"Quale Rai nella stagione dell'Ulivo?" convegno promosso dalla rivista "Micromega" e dalla libreria "La strada" presso l'Hotel Majestic

I presenti
Il mio sarà poco più che un breve saluto a nome della rivista Micromega perché i protagonisti di questa lunga giornata di seminario pubblico sul futuro della RAI i protagonisti sarete appunto voi quelli che la RAI la fanno e la dovranno fare
Abbiamo voluto intitolare
Questo convegno in modo molto esplicito quale Rai nella stagione dell'Ulivo non
Perché
Come qualcuno ha evidentemente maliziosamente voluto interpretare si tratti di consegnare la RAI all'Ulivo tutt'altro
Ma perché
L'Ulivo rappresenta la speranza di un effettivo voltare pagina in questo in questo Paese
Da quattro anni
Da quando è esploso con Mani pulite
La crisi del vecchio regime da almeno quattro anni si parla della necessità di voltare pagina ma se ne parla in modo soprattutto retorico visto che poi
A questa ribadita necessità che anzi viene data come improcrastinabile poi invece
Fa seguito ogni sorta di continuità quindi voltare pagina rimane più che mai una necessità per il Paese
Per mettere fine a regime partitocratico spartitorio e corrotto
E la vittoria dell'Ulivo per la prima volta rende questa svolta possibile
è inutile nascondersi che di quel regime
La RAI è stato luogo privilegiato e addirittura in certi momenti fucina
Oltre che specchio
E dunque quello che avverrà nei prossimi nel prossimo futuro perché ormai significa addirittura nei prossimi giorni
Alla RAI costituisce una cartina di tornasole cruciale
Per misurare la volontà autentica di rinnovamento o per misurare invece il permanere e magari il consolidarsi di ipocrisie e di continuismo quindi la RAI più che mai
Banco di prova essenziale di una volontà effettiva di rinnovamento
Quando due anni fa le destre andarono al governo
Anziché porre fine
Al sistema della lottizzazione
Lo portarono ad un estremo di dismisura
Ci fu una vera e propria orgia di lottizzazione di occupazione
Occupazione in cui valevano semplicemente i meriti di Polo e non i meriti
Tout court
Furono emarginate competenze straordinarie
Perché ciò che non era gradito politicamente non doveva avere spazio nel sistema informativo che pure continuava a definirsi pubblico
E quindi le destre al governo fecero strane del principio di competenze
Si tratta questo principio
Che di nuovo tutti a parole
Tutti a parole sostengono a cui tutti
L'hanno omaggio
Si tratta di assumere tale principio quello del merito è quello delle competenze professionali come criterio unico
Per ogni nomina ad ogni livello a prescindere da ogni collocazione simpatia
Ecco appartenenza politica se questo avverrà
Davvero si sarà portato pagina se questo non avverrà vorrà dire che in uno snodo cruciale del nostro sistema per la vita
Civile del paese avrà prevalso la continuità con il passato
E tuttavia anche qui poi che tutti a parole sono d'accordo su certi principi ebbene mettere mettere in chiaro rischi di ipocrisia nelle interpretazioni
Il servizio pubblico
Deve essere ispirato ma questo dovrebbe valere per il giornalismo in generale ma comunque più che mai per il servizio pubblico deve essere ispirato al principio di imparzialità
Tuttavia troppo spesso
Si vede come questo principio di imparzialità avvenga confuso con un principio che nulla a che fare con messo cioè il principio di equidistanza quello che ormai da un paio d'anni in modo forse ossessivo io vado chiamando cerchiobottismo per cui
Si dà un colpo da una parte un colpo dall'altro o o magari si fa un inchino da una parte e un inchino dal io credo che il principio di equidistanza costituisca semplicemente una forma aggiornata di lottizzazione e di spartizione consociativa quindi vada rifiutata proprio in nome della imparzialità non sia imparziali perché sì da un po'di spazio a destra un po'di spazio alla sinistra in modo più con meno equanime
La par condicio regola sacrosanta quando si tratta di propaganda elettorale
Ma non ha nessun senso quando si parla di informazione dove appunto deve valere il principio della imparzialità
E come niente capitato di dire altre volte se
In una giornata di sole
C'è qualcuno che dice che è una bella giornata qualcuno che dice che piove a dirotto non è imparzialità sostenere che c'è una pioggerellina di marzo
Assolutamente un falso quindi l'imparzialità non ha nulla a che vedere con quella equidistanza che invece troppe volte anche in questi giorni viene ribadita come necessaria non si tratta insomma di dare un colpo al Polo un colpo all'Ulivo
I vari due più due o altre alchimie consociative di cui si sente parlare si tratta di premiare in merito e basta
E il merito nel campo dell'informazione significa essere capaci al di là delle proprie convinzioni di fare informazioni imparziale
Io credo che parte integrante della professionalità di un giornalista ma anche qui a parole si sfondano porte aperte è un un indefettibile spirito di indipendenza un gusto e una passione intransigente per la propria autonomia una strutturale indisponibilità arrendere servigi al potere e potenti di turno
Non si tratta questo deve essere chiaro non si tratta di un Operational morale di un qualcosa che moralmente sarebbe bene ci fosse ma di cui possiamo anche fare a meno se c'è la professionalità si parla di qualcosa che intrinseco al concetto stesso di professionalità
Nell'ambito giornalistico chi non ha questa passione intransigente per l'autonomia
Di questa radicale indisponibilità a rendere servigi al potere di turno non può essere un buon giornalista quali che siano tutte le altre qualità tecniche
Di cui dispone insomma questo qualità che potrebbe sembrare solo morale
Essere in trattabili arrendere servigi al potere di turno è un irrinunciabile ferro di mestiere il primo forse
Ora purtroppo nelle discussioni che si svolgono in cui la parola professionalità ovviamente trabocca da ogni discorso
Non si pone mai questo elemento come fondamenta
E quindi è evidente
Che abbiamo un largo passato di servilismo nei confronti del cast che poi delle destre in qualche caso a delle opposizioni
Che denunciano un deficit di professionalità in tanti giornalisti
E allora conseguenza inevitabile di questo discorso se tutti sono d'accordo che si deve porre fine alla lottizzazione
Porre fine alla lottizzazione significa se vogliamo essere minimamente coerenti offrire una chance a tutti coloro che negli scorsi decenni sono stati epurati o emarginati o addirittura un anno neppure potuto e entrare nel mondo dell'informazione
Radiotelevisiva malgrado e i meriti malgrado le capacità poiché la tessera valeva più delle capacità reali
Quindi non si può porre fine alla lottizzazione se non si fa spazio a chi a causa della lottizzazione ha subito emarginazione ed esclusione ed è ovvio che non si fa spazio a coloro che avevano meriti
Ma non avevano meriti lottizzanti non si fa spazio a a a costoro se non si allontanano coloro che invece avevano esclusivamente meriti di lottizzazione
Non fare questo non fare questo per paura di passare per eppure attori significherebbe questo sì perpetuare le epurazioni del passato che le discriminazioni dei tempi d'Oro della lottizzazione
Ovviamente questo non significa affatto che tutta la RAI sia una RAI di lottizzati e non significa neppure e tutti coloro che sono entrati in RAI
Secondo il sistema delle quote non abbiano validissimi meriti professionali anzi
Vi sono molti di questi molti di questi casi
E quindi queste energie queste capacità le persone che avevano meriti ma che in con i soli meriti mai
Si sarebbero fatti strada ma che per fortuna si sono potuti fare strada
Diciamo malgrado i loro meriti comunque si sono fatti strani queste capacità devono oggi più che mai essere valorizzate sono più di quanto si ritenga anche anche in RAI problema è che le tessere non devono più contare
Si tratta di azzerare il significato e il peso delle tessere al alla reti
Ecco io credo che queste siano le ovvie e semplici considerazioni con cui con cui partire
Che si scontrano però con quello che ahimè è stato il dato strutturale della politica italiana negli ultimi decenni uno scarto abissale fra le parole e i fatti
E quindi la svolta si misura solo o da qui perché le parole sono comuni ormai da decenni valori proclamati del resto in tutte le costituzioni sono sempre sono sempre gli stessi
Ciò che fa differenza è il grado di coerenza o l'abisso di incoerenza fra le parole e e i fatti
Io non voglio toccare un altro tema che comunque dovrà essere toccato in questo convegno e cioè le necessarie misure antimonopolistica e che riguardano il settore della tv commerciale si tratta di permettere ad ogni potenziale imprenditore di avere effettivo accesso al sistema
Al sistema televisivo siccome anche nella migliore delle ipotesi di canali via etere sono pochi e quindi anche se se mi assegnasse uno solo attesta comunque ci sarebbe una situazione di oligopolio è davvero incredibile che si possa sa pensare di garantire più di una Rete a ciascun potenziale imprenditore ripeto avremmo un oligopolio
Se sì da più di una rete attesta abbiamo di fatto monopolio al massimo solo due parole
E questa necessità di garantire tutti coloro che vogliono accedere al mercato
Nel sistema televisivo e quindi rigorose misure antimonopolio sulle quote
Per ciascun imprenditore nulla deve avere a che fare con il riordino del sistema del sistema pubblico l'idea che il sistema pubblico debba a vere
Gli stessi bacini di utenza di ognuno degli imprenditori privati che a mio avviso una assoluta assurdità
Il sistema pubblico a delle specifiche caratteristiche che vanno certamente rielaborate e definite ma non può essere messo sullo stesso piano delle dei vari imprenditori privati io credo che
Per concludere queste brevissime note di apertura
Micromega da fin dalla sua nascita
Ha espresso la convinzione che sarebbe bastato una politica della legalità per risolvere gran parte dei problemi del Paese tutto ciò è sempre stato considerato molto astratto molto moralistico
Molto bizzarro addirittura
Io credo che invece sia più che mai più che mai vero
E anche per la RAI dalle lo stesso principio
L'articolo due della legge che istituisce il che istituisce
Il consiglio di amministrazione nella sua forma attuale
Dice che i membri del consiglio d'amministrazione oltre alle copie capacità professionali devono caratterizzarsi per notoria indipendenza di comportamenti
Una notoria indipendenza di comportamenti e anche la regola che tutti invocano quando si parla di vero giornalismo di a giornalismo anglosassone e così via
Io credo che se questo articolo della legge la notoria indipendenza di comportamento
Fosse davvero requisito essenziale per ogni nome né alla RAI e ATV noi avremmo risolto almeno i tre quarti dei problemi per la Rai tipo grazie
I i lavori procederanno in questo modo io mi dovrà ora allontanare un attimo me ne scuso perché devo fare alcuni esami all'università tornerò al più presto ma i veri protagonisti come dicevo sono coloro che ella Rai la fanno
O attorno alla quale hanno lavorato e quindi questa mattina sarà Giuseppe Giulietti a dirigere il dibattito e questo pomeriggio sarà Roberto con Morrione tutti coloro che vogliono intervenire sia già annunciati sulla nasce pubblicitaria sia che non lo sono sono quindi pregati di chiedere
Di chiedere di intervenire due
Ai due presidenti io credo che motivi di polemica di discussione non mancheranno del resto già dilagano da alcuni giorni sui giornali quindi certamente questa giornata benché molto lunga
è certo che non sarà una giornata noiosa allora la parola a Giuseppe Giulietti
Grazie mille
Io a questo punto riduco molto
Il mio intervento e trucco soltanto qualche altro tema per lasciare poi la parola
Gli amici che sono a questo tavolo cercheremo di impostarla così la cosa non solo Consiglio RAI qui c'è la nomina di un Consiglio Rai ma c'è anche un disegno di legge Maccanico c'è un problema dello scenario delle telecomunicazioni
Cosa andranno a fare questi cinque perché credo che sia importante sapere l'identikit ma per fare che dove dentro quale sistema internazionale e nazionale con quale missione editoriale per collocare in che modo il servizio pubblico
Credo che sia questi due temi che dobbiamo tenere fermamente assieme la RAI ma soprattutto quello che il futuro e un futuro che si gioca nelle prossime settimane quindi in questo senso credo che contributi immediatamente successivi quello di oli di Balassone di Furio Colombo di Morrione ci serviranno ad entrare in alcuni di quei brutti stemmi e poi apriamo la discussione cercando di autoregolamentarsi o dico due-tre cose la prima
Io penso che la stagione dell'Ulivo alla RAI come altrove usiamo questo termine grosso BOT vado per paradossi
Io penso che in nessun modo possa essere la stagione della conservazione neanche alla RAI
Io talvolta sento donne e uomini che mi dicono cerchiamo di salvare la RAI così come in questo dibattito salvare la RAI così come come pezzi dello Stato così come solo significa conservare portarli a morte portarvi fuori da qualsiasi ragionamento sull'innovazione su quello che sta accadendo
Credo che non possa essere la stagione della conservazione dei vecchi metodi o dei vecchi assetti credo che questo dobbiamo dircelo con molta franchezza
Che battaglie di pura resistenza qui come altrove credo che servano a poco riprende il caso travolto questo mi pare la prima questione da secondo
Io non credo che dobbiamo discutere molto qualcuno ha detto quello di domani quello di oggi è un convegno per scegliere i Consiglieri vedete questo glielo sconsiglierei perché usando un motto evangelico molti saranno i chiamati forse per telefono ma pochi saranno gli eletti sempre cinque sono per cui è sempre sconsigliabile mettersi dentro però questa pratica per uno che contento quattrocento pensano che tu sia stato quel mascalzone cambiata altrimenti non mi preoccuperei di questo anche perché le interviste di Mancino e Violante lo voglio dire
Sono interviste di altissimo profilo le interviste pubblicate oggi su repubblica almeno per quanto mi riguarda
Ritengo che l'intervista di grandissimo interesse
Quando Violante dice in sostanza
Il Consiglio va fatto e va fatto subito non solo per ragioni politiche mi ha colpito questa parte del ragionamento ma perché c'è un'impresa che rischia di non farcela perché c'è un prema di magazzini di palinsesti vuol dire che i presidenti delle Camere stanno ragionando non solo in astratto ma rispetto all'impresa
E parlo di identikit legati a quella in palese io credo che questo sia importante
E che forse hanno rispetto ai e qui a dare un consiglio a me stesso e gli altri in questa fase credo che sia il tempo del Silenzio se saranno i presidenti delle Camere per fare le nomine la novità sta nell'evitare una pressione continua
Io penso che a questo punto spetta i presidenti delle Camere si assumono questa responsabilità e bisogna fare di fare le scelte in un clima di maggior rispetto e di maggior tranquillità possibile dico una sola cosa
L'altro giorno letta in un convegno a Napoli diceva facciamo questo Consiglio applicando la legge Mancino saldi se ne abbiamo due il problema è risolto mi permetterei una cosa in più
Io non penso che vadano nominate cinque persone ciascuna rappresentazione in rappresentanza di una corrente di una fazione o di una parte
Ma che l'obiettivo che vada indicato che siano cinque signori non solo autorevoli donne e uomini
Ma persone che punti a rappresentare la comunità produco che siano donne e uomini di una nuova frontiera non portatori di dogma non ne posso scegliere cinque in base alla teoria degli spicchi di verità che fu praticata nel passato
Se metto cinque rappresentanti di componente danno insieme la comunità penso che questa volta da un salto che riguarda anche noi debbano essere cinque persone che tendono invece a rappresentare complessivamente
La comunità qualunque sia la loro provenienza questo ci tenevo a dirlo perché credo che sia un passaggio un passaggio importante
Seconda questione
Io penso che si possa fare anche prima del quindici luglio sì questo sì mi permetto di aggiungere che se non c'è un'intesa domani al Senato credo che quanto prima si faccia questo punto quanto prima si dà serenità e tranquillità al sistema e si discute più tranquillamente il disegno di legge Maccanico
Si placano le fibrillazioni si placano le attese si placava anche i mitomani che ogni mezz'ora si è autocandidato e poi dico avete visto mi hanno candidato sono no si placa ecco si mettono anche molte famiglie in serenità
E ci si può distendere ad un progetto per il sistema radiotelevisivo e non alla riffa quindi credo che
Prima si chiude non c'è l'assenza d'intesa e meglio è per tutti
Seconda questione
Io non sono preoccupato tanto dalla nomina dei cinque più il direttore generale che tutti dimenticano questa azienda si governa con cinque consiglieri ed un direttore generale che faccia parte di questa squadra
Che siano le meta dei signori immediatamente operativi mi permetto di aggiungere raccontava tutto lo scherzando che se qualcuno mi candidarsi alla presidenza di Mediaset giustamente lei ci sarebbe un blocco stradale a Segrate prima del mio arrivo
Ora mi hanno se lo stesso rispetto nei confronti di questa azienda nessuno passi per la testa che qualcuno scontento assertore della distruzione dell'idea di servizio pubblico che la presenza pubblica la posso governare ma questo non vi è dubbio alcuno
Che sta alla vigilanza l'attenzione dei presidenti delle Camere nel senso che un'azienda pubblica ma governato da chi crede nelle ragioni di una presenza pubblica questo mi pare il minimo
Ride ma quando dico la stagione d'ulivo che segnare un salto ne parlavo prima con me Comba la soluzione viene dopo
Lo dico che qua con grande proviamo con brutalità
A me non preoccupano tanto gli organigrammi sui cinque mi preoccupa che già vi è una grande tensione sui direttori sui vicedirettori diritte su ciò che ora io credo che sia necessario in questo Paese invece come lo vogliamo chiamare in comunità direbbero una terapia a scalare
Cioè bisogna sapere che in questa stagione nominati cinque il direttore generale devono decidere loro è finita l'epoca degli accordi della interdizione degli input io non penso che spetti a noi dire nulla sui direttori di testata sui direttori di rete
Che non spetta alla politica spetta a chi governa decidere e poi eventualmente essere mandato via dopo tre anni ma credo che il segno di novità e se riusciamo in qualche modo no a compiere un passo indietro in modo molto netto Violante lo dice in modo molto chiaro quanto come palloncini volino da soli
Io credo che questo sia lo so che poi le tentazioni sono forti
E poi magari all'ATER nel convegno ti dicono no va be'ma questo si diceva al microfono ma poi io penso che se torniamo a pratiche antiche tutti vale per la RAI come per i ministeri credo che non sarebbe una nuova stagione sarebbe la ripetizione di una stagione già conclusa ultimo tema la questione del DDL Maccanico
Io penso che su questi particolare ovvi Colombo
Balassone Morrione gli attentati anch'io richiamare l'attenzione su questo
Dove collochiamo questo dibattito
Sulla RAI
Io mi auguro che arrivano successivamente alla che arrivi anche Maccanico prevede delle indicazioni
Su questo disegno di legge che ancora non esca non è scritto no non esteso definitivamente ma penso che sia invece molto interessante anche qua
Eliminare ogni segretezza attorno a questo dibattito incominciare a discutere
Che tipo di Authority
Che tipo di quote di mercato ne parliamo ancora molto del numero delle reti male numero delle reti di scenderanno anche dalle quote di mercato
Quindi che tipo denti innovazione nel sistema che tipo di quote di mercato vogliamo un sistema che aumenti soggetti nelle tre nella carta stampata o li riduca io penso che noto obiettivo di fondo debba essere quello di aumentare i soggetti nell'entra nella carta stampata
E che questa nuova legge non possa essere una ripetizione della legge Mammì ma debba essere una regolamentazione del sistema che parli anche alla piccola e media impresa nuovi soggetti
E a quel vasto mondo degli autori dei produttori pensato al mondo del cinema della musica del teatro dell'innovazione che hanno bisogno di nuovi canali ma di canali percorribili
Questi idea che basta creare nuovi canali voi mi insegnate che occorrono canali le risorse relative e la capacità di produrre rappresentando i punti di vista presenti in un Paese cioè liberando le intelligenze la creatività credo che questo sia il nostro Obiettivo mi permette conclude avanzare una proposta su questo
Noi oggi facciamo un inizio di discussione so che altri ne seguiranno in altre sedi sia nel mondo cattolico so che Luca si sta lavorando ma so che anche il Céspedes fotogrammi ci sta lavorando ad un importante convegno proprio credo sugli assi no sugli scenari futuri del
Sull'assetto del sistema multimediale io credo che noi abbiamo bisogno e concludo proprio su questo
Di mettere assieme questi diversi spezzoni di ricerca
Mi permetto di chiedere ai miei interlocutori a coloro che sono in sala
Ecco di porre questa questione io ho l'impressione che l'Ulivo debba arrivare entro il mese di settembre ad un proprio appuntamento nazionale nel quale definisce in modo preciso una proposta relativa al sistema delle telecomunicazioni
Cioè non basta dire vogliamo entro agosto approvare il disegno di legge Maccanico perché questo serve come dire a tranquillizzare anche la politica a trovare un nuovo assetto politico
Perché una parte delle riforme istituzionali credo dobbiamo recuperare una forte attenzione all'oggetto
So se riesco a essere chiaro
Se non vogliamo ripeto negli anni ottanta non basta dire questo è un pezzo della politica occorre scambiare nel settore delle telecomunicazioni per raggiungere la tranquillità ma occorre una forte attenzione al settore al suo sviluppo
Alle possibilità di costruzione di lavoro alle regole che noi diamo a questo settore
Io sento la necessità di superare anche vecchie steccati la dico così anche in questa sala ci conosciamo tutti credo che in questi anni sono stati spesso molti elementi di divisione anche tra le donne e gli uomini che oggi stanno nell'Ulivo fuori dall'Ulivo molte scuole di pensiero spesso secondo me non abbiamo neanche fatto lo sforzo sufficiente
A rimettere assieme queste saperi queste competenze queste tecniche io mi auguro questo convegno può servire anche a questo
Ah dalla ad aprire una discussione a darci un appuntamento che ponga al centro proprio questo tema non i progetti delle singole ma il progetto della coalizione sul riassetto complessivo del sistema radiotelevisivo grazie
Io partirei immediatamente con all'ingegnere ovini
Di lasciare subito la parola per i microfoni maggio
Che attualmente come sapete consigliere stette ma ha lavorato
Insieme a molte donne e uomini dell'Ulivo anche ad alcune idee di assetto della RAI del sistema radiotelevisivo precedentemente alla competizione elettorale successivamente
Io volevo innanzitutto ringraziare Paolo Flores d'Arcais per questo invito che mi ha fatto molto piacere mi ha stimolato a continuare una riflessione iniziata con alcuni amici parte presente in parti no ricordo alcuni nomi dello stesso Giulietti vita paesane Boggi
Franco Iseppi nella RAI abbiamo cercato di costruire un un quadro che servisse per una riflessione nuova
Cercando di mettere sul tavolo delle dei punti di riferimento che secondo noi prima mancavano le domande che ci siamo posti sono quale la missione della RAI quale la struttura di comando
Quali i profili del vertice quale il ruolo della RAI nel nuovo grande mercato della comunicazione allargata
E queste domande non è che abbiano avuto una risposta ma hanno prodotto alcune idee che vorrei esporvi però prima di entrare nel merito di queste idee un po'per la mia mania internazionale mi piacerebbe riportarvi alcune riflessioni due lavoro col quale sono venuto in contatto proprio settimana scorsa lavoro molto bello fatto da mcKinsey per la BBC
Sul ruolo proprio del servizio pubblico nel mondo dove mcKinsey analizza quindici Paesi
E la ragione per cui io desidero esporvi alcune di queste reduce da uno studio grosso ma vi riporto alcuni fatti è che ancora una volta scopriamo che non siamo soli al mondo se che il tema del servizio pubblico è un tema che quindici di più importanti per il del mondo
Che vanno da da noi europei fino agli Stati Uniti fino al Nuova Zelanda Giappone si stanno ponendo più o meno con accenti simili ai nostri
E quindi mi sembra utile molto rapidamente mi scuso se porterò via cinque minuti di scenario alla discussione più diretta dei problemi nostri qui nella stagione dell'Ulivo
Vi vorrei riportare un paio di problemi il primo è e quale servizio pubblico nella trasformazione del mercato delle nuove tecnologie perché qui noi stiamo veramente vivendo un momento di passaggio rapidissimo allora che cos'è il nuovo servizio pubblico se lo chiedono tutti
Il secondo problema qual è il rapporto con i gol protagonisti delle telecomunicazioni che più o meno rapidamente comunque convergono sul problema e sul tema della Radio Tele visione non c'è dubbio che arriveranno stanno arrivando non c'è niente da fare non non è possibile dire no ci saranno e noi e tutti dovremmo assieme convivere sullo stesso mercato
Allora qual è il servizio pubblico
Ci sono delle convergenze importanti allora tra la nostra situazione è la situazione di tutti gli altri Paesi vorrei ricordarle la prima convergenza è che ho ritrovato in quelle che le altre televisioni pubbliche considerano i loro motivi di esistere come televisione pubblica esattamente le stesse cose che abbiamo scritto noi fino adesso un mese fa ve Larry Elenco perché le ritroveremo tutte nel nella nostra riflessione grande qualità del prodotto primo elemento cioè il servizio pubblico deve qualificarsi perché ha un prodotto di elevatissima qualità
Un servizio universale cioè non limitato a pochi non cioè limitato da dal Cul criterio ma aperto al da parte più possibile della popolazione un rispetto delle minoranze quindi una grande voce da dare alle minoranze oltre che a quella che è una maggioranza un sostegno alla produzione indice ma viene detta proprio la produzione indigena nel servizio pubblico deve trovare uno sbocco
Deve avere uno sbocco tutto quello che diversità locale e questo sbocco deve essere non solo nel Paese ma deve essere sul mercato internazionale perché questo è l'altro grande ruolo che viene dato servitù pubblica aprire il mercato internazionale alle produzioni indice
Tutte queste cose non sono cose dette per la RAI sono cose dette per gli altri quindici Paesi del mondo è questo che io ho trovato interessante
E poi una cosa che adesso dicevano Paolo Flores d'Arcais Giulietti
Libertà da forme specifiche controllo politico questo è un altro fatto nuovo che che via viene fuori dal concetto di servizio per il servizio pubblico come una funzione indipendente quasi fosse un'autorità altri indipendente del servizio pubblico
E infine una grande efficienza questa è un'altra novità rispetto al concetto tradizionale servizio proprio grande efficiente le produzioni più di capacità di produrre a costi limitati con una Offerta di canali di diffusione su tutto il mondo
Comunque quasi tutti vedono nella radio televisione e un grande strumento lo strumento fondamentale di sviluppo culturale del paese non esiste alcuno di questi Paesi nel quale venga negato o venga messo in dubbio il ruolo della radio televisione ma più grande strumento di promozione culturale
E notate bene tutto alla luce di una profonda e intensa penetrazione del mercato da parte di grandi gruppi privati BSkyB Canal Plus letto old media sette verte su marchi sono grandi gruppi che stanno arrivando stanno arrivando in forze su tutti i nostri mercati dappertutto tranne forse che in Francia dove c'è una strana tendenza il nel senso opposto con un servizio pubblico che è in calo di market share
In Calle Marche sia che si va posizionando se si esclude il caso degli Stati Uniti che è molto piccolo attorno al trenta cinquanta per cento nel resto degli altri paesi
Ora il cambiamento
Viene notato tutti e sull'all'inizio perché si sta cominciando solo ora a sentire l'effetto del dei nuovi canali tematici dei satelliti multicanale
Della televisione digitale che veramente permette a uno allo stesso prodotto di girare il mondo perché sullo stesso prodotto possono essere inseriti senza perdita di qualità senza nessuna difficoltà lingue diverse colonne sonore diverse qui dice c'è veramente una ebollizione di sistema e quindi il privato che può rispetto al pubblico
Che è meno presente su queste cose perché ancora non ha fatto questo salto
Poli istruire i suoi costi di produzione su uno dei mercati più larghe quindi il questa necessità di tenere conto che il pubblico probabilmente queste risultato
Al quale si arriva alla fine e lo si arriva con lo studio ripeto McKean sino al fatto davvero per un'Italia per il mondo forse sul sull'avviso di maggior sostegno pubblico per continuare a esistere realmente come servizio
La seconda convergenza interessante è legata una constatazione gli strumenti con cui tradizionalmente i governi avevano
Operato
Nei confronti della radiotelevisione erano tre il controllo dell'accesso
Dei canali distribuite la se sui canali distributivi una legislazione una regolamentazione sui contenuti
è un supporto diretto al servizio pubblico bene i primi due sono caduti cioè nessuno più al mondo riesce a immaginare che un governo possa influenzare un sistema radiotelevisivo controllando li canale distributivo perché una volta eletto satellite in testa una volta che avete delle dei cavi per le case internet incontrollabile hanno quindi avverte l'embrione del futuro
Servizio radiotelevisivo nelle casi tutti qui non esiste il controllo della distribuzione come non esiste il controllo dei contenuti
Possiamo fare tutte le regole che vogliamo possiamo mettere forse i DC PSI la gente che fa le fai prodotti sarà d'accordo trasmette dei codici circoli prodotti ma non riusciremo mai tramite una regolare gara dire un certo tipo di contenuto
Di quello che pare lei pericolo che vale dei campi
Quello che noi riusciamo a fare come Governo è a vere un paradigma un servizio pubblico che Fatah esempio per tutto il resto e trascina tutto il resto
Quindi
Quello che noi dobbiamo
Capire che il servizio pubblico e l'unico strumento che il Governo può utilizzare per interi intervenire nel settore
Allargato della radiotelevisione della comunicazione è chiaro che in questo in questo modello poi se voi guardate l'analisi per i vari paesi ci sono diversi modi con cui il servizio pubblico
E sul mercato si finanzia e si vada all'estremo della milizia della della Pbs americana fino ai casi di grande intervento anche pubblicitario sulle reti cioè di tutti sul mercato italiano il caso spagnolo
E in mezzo ci sono tutte le possibili sono tutte le possibili nuance che dei vari Paesi sulle sviluppati e qui è ebbene vedere le singolarità dell'Italia ci avviciniamo al nostro problema
L'Italia in questa ricerca nel mondo ha quattro singolarità molto importanti la prima è che se guardate il Prime Time del servizio pubblico e dividete il Prime Time tra servizi di Entertainment leggero
Più sport più cinema e i servizi di chiusa approfondimento
Eventi culturali l'Italia è quella che ha nel servizio pubblico nel trenta di gran lunga la più grande percentuale dedicata la prima parte cioè rispetto agli altri servizi pubblici nel mondo siamo quelli che dedicano di più
Se volete c'è qui anche il dato che è molto divertente ma primo deve cosa pensa però che dedica di più a qualcosa che normalmente sarebbe sarebbe visto come tipicamente commerciale e si scende si scende fino ad arrivare agli Stati Uniti cioè noi siamo a un livello di un settantacinque per cento di Prime Time di servizio pubblico dedicato a questo tipo di programmazione per rifare gli Stati Uniti dove si scende al dieci per cento ma lungo la strada abbiamo la BBC dove il la soglia si ferma torna quarantacinque per cento quindi vedete che già il modo in cui il trenta enne viene diviso tra produzione che identificabile come produzione tipicamente commerciale produzione che identifica le colpe più produzione da servizio pubblico tra virgolette noi abbiamo una posizione singolare
La seconda posizione singolare che ne abbiamo ENEL
Contributo da parte della pubblicità al totale dei ricavi delle della RAI siamo tra i più alti più altri Nucera spagnoli però superiamo il cinquantacinque per cento a che questa è una cosa di cui tenere conto
Siamo ultimi purtroppo è di gran lunga cioè al limite senza avere un numero in tutto quello che riguarda le tecnologie nuove siamo ultime per quanto riguarda il satellite siamo ultimi per quanto riguarda il digitale siamo ultimi per quanto riguarda il cablaggio la televisione via
D'altra parte siamo in una buona posizione per l'approdo rispetto a quello che è il un parametro che è il ricavo medio pro-capite nel Paese di produzione indice era ma la produzione indigena totalmente non esportata c'è produzione indigena che muore nel momento in cui a fine Trieste trasmesso allora io
Perché è un lutto
Con farvi questo quattro per dire che dal punto di vista degli obiettivi dal punto di vista delle problematiche siamo assolutamente in linea col resto del mondo abbiamo però alcuni punti singolari sui quali dobbiamo riflettere perché credo devono essere i punti sui quali va esercitato profondamente un cambiamento
Chiudo questa parentesi del servizio pubblico secondo problema secondo problema è il rapporto con le telecomunicazioni era portatore dell'educazione e l'ho detto è
è inutile discutere se c'è o non c'è c'è non si può fare a meno di accettare che c'è ci sarà e sarà sempre più profondo
Non non entro nel merito del problema mamma vi pongo alcune domande perché Britti stelle come interessata mica sette
Perché alcune delle maggiori Bell americane sono andate a fare della televisione via cavo in Inghilterra perché ancora non potevano farla casa loro adesso tra poco la frana a casa loro appena appena ottenuta liberalizzazione
Perché Deutsche Telekom è il più grosso distributore televisione via cavo in Germania il ed è presente dei Consorzi del satellite perché è presente in un consorzio per fare dei contenuti coperta Smart
Perché se questo intreccio azionario tra è sia ai che è la socia di British Telecom nella lunga distanza americana News corporation di Murdoch perché i clienti entrata nelle del satellite di diretto digitale della ius perché tutte queste cose ma perché è evidente che perché le due cose coperto Vito manderete perché sono sempre quali dei telefoni che farà finire per la televisione ma perché sono i soldi
Questa è la la è la vera regola se ci fosse il sold altra parte sul sarebbe il contrario e guardate che non è detto che tra poco non comincia succede il contrario perché se è vero che i telefonici hanno i soldi per entrare previsione è vero che dalla parte loro stanno le maggiori opportunità di margine
Che appena si organizza un po'l'offerta di capitale attorno a chi ha delle reti distributive in televisione a delle reti distributive capo si va a prendere il margine che sta dalla parte dei telefoni e queste sono regole molto semplici di concorrenza ed è la parola concorrenza quella alla quale io credo bisogna affidare un po'di speranza so che nemico Furio Colombo non la pensa così qua di fianco fino in fondo
Sul caso americano ma bisogna
Bisogna affidare la speranza di arrivare a una qualche forma di pluralismo che ci garantisca rispetto a dei monopoli locali che sono molto pericolose
Allora detto tutto questo turno rapidamente al al nostro discorso di gruppo di lavoro che si è riconosciuto nell'Ulivo ci ha lavorato per dare alcune idee dare alcuni spunti di riflessione che possono servire al momento
è evidente che la nomina del consiglio nuovo di amministrazione della RAI del suo presidente del direttore generale
Deve garantire a questo punto una svolta profonda nella nella vita del sistema abbiamo questo nuovo mercato abbiamo queste innovazioni che abbiamo visto andar nascere ma che esploderanno in modo drammatico nei prossimi due-tre anni e quindi noi dobbiamo veramente con tutto il rispetto e con tutto quanto detto prima sostegno della importanza del servizio pubblico come strumento di governo dentro il sistema
Abbiamo l'avvio di definire una nuova missione aziendale abbiamo dice io che chi verrà nominato chiunque sia non vada in quel posto per cominciare a discutere cosa farà domani e quali interessi difenderà domani
Ma che rispetti il Codice civile un consiglio d'amministrazione non va mai in un Consiglio difende di azionisti questa è una reggia guardate che chi ha vissuto in tanti consigli normali come ho vissuto io deve sapere bene specialmente se ne se in presenza di azionisti di minoranza o o alto o da altri comunque azionisti importanti non si difende l'azionista quando si è in un consiglio di amministrazione si difende l'azienda
Il dovere del consiglio d'amministrazione è occuparsi i decidere intervenire per il bene dell'azienda quindi se i gli azioni sei consiglieri non condividono una missione aziendale fino dall'inizio è impossibile che vadano e possano lavorare nell'interesse dell'azienda in cui il problema della mission aziendale un problema fondamentale che io non non so bene quale lo strumento ne discutevo con Giulietti ritagliate come si può fare voi che siete parlamentari e avete in mano lo strumento a far arrivare a questi nuovi nominati
L'impresa nel sistema di un impegno perché via condivisa una missione aziendale comune perché si lavori per lo stesso di più questo è molto importante
La seconda cosa è che in una situazione così delicata di transizione in nessun consiglio d'amministrazione del mondo si disperdono le deleghe tra i Consiglieri queste l'altro secondo punto importante è un'azienda dove c'è bisogno di consiglieri estremamente competenti
Di grande professionalità ma che non pretendono di disperdere ciascuno su su di sé è un pezzo di delega la testa nel tentativo di essere governata da un capo azienda
Con il supporto come previsto la legge di un direttore generale e quindi il nostro il nostro punto forte di riflessione e la missione aziendale e una evitare per quanto possibile dispersione delle deleghe sui consiglieri
La terza conseguenza di tutto questo discorso la input definizione di un disegno molto chiaro di Rin genieri Zazie ore così si dice in termine tecnico della struttura organizzativa aziendale per far fronte alle loro missione quindi una volontà grande di cambiamento profondo e come diceva giustamente Giulietti senza interferenze dall'esterno perché allora sarebbe impossibile su quella che l'ingegneria l'organizzazione l'organizzazione dell'azienda
Per quanto riguarda la definizione del d'ammissione della RAI pubblica io non faccio altro che ripetere le cose che mcKinsey approvato come comuni a tutti i servizi pubblici di quindici Paesi del mondo
La qualità la concentrazione di risorse su delle produzioni locali alle quali viene dato uno sfogo nel mondo l'indipendenza rispetto al mondo politico
Una grande è una presenza trainante nella innovazione nel nuove forme di televisione su questo la RAI deve fare certamente un grande sforzo su questo c'è bisogno di investimenti su questo forse c'è bisogno di chiedere più soldi pubblici perché è evidente che se si vuole fare il grande salto in avanti
E in quella tabellina
Dove si vede che noi siamo minima no a me fa impressione scoprire che dove si parla della penetrazione di satellite non ci disse perché via cavo be'abbiamo lo parlo novantuno landa novantacinque per cento al Canada ottantatré per cento Stati Uniti settantadue
E noi minimale cioè non esiste neanche il numero e poi dove ci sono i paesi dove come noi abbastanza bassa la Francia undici per cento però c'è un tasso di crescita del trentotto per cento all'anno ed hanno il tasso di teste minimale allora non va bene non non si può c'è questo diventare dell'Inter
Una grande missione Arai di di rimettere in mano al Paese una una grande struttura avanzata di tecnologie moderne che permettono la nostra produzione di di girare il mondo perché il digitale vuol dire girare il mondo
Poi bisogna riaffermare
Una rappresentatività territoriale la per la partecipazione a vita pubblica un'integrazione con il sistema di cattivo la garanzia della tecnica senso tutte le cose che abbiamo visto in in comune con con gli altri Paesi ma soprattutto io credo che noi dobbiamo capire che c'è una grande festa di urgenza non si può aspettare quindi il il processo di identificazione dei membri della consiglio d'amministrazione passa identificazione il direttore generale il concedere loro la libertà di operare in autonomia senza condizionamenti e questa è la cappella
Direi la condizione fondamentale per non dover perdere tempo sono delle cose dalle quali non si può prescindere bisogna assolutamente fare alla svelta perché in questo poco momento in questi mesi si decidono delle presenze sul mercato fino estremamente importante
E in tutto questo
Ripeto non è pensati
Che esista una volontà di fare male alla RAI perché ci si vogliono metter le mani sopra da troppe la RAI va lasciata con una sua struttura di comando ben definita
Si occupano della messe in Borsa di media sette mi dicevano non vediamo l'ora di essere costretti a ridurre il nostro numero direi
Perché nessuna azienda
Seria che voglia stare sul mercato con dei costi ragionevoli può permettersi tre reti generaliste non è un problema di lasciare spazio che è importante pure un problema che per la concorrenza che pure importante un problema ancora una volta di sopravvivenza aziendale tre reti generaliste che sono una un po'la mimesi dell'altra sono uno spreco
E bisogna perciò nel processo di ritenere Ytzhak sia né della RAI riuscire a utilizzare tutte le risorse che ci sono dentro la RAI
