"Da uno stato centralista e uno stato federalista" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Provinciale dell'Amicizia di Avellino

Allora
Giuliana
Io ringrazio tutti i partecipanti
Quando il governo corre l'obbligo solo di una ringraziamento alla
Moderatore di questo dibattito Giovanni Valentini il vice presidente viscere direttore del Corriere della Sera
E non ringraziamento al professore Fisichella alla presidente Violante alla presidente Mancino per la
Per affrontare un tema che onestamente noi pensavamo pensavamo qualche giorno fa che potesse venire così alla ribalta all'attenzione come in queste ore sta venendo fuori
Quindi credo che
Queste iniziative quando mai puntuale
Può riprendere in qualche modo essere rilanciato da Avellino come alla fine degli anni sessanta sui patti costituzionale una proposta una discussione che possa rilanciare decine definitivamente questo tema ovviamente
Rispetto a questa così un poco anche emozione per la manifestazione così importante e significativa Palembang il vicedirettore di Repubblica a me abbiamo fatto un passaggio così
Rinvio
A per riflessione valutazione sulla festa e sul resto domani alle nella conclusione colla segretario nazionale prima della dibattito che vedrà la presenza della Presidente del Mida dell'onorevole Maccanico di di indire Casini sul ruolo del centro elettrico quali prospettive io do la parola al moderatore le chiedo scusa di questo passaggio da un giorno all'altro non so se può essere un augurio grazie
No e io ringrazio il professor De Luca innanzitutto per l'invito e poi per questa cortese amichevole presentazione mi fa piacere che abbia se sia corretto perché non volevo che mi facesse una cattiva opinione di me pensando che lavorasse altre la sera ecco detto codesto entriamo subito in argomento siamo un po'in ritardo vi chiediamo scusa però insomma non è facile onestamente dire che ENI in termini giornalistici è uno scoppio mettere intorno allo stesso tavolo su un tema come questo sulle riforme
Il presidente del Senato il Presidente della Camera il vicepresidente del Senato con anche una articolazione di rappresentanza politica e culturale così ampia e tanto più è uno scotto aveva organizzato questo incontro oggi certo è una coincidenza ma quando mi fu rivolto questo invito un paio di settimane fa
è io accettai volentieri
Però pesa è un posto a cardine è un discorso mi sembra un po'un discorso afferente una riesumazione di un tema che sta lì un po'in frigorifero oppure come avviene per i giuristi un discorso tutto proiettato in avanti de iure
Condendo in realtà oggi nella giornata di oggi sabato cinque ottobre
Questo dibattito si svolge ai massimi livelli istituzionali e politici in un momento particolarmente caldo oserei dire incandescente
Come sapete ieri il segretario del PDS D'Alema
A Espresso ha una sua disponibilità presiedere
La famosa Commissione bicamerale che dovrebbe appunto realizzare le riforme istituzionali con due vicepresidenti nelle persone di Berlusconi e di Fini
Berlusconi poi tra ieri sera e stamane un po'insomma Berlusconi non so se l'abbia fatto stanotte e stamattina all'alba ma ha fatto sapere che realtà bisogna prima fare secondo l'una crisi di governo prima di procedere a un accordo istituzionale mi diceva il senatore Fisichella che poi invece successivamente si è un po'corretto ma è questo il primo punto
Su cui io vorrei fare un rapidissimo giro di risposte che vorrei cominciare anche per
Direi il dovere di ospitalità nei confronti del senatore Mancino del presidente Mancino cioè fino a che punto il
Confronto istituzionale sulle riforme si può o si deve confondere col discorso politico di governo cioè è giusto che che ne pensi Berlusconi
Subordinare il confronto istituzionale sulle riforme a un discorso di stabilità del governo
Ma io credo che
L'aveva deposto insieme una questione
I tempi lunghi
Con una questione un po'più convincente di tempi meno lunghi
Nella passata legislatura sia stato un gravissimo errore
A vere
Lavorato per realizzare un governo che poi non si è realtà realizzato con il compito di procedere in direzione delle riforme istituzionali
Stata la causa dello scioglimento anticipato delle Camere del resto potremmo dire
Harry dice Burns che dice è una continuità
Di discorso intorno alle riforme che bisogna fare per adeguare la carta costituzionale alle mutate esigenze dei tempi
Porre insieme le due questioni è un grossissimo errore
Ma parte anche da una valutazione che credo non abbia mai archiviato l'onorevole Berlusconi
Che chi ha la maggioranza fa le riforme
E chi ha la maggioranza cioè va anche al governo che non si può immaginare che chi è minoranza va al governo e chi è maggioranza fa le riforme
E poiché quest'idea a mio avviso è un'idea anomala perché le regole sono le regole di tutti
Di tutti quelli che fanno parte pro tempore dei di una maggioranza e ci tutti quelle che non ne fanno parte
Perché quelli che sono oggi maggioranza possono diventare minoranza domani
E poi che la Carta costituzionale non si può modificare ogni cinque anni si delle legislature riprenderanno ad avere una durata quinquennale
Ecco la cosa migliore sarebbe quella di tenere distinti i due campi il campi del campo delle riforme va al campo del governo c'è una responsabilità di governare
Una situazione difficile nel Paese
Ma c'è anche una responsabilità delle forze politiche che che ma al di là dello stretto interesse di assicurare un governo al Paese
Ecco l'errore che io ritengo cioè e se stiamo dietro queste fumisterie mi si consenta un'espressione un po'forte
è io temo che pregiudichi diamo anche il terreno delle riforme le riforme devono essere varate prima all'interno di una Commissione bicamerale così come si è predisposto a fare il sia al Senato che alla Camera
E mentre il governo dall'altra parte non avendo neppure un ministro per le riforme ogni governo governa gli interessi contingenti del Paese che non solo di poco rilievo naturalmente
Bene voi ricorderete il perché il presidente Violante sordi al vertice della Camera dei deputati con un discorso che fece molto discutere che fu anche molto apprezzato da alcuni settori io personalmente mi metto da questa parte c'è fu un discorso di grande aperture istituzionale anche nei confronti diciamo della destra per semplificare adesso il discorso
Ora Mancino dice le regole sono le regole di tutti e quindi sono le regole
Delle forze politiche delle forze culturali che oggi sono presenti in Parlamento e che si vogliono come dire vogliono ridefinire il quadro all'interno del quale regolare i troppi rapporti
Recentemente il segretario del PDS ha fatto anche un discorso ancora più esplicito laddove D'Alema diceva
Io non voglio rifiuto un fattore K nei confronti della destra cioè il fattore K il fattore diciamo quella quella formula inventata se non mi ricordo male da Alberto nonché ai che conteneva la conventio ad excludendum nei confronti del Partito Comunista ora io so bene che i presidenti delle Camere quando svolgono il loro mandato istituzionale assumono necessariamente istituzionalmente un ruolo super partes e quindi non è giusto più di tanto richiamare le diciamo le posizioni dei partiti da cui sono originariamente espressi però alla luce del discorso che il presidente Violante fece all'atto del suo insediamento ecco vorrei chiedergli alla luce
Di questa polemica
La possibilità di portare avanti un discorso istituzionale sul piano istituzionale
Può prescindere da una contrapposizione politica ideologica culturale con forze che
Per essere chiari non fecero parte della prima assemblea costituente non firmarono la Costituzione tuttora in vigore e che invece oggi possono essere chiamate a concorrere a partecipare alla sulla revisione
Ma io devo osservare che nessuna delle forze che dette origine alla Costituzione esiste più
Cioè non esiste più la DC non esiste più perché ero comunista non esiste più un momento sociale e così via quindi c'è stato un mutamento profondo in tutto il mondo politico
E io credo che sarebbe sbagliato considerare oggi
Alternative di sistema l'un l'altra forza perché non è così da quello che si deve ci si schiera e così via
Non si tratta se prevalesse se ci fosse un governo di destra nel Paese non ci sarebbe un'alternativa di sistema ci sarebbe l'alternativa dentro
