"Il vizio della memoria" presentazione del libro di Gherardo Colombo pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli organizzata dall'Associazione Coordinamento Antimafia presso Palazzo delle Aquile

Allora intanto iniziamo
Valuteranno lentamente
Ringrazio dal nome dell'Associazione Coordinamento antimafia di avere così risposto a questo nostro invito e di oggi pomeriggio era da molti anni che non si vedeva uno così tutte queste persone in quest'Aula in occasioni come queste
è un momento particolare sia per le notizie che abbiamo avuto oggi dai telegiornali comunque noi siamo qui terre presentare il libro di Gherardo Colombo il vizio della memoria edito da Feltrinelli
E mi presento le altre persone che insieme a me
E dichiara due parole sul libero poi chiaramente tutti possono intervenire fare domande quindi cercheremo di essere il più sintetico possibile
Per la mia destra cioè il professore Giovanni Fiandaca che è un componente del Consiglio superiore della magistratura Paolinelli oltre all'autore cioè Michele per via era che non noto regista scritta le presidente del consiglio comunale Giorgio Chinnici che farà un saluto a nome appunto del consiglio e poi chiunque vorrà prendere la parola sono presenti altri consiglieri comunali
Dai vari familiari di vittime lasciando la macchina che ringrazio diversi magistrati del tribunale e della Pretura Palermo e che prego appunto di prendere la parola io sarò brevissima libro sarà presentato appunto dal professore che ha Vacca e da Michele preghiera
E volendo intanto ringraziare il dottor Colombo di avere appunto scelto di presentare il suo libro con il coordinamento antimafia e noi ci conosciamo dal febbraio mille novecentottantasette
Alla propria Lerner Riverside e nel primo anno della dell'inizio del maxi-processo alla mafia
Quando in condizioni diverse da oggi in nel momento in cui e c'era già la prima crisi dell'Associazione Coordinamento antimafia che aveva avuto consiliari direi di criticare Sciascia per il famoso articolo sui protagonisti e l'antimafia di cui pare la anche il libro che presentiamo oggi e quindi rende il più grande isolamento sì & No a ricordare appunto a e insomma ricordare per valorizzare appunto il primo anniversario della maxiprocesso inviare al febbraio del mille novecentottantasette
Diciamo nel massimo isolamento le uniche persone che sono state disposte a lavorare con noi questo convegno insieme alle scuole sono state appunto il dottor Colombo che venne invitato da un nostro comune amico Nando Dalla Chiesa che si trovava a Bologna sempre per la stessa ricorrenza
E poi regista Gillo Pontecorvo le sottosegretario Massimo Brutti che allora era componente del Consiglio superiore della magistratura quindi diciamo la nostra il nostro rapporto col coordinamento antimafia punto risale a dieci anni fa per cui noi siamo stati abbastanza contenti di poteri appunto oggi presentare questo libro e anche perché sia per quello che rappresenta per le pagine sulla sull'inchiesta che condusse appunto l'autore insieme al giudice Turone che portò appunto agli elenchi della P due Licio Gelli
E sia per Tangentopoli ma anche appunto perché ricorrono in queste pagine questi momenti diciamo dell'articolo di Sciascia e del Corriere della Sera che sono stati la diciamo il primo il primo momento che ha fatto conoscere nostra associazione resa famosa in tutta Italia anche se spesso anche sull'Espresso si è parlato in questi ultimi tempi
Di questa polemica dei processi e l'antimafia si è ricordato appunto all'articolo di Sciascia e tutto quello però non si è mai
Ricordato che e siamo stati no in fondo dieci e dieci persone quasi sconosciute che avevano dato vita a una delle prime associazioni contro la mafia del nostro Paese a a rispondere a Sciascia ad appunto dare vita a dare luogo a questa polemica che diciamo occupato le pagine dei giornali
Per moltissimo per moltissimi giorni lì tutti ricordano questo ma nessuno ricorda appunto i nostri sforzi nostri problemi
Le nostre difficoltà l'isolamento da parte di tutti che abbiamo avuto in questo nostro difficile cammino che ci ha portato fino a questo momento in oltre undici anni di volontariato e di autofinanziamento
Sebbene le leggi della Regione Siciliana prevedono dei grossi finanziamenti per le associazioni che si occupano anche la nostra non non ha mai avuto e adesso non lo chiediamo più nemmeno da venti anni non ne vogliamo più una lira mai di contributo per la vita proprio dell'associazione questo è giusto ricordarlo come è giusto ricordare e poi passo subito la parola ai relatori per parlare del libro più che del coordinamento antimafia giusto sottolineare che la nostra associazione finirà per statuto nel Duemila quindi fra tre anni non ci scioglieremo
E torneremo diciamo la nostra vita privata dedicarci ad altre cose quindi arriveremo fino a quella data con tutti gli sforzi possibili e immaginabili in merito al libro
Per ripeto non stuntman presentare ci sono due relatori che abbiamo invitato per questo mi ha colpito immensamente sia perché non lo ricordavo o non l'avevo saputo impropri in particolare che quando qui a pagina cinquantacinque
Si parla della scoperta di questo conto protezione
E di alcuni appunti che proprio facevano riscontrare a chi sarebbero dovuti andare parte di questi fondi
Addirittura e quindi questo mi mi serve forse a darmi una risposta anche non ero in uscita in questi in questi ultimi periodi a darmi addirittura una parte di questi tondi almeno c'è un appunto
Qua c'è scritto appunto a pagina cinquantacinque andare addirittura una corrente della magistratura Magistratura indipendente
E qui l'autore dice una corrente lavaggio sulla via magistrati io mi sono sempre chiesta come mai poi alla fine abbiamo sentito che Licio Gelli
Poi di non lo so è stato assolto con tante scuse insomma non noi tutti avremmo voluto
Chiedo che chiamo Rita e giustizia a tutti i cittadini normali onesti così
E quindi se hanno sempre chiesto c'erano tante persone chieste come mai forse una risposta viene da questi appunti è da tutto quello che c'è scritto nel libro quando l'inchiesta poi passò per competenza a Roma eccetera Sica e tante altre cose
Il detto quel sotto mi resta che aggiungere stesse bene
Siamo in un momento difficile si è tanto parlato di scadimento di tensione della lotta alla mafia eccetera io
Non sono molto d'accordo su questo credo che siamo in un momento in cui forse bisognerebbe cambiare strategia da parte della società civile
Credo che quando né ci sono grossi temi da affrontare è invece il dibattito si anima come Stato sulla gestione dei pentiti la settimana scorsa ho dieci giorni fa oggi siamo qui in tanti sebbene non ci sia stata una grande diffusione il Giornale di Sicilia per due volte ha sbagliato la notizia
Quindi stamattina al Gazzettino la RAI e non è riuscita a dare la notizia alle sette e mezza la radio che cioè momento che viene molto ascoltato alle sette e mezza comunque siamo qui siamo in tanti era da molti anni che non ci trovavamo così a discutere in fondo di un libro importante su cose importanti
Quindi credo che non ci sia questo scadimento però mio sono disposta di noi tutta nostra associazione nostra posizione per esempio sull'adozione dei pentiti siamo disposti ad accettare l'idea degli altri però vogliamo anche essere liberi
Di potere esprimere la nostra idea di potere anche criticare
Persone che hanno dato moltissimo cioè si può anche sbagliare le istituzioni sono fatti di uomini non vorrei che si pensasse che ci siano delle macchine che gestiscono alcune postazioni importanti che hanno portato a dei risultati io penso che i computer non no non sbagliano perché sono non sono intelligenti come sono gli uomini quindi gli errori
E possono possono anche essere causati da circostanze
Bari e diverse solo il computer non sbaglia quindi io voglio essere libera ha così come la mia associazione di esprimere anche a volte un'opinione di dire che si è anche sbagliato a volte forse nel volere dare tutti quei soldi
A quel pentito e di essere d'accordo con ci come vittima della mafia a nella sua semplicità
Espresso questo concetto io ringrazio il passo subito la parola al professore che è andata per presentare a tutto il libro
Ho accolto di buon grado l'invito ho accolto di buon grado l'invito a partecipare alla presentazione del libro di Colombo perché avevo avuto occasione di acquistarlo e leggerlo
Prima un po'di tempo prima rispetto a all'invito fatto nei dagli organizzatori di questo incontro
Siccome aveva avuto modo di apprezzarlo sono stato contento di essere di partecipare oggi alla presentazione
L'ho riletto ho preso acuti appunti che seguirò come tracce del mio intervento sperando di non annoiare di e di non prendere troppo tempo Gherardo Colombo direi che rientra nel novero di quelle figura di magistrato che non si limitano a svolgeva con impegno la loro attività giudiziaria ma posseggono una ulteriore
Capacità
Cioè che la capacità di riflettere ragionare e scrivere sulla loro esperienza
I magistrati che hanno questo ulteriore capacità per la verità non sono moltissimi ma ne voglio ricordare qualcuno anche a noi vicino direi per la analogia di genere letterario per esempio Peppino Di Lello
Col bel libro giudici edito
Da
Sellerio
Di Lello rifletteva con severità solo sull'esperienza di magistrato in terra di mafia ricostruendo le cause sociali e politiche
Che hanno perde per decenni provocato l'insuccesso dell'azione giudiziaria antitrust
E da questo punto di visto di vista anche il libro di Di Lello direi che suona non a caso come un invito a non dimenticare
A tenere testa la memoria su ciò che è stato in un Paese che purtroppo a non di rado la tendenza a dimenticare
L'esigenza di ricordare l'esigenza di testimoniale questa esigenza diventa addirittura esplicita
Nel libro di Colombo già nell'efficace titolo il vizio della memoria
Nella presentazione scritta dallo stesso Colombo
Egli
Chiarisce che parla di inizio in un duplice significato e voglio citarlo tra virgolette
Da un lato avere memoria dei fatti del passato non è qualità oggi particolarmente apprezzato
La memoria un vizio un ingombro indesiderato che si vorrebbe annullare nell'illusione di essere più liberi dall'altro la memoria dei fatti può essere inesatta
Imprecisa o selettiva insomma una memoria viziata dalla volontà di adeguare il passato ai fini raggiunti di asservire ciò che è stato a ciò che si è diventato
Quante volte la memoria è stata condizionata
In modo da ricordare alcune cose passate
Censura né rigorosamente a
Avere memoria nel libro di Colombo vuol dire anche di costruire
E tenere presenti i fili che lei o no ad esempio il più recente sistema della corruzione con le più gravi e inquietanti vicende politico giudiziarie dell'ultimo ventennio
Se già venti anni fa certe inchieste fossero andate fino in fondo e non si fossero risolte complice anche la Cassazione
In quel porto delle nebbie che per tanto tempo è stata la procura romana forse tanto in Tangentopoli e anche questo una considerazione di Colombo non avrebbe raggiunto quel livello di diffusione e di gravità che tutti sappiamo
Ma prima di anch'di entrare più nel merito del libro consentitemi di indugiare ancora un pochino
Sulla sulle suggestioni e le analogie
Connesse alla però alla parola memoria
Il titolo del libro di Colombo mi ha fatto venire alla mente un altro libro molto significativo
Non a caso incentrato anche esso
Su problemi di giustizia oltre che su
La questione mafiosa
Come qualcuno intuita
Alludo a un a un titolo dello stesso Leonardo Sciascia dal titolo a futura memoria
Credo che di tornare col termine memoria sia significa
Apparso nel mille novecentottantanove cioè poco prima avevamo della morte accompagnato da un sottotitolo di inclinazione pessimistica
Se la memoria a un futuro ora si può essere d'accordo o si può dissentire
Con alcune o con molte delle cose dette lasciare scempio il libro
Forse li difende una concezione un po'troppo astratta in Genova al garantismo a parte la ormai ben nota e certamente poco felice polemica sull'antimafia ma un punto è fuori discussione e credo che vada anche in questa sede ha sottolineato
Cioè anche da Sciascia
Si leva un monito di profondo significato morale cioè anche Sciascia ci avverte che dimenticare sarà sbagli sarebbe sbagliato sia dal punto di vista etico sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista
Civile
Ma direi che la memoria anche più in generale a un messo anche concettuale con la stessa
Giustizia penale
La giustizia penale considerata dire nella sua concezione tradizionale
E più vicina al senso comune che cosa info
è un meccanismo retrospettivo
Direi fondato proprio sulla memorizzazione su basi evocazione del male commesso col reale
La pena come retribuzione che appaga il bisogno socio psicologico di punizione
Presuppone la memoria afferma del torto subito e si traduce appunto nel G pagare il male del reato commesso comma aveva appena
Oggi contestatissima e l'amnistia invece essere basata sull'oblio sulla dimenticanza di ciò che è stato
Non a caso in greco Amnistia me ne sia come sappiamo hanno la stessa
Solo che è anche vero che la giustizia penale come memorizzazione del male commesso
Per quanto questa concezione sia ancora oggi molto diffusa molto vicine sentimento alla gente non corrisponde più da sola alla concezione moderna della giustizia
Nel nostro momento storico per la verità coesistono per altre in modo molto confuso diversa concezione della giustizia
Una concessione vedono retributiva legata inderogabilmente alla memoria
Una concezione pragmatico utilitaristica invece che guarda alla prevenzione e quindi al futuro prospettica
E una concessione pragmatico dire al utilitaristica e va anche assumendo direi che va anche esprimendo propensione
Alla patteggiamento e allora
Condono
Pensiamo anche al recentissimo il discusso progetto fritte di condanna a pena concordata
Ulteriore esempio emblematico diversione pragmatico di dialisi utilizzi intravisti della giustizia penale
Finalizzata allo scopo pratico che sotto certi aspetti può apparire paradossale di fare svolgere processi che altrimenti sarebbe difficile scorgere che ne pensa Berardo Colombo di tutto questo
Dalla lettura del libro era altre prese di posizione pubbliche dello stesso Colombo
Si ricava che egli è tutt'altro che contrario alla previsione di meccanismi normativi che consentono non solo una velocizzazione dei processi
Ma anche forme Celeri di giustizia patteggiata
