"Riforme: Bicamerale o Costituente purché si facciano" dibattito nell'ambito della III Festa Nazionale della Vela organizzata dal Centro Cristiano Democratico

Allora iniziò dopo questo tavolo rotondo Dida dettato costituente Curtius fazioso vado al sodo sono solo un brutto Fumagalli Carulli interverranno monologo vado se l'onorevole Giuliano Urbani nel sottosuolo dove dico che siete all'onorevole Angelo Sanza dall'onorevole del titolo del senatore Francesco D'Onofrio
Porta S. Pancrazio l'autorecupero Oldenburgo dello stesso da soli costituzione dalla riduzione sul Sudoku l'adozione Lazio comunque
L'onorevole Segni è pregato di venire al tavolo
Vede datori
O ancora se
Forse se cominciamo credo che quella chiamo qualche minuto
Buona serata a tutti
Una scusate i presenti chiese sono stati puntuali
Il nostro ritardo è dovuto ad esigenze è stato già detto dall'onorevole Ciocchetti di contatto con la stampa da noi vogliamo c'è sul tema oggetto di questa tavola rotonda anche il pubblico della nostra manifestazione sia cosciente della l'importanza del tema
Che può essere considerato un tema astratto un tema da iniziati un tema che non c'entra niente coi problemi della gente invece non è così riforme e il titolo della tavola rotondità costituente o bicamerale purché si facevano in quello purché si fa sanno c'è il contenuto politico del messaggio che il Centro cristiano democratico vuole dare e cioè l'urgenza la indifferibilità delle riforme poiché senza essere neanche quei problemi che sono di più immediata percezione nei bisogni della gente possono essere risolti
Il nostro partito sin dalla sua costituzione cioè il fine del novantatré in un documento programmatico poneva indispensabile per il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica una diversa definizione del modello di Stato e un diverso tipo del sistema di governo forma di Stato di tipo federalista sistema di governo di tipo presidenzialista
Per verificare se questa nostra idea politica forse condivisa dalla gente dall'opinione pubblica
Sin da allora noi proponevamo ottiene fosse convocata una assemblea costituente direte voi
Ma l'assemblea costituente che cosa che significato a cioè noi ritenevamo c'è il passaggio Daniela Prima Repubblica alla Seconda Repubblica non dovesse essere in mano soltanto ai partiti alle forze politiche presenti in Parlamento
Dovesse interpellare di nuovo la gente
E adesso
Il vuoto dei cittadini la costituzione di un'Assemblea costituente che come dapprima assemblea costituente
Aveva dato risposte alla costituzione della nostra Repubblica non solo sul sistema di governo sulla sulla forma di Stato ma addirittura sui principi fondamentali così anch'l'assemblea se costituite seconda evitando la fiaccola al popolo doveva Dario poi la nuova forma di Stato e nuova forma di governo nel gennaio novantaquattro quando il CCD si costituiva formalmente il primo punto del nostro documento era ancora assemblea costituente per realizzare dicevamo a una forma di di Stato federale come modello presidenzialista
L'Assemblea costituente in altri termini una idea cardine che il CCD porta avanti sin dalla sua costituzione
Non si passa dicevo prima dalla prima alla seconda Repubblica senza un bagno popolari chiamiamolo così in bagno popolare non è un spiccano vide che sia un bagno di sangue può essere appunto io di dare la parola al popolo ai cittadini in quanto tali cioè interpellare il popolo detentore della sovranità nazionale e pane decide che al popolo la formazione dell'assemblea costituente se questa era la nostra posizione nella fine novantatré gennaio novantaquattro
Questa spesa nostra posizione che ci ha accompagnato nei due anni di vita del nostro partito del nostro movimento alcune forze politiche c'è nel gennaio novantaquattro erano piuttosto scettiche sulla utilità di un'Assemblea costituente nel frattempo hanno maturato invece una disponibilità ad andare a un'assemblea costituente e sono le forze politiche che abbiamo invitato a partecipare
A questa tavola rotonda voi vedete questa tavola rotonda presenti l'onorevole Pivetti
Vedere la lista chiederemo poi a lei quali tipo di modello federalista
Rappresentante quindi di un movimento che all'Assemblea Costituente
Ha creduto forse non fin dall'inizio ma a un certo punto si vedete l'onorevole Urbani rappresentante di Forza Italia
Vedete senatore Fisichella vedete l'onorevole Segni sta arrivando ve lo assicuro perché era con noi e forze politiche deve essere Alleanza Nazionale e Forza Italia CCD appartenente al Polo per la libertà
La dedica invece no così come l'onorevole Segni e fuori dal Polo della libertà ma tutte queste forze politiche sono state favorevoli da sempre o da un certo punto in poi all'idea di un'Assemblea costituente abbiamo poi verificato che all'assemblea costituente non si riusciva ad andare in non essendoci in Parlamento le forze sufficienti dal punto di vista numerico
Ancora vaghe appunto una legge che all'Assemblea Costituente portanza e ed è nato così il percorso ultimo del padre voi avete preso soprattutto dei giornali che ha portato alla costituzione di una commissione per le riforme istituzionali quindi non è più tanto il popolo che viene interpellato su questo tema ma sono i parlamentari c'è partecipano a una commissione bicamerale chiama come compito quello di cambiare la forma di Stato e la forma di governo qual è stata la posizione del CCD
Posizione del CCD è stata quella di favo che anche la commissione per le riforme costituzionali come via subordinata al fatto che per l'assemblea costituente non ci fossero i numeri sufficienti per carità
Beninteso noi tutt'oggi riteniamo che la Bicamerale die
Sia un qualcosa di sé figlio non sia una presa in giro noi la riteniamo una via subordinata avremmo preferito all'assemblea costituente però purché si facciano le riforme ecco perché il titolo della nostra tavola rotonda anche la Commissione bicamerale può essere uno strumento utile oggi noi siamo a metà della schiette legislativo di approvazione della commissione per le riforme istituzionali c'è stato un primo voto
Devono essere fatti due voti perché si tratta di una legge di modifica costituzionale fra entro un a novembre si farà il secondo voto ecco noi qui a Telese
Vogliamo chiedere alle forze politiche che sono state favorevole all'assemblea costituente alcune delle quali sono favorevoli alla commissione per le riforme istituzionali vogliamo chiedere se non sia opportuno in questo intervallo di tempo che ci separa da secondo voto definitivo di ratifica
Della commissione per le riforme istituzionali se non sia opportuno un dibattito in Parlamento con una risoluzione per vedere se a fronte delle accelerazioni
Le iniziative dell'onorevole Bossi stanno provocando per una modifica del modello di Stato modifica
Di secessione che noi non approviamo questo sia ben chiaro a fronte di questa accelerazione che consideriamo seria non contesta ma appunto
Ecco l'onorevole Segni io avevo annunciato pensa che il via libera
Vogliamo sapere con un dibattito e con una risoluzione prima della seconda votazione di Camera e Senato quali sono i punti possibili d'intesa fra le forze politiche sul tema forma di Stato forma di governo con la conseguenza che se registrarsi ma oggi è un accordo di tipo minimale non ci fosse anche il nostro voto secondo voto a vado definitivo della Commissione per le riforme istituzionali potrebbe essere pregiudicata ecco questo è il l'oggetto della nostra tavola totalmente la prima riflessione e la prima domanda che desiderano fare agli interlocutori della nostra tavola rotonda sono d'accordo o no sull'idea di mettere in qualche paletto di verifica
Della volontà del parlamento di portare quelle riforme che sono necessarie o no picco a risponde che a questo interrogativo
Chiamiamo anzitutto come primo relatore
L'onorevole D'Onofrio che rappresenta Michielli cento il cristiano democratico e che al quale io chiedo di sviluppare in termini più articolati il piccolo centro modesto cenno che ho voluto svolge che a questo punto al quale però il nostro partito e particolarmente affezionato la pari la parola all'onorevole D'Onofrio
Grazie cerca di recuperare una parte
Tempo che abbiamo verificato prima di questo incontro alle esigenze dell'informazione stampata televisiva per capire che ricordo oggi a nostro giudizio costituisce una tappa importante
Dello penultimo della iniziativa politica del CCD cominciata domenica con Clemente ieri con l'intervento di capirli
Al dibattito con file con Veltroni oggi approfondisce dal contenuto anche istituzionale il tema del perché il CCD prende questa iniziativa e quali sono gli obiettivi dell'iniziativa per andare avanti nei prossimi giorni prendere corpo in modo definitivo nel corso appunto nei prossimi giorni di che cosa si tratta lo dico con molta rapidità