Un complesso di principi che stiamo faticosamente costruendo ma che sempre di più vediamo nella prassi sono comunemente condivisi non tutti ma bisogna questo bastate quella e questo e una strada verso la modernizzazione del Paese c'è un paese in cui si evince a di non deve scappare all'estero e viceversa ci son certi con cambio di opzioni certamente se vince la destra in un Paese come l'Italia ma non solo in Italia c'è meno solidarietà
Come dire c'è meno poco meno tutela per i diritti dei soggetti più deboli si evince è un'ipotesi più solidaristica più di centrosinistra prevale invece più da solidarietà più questa strategia
Di soccorso i soggetti più deboli ci sono delle differenze di fondo certamente nelle strategie però questo non vuol dire non solo differenze si stia per questo motivo a me pare che ci può essere certamente un essere avversari tra sinistra e centro destra e così via
Però questo non Mina assolutamente la possibilità di costruire regole perché tra l'altro serve abbastanza singolari se le regole costituzionali le facce sono sono quelli che la pensano su moto
Che sarebbero sì coinciderebbero con le regole di governo e questo è un motivo di più per differenziare e quindi anche la Berto Lorenza infatti io sono d'accordo con le cose che diceva adesso Mancino
Bisogna differenziare il Governo è una questione della maggioranza le regole è una questione che riguarda il maggior numero di forze possibili io devo dire una cosa in più a questo profilo io auspicherei che le regole fossero condivise
Soprattutto dai partiti che essendo avversari più avversari possibile diciamo non potranno mai governare insieme
E tuttavia proprio perché non possono governare insieme garantiscono il Paese che in quei principi quelle regole costituzionali credono e si batteranno insieme per difendere quelle regole poi dentro quelle regole
Ci sarà la maggioranza e l'opposizione non so se è chiaro senz'altro il quadro costituzionale altro invece il quadro delle delle maggioranze politiche
Come sapete il senatore Fisichella oltre ad essere vicepresidente del senato autore anche di un Cozza
Che porta il suo nome la bozza Fisichella ribattezzato fissi Callow ma anche fra latina terrà probabilmente nobilitare il poi anche passò sì per assonanza nei confronti no per la stanza del comando nello Memorial esatto esattamente è stata
Per Mattarellum Tatarellum Fisichella ma è una spia sta Rocca
Allora prima però di entrare e in argomento di approfondire la questione delle riforme cioè l'agenda il che fare io vorrei chiedere anche a Luís però una riflessione su questo punto più contingente
Cioè c'è bisogno di una crisi di governo davvero il Polo pensa che ci sia bisogno di una crisi di governo per poter affrontare seriamente il problema delle riforme
Tra la fine di luglio nei primissimi di agosto
Abbiamo firmato rispettivamente al Senato alla Camera
Dei disegni di legge costituzionale
Per la istituzione di una commissione per la revisione della seconda parte della Costituzione
Al Senato
Tra gli altri hanno firmato il capogruppo di Forza Italia il capogruppo del Centro cristiano democratico il capogruppo di Alleanza Nazionale
Per la mia parte anche io
Quindi
Anche se si sono verificati rispetto ad allora taluni fatti nuovi sotto il profilo politico ad esempio è stata varata la finanziaria ed è una finanziaria ampiamente discussa ampiamente discutibile
Anche all'interno della stessa maggioranza dove si stanno verificando con una crescente frequenza disconoscimenti di paternità tuttavia non mi pare
Che questi insieme di avvenimenti successivi abbiano comportato e debbano comportare rispetto agli impegni che sono stati assunti tra la fine di luglio ai primi di agosto
Delle modificazioni di comportamento tali da far venir meno
L'impegno comune che era stato in qualche modo sottoscritto
Il problema al quale probabilmente io non sono l'interprete
Non posso fare una interpretazione se non forse dottrinale delle cose che sono state dette
Da dall'onorevole dal Silvio Berlusconi dal presidente Silvio Berlusconi nega l'emblema ambiziosa del certa difatti lo darà subito il problema
Che pone l'onorevole Silvio Berlusconi e di una crisi di governo che debba precedere
La l'eventuale avvio operativo dei lavori della commissione bicamerale probabilmente
Più che immaginare un iter realistico di questo tipo ha tra l'altro perché non mi pare che esistano le condizioni poi riti che per le quali la opposizione sia in grado di ribaltare gli equilibri di maggioranza
Vuole però richiamare una questione è la questione è la seguente cioè una componente importante e quanto importante lo abbiamo potuto constatare proprio in questi ultimi venti giorni della maggioranza
Che ha detto
Che non si possono immaginare
Maggioranze per le riforme costituzionali all'interno della Commissione bicamerale che abbiano una composizione un colore diverso dalla maggioranza che attualmente appoggio al governo
Questa è sostanzialmente la questione e la questione vale a dire di Bertinotti di Cossutta i quali in qualche modo all'opposto
Un aut aut sottolineando che alla maggioranza governativa deve corrispondere anche una maggioranza per la riforma delle istituzioni
Questo in qualche modo contraddice quello che è stato sempre uno degli assunti di partenza per esempio del partito democratico della sinistra che aveva sempre affermato la distinzione dei due tavoli il tavolo governativo e il tavolo delle regole
Io ritengo che i due tavoli si possano debbano essere tenuti distinti
Tuttavia esiste la questione politica di una contraddizione significativa all'interno della maggioranza che in qualche modo deve essere affrontata dalla maggioranza stese
Bene bicamerale questa specie di formula magica che non viene messa all'asta come la formula della misteriosa e segreta della Coca Cola però eh
Sul tavolo all'ordine del giorno delle forze politiche italiane vediamo di aprire questa scatole di capire bene che cosa c'è dentro la Bicamerale che cosa può essere questa Commissione
Unica formata da membri delle due Camere della Camera e del Senato per fare le riforme intanto bisogna ricordare
E non è soltanto omaggio dovuto a Ciriaco De Mita che qui stasera con noi in che questa bicamerale ha già provato a fare qualche tentativo di riforma e devo dire finora i risultati sono stati abbastanza deludenti lo stesso De Mita è stato presidente
Se non ricordo male per un anno un anno e mezzo della vecchia bicamerale e in realtà i buoni propositi delle riforme istituzionali si sono poi infranti
Proprio sugli interessi politici in gioco perché e questo poi il nodo della della questione
E sullo sfondo si agita l'alternativa un po'dirompente tra la commissione bicamerale oppure se non si riesce a fare la commissione bicamerale l'assemblea costituente come ipotizza esplicitamente propone l'ex Presidente della Repubblica Cossiga mi dicono anzi alcuni colleghi che io ero in viaggio al pomeriggio quindi non ho avuto modo di leggere le agenzie che Cossiga addirittura oggi
Propone una specie di referendum popolare per decidere se ci vuole la Bicamerale o la Costituente per cui come capite andiamo alle calende greche nel nuovo millennio forse avremo le riforme allora
Ieri Mancino vorrei chiedergli di spiegare meglio
Questo concetto ieri presidente Mancino ha detto se avvertito se fallisce la Bicamerale non ci sarà la Costituente ma una grande avventura
E a quel punto l'uomo della provvidenza potrebbe essere ritenuto necessari ecco presidente Mancino
Ci può spiegare secondo lei perché la Bicamerale si l'assemblea costituente noto perché se fallisce la Bicamerale siamo all'avventura
Ma io sono sempre partito dalla considerazione che le camere hanno un duplice potere
Quello costituito e quello costituente
Le camere sono quindi in grado di poter affrontare i temi delle riforme costituzionali di approvarle anche rispettando le procedure previste dall'articolo centotrentotto della Costituzione
E io vorrei fare una digressione
La Bicamerale De Mita Iotti
Non è fallita perché non ha prodotto proposte
La Bicamerale
Non ha trovato sul terreno politico quelle adesioni necessarie per potere produrre riforme costituzionale e ne paghiamo le conseguenze anche oggi
Qui io mi sposto ai tempi per cosa ci fa sperare che adesso invece
Queste convergenze si passano e perché tutte le forze politiche durante la campagna elettorale chi in direzione del presidenzialismo all'americana chili in direzione del semipresidenzialismo alla francese
Chi in direzione del cancellierato tutte le forze politiche hanno detto dobbiamo affrontare i temi di delle riforme costituzionali
Se tutte le forze politiche sono presenti in Parlamento
