PRC: riunione del Comitato Politico Nazionale org. c/o l'Hotel Ergife dal 31 maggio al 1 giugno '97

E di
Di questo ci parlerà nella sua relazione il compagno Fausto Bertinotti prima di dargli la parola e di avviare la nostra discussione
Relazione poi la discussione dobbiamo procedere alla a una questione che non era stata conclusa nella precedente riunione che è quella relativa
Alla nomina del presidente della commissione del Comitato politico nazionale che si occuperà dei problemi del partito compagni ricordano che vi era stata da parte del compagno cappelloni proposto per quell'incarico delle obiezioni delle perplessità che nel corso per il periodo successivo sono state chiarite superate
E il compagno cappelloni sarà ben lieto se il comitato politico sarà d'accordo di accogliere la proposta e di essere il presidente di questa Commissione
Io devo naturalmente mettere i voti questa nostra proposta ma vorrei sentire se prima ci sono eventualmente delle voi cedere fra no mi lasci mai sto parlando
E Tanucci e non ci
Se vi sono dei compagni che desiderano fare delle osservazioni ed esprimere dei pareri
Le Commissioni del comitato politico hanno cominciato a riunirsi a svolgere la loro attività
Tanto più rilevante del momento in cui l'ampiezza di questo nostro comitato nazionale non rende certo facile o per lo meno possibile una frequenza di forte di riunioni per cui l'attività e le riunioni delle commissioni possono essere effettivamente un momento di particolare integrazione ai lavori del Comitato politico nazionale non vi sono obiezioni pongo ai voti chi è d'accordo per la nomina anzi la mano
Abbassare
Voti contrari
Astenuti bene
Accompagno cappelloni eletto all'unanimità gli auguro buon lavoro a luglio e alla Commissione che andrà a presiedere cosa c'è Ferrando
Scusa
Rizzoli ha chiedo scusa chiedo scusa giudice il problema no no se l'onorevole Rosi mancherebbe non siamo ancora alla clonazione fu prego
Sull'ordine del giorno
Io propongo un punto che propongo che sia al primo punto all'ordine del giorno un attimo a partire dal fatto che mi sembra grave
E da affrontare immediatamente come precondizioni il compagno hanno visto sul nostro giornale anche sulla stampa Esterna
Guardi discussione su quanto è avvenuto in un circolo di Reggio Emilia
Un circolo che organizzato come altri circoli del nostro partito in giro per l'Italia
Come anche altre strutture dibattiti sulle avvenimenti degli anni settanta in particolare essendo il ventesimo anniversario del settantasette quindi in particolare su quel periodo invitando persone diverse
Tra cui degli ex brigatisti in particolare va bene Ferrando capito qualora il no il punto che concludo concludo per i compagni che non sta per essere che questa questo fatto che è stato a mio giudizio perché spiego perché se va bene ma non entrare nel merito e Nerone lei vuole discutere di questa questo nomade vorrei discutere del fatto che il danno ponendo il fa benvenuti sono corrispondenti alla realtà qui questi euro Jones per queste un tuo giudizio questo inducendo il rinvio a giudizio così come tuo giudizio perché eravamo più o meno alla donna Rando io allora
Ieri sera no questura gli ornamenti e l'oculare hai chiesto di mette l'ordine all'ordine religioso parlò mai no non mi hanno mai fatto spiegare cosa voglio mettere all'ordine del giorno io voglio mettere all'ordine del giorno il fatto
Che questo circolo ieri sera è stato commissariato
Dal comitato federale della federazione di Reggio Emilia alla presenza del segretario regionale compagno Masella che un'ulteriore episodio dopo altri già avvenuti in questi recentissimo Periodo di commissariamento di circoli
Che hanno espresso nel congresso dopo posizioni dipendenti io credo che qui ci sia un problema per quanto mi riguarda
Di discutere prima della discussione politica e secondo me anche in congiunzione forse degli spazi del diritto di dibattito libero all'interno del nostro partito perché secondo me non avrebbe altrimenti senso nemmeno andare avanti nel dibattito questo comitato va be'comitato posizione largo e qui io ne ho Pagnoncelli però doganali opinioni io propongo che venga posta bene primo punto la discussione questa questione la libera i gangli Baricco nella nella loro parte
La tua proposta dai esplicitata si è creata questa situazione di cui i compagni ovviamente non sono al corrente io stesso
So soltanto che c'è stata questa vicenda non sono e come si è conclusa ne conosco i particolari non ritengo fondata la richiesta del compagno ferrate del compagno Grisolia egli stesso con altri quando faranno i loro interventi
Nel corso del dibattito potranno se lo riterranno opportuno richiamarsi anche a questa vicenda
Possiamo no non dò la parola compagni di procedura non posso Giovanni abbi pazienza allo non è possibile
Prego
Ma come forse
è una mozione d'ordine
Non si sente è una mozione d'ordine in questo senso il fatto è così grave che io chiedo
Ai compagni che ritengono invece opportuno di approfondire la questione
Di lasciare provvisoriamente il comitato centrale di riunirsi da un'altra parte va bene fai come vuoi
Quindi c'è una richiesta di discutere prima e addirittura in modo preliminare su questa questione ho il dovere di porre ai voti questa richiesta
Chi è d'accordo con la richiesta del compagno Grisolia alzi la mano per favore
Abbassare chi è contrario
Chi si astiene
La richiesta respinta passiamo all'ordine del giorno con la relazione del compagno Fausto Bertinotti
La sua
Invitato sottosegretario relazione
Ma che hai Costarica i compagni
Siamo di fronte con tutta evidenza un fatto politico grave
Che con non consente diciamo la discussione
A tutto il corpo del Comitato politico nazionale
Sull'impostazione generale siamo costretti quindi a diciamo a subire un in una amputazione
A cui non possiamo sottrarci
Devo dire che consigliano questa amputazione è un punto
Diciamo di difficoltà di lavoro per tutti
Ritenendo come sempre
Che la presenza nel dibattito quindi l'ascolto e nella relazione
Anche di una opposizione frontale sia un elemento di ricchezza
Laddove invece la riduzione anche l'autoriduzione al silenzio l'esclusione costituisce un elemento di impoverimento
Per tutti
Anche per chi la subisce critica su Facebook adesso mi dispiace dobbiamo subire l'amputazione ma con i microfoni anche questo non potrà che a subire il fatto che non vi aveva la voce non non dico come la prima cosa anche questa non dipende da me insomma
E però io credo che l'unico modo di reagire a questa cosa sia discutere in maniera politicamente impegnata delle cose che abbiamo di fronte cioè evitare francamente
Un atteggiamento di ritorsione o di rincorsa sullo stesso terreno
Che determinerebbe allora dalla impoverimento
La caduta di intelligenza politica
Dunque proviamo discutere
Delle cose che ci stanno di fronte se fossimo un partito normale
Noi oggi discuteremo essenzialmente Della vicenda del Documento di programmazione economica e finanziaria
E dei prossimi voti a cui saremo impegnati nella Bicamerale
Questioni peraltro
Importantissime davvero importantissimo
Ma se così facessimo
Noi rischieremmo di perdere quello che la politica normale
Tutti i giorni ci mette di fronte come l'incapacità di capire
Proprio cioè l'essenziale
E l'essenziale sono i mutamenti che stanno intervenendo non accetta
Nei rapporti tra la società la cultura trasposta la politica tra la società la politica e lo Stato
E io credo appunto se non vogliamo finire normalizzati dobbiamo sapere applicarci affondo
A questo ordine di questioni a indagare nel profondo la società e i suoi mutamenti i rapporti tra la politica e questa e immesso la collocazione del nostro partito
Applicarsi a fondo anche per capire quello che a prima vista sembra quasi incredibile che invece è comprensibilissimo
Cioè un agitarsi di tanta parte dalla parte prevalente della politica nazionale come in un
Ballo sul Titanic
In un'autonomia crescente della politica
Che non vede mi la crisi di una società crisi che invece si approfondisce drammaticamente
E rischia di non vedere dall'altro le tante interdipendenza i tanti fattori che in Europa parlano ormai di una crisi incipiente delle politiche neoliberiste
E che aprono potenzialità che solo qualche mese fa
Si presentavano come assai improbabile
Bisogna indagare i mutamenti profondi che stanno intervenendo nei rapporti tra le classi
Nelle coscienze
Di massa nelle culture diffuse
Credo che questa analisi debba cogliere i segnali di allarme
Che è giusto cogliere insieme alle possibilità concrete di introdurre degli antidoti degli anticorpi degli avvisi di alternativa
Anche le recenti elezioni amministrative sono leggibili
In questa chiave
C'è naturalmente in primo luogo la cosa che ci riguarda direttamente il risultato del Polito da Rifondazione Comunista
Un risultato importante
Che viene colto in condizioni e in una modalità di esercizio di voto
Per molti versi a noi avverse
Penso alle Comunali dove in qualche misura si vota in una condizione di allenamento al ballottaggio
In una condizione in cui la nostra ricerca di un'alleanza su basi qualificate può rischiare anche di produrre degli elementi di isolamento che ci spingono immagine competizione elettorale
Tuttavia in questa condizione otteniamo un risultato politico che ci viene da tutti riconosciuto
Nelle provinciali
Quelle diciamo che più si è prossima
A una contesa quale quella delle politiche otteniamo dei risultati che vedono un avanzamento rispetto alle azioni politiche precedenti
In ogni caso il nostro protagonismo viene sottolineato come diciamo nella coppia che ha preso tanta parte di questa andamento elettorale Milano e Torino
Da cui si ricava da un lato che il carattere determinante della nostra presenza per vincere contro la destra e a Milano laddove questo tra la scelta del centrosinistra risulta impossibile il partito ottiene un risultato alla grande città di andare oltre alle azioni politiche
Con dei risultati
In molte delle aree forti dalla tradizione del movimento operaio assolutamente straordinario
Come in qualche realtà della Toscana dove il partito superare il venti per cento aggiunge alcuni c'entra eccome viareggio la condizione di primo partito della città
Tuttavia
A questo punto non deve oscurare difficoltà che anche risotto elettorale mette in luce
Che non è un risultato rotondo
Che vede invece punti reali disse figlia della nostra difficoltà con la società civile penso in particolare al Mezzogiorno unitario
Che richiede un'analisi specifica
Come quella a cui ci rinvia la difficoltà del partito nelle grandi periferia urbane
E in ogni caso questo risultato del partito
Non può a pagarci perché deve sapere interrogarsi anche sugli elementi di abbandono della politica di tanta parte di realtà popolari che non si sentono coinvolte nelle competizioni rettore
Questa
Vicenda elettorale peraltro ci parla di due fenomeni paralleli entrambi interessanti e uno parla direttamente hanno
Da un lato viene in evidenza una condizione nuova ne lascia italiana quella della crisi dei ceti e delle correnti culturali stabilizzatrici
Che sono stati un punto forte delle forme di governo Italia
Si è parlato te spesso dalla instabilità dei governi italiani in realtà sappiamo bene quanto questo Paese è stato un paese allunga stabilita
E questa stabilità e ha promosso oltre che da una condizione diciamo internazionale politiche sappiamo anche da una presenza di ceti e cultura fortemente stabilizzatrici
A cui prima Democrazia Cristiana poi il centrosinistra
Ha fatto costantemente riferimento basti pensare come elemento simbolico ha come nessun partito volesse la crisi proiezioni elettorali la questione del Cervino perché si riteneva che fosse penalizzato il partito che appariva come il portatore dalla crisi attuale
Appunto
Per la crisi che si produceva nel rapporto invece consensuale con le forze stabilizzatrici che invece pensavano appunto la prosecuzione della legislatura e comunque la stabilità di governo questo elemento si è incrinato profondamente si è incrinato sia sul piano sociale sul terreno culturale cioè diciamo così una flessibilità e una possibilità di mutamento rapido delle opinioni questa condizione a cui si appoggiava una la la formazione dei governi entrata radicalmente in crisi
Ma sull'altro versante
C'è invece un punto inquietanti
Se questo infatti un elemento che consente anche di opere
Dentro una primato dei contenuti un intervento più diretto della politica che mette in luce più il fare che il Governo
Dall'altra parte c'è invece un elemento inquietante che parla di una crisi
Della vocazione di grandi aggregati della città industriale ha collegato a collocarsi spontaneamente a sinistra che è stato tanta parte della storia del nostro Paese e dei paesi dell'Europa mediterranea
Grandi insediamenti prodotti nella città industriale dal conflitto di classe dalla presenza di grandi organizzazione come sindacato confederale di classe i partiti comunisti socialisti avevano determinato una sorta appunto di vocazione
Di vocazione delle popolazioni delle fabbriche e delle medie grandi fabbriche
E dei quartieri delle periferie urbane che costituivano l'ossatura fondamentale di una compagine che raccoglieva voti a sinistra quasi quasi per o pensione natura oggi questa professione sia stessa può essere naturalmente guadagnata dalla politica guadagnato dal programma guadagnato dal fare politica ma non c'è più come vocazione e come professione
La compagine popolare si è e sta spezzato da un processo di ristrutturazione capitalistica gigantesca
Dal sommovimento che sappiamo dal crollo delle certezze dalla sconfitta del movimento operaio
E oggi siamo sfidati dalla diffondersi di cultura neo populiste che modificano profondamente le propensioni culturali e politiche di questi ai ragazzi
Nel Mezzogiorno d'Italia
Rinascono nuove ricerche di mediazioni sociale
Popolazione iliaca misura spogliate da una capacità di leggere la politica come protagonismo l'intervento diretto
Di fronte alla coazione a ripetere di una banda di un Mezzogiorno marginalizzato
Tendono a nell'impossibilità di realizzare il grande scambio a
Ricercare forme
Di di micro scambio di scambio clientelare di individuazione del personale politico come elemento a cui agganciarsi di nuova propensione a cui vengono spinte certe formazioni politiche
A realizzare forme anche inedite di questa mediazione
Nel Nord
Si apre un fenomeno che ormai acutamente sotto gli occhi di tutti
Quello di una propensione separatista come quello che viene in luce del Nordest che certo da un lato
La manifestazione connessa a un'operazione politica aspra violenta perseguita con grande determinazione fonda la lega
Di cui abbiamo sempre sottolineato tutta la pericolosità evitando di incorrere nell'errore di poterla ritenere una costola della sinistra uno o una dis una forza a disposizione
Di propensioni di percorsi democratici
Ma di cui abbiamo anche evitato l'errore di leggerla come fenomeno di folklore
E invece abbiamo per tempo individuato anche la strategia una strategia di fortissimo valore simbolico
Nella quale ogni atto non deve essere misurato come spesso si fa spetta la politica ordinaria per quello che produce direttamente e concretamente ma invece per quello che promuove nelle fondazioni culturali nei modi di essere nelle propensioni a pensare
Che infatti determinano ormai nel Nord-Est una condizione di un partito separatista diciamo così nella società tutt'altro che piccolo largamente radicato in un egoismo sociale che fa della lotta separatista anche una lotta contro lo Stato e una prospettiva di politica economica e socia
Questa condizione
Produce una rischio garante
Un rischio democratica
Le istituzioni
Faticano sempre di più ad essere riconosciuto il problema
Si produce una crisi
Tra le grandi organizzazione di massa
E i processi di identità e di appartenenza il che non vuol dire che le grandi organizzazioni di massa come istruzioni non vengano riconosciute come interlocutori
Ma non vengono vissute come proprie
In questa condizione la crisi della partecipazione
è un modo un elemento che logora nelle fondamenta il valore della democrazia
Si mette l'accento spesso sulla stabilità di governo
Questione che merito tuttavia come abbiamo cercato di fare una replica specifiche
Ma non si vede che quello che è in discussione in termini stabilità e davvero l'assetto democratico profondo della società italiana
C'è insomma
Un rompersi e un interrompersi di tutti i grandi fenomeni di identità politica insieme
Persino il formarsi delle opinioni
Corre ormai lungo binari diversificati
Tanto che non si può io credo parlare più realisticamente del del dell'opinione pubblica
L'opinione pubblica il richiamo la Repubblica negando istanze insomma del formarsi l'opinione pubblica democratica moderna
E di fronte a un punto di crisi
C'è un dualismo persino nell'opinione
è un dualismo in cui c'è un'opinione diciamo così ricca
è un'opinione poca
E l'opinione ricca diciamo così e quale informata
Non che si informata bene né che sia formata bene semplicemente informata vogliamo prendere un parametro roso quelle che regge più i due giornate
Quello che guarda con assiduità tutti i telegiornali alla luce dei due giornalisti a letto
Insomma un'opinione informata chi è quella a cui fa riferimento ordinariamente alla politica
E poi invece c'è un'opinione
Che si forma scusate il bisticcio di parole informalmente in un sistema di relazioni sociali che macinano le scarse sommarie e segmentate informazioni a cui approda
E in cui l'esperienza entra in una relazione composita complessa e spesso passiva con questi elementi di informazione
Questo dualismo per formarsi un'opinione costruisce una tenaglia che si chiude in termine di isolamento dalla coscienza di classe
E di isolamento della classe
Non sto parlando della classe come portatrice di conflitto di interessi
Che può muoversi e anche guadagnare consenso
Quello che subisce l'isolamento e la dimensione di classe come dimensione che interroga la politica e costruisce la politica
L'elemento fisico
Di questa condizione è laico quella degli operai
Una condizione di isolamento di solitudine spesso costretta l'afasia e al silenzio come tale
Si veda soltanto a quanta fatica facciamo noi pressoché soli
Negli schieramenti politici italiani a tentare di interpretare di dare una voce
A questo insediamento di classe a questa coscienza classe più strettamente persino gli operai inglesi
Egli e in qualche misura persino l'operazione di supplenza quello che cerchiamo di fare di fronte al fatto che la società politica tende a rendere invisibile la classe il compito di classe la condizione stessa del suo nucleo portante di opere
Attraverso questo cercando di rendere invisibile più complessivamente il lavoro salariato
La disarticolazione della città civile produce i processi di atomizzazione
Mentre il processo di riorganizzazione della cooperato dal capitale
Si manifesta con una complessità che rende difficile leggiamo il segno generale e ai diversi soggetti di metterci in una relazione positiva tra loro
Badate una condizione questa che si è registrata anche nel voto cento amministrativo
Bisognerà pur chiedersi perché dove la società civile
Ancora un reticolo
Di presenze
Che la ente in qualche misura simile Alitalia che abbiamo conosciuta
Per la densità della società civile
Per l'articolazione delle istituzioni nel rapporto tra le istituzioni di base quelle formali parlo insomma delle grandi regioni del centro Italia alla noi diciamo abbiamo la progressione un consenso una crescita
Imponente
E laddove invece questi processi che state scrivendo
Hanno operato e stanno operando una devastazione delle strutture delle istruzioni vogliamo di agganciamento e della densità occidentale della Shoah civile lì nel Mezzogiorno come le periferie urbane
Tu sei come un sincero al vento perché sei un opinione contro altre opinioni
Non un insediamento una storia una dice una collocazione in grado di di tenera di compete ad interagire mai invece appunto
Il portatore di un'opinione che se Tim sei Becca in qualche modo una tendenza un'onda riesce in qualche modo muovere in qualche caso a casa coi assai sommerso
Da quel momento in cui si può dice un fatto conto Tusa impotente Parise schiacciato da quella corrente di opinione che può nasce nel profondo delle mozioni degli stenti o addirittura ti schiaccia dall'altro
Sul dal punto di vista le comunicazioni di massa questo punto della densità della società civile è un punto cardine è un punto su cui si gioca nostra costanti
E questo ha su cui
E per questo che siamo chiamati anche un'analisi severa di questo voto non lasciamola passare così come un episodio saremo chiamati in autunno a voti a diciamo ugualmente persino più impegnative
Per un numero di elettori ancora più grande
Ma non è e che fondamentale Inzaghi importantissimo sarà un test cruciale eppure vorrei dire in qualche misura interroghiamoci ancora più a fondo
Per una ragione persino più importanti
E quella di capire in che rapporto stiamo con questa scelta con i cambiamenti che in esso si producono quale correzione chiede nel nostro agire politico
Noi pensiamo che la prima
Conseguenze da trarre Fournier da questa analisi approssimativa che Amanda profondità molto
E quello di lavorare noi alla ricostruzione di una società civile organizzata e dentro a questa a un conflitto di classe capace di parlare direttamente il linguaggio della politica
In questo senso tornerei davvero la metafora pasoliniana del Paese nel Paese
Io credo proprio che in questo Paese e in questa Europa devastato per il processo di ristrutturazione di modernizzazione capitalistica
Per poter costruire una politica altra di alternativa bisogna costruire un paese nel paese
Con le sue istituzioni con le sue organizzazioni con le sue modalità di rapporto con le sue possibilità di auto e conosce me
Con i suoi con le sue fondazioni culturali
Con i suoi occhiali da lì con cui leggere la realtà
Il centro della nostra opposta in questo Comitato politico nazionale vuole essere questa
Che è anche il portato di una riflessione sul partito
Dal congresso acquisti
La riflessione insomma sulla scelta
Composta con una riflessione autocritica sullo stato del partito
Ci propone
Un intervento nella riorganizzazione degli elementi fondamentali in una città civile partecipata come elemento centrale del nostro lavoro
Ricostruire le forme del organizzazione della democrazia diretta
E della partecipazione
Mettere al centro del nostro lavoro politico
E interpretare l'apertura che ci siamo proposti al congresso
In questa direzione
Assumere la questione della promozione
Di associazioni stabili
Di comitati
Di delegati di situazioni
Di lotta e di autogoverno
Come il centro di una battaglia politica e di una campagna permanente su cui costruire anche il partito di massa
In questo anche diciamo così integrando modificando arricchendo l'impostazione ci siamo dovute portando fin qui
Farlo con me un elemento proprio centrale del nostro progetto politico e del lavoro politico del partito nazionalmente regionalmente nelle poi federazioni nel circo
Individuando i punti di lavori realizzati
Cominciando dai luoghi di lavoro
Noi continuiamo la battaglia per la legge per una legge per la democrazia sindacale che dobbiamo portare con maggiore determinazione parallelamente alla vicenda bicamerale dobbiamo fare crescere con forza l'esigenza che contestualmente
Mentre si discute dell'assetto complessivo democratico del Paese si guardi al fatto che non c'era democrazia sui luoghi di lavoro su quello spunto e dare una risposta convincente ma
Va anche nota l'atteso nei confronti della DC
E io credo che bisogna tornare
Anche per le ragioni che ho detto a ricostruire nelle file by che a partire da dove non c'è per arrivare là dove non c'è in maniera sufficiente una forma di democrazia diretta e partecipe
Forma sindacale forma politica
Quesito che chiede una risposta successiva
Il problema è organizzare una forma di democrazia diretta
A partire dai luoghi di lavoro
Intanto là dove non esiste insomma sono stato colpito a Milano in campagna elettorale a Milano nulli in un nuovo diciamo vero sperduto fuori dalla tradizione sindacale nella cattedrale della tradizione SIDRA italiana
Vivo degli aggregati o mai più importanti dal punto di vista numerico che esiste a Milano quello del post pre
Dal punto di salumerie come mai un metro purtroppo per tanti capitoli altre uno dei dei più dei centrale non esiste alcuna forma di rappresentanza sindacale democratico non esiste
Ma casi ma non è ed è un caso no non è un caso e laddove esistono comunque sono talmente logorata che ormai è una forma diversa
Ma qui non voglio riprendere la vecchia polemica con le confederazioni un altro discorso che facevo quell'otteniamo ma non c'entra qui è il punto di ricostruire un tessuto dichiarazioni nei luoghi di lavoro che consenta una espressione è una ricostruzione di magia Coletti
E di formarsi di coscienza e di darsi strumenti di azione di intervento
Badate la crisi operaia e non solo Tenaglia e forte il disagio del grande la separazione dalla politica tendenziale
O ci mettiamo una drammaticità di Intini di correzione di tendenza
Facciamo di questo uno dei temi la nostra iniziativa orario stiamo davvero lo spiazzamento strategico di lungo periodo
Penso alla realtà del pubblico impiego che verrà nella morsa in Italia come lo è in tutti i Paesi europei
Est e vedremo se passerà sul ventre molle del pubblico impiego una linea di attacco generale lo Stato sociale oppure se come è stato per esempio in Francia
Il conflitto che può accendersi nel pubblico impiego può avere la capacità di parlare un linguaggio generale di animare anche altre forze
Nella mostra aperta pensioni retribuzioni numero Investimenti
Attenzione a non abbandonare
Come fosse un terreno insomma di altre considera invece che lì si gioca una partita importantissima
Ma penso la scuola la sanità alla sanità dove sulla base di una popolazione che sta crescendo anche nel partito di un lavoro politico che sta crescendo al partito possiamo punta alla costruzione di Comitato interprofessionale i rapporti tra questi e gli ammalati
Penso alla scuola per puntare decisamente alla costruzione di comitati di studenti e di insegnanti per la riforma della scuola repubblicana
Anche la vicenda recente in cui siamo stati al tentativo difficile di valicare un passaggio complicato per aprirci invece una battaglia comune di tutti indifesa e precedenze evita ci parla però di un fatto che non possiamo rispondere solo quotidianamente
E quando siamo in difficoltà
E non possiamo aspettare che avvenga avanti per esempio la l'operazione sulla scuola privata per potere poi alzare la bandiera difensiva è il momento di cominciare adesso alla costruzione insieme alla piattaforma di soggetti che nelle scuole anche nelle forme di associazioni anche telefonia situazione costituiscono da il tessuto di connessione di questa data
Penso del territorio
E in particolare vuole discutere qui con voi in questo Comitato politico nazionale
Dei due punti di maggiore sofferenza proprio perché punte massime della modernizzazione del Paese le periferie urbane il Mezzogiorno
Non si pensi che stiamo discutendo qui di elementi di arretratezza stiamo discutendo degli sfondamenti della modernizzazione
Preferivo banane socio
Qui bisogna discutere davvero come costruita in questi territori
Forme di organizzazione
A partire trova quante volte noi abbiamo insistito
A valorizzare i centri sociali abbiamo fatto accetto per contrastare la tendenza depressiva l'abbiamo fatto perché individuiamo dentro in nuce
Degli elementi di intelligenza di aggregazione in quelle periferia dichiara data in cui tutto sembrava cancellarci
Però no a questo punto e basta
Basta nel senso che si confermiamo solida ma noi cosa facciamo
Centri sociali associazioni del volontariato sì ma noi
Quali diciamo presidi democratici costruiamo noi noi no non vuol dire che facciamo un circolo in più anche anche ma insieme al circolo in più che sto che ho punti di organizzazioni che casematte per usare un'altra mina Gagliano costruiamo lì
Come luoghi di servizio di autoproduzione di organizzazione di lavoro collettivo di a di rapporto tra lavoro e cultura
Come forme di aggregazione
Anche discutibili
Come forme di sperimentazione di un lavoro
Di un comitato di lotta nella forma più semplice elementare magari per la casa predella fonti sofisticata di una nuova Ka di una nuova casa del popolo del quella casa del popolo della periferia del Mezzogiorno dei popoli che posa primo essere diciamo reinterpretata non come la riedizione di un edificio
Ma invece come un luogo di produzione della politica dalla cultura dell'arte delle relazioni
Un punto un presidio democratico
Un presidio democratico
E io penso che da qui dovremmo ricavare un'idea più generale di lavoro politico
Con cui anche affrontare il lavoro culturale il rapporto con l'intellettualità con la produzione culturale badate non è un lusso
Non è un lusso non è più l'uso è un'urgenza drammatica per il partito
Le questi processi e reso capitalistica non spoglio non soltanto gli operai la classe spoglio di sapere le conoscenze le culture le intelligenze le espressioni le creatività
Ma una lotta come quella che pure generosamente il movimento operaio ha fatto in altra direzione dilata i tempi
Della difesa e della conquista dell'autonomia è improponibile badate ogni lotta che difende uno spazio di autonomia anche il più precario e Benedetta va bene
Non c'è dubbio che devi stare su quella trincea il singolo il gruppo chiunque la faccia
E tuo fratello ma il punto è che non puoi pensare di andare lontano con questa via dell'autonomia
Perché ho la cultura in incontra la questione di un nuovo modello di sviluppo di un nuovo blocco sociale cioè di un apporto tra la cultura e il lavoro o noi non siamo in grado di intessere un nuovo rapporto con l'intellettualità e la cultura saremo marginalizzati noi euro c'è un punto che anche qui come facciamo vogliamo costruire un'associazione non non solo l'agopuntura e facciamo prima tentiamo tentiamo un'associazione inedita di un rapporto tra intellettuali e
Esperienza di lotta
Esperienze di governo cioè una sorta di laboratorio
Scientifico culturale in cui entrino non non semplicemente diverse discipline ma diverse esperienze sociali politiche culturali
L'intellettuale per definizione con quel comitato di lotta che di fatto in una fabbrica ecco quell'esperienza di autogoverno e con con l'amministrazione comunale che in treno a costruire
Sono un elemento di di produzione che innova rompe spezza disloca diversamente forza
Una comunità scientifica allargata per usare un termine
Che ebbe fortuna non tantissima negli anni settanta che potrebbe essere utilmente ripensata come produzione di cultura esperienza di lotta formazione auto-governo
Ripensare e rilanciare questo terreno
Anche ragionando sui ritardi nostrani e sulle nostre ragioni
Ed è per questo che io credo che dobbiamo offrire al questa articolazione che proponiamo due grandi assi nazionali
Due grandi assegnazione
L'inchiesta
E la campagna politica
La campagna politica
Come elemento di alimentazione di questa cosa siamo
Scelti alcuni temi e attraversare questa richiesta di costruzione della società civile con queste medesime
Penso per esempio a quante volte abbiamo annunciato quanto volte non ce l'abbiamo fatta realizzare una campagna per la riduzione dello zar
Ma adesso si stanno discutendo in Europa degli spazi che la rendono credibile
E che l'abbiamo l'investimento grande del partito in questa linea potrebbe essere per le ricadute che tutti ormai conosciamo
Sul rapporto tra il tempo e lavoro la vita la pensione l'organizzazione e la scelta è lavoro produttivo e il lavoro di produzione e il e la riproduzione sociale e altre forme di attività umana un punto essenziale
E penso all'inchiesta sul lavoro e non lavoro
Come un elemento decisivo del nostro fare politica
Molte cose noi da questo punto di vista anche centralmente non siamo riusciti a fa
Ma io credo che dobbiamo oggi ragionare sull'esigenza assoluta di un passo avanti in questa direzione
Non l'abbiamo fatto non perché ci abbiamo creduto poco
Non siamo riusciti a farlo perché forse non vedevamo bene il quadro della situazione
Che oggi vediamo meglio
Credo in questo rapporto tra l'inchiesta l'organizzazione sta civile
Cioè non semplicemente un'operazione come dire
Conoscitiva per supplire a un deficit vuoi grave
Ma invece un elemento di alimentazione di un in via di costruzione più generali
Per questa ragione abbiamo bisogno di tornare l'ispirazione del congresso
Vorrei dire da questo punto di vista che i mesi che ci dividono da quello
Hanno confermato che l'ispirazione congressuale l'unica che ci consente di vivere
Ed è l'unica che ci può consentire di essere protagonisti de la vita politica italiana
I dati che abbiamo di fronte è adesso sono evidenti
Parlo di risultati
Una nostra crescita del consenso di attenzione che riceviamo di peso politico
Non risultato francamente all'attivo
Che io credo nessuno in buona fede può negare
Eppure noi per primi sentiamo grande lo scarto tra le necessità e le potenzialità
Che esistono entrambi necessità e potenzialità
E quello che ancora siamo
Beh io vorrei sottolineare un rischio che sento come garante
Che se la situazione resta questa noi non rimaniamo neanche fermi così come siamo regrediamo regaliamo dentro di noi
Ai vediamo nella qualità se non nella qualità
Ai cadiamo nelle forme di organizzazione della politica lasciatemelo dire senza polemica
Anche la vicenda dall'apertura di questo Comitato politico nazionale mi sembra il segno francamente clamoroso di una sia
Ma non voglio come dire giovare Robbie del della condizione di stragrande maggioranza perché sento appunto che anche questa modalità così s'Puglia e così povera
Segnala un rischio per tutti anche piano un rischio per tutti
Facciamo dunque un bilancio dell'attività del Congresso differenziato
Che sappia vedere bene i risultati
Ma anche i punti di difficoltà e di crisi
Francamente elemento su cui mi pare siamo più mancati e quello dell'innovazione di noi stessi
Abbiamo realizzato dei passi avanti nell'innovazione
Forse il passo avanti più significativo l'abbiamo realizzato su quell'innovazione che abbiamo chiamato Europa
Ricordate il congresso
Aveva indicato tra i grandi punti d'innovazione d'Europa l'apertura ecco altre correnti e culture critiche la lotta al settarismo
Come idea di rilancio di un progetto e di un movimento di trasformazione
Subito dopo che ha fatto dei passi avanti
Davvero non ha bisogno di tornare qui
O forse sì
Sul successo straordinario di Lisbona
Una manifestazione con l'aiuto assalto che uno ricorda la sua vita
Cosa di
Siccome appunto uno dice che la politica è fatta anche di emozioni poi bisognerebbe non dire non dimenticarsene quando tocca a noi
E-mail proprio la il il il luogo la modalità la presenza di gente le bandiere rosse il clima i discorsi
E i tanti discorsi non solo quelle degli oratori ma quelli che ha circolano
Dicevano che un pezzo di lavoro è stata
Che comincia a delinearsi questa questa sinistra antagonista
Comincia a Ca'accoglieva che l'Europa è una sua dimensione la dimensione dello scontro
E così è stato anche
In altri passaggi significativi
L'esperienza della Marcia per il lavoro che si concluderà tanto bene
Il lavoro fatto insieme a tanti altri
Sulla questione dell'orario di lavoro
Quello che sto chiamato il documento di che è in corso
Mi son ma qualcosa si muove davvero
Abbiamo colto l'esigenza di fondo che il teatro del conflitto si spostava sull'Europa che l'Europa diventava il Teatro Reale dello scontro di classe
E che abbiamo investito in questa possibilità e si sono dischiusa e delle realtà ho parlato fin qui Dinoi non vorrei ricordare lo sciopero dall'organo come uno dei fatti che parquet di annuncio straordinari
Dice che ci si può fare sì francese Jonathan se la sinistra francese Raffarin cioè è uno dei punti e la rimessa in discussione la chiusura di Delvaux vuol dire davvero quella diciamo quella lotta con lo sciopero europeo si avrà la possibilità di parlare a tanti altri
Oggi noi
Siamo di fronte a un punto che può fare un salto questa costruzione la crisi che si profila delle politiche neoliberiste
E qui rivendico diciamo così l'intuizione che abbiamo avuto difficilissima con la posizione originale anche la sinistra antagonista quella del sia la moneta unica no a Maastricht
Un terreno che oggi viene sondato indagato dalle sinistre francesi che dà la possibilità di essere dentro tutti i movimenti di alternative di lotta
Dell'esperienza del fosso antagonista dei conflitti sociali e dall'altra di raccogliere contraddizioni interne al processo di integrazione monetaria europea
Corriere contraddizione di chi pur non essendo come noi avverso a Maastricht
Ove al di chi come noi ha scelto diciamo i passanti classe tuttavia
Comincia ad atti è che il primato della della moneta sulla sulla politica in Europa ha problemi anche a loro
Di chi sente che la recita i parametri nel momento in cui
Costituisce un problema non solo tra le classi subalterne ma anche per l'economia capitalista di quei Paesi
Il conflitto spesso tra
Con la e la Bundesbank è indicativo di una diversità di interessi che viene messo in luce criticamente da questo processo
Il problema è dunque quello ha precisamente abbiamo intuito il commercio via
Riscoprire all'Europa come dimensione indispensabile a una critica la globalizzazione è una battaglia con un modello di sviluppo e al teatro di scontro che si apre sul
Stato sociale
Abbiamo azzardato vendeva mando in
A Lisbona il vento in Europa può cambiare idea prima della risultato elettorale francese
Beh se domenica come speriamo ce la fanno
Il vento in Europa può cambia
Mi può cambiare
E può calmierare perché per le contraddizioni interne nello schieramento avversario
A cui ho fatto riferimento seppure sommariamente ora
E per le contraddizioni positive che si possono aprire nello schieramento
Diciamo così delle forze
Diverso dalla destra
Ora tutti noi sappiamo bene che a Blair non è un'alternativa di sinistra
Al thatcherismo
Così ha mai come ha detto qualcuno simpaticamente un thatcherismo di sinistra
Ma è indicativo tuttavia che i conservatori hanno perso certo Blair ha vinto nella forma più sfibrata meno significativa in meno alternativa
Ma tra politica dei conservatori per un colpo
E i sostengono ebrea
Io qui vorrei essere chiaro
Noi non abbiamo nessuna ragione di identificazione con impatto socialista francese dice nessuno
Sarebbe un'operazione come dire grottesca ridicola
Di mettersi addosso insomma delle camicie che non sono le proprie però attenzione noi non siamo Jospin ma Jospin non ebrea
Jospin cioè quello socialista francese è una ipotesi politicamente diversa
Dalla ipotesi di sinistra liberale che
Blair D'Alema Consales hanno portato avanti con grande determinazione
Tutte fondate sulla conquista del centro sull'individuazione del ceto medio come chic base sociale di riferimento eccome alternativa
Economicamente insignificante quello della destra
La il paio Sesa francese
Fa un'operazione dire sa
Stabilisce un'alleanza a sinistra
E fa della
Non un programma comune ma la dichiarazione comune tra Jospin Roda
è una dichiarazione che noi sottoscrive avremmo senza alcuna obiezione
E una dichiarazione impegnativa che propone la modifica di Maastricht su quattro punti assolutamente significativi che rifiuta di considerare necessari sacrifici per andare alla moneta unica europea
E che appare una prospettiva Suharto sociale e nota l'occupazione che addirittura prevede la legge Draghi USA allora io avevo esattamente niente a mia
La la sinistra francesi diversamente dalla sinistra liberale moderata
Che
Si separa dal conflitto sociale
E chiede anzi la riduzione del conflitto sociale per poter competere cioè si propone come forza normalizzata dice bassista francese vince su un conflitto sociale sulla riapertura del compito sociale sulla stagione di grandissime lotte sulla stagione grandissime lotte sulla base unità a sinistra in alternativa all'alleanza con il centro tenta una competizione che la portava Vito
Se uno ha visto cosa la sinistra francese non
Un anno fa nella settimana che precede il voto
Ha proposto in alternativa a Chirac sul capitolo privatizzazioni a il senso di un atteggiamento totalmente diverso
Nessun atteggiamento come dire enuncia taglio allora adesso siccome siamo vicini alle elezioni a mi chiamo verso il centro abbassiamo invece rialzo studente accanita Telecom
Alla compagnia aerea abbia carattere pubblico avanti andiamo lo scontro con la destra se vinciamo ai mettiamo in discussione sulla pelle con persino
La cessione
Minoritaria delle azioni e chiediamo che i lavoratori facciano un referendum se vogliamo avviare aziende interamente pubblico oppure no francamente company adesso si può dire tutto
Ma non vedere il cattedratico notturna dentro all'Internazionale socialista in opposizione sulla questa vuol dire accluda sull'essenziale
Insisto perché non ci siano dubbi
Continuo a pensare continuiamo a pensare che esistano in Italia in Europa due sinistre
Nei termini che abbiamo descritto
Ma dentro all'altra sinistra rispetto alla nostra
C'è una articolazione che prende e sta prendendo la forma di una divaricazione strategica importante
Che può apparire una possibilità e soprattutto una crescita in movimento
In questo senso credo che l'innovazione cui abbiamo lavorato al congresso diciamo così anche non solo per nostro merito ma almeno per metodi eventualità prospettiva viene premiata
Sull'apertura le correnti critiche le questioni sono un po'più complessa
Qualche passo avanti l'abbiamo fatto troppo timidamente
Mi pare che soprattutto nei confronti del mondo cattolico
Seppure ancora con relazioni troppo elitarie tuttavia
Dei passi in avanti sono fatti
L'interrogazione grande sulla devastazione prodotto dalla globalizzazione sulle civiltà è un'interrogazione comune
E tuttavia si rivela un limite molto serio che anche le azioni hanno messo in luce
In un caso proprio nella come dire nel sistema di relazioni
Intendiamoci abbiamo anche delle adesioni incoraggianti non ne parlo qui
Tenet aveva poi il presidente Comitato politico nazionale
Adesioni significative che indicano insomma una disse con disporsi di uomini e donne che stavano su queste frontiere proprio delle culture critiche anche diversa dalla nostra che scelgono in qualche modo non anziché scelgo i militari con noi
Però francamente ancora non ci siamo
E soprattutto non ci siamo perché qui è il limite più grave
Non abbiamo vinto la battaglia annunciato al congresso
Controlla chiusura del partito
Nei confronti della società perché questo è il punto non della chiusura del partito nei confronti di qualcuna o qualcuna formazioni politiche o gruppi politici o gruppi di intellettuali ma della società
Delle sue articolazioni crea
Anzi
Anzi sono venuti alla luce elementi
Di appunto regressione
Anche nel dibatto interno
Compagni sanno che considero davvero il dissenso il sale della terra non
Qualche volta uno persino ha diciamo all'invidia verso la minoranza no perché perché appunto può può ottenga se una sollecitazione critica maggiore no
Ma noi siamo passati da un confronto a una organizzazione francamente
Di una modalità il dato che non arricchisce nessuno
Non una dialettica ma una contrapposizione tra maggioranza e opposizione
In cui ognuno può scrivere assolutamente fa parte della
Così
Cala l'interesse dice
E per quello che mi riguarda debbo dire senta proprio un calo di interesse nel confronto con la posizione e l'opposizione interna
Lo dico voi che fosse chiaro Monte per ottenere un riscatto una ritorsione
Ma per dire che in questo in questo in questa modalità vedo un impoverimento generale
E del resto
Anche diciamo delle forme di conflittualità interne hanno ripreso
Diciamo a manifestarsi in forme che francamente sono prossime a essere patologici
Che poi la competizione elettorale enfatizza sempre nonna Manni
Che fa parlare anche di qualche propensione elettoralistica francamente sopra misura
Ora intendiamoci noi sappiamo bene che il primo antidoto a tutti questi vizi e la crescita iniziativa di massa
E noi questo l'abbiamo saputo dall'inizio
Era decisivo per il nostro progetto
Ma appunto qui avvertiamo il limite più seria