Per andare sui filoni che possono a venire uno sbocco sui mercati internazionali le tre reti generaliste sono un grande spreco questo è vero per noi questo è vero per Mediaset questo è vero per tutti gli atti
Io vorrei su questo punto concludere
Mi piace ricordare che comunque il discorso di collaborazione ed integrazione con il mondo delle telecomunicazioni
Passa attraverso certamente il processo che in corso di grande liberalizzazione
è evidente che se Sina senta la grande liberalizzazione in assenza della nascita di una concorrenza vera in Antitrust che funzioni queste cose non possono succedere non succederanno ma in presenta liberalizzazione le telecomunicazioni la RAI
Tutti gli operatori dell'informatica hanno la costa
Grazioli
Io di a ritenere le comunicazioni chiusa è stato rispettoso attorno alla alla attorno al quarto d'ora in modo che poi gli interventi possono stare sui dieci minuti che sono già quattro cinque richieste di intervento oltre alle comunicazioni quindi passerei direttamente a Stefano Balassone che mi pare si ricollega poiché cosa che ha posto
Perché credo che presentata lavorando ad un'ipotesi si vedeva voi troppo il peso come convegno che denuncia l'attrice San parliamo di scenario diciamo
è vero che il al centro del di tutti i problemi ce la ridefinizione dei ruoli delle funzioni delle stesse significati dell'esistenza del
Del delle presenze della presenza pubblica
Perché il poiché si tratta di un passaggio che non riguarda soltanto il funzionamento del patrimonio pubblico in sé ma che riclassifica seconda della soluzione che si dà su quel punto specifico sul punto del pubblico
Anche le posizioni di tutto quanto il resto del sistema
Allora io noto che il sistema televisivo italiano e non dico una cosa originale si fonda sulla si fonda sull'antinomia stato privato vuol dire che non è una novità anche in qualsiasi altro Paese il pubblico è stato il diciamo in linea di massima e privato il privato si però
Il in l'esperienza in Italia si si ferma qui cioè la distinzione fra Stato e privato e di natura meramente proprietaria
Il non si non si applica a una organizzazione di flussi di risorse diverse di natura diversa nel territorio della comunicazione televisiva
Ma il si limita a ripartire le risorse che ci sono tra due forme di proprietà
Questo comporta insomma in sostanza è un questa distinzione la la pura distinzione fra Stato e privato riguarda non la natura della televisione ma il potere sulla televisione
Ne consegue per la tv come sappiamo per esperienza che l'importante e chi la fa e non cosa
Perché la diversa proprietà in quanto tale e adatta unicamente a selezionare gli attori e non le azioni
E poi c'è una seconda conseguenza immediata che riguarda il concetto di risotto cioè il fatturato pubblicitario e il cannone
Sì mischiano nella voce indistinta delle risorse
Questo approccio che è diverso dalle dalle esperienze estere non è privo o non è privo di conseguenze pesanti sulla storia editoriale di un sistema televisivo in sostanza su quello che è stato capace o che vuole essere capace di fare
Perché il fatturato pubblicitario e il cannone possiedono una consentirmi l'espressione potenzialità televisiva radicalmente diversa
La rissa e così la risorsa pubblicità è una risorsa finalizzata non è una risorsa neutra non è denaro astratto e denaro che serve perché e denaro che incorpora
Una linea editoriale precisa come del resto è ovvio e la linea editoriale che consiste nel puntare alla comunicazione verso i target pubblicitari
Quindi è una linea editoriale funzionale ha un obiettivo molto preciso è soltanto che e soltanto come risorsa finalizzata il fatturato pubblicitario è concepibile
La risorsa Canone invece di per sé non incorpora alcuna linea editoriale ed è della vita abbastanza buffo che invece nel dibattito si ragiona in termini esattamente rovesciati
Come se la risorsa cosetta di mercato fosse pronto godesse di una sorta di extraterritorialità rispetto al alla determinazione dei contenuti editoriali mentre quella del canone fosse la più passibile di caricarsi di mandati editoriali di contenuti invece è esattamente il contrario
La risorsa pubblicità incorpora la sua linea editoriale la risorsa canone non incorpora diverse alcuna linea editoriale
Cioè cioè cosa fa la risorsa canone rende possibile rende possibile una comunicazione non determinata dalla pubblicità ma non ne prescrive una specifica
Ed è proprio per questo proprio per il fatto che non ne prescrive di per sé una specifica che si dicono tante parole in libertà tutte giuste e tutte sbagliate sul senso del servizio pubblico
Ora
Proprio perché non è deterministico negli affetti editoriali il canone subisce l'egemonia della pubblicità quando le due risorse si mischiano come nel caso della RAI nei bilanci della stessa impresa televisiva
O vi ricordava le caratteristiche del palinsesto di prima serata tutto commerciale e per per forza dipende della RAI no dipende da da questa condizione strutturale e non c'è scampo
Cioè de mischiando le residue risorse di cui una finalizzata e l'altra in alta neutra nella STET bilanci della stessa azienda si ottiene come l'Italia è risultato che i palinsesti dello stato e quelli del privato non possono non essere simili
La pubblicità li determina entrambi
Il
Il però si paga un costo pesante a questa condizione
Perché la sterilizzazione edita Ria dunque cosa con la sterilizzazione editoriale del cannone è consentita quest'altra espressione la sterilizzazione editoriale
E di conseguenza il carattere totalmente orientato alla pubblicità della televisione italiana
Hanno determinato il progressivo restringimento della base produttiva
Perché la comunicazione pubblicitaria
Agisce
Su tempi e orizzonti che costringono che spingono a riprodurre e non sopportano i tempi e i rischi del Pronto del produrre provate a fare una televisione commerciale cinque minuti nella vostra vita lo prendete immediatamente
L'unico sistema che io conosca di cui i fatti si usa abbondantemente riprodurre i prodotti è quello americano perché a un non c'è nulla degli Stati Uniti che sia uguale e e confrontabile con la nostra situazione e neppure direi con la situazione di a degli altri paesi europei per dimensioni per per per volume di risorse che mette in movimento eccetera
Ora il nostro sistema televisivo a mio avviso
Si trova a questo punto
A una risorsa che è cospicua tre mila tra entrata di canone e altri proventi erogati dallo Stato il monte risorse pubbliche della RAI non è così lontano dalla mi pare sia quattrocento cinquecento miliardi meno non di più
Soltanto per la parte rispetto a quelle che che sono le le entrate de per esempio della BBC
Il però la la crisi diciamo che alle più altri tre mila cinquecento miliardi
La RAI ne va a mettere insieme di pubbliche diciamo tre mila Ferrando mila otto tre mila comma un grifo Mordini grandezza ne aggiunge mi sembra di ricordare circa mille cinquecento di private
Arriva circa quattro mila tre quattro mila cinque grosso modo ciò nonostante la Rai a molti meno dipendenti della BBC
è un'organizzazione molti meno dipendenti di quanti non ne abbia BBC dopo le ristrutturazioni pesante fatte a pesanti fatte anche con l'aiuto della McKinsey la riprogettazione del servizio pubblico inglese fatta negli anni novantadue novantatré
Il e qui il se si vuole ma la stessa nostra tv commerciale
A a molti meno dipendenti nel globale di quante non abbia la tv commerciale di altri paesi europei grossomodo marciamo sul cinquanta per cento
Adesso pur rendendomi conto che se bisogna considerare non soltanto gli addetti direttamente al libro matricola delle imprese diciamo dominanti nel settore ma anche il lavoro indotto a una serie di altri fattori però sostanza voglio dire non si fa molta fatica a constatare che il il
Il fatto di avere sterilizzato dal punto di vista editoriale una componente di risorsa così fondamentale come il cannone a determinato il ha costruito fortemente a rendere pubblicitari tutti i palinsesti e quindi a restringere la base produttiva
Questo fenomeno che noi misuriamo comincia a essere particolarmente visibile diciamo da metà degli anni Ottanta fino ad oggi c'è un progressivo calare della base produttiva seppure allarghiamo il discorso all'industria cinematografica in senso allargato la cosa diventa Pitura drammatica il questo fenomeno coglie nel mille novecentonovantasei il sistema italiano totalmente in contropiede rispetto al vero fenomeno dominante del che abbiamo davanti è nei prossimi anni
Il fenomeno dominante da un punto di vista strumentale è sicuramente quello della moltiplicazione dei canali lo ricordavo vi una risorsa scarsa diventa invece banale
Ma qual è il allora perché si moltiplicano i canali sarà dominante il cosiddetto carry erano niente affatto basta pensarci un istante si capisce che chi è dominante cosiddetto contente provider cioè chi produce e il e infatti nel nel gioco delle parti diciamo di sistemi internazionali trovo assai rappresenti di quel fatto che Topolino si mangia Disney si mangia le reti questo è un fatto che disegna che indica qual è sarà il fenomeno del del del futuro rispetto al contrario
Ittiche Harrier secondo me saranno certo adesso hanno moltissimi denari possono muoversi sui mercati ma per farsi mangiare meglio
Dai dai content provider
A mio avviso e su questo punto il sistema italiano a causa del restringimento della base produttiva che deriva proprio dei servizi architettonici di fondo nella dislocazione delle risorse delle funzioni eccetera viene pre in questo momento è preso assolutamente in contropiede
Allora il certo che l'enfasi su problemi di sistema il e al sistema che cosa chiedere io cioè cosa chiederei al DDL o come diavolo si chiama alla al ministro al io chiederei di aiutare
A
A fare una tv meno povera perché la nostra a tv sostanzialmente straccione diciamo circa la verità a fare una tv meno povera e come fare e credo che per le cose che ho detto le cose che dicevo prima penso che la strada sia sostanzialmente quella del diversificare
Noi abbiamo ammazzato e omogeneizzato l'abbiamo al contrario diversificare i potenziali editoriali in funzione di risorse e pubblici di diversa natura
Mai più tutto uguale
E e e come si arriva ottenere questo risultato questo risultato effettivamente io credo possa essere soltanto il frutto della riorganizzazione del finanziamento pubblico e non sarà ha invece ha fatto un dono dello sviluppo tecnologico cioè qui c'è proprio un punto di responsabilità precisa della volontà politica oggi non si può pensare che il Babbo Natale dello
Di sviluppo che viene dallo spazio no ci risolva problemi che invece noi stessi abbiamo creato soltanto noi possiamo sciogliere
Allora dicevo riorganizzazione secondo risorse e pubblici di diversa natura o qualche minuto
Allora se devo cinque minuti allora se devo proprio stare una sintetica dare il quelli che secondo me sono gli obiettivi di interesse pubblico di un che possono essere ravvisabili in un sistema televisivo
Le direi in te in tre punti tre capitoli
Primo capitolo consentitemi di chiamarlo il servizio editoriale universale in sostanza fare arrivare un servizio comunicativo riguarda broadcast
Un un servizio di tori all'universale vado poi a spiegare questo termine che aprendo così un po'scherzando dal dai concetti di servizio universale che ho imparato vedendo
Applicati ai campi della telefonia eccetera
Il secondo punto è la concorrenza commerciale
Il terzo punto è lo sviluppo della base produttiva e distributiva
Allora noi oggi abbiamo un servizio di parliamo del broadcast Vacca significa emissione in chiaro
Definisce un mondo per il noi abbiamo un servizio di tori alle universale
Direi Dino
Intanto a chi si rivolge il broadcaster il broadcaster in chiaro è quello che si rivolge a cosiddetto pubblico virtuale Diana che cosa il pubblico virtuale è quella specie di Agorà statistica che si manifesta attraverso sondaggi a campione
Nessuno è ma riuscito a vedere in faccia il pubblico della dare è un pubblico virtuale
Ora in quest'ambito abbiamo come ricordavo prima un settore di di emissione broadcaster in chiaro che se che si rivolge a un pubblico ben individuato che il pubblico
Lo voglio chiamare commerciale Wertheim Gentili si rivolge al pubblico commerciale e cioè
A chi
Ecco che il pubblico commerciale non è il il pubblico generale
Perché il pubblico commerciale coincide con il target nazionali dell'iter d'acquisto dei beni di largo consumo non dei beni
Non con chi acquista i beni Marco ma chi acquista i beni di largo consumo
E quindi il Pubblico commerciale non coincide con il pubblico generale
Il pubblico commerciale lascia scoperti tre settori sostanzialmente lasciata scoperta il servizio verso la complessità del composto sociale al di là del target che interessa la pubblicità
Per capire che quello che resta scoperto è il maggiore
Cioè la e la comunicazione rivolta al pubblico generale
Mentre è soddisfatta quella rivolta al pubblico come il sale basta aver presente un fatto
Che il tutti noi passiamo spendiamo il circa quasi la metà del nostro reddito il quarantadue per cento secondo i dati Nielsen del mille novecentonovantaquattro non ce l'ho più recenti ma non credo sia granché cambiato vediamo più dalla metà del quasi la metà del nostro reddito per i cosiddetti servizi che modi che vuol dire prendiamo un taxi paghiamo una bolletta andiamo al cinema andiamo al ristorante
Così se ne va noi siamo consumatori a quasi per la metà del nostro potenziale dispensa su questo ambito di spesa
Il e soltanto per il dieci per cento noi per noi pubblico generale
Il compriamo detersivi il apparati per pulire i pavimenti diciamo cose di quel genere alimentazione di base eccetera per la pubblicità televisiva vale esattamente contrario
Cioè sono due il resto è che siccome che si giusta pongono da una parte il pubblico generale che vive la vita reale diciamo la vita reale e dall'altra la pubblicità televisiva che concentra i suoi investimenti
Su una in maniera opposta dopo ribaltata rispetto alle priorità del Po giustissimo per la pubblicità televisiva vuol dire che le serve così
Ma resta il ma come dire è un è un'evidenza del fatto che il la dalla dalla televisione orientata alla pubblicità tu non avrai mai il come una ricerca programmatica di largo servizio comunicativo verso il pubblico reale generale
Quindi il primo il secondo quindi resta la pubblicità commerciale lascia scoperta il punto della complessità de decomposto sociali quanto pare tale parla il target
Poi lascia scoperta la macroregione la macroregione non la trovo affatto un'invenzione cervellotica né un omaggio diciamo né un ripercussione sul sistema televisivo del di una moda di una moda federale
Perché anche lì la macroregione è esattamente i temi editoriali di televisione individua esattamente quel punto che quel punto che la pubblicità non copre quel segmento di sistema editoriale che la pubblicità non finanzia perché e quella terra di nessuno che dal punto di vista della pubblicità si trova tra la marca e il punto di vendita
Il punto di vendita e coperto con una certa efficacia dalla pubblicità dei privati locali
La il per il Paese come il nostro le strategie di il comunicazione pubblicitaria o per abitudine o per convenienza sono sostanzialmente già il buon degli investimenti pubblicitari è stato un buon Della cucita rimarca
E questa un approccio di tipo nazionale effettivamente la pubblicità scarsa non incontra il livello macroregionale che invece a mio parere non v'è dubbio che ha undici una consistenza editoriale
Non è difficile pensare aree del paese che hanno una consistenza editoriale
Cioè in grado di produrre un in sostanza una cosa interessante non soltanto per rispecchiamento locale di chi abita lì ma anche per il consumo al di là al di fuori della del dell'aria macroregionale e infine c'è un terzo punto che e l'estero
Elementare la pubblicità commerciale no è basata in Italia lascia non può non lasciare scoperto l'estero ma lasciare scoperto l'estero intanto significa restringersi in una parte dell'Inter da lì dell'Inter la linguistico italiano che non è ristretto ai confini
Il ma a a fortissima presenza all'estero e in secondo luogo non consente di trascurare diciamo no non coprire quell'area significa non coprire procedurale fondamentale anche di politica estera in sostanza allora e qui bane banalissima secondo me la la la funzione del servizio pubblico e del finanziamento pubblico consiste nel realizzare il di più non i pubblici minori
Realizzare il di più che la diverta istintivi non può non trascurare
Qui secondo realizzarlo nel blocchetto in viene intanto nel broadcasting in chiaro come poi perché lì viene bloccato in chiaro che c'è questa mancanza che è una per è secondo me è una solida ragion d'essere del servizio pubblico radiotelevisivo senza dover ricorrere a quelle estenuanti esercizi compilatori
Di come dire di attività virtuose salvifiche che in mancanza di un approccio strutturale sintetico alla fine insomma chiacchiere che hanno preso il posto di una cosa che non si sapeva bene a cosa ancorare ed è la deve far bella deve far brutta e la deve fare una alta bassa e così via da lì non si cava un ragno dal buco come non si fa puntualmente il passato qui sono veramente velocissimo
Il perché la Barbie giudizi trema e dunque allora abbiamo detto il servizio editoriale universale verso il di più nel broadcasting in chiaro ma c'è un secondo punto che è di assoluto interesse pubblico e della concorrenza commerciale
Ora noti a capire che il gioco della concorrenza commerciale in questo momento nel sistema italiano si gioca a carte non ben distribuite a carte asimmetrica in quanto tale finto
Perché la concorrenza commercialisti sono i competitori editoriali sono la RAI e Mediaset sono anche competitori commerciali no perché il la RAI il possiede è vincolata giustamente perché al canone ad affollamenti pubblicitari pari a un terzo di quelli di Mediaset
Il questo che cosa comporta comporta che non c'è che c'è competitività sul pubblico editoriale ma non c'è competitività commerciale perché vendere pubblicità rada in televisione vendere pubblicità rata e vendere pubblicità affitta eccome vendere navi e automobili
Sono mezzi di trasporto tutte e due ma non fanno concorrenza sullo stesso mercato uno va per terra e l'altro l'affermare
Il ora finta siccome queste degli affari degli indici d'affollamento in questa maniera diciamo all'interno della RAI viene sterilizzata la la la possibilità ora di una efficace competitività commerciale in sostanza e chiaro scopriamo come è ovvio che il disegno la legge Mammì e testato tutto orientato a disegnare ambiti di riservato dominio ambiti di riservato dominio e non ambiti di competitività tra soggetti
Sì va be'vado fine
E allora
In questo senso il il fatto che nel che mi sembra di capire dai giornali il nel nell'approccio al sistema si vada verso uno split diciamo delle funzioni della risorsa Canone
Rispetto alle risorse di tipo commerciale è giustissimo
A mio parere insomma è auspicabile che ci sia anche il coraggio e coerenza fino in fondo su questa strada il perché il è facilissimo altrimenti trovarsi a riprodurre in piccolo
Gli stessi difetti di di di come dire di di di di impedire una effettiva competitività commerciale che di cui soffriamo oggi
Il vado proprio concludendo ve sviluppo della base produttiva di studio le cose che abbiam detto fino adesso
Il hanno un impatto immediato sullo stessa possibilità di sviluppo della base produttiva e distributiva perché perché rifinanziare la risorsa del cannone vuol dire
Vuol dire intanto uscire da legname dalla linea editoriale che comporta bassa produzione che quella della tv commerciale
Ma quindi puntare all'allargamento della base produttiva ma vuol dire anche riformare i palinsesti e sottrarre come a mio parere andrebbe sottratto da una o un paio di attuali frequenze
Il in campo una una dose di prodotti di magazzino
Che prosciugati e contribuisce per la sua parte a prosciugare fortemente le stesse possibilità di decollo della cosiddetta tv club cioè della tv che e poi se non vende se non ti mette firma iscrivendosi ad un club che si chiama pay-tv Telepiù o come diavolo si chiama che cosa diavolo vende no il perché fra le varie distorsioni che ne abbiamo c'è anche questa c'è il fatto che ad alimentando il sistema in chiaro con i prodotti che altrove alimentano il sistema criptato noi sistema criptato non lo vedremo sviluppare davvero mai perché non si possono fare due cose con la stessa cosa quindi un intervento il ridurre diciamo la vocazione il pubblicitaria del sistema in chiaro ridurla per una sua parte attraverso la ricollocazione del canone è un contributo diretto a a avvicinare il momento d'un effettivo sviluppo della tv club della pay-tv in senso classico
A sua volta questo passaggio è fondamentale
Per avvicinare il momento in cui può prendere consistenza finalmente il quarto settore quello del ticket del market dove si confrontano consumatori e prodotti e non flussi somma internet e compagnia
Perché perché e sulla ferro di lancia costituito dalla tv club dal dal dall'iscrizione al consumo di di library di film eccetera che si potranno infilare su quella infrastruttura
Di sia tecnica sia commerciale entrando a agganciandosi ai buche della stessa aperitivo eccetera che poi troveranno la porta d'ingresso
E diciamo la la galassia la nebulosa ancora dei possibili produttori e del del quarto e probabilmente settore di una cosa che io non è quella della ticket dei media ticket eccetera negozio consumatore che io non chiamerei a quel punto più già più televisione nel senso fino adesso diamo a questo termine
Grazie ma la sono intanto ringrazio anche il ministro Maccanico che poi sicuramente interverranno c'è una notizia che il padre domande il è pronto il DDL scritto c'è quando arriverà io lascerei però la parola in modo che poi consentire anche al ministro di avere un quadro delle cose dette adesso va Furio Colombo determiniamo le nostre comunicazioni che mi pare ci porti anche un altro scenario non solo questo del rinnovamento tecnologico ma gruppo degli statuti della comunicazione o dei servizi pubblici
E poi proseguiamo
Poiché noi siamo un paese con una grande tradizione giuridica di solito quando parliamo di servizio pubblico tendiamo a definirlo giuridicamente
Poiché siamo un paese con una forte ossessione politica del politico del vedere tutto all'interno di alcuni contenitori politici
Quando non parliamo di servizio pubblico in termini giuridici ne parliamo in termini di definizione politica o di uso dello strumento nelle mani della vita politica ho ambientato sul territorio politico io mi propongo non non so se ci riuscirà ma mi propongo di offrirvi alcune osservazioni sulla ridefinizione di servizio pubblico dal punto di vista dei contenuti che distinguono il servizio pubblico da qualunque altro servizio
O o due o tre osservazioni preliminari diciamo che vengono prima e che sono le troverete semplici
Relativamente ovvie il problema è che un quadro complessivo di alcune cose semplici e ovvie potrebbero nell'insieme costituire una novità culturale culturale nel senso di approccio di percezione di che cosa può essere il servizio pubblico tenendo conto mi perdonerete qualche riferimento americano
Che il Cellini servire il riferimento cioè al servizio pubblico del del paese che ho frequentato di più e che conosco meglio ma prometto di farne poiché di questi importi di questi riferimenti
Una una prima vado nel gruppo delle delle brevi osservazioni preliminari che vorrei fare la prima è il servizio pubblico non ha niente a che fare la definizione di servizio pubblico
Che mi propongo di di offrirvi non ha niente a che fare con il sistema proprietario e con il sistema azionario ci può avere una sembra sul punto una società pubblica
Che fa che chi si comporta che produce prodotti televisivi che sembrano che sembrano tipici del mercato privato si può avere benissimo una società compartecipazione privata che però è
Ha come missione il il il servizio pubblico dal punto di vista dei suoi obiettivi dei suoi programmi
Il classico l'osservazione preliminare era sulla definizione di servizio pubblico non comporta di entrare nel merito delle dimensioni nel numero delle reti dei costi del personale tutte queste sono opzioni esercitabili in base alla definizione di impresa non alla definizione
Di servizio ciò che pertiene che è tipico della de della definizione di servizio pubblico è
Il servizio pubblico è indipendente è di per sé indipendente all'interno di una situazione di regole che però non vengono date di giorno in giorno di momento in momento ma vengono stabiliti una volta per tutte si è parlato di Authority o comunque di riferimenti
Che ci sono che esistono come esistono le montagne intorno a una valle
E che la cui violazione nel comportamento del servizio pubblico determina degli interventi niente altro li può determinare qualcosa di simile alla Consob rispetto al al funzionamento della Borsa non si entra nel merito dei listini ma ci sono delle violazioni di comportamento che portano lo scattare di certe regole quelle regole sono preliminari precedenti chiare
E in alterabili e non danno luogo a nessun tipo di intervento soggettivo o estemporaneo o di umore del mondo politico nei confronti o di chiunque abbia autorità nei confronti del servizio pubblico
Il servizio pubblico e dunque tali soltanto se le regole se le leggi che lo corre o la legge che lo costituisce prevede uno snodo che impedisca interferenza diretta
Di governo di autorità di governo di ogni beh di ogni punto o centro di di di autorità al di là del sette al di là della struttura di regole che sono che sono stabilite all'inizio una volta per tutte
Nessuna legge di riforma un ridisegno del servizio pubblico radiotelevisivo è una buona legge se non si pone come Fini primario lo sganciamento evidenti agli occhi dell'opinione pubblica
Del sistema di informazione e programmazione dallo svolgersi quotidiano della vita politica e della vita di governo queste sono le definizioni come dire le le le selezioni preliminari per dire ma un servizio pubblico corse
E ripeto anche se non cercano di fare il numero minore di riferimenti alle all'esperienza americana è alla esistenza e al funzionamento della Pbs della Public Broadcasting
Del pub Reebok Broadcasting Service
Americano che mi mi mi riferisco nel nel pensare che coloro che lavorano qualche volta anche in condizioni precarie perché i fondi federali sono sempre pochi
Alla televisione pubblica americana sanno di a vere una libertà che non può essere violata in nessun modo salvo che essi violino
Essi stessi le regole all'interno delle quali è stato istituito il servizio pubblico se non facessero i programmi per bambini per esempio che sono una missione fondamentale
Del servizio pubblico americano i privati non li fanno cadrebbero nella violazione di certe regole se non facessero i telegiornali come li fanno cioè con l'ampiezza l'approfondimento e la continua rappresentazione
Dei diversi punti di vista e delle diverse voci cadrebbero nella violazione delle regole per il resto nessuno può toccare
Il loro modo di lavorare e poi quando all'improvviso di recente la televisione pubblica americana ha una tradizione liberal
Che che noi chiameremmo di centrosinistra
Quando all'improvviso nel novantatré novantaquattro delle le le elezioni intermedie americani hanno portato a una fortissima maggioranza di destra repubblicana alla Camera e al Senato c'è stato un forte assalto alla televisione pubblica nel tentativo di farle cambiare i programmi
La televisione pubblica è rimasta intatta immobile
Perché nessuna voce politica poteva e mi sono presa la politica neanche quella di un congresso a da ampia maggioranza ostile poteva raggiungere il contenitore disegnato dalle regole bisognava distruggere il contenitore
E infatti il il le quella che era l'opposizione americana diventata maggioranza attentato con i suoi voti di puntare su un contenitore e di smontarlo
Non potendo lo smontare perché c'è stata un'alleanza fra la minoranza democratiche l'opinione pubblica
Lo ha dovuto attenere come era le voci per quanto ostili del Parlamento di un Parlamento nel frattempo mutato e per quanto legittime
Per quanto legittime perché era perfettamente legittimo che il Parlamento americano passato a destra approvasse antipatia per la natura culturale e la qualità politica delle delle della programma qualità come dire cui prontamente culturale
Di una televisione nata ai tempi di Kennedy e di Johnson ed espressione di certe di certe di di della natura popolare
Del della comunicazione che viene che viene dal basso nonostante in queste voci legittime però non hanno potuto ambientarsi
Dentro il tipo di di intervento che avrebbero potuto fare perché era vietato dalle regole stesse che avevano istituito l'Ente regole che impongono certi comportamenti all'ente che scattano immediatamente se l'ente li viola ma impediscono la perforazione dall'esterno
Dette queste indicazioni di generali preliminari di definizione del servizio pubblico
Fatemi dire che il il il cui tutto il discorso tutta la discussione che stiamo facendo sul cambiamento
E sul rinnovamento della Rai ci offre in realtà questa grande grande occasione culturale per il nostro Paese che quello di ridefinire davvero che cos'è un servizio pubblico e in che modo si può garantirlo
In un certo senso tocca al servizio pubblico dare alcune ridefinizioni che serviranno anche al di fuori del servizio pubblico
Io vedo come tipico del servizio pubblico cinque punti fondamentali cinque caratteristiche fondamentali cinque settori fondamentali che sono inevitabilmente inclusi nella definizione di servizio pubblico
Il primo sono le informazioni il secondo sono i programmi culturali il terzo sono la fiction e il cinema il quarto sono la ridefinizione dell'identità in termini territoriali e in termini
Regionali intesa la Regione in senso culturale e il quinto è la missione internazionale che pure c'è di andata e ritorno verso il mondo del servizio pubblico
Per quanto riguarda il problema delle informazioni primo punto il servizio pubblico ha come fine primario
Permettetemi di tono professorale dogmatico lo faccio per essere più breve per semplificare non perché mi ritenga così autorevole da potervi dire che cos'è il servizio pubblico sono degli appunti e dei suggerimenti che acquistano nella forma in cui li ho scritti
Un tono dopo dogmatico dottrinario che però pur vorrete benevolmente attribuire alla
Non all'esperienza giornalistica ma quella professorale
Di chi vi parla quindi non c'è in questo nessun tentativo di stabilire una specie di di di di comandamenti scolpiti nella pietra sono delle note battute
In fretta macchina sulla base di certe esperienze che vi vengono dette con una forma
Un po'drammatica soltanto per renderle Brevi e per renderle essenziali il servizio pubblico come fine primario l'informazione
E io qui veramente tengo conto
Del dell'esperienza americana la televisione pubblica africana fa cose splendide
Ma niente è così bello come il telegiornale pubblico americano e nessun telegiornale americano benché costi i un decimo di tutto il servizio giornalistico dei privati a il prestigio
E l'autorevolezza
Del telegiornale pubblico americano
è il solo telegiornale in cui il Presidente degli Stati Uniti o il capo dell'opposizione non hanno imbarazzo ad andare in studio a farsi intervistare cosa che non avviene cosa che non avviene nel servire il settore privato
Non avviene mai
Il Presidente degli Stati Uniti semmai viene intervistato in situazioni eccezionali nel suo studio nello Studio Ovale alla Casa Bianca
Il servizio pubblico è il solo il cui prestigio li garantisce che la richiesta di un incontro con i più alti livelli del paese viene accettata
Perché si viene irrorate dal prestigio del servizio
Quindi in questa è un po'la ragione che mi motiva a dire dovrebbe essere il modello alto superiore del modo di informare che circola
A in un paese e questo ovviamente fatto in tre modi le notizie nazionali e internazionali in tempo reale
L'approfondimento delle notizie inchieste e documentazioni
E i dibattiti e confronti costanti di opinione
Questo mi ricorda ancora una volta che il telegiornale di cui vi sto parlando di viso sempre in tre porzioni sono dire personali di uno ora quotidiano
Che è diviso mentre quello per mentre quello commerciale e di diciotto minuti beh cioè mezz'ora sottratta la pubblicità sono diciotto minuti
Il telegiornale pubblico americano e di uno ora
Senza interruzioni pubblicitarie ed è diviso in tre parti le notizie nazionali e internazionali l'approfondimento di una o due delle notizie e un confronto di opinioni nella terza parte sempre
In modo che in ogni contenitore di notizie ci sia il mondo il luogo e i volti
Stabilendo sempre che per ogni voce ci sia l'altra voce
Se posso aggiungere
Mai mai mai voi vedrete in un televisore in un telegiornale pubblico americano
Las lo stesso volto per quattro volte ho cinque volte nella stessa settimana non esiste l'abbonamento alle facce che compaiono e ricompaiono costantemente nel telegiornale
Sei della cosa tale si intende la la persona comparirà la persona con il suo avversario B se dell'altra cosa è competente la persona CIC comparirà la persona ci con il suo avversario la persona di e così via
Cosicché attraverso i telegiornali delle settimane e dei mesi il Paese ha l'impressione di essere in contatto con l'intero mondo che sta discutendo e presentando le vicende e non soltanto con Pier Ferdinando Casini
Il quale come avete notato compare in ogni telegiornale di ogni rete uno due tre quattro cinque sei ogni giorno e va benissimo voglio dire la mia rema mi è venuto in mente
Che non l'ho mai visto un Pier Ferdinando Casini nascere nell'ambito del sistema delle televisioni pubbliche americane ripeto nella penisola e anche telegenico
L'informazione dovrà qualificarsi per il livello alto l'attribuzione qualifica scrupolosa delle fonti la completezza della narrazione anche in pochi anche in trenta secondi o in quaranta secondi
La qualità della presenta il livello professionale del contributo l'ampiezza dello spettro di posizioni rappresentato e la capacità di sfuggire ogni volta alla prigionia delle fonti ufficiali ogni versione ogni fatto ha una sua fonte ufficiale
Questa fonte ufficiale è di per sé indegna di rispetto e di attenzione e va certamente citata per primo non per prima dipenderà dagli eventi ma non si può far dipendere la realtà dalle fonti ufficiali
è tipico del servizio pubblico cercare altre fonti in modo che con esattezza si abbia lo schema degli eventi così come essi si stanno compiendo un pensate alla cosa di cui stiamo discutendo in questi giorni la la la la vicenda dei bambini di Palermo noi abbiamo il pubblico ha il diritto di sentire tutti i modi possibili in cui è nata e si è formata la vicenda
Per non parlare del fatto che un buon servizio pubblico ci deve dare la vice ci deve dare le basi di una simile vicenda prima
Che la vicenda accade perché è evidente che non si tratta di una tempesta improvvisa come nuvole d'estate ma di qualcosa che si prepara lungamente e che il giornalismo pubblico deve essere capaci di individuare prima che diventi notizia
Sul
Problema dell'informazione che potete immaginare mi sta più a cuore
E e mi trova un po'meno impreparato che negli altri servizi o ascoltando che preparandomi questo breve intervento scritto alcuni punti che vorrei e che vorrei condividere con voi
Il servizio pubblico cerca l'origine delle notizie non l'origine delle dichiarazioni sulle notizie
Pensateci un attimo noi viviamo di dichiarazioni sulle notizie invece che di certificazione autentica da parte del servizio pubblico delle notizie
Il servizio pubblico ha una sua agenda un suo indice di argomenti che non dipende dagli argomenti così come li vedono i politici in ogni determinato momento
La notizia non comincia quando i politici dicono che comincia comincia quando comincia e comincia al meglio dell'esperienza e della conoscenza di chi si occupa professionalmente di notizie si potrà sbagliare
Ma sarà lo sbaglio di un professionista
Tra Società reale e società politica il servizio pubblico sta dalla parte di ciò che accade non dalla parte degli fredde riflesso politico di ciò che accade
Pensavo l'altro giorno che si sono presentati davanti a Montecitorio cinque mila medici
Cinque mila medici specializzandi
Con il problema drammatico di denunciare delle illegalità di cui essi sono protagonisti vengono fatti agire
Come se fossero specializzati realizzando sul sul basso costo delle loro borse di studio un falso nei confronti dei pazienti perché sì sì va in ospedale appare che quello è l'otorino
Laringoiatra oppure lo specialista di snodo del ginocchio mentre invece si tratta di un giovane specializzando con borsa di studio il differenziale e ciò con cui istituzioni ospedaliere differenziale per borse di studio stipendio del vero specialista
E realizza un risparmio ma espone il il pubblico dei pazienti ha un rischio gravissimo
Il ecco colleghi e amici
De delle televisione RAI e non RAI
C'era la sala stampa piena di telecamere
Non è uscita nessuna per firmare cinque mila medici che venivano a ai a esprimere la protesta drammatica perché in quel momento quella protesta non era diventata una questione di aula non era diventata una questione di partito
O di schieramento
La la la la protesta e è evaporata questa presenza
Immaginate cinque mila persone qui ecco che che dotati di tutti gli strumenti espressivi di cui è dotato un giovane laureato sono costretti a venire col fischietto davanti a Montecitorio perché manca uno snodo di collegamento fra opinione pubblica
E tra un segmento dell'opinione pubblica e l'opinione generale che dovrebbe esserne al corrente e certamente un vuoto di informazione
Però vi posso dire che quando alcuni Dinoi di tutta l'ho del dell'intero schieramento del Parlamento sono usciti a momenti diversi per parlare con questi giovani medici
La nostra sala stampa era gremita era piena di telecamere e di Reporters che stavano aspettando sei dove potevano cogliere qualche dichiarazione cattivella di qualcuno contro qualcuno mentre intanto la succedeva un fatto non drammatico ma importante ma importante che andava del tutto non notato
Che ha
è notizia quando provoca una conseguenza non quando esprime umori quindi puro e semplice eppure semplice espressione di umori che è legittima che è sacrosanta che è divertente che porta battute che porta a incroci di di di parole che poi restano sin pigliano nelle nostre notizie per settimane quella non è notizia per il servizio pubblico non è notizia se poi i giornali privati vorranno aprire come accade quasi tutti i giorni con un titolo identico
Su tre quattro cinque sei sette testate e non facciano e vediamo un po'ma il servizio pubblico dovrebbe avere questa qualità di essere innovativo di andare avanti di cercare di verificare per ogni evento politico dove sta
La il cambiamento che quella mossa ma anche quella frase sta provocando il cambiamento ovvero il dislivello d'esperienza di cui la gente deve mese deve essere messa al corrente
Nessun servizio pubblico accade
Scusate ma questa è una cosa che ho già detto il il percorso del servizio pubblico fa dalla realtà alla politica e non dalla politica alla realtà
E voi vedete che non c'è alcuna svalutazione della politica
Non c'è alcun qualunquismo nei confronti della politica sono fiero anzi di parlare di da membro del Parlamento il che mi dà l'occasione di smentire
Quelle piccole degli scherzo uccidi alcuni quotidiani di stamattina che dicevano che tutti noi che avremmo parlato oggi avremmo parlato da candidati io mi sono con molto orgoglio candidato al Parlamento sono stato eletto al Parlamento di consulenza non sono candidato ad altro
E per questo dico con libertà queste cose del rapporto fra giornalisti John
Al contrario
C'è una rivalutazione dentro il servizio pubblico del lavoro politico perché al lavoro politico che il servizio pubblico punterà
E non a tutti quegli ornamenti
E so che chincaglierie e e rigatteria che sono le frasi buttate lì che sono le piccole polemiche che sono i piccoli scontri verbali che non hanno alcun rapporto con l'opinione pubblica
E che consentono soltanto e soprattutto un allontanamento dell'opinione pubblica dall'interesse
Per ciò che avviene nella vita politica
E infine per parlare per concludere il discorso sulle sulle sul servizio pubblico le interviste
Le interviste non sono nel servizio pubblico un
Accomodamento un'occasione offerta qualcuno per dire qualcosa di bello e di nobile nel momento in cui gli Stati cuore
Il momento dell'intervista viene decisa dal servizio pubblico nel momento in cui alla gente interessa sapere al pubblico interessa sapere e l'intervista è sempre serio ha curato sereno esame
Di della persona che si presenta all'intervista
E non è un favore attraverso il quale si distribuiscono le illustrazioni al modo in cui nei settimanali di una volta si mettevano delle belle fotografie semplicemente per dare equilibrio alla pagina
Se questo è il servizio pubblico non le informazioni per quanto riguarda i programmi culturali qui si situa una delle zone più alte e originali dell'attività del servizio pubblico
Immediatamente quando si dice programmi culturali una nebbiolina Dinoia comincia a circolare fra di noi allora cominciamo col dire due cose primo che i servizi i i primi programmi culturali devono avere due caratteristiche nel servizio pubblico permettetemi di dire devono perché altrimenti se non ce l'hanno nel servizio pubblico non ce l'hanno da nessuna parte
Da una parte e quello che chiediamo propriamente programmi culturali cioè riflessi rappresentazioni della vita culturale del Paese
E dall'altra sono i programmi per bambini