E sono ancora d'accordo che bisogna affrontare le questioni costituzionali che sono avverte io non vedo la ragione di una Commissione cioè di una assemblea costituente che si sovrapponga al potere sovrano del del Parlamento
Del resto come si fa immaginare di a vere da una parte un Parlamento ridotto nelle sue funzioni depotenziato completamente sul versante delle sue potenzialità
Di produrre riforme costituzionali è un'assemblea costituente che e asettica rispetto al quadro politico alle forze politiche che sono che sono presenti
Ritengo che sarebbe estremamente riduttivo un'Assemblea costituente e anche pericolosa rispetto al Parlamento eletto il ventuno di aprile del mille novecentonovantasei però noi dobbiamo saperlo delegittima loro delegittimarlo depotenzia lo indebolisce
A io sono stato sempre contrario all'assemblea costituente continuative che sono contro l'assemblea costituente ma dopo avere caricato Cuesta legislatura Dionne significato costituente come facciamo ad immaginare che un terzo estraneo sia pure legittimamente
Eletto dal corpo elettorale si possono sostituire alle forze politiche annullandole già sono deboli le forze politiche
E allora io dico che se questa legislatura non è capace di dare vita a riforme costituzionali significative indipendentemente dal merito che possiamo anche vedere dopo
Non ci sarà spazio per un'assemblea costituente
E il corpo elettorale i cittadini diranno non hanno non hanno saputo governare
Col centrodestra non hanno saputo governare col centrosinistra
Le forze politiche sono paralizzate
C'è bisogno di qualcosa di diverso
Che vada alpina delle stesse forze politiche e il superamento del soggetto politico collettivo che è in rischio in questa legislatura
Noi abbiamo tante volte rinviato ma questa volta non possiamo rinviare se rinviamo la gente si affiderebbe più a un uomo della provvidenza che non alle forze politiche che si richiamano tutte disponibile ad affrontare i temi costituzionali però al momento opportuno di assumere decisioni non solo capaci di produrre una ben che minima riforma
Ecco Presidente Violante
All'interno del PDS io ho già detto prima che per rispetto che si deve alla funzione istituzionale dei presidenti delle Camere e giusto fino a un certo punto fa riferimento alle posizioni dei partiti da cui IP rispettivamente i presidenti sono stati espressi però mi mi sembra interessante sottolineare che all'interno del PDS negli ultimi tempi emersa una certa foglia di costituente nei giorni scorsi era stata attribuita perfino a D'Alema poi D'Alema ha un po'corretto qualcuno però è rimasto convinto sospettoso convinto che realtà D'Alema avesse lanciato un ballon d'essai sondare un po'gli umori all'interno del PDS e un intellettuale di spicco del del PIL del vecchio Pci del PDS oggi il mio amico Giuseppe Vacca ha scritto un libretto che vi permette di segnalare alla vostra attenzione un libretto perché è di poche pagine ma un libro invece sostanzioso
Intitolato per una nuova Costituente ora tutti sappiamo Beppe Vacca è uno dei consiglieri più ascoltati di D'Alema
E Vacca Usai in questo libero in questa tesi due elementi per sostenere la necessità della Costituente io li riassume in modo molto schematico per non togliere tempo sottrarre tempo al dibattito il primo è che las il l'assemblea costituente che sarebbe eletta col sistema proporzionale rappresenterebbe tutto l'arco
Delle forze politiche e culturali e quindi non sarebbe espressione di un Parlamento maggioritario il secondo elemento e che secondo Vacca bisogna ormai mettere mano anche alla prima parte
Della costituzione cioè non più soltanto alla parte che riguarda l'ordinamento della Repubblica il Parlamento le funzioni del governo del Presidente della Repubblica ma anche alla parte dei diritti e dei doveri dei cittadini in quella che regola appunto i rapporti civili etico sociali economici e politici
Dice Vacca faccio una brevissima
Citazione con il ricorso all'articolo cento trentotto della Costituzione se ne può rivedere qualche punto non si può certo pensare di portare a termine un processo di revisione costituzionale come quello che all'ordine del giorno
La convocazione di una commissione costituente comandato stabilito dal Parlamento e la sola iniziativa che può porre il Polo e l'Ulivo sullo stesso terreno
Ecco Presidente Violante questa voglia di costituente all'interno del PDS c'è fino a che livello arriva e qual è la sua opinione
Ma devo ribadire che qui non sono per risponde per il PDS se volete chiamare qualcuno risponde per conto del PDS non sono io
Io faccio un altro lavoro
Il punto un altro non non mi interessano quel chiedo scusa ma quello sui partiti interessa chi dirige partite non interessa il presente ma lasciamo stare il PDS ora ne avrà la coloritura questa esatto di organo esiste ecco
Io voglio esprimere questo concetto primo non è esatto
Che la commissione bicamerale presieduta prima aveva e De Mita pulito la Iotti non ha prodotto la commissione bicamerale ha prodotto quella Commissione di camera prodotto un ottimo progetto di riforma costituzionale ottimo progetto che non fu preso in esame perché Parlamento prosciolto cioè non per difficoltà politiche
Sì so se Parlamento dopo poi fu altro il quadro che emerse e non si può più considerazione ma la presidente Iotti continua a presentare quel progetto di legge nelle si apre successive ma il Parlamento non presenza ma la Commissione lavoro
Dico questo perché uno degli argomenti che si usa e che la Commissione bicamerale non è idonea alla riforma e non è vero
Seconda questione qui andò al momento ideale un argomento pratico noi i sette otto novembre dovremmo votare fare la seconda votazione per la Bicamerale perché serve a legge costituzionale ha bisogno i due votazioni distanza i tre mesi da prima abbiamo fatto in agosto la seconda la Freni nove
Dopodiché nell'arco di pochi giorni la Commissione potrà cominciare a lavorare la legge costituzionale dice che dovrà depositare sui progetti entro giugno
Il sia un mese di tempo per presentare emendamenti e così via a luglio a settembre si prenderà questo lavoro io credo entro gennaio-febbraio quando potremo avere il testo della riforma
Se dovessimo andare da sempre io parlo come sul piano qui è pratico no se dovessimo andare all'assemblea costituente primo dobbiamo finirla di fare la legge finanziaria tipici a dicembre
A gennaio bisogna cominciare una discussione in Parlamento sui progetti di legge per l'assemblea costituente
Dovrà approvarlo prima la Camera posizionato mettiamo almeno un mese e siamo a febbraio
Qui ci vogliono tre mesi di tempo tra una cosa e l'altra siamo marzo aprile maggio a maggio abbiamo legge ma bisogna fare le elezioni
Che siamo in campagna elettorale ed elezioni andiamo a settembre ottobre poi questi dovranno comincerà a lavorare voglio dire prima di gennaio febbraio non avremo gli novantotto non avremo l'inizio dei lavori
L'attore con la Bicamerale accenno a febbraio avremo il testo
Ecco allora io dico se davvero la situazione è così grave
Come dicono alcuni autorevoli personaggi politici che sostengono la Costituente prego perché la situazione il Paese non può ancora aspettare una riforma di tipo strutturale c'è bisogno che questa Commissione bicamerale lavori proprio sulla base dei tempi
Staremo ripeto appesi scusate il termine ancora per un anno e mezzo stanzialità senza sapere dove si va a parare
Seconda questione la questione più di fondo
E questa
Le assemblee costituenti richiedono e qui c'è Fisichella che un maestro anche in questo richiedono hanno un fatto traumatico alle spalle che quello che indica i valori ai quali gli indirizzi dei Ali ai quali si ispira all'assemblea costituente cioè la giuria
Francia c'è la seconda guerra mondiale Italia Germania e così via cioè c'è il grande trauma che produce vincitori e vinti
I vincitori vincono solo espressione di alcuni valori partono quei valori sulla tavola costituente realizzano
Noi non abbiamo avuto questo
I non c'è un un vincitore e un vinto non c'è una tavola di valori chi ha vinto su un'altra tavola di valori o disvalori non è venuto questo
Allora non ci sono le condizioni politiche ed ideali per questa la mia opinione per l'Assemblea costituente non sono contrario in astratto
Dico che non ci sono le condizioni storiche politiche per cui era stato nazioni si corsi fanno le assemblee costituenti
E allora d'altra parte deve presente che chi ha studiato questi problemi quando parla del potere costituente Schmitt parla di insondabili abisso del potere costituente che vuol dire che quando il potere costituente si investe molto in un'assemblea non lo fermi
