"L'Italia dei Comuni" XIII Assemblea Generale dell'ANCI (Venezia, 4 -7 novembre 1996)

Prendere posto e se gli amici che sono fuori possono rientrare tra qualche secondo inizieremo i lavori
Ma poi
Questo Consiglio ha fatto un pochino
Ma sono molto fuori ventotto punto bisogna comunque se non entrano eccome
Se l'applauso e RAI per far cominciare lavoro io credo che la presidenza non possa che convenire su questa esigenza non solo per le introduzioni e le relazioni che i colleghi inizialmente vitali pure Orlando e altri saranno nel corso della mattinata ma anche perché credo abbiamo raccolto tante adesioni a interventi nel corso della mattinata e date alcune assenze che si prevedono nel corso di questo di questa mattina credo sia possibile davvero poter dare la parola molti che la hanno richiesto appunto di significare la loro presenza qui a Venezia la nostra tredicesima Assemblea intanto Buongiorno tutti credo che la giornata di oggi
Così con gli interventi che uno tentato di descrivere poc'anzi
Raccolga una esigenza non solo nei titoli delle relazioni che via via si succederanno all'interno della mattinata ma rivestono una grande importanza per non solo per il momento politico che stiamo affrontando ma perché parte all'interno di questa sale il partito in questi giorni un messaggio davvero messaggio che ha che titola la nostra tredicesima Assemblea le presenze anche particolare che ci sono stati in queste in questi giorni danno il significato appunto di un appuntamento importante un appuntamento che non è solo l'appuntamento dei sindaci
Ma è un appuntamento dei Comuni e cioè l'Italia dei Comuni che in questo momento particolare anche nel corso della finanziaria è certamente uno stimolo anche per far sentire una voce in più una voce che si è cominciata non a sentire oggi ma da Sorrento in poi
E
Anche auspicato un lavoro dell'anzi
Più presente una lavoro più marcato su una serie di terreni che sono sempre stati
Diciamo così dell'Associazione dei Comuni ma importanti proprio per sollecitare quella funzione che dovrà che il Governo dovrebbe avere nel confronto di tanti amministratore amministrazioni locali proprio perché il discorso delle risorse il discorso della autonomia sono tra di loro compagni di viaggio
Compagni di viaggio perché da una parte con le nuove leggi con le nuove responsabilità che sono state date appunto agli amministratori locali si affronta appunto un problema di maggiori responsabilità questa autonomia che vengono date però devono avere gli strumenti adeguati a che appunto la gestione dell'amministrazioni locali che una rappresentazione delle esigenze reali delle attese dei cittadini possono trovare appunto
La soluzione di molti problemi dal rapporto tra governati e governanti all'interno di questo Paese
Credo
Che ci sia oggi dinanzi a noi un grande impegno non solo in questa assemblea lo è stato tavola anzi nella conduzione della discussione e dei rapporti con il governo in questa nella fase preparatoria della Finanziaria ma poi anche di incontri che via via si sono succeduti dalle varie implicazioni con i vari ministeri
E per le varie competenza abbiamo di fronte a noi certamente una grande discussione
Quali risorse impiegare e distribuire alle amministrazioni locali ai comuni
Quali servizi da queste risorse quali quali contributi strumentali per risolvere i problemi delle città dei piccoli e dei grandi Comuni delle aree metropolitane
Però credo che negli scorsi mesi sia maturato all'interno del nostro Paese sia maturato anche all'interno delle giovani generazioni che si sono avviate a questa esperienza negli ultimi anni
Con l'elezione diretta del sindaco nuove energie nuove forze sono andate a gestire appunto alle amministrazioni locali del nostro Paese
E noi a noi piace dire all'Anci
Anche all'interno del coordinamento operativo che siamo una parte appunto di questo Stato e abbiamo bisogno momento in cui parliamo di autonomia di responsabilità che ci venga riconosciuta questa autonomia è questa
Responsabilità e non solo la responsabilità di fare il sindaco ma questa responsabilità vanno date appunto delle risposte fattive che contribuiscano appunto alla soluzione di molto i problemi
Credo che ci sia a quelle attese che sono maturate nelle nuove leve anche di amministratori queste nuove energie
Bianco a Sorrento appunto ha detto apriamo una finestra da questo punto di vista io credo che parte di questa finestra sia stata aperta con questo ingresso
Ma molti si rendono conto e si rendono sempre più conto delle difficoltà che stanno appunto
Nella possibilità che quest'aria fresca che entrata all'interno dell'amministrazioni locali possa davvero portare un rinnovamento reale
E quindi posso guidare quei ragionamenti di autonomia
Che noi facciamo negli enti locali e che abbiamo bisogno proprio non solo perché sia una risposta appunto a parole i problemi che ci stanno dinnanzi bene qualche contraddizione c'è stato
E c'è stata proprio a partire da questa da queste iniziative sulle riforme da queste iniziative anche all'interno della finanziaria che ad essa sono collegate qualche contraddizione sta appunto nei fatti nelle cose che si fanno giorno per giorno per realizzare bene tutto il discorso delle riforme bene le iniziative che tentano maggiori razionalizzazioni ma forse nel momento in cui sì pongono le premesse per una condizione di RAI e appunto di difficoltà ulteriore soprattutto per i piccoli comuni nel momento in cui si propone la tesoreria unica nel momento in cui si pongono lacci e lacciuoli ancora all'interno delle previsioni di legge che non sappiamo ancora coglieranno i Comuni preparato impreparati entro il trentuno di dicembre io credo possa questa Assemblea esaminarli posso indicare una via d'uscita
Possa essere da stimolo davvero in un dibattito parlamentare forse troppo preso dalle migliaia di emendamenti è forse troppo poco nei contenuti che devono invece essere il volano per garantire quell'aria
Nuova che deve entrare non solo nell'ansima all'interno del Paese rispetto al governo della città al governo appunto delle situazioni anche drammatiche nelle quali versano i comuni e le amministrazioni locali di qui il problema
Non diamoci una spiegazione non diamo solo un'interpretazione ognuno credo abbia la sua per un termine chiesto forse di cui si è usato
E ha abusato che la questione del federalismo forse dobbiamo mettere le mani nel piatto che cosa vogliamo noi sia quale risposta possibile sia al nostro Paese per risolvere due questioni che credo stamattina
Cominceremo ad affrontare che sole questo del federalismo c'era otto e quindi di un decentramento mi pare che ci sia una voglia il presidente Bianco l'ha già criticata durante la sua relazione introduttiva a questi lavori si è posto il problema di un decentramento e quindi c'è un ruolo il ruolo delle regioni il ruolo dei Comuni e allora quale tipo di decentramento istituzionale noi riteniamo sia possibile e fattibile necessario
Per gli enti locali e dall'altra parte le questioni della sussidiarietà le questioni della solidarietà che si devono accompagnare necessariamente ad un valore ad una rafforzamento di tutti quei valori che in qualche modo io di cui i Comuni
Sono la rappresentanza ideale in qualche modo per rispondere alle necessità l'attesa di molti cittadini nei servizi dagli sforzi che quotidianamente si tentano
Di porre per risolvere alcune questioni che vanno a partire dalle questioni legate allo stato sociale oggi si parla molto dello Stato sociale si parla di necessità riformatrice si parla di riforme ebbene noi sappiamo che c'è un rapporto stretto
Tra ed è quello che abbiamo anche mosso nei confronti del ministro Napolitano ma dello stesso Governo Prodi come anzi che non ci può essere un distinguo tra la necessità delle risorse e la necessità di un decentramento la necessità di una solidarietà e allora queste misure si accompagnano perché lo stato sociale non è solo sanità
Perché lo Stato sociale non è solo pensioni lo stato sociale anche comuni che devono garantire appunto ai cittadini servizi io credo che quando ai sindaci ormai viene fatto appunto l'analisi del sangue sulle cose fatte bisogna saper rispondere e si risponde solo se si hanno i mezzi se si hanno gli strumenti e noi credo facciamo bene che questa tredicesima Assemblea dei sindaci sindaci alzi la voce alzi il tono di questo dibattito lo stato sociale lo facciamo anche noi
Lo stato sociale ha riformato possiamo farlo anche noi ci deve essere appunto riconoscimento che noi siamo parte dello Stato e allora servono le risorse
Per fare la sussidiarietà per fare il decentramento di cui tutti lamentiamo la necessità e l'urgenza grazie ancora
A chi è intervenuto questa mattina passo al sindaco di Bologna la parola per la sua relazione grazie
Grazie
Al sindaco Muzio
Io non voglio parlare molto credo che la cosa più importante
Quest'oggi qui a Venezia sia di verificare fino in fondo
Qual è l'opinione degli amministratori dei sindaci italiani
Circa
La finanziaria mille novecentonovantasette i provvedimenti collegati e circa anche le posizioni che via via la nostra associazione assunti in materia
Io personalmente partecipato a tre assemblee piuttosto numerose
Di amministratori e di sindaci su quest'argomento quella che io stesso ho indetto come presidente regionale dell'Anci nella mia regione l'Emilia Romagna
Quella cui sono stati invitato insieme a molti altri qui a Venezia da parte del sindaco Cacciari dei sindaci e gli amministratori del Nord Est
E ancora quell'altra sempre siamo stati invitati a Milano da parte del sindaco Formentini con sindaci della Lombardia che venivano da tutti come la Lombardia
Sono state assemblee molto importante molto responsabile
E anche diciamo la verità sempre molto tese circa una finanziaria che non ci ha convinto fin dall'inizio e che tuttora non ci convince pienamente sono state anche assemblee nelle quali la posizione assunta dall'ANCI dal coordinamento operativo dell'ANCI il due di ottobre è stata però
Sostanzialmente sostenuto
Poi naturalmente ci sono state anche in quei casi proposte aggiuntive ricordo ad esempio quelle avanzate a Milano sulle quali lo stesso dichiarato l'accordo come responsabile della Consulta per la finanza locale dell'Anci
Cioè che per quanto riguarda la tesoreria unica
Tutti i proventi che derivano da trasformazioni societarie da privatizzazioni siano comunque fuoco
E che si lavori perché i tassi di divertimento di Muti e la Cassa Depositi e Prestiti scendano anche sotto il livello che è stato per ora annunciato dell'otto virgola due per cento perché effettivamente sono ormai tassi largamente al di fuori di Mark del mercato e sarebbe molto importante come è stato proposto a Milano
Cosa sulla quale io sono pienamente d'accordo
Indicare anche un meccanismo di aggancio con il tasso ufficiale di sconto
All'assemblea di Venezia sono emerse altre proposte che anche se hanno arricchito la piattaforma dell'ANCI ad esempio abbiamo discusso a lungo circa il tema di dare comuni una maggiore elasticità di gestione per quanto riguarda l'imposta sui Comuni ad esempio potendo differenziare al suo interno l'imposta anche a seconda del titolo di godimento dell'immobile
Differenziando cioè imposta sulle case sfitte magari facendo la gravare di più
è stato anche chiarito quello che in un primo momento era effettivamente un equivoco
E cioè che si potesse pensare a questa misura come in un qualche modo alternativa alla richiesta che lance ha presentato fin dall'inizio molto forte di compensare tutto ciò che era in finanziaria rispetto alla diminuzione che già allora si annunciava che poi si è realizzata dell'aumento automatico dei gesti se invece chiarito che le due cose non erano affatto tra loro alternativi che aspirano complementari e che quindi una maggiore elasticità per quanto riguarda la manovra sull'ICI andava di pari passo con la richiesta di compensare i comuni delle minori entrate dovute da una eventuale riduzione dell'aumento degli estimi e in effetti la posizione della anche l'Assemblea diverse e sta sostenuto così come ripeto sempre di assemblea cui io personalmente ho partecipato per quanto riguarda l'assemblea in Emilia Romagna a Bologna di sono stati numerosissimi sindaci di piccoli comuni i quali hanno fortemente criticato la misura presente in finanziaria relativa alla tesoreria unica ma su questo pare che presente bianco nella sua relazione di lunedì abbia detto cose chiare che io condivido
Qui si tratta di un principio
Bisogna comunque ricordare che noi fin dall'inizio abbiamo chiesto che i piccoli comuni vengano totalmente reintegrati delle minori entrate di possono derivare da questo e che c'è a questo proposito un impegno da parte del Tesoro che ovviamente bisogna verificare che sia uno di sostanza noi abbiamo posto quattro condizioni
Per poterci esprimere sulla Finanziaria per dare un giudizio per poterne prendere atto
Queste condizioni sono la prima relativa all'entità complessiva dei trasferimenti noi abbiamo detto che non intendevamo affatto
Andare al di sotto di quella che a Milano è stato definita una linea invalicabile
E cioè il saldo tra le maggiori i maggiori oneri per i Comuni derivanti dagli obblighi previdenziali e dai contratti nazionali di lavoro
E i minori trasferimenti compresi anche le maggiori entrate ad esempio propone degli estimi previsti dalla finanzia come sapete qui c'è stato una modifica rilevante inizialmente il governo aveva previsto un aumento degli estimi del dieci per cento valutato in termini di entrata complessiva per i Comuni mille e quattrocentocinquanta miliardi
Alla fine in Parlamento la maggioranza almeno finora perché non abbiamo ancora un voto dell'Aula abbiamo un voto della Commissione
A ritenuto di diminuire questo aumento automatico al cinque per cento quindi di conseguente dimezzando anche le entrate per quanto riguarda i comuni da mille quattrocentocinquanta a settecentoventicinque quindi meno settecentoventicinque
E dall'altro lato abbiamo avuto un azzeramento per quanto riguarda il taglio che è stato previsto in Finanziaria pari a settecentocinquanta miliardi quindi vuol dire che i seicento miliardi di taglio sul fondo ordinario perequativo e i centocinquanta miliardi di tagli sul fondo Investimenti che erano stati previsti in finanziaria non ci saranno quindi vuol dire che le risorse per Comuni e Province trasferite dallo Stato centrale ai medesimi per il mio novecentonovantasette saranno le medesime in termini nominali del mille novecento novantasei
Se dobbiamo stare ai numeri così come noi li abbiamo stabiliti in quella tabella che ha circolato per l'Italia che io qui e voi senz'altro avete visto
E ciò certamente non corrisponde ad una soluzione dei problemi per i Comuni
Perché dobbiamo ricordare che nell'altra colonnina
Quella dei maggiori oneri ci sono come dicevo oneri rilevanti gli obblighi previdenziali novecentocinquanta miliardi in più per i Comuni del mille novecentonovantasette
E oneri rilevanti per quanto riguarda i contratti nazionali di lavoro mille ottocento miliardi in più
Quindi come capite come vedete questo tipo di equilibrio che la Finanziaria prevede e che abbiamo in un qualche modo righe assestato attraverso una restitutio dettaglio è un equilibrio nel quale i Comuni si fanno carico di una sacrificio molto consistente
E quindi io ne equilibrio
Molto per i Comuni molto pesante da sostenere
La seconda condizione
Credo avevamo posto eh riferita proprio l'imposta sugli immobili anche il PPI secondo me bisogna essere chiari
La protesta che c'è stata in tutti Italia per l'aumento degli estimi il dieci per cento che era stata annunciata inizialmente dal governo a mio modo di vedere è una giustificatissime la protesta contro il sistema complessivo
Della imposizione fiscale immobiliare di cui aumento degli estimi è stata per così dire la goccia che ha fatto traboccare il vaso
Perché questo sistema è effettivamente sostenendo
In quanto in comuni da quattro anni a questa parte quando vinci fu istituito mille novecentonovantadue
Non sono nella condizione di poter realmente stabilire un patto fiscale con i propri cittadini perché si è andati sistematicamente ad un taglio ad una riduzione dei trasferimenti erariali e questo evidentemente è stato necessariamente compensato con un aumento delle aliquote dell'ICI da parte del Comune voi capite quale situazione perversa si è venuta a determinare in questo modo
Quella che inizialmente era stata presentata come una maggiore autonomia no fiscale positiva di politiche immobiliari per i comuni si è progressivamente tradotta in un meccanismo veramente esecutivo a livello comunale circa decisioni che realtà venivano prese centralmente nel momento in cui si stabiliva l'entità dei trasferimenti
Senza nessuna possibilità reale di riequilibrare anche secondo criteri di equità il carico tributario sulla cassa
Sappiamo tutti che ci sono criteri di accatastamento che risalgono agli anni Trenta in ciascuna delle nostre città in ciascuno dei nostri comuni
Che ci sono immobili identici collocati magari sulla stessa strada che vengono classificati in modo completamente diverso perché è per l'appunto le zone censuarie hanno ormai diciamo una vetusta assolutamente assolutamente eccessiva
E quindi voi capite bene come a un certo punto ha giustamente anche da parte dei contribuenti e dei cittadini e dei proprietari di case che fortunatamente nel nostro Paese costituisco una categoria molto estesa perché la proprietà della casa molto estesa
E c'è stato una legittima
Ma al se si vuole andare alle radici di questa protesta allora bisogna rimuovere davvero le ragioni che la rete che secondo me non riguardano una necessità elementare di giustizia che lì si riferisce per l'appunto un meccanismo automatico e non discrezionale di adeguamento
Della rendita catastale al valore reale dell'immobile
Questo meccanismo deve esserci
Deve esserci non deve essere un discorso automatico che chiedo scusa discrezionale che ogni tanto viene fatto ma deve esserci e deve accompagnarsi con la possibilità per il Comune di potere
Differenziare e di poter diversamente collocare diversi tipi di immobili a seconda della situazione reale nel mercato immobiliare
Perché solo così si evita di opinare la vera ingiustizia
Che è di agire sulle aliquote in modo indifferenziato quando invece occorre agire su altri strumenti che sono appunto il riequilibrio a fini di equità del carico tributario sull'h quindi se vogliamo fare un discorso di verità
Come io che deve essere fatto coi sindacati
Che hanno giustamente sollevato il problema
Con le associazioni dei Piccolo il potere di case con la Confedilizia e con i nostri concittadini queste alla questione
E allora se vogliamo rimuove questa
Questo gravame questa effettiva insostenibilità del sistema complessivo di imposizione sulla casa dobbiamo fare leva sul autonomia del Como
E quindi dobbiamo proporre ottenere
Se possibile subito fin dal mille novecentonovantasette una piena potestà comunale sulla imposta relativa agli immobili in modo tale da poter agire appunto in questo in questo modo
E questa è la seconda questione che abbiamo posto
La terza questione
è una questione annosa
Molti di voi erano presenti anche a Sorrento si ricordano ne abbiamo discusso io stesso l'ho proposto ancora negli anni precedenti in occasione delle varie assemblee annuali però è una questione annosa che dobbiamo assolutamente portare a casa
E cioè un meccanismo di certezza poliennale sulla entità complessiva de trasferirne
Perché badate bene la cosa più grave
Della discussione sulla Finanziaria ancor più
Dell'entità complessiva dei trasferimenti sulla quale al alla fine siamo arrivati a un certo equilibrio è la riserva mentale
Che posso darvi per certo il ministero del Tesoro anch'circa i prossimi anni
Perché non si vuole agganciare l'entità complessiva dei trasferimenti a un parametro
Che fra l'altro è previsto anche dalle leggi vigenti nei suoi non ricordo i numeri forse sbaglio
La centoquarantadue cinquecentoquattro li ho citati esattamente beh quella leggi stabiliscono che nel triennio sopra tutto la cinquecentoquattro no non può variare
L'entità complessiva di trasferimenti ma per una ragione del tutto
Che se si varia quell'entità ovviamente riducendo la si ottiene quell'effetto perverso di cui parlavo prima di scaricare no sui Comuni e quindi su una sola categoria di contribuenti una pressione fiscale che deriva da meno
Trasferimenti erariali
Quella norma e stata assistette Matica mente violata finora
Quella norma indipendentemente dai governi di turno sarà violata anche per il futuro a meno che non si stabilisca finalmente un punto fermo
Io ho colto una disponibilità dell'intervento pronunciato da quella tribù lunedì pomeriggio in apertura di questa Assemblea da parte del ministro Napolitano
Che io credo noi dobbiamo raccogliere e come si fa quando si gioca a carte andare a vedere fino in fondo
Perché quella disponibilità dice parole del ministro sono nel suo intervento che abbiamo avuto
Dice che il governo è disponibile
A fare con i Comuni un patto un accordo
Di valenza triennale quindi da qui fino al novantanove su questo punto cioè agganciare l'entità complessiva dei trasferimenti a parametri di finanza pubblica complessiva in modo tale che ci sia per i comuni ad esempio anche un beneficio
Circa la possibilità di una riduzione effettiva dei tassi di interesse la scommessa Ciampino queste punto noi stiamo facendo a finanziare il Governo sta facendo per ottenere questo beneficio generale bene
Stiamo stringendo la cinghia perché l'ho detto prima la stringere e come nel mille novecentonovantasette al di là dei trasferimenti per i maggiori oneri che ci sono per i Comuni
Ma se quel beneficio viene raggiunto che ci sia un bene diciamo una sua estensione anche ai comuni
Quindi sull'entità complessiva i trasferimenti collegati
Al parametri di finanza pubblica e anche su altri punti che hanno e stanno particolarmente a cuore
Io sono per andare a vedere questa disponibilità
E quindi sono perché riusciamo a questa Assemblea conto questa richiesta con questa proposta che peraltro era contenuta appunto nel documento di più ho parlato come una delle quattro condizioni che lancia posto sulla Finanziaria
Poi l'entità complessiva i trasferimenti ce la i parametri se l'ultima condizione che quella che riguarda la tesoreria U ne ho già parlato sicuramente è una vulnus al principio di autonomia dei Comuni questo di riportare in tesoreria unica le risorse dei Comuni fino a cinque mila abitanti
Ho detto che in ogni caso è comunque la compensazione deve essere totale
E anche su questo si può sedersi al tavolo del negoziato e cercare di portare a casa tutto quello che i piccoli comuni giustamente vogliono e però ci deve essere necessariamente indispensabile mente una certezza di fuoriuscita da parte di tutti i Comuni dalla Tesoreria unica non appena le condizioni finanziarie complessive del Paese saranno cioè nel giro di questi tre anni migliora
Questo accanto alla richiesta che giustamente i Comuni lombardi hanno avanzato che dicevo all'inizio relativa tutte le entrate da trasformazioni dall'inazione da privatizzazioni che fin da ora devono essere tenute fuori
Allora se su questi tre punti
Delegificazione dell'ICI e attribuzione piena di potestà ai comuni
Aggancia
Dell'entità complessiva dei trasferimenti a determinati parametri e certezze circa la possibilità per tutti i Comuni di fuoriuscire dalla chiuse casse su questi tre punti che rimangono ancora inevasi
Nella finanziaria rispetto a richieste nostre dell'ANCI vi è quella disponibilità che Napolitano chi ha dichiarato andiamo la verifica
Io credo che noi potremo proporre
Un accordo che abbia la stessa valenza che ha avuto per il Paese l'accordo sul costo del lavoro del luglio del mio novecentonovantatré questa è la proposta che è uscita a Milano quando ci siamo visti lo Luca era assente giustificata l'incontro comunque insomma abbiamo avuto anche la sua opinione
C'ha invitato il sindaco Formentini come sindaci delle grandi città ma credo che sia una proposta che possa essere estesa a tutte in tutti i comuni italiani cioè i comuni italiani sostanze che sono parte integrante diceva a muso del governo di questo Paese che cosa fa
Propongono
Una una carta che deve essere sottoscritta dal Governo nella quale siano contenuti questi tre punti fondamentali e unitamente a questo consentitemelo anche
Una procedura di rapporto con le rappresentanze reali delle comunità locali dei cittadini
Perché vedete un Ceretto rischio di neo corporativismo in questo Paese c'è non c'è niente da fare quando si va a fare le finanziarie si discute coi sindacati si discute con gli imprenditori si discute con i commercianti quant'altre nonché queste categorie questi soggetti non abbiano titolarità cento che ce la ma c'è forse qualcuno che è più titolato di tutti loro a discutere dei provvedimenti no nel momento in cui sono già elaborati e si tratta poi alla fine di trarne delle conseguenze che spesso sono obbligate ma nel momento in cui va l'imposta
Noi dobbiamo
Non rivendicare giustamente come ha detto Massimo Cacciari ma proporre un ruolo forte
Delle comunità locali nel governo complessivo del Paese per la realizzazione interventi sociali di investimenti ma tutto questo può essere ha realizzato solo se il Governo e il Parlamento cento riconoscono nelle città e dei loro rappresentanti gli interlocutori primi
E quindi i primi coi quali si deve andare a discutere della finanziaria siamo noi
Non si può aspettare settembre quando c'è da andare a chiudere i conti
Per convocarci cioè il fatto di essere stati convocati di aver discusso è già stato un po'un passo in avanti ma a noi non basta questo io credo dobbiamo lanciare questa sfida al governo
La sfida di un patto triennale che contiene condizioni chiare circa i tre punti che ho detto e un quarto punto relativo alle procedure dopodiché metteremo alla prova il governo sappiamo come ho detto prima
Che vi sono anche opinioni diverse dovute anche dalla collocazione dei quali veri i vari ministeri hanno e se il ministro Napolitano e nelle condizioni di convincere insieme del governo sulle cose che qui ha detto io credo che come ci possiamo raggiunge un risultato positivo
Vorrei ore dedicare
Qualche minuto ma davvero solo un paio a leggere qualche numero a proposito del tema del federalismo fiscale per dimostrare come siamo nel nostro Paese
Non solo lontani anni luce da questo obiettivo ma siamo anche molto lontani
Da un minimo equilibrio che garantisca una certa autonomia dei comuni e delle comunità locali
Vorrei leggere due numeri
Nel mille novecentonovantacinque
Le entrate tributari erariali complessive del Paese sono ammontate a quattrocento sessantaquattro mila miliardi cosa sono queste entrate erariali complessive sono quello che ciascuno di noi paga Allo stato
Attraverso i grandi tributi i tributi sul reddito IRPEF IRPEG i tributi sui consumi Liva e così fino le entrate tributaria erariali complessivo
Quattrocento sessantaquattro mila miglia
Le entrate tributarie complessive
Del sistema comuni province di regioni nello stesso anno
Sono stati di sessantatré mila miliardi cioè tutto quello che ciascuno di noi paga al Comune per l'ICI e la tassa sui rifiuti alla Provincia molto poco ed eventualmente anche alla Regione cioè in sostanza
Delitto rilievo
Complessivo tributario del Paese
Comuni province regioni nel mille novecentonovantacinque
Hanno rappresentato il tredici per cento
A voi mi sembra che sia un sistema che sta in piedi
Sono talmente no
Il tredici per cento del Complesso poi naturalmente c'è una quota di risorse che vengono trasferite
Per l'appunto a comuni e che vengono trasferiti anche agli altri livelli istituzionali locali
Ma devo dire che il tredici per cento è una percentuale che anche a me che normalmente degli ultimi anni ho cercato di avere una certa attenzione per questi problemi ha fortemente sorpreso
Dovete sapere che tutti coloro i quali da tempo studiano il tema del diciamo così autonomia federalismo fiscale parlano della necessità di trasferire su scala locale regionale almeno lui cinquanta per cento del prelievo tributario complessivo di questo Paese quindi voi vedete come la forbice sia amplissimo
Come un obiettivo di questo genere non si potrà certo per seguire nell'ambito di aggiustamenti al sistema attuale può essere perseguito solo con una grande una grandissima dico io riforma
Che per l'appunto vada nel senso che noi stessi le nostre comunità da tempo richiede maggior responsabilità
Fiscale e finanziaria per le città
Possibilità in questo modo anche di rispondere in modo limpido e trasparente
Ai temi del trasferimento tra le zone forti le zone deboli del Paese come ad esempio avviene in Germania
Tra la Germania dell'Ovest e la Germania dell'Est tra i diversi Landi dove il tema della solidarietà il tema del trasferimento di risorse è chiaro e limpido è evidente
E nello stesso tempo anche rispondere al problema di uno Stato più leggero uno Stato più efficiente uno stato nemmeno accentrato in meno elefantiaco di quello attuale in cui il rapporto tra
Diciamo il complesso delle risorse assorbite ai risultati è uno dei peggiori d'Europa
Questo è il problema del federalismo fiscale
Ed è un problema che va affrontato avendo in mente che dentro questo Paese ci sono effettivamente zone che nell'ambito dell'Europa stanno
Tra quelle che hanno il reddito pro-capite più alto e quelle che hanno il reddito pro capite più basso
E quindi le differenze
Tra Regioni tra province in Italia sono le più ampie rispetto ad altri Paesi europei e quindi
è un problema davvero molto
Molto forte poco dobbiamo saper affrontare con riforme efficaci
C'è un disegno che si intravede nell'ambito della delega contenuta nella Finanziaria al governo sulla questione fiscale
Che suona pressappoco in questo modo semplifichiamo tutti i tributi le imposte relativi alle attività produttive aboliamo i contributi sanitari istituiamo questa imposta regionale sulle attività produttive che si chiama ire
In prospettiva alle regioni possiamo assegnare
Una quota dell'IRPEF e tutta l'Iva nel momento in cui si dovesse davvero passare da un decentramento dello Stato quale ora a una vera riforma federale autonomiste dello Stato
E per quanto riguarda i comuni
Facciamoli diventare i titolari esclusivi
Della fiscalità immobiliare della verità questa non è una proposta del governo perché la nostra proposta abbiamo avanzata lo scorso anno a Sorrento ma sono su questa siamo riusciti a passare nel senso che oltre tutto questo discorso dell'ICI
C'è nella delega previsti in finanziaria anche la sostituzione di tutte le imposte attualmente gravanti sugli immobili affini di trasferimento di proprietà
In un'unica imposta attribuita ai Comuni che dovrebbe riunire tutte registro successioni donazioni e quant'altro
E questo senz'altro è un passo in avanti
Ma mancava una cosa fondamentale
Voi sapete tutti che fino al mille novecentonovantadue c'è un contributo dello Stato per quanto riguarda gli investimenti fatti dal Comune
Dal mille novecentonovantadue quel contributo è cessato e in termini di contributo dei comuni al risanamento finanziario complessivo dello Stato
Sapete voi quale contributo c'è stato parecchio notevole forte non ho qui le cifre ma si tratta senz'altro di migliaia di miliardi
Allora
Se si pensa come noi stessi abbiamo proposto
Di
Compensare i comuni per quanto riguarda i Ciampi e altre imposte sulle attività produttive che vengono meno con un'addizionale
I re
Che all'aliquota minima compensi del gettito dei tributi soppressi e che abbia anche una forbice per quanto riguarda minimo e massimo
Quella entrata che dovrà essere un'entrata aggiuntiva
Servirà a malapena sostituire
Il mancato contributo stato su molti quello che ancora quelle leggi li prevedono che nel novantadue venne scritto in legge come addizionale sull'IRPEF e poi venne abolito dal Parlamento
Quindi manca un'altra cosa cioè una leva forte importante per tutti i Comuni per finanziare investimenti
Che il modo per rispondere anche al problema di qual è la finalità sociale della spesa dei Comuni cioè per sostenere occupazione per sostenere anche la creazione di impiego di lavoro io dico che nel disegno complessivo così come si sta configurando quest'aspetto ma
E quindi ritengo ci sia ancora da lavorare anche se riconosco alcune delle proposte
Pensa leve di questo genere quel tredici per cento di cui prima parlavo difficilmente può essere davvero spostato verso l'alto
E io credo che questo la forza e L'Unità della nostra associazione possono dare un grande contributo perché credo che questo Paese abbia bisogno di un'associazione di comuni come la nostra dove
Paesi grandi comuni piccoli città grandi città piccole città del Sud e città del nord alla fine parliamo la stessa lingua io credo che davvero questo sia un patrimonio enorme di questo paese però salvaguardato come un bene prezioso
Grazie Walter vitali pare abbia posto Caselli e mai nel piatto e come si suol dire la piena potestà comunale le certezze per i Comuni un rapporto vero reale
Sul con le rappresentanze delle comunità locali credo che questo sia diciamo così l'inizio anche di un rapporto fattivo per il Comune nella sostanza a questo però bisogna trovare dei valore ai quali ci dobbiamo in qualche modo dobbiamo indirizzare la nostra attività
Federalismo e solidarietà sono allora non solo due parole d'ordine Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Ma raccolgo il testimone di Walter vitali e proseguo nella staffetta
Walter ha fatto riferimento al sistema fiscale ha fatto riferimento all'autonomia finanziaria ha fatto riferimento complessivamente alle Autonomie locali e a
C'ha accompagnato con una serie di dati alla ricerca del luogo di sintesi del rapporto tra articolazione dello Stato e solidarietà
Una lancia spezzata in favore del federalismo comunale
Il riferimento alla potestà impositiva comunale si scrive dentro questo quadro complessivo
E allora se tutto questo è vero io credo che alcune considerazioni vanno fatte
Su questa articolazione comunale su questo possibile federalismo comunale
Che può essere oggi questa è la mia tesi che cercò di dimostrare che può essere oggi il luogo possibile disinteressi tra una diversa articolazione dello Stato e il principio di solidarietà
A me dato parlare di federalismo e solidarietà farò alcune considerazioni circoli dare il mio contributo di analisi
Di prospettiva
Cercando una sintesi senza proclami e senza referendum a favore e contro la Regione e la Forêt contro i Comuni
Ma cercano di comprendere che cosa sta accadendo e che cosa può realisticamente a cadere in questo nostro Paese e quali sono gli effetti e le scelte che faccia in primo luogo la grande attualità del dibattito sul federalismo
è un dato scontato salvo poi a intenderci quale contenuto mettiamo dentro questa parola
Grande attualità oggi con riferimento all'articolazione del nostro Paese grande attualità oggi con riferimento alla prospettiva europea voglio dire tanto più forte e marcato il cammino di integrazione europea
Tanto più importante e necessario eh dibattere e riflettere sul federalismo
E siccome il processo di integrazione europea è un processo che abbiamo scelto per stiamo scegliendo e che vogliamo perseguire non possiamo illuderci che possiamo vivere il processo di integrazione europea senza affrontare il nodo al federalismo
Le due cose vanno assolutamente insieme il secondo aspetto riguarda l'attualità del dibattito sul la solidarietà
Che io intendo
Il come si affronta il tema è la coesistenza delle diversità
La sua età in fondo è il come affronti
Il tema e la coesistenza delle diversità i forti e deboli i Ricchi e poveri bianchi e neri i giovani e gli anziani
E questo è il tema del futuro
Lo abbiamo visto che è stato il tema che ha attraversato questa volta come non mai la campagna elettorale per l'elezione del nuovo presidente del di Stati Uniti d'America
E questo il tema che sicuramente caratterizza il dibatto politico per le prossime elezioni nel Regno Unito questo sicuramente il tema che riguarda tutti i Paesi europei chiamati a confrontare i parametri di Maastricht con principi sorretta
Allora tutto questo è vero federalismo la parte
Penso che dall'altra dobbiamo chiederci come si realizza questa sintesi cioè come è possibile mettere insieme questi due temi che non sono non possono restare separati come possibili una parola coniugare identità
Ed eguaglianza
Federalismo si fanno mille interpretazioni del tema del federalismo
Io voglio subito dire che ce ne sono due grandi interpretazioni
Se non si chiarisce questo non si capisce di cosa stiamo parlando
C'è qualcuno che quando parla di federalismo intende far riferimento al rafforzamento dall'attuale assetto regionale
C'è invece che chi parla di federalismo intende far riferimento a qualcos'altro che un salto di qualità rispetta rafforzamento dall'attuale assetto regionale
Personalmente io non sono assolutamente d'accordo ad un federalismo che si riduca in un semplice rafforzamento dell'attuale assetto regionale
Dico di più
A condizioni invariate questo federalismo cioè il rafforzamento dall'attuale assetto regionale rischierebbe di perpetuare la dimensione burocratica accentratrice e delle regioni
E allora se in questo momento qualcuno immagina che il momento di compromesso tra federalismo si è federalismo no ossia il rafforzamento e l'attuale assetto regionale finisce con il rafforzare a quel modo di essere alle regioni che oggi noi tutti abbiamo criticato è un tema di innovazione che il federalismo rischia di diventare un tema in straordinaria poderosa conservazione di apparati burocratici
Per me il fatalismo è un'altra corsa
Per me il federalismo è un salto di qualità rispetto all'attuale assetto dei poteri nel nostro Paese il che significa che occorre ridisegnare anche l'attuale assetto regionale
Lo dico con molta serenità poco reso garante gli attuali confini dell'assetto regionale del nostro Paese perché non sono quei confini confini immutabili
Certo
Ponendo alcuni paletti per evitare confusione il primo dei paletti che non posso accettare per la mia formazione culturale che qualcun immagine di ridisegnare il Paese mettendo da parte di tutti i forti data battuti deboli
O che posso disegnare il Paese immaginando che chi è diverso è un nemico da battere
Ma fatta questa Pisa sono sui valori consiglio laicamente possibile un ridisegno dell'attuale assetto dei poteri locali di livello immediatamente in fra statale questo addirittura verrà chiesto e verrà imposto dalla integrazione
Europea
Allora riassumendo questa prima parte del mio intervento
è utile
La prima ipotesi è utile cioè vivere il federalismo come se fosse un rafforzamento che l'attuale assetto regionale io dico personalmente non sono assolutamente d'accordo
Perché se con la parola federalismo si intende in qualche modo a far passare un'operazione di mistificazione
Per cui nulla dice che è federalista la realtà rafforzato ad collegiale grazie non ci sto non non mi interessa
Non cambi anzi perpetui i limiti seconda domanda è maturo il secondo processo
C'è maturo il processo di un federalismo vero che riguardi livelli immediatamente in fra statali gli attuali livelli regionali per intenderci io credo che il tempo non è maturo
Cioè io credo che sia assolutamente indispensabile che prima si angeli il processo di integrazione europea
Io credo che realisticamente se teniamo conto del sistema delle compatibilità e possibile ridisegnare in chiave veramente federale il nostro Stato soltanto quando avremo va aggiunto alla moneta unica
E soltanto quando avremo raggiunto quei sistemi di garanzia di tenuta complessiva che ci consente di affrontare liberamente un diverso disegno del nostro sistema
Voi comprendete che non è lo stesso
Proporre accorpamenti Regione prima o dopo priorità unica
Proporre accorpamenti ragione prima o dopo un unico sistema di difesa europeo certo quando avremo la moneta unica
E quando avremo un unico sistema di difesa europea e quando l'ambasciatore d'Italia a Parigi o quello di Parigi ha bon andando in pensione perché non hanno nulla da fare e evidente
Che sarà necessaria una diversa razionalizzazione dei confini del modo di essere dell'autonomie di livello infra statale nel nostro Paese
Ma se questa operazione la fai prima di aver consolidato la moneta unica o di aver consolidato un unico sistema di difesa europeo è chiaro che quello che è un atto di razionalizzazione rischia diventano atto di rottura di eversione
Da qui la differenza
E nel tempo in cui fa la scelta è in politica il tempo in cui fa la scelta non è una variabile indipendente ma se non si creano queste cose scopriamo che siamo tutti federalisti e tutti non fare la lista
Sono tutti europei istituti non operistico la mia opinione e queste e allora cosa è possibile fare chic oggi realisticamente l'unica forma vera di federalismo possibile entra realismo comunale
Non ci sono altre forme di federalismo possibile le altre possono servire per superare un difficile momento di dibattito parlamentare opere prendersi in giro
Ma l'unica cosa vera che è possibile praticare oggi nel nostro Paese è il federalismo comunale
E quel federalismo comunale che in luogo nel quale è possibile ha sostanzialmente realizza la sintesi tra il massimo di articolazione e al tempo stesso al tempo stesso il massimo di sovranità per questo
Ho iniziato dicendo che raccoglieva il testimone di Walter vitali perché Walter vitali non ha fatto un ragionamento tecnico di cifre
Ha individuato questa è la mia opinione ma l'opinione che ho di Monti ha individuato un percorso di costruzione politica di uno federalismo che parta dal terrorismo comunale
Che veda successivamente la con il compattamento dell'integrazione europea e che poi successivamente affrontare tutti senza vincoli di alcuno sorta le proposte fatte con riferimento ad un diverso accorpamento anche le attuali regioni
A me non mi scandalizza più di tanto che alcune regioni del nostro Paese possono mettersi insieme in una logica federale non mi scandalizza più di tanto
Vorrei che questa venisse a moneta unica europea conseguita
Perché se avviene a moneta unica mo'europea conseguita è un atto di razionalizzazione se avviene prima riscritto in un atto di rottura e di eversione dell'ordine unita all'ordinamento questo ragionamento mi pare che sia dietro questo dibattito ed è per questo che io credo che sia importante affrontare questi temi
Non fanciullesca mente che bello che bello ci sono i sindaci e vive in comuni
Responsabilmente Enzo Bianco Massimo Cacciari ma tutti coloro che sono intervenuti hanno detto con molta chiarezza che la partita in gioco è una partita che riguarda la tenuta del nostro ordinamento
I tre nazionale ma la tenuta in un processo di cambiamento perché nessuno immagina di Livorno al federalismo quello che non vorremmo quello che per lo meno io non vorrei che federalismo diventasse una grande illusione o peggio ancora una presa in giro e allora
Concludo qui
Il mio intervento il cui senso è quello di individuare quello che secondo me è un percorso possibile sciogliendo in questo modo tante polemiche inutili che non servono a nulla la mia opinione personale che occorre accelerare il processo di federalismo comunale
Accelerare il processo di l'integrazione europea
E sequenza logica e politica ridisegnare i confini e l'assetto di potere del nostro Paese per costruire un vero autentico stato federale quello Stato federale
Che è oggi in Germania quando stasera chiude la campagna elettorale per il collega candidato al ballottaggio Simoni Stoccarda ma quella Germania dove non è pensabile che lender siano Consip configurati come una sorta di regioni rafforzate
Perché Laender in Germania non solo del gioco e la forza a meno che non pensiamo che l'appostamento è talmente grande che passa attraverso la scomposizione all'attuale stato ma nessuno di noi immagino o desidera piatto è stata si scompongono perché sarebbe un trauma che forse non riusciremmo
A reggere onore col consenso del mio intervento è soltanto questo convinto colosso
I Comuni sommo facendo un servizio importante del lancio sta facendo un contributo importante perché si costruisca un federalismo comunale primo passo per un federalismo vero nostro paese grazie
Grazie avevo Luca Orlando mi pare che porre la questione del federalismo comunale come sintesi di solidarietà sia rimarcare in qualche modo non solo a staffetta vitali e Orlando ma dare un ulteriore contributo positivo al messaggio che l'anzi vuole lanciare attraverso questa sua tredicesima assemblea prime dalla parola
Al professor Franco Gallo volevo esprimere un ringraziamento particolare per il ministro Antonio Di Pietro che qui tra noi
Ma anche e soprattutto per la cortesia che se ha usato non solo di intervenire nel pomeriggio di oggi ma di essere già qui presente ai nostri lavori nel sentire la voce degli amministratori locali e quindi dare un contributo davvero reale
Da parte appunto del lavoro che sta svolgendo
Ancora grazie ministro
E
La parola adesso a professor Franco Gallo
Come vuole
Perché non è che
Io probabilmente farò un intervento
In una chiave invece un po'minimalista
Nel senso che non riesco a pensare in questa fase storica
A un federalismo diciamo così alla grande a un federalismo
Proiettato verso un disegno verso un ridisegno delle Regioni verso un disegno
Istituzionale in cui il potere di imposizione visto che oggi parliamo di fisco
è attribuito liberamente alle regioni senza coordinamento dello stato cioè non riesco a pensare a un federalismo
Diciamo la verità sono a Bossi aveva alla Lega Nord
Quando io penso al federalismo fiscale
A Costituzione invariata o anche a Costituzione immutata
E penso
Nomi caso una forma di
Autonomia finanziaria tributaria forte
Penso
Municipalismo spinto forte penso o regionalismo
Che faccia da cardine gran mediatore fra Stato ed enti locali non riesco a pensare a un federalismo con federalismo
A una unione di Stati
E devo dire che
Nell'ottica del municipalismo forte
Credo che
Già la nostra Costituzione se fosse interpretata correttamente come i nostri padri costituenti ci hanno indicato fin dagli anni
Quaranta cinquanta quando hanno scritto la Costituzione agli articoli centrali l'articolo cinque sull'autonomia all'articolo ventitré suo riserva di legge centodiciannove
Il centoquattordici centoventotto parlo a numeri ma ci dobbiamo
Dico già la nostra Costituzione contiene in sé un'interpretazione
Molto ampia molto estesa
Del
Dell'autonomia io credo che noi siamo vittime di venti anni venticinque anni di una prassi politica che ha interpretato il federalismo
Il giornalismo il municipalismo
In termini strettamente centralistici
Non stoppie sarà Contardi cose chiamo detti tante volte in questi ultimi anni sulle responsabilità politiche che hanno portato negli anni Settanta ad abolire la finanza locale di fatto la finanza regionale
Che hanno portato il nome di una programmazione
Che poi non c'è mai stata è fallita che hanno portato alla crisi del del decentramento
Certo è che i negli anni ottanta novanta ci hanno consegnato uno stato che tutto era meno che federalista meno che decentrato meno che
Ripubblicate latomie così come i nostri maestri costituenti ci avevano indicato
Quindi io direi che se proviamo qualche volta a volare un po'più alto a ragionare in termini costituzionali l'attuale Costituzione già abbiamo delle risposte alle richieste di decentramento che sono la nostra carta costituzionale
Ci hanno sempre insegnato ho detto che
Il principio riserva di legge quello d'arrivo ventitré
Prestazioni imposte se non in base alla legge
Balletto nell'ottica della gerarchia delle fonti l'ottica della gerarchia delle norme nel senso che prima c'è la carta costituzionale poi c'è la legge statale la legge statale
è una legge che consente al Parlamento a dei libri tum di decidere uguali materia disciplinare
In dispregio avvantaggia secondo scelte fatte a monte dal Parlamento della regione edili e degli enti locali non è affatto così
Noi pensiamo a leggere il ventitré la Costituzione il centodiciannove anche prevede ognuna pesa patiti dei per gli enti locali in un'ottica diversa cioè nell'ottica dell'articolo cinque della Costituzione del principio di autonomia ci accorgiamo
Che la ripartizione delle competenze
Non è un fatto derivante dalla scelta che fa la legge statale a monte ma è un fatto che deriva già di per sé da una garanzia costituzionale voglio dire
Il nostro ordinamento è un ordinamento
Unitario ma Repubblica unitaria fino a prova contraria
Quindi per l'ordinamento generale dall'ordinamento generale dipendono sia gli ordinamenti statali sia gli ordinamenti regionali quanto quindi comunali
Dipendono ma sono tutti e tre gli ordinamenti equiordinati rispetto all'ordinamento generale
Vigevano legittimazione ad un ordinamento generale non dall'ordinamento statale
La Regione e l'ente locale sono ordinamenti indipendenti ordinamenti particolari
Per cui parlo dei comuni in questo caso particolare
Salvo l'ipotesi di indicazione degli elementi strutturali essenziali del tributo il presupposto soggetti passivi di aliquote per il resto tutta la parte che riguarda appunto applicazione le esenzioni reagivo laptop ciò che non è ripetuto alle tributo è di competenza esclusiva dell'ente locale
Non è un favore nido uno che arriva dalla legge statale che decide volta per volta cosa dare all'ente locale in termini di riciclatore secondaria
è un diritto è un potere dell'ente locale legiferare in questo senso guardate questo è un principio fondamentale perché se passa questa linea secondo cui c'è una il pazzo di competenze ratione materiae fra comune da una parte e settato dall'altra e dall'altra parte Regione ben dei conquistiamo quello che si chiama principio di autoregolamentazione
Dove
Questa autovalutazione non è un frutto di una scelta dello Stato da leggi statale è un diritto che deriva dall'interpretazione corretta dell'articolo infine costituzione
Altro discorso dentro non è ancora più chiaro per la regione ma non sto che soffermarmi su questi aspetti ma per la regione addirittura centodiciannove
Da una potestà di posizione primaria pur se me li sub primaria alla Regione
Nel senso che una volta che la legge statale ha stabilito il settore in cui la Regione può legiferare in termini fiscali poiché la crisi la Regione può scegliere il presupposto nell'ambito di quel settore possedere aliquote e anche i suddetti passivi salvo il coordinamento dello Stato che è cosa ben diversa coordinamento non significa limite
Ma significa soltanto appunto quello che dicevo autonomia perché il coordinamento e l'altra faccia diciamo statale dell'autonomia
Allora se interpretiamo la norma costituzionale in questo senso io credo che tutti i discorsi sul federalismo avanzato o meno e possono riportarsi
Nell'alveo anche dell'attuale Costituzione salvo probabilmente per la Regione
La costruzione di una Camera delle Regioni che è il punto che nucleo il punto in cui si dà a discutere a livello centrale degli interessi regionali
E io ritengo che probabilmente dovrebbe essere portato a livello costituzionale anche la Conferenza Stato enti locali quelle che ora stiamo state ottenendo faticosamente forse merita anche Vieste costituzionalizzato
Che ci sia una sede permanente prevista riduzione in cui gli interessi locali si incontrò con quelli statali e regionali non sarebbe male
Anche se non deve viene scelto l'aspetto diciamo istituzionale centrale che Chiatti deve venire Camera le regioni che succederebbe naturalmente il Senato
Allora in questa in questa ottica io credo che dovremmo ragionare di federalismo in temi di autonomia di autonomia spinta all'intesa est del senso che gli ho detto
Ma allora se dobbiamo ragionare in termini autonomia dobbiamo renderci conto e qui vengo al discorso fiscale in senso stretto
Che non hanno senso quelle posizioni che pure negli ultimi mesi anni sono portate avanti
Le varie anche settori politici non soltanto diciamo della Lega