Noi esprimiamo una preoccupazione grande innanzi che l'accelerazione
Delle questioni delle riforme costituzionali della tenuta sociale del nostro Paese
Del tempo entro il quale l'Italia dovrà decidere se fa parte ancora del gruppo di testa dell'Europa uno e il tempo delle decisioni che è davanti a noi che non può più essere rimpianto di molti mesi sapendo che al termine di molti mesi cent nulla avviene se nessuna decisione assunta dicono quelli che desiderano dimostrare l'impossibilità di qualunque cambiamento il CCD in quanto partito minore all'interno del Parlamento ma non ultimo dei partiti presenti in Parlamento
In quanto un soggetto politico che ha concorso a realizzare nel novantaquattro un intesa che allora si chiamava polo per la libertà e Polo per il buon governo
Che aveva nell'alleanza diretta da Forza Italia nel contesto di un'intesa con Alleanza Nazionale
E con Forza Italia ovviamente con la lega nord al nord vedeva la possibilità per il Polo di presentarsi come soggetto propositore di una grande riforma federalista e presidenzialista del nostro sistema
Questa iniziativa in qualche misura si è dispersa questa iniziativa in qualche misura è venuta a frantumarsi nel corso del novantaquattro e del novantacinque per un insieme di ragioni politiche che sono state hanno sul giudizio all'origine anche dell'insuccesso elettorale del Polo dell'aprile scorso il CCD intende riparare ai ritardi con i quali imporre giunto all'appuntamento con le riforme istituzionali accelerando i tendini delle riforme i tempi e ovviamente non lasciando da parte di contenuti delle riforme la nostra iniziativa e questa nel Parlamento attuale l'ipotesi dell'Assemblea costituente non trovava consenso soprattutto da parte dei partiti dell'Ulivo noi abbiamo accettato obtorto collo di dar vita ad una commissione bicamerale nella convinzione che se un risultato utile si può ottenere per consentire all'Italia di completare la transizione apertasi in quattro cinque anni fa era rimasta purtroppo tuttora utilità questo coltello avvolto
Questo compito chiediamo che venga definito prima del secondo corto che il Parlamento dovrà dare per istituire definitivamente la Bicamerale a novembre di quest'anno per due ragioni
Ieri Ferdinando le altre in risposta alla incertezza infine di Veltroni sulla possibilità di un risultato positivo in questa iniziativa
Quando Casini ha detto noi non vogliamo affrontare interi per la finanziaria di quest'anno un problema acuto della tenuta del quadro sociale
E i temi dell'integrazione europea che in questi mesi prendono definitivamente corpo se non abbiamo anche la capacità di dimostrarne e tra le forze politiche presenti in Parlamento si raggiunge una intesa significativa è ragionevolmente definitiva
Per quanto riguarda la riforma dello Stato ma riforme del governo questo il senso dell'iniziativa
Noi riteniamo che le forze politiche che hanno dato vita alla Bicamerale assentono il dovere di ricercare posizioni intesa perché altrimenti sarebbero solo posizioni di bandiera le posizioni di intesa noi riteniamo di doverci far carico come partito di questa alleanza è nato presentando una piattaforma d'intesa nel corso dei prossimi giorni alle forze politiche in Parlamento di questo si tratta
Si tratta quindi di una iniziativa politica che tende a credere se sul federalismo del quale tutti dicono che se convinti si tratta davvero di un federalismo sul quale si trova l'intesa o no perché noi non dimentichiamo che soltanto tre anni fa nella Commissione bicamerale De Mita Iotti
Alla questione della trasformazione federalista del nostro Stato
Posta dalla lega nord la risposta fu negativa da parte di tutte le forze politiche presenti in quella Commissione e quindi la risposta negativa di allora cerchiamo di capire se può diventare politiche volte perché essendo in questo Parlamento lo dico con molto orgoglio la sola forza politica oltre la lega per quello che la lega la presenza di federalismo ovviamente
Che ha nel proprio atto costitutivo la scelta federalista come certa di nascita
Essendo un partito che viene dalla tradizione democratica cristiana ma che intende cambiare quella coalizione sviluppando e portando le conseguenze ultime l'ipotesi del potere che nasce dal basso e che va progressivamente da abbinato nonché nasca dall'alto e perché abbia centrato abbassarsi al rovesciamento
Dello Stato che ne abbiamo in mente questo è il senso dell'iniziativa che il CCD ha assunto il quindici settembre non di dar vita ad una qualunque manifestazione per l'unità nazionale in contrapposizione alla manifestazione per la secessione
Della legato ma perché noi intendiamo muovere da passava per la nuova unità nazionale rovesciando le ragioni dell'unità nazionale di centotrenta dei fatti ma pur sempre per l'unità nazionale
Ma vogliamo una diversa unità nazionale federalista convinti che l'altra unità nazionale dicendo che vent'anni fa abbia concluso il proprio percorso quindi una proposta molto forte che può vedere fino a che punto in Parlamento questa scelta trova consenso la forma di governo nel sistema bipolare può essere molto caratterizzata da questa quell'iniziativa ne discutiamo già stasera
Abbiamo detto che non abbiamo pregiudiziali che nessun tipo né verso la bozza Maccanico nel verso una bozza Fisichella Urbani perché si tratta di capire dove si coglie il punto di sintesi e di stabilità di governo il trasferimento del potere
Dai partiti in Parlamento al corpo elettorale di questo si tratta la bozza Maccanico quella Fisichella avevano in comune comunque questo problema di fondo Lori affronteremo perché siamo convinti che il problema è davanti al proprio e non possiamo appunto
E innalzare solo bandierine
Lo diciamo convinti di porre i partiti maggiori di fronte alle loro responsabilità nei confronti del Paese
Non sostituendo cioè partiti maggiori ma svolgendo un'azione di catalizzazione per far maturare entro ottobre la decisione sulla sostanza delle riforme se faremo questo rendere un servigio al nostro Paese renderemo credibile
Che nella prospettiva rapida ritenne assuma una stabilità istituzionale nuova e concorrendo a rendere possibile l'integrazione europea mantenendo al nostro Paese
Quel ruolo di paese leader insieme a Francia e Germania
Come è avvenuto per oltre quarant'anni leadership che si corre di perderlo rischio di perdere se noi abbandoniamo il treno delle riforme lo lasciamo andare avanti per conto suo peggio ancora se lo lasciano andare su un binario morto questo il senso dell'iniziativa
Ovviamente di base parlamentare ovviamente lo dico a Mario Segni glielo dico e ripeto questa iniziativa non è chiusa dentro le istituzioni
A l'aspirazione di diventare dell'istituzione il punto di riferimento anche dei movimenti di opinione del Paese quindi comunità disegni per l'assemblea costituente possono certamente avere un'azione di stimolo molto forte nei confronti delle decisioni parlamentari anche l'ha fatta anche sul rapporto federalismo e secessione Irene Pivetti conosce può aprire un significativo risvolto dell'azione del Parlamento
Non intendiamo cogliere dall'opinione Esterna tutto ciò che è possibile fare per far approdare definitivamente l'Italia
Alla conclusione di questa transizione istituzionale che dura da troppo tempo e che per la sua durata fa corre il rischio d'Italia
Di lasciare le cose molto in disordine e quindi di favorire chi dal disordine intende trarre le motivazioni anche per la secessione del nostro Paese
Questa è la ragione dell'iniziativa del CCD sentiamo ieri abbiamo sentito le prime risposte sentiamo stasera altre risposte ma poi non intendiamo
Avere un censimento trovano senza dire intendiamo spiega tra dire che in corso di maturazione e raccogliere da tutti coloro i quali hanno ancora il tema delle riforme istituzionali indicazioni e suggerimenti per vedere come noi speriamo se si può trovare un punto d'intesa il più presto possibile
Grazie
La parola ora l'onorevole Pivetti prima di dare la parola però devo dire che alla nostra tavola rotonda partecipa anche l'onorevole Santa io chiedo agli amici di essere connesse
Offre Ombretta
No scusate tiro coprono un secondo la parola ecco se tra gli amici presenti e c'è qualcuno che viene dal poco dopo motivare il suo dissenso consentendo a quelli favorevoli di procurare
Vorrei
All'onorevole Nordio che dal poi veniamo anche io e l'onorevole Pivetti allora presentiamo penso ed eventualmente anche ai Parioli non sono soltanto quelli che stanno seguendo uno rosa mente
Ma tutto sommato solo con un venti per cento venticinque per cento non arrivo dei posti
L'onorevole Pivetti
C'è un siamo veramente dissenziente dopo se vuole più tardi critica allora