Si concilia tutto questo
Con loro con la memoria di ciò che è stato testimone
Venendo più direttamente almeno del libro direi
Che e soci propone una riflessione autobiografica intessuto innanzitutto di aspetti personali
Soprattutto professionale
Ma anche intrecciata
Questa riflessione con giudizio sono società italiana e più in generale sul contesto storico politico degli ultimi due decenni
Questa riflessione infine sfocia in un'analisi propositiva chiaro soprattutto ad oggetto il ruolo del regolamentarli nell'ambito di una moderna società democratica
La parte autobiografica a carattere più personale rievoca l'adolescenza i rapporti con i genitori e cerca di spiegare le motivazioni che hanno indotto Colombo a diventare magistrato confesso subito che questa parte mi ha colpito molto per un'analogia che ho prodotto di potere cogliere con anche con la mia
Vita personale
Cioè il padre medico di Colombo anch'io sono figlio di merito il parere medico di Colombo che per come Colombo vedono ricostruisce
Vive la sua professione di merito con non come un mezzo per arricchire ma come un lavoro dignitoso in se stesso gratificante e socialmente
Credo anch'io di avere personalmente ricevuto questo messaggio familiare ma è questo questo messaggio morale proveniente dalla famiglia ha certamente influito sulla scelta di Colombo di diventare magistrato
Unitamente al suo bisogno psicologico di trovare
Una occupazione sicura però sicura cioè nel senso
Di occupazione sottratta
Non solo ha uguale a ma soprattutto agli eventuali compromessi di una libera professione
Insieme direi con l'aspirazione morale di svolge un lavoro suscettivo di appagare due esigenze profonde che torneranno anche alla simile nella nelle considerazioni finali e che possiamo un pochino considerarle come il filo rosso e percorre
Il litro
Cioè
Colombo ci confessa che aveva sin da giovane due convinzioni profonde
Uguaglianza e proporzioni
Che
Scrive Colombo coincidevano esattamente con quella che egli ritiene l'aspirazione di fondo anche della nostra costi più
Quindi c'è una sorta di convergere tra un vissuto personale un tessuto morale e l'ispirazione di fondo dell'ordine
Colombo accenna poi alla fase immediatamente successiva all'ingresso in magistratura dopo il settantaquattro fase molto importante per che incontra assicura di magistrati oggi particolarmente noti e alcuni dei quali rimarranno
Nella storia anche
Per ragioni tragiche legata all'esperienza terroristica mi riferisco magistrati come D'Ambrosio e meglio Alessandrini e Guido editorialmente sono sicure il magistrato
Che non suggestione o no e lo influenzano dal punto di vista anche dei modelli e impersonano nei primi anni del suo ingresso in magistratura
Segue una parte in cui Colombo ricostruisce lei più le prime e più importanti decisive esperienze di magistrato nel ruolo di giudice istruttori
Direi a partire dalla importante indagine molto nota sulla P due
Svolta la Colombo dall'ottantuno giudice istruttore insieme col collega amico è anche egli giudice istruttore Giuliano
A mio avviso questa è una delle parti migliore del libro
Dove il lettore si imbatte nella materia viva di un'esperienza professionale direi vissuta con molta partecipazione e con molta intensità
è stata un'indagine una delle prime indagini più importanti su forme di criminalità del ponte
Una indagine e appunto perché che verteva su gravi forme di che metà del potere non potevano risultare a scuola per diversi settori del sistema politico
Ed era un'indagine che perciò andava versata andava contrastato
Si doveva riuscire a bloccare Colombo e Turone hanno proceduto con determinazione e coraggio
Consapevoli che la indipendenza la magistratura è un valore non negoziabile
Un valore che è parte costitutiva parte costitutiva fondamentale direi della specificità della specifica eticità della specifica moralità del mestiere di magistrato
Ma oltre alla vocazione morale l'attività del magistrato così come viene vissuto la Colombo si chiede direi anche una sorta di specifica attitudine intellettuale che a suo modo anche un'attitudine scene
Scrive Paolo
La molla lo stimolo al magistrato investigativo sia esso pubblico ministero sia esso giù una volta giudice istruttore ora come sapete non esiste più sono costituiti dalla curiosità dalla voglia di scoprire l'approccio deve essere scientifico
Non si procede per i podisti ma per probabilità scartando via via quelle che si sono dimostrate apparenti e approfondendo quelle
Che pare possano trasformarsi incertezza una sorta di metodo pompeiano che procede per prove confutazione di l'altra parte è un libro
Colombo riconosce
A Giovanni Falcone di avere
Diciamo
Inventato
Per la prima volta l'investigazione scientifica Peri reati di massa
C'è una parte in cui Colombo rilievo per i rapporti di lavoro seppure di amicizia che ha avuto con il compianto Giovanni Falcone anche se
Nei confronti di Falcone si sono manifestanti delle divergenze di opinione a proposito dell'idea della Superprocura
Poi a proposito dalla scelta di Falcone di lasciare il lavoro di magistrato per lavorare al ministero
Ma ciò non ha ragione di divergenza che non si sono mai tradotte
Inimicizia o in contrasto perso
L'indagine sulle gioielli e la massoneria di la più due faceva emergere come sappiamo una verità sconvolgente
Dagli elenchi scoperti a Castiglion Fibocchi si scopriva che esisteva una società segrete
Una struttura di potere illegale una sorta di anti Stato dentro lo Stato legale
Composta di politici tre ministri di allora compreso il ministro della giustizia
Alti ufficiali tra i quali i vertici dei servizi segreti e dei carabinieri alti funzionari prefetti industriale professionisti giornalisti e persino come si ricorderà
Altri magistrati
Una struttura di potere portatrice di un programma politico antidemocratico avente tra l'altro come obiettivo proprio di sottoporre la magistratura vecchia tentazione a forme di controllo politico
L'indagine potenzialmente destinata ad avere effetti destabilizzanti per il sistema politico
Viene alla fine con provvedimenti giudiziari
Forse che sì eccone un femminismo si possono definire tecnicamente
Ah beh norme trasferita a Roma per Compart
Accogliendo un conflitto di competenza artificiosamente sollevato la Procura di Roma la sezione feriale la Cassazione spostava Roma tutto quel che riguardava la P due
Il destino di questa indagine trasferita a Roma è intuibile scrive Colombo a pagina cinque
Va bene ad uno della loggia P due si era persa nella potatura dell'albero delle indagini e nell'obbligo di cui tutto ricopre il passaggio del tempo
Nonostante l'impegno dedicato alle investigazioni degli ultrà agli ultimi pubblici ministeri quel processo era stato assegnato nonostante le testimonianze tra le quali le nostre nonostante le conclusioni del comitato amministrativo di inchiesta nominato presidente Forlani nonostante i documenti raccolti le allegazioni le valutazioni giudizi motivati categorici della commissione parlamentare del Parlamento
Nonostante la legge di scioglimento
La natura e la loggia P due si era persa
Trasformata in un match do comitato d'affari quasi il nucleo
Ripenso spesso al mille novecentottantuno è sempre più mi convinco in sala inchiesta fosse rimasta a Milano avrebbe anticipato di almeno dieci anni l'evoluzione di Mani pulite
Forse allora il sistema della tangente della vendita abituale della propria funzione non era così radicato forse sarebbe stato più facile si spargono
E meno ambiguità avrebbero potuto intorbidare il risultato delle indagini e le persone che le conduceva
Segue l'indagine la ricostruzione anche questo momento molto significativo nella carriera dei magistrati Colombo segue la ricostruzione dell'indagine sui fondi neri
Ivi
Anche questa indagine destinata a in sabbia arsi a Roma
E alla fine di questa indagine all'esito anche diciamo sostanzialmente fallimentare di questa indagine artificiosamente trasferita per competenza a Roma
Diciamo abbia ha provocato che oggi confessa Colombo illusi
Un vortice di sentimenti contrastanti anche la tentazione di abbandonare la magistratura
Però tentazione
Superata forse in forza
Convincimento
Che
La giustizia penale diceva che è positivo anche quando la giustizia per regia positivo della giustizia penale riesca opera neanche lentamente e prestiti e per piccoli passi e che in ogni caso
Si giustifica
Un impegno sorretto dalla consapevolezza
Giallisti tanti bisogna anche vincere le piccole riduzione che segue la parte
Dedicata a Tangentopoli
Che la esperienza professionale più totalizzante la più assorbente
Nella quale dice però il sì confesso però Colombo egli viene ad affiancare Di Pietro
Più per insistenza dei capi degli uffici che per libera scelte perché in quel periodo egli era anche preso non solo dalla sua attività di magistrato ma anche ad altri interessa
Cioè dallo studio scientifico e anche dalla scritturati di lavori e
Però egli si fa convincere dai capi
E accetta di diciamo imbarcarsi in questa grande impresa preso di nuovo Dawa voglia dell'importante lavoro giudiziario
Nella parte ricostruttiva di Rajan popoli Gherardo ci Colombo ci spiega sia il metodo delle indagini a spirale che finivano con con luppolo coinvolgere cioè più che episodi delittuosi singoli
Il sistema della corruzione politico amministrativa nella sua interezza e nelle sue interconnessione
Sia la divisione dei compiti che di fatto si era venuto a creare tra lui stesso Di Pietro e Piercamillo Danilo
Di Pietro con il suo grande intuito la sua personalità prorompente e dice Colombo i suoi strumenti scenici coinvolgenti era il genio Vella interrogatorio
Colombo dal canto suo assumeva il compito più tecnico
Vi è specialista nell'analisi delle carte e dei documenti Piercamillo Davigo invece il cosiddetto Dottor Sottile finiva col riservarsi un altro compito tecnicamente molto complesso cioè quello di redigere per iscritto
Le autorizzazione a procedere da indirizzare al Parlamento peri politici oggetto di indagine
Tralascio di raccontarvi altro di questa parte altrimenti le anche il rischio che nessuno nega più il libro mentre io vorrei invogliare tutti i presenti a doverci
Consentitemi soltanto di manifestare però a proposito della ricostruzione di Tangentopoli
Una mia impressione di fondo
Confesso che mi sarei aspettato forse uno scavo un approfondimento maggiori nella di costruzione di Chan Chan poi
Osservo questo senza intendimenti polemici direi da lettore anzi molto benevolo
Ma la stessa complessità e la stessa ricchezza di questa
Esperienza giudiziaria considerata
Nelle sue luci ma anche in alcune sue possibili ombre avrebbero forse richiesto un livello di analisi e di problema Zizzi azione ancora maggiore di quanto nel libro non vi sia direi anche se non soprattutto nel nell'analisi delle possibile ragione del clamoroso abbandono
Da parte di Antonio Di Pietro
E aggiungerei nella ricerca delle motivazioni di fondo che possono giustificare
Una certa sopravvenuta stanchezza se non un completo disincanto da parte dalla gente nei confronti dell'azione della magistratura mi riferisco ovviamente agli orientamenti della pubblica opinione in genere e specie di quei settori della pubblica opinione che specie nei primi tempi di Tangentopoli hanno svolto un'azione di forte supporto
Nei confronti della magistratura e prescindo ovviamente da quei ben noti settori che da sempre hanno invece per ragioni anche auto di Francis e cercato di aggredire e di avversare l'azione della magistratura
Cosa pensa Gherardo Colombo dal rapporto interattivo tra l'azione giudiziaria opinione pubblica e mass media
Cosa pensa e il ruolo politico della soggettività politica crescente che la magistratura è andata assumendo nel corso degli ultimi anni
Si tratta di una realtà politico sociologica indiscutibile
Che oggi viene indagata anche sotto il profilo teorico molto più approfonditamente di prima e direi non soltanto in Italia ma in altri paesi europei e da un po'di tempo anche negli Stati
Dalla lettura del libro di Colombo che so a questo punto mi pare in verità non particolarmente esplicito
Però come anche dalla lettura dei suoi interventi pubblici e di sue recenti interviste penso per esempio all'ultimo del Corriere della Sera di domenica scorsa
Traggo questa impressione cioè traggo l'impressione che Colombo abbia una concezione formalmente corretta è impeccabile
Ma al tempo stesso forse un po'guardinga e autodifende Siva del suo ruolo di magistrato penale
Egli tende a sostenere che dai indipendenza della magistratura che è un valore certamente irrinunciabile per i cittadini comporta anche l'assoluta indifferenza del magistrato
Nei confronti del consenso sociale del sostegno della pubblica opinione
Muovendo da una concezione direi tradizionale o classica del principio della divisione dei poteri la posizione di Colombo appare più che corretta direi ineccepibile in atto
Ma mi chiedo tuttavia in maniera problematica
Quanto questa sua concezione formalmente corretta e tutto sa mai tutto sommato tradizionale gli specchi oggi anche il modo di sentire di tutti gli altri magistrati più impegna
Alcuni dei quali continuano a considerare il perdurante sospendo dalla pubblica opinione supporto indispensabile di una efficace azione anticorruzione o altro
La concezione che Colombo a almeno quella che si desume dal libro del ruolo alla magistratura
Sì conferma come teoricamente e istituzionalmente corretta anche nelle considerazioni finali del libro e anch'io sto per fare
Nella parte di chiusura che gli intitola conseguenze e che raccoglie riflessioni e interrogativi egli cerca di sistematizzare e su ciò che dobbiamo fare in futuro perché nel nostro Paese
Dei tedeschi
Di legalismo diffuso e quindi si affermi in misura maggiore una cultura del regole legali o delle garanzie
Orbene mostrando un senso del limite e della misura che io personalmente apprezzo molto
Colombo afferma apertamente che la strada principale per cambiare non è e non può essere quella giudiziaria
Anche se ovviamente l'azione giudiziaria è indispensabile e le indagini debbono comunque essere portati a male
La via maestra per Colombo consiste invece nel modificare il modello culturale di riferimenti
Cioè gli attuali modelli culturali domina
Sconfiggere la cultura di fatto dominante dell'invito a dell'egoismo individualistico e del privilegio
Contrastare l'ossessione del potere
Confina confinante col puro arbitrio e la violenza