Secondo cui si può avere anche un sistema regionale un sistema degli enti locali senza tributi propri
C'è una tendenza un po'per pigrizia un Popper
Un Popper diciamo egoismo un po'per ragioni politiche per comprensibili a pensare che la finanza possa reggersi
Soltanto condividendo tributi erariali controtempo muletto di posizioni in questo senso beh questo Meroni carissimo
Il sistema di finanziamento dei comuni e delle regioni deve sul tema misto in cui oltre i trasferimenti
Che sempre più si ridurranno
Ci vuole un tributo foto tributi propri e anche compartecipazione a tributi erariali ma non soltanto di Buti radiali per quei capite un sistema alla tedesca Quispe studi più spesso parliamo chi sia di soprattutto su tributi erariali compartecipati un sistema che non autonomia
Può essere burocratizzato può essere ben decentrato però non è un sistema che si fonda sulla responsabilità politica degli amministratori che si fonda sulla trasparenza un tributo proprio è necessario proprio che pone in evidenza questo rapporto fra ministro due amministrato e per consentire un controllo verso l'amministratore da parte dell'amministrato
Quindi il elemento riconobbe più caratterizzante il sistema italiano
Risate guardiamo a Germania la Gran Bretagna e Paesi occidentali pago questo DS rispetto ai tedeschi grazie alla nostra carta costituzionale
Forse
Diciamo interni di prassi politica meno decentrati ma come potenzialità più decentrati siamo più pieni di autonomia una l'autonomia quindi deve essere un punto centrale
Ma attenzione
L'autonomia a vista
Come frutto posizione parentali di un accordo politico generale
L'autonomia conquistata
Anno per anno con le finanziarie è una diciamo presa in giro
è un modo per consentire allo Stato che anche su buone ragioni
Di scaricarsi da oneri nei confronti degli enti locali e sostituirlo di contributi locali
Noi vogliamo vere l'autonomia tributaria i tributi locali ma non vogliamo avere tributi locali sostitutivi di Tributi Italia
Cioè i trasferimenti erariali dobbiamo mantenere un margine
Di autonomia tributaria tale che consenta agli enti locali di fare politiche autonome di essere autonomi anche politicamente la forza natura tributaria sta proprio in questo
Nel senso che non soltanto c'è responsabilità ma c'è anche possibile aderente Luca i fari politiche proprie
Che siano coordinate e connessa alle caratteristiche del territorio e dei cittadini
Un dato la mia tributaria che è soltanto esercizio di poteri di imposizione e che non si esprime in autonomia politica
A mio avviso non è neanche autonomia è soltanto uno strumento pesca caricare
Lo Stato gli oneri trasferimenti in momenti di crisi del bilancio dello Stato
Ora per evitare questo non è facile io credo che l'unica cosa da fare è di evitare le manovre di fine anno di evitare i riferimenti al alle crisi la finanza pubblica di Panici anche delle responsabilità di essere coinvolti nel risanamento la finanza pubblica
Ma contemporaneamente di porre con chiarezza dei principi di ripartizione della finanza pubblica tali per cui apposta in terra a priori e non a posteriori stabilisce ciò che va dato alle regioni e agli enti locali come tributo tocchi pacato come trasferimento cioè fissare dei criteri non modificabili a posteriori
Altrimenti si non c'è questa possibilità cioè questa legge la Provincia urtata questa capacità di fare un accordo politico che tenga per inviti Theory ogni anno avremo questo grosso problema avremo che lo Stato vuole ridurre come successo qua con questa Finanziaria gli oneri carichi fiscali
Aumenti da aumenti tenta di aumentare gli estimi catastali ha una reazione da parte di proprietà immobiliari rinuncia
All'aumento gli estimi catastali ma scarica su di voi dando ridotto potere d'imposizione riporta a carico dal sette per mille invece che al al sei per mille e quindi avete più autonomia
Forse l'avete in termini astratti ma di fatto passate peste i soggetti che imponente voi al posto dello Stato Maggiore onere fiscale e questo vuoto né tributaria questa è un'altra cosa allora vi
Siccome il parere poco tempo a disposizione anche perché giù qui solo nel quindici venti minuti vorrei arrivare
Tra gli altri argomenti più specifici dopo queste premesse generali
Argomenti più specifici ecco
Federalismo municipale o regionale
Secondo me è un fatto problema
Sì ragioniamo in termini costituzionali
Di ripartizione delle competenze ratione materiae mi pare scontato che la Regione ha le sue competenze Enti locali hanno loro notevolissime competenze
Alcune di queste competenze Portuense delegate dalle regioni agli enti locali ci mancherebbe altro
Questo non significa
Chi dobbiamo far regredire le regioni a De enti chi si limitano a legiferare a programmare come il vostro presidente ha detto anche evitare introduzione i prossimi giorni mi pare un po'eccessivo prendiamo atto del fatto che la Regione esiste
Che la Regione per quanto riguarda le sue originarie
Competenze deve anche amministrare e insegniamo alle regioni amministrare aiutiamo le
A diventare efficienti
Ma addirittura arrivare ad rinuncia a futuri federalismo municipale fino al punto da Erode aerei utili le Regioni previsti da Costituzione mi pare eccessivo e poi è inutile
A me sembra corretta la vostra posizione quando rivendicate federalismo municipale nei termini
Di dire non vogliamo la mediazione delle regioni per quanto riguarda la perequazione questo giusto e corretto
E corretto che ci sia ancora il rapporto Stato fondi di perequazione statali ed enti locali è corretto parlare di questo nella Conferenza Stato enti locali
Perché mi sembra quanto meno diciamo dogmatico puro utopistico pensare che la Regione di Paparesta la privazione infraregionale o che debba mediare è un non senso è storicamente e politicamente sbagliato
Questo è municipalismo è rifiutare la mediazione della regione nella distribuzione delle risorse
Un paese come questo in cui ancora il centro sud
Ha detto bene il sindaco di Palermo ancora eh purtroppo dipendente data spegnimento
E in un sistema che sta venendo fuori
Nel senso inevitabile nel senso che
Gli enti locali le regioni più ricche si autofinanziano anche per i servizi essenziali indispensabili con le entrate proprie riscosse nel territorio
Tema come questo
Qual è la conseguenza che lì i clienti meno ricchi quelli poveri che non possono autofinanziarsi sono costretti a chiedere la solidarietà
E debbono avere un sistema di perequazione che sia il più possibile omogeneo coordinato generale e questo soltanto lo può fare lo Stato non può fare alcuni singolari giù nell'ambito del territorio regionale
Ciò mi sembra che proprio il principio di sussidiarietà
Richiede acquisto
Perché in questo momento l'unico soggetto che può per recare e lo Stato repellenti Locarno nella regione che non sarebbe in grado di farlo
Questo significa secondo me Peter Isma'municipale ma vi ripeto ma addirittura andare a richiedere il nome di municipalismo
La limitazione del potere regionale mi sembra eccessivo regioni esistono sono organi politici hanno assemblee regionali hanno governi regionali
Fanno politica gli orali hanno loro funzioni e per quelle funzioni che gli rimangono rigidi arie quelle non delegate enti locali devono avere il potere di amministrare e il potere di finanziarsi gli ATO imporre ora li latte serve a questo
L'Iraq per un tributo regionale che serve appunto senza essere giornale in senso stretto senza essere come alcuni vorrebbero aggiuntivo troppo regionale è un tributo che e da finanziamento alle regioni ma è coordinato intento McCoy economico dallo Stato e quindi consente di avere l'obiettivo di semplificare cioè se fosse un tributo Tel sospetto il giornale sarebbe meramente aggiuntivo
Sì essendo così misto un po'regionale in termini di autonomia normativa cioè la rincorre l'uno per cento in termini di riscossione del gettito nel territorio e attribuzione del gettito alla Regione
Essendo in questo senso quindi misto regionale
è possibile ancora che ci sia un soggetto lo Stato che semplifichi quindi momento in cui il tributo viene istituito lo Stato sopprimere sei tributi erariali
Un tributo regionale in senso stretto
Sarebbe un tributo che sfugge al controllo dello Stato un tributo come l'IRAP è regionale perché DiVersi mai giustamente erariale laddove lo Stato nell'attribuirlo alle regioni eliminasse i tributi erariali
Quindi un po'demagogico quello che da parte soprattutto del Polo ti dice
Criticando riapre con un tributo non abbastanza regionale ma se fosse regionale come ora vogliono sarebbe un tributo che aumenta la pressione fiscale non la mantiene o nulla riduce l'unico modo per avere un tributo che momento sui fiscale è quello di avere un tributo che è controllato dallo Stato in termini di sostituzione con altri tributi statali
Allora dicevo
Se per federalismo municipale quindi intendiamo quello che vi ho detto io sono municipalista
Ci dobbiamo evolvere il potere delle Regioni non sono municipalista
E vorrei chiudere con due piccoli Flash primo flash
Trasformazione delle tasse in tariffe
Anche questo secondo me è un falso problema e mi meraviglio che il misto di l'Ambiente Ronchi abbia creato questo pateracchio
E di trasformare la Tarsu in
Una tariffa io capisco abbiamo scritto nel rapporto della Commissione che gli ho presieduto che debba trasformarsi qualche tributo come la posta per in canone concessorio questo al vantaggio come sapete ambedue elasticità flessibilità dama dura poco umile all'ente locale mi rapporti con le categorie
Ma che di tutta la Tarsu
Sia diventi una tariffa un pezzo pubblico mi pare un po'eccessivo oppure mi pare un fatto terminologico
Qual è la differenza fra matasse un prezzo pubblico stiamo qui come se fossimo all'università a raccontarci queste cose mi sembra che non c'è da questo punto di vista
Perché già la Corte costituzionale aveva detto che le tasse sono fuori dal pizzico cioè contributiva perché io cinquanta e la Costituzione
Quindi già la tassa non era un tributo in senso stretto dalla tassa visto come corrispettivo di servizi pubblici E.T. parato a un
Alla presa sono imposte e allora che cosa vuol dire trasformare una tassa in in tariffa
Significa trasformare un tributo in prestazione patrimoniale imposta ma da questo punto di vista già la tassa è così
Non capisco le ragioni per cui si è fatta questa differenza anzi
Se c'è una ragione secondo me è negativa perché la tassa trasformata in tariffa significa che non si può più utilizzare la normativa speciale per la riscossione coattiva
Significa perdere la possibilità di applicare sanzioni cui ferimento
A a un tributo perché la tariffa fa venir meno il potere sanzionatorio per cui direi che si facciamo in tempo se si fa in tempo io forse una richiesta al governo di fare marcia indietro in questo senso la porterei avanti con molta forza
A questo punto
Direi che ho da fare due piccoli rilievi alla finanziaria non replica Gualdo forti rilievi assenza di quest'anno
Primo rilievo
Io ho sempre detto che abolire l'ICI App ha un senso
Si viene sostituita da un'addizionale come diceva vitali evitare
Da un'addizionale
Attribuita ai comuni alle province all'Iraq perché significa mantenere Licci atterrato Lomia che ha base dell'Iraq mantenere il potere dei comuni
Rispetto a quella passi imponibile data dalle intese e dalle professioni
Si mantiene lo stesso questa questo rapporto perché personale è un tributo che va ad agganciarsi all'IRAP fare colpisce anche se la produzione professioni
Ma se cominciamo a dire che per tre anni
Questa di Sona Ale
Ero soltanto una compartecipazione beh eccome si vi fosse stata un'operazione sottrazione di autonomia agli enti locali cioè per tre anni ICI a perché bene o male è un tributo
è spesso legato Romiglia viene abolita ed è sostituito dalla compartecipazione signora fare lo sforzo tecnico di ragionare subito a favore di una sostituzione
Della compartecipazione un addizionale allora sì che nulla sarebbe sottratto al mondo delle autonomie locali così qualcosa almeno per tre anni
Si è sottratto e ho paura che poi per tre anni in tre anni
Licia per scompaia l'addizionale non emerga
Questo quindi l'aspetto secondo me di critica
Crescono mette rilevante non è una cosa da niente
L'altro aspetto e qui concludo
Riguardo al fatto che non si è accettata quella proposta della commissione presieduta secondo la quale bisognava dire con chiarezza nella delega
Che i comuni e le province avevano un potere di autoregolamentazione di quella parte che il Buti locali che non fossero istituzione di presupposti da aliquote soggetti passivi
Io a dire con chiarezza
Che lo Stato non poteva regolamentare quello che la procedura applicativa di tributo locale salvo nei casi in cui l'ente locale non voleva Estoril tra Autolico lamentarsi o non regolamentava nei termini
Bisogna dire con chiarezza che l'intervento ed è statale in questa materia era surrogatorio
Non si è avuto dirlo la mia impressione è che seduto fare una scelta a favore ancora dico la prassi della prima Repubblica secondo cui lo Stato didatticamente superiore e l'ente locale subordinato e questa è una posizione che non può essere condivisa
Anzi va combattuta pesantemente ha definito grazie
Grazie professor Gallo mi pare che parlare di municipalismo forte dare un la cioè un no all'autonomia conquistata proporre invece una aiuto alle regioni chiamiamola aiuto molte volte le Regioni dovrebbero aiutare i comuni cadavere viceversa il contributo dei comuni ad amministrare le regioni ma credo insomma che
I termini della discussione di oggi ci consentono appunto anche di approfondire questi temi un saluto al l'onorevole Rocco Buttiglione che qui tra noi alla tredicesima nostra assemblee certamente per il contributo che ci vorrà dare salutando ci e la parola
Spia Chandhok punto la mancata presenza di Antonio Martino a e c'è urlo Gianfranco sindaco di Terni
Che affronterà appunto le questioni legate si prepara intanto Bonomi Giuseppe assessore ai lavori pubblici del Comune di Milano che interverrà sostituendo purtroppo il sindaco
Di Milano Formentini Sauro
E agli amici però ritenuto opportuno riprende la parola dopo aver svolto ieri la mia relazione sui problemi istituzionali per cambiare veste cambiare argomento
Cambiare veste nel senso che qui parlo come sellaio
Di Terni
E cambiare argomento nel senso che intendo parlare un momento della finanziaria allo scopo soprattutto se mi consentite all'espressione ormai consueta nel linguaggio politico di togliermi qualche sassolino dalla scarpa
In relazione a polemiche che ci sono state in questi giorni per verità non in quest'Aula ma fuori di quest'Aula e che ritengo strumentali
In ordine a un presunto come è stato scritto appiattimento dell'ANCI sulle posizioni del governo in ordine alla finanziaria
E su presunte
Presunti regolamenti di conti come è stato pure scritto che vi sarebbero all'interno dell'ANCI a questo riguardo naturalmente questa la ragione principale
Per la quale ho voluto intervenire reprime no quindi
Con qualche difficoltà la tentazione di replicare ad alcune cose che sono state dette sui temi che mi sono più proprie congeniali quelli di carattere istituzionale e l'azione alcune cose dette
Un'ora dal professore
Gallo schiero scusa
E anche ad alcune cose dette ieri dal professor Paladini reprimenda questa tentazione peraltro una sola cosa la voglio dire riallacciandomi a quanto proprio diceva orga il professor Gallo a conclusione del suo intervento lui ha detto bisogna reagire bisogna dissipare una concezione che vede lo Stato come ente gerarchicamente sopra ordinato Rispetto
Alle regioni e agli enti locali
Ecco professor Gallo queste esattamente la posizione per cui noi sosteniamo un certo tipo di federalismo che è stato chiamato municipale
Il reazione ad un certo tipo nipponici al dualismo che è stato chiamato regionale
Nello stesso modo noi respingiamo una concitazione che consideri la Regione ente gerarchicamente sovraordinato rispetto agli enti locali questo è il punto
Tutto il resto è tutto il resto si può discutere ma su questo punto secondo noi
Non è ammessa la discussione né in relazione all'attuale Costituzione tanto meno in relazione alla nuova Costituzione che ci apprestiamo a Dio piacendo a costruire
Corsi come
Non cesso coordinazione dieci può essere subordinazione gerarchica dello Stato rispetto alle regioni non c'è e non ci può essere sopravvive al signor generale Kika
Delle regioni rispetto agli enti dell'autonomia locale in sostanza o c'è un sistema complessivo
Di Autonomie oppure il discorso più corrette più congruo e allora quello del vecchio centralismo ed è inutile che stiamo a parlare di queste cose ma
Posto che che non sono quelle di voler ridurre i poteri regionali per carità anzi non li vogliamo
Esaltare nel quadro di un federalismo complessivo ma è quello di evitare che le Regioni riducano i poteri che sono e di autonomia che sono proprio dell'ente locale
Finendo per concepire come una parte almeno non tanto
Della dirigenza politica quanto della dirigenza burocratica delle regioni tende a fare consiliari comuni un ufficio delle regioni al quale dare ordini e disposizioni questa non è autonomia questo a questa concezione di di passare da un ente da ente sotto tutela dello Stato avendo sotto tutela della regione i comuni dicono no
Detto questo ma come era soltanto una digressione vorrei ritornare al tema che mi ero prefisso di trattare vedete in questo periodo abbiamo svolto come ANCI una difficile azione di
Contestazione punto per punto
Delle linee della finanziaria
Ottenendo anche qualche non trascurabile risultato
Ma non ecco il punto con lo scopo di fare
Una contrapposizione politica
Al governo
Io credo
Che anche queste polemiche cui facevo cenno prima c'era ancora polemiche
Stile prima pubblica quando si riteneva che dovesse prevalere il criterio dell'appartenenza su quello dei problemi uno c'ha la maglietta del Milan ora siamo letteralmente uno la Roma è una Lazio e tutti i problemi si risolvono a questa stregua oggi il sistema attuale ha già del tutto superato la logica delle appartenenze a e degli poi le discussioni
Avvengono sempre più sul fronte dei problemi sul fronte delle soluzioni ai problemi non sul fronte di quello che può far piacere o comodo all'una o all'altra posizione politica
Per passare dal generale al particolare
La nostra opposizione
Alla finanziaria che continua ed è molto decisa
E credo che la relazione fatta prima dal collega vitali confermi con molta precisione non è che su queste cose giochiamo sulle parole
Quest'opposizione deriva da un punto fondamentale pregiudiziale
Questa finanziaria non ci piace
Porremo aggiustare potremmo rimediare io credo che la logica
Un Paul giolittiana mi riferisco al vecchio parecchio
Di Giolitti si debba sempre adottare prima di fare le guerre vediamo che cosa si può ottenere al meglio trattando se poi ci vedremo
Chiudere le porte in faccia anche in relazione alle quattro obiezioni di cui parlava prima vitali e che devo dire
Condivido e va be faremo la guerra ma io mi ritengo che sia meglio perdere il più possibile non facendo
La guerra e credo che alcune cose importanti le abbiamo in questo senso ottenute ma io debbo spiegare
Perché questa finanziaria non ci piace
Non è un atteggiamento aprioristico come quello di Natale in casa Cupiello oppure serve non mi piace
è semplicemente il fatto che noi non ne condividiamo l'ispirazione
Di fondo la quale ispirazione di fondo è una ispirazione che io non cesso di definire ipocrita perché ipotizza perché non si può dire al Paese noi
Non incidiamo sulla spesa sociale
E poi si tolgono ai comuni che oggi spero organo al gran parte delle loro spese per spese sociali la possibilità di erogarle se non aumentando le tasse
Perché non si può dire
Il l'aumento
Del livello imposizione tributaria che pure ci sarà come tutti riconoscono per anche per il complesso delle imposte comunali
E cosa che riguarda i sindaci è cosa che riguarda i comuni e quindi indirettamente dicendo al popolo dicendo al cittadino che ne sarà colpita prendetevela con i vostri
Cattivi sindaci o amministratori questo è un modo ipocrita ripeto di gestire la cosa pubblica l'autonomia finanziaria
Dei comuni per i quali noi ci siamo così lungamente battuti significa semplicemente a mio parere
Che se io voglio costruire un ponte nel mio comune posso chiedere ai cittadini mediante aggravi anche fiscali i mezzi per costruire quel ponte se non posso fare altrimenti
Ma non che l'atto che la imposizione comunale debba essere etero guidata ed eterodiretta per cui io debba aumentarle l'imposizione fiscale semplicemente perché così sia deciso in altra sede questo dall'alto è contrario al principio di responsabilità di cui tanto ci riempiamo la bocca ognuno deve essere responsabile delle scelte che è libero di fare
Allora io chiedo
A me stesso ma noi da voi perché lo sapete meglio di me quale
Discrezionalità autonoma ma un comune nella imposizione fiscale se gli si tolgono i mezzi per
Fare per revocare specie di carattere sociale
Solo
Un demente potrebbe dispone beh riduzione delle spese di carattere sociale evidentemente questo è impossibile ed allora si debbono aumentare aliquote imposte estimi e quant'altro io
Contesto che questa sia una logica attuabile abbiamo cercato l'Anci ha cercato di rimediare per parecchi punti su questo però globalmente complessivamente il fenomeno stress rimane ci sarà on agrario fiscale dei sui cittadini
Dei quali
Dovranno prendersi la responsabilità senza vere possibilità di decidere diversamente i comuni questo si riferisce anche ovviamente al fatto che la spessa
Degli enti locali in gran parte spesa obbligatoria personale
Specie
Fisse necessarie non riducibili
E anche al fatto che questa spesa obbligatoria c'è stata drasticamente aumentata
Con la stangata e sassi stangata sui bilanci comunali ha portato dai nuovi contratti per il personale e dall'aumento degli oneri
Previdenziale
Ora
A questa stregua e su questa situazione
Cossa
Quale discrezionalità rimane il
Comuni in materia fiscale io per esempio mi posso dire
Nel mio gommone aveva prestato tutti gli atti necessari per ridurre quest'anno di un punto l'aliquota ICI in conseguenza di una buona amministrazione
Del comune medesimo adesso sono costretto non solo a non diminuirla ma fors'anche ad aumentarla per via di questi provvedimenti che come dico vengono dal di fuori o è assente
Nella sua responsabilità il Governo Parlamento intendo no aumentare la pressione fiscale sui cittadini lo facciano ma ne prenda la responsabilità perché mi debbo prendere responsabilità io ho i miei colleghi che seguono e sedano in questa ah ho la evidentemente qui noi ci troviamo di fronte ad un problema di misurare le responsabilità rispettive
Tanto più che in questa delicatissima materia
C'è da considerare un problema di fondo
Quando si dice e ci si dice continuamente Obama anche i comuni anche le province debbono contribuire allo sforzo italiano per entrare nella moneta unica
Speriamo
Che questo sforzo osserva qualche cosa perché c'ho anche Moggi gli obblighi sul discorso di fondo ma questo lo dico tra parentesi ma comunque non siamo prontissimi a contribuì acquisizione divisi ma perché dobbiamo essere gli esecutori di giustizia qualcuno dice i gabellieri per far partecipare questo sforzo non Lori e i nostri comuni ai nostri bilanci comunali che al limite potrebbe anche rimanere gli stessi ma gravando sui cittadini
Il sacrificio non lo si chiede in realtà ai bilanci comunali che sono pezzi di carta che stanno negli archivi
Sacrificio lo si chiede a portafoglio dei cittadini
E no voi cari amici noi sindaci agli siamo eletti non per tutelare un interesse astratto dell'ente comunale noi siamo eletti per tutelare gli interessi dei cittadini
E quindi in questa battaglia noi difendiamo degli interessi dei cittadini questa è la ragione di fondo al di là dei particolari tecnici per i quali come dicevo questa finanziaria non ci piace e ci continua a non piacere
Il il
Nostro responsabile per gli affari economici il sindaco di Bologna vitali diceva prima che noi ci riserviamo alla fine del procedimento della finanziaria
Di vedere se gli aggiustamenti sui quali giustamente secondo me trattiamo giustamente il ci stiamo saranno tali da farci cambiare questo Paese
Ma per ora il nostro parere è quello che abbiamo detto all'inizio in documenti ufficiali e precisi del Consiglio nazionale
Che ci chiamano al lotta contro questa Finanziaria
Proposi documenti di o in via puramente incidentale che qui si fa spesso molto riferimento ad un documento del coordinamento che è stato emanato ad un certo punto residuali sì si chiama corresponsabilità
Naturalmente è quella di quel documento non sono ancora responsabile e nemmeno lo approvo integralmente però debbo dire che
Quel documento come altamente è stato attuato nel piano del quadro di una dialettica negoziale nella quale
Aliquid dato a liquidare tenta un mi sa neanche concede qualcosa all'altro se si vuole ottenere
Qualche cosa per noi evidentemente altrimenti non è una trattativa però ha detto questo il nostro documento di fondo che è quella approvato dal Consiglio nazionale che era tra l'altro l'organo competente ad emanare e tuttora Honda al momento inetta opposizione a questa finanziaria noi continuiamo questa lotta la continuiamo senza cannibalismo mi senza logiche di appartenenza anzi mi sembra che è un segno distintivo
Di questa nuova Anci sia proprio quello che quando discutiamo
Spesso molto a lungo
Per ore e giorni tra di noi non si distingue chi sia
Di dalla parte del Polo o chi sia dalla parte dell'Ulivo perché tutti diciamo le stesse cose russe ci differenziamo come logica ci differenziamo in base a differenti paese dedicata personale
In questo quadro noi riteniamo di dovere continuare
La nostra battaglia io credo anche che questa nostra battaglia potrà conseguire ulteriori esiti positivi soprattutto su due punti
Io condivido come ho detto prima tutte e quattro le condizioni di cui ha parlato vitati ma su due punti soprattutto
Sulla tesoreria
Unica e sulla necessità di una programmazione triennale
Dei trasferimenti io credo che la logica dei trasferimenti stessa debba essere nel tempo
Superata sono anch'io convinto che bisogna puntare
Verso un sistema più organico in cui all'autonomia tributaria
Delle regioni e degli enti locali corrisponda una pienezza di responsabilità ma nella fase attuale in cui forse non siamo ancora pronti per questo almeno indirizziamo sì verso questa direzione non nella direzione opposta che ci imporrebbe come ho detto prima
Di aumentarle tributi e tariffe ai cittadini in realtà per decreto ministeriale ma mettendosi sotto la firma noi grazie
Grazie al sindaco di Terni Ezio Mauro
Ai che le terre de non di appartenenza alla criteri legati ai problemi che c'ha comunque illustrato nel merito delle questioni che ci stanno dinnanzi la parola
Giuseppe Bonomi assessore lavori pubblici del Comune di Milano
Grazie ho ascoltato con attenzione gli interventi che sono stati svolti in questi giorni
Direi anche con particolare attenzione agli interventi dei sindaci e degli amministratori locali che si sono succeduti nel pomeriggio di ieri direi nell'indifferenza generale di fronte ad una platea composta da dieci quindici persone
Ecco io direi però al di là di questo fatto che tutti gli interventi che si sono succeduti hanno avuto un filo conduttore hanno avuto un minimo comune denominatore cioè hanno tutti evidenziato più o meno marcatamente e l'esigenza direi l'insopprimibile esigenza di ottenere finalmente attuazione del dettato costituzionale che riconosce legittima le Autonomie locali io sentivo proprio l'intervento l'autorevole intervento del professor Gallo che ricordava l'articolo cinque della Costituzione
E ho fatto una breve modestissimo riflessione cioè sul nostro ruolo
Noi amministratori locali abbiamo un ruolo certamente molto delicato perché da una parte e avvertiamo quello che Mortati definiva efficacemente lo scollamento tra costituzione reale costituzione legale tra costituzione vivente e Costituzione scritta quindi siamo i primi direi a ad avvertire la la necessità ma direi quasi l'indifferibilità ed urgenza di arrivare ad una riforma radicale e strutturale della Costituzione dall'altra parte siamo e non è un paradosso
Siamo proprio i primi garanti della legalità costituzionale in particolare l'articolo cinque noi non chiediamo noi pretendiamo
Il riconoscimento da parte dello Stato da da parte di qualsiasi livello istituzionale del precetto costituzionale dell'articolo cinque
E purtroppo non possiamo non constatare che vi è una sistematica una persistente direi quasi una violazione condotta con metodo scientifico
Del di questo disposto costituzionale ma basti a questo proposito semplicemente ricordare e l'articolo cinquantaquattro della legge centoquarantadue
Il comma undici che prevede che l'ammontare dei trasferimenti dei fondi
Non sia riducibile nel triennio e bilancio pluriennale dello stato e pure noi negli ultimi sei anni abbiamo vissuto annualmente incubo di a vere riduzioni improvvisate
Dei trasferimenti da parte dello Stato
E io spero che il nostro incontro e la nostra conseguente auspicabile azione congiunta
Rappresentino il reale e definitivo avvio di una vera e propria fase costituente
E la speranza è riposta a prescindere come si diceva poc'anzi dalle diverse appartenenze politiche
La speranza è riposta nella constatazione che noi tutti quotidianamente viviamo il crescente disagio nostro e dei ci e soprattutto dei cittadini che amministriamo verso un sistema centrale conservatore
Incapace di uscire dalla spirale della riformismo verboso
Avviluppato viste le trattazioni di forme di metodi e mai dei contenuti
E dobbiamo porci l'obiettivo ma io direi che deve essere inteso proprio alla stregua di un imperativo categorico
Di evitare la logica degli schieramenti
Di aderire ad una certa iniziativa politica show perché essa proviene da una certa parte
E io credo infatti che la crisi in cui ci stiamo dibattendo non dipenda dai programmi di una maggioranza
O dalla precarietà dei rapporti tra le forze politiche ci troviamo di fronte ad una vera e propria crisi istituzione per cui il malessere che avvertiamo e prioritariamente e principalmente rivolto a questa forma a questa organizzazione di Stati
E affermare come io ho sentito dire fortunatamente non in queste occasioni
Che per modificare questa forma
Questa organizzazione occorra una rivoluzione
E a mio avviso una contraddizione in termini anzi è l'espressione del più retrovisivo conservatorismo
Noi abbiamo la legittimazione
Proprio perché rappresentiamo l'istituzione più vicina al cittadino io ho assistito e ho seguito davvero con con attenzione e interesse al dibattito che si è svolto ieri pomeriggio sul principio di sussidiarietà
Noi dicevo siamo i primi ad avere la legittimazione per elaborare fornire un adeguato strumento di riforma radicale strutturale di questo sistema
E a questo proposito è evidente che il primo principio
Che sovviene è il principio di autorganizzazione della collettività e che tra l'altro come appunto si diceva ieri trova fondamento direi referenza nobile nell'ordinamento dei principi da mutua si dà l'ordinamento comunitario e i principi di sussidiarietà impropri in quinta e per cui le decisioni debbono essere assunte al livello più vicino possibile ai cittadini
E nel nostro ordinamento questo cosa significa se non affermare
Il primato delle autonomie delle municipalità
Democrazia ci sono varie accezioni del termine ma democrazia e io credo che significhi essenzialmente garantire il controllo sociale del pubblico comportamento e allora credo che sia lecito è opportuno chiedersi
Ma esiste questa garanzia
Esistono gli strumenti per operare questa basilare forma di controllo
Io credo purtroppo che a questo proposito vi siano segnali indicatori esclusivamente negativi
In realtà viviamo in un sistema in cui latita
Qualsivoglia strumento di efficace controllo e prima sentivo parlare del tema dei temi del controllo della spesa pubblica in particolare della spesa pubblica centrale
Si discute da qualche anno in ordine alla necessità di pervenire ad un assetto federale dello Stato
E gli ultimi tra i governi che poi sono stati retti da maggioranze politiche diverse
Hanno variamente ha ricompreso nel loro programma la riforma dello Stato in senso federale
E mi sembra però ovvio anche se amaro constatare che all'intenzione direi meglio alle proclamazioni non sono seguiti i fatti
Si è confuso e si confonde quotidianamente il mero decentramento di funzioni amministrative con l'obiettivo conclamato di garantire agli Enti locali il massimo possibile livello di autonomia
Tale confusione che peraltro a mio avviso e a questo punto voluta e a questo punto perseguita
Ci ha di fatto resi meri esecutori di volontà centrali maturando il nostro ruolo e la nostra funzione
C'era stato detto e veniamo ai giorni nostri
C'era stato detto in occasione della presentazione di questa manovra finanziaria che sarebbero stati introdotti soprattutto con i disegni di legge ad essa collegati
Elementi di federalismo
Ho sentito parlare di assetto federale a Costituzione invariata Costituzione modificata ma credo che siamo nell'ambito di quello che io prima definitivo in termini certamente denigratorio riformismo per Bush
In realtà ecco al di là delle promesse stiamo assistendo e io spero non supinamente l'intervento di prima della del sindaco vitali D'Amico Vitalini conformi conforta sotto questo profilo a questo proposito
Stiamo assistendo sperano supinamente l'approvazione di una manovra che disattendendo
Molte delle nostre richieste non solo non introduce qualsiasi forma di autonomia finanziaria e impositiva ma tagli ai trasferimenti
Non attribuisce per il prossimo triennio la certezza degli stessi
Attorno alle Autonomie locali ma il termine autonomia a questo punto mi sembra è un film mistico maggiori oneri riguardanti i contratti di lavoro consentendo per contro bontà loro non me ne voglia ministro Di Pietro
Di aumentare l'aliquota ICI sino al sette per mille
Signori Sistani sostanza non affermando io direi purtroppo confermando il nostro ruolo di esattori
Si ricorda una riunione che si è svolta a Milano due settimane orsono proprio proposito dei temi della finanziaria
Il sindaco di Milano ha aderito in parte lo ricordavo proprio vitali anche promosso alcuna delle riforme delle richieste di modificazioni dalla manovra finanziaria che lanci ha formulato al governo centrale
E queste richieste sono quelle che sono già state ricordate beh certamente le minacce non è di ogni tagliano i trasferimenti ai Comuni beh certamente certezza dei trasferimenti nel prossimo triennio
Con un impegno solenne
Del governo di non procedere ad alcuna illegittima
Riduzione e certamente l'attribuzione dei comuni dei poteri necessari per determinare parametri di adeguamento delle rendita catastale degli immobili al loro valore reale anche tenendo conto dell'adeguamento del costo della vita
Esclusione
Dalla Tesoreria unica per tutti i comuni quantomeno a partire dal primo gennaio novantanove primo gennaio novantanove in correlazione con l'unione monetaria europea
Ma esclusi o l'immediata quindi con norma da inserire nella Finanziaria novantasette
Il cuciono immediata dalla Tesoreria unica dei proventi dal delle entrate proprie dei Comuni in particolare dei proventi derivanti dalle privatizzazioni
Si parlava
Sindaco vitali parlava di sfida al governo
E il termine forte ma credo che sia assolutamente condivisibile non abbiamo discusso a lungo
In sede di Giunta
In ordine alle conseguenze
Del mancato accoglimento
Di queste richieste
Abbiamo accertato poi è chiaro che ognuno ovviamente provvede
A rapportare
Al particolare i principi generali contenuti negli disposti generale contenuti nelle finanze
Abbiamo accertato
Che in ipotesi di mancato accoglimento di queste richieste il Comune di Milano avrebbe una minore entrata pari a circa centocinque miliardi
Il che significa una minore entrata pari a circa il dieci per cento delle spese correnti del Comune di Milano
Per cui dovremmo il condizionale è d'obbligo
Dovremmo o tagliare i servizi ai milanesi
O aumentare la pressione fiscale sui cittadini
Cioè dovremmo fare ciò che in maniera a mio avviso surrettizia
Lo Stato ci impone di fare
Si parla da molti esercizi in occasione dalla presentazione delle manovre finanziarie
Della necessità che lo Stato effettui tagli strutturali alla spesa pubblica
In questa occasione ci viene detto comuni provvedette voi
A fare questi tagli rispetto al vostro bilancio e io credo che questo sia assolutamente inaccettabile
Di fronte
All'alternativa
Di tagliare servizi ai cittadini o di aumentare la pressione fiscale di fronte a tale ipotesi che non può in alcun modo
Trovarci consenzienti anche se consideriamo le sperequazioni qualcuno ieri lo ricordava già insite nel nostro sistema fiscale tra cittadini e quindi tra Comune tra cittadini residenti in diverse zone quindi tra comuni in materia di trasferimenti
Abbiamo maturato una decisione
Abbiamo maturato la decisione
Di non presentare il bilancio di previsione all'approvazione del consiglio comunale
Auspichiamo auspichiamo davvero e mi ricollego proprio al termine usato prima
Il termine di sfide
Auspichiamo davvero di non dover compiere talea
Ma la convinzione di non poter continuamente accollare ai cittadini
E forse direi meglio ai sudditi di questo Stato oneri ulteriori ci spinge e ci spingerà anche a questa estrema forma di protesta nei confronti del sistema vigente
Io ripeto io mi auguro che questo non avverrà che non sarà che non sia e non sarà necessario
Anche perché
Da una parte
L'esigenza di voltare pagina perché di questo si tratta
Non ammette in soprattutto in questo momento
La ricerca né della misura né dell'eleganza dei comportamenti
D'altra parte siamo di fronte ad una pagina bianca
E io credo noi crediamo che occorra scrive ma con veemenza con coraggio ma con nuova forza di progettualità al di là di ogni compromissione che il vecchio modo di far politica impone grazie
Grazie Bonomi
Credo proprio ci sia per le cose dette
La rappresentazione di questo diritto di cittadinanza lo dimostra la presenza di circa due mila sei ingressi a Venezia a questa Assemblea e di questo diritto di cittadinanza che anche noi credo dobbiamo non solo rispondere ma corrispondere per realizzare quelle attese dai cittadini Giacomo Vaciago sindaco di Piacenza
Grazie
Il fisco non è solo uno strumento di anzi amento della spesa pubblica
Ma è anzitutto manifestazione visibile di sovranità
Dall'inizio dell'umanità oggi
Come si fa a capire chi comanda in un paese chi mette le tasse
E la moneta cos'è e ciò che lo Stato o il principe accetta in pagamento di tasse di qui Cristo dice date a Cesare quel che è di Cesare perché era di Cesare la testa Della Monica sulla moneta
Io non credo che oggi abbia senso tornare alle tante zecche che in questo Paese i Comuni avevano nel Medioevo la mia città aveva una splendida Zec
Emettevamo netta
Io credo che oggi sia chiaro a tutti che nel pendolo della storia
I momenti di unificazione di decentramento che mai stanno fermi stanno andando verso una ricomposizione di funzioni grazie gravemente rivoluzionaria grandemente rivoluzionari
I miei figli che stanno in vari Paesi si rincontrano alla sera dialogando via internet
Però poi vanno al bar dell'angolo
Oggi il mondo si sta ricomponendo su Circuiti totalmente diversi da quelli tradizionali
Le nazioni si scompongono e ricompongono i rapporti tra livelli di governo vengano ridefiniti
Il peso della storia dicevo ne abbiamo momenti nei quali il i cittadini del mondo si concentrano sorgono grandi imperi sorgono colonie e poi viceversa abbiamo i momenti nei quali la gente si divide
Ci sono le guerre di liberazione delle guerre de colonizzare anti le secessioni
E tutte e due le tendenze le vediamo anche oggi ci sono in corso processi di integrazione forti
Ad esempio nell'Europa a quindici e contemporaneamente si stanno frantumando altri imperi altri Paesi altre alta pensiamo la Cecoslovacchia pensiamo alla Jugoslavia
Analogo pendolo si muove nei rapporti tra pubblico e privato tra doveri del governo e responsabilità attività dei cittadini anche qui il pendolo della storia non sta fermo
Parliamo tanto di privatizzazioni perché evidentemente prima c'è stata un'epoca di nazionalizzazioni
Ma anche lì i sovrani illuministi mercanti listi dei secoli passati
Facevano manifattura e Napoli come Anversa erano città in cui il potere politico gestiva le industrie e commerci di scambi e quant'altro
Nulla di nuovo sotto il sole beh oggi no oggi di nuovo ci sembra che la tendenza contemporaneamente
In ogni Paese sia di ridefinire chiedendo cose nuove in più Allo stato al Comune al sindaco e chiedendo di viceversa di lasciarmi andare altre di ridarle cittadini
Provate nuove richieste hanno i sindaci e contemporaneamente servizi pubblici una volta definiti essenziali che vengono privatizzati lasciati gestire alle forze del mercato anche qui dicevo
Il pendolo non sta fermo oggi non c'è dubbio che ne siamo sottoposti a una drastica revisione dei confini
Tra ciò che privato e ciò che è pubblico contendenti cambio due direzioni seppure il saldo al momento ma soprattutto nei paesi in cui da tanto tempo si era viceversa svolto il pendolo nella direzione di ciò che era pubblico il saldo oggi è certamente nella direzione di privatizzare di restituire ai cittadini ciò che essi meglio sanno fare e molto di moda parlare di sussidiarietà
L'abbiamo citata moltissimo come in tutti i classici la siccità perché non si leggono più le fonti
E quindi la siccità orecchio non ci si prende quasi mai la compiuti la più compiuta teorizzazione del principio della sussidiarietà la ritroviamo in un'enciclica famosa mille novecentotrentuno più undici quadrati esimo anno
Di ispirazione tedesca gli Autori
Di queste incide come sapete Lenzi che son quelle cose che i Papi firmano e altri scrivono
La più compiuta come a volte i nostri documenti la più compiuta
Teorizzazione è lì ma se l'andiamo a rivedere giustamente si parte dal cittadino si parte dalla persona il balletto che anche qui ahimè oggi c'è fra fra comuni
Regioni e Stato ha per oggetto cinquantasette milioni di italiani che ogni tanto dei quali ogni tanto ci dimentichiamo e cerchiamo di portarceli via l'un l'altro
Ma se siamo coerenti con il principio della sussidiarietà visto che ne parliamo sempre dovremmo perlomeno saperlo cosa significa il principio del suicida dice che ciascun livello di governo e al servizio sussidiarietà viene dal latino successivi di un a fare aiutare portare aiuto in modo suppletivo
Allora ciascun livello di governo è al servizio di quello inferiore fra virgolette dove inferiori significa che si parte dal cittadino sotto di lui non c'è nulla cioè c'è cioè i campi le strade asfaltate
Dal cittadino in su cioè una serie di livelli di governo
Ciascuno dei quali si giustifica in quanto serve non non sottrae troppo poco è troppo comodo dire che l'unica cosa che deve fare la Regione non togliermi competenze la Regione assenso se serve a me e io ho senso se serve ai miei cittadini se no possiamo andare tutti a casa
Ci sono cose che io so far bene
E poi vedremo quali sono queste basto io quando non bastò devo andare in Provincia quando non basti amo io e il presidente alla Provincia andiamo in Regione e così via ogni tanto ahimè troppo per ora ma ogni tanto può succede di dover andare a Roma ogni tanto
Mentre oggi e troppo perché appunto oggi ai medici la sovranità nasce dal cittadino va aroma e poi ripiomba e su di noi
Fino a raggiungerci un'altra volta con un giro lunghissimo che lo stesso giro che fanno i soldi dei cittadini non cittadini noi li incassiamo li mandiamo a Roma
E poi faticosamente cerchiamo di riportarli a casa c'è questa nobile gara che ha forse hanno valore ha un valore di selezione darwiniana
Io non andavo mai in Regione in passato adesso da sindaci vado sempre e la gara fra me e gli altri sindaci del mio territorio è quanto riesco a portare a casa io
Se sono bravo progettuali ho capito le leggi regionali e sono amico del Presidente della Giunta io riesco a portare a casa più degli altri sindaci che poi
Farò
Farò
A ogni dieci miliardi o una stella non o o non sarà di decorazioni che riesca a portare a casa può darsi che questa sia una teoria politica di di selezione su otto mila e centodue comuni
Volendo noi essi migliorarli selezionarli far capire ai cittadini quanto valgono i loro sindaci li mettiamo in concorrenza
I soldi li mettiamo tutti quei desideri rimettiamo a Roma e a Bologna nel mio caso è così di avere altre giunte regionali e poi vediamo quanto bravi sono stesi invece se riescono a portarmi a casa
Più di quanto se ci pensate analogo meccanismo funziona Bruxelles l'Italia si dice da anni non riesce a portare a casa
Soldi nemmeno a pareggiare quelli che ha pagato a Brussel perché non siamo bravi a fare i Progetti io dico nemmeno a compilare i moduli per fare le domande a bruciapelo
Questo è un altro problema allora
è chiaro a tutti che viceversa questo modello oppure entrato nell'uso di questo paese è un modello che funziona male
Può piacere il modello dalla competizione ma effettivamente è meglio si dimostra essere meglio il modello della cooperazione
E gli economisti cui appartenevo prima di iniziare sta Ventura hanno da sempre teorizzato da te l'ottimo è un modello cooperativo
L'ottimo soprattutto con riferimento a certe caratteristiche di esternalità che la nostra attività di tipo pubblico per definizione porta in sé inevitabilmente o noi ci occupiamo di cose che riguardano la collettività o se no siamo procacciatori d'affari tante altre cose anche lecite ma se ci occupiamo troppo come spesso ahimè capita dei problemi dei singoli cittadini vuol dire che non sappiamo fare il sindaco perché il Sindaco eh
Quello che si occupa dei problemi di tutti i cittadini non solo dei problemi di uno di essi o pochi di essi
Dicevo si stanno ridefinendo ma non solo in Italia e non solo per l'ultima volta perché questa è una tendenza che non sta ferma come ai capita i pendoli finché sono tali ci attendono
Dicevo stiamo ridefinendo i confini fra i diversi livelli di governo e questo operazione
Ci deve aiutare a ricollocare in modo non polemica perché il paradosso è quando poi si litiga allora si ha sempre torto no quando io vedo un sindaco che litiga col prefetto rimpiango con piango i loro cittadini loro perché sono gli stessi non è che il prefetto a cittadini diversi da quelli del sindaco
I cittadini italiani hanno lo stesso governo nazionale hanno via via governi locali più ridotti di ambito ma non di doveri o responsabilità non esiste alcun governo al di sopra di me
Se non per il fatto che esistono Lovelli livelli di governo crescenti per ambiti il governo nazionale è a me superiore perché si occupa di cinquantasette milioni di italiani
Il governo Della Provincia si occupa di ciò che è comune a quarantotto comuni nella mia provincia al governo della Regione a ciò che è comune agli province e così via i livelli di governo superiori sono
Da di finire con rispetto rispetto ad ambiti e quindi a uguaglianze di cittadini via via
Di numero maggiore la legge uguale per tutti ma e dobbiamo sempre dire chi sono i tutti nella mia città sono i miei cento mila concittadini in Italia sono cinquantasette milioni di miei connazionali
Benissimo a questo punto qual è l'operazione che ne dobbiamo ancora rifare perché fatta in passato
C'è riuscita solo in parte e comunque queste operazioni sono da fare periodicamente toglietevi dalla testa la possibilità che si posso oggi fare una volta per tutte
è una dinamica è un processo e come tale
Non non riuscì non si riesce a chiudere mai
Allora esistano dei beni pubblici che per definizione intanto esistono in quanto sono di tutti sono di tutti da di donazione pensiamo la difesa
E difficile organizzarla su basi comunali non solo ma non c'è è impensabile che nelle condizioni odierne una difesa possano essere tale se data otto mila comuni
Ma lo stesso discorso lo possiamo fare per la giustizia e per poche altre cose poche altre cose hanno rilievo in quanto o sono di tutti o non esistono
Queste poche grandi cose alcune di esse stanno scappando mi verso l'alto stanno andando a livello europeo pensiamo alla moneta altro forte simbolo di sovranità
Ce l'avevano i Comuni quando c'erano le zecche comunale poi diventata dello Stato adesso va a livello europeo
Ma perché i i tutto il mondo cambia non peraltro la sovranità monetaria ci viene sottratta a noi nazione per Suban passa a un livello più alto
Perché di questi tempi gli scambi e quant'altro tra Paesi crescono talmente da rendere utile che esista una cosa comune la moneta che già accomuna tutti
C'è chi dice che bisogna averne duo Trenitalia evidentemente risate che confusione o che i soldi che farebbero i cambisti
La la
Esistono viceversa tutta una serie di altri beni pubblici per i quali dobbiamo di volta in volta dimostrare se il vantaggio dell'autonomia
Deve riguardare solo pochi superò no il vantaggio dell'uniformità
Pensate alla segnaletica stradale la vogliamo dare ad ogni Comune
E così uno dei ripararsi otto mila codici della strada per sapere cosa vogliono dire i cartelli quando passi da un comune all'altro ora vogliamo mantenere e sta diventando ormai sempre più il manifesto europea perché il numero di macchine che viaggiano non solo tra comuni ma tra Paesi continua a crescere ed è bene che uno non abbia incidenti diversi da Paese a Paese se ma gli stessi che non ha imparato un cartello che essendo uguale in tutta Europa Lula sbaglia in tutta Europa
Dicevo
Di volta in volta non esista una teoria di ciò che comunale e di ciò che è provinciale di ciò che è regionale e così via
Perché di volta in volta dobbiamo vedere il vantaggio dell'uniformità dell'avere una regola uguale per tutti supera
I costi e benefici
Dell'autonomia ciascuno per piacere decide come gli pare e piace
Ecco questi discorsi voi li calati in una realtà storica li verificate e andate a vedere se in quel momento in quel Paese di distinzioni sono giuste le divisioni tra livelli di governo
Di grado superiore solo per il numero delle persone quindi gli ambiti territoriali che ricomprende
Non c'è altra gerarchia dicevo siete andate a verificare se la situazione è giusto no se prendete un comune oggi un normale uno degli otto mila e cento due nostri comuni e andate a vedere cosa lo unifica in termini di comunità
E dove il sindaco più soffre
Dove il sindaco più si rende conto che in una
La capacità di servire i suoi cittadini perché questa alla fine
è quello che ASS alla sera più ci amareggia quando dopo aver lavorato otto dieci ore al giorno ti rendi conto che non ce l'hai fatta e certi colpevole incominciano da te stesso
E poi via via quelli più vicini fino a arrabbiarti con quelli più lontani a me spiace quando l'inizio della ricerca dei colpevoli e sempre è colpa di Roma perché spesso e volentieri mi accorgo che le colpe sono più vicina a noi
Però ovviamente il problema di ripartire funzioni coerenti tra livelli di governo in modo tale da assicurare che alla sovranità sul posto è oggi il sindaco più che mai è il capo visibile di una comunità e quindi è con lui che se la prendono a quando le cose non funzionano dicevo oggi questo problema è molto manifeste se c'è un'area nella quale prima ancora che l'autonomia fiscale che pure importanti se c'è un'area nella quale oggi le competenze sono così frantumate da non dar luogo a sovranità e quindi capacità di risolvere i problemi queste proprio Lare riferibile
A ciò che in comuni necessariamente anni
Zarate
Al fatto che la prima cosa di cui è responsabile un un un sindaco un comune l'organizzazione del suo territorio dalle strade allettati dalle licenze edilizie dell'urbanistica
Al demanio al catasto e così via
Ecco la frantumazione di competenze che voi trovate sul territorio che non è tanto il governo di Roma è l'amministrazione periferica della