Nella mancanza di articolazione della nostra iniziativa vorrei tranne preferisco diciamo di lungo corso sindacale insiste documento su questo tema che può sembrare semplicemente una cosa tecnica e minore
In realtà stiamo parlando di una cosa enorme
Vorrei semplicemente di attardare lecco di questa cosa che della gente contrattazione articolata l'accento su articolata ha cambiato la storia del movimento sindacale italiano
Cioè non si è trattata di una nuance
Di una Giunta ha cambiato il corso delle cose destinazione la partecipazione di conflitto attuale conflitto
Qui stiamo parlando di qualcosa di questo genere
Non cioè dal fatto di una cosa tecnica
Fai crescere di più l'iniziativa delle Federazione della non è questa la questione e anche questa questa la minore
Stiamo parlando di un'organizzazione diversa della nostra politica una organizzazione diversa la nostra politica una rivoluzione nel modo di analizzare la nostra politica
E difficile è difficilissimo
Precisamente perché incontra con le mutazioni Lecceta di cui parlavo prima cioè perché non segnalare anche di individuare i soggetti già pronti a costituire la base di questa di questa costruzione
Deve cioè inventati insieme la politica i soggetti gli strumenti per poter realizzare
Ed è per questo che insistiamo con così grande forza sulla leva dell'inchiesta
Ma senza questo
Noi davvero non riusciamo a dispiegare nessuna delle nostre intuizioni più innovative
E vero
Le strutture di partito le federazioni regionali
Subiscono anche esse
Questa strisciante diciamo modalità di confusione dalla politica
Per cui sono diciamo così rischiano di essere meno incidenti anche la recente del partito
Cioè c'è un rischio democratico anche per la vita ordinaria del partito
Le mutazioni in corso e sta capitalistica nel cassetto multimediale della politica il carattere diciamo di tempo reale che ha perché molte decisioni devono prendere
E sottrae al processo di costruzione democratica la possibilità che in un altro tempo alla politica poteva prendere in una quando la politica spesso la nostra condizione si fast trattativa la trattativa richieda una modalità di scelta immediato che può anche conteneva degli elementi espropriazione
Ma questo mi come risponde
Io credo che dobbiamo rispondere noi assegnandoci
E lavorando di più a costruire anche con la Codella vota la dichiarazione con le commissioni del Comitato politico nazionale con la partecipazione di regionali delle federazioni una costruzione alla linea più partecipati
Cioè in qualche modo determina un maggiore coinvolgimento nella linea rispetto al medio periodo in grado in qualche misura rideterminata in maniera più stringente anche le scelte immediate che si chiamato a fare
Fuori appena possibile costruzione
Una costruzione nel medio periodo
Ma soprattutto insisto compagni compagni
Il problema lo si affronta facendo crescere nella società civile
Nuove modalità di intervento organizzato nella politica cioè molto
Le calde soggette
Cento
Noi qualcosa abbiamo cercato di far
E vorrei dirlo perché appunto non non né questo gruppo dirigente non posso sembrava distratto rispetto questo grande problema
Abbiamo cercato cioè di alzare molto la linea
Le parole d'ordine chiave
In modo da essere misurabili su quello
Se uno dice le pensioni non si toccano va be potrei discutere comportamento di oggi come domani coi dopodomani ma poi alla fine arriva un momento in cui si fa il bilancio complessivo e si vede se tu hai retto quel mandato oppure no
E noi ci siamo caratterizzati con così grande forza verso il paese per esempio su questa parola d'ordine da dove essa interpretati dal partito ed al Paese su quel ponte
Che naturalmente non è un elemento come dire risolutivo da democrazia ma certamente avendo molto enfatizzato il mandato su quel punto ha determinato la possibilità di controllo che ha scelto
Insisto il problema principale è però quello è di uscire da questa supplenza
Che è possibile solo su alcuni punti cruciali
E uscire costruendo intervento diretto democrazia e partecipazione cioè pesare attraverso il Paese reale
Questo elemento deve consentirci credo anche i due passaggi difficili
A cui siamo chiamati sul nella Bicamerale e sulla sua socia
Sulla Bicamerale
Si discutono istituti importanti dalla democrazia al Paese
è questo che ha reso necessario un giudizio nostro molto severo
Sull'andamento dei lavori della Bicamerale
Questo giudizio si poggia su due elementi di critica molto forti
Il primo che come molti osservatori onesti hanno messo in luce
La Bicamerale
Sta smarrendo le ragioni io la sua esistenza
E in realtà risulta interno a un processo autocelebrativo
Cioè la l'interrogativo che sembra proporre al Paese non è quello quali riforme farà ma si concluderà oppure no il lavoro della Bicamerale e viene fatto credere che sarebbe positivo il fatto che si concludono i lavori
Semplicemente scambiando il fatto negativo dell'impossibilità della città con Ernesto appunto che il ritorno in Assemblea Costituente
L'elegante offensiva presidenzialista con il fatto invece di dare un valore in sé a una conclusione cosa che depotenzia smarrisce sfibra tutti gli elementi del contrasto
Il secondo elemento è quello della ricerca entro questo quadro
Dell'accordo tra Ulivo e il Polo meglio dire tra il PDS e il popolo
Come
Obiettivo da perseguire
Piuttosto che il contenuto democratico di una riforma dello Stato della forma di governo della forma di rappresentanza
Il contenuto di garanzia di autonomia
Sul tema giustizia quello che in realtà si impone sul terreno dello sconto
Sul telo lavora bicamerale e
La ricerca dell'intesa tra PDS e il Po
Davvero un cattivo servizio
Per la democrazia del Paese per il Paese
Noi abbiamo l'avvocato
A esaltare una linea di proposta
Cioè piuttosto che sceglie il meccanismo dell'interdizione che peraltro per la ragione suddetta cioè che il fallimento della Bicamerale in ogni caso aprirebbe una pagina persino più difficile non più facile
Abbiamo lavorato a
Evitare di essere qualificati semplicemente come il partito del no e lavorare su una linea di proposte
Cosa che
Ha avuto un ascolto interessante
Seppure cioè adora non incidente sul corso dei lavori della Bicamerale
In ogni caso insisto a pensare che in politica conta anche l'ascolto la capacità di rappresentanti di interloquire con certe realtà
Sulla giustizia
Critica al pasticcio Bonato
Si è mandato elaborando la discussione interna al partito e anche con forze esterne
Una posizione che davvero
Con un atteggiamento molto sobrio
Ha saputo combinare la rivendicazione dell'autonomia della magistratura
Con un'ipotesi garantista sottraendo ac a questo gioco al massacro al partito dei giudici il partito nemico dei giudici
Proposta e quando avanzato ha avuto un apprezzamento falso che generale
La proposta di legge elettorale che abbiamo avanzato
Che ha preso il nome del nostro presidente
Ha avuto un'attenzione e ha un'attenzione rilevantissimo
Eppure diciamo così targata Rifondazione Comunista targata suo presidente la proposta Cossutta diciamo
Proprio per questa caratterizzazione
Si poteva prestare qualche resistenza avuto un'interlocuzione positiva rilevante continua davvero
E vorrei fare notare anche qui il carattere innovativo questa proposta prima che noi che siamo stati fermi a essere al Polito la proporzionale
Abbiamo combinato questa nostra ispirazione con una capacità di proposta
Colpa io di coalizione incalliti parlare anche il linguaggio degli altri cioè quella stabilità di governo
Nozione che pure del nostro posto come sappiamo la critica nota
Sulla forma di Stato
Al diciamo federalismo disinvolto dito no fa abbiamo proposto uno schema forte di riforma dello Stato che qui sono storico per
Il confronto comparto importante del cultura di sinistra rispettoso attento prosegue
E tuttavia
Questa nostra capacità di proposta finora avuto trattata reali da quei due schemi che prima diceva
L'ipotesi che la Bicamerale fine a se stessa
E la ricerca prioritaria dell'intesa tra il PDS e il Polo
Che addirittura si è aperta per un momento alla lega che la lega stress dossier diciamo così incaricata di chiudere ma altrimenti sarebbe stato addirittura tre
Si delinea un pace Uork insomma dal segno regressivo
Per questo conviene mantenere la nitidezza di una voce fuori dal coro
Una voce tuttavia propositi
Di proposte tanto da poter lavorare ogni volta ricercare compromessi accettati
Una voce fuori dal coro nitida precisa di proposta
Che lavoro
Per una intesa decente
Per questo abbiamo avanzato nostro posto sulla forma dello Stato sulla forma di governo
Su cui si gioca una partita assai importante ed è davvero grave la responsabilità di D'Alema da questo punto di vista
Che ha consentito che tra l'ipotesi presidenzialista e quella del premiato
Si vanifica asse la discriminante neoparlamentare
Che a quella che davvero segnava il confine politico istituzionale e comprensibile tra l'una e l'altra in corsa
Cioè insomma
Ha lasciato intatta l'ipotesi presidenzialista
Mentre dall'altra parte consentito che si inquinasse di presidenzialismo la proposta del premier
In questa condizione noi certamente abbiamo l'esigenza di concorrere a a sconfiggere ogni ipotesi di presidenzialismo esplicito
Di sconfiggere di farla cadere
E di lavorare per ricondurre all'ipotesi del premier dentro lo schema neoparlamentare
In primo luogo impedendo che il premier posso avere il potere discrezionale di scegliere di sciogliere le Camere
Nel caso questa ipotesi non si configurasse al fine noi dovremo scegli alla nostra autonomia
E la nostra linea di opposizione
è un'ipotesi che assomigliasse quella presidenziale
In parallelo all'assetto di governo come ognuno capisce e come molti fanno finta di non capire
C'è in maniera non separabile la questione del sistema elettorale
Non è una fissazione nostra
Non è il fatto che noi vogliamo tutelare gli spazi di Rifondazione comunista e il fatto che nessuno può qualificato una forma di governo senza che parallelamente sia definita la forma dalla rappresentanza parlamentare
Ora noi credo abbiamo la vantava e con grande forza sull'impostazione chiediamo sostenute non abbiamo sentito obiezioni convincenti allo schema che abbiamo proposto
In ogni caso credo
Che su questo punto noi dobbiamo lavorare con assoluta determinazione
Affinché le forme di sistema elettorale siano in grado di essere in grado di garantire il pluralismo
E attraverso questo l'autorevolezza del Parlamento nell'intervento sul governo e l'apertura del Parlamento e conflitti sociali
Questa etnia disperazione deve portarci a muovere
A trecentosessanta gradi per trovare intesa con tutti e con chiunque siano in grado di proporre una soluzione che va in questa direzione cioè in una direzione democratica
Il problema è quello di mantenere un'apertura forte con la Società difficilissima il rischio che questa discussione certo sequestrate fortissimo
Noi stessi facciamo fatica ad arrivare insieme al capo del partito ieri c'è stata una riunione la Commissione pile andare avanti in questo non consentire che siano discussioni specialisti
Per far questo è necessario che la discussione sulla riforma istituzionale si è cornetta alla condizione reale
Di esercizio di poteri da parte della gente comune dei luoghi di lavoro nel nella sanità nella scuola del territorio deve interrogarsi deve potersi interrogare dicendosi a ma io in che rapporto sto con queste cose
Per questo una campagna come quella cui abbiamo all'uso anzi proposto dalla democrazia diretta è un punto anche per incontrare conforto questo lamento l'altro punto riguarda come è evidente la questione tracce della stato sociale
Democrazia e cittadinanza sociale
Stanno insieme abbiamo detto tante volte non ci voglio tornare concludendo questa relazione
E a noi tutti chiaro che la contesa in Europa sta precipitando sullo Stato sociale
Che abbiamo chiamato la madre di tutte le questioni
La nostra impostazione e andata definendosi con grande precisione
Con molte iniziative
Faremo di nuovo un convegno per Ripa Cesare nostra opposte
Ma io credo che aveva fatto su questo terreno l'operazione importanti
Operazione importante è quella di avere scelto il versante della riforma dello stato sociale
Di aver indicato cioè che l'esigenza di forma è nostra
E nostra perché c'è un problema di inefficacia dei servizi della struttura però che cioè ed è nostra perché la disoccupazione mina dalle fondamenta ogni concezione nostro socio
Ma appunto bisogna sapere che una riforma si fatta non si fa coi fichi secchi non si fa con la politica restrittiva non si fa come politica monetarista ai Roma Store cioè si fa con una politica di un diverso quadro e di un diverso modello di sviluppo
Ai formula sto sociale
Dunque riaprendo degli spazi nell'economia e nella politica
I due assi che noi proponiamo come centrali per questa discussione tutta da fare sono da un lato la lotta la disoccupazione e dall'altro la lotta all'evasione
Senza queste due architravi non si può fare una discussione progressiva suo suocero
Dentro ci sono i problemi di riforma della scuola Braga delle garanzie al mercato del lavoro della società della sanità l'assistenza
La nostra linea di noi tagli deve essere ribadita con grande nettezza
Come abbiamo detto lo stato sociale si riforma ma non si abbatte
Il oggi noi guadagniamo
Un tempo per potere fare in questo conflitto e questa lotta politica sociale in una condizione che meno pregiudicata di quella di qualche mese fa
Quando il concerto dei governi forti della destra europea premeva sull'Italia in termini unilaterale quella di abbattano sto socia
Oggi si possono riaprire gli spazi per questo io penso
Che aveva guadagnato nella discussione sul DPEF la possibilità che la discussione sulle pensioni che non è risolta nei compromessa si faccia in autunno
è una cosa politica mente rilevante perché si gioca su un terreno in cui la condizione politica può risolversi a nostro favore o comunque mette fuori nel caso la vittoria domenica dei francesi una possibilità di ricatto unilaterale fra
Il passaggio al DPEF naturalmente
è stato difficilissimo
Sarà ancora difficile
Abbiamo rischiato uno show da un e la cottura su questo punto
Che come ognuno capisce non è il punto diciamo più chiaro della rottura politica con le storie si può dunque perché non avviene sul fare ma sul dichiarare
Dunque abbiamo letto il contrasto nell'incontro con le altre forze politiche tra maggioranza e col Governo riceve quell'impostazione Tallien accettabile
Pur sapendo appunto di questa difficoltà
Ed è per questo che abbiamo lavorato insieme ad altre forze
Senza intese ma in una convergenza obiettiva con il movimento sindacale
Per un reale degli spostamenti
In una direzione che rendesse appena atto appena fatto il confronto e lo scontro sullo stato sociale e sulle pensioni
E così e sostanzialmente
Gli spostamenti che sono intervenuti vanno in questa direzione
Per questa ragione noi proponiamo di mantenere sul DPEF l'atteggiamento che si qualifica su questi tre punti il primo
Esprimere una critica all'impostazione generale del Documento di programmazione e con questa impostazione non ci convince non va bene
L'impostazione che risente di uno schema monetarista
Che anche a dispetto a Maastricht va dove invece e precisamente
è possibile si determina le condizioni perché non si fa
Dunque è un terreno diciamo così che noi critichiamo ma che poi ha perso
Manteniamo la critica questa impostazione e proponiamo una diversa nostro
Secondo apprezziamo le aperture
Che si sono determinate
Sulla modificazione del rapporto tra entrate e uscite quelle così presi di mira dalla destra
Su alcuni spazi che si aprono sul terreno dello tra disoccupazione
Su una questione di principio
Dal punto di vista quantitativo molto piccola
Marche per la prima volta entra in un documento economico di un governo interno cioè che si può quantificare
La riduzione d'evasione fiscale
Quello che ci hanno sempre detto di no anche l'anno scorso ve lo ricordate dite così come dite di quanto riducete l'inflazione dite di quanto l'incedere non è possibile oggi per la prima volta che ha scritto un numero e poco ma è un uomo e finalmente l'affermazione di principio che si può fare la e si può farla più a due si può fare anche per venti
E son pochi strumenti ma è caduta diciamo così
L'obiezione di principio
Terzo sono sei tolte tutte le direttive
Sulle pensioni che indicavano la direzione di marcia dove tagliare capitolo R
Naturalmente sapendo
Che le parte prevalenti governo lavorando direzione sappiamo e che noi contrastiamo a fondo
Io penso che dobbiamo apprezzare questa apertura per allarga
Già in questa discussione immettendo per esempio so che se l'occupazione la questione la riduzione d'orario e facendo leva ma è un termine sia politica diretta e aprendo ulteriormente sul terreno per evasione
Terzo
Credo che dobbiamo mantenere vigile una critica su singole parti
Del documento per fare solo degli esempi sulla stretta rispetto a ferrovie poste
Io credo noi dobbiamo criticare per potere anche stare invece interamente dentro al movimento di lotta che stanno nascendo in questa direzione
E mantenere una critica sulla questione dell'IVA che seppure indotta da una regolamentazione europea io credo dobbiamo riaprire in termini di repressione
Cioè insomma
Aveva un atteggiamento che consente il varo del DPEF ma con una nostra posizione di valutazione critica dall'impostazione che valorizza il fatto che siamo riusciti a evitare che nel documento
Non si precipiti dei tagli
E che va su questa contraddizione positiva assunta dal sindacato che apre così la trattativa il diciotto giugno con la nostra posizione autonoma che rilancia per intero la nostra battaglia indifesa delle conquiste fondamentali le pensioni i termini esatti chiediamo detto
Dentro lo schema di riforma nostro sociale
Che abbiamo elaborato e che metteremo a punto ancora non possono iniziativa i tempi sono decisi
Noi stiamo preparando la battaglia d'autunno
Che però oggi possiamo far pensare progettare in condizioni meno stringenti contro di noi di quelle che si poteva vedere qualche mese fa
Se le sinistre francesi vinceranno
E se questo elemento soggettivo di modificazione la politica si conveniva a quello oggettivo di una crisi profonda delle politiche monetarie viste sfidate da elementi di recessione
E se soprattutto cresceva il movimento di massa
Ed è per questo che il centro di questa operazione e di questo comitato politico ha voluto essere la costruzione di forme di organizzazione di democrazia di presidio democratico e di lotta una città civile grazie
Possiamo cominciare la discussione
Mi pare che potremmo se voi siete d'accordo avere la sospensione verso le ore tredici
E quindi abbiamo più di un'ora per iniziare il dibattito
Per il quale dovrebbero valere le solite indicazioni tradizionali e cioè interventi di non più di dieci minuti
Vi sono obiezioni su questo
Non vi sono obiezioni così resta stabilito i compagni che desiderano iscriversi per piacere si rivolgono alla compagna Mascetti gentilmente prenderà nota degli interventi
Il valore
Delle forme
Allora
Per quanto riguarda il resoconto degli interventi dico adesso e poi ripeterò altre volte che ogni compagno o compagna dopo il suo intervento è pregato di scrivere venti righe con il resoconto del suo intervento venti righe dattiloscritte da consegnare alla compagna Antonella che funge che lì a svolgere le proprie funzioni di segreteria del comitato politico
Allora io già alcuni iscritti altri stanno pervenendo però prima di dare la parola ai compagni che dovranno parlare
Io vi invito a sedervi compagni perché così la discussione non può svolgersi
Né d'altra parte mi pare opportuno fare un intervallo perché se facciamo l'intervallo poi è difficile riprendere i lavori
All'una possiamo interrompere per consentire ai compagni
Una breve tregua anche per rifocillarsi
Volete sedervi compagni per piacere
Il compagno Musacchio
Altri compagni vogliono sedersi
Tra
Federica
Insomma
Bene allora compagni il primo iscritto al compagno Galante al quale do la parola dopo di lui il compagno Allasia
Per piacere compagni attenzione altrimenti non si comincia la discussione laggiù in fondo
Aspettare Galante a parlare
Allora
C'è un po'di silenzio si
Bene allora la il primo intervento del compagno Galante prego calati
Io correrò soltanto punto della
La relazione
Mi riferisco al punto in cui di dice della società il nostro stanno manifestando preoccupanti assegnargli allarme
E a questo allarme perché voi capite fece riferimento del ragionamento la questione della lega socio essa si potrà scegliere il rito comunicherà secondo presente Simona rischiamo nato veniva ricordato
Lui attento Oliviero colorista adesso silenzio scusa Galante no compagni così non si può discutere e voi stessi siete convinti quanto me quindi ognuno si prodighi
Per aiutare la presidenza a ristabilire il silenzio necessario
Per lo svolgimento dei nostri lavori tutto questo è vero soprattutto il compagno Guerrini dovrebbe aiutarci in questo e così altri diverso la porte di uscita dove c'è una aggregazione preoccupante
Di rumori
Va bene
E chiudete le porte grazie prego cala tema autore
Dicevo
La necessità
Di affrontare questo tema
Nell'ottica che già è stata ricordata e cioè che noi abbiamo intuito per tempo il carattere pericoloso sotto tutti i profili sociali e politici di questo fenomeno e abbiamo poco poco maturato convinzioni più consolidate sulla base di analisi di grande rilievo
Ora però questo a me pare il punto che oggi va evidenziato che non è più tempo di analisi anche se esse sono sempre utili che non è più tempo di domande perché è tempo di dare risposte e bisogna darle urgentemente superando ritardi e pigrizie intellettuali
Che sono state come dire in qualche modo simbolicamente espresse qualche giorno fa dal compagno Pintor di cui tutti apprezziamo le capacità analitiche
Quando ha manifestato la sua sorpresa di fronte la capacità organizzativa dimostrata dalla lega in occasione del cosiddetto referendum io credo che chiunque viva nelle realtà in cui la lega è forte si debba sorprendere di questa sorpresa
C'è il rischio di una lontananza che può diventare un abisso
Ora io capisco che i compagni che non vivono nella realtà del Nord e in maniera particolare nella realtà del Veneto possano come dire
Individuare una qualche forma di sensibilità esasperata quasi malata né i compagni che come me sottolineano da tempo questo rischio eppure vi assicuro compagne e compagni che ci sono episodi continui sistematici crescenti che parlano un linguaggio di aggressività di intimidazione e di minaccia
Che determina paura crescente paura crescente che si manifesta
Da parte di italiani minacciati e che si sentono minacciati e che ricorrono anche a noi ai partiti di sinistra i partiti democratici per chiedere in questi giorni in queste ore protezione
Siamo alle soglie lo dico a futura memoria di un piazza aggio alla violenza fisica in questo tipo di realtà
E c'è quindi una preoccupazione forte fortissima
Si sta consolidando un clima analogo a quello che qualcuno di noi ha già vissuto in diverse circostanze in passato e che forse per questo ci rende più avvertiti
Ora di fronte a fenomeni di questa natura non vi sono risposte semplici perché essi sono di per sé complessi
Giocano un peso rilevante rilevantissimo le componenti soggettive per quelle della psicologia di massa
Del senso e del sentire comune dei miti e dei riti collettivi dei simboli poi della cultura perché di cultura si tratta anche se essa può apparire a nuovi rozza e primitiva e dell'organizzazione di questa cultura e quindi del ruolo degli intellettuali
Che giustamente Bertinotti ha richiamato sul nostro versante ma noi dobbiamo ricordare che altri stanno lavorando su questo versante e che seppure non hanno consapevolezza della nozione gramsciana di egemonia la stanno però empiricamente ruspante mente praticando nel Veneto ma credo di poter parlare dell'intero Nord Est non ci sono non ci sono condizioni strutturali e disfunzioni istituzionali così radicalmente diverso dal resto d'Italia
Da giustificare in qualche modo la voglia di secessione che si manifesta con tanta virulenza
Non dobbiamo cadere anche noi nell'inganno nell'auto in Gann o di chi recita il salmo penitenziale giustificazionista insomma esagerano ma qualche motivo qualche ragione pure ce l'hanno non è così anche se si rimuovesse erano le pretese cause obiettive il problema resterebbe tale e quale perché il problema è tutto politico nel senso che c'è un soggetto politico che sfrutta circostanze ambientali locali che non lo producono anche se ne favoriscono l'espansione perché ciò in cui esso si radica realmente è un processo più generale quello della mondializzazione della crisi dello Stato nazione dentro al quale il secessionismo il Progetto di uno Stato nazione regionale è una delle possibili risposte
Che le leghe perseguono progettualmente
Sicché da taumaturgica del federalismo tanto di moda è un cedimento culturale e politico che accentua i rischi della secessione non che li riduce e perciò bisogna tentare di dare risposte ripeto
Alternative tanto sul piano globale quanto sul piano locale
Intervenendo su tutti e tre i piani sui quali le leghe operano il piano del Progetto e quindi delle culture che vi sono sottese l'antistato arrivismo che si salda con la moderna internazionalizzazione
Il piano dell'organizzazione decisa a perseguire questo progetto
Che è un'organizzazione di massa l'unica che è rimasta in Italia o agli meno dalle mie parti motivata coesa sulla base di un'identità localistica che cresce quotidianamente
E il terzo livello il piano infine dell'azione
Che esse sono in grado di promuovere aggregando interessi e consensi in un sempre più visibile blocco secessionisti ITO
Siamo in grado di intervenire efficacemente su ognuno di questi piani e sul loro intreccio
Comunque dobbiamo provarci comunque dobbiamo provarci non da soli e comunque dobbiamo farlo con un'azione sistematica graduale molecolare
Che richiede quindi tempo per introdurre antidoti per invertire un senso comune leghista che ormai dilagante
E per fare questo potrebbe essere utile a rimeditare probabilmente Gramsci ponendo a tema in particolare la questione dei limiti dell'unità nazionale italiana
Finisco indicando alcuni spunti sulle cose ripeto da fare secondo me chiedendo urgentemente a questo alla direzione del nostro partito di fissare uno specifico appuntamento di partito dedicato più generalmente a questo tema il che fare
In questo campo
Può sembrare una risposta come dire istintiva ma ho tentato di meditarlo si tratta di fare terra bruciata attorno alle componenti politiche sociali culturali del blocco secessionisti Ico
Ma non nelle forme improvvisate o tardive dello ska il faro o del Napolitano di qui oggi parlano i giornali perché c'è il rischio che ciò appaia ossia una forma di unione sacra che in realtà finirebbe per rafforzare la differenza
E il sostegno identitario alla ricca non si può dare forma di repressione statuale alla politica contro la lega ciò richiede di agire insieme sia sull'asse destra sinistra cioè sui termini di classe del conflitto che segna quelle terre
Sia lungo l'asse nazione unità nazionale scissione della stessa
Nella
Necessità di saldare quindi dentro la nostra politica classe e nazione dentro a quell'altra Europa di cui ci parlava appunto poco anzi il compagno Bertinotti
Ciò implica interloquire ed agire con un'articolazione molto vasta di soggetti ognuno dei quali devi o dovrebbe fare la propria parte
Dai partiti alle istituzioni qui non sono giustificati ammiccamenti di alcun genere ed essi vanno sistematicamente denunciati
Al centro
Quando si pensa di usare oh sì pensavo ci si illudeva di usare la lega sul terreno della Bicamerale localmente dove questi ammiccamenti sono ben più avanzati nelle relazioni fra le due destre appunto quella di Forza Italia quella di Alleanza Nazionale
E quella
Leghista
Dai sindacati e le associazioni di categoria che vanno chiamati alle loro responsabilità nei confronti dei loro stessi iscritti e che non possono farsi consta dizionari e come avviene in tanta parte della stessa CGIL del Veneto dal fatto che molti degli indagati aventi a quel sindacato sono politicamente e antropologicamente leghisti
Dal clero agli insegnanti e giornalisti
Tutti sul terreno della formazione di un blocco sociale secessionista
Dalle associazioni
Culturali a quelle università ricreative
Anche dove sparsi sono lasciati aperti alla formazione e alla riproduzione di un ceto politico di una cultura leghiste
Nelle università dove la latitanza degli intellettuali e ormai sistematiche rappresenta un segno ricorrente della cultura nazionale il momento nel quale si aspetta di vedere chi vince per salire
Da intellettuali tradizionali sul carro
Dei vincitori e quindi con iniziative culturali politiche di governo prevenendo le iniziative secessionisti che reagendo con tutti gli strumenti democratici alle violenze ma anche alle minacce e alle intimidazioni gol che si vengono moltiplicando e anche appunto alle conclusioni collusioni dei silenzi omertosi
E perciò non limitarsi a urlare il nostro sdegno e le nostre preoccupazioni dobbiamo cercare di inserirsi con l'azione politica nelle contraddizioni e nelle incrinature del blocco secessionisti fu in costruzione nazionalmente e bisogna che decidiamo qui in sedi come queste che fare a questo livello ma anche luogo per luogo sulla base di una seria ricognizione concreta delle specifiche realtà dei Diversi nord che non sono omologabili che non sono omologabile e dare battaglia dare battaglia sul tema dell'arte con localizzazione produttiva che un grande cemento gli interessi e di contraddizioni su questo piano sulle questioni della subfornitura attorno alle quali si formano consensi e relazioni dirette tra settori sociali settori politici
Leghisti ma anche sulla questione degli incidenti sul lavoro su cui noi dalla vostra parte
Possiamo intervenire io l'ho concluso
Compagni dicendo che facciamo dobbiamo fare ognuno la nostra parte ma sapendo che se non la facciamo tutti insieme e subito ci assumiamo responsabilità storiche
Per la classe operaia e per la nazione italiana e non pensiate che abbia accentuato i temi del problema
La parola al compagno Allasia dopo di lui Mita
Compagno calate rispettato esattamente dieci minuti mi auguro che sarà così per tutti gli altri scusa Gianni prima di darti la poi prima che tu possa parlare due comunicazioni
All'ingresso come avete visto le compagne e i compagni
Registrano le firme dei compagni presenti
Alcuni compagni probabilmente non hanno ancora firmato l'invito a farlo anche perché come avete saputo
Avete visto dal nuovo Statuto c'è questa volta con lo statuto nuovo una giusta severità per quanto riguarda le assenze non giustificate
E sarà la Commissione centrale di garanzia a valutare su ognuna di queste assenze e quindi compagni per non risultare assenti per piacere si erano ancora firmato lo faccia secondo i compagni responsabili regionali del tesseramento
Alla fine di questa seduta si vedranno nella sala sette ottocento sette cioè di fronte a questa finita la seduta regolarsi
Ma io devo dire subito compagni che ancorché con molto piacere lo sottolineo due volte intenzionalmente
L'invito che il segretario stamattina affatto
Di indagare sui mutamenti profondi
E siccome cari compagni
Non voglio sempre per dirla con Bertinotti
Consigliere normalizzato io che normale non sono mai stato
Voglio proprio parlare di questo
Io credo che i compagni ricordano tutti come il documento congressuale del nostro partito questo documento abbiamo esplicitamente richiamato il problema l'abbiamo chiamato dell'estrazione del plusvalore dal lavoro
Ponendoci ponendo a noi quindi sì il quesito di come concretamente si realizzano sfruttamento oggi nelle molteplici implicazioni delle nuove tecnologie dei processi di mondializzazione e via discorrendo
Io dico subito che credo compagni che questo è un impegno alto e moderno al livello del capitalismo d'oggi
E quindi è un impegno che ci porta a dare risposte ch'contengono valori socialisti o quei germi di socialismo di cui si parlava persino ai tempi di Berlinguer
Io giudico questa questione molto importante compagni strategicamente importante siamo perché qui troviamo ritroveremo le nostre ragioni di essere comunisti oggi e perché qui di qui che si dipartono interpretazioni alle molte questioni che abbiamo e voglio dirlo questo perché mi pare che non è stato su sottolineato a sufficienza nella stampa di partito qui
Poiché questo è un impegno ebbene una risposta anche a chi faccio calcio di Gad Lerner che conoscendolo da ragazzo ciò peraltro che un osservatore attento
A chi come Gad Lerner ripetutamente sulla stampa vuole a rappresentarci badate bene compagni come nessun altro impegnato nei ghetti del disagio della solitudine
O come ha scritto ancora qualche giorno fa nell'escalation di Rifondazione dice riconosciamo piuttosto dell'idea radicalismo sociale che del leninismo
Decide lui Casanare persona seria più di tanti altri commentatori che cerca di tentare un'analisi del nostro successo ma io devo dire
Che noi non siamo un partito fondato solo sui punti della disgregazione della polverizzazione sociale
Perché a questi punti non sapremo dare e daremo risposte proprio perché siamo impegnati ai livelli alti del meccanismo
Quello che crea di segregazione sociale
Gli sfondamenti sì ho capito bene della modernizzazione di quali tu accennavi e allora partiamo dalla testa compagni partiamo dalla testa
Inutile che dica ma voglio dirlo però due corsi temo
Che per un partito serio come il nostro un impegno congressuale non è una cosa che si scrive per far bello documento e per fare della propaganda e dell'agitazione un documento congressuale non è agitazione
è utile dire una seconda corsa
Che per una forza politica una questione di questa portata non è solo questione di studio di indagine di elaborazione culturale affidata a qualcuno che si appassionò della corsa
è un problema di elaborazione certo di studio certo ma non è nelle forme in cui lo è per una forza politica nello studio e nell'azione nella Teoria tesi invero nella prassi che dalla passi arricchisce anche la teoria
E qui allora compagni io voglio proprio porla coi piedi per terra questa questione
Nascono tutti i nostri problemi che le nostre tremende difficoltà voglio parlarne questo comitato politico perché non è una questione certo solo di Torino
Vedete noi abbiamo abbozzato un lavoro
Troviamo interessi troviamo tantissime difficoltà oggettive e soggettive ne parlo
L'impegno nostro di indagine e di dibattito è ora circoscritto alla FIAT noi capiti che l'ampiezza e l'articolazione di questa azienda ci dice che l'estrazione del plusvalore
Non riguarda solo la fabbrica oggi
Ne riguarda un solo settore dell'economia sì da Torino si può avviare questo discorso ci siamo resi conto dei limiti e tremendi che comporta
E questo impegno
Non può reggere senza un impegno parallelo nazionale perché in sintesi noi abbiamo bisogno di conoscenza sui meccanismi legislativi e della politica industriale
Vuol dire finanziamenti pubblici vuol dire controlli e finalizzazioni Bertinotti diceva l'altro giorno Gad Lerner non siamo ancora riusciti a sapere cosa ha preso la Fia i soldi pubblici
E modestamente compagni io sono tredici anni che ci intento e non ci riesco
Ne fui ospitato allora nel vecchio partito comunista dalla rivista di Cossutta che mi fece un'intervista ma se vi raccontarsi nei rapporti con Occhetto su questa questione c'è del tragicomico compagni c'è del tragicomico
Primo punto secondo
Noi abbiamo bisogno di sapere di altre situazioni produttive Melfi nuove localizzazioni natura produttiva effetti socio territoriali
Terzo di condizioni esterne perché a queste si leggono parlo della Polonia e dell'argentino al Brasile vuol dire mondializzazione vuol dire differenziazione dei salari vuol dire si operò in America Latina perché è come
Di nuove condizioni di lavoro dei comportamenti sociali vedete per esempio la questione delle donne nei turni di notte a Mirafiori
Vuol dire processi contraddittori in cui si prende coscienza ma mica subito e
Vuol dire giovani nuovi contratti e formazione lavoro le assunzioni stiamo rifacendo col gruppo al Senato Cupane Bergonzi la otto quattro cinque i contenuti dalla formazione
Vuol dire mutato rapporto delle incidenza del costo del lavoro sul costo complessivo del prodotto io non voglio fare per la lunga ma ne abbiamo avviato un lavoro alle presse linee Mirafiori che a vostra disposizione
Qui vuol dire il peso della mano d'opera l'incidenza del costo della mano d'opera sul costo complessivo del prodotto dall'ottanta ad oggi alle presse siamo scesi da dieci mila e seicento dipendenti a due mila e novecento compagni
Due mila e novecento e l'incidenza del costo del lavoro crediamo si sia ridotta di due terzi
Vi immaginate cosa compra porta questo sul piano sindacale contrattuale politico culturale e via discorrendo e via discorrendo
E dunque anche dei nodi importanti che abbiamo per lo stato sociale se non vogliamo affrontarlo come abbiamo detto solo in termini difensivi stizzito
Abbiamo bisogno di approfondire e mi ha fatto piacere sentirlo adesso dal compagno del Veneto
Con le altre federazioni problema dell'indotto
Del suo processo di selezione di differenziazione
E le contraddizioni che qui si aprono i rapporti di subfornitura le condizioni si sottolineatura abbiamo bisogno a livello internazionale di capire la capacità progettuale dell'indotto e la sua capacità esportativa i problemi che si aprono capite benissimo compagni che fatica questo solo per fare qualche accenno
Qualche accenno
Ora io spero che cari compagni non vi appaia strano lo spero perché se no sarebbe veramente un po'triste
Che non appaia strano che io venendo da Torino dopo le elezioni a Torino il parere di queste cose
Quasi come un marziano
Io venga qui a fare questo discorso
Ma questo compagni questo è il discorso politico di fondo ce capisco ancora qualcosa non altro io ho letto con piacere che Bertinotti ha detto Londra avrebbe detto
Che si dovrebbero misurare i meriti storici non semplicemente se l'obiettivo istituì l'obiettivo istituzionale è successo ma suoi contenuti bene dunque bene
Io il prego proprio di credere
Che non c'è in me nessuna polemica anti istituzionali sta
Non foss'altro che per i miei trascorsi dovrei avere una bella faccia
Sarebbe una rozzezza compagni la teoria e la pratica ci insegna
Che Problemi istituzioni lotte leggi delibere struttura sovrastruttura si influenzano vicendevolmente o come diceva quel tale che si intendeva di queste e di molte altre cose che la sovrastruttura non è inerte
Ma allora compagni il problema è di come ci stiamo
E di come ci stiamo bisogna tenere la barra
Perché il nome dell'anti destra e dell'anti del generico antifascismo noi non possiamo rinunciare alla nostra critica sociale
Non possiamo se io guardo con attenzione i problemi che ho citato prima sommariamente li ritrovo tutti si riconducono tutti in qualche modo a ruoli leggi delibere atti dell'istituzione del Comune della Provincia e della regione
Dove non c'è questo atteggiamento fare politica è questo
E io desidero dire che nel risultato positivo di Torino
Io non ho alcun dubbio compagni sia chiaro che abbiamo lavorato bene
E che siamo attestati su una posizione di maggior forza
In questo risultato consentitemelo
C'è da fare qualche considerazione
Proprio anche per gestirlo positivamente
Non fare qualche considerazione compiacersi solo sarebbe irresponsabile
Perché se il due mila e cinquecento voti Duemila badate bene i compagni cinquecento voti fossero stati dirottati da Castellani accorta noi saremmo qui a dare un altro giudizio
La cosa fa pensare la cosa fa anche un po'rabbrividire
E allora
Tanto vale non abbiamo pure mai avuto una destra così massiccia così vistose dichiarata esplicitamente badate che la destra che si andava all'interno della Democrazia Cristiana operava in un altro contesto
Io non credo come qualche compagno ha detto
Che questa destra non ha unità omogeneità
E quindi non avrebbe capacità di Presa capacità egemonica
Mi riferisco alla sua paziente dibattito finisco a Torino anche il fascismo compagni non aveva omogeneità ma cos'è questa storia il fascismo partire con listone
In quel listone nazional liberale
Né si tratta di dividersi fra quelli che sono ottimisti e pessimisti cos'è questa storia
Si tratta di non limitare a compiacersi e di prendere atto dei problemi questa destra pesca nel sociale raccoglie categorie produttive precisa stratificazioni e protesta taglia ma proprio per questo si organizza
Il nostro processo è una nostra azione in lizza aggregazione non è facile
Democratici
Non
Faranno i conti solo con il collante del generico antifascismo l'antifascismo è necessario compagno Cossutta sa perché l'abbiamo invitato a Torino delle cose preziose che abbiamo fatto su questo terreno quaranta docenti universitari dalla comunità ebraica un filmato un altro appello eccetera ma ma questo non basta
Seconda e ultima osservazione finisco
Il trentun per cento compagni non ha votato
Mai abbiamo avuto un'astensione così alta anche a sinistra
Nel settore e frange di vecchi compagni
E secondo me che le forze politiche non parlino di questo è un terribile sintomo di abulia politica di autosufficienza partitica è una visione autoreferenziale della vita politica auto centrata
Ci sono addirittura settori autorevoli del PDS che non detto ma quei lavori questo è fisiologico alla democrazia la democrazia americana è questa
L'abbia un'altra concezione della democrazia come partecipato e dobbiamo chiederci allora per esempio compagni come questo si riflette sulle varie forme di vita associata ad incominciare dal sindacato hai voglia altro che non delega e non e non e non concertazione ma tutto questo mi spiace doverlo dire in fretta si riporta
Ai problemi ai contenuti ai contenuti io ho cercato di accennarne qualcuno mi scuso della somma di età è di lì secondo me che dobbiamo passare grazie
La parola al compagno ammicca poi Musacchio
Il compagno Bertinotti
Ha usato
L'avverbio drammaticamente
Severino Galante
Ha parlato
Dalla violenza fisica nel Nord Est
Come qualcosa di niente affatto remoto
Ma con uno scenario
Che si apre
Sotto i nostri occhi
Io vorrei su queste stesse questioni
Osservarle da un altro
Punto di vista
Il Mezzogiorno
L'Italia
Sta già
Pagando
Una separazione
Dalla nazione
Non fa notizia
Non ci sono le Santoro che parlano di questo spostamento
Però va detto che silenziosamente sta saltando nel Mezzogiorno l'unità del Paese
Guardate non si tratta soltanto dei dati emersi dal Rapporto Svimez
C'è qualcosa
Che ancora più drammatico
Qui si è parlato del sindacato eccetera ma nell'Italia meridionale il il contratto nazionale di lavoro non c'è più oggi
No dopodomani oggi non c'è più
Le gabbie salariali
Sono una realtà così diffusa che sarebbe persino sciocco parlargli
Non e abbiamo parlato anche Bertinotti ho fatto in più circostanze
Di caporalato precarietà ma questo ormai non fa più notizia e anche per questo si perde la battaglia se per tutta la battaglia
Perché ormai quella è una condizione di lavoro stabile
E i lavoratori e le lavoratrici del Mezzogiorno
E papà di tante bambine di quattordici anni che fanno questo lavoro sono contenti
Perché il ricatto materiale pesa in maniera così drammatica che sembra persino un lusso starlet agisco
Allora la proposta di D'Onofrio
Ci sta bene in questo quadro c'è la la proposta D'Onofrio in sostanza ridisegna un quadro che si sta già sul piano strutturale per usare un linguaggio atti ormai dette desueto si sta già verificando
Cioè in sostanza la possibilità dei venti Stati nell'Italia meridionale
è una realtà drammatica che se noi tanto non è stato codificata normata
E allora
I risultati elettorali che hanno fatto molto discutere anche la nostra direzione nazionale io ho apprezzato molto qui l'impianto di del compagno Bertinotti
Il problema principale è che cos'è favorevole sul il nostro partito nel Mezzogiorno ma in primo luogo come si sta trasformando il Mezzogiorno perché determinate parole d'ordine del partito non aprono brecce nel Mezzogiorno
