"Tutela della collettività e garanzie individuali: valori a confronto nel processo penale" IV Seminario di Diritto e Procedura Penale organizzato dal Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana

Però potremmo dare inizio
Ai lavori di questa mattina
Intanto dando il benvenuto al presidente Santiapichi che le direttore di questo seminario che ci ha onorato della sua presenza anche se ha dovuto faticosamente raggiungere dice la stessa cosa per Vittorio Chiusano che si è anche lui imbarcato in questo non lo vedo qui ma comunque gli diamo il benvenuto tenevamo tanto la sua presenza
Oggi questa sessione per tutta una serie di
Inevitabili complicazioni abbiamo dovuto un po'rifare il programma e e comunque come vedete dal
Dai nomi che sono stati inseriti qui sul banco oltre alla relazione del dottore Di Lello avremo a quella della ormai dobbiamo chiamarlo onorevole Carrara è un po'ancora c'era un po'difficile farlo ma ci dovremo abituare anche a questo avremo anche l'intervento del collega Corbie ed uno del collega Pasini
Dopodiché desidereremmo aprire un dibattito ieri sera non abbiamo potuto per la verità farlo sviluppare anche per l'ora alla quale eravamo arrivati a forse ancora per una impreparazione agli interventi vorremmo quindi pregare i partecipanti di valutare la loro volontà l'opportunità di intervento e e poi appena saranno terminate le relazioni che speriamo di contenere nel più breve tempo possibile
Andare da loro disponibilità ecco Vittorio Chiusano e quindi avevamo dato il benvenuto adesso dobbiamo nell'aula siamo affini
Allora io devo dire che sono soddisfatto lasciatecelo dire per noi che affrontiamo il sacrificio di questa organizzazione che peraltro non ha mai deluso quelle che erano le aspettative che di volta in volta
Noi speravamo che si realizzassero sui temi che tutte le altre volte abbiamo proposto e che sono risultate sempre di grande attualità di grande interesse credo che già ieri abbiamo avuto un un primo momento di altra rappresentazione dei problemi che ciascuno dei relatori apposto con grande impegno con passione e con elevatissimo livello culturale e questo che noi ci aspettiamo
Da queste discussioni da questi dibattiti che io credo siano estremamente interessante in questo periodo in cui ci troviamo di fronte alla necessità di una riconsiderazione complessiva del sistema
Sotto tutti quei profili che abbiamo già avuto occasione di segnalare ieri e credo che mai come in questo momento le discussioni confronti dibattiti possano essere utili
Ora do la parola a al collega Pecorella che presiederà questa sessione il quale di introdurrà i lavori di questa mattina poi darà la parola ai relatori e alla fine mi raccomandiamo vi sollecitiamo a interventi per il dibattito che sarà al testo
Ha il compito di chi prosegue i lavori di un convegno e quello di tentare di coordinare di collegare ciò che è stato fatto sino a quel punto con ciò che verrà fatto dopo
E quindi
Sperando di portare via il minor tempo possibile
Credo che qualche osservazione su alcune posizioni ieri espresse meriti di essere fatta
In particolare mi pare
Che per quanto riguarda l'avvocatura ma non solo l'avvocatura perché è uno dei nodi dei rapporti tra magistratura avvocatura
Meriti di essere
Valutata e io spero di discussione l'affermazione che ieri ha fatto il dottor Caselli
O meglio ancora quella specie di invito di appello che ha fatto dottor Caselli all'avvocatura perché collabori nella tutela della collettività
Devo dire che appena ho sentito questa affermazione
Da un lato mi ha posto una serie di interrogativi che cosa vuol dire che l'avvocatura deve collaborare con alla tutela della collettività
E dall'altro però mi ha fatto ricordare come in tempi più oscuri ma forse non molto più scuri
L'avvocato che difendesse
L'eretico
E difendesse l'eretico sostenendo l'innocenza
Veniva considerato anch'esso eretico perché non ne smentiva i convincimenti
Ma dall'altro certi problemi molto serio
Come possiamo essere avvocati e nello stesso tempo difendendo
La persona umana che si trova coinvolta
E qualche volta schiacciata dagli apparati dello Stato come possiamo nello stesso tempo essere anche difensori della collettività
Non c'è dubbio che anche gli avvocati si sentono parte ovviamente della collettività e sentono il bisogno di tutelare i valori della collettività
Anche noi ci sentiamo la presenza opprimente delle organizzazioni criminali
Ed è questa presenza oggi tanto più opprimente
Quanto meno è il valore del ruolo dell'avvocato nel processo penale
Credo che sia un'esperienza di chi fu si trova ad affrontare questi processi
Il vivere una specie di contraddizione tra la vere poco da dire e poco da fare all'interno del processo e dall'altra parte avere una pressante richiesta da parte del proprio assistito
E talora da parte della organizzazione che incombe sul processo
E allora di fronte a questo e di fronte al fatto
Che nel campo della criminalità organizzata
Come è accaduto per Serafino Famà nel campo della criminalità economica
Come è accaduto Ambrosoli a Milano
L'avvocato si trovi ad essere schiacciato
Dalla presenza lui stesso dalla presenza delle organizzazioni criminali
Ma forse quello che voleva dire dottor Caselli è che l'avvocatura deve essere più disponibile a essere ausilio
Dell'accusa
Nella ricerca diciamo della verità
E nella lotta alla criminalità
E questo pone un grande problema che è un problema centrale per l'avvocatura oggi
Ed è il problema del posizione dei compiti dell'avvocato che assiste il collaboratore di giustizia
Perché quell'avvocato dato l'oggetto di questo seminario e proprio colui che si trova al confine tra la tutela dei valori individuali e la tutela dei valori collettivi
E debbo dire che il più delle volte non dà buona prova di sé l'avvocatura in questo compito forse perché anche i temi alquanto incerte manca una deontologia dell'avvocato che difenda non chi si dichiara innocente
Ma chi dalla sua posizione di colpevole trae vantaggi da processo penale
Ci sono momenti oscuri per l'avvocatura in questo campo
Accade che l'avvocato nominato per il collaboratore taccia al precedente difensore
Di essere intervenuto nel processo per cui si crea una specie di doppio binario da un atto
Il difensore che difende in buona fede da innocente collaboratore perché ancora non si sa della scelta di collaborazione e dall'altro invece l'avvocato che lo assiste nell'attività di collaborazione
Tradendo un rapporto di colleganza in un modo che
è sicuramente tra i peggiori e più gravi
Oppure accade che l'avvocato dei collaboratori
Si trovi ad essere punto di coordinamento di una serie numerosissima di collaboratori
Questo può anche dipendere dal fatto che la nostra categoria si è estraniata da questo ruolo e probabilmente ha fatto male
Ma accade che su pochi avvocati si concentrino le difese di molti collaboratori di giustizia che forse sarebbe meglio chiamarli collaboratori del Pubblico ministero
Ebbene in questo modo inevitabilmente salvo che vi sia da parte sua una attenzione particolarissima finisce per essere lo strumento di conoscenza e di coordinamento delle dichiarazioni che vengono rese dai vari collaboranti così
Talora contribuendo ad alterare o ad aggiustare la verità
E infine
Io credo che si debba dire con fermezza che un avvocato non può essere pagato dallo Stato
Si deve dire con fermezza che l'avvocato del collaborante fa il suo dovere eh rispettabile quanto e talora più per i rischi che può correre
Dell'avvocato che difende che si dichiara innocente ma l'avvocato non può mai essere al servizio dello Stato perché l'avvocato ha pagato dallo Stato risponde al suo mandante
Beh allora qual è il ruolo che ci viene chiesto qual è il ruolo del difensore
Io concludendo alla fine dirò perché noi siamo difensori anche della collettività
Ma il ruolo del difensore comporta che nella dialettica processuale i valori collettivi siano rappresentati
Dal Pubblico ministero dall'organo dell'accusa e i lavori i valori individuali siano rappresentati dall'avvocato
E qui vorrei porre un primo punto fermo
Ed è che il difensore dei collaboranti ha un ruolo molto particolare
Diverso da questa dialettica inevitabilmente ed è il garante della verità e della libertà di autodeterminazione del collaborante
è un ruolo difficile perché può accadere talora che per rispettare la verità
Si finisca per creare dei problemi al proprio assistito
Pensate laddove avvenga che una prima dichiarazione venga corretta
Perché in contrasto con altre dichiarazioni e l'avvocato vive se scrupolo di coscienza
Lo scrupolo di coscienza di pretendere che venga riconosciuta la verità di come sono andati i fatti di come si è svolto l'interrogatorio e dall'altra parte però avere il problema che in questo modo attenua o può attenuare i benefici per il proprio assistito
Un altro punto vorrei richiamare spero altrettanto
Rapidamente
Dottor Caselli ieri si è espresso in modo nettissimo contro la separazione delle carriere ovvero delle funzioni anzi dottor Caselli ha parlato soltanto di separazione delle funzioni
E la ragione che ha Totta che peraltro narrazione ricorrente
E che questa sarebbe l'anticamera dell'assoggettamento del pubblico ministero al potere politico
Sarebbe una specie di éscamotage
Per far passare attraverso la separazione delle funzioni o delle carriere
Un Pubblico ministero servo del potere politico
Lo abbiamo detto altre volte come Unione delle camere penali e credo di poterlo dire con l'accordo di tutti gli amici e colleghi
Che se così fosse i primi ad essere contrari alla separazione delle funzioni delle carriere
Saremmo noi
Perché il nostro problema
Non è quello dell'indipendenza dei soggetti del processo ma è quello della dipendenza dei soggetti del processo il nostro problema è il Pubblico ministero che sceglie di fare alcuni processi piuttosto che altri che investe
Tutte le energie in alcuni processi piuttosto che in altri
Perché l'avvocato serve solo se i processi si decidono nelle Aule non se si decidono fuori dalle aule
E questo credo che sia ragione sufficiente per dire che quando chiediamo la separazione delle funzioni delle carriere facciamo una richiesta che nell'interesse della giustizia e certo non del potere politico
E credo che valga la pena anche di chiarire questa ambiguità che esiste tra separazione delle carriere separazione delle funzioni
Perché attraverso questo gioco parrebbe che ciascuno conceda qualcosa all'altro cioè l'avvocatura alla magistratura ma non si chiariscono ma i termini del problema
Devo dire che mentre l'avvocatura ha fatto dei passi avanti verso una ragionevole soluzione del problema
Proprio passando dal concetto di separazione delle carriere al concetto di separazione delle funzioni
Vedo dalle parole del dottor Caselli che arrivati alla separazione delle funzioni comunque ci si arresta e si crea uno sbarramento insuperabile
La differenza è molto semplice
Separazione delle carriere vuol dire che in modo totale e assoluto Kia percorso la carriera del giudice non può percorre quella del pubblico ministero e viceversa
Separazione delle funzioni vuol dire che tra la funzione del giudice
E la funzione del Pubblico ministero
Vi è una differenza di attitudini
Vi è una differenza di cultura che è un differente ruolo istituzionale
Questo far sì che a certe condizioni
Carriere che sono separate dal punto di vista del loro sviluppo
Possono però consentire il passaggio
E questo e tutto da discutere ma sarà un passaggio che per esempio
Vedrà come momento di valutazione un concorso riservato
Ovvero e questo è inevitabile l'esercizio delle funzioni in altri distretti
Ma la posizione che abbiamo assunto che è una posizione naturalmente di mediazione
è una posizione più che ragionevole
Perché si basa sulla specializzazione e sulle attitudini individuali che sono tra i valori fondamentali tre principi fondamentali da una società di oggi
E allora perché i pubblici ministeri neanche su questo sono d'accordo
E credo che la risposta sia molto semplice
Perché
Soltanto il Pubblico ministero che appaia come se fosse un giudice
Può prendere talune iniziative che sono di parte ma si presentano come imparziale
Questo mi pare che sia politicamente
Un tipo di discorso abile ma la realtà di fronte al fatto che non vi è alcuna ragione per non fare una separazione delle funzioni la realtà è questa
E credo che quando parliamo di fallimento del processo penale
Attribuiamo forse troppo colto alla Corte costituzionale e troppo poco alla mancata riforma della posizione del Pubblico ministero perché vi è una logica in quello che ha detto la corte costituzionale
E cioè se il Pubblico ministero è quasi giudice
O addirittura come ICE dottor Maddalena e più imparziale del giudice perché giudice deve scegliere mentre il Pubblico ministero non deve scegliere
E allora è logico che la prova la posso formare il Pubblico ministero e che motivo vi sarebbe per impedire a un giudice che formi la prova
E quello che si diceva ieri del perché non si fanno più incidenti probatori anzi non si sono mai fatti ma per forza perché il Pubblico ministero sostituisce il giudice anche nella fase delle indagini preliminari o soprattutto nella fase indagine preliminare
E quindi
Sinché non si modificherà il ruolo del pubblico ministero sarà impossibile un processo di parte
E questa è una scelta culturale
E cioè la scelta del tipo di processo che vogliamo fare
O lo e pensiamo che la verità tra virgolette
Sì è risultato della dialettica sia risultato di un confronto razionale sullo stesso piano di due tesi
E allora non possiamo che pensare a un pubblico ministero che sia eguale come credibilità come valore come posizione processuale al difensore
Oppure noi crediamo che la verità sia
La derivazione della posizione che un soggetto Coppa e che nella tradizione
Diciamo inquisitoria e anche se volete dell'Inquisizione cioè dice il vero che occupa nell'assetto sociale una certa posizione
Io credo che l'avvocatura dei tempi di Beccaria
E si è sempre battuta per far valere i principi di ragione contro quelli della verità rivelata
E questo e arrivo a rispondere al dottor Caselli questo è il nostro modo di tutelare la convivenza civile
E cioè facendo prevalere i principi di ragione sui principi di forza e sui principi della verità rivelata
E allora arrivando al l'ultimo argomento
Proprio
Attraverso una critica razionale
Credo che non si possa non essere in disaccordo con il progetto di decreto legge che è stato presentato
Dal ministro
Al quale riconosciamo
E credo che lo riconosciamo con tanto più calore perché eccezionale
La disponibilità e l'onestà intellettuale di averci messo a disposizione questo Progetto per poterlo discutere prima che eventualmente passi alla fase dell'approvazione
Ciò però non ci esime dal fare delle critiche
Questo decreto
Al di là di quello che erroneamente hanno scritto molti giornali si basa fondamentalmente su due principi per quanto riguarda i processi in corso
Il primo è che gli atti compiuti dal giudice ricusato o che si astiene conservano sempre e comunque efficace
Il secondo
Che i termini di fase
Per quanto riguarda la libertà personale
Che corrono di nuovo quindi ex ex dopo cioè da quel momento dalla data del provvedimento che ha colto l'archiviazione che ha colto dichiarazione di astensione o di ricusazione
Due principi uno sul piano per la salvezza degli attivato sul piano dei tempi del processo e della custodia cautelare
Che non sono principi razionali come tiro subito ma sono principi di emergenza cioè finalizzati a quello che è accaduto con l'intervento di una sentenza
Allora contro la salvezza di tutti gli atti
Credo che sia molto facile osservare questo
La sentenza della Corte costituzionale si basa sulla valutazione di possibile parzialità del giudice
Il giudice che già immesso precedentemente un provvedimento sulla stessa persone sugli stessi fatti può essere parziale
E questa parzialità in astratto
Può riguardare anche momento dà la formazione della prova perché no
Perché l'aveva messo non aveva messo una prova non può essere funzionale al convincimento che il giudice si è già fatto precedentemente
E allora ritenere che comunque vadano salvate le prove significa contrastare lo spirito e la sentenza alla Corte costituzionale
C'è già un articolo quarantadue che è perfetto e cioè sarà il provvedimento che accoglie la ricusazione o l'astensione
A dichiarare quali atti restano validi efficaci
E questa è la strada contro cui noi ci siamo sempre schierati di togliere al giudice i poteri di decisione di spostare il momento della decisione sul piano normativo e fare del giudice semplicemente un
Esecutore
Senza intelligenza di norme che lo costringono noi chiediamo invece che sia il giudice a valutare quanto nel momento della ricusazione dell'astensione quanto può essere salvato e quanto invece e sospetto di parzialità
Ma ancora ci pare più criticabile
Il tema la soluzione data in materia di libertà
Che significa che nel momento in cui verrà colta la ricusazione da quel momento il detenuto continuerà a essere detenuto come se fosse il primo giorno questo è il senso tra disposizioni
Perché questa soluzione non può essere accettato
Pezzuto perché crea una disparità di trattamento con tutte le altre ipotesi di astensione o ricusazione che dovessero risultare nel corso del dibattimento
La norma attuale prevede che se nel corso del dibattimento appare un caso di astensione e ricusazione anche in quel momento può essere sollevato allora in tutti gli altri casi
Questo non incide sulla custodia cautelare
Siccome però qui siamo di fronte a un problema di numeri
E allora in questo caso in questo unico caso ricominciano le corrette
Quindi secondo il mio avviso c'è una disparità non solo il mio perché è un documento che abbiamo perché ha elaborato il consiglio di presidenza
Dell'unione secondo il nostro avviso c'è una questione di disparità inspiegabile irrazionale il trattamento a meno che l'emergenza rientri nella razionalità ma evidentemente questo non non era nostro Pignone
Seconda e ultima considerazione chiudendo
Questo tipo di soluzione determina delle inique differenze di durata della custodia cautelare
Tra imputati perché
Con un esempio che può chiarire tutto l'imputato che si perché si trovi al termine
Del periodo di fase della custodia cautelare ricomincerà a scontare lasciatemi usare questo termine che vale per la pena ma non vi è differenza a scontare la custodia cautelare per un periodo ex novo altrettanto lungo rispetto a quello che ha già scontato
Che viceversa si trovasse all'inizio della custodia cautelare
Sconterà un periodo che quel breve periodo dell'inizio più la custodia cautelare quindi potremmo avere i situazioni che sono del tutto indipendenti dalla volontà o da qualunque tipo di scelta che fa il difensore che fa il il detenuto e cioè per esempio si astiene il giudice avremo un detenuto che potrà anche scontare qualcosa che si avvicina al doppio dei termini e l'altro invece che sconterà
Un termine normale più magari qualche giorno ora mi pare che questo sia un discorso talmente semplice palese e illuminante che non può non mettere in crisi questo tipo di soluzione
E allora apprendo adesso
Alle relazioni vere e proprie
Vorrei solo dare un'ultima risposta al dottor vigna di cui abbiamo credo tutti apprezzato intelligente relazione ma su un punto
Io credo dobbiamo fargli presente
Che l'Unione delle camere penali non è ingenua
Quando approvato quella norma
Che prevede
Che l'avvocato che senta
Un
Testimone persona informata sui fatti già sentito dal pubblico ministero non lo deve interrogare su ciò che ha detto al Pubblico ministero
Vuol dire aver posto un principio deontologico
Che impedisce di usare strumentalmente per sapere ciò che c'è nelle indagini
Il la persona informata sui fatti può darsi che ci dica le stesse cose che ha detto al Pubblico ministero
Ma il valore morale di questo principio è molto forte
Ed è invitare chi utilizzerà l'articolo trentotto in questa direzione
A non utilizzarlo come cavallo di Troia per entrare a conoscere il contenuto delle indagini ma usarlo nell'interesse del proprio assistito forse ricominciare a dare più fiducia e più stima alla classe forense sarebbe cosa non solo giusta ma utile alla giustizia tutta la collettività
La parola alla dottor Di Lello mi pare
Mi sono otto affidato un tema abbastanza vago forse che quello cultura della giurisdizione e conflitti sociali
Lo farò un po'a ruota libera anche perché non sono un teorico del diritto e quindi non sono in grado di dare sistemazioni
Però accompagnerò questo mio dire Conde di esempi
Storici tra virgolette
Per chiarire appunto magari
Delle riflessioni che potrebbero essere troppo oscure
Comunque la giurisdizione conflitti sociali
Dovrebbero essere in teoria dei termini tra loro
Privi di reciproche interferenze
Il primo è un fatto culturale giurisdizione sta a indicare l'applicazione della norma corretta imparziale per la risoluzione di conflitti va nel campo al penale quello tra la pretesa punitiva dello Stato
E il diritto di libertà del cittadino per esempio nel civile quello attinente alle reciproche pretese delle parti in ordine alla titolarità di un determinato diritto soggettivo
Il secondo invece il conflitto sociale
E a questo io voglio attribuire un un un significato abbastanza ampio
Attiene alla dinamica dei rapporti di forza tra le classi
Forse un termine obsoleto ma le classi sono Anco
Semplificando
Nel rapporto è un conflitto sociale quello tra potere politico di governo e quello di opposizione per esempio o quello classico tra lavoratori dipendenti e datori di lavoro
Ma spesso ancora questi conflitti sociali
Sono fatti anche di interessi abbastanza trasversali
Pensiamo anche ai portatori di interessi corporativi
Come per esempio il fisco quindi la volontà di non pagare le tasse o per esempio l'ambiente che unifica in un solo fronte
Persone che poi su altri
Problemi sono nettamente distinti la pensano in modo diverso
E comunque anche attiene anche a fenomeni
Come per esempio la mafia
Che se non è inteso nel senso di pura criminalità
Espressione di un grosso conflitto sociale
è un grosso conflitto sociale che quindi noi data la letteratura anche cioè diamo per scontato
Il conflitto sociale quindi e di parte proprio perché una parte tende a prevalere sulla razza
E tre lasciando poi lo scontro la soluzione di questi conflitti la soluzione violenta o rivoluzionaria
Storicamente ormai non più proponibile almeno nelle nostre società evolute
Bisogna rilevare come la conflittualità tra le parti non duri poi all'infinito c'è sempre un punto di accordo
Questo conflitto si risolve o con un mutamento dei rapporti di forza
O ormai sempre con maggior frequenza con una composizione un compromesso che tenga conto delle compatibilità di solito compatibilità fonti finanziarie ma anche per esempio delle coop della compatibilità culturali religiose etiche basta pensare alla Bortot al divorzio
Quando questo conflitto sia risolto in un certo modo
Certo non sempre le strutture di potere
Penso la politica l'economia
Consentono che il conflitto sociale si risolve un po'ci sono dei casi in cui appunto questo conflitto e irrisolvibile
Specie quando una delle parti e irrimediabilmente debole
Basta pensare al ai grandi temi che adesso pone la Società dei due terzi cioè la società in cui i due terzi
Godono di certo
Potere contrattuale godono di una certa forza economica e quindi è in grado di escludere l'altro terzo penso quindi per esempio a tutto il fenomeno dei degli homeless dei senza casa ed altri
Ecco al contrario invece
Molte volte il conflitto sociale non si risolve
Proprio perché queste strutture della politica dell'economia sono funzionale al al al prevalere di una parte
E penso ancora
Al fenomeno mafioso
Che non si risolverà mai
Finché le strutture delle socie della società
Saranno funzionali proprio la stabilità di questo fenomeno
Il compito della giurisdizione e l'imparzialità del giudizio
Raggiunto attraverso regole certe si dice
Il giudice
E questo mi preme ritrarlo Sempre non deve ricercare la verità in assoluto
Per carità
Il giudice etico deve ricercare la verità processuale
E proprio perché deve cercare la la verità processuale c'è un pubblico dibattimento c'è una sentenza che va motivata
Proprio per dar conto
Al popolo italiano
Della logicità
E della correttezza processuale del giudizio
Bisogna cioè che il giudice spieghi
Perché assolto ha condannato
E per esempio il caso Pacciani docet
Io non so se Pacciani sia colpevole o innocente
Non lo sappiamo ancora però è chiaro che quel giudice quei giudici
Hanno motivato la loro dichiarazione d'innocenza sul fatto che i processi logici attraverso i quali si voleva arrivare alla colpevolezza di faccia non erano tanto logici poi io detto tra parentesi
Sono stato uno dei pochissimi a difendere subito
Vigna
Quando era attaccato dalla carne che lo voleva assolutamente silente invece ho detto per carità se cominciamo ad ad escludere il diritto di critica
A chi
Anche
Sì appunto ma sì mi sono subito schierato in tuo favore perché che riconosceva la l'articolo Scevola diritto di critica in questo senso
Quindi la norma che il giudice deve applicare il conflitto dovrebbe essere sempre lì in teoria risolto
Perché la norma e composizione quindi
E indica un composizione di questo conflitto
Deve essere risolto deve deve applicare questa norma tenendo presente anche delle regole processuali presenti incivile
E quindi molto spesso quella verità processuale
Si pensi appunto a un processo civile con la verità processuale può confliggere con la giustizia
Si pensi a chi perde il diritto è un diritto perché non ha non ha eccepito in tempo una prescrizione o altro significa
Così pure nel penale
Il giudice dicevo deve accertare accertare la deroga per la verità processuale
Senza doversi preoccupare
Della compatibilità questo sia incivile ventennale tra la corretta applicazione della legge e le conseguenze per i soggetti coinvolti
Conseguenze economiche sociali affettive il giudice dovrebbe astrarsi non deve non dovrebbe giudicare tenendo tenendo presente di queste compatibilità
La realtà di tutti i giorni invece
Ci insegna che non è così
E per motivi molteplici ragioni
La legge cioè il legislatore non risolve il conflitto o lo risolve con un compromesso
Che legittima poi i giudici a dare interpretazioni diverse
Alla norma stesse e allora ognuno
è storia di tutti i giornali direi che è storia di tutte le epoche ognuno si orienta
Secondo la sua cultura le sue opzioni ideologiche
Si pensi per esempio ai vecchi concetti di onore pudore ma anche ai nuovi si pensi a quella
Quella frase fatidica dei riscontri oggettivi
Ognuno lo interpreta secondo la sua cultura
Pesce opzioni che oggi che dice
E quindi annullare di falsa rifarsi a tutti criteri interpretativi che dovrebbero garantire una un'ingiuria univocità interpretativa improntata all'imparzialità cioè elencare come si fa
Una serie di criteri
Osservando i quali si arriverebbe a una sentenza giusta secondo me è illusorio
Anche perché l'attività interpretativa non è una sentenza ma non è una scienza esatta
è una grande aspirazione di giuristi
Credersi scienziati
L'attività interpretativa non è una scienza esatta perché dice Orizio i suoi risultati non sono verificabili scientificamente
Anche perché non dobbiamo dimenticare il linguaggio dei codici
è un linguaggio letterario
Cioè un linguaggio figurato tramandato
Che non è verificabile
Scientificamente non è adattabile
Non è unificabili scientificamente
C'è quindi nell'applicazione della legge
Questa insopprimibile necessità di scienza da parte del giudice
Per adattare la norma al caso concreto
O per adattare il caso concreto alla norma perché qui anche qui
Si va verso queste due
Verso questi due tentativi nei casi concreti
Con un margine di parzialità
Che però a volte diventa patologico per le garanzie dei singoli
Diventa patologico per una cultura vera della giurisdizione
Ebbene secondo me una delle più robuste radici di questa parzialità
Affonda proprio nei conflitti sociali
All'interno dei quali la magistratura
Quando richiesta
Ha sempre svolto un ruolo di da protagonista
Tenendo d'occhio le compatibilità del sistema con la corretta applicazione della legge
Prescindendo molte volte dalle garanzie individuali
Invece queste anche
Garanzie individuali anche per le vittime per esempio e processi penali o per le parti deboli cosiddette deboli del processo civile
E allora non c'è dubbio
Che per esempio fatte le dovute eccezioni per un lungo periodo della storia repubblicana
C'è stato un forte impegno della magistratura volto ad assicurare un tasso di legalità
Compatibile con gli assetti di potere determinatissimo nella società
Cioè per moltissimi decenni la magistratura italiana
Ha garantito
Questa compatibilità tra l'applicazione alla legge
E quelli che erano quelle che erano le dinamiche del potere
Tenendo sempre facendo sempre in modo che la corretta applicazione alla legge ovviamente fatte sempre dovute eccezioni non confligge S con questi assetti di potere
E ciò romeno per molti anni per molti decenni no perché ci fossero giudici corrotti
O ignoranti ma proprio perché
La estrazione sociale
Portava i giudici a condividere
I valori di quella società e quindi di quel gruppo di potere
Cioè c'era una condivisione di quei valori e veniva naturale agli stessi giudici
Rendere compatibile ecco questa rendere compatibile questa applicazione la legge con gli assetti di potere
Io potrei fare
Molti esempi ne farò qualcuno
Visto che siamo in Sicilia
Per esempio
Nel sud la magistratura subito dopo
La riconquista della libertà quindi lo sbarco degli americani e il ritorno del regime democratico
è la magistratura nel Sud
Erige un solido baluardo per esempio in specialmente in Sicilia
Contro i tentativi di applicazione la riforma agraria
Dei decreti Gullo per esempio per i patti agrari per una più equa ripartizione prodotti tra i proprietari dei fondi e coloro che vi lavoravano
E garantisce
Secondo me in buona fede garantisce che questo conflitto sociale
Non si rivolga non si non si componga a favore di tipo e aveva ragione di primavera di chi ha impuniti invocava proprio il diritto all'applicazione di quei decreti di quelle leggi
Le azioni giudiziarie per esempio
Intentate dai braccianti tra lega si infrange avevano c'è un bellissimo articolo
Zero il defunto
Avvocato Nino Sorgi sul ponte di molti anni fa che descrive poi mutamenti come faceva tutte queste sentenze tutti questi cavilli è un è uno splendido esempio di come appunto il conflitto sociale
Sì dicono il conflitto sociale incidesse sul rispetto delle regole
Quindi le azioni giudiziarie si infrange ogni mille in mille cavilli
Quando però poi i contadini esasperati
Invadevano simbolicamente le terre e allora venivano le condanne non simboliche ad anni ed anni di carcere
Questo per esempio
E un
E e uno di un esempio del del passato ma anche in un passato
Molto meno remoto
Potremmo pensare per esempio all'opera
Che nel nella mente degli inizi degli anni settanta quando questo grande conflitto sociale era c'era in Italia
è un conflitto sociale che poi vociava
In scontri di potere enorme
La Cassazione ebbe una visione nette di come intervenire
Di come farsi che appunto questo conflitto sociale
Si concludesse in un certo modo
Per esempio nel settantaquattro
Mille novecentottantaquattro nel giro di soli due mesi
E questo non ce lo ricorda anche la relazione della commissione stragi di questa legislatura
La Cassazione con successive pronunce vanificata le inchieste che avrebbero potuto puoi portare al disvelamento
Delle trame eversive che in quegli anni erano eravamo erano emergenti
Però su Piazza Fontana
Che a Milano D'Ambrosio Alessandrini stavano indirizzando verso i vecchi vertici del sito
Che ne prese viene mandata a Catanzaro
Dove i giudici non proseguono più sulla pista
Sulla pista identificata da D'Ambrosio andrà e Alessandrini e tutto finisce nel nulla quello sul golpe bianco golpe bianco a tributare il golpe bianco attribuito a sogni Cavallo
Ma che a Torino Violante stava indirizzando verso i legami internazionale delle dell'eversione viene trasferita a Roma dove i giudici non insistono
Nella richieste di rimozione del segreto di Stato
Quello sulla rosa dei venti
E sulle connessioni con la NATO che a Padova sola facendo Tamburini
Il trasporto trasferita la Procura di Roma
Io non indicata l'inchiesta sul golpe Borghese affidata a Claudio Vitalone
Il quadro costi attivo delineato da Tamborrino viene disintegrato in mille episodi distinti tra i quali non si individuano più le commissioni e quindi anche qui tutto finisce nullo quindi voglio dire che e storia passata e storia anche recente
A questo impegno
Di un certo segno si è contrapposto poi alla fine degli anni sessanta anche sì sì accavallato quello di altri giudici
Che facendosi forza della regola emancipata ore l'articolo tre comma secondo la Costituzione
Dichiaravamo ineluttabile una scelta di campo nella interpretazione e applicazione delle norme
Anche qui
Cultura della giurisdizione
Ce n'è anche per un po'di Autogrill e la cultura la giurisdizione
Ne ha sofferto abbastanza
E sono venuti successivamente poi giudice antimafia del mille novecentottanta e poi i giudici Tangentopoli del mille novecentonovantadue anche qui
Io credo che ci sia stato
Necessità talmente un po'di sostanza di Isma'giudiziario
E ci sia stato perché perché la la società ripeto la la la la scelta del giudice veniva orientata da questi conflitti sociali e il giudice prendeva parte
Sceglieva il suo cane
Qui è difficile in una situazione simile
Sperare in una cultura della giurisdizione che soddisfi fino in fondo
Il principio però insopprimibili insopprimibile per una democrazia il principio dell'imparzialità e quindi il principio del garantismo
Anche se ripeto però e necessario ghiaccio
Tutti noi si tenda
E come comporre
Questa questo dilemma certo io non lo so comporre io posso solo dire che la via della composizione degli anni quaranta cinquanta sessanta quella dalla condivisione dei valori
Tra magistratura e potere politico non c'è più
è una via ormai perdute anche perché l'estrazione sociale dei giudici ormai non è più non è più
La solita e c'è una certa pluralità all'interno la magistratura e quindi questa strada di composizione la dobbiamo abbandonare
L'altra via invece quella dell'attenuazione dei conflitti
Cioè la speranza è che
Una società
Un po'più giù
Riesca dalle una giustizia un po'più giusti cioè io credo che lo Stato ai cittadini
L'ingiustizia mentre fuori conflitti sociali esplodono pensiamo cosa sarà
Nel giro di qualche anno
Il Sud con la disoccupazione con l'emarginazione d'altro
E allora secondo me
Bisogna rendersi conto che questa problematicità di questa composizione
Tra garantismo e conflitti sociali tra parzialità del giudice determinata dei conflitti sociali e insopprimibile però deve essere attenuata deve essere modificata si deve giungere ad una giurisdizioni che sia il più possibile vicino alla imparzialità
Quando ha da una imparzialità accettabile
Certo bisogna rafforzare i meccanismi che tutelano l'indipendenza del giudice non voglio entrare in polemica sulla separazione carriere ma per esempio voglio solo dire che chi parla di modificare il Consiglio superiore già immensi a ben altro