Mi pare che sia Kenji implicitamente Elias Canetti in quella parte
Del libro in cui Colombo mette suggestivamente in correlazione la brama di potere con la illusione onnipotente di sfuggire alla morte questo è un punto che sotto il sole su cui sollecito l'attenzione di Michele Pertusi
Esercizio del potere esente da regole come strumento illusorio di onnipotenza e di immortalità
Con la moto chiarisce come dicevo
Di sconfiggere questa cultura del privilegio della ricchezza e del potere per sostituirla colla cultura nel rispetto della regola legali
Il nome dell'eguaglianza di tutti gli uomini e dei valori solidaristici di una società armonica
Ma come far comprendere alla maggioranza e all'agente che il rispetto delle leggi che il rispetto delle regole alla lunga produce più vantaggi che svantaggi
Non solo sul piano sociale ma anche sul piano individuale
Lo stesso Colombo si accorge e non potrebbe essere diversamente che questo è il vero nodo problematico che ci troviamo
Mi sia concesso qualche notazione finale
A carattere problema
Colombo e certamente coerente e a ragionare al porrà l'accento sulla esigenza di rispettare le regole
Di di affermare la richiede la legalità come via di uscita
Per un futuro diverso
E direi che è coerente perché questa impostazione di fondo si lega intimamente
Con le ragioni che lo hanno indotto a fare il magistrato
Agli inizi all'inizio del libro come accennato prima
Colombo confessa infatti di aver avuto sin da giovane le due convinzioni profonde
Che sono due convinzione profonda che sono le stesse convinzioni che l'hanno indotto a sceglie il mestiere di giudici
Un sentimento profondo e l'eguaglianza è un senso alla proporzione il senso la proporzione
E anche sentimento del diritto e della giustizia
Ma mi chiedo se questa dice una coerente di magistrato non sia a sua volta
Alimentata o da un eccesso di idealismo da una sorte da una sorta di illusione
Etica
Una illusione etica che fra poco i ponti o rischia di fare pochi conti con la realtà
E direi con le motivazioni concrete reali della stessa criminalità economica
In quanto intrecciata congrua criminalità del potere e con la stessa criminalità organizzata
Penso da questo punto di vista ad esempio al problema
Delle cause della criminalità economica diffusa oggi non solo in Italia ma in tutto il mondo sia pure in proporzioni diverse e al problema complesso del rapporto e di comunicazione scambio tra economia legale ed economia illegale
Problema che chiama in causa appunto la questione immensa storicamente confusa e ambigua
Dei rapporti tra economia ed etico
Tra attività di impresa
E rispetto delle regole
Rapporti di recente direi problematica mente e laicamente discussi ad esempio nel bel libro del criminologo ormai italo anglo sassone Vincenzo Ruggiero dal titolo economia sporche l'impresa criminale in Europa
Fino a che punto si chiede Ruggero è possibile sul piano di un'analisi scientifica rigorosa applicare schiene criteri morali nella spiegazione dei comportamenti economici e imprenditoriali
Si pensi soltanto al percorso storico emblematico spiegato benissimo dallo storico francese Le Goff che ha partorito dall'usuraio inviso alla Chiesa il moderno Banti
Si consideri che fattori come l'incertezza è il rischio pongono da sempre ancora oggi gli imprenditori in una condizione di inevitabile
Si può dire innovazione deviante o trasgressiva rispetto a precedenti regole consolidate della legge della morale o del costume
Come conciliare etica e analisi scientifica e storico-politica
Di fenomeni come la mafia come lo stesso sistema della corruzione con la stessa Tangentopoli
Sono interrogativi di fondo a mio avviso che meritano soprattutto oggi e nell'immediato futuro di essere affrontati
Approfonditi il più possibile
Non per certamente per ridimensionare il ruolo o la importanza della moda
Ma per evitare che il richiamo sacrosante all'esigenza di una rinascita morale Degradi però ad una illusione semplificati
Grazie sette anni Kakà Cassala tale anche alla carriera
Sono contento di parlare di questo libro
Il parlare del modo in cui in questo libro appare e Gherardo Colombo perché confesso che Gherardo Colombo e nel firmamento del
Un milanese diciamo il mio preferito
Nel senso che ho sempre avvertito manifestarsi in Luís in tutte le volte in cui ho avuto occasione di ascoltarlo di vederlo
Ho capito alcune caratteristiche che mi sembrano
Essenziali in un giudice
Da una parte la
La coerenza la il rigore
Dall'altro lo sgomento
Da una parte il la convinzione perfino il coraggio dall'altro una certa misura la discrezione la timidezza
Insomma attorno a luglio ho sempre sentito in qualche modo un buon silenzio malgrado tutto
Cioè attorno a luglio ho sentito che le motivazioni per cui in cui si muoveva
La genesi di questo impegno di questo grande rischio suo impegno era una genesi al largo respiro e che aveva una consapevolezza profonda complessa non non festaiola non
Goliardica
Non da arrivano i nostri
Ma mi è sembrato percettiva mente individuare in lui la consapevolezza della responsabilità di tutto questo e anche la capacità umana di sentirne diciamo
I rischi mentali e psicologi
D'altra parte questo libro mi ha convinto mi ha confermato questo punto di vista mi ha confermato cioè
Una cosa che per me è essenziale sulla base sulla quale sono andato discutendo anche in questi ultimi tempi riflettendo iscrivendo in questi ultimi tempi
Ed è che un buon giudice
Devi avere a mio modo di vedere
Una un non una visione un punto di vista che abbia molto a che fare con la filosofia
Che abbiamo avuto a che fare cioè con la capacità di interpretare le contraddizioni e le complessità del suo modo
Di di questa grande irrinunciabile e tuttavia terribile
Responsabilità di giudicare e di condanna
Nel caso di Gherardo di Gherardo Colombo si tratta soprattutto di indagare si tratta di ricerca della verità
Ma anche la stessa ricerca della verità
E un'impresa come ormai non è difficile sapere sempre molto complessa difficile che si gioca sul filo delle grandi contraddizioni
E quindi non so immaginare una persona che abbia la responsabilità di indagare la verità che non abbia in qualche modo una un rapporto complesso un rapporto come si può dire sofferto con la verità è un rapporto che abbia rispetto per la vita
Una una persona che abbia l'ispettore De Rita rapporto quindi problematico
Perché si tratta di responsabilità che obiettivamente si presentato con le responsabilità rispetto alla conoscenza rispetto alla vita rispetto al modo di essere iscritto alla nostra memoria rispetto alle nostre attese come responsabilità acutissime acuminate
I cui esiti possono essere grandemente terribili almeno quanto lo sono
I reati che si fanno perseguendo
E mi ha fatto piacere ritrovare in questo libro un punto di vista diciamo responsabili
Questo libro sarebbe piaciuto a Sciascia
Parlo di Sciascia perché ho visto a sentito da leggere più volte il suo nome e perché ho sentito perché questo libro stesso si occupa di Jacques
Perché in questo libro effettivamente non può esservi sospetto di professionismo
Tali inserire quest'atto giudiziario no come palingenesi generale come salvezza generale del mondo della realtà
Ma come una delle componenti essenziali di un discorso sulla realtà che il più vasto più profondo più responsabile
Un giudice e giudice tredici volte se si assume la responsabilità di essere un uomo e la responsabilità di essere un uomo che pensa il suo essere giudice
Interrogandosi sulle sue motivazioni e sulle sue prospettive prospettive
A questo riguardo per non farla troppo lunga Gherardo Colombo da più o meno
Tre risposte essenziali
O comunque offre il tre punti di riferimento
Decisivi per concepire questo disco
Il primo è
Non c'è possibilità di futuro non c'è possibilità di di giustizia non c'è possibilità di pensiero non c'è possibilità di De vita dignitosa che non si fondi
Sulla memoria
Sulla memoria come la pensava Bergson
Cioè sulla memoria come progresso del passato
Cioè come processo attraverso il quale la consapevolezza del passato sita in una tensione verso il futuro
Altre volte mi è capitato di dire ciò che ci interessa del passato e ciò che non si è compiuto
E ciò che è stato atteso kermesse che rispondeva le nostre aspirazioni più grandi più profonde e che non si è ancora compiuto noi viviamo sempre per il futuro
Nel modo più o meno dignitoso in modo più o meno gli do so se abbiamo la capacità di ricordare sempre che cosa il passato ci lascia di a tesa di bene non compiuto di bisogni desideri non realizzati
A proposito della diversa interpretazione le due opposte interpretazioni della memoria
Una che il vizio
Della rimozione diciamo di chi rimuove il passato e quindi concepisce gli eventi del presente come manifestazioni più o meno
Pragmatiche più o meno diciamo senza senza storia di quello del presente stesso
E dall'altra chi invece ha il vizio
Del ricorda
Cioè il vizio chiamiamolo così
Pizzo in questo caso lo lo considera chi sta dall'altra parte
Di vedere il futuro sempre in relazione al passato
La scelta verso questa seconda linea verso questo secondo vizio
Che a me piace tanto che si chiami Tizio
Perché chiamare vizio e non tra il giro della memoria significa sottolineare sempre il carattere problematico del pensiero
Allora diciamo il vizio delle ricordo che permette di interpretare il presente e di atti di preparare il futuro
In modo che sia una responsabilità storica profonda ecco questo vizio sita nel pensiero nella procedura per così dire nel nel tessuto del pensiero e delle delle considerazioni di Gherardo Colombo come fondamentale
E bello che questo che questo Progetto che questo elemento progettuale che questo che questa tesi sì colleghi in lui fu fatto con fatti di memoria personale
Che si colleghi io cioè questi questi esige che si colleghi questa esigenza con il vissuto
Cioè con la capacità di considerare la memoria non solo un fatto progettuale non solo un fatto astrattamente storico ma un fatto posso richiamare Carlina
Un fatto che potrei chiamare del tutto fisico l'essere stati nella condizione di attendere una vita accettabile
L'essere stati in un luogo in una situazione in un'infanzia di una percezione del mondo che considerava il mondo
Come riscatta pile come riscattava dire sempre etimo
Allora questo mito che sta sullo sfondo questa esperienza che si fa anche il mito questo mito che si fa esperienza della sua infanzia di questo mondo
Della natura di questa natura con le sue attenzioni più o meno perplesse
Col quel nel suo passaggio dalle dalle gioie dagli eventi diciamo creativi agli eventi più di grande perplessità nel suo passaggio alle luci alle onde
E questa memoria delle ombre
Questa sensazione ricorrente che sempre ritorna del buio la percezione del WTO si direbbe che il buio e uno dei fondamenti di questo discorso del potere essere di cui si parla
Il buio come esperienza eccome percezione del pericolo come percezione di ciò che in qualche modo sin da bambini ci appare come irraggiungibile come il luogo della caduta il luogo della del TG
Ma è su questa percezione su questa sensazione insieme che sia nella nel in un rapporto aperto col mondo in una dimensione orizzontale molto profonda
Questa doppia consapevolezza della possibilità e in genere anche del pericolo dell'angoscia è proprio questa doppia possibilità che fa per rende viva la coscienza perché una coscienza che rimuove la possibilità e una coscienza ottusa una coscienza che rimuove il dolore l'angoscia è una coscienza senza speranza perché la speranza si fonda sempre sull'attraversamento da disperazione ed è datato
Allora in questo senso il Gherardo Colombo ha il coraggio da giudice
Di indicare alcuni fattori profondi del modo di essere dell'uomo come fondamento dell'essere per l'uomo
Il secondo punto fermo direi secondo appunto di relazione fondamentale di questo di questo libro
E l'idea che ci sia un rapporto molto forte tra il potere e la morte
Questo rapporto molto forte tra il potere e la morte
Che come giustamente diceva Fiandaca poco fa si può riscontrare per esempio in Canetti
Ha come fondamento questa questa piccola e però fondamentale idea
Che noi ci aggrappiamo disperatamente al potere che noi cerchiamo il potere ad ogni costo che noi ci scateniamo anni cerca del potere
Perché pratichiamo in modo angoscioso la paura della morte
E che proprio la non accettazione della morte o la rimozione della morte ci rende ossessionati dal potere e ossessionati quindi dalla capacità o dalla tendenza a tenere e conquistare il potere
Anche con la forza con l'inganno eccomi arbitrio anzi sottolinea Gherardo Colombo
L'arbitrio è il massimo come si può dire compiacimento la massima lussuria del potere
Proprio perché l'arbitrio distingue nettamente dalla norma distingue dalla legge e fonda la nozione dalla mia diversità della mia differenza rispetto alla norma
E fa supporre che questa differenza
Sì anche una testimonianza di eternità né testimonianze di suo per il superamento della morte normale
è un'idea testata praticata direi che mi ricorda anche Marco Aurelio per tanto per fare un esempio
E e unite un'idea appunto per il problema della memoria è un'idea che ha che ha che un filo rosso che percorre tutta la coscienza e tutto il pensiero
Cioè l'idea che l'accettazione della morte sia un fondi come si c'è una base in una fonte di libertà
E vorrei dire che anche quando riusciremo finalmente in queste aprendo in questa impresa
Lo dico con particolare divertimento in questa impresa di diventare immortali immortali fisicamente anche quando la specie ce la farà
Bisognerà inventarsi una morte
Di qualche altro genere e d'altronde voi sapete che le morti più grandi le morti più insidiose le morti che fanno veramente sangue
Sono le morti silenziose le morti inconsapevoli e le morti che si hanno durante la vita
Perché la morte fisica può essere un incidente dolorosissimo ma la morte psicologica e un incidente che apre il baratro reati
Allora in questo senso dico che anche in questo caso Gherardo Colombo affronta ben problema dei rapporti tra potere e leggi tra potere leggi e diciamo funzione della della giustizia
Una delle ragioni più vaste una delle motivazioni più vaste
Perché fa un collegamento del tutto
Accettabile tra la ossessione del potere e la prevaricazione tra la ossessivo del potere e la in posizione di di devianze negative di devi anzi oppressive di devianze gravemente diciamo lesive del diritto
Naturale e del diritto ci
Allora in questo senso