Del governo centrale e questo è spesso il problema che il sindaco al problema non al sindaco e non il sindaco non ha il problema di non riusciva a parlare col ministri ministri sono hanno un numero di telefono indici si riesce a parlare il problema è che devi telefonare al ministro affinché chi risolve un problema che la sua rete sul territorio Titta creando
E da lì lì i guai che noi abbiamo con i pezzi periferici dell'amministrazione dello Stato che arriva al cittadino nel crediamo
Di poter parlare con i cittadini e risolvere i loro problemi ma spesso e volentieri fra il sindaco e cittadini c'è una serie una
Una vera e propria Rete di amministrazioni locali dal provveditore
All'anno essa alle poste alle ferrovie alle chi più ne ha più ne metta dipende dalla dimensione della città dipende dalla capacità di questi
Funzionari locali dell'amministrazione centrale di capire i problemi della città in cui si sono inseriti a volte di passaggio e senza mai
Metterci radici dicevo gli esiti problema mio ma immagino il problema di molti sindaci
E di come si riesce a servire i cittadini di quando questi cittadini sono continuamente disturbati nel loro quotidiano vivere
Da una selva di amministrazioni periferiche dello Stato che spesso e volentieri nessuno controlla
Io ho un buon rapporto col prefetto mi faccio aiutare Daloui ma non ho nessuna capacità
Istituzionale di coordinamento sulle amministrazioni dello Stato presenti nella mia città i quali bontà loro a volte mi fanno sapere quello che pensano di fare il più delle volte io lo so del cittadino che viene a protestare
Finalmente capisco cosa voleva fare o non fare lei nell'annus l'elenco sterminata
Ecco questa capacità di riprendere sotto controllo
Il governo del territorio locale con riferimento alla rete periferica dello Stato che dobbiamo credo veramente porre questo
Come il problema al cuore della questione federale per federale si intende come a me piace dire
Che il Parlamento regna ma non governa il governo governa ma non amministra
E il il sistema delle autonomie locali amministra e questo è un modello di Stato federale molto chiaro è il modello testo per intenderci modello nel quale
Appunto voi avete una tripartizione di funzioni molto evidente molto chiara e le cose credo che possono funzionare il guaio è quando il sindaco
Cerca di amministrare la sua città e non ci riesce perché gli ostacoli che gli vengono dall'arresto deve
Della rete periferica delle amministrazione statale sono parti non controllate da nessuno diciamo Roma è lontana le amministrazioni locali dello Stato non rispondono oggi
Meno che in passato comunque agli impulsi che gli provengono dal centro non hanno un dovere
Di fedeltà di lealtà nei confronti delle amministrazioni locali ed i cittadini più di prima
Vanno dal sindaco edilizie e gli chiedono al sindaco ha telefonato oggi alle nel approvata a parlare con le Ferrovie potrebbe del piacere chiederà Lanna su una cosa e così via queste
L'attività di portalettere che che mi viene fatta fare io dico ai cittadini
Spesso che quando mi chiedono
Qualche aiuto per un loro problema il cinque per cento dei casi glielo risolvo nel novantacinque per cento dei casi telefono grazie
Grazie al sindaco di al senza
Levando che questa Finanziaria non diventi quell'enciclica di cui ci ha descritto ma un pezzettino vorremmo scriverlo anche noi e che non sia appunto l'enciclica del trentuno la parola al professor onorevole Buttiglione per un saluto che ancora ringrazio per essere qui tra noi
Cari amici io vorrei rivolgermi rivolgervi il mio saluto attaccandomi immediatamente alle cose dette dal professor Vaciago
Che
Condivido interamente e quasi miei sentano dal volgere buona parte delle cose che io volevo dire
Credo che tutti dobbiamo partire da una domanda perché l'Italia non funzioni
Gli italiani sono abituati anche troppo a fare paragoni con altri Paesi
E in questi paragoni quando si tratta di efficienza dalla pubblica amministrazione il risultato è sempre sconfortato
L'Italia non funziona perché non è uno Stato federale
Chi conosce la Francia sa che era sull'amministrazione pubblica in Francia funziona passabilmente bene eppure la Francia non è uno Stato federale uno Stato centralista
Diremo allora che l'Italia non funziona perché non è uno Stato centralista
Chi conosce la Germania Francia e la Germania funziona e la Germania invece uno Stato federale
Io da qualche tempo un sospetto
Ho il sospetto che l'Italia abbia una pubblica amministrazione che non funziona perché nel nostro sistema istituzionale manca chiarezza di idee è mancata la capacità di fare delle scelte chiare e precise il risultato è che il sistema italiano non è un sistema centralista contrariamente a quello che dicono alcuni
Non è nemmeno un sistema federale e un compromesso iberico fra federalismo e centralismo con il risultato che si creano due diverse catene di comando nei quali si ostacolano dico due
Vorrei dire più di due ma fondamentalmente le base sono due differenti catene di no Nicola le quali si ostacolano l'una con l'altra rendono quindi impossibile il funzionamento della pubblica amministrazione
Se c'è una regola certa nella politica italiana che io ho dovuto imparare è che se il Comune vuole una cosa la Provincia sarà contrario la Regione avrà una terza ipotesi che lo Stato farà ricominciare l'iter tutto daccapo
Cosa dobbiamo fare credo che nel momento in cui ci apprestiamo ad affrontare una stagione di riforme istituzionali prima di tutto dobbiamo avere il gusto bella intransigenza intellettuale che diventa anche intransigenza politica
Dobbiamo avere la capacità di scegliere un modelli con le parole
E magari anche nelle elucubrazioni dei professori è sempre possibile trovare una conciliazione di modelli diversi
Conciliazioni che si lasciano scrivere sulla carta ma non si lasciano realizzare poi nella vita
Noi dobbiamo avere la capacità di scegliere un modello centralista o un modello federale
Per questo io guardo con una certa diffidenza quelli che parlano di autonomia e spinte regionalismo maggiorato
No dobbiamo scegliere un modello poi vediamo come con formarlo come corrente dobbiamo scegliere un moderni
Federalismo
E centralismo sono due modelli diverso hanno dietro due filosofie politiche diverso
Dietro la filosofia del centralismo c'è Russo
C'è il capitolo del legislatore nel contratto sociale di Rousseau doveroso ci dice bisogna chiedere ad ogni cittadino un alienazione totale disse nello Stato
Rinunciando alla sua particolarità diventa cittadino dello Stato lo stato diventa un soggetto addirittura più importante del cittadino professor Vaciago più importante del CIPE
La radice e lo stato lo Stato l'uomo vero odio io ho citato russo potevamo citare Gentile anche gentile dice le stesse cose lo Stato l'uomo vero noi siamo uomini empirici che che raccontano quello che contano ma voi non tra
E questo è il modello della Rivoluzione francese è il modello della Repubblica una e indivisibile tra l'altro a questo modello corrispondono sistemi elettorali di tipo proporzionale idealmente
Perché lì tipo proporzionale la Repubblica una e indivisibile si riparte in novanta dipartimento nel caso di quella francese un numero diverso il caso di altro tipo
E i cittadini tutti insieme eleggono rappresentanti ognuno dei quali è il rappresentante di tutta la nazione
E a partire dal centro
Si articola un sistema di decentramento perché il centro per essere presente sul territorio si deve decentra
Può funzionare a me non piace è uno dei l'altro modello il modello federale
Potremmo ricondurlo a e nel tondo
Ma potremmo ricondurlo anche più mila alle alla tradizione medievale che riprende anche il phon nel varo ai membri che è stato il grande ispiratore della enciclica qualora il decimo anno
E ha formulato il principio di sussidiarietà l'altro modello è no
Prima viene la persona poi viene la comunità locale nessun alienazione disse
Allo Stato ma ogni uomo vive dentro una comunità lo dice molto bene la Costituzione italiana la personalità si espande nelle comunità
Vive dentro una comunità questa comunità viene prima dello Stato a diritti propri poi si deve aggregare con altre non è che uno può decidere di stare persa
Il federalismo non implica il diritto di secessione
In America lo sanno dal mille ottocentosessantacinque fecero una guerra su questo e scoprirono che federalismo non è diritto di successione in Svizzera modello citato da qualche professore
Amico della Lega
O una volta amico della Lega l'hanno saputo nel mille ottocentoquarantotto con la la guerra la la Bundesliga la guerra del la guerra del della federazione
Perché c'è un dovere di comunità diverse di convergere nel creare una realtà più grande
E tuttavia le comunità locali sono primarie la comunità più grande viene dopo le comunità locali hanno diritti originali
Lo Stato interviene successivamente a coordinare le comunità locali a sostenerle nello svolgimento delle loro funzioni sono due modelli diverso
Io credo che noi dobbiamo fare una scelta concettuale chiaro la nostra scelta e la scelta per il modello
I modelli federali però vivono dalla storia
Tutti i modelli federali hanno visto nel tempo la crescita del ruolo dello Stato centrale
Perché perché quando noi diciamo che ci sono competenze esclusive originarie della comune o della regione
Poi di fatto l'esercizio di queste competenze porta sempre a incrociare le competenze dello Stato
La gran parte delle competenze che importano solo competenze miste in cui c'è una differenza di diventa noi dobbiamo riconoscere questo sapere che di fatto il federalismo puoi non può non essere un federalismo cooperativo
E sapere che il cuore della questione e il raccordo delle competenze
Il sistema italiano non funziona come non funzionava quello sovietico perché il raccordo delle competenze non c'è facciamo i tavoli mettiamo la gente attorno a un tavolo ma è cortesia che si vengano sedere
E non possiamo prevedere o pretendere che dicano qualcosa prima ad alzarsi uno può anche venire al tavolo ci si ed eccelleva senza aver detto nulla è purtroppo succede e allora il raccordo delle competenze non scatta
Perché in Italia come in Unione Sovietica non c'era accordo delle competenze perché il raccordo ovvero delle competenze era fuori del sistema
Nell'Unione Sovietica era il partito in Italia era il sistema dei partiti
Venuto meno perché i partiti avevano i loro uomini dappertutto e quindi dicendo ad ognuno quello che doveva fare riuscivano a creare un minimo di raccordo lo dobbiamo riformare il sistema portando il raccordo delle competenze nelle istituzioni
Il senso della rivoluzione italiana che è in corso e di ottenere uno stato che responsabile davanti al cittadino
E questo vuol dire che le istituzioni rappresentano i cittadini i partiti hanno la funzione fondamentale figuratevi se posso negarlo Ayo che faccio il segretario di un partito a questa funzione fondamentale non può sostituire le istituzioni
E propedeutica alla formazione
Del istituzioni
Perché riprendendo allora il modello federale tedesco perché in Germania le cose funzionano meglio che in Italia perché c'è il raccordo delle competenze cioè la scelta chiara di un modello ma c'è un efficace raccordo delle competenze che porta il raccordo delle competenze il più vicino possibile al cittadino
All'elettore all'utente
E al Contri
Questo vuol dire che il Sindaco il presidente della Regione quando parla con un interlocutore parla a nome suo ma molte volte parla anche a nome del governo perché oltre al federalismo c'è il decentramento
Una parte di ciò che dice lo dice a titolo proprio una parte lo dice il titolo del governo centrale per quella parte dovrà intendersi poi Luigi col Governo centrale
Ma l'interlocutore sa che quando mi hanno detto che è così e così
Io credo che queste questi due principi
La scelta di un modello e la definizione di un raccordo di competenza il più vicino possibile agli utenti siano le due
I due pilastri
Della riforma che noi dobbiamo fare in Italia ho detto che io preferisco il modello federale perché
Perché noi viviamo in un'epoca in cui lo Stato verrà esposto a pesanti sollecitazioni a sollecitazioni sempre più pesanti perché siamo inseriti in un mercato mondiale
E le sollecitazioni che vengono dal mercato mondiale non si applicano in modo eguale a tutte le parti del territorio strutture rigide rischiano di crolla
Di non regge strutture flessibili reggono tengo
Allora federalismo significa anche consapevolezza della necessità di particolare
Di restituire governo di processi atti e sul territorio
Perché sul territorio può utilizzare le opportunità che vengono da un sistema integrato mondiale e invece lontano dalla dimensione territoriale più adeguata queste opportunità non si colgono vanno perduto
Perché i posti di lavoro che lasciano il Veneto non emigrano che in Sicilia vanno in Slovenia oppure vanno assente in Malesia
Una parte della risposta a questa domanda e che noi non abbiamo la flessibilità che consente in Sicilia di creare un ambiente adeguato ricevere quello specifico tipo di domanda che può essere indirizzato alla Sicilia e qui io credo credo che dobbiamo sottolineare che il federalismo non confligge con solidarietà
Federalismo chiede però una solidarietà fondata non sul debito pubblico una solidarietà fondata sulla effettiva capacità di farsi carico dei problemi degli altri una solidarietà fondata sulla volontà di investire sul futuro degli altri
Una solidarietà la quale io vedo dell'Italia di domani affidata ad una camera delle regioni la quale gestisce i contributi della solidarietà solidarietà però chiede al Mezzogiorno soprattutto credo una rivoluzione liberale
Rivoluzione liberale significa capacità di contare sulle proprie forze volontà di cambiare le proprie strutture le proprie articolazioni in modo da sfruttare le opportunità
Il mercato mondiale che si va costituendo offre al Mezzogiorno liberarsi dai vincoli che oggi rendono questo è impossibile
L'assistenzialismo nel Mezzogiorno ha portato più danni no che non benefici bisogna che tutti ne siamo consapevoli nel Mezzogiorno come
Come qui hanno
Prendete la Puglia le province in cui l'intervento dello Stato è stato più pesante e che avrebbero dovuto diventare trainanti per lo sviluppo pugliese Brindisi e Taranto sono oggi le Province che hanno le difficoltà più grande e purtroppo esempi del genere si potrebbero moltiplica
Noi dobbiamo contare non su di uno sviluppo
Trainato dall'assistenzialismo ma sulla mobilitazione delle energie della società meridionale e questo è possibile soltanto se esiste libertà
Libertà da vincoli e libertà da vincoli significa ridurre in assoluto il numero dei vincoli ma quelli che ci sono ritagliarmi sulle domande vere del territorio
E quindi autonomia
E quindi federalismo
Un'ultima osservazione e chiudo perché temo di aver rubato già troppo del vostro tempo prezioso
Noi abbiamo bisogno di collegare libertà e responsabilità
Responsabilità significa responsabilità politica
Noi abbiamo un sistema di controlli di legalità che in buona misura non funzioni perché sono sistemi di controllo a priori non abbiamo sistemi di verifica dei risultati
Cioè qui il ministro Di Pietro credo che luglio intratterrà su questo tema credo che sia molto importante ristrutturare un sistema di controlli puntando sul controllo del risultato ma il controllo del risultato in buona misura è un controllo politico
Noi dobbiamo mettere in grado l'elettore di valutare i risultati
Di cambiare gli amministratori
E questo si sa però non mettendo una qualunque tassa che è affidata alle regioni o ai comunque
Questo si fa individuando degli ambiti di servizi che vengono resi dal singolo ente
Attribuendogli una capacità impositiva che incide sugli utenti di quei servizi che è chiaro che non possiamo passare alle tariffe
Ma nell'idea di tariffa c'è una cosa buona cioè l'idea che io pago per un servizio che l'ente mi rende c'è una funzione redistributiva del reddito che noi vogliamo conservare lo stato certe
Ma dobbiamo individuarla dobbiamo stabilire qual è l'imposta con la quale questo si fa per esempio l'imposta sul reddito delle persone fisiche potrebbe essere dobbiamo affidare e centralizzare questa funzione solidale
E poi dobbiamo attribuire agli enti locali delle basi impositive correlate con i servizi che gli enti rendono in modo che il cittadino possa dire ho pagato tanto ho avuto tanto mi conviene questo è un bravo amministratore
Altrimenti succede la nobile gara competitiva per avere i finanziamenti di cui ha parlato Vaciago ma succede un'altra cosa succede che esplode il debito pubblico
Qual è l'amministratore bravo un'Italia Oggi quello che spende di più cioè quello che riesce a pronta a procurarsi più risorse da spendere che poi le spenda bene ottenendo il massimo risultato meno e meno importante del fatto che Nadia portati a casa tante
Noi dobbiamo puntare alla formazione di una nuova classe politica
Una classe politica la quale invece miri a farsi eleggere perché spende bene il soldo del cittadino il cittadino glielo dà non passa da Roma non lo prende
Con meno soldi riesce a produrre più servizi questo è l'amministratore bravo
Come si fa oggi a misurare così un amministratore in Italia non è possibile e questo il motivo per cui per lungo tempo la nostra classe politica è stata selezionata con criteri
Che non erano quelli più funzionali a dare una buona amministrazione
Siamo davanti a un grande compito
Questo compito non si affronta con una legge delegata collegata alla finanziaria
Stiamo parlando dei diritti dei cittadini delle libertà dei cittadini dell'efficienza dello Stato delle condizioni strutturali per rendere l'Italia capace di reggere alla concorrenza internazionale stiamo parlando del futuro del Paese
Non lo si sa in coda a una legge finanziaria non lo si fa con una delega in bianco chiesta in coda alla discussione una legge finanziaria mi spiace su questo di non condividere
Il parere
Del sindaco di Catania che vi ha dato una introduzione così viva e piena di contenuti che io condivido in gran parte su questo non possiamo essere d'accordo
Bisogna che il Parlamento ne parli
Bisogna che la pubblica opinione sia coinvolta bisogna che questo sia legato al tema generale della riforma della Costituzione italiana non possiamo fare una riforma dell'autonomia locale di un tipo e poi magari facciamo una riforma costituzionale di un altro tipo sarebbe impossibile sarebbe un altro pasticcio
Perché perché non funzionano gli Enti locali perché sono inseriti in un sistema che non è coerente
Dobbiamo puntare ha una coerenza di sistema dobbiamo farlo con intransigenza morale intransigenza intellettuale intransigenza politica
Sono sicuro che voi siete protagonisti di questo rinnovamento nella vita del Paese e che avete cuore intelligenza amore a questa nazione per portare avanti questo processo scusatemi se sono stato l'unico grazie per la pazienza
Grazie all'onorevole Buttiglione prima di dare la parola do la parola Giuliano Barbolini presente dalla Lega Nazionale dell'autonomia locale ricordando prendo spunto in attesa che si giustifica lì al tribunale che è vero che noi bisogna mettiamo in grado all'elettore di giudicarsi ma è anche vero che qualcun altro doveva mettere in grado di sindaci e gli amministratori di fare il loro mestiere
Rivolto il saluto della lega delle autonomie locali che intende non essere un saluto formale
Ma vorrebbe dava un contributo e assumere un particolare impegno unitario in questa fase delicata ma credo straordinariamente ricca di potenzialità per tutto il movimento delle Autonomie
L'Assemblea Generale dell'Anci è un'occasione importante
Oggi l'esigenza dei sindaci degna amministratori dei cittadini
è quella di un cambiamento radicale nell'assetto dello Stato e di potere essere protagonisti nella definizione di un nuovo progetto politico di riforma istituzionale e fiscale
I disegni di legge di Bassanini potenziamento della centoquarantadue alcuni principi di delega fiscale nella manovra finanziaria il prossimo avvio della Bicamerale segnano in positivo un percorso che certamente difficile
Che richiede di potere procedere con grande equilibrio e soprattutto avendo presente le coordinate strategiche a cui si deve puntare perché è una stagione delle riforme istituzionali è necessaria e urgente
Ma non sufficiente se il federalismo che auspichiamo resta un'architettura disegnata sono nelle aule del Parlamento
Senza incardinarsi con le esigenze di efficienza trasparenza semplificazione funzionalità dei servizi possibilità di lavoro e commozione economica e sociale che i cittadini si aspettano da chi li governa a tutti i livelli
Un progetto federalista quindi come abbiamo sottolineato anche recentemente in non sto iniziativa a Modena in settembre ha senso solo se sta dalla parte dei cittadini
Se interpreta e risolvere parte dei problemi con cui quotidianamente luogo e noi ci misuriamo
E da questo punto di vista anche i tempi della politica bisognerebbe che assumessero
Le esigenze e le necessità e le aspettative dei cittadini lo dico anche con riferimento a qualche considerazione che pure in modo molto cortese e approfondito ci ha proposto il professor Buttiglione io credo che in questa
Assise abbiamo sentito dal capo dello Stato anche importanti Pavone di stimolo e di sollecitazione ma sono parole che devono indurre però anche a riflettere su una serie di nodi che restano tuttora fortemente e largamente
Io risolti
Ne cito uno è giusto
Impegnarci come se come ci ha invitato a fare Scalfaro perché nel dibattito sulle grandi riforme sia presente anche per nostra tramite la voce dei cittadini
E che ai Comuni e agli enti locali sia riconosciuta la dignità di parte dello Stato come ha sottolineato giustamente anche Cacciari aprendo i lavori di questa Assemblea
Se però facciamo queste affermazioni credo che vada detto con molta onestà che noi non possiamo essere soddisfatti dell'iter della Finanziaria
Alcuni Niño venti sono stati apportati certamente questo è importante
Ma non basta
A nostro avviso si deve ancora cercare di lavorare per consentire il recupero di risorse in particolare perché non ci manca il senso del realismo
Per le esigenze dei Comuni piccoli e dei comuni montani che rischiano veramente una situazione di estrema difficoltà e di collasso
La lega delle Autonomie Locali avanzata al riguardo delle proposte per gran parte
Senza grandi conseguenti per il viaggio dello stato saremo lieti di confrontarci con lanci con l'UPI con l'Uncem per trovare anche in queste ore dato che i tempi sono strettissimi posizioni unitarie da rappresentare al parlamento e al governo
Certo siamo amministratori e comprendiamo
Le difficoltà del governo
Entrare in Europa è un interesse primario del paese e anche un interesse delle comunità locali
Ma una cosa poniamo sottolineare con forza e cioè che la valorizzazione del sistema delle Autonomie locali e regionali è il più grande investimento produttivo che si possa fare
In questo quadro le amministrazioni locali devono poter divenire con più poteri e più uomo soggetti devono sviluppare con nomi cui su questa base debbono poter dare risposte concrete alle esigenze di lavoro e di occupazione specie nel Sud Italia
Sono devono diventare ancora di più il cardine di uno stato sociale rinnovato
Insomma quello che voglio sottolineare e che c'è un lavoro enorme di innovazione e di cambiamento da fare anche sul piano culturale
E che nel momento in cui si affrontano questi nodi e questi temi è necessario che il sistema delle Autonomie locali dei da garantita la sua possibilità di portare un contributo e di essere presente in maniera attiva
Faccio un esempio per tutti è stato aperto credo che sia aperto nel Paese l'esigenza di una riforma dello Stato sociale
Ecco io non credo e vorrei che anche da questa Assemblea partisse una sollecitazione molto forte una rivendicazione molto netta io non credo che le coordinate della riforma dello Stato sociale si possono definire a un tavolo triangolare in cui c'è il governo
Le parti sociali magari i sindacati e gli imprenditori perché c'è un quarto soggetto che ha pienamente titolo a stare a quel tavolo
Ed è chi quotidianamente poi nella
Nel vissuto della dell'attività ordinaria si misura con i problemi e qui bisogni di cittadini
Nessuno meglio dei Comuni e dei sindaci sa che cos'è lo stato sociale sa dove ci sono le disfunzioni delle cose che non vanno e dove necessario agire per razionalizzare e ottimizzare anche modificare e la stessa cosa vale anche per altri aspetti
Il ministro Napolitano ci ha chiamato qui
Giustamente ad avere attenzione ai temi della sicurezza nelle nostre città e io credo che abbia fatto bene
Perché il tema della sicurezza delle condizioni di vivibilità della serenità con cui si eserciti il diritto di cittadinanza sarà nella prospettiva degli anni che vanno verso il due mila una discriminante sulla qualità sociale dello sviluppo delle nostre città
E però se questo è vero dobbiamo anche vive rilevare
Che la nostra funzione essenziale ma l'ordinamento giuridico non dice le stesse cose
E che noi magari andiamo d'accordo coi presenti coi questori ma questa è una cosa che si affida alla buona disponibilità e alla buona predisposizione al senso di responsabilità degli individui
Ma non si governa nove realtà complesse con la buona disponibilità degli individui si governo se le regole creano le condizioni perché questo possa essere effettivamente fatto
Oltre a questo
Però che chiama in causa tematiche di carattere generale io credo che sia necessario della parte del mio intervento su cui vorrei spero portavo un contributo a questa Assise
Sì è necessario anche avviare una riflessione seria sul nostro impegno di sindaci di amministratori di rappresentanti del movimento Automotive autonomista
Per costruire dal basso un federalismo italiano con sue caratteristiche specifiche fondato su Stato regioni comuni province comunità montane
Voglio dire cioè che va superato il tempo della difesa corporativa dei singoli settori delle Autonomie
Per essere protagonisti e pesare nei processi di cambiamento
è necessario definire i contenuti di un progetto che sia flessibile ma complessivo capace di modellare sia l'esigenza di integrazione che sono sempre più folti nella società addirittura a livello europeo
E più modestamente per quanto ci riguarda direttamente come amministratori nei rapporti istituzionali economici e sociali che richiedono oggi un rapporto di collaborazione
Fa Stato regioni enti locali cittadini ognuno con le certezze dei propri compiti ma non più nella visione gerarchica e si parata del vecchio centralismo statale
Un irrigidimento
Della rappresentanza degli enti locali entro i vecchi schemi delle associazioni a mio parere sarebbe oggi anacronistico
Quando io uomo di interlocutore verso la Regione il Governo il Parlamento dovrebbe invece tendere ad essere assunto dal sistema dei poteri locali nel suo complesso
Da questo punto di vista voglio approfittare con spirito di assoluta amicizia e volontà di dialogo ogni apposita anch'io di una dell'occasione che mi viene offerto a per esprimervi lo faceva anche ieri golf in un intervento che ho particolarmente apprezzato qualche preoccupazione anche per qualche come devo dire per qualche
Aspetto per qualche sfumatura
Del dibattito che ha accompagnato anche la discussione in questa Assemblea io non sono certo tenero verso le inadempienze delle regioni
Lei tuttavia forse perché mi fa avevo il fatto di essere presidente di un'associazione che ha una dislocazione interistituzionale e anche perché fosse un'esperienza diretta con una Regione non tra le peggiori vorrei raccomandare a noi tutti prudenza le critiche su burocratismo il giornale sono giustificate sono sacrosante
Ma dobbiamo evitare di assolvere pecche io ci vedo questo rischio in questo giudizio il vero convitato di pietra che ha la responsabilità maggiore del cono d'ombra in cui è precipitata l'esperienza regionale
E questo convitato di pietra è e resta il centralismo statale e il centralismo delle burocrazie statali
Un regalo così
Alle imponenti forze della conservazione di cui stiamo vedendo anche in queste settimane di discussione parlamentare tutte le manifestazioni se i comuni lo fanno a mio parere questo è autolesionismo allo stato puro
Anche perché guardate che questa modo di affrontare il problema è una semplificazione che non ci aiuta non ci aiuta neanche come sindaci
La complessità e dentro di noi e dentro una realtà di otto mila comuni che però sono diversi fra di loro deve qualità dimensione complessità di problemi con cui si devono misurare la sintesi va cercata non costruendo sì diciamo così delle soluzioni di comodo penso per esempio alla querelle fa sindaci e consigli comunali di contro di cui fosse anche in questa Assemblea ritroveremo qualche cenno
Guardate che il tema c'è parlo messo a posto va precisato ma finché noi non avremo operante il principio di sussidiarietà
E finché non ci sarà la condizione per cui in consiglio comunale il sindaco per un altro verso possano esprimiamo una funzione di indirizzo e di governo sulla generalità dei problemi
Che si riferiscono a quel determinato territorio noi ci tireremo una coperta che vesto la coperta sempre troppo stretta e inadeguata
E ancora
Io ho apprezzato le cose dette dal sindaco di Torino Castellani sul rapporto tra lauree metropolitani e capitale reticolare
Ma voglio dire a Luís avendone apprezzato l'impianto del ragionamento e a tutti noi
Che la migliore definizione delle relazioni fra le regioni e le città metropolitane
Di per sé non garantisce automaticamente una altrettanto armonico rapporto con le città intermedie il resto del territorio
Vita di corsa penso in ragione dell'esperienza della mia realtà regionale io credo che per questo ci vuole un ulteriore
Elemento un'altra ottica un altro punto che si in intrecci con i due precedenti regioni e a Veneto Polita e ne e
Che sia semi davvero una visione ad Haiti che sappia interpretare la diversità delle vocazioni e delle potenzialità
Delle varie espressioni istituzionali che compongono molto spesso della realtà che sono pochi centri che e che sono ricchi e che possono arricchirsi reciprocamente in questa in questa logica in questa ottica è insomma
Questa visione concertata a mio parere che può portare allo sviluppo del sistema Italia e ha una sua competitività nei processi di globalizzazione
Noi dobbiamo aver chiaro che a fronte delle possibilità oggi in atto di avviare e concludere un processo di riforma
è invece molto presente il rischio di una sorta di disarticolazione istituzionale fa lo Stato che cerca di mantenere le leve di governo
Le Regioni però occupate di ricercare Poppi spazi e niente i locali spesso tentati dal localismo e dal municipalismo
Mi fa piacere che qualcuno qui abbia detto da questa tribuna che ha scommesso su di noi
Io sono Consoli dopodiché ci scommette pure direttamente però vorrei capire bene che partita giochiamo e partecipare soprattutto ad aver definito prima le regole che devono caratterizzare il gioco e la di l'esercizio delle responsabilità
Perché fa i fautori del regionalismo e i fautori del municipalismo c'è un equivoco di fondo
Regione misure municipalismo sono concezioni collegate all'assetto centralistico dello Stato se si vuole che i poteri locali abbiano un peso maggiore nella costruzione della proposta di Stato federalista
Bisogna superare una visione corporativa e operare in una logica unitaria di sistema delle Autonomie costruendo un livello di rappresentanza coordinato anche attraverso una sorta di patto federativo di tutte le associazioni
Cito un esempio per stare nel concreto si è parlato del mille pesi discute dell'IREP
Che io credo se opportunamente arricchite specificata come strumento in positivo potrebbe diventare anche uno strumento non subito ma nella prospettiva per restituire ai comuni
Nell'ottica di un principio di comprar compartecipazione quello che è stato un grande Luminous effettuato dalle leggi di riforma
Della del sistema sanitario cioè una competenza è un uomo di presenza e di responsabilità nell'esercizio della gestione anche delle strutture dei sistemi sanitari voglio cioè dire che
Se si ragione in questi termini si può dare corpo a un progetto complessivo di riforma dello Stato e del sistema delle Autonomie che però
Richiede una diversa in uova più originale capacità di rappresentanza unitaria di tutto il mondo dell'autonomia
Ben venga quindi la disponibilità che ha espresso qui il rappresentante delle Regioni ieri a riprendere il tavolo delle regole questo è il modo giusto di lavorare in maniera più coordinata e concertata certo come ci ricordava il senatore villone e concludo
Su questi temi confliggono interessi ci sono logiche di ridefinizione dei poteri non si fa dell'Accademia e noi non siamo così sprovveduti da loro sapemmo
E tuttavia
La nostra battaglia perché io continuo a pensare che questa e per tutto il movimento autonomistico una battaglia comune si può vincere con progetti e proposte
Che coinvolgano tutte le matrici della cultura autonomista conquistando un terreno di visione di iniziativa unitari fra Regioni Province Comuni Comunità montane
Con compiti e funzioni precisi e con pari dignità istituzionale ma organicamente collegati in una visione delle Autonomie
Locali e regionali intese davvero come sistema
La lega delle Autonomie concludo ricerca da tempo un vero rapporto unitario fra tutte le associazioni una quota in cui lanci ha una posizione voglio dirlo con schiettezza presidente bianco certamente poi niente
Ma che deve però saper gestire proprio in forza di questa sua
Diciamo maggiore autorevolezza in un modo che se mi è permesso dirlo anche come membro dell'associazione che non risulti prevaricante e senza volontà di esclusioni nell'interesse di tutto il mondo autonomistico
La strada di questi nuovi da Potì non parte da zero è già avviata a livello regionale il federalismo infatti penso che nessuno si illuda che non sarà così comporterà necessariamente le modificazioni anche nell'assetto delle nostre organizzazioni
La lega delle autonomie locali è già una struttura fortemente regionalizzata
Le strutture regionali dell'Anci hanno assunto sta all'assunto statutariamente col Congresso di Sorrento un peso e una valenza molto forti
Con l'UPI l'Uncem la Cispel
Si stanno realizzando a livello regionale positive esperienze in Emilia in Campania nel Lazio in Basilicata in Sardegna e via via in altre regioni
Esperienze che stanno facendo pesare di più ogni enti locali nei confronti delle rispettive regioni che chiamino anche i presupposti per risolvere in maniera più
E efficace il tema della rappresentanza dei sistemi territoriali per esempio in quella che auspichiamo Sava la Camera delle Autonomie delle regioni
Ciò può sicura le condizioni di un rapporto unitario più ampio
La lega delle autonomie ha chiesto più volte l'apertura di un tavolo comune e l'avvio di un processo unitario fra tutte le organizzazioni
Questo ovviamente potrà attuarsi progressivamente mantenendo in un primo periodo la specificità i contributo che ognuna delle associazioni può assicurare per arrivare alla fine del percorso anche ad una rappresentanza unica degni enti locali
Ma anche in questo processo c'è bisogno di fantasie della volontà di superare distinzioni formalistica anche burocratiche fra associazioni istituzionali e non istituzionali
E anch'io dovrei spendere qualche parola di lagnanza sul tema di come è stata costituita la conferenza stato città e Autonomie locali
Ciò
è importante se noi poniamo affrontare la sostanza dei problemi
Con l'ottica del risultato quello che ci guida nel nostro agire quotidiano di amministratori e del raggiungimento di obiettivi più avanzata
Ognuna delle associazioni che compongono il mondo dell'autonomia ha competenze e capacità per arricchire un patrimonio comune
Chi con l'attenzione specifica i piccoli comuni che sono tanti e hanno tantissimi problemi
Chi con la cultura della gestione dei servizi chi come la lega delle Autonomie locali con una visione di insieme di sistema delle Autonomie che può favorire il rapporto di collaborazione e non di separatezza
Fa niente i locali e le Regioni
Potremmo cominciare subito presidente bianco con un patto di consultazione
E con l'elaborazione di un cammino comune verso un patto federativo
Che dalla diaspora delle associazioni
Chi altrimenti diventerà un processo inarrestabile per cui ognuno tendeva a difendere ciò che più direttamente riesce o sente di poter rappresentare produca processi unitari organizzativi e di politica autonomistiche
La lega delle autonomie locali è pronta disponibile interessata
E credo se mi si consente che può dare anche un contributo a questo disegno
Certo questo rapporto è un processo che si fa se soprattutto lanci
Sapa interpretavo una funzione egemonica che credo che competa per la qualità e la ampiezza della presentato degli enti locali che organizza ecco in questo spirito io ci ha un po'vi auguro ha un suo auspico per le le prospettive e le esigenze di rinnovamento di modernizzazione di questo Paese un buon lavoro a questo congresso
Grazie Barbolini credo che non solo saluto ma il messaggio la richiesta di un maggior rapporto unitario
Questa idea appunto di non separare ma di unire la concreta possibilità di non fare accademia di parlare di progetti e di proposte sia già di fatto accolta dalla nostra associazione si tratta di lavorare per realizzarla
Almeno al meglio quindi nessuna diaspora credo che il conflitto non sia tra di noi ma sia pronto però superare i problemi
Nel frattempo intanto che da loro come comunicazione
Di schiava di così di servizio se si prepara Gaetano Campione
Sindaco del Comune di operati da una l'intervento e successivamente Valerio Prignachi sindaco di Treviso Bresciano faceva gli interventi tra cinque dieci minuti si svolge presso la Sala Volpi qui nella vicino una sala contigua Cuesta una riunione degli amministratori dell'Ulivo e invece oggi alle alle quindici
Sempre nella sala Pasinetti si svolge un seminario dedicato ai temi educativi titolato comune zero diciotto i diritti di cittadinanza se pur vanno avanti i lavori della nostra Assemblea è chiaro che non possiamo trasferire da una parte o dall'altra la continuazione dei nostri lavori prego grazie presidente
Cari colleghi in questi aprile tutto voglio dire che il mio intervento sarà abbastanza breve giusto per dare la possibilità ai tanti iscritti di parlare anche perché penso e le cose che ho da dire i concetti siano
Sia possibile esprime liberamente pochissimo tempo
In questi tre giorni ho sentito molti interventi taluni interessanti altri ripetitivi
Di colleghi più o meno illustri
Ma nessuno ha posto con forza l'accento su un dato vero assoluto è incontrovertibile
Dei due milioni e mezzo di miliardi di deficit pubblico la responsabilità dei comuni è di zero cioè non esiste nella maniera più assoluta e questo è un atto importante è un dato che bisogna dirlo a gran voce
Perché i veri riconosciuti responsabili sono i sindaci sono i politici che ci hanno governato in passato e io aggiungo anche se non di più
Di chi aveva il compito istituzionale di controllare in quanto opposizione il comune è contrario contribuiscono con i loro appalti e quant'altro a mantenere l'economia italiana cercando di soddisfare vivamente l'esigenza di cittadini
è mi riferisco che anche per quanto riguarda i grossi lavori pubblici
Abbiamo qui ospite il ministro Di Pietro relativamente la variante appenninica che è importante indubbiamente ma il monte lavori che noi come Comuni riusciamo a dare e tutto l'indotto eh
Dal punto di vista dalla quantità decisamente molto interessanti
E allora
Se riconosciuto unanimemente il nostro ruolo e l'ha fatto anche il Presidente da Repubblica perché mi domando dobbiamo essere penalizzati
Noi non ci siamo candidati a governare questo stato non siamo al governo abbiamo fatto un patto con i nostri cittadini giocando la nostra faccia e quindi assumendoci le nostre responsabilità
Per questo chiediamo anche al governo al capo del governo Romano Prodi di assumersi le proprie responsabilità in campagna elettorale come tutti noi affatto
Noi questo non possiamo e non dobbiamo accettare ognuno alle proprie competenze e ognuno le responsabilità delle proprie scelte
Non si può accettare questa Finanziaria così che penalizza fortemente gli Enti pubblici
Noi sindaci dei piccoli e medi Comuni siamo tutti i giorni in trincea siamo il primo livello quello proprio diretto tra i cittadini le istituzioni i nostri sacrifici anche personali
Hanno passato qualsiasi limite accettabile e quindi faccio appello al presidente bianco riprendo
Le parole pronunciate mi auguro non a vuoto da Walter vitali
Di scendere in piazza per informare i cittadini che sa se saremo costretti aumentarle le tariffe o a ridurre la qualità dei servizi la colpa o chiamate la responsabilità non è la nostra mai solo del governo noi sindaci ci assumiamo solo le responsabilità delle nostre scelte è solo su quelle vogliamo essere giudicati l'anno scorso per molto meno siamo scesi in piazza
Allora mi domando cosa aspettiamo
Ci sono dei punti che non possiamo e che non devono essere derogati la tesoreria unica la rivalutazione degli estimi catastali ed equilibrio dei trasferimenti e quant'altro vada nella direzione di essere visti
Dai nostri cittadini come esattorie non come amministratore questo però lo faccio a tutti i sindaci di qualsiasi parte politica essi siano
Perché a parte l'appartenenza politica noi diamo in gioco la nostra faccia e non possiamo perderla per colpa di altri
Concludendo io sono un consigliere nazionale eletto in Lombardia
Ricordo quello che il presidente Bianco
Ha detto a Bari nel mese di luglio e ha ripetuto qui a Venezia non si fanno sconti a nessuno ebbene è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti
Abbiamo assistito nel giorno dell'inaugurazione a una passerella degna
Né più antichi varietà
Vedendo sfilare davanti al capo dello Stato e vari ministri sindaci delle grandi città quasi tutti spariti nei giorni successivi caro Presidente ti chiedo questa e lanci delle grande città o di tutti i comuni d'Italia
Li pongo questa domanda perché contestando quello che ha detto ieri Dellai e apprezzando la relazione di Torchio
La forza contrattuale dell'Anci
Non deve essere quella delle duecentoquaranta maggiore città più importanti perché i comuni e lo sappiamo tutti sotto i quindici mila abitanti sono esattamente sette mila seicento quarantasette con ventiquattro milioni di cittadini
Le ho la netta impressione oserei dire il sospetto che le grandi città non hanno fatto valere quel peso riconosciuto ieri da Dellai probabilmente lo dico polemicamente perché forse hanno un canale preferenziale hanno già ottenuto ciò che volevano
Concludendo
Chiedendo ti caro Presidente ritenersi ed è al nostro documento approvato all'unanimità Roma
E di attivare tutte quelle forme possibili anche di forte protesta per far capire al governo che non è a noi che le le chiedo di fare sacrifici e non per una forma
Di assurdo protezionismo ma perché siamo già oltre il limite e perché sappiamo fare bene noi il nostro dovere
Se lo farai ciò lo probabilmente non manterrà i fede all'impegno ha preso un anno fa a Sorrento grazie
Credo che su questi impegni assunti Ytzhak a Sorrento come ci veniva ricordato adesso sia il presidente ma tutto il Consiglio nazionale siano impegnati proprio per a partire dalle piccole realtà dalle piccole comunità
Valerio Prignachi se in sala
Dovrebbe affrettarsi nel frattempo leggo
Due comunicazioni impossibilitato a partecipare vostra importante manifestazione per l'impegno istituzionale
Precedentemente assunti auguro ottima riuscita delle porgo cordiali saluti con preghiera di estenderli ai partecipanti tutti Gerardo Bianco segretario politico partito popolare italiano che ringraziamo
Anche se gli impegni non consente il presidente di Alleanza Nazionale
Caro Presidente nel ringraziarti per il cortese invito a partecipare all'importante assemblea dell'Anci a Venezia mi scuso conta e con i sindaci e gli amministratori locali per non poter essere presente impegni legati al dibattito parlamentare sulla Finanziaria mi trattengono a Roma
Ti prego di considerarmi molto vicino alle istanze di rinnovamento di autentica affermazione autonomia locale che oggi lanci rivendica per i comuni italiani comune alla straordinaria esperienza dei sindaci eletti direttamente dal popolo
Che noi guardiamo con particolare interesse forti della convenzione che una reale riforma federalista dello Stato non possa che partire proprio del Comune che muovendo da questo livello vada costruito un modello di organizzazione statale basato sulla sussidiarietà e sulla solidarietà
Come pure forte in noi la consapevolezza che il Comune debba essere attribuite non sottratta risorse per garantire efficienza alla macchina amministrativa e soddisfazione delle domande che sorgono dalla società personalmente ad altro episodio ingraziare sindaci italiani per la quotidiana
Opera al servizio rispettive comunità tre mirabile esempio di difesa della compattezza della unità della nostra nazione stanno offrendo Gianfranco Fini ringraziamo anche Gianfranco Fini caro questo augurio
A nome del Partito della Rifondazione Comunista auguro un proficuo svolgimento dei lavori della tredicesima Assemblea generale dell'Anci
Un'occasione di confronto e dibattito che aveva fermando ruolo centrale degli enti locali nel processo di sviluppo della democrazia della partecipazione
Favorisca la crescita della coscienza sociale e civile dei cittadini buon lavoro Armando Cossutta presidente del partito dalla rifondazione comunista
Valerio Frignani
Sì grazie bene
Io sono sindaco di un piccolissimo comune non piccolo piccolissimo ma voglio parlarvi del mio perché sarà la mancanza di rispetto all'assemblea voglio pavida situazione però generale dei comuni
Molto periferici Holt piccoli e i comuni montani particolare che sono quattro mila su otto mila comuni in Italia
Vi è una concezione mitteleuropea che vuole l'intorno rurale al servizio del centro urbano
Che contrapposta una concessione mediterranea che vuole invece il centro urbano al servizio delle intorno rurale io dovrei essere per la prima versione
Non sono né per l'uno né per l'altra passano per la cooperazione fra i soggetti comunali che hanno la responsabilità di governare questo territorio
E quando parlo di cooperazione ha perso a una vera società cooperativa dove ogni socio a diritto un voto qualunque sia la sua dimensione finanziaria e quindi il grande comune come il piccolo comune
Perché altrimenti usciamo dallo schema della pari dignità entriamo nella logica della dimensione che viene rappresentata
Qui lo dobbiamo nel calcolare i piccoli grandi perché ognuno a una sua funzione un suo ruolo è una sua dimensione anche economica
Nei piccoli comuni si formano due momenti magici della nostra realtà la coesione sociale
E la libertà di intraprendere
Con le piccole iniziative economiche sono iniziative economiche diffuse quindi una grande ricchezza per tutto il territorio nazionale che viene dalla realtà minori
In questo senso l'ora anche le realtà Mino cosiddette minori hanno una funzione importantissima per l'economia generale del Paese
E allora se cooperativa deve essere se ruolo paritario dobbiamo vere evidente che doveva partecipare tutti allo stesso modo delle scelte e delle importazioni delle nuove logiche delle nuove riforme le nuove regole
In questo senso dobbiamo partecipare tutti compare diritta alla conferenza stato città alla Conferenza Stato Regioni e cercano di arrivare in tempi brevissimi a un un'arca conferenza
Per evitare di avere due tavoli di trattativa separati che portino né a risolvere quella delle regioni nettare sopra problema dei comuni e degli enti locali
Allora si porrà un altro tema di un altro centralismo si è parlato in questi giorni di centro e di paura di centralismo regionale sono d'accordo io sono ai margini di una grande regione ai margini di una grande Province
E soffro anche un altro centralismo che è quello dei grandi comune rispetto ai piccoli comuni e del comune capoluogo rispetto al piccolo comune di periferia
In un tema che non è di secondaria importanza scuote la gestione di servizi pubblici lentamente le grandi aziende municipalizzate dei grandi Comuni stanno scippando i Comuni più piccoli comuni periferici
Delle loro risorse naturali delle loro ricchezze naturali acqua risorse idroelettriche altre forme di risorse
E allora non possiamo pensare che attraverso ipotesi che vedono nei grandi comuni o le grandi municipalizzate efficienza maggiore rispetto alla gestione fatta da noi da piccoli comuni
Lentamente senza che noi ce ne accorgiamo ci troviamo senza la possibilità di gestire informa diretta o consorziata coma dovremo fare invece tutti i nostri servizi io non so quale efficienza abbiamo grande comune
Che gestisce una discarica che gestisce il mio servizio smaltimento rifiuti fa pagare due mila lire al metro quadro la tassa rifiuti io sono a cento chilometri da questa discarica o seicento abitanti faccio pagare mille lire al metro quadro la tassa rifiuti
Sono deficiente io forse le risate grande comune
Che anche economie di scala maggiore
Questa è la situazione che si sta riproponendo a vari livelli in varie situazioni
E questo no perché avrebbe accendersi una guerra fra i grandi e piccoli ripeto ma soltanto perché nella logica della cooperazione ognuno di noi ha un ruolo e lo deve svolgere fino in fondo e la Società Cooperativa ripeto ognuno di noi a un voto e lo può esercitare fino in fondo
Il voto che legittima la convivenza democratica parte dal basso
E se parte dal basso parata basso come le risorse finanziarie così come deve partire dal basso l'indicazione della riforma generale dello Stato ed a riforme generali della convivenza civile
Qui non c'è nessuna volontà credo da parte nostra di nessuno di voler rallentare
Processi di modificazione legislativa a Costituzione vigente
Ben vengano ma non possono essere lasciati alla al buon coro amorevolezza di questo o quel ministro ognuno di noi deve essere partecipe e consapevole
Delle azioni e delle iniziative che vanno intraprese per arrivare a norme che siano condivise dai più sia noto a tutti
E allora in questo senso l'invito forte all'anzi a tutte le associazioni in questo senso mi ricollego la carità vento del presidente legata proprio dalla presentato dalla lega d'autonomia
Un grande sforzo perché le associazioni si incontrino che possono rappresentare tutti gli interessi degli enti locali perché sono gli interessi delle nostre popolazioni
Non abbiamo rapporto diretto ogni ognuno di noi soprattutto i sindaci dei comuni più piccoli a rapporto diretto con la sua popolazione
E da grande rispetto da ottantuno rappresenta era presente gli interessi socio economici
Io credo che soprattutto in questo senso dobbiamo recuperare un ruolo e non soltanto così pure e semplici amministratori Lucio portatori di interessi diffusi sono interessi delle migliaia delle milioni di persone che abitano sanzione che abitano i nostri comuni
L'ultimo passaggio perché poi qualcuno poteva interverrà conosciute Soriero unica e tanti altri sono intervenuti
Ieri giustamente Torchio faceva notare non è solo una questione finanziaria
Viene a mancare un rapporto diretto con un partner dei nostri comune che fondamentale è un partner finanziario è un partner che ci sostiene e ci aiuta e cd
Fa crescere anche nella nostra autodeterminazione finanziaria diventa un soggetto determinante delle iniziative che anche il Comune può portare avanti
In questo senso l'iniziativa la tesoreria unica è da rifiutare per principio non soltanto per contenuti di tipo economico
Va completamente in controtendenza tutta una serie di discorsi di ragionamenti che abbiamo fatto anche qui in questi giorni e che anche esponenti del Governo fanno quando ci parlano giustamente di revisione che dovevamo fare insieme e allora non possiamo fare revisioni insieme