In una società disordinata ci sarà sempre una giurisdizione disordinata però qualcuno deve cominciare
E allora io per concludere mi rifarei un po'parafrasando Bobbio sulla pena di morte
Mi farei ad un concetto molto semplice
Bobbio cosa dice sulla pena di morte
Ci sono
Le ragioni che sostengono la validità della pena di morte e quelli che sostengono la non validità
Che se messe sullo stesso piatto sono in realtà i denti
Da un lato dall'altro tutti hanno ragione
Però siccome è un circolo vizioso
Perché morte chiama morte e allora qualcuno deve fare il primo passo il primo passo di lo deve fare lo devo fare lo Stato che ha una sua morale sospendendo abolendo la pena di morte
Ecco noi come giudici possiamo che possiamo dire
Il primo passo dovremmo fare noi cercando
Nel modo più possibile
Di recuperare questa terzietà
Cercando di recuperare l'imparzialità magari facendo anche violenza hanno gli stessi
E non perché
Una giurisdizione più imparziale poi
Modifichi la sua età ma certo è un elemento che può modificare la società io credo che una giurisdizione
Una tendenza ad una giurisdizione più imparziale sia un motivo di stimolo per avere una società più giusta
Però in quanto ci sarà un la società la cerata da conflitti sociali la mafia da male amministrazione da emarginazione esclusione ci sarà senz'altro anche una giurisdizione che ne risente ne risentirà proprio perché la giurisdizione non è in una torre di cristallo ma vive
Viva i processi della città
E li accompagna di segue e ne soffre insieme ad esse grazie
Veramente
Devo dire che in una qualche misura questo profonda onestà nel rappresentare i problemi
Mi ha persino commosso non vorrei fare nessun commento salvo quello di dire che io mi sento di sottoscrivere dalla prima all'ultima parola ciò che ha detto il dottor Di Lello
Dopo invece per il suo intervento la parola all'avvocato professor Fabrizio corpi
Io
Sono arrivato all'ultimo momento nel senso che non la relazione soltanto alcune considerazioni da da sottoporvi e debbo dire che anche a me ha impressionato alla estrema lealtà
Del dottor Di Lello forse perché in qualche modo finisce per collimare con quelle che sono le considerazioni che io appunto
Così rapidamente sul tamburo ho elaborato certo frutto soprattutto anche delle cose che ho ascoltato ieri
E una riflessione su sul titolo steso del che questo nostro incontro tutela della collettività garanzie individuali valori a confronto nel processo penale
Diciamo che lo spunto per queste poche cose che io voglio dire mi è venuto ieri dall'osservazione di siracusano come sempre
Estremamente lucido
E le cose che dice che pensa ieri siracusano disse noto che a questo tavolo manca qualcuno
C'è dei pubblici ministeri c'è un avvocato non c'è un giudice il giudice che non c'è
E non c'è qui e forse non so se c'è mai stato nella nostra tradizione giuridica
Il giudice che noi vorremmo cioè il giudice
Nella sua purezza di titolare di una cultura che ad una cultura della conoscenza piuttosto che una cultura della ricerca
E allora ho detto forse non è tanto un problema di valori a confronto
Perché entro certi limiti
I valori sono validi apprezzabili in sé
All'interno di una società che non sia una società criminale
E quindi nessuno può non volere la tutela della collettività
Così come nessuno può non volere l'esistenza di garanzie individuali
Quello che il problema è invece
Un problema di cultura perché sono le culture che esprimono i valori
E si inghippo aprì deve essere convivenza all'interno di una società tra valori e tra culture
Io credo che non vi possa essere mediazione tra la cultura della ricerca la cultura della conoscenza
E cioè tra la cultura dell'indagine la cultura del giudizio
Tentare di mescolare le di accomodare prove invece distinguere nettamente
Distinguere nella forma e nella sostanza
A mio giudizio significa creare dei mostri
Una specie di Frankenstein giuridico
Appunto l'inquisitore
Si deve allora aveva il coraggio di scelte
E la scelta è soprattutto in primo luogo una scelta politica
Cioè dobbiamo deciderci
Che tipo di società vogliamo
Una volta operata chiaramente questa scelta
Io ritengo che non vi sia maggiore un minore dignità nell'uno o nell'altro
Affetto PC vorremmo e ci potremmo dare
Per cercare di alleggerire poté dire che un fondo è questione di gusti
Però ritengo anche che finché non si esce da questo equivoco di fondo
Lo si continuerà sempre a dire le medesime cose
Una specie di di di ricchezza intellettuale o tecnico-giuridica che a mio modo di sentire e di pensare e a questo punto al punto in cui siamo arrivati del tutto sterile e improduttivo
Io credo che la cultura della giurisdizione
Cioè la cultura del giudice terzo del giudice imparziale non pregiudicato nella conoscenza e nella valutazione dei fatti
è la cultura liberale della giustizia
La cultura della giustizia che rappresenta un fine di per se stessi
La cultura dell'indagine
La cultura della ricerca e quella che invece assegna alla giustizia volta a volta dei fini individuati individuati come individuati a livello di rilevanza sociale
Individuati i tacchi
Individuati da chi detiene il potere politico
Ecco a me sembra che all'interno di questa cultura dell'indagine
Sì è difficile pensare a una magistratura indipendente e libera
Cioè se tutta la cultura della giustizia diventa la cultura dell'indagine
Il rischio che si corre e il rischio una magistratura né indipendente nei libri
Però questa solo ovviamente una mia opinione
E ieri sentivo il dottor Caselli che parlava di controllo della legalità
E allora mi sono detto cos'è il controllo della legalità
Nella cultura della giurisdizione cioè nella cultura del giudice terzo la cultura della conoscenza
è un concetto che si esprime forse ancora con l'antichissimo principio
A ciascuno il suo
A ciascuno il suo rispetto al fatto commesso storicamente accertato
Il controllo della legalità nella cultura dell'indagine
Si esprime come inquisizione generali se cerco di spiegarmi
Si teme cioè nella ricerca di chi eccome stia attentando ai valori fine individuati da quella società
E che sono i valori che vanno a riempire il concetto di giustizia non intesa più come giustizia che è un valore in sé stessi
Il presupposto della del controllo di legalità nella cultura della giurisdizione la presunzione di innocenza
Il presupposto del controllo di legalità nella cultura della ricerca e che sicuramente qualcuno c'è in questo momento che sta attentando ai valori fine e quindi va cercata e va trovato
Tutto qui
Il resto proviene da sé
Allora mi domando che cosa serve discutere
Di quell'alternativa che Piero vigna poneva ieri bisogna scegliere tra oralità e contraddittorio tutte e due non si possono avere
Certo all'interno di una cultura dell'indagine tutte e due non si possano avere all'interno di una cultura della conoscenza cioè che il giudice terzo si debbono avere perché a lui che dovranno essere portati gli elementi per decidere
E dovranno essere portati in un certo modo per mantenerlo appunto terzo
Così come è inutile discutere se il trecentosettantuno bis
Serve non serve serviva tra una norma utile certo in una certa prospettiva era una norma fondamentale
Un'altra prospettiva una norma che non serve che non ci deve S
Oppure affrontare l'altro problema quello della custodia cautelare
E domandarsi ancora sede per essere usato come mezzo per compiere le indagini oppure debba essere il risultato
A cui si può e si deve arrivare nel rispetto delle esigenze cautelari
All'esito delle indagini
Cioè nel momento finale in cui da quella che era un'ipotesi prospettata sia passati a qualche cosa di maggiormente pesante maggiormente concreto che consente a quel tipo di sacrifici
Vedete e quale sia la cultura che io amo
Mi sembra fin troppo evidente
Lo stare nell'Unione delle camere penali se non fosse così
E altrettanto evidenti fino alla noia sarebbero le conclusioni le opinioni te ne potrei trarre
Il mio non vuole essere pessimismo soltanto scetticismo della ragione chiamiamolo così
Ed in base a questo scetticismo medico che siamo soltanto all'inizio del confronto tra queste due culture
La lotta certamente leale
Certamente piena di dispetto
Per l'avversario
Continua grazie
Ma forse ciascuna delle affermazioni che ha fatto l'amico Fabrizio Corbi
Veramente meriterebbe
Un dibattito asse e spero che questo poi avvenga così come per tutte le altre relazioni la parola l'onorevole Carrara deputato al Parlamento
Naturalmente se tutto qui perché sennò
Io intendevo iniziare il mio intervento proprio da dove terminato
Peppino Di Lello per cioè sul concetto di terzietà
Che è un principio che sta basa della pronuncia
Della corte costituzionale numero centotrentuno del mille centonovantasei che penso sia stata già dibattuta durante i lavori di ieri
è un principio che va sicuramente condiviso
Cioè quello dell'effettiva garanzia della imparzialità del giudice
Che come è stato ribadito dalla Corte Costituzionale nel corpo della sentenza stessa
Non è che un aspetto di quel carattere di terzietà che con nota nell'essenziale tanto la funzione giurisdizionale quanto la posizione stessa del giudice
Questa sentenza però ha reso di estrema urgenza l'adozione di interventi organizzativi e di riforma dell'ordinamento giudiziario senza che i quali inevitabilmente si produrrebbe una paralisi della giurisdizione penale
Infatti mentre rimane invariata la situazione nei tribunali cosiddetti circondariali cioè che non sono nelle sedi capoluogo di provincia e quindi non hanno competenza in materia di riesame assai diversa è la situazione negli altri tribunali
Che hanno ridotte dimensioni essendo dotati di un numero di giudici appena sufficiente
Per comporre un collegio giudicante soprattutto Quinzi CDA nei piccoli tribunali abbiamo spesso assistito all'impossibilità di selezionare un collegio giudicante soprattutto per i reati di Chimenti ha organizzato il tipo mafioso
Il meccanismo destinato ad innescarsi a seguito della pronuncia di illegittimità costituzionale
E infatti tale per cui anche negli uffici giudiziari ove di solito le funzioni del Tribunale della Libertà venivano svolto a turno dalle varie sezioni ha dette alla celebrazione dibattimenti
Sarà sufficiente avere messo un solo provvedimento in materia di libertà per divenire automaticamente incompatibile rispetto alla trattazione del procedimento
Considerato allora lo scarso numero dei giudici a detti ad entrambe le funzioni in poco tempo non vi sarà più nessun giudice in grado di comporre i collegi per la celebrazione dei dibattimenti
Uno
Dei rimedi che si profila e che appare il più idoneo
è certamente quello della creazione di sezioni destinate ad occuparsi esclusivamente dei provvedimenti in tema di custodia cautelare istituite presso i distretti di corte d'appello
Più complessa invece appare la problematica sulla istituenda sezione
Infatti tenuto conto del rischio connesso ai procedimenti ai provvedimenti trattati specie in certe zone
I giudici addetti a tale funzione non potranno per va nervi o più lungo
Ma una rotazione dei giudici penali
Provocherebbe in pochi anni la concreta impossibilità di formare collegi giudicanti poiché tutti o quasi tutti i giudici dell'ufficio giudiziario
Sarebbero nel frattempo divenuti incompatibili rispetto a un numero assai rilevante di process
Per indicare per evitare il verificarsi tale situazione potrebbe allora prevedersi che alla sezione distrettuale della libertà siano assegnati a turno il giudice al settore civile lago incompatibilità rispetto alla celebrazione dei dibattimenti non comporterebbe alcun problema
Però presupposto assolutamente in difetti via di tale intervento di carattere organizzativo lo sfruttamento al massimo dell'organico già esistente
Tale sfruttamento potrebbe essere conseguito con una maggiore mobilità di giudici
Da sedi poco afflitta da problemi di criminalità organizzata a quello ove il fenomeno a maggiore incidenza prevedendo la possibilità contestuale di incentivi concreti indennità di missione aumento rilevante del punteggio
Terranova permanenza alle così dette serie di già disagiate strumenti e consentono di utilizzare in processi particolarmente delicati e complessi non già gli uditori giudiziari come finora si è qui
Fatto o non solo gli uditori giudiziari ma anche i giudici con maggiore professionalità e maggiore esperienza ma questo solo intervento non può certo di bastare
Specie di fronte all'esigenza sottolineata con forza dalla stessa Corte di procedere ad una organica riforma del settore penale non è più procrastinabile infatti una riforma che elimini non solo il nuovo problema pratico posto
Dalla pronuncia di incostituzionalità ma anche i già gravi problemi di cui è da tempo afflitta la giurisdizione penale quale lastre ma lungaggine dei procedimenti e i tempi altrettanto lunghi della custodia cautelare
A tal proposito appare allora ineludibile per il recupero all'interno del numero sufficiente di giudici senza ricorrere al reclutamento straordinario che abbasserebbe di molto la qualità del servizio giustizia
E alludo alla istituzione del giudice monocratico di primo grado
A tale giudice potrà essere attribuita competenza per tutti i reati ad eccezione di quelli che merita organizzata per i quali atteso il maggior rischio
E la delicatezza delle questioni che di norma sono connesse al loro svolgimento appare preferibile che siano rimessi alla valutazione di un organo collegiale
Per favorire il complesso snellimento dell'azione giudiziale in campo penale deve poi procedersi finalmente a una serie massiccia di depenalizzazione di tutti quei reati di scarsissima potenzialità offensiva
Rispetto ai beni primari della collettività sociale
Ed ancora una riduzione delle varie fattispecie della legge cinquecentosedici ottantadue che varata con lo scopo di mettere le manette agli evasori ha sostanzialmente fallito il compito che il legislatore le aveva affidato basterà prevedere pochissime fattispecie lesive in modo grave del bene tutelato mentre la lotta all'evasione fiscale da restituita nella sua sede istituzionale che il ministero delle Finanze i suoi organi
Non può infatti essere taciuto che i reati di cui alla legge cinquecentosedici dell'ottantadue costruiscono oggi quasi il trenta per cento dell'oggetto dei precedenti penali nei tre gradi di giurisdizione
E che nonostante l'entità dei
Enorme dispendio di energie di mezzi che ciò comporta la sanzione penale non ha di fatto costituito alcuna remora all'evasione mentre ha di sicuro intralciato la giurisdizione penale
Mi sia consentito alla svolta di alcune riflessioni sugli interventi
Che hanno preceduto il mio
L'avvocato Pecorella sottolineato alla assoluta necessità di adeguare nel nostro sistema processuale penale le facoltà che spettano alle parti del procedimento
Ma attualmente il problema della
Parità delle parti alla stregua della notte normativa vigente non può sicuramente passare attraverso la riforma della figura del Pubblico ministero
Riforma che necessita anche una legge di revisione costituzionale
Alla stregua invece degli istituti oggi esistenti occorrerebbe un maggiore potenziamento degli uffici del giudice per le indagini preliminari ma occorrerebbe soprattutto una rivisitazione di
Taluni istituti come quello dell'incidente probatorio ormai abbandonato che
Con l'assicurazione del difensore a questo momento della formazione alla prova in false endoprocessuale assicurerebbe sicuramente maggiore garanzia per i diritti dell'incolpato
Del resto
Ricordo a me stesso che
Se diceva Salvatore Satta
La forza dalla matematica quella di non essere un un'opinione la forza del diritto è proprio quella di essere un opinione è alla stregua di questo detto va secondo me meglio osservato quel principio della obbligatorietà dell'azione penale che cammina di pari passo con una l'auspicata riforma
Della figura del Pubblico ministero
Io alla alla stregua del lavori che precedette ero la Costituente ricordo che quel principio non venne fissato in maniera duratura
Ma venne
Fissata in maniera del tutto temporanea e ci fu una specie di promessa appunto di rivisitazione da parte del costituente che fu costretto ad operare quella scelta
Per paralizzare le patologie che si erano verificate
Durante l'epoca fascista laddove il pubblico ministero aveva non soltanto la possibilità iniziare l'azione penale ma anche la potestà di procedere all'archiviazione della notizia di del reato
E allora in un processo di democrazia avanzata qual è quello a cui ormai dovrebbe avviarsi il nostro Paese
Non c'è dubbio che e questa figura debba essere rivista così come debba essere rivisto nostro diritto penale sostanziale
Che funziona de in grado di funzionare soltanto allo stato di diritto penale sostanziale minimo
Perché ogni qualvolta ci siamo trovati di fronte a problematiche di più ampio respiro come quello della lotta alla che unita organizzata siamo sempre andati avanti con la logica dell'emergenza e quindi delle soluzioni tampone per esempio in tema di antimafia tutti i passaggi hanno avuto un carattere assolutamente estemporaneo alludo per esempio alla istituzione della figura dell'alto commissario nel mille novecentottantadue dopo il delitto Dalla Chiesa alludo alla formazione del Pullo dell'ufficio istruzione al tribunale di Palermo che avvenne su base consensuale attraverso la forzatura di quella norma di coordinamento al codice di procedura penale
In funzione del quale il giudice il Consiglio istruttore poteva delegare qualcuno dei giudici a per singoli atti non già per tutto il procedimento fino all'ultimo il decreto del mille novecento novantadue che ha innovato e che ha determinato l'istituzione di un doppio binario per i processi di criminalità organizzata
Con questo che cosa intendo dire intendo dire che è una scelta giustamente politica quella di rivedere questa figura abbandonare completamente il principio dell'obbligatorietà penale che una vera e propria ipocrisia ufficiale perché oggi non tutti i reati vengono perseguiti perché è impossibile perseguire tutti i reati tenuto conto dei termini giù latori in cui le indagini devono essere espletate avuto riguardo
Ai termini prescrizioni che sono brevissimi
Avuto riguardo ancora alle pozzi o dita che taluni procuratori della Repubblica a torto o a ragione sono necessitati adottare per improntare l'orazione giudiziarie tenuto conto ancora delle norme a Sasso lamento di affari giudiziari che finiscono negli uffici delle procure poi negli imbuti degli uffici giudiziari del Gip addirittura in alcune procure circondariali assolutamente impossibile
Procede all'iscrizione al registro notizie reato se si considera a Palermo si considera Napoli nel termine
Del dell'espletamento alle indagini preliminari che fissato come voi sapete in sei mesi quindi è sicuramente questa la strada da impegnare tenuto conto però così come c'è Peppino Di Lello che vi sono dei delle questioni sociali da affrontare a livello programmatico è questo governo credo che proprio se ne dovrà occupare fino alle prime battuta
Cultura della legalità io ieri non ero presente e quindi non ho potuto assistere alla l'intervento del collega Castelli
Cultura alla legalità
Nel seduto fuori dalle aule di giustizia perché il motore del vivere sano del vivere giusto non sicuramente alberga nelle aule di giustizia ma alberghi al di fuori del a ove giudiziarie per esempio negli uffici e le pubbliche amministrazioni eccetera ma cultura della legalità anche nella stessa giustizia perché
Troppo spesso oggi si è assistito
A una strumentalizzazione consapevole è inconsapevole dell'azione giudiziaria
Noi quel giudice che vogliamo è stato detto poco fa è un giudice giusto
Ma è anche un pubblico ministero giusto
Diamo al Pubblico ministero un assetto costante non assetto non sia ipocrita
Un assetto non sia così come oggi strutturato organo di giustizia quando invece il Pubblico ministero è un raccoglitore anzi un a formatore di prove e quindi di impalcatura Touré accusatorio ma cultura della legalità significa anche la possibilità di tipizzare del figure di reato che oggi si prestano a eccessive
Strumentalizzazione anche perché i parametri ermeneutici non sono certi per esempio assolutamente impellente
La riforma dei reati contro la pubblica amministrazione perché spesso l'eccessivo caricamento delle ipotesi accusatorie a paralizzato non soltanto gli uffici giudiziari ma come effetto di flesso gli uffici della pubblica amministrazione ma necessita anche di certezza del diritto e di tipizzazione di condotto il reato nei reati plurioffensività soprattutto per quelli della criminalità organizzata per esempio oggi
Abbiano veramente dilatato all'aria
Penale con una forzatura spesso nella figura del concorso esterno
All'associazione mafiosa rendendo sussumibili in questo paradigma dei comportamenti che di per se stesso non sono suscettibili di valutazione penale ma che comunque sono di sostegno alla realizzazione dei fini delle associazioni criminali come Cosa Nostra in questo modo si è perduto completamente
La linea del c'è della certezza del diritto ed è un pericolo che paesi vicino vicino al nostro come cultura giuridica alludo per esempio alla Germania hanno avvertito e hanno per colmare queste lacune inserito delle nuove fattispecie di reato
Precisamente quella del Feng fiancheggiatore del sostenitore e cioè di colui che non è partecipa all'associazione ma che comunque dall'esterno con i suoi comportamenti di per se stessi non suscettibili
Di valutazione penale in qualche modo contribuiscono alla la realizzazione dei fini associativi
Si è detto Point
Dell'avvocato e sono d'accordo con l'avvocato Pecorella che non deve essere l'avvocato il colabrodo e giustizia non deve essere pagato dallo stato ed effettivamente il difensore deve limitare il suo intervento alla tutela degli interessi individuali e non agli interessi della collettività ma secondo me non è solo questo
Lo spunto che dovrebbe uniformare la condotta del difensore ma tuttora studiato anche riferimento a quello che la figura del collaboratore di giustizia
Che oggi viene affrontato soltanto sotto il profilo della genuinità della tutela della la genuinità della fonte probatoria non già della tutela della collettività tout-court e allora
Noi oggi abbiamo questo paradosso che avendo il legislatore privilegiato il secondo momento anziché primo anziché consegnare questo momento al giudice
Che è l'organo naturale che dovrebbe deliberare sulla genuinità della fonte di prova lo abbiamo demandato ad un organo amministrativo cioè la commissione centrale
Per la protezione che in qualche modo comunque contribuisce a quel fornire quel carattere di premialità all'attività di collaborazione svolta dal cosiddetto pentito
E invece dovrebbe essere il giudice di cognizione a sindacare questo momento che dovrebbe essere spostate in avanti quindi cioè al momento
Del esperimento del dibattimento perché soltanto nel dibattimento cioè nel momento della formazione alla prova l'organo dura alla che il giudice dovrebbe sindacare la genuinità o meno della dichiarazione dell'apporto contributivo che fa il collaboratore dispetto alla ricerca della prova e quindi la ricerca della verità del processo
Un ultimo un'ultima battuta per quello per concerne magistrati ed avvocati i così come si deve assolutamente allontanare
Il pericolo che
Possa esserci un partito di Mani pulite anche perché la rivoluzione di Mani pulite non hanno fatto i giudici hanno fatto i cittadini che con le loro confessioni hanno consentito di operare uno spaccato su quello che era soltanto il sistema del finanziamento illecito dei partiti ma anche su quella punta dell'iceberg che è il mondo della corruttela
E quindi la pubblica amministrazione così non vi deve essere un partito degli avvocati
Perché rispetto a quelle che sono state le più importanti Novella degli anni scorsi e cioè la riforma della custodia cautelare ma anche l'introduzione del giudice di pace gli avvocati sono rispetta la magistratura trincerati in una posizione piuttosto negativa piuttosto corporativa piuttosto intransigente è e di poco dialogo allora secondo me ci vuole
Un nuovo collante che riesca ad amalgamare queste categorie nel rispetto della diritti e degli interessi dei cittadini perché non affrontare insieme tutte queste problematiche significherebbe fare il gioco di chi non soltanto vuole la magistratura sempre più debole dipendente dalla potere politico ma soprattutto prepara soluzioni di minore libertà sia per la magistratura che per l'avvocatura grazie
Credo che non posso esimermi tra brevissimi rilievi su quello che ha detto l'onorevole Carra
Anzitutto credo che non possiamo non opporsi all'idea che i giudici civili siano
Pescati per essere assegnati via via al tribunale della libertà perché siamo nell'ottica e dell'idea che il giudice deve essere professionale professionista
E questa ipotesi di un giudice civile che tanto per riempire dei vuoti viene preso chessò dal sezione sfratti e viene messa a giudicare sulla base dei criteri le norme penali
Francamente mi pare che contrasti del tutto con l'immagine che noi abbiamo della giustizia
Il secondo punto è quello relativo all'obbligatorietà dell'azione penale in cui viene detto fa salvaguardata però nello stesso tempo andrebbe rivista ecco io credo che effettivamente sia un punto che va chiarito ma va chiarito veramente perché continuare a parlare di mito dell'obbligatorietà dell'azione penale
Significa perdere di vista quell'invece che sono le scelte vere che inevitabilmente e giustamente perché la lotta alla criminalità si fa scegliendo non potendo affrontare a tutto campo si fa scegliendo alcuni settori e quindi si fanno delle scelte di natura politica di natura ideale sociale eccetera
L'azione penale obbligatoria come obbligatorio tutto ciò che deve fare il pubblico ufficiale tutto e tutti coloro che hanno in carico pubblico devono obbligatoriamente fare ciò a cui sono tenuti però dietro questa ideologia della collegate retta sta appunto l'ideologia del Pubblico ministero imparziale
Terzo punto dice l'onorevole Carr vogliamo un pubblico ministero giusto no un momento rivogliamo con il mistero che rispetti le regole che sia efficiente il concetto di giusto è attribuibile soltanto al giudice
Perché in un contraddittorio e in una confronto tra tesi giusto è colui che stabilirà nella sua coscienza correva attesi
Preferibile la tesi più fondate
E poi francamente che la rivoluzione così stata chiamata Manipur timpani pulite l'abbiano fatto i cittadini con le loro confessioni
Mi pare che non sono storicamente non sia vero ma sia come avallare e dare forza al fatto che tutti coloro che in condizioni talora terribili umanamente terribili oppure per convenienza
Hanno confessato su un uso che noi continuiamo a dire distorto dalla custodia cautelare bene questi diventano degli specie di eroi che hanno voluto cambiare la società io li ho conosciuti devo dire francamente che nessuno è stato un errore
Nessuno di loro lo ha fatto perché voleva una società migliore è stato fatto per tutt'altro motivo
E alla fine il partito degli avvocati e questo ci riguarda più da vicino
Forse
Ci si è dimenticati che si è arrivati alla riforma del cosacco tremare non perché le forze politiche hanno sentito il bisogno di un recupero delle garanzie
Ma perché da anni gli avvocati stanno battendo per un recupero le garanzie e non è un partito perché non vogliamo essere un partito Dio ce ne scampi dall'essere un partito siamo persone che credono in valori comuni non abbiamo al nostro interno le divisioni politiche ci troviamo d'accordo
Su tutti col con tutti coloro che vogliono lottare per dei valori che sono comuni quale che sia la parte politica perché chi fa l'avvocato
Conosce la sofferenza e conosce il problema dell'imputato questo è il valore comune che abbiamo non ci sono né destra né sinistra
Perché tutti coloro che hanno nel cuore il mestiere dell'avvocato la professione dell'avvocato sono egualmente uniti in questa direzione quindi per carità non dite che gli avvocati hanno fatto un partito però riconoscete che quello che abbiamo fatto
Le stesse forze politiche l'hanno dovuto in qualche misura accettare come doveroso dopo il silenzio di anni dopo l'assenza per anni sul piano delle garanzie
Scusate questo sfogo mi sembra inevitabile
La parola avvocato Pasini
Ma io
Temo me ne scuserete di essere molto disordinato d'altro canto un mio amico che fa il sindaco a Venezia mi dice che l'unica difficoltà che ho io nel pensare l'atrofia del muscolo che il pensiero presiede
Ed è curioso il fatto che malgrado la medesima atrofia mi sottoponga corse in bicicletta ora passeggiate in montagna il che dimostra che in fondo io una maggiore stima dei polpacci che non del cervello ma adesso detto questo peraltro allora cerco ammettere un po'assieme i pensieri che in questi giorni in questi questo Periodo ieri sera mi mi corrono attorno e accade nella mia vita che un accumulo di esperienza un accumulo di sensazioni di pensieri di appuntito un tratto poi si organizzino sistema e questo sistema mi accompagna per un tratto della mia vita per interpretare la realtà che mi circonda gli avvenimenti che incontro e credo che non fenomeno lo stesso tipo in qualche modo in nervi anche la vita delle associazioni culturali o politiche esclusiva
E innerva la vita dell'Unione delle camere penali italiane
Che ha da qualche mese messo all'ordine del giorno al problema della deontologia
E dunque tratto
Tutte le componente dell'avvocatura sono tirate su se stesse
Riscoprendo la deontologia comune uno dei temi su cui riflettere e in qualche modo mi pare dall'intervento la notazione se pur di sfuggita del dottor vigna abbiano incuriosito anche settori della magistratura
E tuttavia non è una scelte estemporanee per l'appunto il prodotto di quel lungo lavoro di quel circolare delle idee che fino al mille novecentottantanove quando Gaetano Pecorella
Scriveva sulla deontologia del nuovo processo penale o meglio la deontologia del nuovo avvocato
Notava come il codice procedura penale fosse il primo corpus di norme nell'ordinamento italiano che prefigura sono democrazie personali
Era una notazione The veggente come tale è stata dimenticata quasi su ma credo che sia stata una intricata non tanto non solo per la pigrizia gente come me che appunto all'arto atrofizzato ma a per che il termine democrazia personalistica e sostanzialmente ignoto alla cultura italiana
Per dunque se personalistica non intendiamo
Quella democrazia che sul complesso dei diritti cittadinanza fonda la propria architettura al Sud medesimi diritti trova poi la norma di chiusura
Noi siamo in realtà per tradizione per cultura per modo di essere di rapportarci con noi e con gli altri abbottonati a ritenere che i diritti individuali vadano tutelati e garantiti fino a che e si non conflitti o no o non entrino in contrasto con il bene sociale
E credo che palle vicende del codice di procedura penale
Rendano palese questa difficoltà perché al di là delle scelte
Della Corte Costituzionale otto tutto quanto ci siamo raccontati ci raccontiamo io credo che a questi anni abbiano segnato una divisione hanno diviso ma tra coloro che ritengono la giustizia
E quindi l'esercizio della giurisdizione uno strumento magari succedaneo magari non voluto magari temporaneo per ottenere i garantire il bene sociale Ottocaro
Da un lato e dall'altro coloro che invece credono si ostinano a credere che in fondo la giustizia sia un valore in sé
Sì è un valore in sé e che l'esercizio della giurisdizione sia un momento di affermazione dei diritti individuali
E sia
Molto più semplicemente un momento di scontro della presentazione dello scontro tra potere e libertà
Io credo che costoro abbiano pari nella loro vita nei loro pensieri
Ha fermato una dottrina che innerva l'asta della filosofia di questi danni l'etica della politica e lo studio della filosofia in questi anni che il liberalismo deontologico
Ora attendiamo cosa intendete un roll scopre intende mai consente di filosofi
Anglosassone interrompere il contenuto deontologico
Sostanzialmente intendono una teoria della giustizia
Che si può fondo definire così posto che ogni società è un coacervo di persone ciascuno con una propria Complesso di Fini di beni idee del bene sociale di mezzi per ottenerla ebbene perché quella società per essere bene ordinata
Non si che non persegua non tenti di perseguire un bene considerato comune o che si spera che si uscirà con un comunque
E quindi ebbene che questa forma di regolamentazione sia la giustizia che non presuppone un vero sociale che ha fratelli tutti
Perché per esempio anche la stessa felicità sì considerato un bene comune dire diversa la mia concezione precitata quella Gaetano Pecorella o di Vittorio già
Ma allora ciò che va perseguito con l'idea di giustizia e per l'aumento l'idea di giustizia stessa che arte attiene non un bene comune ma attiene al diritto che categoria che precede bene
E che costringe a comportamenti che in qualche modo precedono
Io so bene che un'affermazione di questo genere prefigurano giustizia difficile da raggiungere ma insomma il problema non è la completa come dire realizzazione delle terre di giustizia ma il problema è se mai che ci sia una giusta ispirazione dite giustizia e poi ci impegneremo per attenermi mandi il risultato appunto
E allora su questo tema che cos'è la deontologia che cos'è dover essere di chi fa lavori di giusti
Allora la deontologia è una un imperativo categorico
Stabilisce dei precetti che non siano derivati
Non è una telero Lucia non è fissata al raggiungimento di bene comune
Stabilisce per l'appunto dei comportamenti non derivate di media
E perché fa lavori di giustizia
A cosa devono rispondere quali sono i termini deontologici di chi fa l'avvocato di chi fa il magistrato e di chi nell'atrio della giustizia poi farà il giudizio
Io credo che non possono che risponderà alla giustizia
Debbano comportarsi secondo giusti
Ma che significa comportarsi secondo giustizia
Io credo che significhi per Pubblico ministero essere lì per autonomo e indipendentemente comunico che è un suo dovere
E dunque diritto del cittadino che subisce giusti
Credo che per l'avvocato sia essere libero autonomo indipendente ed anche solo
E credo che alla fine come risultato di queste due libertà di queste due autonomi e queste due indipendenze il giudice debba essere e da apparire libero autonomo ed indipendente
Il problema è che chi fa lavori di giustizia non solo terra essere libero ma deve apparire
E allora se noi sentiamo profondamente questo dovere
Allora non possiamo dire che che so io la separazione delle carriere
Mette in crisi questi concetti perché è l'esatto opposto
Il pubblico ministero ha delle difficoltà ad essere libero indipendente autonomo perché fa un lavoro per il potere
Tant'è che il dottor Caselli ieri l'altro ieri dottor vigna chi fa compassione quel lavoro
Lamenta il fatto di essere delegittimato lasciato su il che significa che è un lavoro il loro che deriva dal potere la forza
Ma allora la libertà l'indipendenza e l'autonomia il Pubblico ministero è un dovere in sede un valore che debbono conquistarsi ed è ed affermare giorno per giorno
Mi meraviglia che per il fatto solo che si dica che questo lavoro debba essere separato da quello del giudice temano di essere immediatamente come dire