Scrive tutto da capo
Scrive tutto da capo
E scrive tuttora capo ispirandosi a che cosa
Che a quale valore di fondo
A quello accidentale di una maggioranza che nasce dal voto proporzionale e ma questa il se il voto proporzionale come è giusto che sia l'assemblea costituente l'alleanza sulla base di che cosa si fa
Ti ciascuno esprime un pezzo
E giusto che l'Assemblea costituente sia eletta su base proporzionale ma se alle spalle c'è il fatto traumatico ripeto la guerra un una gravissima crisi come quinte razionale quella come fu la giuria per la Francia
Che ti produce poi il tipo di valore quali lavoro si riapre tutto questo non c'è
Allora per questi motivi io ho l'impressione dico la mia opinione talmente ogni pressione però per i pc per l'economia dei mezzi istituzionali ora abbiamo un mezzo istituzionale
Si pratichi questo mese istituzionale si lavori in buona fede e imboccando sì le maniche perché il Paese non può starsi a dividere tra quelli che vogliono cose come con altre ma ha bisogno di cose concrete e reali di un assetto di governo che dia stabilità
Al Paese e credibilità sulla scena internazionale perché altrimenti queste cose
Rischiamo una pelle per questi motivi io credo che la tesi che rispetta vilmente espone Vacca non si inattesi da condividere
Se è tanto sul piano pratico come dicevo quanto sul piano teorico e politico grazie
Adesso direi con l'aiuto dell'autore del Fisichella un di cercare un po'di entrare un po'più nello specifico mi permetto di dire professor Fisichella
Nei termini di Orio al Serio sembra ritenere i tre punti tre obiettivi fondamentali di una riforma
Delle istituzioni dovrebbero riguardare un
Potenziamento diciamo un rafforzamento della maggioranza attraverso un'ulteriore riforma elettorale
Col doppio turno che consenta di aggregare meglio le maggioranze di renderle appunto più solide e più stabili
Poi la fa la famosa forma governo cioè anche qui un rafforzamento dell'esecutivo attraverso l'elezione diretta del premier o qualche altro marchingegno e infine
La forma stato con una forte iniezione di federalismo
Perché qui poi magari non non non ci dimentichiamo
DS assoluto alcuni di noi sono nati o si sono formati al Sud e credo che anche vedere che tutta l'operazione all'inizio del federalismo non in un'ottica di secessione
Delle utilitarie ma in un'ottica di maggiore coordinamento di maggiore armonia di maggiore coesione ricordando fra l'altro che alcuni grandi meridionalisti a cominciare da
Salvemini furono appunto federalisti
Allora professor Fisichella vediamo un attimo il primo punto la riforma elettorale il doppio turno e uno strumento sufficiente efficace
Aggregare maggioranze effettivamente più solide e più stabili oppure secondo le ci vuole qualche cosa di più
Io vorrei cominciare se mi permette direttore Valentini
Richiamando un altro punto che ha costituito oggetto della nostra riflessione perché la cosiddetta bozza Fisichella
In realtà il risultato di una istruttoria
Di un lungo e serio fatemelo dire lavoro istruttorio compiuto da quattro colleghi Bassanini e Salvi per il Partito democratico della sinistra a Giuliano Urbani per Forza Italia
Il sottoscritto per Alleanza Nazionale se il primo punto che lei non ha richiamato e che tuttavia a giudichiamo importante abbiamo giudicato importante e che in questa fase di grave crisi della politica e di grave crisi del sistema politico
E questa è una delle ragioni che segna la discontinuità
Rispetto alle realtà nelle quali sono state attivate Commissioni bicamerali che peraltro
Per un insieme di circostanze non hanno prodotto non tanto risposte tecniche quanto esiti politici
Oggi la situazione è diversa
E quindi quel che non è riuscito in altri momenti in qualche modo oggi per certi aspetti è più difficile ma per altri aspetti è diventato ancora più necessario
E quindi questo significa che esiste la esigenza di farsi carico con grande senso di responsabilità di questo impegno di questo lavoro comune ma dicevo la prima cosa sulla quale noi abbiamo voluto richiamare l'attenzione era che si dovesse riportare la politica su basi istituzionali
Il rischio che noi corriamo il rischio che tutte le democrazie corrono allorché si determinano processi di destrutturazione dei vecchi assetti
E finché e i nuovi assetti non sono ricomposti
Il grave rischio la personalizzazione della politica noi abbiamo voluto fare un lavoro tendente a istituzionalizzare occorre istituzionalizzare la politica
Questa è la prima premessa dalla quale siamo partiti perché abbiamo raccolto tutti quei rischi
In qualche modo di avventurismo che il presidente Mancino paventa se dovesse venir meno anche un esito positivo della commissione della commissione bicamerale
Ci muoviamo già in un'atmosfera culturale
Che non è sempre gradevole ci muoviamo già in una realtà nella quale le spinte demagogiche le pressioni populistiche
Il giustizialismo indiscriminati
Sono forti perciò bisogna ricondurre la politica
Nelle istituzioni e alla visione istituzionale questa è la prima premesse poi c'erano le altre questioni la questione del sistema elettorale
La questione della forma di governo e quindi dal rafforzamento dell'esecutivo la questione del cosiddetto federalismo
Sul tema conosciamo dalla riforma elettorale ecco che sul tema della riforma elettorale perché tutto non possiamo evidentemente
Richiamare in questa sede abbiamo constatato ed è ovvia constatazione che la riforma elettorale pure necessaria simile rivelata insufficiente
E qui però fatemi aggiungere una cosa e poi ritorno al tema principale appunto della riforma elettorale in materia di Assemblea costituente
L'assemblea costituente va fatta necessariamente con il sistema proporzionale lo hanno richiamato presidente Mancino e il presidente Violante ma attenzione
Fare eleggere da quasi cinquanta milioni lo scrittore oggi in un fondo sul tempo fare eleggere da quasi cinquantasette milioni di aventi diritto
Una assemblea nazionale con il sistema proporzionale mentre faticosamente sta attentando di costruire se stesso in un sistema bipolare
Avrebbe effetti dirompenti nei confronti di questo bipolarismo io so
Che all'interno del partito popolare ci sono e con argomenti naturalmente degni di rispetto
Ci sono delle suggestioni favorevoli al sistema proporzionale
Però io mi permetto di sottolineare i gravi rischi che in questa fase un recupero del proporzionalismo avrebbe in una situazione nella quale si sta tentando di perfezionare la logica
Maggioritaria del sistema politico italiano e comunque la logica bipolare
Ci sarebbero due principi fondanti in contraddizione
E il rischio di blocco del sistema diventerebbe ancora più massiccio e radicale di quanto già oggi non sia quindi siamo in presenza di uno snodo cruciale una delle ragioni di fondo
Delle mie Costantino riserve nei confronti dell'Assemblea costituente
E il sistema di elezione che necessariamente questo tipo di Assemblea comporterebbe
Passando adesso alla questione del sistema elettorale
De iure condendo in una prospettiva di revisione che a questo punto diventa istituzionale non soltanto costituzionale
Il maggioritario ad un turno limitato dalla quota di proporzionale si è mostrato necessario non è stato sufficiente perché perché il sistema partitico
Era destrutturato e qualunque sistema elettorale che interagiscano con un sistema partitico destrutturato comporta difficoltà di funzionamento
Questo rende necessario un quadro istituzionale che favorisca
Che faciliti la ristrutturazione del sistema partitico ed è una delle grandi Ste delle grandi suggestioni che ci hanno mosso perché non è solo questione
Di cambiare il sistema costituzionale
Ed è anche questione dirlo ricollocare al di sotto altimetricamente di un sistema costituzionale modificato un sistema di partitiche non recuperi una fisiologica
E che senza riprodurre le patologie della partitocrazia che è stata giustamente sconfitta
Tuttavia si ponga come canale corretto di comunicazione tra i cittadini e le istituzioni in una logica
De competizione di equilibrio ma anche di mediazione che senza la quale attenzione
Senza la quale attenzione la riforma del sistema costituzionale
Che intervenisse in un quadro che continua ad essere destrutturato del sistema partitico necessariamente conferirebbe ad altri canali di comunicazione
Il la funzione di veicolo fra i cittadini e i vertici del sistema politico
E sappiamo che nelle società ad alto sviluppo tecnologico