Se il Governo o comunque chi rappresenti questo momento il governo porta a individuare in un sistema che ancora una volta accentratore
Un sistema qua questo la finanza nostra eterna locale
Ho visto la proposta dei centocinquanta miliardi che dovrebbero essere trasferiti ai comuni ed parziale compensazione degli interessi mancanti
Io credo che noi dovremo assolutamente lo dice un comune che ha problemi di bilancio che farà fatica a chiudere i bilanci ma si spostava per farlo in modo corretto adeguato e arriveremo a farlo anche prima dei tempi previsti
Io rifiuterò il contributo che mi verrà dato perché non è una mancia che possiamo accettare però possiamo pensare e su introiti diretti nostri si mettono su un conto corrente di un altro e ogni tanto qualcuno si dia una ritorno minimale riduttivo è inaccettabile e come deve essere accettabili da parte tigli altri Comuni piccoli prego
E quindi invito in questo senso la ci sono anche altre azioni che verranno in tal senso
A non accettare questa proposta perché è una proposta che oltre tutto manca di rispetto alla nostra volontà di contribuire in modo serio e coerente all'azione di risanamento di questo paese grazie
Grazie a te sindaco di Treviso Bresciano Mario Maria sindaco
Del comune di rose
C'è sessanta
Si prepara Andreoli Paolo sindaco di Nogara
Un saluto tutti i presenti un doveroso ringraziamento
Al presenza Angi
Te la possibilità che cita di parlare in questa Assise anche a sindaci di comuni piccolissimi
Si è parlato molto in questi giorni di riforme costituzionali
Particolare della scelta segretari federalista e del ruolo dei comuni e Nova setto
Istituzionale
Sono riforme bellissime che noi tutti aspettiamo con con ansia perché sicuramente ci metteranno in condizione di lavorare meglio di essere i più efficienti
Già la nuova legge elettorale stato detto fatto registrare
Grossi progressi da questo punto di vista
E
Come dire a configurato la situazione del
Del
Consenso della responsabilità quindi del potere io
Voglio affermare che si linea
Generale
Almeno dagli interventi che ho ascoltato non c'è un rapporto lineare
Tra il consenso e la responsabilità Saint intendendo per responsabilità la possibilità di dare una risposta ai problemi
Io ho il dovere di affermare in questa sede che tale sproporzione e molto più rilevante assunti io sono un sindaco del sud
E naturalmente non può io in questa sede soffermarmi così sulle cause del divario tra nord e sud e non è certamente questa la sede
Ma
Non si può sottacere a mio avviso su alcuni fatti fondamentali sulle realtà diverse
Credo che
Sia doveroso appunto che un sindaco del sud a livello
Di ogni occasione così ponga il l'accento su questi problemi
Anche perché l'applicazione
Di una legge pur giusta e condivisibile negli obiettivi che si prefigge ai feti dimessi nelle diverse zone del Paese
E allora dico che un sindaco del sud
A meno responsabilità meno capacità di risolvere i problemi non per capacità intrinseche ma per
Motivi oggettivi
Un esempio potrebbe essere la finanziaria
E chiaro che effetti diversi secondo se si tratti del sud o se si tratterà no
E in questo caso non vorrei essere patetico e banale ma i grandi appunto problemi del Meridione aggravano la responsabilità dei dei sindaci del Sud
Dato di fatto
Le regioni meridionali sono quelle che in effetti hanno più bisogno
Di ricevere fonti di avere disponibilità economica
Però ecco un fatto paradossale
Io so che
Da qui al novantanove le regione meridionale dovranno spendere circa quaranta mila miliardi di fondi comunitari
Quindi questa incapacità spente re che probabilmente è un fatto che riguarda le regioni meridionali
E che ci fa prendere coscienza del fatto che il nostro Paese
A diverse realtà
E qui io credo che non bisogna solamente invocare la responsabilità degli amministratori bisogna inforcare soprattutto a mio avviso la responsabilità dei funzionari giusto quando si diceva
Che ci sono diverse classi funzionanti la classe funzionale del Nord probabilmente più efficiente una verità che dobbiamo dice la classe funzionari alla classe burocratica del sud non ha questa grossa efficienza però ci sono responsabilità da parte dello Stato io credo
E il nostro grosso problema l'unico vero grosso problema che io credo sia la disoccupazione inutile sottacere non ne ho sentito parlare avevo intenzione di parlarne perché questo investe punto i rapporti tra il sindaco e i cittadini
è stato detto che sin dove vicino ai cittadini le altre istituzioni sono lontane vero sono lontane la Regione e lontana dei problemi dei cittadini
Allora io vorrei capire in una realtà cui c'è il settanta per cento dei disoccupati
In una realtà caratterizzata da alcuni fenomeni noi abbiamo avuto l'emigrazione la gente ritornata costruito grandi case perché in prestito per un fatto culturale tutto sulla casa beh ha costruito delle case che vanno al di là delle proprie possibilità ma in un'epoca in cui tutto questo era possibile fare adesso si tratta di andare a chiedere Licci
A delle famiglie sono numerose nel Sud cui hanno il bene immobile però non hanno il liquido per pagare le tasse allora il sindaco che deve fare
Devi dire vendete la casa
Per pagare l'ICI
Ma io penso che questo sia improponibile
E allora io credo ecco un appello che voglio fare all'Anci in questa sede
Naturalmente un appello che lanci deve fare al governo perché ponga questa questione fondamentale
Perché a mio avviso è inutile fare le riforme anche la Costituzione bella dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ma la realtà è diversa
Lo Stato non a tutti garantisce lavoro
E allora
Secondo me sono delle considerazioni importantissimo queste riforme
Proposte vanno nella direzione giusta
Ma inutile prendere la patente se io non potrò mai avere la macchina resterà solo un titolo resterà un fatto sulla carta ma la realtà sarà completamente diverso quindi questo non vuole essere solamente la solita giaculatoria
Ma un invito accorato proprio soprattutto
Alla presidenza
Dell'ANCI
Che si faccia promotore di una creazione di un ANCI meridionale dove i grossi sindaci i sindaci delle grosse città coordinano l'attività
Delle varianti regionali
Abbiamo grossi problemi di raccordo con le istituzioni regionali la nostra regione e lontanissima dalle dai problemi quotidiana noi
Possiamo anche prospettare sul piano teorico una seduzione di sviluppo
Di fatto potrei citare mille esempi ma non è il caso di fatto e con la Regione impedisce anche questo questo sviluppo
E allora
Se è vero come affermava il presenta la Repubblica che il compito fondamentale del sindaco dell'amministratore è quello di di servire alla gente soprattutto a partire dalla povera gente io vorrei capire come si fa
A chiedere delle tasse alla povera gente se non ha i soldi in tasca e allora ecco da questo punto di vista un sindaco del sud credo esista non si sente meno impotente
Del sindaco che ho ascoltato ieri della provincia
Di Palermo
Il quale anche
Con la terza media riusciva a focalizzare i problemi ma si sentiva impotente di fronte ai problemi io ho più della terza media anche una laurea ma ripeto non mi sento meno impotente del sindaco della provincia di Palermo grazie
Grazie a te poi questo richiamo del problema della disoccupazione che viene dal Sud e che certamente uno degli impegni che i sindaci toccano con mano quotidianamente rispetto ai quali bisogna guardare con l'attenzione appunto che il problema così complesso così grande poteva avere Mezzogiorno merita Andreoli Paolo
Si preparava a Massimo Rossi
L'applicazione del decreto legislativo settantasette del novantacinque a partire dal bilancio di previsione novantotto considerato che questo decreto sta per essere modificato
Da parte del governo l'attuazione della autonomia finanziaria mediante trattenuta da parte dei Comuni di quota parte dell'IRPEF sostitutiva dei trasferimenti dello Stato e senza aumento della pressione fiscale
Istituzione di Commissioni tributarie comunali con potere di accertamento del contenzioso deve chiudersi entro novanta giorni dall'accertamento
Modifica del trasferimento dei criteri di trasferimento
Della definanziamento ai comuni abbandonando il criterio appunto della spesa storica assumendo parametri realistici
Quali la quantità e la qualità dei servizi esistenti la dimensione e la complessità territoriale la realtà economica i redditi della popolazione
Determinazione libera dell'ICI
Revisione dello status degli amministratori sotto i dieci mila abitanti
Per consentire il raddoppio dell'indennità indistintamente i lavoratori dipendenti che optano per l'aspettativa
Riduzione del numero dei componenti le commissioni disciplina alcuni Comuni non riescono nemmeno di istituirle per l'esiguo numero di dipendenti
Attribuzione gli effettivi poteri di controllo e di indirizzo alla conferenza dei sindaci nell'ambito dell'unità sanitarie locali
Revisione dell'intero impianto normativo per lei ma per l'applicazione del decreto legislativo seicentoventisei per renderlo più realistico e attuabile con conseguente deroga dei termini applicativi
Semplificazione delle procedure d'appalto di lavori pubblici con conseguente abrogazione o revisione radicale della legge centonove e del decreto delle cause della Repubblica duecentosedici
Specificazione incomprensibili e realistiche
Sulle procedure responsabilità dei dipendenti nei comuni privi di funzionari o dirigenti
Istituzione della scuola di pubblica amministrazione obbligatoria per dipendenti pubblici dalla sesta qualifica inclusa in poi
Abolizione dei tribunali regionale amministrativi e mantenimento rafforzamento dei due soli ambiti giudiziari necessari civili e penale
Applicazione dell'articolo trecentoventitré del codice penale l'abuso d'ufficio solo se il reato ipotizzato implichi dolo e o arricchimento illecito del pubblico ufficiale
Applicazione indistinta a tutte le pubbliche amministrazioni della legge quindici del Sessantotto sull'autocertificazione
Abrogazione delle commissioni elettorali comunali le funzioni sono sull'orario da segretario dagli uffici elettorali e revisione della vigente normativa sugli scrutatori che è per molti versi incostituzionale
Abrogazione dello Statuto dell'istituto dello statuto speciale per le regioni che ne beneficiano pure consistente riduzione e redistribuzione dei trasferimenti semplificazione della produzione di leggi nella quantità e nella qualità con ricorso a testi unici per le materie fondamentali ordinamento delle Autonomie finanze e tributi urbanistica appalti eccetera
Autonomia dei consigli comunali sulle procedure di trasformazione urbanistica del territorio con la soppressione
Delle autorizzazioni provinciali e regionali perché la Provincia e la Regione devono esercitare il solo potere di Indirizzo
E di programmazione generale e infine revisione dei criteri di composizione degli organismi dirigenti dell'ANCI marginalizzato il parametro di appartenenza partitica valorizzando a solo titolo esemplificativo la dimensione del Comune per abitanti rimessione comune per territorio l'ubicazione geografica le specificità culturali monumentale storiche questi sono alcuni dei punti
Che sono contenuti nel documento già sottoscritto da quasi duecento sindaci dei comuni sotto i quindici mila abitanti
Che ne contiene altri che consegneremo alla presidenza dell'Anci
E riguardano naturalmente temi di carattere specifico per i piccoli comuni ma anche temi di carattere più generale
Che affrontano ad esempio la questione dello snellimento di una burocrazia sempre più ottusa e sempre più antagonista del cittadino
Vediamo classificato piccoli comuni sotto i quindici mila abitanti
Assumendo a riferimento il parametro della soglia del ballottaggio per l'elezione del sindaco
Un parametro che naturalmente può essere opinabile ma utile a sottolineare la realtà concreta ed effettiva in cui versano i comuni di questa dimensione
Che sono problemi assai diversi molto lontani da quelli delle grandi aree metropolitane delle medie grandi città
La stessa condizione materiale in cui versano i sindaci di questi enti piccoli lontane incredibilmente da quello dei sindaci dell'amministrazione di più grandi città
Lanci ha certamente fatto qualche passo in avanti nella direzione di cogliere queste diversità istituendo la Consulta dei piccoli comuni ma quello che si chiede che si muova con la massima urgenza senza timidezze eccessive
Perché forse anche inconsapevolmente però ci pare che l'ANCI sia più impegnate attenta ai temi delle grandi aree cittadine che sul resto e resto l'han detto in molti non mi ripeto sono gli oltre sette mila comuni il territorio la popolazione sappiamo quanto siano rilevanti nella realtà nazionale questi piccoli
Quello che
Sì delle cogliere in questa proposta dei piccoli comuni da parte della dirigenza dell'ANCI allo spirito di collaborazione
Uno spirito di collaborazione che costituisce anche un aiuto perché lanci sia più rappresentativa delle municipalità nel loro insieme perché lanci noi crediamo debba essere il sito è l'ambito ideale e attuale ove si intrecciano seconda mente i fili della storia
Che ogni comune italiano ha contribuito a tessere contribuisce ancora a tessere
Quindi chiediamo all'Anci di farsi interprete di questa esigenza di offrire segnali concreti sui punti può più qualificanti del documento
Sia per quanto riguarda la stellare riguarda la stessa struttura organizzativa dell'ANCI sia per quanto attiene al rapporto con il Governo e su questo noi chiediamo che in questo rapporto tra Anci e Governo debba entrare
Compare dignità e a pieno titolo anche il vice presidente delegato eppure pure ai piccoli comuni che oggi l'onorevole Torchio
Ho sentito di comuni parecchio soddisfatti di questo stato di cose
Che non sanno se rinnovare l'adesione all'Anci per il novantasette
Crediamo che è il modo più efficace per convincere i Comuni a restare
Come sembra siano i fatti
Il fatto semplice esclusivo che è quello di operare una svolta significativa entro qualche mese sulle problematiche esposte nel documento che chi non avesse ancora fatto corso per scrivere qui al primo piano all'entrata del palazzo del cinema
E a proposito lì questo documento che molti hanno firmato va sgombrato il campo da qualche eventuale equivoco
Il documento contiene argomenti e problemi sui quali nessuna forza politica può mettere il cappello
Perché si tratta di argomenti e problemi trasversali ed ogni forza politica ad ogni regione e comuni d'Italia
Se
Semmai l'unico cappello che gli si può opporre è quello dei sindaci
Chiamati ad amministrare le comunità facendo valere promuovendo in quanto a sindaci e non in quanto esponenti di questo o quel quello schieramento politico prima di tutto il diritto di cittadinanza delle popolazioni ognuno di noi io credo sia sindaco di cittadini
Anche di quei cittadini che non ci hanno votato e che pure hanno gli stessi diritti di quelli che ci hanno votato perché pagano le tasse Licci Licia perché quant'altro allo stesso Comune allo stesso sindaco
Quindi come persone io credo che possiamo e dobbiamo essere di parte ma come sindaci abbiamo
Il dovere di sentirci prima di tutto istituzioni repubblicane non esponenti di partito
E solo se sapremo insieme interpretare questo ruolo nell'ANCI lanci avrà un futuro prospero e secondo diversamente se si riproduce qui la spaccatura della logica
Peraltro corretta democratica delle degli schieramenti dei partiti lanci avrebbe fallito le sue finalità e noi ci ritroveremmo a discutere qui questioni che possono benissimo essere discusse anche al di fuori di questo di questa Assemblea dei congressi dell'ANCI perché si riproducono poi pari pari negli schieramenti di partito grazie
Grazie Andreoli credo
Tanto che si prepara Massimo Rossi e successivamente Flavio Fasano del comune di Gallipoli
Devo confermare la
L'orario di oggi nel pomeriggio con una ripresa dei lavori
Nell'orario indicato dal programma cioè esattamente alle quindici e trenta proprio per consentire il dibattito e la partecipazione più ampia alla nostra Assemblea Massimo Rossi comune di Grottammare bene
Sindaco non avevo previsto di dover intervenire a questa Assemblea compreso il coraggio e l'iniziativa a seguito del dibattito di ieri in particolare ma alcuni temi riaffiorano quest'oggi in realtà debbo dire
Che i toni e le prospettò poste diciamo espresse da vari relatori nel dibattito e mi hanno creato un attimino di di apprensione di disagio debbo dirle
Chiarisco subito
Siamo in una profonda in fase di trasformazione dell'ordinamento degli enti locali questo grazie anche all'iniziativa dell'ANCI che in quest'ultimo hanno sicuramente inciso
Non possiamo disconoscere questo fiorire di riforme qualcuno addirittura cerca di frenare dicendo che non devono essere accompagnate la legge finanziaria devono essere discusse
Con un po'più di attenzione ebbene il rischio che c'è assentire molti interventi sottolineati tra l'altro da numerosi applausi della platea e quello che si cerchi un tantino di San semplificare la complessità e di rischiare di diventare noi amministratori locali sindaci come parte di questa riforma necessaria degli apprendisti stregoni che innescando
E comunque contribuendo a questa trasformazione in realtà si rischiano di produrre anche dei guasti
Alla democrazia e a diciamo a quelli che sono i principi della correttezza ed imparzialità nella pubblica amministrazione mi chiarisco subito quindi chiaramente un intervento in controtendenza rispetto a tutta una serie di accentuazioni che rischia di essere impopolare sono anch'io Sindaco in un comune di quattordici mila abitanti è vivo da due anni il disagio di non riuscire molto spesso a fare delle cose che soddisfano i bisogni della gente proprio per mancanza di strumenti o perdere mancanza di oste per alcuni ostacoli
Che veramente a volte sono odiosi e insopportabili quindi quando io faccio queste considerazioni la faccio anche sulla tenendo conto del di questa mia esperienza
Quindi voglio dire che ho a cuore sia certamente la necessità di dare più efficienza efficacia all'azione amministrativa quindi superando una serie di vincoli allo stesso tempo però voglio avere a cuore
Appunto questi problemi della democrazia e della correttezza allora entriamo su questi nodi molto sinteticamente
Che sono stati trattati nel dibattito che numerosi sindaci problema del centralismo la necessità di uno snellimento procedurale una semplificazione normativa la questione dei segretari comunali e delle delle burocrazie
E quello delle risorse ovviamente allora il centralismo vado per temi
Sì risponde con la parola magica del federalismo ognuno dice la sua in tende a suo modo si va da chi accentua questa termine e arrivando agli estremi dello secessionismo a chi invece la in termini vendendo in maniera molto blanda è giusto parlare ed approfondire confrontare le proprie posizioni
Perché è giusto comunque il principio di spostare più vicino ai cittadini più vicino alla gente le sedi decisionali questo oltre ad essere più democratico anche più funzionale più efficace
Quindi eliminare situazioni di accentramento odiose anacronistiche pensiamo alla necessità di affermare definitivamente e in maniera piena questa autonomia fiscale dritte diciamo impositiva e e finanziaria
è assurdo che ancora dall'altro si decidano quali sono i tributi le tasse magari le relative aliquote come avviene e assurdo dopo di che dopo che il Bilancio dei Comuni come nel mio caso ma penso nella gran parte dei casi sia costituito per i due terzi dalle entrate proprie almeno per i due terzi entrate proprie che ci sia qualcuno che ci dice no per questo non puoi spendere no per questo poi spendere allora
Bene tutto questo però per fare questo secondo me è equivoco sbandierare con questa veemenza questa bandiera del federalismo come se fosse il toccasana di tutto dico senza remore che non sono mai stato appassionato
Per questa tematica e per il federalismo
Qualcuno più autorevolmente di meglio ieri Martinazzoli mi sembrerà un attimo fuori ma ha detto che si è dichiarato antifederalista provocatoriamente anch'io voglio dichiararmi antifederalismo
Intanto se come poi succede
E chi per primo ha coniato io ha tirato fuori questo tema quasi a dimostrare il carattere secondo me regressivo debbo dire oggi già superato questo concetto e parla di secessionismo e poi nel dico in questi termini quello che sto dicendo anche perché lo vedo da mia nonna da mia madre da mio padre persone umili come percepiscono questo concetto come quello di dire ognuno ci ha ci teniamo le risorse nostre e ci arrangiamo poi non è così non sto semplificando io dico che la percezione quindi come valore
E diciamo non non mi convince non mi appassiona con questo ho ribadito che sono d'accordo su questa ovviamente richiesta di una maggiore autonomia maggiore decentramento peraltro contenuto molto bene nell'articolo cinque la nostra Costituzione mai attuato certamente ed è questo il ruolo e l'impegno dell'Ance il nostro ruolo il nostro impegno che deve essere forte in questa fase quindi enfatizzare come soluzione di tutti i mali la questione del federalismo secondo me e è sbagliata e fuorviante
E dobbiamo piuttosto concentrarci sui problemi degli strumenti delle risorse
Per dare efficacia la nostra azione amministrativa altrimenti rischiamo di trovarci con il federalismo tanto sbandierato
A decentrare le inefficienze e questo sarebbe molto grave molto peggio di oggi perché non avremo metro di fronte ai nostri efficienza i nostri ritardi
Neanche più l'alibi con i cittadini e di dire sì ma c'è il centralismo c'è Roma che ci danneggia allora
Entriamo nel sul nodo degli strumenti la semplificazione normativa e procedurale dicevo anche qui ok ridurre drasticamente i controlli preventivi odiosi delegificare dare certezza del diritto sepolta endo la giungla delle dicendo quaranta mila enorme nelle quali dobbiamo ogni mattina arrovellarci per cercare la soluzione al problema
E dare stabilità normativa perché la mattina ci si svegli sapendo ritrovare la norma che c'era il giorno precedente d'accordo ma mi preoccupano i toni ripeto ha spesso sottolineati con applausi dalla platea
Che diciamo accentuano questa sensazione di fastidio per i controlli democratici e per la correttezza e che la conformità normativa alle norme vigenti della nostra azione amministrativa mi preoccupano
Mi preoccupano perché si è si sono trovati questi doni secondo me anche molto gratuito capisco nella necessità di sintesi dire
Il controllo lo fanno i cittadini nel momento in cui poi si va a votare vedono quello che abbiamo fatto ma questo lo dicevano anche i signori del passato quelli che poi diciamo abbiamo tanto deprecato no perché in fondo le scuole le strade le hanno fatte anche loro e il problema non è solo fare le cose e vedere anche
Con quale conformità alla normativa con quale rispetto dei principi di pari opportunità di di uguaglianza di correttezza amministrativa ed è bene questo va garantito guai quindi
A semplificare per quanto riguarda gli aspetti decisionali gli aspetti democratici ecco quando si vuole sottrarre alla competenza del Consiglio lo dice un sindaco alla competenza del Consiglio alcune questioni importanti di programmazione per esempio le varianti al piano regolatore si era tentato di fare giustamente per iniziativa del Presidente del Consiglio
Dell'ANCI questa cosa è stata tolta quindi guai a intendere la semplificazione commenti semplificazione delle delle delle diciamo procedure decisionali
Ecco quindi secondo me
è bene che perdiamo questa sensazione di essere sì siamo elettivi direttamente dal popolo ma non siamo unti dal Signore quindi al di sopra di ogni controllo e di ogni sospetto
E va assolutamente salvaguardata quindi la conformità dell'azione Manis amministrativa ai principi e alle regole costituzionali e alla normative fondamentali
Ciò è indispensabile per assicurare pulizia correttezza nell'azione amministrativa oggi ma domani perché non saremo se in dieci per sempre
E ammesso che e non concesso e concesso via che i sindaci oggi lei direttamente al popolo siano più sani più puliti di quelli del passato diciamo non abbiamo la bacchetta magica la garanzia per dire che poi domani cioè l'assicurazione verso il ritorno al passato quindi attenzione quando si vuole
Deregolamentare troppo e quindi la conformità e arriviamo un altro nodo molto rapidamente che quello delle delle questioni dei segretari comunali e delle strutture burocratiche
è vero che spesso la rigidità di alti giramenti
Dei segretari comunali costituiscono un ostacolo alla realizzazione dei nostri programmi come vero è vera la inadeguatezza della preparazione di questi soggetti che si sono trovati da un momento all'altro diventare con centoquarantadue coordinatori e direttori dei nostri uffici oltre che garantì
E controllori preliminari
E allora
E diciamo è vero che assurda questa dipendenza del ministero dell'interno con la lunga mano s'del del ministero dell'Interno questo centralismo negli enti locali però diciamo oggi mi sembra eccessivo volere eliminare il segretario comunale come qualcuno ha detto sottolineato da grandi applausi
Oppure addirittura diciamo l'ha fatto intendere come qualche volta si fa intendere anche a livello normativo io ritengo che sia pericoloso perché si rischia di buttare con l'acqua sporca anche il bambino come si usa dire se siamo certi che sia il segretario e non la complessità normativa il nostro problema
E oppure e di fatto un capro espiatorio molto semplice io capisco il sindaco appena insediato magari nuovo all'esperienza amministrativa come molti sono nuovi l'esperienza amministrativa senza aver fatto un giorno in un consiglio comunale neanche come
Diciamo così Pubblico arriva l'amministrazione vuole fare e strafare portando metodi Diversi senza considerare la complessità delle norme si trova davanti la prima figura e diventa Luís l'ostacolo alla realizzazione dei programmi
E e quindi il segretario non è così bisogna fare attenzione
Io ritengo specialmente per i comuni di dimensioni come le mie quattordici mila abitanti ma per tutti i Comuni che sia preziosa
La la figura del segretario comunale certamente non intesa come oggi via questo ruolo di controllore preliminare via la dipendenza dal ministero dell'Interno deve essere un dipendendo dei comunale deve essere il direttore
Degli uffici e per la sua qualificazione e formazione che va garantita e in questo senso una disciplina transitoria per far sì che tutti i segretari comunali che sono secondo me purtroppo la maggioranza
Che non se la sentono non sono all'altezza di questo ruolo possono essere collocati in altri ambiti dell'apparato dello Stato ecco però che questo segretario comunale sia il per la sua qualificazione la formazione e il garante della conformità delle procedure amministrative a quella che è la normativa generale ecco io temo che l'eliminazione per esempio della formazione
Questa e questo qui formazione che era stata prevista nel disegno di legge e per i segretari comunali questa scuola di formazione eliminazione che c'è stata mi se se penso che sia molto grave
Perché secondo me questo e è l'indice che si vuole in realtà
Buttar fuori questa figura per sostituirla con questi famosi siti manager io non ho nulla contro con chi ha fatto questa scelta non la condivido non la condivido in termini di principio perché secondo me è una scelta che tende a sovrapporre in maniera troppo semplice diciamo una cultura privatistica aziendalistica a quelle diciamo a diciamo la complessità degli enti locali che poi molto spesso non funziona poi ci fossero queste competenze
E allora dobbiamo credere nelle strutture interne nelle risorse interne dobbiamo impegnarci come amministratori per la formazione per la riorganizzazione dobbiamo rivendicare la piena autonomia
Di assunzione
E di diciamo organizzazione del personale ecco questo perché un mio timore voglio anch'io fare un piccolo coro Palermo di Rondi con l'aneddoto anche il mio timore come quando si lavora dodici ore tredici ore al giorno e pensare alla fine del mandato
E pensare di almeno fosse servito a qualcosa questo sforzo che stiamo facendo e quello
Di di temere non dando che non siamo riusciti a costruire la scuola o la strada cosa importante ma il timore che che noi stiamo comprimendo come una molla quando cerchiamo di far funzionare i servizi in qualche modo magari tanti incarichi
Dopo che per anni abbiamo lottato per far fuori i politici dalle Commissioni oggi vogliamo scegliere il personale
Vogliamo è questa eppure è una cosa che mi mette molto in contraddizione lo dobbiamo scegliere i criteri di selezione e le commissioni ma questa cosa è un ritorno al passato secondo me che non fa tanto bene i conti con la correttezza e allora dicevo
Quando tutti i giorni corriamo la preoccupazione mia che stiamo comprimendo una molle quando saremo tornati a casa questa molari salterà e questo Comune non funzionerà perché i nostri funzionari a Termini torneranno a casa e allora credere nelle strutture interni impegnarsi nella formazione non dilapidare questo patrimonio pubblico per quanto demotivato che abbiamo e poi l'ultima battuta sulle risorse
E quando parliamo di questo di libertà di assunzione di possibilità di assumere organizzare come voleva il personale bisogna
Lo giustamente si è parlato male dei tagli peraltro blanditi dall'azione dell'ANCI in parte non probabilmente non sufficientemente
Ma nessuno separata sufficienza della della enorme sperequazione che c'era i trasferimenti erariali il mio comune che del rispetto alla fascia dai dieci mila a diciannove mila novecentonovantanove di cui faccio parte e al cinquantotto per cento
Della media della mia fascia che centottantasei mila lire pro capite e ci sono quindi so sulle cento mila lire si può fare i conti è assurdo ci sono comuni che hanno un milione ci sono i dati di trasferimento pro capite
Allora ci siano situazioni soggettive ci siano situazioni particolari ma questa sperequazione una dieci
è ingiustificata non possono esistere
Cittadini di serie A e serie B ecco quindi che si ha colto il senso di questo intervento certamente un po'controcorrente un po'moderato come mai mi è successo nella mia vita
Però che sia chiaro che il senso era quello di voler oltre che dare efficienza rivendicare l'autonomia anche quello di salvaguardare i principi e valori
Come la democrazia e la correttezza che sono comunque ricchezze del popolo italiano dei quali siamo importanti autorevoli rappresentanti
Grazie Massimo Rossi Flavio Fasano sindaco del comune di Gallipoli
E poi l'ultimo intervento di Silvano Moffa che chiuderà la mattinata
Di oggi
Sì io
Vado controtendenza rispetto all'ultimo intervento
Diciamo che non è mia natura essere prodigo di l'oggi ma devo dire che mai come in questo momento
Raccolgo anche sensazioni di moltissimi colleghi che
In questi giorni insieme a me hanno visto i lavori di questa nostra assemblea devo dire mai come in questo momento ci sentiamo orgogliosi caro Presidente
Di far parte dell'ANCI e di aver visto riconosciuta come non mai questa nostra associazione da parte delle più alte e autorevoli cariche dello Stato
Se poi questo significa riaprire vecchie fastidiose polemiche all'interno dei Comuni
Se questo significa notare o far notare in questa sede
Sindaci dei grossi comuni che ci sono e poi se ne vanno
O diciamo lamentazioni
Di natura politica beh io credo che per fortuna queste sono state voci stonate ma devo dire che tutti i colleghi che si sono succeduti qui come sto facendo io in questo momento lo hanno fatto con fierezza di rappresentare quei comuni della nostra Italia che e una e indivisibile anche il logo della nostra assemblea un luogo importante quindi il mio personale apprezzamento al presidente Enzo Bianco e a l'ufficio di presidenza che in quest'anno proprio da quell'assemblea
Congressuale di Sorrento venne fuori con una struttura unitaria perché cari colleghi noi intanto possiamo avere una forza contrattuale nei confronti del governo
Intanto possiamo essere ben visibili avere credito come oggi ci viene dimostrato dalle autorevoli presenza del Capo dello Stato dei ministri che ogni giorno ci hanno onorato della loro presenza intanto siamo credibili in quanto riusciamo ad essere una struttura che sappia con moderazione rivendicare giuste richieste
E lo faccia all'insegna dell'unità
è un risultato importante quello che ottenemmo all'Assemblea di Sorrento e non è vero che non è stato utilizzato tutti ancora ci siano delle attese e delle messe in mora da fare a questa presidenza chi ha in quest'anno di di di vita dimostrato invece di meritare quel credito istituzionale che ritiene oggi credo che noi ce ne andremo domani e sera a casa
Nei rispettivi comuni un po'più soddisfatti
Di quanto non accadeva nel passato per essere stati qui non a perdere tempo
Per essere stati qui non a dire parole vuote o magari sfiduciati già che le cose che si andavano a dire non avrebbero avuto orecchie per essere sentito invece tutt'altro con una carica di maggiore fiducia di maggiore impegno
Questo ci tenevo a dirlo come come preambolo ovviamente
Quello che è stato fin qui il fatto non è sufficiente la vera problematica delle Autonomie locali dei comuni e ancora una volta quella della mancanza di leggi chiare
Di leggi che possano spingere
Nel senso di una maggiore operatività dei comuni ma ancora non dimentichiamo teniamo il testo unico della legge comunale e provinciale
Datato mille novecentoquattordici mille novecentotrentaquattro per molti versi ancora ancora in vigore
E allora lanci cosa dovrebbe fare come ulteriore prova di funzionalità caro presidente io sono convinto che questo si possa fare noi dobbiamo arrivare ad avere un testo unico coordinato delle leggi sugli enti locali questa è la vera sfida importante che dobbiamo cercare di rendere concreto non lo possiamo più avere le mille leggine
Questo è già un problema del governo in sé
Quello di ridurre l'enorme mole di leggi che regolamentano la vita civile sociale della nostra Italia ma all'interno di queste numerosissime leggi ve ne sono una buona fetta che riguardano le autonomie locali laddove ancora c'è molta confusione molta contrapposizione tra leggi articoli che sono abrogati implicitamente altri che non si sa se siano vigenti c'erano per cui è stata importante la centoquarantadue è stata importante la ottantuno del novantatré ma non sono sufficienti assolutamente lo dobbiamo cercare di arrivare ad avere un testo unico coordinato delle leggi sulla e sugli enti locali questa la vera sfida e io credo che noi lo si possa fare nella misura in cui riusciremo ad essere buoni custodi di questa unità partitica
Che c'è all'interno della dell'ANCI
Perché presente io cito Silvano Moffa io l'ho conosciuto
L'anno scorso ci siamo trovati a Sorrento parlavamo di problemi dei sindaci del suo Comune io parlavo del mio della nettezza urbana io ci trovavamo d'accordo
Così quasi per caso ci siamo chiesti di quale partito facevamo parte
Ebbene siamo su due sponde diverse ma buoni amici ritengo e pieni della stessa impegno della stessa diciamo preoccupazione per amministrare comune io credo è questa la vera ricchezza dell'ANCI
Poi venire qua
Parlare di insurrezione io rimango male quando
Vedete quell'Italia con quel nastro
Qualcuno come me sicuramente avrà avuto anche un po'di emozione quando la fanfara
La fanfara delle degli alpini ha suonato l'inno nazionale beh c'è chi la vuole dividere quell'Italia oggi è chiaro che è facile salire qui e dire io propongo di non presentare i bilanci
Ecco questa forma di sfida al governo centrale
Nel momento in cui si chiede autonomia nel momento in cui si chiede maggiore libertà di operatività non si può però assolutamente
Far venir meno quel senso di rispetto delle istituzioni che sempre e comunque deve esserci
Perché la democrazia è un valore supremo
E questa democrazia è un valore che appartiene a tutti
La secessione è cosa diversa dalla federalismo
La secessione le invenzioni di Repubblica all'interno di una repubblica che già c'è e va salvaguardata beh questo credo che sia cosa diversa dal senso di responsabilità al quale con lei Sindaco e come sindaci d'Italia ne facciamo appello
E allora è bene che lanci magari si rivitalizza sì a livello provinciale ebbene che
Ecco non si arrivi di anno in anno all'appuntamento con questa assemblea nazionale un po'così sprovveduti come un po'tutti non lo siamo ebbene che ci siano dei lavori preparatori ebbene cioè che
Per esempio
Il testo di riforma
Del decreto il disegno di legge di Bassanini che l'onorevole Vignieri da tempo ha sottoposto all'Anci per vedere e colon possiedo Minio di pochi
Ma fosse dominio di tutti quei sindaci che hanno il diritto dovere di partecipare fattivamente ai lavori congressuali dell'Assemblea
E allora ecco magari rivendichiamo ma lo rivendichiamo anche a noi stessi perché l'informazione a domicilio
Non fa parte della dell'obbligo che abbiamo invece di informarci diciamo da una parte lo chiediamo
Alla presidenza di strutturare a livello di ANCI regionali poi ognuno lo farà nella sua regione con delle strutture provinciali quindi diciamo chiediamo maggiore coinvolgimento dall'altra dobbiamo dare maggiore disponibilità da parte nostra di essere coinvolti
Perché voi ognuno sta nelle istituzioni per come e si sente di stare per come interpreterà il diritto dovere di parteciparvi attivamente
E vengo per finire
Perché io ringrazio per essere stato così affettuosamente citato come caso particolare dalla dal presidente Bianco di quello che è accaduto a me personalmente io in due battute
Mi sento di ringraziare per la solidarietà espressa io darò la presidenza tutti i documenti che mi son fatto arrivare qui per fax in sostanza parliamo del del trecentoventitré il sindaco che mi ha preceduto diceva che bisogna stare attenti un controllo ci vuole siamo d'accordo caro collega
La vera la vera sfida però e quella di non è non aver bisogno di controllo eccessivo uno è onesto
Lo è onesto fino in fondo se uno è disonesto lo sarà con noi senza controlli
Tangentopoli appartenuto a questa nostra Italia dimostrato quanta disonestà accelera all'interno di quei controlli di questi sistemi che magari hanno agevolato quei contro il vero problema è lo ha detto bene il presidente La Repubblica è quello di mettere le condizioni sindaci di sapere il confine entro il quale la discrezionalità amministrativa che va tutelata
Se io Sindaco o l'idea che facendo una piazza con un giardino pubblico in quella parte della città
Serva per abbellire poi non posso essere condannato per abuso in quanto al magistrato non piace che quella piazza sor gara
Qui si arriva all'assurdo il magistrato che bontà sua mi ha voluto onorare della richiesta di rinvio a giudizio abita di fronte a dove doveva sorgere il molo
Per i pescatori
L'approdo evidentemente non non non lo gradiva
Si parlava di contributi ebbene siamo riusciti ad avere sei miliardi di lire dalla Comunità economica europea per aver presentato in sessanta giorni
Tanti erano i tempi stretti anche questo discorso e dobbiamo chiarire e assurdo che ci siano delle leggi che prevedano tempi strettissimi per le amministrazioni locali e poi non si rispettino i tempi entro i quali
Sia il governo centrale o a volte anche le regioni debbano poi esaminare e approvare uno quelle quei progetti che vengono inviati non sessanta giorni abbiamo presentato due progetti alla Comunità economica europea con i fondi sfotte
Per realizzare un mercato ittico all'ingrosso e un approdo peschereccio ebbene è stato finanziato il mercato ittico all'ingrosso io mi son visto
Richiedere il rinvio a giudizio perché
Ogni ente meno prevaricato le competenze della Regione
Allora denuncia la Regione per omissione d'atti d'ufficio se la Regione non si è mossa chiedere quei finanziamenti che un Comune ha chiesto il magistrato avrebbe dovuto incriminare per omissione d'atti d'ufficio la Regione
Invece abbia preferito com'era giusto che facesse con più facilità prendersela con l'anello debole che sono sempre i sindaci che stanno in trincea è anche questo per comodità
Per comoda è un magistrato procuratore aggiunto per giunta di Gallipoli per giunta di Gallipoli
Anziché astenersi come il Codice Penale vorrebbe non solo non si è astenuto non solo ha aperto un'inchiesta durata due anni ma addirittura ha rinviato ha chiesto il rinvio a giudizio solo del sindaco malgrado si trattasse lo di atti di Giunta di consiglio comunale e chi è esaminavano nientemeno e il parere tecnico della commissione edilizia
Sarei stato l'unico Caro Silvano l'unico e solo c'è io praticamente ho commesso un reato
Con atti collegiali e come se si va a fare una rapina c'è magari il capo e altri tre che vanno a rapinare si incrina solo il capo
Cioè voglio dire questa è la situazione che con serenità e mi fa piacere anche questa era dimostrazione lanci per bocca del suo presidente ha voluto cita
E come esempio e ringrazio per la solidarietà io darò tutti gli atti al presidente bianco
Di quello che sto dicendo così potrà valutare egli stesso la portata per concludere cari amici siamone fieri questa Assemblea viene in un momento particolare c'è un nuovo governo un governo che sicuramente e alle prime armi per molti aspetti però è un governo attento
Anche i risultati abbiamo visto la partecipazione sia fisica che comunque con telegrammi da parte di tutte le forze politiche dalla destra alla sinistra
E allora perché dobbiamo farci del male da soli perché dobbiamo creare contrapposizioni tra grandi e piccoli comuni qua bisogna viaggiare in un unico binario quello della semplificazione del sistema legislativo leggi di meno e chiare leggi che tutelino
Lei l'autonomia l'indipendenza del Comune anche per quanto riguarda il territorio sullo stesso territorio comunale oggi c'è una sovrapposizione di poteri chi sta sul mare come la mia città vede l'autorità portuale la capitaneria di porto
Poi vede la Provincia perché ci sono strade provinciali poi c'è strade statali all'interno del territorio con ecco allora federalismo significa anche responsabilità al comune alla persona votata dalla gente del posto ad amministrare
Con grande attenzione
I problemi della comunità solo così se saremo uniti se saremo insieme e se cercheremo io ringrazio anche la presenza del ministro Di Pietro per esempio ieri abbiamo valutato una ministro non ce ne voglia poi ne parlerà lei una circolare sulla legge Merloni che secondo lei confonde ancora di più
E quella che l'ha portata e l'applicazione della legge stessa ecco ancora diciamo dobbiamo prendere la mano per cercare di avere leggi chiare e snelle per il bene delle nostre comunità grazie
Grazie a Fasano credo sia opportuno a questo punto dalla mattinata chiudere la diciamo così gli interventi riprenderli oggi riferendo i nostri lavori dalle quindici e trenta con altre due relazioni
Credo che la mattinata si sia svolta secondo l'ordine dei lavori cioè abbia consentito non solo di sentire le relazioni Leoluca Orlando di vitali di quanti altri hanno contribuito professor Gallo
E il sindaco di Piacenza ma anche un dibattito molto franco molto sereno tra gli amministratori credo che l'Assemblea debbano saper servire a questo oltre ad avere la nostra solidarietà come anzi a Flavio Fasano
Rispetto alle cose che ha detto l'appuntamento è appunto per continuare i nostri lavori alle quindici e trenta in punto
Voglio solo ricordare che sono anche queste comunicazioni di servizio questa sera alle venti ci sarà un coppella al Casinò del Lido che citava appunto alle venti buon appetito a tutti grazie
Pieno
Consentitemi allora un brevissimo intervento perché tante cose vi vorrei dire in relazione all'argomento i comuni motori dello sviluppo ma ho preferito contrariamente alla mia abitudine scriverne le qualche qualche appunto perché vorrei trasferire il re all'Assemblea tutti voi alcune esperienze
Perché posti possa dare un contributo al dibattito che in queste giornate nuovi ad stiamo svolgendo
Per avere una nuova capacità di amministrare occorre condividere ideali comprendere necessità
Sentirsi parte della collettività assumersi responsabilità essere aperti al nuovo e non avere pregiudizi
Oggi il mestiere di sindaco si è trasformato di fatto da attività di Pitti IPO burocratico gestionale
A vera e propria attività in prenditi Ivo gestionale basata su obiettivi di grande respiro conseguiti attraverso strategie a breve e medio termine e ove possibile nuovi strumenti
Il Comune oggi è una sorta di grande azienda e hanno i sindaci si richiede uno stile di comportamento decisionale
Che in termini strategici e davvero molto vicino a quello dei leader delle grandi aziende diversificata impegni precisi scadenze e date
Per i vari stati di avanzamento dei lavori sono gli appuntamenti del nuovo modo di amministrare che fanno dimenticare con i fatti la vecchia cultura dell'adempimento che nei decenni è stata grande sotterranea forza
Di resistenza al nuovo tuttavia il mio come il vostro impegno ad agire a dare risultati immediati a e risposte puntuali alle richieste della città
E reso meno efficace dall'ente o e difficile operare dell'apparato burocratico locale e centrale
In questo apparato c'è la vera resistenza al nuovo e come esempio di un iter illogico ci sono
Le realtà dei segretari generali sui quali non mi dilungo
A cui nel mio caso va aggiunto anche un contrasto con il direttore di ragioneria quindi credo che non essi non essere proprio fortunato in questo discorso e in più il ruolo drammatico dei Coreco che
Il ministro Bastianini Bassanini ci ha
Credo esposto nel suo intervento un Coreco che proprio è una notizia di qualche minuto fa nella mia città ha bocciato la società multiservizi una società che una delibera della sulla Multiservizi una società che avrebbe risolto in maniera immediata
La realtà di cinquecento lavoratori cassintegrati o di lavoratore lavori che svolgono lavori socialmente utili ma che comunque certo non avrebbe risolto il dramma
Come è stato da alcuni qui evidenziato della sotto occupazione o della non occupazione
Nel Mezzogiorno ma certamente avrebbe risolto una piccola problematica livello occupazionale ma grandi problematiche a livello di gestione di servizi
Del Comune
Quindi
Oltre alla lobby
Dei burocrati che in alcuni casi svolgono un vero e proprio centro di potere abbiamo questo ulteriore passaggio anzi una ulteriore
Giglio Tina che ci viene da realtà che credo abbiano fatto il loro tempo
Per converso devo dirvi che invece esistono degli asset degli aspetti collaborativi che dimostra invece la posta possibilità di una burocrazia sburocratizzazione
E un esempio che io vorrei portare anche per un riconoscimento è quello della realtà delle opere che noi stiamo svolgendo nella mia città per gli impianti per l'impiantistica dei Giochi del Mediterraneo un impegno che ormai a cronometro visto che un anno e tre mesi fa quando ci siamo insediati nulla era stato fatto pur sapendo dal novantuno
Che Bari aveva avuto l'assegnazione dei Giochi anche per una serie di problematiche visto che la legge è stata poi emanata nel giugno del novantacinque be'però devo dire
Devo dare atto alla ai collaboratori quindi ai burocrati in questo senso che hanno risolto una serie di problematiche e poi con la conferenza di servizi a livello comunale a livello di commissariato di Governo e a livello ministeriale
Siamo riusciti a superare attorno a un tavolo tutte la serie di passaggi quei drammatici passaggi di cui noi tutti credo che siamo giornalmente consapevoli l'attuale ormai esagerato dibattito sulle Autonomie sulle secessioni vere o presunte sta rendendo inutile banale commentare sia le singole iniziative che i singoli pari ieri su tutta la vicenda
In tutto questo gran parlare a proposito e a sproposito personalmente non perdo di vista il fatto che il frenante apparato burocratico il vero nemico Dino i sindaci sia a livello locale che centrale
Mille piccoli personalismi ed uno scarso senso della istituzione disperdo né sminuisce con affanno intanto lì e rallentando l'i progetti e le idee che servono alla collettività in particolare nel Mezzogiorno
Tanti possono essere gli esempi di approvazioni al filo della scadenza sul filo di lana che inevitabilmente prova qua no fibrillazioni nella maggioranza e facili attacchi dalle opposizioni
Personalmente mi sforzo a portare la struttura amministrativa tutta
Enti amministrati compresi a comprende che la propria responsabilità civile e professionale verso il sistema città nel suo complesso non verso singoli referenti o addirittura padrini
Cerco di anticipare le opposizioni l'attenti a non dichiarate che in ogni iniziativa mi vengono da forze interne ed esterne all'amministrazione che sono mosse da uno spirito che è l'opposto del servizio pubblico
In quanto a portatrici
Di quegli interessi personalistici che sono di ostacolo a qualsiasi rinnovamento posso con convinzione affermare che sono sempre i mediocri che frenano
Mai possibile convincere i politici vecchia maniera
Che operare in modo giustamente rispettoso delle aspettative di tutti vuol dire abbandonare la vecchia logica dei personalismi dei veti incrociati e delle lottizzazioni impegnando in questo la amministrazione pubblica nella sua globalità
E possibile dichiarare una vera e propria neutralità politica per cause operative e di imporre come prioritario per noi sindaci l'interesse concreto e immediato del cittadino
Se qualche dubbio potevo a vere
Quando ancora non ero sindaco e politica in questo senso non ne facevo questo mi è stato immediatamente fugato fin dal momento del mio primo ingresso nella conferenza
Dei sindaci delle città metropolitane e successivamente con la mia elezione
A vice presidente dell'ANCI io devo dire che si nelle nostre realtà si fa molto meno politica e si fa molto più attività di governo e di amministrazione delle nostre città
Come sindaco
Di una grande di illustre città del Mezzogiorno che ha ferite antiche e tanto da dimenticare ogni giorno misura la distanza tra certi progetti dagli obiettivi chiari e condivisi e gli strumenti necessari per attuarli
A Brussel chiamato nell'Unión scorso al Parlamento europeo dalla Commissione per le politiche regionali Perù un'audizione sui problemi dello sviluppo e gli interventi strutturali in Italia ho dovuto riferire che in passato a Bari
Come purtroppo in larga parte del Mezzogiorno ma anche della intera Italia è stato portato a termine un solo caso di utilizzo dei fondi europei per programmi operativi plurifondo Po
E si sono privilegiati i più consueti interventi statali a pioggia mai che io sappia intervenendo nella realtà economica locale che è fatta di impresa grandi e medie e piccole di artigianato di commercio di servizi per questo con la mia amministrazione suo invece operando per privilegiare un modello pluri settoriale che comprende interventi nel settore dei trasporti del turismo dei beni culturali
E considerando lo sviluppo locale espresso in progetti integrati ed il coinvolgimento dello strumento dei patti territoriali
L'agricoltura e lo sviluppo rurale le zone artigiane ma anche la lotta contro la criminalità Bari che era stata ingiustamente dominata la capitale dello scippo
Devo invece dire che è piena
Di associazioni di volontariato dove il privato sociale il volontariato sono una un tessuto realmente connettivo di questa città quindi Bari i invece si scopre come città buona
E quindi constatato e cercato ho constatato e cercato di contrastare le perduranti
Lentezze del sistema burocratico e delle procedure attuali per reperire le risorse per riprendere perire le risorse destinate allo sviluppo economico e sociale
Ho purtroppo dovuto concludere che per l'intera Puglia di fatto non esiste nemmeno un gruppo di pressione organizzato ed efficiente né a Roma né a Brussel anzi e qui sento di condividere
Le preoccupazioni di tanti sindaci pugliesi sullo stato finanziario della Regione Puglia e sulle sue disponibilità a seguito del buco conseguente a una dissennata gestione degli anni precedenti
Che rischia di vanificare nei prossimi anni anche l'utilizzo dei fondi che la unione europea metterà a disposizione