Reclutati dal potere politico erano scarsa Connor coscienza di sé è vero il contrario se si deve essere d'apparire in questo modo una commistione con il giudice segna esso stesso un limite anche se non vero e soprattutto se non vedo un limite alla libertà un limite non dipendenza un limite all'autonomia
è invece la netta separazione il fatto che se da Bach sentire
E chi fa lavori di giustizia soffre queste condizioni garantisce ad altri queste condizioni ieri valore dei nostri lavori
Noi che facciamo gli avvocati io che faccio l'avvocato sento di dover essere solo perché solo la mia solitudine che garantisce da fonti ad altri che io sono libero autonomo indipendente
Polo e dalla nascita della democrazia compagnie le società
Che pur essendo il destino degli uomini legato alle scelte politiche collettive pur essendo le passioni civili inserite nel progetto politico collettivo in cui le parti poi si riconoscono tuttavia nella parte con uno stato siepi edifica un miracolo
Io non consento di non potermi di non volerne difendere da solo e chiamo altri
A difendere ben a discutere a persuadere perché dicevo prima del lavoro il Pubblico ministero del lavoro che deriva dal potere
Ebbene io credo che in questa sogno di democrazia personalistica diceva Stuart Mill contano soprattutto i diritti individuali
E contano perché il diritto individuale segna il diritto personale
Un momento proprietà dell'individuo tale
Che esalta l'individuo steso e costringe la società garantirlo quel diritto e lo costringe garantire perché adesso un bene assume
E segna la differenza del possesso o l'esproprio del diritto individuale che segna la differenza tra il giusto e l'ingiusto tra il torto e la ragione
Ed allora l'indagini
è per definizione esproprio del diritto
L'UE nella ricerca che l'esproprio del diritto di riservatezza Lowell il sequestro che l'esproprio del diritto di proprietà delle cose l'U.S. infine nella carcerazione che risponde anche simbolico dell'essere cittadino
E allora io che mi confronto
Di fronte a un giudice
Con l'esercizio del potere che Arminio
Diceva Aristotele tradizione filosofica occidentale e i greci che l'unica arma l'unica condizione del cittadino il pay temi la persuasione e che tutta la vita e il confronto tra gli uomini nascessero rischia all'interno del discorso
Ebbene io devo essere grato i persuadere doveva essere libero in modo tale da poter persuadere e che significa persuadere che significa significa a ragionare sulle prove ma una prova come non è improvvisamente farà nascere con una l'accadimento di fronte al giudice Marri ma poter descrivere il fatto ragionare sul fatto modo tale da persuadere il giù
E quindi devo avere lo stesso libero accesso alla prova e alla capacità di persuasione
Badate che la persuasione il fatto che noi tutti
Che i rapporti tra gli uomini la giustizia la libertà sia nasca
Nel nel e finisca nel discorso bensì ribollita attorno al fatto che gli ateniesi per avevano un modo peculiare di esercizio di di dar corso alle sentenze capitali che era quello di persuadere l'imputato apprendere da sette a cinque
Il che la dice lunga sul concetto di libertà
Che non poteva essere compressa nemmeno in quel momento anche in quel momento dovrà essere il futuro persuasione
Ma dice lunghissima
Sull'accettazione della giurisdizione
Anche lì la persuasione aggiunge
Nel rispetto dell'esercizio dei diritti alla persona sono totale
Al Dal Corso alla sentenza attraverso la persuasione
Badate che il modo diverso di dar corso alla sentenza e un altro è quello di Giacobbe dopo e venne punito
Perché giusto e nella profonda ingiustizia della punizione si affermava la maestà di Dio
E allora queste sono le due concezione che abbiamo noi oggi dopo
Io credo di poter
Aspirare
A una società bene ordinata
Credo di poter aspirare ad una società in cui io passa persuadere nei rapporti
Con la giustizia ma anche dentro e fuori le aule di giustizia siano all'interno del discorso
E credo sia giunta la stagione della persona civile
La passione civile proprio
Di vivere
Anche nella
Nostro rappresentarsi con tutto il miracolo per l'appunto della rappresentanza individuale del diritto
Il fatto che in una società ben ordinata io debba poter reso o resistere al potere dello Stato che tende ad espropriare un il diritto con la sua persuasione
E credo che oggi noi abbiamo doc dobbiamo proprio mettere in campo con forza una passione civile questo è tanto disordinata società in cui viviamo almeno così io un assente
Che
Il processo penale
Che l'UE per definizione assunto una capacità sono Bonica totalizzante
E non credo
Che
Salvare un un salvare il process sono salvarono un suo dal dare questo tipo di processo meglio il processo accusatorio sia nel giocarsi la democrazia della giustizia erano società comunque democratico
Io credo che oggi noi Petitti giochiamo l'assetto generale dello Stato
Proprio perché
Alla simbologia del processo penale abbiamo affidato l'intera idea democrazia in questo stato
E in modo forse eccessivo
Perché è vero che viviamo in una giustizia disordinata lunga detestabile cialtrona questa specie di destino che dalla nascita alla porta e compagni cittadino italiano che nasce sacche in sua nella società in cui vive giustizia non c'è sia esso civile amministrativo penale
Non è forse vero che sia così perché io ricordo me stesso che il padre di una tennista in Germania che dovrebbe essere il simbolo dell'efficienza attende in carcere processo oltre un anno senza che del medesimo processo si parta
Io ricordo le esperienze carcerarie che mette menti che tornano dal civilissima pranzo però ancor più civile
Inghilterra mi raccontano e tuttavia per quanto cialtrone pessime siano le nostre carceri bene o male qui ci siamo
E forse per alcuni aspetti funziona meglio
Ma tuttavia al destino del processo noi abbiamo mi in questi anni legato vestito avevamo perso in Italia siamo un Paese in cui come tutti sono o un commissari tecnici la nazionale di calcio oggi tutti sono turistiche si impattano alla critiche all'esercizio dalla del dell'astio della giurisdizione oggi sulla notizia di reato domani sulla Primo passo dell'indagine e così via e no
Io credo che a questo punto occorre veramente una forte passione ricordare a tutti che i processi si celebrano e non si fanno
E che quindi io che faccio l'avvocato il Pubblico ministero che fa il Pubblico ministero siamo sacerdoti
Di un evento d'una rappresentazione laica che nella triangolazione del giudice che solo dalle nostre due libertà e delle nostre due separatezze otterrà
Libertà indipendenza autonomia non solo perché lo è ma anche e soprattutto perché così deve apparire grazie
E tra i molti meriti sia Gigi Pezzini
Sì è quello di riuscire a vedere sempre i problemi dalla parte delle radici che è l'unico modo poi forse per riuscire a risolverli
Ha chiesto di intervenire l'avvocato manco io sono particolarmente lieto di dargli la parola per due motivi
Il primo perché è veramente un combattente dell'avvocatura
E secondo perché l'esempio evidente di come noi due
Che come forse molti sanno la pensiamo in un modo diverso
Però siamo egualmente schierati sugli stessi valori
Tutte le
No non lo vede nessuno
No preferisco che venga qui l'avvocato
Se no parlano
Signori magistrati colleghi d'arrivo
Al questi brevissime a questa mia brevissima esposizione il video di notte sotto la impressione la commozione dell'intervento del collega Pasini
Che torna alle origini dice il presidente Pecorella ma va anche verso gli orizzonti
Legando il i due principi biologici delle radici
E degli orizzonti
Io penso che queste assise
Così importante per noi avvocati per i giudici ma importante per noi avvocati
E in cui si è profilata la possibilità di un chiaro contrasto tra i due cosiddetti partiti degli avvocati e dei giudici
Vorrei precisare che di partito di avvocati potrebbe anche parlarci e l'idea molto teorica laddove non si può parlare mai e non si deve parlare mai di partito dei giudici
Pino Pecorella ed io siamo agli antipodi da un punto di vista ideologico politico
Ognuno di noi ha diritto alla sua
Forma mentale attorno a quelli che sono i grandi problemi della vita del Paese della vita dello Stato
Ma qui e da tempo ormai gli anni ormai siamo legati ad una trincea
Che riguarda l'avvocatura come come ideologia che va io credo al di là anche delle ideologie politiche che non può mai avere rapporti con le idee politiche
E credo di aver dato prova anche di di questa battaglia continua in difesa di della difesa dell'avvocato
Penalista
Quale riesce
A comprimere a sopprimere ad impedire certi rigurgiti anche che sono naturali istintivi di concezioni politiche alle quali ognuno di noi ha il diritto
E credo che sia il primo esempio dell'avvocatura italiana
Signori magistrati
Che è riuscito a dare di prova ideale di vita
Ho
Sacrificando la voce interiore che proviene poi non si non solo dalla esperienza di ognuno di noi ma proviene anche dalla storia del pensiero che ognuno di noi ha il diritto di avere sull'altare della difesa
Penale e quindi della partecipazione diretta alla vita del cittadino
Siccome io uso parlare sempre con la massima lealtà senza
Preoccupazione riserve di sorta dirò subito
Che si è fatto comportamento la magistratura molte volte non ha avuto
Colgo così con rammarico con preoccupazione che
Molti magistrati che provengono dalla politica conservano il gusto della politica nel momento in cui esercitano l'attività di magistrati
Così come a molti politici che provengono dalla magistratura finiscono col conservare anche nell'attività politica il gusto del ricordo di essere stati magistrati
L'avvocatura invece riesce a spogliarsi è una virtù che io al credito a metà agosto l'accredito dammela e l'accredito alla categoria riesce a spogliarsi completamente di questo abito mentale
Chi parla fatto il deputato per parecchi decenni
E però riesce a spogliarsi di questo abito nel momento in cui esercita questa funzione che lo ha completamente il suo perché alto è assorbito
In quel concetto il biologico di cui ha parlato adesso il collega presi
Dell'ascoltare gli interventi di questa assise stupenda
Io sono rimasto per un momento così colpito scioccato non dispiace il relatore dottor Bilello che appare Di Lello che ha parlato
Maniera stupenda ma sotto da un certo punto di vista sotto un'ottica che io non condivido
Ed è il primo tema che io voglio sottoporre Totino signori perché è uno credo dei più importanti di quelli che devono farci prestare la massima attenzione che devono impegnare la massima nostra responsabilità quello relativo al al principio e al rapporto tra alla conflittualità stato usato questo termine perché il termine del suo tema
La conflittualità sociale e l'impegno del magistrato
In buona sostanza mi pare di aver capito se avevo sbagliato o sarò certamente corretto che ma poi anche se così non fosse stato esplicitamente detto lo si deduce chiaramente
Dalla dal dallo storicismo dei fatti del nostro Paese
Che il conflitto sociale finisce col trascinare naturalisticamente il magistrato sono un terreno di partigiane esimo quasi involontario
Il che non dovrebbe essere che non deve essere e che proprio quando i conflitti sociali sono ancora più ardenti
E più evidenti e più focosi proprio in quel momento il magistrato devo offrire quelle garanzie necessarie perché non si passò perché atto e partecipe involontariamente o ho volontariamente delle parti che fanno parte del conflitto sociale abbiamo appreso da questo tipo di discorso lo dico
Per così con molta riverenza per la cultura espresse per le idee espresse anche con molto lealtà
E di aver interpretato un concetto storni cistico di un certo tipo ben individuato in
Queste dichiarazioni del rapporto che deve esserci tra la magistratura in quanto tale l'esistenza come fatto sociale
Reale
Del conflitto sociale
Questo mi fa paura perché offre una certa giustificazione a quello che
Il magistrato deve sentire deve avvertire con quel con quella specie di diritto dovere di partecipazione a quello che accade
Laddove l'avvocato tutto questo non sente io lo dico sotto sotto il profilo del rapporto fra le funzioni
Perché se l'avvocato che partecipa al conflitto sociale e partecipa in maniera più diretta più intensa soprattutto perché più libero
E se l'avvocato a maggior ragione riesce a superare la conflittualità sociale che è conflittualità vide per
Compiere interamente quel dovere difensivo che profondamente assente tanto più impegnato in tal guisa dovrebbe essere anche il magistrato
E questo è stato poi la sostanza del discorso del collega persino mi soffermerò per un attimo sul rapporto che in questo momento si agita attorno alla decisione ultima dalla Corte costituzionale con le prospettive
Che sono state indicate anche da parte dell'esecutivo da parte del legislativo e poi ecco colleghi io non non accetto il principio che
Dal la Corte costituzionale che si preoccupa che si è preoccupata di rimuovere
Alcuni danni che si sono verificati durante lo spazio di questi ultimi anni
Per le ragioni della incompatibilità ben note a tutti noi avvocati a tutti coloro che operano
Nei processi debba derivare un danno dalla stessa decisione della Corte costituzionale
Per il quale danno l'esecutivo e legislativo dello preoccuparsi barriera urgente sollecita facendo venire meno quello che è il principio più importante più assoluto dalla certezza del diritto ma
Presidente Conso la certezza del diritto che è stata acclarata ed è stata confermata da questo principio assoluto dalla Corte costituzionale dal quale dipende l'assoluta incompatibilità per alcune funzioni dei giudici
Poi darebbe vita
Ad una successiva soluzione politica che dovrebbe stabilire una rimozione del danno determinata dalla stessa decisionale alla Corte costituzionale
Questo non significa che l'esecutivo e legislativo non devono preoccuparsi
Della questione organica ma nel momento in cui attenti amici perché la situazione che sta per cresta che potrebbe attuarsi sarebbe dura gravità eccezionale a mio avviso fare momento in cui il i poteri dello Stato determinano con legge la possibilità di una di un allungamento dei termini di custodia o la possibilità di demandare al giudice come si dice il giudice
Del del distrettuale funzioni e che dovrebbero essere del dei tribunali normali spostando anche i principi generali del giudice naturale
Nel momento in cui cioè si il il i i poteri politici dello Stato
Pene tra nord nel diritto per cercare di rimuovere i presunti danni che la sentenza dalla Corte costituzionale avrebbe compiuto
Noi siamo alla fine della certezza del diritto e non abbiamo più beh tranquillità di operare
In maniera obiettiva e cerca la verità è un'altra e va affrontata e va affrontata questa sì io credo interviene proprio assoluti certi decisivi da parte dell'avvocatura
Senza preoccupazione il viso la verità e che bisogna arrivare bisogna arrivare alla divisione delle funzioni del tra Pubblico ministero
E magistrato
Bisogna arrivarci come come noi abbiamo bisogno lì il il il Paese ha bisogno di questo Kobe
Come come l'ossigeno fin quando non ci si colma ma vi dirò di più nemmeno come differenza di funzioni da un punto di vista
Di esercizio materiale da un punto di vista psicologico da non poter essere spirituale da un punto di vista di cultura diverso
Fino a quando il pubblico ministero il dottor vigna è stato di un'abilità straordinaria
Il procuratore della Repubblica vigna ha dimostrato di avere una capacità
Di di interpretazione della situazione che avanza che forse pochi i pubblici ministeri hanno hanno hanno ritenuto di possedere in un paese che vanta il rinnovamento in un Paese che intende come principio fondamentale quello di rinnovarsi in tutte le formazioni dello Stato
Di il cambiamento come come come come come necessità assoluta di convivenza sociale
E in cui ancora oggi no non non si ritiene di giungere a un rinnovamento
Sulle funzioni e ancora oggi ci si ferma ad una forma ormai conservatrice di interpretazione delle norme di interpretazione delle funzioni io credo che questo sì sia un contrasto stridente
Signori avvocati e colleghi
Questa causa dobbiamo vincerla noi dobbiamo riuscire se vogliamo contro portare avanti il processo nella maniera giusta come si dice come si assume a dividere le carriere dividere le funzioni perché il Pubblico ministero deve finalmente avere la mentalità la cultura la civiltà della parte non deve sentirsi giudice perché il giudice non si sente
Noi possiamo parlare centinaia di volte mai possiamo recriminare per possiamo fare in mille convegni caro presidente dell'Unione camere penali ma il Pubblico Ministero nel suo interno si sente giudice
Perché quando i pubblici ministeri affermano che l'avvocatura addirittura deve sentirsi all'interno di un interesse collettivo e non si rende conto invece che l'avvocato non può che nella verità data dalla dalla dialettica che riguarda la collettività estrarre finisco OP ideali che sono della sua difesa che stabiliscono un rapporto tra lunghi avvocato il suo assistito nella maniera giusta nel rispetto dei confronti della legge
E il pubblico ministero non si sente legato ai figli ai biscotti di una necessaria e giusta sotto questo profilo il giusta persecuzione perché nella sua funzione giusta nel senso di rapporto e di armonia con la legge noi non avremo risolto
Quel processo di democrazia processuale
Che fu la novità del nuovo Codice ma cadde sotto la interpretazione più conservatrice più negletta ai più sia di una mentalità che deve considerarsi sorpassata io credo che questo sia il principio focale di tutte le nostre dispute discussioni e credo che questo porti avanti me
E molta parte dell'avvocatura conigli politica personali con ideologia alle quali ognuno di noi può essere legato e ha il diritto di essere legato ma soprattutto con la mentalità dell'avvocato che riesce a sconfiggere tutte le ideologie nell'interesse del processo nell'interesse della giustizia i pubblici ministeri
Devono essere parte e come tale devono accettare se sono in buona fede tutti questo principio di separazione che a mio avviso costituiva alla salvezza dell'avvocatura della giustizia italiana vi ringrazio
Allora
Grazie ancora al collega manco
Ora ci sono iscritti
Sette
Sette persone che hanno chiesto di intervenire
Io sono personalmente contrario apporre dei limiti di tempo atto minuti dieci minuti perché l'intelligenza non ha non può essere soggetta a limiti evidentemente faccio solo un invito perché ad un certo punto ci troveremo in un conflitto storico quello tra l'intelligenza e la fame e
Dovremo scegliere
Sì
Ah va bene ecco mi viene suggerito di fare alcuni interventi e poi all'una
Allora ci interrompere uno un quarto interrompere poi così nel pomeriggio l'onorevole Fragalà
Devo subito esprimere il mio ringraziamento e il mio apprezzamento
Per il per la Camera penale di Palermo il Centro Ettore Majorana che hanno organizzato questo splendido convegno di cui ho potuto seguire la prima parte nonostante ieri non fossi presente grazie alla alla ampia ripresa che radio radicale affatto o di tutti gli interventi che ieri si sono susseguiti quindi mi permetterò di farne è un accenno o in modo diretto perché
Sono stato presente ieri sera proprio come se
Avessi seguito personalmente il convegno e debbo subito dire che la introduzione
Dell'amico e collega Nino Mormino
Ho e soprattutto la ripresa che di alcuni concetti ha fatto il ministro Caianello sono o di questo convegno a mio avviso o il punto centrale cioè il punto centrale
Ieri lo ha ha detto il ministro Caianello che in un no confronto come quello tra la tesi dell'accusa e l'ha ragione della difesa il giudice terzo alla possibilità di giudicare in modo imparziale completo soltanto se le due parti in causa sono sullo stesso piano hanno la medesima possibilità di di partecipare al processo e alla sua fase più delicata che è quella delle indagini preliminari se entrambe le parti in causa
La pubblica accusa e la difesa riescono a fornire al giudice terzo del prospettazioni che sono entrambe complete entrambe assolutamente efficaci
Perché senno
O chi soffre
Nel caso in cui vi sia una a preponderanza di una parte o dell'altra nel processo penale chi ne soffre alla fine la possibilità del giudice di essere imparziale di ius dicere di esprimere è un giudizio che abbia i termini della completezza e della efficacia allora io credo che serie in Commissione giustizia della Camera
L'anno scorso corno o la l'aiuto e soprattutto l'apporto eccezionalmente efficace di colleghi come Peppino Di Lello
Di colleghi come Tullio Grimaldi come Anna Finocchiaro
Eccome
La stragrande maggioranza anzi direi la totalità dei componenti della Commissione giustizia della Camera ci siamo posti prima di emanare l'otto agosto del mille novecento novantacinque
La famosa legge di riforma della custodia cautelare
Lo abbiamo fatto non sulla base come ieri è stato detto da qualcuno
Di uno o di una campagna complessiva di leggi di delegittimazione del ruolo del Pubblico ministero o di una campagna complessiva di diffamazione del ruolo del Pubblico ministero
Ma l'abbiamo fatto
Tutte le componenti politiche della Commissione giustizia sulla base di io esigenze ineludibili che venivano in modo prepotente dalla esperienza e dalla prassi giudiziaria degli ultimi anni e degli ultimi mesi
Quindi quando si è scritta una norma che in un altro ordinamento poteva suonare veramente offensiva è ultronea la norma in cui si è scritto che la custodia cautelare non può essere usata come strumento per ottenere la confessione dell'indagato lo abbiamo scritto non perché in Commissione giustizia vi era la totalità
Dei deputati che partecipavano ad una campagna di aggressione o di delegittimazione del ruolo del Pubblico ministero ma perché e da tutte le parti politiche
Salivano istanze che venivano dalla esperienza giudiziaria concreta che la custodia cautelare era stata usata nei mesi e negli anni precedenti come strumento espressivo addirittura della collaborazione
Dell'indagato o dell'imputato o quando abbiamo scritto
Con una con un disegno di legge che porta le firme appunto di Di Lello di Finocchiaro di Tullio Grimaldi
Di tutti gli altri esponenti e capigruppo della Commissione giustizia della Camera che il Pubblico ministero è obbligato avversare
Nel fascicolo delle jeep o del tribunale la libertà
Tutti gli elementi anche quelli favorevoli
Alla tesi difensiva dell'indagato noi non abbiamo ritenuto di scrivere una norma che volesse essere delegittimante offensiva
Ho addirittura diffamatoria del ruolo del Pubblico ministero ma ci salivano dalla prassi e dalla esperienza giudiziaria concreta mille tassi in cui il tribunale della libertà non aveva potuto decidere con completezza o con conto o con compiutezza sulla posizione processuale dell'indagato perché urlò Pubblico ministero ottanta i pubblici ministeri non avevano versato
Al tribunale della libertà
Non essendoci un obbligo è un precetto ha sanzionato ma essendoci soltanto l'obbligo generale di cui all'articolo trecentocinquantotto del Codice procedura penale non avevano versato elementi talmente favorevole alla posizione dell'indagato da ribaltarlo né completamente la posizione processuale
Allora io
Vorrei appunto associandomi a quanto detto da Caianello ieri e vorrei dire che qui il problema è proprio quello che con cui ha concluso Peppino Di Lello questa mattina la sua il suo intervento cioè il recupero della imparzialità
Delle giudice attraversa strumenti concreti che consentano al giudice terzo di essere imparziale nel giudizio perché di però i interlocutori processuali coloro che si confrontano nel processo abbiano le stesse possibilità le stesse armi dialettiche argomentativa Appiano la stessa posizione di protagonismo
In seconda battuta io vorrei invece dissentire
Su una ricostruzione storico giudiziaria fatta dall'amico Peppino Di Lello su una storia d'Italia che avuto ha avuto secondo la sua opinione avuto una espressione di una giurisdizione che non ha tenuto conto dei conflitti sociali e ai invece si è invece appiattita
Su un ceto su una classe dominante e quindi e quindi ha ritenuto di dovere condividere i valori di quella classe dominante e ha evitato in perfetta buona fede magari in perfetta buona fede
Di o di utilizzare la apposito la possibilità di indagine il la o il potere della giurisdizione per di svelare determinati scenari
Ebbene
Io vorrei ricordare a Peppino Di Lello che forse non è proprio così né per quanto riguarda questo concetto a me per gli esempi che luglio ha tracciato perché
Perché per quanto riguarda gli esenti cioè l'arresto dell'eroe della Resistenza medaglia dove la resistenza dei cardo sogno a parte
Dell'allora giudice istruttore Luciano Violante e quello non è stato unno
Un episodio per cui nelle Peppino Di Lello me nessuno si può compiacere come elemento odi elemento esemplare
Di come di come doveva essere usata e di come dovrebbe essere usata l'azione giudiziaria
Perché tutti sappiamo che Hedegaard o sogno conquista la medaglia d'oro della Resistenza fu un eroe partigiano perché liberale a rischio della sua vita da solo da una prigione della Gestapo
Quattro partigiani comunisti tra cui Vassalli
Se lo avessero preso avrebbero attaccato attaccato per le unghie da qualche parte ebbene che Peppino Di Lello sostenga che Luciano Violante da giudice incompetente compì un'attività giudiziaria positiva e che è stata invece colpa e responsabilità di una Cassazione che fece a rispettare il principio della competenza sottraendo il processo a Torino
E e quindi facendo ristabilire una regola processuale del giudice naturale che è prevista dalla nostra Costituzione ebbene io credo che se la storia d'Italia dovesse essere riscritta rappresentando episodi giudiziari come questi come episodi esemplari ci sarebbe veramente da preoccuparsi
Per la libertà l'autonomia la indipendenza della giurisdizione io al contrario debbo dire che proprio tutti quegli episodi citati da Peppino Di Lello sono episodi come il che dimostrano come l'utilizzo della attività giudiziaria a scopi politici
E stata qualche volta in frenato qualche altra volta hanno e quindi ritenere che se non si Fasser se non vi fosse stata la Suprema Corte di Cassazione a fare rispettare certe regole
La giurisdizione avrebbe avuto ben ampie ben altre possibilità di introspezione e di analisi di devianze che c'erano nella società e che non sono state isolate per questo motivo perché i giudici
Erano conformisti rispetto a un certo potere ecco questa una corsa assolutamente pericolosa perché poi e l'amico Di Lello ha continuando dicendo che poi i giudici hanno continuato ad essere conformisti rispetto o da un certo potere a una certa ideologia per esempio utilizzando il sostanzialista ma ha detto Di Lello il sostanziale Isma'giudiziario nei processi di Tangentopoli o nei processi contro la criminalità organizzata ebbene l'allarme l'allarme per cui in questo paese via un anelito di tutti i cittadini affinché è la giustizia
Però torni ad essere assolutamente imparziale equidistante lontana dalla politica e soprattutto Lantana da certe interpretazioni viene proprio da questo tipo di episodi e poi io vorrei aggiungere
Che
Quando un processo viene spostato dalla Suprema Corte di Cassazione da una parte all'altra non è detto che il l'intervento sia negativo io faccio un esempio un esempio concreto e tutti ricordiamo una certa procurati di calabra
Per quattro anni fece un grande processo in tutta Italia contro una determinata associazione che si riteneva deviata ebbene quella Procura calabra per quattro anni nei confronti della massoneria deviata se esce indagini a tutto campo faranno un dispiegamento di mezzi di risorse di uomini di danari incredibile
Ebbene non è stata nessuna Cassazione a togliere quel processo pal
è stata la stessa procura di Palmi
Che dopo quattro anni ha sia ritenuta incompetente il Gip di Palmi si è ritenuto incompetente ha mandato il processo a Roma e il processo a Roma dopo quattro anni di indagini incredibili
Immediatamente apparso come un processo senza nessun tipo di sbocco
Ecco allora dobbiamo stare attenti quando si ritiene che la frase delle indagini preliminari nel processo debba essere considerata così a volta da una sacra Anna da una sacralità
E da un rispetto assoluto che non sia possibile nessun tipo di critica addirittura adesso nessun tipo neppure di intervento dal punto di vista del rispetto delle regole che subito si dice a se la Cassazione o se la competenza non fosse stata spostata
Chissà cosa sarebbe successo
Io concludo con
Un altro problema che è stato che è stato
Affrontato dal collega Carrara ed è stato ripreso anche dal nostro presidente nazionale l'avvocato Pecorella cioè il problema degli organici giudiziari
Il problema degli organici giudiziari mostra in questo momento
Ancora una situazione di assoluta
Però di assoluta preponderanza nella nella stessa mentalità nella stessa cultura giudiziaria del Consiglio supera la magistratura della della Fassa è ed è l'aspetto delle indagini giudiziarie io faccio un esempio semplice semplice
Che probabilmente non è sfuggito agli addetti ai lavori che stanno seduti in quest'aula qualche giorno fa il procuratore Caselli
Ha chiesto e ha ottenuto che la procura che gli organici della Procura di Palermo venissero venissero aumentati vanno al Prince sette ai magistrati
Ha chiesto ha chiesto questo al momento l'ha chiesto evidentemente con l'anno
Ho con quella particolare abilità dialettica e con quella particolare dote argomentativa che lo contraddistingue che mai era successo prima in Italia
Il CSM immediatamente ha concesso che i magistrati della Procura di Palermo arrivassero addirittura cinquantanove cioè sette unità in più
E ma questo è tutto e tutto
Questo sarebbe tutto a vantaggio a vantaggio della attività giudiziaria serale il Consiglio superiore alla magistratura si fosse posto anche il problema che è il l'ufficio del Gip di Palermo il tribunale di Palermo dovessero essere dovesse essere utilmente rafforzata con ulteriori magistrati darà assegnare all'ufficio del Gip da assegnare al tribunale di Palermo perché serale
Sei ore con questa ulteriore
Ulteriore concessione di magistrati all'ufficio della procura
L'ufficio del Gip hanno un rapporto di uno a quattro di uno a cinque rispetta all'ufficio della procura della Repubblica di Palermo evidentemente il Consiglio superiore alla magistratura nonno
Dimostra di non avere l'idea di come debba e possa funzionare la giurisdizione perché hanno Milano il rapporto e di un sostituto procuratore la Repubblica a due giudici delle indagini preliminari a Palermo è da uno a quattro da uno a cinque e siccome il Gip e siccome il collegio del Tribunale Salerno
Il necessario
Completamente dell'attività di indagine della Procura della Repubblica di Palermo di Milano o di Roma o di Torino non c'è dubbio che quando il CSM da S&P eclatanti di come l'utilizzo delle risorse umane
E della magistratura venga indirizzato secondo secondo criteri o secondo cultura in cui bisogna enormemente a rafforzare la fase delle indagini preliminari obliterare andò dimenticando la fase del giudizio la fase della giurisdizione il problema di questo convegno Caro
Caro
Amico presidente Conso e proprio questo
Dobbiamo in Italia restaurare la cultura della giurisdizione dobbiamo in Italia affermare il principio nella fase del dibattimento alla fase del giudizio
Nella fase centrale del processo è la frase che deve avere il massimo dell'attenzione da parte del legislatore da parte dell'ordinamento giudiziario perché sennò tutti problemi che fino adesso ci hanno visti non soltanto contrapposti ma ci hanno visti a gennaio
Lo hanno un rapporto dell'Eurispes che dice che in Italia un cittadino su due viene inquisitorio incarcerato
Prima di essere dichiarato innocente dare un giudizio nel dibattimento ebbene prima che questo rapporto e questa indicazione dell'Eurispes dimostri il fallimento allo stato addirittura fallimentare del nostro sistema giudiziario penale dobbiamo intervenire e io con me
Spero componente della futura Commissione giustizia della Camera se il parlamento riterrà di reinserirli in quei ranghi credo che bisognerà da tutte le parti politiche presentare immediatamente un pacchetto
Giustiziato hanno una serie di rifarmi assolutamente ineludibile di assolutamente non rinviabili
Riforme che vengono da tutte le componenti del mondo giudiziario del mondo forense che possano trovare soltanto soltanto un vantaggio dal fatto che l'azienda giustizia che la macchina giustizia in Italia funzioni per tutti i cittadini grazie
E il dottor scaduto giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Palermo
Non c'è
Da
Due espressioni utilizzate dal presidente perché ora il
Il quale ha richiamato la fiducia alla classe forense come elemento necessario per una crescita del sistema
Ed un'altra affermazione che lui ha fatto che riguarda la distinzione tra valori individuali di cui sarebbe garante
L'avvocato difensore valori collettivi
Di cui sarebbe garante tutta e la il Pubblico ministero
La il richiamo alla fiducia alla classe forense
Un'aspirazione che qualunque persona di buon senso
Qualunque persona in buona fede è consapevole dell'interessi di una società
Civile non può per condividere
Così come l'aspirazione alla fiducia in altre gare
I pubblici amministratori alla categoria dei politici
Però è innegabile che non basta fare questa citazione perché la fiducia si realizzi
è si realizzi meritatamente
è necessario che questa fiducia venga conquistata sul campo
Mostrando una crescita culturale in termini di riappropriazione di alcuni valori cardine di una evoluta società democratica
E mi riferisco ai valori della legalità e della moralità pubblica
Non credo che noi possiamo dimenticare come questo Paese è arrivato al punto in cui si trova e che dà ragione anche al dibattito quale quello che si svolge oggi qui
Vent'anni negli ultimi vent'anni abbiamo assistito colpevolmente perché in qualche modo tutti abbiamo partecipato ad una dequalificazione complessiva
Di tutta le categorie professionali e non
Non credo neanche che si possa dimenticare come la legalità sia stata sostituita il valore della legalità sia stato costituito da quello della immoralità pubblica
E in questo quadro desolante
La magistratura con tutti i suoi limiti culturali e strutturali
Che tuttora manifesta
Avuto sicuramente il marito di fare esplodere
Questo bubbone dismettendo il ruolo di garante
Della conservazione di un sistema anche se corrotto
Riappropriandosi di quello che le viene costituzionalmente attribuito cioè quello di garante della legalità
Non vorrei ricordare all'avvocato Pecorella
Questo valore della legalità un valore tanto collettivo quanto Individuale
Che deve essere patrimonio di tutti
E quindi anche della classe forense
Ora io non credo conoscendo il procuratore Caselli che
Quando lui ha chiamato in classe causa la classe forense
Abbia inteso chiamarla in causa auspicando che svolga il ruolo di ausilio della pubblica accusa
Io credo invece che casa egli abbia voluto riferirsi alla riappropriazione da parte della categoria proprio di quei valori
Che non possono essere soltanto alla magistratura
