"Per una moderna amministrazione pubblica: per una nuova cultura del lavoro nell'amministrazione" Attivo nazionale della Pubblica Amministrazione del PDS

Cattivo perché vuol dire che quindi la necessità del cambiamento
Ormai avvertita da ampi settori della Società del mondo economico e del mondo del lavoro
Ed è individuato come uno degli elementi prioritari per completare portare a termine il percorso della transizione
Che si è avviato nel nostro Paese che sicuramente non è ancora né politicamente né dal punto di vista istituzionale concluso
L'obiettivo quindi di una sinistra che appena arrivata al Governo e che sia assunta un'enorme responsabilità di guidare questo processo
Non può che essere quello di costruire di tentare di costruire uno Stato nuovo
Non più concepito come strumento della politica
Ma come una fan come una funzione a favore della società e delle persone che all'interno dalla Società vivono per questo occorre pensare noi mettiamo al centro la nostra riflessione
Ad una struttura dello Stato non più centralistica
Non più uno stato proprietario e gestore
Ma invece uno stato che non sia invadente nella vita delle persone delle società ma ho uno stato che si metta al servizio dell'organizzazione della società e dello sviluppo dell'economia
Io credo che anche la difesa e la riforma dei contenuti dello stato sociale
Richieda la necessità di ripensare i termini della presenza delle funzioni dello Stato
Per eliminare sprechi combattere inefficienze burocratismi inutili si deve a firmare un criterio di liberalizzazione della possibilità di offrire scelte diverse
Escludendo quindi posizioni di monopolio all'interno del loro che dell'erogazione dei grandi servizi e delle grandi funzioni pubbliche
La priorità delle riforme istituzionali assume perciò i caratteri non di una semplice razionalizzazione della forma attuale dello Stato
Ma di una radicale ricollocazione dei poteri di governo secondo il principio del federalismo solidale e democratico
Le istituzioni locali devono diventare quindi il luogo dove si curano e si gestiscono gli interessi della comunità
E allo Stato devono rimanere pochi e qualificati compiti
Indirizzati a garantire
L'affermazione universale dei diritti di cittadinanza delle persone
Per affrontare e di indirizzare questo cambiamento io credo che siano necessari almeno due premesse
Primo far prevalere la cultura della responsabilità la concezione della produttività e dei risultati rispetto ad una cultura prevalente prevalente
E oggi in vigore che ha sempre visto invece privilegiare il rispetto formalistico delle regole
Anche a causa di una legislazione eccessiva e ridondante che ha privilegiato gli aspetti formalistici rispetto al raggiungimento degli obiettivi e al conseguimento dei risultati
Secondo a portare il governo e l'amministrazione il più possibile vicino ai cittadini
Rivedendo la distribuzione dei compiti e dei poteri delle responsabilità e delle risorse fra Comuni e Province regioni è stato secondo il principio di sussidiarietà e mettendo in atto un importante processo di decentramento
In questa direzione names nelle settimane scorse il Senato ha approvato due importanti provvedimenti proposti dal ministro Bassanini per lo snellimento delle attività amministrative e per il conferimento di funzioni e di compiti alle Regioni e agli enti locali
Si tratta di due provvedimenti che avviano un processo di cambiamento a Costituzione invariata come si è detto e che possono accompagnare e favorire il lavoro della Commissione bicamerale per la riforma degli assetti costituzionali e istituzionali
L'obiettivo di questi provvedimenti e quello di rafforzare l'autonomia degli enti locali e di snellire facilitare il rapporto dei cittadini con la pubblica amministrazione
Si tratta quindi di un importante cambiamento che ha preso l'avvio ma che non può essere considerato come già acquisito le resistenze io credo si faranno sentire e già qualche piccolo segnale lo abbiamo avvertito nelle discussioni e nelle votazioni all'interno del Senato
Come per esempio sulla piccola cosa che ma poi anche magari delle giustificazioni che ha visto l'esclusione dei professori universitari dalla contrattazione del rapporto d'impiego
è un piccolo segnale ripeto che anche delle giustificazioni di ordine pratico di ordine giuridico ma che io credo che vada colto
Per fare in modo che non smettiamo di mettere in campo un'iniziativa importante di sostegno che rafforzi la direzione del cambiamento che abbiamo appena avviato e che ha bisogno di affermarsi e di raffiche di a forte di rafforzarsi
E perché il cambiamento è questa direzione del cambiamento si affermi con i criteri principi che ho cercato di sintetizzare
Io credo che sia ineliminabile affrontare il nodo centrale della riforma della pubblica amministrazione
Che è stata al centro di diversi tentativi ma che probabilmente mai è arrivata a risultati apprezzabili
Il ruolo dell'amministrazione è chiaro a tutti che condizione successo delle riforme non è automatico il fatto che l'avvio delle riforme istituzionali e costituzionali
Porti di fatto al cambiamento dalla funzione e del ruolo della pubblica amministrazione
Anzi le resistenze che si possono incontrare all'interno degli apparati burocratici possono persino condizionare e mettere in discussione il percorso e l'esito delle riforme istituzionali stesse
In questa direzione io vorrei semplicemente sottolineare alcuni aspetti accennare ad alcuni problemi ad alcune questioni prioritarie
Sulle quali poi credo che il dibattito interverrà per approfondirle e per dargli maggiore contenuto e spessore
La prima è la necessità di ribadire il principio della distinzione fra il ruolo della politica il ruolo dell'amministrazione
Alla politica spetta effettuare le scelte individuare gli obiettivi e verificare i risultati
All'amministrazione spetta invece il compito di esprimere comportamenti atti orientati al raggiungimento degli obiettivi e alla soluzione dei problemi
è importante perciò continua pensare all'adozione di standard di qualità
Pericet sia per i servizi per i servizi che consentano di ridurre i costi e di migliorare i servizi stessi al cittadino coinvolgendo i lavoratori per valorizzare e motivare il loro ruolo all'interno dalla pubblica amministrazione
Così come è importante generalizzare l'uso della carta dei servizi
Quali strumento per verificare il grado di soddisfazione dei cittadini e per consentire un controllo diffuso dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione
Secondo l'accentuazione l'accelerazione del processo di informatizzazione della pubblica amministrazione
Con lo scopo di ammodernare complessivamente le strutture di mettere in rete i servizi della pubblica amministrazione
E di consentire ad essa nuove forme di organizzazione
Come per esempio la creazione di sportelli polifunzionali
Che consentano di semplificare di qualificare il lavoro della pubblica amministrazione e soprattutto di migliorare il rapporto fra questo e la realtà delle persone e delle imprese
Terzo e credo che sia un elemento importante da sottolineare
è la valorizzazione del ruolo all'interno della del ruolo dei lavoratori all'interno della pubblica amministrazione
è stato accennato nell'introduzione che quando si parla di lavoratori della pubblica amministrazione si pensa per lo più in termini spregiativo di e negativi
Credo invece che sia possibile
Affermare farmela e sollecitare l'orgoglio professionale di migliaia di lavoratori del pubblico impiego
Che sono portatori di professionalità e di competenze molto elevate
E che io credo aspettino solo di essere riconosciuto e di essere liberate dalla soffocamento che viene effettuato da un apparato burocratico pesanti elefantiaco e da un corpo legislativo che sostiene questo apparato burocratico
Che richiede appunto solo un rispetto formale degli atti e che non incentiva invece il risultato il raggiungimento degli obiettivi
E necessario perciò rivedere all'interno di questo contesto alcuni aspetti riguardanti la disciplina del personale del pubblico impiego
Che si è realizzata attraverso importanti leggi nel corso degli anni ottanta in primo luogo la legge ventinove del novantatré con l'obiettivo di affermare la piena contrattualizzazione del rapporto di pubblico impiego
In particolare io credo che sia necessario rivedere le materie riservate alla legge e quelle dei mandati alla contrattazione in primo luogo il governo dei regimi di orario e il Governo della mobilità
Allargando gli spazi della contrattazione occorre rivedere i criteri per l'individuazione della dirigenza
Individuando precisamente quali sono le funzioni dirigenti e quali sono invece i compiti di carattere tecnico e professionale
Ma soprattutto credo sia necessario superare i limiti centralistici ancora presenti nella struttura della contrattazione qualificando la contrattazione decentrata come vera e propria contrattazione integrativa in sintonia oltretutto con i processi di decentramento dei poteri che vogliamo affermare
E capace per ciò di rispondere meglio alle esigenze dei territorio e ai bisogni dei cittadini
Affermare la centralità della contrattazione fondamentale in una fase di grandi cambiamenti che coinvolgeranno migliaia di lavoratori
Per i quali si porranno problemi complessi legati alla mobilità territoriale professionale
Alla formazione e alla qualificazione professionale a nuove modalità di organizzazione del lavoro e di prestazione dei servizi
Tutti i temi che sono strettamente connessi al cambiamento della struttura dello Stato e della funzione delle istituzioni così come sono indicate dal percorso di riforma avviato dal governo
E assunto come base di discussione del Parlamento
Problemi di questa natura e di questa complessità non possono che essere affrontati con il pieno coinvolgimento dei lavoratori
Sulla base della valorizzazione del loro lavoro e del loro impegno
Infatti io credo che se per il funzionamento delle istituzioni è vero che è necessario una pubblica amministrazione riformata e ammodernata
Così per il funzionamento della pubblica amministrazione è necessario che si affermi una diversa concezione dell'impiego pubblico e del ruolo dei lavoratori all'interno di esso
Le forze migliori che si trovano all'interno del pubblico impiego devono avvertire che il cambiamento in atto e che vogliamo accentuare
Non è una minaccia agitata contro di loro ma che rappresenta al contrario una straordinaria opportunità
Per partecipare da parte di questi lavoratori da protagonisti alla costruzione di una pubblica amministrazione
Che non sia più un fattore di rallentamento perché il giudizio negativo sulla punta sulla pubblica amministrazione e il suo funzionamento non è purtroppo legato solo ad una trasmissione ideologica o a una questione legata ai mass media ma purtroppo trova riscontro in una realtà concreta e in troppi limiti inefficienze della pubblica amministrazione
Quindi il ruolo dei lavoratori diventa essenziale perché appunto si affermi una un ruolo e un valore della pubblica amministrazione non più come fattore di freno di rallentamento
Ma come invece un fattore decisivo di sostegno allo sviluppo e che concorre a creare una maggiore efficienza dell'intero sistema economico e migliori condizioni di vita per tutti i cittadini
E io credo che questo sia ancora più vero dopo le decisioni e le scelte degli ultimi degli ultimi giorni che hanno visto un importante risultato attraverso il rientro della lira nel nello SME nel Sistema monetario europeo
Dove i vantaggi riferiti alla nostra economia la nostra società derivati da una possibilità di svalutare la moneta e quindi di competere sulla base di elementi non non competitivi vengano meno e che quindi sia necessario reimpostare tutta la visione tutta la concezione della nostra economia della nostra società sulla competitività complessiva del sistema ed è per questi all'interno di questo che crede il ruolo decisivo spetti alla pubblica amministrazione
Bene
Ringraziamo Loris Maconi per l'introduzione
Direi che possiamo aprire le liste l'elenco degli delle iscrizioni a parlare per gli interventi che saranno credo intervallate da interventi
Della presidenza chi desidera intervenire può prendere la parola lasciare il il nome qui alla presidenza intervenire
Alessandro scusanti
C'è un un orologio
Diciamo sarebbe Alessandro tecnico tentiamo di tenerci sereno io
Stavo per dirlo io
Ruberò pochissimi minuti anzi non sarei intervenuto
Se non per fare tre brevissime considerazioni la prima è questa
Io son dipendente della Regione Lazio e spesso sono stato portavoce di notizie negative anche nella recente assemblea che abbiamo avuto a Botteghe Oscure
Finalmente stiamo procedendo anche in Regione sulla prima parte importante dei carichi di lavoro cioè l'attuazione reale del decreto ventinove
Questo mi fa pensare mi fa venire in mente una considerazione duplice cioè che
Sia chi vi parla sia tutti quelli che mi ascoltano
Che hanno esperienza più che decennale suppongo su questi temi la pubblica amministrazione evidentemente
Faranno fatto la stessa mia considerazione cioè che c'era necessità nonostante tutti i nostri convegni e dibattiti
Perché queste cose arrivassero al traguardo cioè si concretizzassero da idee a realizzazioni vere a vere e proprie trasformazioni della pubblica amministrazione c'era necessità indubbiamente di un governo diverso sia a livello nazionale che a livello regionale cioè soltanto quando si arriva nella cosiddetta stanza dei bottoni ci si rende conto che la macchina non a motore
Perché c'è un bel dire che diamo il massimo la realtà è che lo stato dei nostri servizi è semplicemente penoso quindi su questo indubbiamente è giusto metterci mano col piglio con la velocità e la rapidità recuperando il tempo passato
La seconda osservazione Nerozzi non crea un danno economico riguarda proprio il sindacato
Nella relazione introduttiva che ho sentito giustamente e correttamente a dire che non c'è però lo ribadiamo un po'modo
Come dire una specie di litania cioè che non si rifà alla riforma contro i lavoratori bensì con i lavoratori
Io penso che in questo ci sia una grande necessità di apporto del sindacato il ruolo del sindacato tra i lavoratori
E per quello che vedo io a livello di Regione Lazio che non è un'istituzione di secondo piano devo dire che questo intervento non mi convince assolutamente
I dirigenti del sindacato CGIL in testa dentro la Regione Lazio non svolgono un ruolo propositivo di convincimento di spiegazione delle novità che avanza una delle quali nessuno che fa il proprio dovere
Ha di che temere
E vedo viceversa che si pongono alla testa di di una situazione di freno sostanzialmente l'abbiamo fatto anche recentemente una iniziativa come PDS come sezione aziendale che ha avuto un certo discreto successo con la presenza anche l'assessore al personale che non ha del PDS tuttavia procede speditamente ma questo ruolo ahimè del sindacato
Io non lo vedo e riterrei viceversa che dovrebbe impegnarsi di più
Perché per esempio anche gli stessi istituti contrattuali che sono istituti nuovi tipo incentivazione
E dove finalmente dico io sempre ad otto si sono introdotti dei criteri di non spalmare inutilmente su tutto il personale
Questi istituti che servono proprio a far sì che chi più lavora
Meglio venga retribuito a me sembra che la strada che sia stata che è stata intrapresa non sia quella giusta cioè quella che ci diciamo qui ai convegni
Per cui ecco inviterei il sindacato a una riflessione perché è vero PDS può fare la propria parte ma il contatto diretto e immediato
E con i lavoratori e nella discussione
Come controparte con l'amministrazione è un ruolo fondamentale l'ultima considerazione è una delle son bravissimi chiedo scusa per la schematizzazione
Brevissimamente voglio dire ancora alcune cose anch'io sul sul tema tanto dibattuto del dipendente pubblico
Che deve essere al centro della riforma se le parole non devono rimanere tali ma devono tradursi in fatti concreti c'è da dire qualche cosa per la quale mi son preso fischi e Lazzi in una riunione CGIL
Io la ripropongo qui vediamo se Sensi in Tonya io o se viceversa qualcuno è fuori sintonia
Detto in soldoni l'impressione che ho avuto io con qualche decennio di anzianità sulle spalle e che da molto tempo a questa parte per responsabilità soprattutto del sindacato che forse in una certa fase non poteva fare altrimenti
Ha prevalso in modo nettamente negativo con i risultati che abbiamo sotto gli occhi di tutti un principio eguali tennistico che secondo me non ha nulla a che vedere con l'uguaglianza
Ed ecco il principio che continua a sostenere a certi livelli e cioè di retribuire più o meno tutti nello stesso modo
E quindi sia chi lavora da dieci ore al giorno chi chi lavora di meno chi non lavora per niente viene retribuito allo stesso modo
Ora io penso che gli istituti contrattuali su questo dei passi avanti li hanno fatti e tuttavia considero questa come una cosa fondamentale al centro della riforma oserei dire almeno sul fronte del personale
E cioè finché non avremo la possibilità di retribuire meglio e di premiare chi lo merita e di se mi consentite anche punire in modo corretto e democratico attraverso la la strumentazione anche della contrattazione chi sta alla finestra io credo che noi perderemmo perderemmo la l'obiettivo principale ecco queste erano le tre cose che volevo dire
E mi scuso per la stringatezza ma credo che poi tutto sommato si è anche utile grazie
Penso che abbia ragione proprio Michele Serra commentando appunto questi provvedimenti nei giorni scorsi un pezzetto sunnita
Rilevato che in una situazione nella quale la politica sembra ridursi ad una gara a chi la spara più grossa ad una corsa al colpo del setto
è mancata un'attenzione adeguata dell'opinione pubblica verso queste misure
Misura che affrontano veramente
Qui e ora come dice spesso Bruno Trentin
Il tema del rapporto tra istituzioni e società civile tra politica e cittadini
Le coordinate sono note delegificazione e semplificazione autonomia e responsabilità
Che individua un percorso concreto verso risposte concrete
Al disagio gravissimo dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione
Facendo una scelta fondamentale che quella dell'autogoverno delle comunità locali naturalmente nell'impedire sì possibili
Dalla Costituzione che gli a Costituzione invariata
Noi abbiamo considerato
Dico noi col parlando
Come operatore sindacale
Questo è un tentativo intelligente e anche originale
Di superare la contraddizione in cui ci troviamo tutti quanti
Contraddizione tra l'urgenza dell'intervento e le vischiosità di una situazione politica
Che per fortuna non è quella di un paio d'anni fa ma è tuttora inadeguate a fronteggiare questa urgenza
