"I moderati e la politica italiana" dibattito nell'ambito della III Festa Nazionale della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico

Allora se come se cominciamo
Eppure
Possiamo cominciare chiedo la cortesia Rocco
Gerardo se possiamo iniziare
L'incontro l'incontro di oggi
Un attimo soltanto di attenzione capisco che l'attesa è stata lunga anche oggi come come ieri un attimo di attesa perché ora iniziamo questa prima dei tre incontri della giornata
Il tema lo conoscete comunque i moderati alla politica italiana questo è il tema generale della festa della vela che ha in questo momento una caratteristica particolare
Non solo perché intorno al tavolo vi sono esponenti tutti di aree politiche culturali che si definiscono o autodefiniscono moderate e che sono presenti in degli schieramenti politici non identici quindi c'è il tema di fondo fino a che punto la cultura moderata può trovare punti di unità
Su che cosa può trovare punti di unità fino a che punto per esempio il tema delle riforme può rappresentare un tema di convergenza dei moderati e fino a che punto i moderati e vivono questa stagione politica di divisione
Fino a che punto un'altra stagione politica che però abbia come premessa la totale lealtà di ciascuno degli schieramenti politici in cui oggi è
Sì
Possono trovare insieme un'altra volta questi sono i temi politici abbiam trattato con i giornalisti prima
Voi quelli di voi che hanno seguito i nostri lavori fino ad oggi sanno che su questi due punti noi stiamo svolgendo tutti gli incontri sia all'interno del Polo sia con esponenti di formazioni politiche diverse
Sia con esponenti di formazioni politiche dell'Ulivo oggi in questo momento ci sembra che la attenzione particolarmente si concentri su queste due questioni
L'amico Clemente Mastella le ha poste fin dal suo discorso introduttivo di domenica ora le pone ancora una volta agli amici presenti intorno al tavolo
E le ripeto soltanto per l'essenza i moderati alla politica italiana oggi di fronte a quali problemi si trovano quali risposte danno se come e quando possono avere momenti comuni la parola all'onorevole Mastella per iniziare questa tavola rotonda vi chiedo soltanto una cortesia
Per essere dopo aver scontato presente in questa tavola rotonda conferma ancora una volta poco fa il ministro Berlinguer
Ha confermato la presenza la seconda tavola rotonda noi faremo in modo di terminare il primo e il secondo giro intorno all'aperto e un quarto sette e mezza dando tutto il tempo possibile
A Buttiglione Bianco a dire a Mastella perché su queste due questioni centrali del dibattito politico italiano si possono avere le opinioni di protagonisti della politica italiana grazie la parola buste
Non
Non soltanto per un dovere di ospitalità
Ma pare a me che la singolarità di questa manifestazione di oggi
Sia un modo con il quale finalmente alcune barriere vengono rotte
Una sorta di muro di Berlino e di incomunicabilità tra quelli che erano gli spezzoni frammenti delle aree moderate cattolico laiche
Che successivamente hanno trovato spazio politico nella rappresentazione del Polo e dell'Ulivo abbiano la possibilità e non soltanto di una interlocuzione ma di un dialogo che riprende e ci fa piacere che questo dialogo riprenda con noi ne siamo i promotori ringraziamo quindi Bianco Dini
Rocco Buttiglione per aver raccolto questa modalità che espressione anche di un sindaco di cambiamento tra di noi e speriamo con noi anche verso divo
Io farò una premessa molto semplice neppure granchi profetica per la verità
Che dà l'idea della marcia qualcuno ha detto se queste di oggi sono prove tecniche in vista di che cosa aprendo un interrogativo nella vertenza politica italiana
Io so ma non perché evidentemente la zingara abbia bisogno di indovinare la Ventura
Che gli schieramenti non saranno più vale loro stessi quando andremo a votare quando sarà noi ci auguriamo il più lontano possibile ma certamente gli schieramenti che hanno stabilito una forma di miracolo all'italiana in Iraq con un po'dalemiano nel senso che linguaggi incomprensibili quello dell'elefante della balena sono stati messi assieme
Assai spesso ci siamo chiesti qual era il motivo per il quale abbiam perso per strada il presidente Dini e che senso avesse che Dini fosse con Rifondazione Comunista
Leggiamo oggi sui giornali la polemica rispetto a Dini per la politica estera a seguito dell'intervento degli americani in Iraq dove Rifondazione comunista esprime una posizione dissonante dal ministro degli Esteri Dini
Di Pietro che arriverà domani qua
Annuncia con evidenza sulla giornale su un settimanale su cui scrive che se si seguisse la linea a fondamento della costituzione del governo di Rifondazione comunista il governo avrebbe al suicidio
Nulla più facile per individuare in termini non granché profetici che la volta prossima gli schieramenti non saranno uguali a loro stessi
E allora di che cosa c'è bisogno come mai
All'indomani delle elezioni avendo l'Ulivo vinto da lei ma anziché preoccuparsi di stabilizzare la condizione dell'Ulivo ipotizza l'oltrepassa mento dell'Ulivo e immagina di costruire il partito socialdemocratico di stampo europeo
Questo spiega evidentemente di come c'è bisogno di un riassetto politico delle forze politiche per dare stabilità sistemica Aliano perché se non c'è stabilità evidentemente ci sarà precarietà e ci sarà ingovernabilità
E allora noi partendo da questa premessa diciamo che siamo in presenza anche a fronte di questo sistemi incerto incerto perché a differenza di quanto avviene negli altri Paesi europei a democrazie industriali occidentale il centro è frammentato e dove posizioni che sono obiettivamente o dovrebbero essere di rincalzo la destra e la sinistra finiscono per prende il sopravvento all'interno dei rispettivi schieramenti
Fino a quando è questo evidentemente diventa difficile di qua la ricaduta lo scivolamento non è nella mancanza di genuflessione rispetto all'ipotesi bipolare noi siamo per ipotesi bipolare il nostro partito il CCD si è costruito su questo confermiamo la bipolarità
Però abbiamo aperto anche a partire da Domenico una forma di interrogativi o rispetto alla bipolarità e a nostro giudizio la bipolarità cui assistiamo in Italia una bipolarità zoppa tanto è vero che Zotta che esiste con la bipolarità Rifondazione Comunista esiste la lega e allora come matura la possibilità di una governabilità che non è data fino a quando la bipolarità rimarrà so o si va verso un sistema elettorale maggioritario per cui nessuno fa le boccacce affettuosa quelli che votano lega nel maggioritario
E votano lega anche al proporzionale perché questo falsa la prospettiva della bipolarità soprattutto in alcune aree del Paese allora rispetto a questo evidentemente noi chiediamo e quindi qua il confronto la piattaforma che daremo il quindici a Marsala noi chiediamo che si apra anche in termini istituzionali questa variabile di un riscontro di interesse tra forze politiche che sono in campo e si richiamano all'idea
Della moderazione moderazione non è un mettersi nelle ginocchia
Moderazione o non è la indeterminazione moderazione l'mitigare le asprezze che ci sono e ci sono tante asprezze in giro oggi nel nostro Paese la moderazione stabilire convergenze di solidarietà geografiche che non ci sono oggi in Italia
La moderazione rispetto la ripresa del recupero di un valore che l'Inter classismo queste la moderazione che bisogna creare o ricreare il nostro Paese e che ci sia bisogno di questo deficit di centro accentuato dal fatto che ognuno va alla ricerca di questo centro
Si sente il bisogno la necessità forse noi ci auguriamo che questo centro assume le sembianze sempre in maniera sempre più vistosa ripeto secondo l'idea classica che ne abbiamo che il centro e alternativo alla sinistra l'idea degasperiana
Per quanto ci riguarda solo per quanto ci riguarda in questa circostanza l'idea degasperiana dell'alternatività storica tipica nel contesto europeo tra quelli che si riconoscono nella moderazione e quelli che sono alternativi quindi frontali come solo frontali quelli che si trovi lo stiramento socialdemocratico avversione italiani
E allora avviandomi alla conclusione in questa prima fase del che cosa proponiamo anche in questi termini che cosa sarà di noi di quelli che sono moderati nel nostro Paese
Il centro ha bisogno di Reggie di regine di madonne di quanto altro che arrivano in giro per l'Italia il centro ha bisogno assoluto di quelli che credono nel centro
Di quelli che vogliono costruire questa casa moderata nel rendere omogeneo non pregarti non deprecabile non precaria la costituzione di un movimento politico che al centro faccia riferimento
è la Nostalgia è una della malattia del torcicollo assolutamente no è un modo per guardare anzi va bene
è un modo per il quale vogliamo rendere non tellurica la situazione del Paese
