"Etica e comunicazione" (La responsabilità morale e gli interessi della comunicazione) convegno organizzato da Banca Europa presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano

Ringrazio di essere presenti
Il tema della giornata lo sapete tutti il significato senso dell'etica nella comunicazione
Io adesso Ellen con le persone relatrici stanno arrivando potrà tutte le parti da Washington perché c'è il congresso monetario internazionale da Roma e così via
Allora io sono arrivata Rizzi direttore responsabili di banca Europa
A fianco a me e il professor Ugo Volli docente di filosofia del linguaggio dell'Università di Bologna
Enrico Mentana è un'incognita sta comunque tentando di raggiungerci da Roma Curzi Alessandro Curzi giornalista
Interviene sul tema la comunicazione e la memoria storica Carmel la casa del la sorella non poco e niente Sergio ricorsa docente di Economia politica dell'Università di Torino l'avremmo perso intorno alle undici
Seguirà Alessandro Ovi amministratore delegato tutto tela permetterlo
Sito Lombardini economista tra l'altro presidente della banca Popolare di Novara
Emanuele Severino docente di filosofia all'Università di Torino
Nuccio Fava giornalista il pomeriggio aprirà i lavori Carlo Sini di questa facoltà come sapete docente di filosofia teoretica
Alle quattordici e quarantacinque invece Massimo Ceroni amministratore delegato delle orbite cercasi
Qui si tratta appunto di un imprenditore legato comunque al mondo della telecomunicazione
Alle quindici invece Angelo Caloia che il presidente Mediocredito Lombardo di dello IOR
Economista nota anch'esso Giorgio Poggi Sottosegretario di Stato per i rapporti col Parlamento Vincenzo vita sottosegretario al ministero delle Poste e telecomunicazioni ovviamente si parla di telecomunicazione quindi la sua pertinenza e più che mai legittima Paolo Sciumé
Presidente ASSAP factoring Omar Calabrese docente di scienza della comunicazione infine Giovanni Maria Flick c'è un grosso interrogativo per la sua presenza perché il
A Napoli lo sapete che c'era il incontro che bipolare tra Francia e Italia le complicazioni sono all'ordine del giorno in particolare come in relazione alle notizie che già tutti voi sapete
Allora si tratta oggetti perché siamo qui naturalmente
Il rapporto è tra etica e comunicazione etica una parola vastissima come sapete è una parola una parola che vuol dire tutto e niente
Che è la nostra speranza è che convochi la sua dignità il suo pensiero Levine as vi ricordo che considera l'epica nuovo nome del pensiero di vettura ma l'etica resta alcuna parola vaga estratta difficile da dialettiche Zarri nella giornata è un luogo interiore una versione laica volte del desiderio
A volte la stessa tolleranza
è un senso di colpa è una è un eccesso calmiere dell'accesso della nostra avidità
E così via insomma son tantissime naturalmente le parole intorno all'etica carica di equivoci perché lecco etica per spesso confusa comunali fraintesa
Comunale la morale religiosa ma Barbora religiosa si potrebbe sentire che la scritta ti io la morale invece laica la scritta scriviamo noi è un atto di cultura quindi assolutamente dinamico coerente con intenti secolarizzato
Umiliato dalle nostre giornate di tanta gente
E poi tante altre etica e fra inteso con la tolleranza ma non è tutta la tolleranza molto più spesso collante ontologia
Ma la deontologia sono patti societarie una specie di tentativo ti come dire di legittimare la e TIR rendere credibile la nostra come dire i nostri prodotti sia al nostro interno all'interno delle singole società ovviamente sia fuori nella comunicazione delle varie società
La comunicazione invece e qui presente ovviamente perché una volta si diceva al di fuori del logos non esiste nulla o ci si potrebbe altrettanto dire al di fuori della comunicazione nulla insiste
Secondo l'arresto noi siamo del degli esseri insieme tutta la nostra socialità tutta la nostra esistenza e il nostro esserci evidentemente è un esserci collettivo
Intanto la da quanto non Contri amo la parola da quanto non incontriamo il sapere la nostra devozione sì ermeneutica sia così casuale comunque è quella verso il nostro passato culturale
E quindi la comunicazione resta un un elemento ti grande riflessività contemporanea soprattutto ho chiamato qui quattro ambiti diversi
Si tratta dell'ambito accademico universitario così spesso però vedere definito autoreferenziali o tra l'altro la scuola le trasmissioni verso la scuote la scuola le trasmissioni universitarie spesso sono considerate come dire un ambito
Un alibi devo dire per per chi lavora perché in qualche modo fa comunicazione comunque per chi lavora in generale perché si affida alla scuola molte delle nostre assenze molte delle nostre come dire
Indifferenza intorno a questa parola la scuola futuro domani ma pensiamo che la scuola non possano in qualche modo sostituire la nostra il nostro impegno e la nostra responsabilità quotidiana intima estroversa
Dunque molto spesso quindi la scuola Cristo come speranza
Ma non basta perché ovviamente non può convocare tutte poi cosa vogliamo vogliamo che chi studia alla fine si trovi
Che in un deserto tanto che la parola appunto verticale il discorso morale sia escluso che è legittimo il possibile e poi di fatto in Italia apriamo la scuola che ci meritiamo c'è sempre una dialettica con l'insieme con infinito
Infine ho convocato i giornalisti alcuni giornalisti ovviamente quello coloro che dovrebbero in qualche modo assumersi dei compiti e delle particolari attenzioni sulla sulla propria non solo deontologia ma qualcosa di più evidentemente
Ricordo che molto spesso tra giornalisti tranne dei miei colleghi comunque
Convocano questo tema ricordo all'ultimo convegno Samuel Sanna sul cercata giornalismo italiano ma comunque questo è proprio l'ambito di questa giornata
Infine la politica perché questa antica nettizzare nel fare nell'estate nello store Castro vestita più diffusa
Quello che finora abbiamo detto l'impresa è anche perché le imprese hanno questo
Necessità ovviamente liti
Coordinare vendere declinare nel fare alcuni principi di alcuni principi di eticità ET morale tanto per salvaguardare per esempio la propria stessa credibilità esterna
Ecco queste sono quattro ambiti perché non volevamo fare un discorso univoco autofinanziate autoreferenziali e cioè chiuso in ognuno di questi se no ci si parla per noi è una delle qualità al di là del sincretismo della moto e tentare quello naturalmente di mettere a contatto
Molti elementi di riflessività e far sì che questi magari producano una crescita
Perché siamo qui ho detto è possibile che l'etica
Orienti prestiti la comunicazione e la domanda della giornata stiamo a vedere
Prevede previamente vi leggo consente di commento
Quello che troverete nelle cartelle stampa
Sotto il titolo la responsabilità perché considera fondamentale il tema delle responsabilità vi ricordo che la nostra comunità specialmente nazionale adatto particolare privilegio i diritti
Ecco Simon's quelli nel quarantasette ha ricordato che senza doveri senza un discorso intimo verso noi stessi e verso gli altri senza i doveri ogni società siamo tutti distrugge il pericolo naturalmente l'abbiamo visto
Il pericolo c'è e del pericolo quotidiano la nostra intelligibilità il nostro impegno col fare e col conoscere deve essere un impegno naturalmente volto costruirete gli elementi di dovere
Non come Lourdes situazione e come in realtà negativa oppure difficile oppure ostica il dovere proprio è un atto di Scelta
è un momento di di maggiore libertà anche quindi di maggiore dignità di insistere
Del nostro esistere
Perso naturalmente l'intervenire nel mondo poi tutto il resto è assistere e subire quindi il titolo è proprio la responsabilità sottotitolo di questo convegno e la responsabilità morale e gli interessi della comunicazione perché evidentemente saremmo degli ingenui a non parlare di interesse per fortuna la maggiore libertà vite si basa su una decenza difficoltà economica
Ed una decenza appunto la nostra quotidianità comunque un disagio attraversa la comunicazione proprio nel momento in cui è più libera che mai Dieter aperta sincretica possibilista che mai
E questo disagio che chiama la parola etica oggi ciò che non viene tetto non esiste come si sa tutto accade perché lo si comunica
La cosa in sé la realtà e totalmente sostituita dall'apparenza
La realtà viene ricreata nella scena mediatica in alta definizione in tempo reale son tutte parole naturalmente che conosciamo benissimo
Ma si tratta di conoscerlo non soltanto sul piano tecnologico se tenete e del e del piacere dell'intrattenimento si tratta di conoscerle
Per il loro portato sostitutivo alla qualità tecnologica noi affidiamo molte delle nostre speranze per esempio la possibilità di non pensare al senso e far sì che la bellezza in sé una tecnologia o questo contributivo della comunicazione sostituisca nostro pensiero più senso sul senso e sul perché
Questo tra l'altro un argomento affrontato con compiutamente naturalmente tentando se io non assatanate Hermanas di tutti i pensatori soprattutto il timbro tedesco
La realtà viene ricreato appunto in questa alta definizione tutto la fine risulta più vero del vero è iperreale come si dice
La simulazione il passo decisivo oggi la comunicazione sa produrre su quasi solo alla comunicazione sa produrre esperienza
Abbiamo esperienza della del pericolo del tempo del sole della pioggia sì parziale ma non è quella la nostra per esperienza tutta la nostra esperienza passa attraverso la comunicazione eliche sappiamo eliche pretendiamo di sapere
Siamo separati dalle cose protetti mediati appunto come si dice dalla cogenza di ciò che accade distanti da un'intensità dirette età ogni contagio che l'esserci impone dell'eterna vocazione della tecnica il Faust
Qualche anno che vuole sostituire la regola inconoscibile dell'esistere sostituire l'imperfetta cognizione del mondo con la sua riproduzione
La presenza sensibile la settica ubiquità
Virtuale
I sospetti è uno spettacolo da vedere non perché tutto naturalmente
Reso dolce e piacevole rispetto a questa da questa potenzialità appunto di riprendere le cose per i protoni e come tale non necessita però di partecipazione non si chiede d'intervenire
Se non attraverso Luzzatti in ma questo qua sappiamo quanto risulta fittizio
Risulta macinare la gente non esiste qualcuno ha detto infatti esiste solo il Pubblico per la comunicazione per la professione della comunicazione per il sistema della comunicazione esistono soltanto i consumatori
Lo stesso legame Correale col sociale con la politica viene eclissato dall'esuberanza mediatica
Ma questo è anche un po'una nostra solita vocazione ma è meglio che i vero sinistre questo problema
E appunto non è stato una delle nostre forse
Più pervicace in maniera guardare la cose assistere come spettatori eterni perché così si dimentica
Il tempo l'entità che cambia le cose si dimentica la morte grande corto circuito
Che convocando ci l'assoluto del nostro temi assoluti nei temi riguardanti il nostro infinito insistere non esistere in qualche modo tal senso anche questa possibilità di un'esistenza meno banale
E confermata e comunque che fa i conti con un'atletica
Guardarsi
Guardare per ritrarsi dal partecipare e tale distorsione del reale assistere agevole pulsione a non lasciare tracce altro elemento del nichilismo contemporaneo
L'alienazione della dello spettatore furoreggia guide Borta anche naturalmente come tutti i francesi sono estremi almeno questa generazione
A beneficio dell'oggetto si esprime sempre così più egli contempla meno vive
Più accettati riconoscersi nelle immagini dominanti del bisogno meno comprende la sua propria esistenza
Nel suo proprio che si tratti l'identità della persona si ritrae di fronte agli effetti speciali
Oggi c'è sempre un tripudio della comunicazione anche quando i fatti reali languono l'informazione non può attendere ricordo frase filmica è la stampa bellezza quindi qualcosa che comunque deve produrre
Col suo moto così il suo motto è l'oscillazione nutra fatto notizia
Che dovrebbe essere la base per la comunicazione quindi seguire vedere che poi comunicare e in questo in questo margine tra seguire le cose assistere le cose poi comunicarle sta tutta la qualità specifica per esempio del giornalismo
Ma oggi a circolare la comunicazione esiste un rapporto tra fatto non più tra fatto notizia Matra notizie notizia pratiche reazione e dichiarazione in una assidua in un continuo aggiornamento circolare
La comunicazione oggi si potere risponde solo se stessa non li abbiamo visto anche la querela contemporanei come tanti altri che oggi parlavano del rapporto tra te la dipendenza tra la stampa e la televisione oppure tutti i giornali possibile che tutti i giornali divano soltanto di perline
E questo naturalmente
Significa che tutti sono uguali che in realtà c'è un rapporto più o meno dialettico critico ma sempre tra una notizia un'altra sempre all'interno circolarmente all'interno della comunità con l'interno della professione della comunicazione
Comunque la legge che oggi al governo alla comunicazione proprio la quantità l'incalzare del numero e della durata
Ogni Miuccia atto ogni messaggio è un evento la cui qualità è data dalle ripetizioni risulterà così più eccellente
Abituale genuflessione del nostro giornalismo io non so quante volte sento in televisione eccellente uomo di spicco insomma gli altri non sono eccellenti non sono nulla
C'è una specie di arriverà proprio tra pochi limiti centinaia Cretto di eccellenti e gli altri chi verrà nominato di più insomma
Che avrà piume sparsa anche televisivi
E più eccellente non c'è differenza semantica tra il boss mafioso che peraltro continuamente ancora oggi chiamato eccellente Cannone una cosa umiliante Perrone perché assiste evidentemente che sua Eminenza il cardinale anche questo un altro eccellente
Allora o non ha senso questa parola
Oppure c'è un equivoco e c'è proprio un
Immoralità nella stessa comunicazione se posso dire
Questo è successo della comunicazione questo tripudio questo ipertrofia della comunicazione un rumore un flusso continuo quanto seducente però almeno quello infatti si sostituisce
La qualità sul senso con l'alta definizione Malcom la bellezza in sei del messaggio con la vitalità con la drammatizzazione scenica
Ma vorremmo dell'altro
Naturalmente ne possiamo oggi chiedere un po'di silenzio una minore immediatezza qualche cosa che sia coerente con la nostra capacità di pensare di sedimentare le cose la la memoria naturalmente
Ha un processo proprio ti accumulare di conservare le notizie ecco viene saltato completamente questa nostra capacità fisiologica
Ti pensare quindi ti mammo rizzare
La parola all'immagine in questo in questo silenzio ipotetico potrebbe risuonare solo se necessaria io ovviamente essenziale
Mi ricordo che lui si passa a suo tempo detto le parole che durano le scrivono solo i poeti ma oggi allora dovremmo legge solo poi si è perché queste sono compiute necessarie non si può togliere una riga da una poesia una parola da una poesia
Vorremmo che in sostanza un impegno non dico simile ma un'attenzione è una responsabilità coerente fosse applicata anche affittarla a chi comunica che appunto deve vivere deve fare i conti con questa responsabilità con questo dovere ma è una scelta proprio ripeto è un atto di libertà il più alto
Poi possiamo morire poi possiamo vivere come dei sassi assistere le cose subirle però questa non è vita Cantos tanto più che stiamo effettivamente morendo
Contro questa ipotesi noi dobbiamo convocare
Il diritto e il dovere spot contraddittoriamente o il diritto naturalmente alla nostra responsabilità
Il mercato però la priorità su tutto
E tutto il suo somiglianza così la comunicazione come si sa è un'immensa metafora utilitaristica dell'esistente fin qui il sistema della comunicazione visto nel segno dello spettacolo
Ed è la quantità
Dell'etica però si è sempre parlato anche se in pensiero parallelo che a volte riaffiora va alla luce a volte si inabissata qualcosa insomma di tenero e non so sabato sera la domenica mattina per i cattolici oppure per i religiosi che non so
O la sera quando sei solo comico in copia oppure quanto Tiberi sveglia la notte
Come qualche racconto com'facendo i conti con la paura
Con la mancanza delle tue condizioni abituali di difesa
Dal pericolo di pensare all'infinito ma è una pervicace comunque volontà di riconoscere le tracce dell'umano nell'uomo questa un po'il carattere primo credo che sia il più significativo riconoscere me stesso nell'altro vedere che sotto le stelle
Io son come tutti e tutti voi siete il commento
Quello che ti sta fianco non c'è grande differenza
Ecco c'è un atto di umiltà e di grandezza in questa qualità dell'esistere
Comunque pervicace ancora nonostante tutto la volontà di ritrovare una nostra soggettività morale che governi
La nostra il nostro esistere mi pare che che altro resta obiettivi professionali certo obiettivi esistenziali per l'amor di Dio ma qualcosa di più ci potrebbe essere ci dovrebbe essere
Oggi la parola etica però comunque vedo anche la presenza in questa sala significa che c'è è un problema è una riflessione chiamata è apparsa in giro
Dapprima come vaga Nostalgia di luoghi per tutti protetti da principi di reciprocità di comunanza
Come come qualche ricerca avanti qualche accademico ma poi insistentemente la parola etica si è fatta sentire in modo più preciso quasi come una necessità
Ripeto è stata invocata dal disagio della perdita difetti e Dio fuori e di possesso visto che gli anni Ottanta sono naturalmente passate fosse negli anni ottanta che parlava di etica però visto che la mente come un animale
Separato dal gruppo
A imitazione tristi le city attribuiscono grandi proprietà vediamo brevemente l'etica allora faccio un sunto di quello che penso etica ricordo anche che noi perché anche Europa stampato l'anno scorso un libro che in vendita l'etica nella società del denaro
A metà prezzo i cui proventi vanno la Caritas
Piccolo atteggiamento etico anche qui l'etica comunque
è un luogo ti domante perché grande risposte forse non le sappiamo tale le risposte che contano comunque vanno cercate nella nostra intimità in quell'abile equilibrio che si stabilisce tra il perdersi dipinto il tempo è appunto l'alienazione necessaria ricorda l'ingaggio
E il comprendere l'esperienza cognitiva che ci trasforma all'inizio c'è comunque sempre questa volontà proprio
Il puro voler volere
Anche la morale proviene direttamente unicamente dalla pelle un po'l'onta che un volere Ettore fiutare
Ma non è mai disinteresse sono collettive interessate le domande che cosa voglio fare che cosa posso fare
Ma la questione morale pone altre domande
Che cosa devo fare fare e perché del e perché mai devo essere morale istanze che differenza delle prime non potranno venire risolte dalla prospettiva della razionalità infine in vista di un film
Tutti gli interrogativi più in naturalistica il dover essere turbano la nostra coscienza e ci obbligano a fare i conti con la nostra felicità con la nostra idea di felicità
Questo rapporto tra i doveri e la felicità e sappiamo che è pieno di malintesi e quasi una partita completamente sbilanciata a favore naturalmente della felicità perché essere don Verità felicità in fin dei conti c'era cita molte più garanzie triglie Tezze viceversa i doveri lo ricordiamo non sono questo flagello non sono un boccone amaro
Ma i doveri per la ragione morale sono scelte anzi le più libere tra le scelte noi per noi stessi seppe se stesso
Atti direi del desiderio della coscienza
La coscienza dei desideri evidentemente forse l'atto più significativo il questo
La comunicazione passiamo alla comunicazione
Ho già detto che il disagio della comunicazione in termini generale a chiamare la parola etica il discorso sappiamo serve
All'origine per simulare in effetti si tratta di un'architettura logico simbolica che ricrea il reale quindi la stessa suo genere cene si e sostituire e e mentire ma fuori dal paradosso il dire possiede già in sé è un presupposto intimamente etico la reciprocità intersoggettiva contenuta nel linguaggio ha creato nel tempo delle norme utili anche al pensiero etico le norme del linguaggio
Hanno un fine raggiungere una verità utile
Tra chi parla
E questo è l'argomento che può essere anche un elemento di strutturazione logica
A cui fare riferimento quando si parla delle che cammino Stratta ma di una etica utilizzabile appunto Carlotto Appel per esempio affrontato questo tema come sappiamo da tempo
Ma perché il dialogo serva alla comunità
Che sempre una comunità linguistica si deve volere la ferita
Siamo entrati nel cuore del nostro contento la verità del nostro del discorso
Qui evidentemente non stiamo parlando di spontaneità immotivato immediatezza stiamo del parlando del presupposto così spesso negato anzi costantemente negato che si possa dire la verità
E qui stiamo parlando di verità di fatto non parliamo di verità e senza dell'essenza della vera verità o verità assoluta per la modifica dire la verità significa poterla pensare naturalmente credere che questa possa esistere davvero e validità
Pensarlo significa accedere ad un'argomentazione propriamente etica
Indicare The Late Firenze e dei confini tra il vero e non vero
Non solo in ambito logico o retorico ma soprattutto in quello esistenziale
Insomma
Significa sperimentare la relazione tra il pensare la verità e la sua possibile realizzazione ma non da altri Thanou in primis
L'esperienza della verità la fine del tempo oppure alla fine della giornata metafora dell'esistere in fin dei conti sarà il testimone della nostra vita che altro
Successe
Ma nella nostra intimità credo che il giudizio persone stesse ampia che fare proprio solo con la verità nel chiuso nella camera caritatis della nostra intimità questo è quello che conta credo poi ci si può mentire ma non sarà in sarebbe come dire improprio oppure sconveniente e fare i conti con se stessi con se stesso che dice le menzogne
E a questo punto che la verità diventa però un'esperienza estrema è una pratica Dessay un viaggio dell'individuo nel quale egli si mette a repentaglio sensali senza gli alle ditte all'intelligenza credo che l'affondo
La produzione maggiore della nostra intelligenza sia quella di giustificarci chi ammettere comunque la nostra intelligenza quindi
La nostra la nostra esistenza quindi una forma
Che in qualche modo in certi momenti frena ci obbliga a rifare le cose che abbiamo fatto non comprendere il nuovo uno degli aspetti fondamentali dell'etica e naturalmente uscire dal nostro
Dalla nostra quotidianità dal nostro ritmo il pensiero delle nostre abitudini e comprendere comprendere il resto che poi è la maggior parte del mondo
La maggior parte di quello che non conosciamo e probabilmente non conosceremo fino alla fine
Alla fine la possibilità strategica ci viene data e quella di auto trasformarci di ricreare meste noi stessi come si ricrea così crea un'opera d'arte
Il capolavoro estetico esistenziale saranno accordato tra la vita che conduciamo e nostro PIL principio di intelligibilità
Beh qui fu col Shiller
Ma ancora prima Santagostino hanno cercato questo equilibrio nature mentre tra pensare nel sistema
Ma ripeto la comunicazione come ho detto prima è sempre un luogo di Pons consumo oggi sappiamo che il Grande Fratello non è mai esistito
Era solo un incubo del tutto inutile al consumo il mercato se Dio vuole possiede sole finalità pragmatiche che tutti noi conosciamo
E per essere e per esse ha conferito alla comunicazione la forma dello spettacolo che conosciamo
Spettacolo non cenato dove ogni notizia incalza e nulla la precedente insinua la tesa di quella successiva ipotecando un futuro di fascino intrattenimento
Qui non c'è partita naturalmente tra il dire e verità fra dire la verità e la comunicazione nella sua esistenza di merce la Mercedes e creare profitto benessere vince della scarsità
Nel mercato comunicazione convivono tutte le possibilità possibile a questo punto
Allora potremmo chiederci il perché dire la verità perché indagare sulla verità
Una prima risposta e questa è la verità costruisce la per la comunità
Edifica la struttura sulla quale sussiste la comunità
Il luogo collettivo tenesse nella verità costituisce il primo principale elemento di stabilità nella vicende umane
Qui soprattutto il pensiero della Rent
Ha fatto molto interpretato questa e qui Lippi neo questo rapporto tra la verità e naturalmente e politica essenzialmente è vero le cose le menzogne non fanno che stabilire un rapporto inconsistenza addetti fragilità di relazione
La verità è comunque qualcosa che ci fa partecipi né partecipe nel né del vero
In altre persone
Quindi la verità ripeto costruisce la nostra stessa socialista la nostra stessa comunità
E questo nel è un elemento in cenere Pandit per tutto
Una responsabilità basale della comunicazione però è quella di mantenere una distanza quasi una diffidenza tra le cose che accadono tra i fatti le notizie appunto il volete comprendere c'è poi raccontare
Fin qui ho voluto mantenermi sto finendo mantenermi lontano da ogni riferimento alla situazione della comunicazione in Italia altri relatori ovviamente
Sono molto più accreditati né un giudizio diffuso ed è anche il mio nome il mio e che l'informazione nazionale sia un genere astratto la cronaca politica di Palazzo in particolare e la nera
Sono troppo spesso PS recitate drammaticamente da persone che non so sempre sopra le righe
Come se fosse uno spettacolo una tragedia
Ho controcanti dei toni eccessivamente dei voti e compiacenti verso il potere politico la politica che sempre iper presente
Ed è per me è una magra soddisfazione da italiano ricorre rette dei giornali esteri a cominciare dal TG della Svizzera il
Sì italiana
Un telegiornale pacato discreto come Milano era nei certi tempi
E che è assolutamente l'inseguimento al politico la notizia strappata
Dottor una battuta tutte queste cose veramente di sono che ne so lasciate altrove lasciate a noi e questo ovviamente mi crea disagio il fastidio mi chiedo però se siamo sempre stati così stupidi oppure così avveduti
E iperrealisti oppure iperrealisti appunto secondo un'altra interpretazione allora o stupiti o uomini del futuro l'Italia è un Paese dove cinicamente come nella Roma del Cinquecento pre-riforma
Crede al cinismo credo nel possibilità che in fin dei conti non ci sia alcuna verità sognare
E basta
Se così fosse però questo nostro maturo cinismo ci sentirebbe una volta per tutte dalla responsabilità che non fossero quelle di ordine tecnico professionale
Chiudo mi chiudo tutto il mio lavoro e tutta la mia responsabilità intorno a questa mia professione oppure quelle di interesse personale cosa egualmente valida
Però la costellazione etica dei valori e dei pittori ieri
Così in questo modo se crediamo così
Verrebbe affidata alle trasmissioni della scuola verrebbe delegata alla didattica del solito a Lippi farete voi così solo nella scuola una parola un migrante molte
Come edificante edificante significa che costruisce qualcosa come un'associazione che so una comunità
Possibile che questa parola non possa essere utilizzata recuperata anche da chi comunica in fin dei conti e più giusto parlare del male oppure solo spettacolo parlare della nera o della mafia che penso che sia al trenta per cento della comunicazione nazionali solo nel nostro Paese naturalmente perché qui che la stiamo vivendo evidentemente oppure giusto anche dire qualcosa che possa costituire un esempio
Un processo di riferimento qualche cosa in convento
Da con cui fare i conti con cui poter dire beh quella è una possibile strada ricordiamoci che l'etica sempre prodotto dei degli esempi un dei punti di riferimento
Il PD i i greci parlavano di Pansa nostro e della pietra che sfregando sul loro stabiliva in effetti se è questo era vero o meno ecco questo basano su questo ruolo positivo edificante e così ingenuo e così fuori tempo demotape parlare di questa opportunità
Oppure perché no oppure perché no equilibrare le notizie negative che drammatizza non hanno stabilito oppure che così però sono tuttavia estranee
Ho localizzate in alcuni parti evidentemente del nostro paese ma comunque in tutto il nostro Paese
E non bilanciare appunto questa questa massa di notizie con notizie negative notizie di nera
Con altre notizie che abbiano questo connotato di esempio
Ecco è chiaro che lo spettacolo pretende il dramma perché più facile basti pensare qual è la produzione televisiva chimica americana caspita
Le cose di tram ma sicuramente sono più seguite ci estranei hanno di più della nostra esistenza perché lì assistiti trama tizi Cutty e decibel la mia vita è un'altra cosa mentre le altre quelle di ficcanti cosiddette edificante parola che si trova fosse solo nel libro Cuore
Le altre de invece il ti dicono ti obbligano a fare i conti con i tuoi sentimenti con la tua idea di qualità
Con la tua volontà di crescere questo rapporto è possibile che noi no non riusciamo a fare delle trasmissioni esemplari che ti hanno degli esempi che in qualche modo dicano questo il male
Ma questo è la possibilità al del nostro paese di noi tutti di uscirne
Questo manca e questo naturalmente
Mi mette molto disagio basti pensare poi il ruolo della televisione è stato detto che da una indagine
Nella nel negli Stati Uniti un bambino fino all'età elementare assiste mi pare in televisione otto mila come Citi e cento mila atti di violenza va be voglio dire questo significa che l'imprinting che apra questo questa cambino sarà un imprinting per lo meno drammatizzato il pino dato tante volte
Ed è una responsabilità che chi fa comunicazione dovrebbe tenerne conto fare i conti con questa
Di forte sì di costruire un po'ti senti
La questione comunque
Dell'oggetto oggettività tendenziale della qualità o pertinenza delle parole relativa al principio di responsabilità Inti insita nel ruolo sociale dell'informazione
Da parte sua ecco per esempio ritroviamo la stessa paura della perdita di tensione morale telecomunicazione quella che ho detto finora non solo però nei mass media anche nella comunicazione della stessa scuola trattino voi nel lavoro
Quando ciò avviene la socialità però quindi la stessa comunità si disattiva SIM volte in una sorta di pigrizia e di silenzio culturale perché questo il pericolo mentre la lingua la comunicazione diventa uno un rumore che ci allontana dalla consapevolezza la neutralità e l'oggettività sono naturalmente principi ideali propri di un cielo superiore ma quello che vorremmo convocare e la ragione di un comportamento intellettuale intellettuali tentato prendere qui Ettore il presupposto etico nella funzione informativa è oggi più che mai una domanda forte ineludibile
Ci comunicò scritto sempre semplicemente costruisce la società
Questo enorme compito ci può chiedere fosse di rimettere la funzione formativa nelle mani di un pensiero perché no quello etico che superi ma accendete la tenni carte la professione del singolo interessa insomma l'etica può ispirare una comunicazione matura
Naturalmente
Dentro al turbo mercato mondiali
Ricordo che il cardinale Martini mi ha detto qualche tempo fa
Mi ha proposto di parlare di una giornata di dei dissidenze un blackout evidentemente di tutti i mass media come misura di personale salvaguardia
Citiamo questa provocatoria proposta per il suo portato tinti ma riflessività mentre alla luce di una responsabilità sociale dell'informazione dedichiamo questa giornata
Alle ricerca di un possibile senso ulteriore meno parco meno indifferente meno estraneo al nostro lavoro
Della ragione morale in rapporto con la comunicazione va da sé che il dibattito non dovrà connettersi per quanto possibile alla discussione politica economica corrente
Sebbene questa di fatto l'origine ma tenterà di aprire una riflessione di mettendoli di principio sul tema
Per rimettere in questione la nostra stessa volontà di verità
Io passerei la parola
Dal professor Ugo Ugo Volli
Grazie
Io sono stato molto stimolato da da questa da questa relazione introduttiva
Mi propongo di modificare un pochino al mia l'intervento previsto mediata da difendere dei temi provare a partire subito con un una discussione perché credo che sia interessante e discutere di queste cose
E possibile tradurre una etica della comunicazione in una morale della della verità
Cioè è possibile pensare che l'etica comunicazione prescriva la verità questa forse è una è una domanda che è stata principali centrale per me che è stata apposta nella relazione d'apertura ma abbiamo degli esempi nelle comunicazioni di massa con i miti collettivi molto forte da questo punto di vista non so se in realtà Mannella telefilm americani testimoni ai processi salgono sulla sulla tribuna sul loro posto immediatamente giurano di dire la parità solo la verità tutta la verità allora potrebbe essere questo no se ci ponessimo il problema in questi in questi termini potremmo dire che dovremmo essere tutti quanti testimoni dovremmo comportarci tutti quanti come testimoni Chinea ruolo di giornalista chi nel ruolo di che il mio di educatori ed insegnanti eccetera chi nel ruolo di cittadino dovremmo assumere tutti quanti
Questo atteggiamento e sarebbe probabilmente una una cosa interessante perché il ruolo di testimone
è interessante si dà il caso però che
Che non funzioni chiunque abbia avuto c'è questa spero esempio molte volte citato chiunque si trovi a
Vivere un incendio stradale anche piccole eccetera e poi a interrogare i presenti sulla dinamica dei fatti
Si trova di fronte al fatto che la verità non emerge ciò che le persone sono diverso no che non perché eliminiamo il caso della
Cattiva fede o dell'imbroglio dell'interesse
Semplicemente è difficile costruire infatti semplicemente la corrispondenza fra il discorso è ciò che accade problematica no con ognuna quindi l'ha visto una cosa è dire diverso mi ricordo
L'immensa produzione letteraria edificio se questa cosa mi ricordo Rashomon ricordo mille di di di di questi esempi se noi ci poniamo seriamente in rapporto alla verità
Ci troviamo a dover riconoscere immediatamente che non siamo in grado di raggiungere la verità celebrità e qualche cosa che sta lontana da lontano
Non che sta che sta fuori che non è che non che non è toccabile immediatamente questa esperienza
Che qualunque cercatore onesto in qualunque campo dallo scienziato alla al testimone al magistrato il giornalista si trova si trova di fronte la verità none qualche cosa che consiste che si possa toccare o prendere o realizzare
Facilmente né e neanche che si possa dopo lunga ricerca essere sicuri di realizzare filosofia della scienza
Del le tutte le teorie che dicevano che la scienza la infine la scienza raggiungere la verità cioè teoria vere una corrispondenza fra teorie fatti sono stati in qualche modo da tempo
Superati dati Oria molto più umili che dicono che è molto importante dire delle cose che possono essere falsificati cioè che il motore però che la scienza non è la verità ma in qualche modo l'accertamento della falsità la costruzione di situazioni in cui la falsità possa possa emergere perché la falsità che in qualche modo ci o la riconoscimento della falsità non della menzogna ma insomma della non corrispondenza Opel delle difficoltà che ci porta che ci porta avanti questa grande scoperta di Popper da cui poi la l'epistemologia con Deborah
Allora noi per ragioni molto fondamentali di finitezza di di più di di di costituzione dell'esistenza umana siamo sotto la misura della della verità
Una morale che semplicemente ci prescriva di essere veri e una morale che non funziona
A modo suo il grande un grande teorico della della verità
L'ha dovuto riconoscere stavano di Platone Platone in un passo molto famoso il Crati lo dice i nomi non possono essere uguali le cose linguaggio non può essere uguale a non ma a a ciò che rappresenta
Perché sei il mio nome fosse uguale a me fosse si parla si parla del disco Platone discute nel catino della esattezza dei nomi della del della la fondatezza dei nomi si nomi fossero uguali alle cose fossero perfettamente adeguati alle cose cioè avrebbe avessero le stesse proprietà delle cose
Non avrei non ci sarebbe più una cosa è un nome ma ci sarebbero due cose identiche e non funzionerà allora c'è questa situazione che è non etilista appunto c'è cito Catone apposta che che dice il la la comunicazione il linguaggio la la descrizione deve essere necessariamente imperfetta non possiamo pensare
Città-fortezza questo punto
Che il nostro obiettivo sia costruire una mappa dell'impero cinese
Con tutte le i dettagli della Cina perché se noi facessimo così non avremo avremo una mappa grande come la Cina quantomeno e questa e questo ovviamente sarebbe poco maneggevole poco applicabile poco comunicativa
E così via di questa fondamentale difficoltà che un ostacolo grande un problema grande problema vero troviamo traccia in tutte le radici della nostra dello sepoltura
La la la la Bibbia è piena di di Prodi inciampi di linguaggio il primo vero dialogo il primo vero uso comunicativo e linguaggio troviamo nella Bibbia e un uso seduttivo il serpente che parla
Porta fuori
Dalla dalla dal Paradiso Terrestre Adamo ed Eva seducendo e se vogliamo passare al primo dialogo dialogo al primo di alla quinta l'umano
C'è una storia molto molto divertente credo che forse non non si raccontano una mente perché poi c'è c'è niente di più ignorato dalla cultura italiano nella Bibbia
Riguarda avranno l'amore per la prima persona
Vera che descritte amena psicologicamente realistica della DDA che e primo dialogo Inter umano le prime persone si parlano sono Abramo e Sara e si parlano in questa occasione quando avranno per la fame scende in Egitto