I programmi per i bambini e per i ragazzi per esempio negli Stati Uniti dove tutto rende infinitamente non c'è mercato per i programmi dei bambini e ci sono decine di milioni di bambini
Evidentemente i jazzisti il le televisioni private hanno ritenuto che non vi sia un mercato adeguato per investire in quella difficile creatività che sono i programmi per i bambini
Dunque il servizio pubblico sarà alla testa delle invenzione ideazione dei programmi per i bambini così come nel servizio pubblico americano è nato SISMI scritta sono nati alcuni programmi che hanno retto letteralmente rivoluzionato il rapporto dei bambini con il piccolo schermo e rivoluzionato anche rapporto dei bambini con le scuole specialmente i bambini da tre sei anni i bambini piccolissimi
Con sistemi di programmi per per per per ragazzi per fasce di età
Che sono assolutamente fuori mercato e che il servizio pubblico può fare come un fiore all'occhiello cercando di trasformarli di di di di farne una delle missioni fondamentali del servizio pubblico
Isolamento dei bambini nella cultura in cui viviamo è dato anche dalle dalle dagli orrori delle notizie di cronaca ma è certo che i servizi che le televisione
Privata non può affrontare il problema dei programmi per bambini se non comprando dei bond dei cartoni animati e mettendoli in onda con un po'di carineria con un po'di di di di piccola buona presentazione
Quando invece il problema va affrontato da Cappon radicalmente
E può essere uno dei contributi più straordinari alla alla da quelli micro segmento di civiltà del nostro Paese che quello in cui stiamo vivendo quanto a quella patina Dinoia che avvolge
I la pura e semplice espressione programmi culturali
In cui ci si immagina che qualcuno parli del premio Strega e poi un altro parla del premio viareggio e allora interessa gli autori esclusi che faranno polemica con gli autori inclusi e così via
Dobbiamo veramente commetta andare tutti insieme lo sforzo disc tracciare i limiti di ciò che definiva ma in passato programma culturale capire quanto più vasto all'orizzonte
Prima di tutto perché cultura e tutto dalle dalle dalle espressioni più semplici e popolari fino al poeta più raffinato e e in attesa del Nobel
In secondo luogo perché mi viene in mente una un esempio e perdonatemi di nuovo il riferimento americano
La televisione pubblica americana a un certo punto avendo ricevuto da una fondazione un un un un un un dono un fondo per illustrare la Poesia in televisione ditemi se non è un compito difficile
Ha realizzato un programma dal titolo di United States apponi Tree United States poi è un po'era un programma di quattro ore due ore e due ore in due serate che ha svuotato i programmi delle televisioni commerciali
Un programma dedicato due ore due ore nelle mani dei migliori registi giovani americani
Con un arco di interpretazione della poesia che andava dalla Tunisia dei bambini alla pulizia dei barboni passando per la poesia ufficiale accademiche laureata
E e ha dato uno spaccato sociale e culturale del Paese tra i più tra i più splendidi
Di cui si possa godere compresa la qualità cinematografica con cui veniva realizzato
Allo stesso modo nell'ambito dei programmi culturali ho visto una versione dei viaggi di calli per e di di Galli vere e Dio sa se è una cosa semplice fare una versione in sette puntate dei viaggi di Callicle che hanno daccapo svuotato
La programmazione e violenta gli inseguimenti gangster si pugni che fanno schizzare il sangue dalle televisioni commerciali per sette severe
Fino a quando sono stati disponibili queste puntate del viaggio di Davide fatto con estremo scrupolo filologico logico e con onestà il grande bravura cinematografica questa è la missione dei dei dei dei programmi culturali e la più alta è la più difficile vi siete accorti che quando parlavo di di di di programmi di informazione stavo dicendo soltanto facciamola bene
Quando parlo dei programmi culturali sto dicendo accidenti che fa anche immagine di quale immaginazione dovrà essere capace di servizio pubblico ma questo vuol dire ridefinire
Il servizio pubblico e vuol dire anche ridefinire che cosa e televisione anche per i privati è un servizio che stiamo rendendo a tutti
Poi c'è il percorso fiction cinema
Di questo parlerò non parlerò diciamo lo lo indico soltanto per dire è chiaro che il servizio pubblico deve avere un corridoio privilegiato per la produzione italiana
è chiaro che l'originalità della qualità italiana degli autori deve trovare il suo posto il suo modo di esprimersi
In questa televisione nel servizio pubblico è chiaro che le enormi risorse che vengono destinate a comprare film stranieri a costi altissimi che solo in Italia costano così fatemi ricordare
Fatemi ricordare che per comprare un film americano di prima serata costa anche cinquecento miglia da cinquanta a cinquecento mila dollari per l'Italia e costa cinque mila per la Francia
Perché i francesi non si sono buttati in questa corsa indiscriminata al al film straniero
Ed è impossibile me lo sento dire continuamente dagli uomini di cinema e di cultura americani è impossibile che l'Italia all'improvviso abbia perduto il suo gusto il suo talento la sua capacità la sua risorse di autori è impossibile e che cosa manca manca la possibilità di esporsi manca la possibilità di provare manca la possibilità di formare dei gruppi da incoraggiare e da mandare avanti cominciando ovviamente dai più giovani
Ma anche e qui deve essere la grande bravura del servizio pubblico realizzando costantemente nelle ore adatte la Cineteca senza fine del grande cinema italiano una cineteca che non si chiude mai il Cinéma de se d Italia la cui gloria
è molto più il cinema di tantissimi altri settori non si chiuda mai la televisione come Cinéma de sei con i grandi autori che ritornano continuamente a confronto con i giovani che ci riprovano e che ricominciano a riprovare per ridare all'Italia il genio della sua capacità espressiva e non si parla di grandi cifre
Basta risparmiare quelle che usiamo per comprare il cinema americano
C'è il problema territoriale dell'identità territoriale
L'altro giorno Bossi diceva che lui vuole la Tele Padania è è un è un modo di dire le cose
Io posso dirvi che nel più federalista dei Paesi del mondo perché è l'unico che è nato originariamente federalista gli Stati Uniti
Che non ha inventato il federalismo come cura per dei problemi di centralismo di autoritarismo o di disfunzione burocratica mai nato federale come espressione tipica della sua cultura originale
In your crisi non avrebbero nessun interesse a vedere un film in quanto New Yorker sì o a vedere un programma in quanto newyorkese voglio un programma bello al contrario quando si tratta di notizie accanto a quelle nazionali vogliono notizie scrupolosamente locali
Belle chiare fatte bene e che non siano limitazione dei telegiornali nazionali perché il nostro guaio per esempio nei nostri nelle nostre testate regionali è un'imitazione continua del del del sistema dei telegiornali nazionali sono sono dei delle micro edizioni dello stesso tipo dallo stesso dello stesso gene e invece va radicalmente cambiato perché le realtà territoriali sono profondamente diverso
Ora laddove mi immagino che il territorio dovrebbe essere intensamente rappresentato da una continua apparire riapparire dei volti che appartengono al territorio delle realtà che appartengono al territorio
Vive espressive e Houghton errate
Ecco non vorrei non immagino invece che ci debba essere una televisione della Lombardia è una televisione della Sicilia perché il mio desiderio di continuare a vedere dalle per ora sto a Roma sia la Sicilia che la Lombardia credo che sia condiviso dagli altri italiani
E credo quindi che è è è un modo continuo di intrecciare identità e il territorio con la cultura nazionale la capacità di fare grandi cose insieme
Che deve dare il segno al
Servizio pubblico
Io credo che la mia conclusione sia questa la definizione di servizio pubblico è un modo è un modo è un'occasione che dovremmo non perdere
Per ridisegnare per ristabilire un modello alto di comunicazione
Un modello alto di riorganizzazione anche nel mondo dell'intrattenimento e dello spettacolo in cui nulla mai più sia copiato o mediocre mente imitato dalle televisioni private
Ognuno ha il suo genio ognuno ha la sua missione
Non c'è niente da dire non è e sarebbe tempo perso metterci a criticare il gusto la qualità con cui i privati fanno le loro televisioni vanno in cerca del loro pubblico se il Pubblico Licchello li segue quello è il mercato
Lui il servizio pubblico ha una missione simile a quella della scuola
Rappresentare interpretare ed essere la cultura di un Paese
Buon lavoro
Vale proseguiamo i nostri lavori in questo modo c'era l'ultima delle comunicazioni che era quella di Roberto Morrione
Subito dopo a fare agli interventi anche per questioni poi di tempo
Della ministro Maccanico la ringrazio Walter Veltroni che intanto ci ha raggiunto che interverrà subito dopo il ministro Maccanico Orion Mauro Paissan e poi io altri sette otto amiche amici che sono già iscritti pregherei sono arrivati molti altri in sala
Chi vuole intervenire se ce lo fa sapere in modo che ci regoliamo tra stamattina e i lavori del pomeriggio che riprenderà alle quindici e trenta Roberto Maria
Ringrazio Paolo Flores d'Arcais e per avermi chiesto questa comunicazione nome di Micromega
Vi posso garantire che starò rigorosamente nel tempo che è stato assegnato dal presidente Giulietti anche per consentire ai ministri Maccanico e Veltroni che credo abbiano altri impegni di poter intervenire al più presto
Ma io condivido quanto hanno sottolineato in particolare
Flores d'Arcais
Hobby e anche Furio Colombo sul fatto del servizio pubblico come grande risorse sotto questo profilo anzi credo che e il titolo il nome di questo convegno sia stato interessante una provocazione utile la RAI nella stagione dell'Ulivo
E questa grande risorsa infatti io credo sia una scommessa una sfida di carattere istituzionale politico ed editoriale
E in particolare non mi sembra che fino ad ora nel dibattito politico complessivo abbia avuto quella centralità che merita
Ritengo cioè che il servizio pubblico è un servizio pubblico di un Paese avanzato tecnologicamente sviluppato come l'Italia lo ricordava bene OP con quelle di semplificazione del rapporto McKinsey
Su quindici diversi servizi pubblici di paesi avanzati l'elemento fondamentale possa essere proprio quello di un ruolo una sua valenza una sua potenzialità per aiutare un processo di riforme e di trasformazione di un Paese di rafforzamento della democrazia
Di diversa configurazione delle sue istituzioni cioè esattamente i temi che sono al centro del dibattito di questo Paese
E ci sono evidentemente che cosa deve distinguere a mio parere questo servizio pubblico
Dalle grandi e dalle piccole televisioni commerciali quindi dagli altri soggetti che con pieno diritto oggi formano il grande mercato della comunicazione di massa
Devono essere alcuni caratteri forti che il servizio pubblico bardati ha il dovere di possedere
Parte dei quali devono essere propri anche di una televisione commerciale che aspiri evidentemente non ha degli elementi di pura vendita ma a fornire degli elementi a sua volta di qualità
Ma non necessariamente mentre la RAI non può non ha veri questi elementi distintivi questo elemento minimale se vogliamo ma fortemente caratterizzante del servizio pubblico quali sono questi elementi
Il primo è la qualità
Della programmazione dei programmi e su questo tiro alcune cose più specifiche dettate dalla mia personale esperienza
Umana e professionale il secondo è la capacità di fornire al pubblico più vasto e quindi non a un pubblico come dire di nicchia
Degli strumenti critici di interpretazione della realtà
Questa è l'elemento secondo me è fondamentale ed ecco l'elemento per la trasformazione politico istituzionale
Che se non esiste se non esista
Una capacità dei cittadini di poter averi continuamente aggiornati utilizzando per di più quella forza e quella penetrazione che le nuove tecnologie offrono che gli intermediari Tao offre
Una propria capacità di scelte di interpretazioni difficilmente qualsiasi disegno politico istituzionale
Potrà avere possibilità di successo ecco dove l'elemento dell'Ulivo viene direttamente coinvolto dal destino e dalla caratteristica dal ruolo del servizio pubblico rinnovato
Il terzo elemento lo ricordava adesso Furio Colombo io concordo è l'arricchimento della cultura e della conoscenza
Del patrimonio artistico della valorizzazione dei beni di questo paese di quello che è e cultura di massa nei diversi settori di questo Paese
Con una diversificazione disservizi che la tecnologia del mezzo televisivo permette di datare e altri mezzi di comunicazione non consente
Io credo che questi siano gli elementi distintivi ora io credo che una parte di questi elementi siano propri
Direi forse tutti di una buona televisione credo che anche una buona televisione commerciale deve mirare a fornire al più massa al massimo livello di massa questi elementi ma che la RAI come servizio pubblico non può no fornirli
Questo è l'elemento da qui il sistema di regole da qui la necessità di un progetto per il servizio pubblico che collega i modi specifici in cui la RAI può e deve avvenire questi elementi io vi porto un esperienza molto personale utilizzando un po'del mio tempo che negli ultimi mesi è stato francamente a disposizioni eccessivo non per mia volontà
Ho passato alcune esperienze in varie città italiani in particolare a contatto con una realtà quella del volontariato di tanti giovani che sono nei quartieri nelle realtà
Metropolitani a Firenze ho vissuto un'esperienza interessante era in corso una manifestazione di quartiere per un insediamento di un gruppo di rom
I nomadi gli zingari
E c'era un clima tremendo di abolizione di lire abbiamo vissuto in tante città italiane elementi di questo tipo
I promotori di quel comitato di quartiere di quelle associazioni che lavoravano su quei problemi si ponevano il problema di come la televisione in particolare la televisione della RAI avrebbe potuto o non dato
Dare notizia o non dare notizia di quella loro manifestazioni di ciò che c'era dietro guardati mi porta una riflessione semplicissima
Né il problema in filigrana l'anatomia di quel problema dell'insediamento dei rom in quel quartiere di una grande città c'era tutto il resto dei grandi problemi di questo paese del mondo dell'Europa
C'era la storia dei rom c'era il problema della qualità della vita nelle grandi città problema della casa il problema del lavoro che era in quel momento l'angoscia maggiore di chi
Si muoveva e questo vale per l'immigrazione vale per tanti altri problemi perché dico questo
Dico che qual è il compito fondamentale dell'informazione dove il servizio pubblico non può fallire
E quello di riportare qualsiasi parte frammento di realtà a un tutto di creare un'informazione che abbia una memoria che abbia un contesto che abbia una logica e che dia degli strumenti critici di conoscenze e di arricchimento
Sì ci sono dei problemi nell'informazione televisiva di oggi ci sono gravissimi
Se siamo a questi livelli di amalgama indistinto omogeneizzato commerciale che peraltro accomuna ormai pericolosamente tv commerciale TV pubblica
Non sono solo nell'omologazione né la banalizzazione della realtà
Non sono solo nella spettacolarizzazione della realtà che è un altro dei problemi
E che dire dettato da quella regola di audience e da qui la commistione evidentemente secco con canoni di pubblicità e con canoni di finanziamento pubblico che richiamava Balassone sul cui intervento
Ci sono molte cose interessanti io non concordo con una parte delle cose che ha detto ma qui ha colto uno degli elementi fondante
L'altro elemento oltre a questi elementi è la frammentazione della realtà rendere le notizie orfani chiudere ciascuno nella scatola del proprio particolari del proprio mercato di consumo del proprio sistema di valori
E allora quali sono gli strumenti con cui fronteggiare questa situazione dove un servizio pubblico
Radiotelevisivo in particolare con l'avvento di nuove tecnologie
Deve poter intervenire in maniera diversa e più qualificata della tv commerciale comunque adempiendo a un suo obbligo e ha un suo dovere a un sistema di regole che devono essere colte e che non necessariamente la tv commerciale
Che pure ripeto al la stessa potenziale vocazione rispetto al mezzo dei record e innanzitutto c'è un problema i palinsesti e quindi di programmazioni di capacità attraverso i palinsesti di corrispondere sempre a un quadro che certamente sarà fatto i momenti liberi di evasione di spettacolo di tutto ciò che può rendere diciamo
Migliore la vita Olten Poli però della gente ma che non va che mai nel servizio pubblico deve eliminare la realtà e quella capacità di strumenti critici di ricomporre quel quadro di realtà ma la Terza Rete
La famosa terza Rete di cui
Ma la sola è stato uno degli autori dei creatori quindi mi mi piace che mi senta questa mia valutazione che cos'era se non questo
Quando venivano fatti i programmi di fantasia di creatività anche di spettacoli
Di informazioni da Telefono Giallo a
Un giorno in pretura alle al processo e a tunnel stessi all'aurea nato a tanti altri era un confronto con la realtà era a partire da una realtà inserire elementi di creatività
E i cavalli in un palinsesto intelligente e pensa
Questo è il primo elemento un secondo elemento è il linguaggio
Linguaggio televisivo che sia con la tv tradizionali stessi e ancora di più
Con i nuovi media che consentiranno possibilità di Tempo reale maggiore estenderanno una capacità tecnica di arrivare sul sul fatto sugli avvenimenti o di offrire prodotti diversificati
Attraverso i canali tematici attraverso la TV digitale attraverso la tv via cavo il linguaggio ha delle sue regole
Che devono poter corrispondere al palinsesto e devono insieme poteva essere patrimonio di generazioni di autori
Dice legge attori di uomini di cultura di uomini di cinema come di uomini nati nella televisione di giornalisti di tecnici
E su questo devo dire la situazione da cui dovrà partire il nuovo consiglio d'amministrazione assolutamente devastante
Noi abbiamo dei processi di dequalificazione
Assoluta all'interno della RAI
Che saranno uno dei problemi degli obiettivi di fondo del nuovo consiglio d'amministrazione oggi dentro la RAI possiamo ben dire
Non solo non esiste più o quasi una produzione propria non si incrementa la creatività gli autori non si dà spazio a chi pensa e a chi conosce la televisione
Ma nessuno impara più niente abbiamo generazioni di giovani professionisti che stanno arrivando e che hanno come unico obiettivo quello di andare in video di seguire dei modelli protagonisti dice
Che certamente sono una parte di un linguaggio televisivo ma che richiedono un'alfabetizzazione richiedono la conoscenza di fondamentali che non vengono più dati dal servizio pubblico nessuno impara più niente e nessuno è messo in condizioni di insegnare più niente
Ecco allora un patrimonio senza memoria non solo del prodotto nel collegamento con la realtà ma anche nel background nel nuovo di una grande azienda che ha costruito la storia di questo Paese
Che ha creato grandi programmi è stata presente protagonista in grandi momenti della storia del mondo ha avuto dei problemi enormi io riconosco li ho vissuti
In parte forse mi sono stato colpito non non ho il minimo rimpianto ma comunque rappresenta sulla bilancia tutto questo
Questa è l'altro elemento i palinsesti il linguaggio la formazione allora è attraverso questi elementi che si crea il Progetto io sono molto d'accordo con le cose che diceva ovini
Se il Parlamento probabilmente quasi certamente i presidenti dei due rami del Parlamento non capiscono che dovranno scegliere non soltanto gente competente
Non soltanto gente autonoma dai partiti ma soprattutto gente che si riconosca in una progettualità e in alcuni valori fondanti del servizio pubblico io farei una domanda se fossi in Violante o il mancino
Ai vari aspiranti di cui parlava Beppe Giulietti che giustamente si faranno vivi o saranno in qualche misura presentati
La domanda è che cosa vogliono fare del servizio pubblico se credono in un ruolo del servizio pubblico intesa in questa accezione all'interno di ciò che si presidente e concludo
Con una valutazione sulla famosa terza rete federalista
Perché questo secondo me ci offre un esempio e un terreno
L'abbiamo già visto Bossi uscire con questa proposta
Di Tele Padania
Ora al di là dell'assurdità evidente storica e culturale di un'idea di questo tipo c'è in questo una richiesta
Antica vecchia e pericolosa
Di far coincidere le sorti del servizio pubblico radiotelevisivo e della RAI il Governo che dovrà essere dato con una spartizione per aree
Che non può essere accettata nelle Rispetto della diversificazione delle culture che esistono in questo Paese sia ben chiaro
Ma non può essere accettata in questi termini puntare a una fetta del consiglio d'amministrazione della RAI quando c'è in ballo una partita come la federalizzazione di una rete ma guardate non è questo il solo rischio eguali sia un possibile ipotetico tavolo politico si sedessero i protagonisti della stagione politico istituzionale di questo Paese pena trattare quello che verrà dopo
A chi danari
Questo bruttissimo termine che però è quello vero leviti le testate al di fuori di un progetto e di quei valori fondanti di cui parlavo prima
Ma ci sono anche altri pericoli su quella strada
Quello ad esempio che si possano riproporre degli indebiti rapporti di diciamo totalizzanti da parte di altre componenti del mondo politico istituzionale quali ad esempio le regioni le Regioni guardati per una terza per la federalizzazione di una reti un regionale di trazione di una Retiche e più concreto forse attuabile
Non possono non essere uno dei protagonisti
Ma non possono evidentemente pensare di non fare a loro volta i conti con il governo unitario della RAI con quel progetto complessivo
E con quelle regole che io ho cercato di tracciare sia pure molto schematicamente con il problema dei palinsesti con il problema dei linguaggi con il problema della qualità della programmazione questo è un punto vitale di questa partita
Perché altrimenti veramente significherebbe in maniera impropria ridurre una reti federalista in termini gravi all'angolo già espellerlo
Dal mercato in partenza mentre c'è un problema lì di creatività di invenzioni di rappresentanza non solo delle culture locali ma del modo di essere centrale del servizio pubblico
Che nella sua Genetica deve potere avere una risposta a quel tipo di domanda e quindi in termini di palinsesti in termini di linguaggio di formazione di utilizzazione di forza lavoro a tutti i livelli deve poter
Creare sperimentali e progettare questa è l'altro punto io volevo porre e ritengo che e concludo all'interno di tutto questo nella Rai ci siano ancora delle forze professionali tecniche manageriali delle risorse umani
Oltre che di conoscenza e di esperienza tali da poter fare squadra ma che queste forze che sono state badate bene molto mortificato
Soprattutto negli ultimi due anni molto mortificato
Per potersi rimettere insieme per riavere la possibilità di fare squadre di avere fiducia in alcuni caratteri fondanti di un nuovo servizio pubblico hanno bisogno che dal mondo politico istituzionale
Venga un Progetto un'identificazione un percorso questo non potrà avvenire evidentemente se non in termini di autonomia di capacità e di indipendenza
Grazie a Morrione io credo che ne so fatto sì a Maccanico sia Veltroni sia gli altri possono ricollegarsi a una serie di interventi alle domande che sono state poste per esempio dare subito la parola Maccanico
Per sapere a che è stato presentato anche nelle Commissioni il disegno di legge c'è una grande attenzione per il testo che dovrà essere formulato in particolare per la parte anche sul servizio pubblico quindi mi pare che sia grandissima attualità ascoltare mediatamente la ministro
Subito dopo parla Walter Veltroni
Considero molto importante che gli amici di Micromega
Che da molto tempo
Offrono a tutti noi un contributo in idee fondamentale
Abbiamo organizzato questo dibattito che giunge nel momento in cui il Parlamento è il governo stanno formulando disegni di legge per l'intero settore delle comunicazioni
Il mio vuole essere un breve saluto accompagnato da poche considerazioni di carattere generale
Sono innanzitutto convinto che il dibattito sul servizio pubblico radiotelevisivo
Debba essere inserito all'interno del quadro generale in via di definizione con la globalizzazione
La nostra discussione non può
Prescindere dalla considerazione che il servizio pubblico radiotelevisivo
è un patrimonio comuni a tutti i Paesi europei
Esso deve essere difeso
Rafforzato
Ma anche il re interpreterà
Il dibattito in questi anni ha rivelato una convergenza sia pure ancora a grandi linee su alcuni punti
Innanzitutto nel mercato radiotelevisivo e dei nuovi mezzi servizi viene necessita di una forte presenza di attività del servizio pubblico radiotelevisivo
In secondo luogo è urgente un nuovo assetto societario dell'azienda RAI
In grado di garantire la massima efficienza
E la massima diversificazione delle attività in terzo luogo occorre predisporre un canale federale
Finanziato con il canone e con eventuali contributi degli enti locali
Infine necessario estendere la nozione di servizio pubblico anche ad altri servizi resi possibili dalla innovazione tecnologica
Inizierò dal problema dell'assetto societario della RAI
In questi anni da più parti si osservato che la forma societaria dell'azienda RAI si presta ad una gestione non ottimale delle risorse
Ma non solo in un tempo caratterizzato dalla presenza di mercati a diversi livelli frammentati e al tempo stesso convergenti
Occorrono strutture societarie snelle in grado di garantire processi decisionali autonomia e tempestivi capaci di meglio responsabilizzare il meno agilmente e i lavoratori
Ecco allora l'ipotesi di una struttura con una holding
A capo delle diverse attività
Quella della holding a cui dovrebbero far riferimento società controllate
è una strada coraggiosa
Di difficile applicazione
Pensiamo solo alle individuazione delle attività che devono essere separate
Ma e che deve essere studiata in profondità
è una strada tuttavia necessaria
Se si vuole che l'azienda RAI e opere non solo nelle attività di servizio pubblico radiotelevisivo
Bensì anche in quelle aree in cui tale vincolo è attutito tuo totalmente assente
Per comprendere più a fondo il problema relativo alla riforma dell'assetto proprietario
Occorre qualche considerazione su che cosa intendiamo per il servizio pubblico
Penso sia importante osservare in via preliminare
Che la società della comunicazione e dell'informazione
Caratterizzata dalla presenza di molti dice vizi che ampliano il numero delle voci
Impone l'obbligo di ridefinire lo stesso concetto di servizio pubblico e quindi le ragioni che presiedono la necessità d'di una contribuzione fiscale da parte dei cittadini
Tutti crediamo che le attività di servizio pubblico debbano caratterizzarsi per la qualità per la capacità di proporre modelli culturali avanzati e innovativi e quindi per la presenza di spazi dedicati ai temi della società
Per l'offerta di spazi ai giovani talenti ai giovani creativi per il rafforzamento dell'industria nazionale dell'audiovisivo
Questo vuol dire individuare nel servizio pubblico un ruolo determinante
Anche per le sue peculiarità
In altre parole il servizio pubblico non deve limitarsi a rincorrere modelli in prevalenza commerciali
Ma a proporsi per la comprensione dei fenomeni sociali per raccontare la realtà anche questa FAMP anche quando questa fa male
Anche la programmazione audiovisiva film e fiction documentari può e deve avere cara deve caratterizzarsi in prevalenza per la qualità questo non significa ovviamente cercare la marginalizzazione bensì lo sforzo per individuare formule che da una parte soddisfino le esigenze prima richiamate
E dall'altra consentano anche gli spazi per il recupero delle necessarie risorse economica il mercato globale impone anche all'azienda RAI
Che una parte così importante ha nella nostra storia
Di ricercare in via prioritaria nuove frontiere radiotelevisive
E in secondo luogo l'impegno su altri settori penso innanzitutto ai nuovi mezzi trasmissivi alle nuove tecnologie alla multimedialità i servizi tematici
è chiaro a tutti però che queste ultime sono attività che non possono essere finanziate solo con risorse fiscali
Ecco allora che con l'individuazione di nuove forme societarie che consentono anche l'ingresso dei privati avremmo risposto alla necessità che la Rai diventi un soggetto globale
In questo periodo il mercato internazionale e caratterizzato dalla formazione di alleanze non solo tra i grandi gruppi di telecomunicazioni ma anche tra questi ultimi e produttori di contenuti
Sono sicuro che la RAI potrà diventare un'azienda fondamentale nel mercato globale
Ma anche qui ci troveremo di fronte alle iniziative a possibili alleanze con partner commerciali che non possono essere affrontate con le risorse destinate al servizio pubblico
I cittadini con il voto al referendum del mille novecentonovantacinque
Hanno anticipato questi percorsi
Siamo tutti consapevoli che gli investitori privati
Non hanno interesse ad intervenire né attività svolte senza fini di lucro
Ma è altrettanto certo che quell'attività non riconducibili al servizio pubblico devono essere gestito in compartecipazioni con altri soggetti
E comunque facendo riferimento al mercato azionario
Probabilmente poi lo svolgimento di determinate attività potrà essere affidata ai soli privati in un'ottica di privatizzazione o comunque impresa in cui la RAI avrà una presenza minoritaria
Questa stata peraltro potrebbe gradualmente condurci infine ad una distinzione fra attività finanziate con le risorse pubbliche e attività finanziate con pubblicità o con altri proventi
Vorrei ora fare un breve cenno ad una questione che mi sta particolarmente a cuore
In questi anni abbiamo mostrato scarsa attenzione alle trasmissioni radiotelevisive destinate all'estero e particolarmente alle comunità di origine italiana
Il legame che ancora tiene uniti a noi tanti cittadini sparsi nel mondo deve essere salvaguardato
Al tempo stesso il satellite del devi diventare uno strumento utilizzato con sapienza che aiuti anche a veicolare all'estero le realtà positive del nostro Paese
Che è un poco contribuisca a creare intorno a noi quella fiducia e quella stima più qui tanto abbiamo bisogno nel momento in cui cerchiamo di svolgere un ruolo politico ed economico nella comunità internazionale
E che contribuisca a far capire che l'Italia deve rappresentare una destinazione importante per gli investitori degli altri paesi
Il dibattito recente
Che peraltro trova i propri germogli in quella stagione feconda che caratterizzò la riforma della RAI
Ha individuato la necessità di costruire una emittente federale
Su questo salvo quanto
Salvo qualche esternazione folcloristica
La maggior parte sembra essere d'accordo il compito arduo però è quello di individuare una formula convincente consapevoli sia chiaro che tutte le soluzioni proponibili
Possono contenere importanti controindicazioni
Sono certamente contrario alla creazione di una struttura articolate su base semplicemente regionale
Poiché essa non disporrebbe di risorse sufficienti
Risorse per produzioni di alta qualità e in ogni caso ci troveremmo di fronte ad una invasione ad attività che giusto riservare in via principale le emittenti locali
Sono invece favorevole alla creazione di entità macro regionali i cui capitale azionario dovrebbe essere in maggioranza nelle mani delle Regioni mentre la minoranza dovrebbe continuare ad essere controllata dalla RAI
La definizione specifica di questo percorso deve essere concordata con le regioni con le quali avvieremo presto un confronto
Possiamo comunque affermare che la necessità di strutture forti è imposte dagli stessi utenti che richiedono servizi sempre più sofisticati e complessi che comportano costi molto elevate
Le strutture macro regionali consorziate tra loro dovrebbero dar vita ad un canale nazionale in cui solo una parte della programmazione dovrebbe essere comune a tutto il territorio mentre il resto dovrebbe essere riservato alle popolazioni servite dalle macrostrutture
Ciascuna emittente dovrebbe essere in grado di realizzare produzioni importanti che poi potrebbero anche essere offerte sul mercato internazionale penso sarebbero possibili intese coproduzione con altre emittenti locali ed estere
Certo siamo vicini al modello tedesco RTI
Con la precipua le differenza però che le strutture macro regionali sono molto diverse dai Laender tedeschi non fosse l'altro che per il fatto che ciascuna regione che entra a far parte di essa presenta intirizziti politici e culturali diverso
Credo che però le stesse piccole entità possono essere meglio rappresentato in una struttura di maggiori dimensioni
Non vorrei quindi che si creda che questa impostazione regionalista escluda un ruolo importante di ciascuna realtà locale delle grandi città
Sono comunque consapevole che anche qui ci troviamo di fronte ad un problema che dovrà essere affrontato nel momento in cui ciascuna struttura definirà la propria organizzazione
Anche perché ci tengo a dire con grande chiarezza tutti i progetti di legge e le proposte elaborate dal ministero delle Poste e telecomunicazioni
Cercheranno di allontanare ogni tentativo dirigistico e comunque di compressione delle giuste istanze degli enti locali
Un elemento finale mi sembra cruciale nella discussione sulla mittente federale abbiamo bisogno di rilanciare la produzione audiovisiva su tutto il territorio nazionale
E la presenza di un'emittente federale sia pure formata da un consorzio con società anche in competizione tra loro può rappresentare un'occasione straordinaria
Un cenno ad una questione che considero decisiva
Voi sapete che il Governo ha inserito tra le priorità della propria azione un miglioramento del sistema educativo dell'università e della ricerca e della formazione
Nello specifico ricordo
Nello specifico ricordo poi un altro obiettivo l'alfabetizzazione informatica
Il mercato del lavoro marginalizzare al sempre più coloro i quali non sono in grado di operare con i nuovi strumenti elettronici
Ebbene le nuove tecnologie trasmissive
E i nuovi servizi offrono già ora strumenti geste ci Sini per la realizzazione di queste politiche
Penso ad esempio alle reti tematiche
Ai corsi svolti con supporti audiovisivi ai servizi on line
L'uso delle microonde combinate con il ricorso al satellite offrirà ulteriori capacità trasmissive
Tutte queste sue il servizio pubblico
Che dovranno essere remunerate separatamente e che per essere realizzate dovranno vedere la presenza di tanti soggetti pubblici e privati piccoli e grande
Quanto appena detto può essere esteso ormai la nozione di servizio pubblico deve essere riferita anche a determinati servizi on line
è vero che senza la fibra ottica o dei cavi coassiali non è possibile far transitare sale
E televisioni nella forma interattiva
Tuttavia già da ora sono moltissime le reti civiche e i servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche e da soggetti privati e che sono disponibili su internet o comunque sulle reti in campo dobbiamo pertanto favorire innanzitutto la presenza di operatori in grado di collaborare le città sia pure con la garanzia di libertà di accesso per tutti in corner sessione della diverse infrastrutture
Di interoperabilità dei servizi di controllo sulle tariffe
In cambio del transito al transito sui beni pubblici i Comuni dovranno essere in grado di chiedere non solo il canone ma anche la cablatura privilegiata di scuole ospitali biblioteche e tariffe agevolate alle stesse istituzioni
Per l'uso dei servizi
Siamo di fronte ad una discussione che coinvolge gli stessi fondamenti del nostro patto costituzionale
Il diritto alla partecipazione in tutte le molteplici forme tutelata incoraggiate dalla Costituzione
Il diritto all'istruzione di alla conoscenza il diritto di tutti allora certi della danza globale la possibilità di creare nuova occupazione il pluralismo informatico ed economico l'elenco potrebbe continuare
L'Italia deve svolgere un ruolo importante nella società delle comunicazioni e dell'informazione
La RAI sono sicuro svolgerà un ruolo decisivo anche nella difesa e nel riproposizione all'esterno delle nostre peculiarità culturale
Dobbiamo però avere il coraggio di rompere con il passato e creare le premesse per lo sviluppo cono rischi anche di errori che ciò comporta
Del resto queste quanto il Paese ci ha chiesto con il voto del ventuno aprile non falliremo perché siamo terminati determinati a percorrere questa strada
Mi dispiace di non poter seguire come vorrei i lavori di questo convegno così importante
Ma vi assicuro che studierò con attenzione gli atti sicure di trovare i messi accanto alle necessarie analisi di sistema proposte concrete da realizzare in tempi brevi grazie
Ringraziamo il ministro Maccanico io do ora la parola Walter Veltroni tanto ringrazio anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Michele che qui in sala con noi ricordo sempre proprio perché lavori
Boh proseguiranno che si rincominciare quindici e trenta lo dico perché invito molti arrestare
Alcuni amici hanno già chiesto ritardi interviene il pomeriggio onorevole Melandri Gad Lerner Corrado Augias il Presidente della Camera dovrebbe intervenire nel pomeriggio io penso che in mattinata tutti gli interventi sono ancora sei
Cioè coloro che hanno chiesto di parlare in mattinata potremmo farcela e quindi poi ha già occhiuta verso le due incomincia alle quindici e trenta Veltroni
Lunedì un famoso titolo di Flaiano se un marziano a Roma
Arriva si accendesse la televisione ma in fin dei conti in ultima analisi come si diceva mi discorsi di qualche anno fa la televisione è quella che vedono gli spettatori
Se un marziano arrivasse a Romain accendesse oggi la televisione vedesse i canali e vedessi telegiornali a proposito di un certo tipo di giornalismo su quale giustamente sia Furio che Roberto hanno insistito credo che è un tema per un certo tipo di articoli per un certo tipo di giornali oggi potrebbe essere avendo Furio Colombo ha detto che vede cinque telegiornali sul su quale dei sette non vede perché ci sia un setter due li deve avere le minacce alla alla fonte sarà interessante sapere quanti
Ma se appunto si arrivasse a Roma si accendesse la televisione per vedere i programmi si dicesse questo marziano che uno è servizio pubblico e l'altro no
Io penso che riuscirebbe difficile distinguere quale dei due è servizio pubblico
Ma non perché la Fininvest nei suoi programmi assomiglia ad un servizio pubblico ma esattamente per il contrario
Perché la RAI assomiglia ad una televisione privata
Allora
Qui c'è da intanto da aprire una riflessione di carattere strategico perché badate
Può non essere
Può si può ritenere del tutto inutile che esista un servizio pubblico radiotelevisivo e si può con dovizia di argomenti sostenere che invece opportuna la completa privatizzazione di tutto il sistema televisivo italiano è un argomento sappiamo che questo argomento è stato sostenuto negli anni che abbiamo dietro le spalle
Si può sostenere lo stesso argomento senza sostenerlo ma praticando lo cioè creando quelle condizioni per le quali alla fine la Rai non regge Rai non tiene Rai non ce la fa con le risorse
Si può ed è la mia opinione reinventare il concetto di servizio pubblico
Re inventarlo dentro uno scenario tecnologico in rapidissima mutazione e in rapidissima mutazione e anche la domanda televisivo
Io ho una tesi che è una tesi se volete un po'estremista ma che propongo visto che questo convegno di discussione in cui anche il governo interviene non solo per dire ciò che farà ma anche per adesso sollecitare elementi di riflessione che poi potranno essere utili per le decisioni politiche conclusive
Io sostengo che noi siamo ed è bene capirlo subito per evitare di fare gli errori che sono stati fatti nel passato
Noi siamo alle soglie di quella che io chiamo la terza fase dello sviluppo televisivo cioè
Chiunque legga l'evoluzione della storia della televisione italiana in termini puramente di equilibri di potere o di assetti culturali sbaglia
L'elemento determinante tecnologia e mercato
Allora non abbiamo avuto una prima fase d'asta televisiva che era la televisione il televisore diciamo così fatto in un certo modo
Il molo canale e poi i due canali e dentro questo c'era ovviamente un soggetto unico che si preoccupava di garantire il giusto equilibrio tra i famosi tre comparti educazione informazione e spettacolo che caratterizzano la RAI
Poi questo modello è entrato in crisi per ragioni culturali e quindi è complesso
Entrarvi
Ed è entrato in crisi a che pro ragione di carattere tecnologico che è arrivata la televisione a colori molti canali e con il telecomando elemento sconvolgente delle forme della fruizione televisiva
Non vi sarebbe la pubblicità moderna che noi conosciamo se non vi fosse il telecomando
Tanto per dirne una è dunque non vi sarebbe il mercato televisivo che c'è se non mi fossi al telefono
Con l'arrivo al telecomando è cambiato uno dei soggetti fondamentali
Della identità televisiva che è il palinsesto
E dunque tecnologia mercato Offerta e gusto hanno conosciuto vent'anni di modificazione
Ora noi siamo alla terza fase
Perché noi stiamo entrando in un tempo nel quale non ci sarà più la televisione col telecomando ma ci sarà la televisione
Sto parlando di un futuro molto prossimo sto parlando dei prossimi cinquant'anni sto parlando dei prossimi cinque sei anni che però per il tempo di chi progetta ed è questo il compito al quale credo non solo chi governa ma anche il servizio pubblico dovrebbe un pochino