Questa debolezza della terra pugliese mi è stata di grande impedimento
Comedy impedimento di tanti sindaci della realtà del Mezzogiorno non soltanto nella finalizzazione dei consueti strumenti della finanza pubblica ma anche ad esempio nel momento in cui appena insediato a ho preso in esame i botti
Per risolvere il caso del Teatro Petruzzelli
Con un'operazione della quale mi è parso subito evidente il vantaggio finanziario ma soprattutto il valore strategico ed affettivo per Bari
Vorrei utilizzare la politica del mattone legare sentimentalmente ma anche concretamente i cittadini alla ricostruzione del loro teatro bene benevolmente sta Nando e mettendo alla prova chi invece si aspetta che siano sempre altri che devono agire che tutto è dovuto e deve provenire dall'alto
Credo che lo sviluppo di un Comune passi attraverso la innovazione degli strumenti e delle alleanze che devono essere di tipo operativo e non più soltanto e no o non soltanto politico
La mia scelta strategica è stata quella di individuare per il Comune di Bari partnership nuove nuove regole di collaborazione a livelli sempre più ampi di autonomia
Fuori dai confini della Puglia del Mezzogiorno e soprattutto cercare strumenti operativi innovativi e anche finanziari in sintesi un tavolo di lavoro permanente con tutte le realtà economico sociali
Per renderle sistematicamente coinvolte nella mia strategia di gestione della città grandi enti nazionali come partner per le opere infrastrutturali da realizzare nel territorio perché collaborare con i grandi
A livello nazionale edita in mille impedimenti più o meno strumentali che di solito nascono con i piccoli partner locali
Quindi la risoluzione con le Ferrovie dello Stato e delle ferrovie concesse del nodo ferroviario di Bari
Della Bari metropolitana come metropolitana anche e il sistema che noi stiamo creando il concetto del cablaggio delle città senza lucro attraverso i gli accordi con la Telecom la realizzazione del termoutilizzatore dei rifiuti solidi urbani con una siccità mista pubblico privato in partnership con l'ENEL
Un'operazione di marketing e finanza insieme sviluppando per la città e del territorio pugliese una rete internazionale di partnership attraverso contatti che Hopa personalmente avviati in Europa e negli Stati Uniti d'America
Ma anche con le comunità mediterranee da sempre in relazione con Bari
Sono andato recentemente a New York ma anche a Tirana e Durazzo e la prossima settimana sarò in Francia per creare la rete di relazioni attive
E fuori dal limite delle orizzonti della Puglia che può fare di Bari il polo del Mediterraneo metterà verso Bari esaltare il ruolo della Puglia come centro motore dell'intera area del sud est del Paese
Per quanto riguarda gli strumenti nuovi della finanza pubblica ritengo sia un mio dovere di sindaco scegliere soluzioni finanziare in Italia e all'estero ovunque costino meno
E andare sui mercati finanziari più efficienti studiando operazioni che però vedano anche l'ausilio
Delle banche locali che nella misura con la quale si porranno in relazione con le esigenze imprenditoriali del territorio potranno costituire o meno una delle componenti essenziali allo sviluppo nell'area
Ho seguito con attenzione in questo senso anche i lavori della cooperazione mediterranea alle Canarie
E di i previsti finanziamenti per i paesi terzi mediterranea e se costa terrò ancora la lentezza delle procedure burocratiche a quali non escludo un accesso diretto come è stato per il Piano Urban ai sotto programmi comunitari per la riqualifica delle aree urbane
E comunque per lo sviluppo territoriale pugliese che già ora e potenzialmente in grado di guidare da Bari quel cambiamento indispensabile perché d'ora in poi dal Mezzogiorno d'Italia arrivino soluzioni e non problemi in questo senso già avviato le procedure per la creazione di un ufficio comunale per le relazioni comunitaria
L'approccio innovativo ai vecchi problemi che abbiamo noi sindaci eletti dal popolo e ormai inazione su tutto il territorio italiano e una realtà vera e trascinante
E la nostra nuova mancanza di pregiudizi e l'allontanamento dai vecchi modelli di gestione più politici che in prenditi di come ho detto oggi sta portando quasi tutti noi sindaci
Specie nelle aree metropolitane a nuove alleanze iperattivi operative finalizzate affare
In concreto e in tempi possibilmente Brevi
Per il concetto stesso di federali di federalismo e non solo in riferimento alla Lecce ente finanziaria voglio affermare
Che il Comune e l'esperienza istituzionale su cui si deve basare ogni riforma in qualunque settore dello Stato i tempi sono già cambiati perché la volontà di rinnovamento dei sindaci che rappresentano i cittadini di Comuni piccoli e grandi
Ha superato ogni vecchia logica politica ed è possibile una identificazione trasversale del nuovo attraverso il nostro operare
In questo senso e concludo posso essere certo dei Comuni sono davvero il motore dello sviluppo cioè la vera arma strategica per il rinnovamento dell'amministrazione pubblica italiana
Passo la parola
A Flavio Zanonato vicepresidente dell'Anci e sindaco di Padova che ci parlerà di efficienza e trasparenza nella governo del territorio
Scegliere
Il tema di cui ora tratto in questa breve relazione riguarda l'efficienza e la trasparenza nel governo del territorio
Da una parte quindi questioni di carattere urbanistico ed esigenza imprescindibile di andare una grande riforma su questo tema
Con alcuni rapidi passaggi sulla legge Merloni l'impegno di interesse che i comuni hanno una profonda revisione di questa legge e anche sulla legge che recentemente ha avviato il suo Complesso
Iter e che relativa appunto alla trattamento delle acque alla legge Galli quindi
Sono tanti i limiti e i paradossi della normativa urbanistica oggi più che mai avviluppati in un coacervo di norme di fondi normative che rendono ogni cosa difficile e costosa al punto che ormai la riforma della legislazione urbanistica è diventato una priorità e una necessità per evitare sia il collasso del sistema
Insomma le per il pubblico e per gli operatori privati collassò lo voglio dire che non può più essere evitato con lo stillicidio di leggine speciali e tutela di interessi specifici sia per evitare che nelle maglie così fitte sconnesse
Del sistema attuale continui ad annidarsi o cresca il malaffare della corruzione
Una corruzione che sarà sempre più rivolta ad ottenere un canale preferenziale per avere quello a cui si ha diritto piuttosto che il contrario tanto è complessa e confusa e contraddittoria la vigente disciplina
Infatti sul dorso della legge urbanistica mille cento e cinquanta del quarantadue sono stati apportati in epoche successive interpolazioni modifiche di entità e natura assai rilevante
Basti pensare all'equiparazione tra piano particolareggiato il piano di lottizzazione attraverso la quale si è superata l'idea di un Piano regolatore attuato soprattutto per il mezzo degli strumenti attuativi di iniziativa pubblica
E basta pensare che si sono poi succedute molteplici leggi speciali che hanno arricchito il bagaglio normativo dell'urbanistica e tutela di interessi differenziati
Ricordiamo la centosessantasette del sessantadue l'otto sei cinque del settantuno con le ben note conseguenze sul regime degli espropri la legge dieci del settantasette con l'opportuna previsione del programma pluriennale di attuazione
La legge quattrocentocinquantasette del settantotto la centosettantanove del novantadue la quattrocentonovantatré del novantatré tutte con le loro disposizioni peculiari e con gli strumenti pianificatori
Particolari come il piano di zona quello quello per gli insediamenti produttivi il piano di recupero il programma integrato di intervento il programma di recupero urbano che per favorire il diritto alla casa o sostenere l'occupazione hanno goduto e godono di capacità speciali di variante o di deroga la previsione dello strumento urbanistico generale
Per non dire della pianificazione intermedia o di vasta area dei piani paesistici della legge mille quattrocentonovantasette a quelli territoriali di coordinamento provinciale della centoquarantadue del novanta che sottordinati piani regolatori uniformano le decisioni comunali i propri indirizzi
E ancora vanno qui menzionate le innumerevoli leggi statali che in occasione dei Mondiali di calcio delle Colombiadi piuttosto che di qualche altra importante occasione sono stati il pretesto per ottenere varianti
Urbanistica automatiche ai piani regolatori e infine dobbiamo ricordare anche la corposa normativa urbanistica che agevola l'edilizia scolastica quella carceraria quello universitaria le opere comunali in genere con la legge uno del settantotto quelle statali e regionali con l'istituto dell'intesa o dell'accordo di programma
E il panorama non è pure completo perché a queste vanno aggiunte
Tutte le leggi prodotte dalle regioni specializzata nel porre norme di squisita natura procedimentale per l'approvazione degli strumenti e urbanistici intermedi locali spesso ispirate una cultura che ha scambiato la tutela dei valori di buon governo del territorio con l'eccesso di controlli burocratici e formali con la previsione di passaggi procedurali defatiganti e non sempre giustificati
Ho fatto questo elenco è difficile seguirlo se non sia sotto gli occhi probabilmente un testo e non è neppure questo il senso delle cose che sto dicendo
Proprio per dare invece l'idea di quante sono le norme che oggi
Afferiscono tutta la tematica urbanistica
Il cui oggetto sono le regole sulla disciplina del territorio e per gli strumenti di disciplina territoriale
Tuttavia esiste anche una notevole congerie di leggi statali e regionali che si occupano di controllo edilizio concessione edilizia denuncia di inizio delle attività della tipologia degli interventi delle prescrizione sull'attività edilizie sul Progetto delle norme del codice civile
A quelli geniche da quelle anti barriere architettoniche a quelle antincendio dalle norme sul risparmio energetico a quelle sulle impianti per arrivare la più recente Merloni sui lavori pubblici
Per riassumere si potrebbe dire che questo settore del diritto più che è complicato ed è molto complesso sicuramente confuso contraddittorio e incerto
Poiché gran parte delle nuove norme viene introdotta nell'ordinamento mediante decreti legge più volte reiterati prima di essere convertiti in leggi non sempre fedeli ai testi Decretali
In mezzo a questo mare di regole e al centro delle tensioni che se il gene non vi sono i comuni vi sono i sindaci vi sono gli uffici tecnici funzionari e dall'altra parte le attese dei nostri cittadini degli amministrati e la pressione degli interessi che anche attraverso questi si manifesta
L'urbanistica che la funzione pubblica che meglio rappresenta l'idea di interesse pubblico ancorata ad una concezione di supremazia del potere non negoziabile
Laddove invece oggi si sta affermando per altre funzioni una diversa concezione procedimentale dell'azione amministrativa l'urbanistica bisogno quindi di una profonda revisione che porti a una rappresentazione è una sintesi di differenti interessi che dalla società emergono e interrogano il pubblico potere
Questa idea dell'interesse pubblico che interagisce con gli altri interessi portati da soggetti privati o da soggetti pubblici non è più strane del resto i principi della nostra azione amministrativa
Già il capo terzo della duecentoquarantuno del novanta tratta per l'appunto della partecipazione degli interessati o dei soggetti portatori di interessi diffusi o collettivi
Alla formazione del provvedimento amministrativo anche se l'applicazione delle norme sulla partecipazione espressamente escluso dall'articolo tredici per gli atti di pianificazione ai quali si applicano le norme particolari che li regolano
L'occasione dello store la legge centoquarantadue del novanta inoltre prevede tra i contenuti necessari dello statuto comunale e provinciale
La disciplina delle forme e delle modalità di partecipazione popolare nel procedimento amministrativo l'occasione dello Statuto
Era sembrata essere allora l'unica per consentire una vera partecipazione al processo formativo dell'atto urbanistico purtroppo questa opportunità
Uno è stata colta dei comuni oppure lo è stata con molta avarizia e reticenza
Sempre la centoquarantadue del novanta l'articolo quindici si prevede che le Regioni con proprie leggi dispongano dei modi degli strumenti di partecipazione dei Comuni al processo di redazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale
E l'articolo tre della medesima legge afferma il principio della cooperazione degli enti con la Regione che richiama partecipare alla formazione dei suoi piani e programmi
Il modello di governo del territorio a livello degli Enti locali e pertanto ispirato conformemente al principio autonomistico de la Costituzione alla cooperazione alla ripartizione delle competenze tra livelli istituzionali
E l'unico modello del resto compatibile con il nostro sistemisti costituzionale ma al contrario di questa ispirazione il rapporto come è noto tutti gli amministratori tra Regione o altro d'ente delegato e i comuni nel procedimento di approvazione dei piani regolatori tenga il contrario impostato a principi di gerarchia tanto è vero che il PRG
Assume la dominante denominazione di atto amministrativo Complesso perché realizzato con il concorso di due enti ineguale perché ha provato da un ente che si trova in posizione di supremazia rispetto all'altro
Ed è questo il retaggio della legge del mille novecento e quarantadue pensata per un sistema istituzionale nei quali il principio di autonomia locale non aveva cittadinanza alcuna e oggi si palesa eccentrica questa norma al disegno costituzionale non solo dobbiamo anche registrare che l'ambito dell'intervento regionale nelle scelte di pianificazione comunale si avvale di un'ampia potestà discrezionale che non esita ad entrare nel merito di quelle decisioni
Proprio per tale natura del potere regionale la Corte costituzionale ha sempre eccepito
L'illegittimità di quelle norme primarie che hanno introdotto il silenzio assenso istituto che invece presuppone un potere vincolato
In particolare la natura di quel potere elevata politicità della materia urbanistica o meglio delle scelte di governo del territorio ha rappresentato e rappresenta uno dei punti di maggiore conflitto tra Comuni e Regioni
Un contrasto che si alimenta altresì con i lunghi defatiganti e indefiniti i tempi di istruttoria che giungono a compimento quando l'atto mostra già qualche dissonanza con la realtà che intende pianificare ecco che allora si pone il problema delle idoneità degli attuali strumenti di pianificazione ad essere validi mezzi per il governo del territorio
Sempre più infatti l'evolversi dei comportamenti sociali
Il mutare della composizione anagrafica della popolazione il dispiegarsi di nuovi interessi economici come quelli legati alla tutela dei valori ambientali l'evolversi delle condizioni della mobilità
Il mutare delle strutture delle nostre città con l'esigenza di favorire il recupero o la sostituzione del patrimonio edilizio esistente piuttosto che il consumo di nuovo territorio
Sollecitano il legislatore il pianificatore a comporre sintesi ed equilibri di non facile coagulo
Al punto che un autorevole dottrina Stella Richter Mantini reputa che ormai alla gerarchia dei piani che vorrebbero dovrebbero ricondurre ad unità gli interessi sul territorio
Si è sostituita la gerarchia degli interessi di volta in volta emergenti che rappresentati da strumenti ad hoc con modificano ovvero Cano gli strumenti di pianificazione generale
Ecco questa discrasia tra i contenuti del piano per loro natura statici Piano e il luogo di dove si pongono le diverse funzioni e la sua provenienza degli interessi che hanno invece una forte natura dinamica
E la causa del proliferare delle leggi speciali sperate ispirate alla deregulation all'accelerazione delle procedure che hanno per scopo quello di adeguare le previsioni urbanistiche alla difforme destinazione delle opere e degli interventi pubblici e privati
Nei quali si realizza lo specifico interesse
La coerenza delle scelte pianificatorie in tal modo è saltata e l'intera impostazione della pianificazione così come prevista dal nostro ordinamento entrata in crisi
E se infatti si basa su una concezione razionalista del governo del territorio suddiviso in destinazioni funzionali omogenei
Tra di loro distinte da Locate distintamente cui corrispondono tipi e quantità di servizi pubblici differenziati in ragione delle diverse funzioni residenziale produttiva terziaria eccetera
Il modello recepito dalla nostra legislazione urbanistica tuttavia presuppone una Società abbastanza statica con rapporti sociali ed economici ben definiti
Senza o con limitato interferenze tra di loro
Per questo i piani regolatori individua una zona in una zona la residenza in un'altra residenze terziario in un'altra l'industria e così via
Le nostre città sono cresciute secondo questa concezione mentre nel passato vigeva la logica dell'integrazione del mescolarsi delle funzioni
Proprio come possiamo vedere a Venezia dove abbiamo l'esempio delle funzioni mescolate ma del resto all'esempio credo di tutti i centri storici delle nostre città anche dei comuni più piccoli
La cultura nazionalista ha invece lavorato la teoria della zona mento funzionale che oggi però non risponde più in termini di concreta applicazione alle esigenze e alle torsioni del nostro vivere associato ed è in crisi d'entrata in crisi anche la concezione Pan urbanistica del territorio
Piccato questo il punto di riflessione che vogliamo proporre a questa Assemblea e le procedure vischiosi e quanto più le previsioni dei piani sono rigide vincolistiche
Tanto più prende piede l'idea che soltanto con pratiche illecite si possono uscire da un tale Pantano
Che solo godendo di amicizie si posso tenere in tempi rapidi quello a cui si ha diritto anche quello a cui non si avrebbe diritto
Dunque la soluzione non può essere soltanto nel codice penale
Densi in un rinnovato apparato di regole capaci di assicurare un buon governo del territorio e delle città senza per questo ingessare in previsioni immutabili l'uno e le altre
E per il resto una riflessione alloca anche se non sono lo stesso identico tema viene dal Consiglio superiore dei lavori pubblici che prendendo in esame la legge cento e nove
è arrivata a queste conclusioni che i sindaci sicuramente condividono dice
Evitare il tentativo di disciplinare ogni e qualsiasi ipotizzabile marginale aspetto della materia un simile modus operanti finisce col rendere il testo normativo potenzialmente più lacunoso
Di quanto non accadrebbe con un testo più lineare ed essenziale
Evitare prosegue la prolifica e proliferazione di organismi ed istituti e limitare la previsione di nuove figure operative
Cui si richiedono requisiti difficilmente riscontrabili nell'attuale corpus burocratico e alla quale si ripuliscono funzioni che interferiscono con gli adempimenti di soggetti ed organi istituzionali che pure devono è seguita ad operare eliminare le molteplici prescrizioni di complicati e onerosi adempimenti tanto gravosi quanto destinati a rimanere inevitabilmente privi di effetti concreti
Questa riflessione fatta lo ripeto dal Consiglio superiore dei lavori pubblici
Torna in un modo ma a me pare molto calzante su un tema che riguarda sia tutta la materia urbanistica di cui finora trattato
Sia la legge centonove di cui questa indicazione tratta precisamente e credo che il punto che va posto con forza
E che deve essere chiarito è che non possiamo se da una parte servono regole chiare avere la pretesa di puntare a togliere la responsabilità agli amministratori o ai dirigenti e neppure a togliere a ridurre drasticamente a rendere assente quella discrezionalità che nasce dall'azione amministrativa delle proprie e che è una cosa del tutto diversa dalla arbitrarietà
Non è possibile credo vada fermato con una certa forza normare ogni aspetto della vita amministrativa in modo tale che non ci sia più nessuna decisione nessuna scelta nessuna responsabilità con una pretesa del tutto astratta di prevenire ogni situazione di programmare ogni comportamento di immaginare che tutto può essere in qualche modo anticipatamente normato e catalogato
Non solo non è possibile ma direi che non è giusto che questa pratica porta al blocco di qualsiasi iniziativa che nulla nella nostra società in Italia in qualsiasi altra parte del mondo funziona secondo questo modello
La legge centonove trasformata poi dalla duecento e sedici la Merloni acquista pretese in alcuni suoi punti e per questo lanci la nostra associazione appuntato
A proporre e avviato su questo un tavolo che si anche concluso positivamente poi dirò una serie di modifiche che vadano nella direzione opposta
Ci sono moltissimi esempi che si possono fare mi limito a due
La Merloni non consente nel caso della vincita del lavoro da parte di un azienda che poi rinunciarvi scorrere la graduatoria io obbliga le amministrazioni comunali
In base a un principio astratto che non è possibile nessuna forma di trattativa privata obbliga ribandire la gara
Si tratta di un costo enorme
Si tratta di una perdita del tempo inammissibile e inaccettabile si tratta del di consegnare in questo modo viene consegnato in questo modo all'impresa che ha vinto un potere fortissimo nei confronti dell'amministrazione che temendo di perdere Nesi nel tentativo di rispondere alle esigenze dei propri amministrati finisce può subire i ricatti questo un punto che va sicuramente modificato
Ma è solo un esempio perché è un altro esempio è il programma delle opere così come previsto dall'articolo quattordici della legge Merloni
Anche qui l'ipotesi secondo la quale un comune programma le opere di un triennio o una qualsiasi stazione appaltante su una qualsiasi stazione che produce iniziativa nel campo dei lavori pubblici
Propone questo tipo di programma ai cittadini accoglie le osservazioni rispondere soltanto alle osservazioni
Condomini perché pressoché identico a quello dei piani regolatori dove invece la cosa che più che ragionevole giustificata è un percorso l'ipotesi della legge un percorso che tutti comprendiamo essere assolutamente assurdo che non consente di lavorare nei tempi previsti
Che non consente l'introduzione rapida di variazioni nel programma immaginiamo che la Regione e lo Stato
La comunità europea offra un finanziamento un cofinanziamento bisogna ripartire con un perché del tutto assurdo negli incontri
E gli esempi potrebbero continuare a lungo mi limito a questi due tutti gli amministratori conoscono abbastanza la materia e del resto nella cartella in un apposito quaderno accurato dal settore di lavoro sui problemi dell'ambiente del territorio e poi è proposta tutta la formulazione che è stata consegnata al ministero dei lavori pubblici e in particolare al sottosegretario Bargone
In questi incontri abbiamo ottenuto una notevole udienza e una notevole disponibilità a muoversi nella direzione da noi indicata ora attendiamo i fatti e mi auguro che non si debba attendere ancora molto per un disegno di legge che innovi profondamente una legge che è stata ispirata da un prima del tutto eccezionale
E che ha cercato di affrontare il problema quello delle tangenti della corruzione con un meccanismo che sicuramente non è quello dell'efficienza e del pieno funzionamento degli enti locali
Da questo punto di vista voglio dire anche questo se abbiamo apprezzato e ci è sembrato di estremo interesse la circolare su una serie di punti la circolare che il ministro dei lavori pubblici ha inviato circolare che non è cogente per i Comuni
E ovviamente sono sottoposti solo alle leggi e non alle circolari dei ministri
Sì abbiamo apprezzato una parte di questa circolare non possiamo condividere ammesso di dover usare come motivo ispiratore la parte che prevede che per incarichi sotto soglia qualsiasi sia la somma qualsiasi dieci milioni si debba pubblicare sul si debba sta adottare un meccanismo attraverso il quale si innesca una procedura complicatissima per scegliere anche il progettista di un'opera minima
E spesso noi tutti sappiamo che dobbiamo ricorrere alla progettazione esterna per la carenza dei nostri organici per l'impossibilità di utilizzarli in questa direzione
Enorme è stato l'impatto anche qui della legge sei due sei e della sicurezza nei luoghi di lavoro e della responsabilità che i nostri dirigenti sentano quando dirigono un cantiere moltissimi sono i comuni che hanno dirigenti incriminati per incidenti che nei cantieri sono avvenuti questo li rende ancora meno disponibile ad attività di progettazione dovendo svolge un'attività di direzione dei lavori ma tornando sul punto diventa dalla sotto soglia e duecento mila ecco circa trecento milioni a cento mila ECU
Circa centocinquanta milioni veramente assurdo immaginare che si fa una pubblicazione su due quotidiani uno locale e uno nazionale
Sapendo che questo grosso modo corrisponde al dieci per cento dei costi dell'incarico di progettazione per cui il dieci per cento delle risorse per la progettazione secondo questa circolare
Dovrebbe andare non nell'attività di progettazione ma nell'attività di pubblicizzazione della spessa in un'epoca in cui esistono strumenti informatici
Di straordinaria potenza e in cui chiunque se lo vuole può essere informato dell'attività di un comune quindi anche questo un punto che conforta
Poniamo per l'esigenza che esista e di riformare questa legge ma lo ripeto un elenco di proposte le abbiamo fatte articolo per articolo
E aspettiamo che il ministero trasformi quelli che sono sembrati impegna meno assunti dal sottosegretario Bargone in un disegno di legge di cui non abbiamo ancora potuto vedere una bozza
Un articolato
Tornando un altro breve accenno a quel fatto riferimento all'inizio credo vada apprezzato il lavoro del ministero dei lavori pubblici
Per il nuovo impulso che ha dato nell'attuazione della legge Galli anche con messaggi forti del ministro Di Pietro alle regioni oltre che con un'attività operative importante delle strutture del ministero
D'altra parte però non possiamo non segnalare un sensibile disagio delle amministrazioni comunali su questo argomento argomenta
Seguendo le situazioni in cui lo stato di attuazione della legge più avanzato abbiamo registrato molte difficoltà da parte dei sindaci ad accettare una riforma indubbiamente molto importante
Che tocca servizi essenziali per la vita delle popolazioni ma che li chiamo ad agire con un ruolo difficile sia tecnico che politico con una preparazione di fondo chiaramente inadeguato
Ed infatti negli incontri e nelle attività già avviate su questo tema abbiamo rilevato quando gli amministratori locali
Vengono adeguatamente informati sensibilizzati sui passaggi più delicati pianificazione tecnica e finanziaria tariffa del futuro servizio idrico integrato forme di gestione gestioni esistenti una gran parte del disagio e della conseguente prevenzione viene in qualche modo risolta
Cosa concludiamo su questo che l'accelerazione impressa ad un meccanismo di riforma di questa portata giustissima ma non si può fermare a livello regionale
Che è necessario lavorare sui veri utenti della riforma del servizio idrico cioè sui Comuni attivando la necessaria informazione formazione sulla legge sulle sue ricadute sui suoi sviluppi
Che una ineludibile un ineludibile equilibrio di ruoli ma anche per un non meno importante
Problema organizzativo e logistico questa azione sui Comuni deve vedere il ministero dei lavori pubblici e lanci cooperare di pari passo e in questo senso l'ANCI si impegnerà per regolare correttamente i rapporti tra i comuni tra i Comuni e le Regioni in modo che i diversi soggetti sì siano impegnati
Tornando per concludere al tema principale della comunicazione vorrei appunto insistere ancora su un concetto il problema della trasparenza delle decisioni non può essere disgiunto dall'efficienza delle iniziative delle amministrazioni abbiamo considerato credo raramente quanto costa la nostra economia la lentezza del processo di formazione
Di un piano o del rilascio di una concezione edilizia con quale vantaggio lucra la concorrenza estera sul potere fare investimenti per i propri impianti produttivi senza i tormentoni dal nostro sistema siamo da questo punto di vista in una situazione di grande svantaggio
Qui l'ostilità inneggiando e non è mai stata questa la posizione dell'anzi alla liberalizzazione selvaggia alla retrocessione di ogni regola del consumo indiscriminato del territorio
Ma il contrario si vuole segnalare la necessità di porre mano senza infingimenti e senza voler ricitare guerre di religione sulla proprietà fondiarie sul diritto all'edificare
Al nostro ordinamento urbanistico per adeguarla ai nostri tempi ai nostri interessi e i nostri mutati i modelli culturali
Si pensi per alla preminenza del valore ambientale che mai entrato comporta nella cultura di tutti gli amministratori
Il modello che dobbiamo cercare di costruire deve essere improntata alla definizione precisa delle competenze istituzionali e dei ruoli di governo del territorio da parte dei diversi enti
Definizioni di metodo di governo collaborativo tra diversi enti istituzionali ognuno con funzioni proprie definizione dell'intervento privato nella formazione delle scelte ma anche nell'attuazione delle scelte
Con società miste come in alcuni Paesi si è già sperimentato ad esempio in Inghilterra gli strumenti operativi del nuovo sistema devono basarsi su un duplice binario legislativo un testo unico per l'urbanistica e un testo unico per il diritto pubblico l'edilizia inoltre deve utilizzare strumenti di pianificazione flessibili con capacità di alto giornalismo attraverso un sistema di informazioni sui cambiamenti della realtà che l'informatica rende ormai possibile
E tempestivo pertanto i piani territoriali e regolatori devono assumere le caratteristiche di piani programmi che governano dinamicamente i processi territoriali
Le procedure di formazione istruttoria approvazione dei piani e dei provvedimenti diritti devono essere ispirate alla certezza e all'osservanza dei termini alla chiarezza espositiva di contenuti
Questi ultimi devono essere informate la cultura del limite invece che alla cultura del vincolo
La ragione spessa di un piano sta nel dire quel che si può fare in conformità i beni agli interessi pubblici penso tutelati
E queste del resto la stessa logica della Galasso
Che con il Piano territoriale paesistico immaginato di superare l'istituto del vincolo
Gli strumenti di governo del territorio e quindi vanno differenziati
L'interesse nazionale regionale va tutelato con atti di indirizzo e previsioni cogenti in ordine alle infrastrutture pubbliche che tutto trascendono l'ambito regionale o provinciale
L'interesse provinciale da garantito Compiani dal contenuto specialistico opere pubbliche individuazione di aree soggette a particolare disciplina
Parchi e zone industriali
Il livello locale troverà negli atti menzionati i limiti entro cui armonizzare le proprie scelte
Per tale ragione l'approvazione dei piani generali di attuazione comunali deve essere ricondotta entro la sfera delle potestà dei comuni soggetta solo al controllo di legittimità
Giacché l'approvazione regionale non è compatibile con il principio autonomistico e con il principio di competenza che definisce ripartisce ruoli istituzionali e confini dei rispettivi atti
La partecipazione di soggetti pubblici e privati singoli associati alla formazione degli atti deve essere reale in modo che alla luce del sole abbiano manifestarsi e confrontarsi i diversi interessi che si agitano nella società
Nel dire questo sappiamo di essere sulla stessa lunghezza d'onda di importantissimi istituti quali l'Istituto nazionale di urbanistica che ha proposto anche il cosiddetto Piano regolatore del sindaco quindi uno strumento che agisca nel tempo in cui vive un'amministrazione oltre a insistere sul principio che mi sembra sacrosanto della distribuzione
Dei valori fondiari Soirée ampie
Sappiamo di essere in sintonia con l'ordine degli ingegneri con molti studiosi con operatori economici con la stessa anziché segno di un comune sentire che accomuna differenti sensibilità e differenti portatori di interessi
Credo che sia il principio sarà quello di riconoscere la responsabilità e non di normare ogni aspetto della vita delle amministrazioni in modo centralistico
Potrà esserci un passo decisivo in avanti sulle materie del governo del territorio siano esse quelle relative all'Urbanistica siano quelle relative ai lavori pubblici
Grazie Flavio
Allora iniziamo con gli interventi
Passo la parola a Stefano Zamagni ordinario di Economia politica all'università di Bologna
Grazie molte e il tema di queste il tema di questo incontro gli importi comuni motore dello sviluppo è ovviamente ampie anche un poco provocatorio nei pochi minuti che mi sono concessi cercò allora di sviluppare paio di idee intorno a questo argomento in che senso si può oggi plausibilmente sostenere che il comune fattore strategico di sviluppo ovviamente non essendo io stesso un amministratore l'approccio che seguirò è quello tipico della disciplina che il professor cioè l'economia politica
E ora per farlo parto da una duplice constatazione l'epoca di sviluppo nella quale ci è dato di vivere è caratterizzata tra le tante cose da quel fenomeno ormai entrato anche nell'essi Coppoli tipi economico che la globalizzazione
Ora di questo fenomeno della globalizzazione cui preme ai fini di quell'argomento più appena enunciato mettere in evidenza due spetti il primo è la emergenza di della cosiddetta impresa globale in che senso
Nel senso che l'impresa globale non è oggi necessariamente l'impresa di grande dimensione sì no non poco a non tanto tempo fa l'impresa internazionale multinazionale era necessariamente di grandi dimensioni doveva sfruttare economie di scale e così via il fenomeno nuovo che ci è dato di cogliere e che si può essere globali anche se le dimensioni sono piccole o piccole medie gli esempi dei nostri delle nostre realtà italiane non c'è bisogno che faccia nomi sono una chiara illustrazione di questo ma questo cosa vuol dire
Vuol dire che perché l'impresa anche di piccola o media dimensione può essere globale quindi vincere la gara come si suol dire sui mercati internazionali
Lo può fare solo nella misura in cui riesce a legarsi avrete assieme al territorio su cui insiste
In effetti non più tardi di un meno di un mese fa per l'esattezza il dieci di ottobre scorso
La Commissione di Bruxelles ha approvato un documento di straordinaria importanza che non è passato nei mass media e quindi la stampa non ne ha dato il risalto che a mio modo di vedere meritava e ha ha come titolo questo documento condizioni di competizione
Del sistema Europa e bene qual è l'idea nuova che emerge da quel documento approvato dalla Commissione europea
Che il concetto di competizione non è più declinato a livello di singole unità produttiva ma a livello di sistema locale
Questa non è una cosa rivoluzione quasi copernicano nel senso cioè i che nell'epoca della globalizzazione chi vince la gara non è più la singola impresa asse considerata nell'impresa assieme a quell'insieme di nessi che costituiscono l'assetto istituzionale l'assetto locali rapporti orizzontali che taluno chiama di distretto industriale ma che oggi più propriamente si chiama impresa Rete e così via
E colora che questo vuol dire che non è più sufficiente che l'imprenditore cerchi di mettere a posto le cose in casa propria faccia tornare i propri conti
Perché questo può essere una fonte di successo solo nel breve periodo oggi le imprese gli imprenditori più intelligenti l'hanno già capito
E devo una i necessariamente trovare il modo di integrarsi assieme a quegli altri fattori di successo che sono tipici di realtà locali pensiamo uno per tutti al problema della formazione così detta professionale dico così detta perché ormai riduttivo parlare di formazione professionale alla vecchia maniera ma in effetti si dovrebbe parlare di formazione continua e così via
L'altro aspetto di questa dell'epoca della globalizzazione in cui celato da vivere è che e la perdita di potere dello Stato nazionale
Cioè se voi fate caso il significato sintetico di questo aspetto della globalizzazione è la graduale perdita di potere dello Stato nazionale
Non solo le politiche monetarie le politiche grosse politiche sono ormai decisa a livello supra nazionale regionale o addirittura multinazionale a seconda dei casi ma è un fatto che la delocalizzazione ma quella che comune comunemente viene chiamata la delocalizzazione a cascata
E il modo di risposta del mondo degli affari in particolare del modo dell'impresa ai tentativi da parte di governi nazionali di imporre vincoli che evidentemente non sono compatibili con quelli imposti dagli altri Paesi
Questo cosa vuol dire voglio dire che non possiamo più aspettarci da adesso in avanti le vecchie politiche di settore le vecchie politiche industriali cui soprattutto noi italiani siamo stati abituati
Certo ci sono dobbiamo scordare questo tipo di politica non può più funzionale non può più funzionare non tanto per una mancanza di conoscenza tecnica può esserci anche quello o di incapacità gestionale o complicazioni burocratiche mai perché è cambiato il modo il modo di rapportarsi sulla scena internazionale nell'appunto dovuta al fenomeno della globalizzazione e colora perché se questi due elementi sono sufficientemente chiare riusciamo a capire l'importanza strategica di quel dell'ente locale in particolare appunto del Comune
Perché allora vuol dire che si se voglia e questo interessante questo discorso per un Paese soprattutto come l'Italia la nostra produttori Tura produttive noto e caratterizzata dalla dominanza della impresa di piccola e media dimensione quindi le due osservazioni cui ho accennato evidentemente sono sopra valide per tutti ma soprattutto valide per un Paese come il nostro
E allora cominciamo a comprendere perché il dente locale il Comune diventa in quest'ottica fattore strategico di sviluppo
Certo che quest'aula implicazione non basta affermarlo e qual è l'implicazione che mi piace qui sottolineare è che dobbiamo capovolgere il modo di concepire il rapporto tra assetto istituzionale e comportamenti S effettivi degli agenti economici
Voglio dire l'idea che così mi limito soltanto a dare ad annunciare e quella del di una cura evoluzione tra assetto istituzionale e comportamento degli agenti cosa voglio dire con con l'evoluzione voglio dire che non possiamo più continuare a pensare all'assetto istituzionale come un qualcosa che è un dato per i soggetti di impresa e uso la parola impresa in senso lato ovviamente
Ma anche l'assetto istituzionale
E vero che condizioni comportamenti però i comportamenti effettivi tendono a modificare l'assetto istituzionale e si allora noi cinte stabiliamo a mantenere l'assetto istituzionale fermo inevitabilmente perdiamo posizione e quindi non generiamo benessere e quindi non ce l'abbiamo sviluppo
Mi direte voi ma concretamente questo coso si significa molte cose vuol dire che dobbiamo capovolgere il modo tradizionale nel nostro Paese di fare le leggi e regolamenti
Perché se voi fate caso il modo la quale la matrice culturale sulla base della quale in Italia il legislatore sia quello nazionale che quello locale fa leggi o regolamenti o provvedimenti varie quella di dire l'assetto istituzionale è un primus una volta fatto devono essere gli operatori impresa scuole eccetera che si devono adattare al meglio a quell'assetto istituzionale
Ora questo modo di concepire avuto una funzione dobbiamo riconoscerlo mai tipico di una società quasi stazionario in una società quasi stazionarie si può dimostrare che questo è un modo corretto più o meno di procedere ma non è più così oggi perché il tasso con cui avvolgono le situazioni è tale per cui questo modo di ragionare ci porta inevitabilmente quello che ci diceva poc'anzi Zanonato io ascoltavo effettivamente è una conseguenza la sua denuncia di questo atteggiamento culturale
Allora prima noi ci liberiamo di queste le chi deve di queste camicie di nesso che ci impediscono di affrontare il nuovo che sta emergendo meglio è
Il tempo passa apparso l'altro aspetto che punto mi permette di parlare a favore del Comune come fattore strategico di sviluppo e questo ha a che vedere con eh quelli con la crisi del cosiddetto modello di welfare
Ora sappiamo tutto ormai quasi del le ragioni per le quali il vecchio modello di Welfare State o di stato sociale e in crisi
Però c'è una qualificazione da fare a questo molti credono molti credono ancora oggi in Italia chi la crisi del modello di ugual Fea
Che abbiamo ereditato dal più recente passato sia di tipo fiscale questo secondo me è un errore gravissimo è chiaro che ci sono difficoltà fiscale ma la crisi fiscale e l'effetto non è la causa proprio la causa e un'altra che siccome e il modello di ugual Fea modello che possiamo chiamare statalistico di vuol fare
Che non funzionando più porta con sei tra le altre cose anche la crisi fiscale
Perché come si insegna agli studenti di economia
è chiaro che se i soggetti di offerta si ostinano a produrre e a vendere dei prodotti dei beni o di servizi per i quali non c'è una domanda perché i cittadini
Non la voglio non voglio quel bene quei servizi è ovvio che questo genera spreco dunque genera crisi fiscale
Ed è questo mutatis mutandis quello che è avvenuto re in epoca recente sta venendo con riferimento al nostro modello di Wolfe perché se noi guardiamo i dati distesa non è che ci siano quelli che lascio riprese il problema è che si continuano a produrre servizi e beni
Pensiamo soprattutto la categoria dei servizi sociali in senso lato dalla sanità alla scuola eccetera per i quali non c'è una domanda e il risultato è che si accumulano deficit di bilancio da un lato e i cittadini rimangono sempre più insoddisfatti
Allora cosa vuol dire questo vuol dire che occorre affrettare i tempi del superamento di quel modello solito il quale ha avuto una funzione storica oggi non ce l'ha più oggi non ce l'ha più insistere su quella sulla riproposizione
Magari con aggiustamenti al margine di razionalizzazione di un tipo dall'altro servirebbero soltanto a generare ulteriori frustrazioni che ulteriori deficit di bilancio ed è allora in questo contesto che è stata avanzata in epoca recente come voi sapete l'idea del welfare municipale
Cioè la crisi del modello statalistico di vuol fare si dice può essere superata con la proposta di un queste a municipale ora non è questo l'occasione né il tempo però vorrei soltanto richiamare la vostra attenzione su un punto
E benissimo anche lo slogan va molto bene anche molto esercita molto come dire richiamo welfare municipale però a mio modo di vedere occorre stare attenti a non commettere un errore grave che quello di trasferire a livello locale
Le ragioni del malfunzionamento del modello statalista
Mi spiego
E dobbiamo evitare assolutamente di trasferire a livello locale cioè a livello comunale
Quei meccanismi generatori di deficit da un lato e frustrazioni dall'altro che hanno decretato o stanno decretando la fine del modello statalista
Questo come voi sapete sarebbe un pessimo modo di tradurre o di implementare il concetto di federalismo federalismo non è decentramento il decentramento è una cosa il federalismo un altro serialismo vuol dire dare applicazione a quello che si chiama il principio di sussidiarietà un principio che anche la l'Unione europea ormai ha definitivamente accettato eccetera
Quindi quando si parla di un welfare municipale e non facciamo questioni di etichette bisogna a mio modo di vedere evitare che in ogni comune si creino tanti piccoli Stati nella gestione dei servizi eccetera
Ora questo
è un rischio sicura sono sicuro che non è nelle intenzioni degli amministratori perché chi vive a livello cittadino sa lì a contatto con la gente le come dire implicazioni perverse che avrebbe questo modo di concepire la gestione del modello USA però non si sa mai perché nonostante le buone intenzioni a volte e il modo con cui si vanno a trasferire i poteri e si vanno a pensare a degli assetti legislativi potrebbe sortire l'effetto contrario
Ecco perché io ritengo che sia necessario in questa ottica sua e di un modello di welfare municipale pensare in modo nuovo al rapporto tra la funzione dell'ente locale del Comune da un lato e dall'altro alla come dire varietà dei soggetti di offerto perché se è vero come me pare che il modello statalistico entrati in crisi perché ci si è ostinati a considerare un solo soggetto di offerta cioè lo Stato noi dobbiamo evitare che questo specie Rory si riproduca a livello municipale
Ecco l'ora perché noi dobbiamo passare ad una logica in cui soggetti di Offerta dei servizi di quel Fea sono plurimi non uno come spesso mi piace dire in questi casi dobbiamo passare da un concetto di pluralismo nelle istituzioni ad un pluralismo delle istituzioni il pluralismo nelle istituzioni è stata la frontiera
Che ci ha guidato nella fase della Società fordista dalla Società industriale oggi siamo entrati in epoca post fordista postindustriale quindi nell'epoca post fordista il pluralismo nell'istituzione non basta più
è un vincolo alla libertà è un vincolo all'allargamento dei nostri spazi di libertà occorre passare ad un pluralismo delle istituzioni che vuol dire concretamente il pluralismo o pluralità che dir si voglia della varietà di soggetti gli offre
Cioè a dire non basta
Che nella fornitura di certi servizi si badi al parametro del costo minimo queste condizione necessaria ma non sufficiente è anche importante nella fornitura di servizi di vuol fare che ci sia una pluralità di soggetti di offerta
Dalle imprese private for profit all'impresa non profit alle varie forme delle delle Coop di di cooperazione o di associazionismo vari e così via allora chi riesce
Il Comune chi riesce a mantenere questo è sicuramente il Comune che avrà successo questo è garantito il Comune invece che si illude di fornire il servizio ad un costo più basso Delta più basso rispetto ad un altro e mio padre perché quadra il bilancio nel breve periodo ma sicuramente in una prospettiva di medio lungo termine tarderà
In condizioni di competizione con altri Comuni più o meno vicini a noi
In altre parole la pluralità dei soggetti di Offerta
Degli stessi servizi è la condizione che serve a riprodurre dentro il modello di Welfare nuovo il concetto di competizione
Perché la competizione è fondamentale per garantire non solo l'efficienza ma la libertà
Invece tutto ciò che sostituisce il meccanismo competitivo basando lo su meccanismi di tipo burocratico o regolamentare è votato all'insuccesso su questo possiamo essere certi ecco perché e in più sarebbe importante che su questi temi che sono completamente nuovi lanci o altri a come dire aprisse un fronte di dibattito
E come dire facessero luogo a entrati all'entrata nel dibattito di schemi di ragionamento nuove che ci sono disponibili oltre che esperienze da altri Paesi alcune delle quali veramente molto interessante innovativi a questo riguardo
Chiudo con questa considerazione più generale
Oggi io sono convinto che la città sia diventata la dimensione politica ottimale per una un discorso di democrazia sostanziale cioè dire se uno mi dovesse dire qual è il luogo fisico in senso fisico
Dove la democrazia in senso sull'ansia le può essere declinata e realizzata non avrei esitazione a dire che la città quindi questa ripresa del municipalismo in senso buono è una tendenza in atto nel nostro Paese che a mio modo di vedere non va contrastata
Non va fatta anzi va incentivata anche se opportunamente orientata no altre parole e la città ormai luogo Ideal tipico della società civile
La società civile di cui dobbiamo riscoprire le fondamenta e soprattutto le potenzialità ha bisogno di esprimerci e la società civile dove si esprime non può esprimersi a livello nazionale
Non è quello il suo luogo tipico
Il luogo tipico e appunto la città ecco perché visto in quest'ottica il discorso di una rinnovato municipalismo e tutto ciò che questo comporta a mio modo di vedere acquista una valenza nuova e veramente veramente rivoluzionario grazie
Grazie professore la parola a Maria Teresa Salvemini al direttore generale della Cassa depositi e presti se il nostro presidente credo che voglia porre due domande in anticipo
Innanzitutto volevo cogliere questa occasione per esprimere alla professoressa
Salvemini Ristuccia un caloroso augurio di buon lavoro tra l'altro interessato perché naturalmente come Comuni siamo molto interessante che la Cassa depositi e prestiti unzione sempre meglio da poche settimane
E la professoressa Salvemini Ristuccia che direttore generale della Cassa depositi e prestiti credo che sia giusto che la rivolgiamo un caloroso augurio di buon lavoro
Così come voglio rivolgere un saluto molto caro a Giuseppe Falcone che dopo molti anni non è più direttore generale alla Cassa depositi e prestiti che era un nostro tradizionale ospite ai nostri congressi
Nella lunga storia
Nella lunga recente storia dei comuni italiani quella dell'ultimo secolo la nostra azione è stata spesso accompagnata anzi quasi sempre accompagnata da questa
Struttura analoga a quella che esiste in altri paesi europei che la Cassa depositi e prestiti
Il nostro rapporto è sempre stato un rapporto molto intenso
Noi riconosciamo negli ultimi anni alla Cassa depositi e prestiti avere fatto un passo avanti nel tentativo di modernizzare il proprio ruolo per renderlo sempre più efficiente rispetto ai Comuni ma dobbiamo anche dire naturalmente che questo sforzo non sempre coronato da successo
Sotto alcuni profili alcuni aspetti non c'è dubbio alcuno che la Cassa ha fatto molti passi avanti sotto altri francamente notiamo il permanere all'interno della cassa di una mentalità che a metà tra la banca e quella di una burocrazia
In fondo ministeriale come la cassa in qualche misura per derivazione storica provenendo direttamente dal ministero del tesoro
Siamo sicuri l'auspicio che vogliamo lanciare quello appunto che questo processo di innovazione venga portato avanti intanto e qui io mi permetterei di chiedere a vostro nome nell'ambito dell'intervento che direttore della Cassa fra pochi istanti farà di darci risposta anche su due quesiti che ci riguardano direttamente uno è venuto molto fortemente dall'assemblea dell'Anci la richiesta
Alla cassa depositi e prestiti di abbassare i tassi e di farlo nel modo più coraggioso possibile
Caro ministro e siamo franchi parliamo
La seconda cosa una cosa altrettanto importante per i comuni e consentiti mole di dire soprattutto per i piccoli comuni
E il problema vi dico qual è no la cosa più importante oggi
Noi non siamo in grado molto spesso soprattutto coi piccoli comuni in questo riguarderà anche l'intervento che farà certamente il ministro Di Pietro dove casca l'asino del nostro tentativo di migliorare la condizione di comune sul tema della progettazione
C'è un tema della prestazione che riguarderà il ministero e sono sicuro che su questo avremo risposte chiare come nel suo stile da Antonio Di Pietro ma ci sono su questo argomento delle cose che riguardano la Cassa depositi e prestiti perché per esempio non può alla cassa già dare una prima risposta positiva o negativa che sia su un progetto di massima
E poi quando da la risposta definitiva il Comune può finanziare anche il progetto esecutivo con il finanziamento della cassa perché altrimenti non sappiamo dove potete trovare i nostri risorse
Capisco che non è una cosa diciamo dell'altro mondo ma spesso sono le piccole cose quotidiane che migliora la condizione di vita dei comuni grazie
Grazie molte presidente bianco intanto per avermi invitato a questa assemblea generale poi per le sue gentili parole di benvenuto e anche per le sue due domande alle quali io ritengo di poter dare una risposta
