Giovani Imprenditori della Confindustria: presentazione del convegno di S. Margherita Ligure previsto per il 7/8 giugno '97 org. dai Giovani della Confindustria

Piero maggio
Non faremo come giovani imprenditori una nostra proposta complessiva di riforma dello stato sociale e anche appunto dei meccanismi del mercato del lavoro
Non ovviamente solo basata sulle pensioni ma a trecentosessanta gradi e ovviamente discuteremo poi con tutti i nostri ospiti appunto di
Di questi tempi
Vogliamo sottolineare che importante come dire vedere le riforme nell'insieme in particolare riforma dello stato sociale mercato del lavoro e maggiori privatizzazioni e liberalizzazioni
Vendendo riteniamo che non basta al Paese avere un sistema sociale più sostenibile
E liberare diciamo delle risorse pubbliche se poi queste risorse non vengono utilizzate non vengono trasformati in maggiore occupazione
In maggiore possibilità di crescita quelle per questo che riteniamo che sia fondamentale parare competere nell'insieme queste tre
Tra queste tre rifugio
Ecco le discuteremo come dicevo prima con i nostri ospiti l'avete visto dalla dalla dall'invito gli ospiti sono vanno dal ministro Treu il ministro Bersani ai abbiamo entrambi sia D'Antoni e Cofferati ci sono una serie di imprenditori da letizia Moratti da dove fu Guzzini Annico Tognana
Una serie di diciamo economisti da Marzano Penati appellante a Ichino Micossi e poi abbiamo come dire faremo anche dei paragoni internazionali perché poi la come dire lo scenario internazionale sempre da tener presente in particolare avremo Enzo Grilli direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale Carlo Pelanda docente di ponente nazionale junior all'aiuto per Schio Giorgio
In particolare poi sabato sarà la giornata dedicata più al confronto politico e avremo punto nostri ospiti Massimo D'Alema Silvio Berlusconi Bertinotti Bertinotti Fini Marini Tremonti oltre che come dire i rappresentanti delle parti sociali quindi Callieri e Cofferati ovviamente concluderà cioè intervento di Giorgio Fossa e poi le mie le mie conclusioni
Ecco quindi tornando diciamo al tema del convegno in un certo senso vogliamo proprio porre l'attenzione del Paese sul fatto come dicevo prima che qua ci giochiamo
Il futuro del Paese e in particolare dei giovani visto che in un certo senso i giovani non solo ovviamente non come giovani imprenditori ma in generale i giovani sono in un certo senso punto i maggiori azionisti di questo carro di questo futuro
Quindi per capire meglio quale deve essere del Progetto diciamo per per il futuro dei giovani e per il futuro del Paese
Abbiamo cercato abbiamo voluto capire meglio quali sono i problemi le attese quale e quali sono gli atteggiamenti dei giovani nei confronti del lavoro e dell'impresa e per rispondere a questi quesiti che riteniamo assolutamente fondamentali
Ecco abbiamo chiesto alla Doxa di realizzare un'indagine
Presso un campione rappresentativo di giovani in particolare mille tra i venti e i ventisei anni e devo dire boy e parliamo brevemente che abbiamo tenuto una serie di risultati che riteniamo molto importanti
Perché spartano alcuni luoghi comuni relativamente all'atteggiamento dei giovani e perché come dire forniscono indicazioni chiare su che cosa bisogna fare per facilitare l'occupazione giovanile su che cosa bisogna fare per fare in modo in un certo senso che i giovani abbiano maggiore fu maggiore fiducia nel Paese
Ecco mi presenterei molto brevemente questi risultati proprio perché come dicevo prima riteniamo che siano abbastanza interessanti in particolare i temi sui quali così ci siamo intrattenuti nell'indagine sono il tema del lavoro il tema della scuola il tema della cultura d'impresa il tema della cultura della mobilità e la flessibilità
E il tema diciamo di come i giovani vedono di futuro se magari volete prendere le le tabelle che vi abbiamo indicato le scorriamo molto velocemente
Il re abbastanza impressionante che i giovani in Italia per l'ottantatré virgola tre per cento vivono ancora in famiglia e in particolare il dato che è abbastanza significativo che anche quelli che lavorano per l'ottanta virgola sei per cento vivono ancora in famiglia quindi questa idea che e per i giovani non ci sa non c'è non ci sarà quel fra Stet ma ci sarà una sorta di quel Fanfani di è un tema che viene fuori con con grande forza l'altro aspetto molto importante che lo vedete nel grafico due che per quanto riguarda quanti di loro lavoro quanti di loro studiano si ripresenta questa logica già conosciuta che soprattutto nel nord i giovani lavorano cinquantaquattro virgola due per cento dei giovani lavora nel centro la percentuale tra quelli che studia che lavoro e più o meno la stessa e nel sud appunto la percentuale di coloro che lavorano è più bassa ma in particolare questo dato
Drammatico calcola volta si riconferma che nel Sud il trentanove virgola tre per cento dei giovani ne lavora e studia quindi di fatto è disoccupato e questo è un dato punto che è sicuramente Ilaria confermati un problema conosciamo bene
Il terzo aspetto anche questo è abbastanza impressionante nel momento in cui è stato chiesto come chi chi lavora ha trovato lavoro ecco si vede con chiarezza che il Collocamento assolutamente non serve per trovare lavoro Channel sul totale dell'Italia solo l'uno virgola nove per cento dei ragazzi che lavorano ha trovato lavoro tramite il Collocamento e invece come dire in modo più facile è il modo più diffuso di trovare lavoro è tramite amici e parenti quindi conoscenti e questo credo sia un dato abbastanza impressionante che mette in evidenza quanto è urgente riformare questo collocamento pubblico che assolutamente non funziona che è assolutamente inefficiente e non aiuta minimamente a far sì che domanda e offerta di lavoro si incontrino qui questo credo che sia sicuramente una ulteriore conferma di quanto da sempre diciamo c'è l'esigenza di una riforma del collocamento pubblico per quanto riguarda la quarta tabella quella sui giovani e il lavoro anche questo direi che è un altro dato abbastanza impressionante cioè sulla forma del lavoro ecco qui per quanto riguarda in particolare il Sud