Perché il Paese ha bisogno appunto della forma di stabilità vera di un governo che sia stabile consacrato a risolvere in maniera omogenea le questioni fondamentali del paese
Si chiede anche ad ognuno di noi un di un doppio triplo salto mortale è un rischio è un abbandonare le rispettive convenienze non abbandonare invece la linea di coerenza nessuno chiede a Bianco Dini ho sottolineato poco fa
Quando durante l'estate qualcuno anche guardando a chi vi parlo molti altri teneva che Dini dovesse passare di qua spiegato che Dini che passasse di quant'era una cosa sciocca per due ragioni
La prima perché la linea trasformisti da contrari a quelli che sono linearità dei comportamenti che vanno rispettate la seconda perché non c'è l'ipotesi del ribaltamento perché non c'è una maggioranza alternativa
Se è vero come è vero che l'opposizione contiene i germi dell'uso della lega che diventa con i suoi sessanta deputati elemento fondamentale per evitare che ci si ribaltamento politico e di governo come si è verificato la volta scorsa
Noi a che cosa puntiamo qual è il Giubileo politico al quale puntiamo
Tenendo fermo evidentemente che dobbiamo essere coerenti non trasformisti alla linea che ci ha coerentemente legato all'appuntamento elettorale scosso ognuno resti dov'è da questo punto di vista ma ognuno si incammini al tempo stesso dove vuole verosimilmente arriva sapendo che così da dove siamo partiti non saremo più e dobbiamo trovare un punto di approdo vi sia un punto di approdo comune nel quale il centro abbia la prevalenza per quanto ci riguarda rispetto alla destra si alternativo nei confronti della sinistra
E allora facciamo anche
Una idea
Permettiamo qua Sultano noi siamo anche disponibili perché riteniamo evidentemente che la omologazione di quella che la striscia di territorio locale con i problemi che sono tipici e a variante locale
Non debbono assumere la omogeneizzazione di quello che avviene in filigrana sul piano nazionale quindi laddove sul piano delle amministrative ci sia la possibilità di sperimentare una casa comune per i moderati
Liste comuni convergenze noi riteniamo che questa sia un'ipotesi impraticabile che evidentemente si può portare avanti
Laddove sul piano locale esistono queste convergenze questi riscontri avviando una possibilità un modo con il quale evidentemente viene negoziato l'Almanacco dei giorni e dei mesi prossimi venturi in una maniera di lentamente diversa da quella compassata
E da quella che è stata la scelta comunque fatta ad ognuno in queste circostanze è una idea che non lanciamo evidentemente
è una proposta
Che tocca agli altri accettare mi rendo conto che una proposta che parte da oggi sulla quale non vale dire sì sì no no ma sulla quale occorre discutere flettere lasciando ampia autonomia ai margini sul piano locale perché ci sia questa disciplina dell'affondo della realtà territoriale
Che evidentemente diversa da quella nazionale per quale ragione diciamo questo per la nostra coerenza noi siamo rispettosi del governo diciamo a Dini che ne in questo momento uno dei protagonisti fondamentali non riteniamo per la vita come Di Pietro che il Governo sia ottimo e abbondante a vedere quello che Accardo
A vedere quello che sta accadendo all'Olivetti di questo grande rappresentante del capitalismo di sinistra la sua uscita di scena questo cita l'idea del crepuscolo di come le vicende possono esserci nel nostro Paese noi siamo disponibili per l'idea della moderazione a dare rispetto al governo quando farà proposte intelligenti a dire sì quando lo ritenevo che queste proposti saranno intelligibile intelligenti rispetto al Paese diremo no questo fa anche giustizia di una falsa questione che quella della maggioranza variabile grazie
Politiche sono state quindi posto in modo molto preciso
Volevo solo dire che l'onorevole Maccanico ha telefonato stamattina mi ha richiamato alle tre per rammaricarsi moltissimo una un malanno
Per nulla diplomatico malanno reale conosco Maccanico da troppo tempo per non crede lui gli impedisce di essere con noi oggi ma volevo dire cosa che mi ha fatto molto piacere che a seguito lo svolgimento di questa festa
E mi dice che questa nostra iniziativa di avere sul tema delle riforme una generazione a ottobre lo vede favorevole ho detto noi come CCD andremo ad incontrarlo dopo il quindici settembre per capire anche il modo col quale questa iniziativa
Può svilupparsi al di là delle singole parte politica che la promuovono
Chiederei ora l'onorevole di e di intervenire sulla proposta di Mastella sull'indicazione di Mastella ovviamente con la piena libertà non solo di risposta ma se ritiene di aggiungere temi a questa tavola rotonda
Domande che può anche Luís rivolgere a noi perché la tavola rotonda
Non è soltanto ad una direzione ma è bidirezionale la parola precedente viene
Io vorrei riprendere il discorso fatto le proposte presentate dal presidente Mastella
Ripercorrendo brevemente quella che è stata la nostra evoluzione del nostro sistema politico negli ultimi anni che attraverso un susseguirsi di eventi tempestosi talvolta disordinati
Sia orientato verso un modello bipolare
Basato su una legge elettorale nazionale prevalentemente maggioritaria questo modello rispecchia una concezione più laica e moderna
Secondo la quale la democrazia si esprime attraverso il potere del popolo di determinare il ricambio di uno schieramento di governo attraverso opportuni meccanismi di alternanza
Ma come ex sottolineava il presidente Mastella la peculiarità del nostro modello bipolare consiste proprio nel fatto che a differenza di quanto avviene era più lontano non sono più riuscito ma un po'più alto dell'obitorio
A differenza di quanto avviene nei grandi Paesi intrighi industrializzati
In entrambi i collegi del nostro schieramento politico le posizioni più estreme tendono ad assumere un peso importante
Queste posizioni sono da un lato di destra e trovano attratti ancora espressione in Alleanza nazionale
E dall'altra parte sono di sinistra laddove su si richiamano ancora alla esplicitamente all'esperienza comunista
è evidente che una tale struttura politica rischia di schiacciare o comunque dissolto rappresentare le ragioni moderate e liberaldemocratiche
Che invece
Guidano tutti i grandi Paesi dell'Occidente sviluppato attraverso forze politiche in democratica competizione cosa competizione elettorale per la conquista dell'elettorato moderato e centristi
Questa è un po'la stessa ragione
Di sotto rappresentanza delle forze moderate nel nostro sistema politico che mi aveva indotto a scendere in campo e partecipare alla competizione elettorale con lo sforzo e l'intendimento di dare maggiore rappresentanza
Alle ragioni del centro moderato e riformista
E mi pare che queste ragioni esistano tutt'oggi e che rimangano Valente
La maggioranza che sostiene il governo rischia infatti di essere sbilanciata dalle pressioni di cui le forze più estreme della sinistra si fanno spesso portavoce
Possono dunque risultare frustrati gli obiettivi di risanamento della finanza pubblica diritti un rilancio economico equilibrato
Di vasta privatizzazione di liberalizzazione dell'economia tutte condizioni importanti per le la piena integrazione dell'Italia nell'Europa
E quindi è compito dei moderati e del anche nostro
Anche del movimento attivo fra dipinti cercare di bilanciare queste pressioni e tenere vincolato il governo al programma
Al programma che è stato presentato al Paese durante la campagna elettorale e che poi e il Governo il programma di governo che è stato approvato dal parlamento al momento della fiducia
All'interno del del polo di centro destra mi pare che le posizioni più moderate che siano ancora
Spesso insidiate
Dal prevalere degli atteggiamenti più estremi o massimalisti
Che noi abbiamo sempre combattuto
Pur nel rispetto di quella dialettica ragionevole tollerante delle ragioni di ciascuno che alla base delle nostre posizioni politiche
Oggi indipendentemente dal dibattito sulla leadership del Polo
Che è problema importante in parte all'interno del Polo stessa ma realtà con una valenza generale l'onorevole Fini rivendicare il diritto di Alleanza Nazionale di giocare a tutto campo
E di competere per il consenso anche degli elettori moderati
Abbandonando le posizioni più estreme mi pare che questo sia uno sviluppo legittimo e interessanti
Ma saranno i fatti naturalmente a dimostrare se a questo atteggiamento seguiranno posizioni coerenti nelle quali l'elettorato moderato possa effettivamente riconoscersi
In questo contesto competitivo vi è molto da fare per le forze politiche moderate affinché questa lunga transizione del nostro sistema politico possa sfociare in un sistema bipolare Chiussi nelle a quello delle maggiori democrazie industriali io non mi nascondo la difficoltà che le forze moderate possano incontrare anche all'interno della maggioranza che sostiene il governo anche perché i dati numerici e la consistenza organizzativa