Sono anche molto lieta di fare il mio primo intervento come direttore generale in questa sede per due ragioni
La prima ragione ovvia e l'importanza del legame che per la casa che che rinvia riveste il legame con gli enti locali per la cassa i mutui agli enti locali non solo rappresentano il trenta per cento dell'attivo della Cassa Mazzola in realtà il settanta per cento dei prestiti in essere quindi in fondo io sono qui come davanti al mio maggiore cliente
Non vorrei però soltanto per motivi di di ricerca il popolarità ma anche con convinzione dirvi che considero questo
Che è un legale finanziaria una collega nel molto intenso qualche cosa che va rafforzato e salvaguardato
La seconda ragione per cui sono lieta di fare qui questo come il mio debutto è che come da tutto il dibattito di questi giorni è quello che ho ascoltato stamattina mi conferma gli enti locali sono i principali protagonisti dei cambiamenti che sono in atto e di quelli che si annunciano
E quindi sia io personalmente sia la la cassa come istituzione siamo contenti di trovarci ad un crocevia importante per l'osservazione di questi cambiamenti e per partecipare a dissi
Dopo la lunga stagione dell'accentramento finanziario oltre venti anni si sta oggi tentando un nuovo disegno cattivi appunto quel principio di sussidiarietà
Che fa parte integrante della nuova Europa che andiamo a costruire e che va realizzato nel rispetto delle specificità e della storia di ogni Paese
Di questo disegno ritengo che la cassa terrà conto a questo disegno dovrà adattarsi al successo di questo disegno dovrà cercare di dare il contributo
Già alcuni chiari segnali di cambiamento li abbiamo davanti agli occhi
Non solo perché costretti da esigenze di bilancio molto pesanti a causa di vincoli posti ai disavanzi pubblici ma anche per la maggiore autonomia agli enti riconosciuta agli enti locali questi enti hanno dovuto attuare una gestione del debito più attenta
Emerso un comportamento rivolto all'allungamento delle scadenze e a ogni ricerca di ridurre l'onere per interessi
Come risposta a tali esigenze all'inizio del novantasei vi è stata la rinegoziazione del debito con la cassa
E per gli enti locali che hanno voluto fare tale Enrico negoziazione il debito è stato portato da una vita media di poco più di undici anni ad una di venti anni
E si è ridotto il costo medio e soprattutto siete avete terminato un risparmio in termini di flussi di cassa a livello aggregato
Che sta che è valutabile intorno a due mila miliardi per il novantasei a oltre mille cinquecento miliardi nel novantasette e ha quasi mille duecento miliardi nel novantotto
Ma soprattutto forse in aggiunta a questo tenendo conto delle esigenze che erano chiare nell'intento di favorire appunto un con la riduzione dell'onere per interessi
Il consiglio di amministrazione della cassa ha deliberato a metà ottobre
Una riduzione all'otto e venticinque per cento del tasso sui nuovi mutui e il decreto è stato firmato già dal ministro del Tesoro e domani sarà in gazzetta ufficiale
Quindi andrà in vigore dal prossimo consiglio di amministrazione della cassa
La dimensione della riduzione è stata decisa tenendo conto della tendenza dei tassi di mercato
E mi sembra devo dire che è del tutto casuale ancorché significativo che tale diminuzione sia esattamente uguale alla riduzione del tasso di sconto ma noi non sapevamo che sarebbe stata di zero settantacinque
Questo in intervento sui tassi sui mutui mi serve per espormi quella che potrei dire essere una filosofia di gestione una interpretazione del mandato di amministratore dal mille ricevuto
Questa filosofia si basa sull'idea che la cassa non è uno sportello del Tesoro alternativo allo sportello del bilancio statale
Non è secondo me dalla cassa che ci si può attendere un trasferimento nella forma di credito agevolato a tassi fuori mercato quando per esempio non vi siano trasferimenti adeguati dal bilancio quando non sia facile trovare altre risorse
La cassa però e certamente un'istituzione che non ha finalità di profitto
Essa deve semplicemente perseguire un equilibrio tra costo medio della raccolta e costo medio degli impieghi
Tra rischio di interesse sull'attivo di bilancio a rischio d'interesse sul passivo di bilancio e deve garantire l'integrità economica del patrimonio affidato alla sua gestione non deve massimizzare i suoi guadagni devo dire che una gestione non facile per l'insieme della la dimensione stessa della gestione che oltre trecentoquaranta mila miliardi
All'interno di questi confini la cassa deve operare in sintonia con gli obiettivi generali di politica economica
Io ritengo in questo momento che la Cassa possa aver dato una spinta alla riduzione dei tassi attivi praticati agli enti locali anche dagli altri intermediari e quindi un sostegno a quella tendenza alla riduzione dell'intera struttura dei rendimenti di mercato che obiettivo fondamentale dell'attuale politica economica la speranza di tutti è che la riduzione del tasso di sconto possa ora accelerare la riduzione di tutti i tassi di mercato
Da parte mia posso assicurare che in futuro ogni volta che il sul mercato si determineranno le condizioni favorevoli io sarò pronta coglierle nell'interesse degli enti locali
Ma il ruolo di istituzione pubblica della Cassa non può esaurirsi in quello di una intermediazione finanziaria non orientata al profitto anche se economicamente sana
A me sembra che la Cassa debba avere cura più in generale di una politica di investimenti pubblici adeguata ai bisogni del Paese
Ora mi sembra dall'osservazione della realtà di poter osservare che le decisioni di investimento a tutti i livelli tendono a privilegiare le scelte semplici rispetto alle scelte complesse
Vediamo un cioè un elevato numero di interventi di piccole dimensioni o caratterizzati da schemi decisionali con pochi partecipanti
Restano invece allo stadio soltanto di bisogno di desiderio opere che sarebbero di maggiore rilievo che sarebbero più significative dal punto di vista della crescita economica
Opere però non e più complesso lo schema finanziario ad esempio per la partecipazione insieme di fondi comunitari i fondi di bilancio i rientri tariffari di debito pubblico ha privato
E dove anche più complesse sono le scelte organizzative e gestionali società miste concessionarie consorzi
Se vi è e io credo che vi sia un interesse pubblico a che tali opere si facciano e in molti settori su questo è il settore privilegiato per nei servizi di depurazione riciclaggio ciclo e trattamento distribuzione di acqua infrastrutture complesse di trasporto nodi intermodali e quant'altro allora mi sembra che vi sia un bisogno di un servizio quello di aiutare il detto il formarsi di queste decisioni più complesse
Un esempio di questo campo in questo campo un esempio molto sentito quello dell'utilizzo dei fondi strutturali
Tutti voi sapete i ritardi inefficienze e quant'altro
Allora io mi sono chiesta se la Cassa nonna la chiesa alla casa non debba essere chiesto di giocare un qualche ruolo per aiutare questo di risolvere il problema dei ritardi e delle dispersioni di risorse che la comunità ci fornisce e la prima risposta che mi sembra di poter dare un primo terreno sul quale mi sembra di potermi muovere quello delle informazioni
I Comuni e le Province Rummel lamentano la carenza di dialogo sia con le amministrazioni ministeriali che con le amministrazioni regionali titolari dei programmi operativi cofinanziate dalla Unione Europea
Io o che e credo che è legato a questa carenza d'informazione vi sia poi una una complessità nei tempi e nelle discipline di progettazione che fanno sì che non si riesca a rispondere in tempo utile
Ora siccome io credo molto in questa politica è una politica nuova quella di Sviluppo affidata ai fondi strutturali una politica che che anche tra l'altro mette in crisi i comportamenti e amministrativi tradizionali perché una politica dove contano gli obiettivi dove di questi obiettivi si deve dare una valutazione effettuare un monitoraggio controllare il raggiungimento è una politica dove secondo me contano i tempi dispensa un criterio che spesso ignoto alle nostre amministrazioni è una politica che richiede concertazioni tra amministrazioni centrali amministrazioni periferiche
Insomma è una politica nella quale ci sono dei germi per l'ammodernamento delle pubbliche amministrazioni dei germi per trovare nuove logiche di concertazione tra diversi livelli di governo
Allora in
Ma in modo da poter dare anche aiutare a dare una risposta a questo problema non dimentichiamo che negli anni Ottanta la cassa è stato uno sportello finanziario per leggi di settore molto importanti pensiamo alla legge per la metanizzazione del Mezzogiorno
E in quella sta in quel caso si è visto la sua utilità anche come fornitore di informazioni alle amministrazioni interessate a portare a termine i loro programmi più in generale è possibile immaginare che proprio per la complessità di queste procedure di si ha bisogno di un servizio come dire di assistenza tecnica agli enti locali un servizio di di messa a disposizione di conoscenze e di informazioni
Collegato non collegate se vogliamo al sistema di Muti ma certamente da da da da mettere in e e in campo con usufruendo per così dire anche del veicolo di informazioni che la cassa dato l'enorme patrimonio di rapporti che essa con gli enti locali quindi uno strumento molto importante
Ripeto sia sul piano delle informazioni sia sul piano dell'assistenza tecnica in senso lato
In terzo luogo naturalmente la cassa può essere un soggetto attivo di cofinanziamento voi sapete che questi fondi hanno sempre bisogno del Colle la sponda come si dice dei fondi nazionali il cofinanziamento può essere offerto a vari livelli
L'una delle modalità improbabili e quella che sia il cofinanziamento attuato dagli enti
Chiedono risorse a valere sui propri bilanci e quindi dare priorità voglio dire dei programmi a questi enti che hanno messo a disposizione queste risorse di cofinanziamento
Ottenuti a prestito tra dalla Cassa depositi e prestiti ma possiamo immaginare di estendere il modello per esempio alle regioni
Ho per esempio di trovare dei modi di garanzia regionale su questi mutui che finora non sono stati sperimentati che invece potrebbero essere molto validi
In io credo di andar di avere poco tempo e infine potremmo aiutare le regioni a monitorare la realizzazione dei progetti anche questo è un tema molto sentito a livello comunitario e certamente vede e e è uno strumento necessario per rispettare le scadenze molto rigide che da da su questi terreni sono poste
Questo diciamo per guardare al futuro
E per il momento proprio per tener conto dei fatti che più mi degli ostacoli principali esistono su questo terreno allora un problema recente che ci siamo posti è quello di rendere più facilmente utilizzabile il fondo per la progettualità questo fondo che è stato istituito con la finanziaria dello scorso anno
Vi ricordate che l'obiettivo di questo fondo era quello di formare un soprattutto con riferimento alle aree depresse del Paese un un valido aiutare a formarsi un valido Parco Progetti
Possibilmente cantierabili velocemente dal quale attingere per e e per selezionare gli interventi che poi potevano entrare nei programmi cofinanziati dopo i neutrini mesi ci siamo accorti che lo Ski utilizzo del fondo era stato molto scarso probabilmente era stato scarso perché si era in una fase di riordino della legislazione in materia di lavori pubblici
E ed era scarso anche perché Tisci vi era vi è tutto a tutt'oggi una difficoltà di garantire poi nei bilanci degli enti locali le risorse necessarie
Per il reintegro di questi anticipi
In ogni caso per venire incontro a queste esigenze e per facilitare questo strumento che noi riteniamo essere di grande importanza per sbloccare
Quello che il certe volte sembra essere un circolo vizioso di progetti che non si fanno perché non ci sono risorse risorse che non si ottengono perché non ci sono i progetti
Abbiamo modificato la circolare credo che voi tutti abbiate visto una copia della nuova circolare che era in distribuzione
Nemmeno stende della Cassa depositi e prestiti che cosa abbiamo fatto abbiamo reso meno meno rigida la la la la l'interpretazione della legge abbiamo eliminato alcune priorità tipologiche abbiamo abbassato da cinque a due miliardi di lire limite d'importo delle opere da progettare e abbiamo soprattutto stabilito
Dei canali di comunicazione con le regioni e con il ministero del Bilancio per dare trasmettere loro
Le informazioni relative a questi progetti che sono stati finanziati per consentire loro di valutare l'opportunità di inserire queste iniziative finanziate con il fondo nei programmi comunitari nelle varie fasi che si ripetono a ogni tanto di riprogrammazione dei piani comuni dei quadri comunitari di sostegno
A vorrei concludere velocemente esponendo
Una mia convinzione
La mia convinzione su cui in questo rispondo volentieri al presidente bianco e che sia oggi possibile per la cassa in effetti avviate una significativa semplificazione delle sue procedure
La ragione è che la legislazione degli enti locali la legislazione più recente ha definito assai meglio che in passato
Regole procedurali contabili e di programmazione nonché assai meglio precisato gli ambiti di responsabilità degli amministratori
Tutto ciò per mia fortuna rende più agevole il ruolo della Cassa che non solo può limitarsi a chiedere documentazione di quegli atti che le norme stesse impongono all'ente locale ma può dismettere molti controlli un tempo ritenuti necessaria ad esempio proprio in relazione alla questione specificamente sollevata in effetti è maturata nella cassa l'orientamento
A dare l'adesione di massima sulla base o di una relazione tecnica o di un progetto preliminare o di massima senza chiedere quindi il progetto esecutivo o definitivo
La cui presentazione verrà richiesta in sede di concessione del mutuo di nella prossima circolare o in una prossima circolare questo orientamento terraformazione esatto del reso noto a tutti quanti
Diciamo che questo non è che un io spero che l'inizio di un discorso più generale che cercherò di far fare in sede di stesura di una nuova circolare
Per rimuovere tutto quello che non serve Autun efficace disporsi dei rapporti tra cassa ed enti locali e la mia intenzione e di fare solo quello che è strettamente necessario e niente di più
Grazie di questa applauso che mi consente di concludere con un spiccio
Io credo che l'in un'istituzione come la Cassa che ha attraversato tutta la storia centenaria di questo Paese
A una consiglio una esperienza davvero consolidata e se così posso esprimermi proprio perché da poco sono lì una cultura aziendale che nel tempo ha trovato sempre più il suo motivo ispiratore nella collaborazione dei con gli enti locali
Questa istituzione io stop posso dire con tranquillità sa di potersi preparare ad importanti cambiamenti sapendo di potersi muovere perché dispone di solidi elementi di partenza
Il mio auspicio veramente caloroso e che l'interazione con i comuni che costituiscono la grande tradizione civile del nostro Paese sia sempre l'elemento conduttore più forte grazie
Grazie professoressa Salvemini ma lei è molto gettonata c'è il presidente che deve farlo un'altra domanda nel frattempo è un avviso per dire che la riunione degli amministratori di Rifondazione comunista sta iniziando presso la Sala Treu
Frau scusate Sala Frau diritto e e cioè un po'troppo a
No o meno
E
Visto che il direttore è stato così cortese da rispondere ci abbiamo preso gusto allora il sindaco di Cervarese Santa Croce provincia di Padova mi suggerisce una domanda che mi pare però molto importante quindi non abusiamo chiude la cortesia ma su questo argomento nei programmi strategici della riorganizzazione della caso del successo di completamento organizzativo
Chiede il sindaco
Donola perché non considerata l'opportunità di attuare il principio di decentramento dal momento che la cassa è pur sempre qualcosa che assomigli una banca aprendo non diciamo molto ma almeno uno sportello in ogni regione in modo da evitare ai sindaci di andare soltanto con
E impegnativa me ne rendo conto ma no io fai
Non so coraggioso farlo dico mi mi viene un po'mi fa piacere che il vostro anti regionalismo non arrivi fino al punto di chiedere uno sportello in ogni proprie comunque sempre ferite andare in un capoluogo di regione se siamo sicuri di questo possiamo prendere in esame l'utilità io devo dire molto semplicemente che mi sembra che la tecnologia di oggi superi un po'questo problema noi abbiamo un collegamento credo che possiamo renderlo veramente in tutti gli otto mila comuni e che questo potremmo renderlo più efficiente
Canale di intercomunicazione non soltanto messaggi dal centro alla all'estrema periferia quindi questo però no non escludo di studiare il problema
Grazie ancora dottore allora possiamo dare il via all'interventi io pregherei visto il pacco di interventi che abbiamo di limitarli veramente a cinque minuti ci diamo dei tempi europei anche in questo prego Silvano Moffa
Vicepresidente dell'Anci e sindaco di Colleferro di
Sì
Si prepara Primicerio sindaco riuscire
Presidente colleghi
Io cercherò molto rapidamente di fare qualche osservazione riprendendo un po'le fila dell'intervento fatto stamane da vita
Perché vedete cari amici che gli enti locali dovessero giocare una partita non certo facile
Al tavolo del confronto con il governo
In questa fase complessa della vita
Del nostro Paese io credo che sia apparso abbastanza chiaro
Bianco me ne può dare buona prova e testimonianza fin dal primo incontro dell'undici settembre scorso a Palazzo Chigi con nell'ambito di quella riunione sia pure informale della conferenza stato città perché ci rendemmo subito conto che ci trovavamo
A dover in qualche misura
Giocare un po'in trincea nel senso che ci trovammo in quella occasione di fronte ad una illustrazione della Finanziaria fatta in particolare dal ministro Ciampi che era una finanziaria sostanzialmente rigidità sostanzialmente bloccata
Una finanziaria che dovendo rispettare dei patti assunti con il mondo sindacale mi fa piacere che oggi si ci sia D'Antoni perché su questo voglio fare una sottolineatura
Una finanziaria rigida nella sua impostazione che lasciava poco spazio poco margine
Alla manovra di recupero da parte degli enti locali e e tanto vero quello che dico
Che abbiamo dovuto poi rincorrere
Anche nelle occasioni successive di incontro rincorrere la possibilità di contenere i tagli
Adesso in questi giorni in di dibattito anche fra di noi
Si sono come dire dette tante cose anche sul la critica che i sindaci del Polo
Hanno posto nei confronti della Finanziaria però io credo che noi dobbiamo un po'depotenziare la portata partitica di questa nostra impostazione
Perché non c'è dubbio che ci sia una questione fondamentale da chiarire
E credo che l'affondamento orfane fondamentale questione da chiarire
è in riferimento alla partita di trasferimenti a come noi la intendiamo questa partita dei trasferimenti
Io credo che non è più
Il problema dei trasferimenti agli enti locali un semplice fatto di rivendicazione economica finanziaria
Che annualmente noi siamo costretti a porre all'attenzione del governo indipendentemente dai governi che si succedono
Ma credo che per la sua ripetitività negli anni
E per la sua dimensione
Sia diventata ormai una vera e propria questione di Democrazia nel nostro Paese
Perché userò forse una sottolineatura forte però a me piace dire quello che penso
E io credo che sia giunto anche il momento in forza della risultato importante che è stato conseguito
Con la legge ottantuno e con l'elezione diretta dei sindaci di porre finalmente il problema della rappresentatività nel nostro Paese
Io credo che non sia sbagliato stabilire e capire qual è il grado di rappresentanza dei sindaci eletti direttamente dal popolo
Qual è il loro peso
Se troppo chiedere che si chiariscano i confini entro i quali il potere sindacale più condizionante di quello dei Comuni delle Province e delle Regioni
E non è
Un voler come dire aprire una competizione perché non si tratta assolutamente di questo ma quando stamane si snocciolano i dati
Del peso che i Comuni debbono sopportare sulla loro pelle per gli accordi sindacali che sono stati sottoscritti dal governo senza la partecipazione dei Comuni in Back credetemi questo è un problema serio di democrazia nel nostro Paese
E vorrei fare un'altra sottolineatura
Che ci porta ad essere critici nei confronti della Finanziaria
Anche
Riconoscendo gli sforzi che sono stati fatti
Da vitale da chi ha dovuto interloquire con il governo cercando di contenere il peso di quei tanti
Io credo che ci siano due aspetti che vadano messo in evidenza un primo aspetto e che si è partiti da un pregiudizio di fondo inaccettabile nei confronti dei comuni il pregiudizio cioè
In base al quale si sottolinea e si dice come è stato detto anche negli ultimi giorni che i comuni hanno dimostrato nel tempo una incapacità sostanziale dispensa questo non è vero
Io credo che i comuni abbiano dimostrato in questi anni non solo di saper spendere ma anche di saper spendere bene ovviamente
Questo è possibile dirlo sulla scorta di questi ultimi anni di amministrazione locale
Dove la incapacità dispensa non esiste a livello di enti locali
E comunque io credo che
La incapacità di spessa sia molta maggiore oggi
Ad altri livelli
Istituzionale
Si è parlato moltissimo delle regioni io approfitto
E mi scuso però con il ministro Di Pietro ma approfitto della sua presenza per sottolineare un aspetto che è emerso ieri nel corso del workshop che noi abbiamo tenuto con gli amministratori locali sul tema dei finanziamenti
Della unione europea
Un tema importante che è stato ripreso anche poc'anzi
Dal direttore della cassa depositi e presti beh c'è un dato sconfortante il signor ministro
Dato dei trenta mila miliardi
Del triennio novantaquattro novantasei che hanno avuto un impiego soltanto per sette mila miliardi
Ci sono ventitré mila miliardi che rischiano di tornare al mittente di essere distribuiti in altre nazioni europee non per la incapacità di spesa dei Comuni
Parma per la incapacità sistematica delle regioni che non hanno avuto la capacità
Di spendere queste risorse
Io mi trovo e Guido un comune che sta nell'Obiettivo due signor ministro
E mi sono trovato dopo tre anni
A dover adesso nel giro di appena sessanta giorni a dover fare gli appalti perché la Regione parlo della Regione Lazio in particolare ma il discorso credo che sia estensibile anche ad altri Regioni
Non sono state in gradi di approvare
Gli obiettivi che erano stati individuati a suo tempo
E hanno soltanto nel luglio scorso emanato i bandi
E oggi in sessanta giorni bisogna fare legare ed entro il trentun dicembre bisogna iniziare i lavori il che significa che quei finanziamenti sono a rischio il che significa che stiamo esponendo i comuni ad una responsabilità che i comuni non hanno e allora io credo che su questo anche il governo anche il suo ministero ossa aiutarci
Perché perché la partita dei fondi comunitari è una partita straordinariamente importante rispetto alla quale noi non possiamo sommare ritardo al ritardo e c'è poi un'altra sottolineatura che volevo fare in questo rapidissimo intervento
Ed è la sottolineatura che riguarda lo sforzo che gli enti locali hanno fatto nella riduzione della spesa pubblica complessiva
Ci sono dei dati che da soli dimostrano qual è stata la capacità dei Comuni di sopportare i tagli in questi anni
Tagli che sono stati di al tre per cento nel novantatré e del sette per cento negli anni successivi
E queste decurtazioni si sono aggiunte al più generale contributo degli enti locali al risanamento della finanza pubblica
Piede a fronte dei trasferimenti erariali è rappresentato da una diminuzione del dodici virgola uno per cento nel decennio mille novecentottantaquattro mille novecento novantatré
A cui si aggiunge poi
Anche la ulteriore decurtazione a partire dal novantaquattro pari al gettito al quattro per mille meno la media triennale dell'invito
In più oggi lo Stato non finanzia più Investimenti
Il concorso statale ridotto ormai a poca cosa
Questa mattina vitali non ricordava i dati ma io voglio fornirvi i dati perché danno come dire un contributo di chiarezza complessiva su qual è l'articolazione dei trasferimenti e qual è la situazione nella quale i Comuni oggi si trovano noi siamo passati da mille cinquecento miliardi impegnati negli anni precedenti al novantatré a quattrocento miliardi per il novantacinque
Poi ridotti a centosettantacinque miliardi per ciascun anno nel triennio novantasei novantotto dall'attuale Governo attraverso una legge numero quattrocentoventicinque dell'agosto scorso
Il che significa che ormai i comuni affrontano gli Investimenti soltanto con oneri propri il che significa
Che l'autonomia si diceva stamane anche qui un riferimento un dato estremamente importante
Chiediamo il federalismo municipale
Che non è soltanto il tentativo di una riforma che a mio avviso deve marcare una scelta nel senso della valorizzazione dei comuni e nero depotenziamento
Di quella regionalismo che non appartiene alla cultura e alla storia del nostro Paese questo è un Paese che si è ritrovato intorno alla ricchezza dei comuni
Intorno alla cultura la storia dei nostri dei nostri luoghi dei nostri territori
E quando
Arriviamo a individuare uno spazio nell'ambito del prelievo tributario che è di appena tredici per cento come si sottolineava stamattina evidentemente non c'è spazio per nessuna possibilità di costruire un federalismo possibile
Perché e concludo
Cari colleghi signor ministro io credo che bisogna anche dire con chiarezza che le riforme necessarie nel nostro Paese si possono fare soltanto sei comuni si danno risorse adeguato
E se le riforme sono accompagnate da risorse adeguati altrimenti c'è davvero il rischio di dividere il nostro mondo autonomistico tra chi rivendica un ruolo per le grandi città e dimentica i piccoli comuni e magari c'è un rischio anche maggiore
Che è quello che è quello di pensare che i piccoli comuni si possono accontentare oggi di una riforma parziale
Della centoquarantadue quando il problema per loro e soprattutto di sopravvivere grazie
Grazie la parola a Mario Primicerio sindaco di Firenze subito dopo Giuseppe Valtorta
Cari colleghi io prenderò pochissimo del vostro tempo almeno così spero però vorrei anche prende la vostra attenzione su un argomento che a tutta prima può sembrare fuori tema
E che secondo me invece è profondamente del tema
E che vuole spingerci a una riflessione
Un pochino più allargata
Sul titolo della sessione di oggi
I Comuni motore dello sviluppo
Questo non quello che dico non vuol negare l'importanza e tutto il resto che riguarda questo argomento comuni molto dello sviluppo ma vuole aggiungere semplicemente un discorso un pochino più globale
Cioè pensare allo sviluppo
Oltre che allo sviluppo dei nostri cittadini che il nostro primo dovere ma pensare lo sviluppo in una prospettiva globale
Come e
Indispensabile fare in questa situazione in questo momento
Quindi parlerò di decentramento sia anche io ma in un altro campo nel campo e la cooperazione internazionale
Voi sapete che la cooperazione internazionale al in italiana ha sofferto una tra delle traversie incredibili
E questo ha portato lo sforzo nell'aiuto allo sviluppo fatto dall'Italia paesi in via di sviluppo a passare da quasi mille cinquecento miliardi a quattrocento miliardi nel giro di tre o quattro anni
Ebbene
Questo di questa a questa diminuzione quantitativa non ha fatto riscontro una qualitativo con qualche il buon miglioramento di questa cooperazione
E noi riteniamo e io penso che l'Anci ossa e debba farsi promotore anche di questo noi riteniamo che il futuro della cooperazione passi attraverso il decentramento e la cooperazione passi attraverso il rendere comuni
Regioni nel senso di entità di territorio omogeneo i soggetti della cooperazione questo credo che si possano fare si debba fare senza per questo aggraviamo aggravare i nostri bilanci
Quello che che ritengo si debba Craig e chiedere è che lo sforzo di cooperazione che è uno degli obblighi uno dei doveri dello dello Stato italiano del governo italiano sancito anche dalla Costituzione venga gestito a livello decentrato
Questo d'altra parte non vuol dire neanche sarebbe sciocco pensarlo che si debba fare una politica estera per ciascun Comune
Resta certamente al governo nazionale
Il potere di indirizzo generale resta alle comunità locali la possibilità di una gestione più accurata più vicina e quindi più accorta delle risorse mette a disposizione
Termino dicendo che cosa oggi secondo me principalmente debba essere cooperazione
Secondo me cooperazione oggi significa cooperazione alla formazione
Non più di tanto
It
Progetti Mega un micro
Fatti nei paesi in via sviluppo cooperazione a quello che oggi si chiama Institution al Building o capacity building cioè mettere gli Stati in via di sviluppo in grado di formarsi una ossatura amministrativa
Allora noi veramente possiamo fare anche per una questione Geo geografica possiamo fare
Dell'Italia un punto centrale per questo tipo di cooperazione alla formazione e contemporaneamente
Faremo anche un'altra cosa che è particolarmente importante anche a livello di interesse nazionale una formazione alla cooperazione una formazione agli organismi internazionale anche per i nostri giovani che troppo spesso questa formazione internazionale non hanno e che quindi troviamo in numero insufficiente negli organismi internazionali cosa che complica come noi sappiamo bene le nostre posizioni anche insieme a questo organismo
Termine però con presentando alla presidenza una un documento che è stato solo sottoscritto in particolare dei sindaci toscani e che riguarda un problema questo collegato ma non esattamente quello di cui ho parlato e cioè il problema relativa all'immigrazione
E il ruolo dei Comuni che deve essere sempre più centrale per l'immigrazione sempre meno centrale deve essere quello delle questure perché l'immigrazione è una risorsa può essere una risorsa e non soltanto un problema anche se spesso un problema e poi
Dobbiamo
Dobbiamo fare in modo veramente che gli immigrati progressivamente e nel rispetto di regole certe nel rispetto di regole certe diventino sempre più cittadini e sempre meno ospiti
Grazie a Mario Primicerio anche per essere rimasto largamente nei limiti e la parola Giuseppe Valtorta ANCI Lombardia subito dopo Franco D'Origoni presidente Cispel
Grazie presidente cercherò di essere il più possibile sintetico innanzitutto mi sia consentito di ringraziare il sindaco Primicerio perché mi dà l'occasione
Di ricordare anche tutto l'impegno
Svolto da tanti Comuni nei confronti della cooperazione e soprattutto io mentre la
Nostra realtà della Lombardia del Veneto quanti comuni si sono impegnati per quanto riguarda cita e comuni della ex Jugoslavia con tutte le traversie qui mi consentite di ricordare un caro amico
Il presidente dell'Anci finito lo sento che su questa cosa ci lascia la vita venendo a Roma diverse volte
Al di là di questo il mio intervento doveva riguardare ancora l'aspetto finanziario e sull'aspetto finanziario
Cercherò di essere il più sintetico possibile anche perché Silvano Moffa prima ricordato alcuni punti estremamente importante
Dobbiamo dire che da quando è stata presentata inventata discusse la finanziaria qualche passo in avanti è stato fatto perché non possiamo dimenticare il documento che ci è stato consegnato stamattina
L'esame in commissione alla Camera del disegno di legge apportato delle modifiche
E delle modifiche che sono importanti che vanno nel senso richiesto dall'associazione per cui l'importanza della mobilitazione dell'impegno dei sindaci eh stato fondamentale non dimentichiamoci che il taglio previsto dalla Finanziaria viene spostato di un anno ma qui è il punto
Nel novantasette quindi il taglio non avviene il testo che abbiamo in mano e che ci è stato distribuito ci dice che i cinquecentosessanta miliardi quaranta miliardi non vengono ridotti
Ma verranno ridotti a partire dal novantotto e allora uno dei punti fondamentali
Che è stato forse uno dei momenti più importanti della richiesta dei comuni sta nella certezza della programmazione triennale delle risorse triennali ecco su questo punto
Come associazione e come coloro che sono impegnati in questo settore dobbiamo dire che è il vero problema
Perché
Diventa difficile
Pensare
Che i comuni possano essere motori dello sviluppo nel momento in cui non hanno la certezza delle risorse
Questo è diventa è una cosa assolutamente prioritarie perché abbiamo già visto
Quello che è successo nel passato qualcuno stamattina ha parlato di continua violazione di norme fissate le leggi poi si deve sempre di discutere è questa la cosa che non è più concepibile
Il salto di qualità deve avvenire su queste cose
E con questa è
Un primo punto procedo proprio per punti proprio per contenere il discorso il più possibile sul discorso della tesoreria unica
Cioè tutti siamo stati obiettivamente d'accordo fin dal momento in cui questo problema è stato introdotto e c'è stato
Messo
Con attivamente sui Comuni che
Si deve arrivare al superamento non l'avevamo accettato non lo vogliamo il problema ancor più forte oggi è perché nei confronti dei piccoli Comuni tutti i motivi sono già stati illustrati in questa sede
Non ha proprio non dico senso ma impone a questi Comuni un sacrificio che un appesantimento tale Chien di fatto non lo possono sopportare allora
Se si fa tesoreria unica deve essere garantita sicuramente un compenso
Integrale di questo sacrificio perché questo compenso integrale non è un costo
Tale che non può essere supportato la Finanziaria prevede centocinquanta miliardi a questi comuni per il sacrificio da tesoreria unica questo sacrificio valutato a cinquanta milioni per comune da duecentocinquanta miliardi
Non muore il mondo sicuramente come si è trovato lo spazio per una verifica
Delle risorse per la di lui redistribuzione dei tagli in questo senso a questo deve essere deve essere portato avanti l'altro discorso sull'utilizzo degli avanzi di amministrazione
Già la norma inserita in finanziaria è un passo avanti con le modifiche apportate in sede di Commissione
In sede di Commissione da degli spazi in più quindi consente di fatto l'iscrizione dell'avanzo di amministrazione in deroga a quanto stabilito dall'articolo trentuno del settantasette però va anche detto
E va anche precisato
Che per il mille novecentosettantasette questa possibilità di utilizzo di all'avanzo di amministrazione al di là del discorso degli investimenti possa essere utilizzato in parte proprio evitare per evitare un ulteriore carico
Di pressione fiscale a livello comunale anche per far fronte a con una volta erano le spese ogni tanto
Nella riforma dell'ordinamento contabile non esistono più ma per
A far fronte a spese non ricorrenti bisogna consentire l'utilizzo di questo fondo direttamente in sede di preventivo
Questo per quanto riguarda una questione immediata sulla questione della riforma del riordino della finanza locale che stamattina ha portato l'attenzione e l'assemblea su diversi punti a me preme sottolineare
Due o tre cose sempre in relazione all'intervento del sindaco vitali ed è il professor Gallo
Io penso che da parte di tutti i Comuni di tutti i sindaci di tutti gli amministratori non sia pensabile
Di sostenere un sistema di finanza locale senza tributi propri
Questi tributi propri dobbiamo sempre di me non dimenticarsi che non possono essere ridotti a un unico tributo cioè al sistema del tributo immobiliare per cui concordiamo pienamente sulla piena potestà comunale
In questo senso ma
Ci devono essere degli altri tributi qui sorge un problema su cui come associazione dovremo essere estremamente attenti nel momento in cui la delega governativa se passerà nel discorso da finanziare dovrà manifestarsi del problema dell'IRAP
Ha già detto qualcosa il professor Gallo io non do intorno
L'imposta regionale sulle attività produttive non può arrivare a penalizzare i comuni per il concorso che i Comuni hanno oggi nell'inizia per i tributi che verranno soppressi è un fatto fondamentale di semplificazione non può questa semplificazione andare a danno dei Comuni questo dessert un concetto estremamente chiaro
L'ultima questione riguarda la questione tariffa o della tassa rifiuti
Su questo dobbiamo essere chiari l'associazione si è già pronunciata in linea generale contro il mutamento
Tassa in tariffa stamattina al professor Gallo la ripresa non dobbiamo dimenticare che questo sistema si dovesse andare avanti può comportare problemi non lievi innanzitutto il cambiamento della sistemazione all'interno del bilancio
Passando da tassa a tariffa ma non solo la tariffa è un corrispettivo è soggetta ad Iva comporta tutta una serie di problemi nei confronti della gente nei confronti dei contribuenti ma comporta una serie di problemi nel momento in cui in servizio che non è gestito direttamente per la gran parte dei Comuni mai gestito da altri la tariffa la dovesse riscuotere Chicco fa il servizio e non più i comuni questo è un problema che deve essere chiaro
Dobbiamo dirlo proprio per non trovarci
Di fronte a dei problemi in tempi successivi
Per quanto riguarda il riordino dei trasferimenti quindi un fatto fondamentale per l'attività dei comuni con la cinquecentoquattro pensavamo e si pensava di aver raggiunto un sistema equo la gestione della cinquecentoquattro
Dal momento dell'emissione ad oggi ha comportato e abbiamo verificato delle sperequazioni notevoli è giusto pensare ad hoc un riordino dei trasferimenti ma questo riordino dei trasferimenti devono essere e devono avvenire tenendo conto delle diverse realtà dai piccoli ai grandi in tutte le loro dimensioni perché il problema vero secondo me è che dobbiamo pensare ai ad un riparto dei trasferimenti che non ha mai più
Delle potenzialità in aumento
Ah ma
Una limite e questo limite nel momento in cui si riparte una realtà limitata
Di fondi dello Stato deve venire nel modo migliore possibile tenendo conto delle diversità dei Comuni e tenendo conto che alla fine tutti i cittadini di ciascun comune sono cittadini italiani e hanno la garanzia di ottenere un minimo di standard di servizi uguali per tutti
Mi limito a questo solo alcuni punti ben diverso da quanto pensavo di dire dall'intervento che avevo preparato ma sono punti essenziali su cui l'attenzione
Dell'Assemblea l'attenzione
Del Governo e del Parlamento deve essere estremamente attenta richiamata grazie
Grazie
Passerò adesso la parola al ministro dei lavori pubblici Antonio Di Pietro consentitemi però di rivolgergli un caloroso ringraziamento hanno momenti tutta il comitato di presidenza dell'ANCI credo da parte di tutti voi
Vi è augurargli il benvenuto fra di noi e consentitemi di sottolineare che ha seguito i lavori da questa mattina e credo che questa sia la migliore dimostrazione una tangibile dimostrazione dell'attenzione che gli rivolge al mondo dei comuni grazie
E vero sono venuto da questa mattina perché
Volevo capire bene come
Come la situazione
Perché ieri sera ho riletto ho letto e riletto il
Beh il discorso giuro un bellissimo discorso in mano preparato so tutto adesso sul
Dal polista teorico sull'autonomia dei comuni tutte queste storie questa mattina di rarità ho avuto anche un ottimo ripasso c'è stato maestro Buttiglione che ci ha parlato di storie di filosofia e quindi devo dire
Mi sono sentito
Innanzitutto mi sono sentito del tutto mi sono sentito del tutto
Impreparati do quante cose non so poi metri ognuno qualcuno di voi parecchi voi sono da chiedermi qualcosa problemi reali intendo dire la strada del Ponte Rio domandavo in ma che ha detto va e allora è questo il problema dobbiamo Loreto forse sto
Siamo in tanti a non capire il discorso la politica e l'in quanto della politica
Sarà forse
Sarà forse
Che il linguaggio della politica non capisce più i problemi reali
E sì perché
Qui ognuno
Dice che qualcun altro sta sbagliando
Tutti dicono che Di Pietro sbaglio della verità ma questa è una costante comune
Allora
Ho voluto rileggere
Per intero il discorso del presidente
Ha fatto all'inizio e ha pubblicato o
Tirato fuori alcuni punti naturalmente poi vi lascerò il discorso ufficiale per se si dovrà pubblicare alla fine nel libretto mettere quello ufficiale non queste
Quattro chiacchiere facciamo
Tra persone che si devono occupare di pontili di urbanistica di strade di fogne di tutti i problemi
Di cose concrete di cose terra-terra ma di cui c'è bisogno perché altrimenti poi di pane filosofi e non si è mai se non si cambia
La prima cosa che mi ha colpito della relazione del presidente
è stata queste dice
Il governo mantiene gli impegni e deve mantenere gli impegni
Che ha indicato il governo e i ministri
Io allora innanzitutto devo rispondere per me
Riesco a mantenere gli impegni che ho indicato
E devo dire tranquillamente alcune cose su alcune cose alcune cose probabilmente per colpa mia perché non ci riesco altre cose perché non ci è scappato altra cosa che non riesco a fare perché non me l'hanno a volte l'opposizione a porta la stessa maggioranza
A proposito D'Antoni piste che distrae
La ricordo una cosa
Il ventiquattro perché il ricordo una cosa la invito a riflettere perché non ho ricevuto una sola parola dal sindacato non foss'altro che di critica
A proposito di Ole dell'accordo Patto per il lavoro che avete firmato voi
Dopo che ci siamo incontrati a Paul molte volte anche noi
E che ha filmato tutto il governo insieme a voi alla parte lavora a pagina
Quarantotto
Sotto la voce lavori pubblica abbiamo detto che tra il patto dell'amore era necessario provvedere alla riforma alla alla al completamento delle infrastrutture
Separata Ryan divario dalla Salerno-Reggio Calabria si è parlato a Messina poi Valmasino Palermo della ionica separate di tutta una serie di cose
E gli ho detto bisogna farle alle
Cementificatore
Loro rovina mondo e chi più ne tiene
Questo è stato sottoscritto da tutti quanti compresi voi l'altro giorno quando i Verdi
Mi hanno detto che perché sto facendo questo sono portatore di un disegno reazionario che non nulla che vedere né con l'Ulivo né con i programmi
Questi patti seri sottoscritto vede dovete impegnarmi
E l'Ulivo da una parte e voi si degrada l'altro a fargli mantenere perché io a farmi prendere in giro non ci sto
Io mi sono sentito e mi sento a mio agio qui perché c'è stato una frase ancora del Presidente
Che mi ha colpito
Lanci dice Marzia compatto lei li compatta negli interessi dei municipi non di questo o quello schieramento politico
Il ministero dei lavori pubblici stare tranquillo che marcia compatta nella lealtà a questo governo ma nella sua assoluta
Autonomia per ciò che riguarda le cose da fare e non ha nessuna vergogna a dover dire quanto per poter fare vengono messe del bastone prego
Se un governo è composto anche dai Verdi i verdi devono assumersi la responsabilità se stanno nel governo o contro il governo
Io farmi dare parolacce tutti i giorni non ci sto siccome da qualche giorno ha cambiato
Visco non so se vi siete accorti hanno cominciato già per altre storie camperisti perché questa storico e di accusare sempre
Chi fa perché tanto hanno fare non sbagli mai
Perché
Ai clienti si fa presto
Voi sapete per altri persino dice ma quello le frequentazioni quello si va be'ma che c'azzecca tu gli ebrei sono questo il problema
Siamo discutendo se prese bustarelle ma
Un altro esempio
Il project financing è vero non è vero che vi serve a tutti a tutti serve il project finance bene l'edicola sta di fatto che dovete saperlo perché siamo qui a discutere perché questo voglio dire al di là poi di cosa racconteranno domani tra parentesi
L'altro giorno abbiamo fatto una riunione scusate giornaliste se ve lo dico scusate se ogni ogni tanto di parlarvi rispondo male ma l'altro giorno abbiamo fatto una riunione al comunicare una compagnia Castellanza
Ottimo tecnicamente o
Alla fine veramente non c'è stato un motivo di ordine pulizia andavamo tutti d'accordo lì Bersani S abbiamo siamo stati tutti d'accordo e abbiamo detto che sostanzialmente se seguo su uno dopo l'altro possedimento
Mi avevano abbattuto alla fine del volete vedere che domani diranno Flick contro Di Pietro Di Pietro contro Bassanini non l'avessi mai dette domani su tutti chiedo così in prima pagina scontro istituzionale è la mano
Cosa voglio dire
Project financing
Qui
Abbiamo letto ognuno si assume le proprie responsabilità io me ne assumo abbiamo detto in questo Patto del lavoro e gli ho detto quando ognuno ognuno di noi ministro è andato alla commissione parlamentare a dire
Rende deboli proposito voglio fare questo voglio fare queste voglio fare questo una delle cose che ho detto io bisogna fare i project financing bisogna dare e la possibilità di investimenti in opere pubbliche da parte dei privati
Ho fatto il mio bravo disegni di legge
Per non sbagliare
Ho scopiazzato quello che già era stata fatta approvate dalle commissioni perché dico Saranda corpo perché obiettivamente era andiamo lì discutiamo almeno c'è già una bozza su cui discutere siamo andati al Governo il governo all'unanimità all'unanimità Verdi compresi
Ha fatto passare su progetto di legge siamo andati in Parlamento
Se c'è un progetto andava bene perché in essere già discusse nelle scorse legislature sette serata tanto
Talmente bene
Che a qualcuno non so non ho chiesto di che partito appartenesse ha detto ma scusate ma se siamo tutti d'accordo
E se è una cosa così importante ma perché non facciamo la la commissione in sede deliberante la facciamo subito si parte subito se siamo d'accordo nel merito o comunque se non siamo d'accordo nel merito perché guardate fare la commissione di Brando non vuol dire
Soltanto se si è d'accordo si può discutere di Agnelli si fanno vedere le le le le per ispettivo posizione
Risponde l'opposizione
Giusto
L'opposizione quasi quasi al completo ha detto giusto
A questo punto il relatore della maggioranza
Giusto mi accodo però ci vuole ci vuole l'ok del del Governo per fortuna ero lì giusto per la miseria poi voglio la da raccontare dopo Prodi stasera ma non credo che mira Dino si alza il solito della maggioranza o meno dobbiamo discuterne la miseria ma se è stato al Governo fare basta la maggioranza e siete voi a mettere i bastoni fra le ruote
Queste storia
Segnala
Morale
Morale
Qui
Le leggi e ognuno che sta
Seduto
Avete capito dove seduto voglio dire in un ministero piuttosto che ho in una posto
Di potere
Ma le leggi stesse sono formati in modo tale che ci sia sempre la possibilità di fermare quello che sta per fare qualcosa e giriamo tutta Tondo
Per avere per fare un per fare un'opera bisognevole cinquanta mila pari al cinquanta mila lorde cinquanta mila
Io non riusciamo più a venire da
Ho proposto
Guarda il Regolamento e regolamentare le opere pubbliche
Io so sono arrivato io l'ho trovata al Consiglio superiore il Consiglio superiore come voi sapete è un fisicamente dentro e misticamente Cosimo Felice
La lo ha lo ha lo ha diciamo così licenziato che si chiama
Con le prescrizioni
Una cosa così di prescrizione
Se professione non va bene così bisogna riscrivere dico sì questa in concetto di fondi
Allora
E qui io vorrei tanto mi che nel dibattito coi vuole avere un'indicazione da voi
Scusate se salto di palo in frasca ma proprio per aprire un po'di finestre di così che ci interessa pochino
Scusate se la va ripetuta
Ma
Legge Merloni sicuramente contiene
Una novità importante su cui tutti credo abbiamo il dovere oltre che interesse a impuntarsi
La centralità del progetto questo è importantissimo
Poi però ci sono un mare di problemi quando andiamo a discutere sul sistema dei controlli e delle garanzie e su chi le fa questi progetti perché poi il problema è tutto perché i progetti
Se gli si voleva insorto un fatto in un certo modo fatti sin dall'inizio in certo modo poi ci sono i problemi ci ci voglia le professionalità dal Comune di Rocca cannuccia quelle di Milano pesante riescono a fare
E allora quella che
E da capire quindi di fronte a una legge necessaria
Quando
A seguito dei noti eventi pieno di fatti
Vi è la necessità di stabilire punti fermi in ordine alla trasparenza
Via S. da capire che cosa si può fare per portare riportare questa legge sulla trasparenza anche in termini di efficienza
Perché questo è il problema perché se no voglio dire operazione perfettamente riuscito diceva il medico parente del medico al paziente morto
Ora una cosa è certa che i frutti
Che voglio dire i Comuni su questo hanno cominciato ad attrezzarsi ad attrezzarsi anche
In senso molto positivo e propositivo tanto è vero che il Cresme ci dice mi diceva prima il presidente che sono aumentati le le le le le la percentuale degli appalti in termini di di quanto quantitativi e anche
Sia dal punto di vista del denaro si alcolisti del del Monte appalti nell'ultimo anno
Una cosa è certa
Credo che questa centonove debba subire delle modifiche
Perché e necessario snellire
Credo che
Mi è stato già portato alla mia attenzione una proposta di modifica la centonove
Io mi ero impegnato entro la trenta ottobre al mandarla al consiglio dei ministri non l'ho fatto perché non mi convince
Non mi convince perché e
Qui veramente verrebbe voglia da fare una riforma più in termini abrogativi di tardività leader di alcuni spezzi che in termini di aggiunti perché ne ha forse da aggiungere poi alla fine si stravolge un po'di tutto e la qualità della
Risulta
Quindi io ritengo che la centonovanta da modificata banda
Certo l'ideale sarebbe fare un testo unico eliminare anche la possibilità di fare Regolamento perché qui tutto questa l'idea di fare questo regalo dell'idea di licenziare questo Regolamento così come è stato portato al Consiglio sui lavori pubblici anche questo non convince sono duecentottanta trecento articoli io voglio vedere voi andata a scuola tutte le sera allora rileggervi sta cosa
Per capire come la situazione
E comunque
è mia intenzione insistere sul fatto di non lo so poi cosa faranno perché ancora una volta ripeto non lo so cosa faranno personalmente io ritengo di
Molti portare una modifica la centonove in senso di eliminare
Tanti stette interne
Di responsabilizzare
Il risultato e di aumentare la responsabilità da una parte alla porta il potestà decisionale dalla
Poi alcune altre cose vorrei dire su altre questioni che pure sono gli stanno a cuore
Beh sul sull'edilizia residenziale voi sapete il ministero dei lavori pubblici non fa per
Per la strada suddivisione di compiti e non fa una serie di cose gli spetterebbe fare fa una serie di cose non gli spetterebbe fare soccorre l'edilizia residenziale divisi come deve fare come devono fare come dovete fare e sistemare le vostre casa all'interno dei Comuni o comunque di quel buio per l'edilizia residenziale voi sapete ho proposto un disegno di legge i trasferimenti agli enti locali complete di servizio e di togliere tutta la mia direzione sull'edilizia residenziale mandano tutti quanti gli Enti locali
Ma già debole già fatte depositari quindi non è che non voglio fare già depositato disegni di legge già è stata mandata legame se vediamo negava quanto ritengono di quando possono perché effettivamente c'è c'è allora fra
Invece di tante cose non ci occupiamo voi sapete che per si parla molto di difesa del suolo nove cosa difese solo importante aver impietriti i fiumi puliti per poter evitare che saltano e voi sapete che per il decidere dove scavare quanto scalare e del ministero delle Finanze del o di capire
Problema
Bisogna resi inefficaci
Parlo scusate se è poco
Salta dava il fare trascriva Soglio dei problemi cui si sbatte tutti i giorni no
Un'altra così qui pure ho sentito parlare
Della capacità di spesa il fatto che non riusciamo a spendere da quelle che ho capito che tutti
Hanno accusato mi ci metto anch'io abbiamo cosa delle regioni grandi assenti
è vero che le regioni abbiano avuto sostanzialmente una scarsa capacità di spesa
è vero perché sta lì