Rinato come sindacato abbiamo unitariamente guardato con favore a questo tentativo sottolinea unitariamente ci siamo confrontati con questa impresa
Naturalmente dal nostro punto di vista e quindi portando al confronto le sensibilità l'attenzione e gli interessi che pensiamo di rappresentare
E questo il motivo per il quale abbiamo chiesto e ottenuto che tra le tele che per il decentramento fosse ricompresa quella per la gli apertura dei termini di correzione e integrazione del ventinove e per la revisione della riforma del rapporto d'impiego su alcuni punti strategici
Il campo d'applicazione della riforma il procedimento contrattuale la struttura la contrattazione la giurisdizione
Ad un modello di Stato decentrato ad un'idea di amministrazione delegificata è semplificata
Devono corrispondere infatti modelli di lavoro un nuovo regole diverse che assicurino flessibilità gli istituti normativi ed economici del rapporto facendo diventare questi istituti non come prevede sia l'organizzazione del lavoro
Ma come funzione dell'organizzazione del lavoro
Valorizzando le sedi decisione di confronto il più vicino possibile alle responsabilità di gestione delle istituzioni locali e di diretta erogazione dei servizi
E alla flessibilità degli istituti si dovrà accompagnare la flessibilità delle relazioni sindacali
Ossia la semplificazione l'efficacia del procedimento contrattura
Infine al principio per cui al proprio interno le pubbliche amministrazioni
Devono potersi organizzare in modo informale affermando la cultura dell'organizzazione del risultato
Deve corrispondere una sostanziale omogeneità dei diritti e dei doveri tra lavoratori pubblici e lavoratori privati il cui vuol dire alla fine giudice unico della il confronto che abbiamo dopo il Governo è stato costruttivo e direi positivo ma non è stato idilliaco
Esso è ancora aperto su un tema assai rilevante
Il tema del rapporto tra poteri e responsabilità di gestione politica amministrativa da un lato e le prerogative dalla contrattazione dall'altro
La fine del consociativismo che in particolare quindi CGIL abbiamo favorite accelerato non può essere confusa con il ritorno a modelli che sarebbero inevitabilmente neo autoritaria
Noi sosteniamo che la dialettica dei ruoli e delle responsabilità è fattore di arricchimenti anche nella ricerca di soluzioni organizzative corrispondenti alla migliore soddisfazione dei diritti dei cittadini
Ciò a condizione però di non confondere i compiti e ruoli
Dino annullare le differenze in un fronte chiuso indifferenziato e autoreferente per l'interesse di tutti gli addetti politici dirigenti gli operatori occorre pertanto affermare un principio nuovo di contrattazione
Un principio di contrattazione libera non vincolato all'obbligo dell'intesa
A fronte della quale delle operare una potestà di autorganizzazione degli enti altrettanto libera svincolata da meccanismi di controllo formale e da vincoli altrettanto formale
Voglio dire che non c'è contrasto Manzi specularità tra autonomia organizzativa degli enti e contratta Brida dell'organizzazione del lavoro
E qui ancora non ci sia per varie ragioni alcune di carattere culturale altre di carattere politico
La riserva costituzionale di legge imposta dall'articolo novantasette della Costituzione non ha assicurato il cinquant'anni di repubblicane imparzialità nel buon andamento
Essa sia dilatata fino a diventare una generica riserva di regime pubblicistico
E in questo modo è diventata il fondamento della separatezza organizzativa funzionale e sociale tra produzione pubblica di atti e servizi e produzione private tra mondo del lavoro pubblico e mondo del lavoro privato
In una prospettiva ravvicinata di rivisitazione dalla Costituzione
La riserva di legge va riportata la sua funzione di garanzia formale e solenne dei diritti dei cittadini rispetto all'amministrazione
Capovolgendo un assetto di Relazioni Esterne
Per cui oggi paradossalmente la riserva di legge è ancora garanzia di impunità e fattore di impenetrabilità del castello amministrativa
Al contrario al proprio interno l'amministrazione si voti si deve poter organizzare liberamente
In funzione degli obiettivi come l'impresa
E come l'impresa ci deve essere la libera dialettica dei ruoli e delle responsabilità
E in questo campo alla contrattazione nulla può essere inibito e insieme nulla è garantito se non i diritti fondamentali dei lavoratori
Noi dobbiamo rapportarci a questa prospettiva
Vediamo invece ritardi certo anche nostri perché la tentazione del consociativismo è ancora diffusa a tutti i livelli di responsabilità si indaga
Ma anche dei nostri interlocutori
E pesato le trattative sul Bassani nodi su Bassani due in particolare il condizionamento il Veneto dei cultori del diritto amministrativo
Ma il problema non è solo di cultura giuridica
La ricerca giustificata è condivisibile da parte dei nostri amministratori locali anche dei nostri di sistemi organizzativi Autonomie liberati da vincoli e condizionamenti
Spesso fa confondere con questi vincoli gli obblighi contrattuali le prerogative della contrattazione e purtroppo in qualche caso dispiace dirlo anche gli stessi diritti dei lavoratori
Noi intendiamo contrastare questo orientamento
Prendiamo in particolare dagli amministratori democratici la considerazione del lavoro come valore risorsa per la trasformazione degli apparati
Non chiediamo consociazione non vogliamo lassismo pretendiamo il rispetto dei ruoli e delle regole
In sostanza la rappresentanza politica generale non assorbe ma si confrontano con la rappresentanza sindacale degli interessi dei lavoratori assumendo il dato che quest'ultima sia una rappresentanza particolare
Ma su questo terreno il confronto lo scontro sono aperti
E il problema non è il ministro non lo non lo dico perché sta qui
Il problema era dominante cultura giuridica rispetto all'assente cultura nell'organizzazione
Il problema è una concezione malintesa dell'autonomia e della responsabilità
Una linea di intervento anche dal punto di vista sindacale che ho cercato di riassumere sui problemi del cambiamento organizzativo
Sei autentica
Non mancherà di determinare contraddizioni anche all'interno del frutto del lavoro
Noi non possiamo e non vogliamo coprire tutto come sindacato
Sappiamo bene che il cosiddetto sistema di potere della DC in cinquant'anni è diventato ben più di un sistema di potere diventava un sistema dite di questa società
Un sistema di vita vuol dire un assetto consolidato di abitudini di in cui le convenienze si sono diffuse e si sono distribuite capillarmente
Sappiamo bene che dobbiamo cambiare ancora una volta qui e ora per non essere travolti ossia per difendere il sistema dei diritti fondamentali di cittadinanza per svilupparlo per difendere lo stavo già PRI inventarlo per reinterpretare la comune identità nazionale vogliamo però contribuire al cambiamento da protagonisti e non da sudditi
Non si cambia infatti senza il consenso dei lavoratori
Abbiamo contribuito e vogliamo contribuire al risanamento
E ci siamo fatti carico d'Italia e dice sulle pesanti Edolo rivolte dolorose
Chiediamo ad un governo che è stato reso possibile anche da otto dei lavoratori di integrare il risanamento con una politica attiva del lavoro pubblico una polemica ossia che consideri lavoro come risorsa da qualificare e valorizzare rispetto alle politiche del cambiamento
Non solo come vincolo conti anziano da contenere
Noi auspichiamo in sostanza che due Bassanini diventino legge dello Stato
Ma non ci facciamo illusioni sappiamo molto bene credo anche lo sappia Franco che gli ostacoli veri le difficoltà le stesse contraddizioni all'interno del fronte progressista ed è lo stesso mondo del lavoro cominceranno dopo l'approvazione dei due letti
Sappiamo bene che fare una buona legge non basta
E ancora più difficile applicare siamo convinti che il consenso dei lavoratori in modo in cui lavoratori si schiera scrisse si schiereranno può essere decisivo
Siamo convinti che la promozione del lavoro lo sviluppo delle relazioni sindacali la contrattazione dei processi sono decisive per raggiungere risultato politico del cambiamento
Come ringraziamo Gigi Di Vittorio fradici e poi Zucaro
Bene
Ma io sono un sindaco di un piccolo comune dell'Emilia
Beh
Sotto quest'incontro per vedere se il PDS
In grado
Nei prossimi mesi no nei prossimi anni
Di avere un rapporto rispetto la pubblica amministrazione completamente diverso dal passato
Soprattutto considerare oggi credo mai visto che siamo nelle leve nei palazzi
Dove si decide
Credo l'impossibilità io credo anche di governare
Nella misura in cui rimane questa pubblica amministrazione
Detto questo io con convengo con interventi fatti precedentemente
Però ho l'impressione che continuiamo macinare parole
E che le parole producono pochi effetti e pochi risultati se non si prende coscienza con grande profondità che il cambiamento non può essere un problema di tempi politici politici come si usava una volta non so se adesso i tempi politici sono cambiati
Ma sono questioni di mesi
Questione di mesi perché credo che la scommessa che anche il governo delle sinistre e dell'Ulivo
Sta dentro al profondo cambiamento dalla pubblica amministrazione alla capacità di superare la conservazione profonde negativa che c'era la pubblica amministrazione
Ora io parlo da un sindaco in una realtà che tutto sommato non è che le cose vanno vadano tanto male vanno bene
O vanno relativamente bene rispetto a livello di capacità che ha assunto la macchina amministrativa negli enti locali dove viottolo
Ma comunque fortemente insufficiente rispetto alle esigenze
E rispetto alla capacità di dare gambe alle scelte politiche e istituzionali che si fanno in un comune in una provincia fino ad arrivare le scelte che deve fare un governo e quindi all'opera di uno stesso ministro
Oggi non è più possibile aspettare per oltre per molto tempo
Credo che lo stesso processo che attrae ministro Bassanini sia profondamente insufficiente capisco le difficoltà capisco le difficoltà ma non è pensabile voglio dire trovare ancora
Profonde difficoltà io parlo da sindaco quindi parlo della realtà dell'autonomia con locali
Dove ci fu tutti quanti ci ci apriamo la bocca del fatto che è fondamentale il rapporto con il cittadino è fondamentale avere credibilità da parte dei ceti Nerino delle istituzioni a partire dal Comune che quello che sta più vicino al cittadino continuare però a ed ecco impossibilità se non in potenza di operare impotenza di operare perché non solo ci sono le norme non ci sono sopite suo enorme perché devono essere modificate dalla Costituzione ci sono norme che possono essere modificate appunto da leggi e forse ancora meno
E nello stesso tempo cercare di muoverci anche dentro l'organizzazione grande discorso il quello di dire problema organizzazione risultati ma noi continuiamo molto spesso ad operare sugli atti se sono legittimi o no questo il massimo
L'atto deve essere legittimo poi tutto il resto voglio dire qualcun altro lo seguirà se ne ha voglia di seguirlo
Allora il problema è proprio questo organizzazioni e il concetto dei risultati
E qui c'è un problema di fondo
Io ho sentito di vittorie mi sembra che si chiami sindacalista se non vado errato e qui
Sono d'accordo molte cose le condivido soltanto che quando si arriva in periferia io parlo di periferia perché ripeto parlo dal Sindaco beh le cose non stanno mica così assolutamente perché noi sono sei mesi sottoscritto e sette mesi che sta discutendo sull'accordo per gli incentivi di produttività
E sono sette mesi che da una parte si chiede tutto sommato di ottuse di utilizzare i vecchi meccanismi addirittura di non rispettare nemmeno il contratto quello che dice il contratto no non li ho segnato troppo bene
E allora il problema è che quei soldi devono essere utilizzate ancora molto spesso pioggia e che non è non viene addirittura detto come dice il contratto che quello salario variabile e Sarajevo che premia e che serve per realizzare obiettivi di produttività
No serve questo salario per rispondere al fatto che purtroppo dico io negli enti locali sicuramente ancora il salary non sono sicuramente dei livelli eccezionali
Anche se qualche passo è stato fatto in più in questi ultimi due tornate contrattuali o questi due bienni contrattuali e quindi con questo modus vivendi voglio dire si tende ad utilizzare tutte quelle risorse in modo molto generalizzato
E non facendo una scelta di campo anche da parte del sindacato che quelle risorse vanno utilizzate anche perché sono risorse con lo sapete bene che oggi l'amministrazione pubblica il Comune
Deve ritagliare nel proprio bilancio quindi fa una scelta strategica da questo punto di vista sì io nel prossimo anno devo tirar fuori cento milioni in più rispetto al quantum che avevo stabilito nel novantasei
è chiaro che quei cento milioni dei rotoli dal mio bilancio del bilancio che devo ritagliare quindi facendo delle scelte
Il momento in cui faccio delle scelte quei cento milioni quei duecento milioni devono avere un ritorno un risultato un risultato
è qui c'è un problema profondo credo che ci sia non tanto la questione dei lavoratori e sono convinto almeno per quelli che io conosco che sicuramente oggi sono più attenti al lavoro più del passato
Ma c'è un secondo me è una cultura anche sindacale che non aiuta scusate non aiuta andare in una certa direzione
E io l'ho trovata questa cultura sindacale ai miei amici devo dire che conosco da molti anni visto che ho lavorato per dieci anni il sindacato fra cui anche la funzione pubblica nell'ultimo mio periodo
Di esperienza sindacale
Ecco questo discorso facciamo come fanno quelli della della nel privato io sono d'accordo io sono d'accordo di togliere tutti i lacci che ci sono togliamo dal contratto che bisogna avere dei criteri per stabilire come devono essere distribuiti soldi
E decidiamo che c'è una contrattazione decentrata sulla quale l'amministrazione locale decide quanto investire e aprire il confronto su tutto a trecentosessanta gradi
è lui ragioniamo
Però avere dei vincoli contrattuali non rispettare questi vincoli
E cercare di fare i salti della quaglia per potere portare a casa il più possibile poi non considerare nemmeno questo salario variabile io voglio capire come riusciamo ad utilizzare bene quelle risorse ed avviare un processo di cambiamento
Ecco io credo che questi siano gli elementi di fondo ora siccome che i primi sindaci hanno quattro anni non ne hanno tantissimi quattro
E nel mio programma elettorale uno dei punti strategici
Fai quattro cinque fondamentali era proprio come rinnovare la pubblica amministrazione io ciò che ce la sto mettendo tutta
Ma devo dire che molto dure molto dura anche su aspetti sul quale il sindacato data le informazioni non dovrebbe pur avere niente la contrattare cioè l'aspetto l'unica potere che ha il sindaco è quella di dire prendo
Siti mediare tra virgolette io lo chiamo consulente perché non l'ho ancora chiamato siti nelle sue in quanto l'ho preso tempo molto determinato
Sul quale in sei mesi voglio di una battaglia durissima da parte del sindacato nei confronti di questa scelta senza entrare nel merito se questo sta facendo un buon lavoro o meno no solo perché è stato scelto io ho scelto un consulente
Per cercare di aiutare egli Utari il personale
Ad aprire un discorso nuovo sull'organizzazione e tutto il conto il tutto il problema del controllo di gestione
E allora io credo che su questo o si apre un confronto vero serio dentro il PDS ma soprattutto nel rapporto tra amministrazioni io parlo in questo caso locali e sindacato e allora io credo che le cose che si sono dette qui che io condivido da Di Vittorio
Perché ha detto delle cose importanti beh queste si devono tramutare voglio dire in prassi in confronto che si misura su quelle cose no su altre su quelle cose fondamentali
Dentro ovviamente ad un rapporto contrattuale serio
Perché nessuno ha messo in discussione voglio dire la dignità del lavoratore pubblico nessuno ha messo in discussione voglio dire che ci sono delle regole non solo contrattuali ma direi di vita voglio dire ormai consolidata in un rapporto soprattutto tra amministrazioni diciamo così di una sinistra democratica rispetto ad una realtà come quella in particolare della CGIL fortemente presente dove io dove io faccio la mia esperienza
Quindi dovrebbe essere più facile
Per certi aspetti questo tipo di confronto e raggiungere anche determinati risultati
Ecco io mi auguro che il PDS attraverso questo attivo che inizia oggi riesca a produrre diciamo così delle sedi di confronto che in tempi relativamente brevi riescono a dare orientamento e modificazioni tali che ci permettono di avere una riforma vera della pubblica amministrazione
Se no voglio dire governo Ulivo della sinistra democratica si impantana e non salta fuori e non ci salta fuori assolutamente
Penso che
Uno dei compiti di questa riunione dovrebbe essere quello di capire
Quale ruolo spetta
Alle nostre organizzazioni di partito in queste categorie in questa fase qui e ora che cosa dobbiamo fare noi lavoratori pubblici aderenti o vicini al PDS
In questa situazione
Questa sala ricorda molti di noi altri momenti
Altre riunioni anche in materia di riforma della pubblica amministrazione
Il fatto è che adesso siamo in una fase diverso
Non è più tempo di discorsi generali
Che bisogna fare
Efficienza i cittadini tutta una buona azione che abbiamo alle spalle è stata utilissima
Stata utilissima per tenere aperta anche in periodi oscuri una prospettiva anche culturale di cambiamento
Adesso però siamo nella fase in cui si fa o si sta per fare
Il cambiamento è questo
Non è solo il fatto che stiamo al governo
è stato fatto il decreto legislativo ventinove
Stiamo facendo abbiamo già fatto i contratti
Si stanno per passare legge di riforma decisive
In sostanza si è già avviato si è già avviato un processo di riforma di portata impensabile tre o quattro anni fa
Sullo sfondo abbiamo una prospettiva a breve termine di una riforma costituzionale della forma di Stato della forma di governo con tutto quello che questo comporterà sull'organizzazione la pubblica amministrazione
Vedete compagni
In questa categoria e in parte anche nel nostro inconscio e radicata una mentalità per cui alla fine si fa all'ENI Gysi fra i contratti pare però nella sostanza non cambia niente mentalità che spesso si è accoppiata all'attesa dell'ora X
E la presa del Palazzo d'inverno
Momento
Dopo il quale sarebbe cambiato tutto per
Così l'azione di entità metà storiche
Be'
Questa causa capisco che dura da superare
Anche nel confronto contrattuale
E in mezzo alla gente
L'idea che si mosche viviamo sta cosa tanto poi chissà se si fa