Perché per esempio la riduzione dell'orario di lavoro che è una parola d'ordine chiave e tale deve rimanere nella nostra battaglia politica nel Mezzogiorno e non riesce a costruire processi di coscienza l'interazione di lotte del movimento
Ad un operaio dell'Ilva magari monoreddito in famiglia se io vado a fare la battaglia contro gli straordinari se io dico che tu stai lasciando fuori dalla fabbrica
I tuoi colleghi o altri Giove Cerroni rispondere un po'mandare suo figlio all'università se non fanno straordinari
Cioè in sostanza io penso che noi dobbiamo porci questi problemi in maniera dicevo aperti lotti c'è bisogno di una di aprire una stagione di riflessione di analisi su questo certe non può essere come dire il comitato politica nazionale per l'azione dei tempi però è sintomatico è importante che il compagno Bertinotti abbia in apertura della sua relazione lanciato questo segnale
Io vorrei solo aggiungere alcune cose
Guardate le elezioni noi discutiamo quando le perdiamo spesso non discuto ammonendo cedono prima per tempo
E soprattutto non discutiamo nelle pratiche politiche dei nostri compagni il rapporto tra presenza nelle istituzioni e lotta di movimento
Allasia prima parlando da un'altra prospettiva da Torino eccetera diceva morto per una verità vecchia ma sempre attuali il punto non è dividerci
Tra istituzionali visti e movimentisti ma come stare nelle istituzioni quali pratiche politica attiva
Innanzitutto io direi un'altra cosa che noi molte volte litighiamo sulle liste siamo litigiosi ma sottovalutiamo le potenzialità che ha il governo dell'ente locale
E molte volte giustamente discutiamo sui limiti verace dalla legge dalla ottantuno prima dalla centoquarantadue adesso del Bassanini due
Però sottovalutiamo le capacità che possono avere i nostri consigliere anche dall'opposizione di fare proposte Progetto che poi Mancino possono marciare sulla gamba di un movimento nel Paese i comitati di cui parlava Bertinotti nelle periferie urbane
Non possono essere altra cosa da una ricaduta nelle istituzioni non possono essere un'altra cosa dalla capacità progettuale del nostro partito di farle pesare nelle sedi giuste
E dove si governa molte volte sì anche in solitudine perché si fa una buona amministrazione sia in grado magari di costruire progetti e troviamo un partito che come dire inattesa
Con attendismo
Una esperienza vorrei richiamare qui su cui si è discusso parecchio l'esperienza dei lavori socialmente utili
Guardate qui si sta verificando già un passaggio primi lavori socialmente utili a rompere gli occhi gli operai cassintegrati in mobilità adesso per quelli di due anni da due anni scritte nelle nelle liste stressano fuori i giovani e giovanissimi
E però già c'è da parte di alcuni enti locali
La capacità di trasformare di dare organicità al discorso dei lavori socialmente utili
Allora mi chiedo quanto con quale forza
Noi decideremo presente sul pacchetto Treu affinché il pacchetto Treu venga piegato in un certo modo e non in un altro qual è il ruolo di Progetto dall'ente locale per l'utilizzazione del pacchetto Treu ho anche pagato temo Santo la nostra grande battaglia il risultato concreto
Che abbiamo portato a casa un tutti i limiti eccetera
Rimarrà lì sospeso perché non avremo un partito che è capace di costruire movimento su questi organizzazione capacità di progettare poi sei abbiamo un'amministrazione comunale in mano
Allora da questo punto di vista io ritengo che noi dobbiamo sugli lavori socialmente utili togliere la la palla per così dire agli uffici ministeriali ad essere noi capaci di di costruire pezzi e Progetti
Quando parliamo dalla battaglia istituzione è stato sociale ma perché da un punto di vista dell'ente locale questo non deve riuscire a proiettare un partito nel Meridione che sia capace di utilizzare la propria presenza nell'ente regione che sia capace di utilizzare la sua presenza dall'ente locale in un certo modo
Cioè in sostanza stato sociale non è solo la battaglia sacrosanti che nostri gruppi parlamentari fanno sulla legge finanziaria
Sulla pensione sulle pensioni sulla salute eccetera deve divenire anche un altro pezzo sono dove l'anno scorso abbiamo un po'trascurato
Stato sociale significa anche la possibilità che i Comuni possano valorizzare l'esperienza dei servizi sociali sulla baciando Sergio sulla trecentonove
Leggi che esistono che è un comune attrezzata progettare può essere capaci di portare avanti ma se all'ente locale
La legge finanziaria taglierà ancora leali nel senso che il dettaglio dei dei trasferimenti siamo ancora più drammatico questo vuol dire colpire lo Stato sociale nel sul versante più debole
Guardate che
I cittadini nel Mezzogiorno d'Italia prima si rivolgevano ai padrini
Adesso sì qualche volta si rivolgano ai sindaci democratici
Sei semplici democratici non saranno in grado di dare delle risposte torneranno a rivolgersi ai padrini che stanno già e in qualche modo tornando altrimenti come interpretare il successo delle forze centriste nell'Italia meridionale come spiegare che alcuni sindaci socialisti tornano a a a sedere sulla poltrone ti sindaco di questo in quella città di media grandezza
Allora noi non possiamo essere lasciati soli ne è un partito meridionale può parlar d'altro
è inventarsi incassò io le grandi discussione tutto interno e molte volte dell'Alfarano persino chi ha voglia di fare politica non so e chi sta dentro non solo perché stanno fuori che si dovrebbero avvicinare parlarne aree cattoliche cui che io peraltro è la mia attività concrete all'infinito
Guardo sempre con la sinistra e ma attenzione non è cattolico dissidente del dissenso ma anch'essa se gerarchia anche di sassi parroci siamo che dobbiamo separare le estrapola estrapolare
Questo da dal discorso complessivo non penso che sia opportuno l'ultima cosa chiudo e il partito quindi si deve porre il problema politico mezzogiorno come quadri come pratiche politiche
Ma anche come articolazione della linea allora voglio dire alla gamba dalla riduzione dell'orario di lavoro bisogna aggiungere l'altra gamba
Qualcuno ha parlato di piano Marshall
Usiamo termini meno come dire
Inquinanti per alcun aspetto però sulla questione del lavoro faccio un esempio
I fondi che le comunità che vadano Comunità economica europea da alle regioni e che le regioni molto alta partiva dalla mia non riesce a utilizzare perché noi non costruiamo dei progetti tutti centrati sul fattore sull'energia lavoro
Chiamando gli enti locali a svolge un ruolo progettuale di primo piano
Io penso che quei soldi per è anche una battaglia di respiro europeo e non solo una una querelle è tra le regioni e il Comune
Voglio concludere
Accennando appena nata questione guardate
La questione dell'illegalità diffusa non solo per la mafia la questione dell'illegalità diffusa nel Mezzogiorno
è una questione decisiva per qualsiasi discorso sull'occupazione e sullo sviluppo e farebbe bene il partito ai vari livelli no no a fare solo le vetrine le assemblee ogni tanto ma concretamente quartiere per quartiere come diceva prima Bertotto ed i comitati
Che essi contrappongono questo partito come come accade per il partito comunista degli anni cinquanta in Sicilia in Calabria della totale che si contrapponga ai fenomeni concreti dalla U
Dell'house Shura derrate atte e allora noi acquisteremo davanti anche a figure che non sono tradizionali del nostro blocco sociale penso aprite le botte ai piccoli commercianti agli artigiani conquisteremo anche al forza di interlocuzione credibilità grazie
Parola Musacchio poi il compagno De Castris leone de Castris
Ma la relazione Bertinotti
Riprendeva quello che era il tema del Congresso cioè l'esigenza ci siamo posti ma che ci viene posta dalla realtà di alzare il tiro
Se la nostra capacità di iniziativa politica
Dalla resistenza al progetto abbiamo detto al congresso è stato qui ribadito che significa tenere insieme il terreno della Resistenza a quello della messa in campo di una capacità di progettualità
Resistenza contro il pensiero unico pensiero unico che l'elemento che abbiamo individuato come caratterizzante questa fase della modernizzazione capitalistica ma che non ha la caratteristica
Di determinare una capacità di egemonia
Nella predisposizione di un futuro sociale
Quindi lottare contro il pensiero unico significa anche vedere gli elementi di frammentazione non perde di vista questi elementi di frammentazione cogliere che c'è una crisi come diceva Bertinotti dei ceti della stabilità moderata
E che dall'altra parte si determina anche una frammentazione una difficoltà di riunificazione dei ceti classicamente progressi
E dunque alzare il tiro significa attaccare al fondo quell'idea che ci sia una capacità unificatrice del mercato
Mettere in luce il dato invece che c'è una rottura in questo sistema di modernizzazione capitalistica rispetto alla capacità della riproduzione sociale
Da questo punto di vista risultati elettorale ce lo dicono la lega di su tali del sud ma penso anche la stessa situazione francese dove importantissimo risultano della sinistra pure non possiamolo scogliere quel quindici per cento al voto
Di voto neo fascista alle penne che indica anche per la composizione sociale di quel voto un rischio grave
Dobbiamo dunque alzare il tiro dicendo che la stabilità monetaria non è la stabilità sociale che il pensiero unico dunque non è quello capace di rendere una di dare una prospettiva di futuro
Guardate mi è capitato l'altro giorno in Veneto di sentire raccontare una storia
Dai compagni Benetti appunto ha già detto Galante voto sull'analisi ma una storia
Che può sembrare piccola ma che mi ha colpito credo che sia vero una più che a Padova dove c'è la raccolta delle fragole in questo periodo e dove appunto i padroni leghisti in questi casi non disdegnò di utilizzare lavoro meridionale normalmente si avvalgono di lavoratori che vengono dal Sud dell'Italia assunti attraverso il caporalato
Ebbene questa volta presi dall'ingordigia hanno fatto affluire su quei territori anche altri lavoratori extracomunitari gli hanno dato l'autorizzazione a venire assunti attraverso un'altra forma di caporalato
E li hanno messi all'asta hanno detto fate voi a chi si offra più basso presso lavora hanno vinto se si può dire così i lavoratori di colore e i padroni leghisti hanno detto va bene il lavoro lo fate voi però quegli altri si sono ribellati
Dice ma come storicamente siamo noi i caporali che gestiscono questa forza lavoro
E allora i padroni leghisti gli hanno detto va be'dichiariamo il viaggio di ritorno così avete non avete speso tempo per nulla ma invece questi si sono organizzati morale della favola si è aperta una guerra tra popoli risultato finale le fragole stanno marcendo sugli altri
Dei campi ora io non sono preoccupato del fatto che non si raccolgono le fragole perché a questo punto non me ne frega nulla delle sorti
Dei padroni leghisti dico che c'è un elemento che debba far riflettere da questo punto di vista di che cosa significa questa frammentazione sociale
Ieri ho fatto a Lione sui trasporti sulle ferrovie anche lì
Questo processo di frammentazione che viene messo in campo attraverso la privatizzazione lo spezzatino lo spezzettamento dei settori dei trasporti determina è bene che sia così una fase intensa di movimento è bene che ci sia il movimento
Ma anche una paralisi crescente e più siti Afra mente si spezzetta e più la tendenza appunto a micro conflittualità sta in casa
Io credo che noi dobbiamo partire dal fatto che c'è un movimento c'è una ripresa di movimento in questa fase credo che per esempio quest'anno il movimento dei metalmeccanici pur con la chiusura ribasso del congresso del contratto abbia contato nello scenario politico italiano anche lo scenario elettorale io non so chiedo a Gianni detenuto prima di me se questa analisi l'analisi affrettata
Ma penso che anche del Bodoni Torino ad esempio quella mobilitazione dei meccanici sia una mobilitazione che ha contato elettoralmente
Credo che la divisione tra il Nord Este e il nord-ovest e anche dal punto di vista elettorale ci sia una tendenza che sarà determinata anche da quel tipo di mobilitazione dei meccanici pur con il risultato finale chi abbiamo avuto ampiamente insoddisfacente con incontra ma mobilitazione c'è per la prima volta anche sui settori sottoposti alla privatizzazione voglio dirlo
Anche per richiamare un'iniziativa larga del partito in questa direzione le ho fatto una battaglia contro organizzazioni spesso chiusa nelle stanze del palazzo perché non incontrava movimento invece ora abbia un movimento sull'ENEL sulle posto sulle previa con risultati perché adesso sull'ENEL siamo al secondo sciopero generale indetto dal sindacato perché le Poste vedevo il PDS fare un convegno che dice che bisogna frenare la privatizzazione perché la direttiva sulle ferrovie incontra una grande opposizione di massa
Però a me pare che questi settori anche in una fase di mobilitazione chiamino a una esigenza di definizione di un alternativa di Progetto
Noi abbiamo bisogno di dire che cos'è una politica energetica che cos'è un rilancio delle poste che cos'è un rilancio delle ferrovie perché altrimenti non ce la facciamo a vincere dentro questa fase che pure i movimenti tutto questo è più duro nel privato dove c'è una difficoltà maggiore anche nostra organizzarci su questi settori che dicevo prima pose però viene il noi abbiamo oramai un avvio di organizzazione anche dettagliata
Una partecipazione diretta del partito più difficile più duro nel privato ma dove pure evidentissime quali sono le conseguenze della mancanza di una politica industriale e dall'affidarsi semplicemente una politica di privatizzazione noi terremo il ventitré a Taranto un convegno nazionale sulla siderurgia frutto di una serie di confronti tra i lavoratori della siderurgia ebbene è impressionante vedere che cosa è stato quel processo di privatizzazione della siderurgia violetto dei documenti sindacali
Che danno le cifre i dati trenta mila lavoratori in meno
Centoquaranta morti sul lavoro nel mille novecentonovantacinque in siderurgia c'è un decimo dei morti che ci stanno in Italia per incidenti sul lavoro un incremento secco dei profitti e attraverso un incremento secco della sfruttamento e poi il sindacato che dice e però il processo di privatizzazione attraverso la concertazione è stato gestito nelle migliori condizioni possibili
I vedo appunto l'esigenza di rimettere in discussione tutto quanto è stato determinato da questo processo ma anche qui l'esigenza di dire qualcosa
Invertire una tendenza che c'è a non voler più neanche nominare l'esigenza di una politica industriale
Quindi dunque serve anche qui il passaggio dalla resistenza al progetto il tenere insieme resistenze Progetto
Io credo anche sul tema dello stato sociale son d'accordo con le due sottolineature che faceva Bertinotti la lotta sullo stato sociale e lotta per l'occupazione e contro l'evasione fiscale io
Credo che noi dobbiamo aggiungere una terza gamba e cioè l'esigenza che lo stato sociale più come dire venga rilanciato non essendo più a valle di quello che è il modello di sviluppo dato dal capitalismo ma con una capacità di intervento a monte
Perché lo Stato sociale è in crisi anche perché chi soffre delle contraddizioni del modello di sviluppo capitalistico un esempio per tutti per uscire fuori dalla crisi dalla sanità significa passare appunto dalla cura la prevenzione tema classico degli anni settanta che deve essere in questo momento ripreso rilanciato con forza
Io credo che questa esigenza di tenere alto un punto rivista alternativo serve anche rispetto alla questione
Del lavoro su noi abbiamo bisogno anche qui
Di far vivere in avanti compromesso avuto sulla vicenda preview e cioè il fatto che noi opponiamo concretamente alla logica del lavoro interinale dando corpo a quell'idea
Del lavoro per cento mila attraverso l'intervento diretto degli enti locali io credo che su questo noi non possiamo permetterci battuta d'arresto voglio dire francamente che c'è nel corpo del partito portare avanti una polemica che diventa assolutamente ideologica e come dire rigida succo nostro atteggiamento sul pacchetto Treu
Che paralizza la possibilità d'iniziativa del partito che deve essere superata
Perché noi su questa questione abbiamo giocato una partita difficilissima uscendone in avanti mantenendo l'antagonismo rispetto al lavoro interinale pick-up Dandolo continuando la guerra a partire da quello che abbiamo conquistato nello scontro politico e cioè la possibilità di considerare lo Stato Progetto occupazione e mettere in campo cento mila persone che concretamente possono e debbono diventare soggetto di movimento
Ma questo funziona se il partito quei cento mila rimette in campo aiuta attraverso la politica degli enti locali se la parola d'ordine da lavoro minimo garantito si attende dal sud al nord verso le i rinnovi delle amministrazioni comunali che avremo a novembre quelle che abbiamo già fatto se invece diventa che in tutte le assemblee di partito si presenta l'ordine del giorno
Per dire che abbiamo ceduto al lavoro Caporale cosa che non è vera francamente noi non facciamo passi avanti da questo punto Rizzo
E io credo anche che noi abbiamo bisogno di tenera alto un punto e è qualcuno glielo racconterà poi insomma posso chiusa oggi occupiamo tutti Italia facciamo solo quello tutte le assemblee invece che organizzare nuovi vettori disoccupati
Credo che questa questione del punto di vista come dire
Alta alta alternativo importante anche dentro la vicenda sindacale ci torno anche se non è materia io assistito al congresso della CISL
Ebbene lì c'è una contraddizione enorme che si coglie tra un impianto che è del tutto fuori diciamo la storia classica del movimento operaio e cioè un impianto del tutto concertativo e poi la tenuta sul terreno delle pensioni
è una contraddizione grande che della CISL e ma chiede la CGIL
Che richiama l'esigenza del mantenimento di un punto di vista alternativa antagonista come quello rappresentato dai comunisti anche da questo traggo l'indicazione che è stato importante pur nel rispetto delle varie posizioni mettere in campo il punto rivisto organizzatori comunisti nella vicenda sindacale
Da ultimo due cose rapidissime
Il terreno di riunificazione dell'iniziativa in Europa ha fatto dei passi in avanti abbiamo un appuntamento molto importante che è quello di Amsterdam che avviene al termine di questa marcia il quattordici di giugno
Abbiamo chiesto molta autorganizzazione compagni perché non ce la facevamo più di tanto a organizzare centralmente la partecipazione a questa manifestazione sarà un fatto significativo si prevedono alcune decine di migliaia di persone ad Amsterdam sarà un momento di incontro di grande significanza
Da ultimo finisco veramente noi abbiamo bisogno di prestare grande attenzione a questa questo del partito di massa perché come dire come la diceva Bertinotti è una funzione della ricostruzione del tessuto democratico di questo Paese
Questo significa da parte nostra prestare a questo un lavoro appassionato intelligente un lavoro sembro da chiusure e anche da derive istituzionali sì che noi abbiamo bisogno di destinare al lavoro di organizzazione intelligente del partito e la sua presenza società il massimo le nostre forze delle nostre leggi
La parola al compagno leone de Castris
Io penso
Silenzio
Segretario
Contenga
Un'ulteriore spinta all'avvio al decollo
Della costruzione del partito di massa
Sia centrata su questo
Io voglio aggiungere solo una mia considerazione personale a me pare che la nostra azione
In questi mesi
Abbia spostato a sinistra l'intero asse della politica italiana
E si disponga
A contribuire a spostare a sinistra
L'intero asse dalla politica europea
Di fronte a un risultato di questo genere è difficile immaginare che ci siano occhi che non vogliano
Io aggiungo una considerazione che forse persino più importanti che la nostra azione politica e ideale morale sociale naturalmente
è stata tale da conquistare
Il conducente
Che poi dobbiamo verificare naturalmente
Di vasti strati della società italiana
Parlo di immagine in questo senso immagine come sostanza di un rapporto che si avvia a costruirsi come il rapporto egemonico
Questo naturalmente rende tutt'altro che è più facile rende più difficile
Il compito che abbiamo di fronte
Difficile compito de la costruzione del partito di Marco che passa per una profonda autocritica
La nostra storia
Delle nostre formazioni passa per una trasformazione profonda anche del nostro costume politico
Passa per una linea di comportamento che
E BT
Che le autonomia e nel partito necessarie
Rischi no diventare o di ridiventare autonomia dal partito
è un rischio
E la nostra storia visto abbondantemente correre
E il rischio di un partito che cerca e ancora non realizza in pieno
Una sua collettività di elaborazione e di formazione dei processi direzione
Non è nulla di vedi fatale
Lady pessimistico
Perché siamo già avviando un processo di inversione di tutto questo i risultati
Qui stiamo vedendo io penso che rispetto alla parte della lezione di Bertinotti che si riferiva
Ai ceti stabilizzatori
Io penso che si potrebbe nominare sono stati nominati come libri i ceti medi
E penso che sia profondamente tant'è vero che i ceti medi
Siano subendo un processo di proletari già azione chiamiamolo così
Ed è altrettanto vero invece che gli strati proletari diciamo tra virgolette siano subendo un processo di frantumazione sociale politica e morale
Questo è l'effetto tutto quello che sappiamo
La piccola borghesia diceva Loving
Dal carcere di Gramsci è diventata la base di massa
Del regime reazionario di massa perché la classe operaia non ha saputo o potuto fornire un grande riferimento politico è ideale
Forse è questo il problema
E Bertinotti lo sanno meglio forse i meglio sicuramente di me
E lo dice
Resta da stabilire forse la studiano ancora meglio i modi in cui è possibile
Istituire un rapporto egemonico cioè consensuale con questi strati sociali stabilizzato
Oggi destabilizzanti
Non abbiamo incerto possiamo se suo marito no no dice Bertinotti chi siamo noi rispetto a questo chi siamo noi non ci conoscono non abbiamo giornali informazione ne abbiamo canali televisivi
Facciamo politica nel modo migliore ma loro non lo sanno
Ma io ne parlavo compagna nasce a mandare un giorno ti ricordi
Noi abbiamo forse un piccolo elemento un piccolo canale di comunità con questi e sono le nostre sezioni ferito
Purché diventino luoghi dove si fa politica dove non si fa soltanto propaganda nel miglior senso della parola dove si indichino una volta alla settimana
I territori intorno a discutere dei problemi dei ceti medi
Non di politica generale a parlare delle pensioni dei supermercati che distruggono i negozi a parlare delle tasse è a quindi a parlare di quello che è il nostro la nostra linea
Rispetto a tutto questo per imparare noi qualcosa da loro prima che loro da Napoli
Compagni rispetto a questi problemi interni
Della nostra comunicazione ci sono
La comunicazione che dal basso va verso l'alto
E la più delicata per un partito di massa
Compagni chi è
Che può arrogarsi l'arbitrio
Di interrompe
Una comunicazione che dal basso
Qualche compagno vuole inviare alla direzione del partito
Chi è chiunque egli sia
Che può sentirsi autorizzato a questo insieme autorizzato al lavorare
Per il partito di mass
Questo è un esempio minimo
Un esempio più grave è quello del nostro pluralismo
Io credo che noi per turismo intendiamo la ricchezza certo delle diversità delle culture critica che si confrontano ma dobbiamo anche dire è chiaro è chiaro che vogliamo dire che il pluralismo e questo pluralismo è importantissimo se viene considerato come un terreno di crescita dell'unità del partito non possiamo immaginare insomma che il pluralismo sia una
Cioè l'utilizzazione di differenze storiche che si perpetuano e dividono le coscienze dei militanti no
Ho perché saremmo dei liberali o saremmo dei cinici liberali o dei liberali cinici che non sia il nostro pluralismo è il grande terreno storicamente determinato dove la nostra diversità si sono maturate ma si incontrano perché e nelle loro intenzioni
Quello di superarsi in una grande elaborazione collettiva
Compagni gran ci diceva a proposito del settarismo
Dice l'arresto io finisco il pensiero settario è quello per cui non si riesce a vedere
Come il partito politico non sia solo l'organizzazione tecnica del partito stesso
Ma tutto il blocco sociale attivo
Di cui il partito equità perché è espressione necessaria
E continuando diceva io vedo lì
Quel compagno te grida ancora grida come trent'anni fa
Viva la rivoluzione
La rivoluzione
Non è un missile dalla dottoressa
La rivoluzione restante uno strumento per la trasformazione e tu continua a gridare non ti accorgi di tutto quello che è cambiato e diventi sempre più soft perché primavera di applausi dell'entusiasmo intorno e poi si è rimasto solo il puntino a gridare
Non era un profeta
Non è nemmeno un modello per noi non può esserlo non voleva essere un comune voleva essere ma avevano il senso della storicità
Dall'ordine
Era uno che non ha mai smesso di pensare
Ti lottare ed il compito
Era un errore dell'ottimismo della volontà quindi non si tratta di sentirsi o di essere suoi eredi
Si tratta credo di continuare a pensare a lottare a comunicare
Si tratta di praticare fino in fondo
Il nostro
Ottimismo da
Possiamo sospendere ora i nostri lavori sono le tredici meno qualche minuto alle quattordici e trenta precise si riprende i primi scritti sono arcata luccio Lombardi e Ricci
Quattordici e trenta precise grazie
Numerosi sono i compagni assenti
Stanno arrivando e bisogna che noi riprendiamo i nostri lavori perché il numero degli iscritti
è molto grande e quindi
Poi vengono a mancare i tempi per il dibattito se siete d'accordo procediamo allora la poi chiedo scusa al compagno al karma
Tu ecco però compagno accada la parola dopo Di luccio
Ma chiedo scusa volevo che intervengono diciamo
Cognata e senza diciamo l'ho notato nel nelle cose diciamo quando si apre la vuole un po'è sempre così
Però diciamo le tornato ugualmente territorialmente intervenire
Svolgere una riflessione rispetto anche alla soltanto elettorale che abbiamo avuto in Calabria soddisfacente in alcune realtà
E pesante
In qualche altra realtà come Crotone
E io credo che in questo diciamo ha ragione il compagno Bertinotti
Quando nella sua introduzione
Afferma che è in atto una crisi in Italia
Diciamo più allarmante rispetto anche a qualche anno fa
Ritengo che questo dato non solo diciamo è un dato generale rispetto alla crisi sociale e anche istituzionale che in atto nel Paese
Ma rispetto anche agli ultimi alle ultime vicende
Quelli che si sono verificate si stanno verificando rivale Nordeste palato il compagno nel primo intervento e mi trova pienamente d'accordo cosiddetto diciamo così una spinta un egoismo sociale a una difesa
Di privilegi che sono costituiti in quel grande arie del Nordeste
Però anche rispetta una sofferenza è un disagio sociale
Davvero sempre più allarmante che riscontriamo lì in Calabria il Mezzogiorno
Quindi come dire una situazione di crisi
Della società italiana
Con questi due elementi Nord bestie mezzogiorno che davvero pongono problemi di tenuta della democrazia nel nostro Paese davvero guarda
E lì nel
Questo dato diciamo così anche elettorale
Che abbiamo avuto in alcune città della Calabria ma anche un po'riguarda complessivamente il Mezzogiorno è un dato che ci deve preoccupare
Sebbene in Calabria abbiamo avuto per parlare due grosse realtà Reggio Calabria Crotone
Perché nella gli altri quattro comuni
Rossano Gioia Tauro andiamo pure avanti addirittura rispetto anche al voto amministrativo precedente ma diciamo dalla realtà significative
Sono regge una grande città la più grande città della Calabria e Crotone capoluogo una grande realtà anche simbolica diciamo per ciò che ha rappresentato nella storia anche dei comunisti diciamo così anche in Italia e delle lotte operaie
Vedete Reggio Crotone sul piano generale nella sfida se così si può dire tra destra e centro sinistra Rifondazione
Registriamo due segni opposti
Cioè a Reggio
Una città caratterizzata già dapprima
Ma soprattutto con i molti dei Reggio degli anni Settanta caratterizzate proprio da una come dire concezione davvero di destra la testa forse c'è proprio missina del mistero primo partito in quella città
Con i moti del Regio si rafforza a un'egemonia da allora
Con un Polo che riesce a raggiungere alle politiche l'anno scorso il sessantacinque per cento dei voti lì in quella città
Dopo decenni ecco c'è un segno diverso il sindaco diciamo uscente
Eletto per circostanze diverse perché rivelazione si era ottenuto con la proporzionale
Cinque anni prima per una scomposizione che avvenuta lì all'interno del consiglio comunale dopo la questione della Tangentopoli
Riesce a vincere in una realtà diciamo tale più difficile del Mezzogiorno cioè Reggio Calabria segnata proprio una cultura la cultura di destra
E lei che cosa diciamo lo significa quei significa che in parte ecco ci sono possibilità possibilità di potere anche come dire rimettere in moto
Una politica e quindi anche una linea diciamo così se non vi è alternativa però quanto meno diciamo che possa spingere anche in positivo alla partecipazione democratica e comunque a sconfiggere diciamo le destre
Perché lì dalle nostre parti diciamo sono molto collusi corno le organizzazione criminale e con la mafia quindi un segno diciamo positivo pareggio
Per cotone e consegno pesante dopo cinquant'anni di amministrazione di sinistra comunista e fino a qualche anno fa
No ai la sinistra anche Rifondazione al suo partito subisce una sconfitta davvero pesante cioè della ressa diciamo stravince
Stalinisti
E vedete io credo che ci sono aspetti soggettive naturalmente che neanche le parti della sinistra e del nostro partito senza dubbio
Però io credo che
Lì
I processi di deindustrializzazione che sono avvenute in questi anni cioè la cinque mila operaia adesso sono otto novecento
Cioè simile a quello che parla di cui parlava il compagno di Torino che era undici mila vigili siamo rimasti due mila quindi processi grandi diciamo di destrutturazione
Della società
E lei quella classe operaia uno dei pochissimo il polo industriale del Mezzogiorno insieme alle tazzine di tanto da tre è alta tra i pochissimi l'unico in Calabria intanto che per quarant'anni ha avuto l'egemonia politica in quell'area del crotonese che ha sviluppato a volte anche forte rispetto arrestato dalla calata del Mezzogiorno
Questa deindustrializzazione ha creato si rinuncia
Frammentazione crisi sociale disoccupazione c'è o Crotone fino a dieci anni fa era tra le più ricche realtà del Mezzogiorno adesso ristretti dice qualche mese fa che tale province più povere d'Italia
Una reso cooperazione di circa trenta per cento fenomeni anche sociale per libri droga eccetera eccetera che queste diciamo come dire ha pesato molto
Però diciamoci la verità
Ha pesato anche il fatto anche locale di una amministrazione di amministrazione comuniste
E che hanno fatto costruire sul greto del fiume c'è il nubifragio che ha provocato sei morti l'anno scorso
E centinaia di feriti e miliardi decine di miliardi di danni ma non c'è dubbio che diciamo come dire apprezzato
Nell'incapacità e nei limiti anche dei comunisti del vecchio partito comunista e anche dell'ultima Amministrazione
Di questo sconquasso diciamo di una città devo un governo della città che perché c'è stato capisce subito che tutto sembra meno che diciamo una città che allora nella quale diciamo come dire ci sia stato un governo per cinquant'anni di amministrazione caratterizzate diciamo così della sinistra nascita costruita male brutte i danni che sono stati provocati sono diciamo sotto gli occhi di tutti
Ecco questa situazione ha pensato diciamo fortemente in questo vuoto
E qui c'è un problema diciamo di limiti soggettivo del PDS a Crotone addirittura dal ventotto passa diciotto viene anche diciamo come dire
Sconfitto severamente
E anche noi come Partito Comunista alle politiche abbiamo circa l'otto adesso abbiamo il quattro e nove circa il cinque per cento quindi anche male c'è
Una sinistra che non riesce a innovare se stessa nelle politiche nell'azione con la società
Era Rifondazione comunista che non riesce a interpretare anche un disagio forte sociale Polito perché pure se espresso ed è stato facile per il polo di destra
Per queste forze senso questo malcontento so questa crisi forte sociale
Riuscire a stravincere con il cinquantotto per cento cioè anche come Ali una vittoria come dire sicura certa anche anche forti e qui c'è il problema diciamo così anche della sinistra del partito vedete sia a Reggio sia a Crotone
Per del PDS anche Rifondazione comunista e quindi è per loro due grande forza della sinistra
A Reggio si vince fondamentalmente perché c'è una riordinare esazione di una parte del vecchio sistema poi
I cinque di potere
Il popolare riescono a raggiungere il diciotto per cento
In Italia sono quelle che sono a Reggio Calabria il diciotto per cento superiore all'insieme alla somma dei consensi che riescono ad avere sia Rifondazione comunista che il PDS quindi è indicativo diciamo questo fatto della necessità ecco che le sinistre a cominciare dalla rifondazione comunista ci sia questo grande sforzo di innovazione e mi pare che da questo punto di vista ecco nella relazione questo aspetto è un aspetto che è stato messo in rilievo è secondo me essenziale
Essenziale perché se rispetta questa disoccupazione di massa
A questa crisi sociale ma anche democratica che subiamo lì nel Mezzogiorno a questi processi diciamo sempre di più negativi sul piano come delle della chiusura anche di piccole e medie realtà produttive
O noi riusciamo come dire a rapportarci fortemente essere interprete di queste esigenze di questi bisogni per rilanciare un'iniziativa un movimento per costruirlo oppure davvero
Io non sono convinto sebbene ci sia stato quel risultato positive
Nelle elezioni provinciali che sono comunque indicative io non sono convinto diciamo che se dovesse mandare a votare oggi a cominciare dalla Calabria per essere sinceri noi in questa situazione riusciremo ad avere lo stesso consenso
Non di poco del dieci per cento che abbiamo avuto pure l'anno scorso
Allora se questo è vero
Ecco io mi domando
Se c'è un problema solo e c'è ed è forte dell'innovazione nostra progettuale della capacità delle nostre strutture a stare dentro le contraddizioni della società sapendo organizzarla sviluppato nel sativa
Oppure non c'è anche un problema divisibilità
E quindi anche se volete di governo delle forze nostre del partito
Rispetto diciamo ai problemi che vengono poste al Nordeste ma anche problemi e alle domande alle aspettative che vengono avanti dal Mezzogiorno
Perché è vero
Che c'è una difficoltà del partito della sinistra però anche vero
Che questi processi di deindustrializzazione quest'aumento della disoccupazione che è ancora registriamo continuamente è anche vero che c'è un governo dell'Ulivo e ne siamo nella maggioranza
Quindi credo immagino che una riflessione nostra io mi trovo d'accordo sulle cose che sarà però una ricerche una riflessione per come riusciamo insieme
Insieme a livello nazionale ma anche nelle strutture di federazione regionale come riusciamo a dare più visibilità
E quindi come dei reati
Concretizzare di più
Obiettivi che pure poniamo a livello nazionale Corno la capacità di costruire teso comitati di lotta iniziative politiche difesa dei diritti dei lavoratori
Un esempio diciamo e chiudo li abbiamo un milione milione nel Mezzogiorno di lavoratore non solo diciamo al nodo ma nel Mezzogiorno ancora di più che sono costretti a lavorare davvero per tre quattrocento mila euro al mese per dieci ore
Ecco mi domando rispetto a queste cose
A queste situazioni davvero di super sfruttamento
Tipiche davvero del Sudamerica c'è ecco noi come Rifondazione ove comuni come circolo voglio dire anche come strutture nostre federazione regionale se non ci devono essere anche in questi casi
Iniziative anche pubbliche diciamo non solo di organizzazione di queste forze ma anche pubbliche con gli ispettorati insomma con gli altri e forse per spingere anche i sindacati all'organizzazione equina farne anche un motivo di battaglie dell'otto diversamente
Noi diciamo o abbiamo un imposto diamo una bella immagine che abbiamo a livello nazionale e quindi come dire è un partito che viene trascinato un'opinione creata scenari però un a solo ecco non basta perché poi quando vai alle amministrativo nelle periferie a questo il movimento trova in grande difficoltà
Quindi credo che la scommessa nostre proprio questa di riuscire a essere coerente rispetto all'obiettivo fondamentale che ci siamo dati al congresso
Dalla resistenza al progetto per costruire un grande movimento davvero di massa di lotta per dare risposte alla crisi profonda
Che c'è nella società italiana in particolar modo nella Calabria del Mezzogiorno grazie
Sono stato spinto intervenire da un punto tre della relazione del compagno Fausto
Sul problemi di centri sociali volontariato eccetera eccetera di quei momenti di aggregazione reale che esistono in questa società e che noi abbiamo sostenuto teoretica che teoricamente e abbiamo appoggiato ma che diceva il compagno Fausto a questo punto è un momento di mettere un punto fermo e vedere noi in quanto tali come possiamo essere in questi punti nodali dentro la società
Ecco ed è un problema secondo me centrale di veramente centrale
Perché la riflessione che a mio avviso dobbiamo fare perché i punti di aggregazione all'interno della società sono in questi anni profondamente cambiati ci sono alcune cose in una situazione di largo maggioritario disimpegno
Verso tutto quello che è
Di solcare
Prendiamolo così senza analizzare ulteriormente il punto in cui ci sono ancora momenti di aggregazione sono diventati altro sono diventati diversi ma sono punti altrettanto e fortemente reali
E il compagno leone de Castris nell'ultimo bell'intervento di questa mattina
Spingeva molto sul fatto che i nostri circoli dovrebbero ridiventare dei momenti di aggregazione forte di elaborazione forte io credo che se i nostri circoli vanno sicuramente sostenuti molto
Peraltro sul non riescono più e non riusciranno a svolgere questa funzione
Perché l'aggregazione si svolge in luoghi che sono abbastanza lontani dalla politica intesa come politica partitica
Io non conosco anche per motivi anagrafici molto i problemi dei centri sociali conosco viceversa abbastanza bene punti di aggregazione del volontariato soprattutto per quello che la mia esperienza personale sui problemi della pace
E posso vive tranquillamente una cosa
Che noi ma sempre però largamente a livello individuale siamo già molto molto presenti nelle organizzazioni di volontariato perlomeno per quel che riguarda il movimento pacifista se solo per fare presente un'immagine che ancora molto presente anche emotivamente l'ultima grande marcia da Mostar Sarajevo il fatto di trovare su uno qualche migliaio di persona presente un buon terzo di compagni fra iscritti o comunque nostri voi nostri votanti sicuramente ma in larga misura anche iscritti anche con non molti amministratori perché i nostri presidenti
In prima persona
Ci siamo se guardiamo che cosa avviene in movimenti per la pace anche che hanno magari nell'opinione pubblica un'immagine i movimenti cattolici
Penso ai beati porti costruttori di parte scopriamo che la nostra presenza dentro è amplissima
Se andiamo a vedere che cos'è un asso pazze scopriamo che si apre agli iscritti che fra i dirigenti la nostra presenza è altissima abbiamo più forse la maggior parte per esempio dei responsabili locali sono nostri compagni
Ma tutto questo avviene sempre
A livello
Più o meno personale
Nello stesso tempo noi abbiamo un partito che ha sempre preso su aspetti determinanti intorno a cui si sono si creano questi momenti di aggregazione dalla pace per esempio all'ambiente alla solidarietà sociale eccetera
Abbiamo il partito che sicuramente avuto sempre le posizioni
Più coerenti e più in sintonia
Con la larga maggioranza di questi movimenti sette nel volontariato tuttora una presenza cattolica sicuramente maggioritaria è sicuramente una presenza cattolica di tipo relativamente dissidente rispetto a tante posizioni della Chiesa ufficiale
Mentre viceversa il nostro partito ha sempre avuto da questo punto di vista carte perfettamente in regola sia per le analisi fatte sia per le iniziative prese
Peso acquisto contemporaneamente non corrisponde
Una sufficiente visibilità dell'azione del partito in quanto tale e non corrisponde e soprattutto il questo lo voglio dire con molta chiarezza
Pongo il ruolo di referente del nostro partito su tutta una serie di battaglie che coinvolgono il volontariato faccio un esempio se noi vogliamo parlare poniamo del problema delle mine antipersona
Noi non facciamo riferimento a poniamo parlamentari del nostro partito
Ma abbiamo parlamentari Verdi eccetera
C'erano delle figure molto rappresentative che purtroppo per motivi dolorosissimi non fanno più parte del nostro partito come erano il senatore Carlo l'onorevole Dorigo che erano impegnati decisamente in prima persona e svolgevano questa funzione di riferimento specifico
Oggi figure che svolgano questa funzione di riferimento specifico
Non ce ne sono o perlomeno non ce ne sono in modo sufficientemente visibile
Quindi in altri termini noi abbiamo una situazione in cui in un volontariato diffuso in un in momenti di aggregazione diffusa su temi che sono quelli che aggregano realmente le forze più vive probabilmente della società
Noi abbiamo tutta una serie di compagni che si impegnano in prima persona ma non si impegnano in quanto membri del partito
E nello stesso tempo abbiamo un partito che prende sempre delle posizioni che sono riconosciute da tutti come assolutamente corrette ma non riesce e nello stesso tempo ad a vere
La sufficiente visibilità nei svolgere un ruolo di punto di riferimento sostanziale su tutta una serie di battaglie ora io non credo che per come questi luoghi di aggregazione sono costituiti possano essere in tutto o in parte in parte anche in minima parte sostituiti dall'attività delle nostre strutture
Tipo circolo a livello periferico non sono cose che poi riescono a stare bene insieme sufficientemente perizie
A mio avviso la strada dovrebbe essere quella della costruzione
Dimostri centri d'iniziativa di nostri momenti d'iniziativa che siano riconoscibili mente nostri ma che siano aperti a tutti
E nello stesso tempo occorre che il partito però riesca a dare a svolgere questa funzione di referente su tutta una serie di battaglie che è richiesto perché c'è bisogno di referenti forti a livello politico i vari movimenti lo richiedono esplicitamente quindi occorre che il partito riesca a lavorare su questi due piani centri di iniziativa da un lato e dall'altro una funzione di il referente politico forte
Nel
Di non potermi esimere dal dare un giudizio o esprimere in parete un'opinione su quanto è accaduto questa mattina
Io cerco di dare una lettura politica perché ovviamente questo
Il Comitato politico nazionale come dire sia ci si augura a tutti che non si tratti di capricci di come dire impuntature
è evidente che dal mio punto di vista compagni che stamattina hanno abbandonato il comitato politico per quella che io considero forse una questione importante ma certamente come dire
Chiudibili in uno spazio di discussione che dovrà esserci che ci sarà certamente ma che non attiene all'ordine del giorno
Manifestano difficoltà
Una difficoltà che questi compagni hanno a mio avviso può darsi che mi sbaglio avvia le Tizzano all'opposizione che si è catechizzato
Che che invece trova di fronte le repliche della realtà
Che picchiare se il naso vuol dire a volte come dire dove non uso la parola autocritica non mi piace
Doveva mette in discussione qualche cosa questa difficoltà di Dio nettizzare una posizione che ha ha raggiunto non come dire le caratteristiche di una coerenza ma di fissità che è una cosa diversa
Credo che sia la ragione politica
A me dispiace se così è che vuol dire che si interrompe come dire anche un confronto anche una dialettica spera ma che mai può prescindere da evidenti i grandi mutamenti badate bene io sono tra quelli che considera giustamente preoccupata la relazione del compagno segretario ma che come giustamente sottolineava la relazione vede dei cambiamenti reali non fittizi determinati anche dalla iniziativa nostra
