Gli "Stati generali" dei giornalisti e il referendum per l'abolizione dell'Ordine

Ordine dei giornalisti e relativo referendum sale in questi giorni decisamente la temperatura del dibattito su questo fronte anche grazie agli stati generali della categoria convocati a Roma per una due giorni di Assemblea di Conf pronto per la sesta assemblea nazionale dirigenti degli organismi nazionali regionali cioè a dire l'ordine nazionale dei giornalisti le rappresentanze regionali la federazione nazionale la stampa la Casagit e Lin PG ed è stata ovviamente l'occasione come detto per approfondire aspetti delicati della questione dell'ordine dei giornalisti della stessa
Professione nella giornata di ieri è intervenuto anche Marco Pannella Marco Pannella che tra l'altro ha polemizzato poi con la relazione introduttiva della segretaria dalla Fnsi Paolo Serventi Longhi accusando la categoria stessa di voler pro porre di fatto uno stato etico delle corporazioni intervento in Marco Pannella che vi abbiamo proposto già nella giornata di ieri insieme
Agli interventi di maggior rilievo anche se radio radicale comunque vogliamo ricordarlo segue integralmente i lavori di questa due giorni romana Residenza Ripetta parte della già proposti l'altra parte degli proporrà
Poiché nel prosegue la nostra programmazione ma noi dicevamo non eravamo presenti solo con i nostri microfoni per cogliere integralmente i lavori ma anche
Per registrare alcune opinioni dei presenti dei partecipanti a questa Assemblea sentiamo Stati generali fa le Generali qui a Roma Residenza Ripetta in un momento particolare per la professione per l'ordine su tutto
Per gli operatori del settore dell'informazione stiamo Franco Abruzzo presidente dell'ordine dei giornalisti della Lombardia momento delicato c'è un referendum che incombe e soprattutto c'è un interrogativo sul futuro della professione questo
Ma se la il referendum do dovesse incontrare il favore del corpo elettorale no non resta che prenderne atto democraticamente perché poi Pannella usato un metodo didattico il il referendum con mezzo mezzo democratico per eccellenza il però vuol dire dubbio ma dobbiamo avere la consapevolezza che se il referendum passa alla propensione ai giornali giornalistica riconosciute per legge non esisterà più
Questo è il punto la professione non esisterà più
Tutti si potranno dire giornalisti ma la professione tutelarla legge non esisterà più con delle con delle conseguenze gravissime io ne cito uno per chi fa cronaca oggi chi fa cronaca e tutorato dal segreto grave domani non avrà più il segreto professionale quanto perverrà verrà chiamato da un magistrato della della procura della Repubblica dovrà sperare la fonte abilmente perché era in galera trovato si si di nell'ipotesi particolari perché poi c'è anche l'incognita appunto Nissa del vuoto legislativo e qui ci sono diverse correnti di pensiero cosa accadrebbe appunto niente voto il referendum Illy il referendum e abrogativo di ore che se passa crea il vuoto legislativo non si torna indietro alle vecchie leggi queste queste ritorno al passato è possibile solo quanto la Corte costituzionale cancella una legge soltanto in quel in quel caso torna al passato Simone si è abbassata l'ipotesi di tornare alle noci avevano ritorno economico sono io che ho studiato quel questo Polo problema e il fatto è che non si torna indietro alle legge delle ventotto che vanta quattro matto mare indietro alle alle leggi del ventotto del venticinque e sarebbe un gravissimo errore politico sono leggi liberticide allora quelle leggi furono concepite per rivelare la la stampa a sostegno di un regime che non consentiva la libertà di tagli
Dopo tre vista allora diciamo dell'ordinamento la professione tra l'altro ieri Marco Pannella facendo riferimento alla relazione di Paolo Serventi Longhi citava l'articolo ventuno della Costituzione di fatto accusandole di darne una lettura come dire è