Gli altri meccanismi di comunicazione sono necessariamente meccanismi di comunicazione di massa quindi esiste un problema di riqualificazione anche del sistema partitico tutto questi insieme di aspetti
Ci ha condotto a quel certo tipo di riflessione che è stato poi verbalizzato nella cosiddetta bozza Fisichella ecco il presidente
Ono definire regolamentare però insomma c'è il sospetto diffuso non è mio e lo riferisco
Che dietro adesso questo fervore questa propensione per il doppio turno
Accentuata sia destra che sinistra ci sia come dire la intenzione dei due popoli dei dei due partiti maggiori rispettivamente della sinistra e della destra di
Come dire subordinare tutte le altre forze minori quelli che una volta si chiamavano cespugli sommi partiti satelliti cioè di semplificare
Schematizzare il rapporto fra e i due impartiti l'iter e il resto del rispettivo campo politico ecco secondo lei questo doppio turno
Se Foscolo il tema solo intanto è la soluzione migliore per riformare la riforma elettorale
E può effettivamente corrispondere alla necessità di aggregare maggioranze omogenee senza brutalizzare diciamo le minoranze
Ma questo sistema elettorale adottato una strana questione dopo l'edizione del mille novecentonovantaquattro
Siamo tanto gli appartenenti al PDS quanto di appartenente poiché patente popolari abbiamo criticato pesantemente il sistema a turno unico perché penalizzante
Dopo il novantasei non l'abbiamo più criticato
Perché questo sistema ha portato alla vittoria dell'Ulivo
Allora voglio dire sembra appesa sistema elettorale del sistema per vincere
Lire dieci un po'la storia elettorale francese per capire come i con quei governanti francesi che hanno cambiato il sistema elettorale per mantenere potremo puntualmente perso cos'è capitato a Mitterrand Chirac nel passato eccetera avrà un sistema elettorale non serve per vincere elezioni
Serve per
Costruire un sistema politico i sia politico può essere fondato o prevalentemente sulla rappresentanza o prevalentemente sulla decisione queste appunto il fondo vediamo un sistema politico una cultura politica per la quale ancora il Parlamento per esempio visto il questi parla e un luogo specifico dalla rappresentanza
Io credo che la rappresentanza però devo dire che dopo cambiare mente modernizzarsi e capire che Parlamento residuo della decisione politica altrimenti la politica non prende Centore sistema Pietro altri poteri che stiamo decide più rapidamente mentre
E allora da questo punto di vista il problema come costruiamo con quale sistema elettorale costruiamo un sistema parlamentare e politico nel quale ferma restando una quota di rappresentanza ci sia un elemento decisioni prevalente
Io dico
Un po'lo dico sul serio ma insomma con una cosa un po'rozzo se volete parando tra Camera deputati ma per il Senato Sco forse suo ragionamento credo credo che Mancino faccia
Dico gli amici colleghi collaboratori della presidenza della Camera
Noi Camera deputati costiamo agli italiani mille cento miliardi l'anno dobbiamo rendere servizi per mille cento miliardi l'anno altrimenti non ci legittima o tentato di esistere
Ce ne citiamo per il fatto di operare nell'interesse del Paese e quindi c'è bisogno che il meccanismo di lavoro si orienti verso la decisione molto di più di quanto non sia oggi orientato e allora entrambi i sistemi elettorali sia quello bicamerale che quel luogo sia quello a doppio turno quello turno unico vanno nella direzione della decisione quello più turno vantaggio rispetto a quella un turno unico che stabilisce la maggioranza
Stabilisce la maggioranza in modo molto più saldo di quanto non possa fare sistema turno unico vediamo per esempio sistema elettorale dei comuni
Però anche lì bisogna stare attenti
Perché se noi pensassimo trasportare della nazionale
Il sistema dei comuni avremmo sostanzialmente una sorta di parlamento che una forma di carro aggiunto all'iter in modo assolutamente contrario alla nostra tradizione i principi democratici perché sarebbe il leader il candidato a Presidente del Consiglio che si trascina dietro tipo di maggioranza parlamentare indipendentemente dal votare gli elettori questo e così comunale non devono fare leggi
E quindi questo può spiegarsi a quel livello ma per il Parlamento nazionale che una funzione di rappresentanza compressiva rappresentante per tanti aspetti all'unità e l'identità nazionale questa mi sembra davvero troppo
Allora bisogna anzitutto a stabilire sinistri pesando produrrà un doppio turno nei quali non sia compreso un dato come dire di elezione diretta del Presidente del Consiglio perché questo costituì farebbe per parlamento la sosta è accessorio rispetto alla figura del Presidente del Consiglio quindi le cose sono molto complesse da questo punto di vista io oggi non so dire davvero
Se sia meglio il tutto
Il turno unico o doppio turno perché bisogna mettere sul terreno tante valutazioni che ci vorrebbe un'intera giornata discussione per capire bene
Quale meglio io credo questo il doppio turno a un elemento di favore nel senso che pure definisce la maggioranza parlamentare
A un elemento di rischio perché potrebbe condurlo al passo successivo
Per far sì che quella rappresentanza parlamentare su una sorta di Carlo giunto allora la locomotiva principale del premier cosa che io riterrei sostanzialmente non corretta per la natura che parlamenti hanno nostra esperienza europea
Ma la questione che io considero di fondo davvero
E il problema di passare da una democrazia puramente legata alla rappresentanza alla democrazia legata alla decisione
Questa è la vera scommessa della modernizzazione del nostro Paese una democrazia che tenendo conto delle varie voci però arriva il momento che sa decidere
Questo vuol dire che era pure venti parlamentari avere tempo della maggioranza e tempo che l'opposizione nel tempo della maggioranza che se comincerà a carico di terzi in un terzo l'altro nel tempo che la maggioranza la maggioranza stabilisce individua quali sono i provvedimenti per i quali vuole il voto certo in data x e questo deve essere
Perché oggi e chiudo
Io vedo non so se tutti con la sensazione forse fisica questo problema molto spesso prevale all'interno di logiche parlamentare il principio del non prevalente punta come bene comune cioè
Il fatto che gli hanno che deve vincere gli altri non devono vincere
E quindi prevale una pratica ostativa piuttosto nonché una pratica di assunzione di responsabilità rispetto la decisione
Io penso che la ripartizione il tempo per cui si sappia che il provvedimento x della maggioranza si vota il giorno venticinque ottobre il provvedimento senta della posizione che si vota quell'altro giorno è chiaro il ventinove il trenta o il primo novembre ecco fa sì che rispetto a quella decisione le forze si schierano
E si assuma la propria responsabilità non è il fatto di aver introdotto l'emendamento ai subemendamento B la correzione ci o avere bloccato la decisione ma il fatto di aver detto no a quel tipo di decisione avendo la capacità da parte Vettorato di spiegare perché ha detto no
E gli altri che ha detto sì avrei il coraggio di assumersi la piena responsabilità del sì e di direttamente la trota perché così andare insomma democrazia in cui prevalga il principio di responsabilità io credo che questo il meccanismo di fondo
Una cosa e siamo d'accordo su questo provvediamo Cordevole Serego elettorali idonei a conseguire questo risultato
Ma senza una democrazia della decisione non c'è motorizzazione del Paese
Ecco prima il presidente Violante mi ha tirato le orecchie per il riferimento al PDS ma però io non mi posso dimenticare presidente Mancino che siamo qui ospiti della festa dei popolari e sono i i manifesti che ce lo ricordano e mi è venuto in mente a proposito del doppio turno il fatto che poi il Partito Popolare Martina a ai tempi di Martinazzoli ancora
Può essere ancora la vecchia DC ma insomma siamo lì e fu il più grande
Avversario del doppio turno
Probabilmente Martinazzoli alla sua epoca pensava
Che il doppio turno potesse come dire indebolire
La democrazia cristiana però questo non toglie che a torto o a ragione non sto esprimendo un giudizio personale spesso le posizioni dei popolari in tema
Di riforme istituzionali appaiono come le più conservatrici ecco adesso rispetto al problema doppio turno
La sua opinione di Presidente del Senato ma anche di un uomo politico che viene spesso è stato espresso da da questa idea politica
E e diverso rispetto ai tempi di Martinazzoli qual è la sua opinione sulla efficace del doppio turno
Ma io devo subito dire che