E molto evidente come il quarantatré virgola tre per cento delle dei giovani lavora senza contratto c'è lavora in nero e questo credo che sia un fatto assolutamente come dire molto molto pesante quindi come dire ancora una volta abbiamo conferma che la flessibilità né i fatti esiste ma è pericoloso che non esista in modo legale e quindi che in un certo senso si faccia avanti nei giovani l'idea che la flessibilità è ecco io legata all'illegalità no e questo credo sia molto legati un altro dato che qui non ha riportato nella Tabella H ma si faceva parte delle domande che il ventiquattro virgola sei per cento di questi giovani intervistati riceve una retribuzione inferiore a un milione ventiquattro virgola sei per cento anche qui ovviamente con netta prevalenza al Sud riceve una retribuzione che inferiore un milione quindi la deroga ai minimi salariali come dire tanto come dire combattuta dal sindacato con una volta e di fatto poggia esistente quindi questo è un altro dato importante e l'altro dato è che la flessibilità invece legale sotto forma di contratto di formazione lavoro di tempo determinato poco diffusa quindi la via la flessibilità eh passa attraverso una cifra enorme di lavoro nero una quota enorme lavoro
La quinta tabelle anche qui un'altra conferma di un dato che tutti conosciamo cioè il fatto che la scuola sostanzialmente in una vicina alla realtà mi aiuta questi giovani a trovare un lavoro in particolare di giudici d'un altro dato che non è qui solo il tre virgola uno per cento dei giovani ha trovato lavoro tramite la scuola no quindi una anche quindi compresi gli universitari blindato bassissimo
E poi c'è il dato che viene riportato in questa tabella dove sostanzialmente sul totale il sessantaquattro virgola sette per cento ritiene come dire il fatto di aver frequentato la scuola non utile o poco utile ovviamente questa cifra molto più bassa per chi ha fatto l'università che invece ritiene utile molto utile abbastanza utili l'aveva studiato ma perché ha fatto limiti superiori o le medie normali questo ritenuto molto poco quindi ancora una volta insomma l'immagine di una scuola che non aiuta a trovare lavoro e che crea una distanza rispetto al mondo reale
Molto velocemente il grafico successivo
è un po'relativamente come dire alla percezione e al fatto se i giovani hanno nomi cultura d'impresa quindi è stata fatta questa domanda
Preferite a parità di guadagno
Scegliere un lavoro dipendente o indipendente e qui credo che ci sia un dato interessante cioè sul totale il cinquantasei virgola nove per cento dei giovani preferisce un lavoro indipendente questa cifra è più alta per i ragazzi che studiano è un po'meno alta per quelli che lavorano
Però nel complessivo voglio dire cinquantasei virgola nove per cento dei ragazzi
Preferisce un lavoro indipendente quindi in questo senso della auto imprenditorialità dell'accettare il rischio
è è presente si sfata credo un po'un luogo comune in base al quale è come dire i giovani ancora sono attaccati a un'idea di di un posto fisso e rifiuto ma una cultura dell'auto imprenditorialità e tra l'altro è anche interessante notare che anche nel Sud
Questo dato è piuttosto alto pari al cinquantacinque per cento
Altra tabella sulla mobilità anche qui la domanda era siete disponibili a a spostarvi a trasferirsi a trasferire in un'altra regione per come dire a migliorare il vostro lavoro cercare un lavoro anche qui
Sul totale il sessanta virgola tre per cento dei giovani dice sì che sono displuvio i soldi disponibili appunto a spostarsi e in particolare nel Sud
Il quota è pari al settantatré virgola otto per cento quindi anche qui credo che venga un po'sfatato un luogo comune in base al quale come dire i giovani non sono disponibile a spostarsi
Se non appunto per trovare un posto è chiaro che ancora una volta sono più disponibili quelli che studiano lo sono meno quelli che lavorano posa quelli che studiano anche una percezione un po'più come dire meno realistica della realtà però nel complessivo la quota è abbastanza significativa l'altro aspetto credo che anche noi che ne abbiamo trovato l'assalto interessante che il motivo principale per cui non si accetta di trasferirsi non è tanto il problema della casa
Quanto il problema sostanzialmente della famiglia e dell'integrazione sociale quindi non ci si sposta non tanto e non solo per problemi economici problemi legati a trovare la casa
Ma non ci si sposta soprattutto perché si ha paura di come dire vivere una situazione di rischio di esclusione sociale di vivere una difficile situazione di integrazione sociale quindi problema sociale ovviamente molto importante
Andiamo velocemente verso la fine la cultura della mobilità ecco ho suonato dato credo interessante abbiamo chiesto se i giovani sarebbero disponibili a lavorare per qui abbiamo chiesto tre Nisi
Gratuitamente per fare esperienza anche qui il dato è molto netto il sul totale dell'Italia il sessantasette virgola uno per cento dei giovani dice sì sono disponibile
A lavorare gratis per un certo periodo per imparare a lavorare qui anche qui
La la la l'idea come dire a villa voglia riconosce la cultura impresa il lavoro vissuto come un vero mezzo per imparare una professione è un fatto che appunto viene tranquillamente accettato ai giovani un altro dato interessante la domanda era preferisce lei potesse scegliere tra un'assunzione a tempo determinato ma con stipendi un po'più alto
è un lavoro più interessanti da un ed un'assunzione a tempo indeterminato con uno stipendio più basso che cosa preferirebbe anche qui su tutto il totale e su tutta l'Italia il cinquantasei virgola nove per cento