Qui non c'è stata la presa del Palazzo d'inverno però dobbiamo essere assolutamente consapevoli che è cominciato un terremoto è cominciato un terremoto anche se la gente ancora non se ne rende conto se regge il Governo regge abbiamo da attuare i contratti avremo questa primavera decreti delegati da attuare sul trasferimento di funzioni trasferimento di personale privatizzazione dei direttori generali e quant'altro
Sta per cominciare una situazione in cui la gente verrà investita i pubblici dipendenti verranno investiti le nostre strutture sindacali e di partito verranno investite della
Per compito di gestire processi di cambiamento
Profondi ideali spostamenti di insetti di ufficio attribuzione di denaro
Vicenza menti
Anche anche
Allora il problema contanti ha sentito a lungo parlare del ruolo del sindacato
Problema adesso in questa sede
Che ci dobbiamo porre e che ruolo ha il partito di organizzazioni di partito gli aderenti al partito le persone vicine al partito e questo è il problema che abbiamo davanti qui adesso poi certo
Ragazza le ha portato avanti una tematica di riforme all'interno delle pubbliche amministrazioni
Oggi questo ruolo cambia
Si accentua per una parte
Ci sono rischi inediti e va il sindacato non è solo la CGIL
Ci sono rischi di distorsioni forte anche del potere contrattuale ma sono rischi ineliminabile
In una logica privatistica non c'è nessuna garanzia
Se i pubblici amministratori dirigenti o amministratori eletti non sono in grado di far fronte ai rischi di discussione che ci sono
Non è che si può trovare la salvezza in antiche prerogative di legge
Ma se è capace di ballare o si va a fondo casuale per tutti verso indagato e per la parte pubblica
Avremo presto credo
Compagni
Iscritti dirigenti di altre organizzazioni sindacali nel nostro partito cambierà anche il rapporto tra partito e sindacato
Non avremo solo i compagni della CGIL
Allora giova per andare così cercare di stringere
All'interno dei posti di lavoro nei confronti di questo terremoto che sta per cominciare sindacato il suo ruolo suo ruolo per dirla in sintesi e la tutela coniugare la tutela degli interessi dei lavoratori partendo da qui la partendo da quello
Con gli interessi generali del Paese
è possibile attivare a fianco del sindacato iniziative politiche delle strutture di partito laddove ci sono
Come come dire che portino direttamente dentro ovviamente non contro gli interessi dei lavori dei lavoratori ma portino direttamente dentro i luoghi di lavoro l'esigenza di riforma le esigenze politiche fondamentali di trasformazione di innovazione
Anche con coraggio ripeto non contro i lavoratori ma partendo come cittadini parlando come cittadini sui posti di lavoro
Tata bellissime il saluto che hanno dato i dipendenti del ministero dei lavori pubblici al ministro Di Pietro non hanno fatto come ministeriali del ministero dei lavori pubblici erano cittadini che sono andati a salutare un personaggio che riteneva l'avesse svolto un ruolo positivo nei confronti dell'insieme della pubblica amministrazione
E possibile cogliere queste spinte che ci sono anche al di fuori delle cerchie ristrette dei nostri aderenti e simpatizzanti
Noi adesso abbiamo una grande occasione che il congresso del partito
Non può essere un'occasione rituale
Nell'occasione per discutere solo dei grandi temi di politica generale
Abbiamo proposto alla direzione del partito la formazione di un'aria tematica nazionale sui temi delle pubbliche amministrazioni
Una cosiddetta autonomia di Progetto
Per usare il linguaggio come dire congressuale
Le nostre strutture di partito faranno congressi mi auguro aperti su questi temi
è un primo momento nel quale le organizzazioni compagna potranno dare il loro contributo
Contributo all'elaborazione dei temi è una sede di elaborazione politica al Congresso di elaborazione di linee
è un contributo a quella che poi dovrà essere necessariamente l'iniziativa politica tra la gente tra i pubblici dipendenti sulle tematiche di riforma generali e simili
Ma anche specifiche su quello che bisognerà fare in quell'ufficio della Regione o del ministero o del Comune di fronte a quel provvedimento che prevede determinate cose
A questo compagni ci dobbiamo attrezzare e per questo è fondamentale che non si perda
Questo momento decisivo che sarà il prossimo congresso del partito
Compagni io avevo mi era stato infilato un compito delle qwerty scala quello di cercare di fare una comunicazione che fosse finalizzata a fornire uno spunto di riflessione rispetto ad un particolare segmento della pubblica amministrazione che è la pubblica amministrazione locale e ad alcuni dei suoi problemi che io credo oggi non consentono di definirla complessivamente come una moderna amministrazione pubblica
Intendo fu offrire uno spunto di riflessione particolare rispetto a a quattro questioni
La mancata applicazione in molti enti locali e non solo di piccole dimensioni della separazione dei poteri prevista sia dalla legge centoquarantadue
Che dal decreto legislativo ventinove le questioni ancora aperte compresi i vincoli normativi esistenti alla piena privatizzazione del rapporto di pubblico impiego intendo dire non solo quelli culturali di cui segnala la prima l'esistenza compagno sindaco comune dell'Emilia Romagna ma in particolare quelli normativi le e alle conseguenti rigidità organizzativa ancora esistenti con le relative conseguenze sul piano della funzionalità della gestione dell'ente
La questione dei piccoli enti locali cosiddetti comuni polvere e i problemi della complessiva inadeguatezza della dirigenza locale i nuovi compiti posti dall'ordine
è evidente quindi che questo esame di una situazione che considero ancora fortemente inadeguata sarò costretto a tenerlo in termini grossolana sintesi per ovvie esigenze di tempo diciotto me ne scuso esiste una situazione di generale illegittimità in gran parte dei nostri enti locali
Sia la legge centoquarantadue del novanta come legge di principi sia decreto legislativo ventinove del novantatré di attuazione della delega prevista da quattrocentoventuno
Hanno previsto la separazione dei poteri di indirizzo e controllo attribuito attribuiti agli organi politici dei compiti di gestione attribuiti alla dirigenza in realtà spesso non è così io credo che sarebbe interessante a parte la funzione pubblica
Attuare un Censimento troveremo delle sorprese
Molto ampio in molti enti le giunte comunali arrivano persino ancora da adottare provvedimenti deliberativi dire quell'azione delle spese precedentemente autorizzato
Non parliamo poi degli atti di gestione che implichino rapporti con l'estero
Altro consistente punto di legittimità è rappresentato dalla materia gestionale del personale
La privatizzazione del rapporto di lavoro dovrebbe portare all'eliminazione degli atti amministrativi connessi con inquadramenti carriere istituti contrattuali basta andare a leggere le deliberazioni affisse
Agli altri pretori dei comuni per rendersi conto che spesso vengono deliberate questioni incredibili quali ad esempio la stessa aspettativa post partum per una dattilografa di Quarto se debbo indicare una causa di tale aspetto che grava su che è grave per l'intero sistema dovrà in realtà sottolinearne due che talvolta sono associate che sono finalizzate al mantenimento dello statu quo
In primo luogo una generale anche se non esclusiva
Volontà degli amministratori di non privarsi di un potere qual è quello di intervenire negli atti di gestione
Le ragioni sono duplici
Da un lato in parecchie parti del Paese la pervicace volontà di talune Amministrazioni di mantenere un'ingerenza
Su tali fatti gestionali perché essi sono intimamente connessi come elementi clientelare che permangono nell'amministrazione locale in termini consiste vi sono anche non sono poche situazioni connesse con la considerazione del sindaco di trovarsi di fronte ad un vertice amministrativo totalmente inadeguato ad operare in autonomia sul piano gestionale
Ma vi è una seconda causa chi vi parla nella fase terminale del suo impegno amministrativo prima di affrontare quello di parlamentare una piccola rata di sette mila abitanti si trovo a fare i conti con tale situazione il rifiuto da parte del vertice amministrativo nella fattispecie del segretario
Introdurre gli elementi di modifica del quadro normativo finalizzate al trasferimento delle funzioni gestionali per paura di assunzioni di responsabilità personale in presenza di un quadro di responsabile servizi Daloui giudicati inadeguati
Timore della responsabilità in ordine ai risultati raggiunti volontà pervicace di non abbandonare funzioni consolidate nel tempo impreparazione insufficienza complessiva del quadro burocratico amministrativo rendono però generalmente inapplicata la norma
E ci pongono di fronte a situazioni di legittimità generale di buona parte degli atti amministrativi adottati che se impugnati potrebbero produrre paralisi amministrativa
Ma vi è un altro perverso effetto di tale situazione l'evidente rifiuto di buona parte del sistema pubblico locale di spostare l'attenzione lo diceva già prima se non ho inteso male
Il sindaco dalla fase di nero rispetto delle procedure a quello della misura dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi il timore dell'assunzione di responsabilità produce quindi conseguentemente
Il mantenimento di una situazione di incertezza del diritto e una scarsa funzionalità della pubblica amministrazione locale collegato all'esame della Camera che noi usiamo definire anch'il disegno di legge Bassanini anche se so bene che Bersani ha dovuto subire più di un freno nella stesura di alcune parti di quel documento prova porvi rimedio modificando l'articolo cinquantuno della centoquarantadue riscrivendo le meglio precisando la differenza di funzione tra i diversi e un fatto importante ma temo non sia ancora sufficiente credo che a fianco della norma occorre un'azione di indirizzo consistente sia della funzione pubblica sia e qui è un pochetto più difficile del ministero dell'Interno in quest'ultimo caso verso i segretari comunali garanti almeno ancora oggi del quadro ordinamentale locale del suo rispetto alle norme CEI
La privatizzazione del rapporto di pubblico impiego e la contrattazione successiva portano il rapporto di lavoro nell'ambito della normazione prevista dagli articoli due mila centoquattro due mila centocinque due mila centosei del Codice civile
Conseguentemente il rapporto di lavoro i viene subordinato alla normativa contrattualistica privata
Permangono tuttavia nel quadro dell'ordinamento pubblico norme che in realtà limitano la gestione del rapporto nei termini del privato datore di lavoro faccio alcuni esempi è solo per titoli per ragioni di brevità sapendo di parlare ad un uditorio altamente qualificato
Ad esempio la questione del conferimento delle mansioni superiori ancora normato dal decreto legislativo ventinove
O ancora l'impossibilità di dare al lavoratore pubblico incentivi in ordine alle modalità di svolgimento delle funzioni al massimo agendo su indennità di dimissioni quantitativamente risibili
Mi si potrà obiettare che in realtà l'indennità di funzione per la dirigenza così come la norma che prevede la possibilità della revoca dalla funzione sono due elementi capaci di consentire una gestione efficace dei meccanismi incentivanti non è così non lo è intanto perché gli enti autorizzati ad instaurare rapporti con personale di qualifica dirigenziale sono la stragrande minoranza degli enti locali
E poi perché negli enti in possesso delle qualifiche dirigenziali indennità di funzione permane legata molto più alla posizione che non al grado di raggiungimento degli obiettivi
E ancora diviene molto difficile per non dire impossibile pensare a grandi opportunità di nomi che revoca dei dirigenti visto sia il loro numero negli enti locali complessivamente limitato sia i problemi di rigidità dati dalle rispettive qualifiche
Alta rigidità normativa e quella connessa alle norme organizzative degli enti locali
Il disegno di legge Bassanini approvato dal Senato e oggi all'esame di Montecitorio approva apporre alcuni rimedi anche se su talune norme hanno a mio
Viso bisogno di ancora puntualizzazione faccio solo un esempio il comma tre bis dell'articolo sei dove il termine funzionari responsabili a mio avviso dovrebbe diventare responsabile dei servizi diversamente ingenerando un equivoco lessicale che nel settore locale
Per funzionario si continua ad intendere solo il dipendente collocato nell'ottava qualifica funzionale
Uno di questi rimedi consiste nell'affidare alle giunte in luogo dei consigli comunali la competenza in materia di organizzazione dell'ente
Credo che tali norme che sono importanti
Non riescano però ancora completamente ad risolvere la questione ad esempio a mio avviso andrebbero eliminata le norme relative alla classificazione degli enti ovvero comunque a sterilizzare l'influenza che tali classificazioni hanno in materia di limiti alle piante organiche estese piante organiche
Dovrebbero a mio avviso essere eliminate e sostituite come in altri Paesi europei solo con tabelle numeriche i vincoli dovrebbe essere a mio avviso solo quelli di Bilancio con introduzione di appositi indicatori di dissesto raggiunti quale tutti i rapporti di lavoro instaurati successivamente dovrebbero essere dichiarati nulli di diritto così come forse dovremmo condurre una riflessione sul vincolo contenuto nel DPR quattrocentottantasette relativo al divieto
Gli spetta mente ricorso di concorsi interni pur sapendo che in passato essi hanno rappresentato elementi deviazione clientelare ma io credo che l'impedirmi tout-court tolga a meno di non trovare altri meccanismi un possibile strumento incentivante relativo le progressioni di carriera tipico di ogni azienda privata
Credo che dovremo quindi approfondire le necessità di modificazione del quadro normativo che ancora limita la pieno tic applicazione del principio di privatizzazione del rapporto la questione dei piccoli enti locali rappresenta poi una ulteriore complicazione del quadro normativo e della situazione complessiva della macchina pubblica locale
Posto che non è né con proclami né con atti d'imperio che si può procedere a modificare una situazione storica ampiamente consolidata molti piccoli comuni sono antecedenti e di secoli nei confronti dello Stato unitario non è conveniente farlo perché spesso i piccoli Comuni hanno vitalità ben superiori grandi enti e rappresenta una garanzia di tenuta non solo democratica ma spesso ambientale
Occorre allora affrontare la questione in modo assolutamente laico
Occorre io credo una riforma delle Autonomie locali ben superiore a quella oggi all'attenzione del Senato nel disegno di legge prestato al misto Napolitano e quindi una coraggiosa riscritto dalla centoquarantadue che prevede una setto va di moda il termine uso anch'io
A geometria variabile che determini secondo il principio di sussidiarietà ben definito nel secondo disegno di legge
Bassanini Kuiper stiamo incardinando alla Camera trasferimento ma anche redistribuzione dei compiti attuali a seconda della concreta possibilità per l'ente di farmi pione
Ciò implica anche la definizione una volta per tutte dall'ente intermedio sappiamo bene che la questione non lamenta all'ordine del giorno in vista del percorso relativo alla revisione costituzionale
Occorre definire da parte nostra una precisa posizione alla luce della necessità di semplificazione anche del tessuto istituzionale oggi esistente in diverse realtà del Paese ma soprattutto va rivisto il meccanismo che prevede l'associazione volontaria degli enti locali
Con ciò intendo dire che se la norma sulle Nihon intercomunali non ha avuto alcun esito la causa va ricercata nell'assenza di ogni reale incentivo al processo di riaggregazione
La modifica sostanziale del sistema di finanza locale deve prevedere davvero e non solo sulla carta o è peraltro la questione posta vista la delega al governo contenuta nella Finanziaria esplicitamente questa delega ne fa riferimento
Forti incentivi all'associazione intercomunale delle realtà minori e queste non altro lo strumento che può consentire di governare un processo finalizzato a garantire efficienza ed equità anche per gli enti e i loro cittadini delle realtà territorialmente più emarginati
Per loro ma ciò vale per tutti occorre che il processo di trasferimento delle competenze delle funzioni amministrative sia scandito da contestuali processi forti di delegificazione e di semplificazione
Dei procedimenti amministrativi in particolare per le realtà minori organizzazione semplice
Ove inevitabilmente i livelli di specializzazione sono decisamente inferiori una permanenza di un ordinamento eccessivamente sovraccaricato di norme Complesso
Caotico in continua variazione impedisce finanche la certezza del diritto ma sicuramente non consente efficienza ed efficacia nell'azione amministrativa
Ho sin qui evidenziato problemi che a mio avviso necessitano di interventi anche normativi adesso voglio in conclusione porre una questione più generale trasversale
E mio convincimento che comunque le difficoltà di attuazione dello stesso quadro normativo esistente
Le resistenze alle innovazioni che provengono anche da settori che non possiamo accusare di volontà conservatrice ai fini dell'interesse privato proprio derivino in particolare da una generale inadeguatezza del quadro della dirigenza Rocca
Vi è certamente anche un problema connesso con l'inadeguatezza del quadro politico non tanto per le questioni connesse con le conoscenze ordinamentali io credo e continua a ripeterlo che in democrazia il macellaio di Rocca cannuccia il diritto di esercitare la funzione di sindaco anche se non conosce nulla del diritto amministrativo è questo l'essenza della democrazia
Quanto per una complessiva inadeguatezza rispetto alle politiche locali in tal senso vedo qui una necessità di ripresa dell'iniziativa politica dei partiti e per quanto ci riguarda del PDS innanzitutto proprio per fornire agli amministratori di appartenenza luoghi di confronto sulle politiche locali capaci anche di ridare un segno all'azione dei nostri amministratori
Ma per quanto attiene l'efficacia e l'efficienza delle amministrazioni locali la questione della qualificazione della preparazione della dirigenza locale ai nuovi compiti introdotti dalla modifica ordinamentale assume ormai connotazioni ineludibili
In Francia il passaggio epocale per la classe politica vennero garantiti dalla grande qualità della dirigenza pubblica capace di essere impermeabile nelle sue funzioni gestionale rispetto al possibile mutevole clima politica
Le scelte politiche sono una cosa l'efficacia e l'efficienza e l'economicità un'altra se non interveniamo pesantemente su tale questione continueremo a rappresentare in Europa l'anomalia di un Paese
Che ha un'amministrazione locale giudicata non dalle scelte politiche che compie ma dalla capacità di tradurre in efficienza del servizio