Ai tempi di Martinazzoli
Molti di noi
Che pure avevano un ruolo all'interno del partito erano per il doppio turno
Anche lei
Io ero per il doppio turno Elia era per il doppio turno De Mita era per il doppio turno
E poiché le leggi elettorali sono state sempre viste con la lente
O le lenti delle convenienze
Ci fu un gravissimo errore all'epoca perché per quanto si prevedesse una forte emorragia al nord del nostro Paese tuttavia
Sì pensava ad una conservazione di posizioni nel Mezzogiorno d'Italia
Qui io sono molto franco
Poi
Io che ero per il doppio turno
Dopo aver registrato due risultati
Quelle del novantaquattro e quelli del novantasei
E dico ad alta voce
Che probabilmente minori
Pensiamo ha una funzione salvifica del sistema elettorale
Se continuiamo a pensare a una funzione salvifica senza risolvere altri nomadi presenti all'interno dalla Carta costituzionale continuiamo a perseverare nell'errore
Degasperiana governato con la proporzionale
E credo che il centrismo abbia prodotto risultati di grande rilievo storico politico sociale e istituzionale
Moro a governato con il centro sinistra e credo che il primo centro sinistra abbia dato risultati sconvolgenti
Sconvolgenti dal punto di vista dell'assetto conservativo che era presente all'interno del nostro Paese
Pur non essendo io un proporzionalista
Rilevo che non è il sistema elettorale è la ragione del malessere delle nostre istituzioni
Ho
Sì lo è
è un contribuente perché ci sono molti altri contribuenti
Un sistema elettorale si caratterizza
Dalla sua capacità di realizzare due risultati quello
Di
Produrre sul piano parlamentare le opinioni politiche del Paese
Rappresentanza principio di rappresentanza
è quello di consentire al Paese di avere un governo che sappia governare che posso governare
Beh ci possiamo anche fare una domanda perché in Inghilterra con un solo voto di maggioranza
Mezzogiorno e continua a essere il primo ministro
Perché in Germania con quattro voti di maggioranza con dispone di un potere
Decisionale che non ha eguali in neppure rispetto alla Francia che ha un sistema a doppio turno
Se noi se non riprendiamo ecco quello che diceva Fisichella
Di fronte alla destrutturazione
E noi dobbiamo pensare a un momento di ristrutturazione
Cioè i partiti o riprendono il loro nuovo sul piano della rappresentanza degli interessi generali oppure nessuna lei ci elettorale salverà la democrazia dalla forte malattia che ha colpito le forze politiche quindi soggetti politici sul piano sul piano generale
Io vorrei qui dire doppio turno bene
Ma il doppio turno significa da una parte il principio proporzionale
E dall'altra parte la capacità di alleanza sei sistemi elettorali sono capaci da una parte
Dire esprimere coalizioni
E dall'altra di far vincere ognuna delle coalizioni in campo
Il problema è che un problema oggi tutto italiano e quello del dopo come mai vince una coalizione poi c'è una frammentazione di gruppi parlamentari
E ce ne abbiamo tanti
Quando il Polo ha vinto ce ne aveva cinque sei quando ha vinto l'Ulivo cena avrà sette otto
Forse anche di più io vi dico con estrema franchezza che non è il sistema elettorale lo strumento o il solo strumento idoneo a dare al Paese una cosa coalizione omogenea o forze politiche omogenee che si mettono insieme per governare per governare il nostro Paese però
E poiché anche i sistemi elettorali devono essere devono essere ben prodotti beh io sono d'accordo con il presidente Violante guai a immaginare che nel nostro Paese si possono introdurre uno strumento elettorale
Con una candidatura alla presidenza del Consiglio di ognuno delle parti in causa
E trasformando completamente al nostro sistema politico da un sistema parlamentare un sistema presidenziale io sono contro questo quindi le formule
Per un sistema elettorale sono tantissime l'importante però che ci sia da una parte un Parlamento in condizione di essere il rappresentante delle mediazioni rispetto al corpo sociale e dall'altra parte un governo che sia messo in condizione di governare
E il difetto che noi abbiamo Valentini ecco quello che abbiamo
E che innovi sul piano parlamentare non ancora abbiamo maturato il ruolo e le responsabilità
Qui c'è qualcuno che pensa che in Parlamento non solo la maggioranza di governo debba essere presente basta avere dodici persone per chiedere il numero legale farà andare deserte le sedute di alle delle assemblee non è possibile questo perché è oltretutto si viene meno ha un dovere peraltro sancito non soltanto ho un rapporto di lealtà nei confronti del corpo elettorale ma anche dai nostri regolamenti quando si dice che ciascun parlamentare deve assicurare la sua presenza in aula
E e in Commissione
Beh io mi chiedo ed è giusto che ci siano forze politiche gruppi parlamentari che quando sono chiamati ad esprimere un voto al sì nuova tessera
Insegnò di disimpegno genera le democrazie sono fatte di consenso e di dissenso un problema può piacere può non piacere a chi piace no
Ora tocca il compito di assecondare la mettono risultate a chi non piace poche il compito di dissentire ma dissentire attivamente con un comportamento conseguente sul piano sul piano parlamentare temo che noi dobbiamo fare molta strada
Questa cosiddetta seconda repubblica che si era immaginata come il risultato di una grande rivoluzione del sistema elettorale questa Seconda Repubblica non c'è e perché non c'è
Perché non abbiamo ancora modificate gli strumenti del Governo degli interessi generali non abbiamo modificato la seconda parte della Costituzione
La prima la possiamo sempre modificare attraverso la utilizzazione del meccanismo previsto dal centotrentotto ma il problema è che abbiamo davanti è da una parte come a venire le opinioni politiche del Paese presenti in Parlamento quindi grande forza di rappresentanza del parlamento è come avere un governo forte che abbia capacità decisionale
Cicognini siamo un bel giorno che chi ha vinto ha il diritto di governare
E chi ha il per chi ha perduto ha il diritto di controllare
Quando arriverà quel giorno vuol dire che la barca la politica è uscita dal malessere che l'ha colpito quindi e il problema è innanzitutto
Politico non è un problema né di regolamenti né di strumenti elettorali eppure noi abbiamo bisogno di modificare i regolamenti e di modificare gli strumenti elettorali
Presidente Violante ha chiesto a parole una volta tanto posso dire io ne ha facoltà no su questa questione il numero legale che è una questione molto delicata
Io sono perfettamente d'accordo con l'impostazione che ha dato il presidente Mancino vuole aggiungere questo soltanto che in questa legislatura la situazione è particolarmente delicata dal punto di vista politico perché le opposizioni hanno chiesto ai presidenti di Camera e Senato di farsi garanti del fatto che le commissioni di controllo venissero presiedute dall'opposizione
Cosa che abbiamo fatto e sinora questo è accaduto le posizioni presiedono il comitato parlamentare per i servizi di sicurezza la commissione di vigilanza le giunte
E sì c'era un Commissione inchiesta questo problema si porrà anche per il futuro
Naturalmente però io credo e lo dico qui perché ho detto prima innanzi conferenza dei capigruppo l'altro giorno a bordo chiaramente
Se un alcune parti politiche e lo chiedo
Chiedo a me stesso e utile che qui presente sia con le parti politiche chiedono di essere coinvolte e corresponsabilizzare attende l'indirizzo e la gestione della Camera
Chiedendo alla presidenza di commissione di controllo
Io credo che come dire equilibrio pur io voglio dire correttezza ma insomma ecco di un politico vorrebbe che io mi sento responsabilizzato anche nella funzionamento tra Camera
Cioè non c'è soltanto il principio generale sono stato eletto due rivotare importantissimo ma un'altra cosa io ho chiesto formalmente di partecipare
Presiedendo organismi di controllo
E può essere che poi io non mi sento responsabilizzato nel funzionamento del Parlamento e qui c'è una scissione politica che insomma esprimo un elemento molto grave dal punto di vista della tenuta costituzionale del sistema politico perché io non posso chiedere di presiedere per un verso e non partecipa sicché la responsabilità di umiliarmi gli onori e gli oneri della responsabilità
E non c'è dubbio che sia questo e lo dico con pacatezza e con rispetto perché capisco che ci sono più cose sulle quali poi a un certo punto uno dice no quindi usare i mezzi estremi