Incidono tendono a far prevalere la forza le forze Hall alla forza maggiore che si richiama alle tradizioni di base della sinistra rischiando di far apparire marginale alla lunga e alla lunga di sterline il contributo delle forze piume derrate
E più liberali presenti nella coalizione
Io non ho dubbi sul fatto che in questa delicata fase della nostra vita politica il Paese abbia bisogno di una forte presenza di forze liberali e moderati
E la prima risposta che dobbiamo dare e quella che riguarda l'inefficienza dello Stato e la legittima aspettativa dei cittadini e delle imprese che di questa inefficienza sopportano
Il carico consiste in un'ampia riduzione dell'intervento diretto dello Stato nell'economia le privatizzazioni debbono procedere speditamente una forte presenza liberale e necessaria per contrastare la tendenza statalista
Che esiste ancora all'interno dello schieramento di centro sinistra
E che rischia di saldarsi con anale che posizioni della cosiddetta destra sociale
Il risanamento della finanza pubblica deve essere in grado di coniugarsi con una politica di cambiamento di contenimento dell'inflazione
E a un tempo del rilancio dello sviluppo per riassorbire la due disoccupazione specie giovanile
Il senso di responsabilità e chiara visione dell'interesse generale
Che hanno fin qui guidato l'azione dei sindacati dei lavoratori non devono essere scoraggiati
Come talora avviene quando anche all'interno delle forze politiche della maggioranza
Sembra aggiungere un appello a rivendicazioni che finirebbero per liberarsi mio qui e che allontanerebbero l'Italia dall'Europa
E questa la materia io credo sulla quale chi intende dare rappresentanza alle ragioni del centro moderato riformista
Deve continuamente misurarsi per assicurare il necessario equilibrio all'azione di governo
Quindi da un lato a noi insieme alle altre forze moderate del centro sinistra che sono nel centro sinistra spetta il compito di far sì che il governo rimanga ancorata al proprio programma
E dunque alle linee moderate e riformiste che li costituiscono l'ispirazione di fondo e allo stesso modo io credo alle forze centriste che operano all'interno del Polo in primo luogo il CCD e il CDU
Spetta il compito di dispiegare la propria azione politica in modo tale che anche all'interno dell'opposizione assumono un ruolo e un peso più significativo le ragioni dei moderati
A questi ultimi i moderati
La coerenza con i loro propositi impone di avere a cuore l'interesse generale
Per questo tutti i moderati anche all'opposizione
Non possono far mancare a priori il loro sostegno atti di governo che riconoscono obiettiva mix che essi riconoscono essere obiettivamente utili al Paese nel suo complesso
Il moderare il moderatismo come ha detto del resto Mastella
Non è secondo me immobilismo il centro e portatore di propri valori e non del semplice compromesso fra i valori della destra e della sinistra
Poi che in una democrazia il compromesso e la sintesi e ciò che evita il prevalere del Totti totalitarismo e dell'intolleranza
Uno otto Margot mento riguarda prima che io più da queste riflessioni che riguarda la riforma istituzionale venga appunto di master
Come ci hanno insegnato Cavour e e Giolitti due grandi moderati
Ci sono fasi nella vita di una nazione in cui è necessario assumere decisioni coraggiose
Fase in cui in nome dell'interesse generale e per assicurare migliori prospettive future al Paese può essere necessario introdurre innovazioni anche radicali
E ritengo che con riferimento all'assetto complessivo dello Stato l'Italia si trovi in una situazione simile
La protesta leghista
Il vasto as astensionismo e crescente assenteismo elettorale
La diffusa insoddisfazione dei cittadini nei confronti dell'apparato pubblico
Sono tutte manifestazioni di una sensazione di malessere che non deve essere sottovalutata
C'è richiesto dentro di introdurre profondi mutamenti nel funzionamento nel ruolo complessivo dello Stato e degli enti locali
Apparati più leggeri più efficienti e meno invasivi più chiara individuazione delle responsabilità politiche e amministrative più diretto collegamento tra scelte degli elettori e programmi e uomini di governo a tutti i livelli
E io credo sia proprio Pera allontanare la prospettiva di turbolenze difficilmente controllabili
Credo che i moderati italiani debbono porsi alla guida del processo di revisione costituzionale in corso per assicurarle uno sbocco certo ragionevole efficace
E per impedire che abbiano buon gioco colore e forse sono i più numerosi di quanto si pensi
Che adottavano la tattica del tanto peggio tanto meglio
Ritengo che sia proprio sul terreno della riforma istituzionale che si giocherà buona parte della capacità dei moderati
Italiani di recuperare la leadership politica da alcuni anni perduta
Io con quelle di Rinnovamento italiano intendiamo non intendiamo sotto sottrarci a questo con questo compito
Vogliamo misurarci seriamente
Con la riforma delle istituzioni tentando di esercitare una capacità di proposta e di mediazione che ci conduca a un nuovo assetto che di effettiva risposta alle esigenze dei cittadini
E guardiamo con preoccupazione alle tendenze troppo conservatrici che emergono in altre formazioni
Che si richiamano anche alla stessa area politica
Non esiste solo il rischio gattopardesca no che tutto cambia perché nulla cambi nella fase difficile nella quale ci troviamo mi pare più un reale rischio che nulla cambi perché tutto sia travolto è compito quindi dei moderati operare affinché questo rischio sia scongiurato
Pertanto la proposta del CCD illustrata dal presidente Mastella credo che meriti
Attenta considerazione
Poi che definire in Parlamento le linee di fondo
Da dare come indicazione guida punto per la commissione bilaterale mi pare un'ottima idea grazie
Credo
Prima prima ridare la parola a Gerardo Bianco per la seconda importante ovviamente valutazione delle nostre proposte chiederei la cortesia al presidente viene di valutare l'opportunità che nel secondo giro che noi riteniamo importante
Si posa soffermare come ho fatto durante la conferenza stampa prima sulla parte della proposta politica che riguarda le scadenze amministrative del prossimo anno e la eventualità anche di fronte ad esigenze amministrative oggettivamente tali e i moderati trovino punti d'intesa diversi da quelli che hanno oggi nel Parlamento della Repubblica ma nel secondo giro questo può diventare il tema centrale della riflessione del primo è stata l'opinione autonoma di Rinnovamento italiano è la risposta sul piano istituzionale la parola
A Gerardo Bianco al quale voglio dire con molta cortesia con l'affetto di sempre che ovviamente nelle cose che ride sulle quale il CCD riflette
Per quanto mi riguarda non solo per quanto mi riguarda il tempo trascorso come vicepresidente del gruppo nel quale lui era presidente non è tempo passato invano la parola bianco
Io
Intendo innanzitutto sottolineare l'aveva detto già qualche ora fa nella conferenza stampa la positività di queste iniziative
Che
Avvia un dialogo
Che consente di chiarire le posizioni perché credo che ciascuna forza politica abbia bisogno di definire meglio
Anche la propria dottrina uso un termine forte
Sulla concezione dello Stato sulla risposta politica che deve essere data al grande malessere diffuso del Paese in particolare quello che serpeggia fra Citi che sono decisivi per l'equilibrio democratico che solleciti medi
Per le grandi risposte che deve saper dare anche ai problemi di carattere istituzionale
Ed io per la verità pur senza pretendere esaustive risposte
Vorrei dire a Mastella che preferisco
Fare qualche considerazione più sulle domande ultime che ha fatto D'Onofrio che non sulle considerazioni che in qualche maniera partivano dal basso
Della contraddittorietà che secondo la tua valutazione ci può essere fra la presenza di Dini o nostra all'interno di un governo nel quale c'è un'alleanza con Rifondazione comunista
Dico le risposte ultime perché credo che tutti quanti quelli che vogliono costruire una politica che io non definirei moderata ma direi fatta di moderazione cioè di quel timbro particolare col quale si costruisce un'autentica politica di che di Cipro devono porsi il problema
Di quello che sta accadendo nella società
Dei gruppi sociali che sono oggi attraversati da una crisi che determinata anche dal progressivo esaurimento delle risorse dalle paure che sono diffuse dagli sbocchi che devono essere dati
Io
Dopodomani al consiglio nazionale del mio partito porrò questo tema al centro dell'attenzione perché credo che debba essere affrontato in maniera anche teoricamente forte con un pensiero politico
Che e in qualche maniera deve fare i conti anche con la politologi al contemporaneo
Però voglio partire perché difficile la sede come queste mi chiederebbe molto tempo dovremmo fare analisi approfondite ma vorrei partire però da una considerazione che appartiene a nostra storia