Un servizio deve essere efficiente indipendentemente dal colore politico dalla giunta comunale
E il tipo di servizio i suoi contenuti l'esistenza del servizio spesso veri servizi alternativi che debbono entrare nel giudizio politico dell'elettore se vogliamo davvero diventare un Paese moderno in altre parole il giudizio dei cittadini deve andare sulla classe politica rispetto a quali e quanti treni vi sono non se questi arrivano o meno in orario questa è responsabilità gestionale e non politica
Per fare ciò abbiamo certo bisogno di norme e di interventi urgenti e transitori sulla classe dirigenziale in esercizio oggi
Ma se non cominciamo mai a creare nuovi dirigenti con percorsi formativi completamente nuove con meccanismi selettivi diversi noi continueremo con interventi tampone ecco una generale inadeguatezza del sistema
In conclusione quindi non posso che auspicare che la delega contenuta nei provvedimenti in esame al Parlamento
Per la ridefinizione di percorsi formativi per la dirigenza pubblica non rappresenti l'ennesima buona intenzione ma si concreti rapidamente con l'esercizio della delega stessa
E con il coinvolgimento del processo di tutte le grandi competenze che in tal senso il nostro Paese ha anche se non escluderei
La in qualche modo il collegamento la partecipazione alle istituzioni europee che le istituzioni europee possono fornirci in un processo che oggi anche se dei più e l'uso e dimenticato il più grande percorso di trasformazione istituzionale che abbiamo a disposizione cioè quello dell'unità europea
Ringraziamo l'onorevole Massa ora Toninelli e poi civile annuncia un intervento del ministro
Io provengo da la Regione Toscana e quindi una voce dalla periferia ho accolto con veramente
Spiace l'invito diciamo avvenire e soprattutto a partecipare a questo processo di formazione dell'autonomia il progetto per la pubblica amministrazione perché credo che sia un punto molto qualificante
Per il nostro partito riuscire a creare un luogo di riflessione su questo e penso che sia se non il problema uno dei problemi principali a cui ci troviamo di fronte
Ho sentito parlare appunto di riforma della pubblica amministrazione sente parlare da tanto tempo io penso che
Ragionevolmente non possiamo pensare di riformare la pubblica amministrazione ovviamente di sana pianta quello di cui si può parlare eque di un processo per fasi credito incredibilmente nella prima fase occorre intervenire su ciò su cui si può intervenire tenendo conto delle realtà esistenti delineando uno scenario futuro uno scenario per il futuro
Ecco io penso che al riguardo al congresso nazionale del partito occorrerà fare un po'di chiarezza perché anche l'Inter nel partito ci sono scuole di pensiero diversi e come sappiamo tutti qui dentro
Hanno creato anche dei momenti di frizione
In questo momento penso che la cosa principale sia dare un segnale al Paese che il PDS
Vuole una pubblica amministrazione diversa profondamente strutturalmente rispetto a quella che è stata la diciamo la la vena di costruzione della della pubblica amministrazione
Nei governi che hanno preceduto il governo dell'Ulivo
Prima la pubblica amministrazione è una catena principalmente di raccolta del consenso
Cioè la pensata costruita perché dovesse principalmente raccogliere voti questo adesso un segnale chiaro
Oggi noi dobbiamo pensare a la Costituzione la revisione diciamo della pubblica amministrazione perché diventi un soggetto utile alla comunità
Cioè il Sile
Messaggio principale dobbiamo dalla paese attraverso il nostro congresso piazza verso al funzionamento della pubblica amministrazione diciamogli le strutture medicine e questo e cioè che la macchina che vogliamo mettere appunto è una macchina a servizio della comunità e non una macchina raccoglie i frutti
Io penso che al riguardo bisognerebbe
Cominciare a pensare a alcune ad alcuni provvedimenti
Intanto discorso sul federalismo io
Provengo da una regione che diciamo come amministrazione ha polemizzato sta polemizzando con il ministro Bassanini su diciamo la filosofia di del federalismo dato ad in Italia
Io personalmente non mi schiero anche solo una mia idea diciamo abbastanza precisa riguardo ma dico una sola cosa che occorre tener presente in questo momento della realtà esistente
E cioè da una parte le regioni non sono in grado io sono un dirigente regionale quindi con cognizione di causa lo dico poi posso essere smentito di una regione che non è alle ultime diciamo non sono in grado di svolgere realmente funzioni credibili di decentramento amministrativo
Dall'altro non è nemmeno pensabile che otto mila comuni otto mila possono essere un anello credibile di decentramento amministrativo
Efficiente
Qui mi riferisco agli ottomila non tanto ancora i grandi comuni o ai Comuni particolarmente avanti
A riguardo di decentramento quindi secondo me basta di litigare dietro le bandiere federalismo regionale federalismo municipale
Occorre un modello di federalismo credibile basato su l'attuale struttura diciamo dello della macchina amministrativa regioni o comuni che siano disegnando uno scenario per il futuro
Per esempio il discorso delle aree metropolitane io ritengo che sia uno de dei punti strategicamente più importante cioè occorre mettere finalmente in atto ciò che ho scritto la centoquarantadue occorre finalmente cercare di dare fiato a raggruppamento di comuni
Sul discorso del raggruppamento dei comuni
Mi preme mettere subito l'accento su una delle dei punti che secondo me dovrebbe essere qualificanti nella revisione nel prossimo futuro della pubblica amministrazione e cioè
Occorre cominciare a ragionare non tanto parenti indipendenti non tanto per il Comune la Provincia da Regione o altri enti diciamo a latere della pubblica amministrazione quanto occorre secondo me cominciare finalmente ragionare per funzioni
Cioè mi spiego meglio
Il riconoscimento dell'identità del cittadino è una funzione che interessa normalmente molti enti di un territorio molti echi di un'area Pesce ammette l'esempio metropolitana
Su questo sia sul piano normativo che sul piano organizzativo che sul piano tecnologico
Ancora siamo a zero cioè ancora siamo a dove fatto adottare i cittadini da un ente all'altro da uno sportello all'altro e si parla genericamente di sportelli polifunzionali quando su le funzioni fondamentali non riusciamo a metterci poi definitivamente raccordo
Una altra cosa fondamentale che vorrei dire e queste
Colui che mi ha preceduto l'onorevole Massa se non vado errato
Ha posto l'accento su una questione fondamentale una delle cose che ha detto chiaramente da quella formazione
Io penso che un dovere fondamentale del governo dell'Ulivo eh oltre a questa diciamo un segnale che potrebbe andare nella direzione di proporre lavori amministrazione come macchina per la comunità e quello della di impostare un governo una strategia corretta di formazione dei dirigenti degli enti degli enti pubblici
Perché non è un mistero per nessuno una delle delle carenze fondamentali è proprio la mancanza di come dire
Adeguatezza della pubblica amministrazione dal punto di vista diciamo della managerialità della gestione delle della delle risorse quindi impostare una politica seria
Fra l'altro alcune regioni alcuni grossi enti hanno già cominciato a muoversi allora il ministero della Funzione pubblica da per cominciare a muoversi per impostare degli standard formativi per esempio con che so la creazione di una scuola superiore per la pubblica amministrazione che effettivamente dia un indirizzo su quella che è quelli che sono i concetti fondamentali managerialità per la pubblica amministrazione
E l'ultimo punto che volevo toccare con chiudo l'intervento è quello che è stato più o meno accennato e alcuni interventi che però è quello più delicato forse dal punto di vista politico ed è
Qual è il reale confine fra politica e amministrazione
Allora le interpretazioni di questo dramma esistenziale della pubblica amministrazione sono vari e molteplici e non sempre di felice interpretazione per esempio in Regione Toscana è stato dato da un'interpretazione secondo me con qualche diciamo
Cosa che non va come dovrebbe andare ma io ritengo che il confine fra individuazione delle scelte delle priorità e gestione non sia poi così scontato alludo anche l'intervento del sindaco che mi ha preceduto non sia ostico scontato perché spesso da parte del dei politici fra virgolette
Come dire sfruttando anche un po'questa pessima fama che c'ha il pubblico dipendente cos'è successo
Si è diciamo invaso il campo della gestione in qualche modo e viceversa e viceversa
Creando quel quella quell'incertezza che non giova né alle né all'Amministrazione né poi alla all'ente in sé quindi secondo me il confine andrebbe disegnato in maniera molto più precisa di quanto il ventinove non permetta
Forse dando le indicazioni ulteriori specialmente per quanto riguarda il contratto per esempio la gestione del contratto nazionale sulla dirigenza e l'organizzazione all'interno degli enti grazie
Interviene il ministro Franco Bassanini
Ma io non
Tornerò sulle molte proposte idee che c'erano nella relazione
Di Loris Maconi
Mi pare che la relazione e gli interventi che si sono svolti finora che
Non hanno mi pare fatto emergere
Punti significativi di contrasto e di dissenso
Delineano un quadro
Dean pegni e di lavoro largamente condivisibile
è largamente condiviso anche per quanto mi concerne
Da chi vi parla
Io farò quindi alcune brevi riflessioni sottolineando alcune questioni aperte e alcuni problemi ancora non risolti
La prima riflessione da vorrei dire molto semplicemente così parlando a compagni e amici che
Conoscono
Situazioni e problemi
Se uno dei nostri obiettivi qua
La valorizzazione del lavoro pubblico
Del patrimonio di competenza di impegno di esperienza dei lavoratori pubblici
Io spero che qui abbiamo tutti ben chiaro
Che questo obiettivo lo si raggiunge soltanto schierandosi per le riforme e facendo le risorse
Non ci sono altre strade possibili
Può essere come veniva detto nell'introduzione al nostro dibattito che
Il giudizio corrente critico negativo spesso sprezzante
Sui dipendenti e sui lavoratori pubblici sia solo l'effetto di una campagna massmediatica
Come tu dicevi e c'è del vero naturalmente in questo giudizio
Però non c'è nessun dubbio a mio avviso che o noi riusciamo a riformare
Quel sistema di regole di procedure di organizzazione che come dire a nel corso degli anni
Reso mediamente
Reggio reso mediamente basso il livello di efficienza di efficacia delle nostre amministrazioni pubbliche
O riusciamo su questo
A a realizzare un forte salto di qualità
è che
Sia visibile
Agli occhi dei fruitori
Dei servizi e delle prestazioni degli interventi delle amministrazioni pubbliche
Che consenta nel giro di pochi anni di smentire
Il giudizio correnti
E in parte frutto di campagne ma in parte frutto anche di elementi reali per cui il sistema delle nostre amministrazioni pubbliche rappresenta
Un handicap un coefficiente negativo della competitività del nostro Paese nella
Grande competizione globale o noi riusciamo a fare questo o non riusciremmo
Ad operare in termini convincenti
La rivalorizzazione del lavoro pubblico non riusciremo a disporre delle risorse necessarie da investire per ottenere questo risultato
E questa è la ragione per la quale io penso è una delle ragioni naturalmente per la quale la strada di riforme che oggi sta trasformando il sistema delle nostre pubbliche amministrazioni in un grande cantiere
E una strada obbligata
Io so benissimo che mettere in cantiere tutte queste riforme
E tra un po'forse ce ne parlerà Pietro Folena poi avremo avremo la avremo anche la riforma costituzionale in cantiere che naturalmente avrà
Riflessi molto consistenti
Mettere in cantiere tutti assieme queste riforme rappresenta un rischio rappresenta una sfida
Rappresenta una sfida che si può affrontare soltanto se da parte di tutti
Compresa tutta quella parte grande del del del mondo dei dirigenti e dei lavoratori pubblici ci sarà
Collaborazione consenso
A sforzo di proporre idee soluzioni
Soltanto così si può vincere questa sfida però non c'è altra strada
La strada che a un certo punto ha indicato il professor De Rita i nolente arpista in cui
Invitava su una questione apparentemente marginale che però entra in questo
In questo cantiere in questo lavoro in corso quelle delle misure nel collegato di finanza pubblica sul part-time e sul doppio lavoro
Indicava la strada del
Del quieta non muovere no
Sostanzialmente dicendo ma in Italia la pubblica amministrazione non è riformabile
E le abitudini consolidate del del del il del pubblico impiego in Italia non sono modificabili se ci si prova riformare si rischia di avere
Reazioni
Si rischia di si rischia in fondo di
Aprire la strada ad una fase di fibrillazione di incertezze meglio lasciare tutto come sta
Io non penso che
Possiamo a vere alcun dubbio a questo riguardo
E questa è anche la ragione per cui bisogna fare tutta assieme una serie di operazioni di riforma che sono indubbiamente molto impegnativo
Anche se io credo
Siamo in condizioni per la prima volta di pensare a un complesso di operazione di riforma che a differenza di quelle del passato
Che anche in passato abbiamo avuto tentativi di riforma
Alcuni buoni
Altri pessimi
Ne abbiamo avuti ma a differenza che in passato
Sono riforme non dominate dall'ottica
Prevalente della riduzione della spesa
Dall'ottica ragionieristica
E credo che questo lo si debba riconoscere
E non distorte
Dal permanere di una cultura di tipo centralistica
E ingegneristica
Che portava a pensare che qualche
Illuminato riformatore seduto dietro
Ad una scrivania e circondato dai suoi libri potesse da solo delineare
Il nuovo nove di nuovo ottimale assetto della nostra amministrazione pubblica
Noi cerchiamo mi pare
Io condivido
Il richiamo alla necessità di ulteriori misure d'ulteriori provvedimenti oltre quelle che già sono in cantiere
Peraltro credo che non ci si debba scordare che qui stiamo facendo la parte appunto a costituzione invariata
Presto partirà il cantiere della riforma costituzionale
Che cambierà anche i vincoli e le compatibilità costituzionali e che ci consentirà poi di avvio di avviare una seconda fase di legislazione di riforma attuativa dei principi
Costituzionali nuovi
Poi dirò due parole sul rapporto tra questi due diversi
Strumenti e livelli di riforma che è un un rapporto non a senso unico a mio e a nostro avviso inevitabilmente non ha senso
Nei problemi nelle misure nei provvedimenti che già sono all'esame del Parlamento che già hanno percorso tutti metà del loro cammino parlamentare
C'è una
Vera e propria rivoluzione del nostro sistema
Organizzativo fondamentale della nostra architettura
Basata come è stato ricordato nella relazione di Marconi sul principio di sussidiarietà
E quindi la rottura dell'ottica centralistica che era propria di tutte le riforme della pubblica amministrazione
Fatte in questi in questo secolo
C'è una
Una riorganizzazione sindaco di Scandiano poneva l'accento su questo c'è
La le i i principi che impongono una rivoluzione culturale
Nel funzionamento nell'organizzazione delle nostre amministrazioni
Privilegiando
I risultati la produttività
La qualità dei servizi e delle prestazioni
Rispetto alla
Una cultura un'organizzazione che era dominata dal principio di legalità formale
La legalità è un vincolo è una condizione non è l'obiettivo dell'attività della pubblica amministrazione
Che deve essere la qualità dei servizi e delle prestazioni
Quindi c'è una rivoluzione nella architettura fondamentale nello schema organizzativo
Che è parte innanzitutto dal ridistribuzione da una ridistribuzione radicale delle funzioni e dei compiti e delle risorse sulla base del principio di sussidiarietà
C'è una rivoluzione che innanzitutto una rivoluzione culturale e che non si attuerà certamente soltanto con i principi di leggi di delega sulla organizzazione e sulle finalità del lavoro della pubblica amministrazione io penso ce lo dicevamo per la verità quindici anni fa al convegno cespi CRS sulla riforma dello Stato gli uffici in relazione proprio su questo
Io penso che lo stesso principio di legalità deve incorporare la cultura del risultato della qualità e dell'efficienza dei servizi e delle prestazioni
E quindi è il modo con cui poi sono scritte le leggi sull'attività della pubblica amministrazione che in relazione a questo deve cambiare
La prima sfida da abbiamo noi
Caro Massa come legislatori
Perché noi sappiamo
Che
L'inefficienza e inefficacia delle nostre amministrazioni si deve prima di tutto alle legge
E ai procedimenti
E alle stesse leggi che definiscono gli obiettivi dell'attività
Delle amministrazioni se vogliamo
Per andare più in fondo l'etica
O la logica del lavoro delle amministrazioni pubbliche in Italia prima ancora che al lavoro dei dirigenti e dei dipendenti pubblici
Quindi ridefinizione dell'architettura rivoluzione nella definizione degli obiettivi e del dell'organizzazione del modo di funzionamento
Semplificazione delle regole
Delle Gifi che azione
Semplificazione delle procedure di decisione e di controllo
Autonomia e responsabilità
Delle amministrazioni e quindi dei dirigenti delle amministrazioni
Che devono essere misurati sulla base dei risultati ma che possono essere misurati sulla base dei risultati se godono di reale autonomia nell'organizzazione
Delle risorse
E della attività
Snellimento delle procedure completamento della riforma
Del Pubblico impiego
Questo era un punto che nei programmi di cui si discuteva
Prima dell'estate
Avevamo come dire in qualche modo lasciato a misure a provvedimenti
Separati
Dall'impianto delle leggi di riforma
Abbiamo poi
Modificato credo anche
Confrontandoci con organizzazioni sindacali con né rappresentanza delle istituzioni locali questo orientamento
Ritenendo impossibile raggiungere risultati convincenti sul terreno della riorganizzazione ridistribuzione dei poteri e delle funzioni
E dello a ordinamento delle amministrazioni
Se non si interviene contemporaneamente a completare una riforma
Quella del ventinove che obiettivamente rimasta a metà
Che tu caro ha ragione questa su questa strada
Si è fatto molto cammino
E i contratti ne sono una prova
E gli elementi innovativi contenuti nei contratti ne sono una prova
A dimostrazione anche se anche questo non appare agli occhi dell'opinione pubblica che
La contrattazione può produrre innovazione
Il che significa che le parti sono innovative ormai oggi in Italia
Ma su questa strada abbiamo ancora ostacoli
E avere inserito nel disegno di legge di delega per conferimento di funzioni a Regioni Province e Comuni e per la riforma dell'amministrazione anche
La riapertura il completamento della riforma del rapporto di lavoro pubblico