E va bene ma quando invece estremo diventa molto frequente o particolarmente frequente per si pone una questione proprio di tipo strutturale dell'apporto maggioranza opposizione perché io temo una cosa l'ottimo come presidente della Camera
E a un certo punto la maggioranza dica va bene così a questo punto nove alle commissioni presiedute dall'opposizione si partecipa più vano parte quarantotto tanto sono commissioni di controllo non contano più niente fatto il governo
Non so se mi spiego cioè si attiva un meccanismo di logoramento molto grave delle dei rapporti costituzionali
Io spero naturalmente che queste riflessioni non è stata soltanto il presidente della Camera il presidente del Senato altre persone ma spero che queste riflessioni si faccia un po'tutti insieme per trovare il modo per dare i giusti i poteri di protesta di di blocco anche di ostruzionismo perché la posizione diritto ostruzionismo
Ma alto l'ostruzionismo altre non partecipazione sistematica al funzionamento dalla Camera avendo chiesto delle camere avendo chiesto prima di essere sponsorizzati da direzione
Beh senatore Fisichella facciamo abbiamo
Mezz'ora scarsa di tempo per toccare gli altri due punti e poi di lasciare ai nostri ascoltatori andare anche a vedere la partita tetti a questo programma facciamo un passo avanti sul piano della forma governo rafforzamento dell'esecutivo l'elezione diretta del premier o che altro che cosa prevede esattamente la bozza fisiche o illum e che cos'è realistico oggi pensare di poter fare su questo punto per rafforzare il governo e dare maggiore potere all'esecutivo
Se i privati rispondere
Più specificamente a questa questione
Anticipando alcune cose che mi pare siano connesse
Volevo esprimere una opinione
Su alcune delle cose che sono state dette per esempio
Circa la differenza sarà doppio turno e turno unico basata sul fatto che il doppio turno ristabilisce la maggioranza mentre il turno unico nulla prestabiliti Suchet
In verità entrambi hanno questo aspetto di prestabilite le maggioranze perché entrambi sono sistemi altamente distorsivi cioè distorcono la proporzionalità
E quindi danno un sopra più di seggi
E correlativamente un numero minore di seggi ai perdente e rispetto alla proporzione dei voti conseguiti
Il problema che però non è stato toccato
Sin qui nel corso del dibattito
E che nessuno dei due sistemi elettorali riesce a prestabilita e la maggioranza
Se noi abbiamo forze politiche con certe caratteristiche che hanno un insediamento territoriale concentrato ed elevato
Ed è in larga parte il caso della lega oggi quando si verificano situazioni di questo genere quando cioè siamo in presenza di una formazione politica che in virtù della sua concentrazione territoriale
Però rende difficile la formazione di una maggioranza ciò può avvenire sia con il doppio turno che con il turno unico a meno che noi non ipotizziamo che in quelle aree territoriali
Tutte le altre forze siano nelle condizioni di mettersi insieme costituendo in ciascuno di quei collegi alternativa al candidato diciamo così che ha un atteggiamento nella specie per esempio di tipo secessionisti Co.
Quindi questo è un aspetto importante
Ed è una delle realtà con le quali noi ci dobbiamo confrontare perciò la scelta fra turno unico e doppio turno delle tener conto anche di questa questione io
Credo che se sono assenti informazioni anti sistema quelle che una volta chiamavamo formazioni anti-sistema
Collocate sull'intero territorio nazionale sia al doppio turno che il duplice il turno unico hanno effetti sostanzialmente omogenei
Non hanno effetti particolarmente diversi ficcanti a parità di condizioni del sistema partitico
Detto questo vorrei dire un'altra piccola suole fare un'altra piccola osservazione
Sul rapporto tra rappresentanza e responsabilità
Perché nella divisione del lavoro istituzionale la verità è che le assemblee rappresentative
Svolgono essenzialmente la funzione di controllo
Caricare le assemblee rappresentative della funzione governante in prima persona diventa estremamente difficile e può provocare e gravissimi inconvenienti
E allora
Dobbiamo stare attenti
A
Non immaginare che assemblee rappresentative
Le quali hanno prevalentemente
E per tanti aspetti fondamentalmente funzione di controllo
Non vengano caricate anche di ruoli che oggi sempre più rinviava ad altre istituzioni per quello che riguarda poi
La forma di governo così come era stata ipotizzata
Nella bozza nella nel nel verbale che avevamo messo a punto e noi prevedevamo uno stretto collegamento tra candidato
Alla premiership
Pollo che lo esprimeva candidati nei collegi uninominali premio di governabilità per cui il candidato premier ed era il numero uno
Ti quella lista da eleggere e da far funzionare come premio di governabilità per l'attribuzione di una certa percentuale di voti
De la sua indicazione compariva nella Scheda in uno con le candidature nei collegi uninominali
Talché il voto ai candidati nei collegi uninominali significava anche indicazione di una maggioranza significava anche indicazione
Di un leader nuove uno dei due poli avesse conseguito
Un numero più alto di voti significava anche conferimento di un premio di governabilità proprio per massimizzare le opportunità del Governo stesso
In pari tempo non posso est non posso riassumere tutta la struttura delle nostre ipotesi prevedevamo peraltro che il Governo pene che chiedo scusa il Parlamento o se volete la Camera politica
Mantenessero la funzione fiducioso la la funzione fiduciaria e quindi che ci fosse comunque un rapporto fiduciario
Tra Governo e Parlamento nel senso che il Parlamento o la Camera politica era nelle condizioni di sfiduciare comunque il di sfiduciare comunque il Governo la sfiducia al governo ove non fosse intervenuta immediatamente la possibilità da parte del Parlamento di di esprimere un governo ulteriore comportava
Scioglimento delle Camere e nuove elezioni e quindi la possibilità di ricreare
Un un nuovo equilibrio politico del quale la stessa maggioranza parlamentare fosse anche la maggioranza governativa con le modalità operative
Di cui di cui ho rapidamente riassunto riassunto gli estremi quindi il Parlamento mantiene il rapporto fiduciario con il governo almeno nel senso che ha titolo per sfiduciarlo
Nello stesso tempo governo e Parlamento stanno insieme e insieme cadono perché ci pareva che questo elemento tra le altre cose consentisse di superare il fenomeno della coabitazione dell'esperienza francese il fenomeno del potere duale dell'esperienza americana
Dove constatiamo che molto spesso a maggioranze di un certo colore nelle assemblee ecco rappresentative non corrispondevano
Presidente o comunque e guida del Governo
Del della dello stesso dello stesso orientamento quindi il problema della coabitazione o del potere duale delle tue esperienze francesi americano in qualche modo veniva superato da questo meccanismo grazie
Presidente Violante prima Kelley parta ci lasci su questo punto
Lei giustamente richiamava prima la necessità di
Trasformare diciamo le sedi parlamentari e da sedi di pura rappresentanza anche in sedi decisionali questo meccanismo previsto dalla bozza che porta il nome del senatore Fisichella che lega appunto la maggioranza come Lucio ha spiegato ci ha ricordato la maggioranza al premier e viceversa è sufficiente
Secondo lei a ad aggiungere a garantire l'obiettivo del rafforzamento dell'esecutivo quindi anche a compensare i problemi di cui parlava prima
Sì io credo che quello schema del bozza Fisichella un maschio ma naturalmente quei quello non era un articolato erano dei punti quelle sane successivo porterà che dura alcuni aggiustamenti mi sembra però che sia un un buono strumento devo dire questo che dobbiamo costruire un sistema in cui ci sia un governo forte e un Parlamento forte ci sono due soggetti forti
Come una forte vuol dire governo che per la possibilità innanzitutto di dirigere e governare ma che abbia anche la possibilità di avere dal Parlamento i tempi certi tipi di operazioni sui pro e i provvedimenti
E l'opposizione ha diritto che il Parlamento Lidia tempi certi deliberazione su provvedimenti quando io parlo di una democrazia più fondata sulla decisione che non trascura rappresentanza ma più fondata sulla decisione
Ci ha per maschi e pubblicato risultati è stato l'attore su Italia uno novantaquattro di Habermas molto importante che cerca di mediare le questioni rappresentanze decisione
Intendo dire questo che stiamo attenti io quando parlo di una maggiore capacità di cioè non voglio dire un paramento governante non usa funzione per carità