Ma io penso che sarà un monito Breganze improprio telegrafica su questa domanda che peraltro è interessante perché consente di fare un po'il punto riassuntivo suo dove siamo arrivati preferisco essere breve perché il cuore immagino verrà dopo il cuore di questo dibattito visto che è stato così ben centrato nella nella scelta del titolo riforme costituente bicamerale purché si facciano ecco come che avevo avuto occasione di dire prima nell'incontro con i giornalisti quello è sicuramente il purché si facciano il cuore della faccenda è allora quello che sta davanti possiamo tuttavia utilmente fare un attimo
Di rapidissimo riassunto dello stato della questione da diversi punti di vista
Il che è utile visto che si si profila prossimamente un altro voto in Parlamento il secondo voto per la commissione bicamerale allora riassumendo telegraficamente ho avuto occasione di esprimere l'opposizione
Della lega in Parlamento sulla questione durante il dibattito precisamente sulla riforma istituzionale quello che profila mandato
Istituzione della commissione bicamerale
Esprimendo tutta la contrarietà per uno strumento parlamentare
Però lo strumento parlamentare che si presenta debole che l'abbiamo che abbiamo già visto funzionare e fallire due volte
Uno strumento parlamentare che indipendentemente dal fatto che sarà costituito sicuramente da persone competenti animate dalle migliori intenzioni però fatalmente risentirà degli alti e bassi della vita del Parlamento e soprattutto dei rallentamenti
Che l'attività parlamentare con le sue ricorrenti crisi con i suoi momenti di strettoia più o meno legati alla Finanziaria ad altri provvedimenti critici che possono essere in votazione in aula che non mancherà di far pesare come successo le altre volte l'ora
Questa era la prima ragione è uno strumento che si vota all'insuccesso
Per questa è la prima ragione per la quale si era chiesto invece con forza un'assemblea costituente
Anche perché e questa è la seconda e forse anche più forte ragione su temi come questi se si vuole cioè fare una riforma profonda della forma dello Stato è indispensabile sentire la gente sentirla prima di lavorare
Sentiva nel momento cioè in cui si va a costituire un organismo apposta per fare le riforme
E anzi meglio ancora sarebbe stato congiuntamente leggere l'Assemblea costituente e fare un referendum consultivo
Come si fece cinquant'anni fa
Si consultò la gente
Servire la Repubblica una monarchia e contemporaneamente sia l'essere membri dell'Assemblea costituente ora questo non è stato scelto in Parlamento si è scelto di darsi da sé la Commissione bicamerale per cui io su questo punto torno appunto per memoria ma ritengo che sia giusto archiviare il dibattito e vedere che cosa ci sta di fronte
Di fronte ci sta un secondo voto per varare definitivamente la Bicamerale
Beh se
Non vogliamo che questo secondo voto sia una recita
Ma sia un atto deliberate seria del Parlamento e non è giusto fare una riflessione
Una riflessione che non sia l'introduzione di un atto di ratifica
Anche perché se poi variamo la Bicamerale non abbiamo deciso cosa ne vogliamo fare vogliamo soltanto perdere del tempo e che però ne abbiamo tanti
Però ne abbiamo tanto non perché c'è il quindici o il sedici o il quattordici
Di uno dei qualunque dodici mesi dell'anno
Non ne farei una questione di Capo d'anni simbolici anche se sicuramente ci sono degli appuntamenti politici che possono avere una certa rilevanza il problema non è quello problema non è rispondere
A un volo ovunque quindici settembre il problema è quello di rispondere a un'esigenza del Paese che dura da ben oltre che il quindici settembre
O da inoltre che gli ultimi dibattiti parlamentari e al quale in questi anni in particolare la lega sicuramente ma introducendo per prima il tema del federalismo come grande tema di dibattito politico e popolare nel dibattito italiano nella politica italiana ma poi via via tanti se ne sono convinti lungo la strada le quel problema e a quel problema che si deve rispondere
Federalismo tra l'altro che un patrimonio culturale e politico di questo Paese direi dal momento della sua formazione dal momento cioè della Unità d'Italia in tempi molto recenti tuttavia è diventato anche il patrimonio popolare anzi popolarissimo ultrapopolare al di fuori cioè dei circoli più colti e più sofisticati del ragionamento politico allora e a quella domanda che bisogna rispondere
E sempre per la Morelli
Di concretezza di praticità e di dare cioè delle risposte pertinenti io accantonerei anche il discorso della forma di governo ho più volte detto e anche la lega più volte detto di essere contraria a forme di presidenzialismo
Soprattutto sono assolutamente contrario ad a discuterne prima che si sia fatto un una riforma dello Stato in senso federale perché è evidente che un intervento sulla forma di governo che rafforza il governo centrale rende impossibile impraticabile qualunque strada Di Serio e autonomia
In quella che oggi si chiama la periferia ma che in uno stato federale non è la periferia perché il centro delle decisione nello stato federale è all'e sterno
E sul territorio e diffuso sul territorio quindi non esiste una vera e propria periferici
Allora contrario presidenzialismo perché presidenzialismo preclusivo del federalismo però dico anche su questo accantoniamo le discussioni parliamone in un altro momento adesso facciamo una cosa alla volta adesso dobbiamo discutere della Bicamerale
Lo discuteremo tra poco in parlamento ecco ben venga
Una verifica sulle intenzioni perché se si verifica che le intenzioni sono strumentali che servono ad altro allora si giustificano anche i cattivi pensieri di tutti coloro che quando fu votata la prima volta la Bicamerale dissero me
Ecco trovato lo strumento per fare palestra di maggioranze alternative ecco trovato lo strumento per testare il laboratorio soluzioni diverse da quelle che sostengono questo governo ricco di contraddizioni e che quindi si potrebbe anche supporre che non avesse vita tanto facile nei prossimi mesi allora se vogliamo che veramente la Bicamerale serva alle riforme istituzionali in particolare alla riforma in senso federale dello Stato e non a giustificare qualunque altro tipo di intenzione politica o d'altro genere beh allora ben venga un chiarimento da parte di tutti con assunzione precisa di responsabilità
Ora io questa proposta l'ho sentito per la prima volta per cui non ho idea se e in che tipo di strumento parlamentare si concretizzerà ma credo che richiamare ecco una risoluzione quindi vuol dire un voto in Aula questo mi sembra ottime scelte perché la assunzione di responsabilità credo che sia l'atto più serio
E chiunque a responsabilità politiche in questo momento in Italia possa fare quindi ben venga un dibattito di questo tipo
Grazie all'onorevole Pivetti la parola letto all'onorevole c'è
Io che sono per temperamento
Credo mentalità e apertura un moderato
Sono sui temi istituzionali convinto che l'Italia ha bisogno di una pura radicale
Essendone convinto da un pezzo
Ed essendo comportato in questo modo
Non lo problemi a dire che su quello che avete proposto do un giudizio positivo
Votare in blocco i in bianco una seconda bicamerale fra ciò che
Ben venga quindi un esame di coscienza
E spero e auguro successo a questa inizia non ho problemi a dire
Che io sono molto al di là io l'esame di coscienza non lo farei niente perché son convinto che la Bicamerale è una sostanziale truffa ai danni dell'Italia
Son convinto che la pura vera la crisi istituzionale che ancora traversa profondamente l'Italia si chiama assemblea costituente
Cioè si chiama una nuova costituzione scritta direttamente dei cittadini con le loro
E ci sono due argomenti chiami convinto riprese il primo è la con e normalità della trasformazione che noi stiamo vivendo ne stiamo avendo un periodo che in qualche modo ricorda l'ha detto prima mi pare non adesso ma se non sbaglio
Giornalisti prima Francesco D'Onofrio
Centotrenta anni fa la fine
Lede il regionalismo e degli staterelli locali e la creazione di di uno Stato e
Sotto certi aspetti quello che sta vivendo il mondo dell'età
Da un lato con la creazione di una unità europee
Dall'altro con la crisi profonda del modello di Stato classico le in Italia è nato appunto centotrent'anni fa modello accentrato
Modello partitocratico in questa sede in questa Repubblica proporzionale nato dopo la guerra in questo modo modello di uno stato che regola tutto organizza tutto dal centro
Modello è stato parlamentare quindi retto da una democrazia rappresentativa garantita dai partiti è sostanzialmente Kroldrup l'atto di fronte al vento impetuoso della storia
è crollato in tempi brevi
Se pensiamo che solo dieci anni fa o forse anche meno di dieci anni fa un dibattito di questo genere sarebbe stato lunare come parlare parlare di federalismo parlare di maggioritario parlavi di presidenzialismo qualche anno fa era assolutamente