Dice che preferirebbe sostanzialmente un contratto a tempo determinato contratto a termine pur di avere uno stipendio più alto è un lavoro più interessante quindi anche qui un po'l'idea dell'accettazione di un maggior grado di rischio un po'l'idea di abbandonare la logica del posto fisso insomma è un po'più diffusa forse di quello che noi stessi pensavamo velocemente sul lavoro interinale il quarantanove virgola uno per cento dei giovani dice che sarebbe abbastanza o molto interessato e anche questo mi è sembrato un dato abbastanza interessante visto che nella stamane la stragrande maggioranza dei casi i giovani non sanno esattamente che cos'è lavoro interinale oltretutto non esiste
Almeno per ora in Italia quindi il fatto che comunque ci sia una certa apertura verso questa forma di lavoro è un altro indice che c'è un certo grado di accettazione di flessibilità
Sull'orario di lavoro un altro dato credo interessante se dipendesse da lei preferirebbe meno ore di lavoro guadagnando di meno oppure preferirebbe guadagnare di più facendo più ore di lavoro
Anche qui sul totale il sessantadue virgola quattro per cento dei giovani risponde che guadagnerebbe di più che lavorerebbe di più
Per guadagnare di più quindi anche qui come dire
C'è una cultura del lavoro mi sembra abbastanza abbastanza accettato
Ecco poi veniamo alle ultime due sessioni che sono legate un po'al futuro no noi abbiamo chiesto i giovani qual è la loro atteggiamento nei confronti dei grandi cambiamenti in atto in particolare verso l'Europa verso la tecnologia e verso la globalizzazione e come vedete in tutti e tre i casi sia l'Europa che la topologia che la globalizzazione dei due vengono visti come una cosa buona una cosa che porta vantaggi più vantaggi rispetto agli svantaggi quindi sull'Europa una una cosa vuole sessantatré virgola cinque per cento sulla tecnologia il fatto che porta più vantaggi cinquantotto virgola sei
E sulla globalizzazione il fatto che è vissuta in senso positivo il settantuno per cento quindi questi grandi cambiamenti sostanzialmente vengono percepiti dei giovani come un fatto positivo che li può aiutare invece dall'altra parte nel nei due grafici successivi
Se veniamo invece alle domande su che cosa pensano del Paese come vedono il Paese ecco che invece ci troviamo davanti a una grande disillusione è una una un fatto che come dire fanno fatica a pensare che le cose possano migliorare un po'da tutti i punti di vista l'ora alla domanda
Come pensate che nei prossimi cinque anni le cose miglioreranno peggioreranno per ciò che riguarda la criminalità e la delinquenza i cinquantasei virgola sette per cento pensa che le cose andranno peggio
Né meglio né peggio il ventidue per cento quindi solo diciassette virgola cinque per cento pensa che le cose potranno andare meglio così mi sembra un dato come dire preoccupante è un fatto grave
Sulla serietà e non lo Stato e gli uomini al governo pensate che le cose miglioreranno peggioreranno per ciò che riguarda la serietà e l'onestà degli uomini di Governo anche qui peggio il trentatré virgola otto per cento né meglio né peggio trentasette virgola sette meglio solo il ventitré virgola sette per cento quindi si riconferma anche qui
L'idea che come dire ci sia una forte sfiducia nei confronti della politica e in generale appunto della del Governo
L'ultimo e le ultime per quanto riguarda la situazione economica pensate che nei prossimi cinque anni la situazione economica migliorerà o peggiorerà
Il trentuno virgola sette per cento pensa peggio il ventiquattro virgola tre né meglio né peggio meglio solo il trentasette virgola sei per cento quindi per quanto riguarda i fatti legati al Paese la situazione economica prevale un pessimismo e e questo ancora
Riflesso nel dato pensate nei prossimi cinque anni che sia più facile trovare un lavoro anche qui il trentasei virgola quattro per cento dice peggio il venti virgola uno né meglio né peggio solo il trentasette virgola sette per cento dice
L'ultimo grafico questo ci ha un po'come dire
Abbastanza particolare la alla domanda è stata fatta una domanda relativamente alle pensioni e ed è stato chiesto se di questi giovani erano favorevoli o contrari alla proposta di non poter andare in pensione prima dei sessantacinque anni ecco e il sessanta virgola cinque per cento di loro è contrario in particolare quelli che lavorano per il sessantasei virgola quattro per cento sono contrari quindi come dire l'idea qui è che non si percepisce chiaramente che il mantenere
Come dire il sistema pensionistico come attualmente dalla fine a penalizzare proprio i giovani c'è un po'questa idea che in realtà anche per loro certe caratteristica del sistema pensionistico vanno mantenute e come dicevo non c'è la percezione che invece questo non è possibile però dall'altra parte sì ripercuotersi si rivede il dato della sfiducia nello Stato alla domanda
Sarebbe favorevole o contrario a ridurre le pensioni con minori contributi obbligatori da parte i dipendenti delle industrie promovendo la previdenza integrativa il sessantadue virgola otto per cento si dichiara favorevole contrario solo il ventotto virgola uno per cento per imporsi
Si si si rivede questo dato di come dire sfiducia nei confronti del dello dello Stato e questa apertura
Verso appunto il diciamo la previdenza integrativa quindi sostanzialmente in sintesi i dati che
Che che che che abbiamo visto è sono questi cioè né i giovani più forse che nel passato la cultura della flessibilità della mobilità della anche la cultura d'impresa fa un po'più parte del bagaglio culturale dei giovani c'è inoltre una certa fiducia una certa speranza nelle grandi forze di cambiamento anche
Alloggi però relativamente al Paese alla possibilità che il Paese possa migliorare la possibilità che appunto l'economia e il lavoro
E la la la come dire la legalità possono migliorare in Italia c'è invece una una grande una grande sfiducia quindi c'è un po'questa concezione che appunto un c'è un'apertura culturale ma poi però c'è questo muro
De del paese che fa sì che anche queste aperture loro culturali un po'vengano vengano infrante quindi
Come dire da questa nostra