Si accorge sono le bella la prima volta viene fatta questa considerazione dice ma qui potrebbe essere che il faraone ti desideri rasa cosa facciamo li diciamo che se mia sorella
E ne nasca la serie difficoltà perché il faraone proprio per questo si prende
Sarà e allora del dei sogni terribile rischia di essercene piaghe terribili e poi finalmente capisce che qualcosa non funziona viene ispirato lividi viene spiegato è quella lì non è la sorella del suo ospite ma la moglie suo ospite e io restituisce dicendo ma perché mi ha imbrogliato questo di primo episodio di dialogo la prima cronaca umana
Della della della Prima Comunicazione raccontata dentro la BBC né pensiamo il pensiero greco qualità troviamo qualcosa è perfettamente analogo la la scena greca si apre su un grande atto di rifiuto da comunicazione killer ne sta nella sua la sua tenda perché rifiuta
Prorompe le le le comunicazioni con gli altri il primo personaggio moderna che non riconosciamo e Ulisse Ulisse la coscienza è quello che pensa spesso eccetera ma anche quello che notoriamente mentre ricostruisce cavalli di Troia che non dice chi è che si che si nasconde eccetera eccetera quindi abbiamo anche vorrei e non vorrei che alle il lungo insomma ma abbiamo una in tutti in tutte le parti nostra cultura abbiamo una fondamentale a riconoscimento del carattere
Difficile
Del dal rapporto con la verità io vorrei fare su un unico altro nome che che di tipo in questo in questo ambito che però mi sia molto significativo e non è quello di di Cassano che sale uno ed è una che dice la verità ero per questo non ho nessun successo comunicativo non funziona assolutamente affatto
Non occorra leggerli Prodi che stavolta allora ma semplicemente riflettere alla alla al personaggio l'idea che sia etico semplicemente quello che dice ciò che viene no che dice seconda definizione di sopperire verità di ciò che che di ciò che non è che non è non solo incontra degli ostacoli teorici molto forti ma viene vissuto nella nella zona mitica profonda
Della nostra cultura come come una una comune difficoltà come
Come un un fallimento soprattutto se si pensa che la verità sia dire semplicemente ciò che viene la vita la bretella in realtà nevosa cultura appartiene appartiene a Dio
Vorrei ricordarvi ancora un un dialogo un dialogo Preve che però fondante e cioè pensate Nuovo Testamento pensate a
Cristo condotto davanti a a governatore romano e pensate che ricordate che sta dice io sono la verità
Affermazione fortissime io sono la verità non so o dico io sono la verità cosa pulire sono la verità vuol dire che sono in qualche modo la sorgente c'è un'affermazione di forte di forte potere nessuno e noi naturalmente lo può dire
E enunciarla tributo un attributo divino non è parlare della radice dell'essere
E ponte beato lui risponde con una cosa
Una alla frase Tina
Brevissima su cui ha lavorato molto Gadamer il dice quid est veritas che cos'è la verità Gadamer in un saggio molto molto molto giustamente celebrato dice
Ci son tanti tanti significati di queste cose si lava le mani eccetera eccetera ma in realtà il quid est veritas che cos'è la verità lo scetticismo sulla verità l'idea che nessuno sia padrone della verità e la base dello Stato dello Stato come terzo della laicità dello Stato no cioè il fatto che nessuno sia autorizzato a dire che vi è una verità
E che lui è padrone di quella verità e la condizione per cui si può costituire uno stato nel senso liberale del del termine in questo senso
La la citazione di doganale anche che si faceva prima può essere rovesciata listati totalitari
Pretendono hanno una pretesa la verità dicono di esserlo di a vere quanto meno la la verità il dubbio sulla verità
Caratteristico il fatto di non sapere la verità di non possedere verità ufficiali di lasciare aperta questa questa frattura questa questa questo questo buco che ci separa dalla dalla dal dalla dalla dalla verità
Invece la caratteristica di uno stato non solo tollerante ma liberale che consente alla ricerca della della verità che con che consenta la pluralità delle opinioni che non crede alla ha un'opinione
Ufficiale stabilità c'è un un un ultimo un'ultima riferimento
Mitologica voglio fare quando nella nel Mitologia ebraica cabalistica si parla del del Golem che questa creatura artificiale Mitsubishi grande robot eccetera il Golem funziona
Diventa diventa attivo e si muove eccetera perché ha un cartiglio sulla sua fronte è una specie di di bigliettino di di di di iscrizione cetra in cui viene scritto emette e metodi reperita
In in ebraico ed è promette funziona così perché ha un riferimento diretto alla al divino e quindi l'atto di di far muovere un di creare un uomo che era una specie di robot è un atto di tipo di fino a quando
Nella nel mito del Golden questo diventa pericolose vuole travolgere tutto quanto il grande il malato di Praga grande rabbino che domina questa questo personaggio non fa che cancella nella prima lettera di questa parola
Che la che è una che un'altra lettera multa che che che che porta l'alare
E quindi questo M nella le l'iterazione ebraica diventa ma voti e diventa morte
Allora c'è una è un gioco di parole se volete ma paio che il proprio genere Pino alla Bibbia c'è un rapporto ha un rapporto di sottrazione ma l'apporto esili ci sottrae semplicemente una lettera multa una una una consonante muta un'acca
C'è un rapporto fra la verità la cioè la morte
Col taglio un taglio Tonio discorso vorrei dirle che non credo con questo decreto che non è possibile un'etica della comunicazione io credo che né della comunicazione sia possibile non come morale
Della verità ma come etica cioè come regime come regole concrete storico concrete del del discorso e credo che ci sia nella teoria comunicative ci siano forti ragioni per sostenere questo
La prima ragione è questa che la comunicazione linguaggio non funziona se non sulla base di regole e noi pensiamo che la grammatica sia una cosa che si insegna va be'siamo la canadese qualcosa e normativo che che obbliga l'altro diciamo insegniamo ai nostri figli che si dice così non si dice con la eccetera
E però non è così
Semplicemente non è possibile parlare se non sulla base di regole chiunque parli in qualunque dialetto in qualunque in qualunque Barbaro PG né cosa del genere in realtà usa delle regole la comunicazione funziona strutturalmente sulla base di regole no sanno regola che non ci piacciono regole contraria alla alle nostre regole tradizionali regole che che rompono le la la grammatica italiana qualità conosciuta no è quel che vi pare comunque sono le cose no perché le regole sono quelle che permettono la produzione di del linguaggio perché le regole sono ricette
Qualche
Questo non vale solo a livello del fatto che in qualche modo bisogna segnalare nel nel linguaggio non so chi l'al la persona che parla che tipo di di tempo si usa collegiale questo si può fare solo attraverso delle convenzioni che sono regole
Ma questo vale a livello molto più più più generale e più profondo anche sul sul sui contenuti dell'informazione
C'è un signore che si chiama Krajicek e un filosofo di scuola anglosassone che ha studiato il dialogo e la comunicazione che ha enunciato un certo numero di regole sulla comunicazione
Queste regole hanno l'aria di essere regole morali lo dicono per esempio non mentire dicono per esempio non dire più di quanto ti richiesto dicono per esempio si pertinenti parla dei parla parla nel nell'ambito del discorso che viene fatto fornici tanto informazione quanta quanto tale richiesta e così via
In realtà le regole di Grice non sono regole etiche ma sono regole funzionale chakra esatto odiato sulla schema le categorie kantiana
Ha studiato quello che noi ricevendo un discorso presupponiamo per comprenderlo rosse qualcuno
In un una quello che condivide condizione mi dice io trovo che faccia che faccia freddo
Sono non so in una in una un treno io ti ho sullo del finestrino perché deduco dal suo discorso che lui sta dicendo a me che dato bit pensa davvero con le mia detto davvero freddo poiché questo quelle mi dice informazione pertinente
E quindi faccio pago le mie consorelle conseguenze penso che lo mi stia comunicando che vorrebbe
Io ti ha sì sul destino sono persona educata
Lo faccio tutto questo lavoro comunicative continuamente ne facciamo nella vita quotidiana il nella vita politica eccetera si basa su alcuni presupposti su alcune regole di contenuto che suppongono in qualche modo una non una verità ma una tendenza a cercare di di nel fornire informazioni in maniera adeguata sufficiente e così via di queste regole si può fare naturalmente a meno imbroglione vive parla e parassita su queste regole
Il chi il manipolatore è uno che che giocherà su questa regola e però se uno pensasse di poter l'eliminare del tutto farebbe come quella Colombare di Kant che nota la resistenza dell'aria vorrebbe tanto vivere senza volare senza l'aria che che le fa resistenza ma senza dare cadrebbe giù perché l'aveva sostiene allo stesso tempo quindi le regole diciamo letti che nel senso di regole concrete storico concrete della comunicazione sono assolutamente indispensabile per uso una parola grossa sono trascendentali rispetto al al discorso questo il tema di apre una spia per le città che è stato molto molto evocato le regole sono la condizione di possibilità della comunicazione e però sono regole che nessuno impone formalmente sono regole che sostengono la cosa e che sostengono il sistema nel suo complesso mi avvio a chiudere perché sto sfondando i miei i miei tempi
E chiaro che noi viviamo in un sistema comunicativo che ha degli aspetti aggiunto degli aspetti in parte ad no no il sistema comunicativo è cresciuto enormemente
Credo che sia la che che che sia al al l'aspetto della nostra vita che si è sviluppato in maniera più più gigantesca o se io prova a raccontare ai miei bambini che sono nato in un'epoca in cui la televisione non funzionava in questo Paese loro pensano che il Senato nel Medioevo in realtà la televisione a nostro paese ha incominciato a trasmettere all'inizio degli anni e degli anni cinquanta se una probabilmente fra cinque anni sei a un bambino si dice sono nato quando internet non era una cosa che a lungo non non c'è stato solite persone come nessuno
Penserebbe che il che che si è possibile vivere senza tutte di gli strumenti e il flusso di comunicazione in cui in cui siamo immersi quindi questa siamo in una una situazione di esplosione comunicativa che è molto più grande dell'esplosione demografica è molto più grande l'esplosione delle delle merci degli degli oggetti vediamo in questa specie di grande di grande boom della comunicazione questo pone dal mio punto di vista dei problemi di tipo ecologico
No esattamente come il l'Adriatico diventa farfalla formale gelatine verde non quando lì manca il nutrimento per le piante per gli animali ma quando ce n'è troppo noi viviamo una situazione di eutrofizzazione comunicativa di eccesso di di comunicazione questo eccesso di comunicazione
Che però è e definitiva rime fa parte del nostro ricchezza del nostro identità né vogliamo stare in questo ma in questo eccesso vogliamo averne ancor di più perché mi ha scoperto la le le immense possibilità di di di queste che la tecnologia ci offre internet e questa cosa assolutamente straordinaria perché nessuno potrà mai sperare neanche vagamente di di arrivare ad avere un indice del delle pagine di di di di internet
Questa questa situazione situazione che induce anche la un problema di regole della comunicazione perché evidentemente la possibilità di farsi intendere in questo immenso
Frastuono in cui in cui in cui viviamo in questo crescente frastuono induce chiunque cerca di alzare la voce fra uno dei problemi del di etica della comunicazione di cui restano immersi e che sono andate per ragioni benissimo fondate ci stanno perdendo le regole tradizionale comunicazione ed è difficile formulare delle nuove regole comunicazione al secondo me qui non è questione è anche questione di o di di verità e non verità di tentativo di trovare abilitano verità ma c'è qualcosa di più elementare di più semplice e che non si sa tanto bene come parlare non si sa tanto bene come del decodificare i
E
I messaggi non si sa tanto bene come sormontare rumore
Io sono qui a parlargli perché voi gentilmente state zitti
No questa è una è un dedalo la il silenzio di cui di cui si evocava prima lei l'importanza è qualcosa di assolutamente necessario per la comunicazione ma senza pensava in grande silenzio dei mistici non si parla se solo a turno se non si parlasse ma se l'altro non tace non si riesce a parlare ci si dà sulla voce e non funziona allora il problema è un problema anche molto banalmente molto laicamente di buona educazione linguistiche nel senso di consentire un regime in cui la comunicazione
E non come come come avvento teologico la verità ma come evento evento laico di dialogo di scambio di tentativo comune eccetera possa avvenire queste regole sono sempre meno chiaro ma c'è sempre più più prepotenza cifre io credo che sia una questione
In qualche modo provvisorio cioè credo che dobbiamo cercare di imparare a gestire per usare una parola
Ministeriale questa situazione di di grandezza della di Ambra come direttore comunicazione di di dismisura comunicazione credo dobbiamo cercare di di di di fare i conti frattempo e di comunicazione e credo dobbiamo trovare in soprattutto come come cuore di questa faccenda dobbiamo trovare il il modo di
Sviluppare in questo clima di di di di inflazione comunicativa
Il quello che idea per Meda ovvero il centro dell'etica della comunicazione che un problema di onestà c'è una forte differenza fra verità è una star nel senso che la verità e l'obiettivo impossibile probabilmente sbagliato per le ragioni che che dicevo prima
La volontà di verità che si che che con cui si finiva confina molto da vicino con la volontà di Potenza qualche cosa di checché a questo confine per confine pericoloso confida comunque con l'intolleranza la richiesta d'onestà che qualche cosa che riguarda tutti quanti assieme che riguarda ciascuno di noi
Che la cosa su cui possiamo davvero giudicarci su cui possiamo davvero cercare di essere di essere sicuro
Mi sembra molto più molto più più plausibile al testimone non posso che al testimone cinese che aveva estrarre non posso chiedere
In realtà la verità perché per per raggio per le ragioni concrete che che accennavo all'inizio perché in effetti ci si sbaglia perché la nostra Costituzione finita è tale che non ci sbagliamo che ne siamo lontani dalla verità invece ne possiamo esigere
Da negli stessi e dagli altri l'onestà l'onestà come iniziativa il tentativo di far sì che il proprio discorso sia il più informativo il più utile il meno il meno ingannevole
Possibile nell'onestà possiamo ammettere anche la parzialità il punto di vista il fatto che si può essere onesta onestamente parziali in politica e forse bisogna essere mestamente parziali
In politica per rispettando rispettando i fatti di cui secondo me può partire un'etica anche del giornalismo di tutte queste cose qui sulle uno sull'onestà e non e non sulla verità il problema è capire come si è onesti in questo riduzione così
Così complessa
In cui in cui ci troviamo e questo credo che sia l'interesse di questo nostro nostro convegno l'utilità di avere di avere impostato questo tema grazie
Ringrazio naturalmente Ugo Volli per la precisazione naturalmente e i pericoli della ferita perché è vero che noi rispetto al al tema della verità come dire siamo succubi a un po'di quello che è stato la storia delle idee te la verità in passato infatti la verità sempre sicuramente stato utilizzata dalla Tay universalismo Italy sottolinea carismi e sicuramente questa un pericolo però devo dire che anche la verità e comunque uno degli aspetti del nichilismo contemporaneo pensiero tempo le sincretismo cioè la verità
E lì dell'assenza della verità e un po'fa i conti con questa presenza del tutto quindi presenza del possibile non dico presenza della permessi vita che titola Santi
Ma sicuramente che tutto rischia di ridere di come dire indifferentemente convivere con il il con l'insieme poi la questione dell'onestà stupenda riflessione intorno
Al come dire al nostro limite alla nostra decenza la nostra dignità di fare i conti con dignitosamente appunto con le stesse quindi pretendere un atteggiamento di onestà nella comunicazione perché se è vero come ha detto prima
Che la verità io vorrei avere un un finalizzata alla fine del discorso c'è comunque una pratica nel parlare nel dialogare come dire
Il tentativo di costruire una verità utile e possibile una verità che sia detta che sia compresa che sia negata comunque un dibattito intorno ad un prodotto finale che naturalmente si tenta di definire come non menzogna ma come volontà e come ipotesi come verità utile come ho detto prima molto tra virgolette ma poi voglio dire contro questa una onestà combatte contro la menzogna in fin dei conti noi dobbiamo fare i conti contro questa presenza del da una parte del possibile tutto e quindi del sincretismo pacificato
Che tutto va bene e no che tutto non va bene in Italia e no che tutto non va bene del discorso e d'altro canto questa atteggiamento Tione stati base come dire
è una è una dote minima però dignitosissimo evidentemente a che fare combatte contro la menzogna
E la menzogna naturalmente
Negata dalla stessa verità comunque
Si è precisato meglio il discorso dell'inizio io adesso passo la parola naturalmente Anna Corsi notissimo non dico nient'altro comunque l'ex direttore del TG tre e di Telemontecarlo le affido mezza mezzo oranti
Comunicazione trenta grazie
E scusate
Se non riuscito ad essere tutto il giorno fino alla fine
Di questo interessante incontro perché un caso della vita dopo mesi di
Assunta
Blackout
Blackout del portato
Mi piace la proposta del cardinal Martini ma in questo caso era una invece decisioni presi dalla da da altri
Mi mi trovo a dover correre per tentare di fare una trasmissione una trasmissione neanche particolarmente a Medicina mia
Ma interessante come tentativo di arringa Renzo nell'azienda nell'azienda pubblica
E quindi scusate se a un certo punto io devo devo lasciare
Quello che ho sentito fino adesso
E vedo con piacere che in sala c'è
Almeno uno dei giornalisti che conosco Nuccio Fava in modo che poi non ci troviamo solo noi a dover
Essere solo a dover affrontare problemi così grandi
Come quelli della comunicazione e dell'informazione del giornalismo collegato
In una in un momento così difficile
Io ho sentito delle cose fino adesso
Che mi convincono mi convincono seriamente
Se ci mettiamo subito d'accordo
Che dubbio il dubbio
E l'onestà
Sono la base fondamentale
Devono essere la regola la bassa fondamentale del comunicazione
La verità
è stato detto
E divina
Noi siamo uomini
E come uomini possiamo porci di fronte a questo problema enorme
Del comunicare
Ponendoci in continuazione dubbi
Dubbi su tutto Sempre
E molti di noi nella loro vita
Tante volte hanno fatto scarso uso del dubbio
E mal ce ne incontro sempre
Quindi il dubbio come elemento indispensabile al nostro lavoro
E l'onestà onestà quella possibile
Io diffido
Ve lo dico subito
Di quel tipo di comunicatori
Particolare
I giornalisti
Che dicono
Di trasmettere verità
E che
Sia proprio non spesso
Di una definizione che a me pare assolutamente impropria
Che è quella del
Essere al di sopra delle parti
Quante volte avete sentito questa definizione il giornalista indipendente al di sopra delle parti che è una figura assolutamente finta ecco Jeanne onesta già falsa perché ciascuno di noi
Alle sue opinioni alle sue idee e guai a noi se esiste un giornalista che non ha opinioni o idee non si capisce cosa trasmette
Il problema
Vero ed essere onesti
Programmarle con semplicità non mettendo come ho sentito dire adesso etichette
A chi parla in televisione dovrebbe mettersi un cartellino per per dire queste sono provocazioni sciocchezze
Ma è chiaro che bisogna con onestà
Far capire comunicare la propria opinione
E nello stesso tempo ecco qui che il problema essenziale
E sapere comunicare nel modo più onesto tutto tutto ciò che si ritiene importante
Utile
Quali che siano le opinioni del comunicatore
Abbiamo assistito troppe volte
A una comunicazione monca
Perché quel tipo di di notizia non piace oppure non è utile a quella parte e allora
Sì sottacere oppure si nasconde con le tecniche che sono proprie della nostro del nostro mestiere
Io vedete
In questo beh io sto tirando un po'le somme di tante cose
Anche di vita
Quando si va avanti parecchio con gli anni
E poi è il momento di cercare di di stringere di capire
Cosa si è fatto e di cercare di dare su se stessi un giudizio
Ed è non è facile oggi
Non è facile
In questo momento per questo mi è piaciuto molto questa iniziativa e ho cercato
Di essere presente
Noi stiamo vivendo
Forse uno dei momenti più difficili
Più complessi
Più contraddittori
Per quanto riguarda la comunicazione ma non solo quella
è la fine di questo straordinario sa di questo straordinario terribile secolo
Orto
Si dice certamente un secolo che ha pensato
Pesa enormemente nella storia degli ultimi umanità
E questo ingresso che è già iniziato
Nel terzo millennio appare estremamente confuso
E vede la comunicazione e l'informazione
I una crisi estremamente seria ma proprio crisi di identità
Se ne discute molto in Italia se ne discute nel mondo
Avete tutti voi certamente letto
Testi saggi
Provocazioni su questo tema
Le ultime sono quelle di ecco che fanno discutere tantissimo
Noi ci troviamo di fronte
Ogni giorno a milioni
Di notizie
Milioni
E la capacità
Di comunicarle
è estremamente semplificata
Addirittura ormai facciamo parte
Di un universo della comunicazione
Anche individuale
La singola persona che parla con l'altra nell'altro continente si scambia
Messaggi notizie informazioni
Ma l'impressione che sia e io di questo ecco non vorrei essere
Forse portato troppo dall'età dal
Dall'esperienza personale dall'età ad essere pessimista
Ma l'impressione che sia e di una gigantesca
Marmellata e e neanche buona marmellata mamma Merlata un po'andata male
Un po'acida
Dove tutto si confonde
Si smarrisce
Diventa assolutamente non so
Sembriamo dei cappucci i russi sperduti
E nel bosco
Adesso vediamo tante cose tanti alberi tante cose
Ma non riusciamo a trovare una strada
La comunicazione è servita in questo beh io vedo che serve l'altra sera partecipavo
Stavo con degli amici che sono dei cultori del
Dell'internet
Ho assistito visto capito
Che perfino l'amore ormai è assolutamente un fatto virtuale
Forse la grande paura dell'Heinze o
Anche agevolare in questo in questo senso
Ma ormai si partecipa anche
Tra continenti diversi a festini sessuali ma tutti virtuali
E a questo partecipano
Moltissime persone
Che rinunciano
De dicono ore del loro tempo
A questa
Grande
Grande Circo
E pochissimo poi gli rimane per la riflessione il pensiero la lettura circa
E il dubbio che in tutto questo
Milioni di notizie
Mezzi di comunicazione di tutti i tipi
Capacità di partecipazione a questa comunicazione immensa
E in tutto questo si perde
La memoria della storia
Si perde chi siamo
Dove stiamo andando
Che cosa abbiamo alle spalle
E non a caso credo
Proprio in questo fin e secolo proprio in questa situazione della comunicazione
Vediamo esplodere
Cosa antichissime
Tornare spettri che sembravano
Per sempre respinti lontanissimo da lui
Tutti gli antichi mali
Dell'uomo riappaiono con una violenza particolare
Il razzismo nazionalismo
Fondamentalismi di vario tipo idolatria
Maggi ieri
Già perché con internet addirittura
Ci sono immagini
Cioè internet usata da immagini per diffondere le loro merci
E tutto questo prevede
Poi se uno si guarda intorno si riflette che avrebbe delle cose passo pensate le notizie di questi giorni a quello che sta avvenendo a Kabul
Nascosto magari in qualche pagina buttato lì
Ma è una tragedia di dimensioni gigantesche
Perché non è solo quel pezzo tutto di mondo
Ma è tutta una fascia di mondo che in movimento su quelle posizioni su quel terreno
Va dall'Asia e arriva fino fino vicino casa nostra
E dove prevalgono delle cose che non ma non solo noi nessuno mai avrebbe pensato poter più dover più affrontare
Ma tutto non Rutelli esplicite e chiare
Due settimane fa ero tornato dopo tanto tempo a Sarajevo
Questa io consideravo una del
Lo dice la chiamavamo così alcuni degli alcuni di noi che c'erano stati all'in tanti anni fa ha poi c'erano stati durante le Olimpiadi una piccola Parigi lì messa nei Balcani perché era diverso dal resto
Della città intorno era poi una piccola Parigi dove la comunicazione era tutti leggevano tutti
Parlavano francese dal mondo diffuso nei bar si trovava si leggeva nel mondo
Dove c'erano intellettuali estremamente interessanti validi uomini di teatro di grande di grande valore tornato trovato otto
Un'altra epoca storica
Ho visto lì per la prima volta
Ero abituato a Sarajevo a vedere delle ragazze bellissime questo incrocio di razze di
Portava di dava dei risultati estremamente piacevoli
E vederle invece alcune
Già
Aver accettato
La copertura insomma vedere solo gli occhi
E di di di persone che avevo lasciato alcuni anni fa che non sapevo non mi ero mai domandato se erano serbe croate e musulmane non proprio non ci pensa erano delle persone come noi come voi
Gli intellettuali che discutevano di questi problemi
Si arrovellano con cercavamo
Le loro le loro strade
E le ritrovo in una situazione del tutto modifica
Ma si può ragionare ancora tanto per essere concreti io sono un cronista poi
Ai fatti di questi giorni
Ma quale memoria
Abbiamo di quello che accade intorno e come e come spieghiamo il passato cerchiamo di capire io guardo i giornali vedo le televisioni faccio parte di questo
Di questo circoscrivono anch'io
Ma quale sforzo facciamo per far capire per comunicare davvero quello che sta accadendo e certo uno butta lì le notizie papà va benissimo lo schiaffo di Chirac la finanziaria che è cattiva
Ma si può si può andare avanti per ore e ore secondo voi l'intonazione di quel giornale o di quel telegiornale si fa la faccia feroce si fa la faccia allegra si fa
Lo sfoltimento alla fede si possono fare tante cose insomma ognuno
Se ne fa come come crede
E e con difficoltà ho trovato per esempio qualcuno che tenti di aiutarci
Ragionare
Come siamo arrivati a agli schiaffi di Chirac che cosa c'è dietro
Cosa c'è dietro anche le basta nature
Degli operai a Berlino degli operai che si dichiarano italiani a Berlino
Perché il nostro Paese in questo momento si trova in una situazione così complessa
Non riusciamo neppure a raccontare bene le cose piccole qui che ci accadono così sotto proprio il naso
Perché non so vediamo passare il corteo dei metalmeccanici
E poi si teorizza che questo non è più attuale perché sono residuali
Ma si teorizza anche da gente di sinistra
E che quindi non è tanto interessante approfondire capire
Poi io per caso pongo questo problema dice di capire perché ad esempio questi giovani perché io pensavo contro
Essendomi fatto convincere forse anch'io che tutto era residuale che tutto che ormai erano una classe scomparsa che era tutto vecchio poi Vito tanti giovani poi mi spiego no
Che ci sono questi contratti di formazione lavoro che novecento mila lire hanno occupato
Con una retribuzione di novecento mila lire presi più in FIAT occupano delle posizioni gli altri operare certamente sì
A un passo nell'occupazione giovanile ma si creano dei problemi assolutamente nuovi e vedevo questi giovani
Cominciare a maturare e a sentire delle cose a capire il luogo dove lavoravano la fabbrica senza che nessuno glielo avesse spiegato il pressing più all'improvviso vederli in corteo maturi se venivano interpellati
Ma tutto questo pur
Cosa c'entra con l'etica della comunicazione
Eccetera
Perché qui dobbiamo metterci d'accordo e capire bene dove vogliamo arrivare e come vogliamo sfruttare bene tutti questi mezzi moderni che abbiamo a disposizione per comunicare
è stata citata la Bibbia
E beh lì c'è una capacità di comunicazione nelle due bastano sentire quelle quelle frasi e già e già si capisce che si comunica e le persone se tu gli dici quelle cose ti capiscono
Mentre noi riusciamo a parlare di fatti di oggi senza
Senza farci capire senza collegarci a nulla
Io ritorno vedete su questa questione della dell'assenza di memoria storica
Ma secondo me questo è uno dei dei drammi che stiamo vivendo e ai quali dobbiamo dare
O tentare di dare delle soluzioni certo ben venga l'iniziativa del ministro che farà a scuola farà finalmente studiare il Novecento perché così eviterò di ad andare nei licei dove i ragazzi che si prepara una maturità
E dicono che il loro però di Badoglio del venticinque luglio del quarantatré non no lì non ci siamo arrivati
E cioè cose di mezzo secolo fa sessanta anni fa decisive per capire il nostro Paese
Forse per capire anche tante cose di quelle che accadono oggi
Perché forse ragionare riflettere
L'otto settembre significa ragionare pensare a un momento di dissolvimento di questo Stato che poi
è uno Stato da da una di una vita estremamente Graci
Di un'unità nazionale che è durata pochissimo
E che ci fa oggi ci pesa enormemente tutte queste eredità di queste debolezze nel confronto con altri paesi europei che hanno fatto un lavoro rivoluzioni
Che hanno avuto la loro storia che la l'unità nazionale arrivata molto prima
E che oggi ci trattano un po'così imbrogli amando
Perché ad esempio se in questi giorni io avrei gradito presento da parte della comunicazione italiana un pochino di più di fierezza nazionale a me a me non sta simpatico le cose
Prism bacioni quelli che fanno il braccio duro per non questo
Ma c'era poco da irridere quando
Forse l'ha detta male forse
Non ci ha spiegato bene forse non è simpatico con questa sua faccia
E ma quando Prodi ha detto beh va be vi faremo caso mai vedere i sorci verdi per una cava ha detto una cosa tutti parte addirittura colletto dei colleghi anche autorevolissimi
Che siccome non hanno neanche il guasto sfogliato un manuale così di ricordi del passato anche gente di una certa età che pensavano che i sorci verdi fossero solo gli aerei che hanno combattuto dalla seconda guerra mondiale invece sono quelli che hanno da lì nasce questo del mega poi diventato popolare che che sono quelli da trasvolata atlantica certo fatta in epoca fascista ma per fare un esempio perché uno si deve
Dire che qui non è stata una è stata una grande cosa un grande fatto Italia io ero bambino ma ricordo di Saint
Vivissimo
Che il problema dalla trasvolata atlantica aveva suscitato in tutti i milioni di italiani derelitti sparsi per tutto il mondo tutti gli emigrati
Che in America arrivano spot tutti tartassati e così via quel fatto gli ha dato fierezza dignità noi facciamo parte di di quella nazione
Allora che cos'è questo e tirar fuori nazionalismo diretti al riguardo me ne guardo bene
Ma e tentare di capire di ragionare di far pensare le persone di di parlare con i loro termini
Certo saper spiegare per esempio che che certe cose che stanno aprendo in queste ore in questi giorni
Questo atteggiamento davvero
Argomenti magari oggi finirà tutto con abbracci e baci i mass potente dei ridente
Di alcuni dei grandi dell'Europa
Beh e nasce da problemi semplicissimi che sono i problemi della concorrenza più brutale
Il fatto che Milano sia diventata la capitale della moda
Questo fa saltare
In errori a
Al presidente Chirac
Ma è un fatto piccolo limitato ma che bisogna capire afferrare per vedere cosa c'è sotto lavorare questa
Vuol dire poter fare della comunicazione corretta
Io vedete
Volevo oggi anche parlare di altre cose ma
A me interessa molto in questo momento soprattutto voi se si parla e una iniziativa come questa si rivolge non a caso fatta dentro l'università
Si rivolge alle giovani generazioni
Anche a molti che forse pensano di poter fare nella loro vita questo lavoro
Per comunica giornalismo
Della televisione
Dalla rivolgere a loro intanto un un ammonimento che questa è una cosa da fare ma se davvero
Ci si vuol dedicare in chiaramente
Cioè di è una scelta di vita si diceva nel passato non è
Fare una professione un posto sicuro invece che un'altra situazione no senza esagerare senza fare i mitili e così via però deve essere visto come una scelta una scelta
Che ci porta allora e per esempio a porsi il problema e di come essere dei cittadini veri e quindi degli uomini con delle idee
Con delle proprie convinzioni con delle proprie scelte e nello stesso tempo
Sapere essere onesti nel comunicare
Ultima questione
Che dovete sapere che dobbiamo tutti quanti noi sottolineare e quella che qui chiesta dal cacce ma delle regole
In questo settore
Che sono indispensabili e che non sono una costrizione sono una necessità
Io sento che
Purtroppo con questa forza lo dice solo
Quello che io chiamo l'uomo vestito di bianco
Il quale
Beh insomma lo dice proprio in modo esplicito
Quando di uno dei suoi ultimi discorsi fa il riferimento alla televisione e dice beh il mercato qui non può essere tutto
E di avere dei limiti dei limiti precisi
Cioè al centro della comunicazione dobbiamo ricordarci che c'è l'uomo
E se non faccia è una cosa ovvia
Ma è una cosa che niente
Sembra i molto lontana oggi dalla realtà
Non c'è l'uomo
Al centro della comunicazione ci sono interessi
L'indice d'ascolto
Lo spettacolo c'è tutto
Ma non c'è l'uomo
Questo è una delle questioni sulle quali una battaglia vinta si dovrà fare
Io ad esempio sono convinto insisto con piacere in questo il periodo cercherò di fare anche alcune cose
Dopo una rottura lacerazione gonnelle il servizio pubblico perché sono convinto che beh almeno lì tentare una battaglia ma deve esserci questa battaglia
Dove bisogna
Essa per come con chiarezza
è porre il problema
Che il cittadino l'uomo debbono essere messi al centro di tutta di tutta l'attenzione e questo naturalmente con
Con tutte le nostre parzialità di ciascuno di noi
Parzialità poiché
A volte ormai sempre in questo fin e secolo così
Convulso e straordinario e ci portano anche confusioni di ruoli
Perché quando sento che questo periodo così in più di grande attualità perché parliamo appunto di quale finanziaria come chi deve pagare di più chi di meno e così via
E beh io ho trovato solo
E questo è strano perché perfino nel
Proprio in Toscana
Questo Papa conservatore anticomunista
Certamente uno che ha influito enormemente nel cambiamento dell'assetto del mondo di oggi
Ebbe a dire
Che problema centrale la ridistribuzione della ricchezza
Ho guardate che questo coi in modo così esplicito e così chiaro non si usa più tutti CGIL tutti ci girano intorno magari per paura di essere accusati di chissà quale cosa no è questo il tema il tema in questo in questo mondo di oggi il problema della ridistribuzione
Della ricchezza e ho visto che in Francia a voi ha rinunciato addirittura i termini di libertà uguaglianza e fraternità citandoli esplicitamente e beh sono i grandi temi e dell'oggi ecco ma qui non la comunicazione è all'altezza di questo di questo tipo di scontro di ricerca per dare un assetto a questo mondo così convulso in questa fase appunto di fine epoca
è un sono cose termine affascinanti
E credo che se dei giovani e come molti sono qui
Penso non di affrontare questa strada questo lavoro questa attività secondo me ne vale la pena
Ne vale la pena sì però
Siamo contenti
Ecco che non usiamo la parola missione che è sbagliata che era stata usata a volte per difendere magari corporativa mente certe nostre cose però fare questo lavoro l'arte
Del comunicare del parlare di arrivare nelle case delle persone di portare un foglio con il proprio con il proprio scritto e così via deve avere un grande senso di di responsabilità e quindi concludo
Con questa cosa che piace molto che secondo me è un po'l'emblema tu potrebbe essere meno di questo di questo convegno che è stato detto
Professori che sono intervenuti
Il dubbio
E l'onestà
Dovrebbe essere scritta in tutte le redazioni in tutti i luoghi ove si fa informazione come la questione centrale sempre il dubbio il dubbio per capire il dubbio per riflettere il dubbio per far ragionare e l'onestà
L'onestà di di proclamarsi per quello che si è ma nello stesso tempo di sapere che abbiamo degli strumenti tali oggi di forza tale che dobbiamo essere dal più onesti se è possibile che nel passato perché abbiamo una grande grandissima responsabilità grazie
Ringrazio Alessandro Curzi di aver introdotto o meglio calato il tema della dubbio della verità e dei temi iniziali al allora all'ambito giornalistico cioè la quotidianità della comunicazione
Ribadisco però in sostanza che tutto sommato se non leggiamo e vediamo l'accusa la stampa la televisione il tema della circolo chiuso il tema dell'autoreferenzialità del tema proprio che dovrebbe presiedere invece la comunicazione cioè questa margine di dubbio di incognita di riflessione tra notizia
E fatti da questo relativamente lo troviamo nel nostro giornalismo
Il giornalismo tagliano non deve spiegare deve comunicare però voglio che era la presenza scenica emotiva la presenza della dello spettacolo eri contante nel nostro Paese
Bene io passerei la parola alla professor Severino che naturalmente ci segue già in altre occasioni sempre su queste tematiche della dell'etica nella dimensione e nelle vicinanze di apre termini ricordiamo la sua presenza anche nello scorso convegno ternano scuso appunto sulla etica e società Pentenero
Prego
Professione
Ecco Lecco il titolo del nostro convegno che dice etica e comunicazione
E penso che voglio dire etica della
Comunicazione
Vorrei mostrare nel tempo che ho a disposizione
Che l'etica della comunicazione e in inevitabilmente mi si scusi gioco di parole
Comunicazione dell'etica