Nata a Genova andiamo alla prossima non tanto non tanto mi rilassa informali tante possibilità di informare Marco che io conosco per tre che stili molte rispetto sa meglio di me che sul fronte che sulla retro dell'articolo ventuno tutta l'articolo ventuno è giusto quello che lui afferma che esprime il diritto degli italiani a a manifestare i pensieri a scrivere potrà deve provvedere sulle sulle etologo di colpo di questo delitto c'è un altro delitto dei codici Tadina esseri in cui import madri come in maniera corretta poi i ladri deriva passi e attivo e passivo il diritto di ricevere notizie nell'articolo dieci della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti in Europa che è legge dello Stato italiano dal cinque cinque quindi è una norma queste che integra l'articolo ventuno in quella norma delinquere articolo dieci e se e sentito il diritto di manifestare deve tema di ricevere notizie anche no e quindi dico Serventi Longhi che è in perfetta linea con la lettura della dell'articolo ventuno alla luce anche del dell'articolo dieci della Convenzione sui sui sui diritti per la salvaguardia dei diritti dell'uomo in Europa convenzione che Marco conosce benissimo ma per di più e di riserve in Ronchi e in perfetta linea con la cassazione perché si fa confusione fra giornaliste e commendatore il commentatore fa un certo mestiere del libero non può essere vincolato a a una verità il cuore libero può dire esprime il suo pensiero irrisoria il giornalista e chiedo la rivista quella nelle scuole
No io idealista e un mediatore fra il patto che accade il pubblico che deve leggere dei big giusta con la regola letto e non è un corpo sacerdotale eccezioni Tizio dice ci vuole ancor poco di giovedì quindi giornalisti formati educati a scrivere Edu grazie anche all'etica professionale non è possibile cioè ancora una volta confondere il diritto che tutti abbiamo di manifestare pensiero con il diritto professionale di Bari per stare in pensiero sono due cose diverse anche se Pannella Provasio disagi al tale ha usato questa espressione un po'folli seguiamo per i sacerdoti sta anche nel fatto che volete comunque è un'altra data l'età delle uno Stato etico dei lo sbarco Marco barocco del veicolo deve dirci chi fa il giornale io pacifica proprio centrale Il Sole ventiquattro Ore allora da Biava ma
AXA nella mappa il primo che passa con Luca di così dal mio posto mi mi sembra un po'incomprensibile un po'illogica Cereseto l'affermazione c'è irrealistico Marco non si può opporre anche i giornalisti siano formate Nas
E hanno Luria ragione posseduti punto due punto io gli ho detto anche ieri qui alla ho parlato con loro Loparco tua regione produco detto due punte hai ragione
La professione va liberalizzata come accesso anche con la corte costituzionale dice e il diritto di tutti i fari fare il giornalista allora per liberalizzare abbia Bindi università dove tutti possono andare cioè si entra tarda università e dalle scuole riconosciute dove tutti possono posso posso posso vantare direttore
Carità dei profili un cittadino vuole fare vuole far sì un giornale ha diritto di farlo giocare per carità allora di se il giornale risponda delle caratteristiche di giornale nazionale con delle battute oro del relatore se il singolo cittadino esile che si deve fare un soldatino questo lo faccio tranquillamente insomma no elenco speciale così di Bini diritto non ritenute non viene negato a a nessuno se invece un cittadino fa un giovane che assume dei giornalisti professionisti per fare questo giornale allora un vicedirettore responsabile dodici vuole ma responsabile perché sul piano penale e sue e sui sul piano e del e sul piano della legge professionale il ponte è uno che noi siamo dei come cultura di te di derivazione francese noi affermiamo come in Francia le libertà di manifestare le proprie idee descrive per le però una legge nei né curerà gli abusi se uno prende la la la radio dichiarazione dei diritti dell'uomo le dall'ottantanove articolo undici troverà questa affermazione tutti i Paesi continentale sono di derivazione francese se lo Statuto del Regno d'Italia affermava il diritto di parlare ma una legge neppure da gli abusi i nostri padri costituenti l'unica legge che hanno fatto dopo la costituzione è stata con la legge sulla stampa ma perché questo perché lo Stato si preoccupa di un partito che con il giornale possono essere commessi col dei delitti come dice l'articolo cinquantasette vivere conduceva quindi va a individuare i direttore responsabile l'editore e lo stampatore improprietà io perché rispondano dei danni queste e e di quelli quell'efficienza