Ma il governo Doris Schröder piante se avesse voluto accanto a sé il Parlamento non funziona e questo un po'il punto anche nella bozza che tu giustamente esteso e allora dico che il Parlamento deve essere in grado attraverso modifiche regolamentari perché non basta
Quello strumento costituzionale occorrono i progetti richiamava il presidente Mancino modifiche regolamentari che facciano dello strumento di vita del Parlamento qualcosa di parallelo deputato alla riforma costituzionale è questo il punto qui c'è un problema
Siccome avremo alla riforma costituzionale il testo approvato dalle Camere se va bene la prima questione gennaio febbraio poi c'era il freddo me e così via io non so se possiamo vivere ancora un mese un anno e mezzo in queste condizioni regolamentari
E credo quindi che un primo passo che ha fatto da subito almeno parla per la Camera naturalmente fatto da subito
Per cominciare a dare più certezze lo che ci sono ne al Parlamento e agli italiani epilogo il passo definitivo lo si saprà non si farà quando sarà varato la riforma si dovrà adeguare
Il e il regolamento del parlamento la Camera Senato alla riforma costituzionale quindi voglio dire
Quella bozza mi va benissimo come lo stesso accennato lo stesso professor Fisichella nello strumento sufficiente principio non modifica regolamentare di Camera e Senato per adeguare il partito del Parlamento a queste
Ecco concludiamo su questo punto con il presidente Mancino
Il rischio di un Presidente del Consiglio troppo forte
Che possa prevaricare sulla sua maggioranza ma anche sulle competenze le prerogative del Parlamento è sempre stato presente diciamo alla cultura politica dei cattolici adesso vado al di là delle delle forze politiche
E addirittura all'epoca del tentativo Maccanico si ipotizzò che il Partito Popolare potesse assumere mi se non ricordo male proprio su questo punto specifico un atteggiamento diverso ecco questa ipotesi di cui ci ha parlato
Fisichella e come garantisce dovrebbero rispetto a queste preoccupazioni è sufficiente a vincolare il padre o di creare il premier alla alla sua maggioranza all'interno del Parlamento
E posso inviare Iturbide preoccupazioni che i popolari hanno avuto in passato
Io vorrei fare prima un'osservazione sia pure
In tempi brevissimi
Beh io non vorrei che nel Paese
Ma non parlo del fisiche che nel Paese
Sì introducesse una cultura politica diametralmente opposta a quella che ha caratterizzato i primi cinque anni cinquant'anni la nostra Repubblica
Perché la centralità del parlamento e Ezra ed è costituzionalmente prevista
Quella che non è prevista perché sono mancati soprattutto gli strumenti e l'altra centralizzato la centralità del governo
Per un certo periodo poteva anche far comodo che non vi fosse la centralità del governo del resto ce lo possiamo dire che siamo in una fase di autocritica tutti
Qui nove che la provvidenza ai impedito all'anno un'alternativa
E l'alternativa non esisteva perché mancavano le condizioni di un alternativa all'interno del nostro Paese la mancanza dell'alternativa all'interno del nostro Paese ha prodotto un effetto distorsivo
è stato quello di valorizzare al massimo il ruolo il voto esclusivo del Parlamento come sede non soltanto di produzione legislativa ma anche come sede di governo della cosa pubblica in generale
Però
Da questo all'altro passaggio piuttosto positivo
Beh adesso noi abbiamo un problema un problema di stabilità degli esecutivi governo deve governare ma se al governo devo avere un a dando e sull'onda dell'indotto indebolimento del Parlamento non si può essere Accardo quindi la risposta a mio avviso sia attraverso ipotesi diverso con l'assetto istituzionale
è convergente convergente sia alla luce delle considerazioni fatte dal presidente Violante sia alla luce delle considerazioni fatte dal giudice presieduto Fisichella
Noi abbiamo posto un problema cioè ponendo il problema
Perché io non credo che ciascuno di noi assumendo un ruolo istituzionale depositata una tensione per io la tessera del Partito popolare italiano
Non sembri sono d'accordo con alcune delle scene
Ciascuno di noi ha diritto di critica
Però ammesse timbrava e sembra
Che tra tutte le esperienze delle democrazie occidentali valutando vero tu edilizi
La democrazia che testare avesse qualche minuto in più
Rispetto alle altre serve che in Francia si modifica il sistema elettorale e con la vittoria di Chirac si così modifica
Perché non lo si vuole riportano alle origini
In Inghilterra si risponde ma pensiamo alla farsa
Sul piano parlamentare si discute di introdurre un correttivo avranno un sistema mobile che è quello dell'Unione nei negozi
Negli Stati Uniti questo potere editoriale si verifica ma noi in frequentemente si verifica piuttosto frequentemente al San Lorenzo quand'non campetti dunque nessun leader politico che caratterizzi non soltanto la politica dei due secondi invece ma anche ad un impiegato assemblee legislativa
Il cancelliere si lascerebbe preferite Pavoni lo spettro il motivo
Che il sistema francese è stato capace di produrre più presidente del consiglio di quanta ne abbia prodotto la Germania nel suo insieme dall'attuazione della carta costituzionale
Il problema c'è
Io sono sempre per realizzare i due libro e su questo non mi pare che si è disposti riflessi si discosti breve riflessione senatore Fisichella
Perché da una parte c'è un museo del parlamento tra l'altro c'è del padre il problema è l'altra cenetta
Vi avevo fatto cenno prima l'omogeneità figlia di un meccanismo elettorale pongo genitali del figlio di una maturazione politica che noi dobbiamo poter seguire dall'Interpol del nostro Paese
Perché se forze politiche Willis candidato
E poi successivamente l'abbiamo la riproduzione sul piano parlamentare tutto quello che sembrava un centimetro avvolgente dimora
Il difetto continuerà paga
Dovessimo realizzare gli partnership
Del del fissi
Ma chi sostiene
Che bisogna arrivare all'elezione diretta del capo dello Stato e credo anche Carlo Cattaneo
Chi sostiene che bisogna arrivare all'elezione diretta del Presidente del Consiglio
E l'ipotesi fissi
Sì
Mentre costituente al trentasei per per
Io il
Io geni cioè
Che poi
Sarà capisco
Farò significa
Reintroducono quella capacità decisionale dei governi senza della quale un paese poi non può fare i suoi i suoi progressi naturalmente è stato bloccato un prima ed è un tema che probabilmente ci troveremo tutte e tre prossimamente perché se radio Fund
Una sua
Una sua valenza
Beh noi ci troviamo di fronte agli abusi della della decretazione d'urgenza di fronte a un caso clamoroso che può essere quello della dichiarazione della illegittimità della reiterazione
Beh a questo punto vien fuori che imita
Tanto forse il Governo si deve assumere una più diretta
E personale responsabilità e collegiale responsabilità del provvedimento e il Parlamento può dire vi sia può dire di no ma se il Parlamento volesse emendare
Ha un limite temporale per la emendabilità
Tutte di una decadente
Decreto legge una volta decorsi sessanta giorni senza la possibilità della reiterazione
Beh quando riformeremo i regolamenti non sarà la stessa cosa rispetto alla programmazione dei lavori parlamentare non avremo ancora fatto le riforme costituzionali
Ma se dicessimo che una volta contingentati i tempi e alla scadenza degli States
E cadono tutti gli emendamenti che sono stati presentati perché non si sono osservati i tempi assegnati a ciascun gruppo parlamentare probabilmente potremmo anche riportare la legislazione verso una produttività che in una oggi oggi purtroppo io e l'ho detto ad alta voce anche a Maratea dove sono andato questa questa mattina io ho dovuto fare fatica lo sa il presidente il il vicepresidente Fisichella ho dovuto fare Pat fatica per l'approvazione del calendario
A quando approviamo a a andare per approvare il calendario beh
Amici se il calendario si può approvare soltanto il mercoledì mattina perché il mercoledì mattina c'è la presenza dei parlamentari io credo che la funzione del Parlamento non la possiamo esaltare quanto vogliamo è finita di per se stessa proprio per l'assenza la latitanza di chi è stato eletto per rappresentare gli interessi generali dobbiamo realizzare
Che possiamo chiudere qui anche per non abusare della vostra pazienza non tocca a me tirare le conclusioni credo però di poter dire che se il futuro delle riforme dipendesse
Tardelli dei tre oratori intorno a questo tavolo potremmo essere tutti più tranquilli ma intanto penso anche che il caro delle riforme stasera qui ad Avellino abbia fatto un passo avanti grazie a tutti e buona se