Qui tra l'altro Massa c'è una risposta
Al ecco al carattere oggettivamente insufficiente delle misure contenute nei provvedimenti urgenti ex mille trentaquattro perché quello è
Un primo passo
Con la devi legga
Il governo viene esplicitamente delegato a Qom
E i lavoratori privati
E nella
Ridefinizione di alcuni dei principi e dei criteri direttivi della legge quattro due uno sì
Soldi cono nodi che erano rimasti allora irrisolti pure il carattere largamente positivo
Perché condivisibile di quella riforma
A partire dalla estensione della contrattualizzazione ai dirigenti generali resta aperta
Perché il Senato ha deciso di lasciarla aperta per il governo era già risolta la questione dei della docenza universitaria
A partire dalla revisione del rapporto tra sfera ambito della legislazione ambito contrattuale
Quindi di Vittorio ha svolto prima alcune considerazioni largamente condivisibile molto equilibrati al riguardo
A partire da l'adozione delle misure necessarie per poter trasferire al giudice ordinario
La competenza per le controversie di lavoro pubblico se non si fa così non completeremo questa riforma perché continuerà ad esserci una a dominare la cultura del diritto amministrativo anche laddove si è scelto un'altra il legislatore ha scelto un'altra strada
E a partire dalla
Revisione delle procedure
Di controllo dei risultati della contrattazione
Con un ridimensionamento necessario
Del ruolo della Corte dei Conti
Anche qui io poi auspico che la neve che la riforma costituzionale
Come dire ci consenta di andare anche più avanti ma poi forse ne parlerà Pietro Folena
Ecco io vorrei a questo punto lanciare il primo allarme
Questo insieme di strumenti di riforma
Non è ancora acquisito vedo con qualche preoccupazione
Proietto uti proiettarsi già verso il dopo
I decreti delegati
Il l'attuazione di queste riforme
Io so bene che l'attuazione di queste riforme
Non come dire
Da dichiarai Masi ma in mari tranquillissimo che ci saranno resistenze
Ma
Prima ancora queste riforme non sono ancora acquisiti
Hanno percorso metà del cammino parlamentare non tutto il cammino al Parlamento
è vero che al Senato il clima è stato complessivamente costruttivo
Il governo non si è arroccato nella difesa dei testi inizialmente presentati come giusto per riforme di questo genere che riguardano poi alla fine la casa comune del sistema istituzionale amministrativo
A
I gruppi di opposizione hanno concorso per lo più in modo costruttivo
A perfezionare completare e arricchire il quadro delle disposizioni sia di quelle dei sì e dei provvedimenti urgenti immediatamente operativi appena saranno infiniti amente approvato sia dei criteri e principi direttivi delle delle
E anche se c'è stato una contestazione di principio per la verità più da una parte dell'opposizione quella più importante il Polo non da parte della lega
All'impiego dello strumento della delega tuttavia
Gli esponenti più consapevoli anche più competenti dell'opposizione
Hanno riconosciuto
Che lo strumento della delega e inevitabili
Anche perché quello a cui sempre si è ricorso
Dalle leggi sull'unificazione amministrativa fino alle riforme Amato Cassese
Per riforme di questa complessità
Mentre in cambio l'opposizione ha il diritto
Di poter discutere a fondo e di poter confrontarsi senza arroccamenti e blindature sul principio sui criteri direttivi della delega questo è quello che
L'opposizione in Parlamento ha il diritto e il dovere di pretendere e la maggioranza e il Governo hanno il diritto e il dovere di concedere
In materie come queste
Non la rinuncia alla delega come strumento necessario
Ma la rinuncia a pretendere che i principi e criteri direttivi della delega siano accettati sostanzialmente a scatola chiusa e non siano oggetto di una dialettica di un confronto parlamentare aperto libero e approfondito al Senato c'è stato
Alla Camera si deve ancora svolgere quello che io francamente temo
E che lo stesso ingorgo obiettivo dei lavori parlamentari indotto anche da una sentenza della Corte costituzionale sui decreti legge sicuramente
Indiscutibile delle sue ragioni
E positiva nei suoi effetti a regime
Perché consentirà di riacquisire
Una ripartizione della esercizio del potere legislativo fisiologica e corretta tra Parlamento e governo
Ma che sicuramente crea anche un ingorgo molto notevole oggi nei lavori parlamentari che tutto questo inneschi
Qualche
Richiesta di slittamento
Che in queste questioni
Può essere in qualche caso il preludio di i tentativi di insabbiamento
Per cui io penso che
Lo stesso
Preoccupazione che ha portato una delegazione della Confindustria
A sollecitare i gruppi parlamentari a un esame è una decisione rapida su queste leggi di riforma
Debba portare altre pezzi di società altrettanto preoccupati della necessità di ammodernare la nostra amministrazione pubblica il nostro
Sistema istituzionale complessivo a fare analoghi passi analoghi tassi perché in questo momento come dire sulle Camere si esercitano molteplici pressioni di molteplici interessi
Mobilitati
Dallo stesso ingorgo decisionali
E naturalmente
Un ingorgo decisionale che
Aggravato da un comportamento
Ostruzionistico di alcuni gruppi
In particolare della lega nord che ormai scarica migliaia di emendamenti al compiuto su qualunque provvedimento
Su qualunque provvedimento fino a qualche settimana fa su quelli che comunque riguardavano il Mezzogiorno
Ma ormai negli ultimi negli ultimi giorni anche su qualunque provvedimento
Anche su quelli su cui la lega un atteggiamento tutto sommato
Non del tutto negativo come sono quelli di cui discutiamo
Quindi una prima preoccupazione che vi devo esprimere queste io
Temo non vorrei che noi dessimo per acquisito una serie di strumenti di riforma che non sono ancora così
Hanno percorso rapido ma modo ragionevolmente rapida la prima parte del loro percorso parlamentare ma manca la Cisco
La seconda preoccupazione già stata espresse riguarda
E riguarda la fase successiva di attuazione della riforma quali sicuramente ci saranno resistenze forti di cui già si vedono
Si vedono i primi segnali
In Italia spesso le resistenze conservatrici all'innovazione
Hanno vinto nelle fasi di attuazione di riforme quando hanno perso nel momento della loro definizione
Questa è la ragione e ha anche queste la ragione per cui abbiamo previsto
Tra gli strumenti della della riforma
Un strumento di consultazione di confronto con le organizzazioni sindacali
Su tutti i provvedimenti
Previsti
In attuazione della riforma
E una
Confronto con le Commissioni parlamentari
Che speriamo svolgano un ruolo innovativo
Sarà essenziale chiarire
Che le Commissioni parlamentari sono le commissioni parlamentari con competenza generale per il processo di riforma
E non con competenze settoriali per i singoli settori dell'amministrazione pubblica
Sarà necessario a mio avviso su questo punto un chiarimento
Che credo non sarà materia di scontro con l'opposizione perché immagino che vi sia su questo
Consapevolezza di
Di ciò di cui parliamo
Ma questa condizione credo che anche il confronto con le Commissioni parlamentari Serra
A mantenere ferma la barra sugli aspetti innovativi della riforma
La terza questione che vorrei sottolineare e che l'attuazione di queste riforme avrà bisogno di risorse
Avrà bisogno di risorse la questione è già stata sottolineata nella relazione di Loris manco perché alla riforma si legga
Strettamente
Come dice il documento di programmazione economico finanziaria approvato dal Parlamento
Ma come per il momento non prevede la legge finanziaria di quest'anno si lega strettamente un piano straordinario di formazione e aggiornamento e riqualificazione del personale delle pubbliche amministrazioni
Si lega strettamente l'accelerazione del programma di informatizzazione delle pubbliche amministrazioni
E quindi la costruzione del sistema informativo unitario delle pubbliche amministrazioni e anche qui c'è un collegamento con la formazione e l'aggiornamento del personale
Si lega strettamente di reperimento di risorse per finanziare la mobilità
Noi abbiamo fatto una scelta per la mobilità contrattata
E per la mobilità incentivate
Nel senso più ampio della parola mobilità che non è solo mobilità territoriale
Ma è anche come dire promozione della riqualificazione
Del personale delle pubbliche amministrazioni
Per far questo occorrono risorse
La
Disposizione inserita nella il collegato di finanza pubblica in materia di incentivazione al part-time come sapete non ha solo lo scopo di incentivare forme di flessibilità nel lavoro pubblico che come ha dimostrato una recente indagine di Datamedia rispondono anche ad esigenze di alcuni settori de il dei lavoratori pubblici
Ma aveva e ha lo scopo di reperire anche risorse da destinare a incentivare la mobilità e a incrementare i fondi per gli incentivi per la produttività e l'innovazione i fondi per la produttività
E quindi per la contrattazione decentrata
Questa è anche la ragione per cui abbiamo contrastato una scelta
Assurda
Fatta dalla commissione Bilancio con il voto dell'opposizione
Di travolgere l'impostazione di questa norma
Destinando
L'ottanta per cento delle risorse ricavate dalla
Dal dal passaggio al part-time
A economie di Bilancio
Una delle finalità fondamentali di questa riforma che per fortuna abbiamo recuperato col voto dell'Aula della Camera sarebbe stata assolutamente stravolta
Questa riforma è anche e anche questa piccola riforma e anche uno strumento per recuperare risorse per la la mobilità la produttività e l'innovazione
Però è evidente che non può essere cui soltanto da fonte di finanziamento delle impegnative operazioni di formazione riqualificazione aggiornamento
E di incentivazione della mobilità in modo che la mobilità sia frutto di scelte non di imposizione
Questa è una questione che si sta ponendo si sta ponendo al
Anche al tavolo del confronto tra Governo e organizzazioni sindacali
E che io penso si debba e si possa risolvere decidendo
Decidendo contrattualmente ne dobbiamo come sapete
Dobbiamo concordare così è stato deciso nell'ambito del patto per l'occupazione dobbiamo concordare un protocollo aggiuntivo
Per il lavoro pubblico
Per la valorizzazione del lavoro pubblico e per la definizione del ruolo che
La pubblica amministrazione e l'innovazione la pubblica amministrazione può avere per contribuire a risolvere più in generale il problema dell'occupazione
E io penso che si debba porre con forza la questione di determinare una quota una percentuale consistente
Da
Vincolare una posizionale consistente del recupero di risorse che deriva dai risparmi dalla contenimento della spesa pubblica da destinare obbligatoriamente ogni anno dalle leggi finanziarie a finanziare
La formazione e la mobilità nel Pubblico impiego
Dovremo appunto discutere e decidere quale quota deve essere a mio avviso una quota consistente
I nell'ottica che nell'ottica di queste riforme
Non possiamo più ragionare nei termini
Della come dire
Della visione delle riforme dell'amministrazione come riforme che hanno come finalità essenziale quella di
Ridurre il disavanzo pubblico
Le pubbliche amministrazioni hanno già dato a questo riguardo e hanno dato in realtà molto
Anche se sento ripetere ancora dai signori della Confindustria ritornello per cui le leggi finanziarie sonoro serie rigorose soltanto se italiano pensioni e pubblico impiego
In realtà quando noi guardiamo anche ai dati internazionali
Ai dati internazionali noi sappiamo che sia sul versante dello Stato sociale poi c'è il problema della riforma e del riequilibrio tra i diversi strumenti delle politiche sociali me sia sul versante dello stato sociale sia sul versante della pubblica amministrazione del pubblico impiego
D'Italia a ormai i conti in regola anzi
Siamo al di sotto delle percentuali
Di a tutti gli altri Paesi compreso l'Inghilterra dopo la cura della Tecce lady megera l'ora il problema
Del resto del resto molto
Efficacemente impostato da Massimo D'Alema
Nella nel nella trasmissione di di testa
Una decina di giorni fa
Il problema sia per lo stato sociale che per la pubblica amministrazione è un problema di riforma
Di riforma di RAI qualificazione nell'uso nella destinazione delle risorse
Rispetto ai risultati da ottenendo
Infine
Tre questioni da chiarire
Molto rapidamente rapporto tra
Riforme a legislazione a Costituzione invariata riforma costituzionale
E più in generale tra riforma costituzionale riforma della pubblica amministrazione
Io credo che ci sia una necessaria sinergia tra queste cose
Credo che si debba affermare con molta chiarezza
Che la riforma costituzionale determinante irrinunciabile
Ma senza riforma della pubblica amministrazione delle pubbliche amministrazioni rischia di lasciare per molti versi le cose come stanno
Peraltro è evidente che nel affrontare le riforme a Costituzione invariata ci incontriamo in molto dissimili incroci a questioni che vanno risolte in sede di riforma costituzionale
Allora la questione da porre con molta chiarezza e chiunque la esamina non può che arrivare a questa conclusione
E che noi dobbiamo fare intanto tutta la strada che è possibile a Costituzione invariata per sgombrare il terreno alla riforma costituzionale evidenziare anche in questo modo i nodi che solo
Con gli strumenti della riforma costituzionale possono essere affrontati
E poi predisporre le condizioni perché la riforma costituzionale abbia un'attuazione più rapida e più sicura
Altrimenti il rischio è che non raggiunga i suoi obiettiva
Seconda questione di queste considerazioni finali
è stato richiamato qui da vari interventi anche dalla relazione di il di Loris
Non è in discussione la distinzione tra funzioni poteri e responsabilità di direzione politica funzioni poteri e responsabilità
Di direzione della amministrazione
E quindi diciamo la distinzione tra politica e amministrazione
Il punto quello che è in discussione sono gli strumenti per rendere effettiva questa distinzione
Che oggi ancora in gran parte mancano ed è proprio la carenza di questi strumenti quello che rende ancora forte la confusione
E che porta addirittura qualcuno a ritenere che la questa distinzione non regge
Nei disegni di legge di riforma che sono all'esame della Camera ci sono gli strumenti e i principi perché questa distinzione possa essere adeguatamente strumentata e quindi possa funzionare sia da un lato garantita l'autonomia e la responsabilità dei dirigenti e delle pubbliche amministrazioni dall'altro
Il ruolo i poteri e le responsabilità proprie degli organi di direzione politica che ne rispondono ai cittadini agli elettori
Io credo che noi dobbiamo tener ferma questa linea impostarla così
E se la impostiamo così noi ci accorgiamo anche che questo è un altro dei punti o dei nodi che rendono impossibile affrontare i problemi di ristrutturazione
Istituzionale organizzativa delle pubbliche amministrazioni separatamente dal dalla questione del completamento della riforma del rapporto di lavoro pubblico
Che ha nella riforma della dirigenza uno dei suoi nodi fondamentali
E sul quale appunto anche la legge a quattrocentoventuno la legge di delega che ha dato luogo al ventinove aveva degli elementi di insufficienza
Che oggi vengono
Vengono superati
Infine
Poi che qui c'è stato un accenno anche nell'ultimo intervento che mi ha preceduto
Io vorrei che fosse chiaro
Di ho registrato devo dire
Con anche con qualche soddisfazione per la verità anche con qualche sorpresa
Uno schieramento di forze di interlocutori sociali e istituzionali molto largo a sostegno di queste riforme
Che comprende tutte le organizzazioni del
Del sistema produttivo
Le principali organizzazioni dei lavoratori
I sindacati confederali le organizzazioni del Pubblico impiego con settori di dissenso forte nel sindacalismo autonomo ma in qualche misura
Queste erano anche scontate scontano anche un dissenso sul punto da cui sono partito
Scontano un'illusione che si possa valorizzare il Lille il lavoro pubblico difendendo l'esistente
Non facendo le riforme
C'è anche un grande sostegno nel sistema istituzionale
Con un punto interrogativo che riguarda le regioni
Non tutte per la verità
Il dissenso
Riguarda un punto specifico e partendo da quel punto specifico investe
Perché poi politica si fa così no anche se si dissente su una cosa si cerca questo punto di allargare il campo
Soprattutto se il dissenso su quel punto ha qualche difficoltà ad essere motivato in maniera convincente
Il punto è però nuda
Ed è come costruì a la riforma
Che a livello costituzionale assumerà l'aspetto credo
Costituzionalizzato di una riforma che adotta il modello del federalismo cooperativo
E che per il momento alle a Costituzione invariata si muove in quella direzione sul terreno della ridistribuzione dedichi Poteri amministrativi e normativi secondari
Perché questo è quello che si può fare a Costituzione invariata
Che però insisto e molto per preparare la strada alla riforma costituzionale
E qui io vorrei lanciare un appello che non è rivolto soltanto alle Regioni ma è rivolto a tutti
è possibile costruire questa riforma soltanto adottando un modello equilibrato
Che non pretenda medico ostruire né di aggettivare il federalismo come federalismo municipale
Cancellando o emarginando ruolo delle regioni
Né di pensare che il federalismo si costruisca
Attraverso un rapporto gerarchico che vede Comuni e Province altri enti locali come terminali esecutivi del nuovo centro
Di potere
Di di decisione
Della nuova sovranità
Che è quella delle regioni
Da tutte e due le parti c'è da lavorare per raggiungere un'intesa su un modello e quindi per
Da due Letta
E e da tutte le parti c'è da lavorare molto per ricostruire un rapporto di credibilità delle istituzioni locali
Una delle ragioni per la quale noi abbiamo costruito noi come governo abbiamo costruito questa riforma usando contemporaneamente due strumenti diversi
Una legge di provvedimenti urgenti poi c'è anche la la revisione della centoquarantadue
Che saranno immediatamente
Operative immediatamente applicabili appena definitivamente approvate dal Parlamento
E una legge di delega che imposta la riorganizzazione
Complessiva è che si attua attraverso una certa scansione temporale
Ma una delle ragioni non est la ragione di questo non è solo quella non non nasce solo da necessità di dare subito risposte alle domande di semplificazione burocratica di snella mento delle procedure
Di estensione dell'autonomia locale di rimozione di alcuni controlli oppressivi
Che nascono dai cittadini e dagli amministratori locali
Ma è anche quello di mettere
Presto
Comuni province regioni nelle condizioni di poter riorganizzarsi
E funzionare meglio
Per poter attrezzarsi
A ricevere responsabilità poteri e funzioni nuove di consistenti dimensione di consistenti rilevanza
La domanda più imbarazzante che io mi sento sempre rivolgere dai cittadini eh