Ed è una organizzazione diciamo noi siamo un Paese giuridicamente di matrice romanistica quindi definire andare a individuare i chi sarà no di possibili responsabile di un'eventuale delitto tutto qui Cuccia questione è comunque sotto i riflettori da tempo il contatto e te ne sei e di contrattazione di doppio è un problema che come orda di Milano abbiamo abbiamo affrontato
Tranquillamente il problema va scisso i giornalisti che se che sono sono io parlo di giornalisti praticanti assunti con il contratto e Peretti hanno il diritto di essere iscritti come praticante perché l'ordine deve preoccuparsi se uno fa il giornalista o no se federalista deve qui per lo noi diciamo che il contratto della categoria dei turisti che il contratto è Tennessee chiedi perché perché questo contratto dal sessantuno è legge dello Stato il contratto e Ferretti noi diciamo come ordine di Mila no non è un contratto già dalle
Dicono gli ordinano quattro giorni fa abbiamo denunciato ivi contratte e Peretti alla alla Procura della Repubblica presso la Pretura di Milano perché è un contratto truffaldino non è un contratto giornalistico e perché il contratto di una riscossa a dentro di valore della professione giornalistica mentre l'altra l'altra dall'altro contratto non annulla in cinque anni conteniamo come
Un alcuni pareri a siamo con Bruno Tucci presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise buono un momento certamente delicato la prima cosa che ti chiedo
La questione di una possibile riforma prima del referendum che sono già due proposte una della Sinistra indipendente l'altra di AN che dove in queste ore che però c'è anche una proposta da parte di Forza Italia quali margini qual è la possibilità in vista del referendum ce ne sono quattro
Cinque di proposte di legge una è anche già in Commissione al Senato presentata da De di ne due che sono due colleghi due ex colleghi o comunque colleghi ancora ma parlamentari adesso e i tempi non sono larghi però io ritengo che se ci fosse la volontà politica di fare una legge la possibilità per farla ci sarebbero quindi noi dobbiamo batterci assolutamente perché questa legge venga fuori prima della data del referendum che ancora non è stata pensata ma nel grosso modo intorno al quindici di giugno dovrà benissimo
Ma questo perché perché nel caso in cui si dovesse fare un referendum dove si può fare una legge dopo il referendum è chiaro che l'ordine giornalisti non ci sarebbe già più sei Adragna tali si avesse vinto il sì e non ci troveremmo in una così sì ogni debolezza invece di forza e allora per questo io dico attraverso radio radicale che bisogna essere tutti uniti e bisogna cercare di spingere il più possibile verso
La Camera il Senato ha comunque verso il Parlamento per far capire ai parlamentari che questo referendum non è contro l'ordine dei giornalisti ma è contro la professione giornalistica è quello che io sto perché molti di noi stanno dicendo da da vario tempo perché in questo in questo modo noi faremo un favore Soltan toh agli editori in primo luogo e ai politici quali sarebbero ben lieti di vedere una stampa un po'così selvaggio in cui potrebbero fare il bello e il cattivo tempo loro e non noi ma non che noi vogliamo fare il bello e cattivo tempo vogliamo soltanto se stabilire che ci siano delle vuole come in tutte le cose del mondo se non ci sono regole certe Anarchia l'anarchia non è un bene per nessuno votato se passato se parlo spesso anche in questa settimana di un una sorta di principio di auto con verso di autoconservazione in