Ho sentito con molto interesse per quanto diceva prima il dottor Curzi
E mi sento sempre con molto interesse la descrizione dei degli sfilaccia menti
A cui va incontro ho in cui si trova coinvolta la gente di sfilacciamento i rispetto alla ai grandi valori della nostra tradizione
Ecco sono un po'scettico sul sulla tendenza a descrivere la nostra società in termini di sfilacciamento
Perché penso che sei individui fossero in grado di sganciarsi veramente dai grandi valori della tradizione
Fossero in grado di allontanarsi da essi
E ci troveremo di fronte a delle
Rilevanti genialità degli individui
E chi è capace a sottrarsi ai grandi temi alle grandi convinzioni dell'Occidente
E vuol dire che ha una forza di critica rispetto o o semplicemente una forza
Rispetto a questa tradizione che gli consente appunto di allontanarsi
Invece penso che nessuno di noi nessun individuo
E posso sganciarsi posso essere sfilacciato
Possa sganciarsi dalla grande tradizione occidentale cioè dai grandi modi in cui la nostra cultura la nostra civiltà interpreta il mondo
Questo vuol dire che la comunicazione ecco la comunicazione e sempre guidata da certe grandi convinzioni di fondo
Che conosciamo tutti
E che non è lungo enumerare
E dalle quali ripeto è difficile che l'individuo riesca a sganciarsi
Queste grandi convinzioni di fondo le possiamo appunto chiamare per nome
Seguendo
Certo ordine cronologico
Sono al cristianesimo
L'umanesimo occidentale
Il capitalismo
Il comunismo
Il fascismo
La democrazia
La cultura di tipo illuministico
Crea ognuna di queste grandi riforme o forze della nostra tradizione è un'etica
è una concezione etica
Il che vuol dire che la parola etica che compare nel titolo del convegno che va moltiplicata ci sono le etiche
E certamente le comunicazioni
Cioè lei etiche sono tra di loro conflittuali così come il capitalismo è conflittuale poniamo col socialismo reale
Ed è conflittuale col cristianesimo
E con la democrazia
No non illudiamoci che questi grandi valori siano in una situazione i Renica no sono essenzialmente conflittuali
E quindi conflittuale anche la comunicazione che si guidano e che si ispirano
Tante etiche tra di loro in conflitto
Che che agiscono che guidano il modo in cui a livello individuale ma soprattutto a livello di grandi mezzi di comunicazione
Costituiscono il il processo della comunicazione
Etiche tra di loro dunque in conflitto
E dunque comunicazioni tra di loro in conflitto
Vorrei incominciare osservare che
Le forze
Che guidano la comunicazione
Queste che abbiamo elencato
E intendono servirsi della comunicazione per affermare se stessi
Quando prima dicevo la l'etica della comunicazione si converte nella comunicazione dell'etica intendevo dire che ognuna di queste forze
E essenzialmente la volontà di comunicare i propri contenuti
Il capitalismo tennis TAC tende e in buona parte riesce così come le le altre forze a impadronirsi della comunicazione
E ha comunicare se stesso attraverso di essa
E intende comunicare la volontà di realizzare un mondo capitalistico o cambiando
Soggetta un mondo ieri il mondo del socialismo reale o il mondo cristiano o il mondo democratico
Ecco ognuna di queste forze
Tende a servirsi della comunicazione per affermare se stessi
E si badi non è qualche cosa di accidentale questa volontà di servirsi della comunicazione e dunque dei mezzi tecnici che oggi la rendono possibile
E non è qualche cosa di accidentale perché da sempre
E la potenza ha richiesto di essere esibita comunicata resa pubblica
Ricordo sempre con con interesse quando mi metto a parlare di queste cose
Per la vecchia situazione quaranta la situazione arcaica dal re
Che e il simbolo visibile il re arcaico che il simbolo visibile della potenza
Ecco una potenza che non sia potenza pubblica
Quindi una potenza cristiano ha una potenza comunista una potenza capitalistica una potenza democratica eccetera che non sia pubblica non è una potenza
In questo
Ad ogni livello
Il re ecco il simbolo visibile del potere un re che non sia riconosciuto non è un re
Ma che sul piano scientifico
Anche sul piano scientifico una potenza scientifica che non sia pubblicamente riconosciute
Non è potenza scientifica
Personaggi come
Per uno scopo
Noi grazie come il più noto forse Karl Popper
E hanno hanno rilevato che
Sì tutte le scoperte scientifiche fossero state fatte da un Robinson Crusoe dalla sua isola sperduta
E dunque si fosse fossero stanze né sperimentate in una situazione di non pubblicità S non sarebbero scoperte scientifiche
Una potenza scientifica che non sia pubblicamente riconosciuta
E con una bomba atomica che abbia scoppiare e rispetto alla quale il pubblico mostra di non avvedersene ecco non è una bomba atomica cioè non è un esperimento scientifico
Non è un esperimento scientifico nulla di ciò che non sia pubblicamente riconosciuto e riconoscibile
E se si tiene presente che la il carattere pubblico non può prescindere dalla comunicazione ecco che la comunicazione essenziale alle forze che intendono servirsi pièce
Anche sul piano religioso
Perché mai esistere quel
Straordinaria parola greca demiurgo sci noi diciamo demiurgo
Perché mai esiste
E che cosa di potente adesso ci trasmette demiurgo osso vuol dire
Il demiurgo colui che alla lettera colui che lavora il Pubblico
La parola è costituita dai due trentenni ossa d'erba il demiurgo il Dio potente colui che lavora in pubblico
Non sarebbe un Dio potente se non da vorace in pubblica
E che cose la situazione del Dio cristiano che crea un mondo e se non appunto la la
La volontà di aprire un uditorio pubblico per la sua gloria
Così si esprime esplicitamente
La teologia cristiana la gloria da Gloria la parola Gloria che traduce la parola
Greca Doxa
Che viene usata per esempio nei Vangeli quando i Vangeli dicono che Cristo verrà nella sua Doxa talk show vuol dire nel suo splendore nella sua massima manifestazione nel suo carattere massimamente pubblico
Ecco nemmeno Dio può essere potente se non è pubblicamente riconosciuto cioè se non è comunicato il comunicare appunto il portare nel linguaggio e cioè nella dimensione che il riconoscimento pubblico della Potenza niente potenza senza riconoscimento pubblico
Per questo oggi avrebbe delle implicazioni rilevanti sul piano dell'apparato
Telematico informatico
Potremmo se volessimo brevemente a seguire questo versante
Potremmo dire che non c'è potenza
Senza conoscenza del dominato
Non c'è alcuna forma di potenza per esempio la potenza della scienza
Che non sia conoscenza di ciò che la scienza e la tecnica dominando
I la conoscenza non è una conoscenza puntuale
E una memoria mi pare che anche il dottor Curzi abbia parlato di memoria almeno nel titolo per quanto sentito in memoria della storia
Ecco non c'è potenza sul mondo se non c'è conoscenza del mondo
Ma se non c'è conoscenza storica del mondo cioè memoria di ciò che conduce al mondo così come ore ci si sta presentando
E per quanto la cosa possa qualcuno apparire stridente la forma più alta più
Più intensa di memoria che oggi l'uomo abbia a disposizione del proprio l'apparato informatico telematico
E ciò che chiamiamo per esempio interne
E perché memoria non soltanto dei prodotti scientifici
Ma è una memorie in cui si iscrivono anche i contributi dei nomi scienziate sì
Memoria storica che rende possibile il dominio
Ecco vorrei
Tentare
Di richiamare la loro attenzione
Su sul rovesciamento che si produce
In relazione alla allo stato alla situazione che ho tentato di tratteggiare cioè una situazione in cui le grandi forze
Della tradizione occidentale oggi sono quelle che sono uscite vincenti dalla lotta contro il comunismo
La situazione in cui queste forze
Intendono servirsi della comunicazione per affermare se stesse
E dunque per mostrare la propria potenza
E si dà il caso come avevo accennato che queste forze dunque le ittiche
Che esse promuovono
Sono tra di loro conflittuali
E la conflittualità
Viene esercitata
In modo tale che ognuna di queste forze si serve
Dell'apparato scientifico tecnologico
Per affermare se stessa contro le altre
Che cosa è stata la lotta al poniamo tra capitalismo e socialismo reale
Se no
La lotta in cui capitalismo si è servito di quanto la tecnica guidata dalla scienza gli offriva
Per imporsi sull'avversario sull'avversario possiamo dire quasi secolare
Ma anche l'avversario secolare anche il socialismo reale
Intendeva servirsi della tecnica
Per combattere il proprio personale
E oggi dobbiamo dire che anche il cristianesimo intende servirsi della tecnica per affermarsi
Una situazione oggi di carità
In cui la mano destra non sa quello che fa la sinistra è impossibile oggi anche la carità cristiana deve servirsi della tecnica
Per poter andare incontro ai problemi del mondo
Quindi
Deve servirsi di uno strumento in cui la destra Jean molto bene che cosa fa la sinistra
Ebbene tutte queste forze in maggiore o minore misura in modo più o meno diventa e tutte queste forze intendano servirsi del su per lo strumento
Oggi a disposizione dell'uomo
E che oggi garantisce la sopravvivenza dell'uomo
Il super strumenti o che si chiama tecnica e che non è semplicemente lo zoccolo duro fisico matematico della tecnica ma e l'organizzazione dalla Società che via via ad ogni livello e si ispira la concettualità scientifica a livello burocratico finanziario o sanitario militare
Giuridico economico
Elastico ecco tutte queste sentire vanno via via tutti questi sottosistemi vanno via via organizzandosi
Secondo la concettualità scientifico tecnologica di più
Da tecnica e la scienza lo avevamo accennato prima tecnica e la scienza non sono
Qualche cosa ti isolato dalla comunicazione
Cioè anche qui
Come nel caso teologico dicevamo che la potenza di Dio non può prescindere
Dall'esibizione pubblica della potenza di di così anche qui la potenza scientifico-tecnologica
E non può prescindere
Dalla comunicazione cioè dal riconoscimento pubblico deriva potenza in cui consiste la tecnica guidata dalla scienza
Ebbene in una situazione conflittuale
In cui le diverse forze le grandi forze
Che oggi guidano il mondo ne abbiamo elencate
In una situazione conflittuale in cui ognuna di queste forze si serve di una frazione
Dell'apparato scientifico-tecnologico
è inevitabile che ognuna di esse si trovi in un dilemma in cui o lascia che l'avversario
Accresca la potenza del proprio strumento tecnico
E quindi essa si trova a dover soccombere
Oppure di fronte alla crescita della potenza dello strumento tecnico di cui l'avversario si serve
è la forza ad appassire si forza considerata costretta a sua volta fa sforzare lo strumento teniamo come paradigma il rapporto tra capitalismo e socialismo reale
E tutti amministravano tutti e due amministravano una situazione dello strumento tecnologico
E e ognuno dei due ma il socialismo reale in maggior misura ha dovuto rinunciare a qualche caratteristica dello scopo che esso voleva realizzare
Per poter rendere efficace lo strumento in altri termini
E se nello scontro tra le forze
In conflitto
C'è in questo scontro ognuna di queste forze si rende conto di intercettare lo strumento di cui si serve
E se in questo scontro ognuna di queste forze si propone di non vince il Parma
E quindi di rafforzarlo
E accadere che lo scopo ecco il il tratto al quale sul quale volevo richiamare la loro attenzione ecco che lo scopo primario di ognuna di queste forze
E non è più
Quel mondo che ognuna di esse voleva realizzare
E non è più il mondo capitalistico il mondo cristiano il mondo comunista o in modo democratico
Ma dico nella situazione conflittuale in cui ognuna di esse vuol realizzare il io tipo di mondo e quindi nella situazione in cui lo scopo di ognuna di esse e certa tipo di Monza
E accade che quando ognuna di esse e preoccupata dell'efficienza della forza dello strumento di cui essa ci serve
Accade che lo scopo di ognuna di esse divenga appunto l'efficacia la forza la partenza dello strumento dello strumento tecnologico
Quando ha un'azione
Quando un'azione cambia il proprio scopo e l'azione diventa qualche cosa di diverso
Quando per esempio il capitalismo assume come scopo non più profeta
Ma
L'efficacia la potenza dello strumento tecnologico di cui il capitalismo si serve per produrre il profeta ecco allora che il capitalismo come ogni altra forza che si trovi in questa situazione il capitalismo cambia sotto i nostri occhi diventa qualche cosa di diverso
E cioè diventa un agile che anche se apparentemente compri le stesse operazioni del capitalismo in senso tradizionale
Non agire che assume come scopo non più come scopo primario non più il profitto
Ma assume come scopo primario la potenza dello strumento con cui adesso Frette voluto realizzare i profitti
Bene se questo rovesciamento che in cui noi siamo tutti siamo tutti coinvolti rovesciò mezzo dal rapporto mezzo guide
La tecnica che oggi ci si illude di usare come mezzo costa diventando lo scopo di tutte le grandi forze che se ne servono
Cioè dico si sta producendo sotto i nostri occhi
Questo gigantesco rivolgimenti
Questo rovesciamento in cui il mezzo diventa Scotto
Lo scopo diventa fine
Ecco che l'ora in questo troverà mentre Cantù e coinvolta anche la comunicazione la comunicazione
Ciò che dicevamo la tecnica la la comunicazione non è qualche cosa di accidenti tale rispetto alla tecnica ricordiamoci avevamo tentato di diventare
E non c'è potenza
E cioè non esiste potenza tecnologica non esista nemmeno potenza tecnologica
Senza il riconoscimento pubblico
E cioè senza il il marchio del riconoscimento pubblico che il linguaggio e no un linguaggio solipsistica o ma il linguaggio in cui si dialoga da e tre senza la comunicazione
Prima del rovesciamento che cosa qua qual è la situazione
è che le varie forze comunicano se stesse
è inutile che ci godiamo credo seguendo il carattere variegata dei vangeli dei vari messaggi televisivi o giornalistici e al centro di qualsiasi forma di di messaggio c'è la convinzione che chi emette il messaggio capitalistico cristiana comunista fra Sinistra Democratica illuministiche e e via dicendo
Prima del voto emendamento al centro della comunicazione che Betica
C'è la comunicazione dell'etica
In un senso specifico c'è la comunicazione delle etiche di volta in volta conflittuali
Ma col rovesciamento Darken con lui
Ripeto il rovesciamento che noi stiamo vivendo lo scopo diventa mezzo nel mezzo diventa Scotto
E allora e questo processo investe
Anche la comunicazione da collane dunque tassa
Da una situazione in cui essa comunica rilevarli ittiche conflittuali
Una comunicazione dunque al servizio Teglio etica di una certa forma di etica
Passa da questa situazione in cui la comunicazione e al servizio dell'etica
Passa da questa situazione a quella rovesciata
In coi
Ciò che primariamente
Viene comunicato e dal potenza del tecnica
Questo appartiene apre il processo di credo che sta sotto i nostri occhi noi crediamo
Che la comunicazione continui a trasmettere un messaggio capitalistico comunista democratico
Eppure il rovesciamento prassi che dipende da sempre più visibile che ciò che nel comunicazione
E
Il più importante da comunicarsi il fattore più importante da comunicarsi
Questo non è il contenuto etico che si illude di servirsi del comunicazione
Il contenuto Tesan via via giudicante Giannuzzo davanti ai nostri occhi in tutte le forme di comunicazione eh
La capacità
Della tecnica di trasmettere qualsiasi forma di messaggio il sin pluralismo con lo scopo specifico della tecnica paghi a tutto tondo
E tre se noi
E chiediamo uno scienziato
Quale sia
Lo scopo primario della scienza alla guida della tecnica
E arriviamo dopo qualche
Momento di discussione fase di discussione arriviamo a questa risposta che cosa vuole da ultimo la tecnica
In vuole questo scopo piuttosto che quest'altro no
Ciò che la tecnica insieme della tecnica l'apparato trentina ricco tecnologico da ultimo vuote
L'aumento indefinitezza del capacità di realizzare scoprì
Ti capitalismo vuole quali certo scopo il cristianesimo buone quali certo scopo e volere uno scopo piuttosto che l'altro significa Rod R. la possibilità di incrementare la capacità di realizzare Scotti
E la tecnica la scienza guidando da tecnica non vuole realizzare a questo scopo piuttosto che quest'altra
Buone incrementare all'infinito e la capacità di realizzare scoprì
Questo processo si verifica anche nella comunicazione
Si parte da una situazione in cui la forza che si illude di servirsi della della comunicazione
E crede di comunicare un certo messaggio di affermare se stesso nel messaggio
Ma col rovesciamento di cui parlano
Accade che il messaggio si renda sempre più visibile dinanzi agli occhi come indicante che cosa qual è dunque il messaggio fondamentalmente comunicata
E anche qui la capacità della comunicazione di trasmettere qualsiasi forma dimessa Angela
Lo scopo della comunicazione rovesciando lasci e l'incremento infinito della capacità di realizzare di produrre messaggi
Ecco per queste ok
Parlare oggi
Di etica e di comunicazione significa toccare dei nidi di vipere perché certamente abbiamo sentito anche prima il dottor Corsini
La comunicazione è un problema
Ma non si pensi che detti credo sia un problema inferiore
Io non trovo molto strano
E anche a livello di comunicazione
Trovo molto strano che si consideri l'etica come un gancio a cui potersi
Sicuramente afferrare e il pronunciando quelle parole che tutti noi generiamo ma che spesso mostrano il volto sotto di sé che sono appunto onesta
Giustizia
Eticità moralità e ma che cosa cioè sotto queste parole quello che intende il cristianesimo con queste parole il nome quello che intensa alle alle altre forze di cui abbiamo parlato
Quindi l'etica stesse oggi un problema
Quando
Si immette l'etica in relazione alla alla comunicazione si mette l'etica in comunicazione
Alla tecnica
E allora sembra inevitabile che anche a proposito di questa coppia di termini
Si debba parlare di un declino dell'etica rispetto al sorgere della potenza della tecnica nel declino dell'etica nel senso e concludo
Che si parte con l'illusione delle ittiche di servirsi della tecnica e della comunicazione per affermare se stessi
Che si finisce in una situazione in cui e la tecnica asservirsi dell'etica
Per potenziare infinitamente se stesso e si badi questa è una categoria che sia teologico astratta
Sia concretissima perché noi oggi nonostante tutto
Apparteniamo ai popoli privilegiati del pianeta
E e per i popoli privilegiati del pianeta lo strumento della sopravvivenza la possibilità della sopravvivenza
Oggi appare ai loro occhi non più come la fede che muove le montagne non più come un modo di pensare lo strumento che assicura la sopravvivenza oggi la tecnica
è per questo che la tecnica
Incrementando la propria potenza non può essere semplicemente l'alone all'interno del quale si comunicano le varie etichette ma e destinata a portarsi al centro della comunicazione
Sì che il messaggio lo diceva
A suo tempo non so fino a che punto fosse consapevole di questa battuta mi riferisco a marzo McClellan
E in il messaggio lo lo scopo questo grande teorico della comunicazione Marchionne danni conclude ci può dire con questa battuta da significato all'intera sua produzione il messaggio Tosco cioè lo scopo Money ciò che con il nessun angelo ci trasmette
Ma lo scopo è il messaggio la capacità di trasmettere cioè la forza dalla tecnica
Mi fermo qui ma con con una riserva il titolo del nostro convegno parla di una struttura interna alla civiltà occidentale
Io mi sono limitato qui è una sorta di calcolo relativamente a questa struttura interna il discorso importante incomincerei a questo punto cioè qual è il senso
Qual è il valore di una civiltà che conduce
Alcune nomine costituito dando civiltà della tecnica e quindi della civiltà della comunicazione questa domanda che è la più importante rimane completamente al di fuori di quanto ho detto loro grazie
Grazie mi sembra che proprio il tema fondamentale sia questo
In realtà il professor Severino ha sempre parlato appunto in base anche Anna alcuni suoi scritti come la tecnica fondamentale del nostro tempo
Il rapporto tra tennistica
E verità cioè se in qualche modo esiste questa possibilità di stabilire una ferita possibile una verità di fatto come la nomina la Arendt
La tecnica però il pericolo naturalmente che professore indicato poco fa è proprio questa
Che in qualche modo proprio per la sua assetti città e stagnazione dalla dal contesto Monti una riflessività esistenziale o religiosa o di altri tipi di potere Carmen c'andiamo nominato sostituisce il senso in realtà la tecnica
Anche anche noi esistenza mente quotidianamente sperimentiamo questa nostra affidare il nostro tempo alla tecnologia
Come dire il grande sostituti il sostituto del pensiero potrebbe essere contro quest'aspetto promosso dall'ETI NARS soprattutto che il tecniche che la etica come nuovo nome del pensiero come nuovo luogo della riflessività
è vero questo che il la tecnica sostituisce tutto e anzi è proprio la tendenza dell'Arconte mente contemporaneità la tenni Ca'si traduce in terra nostro contesto in alta definizione
In effetti speciali in globalizzazione della comunicazione intempestività e in ubiquità eccetera
E infatti la tecnica dipende dalla scienza guida della modernità che la matematica
Però
L'altra parte la parte del riflessività sul senso sul contenuto ecco nostro tentativo in questo dibattito è proprio confrontare se esiste una possibilità una dignità tutti incisività chi esistenza critica da parte di quest'ultimo pensiero rispetto allo strapotere al turbo capitalismo tubo mercato al iper tecnica che noi oggi alla quale oggi affidiamo molte chance della nostra stessa vita sul piano basti pensare sul piano medico e sul piano te la nostra stessa esistenza la comunicazione tutta la comunicazione è un concentrato di nuove tecnologie lo stesso microfono ripeto alta definizione ma il doppio è proprio questo quest'idea di speranza di stabilire delle verità di fatto oppure di identificare attraverso per la morte che io tutti i tubi e tutte le in qualche modo tutte le incertezze intorno a questa ultima parola quindi la verità di fatto bene questo nostro atteggiamento che riflessione potrebbe in qualche modo controllare questo apparato tecnologico che in qualche modo oggi è il vero totem ante il vero grande riferimento del Natale modernità e della contemporaneità occidentale per quest'importante centonove
Molto interessati che ha detto il dottor Rizzi c'è permettono mi sollecitano a brevissimo codici
Si pensa all'uomo
Deve saper resistere di di fronte alla prevaricazione della tecnica
Non credo che ci si semplifica il compito invocando l'uomo
Perché l'uomo in tutta la storia della cultura occidentale come definita anche l'uomo più mistico
L'uomo Cure religioso
L'uomo che si chiama tre ed è l'uomo meno attivo si apre alla grazia di Dio come definito l'uomo
Come un centro di forza
Capace di coordinare mezzi in vista della produzione disco anche il mistico che si apre a Dio e concepisce
La spia pronta disponibilità la propria apertura di
Come un'azione che ha come scopo di sgombrare il terreno affinché venga avanti soltanto di
Allora anch'per fine mistico non parliamo dell'uomo pratico perché allora qui mi facilita il compito l'uomo pratico l'uomo attivo l'uomo moderno ecco
Voglio dire che per fino ai mistico e non parliamo dell'uomo moderno dell'uomo pratico ma per fini mistico persino Francesco perfino Gesù concepiscono l'esser uomo come una capacità di organizzare scoppi di coordinare scoppi in vista della pardon di coordinare i mezzi in vista del della produzione di scopi
Ma questa è l'essenza della tecnica la tecnica e la capacità
Di organizzare mezzi in vista della produzione biscotti allora la domanda è
Come possibile fronteggiare la tecnica avendo in mente un concetto di uomo che è un concetto tecnico dell'uomo
Come è possibile fronteggiare la tecnica e rimanente immersi nell'elemento della tecnica
E possibile
Quindi una critica della tecnica non può avvenire rimanendo all'interno quattrocento rimanere rinasca lei ha citato rimanendo all'interno del modo in cui l'Occidente intendessero uomo
E allora la critica la tecnica deve avvenire su un piano molto più sotterraneo un piano di cui noi qui abbiamo non abbiamo parlato chiedo scusa esce non sono intervenuto
Insomma questo è un po'lo scontro tra due scuole di pensiero mi pare evidentemente il fatto di convocare un'intimità intellettuale è un un pensiero umanistico totalizzante controllare questa posizione
Del dell'uomo come come dire tecnico prodotto tecnico disponibilità totale per Sabatelli
Ma comunque questo è un altro ci porterebbe anche lontano io questo punto ho visto in sala nella un economista della del livello che è ricorsa lo inviterei gli appunto intervenire
C'è qui con me giusto per dare consequenzialità logica gli interventi e quindi il filosofo un economista un una persona delle tecnologie quindi che potrebbe rispondere anche anche Lutero dare questa sequenza e infine chiuderei la mattinata con intervento del giornalista dottor farla
Se vuole intervenire fosse detto che se si è però allontanato
Allora continuiamo invece ecco il perché programma avanti con il dottor Rove che punto amministratore delle delegato della tecnica il una risposta
Al
Lo stesso Severino condannate nettamente prego sì io mi scuso perché sono arrivato in ritardo e quindi mi è difficile dare una risposta una relazione che ho sentito solo nella sua fase conclusiva
Ma ha sono molto contento di poter trasferire a tutti voi alcune sensazioni che vengono lavorando oggi
Ho la possibilità di fare io proprio all'interno di uno dei settori più avanzati della tecnica cosiddetta che il settore che si occupa delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione per la sosta per cui opero io è quella che segue tutte le attività manifatturiere del gruppo STET quindi noi ci occupiamo degli apparati degli impianti delle fibre ottiche
Del software che è necessario applicare ai sistemi perché questi possano funziona
Perché oggi si parla di una rivoluzione tecnologica che forse a dei risultati dei risvolti superiori a tutte le precedenti rivoluzioni tecnologiche
Ma perché invitò semplicemente tra il numerino e che sono tre numeri che serviranno poi a capire il disco successivo perché se noi guardiamo quello che è successo negli ultimi vent'anni al mondo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione vediamo che sono successi degli sconvolgimenti enormi
Pensate che la capacità di
Che dentro il computer alla logica cioè la capacità di ragionare di fare dei collegamenti logici è cresciuta di mille volte
E la cosa ancora più sorprendente la causa di trasmettere dati cioè la capacità di comunicare da un posto all'altro del mondo fino ad arrivare capillarmente nelle calli ciascuno di noi e cresciuta di cento mila volte cioè sono numeri questi che fanno pensare che in vent'anni la capacità di comunicare di trasmettere informazioni gestire informazioni
è arrivata a portare alla disco a disposizione dell'uomo dell'umanità
L'uno strumento della comunicazione a livelli di diffusione molto ampi a livelli di costo così bassi
Da far ritenere che quella che una volta era considerata una risorsa scarsa oggi non è più una risorsa scarsa cioè queste tecniche queste tecnologie di cui si parla ancora con un po'di così di ammirazione a volte di paura sono tecnologiche stanno diventando pervasive che noi ci troviamo non solo attaccati ai telefoni e computer e televisori ma ci troveremo dentro tutte le case questa è la grande rivoluzione questo è il vero talento attorno al quale ragionare perché faccia una riflessione quando nata la macchina a vapore la l'Energia ha sostituito i muscoli quando sono nati i primi elaboratori la capacità di elaborare dati ha sostituito di fatto tramite i controlli automatici il sistema nervoso
Oggi il sistema integrato di comunicazione informazione sta arrivando all'interno dell'uomo proprio per riprendere quanto si diceva prima perché arriva addirittura a a generare non dico a sostituire ma a mettersi in parallelo degli aspetti istintivi ed emotivi
Della nostra vita e questo è un passo di una grandissima rivoluzione
Non c'è dubbio e credo che tutti noi possiamo essere d'accordo e che d'accordo che il risultato di di questo fenomeno è una società della comunicazione che nel suo complesso
Ritengo si possa dire tutti d'accordo aiutato molto l'umanità conoscersi a a a mettere assieme dei momenti di comprensione ha aiutato a a vedere i valori di persone molto lontani sentirli vicini pensata l'importanza della televisione pensata l'al famoso effetto della CNN che ci porta in casa i dolori io i drammi
Di popoli che sono tanto lontani
Stiamo di fatto muovendosi praticamente verso una comunità dove i doveri diritti tendono a essere discussi da basi sempre più larghe di popolazione e questo è perché come dicevo prima c'è una pervasività della capacità di comunicare ma al di là della capacità di comunicare se ancora e questo deriva dalla dalle memorie della carta di trasmettere anche è un enorme
Il miglioramento un'enorme accrescimento della capacità di trasmettere informazioni a questa di gestirle grandi numeri
E questo è quello che ci rende la vita la vita più facile in tanti momenti del giorno pensate alla sanità pensata la pubblica amministrazione pensate allo stesso divertimento pensata tutto quello che si può fare perché io non non ce ne accorgiamo prima c'è una massa di dati alla quale noi o qualcuno per lui accede permetta di a nostra disposizione
Ora se queste cose hanno però contribuito ad aumentare la capacità dell'uomo di di comunicare e la carta dell'uomo di vivere la sua vita quotidiana hanno però anche aumentato notevolmente la complessità della società e hanno creato dei problemi nuovi dei problemi importanti sono quelli che non dico voglio discutere ma che mi voglio almeno accennare
Che riguardano proprio letti che i diritti e i doveri di di tutti noi
Che cos'è il problema che la società dell'informazione è certamente in grado di migliorare la qualità della vita
Ma ma apre un una serie di di interrogativi che secondo me sono da prendere in serissima considerazione il primo di questi interrogativi è il conflitto che si crea tra la libertà di essere informati la libertà di informare e il diritto alla riservatezza
E di questo discuteremo con un po'di approfondimento d'altra parte il problema della riservatezza nei confronti del mondo dell'informazione è un problema che ci tocca che vediamo tutti i giorni andrà via sui nostri giornali il secondo problema è che si sta creando una una nuova forma di povertà nel mondo ed è la povertà di coloro che non hanno accesso a queste informazioni sono sono problemi che toccano sia i gruppi all'interno di una stessa società all'interno di un Paese sia alcuni Paesi rispetto ad altri Paesi e quindi si pone il problema del come queste tecnologie possono essere incanalate verso qualche forma di servizio universale cioè per garantire che non
Si crei una nuova frattura di poveri e ricchi che sono i poveri di informazione ai ricchi di informazione perché l'informazione sta diventando la grande risorsa che sostituisce le risorse precedenti della terra a disposizione dell'uomo per per espandersi per crescere tra virgolette per dominare gli altri e questa è la cosa alla quale dobbiamo stare molto attenti il terzo il terzo punto è che il legati a questa tecnologia che pure diventa sempre più a buon mercato però ci sono dei giganteschi sistemi che vengono pian pianino a concentrarsi nelle mani di pochi e questi giganteschi sistemi se non si trova dei sistemi io credo interni che loro non dei sistemi Esterni generati dal dalla Società ma dei sistemi interni a loro di controllano possono generare dei grandi rischi di perdita pluralismo di perdere capacità di di far valere alle minoranze i loro diritti e le loro opinioni
E quindi questi tre argomenti la il proprio apporto tra libertà d'informazione riservatezza il problema del servizio universale per evitare che si creino nuovi poveri e nuovi ricchi e come in questo quadro permettere che continui ad esistere al massimo un pluralismo delle opinioni un pluralismo delle fonti di informazioni sono i tre temi che vorrei solo accennare per cui eventualmente in fase successiva discutere con voi
Noi partiamo intanto dal dal discorso del Libertador riservatezza
Qui le esigenze della libertà di mercato tentano sempre in conflitto e e questo è il punto il punto delicato perché la libertà di mercato è un bene in seno Conde i diritti degli individui allora la domanda che noi ci poniamo è
Rispetto a una garanzia che deve essere sempre più ampia della libertà di mercato quanto deve si deve fare per assicurare a ciascuno l'accesso alle informazioni disponibili nel mondo dei media ho il diritto di non essere oggetto di forme di comunicazione che diventano intrusive l'informazione per sua natura in contrapposizione con con la segretezza la domanda di protezione di difesa dalla riserve della riservatezza
Tenderà a crescere
è ovvio che tenderà a crescere ma mano che si sviluppa il potenziale di nuove tecnologie e di manipolare l'informazione e allora
Bisogna stare attenti che non si cada nell'estremo opposto e cioè che a un certo punto nascano dei movimenti di di protezione che sono limitativi della libertà del mercato stesso dell'informazione
Noi sappiamo che la molti l'applicazione delle nuove tecnologie dell'informazione può influenzare delle aree molto delicate che hanno che fare con la sfera con la sfera privata con la sfera più intima di individui la loro immagine i loro movimenti i loro comportamenti
Vi vi faccio un inciso voi tutti conoscete il Telepass con lo strumento che permette di passare attraverso i caselli dell'autostrada senza doversi fermare perché la vostra macchina Cia un piccolo ripetitore che segnala che siete passati di lì si sta pensando di gestire il traffico nei centri storici con dei Telepass perché se uno ha una certa ora col passare una certa via il Telepass segna che lui è passato e lo fa pagare perché passato una certa vi è una certa ora do io il traffico deve esser limitato tutto questo è molto bello perché la gente circola bene
Ma sale aspetto che c'è qualcuno che sa dove siamo sempre stati allora
è evidente che è attaccato alla bolletta con cui si paga il passaggio da un'autostrada da un ponte o da una strada del centro c'è anche l'indicazione che noi siamo stati su quell'autostrada su quel punto su cui era stata il senta allora vedete che e questo è già un primo conflitto no tra la operatività di un sistema e il il fatto che non stiamo perdendo un pezzo della nostra della nostra libertà di essere in giro senza che nessuno si cuoce i controlli allora è possibile che nascano delle reazioni di protezione anche a livello internazionale
E la discussione molto ampia in materia in cui il confine tra la domanda di protezione e la censura vera e propria non ebbe indefinibile
Pensate per esempio io vi faccio due esempi no su tutti e due esempi che rientri in questo caso il governo cinese ha chiuso per chiunque nell'ambito della Cina l'accesso a siti internet il sito internet è quel posto dove a cui si accede per avere informazioni di chi le ha messe dentro in qualunque parte del mondo
Se non si passa attraverso un solo strumento di censura che viziosi tossicosi tono e lo diciamo questo elemento non guai infatti consideriamo è uno degli elementi che fanno parte del discussioni sui diritti umani fra il resto del mondo e la Cina la Germania
Ha chiuso ai ai server interne della Germania tutti i siti che fanno della pornografia
E lo diciamo questo è bene perché poi dobbiamo evitare che la pornografia venga facilmente seri sia oggetto di facile accesso da parte dei giovani da parte di chiunque ma se poi riflettete un attimo sopruso due aspetti del medesimo problema c'è chi tira questa linea di demarcazione tra quello che ci si vede quello che non è accessibile quindi questo movimento di controllo della Grande Rete di informazione che si sta creando nel mondo chi lo deve contro chi lo deve mettere in funzione tramite quali sistemi sì definiscono io demarcazione questo cameo è un problema molto delicato
D'altra parte se noi non cominciamo a dare alcune garanzie di riservatezza la gente che mette le sue informazioni dietro ma non vuole essere vista da tutti
E poi facile che succeda come detto prima l'effetto opposto cioè la rivoluzione contro un nel mondo dell'informazione a parte questo sarebbe credo il pericolo più grosso
Perché vedete il concetto stesso di riservatezza in questo mondo
Dove è così penetrante la la rivoluzione tecnologica dell'informazione assume una complessità completamente nuova da una parte
La nozione tecnica di sfera privata
Si allarga si arricchisce perché comprende un numero sempre più grande di situazioni che possono essere rilevanti
E copre non solo le aree tipicamente molto delicate come i il credo di una persona le sue attività sessuali le sue malattie eccetera ma tutto l'insieme delle attività e delle situazioni che possono essere oggetto di comunicazione
Vedete la il fatto è che l'intera tecnologie della comunicazione ha contribuito nei fatti a costruire una nuova sfera privata
Spariscono una serie di contatti che prima erano contati però che generano necessariamente un controllo sociale e che quindi di fatto entravano nella riservatezza delle persone senza che nessuno se ne accorgesse pensate spera ad esempio
Al telelavoro alla videoconferenza all'utilizzo da distanza da casa propria dei terminali per dialogare con le banche è chiaro che il ruolo sostitutivo della televisione per tante attività conviviali dove la gente sta assieme uno invece sta a casa sua da solo a vedere qualche cosa