Che appartiene praticamente alla caratteristica con la quale
Il partito dei cattolici democratici cioè la democrazia cristiana perché questo è stato il partito che ha caratterizzato la continuità di una storia che nasce dal populismo sul siamo ha interpretato il suo ruolo nella società italiana
Credo che ci possono essere pochi dubbi
Sul fatto al di là di una storiografia
Spicciola di stampo di sinistra e ancor più di stampo di destra che cerca di liquidare questo periodo come qualcosa da cancellare su questo poi credo che
L'esame storico sarà sempre più approfondito al di là di questa bieca impostazione della cultura di sinistra e della cultura di destra io credo che si possa dire una cosa
Che il grande ruolo fondamentale della Democrazia Cristiana degasperiana sulla citate poi più o da parte una precisazione
è stata quella di riuscire in una situazione come fu quella dell'immediato dopoguerra
Di coinvolgere una politica non solo di ricostruzione ma di riformismo costante di grande integrazione diciamo pure di una politica potremmo dire riformatrice Ict che rischiavano di andare alla deriva verso richiami di destra questo è stato il grande miracolo che Reg degasperiana Rizzato e anche i suoi successori della politica del paese rappresentando cioè una interpretazione riformatrice
Una interpretazione che è riuscita a conciliare
Le Paure e ha esorcizzare le paure dei ceti medi con gli interessi degli esclusi
Coinvolgendo Erri assorbendo progressivamente le grandi tendenze di destra che si erano manifestate anche nell'immediato dopoguerra cioè il partito
A praticamente rappresentate
Quello che io ritengo debba essere la interpretazione attuale della moda della politica dei moderati una costante capacità di non cadere mai
In una tentazione di subalternità ambiti di destra di non cadere mai la subalternità a posizioni di moderatismo talvolta clericali ma di essere sempre in grado di prospettare il futuro in una capacità di coinvolgimento profondo serio di queste classi in progetti di cambiamento e di rinnovamento
Ora tutto questo a mio avviso è lo sforzo che deve essere compiute come deve essere compiuto qui il presidente Dini ha detto delle cose che io condivido in pieno e ha parlato direi più che da leader di un movimento che nato ieri come dire statista e io condivido le sue posizioni però solo un'osservazione sulla battuta che credo fosse anche rivolta a noi su un presunto conservatorismo ma gli risponderò anche su questo punto per dimostrare quanta poca consistenza me lo consentirà io non vorrei che la influenza di masse su di lei fosse così forte da determinare come dire delle posizioni di questo genere perché Di Rocco
Alcune cose però ecco il problema di fronte al quale appunto noi ci troviamo è quello di dare le risposte su questo problema quale cultura politica
Può sviluppare una capacità riformatrice
Naturalmente alcuni termini ci Suma io sono lieto di registrare come registrato qualche ancora ora fa una convergenza per esempio su di un tema che è decisivo che è fondamentale e che io mi permetto di dire è stata la stessa base che ha consentito e che ha permesso l'alleanza per quanto ci riguarda dell'Ulivo cioè
La non possibilità all'anno l'alternatività
Di una presenza forte significative dell'Italia e l'Europa vedete io sono convinto che De Gasperi
Ha fatto una sola fondamentali scelte il resto come diceva De Gaulle è stata intendenza che ha seguito la scelta europea il resto segue e su quella la cartina di tornasole
Ma vi è accanto a questo anche un altro problema che si pone eccolo e dobbiamo stare attenti a che nel nostro paese non si determinino questo è il punto
Una serie di tendenze culturali che i con la pretesa di creare una maggiore democrazia destruttura non ci sono delle colpe non è parliamo persone de strutturò la democrazia distruggendo le forze politiche i partiti
Se mi permettete con molta franchezza che io veda ogni giorno
Una sorta di profeta che si alza e vuol creare il centro perché è chiaro che nel centro però c'è il luogo nel quale deve convergere la politica non mi convince perché io immagino e in parte immagino che la costruzione politica del centro
Proprio per come ha detto giustamente Dini è una politica che si caratterizza per una cultura specifica che costruisce per la cultura che anima questo centro ha bisogno dei vere dietro le spalle il retroterra di forze politiche di partiti di sapienza accumulati di classi dirigenti
Che hanno come dire anche assorbito alcune tendenze che riescono a costruire praticamente questa politica
Dici il problema in Italia qual è la grande differenza se permettete fra la democrazia come noi la concepiamo e quella che è una missione di destra della politica ecco il discriminante presidente Dini
è che praticamente noi continuiamo ad immaginare una democrazia che costruita sulla mediazione dei partiti liberati dalle logiche partitocratiche liberate dalle logiche di occupazione del potere
Ma qui i partiti hanno un ruolo rilevanti importante rispetto invece a blocchi di potere che cercano di organizzarsi intorno a poteri forti due citato Olivetti io potrei citare altri che solo vicina ad altre esperienze ma non lo faccio perché non mi piace mai personalizzare ma che in certo senso immaginano questo il punto una costruzione democratica basata sulle persone e sugli individui su presunti personaggi carismatici che vengono montati e smontati dalla stampa
E ancor più dalla televisione
Quel potere enorme che la video Croazia in cui praticamente non ci sono più le intermediazione e dunque la indipendenza di partiti strutturati che possono determinare appunto il consolidamento la partecipazione la democrazia ecco perché noi vediamo altro che conservatorismo con grande spavento lei possibili derive
Plebiscitarie
Le possibili soluzioni che ritengono di raggiungere la efficienza del sistema ma che non raggiungono nulla perché noi stiamo vedendo dappertutto dove ci sono queste soluzioni a parte il caso francese che è un caso a parte comunque discutibile
Dove però il caso francese passa per l'annullamento del Parlamento
Per la inesistenza del peso del Parlamento e quindi per la eliminazione degli istituti di rappresentanza per la inesistenza anche dei partiti che diventano più che altro comitati elettorali intorno ad un presidente quindi per la differenza ma io mi domando se mi permettete con il grande rispetto che ho per la democrazia americana
Che ha una grande democrazia ma che è una democrazia basata soprattutto sulla grande autonomia
Della società civile sulle Gre alta molteplici sulla di diversità delle compressioni sulla l'amica e sulle migliaia di centri come dire di potere che in certo senso si equilibro le centinaia di università con i crebbe intellettuali che organizzano con le mille anche se permettete chiese che organizzano ero in maniera diversa il consenso su però però di grande differenziazione pluralismo sociale
Ma io mi domando però se praticamente può essere quello il modello di una democrazia basato sulla convegni già voce sul plauso che consacra
O che di Saqqara e che e e finisce poi per evitare per eliminare completamente le mediazioni questo è un punto noi pensiamo la democrazia
Che in certo senso raccolga le grandi tradizioni culturali del paese ce ne mettiamo tutte dentro e le riesca ad esprimere in forme anche organizzate DC partecipazione dei cittadini perché questo consente la partecipazione ed è qui di via direi una grande discrimine io non posso adesso qui ripetere le ragioni per cui ai mei provenendo da un'unica matrice ci siamo trovati praticamente su fronti diversi
C'è una distinzione profonda che praticamente culturale che ci ha diviso parte noi abbiamo ritenuto che Ict secondo quello che riteniamo ci ha insediato De Gasperi
Vanno per dir così
Qui dati bisogna indicare un obiettivo e altri hanno ritenuto invece che vanno inseguite le loro tendenze
Con effetti che noi riteniamo plebiscitarie appunto di deriva plebiscitaria ma adesso ha da questo punto di vista ecco questa scelta che ci ha portato su fronti diversi non impedisce che ciascuno cerchi di dare delle risposte
Approfondite e serie
Il fatto che il dibattito si sia aperto
All'interno della sinistra e all'interno anche del della destra è un dato importante io
Devo dire che quando Fini dice che gioca a tutto campo
Io vedo in questo se permetti dal mio punto di vista una prova che la sua evoluzione non era ovviamente
Avvenuta completamente così e che se lui oggi si muove evidentemente qualcosa non era maturata e vuol dire che questo è accaduto proprio perché ci sono stati degli effetti positivi anche della sconfitta che procede