è tanto vero che nel nei documenti di governo è stato previsto la possibilità di una ridistribuzione delle risorse
Verso progetti che sono più cantierabili più fattibile e quelli che invece non sono stati fatti alcunché
Per onor del vero devo dire che queste è un po'una situazione a macchia di leopardo leopardo queste della capacità di spesa dell'incapacità di spesa presente a livello centrale periferico regionale periferico anche comunale perché se poi diciamo tutti gli altri
Non solo morale meno quelli che accusano allora non va bene certamente per esempio al ministero ci sono delle sacche
Di non spezza tanto è vero che quindici giorni fa venti giorni fa abbiamo avuto ricorre rincorrere un emendamento all'ultimo momento per poterli spendere l'anno prossimo vere siamo stati capaci a spendere oggi quest'anno e allora bisogna avere coraggio di dirlo ci sono delle sacche che anche noi ministero
Non siamo stati capaci
Anche la Regione anche le regioni ci sono parecchi sacchi in uno stato quasi spento volete sapere una novità
A Crotone no è stato detto è stato detto che è stato sicuramente la pioggia incredibile ha fatto un disastro incredibile
è anche vero però che noi da qualche anno gli avevamo dati come ente centrale alla Regione la trentina di miliardi per la difesa del suolo non è che non l'hanno speso l'anno impegnati sopra discordanti
Quindi evidentemente problema c'è come è anche vero che ce sta qualche comune e non vorrei poi fare rispetto a qualcuno evita di di dirlo ma che stimo qualche comune che ci ha un po'di soldi da da dal qualche decenni così che non ancora riesce a mettere in piedi progetto definitivo quindi voglio dire è una situazione un po'generale dove Tim si va a macchia di leopardo da parte del dal centro alla periferia
Quindi il problema con una volta problema
Ti professionalità di di di di di e di regole che diano una maggiore accelerazione
Nel realizzazione dei problemi nella nella risoluzione dei problemi
Fondi comunitari voi sapete che l'idea è quella di riprenderli rispetta quegli stanziamenti fatti dove non sono mai stati utilizzati e mettermi a disposizione invece di progetti che ci sono di questo il ministero lavori pubblici se ne sta occupando se ne sta occupando di gran lena anche con il Bilancio
Il problema sarà convincere gli enti locali che non hanno finora spesi magari per una decina d'anni quei soldi che glielo stiamo togliendo voi immaginate quanti sciopero e quanti
Manifestazioni si faranno sul punto
Però bisogna l'unica cosa che bisogna evitare di fare quelli non prendere deciso di fronte a a questi problemi meglio essere impopolari ma le decisioni vanno prese sicure delle isole fondamentali che a mio avviso il governo deve prendere comunque
Per ciò che riguarda alcuni settori particolari con particolari di riferimento
Alla trentasei la centottantatré
Il mio ministero intendo prendere quello del potere sostitutivo se gli enti locali non pongo quanto di loro competenza
Per questo già settimana scorsa quindici giorni fa gli ho scritto a tutte le Regioni qua non c'è stanno ma credo che chi lo sa
O confermarlo scritta tutte le regioni che ho detto che entro il trentuno dicembre si devono finire gli ambiti definire gli ambiti per la trentasei o comunque devono indicare la il tempo massimo entro cui farlo ho già detto che
Se
Non indicano il tempo massimo a cui fa il governo di governo mentre ministeri lavori pubblici proporrà al governo il il il il potere sostitutivo e per non sbagliare perché se lo si dice ma voglio vedere quando ci metti due a trovare gli ambiti
Per non sbagliare ho già indicato da adesso quale sarà negli ambiti che troviamo le Province
Piace non piace un comunque una identificazione
Perché può non piacere non sarà sicuramente non saranno giuste così ma per questo voglio dire comunque si dà una prima definizione per poter portare avanti da trentasei
La stessa cosa varrà anche per la centottantatré dove voi sapete che ci sono alcune adempimenti per la centottantatré che per farlo ci vogliono quarantadue o quarantatré pareri o disposizione
Voi capite che alla fine
Ognuno di noi non riesce a vedere non riuscirà mai a vedere un qualcosa che al che gli è venuto in mente di poter fare
Quindi sono d'accordissimo sulla semplificazione delle procedure di cui si parlava prima
Sono d'accordissimo anche
Sulla maggiore responsabilità e autonomia degli amministratori locali
Prodi con riferimento a questi lacci e lacciuoli per me del per me di controlli o di sistemi di controllo permettetemi di dire
Un'altra cosa di quel che mio così
Pensiero da poco un'altra questione che credevi possono interessare che me lo immagino domani come si ricaveranno
Che sono le le del reato di abuso in atti d'ufficio
Il vado che ci lasciamo stare perché questo è il problema di fondo non
Che ne pensa
Qui dobbiamo ragionare un attimino a mio avviso
Tra le grandi discussioni teoriche la realtà
Proprio quello che sta si verifica tutti i giorni
Parliamoci chiaro
Se si parla di reato di abuso in atti d'ufficio è per definizione l'abuso è un delitto cioè ci vuole il dono la volontà cioè uno sa che se fa quella cosa la fa male e la vuol fare lo stesso
Cioè lo fa sapendo che è sbagliata
Questa è la the market di Marx
Allora parliamo esca ma avete mai osserva gli stop
Qualcuno voi stelle di a contatto con tutte le realtà dei pubblici ufficiali qualcuno che sa che una cosa è sbagliata e la fa per il gusto di fare
Mi interessa ce l'avevate allora
La maggior parte delle volte
Che cos'è l'abuso in atti d'ufficio
O è un bel niente perché non c'è il dolo semplicemente uno se è sbagliata e chi lavora sbaglia
Oppure
E
Una corruzione non prova
Cioè che cos'è è uno che deve farlo in un modo lo fa in un modo piuttosto che farne un'altra che deve favorire qualcuno poté fare di se stessi
Pensare che lo fa semplicemente perché sbaglia e pensare di poter punire prescelse vicende perché uno sbaglia mette in condizione tutti di non fare perché non sbaglia mai io se non avessi quel giorno del diciassette febbraio faceva prostrato una bella passeggiata
Ciani se restauri Agorà tranquilla prendono stipendi
Allora
Quale la soluzione a mio avviso
In realtà reato di abuso in atti d'ufficio ad esso è diviso in due comuni uno l'abuso semplice e l'altro l'abuso patrimoniale cioè per fini patrimoniali allora diciamola tutta come l'abuso per fini patrimoniali uno che sbaglia perché vuole sbagliare anzi lo sbaglio lo fa apposta e lo fa apposta perché levare hanno un vantaggio patrimoniali per sé o per altro altro non è che la corruzione
Punto
Il resto se qualcuno sbaglia e non c'è dietro questo fine specifiche reato abuso patrimoniale nel file patrimoniale è un errore che sarà valutato politicamente amministrativamente disciplinarmente ma non potrà essere valutato mai penalmente queste laica
E allora siccome ci sarà qualcuno che vorrà puoi dire di Di Pietro ha fatto marcia indietro
Consiglio a quel qualcuno sebbene nell'inchiesta storica ma in un Mani pulite se abbiamo mai contestato una volta un reato di abuso non patrimoniale
Perché non vorrei perché qui dobbiamo dobbiamo un attimo mettersi a posto noi non abbiamo mai contestati mi riferisco a Mani pulite storica Piepoli sono nati tanti figli e figliastri
Tanto per mettere i puntini sulle i
Abbiamo sempre considerato
Secondo il principio
Del pochi maledetti e subito
Che
è inutile stare a discutere su grandi associazioni su grande inventandosi grandi reati cui bisognava individuare un un un pubblico amministratore o ha sbagliato perché ha sbagliata forse di lavorare sbaglia oppure effettivamente dietro ci deve essere qualche cosa allora bisogna andare a cercare qual è il fine
Qual è dove è arrivato qual è l'obiettivo andare a vedere
Specialmente da dove ci sono due possibili scelte che ogni volta che una scelta quello che non piace che il giudica la scelta poté può essere reato siamo a posto
Ecco perché e concludo
Se fossi io
Per voi che siete una forza possono se servono a forse potuto farvi ascoltare
Insisterei su questo tema
Abuso patrimoniale stesse pene se non addirittura incorporazione ma comunque tipizzazione dell'abuso patrimoniale con stesse pene della coalizione
Aumento anche
Del reato del del del del del delle pene per il reato di corruzione
De qualificazione possiamo dire
Trasformazione del reato abuso in ufficio semplice in un illecito amministrativo o fors'anche e forse sono anche o di più politico nel senso che sarà l'elettore alla fine del proprio mandato a dire tu già se credo
Credo caldi
Poter fare le vostre veci nel ringraziare particolarmente il ministro Di Pietro per il suo intervento e anche ringraziarlo ulteriormente per aver tralasciato il discorso ufficiale e averci parlato a braccio e anche credo col cuore grazie ancora mi
Cammarata allora diamo inizio alla tavola rotonda e in questo senso io credo di dover cedere il microfono al moderatore Salvatore Carruba direttore de il Sole ventiquattro Ore grazie
Grazie presidente
Questa tavola rotonda conclude la terza giornata di questa tredicesima Assemblea nazionale dell'ANCI mi pare che abbia avuto questa Assemblea sia stata costruita intorno a due due grossi temi quello la giornata di ieri legate ai temi istituzionali quella di oggi legata ai temi economici che si intrecciano anche con problemi di efficienza dell'amministrazione pubblica che il ministro Di Pietro adesso a sottolineato nel suo intervento
E credo quindi che i nostri partecipanti a questa tavola rotonda abbiano anche dal dall'intervento di Di Pietro avuto sufficienti
Elementi di intervento fra altro notoria questa rotonda è l'unica di questa di questa Assemblea della dell'ANCI e credo quindi che i temi siano
Numerose
Mi sembra anche che la giornata di oggi abbia sottolineato
Come in questo ruolo di propulsore dello sviluppo che il Comune rivendica anche e questo mi sembra sia il tema della della giornata di oggi
La responsabilità del del Comune sia duplice perché da un lato viene chiamato a svolgere un ruolo attivo e Di Pietro adesso lo ha ricordato
Sottolineando anche i ritardi le manchevolezze che spesso le amministrazioni non sempre per colpa loro manifestano
Ma dall'altro lato sono anche vittime perché sono vittime di una organizzazione centralistica dalla quale avete parlato mi sembra ieri
Di un sistema istituzionale centralizzato di un sistema amministrativo basato più sui controlli formali e di processo che non si procede se che non di controlli sui risultati su un sistema fiscale che lascia scarsa autonomia
Di rigidità dei e regimi contrattuali che naturalmente fanno sentire i loro effetti sulla organizzazione del lavoro dei comune
Io vedo anche dall'esperienza del mio giornale che come voi sapete particolarmente attenta a questi temi come
Su di essi ci sia una sensibilità da parte del cittadino molto forte e quindi la il richiamo da parte del cittadino al comune perché questi posso svolge il suo ruolo da un lato e possa anche svolge un ruolo più attivo per esempio nella costruzione nel di quelle grandi reti
Che non sono soltanto le reti idriche ma pensiamo per esempio le reti di telecomunicazioni da parte del cittadino c'è una grande sensibilità e questa sensibilità coinvolge la sua vita quotidiana
Sentiamo quindi adesso dai nostri dai nostri interlocutori quali sono le loro opinioni sul ruolo che il Comune e sulle difficoltà anche rubriche il Comune ha nello svolgimento del suo ruolo propulsivo per lo sviluppo
Io comincerei dal dottor Guidalberto Guidi che il consigliere incaricato di Confindustria per il centro studi proprio perché sento che per esempio le in prese sono molto coinvolto in questo problema le difficoltà che esse hanno nel rapporto con il comune è molto forte
E quindi credo che la sua testimonianza anche alla luce delle cose ha detto Di Pietro sia particolarmente interessante per aprire questo dibattito prego dottor Guizzardi
Ecco le case se funziona
Credo che valga la pena che io mi presenti perché a questo tavolo si sono facce molto conosciuta e quindi credo che sia giusto io se faccio il consigliere sono il consigliere incaricato di Confindustria trecento studi ma faccio l'imprenditore ho tre aziende in Italia è una in Finlandia
E quindi sono a contatto con varie amministrazioni vorrei tentare di seguire la strada aperta dal ministro Di Pietro quindi anch'io vi assicuro che ho molte cose intelligenti che mi hanno scritto ma vorrei vorrei tentare di dire così come un piccolo medio imprenditore
Vive la realtà comunale vive la realtà dell'amministrazione
Senza dubbio
Il rapporto che noi abbiamo come impresa e col Comune
Per loro che questo non crea nessun problema io personalmente ritengo che ci siano due strutture nella nostra organizzazione amministrativa che come imprenditori
Non conosciamo e sono il quartiere la Provincia io sinceramente non so Bologna dove sia la sede della Provincia insomma la pena dove si era sede del quartiere in cui o la zia ecco io dissi a differenza invece di quello che ho sentito oggi
Ritengo che l'organismo regionale abbia una importanza io considero che molti dei problemi che ci troviamo ad affrontare con l'impresa di tutti i giorni
Tra l'alpino i confini della mente il Comune
Credo che una dimensione regionale sia più appropriata per identificarli
Ma io sono venuto un po'prima oggi interessato molto ascoltare gli interventi che hanno preceduto io devo dire che ho ascoltato cose del molto buonsenso però ho ascoltato
Diciamo proposte o cose che debbono essere fatte cioè iniziative da parte l'ammissione al Comunale
Io credo che il disagio di chi fa il mio mestiere oggi in questo Paese parta dal fatto che le amministrazioni pubbliche fanno troppe cose
Che io credo che sia che sarebbe opportuno cominciare a pensare a tutte le cose che oggi vengono fatte che non è necessario che l'amministrazione comunale o regionale ok l'amministrazione statale devono fare
Crea io conosco troppo bene i miei colleghi per non sapere che chi fa il mio mestiere si lamenta sempre gli imprenditori si sono sempre lamentati esile manterranno sempre il disagio per oggi di fare questo mestiere è molto alto
Tutto questo credo che dipenda soprattutto dallo scarsi spazi di libertà che abbia
Io poi adesso sono un po'imbarazzato toccare questo tema visto la presenza del ministro Di Pietro
Io credo che fino a che ci sarà un funzionario pubblico di qualunque tipo che può creare un vantaggio uno svantaggio competitivo spostando un pezzo di carta io credo che anche il problema della
Della corruzione non verrà risolto in questo Paese
Io
Vorrei portarvi questo piccolo esempio vi ho un'azienda Bologna non Longarone una Piacenza devo dire quindi che opero in regioni relativamente ben amministrate regolamentare
Io però un'azienda in Finlandia abbiamo spostato sei mesi fa lo stabilimento da un piccolo paese che si chiama Ferrara cinquanta chilometri da Helsinki in un altro che si chiama Loya
Prendendo lo stabilimento della nocchiero quella che fa i telefonini che va lasciato libero
Il la municipalità di Loya da una piccolo contributo per le imprese che si stanno noi abbiamo poca gente io novecento persone in Italia circa centoventi in questo in Finlandia
Io sono andato dalla ristretta al sindaco
Questo signore mi ha ricevuto priva di zoccoli calzetti negli anche corti
Io ho cominciato a spiegargli che avevo portato lì l'azienda spostando a un altro Paese lumi ascoltato io a un dato punto
Mi sono reso conto che non si rendeva conto io mi ero portato tutti i verbali di consigli amministrazione richiesta l'autorizzazione pensavo di iniziare un iter magari un attimo più rapido ma unito come facciamo qui da noi
Questo mi ha guardato poi mai tra scusi l'azienda l'ha comprata di così se se vuol venire possono stima per cena curazia lui ha chiamato un altro signore che era lì
Ha preso la calcolatrice ha fatto due conti poi ho fatto l'assegno e io son venuto via
Capite che questi fatti
Lasciano un po'un po'perplessi sulla possibilità di continuare a fare il mio mestiere in questo Paese io guardate sono profondamente convinto che chi oggi
A responsabilità pubbliche lo faccia soprattutto per spirito di servizio io io sono convinto
Io sono convinto che io sono convinto che questo Paese stia cambiando io non sono molto d'accordo su quello che sento tante volte che si continua come prima io faccio un mestiere per cui sono a contatto con molta gente io sono convinto che non sia come prima
Sono però altre altre si preoccupato dei tempi
Il modo con cui si cambiano determinate cose i tempi con cui si cambiano non sono ininfluenti negli accadimenti umani ecco dipende da quanto tempo ci metteremo a cambiare tutti i noi siamo un fantastico Paese che pronta a dire dove gli altri non sbagliato e quali sono le responsabilità degli altri prima di prendersi le proprie
Io ripeto
Senza dubbio credo
Che il decentramento il federalismo sia la soluzione di molti dei nostri problemi io però non mi posso nascondere io sono molto preoccupato
Io vi devo confessare nonostante parli all'assemblea ad amministratori comunali e pubblici credo quasi in prevalenza se fosse un problema di vita di morte io non so se preferirei che fosse affidato all'assessore comunale un ministro non lo so
I io non so sinceramente che cosa ci porterà quale sarà il modo con cui faremo questa trasformazione quali saranno i tempi quali saranno le complicazioni
Io credo che occorra molta attenzione molto perché questo è un Paese che ha molte diversità molte disuguaglianze
E credo che viva anche di molti luoghi comuni la preoccupazione che io su questo fenomeno su questa necessità di arrivare un decentramento dipende da due problemi la vedo come una risposta
Ha un senso di insofferenza per tutti gli spazi di libertà che oggi vengono negati
Credo proprio perché vivo e operò in molte parti del Paese che in molte parti del Paese questo non sia vissuto parlo con la gente comune sono certo non degli amministratori solo come una forma di decentramento ma io credo
Che voglia sottintendere separazione
E di questo io sono molto preoccupato io
Sinceramente non so dove Bossi mi avrebbe messo perché io sono Emiliano però io sono convinto che l'Italia comincerei al perché finisca in Sicilia
E credo che questo
Credo che questo Paese stia stia cambiando con molta rapidità
Ecco io temo che nel momento in cui si dia un certo tipo di risposta un altro certi fenomeni possono essere incentivati
Ecco io vorrei che anche i miei figli potessero lavorare in un Paese che unito in un Paese diviso grazie
Grazie grazie a Guidalberto Guidi
Allora do la parola Sergio D'Antoni che è stato anche tirato in causa direttamente ma la colpa era mia ministro Di Pietro o distratto io Cantoni
Poco fa
E quindi credo che adesso gli posso le posso rispondere all'attore vorrei anche chiedere se condivide questa preoccupazione che guidi espresso con molta franchezza molta chiarezza se cioè effettivamente la paralisi burocratica la palese amministrativa non sia un ostacolo per tutti per lo sviluppo di tutto il Paese e quindi sia diciamo un obiettivo da colpire anche da un nemico un avversario anche da parte da da combattere anche da parte del sindacato prego Antonio
Ma innanzitutto io ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto partecipare a questa tavola rotonda di portare il mio contributo trovo molto efficace e molto anche
Nella forte il titolo di questa tavola rotonda in comuni come motore dello sviluppo
Credo che questo si iscrive anche su una dibattito che in Italia si fa poco ma che
Avrebbe bisogno di maggiore
Evoluzione cioè io sono convinto che in una situazione di globalizzazione dell'economia entro cui siamo immersi cioè proprio del resto le parole che diceva prima Guidi facendo l'esempio della Finlandia sono una testimonianza che siamo in piena globalizzazione
Debbono fare molto di più riflettere circa la come dire al competenza dei poteri e la collocazione dei soggetti
Nella globalizzazione in territorio diventa il protagonista
Il territorio diventa il punto di di insieme interessi di comunità di forza
In questo senso i Comuni ecco la la giusta l'osservazione del del vostro del vostro titolo i comuni hanno una grande scienza non lascia anzi di essere veramente motore dello sviluppo
Perché l'evoluzione che avremo davanti del nostro quadro economico e sociale sarà di questa portata
E siccome noi abbiamo una situazione che qui avete descritto in questi giorni quindi su cui io non entro nel merito di una situazione molto diversificata il nostro problema è far diventare questo protagonismo insieme al protagonismo visibile delle comunità
Il significato del Patto per il lavoro e questi
Noi avremmo voluto a quel tavolo i Comuni e le Regioni
Perché il patto per il lavoro è questo portare lavoro dove ci sono i disoccupati
Per portare lavoro dove ci sono i disoccupati ormai gli strumenti nuovi sono tutti strumenti comunitari i patti territoriali gli interventi nelle aree di crisi tutti strumenti che hanno bisogno di un grande protagonista
Il protagonista è la comunità locale l'istituzione locale
E abbiamo bisogno che questo patto si trasformi e diventi operativo
E se il ministro Di Pietro mi usate sollecitare i suoi colleghi di governo ad applicarlo io sono contento che lo faccia perché noi siamo vittime dalla non applicazione di quel patto
In questo senso io sono convinto che l'impegno che noi dobbiamo determinare per farlo applicare a questo significa dobbiamo trasferire questo protagonismo dobbiamo fare in modo che nei processi di decentramento di federalismo di come vogliamo chiamarli richiamiamo ossia lei comunità diventano i protagonisti dello sviluppo creino le condizioni di vantaggio
Perché guidi qui parlava di un rischio di separazione alla quale il vero rischio è l'attuale divisione
Il vero rischio è una divisione che è fondata sulle questioni economiche e sociali se non affrontiamo le nostre divisioni non troveremo questa nuova unità
Se vogliamo trovare una soluzione alla questione settentrionale dobbiamo trovare una così soluzione alla questione meridionale e i Comuni possono essere i protagonisti unitari di questa riscossa italiana non da soli
Non da sola in una logica che io amo chiamare di concertazione
Cioè in una logica in cui siano protagonisti insieme alle componenti vitali della società
Insieme cioè ai soggetti che fanno sintesi
Per questo insisto sugli strumenti come i patti territoriali sugli strumenti come gli interventi nelle aree più disagiate
Perché se noi vogliamo ricreare quelle condizioni di investimento nel nostro Paese nelle comunità nei territori del nostro Paese
Noi abbiamo bisogno non di limitare la libertà dell'impresa che l'impresa vanno dove vogliono dove è più conveniente abbiamo bisogno di creare i fattori di convenienza
Abbiamo bisogno di determinare questo impulso
E chi se non ti deve creare le condizioni le infrastrutture i rapporti ora io non voglio qui partecipare a questa cosa che qui è stata detta questo continuo rimpallo di responsabilità
Io credo che insieme a tutti noi siamo stanchi di questa cosa amerei amerei
Trovare una sede in cui finalmente si esca da questo reciproco scambio ogni volta
La colpa è vero la comune alla regione la ragione dello Stato lo Stato alla regione comuni
E questa cosa che vede poi noi io ho sempre alla ricerca di qualche altro cui rivolgersi
Deve trovare un punto di sintesi se noi siamo arrivati a queste condizioni è perché ci siamo impegnati troppo sul dispute filosofiche
E poco su una maniera coerente di dare competenze a ciascuno e poi di farla rispettare
Io sono stanco del fatto che ciascuno cerca di fare il mestiere dall'altro scopro che tante vogliono fare i sindacalisti i sindacalisti lasciamoli fare ai sindacalisti estenda coraggio al sindaco al presidente ragione maggio il presidente l'ha già l'assessore faccia l'assessore ai ministri facciano i ministri era un po'di tempo invece tolto diventa cosa è complicata ci parla di finanziaria che abbiamo alimentato l'azione omonima no e
Noi siamo quelli che devono pagare più del dovuto e questa sera da questa Finanziaria
Siamo i rappresentanti da lavoro dipendente che qui non sappiamo quanto qui non lo voglio non voglio cambiare tema
Ma non sappiamo ci dicono tutti state tranquilli non vi preoccupate troveremo soluzioni equilibrate virtuose sarà toccato poco non la tredicesima Lovato chiamo e questo ci preoccupa ancora di più perché mai se n'era parlato ma non vi preoccupate perché la quiescenza non è in discussione ma quando ne abbiamo parlato ma poi dice state tranquilli comunque siamo amici e questo proprio ci preoccupa
E questi insieme
E queste inizierà quindi e il nostro problema è trovare una via la concertazione in questo Paese appagati
Noi siamo usciti da un vincolo
In cui c'era c'eravamo e infila
La concertazione in questi anni difficili grande mutamento finalmente ci ha portato sul versante giusto
Bassa inflazione forse bassi tassi d'interesse più ripresa dello sviluppo quindi più tagli agli interessi del debito pubblico i dati di oggi confermano che siamo sul percorso giusto
Questo metodo che è una politica si deve applicare a livello territoriale
Si deve applicare dovunque perché è una ricchezza questo Paese a comunità di ricchezza politiche sociali
Se le impiega tutta se le usato
Se li mette al servizio di questa casa allora troveremo come fatto di convenienza
Diventeremo quelli che possono offrire le possibilità per investire in quel territorio perché hanno le infrastrutture perché hanno le condizioni per farlo e se non ci sono possiamo mettere questo motore per farle fare possiamo recuperare questi ritardi
Perché è un evento determina questo non può determinarlo l'evento dello stare insieme
Per controllare questo percorso perché l'evento una riunione tra capi di Stato determina che nei comuni in quel caso si mettono in moto che processa
L'altro by quest'opinione del Capo di Stato servono a cosa è poco servono solo al Comune dove se vanno che almeno sulla qualche opera i fatti una riunione dei capi di Stato per ogni Comune risolveremo tutti i nostri problemi
Purtroppo non si può fare e quindi abbiamo bisogno di creare noi la cultura dell'evento la cultura del lamento si crea con la concertazione
Se e il Comune protagonista in questo caso il Comune protagonista di un rapporto con le parti vive di quella società indica gli obiettivi le procedure
Le risorse e il modo come raggiungerli e indica un quadro di controllo di tutti
A quel punto anche la differenza si potrà fare
Tra chi è più avanti chi più indietro anche il rapporto di solidarietà tra chi ha più risorse meno risorse perché tutto sarà trasparente
Usciremo dalla logica delle egoismo entriamo in una logica in cui è possibile capire che portare lavoro dove ci sono i disoccupati significa affrontare una questione meridionale ma significa anche affrontare una questione settentrionale
Perché non è vera la cosa che la gente non emigra più non la gente emigrata solo che emigra le condizioni peggiori
E Michele in sostanza non più con la valigia di cartone con una valigetta la lì dove deve andare vince le gare al ribasso partecipa con l'impresa sconosciute
Poi non se rispettano nessuna nessuna norma nessuna garanzia non si rispetta niente in sei mesi fanno quello che devono fare essere tornano nel derby con con l'assoluto tutto in nero senza l'ispettore nulla quello quello che sta avvenendo
E noi dobbiamo farlo emergere tutto questo
E lo facciano emergere se c'è posso usare una parola forte un'alleanza nel rispetto dei ruoli
Il vostro presidente Bianco ha parlato di i Comuni con un soggetto politica può e ha precisato non conferma un partito giustamente ha come una forma di pressione di come dire lobby istituzionale se posso usare siccome noi ci sentiamo una lobby sociale ecco sarebbe possibile non contro un altro nemico in un processo democratico
Qui abbiamo il governo abbiamo come dire le istituzioni possiamo avviare questo percorso
Non è sognare è indicare una strada l'abbiamo praticato
Quindi si può fare e a quel punto troveremo le soluzioni più concorre perché sulla casa ci siamo battuti per le stesse cose senza che questo sia stato possibile farlo vedere
Perché noi siamo per del catasto sì ho trasferito ai Comuni quindi noi siamo perché finalmente Licci diventi una vera tassa comunale in cui si possa fare una politica per la casa incoraggiare chi affitta scoraggiare che non affetti
Fare c'è una politica vera ma questa politica si fa se l'ente che decide uno solo e lo fa in un quadro di rapporti di consenso con tutti quelli che stanno in quella società che possono valutare tutto questo
Io credo che esserci battuti da parte nostra non perché come dire non non volevamo che si facesse un intervento fiscale sulla casa ma volevamo altresì che si avviasse una vera riforma
E siccome il ministro Di Pietro sta proprio lavorando su un progetto di legge sulla casa
Che possa fare emergere tutto il sommerso che esista e con un percorso di incentivi e disincentivi sul piano fiscale chi se non i Comuni possono fare questo lavoro che hanno il quadro la mappa le condizioni per poterlo fare
Ecco perché è possibile io credo avviare questo tipo di lavoro di percorso comune di come dire di di di iniziativa anche sia in grado nel rispetto delle parti di indicare come noi possiamo come partecipare a cambiare questo Paese
Al di là dove siamo
Sono scuri blu uno sviluppo equilibrato una distribuzione più equa dalla ricchezza levitare una deriva di ritorno indietro di questo Paese pericolosissimo
Che non è solo di questo Paese
La globalizzazione porta un effetto con con il quale ancora non facciamo i conti fino in fondo e porta l'effetto che vengono in campo forse
Popoli che non sono stati in campo
Vengono in campo alle loro condizioni
La vera battaglia in corso in tutto il mondo e portare quei popoli via via le condizioni di chi è andato più avanti non il contrario
Portare i nostri popoli a quelle condizioni per poter competere perché altrimenti e come di un mondo che guarda indietro e noi invece dobbiamo cercare di guardare avanti
E non è non è facile perché ci rendiamo tutti conto che una partita
Fondamentale tutti i temi d'Europa le questioni che abbiamo davanti ma penso che in questo in questo tipo nello riscoprire questa componente fondamentale di protagonismo delle comunità
Questo non per farne una una giusta sottolineare un passaggio reale che sta avvenendo
Le nuove norme nuove regole delle comunità hanno portato in cambio dei gruppi dirigenti l'avvio di una fase nuova
Il fatto che ci che il sindaco eletto direttamente Dida più ruolo più potere io non vorrei che come dire avesse la sensazione poi di di di non dovere ricercare questo consenso con i soggetti in campo perché questa è una ricchezza la democrazia non si consumano giorno
La democrazia e uno una possibilità concreta di di come di sviluppo di protagonismo di tutti e se c'è siccome abbiamo bisogno di grandi consenso dei dipendenti che debbono fare fino in fondo il loro dovere per raggiungere quegli obiettivi del rapporto tra questo è il continuare questa campagna che poi oggi avete visto sulla pubblica amministrazione
L'assediato dall'assenteismo più di criminalizzazione non serve a nessuno noi siamo pronti abbiamo avviato un processo di privatizzazione siamo pronti in questo a sfidarsi reciprocamente
Perché da questo si può ricavarne un'effettiva crescita se ci sono i furbi for Belleli poniamo li punì Remo ci devono essere i controlli ed evitare che le forme possono prevalere su chi vuol fare il proprio dovere e insieme in questo rapporto democratico trovare la via per raggiungere quegli obiettivi
E in questo senso aperti anche non a difesa dei servizi pubblici in sé io dico bisogna trovare le regole
Bisogna evitare di esternalizzare stanza prego
Con le vendi colme collegare al ribasso che poi succede quello che deve succedere lo dobbiamo era pregiudiziali qualche anno fa le avevamo tutto il pubblico non si deve toccare eccetera oggi si deve aprire bisogna dare dei servizi utilizzare molto il privato sociale dare questo contributo verso il Terzo settore i Comuni debbono possono e debbono fare un grande qui c'è stato Zamagni quindi io non ripeto calze
Importanti che sicuramente ha dea avrà detto la cosa che mi preme sottolineare che tutto questo è stato fatto in un quadro di chiarezza di trasparenza io sono per la flessibilità purché siano contrattate
Purché non siano affidate alla brutalità del rapporto di forza perché altrimenti succede quello che sta succedendo tutto vennero e se tutto vennero tutte le questioni conti la previdenza va tutto in difficoltà ecco perché e concludo il mio ragionamento è un ragionamento come dire spero forte adeguato
Se l'Italia può avviare con l'energia che ha con queste risorse che ha nell'ambito delle comunità facendo questo passaggio forte
Di determinazione del metodo dalla politica dalla concertazione può affrontare le sue priorità dardi uno sporco e trovare una soluzione in un rapporto rinnovato tra stato comuni regioni uscendo da una disputa che io trovo assolutamente inutile e fuorviante grazie
Grazie a Sergio D'Antoni allora io vorrei tentare di proseguire lungo questo filo che hanno cominciato a dipanare Guidi e D'Antoni e dare la parola al sindaco di Napoli Antonio Bassolino
Anche per sentire Daloui che sindaco di una grande città meridionale una reazione al al tema sollevato adesso da D'Antoni specifico particolare della responsabilità delle città e dei Comuni per creare proprio questa cultura dell'evento la chiamata D'Antoni anche per arrendersi parte attiva nell'attivare sui Comuni
Quegli strumenti comunitari che sono stati ricordati e e anche perché egli quali sono le difficoltà che complessivamente un comune un grande comune come il suo incontro propone lo svolge queste queste esigenze alle quali ci hanno richiamato da strade diverse sia Guidi che D'Antoni prego Sindaco
Io vorrei mi sembra anche
Giusto farlo per i rapporti che ci sono entrano i sindaci
Oltre che dialogare con gli interlocutori di questa tavola rotonda io davvero ringrazio vi ringrazio di cuore anche a nome di tutto all'Anci
Fare qualche osservazione anche
In rapporto a questa importante assemblea dell'Anci che stiamo svolgendo qui a Venezia
Da tre giorni ormai
Molto partecipate attenta
E il segno secondo me e della strada che abbiamo fatto
In breve tempo da Sorrento in poi
L'affermazione
Dei comuni italiani di sindaci eletti direttamente dai cittadini
Come un soggetto politico nuovo i rilevante del nostro Paese
E io penso che che possiamo uscire da questa Assemblea
Anche mantenendo e rafforzando quello che io considero
Un nostro bene e un bene per tutto il Paese
E cioè l'autonomia il l'unità dei comuni italiani di sindaci
Di tutt'Italia
Considero questo un patrimonio da salvaguardare molto
Che può essere di volta in volta soggetto attenzioni critiche a spinte da varie parti
Però per noi comuni e per noi sindaci questa autonomia è questa unità è un valore preziosissimo
E penso che ognuno di noi debba cercare di dare tutto il suo contributo come stiamo facendo in questo senso io vorrei dirlo anche con un po'di schiettezza
Io credo di aver dialogato molto con il governo Berlusconi
Quando la forza politiche lo schieramento al quale dal punto di vista nazionale faccio riferimento svolgevano un'aspra opposizione non ho mai consentite non consentire Imai al partito a quale sono iscritto di intervenire anche in modo minimo sulla mia autonomia di sindaco
E credo che ognuno di noi sindaco di Città grande media piccola a qualunque partito italiano iscritto debba conservare gelosamente questa autonomia e questa unità
è uno sforzo che dobbiamo riuscire a continuare io vorrei fare anche qualche esempio attuale
Anche in rapporto al governo
Che c'è oggi e che devo dire penso possiamo riconoscerlo tutti è venuto qui a discutere e dialogare con noi
In modo positivo e costruttivo ricordo a me stesso e a tutti quanti voi che appena un anno fa
Fummo costretti ad andare in marcia a Roma
Cosa che io non escludo che possiamo e dobbiamo ritornare a fare anche con il governo attuale sì non ci sentiranno i prossimi mesi
A finanziarie già fatta perché non riuscimmo neppure a parlare sulla legge finanziaria un anno fa
Ora stiamo discutendo e dobbiamo farlo da posizione dichiara autonomia
Io faccio due esempi di una cosa
Che non va e che riguarda il Governo e di una cosa che non va il riguardi il Parlamento e i gruppi parlamentari che sono all'opposizione
La cosa che non va e che riguarda il Governo a mio avviso il grande tema della occupazione lo dico anche da sindaco meridionale
Noi non ci siamo
Si è fatto quello che io considero un positivo a patto per il lavoro
Poi si è rimasti fermi per un mese
Si è ripresa una trattativa occorre che si passi con urgenza alle leggi a decreti legge e ad atti parlamentari e occorre e chiedo al ministro Di Pietro di farsene portavoce in Consiglio dei ministri
E occorre che questa conferenza nazionale per l'occupazione già rinviata per due volte venga finalmente fatta a gennaio a gennaio ma con grande serietà
E che il governo si presenti in dialogo con i sindacati e con i sindaci meridionali per cercare di vedere assieme la strada che dobbiamo riuscire a proseguire anche perché io vorrei che fosse chiara una contraddizione che di fronte a noi
E la contraddizione queste
Noi abbiamo avuto in questi ultimi anni una grande crescita
Culturale incivile di molte città del Mezzogiorno
Ma questa crescita non si è accompagnata ad una crescita economica e sociale
Questa contraddizione non si legge allungo e di questo devono essere pienamente consapevoli il governo e il Parlamento e anche tutte le grandi forze sociali nazionale ho accompagniamo a questa crescita culturale incivile
Una serie crescita economica e sociale oppure io lo dico apertamente oppure questo nuovo Mezzogiorno che stiamo cercando di far crescere e da affermare arriverà al capolinea
E sarà un problema per tutto il paese
Perché non regge un Paese nel quale in una sua parte il Mezzogiorno d'Italia intere generazioni di giovani
Da tempo non si incontrano con il lavoro
E allora ognuno di noi ogni sindaco ogni ministro dalla mattina alla sera ogni industriale ogni sindacalista ogni giorno dice che cosa faccio per creare lavoro oboi norme usciamo
Questa è la grande sfida di fronte a tutti voi
Che io penso su questo
Che io penso su questo
Che noi abbiamo qualcosa da innovare anch'io sono molto per una pratica di concertazione aggiungo per una concertazione a quattro
Questo il passo in avanti che dobbiamo fare anche dopo il patto per il lavoro governo imprenditori sindacati e le istituzioni locale perché poi sul territorio che si farà
Lì si passa o non si passa
E i contratti d'area da fare in tante parti del Mezzogiorno dovranno avvenire come soggetti interlocutori e fondamentale easy
Io su questo sono molto critico su come stanno andando le cose
E lo dico al governo attuale
Secondo caso ed esempio invece che riguarda qui i gruppi parlamentari che alla Camera e al Senato sono all'opposizione la mia opinione è molto netto
Entro il trentuno dicembre mille novecentonovantasei il Parlamento deve approvare senza ostruzionismi e senza perdere tempo i due provvedimenti di Bassanini e prime misure di seria riforma fiscale
Già è stato grave già è stato a operare
Tali pallottola collegata alla revisione della centoquarantadue e io aggiungo e credo che su questo dobbiamo essere uniti tutti i sindaci italiana
Che se entro il trentuno dicembre questo non avviene bene il governo proceda per decreti legge semplificare e a fare passi in avanti in direzione delle Autonomie
Che noi sindaci
Come andiamo a parlare a protestare con il Governo abituiamoci a andare a parlare a protestare con i gruppi parlamentari che non rispetta la il mandato a fianco ad Hanoi intere tutte
Aggiungo
L'altra osservazione che vorrei fare che io penso che poi noi dobbiamo organi Medelci a gennaio
Per fare bene il bilancio adesso continuare a muoverci per la Finanziaria
Ci sono ancora corse da modificare l'ha detto vitali lo ha detto Enzo Bianco
Dobbiamo ottenere il massimo a Costituzione invariata nei prossimi mesi
Però io penso che a gennaio dobbiamo fare il Bilancio e presentare alla commissione bicamerale le nostre proposte
A Costituzione da modificare da cambiare per un nuovo assetto federale dello Stato italiana
Dobbiamo farlo propositiva mente con grande serietà perché siamo donne e uomini che governa no
Governiamo anche molto Noemi
Ci sono più governi in Italia
Quello nazionale che sta a Roma e poi ci sono i governi delle istituzioni locali
E non vogliamo avere un rapporto di correttezza e di collaborazione istituzionale tra i diversi livelli del governo del paese
E dobbiamo rivolgerci alla bicamerale perché è un tema che noi abbiamo sollevato con grande forza perché noi non siamo contro le Regioni
Però noi vogliamo che la riforma in senso federale dello Stato italiano tenga conto della realtà e delle caratteristiche di un paese come il nostro
Un modello oggi federale
Esclusivamente o anche soprattutto regionale
Non ci porta da nessuna parte
Ci vuole grande equilibrio
Poteri e funzioni alle Regioni di legislazione e di programmazione
E poteri e funzioni alle città che devono gestire e le regioni non devono gestire nulla perché hanno gestito a troppo e ma
Gli assessorati regionali poi anche io so
Ha macchie di leopardo non tutte le Regioni sono uguale ma qui io parlo molto della nostra realtà meridionale le regioni hanno avuto una struttura burocratico amministrativa che è contraria alla funzione importante che devono svolge
E allora qui c'è un punto non si può secondo me
Andando a riformare la Costituzione muovendosi in direzione di un asse di un assetto federale
Come qualche Regione chiede
Anche regione anche regioni con schieramenti di centrosinistra meno mi interessa nulla
Parlo da sindaco e da uomo delle istituzioni
Che si trasferisca tutta le regioni e poi le regioni gerarchicamente superiori delego voi e trasferiscono a comune
Ci vuole un rapporto tra istituzione le gerarchie se ci sono si conquistano sul campo
E se le Regioni ci sanno fare comincia a farsi conoscere dai cittadini bene
Si vada avanti
Ma è dallo Stato che bisogna riuscire a trasferire una serie di potere di funzioni
Direi che ai Comuni e dobbiamo avere il necessario equilibrio tra compiti e funzioni delle regioni e compiti importanti da assegnare accetta e comuni io di dico questo e l'ultima cosa
Non per le grandi città vorrei essere schietto
Perché io non condivido il modello esclusivamente o fondamentalmente federale ma se ci si arrivasse
Le grandi città e loro spazio ce l'hanno sei
Se ci si arrivasse lo dico con franchezza allora io pongo a quel punto su una strada che non condivido il problema che Napoli sia come Amburgo Brema una città-stato
Tutti i titoli
E come Napoli lo potranno fare
Almeno alcune altre se non più di alcune altre grandi città Italia
Ma ci vuole un equilibrio tra regioni e città e puntare molto sul ruolo delle città proprio dal punto di vista delle città medie di comuni piccoli
Perché questa è la sfida italiana il lungo filo della storia istituzionale italiana con tutti i difetti i limiti e il filo delle città e dei Comuni
Ognuno di noi sa che passa il settanta per cento del suo tempo
In un Comune grande medio piccolo a occuparsi di questioni che non sono di competenza nostra ma che sono di competenza di regione di mister e dello stato il settanta per cento del nostro
E ogni cittadino italiano assai che il Comune
è l'istituzione di lunga durata con molti difetti con molti limiti con errori che noi facciamo ogni giorno ma è lo Stato più vicino ai cittadini embrione
Autonomia locale
E in modificando la Costituzione io penso che ai Comuni noi dobbiamo dare piena dignità costituzionale come alle regioni i al governo nazionale senza ordinamento gerarchico il Comune non è altra cosa perché quale in fondo da decenni interi l'immagine dello Stato lo Stato sono i ministeri i prefetti
I questori i provveditorati poi il comune autonomia locale
Non siamo la prima parte di uno Stato da cambiare il Dari
La prima parte dello Stato e dunque
Questa prima parte dello Stato deve essere costituzionalmente riconosciuta
E a lire prima dignità costituzionale Cutelli colibrì io per M del federalismo italiana
Nun contro le Regioni e il federalismo soltanto urbano e municipali
Ma a cambiare
Lo stato di tutti assieme e grande equilibrio tra regioni e città anche perché io penso che noi in questo modo possiamo riuscire a valorizzare le molte differenze di un paese come il nostro queste differenze per il mi sono una ricchezza
Perché l'identità italiana
E soprattutto l'identità delle nostre città noi siamo le nostre città
Siamo napoletani bolognesi milanesi e dunque italiano
Noi siamo le nostre città e noi sindaci non abbiamo inventato nulla da questo punto di vista l'identità delle hit cento città è secolare semmai
Stiamo cercando di rilanciare questa identità e io penso
Che essi riforniamo bene lo stato italiano anche grazie al lavoro che è in corso in tante città grandi medie piccole possiamo forse riuscire a conquistarci una cosa che non abbiamo ancora e che io ho trovato sempre molto curiosa e singolare
Il cioè
Rispetto a Paesi come la Francia la Germania Inghilterra imparare a non guardare
Sempre soltanto agli altri come modelli migliori dei nostri hanno un dispensario sempre soltanto la nostra storia
Hanno molle ci sempre con meccanismi imitativi ma sapere che noi abbiamo una grande ricchezza ed originalità e io penso che il contributo migliore
Che l'Italia abbia dato alla politica moderna e contemporanea e il contributo che è venuto da tanto tempo e viene ancora oggi
Dalle città italiane e dalla loro lunga storia per questo io penso il federalismo italiano non può che far perno non soltanto ma molto e soprattutto sulle nostre città grandi medie e piccole
Grazie al sindaco Bassolino
Prima di dare la parola prima di dare la parola al ministro Di Pietro volevo chiedere a Guidi a D'Antoni di fare due telegrammi di replica in modo da poter completare il giro Guidalberto Guidi volevo sottoporre particolare quindi questa riflessione che faceva Bassolino sul problema di creare lavoro ecco le imprese però trovano spesso difficoltà a aprire delle aziende in molti comuni per ragioni che non dipende dal Comune però certamente queste difficoltà ci sono allora come si può superare questa difficoltà
Ma direi che la domanda
Mi consente anche così pochi secondi di spiegare meglio il pensiero che oggi tentato di esporvi prima io sono convinto che la realtà comunale in molti casi sia troppo limitante
E che quindi una regionale possa rispondere meglio ai bisogni delle imprese dei cittadini io però sono il primo a riconoscere
Una realtà una delle poche e cose direi che fanno parte del sentire comune di tutto il Paese
Ognuno di noi si sente parte del proprio Comune io devo dire mi ha lamentato primo Bassolino io mi sono occupato per un po'di tempo Anzio lanciato questa iniziativa di questo ponte tra l'Emilia Romagna nessun per l'occupazione
E durante questi visita al sud fui invitato non so se dire invitato convocato da alcuni sindaci ecco tra questi anche Bassolino e mi ricordo
Nessuno studio andato punto Bassolino
Su un problema sul quale non mi ricordo più non ero molto d'accordo ma le tovaglie otto vedi che le sta parlando con Napoli
E io ho dato punto non ho più visto ho visto
Una città e dire di no a una città non è molto facile ecco voi rappresentante sia come sindaci di di Napoli o di Catania e la stessa cosa ma anche il più piccolo paese mio sempre trovato di fronte a una persona che rappresentava la città e questo credo che sia un fatto importante io non credo che voi dobbiate dare la felicità ai vostri dovete dare il massimo dalla gestione con Massimo della semplicità
Ecco però questo tipo di rappresentanza credo che si è unico nel nostro Paese forse forse nessun altro ce l'ha questo forma di appartenenza questa capacità di rappresentare una popolazione euro ma la domanda del dottor Carrubba
Preoccupazione in Italia a un ma a un sinonimo che si chiama il soggiorno
Mezzogiorno sta cambiando rapidamente bisogna tentare di fare tutti gli sforzi possibili per far crescere l'imprenditoria locale
è inutile che pensiamo che le grandi imprese ogni piccole imprese si spostino al sud bisogna creare rapporti tali per cui le imprese buone e sane che ci sono sud
Riescano a crescere aiutante dall'impresa e buone e sane che si sono allora io non vedo altra strada
è impensabile che i grandi gruppi crei un'occupazione al Sud io credo che possa nascere solamente da una crescita delle piccole e piccolissime imprese dell'artigianato
Ascoltavo prima non ricordo chi l'abbia sollevato credo D'Antoni questo problema
Signori la complicazione legislativa amministrativa burocratica
è arrivata a un punto di non ritorno io potrei farvi l'elenco di venti impresa il mio fornitrici che avevano cento dipendenti hanno dieci impresa dieci dipendenti
Tutto questo a mio giudizio a un'unica spiegazione stiamo ritornando nel nero
E temo che alla fine del novantasei quando il governo terrà i conti troverà delle pessime sorprese non solo dovute alla cattiva congiuntura economica
Grazie dottor quindi Sergio D'Antoni in particolare risottolineo sottopongo un il tema della concertazione sul quale ti sei soffermate appare molto importante la ripresa adesso anche pare Guidi
Ecco non è che nel momento in cui la concertazione sembrano dico scricchiolare però insomma qualche difficoltà a livello nazionale si corte così può fare per il che a livello locale assuma quel ruolo che tu stesso vorresti che assumesse per svolgere questo ruolo importante per l'occupazione per lo sviluppo
Insomma veramente brevemente cioè
No non sembra scricchiolare cioè se c'è un momento nel quale la concertazione sta producendo risultati e questo perché
Quindi l'andamento dei grandi obiettiva concertazione sono torna strada giusta il nostro problema è quello che qui veniva sottolineato prima da un po'da tutti noi
Che questo metodo che è unto una politica deve produrre lavoro questo è il nostro problema
E là dove approdano deve produrre dove ci sono i disoccupati perché lo ha prodotto nel nostro Paese
Tant'è vero che abbiamo zone con tre quattro per cento di disoccupazione quindi abbiamo zone in cui come di questo tipo di situazione è stato possibile affrontare ora proprio perché e necessario questo grande impegno che prima veniva ricordato noi abbiamo due strade ora sicuramente questa cioè mettiamo facciamo le priorità i piani territoriali mettiamo insieme queste forze indichiamo abbiamo bisogno però di spostare un po'di Bresso glielo dico a Guidi
Non basta una cultura industriale nasce se aiutata se a questa spinta altrimenti i rischi sono lontani noi abbiamo la situazione nel Mezzogiorno se si parla di Mezzogiorno
Noi abbiamo una situazione molto in equilibrio molto al bivio abbiamo ottenuto risultati importanti nella lotta contro la criminalità organizzata
Anche frutto dell'iniziativa dei magistrati
Della della dell'impegno che c'è stato delle nuove realtà comunali
Ma se vogliamo evitare che si creino le condizioni per cui tutto rinasce come prima o si avvia una fase di sviluppo nuova positiva
Di apertura di questa possibilità o i rischi ci sono tutti di ricreare quelle condizioni
E poi di dire come spesso ci sentiamo dire non c'è lo sviluppo perché c'è la mafia ma la mafia c'è perché non ce lo sviluppo e questa spirale che bisogna spezzare
Per spezzarla noi dobbiamo indicare quel metodo rendere protagonista la società e dare a tutti questa responsabilità io su questo sono d'accordissimo con Bassolino
Qui c'è da parte del governo nazionale un buco o un buco grande quanto una casa
Questo Bocola colmato o si colmerà in tempi brevi con un'iniziativa politica ogni ora farà la sua parte lo dico fino in fondo perché noi abbiamo un compito molto preciso che riguarda per noi la mobilitazione l'impegno che c'è tuttora
In molte realtà del nostro Paese c'è bisogno che il governo nazionale di imprenditore nazionale tutte le associazioni che hanno firmato quel patto ritrovino a livello locale questa spinta questo spirito