Il singolo viene di fatto sottratto a delle forme di controllo sociale che sono rese possibile proprio dall'agire in pubblico in una con una comunità allora nel cosiddetto villaggio globale
Aumenta la sensazione di autosufficienza no aumenta la sensazione di poter essere indipendenti dal resto del mondo
E si creano le aberrazione delle cosiddette aquile solitarie come le chiamano negli Stati Uniti le persone che che fanno tutto da casa stando dietro un computer perché tramite il computer fanno tutto
Ma però
Alle sforna e parità di controllo sociale
Si capisce che possono subentrare dei controlli molto più pervasivi e molto più globali proprio grazie al trattamento delle grandi quantità di informazioni che nel momento in cui si usa questo strumento per vivere da soli vengono generate allora ma mano che si allarga la sfera del privato
Aumentar no le insidie aumento no le tentazioni da parte di qualcuno di utilizzare quei dati per altri scopi pensate al al al finire in una mailing list di qualcuno
Quella mailing list e viene distribuita da altri poi venite bombardate di sollecitazioni che non volete
E quindi è necessario un rafforzamento vero e proprio della protezione giuridica
Il nucleo dell'oggetto di riservatezza
Nell'accezione comune è ancora quello tradizionale però si fa sempre più strada la necessità di include il si informa azione riguardanti per esempio l'opinione politiche sindacali il credo religioso Lavazza
E le opinioni politiche sindacali e non possono essere chiuse unicamente nella sfera privata perché noi stessi desideriamo che le nostre opinioni politiche sindacali per fare un esempio vengano diffuse
Ma però inserire questi dati la categoria della riservatezza vuol dire per esempio garantire un controllo della loro circolazione che ne impedisca usi a fini discriminatori cioè noi non vogliamo vogliamo poter dire che la pensiamo non certo modo che abbiamo una certa visione
Ma non vogliamo che il nostro datore di lavoro si discrimini sulla base di questi dati quindi vedete che bisogna in altri termini prevedere assieme alla diffusione dell'informazione il divieto di raccolta di queste informazioni raccolta selettiva di queste informazioni da parte di alcuni datori di lavoro tagli falso se il datore di lavoro ma lo si può immaginare altri cose quando si parla di riservatezza allora non si intende più un potere di esclusione dall'informazione
Ma un controllo dell'informazione cioè la la nozione tradizionale di riservatezza era una catena fatta di persone informazione segretezza cioè io su una persona ciò certe informazioni desidero che restano segrete
Nel mondo l'uovo della comunicazione allargata si passa a un percorso che è persona informazione circolazione e controllo e
E vedete che tutto l'aspetto della giurisprudenza che nasce in questi casi di grande interesse perché qualche cosa che sta nascendo adesso ma poi c'è un c'è un secondo punto come dice Rodotà che ha scritto un un bellissimo pezzo sul sulla rivista che curiamo noi che Technology Review che si arriva proprio al di Cito esattamente quello che diceva lui
Che sul criterio proprietario fondato sulla legittimità della raccolta e del trattamento delle informazioni riguardanti altre persone prevale il diritto fondamentale della persona alle quali le informazioni si riferiscono c'è
Bisogna che si trovi modo e ancora non è stato trovato un modo di mettere il diritto della persona che genera informazioni davanti al diritto di chi raccoglie queste informazioni per distribuirle e questo è un tema no è un tema che non è risolto
Passiamo adesso al secondo punto che il secondo dei problemi molto importante quello dei dei dei poveri di informazione diritti di informazione che è strettamente collegato al primo nascono delle domande cui non è facile dare delle risposte quale tipo di informazione quale tipo di servizio deve essere universale perché noi riteniamo oggi che tutto debba succedere subito no parliamo della multimedialità parliamo dei sistemi avanzati
E ci e ci domandiamo ma come è possibile che si vogliono dieci anni perché tutto un Paese possa ottenere queste cose d'altra parte non ci ricordiamo che io me lo ricordo perché sono abbastanza vecchio che per dieci anni a casa mia vicino a Reggio Emilia non c'era la Telese lezione materie sezione invece c'era a Milano c'era a Roma
Allora via bisogna dare per scontato che sarà un perito di transitoria o comunque per arrivare a a a ad a vere e diffuso su tutto un Paese un servizio che all'inizialmente non potrà essere che un servizio per pochi e qui tutta la discussione sul rapporto tra televisione nuova televisione telefonia
Per la discussione che deve tener conto che è impossibile avere tutto tutti nello stesso momento
è quasi inevitabile che si debba affrontare il problema quindi di una nuova povertà
Perché in questa transitoria i tempi sono molto rapidi si creeranno delle sacche di persone che saranno tagliate fuori da questo tipo di ricchezza che la ricchezza dell'informazione la ricchezza della conoscenza
E questo vale anche per i popoli io ricordo lo ricorda con una certa emozione quando o poco più di un anno fa a Ginevra alla grande riunione di tutti uomini di comunicazione di telefono televisione del mondo si chiama Telecom novantacinque
La introduzione
L'attrice prima Bill Gates che ecco grande personaggio che che che voi conoscete dal quale è nato Microsoft dal quale nato il modo di il comune di dialogare dei computer che ha fatto vedere le cose incredibili che si potevano fare con la televisione con un computer si possono trasferire immagini conferenze da una parte all'altra del mondo si possono farlo
Intervenire medici di Londra sono una malata in Sudafrica fatta vedere tutte queste cose ma b e siamo tutti vaccinati queste le abbiamo lette e viste ma poco dopo subito dopo lui arrivato Nelson Mandela a parlare ed è stata una una cosa abbastanza commovente per lui ha cominciato dicendo ricordatevi che io sono sopravvissuto tutti quegli anni che ho fatto
In prigioni Sudafrica perché leggevo le notizie di quello che succedeva nel mondo
Sulla carta con la quale i secondini
Avvolgevano i loro sandwich su questa carta che era carta da giornale io riusciva a cogliere qua e là qualche informazione che meritava tirare avanti a vivere
E allora ha detto guardate che per la libertà per la democrazia l'informazione importantissima e ora noi che siamo popoli poveri chiediamo i popoli ricchi tutti di fronte a luglio alla Printemps di poveri ricchi perché c'erano i capi delle i clienti di France Telecom Deutsche Telekom televisioni
Di ricordarvi che voi non potete trattare noi Paesi poveri
Allo stesso modo in cui del passato sono stati trattati pesi poi dovete immediatamente tirarci dentro al processo di crescita perché se non ci caratterizza processo di cresta crea rette una frattura nel mondo ancora più grande di quella che si fu fatta a suo tempo dalla dalla colonizzazione
E questo è questo un punto che si deve fare riflettere se pensiamo a un altro numero che tutte le le società che in via di sviluppo dalla Cina all'India stanno investendo tantissimo in queste tecnologie stanno cercando di fare il salto in avanti
Ma però partono molto da lontano in Cina in India ci sono una due linee di telefono per ogni cento abitanti in Europa negli Stati Uniti abbiamo sessanta linee di telefono per cento abitanti quindi vedete che che strada devono fare
E e poi vedete dove parla gli investimenti ed è oggi il settanta per cento degli investimenti che si fanno in questo settore nel mondo vanno a finire sui seicento milioni di persone che fanno parte del del blocco Stati Uniti Europa occidentale e Giappone
E il rimanente Press trenta per cento degli investimenti ma supremamente quattro miliardi di persone quindi vedete che se si guardano i numeri la distanza cresce e qui c'è qualche cosa che deve essere pensato che deve essere fatto se no aveva ragione Nelson Mandela che diceva guardate che state creando una situazione di nuova gravissima colonizzazione
E allora che cosa bisogna fare qui io non veramente ci vorrebbe il grande politico o li insieme dei grandi politici che riescono tramite delle forme di mutualità tramite le forme di di partner si potrà coprire i Paesi a fare in modo che non che non la distanza non aumenti
Lo spazio per interventi pubblici privati tra l'altro qui questo è un settore dove il kitsch il trionfo del privato ed è giusto che sia così perché perché ci sono dei dietro le possibilità di far crescere il sistema allora questo trionfo del privato
Deve aprire qualche stimolo per non lasciare sacche indietro e quindi ci vuole il trionfo della politica non dico del pubblico perché non credo assolutamente al pubblico in questo settore ma il trionfo della politica che renda
Renda giù morto anche per il privato non lasciare dietro delle sacche di arretratezza e chiudo con il terzo re di problemi che è collegato a tutti questi e che quello che riguarda il diritto al pluralismo delle fonti di informazione
La sfida nel mercato la comunicazione oramai è una sfida assolutamente globale non non c'è nessuno che possa permettersi di stare a casa sua e pensare che quello che succede a casa sua è sufficiente per crescerli nessun mercato nazionale sufficiente per nessuna società
Peraltro i protagonisti si rafforzano con alleanze acquisizioni Benedetto tutti i giorni se leggete i giornali nelle pagine dell'economia
Questo intrecciarsi tra operatori telefonici televisivi i produttori di contenuti e quindi a un processo di concentrazione che assolutamente inevitabile
Il problema in quale modo regolarlo per evitare la nascita di posizioni dominanti la legislazione antitrust normalmente
Punisce l'abuso delle posizioni dominanti c'hanno una posizione dominante viene colpita quando di questa posizione si sta abusando
Io credo che questo sia un settore dove la stessa esistenza della posizione dominante rende obbligato rende non obbligatorio rende normale l'avvocato quindi bisogna impedire la nastri posizione dominante
Allora poi tutto il discorso che già che si fa a livello mondiale dal sentimento è stata fatta una legge nuova molto importante di liberalizzazione completa negli Stati Uniti a livello europeo la comunità europea in Italia con la legge di cui si discute adesso per rimettere in piedi un sistema di di controllo del mondo della convergenza tra Capello in televisione è una legislazione estremamente importante perché vedete ripeto se non si impedisce la Bull la nascita le posizioni dominanti
Si finisce in un sistema sociale che diventa accecato cioè che che non ha modo di vedere nulla al di là di quello che gli dà a chi ha la posizione dominante e quindi la via da seguire io credo sia una sola
Non è impedire il rafforzamento degli operatori che stanno nascendo adesso perché si impedisce un rafforzamento per esempio dei nostri li renderemo deboli rispetto a quei degli altri paesi
Ma è creare una situazione per cui le infrastrutture di ciascuno sono aperte completamente agli altri ovvero creare un terreno aperto dove la concorrenza può svilupparsi perché non è non esistono delle grosse barriere all'entrata per andare in un Paese competere con chi è monopolista occhiuti è stato monopolista in quel Paese quindi tutta una normativa che renda facile per uno utilizzare le infrastrutture dell'altro
è un po'come le strade cioè nessuno si stupisce che sia difficile passare da un'autostrada
Della Società Autostrada una strada statale una strada comminare non esiste il problema di passare da una strada all'altra B allo stesso modo non deve esistere il problema di passare da un'infrastruttura l'altra nel mondo della comunicazione solo così
Si potrà permettere la nascita di quel pluralismo di operatori che io credo sia l'unica garanzia seria nei confronti per garantire il pluralismo Puy dell'informazione il pluralismo della della gestione dei dati e qui c'è un ruolo importantissimo delle nuove istituzioni che regola la concorrenza noi abbiamo ancora non tutta una cultura da costruire in materia ma non credo che sia troppo tardi è una cultura che si può costruire si deve costruire dobbiamo imparare
E sulla parola imparare io vorrei chiudere il mio discorso perché qui il nocciolo del problema noi dobbiamo dare per scontato che chi non è non ha familiarità
Con le cose di cui ho parlato prima non dico con la tecnologia che comunque astrusa per tutti coloro che non esperti ma con l'utilizzo di queste tecnologie
Divorato un'analfabeta nei confronti degli altri meno e dobbiamo combattere questo nuovo analfabetismo di chi dice ma io non sono in grado di entrare in questo sistema di comunicazione io non sono in grado di entrare in questo sistema di informazione nel mondo dove le immagini le parole
Perdonate le devo chiudere questo son dimenticati
Avevo dimenticato questa scusa in un mondo dove alle immagini le parole si bombardano
Continuamente dove siamo esposti al fatto che vengono utilizzati i nostri dati non vogliamo essere l'oggetto di utilizzo da parte di altri
Dove ci si viene detto da tutte le parti che cosa comperare a chi volere bene chi dovere seguire chiamare che odiare un'educazione continua del pubblico indispensabile c'è un'educazione continua alla familiarità con questi sistemi e io credo che questo sia un grande ruolo da svolgere per i governi centrali per i governi locali per gli imprenditori per sindacati eh io credo una grande missione quella di rendere la più larga base possibile
Di tutti noi familiare con queste cose per non essere un'altra vita e questo è io credo il vero problema di etica da parte di chi fa la tecnologia
Bene è stato legittimo questo
In seguito trasteverina dal professor Severino al dottor rotti appunto beh qui più che mai avete visto che lo scopo è stato sostituito dal mezzo la centralità dell'arte non Lucia resta più che mai evidente però salta fuori in questo suo quattro evidentemente la
Come dire un'etica legale quasi un'etica deontologica che amministra che governa in qualche modo dai connotati di legittimità alla tecnologia
Non però assistiamo invece a una presenza totale della subire della insorgono essenzialmente la la tecnologia basti pensare quanto nell'informazione certamente presente
La sostituzione del pensiero noi assistiti hanno come ho detto prima cioè quasi come spettatori Titini che rinunciano alla a una indagine sul senso molto spesso comunque è già un passo sicuramente significante questo riflessione intorno
Alla presidio legale intorno a questo nostro per oggetto tecnologico futuro
Ti
Easter presenza della tecnologica voto minimo per la tecnologia adesso ti do la parola al professor ricorsa naturalmente economista noto docente dell'Università anti Torino
Una fettina
Ecco che ora precipitiamo da un grande filosofo come il professor Severino a un povero economista il quale per giunta non crede più alla sua scienza non crede più nella scienza economica
Ho avuto finora l'impressione che tutti
Abbiano una considerazione della tecnica
Allarmante nel senso che la tecnica ormai sarebbe dominante
Io non ho ha fatto questa impressione
Mi son dimenticato però di fare una premessa del mio saranno osservazioni in ordine sparso anzi senza ordine affatto
Qualche volta posso dare l'impressione di criticare gli organizzatori di questo convegno mentre sono debitore verso gli organizzatori di questo convegno che mi danno la possibilità di parlare quindi se dico che a me la tecnica non pare così invadente
Perché
Stamattina ho fatto delle esperienze ho visto quanto poco la tecnica Conti intanto per venire qui a parlare di venti minuti
Spendo circa cinque sei ore della mia vita
Vuol dire che la tecnica ben lontana da risolvere problemi di questo genere
Perché per venire a Torino a qui ci vogliono ancora quattro cinque volte venire tornare c'era un progetto negli anni Trenta
Progetto dovuto l'industriale torinese biellese meglio Gualino
Che prevedeva il collegamento tra Torino e Milano e viceversa in quarantacinque minuti erano state risolti tutti i problemi compreso quello dalla frenata il problema principale vigilanza della stazione non si è realizzato alimentare non si è ancora ben lontani dal realizzare cosette di questo Gender
Altra osservazione
Qui non abbiamo
Una pulsantiera che permetta all'oratore
Di rinfrescarsi largo la un bottone acqua minerale un altro bottone birra un altro bottone coordina e così via anzi non abbiamo neanche all'acqua minerale sul banco che pure si trova in tutti i convegni non è una critica agli organizzatori intendiamo solo per dire perché l'altra tecnica non è poi così invadente come prossima mandare all'inferno
La prossima volta la videoconferenza ancora costosissima Marco chiusa casta tecnica
Cedente sul busto e poi non rispetta le promessi
Allora venendo qui appunto osservavo che c'è questa inefficienza nel collegamento quindi anche nelle comunicazioni tra Torino Milano viceversa
Vorrei dire però che in generale
Un aumento di efficienza non significa ledere l'etica anzi al contrario penso che l'efficienza sia indispensabile all'etica
Perché ma semplicemente perché viviamo in un mondo con risorse scarse e quindi tutto ciò che porta uno spreco ce l'ha il difetto di efficienza anche dal punto di vista etico da condannare
Non basta ancora tutto ciò che porta una perdita di tempo individuale è da condannare perché il tempo individuale è limitato purtroppo l'individuo
E destinato a morire
Allora ciò premesso premesso cioè che non vedo nessuna contrapposizione tra aumento dell'efficienza che la tecnica consente e l'etica anzi pensando viceversa l'aumento di efficienza sia di per sé
Positivo anche in senso etico faccio una seconda riflessione
Che rinforza spero il mio punto di vista non molto tempo fa una squadra della RAI ma potrebbe essere qualunque altra televisione venne da Milano
A Torino per intervistarmi
Quattro persone intervista durata dieci minuti di cui però soltanto due registrati trasmissione trenta secondi
Anche qui mi pare che abbiamo uno spreco immenso costituito da una intervista che richiede costi notevoli per poi portare a trenta secondi di trasmissioni ora io sono convinto di essere in grado di dire banalità per tre ore di seguito ma sfido chiunque a non dire banalità in trenta secondi di trasmissione
La mia prima conclusione che l'intervista all'anno aboliti voi direte ma perché concede continua il ricorso a concedere interviste ma innanzitutto perché il riposare contraddittorio e poi o anche delle attenuanti che non vi racconto vi dico in tutta sincerità anche
Concede interviste no quindi intento Paglieri casco nel peccato un po'più tenta di nuova da buon cattolico
Avanti di questo passo quindi basta con queste interviste soprattutto nei telegiornali nei telegiornali
Sono già
Sufficienti i fatti per riempire il tempo disponibile il racconto dei fatti che naturalmente non è oggettivo
Le interviste sono al di là di ogni giudizio sull'obiettività o meno le interviste sono totalmente inutili perché non permettano alla persona neanche di dire bugie voglio dirle
La descrizione dei fatti naturalmente soggettiva quindi almeno dobbiamo chiedere a coloro che fanno i telegiornali i radio giornali l'obiettività che non esiste dobbiamo soltanto chiedere
Intanto di dire esplicitamente quale la loro preferenza ideologica e in secondo luogo di dichiararci che non mentono di proposito ma anche questo mentire sapendo di vent'di mentire qualche volta è etica al Carella defilata tutti i giorni noi per ragioni etiche menti hanno sapendo di mentire non è nostro interesse ma nell'interesse degli altri diciamo delle Bugie nell'interesse degli altri e il più importante
Sempre l'uomo che risolve questi problemi ma hanno ugualmente non è arrivato qui una condotta niente manualmente otto manuale
Anche i bottoni della delle macchine automatiche bisogna prenderli a mano altrimenti incatenato Donati che non funziona scherza promette
Perciò il filo allora lo recuperiamo rapidamente sì allora non chiediamo laico a coloro che fanno i telegiornali coloro che fanno
Via radio giornali a coloro che scrivono sui periodici l'obiettività perché chiedere qualche cosa di sovrumano chiediamo qualche cosa di più semplice cioè che diamo qualche cosa che
Adesso devo per forza perché altrimenti sul futuro richieste
Peggio di importanza alla vostra salute è la mia
Interviste niente
Commenti espressioni
Manifestazione di opinioni questo faccia bene ma di nuovo centrata di opinioni non di verità assolute non neanche già realtà fattuale si tratta semplicemente di opinioni di nuovo tram poco comodo sapere vale la preferenza ideologica di chi esprime queste opinioni
Dibattiti i dibattiti sono fatti per confondere alla gente perché questi dibattiti non convincono mai della bontà
Di una parte rispetto all'altra se non si è già convinti di ciò prima che il dibattito indizi quindi anche i dibattiti e ritengo che siano in gran parte superflue e da evitare molto meglio che sia separata anche nel tempo oltre che nello spazio
La manifestazione di opinioni da parte di persone che hanno posizioni ideologiche diverse il dibattito crea confusione semplicemente perché non solo nessuno si lascia convincere
Ma perché coloro che dibattito dibattono usano delle parole
I denti che nel suono ma con significati diversi la parola libertà tanto per cominciare di solito non viene usata Condi stesso con lo stesso significato da coloro che
Che dibattono troppo e molto traccia di Domori sapete che il dibattito
Che il dibattito degeneri addirittura in una serie di improperi riferimenti coloro che dibattono si scambiano reciprocamente forse a questo punto il divertimento dello spettatore aumenta ma non aumenta la sua ricchezza di informazioni almeno che impari qualche parolaccia nuovo
Non dibattiti possibilmente io non ho mai trovato che potessi convincere uno dei miei studenti discutendo con lui a meno che fosse usata accordo in precedenza d'accordo su alcuni principi fondamentali
E questo mi fa ricordare che le comunicazioni che più incidono sulla formazione
Mentale delle persone sulla formazione delle loro opinioni
Sulla scelta del modo di intendere alla vita e così via sono comunicazioni che si rivolgono a persone giovani
Diciamo dai cinque ai vent'anni
E queste comunicazioni avvengano in un modo in cui la tecnica c'entra poco o nulla perché sono comunicazione tra familiari
Genitori figli figli genitori sono comunicazioni scolastiche
Maestri o professori delle scuole medie
Commi loro allieve allievi commenti professori delle scuole medie ecco libri con i maestri all'università ormai non c'è più
Quasi sempre non dico sempre ma quasi sempre non c'è più da parte dello studente la capacità di modificare la sua visione del mondo se ci sarà qualche piccolo ritocco ma sostanzialmente la sua visione del mondo rimane ciò che e quindi anche in seguito tutto ciò che gli verrà comunicato
Sarà gran parte usato per confermare la sua scelta fatta in età molto più giovanile che è pressoché definitiva voi direte no ci sono molti casi in persone che cambiano opinione della cambiano pubblicamente
Soprattutto il frequente in caso di ex comunisti che diventano liberali degli ex fascisti che violenta liberali bene io credo che il queste evoluzioni queste ne Tato morti queste metamorfosi siano più apparenti che sostanziali sono se
Analizzate bene
La conversione vedrete che essa riguarda solo taluni aspetti della propria personalità ma altri aspetti della propria personalità rimangono imputati fino alla fine
Prima dicevo che ci vuole almeno l'onestà di a mettere
Che stiamo esprimendo delle opinioni non delle verità assolute e non estati astenersi dalle mentire sapendo di mentire con l'eccezione della buona educazione alla buona educazione ci impone di mentire sapendo di mentire qualche volta
Direi qualcos'altro per ciò che riguarda soprattutto i quotidiani ma non soltanto i quotidiani in Italia
Credo che fra il pubblico non ci sia il professor Ostellino me ne dispiace perché
Sulla questione ha chiesto per
Per enunciare professore Ostellino il dottor Ostellino anche la persona più con la gerarchia conosca vi leggo comunque una delle sue ultime dichiarazioni in proposito della nostra grande stampa quotidiana
è nato invece Ostellino sul modello di quello dell'industria e della finanza il salotto buono del giornalismo italiano a opera di una nuova generazione di giornalisti
Che ha realizzato di fatto un cartello editoriale
Che il loro editori non sarebbero mai stati capaci di inventare e di organizzare con tanto stupefacente perfezione
E che soprattutto il garante per l'editoria l'Antitrust non potranno mai denunciare e condanna
Di questo sono anch'io convintissima quindi noi che più che altro siamo ricevitori delle comunicazioni stiamo attenti quando le riceviamo sono di questi cartelli occulti più o meno occulti
Che sotto l'apparenza di una pluralità di voci nasconde invece l'uniformità del coro senza neanche il contrappunto
Per ultimo vorrei dire a questo che talvolta coloro che comunicano e ci tengono a comunicare comma onesta ci tengono a comunicare rispettando tutti i crismi
Dell'etica per lo meno della loro etica
Senza avvedersene contribuiscono invece a far passare
La comunicazione
Vengo subito all'esempio pratico
Io sento continuamente parlare
Da parte di coloro che a mano l'etica
La ma anch'io spero che questo nera concerneva Concia diate
Ma cerco di astenermi
Dalla colpa chiesto imputando agli altri amici dell'etica sento spesso parlare in termini che significano nulla
Per esempio in termini di bene comune
Chi osa dire voglio fare qualche cosa che sia contro il bene comune nessuno sono tutti d'accordo che se sapessimo cos'è il bene comune lo vorremmo vorremmo vedere realizzato d'altronde se davvero esistesse un bene comune forse pace identificarlo sarebbe ha realizzato da un pezzo perché non troverebbe opposizione
Visto che il bene di tutti
Soltanto qualcuno sbagliando si potrebbe rifiutare una sarebbe facile convincerlo che si sta appunto sbagliando
Ora questi
Amici del bene comune secondo me
Volendo il bene producono in mare succede perché il mondo è pieno di difetti involontari cioè di avvenimenti sociali che nessuno ha voluto anzi talvolta questi effetti sociali e sono la conseguenza
Inversa rispetto a quella voluta
Allora smette se noi vogliamo
Incominciare a comunicare come la speranza di non equivocare troppo
Cerchiamo
Intanto metterci d'accordo sul significato delle parole e poi di evitare quelle parole che a mio parere sono privi di un contenuto
Come chiamarlo operativo
Il bene comune tutti lo vogliamo ai pargoli a me in che cosa consiste come realizzarlo io temo che non esista questo abbia in comune ma che esiste il bene di alcuni che al tempo stesso è vista in modo diverso da altri
Se siamo democratici possiamo dire che il bene comune quello deciso dalla maggioranza ma meno seguendo l'esperienza italiana vediamo che la maggioranza sul bene comune
Divisa esattamente come la minoranza quindi vuol dire che questo bene comune non è così semplice dei da identificare come sembra
Facevo dimenticato qualche cosa
Non ho assolutamente la pretesa di dirvi tutto quello che potrei dirvi credo che li abbiate già abbastanza venti minuti sono scaduti se qualcuno di voi vorrà manifestarmi del suo contrasto
Lo ringrazio manifestare il consenso non è assolutamente necessario grazie
Ringrazio il professor ricorsa ovviamente per la sua ironia intelligenza mi pare pertinente allora anche con soprattutto comunque in queste ultime sue comunicazione il fatto che intervenga Nuccio Fava dottor Fava quindi continua si discolpa e in qualche modo dirà la sua sui termini per in termini della comunicazione in termini soprattutto tenere come azione
Ritengo che però l'etica è un territorio franco confermo che il territorio pieno di equivoci
E
E quindi è un luogo che merita una riflessività propria cioè altrimenti resta imprecisa e assolutamente inutile alla all'uso che oggi credo e spero che si debba fare di questa argomentazione ribadisco nuovo nome del pensiero e un tentativo di dare proprietà i termini di dare pertinenza linguaggio non tanto tritare i periti cita anche questo è un altro paio di maniche evidentemente ma sicuramente una riflessione intorno al linguaggio in prima in primo luogo e poi l'etica naturalmente come de ho detto all'inizio un percorso non subire non
Rione la comprensione dell'altro quindi il tentativo di comprendere è alla base del pensiero etico certo la sua definizione sarà una vera e propria
Riflessività quasi vorrei dire una professione interventi prego
Ma io ringrazio molto gli organizzatori e devo dire subito che se il professor ricorsa diceva dopo posso Severino io voto scale c'è stato in mezzo anche l'autorevole
Dottor Romiti ha parlato di queste cose immaginarsi cosa scade quando poi parla a differenza di Curzi che ha parlato di un'altra quota un giornalista quasi a chiudere il che invece è solo un fatto organizzativo
E farò alcune considerazioni fra l'altro tenendo conto del tempo e ammirevole che ci siano ancora persone attente mentre parlo io farò solo alcune considerazioni dicendo che o soprattutto compiacere ascoltato che del resto aveva assicurato il dottor Rizzi che sarei stato qua in una dimensione di ascolto senza sottrarmi alla parte di contributo che può essere dato e nella ampiezza e vastità questi temi
Vuol dire che è abbastanza singolare e motivo di riflessione
Il fatto che oggi
Duel temi
Costantemente vengono evocati
L'etica e l'informazione
E in particolare talvolta come anche il professor ricorsa un eccesso di importanza o comunque un grande rilievo alla comunicazione giornalistica
E in particolare spesso a quella tela televisiva
Non c'è oggi un Mentana ma insomma in queste ultime settimane mi è capitato di incrociarlo a parlare di giovani e comunicazione di giorno di comunicazione scienza di comunicazione e politica e naturalmente in tutte queste varie sfaccettature ma si potrebbe insistere questo tema della comunicazione entra sempre come il prezzemolo e dall'altro lato Letizia
L'etica e la politica voi avete fatto le dighe gli affari si potrebbe fare l'etica e l'università Lady Gaga medici perché e allora in qualche modo forse è vero che il problema dell'etica il problema della comunicazione per certi versi sono la stessa cosa
Nel senso che sono delle dimensioni senza delle quali
Non esiste la vita puntualizzò in termini giornalistici
Perché la vita e il rapporto con l'altro
E dall'altro lato questo rapporto con l'altro per essere autentico e ci sarà bisogno di una sua moralità che comincia tra la capacità di ascolto dal rispetto dell'altro dallo scambio
E quindi forse è giusto che in questa società che così fortemente caratterizzata dalla tecnica
Che per fondamentalmente una sordità tecnologica le due questioni siano cruciale ritornino continuamente
Parlando di questo motto che parlo come giornalista come cittadino come padre di famiglia
Certo mi ha fatto impressione sentire per esempio le cose che diceva ogni ma tutte le cose che sono state dette e ricordare che proprio l'anno scorso per caso con uno dei miei figli aiutando l'affare geografica
Scoprivo questo dato straordinario cui non avevo mai riflettuto pur avendo girato per ragioni di lavoro eccetera eccetera
Già ancora qualcosa alla fine degli anni sessanta in Giappone l'Asahi Shimbun collegata una coda faceva sperimentalmente alcune delle cose che poi due ricordato
Beh ma i telefoni di Tōkyō sono più di tutti i telefoni disponibili in Africa vedere in un testo questi delle scuole che poi critichiamo chiara ma punta a una una come un elemento di conoscenza certa un ragazzo di tredici quattordici anni se utilizzato tre ragazze eccetera che ci dice insieme della enormità della condizione tecnologica ma anche dell'enormità di rischi
Non è solo Mandela che già e il Sudafrica ed è l'unico il suo percorso ma pensate tutto il resto che poi può essere solo i conflitti tribali ma può essere anche la mia Ca'calabro Sicilia no Calabria Sicilia e le varie regioni può essere a due passi di Dodi Albania e così via quindi comunque anche di problemi di eticità etti comunicazione che tanto più è potente questa nuova società tecnologica tanto più pongono questioni eterne
La giustizia la libertà ora intendiamo come si vuole professore questo è vero però esiste anche io e lei che siamo neri come te o liberali o di formazione cattoliche non per questo alternativi su questi concetti però se diciamo libertà
Insomma in qualche modo vogliamo dire non solo libertà dai condizionamenti che è già un fatto importante ma tentativo ricerca di potere esprimersi
Pienamente senza ledere i diritti legali no questo senso possiamo usarlo con lo stesso modo poi altre specificazione posto bene
E allora se questo è vero insomma la sfida è grossa
E noi crediamo tutte le cose addirittura chi era con lui prima il professor voli stamattina citato Pilato
E sappiamo benissimo che in termini di laicità di tolleranza mi hanno fatto pensare anche alla riflessione sulla riservatezza che faceva Ovi
Ma Pilato a suo modo risolvere il problema della verità della tolleranza del fatto che appunto lui qualche modo garantisce il gioco non e però insomma
Rimane il problema è che alla fine non tanto Pilato ma quella procedura posta nei confronti del giudizio
Po'manipolato
Dei gli astanti chiamiamoli così del pubblico televisivo del pubblico di un possibile sondaggio sia fatto da da Biagi io si è fatto la Molise Costanzo da Curzio da Meda a chi volete il pubblico a voi alla fine decide Barabba rispetto a Gesù Cristo
E allora anche qua e il problema della comunicazione del suo uso nella sua eticità e più complica e della libertà e della libertà di decisione del consenso del circuito democratico
è il problema grosso acuto
Che tocca naturalmente giornalismo perché se tocca tutti a maggior ragione chi in qualche modo fa per scelta professionale questa attività di mettere di rappresentare di riproporre anche soltanto di tentare di fare capire lo stato della condizione del Paese delle città del mondo di volta in volta più forte al giorno e così via ha una responsabilità enorme
E i giornalisti
Ahimè sono insieme sopravvalutati
E al tempo stesso troppo presuntuosi forse io forse loro ma mi colpisce molto in questi giorni in cui alto che il discorso sulla riservatezza accentra tutto
Storia morale sto tecnologie l'uso improprio a strumentalizzazioni coglie ma mi sorprende molto avendo il privilegio per ora con la mia azienda che mi costringe a non fare nulla di soprattutto legge per riflettere e guardare che magari dallo stesso telegiornale home gli stessi giornali
Ci sono pezzi intelligenti fatti magari da commentatori più brillanti del giornalista in cui
Ci rammarichiamo si stracciano le vesti di questa mancanza di rispetto la privacy diritto dalla persona la sua dignità poi addirittura la figlia tirata in ballo eccetera eccetera tutte cose sacrosante
E subito dopo tu sconti da sfogliare il giornale due pagine dopo nella pagina subito dopo intere colonne di verbali con fotografie proposito e a sproposito e così via quindi insomma anche da questo punto di vista figlia anche qua è chiamato in ballo la funzione della comunicazione e chiamate in ballo la funzione dell'eticità
Dei comportamenti dei giornalisti non solo di loro perché queste cose arrivano poi ci saranno settori della magistratura settori dei servizi settori a che cosa voglio dire con questo che senza minimamente ridurre o escludere la responsabilità degli operatori della comunicazione in particolare dei giornalisti a vari livelli e di questi strumenti
E beh però non possiamo do perché attivarsi consegnare solo ai giornalisti la responsabilità di questo non che l'abbia fatto nessuno dico come riflessione mia ma senza neanche fare
Genericamente una chiamata di responsabilità o di corno di tutti non capire però che questo discorso dalla comunicazione talmente importante che non può essere lasciato soltanto i giornalisti
E a cominciare dal fatto che se è vero l'esempio del Giappone dei telefoni ritocco rispetto a tutto il resto
E e la potenza della tecnica ed tecnica si sviluppa anch'essa con le risorse e i mezzi e gli strumenti che nella massima libertà possibile
E sono risorse che vengono portate spinte verso quel settore rispetto che avanza
E allora anche qua il problema della responsabilità della politica
Pur nella difficoltà sono d'accordo posso riposta di individuare il discorso del bene comune è però dico per esempio la possibilità di realizzare il massimo di pluralismo e di non discriminazione una responsabilità dalla politica
Poi io stellina polacco sono molto amico fra l'altro figlio di di Ostellino
Però prima colga situazione italiana
E situazione italiana dico a parte la via amata azienda nella quale Milito da trent'anni e che in stagioni diverse di regimi diversi in fondo ha sempre su registrato non è subito perché ci sono complici insomma ci sono convenienze complici sono stati di fatto il rapporto col sistema politico e col sistema dei partiti
Con addirittura il rischio della non solo e stagioni diverso i regimi diversi che prima erano i congressi dei partiti ora sono le più o meno alternanza che si realizzano
Diciamo che
Lo stesso pluralismo
è ha finito per diventare distruzioni Tazio nella lottizzazione lascia stare i vari momenti soggetti chi sono di volta in volta
Ma l'unico probabilismo possibili sempre meglio di nulla naturalmente dell'Ati fondo incomprensibile a proposito della RAI visto che si parla di lottizzazione però insomma è un risultato molto
Riduttivo e parziale
Perché se uno non rientra nell'otto che fa
E dall'altro lato questo che complicità ha avuto rispetto al sistema privato mercantile commerciale