Per lo meno nel nostro Paese ma anche a livello europeo
E cioè dal fatto clamoroso
Che ad esempio domani
C'è la possibilità che le sinistre unite vincano le elezioni in Francia
Che è un cambio di connotato della situazione politica in genere
Perché perché vuol dire che una parte dei ceti medi
Quelli rincorsi dalla nostra sinistra moderata no
Verso il centro invece guardano a sinistra non perché sono diventati di sinistra ma perché avvertono il moderato in una situazione di precarietà che coinvolge direttamente anche loro e quindi guardano con speranza e una vittoria a sinistra
Che ti è stato rotto un mutuo vero che è quello
Che nascondeva la questione sociale anche a livello europeo la nascondeva al punto dateli tolto appunto quelle caratteristiche che lo stato sociale ha in Europa che è la misura del grado di civiltà dei paesi del nostra democrazia
La misura del grado di civiltà
Una cosa che non è come dire
Il mettere insieme pensioni sanità assistenza previdenza casa ma è qualche cosa che si tiene tutto e chieda come dire un senso generale di garanzia
Questo muro è caduto e anche sono convinto che le ragioni per cui comunque un successo elettorale c'è stato in Francia speriamo che si consolidi arrivi alla vittoria ma comunque c'è già stato
Dimostra appunto che non è come dire sul terreno del neo liberismo temperato che si costruisce un rapporto con questi ceti medi ma invece sulla capacità di orientare un processo
Un po'oggetto un di delineare un orizzonte di ricostruzione dei Galli civiltà e quindi conflittualità nei confronti del
Del del modello neoliberista
E questo è molto importante perché vuol dire che noi abbiamo mosso il polpaccio giusto
Quando abbiamo detto che la questione sociale era e alla questura centrale che declinava e a metafora dal tutto
Era proprio il punto
Sul quale come dire noi avevamo come dire no manifestava Moni celato la nostra Scelta e appartenenza di classe
Ma che questo andava ben oltre gli stretti confini della classe ad esempio coinvolgeva tuttora qualcuno mi potrebbe dire ma che c'è una grande contraddizione perché una parte di questi ceti medi
Vado al nord est invece fanno certe completamente diverse è vero
Ma lì la questione sociale non vive
Lei ormai si è rotto un meccanismo che ha portato culturalmente ma già da parecchio tempo a consolidarsi una cultura della fede
Interclassista
Che coinvolge direttamente anche anche come dire classe operaia forme di
Microimprenditoria o terzisti che praticamente sono dipendenti quanto e a volte anche di più degli stessi lavoratori dipendenti
E la cultura dell'avvenire non a caso ha preso la strada dell'espressione politica della lega la quale continua e più avanti continua a manifestarsi sempre in modo più netto e chiaro come la punta di diamante del neoliberismo
Chiudere le destro dell'ad est dell'altra Destra più dall'altra destra la Lega è la punta di diamante del neoliberismo
Che appunto ha la necessità di modificare profondamente i comportamenti sociali portandoli su una sorta come dire di codificazione
Di egoismo e individuale e sociale e che ha nella cultura punto dell'avvenire l'unico suo referente l'unico suo sbocco l'unica sua possibilità io non credo che ci debba essere un altro treno nel nord est che non sia ancora il polpaccio che noi abbiamo mosso quello della questione sociale
Perché gli incidenti sul lavoro la lega mica li può risolvere attraverso no è chiaro
La qualità del lavoro
La qualità del ci sono una serie di terreni che sono lasciati come dire io mi rendo conto che ride estrema difficoltà la lega c'è anche in casa in casa mia Lombardia Brescia e come che c'è
è estremamente difficile da rompere questo numero che si è consolidato come dire di rottura
Radicale nei confronti di qualsiasi forma di dialogo con con forze politiche che con la questione sociale vogliono che in sostanza
Devi fare la loro la loro caratteristica
Come dire di asse di asse politico e certamente difficile ma io sono convinto che attraverso la questione la riproposizione alla ricostruzione
è della questione sociale quando dico la ricostruzione intendo dire quello che anche nella relazione c'era la necessità come dire dei dargli corpo disse su di comitati in senso di forme organizzate autorizzate
Di lotta su problemi specifici possano rompere un fronte
Un fronte un fronte molto difficile un fronte molto difficile
Se no davvero il rischio è di rimanere osservatori e fotografi di una realtà
Non vedo quale altro terreno noi potremmo
Più specificatamente magari anche con le sottolineature importanti che faceva Gianni Alasia quando diceva ripartiranno di vedere quali sono i meccanismi e i modi della produzione per riuscire a capire anche
Come questi nel modificare si modificano i comportamenti sociali se non c'è una sponda la costruzione di un alternativo la riproposizione di una cultura che all'eguaglianza alla solidarietà tra i suoi tra i suoi principi
Quindi come dire uno scenario che davvero cambiato
E che ci dice che siamo certamente tra mille difficoltà però come dire di fronte a un cambiamento di scenario che può vedere che può vedere
Rispetti ripeto non loro non ho paura come dire dalla scaramanzia che può vedere il nostro Paese noi
Il governo di centro sinistra la vittoria dei socialisti in in in o la ripresa forte la ripresa forte delle sinistre in in Francia e ci metto anche la vittoria di Tony Blair sapendo che è altra cosa no da trattare con le pinze non ci aggiungo una parola sappiamo di che cosa si parla perché in questa Europa sposta davvero cominciare a camminare
Qualche elemento capacità di capacità di invertire la rotta alla finalità e o più concluso che neoliberismo ha tra le sue e cioè in particolare in particolare quella di recuperare recuperare competitività ha speso esclusivamente dal lavoro dalla sua precarizzazione e le risorse ricavarla dalla distruzione lo stato sociale
Io credo che se questo cammino comincia anche noi dobbiamo essere protagonisti in questo tipo di scenario
In questo tipo di scenario e li possiamo davvero costruire anche condizioni di maggiore contrattuali ITA anche nei confronti del governo italiano certamente a un ulteriore spiazzamento dalla sinistra moderata nel nostro Paese
Parliamo più facilmente con Jospin che non come dire con i settori e anche più moderati del del PDS pass parliamo di cose molto simili
E terreni come la riduzione dell'orario di lavoro che sappiamo quanto possono essere concreti solo se hanno una dimensione europea salvo qualche possibilità specifica nelle diverse realtà locali cominciano a diventare
Una strada una strada possibile
Ho concluso soltanto brevemente ricordando che tra i successi io così li chiamo che possiamo mettere nel nostro nel nostro carniere
Visto che ci sarà presto ben sapendo che sulla carta e uso questo termine conclude non sgradito ai miei concittadini che sono per la gran parte gratis trovi ticket anche i nostri elettori
Il fatto che si concluderà probabilmente a breve
Anzi sicuramente entro la fine di giugno
Una grande questione sociale sulla quale noi abbiamo avuto un protagonismo davvero straordinario che la questione appunto di una nuova legislazione sul regime
Della Casa delle locazioni private voi sapete che disastro è successo in questi anni e che impoverimento c'è stato e trasferimento enorme di ricchezza dalle tasche degli inquilini a quelle dei proprietari
Ebbene Rizzi sono già elementi che sono passati attraverso come dire la verifica di un forte movimento unitario costruito con una pazienza tutta nostra una pazienza incredibile tutta nostra che ha messo insieme tutti i soggetti e che può portare finalmente a una rete a una regolamentazione del mercato erogazioni private anche addirittura udite udite alla possibilità che attraverso forme di fiscalità incrociata non solo venga emerge la grande evasione fiscale che c'è su questo punto ma anche la possibilità
Per gli inquilini di poter detrarre una parte del loro Cannone
Dal dal dalla loro dichiarazione dei redditi quindi anche una difesa per detto a me pare davvero che siamo su una una buona strada ce ne rimane molto da fare ma questo lo sapevamo ci fa parte come dire di una situazione che proprio per questo non riusciamo a modificare a determinare con una qualche soddisfazione
Ma io ho molto apprezzato la relazione del compagno Bertinotti perché non è stata una relazione formale o rituale
Né tanto meno una relazione schiacciata unicamente
Sulle vicende politiche pur decisive che in questi giorni si stanno svolgendo
è un inciso voglio proprio alla luce del livello del dibattito che si sta producendo in questo Comitato politico nazionale anche a seguito della relazione del compagno Bertinotti trovo incredibile che alcuni compagni
Per un episodio che la gran parte di noi nemmeno conosceva abbia rinunciato alla discussione non partecipando questa mattina i lavori di questo Comitato politico nazionale
Condivido la forte preoccupazione che nella relazione del compagno Bertinotti si evidenziava rispetto alla dinamica politica e sociale che in questa fase si sta determinando nel nostro Paese
Una fase caratterizzata dalla accelerazione di un processo di frantumazione di polverizzazione sociale che ormai da anni è in corso a seguito del processo di ristrutturazione del potere che il capitalismo sta portando avanti anche in Italia
Un processo di frantumazione sociale che nella relazione era esplicitato su due elementi
Da un lato la crisi dei grandi aggregati sociali industriali dall'altro quella che Bertinotti ha chiamato la crisi dei cicli delle correnti culturali sta stabilizzatrice che altre compagnie già a mio avviso giustamente hanno chiamato crisi dei cedimenti di quelli che un tempo io credo dobbiamo dire si chiamavano centimetri
Un processo di frantumazione sociale che seppure iniziato da lungo tempo io credo in questa fase sta compiendo un salto di qualità
Perché fino ad oggi fino a ieri possiamo dire all'interno di questo processo di frantumazione sociale era esistita una certa per l'assistenza dei fattori culturali di identità collettiva che facevano in modo
Che ciascun soggetto anche se la realtà la dinamica sociale
Evolveva in un modo diverso
Conservava l'identità passata l'identità della del proprio status sociale della propria cultura del proprio senso comune
Oggi il salto di qualità deriva dal fatto che la frantumazione sociale ormai incide anche a livello di mentalità collettiva di produzione di identità di senso di appartenenza quindi genera uno spaesamento diffuso
E questo coinvolge sia i ceti
Medie sia la classe operaia il nucleo di soggetti sociali che intorno ad essa si era si era costruita
E questa crisi dei grandi aggregati sociali industriali a mio avviso produce anche una frantumazione sociale nel Complesso del mondo del lavoro dipendente
Oggi assistiamo a una perdita di sicurezza di garanzia
Del proprio futuro della propria posizione sociale che coinvolge l'intero mondo del lavoro dipendente e che fa venir meno una delle caratteristiche fondamentali di distinzione del lavoro dipendente dal resto
Del mondo del lavoro
Quello appunto della sicurezza della garanzia
Della stabilità
Coinvolge non solo i grandi nucleo
Industriali coinvolge anche i settori più elevati del mondo del lavoro dipendente
Basta pensare al processo di ristrutturazione ad esempio che è in atto nel mondo bancario e che rende una fascia di lavoratori che fino a ieri erano privilegiati rispetto al resto del del mondo del lavoro dipendente sul terreno di una precarizzazione
Dall'altra parte questa crisi sociale investa certamente anche il ceto medio il lavoro donano nel suo complesso
Attraverso la perdita di indipendenza da un lato il lavoro dipendente perde la sicurezza e la garanzia che era diciamo tra virgolette la sua caratteristica il suo privilegio dall'altro il mondo del lavoro autonomo perde la propria indipendenza
Indipendenza non solo perché vi è una
Diretta dipendenza oggi di gran parte del mondo del lavoro autonomo dalle grandi imprese
Attraverso il fenomeno del contoterzismo della subfornitura non è solo questo anche in quelle zone in quelle regioni in quei nuclei sociali dove esiste un tessuto diffuso
Di lavoro autonomo non direttamente collegato alla grande produzione industriale piccoli artigiani commercianti anch'essi subiscono una perdita
Della propria indipendenza economica perché sono in piena e completa balìa dell'andamento dei mercati oggi non esistono più i micro mercati locali che un tempo garantivano
Frazioni marginali ma consistenti in alcune zone di lavoro autonomo artigianale o commerciale
Io credo che questi due fenomeni più che una proletari trazione di massa producono un processo di sottoproletari d'azione di massa a livello culturale
A livello sociale se noi per sotto prole teorizzazione non guardiamo soltanto alcune al contenuto materiale della propria condizione sociale
E gli sbocchi politici di una situazione di questo tipo
Sono quelli che sono in campo e che noi da tempo abbiamo analizzato da un lato il neo populismo
Il tentativo di captare l'onda lunga di questi processi di frantumazione sociale attraverso una risposta autoritaria che faccia leva sugli istinti più biglietti e per fare sì che nascono da questo processo dall'altro
Il tentativo di passi Lizza azione di massa che in atto il crollo della partecipazione politica che si accoppia al tentativo né un populista che è una sua componente che non è in contraddizione ovviamente
E lo sbocco politico di tutto questo passa attraverso la semplificazione nei autoritaria della democrazia ora se questo se questo è
L'analisi che noi compiamo
La domanda legittima che ci è stata posta nella relazione compagno Bertinotti se non siamo adeguati
A questi a rispondere a questi processi di frantumazione che oggi si stanno accelerando e spostando anche su un terreno diverso da quello puramente materiale del passato
E io credo che un campanello di allarme giustamente suonato oggi
Ci è suonato già nelle elezioni amministrative dove al di là di un rilevante successo politico abbiamo constatato i limiti del radicamento della presenza nel nostro partito in intere aree del nostro Paese proprio in quelle aree dove questo processo
E più avanzato come giustamente veniva evidenziato
Se non si amano i boati perché non siamo adeguati sicuramente uno dei problemi fondamentali che poi era al centro della seconda parte relazione quella dell'azione del partito della sua iniziativa
Della sua apertura
Della sua assenza spesso in un tentativo di organizzare
La società civile non ha detto giustamente
Io credo che un'analoga riflessione nulla dobbiamo compiere
Sull'intera proposta politica che noi portiamo avanti
Deve camminare di pari passo per rispondere in maniera più efficace a questa situazione
Io credo che il punto di riferimento che noi abbiamo tenuto fino ad oggi sul terreno della proposta politica soprattutto nel campo economica e sociale sia giusto e su quello dobbiamo lavorare ancora di più
Cioè quello di mettere in campo un progetto complessivo di trasformazione che tenda ad unificare più che ad unificare oggi dobbiamo dire a ricostruire
Un soggetto sociale della trasformazione
Un'idea questa che noi dobbiamo sbarco sviluppare il modo più pressante
Il modo più veloce in modo più profondo nel riguarda il complesso dell'iniziativa del nostro partito
Ad esempio io credo che nella discussione che si aprirà nelle prossime settimane sulla questione dello stato sociale il nostro punto di riferimento non possa che essere teso a difendere il carattere universale del sistema della protezione delle garanzie sociali
Perché questo è un passaggio attraverso il quale non possiamo unificare o meglio ricostruire un un soggetto sociale
Che oggi si articola in una maniera diversa da quella del passato
Così come io credo che sul terreno del fisco
Noi dobbiamo mettere in campo anche qui un progetto complessivo di trasformazione che riesca a parlare a tutti quei soggetti che da questo processo di ristrutturazione di frantumazione sociale sono colpiti
E io credo che in passato delle idee forza rispetto a questo le abbiamo avute si tratta di svilupparle di metterle al centro di un progetto di una proposta politica complessiva
Ecco io credo che questo Comitato politico nazionale
è molto importante per come è stato aperto il GIP come si sta conducendo e molto importante se da cui deriva una consapevolezza dell'intero corpo del partito
Della situazione in cui ci troviamo e dei rimedi che dobbiamo porre a questa situazione
Parola l'accompagna Sentinelli troppo chiude Casati
Io ho trovato di grande interesse la relazione che proponeva Bertinotti questa mattina
Perenni il modo innanzitutto con cui proponevano in una discussione politica di fase
Conteneva una sorta di trasgressione ammessa peraltro in modo esplicito della sua relazione
Che mi sembra degna di nota
Una trasgressione rispetto alla norma un po'consolidata del rituale della politica una discussione cioè che sarebbe dovuta partire rispetto alle norme consolidate da una discussione sulla situazioni in Parlamento la questione la Bicamerale
Ed era stata sociale rispetto al cambio di oggi
Mi è parso invece davvero utile per la riflessione politica che veniva ad essere proposta noi
L'effetto in sostanza di spiazzamento che conteneva
Uno spiazzamento rispetto appunto la norma e mi pare che questo ci faccia assai bello e tenerlo in considerazione anche per la pratica politica
Ma anche termica e infila la nostra collettiva subito come concordo con la necessità di mettere a tema di fase i mutamenti che sono intervenuti nella scena sociale intrecciando l'analisi
Della frammentazione sociale con l'osservazione critica su noi stessi cambiamo peraltro compagne e compagni avviato da tempo non solo nella discussione congressuale ma anche successivamente ma che ancora ha dei limiti evidenti che dobbiamo saper superare un'analisi cioè ci si invitava a fare sul fissiamo eccomi operiamo e qual è il tratto che connota la nostra esperienza di pratica politica deciso alcunché alimentare che proprio la frammentazione sociale
La frantumazione del soggetto organizzato possa essere ostacolata davvero attraverso una rimessa in moto di un processo di ricomposizione però gettato e praticato
Io credo che sia assolutamente necessario progettare di praticare questa ricomposizione sociale a partire dai luoghi di lavoro ma anche dentro i Territori Bertinotti diceva
Ad esempio delle periferie urbane e non sono il ghetto territoriale ma sono il tema politico io credo di questa fase della modernità
Vediamo che negli anziani capitalistica
A Netanya federazioni operare una
Io stavo a consegnarla dello spessore delle questioni che venivano posti oggi biancorossa discussione entità solitudine consente a tassa sale la rottura di senso della tasse lei non gli ha regalato alcuna populista
No ma nemmeno un alimento dentro le risposte altrettanto populista e le annesse associabile a Roma noi andiamo in Algeria di questo fenomeno assai inquietante
La destra sociale di alleanza nazionale pervade con la sua organizzazione con la sua politica tratto cristiani della periferia urbana
è singolare che a questo punto di vista che il sindaco Rutelli il sindaco di Roma dica tra le altre cose che io ho trovato peraltro anche interessanti nell'intervista concessa al nostro giornale Liberazione
Che in periferia e non vi sarebbe
Questo emergere di problematiche ma che coloro che votano a destra sono i padroni zona nota di Roma è sbagliato culturalmente non fa capire se non andiamo ad indagare il voto della destra nelle periferie proprio questo spessore problematico
Io credo che per aggredire questi nuovi compagni sia davvero indispensabile tornare alle tematiche congressuali alle deliberazioni fatte in quella sede
Cioè tornare a rimettere insieme quello che abbiamo chiamato binomio della radicalità evitare guardate non lo dico per riproporre il solito ritornello di Rifondazione Comunista
Credo davvero indispensabile la pratica del fare
E cioè la radicalità insieme alla ricostruzione del tessuto unitario fuori e oltre le sette del politicismo naturalmente
Perché credo che sia sbagliato anche soffermarsi su un incontro possibile di relazioni politiche magari anche necessario tra sigle ho tra gli incontri di ceto politico
Non lo dico solo a proposito di alcune relazioni che sono magari indispensabili dentale federazioni nel nostro partito con gli altri soggetti politici
Ma parlo anche di qualcosa di più che avverto nella pratica politica ad esempio della mia federazione una sorta di emersione di un ceto politico anche laddove vi siano magari un gruppo di compagni militanti di base che hanno interlocuzione con il centro sociale vicino
Non credo che questa sia la strada della ricostruzione del tessuto vitale unitario a cui facevo riferimento oltre il politicismo vuol dire anche alzare il vero rispetto ai nostri limiti Rispetto ai possibili
Movimenti che la in quel territorio possono essere espressi andando oltre la pura aggregazione del centro sociale che opera su quel territorio
Quindi io credo che sia necessario cominciare a vedere e a discutere non tanto delle grandi campagne che pure sono importante sulle quali altri si sono soffermati
Ma vedere come è possibile in ogni nucleo organizzato del nostro partito e quindi nelle nostre federazioni
Avviare un lavoro articolato organizzato per intercettare associazioni di base comitati dell'inquilino comitati di ambientalisti su alcuni settori io credo che oggi non è solo necessario questo ma anche possibile
Non tutti i compagni si soffermano sulla nel sulla apertura di una fase di verza qui abbiamo ora una stagione io credo di grande interesse una stagioni diversa da quella di qualche mese fa solamente per le condizioni che si sono riaperti in Europa lo diceva la relazione lo dicevano altri interventi non mi dilungo su questo domani sere avremo appunto
Una importante risultato un importante appuntamento ragioneremo anche attorno a questi risultati ma già il primo ballottaggio in Francia indica una strada importante insoluti
Ma io dico anche da noi questa stanchezza e si rivela sempre più prepotente di dover essere solo noi o gente come noi a pagare gli effetti delle politiche neoliberiste
E mi pare compagne e compagni che i risultati delle recenti elezioni amministrative ci dicono anche questo ci parlano anche di questa possibilità diversa
E certo non voglio rimuovere le difficoltà di quel territorio di quelle zone dove non abbiamo avanzato dove abbiamo anche registrato un tornare indietro delle posizioni precedenti in termini elettorali
Ma io penso che dobbiamo essere invece capaci di intercettare quel tanto di potenzialità che oggi la storia quando diciamo la fase diciamo le cose come stanno cioè che oggi è possibile quello che pensavamo essere chiuso e concluso solo qualche tempo fa
Ma parte da queste considerazioni io dico compagne e compagni che da soli noi comunisti e comuniste non ce la possiamo fare
Non è possibile pensarci autoreferenziali e da qui il ragionamento della dell'apertura all'esterno
Non possiamo farcela come comunisti da soli anche se qui abbiamo anche al nostro interno ma se ho tempo in conclusione dirò una cosa sulla minoranza interna
Perché ho proprio voglia di UCLA rispetto all'esperienza e alla pratica politica della federazione dicevo neppure solo i comunisti anche se al nostro interno spesso viene anche cancellato
Quello che abbiamo fatto di positivo
Per aprire la prospettiva dell'alternativa non solo per misurare il piccolo passaggio di fase
E il resto spesso e volentieri viene considerato con indifferenza
O peggio come un quarto di avversari non possiamo farcela compagni compagni da soli se il resto è solo possiamo terzi Annoni è sbagliato io lo sento profondamente sbagliata perché Renzo che la politica richiede la capacità di stare dentro le contraddizioni
Ma curare laddove è possibile un traguardo più avanzato insieme ad altri e lo possiamo fare noi compagni e compagne noi di Rifondazione Comunista perché siamo stati nuovi i protagonisti dell'emersione di questo fatto politico nuovo che è una forza comunista organizzata in Italia noi lo possiamo fare
Noi possiamo parlare di ricerca di tessuto unitario anche con altre culture
Perché non teniamo
Essere tacciati di subalternità
Mi alta di tale o ad altre culture critiche per esempio quella cattolica noi lo possiamo fare perché rispetto al tema della radicalità dell'autonomia
Non abbiamo solo detto ma diamo dimostrato di essere capaci di essere una forza autonoma organizzata non si è più in giù a in gioco l'esistenza di una forza comunista nel nostro Paese da qui io credo nasce l'esigenza del tessuto unitario da ricostruire ecco perché credo compagne e compagni che un dovere per noi
Essere all'interno di ogni situazione con questa capacità perché lo smantellamento della struttura organizzativa del vecchio Pci e poi abbiamo conosciuto nelle nostre periferie o la debolezza
Lo snaturamento della politica di classe del sindacato confederale ma anche perché no inadeguatezza diciamolo delle forme del sindacalismo autorizzato rendono sempre più solo l'individuo
Davanti ai problemi dei disagio sociale
E se non riusciamo a ricomporre un qualcosa di nucleo organizzato di ricomposizione dell'individuo disperso io credo che davvero non ce la facciamo a fare avviare e ad avanzare una fase diversa e da qui che concordo con l'espressione di urgenza di una vera emergenza democratica del nostro Paese
Non solo perché ci sono dei problemi bicamerale lo stato sociale e quando dico non solo certo non la rimuovo non lo rendo banale ma io dico che c'è perché dentro al tessuto sociale vi è una rottura che assume peraltro toni diversi dal Nord al Centro e al Sud ecco perché credo che ci sono in mezzo fino in fondo
Perché per l'appuntamento delle elezioni amministrative non solo quelle alle spalle non per i prossimi novembre dobbiamo essere guidati con questo da questa bussola radicalità unità
Da qui credo che sia necessario far valere il confronto programmatico ma non permettere una frase in qualche foglio ma per chiedere anche alla sinistra del PDS o alle altre forze dei popolari ad esempio dei cristiani sociali di quant'altro si muove Paolo nella realtà sociale dove operiamo
Di fare un passo con noi per lasciare aperta la prospettiva di un orientamento a sinistra ed è possibile Company a partire dall'esperienza comprendente tutti i giorni si fa appunto dentro i territori da questo punto di vista credo
Lo cito solo come titolo e la questione grande della scuola e della formazione sta dentro a questa emergenza
Lo situato come titolo perché non ha la possibilità di dilungarmi ma non può essere rimosso deve essere questo ancor di più veri comunisti un terreno
Di grande battaglia culturale e politica e da ultimo anche qui solo un titolo e credo di potermelo permettere perché mi conosce
E perché condivide come esperienze di direzione in una federazione come quella di Roma io credo che dobbiamo cominciare a dirci tra di noi anche che non è più per se possibile
Io lo trovo inderogabile una discussione anche il come siamo rispetto alla composizione tra maggioranza e minoranza
Compagni non credo che sia possibile non voglio nemmeno riferirmi all'atteggiamento di questa mattina all'episodio ma io credo che dobbiamo ragionare un po'serenamente tra di noi
Se è possibile come se è possibile con quale formi ci diamo non della semplice tolleranza interna ma capire se un partito fragile dal punto di vista della sua organizzazione siamo nati da poco può competere
Con una pratica politica della minoranza che non chiede una discussione critica sulle questioni ma che pratica continuamente in modo sistematico una organizzazione
Di corpo separato
Sono pesanti le osservazioni che faccio e dico qui perché voglio capire Company
Se tra di noi ci diamo un tema di discussione per capire se ad esempio lo scongelamento del congresso che abbiamo detto tutti di dover praticare è possibile invece congelarlo ancora con soldi di gruppi separati che assomigliano tanto ad un'organizzazione parallela
Io credo che questo ce lo dobbiamo chiedere per le cose che dicevo prima perché credo che sia davvero difficile finisco pensare che è un partito possa lavorare con tante difficoltà all'interno e all'esterno
E avere un gruppo di compagni che esternamente e internamente al pasto al partito in modo ammiccare sistematico ma può darsi che sbaglio che del sono e il mio punto di osservazione pubblicamente dichiarino che c'è una desertificazione all'interno dell'iniziativa del partito
Che non vi è successo elettorale perché diamo la linea del partito sbagliata che non sta neppure rispetto ai punti che avvengono e a cimentarsi sulle cose nuove che riusciamo a strappare o hanno strappare ma in modo rituale ripropongono il tema dell'opposizione alla linea del Partito della Rifondazione Comunista è un problema Compagnoni vorrei parlare in modo non disciplinare per così statutario ma come problema politico per imparare ma anche per chiedere coerenza
Parola al compagno Casati dopo tu usi
Io credo che sia verifica un passaggio molto importante della nostra politica ed è la verifica con noi che siamo concordo col passaggio della relazione del segretario
Con noi fatti più forti e dal voto amministrativo che ci consente di affermare perlomeno nelle province
Nelle grandi metropoli che con i comunisti si vince contro si perde vedo che Rutelli fare aver colto al volo questo segnale e anche come detto da altri voti in Europa che rompono perlomeno l'accerchiamento attorno a questa anomalia italiana
Vedo che tutto ciò disegna una fase che interessa altissima per il partito
In cui decisivo un aggiornamento qui è stato tentato concordi un aggiornamento dell'interpretazione della nostra collocazione in merito alle cose che si fanno
O le cose che si impedisce ci sono negative che altri facciano devo dire che non colgo
Non poche invece all'esterno per lo meno del quadro militanti del partito e quindi già nel nostro corpo elettorale quei disagi che pare affliggono parte ristretta dell'interno ristretto del partito
E secondo i quali compagni invece sarebbe dare il muoversi la nostra collocazione stessa rispetto ora al governo del paese ora di una metropoli
Io invece colgo perlomeno nel campione della della città dalla metropoli per la federazione
Che qui penso di rappresentare virtuoso registro invece un senso comune e diffuso
Già nel nostro elettorato che assume financo un carattere ossessivo
Ove non solo il nostro lettore ma anche il lettore popolare l'elettore democratico
Riconoscono in assoluto il nostro impegno votando Che non votando ci ma noi costituiamo un riferimento e poi nel relativo quasi ci si implora
E questo secondo noi è il punto di non scendere una coppia ed è la coppia tenuta dell'obiettivo in grande poniamo le pensioni in piccolo non comune cui piccole relativo le aree dismesse e l'insieme della coppia il non compromettere ora il governo ora il sostegno al tal candidato Sindaco
Che sarà quel che sarà ma è pur sempre l'affermazione del meno peggio dicono chi ci rivolge questo elemento e vengono considerati entrambi
Nel loro immaginario
In qualche modo alternative alle destre ora io dico che se si vuole la parlare perché ci si ascolti tra di noi di questo bisogna tenere conto
Questa copia per tenerle insieme presenta già delle difficoltà nel rapporto con il nostro elettorato io la presento questa difficoltà
Prima numericamente poi con qualche considerazione che sono a campione sul problema di Milano e poi più complessivamente ora vedo compagni
C'è un messaggio doppio che esce dalla risultato di Milano
Che secondo noi ci fa capire di più almeno ci offre degli elementi per capire di più
Già sui numeri e poi sulle considerazioni
Cinquanta per cento del nostro elettorato al secondo turno quindi al ballottaggio
Vota per davvero il candidato me lontano e pertanto subisce questo ricatto
Di un ballottaggio senza apparentamento che segue il Brad ballottaggio scienza coalizione di primo turno
Questo è un dato importante un dato ad analizzare ma un dato da analizzare e questo non era previsto per lo meno da altre che c'è anche un cinquanta per cento che non lo vota e non subisce il ricatto
Non subisce il ricatto il ricatto del meno peggio
E non permette il cinquanta per cento del voto del nostro partito che il partito nostro
Sia trattato come un contenitore da saccheggiare e da destrutturare
E per metà di questo cinquanta per cento e si non vanno a votare e per l'altra metà della metà annullano la Scheda ho avuto ma bianco
Allora qui la prima considerazione che offerto al partito ma credo che riguarda anche passaggi che sono relativi anche per le questioni del governo c'è insieme
Un diffuso sentimento unitario del nostro lettore
Che lo porta anche alla più sofferta delle unità contro le destre anche la più sofferta
E c'è insieme anche un passaggio che è un segnale che indirizzato particolarmente al PDS
Ove gli si dice
Dissi indica una specie di confine
Guarda PDS oltre lì non arriviamo oltre quel passaggio di confine tu paghi la tua arroganza
Ne traggo così una seconda considerazione
Ed è la convinzione che sia il nostro un partito che al voto non si divide
Anche all'interno di una trappola che era stata preparata proprio per dividerci per spaccarci
Perché entrambi lei metà del nostro voto che pur si alloca diversamente
Sono l'espressione della stessa linea della ricerca dell'unità sul merito delle questioni
E dentro una città una metropoli il merito delle questioni sulle privatizzazioni le aree dismesse le periferie in quanto senza la ricerca dell'unità sul merito io non credo che noi avremmo né a Milano né a Torino
Il risultato di oggi che ci consente di dire le cose dette prima con noi si vince senza Dinoi si perde
Avremo la rassegnazione del non contare
Su questi campioni di questa rilevanza
Ora però terza considerazione
Non è detto che a Milano e che in questo caso per una ragione che ora aggiungo può essere metafora del Reg. del generale
L'Ulivo sconfitto il PDS sconfitto rientrino dentro una unità con noi e dall'opposizione non è affatto detto anzi si muovono in modo diverso
La discussione è aperta e può darsi che a errore ma dire Errore e il nostro punto di vista segua un altro errore
Nel senso che è ora riporto un elemento che si collega delle questioni qui affermate scattano delle coincidenze preoccupanti e curiose con eventi che sono apparsi in altri sedi di discussione
Là ove è stato qui è stato richiamato
Si è colto un insieme di concessioni al federalismo spinto che già adombrata nord degli Stati Regione in pratica sono venti ipotesi di secessione
In cui si acquisisce questo il grave culturalmente
La copia dei principi fondanti del leghismo congresso di Segrate dell'ottantanove
Ognuno è padrone in casa propria ma nella casa propria ci sono gli inclusi e gli esclusi sulla base del reddito la Unter Plast degli esclusi
Ora questo è il punto che si presenta anche a Milano e così dopo la sconfitta annunciata
Ed è l'attrattiva che viene esercitata dalla lega sul PDS
La lega che ha un suo radicamento che è un radicamento vero dentro la piccola e la microimprenditoria
Che delle periferie della cintura metropolitana sorta sulle macerie della grande impresa e della su proprio indotto
Ora il PDS sta operando in questo momento e io lo vedo anche sul piano nazionale con una variante di carattere strategico la conquista del centro moderato loro ritengono un errore aver perseguito la ricerca del centro moderato in quanto c'è giusta questa analisi
Essi stessi ritengono di essere il centro moderato e pertanto c'è uno spostamento di attenzione verso la destra e verso questa destra
E il PDS usa la lega come proprio tramite sociale colpito dal proprio carattere popolano vero della Lega ed al radicamento reale di questo partito ora è così
Ed è così per davvero ci sono fondati per davvero anche i dati riproposti non sono recentissimi della CGIL lombarda sul voto operaio
Ma Dino Compagni che il dato è esplosivo esplosivo
Ci ha ragione il primo intervento di Galante
Anzi è assai poco drammatico rispetto alla consistenza di una situazione dove il trentatré per cento degli operai lombardi vota lega
Il venticinque per cento degli operai lombardi secondo la CGIL vota PDS e Rifondazione insieme questi gli operai la becca la classe operaia
Ma questo è un problema che non è soltanto il problema del PDS è il problema di tutta la sinistra
Quindi paradossalmente non è la lega un problema ma uso il paradosso il problema è la nostra estraneità a una società che disperante vede rappresentata dalla lega
Con la nostra estraneità se vogliamo la lega che almeno nella realtà lombarda conosco poco il Veneto e problema di periferia
E problema di valle mai problema per davvero e di grande consistenza e di radicamento ma la lega è l'indicatore preciso anzi precisissimo dei nostri limiti la lega indica i nostri limiti
Indica le nostre mancate risposte in economia dentro la società nelle città il nostro non rappresentare l'identità ed allora io concludo perché forse siamo alla vigilia di un qualcosa
Ancora ragione Galante siamo vigilia di un qualcosa la pressione per esempio che venga esercitata sul mondo del lavoro è una pressione che è fortissima
Oggi Singapore si sta avvicinando sempre di più Singapore e la Slovenia Singapore eh o sarà l'Albania quindi la pressione che viene fatta sui lavoratori e di ricatto e forte ed è fortissimo
Allora qui si colloca e qui termino la doppia centralità della ricerca e dell'iniziativa capire di più rapidamente per essere più incisivi e rapidamente
Quindi il nostro tentativo di studiare quale Rebecca radicamento e su che base
E non essere noi come lo siamo anche in questi voti soltanto l'opinione talvolta prevalente talvolta no e siamo opinione in funzione del modo in cui ma leggiamo o bene o male i media quindi la comunicazione
Ora Milano noi ci stiamo provando non so se siamo adeguati in cinque delle venti zone della città cerchiamo di creare degli episodi vedo che ci stanno provando anche comunisti della CGIL
Questo è forse il momento di ripensare anche in fase pre-politica a lievitare quei comitati unitari per il lavoro trent'che lanciamo e che fallirono Moggi possono essere uno strumento per riprendere a pensare
Io ho ascoltato l'Asi e compagni Torino io credo che sia necessario uno sforzo collettivo richiamare le più belle intelligenze dentro e fuori il partito
E l'interscambio delle esperienze per o costruire un qualcosa di innovativo che serva al partito e più complessivamente serva una sinistra che spenta in questo momento
Parole al compagno Tosi poi Patta
Ma io
Non è una questione formale per tante volte io avevo l'impressione intervenire sulle questioni veramente senno una regione un po'stramba ai veneti strani per loro vocazione per eventuali ITA
Credo che la relazione introduttiva il dibattito abbiano chiarito su una questione la questione Nord Est non è una questione regionale non è questione marginale
Il nord est è bene o male da cartina di tornasole dei processi in atto nel nostro Paese è il punto è la punta di diamante della modernizzazione è il terreno sul quale ci dobbiamo misurare non perché il vento una regione importante
Ma perché si tracciano alcuni discrimini importanti su quello che sta accadendo in generale
Rispetti i processi di mondializzazione e di
Espropriazione
Della dell'economia dalla politica io con riporta alcuni elementi semplicissimi sugli ultimi eventi
Ultimi eventi che hanno dato una salto di qualità un'accelerazione di processi in atto sulle fatti della
Campanile di Piazza San Marco sappiamo io mi pongo due questione sulla quale vale la pena di riflettere
Già Musacchio diceva l'evento di Verona del delle fragole che sono piccolissime piantine
Non sono angeli si però
Nordest a questi problemi ora gli allevatori di fragole hanno occupato perché ormai questo fa modello l'attore di Lamberti a Verona chiedendo una cosa inaudita fino a sei mesi fa chiedendo di poter assumere invece dei meridionali lavoratori disoccupati non i neri per carità perché neanche questo siamo direttamente i disabili che vengono importati in condizioni bassissima nel senso che essendo lavoratori regolari non possono condizionare né salario né livello occupazionale allora alla richiesta
Avanti gli extracomunitari purché non siano in regola queste la domanda del Nord Est chiara precisa e pulita
Questa è la richiesta di porre in piattaforma nomi il federalismo beh se il diritto di assumere a condizioni e ha in a livello di massima mobilità ultima questione che nessuno ha sottolineato è che la lega non solo faceva referendum ma raccoglieva delle firme per delle proposte di legge
Sulla pulizia etnica sul fatto che non venissero assunti gli insegnanti i giudizi eccetera solo di matrice etnica pulita già idee nel vento i denti inglobati in un bar
E quello che stupisce non è tanto che loro abbiano fatto questa operazione che ha avuto un grande successo c'è stata una nuovi elementi che ha mosso del referendum ma che nessuno ha detto niente
Ben più grandi cultura democratica le grandi culture
Repubblicane le grandi espressioni del nostro Paese non hanno detto niente nessuno ha detto ha parlato di cos'era questa la preferenza non il fatto culturale non il fatto di grande organizzazione tecnica che sappiamo che conoscevamo ma l'asse culturale che stava sotto questo progetto il secessionismo come pulizia etnica a base strutturali
No io credo che noi dobbiamo fare un ragionamento di Company sulla questione del occupa nel Campanile di San Marco
Non c'è stata risposta popolare nella nostra regione anzi io non parlo di SIM di identità parlo di simpatia di attese appalti l'atteggiamento che di fronte a gente che andata con le armi in mano a fermare un vaporetto quindi sono
E pirateria a pongo estense con le armi da guerra comparabilità mancano pirateria spesso c'è un atteggiamento di Roma sono i bravi ragazzi lavorano and ne prendo un po'strane se c'è un atteggiamento di attesa pericoloso
Perché far dare un segnale
Per le prossime venti in cui l'evento della campagna di San Marco sarà imitato riprodotto
E risponderà questo evento con calma la illusione di poterlo risolvere inasprendo le pene è una pia illusione attende questo
La lega egli altre organizzazioni consimili attende il morto attende il ferito attende
Il martire a un processo di emancipazione egli identità ai vita che aspetta solo che ci sia questo tipo di percorso per imporre salti di qualità imporre idee eventi che possono essere ampiamente imitativi interrare le regioni del Nord centrista no io credo che a noi interessa anche fare un discorso su i meccanismi che portano a questi eventi a un modello economico e alla sua identificazione
A un processo o economico che è diventato punto di riferimento che viene scusate non solo in Italia ma anche all'estero
Chi pensava che fosse soltanto la questione della
Valutazione della lira a lanciare un modello economica dagli margini di profitto deve ricredersi alla
Allora rapporto paritario con il marco l'economia vette Benita risponde coi modelli classici risponde con inasprendo i rapporti con il lavoro per conto terzi risponde con la delocalizzazione risponde con lavoro d'immigrati risponde
Peggiorando le condizioni di lavoro si accentuano in questa fase e vengono scaricate dal fuori
Tematiche classiche ridicola del parere Progetto economico vento la mobilità il precariato l'evasione fiscale
L'antagonismo nei confronti di Roma di via Roma ladrona tutti aspetti che tendono azzererà Renon invece a scaricare l'effetto di questo modello economico di questa cultura
è una realtà economica e produttiva che ha rappresentanza del mondo imprenditoriale di prestigio di Benetton Del Vecchio che ha trovato anche la sua rappresentanza di carattere bancario la fusione fra
L'Ambroveneto adattare la nuova funzione la Cariverona credo che dia segnali anche per quello che era un buco nell'economia la nostra regione c'è anche una rappresentanza istituzionale che è quella di emanazione della DC
E allora dire che la recessione e la secessione è un rischio reale non me paventare una cosa astratta attenti compagni perché non necessariamente uno scontro è calata se si sionista vuol dire la Bosnia