Certo che ci deve essere
Ci debbono essere i comuni e le realtà locali perché questo è fondamentale per un rapporto che sia a quattro e che possa determinare questo tipo di svolta io credo vengo proprio da da da realtà nei giorni scorsi in cui c'è una grande attesa un'apertura di fiducia
Non è vero che nel Mezzogiorno nell'insieme delle nostre condizioni c'è come dire una disperazione senza senza sbocco c'è una grande fiducia in quelli che sono i soggetti sociali istituzionali governativi questa fiducia non va delusa bisogna trovare capacità strumenti impegni e con con la responsabilità di tutti non votiamo non possiamo lasciare nessuno in pace
Mettiamo il fiato sul collo a tutti siano sindaci ministri di tutti i tipi e generi
E questo è come dire impedirà a qualunque livello che ciascuno possa uscire scaricando sì la sua responsabilità
Assumiamo ciò la fino in fondo con verifiche ogni due mesi ogni due mesi purché sia vi nel nostro Paese una fase nuova di sviluppo perché questo è l'equilibrio questa è la democrazia
Che ancora come dire può trovare grandi possibilità
Di crescita proprio con soggetti sociali forti e con soggetti istituzionali adeguati al compito come oggi da questa Assemblea si vede
Grazie a Sergio D'Antoni nel resto dei Pietro mi sembra che abbia sufficiente materiale per una replica ai nostri ospiti
No no nessuna replica per modo di dire
Anche perché mi trova sostanzialmente d'accordo con loro
Due sono le questioni che
Mi sembra
Sono state approfondite fra le tante approfondite ma di cui è bene ribadire la
L'occupazione di cui ha parlato innanzitutto
Bassolino e poi ripreso anche l'auto
E qualcosa volevo dire con riferimento alle locazioni perché non non ne abbiamo parlato ma che lega tutti interessa visto che è un qualcosa che interessa il mio ministero
Di qui me ne devo occupare Chio istituzionalmente
Innanzitutto con riferimento proprio alle locazioni voi come sapete
Che è stato da poco prorogato prorogato il termine per non procedere con la forza pubblica eccetera eccetera insomma di fatto è lì
Fra qualche mese però si ripropone del problema perché è stato una appunto una legge tampone intervenuto ma tenente anzi subito dopo
Quanto la frittata era fatta
E
Adesso vi è un nuovo regime dell'occasione che bisogna
Bisogna fare
Se ne discute da qualche V qualche decennio forse
Ecco volevo dire questo
La concertazione di cui parla D'Antoni mi sembra che in questo caso sia stata applicata in pieno credo che sia stata la prima volta che in ambito governativo
Un ministero convochi tutte le parti sociali compresi i rappresentanti dei Comuni
Facciamo una riunione più riunioni finali Varé alla fine in cui si approva un documento si approva un documento e salvo una sola organizzazione sindacale tutti l'hanno sottoscritta
Si approva un documento dove non si dice ciò che si auspica di fare si approva un allegato che un elaborato di proposta legislativa c'è un progetto di legge credo che sia un fatto non da tutti i giorni quello di un progetto di legge che viene scritta e cioè dalle parti sociali
Che devono poi in concreto applicarle di cui le ville storiche spalle in concreto ricadono le associazioni dei proprietari le associazioni di inquilini le associazioni i responsabili del territorio
Ecco
Quel progetto di legge
Sicuramente
Perfezionabile
Però certamente ha una sua importanza perché non è caduto non è calato dall'alto
Del potere centrale
è stato proprio
Il prodotto di una concertazione
Anche notturna
E alla fine questo disegno di legge è stato portato così come sottoscritto al Consiglio dei ministri ed è stato adesso ne viene viene esso discusso dal Consiglio dei ministri
Una serie di agevolazioni fiscali rendono necessarie delle verifiche in ambito ministero delle finanze che però mi risulta abbiano ormai raggiunto un globo livello di
D accordo
Ecco io mia ospitò
Che anche il Parlamento tenga conto così come il Governo deve tener conto di questa realtà se un Progetto di legge viene scritto è sottoscritto da coloro su i cui effetti
Dovranno subire prima di modificarla bisogna pensarci due volte
Io personalmente lo porterò esattamente così come sottoscritto anche se in alcuni punti mi hanno messo in minoranza ma il rispetto per la maggioranza mi impone anche di mi impone soprattutto di accettare così come l'anno scorso
Questo quindi mi trova d'accordo sul problema delle concertazioni naturalmente poi
Come tutte le cose bisogna può essere attento perché voi
Insegnare in un concerto ci sono i cori solisti voglio dire i sindaci saranno sono degli ottimi solisti in un coro proprio perché essendo eletti a vita in modo diretto possono far valere anche il loro essere solisti perché se no la forza di
Tutti cantare in coro mi sembra un po'
Che si si parli solo e si rischi di non
Produrre risultati ecco concertazione vista nell'ottica quindi positiva e propositiva io ritengo sia una cosa molto su cui molto si può fare molto si può anticipare quel che possono essere poi i problemi che via via potrebbero venisse a creare
Con riferimento all'occupazione ultima battuta era proprio questa una delle ragioni uno delle due ragioni che mi avevano mosso a mi muovono ancora considerare il mio ministero ministeri che si deve fare portatore
Di nuove infrastrutture nel Paese specie nel Meridione
Il
Il programma che il ministero lavori pubblici sarà fatte sin dall'inizio e che sta portando avanti e molto semplice
Cerchiamo di liberare liberalizzare di Berardi capitali privati per i finanziamenti in opere pubbliche al nord
Dove vi è una possibilità di investimento quindi redditizio maggiore cerchiamo di concentrare al sud quel che sono le poche risorse statale che abbiamo a disposizione
Per questi cerchiamo di particolari di concentrare in alcune grandi opere la possibilità dico fin cofinanziamento europeo punti vista diario in quest'ottica quindi
Il programma delle infrastrutture
Non aiutava soltanto in quanto infrastruttura portare ad avere la possibilità quindi di maggiore collegamenti nord-sud ma anche di portare lavoro perché fare grandi opere fare opere grandi e piccole perché poi bisogna vedere
Proprio l'insieme delle opere poco
Riattivare tutte il volano economico fare le opere appunto fare le infrastrutture comporta che la possibilità di dare lavoro dirette quindi di essere presente nel territorio e quindi un volano che si mette in moto è una teoria che non certamente
Non l'ho inventato io
Ecco su questo io vi invito
A dare una mano alle persone di buona volontà come voi sapete poi tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare c'è sempre
Qualche ragione ulteriore qualche motivo di discussione tutte le discussioni tutti i consigli sono ben accetti purché sono finalizzati a realizzare
L'opera
Io voi sapete anch'io sono d'accordo che tra una infrastruttura
Fatta senza il rispetto della legge dall'ambiente di quant'altro è una scusi infrastrutture fatto con quel rispetta e meglio evidentemente la seconda
Il non farlo più grave è grande quanto quanto volerla fare male allora la soluzione migliore è quella di ad individuare le migliori indicazione per poter fare e per poter quindi realizzare infrastrutture quindi dare anche più occupazione quindi ricollegare in termini fisici oltre che
Ideologici il nord al sud a tutta l'Europa grazie
Grazie al ministro Di Pietro e grazie a tutti i relatori credo che le tavole rotonde difficilmente riescono a risolvere problemi ma questa credo che abbia suscitato l'interesse di tutti perché apposto con chiarezza quelli che sono i problemi e i metodi con cui affrontare grazie anche voi per l'attenzione restituisco
Però dal nostro presidente se il quale comunica all'Assemblea che ci sono ancora cinquanta minuti di interventi e quindi pregheremmo anche per il rispetto ai colleghi di rimanere in aula
Grazie
Diventa una il primo intervento ulteriore della seconda parte di Gianluca Buonanno
Sindaco del comune di Serravalle Sesia
Subito dopo Gianluigi Cavaliere del comune di Pignataro Interamna
Questi è scappato
Gianluca Buonanno è in aula ed altri grave
Mi dicono che se non interviene passerà alla nella parte finale
Allora Gianluigi Cavaliere
Non è presente
Non è presente
Allora Salvatore Zinn a sindaco di Catena Nuova e ANCI Sicilia
Sembrerebbe ripeto
Subito dopo l'ingegner Rosario Mirone sindaco di riposto
Non si trovano non ci sono
Sei senta vengono
Allora ancora qua dobbiamo oltre
Vincenzo Marco consigliere comunale di Genova
Vincenzo Marco Nesci consigliere comunale di Genova
Ecco no
Poi tra
Subito dopo Egidio Zaccheo no siccome questo non mi sembra il modo di poter intervenire io rinuncio all'intervento in questo modo
Sarà
Scusate possiamo liberare il mi dispiace perché rispetto all'veramente nei confronti di chi sta intervenendo alla votazione comunque non facile e Palmiro
Come
Ma però
Scusate scusate io
No non se ne andrà no siccome c'è stato un fuggi fuggi generale finito alla questione sono tutti in piedi ognuno va per conto suo io propongo davvero di riprendere i lavori domani mattina così mi rifiuto di intervenire
Io volevo dire che ci sono oltre quaranta interventi quindi irrisoria domani di non poter chiudere nella manica naso credo che domani mattina quaranta interventi sarà ben difficile farle
è perciò sembrano facendo cominciamo a parlare e ho capito però voglio dire ma io a vorrei un minimo di attenzione sarò rinunciano detto e poi saranno trentanove domani e l'amore per gli altri io non so se c'è qualcuno stasera in questa condizione che volete intervenire
Abbiamo parlato
Magari
Va bene
Allora
Volevo mettere l'accento su alcune questioni
La prima in particolare che faccio sempre ad ogni riunione anche della nel Consiglio nazionale dell'ANCI è quella che spesso
Si dice
Cioè puntualizzate ovviamente per quello che è il mio pensiero giudizio personale
Ma che credo possano essere un contributo al dibattito di questa Assemblea
Questa mattina sono state dette una serie di cose in particolar modo l'intervento del professor
Buttiglione
Che ha teorizzato
Un procedura di federalismo di tipo
Che io definisco di secessionismo economico
Perché si tratta di quello quando si introduce un elemento di diversificazione di aree e quindi si è si propone si teorizza addirittura come è stato fatto qua stamattina che per le aree del Mezzogiorno della Sicilia ma perché trasportare visto che c'è la mondializzazione dell'economia ma perché trasportare parti della produzione del lavoro addirittura Taiwan possiamo fare Taiwan in siciliano nel Meridione questa era un po'la logica delle cose che sono state dette ma io credo che questo sia un elemento di grave
Pericolosità perché non c'era soltanto un secessionismo di tipo politico geografico c'è anche quello di tipo economico che assai più pericoloso da questo punto di vista così come credo che sia e chiedo alla presidenza in questo senso un minimo di attenzione perché c'è un documento del consiglio regionale della toscana
Che riprendendo
Il concetto della Camera delle autonomia delle regioni
Dice sostanzialmente che saranno le Regioni a indicare quelli che sono i consiglieri che eventualmente andranno a sedersi per io credo che questo sia un elemento inaccettabile
E che il direttivo che l'amministrazione e e lanci debba prendere con un documento una posizione netta per respingere una impostazione di questo tipo
Mi sembra che sia il minimo
Su cui su cui intervenire
Esiste poi un problema
è vero
è stato detto sulla finanza locale
Che c'è stata la questione dei tagli che da anni e finanziare tagliano i trasferimenti agli enti locali
è vero che tutto sommato l'iniziativa forte iniziativa presente dell'ANCI quest'anno ha ottenuto anche dei risultati rispetto all'impostazione della Finanziaria credo che però da questo punto di vista bisogna che la nostra riflessione complessivamente sia come componenti delle forze politiche sia come componenti delle amministrazioni locali debba avere un minimo di riflessione un po'più ampia anche su quello che è
Il modo come cui con cui si ci finanzia perché voglio dire
In tutti questi anni i processi di tagli
Sia agli enti locali sia lo stato sociale ebbe hanno raschiato fino in fondo il barile
La il bilancio primario dello Stato l'anno scorso ha chiuso con sessanta mila miliardi di attivo il Bilancio primario dello Stato
Dopodiché ci sono centonovanta mila miliardi che lo Stato paga di interessi sui titoli di Stato ossia sul profitto e sulla rendita allora bisogna che ci mettiamo in condizione di fare un intervento serio qui perché non si può più raschiare il barile non c'è più niente da raschiare sullo Stato sociale
Questo è il punto di fondo su cui forse sarebbe utile iniziare a ragionare ci sono duecentoquaranta mila miliardi di evasione fiscale pari a cinque finanziarie in un anno questo è l'elemento anche che non si affronta in nessun senso e nessun consesso i discussione politica di tipo ampio
E allora ragioniamo davvero su quelli che sono i temi centrali perché badate bene si parla molto della riforma del Welfare State
Bene facciamo una riforma del Welfare State il primo punto che io credo sarebbe importante alla da fare su questa riforma è a rifinanziare il Welfare State
Noi in Italia siamo tre punti sotto la media europea
Per la spesa dalla protezione sociale ventotto virgola otto per cento la media europea venticinque virgola oggi otto per cento quella italiana vogliamo entrare in Europa perché uno dei parametri non può essere quello dalla spesa sociale
Queste sono le cose che poi danno anche il senso a un'amministrazione locale perché concludo rapidamente entrando nel merito che la questione dei servizi le amministrazioni locali il modo è il criterio con cui saremo noi amministratori locali giudicati dai cittadini ebbe è importante che sapere capire che uno dei parametri fondamentali sarà proprio il grado di servizi che noi saremmo riusciti a dare a offrire e a rispondere ai bisogni della gente
Questo sarà uno dei parametri di giudizio fondamentale e allora se noi pensiamo davvero che bisogna reintrodurre come elemento centrale della politica delle amministrazioni locali
Anche anche una nuova stagione un nuovo ripensamento di quelle che sono le politiche e i servizi un progetto serio della politica dei servizi locali beh credo che ci sia molta materia di riflessione su questo su questo argomento perché sappiamo tutti e se è così c'è un intreccio sociale molto forte che i servizi normalmente rispondono non solo e dei bisogni ma dei diritti fondamentali
E questi non possono essere soddisfatti solo ed esclusivamente se ne ha durante il ciclo amministrativo noi riusciamo a occhi ad avere i finanziamenti per soddisfarli se è un diritto c'è c'è all'inizio c'è alla fine
E questo non può essere soddisfatto compatibilmente ed esclusivamente compatibilmente nell'ambito del compatibilità appunto di bilancio dobbiamo fare un ragionamento e capire come si può intervenire per soddisfare questi bisogni e quali sono gli strumenti per eventualmente per finanziare questo tipo di risposta da dare ma se questo è il principio cioè se questi sono dei diritti
E beh allora va pensata una nuova stagione nella politica dei servizi che dia ingrati che sia in grado di rispondere correttamente e concretamente Abbey diritti
Egidio Zaccheo sindaco di ecco del comune di Campi Salentina subito dopo Marco Evangelisti assessore al Comune di Genova
Io prego veramente di previste rientrare nei massimo cinque minuti grazie
Io ho apprezzato molto come del resto l'Assemblea
L'intervento del sindaco di Napoli onorevole Bassolino e ho apprezzato molto anche l'intervento di ieri
Del professore Andrea Manzella
Sono molto d'accordo con lui quando dice cito testualmente
Che l'attuazione dello Stato federale non deve passare attraverso la disgregazione la dissoluzione dell'attuale ordinamento
E che il federalismo processuale di cui abbiamo bisogno
Non prevede gerarchico delle vie ma soltanto forme di coordinamento tra i diversi livelli istituzionali e la necessaria interdipendenza tra i diversi ordini
Io credo che questo ossia giusto e anche confortante tranquillizzante per molti versi però ritengo anche che poi che pesa sempre e comunque la storia di un Paese nel processo di rinnovamento istituzionale
Inviterei l'Assemblea
A tener maggior conto degli in degli avvertimenti critici che sono venuti anche dal sindaco di Brescia onorevole Mino Martinazzoli
Siamo tutti d'accordo sul fatto che un sindaco svolge un'attività gravosa difficile
Che un sindaco ha molte responsabilità con pochi poteri
Ma sarebbe sbagliato pensare che la soluzione solo quella di conservare le molte responsabilità
Dandogli molto di più poteri perché questo non basta
Non è la soluzione purtroppo non è la soluzione dei problemi
Noi abbiamo già un esperienza abbiamo l'esperienza regionalista
Le regioni e specialmente alcune hanno già molti poteri eppure possiamo constatare che tale esperienza regionalista tranne qualche rara eccezione e sostanzialmente deludente
Certo i sindaci hanno un carico enorme di responsabilità
Ma quello che si chiede
E di essere in qualche modo sollevati anche da qualcuna di esse e nello stesso tempo di avere poteri reali di intervento
Di avere procedure più snelle
Di avere la certezza del diritto e di avere soprattutto una riforma della pubblica amministrazione perché abbiamo bisogno di una pubblica amministrazione efficiente
Chiedo dunque al sì anche al sindaco di Napoli che ha fatto un intervento molto bello
Che cosa lamenta un sindaco del Mezzogiorno d'Italia
Io credo che lamenti soprattutto l'assenza di un contesto virtuoso
Lamenti la mancanza di una salda cultura della legalità di un saldo spirito civico ma tutto questo non riguarda anche i livelli nazionali di responsabilità di governo
Ecco perché ciò di cui abbiamo bisogno a mio giudizio di cui abbiamo veramente bisogno e io l'equilibrio di tutti i poteri un'assunzione diffusa di responsabilità
Io lo dico francamente anche se posso rischiare l'impopolarità io non credo al partito dei sindaci
Credo che anche in questa Assemblea dobbiamo controllare l'euforia che ci sta prendendo
Che cosa vuol dire cito dalla relazione introduttiva questa Assemblea
Che cosa vuol dire non è dietro l'angolo il momento in cui l'attuale classe dirigente delle città reclami era un ruolo nella leadership del Paese ma quel momento inevitabilmente verrà io inviterei ad essere più cauti più misurati perché non c'è un passaggio automatico tra esperienza locale ed esperienza nazionale
Essere un bravo amministratore un bravo amministratore locale non vuol dire essere anche un bravo statista certo in questi ultimi anni i sindaci hanno svolto un compito essenziale
In questa fase di crisi e di transizione della politica nazionale sono stati il principale punto di riferimento per i cittadini
Ma lo sono stati perché come bene ha detto
Il sindaco Bassolino lo sono stati perché si sono presentati come articolazione visibile dello stato e dei pubblici poteri che per loro tramite rafforzavano il proprio ruolo il proprio prestigio
Ciò di cui sentiamo il bisogno e invece che proprio la politica nazionale riprenda il suo ruolo al più presto perché il vero problema e quello della unità del paese
Di un nuovo rapporto tra istituzioni e società della costruzione di un saldo spirito nazionale di una più forte identità civile degli italiani
Quindi non solo l'Italia dei Comuni come abbiamo titolato questa Assemblea ma anche i comuni per l'Italia
Perché è centralismo e municipalismo sono le facce della stessa medaglia
Sono il risultato di un immaturo collegamento tra poteri centrali e poteri locali di una debole era sbagliata identità nazionale e locale
Il problema è allora quello di come rapportarsi partendo dallo specifico locale alla dimensione nazionale ed europea
Come la comunità locale contribuisce a costruire a rafforzare l'identità nazionale per entrare in Europa da protagonisti
E perché l'Italia il nostro Paese svolga nel contesto europeo il suo ruolo essenziale grazie
La parola a Marco Evangelisti assessore del Comune di Genova
Subito dopo Franco Malozzi
Consigliere comunale del comune di Minturno
Raccomando i cinque minuti grazie cercano di essere
Credo che ci sia del vero in quello che affermava qui ieri il sindaco di Brescia Martinazzoli
Vale a dire
Che il nostro atteggiamento è improntato ma una forma di schizofrenia
Da un lato invochiamo il federalismo
Ha ragione
E d'altro canto però paventiamo una nuova forma di centralismo regionale
A me pare che si possa uscire da questa schizofrenia
Seguendo un altro suggerimento che ha provenuto non sono da Martinazzoli ma da altri intervenuti
E vale a dire la concretezza
Si tratta io credo di ribaltare il meccanismo che concepito dagli articoli centodiciassette e centodiciotto della Costituzione
I quali oggi individuano le competenze regionali come residuali delle competenze dello Stato e le competenze comunali come residuali delle competenze regionali questo meccanismo va ribaltato
è necessario
Attribuire alle Regioni tutte le competenze che non siano strettamente funzionalmente statuali e attribuire ai comuni tutte le competenza che non siano funzionalmente regionali
è inevitabile allora partire da un ragionamento
Che muova dall'individuazione delle materie
E dalle funzioni che debbono essere accentrate
A livello regionale e a livello nazionale
E tra queste credo che possano essere citata ad esempio su senza dubbio quelle dei trasporti dalla sanità e altre ancora a me pare però che questo dovrebbe essere lo sforzo e il tema dei nostri lavori
Quindi non più dialogare discorrere sul federalismo ma esaminare le materie sulle quali questo può essere attuato
Detto ciò vi devo confessare che ho un dubbio
E vale a dire che la pubblica amministrazione non possa corrispondere alle esigenze dei cittadini
A prescindere dal federalismo per ragioni propria strutturali
E che il decentramento sia indifferente a rispetto all'incapacità che alla pubblica amministrazione di corrispondere ai bisogni dei cittadini
Noi viviamo in uno stato
La cui pubblica amministrazione alle ore tredici chiude i propri sportelli al cittadino
E alle ore sedici si ferma
Il rischio è quindi di litigare per chi si siede al volante di una vettura il cui motore gira tre cilindri
Non si può credo eludere allora il problema
Della regolamentazione dell'orario
Della regolamentazione del re eccesso della struttura retributiva del rapporto di pubblico impiego e dei dipendenti degli enti locali
Chi vi parla è rappresentante di un'amministrazione cosiddetta progressista che sta però facendo grossi sforzi per riorganizzare la macchina comunale
E che vive quotidianamente la difficoltà
Di attrezzare adeguare questa macchina all'esigenza della cittadinanza
Ritengo che questo debba essere un tema del quale l'ANCI non possa non occuparsi e al quale non posso dedicare la propria pensione
Una seconda considerazione che sottopongo riguarda la separatezza contabile tra spesa corrente e conto capitale
E partono da un'esperienza di retta fatta dalla nostra amministrazione noi abbiamo trasformato l'azienda a gas e acqua in una società per azioni
Abbiamo poi proceduto a immettere sul mercato il quarantanove per cento delle azioni stesse abbiamo introiettato una somma leggermente superiore a duecento miliardi
Ebbene nonostante questo forte introito noi ci troviamo nella situazione paradossale di non poter ridurre la pressione fiscale sui cittadini
Perché le somme che abbiamo ricavato dall'alienazione di questo bene patrimoniale non sono trasferibili nel soddisfacimento dei bisogni e quindi nell'erogazione dei servizi ma debbono essere necessariamente reinvestita in altri beni
E allora mi pare sia giusto chiedersi perché una comunità locale come accade per una società e come accade per una famiglia
Non possa scegliere come Risi come destinare le proprie risorse anche quando la loro provenienza sia di natura patrimoniale
Perché non si possa deciderà di prelevare di privilegiare gli anziani anziché la manutenzione delle strade o viceversa
C'è quindi un problema di riforma della contabilità degli enti locali
Che mi sembra essenziale e anche su questo tema sollecito l'attenzione verrà dirigenza dell'ANCI e dei colleghi tutti perché
Ritengo sia un problema dirimente per quanto riguarda il nostro futuro grazie
La parola a Franco ma Lozzi consigliere comunale del comune di Minturno
Non c'è allora
Giancarlo Gaudí sindaco del comune dire lo dico
Marisa Abbondanzieri
Sindaco del comune di Arcevia
Componente della Commissione i piccoli comuni del consiglio nazionale dell'ANCI
Subito dopo Benedetto Nicotra
In
Allora nonostante l'ora voglio cominciare con un saluto innanzitutto alle colleghe
E naturalmente anche ai colleghi
Alle colleghe
In modo particolare
Perché comunque sono sempre di meno e comunque in questa Assemblea ancora non hanno preso la parola
Salvo l'assessore del comune di Bologna salvo la rappresentante della casa depositi e prestiti
Io ho aggiornato
Via via il mio intervento perché avevo chiesto di parlare viene lettere e quindi siccome il tema di ieri era quello dei piccoli comuni
Adesso se ne sono certo succeduti diversi di tanto in tanto mi chiedevo se intervenire sul tema sul quale si era chiesto d'intervenire sarebbe stato sarebbe sembrato provinciale
Mi ostino a voler parlare
Di alcune questioni che in modo particolare credono stiano a cuore ai piccoli comuni
Perché ritengo che comunque si debba fare uno sforzo in questa direzione e lo debbano fare innanzitutto gli amministratori che qui che in quella realtà operano io ho molto apprezzato l'intervento del ministro Bassanini
Per una ragione molto semplice
Mi è sembrato per la prima volta di sentire un ministro anche parlava anche del sindaco
O se volete fatte anche
Il rovescio cioè ho avuto l'impressione che la strada che sia scelta rispetto alla questione della semplificazione
è una strada che ci porterà io credo alla DDA dirittura d'arrivo sarà un regalo speriamo per Natale male che va per la Befana è un regalo che i sindaci lo meritano lo meritano innanzitutto i cittadini
Voglio dire su questo che è un plauso va dato anche al metodo
Aver capito che bisognava lavorare a Costituzione invariata non è da poco significa aveva deciso che forse si poteva procedere con celerità
Io credo tra l'altro che sulla questione della semplificazione si gioca il passo fondamentale verso il federalismo
Si gioca cioè quel passo che forse tenta di riavvicinare il cittadino allo stato se me lo permettete anche i sindaci dallo Stato
Nel senso che qualche volta pur sapendo che operiamo nell'ambito di questo ragionamento
Ci sentiamo lontani e ci sentiamo messi come dire in un angolo a dover piacere a tutti
In primo luogo naturalmente agli elettori
Ma poi alle Comunità montane alle province alle regioni alle prefetture alle Commissioni provinciali di vigilanza e a quant'altro
Quando il piacere significa piacere a tutti significa che i Progetti i percorsi devono passare sotto le tagliole e nulla osta degli altri livelli dello Stato delle autonomie locali come dicevo prima comunità montane province
E regioni
Quindi io mi auguro appunto che con il mille novecentonovantasette le prime pietre della semplificazione siano gettate e da lì
Si possa partire verso un lavoro che potrà essere sicuramente proficuo ci pensavo ieri e pensavo a questo a Sorrento erano passati sei mesi dalle elezioni
Oggi ne sono passati diciotto a conti fatti se ne sono rimasti trenta meno del doppio di quanto è passato e in trenta mesi con i percorsi che conosciamo su tutte le questioni
Non si risponde al cittadino che ritiene di avere letto un Sindaco che può risolvere i problemi
Io ho letto il decreto-legge sulla finanza pubblica e sono preoccupata perché mi è parso di intravedere
Che
Si va già evidentemente alla penalizzazione dei comuni sul versante fiscale nel senso che mi pare abbastanza chiaro che li paga toglierà risorse ai comuni e da nessuna parte c'è scritto come i Comuni le riprenderanno
La preoccupazione è duplice nei piccoli comuni e io appartengo a un piccolo comune con un grande territorio
Proprio perché non basta aver fatto la parte che abbiamo fatto rispetto alla questione delle entrate e del rapporto tra entrate bilancio tra entrate e spesi
Nei comuni come Happy come i nostri nei comuni come i nostri diventa difficile chiedere al cittadino ancora altro ma non solo
Non abbiamo più i cittadini a cui chiederanno e abbiamo grandi territori che chiedono grandi risorse siccome mi mi è stato fatto
Cenno in di concludere ci sono due cose alle quali tengo molto le voglio dire la legge Merloni va cambiata
Non va aggiustata va
Va cambiata tenendo conto di una cosa sostanziale quella legge pensata per appaltare e progettare un'opera pubblica da cinquanta milioni allo stesso modo con cui si deve progettare e appaltare una legge un'opera pubblica di cinquanta miliardi il primo atto che il ministro Di Pietro deve pagare
E lo deve fare subito se vuole dare abito al suo stile e quello che deve differenziare gli importi se a differenza dagli importi rispetto alle questioni del Progetti e la questione dell'appalto avrà fatto un'opera della quale i comuni saranno estremamente grati
L'ultima questione lo status degli amministratori io credo che questo argomento sia ancora un elemento tabù
Chiedo al presidente bianco se ha letto bene l'articolo diciassette del cosiddetto decreto Vignieri allora una semplificazione perdonate me la Loggia
Io sono un amministratore di un comune di sei mila abitanti con la legge di oggi ottocentosedici non posso prendere l'aspettativa
Perché la posso prendere solo retribuita va bene l'aspettativa si può prendere solo da dieci mila abitanti in su perché poi si raddoppia il gettone nel disegno Vignieri c'è scritta una cosa vergognosa
C'è scritto che i lavoratori dipendenti badate bene
Nel caso in cui non prendono l'aspettativa avranno dimezzato il gettone previsto per quella classe di comuni questa cosa è una cosa gravissima
Che significa che la sottoscritta che è costretta ad andare a lavorare perché non ha nessun'altra forma per fare il sindaco a tempo pieno
Pulita vale lavorare e il gettone che gli viene dato è la metà di quello previsto dalla tabella leggetelo attentamente e l'articolo diciassette della proposta Vigneri io chiedo al presidente bianco
Di verificarla fino in fondo questa cosa spero di non essermi sbagliata nella interpretazione e chiedo di non consentire che questo avvenga perché l'atto sarebbe gravissimo
E dimostrerebbe che la questione dello status degli amministratori è un argomento tabù che non si vuole affrontare lo ricordava un collega questa mattina i comuni sotto i cinque mila abitanti sono sei mila quelli sotto
E quindici mila sono sette mila seicentoquarantasette
Quelli sotto i dieci mila sono sei mila e sette mi pare quelli sopra i quindici mila sono semplicemente se non erro seicento trentasei concludo concludo chiedo al presidente Torchio che è presidente della commissione piccoli comuni di indire presto a Roma una riunione per affrontare con le tematiche che abbiamo in campo alcune questioni quali quelle alcune di quelle che io proposto grazie
Grazie
Benedetto Nicotra
Sindaco del Comune di Santena volevo sapere se Marco Evangelisti c'è ha parlato scusa hanno subito dopo Giancarlo Gavoi
Sindaco del Comune di Rovigo
Grazie presidente mio comune si chiama Santena e non Santena scusi no navi pazienza tutti gli anni si fa lo stesso errore
Anche perché era invece ci sta un grande statista come che lavoro c'è la tomba di Cavour per cui già l'anno scorso a Sorrento avevo già detto quelle cose che dirò ridirò di nuovo oggi
E segnalarlo al lanci agli organi di governo e agli organi legislativi
Tale particolare situazione patologica in cui versa il mio comune e vi assicuro da una stima personale circa altri settecento
A seguito della combinazione di due fattori
Presi ad uno ad uno in considerazione se non sono non significativi ma danno per l'ente un grosso guaio
Mi riferisco al caso di esplosivo esplosione democratiche avvenuta in concomitanza alla riforma tributaria del settantuno
Questi due fattori combinati
Hanno arrecato alla struttura comunale una situazione di Rivera sibila e di carenza finanziaria
In altre parole
Santena è stata interessata da una rivoluzione democratica che ha portato il numero degli abitanti intorno ai sette mila al trentun dicembre del settanta
A oltre dieci mila al trentuno dodici settantotto
In tale periodo non avendo cespiti propri si è dovuta accontentare dei trasferimenti sostitutivi
Delle compartecipazioni e dei tributi erariali e delle soppresse entrate proprie legate tutte al fattore demografico storico
Questa situazione ha rappresentato
Un ricarico di popolazione del quaranta per cento ha creato un pauroso squilibrio dovuto all'impotenza della pubblica amministrazione nel rispondere alle esigenze dei vecchi e dei nuovi cittadini
Conseguentemente altrettanto non può disse ai per l'entrata
In quanto i fondi sostitutivi delle soppresse entrate comunali erogate sulla base della riforma tributaria
E i fondi perequativi poi assegnati sono stati calibrati dal governo sulla base di una crescita fisiologica che non ha come modello la crescita abnorme del mio comune
In poche parole
Ci siamo trovati come quella famiglia che avendo tre figli al quarto parta subito la nascita di tre gemelli
Fatto che è portato a sei il numero dei figli per cui ha sconvolto l'equilibrio familiare consolidato
Ritengo amici necessario quindi che questa mia puntuale segnalazione debba essere oggetto di una rigorosa analisi
Sia da parte dell'ANCI sia da parte del governo
Che a mio avviso dovrà effettuare un controllo della nostra situazione ma anche quella dei Comuni consimili
Per evitare di ottenere dei risultati fallimentari a carico di enti che non hanno alcuna responsabilità per il verificarsi di tali fattori negativi
Fino ad oggi Fini il mio comune
E altri si sono barcamenarci adottando i criteri e la politica della lesina c'è quella del porre in essere il servizio strettamente necessari
Penalizzando concio larghe fasce di cittadini verrà Abbracciamento della non assunzione di dipendenti tecnica che ha aggravato gli assicurò enormemente sulla compagine impiegatizia
Infatti da circa due anni vi è l'esodo di dipendenti che non ritengono opportuno lavorare in questo stato di tensione dovuta al disagio prima indicato
Tutti quelli che sono rimasti si trovano continuamente sotto pressione sia per soddisfare le legittime esigenze dei cittadini sia per portare avanti le iniziative che l'amministrazione pone in essere con grande puntualità
Questa mia segnalazione non ritengo debba essere aggiunta alla Prete ora delle richieste che servono per ottenere qualche piccolo vantaggio il Comune Di Sante negli altri che saranno individuati hanno il sacrosanto diritto di ottenere tutto ciò che gli spetta
è un trasferimento delle fatte con deve essere fatto con i quali visura ho sentito oggi che ci sono dei trasferimenti di seria e di serie B trasferimenti delle centotrenta mila lire pro capite trasferimenti del milione tre pro capite senza che questo si riferisca uno statuto speciale
Questo non è giusto
Aggiungo di più nella mia città per potermi risolvere i problemi ho dovuto cercare altre risorse
Restiamo portandone clinica
Francese con capitale americano che darà occupazione e credo darà ricchezza anche alla città
Però porterà pazienti porterà familiari per cui aumento euro di gran numero di nuovo il mio sistema demografico
Come faremo
Quanti Comuni hanno queste
Questi vantaggi direi
Non trovo logico che bisogna fare invenzioni e stratagemmi di questo genere per ovviare ad una carenza legislativa e penso che non tutti i colleghi hanno tali possibilità
Salterebbe credo più giusto avere una sanità italiana funzionante
E non francese
Ritengo quindi necessario che sia studiata una legislazione speciale per quei comuni come il nostro che è stato oggetto di discrasia giuridica
E di fatto nonché di quelli che si stanno ammodernando e che stanno offrendo non solo i cittadini del comune ma anche quelli della Repubblica e dell'unione di servizi il cui costo non può gravare soltanto sulle sigle entrate comunali
Ebbene toccando un attimo la finanziaria
Smetterla con i trionfalismi
Non siamo più
I primi della classe
Questa è una finanziaria malata
Chi ha delle grosse pecche
Questa finanziaria non si può accettare bisognerebbe avere il coraggio
Di ritirarla come fece il Governo Goria se non vado errato
Ma vi dico ricetto medicina per un malato così malato io non ce l'ho non debba verso l'aglio
Questa è una Finanziaria come diceva prima chi mi ha preceduto
Dell'ipocrisia
E tutti siamo stati eletti dei cittadini ed abbiamo il sacrosanto diritto di difende
E come
Colui che ha una forma di parmigiano che a furia di grattare è arrivata la crosta
Noi e i cittadini siamo arrivati alla crosta noi come istituzione amministrativa e il cittadino a furia di portargli avanti a chiedergli sempre delle tasse volevo parlare anche della figura del segretario
Segretario comunale una figura molto importante
Almeno io parlo per quei comuni che girano intorno ai tredici in quei dieci mila abitanti quindici mila non parlo di grossi comuni che hanno altre esigenze interni per me la figura del segretario deve una mania managerialità finanziaria una managerialità giuridica una managerialità sul personale come possiamo sostituire questa figura e dovete prendere i soldi
Questa importante dirlo non dobbiamo farne un aspetto
Soggettivo più che oggettivo se qualcuno dei colleghi acqua dei problemi e il segretario non funziona se lo faccio sostituire
Ma non per questo ci devono rimettere coi segretari che sono molto attenti
L'ultima cosa
Perché non avere il coraggio per recuperare del denaro
Congelare un attimo questi contratti pubblici nessuno l'ha detto
Ci sono dei dipendenti pubblici che hanno voglia di lavorare vogliono cambiare i contratti non andiamo sulla riparametrazione chi vale va premiato
Chi non vale bisogna adottare il sistema
Non è di Enda
Provate a a fare l'ammonizione a un non dipendente pubblico non fate la perdete solo del tempo ma chi la fate al Fagnano a colui che ovviamente non risponde alle esigenze che noi richiediamo
Ma congelare i contratti pubblici fate un po'i conti quanti soldi e quanti denari si recupero e quale professionalità viene fuori poi di coloro che effettivamente hanno voglia di lavorare
Un'altra lire orari
Bravissimo
Qui si colpisce l'impresa
Con un'altra forma di imposta colpendo salari stipendi
Hanno trovato un altro metodo gli utili passivi
Col Polo che lavorano che non riescono quando fanno degli ordinativi a poter pagare le tasse sugli utili attivi pensate come faranno a pagare le tasse sugli utili passivi
Chiuderanno e qui parliamo di occupazione D'Antoni demandato
Pasquale occupazione amici miei
Ma queste lire Penon visto raccontando una frottola andiamocene a leggere le cose perché così
Comunque concludo
Se si individua l'obiettivo che io vi ho segnalato si può riuscire a colpirlo
In caso contrario alle mie resteranno parole incise su un nastro di un convegno della anziché la
Giancarlo Galli
Subito dopo se siamo Brevi mantenendoci nei cinque minuti Giuliano Manolino
Io lo farò sicuramente ringrazio della opportunità nel riscritto ieri
Due esperti
Che riguardano i piccoli comuni io credo che sia consentito a un comune piccolo come lei ha un sindaco dopo una giornata così intensa ho apprezzato moltissimo corre in sala l'intervento del sindaco Bassolino perché molto apprezzato veramente
Io volgerà questi due tre minuti per parlare dei piccoli comuni e del segretario comunale chi mi ha preceduto dopo intense giornate
Qualcuno si è soffermato sulla figura del segretario comunale
Io ho ascoltato ieri il mio presidente regionale Torchio
E condivido è che è ancora in sala voto bontà di non dico di attendere il mio intervento ma
Di essere qui presente
Nella quasi totalità della sua relazione mi ritrovo in una che credo fondamentale sono in totale disaccordo
Lui non è per ordinamenti diversi io credo che i sette mila comuni sotto mille cento due
Che sono il
Sono ventiquattro milioni e l'ottanta per cento del territorio
Se non avranno regole diverse anche questo convegno per quanto riguarda i comuni piccoli abbiamo fatto solo delle parole
Vi cito un esempio soltanto i decreti legislativi ventinove settantasette
In ragione della trasparenza e di quant'altro non hanno consentito ai piccoli come Danny di operare
Appare un parlato di funzionare direttivi e giustamente io qui voglio inserire la figura del segretario comunale
Ma prima vi voglio far annotare e nessuno ne ha parlato per quanto riguarda i nostri statuti comunali
Che sembravano dopo la centoquarantadue la panacea di ogni male circa sono risultati a fronte di regole di regole vi è vecchie e superate impossibili da gestire
Il né io sto a tutto l'ho rifatto cinque volte perché il comitato di controllo diceva è no è questo e contro la regole queste contro la legge di fatto la nostra autonomia comunale non esiste
E credo che su questo non ci sia assolutamente da discutere
Ritornando è una pertanto regole diverse perché oggi caro Torchio tu lo sai che i nostri propone ti prendono ancora per la giacca a Milano o a Catania o a Napoli
Pur avendo dei sindaci di grandi allevatore il discorso è sicuramente diverso se c'è qualcosa che non va riprendono l'Osteria al bar
Cioè voglio dire noi dobbiamo avere delle regole
Diverse dai grandi comuni e per quanto riguarda il segretario comunale ho concluso qui si è parlato visite manager io vi dico che un Comune del Mantovano in undici mesi anche avviato nove segretare ci sono delle cose prima di arrivare al city manager che sono molto bio a terra
E allora pertanto secondo me dobbiamo invece valorizzare fare nostro lo Stato nuovo dei segretari comunali mi pare che al Senato si è in discussione una proposta di legge che finalmente sì si stenta almeno di uscire da una precarietà ora il segretario comunale tutto
L'ultima cosa ad esempio nessuno l'ha detto la sei due sei la famosa legge sulla diciamo così che riguarda un po'i datori di lavoro primati e pubblici la legge sulla sicurezza il segretario comunale e tutto e niente io credo che invece al di là e ho concluso veramente
Che
Né i segretari comunali ma anche nei sintesi c'è chi vale e chi non vale ma al segretario comunale dobbiamo chiedere innanzitutto professionalità competenza e buonsenso
E a regole certe allora io credo ed essendo il segretario comunale il primo collaboratore del sindaco si portasse in dote segretario insieme agli assessori al consiglio comunale di operare al meglio l'ultima annotazione mi spiace anche a me
Che non sia presente visto Di Pietro nei quali Marco qui molto spesso la cosiddetta legge Merloni la centonove nata anche questa sulle tiene a rete si spera di Tangentopoli in ragione diciamo così della trasparenza e della necessità che sia tutto chiaro ha bloccato inoltre i Comuni qualcuno ha ricordato che si devono fare gli appalti da cinquanta milioni e cinquecento ma non solo essa l'accento nove Bach completamente
Modificato cambiato o meglio ancora scrivere regole certe perché amici miei pianto accertato tanto da Tangentopoli
Ascoltate recepito dalla nostra presidenza che è quella per la quale noi parliamo e che lavora per noi quindi mi fa piacere che ci sia in sala il Presidente del nostro consiglio nazionale il presidente ragguagliato i piccoli Comuni Torchio
Perché io rappresenta un piccolo comune quando dico Torchio l'ho detto perché so che si interessò specificatamente di questo problema
Non voglio ripetere quello che è stato l'intervento di altri colleghi ma devo dire che o alcune diversificazioni rispetto a questo tipo di interventi in particolare
La collega che mi ha preceduto che ci ha preceduto ed interventi questa si era già toccato un tasto
Che volevo toccare anch'io che è molto importante uno dei tre punti allora diciamolo subito pare essere tacciati di essere venali e materiali
La collega parlava dello Stato degli amministratori io ho visto il disegno di legge la modifica della ottocentosedici del novantacinque
Credo che sia il testo che è stato approvato dalla Camera il nove novembre novantacinque
Io invece di parlare dell'articolo diciassette se non erro che quello che citava la collega vorrei parlare in generale dello status perché io come dicevo sono sindaco da da molti anni di un piccolo comune e come diceva qualcuno prima non lo facciamo per lo spirito di servizio e non certo per il denaro
Ma continua ad a parer mio strano ma decisamente strano e sono eufemistico quando dico strano
Che un eletto
Sindaco come gli altri eletti consiglieri regionali provinciali o deputati
Debba a diversità dagli altri fare trentasei ore settimanali o quaranta o trenta dipende da chi ne fa di più lavorare come dicono agli amici a trecentosessanta gradi su tutti i problemi e su tutte le responsabilità
E poi vedere che nell'indennità prevista per i sindaci
Nei piccoli comuni non è prevista l'indennità quando i sindaci partecipano ai consorzi
Allora questo è un problema che certamente sindacò Bassolino il sindaco
Di Bari non avranno perché alle grandi città per loro fortuna almeno da questo punto di vista non hanno forse il problema di creare di dover fare necessariamente dei consorzi per i servizi
No in i piccoli comuni non ne possiamo fare a meno allora ci vediamo costretti pare un consorzio di acquedotto consorzio fognatura o servizi consorzio socio assistenziale e chi più ne ha più ne metta a dover partecipare a lavori assemblee a organismi e non potere pari famoso vincolo del raddoppio divieto di raddoppio per le indennità che noi percepiamo non poter prendere neanche una lira
Bene io dico se noi percepì Simo voglio sempre fare il materialista il venale cinque sei milioni al mese forse riusciremmo a vivere lo stesso e certamente anche senza il raddoppio delle indennità ma siccome voglio ricordare a tutti che il nostro gettone chiamiamolo così mensile non supera di molto il milione
Mi sembra quanto meno assurdo che si continui in questa modifica dello stato degli amministratori a dire che non si può ottenere il raddoppio delle indennità da sindaco quando si partecipa ai consorzi
A questo punto ha più nessuno viene voglia di farlo perché non si può passare tre quattro cinque sere di una settimana nelle assemblee negli organismi dei consorzi che nuove aziende speciali
Senza non avere neanche dico neanche diritto ad un minimo di riconoscimento della spesa del tempo che si percorre
Io credo che siccome i piccoli comuni come tutti hanno già detto
Sotto i dieci mila abitanti sono circa il novantadue per cento dei comuni italiani si debba vera in questo disegno di legge e qui lo dico al Presidente bianco
Se se ne può fare carico si deve questo disegno di leggere i diretti e prevedere la facoltà di raddoppio dell'indennità o comunque di percezione dell'indennità come un qualsiasi
Consiglio di amministrazione di queste nuove aziende speciali consorziate dei piccoli comuni percepiscono i membri dei cori dei CDA che non ci sono sindaci noi siamo invece rappresentanti di assemblee presidenti di assemblea e questo oggi non lo possiamo fare
Un'altra cosa molto importante per non parlare solo dello status dei sindaci
è la questione
Dello stato dei dipendenti nei piccoli comuni sotto i dieci mila abitanti vige oggi la normativa per cui il livello apicale Massimo è il settimo livello
Credo che tutti sappiate che il settimo livello significa la laurea altrimenti non si può fare un concorso di settimo livello
Credo che tutti capiate com'è facile perché a noi è già successo che avendo la qualifica apicale di settimo livello il laureato fa il concorso per il posto di lavoro viene assunto pochi mesi non appena riesce con mobilità o con altro se ne va
E allora nei piccoli comuni si deve assistere con la qualifica apicale di settimo livello si deve assistere ad una continua rotazione dei personaggi con la differenza contrariamente a quanto diceva il sindaco Nicotra prima che la professionalità va a farsi benedire
Allora io chiedo visto che nei piccoli comuni abbiamo l'esigenza di professionalità maggiore che nei grandi perché non abbiamo i quadri dirigenziali non abbiamo ripartizioni non abbiamo tutti i funzionari
Si possa prevedere l'ottavo livello anche nei piccoli comuni o quanto meno con dei limiti maggiormente indicizzati
Mi spiace poiché non sia più presente il ministro perché volevo dire al ministro proprio perché è un ex magistrato che la legge non è uguale per tutti
Sempre riferita al fatto che siamo e sono rappresentante dei piccoli comuni
Questo riferito ovviamente in particolare la centonove
La collega aveva detto giustamente la differenza tra i cinquanta milioni cinquanta miliardi oggi non c'è ma non c'è sulla legge che va totalmente rivista ma si è di fatto parte noi non riusciamo né i piccoli comuni a fare gli appalti di dieci venti cinquanta milioni
Non si riescono proprio a fare perché non rispondono neppure riprese alle quali si mandano gli inviti in quanto le forme burocratiche per questo tipo di appalti prevedono tutta una serie di incombenze di a di notifiche
Di licitazione privata diciamo la pure anche se si deve mettere un nuovo punto luce
Che non si può definire manutenzione straordinaria e quindi a casa mia voglio dire nel mio comune ho dovuto aspettare dodici mesi per riuscire ad avere un'impresa che rispondesse a questo tipo di appalto
Se così non facevo il pretore mi avrebbe richiesto qualche consiglio
Allora non possiamo pensare come dice la legge come consiglia la circolare Di Pietro che tutti i i lavori dovrebbero essere fatti possibilmente dagli uffici tecnici perché non si può pensare che gli uffici comuni piccoli abbiano degli uffici tecnici attrezzati per le progettazioni
Così come non è ammissibile che noi per lavori di venti milioni dobbiamo ricorrerà Progetto preliminare definitivo e costruttivo prima di apportare un lavoro di venti milioni questo è una cosa vergognosa che nei piccoli comuni non è più adatta e non non non riusciamo a reggerla quindi economicamente ultima cosa sempre in merito a questo
Sempre per i piccoli Comuni particolare
Diceva il sindaco Nicotra prima che qualche comune del del Nord ha una retribuzione diciamo dallo stato di centotrenta mila circa perso pro capite e qualche altro comune per una serie di motivi che non ci sono certamente riferiti a statuti ordinaria un milione trecento mila
Bene io dico che dovremmo anche fare un piccolo conto in questo caso la legge non può essere uguale per tutti quindi chiedo che si vengano usati che vengono usati due pesi e due misure
Perché nei piccoli comuni dico che addirittura proporzionalmente all'entità di cattiva i contributi dovrebbero essere maggiori che ai grandi Comuni
Perché se in un grande Comune manca percentualmente il miliardo
Certamente si sente certamente il grande Comune avrà delle difficoltà ma certamente come gli apparati chiari uscirà comunque a fare un'opera nel nostro caso togliendo questo tipo di contribuzioni se non lo rapportiamo dal grande a decrescere quindi dai Comuni piccoli in più ed ai Comuni grandi un po'in meno questo tipo di contribuzione noi non riusciremmo più a svolgere i lavori di gestione ordinaria dei comuni
Concludo per dire l'ultima cosa che veramente non è digeribile da chi come me gestisce un piccolo comune ma l'ha già detto in molti lo dico telegraficamente la tesoreria unica non è ammissibile che i gettoni diciamo di finanziamento che i nostri cittadini versano affinché nelle nostre casse possono essere prodotti quei brevi quelli briciole di interesse sui capitali che servono a fare i servizi debbano essere goduti dallo Stato
Se così è questa è tutto meno che autonomia grazie
Grazie si conclude
Con quest'ultimo intervento la giornata i lavori riprenderanno puntualmente alle nove domani mattina grazie
C'è un ricevimento qui alla Casini al casino
E quindi coloro che non lo sanno possono cercare di
Rifocillarsi di distrarsi qui a fianco grazie