In cui non sono sostanzialmente un solo soggetto
Ha coperto tutto il possibile ma insomma in modo tale che anche la Corte costituzionale Hill anche lì si potrebbe continuare ad approfondire allora decide proporrà molte fino all'ultima e Parlamento non solo il Governo il Parlamento e anche la Corte costituzionale quanto meno va rinviata ammesso che poi gennaio accada nulla come non accadeva ecco dinanzi a questa quadro per esempio strutturale
E chiaro che le condizioni della comunicazione sia nel senso più ampio
Sia nel senso specifico
Degli operatori Marsiglia nel senso concreto di ciascun cittadino
E a una situazione che eticamente discutibili
Che ti che a mente lascia a desiderare
Che eticamente
E
Uno sto
Che viene fatto pagare
In deficit di bene comune io mi permetto di dire nel senso di deficit disinteresse complessivo della società italiana dal nord al sud
Da Bossi al al pastore aspro montano rispetto alle cose che potrebbe sapere che avrebbe diritto forse a conoscere se ci fosse un vero maggiore
Pluralismo e che potrebbe anche contribuire a che Bossi abbia idee diverse ossia più riflessivo più maturo e che risposto ore l'Aspromonte sia più protagonista di più capace magari di arrabbiarsi di volere fare lui davvero il cambiamento la rivoluzione eccetera eccetera
è così scendendo al livello invece infimo dei giornalisti
E questo assetto per esempio detesta la comunicazione influisce molto nel fatto che i giornalisti rischiano non solo di accedere alla professione rischiamo di accedere alla professione enuncia e lo stesso fatto chi di noi ha fatto il concorso la selezione può essere una foglia di fico dentro questo sistema
Poi nel modo in cui esercitiamo la nostra professione
è in rapporto all'assetto proprietario in rapporto alla disciplina giuridica IVA spot criteri di lottizzazione per in qualche modo finiamo per essere comunicatori in meno eticamente adeguati rispetto alle sfide alla responsabilità ai diritti del cittadino e così via
Ed è un'altra enorme questione
In cui sono in ballo poi la problematicità di dire che cos'è la verità
E più giusto rifarsi al concetto di onesta di essere testimoni col dubbio problematici cosa che può ingenerare vedere il panorama della nostra ma fatto tenerezza anche Sandro Curzi a quarant'anni dalla
Diciamo dai carrarmati a Budapest
Certo ecco le che lavorano alla Copra a a Radio Praga che oggi giustamente scopo no sono problematici e così via ma quant'è stata anche qua nello stesso sistema per informativo italiano
Come dire il peso di una impostazione anche culturale e ideologica che non ha favorito per tempo prima la maturazione di valori e in certo senso certamente liberale perché qua si può rovesciare professore
Se Benedetto Croce diceva non possiamo Idrizzi cristiani qua possiamo dire oggi nella società italiana è difficile che a vario titolo
Opportunamente o meno non possiamo non dirci tutti quanti liberali senza almeno dell'aspirazione ritiene il panorama ecco che allora capite come il problema delle tacita e dalla comunicazione pur con tutte le grandi questioni ha però poi un terreno strette concreto su cui mi
Su cui misurarsi
E dall'altro lato per avviando a conclusione e e dire che io mi sentivo chiamato in causa come giornalista e l'ho detto
Ma mi sento cade in cadono meno come cittadino e come padre di famiglia cioè che spazio a nel nostro sistema formativo
Il discorso che faceva ovvi rispetto alla disinvoltura alla familiarità all'atteggiamento con cui impadronirsi e usare quelle che continuano a chiamare nuove tecnologie che Franco saranno vecchissimi fanno tre sono no che tipo di formazione abbiamo e anche la tenerezza con cui Berlinguer riscopre la storia dell'ultimo secolo
E forse certe oppure quello ma insomma il problema vero è del metodo storico del senso brivido cioè del modo in cui di utilizzare la comunicazione avete reso più ampio che poi può dare ai ragazzi gli strumenti per usare sia
Il
La digitazione sia usare soprattutto le categorie mentali per capire che che uso deve fare complessivamente della sua responsabilità del suo bisogno di formazione e così via è all'interno
Delle delle nostre famiglie e così via io non vorrei allargare troppo ma vorrei dire che da un lato abbiamo bisogno di individuare che il terreno della eticità
E della comunicazione riguarda ogni dimensione della nostra vita
Dall'altro lato questo non deve fare perdere di vista le enormi responsabilità di tipo politico
Che esistono anche in ordine a questi temi e le responsabilità anche professionali di chi fa il giornalista o altri mi spiego ma dall'altro lato che tutti quanti nella società e in particolare tutte le agenzie formative
A maggior ragione dinanzi a queste opportunità ospite Teramo e come vogliamo che lo sviluppo delle tecniche comunicative consentono hanno la responsabilità tutti in una società a fare in modo che questi strumenti siano il più possibile in funzione di uno sviluppo ed una maggiore pienezza espressività creatività capacità di reazione e di scambio interpersonale e non
Fattori
Di riduzione
Di dimensioni di nuove povertà di ingiustizia e così via e del resto chiudo con questa considerazione assolutamente generale chiedendo scusa ringraziando molto per la le cose che ho potuto ascoltare stamattina e per l'utilità di questa iniziativa che mi colpisce sempre molto anche rispetto alla Società dell'informazione di cui parliamo tutti continuamente non tanto la provocazione di Martini sulla giornata del silenzio
Che presto una proposta
Che già Smith ma ricordo cancelliere l'ultimo cancelliere socialdemocratico fece pure lui proponeva il mercoledì in Germania perché il problema la misura poi se lo dobbiamo dare nuovi non puoi chiudere perché si non ci sono perché da questo punto di vista la libertà lo vediamo in particolare nel settore della Spal della stampa e della comunicazione comprese le cose sulle nuove tecnologie
Per essere tale non può anche che pagare che poi magari prevedere immaginare l'uso distorto della libertà della libertà di stampa l'uso immorale e così via
E e la cosa importante è che non ci sia solo quello che ci sia un tale pluralismo una tale libertà per cui quelle cose
Entrano quanto meno in circuito con le antenne della questione il pluralismo è forse in quel senso la moneta buona può spezzare
Quella o comunque può fare il confronto con quella cattiva ma diciamo il problema culturale di fondo è perché questa società che così straordinariamente cambia
Così straordinariamente con grande potenzialità io penso da studente universitario all'inizio come matricola professori sono capitato con la giovane Europa in un seminario a Berlino
E non c'era ancora Berlino costruito il muro
Non c'era ancora c'era Villibaldo borgomastro sembrano ere geologiche
Eppure la stessa generazione ha visto tutto questo e in tutto questo schematicamente è indubbio che il le opportunità del sistema della comunicazione che si è fermato ha avuto una grande influenza no eh però al tempo stesso a parte la tenerezza di alcuni amici di alcuni compagni come si dice che parlavano all'ora di pranzo triste quelle uno sporco socialdemocratico e oggi grazie a Dio perché ed anche qui il sistema della comunicazione non solo ha fatto crollare il muro ma fatto cambiare tante cose invece si battono per la nuova socialdemocrazia su scala planetaria
Qua ci sarebbe molto che qui tra dispotico ma perché nonostante tutto questo oggi rischiamo di avere così acuto il problema della solitudine esistenziale
Perché è più difficile oggi per una persona anziana essere in qualche modo con tutte le opportunità maggiori di essere più comunicativa coi figli con i nipoti
Di essere più dialogante con le sue stesse persone la stessa generazione di sentirsi più integrata anche se può avere il televisore se può avere tutte quelle straordinarie opportunità
E questo è un problema culturale ed esistenziale ma è anche un grande problema etico che abbiamo di fronte
Io questo interrogativo mi continua ad accompagnare da arrovellare e naturalmente per parte mia ne sento anche come dire tutta la serietà e gravità che a mio avviso richiede in qualche modo una risposta
Non è allora la verità sicuramente l'obiettivo non può essere la misura
La verità l'informazione e etica in quanto è vera certi tono però col criterio dell'onestà io
Per parte mia concluderei dicendo
E eticamente comprensibile non solo su contribuisce a fare tutte quelle condizioni di pluralismo di confronto di punti di vista eccetera eccetera e tende di non escludere nessuno almeno nella postilla di accedere ma cerca
Deve contribuire
Con rispetto e con lealtà Hackett ciascuno in qualche modo Possa ricercarla la verità perché la verità comunque in qualche modo anche nella citazione che è stata fatto
è vero che può essere autore autoritativa può essere cosa peggiore può di volere imporre agli altri la verità e a fare il loro bene anch'io il recente ma è capitato che per forza mi vogliono dire che il mio bene era uno dico però non c'è dubbio che la verità in qualche modo che ci fa liberi cioè la li la libertà insomma vorrei quasi rovesciare la metà non è la verità
Ma è la ricerca della verità perché ciascuno possa davvero essere libero e cioè potrà essere responsabile quindi eticamente motivato nel cercare di realizzare se nel rispetto in colloqui in compagnia
Degli altri scusate ma questo mi avete suggerito stamane con le tante cose che ho sentito
Bene ringraziamo il dottor Nuccio Fava devo dire che il
L'introduzione al tematica specifica giornalistica però ci ha portato di fronte alla necessità mi pare che era introdurre oggi qui il pensiero negativo in fin dei conti l'etica il pensiero critico è un pensiero negativo sicuramente
Che però si confronta non tanto non va contro la tecnologia non ha questo problema assolutamente condivido naturalmente questa necessità questa quotidianità questa questo regno della tecnologia quello che va contro contro appunto l'indifferenza
La opacità del nostro pensiero rispetto a questo subire tecnologico a questo assistere Lettica impone ognuno di noi un pensiero negativo un pensiero critico rispetto a questo nostro intorno che sta cambiando sotto i nostri occhi
Il problema è quello di saper intervenire di avere gli strumenti che sono strumenti etnici e per intervenire
Grazie adesso facciamo un intervallo c'è un buffet e poi ricominciamo alle quattordici e trenta ad
Riprendiamo i lavori ringrazio ancora delle presenze
Questa pomeriggio come ho detto ci sono
Altre personalità Siro Lombardini che è un economista che verrà un po'più tardi era previsto suo intervento stamane insieme tanta Angelo Caloia che ovviamente presidente Mediocredito IOR economista anch'esso il professor Carlo Sini del di questa facoltà docente di filosofia teoretica inizia queste questa lavoro pomeridiano seguo il dottor Massimo Ceroli amministratore delegato della distrazione canali e infine dopo il dottor Lo no l'onorevole Giorgio Bogi sottosegretario di Stato per i rapporti col Parlamento poi abbiamo Vincenzo vita
Che ci sta raggiungendo da Roma e dovrebbe essere Giammarinaro porto sottosegretario del ministero delle Poste e Telecomunicazioni Paolo Sciumé presidente Asso fattori Omar Calabrese docente di Scienza delle comunicazione e c'è ancora questa speranza di avere tra noi il ministro Flick una ricordo come stamattina ho detto c'è questo meeting bilaterale a Napoli il più complesso di quello che si prevedeva purtroppo c'è questa incertezza di fondo di chiusura do subito la parola al professor Carlo Carlo sismiche autore di un di un bellissimo testo sul rapporto tra etica e scrittura quindi particolarmente coerente con il luogo intellettuale di questo dibattito con l'avvocato
Sì vorrei in questi pochi minuti come si dice centrare un problema se mi riesce non fare un discorso che non star dentro lo spazio che concesso a tutti noi
E quindi comincerei con una proposta che cercherò di argomentare
Una distinzione che d'altra parte per noi filosofi diventata abbastanza consueta in questo secolo
Distinzione tra etica e morale cioè noi qui parliamo di etica della comunicazione ma la mia impressione è che poi come naturale d'altronde che accada
Si finisce per parlare di questioni morali connesse all'interpretazione è vero che morale etica sono parole abbastanza equivalenti nel linguaggio quotidiano ma ecco io ne proporrei una distinzione
Disciplinare se si può dire così
Mi spiego subito
è ovvio tutti siamo convinti che ci sono alcuni valori come si ama dire
Che debbono presiedere alla buona informazione già dire buona informazione evidentemente significa esprimere un giudizio morale
Tutti saremo concordi nel dire che si deve informare in maniera veritiera in maniera adeguata in maniera non faziosa obiettiva eccetera eccetera tutti siamo anche ormai oggi consapevoli che questo è un grosso problema cioè che non l'obiettività non è una cosa come dire che ci si trova per strada facilmente che forse non esiste una obiettività assoluta che forse ogni informazione sconta un grado di prospettiva no
Direi questo ormai è un discorso alcuni anni fa poteva fare scandalo ma oggi è frequentato da tutti il vetero giornalista che assicura di aver detto tutta soltanto la verità
Non esiste quasi più quando esiste fa tenerezza quasi si avrebbe voglia di salvare la specie insomma no tutti sono convinti che l'informazione non può essere assolutamente obiettiva e tuttavia deve tener conto di alcuni valori di alcuni principi di alcune regole alcuni insistono molto sulle regole diamoci un codice di comportamento
Stabiliamo alcune finalità visto che l'informazione costituisce in una società democratica sempre ma in una società democratica in maniera particolarissima
Uno strumento di prima grandezza una funzione non irrinunciabile non rinunciabile
Ma non è che io non sia d'accordo con tutto questo
Vorrei solo aggiungere che tutto questo non mi basta vorrei pregherei tutti di riflettere sul fatto che quando abbiamo compiuto questo primo passo non abbiamo in realtà fatto molto non abbiamo raggiunto davvero il problema
E allora mi esprimerò chiedendovi scusa della sintesi e quindi un po'della drastici tante le mie asserzioni che qui non ho tempo di argomentare abbastanza
Allora io mi esprimerei per esempio così non sono assolutamente interessato non mi interessa per nulla nell'ambito di un'etica della comunicazione
Conoscere quali sono i principi morali in base ai quali si dice di voler fare l'informazione
I quali poi come voi sapete sono abbastanza omogenei tutti dicono la stessa cosa nessuno dirà mai che informa per ingannare evidentemente non sono interessato insomma i contenuti della morale
Nemmeno se essa dice
E io sono ovviamente d'accordo come credo moltissimi di noi che l'informazione debba essere democratica suo io educativa
Non mi interessano questi contenuti perché questi contenuti espressi così non ha non hanno ancora guadagnato la prospettiva etica il campo dell'etica la questione etica cosa intendo quando parlo di questioni etica
Ma intendo il comportamento ethos vuol dire questo non la parola
Originaria questo senso cioè quello che noi praticamente facciamo nel mio linguaggio abituale io parlo sempre come saranno i miei allievi di pratiche
Non mi interessa cosa dice
Il giornalista o l'informatore televisivo quello che sia il tecnico della comunicazione in base a quali regole o principi morali opera mi interessa che cosa fa quando opera mi interessa la pratica che li mette in esercizio questo il campo dell'etica
Ed è un campo a tal punto vincolante a tal punto determinante e a tal punto radicale
Che laddove qualcheduno voglia sostenere che un principio morale buono e buono in sede
E costruì sta facendo un discorso non e Tyco
Sta imponendo più o meno violentemente vedete voi sta imponendo un contenuto senza darmene la giustificazione senza darmene il fondamento e il fondamento è soltanto nella pratica
Che gli fa dire
Che quel contenuto e morale
I contenuti sono etici se non si limitano ad una morale dogmatica se non si limitano a dire che informare il bello o che informare e democratico dire questo è antidemocratico nel profondo ma soprattutto è anti e Chicco
Non mi interessa che cosa crede l'uomo religioso mi interessa che cosa fa in quanto uomo religioso
Mi interessa che le sue opinioni religiose sono la diretta espressione delle pratiche che compie per esempio di preghiera di culto che storico le pratiche di quella determinata maniera di frequentare la religione
Allora se ci mettiamo in questa prospettiva io e non c'è Ray come dire un principio generalissimo e poi un principio più particolare che riguarda l'informazione stessa
Il principio generalissimo è questo
Non ci sono verità non ci sono oggetti che stanno fuori
Che hanno una realtà una consistenza in sé fuori dalle pratiche che li mettono i no
E dentro la determinatezza nel suo infinito intreccio poiché la determinatezza delle pratiche che compaiono oggetti che compaiono cose che compaiono valori che compaiono opinioni e infine che compaiono soggetti forniti di certe evidenze psicologiche mi è evidentissimo che la democrazia è meglio del tutto il rispetto a me evidentissimo ma bisogna dire in base a quali pratiche ciò è evidentissimo se no la mia è una proposizione dogmatica e autoritaria
Allora la proposizione generale invita a non guardare i contenuti a non tener conto delle opinioni dei soggetti
Perché i soggetti sono sempre i soggetti alle pratiche e non soggetti delle pratiche
è evidente che se un soggetto si alza la mattina passa la mattina in preghiera poi va a dir messa quel pomeriggio confessa alla gente avrà delle opinioni religiose che opinioni mai avrà
A meno che che so io non sia un fatto personale
Normalmente se questa è la pratica di vita che si è data Luís sarà soggetto a questa pratica di vita e penserà che Dio esiste che noi siamo immortali che con la confessione si rimettono i debiti tutte cose logici stime entro quella pratica
Ma se lui me le vuole imporre come valori morali tagliando la pratica no questa non è vera morale soprattutto non è certamente etica allora il principio generale e appunto guardiamo le pratiche non le intenzioni dei soggetti sono le ultime ad arrivare le intenzioni dei soggetti
Tutti siamo attraversati abitati conformati determinati da pratiche di cui non sappiamo un'acca
Sulle quali non abbiamo mai riflettuto un secondo ci limitiamo a metterle in pratica bene passiamo al principio particolare perché io ho solo altri cinque minuti
Veniamo all'informazione
A questo punto il mio interesse si rivolge alla pratica dell'informazione in questo senso all'etica dell'informazione
La cosa che temo di più
Personalmente non è che un giornalista eccetera non si attenga ossia attenga ad un Codice d'un Codice d'onore ad un codice della categoria ad una serie di principi tutte buone cose per carità
Tutte regole che hanno una loro strumentalità una loro efficacia meglio che ci siano non sto dicendo che siano cattive
Sto dicendo che sono insufficienti
E diventano imminentemente insufficienti laddove ci si sente ripetere questa cosa che tante volte mi sono sentito dire ma tutti ce la siamo sentita dire
Che ci sarebbe la professionalità no no se noi parliamo di professionalità allora non abbiamo capito che cos'è una etica dell'informazione
Con questo non voglio dire che colui che fa informazione debba essere ignorante o inesperto incerto che sarà esperto sarà bravo nell'utilizzare i suoi mezzi e sarà anche giustamente orgoglioso di esserlo
Ma laddove la professionalità diventa una maschera una difesa uno scarico di responsabilità
Cioè l'occasione per non riflettere sulla pratica che si sta esercitando sub dare per scontato
Che la logica di quella pratica debba essere così come di fatto viene posta in opera e cos'è la professionalità e questo tipo di mascara discuto di difesa
Come dire di interessi particolari e allora qui non siamo né nell'etica e neanche cari amici nella morale propriamente detto
La professionalità non esiste quando si parla di pratiche
Perché la professionalità in questo senso dice soltanto che il soggetto è soggetto alle sue pratiche che colui che fa il giornalista
Viene come dire conformato ad uno stile di scrittura della verità dico scritture delle verità nel senso più ampio come voi capite viene conformato a questa scrittura di cui poi si fa pure bello si vanta dice io sono serio so come si fa
La quale e proprio l'inganno l'inganno più profondo
Non è vero che c'è una necessità nel mezzo tale per cui esso debba determinarsi in quella logica che noi vediamo e di cui cerchiamo appunto in un convegno come questo per esempio di correggere alcuni difetti
Questi correggere questi difetti non si correggeranno né appellandosi ad un codice morale
Bisogna informare bene veramente eccetera né a un Codice come dire contrattuale più a stabilire dei principi bisogna stabilire delle norme revocare questo si può fare
Ma noi non cambieremo la sostanza delle cose se coloro che informano non la smettono di essere dei professionisti
Cioè non la smettono di essere dei soggetti dimmi di atti dei soggetti catturati
Completamente privi di libertà nei confronti della pratica che esercitano l'etica è rendersi consapevoli di quanto la pratica determina il mio modo di essere
E ottenere uno spazio sia pure minimo di libertà rispetto alla mia necessità quanto meno cominciare a riconoscerlo riconoscere in quanto io sono determinato da ciò che faccio
Nelle infinite pratiche dalla mattina alla sera
Di come queste pratiche si confondono si intrecciano di come accada che laddove parliamo della necessità del mezzo in realtà passi e parliamo di tutt'altre necessità che sia Tano del mezzo che usano il mezzo in quel modo per ben altri nascosti ragioni ecco se non emergono dei soggetti che si liberano dalla loro sudditanza alla pratica ed è questo che io chiamo etica
Le cose a mio giudizio non cambieranno molto non troveranno una grande soluzione troveranno delle soluzioni parziali e ben vengano le soluzioni parziali ma siccome si chiede anche al filosofo di dire la sua io devo dire la mia nel senso più radicale della questione la questione sta radicalmente la in fondo
Che laddove i soggetti non sono capaci di una riflessione critica questi soggetti non sono liberi neanche se lo sancisce la Costituzione
Non c'è carta scritta che rende agli uomini liberi non c'è Regolamento che rende gli uomini come dire autonomi che rende gli uomini diciamo meglio perché autonominò saranno ma ma responsabili capaci di assumersi la responsabilità di quello che fanno e la comprensione della complessità dell'ambiguità di quello che fanno vi ringrazio
Ringrazio il professor Cindy soprattutto anche per aver reintrodotto come dire uno spessore un senso alla parola etica che di cui naturalmente
Stamattina abbiamo parlato ma è stata un po'messa in ombra da altre priorità anche se letti per tutti noi sappiamo che importantissima ritengo che sia tra così da ancora da valutare il discorso sull'esempio
Il discorso sul comportamento pratiche infatti stiamo parlando di praticanti che spunta il discorso sul comportamento il discorso anche sulla verifica della dell'esempio della qualità del comportamento
Allora si può dire che noi parlando di comunicazione abbiamo una ridondanza uniti ipertrofia
Della della scena
E anche dello spettacolo negativo cioè esistesse noi facciamo anche un'indagine temporale proprio banalissima sulla quantità
Delle ore e sulla quantità di quanto nei giornali viene pubblicato di negativo o o o di cronaca nera o di altro
Ritroveremo sempre una priorità quasi una ottanta per cento di comunicazione negativa questo va bene perché ovviamente bisogna sapere sui fatti sulle cose
Però uno dei compiti voglio dire criticato pericoloso anche certi aspetti ma non per questo non deve essere affrontato il discorso sulla verifica del bene e cioè sull'esempio dicevo che il grezzi chiamavano basano se l'elemento proprio che verificare la qualità del loro e con la qualità va verificata anche a livello proprio di stampa fa riconsiderata quella parola perché stantio lo dicevo molto ironizzare Attanà molto come dire chiusa nell'ambito della della ingenuità oppure nell'ambito della così nell'ambito del di una certa pericolosità ideologica che appunto
Edificante
La parola edificante va oggi ripresa più che mai di fronte proprio alla consistenza all'ipertrofia alla grandezza proprio del male tutto il pericolo che noi constatiamo nei nei testi constatiamo naturalmente nella stampa e nella televisione
Perché se no non comunicanti lo comunichiamo granché
E io qua prendo spunto ovviamente tutta quella letteratura filosofica che ha portato avanti questa necessità non tanto di dire la verità ma di cercare una qualità nel nell'esistere una qualità che in qualche modo organizzi e possa essere di esempio per la nostra giornata per la nostra rientra riflessività
E poi è vero l'alibi per noi maggiore oggi è quello di delegare delegare la tecnica delegare la professione delegare la deontologia tutti i nostri pensieri intorno al senso intorno naturalmente a questo principio di condizionamento di verifica
E di analisi del nostro fatto di quello che stiamo facendo che senso ha fare che sensuale essere un tecnico che senso ha essere qui che senso ha fare un giornale il senso ci deve essere questo senso
Devo dire può essere ancora illuminato non dico governato ma fare i conti comuni un'idea complessiva
Ti morale con la ragione morale direi che il senso dell'etica proprio questo in qualche modo controllare l'esuberanza
E la priorità che oggi viene data la tecnica che fa tutto quello che il professore Lassini ha parlato in termini appunto di professionalità non basta essere professionisti dissestate il proprio lavoro non basta essere dei buoni tecnici non può non basta essere dei giornalisti neutrali asettici perché innanzitutto non lo si può essere ci deve essere qualcosa di superiore che in qualche modo governa la nostra giornata l'esempio
Deve essere cercato prima di noi e questo atteggiamento che ci rifonda ci cambia proprio perché nel momento in cui guardiamo le cose
Comprendiamo le cose le prendiamo e nel prenderle e nel capirle trasformiamo le stessi diamo l'impronta di qualità al nostro esistere
E così facendo credo che tutti coloro che entrino in contatto con questa persona o individuo che vuole crescere trasformare se stessi se stesso possano avere non nient'altro che del bene non tal nient'altro che della qualità
Bene passo adesso la parola
Ovviamente qui entriamo in un campo della pratica ovviamente pratica Condi piano perché stiamo parlando di un imprenditore
Ovviamente l'amministratore della virtù cercati il dottore Massimo germogli per
Grazie buongiorno
La sfida che si pone oggi in tutti i settori e che sempre lucidamente i teorici di area anglosassone individuano e di ripensare ricostituire su nuove basi il patto sociale
Bisogna trovare nuove formule nuove procedure decisionali in cui si realizzi un riconoscimento reciproco delle parti
Attraverso una soluzione reale di responsabilità
In questo modo il vincolo di realtà costituito dagli interessi contrapposti diventa gestibile in un modo nuovo
Partendo dalla ricerca di un terreno comune di discussione
I soggetti di Scelta sono sia agenti razionali intenti a perseguire i propri obiettivi
Ma il calcolo danni benefici viene misurarsi entro condizioni ragionevoli e accettabili per tutti
Un nucleo di regole condivise e dotati di pubblicità e condizione sine qua non per costruire una società giusta e democratica
Un'istanza di etica pubblica Traversi diversi campi dell'agire umano preliminarmente io ritengo quello della comunicazione
Il linguaggio è l'uso che se ne mediano il che meglio nel piano delle opinioni delle decisioni
Sì che meriterebbero anch'essi un ripensamento una seria discussione come si sta facendo in questa sede
La consapevolezza degli effetti diretti e indiretti della comunicazione sulla vita associata è sempre stata presente nella storia del pensiero occidentale
Ma oggi più che mai si rende necessario fare uscire l'analisi dell'Accademia e farsi completamente carico del suo ruolo e dei suoi affetti pervasivi delle dinamiche socio economiche e politiche
La comunicazione e oggi il luogo dove si mette in gioco la credibilità delle parti sociali
Una pisside vita concreta di civiltà non solo verso me stessi ma anche verso le generazioni future
In un contesto di discussione razionale libera la comunicazione infatti parte integrante delle procedure decisionali e solo dal grado di correttezza e di rispetto delle regole condivise
Dipenderà la dignità delle decisioni prese
Io porre la questione della regolamentazione dalla comunicazione fra gli elementi fondanti se vogliamo recuperare quei valori che sono il fondamento della società
Io sono qui come esponente del mondo industriale cioè di una forza sociale potenzialmente in conflitto con altro
E in quanto tale posso dare testimonianza di come cerchi nel mio settore
Di assumermi la mia parte di responsabilità morale anche attraverso un uso trasparente e coerente dalla comunicazione
La riflessione sulla possibilità che un'etica prestata al mondo aziendale può trovare in un contesto di applicazione che non è suo originario solo ora inizia a prendere piede per italiana
Mentre gli americani non sono nuovi a questo tipo di indagine e all'analisi dei vantaggi che possono derivare all'impresa spesso da questo punto di vista nelle aziende italiane e per le filiali delle aziende americane discorso veramente molto diverso c'è un vuoto da colmare
Perché no anche lo scienziato
A ragionare in termini etici e non solo in termini di rischi e benefici per l'Asia
La prospettiva della generalità secondo determinati codici etici andrebbe dalla gestione interna del personale l'assunzione i rischi sul lavoro la sua formazione
Alla valutazione degli affetti che processo produttivo di prodotto finito possono esercitare all'esterno a partire dall'ambiente
Ovviamente un discorso a parte merita vede la definizione di quei codici etici
Ma in generale credo una buona regola sia quella di imparare a porsi in una prospettiva al Cluj
E da lì ricercare dei vincoli comuni
è facilmente intuibile il rilievo che la comunicazione avrà in questo nuovo atteggiamento aziendale
Più propriamente io credo ne dovremo ripensano e la funzione all'interno delle aziende
Nonché in generale non sia una componente essenziale nella vendita disse all'esterno
Ma ciò che deve cambiare il tipo di messaggio diffuso
Preciso che per contesto esterna non intendo solo i possibili acquirenti privati o istituzionale del nostro prodotto
Ma anche più in generale l'opinione pubblica sempre più attenta e sensibile a certi problemi
In particolare la mia industrie usa tecnologie avanzate e prodotti a quanto sofisticati
Che sono quella base su cui Nicola la comunicazione una grossa componente nostra produzione storica di fibra ottica che sono poi il nervo di tutta la comunicazione
E premetto che l'atteggiamento di incondizionato rifiuto dello sviluppo tecnologico per il prezzo da pagare sarebbe non solo anti sociale anti scientifico ma che ingenuamente nostalgico di un mondo ormai superato
Sono i fatti innegabili vantaggi per lo sviluppo tecnologico ha portato la vita delle persone
La qualità della vita è sicuramente migliorata ma che su tale questione sullo Statuto dalla cosiddetta civilizzazione
Tecnologica Terna pratica lascio volentieri ad altri esprimere poi opinione poniamo invece nostro ragionamento
Dicevo che innegabile un impatto socioambientale da parte dell'industria
Allora ciò che posso e anzi dal mio punto di vista devo fare e tenere conto degli effetti in qualche modo pubblici delle mie decisioni in quanto industriale
La gestione industriale comporti indiretti alimenti e delle responsabilità verso terzi con effetti differenti a seconda di come mi pongo di fronte a questa responsabilità
Un'etica della comunicazione in questo senso richiederà loro una trasparenza di informazioni sull'implicazione dell'obiettivo da raggiungere sia al proprio personale operativo si all'estero
Ciò potrebbe creare le condizioni per la discussione costruttiva e per individuare una possibile soluzione comune
Io trovo sia preferibile rinunciare a qualcosa del proprio progetto pur di garantire uno sviluppo sostenibile con un'assunzione preciso di responsabilità nei confronti sei Complessi referenti esterni
La credibilità di un'azienda basata sulla trasparenza e sull'onestà e sulla lunga scadenza un comportamento che permette il consolidamento del profitto
Tra l'altro le aziende vivono ormai nel mercato globale
è in quest'ottica l'etica comportamentale e di comunicazione diventa un elemento fondamentale per una riconoscibilità in società culturalmente e religiosamente molto diverse tra loro
Ciò implica la presa di coscienza che una determinata azienda svolge sempre e comunque un ruolo nel contesto più generale del sistema sociale economico e politico
In fondo di un ecosistema minacciate imbarazzante e perché no
Nel modo più generale di abitare il mondo
L'azienda non è una realtà in seconda chiusa avulso dal mondo esterno
Da ciò segue una doverosa assunzione di responsabilità delle conseguenze dirette e indirette delle proprie azioni
La sfida quindi che dobbiamo accettare e di accogliere l'etica nei nostri affari con un perfetto padrone di casa farebbe con un suo
E la comunicazione non solo rientra fra gli elementi da riformare nel nostro lavoro
Ma queste direttore principale per instaurare un rapporto sano con la controparte
Un dialogo fondato sull'onestà intellettuale può aprire nuove Rizzo meno conflittuale e più collaborativi dove non ci siano dei perdenti
La sfida del futuro e la sostenibilità dello sviluppo
Penso sia ormai chiaro che il criterio che cerca di seguire nella mia gestione aziendale
E il diritto della persona da essere informata correttamente
Ma ciò vale non solo nel rapporto con i dipendenti e collaboratori ma anche nel mio relazioni con l'esterno
Impostando la comunicazione su base etica anche il dialogo che ne scaturisce serve a generare concretezza nella valutazione dei rischi in quanto nella sua globalità permetta una considerazione delle proprie decisioni in relazione non solamente al proprio ambiente di lavoro
Qualora però ingiuste contrapposti interessi tra le parti vengano utilizzati per raggiungimento di un puro fine politico avremo di fronte solo dei molo di bellissime frasi e indirette vilmente creando confusione sulle reali necessità delle parti in causa
Impedendo spesso la realizzazione del giusto equilibrio
La comunicazione non può rimanere solo un dovere top-down comunque
Ma bisogna formare ed educare collaboratori e dipendenti a questo tipo di cultura
L'aumento della scolarità nel nostro Paese è certamente un elemento di grande vantaggio
Ma non esiste ancora quel tipo di educazione che permette ai nostri giovani una formazione anche etica della loro professionalità
Proprio per questo i fenomeni scandalistici degli ultimi anni
Tutti quanti abbiamo visto nel nostro Paese
Non possono e non devono essere lo strumento di formazione delle città ma devono spingerci con urgenza a dare una formazione basato su quei valori che da soli possono evitare il ripetersi di questi fenomeni
Io vi ringrazio per la vostra attenzione
Bene ringrazio il dottor Massimo Geroldi che evidentemente ci ha riportato collegandoci anche il pensiero precedente alla questione delle pratiche che entra nell'etica comportamentale date antologia
E tutte tematiche che ovviamente noi siamo come Paese in grosso ritardo rispetto al pensiero anglosassone come pensate hanno anzi o se parte la globalizzazione del mercato
Questo turbo capitalismo San Paolo stretto ricorrere a dettare quindi ricadere la nostra funzione produttiva la regola interna per la comunicazione quella esterna e anche naturalmente il comportamento reale pratico che noi quotidianamente dobbiamo adottare nel fare è vero che la globalizzazione la globalità con cui abbiamo che fare ci imponenti come deve entrare in contatto con più con varie religioni per esempio con varie politiche con varie tipologie e questo ci obbliga in qualche modo distaccare il pensiero
O adottare semplice pensiero pratico tento logico oppure in qualche modo risalire ha un pensiero ancora superiore un pensiero come dicevo prima che regola la nostra capacità di pensare un discorso morale
Questo ci dice soprattutto quello che non deve essere l'entità in primo luogo non tanto quello che deve essere sappiamo che l'etica alle funzioni alcuni obblighi di cui stamane abbiamo parlato ma quello che non deve essere proprio e quella è una regola di priorità soprattutto non farsi che altri parte altre compatte di pensiero la dominano per esempio il pensiero religioso collaborare religiosa non ha nulla a che fare con la morale e l'etica quel pensiero etico e a questo punto il nostro problema sarà quello di capire ci basterà una deontologia del fare
Copiando gli schemi anglosassone oppure noi giunta nostalgici del pensiero dell'integrità del pensiero umanistico
Ricacci invece ad una riflessione proprio sull'origine e sulla qualità specifici specifiche del pensiero etico ma questa l'esposto che può essere affrontato nel nostro quotidiano dunque adesso di fronte abbiamo qui rigato da Washington mi pare dal Fondo monetario internazionale il professor Caloia che Angelo Caloia che il presidente del Mediocredito lombardo e presidente dello IOR
Smentite il passate memorie
Economista e naturalmente molto attento alle problematicità antenna della questione morale
Devo dire che il passaggio tra un uomo di interezza con responsabilità immediato e un economista penso che sia quanto mai quanto mai abbia spiccate si possa pretendere in una sequenzialità così frammentato del nostro discorso volutamente ripeto Santa le persone ma per la