Fuori da ogni ipotesi di di prospettiva concreta bene noi ci rendiamo conto che il mondo e l'Italia in particolare stabilendo un processo di trasformazione di portata storica pari è quello che oltre un secolo fa orto alla fine di una serie di un assetto politico istituzionale che per alcuni secondi aveva retto la nostra penisola e alla formazione
Dentro dentro un'Europa nuova di uno Stato unitario nazione
Da un lato infatti si tratta di passare da un sistema parlamentare un sistema non parlamentare questa almeno la mia opinione ma io son convinto la strada indicata a grande maggioranza dai referendum del novantatré ed è son convinto la strada che la gran parte degli italiani continuano a voler se è vero che tutte le insondabili opinione le pressioni ci dicono che così come la gran parte degli italiani è favorevole al mantenere il l'elezione dei sindaci che è stata la conquista più avanzata secondo me che abbiamo avuto così è favorevole andare avanti al sindaco vitali al presidenzialismo al governo scelto dai cittadini
Dall'altro si tratta di seguire un corso di oggi è mondiale
Dando spazi nuovi alle culture all'ente alle esigenze di autogoverno locale
Chiamiamolo federalismo chiediamo in altro modo questa oggi un'esigenza insopprimibile che non riguarda solamente l'Italia ma riguarda il mondo impegni
Assieme a questo c'è un terzo compiuto
Passare da uno stato che sino a non molto tempo fa ha pensato di fare tutto
Dall'organizzazione di tutti i servizi sociali alla gestione dice larghe fette dell'economia
A uno stato invece che rispetti a questo punto incoraggi addirittura l'autonomia la capacità dei sì
E che a metà e si renda conto che in quel modello di Stato che peraltro ha dato in passato risultati egregi non possiamo dimenticarlo e però ormai superato dai tecnici che impossibile da guardano ogni parte del mondo perché lo Stato assistenziale quel festeggia crolla per tanti motivi da tutte le parti
Che oggi cede il campo nei Paesi che vogliono a reggere le sfide della competizione internazionale e mondiale cede il campo invece è uno Stato che si concentra su alcuni grandi compiti ma lascia un po'voi irridere l'autonomia privata
E non solamente dei singoli ma per le famiglie delle comunità delle organizzazioni in tutte le sue straordinarie capaci non mi riferisco solamente alla fine dello Stato imprenditore ma penso alla fine dello Stato che pretende di gestire tutto il pubblico e tutto il sociale
Ormai da qualunque parte del mondo il privato le famiglie le organizzazioni di volontariato entrano prepotentemente in tutti questi e questo è almeno il mondo che vuole andare avanti e che si prepara alle sfide negli anni
Sì sì siamo un compito di questo genere e se ci rendiamo conto ancora di quanto siamo indietro
Rispetto a questa perché il maggioritario nonostante due referendum non ce l'abbiamo solo per metà
Che il federalismo o le la vera capacità delle Autonomie locali nonostante la battaglia sul piano culturale si si allenta ancora non ce l'abbiamo per niente e quello che si prospetta all'orizzonte
Piccoli pannicelli caldi diciamocelo pure beh io credo che veramente questa svolta epocale prima di tutto sia giusto che sia decisa dai cittadini
Teniamoci non c'è solo la Costituente c'erano altre forme ci sarebbero altre formule qualcuno le ha ricordate
Per esempio alcuni referendum sul presidenzialismo sul sul federalismo che diano l'indirizzo così del resto fece l'Italia nel quarantasette
Ma io credo che proprio per la l'importanza del tema per la straordinarietà del Coni
Per la capacità di energie che tutto questo susciterebbe io credo che questo sarebbe una pagina da far scrivere direttamente ai cittadini con le loro
Anche e l'onorevole Segni
L'Italia è che D'Alema risposta data ci sia una fiducia cieca solo per l'assemblea costituente
Mozione di sfiducia a riguardo della commissione delle riforme e su queste in modo particolare poiché lo richiederebbe che vedono che quell'etichetta noi come CCD spento abbiamo ritenuto cioè la commissione bicamerale non si è affatto una risentirlo
Grazie
La collega Ombretta Fumagalli
Ma
Io sono consapevole e tutti siamo consapevoli che partiamo
Dal fallimento sostanziale almeno sotto il profilo operativo
Di due precedenti esperienze di Commissioni bicamerali
Tuttavia
Abbiamo registrato
In primo luogo che non esistevano le condizioni non soltanto numeriche questo è un punto che vorrei precisare ma anche politiche
Per fare attualmente per varare un'Assemblea costituente
E inoltre per quello che mi riguarda almeno ho sempre avuto la grande preoccupazione che un'Assemblea costituente
Eletta con il sistema proporzionale
Avviene Teo rimetterebbe in movimento dei meccanismi di recupero della logica proporzionalista
Che viceversa abbiamo cercato in tutte le maniere di superare anche attraverso i referendum elettorali che ci hanno condotto sia pure ancora non al cento per cento
A forme di tipo a forme elettorali di tipo maggioritario quindi abbiamo regista indipendentemente dal fatto che l'Assemblea costituente potesse o meno significare una delegittimazione radicale dell'intero impianto costituzionale
Abbiamo indipendentemente da questo abbiamo comunque registrato a che non c'erano le condizioni numeriche e politiche
Per addivenire ad un'assemblea costituente di che l'Assemblea costituente comporta dei grandissimi costi perché può condurre al recupero di una logica di tipo proporzionale può riscatta in are
Le tendenze proporzionalista e che sono presenti in molte forze politiche
Da qui
Gli USA
Riferimento alla commissione bicamerale da qui la scelta di questo strumento istituzionale come meccanismo per cercare di ovviare ad una situazione che altrimenti sarebbe stata di stallo assoluto
Se l'Assemblea se la commissione bicamerale c'è ed esiste e si sta avviando evidente che noi che chi ha
La responsabilità istituzionale di farvi parte di essere
Classe dirigente delle forze politiche presenti nel parlamento a l'onere e l'obbligo direi di farla di farla funzionare questo non significa che noi scontiamo in anticipo il successo della commissione bicamerale questo non significa che noi proprio perché abbiamo preoccupazioni in merito non possiamo opporre o dare delle indicazioni di paletti come sono stati detti richiamati in vista della seconda lettura del disegno di legge costituzionale per la istituzione della commissione per le riforme costituzionali anche se dobbiamo stare un attimo attenti che questi paletti che si pongono siano degli stimoli appare piuttosto che poi diventare qualcosa che impedisca o qualcosa che per la sua estremizzazione delle richieste renda difficile alla assemblee alla commissione bicamerale di andare avanti ma fatte queste premesse io credo che noi dobbiamo lavorare in questa sede in questa istanza in questa fase nell'ambito della commissione bicamerale detto questo naturalmente
E è ancora detto soltanto una parte e della parte del metodo perché poi in verità nel merito dobbiamo fare ancora il grosso del lavoro
Se io chiedessi davvero che cosa intendiamo per presidenzialismo beh avrei molte risposte o forse nessuna risposta
Se io chiedessi davvero che cosa intendiamo per federalismo avrei molte risposte o forse nessuna risposta
Perché queste parole in larga parte sono state fin qui utilizzate come delle bandiere che alle quali non con rispetto non corrispondevano dei contenuti reali che cosa è il presidenzialismo che cosa è il federalismo
Io personalmente
Per quello che riguarda
Il federalismo se davvero per federalismo intendiamo ciò che possiamo comparativamente anche richiamare da esperienze
Esterne al nostro paese io sul federalismo ho molte perplessità io sul federalismo ho molti dubbi non esito a dichiararlo con grande franchezza
E quindi voglio capire vedere che cosa si intende
Per federalismo perché qui non si tratta di passare da una esperienza confederale ad una esperienza federale come è l'andamento consueto che hanno tenuto i Paesi occidentali dalla dalla Svizzera agli Stati Uniti si tratta di smantellare uno Stato unitario per ridurlo alla condizione di Stato federale e qui e in primo luogo dobbiamo chiederci se ci sono delle ragioni effettive per arrivare a questo esito
E in secondo luogo dobbiamo chiederci quanto meno quanto tempo sarebbe necessario per fare un'operazione di questo genere sapendo che il tempo comunque sarebbe un tempo molto vasto
Mentre le sfide anche internazionali che attendono il nostro Paese
Sono tali che forse non possono essere rinviate negli spazi di lunga durata che una trasformazione in senso federale della struttura istituzionale del nostro Paese esigerebbe io ritengo viceversa