Ma è proprio sicuro ministero che queste regioni
Sulle regioni
Il giudizio è largamente critico che queste regioni queste province ma spesso anche questi comuni nonostante i Comuni Godano
Di migliori stampa siano in grado di svolgere questi compiti queste funzioni non rischiamo di cadere dalla padella nella brace
Allora siccome anche per questi vale la regola che vale per le amministrazioni dello Stato
Che le ragioni di inefficienza e di ritardi e di macchinosità stanno prima di tutto nelle leggi e le regole nelle procedure nei controlli e nell'organizzazione
Più che nella materiale umano per così dire
Perché la necessità di rimuovere fin d'ora una serie di ostacoli al buon funzionamento all'efficace funzionamento dei delle istituzioni locali
Nasce dalla necessità di precostituire una delle condizioni per il successo della riforma c'è anche questo aspetto
Ma su questo terreno bisogna che le regioni diano una mano
Anche regioni che funzionano che sicuramente funziona che sicuramente non hanno un rapporto come dire
Di di di
Un rapporto negativo con gli enti locali
Come sono le regioni storicamente amministrate dalla sinistra
Anche queste regioni contribuiscono
Contribuiscono per esempio
Tenendo i piani regolatori dei comuni per cinque sei sette dodici anni al controllo regionale
Che non significa che gli devono necessariamente approvare droni devono approvare o bocciare
Ma non tenere per dodici anni o per dieci anni o per sette anni
Al controllo regionale
E sicuramente in è in è indiscutibile che la diffidenza di amministra degli amministratori locali nei confronti delle regioni
E il loro timore di un nuovo centralismo regionale nasce anche da qui
Da questi comportamenti da questi
Da queste prassi
Quindi noi abbiamo bisogno io credo questo è un
Un'ulteriore questione un ulteriore problema il successo di questa riforma passa attraverso
Il diffondersi della condizione della convinzione che noi possiamo solo costruire un modello di federalismo equilibrato
Che in riconosca il ruolo fondamentale che hanno regioni comuni province ciascuno
Nel suo ambito
è diverso questo ruolo
E altrettanto importante per ciascuno di questi ed è diverso
E la Regione non deve pretendere di
Strappare a Comuni e Province le funzioni di amministrazione operativa di gestione amministrativa di servizi e interventi che richiedono apparati e strutture diffuse sul territorio regionale
Mentre nessuno può negare regione oltre le funzioni di regolazione legislazione coordinamento programmazione anche quelle funzioni
Di amministrazione che devono essere gestiti in modo unitario nel territorio regionale che non richiedono apparati decentrate
E nel contempo a mio avviso bisogna richiamare tutti gli amministratori regionali e amministratori locali alla responsabilità di
Dare
Avvalendosi delle regole nuove e degli strumenti nuovi che speriamo nel giro di qualche settimana di riuscire a rendere operativi con l'approvazione delle riforme di dare segnali molto visibili molto credibili molto forti e cittadini della loro capacità di diventare attraverso questa riforma e a a dei sito finale di questa riforma i pilastri fondamentali della nuova struttura amministrativa del del nostro del nostro paese c'è su questo una sfida come c'è per le amministrazioni pubbliche per le amministrazioni dello Stato così c'è per gli amministratori per le amministrazioni regionali e locali
Questo a mio avviso è termino e la
Il punto fondamentale di questo lavoro questo lavoro richiede confronto collaborazione del resto c'è stata nella elaborazione di queste leggi per quanto il governo abbia fatto presto
Presentando i diciamo i primi di prime bozze perché poi di questo si è trattato già a luglio queste leggi di riforma
Sono stati il frutto di confronti
Dialoghi
Naturalmente la responsabilità se ne assume il Governo la responsabilità non è di di Nerozzi o di Di Vittorio anche se
Hanno partecipato a
Confronti serrati
Così come la responsabilità non è dei sindaci o dei presidenti di Regione che hanno partecipato a confronti serrati
E che qualche volta ci hanno anche scritti dei testi
Se io dovessi dire anche se qualcuno sui giornali chiama queste riforme con il mio nome
Quello che è farina del mio sacco è abbastanza poco
Noi abbiamo raccolto organizzato vagliato contributi che ci sono venuti
Da molte parti dalle organizzazioni sindacali
Della funzione pubblica
Che naturalmente
Non sono responsabili dell'esito finale di questo di questo di questo lavoro così come dalle istituzioni e dalle amministrazioni locali la fase della attuazione della riforma delle operazione dei decreti delegati richiederà che si continui con questo metodo e lo si allarghi
E lo si allarghi mobilitando una partecipazione ancora più larga
A come dire costruendo anche dei centri di raccolta di idee e di innovazione
Utilizzando al massimo il patrimonio di idee di esperienze e di competenze che esiste
E naturalmente lo possiamo dire qui sommessamente
Io penso che sia particolarmente utile particolarmente importante per tutti noi a bere il contributo di quelli che poi sono anche per ragioni di orientamento opinione militanza politica
In consonanza con le nostre idee con i nostri obiettivi più di tanti altri
Cioè quelli che voi in qualche modo cui in questa sala rappresentante
Grazie al ministro Bassanini Centillo e poi interverrà Pietro Folena
Mi capita questo compito intervenire tra il ministro e Folena sono un po'imbarazzata comunque mi presento sono Lucia Centillo io lavoro in sanità
In Piemonte volevo fare alcune considerazioni che riguardano certamente la riforma e la pubblica amministrazione ma anche alcune questioni che sono più specifiche
Della della sanità non per parlare delle degli aspetti legati al mondo del lavoro ma per vedere alcune alcune questioni che in qualche modo hanno anticipato problemi che nella riforma della pubblica amministrazione potrebbero esserci
Intanto mi pare che questo appuntamento se un appuntamento estremamente importante
Proprio perché in controtendenza rispetto agli anni dagli anni passati dove non c'era la le sedi di confronto le possibilità di parlarsi di conoscere in realtà le grandi le grandi questioni
Mi viene in mente che a Torino poco tempo fa poche settimane fa si è fatto un appuntamento simile insieme Napolitano la Turco proprio sulla questione delle dell'immigrazione quindi mi pare di capire che questa sia una nuova vita linea di tendenza
Credo legata al tipo di di governo al tipo di di politica
A me pare che la riforma della pubblica amministrazione abbia un valore come dire straordinario perché non solo va verso il federalismo
Ma va proprio oltre il federalismo e Insead e su quella che è la qualità del rapporto tra cittadino e stato
Per fare per fare questo penso che sia fondamentale lavorare sull'etica della responsabilità noi su questo abbiamo fatto un'iniziativa un anno facile ma con Luciano Violante dove abbiamo avuto parlare del ruolo dei dirigenti nella pubblica amministrazione e dell'etica della responsabilità per questi dirigenti io credo che questa sia la questione la questione fondamentale senza la quale non si possa fare realmente
Realmente riforma
Perché con me per la riforma sanitaria si è teso a ideologizzare troppo a dare troppo troppo valore ideologico a questo tipo di riforma io credo non vada fatto la stessa cosa con questo tipo di riforma
Ma credo si debba arricchire proprio di contenuti di
Scusate
Si debba arricchire proprio di contenuti di questioni di esempi pratici per fare in modo che venga diffusamente condivisa diffusamente
Applicata perché io credo che gli ostacoli saranno moltissimi
All'interno della pubblica amministrazione ma anche da parte di poteri che sono ancora molto forti nello Stato mi riferisco ai poteri economici mi riferisco alla Massoneria c'era tutta una serie di questioni che poi sono molto molto molto radicati e contano ancora molto per esempio anche a livello di concorsi
Alcune questioni che secondo me sarebbero da sviluppare la partecipazione dei cittadini
Nella vita sociale secondo me deve essere deve essere particolarmente affrontata
Perché se i lavoratori si devono adattare a questo nuovo ruolo per fare in modo di fornire un servizio qualitativamente migliore i cittadini sono i padroni di casa dello stato e molte volte invece non sono trattati come tali vengono vessati vengono messe in coda vengono
Emarginati e non possono contare neanche attraverso quelli che dovrebbero essere gli organi che hanno questo tipo di competenza
Per esempio parlando di sanità la riforma della sanità che ha anticipato l'aziendalizzazione io credo che debba in qualche modo insegnare alcune cose perché è vero che c'è stata questa crisi della politica che adesso tutti tendiamo a dire che si deve ritrovare un nuovo ruolo dei partiti però l'aziendalizzazione così come è stata concepita
Ha svuotato dal punto di vista politico molte competenze la suddivisione la differenziazione tra amministrazione politica è sicuramente fondamentale ma il ruolo che per esempio ha dovuto ai sindaci come controllori della del dell'Indirizzo del della gestione eccetera e troppo e troppo limitato quindi quando il ministro parlava del del ruolo democratico ecco io credo che sia importante prendere in considerazione questi aspetti e cercare di individuare nuove forme chiaramente diverso da consiglio d'amministrazione
O dal comitato dei garanti che era in funzione anni fa però vanno riconosciuti elementi veri di riforma anche per dare più voce ai cittadini
Perché in questa in questa nuova epoca noi abbiamo abbiamo diverse questioni che sono sul tappeto in ma quando parliamo di riforme la pubblica amministrazione io credo che si parli si toccano questioni importanti come il lavoro
E le nuove forme del lavoro sono particolarmente complesse
E su questo io credo che il sindacato non sia sufficientemente puntuale rispetto al governo di queste questioni nella pubblica amministrazione stanno venendo fuori esempi che sono clamorosi io credo dal punto di vista anche delle ingiustizie
Adair i nuovi assunti che hanno dei diritti completamente DiVersi per esempio nei giorni di ferie per esempio nel salario
Ecco io credo sia una questione che non può passare inosservata e potrebbe essere uno degli elementi per cui la riforma rischia di trovare degli ostacoli vorrei fare un paio di esempi
Se nel in una corsia di ospedale si lavora insieme medici infermieri biologi e impiegati non è possibile che le differenzia contrattuali sulla parte normativa siano così sostanzialmente diverso ed andare a intaccare
Diritti di base come la maternità o il lutto cioè il congedo straordinario per la morte di un padre non può essere diverso per un'infermiera il medico il numero dei giorni di congedo matrimonio di congedo per maternità non può essere diverso tra un biologo e un impiegato Secondo me queste sono questioni fondamentali che il un Governo di sinistra deve deve conoscere e credo debba debba prendere
In considerazione
I nuovi assunti per esempio lavorano molto nella nella libera nella libera professione ma con nuove forme di caporalato ci sono delle
Società di intermediazione che sotto sotto pagano e sfruttano dei ragazzi che sono diplomati da pochi anni
E penso che appunto su su queste questioni come su tutto ciò che riguarda il Welfare sia necessario ripartire confrontarsi e fare e fare delle delle proposte delle proposte reali
Un'ultima un'ultima cosa
Io credo che nelle nelle riforme anche se non fa parte la riforma pubblica amministrazione un ruolo fondamentale debba essere svolto per le grandi città
Dalle dalle circoscrizioni
Massa ricordava prima alcuni faccio alcuni riferimenti al ruolo dei comuni ecco ci sono dei dei piccoli comuni che per esempio danno in appalto
Do me alle assistenti sociali questioni come le adozioni cioè non ci sono dipendenti comunali come assistenti sociali perché i Comuni sono troppo piccoli
Queste queste cose nei piccoli comuni ma nei grandi comuni la il decentramento deve avvenire realmente nei quartieri nelle cercò Simoni io credo che lavorare da una parte in direzione dell'utente dall'altra in direzione dei lavoratori sanando quelle che sono le discriminazioni
Quelle che sono le le difficoltà i problemi e i problemi veri ecco penso che facendo questo sia possibile riportare in positivo quelle che sono contraddizioni e io credo che le contraddizioni possono anche far emergere una consapevolezza diverse quindi fare sviluppare delle nuove potenzialità credo che questo sia interesse dei lavoratori
Ed è interesse di questi lavoratori che fino adesso hanno svolto un ruolo positivo magari hanno evitato che il l'inerzia delle delle amministrazioni i problemi legati al
Alle lungaggini burocratiche ecco io credo che molti lavoratori abbiano dato delle risposte comunque alla gente e questi questi aspetti vanno valorizzati sicuramente questi lavoratori si troveranno in prima fila a difenderla
L'amministrazione e la riforma se faremo sul serio
Grazie interviene Pietro Folena responsabile per la direzione del partito per i problemi dello Stato
Ma l'ampiezza la ricchezza e la chiarezza e tre virtù capitali del nostro ministero
La funzione pubblica sono spende il suo intervento sono state tali da esimermi diciamo di
Ha il compito di entrare nel merito di molte delle questioni che lui ha citato qui io concordo poi penso che al fiero avrà modo con molta più competenza di quanto non posso fare io
Di ritornare su alcune delle questioni poste
Da Loris Maconi da molti interventi al dibattito io vorrei approfittare rubargli qualche minuto
Per intervenire solo su un punto
E cioè io ho la convinzione che
La partita per le riforme sia quelle a Costituzione invariata
Sia quelle costituzionali
Si vince se la sinistra saprà suscitare nel Paese un movimento
Capisco che nessuno si entusiasma per un movimento che non al
Al suo centro gli obiettivi del pane
Diciamo della casa
Dei diritti elementari dei lavoratori e dei cittadini
Però
Attenzione al fatto che nelle nostre fila si diffonda il clima per cui
Il futuro di
Riforme istituzionali e affidato sostanzialmente al gioco politico
Quello sulle tele viaggiò col politico parlamentare che si è visto in queste settimane che c'è un tentativo non so quanto goffo quanto consapevole di Berlusconi di allargare il tiro dalle tele che in finanziaria le belle che di cui ci ha parlato adesso Bassanini
Fino al ricatto esplicito sulla commissione bicamerale
Ora io non lo dico per demagogia non lo dico perché non valuti nella suo valore l'importanza che avrà Giada le prossime ore la nostra iniziativa
Perché in Parlamento alla seconda fase della finanziaria possa riprendere
Senza il clima che abbiamo visto nella prima fase alla Camera
Nello stesso tempo alla Camera
L'iter almeno sul primo dei provvedimenti di Bassanini possa essere rapido entro il tempo che noi avevamo previsto c'entro la fine di quest'anno
Ne
Sul fatto che il destino della Bicamerale cioè che il sito da seconda lettura gennaio possa avvenire con la maggioranza tale da blindare la Bicamerale rispetta rischi di promozione di referendum
Avvenga senza che possa intervenire una distensione politica più complessiva fra le forze del centrosinistra e le forze dell'opposizione
Però
Io malgrado questo ripeto credo sottolineo
Che da parte dell'Ulivo perché non è un problema solo del PDS
Ma in primo luogo la parte della sinistra che la parte più innovatrice di questa sinistra di governo che rispetto ad altre sinistre che hanno posizioni più conservatrice più immobili sta in materia istituzionale o da parte dell'Ulivo nel suo complesso e della sinistra in particolare
Si riesce a costruire a suscitare un'iniziativa che del tema della costruzione di un nuovo Stato e di un nuovo patto democratico di un processo costituente di cui siano soggetti partiti politici sindacati
Movimenti della società civile i sindaci le amministrazioni locali
E per quello che ci riguarda un forte movimento di rinnovamento che nasce dall'interno della pubblica amministrazione
O faremo cui sto un passerà volenti o nolenti l'idea che quello delle riforme è per noi un terreno obbligato è costretto all'inseguimento di politiche di cultura di destra
Badate che questa idea è presente anche nelle nostre file in parte anche nel nostro gruppo dirigente
Cioè che noi il PDS
Devi bere la medicina amara delle riforme istituzionali e costituzionali
Per fare in modo che
E culture di destra quelle presidenzialisti che per ciò che riguarda il Polo plebiscitario
Per meglio dire e quelle federalistico secessionisti che che sono sempre più secessionisti che sempre meno federalisti che per quello che riguarda la lega le necessità della politica
Rispetto a queste posizioni siano tali da costringerci a bere questa medicina questa non è la mia opinione
Cioè penso che se noi diamo arriviamo con questo mal di pancia
Con questa nausea con questo sentimento di paura all'appuntamento delle riforme che certamente non ha riferito alla platea che è qui va riferito a una parte del dibattito
Anche delle intellettualità di sinistra noi siamo destinati a un compromesso di basso profilo
Siamo destinati nel migliore dei casi andare sul terreno più arretrato meno favorevole
Il punto molto più di fondo
Il PC ha costruito in un'altra epoca una parte importante della sua legittimazione democratica del suo prestigio attorno a un'idea dello Stato
In cui c'era in quell'idea di riforma dello stato di decentramento e così via c'erano molte cose importanti l'attuazione dei principi costituzionali che solo oggi
In una parte larga si a attuano
Andando diciamo
A applicando integralmente alla norma costituzionale con le tele che che sono in discussione
In una grande idea di decentramento in cui tuttavia c'era ancora una fortissima cultura statalisti
C'è una forte idea di una società civile debole in definitiva subalterna che deve prendere gli ordini dallo Stato dalla politica ed essere ordinata dal sistema istituzionale dei partiti dei sindacati così
C'era un'idea poco fiduciosa della forza della società
Del dei conflitti sociali
Delle nuove tendenze delle nuove soggettività
Della società civile senza fare nessuna enfasi attorno a questo
A questa definizione
Bene io credo che Handley nel corso degli ultimi dieci anni malgrado lo sforzo che si è fatto la grande conferenza sulla giustizia l'ottantasette la separazione fra la politica e l'amministrazione grosso modo tutto in quel periodo che furono gli elementi che prepararono poi la costruzione del PDS l'apertura di una fase nuova ma malgrado questo dobbiamo ancora stentato a mettere in campo in modo pieno compiuto dispiegato un'idea di Stato un'idea costituente corrispondente a un'analisi molto più aggiornata sulla società italiana