Ma devono essere Vallauri farne facenti parte del patrimonio di tutti
è il problema purtroppo dico per noi e anche per questo Paese è un problema enorme
Che la magistratura si è trovata forse suo malgrado
A dovere affrontare da trova e a svolge e da sola la funzione di difensore di quei valori
Però questa diciamo
Solitudine della magistratura non può continuare
Perché come Bettoni satura inadeguata sia per cultura e si apre strutture a dare risposte complessive
Si sono verificati casi eccessivo stanzia lirismo errori interpretativi
Costo dei cautelari
Ingiustificate
Ma
Tutto questo
Data l'ampiezza del problema che
Si è trovato di fronte ci si è trovati affrontare era inevitabile
Gli strumenti e le indagini lo strumento processuale non è uno strumento sufficiente
A dare le risposte che è questa società chiede
E l'essere l'un'inchiesta dall'essere gli unici strumenti possibili ha finto con in barbari divenne anche la giurisdizione
Senza peraltro risolva il problema che è un problema come dicevo di sistema
E allora
è vero che ci vuole fiducia la classe forense ma domandiamoci tante che prova dato di sei
La classe forense
Negli stessi anni in cui la magistratura
Garantirà l'esistente Curse corrotto
L'avvocatura ha fatto parte a pieno titolo di quel sistema
E quando la magistratura
Si è riappropriato nel ruolo e costituzionalmente le compete
Si poteva perché la società tutta la società
Non facciamo
No facciamo la sulla proporzione la sosta la Società italiana si è evoluta purtroppo per tutti in questi termini
E questo è sotto gli occhi di tutti non è certo una una invenzione del momento
Io parlo minaccia finire l'intervento
Dicevo che
Quando la magistratura sia di appropriata di un ruolo differente spesso l'avvocatura ha reagito scomposta mentre indicando alla magistratura un nemico da abbattere
Ricordiamoci che ha espresso dal suo più alto livello
Un ministro di grazia e giustizia che si è distinto in questa opera
Dopo allora l'avvocato Biondi
Mi mi faccio mi ricordo che in tema di pentitismo si è distinto
Nel tentativo di da legittimare questo strumento che invece ha dimostrato tutta la sua importanza nell'affrontare il gravissimo fenomeno della criminalità organizzata che affligge le regioni meridionali
E allora
Io credo che ci sia un problema ci sia stato ci sia un problema di credibilità e di vita
Io non credo che un avvocato debba schierarsi
Su un fronte di contrapposizione non credo che ci sia una reale contrapposizione tra valori collettivi valori individuali
Io credo invece proprio il contrario
Cioè che la conciliazione dei valori individuali e dei valori collettivi sia il presupposto per una crescita collettiva
E credo che un'occasione come questa questa come questo dibattito come questo convegno
Sia proprio l'espressione di un inizio
Di modifica
Di quel rapporto per finora ha reso difficile una crescita collettiva una crescita comune
Credo che queste occasioni d'incontro siano meritorie
Perché servono diversi le cose diciamo come stando
E servono anche a dire sì che
La magistratura non può fare a meno dell'avvocatura
Servono anche pizziche la magistratura
Senza un'avvocatura
Credibile
Svolge una funzione dimezzata
Svolge un servizio inadeguato
E che soltanto attraverso un dialogo ed un dibattito sui problemi reali
Prendo presente che gli strumenti a disposizione sono quelli che sono perché quindi gli interventi vanno fatti a livelli di sistema e non di singoli processi o di singoli casi se possiamo dare un contributo alla crescita in questa società
E io quindi ringrazio
La Camera penale di vermi invitato a questo dibattito
Spero di non avere offeso nessuno perché non mi riferisco a nessuno in particolare ho premesso che va al coraggio si tradurrà fatto operarmi al Garante un sistema corrotto quindi avvocato dura in America ha perché io dico che noi per primi abbiamo fatto parte di questo il tema ma anche che noi per primi in alcune espressioni non in tutte perché ripeto
La
Le guarda e passa bella magistratura o meno unica norma rispetto al problema
E allora ripeto poste queste premesse l'appello alla credibilità alla fine alla fiducia e la classe forense Vito va meritato e si merita anche attraverso queste iniziative grazie
Sarei veramente tentato di dire che il problema che avevo messo in luce sin dall'inizio e cioè quello del equidistanza del giudice dalle parti ne ha avuto una evidente conferma
Il dottor vigna
Presidente allora né dopo l'intervento di ieri sera io ride riprendo nuovamente la parola
Soprattutto perché Delfino Siracusano non debba dire che questa volta tavolo manca un pubblico ministero
E lui non si trovi poi affare ieri ha fatto la parte del giudice quella del Pubblico ministero
Ecco e direi subito che su alcune cose io sono d'accordo con quanto è stato detto dagli avvocati
Primo problema mi piace andare ammette sul concreto
E il problema della e un po'Lucia Mian e prima di tutto ho cercato di darmi alcune indicazioni ieri sera
E e degli altri protagonisti del processo mi interessa enormemente
E allora chiedo alla professor Pecorella
In ordine a un primo quesito che Luís appunto
E l'apporto in termini di realtà
Il difensore del collaboratore fasce la sua nomina al precedente difensore
Ecco io chiedo Huntley se il cliente
Che glielo chiede
Come si deve comportare illa difensore del collaboratore
Se il cliente glielo chiede perché essa che se per un certo momento non viene mantenuto questo atteggiamento può essere posta in una a pericolo non per colpa
Il difensore sostituito ma proprio per la diffusione della notizia a la vita dei suoi familiari come si deve contenere
Ma un secondo punto mi sembra più importante
Non è sicuramente quello di replica questo più importante all'onorevole Fragalà
Ecco voglio dire se si va sulle esemplificazioni che siano quelle di Di Lello o quelle di Fragalà con riferimento a processi passati
Mi pare che si faccia poca strada
Perché se l'onorevole Fragalà in burqa la cultura della giurisdizione
Vorrei sapere come questa invocazione si concilia come attacchi a una sentenza di condanna le cui motivazioni non sono state ancora depositate
Mi riferisco contrada
O come la cultura della giurisdizione si concilia con gli attacchi a un'ordinanza di un g Pan prima anche questa ordinanza venga letta mi riferisco a un altro caso sempre palermitano
Come si concilia il concetto della cultura della giurisdizione se qui si seguita a ripetere che il concorso esterno in associazione mafiosa è un abominio quando le sentenze
Una sentenza la più recente delle sezioni unite della corte di cassazione lo ha ritenuto ammissibile e come a me sembra una cosa plateale voglio dire ma come se io pur non facendo parte dell'organizzazione Brigate Rosse gli davo una con nella ad armi o d'esplosivo
Ecco ma si può pensare che io non concorre Sterna mente nelle Brigate Rosse
Probabilmente non si vuole questo concorso esterno perché il concorso esterno in associazione mafiosa è proprio il meccanismo attraverso il quale sì colpiscono le collusioni penso dimostra
Fra Cosa Nostra Apparatchik Aversa estranee
Un punto importante è quello della cosiddetta separazione delle carriere o delle funzioni dove io non da ora quindi non per captatio benevolentiae ma da tanto tempo
E estranea quando mi anche non dico l'amicizia ma così suscitando le perplessità di Mary College io sono favorevole a questo
Noto però e con questo rispondo anche ad alcuni accenni della legge dell'agosto del novantacinque
Che il legislatore perché poi siamo d'accordo professor Pecorella distinzione delle carriere non vuol dire dipendenza dal potere esecutivo
Sempre nell'ambito dell'ordine giudiziario
E allora io noto che certi interventi legislativi per l'appunto quelli dell'agosto novantacinque spingono invece il Pubblico ministero ad appiattirsi sulla polizia giudiziaria
Quando ieri facevo l'appello su oltre centotrenta che il pm non deve essere ricercatore le notizie di reato
Il pm non si deve trasformare da direttore delle indagini in investigatore al tempo pieno
E il fondo era proprio questo allora seguite la legislazione codice di procedura penale
La polizia giudiziaria non può interrogare l'arrestato il fermato il PM sì
Lei chiede novantacinque il pm non può interrogare per primo l'arrestato in fermato lo può interrogare il circa non ci si rende conto che in questa maniera si spinge il Pubblico ministero verso un appiattimento con la polizia giudiziaria
Se si segue in questa legislazione
è il logico è razionale quella razionalità ad a quale crede Pecorella ma credo moltissimo anch'io che il PM venga omologato nel potere esecutivo questo non lo vogliamo nessuno pinoli
Ma vogliamo voi volete io vogliono un posto dire tutti i pubblici ministeri tutta la magistratura che vi sia questa distinzione
Che non è il solo necessaria per dare e far risaltare la maggiore terzietà del magistrato
Quando ieri io vissi se uno mi chiama giudice mi ribello
Io non sono un'altra cosa
A e proprio questo non solo per fargli saltare la cosa più importante
Che i giudici rispetto alla mia funzione
Ma anche perché io sono convinto
Che c'è una diversità di Sampirisi
Fra il Pubblico ministero entro
Lì darcene preliminare
Si manifesta sempre più come un procedimento multidisciplinare
Sta per la procedura penale va bene ma nostalgiche per l'indagine preliminare Olmo spacca tutto lui
La massima importanza Monelli bisogna sapere o quanto meno sapere che altri saranno tante di quelle cose
Che al magistrato dei pm non vengono assegnati
E quindi di telecomunicazioni e quindi di medicina legale e quindi di balistica e quindi di lettura di bilanci una serie Issac privi che al giudice non sono necessari perché proprio gli vengono poi forniti dal De Pace ma c'è una rivestita strutturale Calamandrei
Diceva che questo pubblico ministero com'era nel vecchio codice
Era una figura conflittuale
Era un piffero doveva essere un difensore senza passione e un accusatore imparziale
E c'era questo modo di contraddizione diceva Calamandrei
E consentitemi fanno per ricorrere quarant'anni è morto nel settembre di quarant'anni fa
Calamandrei
E io ho in mente scusatemi se ovvero una parola fiorentina l'esame di procedura civile
Allora volle M. disse allora che succede sei testimome gli è pazzo
Io metto a pensare argomentare dai principi e lui mi fa ma e pazzo un po'ti capisca
E costi poc'azzoppa risposta a questa domanda che mi aveva posto in procedura civile
Ecco quindi io voglio dire ci credo a a questa distinzione mantenendo ovviamente il PM
Entro l'ordine giudiziario
Perché siano mantenute
Le sue doppi le sue caratteristiche di indipendenza di autonomia
Ma vedete io credo anche che queste parole autonomia e indipendenza e questo vale per il pm per il giudice
Siano agli occhi della gente parole vuote se non si coniugano completo licenze
Questo è il problema
L'efficienza è anch'essa un valore costituzionale
Noi dimentichiamo spesso che l'articolo novantasette quando visse e quando fa riferimento al buon andamento degli uffici si riferisce a tutti quanti gli uffici pubblici
Anche a quelli dunque della giustizia
Ecco questa è la cosa più importante che io volevo dire ma tanti altri temi
Sono stati sottolinea questo problema annoso della azione penale obbligatoria come dice la Carta o Darwin vedere
E anche qui bisogna liberarsi tutte insieme forse noi magistrati per primi tablet dietrologia
Perché le dietrologie condizionano
Allora l'azione penale è facoltativa è la via per assoggettare il Pubblico ministero gli argomenti vanno secondo me esaminati non alla luce delle dietrologia ma alla luce delle razionalità
Ora c'è un professore che non penso che abbia di mira la sottoposizione del PM al potere esecutivo Chiavario che ha scritto quel libro l'azione penale fra politica e diritto che è molto lucido
Dove pone questi problemi se veramente ha detto principio sia intangibile
Anche perché vedete che se ci pensate bene
L'obbligatorietà dell'azione penale Curreri sulle gambe della polizia giudiziaria rompe il Pubblico ministero
Al fondo chi è che dalla notizia di reato
Che il presupposto nella obbligatorietà dell'azione penale e la polizia giudiziaria quindi i veri problemi di autonomia si pongono anche per a polizia giudiziaria
Ecco ma dicevo già nel nostro ordinamento ceppo questo principio al codice penale di procedura penale per i minori no
Quando sopportare il processo faccia più danno almeno urea rispetto all'entità del fatto per il quale il minore accusato si potrebbe pensare a piani legislativi di intervento sulla criminalità
Questo coniugano ebbe il principio della soggezione alla legge il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale con della sua facoltatività regolata dal leggi
Si può far riferimento alla scarsa Orso insignita del fatto puntualizzata dal legislatore
Perché io penso che ormai con la depenalizzazione siamo arrivati quasi a raschiare il barile a raschiare il fondo non so nemmeno se e quanto sia possibile ancora estendere la a depenalizzazione
Mi ha colpito molto professor gola Pasini il suo intervento
Luglio me lo lasci fare
Avvocato abbocca
Avvocato avvocato permetto importante avvolte di professore a bordo
In questo caso ecco sì lei ha posto dei problemi grossi che
E Socrate
Muri
Per i temi pur ritenendo la sentenza ingiusta
Per amore della legalità cosa dire Veroli leggi serie incontrandomi mentre fuggono amicizie Roma come tu Socrate che senza tredici anni
Stimolato ad essere osservate ora pungente ringrazio molto
Adesso interrompiamo gli interventi che erano stati richiesti per questa mattina e trasferiamo al pomeriggio contiamo di iniziare abbastanza presto perché abbiamo una nutrito gruppo di relatori tutti e prestigiose quali vogliamo concedere e lo spazio necessario professore fritti Vincenzo Siniscalchi Franco Coppi il dottore vecchietta
Quindi vi daremo appuntamento per le tre su interrazziale offriremo un caffè e poi speriamo immediatamente dopo di riprendere non più tardi comunque delle tre e mezzo
Ecco questa sessione del pomeriggio sarà preceduta dal professor Giovanni Fiandaca che tutti ovviamente conoscete
Membro del Consiglio superiore la magistratura
Attento osservatore dei problemi della giustizia
Sì è vicino per tanti motivi
Sempre disponibile ad una collaborazione un contributo serio pari alle sue altissime
Qualità
Introdurrà questi lavori del pomeriggio
E poi seguiranno le relazioni dei relatori che voi avrete letto sul programma sono tutti presenti e quindi ascolteremo con interesse grazie
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori di questo importante seminario di studi per avermi invitato a partecipare a presiedere una sessione dei lavori debba però subito
Scusarmi ed esprimere il mio rincrescimento per non avere potuto partecipare sin dall'inizio
Ai lavori di questo seminario
Perché sono stato
Poco dirigente nel controllare
Alcune date di svolgimento di questo seminario e di un'altra iniziativa convegnistica che si è tenuta a Palermo debbo dire purtroppo il coincidenza e alterate la diversa formulazione
Linguistica under trenta in affetti e non potrebbe essere diversamente nella sostanza sui medesimi
Temi siccome avevo aderito all'altra iniziativa palermitana un po'di tempo prima e ho aderito a questa successione così tenuto prima di onorare i miei impegni a Palermo e poi di venire
A
E dice ma diciamo che questa contemporaneo svolgimento dei beni inziative sugli stessi temi rincresce anche perché si avverte sempre più l'esigenza di un confronto aperto e costruttivo sui temi fondamentali della giustizia di tutte le istanze e di tutto il componenti autore di un titolo interessati quindi sarebbe stato bene che ci si trovasse insieme
I presenti alle dice i presenti a Palermo per ribattere in maniera ancora più ampia gli stessi temi
Preferisco non fare una mia introduzione personale
Anche se in qualche misura l'avevo preparata
Perché non avendo appunto ascoltato lo svolgimento dei lavori nonni
Inserirei
Attorno entro le coordinate del dibattito che è andato sinora sviluppandosi mi riservo perciò eventualmente di fare qualche considerazione personale nel corso dello svolgimento dei lavori anche Pearson
Stringere i tempi e anche perché nessuno a titolo individuale a delle cose fondamentali da dire su questo tema
Tra lei e quindi innanzitutto la parola al professore al convegno coppia
Sono un vecchio avvocato non riesco a parlare sia in Comune se non in piedi per rispetto ovviamente
Deve ascoltare
Dunque io cercherò di rimanere
Se mal non l'ho inteso nei confini del tema di questo convegno anche perché sono memore di quello che era il peggiore dei giudizi che i professori italiano davano ai nostri temi quando eravamo ragazzini è fuori tema
E non dicevano altri
Ora per quanto riguarda la tutela della collettività mi sembra sia ovvio rilevare che questo è un obiettivo che nessuno può non volere
E vorrei aggiungere che discuterne e persino ozioso
Posso soltanto rilevare che persino nei patti internazionali nelle convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo laddove si ammette una qualche Thereau Ca'
Alla tutela di determinati diritti fondamentali e proprio in nel nome della tutela della collettività
Quindi sotto questo punto di vista mi pare che ci sia ben poco da dire se non da osservare che oggi più che mai si invoca la tutela della collettività e delle esigenze della collettività e che questo è senz'altro giusto
Però a me sembra anche che proprio nei momenti in cui più si invoca la tutela delle esigenze della collettività
Compito del giurista la cui religione dovrebbe essere quella di dire sempre di no di fronte a delle verità che si pretendono essere assolute essere dogmatiche il cui compito mi sembra dovrebbe essere quello di rimettere sempre in discussione
Ciò che si ritiene per acquisito proprio in questi momenti in cui più si invoca la tutela della collettività e quindi più si sembra disposti a sacrificare qualsiasi cosa per la tutela dalla collettività
Compito del giurista dovrebbe essere quello che invece di richiamare l'attenzione di tutti sulla necessità di garantire ciò che in questi momenti più corre il rischio di essere sacrificato cioè la garanzia individuale o meglio le garanzie individuali
E a me sembra che proprio in questo momento le garanzie individuali stiano correndo grossi rischi
E che la espressione la manifestazione questo vorrebbe essere poi il punto sul quale mi permetterò di intrattenervi qualche minuto a me sembra che il termometro il segnale più evidente
Di questo pericolo che corrono alle garanzie della le garanzie della persona le garanzie individuali sia una lenta progressiva erosione del principio di legalità del principio di legalità nella sua dimensione processuale
Quando noi parliamo di principio di legalità siamo portati a vederlo ad immaginarlo collocarlo immediatamente in una prospettiva di diritto penale sostanziale
E subito facciamo riferimento a quelli che sono poi i contenuti specifici o se volete i corollari profili del principio di legalità e inutile soffermarci né in una ricerca di Termini perfetti dal punto di vista domati cotanto ci capiamo subito ed immediatamente
Ed allora tutte le volte in cui si parla di legalità si pensa subito immediatamente al principio del nolo un Crimen Messina legge nulla pena sine lege
Si fa riferimento ai soliti principi della tassatività si fa riferimento al divieto di analogia alla riserva di legge al divieto di retroattività
In campo penale e questo non deve stupire questo privilegio se così lo vogliamo chiamare che viene riservato al principio di legalità nella sua dimensione sostanziale non deve stupire perché noi sappiamo che il principio di legalità e un principio di natura politica
Che è stato studiato che è stato affermato che è stato imposto che noi vogliamo venga rispettato perché il principio di legalità costituisce un po'la barriera deve costituire la barriera che garantisce l'individuo contro l'abuso contro l'arbitrio del potere in campo penale
Ma quello che a me sembra invece né si debba oggi soprattutto studiare verificare controllare è il principio di legalità nella sua dimensione nella sua prospettiva processuale
Perché questo principio in questa dimensione in questa prospettiva non è meno importante del primo e direi che con la stessa passione con la quale si è scavato nel principio di legalità in senso sostanziale per enucleare né tutti quei contenuti di cui abbiamo detto con la stessa religione con la stessa passione dovrebbe essere coltivata l'idea secondo cui il processo penale deve svolgersi all'insegna della legalità sotto il crisma della legalità una legalità non intesa evidentemente come rispetto meramente formalistico delle regole ma soprattutto legalità come rispetto delle principio informatore del processo penale
Quel principio informatore che noi dobbiamo riscoprire soprattutto a livello costituzionale quel principio informatore che come vedremo ispira impone detta alcune regole fondamentali della procedura
E questo impegno a me sembra deve essere sentito come dicevo prima in un momento come questo in cui è molto forte la tentazione
Di utilizzare il processo penale per liquidare i conti i conti con il passato per chiudere in qualche maniera la partita o anche di rispondere in qualche modo attraverso il processo penale
Alle mosse dell'antagonista
Ieri gli anni di piombo hanno messo il processo penale a dura prova oggi Tangentopoli oggi il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica perché no
Anche la lotta la cosiddetta lotta alla criminalità organizzata impongono molti problemi di fronte ai quali via la tentazione di utilizzare il processo penale come strumento di lotta
E quindi come mezzo per liquidare tutti questi problemi e chiudere in qualche modo ed ecco l'attentato al principio di legalità di chiudere in qualche modo i conti con questi problemi
Ora io non stavo certamente qui a ricordare quali sono i principi informatori del processo penale specialmente a livello costituzionale quali possono essere ricavati dal tessuto dei principi costituzionali io mi sento semplicemente richiesto dalla cordialità degli amici a portare e io il mio contributo di ormai di di di di vecchio praticone delle aule di giustizia
E di rispondere ad un interrogativo che io stesso mi sono posto cioè come è sentito come praticato come ha osservato come vissuto il principio la cultura della legalità nell'attuale momento storico in Italia e io dico subito che a me piacerebbe che nelle aule di giustizia innanzitutto sotto questo punto di vista accanto a quella fatidica affermazione secondo cui la legge è uguale per tutti intanto in cominciasse a comparire il primo dei principi che dovrebbero ispirare la conduzione del processo penale che si riconducono a quest'idea della legalità nel processo
E cioè che l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva un principio assolutamente ovvio però se io guardo a quel che succede nella prassi non direi che questo principio sia sentito
Nella sua effettiva portata direi che già sul piano del costume giudiziario già sul piano del costume giudiziario
E le principio è addirittura polverizzato
E noi sul piano del costume giudiziario possiamo renderci conto di quale fine abbia fatto il principio della presunzione se non di una scienza perlomeno di non colpevolezza
Dell'imputato e che fine abbiano fatto quindi le garanzie individuali che sotto questo principio evidentemente si raccolgono
Pensate agli arresti spettacolari
La scelta dell'ora per esempio la scelta della luce della coreografia
Se la giornata è di pioggia mio cadute mi è accaduto di dire in un convegno che trattava argomenti di questo genere
Gli indagati Chelini sono in pectore di provvedimenti cautelari possono star tranquilli perché le fotografie non vengono bene le riprese non sono efficaci le automobili non possono sgommare sull'asfalto o se invece la luce si presta l'atmosfera e quella idonea allora ci troviamo di fronte alle convocazioni
Dale fotografi di giornalisti vede la televisione ci troviamo di fronte a Tortora o al padre violentatore che sono sbattuti in prima pagina che vengono presentati comedy le mostro con quella spettacolarità che è evidentemente la prima negazione del principio di presunzione di non colpevolezza dell'indagato o dell'imputato come si diceva un tempo
Io non so se sia vero o non è tutto ma se è vero e credibile e ricordo che un tempo si diceva che un ministro di Giustizia inglese fosse stato messo in crisi e con lui tutto il governo perché dopo una clamorosa rapina si era permesso di dire
Che i colpevoli erano stati arrestati si protestava ferocemente contro il fatto che un ministro si fosse permesso di dire che i colpevoli erano stati arrestati prima che il giudizio
Venisse celebrato non so ripeto sebbene tutto sia vero o meno ma certamente credibile comunque bello
L'altro aspetto che vorrei segnalare sotto questo punto di vista e che io accolgo nelle nei magistrati che pure ammiro che stimo per il lavoro che conducono una sorta di pericolosa in sofferenza
Per il controllo del loro operato sempre di più serpeggia quest'idea
Che deve essere abolito addirittura il giudizio di appello ora adesso io non voglio dire che secondo me ci vorrebbero trentatré giudizi di appello
Prima di essere sicuri di aver raggiunti la verità sono pratico e mi rendo conto che non si possono moltiplicare all'infinito i gradi di giudizio
Ma questa insofferenza che si prova per il controllo delle proprio lavoro il fastidio per l'appello il fastidio per la Cassazione queste affermazioni
Che si leggono tutte le volte in cui un giudice d'appello un giudice di Cassazione si è permesso
Di riformare una sentenza anni indagine vanificati nessuno si chiede se quegli anni per esempio sono anni buttati via perché le indagini sono stati fatti male
Il solo fatto che una sentenza di condanna di primo grado si è riformata consente di dire che anni indagine sono stati vanificati
E ripeto ecco perché si reclama addirittura l'abolizione del secondo grado di giudizio di merito come se questo fosse un passaggio assolutamente superfluo che può essere tranquillamente evitato
Penso ancora sotto questo punto di vista l'abuso della custodia cautelare che certamente una delle offese massime che si possono portare alle garanzie individuali laddove garanzia individuare evoca inevitabilmente la tutela della libertà dell'individuo
Ora noi lo sappiamo benissimo a che cosa serve la custodia cautelare nei casi più gravi serve ad evitare che l'indagato fuga e che mentre in carcere in certi casi possa commettere altri reati perlomeno gli stessi reati per i quali è stato spedito in carcere oggi che cosa succede
Se voi leggete le motivazioni dei provvedimenti in tema di custodia cautelare c'è di che rimanere allibiti se vogliamo utilizzarli come termometro per la rilevazione della cultura delle garanzie individuali nel nostro Paese
La mancanza di confessione abbiamo letto in provvedimenti di conferma di provvedimenti cautelari
La prova della permanenza nel sistema se non si confessa si vuol dire che si è ancora parte di quelle sistema che deve essere frantumato dalla dal processo penale e nel processo penale
Nel solo la confessione abbiamo letti in altri provvedimenti esprime la rottura con il sistema la mancanza di confessione è intesa come una predisposizione con una inclinazione alla reiterazione degli stessi reati e quindi si nega la rimessione in libertà
Abbiamo letto in dichiarazioni di autorevolissimi rappresentanti della magistratura addirittura e la custodia cautelare è uno strumento per spezzare la catena della omertà
Ecco quando si dicono sì lei come si applicano principi di questo genere mi sembra che i nostri convegni corrano il rischio di diventare oziose esercitazioni
Di verifica e di riscontro di un qualche cosa le garanzie individuali che vorremmo che ci fossero ma che nel frattempo ci vengono sottratte sotto gli occhi piano piano
Pensate al problema delle silenziosi il codice ha un bel dire del silenzio non può essere considerato come prova di qualche cosa ma in realtà noi leggiamo in provvedimenti che il silenzio
Un mezzo utilizzato dall'indagato per occultare rendere impenetrabile all'indagine il quadro delle responsabilità
è chiaro che nel momento in cui il silenzio così letto e così interpretato il diritto al silenzio diventa una parola vanno vuota priva di significato
E quindi per di più il silenzio così il letto diventa giustificazione della custodia cautelare e nel momento in cui si passerà al giudizio silenzio diventa approva dica la verità
Pensate ancora alle entrate e alle uscite plurime alternative
Dal carcere ciò la custodia cautelare non parla subito va dentro parla esce si spera che dedica qualche altra cosa e quindi lo si rimette dentro il Polo si rimette fuori con una illusione di fatto dei controlli sui provvedimenti limitativi della libertà personale
Nel mille novecentottantuno passò ad altro principio nobili scriveva cito più o meno testualmente oggi in Italia che si riferiva
Al principio del giudice naturale precostituito per legge oggi in Italia il giudice ecco le norme frequenza scelto
Volta per volta e naturalmente lamentava sotto questo punto di vista la erosione delle principio del giudice naturale precostituito per legge
Oggi potremmo ribaltare questa affermazione di nobile Tire che oggi con grande frequenza del giudice si auto Ceglie volta per volta
In entrambi i casi evidentemente ci troviamo in presenza di situazioni in cui la legittimazione dell'organo a conoscere il singolo caso discende non dalla legge senza altra mediazione come dovrebbe essere ma da una scelta del giudice pensate del resto a quel che succede ormai in materia di competenza in sede di indagini preliminari e a quel proliferare di indagini intorno ai medesimi fatti che finiscono nelle mani di più giudici i quali vanno avanti ognuno per conto proprio
Senza pensare poi avete generazioni le più plateali del sistema e si verificano specialmente nei grossi centri rappresentate dalla autoassegnato azione del processo al capo dell'ufficio
Che poi delega per i singoli atti che poi sono tutti gli atti del processo un sostituto
E così vanificando quel sistema buono o cattivo che sia ma che era stato presentato come strumento di obiettività e sarebbe la scelta automatica del giudice per sorteggio per computer o in qualche altro modo quindi sotto questo punto di vista pure mi sembra che ci sarebbe molto da riflettere
Si parla sempre ovviamente della difesa come diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento ma chi ha pratica dei nostri processi e dell'applicazione concreta e del nuovo codice è stato dato certamente non può non rimaner perplesso di fronte alla effettiva operatività del principio nel nostro sistema
Pensate per esempio ed è una osservazione fin troppo ovvia alla possibilità di svolgere indagini nella totale ignoranza dell'indagato al quale non si sa in caso di archiviazione neppure la soddisfazione di fargli sapere che è stato indagato e che nulla è stato trovato a suo carico senza conferirgli quindi neppure la possibilità di denunciare per calunnia il suo calunniatore
Pensate alle battaglie che sono state condotte dagli avvocati della generazione precedente a quella di chi vi parla per ottenere l'avviso di garanzia per ottener la possibilità di intervenire nel processo fin dal primo atto tutto questo è stato
Cancellato con un colpo di spugna con il ti sto con la discutibile giustificazione che tutti voi conoscete a proposito di questa soluzione
Ma direi che questa non è l'aspetto più preoccupante del problema l'aspetto più preoccupante e la a assoluta Anarchia che governo meglio che non governa
Gli uffici giudiziari per quanto riguarda la interpretazione dei riti abbreviati vi sono pubblici ministeri quali ritengono di poter in poche battute chiedere il rinvio a giudizio è chiaro che in questi casi di fronte alla richiesta di un e giudizio
Abbreviato il Pubblico ministero obietta che è necessario compiere un sacco di indagini al dibattimento e quindi sotto questo punto di vista di fatto viene vanificata la possibilità di utilizzare e questo strumento mentre altri pubblici ministeri reinventano in se stessi la vecchia figura del giudice istruttore compiano delle indagini amplissime al termine delle quali però il giudice dell'udienza preliminare non accede
Alle giudizio abbreviato mostra fastidio per il giudizio abbreviato perché si deve studiare una montagna di carte e quindi tanto vale che le carte se le studi il giudice del dibattimento oppure è una questione di diritto è una questione di diritto non può essere affrontata dal giudice dell'udienza preliminare
Come se il giudice dell'udienza preliminare fosse un minuto fa pensa a dispetto ai tre
E come se necessariamente tre teste balzane dobbiamo ragionare meglio di una testa buona e sola e quindi sotto questo punto di vista non si procede al giudizio abbreviato
Poi ci si lamenta che questi strumenti non abbiano realizzato le finalità percettive di cui si parlava ma soprattutto e questa disparità totale ed assoluta
I trattamenti che si viene a verificare che incide inevitabilmente anch'essa sulle garanzie
Individuali
Sulla responsabilità penale che viene chi declamata dalla nostra Costituzione come personale basterebbe tener presente l'esempio dei maxiprocessi
Che avrebbero dovuto essere aboliti e che in realtà noi troviamo e trionfalmente ancora celebrati nelle Aule
Di giustizia per renderci contino gli avvocati di come le posizioni degli imputati vengano appiattite su di un orizzonte nel quale il nulla può più essere sta agli ATO successive con la necessaria lucidità
Perché di fronte a decine di posizioni a centinaia di reati evidentemente il giudice che per mesi e mesi e mesi
Deve ascoltare interventi valutare posizioni inevitabilmente finisce per appiattire tutto su di un nostro morto orizzonte
Nel quale le singole posizioni evidentemente
E si appiattiscono
E non è un caso quindi perché l'Italia avanti i primati tristi per quanto riguarda la valutazione del suo operato da parte della corte europea nel piano sono qui è perché mi rendo conto che devo cedere rapidamente
Il terreno a coloro che debbono intervenire dopo di me e quindi io non vi sarò qui ad affliggere con una collezione di casi
Che mi ero onda un pochino studiato proprio per sottoporre alla vostra attenzione letture denunce che tengono da parte della corte europea di alcune lesioni le fondamentali
Che dei diritti di libertà e quindi delle garanzie individuali vengono perpetrate nel nostro sistema sia a livello di operatività concreta da parte del le ai giudici sia per quanto riguarda mancati interventi mancati adeguamenti che pure vi sono stati ma che non sono avvenuti nella misura soddisfacente da parte del nostro legislatore
E questa a me sembra forse sarà una visione delle cose improntate improntata ad un qualche pessimismo
Ma forse ogni tanto una iniezione di pessimismo
Può essere salutare allorquando si sente dire da molte parti che va tutto bene pecche che siamo in fase di ripresa che finalmente si sta lottando contro la criminalità che si ci siamo finalmente svegliati contro un antico torpore
Certo ci si può svegliare in tanti modi bisogna vedere però sino allo svegliarci ci si sveglia agitando c'è un po'troppo facendo cadere dal letto il vicino quindi bisogna stare molto attenti