Può anche voler dire una cosa più civile può voler dire tutto il Nord Est un'esperienza come quella del Sudtirolo
Dove con grande civiltà danni c'è uno scontro piano etnico fra era
La popolazioni madrelingua tedesca in quegli anni ma la lingua italiana e hanno rappresentanza da una porta soggiorno spartane d'altra parte alleanza nazionale la sinistra i comunisti sono spariti in questo scontro qua
Annuncia bisogna aspettare la secessione di tipo bosniaco basta un accentuarsi di uno scontro che porti a questo modello per chiudere come i bisogni sociali con l'identità di classe per riportarsi uno scontro tutto astratto però in cui noi come sinistra spariamo non c'entriamo
Di un quadro di responsabilità grosse della sinistra e sindacato
Il congresso regionale del PDS poneva non più tardi di sei mesi fa la lega come interlocutori oggetti di gestione degli enti locali alcuni comuni capoluogo alcuni Provincia e come la prospettiva per la conquista Regione lo stesso i Verdi
Dal resto come stupirsi per forze politiche e lo stesso sindacali chiedevo nel modello economico la pura citazione era quella anziché azione di un modello che viene presentato come obiettivo
Un modello che quello che ha portato alla distruzione astratti della
Frammentazione la triplicazione sociale a distruggere quello che era l'identità culturale
Sociale del vento
Non è esagerato dire che siamo arrivati a nostra regione dallo scontro politico lo scontro fisico non direttamente con la lega ma infatti dell'ultima settimana fatti di vicenza infatti di Treviso dove i nostri militanti sorte crediti
Le squadre neofascista dice lunga sul tipo di conflitto che c'è
La dice lunga su un tipo di esperienza che può in qualsiasi momento arrivare allo scontro fisico dove riferibili a Rifondazione viene identificata da parte di tutti come uno dei pochi limitate
Non siamo un partito è fortissimo ostacoli a un processo di completa liberalizzazione
E b totale modernizzazione del Nord Est
Noi siamo prefiguriamo un americano
Cioè la completa libertà sfidare le ali di assunzione di mobilità della forza lavoro
La completa utilizzazione del territorio a completo diserzione dei rapporti sociali e completare utilizzazione di tutte le strutture l'evasione fiscale come dato che viene posto che una delle questioni per lo sviluppo economico
In questa situazione compagno credo che il problema dei comunisti
Difficile ma che allo stesso tempo importante perché capire cosa fare adesso nel Nord-Est evento per rispondere a questa situazione è credo la maniera anche per interno interpretare io mi riconosco nel nelle proposte ovviamente ma al di là del delle cose che tutti nelle proposte che faceva il segretario
Io credo che dobbiamo partire dall'idea di classe dalla coscienza del lavoratori dipendenti salariati e nostalgia che non sono un po'
Compagni dal Piemonte dicevano la lotta dei metalmeccanici nelle piccole e medie aziende metalmeccaniche nostre sono ci sono trecento mila salariati che hanno fatto una significativa lotta per incontra
Come la teste i giovani e che hanno avuto la risposta che hanno avuto allora porre il problema prima ancora dell'alleanza e compagni perché voglio sapere insieme ai conti è l'identità della classe
è dare orgoglio una glassa e fra l'Inter classismo confederale preferisce l'Inter carsismo etnico se posso essere chiaro nel senso che se il modello è cederà tanto vale depose riferimento al mio padrone dove propone di lavorare in fattura a tre milioni e mezzo al mese che le condizioni sono quelle questo è il modello parliamo di provare a porre la questione del recupero dell'orgoglio di asse salariati divinità classista stalla Buddy quel se altra politica
In questo dobbiamo fare i conti con un sindacato che ha accettato il modello del Nord-Est
E con una scarso radicamento del partito il luogo di lavoro dovuto in primo luogo la frammentazione questa è il primo ragionamento la seconda questione il Progetto classista a livello sociale
Io credo che su questo piano porre il problema di una organizzazione territoriale sui nodi della difesa della stato sociale è l'altro punto di partenza
Come compagno si tratta di porre la questione la Face difesa dello stato sociale come difesa delle categorie più deboli
Noi dobbiamo rivendicare con orgoglio che il modello violenza del sociale che ne proponiamo è un modello di rapporti sociali è un modello sociale a cui fa riferimento complessivamente è un tipo di organizzazione del lavoro dei rapporti tra le persone
è un modello complessivo che ne dobbiamo difendere i cui dobbiamo accentuare ruoli a partire dalla bassa scolarità della nostra regione a partire a difesa del sistema sanitario partire la situazione di tensione a partire dall'ambiente a partire dalle questioni delle culture e chiudo su questo da terza questione
Il brano di cultura
Non è vero che la lega non ha forti identità
Ha una gran fortissima identità alla quale di basso prestigio ma dobbiamo smetta di dire che sono dei persone impresentabili sono impresentabili ma vanno benissimo nel senso che io non ho mai visto parla benissimo l'altro io non ho mai visto tanti adesivi dei temi dai tempi d'oro degli anni sessanta come ci sono ed è
Sono leghista
Pomodori grossi Acconelli mq
Pistelli compresi i vescovi questa invitato al quale dobbiamo fare i conti alla quale dobbiamo contrapporre l'umidità altrettanto forte altrettanto precisa rivende caro nella nostra identità culturale classista la solidarietà lo stare insieme un modello complessivo a cui do
Dobbiamo smettere di assumere l'atteggiamento di
Ma non possiamo tirare fuori le nostre Ferraglio i nostri valori dobbiamo ritirarli fuori ripresentarlo morì voglio con precisione
Perché in questa fase salgono anche questi promotori solido in primo luogo i giovani che sono fatti dalla nostra identità molto di più di quello che alla fine fanno i valori dei compagni abbiano superato
Con l'età anche un salto capacità di radicalismo una forte battaglia di vita in tour culturale da contrapporre agli italiani
Chiudo con due proposte io credo che
Ci siano due risposte da dare in un modello di costruzione di un percorso sul quale lavorare ponendo la questione del Nord Est non perché anche noi vogliamo esserlo ma perché lo è e perché
è il punto di riferimento lo divora giovamento complessivo di porre la questione nord est come c'è un problema nazionale migliorie
Noi stiamo lavorando per un laboratorio di questione morale sullo sviluppo economico sulla spessore culturale sull'immigrazione sulle questioni che riguardano l'ambiente e territorio
Abbiamo su questo coi stiamo coinvolgendo interessi dei settori che non lavorano direttamente con Rifondazione ma su questo modello sono risposte chiediamo su questo l'appoggio del partito perché clamore quello sì un terreno di riflessione sarà
La seconda questione ci sarda credo dare dichiarazioni immediata di risposta
Noi abbiamo avuto un atteggiamento e lo pongo come riflessione Company dei stanno al di fuori noi rispetto alla manifestazione per il Po dello sposo forse giustamente allora ma non tanto abbiamo detto noi non entreremo come partito direttamente e tempo che entriamo direttamente come rispondendo non tanto alla lega ma rispondendo sui nostri valori sulle questioni del salario sui questioni la qualità di occupazione su questo i servizi sociali sulle poison dei valori noi dobbiamo dare una risposta nazionale a Venezia noi proponiamo quindi una manifestazione del nazionale del partito a Venezia
Cambia questi tipo di caratterizzazione che sia il nodo della risposta di Rifondazione a la situazione che ponga i nostri valori contrapposizione
Ora
La modernità all'America che ci troviamo di nord est grazie
Parola il compagno fatta poi Nolli
Abbiamo più volte sottolineato all'interno dei nostri dibattiti come la questione sociale la questione istituzionale politica siano estremamente intrecciate
Pertanto non ho bisogno quindi soffermarmi
A intervenire su che tipo di nesso esiste sulla frammentazione sociale in atto nel Paese
E il tipo di sbocco sociale che viene ipotizzato dai liberisti e la governabilità più forte intorno alla quale si sta lavorando nella Bicamerale adesso venne esso sia assolutamente ormai esplicito e nei prossimi mesi
Avremo persino dei punti di contatto fra le due questioni s'è un po'difficile non è un mistero per nessuno credo che ci sarà un intreccio tra la votazione parlamentare in Parlamento
Sulle conclusioni della Bicamerale e la prossima finanziaria
Se ho capito bene da Fausto
Che è stato accantonato il tentativo di fatto di trasformare il DPF in una sorta di finanziare anticipata e quindi l'intreccio si svolgerà tutto nell'autunno
Questo da una parte e favorisce la comprensione da parte dei cittadini dei lavoratori del nostro discorso di critica profonda quanto viene avanti su due piani e dall'altra ci carica di responsabilità importanti
E quindi come costruire iniziativa movimento evitando al tempo stesso la stretta di un isolamento che in questo momento
Stante lo stato dei lavori dalla Bicamerale per noi sarebbe micidiale
Nella possibilità di continuare ad incidere come stiamo facendo
Sulle soluzioni intorno alle quali la Bicamerale sta lavorando
Quindi sulla questione non voglio entrare però nel merito di questi problemi mi limito come sindacalista
A porre l'accento su uno dei due aspetti
E cioè la questione sociale
Come prevedibilmente si svilupperà eccome io vedo dovremo affrontare la situazione
Prima questione se continua
L'applicazione rigida dei criteri di Maastricht questo sarà uno dei paesi che pagherà il prezzo più alto in termini di disgregazione
Abbia avuto il tasso di sviluppo se fossi scusi può chiamare l'anno scorso tra i più bassi d'Europa
I primi mesi di quest'anno vanno in senso di accentuare
C'è una tendenza recessiva
Di qualunque segno siano le successive manovre economiche quelle ultime fatte quell'appena approvate e quelle successive comunque
Anche nella miglior delle ipotesi che abbiano un segno sociale non iniquo
Dal punto di vista dello sviluppo di questo Paese contribuiranno alla recessione
Una recessione che non trova però una risposta univoca in questo Paese
Tosi ne spiegava quella del Veneto
Potremmo spiegare quella delle categorie forti del mondo del lavoro
I tentativi di difesa e disoccupati delle regioni meridionali etc
Questo è un paese a forte rischio
Dal punto di vista la coesione della tensione sociale
E pertanto questo è uno dei punti fondamentali la nostra capacità di proposta ma non basta ovviamente d'iniziativa che su una proposta che certi di andare controtendenza alle spinte disco negative assolutamente una risposta di tipo rilevante importanza
Tra l'altro badate bene questo non è un Paese che ha grandissimi margini come vengono che vengono descritti
Se guardate l'ultimo rapporto annuale dell'Istat
Vedrete queste un Paese con grande flessibilità
Non è vero che ne ha molte meno di altri paesi ne abbiamo un trenta per cento dei lavoratori autonomi
E la dice lunga abbiamo un venti per cento dice lui sa di lavoro non regolare
E anche questo è un dato incredibile abbiamo il più alto numero di turni
Rispetto agli altri Paesi incidenza di lavoro a turno rispetto agli altri Paesi
Abbiamo un polmone di piccole e medie fabbriche dove dice lei è stato un dato che mi ha sorpreso anche personalmente dice addirittura che il costo del lavoro e la metà di quello delle grandi imprese
Quindi abbiamo margini ristretti di intervento su ulteriori flessibilità io spero vivamente che i fenomeni internazionali che vengono avanti post sono portare una controtendenza però su questi fenomeni sociali duri
La battaglia sarà ancora più di lungo periodo non sa risolvere su uno io credo stante che molti dicono comunque al di là di come vada ragionamento sul Trattato di Maastricht il problema in Italia resta ed è tutto nostro
Questi sono alcuni punti delle flessibilità e anche sullo Stato sociale e devo dire che la situazione interna italiana è ha sicuramente peggiore rispetto a quella di altri Paesi europei
Relativamente alle cinque o sei potenze industriali con le quali quando conviene questo Paese si confronta
Noi siamo di sei punti sotto la spesa sociale
La Germania può permettersi il lusso di pagare oltre quattro milioni di indennità di disoccupazione che per noi sono un miraggio assolutamente impossibile neanche a pensarlo
Ma indennità di disoccupazione o l'ottanta per cento e l'ultima retribuzione
Quindi sulla disoccupazione la quale si dice ormai sarà cronica nel prossimo periodo per cui i tassi di sviluppo del due tre per cento non sono previsti neanche due del DPEF
Non solo la risposta neanche dal punto di vista del sostegno al reddito cosa sulla quale noi siamo sempre divisi vi ho sempre discusso però la situazione italiana è insostenibile perché da una parte gli dice nei prossimi due-tre anni tu comunque mente lavorare nostro tempo più una lira
Ma noi siamo convinti
Quindi da questo dal dal punto di vista invece lo stato sociale e dell'equità con cui viene vissuto il resto lo stato sociale la previdenza siamo ancora indietro
Badate bene che cola tre tre cinque l'ultima riforma o controriforma come l'abbiamo chiamata nove sulla previdenza
Abbiamo avuto che i la i poveri hanno pagato dei prezzi più alti delle categorie sociali che per antica
L'assegno sociale è diventata una cosa ridicola si pagano assegni sociali duecentoquaranta mila lire al mese ma in numero molto più limitato di quanto ne facessimo il passato
La fascia di pensionistico sotto il milione sempre una massa imponente ed è quella che ha pagato sulla reversibilità sulle invalidità su questi insieme su questo insieme di interventi che la trentacinque l'ha fatto
C'è invece la classe dirigente allargata di questo paese e come la chiamo io che non vuole dare un contributo questo è un problema proprio squisitamente di classe
E che va dai generali fino a docenti universitari fino ai giornalisti eccetera parliamo anche di un paio di milioni di persone
Le quali nonostante la delega del governo hanno mantenuto quasi intatti i loro privilegi e anche una parte della parte alta del mondo del lavoro del resto
Riuscita a mantenere sostanzialmente quasi tutto con la tendenza a scaricare su lavoratori più deboli la copertura delle spese
Pertanto abbiamo lo stato sociale in Italia che non è percepito come cuoco
Che al proprio interno forti squilibri sulla disoccupazione sulle pensioni più povere
E che non riesce quindi ad essere una certezza badate bene non abbiamo trovato la famiglia ma la famiglia
Da quanto emerge risulta essere il vero stato sociale per i giovani
Avete letto solista ormai la maggior parte dei giovani sta fino a trentaquattro anni famiglia
Il sessantacinque per cento a giovani coppie si sposa con la casa già acquisito già acquistata
E via dicendo di fatto la famiglia in tutto questo periodo ha svolto un ruolo assolutamente fondamentale e centrale rispetto invece la tutela sui settori giovanili che non è stata assolta assolutamente dallo Stato
Allora in queste condizioni
Che tipo di confronto sviluppiamo col Governo nel prossimo periodo
Io sola in parte tranquillizzato da come si è concluso il confronto DPF da lato allarmato perché i soldi
Che verrebbero richiesti sugli interventi la previdenza sono interventi tipo consistente a meno che non ci siano gli artifici contabili diciamo così
Che possono essere una via d'uscita rispetto se invece quelle cifre riguardassero tagli effettivi carne viva sulle pensioni sullo stato sociale badate che l'intervento è pesantissimo
Più pesante di quello fatto dal mentre altre tre cinque che pure sollevo una rivolta nel mondo del lavoro
Sapendo che perché dico sono onerosità gli perché guardate che un intervento per esempio sulle pensioni d'anzianità del pubblico impiego per armonizzarle coi privati abbiamo fatto i conti porterebbe nelle casse dello Stato quattrocentocinquanta miliardi
Questo è l'ordine di grandezza anche fatto immediatamente
Le pensioni di anzianità incidono il sette otto per cento rispetto al resto del mondo del lavoro
Addirittura qui c'è un problema di equità io so che molti compagni anche del partito al difficoltà affrontare questo tipo di problema dei rapporti coi attestati sociale però il dato c'è
Due pensioni d'anzianità su tre ormai son del mondo da lavoro autonomo non sonde lavoro priva non so da lavoro dipendente
Lavoro autonomo che paga quello che sapete che viene valorizzato per quanto sapete con un intervento dello stato e che paga quel tipo di contribuzione sulla dichiarazione dei veneti che assolutamente falsa
Pertanto noi siamo io per lui ho parlato apposta complessiva di riforma
Dello stato sociale che faccia percepire ai disoccupati e pensionati come qua e come possibile una soluzione che salvaguardi lo stato sociale
Italiano con tutti i limiti e con tutti i difetti chiamando anche eventualmente interventi su alcuni privilegi e su alcuni settori privilegiati quindi affrontare la discussione aperta anche quella con l'atto ovviamente come condizione per essere credibili bisogna che il governo intervenga come tenuto sui sui insegna per motori
Ha convinto la gente che non si tratta di riformare ma di mandarla gente a Santa cinque anni perché con internet e non si basa in cerca di un blocco temporaneo per far partire l'anno scolastico la modalità come si è mosso il ministro è stata per i difensori a fronte di un problema che effettivamente esisteva né padovano intanto ci gli altri dieci di di problema
Qui quindi questa prima condizione da parte del governo
Seconda condizione appunto e che ci sia da parte dei lavoratori la comprensione effettiva di quello che si fa quindi voglio credo dovremmo chiedere ancora per quanto riguarda il sindacato una consultazione ampia sulla piattaforma questo punto positivo
In cui effettivamente la previdenza sia l'ultima i problemi affrontati
Rispettando appunto anche quanto previsto all'interno della legge che vadano viste prima le questioni disoccupazione mercato del lavoro
E quant'altro e solo attraverso la piattaforma ecco la piattaforma io penso riusciremo a incidere a livello di governo penso che su questo come sempre negli ultimi da quando c'è questa maggioranza la sponda di Rifondazione rispetto a queste tensioni sociali sia ci sia dimostrata assolutamente efficace e ha contribuito
Sicuramente anche alla modifica e avete vizio atteggiamento delle centrali sindacali maggiori di questo Paese rispetta le questioni anche lo stato sociale
E quindi utilizzando questo tipo di congiuntura io penso che possiamo puntare a ottenere dei risultati non ha a ritagliarci già in partenza
Lo status degli sconfitti sapendo già verso dove andrà a parare tutta questa questione questo senso io penso quindi discussione proposta
Iniziativa dei luoghi di lavoro è una visione larga all'interno del sindacato per cercare di mobilitare da qui a settembre quando partirà trattino effettiva il massimo delle energie possibili grazie
Parole accorpando noi poi Bergonzi
Cioè a me in una parte della relazione del compagno segretario
Che merita un approfondimento anche più basso di una semplice intervento in comitato politico quello cioè in particolare in cui segretario affrontava la questione delle periferie del mezzogiorno e della questione leghiste
Come grandi questioni della motorizzazione dell'azione diciamo così dalla motorizzazione del capitale nel nostro Paese e della conseguente necessaria Ri analisi da parte del nostro partito e del che fare rispetto a queste questioni
Ora sulla prima questione la questione diciamo così dalla
Senso ormai profondo che però perde gran parte non solo del Nord Est ma anche in molte regioni del del centro nord che spingono diciamo così presto atteggiamenti che vanno da una come dire autonomia fino a una secessione vera e propria già altri compagni sono intervenuti io credo che sarebbe opportuno che anche i compagni del Mezzogiorno
Come dire facessero uno sforzo per come dire ricollocare queste due questioni che la questione Mezzogiorno la questione delle periferie nell'ambito dalla riflessione a cui ci campava oggi la relazione del segretario
E qui brevemente alcune due brevissime considerazioni proprio
Altri compagni già sono intervenuti stamattina per tutto il compagno De Castris individuando anche con lucidità diciamo così i processi io direi più che di polarizzazione dei poveri in sezione
Che sono indotti all'interno diciamo così delle Grassi medie che erano quelle vaghe fondamentalmente avevano come dire costruito come dire il cemento
Della compromesso che si era stabilito negli anni passati fra alla grande borghesia industriale del Nord diciamo così all'Abu è la come dire la borghesia amministrativa burocratica diciamo del Sud e che aveva costituito appunto di cemento diciamo così della dominio del Polo del potere democristiano quelle centrosinistra successivamente
Una messa in crisi diciamo di questo di questo forte apparato di questo di questa classe
Di fatto voglio dire come dire ricollocati in libertà per molti versi già come dato diciamo così anche della crisi dei grandi partiti storici
Dopo Tangentopoli
Della che dominavano diciamo il consenso come tra con questi con questi strati ha di fatto come dire riconfigurato diciamo una messa in libertà di alcune di alcune di alcuni potentati di alcune forze economiche dico alcune forze sociali non certo Ulivo ma quello che più ci preoccupa ovviamente come dire
E il tipo
Di
Saldamente o più intervenuto all'interno
Di quella che negli finivamo una volta l'unità di classe
I compagni del Nordeste c'hanno detto con chiarezza quali sono i processi che stanno avvenendo
Io credo che noi dovremo essere disattenti anche a quello che sta avvenendo dal Mezzogiorno su queste questioni
Altri compagni già lo dicevano prima patta accennava alcune questioni
Sarebbe emblematico soffermarci per esempio su quello che sta avvenendo ora o per i disoccupati del Mezzogiorno in particolare una città come Napoli
In cui si è passati da
Otto come dire generale per la rivendicazione di alcuni temi generali quali salario garantito quale diciamo il riconoscimento della condizione diciamo di disoccupato invece a trovare per alcuni spezzoni alcuni parti cosiddette storiche prendendo Erchie di questi di questi movimenti alcuni ingressi privilegiati all'interno dalla corsia dei lavori socialmente utili
Quello che è intervenuto per esempio in auto
Qualche accordo di qualche gruppo mi riferisco ad esempio a quello che è avvenuto dava telecomando
In cui con il patrocinio delle sindacati
Si è stabilito che
I lavoratori più anziani potessero andare in pensione rinunciando all'in
Alle indennità di pensionamento alla liquidazione buono in buona sostanza a favore dell'assunzione dei propri Fiji
Quello che sta avvenendo per esempio in alcune municipalizzate che sono indire trasformazione in senso privato come per esempio Larino all'acquedotto Napolitano
In cui il compromesso fra direzione di questo istituto e lavoratori di quello settore affinché si accetti la privatizzazione forzata
Di questa di questa azienda passa attraverso il riconoscimento ai dipendenti dell'assunzione dei Figini
Quello che sta avvenendo in alcune fabbriche metalmeccaniche
O me o alcune fabbriche diciamo del comparto per nude il poco comparto o produttivo che resta nella
Nella provincia di Napoli Tivo la UIL Paul in cui come dire sono addirittura le rappresentanze sindacali che vanno a contrattare con l'azienda che la battaglia l'assenteismo alla battaglia per diciamo
Per l'aumento dalla produttività passa attraverso l'assunzione dei propri figli dei propri figli
Credo che sono come dire due risposte
Che non hanno contenuti per intenderci eversivi quali quelli che ci dicevano i compagni nel Nord Est ma che fanno intendere ci con molta franchezza e con molta chiarezza
Che di fronte a un attacco generalizzato alle condizioni della classe e di fondo alla difficoltà ormai più che storica da parte di chi dovrebbe difendere tale unità è tale che condizione
Ognuno come dire cerca di fare il si salvi chi può riproponendo in maniera del tutto inedita hanno voi come partito dalla classe
Un problema essenziale del che fare
Che ovviamente non può essere solamente come dire all'azione di propaganda o di denuncia moralizzatrice rispetta degenerazioni di questo tipo o di intervento come dire comici richiamavano i compagni del Nord
Rispetto alle questioni diciamo della secessione
Ma ci ripropongono un problema nazionale
Di come questo stato questo Paese può avere una possibilità di sbocco non in senso conservatore o reazionario addirittura ma posso a lasciare aperto una possibilità
Che stamattina ci diceva il compagno segretario
L'esperienza della Francia si insegna che si può fare ma senza illuderci più ridando per quando riguarda la situazione italiana lascia meno aperto come dire che si può fare per essere chiari
D'altro canto
Lo diceva prima qualche altro compagno
è evidente
Che aria Ndebele senza scomodare Max senza voler rivedere minimamente sia ben chiaro davanti a Emilia quelle che sono le analisi di compiuto dal marxismo
Ma andrebbero e analizzata complessivamente quella che è la suddivisione delle classe la trasformazione delle classiche sono degradate negli ultimi anni in particolare in questi ultimi anni
Perché accanto a un processo sicuramente di polverizzazione dei ceti medi vi è un processo di sotto polverizzazione della stessa classe operaia
Che cosa significa quando uno a quarantacinque anni venne espulso dal processo produttivo e viene immesso nella corsia dei lavori socialmente utili cioè ovvero un lavoro
Almeno legalizzato che arriva nel migliore dei casi ad avere ottocento mila lire al mese non è voglio dire un aspetto che come dire riduce a condizione diciamo di
Senza cassa senza appartenenza senza riferimenti organizzativi sociali sindacali politici
Con loro e sono centinaia di migliaia sia ben chiaro non parliamo di decine diverse ore sono centinaia di migliaia i lavoratori ormai i cosiddetti esuberi che avanzano
E contemporaneamente che cosa significa per esempio tutto questa grande discussione che è sita sulla riforma dello Stato sociale contrapposta voglio dire alla esosità delle pensioni
Quante per alcune categorie quali quello dei bancari in esubero i trenta mila e subito Lebed e bancari i trenta mila e sicuri delle ferrovie e così continuando si prevede prepensionamento come come dire come
Traguardo per superare diciamo così la crisi la crisi indotta in questi settori
E qui si si si ripropone un problema anche per quanto riguarda la questione dell'assistenza
E io credo che al di là delle come dire
Dell'inventiva polemica di D'Alema o del PDS io credo che una grande missione che è quella di una riforma del settore dell'assistenza venga sicuramente
Alla luce in questi in questi anni e che riguarda non solamente diciamo così categoria lavoratori alcuni categoria di lavoratori in crisi ma che riguarda anche sicuramente la questione anche
Dei senza lavoro di coloro che il lavoro appunto arrivando a trentaquattro anni molto probabilmente dove incontreranno mai e la forma diciamo non solo classica ma anche nella forma
E qui non vorrei
Polemizzare con alcuni compagni ma badate bene che a un concreta
Non è che bisogna poi andare molto lontano le frontiere per ritrovarla verso l'Albania verso la Slovenia basta scendere momento al di sotto per intenderci della cinta muraria del del Vettel del centro nord o o un ponte gialli
Ma è lì da anni per essere Chiarelli nelle fabbrichette che lavoro no voi rendendo Ricci in quelle famose fabbrichette che lavoro nove venti mila lire a dire
Dieci ore al giorno in quelle fabbriche perché era giunto alla cronaca solamente quando ci sono i cosiddetti omicidi Rimini sedi siedono nella cronaca del caporalato ci Bindo risiedono nei cantieri edili o nelle morti che giorno per giorno si hanno su queste sue condizione di lavoro
E queste questioni riproponga un partito come noi
La necessità di affrontare alcune questioni di fondo con una capacità diversa sarebbe opportuno qua un invito che faccio accompagno Nesi
Di convocare questa benedetta commissione del comitato politico affinché una seria analisi anche su queste questioni la si faccia tutti insieme non è dieci minuti di un intervento come dire del tutto improvvisata del tutto tagliato
Che possa essere quale quello si può fare in un comitato politico di questo di questa sostanza
Però ultima questione mi consentirete
Io sono fra quei compagni io non mai indugiato sulla battaglia sua lotta politica però una cosa mi non mi non mi riesce a essere chiara
Ma hai mai possibile che le difficoltà che noi individuiamo anche dalle ultime elezioni recente le possiamo tranquillamente ascrive unicamente ho un fortemente solamente all'opera come dire di frazioni Isma'e di rottura che proverebbero i compagni che arrivano contro poi in definitiva a me mi sa che questa voglio dire come dire sì a caricare di eccessiva consenso e responsabilità compagni che probabilmente
Per alcuni versi hanno in testa probabilmente un percorso politico
Teo non è chiaro fino in fondo ma che sicuramente alla fine complice era con quella del partito
Ma che in quello che cosa più grave invece riduce nel nichilismo e nella e nell'infantilismo una sede i compagni pur validi e che puri tengo ossatura fondamentale invece della battaglia della battaglia di questo partito nella società
Però quello che non capisco e qui è un tema che ripropongo male queste sconfitte le abbiamo avuto anche in realtà in cui voglio dire noi governiamo lecita governiamo le Province
E allora compagni badare che è qui nasce un problema
Perché
L'opera di governo nostro oppure la nostra incapacità marcare di un certo segno di una certa capacità cioè quando parliamo della città di Napoli o della provincia di Napoli non stiamo parlando per intenderci di un qualcosa di secondario la interno di quella che è la vicenda del Mezzogiorno allora se noi abbiamo la presunzione abbiamo la realtà di governare
Questi due i centri di governo per intenderci è quanto problema ci ritorna probabilmente non è ascrivibile per intenderci solo ai compagni che fanno obiezioni
Ai compagni che dovrebbero fare invece consenso Ivo Bomba indica dovrebbero per intenderci tradurre poi in pratica politica effettuale quella che è la linea generale che abbiamo stabilito nel nostro congresso
E qui allora esce grande come un bond e idealista l'incapacità Ali era qua Dezza dei gruppi dirigenti di questo partito a tutti i livelli sia di diciamo così di federazione ma anche di eletti probabilmente
All'interno di questi consigli comunali o di queste molte volte nelle stesse giunte
Ho voglio dire la pipa problematica
Di non di un adeguamento della nostra linea ma compagno segretario anche tu stesso perché credo che abbia capito
Cioè in una realtà come quella del Mezzogiorno
E continuare unicamente su alcuni capisaldi fondamentali della nostra linea e non sto qui a ripetermi cose che ho già detto ennesime volte non attecchiscono non hanno senso non hanno gambe
La riflessione che io inviterei a fare una discussione di commissione per intenderci ma dopo aver fatto non uno ma due marce per il lavoro
Nel Mezzogiorno
Che ha significato la via di quell'indagine ci ha fatto capire molte di quelle cose che probabilmente ci sfuggivano ad alcuni di lui a tutti quanti noi va be'è come siamo capaci poi di trasformare questo nel contempo con i le trasformazioni
Con le trasformazioni che stanno avvenendo
Ci preoccupa molto alle cose che diceva il compagno Cossutta ieri per quello che può divenire la legge elettorale la riforma dello Stato la forma di governo
Ma ci preoccupa anche molto quello che è già avvenuto per quando riguarda l'esclusione degli delle assemblee dei consigli comunali l'esclusione dei se delle assemblee elettive
I poteri affidati ormai con la Bassanini Orba mai prima seconda bis a terra per intenderci sembra più piede spendo agli esecutivi per intenderci vi parlo consigliere regionale di una regione che è la più commissariata d'Italia dovrebbe produrre grande iniziativa questo commissario no tutt'altro c'è uno sconto fa potevi voglio dire
Fra Rastrelli abbasserà l'altro
Che in definitiva che cosa impongono pago mozione che ci sono dodici mila miliardi bloccati nella regione Campania che non riescono a trovare uno sbocco non riescono a trovare diciamo un investimento è una via di uscita
Allora su queste riflessioni quando compare
Riusciremo a farne voglio dire ci siamo provando pochi ci siamo Rolando con una serie di convegni ci sta provando il compagno migliore con il con il gruppo dirigente alla Federazione ci stiamo provando come gruppo regionale che siamo quando posso al motore
Però non voglio dire
Abbiamo la sensazione di essere come dire sparpagliati separati frazionati ci sembra che questa nostra riflessione che avviene probabilmente in Campania in Calabria in Puglia eccetera non trovi un luogo come dire unitario di ridefinizione
Giovanni Spena da poco tempo assunto un incarico come dire di rimettere in ordine queste questioni ma ritengo che torno a ripetere su questo veramente concludo
Un invito pressante
Annesi al compagno Cossutta chi per esso eccetera per riconvocare una riunione di questa benedetta commissione che faccia rianalizzare di approfondire faccia trovare il che fare al partito per intervenire adeguatamente grazie
Parole accompagnò Bergonzi poi il compagno Giordano
Io voglio cogliere
Uno stimolo una sollecitazione che ritengo importante contenuta nella relazione dal compagno Bertinotti
Contiene una cerca voglio Belgium Roma novità
Il compagno Bertinotti ha giustamente inserito nella sua relazione il problema della scuola e della formazione quale parte fondamentale integrante dello stato sociale e l'ha individuato individuato questo tema della scuola dalla formazione come diritto fondamentale dei cittadini
Ecco il fatto che noi in questo Comitato politico
Acquisiamo questa definitivamente direi
Il problema della formazione della scuola come parte integrante dello stato sociale ritengo che sia un fatto molto importante ritengo che sia un fatto molto importante perché come i compagni sanno fino ad oggi
Il tema della scuola della formazione e il settore dalla scuola formazione è stato oggetto diciamo così di una politica negativa da parte del governo negativa nel senso che è stato oggetto di tagli pesantissimi
Che noi pur non essendo d'accordo abbiamo dovuto subire all'interno di un discorso di un contesto politico più generale
Tagli pesantissimi che si sono realizzati dalla finanziaria e che hanno comportato molto concretamente nella scuola per il nostro sistema formativo
Aumento degli alunni per classe e malcontento foltissimo fra gli insegnanti tagli di scuole nei nostri Paesi dalle nostre città un malcontento diffuso nella scuola fa il fra gli amministratori locali
E fra le famiglie dei ragazzi che vanno a scuola
E ha provocato soprattutto rischia di provocare nel tempo una dequalificazione pesante del nostro sistema formativo
Ecco io credo che questo c'è un dato che dobbiamo aver ben presente perché quando parliamo di scuola come diritto fondamentale di formazione come diritto fondamentale credo che dobbiamo capire fino in fondo l'accezione di questa definizione
E capita fino in fondo significa che mentre quando parliamo di lavoro quando parliamo di sanità quando parliamo di pensione subito nell'immediato il minuto spesso il minuto precedente loro a dopo misuriamo in termini concreti quanto significhi la mancanza di lavoro alla mancanza di pensione la mancanza di diritto alla salute
Per la scuola invece purtroppo per la formazione si può verificare a più lunga scadenza
Non si sa addirittura si rischia di non verificando il danno che provo con una caduta della formazione ed è la qualità della formazione
E invece provo Capuzzo poi rischia di provocare disastri pesantissimi nella democrazia né a livello di civiltà del nostro Paese perché si rischia di avere un sistema formativo
Che non mette nelle condizioni la stragrande maggioranza della popolazione dei giovani di capire le contraddizioni di governare le contraddizioni di conoscere di vivere in modo critico nella nostra società
Ecco allora io credo che dobbiamo renderci conto con molta precisione della posta che c'è in gioco
Io credo che come partito nonostante abbia dovuto subire questa politica negativa di tagli nei confronti dalla scuola abbiamo acquisito in questa prima fase due risultati importanti
Il primo risultato siamo riusciti a impedire finora finora
Che passasse il concetto di parità della scuola inteso come finanziamento della scuola privata non è una conquista di poco conto quante volte nelle Aule parlamentari è stato bocciato
Pur presentato la proposta del buono scuola e la seconda acquisizione che abbiamo fatto fondamentale
è quella che a fronte dei tagli delle risorse gravi e negativi non è passato un altro concetto perché noi l'abbiamo il perito
E il concetto che rischiava di passare che è stato proposto è stato bocciato è stato il seguente siccome non ci sono le risorse dello Stato devono essere le famiglia pagare
Questo concetto è stato bocciato perché lì eravamo noi ecco allora voglio dire che all'interno di un giudizio negativo su tante parte da politica al governo alla scuola
Sulla scuola io credo che dobbiamo
Dare un giudizio fortemente positivo del ruolo che noi gli abbiamo svolto perché se lì non ci fossimo stati noi in questo settore si sarebbe già compiuta una svolta pericolosissima nel nostro sistema formativo
Per quanto riguarda il futuro beh io vorrei che i compagni noi compagni avessimo tutti presente cosa si giocherà nei prossimi mesi nei prossimi anni nel nostro sistema formativo
Le prossime settimane i prossimi mesi alla fine di maggio in questi giorni che a metà di giugno usciranno due provvedimenti fondamentali che non sono semplici provvedimenti legislativi uscirà il provvedimento sulla riforma dei cicli scolastici
E uscirà probabilmente a metà giugno il progetto governativo sulla parità scolastica
Queste saranno le due questioni su cui dovremo confrontarsi e mettere in campo nel prossimo anno tutte le nostre forze nostre energie le nostre capacità di elaborazione di confronto
Cos'è che si quali sono i contenuti che si confrontano il primo contenuto che si confrontano
La questione della scuola che può diventare la scuola Del Buono Libano cioè la scuola completamente mercificata quella sostenuta dalla destra
Oppure l'altro tipo di scuola questo lo scontro sociale che c'è in atto fra classi sociali diverse
La Scuola integrata che dice la parola vizi in se stessa cosa significa scuole integrata significa che dove non c'è la scuola dello Stato la scuola dell'ente locale lì c'è la scuola privata
E scuole integrata significa nella sostanza
Che tanti dei nostri Speedy se questo progetto passa saranno costretti a scegliere una scuola confessionale o dall'infanzia elementare la scuola media o scuola dell'obbligo perché lì non ci sarà la scuola statale e scuola pubblica
Significa scuole integrata
Un passo diciamo così un processo più sottile verso la mercificazione della scuola ma forse ancor più pericoloso perché meno palese di quello dal buono scuola
Significa nella sostanza andare verso una scuola separata qui ho sentito tanti compagni parla della pericolosità della lega sul nel Veneto
Ma se passa questa concezione di scuole integrata altro che scuola confessionale scuola pubblica avremo rischieremmo di avere le scuole di tendenza
Che integreranno la scuola pubblica la scuole di tendenza che al nord potranno essere scuole della lega piuttosto che le scuole dagli industriali
E i nostri figli a due dovranno andare lì magari perché Scuola integrata significa proprio questo che questo tipo di scuola potranno integrare la pubblica che non c'è
Ecco questo è e lo scontro che abbiamo davanti
Lo sconto che abbiamo davanti che dobbiamo affrontare con un mostro Progetto
E il nostro progetto c'è il nostro Progetto io credo che dobbiamo portarlo con molta forza nel Paese
E il nostro progetto non è il progetto di Rifondazione Comunista non è un progetto isolato quando due presentiamo un progetto di scuola pluralista di scuola laica
Di scuola come diritto di tutti e di scuola che dunque alla persona il cittadino e non subordinata alle esigenze dell'impresa dal mondo produttivo
Quando presentiamo un progetto di scuola che vola scuola a tempo pieno che vuole il diritto alla scuola per l'infanzia però tutti che parte dal bambino ecco quando presentiamo questo progetto di scuola
Io credo che abbiamo con voi una larghissima parte io credo maggioritaria della società abbiamo con noi io credo anche tanta parte di quel mondo cattolico che oggi se è alto chiede dei soldi per la scuola privata
Ma non è per la scuola confessionale ma non è d'accordo con la scuola separata non è d'accordo con la Scuola integrata non è d'accordo con la scuola subordinata agli interessi dell'impresa gli interessi dal mondo produttivo
Non è d'accordo con la scuola dalla separazione non è d'accordo come dicevo prima con la scuola della lega piuttosto la scuola dalla dell'impresa
Ecco io credo che nel nostro progetto noi possiamo nella affermare il nostro Paese possiamo trovare una serie di alleanze da questo punto di vista
E io credo che dobbiamo costruire riceva Faltona sull'introduzione nella scuola anche lì costruire nella società civile
Io vi dico la verità in questi ultimi tempi il partito sul problema la formazione ho l'impressione che stia compiendo un salto di qualità non solo nelle affermazioni diciamo così teoriche
Ma anche nella pratica concreta noi stiamo girando per l'Italia a fare centinaia di riunioni partecipa attivissime sulla questione alla scuola siamo dentro in un movimento forte come quello degli insegnanti precari questo mondo dei precari di lavoratori precari che c'è dentro nel mondo della scuola decine e decine di migliaia di persone non lo si sa in giro
Che hanno quaranta quarantacinque anni che lavorano due mesi dopo due mesi vengo licenziate non vengono pagate che hanno famiglia
Ecco è un movimento che c'è nella scuola fosse è il movimento e più significativo che oggi c'è noi ci siamo dentro noi per quel movimento siamo un punto di riferimento noi per quel movimento a questo governo
Abbiamo strappato dei risultati molto positivi che coincidono in grande parte con le richieste che questo movimento avanza
E questo movimento in questi ultimi tempi io non voglio forse sono un po'ottimista e non voglio fare azzardi però questo movimento dei docenti precari sta acquisendo una consapevolezza
Sta acquisendo una consapevolezza e per questo che da qui anche fosse dobbiamo partire
Che il suo problema quello di avere un posto di lavoro fisso non è solo quel problema il suo problema di avere un posto di lavoro fisso qualificato è il problema di riforma di tutta la scuola
Perché finché non si farà una riforma di tutta la scuola che levi livello formativo generale che consente ai nostri giovani di studiare di più per più anni e meglio dentro questa scuola non ci saranno posti di lavoro
I posti di lavoro verranno tagliati
La nostra scuola se passi sistemo discoli integrata avrà meno posti di lavoro pubblici avrà meno posti di lavoro qualificati
Ecco allora come anche questo movimento dei precari può essere un inizio poi sulla componente importante di un grande movimento di riforma dentro la scuola anche per la riforma della scuola
Io credo che dobbiamo rivolgerci non solo gli insegnanti precari ma tutto il mondo dagli insegnanti per far capire e per con loro costruire un progetto che dica
Che una riqualificazione dal loro ruolo di questi che sono i protagonisti gli attori del nostro mondo scolastico e che possono essere senza i quali un progetto di formato dalla scuola non può attuarsi
Sono loro risse non solo dei protagonisti una riforma progressione alla scuola non si fa
Ecco lo dobbiamo con loro conduco una battaglia far capire che una rivalutazione dal loro ruolo una rivalutazione dalla loro professionalità coincide con le esigenze di riforma in senso progressivo nel nostro sistema formativo
Ecco io credo che nei prossimi mesi il partito dovrà farsi carico fino in fondo di queste cose tutto dovrà farsene carico finito
E dovrà farsene carico io credo in termini generali a partire da una questione fondamentale non con l'ho letto il documento di programmazione economico finanziaria non so cosa sta scritto sulla scuola