Sì
Per le parole spesi per introdurvi io sì sono un economista un economista che non credi
Che la sua disciplina IVA aspetti neutrali
Che non Creti nelle impostazioni liberisti che raffazzonate e che cerca di dare un tardivo etico come è proprio di qualsiasi condotta umana anche all'azione economica tema assegnato ogni certamente impegnativo come si dice di frontiera
E si potrebbe pensare di risolverlo in termini provocatori con una sola frase
La comunicazione o interrogativo una comunicazione etica se se la verità probabilmente sì
Ma non perché nella sua apparente banalità questa frase non contenga tutto quanto meriti di essere detto
E provocatorio risolvere così il tema perché la comunicazione è diventata un fenomeno talmente complesso che il problema della sua implicita non riguarda soltanto la qualità del messaggio
Ma anche quella del sistema che lo produce e della cultura che lo riceve
Nella cultura moderna l'etica e la verità non son più considerati come assolute ma in relazione ai diversi sistemi di valori che hanno diritto di cittadinanza nella nostra società quindi lo stesso messaggio può essere considerato ovvero da chi lo emette e falso da chi lo recepisce
Nella grandiosa metafora una metafora irriverente ma efficace della Torre di Babele tipo Borges risolve il problema
Della produzione del libro della verità
Affidandola alla casualità delle combinazioni alfabetiche
Ah mettendo in tal modo che non può essere l'uomo ascriverlo a questo libro
Ma solo un'entità altra dall'uomo
L'impossibilità per l'uomo di stabilire il criterio con il quale si possa riconoscere il libro della verità non significa però rinuncia alla ricerca di una comunicazione etica
Per studiare come migliorare la comunicazione dal punto di vista etico è oggi necessario concentrarsi sul metodo e sulle regole che producono la comunicazione
Il giudizio sulla quantità etica del messaggio arriva per ultimo
Prima c'è il giudizio sulla qualità etica del sistema che lo produce
Avendo come punti di riferimento rispettivamente politico ed economico la democrazia e di mercato
Aspetti inscindibilmente legati
Poiché la democrazia non può prescindere dalle compatibilità tra risorse ai bisogni
E di mercato è territorio dell'attività umana regolato democraticamente
Le conseguenze di tutto questo possono anche stupire
La comunicazione etica per esempio non è la comunicazione assolutamente liberale
In altri termini la democrazia ha tutto il diritto di impedire forme di comunicazione pericolose
Sì è criticata quella serie di notizie sulla setta dei Bambini di Satana e lo si è fatto in modo autorevoli
D'altra parte piuttosto che spacciare per obiettività quanto si comunica e molto meglio lanciare messaggi in qualche maniera distorti da un criterio di giudizio soggettivo
Purché questo criterio di giudizio venga chiaramente ammesso dall'inizio
Il vero problema dell'eticità della comunicazione dicevo e quello delle regole democratiche di mercato che ne governano la produzione
Bisogna evitare la confusione dei ruoli dei protagonisti del sistema delle comunicazioni
Privati cittadini che si fanno loro le regole aziende che controllano i media che fanno politica il governo che anziché dare regole si occupa di gestire i media
In questi casi si creano condizioni dannoso
E le questioni relative ai media finiscono col non chiudersi mai
Sappiamo quali sono queste questioni
Dal punto di vista politico c'è da ottemperare al referendum popolare che ha dato il via alla privatizzazione della RAI
C'è da concretizzare la direttiva dell'Unione europea circa i tempi della liberalizzazione delle telecomunicazioni
E la direttiva della Corte costituzionale che ha messo in discussione la concentrazione in una sola proprietà di tre croci concessioni per reti televisive
Dal punto di vista culturale
La concentrazione delle testate in poche mani
Che è poi l'esito di un capitalismo non regolato in predice la varietà della comunicazione e quindi lo stesso successo editoriale
Dal punto di vista tecnico innovazioni sconvolgenti basta citare Lattivi digitale i canali via satellite e via cavo l'internet suggeriscono regolazioni flessibili
Pena il costante superamento ad opera delle novità
I temi accennati vanno risolti no però uno a uno occorre prima di tutto un accordo sul metodo
Le nuove regole dovrebbero essere orientate a favorire lo sviluppo culturale ed economico la varietà e la creatività dei punti di vista l'accesso di tutti alla conoscenza
Ed è qui che si può operare e di fatto si opera una distinzione tra le forze della modernizzazione e quelle della conservazione
Il messaggio che considero migliore non è quello proposto come vero ma quello che risulta trasparente nelle fonti e Welle sensibilità culturali che muovono chi lo comunica
Il sistema editoriale che considero migliore e quello che moltiplica l'accesso non solo alla lettura ma anche alla pubblicazione delle informazioni e delle idee
Il principio politico che preferisco e quello secondo il quale il governo non gestisce direttamente le informazioni e di media ma si concentra sulle regole per garantire democrazia e mercato
Starà poi a chi vive da protagonista la comunicazione la definizione della sua personale interpretazione del proprio ruolo
Sono queste premesse tutte necessarie per definire i temi di ricerca prioritari nel campo dell'etica delle comunicazioni
Sono a mio avviso tre la libertà di espressione
Le politiche antitrust il servizio pubblico
La libertà di espressione non è solo un fatto democratico un dettato costituzionale
è la base fondamentale della creatività culturale
Espressa di solito come opposizione alle conoscenze dominanti e accettato
La difesa dalla stabilità sociale deve concentrarsi sul metodo
Fino a che i messaggi non legge non ledono la libertà di espressione altrui essi vanno accolto accolti nel grande oceano della comunicazione
Ma che ne è dei messaggi che sostengono attività in illegali o violenti
In questo caso è meglio rifarsi ad episodi concreti
Più che alle enunciazioni di principio
Negli Stati Uniti
I comizi dei gruppi nazisti sono stati ammessi dopo lunga discussione
Lì proprio in base al principio della libertà di espressione nel rispetto di quell'altro uso
Ha messi però in un luogo in luoghi in cui le possibili conseguenze violenti di quei comizi fossero più controllati
Un altro esempio è quello delle Comunicazioni licenzioso
Al divieto di una legge si è opposto il principio che erano i genitori a dover salvaguardare l'educazione dei bambini non il governo
Ma l'internet cui si fa riferimento per queste comunicazioni licenziosi diffonde anche informazioni e notizie su come costruire bombe e altre armi
Il dibattito su questo rimane aperto importante però il metodo espressivo che deve basarsi sui fatti e sul modo in cui i fatti si confrontano con i principi
Sui principi sono spesso tutti d'accordo
Non è d'accordo solo chi teme la libertà di espressione e ci sono Paesi nel mondo ancora da questo punto di vista contrari la Cina sull'applicazione si discute
Tanto per la libertà di espressione
Veniamo alle politiche anti antitrust le politiche antitrust vanno pensate in modo dinamico cioè adattate agli scenari tecnologici
Purché le regole alimentino l'innovazione di mercato e non un capitalismo da far West
Cioè il potere di pochi soggetti il cui obiettivo non è quello di soddisfare tanto la domanda di informazioni ma di ben figurare nei mercati della finanza dell'automobile o delle tintorie
I gestori relativi pubblica potrebbero essere portati a conforta a confrontarsi più con i partiti che con i cittadini
E di monopolisti pubblici del telefono a frenare nuove iniziative creative nei servizi telematici
Veniamo al servizio pubblico che resta essenziale sempre che non impedisca di innovare in un settore particolare del mercato con la scusa che solo il settore pubblico il servizio pubblico può garantire garantire l'accesso universale
E a condizioni che non metta sotto controllo partitico le informazioni atteso che solo il settore pubblico garantisce l'accesso ai media delle minoranze culturali e delle tematiche meno popolari
Di bell'altre missioni deve caricarsi il servizio pubblico
Prima fra tutte quella della istruzione
Stupisce la distrazione dei media nei confronti della scuola che è il medium più importante per i giovani esposti ai programmi scolastici
Il problema principale qui è quello della proprietà
C'è un monopolio pubblico
E questo e come dire e come se in Italia esistesse un unico giornale e il suo direttore fosse un ministro
D'altra parte l'impronta organizzativa e programmatica dalle scuole di proprietà ecclesiastica non è molto diverso da quella pubblica
La produzione dei contenuti è invece oligopolistico pochi gli editori dei libri di testo importanti
Non mancano tuttavia le novità e le sperimentazioni certamente in questo campo la parte migliore è quella degli interpreti dei programmi e delle singole lezioni c'è la parte dei maestri e dei professori
Spesso rotelle sottopagate sottoutilizzate di un meccanismo monopolistico
Numerosi sono gli esempi di insegnanti innovativi
Esempi talvolta straordinari
Ciò che li spinge è un sistema di valori o di interessi desiderio di passare a scuole superiori impegni o esperienze esterne alla scuola sensibilità per gli studenti
Al di là della mancanza di stimoli organizzativi
Storicamente le biblioteche scolastiche i laboratori le visite all'esterno persino la struttura delle Aule delle palestre sono state ispirate dagli innovatori
Perché allora non valorizzarlo
Si potrebbe a come chiosa dire dovremmo istituire un Oscar per le scuole gli insegnanti e i libri di testo migliori
Faremo in tal caso un discorso etico e pratico nello stesso tempo del resto etica e prassi sono tutt'altro che dimensioni opposte grazie
Scusate il temporanee impiccio ma l'architetto vizi impegnato per un istante con una troupe televisiva io purtroppo non sono in grado di presentare appropriatamente il prossimo datore che vi prego per favore di farlo passare
Mi chiamo Giorgio Bogi Canyon intervengo in quanto sottosegretari Rapporti con il Parlamento Franci devo dire credo
Di essere stato invitato perché quando fu concepito questo convegno io ero il relatore in una Commissione parlamentare che doveva fare una proposta di riassetto del settore televisivo che ha questo titolo come dire insomma ecco come cubista di settore agli interventi e non certo connesse che il sottosegretario per i rapporti con il parlamento
Credo si debba stare alla logica sostanziale del convegno illustrata qui già dal professor Rizzi e poi ripresa mi sembra il professor Rossini
Certamente
La comunicazione si dice deve essere edificante credo si voglia dire debba avere degli obiettivi Complessi di ristrutturazione destinati appunto a una comunità insomma ecco certamente deve essere così
Allora il problema è che non è che la comunicazione in sei così sono i messaggi che sono così e credo che l'intervento del professor Sini tendeva a sostenere che se il rituale della professionalità il rituale delle pratiche o la concezione della verità assoluta prevalessero la possibilità chi libertà di messaggi e quindi di messaggio costruttivo verso il declino
Io per quanto riguarda la mia esperienza vorrei farvi due sostanziali osservazione in tutto il mio intervento
C'è una profonda modificazione delle caratteristiche tecniche dei mezzi che consentono la comunicazione
E le caratteristiche di questi mezzi e le caratteristiche del loro impiego diventano per quello che vi dicevo prima ma che è stato detto appunto accanto risorse idriche da Rizzi diventano vincolanti
Rispetto alla possibilità
Del tipo di comunicazione che si apre
L'evoluzione tecnologica
Porta in questo momento secondo me alcuni fattori rilevanti di tecnica vincolata alle caratteristiche dei mezzi di comunicazione
Intanto c'è ovviamente una forte prevalenza del gioco d'immagine di colori delle forme fino al rallentatore che dilata i tempi della sequenza visiva e nel nel mezzo appunto a cui mi riferisco in questo momento quello televisivo sembra quasi che spendere la parola proprio l'uso di lettura del mezzo del rallentatore focalizza così sull'immagine che in quel momento la parola è oggettivamente impossibile
Un altro elemento molto rilevante
Che riguarda ancora la televisione è uno dei connotati più specifici la televisione ci mette della condizione di assistere a un avvenimento mentre si verifica la cosiddetta dirette la diretta dei fatti di cronaca ma anche la diretta del gioco di un gioco come confronto mette di fronte ad un avvenimento mente si verifica questo come caratteristica fra le più specifiche della televisione la può condizionare moltissimo perché tende a una rappresentazione dell'avvenimento senza la sua storicizzazione
Senza la sua contestualizzazione separato dagli altri elementi che naturalmente lo hanno condizionato non è necessariamente così
Ma tutta l'enfasi che si mette sulla diretta imparare fa parte di una cultura della comunicazione
Che riduce di molto la mediazione culturale e quindi riducendo i fatti l'intenzione edificante
Perché il singolo avvenimento non contestualizzato con difficoltà può essere fruito criticamente da chi ne riceve la comunicazione
C'è un terzo elemento di grandissima importanza ed è il costruirsi della rete di comunicazione che ormai una rete mondiale
La differenza fra l'esistenza della Rete e le precedenti modalità di comunicazione in gentilissima perché l'esistenza della Rete l'esistenza di un mezzo nella quale fonti diverso immettono contenuti
Che la singola persona recepirà per sua volontà
E molto diverso dalle politiche editoriali che abbiamo conosciuto rosso dei quotidiani e molto diverso dalla logica di palinsesto
è diversissimo dalla logica di broadcaster cioè di emissione fatta ad un punto unico con palinsesto
La logica di Rete rende molto come dire più solo la persona che riceve della comunicazione perché questo questa storia cominciò col telecomando ricordate quando fu infettante telecomando la logica di palinsesto
Fu indebolita perché dalla poltrona senza alzarsi era possibile appunto zigzagare rispetto al complesso dei programmi offerti
La Rete
E l'immissione in Rete da Boston da Caltagirone da Milano di programmi che verranno fruiti per volontà singola
Supera tutte queste logiche
E poi esporre a come dire a un'avventura diffusiva che può anche sembrare caotica e troppo anche di venire
Perché uno è di fronte ad un'offerta vastissima che deve dipanare improprio
è ben vero che le politiche editoriali avevano con intenzione condizionante cioè il loro obiettivo di politica editoriale ma credo di leggere correttamente l'intenzione di quanto diceva il professor Rizzi
Edificante non è edificante in generale edificante rispetto alla propria intenzione di essere edificati il problema
E se il complesso dei mezzi e dell'assetto
Lo consente
Mi sembra che per le caratteristiche della comunicazione queste modificazioni tecniche possono diventare nella loro pratica
Elementi molto vincolanti per le caratteristiche del messaggio
E quindi costituire quella prigione alla quale si riferiva il professor Rossini dove la pratica la professionalità diventano gli elementi rituali vincolanti anche sul contenuto del messaggio
Un'ultima osservazione in questo e dov'è che effettivamente io l'ho letto nell'introduzione Torsello purtroppo sta malato più tarde ma insomma
è chiaro che c'è un timore che
Il sistema della comunicazione diventi un elemento di separazione dalla realtà che paradossalmente diventi un elemento di separazione dalla realtà
Che appare legittimo il rischio che mi sembra venga in un château se ho ben capito della droga virtuale
Fondo della comunicazione che in quanto tale diventa la realtà nella quale viviamo e che diventa un'effettiva interposizione nei rapporti con gli altri e quindi nella logica etica fondamentali di Crick
Di un mondo che diventano appunto virtuale
Quindi l'offerta di larga e non abbiamo alcuna possibilità di fermarla
Non è immaginabile che non vi sia il video non è immaginabile che non vi sia la rete
Che cosa fa la stampa in questura
Credo che sia anche un connotato non specifico ma abbastanza rilevante della stampa italiana la stampa seguì la televisione
Uno strumento che effettivamente apparirebbe più riflessivo più critico più capace di superare irrituali dei condizionamenti della tecnica segue la televisione
Se è scritto e detto spesso che nessun stampa parla tanto della televisione come quella italiana
Come dire c'è quasi un un desiderio di farsi danno da parte della stampa mi sembra ma soprattutto la stessa stampa offre una comunicazione ad effetto
E quello rispetto al padre la televisione non la vede neppure come avversario perché la capacità suggestiva del mezzo televisivo non è comparabile
E però il meccanismo come dire della commercializzazione della notizia che è uno degli elementi di cesura nel rapporto con la realtà è uno degli elementi di tradimento se vogliamo dire dell'etica della comunicazione
Questo sembra far premio anche per quanto riguarda il comportamento dalla stampa
Per cui il sistema
Acquisti complessivo della comunicazione appare fu fortemente condizionato nella sua pratica che nella sua professionalità nel senso che indicava prima il professor Rossi diventa un elemento di imprigionamento
Del messaggio e di condizionamento del messaggio che sembrerebbe utile di questo io sono contento anch'io che fosse edificante nel senso che non è unico il messaggio modifica che Maroni in me un messaggio tendenzialmente diretto comunità checca costruire comunità e che quindi polvere mille sorgenti ovviamente perché si parte peraltro il presupposto appunto che la verità assoluta almeno personalmente io non esiste il problema è come per l'obiettività
E se vi è l'intenzione di ricercarla cioè di tendenzialmente perseguire l'obiettività
Questo credo che sia il panorama diciamo così pratico tecnico degli strumenti di comunicazione al quale applicare la nostra intenzione
Non c'è dubbio direi così che c'è un problema di regolamentazione che riguarda la politica
E se non riteniamo come personalmente non ritengo perché di possedere verità assolute da comunicare il problema della molteplicità delle fonti è uno dei problemi da risolvere
Quando si dice occorrono norme anti concentrazioni spicca col calore ne parlava prima è uno dei problemi
La sufficiente ed adeguata molteplicità delle fonti e uno dei meccanismi per consentire un gioco della comunicazione che non venga imprigionato da un meccanismo diverso da quello a cui va ci andavo prima e cioè dal meccanismo della dominanza
Di soggetti preponderanti nel sistema che ne feriscono la capacità di essere sufficientemente molteplici
Qui una sola osservazione della cosa sono se allunga troppo effettivamente i provvedimenti legislativi oggi in discussione al Parlamento affrontano il problema dei limiti anti concentrazioni distici per i soggetti
Fra pochissimi anni saremmo di fronte a un problema secondo me dramma nel senso che il limite alla percentuale di mezzi tecnici come spiegava stamane ori
Per ha vanificato dalla moltiplicazione della capacità di comunicazione dei mezzi e dire venti per cento che adesso può sembrare una cosa importante dei mezzi di comunicazione a terra
Fra pochi anni con la digitalizzazione del segnale venti per cento è una cosa incredibilmente elevata dal punto di vista quantitativo
L'altro elemento di controllo e la così detta quota di mercato ma come sapete le quote di mercato calcolate i nodi a Chamot in fatturato indifferente hanno bisogno dell'ambito dica
Nell'ambito di calcolo che usiamo fino ad ora e quello nazionale
Siamo già alla comunicazione sovranazionale
La logica di comunicazione in Rete alla qualifica accennavo potrebbe annullare anche il vincolo delle quote di mercato
è difficile calcolare una quota di mercato non so in internet
Non ecco per dire che le logiche anti concentrazione mistiche che seppur sono uno degli elementi fondamentali da perseguire possono incontrare delle oggettive difficoltà
Questo non vuol dire intanto provvediamo per il tempo che ci separa come dire dalla grande comunicazione sovranazionale dall'accrescersi per la comunicazione in rete
Quando si dice questo è chiaro che mentre avremmo la comunicazione in Rete resteranno alte percentuali di comunicazione con la trasmissione che ripetitori a terra esasperano comunicazioni capo i fenomeni come dire ecco esisteranno
Ma non c'è dubbio che la trasmissioni in Rete è uno dei settori che tenderà continuamente ad espandersi ad annodare non ne conosciamo
La curva nel tempo ma mi sembra che vi cito prevedere questo e lì vi è il rischio della lesione come dire della molteplicità e quindi andranno riconsiderate che cosa sono la libertà dei fenomeni effettivi di concorrenza come garanzia della molteplicità quando norme come dire
Più materialmente oggettiva che potrebbero non essere più ma calcolabili
Non c'è dubbio che in un contesto di questo genere vincoli la legge ne deve mettere veniva citato ma insomma adesso Popper per tutti i fondi netta insomma ecco con l'intervento che si fece insomma comma
Non c'è dubbio la stessa costituzione pone vincoli di buoncostume all'articolo trentuno dice che si può
E naturalmente vincoli verranno saranno lievi come è giusto che sia e quindi il problema è che ognuno di noi come fruitore della comunicazione
Sarà quasi solo rispetto alle al problema
Noi potremmo ridurre la comunicazione pornografica potremmo accordarci con vari codici per contenere le manifestazioni di violenza in televisione nel rispetto soprattutto dei minori ma non solo dei minori
Potremmo far molto di questo ma il dato che mi sembra prevalente è che ognuno sarà solo rispetto alla fruizione della comunicazione allora il problema è che capacità avremmo singolarmente di fluire criticamente della comunicazione
E se questa comunicazione viene come dire e messa in modo che sia facilmente fruibile criticamente
Questo diventa uno dei nodi della comunicazione del futuro e certamente qui si parla di scuola di educazione e di crescita dalla nostra capacità critica
Ma al di là di questo che come dire facilmente intuibile c'è una logica della comunicazione professionale
Credo credo che si inizi nel sessantotto
Il percorso che nella comunicazione prevede la riduzione della mediazione culturale
Il cittadino deve essere messo di fronte al fatto vi dicevo prima la diretta televisiva accentua quel sito
Ricordate alcune affermazioni di Ferrara io sono fazioso ma ve lo dico c'è questa immaginate di mettere ognuno di noi ma magari quelli meno acculturati di fronte alture faziosità
Che possibilità discende quasi nessuno
Allora il problema c'è un problema della mediazione culturale della mediazione giornalistica stamane mi accennava fattura c'è un problema
Non è vero almeno settanta commenta che la comunicazione dirette difatti e di atteggiamenti non contestualizzati non storicizzati
Consente una maggior libertà che dice la comunicazione rispetto ma è tipico questo due faziosità contrapposte
Occorre una dotazione di grandi strumenti critici per venirne a capo ma è questa la comunicazione che riguarda la grande massa dei cittadini non mi sembra quindi c'è un aspetto di responsabilità
è che la comunicazione dovrebbe essere contestualizzata c'è il fatto ma non basta il fatto
Quali sono gli elementi contestuali del fatto qual è la sua storicizzazione perché se ne agevoli la fruizione critica
Credo che questo riguardi coloro che fanno informazione che fanno comunicazioni in genere
Riguardi la loro responsabilità professionale
Se si liberano dalla routine o dall'obbedienza di parti o dalle logiche di convenienza commerciale e se fanno lo sforzo del lavoro professionale che deve essere fatto perché la notizia alla comunicazione lo spettacolo possa essere fruito critica ecco e quindi non c'è solo il problema che noi come singoli fruitori si sia capaci di criticare quello che ci viene comunicato quindi di contestualizzarlo noi di storicizzare lo noi bisogna nella comunicazione di massa perché di questo parliamo
Nella bisogna che la la notizia il messaggio venga per quanto è possibile
Fornito in modo che sia contestualizzato il che non vuol dire modificato va be'cioè come dire nella sua verità di fatto resta
Ma
Se ne devono dare come dei degli elementi di contestualità
Che significa che naturalmente possano essere diversamente costruiti in ordine alla propria cultura e dalla propria esperienza e qui aiuterà ancora una volta la molteplicità
L'esigenza appunto che le contrasto alle inserzioni le storicizzazione degli avvenimenti Nothing notificati abbiano un loro oggettivo contraddittorio nel sistema che io possa percepire e quindi li possa affluire criticamente ecco
Credo che si sia di fronte a questi problemi che in parte sono politici in parte riguardano come dire la nostra crescita critica e convengo certamente che se
Irrituali delle pratiche i rituali delle processioni le affermazioni dogmatiche sulla libertà
Diventano l'elemento dominante la possibilità di fruire criticamente si attenuerà fino a diventare pericolosa e allora la droga come dire della realtà virtuale diventa un rischio gravissimo
Non bisogna farsi affascinare da questo mondo dell'astrattezza della virtualità è stato scritto bisogna essere come atei di fronte a una chiesa sospetta non so
Se è questo che bisogna fare
Certamente bisogna conoscere e valutare bisogna mettersi nella condizione di conoscere e valutare
E comunque di sapere per affrontare dirimenti
Utili in questa situazione e che sono prevalentemente dentro di noi oltre che nel sistema delle regole politiche
Bene ringrazio l'onorevole Bogi come sapete sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento io farei un breve intervallo chiederei naturalmente se ci sono domande
Danzare
Onorevole vita che già arrivate nero porto ed è qui e a Milano però il tempo di raggiungerci evidentemente di Siro Lombardini anch'esso purtroppo doveva essere stamattina satrapia momenti e di Paolo come presidente della sua fattoria
Attendo da voi eventuali domande prego
Prego
Il rapporto tra etica fra etica e potere
Comunque la mia rispetto e stimo neanche al proprio molto attiva nel senso che la sto vivendo in questo momento perché doveva essere al sindacato per per difendere alcuni miei diritti di che cosa si tratta non voglio molto scendere nel particolare
Io insegno
Storia e tecnica della comunicazione visiva o meglio insegnavo perché è proprio da due giorni
Per una serie di vicende sono stato declassato dal biennio al biennio adesso mi ritrovo a insegnare disegno tecnico
Perché perché mi sono scontrato con la scuola pubblica che a volte diventa scuola privata per una gestione appunto dei rapporti interni che nel tempo magari sì
Si costruiscono secondo un tipo di relazione
Di personalità Fini Pacini mi sono trovato insomma a contestare nel tempo iniziative nella mia presi perché il succursale esclusi succursale di arti grafiche
Ha preso Dante iniziative insomma
Escludendo
Che i progettisti insomma dovevano curare l'aspetto didattico della comunicazione speso se insomma rivolta ai tecnici per fa produrre tanto materiale dal punto di vista della comunicazione insomma deputato diritta grafico soprattutto estremamente scarso veramente situazioni insomma penoso pensate che ha esordito quando è venuta in questa scuola facendo realizzare un volanti un un cartoncino sapete quelli che si mettono sugli autobus si apparentano con tanto di laccetti no
E poi assieme ai tecnici è andata a andava a cercare gli studenti cioè l'appunto a fare appendere negli autobus
Disconoscendo il fatto che la pubblicità
è molto caro tra poi anche regolamentati insomma mi sono trovato spesso dall'inizio
Ha contestato e quante sue
Tante sue iniziative questo ha comportato comportato
Uno scontro proprio trame è una serie di personaggi
Cioè si sono uniformati per idee politiche eccetera nel tempo all'interno alla scuola
In USA isolamento mi sono trovato continua anche la prevede sintetizzare perché si manifesta siamo anche mi sono trovato contro anche poi ritrovato perché erano i personaggi anche all'interno del Provveditorato
Assumono atteggiamenti vendicativi rispetto a precedenti situazioni riscontro anche rispetto al Provveditorato per cui ha aspettato il momento giusto per farla pagare ecco che al momento in cui avevo bisogno magari una informazione minima veramente minima per risolvere la mia situazione all'interno lo score mi è stata data ho comunque cercato la collaborazione di i sindacati eccetera eccetera ho cercato al momento giusto di avere le giuste informazioni all'impero allora dall'interno del privato per risolvere la mia situazione mi sono state negate informazioni minime ma fondamentali ecco che mi ritrovo a è stato declassato praticamente dalla da quello per cui ho speso tanti soldi per aggiornarne per amore mio personale rispetto a questa a questa all'indirizzo in cui lavoro insomma voglio dire questo in sintesi attenzione c'è
Muoversi cioè cercare di impedire di avere una posizione etica valida significa anche scontrarsi
Ma
Ero a testimonianza vuole essere questo di questo tipo
Ci vuole coraggio insomma ci vuole la forza di sentirsi bene anche nella difficoltà
Va bene la ringrazio
Se ci sono altre domande poche testimonianze che praticamente prego
Abbiamo ancora installare Cossa Severino di fuori ma comunque
Si possono fare anche dopante prese
Va bene
Allora passo la parola all'avvocato Sciumé che presidente della sua fattoria
Grazie
Difficile inserirsi in una cosa che purtroppo non ho potuto seguire durante tutto il giorno d'altra parte la varietà degli interventi durante la giornata consente anche questi
Interventi flash è del tutto evidente che
Le le ragioni di un di un mio intervento sono legate
Al lavoro ci sono alla guidato un comparto di intermediari finanziari
Per quattro anni
E di aver lavorato da otto in questo settore degli intermediari finanziari in un settore che nel passato è stato spesso oggetto di discussione
è altrettanto evidente che il mio intervento essendo non uno che si occupa di teorie
Adesso banalizzando quotidianamente più legato al oltre una certa difficoltà nel nell'intervenire in un tema così generale e etica e comunicazione
E quindi c'è un certo disagio nell'affronto perché non si è abituati a una le votazione sistematica di queste cose
Quindi ma a fronte di un di un primo spaventi una primo di questo primo disaggio effettivamente
Vi è una una una riflessione che poi i prevale sostanzialmente
Il fatto cioè che alla fin fine chiunque anche chi per mestiere deve lavorare teoricamente alle a livello teorico alla fine non comunica se non ciò che in qualche modo è cioè in qualche modo comunica qualcosa
Che ha consistenza in quanto Daloui riconosciuto cioè se non si comunica se non un'esperienza in atto in qualche modo non si comunica se non qualcosa che implica il modo quel che stiamo facendo
Se non qualcosa che il sistema di pensiero che ciascuno utilizza nell'ambito di quel che fa
Mi pare importante questo perché conseguentemente la dinamica del comunicare dipende irrimediabilmente dalla dinamica del conoscere anche molto banalmente conoscere non solo in senso meccanico ma anche
Ma conoscere nel senso di giudicare le cose quindi c'è una una interconnessione fondamentale che spesso trascuriamo
E cioè proprio fra la dinamica del comunicare la dinamica del conoscere questo non soltanto probabilmente in termini di definizioni ma realmente come rilevazione delle cose così come avvengono e se uno facesse una riflessione
Nel nel nostro Paese in questo momento tra queste due dinamiche forse questa riflessione lo porterebbe a conclusioni non sempre felici
A mio parere in questa vicenda si trova anche una
Connessione con la parola moralità
Cioè in questo contesto tra comunicare conoscere cioè giudicare perché conoscere non è soltanto ricevere informazioni ma l'atto del conoscere credo che sia comunque
Un emettere giudizi su ciò che è oggetto della propria conoscenza
Quindi questa connessione tra comunicare conoscere emerge qui il problema a mio parere rilevante della moralità cioè dell'etica
Io credo che Lettica sia quella riflessione per cui tutti i fattori che compongono l'oggetto della conoscenza
O comunque l'oggetto anche della comunicazione se la comunicazione dipende dalla conoscenza devono essere messi in connessione con il destino ultimo dell'azione ultimamente con la persona
Quindi un atto e tanto più etico quanto è più forte la capacità di metterlo in connessione con il destino che quell'azione a che ultimamente il destino della persona
Come uno concepisce il destino delle cose dell'azione così definisce l'etica della sua azione e della sua comunità credo che questo sia un fenomeno che avviene comunque
Il sistema di pensiero che ciascuno di noi utilizzarne le meccaniche della sua azione diventi irrimediabilmente
La capacità più o meno di mettere in connessione un singolo particolare con resto con tutti gli altri fattori che compongono la realtà in cui si vive a cui si partecipa
Io credo che questo valga anche nel settore economico e valga anche nel settore legislativo
Uno credo che una delle confusioni più rilevanti possa essere quella di concepire la moralità comunque ero esito di equilibri si dice i diritti del comunicatore ma anche di quelli del soggetto della comunicazione una contrapposizione di libertà la cui connessione tra le esigenze dell'un soggetto e l'altro non è chiara
Al contrario credo che moralità sia la capacità di connettere in qualche modo e che comunque anche qualora vi sia questa dinamica di opposti vi sia una regia potenziale del sistema di pensiero
Che al limite tende a dividere anziché unire
Ma che comunque questo sistema di pensiero informi la dinamica del conoscere la dinamica del comunicare
Come un unico che non può essere per esperienza scisso
Nel caso delle problematiche di mercato del verde il mercato finanziario
Dobbiamo dire che la consapevolezza che nel nostro Paese vi sia un mercato e un mercato finanziario e cosa recentissima il nostro legislatore ha sempre regolato più i singoli fenomeni più che stabilire il luogo e le dinamiche del luogo in cui i fenomeni debbono avvenire
Noi abbiamo avuto in questi cinquant'anni un legislatore che arrivava in extremis con leggi particolari
A regolare il fenomeno mai leggi quadro ma solo leggi che quando il fenomeno sopra avanzava e diventava fondamentale ai fini di legge di consenso veniva regolamentato
Così la nostra esitazione frazionata abbiamo soltanto decreti legge in cui fra l'altro si attende tra ieri e oggi una decisione
Della di Jimi le la legittimità dello stato attuale del complesso dei decreti legge che abbiamo ma questo che sembrerebbe essere un vizio procedurale di fatto si è tradotto in un governo dei fenomeni che hanno spappolato in qualche modo una consistenza di base nel nostro Paese
Vi fu una ricerca fatta da un centro studi americano sul l'itinerario politico di alcuni nostri leader della prima Repubblica come si dice in cui alcuni grandi leader
In base a questa ricerca avevano presentato
Nella loro giovinezza un'enormità di progetti di legge
E l'itinerario politico era descritto da questo fenomeno che all'inizio che l'attività politica vi era una grandissima ricchezza di progetti di legge di elaborazioni ma mano che crescevano nel governo nell'acquisizione di leader Anza politica questa capacità di proposta veniva diminuito
E contrapposto a questo veniva aumentata la necessità costante di effettuare mediazioni a livello della formulazione delle norme
Queste mediazioni questo permanere di un compromesso
Che alla fine sfociava in alcune leggi sempre complicate e sempre in grado soltanto di regolare il fenomeno è mai le vie in cui figuri singoli fenomeni della gente del popolo dei corpi sociali diciamo
Potessero svolgere regolare
Era arrivato è arrivato al limite della sua possibilità tant'è vero che tuttora noi viviamo su un codice che viene rabberciato in base alle norme europee e per fortuna che l'unica grande legge quattro
E noi viviamo in leggi che tendono soltanto a regolare il fenomeno è a cercare di attrarre il fenomeno in una logica di tipo statuale
Chi commentava questa ricerca diceva che questo non era tanto una rovina dell'assetto politica ma questo itinerario di costante mediazione
E di costante compromesso rovinava le categorie morali del paese cioè della gente difatti attualmente difficile riconoscere la capacità come un fatto unitario di mettere insieme i fenomeni per il destino dell'azione come dicevo prima e difficile rintracciare parole quali popolo o altro che possano identificare in un unicum ancorché approssimativo un complesso di situazioni come quello che viviamo
Questo vale anche per il sistema finanziario
La legge bancaria è stata innovata molto recentemente
L'intermediari finanziari dopo una esplosione Salt selvaggia dei fonometrica e gli anni ottanta hanno trovato recentemente la loro regolamentazione
Ore
E recente quindi anche l'attenzione ai problemi della comunicazione relativamente al al al fenomeno degli intermediari finanziari non bancari che è quello che il comparto dell'associazione che io presiedo
Sotto questo profilo dobbiamo dire che la comunicazione è diventata oggetto di una particolare attenzione negli ultimi tempi sotto due profili
Il primo profilo
Va detto perché la comunicazione è diventata di particolare interesse perché fino a pochi anni fa cinque sei anni fa
Essi rappresentavano dei mercati chiusi e monopolistici in cui il problema della comunicazione non era tanto dei soggetti imprenditoriali nei confronti degli utenti ma esattamente il contrario