A sacrificio di quali interessi i quali diritti e di quali garanzie e questi successi vengono vantati e chiederci sempre
E se il sacrificio e sebbene quindi che venga sacrificato doveva essere sacrificato e in quella misura rispetto alle risultato che si atteneva
Io vorrei qui concludere ricordando è soprattutto questo mi è già capitato un'altra volta di dirlo ma quando si comincia a diventare vecchi si diventa anche inevitabilmente ripetitivi e patetici
Ma c'è una un vecchio insegnamento di un signore
Che di queste cose se ne intendeva parecchio anche perché aveva un illustre antenato ed è Alessandro Manzoni il quale scrisse
Che vi sono dei giudici i quali credono di essere meno bravi o temono di essere considerati meno bravi se scoprono le prove dell'innocenza anziché quelle della colpevolezza
Ora ma mi sembra che la strada migliore per soddisfare questa volontà che a questo punto non può non essere definita perversa di apparire bravi e quindi questa volontà di ignorarla quasi le prove della innocenza nella ricerca disperata delle prove della colpevolezza la strada migliore è proprio l'abbandono della legalità il risultato inevitabile la quando uno delle garanzie individuali
Il professor Coppi ha esposto riproposto con particolare efficacia direi
Le critiche più diffuso che oggi si rivolgono a certe prassi dominanti nell'ambito della magistratura mostra dei mille di condividere la Piagno sì appunto che in molte i non pochi in questo periodo emettono di profonda crisi del principio di legalità sul terreno processuale
E una critica molto forte molto pessimistica con la quale non si può non fare i conti anche perché è indubitabile che poi fenomeni di caduta della legalità e di frumento strumentalizzazione degli istituti giudiziarie prove processuali ci sono stati certamente mi sia consentito loro di fare una osservazione professore personale che affido anche dallo svolgimento
Deve il dibattito
Io in questo periodo
Vado anche giocando con me stesso dico che se dovessi ragionare con i Micenei professionale professorali ereditati da un certo tipo di tradizione universitaria vede teorica dovremo sempre sentirmi turbato scandalizzato addirittura indignato
E dovrei opporre un atteggiamento di netto rifiuto rispetto alla prassi giudiziaria di questi ultimi anni
Credo però che si tratterebbe di un atteggiamento di tipo aventiniana no astensionistico
Io penso che il la preoccupazione lo sforzo di tutti i romani direi a cominciare
Da noi professori Studios per mestiere
Dei fenomeni penali lo sforzo dovrebbe essere quello di lunedì misurarsi
Il più possibile senza un eccesso di pregiudizi
Con molta umiltà direi con un atteggiamento di apertura critico problematica
Rispetto a tanti nuovi fenomeni che nella realtà giudiziaria ha messo sotto i nostri occhi
Atteggiamento critico problematico significa non acritico avallò o esaltazione al peggio ancora che sarebbe molto più grave di tutto ciò che avviene nella prassi giudiziaria ma direi innanzitutto lo sforzo di comprensione
Perché la evoluzione del mondo giuridico anche nella storia non ha preso le mosse già ideologiche concettualizzazione astratta ha studiato a tavolino nelle sedi universitarie
Ha sempre presso la mossa dall'evoluzione Bellosi nostra storica giudiziarie che vuol dire anche dall'evoluzione se le forme criminali da questo punto di vista
Mi sembrerebbe più costruttivo dico non lo dico come critica lo lo dico innanzitutto come ammonimento che il diritto a me stesso
Sì criticare e anche aspramente
Però forse compia un po'di più lo sforzo di una maggiore disponibilità a comprendere ciò che accade
Nel tentativo di determinare una nuova
Sintesi lo so che non è facile che può apparire anche un discorso compromissorio consolato ma credo che lo sforzo maggiore debba essere quello di tentare una sintesi nuova e più aggiornata
Di tutte le esigenze in gioco oggi pensando innanzitutto i principi del garantismo classico
Tre la parola Gianfranco rigetto
Fa
Ma io prendo atto con soddisfazione anche che questo convegno è stato qualcosa di diverso perché molto di più i un seminario è un momento di effettivo confronto di effettiva verifica tra magistrale li ha bloccati professori universitari
Su una tematica che certamente vere comunque tutti qui coloro che lavorano nel settore che sono in buona fede largamente insoddisfatti e frustrati per come vanno le cose
Io credo che
Non l'avrei per esempio divergenze
Sull'analisi con quello che diceva il professor Coppi come non le avrei nella sostanza neanche con gran parte delle cose che diceva l'avvocato spazzati
Il problema è fare uno sforzo ulteriore
Capire che cosa ha determinato una situazione
Come se ne può uscire se
Per caso non è in discussione
Anche il modello di codice se non sono in discussione dei meccanismi di rifiuto del sistema del potere politico dei partiti di affrontare i problemi politici in quanto tali anziché ritenere che vadano risolti per via giudiziaria e molte altre cose
Permessa questa scaletta io credo che alcune cose
Vanno certamente ribadite negli ultimi anni
è successo che c'è stato un Forte recupero della indipendenza dei pubblici ministeri
Rispetto a
Così ad un atteggiamento di Chieffi Tex di neutralizzare di opacità che avevano avuti in passato
Recuperati indipendenza che tra l'altro si è collegato a un momento in cui il potere politico ora particolarmente debole non non pretendo che i magistrati siano ero dal momento che il potere politico era particolarmente debole però anche un momento nel quale la cultura dell'indipendenza era cresciuta per una serie di ragioni
Dal Consiglio superiore a una serie di schemi normativi
E però questa crescita dell'indipendenza che poi stile scontrata con due fenomeni generali
La necessità di un recupero di legalità per quanto riguarda il fenomeno cosiddetto Tangentopoli e la criminalità organizzata dall'altra
E che hanno prodotto anche e soprattutto la criminalità
Organizzata una serie di revisioni dell'impianto originario del codice dei decreti legge di Bertelli
O il decreto sentenza che qui non mi pare sia stato ricordato proprio in materia di criminalità organizzata cioè
Tutto questo accordato intanto ad un pendolarismo all'una testi ma ha un pessimo messaggio culturale per esempio il duecentosettantacinque terzo comma come modificato dal decreto Martelli
Era un elenco di casi in cui praticamente c'era una custodia cautelare obbligatorio
Tutto questo si è confrontato da una parte con esigenze certamente legittima il recupero della legalità di fronte a un ceto politico e amministrativo che era largamente corrotto
E dall'altra però a quel tasso al fatto che questi problemi sono problemi forze generali delle società occidentali che trovano altre soluzioni in altri Paesi comunque sono largamente diffusi
Ma tuttavia certamente l'idea che una società possono essere bonificata per via di processi penali un'idea profondamente incontra che è cresciuta con una spinta anche giustizialista
Sull'inerzia rione potere politico che non produceva alcun reale modello alternativo che non era capace di fronteggiare uno di questi fenomeni o di scoprirne uno al di fuori del meccanismo giudiziario
Ma se vogliamo questo è un problema che risale all'origine del Repubblica italiana per il prima il discorso è diverso e più complessa
Non è che sia mai tutte l'alto il paesaggio e l'ambiente o i beni collettivi si sono configurate delle contravvenzioni
Così su cui il giudice casualmente sale viene a conoscenza di un reato urbanistico interviene io credo che non esista nessuna società occidentale
In cui la tutela dell'assetto del territorio è legata contravvenzioni che possono essere scoperte dal giudice o meno
Per paradosso queste questo tipo di reati tutti sottoposti a prescrizioni amnistie hanno rappresentato un alibi per non rendere efficiente la pubblica amministrazione
Questo è c'è un immane sovraccarico penale
Ma comunque questo non toglie che sull'onda dei processi di criminalità organizzata e dei processi legati a non Tangentopoli
Delle anche modificazioni normative introdotte c'è assalta una profonda erosione
Già nella giurisprudenza della Corte di Cassazione dei principi garantisti in materia di libertà personale
Possono fare alcune semplificazioni per categorie ma
Rilevo per esempio che già in tema di articolo duecentosettantaquattro lettera a è il tema nei gravi indizi ancor prima c'è stato un modo di interpretare questa formula da parte della Corte di Cassazione che mi sembra paradossale
Si dice che i gravi indizi
Sì non significa evidentemente prove e tale affermazione di per sé condivisibile la prova si forma nel dibattimento
Tuttavia paesane tra una conseguenza
Che i gravi indizi ai fini dell'emissione di una misura cautelare non devono avere lo stesso grado di certezze conclude Enza delle prove necessarie per l'affermazione della responsabilità
Qui l'equivoco che
I gravi indizi al momento dell'emissione di una misura cautelare siano qualcosa di provvisorio che possono essere superate dall'attività successiva dalle parti di formazione approva
è un discorso scontato
Macché se rimanessero tali
Non dovessero essere ritenuti determinanti è un altro discorso ed è ben più grave in realtà esistono i procedimenti sommari di nel processo civile
Nessuno ha mai pensato che in materia di sequestro
In realtà non debbano essere concludenti gli elementi raccolti con cognizione sommaria dal giudice saranno provvisoria ma debbono essere conclude
Questa distinzione né apportate altre nefaste per esempio
Sulla base di questa prima distinzione si sono dichiarate
Inapplicabili e tutte le inutilizzabilità previste dal codice per la formazione approva perché si dice altri questa non è prova quindi non sono applicabili in questa sede
E il discorso si è sviluppato particolarmente per esempio in tema di chiamata in correità in cui si dice non si applica il terzo comma
Perché siamo sia detto fa parte della cassazione più volte
Basta la Mussi bastano i requisiti dell'attendibilità intrinseca della chiamata in correità
Poi si è detto che più chiamate si possono riscontrare e c'è stata una serie notevolissima di pronunce assolutamente riduttivo in questa materia
Tuttavia la Cassazione alla fine
è arrivata ad un'affermazione che è più accettabile che i riscontri a sezioni unite ma solo nel novantacinque dopo moltissime pronunce in cui ha ritenuto
Sufficiente pochissimo l'intrinseca coerenza e la costanza nel tempo magari si è arrivati a dire ci vogliono sempre i riscontri sia nella fase delle indagini che alla fase del dibattimento soltanto che riscontri per la fase del dibattimento debbono esser individualizzati
Per la fase delle indagini ciò non è necessario conclusione che mi sembra inaccettabile se non altro perché la Cassazione ha sempre detto che per l'emissione del misure cautelari occorre valutare i gravi indizi in termini di rilevante probabilità della condanna
Non si può ritenere rilevante una probabilità di condanna rispetto a un elemento come l'ha chiamata in correità
Che
Di per sé sola non è valutabile come elemento di prova se Roma un indizi un riscontro e ovviamente non un riscontro qualunque ma un riscontro individualizzato nella persona del chiamato in cronica
C'è stato altro ancora per esempio la distinzione che ha creato la Cassazione
In base alla quale
In sede di riesame una volta che l'indagato posso è stato rinviato a giudizio divenuti imputato
Poi non si poteva valutare la sussistenza dei gravi indizi con ciò e qui parando due metri di giudizio che sono radicalmente diversi uno
La sufficienza delle ragioni per sostenere l'accusa del dibattimento l'altra la sussistenza di gravi indizi in termini di rilevante probabilità di condanna
Recentemente la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima questa interpretazione
Peraltro io stesso sulla chiamata in correità sollevato questione di legittimità costituzionale sulla distinzione
In materia di riscontri tra chiamata immane tra farse procedimentale e fase processuale
Credo che
Altrettante valutazione critiche si possono fare su numerosi altri temi in particolare
O l'uso della prova atipica
Prevista dall'articolo centottantanove del codice penale spesso scorretto
La trova atipiche ammissibile a determinate condizioni
Tuttavia mai ritengo quando si tratterebbe di una prova atipica per la quale manca qualche elemento perché non sono state rispettate le procedure previste
Se si va a guardare bene la rassegna che sarebbe noioso quindi non vi faccio
In materia di utilizzabilità della prova tipiche ci si accorge che spesso si tratta di ricognizioni fatte senza l'osservanza delle
Dei requisiti richiesti dalla legge o di Tosatti questa gente
Ultima considerazioni
In materia di esigenze cautelari come
Come
La Cassazione in realtà venuta riducendo le il tasso di garantismo che era insito nell'articolo duecentosettantaquattro lettere a di e ci
Molte cose le ha dette già il professor Coppi inutile ripeterle
Peraltro alcune massime
Non so la sesta sezione chi ha dichiarato in tema di duecentosettantaquattro lettera che non bisogna fare riferimento tanto affatto ai singoli fatti di significato prognostico quanta una situazione complessiva di pericolo che deve appunto essere concreta
Per far sorgere predette esigenze di tutela
Per l'avviso appai questa situazione nella necessità di preservare completare le acquisizioni probatorie di un'indagine al suo esordio nella posizione di forza dell'indagato in ordine al reato di corruzione rispetto ad altre persone
Coinvolte nelle indagini nell'interesse dell'indagato stesse ad eliminare col ridurre gli elementi d'accusa mi sembrano affermazioni genericissimo in cui alla fine l'interesse dell'indagato di non andare in galera
Che determina l'esigenza cautelare
E allora
Un'esigenza che c'è per qualsiasi imputato in qualsiasi processo opposto che non all'obbligo di andare in galera ma moltissime affermazioni
Del genere di quelle citate dal professor Coppi circa la mancata confessione si possono leggere nella giurisprudenza intorno al novantuno novantadue quale che incongruenza qualche smagliatura sia pure in tema di un pericolo di fuga quando leggiamo affermazioni come
Ancora in base all'educatore plerumque accidit il più grave reato maggiori sono le spinte criminogena del soggetto e minori sono i freni inibitori volti a neutralizzare detta spinta e quindi su questa base sì ravvisa il concreto pericolo di fuga nella gravità del reato
Ecco tutto questo può
Certamente deve essere ritenuto largamente insoddisfacente occorre dire che per quanto riguarda almeno la questione Tangentopoli
Certamente un uso più raccolto delle misure interdittive o di misure meno grave della custodia in carcere
Avrebbero potuto nella grande maggioranza dei casi evitare il pericolo di reiterazione il pericolo di inquinamento della prova
E tuttavia io non credo che le cose si possono porre pure essendo sostanzialmente vere
Molte delle cose appunto affermate da l'avvocato spazza Ali non credo che si possano porre in termini
Così generali Derro avvisarvi bontà di organizzazioni di associazioni io non credo sostanzialmente nel dietrologia non credo che ci sia
Un complotto della magistratura come non credo che ci sia un complotto dell'avvocatura contro lo svolgimento delle indagini è che ci sono problemi di straordinaria
Complessità anche alla genesi dell'incultura e al inefficienza di un sistema penale
Certamente non minori problemi ci sono i processi di difficoltà organizza de di criminalità organizzata
è vero che ci sono Zanetti
I decreti legge del tredici maggio novantuno di Martelli che ha introdotto il terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque che ha creato una forma di custodia cautelare obbligatoria ecco da questo si può aggiungere che la giurisprudenza della Cassazione
Che diceva che troppi rinvii a giudizio i gravi indizi non sono sindacabili
Crea una situazione di questo genere che se il giudice per le indagini preliminari metteva la misura a conclusione del
Dell'udienza preliminare nessuno poteva farci nulla perché le esigenze erano presunte per legge la prova contraria la difficilissima gli indizi non erano sindacabili perché c'era stato il rinvio a giudizio
Tutto questo non è certamente sufficiente
Che però Leone certamente giustificabile
Che però sussista una situazione
Sostanziale che in tema di criminalità organizzata
Rende difficilissimo sul volgere questo mestiere ai magistrati e li ha bloccati
Perché esiste una esistono organizzazioni criminali sanguinarie che ammazzano non solo giudici testimoni ma anche avvocati io voglio dire credo mi sono appostato più o meno il problema varie volte step eccessi
L'avvocato a Palermo a Napoli
Certamente avrei problemi formidabili
Il mafioso ha diritto di essere difeso è una garanzia dell'ordinamento mi domando se il singolo abboccato opposta piena con piena libertà decidere di fronte al mafioso la linea processuale senza subire intimidazioni pressioni minacce
So che molti avvocati anche sono stati uccisi di alcuni sia detto per motivi di questo genere
Ci troviamo in una situazione
Di altissima patologia ci troviamo in una situazione nella quale per giunta an ostile che diciamo ipocrisie esiste un diritto sostanziale
Speciale dall'articolo quattrocentosedici bis ed altro in un una serie di aggravanti del quattrocentosedici ter
Ci troviamo in una situazione in cui esiste un diritto processuale in parte speciale dall'attuale quasi duecentosettantacinque terzo comma è rimasta in vigore per l'articolo quattrocentosedici bis e ci troviamo di fronte a un diritto penitenziario speciale per i reati di mafia
Mi domando se conviene
Prenderne atto vedere come si può limitare il fenomeno
Se conviene far finta di nulla nel dire che in realtà vigono le regole ordinarie o se è possibile rintrodurre per tutti le regole ordinarie il che francamente devo dire mi pare
Discutibile poco proponibile rispetto alle si può di strategia delle organizzazioni criminali che quella che certamente se le cose stanno così però se la lotta alla criminalità organizzata che significa una serie di cose assai complesse e dai capimafia agli assassini
Ma anche ad una serie di persone ce ne sono l'acqua in cui nuota questo articoli criminalità e di cui si serve
Che sono quelli che hanno chiesto il favore ottenuto l'assunzione in cambio hanno fatto piccoli servizi che possono rientrare non rientrare secondi case articolo quattrocentosedici bis
Se almeno questi una attività seria dello Stato in altri settori
Non li potrebbe togliere di mezzo disaggregare alla criminalità organizzata riducendolo a un fenomeno di silurare e allora io penserei persino forme di amnistia amnistia per la semplice partecipazione
Ad associazione mafiosa ma prima la politica deve rifare ricominciare a fare il suo mestiere
La società non può essere bonificata dei magistrati in nessun campo i magistrati poi hanno il dovere di confrontarsi e di affrontare qualunque
Tipo di fenomeno che abbia riflessi in termini di processo penale
E ancora il che fare e che fare io trovo che questo seminario è stato un seminario ricco anche le indicazioni e di tentativi di punti d'incontro
C'è un problema forse rionali sia a monte
Questa contrapposizione
Tra magistrati avvocati assolutamente devastante
Deve essere assolutamente rimossa e dobbiamo però essere in grado tutti di fare
Dei passi avanti di ragionare senza schemi
Io trovo che il problema non è se
Non so si risolve tutto
Con la separazione delle carriere io delle funzioni oppure se la separazione delle carriere o delle funzioni e l'asservimento del pubblico ministero all'esecutivo mi sembra molto riduttivo devo dire che forme certo quando la separazione delle carriere o anche delle funzioni era sotto il ministro Martelli inserite in un progetto assai più vasto che era a rivedere l'obbligatorietà di cui pure si può parlare ma che era poi di rivedere altri meccanismi di tutela di sganciare i pubblici ministeri dal Consiglio superiore
E di rivedere il ruolo del Consiglio superiore è chiaro che per i magistrati si perché si tocca un nervo scoperto
Non core Peretti
Non meramente corporativo ma una separazione delle funzioni del consiglio di cui ho fatto parte imparati ce l'aveva messa con una la necessità che chi ha fatto il Pubblico ministero non potesse fare il giudice delle indagini preliminari prima di un certo per i riti di tempo e comunque non potesse fare il giudice nel luogo aveva fatti il Pubblico ministero
E in ogni caso si dovesse cominciare riciclare in un collegio come giudice del dibattimento queste erano più o meno mai
Le mie idee saranno largamente insufficienti ma è per dire che non è
Un problema metafisiche legato a contesti politici allegato a un modo di concepire le cose certamente la separazione delle carriere
Sotto Craxi e con dei disegni certamente di ridurre di voler ridurre le possibilità di controllo della magistratura selezione introdurre alcun altro controllo è una cosa che suscitava
Larghi problemi e però
Io mi domando perché questa cosa sembra la panacea che risolve tutti i mali io mi ricordo che quando prima del codice Rocco si riceva adesso si dice che il GP appiattito sul pubblico ministero prima si diceva che il Pubblico ministero appiattito sulla polizia
E perché
Perché il Pubblico ministero lavorava tutti i giorni a contatto con la polizia giudiziaria si creava una intrinseca
Organicità di valutazioni un lavoro comune
Eh ma allora forse qui il problema della separazione del Corriere la figura del Gip così come è stata creata una volta che è una direttiva ha detto ha stabilito il principio di concentrazione per cui il giudice delle indagini preliminari comincia il processo nel procedimento a rilasciare le autorizzazioni e tutte le intercettazioni telefoniche
Deve dare alla proroga una volta che gli dicono come sono andate queste prime intercettazioni
Poi deve decidere sulle indagini deve decidere sulla proroga delle indagini preliminari su dieci mila altre cose nel corso del procedimento determina indagine preliminare deve decidere sulle misure cautelari
E poi francamente la contiguità non deriva tanto dal fatto se si chiama Pubblico ministero appartenente all'organo all'ordine giudiziario Pubblico ministero appartenente a un altro ordine
Deriva dal fatto che hanno partecipato alla stessa indagine quanto più l'indagine complesse quanto più richiesti interventi tanto più si saranno formati una valutazione omogenea un po'come era tra il pubblico ministero e giudice istruttore in qualche modo accerto la figura qui i ruoli sono rovesciati rispetto al pubblico ministero e giudice istruttore
E tuttavia questo problema del giudice delle indagini preliminari è liquidato col termine che appiattito e però una riflessione seria sul il fatto che in realtà se gli si danno tutti questi interventi poi gli si affidano anche le misure cautelari il rinvio a giudizio certamente
Si è creata una comune valutazione una comune collaborazione al procedimento tra Pubblico ministero giudice per le indagini preliminari
E ancora sulla questione della custodia cautelare io credo che dobbiamo essere onesti che l'abbia a no prima di questo sulla lo strapotere del Pubblico ministero
Io credo che dobbiamo essere onesti
Dove abbiamo trapiantato
Quello che il processo statunitense per omicidio
Nell'ordinamento italiane il modello del processo americano per omicidio credo che a Palermo ci sia il maggior numero di avvocati d'Italia che conosce negli Stati Uniti d'America i processi americani
Se c'è un Paese dove il pubblico ministero ha un ruolo schiacciante rispetto alla difesa sono gli Stati Uniti
Nel senso che esistono grandissimi
Studi legali competitivi interpreti Detective eccetera il cui costo è assolutamente proibitivo
E che cos'è non è alla portata dei novantanove centesimi dei cittadini e dei nostri novecentonovantanove millesimi dei cittadini
E il Pubblico ministero è l'arbitro assoluto del processo fortunatamente tutto questo da noi è stato temperato ma bisogna fare attenzione i modelli a come sono distrutti ideologicamente che il discorso non so parliamo della cultura dell'immaginario collettivo per Limes ma perché per rimesso è un grand'uomo perché sconfigge il Pubblico ministero da un fatto ritenuto simbolico nel immaginario collettivo questo è sullo strapotere del Pubblico ministero
Che è ovvio perché dispone della polizia dispone in Italia la polizia dei carabinieri di una guardia di finanza e il difensore dispone della sua intelligenza e basta
Allora stato attuale in più
Un'organizzazione dell'avvocatura su casi analoghi a quelli dei mega studi professionali dei penalisti americani era noi impensabile
Dieci mila motivi cioè ha detto che qualcosa bisogna riequilibrare occhio è molto bisognerà equilibrare certo che l'ha bloccato nel processo di mafia incute
Non ha diritto a conoscere anche la proroga per decorrente per dei termini di custodia cautelare si possono svolgere indagini che durano
Due anni senza che ne sappia niente poi si trova ad davanti a improvvisamente l'udienza preliminare e non si sa che cosa può ribaltare e in quali termini certamente mi domando oppure se però non ci sia stata una eccessiva esterofilia nel valutare certe cose guidava l'ancora se non si sia valutato seriamente che poi in questo ordinamento anglosassone ce il processo per omicidio col rito accusatorio e pochi altri c'è un processo per piccola criminalità senza alcuna garanzia
E mi domando se non sia falso anche che non c'è custodia cautelare perché è vero che tutti i cittadini hanno la possibilità di essere messi in libertà su cauzione è vero anche che la cauzione fissata arbitrariamente
Dal magistrato senza alcuna l'imitazione motivazioni allora io credo che qui delle scelte dobbiamo farle
La vera garanzia il contraddittorio è il pubblico dibattimento ed è il contraddittorio
Noi dovremmo cercare di limitare ripeto sulla criminalità organizzata non lo so risoluzione si potrà attuare a certi livelli va almeno per tutto il resto
La custodia cautelare atto chiarissimi sporadici essi Micalizzi
Prima del dibattimento e però con urgenza delle bersagliate invece della garanzia dei controlli sui pezzi di carta del controllo cartolare
Il pubblico ministero ha un potere di Fermo possibilmente non in carcere magari in un albergo quando chiede la custodia in carcere ormai c'è una discovery piena si potrebbe invece dare al pubblico ministero un potere di fare ribatte si discute dei in quei pochissimi casi in cui è possibile prima del dibattimento la custodia in carcere tra difensore
E Pubblico ministero davanti a un giudice dibattimentale che abbia la cultura del dibattimento sulla misura cautelare mi sembra che garantisca molto di più
Negli altri casi la vera garanzia mi sembra la verifica dibattimentale è però io sono d'accordo con il professor Scotti che non è il caso di abolire l'appello tra l'altro c'è pure una convenzione internazionale
Che parla della garanzia di un dono doppio grado di giurisdizione che si dovrebbe intendere nel merito
Ma un po'di conti li dobbiamo fare se noi abbiamo adottato il processo americano per omicidio come modello processuale per tutti i tipi di processi
Se siamo pressoché l'unico paese del mondo che ha tra i gradi pieni di giurisdizione un giudice collegiale
Larghissimamente diffuso
Non è neanche pensabile che si possa dire che il processo è un'attività culturale e filosofica
Certo poi un qualche problema di stabilire che non si può lasciare arbitri risulti di decidere se sottrarsi all'esecuzione della pena uno aspettando l'avviso in Cassazione
Della fissazione del procedimento si porrà
Io sono della convinzione che un sistema assolutamente elastico di norme sulla custodia cautelare
Che limitano tutto ma consentono tutto il credito cosa al giudice che si deve regolare secondo le emergenze sociali sia una e con un sistema di tre gradi di giurisdizione in cui il giudicato non si forma mai sia un sistema che dà una spinta alla custodia cautelare precoce e alle di Sturzo distruzioni
Forse bisogna fare una scelta la mia scelta
Perché l'ideale e il vaglio dibattimentale e però poi dopo la sentenza di primo grado d'appello senza automatismi la situazione deve cambiare
Ascoltando in successione temporale Franco Coppi e Gianfranco l'etichetta ma si riceve l'impressione che i magistrati e gli avvocati non è che siano poi tanto in conflitto o in disaccordo almeno per quanto riguarda la parte diagnostico analitica direi della situazione esistente anche Gianfranco anche Gianfranco Miglietta riandato direi alla caccia lucida e insistita
Di alcune i involuzioni o addirittura perversione
Della in giurisprudenza in tema di misure cautelari rispetto a quell'altro argomento assai complicata che quello della valutazione
Della chiamata in correità proprio l'impressione almeno mia personale che Gianfranco Miglietta mettesse l'accento sui veri problemi
Nella seconda parte del suo intervento che oltre a essere molto ricca tematicamente e però apposto quello che anche a mio avviso nei permetto di considerare il problema di chi fa se cioè oggi non solo si debba mantenere ma si debba addirittura perfezionare razionalizzare ulteriormente la strada di quelli che venga si possono definire i Circuiti penali processuali differenziati dico che io chiamo per ragioni diciamo terminologiche
Legati alle mie teorizzazioni i sottosistemi arretra cioè la strada della differenziazione
Delle forme processuali in un rapporto a specifiche tipologie di c'è altro
Problema che a me pare di fondamentale importanza tutt'oggi credo che anche rigetta ponesse il problema in questi termini
Rispetto al modo di trattare lacrime Rita organizzata che avendo come sappiamo caratteristiche molto peculiari si chiede quanto meno un adattamento del normali regole processuali e qualcuno
Tra i quali anch'io pensano anche della imputazione
Però a ma la strada e suscettive a di ricevere oggi ulteriore approfondimento nel senso che nell'ottica dei Circuiti differenziati questa volta non per combattere come si dice con parola che si critica ma il senso è chiaro
La la lacrime età organizzata ma per ragioni di efficienza e di economia processuale oggi una strada favorevole ai circuiti differenziati potrebbe anche indurre a differenziare il trattamento penale della criminalità bagatellare o cosiddetta minore prevedendo forme più semplificate e meno garantisti che il diritto processuale rispetto alle altra tappa alle forme processuali da utilizzare per il trattamento della criminalità di media gravità ciò che questo è una prospettiva che sconvolge
Ancora la maggioranza dei magistrati e anche gli avvocati come se e forse come se questa impostazione equivalesse a tornare a format di Avati medievale direi e tre moderne dei moltiplicazione delle forme giuridiche delle forme processuali
Io invece
Forse per suggestione teorica da professore ritengo che questa considerata senza pregiudizi
E con la punta colla dovuto sguardo direi di compatibilità di sintesi generale
Possono essere uno invece una strada da perseguire credo che a questa ipotesi non siamo ancora stati no
Giovanni Maria Flick il quale in quella nuova bibbia della giustizia italiana che io ho studiato attentamente e che costituito al suo programma della giustizia appunto prospetta la idea dei Circuiti
Sì scienziati nel senso sostanzialmente in cui oggetto e che l'UDC spiegherà meglio di quanto io non possa fare e progresso troppo no io io anticipa avevo ok vi ringrazio per l'autoritarismo che contraddistingue il Consiglio Superiore quando modera il dibattito decapitata le situazioni
Non certo il Consiglio superiore cita la lavora per la allora è peggio dell'Università sapete che differenza c'è tra un professore e un avvocato nessuna ma il professore non lo so Luca
Mi sembrava necessario nel calcolo per
Allora l'allora io no
No tu hai cominciato pare tra le varie
Coperto che poi alla fine questo viaggio eravamo allora allora si rischia
Adesso
Allora io ringrazio sia il professor Fiandaca che il professor Flick per avermi ceduto la parola io debbo limitarmi veramente ad una parentesi all'interno di questo che lunga interessanti discussioni di queste relazioni
Evitando con una valutazione sostanzialmente e artigianale che più mi è congeniale adesso è un momento anche di recupero dell'artigianato sotto tutte le forme anche dal punto di vista intellettuale
Di proporre ulteriori stimoli di discussione da una prospettiva
Recente per me ma nella quale credo fondamentalmente che interessa gli avvocati e i magistrati e soprattutto i cittadini in questo momento ansiosi di capire che cos'è la giustizia
In questo paese una prospettiva pragmatica che si avvicini il più possibile al compatibile legislativo cioè se veramente vi è una ipotesi di trasformazione di questo malessere di queste tragedie
Di queste tensioni di queste forti contraddizioni che inutile continuare annegare perché non si risolvono certo con momenti di conciliazione lasciano il tempo che trova
è possibile fare un passo indietro dal punto di vista delle intenzioni delle contraddizioni un passo avanti
Dal punto di vista del legislazione vi sono alcuni di tutti questi problemi che appartengono al campo della trasformazione delle culture
E noi lo stiamo ripetendo negli organismi dell'avvocatura socia nelle aule di giustizia congressi universitari ormai
E anche oggi in questa importante sede per rappresentare lo stato del processo si ricorre a delle metafore
Medievali o secentesche o settecentesche e certo il richiamo che evoca molto tutto quello che una decina di anni fa aveva cominciato a scrivere Franco Cordero il richiamo ottimistico alla trasformazione delle culture somiglia più ad una buona intenzione che non ad una possibilità effettiva di vedere trasformare la cultura private trasformate
Trasformarsi determinate prassi
Ho determinati modi normativi
Io debbo tuttavia fare un ricordo commosso e e al tempo stesso il triste io ho avuto dieci anni fa credo l'onore di un altro invito dalle Camere penali di Palermo della Sicilia dall'Unione delle camere penali in questo stesso luogo così trascinante il suggestivo a parlare del processo penale a c'era anche Giovanni Falcone c'era anche Giovanni Falcone e c'era il professor Fiandaca
è la prima del mille novecentottantanove di poco e discorso era tutto sommato tutto sommato se i miei ricordi sono esatti e ho voluto rileggere gli atti di quel convegno nei confronti del codice del mille novecentotrenta dello sfascio delle novelle che lo avevano modificato guastato
Migliorato adattato e era tutto sommato
Più permeato di ottimismo proprio alla luce del nascituro codice di procedura penale nuovo di quanto non si possa dire del discorso o di questo non significa che io ricordando anche senza retorica ma con forte memoria storica tutti gli interventi ma proprio quello di Giovanni Falcone che apparve veramente un garantista convinto nell'attesa del nuovo Codice di procedura
Penale così come è accaduto anche in altri convenire quale lo abbiamo ascoltato noi avvocati ricordo Venezia Semenza tante altre occasioni di contro di questo eccezionale tragico testimone del violenza del nostro tempo ma anche delle luci che si sono Cesa nel nostro tempo che venne l'attesa del nuovo Codice