Che si debba ridurre lo spazio dello Stato restituendo autonomia alla società civile e questo è un altro discorso rispetto al discorso federalista la riduzione delle delle invadenze statalisti che attraverso la restituzione alla società civile della sua autonomia questa
E la linea
Maestra
Sul discorso del federalismo io avrei profonde
Profonde riserva e per quello che riguarda il quadro più generale del della riflessione istituzionale
Ma
Prima dello scioglimento delle camere avevamo avviato un lavoro che aveva offerto delle ipotesi di soluzione
Avevamo istruito esponenti della maggioranza di allora esponenti dell'opposizione di alloro o comunque esponenti dei due grandi poli avevamo istruito delle ipotesi che rappresentavano già delle possibili convergenze reali
Si è preferito
Il cammino si è preferita la strada dello scioglimento anticipato delle Camere
Oggi quelle ipotesi sono ancora lì quelle ipotesi possono essere una delle possibili strade sulle quali attraverso le quali riprendere il cammino io non vorrei come dire essere eccessivamente puntuale pignolo nella indicazione passaggio dopo passaggio di tutte di tutela di tutta la di tutti i contenuti dell'assetto costituzionale anche perché io sono convinto che le costituzioni meno scrivono meglio è le costituzioni che dicono troppo
Finiscono poi per creare troppi inconvenienti
Le costituzioni non debbono essere un coacervo indistinto di indicazioni e prescrizioni proibizioni e così via che finiscono per costituire poi dei grandi lacci nei confronti della società le costituzioni sono soltanto dei meccanismi di garanzia
Di alcune cose alcuni equilibri fondamentali del sistema istituzionale per il resto è meglio che la società nella sua autonomia sviluppi le proprie le proprie regole
Ma fatto questo discorso è fatta questa premessa si iscrisse ho finito
Una una considerazione e concludo
Sul tema sul tema dei referendum
Si è richiamata a più riprese la risposta della gente ma la gente risponde
Sulla base di come vengono formulate le domande
E e difficile
è molto difficile formulare domande su temi di questa portata era certamente facile chiedere ai cittadini se volevano scegliere fra Repubblica e monarchia
Erano imprecisate le due categorie comunque era imprecisata la categoria di Repubblica
E molto più difficile
Chiedere alla gente
Che tipo di assetto costituzionale vuole prima ancora che siano state formulate le proposte posto ma Bossi mai essere chiesto ai cittadini di ratificare degli indirizzi degli orientamenti o di fare delle scelte tra ipotesi alternative ma è estremamente difficile muoversi sulla base della logica referendaria o di quello che viene richiamato come
La partecipazione
Della gente su questo io non voglio avere indulgenze di tipo populistico sono pronto a sfidare lime popolarità che del resto non mi ha impedito di aumentare i miei nipoti da parte dei cittadini e quindi
Sì questa ballerini costruiamo un attimino attenti prima di avviarci su strade non perché non esclusiva la logica del referendum in estrema ipotesi ma perché non dobbiamo far pensare alla gente che la gente via essa le risposte quando in verità
Questi processi sono processi che se fatti bene sono sempre l'espressione di pochi numeri di poche persone di poche capacità intellettuali e politiche subiranno l'attitudine di fare di elaborare delle costruzioni capaci di resistere al tempo grazie
La parola all'onorevole Urbani il tempo sta pranzando capi da mente sono costretto a questo punto a chiedere la massima sinteticità
Col visto che dobbiamo recuperare del tempo Gore rispondo ma segreti assicura preferito l'Assemblea costituente
Alla commissione bicamerale aggiungo semplicemente faccio mie tutte le osservazioni iniziano infatti sono zitella perché condivido ecco detto questo però assieme
Onorevole Pivetti mi piace la seconda parte il titolo purché si facciano ecco lo strumento che abbiamo discusso eravamo a favore dell'una o dell'altra cosa marzo adesso abbiamo un'opportunità Puglia per favore non sprechiamo perché perché perdere questa opportunità significa far perdere tempo a tutto il Paese e questo è un lusso che non possiamo permetterci ecco piuttosto aggiungerei una cosa articolo dal nostro incontro non solo che si faccia ma che si faccia bene perché attenzione e noi corriamo anche il rischio di far tornare di fare le cose stanno non solo inutili ma addirittura dannose
E invece noi dobbiamo fare delle riforme Serra ecco credo fammi capire vorrei fare un solo esempio perché quando parliamo di riforme se fanno ci possiamo riferire in teoria e astrattamente a tante cose ognuno specialmente due professori poi siamo i peggiori da questo punto di vista ognuno ha scritto un libro su queste cose quindi difende le sue in qualche anno fa per carità otto oggi noi abbiamo il dovere come cittadini di pensare a delle riforme che il metano in condizioni la vita politica italiana di avere uno strumento di convivenza il Governo in grado di risolvere i problemi che abbiamo di fronte
Allora dobbiamo fare buone riforme vuol dire scegliere quelle riforme che sono in condizioni di risolvere i nostri problemi che ci mettono nelle condizioni di risolvere i nostri problemi
Ho promesso ad esempio le faccio uno fra i tanti forse il più grosso beh questo discorso critico dell'occupazione lo sappiamo in tutta Europa occupazione oggi è problema sociali ma numero uno anche perché in prospettiva si vedono le difficoltà a creare occupazione che non come dire esportatori discese per creare occupazione
Bene nel nostro Paese non sappiamo ormai benissimo che non possiamo creare occupazione figlio anche abbiamo il debito pubblico che fino a che abbiamo le finanze pubbliche delle condizioni che lui ne abbiamo perché perché è stato detto anche recentemente per oggi diciamo cinquantina di milioni di debito pubblico quello significa un posto di lavoro in meno un tempo occupato in più
Aggiungono che sappiamo finissimo tutti quanti stretti si annidano nel spesa pubblica che ha prodotto questo debito colossale ecco allora se vogliamo realmente creare l'occupazione dobbiamo prima togliere questo macigno gigantesco chi la ingerisce e che il debito pubblico
Allora abbiamo bisogno di una riforma dalla forma di governo la forma di Stato che consenta a tutti noi discenderà cinque da questa gigantesca malattia da questo da questa gigantesca spada di Damocle che ci impedisce dirà io non voglio entrare perché non abbiamo tempo
Nel altri esempi sulle riforme da fare tra tutti sappiamo che riguardano quattro grandi voci
Si dice la forma di Stato
Esso
Io non entro sul merito che da ultimo Fisichella ha rimesso in discussione federalismo quando un sì qualche tipo di federalismo
Ma sul fatto che bisogna avere comunque un meccanismo di che sei massicciamente alle responsabilità di governo su questo non ci piove potremo farla lotta su le formule sui nomi l'assoluta tendenza a spostare il poteri di governo più posti dalla capitale da Roma
A le singole regioni ai singoli Comuni alle singole province su questo non ci piove allora ecco vedete ho fatto questo esempio per dire che si parliamo meno delle bandiere del bandierine a cui alludeva prima Fisichella e più bene i meccanismi delle funzioni in concreto più facile poi e non far fallire la Bicamerale spera in altri termini trovare una qualche forma d'accordo
Le altre voci che conoscete tutti c'è la forma di governo abbiamo bisogno di un sistema di governo che sia meno dipendente dalle crisi parlamentari
Dagli squilibri parlamentare
Perché dobbiamo tornare a Montesquieu dobbiamo dividere un po'venti impotente e il potere esecutivo dobbiamo separarlo gruppo dal potere legislativo altrimenti non veniamo a capo
Di nulla vuol dire che tutti gli studiosi quindi questo nome non italiani ce l'ho visto trent'anni per l'America solo gli abbiamo fatto orecchie da mercanti
Gli altri due voci solo una riforma radicale nella pubblica amministrazione perché quando si parla di spesa pubblica e si parla di debito pubblico egli a fronte di tutto
E ultimo punto naturalmente una giustizia che certe deve essere auto ma soprattutto deve essere imparziale perché il simbolo della giustizia la legge eguale per tutti
In un Paese in cui la legge non è uguale per tutti e beh a a la base del la convivenza civile è fortemente minata concludo dicendo che qui non solo è importante fare le riforme ma è importante far che vuol dire che il nostro caso
Tenere presenti due cose primo che dobbiamo fare la riforma dello Stato in maniera tale che nello Stato sia riconosca il maggior numero possibile Italia
è stato detto poco dopo retorico e la casa comune lo stato e cioè se non ci sentiamo tutti i cittadini di una stessa cosa la riforma pessima
Se facessimo una riforma che piace il cinquantun per cento ma che aborrita da quarantanove per cento abolita quarantanove per cento