Come dire indagine risulta molto chiaro finemente che nel paese in particolare bisogna cambiare bisogna cambiare per i giovani ma certamente non solo per i giovani
Per in generale il Paese e qui appunto quello che noi
Proporremo un po'nelle tesi è proprio che in un certo senso qua si tratta che un po'la stessa cosa che abbiamo sostenuto anche delle scosse tesi di Capri che qua si tratta proprio di passare da un modello di Stato che ci portiamo modello di Stato è anche un modello sociale economico che ci portiamo dietro da decenni più come dire giocato su Modell un po'clientelare sia ai assistenziali invece si tratta di passare una cultura che si ispiri maggiormente proprio ai valori della responsabilità del mercato e della libertà
Qui un modello dove le forze più dinamiche possono trovare no
La la capacità di esprimersi appieno e dall'altra parte ovviamente le forze più deboli possano trovare sufficiente tutela certo non si sta ipotizzando un un modello più di di maggiore ingiustizia sociale tutt'altro una cultura insomma che stimoli alla realizzazione di sé stessi che premi il merito che non generi rassegnazione
Un modello che elimini i privilegi di pochi che oggi ancora ci sono e che tuteli chi ha veramente bisogno che offra sostanzialmente pari opportunità di crescita di crescita sociale
E
Ovviamente nelle tesi sosterremo che il primo punto
Il primo passo da fare per passare da questo vecchio modello della cultura della società italiana a un modello invece più vicino a quel modello a cui si ispirano le le moderne economie ovviamente il primo passaggio è proprio quello della riforma dello stato sociale
Noi sosterremo che questo non è certamente l'unica cosa da fare appunto è un primo passo non è un punto di arrivo ma è un punto di partenza sono molte le cose da fare
Però non c'è dubbio che questo passaggio va fatto subito va fatto appunto senza perdere altro altro tempo
E la la l'idea insomma che noi porteremo avanti un'idea appunto come dicevo prima in base alla quale la riforma dello Stato sociale va fatta in modo complessivo quindi non guardando solo le pensioni ma guardando a tutti gli istituti quindi assistenza sanità e anche gli ammortizzatori sociali che non sono forse in linea sufficientemente con una mercato di lavoro più flessibile e più moderno e cercheremo appunto di sostenere che questa riforma dello stato sociale va fatta non solo perché è necessario ritrovare un equilibrio dei conti pubblici ma anche perché come ormai credo entrato un pone la nella logica di tutti noi questo nostro modello sociale è anche un modello sociale assolutamente ingiusto molto sbilanciato verso le pensioni che appunto assorbono circa il sessantacinque per cento del totale
Dei costi della spesa sociale e questa cifra sarà sempre più in crescita negli anni se non viene riformata
E molto invece poco verso l'assistenza la famiglia e la formazione in particolare
Per la formazione si spende veramente veramente poco e poi punto sosterremo che mente sempre in questa logica di una nostra grande attenzione verso i giovani che nell'ambito delle pensioni insomma vi è una certamente forte penalizzazione per chi è giovane ma in generale non non solo giovane ma chi è sostanzialmente lontano dalla pensione e chi invece è già in pensione o comunque molto il prossimo ad andarci quindi cercheremo proprio di riaffermare questa logica che è necessario un po'riprenderci il futuro non solo da parte dei giovani ripeto ma del di tutto di tutto il paese
Un'altra cosa che presenteremo e sempre a Santa Margherita per indicare meglio che come dire siamo davanti a un bivio come diceva all'inizio e come dire
Tu le due ipotesi una di declino e una di sviluppo sono entrambe possibili presenteremo due scenari
Due scenari diversi uno che abbiamo chiamato dei galleggiamento dove sostanzialmente rimane un po'invariato tutto non si fanno delle scelte coraggiose non si fanno delle riforme e invece un altro scenario che abbiamo qui Amato del coraggio dove appunto si mette mano alla riforma dello stato sociale in modo ovviamente graduale ma deciso
E si vede con chiarezza che se si fa questo primo passo il Paese può imboccare appunto una strada di crescita ovviamente che presenta varie difficoltà ma una star della crescita che ci potrebbe portare appunto a una maggiore stabilità e una capacità di sviluppo
Del PIL dell'occupazione molto più vicine alla come dire ai livelli inglesi o americani piuttosto che appunto ai livelli ai livelli attuali e appunto abbiamo fatto questi due scenari utilizzando il modello macroeconomico del Centro studi la Confindustria e si vedono con chiarezza questi dati assolutamente contrapposti però allo stato attuale entrambi entrambi possibili quindi questi sono un po'diciamo gli elementi di base che presenteremo sui quali poi appunto come dicevo prima costruiremo le nostre tesi
Non solo sulle pensioni ma su tutto il modello di riforma dello stato sociale e sul mercato del lavoro e sulle privatizzazioni
Questi sono un po'come dire i punti fondamentali di cui
Di cui parla
Seriamente avete
Ma che sia in realtà dico
Pieno che
Poi a
In quanto il problema no inviato
Però
Il segnale niente
Sì è una recente no recentissime inanellato
Quindi nel novanta guarda ore dichiarazioni extra e antiche
Istituti a no e alla fine a trovare il pianale
Fino è una mosca bianca
Siccome
Senta
Consegno
Guarda io credo che in parte questa cosa che tu dici è presente perché si vedono dati già molto diversi tra chi lavora e chi studia c'è chi studia è ancora lontana i problemi è molto più
Portato no ma sposta seicento
Però mi fa pensare che non è come dire abbiamo visto le domande le abbiamo
Mutilate insieme le abbiamo controllate abbiamo chiesto alla Doxa di come dire porle nel modo più preciso possibile devo dire che le formulazioni erano mi sembra abbastanza chiare non erano potevano credo difficilmente lasciare adito a non compra incomprensioni
L'esercizio maltrattano va bene