Io confermo avevamo stagione quando sul filo dei discenti che si erano già registrati in occasione di clamorosi processi allora si faceva molto la questione
Dei maxiprocessi ma il nodo non era soltanto nei maxiprocessi era per l'abuso
Della custodia cautelare come metodo e nelle cosiddette scorciatoie probatorie rappresentante dal facile ricorso alla delazione alla informazione arma chiamata in correità alla collaborazione e i che derivavano in particolare da alcuni processi che si erano fatti
A Napoli
De qua testimone
Insostituibile di quel tempo e di quelle lotte Marco Pannella e ho il dovere ovviamente di citarlo dovere che non mi costa nessun sacrificio Marche veramente un dovere storico e il problema venne comunque fissato a Napoli c'erano stati quei processi a Palermo però ma anche ricordato che si faceva il processo di mafia e droga con le tecniche più moderne di indagini dalle intercettazioni
Alle analisi bancaria i sequestri di assi proprio ad opera dei giudici della Curia palermitana proprio uno dei processi esemplari che precede in un certo senso il diluvio il diluvio che poi alterato sostanzialmente tutto quello che ci si attendeva dal nuovo codice di procedura penale intanto diciamo al legislatore un messaggio non va consegnata
Non si debba partire dal nuovo codice di procedura penale
è una questione di rivedere certi aggiusti dalla Corte costituzionale sarà questione di rivedere e
Diciamo ancora una volta lo dicemmo dieci anni fa l'abbiamo sempre e questo ruolo non sempre chiarito dalla corte
Della corte di Cassazione nella legalizzazione e di tutto perché sempre un po'
è sempre un po'strano il discorso sulla sul terreno dello scontro il pubblico ministero il giudice questo scontro infuocato che alle sue radici ha il suo emotivi di comprensione
E però il famoso giudice di legittimità il famoso giudice regolatore della norma e della interpretazione della norma
Opportunisti ma la presenza del comune maestro del professor Conso qualche tempo fa presenza nella Commissione di riforma
Per la corte in Cassazione da lui così egregiamente preceduta qui parleremo poi di queste cose come di cose che a mio avviso vanno riprese e subito severamente
In questo Paese comincia una stagione nella quale abbiamo finito tutti quanti per credo cioè la stagione delle riforme fatte tante legislatore
Non tanto Presidente mi detta dalla politica
Cominciamo a riappropriarci certamente della soggettività della politica ma soprattutto della soggettività delle istituzioni la diserzione per esempio nei lavori che erano stati fatti dalla Commissione contuso in materia di ristrutturazione del giudizio di fatto rispetto al giudizio di legittimità da parte e tante altre cose
Della Corte Suprema di Cassazione vi sono presenti anche illustri gli altri componenti di quella commissione è un problema di vedere e il punto di riferimento soprattutto per l'operatore di giustizia soprattutto per l'avvocato come per il magistrato
E non tanto l'esercizio si immaginatevi se io dopo quarant'anni di professione non creda
Alla necessità di far crescere il potere dell'avvocato la parità tra accusa e difesa sono tutte cose delle quali ci siamo nutrite e delle quali continueremo a nutrirci è nei confronti delle quali continueremo a sperare che si trasformino poi in una efficienza tecnica effettiva in una effettiva soggettività delle parti senza lacerazioni senza scontri di coltura essenziale soprattutto in uno spirito di costruzione il punto però Resta quello di una trasformazione della cultura giuridica di una trasformazione delle prassi ma di una riduzione delle dialettiche ad una fase costruttiva
Ad una frase progettuali non è assolutamente questa ripeto chi mi conosce lo può attestare una forma come dire di adattamento
Buonista anche i nomi di Carlo non mi riguarda assolutamente beh la volontà in questa apparente sia all'interno dei lavori di offrire dei ponti per poi transitare e all'interno del mondo a quale più dobbiamo guardare cioè quello degli assetti parlamentari quello della legislazione noi qui non siamo perché impossibili ricevette il risarcimento
Noi le parti che rappresentiamo e probabilmente anche lo stato e soprattutto la giustizia risente in modo sappiamo tutti quanti io dico sempre che in questi convegni
Ci vorrebbe una specie come nel vero teatro di giustizia e del teatro di accademie ci vorrebbe sempre poi la presenza delle parti
La presenza del pubblico la presenza per esempio dei familiari delle vittime o dei familiari dei condannati
O dei familiari degli innocenti perché questi nostri dibattiti poi hanno un limite nella volontà della gente di sapere una cosa soltanto se la giustizia nel nostro Paese o non è credibile
Come garanzia per tutti
Perché vittima come Pertini
Colpevoli per i ricchi come per ora i poveri per i deboli come pezzi i forti
E dibattito protagonisti Co da qualunque parte provenga purtroppo ha rappresentato un motivo come dire di devianza nei confronti del rasserenamento di una situazione alla quale dobbiamo tutti
Punta certe prendendo le mosse da analisi dure come quelle che abbiamo ascoltato stamane che ripeto
E riproducono in maniera ancora più allarmante quello che sentimmo dieci anni fa sotto l'imperio del vecchio Codice di procedura penale e questo e sintomatico anche se molte cose sono cambiate
Perché allora e c'era ripeto lo sforzo di una giustizia di alcuni magistrati veniva definito sempre poi non si sa perché uno sforzo di supplenza ero lo sforzo di compiere veramente il proprio dovere non a caso io ho citato la inchiesta Mafia e droga come parametro tecnico concreto del sequestro dei intercettazioni pedinamenti cioè la prova perché qui si anche si sta parlando molto di prova
E di volontà di recuperare la prova al dibattimento che è un po'il mito in questo momento che tutti quanti inseguiamo ma che ancora in una fase alquanto mitica per lo Stato del nostro processo penale allora primo punto è vero o non è vero che l'interlocutore al quale tutti quanti dobbiamo rivolgere questo io chiedo alla mia unione delle camere penali lo chiedo a una i miei consigli degli ordini e che ne sono profondamente convinto è la legislazione e l'intervento finalmente nel legislazione per carità non una legislazione di riforme una legislazione che ad esempio cominci a ripetere io nella mia piccolissima legislatura virtuale cinque mesi ho fatto esperienza avvilente della deprimente della Commissione affari costituzionali mi sono voluto per mia scelta occupare della commissione giustizia anche se gli ho partecipato e questa specie di funzione notarile nello stabilire che tutti i decreti legge hanno tutti i requisiti della necessità ed urgenza anche in materia ad esempio come la legge sull'immigrazione od altre praterie e veramente fa uscire ordinò l'avvocato
Perché l'avvocato può essere sospetto di una visione eccessivamente dialettica dei fenomeni o voce sicuramente forense dei fenomeni acquisiamo l'operatore di giustizia si più mi piace il giurista
E assolutamente sconfitto dalla visione del mondo dette la sede della legislazione come di una sede dove si possa costruire finalmente la legge non il decreto
Lei quindi il nostro interlocutore non può essere assolutamente soltanto l'esecutivo meno che mai in questi grandi materie che io rispetto profondamente e che sento anche come quella della separazione delle carriere
Che è un problema intorno al quale io spero proprio di leggere finalmente però in Parlamento qualche proposta di legge che mi faccia capire
Scusate se ve lo dico che cosa veramente può rappresentare dal punto di vista di una proposta di legge c'è una legge che entra nell'ordinamento giudiziario fa parte dell'ordinamento giudiziario
Se è una modifica della Costituzione in ordine alla titolarità dell'esercizio dell'azione penale può darsi mi sia sfuggito vi assicuro che le prime piccole inchieste da Modesto avvocato e ancor più modesto parlamentare che ho fatto in Parlamento su questi cioè vedere se intorno a quest'
Lotte che hanno rischiato fino a qualche tempo fa di rappresentare una sorta di guerra di religione separazione di carriere o separazione di funzioni zoppo
Mi fa piacere che a questo punto la mia sorpresa io credo che si debba arrivare doppiamente però
Vorrei cominciare a vedere il passaggio ad una articolazioni Compart soprattutto poi vorrei cominciare a vedere gli effetti in questo mi colpisce molto l'estremo rigore e la estrema chiarezza lealtà e dottor vigna che il ricordo già alla vigilia della
Vecchio della
Riforma alla vigilia dello cit
Pechino alcuni convegni la rivendicazione di tutti sorprendendo gli avvocati sorprendendo i giuristi alla rivendicazione meticolosa puntigliosa da conoscitore perfetto di quella riforma di tutti i poteri che avrebbe usato come pubblico ministero
Così come stamane nel suo saggio che poi dopo ho letto anche solo a
Tradotto in una sintesi stemperata Point quel dissenso intorno al pensiero socratico che è stata per me è un altro dei momenti tra Pasini a vigna
E che ma la la opzione di vigna e definitivamente per la collocazione di Socrate contro Carrara perché Carrara secondo l'adagio
Forense consiglia la latitanza Socrate in un consiglio alla latitanza al da questo punto non credo a parte la battuta parte anche l'interesse di questa querelle tra vi alto livello
Dettata forse anche dall'altezza di questo splendido luogo tra l'ambizione socratica del rispetto della legge e fino al suicidio omicidio di Stato ma in effetti io sono convinto che il profumo suicidio omicidio di Stato non Bobby parte proprio l'applicazione
Della legge e potremmo forse avere degli esempi ma meno e e invece la visione e la visione di chi dice ma e sì io posso avere fiducia nella giustizia ma non nella legge astratta
Sarebbe il pensiero di Caravà io non ho mai capito se questo pensiero Carraro l'abbia scritto mai in qualche libro non ho mai calmo cercato di studiarlo comunque tutti gli avvocati si sono appropriati attribuendo a Napoli l'attribuivano a un grande avvocato del passato a Giovanni Porzio
Poi sento dire che per dare maggiore autorità a questa battuta vi avviso privo di senso si fa riferimento a Carrara Attalo gli ho detto citato insomma quante volte in Corte da difetto sono andato a vedere tutti gli opuscoli nella biblioteca di cassetta quand'è una cosa bella che abbiamo
A Napoli non abbiamo solo diciotto
Non abbiamo soldi fa Biblioteca degli avvocati di Napoli è una delle più belle biblioteche di scienza
Giuridica così come la tradizione forense di Napoli e donne non fa clamore e non fa notizia soltanto
Per una pagina di grande sofferenza come quella dei di scioperi come quello allora primo punto il recupero dallo spazio
Legislativo e lì finalmente portare queste ipotesi forti nelle quali evidentemente noi vogliamo fare entrare anche riforme e del codice penale
Forse non possiamo e qui poi il professor Fiandaca lanciato il tema del prossimo convegno cioè il tema del doppio binario ma questo vedremo adesso chi presiederà la Corte costituzionale
Perché si scatenerà intorno a questo problema del doppio binario
E allora facciamo per il concorso esterno vale solo per il quattrocentosedici bis
E non vale invece per dovrei commercialisti che favoriscono ritrae le i fallimenti delle sim come sta succedendo a Napoli una sua speciale specifiche
Io so che troverete il mezzo ma la ipotesi partiva dal presidente magliette baby getta ed è una ipotesi indubbiamente importante ma e sulla quale proprio per l'analisi così appassionata e penetrante che il presidente il big dieta fatto della difficoltà del lavoro dall'avvocato soprattutto nei processi di mafia pareva veramente la traduzione pratica di quella solita citazione che noi facciamo ma Calamandrei ha scritto l'elogio dei giudici spinto da un avvocato
Ecco la interpretazione dall'avvocato senza elogi e senza retorica fatta sul campo da una persone da un'altra testimonianza che che mi ha colpito
Molto non perché io non sappia che insomma per e stamattina per esempio intorno al discorso del recupero della dignità ho sentito delle interruzioni che ho compreso derivavano dalla sofferenza di chissà che non ha mai messo apprezzo la propria
E dignità nei confronti di questo tipo di assistenza difficile e complicata che ho che soprattutto
Nel nostro Mezzogiorno rappresenta purtroppo buona parte della committenza buona parte della committenza io ho queste parole un po'più semplici di tipo aziendalistico perché siccome mi sono occupato degli avvocati credo lei gli avvocati me ne occuperò sempre faccio
L'avvocato io ricco che tutte queste e assai più cos'è il mondo dice Polonio di quante non ne contenga la vostra Filosofia e qui c'è un problema molto semplici una committenza
All'interno di un'azienda difficilissima come l'azienda giustizia di un'azienda che non ha ancora deciso se questo servizio che purtroppo da alcuni ecco allora sì
Il dissenso da un certo tipo di considerazione politica quando la politica occupa un po'come le associazioni criminali occupa i poteri quando la politica pretende con il pretesto della politica di trasformare
Un discorso che è un discorso di organizzazione ed è un discorso di riordino che passa attraverso una serie
Di riforme che vengono proposte e alle quali probabilmente passerà anche il discorso della separazione delle funzioni ma e la politica che invece pretende di trasformare l'esempio la giustizia
Nell'asta secondo le stessi leggi del mercato
O della concorrenza per cui il Pubblico ministero l'avvocato diventano dei concorrenti tra loro e la parità delle dei dei diritti tra le parti diventa un'occasione per una Olimpiade che poi finirà sempre col trionfo del più forte ci sono delle grandi sofferenze però diciamocelo colleghi francamente ci sono anche dei grossi equivoci che derivano dalla eccezionalità delle situazioni che abbiamo vissuto e che purtroppo continueremo a vivere soprattutto in alcune zone del nostro business secondo punto forte secondo punto forte su cui io credo che bisogna finalmente scendere
Sulla terra della quotidianità
Il problema del nostro ordinamento professionale come dell'ordinamento giudiziario e noi abbiamo affrontato ittico
Devo dare atto e vi prego che si è parlato salatini partito nei giudizi il partito degli avvocati ovviamente si è detto che non esiste né l'uno né l'altro o per qualcuno ha insistito l'uno Nancy non deve esiste dell'altro
Io devo dire che l'unica proposta di legge che io The interrotti riprendere alla Camera contenente una proposta di nuovo ordinamento professionale come si fa a parlare
Di separazione delle carriere se noi abbiamo la definizione della professione forense del mille novecentotrentaquattro come si fa a parlare del nuovo processo penale del nuovo processo civile
Se noi non siamo stati capaci dicono voi non li noi legislatori noi Monti probabilmente nemmeno l'università
Non lo so adesso
Problema di individuare le colpe e forse un problema di pubblici ministeri non è certamente un problema di viavai perché non è un processo Pasolini faceva il processo a modo suo nei confronti di di classi politiche ma sono metafore solo solo solo momenti devianti quelli della ricerca delle responsabilità però è che noi dobbiamo puntare cioè io penso che sia impossibile anche la trasformazione dell'articolo trentotto in una norma reale da disposizioni di attuazione io penso che sia veramente e come dire e è platonico stamattina si citava Socrate avviciniamoci al pretendere e fa bene venga quando vi sbagliate che voi volete fare io vi concerti quattrocentosedici bis col centodieci non ve lo concedo che sta benissimo attento
E però mi sta bene la separazione anzi mi dà più potere al Pubblico ministero
A me non mi dà mi dà un po'fastidio perché voi già nella legge dell'agosto del mille novecentonovantacinque avete creato tale una simbiosi con la polizia giudiziaria che in fondo poi siccome voi non avete nemmeno la polizia privata perché l'investigatore credo che nemmeno il più fastosi studi di professionali lo usino è in definitiva diventa una non che non si debba fare nell'assetto istituzionale però non è che noi dobbiamo andare a uno scontro di potere il processuali o ad uno scontro di mercato chi è più forte preferisce senza l'ordinamento professionale quando l'ordinamento professionale avrà definito e qui c'era questa proposta di legge
Di iniziativa di deputati che sono tutti magistrati per la verità e nella proposta di legge numero settecentosettantatré del giugno mille novecentonovantaquattro ne ho trovato qualche altra ma insomma questa era la proposta che verrà ripresa da tutti ed è sull'ordinamento professionale diamo atto di questo
E e così perlomeno in questa sede di ricerca di sforzo di sofferenza ma anche di prospettiva futuribile e comincia comincia un po'a liberarsi dal dal linguaggio proprio dei politici ora linguaggio diciamo assembleare
E è una proposta di legge di materia fatta bene che riprende in parte proposta del Consiglio nazionale forense dobbiamo andare avanti
Sembra poca cosa ma è fondamentale se voi pensate che addirittura i nuovi criteri di deontologia nell'approccio con il cliente che oggi conta contemplano un rapporto moltissimo tra i testimoni del nostro processo penale non c'è più
E non c'è quasi più lo dobbiamo recuperare però se non recuperasse
Il rapporto tra difensore quello che per esempio compianto genitore mi ha insegnato a non avere nella maniera più assoluta per cui il testimone è una specie di terzo estraneo non si fa non si vanno e sulle caserme nei sui commissariati sono attività diverse non si parla con i testimoni
L'apporto volte si muove io ho faccio nemmeno se mi pagano a peso d'oro perché è talmente articolato in maniera puramente simbolica e virtuale
E ha bisogno della definizione prima del mio ruolo hanno nella definizione che è bella che figurarsi se non lo sento io che sono più vecchio di buona parte di voi
E cioè la definizione della funzione storica dalla funzione costituzionale della funzione se si vuole anche tra scende in tale dell'avvocato cessato quel brevissimo discorso della libertà che ha fatto stamattina il il collega avvocato Pasini lo secondo punto oltre al recupero della legislazioni come momento in cui finalmente le proposte devono trovare quella sintesi a cui faceva riferimento prima il presidente il recupero della necessità dell'ordinamento procede degli ordinamenti
Dell'ordinamento professionale delle scuole comuni
E non è che le culture nascono così
E le scuole forensi e le scuole di magistrati
Le esperienze comuni una ipotesi di intercambiabilità possibilmente riprenderà a me non interessa ma potrebbe interessare sapere che fine ha fatto la questione dell'accesso alla Corte di Cassazione
Da parte di alcune pot categorie professionali il recupero sarebbe impossibile
In questo momento per arrivare veramente un piano di parità se non strumentale auto piano di parità istituzionali ecco non concorrenziale che un piano di parità che credo non interessi nessuno ultima questione e questo problema
Dell'accesso alla difesa certe certo Christie la difesa mai mortificata ormai ride riconosciuto come il centrismo anche più oltranzisti dai magistrati che non dagli stessi avvocati qualche cosa quindi le cose sono ad uno snodo importante però voi dall'ordinamento dobbiamo anche cominciare a dare la sensazione perché la preoccupazione e anche ripeto sempre il mondo a cui noi ci rivolgiamo tutta la potenza della giustizia tutta la utenza rappresentata dalle parti che soffrono
E le parti che soffro spesso non solo quelli che possono permettersi un processo così complesso così contro stiamo parlando di un'ipotesi di riforma se veramente si faranno queste riforme
Le parti che soffrono solo quelli per esempio e quelle non solo le partite sono noi abbiamo bisogno di un forte recupero del difensore d'ufficio non nascondiamocelo
Che ormai il processo il processo soprattutto il processo con collaborante che in alcune materie
E l'unico processo che in Italia si svolge perché io non parlerò dell'incidente per coprire i posti nei quali se c'erano direi a questo punto incidente probatorio se ci sei batti un colpo noi parliamo tanto di prova ci sono delle compatibilità ci sono delle riforme c'è un bel capitolo della relazione che ho più volte citato che il riguarda la la sfasatura
Tra l'arricchimento di competenze tecniche del Pubblico ministero rispetto alla non conoscenza tecnica che non è patrimonio del giudice perché la prova tecnica è stata raccolta da parte di padre poco se poi ci inseriamo in tutto questo
Oltre alla non conoscenza tecnica del Gip ci inseriamo alla incapacità di un poveraccio
Di competere con le conoscenze tecniche perizie controperizie eccetera eccetera del pubblico ministero noi abbiamo realizzato l'inverso del precetto costituzionale
Soprattutto quando non abbiamo potenziato il difensore di ufficio soprattutto quando non l'abbiamo potenziato il difensore dei non abbienti tra l'altro leggevo salottino una statistica curiosissimo per cui i maggiori utenti della difesa dei non abbienti soprattutto il processo civile
Sono al nord di questo Paese mentre sì si vede perché per difficoltà rientra il sistema nella burocrazia
Entra il sistema delle certificazioni il minore lo gomma in camera la statistica del ministero al Sud il
E devo dire che anch'io non metto propri consigli
Senta allora su questi piccoli spunti che rappresentano in un certo senso anche la mia personale appassionata ma convinta volontà impegno di uscire da dialettiche che sono
Certamente pregnanti certamente fondamentali ma che debbono veramente trasformati che tenga conto poi della realtà
Che tenga conto delle realtà tutti un passo indietro ma questo è stato già detto più volte tutti un passo indietro soprattutto le culture di pubblici ministeri soprattutto le culture
Tutti un passo indietro anche anche la Corte di Cassazione anche giudici di merito che omologato dal atto di dal la ordinanza di custodia cautelare la stessa motivazione del tribunale del riesame dal tribunale del riesame la stessa motivazione dalla Corte Suprema di Cassazione con tutte quelle eccezioni
Che conoscete meglio di me etichette fanno ancora credere
Che questa giustizia può essere una giustizia
Degna del nostro paese il che noi vogliamo tutti quanti insieme senza ombra so nu
Ma cominciando finalmente a fare un passo avanti dopo aver fatto quei passi indietro sul piano dei risentimenti sul piano degli sconti avvalendosi del contributo delle nostre associazioni dei nostri orti ma cominciando a riprendere fiducia anche nella legislazione grazie
Ascolto sempre con piacere dall'avvocato onorevole Siniscalchi il cono ancorché non buonista però molto suadenti e persuasivo nelle cose che dice
Ha messo in evidenza appunto ma gli avvocati la la possibilità che oggi si apre la possibilità che oggi si apre di irrecuperabile
Spazi
Al legislatore in una prospettiva
Riformistico che poneva molto opportunamente l'accento sull'esigenza di rilanciare la riforma non soltanto dell'ordinamento giudiziario che un obiettivo atteso cinquant'anni se ben ricordo ma anche in connessione diretta
Rilanciare riforma dell'ordinamento professionale
Forense
Anche se ho ben capito in una prospettiva di possibile
Tentativi di o omogeneizzazione della formazione culturale di avvocati e magistrati che è un tema caro anche Giovanni Flick al quale questa volta vorrei veramente dare una parola
Grazie tu me l'hai data e guai a chi me la tocca tranne l'attenzione del pubblico che fa un pochino cadrà irrimediabilmente verso le sei e cinque si sentirà un tonfo e tutti cadranno addormentati e io capirò che devo concludere devo dire che d'altra parte il mio compito e facilitato o ragionevolmente poco da dire in vista del coffee break
Perché in fondo il terreno è già stato ampiamente arato sia da via etere da Coppi nel denunziare
Le incongruenze di ciò che non va sia da Siniscalchi nel buttare un ponte su ciò che si deve fare
Tenete conto che il tema del nostro seminario e il confronto fra tutela della collettività e garanzie individuali nell'ambito del processo penale come vive oggi
Ho trovato un singolare Accord e mi ha fatto piacere nel sentire Coppi come professore e come avvocato da maestro quale e vignetta come magistrato estremamente serio nel denunziare in fondo le stesse cose con parole diverse
E allora io più che ricalcare mi ero preparata e ho stracciato la traccia della relazione che avrei fatto perché anch'io sarei venuto a raccontarmi tutte le magagne che non vanno è già stato detto
Ho stracciato la traccia della relazione io ho cercato proprio di cogliere l'invito che mi sembra emerso già stamattina
Ma vediamo che cosa possiamo trovare di costruttivo e di positivo
Per un discorso di conciliazione alla tutela della collettività e la garanzia individuale cioè discorso del futuro
Anche qui mia spianato la strada in parte l'amico Siniscalco toccando il tema dell'ordinamento professionale dell'ordinamento giudiziario che sono estremamente connessi gli avevo toccati anch'io
Nel programma dovuto occasione di fare per una certa forza politica ma io vorrei fermarmi soltanto a cercare di
Scavare con voi dei profili di metodo
Per come costruire qualcosa di nuovo e vorrei proprio partire dalla sentenza della Corte costituzionale quella di cui tanto stiamo discutendo in questi giorni
Quella sentenza dell'altro ieri sull'incompatibilità
A mio avviso è molto più importante di quanto possa sembrare
Perché e al tempo stesso un punto di arrivo io mi auguro di uscita dall'emergenza e un punto di partenza per un discorso di efficienza che la corte fa che estremamente importante
Badate la Corte nel suo ultimo paragrafo della motivazione chi l'ha letta
Rileva che la Corte non sia nascosta dietro un dito al termine del lungo cammino che essa aveva percorso dello scorso anno anzi negli anni scorsi per delineare le situazioni di incompatibilità del giudice
La Corte non si nasconde e lo dice chiaramente che questa sentenza potrebbe anche all'apparenza scatenare il caos
Aggiunge però anche che bisogna che finalmente
In questo Paese noi cominciamo ad essere capaci di coniugare garanzia ed efficienza
Perché non vi è un giusto processo se non c'è più centrale e non vi può essere un processo efficiente senza giustizia
E badate che è un problema non solo legato al tema della incompatibilità
Perché il modo con cui la corte ha motivato il discorso delle incompatibilità
Tocca due dei temi fondamentali della nostra crisi tra la tutela dei valori collettivi e quella dei valori individuali la terzietà del giudice e la custodia cautelare
E allora me questa sentenza sembra un discorso da rimeditare con estrema attenzione
Negli stessi termini in cui un'altra sentenza fondamentale quella del compianto Dell'Andro nel mille novecentottantotto ribaltò il principio della colpevolezza e dell'ignoranza della legge penale
Ricordando allora e costringendo la Cassazione e il giudice a prendere atto del fatto che signor Lanza della legge penale deve scusare quando e inevitabile ecco io considero questa vertenza
Altrettanto importante perché
Perché la corte
Il fondo
Levarmi la parola quando de Bordeaux la Corte perché non mi sono segnato la cui su un patrimonio netto tutte e due sia temporalmente che concettualmente se autorizzato come CSM allora
La Corte parte da un presupposto fondamentale ve lo risparmio lo conoscete
Perché incompatibilità
E perché importanza dell'incompatibilità
Perché l'incompatibilità e la proiezione ultima della imparzialità e perché l'imparzialità vuol dire terzietà del giudice non terza età terzietà
E la Corte dice anche qualche cos'altro di importante tra le righe che non giudice non solo deve essere imparziale
Terzo materie che anche apparire imparziale e terzo
Ed è questa la condizione fondamentale che il giudice appaia imparziale
Perché chi subisce le sue sentenze le accetti senza delegittimare le le critiche se necessario è vero che abbiamo un po'perso il ritmo della differenza tra critiche delegittimazione
Ma solo se io c'ho un giudice che e appare imparziale terzo io c'ho il dovere di accertare le sue sentenze salvo ricorrere ovviamente a tutti i meccanismi di appello di ricorso qua tutte le critiche che io ritengo di dover fare
Ecco perché
Io credo che questo concetto di il compatibilità che qualcuno ha criticato qualcuno ha detto che questo tipo di incompatibilità potrebbe andar bene
Per i giudici popolari e non per i giudici togati perché i giudici togati in fondo sanno nel cammino del processo come modificare il proprio convincimento
Ma la corte non ha voluto dire questo
La Corte ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro nel momento in cui tutti stiamo dibattendo quella che era che è soltanto formale tra distinzione delle carriere distinzione delle funzioni tra pubblici ministeri e giudici perché poi molto meno drammatica la la distinzione da quello che appare in concreto la corte ha voluto mandare un messaggio che a mio avviso è fondamentale anche per la distinzione delle funzioni tra giudici e pubblici
Non solo
La Corte prosegue
Come Ettore che motiva il sorgere di questa incompatibilità così forte così accentuata perché finora la Corte ha varato tutto sommato un colpo alla botte un colpo al cerchio
Ricordate tutte le sentenze con cui si era detto che il Gip che ha fatto l'imputazione coattiva non può fare il rito abbreviato però può fare il GIP che rimanda a giudizio perché non è un problema di merito e tante belle cose
La Corte arriva un problema cruciale quando mi dice che questa situazione e influenzata dalla non solo dall'entrata in vigore del nuovo Codice ma dalla legge del novantacinque tensione signori sentiamo la tutta la nuova disciplina oggi in vigore per potenziare le garanzie della libertà personale nel processo penale e valorizzare l'eccezionalità delle misure restrittive della stessa
Cioè il secondo segnale forte e chiaro che la corte manda
E quello della eccezionalità delle misure di custodia cautelare
Ecco perché vi dico io trovo un parallelismo che affida Fiandaca e alla dottrina da studiare tra questa sentenza in materia processuale e quella dell'ottantotto in materia di ignoranza inevitabile della legge penale
Perché è una forma di risposta giuridico politico costituzionale doverosa e badate che il relatore di questa sentenza e uno dei più autorevoli costituzionalisti che noi abbiamo
E una sorta di segnale
A me sembra vedete non voglio fare polemiche assolutamente non è il momento per me almeno in questo modo tra ma come nell'ottantotto alla Corte costituzionale ha mandato un segnale forte e chiaro
Dicendo che l'ignoranza inevitabile della legge sfusa dopo che la giurisprudenza aveva vanificato l'articolo otto della legge cinquecentosedici del mille novecentottantadue in materia di ignoranza sulla legge penale speciale
E la Corte intervenuta così a me questo sembra una specie di segnale di richiamo all'attenzione che si deve avvenire alla legge del mille novecentonovantacinque in materia di misure cautelari
Cioè la corte avverte che le misure di custodia cautelare debbono aprire un carattere di eccezionalità
E che proprio l'intervento del giudice delle misure di custodia cautelare e quello che fa scattare quella molla dell'incompatibilità che conclude la Corte potrebbe mettere in crisi concretamente il sistema
E la corte conclude come dicevo non nascondendosi dietro un dito ma dicendo attenzione il giudice il garante della garanzia del processo
La politica il Governo il legislatore e il garante dell'efficienza perché deve fornire strumenti ai giudici ciascuno fatto al suo compito e piantiamo alla lì di fare supplenza reciproca
Devo dire che ho registrato positivamente
E mi sembra abbiamo fatto un certo cammino culturale le reazioni a questa sentenza
Non c'è stato il catastrofismo
Non c'è stata la reazione allarmata di dire oddio crolla tutto
C'è stato da parte di tutti sia pure con comprensibili preoccupazioni dei magistrati che vedono scaricare su di sé sul garantismo la mancanza di efficienza c'è stata in definitiva un tentativo di proporre delle soluzioni costruttive non entro nel merito se necessario parleremo mi è stato fatto vedere quelle documento delle camere penali che Scredo si sta preparando
Finora sono convinto che tutto sommato il governo lo ha anche scritto in questi giorni abbia fatto quello che poteva
Affrontare l'urgenza dei processi in corso lasciando che sia il giudice mi pare che si parli di un'andata alle sezioni unite a verificare se la legge del novantacinque sia la soglia arretrata di intervento di questa situazione
Cercare di applicare e qui mi piacerebbe discutere magari ne discuteremo dopo
In applicazione di quella sentenza la diciassette del novantaquattro della Corte costituzionale di un'ordinanza recentissima cercare di salvare tutto ciò che è stato fatto nel processo che debba essere rinnovato per incompatibilità
E soprattutto toccare il meno possibile la custodia cautelare
Badate e la prima volta a me sembra che non ci rifugiano nel pendolarismo della custodia cautelare per affrontare un problema di efficienza e qui apro una piccola cosa
Io credo che se giustizia sia nel decidere il carro singolo
Sia nell'intervenire sulle strutture e informazione per decidere e poi informazione sulla decisione
Credo che occorra qualche cosa di più nell'informazione perché per alcuni giorni ci siamo dibattuti tutti nel sentirci dire se uscivano cinquecento quattrocento trecento detenuti ad alto rischio
Io credo che il ministero dovrebbe avere un monitoraggio costante
Cioè un'informatizzazione costante sulle situazioni per fare fronte proprio a queste situazioni di emergenza credo lo abbia mi auguro abbia ma perché vigna mi guarda con quell'aria perplessa
Mi auguro che lo abbia però ecco devo dire che altrimenti noi corriamo rischio e qui il significato del mio intervento corriamo il rischio sempre e solo di rifugiati nella logica dell'emergenza
E quindi di sbilanciare quel rapporto tra garanzie individuali devo chiudere tra garanzie individuali e tutela della collettività da cui prendiamo le mosse
Mi piace molto ma lo dico con un po'oscura temi non di ambizione per carità perché io il in quello che viene chiamato il libretto verde non ho fatto che convogliare insieme ad alcuni amici ciò che dibattiamo tutti i danni
E allora mi piace molto che la linea che il Governo sta studiando per il decreto legge in materia di custodia cautelare
Pardon in materia di riesame Scurati rete lapsus sia quella del tempio della concentrazione in alcuni tribunali
Non è che una anticipazione di quel discorso di efficienza di riforma delle circoscrizioni giudiziarie e non dimentichiamocelo risalgono al mille novecento undici o dodici
E allora ecco perché io arrivo al discorso perché arriva il discorso del messaggio fortemente culturale che la corte da la Corte pone un problema di fondo i problemi della giustizia si affrontano attraverso l'efficienza
Prima di tutto attraverso l'efficienza
E badate noi stiamo uscendo da una serie di emergenze l'ultima delle quali e l'emergenza dell'inefficienza io lo ripeto sempre consentitemi di ripeterlo proprio telegraficamente
Questo Paese e aveva vissuto l'emergenza del terrorismo
E entro certi limiti ma sta ancora vivendo la l'emergenza della criminalità organizzata a mio avviso è entrato in tilt quando ha vissuto l'emergenza della corruzione