Immaginare è un tempo breve e il tempo sul quale si fanno le strategie aziendali siccome mi ostino a considerare il servizio pubblico un'azienda e non un ministero penso che la RAI debba progettare
Allora
Noi avremo una fase nella quale il tipo di rapporto dello spettatore con la televisione cambierà
Si andrà sempre più verso una richiesta di televisione specializzata
La televisione tornerà ad essere in presenza di una moltiplicazione di canali di offerta del prodotto oggi veicolato attraverso lettere mi riferisco per esempio al cinema
Ma mi riferisco anche a un certo tipo di di educational e mi riferisco al teatro alla musica noi avremo canali specializzati che offriranno il meglio che si possa avere su questo piano
E gli offriranno in un futuro non tanto lontano anche attraverso la possibilità di selezione di scelta del cittadino
Si dice ma questo costerà tanto il mercato farà le sue grandezze renderà questo appetibile in modo tale da ottenere il massimo numero di consumatori per cui nessuno si faccia
La serena e tranquillizzante convinzione che il sistema manterrà all'infinito un suo equilibrio tra una previsione etere come oggi è una televisione tecnologica come sarà domani non sarà così
L'evoluzione tecnologica la moltiplicazione
Della Offerta che adesso appare una di quelle espressioni da convegno ma che entrerà nella nostra vita quotidiana nel senso che io la sera mi metto davanti alla televisione mi scelgo il programma di voglio vedere
E non c'è stratega del palinsesto di viale Mazzini o di Cologno Monzese che possa decidere la mia serata televisiva
Questo tipo di assetto arriverà molto rapidamente perché è legato anche al fatto
Che la domanda televisiva come tutte le domande di mercato subisce un'evoluzione
Noi sentiamo che c'è una stanchezza lo sentono lo lo rileva l'Auditel nello sentiamolo in nel senso comune del Paese che non ne possiamo più
Di una televisione che è sostanzialmente la ripetizione costante di se stessa cloni che passano dall'uno all'altro canale strani amori a Carramba che si inseguono l'uno con l'altro un tipo di televisione che in sosta sostanziale implosa che non ha più vediamo suggestioni di creatività significative se non poche e significative eccezioni
Se tutto questo è vero cioè se sta cambiando la tecnologia se cambierà il mercato Risorse se cambia la domanda il gusto televisivo ma è chiaro che il servizio pubblico deve ripensare se stesso
Ma deve ripensare se stesso a partire dal fatto e questa è una scelta di tipo politico che il servizio pubblico deve esistere tra le tante cose che io leggo ogni giorno sui giornali
Ho letto sui giornali ma Veltroni è impegnato per difendere diciamo l'idea del servizio pubblico televisivo è assolutamente vero io sono assolutamente convinto che un sistema televisivo tutto privatizzato
Un sistema televisivo con sette Fininvest invece che con un equilibrio tra un'Offerta pubblica un'offerta privata sia un sistema televisivo
Che non corrisponde ad una capacità del sistema italiano di stare in Europa perché in Europa ci si sta come ci stanno in Francia in Inghilterra e altrove con servizi pubblici capaci e competitivi
Persino lo ha detto Fulvio la Pbs negli Stati Uniti svolge una funzione minoritaria ma equilibrata dice in un sistema che è stato concepito come sistema fondato sull'antitrust perché io ho detto mille volte che farei a cambio con quel sistema se ci fosse le condizioni di avere un equilibrio tra i diversi soggetti anche se quel sistema conosce analoga crisi
Perché badate che tre milioni di americani che passano la sera guardando internet
E i milioni di italiani e milioni di americani ridotti che guardano la televisione c'è una relazione
Allora
Se questo è vero se è vero che la RAI deve esistere è è ovvio che la RAI deve ripensare se stessa io credo che il legislatore debba lasciare il più libero possibile il consiglio di amministrazione della RAI di farsi la sua dimensione non in obbedienza di una legge che è qualcosa che è fissata ma in obbedienza alle logiche con le quali gruppi dirigenti investiti Rip las mano l'azienda in relazione all'evoluzione di mercato credo che chiunque lavori in RAI senta che l'architettura
Fissata per legge è un'architettura che imbalsamati e porta fuori dal mercato l'azienda ma non solo dal mercato inteso dalla come concorrenza ma persino dal mercato la qualità la porta fuori
Bisogna revocare in discussione tutto ma bisogna fare in modo che ci sia un soggetto investito del potere di decidere in relazione non a obiettivi fissati dalla politica ma obiettivi fissati all'interno di una missione questa sì la deve fissare la politica
Io devo dire cosa mi attendo dal servizio pubblico del Paese come si fa a questo non lo devo dire io
Lo devono dire quelli che stanno che sono investiti la responsabilità di decidere che probabilmente nel corso di cinque anni di evoluzione tecnologica dovranno cambiare due volte e non possono aspettare che cambi la legge
Quindi in primo luogo leggerezza della legislazione applicato
Attenzione al rapporto diciamo all'utilizzazione delle risorse io
Sento parlare di una rete federale ne ha parlato anche prima il ministro Maccanico ad essi coralmente un tema di grandissima discussione invito tutti noi a ragionare facendo i conti
Faccio un esempio concreto se non investisse IMO il cinquanta per cento del cannone
Nella rete federale Draco sulla quale qua vorrei dire una cosa
E dicessi mo'che il resto della RAI vive con restante cinquanta per cento del cannone
Più una quota di pubblicità che comunque immagino non potrebbe superare quella del cannone noi alla fine immagineremo l'esistenza di una RAI con il Complesso di risorse che oggi fanno da sole il cannone
Chiaro cioè non avremo più il canone più la pubblicità come oggi ma avremmo una quota di risorse pari a quella che c'è solamente con il canone quindi immagineremo inevitabilmente una RAI ridotta
Una RAI ridotta sul mercato
Allora
Una rete regionale io dico a tutti voi perché dobbiamo la lavorarci su questa cosa che è una suggestione diciamo assolutamente interessante attenzione che poi io tra tutte le le cose che senza alla fine mi pare di ritornare
Alla terza rete RAI del mille novecentosettantacinque
Cioè la
La produzione locale
Io mi ricordo tutta la discussione sulla quale le le mezz'ore in RR si chiamava Rete regionale una specie di flagello di Dio che si abbatte il Sud tutti quelli che facevano
Io francamente lo dico da spettatore riprendo quello che ha detto Fulvio prima io francamente esso non so Bossi cosa voglia fare con Tele Padania ma
Non riesco a immaginare non riesco a immaginare se non per il fatto che nasca non vedo perché debba esserci solo lo Stato
Ma allora se ci sono delle forze imprenditoriali che ritengono perché altrimenti noi rischiamo di andare verso una moltiplicazione del vecchio modello di servizio pubblico su scala regionale
Avere organismi di direzione decisi dalle regioni e allora si aprirà il tema come decidono le regioni la composizione dei consigli di amministrazione delle reti decente
Cioè rischiamo di entrare in una moltiplicazione di quello che non vogliamo più invece che nella creazione di qualcosa di meno
Io vedo che la missione del servizio pubblico è triplici io cosa devo chiedere al servizio pubblico primo qualità e non sono io a dover la valuta e la qualità però mi riferisco al fatto che il servizio pubblico televisivo si differenzia dal privato proprio in ragione del fa
Atto che ha una diversa offerta qualitativa laddove dentro la qualità c'è
Il pluralismo ma non solo il pluralismo politico il pluralismo di linguaggi culturali di di approcci estetici la qualità non non non c'è un un albo della qualità
L'unica qualità il fatto che ci siano tante qualità e non che ce ne sia una sola io il rimprovero che faccio oggi a RAI e a Fininvest è il fatto che c'è un solo modello una specie di Calco con il quale si fa tutta la televisione
Quello che
Penso ci debba essere una molteplicità di approcci con l'obiettivo di creare condizioni di migliore qualità seconda cosa che devo chiedere e produrre
Questo io vorrei che fosse molto chiaro
Non è più immaginabile
Che in un sistema televisivo nel quale entrano migliaia e migliaia di miliardi si spendano per la produzione italiana quaranta miliardi all'anno a fronte degli ottocento miliardi che si spendono in Francia e dei mille duecento vi si spendono in Germania non è immaginabile
Allora nella convenzione tra Stato e servizio pubblico ci deve essere la fissazione
Io penso che qualcosa di analogo si debba immaginare per i privati perché mi convince più questa norma rispetto alla fissazione delle quote perché le quote le abbiamo fissate
Con una durissima battaglia con la legge Mammì ma i film italiani vanno in onda tra mezzanotte e le sei di mattina per coprire le quote allora invece che lavorare sulle quote proviamo a lavorare sugli investimenti
Proviamo a dire alla RAI che servizio pubblico che una delle sue missioni e rimettere in moto il meccanismo della produzione culturale proviamo a dire che il venti per cento delle risorse la Canone deve essere investito
Per la produzione di audiovisivi di film di produzione italiana
Proviamo a rimettere in moto un meccanismo che anche posti di occhi è occupazione quello che diceva Morrione prima cioè e possibilità per il Paese
Di rigenerare cultura perché noi sentiamo che ci manca l'ossigeno e che l'ossigeno non lo si tiene in vita
Diciamo il corpo non lo si tiene in vita attraverso solamente respirazione artificiale ma ci vuole la possibilità di creare opportunità di produzione
La terza cosa che noi dobbiamo chiedere al servizio pubblico eh imparzialità
Io sono stato il primo a usare l'espressione Rai come Banca d'Italia e continuo a pensare questo
C'è stato grande discussione c'è ancora sui giornali la vittoria dell'Ulivo significherà l'arrivo e si sono dilettati giornali ho visto che con la diciamo con il mio arrivo alla vicepresidenza del Consiglio
Ne avrebbero tratto giovamento per le prospettive in RAI Mike Bongiorno perché era stato scelto da mio padre per fare arrivi e partenze Luca Barbareschi e non so chi altro ma questo fa parte diciamo di quel modo di fare i giornali che me lascia abbastanza perplesso
L'Ulivo non non ha l'obiettivo di mettere le mani sulla RAI io lo l'abbiamo detto e lo abbiamo fatto perché appunto come si è visto
L'Ulivo non vuole mettere i suoi uomini in RAI non era questo l'obiettivo a un altro l'Ulivo ha un altro obiettivo mettere la Rai al di sopra
Lo dico anche perché voglio
Siccome qualche mese fa ci fu una discussione su questo
E Roberto Morrione per aver sostenuto diciamo che bisognava fare uno per fu chiamato eppure Tor come Storace vorrei dire che nel caso di Morrione bisogna togliere la r finale
Non è neppure Torre epurato Roberto Morrione perché gli è stato impedito di lavorare in Rai
E ne approfitto anche per dire un'altra cosa visto quello che leggo con qualche sorpresa e un po'di sui giornali
Io non vorrei che si tornasse ai tempi in questo Paese in cui persone
Come Andrea Barbato lo ricordo perché diciamo successe nel mille novecentottanta furono tolte dalla televisione perché non erano come dire
In sintonia diciamo così ecco siccome si si si riapre una discussione su che cosa fu quel periodo io francamente su che cosa è stato quel periodo non ho cambiato opinione lo voglio dire molto sinceramente non fornisce
Il governo non ha ovviamente da chiedere nulla ai presidenti della Camera e del Senato che se non si realizzerà l'accordo
Dovranno provvedere alle decisioni conseguenti quello che è certo è che la RAI non può essere tenuta in una situazione di incertezza governo possono auspicare una cosa
Che le nomine siano fatte tenendo presente che l'obiettivo e fare una RAI Bankitalia
E quindi la qualità la cifra il livello delle persone deve essere a questa altezza
Dopo di che
Diciamo non solo il massimo di autonomia come ovvio dei presenti la Camera il Senato ma il massimo di autonomia delle persone nominate a fare l'equilibrio dell'azienda
La quale azienda credo ed ho finito
Deve ripensare davvero secondo me se stessa mettendo in discussione tutto
Tutto cioè quegli assetti che sono stati costruiti probabilmente devono essere ripensati ma partendo dal fatto a che un servizio pubblico deve esistere di che deve utilizzare pubblicità e calore
A fronte di quelle tre missioni che abbiamo detto e del loro rispetto
Produzione imparzialità e qualità nel senso di pluralismo
Come lo si debba fare non è cosa che riguarda la politica
è cosa che riguarda le forze aziendale
Le competenze aziendali che RAI per fortuna ci sono e sarebbe bene che potessero essere riutilizzate
E potessero essere di valorizzate quello che per certo so e che la RAI del futuro dovrà plasmare la sua festa offerta in relazione alla domanda televisiva all'evoluzione tecnologica e gli assetti di mercato
Io penso che che come dire che un'offerta una moltiplicazione di offerta generalista non corrisponda a questa evoluzione
Penso che ci sono grandi aree tra queste quella dell'informazione che sono aree in espansione
La la televisione via etere ricondotto alla sua intima essenza esalterà il valore tecnologico racchiuso appunto nella via etere che è la contemporaneità
E dunque
La dimensione della televisione via etere come strumento di racconto dalla realtà come quello che ti mette nella condizione di vivere da casa tua quello che in quel momento sta accadendo altrove il che significa non solo informazione ma eventi
E costruzione degli eventi per questa idea di televisione perché tutto il resto quello che ha un altro rapporto con il tempo potrà essere fruito nel futuro attraverso altri strumenti
Di consumo
Questa idea di una RAI che quindi frigge diciamo così in relazione con l'evoluzione della cose che si ripensa culturalmente dentro questo scenario è secondo me l'evoluzione che se dovessi dire da
Esterno suggerirei ma suggerirei perché quello che dovrà essere la RAI nel momento in cui
Il potere politico ha preso le decisioni che gli spettano perché non gliene spettano altri
Primo decidere che esista la RAI e il servizio pubblico in Italia secondo decidere
Il tipo di assetto complessivo del sistema sulla base di un rapporto tra Pubblico e privato nel campo delle telecomunicazioni terzo aver fissato l'ammissione del servizio pubblico quarto aver nominato delle persone che Conseco rispondano all'identikit di un organo di governo della RAI sganciato da qualsiasi forma di controllo dell'uno schieramento dell'altro fatte queste quattro cose la politica si deve fermare
Poi devono cominciare alle responsabilità
Che nel corso di questi anni troppo spesso sono state by passate in RAI devono cominciare responsabilità chi verrà investito del compito di dirigere la RAI faccia l'assetto strutturale della RAI che è più consono a mantenere forte questa azienda
Forte il servizio pubblico nell'evoluzione del servizio
Del sistema televisivo che noi avremo nei prossimi anni credo che questo sia il compito del governo
Ora intanto ringraziamo il Padova oltre a Veltroni il padrone di casa Flores d'Arcais che è tornato
Ora c'è Mauro Paissan guardate io cinque interventi alla mattinata quindi penso che si possa chiudere per me due meno un quarto a Paissan Livio Zanetti Mattucci Luigi Mattucci Giorgio Borghetti Giulio Borrelli questa formula Fo
Patria pomeriggio dunque
Va bene
Allora Mauro Paissan
Io mi limiterò a fare un intervento politico parziale
Nel dopodiché cioè senza di questo aggettivo parziale sarebbe limitato come oggetto e parziale senso di parte di parte di parte politica così il titolo di questo convegno mi pare che sia la Rai nella stagione dell'Ulivo
Ecco di essere dicendo che come sarà la RAI nella stagione dell'Ulivo non lo Stato decidendo l'Ulivo
Non so se sia un bene un male è socialmente così
In materia RAI in genere materia televisiva non c'è una conduzione
Una gestione politica da parte della coalizione dell'alleanza
E tanto meno la maggioranza di governo cioè dell'Ulivo più Rifondazione comunista c'è solo il gruppo informale di cui ha parlato di Jarod prima di cui faccio parte anch'io ma che non ha nessun titolo di decisione di
Decisionalità politica ogni forza politica ogni gruppo parlamentare della coalizione vada per proprio conto propone quel che ritiene
Opportuno proporre persegue propri interessi
Interloquisce in modo solitario e senza deleghe
Con l'altro Pola basti vedere quello che è successo al Senato
Sulle proposte di legge per il Consiglio amministrate la Rai penso che il nell'ambito e l'Ulivo ne siano state presentate quattro cinque altrettante
Ne da parte delle forze che fanno riferimento al Polo di centrodestra e questa eterna semplicemente paralisi non è che uno agendo in modo solitario porta a casa un risultato non porta a casa alcunché
Dico questo rilevando semplicemente che non c'è stato mai nessun incontro tra forze politiche né tra coop capigruppo parlamentare
Per affrontare questo tema che non mi pare uno dei temi più secondarie dell'agenda politica
E questa è l'impressione che stia succedendo anche nel Polo di centro del centrodestra nessuno dei due quali sommesso dei due alleanze sta portato avanti una gestione comune della politica supporto legislativa su questa materia
Allora io mi chiedo perché perché non c'è questa gestione
Di alleanza e delle alleanze su questa materia
Ci sono evidentemente ragioni di politica generale riferite
Alla volontà politica di attuare un rapporto raccordo uno scambio forse tra parte solo parte
Di una coalizione con partenza solo parte dell'altra coalizione ma qui occorrerebbe parlare di politica in senso stretto non voglio fa
Mi interesse dei per rilevare invece una ragione più specifica di merito riferita proprio la materia RAI la materia era di radiotelevisiva che secondo me
Motiva e produce
Questa mancanza di politica di coalizione su questa materia una ragione che non viene mai esplicitata in una sorta di convenzione all'insegna secondo me dell'ipocrisia
E che invece io intendo sottoporre soprattutto a chi in RAI in RAI lavoro
Le singole forze politiche e queste indipendentemente guardate la loro consistenza elettorale
Hanno su questa materia una condizioni di partenza molto diverse fra di loro
E ciò influenza poi tutto il loro atteggiamento tutti loro comportamenti in altre parole c'è chi tra i partiti ai propri referenti interni all'azienda
In termini di giornalisti interni di dirigente in termini di personale vario
E chi non ne ha alcuno
Tra le forze politiche tra i partiti
C'è chi ne ha poche Cicchinè a tanti e reciprocamente vista parte dei lavoratori terra Rai c'è chi
Tra coloro che in RAI lavorano hanno un rapporto con riferimento diretto con certa forza politica e chi non non lo è
E questo ovviamente determina sensibilità attenzioni anche comportamenti atteggiamenti diversi sport da Papi partiti in ordine ad esempio
Alla scelta riguardo al gruppo dirigente così l'amministrazione della rare
C'è insomma chi s coro di cadere comunque in piedi qualunque sia la soluzione che verrà adottata
Sul consiglio d'amministrazione della RAI perché è forte di un insediamento interno all'azienda che altri non hanno
E altri invece che possono affidare
La propria capacità di influenza sul servizio pubblico solo a strumenti e sei di di garanzia istituzionale e guardate questo Q vale ripeto all'interno di entrambe le le quali Fazio
Da qui una realtà secondo me che da questa realtà che non si vuole riconoscere in modo esplicito al difficoltà di trovare un accordo all'interno di poi mi e tra i due poli sul problema del consiglio d'amministrazione della era insomma si torna a evidenziare quello che è stato definito a carattere un po'bosniaco dell'azienda RAI
Che convive ovviamente con la realtà dice fiordi professionisti che in RAI lavorano
Un carattere bosniaco che non mi pare si sia per nulla tenuto alto dopo il ventuno aprile dopo la vittoria del dell'Ulivo leggo addirittura in questi giorni dichiarazioni interviste di
Professionisti di giornalisti e dirigenti della RAI che rivendicano ascendenze partitiche addirittura correntizie all'interno dei partiti ad esempio del dell'Ulivo
O di altre forze per autopromuoversi non si sa bene a che la stessa cosa
Sta venendo dentro il Polo perché ad esempio che non sono certo
Così accusabile di tenerezza verso Alleanza nazionale ma è ovvio che l'atteggiamento di
Alleanza nazionale verso il problema RAI è diverso rispetto a quella CCD anche sulla base del fatto che l'insediamento decisioni dentro l'azienda
è dieci volte cento volte forse più forte di quello una forza consistente come quella di Alleanza nazionale forse questi
Aspetti dovremmo nelle presente Io confesso il mio sconcerto di fronte a talune dichiarazioni interviste
Di questi giorni che ripropongono in termini
Rigidi che corrotti
Le appartenenze anche nell'ambito del dell'Ulivo in vista dei possibili cambiamenti eterno all'interno delle aziende io spero che le forze dell'Ulivo
Si sottraggano a quella che ormai la pluri confermata maledizione storica della RAI c'è quella del asservimento politico del servizio pubblico e che non nascondano dietro alle un po'alla stucchevole litania
Sulla pax televisiva
Una volontà invece di accomodamento e di spartizione del video che comunque toglierebbe taglierebbe fuori una parte del mondo politico anche una parte della società italiana
Ma io su questo punto mi rivolgo in particolare a chi in RAI lavoro
Perché in questa fase di passaggio non cedono alla voglia di nuovi padroni di nuovi referenti politici
Una voglia che io leggo già dopo le elezioni
Nell'informazione dei telegiornali nazionale
Ma questi lavoratori contribuiscono invece al rilancio su basi nuove dell'azienda e del servizio pubblico
Sostituendo la militanza partitica di destra o di sinistra con una mai militanza civile e professionale che circa dal prima anche Furio Colombo
Frate noi prendiamo spesso in giro Umberto Bossi
Sappiamo e brutale provocatoria eccetera ma le sue dichiarazioni
Di questi giorni anche sulla RAI
Sì pensate bene riflettono
La realtà
Di una forza politica radicata nel Paese ed estranea alla sedimentazione storica la stratificazione cioè geologica del personale RAI
E questo vale anche per forze politiche vale per Rifondazione vale per per i Verdi vale anche per talune forze della destra allora o questo personale RAI
Prodotto di questa stratificazione geologica
Si fa carico nel suo lavoro
Della complessità dell'articolazione della politica sociale e culturale del Paese o torneranno prestissimo i tempi in cui la RAI della RAI si riconoscerà solo
Una parte del Paese questa volta non so se la RAI reggerebbe l'urto di una opposizione che coinvolgerebbe varia forze politiche varie forze sociale di entrambi i poli dello scenario politico ecco io lo dico questo
Da non pentito sostenitore del servizio pubblico il io spero che i presidenti delle Camere
Visto che mi pare si vada verso questa soluzione facendo le loro nomine
Tengano conto di questi aspetti individuino personalità in grado di garantire tutti anche coloro
Che ostinatamente
E senza più alcun beneficio noi non vogliono aprire il loro partito al loro partitino aziendale al all'interno del personale che in RAI lavori l'ultimissima osservazione su quello che ci ha detto ministro Maccanico
Sulla legge di riordino del sistema televisivo io noto che su questo punto il governo già in ritardo
Ministro aveva annunciato per il ventuno giugno la presenza del disegno di legge
Siamo al primo luglio siamo ancora nella fase del degli annunci
Il Parlamento non ha più di un mese di tempo prima della d'interruzione estiva cioè prima della scadenza del ventisette agosto sentenza la scadenza sentenza Corte costituzionale
E mi persone che arriveremo
Infine luglio all'inizio d'agosto con sciatore
E questo fatto metterà in ulteriore difficoltà secondo me anche Lara io mi limito ad esprimere un augurio su questo su questo tema
L'augurio che nel corso del dibattito sulla nuova legge
Sì riprenda anche il tema ormai negletto del duopolio del duopolio come l'imitazione di pluralismo comunicativo
Anche per rispondere a chi dietro il generale mutismo post-elettorale
Su questo punto vuole scorgere maliziosamente la logica
A voi la RAI
A voi la media sette
Il resto deserta
Ecco se così fosse se così fosse
Tutto ciò avrebbe per me è un terribile sapore di nuovo regime grazie
Grazie a Mauro Paissan ma abbiamo adesso Livio Zanetti
Ora se stiamo nei dieci minuti per lui il tredici a trenta noi finiamo i tre interventi per venti previsti in mattinata Zanetti Giulio Borrelli
Lazio Faletti Martucci porre
E poi ogni tanto lo ripeto sorgono spotting cento riprendiamo alle quindici e trenta
Tra un moderato avviso ad esserci
Mi hanno invitato si sente
Mi hanno in rete
Mi hanno invitato a parlare di radio
Proverò a dire quel che mi pare d'aver capito sul tema poche cose semplici veloci che forse tutti
Per cominciare
La RAI azienda che era nata con la radio rischia di diventare il becchino della e neanche per Scelta sistematica per inerzia
Il becchino garanti e questo proprio mentre da tutte le parti si fa un gran parlare di rinascita della radio di grande vitalità della radio che infatti c'è questa vitalità
Solo che è una vitalità a senso unico
Vivono e crescono bene le radio private che avanzano a milioni di di di di incremento d'ascolto ogni anno
Ma RadioRai non riesce a stargli a ruota e il distacco aumenta sempre più le ultime anzi Fazio vinte le ultime anticipazioni di Audiradio indicano un ulteriore allargamento della forbice che separa la radio della RAI da quelle della concorrenza privata
I canali di RadioRai sono tornati a rappresentare il meno del trenta per cento dell'ascolto complessivo e hanno perso solo negli ultimi due mesi più di cento mila contatti
Ma i vertici aziendali non sembrano curarsene più di tanto dal momento che hanno deciso di ridurre gli stanziamenti per la radio portandoli dal dodici al nove per cento del totale
Tutto ciò rappresenta un non senso logico storico e imprenditoriale
Sta succedendo questa cosa piuttosto assurda
Che nell'epoca dei messaggi digitali
Nella quale epoca la radio è potenzialmente il medium più favorito perché è quello in grado di mettere insieme un gran numero di programmi per un gran numero di canali in tempi molto più stretti di quanto non possa fare l'attivo
Ebbene proprio in questa fase RadioRai invece sta ferma
Inchiodata sulle sue tre frequenze con prodotti così ma affini tra loro da sembrare ormai un'unica mercanzia con un paio di facsimili affianco
Due anni fa era stata avviata una riforma che era diretta proprio a moltiplicare e differenziare i messaggi
Poi la riforma è stata dismessa o bloccata a metà
Il canale con Linus non è diventato un vero canale Onions
Quello di intrattenimento pochi giorni fa è stato definito da un esperto come Renzo ardere Arbore inservibile quello più popolare non si intravede della musica è meglio non parlare
Oggi come oggi di musica italiana se ne sia nata se ne sente quasi di più in Germania
Trasmessa da un'emittente per californiana
La quale poco per volta si sta anche H parando i diritti editoriali
Fra i battenti fra i bracconieri delle nostre locali e colpirà i test della delle multinazionali
Va a finire che rischiamo di perdere anche il controllo delle canzoni
Insomma
Invece di andare avanti si è fatto un mezzo dietrofront
E intanto capita questo che è già stato ricordato
Capita che nel mese di settembre cioè fra nemmeno una sessantina di giorni entrerà in funzione il satellite
E grazie al satellite RadioRai potrebbe aumentare i suoi canali e con essi i suoi programmi
Differenziando lì e specializzando lì per così dire su misura che so
Informo informazione non stop su un canale musica classica sull'altro cultura sull'altro ancora un canale per gli sceneggiati un canale per i bambini che tanto stanno tanto a cuore a tutti
E poi magari un giornale radio per i ragazzi un po'più grandi un filo diretto con le scuole uno col Parlamento i suoi annessi
Questo potrebbe avvenire in tempi brevi
E un in in un'impresa del genere oltre tutto la RAI potrebbe funzionare da laboratorio sperimentale anche per la tv
Potrebbe fornire come dire dei modelli paralleli da studiare per trarne le indicazioni del caso
Di più
La radio può diventare un banco di prova anche per quel canale federale di cui si è molto parlato sia pure vagamente in questi giorni
Nel campo dell'informazione per esempio potrebbe sperimentare un giornale a tripla testata dislocata in macro aree diverse sul modello del Giornale Radio federale andar per la radio pubblica degli Stati Uniti
Tutto ciò RadioRai può farlo abbastanza presto
Perché come si è già detto la RAI è un mezzo molto più agile e pop operare molto più rapidamente della tv e per giunta con assai meno Co spesso utilizzare digitale per moltiplicare i prodotti radiofonici non è né tecnicamente complicato né economicamente pesante
Basta aggiungere all'apparecchio un decoder del costo di duecento mila lire circa chi non dovrebbe approfittarne se si pensa che svariati milioni di italiani hanno già investito più di un milione a testa per un telefonino
Radio RAI potrebbe addirittura diventare il battistrada di una filiera industriale quella appunto dei decoder così come ha fatto BBC in Gran Bretagna
Insomma
C'è a portata di mano una grande occasione di impresa per fare avanzare RadioRai nella classifica degli ascolti delle qualità e delle gli utili disse
C'è un grande capitale professionale da mettere a frutto c'è un importante modernizzazione delle tecniche e dei linguaggi da realizzare sottolineo il problema dei linguaggi perché la radio in altri tempi è stata diciamo così l'anticipatrice di alcuni linguaggi sia nel campo dell'intrattenimento sia nel campo dell'informazione che poi sono diventate le formule diciamo così dominanti nella del del messaggio televisivo
Per finire c'è anche una grande opportunità di fare reddito
Si pensi soltanto alla cosiddetta pubblicità di settore
Che verrebbe attirata da messaggi specializzati come quelli che abbiamo annunciato prima
E qui vorrei ricordare una cosa
Due anni fa dopo l'avvio della riforma che poi i se un po'insabbiata il dottor Loi presidente di Audiradio fece sapere che con il canale all news RadioRai aveva raggiunto i targhette dei trenta-quarantenni
Una figura centrale nel mercato dell'editoria dotata di un radar ragguardevole capacità di consumi
Oggi il grosso degli ascoltatori e di nuovo composto in prevalenza da pensionati e pensionate
Dunque una bella scommessa per una grossa apposta
Ma intanto nessuno si fa avanti anzi si va indietro
Perfino in campi apparentemente marginali ma che tali non sono
Non sono farò solo due esempi per finire uno riguarda l'autoradio
Come sapete era stata allestita una frequenza per coloro che viaggiano sulle autostrade erano nella vettura un apparecchio radiofonico
Questa frequenza doveva estendersi a quasi tutte le autostrade d'Italia si è limitata a poche centinaia di chilometri
Per giunta da mezzanotte alle sei di mattina il servizio su quel canale viene come sospese
Qualcuno di voi ricorda forse le proteste delle migliaia di automobilisti imbottigliati tempo fa tra Piacenza e Milano
Che accendevano fiduciosi la loro radio e si beccavano registrato del giorno prima per il quale il traffico tra Piacenza e Milano filava la perplessità
L'altro esempio
Mentre si stacca Belardo mezzo territorio italiano ecco che la RAI manda in soffitta la filodiffusione cioè quel mezzo
Percorso vedere anche una trasformazione
La trasformazione di RadioRai in società di una volta in gara e tv
Ma questo è un discorso che tocca ad altri intanto buttiamo Lolli e per quel che mi riguarda ho finito
Io ringrazio Livio Zanetti che ha fatto è stato dentro i tempi con grande precisione radiofonica ma anche perché c'ha riportato
Ad uno dei temi la nostra discussione non è solamente a latere visione ma la RAI la radio i linguaggi mi pareva mi pare molto importante questo tipo di riflessione che penso poi riprenderemo nel pomeriggio e quindi
Ringrazio il direttore adesso c'è Luigi Mattucci
Grazie
Cercherò di lo sviluppo
Un breve ragionamento
Sull'azienda RAI
Stamattina si è parlato molto dei compiti delle finalità del servizio pubblico
Anche come dire dei degli assetti complessivi soprattutto di tipo strategico rispetto ai quali credo che qualcosa
Da parte dell'azienda vada
Precisato
In che condizioni si presenta alla RAI a questo appuntamento così importante così ambizioso che gli viene definito
Dal nuovo quadro politico
Secondo me si presenta con due aspetti contraddittori la cui soluzione
Forse ci può dare qualche indicazione per capire la diagnosi e quindi il tipo d'intervento di cui l'azienda necessità si trova da un lato economicamente e finanziariamente risanata questo è il vero sostanzialmente anche le analisi più accanite nei confronti di quella che è stata l'operazione economico-finanziaria non possono non riconoscere che c'è stata una forte miglioramento
Si trova in un forte trend di riduzione del personale che come sapete per le grandi aziende di tipo internazionale costituisce un elemento di grande positività poi vediamo se lo è per la RAI si trova con un forte miglioramento dell'ascolto
Dall'altra parte
Si presenta come un'azienda senza strategia che non è stata in grado di sviluppare una strategia di cambiamento nel quadro di cambiamento che invece le si definisce attorno non è riuscita a strutturare delle alleanze di cui invece c'è una grandissima necessità in questo momento di globalizzazione
Porta nella sua programmazione qui non voglio come dire
Esprimere un giudizio soggettivo ma direi che è riconosciuto generalmente una mancanza di creatività e quindi di ripetitività
Che poi in qualche modo ha esteso essendo poi lei il centro diciamo che il sistema radiotelevisivo a tutto il Complesso Pubblico e privato
Ha ridotto l'informazione che ha guadagnato pubblico perché si è spostata verso il segmento delle soft news invece
E ha forti elementi di con di conflittualità in Terna aggiungerei ma soltanto come dire come sintomo che soprattutto nell'ultimo anno si sono verificati alcune come dire inquietanti tendenze alla censura la censura era un meccanismo che nella RAI diciamo del dopo riforma in qualche che era stata allontanata oggi tra gli interventi del Presidente della Repubblica e l'abolizione della promozione del film di Bertolucci che ha un episodio come dire minore ma fortemente inquietante riaffiora in qualche modo anche una voglia di censura nei confronti della RAI
Allora forse bisognerebbe fare il ragionamento di quale è stato l'intervento che sull'azienda hanno operato gli ultimi due consigli d'amministrazione come vedete io cerco di non fare un ragionamento come dire di tipo di schieramento ma gli ultimi due consigli d'amministrazione hanno realizzato alla RAI quei miglioramenti che hanno realizzato con un processo che io definirei di accentramento entropico
Dando alla alla alla parola accentramento il significato che esprime cioè di riduzione delle Autonomie di forte centralizzazione dei meccanismi decisionali e all'aggettivo entropico quello che dirà Bagnasco in un saggio che sta in questo momento facendo come dire grande successo e cioè del fatto che si realizzano dei risultati posticipando o buttando fuori dall'elemento diciamo
Chiave del che in quel momento si affrontano gli elementi di improduttività di debolezza e così via
Ebbene questo è stato il meccanismo al quale è stato sottoposto la RAI è stata sottoposta rara in questi ultimi tre anni sono state ridotti tutti gli elementi di creatività e di autonomia grande esempio
La distruzione della terza rete
Ma
Più grandi esempi l'introduzione di una serie di meccanismi di coordinamento che hanno ridato efficienza in qualche modo con una specie di frustata di accelerazione
Alla capacità della RAI di affrontare i suoi compiti ma non impoverito e indebolito moltissimo tutte le strutture cioè la l'autonomia e la specificità culturale di quelle che erano le reti
Ultimo esempio per esempio quello che citava Zanetti la il fatto di ridurre la radio ha un unico Complesso in realtà non ha fatto altro che atti aprirla e uniformarli ogni caratteristica e ogni specializzazione allora c'è stato il coordinamento del palinsesto accertato il coordinamento dalla produzione c'è stato il coordinamento delle strutture regionali c'è stato il coordinamento
De della produzione nel senso dell'accentramento del controllo sui centri di produzione
Sono state abolite tutte le forme di rappresentanza territoriale che sono state soltanto come dire ridotte a una fatto di organizzazione unitaria
Per converso c'è stato un'esaltazione come dire degli elementi di burocratizzazione e di
Compromesso interno all'interno dell'azienda gli accordi con i sindacati e l'abbattimento dei rapporti non più conflittuali ma tutti di compromesso che venivano concessi e così via
E questo ha portato in qualche modo a riemergere anche di una vecchia tradizione politica che si era addensata negli anni all'interno dell'azienda e che oggi vedi caso
Si ripropone e questo è un argomento politico non è un argomento aziendale come uno dei possibili interlocutori dei nuovi interventi dalla politica nell'azienda
Altro grande elemento di come dire peggioramento della situazione aziendale e il moltiplicarsi dei controlli attraverso la sto le strutture di osservazione e di osservatorio guardate c'è stato un grande ricorrere un grande riconoscere la funzione dell'Osservatorio di Pavia io in un posto dove si può fare
Anche una osservazione controcorrente e contromano
Io vi posso dire che l'Osservatorio di Pavia in realtà ha sempre dimostrato la stessa cosa e cioè che qualunque cosa succedesse alla RAI gli elementi statistici si potevano mettere in modo tale tale da far vedere che poi tutto sommato non c'erano degli elementi così scandalosi e questo è valso in due campagne elettorali
Caratterizzate da elementi assolutamente contraddittori ma nelle quali invece gli sbandamenti le esagerazioni ci sono state e il ricorso a questi strumenti quantitativi di controllo non non è stato altro che la copertura di come dire disequilibri e di incapacità di svolgere di fare la funzione imparzialità che invece era affidata servizi lo stesso il setto è stato determinato per esempio dalla connessione che è stata fatta tra alimenti economici da elementi culturali è stato creato nei confronti delle reti
Un famigerato costo contatto in base al quale il programma più caratterizzante più qualificato della RAI negli ultimi anni si chiama la Zingara che è quello che tiene come un pacchetto dentro di sé il TG uno
E che ha determinato il grande successo
Anche della
In termini di ascolto che si è determinato nella RAI cioè un programma ripetitivo cinque giorni alla settimana un programma che costa poco un programma che c'ha una grande capacità perché è basato
Su un elemento di scommesse di gioco di attrarre il pubblico è diventato io mi ricordo Giordani ottimo dirigente peraltro che dice la zingara stasera fatto otto milioni e mezzo
Che cosa può succedere allora nella nella nella RAI dell'Ulivo e io credo che la cosa principale che della quale oggi la RAI ha bisogno è quella di produrre un progetto strategico all'interno di un sistema che è complessivamente cambiato rispetto al quale le sue responsabilità come abbiamo sentito son fortemente diverso
Oggi la RAI deve avere la capacità di trasformarsi da un se da un'azienda radiotelevisiva un'azienda che fa comunicazione a tutto campo
Questo vuol dire che
Deve a vere come è stato detto la proiezione internazionale questo vuol dire come è stato detto che deve sviluppare le tecnologie questo vuol dire come è stato detto di essere capace di avere un rapporto con il territorio e quindi permettere di fare una seconda osservazione visto che Veltroni per primo si è permesso di come dire infrangere un tabù che è quello della rete federata
Allora per citare mi pare Dahrendorf dice che quando si deve combattere alla globalizzazione bisogna spingersi verso il localismo ma invita a diffidare degli elementi invece burocratici del localismo cioè del far coincidere la connessione culturale e l'omogeneità culturale dei processi di produzione intellettuale informativa con quelle amministrative
Mi pare che siamo esattamente in questa situazione cioè se noi oggi andiamo a far coincidere lo sforzo di apertura verso il territorio verso il localismo con i meccanismi della burocrazia amministrativa che vengono espressi o a livello federale regionale sopra sopra homo macroregionale corriamo esattamente il rischio di trovarci in un'impalcatura di tipo burocratico diverso è il discorso se al processo di apertura della RAI verso il territorio fatta fa come dire da contrappeso e da elemento di collegamento il fatto che si creino nel territorio e questo è un problema che non riguarda la RAI ma riguarda l'organizzazione
Della produzione culturale informativa nel Paese
Una serie di meccanismi che diano autonomia e capacità produttiva ai territori Abbado ricordare in un articolo di qualche giorno fa sulla Repubblica che esiste un segmento di città nelle medie attorno a Ferrara che oggi ha una capacità culturale di diversificazione
Che ha diritto a una rappresentanza diretta a livello sovranazionale se noi facciamo passare questa iniziativa è questo rapporto attraverso il filtro del federalismo è un doppio filtro perché sarebbe quello che viene operato diciamo dall'espressione amministrativa della potenzialità produttiva e culturale poi dal meccanismo della RAI questa cosa andrà a un'altra volta come ricordava Veltroni ad asciugarsi nell'egualitarismo degli R. R. di mezzo
Allora il compito che va dato alla RAI è un compito di tipo editoriale non un compito di tipo amministrativo va detta la RAI voi dovete aprirvi verso questo tipo di cultura non rifiutando la perché questa è una cultura che oggi ha la capacità di connettersi direttamente con grosse Circuiti di consumo
E di diffusione sovrannazionale