Erano gli utenti che dovevano avere dieci mila modalità di comunicazione nei confronti degli enti cui si rivolgevano
Questo fa parte di una diffidenza normale perché tutto il sistema finanziario è stato ed è ancora in gran parte nelle mani dello Stato
E quindi il problema della comunicazione è stato visto sempre come a senso unico gli utenti che dovevano essere trasparenti nella documentazione
Solo recentemente il problema della comunicazione ripeto è diventato fondamentale
E questo è indicativo perché questo dovrebbe favorire dovrebbe dico perché sistemi ancora indietro rispetto a questo a queste problematiche
Dovrebbe garantire una logica di tipo competitivo perché la competizione cioè il mercato nasce attraverso un'adeguata capacità che i soggetti hanno di comunicare la loro la loro capacità produttiva i loro prodotti
Il loro prodotti dipendono dalla bontà degli stessi cioè la capacità di mettere sul mercato prodotti che lo rispetti nove quindi rispettino il mercato
Negli ultimi anni dobbiamo dire la verità abbiamo avuto molti cambiamenti abbia avuto l'apertura di verso l'esterno la trasparenza bancaria la regolamentazione dei rapporti fra gli istituti dell'utente a seppure ancora informe permette ingenue
E questo quindi sostanzialmente
Fa diventare la comunicazione è un fatto rilevantissimo perché deve essere adeguata all'utente esattamente stravolto rispetto agli anni precedenti mentre prima non era importante che l'utente comprendesse i meccanismi attraverso cui un prodotto finanziario
Veniva immesso sul mercato oggi si ritiene esattamente il contrario
E questo ripeto è un indice di inizio di logica di mercato
Personalmente non mi fermo su questo aspetto perché ne voglio sottolineare un attivo questo è abbastanza evidente ma questo richiama ancora una volta alla alla necessità che i soggetti sì hanno su precedenti adeguati a reggere questo tipo di comunicazione in rapporto a un mercato che deve essere competitivo
E la competizione
Non è più o non deve essere quel discorso selvaggio con cui certe volte e demonizzata ma è la garanzia che il prodotto che si immette sul mercato e a servizio dell'utente o meno attraverso un sistema di compensazione di equilibrio tra i vari prodotti che emergono sul mercato
Mi se ne sta a sottolineare qui un altro aspetto
Etico secondo me di rilevante importanza che il rapporto tra la comunicazione anche queste cambiata delle singole imprese e
Come dire il i rapporti con gli enti di vigilanza
Perché per questi soggetti che operano del mercato cioè come una doppia frontalità quella che abbiamo appena visto verso cui lentamente si sta andando in forme schematiche ancora spesso incomprensibili nei confronti degli utenti
Ma importantissima anche nei confronti del dell'autorità statuali in questo caso secondo me
Vale la pena
A
Vedere l'evoluzione che ha avuto il sistema della comunicazione tra questo tipo di realtà e gli organi di controllo
Perché perché è qui si genera un problema etico di rilevante portata perché dipende da questo il grado di adesione del delle aziende da un lato al mercato e dall'altro gli organi di controllo
In quanto la decisione alle nuove norme di vigilanza ad esempio richiede non tanto un'adesione alle regole in senso astratto ma lo spirito della regolamentazione a me pare di cogliere che le ultime all'evoluzione
Della regolamentazione del sistema della vigilanza e quindi la Banca d'Italia
Siano finalmente più verso una direzione strutturale
Cosa vuol dire questo vuol dire che la vigilanza bancaria
Si evolve e ma anziché verso un vero meccanismo di controllo analitico anche qui dei singoli eventi che riguardano l'impresa verso un controllo che riguarda come la struttura il soggetto che l'impresa è nel caso della finanza
C'è quindi un preciso copione dell'autorità di controllo a cui attenersi e questo copione questa forma questo scheletro dell'impresa
Cioè da che fa da riferimento perché l'impresa possano essere adeguatamente sul mercato coefficienti
Sono tre centesimi anche delle norme di abitanti di adeguamento della vigilanza in vari tocca in base a questo capacità di impiego del denaro tutela del risparmio tutela della raccolta bancario finanziaria
No quindi non è più solo un problema di gestione per eccezione ma e quindi per singolo caso ma è un problema di rispondenza dei soggetti nella loro attività verso l'utente in rapporto ha una struttura generale immaginata una griglia di fisionomie se così si può dire dei di questi clienti sì che queste fisionomie possano essere adeguate e quindi attraverso questa verifica l'utente sia regolato
Voi capite che qui non stiamo parlando di comunicazione del senso Balotelli stiamo parlando di comunicazione come una rete che diventa fondamentale perché mercato ci sia e che il mercato non è non non avviene più
Per o per modi selvaggi o per monopolio ma perché è garantita che i soggetti che agiscono nella piazza intera no siano attraverso poche forse indicazioni strutturali adeguati a quel che si vuole tutelare nel rapporto tra consumatore e soggetti che operano
Correlativamente come questo riguardo un problema etico dei soggetti che attraverso il loro bilancio e attraverso loro struttura patrimoniale che attraverso le modalità con cui gestiscono i loro prodotti devono essere adeguati a questo copione che la villa lì che la vigilanza da vie d'altra parte anche un problema etico secondo me nell'ambito della banca centrale
Perché perché vi è una elevata discrezionalità degli interventi di vigilanza
Sostanzialmente
Se c'è questo passaggio io sono ottimista perché il potremmo dire lo lo descrivo quasi come avvenuto in e fonti in effetti deve ancora venire
La Banca d'Italia passa da da un ruolo di potrebbe passare da un ruolo di regista
La banca centrale di regista delle operazioni finanziarie bancarie degli intermediari finanziari ha un ruolo di arbitro
Direi che questo passaggio che si può intravvedere
Nelle ultime norme sulla vigilanza debba nazioni in particolare scusate la deformazione per intermediari finanziari non bancari teme una cosa particolarmente interessante
Allora il problema etico dello a vigilanza come mantenere i suoi poteri di discrezionalità nell'applicare anch'essa questo passaggio da regista ad arbitro il confine fra le due cose chiaramente non è facilmente distinguibile ma in questa partita nel passaggio da da regista da subito si gioca la partita dell'avvento del mercato lentamente perché voi sapete che se la bancario ancora per lo più in mano Allo stato oppure alle alle famosi fondazioni bancarie che sono quegli enti pubblici la cui natura e oggetto di interventi interminabili da parte della dottrina certamente anche qui anche per l'abitudine che hanno spostato da cinquant'anni di essere più un regista che un arbitro cioè più un imprenditore dei fenomeni che un servizio e un un un vigile attento a che i fenomeni alte al all'interno di un quadro complessivo non possano muoversi cioè che il mercato avvenga c'è un embrione di quel passaggio che probabilmente in tutto il Paese per moltissimi fenomeni e non solo economici nel senso stretto del termine pensate a tutto il settore
Non profit dibattito ha in questo momento nel nostro Paese teso comunque a ridurlo anch'esso in una specie di riserva indiana
Che lo si voglia o meno separato comunque da una logica di mercato complessiva quando per esempio sarebbe un modo in cui si dimostrerebbe come il mercato non può essere concepito come totalizzante
In quanto rispetterebbe esigenze
Molto diverse da quelle meramente speculative peraltro legittima
Il problema quindi dell'etica della comunicazione nell'ambito dell'argomentazione di del del settore che mi riguarda
Sembra trovare oggi un equilibrio tra controllori e controllati debbo dire che questo è avvenuto per esempio tutte le dinamiche che riguardano il comparto delle società della mia associazione il dialogo con la con l'ente di governo della vigilanza è stato forte
Che molti suggerimenti che venivano dagli imprenditori anche privati sono stati accolti e quindi questa dinamica evolutiva sta avvenendo anche con il concorso di chi agisce all'interno di questo tipo di marca
Io credo però che bisogna stare attenti
Questo in termini morali Moranti morali a a apre salvarsi da comportamenti opportunistici o collusivi che possano costituire anche una deviazione non desiderata rispetto a quanto sopra
Perché qualsiasi forma di controllo tende per persona Tura a ritornare a essere regista se non vogliamo per inveterata abitudine culturale
Ma che cosa sarà la garanzia che in questo comparto come negli altri
Si possa fare evolvere la situazione in modo tale che lo Stato in tutte le sue forme di venti arbitro il servitore e non registra delle operazioni
A mio parere il lento risolleva mento di quello che ho chiamato destino all'inizio
Cioè in altri termini che se è moralità e la capacità di giocare di e la riflessione per cui tutti i particolari vengono collegati e visti in funzione del destino dell'azione dove la parola destino a a fisarmonica
Con misurazioni varie può essere legato al breve può essere anche più lungo specialmente se connesso al modo di intendere la persona
Dove sarà questa salme salassi si attua fino in fondo si attuano fino in fondo alcuni dettati dalla Costituzione
Io penso che sarà la forza dei corpi intermedi sarà la forza delle organizzazioni che vengono dalla realtà di base
E non solo in termini strutturali ma anche in termini di capacità di Thule di tutela di interessi e di concezione del pensiero che sta dietro ai propri interessi perché le due cose non si perché non si percepiscono mai divise ma unite
Solo se questo lentamente emergerà
Il passaggio a una logica di mercato corretta e quindi da uno stato che io ho definito regista uno Stato arbitro
E quindi che consente che i fenomeni avvenga senza la presunzione doversene impossessare con qualche legge particolare ogni momento avverrà grazie
Ringrazio l'avvocato Sciumé che tra l'altro riportato il tema proprio in ambito squisitamente politico perché in fin dei conti la
La Pietro lo Stato arbitro è un è un ambito
Desiderato Terranostra da un'etica pragmatica Connecticut cognitiva fin dei conti siamo ancora in questo territorio
Non ma non abbiamo mai del resto affrontato l'etica come idealità anche se l'etica un portato dell'eternità
Tuttavia l'etica cognitiva è una prassi qualcosa in sostanza una specie di umanizzazione qui secolarizzazione che questa parola tangente Vacca abbiamo contato quindi con questo tema
L'ambito finanziario ovviamente ambito legato alla nostra testata panche Europa appunto
Abbiamo visto il rapporto con l'economia prima con la scuola eccetera il tutto però
Noi abbiamo oggi tentato di non fare una divisione tra commettete interdette comunicazione informazione no
Proprio perché riteniamo che l'etica possa in qualche modo con il velo coinvolgere insieme questi due termini e questi due termini possano essere comunque separati però più di tanto non potevano essere assistiamo comunque questa dualità da parte della Stato pubblico da parte del lettore e giornalista una attualità che il comunque ha consentito fino adesso in sostanza di dividere e non di avvicinare
Noi in realtà abbiamo la comunicazione e l'informazione soprattutto instaurato come dire una diffidenza quasi verso l'informazione stessa
Nonostante quello che si è detto della tecnologia e della capacità appunto
Del tempo reale dell'alta definizione di tutti questi caratteri altamente tecnici sicuramente libertari tempo hanno in serie valori del di progresso del valore di qualità appunto
Ricordo che in una ma di una verifica
Di questa attualità che questa
Personalità scissa diciamo tra parte del pubblico e che il giornalista per esempio quando qualche pochi mesi poco tempo fa alla si è assistito alla alla vittoria insomma le elezioni prima dell'elezione giornalisti hanno fatto un un analisi è un'indagine un sondaggio e hanno rilevato quasi la liquefazione in sostanza della della lirica
Abbiamo visto che non è stato così perché la perché il pubblico semplicemente così separato ha mentito
Ha indossato gli abiti scenici della diciamo dello spettacolo e agito di conseguenza cioè in qualche modo ha riconosciuto che la sua personalità doveva in qualche essere difesa e l'ha ricacciato nella propria intimità ecco questo significa e questo dà in il il segnale di quanto la comunicazione si estranea alla nostra quotidianità e quanto queste di fatto non venga utilizzato come crescita della nostra personalità
E mi auguro e sto parlando appunto di una personalità che convochi il pensiero e la ragione morale bene vedo che
è arrivato il dottor Poggi no Sergio Rizzo Rizza Vincenzo vita autonoma oggi abbia Giacomo ha già parlato già parlato naturalmente penso dalla report direttamente ben
Sono costretto a passare immediatamente la parola a meno che non ci siano domande e quindi ci sia un leggero nell'intervallo prima del del commento
Bene
Passo la parola allora l'onorevole Vincenzo vita sottosegretario del ministero delle Poste e comunicazioni prego
No candidato proposito mi mette in imbarazzo devo reale nominate l'imbarazzo perché come sarà ben conta oltre al testo conta il contesto io piombo ora da una sequenza di incontri ieri oggi arrivo qui
Mi Merry go
E non lo vedo che c'è un problema che si unì Merko in una discussione che ha già una sua sequenza semantica io non so di cosa stavate parlando quindi francamente conosco il titolo conosco quindi io parlerò vi chiedo perdono in anticipo per quello stacco inesorabile che ci sarà
Al punto che sperava che presentino intervento due ecco
Tuttavia è coerente con la premessa che le ha mandato
L'anno certo la premessa è stato eletto premesse era illustrazione
Per i temi no non vorrei ripetere cose che sono state dette cose che lei avesse fatto un piccolo riepilogo infestato facilita magari se lo fa un minuto mi permette di
Non essere incrementa e con l'uditorio certamente allora la tematica di fondo è stata quella di tentare di capire se
L'etica in qualche modo questa parola Vacca abbastanza infrequente datata la modernità posso avere un senso
Nel nostro quotidiano e nelle professioni soprattutto di sostanza se il l'etica luogo interiore versione laica della necessità di un mistico attenti tentativo dal patto teologi impatto deontologico solidaristico in sostanza mille nomi piena di equivoci naturalmente vista come spesso come morale nel religiosa confondendo l'appunto con la parola di Dio
Con la morale politica che naturalmente la politica bensì sa a un obbligo preciso quello di costruire buone istituzioni mentre l'etica dovrebbe a livello lessicale dovrebbe a livello semantico produrre buoni uomini oppure aiutare a costruire buoni uomini in sostanza si deve capire cosa c'entra la parola etica nella contemporaneità che ha una contemporaneità che vede un totem
Un Golem sedicenti non totem che è quello della tecnica cioè la nostra disponibilità nostro sogno faustiano di affidare alla alla tecnica gran parte del nostro futuro
Abbiamo delegato molto naturalmente al linguaggio come elemento di utile dissimulazione Del Piero in realtà linguaggio mente per sua natura perché costruisce lo specchio dell'esistente dentro di noi
Specchio simbolico finché vogliamo ma comunque sempre un alterità rispetto alle all'intorno ecco naturalmente la tecnica sta facendo questo in maniera ancora più di là la comunicazione l'alta definizione tutti queste tecnologie di cui oggi viviamo e di cui evidente evidentemente non ne possiamo fare a meno costituiscono il vero mondo il luogo dove oggi si produce l'esperienza ecco però questa centralità della addirittura questa identificazione come sottolineava il professor Severino stamattina identificazione appunto tra tecnica tra tecnologia e e umanità e proprio quasi il nostro destino il nostro essere uomini oggi contemporanee moderne addirittura gli uomini di appunto non vittime ma assolutamente coerenti il e la loro umanità in sostanza diceva sederino e speculare alla loro emancipazione la loro crescita tecnologica
Sta di fatto che e costa di fare un appunto noi crediamo che lo questa tecnica questa tecnologia deve fare i conti in sostanza con pensiero interiore con la ragione morale se esiste naturalmente recuperando la materia del pensiero del passato io parlo della ricerca della verità o dell'attento tensione verso una verità morale prego
La ringrazio molto perché
Sul posizione ha perduto via per lo meno ridato un po'di a Brindisi
E verità mio contributo era stato immaginato con un titolo
Da me
Forse vediamo un attimo rispetto al livello del della discussione io verità volevo cimentarmi in pochissimo tempo non mi preoccupa su uno conseguimento di questo problema cioè vale a dire in che maniera la programmazione politica concreta a cui il politico è costretto regista di cose di fronte alla realtà in cui opera può interagire con la questione dell'etica nella comunità
Questo mi pare contributo che io possa credibilmente dare in questa sede dato il ruolo più svolgo
E mi pare una un un problema di grande rilievo perché più che mai oggi alla politica si chiede di essere grande nell'affrontare i temi della comunicazione
Dopo tanti anni di lontananza della politica da un governo effettivo dei processi comunicativi
Della buona politica tanta cattiva politica cioè h cercato piuttosto rigor di governare di rendersi complice dei processi in atto di quello che si chiamava il mercato nella sua spontaneità più selvaggia
Dopo tanti anni di questa particolare e patologica presenza della politica nella comunicazione di un rapporto di un connubio sbagliato tra poli di comunicazione
Che ha dato luogo anche a un certo tipo di politica direttamente televisiva
Oggi credo si richieda davvero di ritornare a pensare in grande nella comunicazione
Sapere cogliere che la comunicazione uno degli strumenti fondamentali del vivere civile già oggi sempre più domani che il passaggio di millennio ci impone come sempre accade quando c'è una scadenza
Calendario molto impegnativo ci impone una riflessione
Su questi anni
D esordio sviluppo evoluzione dei mass media quelli classici e di aperture invece di una stagione di diversa forma comunicativa in cui forse anche nel terminologia mass-media dobbiamo cominciare a considerare sia invecchiata un po'desueto forse anche il nostro linguaggio maggior
E credo quindi che si tratti da parte della politica di riaprire un grande dibattito
Un grande terreno di approfondimento in quella nota introduttiva che mi ha molto colpito dei di questo convegno si facevano anche citazioni ancorché molto fugace ad autori importanti che si sono cimentati su questi temi ecco certamente per parte mia vorrei aggiungere qualche altra autore naturalmente mutatis mutandis non voglio sembrare passatista ci mancherebbe altro ma insomma la soglia tematica la qualità del dibattito che oggi si richiede a chi si accinge a questa materia per tentare di governarla seriamente simile al dibattito che avvenne negli anni sessanta o meglio tra la fine degli anni cinquanta la fine degli anni sessanta voi tutti
Ricorderà benissimo
Sull'industria culturale sull'uso la comunicazione ci fu una grande discussione di straordinaria vitalità ed importanza oggi si dice che erano gli autori dell'epoca tutti apocalittici evade
Ogni stagione alle sue al suo segno prevalente però magari ci fossero apocalittici oggi come quelli oggi ci sono apocalittici di minor segna il minor portata ma senza essere apocalittico Dio ce ne liberi
Neanche integrato ovviamente ma dialetticamente diceva
Una sintesi andrebbe immaginata tra questi due poli dialettici queste la soglia in sostanza che oggi c'è richiesta e c'è un grande problema di pensiero
E di cultura della comunicazione questo ha a che fare a mio modo di vedere da vicino con l'etica della comunicazione perché uno dei grandi disagi oggi di chi fa comunicazione non solo di chi cerca di guardare governare la comunicazione credo proprio stia tante sono le testimonianze che sono arrivate a me a noi
Da parte degli operatori che direttamente stand alone mezzi degli apparati di comunicazione sta nell'assenza di una in qualità di approccio adeguata alcuni dell'abbassamento di tono
Di cui le urla
Discardi sono diciamo l'altro segno come sempre accade ma il vero poi profondo leit motiv è un abbassamento di tono una una un appesantimento una volgarizzazione
Questo credo sia il grande argomento che oggi riguarda la politica
Sapere alzare il livello avere il coraggio anche di rischiare nella Teoria oltre che nella pratica
Piace dirlo in questa sede grande storia presso università grande tradizione perché
Non sempre è avvenuto e stabilendo per esempio se pensate questo vi dovete perdonare un inciso tutto politico della quotidianità
Se volete io trovo sbalorditiva la discussione che sta avvenendo
Fin qui
Gli argomenti contrari intendo
Al progetto di riforma siamo costruiremo costruito come governo che fra l'altro ha avuto anche origini più antiche proprio qui presente sul segretario Boggi diede un contributo decisivo alla sua impostazione di riformare il sistema o della comunicazione è un Progetto figlio dei tempi che viviamo non è un progetto
Straordinariamente rivoluzionario né del tutto innovativo certamente non ha il fuoco di un pensiero forti e fortissime millenario però un tentativo di mettere delle regole un sistema che ne ha bisogno drammaticamente e in assenza di quelle regole sappiamo quanto l'Italia stia andando allo scenario multimediale di cui osserviamo già segni tangibili in altri Paesi un po'a sapete come uno che a una macchina senza i freni senza un volante preciso cioè stiamo andando così
Alla mercé degli eventi almeno un corpo di regole equilibrato
Certamente antitrust nel dell'ISPI l'ispirazione questo naturalmente non può far piacere ai trust fatti molte urla vengono proprio da quella parte però dicevo mi ha un po'colpito vi confesso un po'addolorato le posso dire un certo tono dei commenti quasi che questo
Molto ponderato Progetto certamente equilibrato
Sia invece un atto di straordinaria rottura di equilibri un elemento eversivo quasi a dire in sostanza è questo il punto torno all'argomento della qualità della dell'approccio che solo immaginare di potere toccare l'ordine
Costituito dell'impresa comunicativa sia di per se stesso gravissimo è inconcepibile quasi a dire che non lo scenario comunicativo ecco un problema di etica della comunicazione esista solo un protagonista l'azienda che io rispetto totalmente ci mancherebbe altro
L'impresa ma esistono tanti altri protagonisti
Chi consuma
Ed è la grande massa dei cittadini donne e uomini giovani
Anziani chi lavora nella comunicazione
Ma dico di più nello stesso mercato ecco un elemento di teoria che oggi se dovrebbe riaffiorare
Ha trattato anche da alcuni dei dei citati nello schema introduttivo
Che ho avuto modo di di leggere apprezzare che avete inviato anche a me come gli altri attori
Il mercato non è solo un certo tipo di mercato il mercato è anche capitalistica né intende su una cosa molto più varia complessa e più affascinante
Di quello che si usi dire e fatto di tante cose
E fatto di soggetti nazionali e locali di soggetti diversi
Di forme di accumulazione di valorizzazione diverso
Che vanno tutte rispettate
Tutto cioè vanno rispettate
Le esigenze delle grandi aziende ma anche di quelle meno grandi di quelle che usano una forma di espressione quelle chiuso un'altra forme di espressione
E questo credo che sia un tratto essenziale oggi
Torno l'argomento per concludere per ragionare di etica della comunicazione cioè se non si fa un salto di qualità
Anche l'approccio a questi grandi argomenti noi rimarremo
Impasto gli atti come sulle sabbie mobili in una discussione senza fine
Se un progetto di riforma lady un pochettino gli interessi materiali
Di questo o quel gruppo e si chiamano Mediaset ora in
Questo caso a poche importanza e non riusciamo a fare quel salto fondamentale che spetta alla politica di pagare a un paese intero
Che sta entrando e con quali fatiche e con quali sforzi richieste cittadini Europa e che ha bisogno di ben altro livello ormai di discussione sulla comunicazione
Non è pensabile davvero rimanere ancorati a questo standard qualitativamente basso
Lo si prenda la mia come
Pura diciamo i quei Lula indicazione di metodo è un contributo
Un vile ma combattivo che mi sento ridare proprio in questa sede su questi temi e dico questo perché proprio lì a firmare il senso dell'etica nella comunicazione
Oggi è importante ma volevo arrivare a chiudere proprio sull'argomento cruciale del convegno con quelle premesse che ho cercato di fare perché se ittica è coniugare la comunicazione anche ad altre variabili che non siano semplicemente ed esclusivamente il mercato meglio un certo concetto di mercato insiste
Con il mercato con la M maiuscola
Ma un certo concetto di mercato
Se non si ha questa capacità
L'etica della comunicazione svanisce
E le variabili diventano del tutto diverso non si capiva più allora perché è importante quanto
Autoregolamentate fiori non codici imposti ci mancherebbe altro che distingua per esempio pubblicità informazione per dire un grande argomento di etica dalla comunicazione
La pubblicità occulta
Quanto male fa la comunicazione acquista non è affatto un male in sé al contratto però deve essere riconoscibile come tale e così pure
La tensione culturale a un livello di produzione qualitativamente migliore
Sarebbe anche qui una voce nel deserto se non vi fosse un corpo di concetti di gli argomenti forti che ne dà un segno anche di sviluppo
Voi pensate cosa può diventare un sistema comunicativo popolato da una quantità tendente all'infinito come ci direbbero i tecnologi di mezzi di trasmissione perché l'evoluzione tecnologica porta con sé no l'aumento a dismisura dei mezzi potenzialità la missione le fibre ottiche la tv digitale
Fibre ottiche in banda larga cioè il satellite diffusione televisiva si aumenta ma se tutto questo non è sostanziato da contenuti culturali da una qualità culturale tutta da scrivere
Non dirigistica menti imposta da questo dall'altro nel massimo del pluralismo
Delle voci diverse delle esperienze diverse se non si ha questa capacità di proiettare così il nostro sistema
Noi fondamentalmente andiamo a un sistema apparentemente opulento ma di grande povertà
Ecco perché per esempio insistiamo molto sulla capacità da parte dei grandi strumenti di comunicazione in questo caso radiotelevisivi produrrei produrre in modo adeguato alla cultura italiana europea non per un vizio protezionistico ma perché credo avvertiamo tutti quanti queste norme
Differenziale tra le opportunità tecnologiche
La ricchezza possibile di questo mondo e invece la scarsità di offerto adeguata
Questo vale anche per la qualità dell'informazione ma un concetto stesso come servizio pubblico o meglio il binomio tra servizio pubblico binomi sale su cui cos'è il vizio universale questi due concetti che tutt'altro che desueti invece orienteranno e molto il dibattito sono già facendo in Europa
Recentissima una risoluzione di grande rilievo del Parlamento europeo su questo tema servizio pubblico
Ecco non si anche qui non si sostanzierà ebbero di contenuti nuovi perché parlo
Di servizio pubblico servizio universale in un convegno sulle Dio dalla curiosa perché proprio qui
Che si va a trovare anche una produzione concreta in questi concetti il servizio pubblico è quella quota parte della comunicazione che non va protetta
Perché figlia di una vecchia concezione dell'azienda pubblica italiana delle partecipazioni statali del mirino è invece un contenuto possibile qua una qualità possibile della comunicazione quindi appartenente come ha una logica competitiva quindi senza regali amo di carattere assistenziale però è giusto che uno Stato moderno democratico non si privi della forza di un servizio pubblico che può rispondere a categoria problemi che altrimenti non avrebbero cittadinanza o non troverebbero adeguatamente un punto di riferimento
La stessa evoluzione tecnologica
Potrebbe avere un corso diverso pensate l'evoluzione tecnologica
Proprio per la sua velocità in questo sistema
E può facilmente scegliere due strade diverso e via via alternative sapete un ultrà ed ecologico dei privilegi semplicemente i soggetti forti della società le categorie più abbienti qui parliamo di quelle proprio abbienti abbienti può preceduto scegliere di concentrare la propria presenza
In alcuni settori rispetto ad altri
Privilegiare alcuni grandi utenti rispetto alla grande massa gli utenti selezionando in due serie molto tra l'altro lontane all'alba la lunga nei consumi culturali e comunicativi la società un'evoluzione tecnologica in cui il pubblico inteso non ripeto come strumento assistenziale come luogo invece di interrelazione critica con il mercato è un punto di riferimento per l'evoluzione tecnologica intesi invece fu una grande risorsa della società
Questo è il motivo per cui il servizio pubblico conta eccome così come nella produzione nella sua qualità
Certo tutti ha scritto anche quella per la risoluzione del parlamento europeo in qualche modo tutti i soggetti sono un po'servizio pubblico perché la comunicazione e l'informazione
Agiscono spesso su beni dell'intera collettività le frequenze sono bene pubblico benissimo però è giusto chiedere
Un surplus un quick distintivo increduli si
A chi opera
Per una specifica missione quella di servizio pubblico
Infine vedete il servizio pubblico tre un'origine
E una forza nuove
Quasi riferisco prendo uno dei grandi temi della primissima fase della vita
Delle aziende USL Iside pubbliche come è stato in Italia come prima ancora in altri Paesi il vecchio broadcasting diffusi con suo esordio servì molto come voi sapete per unificare dei paesi spesso linguisticamente
Culturalmente molto differenziati anche la RAI ebbe questo ruolo
Tutt'altro che piccolo nel suo esordio olio ora torna paradossalmente in chiave nuova aggiornata questo stesso problema
Riunificare in qualche modo di un'identità nazionale non staticamente intesa ma vista e vissuta dinari carente un Paese che rischia di essere preda di tanti localismi
Non è la versione buone genuina del federalismo a cui tendiamo come programma anche di governo ma come localismo deteriore in questo caso come accentuazione delle componenti insomma adesso spero di non offendere nessuno di un leghismo di seconda generazione cioè non il leghismo
Che avuto e come un ruolo importante anche la rottura del vecchio sistema politico italiano non leghismo inteso un po'come
Ecco secessione anche un posto da Paese e quindi servizio pubblico credo vada per questi tre grandi argomenti oggi difeso tutelato valorizzato non staticamente va in questa chiave è un po'l'abbiamo cercato in quel progetta più alludevo di andare in quel sta in questa direzione
Così come con il locale qui inteso come valore non come la sommatoria di tante micro esperienze tra di loro frammentata è un grande problema si pone anche su questo versante la rete federata della RAI l'emittenza locale in questo caso ecco
Incoraggiata ripensarsi e da ultimo etica comunicazione invita a porre con molta più forza e decisione del nostro linguaggio il concetto di servizio universale
Concetto che inizialmente nella storia dei media più recenti è stato relegato a uno spaccato il telefono il telefono deve raggiungere tutte le famiglie tutti cittadini giustamente perché il servizio diversa
Oggi forse e mi fermo proprio qui perché qui entra ormai in territori non mi appartengono servizio universale e qualcosa di più
Significativo e può diventare più una un concetto un traguardo molto più impegnativo
Che senso universale significa garanzia dei diritti di cittadinanza nella società
Informatizzata una società in cui l'allargamento delle basi tecnologiche davvero può essere alla portata di tanti tantissimi e che rischia di non essere invece per una scissione tra potenzialità delle tecnologie loro uso politico
E sociale ecco perché lavorare attorno a questo concetto anche proprio come elemento di teoria dei media non solo come indicazione tutta politica credo che sia molto importante
Perché non oggi forse forse neanche domani non facciamo demagogia ma dopodomani certamente sì
La garanzia per tutti di poter avere
E non solo il computer nella scuola ma di poter accedere a un sapere che ha grandi potenzialità è davvero un problema di servizio universale
E questa è una soglia democratica davvero importanti qualitativamente nuova che dovrebbe forse intervenire vedette qui torno alla buona politica come dovrebbe essere anche nel dibattito sulle riforme istituzionali
Che non riguardano solamente un sistema elettorale pur importantissimo figuriamoci e quanto abbiamo penato per
Dibattere in Italia anche in modo più aggiornato in questi tempi
Dovrebbe riguardare anche molto il problema della democrazia nella comunicazione come concetto chiave quaestio credo sia davvero un elemento di etica della comunicazione
E questo dà il segno vedete chiudo proprio su questo a tante battaglie che altrimenti apparirebbero settoriali e troppo isolate
Pure importantissime la battaglia per la tutela dei minori cioè la battaglia per una qualità anche morale della comunicazione tutte battaglie da farsi io con piacere vorrei dare il mio contributo ma non isolabili
Dentro questo tentativo di mettere a sistema il problema forse tutti quanti interessati a una comunicazione Migliore possiamo trovare stimoli e occasioni per organizzare meglio il nostro lavoro il nostro discorso la nostra battaglia culturale grazie
Bene ringraziamo l'onorevole vietta vedete questa giornata si è quasi divisa a metà al mattino abbiamo avuto una presenza teoretica gli economisti e filosofi il pomeriggio mi pare che anche con l'ultimo intervento siamo arrivati in realtà un tema siamo un tema quotidiano un tema per la pratica un tema appunto di tecnica praticata dei crediti etica pratica
Da politica non può essere che questa però vediamo per esempio quanto l'onorevole Rita ha sottolineato questo preservare questo conservare da parte di alcune mi pare forze politico dove semplicemente di alcune personalità o di alcuni tecnici all'interno naturalmente della dell'istituzione a conservare cioè all'abitudine alla permanenza della ripetizione e questo è un concetto che riguarda invece proprio un nostro stile e una nostra interiorità proprio di tipo cognitivo di tipo intellettuale di tipo filosofico
Metti che invece ci riporta alla conquista dell'altro a metterci a repentaglio a inseguire nuove verità altro discorso naturalmente quello della cittadinanza che mi pare sia un hotel un'ultima un penultimo se non sbaglio il commento
Da una parte però anche qui c'è un'attualità credo dal la cittadinanza
Specialmente in questi in questo momento si parla di Europa Italia Italia sì Italia no intensa ma comunque si parla antiglobalizzazione si parla di un di strumenti che ci legano all'insieme però alla cittadinanza e fatta anche di cognizione di consapevolezza di appartenere
Non soltanto di strumenti perché anche qui dividiamo laici riuscissi hanno ti ridiamo allontaniamo due parti del nostro essere una specie di qualità da una parte utilizziamo mezzi collettivi e dall'altra ci sentiamo a livello di consapevolezza e di cognizione appartenenti a determinati ruoli oppure appartenenti a determinate come dire gruppi o individualità precise ecco la la la funzione dell'etica la funzione dell'etica invece è quello di dare di apparire questo
Confine
Criticamente finché si vuole riflessiva mente finché si vuole ma si trattati
Mettere in condizione di relazione e di dialogo la consapevolezza di appartenere a qualcosa e questa parola che è stata citata poco fa anche la cittadinanza che spesso si tramuti si traduce in che ne so carta d'identità piuttosto che il passaporto e così via e così via e così via
Questo Lettica ancora rientra in questa età reti in questa pratica dell'etica o pratiche delle etiche e a questo punto il pensiero ritorna in ambito direi filosofico
La parola
La quindi questa giornata così essere chiusa se non arriva Siro Lombardini che diretto stamane aveva dei problemi di salute e quindi mi ha assicurato la sua presenza alle sedici ma vedo che non c'è ma comunque direi che la giornata questa seconda parte della del seminario dedicato all'etica pratica consentire può essere chiusa
Da un intervento invece di carattere linguistico e semantico di carattere filosofico
Presento naturalmente al mio fianco Omar Calabrese docente
Chiuso
Buongiorno innanzitutto comincio o non nota poco etica bisogna dire perché
Arriva in ritardo non ho sentito niente delle altre altre relazioni e questo non è modo elegante per partecipare ai convegni e non è mio costume
Tuttavia sono stato in qualche modo fregato da un problema di comunicazione intesa come viaria tuttavia perché ci sono state due ore di blocco casello
Che io prendevo perché autostrade
Ho fatto in tempo a rimettere a posto alcune idee che avevo prepara per questo intervento perché mentre ero fermo questo casello cominciato a sentire il giornale radio e consentito la notizia che alcuni organi si stanno interessando dell'eventuale colpa giuridica di alcuni giornali che hanno pubblicato questa mattina
Integralmente alcune trascrizioni delle telefonate di Pacini Battaglia e ci si riferiva in questo eventuale provvedimento che qualcuno invita apprendere a un passaggio in cui si parla di una segretaria
Che con parole non sottilmente metaforiche viene accusata dall'intercettato essere sì segretaria ma anche qualcos'altro in più di due persone diverse
Qualcosa di molto privato qualcosa di poco aventi a che fare francamente con il caso giudiziario di cui si pubblicano nell'incertezza le incertezze le intercettazioni