questione da parte dell'ordine però mi pare di capire che il potere legislativo dovrebbe comunque aver recitato un suo ruolo che forse non è chiaro fino in fondo per arrivare una riforma accerta che non l'ha recitato non lo ha recitato e forse non lo vorrà anche che reciterà in questi due mesi la nostra il nos Pro nostro compito è far sì che da oggi che è la fine di febbraio fino a giugno noi si debba percorrere tutte le strade per far sì che questa legge venga Robert una una legge una qualsiasi legge di riforma dell'ordine atte zione io dico sempre che noi in questi giorni è stato ribadito più volte che noi abbiamo una legge del mille novecentosessantatré e De Vecchi anacronistica perché io nel Milan centosessantatré ahimè già facevo il giornalista e lo facevo in un certo modo che oggi sarebbe anacronistico e assolutamente assurdo perché perché non c'erano tecnologie perché io quando andavo fuori per il mio giornale Daudet Tara ad uno stenografo al quale doveva ribattere il pezzo mille cose che oggi farebbero ride perché c'abbiamo il mondo dei computer in cui spinge un pool Santi e allora se questo mondo è cambiato è chiaro che anche la legge che regola l'ordine giornalisti va cambiata ma ne sentiamo noi io come Presidente dell'ordine ne sento io l'esigenza perché di fronte a certe cose è chiaro che ci siamo ci troviamo di fronte ad una legge vecchia
Quindi per Cuperlo parlato di Stato etico delle corporazioni rivolgendosi e poi ma io Schygulla corporazione mi fa soltanto sorridere credo che non ci sia nessuno modo per rispondere a Pannella il quale a questa convinzione e va be una convinzione diversa in cui ha invocato sempre articolo ventuno dalla Costituzione ma dicendo che non è che noi non faccia no cioè non non è che l'ordine non fa scrivere sui giornali chi vuole scrivere sui giornali c'è la libertà di espressione per tutti noi sul Corriere a sera che mio giornale possono intervenire quasi o interviene qualsiasi collaboratore e che quando si interviene sulla professione giornalistica allora è questo che ha bisogno di regole come tutti gli ordini del mondo non soltanto quello dei giornalisti non vietiamo nessuno
Iscrivere mancherebbe altro ossia la versione brune parlavamo poco fa anche con Franco Abruzzo il nodo i nodi parecchi da sciogliere fra il contratto e te ne sei e quello invece della Ferretti io credo che qui Vicardi non è mio
Colleghi che ci siano stati degli errori ammonta nel senso che quando il mondo dell'informazione cambiato è cambiato perché non si trattava sorta tanto di stabilire regole per la carta stampata e per quelle due o tre televisioni che c'erano quando il mondo è cambiato in maniera così direi prorompente con le antenne private allora in quel momento il sindacato dovrà intervenire e mettere cercare di porre riparo di porre un rimedio non si è fatto così sono stati compilati forse degli errori di calcolo e adesso dov'amo però far sì che tutto ritorni nell'alveo di una di una certa di una certa regola giornalistica i contratti a Ferretti ci sono cerchiamo di un i fermati a quelli che sono i contatti giornalistici perché se no creiamo figli e figliastri perché non è un bene
Un'ottima cosa caduto con l'esperienza posso rispondere in maniera che l'adeguata qual è il futuro del DNA di questa professione il futuro del DNA di questa professione fare questa professione io
Sono quasi quarant'anni che faccio questa professione ho sempre tenuto fede ad un principio raccontare la verità almeno quando è possibile scavare nei fatti vedere quali sono i fatti e disinteressarsi di quello che è di quelle sono le ideologie o nelle tentazioni se noi invece di essere giornalisti badiamo alla politica ci facciamo influenzare dalla politica siamo dei tassi dei giornalisti dobbiamo raccontare le cose
Grazie Bruno Tucci presidente dell'ordine del Lazio del Molise
Quota voce