Anche questo elemento sta accordandosi con il primo cioè il problema il tenere fermo le attese del passato il deve portare avanti il passato
Secondo avere un rapporto come si può dire disarmato con la morte
E avere in genere un rapporto disarmato con ciò che si presenta come un diciamo la nostra la manifestazione dalla nostra debolezza vorrei aggiungere che indirettamente si può dire che sono accettando fino in fondo la propria debolezza si può essere qualunque il poco forti quel realmente forti di cui si può gentilmente parlare
D'altro canto uno dei momenti più al CTO più apprezzato di più di questo libro
Sono quelle tre quattro cinque sei richiede in cui virando Colombo parla del suo terrore
In cui si manifesta in una con
E di vera di vero marasma perché appena morto un amico e ha paura perse
E si confessa questa paura perse
Si confessa questo grado di piccolezza questo grado di fragilità di fronte al quale si trova ed è proprio questa fragilità tesa e accettata e proprio questa accettazione della fragilità che rende fertile il terreno della possibilità rende fertile terreno del coraggio
Si può avere un vero coraggio
Solo se si accostò consapevolezza dalla propria paura
E anzi coloro i quali vanno avanti solo sulla base del coraggio non sono per l'attestato forte di una paura talmente grande e non è più neanche consapevole ed è quindi terribilmente disastro
E dicevo quindi che questa questo momento in cui si parla del suo terrore lo chiama proprio terrore ha voglia di scappare ha voglia di essere trasferito perché effettivamente ha proprio paura ha proprio paura paura per sé
Soltanto questo dopo questo comincia probabilmente il momento più felice invece di questo impegno
La terza cosa che mi pare un punto fermo
Su di questo libro
Ulteriore coraggio di questo di questo scritto di di questo giudice che si assume anche come si può dire responsabilità
Come dicevo all'inizio
Tra virgolette chiamiamoli così filosofici responsabile di atteggiamento generale rispetto al e fa derivare il suo essere i giudici e quindi di toglie tutta la la Gigantomachia
Derivare il suo essere giudice
Da un problema assai più gigantesca che il proprio più adesso che il problema quello sì gigantesco che il problema del rapporto tra tale nostro essere uomini e la nostra possibilità alle nostre la nostra interiorità la nostra dignità la nostra petizione
E in questo senso la cosa che che molto colpisce e questa capacità di indicare una eticità posta cioè indicare che questa vita deve pur avere un senso
E chi è questo senso sita come dignità e come misura sia in genere dell'uomo sia in genere e sia in particolare dell'attività di un giudice
Non è una cosa da nulla
Perché noi siamo nell'Impero del non senso
Su questo è bene che si riflettiamo
Non è vero come si diceva trenta quarant'anni fa che noi viviamo in una realtà e condizionata dai sensi forti ed attributi morali e psicologici forti
Non è vero che ci che chi ci tiene sotto controllo che ciclici controlla e chi ci impone il suo arbitrio
A dei valori forti ed ecco perché diventa un problema parlare di destra e di sinistra dei nostri tempi
Perché il PdL meccanismo del controllare e punire niente non è non è letteralmente fondato su valori forti negativi
Mai fondato proprio sulla come si può dire in una certa misura sulla istituzionalizzazione del non senso sulla dissacrazione diffusa a tutti i livelli
Ecco e Gherardo Colombo a questo attenzione questo un problema di fondo e di un problema con cui si si beve e si deve misurare la sinistra in particolare ed è a questo perché facevo riferimento l'altra volta in quel piccolo convento che abbiamo fatto a San Martino proprio perché la questione fondamentale
Cioè una delle cose che riguardano la sinistra e la sua capacità di trovare un Progetto forse è vero
Forse è vero che la vita non ha senso
Forse è vero anzi
E la cosa più vera che salta agli occhi
Ma è in e proprio quel questo ente è interessante dargliene uno
Dargliene qualcuno
E proprio perché abbiamo di fronte una dimensione sfuggente che è possibile via via immaginarsi una e magia asse allentarla evitarle una figura dalle una dimensione dalle una bellezza
E proprio per questo
Che vale la pena spendere una ditta
Per la responsabilità che essa si assume sapendo sempre che questa Display sponsor di Rita
E transitoria anzi accettando questa transitorietà come una delle dimensioni di questo atteggiamento sapendo cioè che la storia poi prende riprende riporta in dimensioni diverse il nostro atteggiamento di oggi
Allora in questo senso questo libro raccomanda questa capacità di accettare e di scegliere il proprio il proprio esserci in modo con la capacità di scegliere la propria dignità i propri le proprie finalità
E sia rischia Colombo fino a dire qualche cosa fino alla fare qualche affermazione che a prima vista può sembrare io contro di voi sanno che provengono dal gruppo del Santa tre che ho fatto
Letteratura di dissacrazione per buona parte la mia vita ecco in una certa parte lo faccio ancora ecco il dire cioè nell'affermare certe cose e per una certa cultura
Per una certa cultura per la cultura che in fondo ha finito per prevalere
E che ci ha fatto una grande fregatura perché non avevamo tanto lavorato per distruggere il senso compiuto e questo non senso per cui abbiamo lavorato si è diffuso in modo clamoroso tanto è vero che poi e in questo senso che bisogna oggi sospettare di Becket per esempio in questo senso devo dire che e il il discorso sulla
Sulla possibilità di di offrire di di indicarsi di alcuni valori con quasi con ingenuità può sembrare perfino scandaloso ed è lui ha il coraggio di dire noi dobbiamo lavorare anche con sacrificio personale
Nell'interesse della comunità noi il sacrificio personale si giustifica perché io compio unno un una fine vita positiva per la comunità
Principio diciamo antichissimo principio cristiano principio
Occidentale che si trasforma poi nella morale nella morale dei dei del nella di un certo della sinistra e comunque nella morale di chi comunque
Ha agito sempre per finalità e accettato il proprio sacrificio per un obiettivo di carattere
Sociale di carattere umanitario
Si può dire così o si può dire diversamente ma certo che qualcosa si dirà vere la dignità di dire
Qualcosa bisogna cominciare ad avere la dignità di dire nel senso della progettazione nel senso che la scommessa che si deve fare nella capacità di di ripresentarsi in un mondo con le proprie diciamo povero fragile con le proprie aspirazioni e tanto più sono grandi e sono veramente grandi quanto più accettiamo come dicevo prima questa fragilità su queste tre importantissime cose di queste tre importantissime cose messe in gioco in un in un settore così spinoso e spesso così ossessionato dalla burocrazia
E spesso così attirato dalla demagogia ultimamente il fatto di essersi di avere affrontato questi temi di esserci circondato di silenzio il momento in cui si grida troppo in un momento in cui domina la dimensione della gallina a tutti i livelli ecco in questo momento mi sembra straordinariamente importante l'esperienza di questo libro che è una testimonianza in questa direzione
Voglio solo aggiungere che è questo quadro così intensamente esistenziale così
Vorrei che come si dice così ricco di vibrazione personale umana
Avrei voluto
Vedere i associata anche l'umanità dei colpevoli
Avrei voluto vedere sullo sfondo su questo sfondo così profondo avrei voluto vedere anche in questo quadro in questo in questo bel in questo bel disegno in questo bell'affresco
Fatto sulla dimensione del giudice avrei voluto vedere
Le contraddizioni le complessità gli sfondi ambiti
Lei le stesse se fragilità che mi è sembrato di vedere quando Colomba il coraggio di parlare di se stesso e delle sue paura
Forse questo avrebbero riso questo libro ancora più ricco e ancora più profondo però così come di del modo come e del modo con me
Sì presente io io sono grato
Grazie all'inchiesta ed era
Prima di dare la parola al presidente chimici volemmo direi che sarebbero gradite a delle domande Brevi degli per interventi perché credo che tutti vorremmo ascoltare poi il dottor Colombo e quindi dobbiamo può dosare quindi se siamo in grado io pregherei anche i rappresentanti dei movimenti consiglieri comunali presente anche l'assessore alla cultura
Presidente della Commissione cultura del consiglio comunale e così via magistrati appunto anche i familiari di vittime della mafia che sono qui abbastanza numerosi
Di fare appunto dei brevi interventi o delle domande intanto io do la parola al presidente del consiglio comunale Giorgio Chinnici
Franco
Avete scelto quello che stavo là giudiziario e quest'Aula consiglia
Non è freudiano proprio è scappato così forse guardando via largo
La ringrazio perché mi sembra che questo libro ecco un aspetto che io ho colto intanto si impastano in o si intrecciano meglio
In Gherardo Colombo le culture diverse sensibilità culturali scientifiche e umanistiche oltre che quelle scientifiche giuridiche e questa combinazione che appunto dà tutta la dimensione dalla ricchezza dell'uomo produce una serie di affetti radiante io proprio quando Giovanni che è andata citava
Quel passo in cui dice come si raggiunge la verità mi richiamava avrei citato Colombo in un libro che ho fatto sulla predizione in criminologia
Dove appunto non so se lo sai questa è la formula di Bayes questo cumulare i propri è andata e poi alla fine avere anche una quantificazione io faccio lo statistico giudiziaria
E quindi era questa Bellotti avrei citato perché il metodo è proprio questa e c'è una formula di Bayes che cumula le probabilità non so se lo saprà
Per ecco la sensibilità ce l'hai in questo senso allora dicevo io ringrazio perché si svolge in questa sala che è simbolo della politica attiva
Perché questo libro ecco quello che a me colto oltre soprattutto nella parte in cui c'è questa carica etica che si snoda
Questo ritmo incalzante io che leggo veloce in capo in fibrillazione perché ve lo leggevo veloce a mozzafiato io e aveva proibito la prosa pure che mi i era la parte più felice per considero dal punto di vista letterale
Ora dicevo questo libro che a questa carica etica farla in questa sala dove io considero appunto centro dell'attività politica significa irradiare questa tensione morale
Questa tensione culturale proprio da questa salassi gli attici opera ma soprattutto alla città perché parliamo alla città
Io quando penso che questo libro si dovrebbe presentare si sarebbe dovuto presentare
Anche in Parlamento soprattutto quando tu lamenti
Che a un certo punto questo stato dopo tutto quello che è successo non ha predisposto una nessuna legge per porre rimedio parli per esempio della concussione la concussione che è limitata a fare
Appunta aggravare sui deboli mentre sulla classe dirigente questo non c'è e quindi questo lo considero questo libro di radiazioni culturale questa tensione morale
Credo che sia importante perché la salvezza dell'umanità o perlomeno della nostra società o delle società perché si vanno tutte impoverendo in Borgarello da questo punto di vista per il privilegio amento dei valori un po'più decadenti finiscono i valori forti di riferimento penso che sia punto l'impunità e la diversa punibilità che si prevede per certi reati a seconda dell'autore che lo fa
E allora
Se questa impurità riusciamo ad assicurarla sicuramente questa è una delle componenti fondamentali per potere procedere
Perché proprio la classe dirigente deve poter esercitare la pedagogia altrimenti la società va in disfacimento
Nel libro bello il punto per la contaminazione svela tutti i punti per esempio dice Walter la tangente la corruzione eccetera determina tutta una serie di corruzione che si irradiano e tra l'altro la finezza perché proprio questa parte che io mi sembra la più forte dal punto di vista della tensione morale che e lui mette neve che esprime quando ma fare pure la considerazione l'imprenditore oltre tutta quando alla tangente che poi Italia appunto
La il popolo dice in fondo perde anche quel potere di corruzione dive arriva anche alla professionalità
Perché chi è professionista l'artigiano
Il l'imprenditore non so il costruttore quando poi si converte verso le forme di ricerca dell'utile in maniera corruttivo dimentica anche la sua professionalità ecco si corrompe anche a questo livello quindi proprio questa analisi dico mi colpisce molto questa senso di radiazione che c'è
Io concludo e volevo dire in questo libro ho trovato tante risposte
Sul piano cercavo qualche risposta su Di Pietro non l'ho trovata c'ho capito tante cose su Di Pietro non c'ho capito tanto per darci no no no no voglio dire subito una cosa a me Di Pietro
è caduto subito dal cuore con notizie che possono sembrare ingiuste insignificante ieri Giovanni Fiandaca abbiamo un amico che figlio di un magistrato ora fisico queste
Quando ho sentito che ricorre ad un prestito per fare se la macchina dei venti dieci metri non so quante sono perché ho avuto sempre macchine modeste
Il mio modello di magistrato è il padre di un amico mio che negli anni sessanta o settanta se finalmente alla fine della sua carriera quando ha preso la pensione se potuta e quindi la liquidazione se compra dalla cinquecento
Perché lui da magistrato anni sessanta settanta quando imperversavano le cambiali con lo stipendio non la poteva comprare per contanti
E quindi non accetta e mai all'acquisto di una macchina perché non doveva firmare cambiali quando ha preso la liquidazione il figliolo grande poté avere la soddisfazione che anche a casa sua c'era una Cinquecento
Anche di questo può essere provocatorio ecco e quindi l'umanità un po'del giudice anche di quel giudice eventualmente questa anche una chiave è una spia grazie
Se non ci sono altri interventi soltanto quella signora circa l'ora
Ah ecco ci salti allora diamo prima la parola allora al dottor Colombo che poi risponderà anche eventualmente a domanda alla fine
Bene io ringrazio tutti voi che siete qui a sentire parlare di questi argomenti
E ringrazio moltissimo
Coloro che hanno presentato il libro
E li ringrazio soprattutto
Per
Quegli spunti di riflessione ulteriore che hanno che hanno che hanno introdotto
Forse bisogna pensare qualche giorno prima di misurarsi con questi spunti di riflessione perché sono sono sono spesso profondi e comunque interessanti
Io credo che parliamo
Poi risponderò alle domande eccetera adesso brevemente se riesco perché sono un disastro sotto questo profilo ve lo dico