Quindi cosa si è verificato
E il controllo e la lotta alla corruzione al sistema della corruzione è stato scaricato solo ed esclusivamente sulle spalle dei giudici
I quali si sono trovati e qui sta la prima emergenza a gestire un processo al sistema attraverso una serie presto e infinita di processi ai singoli prima emergenza sono andate in tilt e tutte le garanzie individuali quello di cui parlava bigliettai Coppi
Lo riassume Ray in un solo discorso pensate solo alla crisi del ruolo dell'avvocato
Si diceva oggi a tavola
Che è diventato o il cavaliere nero che lotta per delegittimare il cavaliere bianco e cioè il Pubblico ministero portatore dei valori condivisi da tutti o lo scudiero del cavaliere bianco
Che li porta in catene all'imputato voglio lo porta legato con la corda per risparmiarle catering
C'è un grossissimo una grossissima crisi di identità a mio avviso nella nostra professione dopo ciò che è successo nella logica di questi quattro anni
Pensate solo come oggi il vero momento di controllo sociale e solo la fase delle indagini preliminari
Il resto se arriva arriva se non arriva non arriva tranne qualche processo che deve essere il Papa il padre di tutti i processi spettacolare così da colpire la madre di tutte le tangenti ma oggi il vero strumento di controllo sociale viene percepito dall'opinione pubblica nelle indagini preliminari
E la strage tra l'altro in cui il Pubblico ministero a maggior spazio
E questa non è che un'applicazione esodi per non rubare troppo tempo vado rapidamente avanti non ne che la proiezione ultima e anche questo è un fenomeno che affido le riflessioni della dottrina della progressiva trasformazione
Della Nobel pro della a sostanzialità azione del processo
Cioè l'urlo del processo come strumento di controllo sociale sbagliatissime
Ma andiamo giù sia avvenuto così io credo che sia venuto così e tant'è vero che oggi non si formula più la norma penale la processuale per applicare quella sostanziale ci fa contrario sì calibra la norma di condotta sostanziale su quelle che sono le esigenze del processo
Non riusciamo a individuare l'atto del pubblico ufficiale o la differenza tra corruzione propria corruzione impropria o la differenza tra corruzione e concussione anticipiamo la soglia di tutela penale alla dazione al pubblico ufficiale
State attenti badate che il discorso che si era lanciato a Cernobbio in realtà la giurisprudenza lo applicato
Io leggevo una sentenza di circa un mese fa delle della Cassazione la quale sottolineava che ormai si deve e si può prescindere nell'analisi e nella ricostruzione della corruzione tatto
Il che vuol dire che si va a colpire la semplice promessa non siamo molto lontani da quella proposta se vi ricordate venne formulate già allora primo profilo dicevo prima emergenza è stato inevitabile che la un processo al sistema attraverso la somma dei processi che i singoli compri messe le garanzie individuali
Forse al di là di quello che c'era da augurarsi io non sto giudica dal futuro sei valsa la pena non è valsa la pena
Io posso solo dire che a mio avviso
Questo questa colpire le garanzie individuali
Cioè questa attenuazione di certi principi costituzionali ha avuto come corrispettivo
La riscoperta di altri principi costituzionali in materia di efficienza di trasparenza e di legalità non spetta a me tecnico giudicare se il prezzo la regola
Spettabile tecnico sottolineare però che questo ha generato la seconda emergenza
Quella che qualcuno chiama supplenza e qualcun altro chiamate elegante della magistratura
Come dicevo prima a svolgere l'ultima anzi in un'unica istanza di lotta contro le disfunzioni del sistema
Pensate ai problemi cui ha dato luogo l'applicazione dell'articolo trecentoventitré ho portato con me
Cioè una magistratura la quale si è vista costi voluta non lo so
Ha avuto scaricati addosso tutta una serie di compiti
Che non erano affrontati a monte dalla giustizia civile che non erano affrontati ancora più a monte da altri organismi di controllo e che non erano presenti in una cultura di legalità che questo Paese non ha terza emerge e guardate che qui c'è stata onestà i supplenti allucinante
Perché il giudice suppliva alla pubblica amministrazione e suppliva al legislatore il giudice penale suppliva al Civile che non funziona più nel giudizio penale le indagini preliminari suppliva alla mancato arrivo dei dibattimenti
La custodia cautelare suppliva come forma di anticipazione della pena accettate voluta dal consenso di tutti al troppo lungo tempo che impiegano i progetti e concludo
Tutto questo ha portato a una terza emergenza
Un giudice sopra esposto un magistrato sovraesposto può diventare o prima o dopo un magistrato o un giudice e corre il rischio della delegittimazione e Dio solo sa se in questo Paese non stiamo vivendo troppo un problema di delegittimazione dei magistrati cioè una perdita della distinzione
Anche per colpa di tutti è sia chiaro perché gli stessi magistrati per lungo tempo non hanno accettato la critica perché i media che hanno fatto consenso ai magistrati
Hanno creato quella fatta di schieramento con Garibaldi o contro Garibaldi per cui criticare una sentenza voleva dire essere contro e in queste situazioni diventa facile il passo la delegittimazione
In un contesto di spettacolarizzazione e soprattutto in un contesto di fasatura politico veramente quasi finito pesante alla campagna elettorale ultima che a mio avviso ha avuto al centro falsamente il tema della giustizia
Il tema della giustizia cioè dell'efficienza della giustizia cioè delle strutture
è un tema incomprensibile ai non addetti ai lavori e non può e non deve costituire oggetto di una campagna elettorale ove la gente deve discutere di tasse di occupazione di lavoro e allora che cosa è stato al centro della campagna elettorale non il tema dei problemi che l'efficienza della giustizia ma è il tema politico della giustizia che è un tema chiaramente giusto
In questa situazione l'ultima emergenza quale e quella che denuncia alla Corte costituzionale l'emergenza dell'inefficienza
Abbiamo una giustizia civile paralizzata abbiamo una giustizia penale ordinaria che viaggia verso i tempi della paralisi voi siete addetti ai lavori come me e sapete certamente che ad esempio a Roma il tempo medio
Che impiega un fatto di reato dall'iscrizione al registro indagati della procura circondariale al dibattimento servire e di tre anni e mezzo
Il che vuol dire che essendo buona parte di questi reati delle contravvenzioni buona parte del lavoro fatto dalla Pretura di Roma inutile perché son tutte cose destinate alla prescrizione
Ed è ovvio che in una situazione di questo genere i riti alternativi tendono a fallire
Perché io avvocato eviterò di chiedere un rito alternativo per il mio cliente quando so che la data di fissazione del dibattimento in Pretura prenderà inevitabilmente a una prescrizione
Ecco perché la legge la norma della corte costituzionale e importante la la sentenza Della Corte importanti perché ci dà una chiave di efficienza una chiave di efficienza nella quale io credo e noi dobbiamo soprattutto più che dei contenuti preoccuparci del metodo
Vedete i programmi delle due parti contrapposte nelle regole tecniche poi non differenziavano poi tantissimo differenziavano nel modo con cui erano propone ho differenziavano per alcune affermazioni drastiche di contrapposizione e qui siamo in sede tecnica non intendo ripropone ma il problema che forse e devo dire che quei programmi lo hanno accettato questo discorso noi dobbiamo cominciare a discutere della giustizia
Superando la logica dell'emergenza
Superando la logica della settorialità non possiamo parlare di custodia cautelare se non pensiamo contemporaneamente alla durata dei processi nella loro globalità
Perché quello che le abbiamo da una parte la custodia cautelare ce lo ritroveremo dall'altra nell'eccessiva durata dei processi
Superamento della logica dell'emergenza superamento della logica della settorialità e soprattutto superamento della logica dello scontro
E finora diretta tra politici e operatori e degli operatori magistrati gli avvocati tra di loro
Io credo sono alcuni settori gli ha già delineati sto veramente concludendo gli ha già delineati fiscale
Il settore della riforma dell'ordinamento giudiziario della selezione della formazione professionale della distinzione di funzioni del controllo dell'efficienza del magistrato
Il settore della riforma dell'ordinamento non solo giudiziario ma professionale così come c'è il settore della riforma della giustizia civile non ne parlo qua ma tenete conto che uno dei fattori criminogeni più tipici
Per lo meno di una certa microcriminalità e l'inefficienza della giustizia civile anche nella fase di esecuzione perché in questo benedetto Paese non si aspetta solo da qui all'eternità per aver la sentenza c'è poi un altra eternità per farla sentire che seguirà e c'è un problema di fondo nel penale
Su cui potremo nel penale processuale penale sostanziale nel penale e penitenziario vi cito un esempio solo siamo uno dei pochi Paesi Fiandaca lo sa
Che non ha il problema il concetto della responsabilità penale della persona giuridica dell'impresa
Siamo uno dei pochi Paesi che considera una cosa fuori del mondo introdurre delle sanzioni di tipo diverso dalla pena detentiva
Che potrebbero consentire di deflazionare il circuito carcerario e potrei continuare ma rovinerà e la lettura del mio libretto verde ai due che volessero lancia
E concludo
Ricordiamoci come dicevo all'inizio che non c'è giustizia giusta se essa non è efficiente e non c'è giustizia efficiente se essa non è giusta
E allora dovremo deciderci a creare tutti insieme magari a migliorarlo quel circuito alternativo della giustizia cosiddetta minore sia civile io credo anche penale
E che noi siamo l'unico Paese che si permette il lusso di garantire a tutti crederà di meravigliosi di giurisdizione sulla carta per le grandi come per le piccole cose poi con dei ripidi udienza che tutti conosciamo
Ma io credo che dobbiamo anche porci un altro problema che di umiltà nel momento in cui al di là dichiarandosi disposti al dialogo non facciamo un minuetto una quadriglia un passo indietro un passo avanti ma cerchiamo di aprile c'è la disponibilità ricordiamoci dei limiti della giustizia non ci può essere giustizia giusta e giustizia efficiente se non c'è anche una società giusta e una società efficiente grazie
Quando l'amico Flick ogni tanto mi richiama attendendo per identificare con la dottrina non so se mi debbo compiacere onorato o se mi debbo indispettire tutto dipende da quello che egli oggi intenda per dottrina penalistica nel senso che noi come ogni cosa
Può essere intesa come una cosa molto meritevole o come una cosa affetta da astrattismo
Concettuale credo di non segnalano in modo particolare per l'astrattismo ma a poco piacere sentire il famoso molto favorevolmente le sue piccole simpatiche provocazioni
Sono molto d'accordo sulle cose che ha detto
Flick è un punto molto importante
Che ha sottolineato è quello della indubbia avvenuta direi iper funzionalizzazione politico criminale
Dello stesso processo penale nel senso che al processo come sappiamo ma a cominciare dalla dallo stesso legislatore forse anche dalla Corte costituzionale sì attribuiscono compiti di efficace contrasto della criminalità questione molto complessa anche dal punto di vista direi la filosofia generale
Del processo penale è anche vero che
C'è una tendenza surrettizia
Alla trasformazione della struttura delle fattispecie penali incriminatrici muovendo da esigenze di ordine probatorio
Nel senso che per la semplificazione per un'esigenza di semplificazione probatoria
La giurisprudenza oggi in diversi casi forse più che in passato tende a dare come per non esistenti alcuni elementi costitutivi delude fattispecie incriminatrici come è avvenuto di recente soprattutto nell'ambito dei reati contro la pubblica amministrazione
Ma il fenomeno non è nuovo non se ne parla spesso ma è stato di lei avvistato studiato già dall'Ottocento è un tema sul quale dovremmo riflettere anche se è vero che il futuro legislatore
Nel ridisegnare alcuni settori dell'ordinamento penale dovrebbe preoccuparsi di concepire e riformulare nuove fattispecie penali anche in considerazione dell'esigenza probatoria
Non per asservire alle fattispecie Triennale alloggi che probatori ma per tener conto e due
Problemi
Quello che abbiamo definito poc'anzi il libretto verde e che io ho conosciuto anche nella sua generosa regina
Mi pare che sia veramente un libro originariamente apparso come programma per la giustizia
Molto meritevole di considerazione
Perché ritengo che contenga tante cose importanti alcune forse discutibile ma rappresenta a quanto mi risulta
La maggiore elaborazione che finora sia stata fatta in termini di proposte da sottoporre all'legislatore futuro la cosa è molto importante se veramente si annuncia come diceva o almeno spiccava
Anche l'onorevole Siniscalco una fase più costruttiva per la giustizia Tanato
Dopo l'intervento dell'onorevole Pannella
Seguiranno negli interventi degli iscritti a parlare però ecco la proposta
è quella di una piccola pausa in modo da determinarono stacco e di dopo dopo l'intervento De Nora Pamela e poi procederemo con
Iscritti a parlare prego onorevole per me
Presidente posso sollecitare l'uno deve essere considerato uno dei partecipanti ma siamo tutti partecipa e quindi da questo posto pre la ringrazio
Io ringrazio molto questo invito anche perché sono divenuti inconsueti
Nel corso del decennio
Credo che per almeno dieci anni ogni anno quantomeno al congresso dell'Associazione nazionale magistrati o soprattutto di Magistratura democratica
Ero presente attento qualche volta partecipante con qualche contributo allora forse non del tutto inutile
E in questo momento di ascoltare le loro relazioni
Io avrei
Cedono alla tentazione di non corrispondere alle tante sollecitazioni
Che vengono anche pomi travolgono nella mia qualità di laico e non di chierico
Del di questo dibattito forse per porre confessare un forse proclamare uno sconcerto e anche forse
Il senso di essere un po'divenuto
Politicamente e culturalmente forse alieno rispetto purtroppo una condizione
Ritengo in democrazia subalterna pericolosa
Rispetto a quella che è cultura dominante problema più ampio è questo
Proprio lei lo dico professor sembra
Mi chiedo quanto la scienza
Senza pure prima ancora della scienza applicata in tema di diritto e di scuola le due grandi realizzazioni di questo secolo del nostro Stato
Rocco e gentile
Sono i due momenti massimi
Di
Articolazione di enunciazione ma anche di ordinamento
Di un ordine di un sistema
Quarto oggi noi ci troviamo
A costituire macerie di quell'ordine
Qua annunci
Di quell'orrore dovremmo costruire
E allora tutta la la sommarietà o la grossolanità di un liberale nostalgico rispetto a queste due rivoluzioni vere
Perché due grandi cose
Rocco e gentile
Che ci hanno vinto
Ci hanno travolto e quali dobbiamo riconoscere tragicamente grandezza altrimenti ne diremmo
Ma qualsiasi qualità
E di dottrina ideale politica noi stessi
Se quindi noi oggi siamo l'appendice gli ultimi che cercano di recuperare quella grandezza per tutte
Di ricomporre in una visione più democratica di quella quale fu realizzata se davvero stiamo cercando un'alternativa un dopo che si è anche altro
Sì che poteri che
Pensando a quaranta anni fa
Che ricordo come in fondo apprezzato di più
La fatica magari di leggere Cesarini Sforza
Piuttosto che del vecchio
U Carlo Antonini
Piuttosto che altri che andavano di già per la maggiore a Torino
Ma a Torino casa editrice Einaudi per intenderci quanto sì che per me il resto molto urgenti sempre di più
Quanto il vero problema del nostro tempo oggi
Non sia quello elementare di un interrogativo che viene dato per superfluo e non più vissuto del rapporto fra giustizia e democrazia soprattutto fra quella forma di democrazia umile
Che si chiama e che noi chiamiamo Stato di diritto
Diciamo noi
In termini italiani liberale non direi libero francese sarebbe un'altra perché personalmente
Sento indipendenza del giudice
Sono più esigenti indipendenza e libertà
I contenuti delle indipendenze
Con certe culture dominanti sono alla dissoluzione
Di una cultura e magari dello Stato
Sì del giudice
Ma il liberale che sono
Mi porta oggi a ricordare cose molto antiche
E nel nostro stecco secolo le corporazioni sono state molto più mimiche
Dello stato in astratto e del carabiniere della libertà
Ciascuno di loro
Ecco perché ogni volta a Trento da vent'anni di riproporre l'abolizione di qualche ordine nella speranza che un minimo di dibattito
Teorico o di qualche tesi
Io almeno una ventina di testimonianze di Rio giovani che hanno chiesto tesi sull'obbligatorietà dell'azione penale al quale è stata negata in giro ferita negli ultimi otto
Con i quesiti di fondo va be'lo dico indipendenza del giudice
Sì ma indipendenza anche di quel vecchio monito dalla corporazione che è una articolazione inceneriti condizionamento di una indipendenza della libertà
Vale per il merito
Certo
E vale anche per il giudice e credo che la nostra Costituzione questo in particolare mi grazie
E oggi invece
Ecco allora le nostre proposte dieci anni fa di rivedere il sistema dieci anni fa dodici
Il sistema elettorale del CSM ecco dei momenti di contiguità con le notazioni iniziale del Presidente Cossiga perché era un vecchio antiche no
Che non hanno mai voluto essere insulto
Mentre Oriana negazione ma sono una condizione diverso
E che la Costituzione pensando al CSM pensasse ad altro di quello che oggi unanimemente perché poi qui ormai siamo contro l'unanimità o estranei all'unanimità unanime certo mi accade di constatare che dieci giorni fa un venti giorni fa incidentalmente il ministro di Grazia e Giustizia che poco conoscevo esercizio in un pubblico convegno
Sento dire taluni
Che per il sistema di nomina la elezione il CSM è una bestemmia che solo noi avevamo cominciato ufficialmente e poi per la separazione delle carriere dopo che
Un capo dello Stato io parlo più in termini strettamente se possibile tecnici
Che ma ha mandato in desuetudine e ne sono terrorizzato
Lo strumento devo dire obbligatorio del messaggio alle Camere
Da parte di un capo dello Stato
Perché allora diventa mandarlo in desuetudine con un'alta e nobile intenzione cioè di una scelta ma questo e ho sentito invece a Catania in sede
Di stato delle corporazione
Pronunciare il giuramento fin quando ci sono io non contro firmerei mali
Se il legislatore decidesse che ebbe il ministro delle Finanze giustizia
Dice di essere favorevole a queste due cose l'indomani la cultura dominante tutti i giornali partorito le stupidaggini
Dette a un passato al ministro su Di Pietro sulla telenovela e questo fatto scandaloso comunque importante nel fegato ed utilizza che ripropone che dice che non c'è
Passato totali
Allora l'altro problema
Appunto l'ho accennato l'obbligatorietà l'esercizio dell'obbligatorietà dogma
Io sono un garantista un po'strano se lo sono
E credetemi solo chi ascolta qualche volta magari nelle ore più notturne radio radicale
Forse saprà riscontrata da questa nozione in più rispetto a Milano
E alla prima fase giudice Di Pietro
E i primi due anni di Tangentopoli ho solo avuto una critica velata voce costante ossessiva
Perché non contestati all'associazione Pantani
Sul piano tecnico la fattispecie ce l'avete vi dinanzi e ancora oggi ottimi Sistina
Profonda e ritengo che si sia tradito un dovere giuridico perché io parlo
Nemmeno ecco dall'imputato fu o dal primo anno della facoltà quando ci facevano gli esempi di scuola sotto i tre ragazzi la bicicletta il reato di pericolo l'associazione
Io nel ramo delle persone che venivano e dicevano noi assieme abbiamo fatto questo socialismo aveva protetto la l'asilo e non ed Elisa vertenza io ero allora parlamentare abbia fase l'ho detto nel Parlamento e negli atti parlamentare perché se completasse questo ma non comprendo biologo comprendo troppo
Criterio cronologico altri non ne voglio più discutere questa è la domanda che poneva come ricordo alcune e non corrette dal professor Conso che in una
Riunione di Magistratura democratica di Anm mi pare valga lo ricordo moltissimo tempo fa a Mondovì
E alla crisi almeno prendiamo il criterio cronologico prendiamo una cosa qualsiasi perché allora l'evoluzione delle procure della Repubblica di allora
Allora altre
E di quello che accadeva concretamente delle denunce che si potevano fare ancora
Al quadro più radicalmente
Ha ragione presenze rifiuta quando dice poi facciamo il provincialismo ed resterò fuori
Ci annettiamo questa parte poi ci dimentichiamo che per l'omicidio ma mondo anglosassone anche l'americano abbiamo una poi ci fu un processo per gli altri non altrettanto procedimenti
C'è però un dato di fondo
Questo nostro negare made in un Paese che produce duecentodieci mila leggi lì dove ne ha sette mila undici mila Francia la negazione sempre più invadente del common law di qualcosa che possa richiamarsi
In cui sullo nei chierici possono ormai comprendere anche i nostri
Lo dico con molta umiltà
I nostri dibattiti
In qualche elemento ancora picchetti dobbiamo rivedere lettere io vorrei che mi si tornasse ad insegnare
Professor Fiandaca in sede in sede universitaria in sede di scuola
La ragione non dando la più per scontata per la quale il giudiziario è un ordine
E non è funzione di giustizia dell'amministrazione in prospettiva
Perché
Sia una conquista definitiva dalla storia
In negato il diritto all'autodifesa
Se non nell'ambito di una concezione del diritto che necessariamente chi regionale
E quindi tu laico imputato anche se tu fossi in quel momento
No il più grande filosofia del diritto dei vincitori e degli operatori che preclusa il diritto diciamo tra ai bisogni giusto
Ottenne il difensore
Ma perché c'è questo obbligo cioè ribadire alcune domande di fondo sono tutte poi in realtà illusioni statalista
Sono tutte a loro modo illusioni gentiliana sono tutte a loro modo illusioni realistiche
Che escludono come grande risposta nella storia ma sappiamo illusorio perché la democrazia invece un cammino molto più o meno molto più incerto allora il recupero della funzione di dire diritto
Da parte di Sergi
Della comunità sappiamo certo non pensiamo mica l'elettorato passivo di quaranta milioni di persone ma forse ma forse duecento mila centocinquanta mila sì
Per esercitare alcune e tutù questo si tiene l'obbligatorietà
Il sistema quando
Quando il ministro di Grazia e Giustizia che avremo presumibilmente ci auguriamo l'onore la fiducia anche di avere nelle settimane prossime ripeterà ulteriormente
Che c'è la realtà
L'emergere della inefficienza
Io non vorrei che questo poi divenisse un discorso inefficace
Perché io cerco anche di creare le premesse professor Flick quando collo per esempio che l'auspicio a parole generale
Che il ministero vicino degli operatori capaci formati capaci di informatizzare cioè un mistero nel quale c'è il ministero ci sono oggi della gente di un'azienda ministeriale di oggi
Allora faccio un referendum etnica in odio è stato il presto quello diretta mezzo all'occupazione del ministero o da parte di chi altro ad emendare
Che ella gioiosamente lago trentennio quarant'anni come fai al posto di quello ipotizzato il sotto e allora vorrei tornare un momento d'albanesi la giustizia potesse essere tutta sottoposta
Apparentemente no alla sommarietà referendaria
Per i quali è stato emesso il marito è quella della laicità della politica della giustizia della sua amministrazione nella funzione fra i filosofi del diritto eroga oppure farle e qui tutto tutto su invito della inefficienza
Poi certo punto perché se esiste gente anarchiche e impegna il Governo
E dinanzi ai problemi di bilancio non è dura deve finanziare nel settantasei settantasette lo possiamo dimostrare
Chiedevamo quasi la deplezione di abrogazione del personale giudiziario e di polizia qui perché figli nascessero e frequentassero gli stessi asini
E per vedere una una crescita della sosta e la risposta è sempre stata un oggi si dice allora qualcuno di noi attento al mondo che la giustizia italiana i suoi crociati
Abbiamo sessantasette morti ammazzati per terrorismo di Stato no novecento cinquanta per mafia i novecentocinquanta per mafia non ne parla
Settantanove ottanta ottantuno ancora ottantadue io termino credo che ho semplicemente dato in fondo il sapore di quello che avverto di quello che vorrei se possibile
Fare
Intesa finalizzato
Sempre di più io credo che c'è una gran fondo dentro di sé è stato abitato da questa desiderio di sacralità e poi questa funzione invece che sta realizzando la rendendola più umile
Voglio dire spesso Vincenzo Siniscalchi con quel tipo di sua onestà intellettuale che è fatta anche dal non omettere l'attenzione perché l'onestà in genere sembra essere quella che si applica le cose alle quali si attende credo che molto di più non è stato un portale la capacità di essere attenti alle cose l'incarico ma mette sia disattente riguardo anziano
Si tratta di la ragionevolezza con un termine ambientalista dice la compatibilità la sopportabilità è vero ma io temo che senza porre però proprio al vostro livello a livello della Teoria dei teorici con grande radicalità gli interrogativi di base
Sul perché esista questa giustizia invece qual è il confronto comparato fra le caratteristiche della giustizia dalla società che la vive con lei cita quella britannica
No o quella anglosassone a quella americana rispetto a questa nostra continentale napoleonica opposta napoleoniche opposto gentiliana nel quale gli attribuiamo funzioni molto diverse ecco credo che
Spero di avere meritato l'onore di occupare sia pure questo momento questo
Questo posto in mezzo a loro
Vi sono altri problemi qui in Sicilia
Che potremo forse utilmente evocare in altra sede vari sono altre cose che mi scandalizzano e mi fanno male
Le che poi non stiamo forse comprendendo che sempre di più nella crisi della nostra società
La risposta era democratica che rischiamo di assegnare al giudice o meglio al magistrato
Storicamente nella società non italiana di oggi ma di oggi il posto che fu dei militari in alternativa sacrale
Venne onesta
Regime della corruzione democratica
Del resto che io sento a Palermo spero nei giorni prossimi al giorno con dibattito ci sia gli regalò molto Caselli
Proprio è una storia che comprendo ma la dico come interiore eccetera ma credo che sia giunto il momento di lanciare un allarme
Noi qui stiamo proponendo l'Alitalia come spesso succede questo piccolo paese cosa che vedo dilagare nel mondo
Piuttosto pericolosa
Ed è in realtà la sacralità della giustizia
E dei suoi custodi
Come risposta
Alla splendida e drammatica unità della democrazia e delle sue corruzione ma anche delle sue riuscì grazie
Gli interventi Marco Pannella sono sempre molto stimolanti anche molto complesse nel senso che i temi soltanto affacciati si chiederebbero
Ciascuno un approfondimento autonomo e tempo confessare che qualcuno umane sfuggito però mi sono mi sento chiamato in causa nel senso che anche Marco Pannella si è rivolto a me come il professore la scuola o la dottrina
Ma io dico con molta umiltà questo credo che in questo momento storico di transizione
Non a caso siamo indotti a ripensare non solo il concetto di Stato di diritto ma i fondamenti teorici e direi anche etico politici della stessa giustizia penale un certo dibattito ti anche si fa oggi sui giornali e dico questo
Deve sorprendere ma in da un certo punto di vista anche favorevolmente quando si torna a dibattere o sullo concetto laico di giustizia penale ovvero sul concetto etico statalistico di giustizia vera in un momento di transizione storica
Io credo che i fondamenti debbano essere e discussi criticamente ridiscusse
Quale contributo da la cosiddetta scuola ma io credo che finora la scuola abbia dato un buon contributo lo dico francamente che al di sotto di ciò che sarebbe stato necessario
Ma deve essere un impegno di tutti in una fase di reti Rifondazione tese costruzione che debba essere anche una fase di rifondazione culturale quello di rimboccarsi le maniche a cominciare direi Dharma
Dalla cosiddetta dottrina e dalla università per ripensare oggi tante cose
Per ripensare anche il concetto di giustizia penale laico liberale e per ripensare il garantismo classico questo è un mio chiodo fisso anche perché c'è da intendersi su questa stranezza o anomalie o no
Ho provincialismo del caso italiano io non so più se lei in un panorama più ampio appunto per non essere provinciali estendiamo il nostro sguardo anche altrove se veramente tutte le cose che sul terreno della giustizia penale si verificò in Italia
Siano a prescindere una differenza di proporzioni effettivamente si stenta forse peculiarità caratteristica del nostro Paese una certa tendenza all'espansione del giudiziario una certa notevole tendenza all'espansione del controllo penale è un fenomeno che è andato manifestandosi un po'in tutti i Paesi anche nei Paesi europei
Vicino hanno
è paradossalmente mentre alcuni si tengono che nel nostro Paese la giustizia penale versi in una condizione di crisi profonda e che addirittura e che addirittura è in crisi grave crisi in principio località in altri Paesi forse saranno sempre i magistrati a farlo di con la magistratura di altri paesi
Cominciano a guardare al sistema italiano come a un punto del riferimento guida
Per riforme da realizzare anche all'interno del loro Paese per cui questa strana anomalia dell'Italia rispetto ai cosiddetti Paesi moderni tema costituzionale in cui non esiste questa assoluta indipendenza del pubblico ministero presentano
Dico le cose si stanno mettendo in modo tale per cui comincerebbe comincerebbero a sembrare anomali quei paesi che non hanno invece il sistema Italia
Il piccolo in una prospettiva anche di di approfondimento e di confronto impigliati confronto non provincia liste con ma darei afferma ma direi molto aperto è possibile che guardando le cose in questo modo anche in una prospettiva più ampia
Anche gli stessi nostri problemi nelle stesse nostre crisi si ridimensionano e forse anche possono apparire diciamo aperte e produttive verso il futuro di cosa che Meglio controllate meglio riflettuto possono additare un futuro migliore grazie
Sospenderemo i lavori per quindici minuti vi invitiamo a recarmi in terrazza dove potrete forte consumare un caffè qualcos'altro per poi riprendere con il dibattito
Potrebbe essere opportuno ricominciare
Subito o quasi subito
Diciamo quasi subito anche perché non so se gli interventori sono presenti
Facciamo un appello o telefonate multiple
Allora avvocato passioni si
Parlo da qui
Nella speranza che hanno non mi convenga sempre telefonare ai presidenti piuttosto che fare l'intervento che è un problema di economia ma comunque anche per affrettare i tempi ho bisogno di molto meno di dieci minuti preventivati
E debbo però fare una piccola premessa prima dei intervenire sul punto che mi preme mi proponevo di approfondire e cioè questi o quasi quarantadue anni e una inizia un'insana passione per la politica da almeno trent'anni perché vengo da una famiglia che ha sempre coltivato una disinteressata passione per la politica e sono cresciuto come si potrebbe dire a pane tribuna elettorale
E però solo un po'scoraggiato perché tale trent'anni almeno da quando mi interesso di queste cosa sento sempre parlare di un periodo di transizione io non ho visto il periodo precedente sono nato in un periodo di transizione non sono ancora arrivato credo insieme a tutti voi
E sento esclusivamente parlare di emergenze
Questo come dicevo devo dire mi demoralizza non poco
Per cui mi piacerebbe anche per idee coltivate nell'ambito di questa collaborazione che io do assieme a tante altre alla Unione delle camere penali mi piacerebbe che se spaccatura ci deve essere sui temi della giustizia
Questa spaccatura non ci fosse fra categorie necessariamente quindi fra magistrati da una parte fra avvocati dall'altra pur con certe figure spurie nell'uno o nell'altro campo
E con in mezzo questa dottrina sempre più chiamata
A volte in mezzo una dottrina che sento oggi e comunque sente quasi la nostalgica o comunque il bisogno di riagganciarci a delle prassi
Fatto apro la parentesi ma chiudo subito fatto pericolosissimo professore fatti andare a Cannes perché si erano tirati dal prezzo da esse limitarsi a cercare di legittimare le prassi che in questi anni abbiamo visto beh questo contributo dalla dottrina verrebbe a mancare credo che ci perderemmo tutti
Ma dicevo mi piacerebbe che se spaccatura ci deve essere sui temi della giustizia questa spaccatura passasse fra chi vuole una giustizia senza scopi e chi invece prefigura una giustizia senza con degli scopi con delle finalità naturalmente quando parlo di giustizia senza scopi non immagino una cosa talmente neutrale da non poter essere nemmeno pensata
Immagino quella che è molto meglio di me ovviamente a prefigurato stamattina Gigi Pasini nel suo intervento di una giustizia il quale scopo principale predominante sia quello stesso suo della giustizia insiste
Perché credo che negli interventi inediti se ho avuto scontri che spesso caratterizzano non questo convegno ma il dibattito più generale sui temi della giustizia della giustizia penale più in particolare
Ci sia una specie di equivoco cui di equivoco caratterizzante che poi mi pare tipico di questa democrazia alla quale anche a a a sentire i discorsi che tutti abbiamo fatto qua pare che si processi non soltanto dei colpevoli
In cui quella quel timore che qualcuno avanzava anni fa di delegittimare il processo in quanto tale di renderlo inutile perché se il processo si fa nei confronti soltanto di colpevoli il processo è assolutamente inutile sembra che sia questo fatto ormai assolutamente conclamato
E da questo punto di vista andrebbe vista anche la recente sentenza della Corte costituzionale che pure è un passo avanti ma che contiene però che al suo interno dei contenuti da questo punto di vista un po'inquietanti ma che io non voglio trattare in questa sede perché merita un approfondimento anche a livello personale
Qual è l'equivoco del quale parlo
L'equivoco e questo da una parte abbiamo avuto una classe politica un potere politico una classe dominante di potere che ha cercato di influenzare la giurisdizione attraverso la indicazione di scopi specifici da perseguire
Io non mi riferisco alle patologie dei casi di corruzione o di legame fra giudici magistrati anche fra avvocati e
Particolari specifici individua individuati i rappresentanti del potere politico per cui ad esempio il magistrato perseguiva quell'altra persona o si occupava di quel fatto per far favori o corte sia al suo padrino politico io mi riferisco
A un patto non patologico
O non illegittimo non illegale come quello che ora o tratteggiato ma proprio alla indicazione da parte della politica di scoppino
Alla giurisdizione e di scopi di rilevanza sociale e un poco il discorso che ha fatto molto bene stamattina il dottore Di Lello
Una magistratura assolutamente aderente ai principi al modo di sentire dalla classe dominante che piegava la giurisdizione al fine di un controllo sociale che poteva essere il controllo delle degli emarginati il conto che occorrono dice io penso alla legislazione sugli emigranti per esempio