Dagli stati generali una delle più importanti quelle presidente dell'ordine dei giornalisti Mario Petrina Mario tra due generi battito più che di dibattito gli Stati Generali appunto sono sicura The pochi per dirimere i nodi per fare luce su molte sfaccettature forse anche un po'in arretrato no di di questi anni paradosso subito di riforma mi sono già alcune proposte di legge quella senza avvocati e quella di AN in queste ore brio Ripa di Forza Italia di qui al referendum Simone ci sono i tempi per fare le riforme del referendum ormai è troppo tardi dunque si va a votare se si va a votare cosa si va potrà
Secondo te io mi auguro che ci siano i tempi perché sempre questione di volontà politica per fare una buona leggi io non desidero una legge pasticciata desidero che il parlamento
Dialogando al suo interno naturalmente se Camera e Senato porti alla fine una ad una legge che dia la possibilità soprattutto ai cittadini di essere tutelati e ai giornalisti una certezza di poter svolgere bene il loro compito
Tutto ciò si è scaricato sulla categoria negli ultimi mesi devo dire anche grazie a quello che io ho sempre definito
Una un momento di riflessione quale Marco Pannella ci ha costretto dall'uno all'interno delle categorie mi rimprovera questa amicizia per dire ma un'amicizia e chiara netta e trasparente nella diversità per molti versi io sono convinto che occorra cert'la mente dare ai giornalisti la possibilità di potersi esprimere al meglio è un ordine dei giornalisti chiamiamolo in altro modo non è un problema ma un organismo che li tuteli e che tuteli i lettori e comunque deve spettatori e importante mi auguro che ci si riesca in e la di ascoltatori era agli ascoltatori e naturalmente le spettatori vi auguro che ci si riesca in tempi rapidi e l'ottimismo della volontà più che la il mio pragmatismo dovrebbe farmi dire che conoscendo i meccanismi parla impari ancora forse non ce la si può fare ma io spero che il ma quanto meno in Commissione in una Commissione venga approvato un testo sul quale si possono mettere d'accordo deputati e senatori
Anche se come sai Pannella ha chiesto insieme tra l'altro a numerosi altri per la
Mi pare di poter votare accorpando all'abuso amministrativo quello referendario quindi quel caso penso che i tempi non in tempi non potrebbe davvero esserci parliamo del ventisette aprile ma io devo dire che sono due vicende diverse va bene si risparmierebbe fosse qualche migliaia
Ma io darei la possibilità alla gente di pronunciarsi per le amministrative e anche il nodo Como convinto per il referendum rispetterei del tutto la possibilità nata a dare alla gente di riflettere bene su ciò che si va a votare e sono convinto che il quesito referendario con l'abrogazione della legge siano estremamente brutali e sono convinto altresì ma non ne ho le prove che su questo anche Pannella i club Pannella debbano riflettere un po'di più anche alla luce delle
Reazioni che ci sono stati tutto sommato questo ordine che c'è stato per trentaquattro anni per quanto non Cilento per molti versi e in base ad una legge che certamente obsoleta rispetto ai nuovi tempi nuove tecnologie alle radio private le televisioni private ai fenomeni sono sviluppa di questa legge in qualche modo ha garantito alla meno peggio a seconda di chi guidava se voi del manovratore ha garantito i cittadini alla meno peggio dico io cerchiamo di garantire al meglio e forse legislatore non ha svolto fino in fondo il suo compito in questi anni SIB
Parla da anni di una legge di sistema di una legge che posso dare la possibilità a tutto il sistema dell'informazione di avere del regole certe io vorrei poche regole chiare regolarmente lasciando la massima libertà per tutti di poter si esprime ma naturalmente bisogna tener conto di cosa c'è nella legislazione europea noi siamo all'interno di un mercato unico all'interno di una Unione Europea che con contiene al settimo punto quindici Paesi l'Italia è all'avanguardia per molti versi forse non del tutto anzi direi che i giornalisti spesso ecco diciamolo chiaro almeno non tutti perché siamo iscritti all'ordine settantatré mila giornalisti a oggi non hanno svolto al meglio il loro compito ci sono troppa politicizzazione però e pochi inchieste ma non è solo colpa dei giornalisti rimettiamo di mettiamola gli editori vogliamo per cortesia i padroni con vecchie terminologie che a me non piace tanto ma li voglio mettere pure