Con tutta la lecito e necessario rotture diciamo di continuità rispetto a posizioni conservatrici che abbiamo trasmesso abbia avuto trasmessa dal passato
Allora io credo che
Fare questa affermazione
Vuol dire partire dalla consapevolezza che
Il cittadino prova una profonda disaffezione nei confronti delle istituzioni soprattutto nei punti quotidiani che sono con cui a contatto con le istituzioni
E quindi la parte a ministri e l'amministrazione e la parte burocratica che è stata non solo in diciamo colpevolmente trascurata ma che è stata volutamente trascurata sulla base di uno scambio perverso da parte delle classi dirigenti del passato di quelle della Prima Repubblica di quelle che sono state travolte negli anni di Mani pulite
Bene noi se ci limitiamo a fare un discorso di tipo legislativo
Un discorso di norme per quanto buone avanzate sentivo quello che diceva poco fa accompagnare la sanità rifiuti di Torino
A mio modo di vedere rischiamo di costruire delle riforme che non sono poi fatte vivere sulle gambe di una iniziativa vera il tema di una etica della responsabilità il tema di una educazione alla legalità passa prima di tutto attraverso il fatto che il cittadino comincia a riconoscere anche dietro ogni sportello
La differenza fra chi concepisce il lavoro dell'amministrazione
Come una grande sfida di costruzione di una democrazia diversa più snella più efficiente più rapida più trasparente e chi invece si attarda difendere
Nicchie
Opposizioni orrendi te che appartengono al passato
E allora io credo che questo sia il noto quando viene proposta in questa riunione un'autonomia di Progetto
Sulla pubblica amministrazione e quando insieme Alfiero Grandi abbiamo parlato né stima né passate della possibilità di dare vita a questo lavoro comune fra i due settori di lavoro si occupa dell'economia del lavoro e che si occupa dello Stato
Non penso che abbiamo l'obiettivo pure importante di consultare di più e meglio i compagni e le compagne simpatizzanti che intervengono in questo segmento importantissimo nella società italiana
Ma abbiamo un'ambizione in più di capire se attraverso un'organizzazione verticale nazionale che colleghi direttamente gli uffici quelli della periferia quelli della capitale quelli dei capoluoghi di regione e così via quelli dei diversi servizi con le sedi in cui si elabora la volontà legislativa
La capacità di governo se questo collegamento se questa rete che noi dobbiamo costituire può diventare il punto di aggregazione
Di un movimento più vasto e più largo di cui soggetti fondamentali sono già e dovranno essere sempre di più
Funzione pubblica della CGIL il sindacato tante associazioni professionali che ci sono ma perché no anche sindacati Init Ezio aggregazioni che magari in modo molto corporativo sbagliato miope però sollevano problemi di professionalità che nel vecchio sistema non ho trovato una risposta
Sarebbe molto pericoloso correre dietro quelle posizioni perché faremo esplodere una visione comune dei problemi ma attenzione dal negare il fatto che c'è un processo
E che lo vediamo sotto i nostri occhi in tante amministrazioni che per essere governato a bisogni di incontrare al di là di quello che fa il sindacato il sindacato la CGIL soprattutto fa il suo mestiere fa la CGIL il partito del fare il suo mestiere che la politica non vogliamo fare parassita Calise
E questa non dovesse la sede di invitati a paga sindacale su questa via essere chiarissimi
Però io credo che sia molto importante
Costruire un'iniziativa politico culturale che sostiene anche quanto si fa Rivello
A livello sindacale
Allora questo mi pare che il problema e i un po'la la scelta che dobbiamo fare
In vista del congresso del partito dopo il congresso del partito che la scelta molto innovativa Besalú da un altro tipo di partito cioè a un partito di tipo più federativo in cui gli interessi sociali innervato molto più direttamente le sedi di scrittura delle leggi di formazione la decisione politica di scelta governativa e così via
Dello fatta in piccolo questa esperienza dicono di quel che se lo sa perché ha collaborato con me in questo anno e mezzo sul fronte della giustizia raccogliendo significativi risultati anche in piccoli spezzoni
Parlo non solo delle libere professioni ma parlo anche ispezioni del della Pubblica empirico
Ora io non io credo quindi che questo movimento questa scelta può essere anche la condizione perché il lavoro di cui già parlato Bassanini
L'iniziativa nelle prossime settimane perché non si moltiplichino resistenze che sono di mille tipi perché le con le grandi corporazioni dello Stato italiano a partire diciamoci le cose come stanno dal Consiglio di Stato dalla Corte dei Conti ed a tutti questi grandi poteri sono all'opera
In modo trasversale in questi giorni
Per impedire che questi disegni di riforma spacciano avanti allora e non lo so se a un certo punto non avremo bisogno anche di una qualche drammatizzazione senza esagerazione per far capire all'opinione pubblica qual è l'oggetto della discussione
Visto che si imputa al governo anche con qualche elemento di ragione al governo Prodi
Un eccesso di attenzione ai problemi del risanamento un difetto di attenzione problemi strutturali di riforma bene qui siamo di fronte ad un'altra opera di riforma che non ha un costo e che anzi in prospettiva porterà un risparmio
Laurent su questo davvero abbiamo bisogno un certo punto è dare un segnale politico dire far capire insomma che ci vuole un'iniziativa forse anche di lotta insomma se ci dovessero essere queste resistenze non può essere solo la Confindustria come ci ha detto
Come ci ha detto bassa ora io concepisco questo lavoro a Costituzione invariata
Come il lavoro che crea le precondizioni di una transizione su cui si dovrà inserire il disegno di riforma costituzionale
Che evidentemente andrà oltre
Ma che già dovrà trovare qualcosa ristrutturato perché guai se noi non facessimo questa riforma quello che possiamo fare oggi aspettassimo i due o tre anni in cui il disegno di riforme costituzionali è fatto poi passassimo alla fase normativa e legislativa e in tutto questo
Periodi tre quattro cinque anni la pubblica amministrazione la struttura dello Stato rimanesse con l'attuale guasto
Secondo me miniere in modo alle tradizioni possibilità anche di riforma del a andare in porto portare a buon fine la stessa riforma costituzionale ora qui non entro nel merito delle resistenze politiche
Che occorre superare perché si vada la Bicamerale
Credo che è sotto gli occhi di tutti noi il fatto che che anche sotto gli occhi del Governo
Il fatto che la paralisi a cui rischiamo di giungere e tale per cui i due piani stabilità governativa e innovazione istituzionale costituzionale
Dobbiamo farli marciare distinti perché chiaramente sono sposati da distinte ma in modo assolutamente convergente
Oramai la decretazione d'urgenza è stata diciamo
è stata resa giustamente anche se tardivamente impossibile in quella forma patologica che abbiamo conosciuto nel passato
Non si può negare che una parte della protesta del Polo come la forma ma nel contenuto c'è un elemento di verità quando si critica questo eccesso di delega si tratta di una forzatura istituzionale che si rende necessaria in una situazione in cui l'equilibrio dei poteri sono evidentemente saltati
Ora però più
Bloccare dibattito diciamo il secondo voto sulla Bicamerale e fare in modo che rapidamente si possa giungere al disegno di riforme costituzionali è assolutamente indispensabile altrimenti pre dopo il boomerang ma anche contro il governo
Io andremo avanti un'altra finanziaria un altro anno un altro anno e mezzo senza aver messo mano alcuni di questi punti chiave
Sì ha detto del federalismo di come dobbiamo respingere nettamente due illusioni che sono presenti alla nostra discussione
Quella di un federalismo che è una specie di sommatoria di Stati regionali
Che è presente perché gli apparati regionali sono apparati centralistici
Anche se non possiamo fare tutto l'abbiamo fascia ci sono regioni che hanno decentrato di più le regioni che non hanno centrato assolutamente pedalata quest'altra araba fenice del federalismo municipale istituti non esiste
Una consistenza
Però dire con chiarezza che il potere legislativo si organizzare su due livelli quello regionale e quello nazionale
Che l'amministrazione invece si deve riorganizzare pienamente su sulla base dei principi
Già richiamate di sussidiarietà
E che quindi noi avremo sicuramente a livello dei Comuni un pezzo importante di amministrazione
E qui ci sarà il problema di non costruire delle macchine comunali che per dimensioni per legno sita per caratteristiche siano paralizzato in partenza in secondo luogo avremmo delle macchine amministrative a livello provinciale molto importanti
Perché ci impone di ripensare da un lato al ruolo delle Province
E questo è un tema di cui non voglio affrontare dall'altra ci impone pensare a cosa può voler dire organizzare centri servizi
Di dimensione sovracomunale
A livello provinciale senza affidare quelle competenze invece alle Regioni perché se voi la scelta
Assolutamente sciagura
Tutto questo però evidentemente impone anche una forte semplificazione chiarificazione del rapporto fra potere legislativo un'accentuazione larga dei processi delegificazione
E anche il fatto che si semplifichi la sede della decisione
A tutti coloro che diciamo si stupiscono indignati del fatto che si possa parlare di sistemi diciamo e che accentuano molto i processi di decisione perché di semipresidenzialismo di cancellierato eccetera bisogna ricordare che noi siamo un Paese nel quale forme di presidenzialismo influì in modo patologico sono cresciute nel corso di questi anni senza che fossero in alcun modo codifica a stabiliamo un nuovo principio di responsabilità
Sulla base del quale l'esecutivo ha una forma più larga di legittimazione da parte degli elettori nel quadro di una democrazia di tipo neo parlamentare nel quadro di un sistema di equilibrio e di contrappesi in cui capo dello Stato e tutti i controlli di legalità non siano di proprietà privata del premier del primo ministro possono essere un effettivo elemento di contrappeso ecco io credo concluso che anche sulla base di un disegno di questa natura noi dobbiamo pensare se in Costituzione
Vanno portate anche per ciò che riguarda la pubblica amministrazione
Alcune diciamo nota alcuni elementi di novità
Su questa base io mi ha mi limito annunciare solo un'idea che nella con la Consulta per la riforma costituzionale abbiamo diciamo messo in cantiere per le prossime settimane poi stabiliremo insieme a voi
La data l'idea di andare a una seduta di questa Consulta in cui chiamiamo costi di costituzionalisti
I giuristi il mondo che si occupa di questi temi insieme ai compagni e le compagne la pubblica amministrazione a ragionare sul nodo pubblica amministrazione e costituzione
Per capire cioè se possiamo anche arrivare alcune forme affermazioni nuove importanti per dare un riconoscimento più pieno
A un un movimento
Che sta nascendo e di cui secondo me il nostro partito la sinistra possono portare diciamo la responsabilità più importante possono dagli il segno più
Importante c'è un movimento di tipo riformatore
Movimento che faccia cogliere chiaramente a tutti il nesso profondo che c'è fra la condizione materiale di un lavoratore di un cittadino di una famiglia
Fari la sua condizione fiscale sanitaria scolastiche e così via e le riforme istituzionali e questo nesso
A settanta ottanta per cento passa attraverso la pubblica amministrazione quindi questo per noi deve essere un punto diciamo di rilevanza assolutamente estraneo
Ringraziamo Pietro Folena dopo l'elenco degli iscritti a parlare produrlo Paparone Rozzi raschia Mancinelli prima di passare con la parola a ad Alfiero Grandi pregherei di attenersi scrupolosamente
Ai limiti di tempo prefissati Padula
Probabilmente lo svolgimento di questa riunione
E diciamo tra vecchio e nuovo nel senso che noi tutti siamo venuti più o meno dalla periferia qui è poi praticamente assistiamo a una specie di principio salvifico
Dalla centro andate nella periferia
E cercate di di barca penali e questa diciamo la realtà di ciascuno di noi vive
Che ciascun compagno che lavoro nella pubblica amministrazione vive in questo momento quindi la butto lì potrebbe essere più produttivo la prossima volta fare una serie di collegamenti in alcune città perché probabilmente ci sarebbe una Effetto maggiore dell'iniziativa che comunque positiva e ci sarebbe nel nel prosieguo un maggiore
Ritorno in termini anche politici comunque la iniziativa e lodevole se non altro perché riprendono a stagioni e che sembrava dimenticata
L'impressione che a me viene da questo tipo di riunione questa noi lanciamo alcune parole d'ordine delle idee poi tutto va a cascare nell'ambito della giurisdizione
Tanto è vero che nella stessa riunione nella stessa nella stessa relazione introduttiva Loris Maconi diceva c'è un problema di giudice unico del lavoro c'è un problema di strutturazione e quindi di sintesi in questo ambito ed è qui che secondo me noi siamo carenti non perché siamo carenti perché così non ce non ce la facciamo
Perché noi voi non portiamo secondo me alle estreme conseguenze quello che diciamo e mi spiego con un esempio
Se io carico
Il giudice ordinario oggi di tutte le cause così è semplicemente di diritto amministrativo
Io col rischio di fare soltanto un'operazione di facciata e non risolvo i problemi dei lavoratori e non risolve i problemi dei cittadini
Allora su questo un attimo di riflessione quindi anche uno sforzo di capacità propositiva secondo me si pone per la nostra organizzazione politica
Perché non è possibile contrabbandare con questo éscamotage una cosa che poi andrebbe a sbattere contro più o meno i i i principi dello spazio-tempo quindi ho noi facciamo una proposta innovativa e qui la lascio alle nostre teste pensanti su questa questione
Creando delle strutture di conciliazione vedendo divisi ingolfare attualmente e questo è previsto ma io lo dico perché praticamente noi ci troveremmo se la situazione non cambia se ci sono degli slittamenti a dover affrontare nell'ambito giù giudiziario una cosa che potrebbe essere svolta nell'ambito della amministrazione
Su una questione voglio approfittare di di di intervenire ed è questa
Noi abbiamo attualmente nell'ambito della dirigenza e specialmente del giudiziario una questione che si trascina da anni praticamente noi abbiamo i giudici che sono anche i capi degli uffici ora il problema è questo
Finché praticamente si tratta di dare torto Aldo un direttore della USL o di un Provveditorato agli studi il giudice lì applica la legge
Quando poi invece si tratta di applicare la legge e il principio di legalità agli stessi dati di un giudice lei siamo un po'ai limiti della cosiddetta giurisdizione domestica
Quindi però la butto qui perché il partito il Partito democratico della sinistra non fa una proposta molto innovativa che secondo me libererebbe anche energie nell'ambito giudiziario
Con gradualità ma con decisione
Diciamo che gli amministrativi si occupano di organizzare gli uffici e i giudici si occupano solo della giurisdizione così la contrattazione decentrata che anche nel nostro settore Langue
Nel giudiziario Langue perché praticamente noi abbiamo un settore dove ci sono quattordici quindici disegni di legge che provocheranno di sicuro delle ricadute
Preoccupanti nell'ambito del rapporto di lavoro e nell'ambito di delle situazioni lavorative e familiari che ci sono perché non diciamo i giudici dal due mila debbono liberare il campo dalla gestione amministrativa lo mettiamo nero su bianco
Riformiamo il decreto legislativo ventinove dicendo una cosa mentre alcuni non ceda diceva prima dice tanto tempo fa diceva ma noi non abbiamo detto nel decreto ventinove però non lo dobbiamo dire che gli amministrativi dirigono gli uffici ecco su queste questioni facciamo una proposta innovativa
Te mi pare che ci siano momenti in cui conviene guardare in faccia la realtà
è sempre meglio
Allora qui ci sono ancora su cinque interventi io non ci credo che finiamo neanche con tutti e cinque
Però posso sbagliare naturalmente
Che facciamo
Va be'di questo a Mancinelli siamo grati perché a esattamente compreso lo spirito del tempo
Io direi che a questo punto potremmo sentire o un attimo Nerozzi pregandolo di essere breve io mi impegno a essere altrettanto breve con
Con questo direi che abbiamo concluso la riunione io darei la parola un attimo le Rossi
Sì ma dopo lo dico i dopo vi offro tante nuove occasioni
Sì anch'io voglio solo brevissimo perché a me pare che dobbiamo continuare questa discussione
E continua ancora
Pavimenti in maniera anche diverso e più approfondita in altre sedi
Io vorrei solo sottolineare votazione la prima il legame fra riforma pubblica amministrazione i cosiddetti decreti Bassanini a parte finanziaria
Che avesse sopraffatti ad essi collegati e le riforme istituzionali da un lato ed è questo un elemento di novità rispetto al passato
Riforma istituzionale che io credo debbano vedere anche una discussione sulla Bicamerale comincia il problema
E anche con un esame un po'più attento
Degli equilibri necessari fra Stato centrale regioni e sistema delle Autonomie
Perché il nostro Paese è un Paese che ha una storia particolare
E in questo Paese il sistema le autonomie hanno un peso un ruolo materno evasa nei rapporti con i cittadini che non può essere dimenticata
E anche quando approviamo le deleghe dobbiamo stare attenti ad avere paura anche una gestione uniforme nel territorio
Seconda questione riforma pubblica amministrazione e valorizzazione del lavoro
Del lavoro pubblico del lavoro come risorsa
La terza questione
E se dobbiamo avviare un cambio della classe dirigente amministrativa di questo nostro perché a me paiono tre elementi di novità che però non sono conquistati che subiranno ha ragione il ministro attacchi anche nel da parte del Parlamento ancora da provare
E che comunque possono essere esibiti da una non applicazione delle norme così come saranno approvate dal Parlamento
La seconda questione
è che bisogna affrontare la questione forma istituzionale con la pubblica amministrazione il rapporto con la riforma del Welfare
Io penso che il sindacato dall'era una sua proposta
Il governo vara la sua al sindacato come soggetto politico non può esimersi avere una sua proposta di riordino del welfare
Sapendo che noi abbiamo una parte del Welfare completamente
Su misura in dimensioni diverse minori o addirittura assenti rispetto a quello che viene dopo
Credo che la riforma pubblica amministrazione un nuovo ruolo invece dei Comuni delle Regioni una nuova dimensione dal rapporto pubblica vessazione utenza debba anche avere questo versante perso terreno provento della formazione terreno degli accessi