Stesso discorso credo poi con questo mi avvio alla conclusione vale per il problema sovrannazionale nel problema sovranazionale internazionali io debbo dire che l'ho sentito stamattina ancora emerge nel nel discorso del ministro Maccanico
Si confrontano sì confondono due problemi c'è un problema delle nostre comunità all'estero il problema delle nostre comunità all'estero è un problema di televisione generalista di un diritto che hanno questi nostri concittadini che hanno tanti meriti nei confronti della nostra comunità e va risolto in un certo modo
Esiste poi un problema della diffusione della cultura italiana nel mondo che è completamente differente che è un problema di specializzazione
Che è un problema di individuazione delle linee dei cinque o sei argomenti sui quali noi possiamo essere dominanti a livello internazionale potranno essere alla musica potranno essere l'arte potrà essere il cibo potrà essere lo stile la moda e così via ma sono due pubblici assolutamente distinti differenziati confondere i quali vuol dire
Fare di nuovo un tipo di iniziativa che non riporta a casa i vantaggi economici e non esplicita invece il dovere di servizio pubblico che la RAI dovrebbe avere
Come fare tutto questo e con questo concludo a me pare che c'è un problema di legge
In proposito c'è una riflessione da fare sul rapporto tra aziende di telefonia che entrano nel mercato dalla comunicazione aziende dalla comunicazione che si intrecciano sul terreno della telefonia
Molto brillante debbo dire molto condivisibile quello che diceva Stefano quando diceva a livello sovranazionale sarà Topolino che mangerà il grande
Ecco
Gigante telefonico purtroppo la situazione italiana non è la stessa situazione ma io credo che di questo Stefano sia convinto cioè la nostra situazione è una situazione nella quale noi
Ci apprestiamo a subire un grosso ingresso della
Vecchio monopolista telefonico sul settore della comunicazione avendo una capacità produttiva molto ridotta e come abbiamo visto in questi anni assolutamente minoritaria nei confronti delle altre nazioni
Allora il fatto che noi operiamo la liberalizzazione totale che in America è stata fatta nel giro di dieci quindici anni in sei mesi è un fatto che espone la Rai a un rischio fortissimo e Porta il sistema probabilmente a configurarsi con una nuova struttura duo politica dominata da un lato dal vecchio monopolista pubblico dall'altro lato dalla nuovo protagonista privato che in media sette nei confronti dei quali mi pare in questo del quale in questo momento la legge a preoccupazioni tutt'altro che limitative
Si tratta quindi di creare le condizioni perché ci sia la possibilità anche di
Almeno un terzo soggetto che si misuri con il Complesso di questi problemi e per far questo io credo che all'interno della RAI e nella sua struttura vadano risolti
Tre contraddizioni che stamattina frustate richiamate che proprio richiamo soltanto per
Free ricordarle e individuarle una e la contraddizione tra la logica di servizio pubblico e la logica di mercato la logica commerciale la seconda è quella della contraddizione
Tra il finanziamento di canone e il finanziamento per pubblicità Opel pagamento di servizi la terza è quella del rapporto tra proprietà pubblica e ingresso di capitali privati nel settore
Di nella soluzione di queste tre contraddizioni vista anche la possibilità di aumentare di nuovo le risorse a disposizione della RAI che debbono essere forzatamente un ammontare di risorse più ampio di quello del quale gode in questo momento la RAI
Senza dover incidere ancora una volta sulla onere di tipo pubblico io credo che una delle cose delle quali noi dobbiamo essere convinti
è che non possiamo fare ricorso al finanziamento di tipo pubblico da parte dei cittadini in un momento nel quale come dire è vero che il servizio pubblico viene riaffermato a livello internazionale ma proprio perché viene riaffermata a livello internazionale come dire
Da il sintomo di una solidarietà che si cerca tra funzioni che in qualche modo rischiano di non essere
Più legittima affrontare coraggiosamente il problema della distinzione tra questi ieri
Elementi che creano una forte aporia all'interno della RAI io credo che sia non soltanto un compito del nuovo consiglio d'amministrazione ma anche quello della politica grazie
Una facciamo
Piccolo strappo e poi chiudiamo perché ci sono due amici Giovanni Bianchi del responsabile del Partito popolare senatore Falomi che non ci saranno nel pomeriggio
A me pare importante sentirli quindi chiamare Giovanni Bianchi e ti riproporre una domanda che ponevo all'inizio periodo abbiamo fatto questa lunga riflessione dentro il sistema
C'è un disegno di legge Maccanico in arrivo
Io la rilanciò l'apparato piccola alcuni dei presenti al tavolo forse dovremo valutare nel giro di pochi giorni quel gruppo di lavoro dell'Ulivo
Di rimetterlo in piedi
Di arrivare entro poche settimane non oltre settembre ad un appuntamento nazionale su quello che il progetto dell'Ulivo sulle telecomunicazioni
Li pongo la domanda perché pare importante essendoci bianche poi Falomi vedere se c'è se siamo d'accordo su io penso che sia importante proseguire questo tipo di lavoro
Poi i lavori riprenderanno alle quindici e trenta ogni tanto lo ricordo giovanile
Con grandissima rapidità e quindi cinque minuti credo mi bastino mettendo i pensieri capitolo come si fa in questo caso la domanda mi sembra perfino retorica vista la consuetudine da una parte e l'obiettivo che abbiamo di fronte e si capirà meglio
Dalla prima considerazione che voglio fare che questa
Non è facile
Mettere in fila tanti convegni in un tempo così stretti in una corrente così calda ora si possono dare a questo interrogativo delle risposte e minimalisti che furbeschi io non ci credo
La risposta che mi do è questo siamo di fronte al tema del servizio pubblico ho sentito cose davvero invece da parte di Furio Colombo da questo punto di vista e questo è tutto vero la comparazione ecco i livelli più alti ci serve
E credo però ci sia un elemento tutto ritirare che queste il servizio pubblico di questo Paese è risultato nel dopoguerra la più grande impresa culturale del Paese
Questa è un po'la differenza a RAI almeno così come riesco a percepire una rispetto arresto che ha tanto influito sull'ethos
Forse più sulle Tosca e sull'etica ma non voglio fare il moralista da da questo punto di vista e che però sta essenzialmente dentro i comportamenti dall'accento un mio amico sindaco in queste pur continue tornate di campagna amministrative mi diceva un fatto
Una inchiesta su tutta la terza età quindi sono non su un campione del mio comune
Botticino Sera nel Bresciano no
E l'ottanta per sette o l'ottantasette per cento delle persone ha risposto che è l'unico mezzo di comunicazione con l'esterno alla televisione e che anche tragico per alcuni versi perché è evidente
E che è che parla dal teleschermo che comunica con loro è molto meno viceversa e però questo dice l'incidenza ecco credo che si ci sia tanto interesse esattamente per questo quindi è un problema di linguaggio
Un problema anche ridimensioni
Io credo esiste in maniera forte è un problema di rimessione credo che poi la la forma dobbiamo pensarci per la holding così come viene proposta al ministro Maccanico possa consentire tutta una serie di possibilità e dentro questo anche il problema della terza rete federalista che non tirerei fuori da un discorso sulla dimensione perché altrimenti credo si finirebbe non dei consumi binario morto ma su ordine su un binario pericoloso da da questo punto la lady
Questa è la prima considerazione che volevo fare la seconda
Riguarda più decisamente il linguaggio politico
Beh sappiamo tutti quale uso ha avuto la televisione in e venti addirittura nel creare l'evento
La rivoluzione rumeno abbiamo forse meno riflettuto sull'uso della televisione proprio nella guerra nella ex Jugoslavia in Bosnia Erzegovina
Da questo punto di vista
Ebbene c'è questa ha possibilità di produrre addirittura eventi c'è un modo di entrare poi nella quotidianità che pur vicino alla politica tutto questo discorso sulla a violenza dei bambini si sia Qatar nei confronti dei bambini si sia catartico pure mimetica
La rappresentazione della televisione della violenza
E in televisione sono temi che riguarda la quotidianità e che proprio per questo riguardano il politico farei soltanto che un'altra indicazione molto semplice mi pare si sia assistito e forse non è un vantaggio
Nella immagine del politico un passaggio dagli esperti ai personaggi ricordo il primo libro dal mio maestro no Francesco Alberoni era l'élite senza potere
Dove la distinzione ricevo quelli che tengono il potere e sono la vera lite
E cioè coloro che stanno nell'immagine iTV e quant'altro che sono un'élite senza potere è che proprio per questo possono concedere tutta una serie di trasgressioni e così mi pare che le due cose
Per un certo uso di certe terzi siano fortemente mischiate da questo punto di vista lascio lì la considerazione per dire come tutto questo riguardi molto da vicino il discorso dalla politica e come può mancare
In uno che viene dalla mia cultura in riferimento all'ultimo disperato Popper al discorso sulla patente al ritiro della patente
Con qualche rischio forse nell'ombra di censura sia pure nel filosofo della società aperta quantomeno però a dire l'incidenza sempreché il mezzo a se è vero questo e sono alla conclusione
Io credo che il discorso sulla consiglio di amministrazione sia un discorso davvero importante
Credo che si si riesce a fare la legge è la giaculatoria che ci ripetiamo meglio è altrimenti decidono i due presidenti col massimo di autonomia
Perché col massimo di autonomia perché credo che vi sia un compito in particolare di questo consiglio di amministrazione ovviamente oltre le lottizzazioni di rappresentanza di professionalità
E di aree culturali perché perché io sono d'accordo sul profilo che via segnava Walter Veltroni e questo è un po'come dire la vestale della mission
Che deve avere questa televisione lasciando che poi le competenze all'interno si esercitino sui palinsesti e soprattutto al consiglio di amministrazione che mi pare debba fare il monitoraggio
E in una fase di trasformazione di passaggio di transizione inattesa di una nuova legge queste mi sembrano le cose
Più importanti con queste guardare al profilo del consiglio di amministrazione per cui poi mi vanno bene
Ieri che gli assetti siano pensati per dare risposta alla domanda televisivi e va alla trasformazione tecnologica all'evoluzione dei mercati non ho nulla da aggiungere salvo due cose in coda alla prima andare oltre questa eutanasia da bilanci
Che
è stata una eredità perni chiosa se questa mania ragionieristica di farci male che è portare il bilancio in pareggio in attivo
Massacranti ma gazzelle il know how i quadri che sono il futuro all'investimento dall'azienda la capacità di competere all'interno e all'estero ma abbiamo già distrutto un altro comparto che doveva risultare strategico una industria di questo Paese che era la chimica nella quale vedi caso si è funzionato esattamente in questo modo la stessa cosa non deve otto veramente succedere per la RAI
L'ultima riprendo l'esempio di Morrione Beppe e sa perché questa televisione così pensati io abbia anche una responsabilità maggiore rispetto a questa città società civile italiano
è vero era l'esempio che faceva molto bene ancora una volta Furio Colombo dei cinque mila medici che stavano sulla piazza del Parlamento
E che non sono stati degnati
Di una zoomata mentre nella sala stampa vi era la gente gremita in attesa degli starnuti mi si passi al termine del Palazzo bene c'è una società ricchissima in questo Paese un civile molto attivo in questo un italiano su tredici e mi fermo a questo dato dedica in media sei ore ogni settimana a un impegno gratuito per gli altri ragazzi che stanno sulle ambulanza tuttora ora tutto questo viene scarsissima metterà prende una ricchezza di questo Paese o se viene rappresentato viene messo in spettacoli contenitore o finestra che sono un incentivo visto l'avvento dello zapping a girare dall'altra parte
Va bene c'è una dignità di queste percepire che che produce anche forme dal politico perché
Sempre la politica nasce da qualche politico non è non è Giovanni Bianchi pensiero purtroppo lega la politica vita forma ebbene tutte queste cose hanno questa Carate
Un servizio di questo tipo mi pare che debba considerare questo un degli elementi fondanti dalla sua amici
Ranieri anche riabilitato la politica sui tempi delle sette minuti quindi se è stato
Ampiamente dentro Antonello Falomi e concludiamo io vi ricordo nel pomeriggio hanno già chiesto la parola
Sono già scritti Augias Gad Lerner Giovanna Melandri Munafò Michele Mezza tra gli altre Usberti Curzio Maltese Zavoli erogatrice presente alla Camera Violante quindi pensiamo di parti ore quindici e trenta perché sarà
Molto intenso anche il pomeriggio abbiamo esaurito ha fatto con la macchina secondo una sì no per brevità vorrei trattare soltanto una delle tre questioni chiave che mi pare sono emersi emersa nel dibattito di questa mattina
Che sono appunto la questione del rapporto tra politica e televisione radio televisione la questione della missione del servizio pubblico la questione della quantità e della qualità delle risorse disponibili per il servizio
Io vorrei trattare soltanto la questione proprio di ripeto per brevità di tempo del rapporto tra politica e televisione che poi anche il tema con il quale è stato aperto questo convegno da parte di Paolo Flores d'Arcais io sono convinto
Che diciamo le distorsioni che oggi esistono nel sistema radiotelevisivo italiano
Sono in grande parte derivate dalla distorsione del rapporto che c'è stato tra politica e sistema radiotelevisivo
Una politica cioè che cerca di farsi forte
Diciamo della televisione per un verso e dall'altro una televisione che cerca di appoggiarsi alla politica per un altro verso e questa questione qui non riguarda soltanto il servizio pubblico radiotelevisivo
Questa questione qui riguarda l'intero servizio pubblico radiotelevisivo per certi aspetti la vicenda Berlusconi
E proprio l'emblema diciamo della profondissima distorsione che si è creata nel sistema radiotelevisivo tra politica e televisione
Ora che ha portato a uno stravolgimento di quelle che sono le missioni e nel settore privato e nel settore pubblico la missione commerciale nel settore privato la missione di servizio pubblico appunto nel settore
Ora io noi ci siamo sforzati in Parlamento con proposta di legge partendo ovviamente da una questione specifica che la questione del consiglio di amministrazione della RAI
E cercare di portare a una normalità di rapporti
La politica da un lato il servizio pubblico dall'alto cioè di riuscire a fare diciamo quello che Veltroni chiamava un servizio pubblico diciamo al di sopra delle parti un servizio pubblico Bankitalia
E qui ci siamo attivati trovati nello scontro che è in corso in Parlamento di fronte a due diverse impostazioni
Una è l'impostazione tradizionale il consiglio di amministrazione della RAI deve essere rappresentativo della realtà politica del Parlamento italiano questa è un'impostazione un'impostazione dentro la quale poi ci sono vari tipi di ipotesi perché c'è l'ipotesi che caldeggia la destra di un consiglio d'amministrazione spartito tra i due poli
Con presidenze a rotazione esperienza di tipo jugoslavo come abbiamo detto più volte
E dentro questa stessa impostazione c'è l'idea di Rifondazione che devo dire che dentro questa logica più ragioni
Diciamo rispetto a quelle che ha la destra nel senso che si scelse si sceglie la rappresentanza politica nel consiglio d'amministrazione non si capisce
Perché si deve scegliere una rappresentanza politica limitata allora ha più ragione un consiglio d'amministrazione di otto dieci di dodici persone
Ma questo noi sappiamo che sarebbe propri il ritorno al passato quando nel consiglio d'amministrazione della RAI e non solo erano rappresentati partiti ma perfino correnti di partito
L'altra impostazione quella sulla quale noi ci siamo mossi
è stata quella appunto di puntare invece a a uscire da questo meccanismo e a puntare alla a una forte semplificazione del consiglio d'amministrazione che quindi uscisse dalle logiche dalla spartizione della lottizzazione
E a puntare quindi alla competenza capacità indipendenza di comportamento consapevolezza dalla missione del servizio pubblico e quindi scelta diciamo così di personalità
Limitate nel numero ma che avessero queste caratteristiche
Ora qui devo dire che non è che tutte le forze politiche sono state uguali su questo scontro perché noi abbiamo da una parte diciamo in termini politici tutta la destra
Contro questa impostazione più Rifondazione Comunista che stanno tutte dentro l'impostazione rappresentanza politica nel consiglio d'amministrazione
E dall'altra sull'altra impostazione ci sono tutte le altre le forze fondanti dell'Ulivo il Partito popolare la sinistra democratica ai Verdi
Diciamo e anche la lista Dini abbiamo questo tipo di schieramento
Ora io debbo se se debbo lamentare una cosa e che rispetta lo scontro che c'è stato in Parlamento e che non è e che penso che per me
Terminerà tra qualche giorno nel momento in cui alla fine si dovrà prendere atto dell'impossibilità di fare una nuova legge all'esterno non c'è stata quella mobilitazione e critica quando si arrivò al famoso quattro più quattro all'estero non c'è stata nessuna mobilitazione di editorialisti di intellettuali a sostegno di una battaglia che e è una battaglia che nell'attuale Parlamento è in minoranza
Questo è il dato la legge non si fa per due ragioni
Perché c'è l'ostruzionismo della della della destra che annunciato tre mila emendamenti contro il nostro disegno di legge
E c'è anche però una mancanza di maggioranza nel senso che è un pezzo della maggioranza e sta da un'altra parte queste sono le situazioni e devo dire che se forse dall'esterno fosse venuto anche una battaglia più forte su questo punto
Forse avremmo potuto voltare pagina sul serio nei rapporti tra politica e servizio pubblico radiotelevisivo questo non c'è stato naturalmente prendiamo atto della situazione saranno i presidenti immagino
A sciogliere il nodo e io penso che i presidenti lo sapranno sciogliere nel modo che oggi spesso qui in questo dibattito sia detto grazie
Appuntamento alle quindici e trenta
Stesso programma stessa sala
Un
Ora il il microfono e attaccato bene incominciamo i nostri lavori e scusandoci per il ritardo peraltro non è eccessivo cerchiamo di mantenere i ritmi e i tempi che ci siamo dati questa mattina cioè con interventi di dieci minuti
Con preghiera a tutti coloro che interverranno nei limiti del possibile in un sforare e questa mattina abbiamo avuto cinque comunicazioni e otto interventi quindi c'è stata una diciamo una massa e una molle forse anche io spero una qualità di argomenti messi in campo
I aspettiamo
La conferma della partecipazione del presidente della Camera onorevole Violante
Il quale aveva preannunciato un sua presenza speriamo che i suoi impegni glielo possono consentire io ho iscritti a parlare Munafò
Lerner Roma Augias mezza Melandri maltesi Zavoli Usberti
Ghezzi
Eletto e non credo che saremo in grado di svolge le più interventi di questo a meno che non ci siano come dire alcuni diritti mi particolarmente buoni valutando che alle diciannove e noi dobbiamo concludere i lavori ci sarà una breve conclusione dell'onorevole Giulietti
E comunque la parola Stefano Munafò
Bene siamo all'inizio della seconda parte del nostro dibattito stamattina ci sono già stati interventi diciamo importanti interessanti
Non sarebbe interessante se tentasse di fare un mio intervento è proporre voi né niente e invece tenterò se mi riesce di mettermi diciamo in rapporto anche dialettico quindi critico con una serie di questioni che già sono state ce n'è anche negli interventi
E di questa mattina
Lo faccio in un'ottica perché non mi conoscesse la più parte di diciamo un medio programmi sta della RAI
Intendo medio cioè rappresentativo della media c'è quindi non troppo
Un troppo intelligente ma neppure troppo stupido
E comunque penso io rappresentativo di questo segmento diciamo delle persone che si muovono dentro questo magma
Che la RAI molto interessante
Anche se spesso non esce fuori da tutta al dibattito che si fa sugli organigrammi
Allora a me pare che il nodo più importante che stamane non ha trovato una risposta sia quello del rapporto con la polizia
Cioè solo Falomi alla fine diciamo del dibattito di stamane cercava di mettere a fuoco questo problema
Cioè visto dal punto di vista nostro degli interni ma cerchiamo cioè che nella nostra storia passata debba dall'età diciamo di Bernabei alla riforma del settantacinque
Cioè Sergio Zavoli
Alla fase successiva cioè alla applicazione della riforma all'influenza del centrosinistra sulla RAI qua la formazione del Caf all'influenza del Caf sulla RAI Sina
Al consigli amministrazione dei professori e poi quello della Moratti c'è stata una costante che non è stata smentita
Come dire assunto vesti diverse e però si è sempre riproposte questa del nodo della politica che passato attraverso la lottizzazione in quel qualche mode vero e noi siamo convinti dire figli
Di questa storia
Allora io avevo trovato estremamente innovativo e coraggioso la proposta del PDS che proponeva di distinguere per la prima volta di distinguere tra investitura democratica che necessaria in un'azienda il cui editore resta il Parlamento
Praticamente la gestione il corpo gestionale
Di un'azienda così complessa e per la prima volta che nel la storia delle fasi che io sinteticamente ho accennato che si tentava questa distinzione che è stata chiamata gergalmente il doppio livello cioè praticamente indirizzi
E la gestione
Per cui io sono stupito del fatto che questa proposta che è estremamente innovativa
Sia lasciata cadere lasciata cadere innanzitutto nel rapporto tra le forze politiche che in questo momento affrontano questa questione anche nel dibattito tra noi perché io penso non ce cioè qui Violante che tra un po'verrà ma se noi dovessimo ricorrere per la terza volta alla elezione del Consiglio attraverso diciamo l'indicazione dei presidenti delle due Camere ci troveremmo davanti
E per un periodo necessariamente transitorio lo stesso problema di questo nodo cioè del rapporto con la politica e di un nodo che resterà irrisolto io non voglio qui elencare cioè ci sono gli esperti esperti giuristi ma anche esperti diciamo della situazione che si è determinata e nell'ultimo periodo il consiglio della Moratti cioè nelle situazioni di fatto dei guasti che questa illusione che i presidenti delle Camere
Qui si è ricorso diciamo durante il governo Ciampi in come dire in soccorso per dare una svolta rispetto alle gestioni passate con una legge che nasceva solo col proposito di essere applicato una volta e che poi nella applicazione di fatto ha dato vita molti inconvenienti
Non ultimo che non può essere addebitato solo alle bizze della Moratti quello del rapporto tra il presidente
E il direttore generale perché c'è anche una confusione di poteri e allora cioè prima di dare per scontato che questo problema si è risolto
Cioè noi dobbiamo invitare le forze politiche visto che sia l'inizio della legislatura e visto che la questione della RAI è sicuramente una delle grandi questi dice delle grandi questioni di valenza istituzionale di fare uno sforzo possibile
Di elaborare una legge che ossa prefigurare in qualche modo il meccanismo di riforma altrimenti non ci troveremmo
Con una gestione della riforma che va in un altro senso e che non può non andare in un altro senso se vuole segnava una svolta rispetto al passato e con un consiglio di amministrazione che quanto meno avrà una valenza temporanea
Quindi io invito scegliere ancora a dibattere e ancora attentare l'accordo e dispiace che questo bandolo della matassa si stia Smarra indo intanto perché come diceva Falomi sostanzialmente su questa questione esiste da una parte
Come dire Forza Italia più Rifondazione comunista dall'altra parte la maggioranza dell'Ulivo senza Rifondazione comunista questa è una lacerazione gravissima e io spero non possano me dire essere
Una un'anteprima di altre lacerazioni
Profonde però bisogna fare di tutto perché questa lacerazione non avvenga e bisogna fare di tutto perché si faccia una legge queste il mio parere
Secondo nodo e il nodo del rapporto della RAI col mercato le risorse e i privati
Ecco è venuto stamattina il ministro e ha detto delle cose interessanti sia pure come dire in modo
Sommesso
E nell'ambito di un saluto
Lui ha accennato a una nuova articolazione societaria l'ha definita una holding e come dobbiamo riflettere su questo concetto di holding perché il problema della RAI il problema delle risorse è un problema essenziale
Intanto dico subito che io sono d'accordo con un'analisi critica che spesso viene fatta qui c'è Balassone che spesso la propone
Quando si dice che è una delle distorsioni del sistema duopolistico del modo di essere della RAI all'interno di questo sistema dopo distico è stato l'uso distorto che la RAI affatto dentro questo sistema
Delle proprie risorse e cioè sostanzialmente quell'attitudine in base alla quale all'inizio dell'anno noi incassiamo
Il canone cioè sostanzialmente attorno due mila duecento due mila trecento due mila e quattrocento miliardi di lire Peppo inseguire in tutto il resto dell'anno mille duecento mille trecento mille cinquecento miliardi di pubblicità quindi assumendo nei fatti nel comportamento dell'anno
Un orientamento di un'azienda del tutto commerciale cioè come se fossimo la Fininvest dando però per scontato
Che diciamo il cannone e in cassa
Ora questo è un atteggiamento che dipende da alcuni guasti che si sono creati nel sistema di concorrenza ed ha fatto come è stato detto stamattina da qualcuno mi pare in particolare da odi
Che in fondo la Rai ci si è mossa nel sistema del duopolio
Non come ha fatto la divisi certamente BBC facilitata da una legislazione più favorevole anzi dall'esistenza di una legislazione certa ma ci si è mossa sugli orientamenti direi quasi filosofici cioè sulle linee editoriali di media sette di Fininvest
Alla cioè questo nodo delle risorse della distinzione nell'uso delle risorse oggi resta
Cioè la holding secondo me è una risposta perché permette nell'articolazione organizzativa e nella raccolta e nella utilizzazione delle risorse di distinguere la Società per branche di attività che possono essere più tipica del servizio pubblico da branche di attività che invece sono più simili alle attività di mercato
Ma l'altro problema importante che qui non è stato accennato e che riguarda sempre le risorse dipende diciamo dalle preconcetto
Di antitrust e dalle quote che su cui si sta orientando diciamo il governo cioè perlomeno delle cose che non ha qui detto Maccanico stamattina ma che sono state dette dello stesso Maccanico dal ministro in in alcune interviste mi riferisco soprattutto a quella di Panorama
Sui tetti
Cioè se si fa una equiparazione nell'uso delle risorse da della RAI e di Mediaset e se per Mediaset come per la RAI dovesse passare diciamo il tetto massimo del venti per cento rispetto alla concessione del trenta per cento rispetto alle risorse del settore televisivo
Questo significa che le due aziende saranno in qualche modo costrette a liberare risorse a liberare alcune centinaia di miliardi di risorse
Ora certo questo obiettivo o spaventare però può anche essere accettato se si parte dal presupposto che sostanzialmente metteva a fuoco Mattucci stamattina cioè che noi siamo di fronte
Ancora adesso siamo così diciamo a un duopolio che vede due aziende mature in qualche modo quindi obsolete cioè senza sviluppo cioè due aziende che sono sostanzialmente tutte come si dice gergalmente etero
Cioè
Non è però tutte via etere e tutto generaliste cioè su un mercato che è immaturo
E questo crea una grande debolezza rispetto ai fenomeni di globalizzazione e cioè praticamente l'avvento delle nuove tecnologie che se la situazione restasse così ci vorrà solo vedere come fruitori passivi non come
Partecipi e protagonisti
A questo flusso quindi c'è un problema di grande conversione industriale sia di Mediaset sia di Fininvest
Allora anche la posizione del servizio pubblico va vista non solo nell'ottica diciamo il servizio pubblico della RAI ma invece dell'insieme del sistema e quindi in questo tentativo di grande conversione industriale
Questo significa che diminuirà come dire la potenza della RAI la potenza di minacce non credo cioè credo che si tratta di abbandonare cioè nel settore etere con Sotto ore saturo e maturo e avere la possibilità di entrare nelle nuove tecnologie distributive
E questo non solo però attraverso la televisione tematica ma anche secondo me apre il mio attraverso la pay-tv
Altrimenti la RAI starebbe in una posizione minoritaria perché di tutte queste tecnologie nuove quella che più remunerativa e quello che la critica e qui ritorno al concetto di holding perché noi non potremmo mai assommare
Come dire il cannone della pay tv al canone tradizionale se la nostra articolazione restasse come lo potremmo solo fare se si distingue in una serie di attività e di società diverse
Per cui c'è
Una Società per le reti generaliste che fruiscono del canone una società per le reti
Tematiche una società per la rete federalista e così via cioè una distinzione che diventa societaria e che si rifà all'uso delle risorse questo nel secondo punto questa articolazione societaria deve permettere anche l'accesso dei privati in quelle società che svolgono un'attività consona ciò che può creare profitto e che non è tipica del servizio pubblico questo non deve spaventare io sono perfettamente consapevole che non è un risultato meccanico del referendum cioè un referendum non crea un obbligo
Bah alla RAI e all'accesso dei pirati dentro la RAI io penso che l'accesso di privati dentro la RAI sarebbe comunque un fatto positivo non solo per l'aumento del capitale non solo perché sarebbe una garanzia di efficienza e di adesione al mercato ma anche perché nella sostanza noi dobbiamo concepire il servizio pubblico come un insieme che non le stesse società non nelle stesse attività ma in società distinte ricopre un ruolo che va dalle società tipiche del servizio pubblico alimentate del canone a società di natura privatistica
Cioè mi spiego con un esempio
Per esempio noi potremmo per quanto riguarda gli impianti
Dare Vitaggio in venti cerco la stecca per l'utilizzazione degli impianti che riguarda gli impianti via etere di cui noi attualmente siamo possessori ma anche gli impianti del cavo eventualmente anche la distribuzione di sì sì di Roma eccetera
Cioè proprio tenendo conto di
Come si diciamo modificheranno le tecnologie distributive
E di tenendo conto quindi soprattutto del fatto che se noi restassimo imparati quelli dalla ricca distribuzione via etere saremmo tagliati fuori da queste tecnologie nuove quindi la visione del servizio pubblico e poi passano al terzo punto
Che Penta proprio di riassumere il dibattito esauriente c'è stata stamattina sulla missione del servizio pubblico
Deve essere una missione necessariamente ambigua cioè va dall'antico commerciavano scuse all'Arco un musicista no bisogna vedere in antinomia queste due attività
Allora vengo al terzo punto che appunto il nodo della missione cioè cosa deve sul servizio pubblico stamattina ci ci è stato soprattutto Furio Colombo che ha fatto una elaborazione raffinata delle missioni diciamo il servizio pubblico di qualità
In una situazione diciamo nuova io penso però che diceva l'elaborazione è stata fatta stamattina da Colombo ma anche da Morrione ed altri sia in qualche modo come dire risponda una visione idealistica cioè tenda a individuare quale deve essere la funzione al servizio pubblico quasi diciamo per sempre
Come se ci fosse una funzione del servizio pubblico al di là delle congiunture e delle situazioni in cui il servizio pubblico si trova io penso che accanto diciamo alla funzione del pluralismo dell'informazione dell'imparzialità
Della informazione ci sono invece una serie di funzioni che deriveranno proprio dalle modalità nuove dalla morte modi di essere nei nuovi mercati dal servizio pubblico
Porto un esempio
Se ci saranno come si dice non so se sarà domani una specie di Bengodi e se su questo bengodi a portata di mano ma comunque se ci sarà un'invasione delle autostrade nuove per cui ci saranno le reti tematiche nuovi sistemi distributivi eccetera
Ci sarà l'uso largo del computer e così via
Ecco la televisione generalista in passato ha svolto una funzione che è stata da tutti riconosciuta cioè sull'unità della nazione sulla anche i parametri culturali condivisi una nuova situazione che positiva che passa dall'uso di queste nuove tecnologie può portare a nuove diseguaglianze una funzione di servizio pubblico allora accettando casi diciamo in modo dialettico
Cioè ci saranno le nuove tecnologie ci saranno nuove contraddizioni noi dovremmo avere il compito di eliminare queste contraddizioni o di attutirne e quindi
Nuove tecnologie ma anche una funzione della televisione generalista per evitare nuove diseguaglianze ci sarà il decentramento
Decentramento è stato detto sarà una cosa importante perché risponde all'esigenza generale dello Stato cioè quello di avvicinarsi al territorio c'è un problema di garantire l'unica ce la BBC o dei non l'ha citato stamattina
Ma nel cahier de charges della BBC cioè nelle missioni del servizio pubblico c'è anche quella che sembra Stratta di mantenere
Zone non necessariamente significa che noi avremmo la possibilità di intervenire in modo attivo una potremmo essere semplicemente recettori passivi potremmo moltiplicare la distribuzione di prodotti americani come avvenuto nel cinema
Allora se c'è la globalizzazione c'è anche da garantire la produzione nazionale e quindi nuovi investimenti e quindi società ha detto e per far questo ma pensavo per esempio ad una società cinematografici insomma voglio dire cioè questi nodi cioè restano nel tappeto
Sul tappeto c'è nel senso che cioè noi siamo ad una svolta
Però secondo me ci si ci si è arrivati in un modo per cui non è da prevedere che domani la legge con l'elezione del Consiglio Possa risolverli si apre un nuovo processo dentro questo nuovo processo non ci dobbiamo essere in questo modo
Cioè l'apporto della RAI resta fondamentale perché ha secondo me così come media sette la RAI un aggregato di competenze
Di risorse diciamo intellettuali che non possono essere facilmente ricreativi altrove noi siamo disposti a cambiare siamo esposti al mutamento non possiamo restare come siamo però considera desidereremmo che non si Gibelli seriamente pensasse che come dire le aziende le grandi aziende i grandi aggregati sì
Crea mossi distruggono con colpi di legge perché questa non è una visione di mercato né una visione storicista
Qui vi presento la presidenza avrei dovuto farlo prima a partire dalla mia destra
La presidenza formata su richiesta di Paolo Flores d'Arcais e della redazione di Micromega
C'è Alfredo Roma che amministratore delegato e direttore generale dell'Ansa Cours Curzio Maltese giornalista della Repubblica Giulietti
E l'onorevole Giulietti che nella presidenza anche questa mattina Corrado Augias eurodeputato
Alessandro Ovi che era nel consigliere d'amministrazione della stette anche questa mattina nella presidenza del convegno adesso la parola a Gad Lerner io raccomando ancora
Di egli attenersi ai tempi capisco che è un discorso antipatico diciamo che per funzionalità e per il rispetto di tutti quelli che devono intervenire dopo ricordando che ovviamente sono ancora aperte
Le iscrizioni verso i nove minuti io farò un rapidissimo e più che rispettoso richiamo all'oratore Gad Lerner vicedirettore della Stampa
Allora buongiorno a tutti io
Sono davvero sinceramente molto divertito
Dalla curiosità parossistica che in questi giorni accompagna con titoloni di prima pagina sui giornali questi momenti propiziatorie prove pagatori a non si sa bene che cosa o meglio lo si sa benissimo pal mi riferisco anche ai commenti caustici che hanno accompagnato questo convegno l'idea insomma che in realtà la Rai ai tempi dell'Ulivo
Titolo di un convegno di una rivista la quale ha apertamente parteggiato per l'Ulivo
Debba significare in realtà ben lungi dal più raffinato e Marche si hanno titolo ai tempi dell'Ulivo debba significare la RAI sotto l'Ulivo
Questo è lo spirito con cui l'opinione pubblica la percepisce e quel che è peggio a ma quel che è io penso un dato di fatto della realtà queste anche il modo in cui molto probabilmente l'azienda RAI per come io la conosco da collaboratore esterno che vi ha lavorato soltanto per tre anni
Fra novanta novantatré la percepisce a sua volta non a caso io penso si sia detto in sede di bilancio critico dell'esperienza Breve del governo Berlusconi
Che
Uno dei grandi errori che Berlusconi presidente del Consiglio avrebbe commesso è stato quello di entrare in RAI come uno schiacciasassi
I più intelligenti fra gli esponenti del Polo hanno detto abbiamo fatto proprio una fesseria penso Giuliano Ferrara che l'ha detto in più occasioni dopo che intanto l'istinto di forza li aveva portati comunque a farlo quindi col senno di poi è facile direte voi
Ma era quel blitz fra a assolutamente autolesionistico a oltre che dirompente per il semplice fatto e lo dico con amore per un'azienda con la quale ho lavorato che la Rai per sua natura una bestia che si sottomette che ha l'istinto della sottomissione questo è un dato di fatto che probabilmente vale anche oggi diciamo in femministi che a mente ai tempi dell'Ulivo se preferite sotto l'Ulivo perché non è un caso che le diverse stagioni
A della Rai in questo Paese siano state da noi sempre periodo Ytzhak te e analizzate come stagioni politiche
Noi abbiamo visto le varie tappe di evoluzione della Rai come
Appunto
Partecipazione di questa RAI alla polizia quindi la Rai non bisogna prendersela anche perché la RAI Cida questo almeno è un dato di fatto fra attuale lo dico crudamente
Per intenderci questo non mi piace sia ben chiaro la cioè del cinismo a nelle mie parole non mi piace e mi ritengo che allora questo sia un problema a di chi ci lavora
Per esempio se è un problema dei giornalisti
E da un problema che oggi è possibile posti più concretamente più efficacemente che nel passato perché anche delle belle esperienze si sono vissute in proposito dei contrappesi delle a capacità pratiche
Di con questa sì degli spazi di autonomia professionale reale si è dimostrato che sono possibili ci sono già stati con un'altra battuta
Mi verrebbe in proposito da dire che io ritengo di avere vissuto una delle stagioni più felici della RAI ed che questa stagione sia stata per l'appunto la stagione della direzione generale di Gianni Pasquarelli è vero infatti che il mio direttore generale quando io la cocaina lui era una volta mi censura una trasmissione perché riteneva che fosse una turbativa per l'opinione pubblica che si parlasse a Brescia del conflitto fra Prandini e Martinazzoli ma al di là di quel singolo trascurabile episodio al fu quella la fase del vuoto di dei poteri di riferimento fu quella episodio iniziale avevo avuto quella piccola censura iniziale dopo di che il vuoto la crisi verticale rapidissima della Prima Repubblica
Con la conseguente disgregarsi dei poteri che sulla RAI esercitavano un controllo diretto ha consentito una occasione fantastica perché i ci lavorava da collaboratore esterno o da interno da questo punto di vista poco importa
Perché non c'era a chi telefonare
Non c'era chi potesse protestare dopo che tu avevi fatto il tuo lavoro se il tuo lavoro era ma diciamo così garantito suffragato da buoni ascolti e da una qualità decente e dunque chi sapeva fare chi vorrà fare poteva non c'era il lo sconto con quei poteri non c'erano le fasi di vuoto di potere sono pericolosissime naturalmente l'Anarchia
Alla lunga produce disgregazione dentro un'azienda e anche la sera della RAI avuto costo questa sofferenza però a qualche insegnamento
Io penso di lì possiamo ancora a prenderlo come vedete io sto concentrando il mio intervento che sarà brevissimo la prometta Morrione su questi aspetti e non mia dentro sulle questioni di fondo strategiche
Di un'azienda che opera nel campo delle telecomunicazioni e che dunque deve porsi problemi del capo del cablaggio dell'aperitivi accanto all'etere
Ma eccetera oltre che di riassetto aziendale
Lo faccio perché sinceramente su quella materia non sono un esperto e quindi la mia opinione credo che non vi debba interessare più che tanto e lo faccio anche per togliere
Se possibile un briciolo di ipocrisia dei nostri discorsi perché capita spesso che noi affrontiamo molto seriamente questi temi che sono i temi veri temi cruciali per poi metterli da parte per il semplice motivo che poi le decisioni nel prossimo periodo le prendiamo con le vecchie leggi
E quindi quello che c'è in ballo adesso è il prossimo consiglio di amministrazione che viene nominato entro quindici giorni quindi banda questa ipocrisia e domandiamoci piuttosto quali contrappesi sono possibili oggi nel ripristino di una pienezza dei poteri della politica che abbiamo salutato come cittadini come un fatto positivo il fatto che non al periodo lungo della transizione della sospensione della politica
La fase delle prorogatio degli interim delle tecnicità del governo dei tecnici Possa finalmente succedere nuovamente una fase nella quale la politica in quanto rappresentativa dei cittadini riprende il suo posto a capotavola dentro la nostra società
E
Da anche di indirizzi
Questo fatto assolutamente positivo sappiamo che può significare per quanto riguarda i giornalisti i lavoratori della RAI invece un rinculo negativo può significare che anche giornalisti nuovi e anche politici nuovi tornino ad incontrarsi in salotti vecchi in luoghi di incrocio Romano che sono poi alla fine di nuovo sempre quelli