E che spinge a delle procedure il fatto che oggi il CCD si può volo nella ricerca di una dimensione che in certo senso faccia uscire dalle secche dal blocco e dall'immobilismo pur ripeto ed io condivido in pieno l'impostazione che è stata data da i leader del CCD cioè che ciascuno deve essere fedele alle proprie parole ai propri impegni che Nasso devono deve agitarsi o muoversi verso soluzioni trasformisti
è comunque e quindi va mantenuto la serietà dell'impegno è comunque un fatto positivo perché in certo senso ciascuno
Auto matura e auto maturando le cose si sviluppano nel futuro però ecco questo è l'obiettivo ragionare per dare delle risposte noi riteniamo questo il punto
Che in Italia con tutti i limiti che ci sono con tutti i rischi che ci sono perché oggi Esiste un grande problema anche di confronto culturali io sono convinto che la cultura di sinistra sia totalmente in crisi e bada approva atto approdando a nuove situazioni però bevi Mastella tu non puoi dare per scontato che e l'obiettivo e il risultato che il PDS certi raggiunge quella di una socialdemocrazia europea perché se fosse mirato solo a queste non invece a cercare di rive dei redditi visionare la concezione della Societ di un secolo che peraltro è finito quello socialdemocratico e su questo credo che sono pochi i lupi di una revisione del socialismo
Perché vedete qui c'è un dato importante che è avvenuto
Due leader socialisti
Diciamo uno anche di ispirazione cattolica
Nel momento in cui è l'altro alla ricerca di valori che solo valori etici oggi stanno rivedendo revisionando il socialismo in una direzione che in qualche maniera già allo studio parlo di Blair parlo di dello ma perfino Clinton che naturalmente non ha niente a che vedere con la tradizione socialista oggi nel momento in cui deve praticamente consolidare la sua posizione la sua proposta al Paese il ponte verso il Duemila approda avvalori che solo valori molto vicini a quelli che noi sosteniamo ci si trova cioè di fronte
A fatti che devono essere appunto considerati evidente che se ci fosse e qui l'errore di Occhetto
L'errore di Occhetto è stato quello di andare alla Festival dell'Unità a dire che la loro proposta la loro
Idea era quella di far vige la sinistra siamo entrati
L'alleanza per far vince la sinistra siamo andati in un'alleanza per far vincere una scelta politica di moderazione di equilibro con la garanzia anche di un leader che fosse ispirato ai nostri valori con la presenza di uomini che garantiscono in pieno questo senso
E qui ce n'è uno presso il quale noi abbiamo avuto e così abbiamo grande rispetto che appunto il presidente Dini quindi non hai questa idea che ci muoviamo
La nostra presenza all'interno dell'Ulivo è in certo senso con risplendente per inverso due non riteniamo che l'Ulivo debba essere un luogo artificioso nel quale ci risolviamo
Noi riteniamo che l'Ulivo deve essere una area nella quale ciascuno rinnovamento noi speriamo insieme presidente Dini presto
Altri possano in qualche maniera far maturare quella cultura di centro alla quale puntiamo che è quella del grande obiettivo di dare soprattutto i ceti medi una prospettiva di riformismo costante e di centro appunto riformatore e qui voglio dire una cosa
Dico non è pensabile che la linea politica
Sia come dire una sorta di ideologi strazio del bipolarismo io vi confesso che la idea che noi abbiamo realizzato il bipolarismo è che questa è la grande strada dissoluzione problema
Beh qui io devo dirti che un a obiezione a questa tesi molto forte e viene oggi da un articolo di un politologo intelligente come Petracca dice ma se voi parlate di centro e se voi pensate si rivolge proprio a voi si rivolge anche a Buttiglione
Se voi pensate di parlare dicembre volete costruire il centro allora vuol dire che non siete convinti che ebbe bipolarismo è la strada che deve essere eseguita insomma ci sono delle contraddizioni io non solo quindi un teorico di questo però ecco se permetti non puoi dire come hai detto che De Gasperi ha praticamente impostato la sua politica
Per l'alternativa con la sinistra
Perché tutta la storia di Gasperi
A parte le sue affermazioni scrisse una cosa diversa da quarantasette quando sbarco i comunisti si affrettò subito del dicembre
A imbarcare il preside che si era rotto il Psi parca di repubblicana Bossi in quella direzione la definizione De Gasperi è stato sempre
La certe direzioni il problema del bordo cattolica è stato sempre quello di evitare lo scontro soprattutto
Con le componenti laiche ha cercato costantemente prassi in questa direzione qui che noi ci muoviamo lo ha fatto troppo lunga so ma il ragionamento che mi ha sollecitato Donofrio erano molto come dire stimolanti e forti ma l'ultima cosa la voglio dire su di un problema
E che riguarda le domande che mi avete posto noi possiamo trovare un terreno di dialogo per prima della Bicamerale
Io spero che la Bicamerale operi
Vedo scetticismo vedo che ci sono delle tendenze che puntano a ritenere questa scelta come una scelta come dire quasi quasi da lasciar staccare i re io penso che questo sia deleterio
Io mi permetto di dire sì anche se dovessimo
Ho stride travolte sommerse non vincenti noi riteniamo che sia comunque importante che si prendono le decisioni
Perché e le risposte a un fenomeno che lo dobbiamo analizzare a parte inquietante particolare come quello di Bossi rompono la vera e forte risposto dal punto di vista istituzionale però Lino e abbiamo la riserva
E qui mi permetto di dire ecco non si può immagina che una soluzione che quella che coniuga meglio come tutti i politologi dico
Il rispetto della rappresentanza
La rappresentanza e la scoperta della democrazia moderna non c'è praticamente Democrazia che possa dirsi democrazia e che non sia il modello liberaldemocratico della rappresentanza
Ora se questo è il modello è il parlamento il nuovo principale del quale si realizzi la soluzione presidenzialista di fatto altro che conservazione eh
La rissa a visioni di efficientismo e di decisionismo che ritengono di ridurre la complessità attraverso praticamente un tavolo un stavo dicendo un taumaturgo esserci un demiurgo spero che e decide ero dall'altra e dei degli uomini diffido io non amo idem IVG io amo le organizzazioni le strutture democratiche che possono determinare processi di crescita e di sviluppo
Vi prego di di rimeditare su questo punto quindi l'accusa di conservatorismo su che cosa si può basare l'ha ripetuta massiva Remorse cosa significa conservatori io comunque mi sento conservatore lo dico se mi permettete con una battuta retorica entusiasmanti rector ma io la faccio qualche volta o se anche è stato visto che ha ricordato ed egregiamente il Parlamento se si tratti di definire il partito appunto popolare come il partito conservatore di grandi valori costituzionali io sono onorata di essere segretari del partito che difende in modo intransigente i valori costituzionali
Io
Gli eredi nel nel dibattito sulle riforme
Mi son permesso di notare che la presidenza divenne brevetti aveva suscitando in qualche padano
Qualche dissenso rispetto a Irene Pivetti mentre molti italiani applaudiva mi sembra che qualche dissenso rispetto alle cose dette da Gerardo ha suscitato in qualcuno di voi
Qualche elemento del dissenso io credo che noi dobbiamo essere grati alla grande
Onestà con la quale intorno a questa tavola rotonda se stanno dicendo le opinioni che abbiamo letto sui giornali
Che abbiamo letto sui giornali in queste settimane perché se noi riusciamo a passare dal confronto delle interviste delle battute degli articoli al confronto delle idee intorno a tavoli di dibattito pubblico mi sembra che il passo avanti è molto rilevante e voglio dire a Gerardo Bianco
Nessuna delle ragioni che hanno portato e portano il Partito Popolare
A farsi tutore di valori costituzionali della Costituzione vigente
Ci è estraneo perché noi come perfetto del Centro cristiano democratico non riteniamo che la Seconda Repubblica la quale aspiriamo sia contro la prima ma sia oltre la prima ciò che ci fa comune e l'idea
L'idea no ma non c'è non c'è nulla di polemico con Bianco in quello che sto dicendo c'è la ricerca puntigliosa del terreno comune
Sul quale poi possiamo affrontare problemi nuovi
Perché una volta definito il terreno comune credo che le divergenze sulla novità non diventano più una divergenza ideologica ma possono essere divergenze politiche devo ripetere qui pubblicamente
Le cose che ci siam detti più volte con gli amici Casini Mastella ma vedo tanti amici parlamentare noi abbiamo molto apprezzato apprezziamo moltissimo il segno di moderazione
Che al Partito popolare italiano da quando dice che se sulle riforme
Le sue riflessioni vengono alla fine battute
Dalla sconfitta sulle proprie idee costituzionale non fa derivare conseguenze dissoluto Ricci de altri punti d'equilibrio las la distinzione tra il terreno delle regole il terreno del governo quotidiano
è una distinzione che è l'essenza della cultura della moderazione quindi noi teniamo molto conto di questo fatto perché anche noi