Il terreno della avviamento al lavoro da un lato e del lavoro che non c'è più tempo da cinquant'anni in su delle espulsioni che trovano non solo la dimensione dell'industria ma anche nelle pubbliche amministrazioni impiegati
Ultima questione sindacati credo sia sono molto geloso della nostra autonomia per quel compagno della regione dico discuteremo nostre sedi c'è però un problema di riforma istituzionale e il sindacato c'è un problema di rispondere alla sfida che la cisti sta facendo guardate l'operazione che ha civile in corso è un'operazione importante era aggregazione sociale sul terreno sociale di vaste esperienze cattoliche
Per questo noi dobbiamo su Carlo viste nel pubblico impiego
Non c'è nella PDS non c'è solo la CGIL
Vivaddio nella CGIL non c'è solo il PDS
La CGIL al dovere secondo me di parlare a tutti ai sindacati autonomi a tutte le forme di aggregazione anche le più diverso e come diceva Folena prima
C'è però un problema e come nella riforma istituzionale noi inseriamo modelli anche nuovi di partecipazione dico determinazione
E anche come sindacato si fa carico da promozione del terzo settore
Se come questo una sfida nuova dispetto Guelfa rinnovato questo è strettamente legato anche una pubblica amministrazione più efficiente più moderna dove il lavoro abbia una sua dimensione un foro
C'è
Un problema che credo si sta manifestando proprio in questa fase finale ed è il fatto che mentre da un lato avviato un processo impegnativo di riforme del riordino le cose che ha detto Franco Bassanini prima che io non riprendo per ovvie ragioni
E che richiedono un ma contatto un intreccio con il corpo sociale anzitutto del mondo del lavoro dipendente pubblico ma non solo con quello diciamo pure con una opinione pubblica che dovrebbe manifestare un'attenzione nei confronti di questi problemi noi registriamo un andamento anche di queste riunione che francamente non mi lascia del tutto tranquillo
Quello che non mi lascia tranquillo è che anche in molti atteggiamenti in molte occasioni e poi si possono trovare spiegazione magari sempre ragionevoli per spiegare perché alcune riunioni vanno in un modo anziché in un altro però
In questo caso io voglio azzardare un'ipotesi diversa cioè che ancora prevalente
Anche all'interno nostro un'idea di ascolto di quello che si sta per fare
Io penso che questo possa essere un errore
Perché in questo momento non c'è dubbio che i provvedimenti che il governo impostato sono importanti e completano o avvio lo dei processi significativi
Tenuto conto che in ogni caso le riforme costituzionali sono al momento ancora un attimo più lontani
Però è altrettanto vero che questo processo è un processo che per riuscire ad andare avanti ha bisogno di una capacità di intrecciarsi con almeno una parte importante del corpo della società e di questo noi non abbiamo nessuna certezza
E soprattutto la possibilità di costruire questi intreccio è fatto di una iniziativa politica un'iniziativa politica che appunto non è solo per prendere atto di quello che si cerca di fare
Ma che ha una chiara consapevolezza del fatto che l'attuazione di quei provvedimenti cioè la messa in campo effettiva di quei provvedimenti non è destinato a essere una passeggiata un'ovvietà
Ma richiede un'iniziativa politica anche forte
E questo evidentemente secondo me in ragione di una preoccupazione perché se noi alla fine dovessimo registrare
Che tutto viene affidato delegato se vogliamo dire così ad un'iniziativa politica del governo dei ministri per quanto ottima possa essere questa iniziativa la fine
Temo che ci troveremo con una situazione diversa da quella che cerchiamo di imposta cioè un processo di cambiamento profondo perché alcuni interventi hanno giustamente ricordato
Che al di là di tutti i cambiamenti che ci sono stati anche di natura legislativa in una parte fondamentale del corpo della pubblica amministrazione si pensa che tanto poi alla fine cambierà ben poco
Cioè noi non prendiamo con decisione il toro per le corna cioè comprendiamo che questo è lo stato d'animo della morta gora della situazione immodificabile
Che col quale dobbiamo fare i conti per cercare di smuovere la situazione corriamo il rischio effettivamente ritrovarci in una condizione di difficoltà spero non di isolamento ma sicuramente non di forza sufficiente per di uscire a cambiare da questo deriva primo che evidentemente deve tornare in campo l'iniziativa politica è un'iniziativa politica non la possiamo decidere anzitutto per quanto riguarda il PDS augurandoci che altri abbiano questa capacità
E questa volontà di iniziativa politica cioè anzitutto evidentemente gli alleati che reggono con noi questo governo e questa maggioranza
Ma per partire da noi l'obiettivo eh a partire diciamo da oggi in fondo
L'iniziativa nazionale aveva lo scopo anche di presentare il gruppo di lavoro il coordinamento chiamiamolo come vogliamo attorno ai problemi della pubbliche impiego
Per questo Marconi ha fatto l'introduzione oggi cioè era anche la presentazione pubblica di un compagno che ha il compito di coordinare questo settore
Di confermare come l'interno di questo settore sono protagonisti tutti i soggetti ovviamente Bassanini per primo
Ma poi i compagni della CGIL i compagni delle sezioni dei luoghi di lavoro comunque dei gruppi
Che sono presenti nei luoghi di lavoro del PDS tutti coloro che nelle diverse associazioni hanno un ruolo delle cose da dire un compito da svolgere un contributo da dare
E quindi con oggi noi in pratica formalizziamo la decisione di dare vita ad un gruppo di lavoro che riguarda il settore della pubbliche impiego
Che all'interno diverse esperienze sezioni aree tematiche gruppi presenza inserzioni multiple o territoriali non ha importanza tutte queste energie debbono avere una sede
E per questa ragione che molte delle suggestioni delle indicazioni che sono venute saranno oggetto di un piano di lavoro che questo gruppo coordinerà appunto con lo scopo di approfondire degli argomenti di fare in modo che si affrontino dei problemi
Mi pare del tutto evidente che con questa iniziativa come con altre tendiamo a creare le condizioni di un'inversione di tendenza rispetto al passato cioè l'idea che in sostanza si potesse fare a meno di un'iniziativa politica e anche di una presenza diciamo di una forma partito
Siamo ormai al di là dell'idea di un partito leggero leggero dal punto di vista degli apparati sicuramente sì leggero come capacità di prese l'iniziativa mi pare del tutto evidente che non basta soprattutto in una fase impegnativa di riforma con come quella nella quale ormai sia mentre allora bisogna creare le condizioni perché nelle prossime settimane quest'iniziativa vada avanti l'occasione del congresso del PDS è per ciò che riguarda il nostro partito evidentemente un'occasione che non può essere tra lasciata è un'occasione importante proprio perché attorno a questi temi ci sia una rinnovata capacità di attenzione
Io voglio riprendere soltanto due argomenti ancora primo i compiti sui quali si sta andando anche per l'azione di rinnovamento legislativo come dice come ha detto giustamente Bassanini l'intervento debbono andare avanti non abbiamo bisogno di fare in modo che i provvedimenti che sono un po'schiacciati sul suo nome abbiano una vita legislativa definitiva cioè diventi no legge dello Stato
E questa legge è fatta di completa mento della privatizzazione del settore pubblico quindi di regole simili pubblico-privato
è fatta di un primo avvio importante di modifica delle procedure ed è fatta di una riforma altrettanto significativa che sia pure a Costituzione invariata decentra poteri e lo decentra
Li decentra in modo molto rilevante
Questo sicuramente è un avvio impegnativo
Ed è un avvio soprattutto che può consentire di creare le condizioni per una primo importante processo
Noi avremo quindi nei primi mesi del mille novecentonovantasette
Un avvio di attuazione di deleghe di procedure di modifiche di importanti ruoli
Questo significherà creare le condizioni perché le strutture siano adeguate e seguono questo processo
Di questo non siamo affatto tranquilli
Non siamo affatto tranquilli perché basta ad esempio preventivare nel sita in sede di accentramento di potere e ciò che significherà
La possibilità di affidare io mi auguro in modo assolutamente equilibrato a Comuni Province da un lato e regioni dall'altro questi poteri
Perché immediatamente abbiamo presente un esodo che non è soltanto l'esodo di responsabilità nuove a cui fare riferimento nuovi soggetti politici
Fosse soltanto questo sarebbe semplicemente cambiare finalmente la targa attorno ad alcuni uffici no non si tratta solo di questo
Perché nuovi poteri e nuove competenze comporta un riordino alla radice delle strutture del modo come organizzare il personale delle responsabilità
Questo significa fare i conti con processi di cambiamento della collocazione di Are importanti di lavoratori
Se poi la vediamo nella sua dorsale fondamentale da Stato centrale a nuove entità e a nuove responsabilità verso i Comuni le Province e le Regioni questo significa evidentemente affrontare una parte che è il cuore o almeno è una parte del cuore della struttura pubbliche italiane questo non è una cosa che noi possiamo sottovalutare
Bisogna mettere in campo rapidamente i binari su cui questo cambiamento può diventare effettivamente possibile
Io ad esempio non considero un dramma che la sentenza del Consiglio di Stato che ha praticamente modificato le norme sulla mobilità nei fatti così
Sia avvenuta perché non ho mai creduto molto che quel tipo di procedure di normativa potesse proseguire resta il fatto che se noi non riusciamo a darci delle procedure di mobilità adeguate noi non riusciremo a cambiare molte delle cose che dobbiamo cambiare nel modo di funzionare della pubblica amministrazione
Quindi dobbiamo attrezzare i binari su cui possono passare quei convogli per se non vogliamo che quei convogli restino una potenzialità che però non si attua praticamente penso ad esempio la questione la mobilità che mi pare uno dei punti più delicati e che tra l'altro è uno dei punti più delicati che insiste anche dal punto di vista della quantità e della qualità in alcune aree rispetto ad altre
Ma che proprio il cambiamento della dislocazione dei poteri inevitabilmente mette in discussione come tale e quindi richiede di essere affrontata
Un secondo punto molto rilevante che deve essere affrontato riguarda tutti i processi di formazione non si è mai visto una procedura di cambiamento che non è accompagnata da un programma di formazione
Di formazione non solo legata alla mobilità anche se questo da solo lo merita ma legata a obiettivi di cambiamento
Ci sono tante ragioni comprese quelle finanziarie che non hanno consentito fino a questo momento di potere dare vita fare apparire anche in modo forte un progetto straordinario di formazione di riqualificazione del personale
Però una cosa che ha ricordato prima Bassanini cioè il riutilizzo importante che è previsto nella Finanziaria
Di una parte delle risorse dovrà essere oggetto di discussione anche di priorità di allocazione
Indubbiamente una parte di queste risorse dovranno servire anche a retribuire anche ad incentivare non ci sono dubbi
Ciò che va discusso è qual è la natura dell'incentivazione che deve essere dato e io penso che in questo momento la priorità deve essere una priorità che avendo risorse limitate sceglie anzitutto mobilità e formazione
Mobilità perché non si farà mobilità senza risorse in grado di consentirle
Formazione perché non si darà una nuova struttura di funzionamento e in particolare una nuova condizione personale se i lavoratori non sentiranno che anzitutto sul piano della formazione sono alloro dedicato una parte importante delle risorse che via via si rimetteranno in movimento
Questo è un modo per fare tesoro delle risorse limitate che ci sono ma De destinarle in via prioritaria ad alcuni obiettivi
Io sono preoccupato di questa congiuntura che si sta avvicinando perché ripeto anche l'arrivo di oggi a me ha dato la sensazione spero di sbagliare
Che ci sia una larga sottovalutazione degli appuntamenti che noi stessi mettiamo in moto è incoerente
Apprezzare ciò che si mette in moto come terreno di riforma e non attrezzarsi contemporaneamente dal punto di vista politico sindacale dell'iniziativa a reggere gli impatti che quegli appuntamenti inevitabilmente provocherà
Anche con processi di rinnovamento profondi nel modo di affrontare l'uso delle risorse negli obiettivi che si vuole effettivamente indicare in questa direzione
Secondo problema
Abbiamo bisogno oggi di lanciare un segnale forte un segnale che abbia la stessa valenza io lo voglio dire in termini spicci ma codici capiamo meglio
La stessa valenza della parola d'ordine che altri hanno lanciato anche con qualche fortuna tempo fa con meno Stato più mercato
Se noi non riusciamo oggi a dare il segnale chiaro al Paese e ai lavoratori che al di là di tutte le chiacchiere su quanto stato ci può essere in più o in meno in una società moderna e riformata come vogliamo però un pezzo di pubblica amministrazione di Stato
Intendendo per Stato non lo Stato centrale ma Stato
Regioni Enti locali
Se non riusciremo a dare questo messaggio chiaro e continuerà ad esserci un atteggiamento che nei confronti del settore pubblico
Sostanzialmente dà per scontato che c'è ben poco da fare che son impatti su gambe di legno che quindi è una malattia praticamente incurabile l'idea come dire meno Stato più mercato resta egemonica qual è l'idea che noi cerchiamo di proporre
Riformare i compiti decentrare creare le condizioni perché i poteri sia diversamente dislocati questo va sicuramente bene ed è una cosa molto importante
L'obiettivo centrale che è quello del funzionamento della pubblica amministrazione mettendo in rapporto due cose coloro che dei servizi e del modo di funzionare della pubblica amministrazione sono i destinatari
Anche su questo facendo dei veri e propri salti rispetto a ciò che è stato fatto prima cioè consente
Endo di più auspica
Do le entrate in campo del soggetto titolare di diritto del funzionamento della pubblica amministrazione nel giudizio
Sì ho sul funzionamento con tutte le conseguenze che ne derivano e dall'altro lato puntando ad una piena valorizzazione del lavoro
Pubblico perché se questa svolta non viene avanti ma continua ad esserci anche se Franco aveva ragione nell'intervento che ha fatto quando ho detto
Qui c'è meno o addirittura non c'è per nulla in molti capitoli il passaggio che c'è stata in altri momenti abbiamo trovato finalmente il colpevole ed è lì che dobbiamo picchia sicuramente non c'è anche se il provvedimento di blocco del il delle assunzioni ancorché molto dilatato molto allargato rispetto alle intenzione iniziale è sicuramente un provvede
Do che risente ancora di un'idea di contenimento fatto come diminuzione del numero senza mai dice ancora un trascinamento è il frutto di una mediazione tra spinte e controspinte diverso questo è chiaro che le cose ma insieme dei provvedimenti sono provvedimenti che hanno al proprio interno la possibilità di innervare sì su un diverso modo di concepire il ruolo dei dipendenti pubblici e ruolo dei lavoratori hanno la possibilità
Non la certezza
Come si fa a
Fare diventare una possibilità una certezza guardate che questo è un compito tremendo e lo dico perché resto convinto di quello da cui sono partito che il clima non è di quelli che ci fa lasciano tranquilli
Non è non ci lasciano tranquilli perché sento ancora troppo una come dire appunto questo elemento di delega questa incapacità di operare concretamente per creare questo innesco allora io penso che noi dobbiamo lanciare un progetto
Ed è un progetto forte fondato sull'obiettivo qualità della pubblica amministrazione lanciando l'idea che io chiamo per brevità dei circoli qualità nella pubblica l'azione in cui gli amministratori siano chiamati a misurarsi con le loro responsabilità la dirigenza sia chiamata a misurarsi con le proprie distinte responsabilità e autonomia
In cui i lavoratori vengano chiamati ad essere protagonisti di un processo di cambiamento
Guardate che se non arriviamo a questo punto noi non riusciamo a dare un messaggio positivo in questa direzione
Dare a questo messaggio positivo le sedi in cui esercitarsi noi non riusciremo ad arrivare
Al risultato che è necessario perché quello è il risultato che può dare al sindacato lo spazio per potere esercitare la propria iniziativa la propria autonomia
Le ha la sede in cui si può crea
è la condizione per avere da parte degli amministratori un impegno politico di obiettivi che impattano con i cittadini altrimenti corriamo il rischio di una lotta di tutti contro tutti di cercare il
Colpevole della situazione ma di non riuscire a realizzare questo progetto e questo obiettivo di cambiamento io sento profondamente con preoccupazione l'avvicinarsi di questo problema
Cioè di un problema non risolto in cui le buone intenzioni non si incrociano con i soggetti che dovrebbero capire
Che le buone intenzioni camminano sulle loro spalle perché non si sentono valorizzati non vedono le sedi in cui affrontare i problemi hanno l'impressione
E ancora una volta da loro si chiedono cose che sono il contrario di quelle di cui c'è bisogno
Io penso che l'obiettivo su cui il PDS deve e può dare un contributo che un contributo di natura politica
E non solo fare in modo che ci sia questo interagire tra responsabilità di governo dirigenti sindacali sezioni di partito compagnie persone che al di là del fatto che siano presenti nel PDS hanno poi e chiedono l'occasione di dare un questo tipo di contributo ma proprio contribuendo anche con un'iniziativa che si è quello di indicare una riprogettato all'ideazione del ruolo del lavoro all'interno del settore pubblico c'è no e no usciremo a fare questo io temo che alla fine rimarremo dentro degli aggiustamenti che sono sostanzialmente subalterni ad un processo che è cominciato molti anni fa
Bene del funzionamento della qualità del funzionamento del ruolo dei lavoratori dentro la qualità del funzionamento ed è la relativo riconoscimento del loro ruolo deve essere l'asse centrale che noi inseriamo come un contributo che direttamente funzione di un cambiamento dello Stato della sua forma della sua articolazione e del suo modo di essere perché altrimenti
La separazione di questi momenti e rischia di non a rendere possibile che le speranze sono tante diventino realtà mentre noi
Amo un compito di direzione politica fare in modo che queste speranze e queste ossidi
Vita diventino operativamente in grado di incrociare sentimenti disponibilità non di tutti i lavoratori ma sicuramente di una parte importante che non si era segnata ad un lavoro privo di senso di prospettiva arrivederci e grazie