Ma guarda che io cioè penso che da da quell'anno cos'è mi pare fosse il s'era due anni fa due anni fa io credo che qualcosa esatto quarantaduesima produrre
E non riferite a novanta novantadue quindi comunque
Essa ragioni
Quindi diciamo sono quotidiano che siamo passati cinque quattro cinque anni no ecco
Dovrà grano
Io guarda Sidoti porta anche la mia esperienza personale io nell'ultimo anno ricevo moltissime richieste soprattutto da parte di giovani diplomati e laureati meridionali
E chiedono io sono mantovana chiedono di cioè mandare curriculum anatema nei curricula si dichiarano disponibili a spostarsi addirittura di andare all'estero
E ho visto proprio questo numero di curricula che qualche anno fa era assolutamente si inaugurerà una due o tre per cento diciamo del totale dei curricula che ricevevo li ho visti crescere molto questo devo dire ecco soprattutto da parte dei laureati parte lavorati molto dà patenti domati un po'meno quindi poi può essere che come dire ci sia una percezione come dire un po'sbagliata però secondo me soprattutto da parte di chi già lavora cui in qualche modo già conosce il mondo del lavoro e provate lavoro credo che forse un pochettino di più rispetto al passato questo piccolo cambiamento culturale penso che ci sia ci se tale
Se non
Vincitore
L'articolo uno la figura se dove la telefono
Secco ci sono anche quelli che lavorano in nero invece altre domande invece
Vogliono lavorano primo lavoro
Disoccupato
Consentirà
Sì sì sì sì assolutamente assolutamente dove si vede ovviamente che al nord e c'è una cinquantaquattro virgola due sì se questo quindi comprende anche lavori minuti esatti Pisano devo dire che francamente noi stessi siamo rimasti stupiti da questi dati già ci aspettavamo magari un qualche cambiamento ma non così forte quindi e tra l'altro come vedi
è ritorce non è solo ad esempio sulla mobilità eccetera ma anche relativamente presente l'accettazione del lavoro indipendente cioè ritornano un po'questi dati per questo che forse questo ci fa pensare che qualche cosa davvero dal contesto culturale sia cambiato se probabilmente ci posate i dati molto contrastanti no dove magari accettavano di spostarsi o lavori flessibili poi farà magari dall'altra parte
Come dire
C'erano dati contrastanti allora no magari non accettando il lavoro indipendente magari questo ci avrebbe dato qualche campanello d'allarme così sa ci sembra che complessivamente ci sia
Fatto possiamo nuova cioè ci auguriamo Lucio
C'è un altro e proposta
Moderatamente
Sì
Forse preziosi del reggere in modo diametralmente opposto
Questa
Pur giuridico
Resta filosofia
Lavorando oggi
Sono può essere anche
In totale disprezzo
Questo capita era già
Ristoranti atterraggio
Questo questo aspetto
Aspetto va considerato pure
Oppure
Quante sarà secondo me settentrionale
Ventitré questa c'era vanno
Secondo me discorso a
Cura
Perché la procura grazie grazie sì secondarie
Io credo ci sia molto prego spiega
Beh
Solo ed esclusivamente da però questo per quanto riguarda il Sudan mai nessuno cioè noi gli alleli Guantanamo va be'però vedere questi dati ci sono anche del centro e del nord
No neanche di quelli che già lavorano anche al Sud presenze lei vede la quella sulla mobilità no
Anche tra quelli che già lavorano e quindi in qualche modo sono forse un po'meno disperati Marzano certo io Frigerio parrebbe adesso non c'è dubbio che voglio dire mentre nel Nord
Se quarantasette virgola sei nel centro il sessantatré nessun per settantatré virgola otto su
Cioè noi quella valutazione confermava l'avevamo complessivamente nove centro sud nessun sicuramente c'è anche questo aspetto disperazione che negli anni peggiorato quindi
Appunto
Certo Jerry Hall ex novo no nel caso no no nel Sud Siemens di quella formula fa
Infatti nel Nord ad esempio sì esatto esatto sopra succede diceva giustamente nel suo lega Forza regia palloncino non ne hanno meno bisogno spiegazione
No
Questa cerca da anni
Serve relazioni senta
Cioè tramite canali informativi della scuola questo e cioè come dire il professore che gli dice no oppure sua canali informativi pure l'impresa che va cercato il profilo
Il giudice unicamente il suo ruolo anche questo anche questo diretto diciamo che ospita
C'è un'altra cosa che così diciamo fosse
L'abbiamo sottolineato è proprio questo contrasto da una parte
Una fiducia verso i grandi cambiamenti esterni ma che dove ci sono percentuali sicuramente alte e dall'altra invece una una totale sfiducia nei confronti di diritti del Paese no quindi della ottenne la fiducia nella politica fiducia in un miglioramento la situazione economica fiducia in tutto quello che riguarda poi il il Paese ma qui c'è questa dicotomia forte che insomma credo dovrebbe fare un po'riflettere
Saranno sempre tra l'altro queste interviste state fatte tramite colloqui durati circa mi pare un quindici venti minuti l'una quindi apparire abbastanza
Non proprio domande attaccherà quindi
Da parte la Doxa che ne aveva già fatti altri
Tutte le imprese
Reato oggi quello di Drogba sono ragazzi plaudenti giustizia consente sarebbe disposto probabilmente Necci travasato ad nella situazione dovesse club importante mi diverte percepire il fatto cioè la paura mi fa cioè come percezione come futuro così culturale di un fatto culturale che è un fatto esattamente con voi rischi non significa che sono nelle statistiche dell'Istat qualcosa poi Diliberto esibisco ma almeno come tutto il mito culturale un'evoluzione solo in questo senso verso una maggior apertura
Questo permise mezza
Queste
Tema sito degli antichi c'è un'altra tabella richiedono appunto pagina sei
L'ultimo due non ci si chiama le ragioni della mobilità ma che la sta solo nella giungla immobilità
La famiglia e l'ambientamento l'idea di mettere insieme quello che mira ai problemi di integrazione sociale prezzi annuncia questo