Quindi fastidio storico
Cerchiamo di di di di rispondere di intavolare un discorso proprio su questi su questi su questi argomenti
Di cui forse il tema centrale
Almeno quello che personalmente mi coinvolge di più
E quello sul
Sul illusione etica come la chiamata al professor Fiandaca
Oppure su pongono
Sì certo oppure no ma non oppure del della eticità costante
Della eticità costante a cui si riferiva
Per stia
Però non cominciamo da questo perché essendo il tema che in qualche misura mi affascina e mi coinvolge di più
Cedo che si possa che sia meglio cercare di affrontare prima
Le altre le altre questioni
Una di queste riguarda
Una domanda del professor Fiandaca a proposito
Della
Possibilità di conciliare a pochi un interrogativo
Il
Una tendenza verso una giustizia rapida ed anche patteggiata
Con il passato il passato credo descritto
Il passato descritto suppongo il passato descritto nel descritto nel libro ma io
Io non lo so se se se se ci sia qualche sono sì sì non lo so però il problema dovremmo che la valorizzazione alla memoria
Diretta dall'atteggiamento
Non lo so ecco è questo nella nella ringrazio incrollabile
Non so se avete capito tutti perché poi noi intendiamo qualche volta affare discrasia dei discorsi dei discorsi chiusi i propri fondamentali di tutti non sono corrette
Sì lo so ma forse bisogna morale allora vogliamo covo a a tradurre
Se riesco quello che ci stavamo dicendo
Allora
E poi mi corregge professoresse se mi sbaglio perché può darsi che traduca male
Non ci sono di Fiona e quindi sapientemente allora il problema è questo dice professore Nelli possono descritte alcune situazioni alcuni fatti
Da una parte che sono estremamente concreti e che ha presentato delle devianze grosse gravi particolarmente gravi degli illeciti formidabili qualche volta primo
Secondo
Il libro tende a a far tornare alla memoria queste situazioni
Questa è la premessa il presupposto
Secondo punto informazione
Allora esistono più modi di intendere la pena la funzione della pena o l'essenza stessa della pena
La pena può essere una specie di vendetta
Nei confronti di chi ha infranto le regole nei confronti di chi ha deviato di chi a
Se posto in contrasto con la collettività
Può servire a retribuire
Il male che costui ha fatto
Può servire a
Fatti e sentire attraverso l'afflizione che accompagna l'esecuzione della pena farsi sentire un male più o meno paragonabile a quello che ha fatto sentire ad altri
Può servire invece secondo un'altra linea di pensiero
Queste linee poi al loro interno possono essere anche divise poi si tratta comunque di prevalenza no
Può servire invece
A fine molto che la persona che si è s'scostata dalle agricole che le ha infrante che ha insultato i simili con cui incise sia messa in grado di ritornare
Nella società
C'è un accenno di questo tipo anche nella nostra Costituzione secondo la quale
La pena deve tende a
Alla reinserimento della persona che ha sbagliato all'interno tra società
Si chiedeva il professor Fiandaca ma non è che la descrizione e riportare a memoria questi fatti così particolarmente gravi sia in qualche misura in contrasto con nell'intendere la pena sotto il secondo profilo
No ventisei
Perché abito
E io alla fin fine non credo anche se poi di dubito tanti nella vita tantissimi
Non credo perché
Perché almeno dal mio punto di vista bisogna poi vedere a che cosa serve la pena
Più patteggiate eccetera allora un altro un altro aspetto questo si tende nel mille novecentottantanove è entrato in vigore il nuovo Codice procedura penale che ha in qualche misura accoppiato qualche po'del sistema accusatorio nel sistema accusato io le parti il Pubblico ministero e il difensore dell'imputato hanno la possibilità di
Determinare in alcuni casi particolari cioè quando il reato non è particolarmente grave
Attraverso un accordo quale appena chiede al giudice no
In sostanza nel sistema accusatorio
La tendenza non è quella necessariamente ad accertare la verità
Ma a mettersi d'accordo in ordine alle conseguenze del comportamento che è stato contestato
Quindi il Pubblico ministero rinuncia scavava un po'il l'imputato di rinuncia a difendersi un poi dicono venga noi sembra che la pena di due anni in questo caso sia una pena giusta andiamo dal giudice vediamo se anche il giudice ha raccolto ai fini c'era a infliggere questa prima beh per quel che riguarda questo secondo profilo e cioè
La disponibilità non tanto però delle conseguenze
Cioè della sanzione quanto della quanto è del del se io preferisco preferisco sempre parlare di ricostruzione dei fatti perché verità e una di quelle parole talmente impegnative
Che tendo a usarla il meno possibile
Ricostruzione del fatto
E sotto questo profilo certo che che che che in contrasto perché secondo me è la nostra funzione deve tendere
Alla ricostruzione del fatto
Si può trovare forse una via di mezzo attraverso la quale il controllo del giudice sul patteggiamento sia tanto incisivo da consentire una esatta ricostruzione fatto
Cioè il giudice direbbe come peraltro
Sembra che cioè almeno questa sembra la strada verso cui va anche il progetto Flick
Quando consente al giudice di non di rinviare la decisione perché
Perché ancora i fatti non sono successe il successo sufficientemente accertati è il giudice può dire bene voi ma avete proposto l'applicazione di questa pena io non sono convinto non perché in astratto non andrebbe bene ma perché non mi avete ancora ricostruito abbastanza i fatti in questo caso non vi sarebbe non vi sarebbe non vi sarebbe il contrasto
Per quel che riguarda appena e io credo che la pena debba soprattutto specie in una società moderna servire in primo luogo a inserire colui che ha sbagliato nella società
A fare in modo che questa persona sì ricca tenda utile alla società io
Anche se probabilmente
Non non sono riuscito a esprimerlo fino in fondo questo tipo a forse
Come come substrato costante
Una memoria ancora più profonda
Più lontana
Di quegli venti venticinque anni forse che sono destinati sono riuscito a descrivere
è una memoria
Della specie
è una memoria del genere a cui apparteniamo
è una memoria dell'essere umani
Sotto questo profilo passo
All'altro aspetto
L'aspetto e Tyco tra virgolette vede
Questa queste conclusioni sulla società sono quindici sedici pagine che credo nonostante che l'argomento sia un argomento ostico anche
Anche anche prima ancora di affrontarlo perché
La parola regola secondo me è spesso
Nell'attualità
Che ha delle reazioni di fastidio
La regola frequentemente
Comporta fastidio basta tante volte anche soltanto sentire nominare l'appartamento
Che uno si sente si sente quasi quasi Grasso
Nonostante questo io credo che siano abbastanza l'idea di
Comprensibili che non
Siano per niente
Per laser da linguaggio tecnico
Queste pagine
Prendono almeno cercato di far così
In considerazione l'uomo
Presupponendo il fatto
Che ci siamo e affetti
Cedo cosa sono cinquecento
Le cifre son talmente grande cinquecento grandi cinquecento
Milani fa o cinquecento milioni di anni fa per me fa lo stesso perché tanto misuriamo la nostra vita a decine a decine a decine di anni
Cioè il nostro percorso è lunghissimo
E il nostro percorso e lunghissimo e e comporta
Delle variazioni che sono quasi impercettibili
Per quel che riguarda lo spazio della vita di un ma che sono delle variazioni formidabili se si guarda all'inizio è situata dove sia
Questo per dire che
Io ho cercato di affrontare l'argomento dei rapporti tua tra l'uomo le regole e con l'atteggiamento più laico possibile
Tenendo conto di di questa storia cioè fosse fosse fosse impossibile riuscire a parlare di questi argomenti senza essere in qualche misura ITC
Ma per me
Non serve proporre
Forse qualsiasi argomento partendo da un punto di vista etico
Perché il punto di vista etico presuppone qualche cosa che non si può spiegare
Presuppone una convinzione
Tante convinzioni si possono comunicare si possono spiegare
Altre convenzioni non si possono spiegare
Quando il punto di partenza non si può spiegare e e difficile
Comunica
Verso persone che hanno amato punto it che che hanno un punto di partenza diverso dal proprio
E allora ho cercato cercato di farlo cercato di vedere se esistono dei motivi
Per ritenere
Che la società e quindi la regola perché son due concetti indissolubili
è utile a ciascuno di noi
E
Credo
Di esserci arrivato attraverso dei degli argomenti logici
Più che ricorrendo
A principi
Alla fine ferimento a riferimento al principio poi come dicevo è estremamente difficile e nello stesso tempo è una terreno in qualche misura molto accidentato no il professor Fiandaca faceva riferimento a
Alcuni dei possibili
Con la il il
School diede alla al fatto che il terreno è particolarmente è particolarmente è particolarmente sconnesso
E ma io credo cioè vedete noi siamo sempre un po'in bilico e in questo mi aiuta molto l'intervento di Michele per via
Ci troviamo sempre un po'tutti
A camminare su una lama Diasorin
Di qua c'è l'individualismo esasperato
L'egoismo più sfrenato
E e di qua c'è una
Un senso della misura
Un senso del limite
Che è quello che ci consente di stare insieme
E quello che ci consente di vivere insieme probabilmente non avremmo fatto nessun patto passo avanti nella nostra storia
Se non avessimo fin da
Dal l'homo habilis
O dall'homo hai chiuso
Se non avessimo fin da allora cominciato ad apprezzare il fatto di stare insieme
E trovandosi su a camminare su questa lama di di rasoio e credo che sia importante
Cercare
Dentro di noi attraverso la riflessione e attraverso il paragone di situazioni analoghe cercare
Quali sono le possibili
Utilità
I ritorni
Deludente l'astratta
E io credo che l'interrogativo più importante internet l'interrogativo determinante
Per ciascuno di noi
Rispetto al proprio futuro
Sia soprattutto oggi
Essenzialmente questo
Quello di decidere di fondo perché poi i problemi sono immensi
Quello di decidere di fondo
Se decidere coscientemente di praticare rigorismo di praticare l'individualismo oppure decidere scientemente convincersi di vaticane
Da solidarietà
Intesa nel senso copio della parola
Che forse si è perso
Perché il senso proprio della parola solidarietà non
Non non non richiama assolutamente quel che richiama generalmente oggi
Il solidale e inteso come caritatevole come chi fa l'elemosina come chi ha sguardi di compassione nei confronti delle persone che si trovano in condizioni in condizioni di vita fortunata no la solidarietà e il legame
Che permette di stare insieme
In situazioni che cambiano sempre perché con tutti i limiti che abbiamo possiamo star bene possiamo star male possiamo
Si è fortunati sfortunati possiamo andare in miseria si evince dal Totocalcio eccetera ecco in una situazione che continuate a ciascuno di noi a cambiare continuamente
La solidarietà e quella che permette consapevolmente
Di venire in soccorso di chi momentaneamente
Si trova in situazioni disagiate
Prevedendo una reciproca una reciprocità a parti invertite
Questa scelta secondo me essenziale
Perché
Certo noi viviamo insieme quasi da quando ci siamo eletti insieme è male da una parte non eletto visto che abbiamo delle possibilità di decidere
Che sempre possiamo manteneva e quest'affetto nei confronti dello stare insieme
E molto più facilmente
Succede infinite volte succede infinite volte che questo affetto verso lo stare insieme lotta
è la nazione che vince liceo guarda ho vinto come sto bene eccetera la la vedersi cosa che è costata lavora
Vada a vedersi che cosa che cosa paga successivamente
In termini di odio nei rischi che si è generato nei confronti de de dei pochissimi di che abita da un da un'altra parte è grave adesso io esemplifica o perché perché il tempo è poco poi come vi dicevo tendo a essere prolisso
Quindi fa sempre fa sempre guai secondo me dimenticarsi
Della utilità rappresentata rappresentata dalla strada dallo stare insieme e allora questa è la strada cercando di evitare cioè dove
Cedo
Che non sono riuscito a a a comunicare del tutto no che questa è stata la mia strada
Cercando di evitare dicevo
Di assumere una posizione etica
O morale
Come
Io
Non è esattamente al sacrificio
Che ho fatto riferimento
Quando ho cercato di dare
Un senso quando alla vita
Io non credo
Che la comunità
Implichi necessariamente che il vivere in comunità implichi necessariamente dei sacrifici
Implica sicuramente
Riconoscere che abbiamo dei limiti che una cosa diversa
Vedete noi abbiamo
Ci sono due morti
Schematizzando possibili per misurare il nostro star bene
Noi possiamo misurare il nostro sta bene riferendoci all'arbitrio
Io oggi piove vado voglio andare in giro senza bagnarsi e qualche cosa di più dell'arbitro è una situazione paradossale tutti quelli che pensano così escono si bagnano stanno male
Si sentono i soddisfatti
Beh ripeto ci sono anche i maschi no no no
Oppure
Oppure confrontarsi con le poche limitatezze
E allora un altro dice fuori piove so benissimo che quando piove mi bagno prendo l'ombrello e va in giro relativamente felice anche se piove
Ecco se noi pensiamo che prendere l'ombrello sia un sacrificio
Diavolo quanto ci costa Gastein collettività
Ci costa moltissimo perché limita la nostra possibilità di arbitri
Se invece crediamo che e prendere l'ombrello rappresenti una utilità perché così non ci prendiamo un caffè dovrà
E prendere l'ombrello
Quindi
Portando il discorso sull'altro sull'altopiano stai società ci costa molto meno ma quasi non ci fosse
Ma quasi non ci costa ma quante cose ci sono che non ci costano se non eccezionalmente e che costituiscono la la la la
Cioè chiarissimamente l'estrinsecazione di limiti che abbiamo non ci pensiamo più che son dei limiti
O noi se stiamo svegli troppo
Stiamo male cilene mal di testa non ragioniamo più eccetera
Dobbiamo soddisfare quel limite che abbiamo secondo il quale più di tanto non riusciamo a leggere senza doccia ma non è che quando andiamo a dormire disse a diciamo diamo come siamo sfortunati non riusciamo a soddisfare ci ha pieno perché un essere perfetto non deve dormire
No
E così per mangiare
Noi
E quindi non aveva senso del limite e poi che si è visto come è andata com'è andata come è andata a finire
Ecco quindi non è il sacrificio personale secondo me
Che alimenta la società no
è la consapevolezza e quindi la convinzione dell'esistenza di limiti da una parte e dell'utilità dello strumento società
Per la soddisfazione dei del del del delle esigenze che sta discendono dai propri limiti dei propri limiti dei propri limiti dalla peraltro
Io credo l'unica cosa l'unico l'unico