E allora mi è tornato a mente
Visto che grande scalpore si faceva di questo aspetto
Di una segretaria permettetemi di cadere molto in basso si dice la da via a tutte e due
In questa intercettazione
Bene questo scadimento di questa frase che viene pubblicata dal più grande quotidiano italiano
Mi ha fatto venire in mente che in effetti piuttosto curioso che sia centrasse si concentrasse l'attenzione su questo aspetto piuttosto che su altri aspetti di carattere più generale e e che dovrebbero che dovevano essere almeno dei criteri apparentemente il caso giudiziario concreto Legato eventualmente alla politica di cui si voleva parlare
Tutto ciò mi ha fatto venire in mente una parola che io avevo già preparato come tema di questo intervento che lo sia l'indiscrezione l'indiscrezione
E
Fatto venire in mente uno dei più bei libri che io abbia letto negli ultimi dieci anni
L'anno scorso l'idea di un filologo classico che si chiama Maurizio Bettini
Che vi invito davvero a leggere si chiama i classici nell'età dell'indiscrezione in questo libro molto allegro molto divertente molto breve si legge in un'ora quindi anche chi ha da fare può passare in libreria comprarselo
E questo libro dicevo
Si parla del fatto che non c'è quasi più spazio oggi per una sana cultura classica perché questa non può che essere inserita all'interno di qualcosa di troppo futile degenero che appunto l'indiscrezione ma cosa intende Maurizio Betti quel professore universitario filologo classico rischi perché sulle pubbliche conoscete certamente che cosa intende mi sono accorta andando per dare il dizionario etimologico che Luís intende appunto la futilità
L'atto poco elegante la superficialità per indiscrezione ma fa in questo caso il suo mestiere quello del filologo classico perché i fatti secondo l'etimologia che vuole la parola originata nella tarda latinità indiscrezione è negazione del discernere
Ovvero sia del separare distinguere scegliere questa ed etimologia classica utilizzata soprattutto nella tarda latinità
Bisogna aspettare addirittura Dante Alighieri per trovare la parola indiscrezione il termine indiscreto
Lo si trova in un passaggio nell'Inferno della Divina Commedia in cui si vede che indiscrezione è in realtà un comportamento poco elegante Macchi involontario
Perché indiscreto qualcuno che diremmo oggi entra senza bussare oppure è goffo nel nell'intercettare qualcosa che con tutta evidenza affatto
Aristocratico sofisticato di di di di comunicazione privata
Bisogna aspettare addirittura al mille settecentonovanta trenta
E per la precisione Ugo Foscolo per avere una nuova indicazioni in una lettera famosa contessa sua amica per trovare una un significato che è un po'più vicino a quello dei tempi nostri operosi indiscrezione è una curiosità un po'morbosa che non riesce a spendersi
Insistente e morbosa una curiosità insistente e morbosa già cominciamo a intravedere qualche elemento che ci avvicina ai tempi nostri questa curiosità insistente e morbosa che va ben al di là dell'atto inelegante dunque
Di dantesca memoria
A pensate dobbiamo attendere il mille ottocentosettantaquattro per ritrovare per la prima volta il termine indiscrezione come lo usiamo oggi
Ovvero sia come rivelazione di notizia riservata ed è Giosuè Carducci che lo ad opera in un discorso all'università
In cui si lamenta Carducci del fatto che lei notizie sono diventate un po'decidente si riesce a capire poco nel mondo della sua verità perché c'è un eccesso di divulgazione di notizie riservate
Allora
Da questa Blair le scaglionamento del del passaggio del significato
Che è intervenuto nel corso dei secoli per questa parola cominciano però a capire un po'meglio un'area semantica nella quale questa parola
Prende prendere significato la chiave sta né la parola che usa Carducci riservata notizia riservata che cos'è la riservatezza nell'ambito del sapere nell'ambito della conoscenza nell'ambito della notizia
La riservatezza sostanzialmente due cose
Da una parte c'è qualcosa di privato
Che non può o non deve per varie regioni alcune non legiferate o legifera Abbili non può
Diventare pubblica
Insomma si pensa che le conoscenze pur essendo così più astratte
Rispetto alle cose possano essere
Come le cose
Proprietà privata proprietà privata
Se insieme oltre che occuparmi di università a o u come dilettante di politica o o di tante altre cose
Mi passa il ghiribizzo
Di giocare stasera ping-pong
Ho il diritto di avere la proprietà sul mio giocare a ping pong
Laddove quando io so all'università o faccio politica o mi occupo di altre cose che sono condivise
Esternamente nel sociale allora quella è proprietà pubblica la riservatezza dunque è una riserva che ciascun individuo in quanto individuo deve poter detenere perché altrimenti si lede il principio stesso della proprietà privata
La quale non è soltanto materiale ripeto ma è anche in materia
Dall'altro lato invece la notizia
La la riservatezza della notizia riguarda proprio una seconda sfera che quella del pubblico
Quindi non solo bisogna separare la riservatezza privata la proprietà privata delle conoscenze delle azioni di qualcuno la proprietà privata di queste conoscenze da quella pubblica ma anche nel pubblico ci sono alcune riserve delle riserve di caccia
Ci sono delle zone di protezione altrimenti Simina fondamento stesso del vivere sociale
Queste queste zone sono quelle che potremmo definire le zone del segreto
Del segreto
Ci sono cioè delle notizie che non solo non possono ma che non devono assolutamente essere divulgate pena lei deve di interessi di una porzione della società o addirittura di tutta intera la società
Vediamo allora vedere alcune conseguenze che possiamo riscontrare quando ci si avvia verso una società in discreta
Che
Che cerca di portare e Lucio di servirsi di avvalersi dell'indiscrezione per rompere questa riservatezza o privata o pubblica
Quando si tratta dell'indiscrezione che riguarda il privato qui siamo ancora probabilmente non sfera Fosco li hanno potremmo dire contrapponiamo Foscolo a Carducci
Siamo cioè nella sfera della curiosità
E non a caso la curiosità ma si esercita con due sensi particolari l'occhio e l'orecchio
Proverbio al mente si dice che ci può essere un occhio indiscreto guarda dove non dovrebbe guardare un'orecchio indiscreto che ascolta dove non dovrebbe ascoltare
Si tratta dunque
Dell'esercizio della curiosità
Oltre qualcosa che la morale comune
Indica come lecito
Come è possibile come perfino come elegante come voleva Dante
L'indiscrezione dunque se lede la sfera del privato
Dovrebbe essere in questo caso come curiosità non dovrebbe essere favorita dai grandi sistemi di comunicazione perché l'indiscrezione portata in una società orale indiscrezione da piccoli gruppi potremmo chiamarla pettegolezzo una delle forme probabilmente con cui una delle piccole società delimitino Società riescono perfino a vivere a tollerare a tollerare la la routine della vita quotidiana per cercare di avere degli elementi per agganciare qualche una parte di società che viene intesa come di superiore successo arride di superiore grado
Salvo che invece quando questa viene esercitata nell'iscrizione in questo caso sul privato viene esercitata in una società di massa attraverso grandi mezzi di comunicazione ecco che invece si comincia a notare una certa discrasia
Il fatto che che si possa arrivare a pubblicare l'intero integrale amplesso del signor due con una ballerina di fila
Dentro una villa privata fare succedere con questo mezzo scandalo di stato sono un divorzio ma probabilmente
Qualche pasticcio per il Principato di Monaco è bene e la dimostrazione che un'indiscrezione in questo caso riesce ad andare ben oltre il portato del pettegolezzo comune
Ma non a caso infatti esiste tutto un mondo delle comunicazioni di massa
Che esercita la propria vita e e la propria finanza addirittura proprio nel ricercare gli elementi in più privati possibili il più privati possibili della vita di chi è personaggio pubblico
Non a caso esiste la stampa scandalistica non a caso esistono i giornali scandalistici
Sempre più questo tipo di attività si avvale di tecnologie sempre più sofisticate con le tecnologie oggi disponibili nessuno di noi potrebbe avere alcun momento di vita privata
Ci sono certi film ce n'è uno famosissimo appartenete oggi in acqua mentre lui fa la spia
Della CIA che ci insegna che probabilmente nuovo politico un attore un cantante dovrebbe stare attento anche andare al cesso perché ci sono dei problemi di ripresa ravvicinata anche di alcune funzioni primarie
In questo caso si si per verte tutto sommato in qualche modo lei cara si permettono le caratteristiche della vita sociale perché mentre entro certi gravissimi si può avere una strizzata d'occhio insomma e ci possono essere dei prezzi volentieri pagati
Oppure comunque da pagare da parte di chi sale alla soglia del Successo pubblico ecco andando troppo in là si comincia a distruggere a distruggere chiunque abbia una funzione pubblicano foss'altro che la fama e il successo si comincia a distruggerlo ottenendo una società che era stata anche un po'disegnata da Freud Freud del mille novecento quattro mi sembra scrisse un saggio molto divertente sul fatto che gli sembrava che una delle patologie di massa
Che stavano cominciando ad esplodere inizio del secolo era la volontà di distruzione degli idoli pubblici
Uno faceva carriera politica troppo presto desiderio immediato di abbatterlo
Uno riusciva a diventare un grande attore sulla scena desiderio di abbatterlo uno riusciva a diventare un grande musicista direttore d'orchestra immediata desiderio di abbatterlo
Una società di questo genere impiega dunque la curiosità per il l'abbattimento degli idoli con un comportamento davvero contraddittorio perché sono le stesse comunicazioni che costruiscono sempre di più gli idoli anche indipendentemente dalla volontà
Di coloro che lo diventano anche indipendentemente dalla volontà di Colorno diventano e poi questi stessi mezzi di comunicazione lavorano
Per la distruzione immediata di questi soli titoli per ottenere un un un rapido volano insomma e avere loro soli mezzi di comunicazione la legittimità sul controllo sociale
Dunque l'indiscrezione che lavora sulla distinzione fra pubblico e privato
Dovrebbe avere delle limitazioni dovrebbe avere delle regole di di natura etica superiori qualitativamente non dico certo quantitativamente a quelle che ci sono oggi mi ha fatto piacere vedere ieri mi fa piacere solo come notizia ma non conosco il contenuto del provvedimento e quindi non so dire non so dare una valutazione ma è stata votata dal governo a stare in Spagna un provvedimento che in qualche modo limita in modi di fare scoop giornalistico da un un limite etico alla maniera con cui si costruiscono gli scoop a danno della privatezza della riservatezza di quel del di quella grande proprietà privata che nella vita privata delle persone
Ma ecco passiamo
A un secondo settore perché come sapete molto spesso come vi sarete accorti molto spesso
L'indiscrezione nell'ambito del privato degli uomini pubblici finisce per diventare un fatto esclusivamente pubblico l'estate scorsa ricorderete un grande settimanale scandalistico che si divertiva
A fotografare
Parti nascoste o parti basse degli uomini politici
Con un obiettivo che non era solo quello di far vedere che c'è un parlamentare
Di un gruppo di un noto gruppo cattolico che che faceva il bagno nudo ma proprio per lei deve invece la personalità politica di questo signore
Dunque anche la curiosità se esercitata in una sfera poche diventa che è quella della politica può diventare un'arma impropria e viene usata letteralmente come arma impropria non a caso
Fatti di questo genere vengono a saltar fuori soprattutto nei momenti di massima crisi
Istituzionale quando ci sono delle lezioni per esempio quando ci sono dei fatti di crisi economica finanziaria o politica
Quindi dicevo l'indiscrezione può diventare una arma un'arma impropria
Perché perché entra dentro in qualche caso o o fa avere dei sospetti in qualche caso su una zona di riservatezza che è quella invece del segreto ci sono molti tipi di segreto ci sono delle delle frasi fatte nell'italiano che ce li danno cioè danno conto cioè il segreto giudiziario per esempio non si può di volgari notizia su fatti di giustizia fino a quando non ci sia il momento della pubbliche la loro pubblicizzazione quello sia momento del processo oppure in qualche caso il movente
Del dell'atto di d'accusa
C'è il segreto bancario come è noto c'è il segreto finanziario c'è il segreto confessionale
Cioè segreto medico
Cioè il segreto archivistico sulle banche dati
Insomma cioè tutto un insieme di segreti deontologici che riguardano le professioni voti segreti d'ufficio o di segreti di Stato
In tutti questi andare fuori perfino andare fuori tempo sulla divulgazione anticipare o posticipare
Una
Una rivelazione la divulgazione dunque compiere delle indiscrezioni o ritardare una scontare delle indiscrezioni
Può avere delle conseguenze per tutta quanta la società non soltanto per le parti chiamate in causa
Ci sono degli esempi sui quali non non direi di dover fare degli esempi perché altrimenti poi potrebbero prendere delle venature politiche però io metterei sullo stesso identico piano senza dare il benché minimo giudizio
Mi raccomando senza dare il benché minimo giudizio
Per esempio l'indiscrezione che riguardò Berlusconi durante il vertice di Napoli l'indiscrezione in campagna elettorale sul fatto che ci poteva essere un un avviso di garanzia a Prodi per da fare Cilio
Le indiscrezioni sullo stato sullo stato delle finanze sempre berlusconiani per esempio già quattro anni fa
Oppure questa estate prima del prima dell'entrata in Borsa le indiscrezioni però su Olivetti sul Debenedetti lo stesso poco prima della scalata della CIR internazionalmente eccetera eccetera
Idem per le banche idem per
Le confessioni ad esempio le anticipazioni che riguardano i pentiti i pentiti fanno prima radicali sui giornali che non ad arrivare dal giudice
Il segreto medico sapete è stata fatta in Francia una sette anni fa un'associazione per la difesa l'autodifesa contro il pettegolezzo è stata fondata da un'attrice e una grande attrice sia ma Isabelle Adjani perché Isabella Gianni essendo andata da
Famosissimo medico specializzato in alcune malattie terminali come l'AIDS fu fuso fu oggetto di un'indiscrezione secondo la quale avrebbe avuto l'AIDS per tre anni non ha lavorato non ha fatto un film fino a quando ha deciso di
Costruire questa associazione che opera in Francia contro l'indiscrezione
Le indiscrezioni che riguardano le banche dati lo stesso ce ne sono moltissime le indiscrezioni sul segreto di Stato cioè che cosa potrà fare
Che so io il Consiglio di Stato rispetto a Roma rispetto ad una certa operazione eccetera eccetera eccetera
Ora
Il segreto giornalistico dietro il quale
Si barricano i lavoratori dell'informazione per dire e beh io sono vincolato al segreto giornalistico altrimenti bare lei sul piano dell'etica professionale con i miei formatori
Con le mie fonti che tacere ebbero dunque io non posso rivelare la fonte ma nello stesso tempo a mia etica professionale mi impone di dire una cosa non appena la so
Ecco fa parte di questo stesso tipo di segreto il segreto giornalistico
Io ho l'impressione che non faccia parte della medesima categoria
Perché non ne fa parte
Perché mentre
Chi è oggetto di indiscrezione nell'ambito del segreto di Stato finanziario etico eccetera eccetera compie soltanto un danno se rivela
Ma non compiere nulla contro il soggetto agente
Il giornalista
Il giornalista
No scusate all'inverso mente
Dove ci sia la rivelazione dell'indiscrezione non si compie soltanto un danno verso altrui ma un danno anche verso l'istituzione nel caso del giornalista il danno è compiuto solo verso autori
Possibile che non ci sia
Una
Una simmetria
Una simmetria fra i diritti e i doveri di questa azione che viene compiuta con l'indiscrezione possibile che non debba esistere ecco qui si pone un problema
Assai importanti interessante sui limiti
Dell'azione giornalistica e per esempio io credo che senza stare a a volere regole o leggi di chissà quale portata probabilmente sarebbe il caso di cominciare a parlare di trasparenza delle fonti
Nell'ambito del giornalismo e delle comunicazioni di massa di trasparenza delle fonti
Così come nell'ambito della divulgazione della riservatezza di fatti riservati natura privata forse bisognerebbe applicare non tanto da legislazione esistente le cause per diffamazione diciamo ma bisogna de cominciare a ad applicare il banalissimo diritto privato
Chi di Puglia una cosa privata mia è come se mi rubasse motociclette
è un fatto perché lede la proprietà prima qui queste due aree come vedete dovrebbero poter venire
Legiferati in un modo diverso dal passato modo un po'più sano quindi addirittura eliminando tantissime regole e tantissime leggi ma inserendo queste due la difesa della proprietà privata per quanto riguarda la conoscenza dei fatti privati
E invece la trasparenza assoluta delle fonti per quanto riguarda
Il giornalismo che riguarda il Pubblico
Certo qui si apre un ulteriore discussione di portata filosofica grandissimo ovverosia doverosi ma fino a che punto però è lecito che le istituzioni ad esempio possano mantenere dei segreti
Il segreto bancario è così lecito
Se mantenuto in toto
Il segreto di Stato non è così lecito sì mantenuto anche su dettagli che invece fanno parte della vita pubblica il segreto sulle pagine mancanti del
Dell'onorevole Mancuso per esempio era un segreto oppure la secretazione invocata dall'allora primo ministro Dini è un fatto lecito non è lecito ecco questi sono interrogativi seri tre cattivi seri perché effettivamente è anche vero che dovremmo a crescere la trasparenza delle istituzioni perché le zone di segreto fossero davvero quelle essenziale
E non quelle di carattere secondario che riguardano invece la vita sociale l'interazione sociale
Ma dall'altro anche se questo è vero è indubitabile che occorre ritornare verso le forme di società garantista accanto alla trasparenza che sia uno strumento perché i cittadini vengano l'istituzione con il minimo di segreti indispensabili dall'altro lato occorre però anche uno statuto di garanzia per difendersi dai cittadini io ho in mente un articolo bellissimo
Di Umberto Eco che avete letto tre quattro settimane fa
Riguardo ai pentiti lui Potì Zavattaro tocca un pentito di dicesse dicesse ai giudici che lui era mafioso
Accusa da cui con molta probabilità data l'ambiguità del linguaggio se si entra nell'incertezza nelle intercettazioni intercettazioni private uno si difende anche male
Io so benissimo come scrisse ecco condivido benissimo il fatto che certe frasi di carattere ironico oppure con la scritta con la strizzata d'occhio con l'implicito che certe per esempio Capezzone si conoscono
Indubbiamente possono essere interpretabili in varia misure se si parte da un principio di colpevolezza di sospettabili tra un finisce in galera anche se stava raccontando la barzelletta
Allora
Da questo punto di vista dunque garanzie garanzie ancora garanzia
Soltanto una società che sia al tempo stesso trasparente e garantista riesce a rimettere in circolo una società come si vede
Una società fondata appunto su diritti doveri condivisi da tutta la popolazione
Perché questo è anche la gravità della società che viviamo in questo momento che la
Conflittualità politica
Esistente che mai esistita in questa misura causa del sistema a causa dell'età delle comunicazioni di massa quella conflittualità ci sta portando una mancanza di divisione di principi comuni ora se apparteniamo ad uno Stato nazione oppure delle sub nazioni insomma mettete il sistema statale che preferite ma comunque si appartiene a qualcosa e lo si e ci si appartiene soltanto se c'è condivisione di alcuni principi minimi principi cittadinanza come veniva detto pochi istanti fa ecco in questo senso allora
Possiamo anche potremmo anche finalmente ritornare a ad una società dove si oppongono discrezione l'indiscrezione è un po'alla latina come come intendeva Maurizio Bettini che ho citato all'inizio
Perché riusciremmo ad evitare
Un modo di comunicare
Che apparentemente cerca di andare dietro a tutte le cose famoso di etilismo dell'informazione ma in realtà proprio con questo accumuli di tristi con
Ci invita non discernere
Proprio come l'etimologia latina ci in vita non discernere perché comincia a confondere il bene e il male del giusto l'ingiusto il vero e il falso
Fassino per l'eccesso di informazione data secondo certi criteri quelli dell'indiscrezione fa sì che non riusciamo più ad avere un sistema di valori
Che non esista più la condivisione su alcuni principi basilari a partire dai quali si può basare la conflittualità sociale e politica di classe di religione di etnia di qualsiasi cosa ma soltanto a partire da un sistema di base di alcuni piccoli
Valori i principi condivisi universalmente
Finendo terminando l'età in cui c'è la discrezione cioè il discernimento la separazione
La la la scelta
Finisce anche questa possibilità di appartenere alla cittadinanza dei fondamenti comuni dell'etica
Ecco in questo senso bisognerebbe allora attraverso un piccolo sistema di regole che intervenga sull'indiscrezione privata su quella pubblica passare dall'età dell'indiscrezione che diceva
Bettini che non discernimento all'età della critica
Perché pensate la parola critica viene della stessa etimologia critica viene da discernere cioè da saper distinguere dal saper vedere dove sta il bene rimane il giusto e l'ingiusto il velo e il fax
Nel saper discernere o in quell'azione per pedagogica che consiste nel fare discernere che l'azione dell'insegnante che l'azione del politico anche educa una società attraverso i suoi progetti rimodellamento della società
Ecco mi piace fermarmi qui allora con un desideri utopico che è quello di riuscire a dare un controllo meno rigido ma nello stesso tempo rigidissimo
Ai mezzi di comunicazione di massa per passare dall'età dell'indiscrezione intollerabile in cui viviamo e tornare a un'età della critica che è quella in cui vorremmo vivere
Ringrazio Omar Calabrese che naturalmente come ho detto prima docente di scienza della comunicazione anche perché are introdotto il tema dell'etica e pratiche
Certo però l'indiscrezione in qualche modo un'oscenità perché mostra
Quasi ingrandisce dei particolari impropri
Se vogliamo Intimissimi però come l'amore la mettiamo con una la funzione stessa della informazione della produzione di notizie perché lei prima diceva caduta degli idoli
Da una parte ma non è la stessa cosa perché questi idoli devono essere sostituiti cioè il il grande regista che ne so grande politico
Che lì si in qualche modo si tentano sgambetti perché effettivamente il suo potere aumenta eccetera
Non è la stessa cosa che le notizie cioè l'esuberanza delle notizie la sostituzione continuate l'incalzare delle notizie e la stessa cosa da una parte lo spettacolo e rumore
Dell'impresa comunicazione del sistema comunicazione impone questa cadenza feroce questa istante continuo lo sostituisce sostituisce delle perita comunale tre sostituisce con drammi altri tre anni
Ed è la stessa cosa riguarda la stessa cosa quando questa stessa comunicazione chiede alla
Di sostituire evidentemente detto personaggi importanti perché perché tutto questo rientra in questo schema di fondo che il rumore
Per l'informazione io lo chiamo così perché naturalmente scenica la parola epoca anche qui linguisticamente la così detta parola esteriore perché proprio l'impresa
Che è un'impresa di profitto è un'impresa di necessità un'impresa che naturalmente a che fare con l'economia pretende questo pretende la sostituzione permanente riflessività da una parte velocità dell'informazione per un'altra perché tutto rischia di diventare spettacolo
Le tesi anche dei nostri amici qui debbo e gli altri
Bene
Il tema della della giornata del pomeriggio è stato chiuso proficuamente proprio riprendendo questa etica pratica
Però vorrei far chiudere la parola il professor Siro Lombardini ritornando nei colori
Prego
Vorrei collegarmi alla
Brillante e
Resto riduzione di Calabresi
Considerando un po'un aspetto complementare quello che giustamente ha sottolineato cioè quella della difesa di quell'area che è essenziale perché ognuno di noi si una persona
Complementare
E il ruolo che questa ma vi sistemi di comunicazione che noi ci troviamo
Di fronte cioè dobbiamo fare i conti con una rivoluzione
Di cui forse non abbiamo ancora ben chiare tutte le implicazioni che la rivoluzione dei mass media
Rivoluzione della radio prima e soprattutto della televisione no ecco il problema è
Può ancora
La società mantenere certe caratteristiche rinvio può ancora una democrazia sopravvivere
Alla posizione questa
Nuova realtà questi nuovi mezzi di comunicazione Cordova volto una lunga discussione
Privata con l'amico norme tutto proprio su questo tema anche lui ugualmente preoccupato
Delle risposte che non è facile dare che vi sono molti mo'tiritere dal pensare non siano del tutto positivo perché si è trattato di una rivoluzione diciamo subito che
Sempre la società
è stata in briglia certe forme di controllo non solo quelli interiorizzate di cui parla Freud con concetti super ego ma il ogni civiltà a delle forme di per cui educazione orientata verso certi valori per cui lo striglia il Vitesse in modi di apprendimento sono condizionati da una certa struttura da esigenze di mantenimento incerte collisioni sociale il ruolo dell'ideologia in fondo era poi queste sia essa ideologia borghese sì esseri ideologia proletaria quella di creare delle forme di coesione che si accompagna necessarie mentre delle forme di costrizione del pensiero cioè di limitazione dell'area critica
Però qui c'è un cambiamento con la l'avvento di questi nuovi mezzi di comunicazione dei mass media c'è un cambiamento qualitativo che si accompagna questo bisogna dello presente per comprendere tutte le implicazioni si accompagna che ha un cambiamento nella struttura sociale oggi non ci sono più
Ideologia coagulanti non ci sono e quelle borghesi né quelle già almeno considerare tali e per fortuna tra noi non sono rilevanti quelle o almeno non hanno una rientrante rilevanza politica quelli che sono legate a certe forme di integralismo religioso di nazionalismo esasperato ma con quelli forme di coagulante sociale che erano rappresentate certe ideologie sono venute meno cioè la società ormai si registra queste tendenze in troppi sia della società verso un forme sempre maggiori inteso disaggregazione allora il ruolo dei mass media questi i mass media ad rischia di essere quello di una diffuso controllo plagio delle menti e quindi controllo dei comportamenti la massa basta vedere l'efficace oggi della pubblicità nel determinare gli orientamenti consumatori basta vedere erede efficacia degli delle comunicazioni data dalla dalla televisione per quanto riguarda poi l'espressione delle opinioni politiche la valutazione dei fatti
Perché il cambiamento quali è attivo è legato proprio la forma tecnica i libri ci sono da centinaia d'anni i libri che sono ormai più o meno la portata di una grande massa di persone ma il libro consente ancora una libertà di valutazione cioè quando voi leggete un libro libro vita delle notizie a voi siete portati a riflettere cioè c'è un'intera azioni in cui voi mantenete ancora una certa posizione positiva nella confronto del mezzo di comunicazione la stessa radio ancora salva questa autonomia e questa potenzialità critica poi dopo realizzarsi o meno mamme certa potenzialità invece la televisione colpisce immediatamente non vi dà un'informazione
Di di porta vivi vita una impressione cioè impressione quasi come la luce attraverso la macchina fotografica impressiona la pellicola cioè da un'impressione ed ha un'impressione anche perché la notizia è costruita
Cioè la scelta dell'esci è bene la scelta delle notizie l'insistere sulle scelte delle notizie finisce per essere un elemento determinante nella recezione della comunicazione non solo ma la capacità che ha questo mezzo di comunicazione di sollecitare e quelle propensioni uniche ci sono sempre state come ricordava calabresi ma che adesso hanno possibilità di essere sollecitate di essere soddisfatte in misura e impensabile una volta la voce una principessa magari usciva da corte passava in certi circoli adesso non ha più bisogno di questi passaggi dopo un'ora viene proiettata sulle televisioni tutto il mondo viene a conoscenza di questo e questo
è veramente un aspetto impressionante perché qui non si tratta più di un controllo lo in funzione di valori indiscutibili che potevano essere che sono stati discussi anzi la difesa di certi valori ha provocato certe reazioni contro reazioni quindi ha determinato tutto punti certo sviluppo critico qui invece non si tratta più di difendere certi valori anzi semmai si tratta di demolire ogni valore cioè non ci deve essere più nessun ostacolo si deve poter parlare di tutto come diceva il caro presi quella conta la trasparenza dare informazioni da chi ho avuto la notizia conta la notizia contenuti che indipendentemente dei danni che può provocare conta la notizia perché la notizia deve colpire per che questa è la funzione della comunicazione non ha più nessuno se non proprio quelle qualche intervento che può proprio mettere qualche limite sempre più labile sempre più inefficace e con quali prospettive con prospettive tremende perché qui non si tratta più di creare dei delle possibilità di contro sociale qui si tratta di una possibilità terrificante di controllo non c'è bisogno del Grande Fratello perché il rischio che il Grande Fratello stia possano essere Sos il perito molto più efficacemente da questo complessa di mezzi di comunicazione c'è qualche possibilità di difeso nacque
Io mi riallaccio proprio al finale della relazione di calabresi ed era proprio anche la conclusione cui eravamo arrivati con Bobbio discutere qui c'è una sola possibilità
Io possibilità molto difficile ma la sola
Di una rivoluzione culturale che deve incominciare con la le scuole elementari che mi
Ivi a fare è di ciascuno di noi per dirlo con una battuta tendenzialmente un Bastian contrario che bisogna che sia privilegiato il momento critico questo è cambiare tutto un complesso ho cioè quello che è importante siparietto può e anche le imparare a memoria una poesia ma è meglio se tu di Faysal Hai una maggiore presta attività sia fa il sì spirito una poesia se tu tu hai una tua riflessione critica su un certo fatto storico hai una curiosità se tu ci sei e portato a esprimere una tua critica su quello che è interdetto viziati certo bisogna preparare insegnanti di a preparare la scuola bisogna per esempio allargare gli orizzonti mai possibile che nelle scuole se se uno lo dovesse fare una ricerca per questionario credo che quelli che hanno fatto la maturità il l'ottanta per cento settanta per cento sa chi era Agamennone carriera killer forse sì e no il dieci per cento sa chi era appunto Confucio ora si può vivere benissimo nel due mila sei drappeggi era Agamennone civile è un po'più discutibile che si è inutile che non serva sapere chi era appunto che era Confucio cioè occorre proprio cambia aree radicalmente il sistema educativo solo se si richiesta far questo e si è poi verranno perché c'anche la possibilità che si realizzino ulteriori cambiamenti nel sistema informatico col sistema interattivo col sistema interattivo conterà alto con altre preoccupazioni vivibilità erodersi accennare queste che possono consentire se c'è questa predisposizione critica a ridare una certa autonomia al soggetto che riceve l'informazione che invece oggi è una pellicola impressionato era questo bagliore luminoso che esce dalla televisione ecco io scrivendo conto su questo sviluppo dei nuovi mezzi dell'informatica osservavo anni fa prima ancora che si passava dall'internet che noi avremo cambiamenti catastrofici c'è probabilmente fra vent'anni
Le librerie i libri saranno cose d'antiquariato tanto per vedere l'avversario mio nonno guarda che devi libri e come faceva andava vede il re cosa aveva scritto se c'è da andava alla apprendere assegnare accoppiarsi eccetto adesso basta io pensato e dieci vent'anni ho sbagliato di intenti perché con internet e ci siamo già dentro basta chiede un'informazione ma con quale qual è l'aspetto negativo
Che riceverà il
Una quantità enorme di informazioni in cui Fini RAI per annegare io spesse volte usano internet l'Inter metterà vera e poi alla fine vi confessa dicono adesso vado a vedere dei libri perché non so più come orientarmi sta tutta questa Massa di informazioni che che Michele che mi viene messa così proprio improvvisamente brutalmente disposizioni quindi per un crudele questo breve intervento mi spiace per tutta una serie di li tenevo molto seguire sin dall'inizio perché ritengo che questo il tema che voi state affrontate è un tema centrale devo appunto concludere dicendo che questo problema della comunicazione a tutti gli aspetti diciamo morali ci ridici istituzionali che sono stati ricordati molto opportunamente da calabrese che tra l'altro non sono faccia a risolversi perché quindi sono contrasti di interessi segreto bancario per esempio in finché misura finché misure si giustifica ci molte cose se devono essere ripensate però c'è l'aspetto drammatico di quello che può essere una dominio anonimo perché qui non si non si la differenza con gli altri che non il Grande Fratello perlomeno magari non si sapeva era nascosto però c'è era un punto di riferimento qui il punto di riferimento non c'è più sono tutti i giornalisti sono il sistema se il modo con cui si elaborano le comunicazioni e io credo che noi dobbiamo osservare come dobbiamo salvare i primi si veda la difesa della vita contro tante aberrazioni dobbiamo salvare la difesa della persona la difesa dell'autonomia della capacità critica perché l'uomo è tale e nella misura in cui ha queste capacità che altrimenti è
Una organismo biologico il più Banzato tra tutti gli altri ma non è quella persona umana che e noi dobbiamo difendere e che proprio nella comunica io ne a il suo primo momento irrazionalità Chiomenti razionalità l'uomo è tale in quanto può comunicare e in quanto ha motivo di ritenere che l'altro pur essendo diverso è in grado di capire di capirlo e e e lui è in grado di farsi capire dall'altro ti dobbiamo difendere questa autonomia e dobbiamo rendersi conto delle potenzialità e norme ma anche dei pericoli drammatici che l'evoluzione tecnologica in atto comporta proprio per la difesa della persone in questi suoi aspetti grazie
Grazie professor non Lombardini ma credo che devo ringraziare anche il presente in quelle che assiduamente ci hanno compagnia atto per tutta questa lunga giornata per potere e del far defatigante perché dalle nove fino a quest'ora sono le diciassette e trenta
Dal suo argomento si può prendere molto lucido e molto chiaro ne compiaccio perché non avevo ovviamente tutti la relazione tra mezzo e formati SAP vere e tra già è una cosa importante naturalmente perché il collega subito credo il tema del mezzo cioè della tecnologia anche ai sensi sensi sono sempre stati nei sensi è che c'è da sapere come sente e che c'è il pensiero mi pare che sia una una qualche frase di qualche Sensi sta in in questo voi cooperò che naturalmente può essere preso per anche per il suo contenuto razionale non è vero che Sensi siano delle cose neutre che assistono e trasmettono al cervello eccetera però c'è un pericolo cioè che l'essenza critica dell'etica
In qualche modo tenga come dire rimandata questa qualità in sei del mezzo in mezzo però rischia in qualche modo di accogliere la nostra pelle da cioè nuovi rischi a volte deleghiamo alla techno Lucia della comunicazione è parte della nostra del nostro dovere e della nostra responsabilità di pensare criticamente visto che trip detto in termini etici visto che la critica è un pensiero etico per sua natura così come rischiamo volte ti per legare in ambito scolastico quello che non riusciamo a convocare qui oggi ecco come giornalista oppure come tecnico della comunicazione tenevo comunque fare i conti oggi qui come la responsabilità di questa pensiero molto fa con molto aleatorio imprendibile chiamiamolo come vogliamo prendiamolo solo per la sua entità critica per la sua potenzialità critica ecco che allora se no le scuola diventa proprio la speranza e basta una delle tante infinite pesa speranze dell'essere certo gran parte del nostro vivere e illusione mondo imperfetto
Città ciò obbliga a pensare che il così delle Canton alla speranza alcuni progetti rinunciamo in sostanza ad intervenire nel presente invece l'etica cinque questa presenza ci impone questa quotidiani ma questa contiguità tra l'esistere la ripensare criticamente nostri atti del nostro fare tutto il resto gettate ci fraternità in parte è stato commentato in questa giornata
Ricordo a tutti che quanto è stato detto verrà raccolto in un volume stampato penso nel mese di dicembre nel mese di gennaio e messo in distribuzione per i tipi della Rizzoli per la Rusconi assecondano per anno facciamo in queste due con queste due case editrici la distribuzione del volume i proventi invece vanno tutti alla Caritas se qualcuno vuole anticipa talmente scriverci & Bach Europa la casa editrice bancarotta dove naturalmente verrà curato il volume avrà i costi semplicemente ti stampa e di carta quindi metà prezzo del costo di copertina questo petto tra un po'più in là a dicembre ringrazio tutti ringrazio i relatori presenti sopravvissute grazie
Portoghese