Però io credo che dalla prossima Finanziaria noi un muro dobbiamo metterlo bisogna smetterla coi tali bisogna smetterla che Italia e bisogna cominciare a investire nel sistema formativo se non si investe tutti i progetti di riforma sono fumo negli occhi
Tutti i progetti di riforma senza risorse rischiano di diventare Progetti contro riformatori
E di andare nella direzione di un più sistema formativo integrato Melzi piccato che io credo provocherebbe un danno enorme che noi purtroppo non riusciamo a valutare adesso cade il nostro sistema civile per la nostra democrazia
Parola al compagno Giordano poi Russo Spena
A molti potrà persino apparire una stravaganza eccentrica che i comunisti nel vivo di vicende politiche controverse nodi parlamentari decisivi
Il documento di programmazione economica e finanziaria la vicenda delicatissima della Bicamerale
Rilanciano una discussione di fondo
In cui pure questi appuntamenti sono iscritti come ovvio
è una discussione che ritorna al congresso alla sua impostazione strategica
Perché non dirlo allora compagni
Il filo di quel congresso il filo strategico si è un po'smarrito nell'iniziativa politica nostra concrete in questi mesi
Smarrito come cultura politica eccome pratica sociale
Secondo me la relazione del di Fausto Bertinotti con delle conteneva persino un ulteriore sviluppo dell'impostazione strategica di fondo del congresso
Per quello che è accaduto socialmente e politicamente nel Paese
Sta mutando la morfologia dei poteri mutano le loro forme di rappresentanza dal sistema delle banche a quello dell'impresa alla costruzione per la rete del no profit
Mutano gli assetti industriali si logora si allenta il rapporto tra oligarchie industriali e finanziarie del modello fordista i poteri statuali nazionali tanto che la grande impresa difficoltà
A costruire rapporti economici con la me rapporti economici ed egemoniche cinque con la media e piccola impresa tanto che la grande impresa definisce quella che Revelli chiama una propria politica estera
E al contrario la piccola e media impresa disegna distretti come ce l'ho detto i compagni del Nord Est specializzazioni costruisce identità culturali e territoriali
Sì ridislocazione ciò in mente tanta parte del lavoro autonomo costruisce sempre di più forme di dipendenza e di asservimento dal modello economico in cui quel lavoro autonomo insiste
Ed è in questo contesto che secondo me multa la cognizione di fondo
Di quella che Fausto chiamava i ceti stabili della Società italiana e monta la cognizione che ha la sinistra il movimento operaio di quelli che sono stati i ceti medi e i ceti della stabilizzazione
Perché questi ceti non possono più essere stabili in quanto essi stessi sono in permanente instabilità sociale
Per una ragione di polarizzazione sociale e per una ragione di percezione della crisi che questi ceti alti
Guardate che questa questione
è una questione di grandissimo rilievo dal punto di vista iniziativa politica concreta io non credo che noi possiamo reggere più con una categoria interpretativa
Che punta come abbiamo fatto storicamente noi in una semplice giustapposizione di classi e di soggetti se muta proprio la composizione sociale a cui noi abbiamo guardato fino ad oggi
Una logica di alleanze intese solo ed esclusivamente come somma
Di classi che rischiano di non essere più e munta come ovvio persino la forma di rappresentanza in virtù della percezione della crisi e persino l'idea di centro politico
Quindi questioni di grandissimo rilievo muta la condizione sociale del lavoro insieme all'organizzazione del lavoro e questa mutazione avviene in uno smarrimento d'identità diceva la relazione
Cioè non non c'è più quel meccanismo automatico quel nesso tra dislocazione sociale e coscienza dell'idea del del della di di quella dislocazione sociali orientamento politico
E da questo punto di vista io vedo necessari per noi due grandi l'affrontare due grandi questioni una questione riguarda direttamente il modello sociale modello di sviluppo la base sociopolitica anche con cui costruiamo il modello sociale il modello di sviluppo ci sono alcune grandi
Necessità per noi di rilanciare un pensiero forte e strutturato anche di cogliere in sé istanze di tipo nuovo quelle che punto al congresso abbiamo messo a tema penso a distanze ambientali al ritorno di alcune istanze diciamo cattoliche anche connotate segnate socialmente
è dall'altra parte però anche una pratica sociale di tipo diverso un'iniziativa politica nostra di tipo diverso noi incrociamo anche la dimensione sociale spesso e volentieri solo alludendo ad una metafora solo in alcuni momenti
Segnando con diciamo con un problema politico orientando in alcuni casi congiunturalmente la ridislocazione di questi di questi ceti Fausto proponeva l'inchiesta la pratica sociale l'organizzazione del movimento da qualunque luogo noi siamo dislocati sia sul terreno dell'istituzione sia sul terreno del partito sia sul terreno dell'associazionismo c'è una capacità contestuale di avere come priorità la ricostruzione del movimento l'articolazione del movimento però questa questione ed è questo il nodo su cui voglio riflettere
Riflettere un po'più attenta mente sia pure in brevi minuti allude ad un problema più più grande che secondo me noi affrontiamo per la prima volta e che ritorna nella tradizione comunista e per noi ritorna in una tradizione assolutamente inedita per la prima volta viene così come facciamo vivere e stabilizzare l'alternativa quando diciamo le forze grandi pure una battaglia di egemonia
Con le forze la sinistra moderata
Ma le forze maggioritaria attualmente la sinistra moderata giocano superano della dell'alternanza
Non hanno nella testa l'idea dalla trasformazione sociale perché il modello è l'alternanza è fondato su un'ipotesi di passività e costruisce un'ipotesi di egemonia partire dalla messa incontro di processi passività noi come facciamo vivere l'alternativa
Noi come stabilizziamo quello che è stato qui definito il Paese nel paese con una metafora pasoliniana
Allora qui ci sono due grandi questioni con che sono secondo me fortemente intrecciati due due linee di iniziativa da una parte il modello sociale di sviluppo con tutto quello che allude ad un'ipotesi alternativa di trasformazione sociale
Anche nella forma del compromesso come spesso noi
Anche in questo periodo stiamo facendo dal tema della riduzione d'orario alla alla questione dei lavori socialmente utili intesi come modifica dell'orientamento della direttrice
Della qualità dello sviluppo al tema della politica industriale al tema della riforma dello stato sociale
Ma poi c'è anche tenete presente che questo scenario per lo incomincia a delinearsi a vedersi anche dentro una prospettiva un po'più realistica anche a partire dalla congiuntura internazionale oggi Tietmeyer dice che sarebbe addirittura auspicabile un rinvio dell'Eur
Del dell'euro
Della moneta unica
Per due anni quindi noi abbiamo uno scenario europeo in cui non solo si disloca no forse in cui diventa credibile un'ipotesi alternativa
Ma c'è persino una possibilità concreta che nasce come controtendenza controrisposta i processi di globalizzazione ma noi abbiamo un problema dei luoghi di sedimentazione del conflitto
Un problema grande che si resta sull'antica questione che la debolezza democratica che noi abbiamo conosciuto in particolar modo nel Mezzogiorno
In particolar modo nel giugno ma non solo nel Mezzogiorno
Diventa oggi una grande questione nazionale perché
Quando al nord noi rischiamo di essere schiacciati come ci veniva detto con grandissima forza dai compagni in particolar modo i compagni del del Nordest da una parte sulla questione dell'identità territoriale come nuovo collante dall'altra parte sulla retorica della patria è evidente che il tema della classe il tema di una politica di trasformazione sociale il tema della cifra società la nostra iniziativa si abbassa e perde peso e perde consenso
Ma dall'altra parte sul terreno del Mezzogiorno non ci troviamo di fronte ad un'ipotesi che ha dentro la debolezza la struttura democratica persino più la luce più drammaticità
La ripresa di una di una di una rivolta corpora
In alcuni casi autonomizzazione del sociale e che ha un collante sulla sulla risposta populistica della destra e dall'altra una nuova forma di dipendenza una nuova forma di affidamento
Attraverso la rappresentazione politica di forze intermedie che nella congiuntura ritorno ad avere un peso ed un rilievo sono le forze centriste che nell'ultima elezione hanno sei anni conosciute dopo un una forza politica è una rinascita
Allora il punto nostro eccome se dimentichiamo i luoghi del conflitto come facciamo vivere dentro lo scenario dell'alternanza un'ipotesi nostra di alternativa se costieri siccome noi
Storicamente la debolezza democratica l'abbiamo conosciuta sul terreno della risposta politica sul terreno istituzionale non non possiamo esaurite
Il tema della tenuta democratica di in questa realtà e il far vivere l'alternativa solo ed esclusivamente dentro l'equazione politica uguale risposta e tenuta istituzionale dobbiamo costruire i luoghi di unificazione del conflitto e i luoghi attraverso cui facciamo vivere questa esperienza allora da questo punto di vista le proposte che qui arrivano avanzata nella relazione secondo me sono proposte fortissime
Su come mettiamo insieme i soggetti su come facciamo Vibe rinunce un'ipotesi di alternativa
Su come riusciamo a costruire l'acqua in cui nuota nell'uso in cui allargare il nostro consenso io credo che queste che questi luoghi che queste strutture di movimento di organizzazione del conflitto
Dobbiamo provare a costruirle perché sono anche i luoghi in cui far vedere induce un'altra idea di società è un'altra idea di razionalità
Credo che sia praticabile quest'operazione politica a partire dalla gestione concreta dell'iniziativa di movimento facile sempre con cura
Abbiamo discusso spesso dai nostri attivi lo diceva Roberto nella sua nel suo intervento Musacchio dei nostri attivi stancamente del del col bilancino sul pacchetto Treu
Ma non abbiamo visto a parte una discussione di merito che sarebbe pure interessante fare
Ma non abbiamo visto le potenzialità che possiamo mettere in campo sul terreno dell'iniziativa di movimento dell'organizzazione dei soggetti
Della possibilità concreta di far nascere un movimento democratico di qualificare quel movimento democratico sul terreno della progettazione istituzionale cioè con una leva per incidere con soggetti sociali concreti
In carne ed ossa insieme anche a quei soggetti che io ritengo in particolar modo per il Mezzogiorno essere decisivi che sono gli stessi
Gli studenti
In un momento di semplificazione della composizione sociale del Mezzogiorno su che cosa volete che facciamo leva nulli
Strategicamente per ricostruire un blocco sociale alternativo se non facendo una scommessa forte sul lavoro che c'è sul lavoro che resiste e sul lavoro informazione proprio come grande capacità di trasformazione
La parola al compagno Russo Spena dopo di lui De Cristofaro vorrei fare il punto sulla situazione degli interventi non ho parlato fin qui sedici compagni e compagne
Sono iscritti a parlare quarantaquattro compagne e compagni
Quindi
Primo propongo la chiusura delle iscrizioni
Vi sono obiezioni
Così resta stabilito secondo se molti compagni non rinunceranno è bene che tutti sappiamo che si andrà fino al tardo pomeriggio di domani
Quindi compagni siccome poi ci sono gli ordini del giorno finali a valutare da portare stipendi compagni si organizzano io organizzino per quanto riguarda il rientro ora prego Russo Spena dopo di lui ho già detto De Cristofaro
Sì la relazione del segretario che impiantò è molto ricco molto secondo anche nella sue ritualità non è che mi trova molto molto concorde si richiama ad una rivoluzione nel nostro modo d'essere come partito nei rapporti sociali e nei comportamenti uno sforzo straordinario
Anche di fronte alle nostre carenza le nostre manchevolezze
Io voglio soffermarmi soltanto su due banali osservazioni
Che riprendono operato la necessità dalla tematica di fondo che Fausto poneva dico subito che io sono allarmato
Probabilmente
La compagnia meridionale sono sono allarmata non so voi ma oggi c'è stato un dibattito alimentato dai compagni veneti molto interessante su questo punto
Io credo che noi dobbiamo recuperare
Un ritardo serio anche una non completa valutazione degli accadimenti
Quale infatti lambito il campo nel quale le andiamo a definire il nostro comportamento politico nei prossimi anni
Gli embrioni sono ovviamente già oggi presenti entro poco tempo
Compagni e compagne riassetti sociale degli assetti di potere
Nel nostro Paese cioè il campo nel quale lo andiamo a lavorare subirà probabilmente un terremoto
Nulla sarà più come prima diceva giustamente ora Jordan
Per quel che ci riguarda come organizzazione comunista dovremo rielabora
Dovremo capire come non smarrire il segno di una identità di una strategia di ricostruzione del soggetto organizzato di riscoperta della comunicazione sociale di fronte alla perdita di senso nella classe sapevamo già nella nostra analisi
Che la Bicamerale
La revisione e la Costituzione avrebbe tentato di costituzionalizzare il violento attacco liberiste
Sapevamo che attraverso la revisione della Costituzione passava il tentativo incalzante da anni del portarsi del meccanismo di accumulazione del capitale della sua valorizzazione direttamente dentro la politica
E qui le responsabilità sia detto fra parentesi della subcultura pidiessina modernista futile insieme volgarmente tesa interessi di partito sono enormi
Io credo che noi una bicamerale abbiamo fatto finora un ottimo lavoro
E continueremo a fare un ottimo lavoro e nostre posizioni sono forti ragionevoli ma credo che occorra lanciare al partito un allarme
Il problema primo è bloccare
Lasse perché di questo si tratta a mio avviso l'asse
D'Onofrio Bossi D'Alema alli alimentato dall'arroganza corporativa
E di potere di tanti sindaci potestà di tanti presidenti delle Regioni
Larga parte io temo queste armi allarme Bossi rischia di avere già vinto
Non parlo dell'aspetto istituzionale che pure mi preoccupa molto perché lo Stato nazione che si mise Richet che subisce un processo di depauperamento
Non poté affermarsi altro che in uno stato in uno stato gendarmi
Mi interessa qui e credo che interessi noi comunista e Comunisti innanzitutto mi interessa qui l'aspetto strutturale
L'aspetto sociale
Credo che non in pochi negli ultimi anni abbiamo sostenuto anche Fausto scritto
Come e quindi non mi ritorno come l'altra faccia della cosiddetta mondializzazione come necessario governo del territorio
Fossi appunto il ritorno agli tecnicismi ritorna bassi comunitaria ricerche di identità chiuse come elemento come regolazione della governabilità sembra strano ma è così il mondo in cui i miliardi di dollari
Girano vorticosamente ogni giorno intorno al mondo per inseguire la forza lavoro suo prezzo più basso poi è governato dal liberismo attraverso riti tribali e tecnicismi auto identificazioni escludenti e razziste
è la violenza appunto la barbarie ma anche la miopia nello stesso tempo del liberismo
Io temo che non sia un caso credo che abbia ragione Burgio qualche giorno fa scriveva non ci troviamo di fronte ad un semplice errore di analisi ma forse di fronte ad un folle calcolo politico
La divisione economica e sociale del Paese è già in atto anzi si accentuano dicevano altri compagni prima
Vogliono dare ad essa ora una impalcatura un'ossatura istituzionale Bossi risponde a precisi interessi economici i settori borghesi
Ecco forse noi che siamo nati appunto con l'idea forza
Proletari di tutto il mondo unitevi ecco l'obiettivo di contrastare Maastricht per un'Europa dei popoli dei lavori delle multiculturalità delle pubblicazioni ITA forse dovremo prepararci da subito
In vista anche del referendum come fonte normativo ad una prova alta che sarà certamente Astra difficile ma che dobbiamo necessariamente accettare sul modello di democrazia di civiltà istituzionale di statuto di cittadinanza
Non so se a questo siamo ancora adeguati per ora mi pare ci siamo troppo poco in maniera episodica secondo me questo fa parte
Di quello di cui la rivoluzione comportamenti di cui il falso parlava nella relazione
Per i comunisti alle comuniste la sfida decisiva vitale parliamo di avvenimenti che si dà chiuderanno nell'arco di pochi mesi non di anni che significa ad esempio per la precarizzazione della forza lavoro avere mercati del lavoro regionali
Con la contrattazione Diretta sa distretti industriali veramente possiamo pensare dei patti territoriali contratti Daria non rientrino anche se in questa logica di segmentazione altro che gabbie salariali che ne sarà
Della contrattazione nazionale che ne sarà dell'unità di classe anzi dell'identità di classe quando la le mentre l'appartenenza etnica finisce col prevalere su quello sociale
Io credo quindi che dobbiamo partire da una battaglia culturale politica durissima contro la cosiddetta bozza D'Onofrio ma per quel che evoca da come metafora non lasciando affini
E anche al presidente Scalfaro qualche saltuaria allarmata e rinchiusa strigliata di tipo arcaica mente nazionalistico che tra l'altro è del tutto inefficaci
Occorre come dire una controffensiva proletario popolare o con una progettualità politica e sindacale
Non comprendo ad esempio perché
E dovremmo sforzarci di far questo la tematizzazione di quest'impegno
Che è fondamentale per la ricostruzione del soggetto sociale non possa avvenire con più forza all'interno dell'esperienza straordinariamente positiva delle marce per il lavoro
Più in generale all'interno del lavoro positivo molto positivo che stiamo facendo nel trasformare il campo europeo intervenne interno integrato nostro di lotta politica e sociale
Le piccole grandi contraddizioni le piccole grandi resistenze tentativi di progettualità alternativa che gettano sabbia negli ingranaggi del liberismo e della sua morfologia di potere informazione vanno da noi colte ed utilizzate in massimo grado
E poi se questo non facilissimo
E questa è la seconda osservazione ma riprendo dei temi sui quali stiamo lavorando e che già altri compagni anche ora Franca hanno trattato e pose questo non facessimo dicevo che ne sarebbe della questione meridionale che è un cardine della strategia comunista
Cosa significa per l'appunto rovesciare dal Sud i processi di mondializzazione liberista
Questo processo è poca o meno l'idea appunto di nuovo modello produttivo il nuovo modello sociale partendo dall'inchiesta su figure sociali frammentate eppure assimilate
All'interno della drammatica mancanza di lavoro quindi frammentate ma assimilate dalla mancanza di lavoro
E come si configura in quest'ambito quello che con voluttà e provocatoria approssimazione abbiamo chiamato lo sviluppato centrato dobbiamo io credo in controtendenza organizza mettere in campo soggetti sociali che producano significati identità politica conflitto sociale organizzato altrimenti la questione meridionale resta per noi anche per noi una generosa ma vuota chiacchiera
A partire ovviamente dammi io sono molto d'accordo con quanto dice ad esempio il compagno Mita questa mattina lo sforzo da compiere e immane e noi non siamo ancora all'altezza
Progettare piani per il lavoro costruire nuovi momenti di lotta aiutare lotte disperse
In qualche modo costruire un nuovo senso comune la nuova scienza collettiva son molto d'accordo quando diceva compagno recarsi stamattina
La sinistra liberale alimenta nel Mezzogiorno la conflittualità orizzontale
Frammento è frantumato scelta spacca i diversi segmenti del mercato del lavoro produce quella che è la moderna guerra dei poveri stati occupati e disoccupati tra anziani e giovani
Anche per questo il centrosinistra e noi a ruota ne subiamo le macerie subisce negativi risultati anche su quel piano deformato che il Piano elettorale risultati allarmante
Nel Mezzogiorno anche in vista per le future Asca scadente dove ritorna lo ricordava adesso Franco la schiavismo di seconda fila dei ceti interclassista per le rappresentanze ex democristiano ex socialiste
Pensate al CCD CDU partite pressoché inesistenti nel Nord che arriva a quattordici al sedici per cento pensata e sindaci eletti venti pensate allo stesso Partito popolare al diciotto venti per cento non è compito nostro
Di nuovo rendere verticale il conflitto appartiene al territorio ritrovare la controparte nella ristrutturazione lo sfruttamento nella redazione a partire dalle ore a partire dai circoli
Dicevamo nell'ultimativo meridionale che gli ha concluso Franco Giordano a Napoli dove erano presenti ottantasette federazioni stiamo lavorando su questi temi dicevamo
Ciò che veniva riecheggiato oggi molto bene la relazione di Fausto cioè il territorio per i nostri circoli dal Di Franco dicevamo il territorio per i nostri circoli troppo spesso solamente il luogo dalla propaganda politica
Quand'è che diventa il luogo dell'inchiesta nella scelta delle priorità dobbiamo costruire conferenze provinciali per il lavoro con Firenze regionali per il lavoro lavorare all'interno dei patti territoriali e contratti d'area all'interno delle cento mila occasioni di lavoro perché chi Ninja nel Mezzogiorno il partito sa benissimo è cosa diversa costruito Movimento per il lavoro partendo da zero oppure costruire un monumento per il lavoro lì dove una base per quanto precaria minima a ottocento mila lire al mese
L'hai trovata RAI ricercata hai spezzato la preoccupante disoccupazione alienante e disgregante ripartire cioè anche dalla miseria della precarietà delle guide occasioni di lavoro per rendere stabili
Rendere duratura per costruire sia un suo esse al Nuovo Progetto
Un uomo bello di sviluppo per così dire un nuovo progetto sviluppato centrato ecco noi proseguiremo abbiamo iniziato a lavorare su questa base proseguiremo su questa base avevo un altro importante appuntamento e chiude il venti
E il ventuno giugno a Palermo partendo proprio da quest'idea critica Maastricht critica all'Europa mezzogiorno Mediterraneo cioè come costruiamo quindi anche questo sviluppato centrato non sul localismo
Ma partendo dall'idea della priorità delle risorse del lavoro politica alternativo fondandosi circoli sì no si intensificano grande sul territorio sono lontana sita nell'inchiesta di priorità di costruzione dei comitati di lotta cioè
E chiudo voglio dire una linea allo stesso tempo euro prevista direi e per paradosso quindi meridionalis
Euro prevista e quindi meridionalista questo è il nostro paradosso questo è il nostro azzardo comunista ricostruire il partito nel Mezzogiorno
Parola compagno De Cristofaro dopo di lui Chelli
Ma io credo compagne e compagni che
Nella valutazione delle iniziative dello sviluppo della linea politica del nostro partito
Dal congresso ad oggi sul e anche a partire dalla vicenda elettorale purché già visti impegnati in diversi comuni italiani
Emergono due dati in maniera abbastanza netta definita il primo è un dato incoraggiante ed è il dato che ci fa dire che la linea politica che abbiamo assunto il congresso nazionale che stiamo sviluppando in questi mesi è una via politica che tiene
E lo dimostra non solo la vicenda elettorale con un sostanziale
Alla mia età meiosi Firenze o compagni del nostro partito specialmente rispetto a quelle lezioni meno legate a schematismi più particolari ma più generali ma anche la tenuta complessiva di Rifondazione Comunista
L'altro dato quello sul quale invece credo dovremo lavorare
Riguarda probabilmente una difficoltà che ancora esiste di rendere quella linea politica nazionale che rende sul piano dell'iniziativa
Battaglia politica quotidiana e concreta
Su questo guardate io credo specialmente a partire proprio dall'esperienza e le regioni del Sud e dello stesso dato elettorale regione del Sud credo ci sia ancora necessità di intervento politico
Perché probabilmente ancora distante una piena applicazione della linea nella battaglia politica concreta che andiamo a fare
La vicenda dei cento mila posti di lavoro probabilmente da questo punto di vista illuminante
Nel senso che quel tipo di battaglia politica che giustamente abbiamo rivendicato in primis come inversione di tendenza rispetto a un principio cardine cioè lo Stato e non più l'impresa occupato negli ultimi stanza
E dall'altro lato come momento di costruzione di conflitto oltre che di soluzione politica di un problema personale e collettivo di migliaia di persone
Probabilmente quella vicenda quei cento mila posti di lavoro non trovano o almeno non hanno trovato nemesi che sono succeduti alla nostra campagna politica un momento di applicazione vero è probabilmente questa cosa per la campagna elettorale si è avvertito
Il fatto stesso che altre forze politiche e non noi abbiamo rivendicato quel tipo di intervento il fatto stesso che nella propaganda elettorale
E comunque nemici che sono succeduti a quel tipo di battaglia politica vinta in Parlamento non siamo ancora riusciti a creare specialmente nelle regioni del Sud comitati per il lavoro momenti di lotta sportelli per la disoccupazione o comunque istituzione di movimento
Un qualcosa che potesse rendere battaglia politica concreta quel tipo di impostazione secondo me è un terreno sul quale recuperare
E credo che da questo punto di vista il margine per un'inversione di tendenza non solo sulla impostazione della campagna politica ma sulla quotidianità della battaglia politica è un margine sul quale poter recuperare e poter lavorare credo insomma che dovremo ancora una volta lavorare per unificare le vertenze locali in un'unica grande campagna nazionale e credo che questo sia il salto di qualità che deve fare Rifondazione Comunista in questa fase nel senso che per quanto possa essere funzionante per quanto possa essere politicamente produttiva la nostra campagna d'iniziativa nazionale troppe poche volte riesce a diventare momento di unificazione delle vertenze locali
Credo che da questo punto di vista un tentativo l'abbiamo fatto e si tratta anche un tentativo riuscito nel senso che quella straordinaria esperienza di lotta di lavoro politico che stava nelle regioni del Sud la Marcia per il lavoro
E che a livello europeo tentiamo che diventi la marcia europeo appunto disoccupazione la precarietà nell'agitazione che si chiuderà ad Amsterdam e quattordici di giugno e che proprio oggi a Milano sta vedendo svolgersi l'ultima iniziativa italiana
Credo che quel tipo di impostazione politica raggiunta o quanto meno ricercato nelle marce debba essere un elemento dal quale partire
In quel tipo di impostazione abbiamo fatto un'operazione politica diversa e positiva abbiamo cioè introdotto all'interno di una campagna nazionale forte
Con parole d'ordine chiare nette capace di raggiungere l'immaginario collettivo della gente
Abbiamo introdotto però anche un elemento di vertenza locale cioè anche un elemento capace di unificare un ragionamento più alto con un bisogno materiale e con condizioni più contingenti
Io credo che la stessa iniziativa politica nostra cioè dei giovani comunisti che in questa fase stiamo riorganizzando e attorno al quale progetto stiamo spendendo fortemente nostre energie nella convinzione di poter creare un'organizzazione giovanile comunista nuova è forte
Credo che lo stesso nostro lavoro politico debba andare in questa direzione
Quando Bertinotti alla relazione introduttiva parla delle casematte parla cioè della necessità di trovare anche nella società civile momenti di conflitto di classe di costruzione di conflitto e quindi anche di costruzione di partito
Perché è evidente che da questo punto di vista c'è un nesso forte dalla costruzione del conflitto la costruzione e l'organizzazione giovanile e la costruzione del partito
Dal nostro punto di vista quel tipo di ragionamento politico quel tipo di impostazione politica deve essere l'obiettivo che perseguiamo noi abbiamo chiamato abbiamo definito le nostre case matte le istituzioni di movimento
Il tentativo ambizioso cioè di rinnovare l'intervento sulle giovani generazioni a partire da campagne politiche di ampio respiro che possano diventare momento di confronto è il momento di alleanza tra soggetti sociali
L'abbiamo detto sulla scuola e lo facciamo quotidianamente alla ricerca politica che portiamo avanti e anche nel terreno di confronto
Il compagno Bergonzi ha detto cose molto giuste che credo debbano essere la base l'intervento dei giovani comunisti da qui alla riapertura dell'anno scolastico e quello che deve essere il nostro tentativo di creare come dire momenti di mobilitazione da settembre quando cioè se porteremo sul tavolo della contrattazione un movimento che sosterrà una posizione politica avremo anche necessariamente più forza in un lavoro politico che dovremmo fare
Ma anche sul precariato sulla stessa condizione giovanile che nei quartieri delle nostre città e delle nostre periferie trova in questa fase un punto di non ritorno credo che dobbiamo ancora una volta a partire da qui
E che dobbiamo lavorare sull'istituzione di movimento anche a partire dalla costruzione di momenti di bassa di momenti cioè alti e forti in cui incontriamo soggetti sociali incontriamo esperienze incontriamo idee incontriamo insomma la politica incontriamo insomma i bisogni materiali
Dei cittadini delle donne e degli uomini che nei nostri quartieri vivono e per i quali dobbiamo diventare necessariamente punto di riferimento
E credo e su questo voglio dire una cosa che penso debba diventare patrimonio collettivo di tutto il partito non dovremo commettere l'errore di pensare che la questione giovanile R. legata soltanto all'organizzazione dei giovani comunisti non dovrà essere così
La questione giovanile dovrà essere carico di tutto il partito comunista dovremo se lavorare assieme sviluppare un intervento che non deve essere settoriale ma che deve essere necessariamente complessivo che deve far capire che c'è un nesso di continuità tra la condizione giovanile delle periferie del nord e del sud di questo Paese i licenziamenti operaie la questione delle pensioni
Dovremo insomma portare avanti un investimento che possa diventare anche attraverso quelle strutture associative citate da compagno Bertinotti l'apertura pezzo di costruzione del partito è pezzo di costruzione del conflitto
E dovremmo e questa forse sarà la sfida più alta decideremo ma credo anche quella più impegnativa e più densa anche di soddisfazione laddove la sappiamo vincere dovremo lavorare anche per la ricostruzione dell'immaginario
Un immaginario che tiene dentro le grandi questioni della fine del millennio che mette assieme le lotte cha pane che e quelle di del Bordeaux
Che mette assieme c'è la costruzione di un pensiero della trasformazione dell'arte dell'alternativa assieme a una pratica politica nuova e rinnovata ecco io credo che se sapremo fare questo se sapremo cioè come giovani comunisti ma come Rifondazione Comunista nella sua interezza nel suo senso più compiuto darci l'obiettivo della costruzione di un immaginario
Di un pezzo di costruzione suo del paese del Paese credo che faremo un salto di qualità vero della costruzione del soggetto giovanile nella costruzione del partito nella costruzione del nostro intervento
Si tratta insomma non solo di nominare i soggetti ma di avere la capacità di costruire luoghi tempi modi affinché una nuova e composte identità collettiva il rompa sulla scena politica
Per noi giovani comunisti creare il Paese paese parte anche e soprattutto da qui grazie
La parola al compagno Bielli poi Bruschi
Non c'è che lì allora la parola al compagno bruschi dopo di Luís Mordenti
Naturalmente chi non c'è
Decade vero
Mi ha colpito nella relazione l'attenzione alla crisi della politica che si esprime anche in aree popolari in una caduta della partecipazione e in un certo degrado della democrazia
Crisi di sfiducia ampiamente motivata anche dai balletti dei vertici ma paradossalmente c'è un contagio in pezzi di partito
Sono compagni che esprimono preoccupazione oggi per il ruolo nella nostra maggioranza magari domani per un ruolo nostro nella gestione di grandi comuni c'è un segnale nuovo il PDS di Genova ha chiesto ieri a Rifondazione comunista di stipulare l'accordo di apparentamento per novembre Singh dal primo turno
Si potrebbe dire Milano Dolcetto e Torino docce
Ma c'è e subito in alcuni compagni la paura di abbandonare le spiagge più comode
Dove si può traslare piacevolmente con i riti dell'opposizione invece di correre il rischio
Di nuove conquiste di altre a Prodi dove magari si trovano liberamente gli obiettivi veri la piena occupazione le conquiste sociali
Il principio dell'eguaglianza
C'è una discussione in corso nella federazione ed è convincente utile la risposta del segretario
Ricostruire una società civile dispersa ridare voce alle periferie territoriali e sociali favorire la costruzione di nuovi soggetti ovunque nei quartieri nelle fabbriche nelle scuole attrezzare il partito formare i compagni per questi immensi compiti
E prima di tutto una sfida tra di noi io vorrei che la competizione fosse tra chi si propone di organizzare meglio il conflitto destano perplessità
Certe iniziative di retroguardia con atteggiamenti nichilisti ispirati a code senza senso di un congresso ormai concluso è alle spalle
Voglio portare il contributo di un'esperienza recente sui conflitti nella mia federazione lotte parziali
Di notevole interesse quaranta comitati territoriali ventotto presenze nei punti di crisi dei lavoratori
Una resistenza positiva lo abbiamo visto nella nostra festa dei giorni scorsi che ha triplicato le presenze rispetta quella dell'anno scorso però questo non basta
Io credo che sia necessaria una grossa discussione primo estendere i luoghi del conflitto che sono ancora insufficienti
Nel Paese che non intendo soltanto in luoghi geografici ma quelli politici perché si può confliggere di più nelle istituzioni e nel sindacato
Estendere le tematiche del conflitto non c'è solo l'occupazione ci sono i servizi sociali e ci sono le questioni ambientali
E poi il colpo decisivo collegare luoghi temi protagonisti del conflitto per realizzare una Rete di partecipazione associativa che dia anche un contributo in più
All'organismo che in questo periodo sostiene il peso della battaglia che è quello del gruppo dirigente nazionale
Mi riferisco alle possibilità di lotta negli enti regalò silenzio Company enti locali che spesso sono visti come la fossa del movimento e qualche voce abbiamo più turbolento grazie
Silenzio eppure proprio i Comuni potrebbero diventare una sede di moltiplicazioni di iniziative di lotte è una riflessione fatta a caldo dopo l'ipotesi di alleanza
Che ci viene proposta alla quale alcuni si domandano E se domani governarsi mo'avallare i tagli
Gestire le privatizzazioni
Proviamo a rovesciare il ragionamento Jenova seicentocinquanta mila abitanti ottanta mila disoccupati periferie degradate cinque milioni di metri quadri di aree dismesse
Città in pericolo per l'occupazione anche nei settori del pubblico impiego
E dei servizi che perché allora non rapportarsi al movimento reale che esiste i comitati territoriali le rappresentanze di azienda
E considerare il Comune un luogo dove non solo si governa ma vedere
Come si governa come si diventa punto di riferimento di un movimento ok oggi non trova
Sbocchi o viene sfruttato dalle destre quindi la capacità di un Progetto di presentare e sostenere nelle giunte le richieste fondamentali riequilibrio delle periferie ripresa
Delle attività produttive e una capacità di alleanza con i soggetti che esistono e insieme chiedere il cambiamento nazionale altre leggi finanziarie
Al Peretti impostazioni produttive
Crescita quindi di soggetti che facciano sentire la loro voce quindi un collegamento tra le grandi città
Per la questione determinante del degrado delle periferie del loro riscatto potrebbe essere una carta aggiuntiva nel giuoco
Un collegamento migliore ne sentiamo il bisogno con i gruppi parlamentari passano dei provvedimenti pericolosi che è difficile gestire nella periferia
è una richiesta di nuove politiche economiche per il Paese il tempo mi impedisce di affrontare un tema sul quale però ci sarebbe bisogno di soffermarsi e cioè un altro luogo di conflitto dovrebbe essere il sindacato con un movimento che forze da qualche segnale ma anche largamente insufficiente Rispetto alla necessità e l'altro aspetto ancora un'antenna si Honen maggiore ai soggetti della sinistra dispersa
Ci sono non soltanto delle personalità ma c'è un'area vastissima
Noi la calcoliamo nella nostra città sui cinquantadue mila voti che abbiamo riportato alle elezioni politiche sono dieci linee di migliaia i soggetti intermedi che tifano per noi ma non si scrivono a Rifondazione che sono sensibili alla radicalità delle rivendicazioni ma anche sensibili al bisogno di unità
E il richiamo al voto utile
è stata una esperienza negativa che noi non possiamo dimenticare quindi come possiamo prendere la testa
Di un movimento costruire una rete di partecipazione estendere i luoghi politici e territoriali di battaglia per una cosa fondamentale cambiare i rapporti di forza
La parola al compagno Mordenti dopo di lui Tiezzi
Come io penso che il relazione del compagno Bertinotti in particolare
La sua prima parte
Non sia affatto di routine
E chieda dunque non solo di essere condivisa come personalmente faccio ma anche di essere approfondita e se possibile sviluppata
Non è di routine in particolare
La proposta centrale che riguarda l'impegno nostro in quella che è stata definita la società civile
Per organizzarla molecola mente per contestare la grande disgregazione sociale così Gramsci definiva il Mezzogiorno consiglieri oggi potremmo definire l'Italia tutta non chiedo se ho ben inteso che questa proposta si debba ridurre a un appello a lavorare di più e meglio
C'è invece mi sembra la percezione dei termini concreti cioè contemporanei del problema della soggettività
Cioè del problema del partito
Il problema mi sembra consista nel fatto che non è più data spontaneamente oggettivamente quasi naturalmente
La base materiale classista su cui si poteva innescare basare appunto nel passato il lavoro politico dei comunisti
Quelle lavorare in tanti in una stessa fabbrica quel vivere in tanti dello stesso quartiere
Quel condividere una storia dei tempi di vita dei modi di vita quel fare tutti lo stesso mestiere il comunque percepire un reddito analogo
Tutto questo non garantiva scelto un'identità comunista ma faceva grandemente
Più facile un'identità classista o per meglio dire popolare che dislocata quasi naturalmente a sinistra
Tutto questo ci ricorda Bertinotti non esiste più
Si lavora da soli quando si lavora si cerca lavoro da soli e in nero ci si difende da soli il proprio reddito la propria qualità della vita
Ci sono settori sociali che parteciperanno voglio dire senza neppure saperlo penso una parte ad esempio della WWE informatico alla produzione di un valore in modo comunque assolutamente parcellizzato e di spiegato sul territorio è insomma una nuova composizione di classe che noi neanche conosciamo da qui l'appello all'inchiesta e tanto meno organizziamo
Ci sono interi segmenti della classe che nessuno organizza bene
Pensiamo solo al proletariato immigrato proletariato non indigeno sarebbe come se negli anni Sessanta noi avessimo avuto pochissimi iscritti o nessuno fa i lavoratori meridionali nel triangolo industriale la grande solitudine sociale che caratterizza questa società
Significa anche che da soli
Comporta spesso contro gli altri
Cioè la disgregazione del capitalismo moderno maturo posso vista che ma voi vogliamo secerne egoismo sociale darwinismo anche nei ceti popolari
E per certi versi soprattutto nei ceti popolari
Un fenomeno drammatico che solo la terribile superficialità analitica del PDS può scambiare con una natura popolare di fenomeni come la lega e qui contributi dei compagni verdi sono molto importanti da qui deriva mi sembra la proposta della relazione che è anche il regolare o no in esempi significativi
Organizzare molecola in mente nuove soggettività autonome di movimento ma anche di associazione nella società civile
Un compito qua per certi aspetti somiglia anche se per certi aspetti differisce da quel grande ruolo di supplenza che il Partito Comunista svolse nei GA nell'immediato dopoguerra nei confronti di la società civile debole asfittica desertificata
Ora il problema è che questa impostazione pone a me sembra questo è in grado questo partito così come di condurre questa politica
Lo è solo in parte non lo è affatto in quale misura in grado c'è qualcosa da cambiare se si che cosa ad esempio mi limito a dire per via di ipotesi che un partito che fosse afflitto dai vizi complementari diciamo
Di istituzionali Isma'di borghi antismog non sarebbe in grado di svolge in questa grande politica però questo discorso si può rovesciare cioè se noi ci riteniamo giustifichiamo non in grado di fare questa politica allora vuol dire che probabilmente questi vizi questi difetti questi rischi sono più presente di quanto non sembri talvolta il gruppo dirigente
Allora per ipotesi questa politica non si attua senza un processo di rettifica
Che anzitutto comporti una restaurazione piena della democrazia e del pluralismo al nostro interno negati mi sembra di fatto da quel tipo di ingessatura correntizia
Che evitando mia dica del congresso faccio due esempi per spiegarmi meglio e per concludere il primo riguarda universitario apprezzato molto intervento il compagno Bergonzi quindi posso saltare una serie di di di questioni voglio dire che qui c'è per paradosso il massimo di iniziativa dispiegata dell'ideologia neoliberista
Che poi in concreto significa l'articolazione del potere accademico intorno al ministero Ibra con il PDS così via è anche vero a me sembra il massimo della nostra afasia e incapacità organizzativa verso voglio dire che l'autonomia la privatizzazione la differenziazione questa la parola chiave la stipendio preside manager tutte queste cose che vuol dire differenziare nord e sud poveri e ricchi e così via stanno già oggi dentro la pratica la politica universitaria
Prima ancora che di stare dentro e la ci spaventa come la bozza di Donofrio
Perché appunto la situazione differenziata articolata i meccanismi micidiali di autoriforma di auto controriforma sono già in atto
Ebbene a me sembra che questo crea disponibilità
Nei nostri confronti che a quanto meno tensione sociale che a me non sembra riusciamo nei intercettare né tanto meno a organizzare una soggettività di massa articolata diffusa organizzati e noi sappiamo il compagno Bergonzi particolare si come dire sì sì sì batte da solo nelle istituzioni in Parlamento il problema è cosa fa il partito se questa attività e sostenute organizzate spinta da una nostra capacità di caricamento soggettiva il secondo esempio che volevo fare e chiudo riguarda le questioni istituzionali
So che la ricarica uno dei primi adepti partecipato ieri come tanti compagni regno della nostra Commissione è stato
E ho avuto l'impressione adesso il compagno Cossutta mi mi smentisca suo inteso male in particolare nel suo intervento l'intervento del nostro Presidente ci fosse un solo preoccupazione ma anche insomma un po'di angoscia per le difficoltà di questo passaggio così delicato che altri Luís se vuole naturalmente rischi verrà molto meglio di me ma dico una situazione di una sorta di solitudine
Dei compagni d'ostriche si battono straordinariamente bello saperlo tutti in quattro quanti sono la commissione bilaterale cosa ma il resto del partito chiamiamolo così voglio dire però il partito
Per questa battaglia che noi sappiamo l'abbiamo detto viviamo tutti per molti aspetti è decisiva su cui abbiamo una proposta
Mi sembra che anche in questo tema caso anche su questo terreno esistono o dovrebbero esistere esistono al di là delle nostre capacità di organizzarle delle disponibilità diffuse
A una campagna vera offensiva difensiva una controffensiva democratica che mi sembra noi non intercettiamo non organizziamo non portiamo a sostegno dell'attività dei nostri compagni dalla commissione
Cito i Comitati Dossetti quei settori del mondo cattolico legati a quella proposta i comitati della Costituzione