Il richiamo diretto a qualche cosa che ho scritto
Lo faccio adesso
Parlando di Ambrosoli
Se qualcuno ha scritto se qualcuno ha letto il libro
E io
Penso che
Abbia abbia abbia
Sia stato in qualche modo conquistato la questa figura dalla figura di Ambrosoli nulla come lo scrittore
Per me è una figura esemplare emblematica è una figura che serve da esempio
Per
Mostrare cos'è il senso della vita cosa dal senso della vita
Ambrosoli ha fatto una brutta fine no è stato ammazzato avuto quarantacinque anni forse nemmeno aveva tre figli aveva una moglie
è una persona chiamava vive
Se qualcuno ha visto il film un eroe borghese se ne rende conto
Ambrosoli è stato ucciso nel mille novecentosettantanove
Nelle settantacinque
Ha scritto una lettera più che una lettera una notazione di DDT anch'io che
Sarebbe diventata una lettera
Nella quale diceva alla moglie la moglie l'ha letta dopo la morte non prima
E le diceva guarda revisione sto facendo questo lavoro nel miglior modo possibile
Per quello che sono io
Non soddisfano nessuno per una serie di motivi ma non solo non soddisfano nessuno ci saranno delle azioni tali a quello che faccio che faccio che anche facile possibile che pensino di eliminarli
Se mi eliminano
E dov'è presa e Turchia sui figli
Io ti conosco e so che sei anni abbastanza forte per farlo
Ti dico come secondo me andranno presi di nostri figli perché crescano al meglio possibile eccetera
Nel mille novecentosettantacinque quattro anni prima di essere ammazzato
Sotto porto di cui poi la porta di casa Dautilia venduto dagli Stati Uniti d'America su incarico di Michele Sindona
Cosa ha fatto Ambrosoli
Ma con questo rapporto con la morte
Di cui diceva per chi è ha dato senso la sua vita nel senso
Che non si è lasciato piegare
Non si è lasciato piegare dalle minacce
Prima ancora non si è lasciato piegano e dalle promesse dagli allettamenti ma io ne ha fatte chi sa quante di promesse perché smettesse di fare dignitosamente il suo lavoro di recuperatore dei dei dei soldi che Sindona della aveva fatto spariglia
E non si è piegato nemmeno di fronte alla prospettiva Della Morte
Perché ha voluto essere coerente con se stesso
è un lutto essere libero
E anche se è morto per lui la morte non è stata un'imminente
è vissuto nella pienezza disse
Sì che è vissuta
Ambrosoli c'entra molto
Come c'entrano molto
Tante esperienze professionali
Sulle conclusioni
Che traggono il capitolo dedicato al potere alla nuova
Io ho cominciato libro scrivendo almeno l'inizio di quel capitolo
Perché io l'ho cominciato molto tempo fa questo libro molto pericoloso
Poco tempo
Però sono tre anni e mezzo quattro orari
Nel mille novecentonovantatré quando ho sentito l'esigenza personale cominciato a scrivere proprio per me
Perché
Perché stavamo enorme a un particolare periodo delle indagini
I Mani pulite
E c'era questa diversità
Questa discrepanza
Tra come vivevamo noi
Dicevo io all'interno le indagini e come venivano apportate come si ve sì sì sì come venivano vissute anche anche fuori
L'impressione che avevo Allo che ho ancora adesso e che fossero vissute dai mezzi di comunicazione ma anche dalla cittadinanza in qualche misura senza memoria
Senza memoria delle indagini passate di tutti quei quei quei particolari che siano presentati già
Io faccio qualche qualche qualche qualche accenno più che un accenno descrivo
Vicende nell'ambito della P due
Vicende anche nell'ambito dei fondi neri dell'ISI no che è ritornata
Che è ritornata
L'esigenza è stata questa e sto cominciato di lì anche perché mi sembrava che la percezione dello stato delle cose fosse molto parziale
Fosse ci ci ci fosse una o fuori ah per certi versi perdura giustificata
E
E non non ci si rendesse non ci si rendesse conto del periodo del periodo che si stava
E nato di lì poi credo le conclusioni
Di avere le carte successivamente le conclusioni del capitolo
Ma questo è una era era
Il risultato anche di un percorso professionale nel quale io nel quale a me è capitato tantissime volte
Di
Trovarmi
Ad osservare
La ricerca del potere
Senza alcuna motivazione
O la ricerca del potere assolutamente sproporzionata rispetto ai mezzi utilizzati io cominciato
A fare il giudice perché allora ero giudica giudice il giudice adesso son magistrato anche se qualche volta
Vengo chiamato giudice
Il non collegio dibattimentale alla settima sezione del tribunale penale di Milano e in quel periodo ci è capitato di fare una serie di sequestro di persona c'è stato un processo che è durato
Un anno imputato Luciano Liggio
Rivoluzionari Taormina il Pullara i Pullara il Ciulla per dei sequestri di persona venuti allora allora in Lombardia
E nel corso di questo dibattimento durato così a lungo abbiamo anche fatto delle ispezioni alle celle
E così via e anche se manca l'idea queste celle dove temevano sequestrate le persone
Sottoterra
Giacché settanta ottanta centimetri lunghe due metri e mezzo
Tre metri
Con un vattene
Una brandina
L'altezza qualche volta
Non c'era la possibilità di alzarsi in piedi
Il tutto fatto da persone che
Nascosta la cella sotto il la stalla
Sicché per accedervi bisognava aprire uno stufa ascoltare fa spostare il gli animali il bestiame togliere la paglia al se passare la il la botola calarsi per due o tre metri finché si arrivava finché si arriva
Questi comportamenti assunti da persone
Che continuavano a vivere la loro vita come se nulla fosse assolutamente assolutamente in quanto il modo normale
Cioè questo arrivare a violentare le persone ormai quasi una moda perché
Non ne sentiamo
L'ira di Dio o no veramente è un periodo il cui in cui ne sentiamo veramente di tutti i colori no quel che è successo in Belgio per dire
La la la sistematica violenza non comprato come programma di vita
Ma la violenza non quella che per quanto grave superficiale no la la violenza la più efferata
E d'altra parte tutto quello che succede nel mondo me quasi quasi quasi meglio non pensarci troppo
Perché comunque la memoria ce l'abbiamo
Di quel che si verifica
E poi la P due
Da P due dove il rapporto
Tra queste persone il potere è stato visto senza veli
Assolutamente senza veli
Questa ricerca del potere per se stesso al di là di qualsiasi limite
Valutabile ritorno
Il potere la ricerca del potere quando il potere non dà più ritorno
Perché se ne ha già abbastanza
Per essere soddisfatti
Cose analoghe per i fondi neri degli eredi e così altrettanto analoghe per quel che riguarda per quello che riguarda per quel che riguarda la corruzione che ha creato io credo dei danni dei danni veramente notevolissimi io ho cercato di fare un elenco ma sicuramente qualche cosa qualche cosa mi è sfuggito
E allora perché perché questa ricerca del potere anche quando non se
Perché
Io non non non conoscevo gli escrementi devo dirlo
Ho confessato anche se in un modo non del tutto
Chiaro
A pagina ventidue
In questi ultimi anni ho collegato la morte al il potere trovandomi di fronte una forma di rivelazione che successivamente ho saputo che ha toccato aver toccato anche altri prima di me
Ah per renderli prova che spesso le personali scoperte ci paiono originali
Soltanto grazie alla nostra ignoranza
E ci sono arrivato per conto mio ma sono stato più contento perché se no avrei potuto pensare di essermi lasciato influenzare dal dalla dal pensiero di Canetti il che non ne giustifica l'ha fatto l'ha fatto dal fatto che non che non lo conoscesse
E io ci sono arrivato per
Per questa osservazione
Nella quale mi son trovato di fronte a queste due alta così incredibilmente diversa
Lisa figura carismatica dell'avvocato Ambrosoli
Che
Ha messo nel conto dice va be va io devo fare voglio fare voglio fare qualche volta io
Per essere dev'essere né
E quindi va be'può anche darsi che l'ammazzano
No e ma ce lo metto nel conto non so cosa farci
Io sono sono quello lì non posso essere un altro
Da una parte
E invece tutti questi altri che dall'altra che dall'altra parte
Cercavano
Non si riconosce secondo me non si riconoscono
Perdono il contatto con tutto
E non lo so fosse fosse anche morale questo discorso
Sì perché io ci sono arrivato attraverso la costatazione la constatazione della realtà
Due parole soltanto e ho finito
Su quello che manca
E e che manca veramente cioè è vero che io ho trattato Tangentopoli in un modo completamente diverso
Da dalla P due ed ai fondi neri degli anni l'argomento che ha trattato più di tutti come condanne in maggior dettaglio è stato prestato alla P due come diceva professor Fiandaca
E fondi neri delicati
Sono stati trattati non così nel dettaglio però raccontando il contenuto per quel che riguarda Tangentopoli io mi son posto il problema e ho fatto una scelta ho scelto di trattarla in un modo diverso riferendo quindi dei rapporti cioè intervenivano che sono intervenuti tra me Di Pietro Davigo Borrelli D'Ambrosio e chi di altri si è avvicendato nella nella nella conduzione di queste indagini
Parlando del sistema di investigazione
Parlando delle conseguenze parlando delle difficoltà che si incontrano quando si hanno rapporti con Paesi che stanno al di là dei confini perché l'assistenza giudiziaria è generalmente dà speranza
Parlando
Di qualche episodio relativo voi credo sappiate che nell'ambito di Mani pulite sono emerse anche infedeltà di alcuni suoi appartenenti alla Guardia di finanza il bene qualcuno di loro lavorava a contatto con noi e
è stato un è stato pesante per certi aspetti però non ho parlato a bella posta
Del contenuto dei fatti perché secondo me è passato troppo top troppo poco tempo
Anzi la distanza è breve e peraltro io faccio un lavoro che è quello che
E continuo a farlo e allora ho ho scelto e colpevole fa ecco lo stesso adesso ho scelto di parlare sì di Mani pulite perché perché il filo logico
Del discorso e quindi dell'IPO arrivava fino a lì
Ma di parlarne in primo luogo fermandomi a circa un anno e mezzo fa
Io l'ultima cosa che cito risale all'agosto del mille novecentonovantacinque il libro finito di scriverlo
A settembre di questa dell'anno scorso per novantasei
Nell'agosto del novantacinque
E di parlare di quello che è successo dal novantadue al novantacinque senza entrare nei contenuti
E senza nemmeno gestire le persone cioè descrivere
Fare rapporto tra personale e e contenuto e fatti e comportamenti cosa che invece ho fatto ho fatto
Per quel che riguarda la P due
I fondi neri dell'Iran
Cercando comunque anche per quegli episodi passati
Di non dare mai giudizi
Ora l'osservazione
Che faceva per spiega che gli manca
Un pezzo
Gli manca l'umanità dei colpevoli
E e secondo per me è difficile
Perché se se se si raccontano italiani delle persone
E necessariamente simile si danno si danno delle valutazioni
Che possono essere per parte positiva
Ma sono anche per parte negativa io ho cercato di essere il più asettico e distaccato possibile perché un po'è è e esatto un po'sono sono io non dico condizionato perché di condizionamenti sono negativi
Un po'sono sono la mia stessa Fofò informazione in qualche modo la mia stessa professione in qualche modo mi forma mi forma un po'corretto corruzione
Da una parte
Seicento e basta però quello riguarda il contatto non riguarda i fatti commessi che è diverso
Che è diverso e poi io mi in premessa dico cercato sempre in onda giudizio speriamo di esserci riuscito e non si è trattato se trattato comunque di una descrizione e non e non e non e non giudice
E e in quell'occasione poi non lo so perché perché poi poi anche difficile riuscendo e vediamo una parte microscopica delle persone
E allora sarebbe arrogarsi di descrivere il tutto passando attraverso quella parte microscopica
Sono i da noi c'erano persone che sono state anche condannate che ricevevano i soldi con quelli facevano degli ospizi per dire no e come si farà
E come si fa da una valutazione che non sia un valutazione alla fin fine rigorosamente formale poi in in quei casi ultima cosa coi credo di avervi tediato abbastanza riguarda
La parola dovere
Che ogni tanto salta fuori
Si ricollega molto alla questione
Della sacrificio personale
Perché sacrificio
Inteso in senso stretto
Risponde forse di più ma forse non è vero qui allora cambio taglio perché stavo dicendo una cosa
Che non condivido del tutto
Dicevo che spesso la parola dove
Soprattutto quando si parla di regole
E diventa una tavola centrale
Ma diventa centrale prima ancora la convinzione
Che i rapporti tra persona e società si basano soprattutto sul concetto di di dovere
Non
E e io non credo che sia così
Io credo che questa sia in qualche misura una specie di degenerazione del rapporto che esiste tra il singolo per la società
Perché
Perché dico di degenerazione perché si parla di Lovere quando non si è convinti no
Se una persona è convinta di fare una cosa la fa perché vuole non la fa perché Dese anche se questo volere può costare dei sacrifici
Se uno vuol partecipare alla maratona di New York
E deve diciamo allenarsi
Ma probabilmente andranno alla mancato nei New Yorker soltanto quelli che vogliono allenarsi perché quelli che devono allenarsi si perde hanno per strada
Troveranno qualche cosa che li soddisfa maggiormente piuttosto che l'allenarsi in vista della maratona di New York
Noi rispondiamo coi nostri comportamenti
In via principale in primo luogo alle convinzioni
Quando
Impostiamo il rapporto tra noi e quello che facciamo sul dove credo che siamo destinati a scoppiare
Certo ci sono delle cose che è bene che ci siano imposte o che ci imponiamo Novi
Abbiamo
Però si tratta di casi marginali di situazioni marginali
Nella stragrande maggioranza
Delle situazioni se il nostro modo di comportarci è atteggiato più a un dovere che non ha una convinzione e credo che siamo destinati a scoppiare
Perché dovere vuol dire risponderà un obbligo l'obbligo è generalmente imposto da altri sono gli altri che decidono qualche bene quel che vale sono degli altri le convinzioni chi risponde a un dovere risponde a criticamente perché ha deciso qualcun altro
E alla lunga la nostra la nostra specie il nostro generale
Non è favorevole
A sottostante atelier a delle obbligazioni
Ve ne parlo perché
Perché ricorre spesso questa parola
E perché se noi impostiamo il nostro apporto con la società
Attraverso il riferimento al dovere credo che la ricerca dell'utilità sia impossibile la ricerca dell'UDC del dell'utilità nella società no e si diventi impossibile assolutamente convincimento
Chi chi vede di dove fa una cosa e si ferma lì e non si chiede perché non si convince di Topolino
E allora ve ne ho parlato ve ne ho parlato per questo