Stiamo lavorando in modo tale che alle proposte istituzionali nostre ci auguriamo condivise ma altrettanto diciamo se per avventura fossero sconfitte non non potremo trarne una conseguenza devastante sull'iniziativa politica nostra quindi il progressivo avvicinarsi riprendo importante la parola Rocco Buttiglione
Per questo primo giro
Un attimo per questo primo giro chiedendo la cortesia che veramente il secondo abbia questa più immediata riflessione
Sul come sul se e il come cercare intese il riferimento ai governi locali che nel prossimo immediato riguardo nel primo impegno
Delle forze moderate certamente subito dopo l'impegno istituzionale di questo ad uno la parola Rocco Buttiglione
Il cominciò da una osservazione molto banale
Se voi guardate ai dati delle ultime elezioni vedete come le forze che si dicono di centro raccolgono il trentasette virgola cinque per cento del voto dell'elettorato italiano
Ed è una percentuale che non è molto lontana da quella e escludo qui la lega che dice di essere di centro ma su questo affermazione io più di qualche dubbio quindi la mettiamo da parte questa cifra non è molto lontana da quella che forze di centro raggiungono in altri paesi europei accade che negli altri paesi europei le forze di centro guidano
Uno dei due schieramenti
In genere e alternativo alla sinistra
E oltre a questo hanno una consistente egemonia in materia di cultura istituzionale e di cultura economica
Cioè riescono ad influenzare l'azione dei governi molto al di là di quella che è la loro effettiva consistenza elettorale in Italia questo non avviene
Perché questo non avviene perché il centro spaccato diviso
Il bipolarismo italiano ha avuto una prima falsa partenza perché partito troppo sbilanciato a destra è troppo sbilanciato a sinistra questo è molto pericoloso io l'ho segnalato per tempo
Esiste un modello latino americano di bipolarismo e il bipolarismo della destra e della sinistra è un bipolarismo che non è capace di affermare il valore della tolleranza di riconoscere la legittimità dell'avversario
è un bipolarismo che sfascia il Paese e alla fine del quale c'è molte volte la fine della democrazia se voi guardate alla vicenda della repubblica di Weimar vedete che nella Repubblica di Weimar il nazismo trionfante perché progressivamente si va realizzando il bipolarismo tedesco bipolarismo dalla destra
Della sinistro
Questo è il problema del bipolarismo italiano noi dobbiamo adesso cercare una seconda partenza del bipolarismo italiano
Perché rimango affezionato all'idea di bipolarismo rimango affezionato all'idea di bipolarismo perché l'Italia ha bisogno di un sistema istituzionale capace di produrre
Decisioni in maggior quantità e di e di migliore qualità un sistema istituzionale più simile a quello di altre grandi democrazie che riescono ad affrontare meglio di noi la sfida della competizione mondiale
Ma il bipolarismo italiano deve avere una seconda partenza più pesante al centro dove funziona il bipolarismo dove ci sono due forze che stanno una dicono gli americani un filo a destra
Del centro e l'altra un fino a sinistra
Del centro
Dove questo non avviene il Paese si lancia ecco allora il grande compito dei moderati riportare al centro la politica italiana
E io mi auguro che questo avvenga in due sensi
Un primo senso è già attuali immediato ognuno laddove lavori per riportare il più possibile verso il centro la coalizione in cui è inserito e da questo punto di vista quando Fini dice che lui vuole venire verso il centro per le mie orecchie musica
Perché prima di preoccuparmi del fatto che forse ci porta via qualche voto ma non ce lo porta perché prima di arrivare a cento da fare ancora un cammino abbastanza lungo quindi prima che la sua concorrenza
Diventi attuale
Passerà molto tempo
Questo ebbene terrà democrazia italiana
E io volesse il cielo che Bertinotti domani iniziasse un cammino verso il centro fino ad ora non si vedono molti sei per dare equilibrio al sistema
Se voi questo centro riuscisse a coagularsi di più ad essere più unito
Allora allora cui darebbe più facilmente il processo futuro e qui io devo dire francamente una cosa io sono preoccupato della situazione che si sta
Sono preoccupato perché la scena politica da chi viene occupata o almeno la stampa che non è neutrale da chi ci rappresenta occupata la scena politica in Italia c'è la presenta occupata dall'Ulivo
E ce la presenta occupata la boxe
Questo è il cammino che porta all'Ulivo a diventare regina
Di cosa ha bisogno un regime di un'opposizione anti-sistema che faccia in modo che si possa dire non esiste un'alternativa
E allora
Noi cosa dobbiamo fare invece mostrare che l'alternativa c'è esistenti esiste un'alternativa di governo e qui io non penso a far cadere il governo domani
Io penso al fatto che alle prossime elezioni si possono coagulare un fronte alternativo alla sinistra pienamente capace di governo che si qualifica per il governo domani facendo oggi bene il suo mestiere
E non è detto che il suo mestiere di oggi sia solo l'opposizione perché in un fronte del genere io vedrei molto bene anche una parte delle forze che oggi sono dentro L'Ulivo
Io non dimentico che il centro che è andato dentro L'Ulivo vi è andato almeno in parte
Con una argomentazione tipica da quello che potremmo chiamare un centro pendolare
Tipo illiberali inglesi in una fase della loro storia vale a dire questa volta scelgo qui
Perché delle due offerte politiche questa mi pare la migliore ma non mi vincolo per la vita non è una scelta ideologica è una scelta politica condizionata al presente
E quindi domani domani farò di nuovo la mia scelta sulla base dell'offerta politica che sarà
Presente in quel momento questa è la posizione di una parte importante dell'elettorato di centro
Che noi dobbiamo convincerci ma è anche una parte e e anche la posizione di una parte importante delle forze politiche di centro e questa differenza di queste forze politiche di centro e dobbiamo valorizzato
Apprendo un dialogo all'interno del centro
Ripetendo quello che ha detto precedentemente Mastella e che già ripetuto dieci quindi lo si ripeto per la terza volta ma repetita juvant
Purché non si ripeta troppe volte né Clini ministro e pentita
Ognuno sedere alle sue alleanze perché nel nuovo sistema le alleanze si fanno prima delle elezioni e poi per una legislatura quell'alleanza si rimane fedele oppure se si pensa di non poter rimanere dentro quell'alleanza bisogna
Andare a nuove elezioni ma ognuno dentro la propria alleanza non è proibito pensare ad un futuro in cui il centro sia unito o almeno meno diviso e quindi aprire un dialogo
Sui valori e sui contenuti del centro
Che fa maturare la possibilità di un centro domani più unito o meno diviso e a me sembra che la proposta di fare nelle prossime elezioni amministrative dove questo parrà opportuno delle alleanze di centro liste civiche di centro liste apparentate di centro a assecondo dove questo parrà opportuno per e di evitare che il centro sia schiacciato
In questa situazione attuale mi sembra che sia un'ipotesi che merita di essere approfondita caso per caso perché elezioni locali si fanno per rispondere ai bisogni di una comunità locale e quindi bisogna scegliere uomini o donne qualche volta forse è meglio donne che uomini perché
è un dato importante
I quali siano in grado di rappresentare al meglio questo elettorato
Di centro questo elettorato moderato
Come un momento della autonomia del centro per fare il centrodestra e anche per fare il centrosinistra occorre che prima il centro ci sia
E abbia piena consapevolezza culturale e politica dei propri diritti e delle proprie possibilità
E questo è anche il modo di evitare il rischio strisciante che l'Ulivo diventi regina
Io credo che questo però e legato non solo a la idea
In una strategia del centro
Pensiamo alle prossime elezioni amministrative ma pensiamo anche alle riforme istituzionali perché i limpidi Polaris moti abbiamo un bipolarismo imperfetto
Se noi non facciamo le riforme il rischio e che noi torniamo indietro ma siccome indietro non si non si torna torniamo indietro in una situazione molto peggio di quello che c'era prima
E cosa dobbiamo fare per aprire per consolidare il bipolarismo in termini di piena garanzia democratica io credo che dobbiamo fare una riforma federale
Che costituzionalizza la lega che faccia verso la lega quello che a suo tempo De Gasperi ha fatto verso Togliatti non portarla con noi ma assorbire
Quell'aspetto dalla sua domanda che ha legittimità
E in questo modo dare in mano alla riforma dello Stato per creare uno Stato più vicino ai cittadini un federalismo che non può non essere un federalismo solidale
Perché non dimentichiamolo le grandi infrastrutture su cui si è retto lo sviluppo del Nord sono state costruite anche con le tasse pagate dai contadini del Sud e con il denaro rastrellato il verbale del mezzogiorno rivestita