Sul banco degli imputati ieri Marco Pannella che ha comunque riconosciuto il merito di aver disegnato dei punti interrogativi era posto la questione della riforma anche anche in tempi lontani però anche detto di fatto si è rivolto può dicendo
Più o meno che rappresentate comunque lo Stato etico delle corporazioni ma io ho scritto un nuovo a brevissimo articolo per la rivista dei giornalisti oggi ordine giornalisti nella quale dico non siamo una lobby e lo dimostra la corte costituzionale fossimo stati una love vivo avessimo pressato ci fossimo arriva a fare magari l'esito sarebbe stato lo stesso l'accettazione del referendum però avremmo alla corte costituzionale forse ci avrà pensato di più noi invece abbiamo rispettato in tutto e per tutto
Il parere dei giudici della Consulta per rispetto naturalmente alla consulta i giudici la Consulta per rispetto a coloro che hanno proposto il referendum rispetto intanto anche a noi stessi
Io ci tengo molto la democrazia reale vedremo e sono convinto che il Paese comprenderà che sì la legge va cambiata ma non va abolito l'ordine dei giornalisti non va abrogato vari ultima ma non
Non certo meno fondamentale questione quella dei contratti parliamo di contratto Fnsi contratto dalla stampa
Vi sono parecchi nodi da sciogliere visto che invece molti editori applicano quello della Ferretti
Sono dei nodi da sciogliere che attengono al ruolo sindacale io se una lamentela odo svolgerà N in questi mesi ho svolto una riflessione chiamare e che tante volte anche quando ascoltavo perché sono uno degli ascoltatori più attenti di Radio Radio alle tutta la notte le ci informò oggi sto sveglio come Radio Radicale la lunga maratona da largo dei Lombardi io ho fatto delle riflessioni ho rispettato molto la democrazia di tutti quanti andavano a parlare io ho avuto la tentazione anche Kanda ci pure io per dire alcune cose ma ci sono state molte chiamiamole così inesattezze delle quali mi sono dovuto non si capita la differenza che c'è fra l'ordine dei giornalisti che attiene alla ingresso una professione e alla deontologia Piperis
Petto delle norme a tutela dei rettori non si capirà differenza con il sindacato i contratti di fare sindacato l'ordine dei giornalisti
Ha iscritto al praticantato quindi alla professionalizzazione sempre a tutela dei cittadini parecchi colleghi che avevano il contro toh della FRT anche se va detto che circondato dai Ferretti è fatto su parametri economici inferiori al contratto fatto dalla Federazione la stampa però i versamenti contributivi vanno sempre versati in base al contratto maggiormente rappresentativo che quello della Petacci della stampa italiana io mi auguro proprio perché parlo di propri di radio radicale che Corno la delicatezza se si vuole anche con non lo spirito di comprensione se si vuole che io ho avuto personalmente anche nei rapporti né i contatti moto civili e cordiali anche che significa non per forza che siamo d'accordo Hans Moser in dissenso che anche Radio Radicale deve applicare questi parametri di delle leggi attualmente in vigore che certamente non riguardano l'ordine perché vedi quand'anche non ci fosse l'ordine esistesse naturalmente l'operazione alla stampa la legislazione imporrebbe che si del Sasso di contributi sullo contratto maggiormente rappresentativo quello della Federazione stampa e ciò a tutela dei lavoratori non sono grandi differenze ma è un dato morale importante perché la in pit g la casa di più sono enti molto importanti e del dei quali enti hanno diritto di fruire anche i colleghi di radio radicale che svolgono benissimo bene dire io da anni questo lavoro in tutt'Italia ed
Ed è per ciò che io mi batto perché Radio Radicale esistano detto più volte e al seme opereranno potevano tornare ovviamente nelle prossime ore già su questi argomenti grazie