Ve ne ho parlato perché e lo sottolineo io ho scritto le ultime pagine
Che non c'entrano con la storia che sono conseguenze della storia
Perché credo
Che noi possiamo o vivere meglio
Di quanto viviamo
Soltanto se mettiamo dentro di noi delle convinzioni di Brahms
L'ospite per quello c'è un percorso
Credo speriamo che sia convincente
Mi fermo qui e aspetto e aspettiamo tutti le vostre domande grazie
Ho
Carminati radicalmente ci sono soltanto quattro a versarne che Folena no esprimere qualcosa quindi se volete aspettare ancora
Poi d'attacco no ma punta risponderà ulteriormente nell'assegnare annunciati Calandra
Accomodati prego Nuccia come latina
Il signor altri canali altre esterna direttrice didattica è la vedova del comandante si calò era per chi ancora non lo sapesse
Assassinato noi abbiamo la pretesa ndr nella nella macchina del sistema di potere politica economica mafiosa Scopello
Grazie anche a un altro perenne organizza questi incontri lei è molto brava ne incontri ben le ma belli dal punto di vista etico
Io condivido
Lei vede il dottor Colombo
Non tramite semplicemente dal libro questa sera
La mia stima per quello che egli ha fatto e anche per le proprie opinioni espresse nel libro naturalmente profonda
Io stasera
Mi sento a me non disorientata di quanto non fosse oggi stesso
Io sono una persona profondamente disorientata
La mia vita ha perso il senso
Oggi capisco spero voglio trovare una dimensione
Il disorientamento non è avvertito questa sera esiste da quasi cinque anni
Io vi prego e ascoltare un po'la mia storia perché ritengo che i fatti storici che la storia non possa avere una dignità Brera se non fai attenzione anche agli eventi spiccioli a quelli che riguardano i cittadini anonimi
I cittadini
Cittadine anonima onesti perché ci sono gli anonimi che hanno dignità sempre da vivi e da morti
Vi dirò cinque anni fa alle dieci e mezza di sera
In aperta campagna ero sola con mio marito un barbaro violento attacco finisce a mio marito
E lascia a me completamente segnata da quell'evento
Un capitano dei carabinieri chi mi ha avvicinato dopo due tre anni mi ha detto che io sarei dovuta impazzire solo se fosse stata più sentite io ritengo di non essere impazzita
Perché il sacrificio di mio marito così come era avvenuto la disattenzione totale della società delle istituzioni mi imponevano di non vanificare quella morte
E io vorrei fare beh voi avete parlato nel libro si parla scusate mi ma l'emozione mi prende sempre quando debbo parlare di questi eventi in pubblico
Voi avete parlato
Di giustizia celere
Ritenete che si debba parlare di celerità anche quando un uomo bene assassinato e non si parla più di niente
Allora facciamo il punto mio marito viene Sassetta assassinato il ventotto settembre del mille novecentonovantadue io il giorno dopo stesso vado dai magistrati a riferire alcuni fatti
Cioè riferiscono che il pentito contorno si trovò da noi nel gennaio del mille novecento ottantanove quando nessuno lo dava in Sicilia
Mi dicono che non interessa che un fatto lontano la magistratura non mi chiama più
Abbiamo vado io di mia iniziativa dopo un mese dopo le note di mio figlio perché mio figlio si doveva sposare si è sposato attendo almeno tre mio figlio vado dei magistrati
Dopo cinque cinque anni di lotta di imposizioni della mia persona nei convegni mi mi avvicino al dottore che è andata e mi vergogno di avvicinare politici magistrati
Mi vergogno di tutto quello che ha fatto o al Senato giustizia ho chiesto ho capitolato la giustizia
Dopo cinque anni è finalmente
Giovanni Brusca
Parla dell'assassinio di mio ma distrutto dice che è stato assassinato perché si è data inconsapevolmente ospitalità contorno bene da agosto questo io leggo sui giornali
Nessun magistrato s'è preso la briga di chiamarmi e dirmi signora di calore abbia fiducia abbia speranza
Nessun politico i politici che mi hanno avvicinato siccome valgono le ragioni politiche valgono le ragioni di Stato
Dopo avvicinare quelli buttano via ma io me ne frego di tutti io chiederò giustizia fino all'ultimo giorno della mia vita scusate mi
Volevo fare il punto su alcune cose che si si dicono nidi per potere morte
Si muore
Anche quando non si ha il fascino del potere
Perché mio marito non aveva il fascino del potere ma quando Seattle quando sia disprezzo del potere e si attorno persone che invece sono condizionati dal fascino del potere mio marito Romano scomodo
Un uomo che non scenderà mai a compromessi con nessuno e per nessun motivo e non ho libero
In un grande anche se anonimo
Bene il fatto che il contorno
Passi ospiti anche per una sera presso una famiglia che aveva affittato
Nel una villetta nel nostro piccolo villaggio
E cosa
Da niente c'è una sbadataggine delle istituzioni
Dicendo la con eufemismo
Quella istituzione che avrebbero dovuto vigilare sui movimenti di contorno
Dentro riunito finito e non gliene importa niente a nessuno
Si parla nel rispetto delle regole
Di una giustizia uguale per tutti
Un sentimento profondo dell'uguaglianza aveva mio marito
Ma la giustizia uguale per tutti
Mio marito non è vittima della mafia ancora mese fa mio figlio che un ufficiale della marina militare ha incontrato il dottor vigna
Il quale lo ha confortato i stato gentilissimo gli ha detto di avere pazienza perché il dibattimento ci sarà
Io sono in piedi la mia famiglia e sta benissimo non siamo tre funzionario dello Stato
Viviamo decorosamente con poco
Perché mio marito ci ha insegnato a legge c'è solo sulle nostre forze
Però noi davamo un piccolissimo villaggio davamo tutto in regola io meritata costituito navi ditta individuale che io ho dovuto chiudere
Con tutte le conseguenze di carattere economico economico che poi ci sono anche se noi non avevamo debiti volevamo una non avevamo una lira di debiti avevamo attribuite fra di noi i soldi nel figlio esordio della figlia ma voi ci pensate se al posto mio ci fosse stata un'altra famiglia
Quale conseguenze avrebbe subito quella famiglia da quella da quella morte
Vi prego
Voi
Che potete qualcosa a livello di opinioni
Perché non credo che i politici siano molto attenti ai problemi degli anonimi
Di quelle che stupidamente sono stati onesti negli ultimi anni in questo scorcio di ventenni o trentenni
Mio marito non è morto in un posto qualsiasi mio marito è morto a Castellammare del Golfo
Dove un potentato
Politico governava il Paese da trenta quarant'anni
E dove quel potentato aveva lasciato il comune in mano alla mafia
Dove in comune c'erano assessori finché dei capi storici della mafia
Questo naturalmente denunziava mio marito quindi non era è poi tra l'altro era una persona che aveva dimostrato che anche non in chinandosi a nessuno anche essendo liberty
Si può raggiungere un modesto obiettivo da soli e quindi era un personaggio scomodo
Vi prego
Fate sì che le leggi preveda non
Anche
Di salvaguardare i diritti dei cittadini anonimi
Che si preveda
Che quando un cittadino muore siano garantiti i diritti di onestà chi si dimostri che quel cittadino non era onesto
Così come si fa con i colpevoli per i quali prima si devono trovare le polpette di disonestà
Noi abbiamo pietà umana per tutti
Il dottore Colombo non ha parlato dal lato umano de dei colpevoli
Io penso
Che ci sia anche un certo rispetto nel parlare dei sentimenti dei colpevoli perché credetemi
Quando si parla della moglie del mafioso del figlio anche morto la pietà umana mia è grande però io penso ai miei figli
Nessuno mai ha saputo che fossero i figli di Paolo se calore si è parlato tanto dei figli di Riina
Mai dei figli di Paolo più calore quella morte sia rimossa totalmente quindi in che la società abbia un po'più di attenzione alle vittime
Alle vittime sconosciute la signora Montinaro ha detto benissimo io ne condivido condivido tutto quello che lei ha detto però c'è di peggio ci sono i casi come il mio ringrazio scusate mentalmente
Anzi
C'era un signore che ha chiesto di parlare conosco il nome ecco prego si accomodi
No no no
Da un qualsiasi tra farà anche l'acqua tutti funziona sì prego prego
Comunque
Senta
Io mi chiamo che in quel momento preparato rotto Nations CUP la mia era una una considerazione teorica più che altro maglie ma che credo abbia una valenza molto pratico invece
Ricordo che al all'inizio l'intervento professore Fiandaca
E gli disse che nel suo libro palesato Colombo c'era accessi si si parla della inconciliabilità fra etica analisi scientifica
Premetto che non sono completamente d'accordo perché credo che le ragioni del del nel cuore e quel della della mente
Possono conciliarsi invece perfettamente perché verso Romano
Un un individuo
Che nelle sue quattro sfere un tutt'uno non disgiunto non è appunto disgiunto nella sua come personalità
A parte il fatto credo che c'è una contraddizione in in fieri nel titolo del suo libro c'è il vizio della memoria io credo che ciò meno per per per quello che ho che ho letto studiato il popolo italiano si è sempre contraddistinto per un perfetto connubio fra tradizionalismo rigore scientifico per cui non vedo perché non si possa conciliare questo grazie
Buona sera mi chiamo Citra Antonino nato a Palermo risiedo a Merano Bozzano
Quindi mafia 'ndrangheta camorra sacra con un unico corona unita istituzioni e organismi di Stato amministrazioni che governano in buona parte corroso da un cancro per la corruzione
Gamper Troia sono nomi che certamente ci ricordava emessa tristi
Episodi Bergamo Maso il cavalcavia il già citato pedofilo di Messina
La domanda è questa breve
Ritiene oggi preparato l'organismo per la magistratura
Oltre naturalmente sotto l'aspetto giuridico proprio sotto l'aspetto etico ad affrontare
Tutta questa serie preoccupante dicasi
Cioè tutto
Corrisponde
Sì sì posso
Tra l'altro
Una
Colombo
Va
Però
Collettivo invisibile
Nuove edizioni va va benissimo le domande può
Va bene prego
ISEE io credo che sia la notifica sarà il primo
Diciamo come un processo
Solo
Viola
Ma io
Non ci sono regole manda come
Emigrazione
No civile il novembre ma
Fino si rivolga sì
E quindi
Rinunce
Il primo
Attenzione
Erano
Va bene
Faremo ascoltare emanazione
Sovrano il ruolo governerà alcuna
La
Posizione
Questo
Comunque
Parole
Grazie ma
Prego
E allora rispondo risponde foglio ma il titolo era non lo chiaramente lei sentiti sono ad alto dosaggio vi sia una certa unanimità col
Allora rispondo subito quest'ultima domanda perché era più semplice io ho intitolato il libero il vizio della memoria in senso provocatorio perché per me la memoria una virtù è una grande virtù la memoria è essenziale noi se
Se se perdiamo la memoria sia se la perdiamo in senso proprio se perdiamo la memoria non sappiamo più chi sa chi siamo
Magari a qualcuno può per qualcuno può essere un bene ma nella generalità dei casi nel la generalità dei casi qualcosa qualcosa di negativo
Io credo che non ci fossero domande da parte della signora si incavola piuttosto che una costatazione
Una costatazione di una situazione di fatto che è una situazione è una situazione particolarmente traumatica
Traumatica
Sotto tanti punti di vista conta amiche si sovrappongono uno sull'altro
Io
Credo che dobbiamo che è una bella cosa
Aveva tuttavia fiducia nel futuro
Perché
Se noi
Non siamo fiduciosi
Ci manca qualsiasi Mullan
Per fare in modo che le cose non siano più così
E allora se non siamo fiduciosi tutte le volte ci troveremo di fronte alla stessa situazione che è quella che ovviamente non voglia
E allora e allora e allora siamo fiduciosi se ci riusciamo
Io non ho mai scritto che etica e analisi scientifica
Sono sono
No no ma che non ho mai parlato non ho mai detto come si vuol sapere come la penso io non credo che sia che l'etica e l'analisi scientifica siano siano inconciliabile Ligorio
Credo che occorra ora una volta qualcuno ha annunciato lampada Violante però però ormai non no io credo piuttosto che il rapporto tra la nostra parte azionare le e la nostra parte istintiva sia un apporto qualche volta difficile
E credo che vedete secondo me ogni sbaglio e sono veramente un illuso perché può essere come diceva il professor Fiandaca
Poi mi sbaglio e sono in un un illuso ma io migliore immagino il futuro della storia dell'uomo come una un mettersi insieme di queste due parti in cui prevale e e quello che abbiamo acquisito per ultimo no che non è la nazionalità in senso stretto ma è piuttosto la ragionevolezza
Che è qualche cosa di meno perché contagiata da quella parte dei nostri istinti che ci trasciniamo dietro
E che sono quelli che bene o male ci fanno è sempre più
Il calcio nei ruoli
Questo questo questo quello che volevo precisa
Parliamo un attimo di Di Pietro ma proprio un attimo soltanto perché avevi tirato in ballo l'avevi tirato in ballo
Ma io credo
Io credo Bema io credo che Di Pietro abbia svolto nella nostra attività nell'opera del pool una un una parte insostituibile
Una parte insostituibili
No noi abbiamo lavorato benissimo insieme i compiti e ruoli sono stati divisi per fortuna perché sono andate così le cose in modo che il rendimento è stata un rendimento notevolissimo
E chiedo che di questo mi si debba darne atto Di Pietro
Poiché per quel che riguarda le sue dimissioni io credo di non potere di niente di più di quello che ho detto
Perché insomma io con Di Pietro ha avuto i rapporti che ho avuto
E non non non posso dire non perché non sono in grado non non è per pudore perché non sono in grado di dire di più di quello di quello che ho detto
Per altri versi in qualche misura mi mi stupisce
Perché sono bande che ricorrono frequentemente
Frequentemente in un senso o in un altro no la sua era
Non non mi pare che fosse fatta per a favore di Di Pietro no qualche volta le domande sono sono per ottenere delle risposte
Confermato dell'immagine Di Pietro altre volte sono per ottenere delle risposte delle risposte distruttiva ma io vorrei sapere sia dagli uni che dagli altri che cosa ve ne importa a voi
In relazione di quello che penso io in relazione evidentemente delle opinioni che avete che avete che avete diciamo molto molto periferica
Io credo che sia essenziale per questo Paese uscire al più presto non da Tangentopoli ma dalla corruzione
è essenziale secondo me per questo Paese
Io quasi Melo Vertigo nel mille Argo il mio a dirlo perché sembra che voglia fare la parte di quello che dice l'avevo detto
Però o nel luglio del mille novecentonovantadue
Quindi all'inizio
Avevo buttato lì un'idea secondo la quale si poteva anche evitare il carcere
A chi avesse confessato perse e per gli altri generalmente dico reso si fosse reso disponibile nei confronti della giustizia