Avremmo senz'creato le condizioni per la guerra sì in questo Paese non avremmo creato le condizioni per uno Stato
Che funzioni
L'altro criterio che dobbiamo ricordare per fare le riforme bene e che abbiamo bisogno di uno Stato di dodici
Cosa vuol dire di diritto
Vuol dire che chiunque governi eh sottoposto alla legge non è più in alto della legge non fa la legge ha assunto comodo ma ribadisce a una legge e applica una legge scusate la banalità di queste osservazioni momento in cui si deve rifare lo Stato
E visto ricordarci dei fondamenti di cui visitiamo il fondamentali dal punto di vista delle colonie credo che anche lo istituzionali il finto abbiamo riandare ai fondamenti concludo col dire che personalmente
Ho molta simpatia l'ipotesi
Federalista per due ragioni
Primo per un'ipoteca era una ragione se volete
Io vengo da una cultura liberale quindi dico per un principio di
Liberalismo naturalmente dopo è scontato che il federalismo si ferma a due cose prego sia un meccanismo perché uniti nella diversità tornati i tempi che ci faccia sentire tutti i cittadini di uno stesso ordinamento
Ma che contemporaneamente insalatine nostre diversità cioè Gordiani Lulli norme privati male valorizzi e di diversità nel nostro Paese si è fatto se noi non teniamo tutti ricordiamo siamo fatti diversità già partiamo male
In più i sistemi federali sono sistemi in cui un potere limitato due volte
E limitato una volta interno degli abitanti orizzontali ma più limitato perché è centrato viene distribuito seguito dalla costituzione non era distribuito dalla volontà dei governanti di turno
Era distribuito per
Da fare stampato dall'accordo fra tutti i cittadini
Concludo dicendo che secondo me poi federalismo sarebbe anche potrebbe essere un grosso affare io sono convinto di questo ve lo dico francamente perché ne sono convinto qui se avessimo tempo potremmo portare qualche pezza d'appoggio
Più che per il nord del Paese per il sud del Paese
Perché se facciamo un federalismo serio cioè un federalismo basato sulla convivenza ma anche sulla competizione fra governi povera di locali IMEI territoriali di governo
Finalmente il fondo potrebbe avere a disposizione da cosa che nel sud del mondo ha sempre funzionato insomma lo strumento per diventare competitivi lo strumento per atterrare sul proprio territorio investimenti interesse pediatrico convenienze così il Mezzogiorno d'Italia otto da questo punto di vista è stato più sfruttare più utilizzato e meno valorizzato allora il federalismo competitivo oltre
Catalogna avvocato onorevole Sanza chi era presente qui Cristiani democratici uniti al pari desidero dare un particolare benvenuto essendo lui un partito federato accetti
Ombretta allora bisogna essendo più in famiglia devono essere percorse il PM più conto del tempo questo lo capisco per cui cercherò di recupera
Tanto iniziale
Intanto nel ringraziare gli amici per l'invito vorrei subito dire proprio per recuperare il tempo che l'analisi che ha fatto in apertura l'amico Mario Segni è un'analisi che io condivido per cui non mi dilungo sulle valutazioni egli ha fatto per quanto riguarda le grandi trasformazioni i cambiamenti che sono del paese che giustamente analizzare in passato da Mariolina quanti hanno sostenuto la sua politica porta una serie il referendum in questo Paese che però poi non si sono espressi in adeguamento istituzionale coerenti incombe il referente all'aspetto all'annuncio di questo scenario scorso orcio istituzionale sarebbe stato logico che lui arrivassimo ad una assemblea costituente
Però dobbiamo Sergio con molta fra in udienza una legge per l'Assemblea costituente questo Parlamento non avrebbe approvata ma per una serie di ragioni alcune sono state qui richiamate
Correttamente da Fisichella
Allora
Importo ma diciamo il Parlamento nel suo complesso si è posto il problema di che fa
Avere un braccio di ferro aprire un braccio di ferro con una l'altra metà del Parlamento dove vi è una situazione di intenzioni di differenziazione molto più profonda di quanto non esista quindi all'interno del Polo
Anzi a Niguarda dovrei dire che è patrona di nuovi vengono evidenziati in questa sera alcune differenze che io considero marginali perché rende motivazioni a un dibattito ma manca un altro interlocutore fondamentale perché non si è realizzata la legge per l'Assemblea costituente
La voce di chi oggi è maggioranza nel nostro Paese vale a dire dell'Ulivo
E questa parte del parlamento era decisamente contraria
All'assemblea costituente e per qualche verso anche ad una strutturazione nella Bicamerale così come poi la battaglia combattuta dagli Amici del Po
Alcuni dei quali sono qui intorno a questo tavolo questa sera al delinea una iniziativa legislativa
Qual è quella che abbiamo già approvato in prima lettura
E che spero potremmo approvare secondo solo alcuni chiarimenti qui
Rimarcati e richiesti proprio nei giorni scorsi puntualmente che io condivido dagli anni ucciso Casini e Mastella
La seconda avventura di questa legge che istituisce la commissione bicamerale per la riforma della Costituzione
Deve premi letterari un
Passaggio puntuale per quanto riguarda c'è la certezza dei tempi evidente contenuti entro certi limiti di quella che deve essere la riforma costituzionale
Proprio per dare vivacità Tavano non vuole essere questa polemica con l'amico rubati dobbiamo dire che in apertura del dibattito parlamentare quando ancora alcuni di noi erano perplesse accedere alla bicamerale ormai tiene ancora un confronto sull'opportunità bella assemblea costituente
Diciamolo con franchezza colui che noi conosciamo ancora insieme ai ritardi questo può Silvio Berlusconi
Beh apparve accorciare i tempi e quindi inclinarsi Ubu precipitosamente verso l'ipotesi della bicamerale
E allora la Bicamerale nasceva per esigenze di forza maggiore l'unico che maggioranza e non ci avrebbe mai consentito fare un'assemblea costituente
Ma anche all'interno del poco non tutti erano su posizioni intransigenti per difendere una assemblea costi ora
Se si fa
A questa
Bicamerale
Io pezzo lo sforzo posto emerse dagli amici professori sorridendo questo tale perché il testo della legge garantisce questo lo dico in modo particolare Anagni così realizzabili alcune modifiche profonde
Della nostra costituzione
Chiaro che qui lo dico io che non essendo professore
Universitario sono un po'più duttile al compromesso nella veste
Di solo politico ritengo che noi dobbiamo accerchiare il vero biblico della riforma della Costituzione che la maggioranza dell'Ulivo o una buona parte di quella maggiore
E non mi ama cerchiare questa maggioranza intanto mettendo i paletti come dice Casini come dice Mastella alla seconda lettura della legge che istituisce la Bicamerale
Ma anche utilizzando significhi significativamente l'attacco che fa l'amico Segni nel paese facendo nascere i comitati per la modifica della costituzione perché serve questa azione positiva disegni anche per sensibilizzare il Paese sulla modifica di questa
Costituzione
E gli amici parlamentare ricordando che AN ma il dibattito parlamentare grazie svolto spesso tra pochi intimi ecco una scarsa rilevanza anche
Da parte dell'opinione stampata o televisiva
Perché sembrava un discorso addetti ai lavori i parlamentari e ancor più tre parlamentare addetti a alle faccende o alle questioni istituzionale ecco io credo che serve essere solo per questo l'azione disegni serve a sensibilizzare la pubblica opinione sulla importanza della modifica della nostra così
E qui vengo al secondo punto Brittany ventotto e perché la qualifica di questa costituzione ho detto prima forzando i toni agli amici giornalisti perché
Questo Bossi avvolto a volte molto esaltarne evidenziata messo fuori dalle righe e avvolto in qualcuno suggerisce Vittorio Merloni ha nascosto
E in buona sostanza ecceduto dicono forse meglio il cielo potrebbero dire
Meglio gli amici di no nel nostro Paese coglie nel segno qui secondo me non va sottovalutato nei discorsi con l'amico Mastella questo problema come il Mezzogiorno deve reagire alla provocazione dei boss
Ci siamo sempre posti il problema che le denunce i posti sono delle rinunce puntuale il malessere crescesse il il malessere che esiste nella palestra né Capone garbata stasera e ora io do ragione del signore per quanto riguarda la persona Bossi ma se arriva filiere concerto vorrei dire che Bossi interpretare un certo malessere della nostra società civile un valenza che qualche volta arriva anche nel nostro mezzogiorno
Come un manuale denunciano dell'insufficienza venosa stanotte avete visto che cosa è stata una lista l'estate
Questa insufficienza della lista dello Stato della ricostruzione Berlinguer chiese quindi Agrippina che ha provocato il dibattito verità Di Pietro un dibattito sterile però se andiamo al nocciolo del problema è un re sufficienza dello stato perché se lo Stato fosse stato accolto attento quel problema Rozzone prima in una