Un po'al discorso del del del fatto che forte collegamento alla famiglia quella quando si è giovani è un po'il fatto che fa paura non tanto l'insicurezza del lavoro l'insicurezza della casa ma addirittura fare pure in sicurezza del gradiente sociale cioè questo su come far pensare nel senso che forse ci preoccupiamo tanto di politica della casa ed politica dei trasporti per favore l'abilità
Forse bisognerebbe occuparsi delle politiche di integrazione sociale o di questi giorni proprio perché certamente forte l'attaccamento alla famiglia
Queste
Anzi
Beh scusami sono solo due aspetti della realtà che non bisogna tagliare con l'accetta ma certamente c'è una volontà c'è una cultura verso questo senso possiamo delle difficoltà
Certo le mie Nicholson ragazzi questi ci porta non è che posso superare così che un giorno all'altro c'è questa bis anche c.t. della famiglia forte sicuramente e questo ma questa è la realtà voglio dire conosciamo tutti fa sociale della regione italiana però uomo c'è questo questo superamento della barriera della mobilità visto che ciò che viene percepito che c'era il messaggio è chiaro non è che lo dobbiamo enfatizzare più di tanto di dire domani
Il sessanta per cento John si sposta e andare a lavorare via Roma
Bene questa dichiarazione dipende dai cinque devoluzione di argine strutturale quella data la schiva rispolvera movimenta
Sì ma tra l'altro ecologista in crisi che
La scorsa settimana non c'è stato questo convegno sull'Europa i giovani e anche qui un dato che va nella stessa direzione poi da vedere se poi sono da lo fanno davvero o sono solo disponibili però di ragazzi dai quattordici ai ventiquattro anni il sessantasette per cento di loro si è dichiarato disposto a spostarsi in Europa per lavorare
Disposto sempre quindi da valutare poi se concretamente lo fanno però ecco credo che comunque quanto meno il cambiamento culturale va sottolineato noi forse è un po'un primo passo poi non è detto che subito seguirà il passo concreto sarà quanto meno quando cambia un po'la cultura già qualche speranza in più uno forse possiamo possiamo avere
Ma abbiamo anche se certi ma sta a ma ma fosse no
No forse io credo
Sì Capri
Se
Se destinati
Che
Ma guarda io credo un po'nel momento
Il record
Sì grazie
Se a caccia di novantacinque sì Piaggio è organico ma un po'credo che non sia vinto su nell'ospite del tutto sul muro siffatta tutto ARPAM
Ma un po'credo che sia come dire il momento nasce a questo tema è il tema del momento credo che come dire il convegno viene proprio nel momento giusto no appena prima dopo la presentazione del del DPF dopo la dopo la relazione della di Fazio e prima comunque dell'avvio della come dire della trattativa sullo Stato sociale che avverrà il diciotto giugno quindi un po'come dire il momento momento clou come che vedete noi abbiamo un po'fatto un venerdì più come dire economico scientifico ha più appunto sui temi del mercato il lavoro della flessibilità delle privatizzazioni
E il sabato cioè una come dire una prima tavola rotonda più di pensatori no dove l'idea è proprio con Ichino Micossi Onofri Cazzola dove l'idea è proprio che vengono lanciati degli degli input degli stimoli su come coi questa riforma va fatta e anche dei numeri no perché poi ci sono e poi l'altra tavola rotonda ecco ci sono reti D'Alema e Berlusconi che parlano da soli
E nell'altra tavola rotonda la nostra idea era proprio quella di come dire simulare che cosa avverrà nel momento in cui si aprirà il come dire no la la la la trattativa dello stato sociale e quindi con le maggiori forze politiche di maggioranza opposizione e con i due principali rappresentanti delle forze sociali quindi Calieri per confindustriale Cofferati per per il sindacato
Non come dicevo prima quello che facciamo portare dei dati chiari
E sottolineare come cercavo di dire prima che
Non c'è solo un problema di equilibrio dei conti pubblici cosa fondamentale in un'economia globale non cioè voglio dire oggi i i capitali girano liberamente i capitali vanno dove ci sono condizioni di basse tasse maggiore flessibilità del mercato del lavoro bassi tassi di interesse e questo è ottenibile con un equilibrio dei conti pubblici su questo ormai credo che che che si chiama somale l'economia e che coniugano alti tassi di sviluppo con bassa occupati bassa disoccupazione sono le economie appunto anglosassoni dove ci sono queste caratteristiche
Però non c'è solo un problema di come dire di equilibrio di spesa pubblica che comunque un problema fondamentale
Metteremo in evidenza tutta una serie di iniquità che sono fortissime in questo sistema ad est di di stato sociale a partire da appunto il fatto come dicevo prima che ci sono il sessantacinque per cento distesa vane le pensioni no solo il tredici va nell'assistenza e pochissimo nella formazione della famiglia
E se poi andiamo a vedere all'interno delle pensioni ci sono delle cose pazzesca innanzitutto ancora questa differenza che rimane tra pubblici e privati no ancora amplissima dove appunto vedevamo questo dato che nel pubblico
Sì circa il ventisei per cento è andato in pensione con meno di trentacinque anni no e una quota comunque abbastanza consistente con vent'anni
O ancora iniquità legate al fatto che esistono ancora delle categorie privilegiate no dipendenti della Banca d'Italia o tanti altri c'è l'elenco è lunghissima o gli stessi come dire
Deputati e senatori che sono coloro che dovrebbero comunque fare la riforma e poi forse sono un po'i campioni questi privilegi
E poi sottolineammo questo aspetto che la vera grande comunque iniquità e tra chi comunque lontano dal momento la tensione quindi giovane ma comunque lontano dal momento le pensioni e chi invece è già in pensione uno
Comunque è pre prossima ad andarci no sottolineando per esempio che per quanto riguarda l'introduzione del sistema contributivo no con la riforma Dini chi per esempio oggi a diciannove anni di contributi no uno più di diciotto
Non solo avrebbe la possibilità di andare in pensione
Prima rispetto a un suo amico magari già a quindici anni di contributi ma avrebbe una pensione che abbiamo fatto una una una stima che sarebbe probabilmente tra il quaranta e cinquanta per cento inferiore cioè quello che a diciannove superiore rispetto all'altro no