Dei pezzi del PDS più o meno afasici ma di certo hanno difficoltà a mandare giù e l'asse D'Alema fili Berlusconi cito i costituzionalisti ieri è venuto compagno Licinio ci ha detto che c'è una percentuale di costituzionalisti che sono pronti anzi spingono anzi richiedono interpreti
Ecco mi rendo conto essere in quattro e poco ma noi dobbiamo essere convinti che quei quattro compagni nostri sarebbero più forti se il partito noi tutti lucidissima costruirgli alle spalle
Ecco chiudo con questa proposta volesse una proposta per esempio una manifestazione nazionale che metta in campo questa ampiezza di forza
Che appunto intorno all'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro come dire riesca a riarticolare a livello di massa quel nesso che c'è fa la difesa della democrazia costituzionale la difesa della democrazia e più in generale che in altri sociale dalla Costituzione e l'unità nazionale che qui si e qui non so se può essere la proposta messa all'ordine del giorno io mi permetto di di di farla la riflessione del comitato politico del nostro gruppo dirigente
Bene acqua la parola e al compagno chiede sì topo di Luís Guagliardi
Grazie compagno Bertinotti nella sua relazione mi pare ci abbia sollecitato a predisporre sulla base dell'analisi che ha effettuato che condivido in pieno a predisporre un programma di lavoro lungo le linee indicate
Compagno Bertinotti ha ricordato i nostri buoni risultati elettorali ma anche le difficoltà i pericoli presenti
Per quanto riguarda i risultati elettorali io
Sottolineo quello raggiunto a Torino
Risultato per il quale il partito ha lavorato molto e si è impegnato risultato non scontato e penso anche molto atteso anche a livello nazionale per l'indicazione che poteva dare
Un'indicazione di necessità
Della nostra presenza in una coalizione per vincere quindi siamo riusciti ad affermare la necessità del nostro ruolo fatto che ritengo sia positivo anche per le difficili battaglie che le compagne e compagni la Bicamerale stanno facendo risultato ottenuto anche grazie a una capacità politica non semplice di affermarlo
Perché a Torino non era scritto che le cose dovessero andare così noi uscivamo da quattro anni Diletta limpida e autonoma opposizione una Giunta opposizione i cui contenuti non abbiamo abbandonato
Ma con una capacità di fare politica e di individuare punti di sintesi siamo riusciti a dare il nostro contributo anche programmatico
Allora dicevo Bertinotti ci sollecita predisporre un programma e trenta punti programmatici chiari preso vi è quello delle periferie
Vedete è un tema quello delle periferie che unisce i vari momenti territoriali del nostro partito ed è un tema che a Torino noi abbiamo messo ai primi punti del nostro impegno sia in campagna elettorale e sentite un po'sia per il nostro futuro perché a Torino riforme
Certo dopo aver
Segnalato con preoccupazione che il luogo delle periferie che una volta veniva inteso come territorio un po'naturalmente assegnato come insediamento sociale alle sinistre
Dice c'è una crisi nelle periferie come insediamento sociale delle sinistre domandava Bertinotti
E sollecitava a come costruire sette volte forme di organizzazione presìdi democratici nuovi circoli diceva anche ma nuove forme di sostegno di lotte nelle periferie
Un contributo a questa riflessione ma io penso che un motto di mettere al centro le periferie della nostra attività politica è una soluzione dell'interrogativo che pone a Bertinotti sia sia questo
I problemi presenti sul territorio delle periferie a ben vedere sono dei formidabili canali di comunicazione tra il partito
E le popolazioni ai lavoratori
Sono formidabili occasioni d'inchiesta di conoscenza del territorio quali sono i problemi spesso nei circoli non se ne discute abbastanza a volte non vengono nemmeno conosciuti a fondo
Grande occasione di campagna politica quindi per i nostri circoli
Per la direzione dei circoli per i compagni che sono eletti sia nelle circoscrizioni sia sia nel comune di rapporto con con le persone con i problemi che esistono vedete a Torino in questi giorni viene un quartiere periferico Corso Taranto c'è una festa che durerà dieci giorni
è uno di quei quartieri che negli anni alla fine degli anni sessanta è stato costruito con le case in batteria
Questo quartiere oggi di periferia festeggia trent'anni della sua nascita e lo fa con una mostra se voi andate a vedere la mostra in questo quartiere vedete che negli anni settanta
Questo quartiere scese in lotta
Per fermare un'ipotesi di costruzione di case senza fine che non liberava spazi e che non dava ai lavoratori che veniva insediati i servizi di cui avevano bisogno
Negli anni settanta di lavoratori
Se però coniugare le lotte in fabbrica alle lotte sul territorio e vedete la pratica sociale dell'urbanistica se andate a vedere le lotte che si fecero in quei quartieri fu capace
Di fermare ipotesi di organizzazione di quella periferia fermando la costruzione di case oggi in quella periferia
Quei lavoratori con trent'anni in più sulle spalle vi mostreranno le aree nelle quali si volevano costruire in base ai piani urbanistici case e che viceversa oggi sono occupate
Da un'attrezzatura sportiva da un'attrezzatura per il gioco dei bambini da un centro d'incontro per gli anziani
E da un sistema del verde
Allora vedete che non si tratta di tornare non è possibile a cosa si fummo capaci come movimento operaio
E di massa in quegli anni
Ma le periferie che rimangono un po'ovunque esse siano in qualunque città del nord e del sud rimangono un po'il Mezzogiorno delle nostre città i luoghi in cui i ragazzi alla sera
Quando devono muoversi dicono andiamo in in città questa sera intendendo
Per città altro dal luogo in cui vivono queste periferie nel quale
La
Scarsità di servizi culturali di centri d'incontro a volte anche la scarsità di decoro urbano lo stato di salute delle attrezzature urbane
Fa capire molto bene in quale modo si formino le opinioni in queste periferie altro sembra citato da da Bertinotti queste periferiche quali prospettive noi diamo quali sono le leve che noi vogliamo porre al centro dell'industria attiva politica allora vedete
Torniamo per altro verso a una riflessione sullo stato sociale perché lo Stato sociale
Si rappresenta
Anche e si manifesta nei contenuti dell'organizzazione urbana vi è uno stato sociale anche nel modo in cui sono state costruite le nostre città e in particolare le nostre periferie quanti spazi per servizi sono stati ottenuti quale tipo di organizzazione e di qualità dell'insediamento urbano quali tipi di collegamento pubblico questi elementi sono elementi di stato sociale
Sono elementi di uso sociale del suolo
Che per un certo Periodo a seguito delle lotte degli anni sessanta movimento operaio è riuscito ad acquisire all'interno delle città ma che resta dato negli anni Ottanta via via perduto
Oggi le periferie difficilmente possono diventare cinque dati avere queste caratteristiche di qualità che viene riconosciuta da altre parti della città se no se non si collegano grandi riforme anche di carattere legislativo a lotte sociali e alla partecipazione sociale sul territorio dei cittadini
Se l'urbanistica come sta diventando in questi ultimi anni ridiventa o rimane una questione riservata agli specialisti mi e non viene collegata invece alle necessità sociali presenti sul territorio necessità che possono essere risolte solo da un'adeguata politica urbanistica la battaglia è persa
Allora uno dei terreni di impegno del nostro partito io penso sia proprio quello
Di
Tornare a collegare questi problemi che sono di carattere legislativo di carattere normativo dell'urbanistica con i problemi sociali perché l'urbanistica la si tiene distante
Volutamente dal da tanta parte dell'agire politico dagli interessi della gente che pure è un tema così direttamente collegato alle condizioni di vita l'esempio che vi ho fatto emblematico perché evidentemente la deriva seguita dagli anni ottanta è quella di far diventare la vita e il governo della città come quello di una gigantesca agenzia immobiliare
Siamo su quella strada
E l'ideologia delle privatizzazioni che cerca di impossessarsi anche del governo del territorio uno dei tentativi che dobbiamo compiere quello di recidere questo questa separazione specialismo in tema del territorio
Dalle lotte sociali ed ai bisogni della gente perché questo è un elemento fondamentale il partito sta iniziando ad agire su questo tema e vogliamo fare una riflessione anche con uno sbocco legislativo per ottenere una riforma del regime dei suoli sappiamo che senza quella riforma di cui l'Italia
Ultima in Europa non dispone sarà difficile risolvere i problemi della rinascita delle periferie sarà anche difficile risolvere adeguatamente i problemi della casa sia dal punto di vista della quantità di case in edilizia pubblica sia dal punto di vista della compatibilità dei canoni di edilizia pubblica rispetto ai redditi dei lavoratori allora
Questo elemento delle ricche della ripresa di un impegno di carattere di lotta sociale collegata a un impegno disciplinare
Sui temi del del regime del suolo può essere uno degli elementi che caratterizza la capacità del nostro partito di collegare lotte sociali a grandi riforme istituzionali grazie
La parola al compagno Guagliardi dopo di lui malinconico
Non c'è Guagliardi
Allora malinconico dopo più lunghi reali
Ma io partire dalla metafora sistemazione compagni ha usato il compagna e segretaria che io trovo
Abbastanza felice
Questo concetto di costruire il Paese nel Paese
Questo richiamo alle casematte di gramsciana memoria
E però anche questa
Non è affatto una cosa semplice
Perché il Paese nel Paese questo stesso essere aperto a un doppio sbocco a uno sbocco di coesistenza
E ha uno sbocco di contropoteri
Noi costruiamo
Elementi nostri della nostra classe di riferimento dentro questo paese per fare che cosa convivere con gli altri
Oppure preparare gli elementi di rottura e di contropotere fatto mi pare di ricordare che negli scritti corsari Pasolini parlasse di Stato nello Stato
Suggerisce un'ipotesi di di non coesistenza
Ma comunque avremo modo di sciogliere
Questa ambivalenza
Della prospettiva del Paese nel Paese
Tra l'altro non dipende nemmeno solo da noi perché dipende dalla storia che si incarica di indirizzare in un senso nel senso della coesistenza oppure in un altro senso nel senso del contropotere
Le nostre stesse proposte e i nostri stessi percorsi politici
Nell'immediato mi pare che però anche il segretario
Pensa se necessario
Un un aggiustamento della nostra linea
Il segretario ha usato il termine ed è stato ripreso da altri interventi di approfondimento del congresso
A me che sono stato uno della seconda mozione
Mi piacerebbe parlare
Pensare a una
è una giustamente ad una svolta almeno rispetto alla pratica del partito negli ultimi mesi
Io credo che comunque potremmo trovarci d'accordo sulla necessità di passare da una fase caratterizzata fortemente sulla nostra capacità di condizionamento del Governo
Ad un'altra fase caratterizzata prevalentemente sulla nostra capacità di costruire una pressione dispiegata per imporre temi di trasformazione cioè di passare da un gioco di rimessa
Ad un'iniziativa di attacco
è necessario che tutto il partito
Col dalla necessità di questo passaggio
Perché c'è la concomitanza di troppi elementi che giocano a favore del mantenimento della situazione per così così come da una parte
Le condizioni materiali di esistenza delle classi popolari sono peggiorate
Questo è un dato
Inoltre la prospettiva strategica sulla quale lo stesso Governo Prodi e il blocco di centrosinistra si era impegnato fin dall'inizio ovvero portare l'Italia in Europa e costruire Maastricht Italia
Guardi comincia a far acqua
Perché a Berlino
E forse anche in Francia domani
Questa stessa prospettiva viene messa in discussione
E poi perché si registra e percepito anche dal gruppo dirigente io colto le preoccupazioni della relazione degli interventi un appannamento del nostro contributo programmatico
Certi cento mila posti
Possono dire qualche cosa perché abbiamo detto che erano abbiamo scritto su Liberazione che erano pochi maledetti ma subito
La verità è che rischiano di non essere neanche subito e questo è un problema che in qualche modo renda un po'diverso
La situazione ma io credo che sia opportuno passare ad un atteggiamento per così dire di attacco
Anche perché la prospettiva e l'efficacia della nostra azione
Però o
Class
Noi dobbiamo riuscire ad incidere positivamente sulla transizione italiana
I tempi della fibrillazione di Mani pulite forse sono lontani ma la transizione italiana non è chiusa
è aperta a molti sbocchi e alcuni di questi sbocchi sono estremamente pericolosi vero qua ricordate il secessionismo per esempio
Ma anche in auto neo autoritarismo delle proposte che si stanno confrontando nella Bicamerale
Ma anche il neo compromesso centrista si richiede cubane il peggio della Prima Repubblica specialmente al Sud
Questi sbocchi
Sono possibili anzi in questa fase acquistano forza
E ora noi siamo uno dei pochi ostacoli ad un evoluzione di tal fatta
Ma noi dobbiamo saper incidere positivamente anche sulla ripresa del conflitto
Sono aumentate le ore diciotto
Rispetto a qualche tempo fa si respira un'aria meno contratta nei luoghi di lavoro
E però ancora troppo poco
Il proletariato non è capace da solo senza una forza come Rifondazione comunista di riprendere la strada del conflitto
E poi non dobbiamo dimenticare che abbiano delle verifiche elettorali che sanno essere anche severi
Come sappiamo per esempio Coco a Napoli rispetto alle ultime amministrative possono essere severi nelle verifiche elettorali e noi ne abbiamo nell'autunno prossimo e poi di avremo in continuazione fino alle europee del novantanove
è dunque necessario
Che il partito di acquisti visibilità che il partito di acquisti identità che il partito di acquisti e la capacità di giocare sui propri contenuti programmatici in questa fase politica
E quindi il partito si dia delle priorità
Ci sono tra di noi opinioni diverso non su tutti i temi riusciamo a pensarla allo stesso modo per esempio se dovessimo ragionare qui del pacchetto tre sul quale c'è stata come una posizione del nostro partito registreremo ancora
E io credo per lungo per lungo tempo una contraddizione non a caso i nostri compagni io sono uno di quelli in via impegnati nelle organizzazioni sindacali antagoniste
Sul pacchetto Treu stanno portando avanti una battaglia frontale
Perché l'elemento della flessibilità e della precarizzazione del rapporto di lavoro è un elemento di disgregazione profondo della della classe
Ma potremmo trovare posizioni diverse anche su altri temi la la privatizzazione della STET
La la stessa vicenda disgraziate confusa del pensionamento degli insegnanti
A ma non serve fare questa legge io credo che noi dobbiamo riuscire a focalizzare l'attenzione su ciò che ci può uniforme su ciò che può unire tutto il partito in una fase di rinnovamento della sua azione politica
E la questione che anche la relazione indicava della democrazia nei luoghi di lavoro io credo che sia una possibilità effettivo
Noi abbiamo sempre avuto per quanto riguarda la legge sulla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro come Rifondazione comunista una posizione limpida siamo sempre stati per la riforma delle RSU per l'abolizione della scandalosa quota protetta per una dinamica di una testa un voto
E abbiamo sempre altresì sottolinea la giustezza di una di un pluralismo sindacale che doveva essere garantito con tutti i connessi diritti
Riconosciuti anche organizzazioni sindacali non firmatarie di contratto
Io adesso ho capito che a partire dalla relazione del segretario questo tema oltre che essere un tema largamente unitario al nostro interno viene anche posto con priorità assoluta
E non posso che essere d'accordo su questo
Mettere come prioritario il tema della legge sulla rappresentanza dei luoghi di lavoro finisco subito battersi per un percorso parlamentare urgente metterla all'ordine del giorno del confronto col governo e denunciare le discriminazioni che ancora oggi i sindacati extra confederali continuano a ricevere
Salto tema della democrazia diretta perché è finito il tempo cioè il set solo molto d'accordo e credo che dovremo fare un seminario specifico su questo
Sul fatto che non si tratta semplicemente di una legge per i luoghi di lavoro
Dentro questo concetto c'è un filo rosso che quello della democrazia diretta che è un pezzo fondante del nostro patrimonio e io credo un pezzo che lei di la prospettiva centrale della trasformazione con tutta la nostra battaglia politica io penso che se noi facciamo un recupero che è storico e ideale
Dei concetti di democrazia diretta della critica che faceva lo stesso Russo al concetto di rappresentanza
Della recupero del protagonismo di massa dell'esserci e del contare io credo che noi metteremo in campo il meglio che la tradizione comunista da molti decenni a questa parte ha saputo elaborare
Parole compagno reali dopo la compagnia Pellegatta
Una relazione quella del compagno Bertinotti
Che condivido nell'impianto nella sala nell'analisi e nelle proposte
Ma io dico anche come dire almeno questo ricavato una relazione delle quali ci sono anche nelle critiche nel parti del partito e sul movimento
Indagare i mutamenti profondi che stanno avvenendo tra le classi nella società significa a mio avviso capi degli avvenimenti
E dunque interrogarsi sul che fare come costruire la la politica perciò progettare proporre rinnovare la politica per cambiare società venni
Sapendo che per fare questo dobbiamo compagne sono d'accordo con Bertinotti
Rivoluzionare il nostro agire politico nei circoli e nelle federazioni
I circoli non possono essere dunque
Luoghi di incontro fini a se stesso ma costruttori di iniziative politiche l'indagine sul lavoro nessun lavoro come diceva Fausto stamattina parlare con i diversi ceti sociali diaconi pensione nei luoghi di lavoro
E la cercare la costruzione di una proposta politica anche nelle istituzioni locali
Le federazioni non devono così supplire ai circoli ma impostare assumere decisioni avanzare proposte programmare coordinare impostare l'iniziativa di grande respiro politico
Costruire nonché i progetti politici nella linea e nella strategia assunta dal Congresso
Lavorare su Democrazia e partecipazione esterna ed interno dunque serve per accrescere il consenso l'agire politico il radicamento per costruire il partito di massa
Se non si lavora sulla democrazia e sulla partecipazione e Bertinotti fa bene a puntare l'indice su questa questione
Non si cambia a mio avviso la società non si costruisce il partito di massa
è un grave errore dunque compagni io ritengo un errore politico allontanarsi come avvenuto stamattina
E come purtroppo avviene molte volte
In tanti credere
Posti dove noi facciamo politica a partire anche dalla mia federazione
E io credo che questo sia un grave errore politico ma anche come dire una mancanza di riguardo verso i compagni verso chi parla in quel momento ma anche
Una come dire scarsa volontà e capacità di ragionare assieme agli altri compagni per costruire con il progetto politico che il partito vuole portare avanti
E dunque è un gravissimo errore politico anch'io ritengo pretestuose preconcetto
Lo scontro interno ad opera dell'opposizione delle minoranze interne che si trovano volta per volta il partito nelle federazioni così come nei circoli
Perché volta a dare il segno di un calo di interessi politico
Di questi compagni io ritengo si danneggi il partito si frena l'azione e qua stamattina otto stamattina oggi la compagnia Sentinelli diceva giustamente da soli non ce la possiamo fare
A modificare a cambiare società e dunque dobbiamo intanto incominciare a vedere come noi assieme ragioniamo tutti quanti se vogliamo dà un contributo al cambiamento della della società
Dunque tornare ai temi del congresso non solo è utile ma io ritengo necessaria
Tre punti di pericolo che sono all'attenzione dell'ordine
Che stiamo contrastando pene
E che facciamo tengo a puntualizzare a focalizzare così come ha fatto stamattina il compagno Bertinotti lo Stato sociale riforme istituzionali e il pericolo secessionista della lega
La riforma dello Stato sociale dunque per alcuni versi serve e per quei versi noi proponiamo ma non si possono chiedere ai compagni sacrifici agli ammalati ai pensionati
A chi il lavoro non ce la a quei padri di famiglia che non riescono a trovare lavoro per i propri figli
Mentre poi dall'altra parte c'è chi evade delude ed eludere tassi e se mentre dall'altra parte c'è il trentadue per cento disoccupati del Mezzogiorno d'Italia nel sud della provincia di Reggio Calabria mentre nelle stesso nello stesso territorio due giovani su tre non si sono mai avvicinati al mondo del lavoro
E al e dunque no così lo stato sociale
Compagno Bertinotti io ritengo che non si riforma come giustamente tu dici ma si abbatte
E allora bisogna come dire
Partire da questi da queste impostazioni prima di ragionare sul sulla modifica dello Stato sociale
è stata importante io ritengo il risultato sul DPEF ma dobbiamo accentuare la critica nella sua impostazione così come ci chiedeva di fare il compagno Bertinotti stanno zitti
La lega non esprime posizioni per le quali si pensa di ridicolizza a impasse
Io ritengo ma credo ho sentito tanti interventi oggi e sono concordi va combattuto e va combattuta fino in fondo
La secessione un rischio democratico e qualità la crisi dell'opinione pubblica
Che non riesce a prendere coscienza al nord ma assunte non solo non riesce a rendere quella necessaria coscienza
Ma nel sud del Mezzogiorno d'Italia dove diretti Dufour si ravvisa un vero punto nuovo tenevo borbonici
Con iniziative o no pubbliche su queste tematiche tipiche e con decine di
Pubblicazioni la luce parlano
Dell'anche ottocentosessanta rischiamo insomma e allora credo ci sia un pericolo reale Kerbala subito con alcune importanti
Dall'altro versante la bicamerale di D'Alema che cerchi giunge con il POR cerca di chiudere il centro il cerchio varando
Un altro colpo alla democrazia e dunque la proposta che abbiamo impostate presentato sulle riforme istituzionali importanti e va abbattuto dibattuta in tutto il Paese
Sui risultati elettorali sui quali accentrato una parte importante della relazione il compagno Bertinotti
Credo si possa dire che ci sono punti straordinaria di importanti
Ma anche insoddisfacenti che vanno indagati profondamente e impietosamente in rete
Poi alle provinciali aumentiamo
Quasi del tre per cento rispetto alle precedenti elezioni e del due virgola sei per cento sulle politicamente però alle comunali come dire affrettiamo
E perdiamo quasi il due per cento rispetto alle politiche precedenti
E allora viene come dire legittimo porsi una domanda è sbagliata e io dicono
Altri venti compagni non ci sarebbe stato l'eccezionale risultato che c'è stato alle elezioni politiche
E neanche quello che c'è stato il ventisette di aprile alle provinciali io credo allora che questo voglia dire
Che per questo risultato concorrono alcuni fattori
E dunque significa io credo che localmente da una parte non abbiamo un radicamento e da un'altra parte candidiamo fosse compagni che non hanno un proprio radicamento sociale del territorio
E dunque bisogna ripensare metodi e sostanza novembre vicino e non possiamo
Pensare di correre lo stesso rischio
Che abbiamo corso il ventisette il ventisette di aprile
Nel Mezzogiorno l'indagine da fare deve essere molto profonda lo diceva Bertinotti stamattina perché c'è ritirerà capire
Perché ci preoccupa certamente il dato di Crotone
Dove dopo cinquant'anni di governo delle sinistre il centrodestra governa amministra cotone la sinistra centrosinistra viene battuto clamorosamente
Ma così come ci preoccupa
Io credo quanto avvenuto anche a Catanzaro
Ma ci deve preoccupare anche quanto è avvenuto in tanti altri posti
E nel Mezzogiorno ci sono tante cose Benedetti assieme a questo ci devono preoccupare c'è una questione dell'anarchia che come dire e rimasta da un po'di tempo sopite al va ripresa e c'è una questione diceva io non voglio puntare su questa questione perché è compatto Bergonzi ha trattato lungamente alla questione della scuola è una questione come dire un problema che certamente del Mezzogiorno ma non solo di tutto il Paese ma nel Mezzogiorno è cosa di questi giorni
C'è da parte del Provveditorato agli Studi Reggio Calabria re una presa di posizione quantomeno assurda sta cercando di accorpare la maggior parte delle classi
E sta eliminando diverse istituti ebbene ci sono dei giovani dei ragazzi degli studenti che hanno occupato delle classi degli istituti e il Provveditorato agli studi non ha pensato altro da fare interessava magistratura di Locri per indagare quei ragazzi quegli studenti che vogliono dipendesse il diritto allo studio e con i viola a studiare nel proprio nel proprio Paese
Bene noi
Abbiamo fatto per i nostri passi c'è stato è un'interrogazione parlamentare che abbiamo fatto fare ai nostri compagni accompagna un sospetto e il ministro della pubblica istruzione revocato come dire
La questa la soppressione di quella di quella classe sofferente fa
E dunque per quanto riguarda pervenire le elezioni per quanto riguarda Reggio Calabria non posso esimermi prevedere come segretario di quella federazione diretta alcune questioni su quelle elezioni
E dunque non posso fare altro che il dire la stessa cosa che ho detto l'altra sera nel comitato politico federale
E cioè esprimere grande soddisfazione per il voto che c'è stato prevedere dei comuni della provincia di Reggio Calabria voglio fa rimarcare il fatto con per dire
Che in molti Paesi dove Rifondazione comunista era appena presente ai colleghi elettoralmente
Penso per esempio ai comuni di Gioia Tauro Scilla villa San Giovanni di Mammola dove leggiamo per la prima volta raddoppiando anche consensi eleggiamo per la prima volta non soltanto consigliere comunale ma anche assessore
E confermiamo un sindaco e però deve dire c'è un dato elettorali Reggio Calabria della città di Reggio Calabria anche se hanno
Come dire quasi al contrario di Crotone riceva stava prima fra imparziale dopo cinquant'anni di governo di malgoverno del centrodestra Reggio Calabria
Pressato anche da una pressione mafiosa la sinistra il centrosinistra vince elezioni è Falcomatà vince al primo turno certamente un risultato importante che segna un passo e non solo come dire dà un segnale anche per il futuro
Ma sicuramente come partito non possiamo essere come dire soddisfatti del risultato elettorale che abbiamo ottenuto nella città di Reggio Calabria
Perché non andiamo avanti rispetto alle elezioni precedenti mentre arrechiamo rispetto alle politiche un'ultima cosa
Anche se per la verità aumentiamo il cinquanta per cento degli eletti nelle circoscrizioni questo non è una soddisfazione perché alle comunali manteniamo i due consiglieri che avevamo
Ma c'è da dire però compagni che qua voglio fare come dire un minuto soltanto per mettere compagno Cossutta
Come dire
Voglio aprirla una questione capire stiamo andando Pinza adesso riprendere quello che diceva anche senza perché tanti compagni hanno rimarcato l'impatto
Non c'è dubbio compagni che questo risultato poteva essere migliore non voglio fare il solito ritornello ma i compagni sanno bene i compagni dell'elezione nazionale sì sì
Perché è potuto avvenire anche questo risultato io credo compagni qua ci dobbiamo fare e dobbiamo fare tutti quanti una grossa riflessione se è possibile come dire
Tollerare o comunque pensare di fare politica e di portare risultati al nostro partito se all'interno del partito come dire
Ai vari livelli ci sono compagni che possono essere come dire
O dell'opposizione interna o della minoranza interna che cercano Rio sta calando partito che cercano di fare in modo che i risultati non vengono tanto come dire
Che ostacolano anche la composizione della lista io credo compagno Bertinotti compagno Cossutta che questo ragionamento bisogna abbiano nel partito perché altrimenti il partito di massa che vogliamo costruire non riusciremo certamente a farlo nel tempo più breve possibile
Allora la compagna Pellegatta poi Locatelli
Dopo la domenica dei gazebo c'è stato che anche dal fronte di quelli che si dicono avversari della Lega
C'è stato chi ha ripreso a sorridere per l'ennesima puntata della sceneggiata padana
E c'è chi preconizza la secessione in tempi in tempi sempre più ravvicinati accreditando solo la versione cosiddetta geografica del disegno leghista
La separazione di una fetta di territorio dal resto d'Italia
Nella valutazione politica del movimento leghista noi vediamo e indichiamo ben altro
Le forze che ne sono protagoniste cioè quelle che in modo interessato ne accompagnano il cammino
Vediamolo svilupparsi il consolidamento di un processo di un secessionismo che è già in atto vecchietto Casini infiltra in tutto il paese
Secessionismo verso una società senza regole
Secessionismo come filosofia e pratica del fai da te
Come distacco dalla politica e non partecipazione al voto come abbattimento dello stato sociale Mazzone come volume crescente dell'evasione fiscale
Se c'è il sionismo verso il liberismo più sfrenato
Già è discorso leghista
Gli argomenti che affondano le radici più profonde robuste cioè quegli argomenti che hanno più capacità di impresa e di inganno solo quelli snocciolano atti in campo economico
Sono gli argomenti con cui sono stati riempiti le migliaia e migliaia di pezzi di propaganda quelli che invitavano ad andare domenica sotto il tendone della Gazebo
Se il Nord era nominiamo milioni di pezzi propaganda con questo argomento in sintesi se il Nord si separasse
Subito farebbe un gran balzo in avanti
Raggiungerebbe facilmente fece felicemente e immediatamente l'Eldorado
Si aggancerebbe alla pari con l'Europa
Un'Europa vista e descritta come patria dell'efficienza come patria di milioni dice Brambilla
Io credo necessario nell'iniziativa del nostro partito dedicare più spazio alla demistificare filone di questi argomenti in campo economico cioè delle tesi leghiste in campo economico
Dobbiamo io credo sottolineare il fatto che se la Padania si separasse dal resto d'Italia le industrie del Nord perderebbero una fetta importante del loro mercato
Se si creassero due monete dall'ira del centro sud sarebbe subito svalutata e sarebbe capace di attirare anche dal Nord una massa grandissima di investimenti industriali
Suddiviso il debito pubblico in modo obbligatoriamente proporzionale al possesso dei titoli al nord è stata abbia attribuita la parte di gran lunga maggiore insomma per il nord non sarebbe nemmeno per il Nord sarebbe un grande vantaggio ma io credo che occorre tenere viva la denuncia
Ancor più viva di quello che sappiamo fare la denuncia del riscatto della lirica
Il separatismo come arma di ricatto che serve a dare più voce più forza a padroni e padroncini che vogliono avere mano libera sulla manodopera non vogliono pagare neanche una lira di tasse
Il ruolo della lega e quello dall'apripista e quella della testa d'ariete
è una destra che partì un forte la destra di Fini e la Destra delle multinazionali degli accordi di Maastricht del Fondo monetario internazionale via
Ma con la lega ci giocano anche le forze di centrosinistra amiche civetta D'Alema sia come presidente della Bicamerale sia come capo del PDS
E indurre i partiti dell'Ulivo e anche le confederazioni sindacali
Del progetto leghista queste forze contestano solo l'obiettivo della secessione sono silenziosi invece sui contenuti antipopolari di liberismo economico e di disgregazione sociale che il progetto della Lega porta con sé
Ho criticato la parziali la parzialità di un esame ma anche in questa parte del parzialità c'è qualcosa di criticabile
E assurdo per esempio che da noi nei giorni scorsi le confederazioni sindacali abbiano chiamati in piazza i lavoratori per dire sì al federalismo
Il rischio di un appiattimento su una parola d'ordine è propria della propaganda leghista
Il rischio di un richiamo al federalismo di D'Onofrio uomo del Polo il primo chi ha dato a tale parola che è sempre stata paga una connotazione politica ben precisa
Il rischio di non disorientamento dei lavoratori a fronte invece di una sempre più stringente necessità di una battaglia in campo aperto con sogni spinta liberista e contro altri tentativi di attacco alla spesa sociale
Noi comunisti questi rischi abbiamo il compito di rilevarli
La parola al compagno Locatelli dopo Tripodi
Ma io condivido la preoccupazione non emotivamente ma dal punto di vista politico
Del fatto che siamo ad un salto della qualità della base di restringimento delle basi sociali delle basi democratiche nel nostro Paese
Quando in aree e con economicamente forti dove c'è ancora una forte presenza operaia come Regione Lombardia
E come nel Veneto
Aree che hanno un forte impatto egemonico sul resto del Paese
Prevalgono i corporativismi prevalgono i dati di frantumazione sociale
Allora vuol dire che c'è un pericolo molto grande molto più grande di queste realtà
C'è un pericolo che va al di là delle aree direttamente interessate questo è un problema di ordine generale e come tali io credo vada vissuto dall'insieme al partito per cui a me sembra del tutto opportuno fare proprie le proposte che stamattina faceva Galante poi successivamente Tosi del fatto di riuscire a produrre un momento dei momenti di riflessione specifica e di iniziativa specifica
Per dare rappresentazione piena dei rischi e dei compiti che il partito a in questo momento nel nostro Paese
Una prima risposta molto convincente è stata indicata nella relazione introduttiva
Ballotta la tesa Varotto l'atteggiamento inerziale che coinvolge larga parte del partito che vive troppo ha ricorso dell'immagine nazionale ieri Cossutta concludeva giustamente
La commissione sui problemi istituzionali dicendo no alla delega sia la partecipazione invitando in maniera pressante il partito i compagni a partecipare non soltanto al dibattito ma quello che ha il compito di impegno di iniziativa porti politica che deve vedere coinvolto tutto quanto il partito nelle sue articolazioni
Questo credo il compito cui sono chiamati i gruppi dirigenti locali ora noi sappiamo che abbiamo delle difficoltà li abbiamo ben presenti
Oggi c'è un movimento di sistema c'è un ambiente che non si è particolarmente favorevole
Chi è favorevole invece per l'insediamento elettorale per la crescita per il radicamento di forze regressive
Ora io credo che noi dobbiamo parlarci molto chiaro
Quando si è in questa situazione conta molto il dato della soggettività politica deve entrare in campo con grande forza il dato della soggettività politica
E cioè la capacità di scendere sul terreno delle azioni pratiche la capacità di promuovere di sollecitare di calarsi nei processi sociali di interagire con quello che si muove al di fuori dal partito
Ora trovo giusto il richiamo costante che è stato fatto anche in una serie di interventi nel fatto che il nostro partito deve intervenire innanzitutto sui fattori di sviluppo della crisi
Le grandi questioni sociali che io credo indubbiamente sono la base fondante su cui si può costruire una rappresentanza sociale in senso forte
La trovo giusta questa sollecitazione che viene rivolta all'insieme al nostro partito ma trovo ancora insufficiente perché ritengo che ci sia anche un piano politico il piano dello scontro politico il piano dalla battaglia culturale
Il piano dello scontro di civiltà che è aperto ormai da mesi fa non anni se non da anni nelle nostre realtà
Un vero e proprio allora sussulto di iniziativa politica
Io credo deve esservi richiamo
Che deve essere rivolto all'insieme al nostro partito se non lo fanno questi comunisti che sono stati in altri tempi protagonisti di battaglie democratiche io credo che davvero c'è il rischio che questo campo di iniziativa democratica di scontro di civiltà
Non si è fatto da altri soggetti politici ora su questo piano ci sono dei ritardi soggettivi certi atteggiamenti di sottovalutazione che lasciano dei vuoti pericolosi
Tanto più pericolosi perché viviamo dentro una fase fluida
Di sgretolata e mento di difesi ideologiche di domanda di identificazione che trovano risposte deboli a sinistra e in quelli che sono i rappresentanti del movimento dei lavoratori io non so la pongo come interrogativo
Se è stato opportuno eludere una risposta di massa la consultazione politica dal venticinque maggio che è stata svolta senza regole democratiche che coinvolto certamente una minoranza ma una minoranza attiva una minoranza trainante
Non permettere diceva Tosi giustamente al centro la lega e per rischiare di legittimare l'indirettamente ma per tentare di contrastare il fatto che la lega oggi si presente in tutta una serie di realtà
Come il collettore della richiesta di mutamento di tensioni che attraversano la realtà sociale
Per contrastare le ragioni anche sul piano politico e anche sul piano culturale
Su cui si sta consolidando un blocco elettorale un blocco sociale che guardate non sta dall'altra parte non ecco non investa Rifondazione Comunista
Ci sono aree elettorali aree sociali che sono contigue anche al nostro partito e al quale io credo vadano date delle risposte di ordine politiche
Per fare questo io credo l'hanno detto una serie di interventi che mi hanno preceduto una questione cruciale
E la ricostruzione di un nostro rapporto con il territorio c'è un terreno che deve essere fortemente riguadagnato da un partito come il nostro
Vedete la lega con i gazebo con le guardie verdi hanno bloccato in duecento camicie verdi il tribunale in occasione a Bergamo lunedì in occasione senza fare entrare nessuno gli avvocati legali in occasione della convocazione da parte dei magistrati di Bossi fanno i consigli comunali in piazza hanno grande visibilità
Ora noi come rispondiamo io credo che noi dobbiamo aprire una sfida di contenuti di iniziativa ma certamente di vertenze territoriali su questioni molto concreti
E dobbiamo aprirla
è stato detto in diversi interventi sul modello organizzativo del nostro porti cito un partito che insista non solo nella relazione esemplare nella relazione intensa del segretario nazionale
Ma nell'impegno quotidiano dei compagni su quello che deve essere il lavoro di massa su quello che deve essere l'insediamento su quello che deve essere la ricostruzione dei legami sociali
La John per cui ori concordo che bisogna aprire una riflessione specifica su questo aspetto noi dobbiamo riuscire a ricostruire un partito di pensiero che comprenda più a fondo i mutamenti che sono venuti avanti
Nelle nostra realtà manca un partito di azione che intervenga e non bene che semplicemente ma che partecipi riesca a rimotivare riesca ad avere un sussulto democratico in tutte le realtà grazie
Alfano al compagno Tripodi poi Rizzi
Compagni io
Ho ascoltato
Con molta attenzione
La ratio del compagno Bari Bertinotti le condivido
E che condivido anche dell'occupazione
Che emergevano con molta chiarezza
Nella stessa esposizioni
Soprattutto per quanto riguarda
L'analisi sulla situazioni
Determinata
Dal voto del ventisette
Aprile
E dalla situazione incalzante sul piano sociale sul piano economico
E sulle prospettive dalla democrazia e dall'Unità
Io
Bertinotti evidenziava
Che partivano dallo sconvolgimento che sta avvenendo in modo impetuoso nel nostro paese e in Europa e per certi aspetti con non molte contraddizioni perché quello che avvenuto in Inghilterra con tutti i limiti e con tutti i giudizi che noi esprimiamo che non sono quelli che noi aspettavamo sul piano della proposta politica che doveva fare il partito laburista ma quello che sta avvenendo in Francia
Soprattutto io mi auguro che domani la Francia darà un contributo di cambiamento di versione dirotta sulla politica neoliberista che ha portato tanti guasti tanti sconvolgimenti sul piano sociale ai danni delle classi lavoratrici
Ma io voglio riferirmi sulla questione che riguarda
La nostra realtà
E soprattutto l'analisi che veniva fatta
Sul modo
Di comportamento che avviene nel morto nell'elettorato
E quindi e la confusione che viene terminata anche a livello degli stadi popolare
Che ormai sul piano degli ideali su un piano di rapporti naturali
Vengono appunto modificate e vengono invertiti di una elemento anche di carattere qualunquisti con e quindi ricordava soprattutto quello che è avvenuto nel Mezzogiorno il voto ultimo che certamente lancia un segnale d'allarme
Per tutta una serie di fatti devi risultato complessivo che si è verificato nel Mezzogiorno d'eccezione
Di alcune limitati in realtà ma che complessivamente dimostra che nel Mezzogiorno Vietti uno mutamento in c'è un ritorno anche dalla scultura del voto di scambio sotto ogni forma
Sotto ogni diciamo aspetto che possiamo noi individuare o se che avvenivano durante il centrosinistra e chiatte adesso mutamenti anche sul piano diciamo dei rapporti politici comunque questo problema si presenta e si presenta partendo dalla realtà dalla realtà drammatiche del Mezzogiorno lo hanno fatto molti compagni a partire dal compagno
Mica stamattina ai compact al compagno
Ai compagni al compagno Giordano a tanti altri compagni che sono intervenuto compreso un suo Spena responsabile del morto
Del del la nostra Commissione veri il Mezzogiorno io credo che noi qui dobbiamo lire che veramente se non lo rivolgiamo un'attenzione particolare alla situazione drammatica del Mezzogiorno noi non riusciremo a rilanciare nel partito dal livello nazionale
Né al diciamo a dare una in un'impronta e veramente e e veramente marcata sulla situazione che noi abbiamo di fronte la situazione cari compagni
Quelle che non solo del Mezzogiorno possono prendere atto che era nostre parti la situazione e drammatico
E grave
E grave perché noi vediamo da una da una parte una rieducazione che supera ogni e invece che può esser intollerabile
Un'educazione che su questo piano sta diventando esplosiva
E può possono essere altre forze appendere la bandiera della potete togliere e indirizzarli supposizione eversive anche nel Mezzogiorno la Destra Po cavalla care questa protesta questo malessere ormai diffuso
E soprattutto per quanto riguarda i giovani
Vedete io
L'ho detto
Il quale accanto occasione
Che noi ce l'abbiamo nel Mezzogiorno io che faccio il sindaco me e compagnia unità e come tanti che fanno gli amministratori possono constatare giornalmente quella che è la situazione terribile quando la gente si presenta dal sindaco
Per chiedere se il povero e lavoro per il figlio si è poveri lavoro per la famiglia quando si presente dice noi abbiamo ci siamo cinque di famiglia e cinque siamo disoccupati oppure quando noi avverte facciamo Tel tentiamo di troppo di occupare lavoratori
Disoccupati di lunga durata dei lavori socialmente utile e vediamo che scoppia la guerra tra i poveri perché di fronte al trenta trentacinque per cento degli occupati è evidente che è impossibile trovare soluzione che possono mediare contentare in qualche modo tutti no questo lì non è più di un possibile e il petto viene tutti i giorni quando la gente si presente dice io come faccio a pagare la casa io come faccio a pagare la luce come faccio a pagare l'acqua i servizi che comuni oltre che sono che sono diciamo che debbono essere pagati o quella domanda individuale
Quindi sono una serie di cose quando il cittadino si presenta vorrei padre nella raccomandazione le faccia una comoda Tervel mandarle e beh mandarla lavorare in quelle del paese al quadrato può così impossibili cioè noi ce l'abbiamo di fronte a una situazione veramente difficile e per molti aspetti ci troviamo di fronte a una situazione che vede emergere Onno pericolosità una grande fascia di povertà la povertà nel le due Jordan che tutte quelle cose che io accennavo
Sono ormai un partito che io otto olio noi compagni o un noi che abbiamo militato nel Partito comunista nella sinistra abbiamo vissuto negli anni passati
Molto lontani e adesso stanno riformando e sta ritornando a a siamo un'altra cosa per tornando anche un altro fatto perché assieme l'usurpazione assieme al povertà
O menta la presenza dell'illegalità mafiosa nelle nostre zone perché dopo i colpi subiti
Negli anni passati c'è una un allentamento da parte dello Stato dalle forze preposte alla lotta alla povertà organizzata e quindi questa da riprendendo il nuovo il controllo del territorio per cui noi ci stiamo trovando anche di fronte alla diciamo alla richiesta da parte di chi ha bisogno