E insisto allora ancora quale tipo di contrappesi io che sono pessimista credo si possano indicare rispetto a questa
A questo pericolo al di là della buona volontà dei singoli l'individuo di tre tipi contrappesi tipo editoriale contrappesi tipo deontologico contrappesi di tipo territoriale
Per quanto riguarda i contrappesi tipo editoriale credo lo dico con titubanza perché se non sono un grande esperto ma credo che possa essere utile da questo punto di vista che la RAI
E le sue strutture somigli no nella gestione sua interna sempre di più a quello delle altre aziende editoriali private
C'è anche un referendum che favorevole a privatizzazione RAI ma al di là di questo io credo che da questo punto di vista quella della beat dell'amministratore unico non sia un'idea malvagia perché insomma sta noi che lavoriamo dentro a da aziende private ci fa comodo anche nella contrapposizione oltre che nel nel rapporto su fatto di sapere che il gestore è uno solo quello con cui ti misure è uno fra azienda al mente ciò e funzionale i contrappesi di tipo deontologico
Mi vengono bene resi nel caso della RAI attraverso una serie di esempi chiamano in causa anche Morrione
Che è già stato citato da Veltroni questa mattina
Ma io credo che la RAI quella strana bestia di cui parlavo prima sia anche un'azienda nella quale nella forma più impropria che in qualsiasi altra azienda editoriale italiana
Non mi interessa sapere se ci sono esempi all'estero a c'è stata
Una sovrapporsi è un continuo a interferire tra identità professionale e identità politica di chi vi prestava la sua opera
Ora dentro a questa situazione indubbiamente guasta pericolosa negativa che c'è e vogliamo provare a introdurre comunque alcuni piccoli limiti pratici per esempio io credo che sia da separare il più possibile
La la milizia politica che è un diritto inalienabile di qualsiasi cittadino ha dall'assunzione di responsabilità
Ma di tipo professionale giornalistico tenta l'azienda RAI così come avviene in tutte quante le altre aziende che hanno buon mercato voglio dire che mentre la politica che io considero
Un'arte nobilissima
Nel la la più nobile
Di rappresentanza di mediazione fra gli interessi è un bene che venga fatta praticata
Da persone che che interno ed escono dalla società civile che la possano fare per un certo periodo poi tornare indietro e viceversa
Ecco questa cosa io credo che non sia possibile per alcune categorie professionali credo che questa cosa non vada bene per i magistrati credo che non vada bene per i giornalisti secondo me uno persona che di mestiere fa il giornalista che un certo giorno della sua vita fa la scelta nobilissima e generosa di entrare in politica per esempio di fare il deputato
O di fare qualsiasi altra attività pubblica di tipo politico questo genere
Sa di fare anche un sacrificio rispetto alla sua professione di doverne pagare i prezzi perché non potrà tornare indietro come se quella cosa nobilissima ripeto non fosse accaduta da questo punto di vista a se se Roberto Morrione è stato vittima di una epurazione io credo che sia stato così anche la battuta di Veltroni stamattina fosse vera è condivisibile farà e e e luglio ha vissuto una stagione l'accecante
Qualcuno ha detto bosniaca a dentro a questa azienda che è un'azienda che respirava delle contrapposizioni della guerra civile della politica ebbene la scelta nobilissima che lui ha fatto
Di diventare responsabile della campagna elettorale dell'Ulivo è una scelta che Louis si porta avanti per tutta la vita nobilissima credo che non se ne pentirà
Ma se la porta avanti per tutta la vita scusami se ho voluto personalizzare per fare un esempio concreto a
Renato
è è anche un pericolo e anche un pericolo io sei sono di questo avviso io sono dell'avviso cioè che fra io sono dell'avviso che colui che
Facesse carriera e qua non mi rifornisco dovevo più Morrione non vorrei che personalità sua totalità colui che facesse carriera professionale
Con il marchio di una appartenenza politica ebbene dovrebbe considerarlo una macchia professionale questo una handicap professionale questo è il mio modo di concepire la professione
Giornalistica e questo per quanto riguarda diciamo così contrappesi deontologici che io ritengo andrebbero forniti gli ultimi che dico hai superato i dieci Lerner allora non dico gli ultimi
Notevole dell'eleganza del momento in cui ero ricordato
Allora mi volete che mi fermo qua potremmo
Te lo ricordavo oltre ignora i contrappesi tipo territoriale sono presto detti ma credo che sia ha persino facile per noi scherzare
Come un po'abbiamo fatto stamattina su Tele Padania e sulla apporre Potenza
Anche lottizzatore via con la quale Umberto Bossi ricorda che un posto a tavola spetta pure all'ultima che detta la battuta di Tele Padania c'è più concretamente prosaicamente fatto che vuole un membro del consiglio d'amministrazione dice all'opposizione ci sono anch'io d'arte meno finché la legge vigente questa ma ma al di là del modo inefficace in cui già è stato risposto su visioni grossolane di tv federali eccetera
Credo che lì ci sia un problema reale che cioè a per quanto riguarda l'informazione in Italia così come il pluralismo a dell'informazione nella carta stampata
A molto parziale come sappiamo e comunque garantito non soltanto dall'appartenenza ad aziende diverse ma anche alla aveva al fatto che i giornali sono fabbricati hanno la testa in città diverse
Ebbene io credo che credo per esempio che nell'informazione italiana che è molto importante che ci siano dei giornali fatti a Mila no
Fondamentalmente sia molto importante
Che si senta la differenza tra un giornale fatto Milano giornale che la sua direzione Roma a uno anche in altre città ebbene io credo che questo problema in questi termini debba porselo anche la Cai credo che sia davvero questo
Non il problema di dare ai padani il loro film o il loro telegiornale locale ma che ci siano fa modi di costruire e di organizzai sensibilità sociali e sensibilità giornalistiche che sarebbero ben più efficacemente rappresentate
E che soprattutto funzionerebbe ve lo dico per l'ultima volta da contrappeso a su ma un eccesso in questo senso negativo di romanità o di sax rubo vita
Che dir si voglia se davvero la testa una testa pensante della RAI stesse
Nell'altra grande città italiana accanto a questa farà ho finito quello che non ho fatto in tempo a dire lo voglio dire soltanto in in in un titolo e cioè credo che questa stagione di paralisi della politica e che si è tradotta in per quanto riguarda l'informazione RAI in particolare in par condicio in ossessione di Tele politica
Abbia prodotto anche una tale riavvolgimento su se stessi che ne deriva atta una contaminazione inquietante
Tra per cui le trasmissioni politiche sono diventate i luoghi nei quali accanto al politico c'è anche la soubrette
Per cui le domande
Al leader le fa la ballerina anche affidò di tutta la mia simpatia eccetera ecco io credo che un'altra delle operazioni che noi dovremmo fare per ripristinare insomma
Sarebbe quella di ripristinare le distinzioni ci vuole lo spettacolo ci vuole la cultura ci vuole la fiction e ci vuole l'informazione ma il mescolare lei è frutto anche è uno dei frutti di questa stagione di corto circuito di impazzimento
Che la RAI ha vissuto grazie
Alfredo Roma amministratore delegato direttore generale dell'Amsa
Buonasera a tutti
L'ottica della mia breve analisi di tipo strategico o manageriale non politico però credo che anche questo aspetto debba essere considerato nel momento in cui si parla di un futuro della RAI
E della sua guida sicura
Quindi se finalmente un corso deve esistere anche per la RAI questo deve iniziare da un approccio professionale e la sua gestione
Non si può negare che almeno in parte questo era già iniziato con la gestione Dematté Locatelli ma l'esperimento fu troppo breve e solo in parte ripreso dalla nuova gestione Moratti
Occorre però subito aggiungere che i criteri scientifici di gestione devono comunque tenere in considerazione gli obiettivi della televisione pubblica e del suo ruolo istituzionale sia per informazioni che per la diffusione della cultura
Sì è venuto sempre più diffondendo negli ultimi anni la necessità di gestire le aziende pubbliche con concetti di efficienza legati soprattutto a risultati economici positivi
I Paesi occidentali sono in un momento di economia maturare il passaggio da un ciclo economico di lungo periodo ad un altro
Mentre altri Paesi come la Cina crescono a tassi molto elevati il prodotto interno lordo dei Paesi industrializzati chiede cresce a delle medie che sono intorno al due e mezzo per cento i deficit sono spesso strutturali di questi Paesi e hanno imposto il loro una decisa privatizzazione dell'azienda di Stato e un aumento del carico fiscale in generale
Furto avendo presente quindi la sua funzione istituzionale anche la RAI deve comunque rispondere a criteri gestionali che siano efficienti
Il nuovo vertice RAI dovrà allora impostare un serio lavoro di analisi che precede la redazione di un piano strategico triennale tre anni sono infatti limite temporali imposto dal dalla visibilità consentita
Da uno scenario mutevole come quello di oggi innanzitutto quello concorre conoscere l'azienda nella quale si opera la Rai è una realtà complessa e variegata con una storia assai lunga che passa attraverso epoche storiche e politiche diverse
Non si può ignorare questa storia nel definire gli obiettivi del futuro il cammino per raggiungere la RAI azienda di servizi quindi la conoscenza della professionalità del personale che produce questi servizi diventa elemento essenziale per la strategia d'impresa
Segue poi un'approfondita analisi della concorrenza privata e pubblica ma anche estera perché i satelliti hanno allargato gli orizzonti di diffusione
E anche le televisioni estere possono arrivare ad essere competitive in Italia questo esiste già nell'informazione finanziaria ad esempio fornita da Reuters da Bloomberg
Da questa analisi è possibile ricavare i parametri di confronto per valutare il posizionamento dell'azienda RAI nel mercato della sua forza competitiva
Si tratta del fatturato del costo del per dipendente del rapporto tra abbonati popolazioni del rapporto tra costi di personale e il fatturato essendo quest'ultimo un rapporto assai importante per un'azienda di servizi da questi indici e dati si ottengono informazioni fondamentali per una revisione della struttura interna delle sue forme organizzative dei suoi processi decisionali completa questa analisi uno studio sul posizionamento del prodotto nel mercato della sua attrattività comparata con la capacità competitiva dell'azienda
E questo questa analisi permette anche di definire le strategie per quei prodotti quelli già esistenti e per quelli nuovi
I giornalisti sono sempre molto diffidenti quando sentono parlare di prodotti perché temono che il servizio giornalistico sia paragonabile si ossia paragonato ad un'automobile o ad una piastrella
Però non si deve dimenticare che il fine di un'impresa il fine primario è quello di durare nel lungo periodo che per raggiungere questo obiettivo bisogna produrre profitti almeno per gli investimenti necessari a mantenere una posizione competitiva nel mercato
Che i costi sono spesso anche per ragioni sindacali abbastanza rigidi e quindi bisogna agire sui ricavi senza escludere anche piani di ristrutturazione
L'analisi del mercato gioco poi un ruolo determinante ma anche le scelte tecnologiche non saranno meno importanti l'Italia il Paese d'Europa col più alto numero di telefoni cellulari perché rappresentano uno status symbol ma rispetto agli altri Paesi arretrata per le telecomunicazioni non tutta la rete telefonica fibre ottiche la copertura del territorio
Utile anche per la televisione via cavo sarà forse completata nel novantotto quindi dare ai suoi affetti né verso il Duemila mentre dobbiamo servirci di satelliti altrui per la diffusione anche sul nostro territorio eppure in Italia ci sono le competenze necessarie sono piuttosto le normative che spesso legano le mani
Rinascerà da questo un piano che illustra le strategie di mercato le risorse necessarie da impiegare per il raggiungimento degli obiettivi ruolo del diverse funzioni all'interno dell'impresa
Seguirà una redazione di un masterplan che contiene i progetti dell'impresa RAI e occorrerà rendere la struttura piatta e funzionare trezzanesi tali procede Progetti nei tempi stabiliti e infine
Prevedere i conti economici i flussi finanziari per il triennio che si vuole considerare questo piano potrà anche prevedere delle strategie complesse le tre reti RAI potrebbero diventare tre business diversi una pay-tv una televisione commerciale
Un ariete orientata l'informazione la cultura magari senza pubblicità
Questo sarebbe coerente con gli obiettivi di redditività di posizionamento di posizione competitiva nel mercato e di televisione pubblica non si tratta di un esercizio facile perché si rischia di creare da un lato una tv Mtv eccessivamente commerciale
E dall'altra una tv noiosa
Credo però che penalizzare tutto questo sia necessario cambiare la cultura d'impresa per orientare la mercato per orientarli a risultato e questo normalmente e il compito più difficile nel momento in cui si imposta una nuova strategia in un'impresa quindi un compito difficile che dovranno affrontare i nuovi amministratori della RAI
Anche perché la diffusione di una nuova cultura all'interno di un'impresa richiede spesso tre quattro cinque anni non meno e questo in fondo il lavoro che da quattro anni è impostato l'agenzia ANSA e che sta dando i suoi frutti pur essendoci ancora molto da fare molti dei problemi sono comuni alle due aziende anche Lanza come la RAI ha un ruolo istituzionale nell'informazione
Esistono però dei vincoli
Per un simile progetto di cui bisogna avere piena coscienza innanzitutto quelli sindacali come in nessun altro Paese occidentale esiste in Italia un vice fa lirismo le aziende editoriali tra parte giornalistica la parte Poligrafica o gestionale
E se questo assicura un'indipendenza dell'informazione crea però dei seri ostacoli alla pianificazione dell'azienda la pianificazione di prodotto
Ha la realizzazione di servizi di successo per il mercato quindi al raggiungimento degli obiettivi
Dell'azienda
Anche i costi del personale giornalistiche Poligrafico superiori alla media europea soprattutto per la forte incidenza degli oneri sociali
Altro vincolo è quello della legislazione in materia che è da rivedere come possibile pianificare per un periodo di tre anni si è poi in corso d'opera le regole del gioco vengono cambiate
Sarebbe dunque necessario che al più presto il Parlamento vota sulla nuova legge che ridefinisce l'intero sistema radiotelevisivo
Finora il campo della televisione è stato terra di conquista avvenuta specie del cittadino consumatore ma anche dell'impresa si pensi alle oltre settecento televisioni nate sull'equivoco di fornire informazione e che fanno tutto fuorché informazione
La loro vite difficile per mancanza di risorse solo una serie di fusioni consentirebbe riformare pochi gruppi con una massa critica tale da poter occupare una posizione solida nel mercato fornendo altresì un prodotto di migliore qualità magari sul concetto di delle televisioni regionali come esistono in Inghilterra o in Germania
Finora Raja subito i vincoli poi di una gestione clientelare con enormi interferenze politiche politiche sui servizi
Per una televisione pubblica deve esistere solo il controllo di uno sorretti per l'informazione senza scomodare l'intero Parlamento per assicurarne la completa indipendenza dai partiti o dei gruppi economici per garantire un'informazione imparziale completa tempestiva
Per impedire lo sperpero del denaro pubblico
Il resto deve essere deciso da chi è delegato alla gestione dell'impresa
E su questo punto coro fare un'altra considerazione la RAI è una società per azioni tale Formai Statuto le furono dati per renderla più agile nel mercato fuori dai controlli della Corte dei Conti
Lo Stato ne esercitava comunque il controllo tramite le ieri detentore dell'intero pacchetto azionario
Poi la RAI fu commissariata i consiglieri nominati dal Parlamento ora si devono ben definire i limiti del controllo dell'azionista unico è quello dello storico
Non ci può essere come accaduto di recente un braccio di ferro tra il direttore tenuti elettori generale tra l'azionista il consiglio non di amministrazione nominato dal Parlamento si privatizza di una parte della RAI
E sia l'assemblea degli azionisti a nominare il consiglio di amministrazione quindi il Presidente sia poi il Consiglio nominare i direttori
Si rientri quindi nelle regole dettate dal Codice civile per le società per azioni salvo i controlli del Parlamento per quanto riguarda l'indipendenza della televisione pubblica
Esiste infine un vincolo importante che è difficile definire in termini precisi potremmo definirlo di ordine culturale
In quanto è legato l'obiettivo primario di quale televisione o di quali televisioni si vogliono proporre se non ci sono dubbi sull'informazione che abbiamo definito imparziale completa e tempestiva simile può scegliere il carattere delle altre trasmissioni di cultura sporto varietà
Le indagini mercato possono suggerire le scelte per programmi di successo ma queste scelte possono essere orientate in modo diverso per renderli aderenti obiettivi etici
Che lo Stato ci proporrà nei confronti dell'utente
Non c'è dubbio che una diversa cosa è trasmettere in prima serata un varietà o comunque un certo un'opera una commedia
In questo si deve tenere conto della concorrenza nel mercato ma fino a un certo punto lo Stato non può favorire la diffusione della sottocultura solo per raggiungere audience share elevati rispetto alla concorrenza
Lo Stato non deve farsi trascinare su questa corsa verso il bacino di ruolo per combattere la concorrenza
Come dicevo lo Stato può porsi degli obiettivi etici di education specialmente con la televisione interattiva da perseguire comunque
Sperando semmai che anche la concorrenza la seguo nel tentativo di elevare la qualità dei programmi malgrado l'elevazione del novantacinque operate dal Censis evidenzi la crisi del valore economico della cultura infatti solo il quattro per e mezzo per cento degli italiani ritiene che la cultura sia un valore indispensabile
Per la crescita del Paese
Nella corsa verso il basso di questi ultimi dieci anni la Rai ha abolito confinato alle ore notturne la maggior parte dei programmi culturali
è scomparsa la prosa sono scomparsi corsi di lingue i concerti le opere ad eccezione di quelli che hanno più la caratteristica di elementi montani che non di avvenimenti musicali
I dibattiti sono spesso prolissi incentrati su temi futili magari con la caratteristica ora molto di moda dei salotti
La separazione dei business prospettata prima aiuterebbe a risolvere anche questi problemi
Ultimamente ci sono poi dei casi programmi giudicati forti che hanno aperto un dibattito sulla moralità civile della professione giornalistica sul modo di dare informazione è un'informazione che soprattutto sui quotidiani è sempre più gridata e drogata
Che privilegia lo scoop il cosiddetto taglio basso ai contenuti alle analisi
Si deve forse ipotizzare mi chiedo una ridefinizione della professione giornalistica relazione alle nuove tecnologie ai mezzi di trasmissione alla multimedialità sempre più diffusa
Non sempre consigliabile rifarsi ad altre esperienze ma io credo che la BBC rappresenti sempre un esempio di buona televisione indipendente completa in grado di offrire molti programmi di qualità
Il forte richiamo alla cultura risponde all'esigenza sentita ormai da tutte le imprese di fornire un prodotto di qualità che sia competitivo per il suo contenuto intrinseco
è un'esigenza che anche il Paese Italia deve avvertire l'Italia il Paese industrializzato che meno spende in ricerca e sviluppo in percentuale del PIL si spende solo l'uno e trentaquattro per cento contro il due ottantasette del Giappone
Due settantanove della Germania due sessantotto degli Stati Uniti
Nel deposito di brevetti high tech l'Italia oltre i trentesimo posto preceduta da India Svizzera Belgio e l'Italia è l'unico dei grandi Paesi industrializzati che ha un deficit nell'interscambio di prodotti di alta tecnologia
Soprattutto le imprese dovrebbero vestire ricerche sviluppo ma le nostre imprese private operano prevalentemente in settori a bassa tecnologia e quelle pubbliche hanno sempre operato in settori protetti dalla concorrenza
Io credo che questo sia un fatto culturale c'è bisogno di cultura per una scuola diversa che formi la professionalità di cui il Paese ha bisogno c'è bisogno di cultura per un'industria diverse più competitiva nei mercati internazionali
C'è bisogno di cultura per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico
C'è bisogno di cultura per una politica economica di sviluppo che crei occupazione per i giovani c'è bisogno di cultura per una difesa dell'ambiente c'è bisogno di cultura per la riforma della pubblica amministrazione che deve diventare produttiva di servizi pubblici
Infine c'è bisogno di cultura nella televisione nell'informazione in genere perché in fondo questo è lo specchio del Paese nei confronti del resto del mondo grazie
Corrado Augias e deputato al Parlamento europeo poi intervengono Michele Mezza e Giovanna Melandri Augias
Prego
Ti prego di ricordate quando a nove minuti perché vorrei rispettare realtà RAI
Con con due comunicazioni una che due due brevi riflessioni una che riguarda un'appendice a quello che ha detto stamattina Furio Colombo che mi ha molto interessato
Anche se non sono poi d'accordo sul suo insistente richiamo alla Pbs americana
Perché quando si parla della Pbs americana come così così come potremmo parlare restando in Europa di arte la la rete franco-tedesca culturale
Dobbiamo sapere che parliamo di reti che riguardano il due come mi sfugge mi ricorda Usberti riguardano il due per cento dell'audience
Quando parliamo di televisione pubblica è una contraddizione in termini pensare di progettare in partenza una Rete che riguardi tendenzialmente il due per cento dell'audience noi dobbiamo puntare ad una rete sperabilmente riguardi la maggioranza dello una una fetta consistente dell'audience ragguardevole dell'ordinanza se no che televisione pubblica è una televisione ce la potremo fare in questa sala tra di noi e saremo più o meno a quei livelli
Tanto più che
In Italia esempi di questo tipo di televisione noi li abbiamo e mi permetto di dire che nel novantasei noi potremmo utilmente riproporre delle cose che ci sono già state fatte alla RAI in particolare uno
La Rete la direzione dei programmi culturali che fece nel settantacinque Fabiano Fabiani
Quella direzione dei programmi culturali alla quale ho avuto la fortuna di partecipare
Partiva da questo presupposto
Che tutto eh cultura tutto cioè può essere trattato come cultura
Tanto è vero che la programmazione di quella direzione dei programmi culturali parlo della prima riforma della Rai quella del settantacinque quella che sottrasse la RAI al Governo per darla di diciamo così al Parlamento
Tanto è vero che uno dei miei programmi fu un programma culturale sull'autunno caldo che c'era stato sei anni prima nell'autunno del sessantanove Stefano Munafò se lo ricorda e forse anche l'altro Stefano presente cioè Balasso
L'altro esempio che viene subito sotto le mani senza arrivare nei a Strasburgo e tanto meno a New York
La Rai tre fatta nel settantacinque da nell'ottantasette parti pardon da dal nominato Balassone e dal suo immediato superiore Angelo Guglielmi
Perché quella
Come cattiveria quella vicedirettori quelle al direttore scusa è un non è una cattiveria organica le Tura dell'organigramma che si
Perché quella anche quella televisione di Guglielmi che è durata dall'ottantasette per gli anni che è durata ricordava poc'anzi anche Cattleya è stata una televisione un ariete che partiva dal presupposto che tutto è cultura
Semmai io a quella Rete faccio l'obiezione di a vere nella visione globale saltato un pezzo che era tutta l'informazione medio alta che pure ha bisogno di essere trattata e di spostare la televisione
Per cui io qui so di essere in contrasto perché più volte ne abbiamo discusso anche animatamente
Per cui io mentre temo come il il il demonio una televisione che faccia seguire alla Nona di Beethoven è un balletto con la più illustre delle ballerine e poi una discussione su Heidegger e poi aiutami a dire un altro programma culturale credo che in un mix come quello che Guglielmi era riuscito in Rai Tre e in con tutti i suoi dirigenti perché qua ce ne sono almeno un paio e quello era veramente un cervello collettivo in quel mix ci fosse stato la giunta di quella che io chiamo l'informazione medio-alta secondo me quello è un modello di televisione pubblica che potrebbe essere riproposto nell'ottantasette
Con la stessa legittimità con la quale andò in onda dieci anni fa cioè nel novantasette con la stessa legittimità di dieci anni fa
Questa era la piccola integrazione che volevo fare alla egregia comunicazione che ha fatto stamattina Furio Colombo
E che per esempio integralmente conti di condivido per quello che riguarda l'informazione non c'è dubbio che il modello informativo
Che ha proposto Colombo convincenti Simo se devo dire a Lerner una cosa secondo me e più convincente di quello
Peraltro apprezzabilissimo che tu stesso hai proposto e che io condivido perché otto decimi
Mi chiedo soltanto
Lerner perché l'avvocato La Russa ex vicepresidente della Camera
Debba continuare a fare l'avvocato
E un giornalista non possa continuare a fare il giornalista
Contribuendo come puoi crede essa a vari giornali e perché no alla ferrovia scritti o perché no la televisione senza portarsi appresso nessun marchio
Mi chiedo poi se dobbiamo parlando di conflitto d'interessi fermarci al conflitto di interessi che tu richiamati in questa sala quando non siamo stati capaci di risolvere in due anni e mezzo il più ben più importante conflitto d'interessi di Silvio Berlusconi
Voglio dire i problemi vanno affrontati dalla testa non dal dal medico o dalla corsa perché se no
Diventa un po'facile forse un po'a farsi ficcante dell'entità stessa del
Sì io io sono del parere che se tu il professor il problema grosso i problemi piccoli ammesso che siano problemi vengono e sono del parere che se tu introduce essi veramente un principio un poco giustamente calvinista come quello che tu hai
Ai enunciato quattro dovresti porre per molte altre categorie professionali
Perché ormai tra l'altro quasi tutte molte categorie professionali sono categorie che non si svolgono nel chiuso di un'aula di giustizia
Ho nel di uno studio professionale sono cose che nascendo in un'aula di giustizia non lo studio professionale finiscono inevitabilmente davanti alle telecamere
Per cui all'uscita dell'aula di di processo cruciali lo schieramento di camere che abbiamo qua che ti dice come è andato l'udienza comandato l'interrogatorio quindi insomma lì il problema si confonde molto
La seconda parte dimmi tu Morrione quanti minuti mi sono rimasti io volevo darvi delle comunicazioni utili abbondanti ecco tre minuti abbondanti una comunicazione su quello che stiamo facendo in Europa
Che poi il campo nel quale del quale mi occupo
Per quello che riguarda la televisione e forse dato che i minuti sono pochi accederò solo un aspetto che è quello delle quote
Voi sapete bene quello che stuzzica vedo quello che è successo l'undici giugno a Lussemburgo
Quando la delegazione di questo governo che era anche presidente di turno ha ritenuto di prendere la posizione che ha preso Ciocchetti cioè votando a favore della direttiva perché non poteva far della nuova direttiva Televisione senza frontiere scusatemi perché questa era la la dizione esatta
Perché non poteva fare altrimenti
Non poteva fare per per non poteva fare altrimenti perché erano presidenti di turno quelli che sono andati lì e quindi un loro voto negativo
Che dal punto di vista della maggioranza che si deve creare nel Consiglio non sarebbe stato determinante perché noi Italia come voto ponderato vogliamo dieci e lì la maggioranza e l'ottantasette anche se noi avessimo votato contro la maggioranza qualificata richiesta in quella riunione c'era lo stesso
Però non potevamo farlo perché era politicamente un gesto molto antipatico che i presidenti votassero contro quelle che escono dal consiglio dei ministri che è quello che l'organo che veramente comandi in Europa il Parlamento contando per ora poco
E si chiama posizione comune eh sì alla così dalla posizione comune si dissocia tutto il presidente di turno poi capite bene che si crea un problema politico non secondario dunque quella era una posizione ragionevole non si potevano fare miracoli tanto più che la posizione nostra italiana era stata fortemente compromessa ricordiamolo in questo convegno a questo livello dal precedente ministro delle Poste Gambino
Che aveva Louis sì a novembre dell'anno scorso a Madrid e compromesso quasi definitivamente la nostra posizione italiana
Oggi come oggi su quali carte noi possiamo contare tenete conto tra l'altro che quando si parla di Europa io lo so benissimo che un velo leggero Dinoia si spande sulle menti e sugli o sulle palpebre di quelli che ascoltano cara Giovanna sbagliando
Perché se noi abbiamo oggi in Italia una legge mal fatta che sia che si chiama legge Mammì nata nel novanta lo dobbiamo al fatto che l'anno prima ottantanove c'era stata una direttiva la prima elettiva Televisione senza frontiere
Che era stato un indirizzo al quale buon crema al Grey bene o male ci siamo dovuti adeguare
Dei quarti con severità no
Ci siamo dovuti adeguare quella legge Televisione senza frontiere nata nel novanta perché l'anno prima c'era stata una direttiva europea quindi le direttive elaborate faticosamente tra mille compromessi tra Strasburgo e Bruxelles prima prima o poi cadono sulla nostra testa nella legislazione nazionale
Allora dicevo e
Vado per per titoli perché vorrei veramente rispettare l'impegno dell'orario noi abbiamo davanti a la nuova direttiva Televisione senza frontiere che viene in ottobre in seconda lettura al Parlamento
Di Strasburgo e credo che uscirà abbastanza malconce
I dettagli non li posso dire a richiesta se qualcuno interessano gli dico in privato
Degli abbiamo la il commissario Monti che molto parla del governo italiano ma molto anche fa come commissario al mercato interno che sta facendo preparare una direttiva sull'antitrust e la libertà e il pluralismo dell'informazione
Poi abbiamo un programma Media due
Che riguarda la produzione del cinema della fiction europea e che va ad integrare la cosa delle quote che presa di per sé è un po'una un'altra una Gabo la unità a media due e al Fondo di garanzia per la fiction europea che pure e la terza cosa importante tutte e tre insieme queste cose
Fanno un pacchetto di provvedimenti ai quali possiamo ragionevolmente nelle condizioni date
A a dire una certa fiducia sì bellici
Grazie a Fini
Noi forse io non riuscivo a cogliere in Pascarelli questi spiriti
Alla moglie di un illuminismo liberale però un limite mio ma non li vedevo anche perché devo dire io pure in un'orchestrina che pure funzionava Evo nel GR uno di Zanetti e ricordo una volta facemmo una trasmissione forse qualcuno di voi si ricorda un collegamento con Gorbaciov in un momento particolarmente scottante settantasei radio internazionali chiesero di collegarsi Pasquarelli disse che siccome non era di come è stato fatto e non era prevedibile il di con la Rai non sapeva come farlo e collegati
Questo era il vuoto di potere che c'era in Pasquarelli il problema non è che è un vuoto di potere un vuoto punto in quella fase anche perché molti amici pascolare in quel momento avevano problemi con l'avvocato quello nel vuoto non è che è un vuoto liberale
E in questo momento il problema non è che quello era è un momento da ricostruire perché la politica era quella
Perché la situazione io credo oggi è diversa
Insomma qual è la differenza fra questo discorso che stiamo facendo in questo momento è quello che abbiamo fatto due anni fa quattro anni fa sei anni fa otto anni fa anche allora i convegni la RAI che ne facciamo della RAI dopo ogni elezione
Beh oggi c'è una grande differenza ogni c'era spiegata dico devo dire in maniera almeno a mio parere molto persuasiva
Il il professore ovvi è che siamo in una situazione radicalmente diversa per quanto riguarda il mercato la politica il consumo per gli utenti cioè non siamo soli
In tutte dico le volte precedenti noi gli italiani discutevano della comunicazione italiana oggi non siamo più soli
E questo è un dato Déco non da poco conto
Oggi non so somma ma se qualcuno dico sfoglia le rassegne stampa estere che patinate corrono nei piani della RAI devo dire le vedo sempre poco consultate beh vede ogni giorno un bollettino di guerra
Di acquisti conto Tizio Caio cedere il tema che cosa sta succedendo fuori
I casi sono due o tutta una finta
E oppure c'è un'operazione clamorosa stravolgente devastante è rispetto a questa cosa che bisogna dire che cosa facciamo della RAI insieme agli altri
E la relazione Maccanico di qualche giorno fa e devo dire anche l'intervento del ministro anche se forse questa mattina in maniera un po'più soffuso introduce un elemento di novità
Devo dire con la cerimonia Litta che gli è propria anche per la sua grande esperienza Louie recupera i benefici e il buon lavoro fatto dalla commissione Napolitano ma la rovescia su un punto fondamentale che bisogna fare la convergenza
Non che non bisogna fare la convergenza sarà telefono e televisione
Questo è un punto fondamentale per cui non si fa più la televisione con la televisione
E non si fa più la televisione con quello che si fa vedere
Io mi rendo conto che molti ma talentuosi artigiani ne soffrono di questo ma è così purtroppo io credo e per cui dobbiamo avere un pieno di politica
In senso nel senso più pieno un pieno di Progetto di comando della politica da questo punto di vista anche perché contemporaneamente stiamo vivendo una fase e abbastanza innovativa da due punti di vista primo dal punto di vista tecnologico Negroponte ci spiega dottori fuori forse ce lo illustrerà meglio l'inversione trattavo eterei tutto quello che prima andava su cavo
Cioè la telefonia tendenzialmente tende ad andare sue tele viceversa non è una roba da poco cambiano proprio la meccanica il modo di fare le cose dall'altra parte tutto quello che era gratis la televisione tendenzialmente sarà appagamento
In un Paese quando una risorsa qualunque essa sia
Gratis io sono stato Mosca impietrito abbraccia offre Polito c'è un problema a Mosca è uno gratis le telefonate paga cominciato a pagarle successo l'ira di Dio perché poi è cambiata la relazione la meccanica l'uso il valore d'uso e valore di scambio di queste
Sto alle altre
E qui c'è ecco io non non non era molto d'accordo sulla differente la somma che faceva Balassone non è vero che il canone la risorsa del cannone non ha una missione questa è la missione una nuova responsabilità industriale del servizio pubblico
Cioè che la televisione e la pelle comunicazione devono servire allo sviluppo industriale del Paese questo è oggi io credo il nuovo valore aggiunto del servizio pubblico
Prima la televisione è servito a unificare la lingua del Paese
Poi a garantire un senso comune poi il pluralismo oggi serve a dare alla tecnologia di questo Paese
La possibilità di studi distribuiva i saperi nella maniera più egualitaria possibile se pubblica
Se ma comanda una risorsa privata io credo questo egualitario viene a cadere
Dunque il servizio pubblico oggi è battaglia di apparati o è battaglia di di di di messaggio di prodotti io credo che in questa fase è battaglia di appagati
Come lo è stato negli anni Cinquanta legno il petrolio come è stato negli anni Sessanta l'ENEL come fu la chimica l'informatica negli anni settanta oggi è questa roba qui
E per cui bisogna capire non in termini di proprietà ma in termini di sovranità
Sì questo strato
E i suoi diciamo addentellati politici culturali eccetera eccetera hanno la capacità di orientare il segnale parte del processo che verrà da lontano che sarà inarrestabile ma che si può in qualche modo ripeto vietare il segnale almeno per alcuni principi che questo Stato nella sua sovranità deve in qualche modo somma caratterizzata io cito un esempio perché poi qui siccome siamo sempre al primo giorno di scuola e le memorie sono un po'deboli c'è stata una polemica molto dura sulla questione della pay tv forse qualcuno dico se la ricorda ci fu una notte di con l'avvocato Gambino che in quel momento faceva il ministro che fece un decreto
Beh anche lì insomma non è irrilevante ma capire oggi adesso lasciamo stare che ha avuto ragione che avuto troppi Pierini che dicono io l'avevo detto però insomma capire se fu una bell'idea o no vietare alla RAI la pay tv
Io cito una cosa perché poi tutte le altre fonti possono essere soggette proprio indico pochi giorni dopo ci fu l'assemblea dell'UE il sette marzo precisamente a Brussel
Giampiero è capace presidente di France televisione ma poi rimosso e anche gli stabili pressante capire perché ma disse una cosa
Il governo italiano ha proibito alla RAI di sviluppare canali digitali l'Italia è un cattivo esempio le televisioni pubbliche devono poter accedere alla rivoluzione digitale
Non gli si può vietare la pay tv e poi lamentarsi della perdita dei diritti sportivi dei diritti cinematografici deve o non è vero
E se non è vero perché ad esempio la sinistra ed è quello sbandamento perché non è una roba da poco
Cioè in regalo una risorsa di questa dimensione di questa come dire profondità a un pezzo del pubblico in questo Paese e la sinistra allora non volle
Fu il dibattito e le dichiarazioni dell'onorevole Napolitano per le beh ricordato beh quella somma ripeto non per tutto a capire che ha avuto la giornata ma per capire qual è il filone di ragionamento in questa fase rispetto a questo a questa a questo nuovo momento io credo che su questo si faccia Faticati comporre diciamo ma la cultura degli indios specialisti e la cultura di quelli che rimangono a discutere dei messaggi perché in questa chiave anche il concetto di duopolio è diverso
E il concetto di duopolio diverso perché in media sette non è vero che è una Fininvest travestita
è un'altra cosa l'intreccio fra nordico fra Fininvest e British Telecom
Che dà origine a Mediaset è un processo di convergenza che porta questo Paese a fare una scelta di internazionalizzazione i mercati ed i consumi di alto profilo
Su questo s'c'è un'altra ipotesi in campo alla stessa altezza o no
C'è un altro polo che abbia la stessa organicità e complessità di convergenza da mettere in campo o no quasi dieci minuti in
Produciamo
E io credo che questo sia il il il punto io chiudo per quello su questo io voglio recuperare un dato che ad esempio me mia preoccupato una certa in freddezza sinistra sulla proposta di esempio dell'amministratore unico
Che è venuta avanti nell'ultimo scorcio dal segretario D'Alema chi la fece alcuni mamma mesi fa devo dire fu lapidato avanti fu iscritto d'ufficio nel libro paga della mora
Perché la proposta di amministratore unico devo dire ma che io trovo di grandissime dirompente novità ha una caratteristica straordinaria
Che non è rivolta al mercato politico interno ma è rivolta alla competizione internazionale questo è il dato straordinario
E su questo i professionisti le culture e l'esperienza organizzate della sinistra non hanno colto questo dato
E questo è un altro elemento somma che mi fa tremare pensando a come si arriva diciamo ma per l'abbandono alla scelta dei presidenti di Camera e senato
Io chiudo lo dico con un'ultima ma considerazione che riprendo il dato medio
Il grande scheletro che sta qui nell'armadio che qualcuno dovrà pur tira fuori l'accennava prima di come una foca ecco dello apprezzato perché qualche tempo fa era proprio è una vera e propria veste è la questione spetterà ai o c'è un'ipotesi un segmento intrecciato che poi estrema Rai
Che dota questo paese di un apparato multimediale con una platea finanziaria che va oltre venti mila miglia
Oppure stiamo discutendo di come diventare clienti e di come organizzare il fatto di essere silenti di altri sistemi è un'associazione che possiamo avere ma meno riconosciamo che questa grazie
L'onorevole Giovanna Melandri e subito dopo Curzio Maltese e Sergio Zavoli
Grazie dunque
Innanzitutto per sgombrare il campo
Come dire da possibili equivoci anche perché questa è l'interrogativo che c'ha chiamato qui oggi
Io credo che la RAI anzi Rai il servizio pubblico
Sotto l'Ulivo non debba essere
Non debba essere il servizio pubblico di una maggioranza politica
Debba essere piuttosto la RAI della sfida multimediale la RAI della integrazione tra televisione e telecomunicazione
La RAI dell'innovazione tecnologica e anche la RAI e di una rinnovata
Identità e di una rinnovata
Funzione nel campo del servizio pubblico
In Italia
Naturalmente la difficoltà sta nel collocare questa RAI Camara e che deve stare strategicamente nei processi di integrazione verticale con nel sistema delle telecomunicazione per comunicazioni
Una RAI che essa anche collocarsi
E integrarsi orizzontalmente nei mercati globali
La difficoltà sta nel fatto che oggi la RAI è un'azienda in corsa
Che è un'azienda che ha bisogno di un governo e ha bisogno di governatori che sappiano guardare a questa collocazione strategica e allo stesso tempo non sottovalutare la gestione
Io voglio dirlo con molta nettezza
Secondo la mia modesta visione noi abbiamo sprecato un'occasione importantissima
Il diavolo si annidano i dettagli
La proposta di riforma del meccanismo di nomina del CDA che il PDS e la Sinistra democratica al Senato aveva posto sul tavolo come contributo diciamo a una riforma radicale
è stato ricordato nell'intervento che mi ha preceduto