Esiste una storia
Ci sono delle famiglie in cui tutti lavorano perché uno studio poi magari quello una volta che ha studiato e ha fatto carriera li saluta e dice che non vuol nulla avere nulla a che fare con loro ma non è un comportamento commendevole e non è su questo comportamento che si costruisce il futuro di una nazione
Un federalismo solidale e d'altro canto un sistema presidenziale perché un sistema presidenziale non funziona bene la Germania la Germania funziona benissimo fino ad oggi
Ma funziona bene perché ci sono due grandi partiti che non sono gli perché il sistema istituzionale tedesco li ha fatti nascere crescere sono lì per la storia tedesca
Nel momento in cui quei due partiti non fossero più capaci di integrazione come sono capaci adesso il sistema tedesco non funzionerebbe e anzi già domani forse non funziona
Perché oggi la socialdemocrazia tedesca non è più capace di creare di integrare in sé una parte sufficiente della società se non vincere le elezioni con alle prossime elezioni tedesche in Germania non si può governare e allora anche loro dovranno dovranno fare una grande coalizione per fare le riforme istituzionali chi segue il dibattito politico tedesco e politologico tedesco sa bene queste cose
Invece a chi somiglia mono i sommi diamo alla Francia
Forse perché siamo anche noi latini indisciplinati rissosi tanti partiti ogni testa una sentenza
Due italiani tre partiti
Cosa ha fatto la riforma di De Gol in Francia ha costretto questo panorama politico rissoso ed indisciplinato a organizzarsi in modo coerente
E questo credo a quello che dobbiamo fare anche noi io ringrazio molto Gerardo Bianco per le molte cose che ha detto anche perché mi ha dato modo di imparare delle cose che non sapevo
Non sapevo per esempio che in Francia il Parlamento fosse annullato a me risulta che esiste che funziona e che quando nel Parlamento c'è una maggioranza opposta al Presidente dalla Repubblica il Presidente della Repubblica vive giorni molto difficili hanno coniato anche l'espressione convitato di pietra
Per dire che va al Consiglio dei ministri ma non apre bocca come toccato in una fase della sua carriera politica a Mitterand
Sono ho imparato anche che i regimi presidenzialisti non sono democratici
E pensare che io illuso avevo letto il federalista e la Costituzione americana come la pietra angolare della moderna democrazia
Un'altra cosa che ho imparato che
Degasperi passerà alla storia per aver assorbito
Le spinte di destra questo badate e vero
De Gasperi riuscì chi oggi vota AN allora avrebbe portato per De Gasperi Degasperi riuscì ad assorbire la destra senza darne rappresentanza
E questo è un elemento fondamentale della costruzione politica di De Gasperi è una cosa del genere riuscì anche ad Adenauer ma io credo che De Gasperi ha potuto far questo perché era chiaramente alternativo alla sinistra
Se non fosse stato chiaramente alternativo alla sinistra questo non avrebbe potuto farlo e credo che passerà alla storia
Che passerà alla storia
Soprattutto per aver salvato l'Italia dal comunismo per aver battuto il comunismo sul terreno della democrazia non si può richiamare De Gasperi ignorando quello che mi pare dato fondamentale dico queste cose senza spirito polemico ma per inquadrare il nostro problema
Noi
Per amor di Dio possiamo anche avere soluzioni non presidenzialista
Ma sono soluzioni tendenzialmente più autoritarie perché in Inghilterra voi avete un Presidente del Consiglio che contemporaneamente capo dalla maggioranza il Parlamento è veramente il regime intatto
Nel senso che non può fare nulla senza il consenso del capo del governo parlamento e governo sono fortemente unificato sapete come si chiamano i funzionari che controllano i parlamentari si chiamano quest'fruste dice molto sul livello di disciplina che quel sistema impone al parlamento inglese possiamo discutere di queste cose ma questi sono dati
Di fatto per questo io credo che la riforma è un interesse fondamentale del centro
Perché senza la riforma istituzionale non non andiamo a creare quel centro moderna europea finisce che ogni capo popolo si fa il suo partito
Creando una situazione di ingovernabilità assoluto
E allora e allora noi prima di votare
In seconda lettura la bicamerale
Vogliamo che ci sia una mozione di Indirizzo del Parlamento
In cui siano delineate le linee fondamentali del modello istituzionale che abbiamo realizzato perché se non c'è accordo su di un modello istituzionale sappiamo che la Bicamerale che solo uno strumento per dilazionare le decisioni e vogliamo prendo atto con molta soddisfazione di quello che dice Gerardo Bianco noi non saremo d'accordo ma non impediremo che questo si faccia spero che anche Bertinotti
Non sia d'accordo cioè non spero che sia l'accordo ma non ci credo
Che non impedisca che questo si faccia mi pare che su questi contenuti si può delineare una strategia del centro ma non basta una strategia per costruire il centro noi dobbiamo avere una strategia ma anche una cultura del centro e io credo che noi siamo qui perché una cultura del centro tendenzialmente esistenti
Enuncio alcuni principi credo che siamo uniti sul fallo ore fondamentale della persona umana
La conseguenza del valore fondamentale della persona umana e l'anti ideologismo c'è della gente che è disposta per realizzare il suo modello socialista a massacrare degli uomini noi no
C'è a della gente che per realizzare un modello liberista puro sarebbe disposta a lasciare disoccupati metà degli italiani noi no primato della persona significa che i modelli ideologici vanno
Valutati
Applicati pensati nel rispetto delle regole proprie di ogni ambito disciplinare quindi anche dall'ambito economico ma in funzione della persona e questo ci porta ad avere una cultura che la cultura dell'ex e no la cultura dell'auto auto o o dove possibile non sempre possibile ma dove possibile noi cerchiamo di realizzare una sintesi non accettiamo che si dica
La Lombardia o l'Italia noi vogliamo la Lombardia elitaria non accettiamo che si dica l'Italia o l'Europa noi vogliamo l'Italia nell'Europa
Non accettiamo che si dica il mercato o la solidarietà ne vogliamo il mercato e
La solidarietà il bello della politica e anche quello che rende disperante il lavoro dalla politica e proprio lo sforzo di compatibilizzare queste cose non con compromessi di basso rilievo ma realizzando delle sintesi vere
E noi
Diciamo che oggi in Italia c'è un mercato falso ed una solidarietà fax
Venendo qui avevo la notizia che il dottor Francesconi
Irresponsabile della finanza della Olivetti si è dimesso perché rifiuta di firmare la relazione semestrale dell'Olivetti giudicandola una relazione falsa
Quante relazioni false sono state tranquillamente approvate nel capitalismo italiani
Quando mai è capitato che un grande capitalista italiano sbaglia e paga molto raramente
Ma è falsa anche la solidarietà che c'è in Italia perché è una solidarietà alla quale si applica ad alcuni e non ad altri chiesto indaga Rizzato alla cassa integrazione ma il disoccupato non sindacalizzata una niente
E allora centro vuol dire rifiuto della demagogia
Quando qualcuno dice non si tocca questo non si tocca quello
Guardate io sono convinto della necessità di difendere i diritti dei pensionati e credo nel passato ad aver fatto qualcosa insieme al presidente Dini proprio per difendere i diritti del pensionato
Ma attenti perché dove non tocca al governo tocca l'inflazione se il governo non è capace di fare quello che deve fare poi arriva l'inflazione pareggia i conti lei egli pareggia a danno di tutti a danno dei più deboli prima di tutti allora il rifiuto
Quasi viscerale della demagogia mi sembra che sia anche esso un valore del centro e l'Europa
Non c'è l'alternativo il lavoro o l'Europa l'Europa e il lavoro creare le condizioni del lavoro nel Mezzogiorno significa lavorare con l'Europa e dentro l'euro
E la unità nazionale
Fuori da ogni nazionalismo ma con una profonda consapevolezza la politica è fatta di interessi da compatibilizzare macché miseria quando sui giornali leggiamo che si parla dell'unità dell'Italia in termini conviene di più
O conviene di meno
Che miseria perché la politica vive anche di grandi passioni e di grandi ideali quello dell'unità nazionale per la e una grande passione un grande ideale io credo che su queste cose il centro può ritrovare coscienza disse
E su queste cose il centro può rendere all'Italia un servizio che nessun altro è in grado di rendere grazie
Clemente Mastella per favorire un non svolgimento serrato del dibattito
Rinuncia a questo intervento intermedio ovviamente le chiederò di trarre le conclusioni
Con tutto il tempo che lavora al termine e chiediamo invece subito al presidente Dini di fare il secondo intervento su quel tema per così dire più politico amministrativo al quale abbiamo fatto riferimento prima qua ha fatto riferimento anche Buttiglione prima
