La nota di politica estera

Tutti ricordiamo l'agosto mille novecentonovanta dall'invasione del COA ecco da parte irachena la sorpresa lo shock per la decisione di Abramo standing inglobare un Paese importante come il Kuwait a Davos bene andava a toccare e a sovvertire l'equilibrio di un punto nevralgico nella mappa geopolitica ed economica internazionale ricordiamo la complicata messa a punto dello scudo del deserto che pareva tanto difficile perché per la prima volta ai soldati statunitensi agli infedeli
Veniva consentito di mettere piede sulle sabbie del deserto saudita e poi ricordiamo i giorni della Tempesta del deserto del mille novecentonovantuno scatenate portata a termine in modo implacabile dalla coalizione a Rabbani occidentale tutto il mondo savoir parte la Giordania quest'ultima essenzialmente per paura di ritorsioni militari ed economiche irachene si schierò contro Saddam bene solitari per di loro gli occidentali e reciprocamente solidali anche l'Occidente e i Paesi arabi moderati l'Egitto al fianco della Siria la Russia raccordo con gli Stati Uniti
Per la prima volta il belle dovette subire per ragioni politiche il tempo per reagire l'attacco missilistico iracheno e questa circostanza ha avuto il suo credo poi nell'avvio del processo di pace israelo palestinese adesso a distanza di cinque anni l'attacco iracheno del Kurdistan ha tutto un altro sapore cade nel mezzo di tutto un altro contesto internazionale anzitutto la Russia ha riacquistato una sua autonomia un suo ma scene di movimento di manovra sulla scena internazionale che negli anni della disgregazione dell'impero non poteva ovviamente aveva in secondo luogo l'Europa non è più semplicemente a rimorchio degli Stati Uniti come allora che sarebbe già un bel vanta giù dal punto di vista della compattezza politica internazionale dell'Unione le potenze europee si presentano al tavolo del Consiglio di sicurezza dell'ONU in ordine sparso anzi le une contro le altre la gran ancora e sempre a fianco degli Stati uniti nella condanna di Saddam Hussein e nell'appoggio all'iniziativa statunitense
La Francia invece supposizioni con liste di autonomia assoluta anzi di contrasto nei confronti dell'America di Bill Clinton rispetto agli Stati Uniti che hanno ripetuto ieri l'attacco missilistico arrivo alle postazioni irachene Parigi mantiene i suoi apparecchi nella coalizione ma intanto nega che ci siano che parteciperà principino al pattugliamento e tua ebbe a livello politico che subito venne applicato l'accordo petrolio iracheno in cambio di pane e alimenti cioè il superamento di fatto dell'embargo contro l'Iraq questione d'interesse anzitutto economico e poi anche politico visto che esplicitamente ieri
E portavoce di Chirac che vanta capo dell'unità di vedute tra la Francia e molti Paesi arabi moderati la Parigi di Chirac come quella di decoro si propone come punto di mento anche del mondo arabo ripropone una F antico con Mosca e quindi con il mondo slavo purtroppo le divisioni in per nell'Europa non giovano certo alla causa comune europea e occidentale lo stesso mondo arabo è effettivamente deciso al suo interno molto più di quanto non fosse nel novantuno l'attacco di Saddam Hussein arco ai aveva contattato i paesi del Golfo contro Baghdad e attorno ai Paesi del Golfo anche gli altri Paesi arabi moderati mentre oggi perfino gli Emirati Arabi Uniti
Tanto ingrandire criticare Clinton attraverso i giornali governativi non così però l'Arabia Saudita eco ai perché anzi hanno fatto perché ho no e perché a spiegare l'irruenza irachena nord per paura che un giorno questa influenza si porta nuovamente indirizzare verso sud
Questi gesti sono quelli che consentono a Saddam di restare al potere senza contare che gli riferì che l'Occidente devono fare i conti oggetto con da una Turchia che è molto diversa da quella del mille novecentonovantuno una Turchia guidata da un premier islamico per di più un pragmatico quindi doppiamente predispone l'ha vista ristabilire un rapporto di collaborazione con l'Iraq soprattutto in funzione anti curda le stesse fazioni curde a differenza del mille novecentonovantuno solo per scendete avversarie le une rispetto alle altre e questo conflitto intestino rende l'intervento iracheno formalmente non così legittimo come non così clamorosamente illegittimo come l'invasione Recueil per i cinque anni fa di mi fa
I contrasti e le divisioni le muta le condizioni geopolitiche rimbalzano infine nel Consiglio di sicurezza dell'ONU e questo è un altro punto dolente ritrovati americana ottenne nel novantuno di poter agire con l'ombrello delle Nazioni Unite fino al punto che George Bush si trova di fronte alla arduo compito di decide abbattere definitivamente Abramoff tenne a spazzare via la sua guardia repubblicana o Ferri mare Saddam e e le sue truppe scelte per no guardare definitivamente le Vacca come potenza regionale e quindi come baluardo contro l'Iran ma commenta oggi loro uno solo è un organismo in bancarotta politica ma anche di nuovo un luogo nel quale si sfogano e quindi si neutralizzano a vicenda impera e le politiche in una babele eccolo Clinton incasserà forse qualche vantaggio elettorale con questa dimostrazione di forza e decisionismo ma lo spettacolo al quale stiamo assistendo è comunque penoso e lascia ben poco da sperare per il futuro ordine mondiale