Una piccola ma significativa rivoluzione copernicana diciamo nella separazione nell'individuare la separazione metta tra la sfera dell'indirizzo politico della gestione
Il primo paletto di una lunga stagione di riforme che si apriva possiamo dire che fra l'autunno delle riforme del sistema radiotelevisivo italiano del sistema delle telecomunicazioni
Io dico anche che non è quella proposta non la ritiriamo
Abbiamo dovuto prendere atto di un annunciato e convinto ostruzionismo da parte del Polo
Dobbiamo anche prendere atto del fatto che l'azienda
Non può essere tenuta non può essere mantenuta a bagno Maria in questa condizione soprattutto nella previsione della definizione dei palinsesti
Confidiamo chiaramente che lo stesso spirito diciamo di collocazione strategica dell'azienda in questa riassetto del sistema radiotelevisivo sia pienamente ispiratore delle scelte
Che forse dovranno fare presidente
Mancino il presidente Violante
Ma appunto siamo alla vigilia di una stagione delle riforme
Una stagione delle riforme che innanzitutto ha bisogno di essere lungimirante non abbiamo bisogno di una capacità legislativa in questo momento leggera è stato detto già dal qualcuno questa mattina
Lungimirante che non imbriglia i questa materia in norme che possono rapidamente divenire obsolete
Allo stesso tempo che diano regole certe a questo settore alcune anticipazioni di di questa riforma il sistema sono state anche Offerte a questa discussione oggi dal ministro Maccanico
Voglio solo soffermarmi su alcuni aspetti
Senz'altro la questione di dirompente novità a me pare la vere definito il voler definire diciamo in questo riassetto del sistema radiotelevisivo
Le posizioni dominanti
Attraverso la il calcolo diciamo della distribuzione delle delle risorse
è una novità importante perché nella anomalia del duopolio
Drogato e della configurazione italica del duopolio Cuesta dinamica diciamo di
Affollamento delle risorse economiche è una dinamica che ha come è stato ricordato anche questa mattina
Concorso a stravolgere il
La naturale e positiva competizione sarà servizio pubblico e esiste e televisione commerciale
Io penso che sullo sfondo di questa riforma noi dobbiamo avere tre grandi questioni e provo a ai Nuclear le la prima questione lo dicevo già prima
Che dire che la questione strategica di cui forse oggi ho sentito parlare troppo poco
è stata richiamata negli ultimi interventi questo pomeriggio ma è senz'altro quella delle della integrazione verticale tra sistema radiotelevisivo e telecomunicazioni
Il sistema italiano è un sistema relativamente staccato da processi di integrazione verticali e sovrannazionali
Tra l'altro per quanto riguarda l'integrazione orizzontale diciamo sovranazionale una curiosa situazione la nostra in cui vive è un protezionismo quasi un protezionismo alla rovescia per cui abbiamo protetto l'importazione di prodotti altrui non abbiamo
Reso possibile alla sistema radiotelevisivo
Pubblico e anche commerciale diciamo un pieno dispiegamento delle potenzialità sui mercati
Internazionali dicevo però integrazione verticale
Come necessità impellente per fare anche del servizio pubblico e dei e dirai un soggetto che gioca a pieno titolo nella nella nello scenario globale tra l'altro credo che valga la pena ricordare che tutte le volte che la televisione si è alleata
Con le telecomunicazioni
Nella definizione delle nuove tecnologie di possiamo dire che in qualche modo ce l'ha fatta o comunque ce la sta facendo
Quando vuole farcela da sola fallisce il caso tipico che viene ricordato da questo punto di vista che un caso quasi di scuola diciamo è il caso dell'alta definizione
Tecnologia tutta contenuta nei confini della della televisione
Che che non ha avuto di sviluppo
Ed è curioso notare che invece delle molte innovazioni proposte negli anni ottanta e presentate come il futuro
Sfolgorante della televisione quelle che hanno avuto seguito quelle che di cui stiamo discutendo anche oggi cavo satellite hanno chiare convenienze reciproche nel sistema televisivo delle telecomunicazioni
Quindi lo scenario di sfondo prioritario è quello dell'integrazione verticale
Secondo scenario secondo quadro di riferimento a cui legislatore
Deve guardare
Riguarda la necessità di superare quella fase da Cicala incosciente che il sistema televisivo italiano ha
Che ha
Che ha vissuto negli ultimi decenni
Nessun Paese in Europa a così tanta televisione usa e getta come il nostro Paese
Nessuna paese in Europa e questo naturalmente vale tanto di più per il servizio pubblico a così tanta televisione mono uso
Singola dose diciamo
Come la televisione italiana da questo punto di vista male forse una metafora ecologico e ambientalista io credo che bisogna chiudere il cerchio della produzione dei rifiuti televisivi
Il rifiuto televisivo non ci consente e qui parlo
In maniera esplicita di di RAI e del servizio pubblico di collocare questa azienda nelle Straten strategicamente nelle sfide anche dell'integrazione con i nuovi con le nuove tecnologie di trasmissione televisiva
Terza questione
Inaugurare a partire dal servizio pubblico e dalla funzione dalla vocazione del servizio pubblico una tv più sobria che non significa nel più triste
Ne pedagogica meno io USA significa una televisione
Per quanto riguarda la RAI in cui prevale una funzione prevale diciamo il l'utente telespettatore cittadino rispetto all'utente telespettatore consumatore
Il circuito tagliano da questo punto di vista un circuito drogato
La televisione produce per la pubblicità
Ma anche ci sarebbe da interrogarsi credo che sarebbe interessante un approfondimento da questo punto di vista il settore industriale l'economia italiana ha costi oggi per
A costi per la per la pubblicità troppo elevati rispetto ai costi europei non siamo competitivi da questo punto di vista e ovviamente anche lecito cominciare a chiedersi se non abbiamo raggiunto con le dosi come dire antibiotiche per cui a un certo punto il tasso di efficacia di questi altissimi costi che drogano non solo la funzione del servizio pubblico ma l'economia italiana sia oggi già una realtà
Ancora una volta da questo punto di vista devo dire che i tetti cioè che la definizione di posizioni dominanti Attraverso tetti nella concentrazione delle risorse che come è stato detto anche prima
Consentirebbe di liberare risorse è una è un'innovazione straordinaria
Ricordo che solo in Italia il cinquanta tre per cento delle risorse pubblicitarie sono destinate alla pubblicità televisiva contro il ventidue per cento della Germania il trentadue per cento della Gran Bretagna il trentotto per cento degli Stati Uniti
Naturalmente il quadro tragico incidente sì scusa sto per concludere naturalmente con l'affetto anche
Drammatico di sottrarre risorse dall'editoria
Da questo punto di vista parentesi io credo che
Noi dobbiamo il legislatore dovrà non solo affrontare nella nuovo riassetto del sistema radiotelevisivo il tema diciamo delle risorse
Destinate appunto alla alla al sistema radiotelevisivo ma bisogna rivedere anche la quattrocentosedici la legge sull'editoria in in questa chiave
Un'ultima un'ultima riflessione per quanto riguarda
Il servizio pubblico e la Rai
Diceva Balassone questa mattina che una delle prospettive strategiche del futuro non sta tanto diciamo nella nella forza dei dei carrier dei venne forse ma sta nella capacità diciamo di chi produce contenuto di integrarsi pienamente ancora una volta verticalmente con il settore delle telecomunicazioni ecco da questo punto di vista io penso che il problema della RAI sia
Da troppi anni quello di avere sottovalutato la questione del prodotto
Del fare prodotto io immagino la Rai con una società di produzione di software in un gruppo integrato
Un software naturalmente particolare perché il software del servizio pubblico non entro cui nelle
Complesse diciamo questioni che riguardano la definizione anche là un aprioristica definizione del contenuto del servizio pubblico lo ha fatto
Molto meglio di me brillantemente Furio Colombo questa mattina sono una cosa voglio dire però che una ricollocazione decisa della RAI nella nella funzione strategica della produzione forse ci consentirebbe anche di rispondere diversamente a quelle discussioni che regolarmente riemergono al nostro Paese sulla qualità del prodotto anche il recente monito del capo dello Stato sulla
Contenuto di violenza dei
Dei palinsesti della programmazione televisiva credo che sia un monito naturalmente utile per una discussione ma attenzione Aris a non rispondere con risposte di natura censoria e invece impegno impegno fondamentale del servizio pubblico verso una produzione una produzione audiovisiva di fiction di informazione che risponda pienamente al compiti del servizio pubblico
Ultimissima osservazione sulla rete federale
Ho sentito anche oggi questa mattina anche in sala molta come dire agitazione sulla
Così sulla sulle tracce di questa ipotesi che ha presentato qui e Maccanico io quello che posso dire per quanto riguarda la forza politica che rappresento e che il PDS vuole discutere
Noi non pensiamo che sia come dire
Una un dogma di fede ma sicuramente è una prospettiva interessante
Bisogna precisare meglio il Progetto bisogna capire se questa può essere una buona occasione per entrare in Europa un per
O per ingigantire
Diciamo lacerazioni che in questo Paese rischiano di essere già troppo ampie
Se la rete federale organizzata attorno a tre quattro cinque macroregioni cinque
Diciamo funzioni produttive può essere un'occasione anche per rilanciare quella produzione dell'audiovisivo quell'industria culturale che in Italia è latente che attende di essere organizzata ben venga se se non è questo dobbiamo discutere comunque la discussione aperta non ci sono non ci sono come dire pregiudizi su questo e credo che sicuramente a una è una è un cammino è una
Proposta che andrà studiata attentamente
Curzio Maltese sui cui Sergio Zavoli Max Usberti
Buonasera dunque
Io volevo fare una doverosa e mesta premessa ho l'impressione che il vero cambiamento della televisione sotto l'Ulivo sia il fatto che si discute molto di più insomma
Siamo qui a discutere a misurare ahimè voglio dire a questo punto dei lavori la distanza tra le nostre fantasie auspici
E la realtà io vi in questi anni seguendo un po'più da vicino la televisione ho visto cose come diceva un personaggio Blade runner che voi umani non riuscite nemmeno immaginare e sento parlare in continuazione di grandi scenari prospettive eccetera che temo non si realizzeranno
La sinistra e discute molto di più ovviamente nel caratteri somatici della sinistra se avesse vinto due mesi e mezzo fa il Polo noi oggi non saremmo qui la questione sarebbe stata liti liquidata in molto poco tempo nel sistema in cui ed è stata liquidata la tre volte senza prigionieri nessuno si sarebbe chiesto se è giusto o sbagliato eccetera la mia speranza ovviamente a questo punto che Violante
Dopo aver astutamente annunciato la sua presenza a questo
Convegno zeppo di chi giornalisti sia in uno stanzino con Mancino a valutare i nomi dopo aver consultato tutte le forze politiche nessuna esclusa neanche i laburisti
La nostra
Attenzione qua come è stato come fu come e come sarà nei secoli dei secoli ammenda perché la la la televisione
Il rapporto tra vita politica in Italia meno di rivoluzioni è un rapporto abbastanza semplice la televisione rivela come dire che lo specchio dalla classe dirigente molto più della la nostra attenzione quale fatto che siamo tutti qui inattesi sapere quali saranno i nomi eccetera anche i giornali
Che giocano col totonomine per impallinare il candidato dell'altro per anche nei giornali ci sono interessi molto impropri su questa vicenda della RAI
Dico la la nostra attenzione deriva dal fatto che ormai tutti abbiamo constatato che l'approccio con la RAI e proprio rivelatore della nostra classe dirigente questo in maniera è molto più della della manovra molto più della delle enunciazioni sulla sanità o la riforma scolastica accetta quando mettono mano la RAI si capisce di che natura sono fatti
Faccio un esempio che in questi giorni è molto di moda che è quello di della indimenticabile stagione che è stata quella del riformismo craxiano oggi si discute se per caso Craxi non avesse una buona teoria è una prassi discutibile
Tra avviato dalle cattive amicizie dal vita eccetera io ricordo che appena che il i socialisti craxiani
Hanno messo mano alla RAI dal primo giorno si è capito perfettamente che quella era una macchina da potere strutturata per l'occupazione dei posti
Più tardi quando Berlusconi ha vinto le elezioni immediatamente capito qual era il sistema di potere berlusconiano che cosa voleva credo che anche dei primi passi
Dei del Governo Prodi nella Rai si capirà perfettamente qual è la natura di questo governo si può cercare di anticiparla perché qui stiamo parlando di politica e televisione non stiamo parlando di sistema
Come dire di struttura di sistema economico anche perché il sistema economico italiano in televisione e potentemente condizionato da quello politico
Mi pare che in questo governo ci siano due o tre tendenze c'è una tendenza
Diciamo perché ci sta
Che quella prodiana questa un governo fondamentalmente di tecnici sostenuto dalla sinistra dove la Presidenza del Consiglio e i ministri i principali dicasteri sono in mano ai tecnici che hanno governato in questi anni
E poi c'è un appoggio una presenza come dire del centro sinistra delle forze politiche non è un governo politico non segna
In questo non sono d'accordo con Lerna una grande rinascita della politica un governo tecnico sostenuto da una politica che sta cercando di riorganizzarsi anche nelle sue forme di partito eccetera
Ora c'è una forte tendenza in questo governo a risolvere la questione come l'hanno risolta i governi tecnici Prodi ha già fatto una riforma della RAI anche se non che è quella dei professori io credo che la il suo come dire
Era presente in quella riforma era pesantemente presente
In quella riforma ha imposto un suo uomo che era Locatelli ed è stato una stagione
Che si può valutare certo ma è stata una stagione di assenza della politica per scelta quello che diceva Lerner prime giusto c'è stata un'altra un periodo di maggior libertà della RAI ma non perché la politica avesse deciso di fare un passo indietro che quello che noi oggi vorremmo ma perché la magistratura aveva costretto la politica fra fino a fare parecchi passi indietro
Questa anima come dire tecnicistica tecnica del governo è quella che diciamo si identifica con Prodi con tutta l'area ed è quella che potrebbe io credo finirà per per ottenere una sostanziale come dire una riforma manageriale della RAI come fu la stagione professori con delle professionalità maggiori non è difficile rispetto a quello che ha fatto la gestione Moratti
E e come dire una rinvio della questione generale del sistema televisivo dall'altra parte c'è
In a questo insomma Repo
Legata anche la la la fiducia positivista di Veltroni e di altri sulle magnifiche sorti proprio progressive della tecnologie sulle quali vorrei poi parlare brevemente
E dall'altra parte c'è un conservatorismo del PDS che sostanzialmente mi pare voglia mantenere la situazione grosso modo così come bilanciata con senza intaccare gli interessi e la Fininvest
Facendo un'opera di appunto
Ridotti d'azione buona della RAI e perpetuando questa situazione io credo che questi progetti politici siano destinati a fallire
Perché il duopolio in sé e per sé un
è un è un sistema che non solo è e
Culturalmente discutibile io sentivo parlare molte volte ho sentito dire molte volte in questo convegno l'aggettivo pedagogico Sona televisione fortemente pedagogiche quella berlusconiana proprio nel senso più etimologico del termine una previsione che tratta i gli spettatori come bambini da condurre verso una meta che poi la mettano ossia la cultura la patria
Di Io e la famiglia ma sia il supermercato secondo me non fa nessuna differenza
Berlusconi il berlusconismo quel tipo di televisione commerciale è una televisione totalmente e ottusamente pedagogica
Dove appunto i maestri sono i pubblicitari ma il sistema il meccanismo è quello e culturalmente morta perché sono morti quegli anni e politicamente morta perché non non ha più una una giustificazione in un sistema politico che era quello della prima Repubblica ed economicamente morta
Se noi vogliamo continuare a sostenere questo sistema mi pare che gli accordi gli le trattative
Le visite levi con gay gli incontri a Liberal e tutte questo bah balletto vada verso questo questo luminoso traguardo bisogna me
Bisogna mettersi in testa che il sistema questo sistema duopolistico non è possibile non non si può difendere Cost strumenti legali bisogna ricorre come è stato fatto per dieci anni da da Craxi dal Caf a strumenti illegali se si vuole consentire a Berlusconi di mantenere il monopolio della se si vuole salvare la RAI così come cioè una una forte azienda con un misto improprio di di risorse private risorse pubbliche di pubblicità e di canone e se si vuole mantenere questa anomalia unica in Europa si deve mantenere anche l'anomalia berlusconiana ma tutto questo va fatto in maniera illegale
Cioè bisogna qui impedire ai magistrati di indagare bisogna salvaguardare interessi impropri bisogna fare
La fare esattamente quello che è stato fatto per gli ultimi dieci anni io credo che questo non sarà possibile io credo che il sistema politico
Suo malgrado e malgrado anche i nostri discorsi sarà distress sarà costretto ad affrontare una riforma seria del sistema non una riforma non un sventagliata di in nomine una riforma del sistema che permetta come avviene in tutta Europa e come viene anche in casa in Italia io penso all'esempio della radio dove non c'è stata l'anomalia del Monopoli berlusconiano dove dove la esiste una televisione di Stato
Che ha un tetto molto rigoroso che è basso di pubblicità a dove le cose poi si fanno quindi non non ci sono modelli da calare modelli culturali di televisione pubblica privata
Pedagogico almeno pedagogica da calare e dove ci sono vari soggetti
Questo era esattamente e concludo il Progetto
Di qualche anno fa del della sinistra quello che si diceva in continuazione basterebbe applicare un qualsiasi sistema europeo basterebbe adottare basterebbe adottare né una nelle norme CEE basterebbe adottare un qualsiasi sistema europeo mi domando perché in questa ultima ventata di luoghi comuni
Sia spetti come dire si è stato cancellato questo che era un punto
Come dire fermo a perché sembra una cosa con questa l'ultima cosa che volevo dire per per chiudere questa questione e sul fatto delle tecnologie io da dieci o quindici anni sento dire che stanno per arrivare bisogna guardare il cielo come il capitano Achab e arrivano i satelliti eccetera
E siamo da quindici anni così
Non arriverà nessun satellite non ci sarà nessun aperitivi non c'è nessun bisogno di io lo devo capire perché mi dovrei abbonare una pay privi quando l'unico interesse per cui tutto il mondo ci sia buona nutritivi il lo sport e i film che vengono dati dalle tv generaliste in Italia io se voi direte le più non mi regala abbonamento cosa che si ostina a non fare per delle divergenze sulle cose che scrivo
E qui non vedo perché dovrei spendere un milione per avere esattamente quello che mi dà la tv generalista
Il secondo punto è che le tecnologie passano attraverso la tv generalista lo sanno tutti in tutto il mondo
Negli ultimi tre anni sono cambiate tutte le proprietà delle tv generaliste americane non delle pay vivi poter perché i grandi capitali la Warner la Walt Disney Bill Gates investono sulla tv generalista perché dall'INPS
Si creano le nuove tecnologie e quindi in Italia bisogna riformare esattamente come si è detto da quindici anni spiace essere banale
Bisogna ripartire dal mille novecentottanta e riformare in senso veramente libere liberale liberaldemocratico visto che piace
Ancora questo termine il sistema della tv generalista
Interviene Sergio Zavoli quindi Franco Tautou
Negli uomini strutture del gratuito il il quale ha chiesto di intervenire adesso quel Carlo occulti tempi di quindi siamo lieti di inserirlo pool proseguire il buco come ordine previsto che gli interventi
Ma io credo che qui siano state dette due cose
A mio giudizio fondamentali
Dalle quali non si potrà prescindere
Né in questa sede nel soprattutto in sede politica
Che ci troviamo di fronte a un passaggio nodale
Per quello che riguarda l'assetto del sistema e che questo assetto dovrà essere governato dalla politica
Sono del tutto d'accordo con Curzio Maltese quando dice quando c'è sorto tutto sommato
Ah non nasconderci dietro i discorsi fumosi o virtuosi comunque declamatorio
Perché ancora una volta sarà la politica dirimere la questione
La questione televisiva
E altrettanto ha detto Lerner
Con
Con qualche accentuazione intorno come posso dire alle responsabilità
Che noi operatori in qualche modo della televisione dovremo saperci assumere il rapporto proprio al pericolo che la politica prendendo in mano la questione possa per ciò stesso
Ancora una volta dettare troppe regole
Io credo che noi non saremo in grado di dettare nessuna regola ma non noi neppure il nuovo consiglio di amministrazione
Se il cambio dovesse avvenire attraverso la mera sostituzione di un gruppo di amministratori con altri anche
Frutto di un'analisi molto fiuto è molto ragionevole e molto previdenti
Io credo che se noi non ci avviamo a considerare il momento che stiamo vivendo alla stregua di quello che nell'ottanta cambio tutte le regole del gioco per ciò stesso il gioco rimarrà lo stesso le carte rimarranno le stesse i giocatori grosso modo rimarranno gli stessi
Devo fare
Uno piccolo e volete esame di coscienza
Quando nell'ottanta nacque la concorrenza io ero presidente della RAI
Abbiamo tutti la sensazione che si era istituito all'interno del nostro Paese non dico soltanto del sistema
Una variante che avrebbe condizionatore rimosso intanto le le le condizioni generali del tempo
Condizionato la vita del paese stesso e interferito fortemente nella vita del servizio pubblico radiotelevisivo
E tutto questo è accaduto con luciferina puntualità
Sei anziché
Disporre tutta una serie di undici linee difensive
Sei anziché arroccarci dentro
Il mito del servizio pubblico
Con la famosa pretesa di interpretare interessi di carattere generale e per ciò stesso esente da qualunque altra responsabilità
Compresa quella per esempio di di essere pedagogica ma nel senso ironico che diceva maltese poco fa
E di corrispondere alla crescita civile culturale morale del Paese
Ecco se anziché fare tutto questo e avviare quel grande complesso dispositivo giuridico-legale
Che si è trascinato per anni se noi avessimo fatto una cosa molto semplice
Avessimo stabilito che ormai era entrato in gioco una forza che aveva una sua irresistibili tale che in qualche modo non saremo mai più riusciti a scalzare ma che anzi con quella forza noi avremmo dovuto fare i conti e competere sì ma per distinguerci
Oppure di competere distinguendo cinque e quindi uscendo dalla competizione vittoriose solo a condizione di non ripetere in modo di che proponeva la concorrenza
Se quella volta anziché fare tutto questo che ho sommariamente le carte avessimo stabilito una cosa molto semplice
Che ci saremmo rifiutati alla logica dell'outlet
Per
In qualche modo istituire per quello che riguarda come posso dire non solo voglio dire le convenienze di ordine pratico ma anche quelle di ordine civile ed etico soltanto l'indice di gradimento probabilmente il servizio pubblico radiotelevisivo oggi non dovrebbe rispondere di tutto ciò di cui viene più o meno ha ragione incolpati
Sta di fatto che oggi noi viviamo una situazione in cui nella cosiddetta rete ammiraglia
Cioè per così dire un abuso di intrattenimento
Al punto tale che riesce difficile distinguere
I caratteri culturali di questa rete da quelli dalla rete concorrente
Ma sarebbe una piccola infamia non riconoscere che a questa situazione si è giunti perché si è creduto di potere in qualche modo recuperare il primato del servizio pubblico non già attraverso un'operazione culturale e civile ma attraverso posso dire il confronto possibilmente vincente con l'ascolto dalla concorrenza chiedendo alla rete ammiraglia di assumere i modi le procedure i linguaggi della concorrenza
è perfettamente ingiusto e ingeneroso di incolpare Giordani
Di avere fatto una televisione che non ci piace
Se questo doveva corrispondere alla risultato primario
Pregiudiziale
Che si doveva in qualche modo restituire il primato al servizio pubblico facendolo passare attraverso la competizione con la concorrenza sul piano dalla quantità dall'ascolto
E perciò stesso il discorso dalla qualità era morto è sepolto
Io sono qui per parlare di una questione che mi sta particolarmente a cuore
E dalla questione del palinsesto
Ed era stato detto picche lo zapping in qualche modo ha ha vanificato la grande ingegneria combinatoria con la quale Iseppi che è un maestro per esempio riesce a tenere in piedi un'offerta articolata ingegnosa e che in qualche modo risponde alle esigenze di questo servizio pubblico
Io poi so bene che lui pensa un altro modello il servizio pubblico ma in questa realtà questa è l'offerta che può dare alla RAI
Ma se è vero questo noi dobbiamo accettare l'idea che essendo si realizzato l'omologazione verso il basso dove al massimo di consenso corrisponde il minimo di qualità
Noi abbiamo perduto la nostra la nostra guerra siamo venuti meno i nostri compiti abbiamo tradito l'attesa del Paese
Endo quello che la politica quella responsabile quella che media tra gli interessi del Paese contrastanti diversificati persino con traditori dovrebbe potersi garantire
Io mi guarderò bene dal dire come ho sentito dire molte volte nel corso di questo convegno che bisogna guardarsi dalla politica
Io credo che non ci sia mai tanto bisogno di politica come quando esse parrebbe autorizzarci a voltar le spalle mi viene sempre in mente scusate questa piccola metafora
Nell'ultimo giorno di guerra un giovane partigiano liberale Giacomo Ulivi di Parma
Fu sorpreso da un drappello nazista a diffondere materiale di di propaganda liberale
E la sera prima di essere fucilato all'alba nella prigione
Di Parma scrisse
Un biglietto i suoi genitori e non dite di essere scoraggianti diceva di non volerne più sapere pensate che tutto è successo perché non ne avevate più voluto sapere ecco io credo che per quello che riguarda la questione dalla RAI oggi noi ci dobbiamo impegnare a volerne sapere volete sapere secondo me non significa in questo momento cavarsela pensando a sostituire un gruppo di persone o si ristabiliscano alcune regole del gioco o la partita perdute
Prendiamo il discorso dell'informazione che evidentemente però che mi sta più a cuore
Certo questo problema si scontra con una realtà che va al di là del nostro Paese al di là del nostro sistema
La la velocizzazione degli eventi che ha ha prodotto una sorta di coriandoli d'azione della realtà
Tutto diventato precario fungibile ricattabile comunque veloce tutto sta fra parentesi come dice Naismith questa la e la civiltà addirittura l'apparente cioè del contingente del succedaneo del del marginale del precario
Ecco se questo è vero ed è vero
E i telegiornali ce lo dimostrano tutte le sere apro una piccola parentesi quando si è voluto dare un buon giornalista al TG uno si è scelto Rossella
E si è fatto tecnicamente si è fatto una scelta perfetta
Rossella era il giornalista più adatto a fare il migliore giornale
Che potesse come posso dire confrontarsi con una concorrenza che avrebbe avuto tutti i titoli e tutti i diritti secondo me di avere S Rossella a capo di una di un di un telegiornale non voglio far torto Mentana che altrettanto bravo ma certamente Rossella era il come posso dire i propri prototipo del direttore di un telegiornale
Del del sistema cosiddetto private
Se di fronte ai grandi eventi che si producono nel nostro Paese e nel mondo
Non c'è un momento per indugiare
Se il tempo della riflessione è venuto meno si è frantumato fino a scomparire
Se tutte le notizie che vengono dati del sono un susseguirsi di di di come posso via gli aggiornamenti di piccole smentite di ritrattazione di qualcosa che rotola insomma dentro la testa dalla gente e nulla più in grado di fermarsi ce lo zapping spesso contribuisce al frantumare proprio nel nell'opinione
Nel giudizio de della gente
La la realtà che ci circonda ci si può passare impunemente e dalle non sono dalle miss di Salsomaggiore ai bambini di Sarajevo del Ruanda
E con questa facilità ecco correre attraverso il mondo anzi a rincorrere attraverso il mondo il suo utile il necessario il tragico il risibile è questo stesso si crea una sorta di banalizzazione
Della realtà che non credo che possa dare grandi frutti allora che cosa fa un servizio pubblico se non è quello di darsi tempi per indugiare un po'su quello che accade
Ma voi prendete le inchieste guardati il destino che avranno presto nei nostri palinsesti quali dovendosi misurare con quelli dalla concorrenza fatalmente dovranno assumere come posso dire i tratti di una cosa
è veloce fungibile ricattabile rimodellato Iran a seconda del modello col quale si devono confrontare
Questo implica che l'irrompere nei palinsesti di
Programmi come posso dire costruiti pesanti che richiedono
Più di una puntata che irrompono dentro questa facilità e questa leggerezza anche con una certa pesantezza eccetera questo implica una sorta di fuga posso dire di reazione attonita e comunque voglio dire negativa da parte della gente ebbene fa in questa logica il programmatore a dire ma questo è quello che non ci serve
E quindi sto per concludere e quindi model diamo la nostra la nostra proposta sulla base di quella che già dimostra di ottenere il massimo di consenso ora io non dico di
Non convenire con chi giustamente crede che si debba operare per il bene di viver bene
Io non sono né virtuoso né pedagogico latte
Avviso pubblico si legittima sulla base della diversità la diversità significa non assumere le le modalità le procedure dalla concorrenza significa competere
Faccende sapendo essere diversi
E che tutto questo implicherà ha certamente dei costi
Ma se continueremo a misurare nostro credito e il nostro primato sulla base dei numeri degli ascoltatori dei telespettatori io credo che vinceremo una piccola battaglia
Che lascerà insoluto il problema dei significati che deve pure avere un servizio pubblico
E soprattutto ci dovremmo porre il problema della lecitina legittimazione del cannone
Il quale così procedendo sarà sempre più delegittimati
Io credo che il giorno in cui nel Paese
Sì diffondesse la consapevolezza
Che non è più un obbligo civile
Un dovere civile pagare il canone della del servizio pubblico quel giorno avrebbe avuto giustizia avrebbe fatto giustizia su tutto non già una leggenda lavoro volontà dalla politica
Nell'acutezza di questo o di quel presidente dalla Camera o del Senato ma semplicemente un
Come posso dire un pigro anche un po'torvo sentire dalla gente il quale probabilmente deciderebbe che essendo tutto uguale si può scegliere di stare con chi costa meno grazie
Grazie Sergio Zavoli ora Franco Tatò amministratore delegato dell'ENEL che come tutti voi ben sappiamo è stato fino a pochissimo tempo fa uno dei protagonisti del sistema
Dei media della comunicazione e dell'informazione nel nostro Paese
I mi scusi dottor do atto Tatò prima di dare la parola volevo ricordare i oltre al fatto che gli interventi sono indicativamente attorno ai dieci minuti a quell'ora diciamo dopo quel periodo io grossomodo
Mi sono permesso di mi permetterò di dare un piccolo avviso a chi parla
Io iscritti poi a parlare Max Seguso Bertin ricco vizi Leto Gian Maria nomina i se non ci fossero altri le richieste di iscrizione io riterrei chiuso ma eventualmente nel diciamo entro i prossimi dieci quindici minuti chi intende ancora parlare
Sì non adesso comunque poi credo che ci sarà anche il tempo e la possibilità il dottor Tatò allora
Grazie
Rizzoli scusa di essermi introdotto un po'Elefante ska mente questo dibattito avendo ora come unico contatto con la televisione oltre a quello di utente ancora di fornitore di energia elettrica
Mi impegno a cercare di diminuire interruzioni perché si possa continuare a vedere i programmi di Kai Fininvest che crescono
Mi scuso anche perché così ho seguito dibattito non di oggi con grande interesse e l'ho trovato molto istruttivo per me per capire quali sono gli interessi delle varie constituency diciamo così no di questo Paese giornalisti piuttosto che i vari partiti piuttosto le varie parti politiche e così via
Chi non ho sentito rappresentato in un certo senso nel dibattito è l'utente tra il cittadino cioè non so se in tutti i ragionamenti che facciamo sulla televisione su come deve essere sul presso il servizio pubblico suo magari sul finire sul duopolio ci domandiamo veramente il sistema televisivo italiano
I dipende dal fatto che la televisione italiana e più e interpreti più divertente ricevute nel vedere te li avevo presi come risultato di questo sistema è veramente quello che il cittadino desiderarlo serviamo pene automatica
Non stiamo servendo bene i nostri cittadini e diamo loro quello che diciamo che adesso si meritano anche perché pagano il canone
Infatti non so la proposta mia sarebbe quella di dire benissimo ma la prima cosa dovrebbe fare la sua Parlamento non a parte le commissioni le consulte e così via e quindi definire e dire a chi poi deve operare che cos'è il servizio pubblico
Che cosa si deve intendere in Italia per servizio pubblico perché spesso che se analizziamo come si entra in un servizio pubblico oggi proprio in questo dibattito nutriamo almeno cinque definizioni diverse
No con una definizione secondo me è pericolosa che identifica il servizio pubblico con cultura cioè con una cosa ma per definizione noiosa e quindi anti audience e così via
Mente ritengo che sia una cosa assolutamente legittima che chi paga un canone ne abbia un servizio però definiamo che cosa diamo no ai cittadini che pagano il canone come corrispettivo ma di questo Parlamento
Diciamo una cosa molto banale valido debba essere affrontata seriamente come si affrontano i problemi seri dice Polita Nago
Quindi qual è il servizio che diamo a questo punto o da questo punto in avanti avendo ampia disponibilità voti mezzi di trasmissione si potrebbe definire anche una rete virtuale diciamo
Fatta di X numero di ore dedicati al servizio pubblico che sarà il contenitore in cui si esprime non ciò che il Parlamento cioè i rappresentati dei cittadini hanno detto essere il servizio pubblico il corrispettivo del camion
Secondo me questo non sempre in questo mondo dal dovrà essere no forse un po'estremista aiuterebbe a chiarire uno dei grandi equivoci del sistema televisivo italiano secondo me
Ed è quello di ed equivoca da re Giovanni secondo me l'equivoco di base della legge non vince mai pensiamo se per legge Mammì in termini dialettica tra Cai e Berlusconi
Legge Mammì che sanziona il duopolio in Italia e così via puramente anche tutto vero
Però lei sì ma mi fa una cosa molto peggiore per legge Mammì dalla concessione non per trasmettere a chi ha le antenne
Cioè non permette no il nascere di aziende che facciano semplicemente i broadcaster come mestiere
Che garantiscono una disponibilità sono aziende private non pubbliche no
Della tecnologia di pace dalla trasmissione no a disposizione di chi fa l'editore televisivo e quindi a una concessione a trasmetterà perché soddisfa una serie di condizioni diciamo così sufficienti e necessarie ma per poter comunicare col pubblico dando alcune garanzie che penso al Parlamento delle banche diciamo impegnarsi a definire quali sono o quali debbano essere
Cioè mi sembra che sia un dibatto più semplice dunque affrontato in questi termini
E molto rivoluzionaria direte redimere nelle conseguenze perché una volta toccato a questo punto direi che non ci interessa più il duopolio la televisione e la RAI chiedi che cosa perché quella che era la differenza dalle ore dedicate al segreto pubbliche e private col camion non possono essere altro che televisione commerciale in qualunque forma
Non in qualunque forma e quindi uguale per tutti
E quindi usciamo anche da questo equivoco della Cai mezza commerciale mezza pubblica
In cui non si vuole rinunciare agli introiti commerciali disposte durante i telegiornali e così via che crea una distorsione di mercato unica nel nostro Paese
Unica nel nostro Paese che fa sì che il mercato delle pubblicità televisive in Italia sia un mercato scusatemi profondamente ma ed un mercato di cui mercati dalle caratteristiche di cui si parla ahimè troppo poco suo e non voglio entrare nei dettagli mi sembra questa la sede ma suggerisco che nei dibattiti sulla televisione su commessa debba essere si approfondisca molto il tema per la pubblicità
Degli spot di chi li fa e quanto costano di quali sono i prezzi medi i piccoli sono gli accoliti le pattuizioni
Derivate da un duopolio cioè derivate da una situazione non obiettiva
Ecco in cui non c'è ecco quindi il dibattito verterà
La polizia televisiva pervadente rispetto alla carta stampata e così via B il problema nasce in italiano perché italiani siano più stupidi e quindi guarderà più televisione degli altri paesi si fosse un pochino riguardano un po'di più
Ma perché la pubblicità in Italia viene indirizzata in un modo che non è diciamo così un vuoto diciamo così di mercato il mercato libero mercato veramente libero ma viene utilizzata in base a una serie di condizionamenti di pattuizioni col mercato ridurre nulla a che fare
In un certo senso diciamo così nei dibattiti no
Che affrontiamo sulla televisione facciamo un favore al mio precedente datore di lavoro tutto Berlusconi perché identifichiamo no la Fininvest Mediaset e le sue fortune con il fatto che l'Italia debba avere un'opposizione
Prende è diventata quasi una legittimazione dell'opposizione
Secondo me dovremmo uscire da questa impostazione e cercare di vedere invece il sistema televisivo come un sistema televisivo da configurarsi al servizio del cittadino
E lasciare anche un po'di libertà al mercato perché credo che certo la televisione berlusconiana e nel senso in cui accennava insieme Curzio Maltese eh pedagogica in quel senso ma come pedagogica la pubblicità acquisita è una forma siamo qui di pedagogia
Non siamo noi un po'pedagogici vogliamo semplificare al mercato come deve comportarsi mette dove vuole che fiducia dei cittadini che una volta diciamo messi a confronto e avendo a disposizione un sistema libero
Bah hanno dimostrato in molti casi non ultime le ultime elezioni di saper scegliere
Max così Berti dirigente della RAI poi Enrico Ghezzi e Giovanni letto
Ma
Uno dei luoghi comuni
Che si sente talvolta ripetere sulla televisione in particolare sulla televisione italiana uno di quei luoghi comuni che normalmente Curzio Maltese fustigare nei suoi feroci stile divertenti Trefiletti che è una delle più belle televisioni del mondo
Io non so se particolarmente bella è sicuramente molto colorata questo sì
Ma e molto colorata perché sappiamo quanto essa si fonda su il varietà
Per il resto è una televisione essenzialmente d'acquisto o come dicono i francesi d'accatto
Io vorrei che non so se in questa sala come era stato detto praticamente nelle anticipazioni giornalistiche siedono futuri amministratori della RAI ma se così fosse vorrei sottoporre loro dal mio osservatorio che è quello di chi si occupa di produzione qualche dato significativo
Che forse ci potrebbe aiutare a riflettere su quella che è la funzione di un servizio pubblico
Noi investiamo nel settore della fiction e del cinema all'incirca duecentoquaranta miliardi l'anno
Nel settore della fiction la Fininvest investe qualche cosa meno di cento miliardi in alcuni anni è scesa addirittura quaranta miliardi
Questo sistema televisivo né uno dei grandi sistemi televisivi del mondo la televisione più bella del mondo investe qualche cosa come il tre per cento delle risorse complessive
Per la produzione di fiction e di cinema
Chiaramente si tratta e per quel che riguarda la RAI investe il cinque per cento la realtà è che questo sistema
Si è andato organizzando
In moto
Primo di una razionalità
Nel senso cioè che sia andato organizzando
Non solo come lui diceva ricordava il dottor Tatò
Dando la licenza chi aveva le antenne ma senza porre alcun limite alcun vincolo a chi era titolare di una concessione pubblica e questo a differenza di quel che avviene in qualunque altro Paese europeo questo sistema in cui chiunque a una charter chiunque a una concessione deve sottoporre che sia l'Inghilterra o che sia la Francia un programma di lavoro un mix di offerta e su questa base viene valutato e su questa base e sulla base degli obblighi
Che assume gli viene riconosciuta una licenza
Quindi stiamo parlando di qualcosa che vale per qualsiasi Paese ivi compresi i network americani
I quali network americani stamattina Furio Colombo ricordava non producono programmi per i bambini
Ma sono obbligati a trasmetterli sono obbligati a trasmetterli in alcune fasce orarie e sono programmi che vengono attentamente sorvegliati dalla Federal Communications
I quali ne porti americani che tra l'altro erano tre
Quando noi avevamo sei o sette sono obbligati a produrre fiction a carattere sociale questi famosi tipi nuovi di cui noi poi ci fregiamo trasmettendo risotto bivi donne al bivio Bindi al confronto bambini eccetera eccetera più o meno ma son tutti i prodotti americani nel per noi non abbiamo le risorse
Per produrli
Ecco credo che questa riflessione in un momento in cui voglio dire stiamo cercando attentamente e di definire al una nuova mission del servizio pubblico debba essere presente debba essere presente per ricordarci che le risorse che abbiamo attualmente destinato a questo scopo sono assolutamente inadeguate e sono inadeguate perché il sistema si è venuto sviluppando in realtà