Della fiscale della
Cade
No cioè
I nostri Albina C operatori nel nord salirono profondamente inoltre più ricco e siccome ogni finanziaria visto che stiamo preparando la contro
Finanziaria quella che è l'unico però che ogni finanziario è un atto chiamata per le case dei cittadini preposto per i portafogli dei cittadini
C'è quindi nel Paese al nord e al sud mal no perché più ricco questa pressione fiscale e maggiore rispetto al Mezzogiorno
Poi c'è una burocrazia inefficiente il caso che ho detto delle due chiese e poi ci sono le infrastrutture e enorme e una certa cultura che non è omogeneo zone omogenee
Al no e assoluta del nostro
Allora qui vorrei perché che aprissimo la provocazione di Fisichella
Fisichella dice e possiamo trovarci d'accordo o andare per strade molto diverse che cos'è il federalismo
Secondo me è oggi pur di placare Bosio coloro che seguono Bossi si dice federalismo basi indenne qualche cosa di diverso per me è qui credo di essere abbastanza più vicina Fisichella io sono per una maggiore autonomia della società civile
Sono perché alle istituzioni che individuano oggi nel nostro Paese venga data questa istruzione vengono dati maggiore autonomi regioni comune Province Comunità montane
Devono avere in modo da migliorare la fine del Segretariato al allo stato centrale ecco allora se
Del dibattito che andremo a riprendere e ho concluso nei prossimi giorni
Prima della seconda lettura
Noi mettessimo in palestra proprio come hanno detto agli amici specifica dei giorni scorsi che cosa intendiamo
Fa per rispondere a Bossi e per rendere uno stato più nelle sue istituzioni più moderne come rivendica Mario sì credo che avremo nei Renzo un buon servizio al nostro Paese
Ringrazio l'onorevole Sanza noi abbiamo già invaso il tempo dell'ARPA tavola rotonda e tuttavia possiamo permetterci ancora un rapidissimo
Giglio sordità Vodafone domande risposte molto rapidamente
Finora abbiamo sentito l'impostazione di carte degenerare anche magari un po'difficile da capire da parte di chi non è addetto ai lavori inglese dal secondo giro
Mettiamoci dalla parte dei cittadini cioè da parte di tutti voi che siete qui ad ascoltare e cerco di interpretare da parte vostra curiosità la prima è una domanda che io voglio rivolgere ad uno dei poteri Pivetti
Federalismo è stato detto per noi cristiani democratici significa tornare anche a una insegnamento
Cristiano abbandonato
Non seguito bene ed è un federalismo sia chiaro che vuole unire meglio l'Italia nessuno può vuole nell'idea che ne esce pagare in Italia in tre
Ecco all'onorevole Pivetti vorrei domandare
Sul federalismo almeno all'inizio anche la lega era d'accordo ma oggi Bossi che cosa vuoi bene noi non abbiamo oggi un capitolo chiedi cosa voglia esattamente ce lo vuole dire lei
Allora
Lega quello che vuole se lo dovrebbe essere scritto dallo statuto come tutti
E lo statuto porta all'articolo uno la scelta federalista
Succede poi che per avere ribadito fedeltà a questa scelta per l'ho detto in tutte le sedi pubblicamente
è stato vietato prima me e poi una serie di altre persone di tenere comizi pubblicamente allora che cosa esattamente voglia la persona fisica che così non lo so so che il movimento attraverso un congresso
Su che cosa cogliere posso sapere quanto ne sa chiunque legga i giornali ma dal punto di vista delle scelte che sono comunque quelle che valgono insomma quelle degli atti importanti che movimento fa non mi riferisco naturalmente soltanto al congresso di Milano che si è tenuto l'anno scorso
Ma anche l'ultimo appuntamento all'assemblea federale l'Assemblea nazionale della lega Lombarda cioè la parte più sostanziosa della lega
Di di San Pellegrino Terme prima della campagna elettorale si è ribadito precisamente la scelta federalista
A parte il fatto che abbiamo fatto l'intera campagna elettorale su questo che vuol dire abbiamo stipulato un patto con i cittadini che hanno dato il voto alla lega sulla base del federalismo pertanto io sono
Ostinatamente negata questa scelta che tra l'altro è stata per me come per alcuni
Decine di migliaia di l'Italia nella ragion d'essere dell'impegno politico io ho cominciato a fare politica perché il contratto nella lega la possibilità di farla per il federalismo
Così come punto molte decine di migliaia di persone che sono ora militanti della lega
Allora quale federalismo federalismo
Poiché dobbiamo essere fonte sintetici diciamo così capovolgiamo logica
Che abitualmente sia quando si parla di decentramento di autonomia
Il potere di sella cioè il potere no e della e di chi governa ma la sovranità dice la Costituzione appartiene al popolo
Che l'esercitare forme nei limiti della Costituzione la sovranità appartiene al popolo vuol dire che chi ha diritto di decidere prima di tutto la gente
E che livelli decisionali vanno dal basso verso l'alto e non viceversa
E allora non è lo Stato che deve decentrare le sue competenze alle Regioni le Regioni e le Province Province e Comuni ma la siccità che si organizzare chi decide io faccio tutto quello che sono in grado di fare solo quello che non riesco a fare al mio livello organizzativo lo delle con livello superiore questo è
Per la chiesero conservatrice della Chiesa dei cattolici alla dottrina sociale della Chiesa ma non richiede nessunissima scelta confessionale nessunissimo accetta di fede per essere accettata come una forma del tutto ragionevole di organizzazione della società
Allora se così viene federalismo è prima di tutto è essenzialmente una soluzione tra l'altro molto empirica perché le forme di federalismo al mondo sono in varie estremamente varie
Molto empirico per soddisfare questa esigenza di tenere il prossimo possibile alla gente i livelli decisionali conciliando questa che è un diritto fondamentale di libertà
Con esigenze di funzionalità dell'organizzazione dello Stato
Un federalismo quindi si garantisca non soltanto la reale libertà di delle dei livelli decisionali territoriali vuol dire il Comune la Provincia la Regione
Ma che garantisca anche la sostanziale la seria reale libertà di qualunque altra forma organizzativa che cittadini trovino adeguata penso che molte associazioni e gli ordini professionali a quello che si vuole
Chi sono detentori in forme diverse
I pezzetti di sovranità sono è pesantissimo che sia detentori di questo tipo
Di decisione
La società federaliste sono compiti agli Stati federali sono complicati non sono affatto necessariamente stati piramidale
E aggiungiamo anche un livello che adesso non l'abbiamo
Un livello territoriale di decisione intermedie fra la Regione e lo Stato possiamo chiamarlo macroregione tanto per intenderci peccato che non ne sia orrendo per cui bisognerebbe trovare una forma un po'più gradevole
Nel concerto ci siamo capiti quale è un livello di decisione che interviene su ciò che interessa una somma di regioni senza necessariamente coinvolgere l'intero Stato
Perché sono regioni ad esempio soci economicamente omogenee perché sono regioni ad esempio che condividono il alcuni problemi che possono riguardare i trasporti l'ambiente le politiche industriale
O altro
Questo livello è accessibile attraverso un articolo della Costituzione e centotrentadue che prevede la possibilità di fusione fra più Regioni quindi non si tratta di inventare mettere straordinariamente nuovo la possibilità che già era nostra Costituzione prevede che tuttavia non è mai stata adoperata e che avrebbe soltanto modificata consentendo cioè le Regioni che decidono di unirsi come livello decisionale di continuare a sopravvivere non di sciogliersi in questa nuova unità territoriale per intenderci la Padania esistente esisteva una realtà socio economica
Non esiste evidentemente dal punto di vista culturale c'è una tale varietà di culture di di tradizioni di gusti di eletti di lingue di quello che si vuole Diversity la Padania non esiste da quel punto di vista ma dal punto di vista socio economico largamente esiste
Quindi ha senso ragionare su un territorio che non sarebbe mai gestibile mettendo d'accordo cinque sei sette consigli regionali diversi ha senso ragionare nei termini di dare una risposta a questa esigenza farlo adoperando la Costituzione vigente modificandola quel poco che serve a far sopravvivere le cinque sei sette regioni coinvolte ma avevo anche un livello decisionale autonomo di quel tipo
Allora queste non può che essere una primissima bozza consideriamo la bigliettino nella infilato nella bottiglia
Nella bottiglia che non vorrebbe essere quella del naufrago non quella che si affida a una nascente commissione bicamerale la quale non nasce con i migliori auspici però qualche impegno praticabile competono la società dovrà pur metterlo