Si son dati pesanti no piuttosto il fatto che insomma sul discorso delle pensioni di anzianità che che Purcell e l'istituto più ingiusto no
Forse oggi non è più ammissibile che uno che ha iniziato a lavorare a vent'anni non vada in pensione dopo trentacinque a cinquantacinque
E lo stato Dida altri vent'anni di contributi visto che diciamo la vita media settantacinque anni uno che invece è stata lavora trent'anni a parità di contributi di stipendio va in pensione a sessantacinque e e ricevere dallo Stato sono dieci anni di Naldi contributi di TTT di aiuti quindi una volta e mezzo inferiore rispetto all'altro e quindi su quei c'è quindi ci sarà tutto una serie di dati che mettono in evidenza questi aspetti di iniquità
E una proposta complessiva insomma per
Risolvere e questi problemi di iniquità che sono qua e un po'le le iniziative di cui si sta parlando
Sì sì sì
Facciamo anche una proposta sulle se facciamo anche una proposta sulla se previdenza e anche sugli ammortizzatori sociali diremo alcune cose
Perché poi appunto il problema è che credo che quello lo diremo anche un po'e le conclusioni come dire qui visto che come dicevo prima è in gioco un po'il futuro credo che un po'tutti debbano essere disponibili a rinunciare a qualcosa no
Quindi imprenditori sindacati tutti qui fa faremo anche diremo come cose anche sugli ammortizzatori sociali diremo alcune cose appunto anche sulla sull'assistenza per esempio questo posso dire sul minimo vitale siamo un po'perplessi Anzio molto più chiarirsi perché perché costa troppo perché soprattutto secondo noi andrebbe ad aumentare quella quota di persone a cui conviene vivere di assistenza piuttosto che andare a cercar lavoro no
Oltre al fatto che poi come dicevo prima costa circa quindici mila miliardi all'anno quindi una cifra che certamente non è compatibile con con l'esigenza di equilibrio dei conti pubblici
Quindi faremo una proposta complessiva su in particolare su previdenza ma dicendo anche alcune cose su assistenza sanità e ammortizzatori sociali
E e poi parleremo anche di mercato del lavoro insomma dicendo un po'che insomma questa logica dello Statuto dei lavoratori credo insomma se se lo stesso Gino Giugni dice che superato penso che vada valga la pena di valutare un nuovo sistema più moderno più equo che sia più in linea con l'economia che oggi è completamente diversa rispetto a quando quello Statuto è stato è stato impostato e crea
Se
Sì
Non solo sui tassi USA al mercato del lavoro occupazione privatizzazioni e così via
Prima Marcegaglia presidente giovani industriali di Confindustria su sul forza questa necessità rivisitare tutto modello prendo quel fax sì riteniamo che e questa sia un'esigenza molto sentita non solo ieri un problema di equilibrio dei conti pubblici e questo è fondamentale in una economia sempre più globalizzato in quanto i capitali fanno proprio a ricercare condizioni i bassi tassi d'interesse basse tasse altane cercheremo di sottolineare che questa riforma dello stato sociale va fatta anche perché l'attuale sistema Helmut ingiusto penalizza in particolare i giovani per quanto riguarda le tensioni con la finalizzazione i lavoratori dipendenti privati rispetto a quello dieci e mantiene alcune categorie privilegiate come per esempio quella dei laboratori e la Banca d'Italia e in una situazione che oggi non ha più senso di Expo che si tratta di riformare lo stato sociale di rendere il sistema più o più compatibile con il sistema della quell'equilibrio dei conti pubblici signora procederà il futuro giù condizioni di il futuro del Paese questo sul vostro progetto come attuarlo attuando e bisogna attuarlo appunto facendo questa riforma dello stato sociale con una presa di responsabilità da parte di tutti questo non ci teniamo molto diversi certamente da parte del governo ma anche la Mattel opposizione niente certamente da parte delle parti sociali facendo una riforma che rende il mercato del lavoro più flessibile coloro che sono disoccupati che non riesco a entrare nel mercato del lavoro e facendo una gran punizione di mercato un po'in tutti i settori per fare tutto questo ci vuole grande senso di responsabilità bisogna che tutti facciano un passo indietro abbandonati morfologia Piera investire per il futuro
Cultura dell'inquisito della flessibilità del mercato del lavoro diplomatico da un'indagine della Doxa indagine da cui promosso emerge che servono questi due elementi prevalentemente per provare la strada maestra dell'occupazione sì questi sono ovviamente non sono sufficienti questi da sole non sicuramente sono molto importanti e da questa indagine abbiamo avuto la come dire messo in evidenza che i giovani fosse differenze di alcuni anni fa non sono spaventati dall'idea di il mercato del lavoro più flessibile di forme di lavoro tempo determinato al lavoro indipendenti quindi fare anche gli imprenditori di se stessi e hanno anche minorenni Morena spostarsi quindi ci è parso di individuare una certa comiche cambiamento culturale i giovani questo sicuramente positivo
Formazione scolastica e formazione professionale il sud più delle Nur Du al riguardo Rambert da deficienze come recuperare questo gatto questa forbice sicuramente una riforma della scuola importantissima che abbiamo sottolineato in un nostro convegno ad Ancona qualche mese fa riteniamo che la scuola oltre a fare una cultura di base deve avvicinarsi molto di più al mondo del lavoro presenti abbiamo fatto proposte di istituire degli schegge per presenti i ragazzi che fanno ancora le superiori durante il mese stili c'è si tratta di fare in modo che questa cultura della scuola e cultura del lavoro diventino si parlino