In modi che hanno risentito della concorrenza politica tra la DC e il PSI e del rispettivo insediamento in Rai e in Fininvest in cui in sostanza vi era da un lato il condizionamento delle risorse pubblicitarie che ricordava questa mattina Balassone che trovo giustissimo ricordare quindi un condizionamento strutturale e da un'altra parte un mercato politico quello delle grandi ho udienza che venivano offerte ai politici
Come platea dei loro telegiornali e questo mercato quindi si fa o con il varietà di cui la clonazione
E il tipo di risposta nazional popolare che noi abbiamo dato oppure il prodotto d'acquisto
E abbiamo importato a questo fine il palinsesto americana e la RAI ha dovuto confrontarsi con il palinsesto americano ma non solo con il palinsesto americano ma con un palinsesto americano rafforzato perché noi siamo l'unico Paese al mondo
E non in a differenza dell'America e di qualunque altro Paese europeo in cui si trasmettono due puntate di emerge oggi in un decreto
In cui si trasmessi nella stessa serata in cui si trasmettono due puntate di Beverly Hills perché una non basta quando in America avviene che vengono trasmesse una alla settimana perché sono consapevoli di quanto sia difficile e costoso produrle
Noi siamo il Paese
Come ricordava Giovanna Melandri con un'arma metafora felice
Che è stata una cicala incosciente abbiamo inventato la Streep di telefilm uno al giorno quando altrove vengono trasmessi una settimana ma l'abbiamo potuto fare perché quella risorsa la risorsa del telefilm d'acquisto americano
Non ha avuto alcun limite era un prodotto che ci veniva offerto a costi bassi a cui si approvvigionata lame nel Mediaset della Fininvest e che ha costretto la RAI a una rincorsa
Oggi la situazione è cambiata attenzione guardate che anche sotto il profilo strutturale anche sotto il profilo strutturale del condizionamento delle risorse pubblicitarie oggi la RAI
A una sconto a quote d'ascolto superiori a quelle che sarebbero richieste dalle sue entrate pubblicitarie quindi in realtà c'è tutto un riposizionamento generale dell'azienda RAI dei palinsesti RAI che va effettuato e che stimoli tutta l'azienda
Alla ricerca di un prodotto di qualità alla ricerca di investimenti pubblicitari anche per questo prodotto di qualità perché certo è più facile anche per la Sipra andare a cercare praticamente
Pochi investitori
Per le grandi platee che alcuni varietà possono consentire e non per prodotti magari più difficili ma questo è una delle caratteristiche che devono cara nel caratterizzare il servizio pubblico altre parole
Io penso che sia necessario che il servizio pubblico in un sistema industriale
Globale debba effettivamente avere una sua specificità e che questa specificità vada ricercata
Nella quantità
Di prodotto nazionale che esso riesce
A realizzare nella possibilità di offrire una difesa sia pure di nicchia a un flusso di comunicazione che tende ad essere sempre più internazionale e badate bene quando si parla dell'Internazionale
Oggi il nuovo sistema che si va delineando offre delle grosse possibilità di alleanza atti sia capace di avere vuote significative di prodotto nazionale
Perché gli americani le grandi majors americane il cui vantaggio inarrivabile quindi nessuno pensa di poterle rincorrere cercano però dei partner con cui stipulare delle alleanze dei partner che siano forti sui mercati nazionali
Ma è proprio su questo terreno che noi siamo carenti perché sono carenti le risorse anche perché sono carenti le risorse adesso destinate pensate che nel settore ad esempio della produzione di bambini
Noi non produciamo fiction per ragazzi a Stephen nemmeno un telefilm per ragazzi
Non siamo fino all'anno scorso eravamo totalmente assenti nel settore per la produzione dell'azione perché mancava un Budget
Quindi poi voglio dire c'è una grandissima strada da percorrere per perimetrare e difendere le ragioni del servizio pubblico anche sotto questo profilo
Giovanni letto
Per molti anni dirigente programmi strade la RAI
Grafico era rapsodico sia per stare nei tempi sia perché moltissime cose sono state dette anche se tra loro spesso contraddittori
La prima di tutto vorrei due precisazioni
Che mi sembra si erano sfuggite in questo dibattito
Una riguarda la Corte costituzionale l'altro il referente
E da chiarire che il problema della correlazione alle che scade il ventisette agosto riguarda esclusivamente i privati e non la RAI
Quella del referendum che lo stesso ministro Maccanico oggi diceva come spinta a una sia pure parziale privatizzazione della RAI non obbliga all'aprile zone ma la permette il che è un po'diverso
Questo per dire che la scelta delle dell'equiparazione tra Mediaset e RAI
Che è avvenuta nella Mammì e che probabilmente si riproporrà nel disegno di legge
Del governo sia pure con aperture teoriche ed altri privati è una scelta politica
E che quindi deve essere assunta come tale senza alibi
La politica del resto è sempre stata così strettamente connessa alla storia dei della RAI
Chi vi parla Stalin RAI per quarant'anni ha vissuto tutte le stagioni politiche esclusa quella davano rapida Guala de Mattei e quindi ha visto come l'interconnessione tra politica né azienda vi è sempre stata e sia pure in modi e forme diverse a seconda del contesto politico in cui si aggira
Ora
La politica
E questo credo il punto fondamentale di Dio di ogni tentativo di innovazione
Il il distacco o nuovo rapporto già ne ha parlato qui Munafò
Vorrei solo precisare
Che
Il tentativo presentato il PDS era nella maniera giusta
Ma era forse ancora troppo timido nel senso che comunque la scelta dell'amministratore delegato veniva delegata
A una schiera di deputati e di senatori divisi in maniera proporzionale partitica
Credo che bisogna andare anche oltre questa proposta e stabilire come dire veramente due livelli tra di loro
Quindi una tentativo di bozza di proposta che insieme a una folta Antille Matarazzo stiamo tentando di mettere in piedi
Prevediamo che sia il Parlamento a nominare un comitato di garanti o politica di di in maniera però attraversa un'elezione come per la corte costituzionale qualificata di due terzi e con scadenza che superi il la legislatura ogni legislatura
Menia tardano legare le sorti al ai passaggi elettorali
Al di sotto di questo comitato sia che rimanga con un comitato di garanti o che diventi direttivo di un alibi possibile Fondazione
Un Hurling come è stato detto e ho piacere che il ministro Maccanico in qualche maniera si muova nel di risvegli in questa direzione
Che possa come dire articolarsi in più in più società
Ah no novembre delle quali più strettamente legate all'impegno di servizio pubblico anche se è difficile come dimostrato dalla discussione di oggi definire poi che cosa esattamente
Servizio pubblico i altre in altre in cui gli elementi commerciali o comunque di commercializzazione possono coesistere o sono addirittura prevalente
Questo perché mi sembra che sia da superare ormai il criterio della politica cosiddetta dei cento fiori quella di spezzettare diciamo la RAI o i privati in genere credendo che possono sussistere
Molte fonti di sulle vie di comunicazione
Andiamo nel mondo verso un processo esattamente l'inverso cioè di concentramento
Concede di concentrazione quindi l'articolazione culturale o economica e commerciale
Va ricercata non spezzettando le grandi imprese male al all'interno di esse articolandole in più soggetti
Filippo la presenza di più soggetti questo vale sia più nel campo privato
E Mediaset mi sembra che sia indirizzata sia pure in un modo un po'particolare su questa via cioè includendo altri soggetti privati anche se poi gli eredi di rimangono saldamente in mano a Berlusconi
E questo può avvenire anche in un'altra grande industria che il che la che la RAI
Questo credo sia l'unico modo per il PdL come dire delle
Possano esserci in Italia impresa di grande respiro adatte allora sfida internazionale con tutto quello che è stato detto su questo su questo problema
Un'ultima osservazione alle a ritroso la critica sempre ormai che è diventato uno slogan sul duopolio
Il duopolio se si intende il sistema misto pubblico-privato è una cosa non solo legittima ma che esiste in tutta Europa
La uno malìa italiana è che il il privato invece di essere articolato in più soggetti era dominato da un solo soggetto
Di qui infatti l'acqua il dettato dalla Corte costituzionale se fosse avvenuto come in altri Paesi dove il gruppo prive le la tv privata non è che un solo proprietario ma apposta una gelateria desse ed è composta da più soggetti
La polemica sul voto sul duopolio non sarebbe mai esistito
In ultimo Vorrei richiamare al fatto che i problemi tecnologici lo sviluppo eccetera sono fondamentali è determinante
Non lo ritengo ancora che sia fondamentale
Uno slogan che era cara Pietro Nenni templare urlava di politica dal bordo
E sempre e comunque in un Paese civile democratico la scelta politica che deve determinare lo sviluppo della società
Duilio Giammaria della redazione di Tempo reale della RAI
Allora scusa Duilio sei c'è stiamo avviandoci alle conclusioni io solo per vostra conoscenza o ancora gli scrittori Enrico Ghezzi che peraltro anche dei suoi problemi i operativi e comunque in giro nell'edificio quindi vedremo se riterrà di ricostruire in sala
E e Mariapia maglia è una signora che si è definita cittadino-utente è stata anche evocata come figura in questo dibattito poiché abbiamo ancora un po'di minuti Giulietti credo che stia sopraggiungendo i vorrei dargli le conclusioni avendo lui di fatto ha aperto i lavori questa mattina se ancora qualcuno vuole intervenire c'è e io un po'non molto spazio prego Gian Maria
Allora mi sembra che insomma il tema fondamentale di oggi è quello di capire cos'è il servizio pubblico
Perché la RAI impone un servizio pubblico no
Allora non ce lo stiamo chiedendo ma sosta chiedendo anche un paese vicino a noi di della Francia no
In questo momento sapete che hanno cambia progetto generale sempre Cabassi è seduto di mettere e la vicenda che lo che ha creato questo questo questa dimensione ce n'è interessante per noi perché tutto iniziato è un è un è duro questo per raccontare ma credo che sia interessante saperlo
La vicenda è nata dal dai contratti cosiddetti vede cioè i contratti con le star televisiva no
Se la corte che servizio pubblico aveva una quantità di contratti o di diverse decine di miliardi direttamente con i produttori
Che erano se essi stessi star televisive quindi in qualche modo sevizio pubblico era delegato a queste macchine produttive interi pezzi palinsesto interi pezzi palinsesto spesso il Prime Time
è in atto la Cassazione basata simile anche Rai non ma la cosa interessante e che insomma sapete che i francesi sono abbastanza l'attrazione razionali no hanno una cultura cartesiana e quindi cosa han fatto hanno preso un signore l'ha preso direttamente credo il presidente La Repubblica nominato un un un funzionario del ministro alle Finanze che si chiama Block lei ne
E gli ha detto ora tu vai al servizio pubblico e lo analizzi lo studio
è una signora egualmente non si occupa di televisione si occupa di diciamo di strutture aziendali che però in grado di stava su una sorta di certificazione un po'come si usa per le presta private non allora è uscito qualche giorno fa il primo la prima se sezione di questo rapporto non gli ho letto le molto interessante perché lui la prima cosa che fa individua due concetti fondamentali dice ci sono due tipi di programmi che sono tornati nel pubblico uno e il programma di flusso
Ovvero quello che che Giovanna Melandri prima con la sua coscienza ecologista sottile dice usa e getta no
E l'altro è il programma di stock ovvero documentari inchiesta alla Zavoli per intenderci film fiction tutto quello che riguarda diciamo il magazzino
E che poi e che posso ragionate sperare di tornare in onda o essere utilizzato su altri sistemi no
E si è accorto che tutta la parte dei conti dei mega contratti riguardare esclusivamente la parte dei contratti di frode i programmi di flusso ovvero di quei programmi che creerà una grandissimo grandissimo impatto emotivo popolarità
Popolarità ma la creano anche a a Skate Rizzo pubblico perché creano dei miti
Insomma la faccia televisiva che va in onda tre volte a settimana quattro testi ma non sappiamo come funziona questa cosa basta sbattere chiunque in televisione partito nota e stimata e la gente comincia a chiedergli anche che cosa ha fatto il giorno prima per capire insomma sappiamo come vanno queste cose no
Allora quest'analisi e per i francesi importante perché sono rappresenta diciamo come già detto solo un aneddoto al per dire che l'analisi da Treviso ne va fatta anche utilizzando i concetti di questo tipo dei concetti tecnici delle technicalities
Perché se non facciamo un attimo un'analisi tecnica di come funzionano sul lavoro e di quali sono gli gli elementi forti del nostro lavoro
Vediamo in questa specie di grande universo dove addirittura sine siano iniziate anche le TLC a confonderci le idee elettive ci sono un argomento che francamente confondono idea mezzo mondo devo dire che porteremo prima partire da da argomenti più vicini al nostro lavoro ce ne siamo un'azienda
Che deve produrre programmi
E farli bene FADEC sapesse il Paese probabilmente facendoli facendo il bene
Un altro invito che faccio tutti coloro che in qualche modo devono decidere cosa sarà la RAI è quella di leggersi circa tre partono tre paginette sono i così detti cahier de Chartres
Ovvero il Complesso l'indicazione che il Governo attenzione di governo cioè l'esecutivo decide che il servizio pubblico deve rispettare sono tre paginette molto semplici che dicono cose di questo genere qui
Il fast Pasqua sono due S due aziende pubbliche quindi devono sto creare un indotto per esempio importante devono rivolgersi all'esterno per produrre i nervi dei dei dei programmi devono produrre un certo numero di documentari devono produrci attori Magazine
Devono produrre un certo blocco produrre un certo numero di ore di di fiction e di animazione cioè una volta individuati alcuni diciamo pezzi di industria che il Governo ritiene importanti ai fini dell'economia generale il Paese lo dicono che voi avete questo Budget
A Lezzi avete piena libertà di fare quello che volete usare i contenuti che volete linguaggi che volete le forme che volete avete piena ha detto ma avete carta bianca però dovete rispettare questo crede Sharks
è un crede sa scusi nitrito da noi sembrerebbe quasi una lo lo tratteremo forte con un po'di paura di autoritarismo invece non lo è in fondo un'azienda dicono dico gestione pubblica un'azienda che deve rispettare delle cose allora prima di individuare gli uomini che lo faranno
Proviamo a fare un elenco tre pagine Bassano probabilmente cioè se facciamo uno sforzo di diciamo di sintesi dei concetti che se vogliamo che il servizio pubblico sviluppi non è difficile renda impossibile
Quindi diciamo questo fatto del governo francese è un è un è un fatto proprio dell'esecutivo non c'è un altro passaggio poi c'è se a che l'autorità di controllo fine fa in modo di verificare ma quello che decide il governo c'è un atto d'imperio per una una volta nota per tutta in un mondo dove obiettivamente stiamo ascoltarci tutti tra noi non saremo mai d'accordo su niente probabilmente no ora dico che del forte rivale un uomo forte ma dico che ci vogliono i concetti forti
Che vanno rispettati possibilmente
Allora dossier come questi arrivo anche a studiare persino la politica il personale sono volte all'anno per esempio la politica e personale viene analizzata una allora l'ultimo rapporto che Colletto c'era proprio la scoperta che
Il servizio pubblico francese aveva circa duecento quattordici posizioni contrattuali diverse
Lo ha detto troppe vaste complicato anche perché in una selva contrattuale così si rischia di far andare avanti le persone tra automatismi non per meriti
No quindi
Anche analisi precise sul mondo delle del del della gestione personale cose che sappiano che fan parte della della vita dall'azienda no grattare da Prato poco ma insomma una so che alcuni insomma sin occupano continuamente queste cose per e sanno quanto importante per fare un buon programma avete posizioni contrattuali vere
Vere tra gente che motivata aveva gente che paga per quello che fa avere la gente che non che non sta lì a scaldare il banco insomma no
Avete sentito anche su raccontare a ma Furio Colombo questa questo aneddoto del del programma dicano no né che questa è troppo e tre no ed è un programma di video Poesia no lui ha già scritto altre volte sulle pubbliche sull'Espresso allora io lo il passaggio New York in quei giorni lì e mi sono preso il programma
L'ho preso l'ho visto era bello sono delle cosa molto carine detto ma spesso i videoclip da acquisire dico interessanti
Allora propongo atti di zone un programma diventerete due che fa queste cose qui loro prendono subito subito per sono nate in onda e dico di più anzi mettersi in contatto con questi produttori perché noi vogliamo comparso programma
Zone si accorda una roba che costa circa trenta milioni perché questi produttori qui non avrebbero mai immaginato che l'Italia un Paese che per loro equivale all'Albania nel senso di mercato cioè zero
No potesse interessarsi allo prodotto quindi trenta milioni hanno preso l'opzione ce l'hanno in questo momento no
Però non sanno con chi parlare
Cioè non c'è uno spazio palinsesto possibile non c'è un interlocutore che assomiglia a una persona in grado di ricevere un un una proposta
Cioè lei quando facciamo riferimento ad aziende estere prendiamo sempre i pezzettini di azienda e non guardiamo mai veramente come funziona
Quando parliamo di dissimili no e facciamo riferimento e la loro capacità anglosassone di misure e compagnia bella però non non ci ricordiamo di dire che è perché la BBC per legge c'è una commissione per ogni struttura
Allora presente signor Minoli divisa sopra format a un bacio di ventisei miliardi trenta miliardi quanto che sono allora lui è obbligato a nominare una persona della sua struttura che riceva i progetti
Progetti restano cioè crea una come dire un flusso razionale
In cui esterno comunica con l'interno è una banalità però questo semplificherebbe moltissimo e ed eviterebbe di sentire queste strutture che si creano che le future che pure hanno messo in una certa efficienza nel nel modo di produrre perché sono strutture come quella in cui lavoro dove si è si è inventato un modo diverso lavorare però creando che cosa concerto feudalesimo una certa chiusura una certa isolamento incerto lo atteggiamento che non è veramente al servizio pubblico mai di piccolo gruppo planner panico tribale quasi a volte che si compie un Suma i suoi rituali dentro le proprie strutture
E questi sospetti di azienda che dovrebbe rappresentare la punta avanzata del rapporto col pubblico anche con l'apporto proposta Stella io a questo tengo molto perché palla tagliandi RAI parliamo di un'azienda che dovrebbe avere un apporto presteranno a un'azienda che fatta sempre l'asse persona tenda che i cui funzionari dovrebbero il cielo le persone tutti i giorni due tre
Perché è così che si fa televisioni francesi inglesi tedeschi ce lo insegnano
Un'ultima l'ultima cosa voglio dire a proposito del
Del della della rete federale ho scoperto una cosa abbastanza curioso cioè che la la RTI a cui tutti facciamo riferimento quando parliamo di rete federale a un Budget di sei mila inviati
La
E a diciannove mila dipendenti questo trattati sia del novantatré può darsi che sia calato di qualche migliaio di unità però voglio dire che una grossa azienda grossissima e le cui strutture macro regionali tipo David DR quella di Colonia a dei catalogo di produzione da fare impressione producono film
Tele firma
Documentari Magazine e vanno i mercati si presentano come indica il titolo indipendente
Voglio dire che la struttura federale qualunque essa sia presso la struttura di questo livello
Di un livello alto perché se no pensiamo di fare i notiziari regionali come richiamava oggi Veltroni Herrero non ricordo neanche più come si era laico è impensabile non si può prendere
Dei giornalisti che so di poter fare del delle del lavoro diciamo di cronaca quotidiana e si mette lì a fare un palinsesto questa impensabile sarebbe la rovina io penso
Non vedo ricomparire Enrico Ghezzi i quindi l'ultimo intervento della discussione generale la signora Maria Pia maglia cittadina utenti prego si accomodi
Sì
Luisa
Io ringrazio molto di avere la parola so che sono un po'estranea in questo col nostro consesso
Però abbiamo bisogno di voi abbiamo bisogno di allearci con voi degli che gestite un po'l'informazione io sono vi sono definita una cittadina utente e faccio parte e soprattutto vengo qui come cittadina
Che poi che dà voce che porta un problema sociale penso molto grave che dovrebbe essere piuttosto sentito e avere non lo spazio soprattutto quest'anno perché entro il novantasei si chiudono definitivamente dopo diciott'anni dalla legge centottanta del settantotto i manicomi
Manicomi che purtroppo per diciott'anni hanno continuato a sussistere al Santa Maria della Pietà abbiamo ancora altri cento ricoverati
E vorrei chiedere all'informazione Adesso parlo alle persone non tanto ai ruoli che voi avrete l'amministrazione della RAI eccetera
Devo dire che la RAI finora ci ha dato poco spazio noi siamo riusciti ad andare per esempio noi come associazione Hara apre riforma assistenza psichiatrica però ce ne sono anche altri di associazioni di familiari
Abbia avuto più spazio per esempio a diagnosi Cinquestelle mi sembra siamo stati a Forum
E inseguiamo la RAI vogliamo avere un po'di spazio e li facciamo una richiesta nell'informazione per esempio siamo stati a salute ma vedo che si privilegia veramente lo scoop ammesso riusciti a far dire in qualche modo che il mio figliolo che purtroppo non c'è più perché fa parte di tutti quegli adolescenti che si sono suicidati mentre lo Stato stare è stata a guardare
Quanto era violento in casa e mio figlio Nuove non ci teniamo a che si faccia così della pubblicità sulla Dior sugli aspetti negativi della malattia
Ma sulle possibilità di cura perché non vengano trascurati perché anche lo schizzo frenetico è una persona normale bisogna abituarsi ora a capire che accanto all'AIDS accanto al tossicodipendente accanto al calibro la società deve in qualche modo accogliere saper contenere e gestire anche questa patologia dando delle risposte concrete e positive che possono veramente salvare tante situazioni quindi che non si parli solo dei rischi prima di cordiali che adesso se ne parla tanto sono solo venti mila in Italia
Ma ci sono in seno alle famiglie o abbandonate nelle strade cinquecentocinquanta mila malati relativamente giovani
E che cercano una risposta noi abbiamo uno stato e anche un'informazione che è pronta lì in qualche modo la spinga alzare sulla malattia scusate viola specularci
Senza curare il malato ma alla fine si pulisce perché quando il malato che fa una vita di braccato con la sua famiglia di una vita braccata ed emarginata
Viene sorpreso poi per strada in stato confusionale quanto meno o a commettere delle infrazioni poiché
A Rio quindi vogliamo uno Stato che la smetta di punire ma che faccia una prevenzione anche facendo cultura
Scusate riprendo quest'ultimo spazio ieri sull'autobus novecentotredici c'era una malata mentale che ormai io la conosco perché è una linea che frequento col suo tesserino di invalidità che sto un posto a sedere tutta l'autobus messa se messa sghignazza are
E poi eletta invece avere era anche informata sulle leggi vigenti sull'invalidità eccetera e meritano sono persone che meritano rispetto noi vogliamo che ci aiutate in questo grazie
Ringraziamo la la signora Maria Pia maglie
Accessibilità
Un problema nel problema perché il malato mentale quando è anche tossicodipendente succede spesso perché appartengono alla fascia fragile dalla popolazione
E no non entra nelle comunità perché viene respinto in quanto malato non esistono strutture per malati mentali rimane per strada questo deve finire io mi appello anche a voi sta a nome di tanti familiari grazie
Ringraziamo la signora perché lo dico senza retorica ci ha portato un frammento di quegli infiniti frammenti e la realtà
Verso la quale poi si si è diretto almeno ha cercato di dirigersi come percorso il nostro dibattito di oggi
I do adesso la parola Giuseppe Giulietti per le brevi conclusioni anche a nome evidentemente di MicroMega e di Paolo Flores d'Arcais che in questo momento
è assente per motivi di impegni universitari il vivi vi dico solo che in tutta la giornata ci sono stati oltre alle cinque comunicazioni più di venti interventi penso personalmente
Che sia pure in modo molto problematico e molto aperto come forse adesso ribadirà Giulietti tuttavia un contributo almeno di approfondimento di del problema che era al centro di questa giornata credo
Abbiamo cercato e forse siamo riusciti a darlo Giuseppe Giulietti
Ma molto breve o stava dicendo Roberta che ha scritto le conclusioni
No a parte gli scherzi
Sì le conclusioni ha ceduto le conclusioni operative l'abbiamo un po'triste assieme da una serie di amici oggi quindi ho capito dico pochissime cose
Una un ringraziamento collettivo penso che questo convegno corresse un grande rischio
Per il giorno nel quale poi tocca scavalca quello di farne un grande convegno sul totonomine
La riffa delle nomine da rifare gli organigrammi identikit sapete che questa è la stagione dei mitomani per cui basta che uno si alzi e dica all'altro con fare sospettoso guarda sono candidato come dire c'è un momento di grazia assoluto
E non ci vuole molto insomma basta io credo che qua i candidati sono meno di quattrocentocinquanta tra la il consiglio la direzione generale quindi suppongo che anche le sofferenze saranno divisa nello stesso modo
Mi pare che abbiamo evitato questo rischio dal topo nomine mi sembra giusto
Abbiamo fatto una discussione collettiva che non era facile a delle contraddizioni ma su questo vorrei ciò Dedei diverse si ci sono le abbiamo ascoltate sulle modalità della privatizzazione del sistema sulla rete federale
Su altre questioni relative alla qualità al senso del servizio pubblico ma questo qual è il problema io lo dico perché talvolta io penso che nel passato tutti a cominciare da me ci siamo un po'troppo a lungo ancorati fissati a un'idea dogmatica del sistema delle telecomunicazioni per cui affermata la propria idea magari a partire dalla propria corporazione a partire dal proprio punto di vista questo era la riflessione collettiva sul sistema credo che non sia più così
E credo anche che dovendo realizzare in una come ragionare di una grande coalizione come l'Ulivo noi dobbiamo raggiungere una mediazione cioè il punto non è prendere atto delle differenze ed esasperato le e prendere atto di contraddizioni che sono culturali scientifica e tecniche e prendere queste non come una grande tragedia
Ma come elemento di arricchimento di questa discussione se arriva ovviamente a mediazione
A me pare tuttavia molto importante che non si ripeta il percorso della legge Mammì e negli interventi che ho sentito stamane di Balassone di oli di Morrione di tanti altri anche nel nel pomeriggio
Questo pericolo mi pare che deposita evitarla così intendo per non ripetere il percorso dalla Mammì in fondo come nacque a un certo punto la mani lo ricordate con un grande scambio politico
Io consegno la RAI al controllo dei partiti e lo allargo consegno il privato ad un solo proprietario che è l'altra faccia del Caf non m'interessa l'innovazione non mi interessa il mercato non interessano i canali restringono a base produttiva ci veniva ricordato
Quindi riduco anche le libertà anche la libertà di scelta non affronto tutte le partite legate al sistema editoriale
Parlo del libro parla la carta stampata che sono legate alla ricerca degli indici di affollamento pubblicitario di cui parliamo ancora troppo poco
Perché sta dentro una risorsa pubblicità non dentro lo ripeto ci appassioniamo atti saranno i cinque del Consiglio a quale sarà il vice direttore del TG uno cosa importantissima
Ma guardate che se io non riesco contemporaneamente ad operare sulle condizioni strutturali a spostare un punto di percentuale sulla pubblicità
A spostarlo da un'impresa all'altra a creare un bacino di risorse per nuovi soggetti a spostare risorse verso i produttori non so di che parlo posso fare la più perfetta architettura delle regole
Più perfetto bilanciamento dei poteri ma ho ristretto i canali e le possibilità di movimento dentro i canali delle idee delle possibilità allora credo che in questo sia un punto che ho dicendo è avvertito che la discussione sul disegno di legge Maccanico e quindi arrivo al punto che mi pare molto più appassionante delle nomine il disegno di legge Maccanico
Quando lo vedremo nel testo scritto credo che nostro compito adesso sì almeno come parlamentari sollecitare la stesura
Conoscerlo
Le
Credo che non ripetere la misi mitica sapere che questo non è un affare tra due in paese Marta via le regole l'assetto del sistema delle comunicazioni riguardo una comunità in quanto tale riguarda l'idea di interesse generale e quindi noi dobbiamo chiamare a raccolta autori produttori intelligenza le più diverse per discutere questa volta qual è l'assetto finale del sistema ma anche qua senza irrigidirsi forse non serve una legge non servono le dieci tavole
Non so più diceva stamattina ho molte perplessità quando sento dire quale la pedagogia per la televisione e scrivere nella legge il palinsesto della televisione a partire un vecchio mondo che ho frequentato anch'io ma lo dico anche a molte amiche amici dalla RAI che vedo
Se qualcuno pensa di salvaguardare anche il ruolo del servizio pubblico qua andando indietro guardando a un mondo che non c'è più o sperando in pratiche consociative o di intermediazione finite in una stagione che irripetibile porterebbe a morte sta impresa
Non la si salva ripetendo una vecchia litania ma avendo il coraggio di dire l'intero sistema delle comunicazioni è vecchio comunque da lì non lo devo rivoltare
Dentro questo costruisco un grande ruolo per la RAI ma lettura di riforma radicale non un'idea di conservazione insisto
Penso che devono venire conti ho sentito oggi punto
Boutique all'interno della RAI letto una foto Antillo Mattucci lo scusate non ricordo tutti Usberti ma tanti altri oggi o altri che oggi non c'erano
Ma altri che non sono Rai perché il dibatto sulla RAI non è della RAI come dibattito su Mediaset viva Dio e ora che lo si riapra io spesso sento dire alla RAI si compia autocritica da parte dei partiti per l'occupazione della RAI sono d'accordo dobbiam o dire che bisogna con Piero tutti assieme un passo indietro e però a Mediaset va detto con molta tranquillità che devono partecipare a questa critica collettiva degli anni ottanta e anche loro con molta serenità dire che lo scambio degli anni Ottanta gli ha premiato è finito anche per loro che alcuni ruoli impropri sono finiti che non c'è più rendita di posizione neanche da quella parte io non avverto questo senso autocritico questa notte questo mettersi in discussione tutti
Mentre credo che sarebbe importante sapere che quegli anni sono chiusi ma chiusi davvero per tutti i protagonisti
E non che per alcuni sia chiuso e per altri come di tutto prosegua come se il mondo fosse fermano tutto va rimesso in discussione allora vedete levato la più a metà conclusione se questo è non solo l'Ulivo non mi pare proprio che intenda liquidare la RAI so che in campagna elettorale forse anche per alcuni errori nostri di comunicazione sembrava che ormai ci fosse un'altra stagione l'Ulivo propone all'equitazione granaio su un grande monopolio privato non mi pare che la discussione sia ma francamente nessuna delle stanze ne possiamo anche discutere aspramente tra noi però credo che vada dato atto della grande buona fede a tutti i partecipanti al io con la con le quali ho idee molto diverse
Ma non possiamo più almeno nel nostro dibattito continuare a dire Luís ha una posizione c'è chi dissente da una certi rari servizio pubblico automaticamente e schierato col nemico ritiene c'è la politica le idee che qui sono venute ci debbano servire era arrivare a definire una nostra proposta di sintesi credo che sia fondamentale capire questo poi per la ricchezza di culture diverse che ci sono dentro questo movimento spesso l'intervento regionale bianche stamattina che ci pone alcune questioni che io beh sono possono essere scartate no sul tema dell'etica
Del pane se c'è uno poi hanno possiamo essere più o meno d'accordo ma se dobbiamo lavorare assieme se uno mi domanda c'è un'anima nella televisione c'è un'etica dalla televisione che cos'è l'etica della televisione se voglio stare assieme devo mettere assieme questi linguaggi
Con i pare abbia cercato di fare risposte all'intervento Giovanna Melandri questo pomeriggio e altri credo che occorra una grande capacità di ascolto per evitare schemi fissi che sarebbero pericolose allora
Io penso che possa essere questa una proposta
Qui non cerca assolutamente di eliminare le differenze ci sono sotto l'intervento di Tatò sicuramente molto già diverso da altri interventi la sua idea di mercato
No di sistema radiotelevisivo era diverso da altri lo stesso assetto finale dell'Ara
Mai pesa tracciate la rete federale qualcuno crede fino in fondo la rete federale altro edicola ma che cos'è questa rete federale non si comprende non si capisce io penso che questo dibatte derivi dal fatto che non siamo ancora entrati nel merito della rete federata l'acqua ci interroghiamo ancora in modo molto astratto se però la tv regionale tutti immediatamente col pensiero corriamo la riforma del settantasei e diciamo non ripetiamo le RR o la fiera del fra colore ma chi l'ha detto che voglia di decentramento produttivo debba essere quella ripetizione e non l'esaltazione invece le cento di produzione di Milano di tori e di Napoli la definizione di macroregioni è un'idea diversa del decentramento che si fonda sulla produzione sull'intersezione tra la produzione nazionale e quella locale sul fatto che non debba essere solamente il folklore ma un'idea diversa di qualità dell'offerta di qualità veniva tutte le visite non lo so la butto là prima di chiuderlo in un senso e un altro vorrei percorrono e questa volta le strade non chiudermi denari prima non legarmi le prime
Non chiudermi la possibilità della ricerca della comprensione audio che ne possiamo lasciarci io credo che
Sia una voglia di discutere in questo modo questo in altre forme credo che le potremo assumere alcune relazioni fatte stamattina e tutti i contributi ma mi riferisco in particolare alla relazione di ori che era uno una prima sintesi del lavoro fatto da un gruppo ristretto dell'
Ma penso la relazione di Stefano Balassone di Roberto Morrione al contributo che ci ha portato Furio Colombo ma penso anche ad alcuni richiami che ci dava Augias nel pomeriggio che anche nel mio intervento sono spariti troppo spesso spariscono la riflessione a livello europeo due parliamo del authority nazionale e no dobbiamo le qui c'è ragionare su che cosa all'Authority europea in questo settore qua sarà l'Antitrust in sede europea quali saranno il senso delle direttive europee quindi sentirai la città di un maggior raccordo con il livello del Parlamento europeo quei gruppi che fanno
Riferimento all'Ulivo tensione potremmo assumere queste relazioni con le loro contraddizioni perché nessuno annoi consegna oggi la possibilità di dire è questa la strada sarebbe presuntuoso sarebbe sbagliato vi sono altri luoghi di ricerca che sulle dobbiamo
Sono sereno e teorizza siamo per la RAI una stagione in cui si apra la ricerca la produttiva produzione la creatività dopo sì alle più al nostro interno doppia
Va invece far crescere altri luoghi di ricerca
Penso che questo materiale possa essere la base questo un po'la
La conclusione concordata con gli amici di MicroMega ma anche verificata con la cura delle forze politiche presenti cioè col Partito popolare con il PDS con i Verdi stamattina con Mauro Paissan noi abbiamo tutta l'intenzione di arrivare a settembre a far contato l'appuntamento s'
Percolare quanto uno due giornate di lavoro sulla proposta dell'Ulivo per quanto riguarda l'assetto delle telecomunicazioni che vuol dire allora entrare ancora più nel dettaglio perché avremo il testo di Maccanico sarà già iniziata la discussione ma penso che neanche
Che neanche questo calore collegarci solo al testo di Maccanico perché io mi auguro che sia una legge leggera che lo sia la legge dei principi ma che sia una legge leggera che rimandi all'Authority
Che rimanga un potere di regolazione del mercato dell'Authority e che per quanto riguarda servizio pubblico si affidi molte sui gruppi dirigenti che non ci sia più un bisogno di un controllo
L'o politico io non penso io penso che la stagione di controlli politici sulle carriere sulla qualità del prodotto non ci serve non solo ma renda impossibile spostare l'attenzione in un azienda sulla produzione voglio dire che se l'unica mia attenzione sul chi
Domanda voi sapete che fondamentale se la mia attenzione e i miei sforzi sono a individuare
Le figure del comando e a controllarle non è vero che le
O di scendere un attenzione nei confronti del bilancio uno spostamento di poste di bilancio verso la produzione verso la creatività in un'azienda si governa attraverso i bilanci poi ed ma che io stabilisco ecco il vero palinsesto mi pare che questo fosse un richiamo di stamani perché il vero palinsesto non sta nella missione editoriale della Commissione di vigilanza Massa quando un consiglio lo sapete meglio di me entra in carica e fa il bilancio e stabilisce in un Bilancio le poste che vanno alla
Jole le poste di bilancio che vanno al decentramento le poste di bilancio che vanno la manutenzione dopo tre mila giocavano altrove lei io costruisco le condizioni materiali scelgo se incentivo una scia la direzione d'altro Veltroni citavo la proposta stamattina non so se sia pratica
E penso che valga la pena di vederla in questo nostro appuntamento quando dice lavoriamo anche sul contratto di servizio non concentriamo se ho capito bene non concentriamo tutto solo su questo disegno di legge Maccanico vediamo se nel contratto di servizio per esempio ragionando sul canone noi possiamo vincolare una parte di queste quote mi pare di avere capito con il suo ragionamento più strettamente allo sviluppo della produzione legata al cinema alla musica al teatro la creazione di nuovi linguaggi forse non è così semplice
Ma credo che almeno valga la pena di verificare se questo ulteriore passaggio sia praticabile questo secondo me può essere il senso di questo ulteriore appuntamento e cioè la direttiva europea quindi questo ci dà
Un aggancio successivo sulla rete federale mi pare che sia intervenuta oggi e Giovanna Melandri ed altri pareva che fosse alcuni oggi colleghi mi diceva una notizia domani e questa Veltroni Maccanico al convegno in pieno disaccordo sulla rete federale perché dissentono non importa chi ne
Gli ha detto questo sul ruolo di Bossi che io francamente la mia fantasia a ciò non era arrivato cioè lo scontro era sul tema quale futuro per Bossi e quale futuro della lega devo dire io francamente non ho colto questo ho colto proprio la differenza perché Walter Veltroni c'è un pensi
Diverso su questo tema credo la prima che apparisse Bossi legato a tutt'altre vicende mi pare che ci fosse un contrasto su un punto nomi prete medio fossero la vocazione a conciliare gli opposti ma non mi è parso l'elemento centrale l'elemento centrale mi passa la larga convergenza sulla serie di questioni e la voglia di proseguire la discussione che abbiamo iniziato per quanto riguarda le nomine lo dicevo stamattina e concludo su questo
Guarda
Io che la Renault che
Sia consigliabile a tutti lo dico a me stesso che sono chiacchierone per quanto riguarda le nomine una da qui al quindici luglio quindici giorni di silenzio
Io penso che vada sdrammatizzare a questa vicenda concludono così
Non è vero che questo sia il punto centrale il punto centrale e l'assetto il punto centrale è la discussione che abbiamo fatto oggi poi dobbiamo sperare che venga fuori un governo e operativo se Rio che aiuti ecco io penso che i presidenti delle Camere debbano aiutare noi stessi e il Paese a dare un governo ALAI che porti serenità in quel comparto autonomia indipendenza perché questo serve ad affrontare in modo più sereno la discussione complessiva e se posso dirlo con una
Per
Anche a darci un traguardo che io credo non possa essere in nessun modo lo so che poi qualcuno sempre si incavola su questo punto sono non lo capisce guardate io penso
Che questo Parlamento tutto possa fare meno che discutere i primi nei primi sei mesi della legislatura del tema la RAI Mediaset Maccanico il numero delle reti ci manderebbero a casa pedate si aspettano un lavoro si aspettano da noi un grosso lavoro su altri temi come l'occupazione come il Sud come il centro amento regionale io penso che sia meglio per tutti chiudere la vicenda della RAI discutere dell'assetto complessivo del sistema radiotelevisivo ma anche dirlo apertamente le guerre puniche nell'etere vanno chiuse perché a questo punto producono solo danni Pando chiusa con un con
L'ho messo trasparenti onorevole vanno chiuse con una grande ricerca comune vanno chiuse discutendo le collettivamente senza che nessuno come dire si chiuda in una stanza e dica questa l'intesa ma non vi è dubbio che questo sia un capitolo che dobbiamo spendere in può in che modo arco degli e una delle partite per rendere questo Paese un Paese europeo che rientri una casistica di normalità io penso che il giorno nel quale le nostre dichiarazioni su un vicedirettore del TG uno verranno cestinate ci saremo di molto avvicinati una situazione di normalità grazie
Fatti sentire qua