Allora io comincerei a suggerire questo anche perché non trattandosi di una cosa particolarmente complessa può essere un utile biglietto da visita per dimostrare se c'è uno buona volontà che significa se c'è una volontà di prendere sul serio l'esigenza reale e in alcuni casi avvertita drammaticamente da parte di molti cittadini
Sento parlare di forma di stato di forma di governo di un modo nuovo per punire meglio l'Italia e la costituzione tra la fine anche di tante altre cose
All'onorevole Segni vorrei chiedere si limiterebbe solo alla modifica forma di Stato forma di governo oppure entrerebbe anche nella modifica di alcuni articoli della Costituzione
I primi articoli della Costituzione sono considerati degli articoli talmente importanti che è una gran parte delle forze parlamentari non glielo dite che ebbe affatto mi pare di ricordare che l'onorevole Segni invece insiste anche per modificare la prima parte della Costituzione a lui la parola
Io intanto propongo di cambiare l'articolo uno della Costituzione
L'ho proposto poco fa
E spero che su questo si inizia a discutere
Io credo che l'articolo uno della Costituzione dovrebbe essere scritto in questo momento l'Italia è una Repubblica fondata sulla libertà
Mettere la libertà l'uomo i diritti fondamentali del cittadino alla base di tutto il nostro sostegno
E credo che questo prende tutto sarebbe una battaglia simbolica
Ed una rivoluzione liberale diciamoci la verità uno dei problemi è stato detto lo sappiamo ma bisogna pur fare qualche cosa e lo Stato pesci oppressivo che metterà per lutto lacci e lacciuoli autorizzazioni concessioni
Che non lascia libero spazio all'uomo alle sue iniziative in tutti i campi
Questo è uno dei punti fondamentali della grande evoluzione e questo non solo i primi articoli vanno ritoccati vanno cambiate
E qui c'è un tabù e bisogna cominciare a a rimuovere la Costituzione che ha svolto un'opera positiva ma è stata scritta con un compromesso fra la cultura marxista dominante in quel momento è una cultura cattolica che in buona parte si incontra è stata scritta in gran parte da Togliatti nato sei
è ora di cambiare questo che di passare alla prostituzione che l'iter perché la grande ventata di libertà in questi ultimi anni ha scosso non sono unità
Chi ama il mondo intero e rispetto alla quale noi siamo in trionfo per questa mia prima proposta non è solamente ricambiare la prima parte ma di iniziare l'articolo uno e di scrivere nell'articolo uno e l'Italia è una Repubblica fondata sulla libertà grazie
All'onorevole cella una domanda in modo particolare ha denunciato la sua diffidenza riguardo del federalismo mentre una preferenza indubbia per il presidenzialismo
Ma il presidenzialismo non evocherà poi troppo un accentramento del potere il pericolo dell'uomo forte che esce
Ma io personalmente non ho mai parlato di presidenzialismo Alleanza nazionale andare allora ecco allora quando molti hanno parlato di presidenzialismo spesso non lo hanno definito e quindi non avendolo definito così come non è stato spesso definito il Tibet federalismo l'ho detto prima nella prima nel mio primo intervento non sappiamo esattamente che cosa si intenda per presidenzialismo e che cosa si intenda per federalismo
La mia posizione personale ma credo di poter dire si fossero realizzate anche delle convergenze su questa posizione che noi abbiamo sicuramente bisogno di rafforzare l'esecutivo e la sua capacità di decisione e di operatività perché l'esecutivo e debole ma attenzione l'esecutivo è debole anche per gli equilibri di fondo di tipo politico in qualche modo lo sostengono o lo paralizzano al contrario
Detto questo detto quindi che si pone un problema di rafforzamento dell'esecutivo
E precisato che questo rafforzamento dell'esecutivo può avvenire a mio avviso utilmente attraverso la elezione prediletta
Del primo ministro ma in un quadro nel quale nei confronti di questo primo ministro possa essere esercitata la sanzione della sfiduciato
Il che poi porta a scioglimento ulteriore delle Camere
A nuova elezione sia del primo ministro sia delle Camere che lo hanno sfiduciato
Detto questo io ritengo che il Parlamento debba consiste continuare ad avere un ruolo significativo per ciò che riguarda il controllo per ciò che riguarda la funzione di sindacato e ritengo che questa funzione di controllo si eserciti in un assetto così appena accennato come quello al quale ho fatto riferimento si eserciti anche attraverso la sanzione la sfiduciato o invece delle forti perplessità sulla ipotesi di un Presidente della Repubblica che sia anche capo del governo perché ritengo che nelle condizioni italiane il Presidente della Repubblica debba svolgere un ruolo di unità nazionale
Debba svolgere un ruolo sostanzialmente super partes e quindi non possono essere il capo il leader della maggioranza e allora penso ad un Presidente della Repubblica che sia espressione delle assemblee rappresentative eventualmente integrate
E sulla base eletto sulla base di una maggioranza ampia che potrebbe essere quella dei due terzi anche dopo la terza votazione mentre oggi dopo la terza votazione
I due terzi vengono vengono non più richiesti quindi un presidente della Repubblica ancora espressione della unità nazionale
E come tale indica designato dalle assemblee rappresentative integrate un capo del governo
Che
Può essere sfiduciato dalle Camere
E quindi un Presidente della Repubblica che non ha più la funzione di designazione del primo ministro
Non ha più la funzione di scioglimento delle Camere e tuttavia continua ad essere il Presidente del Consiglio supremo di difesa il Presidente del Consiglio superiore della magistratura e il referente di altre autorità di garanzia che perciò come tale può svolgere il ruolo super partes che a mio avviso è ancora necessario nel nostro Paese
All'onorevole Urbani che poco fa ha illustrato bene quali sono le riforme che il Polo Forza Italia vorrebbe fare vorrei domandare notevole segni ha detto che vuole ritoccare vorrebbe ritoccare anche la prima parte della Costituzione nella prima parte della Costituzione
Ci sono articoli articolo sette l'articolo otto che riguardano i rapporti tra Stato e Chiesa fra società civile e società che dice cosa
C'era un partito come il Centro cristiano democratico stanno particolarmente a fuoco cuori come il Paese dell'onorevole Urbani sulla proposta dell'onorevole Segni ritoccare anche la prima parte della Costituzione
Ma si limitò all'esilio che Mario Segni ha voluto portare
Cioè di modificare articolo uno Vincenzo che siamo una Repubblica fondata sulle libertà i cittadini per questa è musica per le mie orecchie voglio dire non potrebbe essere entusiasticamente d'accordo
Perché uso il condizionale
Perché credo che rifare l'impianto statuale
Nel nostro ordinamento cioè la seconda parte della Costituzione sia già un compito così grosso è così difficile così delicato che confesso mi sembrerebbe realistico andare per gradi allora rispondo così per adesso
Non toccherei la prima parte come non dimentichiamolo abbiamo deciso in Parlamento nel momento in cui abbiamo istituito la commissione bicamerale però cento vorrei fa molto teso suggerimento di Mario Segni per ragioni la prima perché non dobbiamo dimenticarci che c'è anche qualcosa lì in futuro da ritoccare e secondo e cosa più importante
Comunque il suo esempio Luigi ha fornito anche un criterio per riformare la seconda parte e cioè Dovinola non avrebbe senso se
Procedessimo
A i segnali in modo diverso ad esempio la burocrazia italiana
Se non mettessimo al centro le libertà dei cittadini sarebbe un vuoto pessimo di impostare la riforma e poi aggiungo sarebbe anche in modo inutile allora pessimo qualitativamente inutile dal punto di vista dei risultati faremo due il ruolo in uno io però mi fermerei qui perché la risposta credo che potrebbe essere soltanto più lunga nel tempo che abbiamo a disposizione vorrei essere verrete Ombretta tranquillizzare solo il nostro amico e collega Sanza perché Berlusconi dopo aver essersi battuto per la Assemblea costituente poi come dire ha fatto buon viso a cattiva sorte
A proposito della commissione bicamerale vediamo per un attimo così per una ragione molto semplice
E non piace a nessuno abbaiare alla luna
E quando ci si accorge che le possibilità di avere Assemblea costituente era sottozero abbiamo preferito alle tentare qualche cosa di utile piuttosto che continuare abbaiare alla luna questo è un atteggiamento è un mestiere che francamente a uno che è nato dell'impresa
E che ha dedicato tutta la sua vita alla realizzazione imprenditoriale non può far piacere
Grazie all'onorevole Urbani del tutto allora
Non è un conto non solo
Comuni
Come
Potrebbero
Anch'io
Buffon Ciampi
Quel per
Dandola solitario
La risposta positiva
Sì o detiene
Finora dopo ed è
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