Ma su questo punto io sarò molto breve seguente Mastella ha rivolto questi invito di esplorare la possibilità di liste congiunte nelle elezioni amministrative io prendo atto dell'invito
Una valutazione verrà fatta per quanto riguarda me anche dal rinnovamento italiano in tempi brevi
E non escludo la possibilità che dipendentemente dalle condizioni locale di uomini e di candidati te sia questo sia possibile
Certamente ciò non potrà comportare ribaltoni cioè a dire ribaltare quelle che sono le alleanze di governo che mi pare siano esclusi hanno escluso e da tutti i presenti da quelli che hanno che hanno parlato quindi nelle prossime settimane nei prossimi mesi vedremo i quali saranno gli sviluppi nelle principali città
E su quella base valuteremo insieme alle altre forze politiche moderate il significato e la praticabilità
Direi e dell'invito che oggi viene formulato grazie
Io presidente viene delle cose del modo comunque se non sarete chiedo a Gerardo di fare altrettanto una riflessione su questa specifica questione
Proprio perché essendo una questione importante e difficile la grande onestà con la quale Luís affronta temi importanti e difficili non gli impedisce di dire ciò che pensa anche se questo è un tema importante e difficile lo che abbiamo tutti ma lo è per tutti e non soltanto per gli amici dello schieramento di centrosinistra lo è anche per noi
Io credo che le cose non solo assolutamente difficili caro
Francesco si c'è un filo conduttore se c'è una logica interna i problemi io darò una risposta che peraltro anche molto semplice
E vorrei solo fare una premessa
Sarei tentato ad una replica ad alcune considerazioni che ha fatto Buttiglione su una serie di passaggi ma ovviamente il sorvolo ma su di un punto non posso assolutamente tacere
E e Buttiglione ha fatto un'affermazione vera seria però se permettimi non mai applicata
Essere moderati significa saper valutare criticamente le cose senza eccessi e senza estremismi ha come puoi dire onestamente
E io sono d'accordo come come puoi dire come dire correttamente perché allora a questo punto Varda ti posso assicurare che io sarei sull'altro fronte chi oggi il la organizzazione L'Ulivo bada costituente si presidente Dini come un principio
Se non ci trovassimo che sta all'affermazione di una gravità eccezionale
Ed è uguale a quella ed è uguale a quella che fu fatta insensata mente forse alla base anche nella sconfitta quando si diceva sì vince l'Ulivo non si voterà più
Non puoi lasciarti tentare non puoi lasciarti tentare da queste letture anche perché insomma sarebbe facile la risposta e io ti posso assicurare che siccome per tutta la vita ha combattuto dentro il partito fuori del partito
Partito soprattutto per un principio quello della libertà mia personale degli altri non potrei certo o comunque vuol dire che sono diventato così cinico
Da lavorare per la costruzione di un regime penso
Che anche quello che stiamo facendo qui è la dimostrazione che non c'è il regime siamo qui alla ricerca di strade di percorsi che nessuno può con consapevolezza direi già in certo senso di finiti per sempre perché la fase e di difficile transizione siamo alla ricerca di equilibri per raggiungere gli obiettivi per realizzare delle politiche per portare avanti altre cose sul problema dalla Francia ti rispondo di manderò in regalo un libro però e quindi questo punto di vista potrai leggere come anche se sei un uomo di grande cultura dell'uomo di grande cultura e però sempre riconosciuto problema noi i domani riuniamo il Consiglio nazionale per avviare il congresso
Che faremo nel prossimo mesi di gennaio e approveremo una parte dello Statuto perché io ho dovuto completare tutta una serie di cose che non è stata fatta nel passato allora a questo punto ecco io nello Statuto c'è una forte caratterizzazione autonomistiche delle scelte devono essere fatte sul piano naturalmente dal punto di vista di principio non ci sono obiezioni politiche
Che in qualche maniera impediscono certe intese Esiste quello che ha detto il presidente Dini e io sono d'accordo con lui e che ho detto anche prima e che peraltro mi pare che sia presentano se lo strazio che noi dobbiamo assolutamente evitare
Forme trasformisti che di convenienze di opportunità dobbiamo costruire la democrazia seria solida anche nelle realtà locali bisogna noi naturalmente come linee come Indirizzo continueremo nella strada
Del rafforzamento anche per evitare alcuni rischi che possono esserci di derive puramente dissociativi di costruire una diciamo compattezza all'interno dell'Ulivo ma le scelte sono anche calibrate sul territorio devono essere scelte in termini autonomi con gli uomini migliori con le persone che più capaci di dare risposte ai problemi della gente
E su questo piano lasceremo grande autonomia di valutazione agli organi locali
Chiedono Clemente di poter intanto svolgere una credo molto utile appesa riflessione sull'andamento di questa tavola rotonda perché questa nostra settimana a differenza di ciò che è capitato in altri anni è una settimana perché mi fa indicazione di
No no non nega faccia non so alt alt siamo alle sette e dieci non vorrei fare attendere Berlinguer più di tanto credo che stia per arrivare Franco perché da Sir Rocco vuole chiede di intervenire dopo ci mancherebbe altro non pensavamo secondi intervenire dalla platea mi viene richiesta una possibilità di ulteriori flessione di Rocco perché Riace mancherebbe a
Soltanto soltanto soltanto per una per una riflessione io mi ero rivolto a Clemente il quale aveva detto
Andiamo verso la conclusione per evitare di impedire lo svolgimento dell'altro due manifestazioni quindi era una fretta dai efficienza organizzativa ci mancherebbe altro le opinioni
Possono essere dette in repliche controreplica
Prima che Rocco dica una sua opinione rispetto alle considerazioni di bianco io ho detto a Gerardo quando mi faceva questa osservazione che prima ha detto a voce alta che a me non sembrava
Che Rocco avesse detto di vedere l'Ulivo tra l'affermarsi in regime ma mi sembrava che Rocca avesse detto che la rappresentazione dell'Italia che viene fatta dal giornale dalla stampa
Io lo scontro
Nel quale esse Ambra che l'alternativa sia solo tra Ulivo e lega
Corre il rischio di trasformare l'Ulivo il regime perché ha solo l'opposizione antisistema finisce con l'essere la base non di un governo libero ma di un regime quindi mi era sembrata che l'interpretazione di Rocco
Non fosse in quel senso forzabile
Gerardo ha ritenuto di dirlo ed è opportuno che queste opinioni vengano espresse con grande apprezzamento per la libertà Sir Rocco Ada replicare nel senso che a me sembra opportuno mi farà piacere senza riserve verso l'ascoltiamo tutti perché aiuta però
Quello che ha detto adesso D'Onofrio io ho detto
Che la stampa italiana tende a rappresentare in questo modo la realtà italiana e questo è funzionale alla costruzione di un regime non ho detto che questo che il regime ce né che intenzione meno che mai di Dini o di bianco di costituirlo dico che il modo di evitarlo
E che il centro abbia consapevolezza della sua forza politica abbia consapevolezza della sua capacità di proposta politica e la eserciti fino in fondo
D'altro canto anche nella ipotesi del regime per amor di Dio un regime democratico nello stesso senso in cui si parla si è parlato di regime democristiano anche allora nessuno negava che l'Italia fosse democratica ma si era costruito un regime politico bloccato è interesse del Paese che noi invece un regime politico bloccato non l'abbiamo
E costruiamo un sistema politico bipolare in cui c'è possibilità di alternanza al governo e possibilità di una più ricca più vera più feconda
Dialettica politica
Confermo a questo punto la richiesta Clemente di poter riflettere sulle conclusioni di questa tavola rotonda io credo che
La riflessione ad essere fatta da ognuno di voi
A me basta premierato perché questo era lo spirito con il quale con Francesco con Casini e Giovanardi ed altri abbiamo lavorato questa nostra festa della vela
Per rendere attori al disponibilità su alcune proposte politiche perché questa è la politica altrimenti è le chiacchiere della politica
Che sulla vicenda
Della commissione bicamerale c'è una disponibilità ed uno concorso
A puntare i piedi perché si arriva ad una chiarimento complessivo
Che sulle amministrative c'è un eguale disponibilità per noi è molto spero che voi ricorderete a lungo che forse questa potrebbe essere una tappa miliare nella ricomposizione
Non è la scomposizione della bipolarità del nostro Paese mannaia ricomposizione di un centro che delinei sentimenti cattolici laici di cui il Paese ha fondamentalmente bisogno grazie
Qualche qualche avvenuto l'intervallo per consentire la ripresa del dibattito sui temi della scuola con il ministro Berlinguer tra un quarto d'ora