Stasera sul brutale
Avesse restituito e si fosse definitivamente allontanato dalla vita dalla vita pubblica
In quanto esponente politico in quanto pubblico amministratore
Anche funzionario
E e sono passati cinque anni non siamo corse sempre qui nella stessa situazione perché
Il perché
Con i mezzi che abbiamo è lungo riuscirà a scoprire tutto
E riuscire a scoprire tutto è indispensabile perché fin quando non si avrà finito saranno lasciato in Manning lasciate in mano a coloro che non sono stati scoperto delle formidabili delle incredibili armi di ricatto
Ma in una situazione come questa l'imprenditore che avesse pagato più pubblici funzionari che continuano a fare quel che facevano prima
Ma si farebbe saltare tutto quello che vuole
Ma senza nemmeno più bisogno di pagarli
E quindi è essenziale uscirà dalla corruzione ma lo si vede no lo si respira Rossini lo si mastica
Io credo che questo Paese sia bloccato non soltanto perché delle necessarie densità di modificazione in regola credo che ci sia e ma anche perché esiste una situazione di fatto che che è quella che quella che
E
Uscita della confusione necessaria magari pagando qualche prezzo a mio padre
Perché non si può peraltro io credo che non sia nemmeno U un atteggiamento che va verso la conquista della Genova della pace nove della aggiornato ne volete star Madonna
A un certo punto quello di pretendere
Una pena afflittiva comunque
A parte il fatto che in questo Paese risulta
Non è
La norma che che le pene che le pene vengano scontati no no
Come
Vede non sempre e non necessariamente per dire no e questo Paese il novantasette credo vi per cento di furti
Rimane a carico di ignoti o a dire che se lei fa l'altro
Novantasette volte su cento riesce a farla franca
E allora non non non possiamo neanche di possiamo dire che quei poveri sfortunati che vengono beccati sul fatto scontano la pena quello sì
Però se il novantasette per cento dei Four credo che per i furti sia novantasette per cento l'ottantasei per cento il totale no
E vuol dire che il la macchina della repressione penale funziona malissimo
Appunto quasi da sembrare non funziona e allora si potrebbe per quel verso
Rinunciare a qualche cosa rinunciare a qualche cosa sotto il profilo dei risultati in termini di sanzione ma sicuramente non sotto il profilo delle garanzie
Che sono date dalla procedura ora io credo che la nostra procedura penale vada rifatta da capo a piedi dall'inizio alla fine credo che per certi versi le garanzie siano eccessive
Ma credo anche che per certi versi ci sia anche qualche carenza qualche buco di garanzia soprattutto per quel che fa riguarda una parte determinante in ordine all'accertamento della responsabilità la possibilità per il giudice di decidere anche sulla base di prove acquisite senza garanzie noi l'abbiamo consigliamo una situazione in cui il sistema non si può nemmeno dire che visto a un sistema ibrido no il legislatore del nuovo Codice era partito dicendo
Non si può
Il giudice non può decidere salvo rarissime eccezioni se non sulla base di prove assunte davanti a voi
Poi si è passati attraverso una serie di modifiche del intervenute
Da parte della Corte costituzionale o da parte del legislatore si è passati a un sistema in cui invece la regola è che qualche volta il giudice decide sulla base di ove assunte formate sì davanti a lui qualche volta decide sulla base di prove che ha assunto il Pubblico ministero magari senza il contraddittorio senza l'esistenza la presenza di una persona e che garantisse che garantisse il contraddittorio la procedura va fatta ma essenziali e e civiltà
Che
Si trovi un equilibrio tra l'esigenza di ricostruire esattamente i fatti
E il rispetto della persona coinvolta nel processo
Rispetto dalla persona coinvolta nel processo che vuol dire non metterlo
Tra le altre cose alla completa mercé di chi decorre di chi le prove che sta cercando comunque questo è un discorso è un discorso è un discorso lungo che non credo si possa contro condensa in poche parole per quel che riguarda
Il il il pacchetto Flick e cioè tutte le tutti i disegni di legge presentati dal ministro di Grazia e Giustizia ma io personalmente posso dirle che storce qualche cosa che mi lascia perplesso come quella nuova attenuante perché si arriverebbe a dare la possibilità al giudice di infliggere pene per le quali non si non si va in prigione anche per reati che son puniti nel minimo oltre i vent'anni e credo che sia che sia eccessivo
Ci sono delle cose sulle quali sono perplesso ci sono anche delle cose sulle quali invece sulle quali invece
Che condivido che mi sembrano anche qualcuna dei passi dei dei passi avanti peraltro voglio segnalare che Flick non è assolutamente partito da Tangentopoli
Perché questo credo che sia il terzo il quarto nonché una serie di di progetti elaborati elaborati
Elaborati dall'UDC certo ore ma questo sta
Come va il mondo certo è che credo tutti Franco sentono particolari stimoli a trattare di giustizia
Quando il problema viene posto sul tappeto con una grandissima esistenza evidentemente da chi ha i mezzi per farlo
Ora la vita nelle carceri italiane è sempre stata una vita durissime pesantissima ma credo che fino a prima del mille novecentonovantadue c'erano soltanto delle limitatissime fette di società che se ne occupassero
E sicuramente non se non non nessuno se ne occupava con l'intensità no e con la ripetitività con cui se ne occupa con cui se ne occupa adesso
Ci sono credo al ancora
Un paio
Per quel che riguarda la previsione di cosa succede succede dopo il rinvio a giudizio
Adesso come adesso io un po'sopra vedete
Purtroppo facendo questa
Questo questo e queste
Questa Tangentopoli questa inchiesta Mani pulite io ho perso molto contato con tutto il resto perché faccio solo quello e quindi non sono in grado di riferire in ordine in ordine a ha come funzione
La giustizia al Foro in altri settori e così via per quel che riguarda le nostre indagini certo i tempi si allungano dopo una volta una volta ha chiesto il rinvio a giudizio invece di accorcia
Sì una volta è al contrario no dibattimenti si arrivava abbastanza in fretta adesso purtroppo credo che si debba Doris distribuire ai magistrati credo che si debba fare qualche intervento anche sulla perché che consenta di snellire tutte le volte in cui non è necessario ricorrere a delle forme così vincolate come quelle che regolano il dibattimento grazie
Però i risultati ciononostante per quel che riguarda le nostre indagini credo che siano dei risultati
Abbastanza soddisfacenti
Non si non abbiamo chiesto due mila e cinquecento oltre due mila e cinquecento rinvia a giudizio
Il il giudice per le indagini preliminari si è pronunciato per quasi tre quinti dei casi cioè credo che abbia deciso mille e cinquecento volte circa
Il tribunale credo di queste mille cinquecento volte oltre circa la metà disponendo l'invio del rinvio a giudizio e l'altra metà decidendo lui attraverso i riti alternativi o può sciogliere
Il tribunale degli ottocento processi che si sono arrivati gli ha deciso credo poco più di un terzo
Terzo due quinti morale sono intervenute finora circa mille sentenze di primo grado
E che sono tante perché all'inizio si è partiti con un imputato solo allora no poi si sono aggiunti via via che il tempo passa
E sono diventate definitive circa quattrocento quattrocentocinquanta sentenze definitive vuol dire revocabili vuol dire che in meno di cinque anni hanno compiuto il tragitto che un pessimo sentenze che per la stragrande maggioranza dei casi sono state sentenze di condanne credo che il numero delle condanne si aggira intorno al novanta per cento
Nelle assoluzioni o proscioglimenti possedimenti ci sono anche c'è un numero non irrilevante di dichiarazioni di non doversi procedere perché ha creato perché il reato è prescritto ci sono ancora due risposte
Se preparata la magistratura
Affrontare tutta questa questa serie di casi chiedeva
E secondo me
Io credo che non sia facile
Che non sia possibile generalizzata alla sotto il profilo di fatto di fatto nessuna magistratura mondo sarebbe preparata ad affrontare una
Cimino a vita così diffusa in Italia diceva al procuratore generale presso la Cassazione che vengono denunciati circa tre mila reati anche tra milioni di reati all'anno
Se voi toglietevi non imputabili cioè ragazzini sotto i quattordici anni e credo che la popolazione sia di un quaranta quarantacinque milioni di abitanti
Il che vuol dire che una persona su
Dodici tredici e è stata denunciata no va be ma statistica molto approssimativa
Pensate a quanti reati non vengono denunciati
E allora c'è da mettersi le mani nei capelli per quello prima che domandarsi se la magistratura potrebbe essere efficiente o meno c'è secondo ma è sempre quella domanda che ci ha accompagnato per tutta la giornata che ma come come come possiamo fare
Come possiamo fare
Per fare in modo che questi tre quattro milioni e viene ATI diventino
Cinquecento mila
No perché questo problema grosso di questo paese adesso
Questo è il problema Max terroristico beh cioè
Proprio
Le statistiche
Probabile
Palermo
Considera durante lo sbarco della elettorale Annamaria
Io prima può
Sì Conte
Bema scusi mi scusi cioè questo credo che questo sia un tema che è ritornato cento mila volte questo Gino e cioè che la
Il problema una delle questioni forse anche quella una questione fondamentale è quella di
Creare delle convinzioni o sostituire le norme tutte le volte in cui le conto delle convinzioni sugli immobili fra modificabile
Ho capito e ho capito ho capito cioè
Sotto il profilo etico lei chiedeva i magistrati secondo me non si può generalizzare le ripetevo perché ci sono dei magistrati che sono stati
A prescindere dai dal dalle indagini nostro per carità come sempre ma ci sono dei magistrati che sono stati accusati di corruzione ci sono degli gli Stati che sono stati condannati per corruzione e vuol dire che qualche magistrato statisticamente che eticamente non è preparato per niente cioè
Cioè non siano
Però
Non non non bisogna mai che
Sa la magistratura e lo specchio è lo specchio
Finale
E è più o meno più o meno lo specchio della società
Così come come qualsiasi altro certo così come qualsiasi altro settore allora bisogna pensare a tutti coloro che possono per quel che riguarda la corruzione che sono in grado di vendere la loro professione
Tre ce ne sono tantissimi che purtroppo trascurato o per fortuna non l'avevo anche
Ma perché e allora per per per appena secondo me per navigare per navigare dei magistrati eticamente in grado di fare il loro mestiere bisogna aveva dei città Dini nel loro complesso che vanno d'accordo con l'etica o con le regole e questo può per il problema è questo
Poi si risolve l'ombrello l'ombrello uno può comprarlo e uno può rubare certe
Allora
Allora
Io credo che il problema qui tra la scelta se comprato l'ombrello occuparlo dipenda da una se grazie di argomenti che non può essere liquidata i due battute
Io ho scritto giusto quelle sedici senz'sedici diciassette pagine finali che sono tutte sull'ombrello in sostanza anche se l'ombrello non viene mai nominato e
Sono tutte sull'ombrello perché il problema è quello ma seguire le regole e soltanto una cosa che dà fastidio e fa passare per fessi oppure se seguire le regole è qualche cosa che porta dell'utilità
Agli altri come si pensa perché quello lo si pensa lo pensiamo tutti spesso agli altri ma che porta utilità anche
Allora per rispondere banalmente al suo esempio e se tutti tutti no decide
Siamo di non comperare l'ombrello ma di rubava qualcun altro ma in primo luogo non ci sarebbero più ombrelli perché nessuno li venderebbe perché nessuno sarebbe soldi vendendo ombrelli perché nessuno nessuno lirico no
In primo luogo
Non ci sarebbero più probabili ma in secondo luogo poi l'ombrello diventerebbe una cosa perché si tutela in un modo incredibile lo si mette in cassaforte si va in giro armati per evitare di farsi di farsi di farsi Cuba l'ombrello e va a farsi benedire la pace sociale no si vive si vive tutti malissimo la conseguenza in questa situazione paradossale in cui tutti cubano
Si può star bene quando la stragrande maggioranza delle persone non non non ruba non vorrei se tendenzialmente cresce il numero di coloro che lo rubano l'ombrello in quella società si sta meno bene
Ma stando almeno bene alla fin fine anche Aldo Borelli no perché poi soltanto per via si sono quelle anche le reazioni dello Stato
Nel senso che vengono aumentate le pene per coloro che occupano gli ombrelli magari di un paese il le pene non vengono applicate tempestivamente allora qualche volta qualcuno si fa giustizia da sé oppure le forze dell'ordine
Usano un pochino più di quanto si usavano precedentemente rami eccetera eccetera cioè la conseguenza queste è difficile da vedere perché si tratta di cose che non si verificano subito no se lei accetta le regole della mafia che è una società regolata
Disciplinata da regole tanto quanto la società civile
Se lei accetta le regole della mafia ad editori che vede subito
No ti do a questo mezzo chilo di di eroina da spacciare in quel punto ma meglio ancora per fare un esempio più semplice no mi porti questo mezzo chilo di eroina al signore che poi la band
E ti dà un milione lei il ritorno utile del rispetto delle regole di una società criminale lo mette subito subito
Il ritorno utile delle regole della società armonica della società civile chiamiamola come come vogliamo
Non non è in grado di vedere
Il più delle volte immediatamente la Nicola la vede la vede come un intralcio anche perché secondo me noi tutti abbiamo poca memoria cioè tendiamo a vivere
Come se la nostra vita sia risolvesse
Completamente in un istante e lo stress che che secondo me è la stessa cosa
Noi non consideriamo come sentite le parti sono invertite quante volte ma provate a pensare no all'atteggiamento mentale credo di ciascuno di noi di fronte al limite di velocità in città in un centro abitato cinquanta allora cinquanta allora fatta a pensare come cambia l'atteggiamento a seconda che si sia alla guida o si sia sulle strisce pedonali EISC credo che queste siano delle cose su cui riflettere per cercare di e lavorare di trovare un rapporto con le regole che ci dia maggiore soddisfazione eventualmente anche cambiando le regole sempre no attraverso rispetto delle regole attraverso le quali cioè chi chi che presiedono al cambiamento delle regole
Vi ringrazio dell'attenzione ringrazio
DNA ci