Di che si rivolge al cioè al capomafia più si volge a quello per conta per chiedere che possa essere risolto il suo problema è quindi o merita allora in questo caso il lavoro il lavoro nero
Aumenta
La diciamo lo hai passione totale per quanto riguarda il pagamento miglior sociale o menta anche tutto il resto per quanto riguarda lo stesso erogazione della previdenza ed assistenza solo fatti che noi stiamo stiamo vivendo di questa a questo si aggiunge dato che c'è anche qui io il compagno
Un saggio voglio dire un'altra cosa nel Mezzogiorno stavo avanzando Umar pop-up
Si sta affacciando un alto sistema di affari veniva linciato dalla FIAT e dalla dal vedere da altre avanti e grande imprese monopoliste di Pavia nel porto paniere sta lanciando il nuovo in grande appare e quello di gestire
Le risorse
Il tre che cioè il sistema idrico utilizzando quella famigerata legge che si chiama leggi dalle vogliono preparare un piano che un piano che prevede cento mila miliardi per compagni io proprio su questa cosa dobbiamo noi guardare con attenzione quello che spaventa cento mila miliardi da spendere
In questi anni in Calabria soltanto dieci mila miliardi che vanno recuperate alle banche ma poi quando trasferite sulle tariffe
Cioè nel Mezzogiorno i cittadini disoccupati per un cittadino che non hanno le possibilità che sono quelle piange che Yuri povertà dovrebbero pagare
Anche questo investimento per valere le le condotte idriche le le che fognante
Lei depuratori che non ci sono nel Mezzogiorno perché la legge Galli parla io già sperimentò
Delle dei costi delle le infrastrutture sulle tariffe questi panna e c'è questo questo piano quindi anche su questo riguardo noi dobbiamo io credo che il partito Leverano attivare deve
Guardare con l'attenzione e questo è pari un esame stanno costruendo società più comuni fra poco saranno espropriate perché per esempio su nella mia provincia c'è un bacino sarà papponi consorzio stabilito dalla Regione
E quello quel bacino stasera gestita gestito il servizio Ilio che indagato ecco allora abbiamo tutti Metroweb
Io credo però e il tuo
Che le fondamenta e problemi noi dobbiamo appunto approfondire tutti gli aspetti e dobbiamo dire
Del partito nel Mezzogiorno non è in grado di poter far fronte da solo a parte il fatto proporre il massimo Idris quindi possibilità un'Italia di portare avanti battaglie per un cambiamento per dar risposte reali allo sviluppo
Del mezzogiorno alle problemi sociale può dell'occupazione ma naturalmente occorre rivolto partito
E certamente deve fare beh se vogliamo che diventi il partito che possano essere veramente di alternativa deve anche cambiare e il modo con cui si sta sta gestendo perché spesso non ce l'abbiamo con un partito nel Mezzogiorno che si occupa di campagna elettorale si com'ogni tanto qualche volta anche di qualche festa
Di qualche manifestazione dove si partecipa anche duecento mila oltre cento mila all'anno ma poi tutti i giorni non siamo lì a lei sarà accanto adesso occupato a destra accanto a chi protesta ad essere accanto a chi ha bisogno resa a caldo allo legge non siamo allora petto che dobbiamo fare allora io credo che invece io su questo piano
Per il molto pende ogni iniziativa
E soprattutto bisogna tendere un'iniziativa per riportare il problema del Mezzogiorno veramente al centro della politica nazionale e questo spero che e il compito del nostro partito non avere più titubante su questo problema perché questo un problema di Carate nazionale e va affrontato a livello nazionale non soltanto alle nel lasciando così a livello locale che poi vediamo risultati quale sono come è stato reso palmati
Parola al compagno più Rizzi poi il compagno migliore
Voglio ricordare i compagni che hanno già parlato che parleranno che debbono mandare venti richiedevano preparare preventivi che per il giornale per i resoconti devono consegnare alla compagna Antonella che si trova alla segreteria fuori
Nell'atrio prego Terlizzi va compagnie io credo che banale si si c'è stata
Assegnata dal nostro segretario e così articolata che necessita di un di un approfondimento sicuramente di un supplemento de devoluta di ulteriore
Come dire approfondimento esame da parte nostra io
Mi vorrei limitare se mi riesce nei dieci minuti a riprendere soltanto un aspetto o alcuni aspetti di questa
Dalla sua più tutto all'importazione tutta la fase che contenuta nell'approvazione e con il riferimento alla parte
Che
Veniva dedicata al risultato elettorale coordinato perché emesso e differenziato e soprattutto perché variegato
Io come arrivava dal presidente poco fa sono siciliano in Sicilia non si è votato dalla primavera scorsa nel maggio scorso ma sia votato un anno fa si è votato
Due volte addirittura nel giro di di due al mese
Con uno scarto non indifferente età il risultato nazionale e quello regionale che ha assunto una dimensione un rango di voto prettamente amministrativo
Laddove partiti come il CCD il CDU registrano risultati impensabile anche lo stesso
P p risultati che non hanno nessun riferimento né all'altra parte dalla soprattutto dalle zone del nord e che vengono prese a riferimento
Per queste partite come laboratorio come sperimentazione per una possibile unificazione
Del cc dieci Due quinte come sperimentazione per la creazione per la ricostituzione di un centro o di un grande centro o comunque di un ruolo di una visibilità nuova attorno al centro
Ecco perché avviene avviene questo questo fenomeno io sospetto perché so posso soltanto ipotizzare da qualche tempo con uno più certezza non meno
E anche in queste in queste perire ma io posso ipotizzare che il nostro messaggio
O non arriva oppure non viene percepito come risolutore o comunque viene per non viene percepito rispetto alla problematica che c'è che è drammatica e che riguarda soprattutto all'occupazione
Perché quando noi lanciamo la parola d'ordine della rivoluzione dall'orario di lavoro
La prima osservazione che ci vanno e quella di dire sì questo va bene ma dove le fabbriche ci sono
Ma dove c'è un processo di desertificazione industriale come nelle zone del mezzogiorno Italia come in Sicilia come nelle zone più interne della Sicilia dove si smantella tutto dove Linate elemento è totale
Dove le piccole e medie attività artigianale commerciale che poi sono delle attività rifugio soffrono di una enorme crisi di sopravvivenza dove siamo nel sussistenza
E con lui
Questo messaggio non viene percepito come come risolutore di una crisi di fondo e quindi la disgregazione aumentar
E allora
Lui diventa difficile riuscire a De aggregare io penso che noi dobbiamo rilanciare ecco dobbiamo trovare il modo come rilanciare un'altra parola d'ordine la propria e quella dei lavori di pubblica utilità
Distinguendo tra i lavori socialmente utile perché il tono ma che è stato denunciato sta avvenendo effettivamente anche lo stesso governo regionale che è di destra che dal Polo sta utilizzando
Questo questo meccanismo dei lavori socialmente utili quelle delle ottocento mila lire quindi una legittimazione di lavoro nero di lavoro di un reddito la sussistenza e quindi diciamo che un fattore come dire pericolosissimo perché per mano pubblica si legittima ciò che avviene al bello alle ve l'ho provato
E badate beccare compagni
Che li sta avvenendo un fenomeno che a me sembra pericolosissimo
Sta appena entrando soprattutto tra le giovani degenerazioni questo questa divisione orizzontale di cui parlava Russo Spena poco fa
All'ultimo in uno degli ultimi comitato e teatrale
Di fronte alla denunzia di sfruttamento palese e sfacciato da parte delle piccole imprese
Che ci sono lì che pagano trenta quaranta metri al giorno un operaio un compagno mi diceva ci diceva beh e Maldini teme qual è l'alternativa
è voi dovete capire che siccome siete super garantiti largo stregare anzi il vostro sistema di garanzie siamo noi che lo paghiamo noi che hanno abbiamo lavoro non è che abbiamo lavoro precario no che ci dobbiamo accontentare che dobbiamo subire arrecato
Ecco care compagne sta avvenendo sta penetrando soprattutto noleggio macerazione questo tipo di messaggio
E stata né entrando l'altro c'è conto con l'altra guerra tra poveri ma quella generazionale per cui non è possibile trovare lavoro perché ci sono dei diritti previdenziale che sono che rendono alcune categorie
Cioè i pensionati gli anziani il rendono quasi quasi dei privilegiati e questo toglie le cosiddette opportunità
Ecco care compagne un problema che secondo me noi dobbiamo approfondire perché questo messaggio arriva è un po'come dire la filosofia dalemiana ecco che arriva che pena tra e che penetra cosa preoccupando nei confronti delle giovane generazione che ci crea non poche difficoltà
E soprattutto se non è questo l'osso diciamo a questi tentativi che ci sono tentativi molto concrete perché chi come me ha partecipato ieri alla Bruno dalla Commissione per la riforme dallo Stato ha potuto cogliere direttamente questo come dire questa questa preoccupazione questa angoscia che c'è Perre il tentativo di modificare anche l'assetto istituzionale
E badate voi pensate cosa significa in me una zona come nel Mezzogiorno dove ci sono territori interi che sono sottratte alla sovranità nazionale altro che che Bossi è una camicia verde ci sono or le organizzazione criminale alla mafia la 'ndrangheta alla camorra che in alcune zone hanno il controllo del territorio ci sono zone in cui dopo le otto di sera la polizia non mette più piede ci sono Cilea sì o no
In cui non si esce più la sera dopo un certo dopo un certo orario ebbene compagni è lì il problema il problema fondamentale è che se dovesse passare un modello e istituzionale
Di quello che ipotizzato ipotizzato per modo di dire che ha molte chance di essere di essere attuato come si sta discutendo in questi giorni
Alla commissiona Bega Ramalho immaginate
E poi c'è questo modello viene trasferito in una regione come quella siciliana
Che qualcosa significa un presidente della Regione che ha il rango di ministro immensi ciliati e viene a letto direttamente Cai poteri perché poi per analogia sarà esteso questo sistema sarà esteso anche in una regione a statuto speciale tra l'altro uno statuto
Che contende potere enorme solo l'asterismo dalla classe dirigente
Non lo ha autorizzato indiano l'autorizzato in modo distorto potremmo anche approfondire e credo che sia necessario trovare un momento uno spazio luogo
Dove poter approfondire questi aspetti ma io sono estremamente preoccupato perché se passa questa tendenza l'utilizzo del Po fanno alla destra che chiaramente in atto maggioritaria
Credo che sia un un fatto come dire estremamente preoccupante per non dire pericoloso se specialmente si associa a una riforma elettorale come lo vogliono la vogliono lorsignori di tipo maggioritario di tipo maggioritario alla Pannella o anche al doppio turno ma ve l'immaginate voi la mafia che è stata l'altro ricostituendo è che non è soltanto un problema
Di ordine giudiziario o di polizia volevano immaginate se riesce a organizzarsi nei collegi con candidati propri e poi farle certo uno dei delle critiche che si faceva al sistema proporzionale era quello dell'inquinamento attraverso le forze a tre sole
Lei la forma delle preferenze ma con il sistema maggioritario specialmente se è secco la mafia il potere enorme perché non solo può condizionare attraverso la presentazione di candidate del disturbo può condizionare le candidature
Devo fare delle varie può lezione dalle valli vari blocchi ma addirittura può anche mettersi in proprio
Certo io non penso non penso che prima sarebbe verrebbe a letto anche perché ci si rivolge all'immunità parlamentare quello delle belle barato ma uomini della mafia delle trenta potrebbero essere potrebbero potrebbero essere potrebbero essere lette quindi si offre uno strumento formidabile perché la criminalità organizzata salti e la mediazione così come avvenuto che non la mediazione politica
Dei partiti e parla direttamente Nabil rigirava direttamente nella do nei luoghi dove si assumono le decisioni specialmente se continuasse dovesse a questo essere associato a una diminuzione depotenziamento del ruolo ed alle funzioni de di controllo delle assemblee che elettive quindi se dovesse per durare se potete dove secondo mare una semplificazione del del del del sistema dei sistemi elettorale dei sistemi della razza aderissero con cui si esercita la democrazia in Italia e nel Mezzogiorno
Ecco cari compagni io credo che su questo noi dovremmo fare un un uno sforzo ulteriore dovremmo dedicare qualcosa di più rispetto a quello che si è fatto finora senza voce sale nessuna e oggi ha quasi concluso cui MM scuso
Se no non sono uscita esprimere compiutamente il mio pensiero ma spero che avremo occasione per poter approfondire ulteriormente perché accanto a una questione settentrionale che settore più avvertiti avevano già avvistato qualche tempo fa
Perdura come è stato usato una questione meridionale con tutta la drammaticità che questo comporta con tutte le difficoltà che noi abbiamo
è
Io credo che noi possiamo diventare un partito veramente nazionale se sapremo affrontare è sua proporre una risposta rispetto a questo problema grazie
La parola al compagno migliore dopo di lui il compagno ceretta
Compagni vogliamo metterci d'accordo su come procediamo domani perché per quanto riguarda
Le cancellature compagni che cioè rinunciano a parlare
Per ora un soltanto un paio di segnalazioni io vi ringrazio si tratta del compagno Giacomini del compagno
Mancini e del compagno Jervolino tre compagni che hanno rinunciato perché vi sono parecchie richieste i compagni io voglio conoscere il vostro parere
Per chiudere la discussione domani verso le ore tredici
Dare a quell'ora la parola al segretario per la replica e poi le imputazioni sugli eventuali certamente su alcuni ordini del giorno
Questo comporta è bene che si sappia che non tutti i compagni che sono rimasti iscritti riusciranno a parlare
Su questa mia proposta chiudere la discussione alle ore tredici dando a quell'ora la parola al compagno
Bertinotti
Vi sono delle obiezioni da parte perché l'altra ipotesi è quella di andare avanti nel pomeriggio ma a quel punto bisogna fare un intervallo è possibile trattenere i compagni senza un minimo di intervallo e quindi quell'intervallo finisce per essere utile naturalmente
Per rifocillarsi ma tempo morto rispetto al dibattito e allo sviluppo degli interventi non so se vi sono riuscito a spiegarvi mi pare che i compagni abbiano ben chiari d'altra parte non è la prima volta che dobbiamo affrontare e risolvere problemi di questa natura
Si può pensare allora di procedere nei nei modi che io ho indicato le ore tredici la chiusura delle iscritte nel dibattito
Va bene allora procediamo così adesso la parola è al compagno migliore dopo il compagno ceretta
La frontiera che ci propone
Il segretario nella sua relazione
Ci impegna da oggi in poi
In un lavoro politico di più lunga lena
è una frontiera che dobbiamo abitare quella del conflitto
è stato qui detto da molti compagni
è stato detto che la nostra capacità di incidenza oggi sul quadro politico e sociale
Nel nostro Paese non si può reggere semplicemente sulla nostra capacità di rappresentazione del conflitto all'interno delle istituzioni ma deve avvenire
I suoi protagonisti innanzitutto in quel movimento in quei soggetti della trasformazione che oggi si pongono il problema di intercettare una diffusa sensazione incluse di incapacità di rispondere ai processi di modernizzazione di globalizzazione capitalistica Colucci e di riannodare quei fili che pure in Europa
Sono stati capaci di riannodare i movimenti che in questi anni hanno riproposto concretamente la possibilità di un'alternativa a sinistra come la Francia Roma rimane lì ma ci dimostra
Ed è inoltre alla frontiera
Che ci costringe a misurare il nostro progetto in relazione alle nostre forze
La distanza tra le nostre ambizioni
E tra la nostra capacità di strutturare un partito comunista di massa che sappia intercettare quei bisogni che oggi invece tante volte trovano rappresentanza in forze politiche che sfruttano vogliono il carattere reazionario
Di quelli sentimenti di costruzione di identità intorno a parole forti come secessione nel nord o come voto di scambio nel Sud
Che rappresentano uno degli elementi più inquinanti del tessuto democratico del nostro Paese
Noi dobbiamo essere capaci in questo senso ciascuno dalla propria postazione
Noi compagni del Mezzogiorno lì dove operiamo tra mille contraddizioni
Scontro scontrandosi anche con quelli che sono gli elementi di una nuova modernità che investe quest'area del Paese i compagni del nord est fronteggiando un fenomeno nuovo inedito
Nel quadro politico nazionale come quello della lega richiamo ciascuno di noi deve porre al centro della sua elaborazione nemiche nella sua costruzione concreta dell'iniziativa politica
Il tema del controllo sociale del processo
Di un controllo che sappia vere con gambe all'interno di un mondo in cambiamento per per spiega rischiano una questione che a vederla con gli occhi di chi sta Mezzogiorno a fare una di chi si scontra continuamente con una scomposizione una disaggregazione di un potenziale soggetto antagonista qual è quello del sottoproletariato del proletariato urbano delle norme esercito di disoccupati che hanno reso strutturale l'impianto economico e sociale delle nostre aree hanno la testa si vede prospettato di fronte sul rispetto ad un'analisi ad una capacità di intervento che per il Mezzogiorno si è radicalmente modificata in questi anni conosce noi abbiamo sempre assistito ad un ciclo che prevedeva la capacità di investimento al Sud lì dove c'era un traino forte nel nord del nostro Paese
Oggi intrecciare le due questioni
Quella del nord e del sud del nostro Paese attraverso la presa di coscienza
Che si è interrotto questo elemento di unificazione tra quel ciclo di espansione e la capacità di intervento pubblico del sud e che anzi si accentuano i tratti di divaricazione
Anche geopolitici all'interno della nostra penisola rappresenta per noi un cimento importante per definire quale Progetto complessivo di cambiamento abbiamo in testa per costruire un vero e proprio soggetto della trasformazione del resto altri compagni qui hanno esaminato qual è stato il dato che anche quantitativamente ha definito una difficoltà del nostro partito di radicamento all'interno delle ragioni meridionali
Il dato amministrativo parla chiaramente di una incapacità nostra spesso di rappresentare più direttamente quei bisogni che trovano invece rappresentanza dell'intermediazione diretta anche di quei partiti e qui veniva benedetto
Come nuovi partiti del CCD e del CDU che ricostituiscono la vecchia Democrazia cristiana
Che ricostituiscono il loro potere proprio per partire da questa possibilità di costruire un consenso sulla base di una intermediazione dirette del consenso
E anche dello scambio diretto di interessi che si muovono copiosi su quest'area del Paese
Noi dobbiamo trovare un tratto unificante e mi convince nella relazione era Benedetto è spiegato che la battaglia e la campagna sulle trentacinque ore a parità di salario possa diventare anche per il Mezzogiorno una leva unificante di una vertenza realmente nazionale
Che collochi però nello stesso istante anche la questione di uno sviluppo realmente produttivo di quell'aria di uno sviluppo industriale
Di una definizione di una chiusura di un ciclo maturo della produzione all'interno delle aree meridionali
Pena la possibilità o meno di intervenire su un progetto più complessivo di rilancio del Mezzogiorno e quindi della sua collocazione all'interno di un'area più vasta
Nella stessa Europa
Del resto i dati Svimez
Le anticipazioni che sono state date in questi giorni rappresentano colposamente questo elemento ormai di differenziazione di distanza voluto dalle politiche della modernizzazione capitalistica
La definizione di aree di interesse specifico
La definizione di quelle che possono essere le competenze territoriali di quali possono essere le vocazioni produttive indotte
Di quali possono essere i limiti estremi ai quali si può spingere un livello di sviluppo di civiltà all'interno di queste ali
E per questo la questione meridionale diventa per noi per la sinistra
Per Rifondazione Comunista uno specchio nel quale farci restituire anche la nostra immagine la nostra identità
Perché proporre oggi di nuovo la questione nazionale del Mezzogiorno
Ci parla non solo di una questione appunto di arretratezza ma si parla dell'organizzazione della divisione del lavoro
Con gli elementi strutturali della precarietà della disoccupazione
Del modello di sviluppo complessivo
Della stratificazione e questo per noi è un tema assolutamente fondamentale e della scomposizione della classe
I fenomeni anche più antagonisti ci che si sono determinati in questi anni hanno segnato questa parabola questa incapacità spesso di unificarsi su una vertenza generali ritrovare il Lille strade e i fili per ricomporre questo soggetto antagonista deve essere il nostro principale obiettivo
Ed è per questo che centrale riproporre il tema dei soggetti del conflitto e della loro organizzazione
Noi non potremo mai fare solo un'analisi di quadro se non ci rappresentiamo concretamente che cosa e come facciamo la nostra iniziativa politica in quelle città di vetro del Mezzogiorno così
Spazzate via
Da un incipiente capacità del capitale di disarticolare sul terreno economico prima e su quello sociale pone anche quel grido di dolore che spesso viene dalle periferie anche quella capacità di non avere più voce
Ma di gridare di non rappresentare più di non avere più l'elemento della trasformazione interno al proprio sapere di conflitto rappresenta per noi l'impegno principale
Noi dobbiamo avere quindi in testa il ruolo di Rifondazione comunista nel momento in cui ci poniamo concretamente anche gli obiettivi di governare questi processi
Di entrare poi a far parte di alleanze politiche di alleanze sociali
Di rappresentare compiutamente anche sul versante politico quella che è la nostra rappresentazione della società dei tipi di organizzazioni e di stratificazione di classe che si propongono all'interno di un'area del Paese come quella meridionale e di trovare attraverso una sintesi che anche attraverso le elezioni dobbiamo saper far valere per quella che cioè per la capacità di portare il conflitto anche all'interno delle istituzioni di costruire una leva per la trasformazione lì dove siamo presenti in ogni luogo deve essere effettivamente l'unica nostra
Potenzialità da sviluppare per questo io ritengo che la nostra capacità di tradurre il nostro progetto di trasformazione in una ricerca continua
Passi attraverso una definizione di una procedura attraverso la quale saperci contaminati
Dobbiamo sapere acquisire gli strumenti dobbiamo sapere acquisire la coscienza del nostro limite nell'intervento che pure faccia
Dobbiamo sapere che le nostre parole oggi vengono intese da chi ci ascolta come le parole di una forza politica che si e posta l'obiettivo di governarle queste contraddizioni di entrare all'interno di questi conflitti e di non solamente proporre vuote articolazioni di proposte massimaliste che invece possono anche trovare cittadinanza all'interno del nostro partito
Io non credo che aiuterà mai nello sviluppo del nostro percorso nella costruzione del partito di massa
Un
Statizzazione di quelle che sono le posizioni eppure vediamo giustamente articolarsi all'interno del nostro partito
Dobbiamo avere la capacità di introdurre gli elementi di contraddizione all'interno dello sviluppo coerente di una linea politica che del resto ha rappresentato per noi lo strumento del cambiamento all'interno di questo quadro sociale
E lo strumento anche della speranza per gran parte di quelli che ci vedono come un punto di riferimento
Per questo le questioni che si sviluppano all'interno delle regioni meridionali
L'incapacità spesso di controllare quelle che sono le punte più avanzate di questo lacerante conflitto sono per noi un motivo di riflessione importante non solo nelle nostre federazioni delle nostre organizzazioni territoriali nella modalità concreta di articolare di definire e di costruire il partito
Noi siamo stati in questo momento capaci di proporre un progetto che desse anche una linea di condotta generale riconoscibile
Di scontro anche con i ceti sociali dominanti all'interno del nostro Paese dobbiamo adesso essere capaci di articolarlo all'interno di queste proposte di conflitto
E ci dovremo misurare però con la nostra capacità di governo all'interno delle istituzioni
Di attivazione di strumenti di massa dovremo saperci cioè misurare con quello che il compito strategico della nostra organizzazione altrimenti
Le nostre posizioni potrebbero coincidere con una bonomia ottusa
Che in qualche modo secondo me rappresenta il limite principale dei tanti compagni che oggi aspettando il il succedersi degli eventi non entrano non proprio un pollo da protagonisti all'interno di questa fase di scontro non costruiscono la frontiera che noi dobbiamo in qualche modo pratica
Siamo di fronte quindi ad una scelta impegnativa anche all'interno di questo Comitato politico nazionale è una scelta che riguarda lo sviluppo della lega del congresso la maturazione di una cultura politica del nostro partito che saprà rispondere a queste esigenze
La costruzione cioè di un sapere collettivo che possano trasformarsi effettivamente io una questione
Che abiti e che risieda all'interno di ciascuna nostra azione politica
In questo senso io ritengo che le operazioni che in qualche modo hanno portato ad un nostro successo
Sul terreno istituzionale e che ci vedono impegnati anche di una difficile battaglia sul campo delle riforme costituzionali
Possano essere l'ulteriore strumento di questa innovazione politica
Le nostre proposte per questo stanno avendo un credito le prose proposte sul terreno costituzionale delle trasformazioni dell'assetto dello Stato democratico
Sono la cartina di tornasole di quanto noi stiamo facendo di quanto noi vogliamo proporre nella trasformazione dell'assetto sociale di questo Paese
Le due questioni sono con le rate difendere lo stato sociale non si può senza vere una difesa strenua e capace delle istituzioni democratiche ma dovremmo sapere sempre che l'orientamento
Il principio ispida attivo della nostra iniziativa politica non potrà non essere quello della costruzione di un conflitto che riporti
La nostra proposta all'interno delle masse all'interno del nostro progetto di trasformazione
La parola al compagno ceretta poi Carosi
C'è retta
Non c'è ceretta
Carosi
E poi la compagna Marconi
Ma io dicendo compagni
Che anche altri interventi hanno preceduto hanno sottolineato l'importanza della fase politica che stiamo attraversando compagnia Giampaolo Patta della segreteria nazionale la CGIL
Ha ricordato che non possiamo distinguere la questione sociale da quelle la questione istituzionale
Abbiamo dell'Est spinte fortissime
A livello istituzionale che tendono a trasformare uno Stato democratico in uno Stato autoritario di apporti il diritto di decidere sui diritti di tanti
Allora i diritti distanti arrivano intersecarsi fortemente non quelle che sono le questioni sociali
E vi immaginate voi una riforma sullo stato sociale non eventuale futuro una discussione sullo Stato sociale in un sistema a forte caratterizzazione presidenzialista
E allora guardate non è tanto diverso noi vediamo nei luoghi di lavoro
E vediamo forse anche lontana la discussione lavora a Torino i lavoratori dentro i luoghi di lavoro e vediamo lontana dall'istruzione alla Bicamerale così ma non vediamo lontano le spinte
Che la Confindustria dentro la Bicamerale sta portando avanti attraverso i soggetti politici a cui essa si può far rappresentare e attraverso guardate bene le audizioni del fossato ha fatto in Bicamerale
I compagni nostri sono presenti in Bicamerale sapranno benissimo e Fossa è stato semplicissimo detto Signori guardate per far sì che questo Paese possa andare avanti ci dovete garantire come costituzionalmente
Il diritto di pagare il massimo del trentatré per cento delle imposte dimodoché ciò che noi paghiamo meno
Lo possiamo reinvestire per nuova occupazione e creare così nuovi posti di lavoro cioè istituzionalizzare costituzionalizzare praticamente l'evasione fiscale
E guardate quel teste stesse spinte che da una parte la Confindustria fa dall'altra io le leggo
Le leggo in maniera quasi paradossale ma anche speculare con le spinte e D'Antoni sta dando dopo il congresso della CISL dal quale ha detto una cosa semplicissima
Ha detto guardate me sempre nell'audizione in Bicamerale non lo so se lo stesso giorno il giorno dopo
Il fatto significative che D'Antoni ha detto guardate
Sì sì siccome ormai vediamo un sistema di mondializzazione globalizzazione dell'economia ci dovete garantire costituzionalmente il diritto di concertare sopra la testa dei lavoratori tanto io come organizzazione sindacale come CISL IMI rapporto solo ed esclusivamente con gli iscritti
E non con i lavoratori tutti
E allora se queste spinte che avvengono dentro la Bicamerale da una parte si riesca un allegare Vonn Progetto dello stress Agnelli proponendo nella discussione Confindustria
Di fare una legge elettorale che praticamente tagli fuori le campane stonate
Che sono appunto le campane dei comunisti
Vi immaginate voi come questa discussione se non riusciamo a farla decollare fattivamente dentro il partito rischi praticamente di portare una non chiarezza anche nei confronti di un loro avendo diciamo del rappresenta
Mi spiego meglio
Io vivo come compagno una situazione dentro il partito della Rifondazione comunista che dopo il congresso e non l'abbiamo detto al congresso attraverso la macchina delle Onado Darwin c'avevamo un obiettivo quello di volare alto
Per gli alti ideali che noi come comunisti ci proponiamo alla società
A livello nazionale abbiamo un gruppo dirigente che si impegna in maniera attiva e riesce a strappare
Cose che fino a poco tempo fa io consideravo in audizione
Pericolo se non l'avessimo riuscita a conquistare importante abbiamo stappato sul patto del lavoro non è cosa di secondo ordine però io vedo un quadro intermedio di partito e stenta a decollare stenta a decollare perché ancora oggi
Dentro questo partito non solo vengano riproposte continuamente quelle sono gli schematismi amplesso alle sante di congresso lo facciamo una volta ogni tre anni ogni due anni
Ma qua però alla dialettica interna deve favorire comunque sia una mescita fattiva dei compagni da questo punto di vista e allora noi non dobbiamo solo ed esclusivamente fare come abbiamo fatto durante il congresso una lotta contro il settarismo dopo ciò che ho visto stamani mattina lo dobbiamo aprire una lotta anche contro l'infantilismo politico di questo partito
Dobbiamo aprire un lottatore infantilismo politico perché è inaudito bloccare i lavori in comitato politico federale dove ci si deve presentare avendo paura di essere misurabile Unique comunista omettono gli amori sì in cui ci sono persone che siracusano l'opposizione comunista dentro un partito che ecco lavorazioni sta del sistema questo è stato detto da alcuni compagni della minoranza
Dentro la fede detto la federazione di Firenze
E allora per eliminare queste forme così no degenerative del settarismo
Dobbiamo far riacquistare ai comunisti un prato organismo che sia effettivamente visibile in tutti i luoghi dove noi dobbiamo fare aggregazioni di soggetti sociali
E allora in CGIL la visibilità dei comunisti e la scelta dell'Area dei comunisti è fondamentale da questo punto di vista e io non condivido il fatto che si dica che il documento della CGIL neanch'io come sindacalista di questa organizzazione per ampi strati condivido si venga a dire
Che comunque sia lo possiamo votare perché quello è un documento e lascia dei margini i compagni comunisti su quel documento si sono astenuti per un semplice motivo è che se noi dobbiamo andare verso una riforma dello Stato sociale
Dobbiamo necessariamente allargare la base dei soggetti che concorrono alla spesa sociale in questo Paese e allargare la base dei soggetti a concorrere alla spesa sociale questo Paese significa principalmente dare delle risposte chiare e concrete su quelli che sono il problema occupazionale e allora se la riduzione dell'orario di lavoro non è su un più una bandiera dei Comunisti italiani abbiamo visto perché a Jospin Ewen Franz hanno fatto il primo punto all'ordine del giorno il proprio programma elettorale
E i lavoratori ai compagni della Renault o durante la loro battaglia l'ho detto per salvare quella fa per garantire l'occupazione anche futura dei giovani sì vai a farti avevano la razionalizzazione degli orari sia visto e su questi punti non abbiamo la possibilità di incidere non dobbiamo secondo me ripartire proprio da qui e nella discussione nello Stato sì sullo stato sociale
Lo dobbiamo anche rimettere al centro e come comunisti dentro la CGIL questo dobbiamo fare al centro
Principalmente la condizione di lavoro
è inaudito oggi sentire i discorsi del PAN CISL lirismo così altro non so come chiamarlo di D'Antoni che dice guardate in uno stato ormai in un sistema sempre più mondializzata globalizzato i margini
Di poca ricchezza ridistribuita e lascia la mondializzazione io mi faccio garante divide distribuirla omesso getto sin dal male istituzionale sopra la testa dei lavoratori non partendo invece
Senza il volare alto il primo dicembre
Cioè la condizione di lavoro al centro del dibattito politico sindacale dentro i luoghi di lavoro e su queste del Sama aggregare quindi riuscire a costruire dentro i luoghi di lavoro e questo è l'impegno e ci dobbiamo dare
Va bene delle piccole delle grandi vertenze che riesca ad ottenere quello no al congresso abbiamo chiamato gli obiettivi parziali solo in questo modo riusciamo a Rho attori aggregare soggetti e creare diciamo così quello che per noi comunisti e palle di tutti i giorni che movimento di Massenet attraverso il conflitto
Fa sì che si porti un miglioramento non sono fatti vale un dizione divisa un miglioramento fattivo alle condizioni generali del Paese
Guardate dentro i luoghi di lavoro oggi viviamo una condizione porosa che rischia di ingenerare una guerra tra poco io sono un lavoratore metalmeccanico della mia fa abbiamo tutti i giorni mi scontro collaboratori e di Roberto
Sui pubblici ebbene tagliare perché hanno dei privilegi ho già pagato il prezzo del lavoro di stare più anni più a lavorare alla pena o all'altoforno eccetera eccetera
E allora li ha spiegati e guarda che se passa di lì passa ancora peggio sopra la testa dei lavoratori dipendenti
è che noi dobbiamo non solo eliminare il eventuali discrasie ci potrebbero essere ma principalmente dobbiamo difende dei diritti e non solo dei diritti così acquisiti o soltanto ma sono i diritti ha conquistato in movimento che lavorasse nel nostro Paese e allora sono in questo modo noi vi fosse potremmo secondo me ricongiungere le generazioni l'obiettivo del padronato italiano è stato quello attraverso la complicità del sin dall'ISMU federale
Di rompere il patto generazionale ha fatto grandi movimento del lavoratore in questo Paese la legge Dini è un esempio il fatto che ci sia chi ha più di diciotto anni e chi più ne ha meno il fatto che tu senti oggi le discussioni battesse il giovane
Va bene la colpa e non trovi lavoro in fatto il vecchio
Va bene hai il posto garantito e assicurato seppe trovare lavoro oggi deve accettare le condizioni del mercato dei pone ecco che allora se non riusciamo a delegare le generazioni dei tetti o le generazioni dei giovani
Non riusciamo ad aggregare in maniera composita quello che dovrebbe essere la base solida di un movimento di massa e data di nascita è positivo il fatto che nell'autunno si va dalla discussione se dovete programmazione economica perché questo non solo si dà il tempo per vedere di costruire anche alleanze come comunisti su come arrivare alla discussione
Ma io penso che se noi dove siamo presenti in particolar modo nel sindacato e mi sto riferendo ai compagni alle compagne che come me condivido la battaglia dentro la CGIL
Essere visibili significa avere una proposta la sia strategicamente alternativa alle proposte e la CGIL porta avanti non lo diciamo così che te dice sì va bene forse su questo punto visto il documento è stato sì o possa posso trovarmi d'accordo il punto grave è che ad esempio sulla vertenza nostra dei metalmeccanici sono state Santo Iddio compagni di Rifondazione Comunista va baretti hanno criticato la lotta dei meccanici hanno ritirato la lotta dei meccanici perché hanno detto che quella è una lotta che era sbagliata in principio perché siamo page e concludo presidente siamo partiti voglio scioperi di massa generali per finire un po'ed articolati
Possiamo iniziato in quelli rimase generale perché lì c'era un attacco subito
Che va all'attacco il livello contrattuale dei lavoratori Caravaggio dal solo il contratto nazionale di lavoro i metalmeccanici in quel momento sono riuscito a rinsaldare quel patto generazionale già visto scendere in piazza i giovani e gli anziani pure in futuro migliore sicuramente le porte delle condizioni di pista
Sì meglio non solo per quello che sono i giovani di di oggi gli anziani domani ma per la società civile moderna di cui questo Paese ne ha bisogno vi ringrazio
Allora la compagna Marconi
Va a fare un intervento partendo dalle esperienze della mia federazione
Gratuiti dignità e abbiamo fatto
Uno è stato quello di un'occupazione con centoventisette donne per una fabbrica tessile
Una un'occupazione durata due immensi
E che siamo riusciti in qualche maniera egemonizzare ed anche a cui abbiamo dato una sua con l'intervento di compagnia nazionale siamo intervenuti nel luogo decisionale cioè presso gli agenti e li abbiamo trovato il modo di risolvere questo questo questa occupazione questo questa situazione con cui praticamente l'azienda stava andando a chiusura facendola rilevare da altri due imprenditori
Diciamo così una selezione di una lotta che è finita bene
Invece un'altra lotta più complessa
Non sul luogo di lavoro come quello della fabbrica una lotta che riguarda la costruzione di una centrale elettrica presso uno zuccherificio
Io vivo e opero in una zona diciamo così che essenzialmente agricola che sta vicino Roma
E che comunque a questo grande questa potenzialità enorme di un'economia che viene dal mondo agricolo
Alcuni opifici come per esempio lo zuccherificio stanno facendo la riconversione tecnologico usando soldi statali e mettendo centrali elettriche
Abbiamo messo su un movimento che partiva da questi tipi di considerazione c'è una centrale di questo tipo portava la chiusura dello zuccherificio inevitabilmente perché i padroni dello zuccherificio avrebbero ottenuto molti più profitti mettendo una centrale con tredici operai che tenere uno zuccherificio con seicento vera
Perché quel tipo di impianto risultava dannoso presso le colture agricole che danno lavoro a migliaia di aziende perché è quel tipo di impianto ma era scelto dai lavoratori
Abbiamo messo su una rotta questa lotta avuto degli episodi abbastanza lunghi occupazioni voi c'è sono stati praticamente scioperi manifestazioni eccetera
Però questa lotta è un punto fermo perché l'autoproduzione è essenzialmente a un discorso che va da ministero dell'industria dell'ambiente direttamente al padrone cioè c'è un collegamento per cui chi vuole produrre energia elettrica
A i suoi funzionari interna dei ministeri e trova questo modo e non intervengono gli enti locali ma interviene per esempio il Comune interviene la Regione interviene a Province
Abbiamo cercato comunque di mobilitare questi enti ma adesso dopo tutto quanto questo movimento c'è stata con la marcia lavoro anche stazioni circa mille persone trecento trattori una piazza colma piazza storica vi sono stati dei morti
Per durante la prima per il Mezzogiorno è stata una bellissima manifestazione però questa lotta ancora non vengono
Dove c'è il punto in cui il partito diciamo così cade in questi tipi di lotta soprattutto nella mancanza di collegamento tra i circoli le federazioni il livello provinciale e quello regionale e quello nazionale
C'è o noi creiamo un rapporto diretto per cui determinati problemi diventano problemi che si sviluppano da nazionale
Fino all'ultimo circolo o altrimenti avremmo circoli e federazioni che lavorano su dei temi e che vengono però inevitabilmente a trovarsi in qualche maniera è sola lo dico perché secondo me il partito a livello nazionale lavora benissimo per quanto riguarda il governo forse meno diciamo bene almeno per quanto riguarda invece l'interesse al partito c'è
Si accusano spesso i cinque federazioni di appiattirsi laddove hanno rappresentanti nei luoghi istituzionali sulla prostituzione
Cioè si dice voglia pietire radicalmente sull'amministratore sia regionale sia comunale
Forse noi guardiamo molto al governo e guardiamo poco invece a come riuscire poi a collegare il lavoro delle federazioni con livello regionale e quello nazionale
Lo dico perché per esempio noi abbiamo degli amministratori e questo bisogna dirlo che per la prima volta non è che che non sanno neanche leggere una delibera
Abbiamo per esempio parlo della mia federazione un giovane comunista che è andato a fare l'assessore alla Comunità montana
Un quadro secondo me abbastanza voglio dire così intelligente che però non ha mai fatto un anno ritorna avuto nessun tipo di esperienza
Come aiutiamo noi questi quadri questi ragazzi questi giovani queste donne a riuscire a lavorare in un discorso che sia unico però
Che cosa devo fare possiamo dai tre quattro indicazioni sui rifiuti solidi urbani sull'acqua sull'ambiente e su questo creare un discorso unico che preveda praticamente un'unica linea per tutti gli enti locali
C'è possibile lavorare in questo senso dandoci una mano
è possibile formare Quadrini in qualche maniera riuscendo a pezzi che questi quadri quali operino non in maniera schizofrenica Anania unitaria è possibile riuscire anche a creare un ruolo di opposizione per quegli amministratori quelli rappresentanti che invece assolvono muoiono minoritaria
Altro sono dei vandali che secondo me non ci dobbiamo porre tatticamente c'è riuscire a capire come fare perché le lotte poi partono magari della centrale dell'ospedale ma diventano notte sociali perché poi dietro l'ospedale dietro la centrale se la mancanza di lavoro il fatto che tira con il presidio il fatto che non c'è più un elemento di presenza sul territorio dietro una lotta sociale si sviluppa un discorso che è molto più ampio che arriva da quel problema fino a disoccupazione finale tasse fino all'ente al Comune che non funziona e su cui noi dovremmo lavorare e dovranno lavorare secondo me cercando un modo di collegare il più circolo più piccolo dei circoli fino al Nazionale io credo che di convegni facciamo tanti però sia ora di mettere in campo dei movimenti forti e di Stein questi movimenti e di riuscire in luoghi decisionali laddove siamo a dare delle risposte minime parziali sì parziali mia quello che riusciamo a fare
Per dire che però le lotte padano o che comunque la nostra posizione diversa è una posizione che non è riuscita a dare soluzione a quella nota perché l'unica posizione di terza in un quadro che invece ha senta altri tipi di soluzioni grazie
Possiamo possiamo escludere la nostra seduta nel quale abbiamo lavorato oggi abbastanza ha rinunziato a parlare anche il compagno Casaccia e lo ringrazio
Per domani mattina allora dovremmo essere puntuali alle ore nove alle ore nove e molti compagni peraltro alloggiano in questo stesso stabile quindi alle nove si può essere qui i primi iscritti a parlare ai quali darò la parola sono il compagno Aretha il compagno Bertolucci la compagnia Paoletti il compagno Bellotti
Alle ore nove domani mattina
Sì
Voce
Modifiche
No
Speriamo
No
Entrino
Domani
Ma
I segretari regionali attenti i segretari regionali sono invitati
A trattenersi pochi minuti qui con la compagna marcia i compagni segretari regionali fino a sei sarà il segretario regionale un compagno dirigente del Comitato Regionale qui con la compagna marcia grazie
Da quello che sta
Sabato Sprint
No