Sempre di più e per quanto riguarda poi la formazione certamente liti e tutto da riformare in Italia si spende poco informazione quello che si spende si spende molto male credo che anche da parte degli industriali e delle associazioni industriali quali Confindustria ci vogliono ruolo importante propositivo anche di investimenti in questo campo che è un atto molto importante soprattutto grazie a lei rileverebbero Giorgio io non riconosco interessante
Sempre
Emma Marcegaglia un appuntamento importante con toni Vittorio Santa Margherita Ligure sempre innanzitutto con con lo spirito parla da questo appuntamento saranno le vostre proposte
Le siano soltanto cioè ma lo spirito e quelli dovuti a far capire nei prossimi anni come dire Nisi né ci giochiamo il futuro dell'Italia
Abbiamo la possibilità se si agisce bene se si dice d'ancoraggio con grande senso di responsabilità da parte di tutti di fare invocare questo spesi una strada di crescita uno stato di stabilità è una strada bisogna però ci vuole coraggio bisogna fare delle grandi riforme a partire dalla riforma dello stato sociale alla forma del mercato del lavoro a maggiore privatizzazioni e liberalizzazione cercando di far capire che qui noi non siamo portatori di un mondo o come dire più ingiusto o dove come dire è chi è più bravo da tanti e gli altri sono come dire
Tedeschi realtà portatori di un mondo in cui tu sì abbiano l'opportunità di crescere dove certamente il merito abbia spazio ma dove appunto chi è veramente debole troppo dunque protezione quindi un mondo dove ci sono più opportunità impossibilità di cresce ridurre appunto l'Italia possa finalmente imboccato tali se invece non ci sarà il coraggio di fare queste riforme ne abbiamo fotografato accusando modello come dire macro economico econometrico scuse che ha fotografato un'Italia che va verso una inesorabile declino crede l'aumento della disoccupazione che una crescita della ricchezza nazionale molto inferiore rispetto a quella degli altri paesi quindi comunque andremo là dando un messaggio di speranza dicendo
Se si fanno queste cose se tutto il Paese ha il coraggio di fare le riforme questo Paese che ha delle risorse imprenditoriali scardinare che ha delle risorse umane
Molto molto buone ha la possibilità di crescere quindi daremo un messaggio dunque di speranza
Per la riforma dello Stato sociale uno dei nodi fondamentali sono l'intenzione di consultare il suo esistente del Consiglio
Ha parlato di disincentiva contro cioè le funzioni di attività secondo le quali il professor Paul potrebbero scuse ufficiali guardi noi riteniamo che veramente le pensioni d'anzianità siano uno dei quei capitoli appunto ingiusti rispetto al al mondo dei giovani quindi la nostra idea è quella che molto più velocemente di quanto indicato dalla riforma Dini le le pensioni di anzianità degli andare appunto a a sparire quindi quello che si potrebbe fare fare operare congiuntamente o il requisito contributivo minimo e unità minima dentro la quale si può andare in pensione qui c'è l'idea è quella di accelerare molto la riforma Dini alzare l'età pensionabile e fare in modo che sono praticamente gradualmente questo istituto che è un istituto solo italiano non esiste nessun altro Paese diciamo particolare europeo vada gradualmente a sparire un'ultima cosa accelerare la riforma diminutio maresciallo Leonardo Pizzuti dev'essere questo vi è rinuncia da qualche cosa ed allora per trattare in seno riforma Dini cosa folli PPP cosa saresti undici disposti pub
Ma praticamente quello che si vorrebbe appunto ripeto non tanto vere commettere interesse degli imprenditori ma come interesse generale per fare in modo che questo Paese possano giungere l'equilibrio dei conti pubblici come dicevo prima si tratta di accelerarne la sparizione quindi alzare l'età minima la quale si può andare in pensione alzare il requisito minimo contributivo e fare in modo che questa riforma divinità da a regime non nel due mila otto ma molto prima presente nel due mila due
Quello che possiamo essere disponibili a lasciare è se non a base di questo tipo conta Bharata anche una riforma degli ammortizzatori sociali perché e quelli che ci sono oggi non sono compatibili con il mercato del lavoro più flessibile
E e quindi vanno riformati anche pari fermata anche questo capitolo che riguarda il mondo delle imprese da vicino
Senta Presidente qual è il i tutori formativi su quale fu intransigente durante sulla riforma
è molto importante direi interne il fatto che oggi con la riforma Dini il metodo contributivo viene applicato solo a coloro che hanno meno di diciotto anni di contributi questa riteniamo che sia un'ingiustizia grandissima per i giovani
è perché abbiamo calcolato che presenti un piano piano diciannove anni di contributi al trentuno dodici novantacinque perché una pensione
Rispetto al suo diciamo amico creando esempio diciassette anni di contributi del cinquanta per cento per allora noi riteniamo il il metodo contributivo vada applicato a tutti almeno per la quota di contributi via i lavoranti uniche l'atto o trentuno dodici novantacinque sapere se è un problema non solo dispersa ma sicuramente un problema di giustizia sul quale non possiamo transigere Bouzid disponibili a trattare i sugli impegni impliciti gli ammortizzatori sociali sì riteniamo che in una logica di riforma complessiva anche questo come dire settore calzettone importante dice guarda vicino vada probabilmente leninista per renderlo più compatibile con un mercato del lavoro più flessibile economy economia
Il turista direttore queste quote sociali al diciotto giugno
Questo sarà da vedere rispetto come dire se anche se guardiamo esportiamo le dichiarazioni sindacato su questo si sta ancora rivelando molto conservatore però io mi auguro che nel momento in cui ci si siederà al tavolo su proposte
Concrete anche sindacato si renda conto che come dire qui ci giochiamo il futuro che bisogna tutelare solo ma come dire i pensionati bisogna soprattutto tutelare anche i giovani coloro che come dire del futuro sono i principali azionisti quindi ho fiducia e mi auguro che nel momento in cui ci si siederà il sindacato possa rivedere alcune c'è opposizione
Mancano