E a queste cose quindi da una parte per tanti anni abbiamo vissuto questa che è un'anomalia vera un'anomalia
Seria che ha fatto tutte riflettere dall'altra parte sì e contrapposti alla contrapposizione mi pare assolutamente falsa
Una un contrappeso rappresentato da una sorta di azione imparziale delle procure della Repubblica le quali come si dice comunemente non guardano in faccia nessuno
Il problema me pare falso
Perché se il problema è quello di rendere imparziale la giurisdizione se quello illiberale la giurisdizione da finalità di qualunque tipo finalità in buona fede detta agli scopi
Non possiamo contrapporre al Lazio non si può pensare di contrapporre all'azione di una magistratura che ha perseguito anche in buona fede scopi sociali precisi
Uno contropotere che vuole perseguire scopi diversi anche questi buoni probabilmente anche questi raggiunti da raggiungere con l'assoluta buona fede per essere più chiaro
Il problema è di metodo non di contenuti perché se noi cerchiamo di sostituire alla influenza che una classe politica o meglio ancora un potere politico ancora concetto credo sia ancora più ampio
Questo influenza questo potere politico ha esercitato sulla sull'esercizio della giurisdizione con un contropotere che per certi versi è più quello pericoloso perché non la nessuna forma di legittimazione diretta non risponde a nessuno
Lo scontro avviene soltanto sulla qualità e gli scopi
E sulla quale tra gli scopi possiamo combattere e confrontarci scontrarci come meglio crediamo stamattina abbiamo assistito delle cose che a me non sono molto piaciute ma negli scontri di ordine politico quasi partitico sul problema se il processo a sogno fosse un processo giusto o meno
A sogno stamattina
Non è questo il punto non è questo il punto perché se ci scontriamo sulla qualità degli scopi ognuno può restare dalla sua parte ognuno ha la sua
La sua quantità di Tortora ognuno la sua quantità del raggio
Dobbiamo necessariamente sostituire se dobbiamo creare dei partiti che non sono partiti dei giudici o partiti degli avvocati
La distinzione deve passare attraverso questo tipo di finalità che stamattina è stato ben tratteggiate numerosi interventi fra chi vuole una giustizia senza scopi e chi invece prefigura una giustizia con scopi giusti dal suo punto di vista
Non vorrei entrare interlocuzione diretta con ciascun interlocutore però siccome ancora una volta sono mi sono sentito chiamato in causa come se ci fosse messo tra me e la dottrina e si pone sempre il problema di stabilire cosa fa questa dottrina posta a quanto pare certe volte viene messa in mezzo
Tra i contendenti
Reali anche il professor Conso potrebbe avere maggior titolo di me a spiegare che cosa ci sta a fare la dottrina io da un po'di tempo ci penso a che cosa ci sta a fare ad altri
Perché contrariamente a qualcuno che può forse anche tutti che può forse dubitare che io sia un dottrinario io mi sforzo di Esp-Disk disposto di esserlo il meno possibile nel senso non di non fare dottrina ma mi preoccupo di gettare ponti
Il più possibile direi comunicativi e ti scambio
Tra
Il mondo di questa presunta teoria ma mai la dottrina giuridica è stata puramente teorica se non nelle sue espressioni più raffinate di filosofia giuridica in fondo Indocina rielaborano schemi concettuali
Che servono poi per l'applicazione pratica del diritto quindi questa famosa dottrina astratte anche un'invenzione forse degli avvocati e dei magistrati che non aggiornando si sente quando sentono parlare
Il professore certe cose non sono i soliti due scenari astratti comunque non è il nostro ente
In poi professore essendoci Marina Sapia avere secondo me se la dottrina non deve essere chiamato in causa a proposito e a sproposito by protagonisti reali della vicenda penale io direi che la dottrina ha un compito
Che è quello di capire ciò che accade nella prassi
E sperabilmente di riuscire se è il caso ad aggiornare i suoi schemini in modo critico per favorire nuove sintesi
Tra teoria e prassi
Giustamente lei mette in guardia da un pericolo però credo un pericolo di cui io sono ben consapevole e non vorrei che fosse stato equivocato un un pensierino che ho tentato di esprimere all'inizio quando dicevo
Che a me pare un pochino aventiniana o l'atteggiamento del professore che guarda alla prassi come una prassi tra screzi IVA rispetto all'insieme del patrimonio dei principi consolidati io non è che intendevo dire che il professore la dottrina o comunque diciamo la la teoria giuridica il pensiero giuridico deve limitarsi ad avallare criticamente
Ciò che accade nella prassi perché in questo modo smarrire bene sarebbe infedele al suo suolo culturale
Quando io dico avvicinarsi con disponibilità capire intendo dire non starsene nella famosa torre d'avorio uscire dall'Istituto universitario non scrivere soltanto la monografia per il concorso e cercare di capire ciò che accade della realtà per dare se il giurista ne ha la capacità il suo contributo e allora da questo punto di vista io credo che la dottrina più un compito fondamentale
Che è quello di non criticare soltanto di riuscire di capire ciò che avviene è cercare di spostare
In avanti la situazione Madina in una prospettiva di sintesi che serve appunto anche a favorire non soltanto l'incompiuto cioè a superare l'incomprensione e a favorire una maggiore comunicazione tra tutti i protagonisti della vicenda
In una prospettiva di comprensione appunto ciò che avviene già troppa se mi sembra mi sempre sempre non riesco bene a capire il concetto di una giurisdizione senza scopi
Cioè capisco benissimo il concetto se si vuol dire
Parlando di giurisdizione senza scopi che la giurisdizione non deve perseguire scoppi estranei alla giurisdizione e a maggior ragione quindi scopi politici anche sociali di parte
Un'illusione sarebbe pensare che possa esistere una di giurisdizione
Che finalizzata cioè senza scopi nel senso che si limita già rizzare
In parzialmente la giustizia assoluto cioè voglio dire scopo c'è uno scopo pratico e politico però nel senso della polis Istat specifica della politica consentitemi questo termine senza che venga equivocata della politicità specifica della giurisdizione
Che nel caso della gestione per fare quello che contribuire
A tradurre in realtà le funzioni di prevenzione generale di prevenzione speciale dei reati e quindi se questa parola si può ancora usare senza equivoci di lotta ma no lotta politico partitico di lottare al senso di contrasto dei fenomeni criminali
Questo è lo scopo pratico dello
Giurisdizione e credo che il professore corso posso essere d'accordo su questo esiste uno scopo pratico della giurisdizione forse anche nel senso della lotta per il diritto di cui parlava ieri invece l'affermazione del diritto e uno scopo della giurisdizione
Se le cose stanno in questo modo credo che parlare di giurisdizione senza scopo non abbia senso
Ma forse possiamo anche interni e ci possiamo intendere credo sul fatto della giurisdizione debba avere come scoprirebbe che il primo scopo fosse stato quello di risolvere il conflitto nel caso concreto fra il cittadino imputato è la società che lo vuole
Giudice o capisco che cosa le allude lei allude a un fenomeno che si è sempre più verificato di recente
Nel senso che la giustizia penale non ha funzionato come si potrebbe dire con linguaggio sociologico
Come strumento di composizione dei conflitti circoscritti al singolo episodio delittuoso ma si ma ha cominciato a porsi nella prospettiva di contrastare i cosiddetti fenomeni sociali sistemici
Questo è un problema grosso
Sul quale diciamo io anch'io da studioso da tempo rifletto e però mi pongo anche il problema se questo se non si tratti soltanto di una improprio occupazione di funzioni non spettante alla tradizione e mi pongo il problema
Punto di soggiorno è possibile che rispetto a certi fenomeni ci troviamo di fronte a modificazioni dire anche strutturate per la funzione di obiezione per cui in certi contesti storico criminali la giurisdizione posso avere anch'la funzione di contrastare questi fenomeni sistemici sempre che in un contesto politico istituzionale da anime belle riteniamo che il contrasto di certi fenomeni zeppa sempre obbedire fondamentalmente a certe regole appunto di giurisdizione sia pure tesa all'estremo e non si possono risolvere con strumenti e logiche diverse dalla giurisdizione però mafioso si potrebbe anche pensare di combatterlo con strategie militari tout-court militari ma è un tipo di Shelter direi politico costituzionale che nel nostro Paese non ci siamo
Sentiti di fare fintanto che ci terrei insisteremo nel ritenere che anche il fenomeno mafioso che può essere contrastato
Cosa giurisdizione dello Stato di diritto è inevitabile che questo introduce tensione rispetto accerti concetti e accette funzioni tradizionale e un dato di realtà e torniamo al problema dei Circuiti
Differenziate
Avvocato giganti
Io avevo preparato una domanda per la verità
Che si riferiva
All'intervento
Dell'onorevole livello ritrovata abbia parlato stamattina
Sì
Dica se qualcuno
Ecco ora devo ritrovare la mia domanda che pensano che falsa mai passata in prescrizione
Io mi rifaccio alla premessa da cui è partito all'onorevole Di Lello e cioè quella per cui il giudice etico per quello che io non sono riuscita a comprendere deve ricercare non la verità assoluta
Ma la verità processuale per giustificare alla collettività il modo con cui condanna ad assolve
E mi è parso di capire che questo ruolo per il relatore può essere recuperato da uno sforzo di terzietà ed imparzialità nonostante i conflitti sociali e la cultura di ciascun giudice faccia sì che il giudice stesso
Invece di accertare la realtà processuale ed esclusivamente processuale non tenendo conto del delle posizioni individuali che si trova a giudicare si faccia influenzare da queste stesse posizioni
Personalmente mi spaventa pensare ad un giudice che giudica cercando la verità processuale senza alcun interesse per la verità assoluta e che opera solo per potere giustificare condanna ad assoluzioni
Nella totale indifferenza della persona che si trova a giudicare quando io ho conseguito la mia laurea è il titolo della mia tesi in procedura penale era pro cesso giudicato e certezza giuridica
E all'inizio del mio lavoro Digione studentessa speriamo di essere rassicurata speravo di potere concluderei che il processo alla fine ne avrebbe assicurato il raggiungimento della verità vera Speranza delusa perché studiando e leggendo mi sono dovuto accontentare della verità processuale ma la consideravo l'unica raggiungibile nel cammino e nello sforzo per raggiungere la verità assoluta che per chi crede solo Dio può conoscere e così ho concluso il mio lavoro di laureanda
Ora che sono una giovane procuratrice legale o procuratore legale per chi non dà il femminile ha questo titolo
Chiedo a chi mi sta di innanzi se devo arrendermi a guardare il giudice presso il quale però loro la mia causa come la persona che cerca solo la verità processuale disinteressandosi della verità assoluta ed indifferente all'uomo che ha davanti che guarda al solo fine di giustificare alla collettività una condanna ad una soluzione
Oppure se posso ancora sperare di colloquiare di perorare la causa del mio assistito
Presso chi nella ricerca della verità assoluta nella ricerca della verità assoluta si accontenta di quella processuale nel rispetto dell'uomo che si trova davanti
Sono duecento mila
Il problema del rapporto tra verità processuale verità cosiddetta vera tra virgolette è uno dei problemi di filosofia giuridica di epistemologia più complessa che ci siano non ho ascoltato l'intervento di dire lo stava anche
E non posso essere interprete autentico il suo pensiero ma non soltanto per questo ma perché qui presente un grande processo di stato nel qual è il professor Conso il quale ha anche ascoltato non lo sono del dottor Di Lello mi piacerebbe che fosse il mio risponde
Ma io non voglio vincere il miliardo rinuncio che alla fine tovaglie dirò qualcosa anche su questo anche se aggiungo quello che poi magari svilupperò in un quadro più organico
Che in fondo dobbiamo deciderci adesso a parte la filosofia del diritto dell'impresa sovrumana di avere la verità in terra della sua tesi finiva mi pare molto bene mi pare che dobbiamo tenere presente che qui a parliamo molto di processo accusatorio e lo vogliamo sotto gli avvocati insistono perché non ce la parità si vuole parità tutti questi dialoghi che sfiorò lo scontro la resistenza dei pubblici ministeri
Perché perché sbilanciato molto poco accusatorio ma se noi lo vogliamo è chiaro che il giudice alla fine
Non potrà altro che la verità processuale che gli atti riportano quindi PM cercherà la verità assoluta la difesa cercherà la sua verità assoluta se non c'è accordo il giudice per forza di cose soprattutto in un processo accusatorio dovrà accontentarsi verità processuale altrimenti dobbiamo puntare al processo inquisitorio che poi di verità vera veramente ne fa molto poca ne ha fatta sempre molto poca
E siamo uomini dobbiamo con
Sarebbe già un obiettivo ambizioso sei giudici pervenissero ad una verità processuale seriamente accertare
Io anch'io vorrei non ho sentito Di Lello nemmeno io me ne rammarico purtroppo domani non ci potrò essere quindi non potrò nemmeno sentire il completamento della risposta del professor Conso però vorrei darle anch'io
Uno spunto ricollegandomi a quello che ho detto quella famosa sentenza del mille novecentottantotto della corte costituzionale che introduce il principio della rilevanza dell'ignoranza inevitabile in realtà è un altro messaggio culturale molto forte
Perché ci dice che nella verità
Processuale vera relativa assoluta di cui hanno parlato il colleghi
Deve entrare anche una grossa componente di personalizzazione se lei mette insieme l'articolo ventisette primo comma la responsabilità penale e personale nella sua globalità
Non solo responsabilità non per fatto altrui
Non solo coscienza e volontà
Ma consapevolezza effettivo potenziale della del disvalore che il soggetto a quando compie il fatto che se lei ci mette insieme anche il terzo comma tendenza della pena alla rieducazione
E poi lo ricuce con l'importanza fondamentale che l'articolo tredici cioè la libertà personale nel nostro il tema costituzionale
Si rende conto che il giudizio che viene chiesto al giudice un giudizio veramente tremendo globale sulla persona per il fatto che ha commesso
Avvocato Maurizio quella vista
Signor Presidente mi conseguita
Che mio intervento abbia una duplice finalità
La prima delle quali non è propria di questa fase di dibattito
Perché essa è costituita dall'assolvimento di un preciso mandato
Che in parte giustifica la mia presenza oggi qui
Ed è quello affidato mi
Dal consiglio per l'ordine di Palermo di cui sono un rappresentante
Di indirizzare l'apprezzamento il vivo compiacimento
Alla Camera penale di Palermo
Al fianco della quale l'ordine
Di quella città
E sempre stato
Apprezzamento per il prestigio
Che seminari come questi conferiscono a tutto l'avvocatura della nostra città
Ora lasciatemi dire qualcosa che fedelmente
Si inserisce nel tema del seminario
Ed è un aspetto del problema che è stato ampiamente dibattuto
E che presentai molteplici sfaccettature si presta a ai commenti alle valutazioni
Di ogni tipo
Sia di ordine pratico che di ordine teorico
Bisogna stare attenti
Quella della collettività
Che va tutelata
E di diritti del singolo
Spesso
Non costituiscono che una dicotomia pretestuosa
Finalizzata alla giustificazione di scelte
Che hanno visto sempre l'individuo soccombente
Il Codice di procedura penale del mille novecentottantotto
Sembrava fosse beni intenzionato
A superare la falsa distinzione
Fra le tue categorie
Aprendo il cuore alla speranza che finalmente l'individuo l'individuo imputato
Fosse un soggetto e non l'oggetto del processo penale
Come ha ricordato
Credo
Qualche ora fa
Il caro collega onorevole Siniscalchi
Le nostre aspettative di chi comincio a seguire quei seminari allora
Mille novecentottantasette mille novecentottantotto
Era grande ma ha subito purtroppo delle delusioni
Perché
Le esigenze della tutela della combattività
Era notte terminata nei spesso dal insensibilità dello Stato Rispetto ai gravi problemi della giurisdizione
Chi è ha provocato un grave affievolimento dei diritti dell'imputato
Molto frequentemente
Sì è ad esempio
Trovato nel prolungamento dei termini di custodia cautelare il rimedio alle défaillance del sistema
La dicotomia degli interessi a volte è un falso problema
E su questo punto io vorrei riprendere se mi consente presidente
Quello che è stato un rilievo
Delle Greggio avvocato Pecorella
Alle affermazioni del procuratore Caselli
L'invito agli avvocati a collaborare
Per la difesa della collettività
Ne parlo
Perché l'argomento mi tocca da vicino
Nella mia triplice qualità
Di avvocato di avvocato del foro di Palermo di consigliere dell'ordine degli avvocati
Il dottore scaduto a oggi contestato il significato attribuito all'invito del procuratore Caselli fatto dall'avvocato Pecorella
Credo che il dottore è scaduto non abbia fornito una buona interpretazione del pensiero del dottore Caselli
Perché egli non poteva generalizzando come fa il dottore scaduto episodi isolati e non significativi
Richiamare l'avvocatura al recupero della dignità e della legalità
Così come gli avvocati non hanno richiamato la magistratura al recupero della legalità
Dopo che la stessa è stata turbata da suoi componenti accusati di partecipare ad associazioni mafiose
Non credo nemmeno che il dottore Caselli volesse attirare l'avvocatura attorno alle ragioni
Tel Pubblico ministero
Allora l'invito formulato dal procuratore Caselli
Nei confronti dell'avvocatura
E suggestivo sin ma privo di ogni significato
Perché non tiene conto della natura dell'istituto della difesa nel processo penale
La collettività
Non è una entità autonoma ed astratta
Essa è costituita da tante individualità
Tutelare i diritti dell'individuo
Il primo dei quali e quello alla Difesa e alla libertà
E anche difendere la collettività
E l'avvocato che
Si ricordi
E la voce tecnica
Dell'imputato
Che o si protesta
A però buon diritto o no innocente
Nel difendere l'individuo è imputato difenda la collettività
E a proposito della deontologia
Della quale diffusamente questa mattina si è parlato dirò che la per concludere che la deontologia dell'avvocato e innanzitutto fedeltà al mandato ricevuto grazie
L'avvocato penalista ha messo l'accento
Su un punto che costituito oggetto
Di interpretazione problematiche anche in altri contesti ce n'è capitato anche di partecipare ad una discussione al tribunale in cui
Ci si è interrogati sul senso lo dico è sentito che dottore Caselli credo più di una volta abbia rivolto agli avvocati non sono il solito enter prete autorizzato che il pensiero che il dottore
Caselli
E lui l'unico chiarirne il senso però neanch'io dico l'ormai ripreso alla lettera questo invito come se
Con questo invito si potesse si volesse trasformarlo se invitasse trasformare l'avvocato penalista in una sorta di collaboratore della giustizia
In una eccezione
Della giustizia penale
Direi da in senso etico stato allestito che quasi li concepisce l'avvocato come un ostacolo nell'ambito della dialettica processuale
Certamente in una visione
Direi laico liberale della giustizia penale che quella che in uno Stato di diritto deve costituire sempre il punto di riferimento
L'avvocato deve fare innanzitutto dico assolve con fedeltà il suo mestiere se far gli interessi delle cliente ovviamente nei limiti in cui egli può dire sfruttare nel senso migliore tutte tutti gli istituti e tutte le occasioni e i mezzi che l'ordinamento gli fornisce per assolvere il suo mandato io intendo quell'ammonimento non sente l'ho sempre inteso forse sotto interpretandolo in un senso diverso
Nel senso che lo sforzo comune che tutti i protagonisti della vicenda penale soprattutto in certi contesti territoriali
E dovrebbero e dovremmo fare ma innanzitutto dire più che professionalmente come come cittadini e per contribuire ognuno dalla dal dal nostro versante direi
Per contribuire ad una a promuovere un maggiore senso della legalità nel senso metterne in contesti in cui in cui viviamo in cui purtroppo la legalità e molto deficitaria non credo che si possa concepire assolutamente però questo invito comuni invito rivolto a trasformare l'avvocato in un collaboratore di giustizia nel senso di sì dimensionale né la funzione difensiva il nome di esigenze superiori di chi questo equivarrebbe almeno dal mio punto di vista ad un travalica mento della giustizia in senso laico e anche tradimento dalla funzione professionale
Avvocato marzo
Accordati io lo interpreto anche in un'altra ottica
Che è quella che non il singolo avvocato ma la riformatore o lo studio della professione
Debba farsi carico nell'organizzazione della professione di una effettività della difesa dei non abbienti del gratuito patrocinio cioè il ruolo e mi appello a te
Il ruolo dell'avvocato come difensore di interessi e di diritti della collettività nel momento in cui difende i diritti individuali doverosamente
Direi dovrebbe essere rafforzato proprio dalla consapevolezza che la categoria
Dovrebbe farsi carico proprio di essa stessa di un'attualizzazione dell'accesso alla giustizia del diritto del del la difesa del non abbiente proprio per evitare che possa venire percepito interpretato dall'opinione pubblica questo nostro ruolo esclusivamente come un ruolo di difesa a favore di chi ha la disponibilità per poter ce lo permette
Avvocato per uso
Ringrazio presidente
Il mio intervento probabilmente era più logico questa mattina perché viene stimolato da alcune considerazioni che hanno fatto i relatori nella mattinata odierna
Ma sottopongo due aspetti riguardanti dibattito di questo convegno cioè tutela della collettività e garanzie individuali all'attenzione dell'Assemblea perché mi sembra che alcune volte
Taluni di noi consapevolmente o inconsapevolmente tendano ad imbiancare la facciata di un palazzo fatiscente
Il primo argomento che stimato la mia attenzione è stato provocato dall'intervento questa mattina dell'avvocato Pecorella
Il quale ha ha parlato di avvocati dei collaboranti e del ruolo che gli avvocati dei collaboranti oggi dovrebbero venire perché è un ruolo particolare difficile così ha detto Pecorella
Io provocatoriamente dico ma oggi e necessario l'avvocato del collaborante
Ponetevi un attimo il problema esaminate
Anche andando con la mente ai processi qualcuno di noi tanti di noi hanno fatto in materia di criminalità organizzata e nei quali collaboranti sono stati imputati assistiti dai loro avvocati
Vi siete mai chiesti che ruolo ha avuto questo avvocato
Io non ho mai sentito discutere un avvocato di un collaborante discute il processo gli avvocati degli dei collaboranti li ho sempre visti venire senza carte non so se questa è stata anche la vostra impressione gli avvocati con la parte sono sempre arrivati all'ultimo momento mandando sostituti e l'avvocato a questo punto del collaborante che ruolo ha avuto nella sentenza che poi ha visto condannato il suo assistito
E che ha fruito di tutte le gratificazioni della normativa che consente di riduzione di pene sconti che ruolo ha avuto la sentenza l'ha fatto il giudice il difensore del collaborante è stato il Pubblico ministero
E allora perché stiamo cercando l'avvocato dei collaboranti tra gli avvocati
Mi chiedo è più necessario a chi serve e allora ho cercato di ribaltare un attimo l'esigenza se il nostro convegno oggi si titola tutela della collettività e garanzie individuali devo dire che c'è una grande ipocrisia
Perché l'avvocato del collaborante oggi sarebbe non il garante del proprio cliente ma il garante dei chiamati in correità
Che sarebbe colui che dovrebbe ipocritamente garantire che il verbale delle dichiarazioni rese finanziasse è un verbale genuino
Cioè noi stiamo individuando la presenza necessarie per l'avvocato dal collaborante non per difendere il collaborante ma tre garantire la genuinità delle dichiarazioni da costruire S davanti al gli altri chiamata in correità
E questa è una grande ipocrisia signori una grandissima ipocrisia per cui
Non cerchiamo più l'avvocato del collaborante nel Foro affidiamo l'Avvocatura dello Stato facciamo qualunque cosa
Ma non possiamo certamente dire che l'avvocato del board collaborante è un avvocato che alle pulsioni dell'avvocato l'esigenza dell'avvocato le le il svolge l'attività di avvocato
Questo quindi
Un primo tema su cui vorrei far riflettere su cui dovremmo sgombra il subito il campo da un da un ipocrisia latente
Altra altra non verità nasce dalle dichiarazioni del procuratore di Palermo
Perché vi si ieri si è posto un angoscioso tema
E lui si è dichiarato anche spiazzato a rispondere su questo tema
Gli si è chiesto di parlare a lui del PM come garante dei diritti dell'imputato
L'avete provocato prendendo il povero Caselli avete provocato ben bene
Ma la cosa che mi mi ha disturbato e che il dottor Caselli abbia detto sì
Il dottor Caselli ha detto sì
Il pm garante dei diritti dell'imputato
E armi percorso la norma la normativa vigente passando ad altre centocinquantotto che impone al dal pubblico ministero di raccogliere le prove anche Antonio dell'imputato alcuni formulato duecentonovantuno che impone al pubblico ministero di trasmettere al Gip agli atti in favore dell'imputato
Qui non abbiamo signori attenzione perché il trecentocinquantotto a mio avviso è un diritto dovere del del del Pubblico ministero raccogliere le prove in favore dell'imputato
è un retaggio di giurisdizione chiamiamolo così nel nella nella funzione dei requirente del Pubblico ministero il giudice imparziale che dovrebbe essere il PM ma che a mio avviso non può essere il PM
Mentre i duecentonovantuno né una una contiguità alloggi per le trecentocinquantotto tenuto conto non Tune un'imposizione al Pubblico ministero
Dei trasmettere gli atti al Gip riguardanti le prove a favore dell'imputato potevi fare non può e non farlo
E allora che il procuratore di Palermo dica sì al fatto che gli sia garante dei diritti del dell'imputato non ritengo una cosa certamente non vera e non vera perché perché quelli che per tanti mesi un quotidiano picchiato nazionale ha chiamato il procuratore di giustizia
Si sono si sono elevati come i tutori e la collettività
E nell'immaginario collettivo ha individuato le procure della Repubblica come gli strumenti di questa tutela perché i processi signori non si fanno più
La realtà mia è una realtà di una cinquantuno situazione giudiziaria drammatica che a Catania processi non se ne fanno più
Processi delle UTAP Rita della sentenza la collega poco fa diceva di aver fatto la tesi sul processo giudicato e e certezza giuridica non ce l'abbiamo più
La sentenza non è più ineluttabile ma le prime notabili la pena perché perché il processo si fa prima il processo si fa con l'ordinanza di custodia cautelare
In quel momento e con perdonatemi la parola lo sputa lamento giornalistico il processo è finito si è chiuso
E il cittadino si meraviglia che il povero Pacciani viene assolto scusa parola con tutte le prove non era colpevole questo
E allora
Abbiamo un momento com'è che nella penale sostanziale si conoscono le fattispecie a consumazione anticipata professore febbre
Qui abbiamo un processo a consumazione anticipata il processo si esaurisce nel momento cautelare
Si apre e si chiude poi il processo viene spesso dimenticato perché venendo meno l'esigenza cautelare chiudendosi la vicenda cautelare in qualche maniera in quattro cinque sei otto mesi il processo viene accantonato e non si fa non si celebra
Poi dopo quattro anni cinque anni potrà anche se era sotto l'imputato ma il processo su questo fatto
E chiuso e allora abbandoniamo le teorizzazioni questo nuovo Codice professore Flick lei parla di efficienza è giustissimo questo nuovo Codice ha perso la benzina e a posto fisso
E a Rosso fisso finito la benzina
I processi non si fanno escono c'era il pastore siracusano dobbiamo tornare alla giurisdizione e lì ineluttabile tornare alla giurisdizione perché non possiamo fare i processi soltanto con il procuratore della Repubblica dobbiamo farlo con i giudici vogliamo i giudici
Prendete il caso delle misure di prevenzione patrimoniali
Abbiamo visto negli ultimi due anni sequestri patrimoni con Speak cui considerevoli cosa è possibile fare per un anno il sequestro e di gente perché entro l'anno il tribunale si deve pronunciare per la confisca o il dissequestro
Bene i giudici sono oberati di lavoro non possono che occuparsi del caso all'undicesimo mese
In undici in undici mesi il custode amministratore avrà disperso il patrimonio perché non sa amministrare perché è un professionista che ha il suo lavoro e non e non sa fare l'imprenditore i lavoratori perdono il lavoro scusa non è mago Gico questo ma cose che accadono perché perché non si fa giurisdizione perché siamo lontani da fare giurisdizione perché sopra anche preoccupato questo spicchio tornando anche alla sua la sua relazione al fatto che venga venga attribuito oggi in sede distrettuale la competenza del tribunale la libertà giusto sacrosanto nell'ottica di una razionalizzazione dei tribunali
Ma quanto tempo riserveranno questi giudici distrettuali e la libertà all'esame delle singole pratiche professore quanto tempo riserveranno noi che dovremmo discutere il nostro ricorso saranno giustizia sommaria mi pongo questo angoscioso dilemma ebbero lascio per cercare di trovare il modo di coniugare tutela della collettività e garanzie individuali
Non c'è un punto dell'intervento avvocato Peluso
Che mi pare oggi particolarmente problematico ma anche particolarmente interessanti
Quello relativo alla evidenziazione della scomparsa della fase dibattimentale della tendenza o sedi del processo
Nella fase delle indagini preliminari e cautelare diciamo è una lamentazione molto diffusa ovviamente il problema esiste ed è molto no mi riferisco all'interrogativo degli poneva se l'avvocato del se il difensore del collaboratore di giustizia e il senso del discorso un autentico avvocato o se non è dopo una poc'altro no
Sentito l'intervento sul punto di Gaetano Pecorella però ho avuto occasione di leggere un suo saggio molto bello in un recente volume governo dei giudici la magistratura entra di diritto e politica è un libro a più voci in cui Pecorella
Analizzando i veri con molta lucidità alcune trasformazioni del ruolo della professione del proprio l'avvocato
In due fasi storiche molto significative da questo punto di vista cioè il periodo del terrorismo politico oggi la fase dei processi di chi milita organizzano
E Pecorella mette bene in evidenza quali sono i nuovi compiti che competono al difensore completi inconsueti rispetto al passato nell'ambito dei processi di criminalità organizzata
C'è anche un compito di tipo pattizio o di consulenza e che va al di là
Della funzione tradizionale di
Ipotizzare una linea difensiva certo non lo so
Certo se si muove da da da premesse tradizionali e li se lei e se queste premesse vengono Ipost attizzato e nel senso che
Fare l'avvocato una volta per tutte storicamente significa questo il difensore del con la propria giustizia non è un avvocato se però ancora una volta
Teniamo conto della evoluzione della criminalità dell'evoluzione
La della lealtà processuale e quindi del modo di trattare processualmente anche questo nuovo fenomeno
Che poi tanto nuovo non è
Nel senso che il collaboratore di giustizia sono un fenomeno storico
I pentiti di mafia che risale perlomeno all'ottocento con quel discorso sarebbe sarebbe molto molto lungo nuova e non la quantità dei pentiti di mafia non il fenomeno in se stesso Gianni processi in processi dell'Ottocento
Compagni questo difficile personaggio
Forse allora sorelle sei ne parlò in un convegno a Palermo su mafia e altro nel
Ottantadue ottantatré quindi è pare ne parlo al proprio fa professore Fiandaca ne parlo quindi ricordo bene quello che ho letto anche dieci anni fa ancor più ripetuti ancor prima che allora dicevo se e allora da questo punto di vista ci portiamo sì possiamo trova di fronte a una realtà nuova c'è ancora confusa
Nel senso che non sappiamo quanto è sperabile che non duri Bolton corista romano anche nella gestione processuale della De Mita organizzatori se il fenomeno come purtroppo già misticamente sembra e di prospettiva anche nel senso che durerà ancora
è possibile che noi dobbiamo fare i conti con una nuova figura di difensore professionale che è quello del collaboratore di giustizia che presenta caratteri i testi e anche più complicati i nuovi e inediti rispetto al difensore tradizionale non è un avvocato o forse ancora avvocato di tipo nuovo
Avvocato di Napoli
Mi mi riallaccerei immediatamente
A questa tematica
Dei collaboratori di giustizia
Sperando che non appaia ma credo che nello stesso tempo lo sia
Una provocazione quello che sto per dire
Perché credo che a nessuno sfugga come in effetti il difensore del collaboratore
Non ci amministra il diritto
Nonno sceglie una linea di difesa
Non concorda alla scelta strategica della presenza in qualunque processo
Quindi in buona sostanza
Credo che sia necessario un recupero culturale
Della presenza del difensore
Allora la mia provocazione se mi consentite e così una cosa balorda che mi è passata per la testa
E dico subito se il collaborante
E in buona sostanza amministrato dallo Stato con cui concorda
Un un programma chiamiamolo così
E perché non scegliere come difensore
L'avvocatura dello Stato
Sarà una provocazione io ma non era questo il tema che mi
Come dire che mi affascinava
Stamattina mi ha affascinato
Mi dispiace che lui non ci sia l'intervento del dottore Di Lello m pare assurdo
Anche qua mi dovete consentire che io mi allontani per un momento come dire dalle tecniche usuale di cui noi ci serviamo vende richiamo a norma specifica l'articolo la procedura eccetera
Io credo almeno io ho colto nell'intervento del dottor Di Lello
Una vecchia teorizzazione che riguardava la cosiddetta opzione ideologica del giudice
Io farei un richiamo ad una esigenza della opzione ideologica dell'avvocato
Il collegamento con la giurisdizione
Infatti il tema a mio avviso era provocatorio ma era scientificamente impostato
Tant'è che mi ha anche sollecitato qualche vecchio ricordo io debbo plaudire risolte brutto questo convegno Presidente non mi ricordo presidente della camera penale rettili
è stato è stato un ottimo io faccio parte la capra di Palermo ma mi pare doveroso rendere omaggio alla qualità di questo convegno non e allora mi consentite alcune notazioni soltanto perché vedete spesso a mio avviso noi scivoliamo in una sorta di eufemismo quando facciamo riferimento per esempio alla assetti città
Perché guardate a mio modestissimo avviso
La scelta che opera nel contraddittorio fra le parti Minnesota dialettica il risultato
E lì dentro che io ho lungo il principio di imparzialità che è un fatto di scelta
Dura il richiamo al sociale che può apparire generico perché come dire quando si parla di collettività rigettato anche Maurizio Bellavista poco fa che l'ha richiamato io ritengo personalmente che a volte si usano dei termini di cui secondo me molto spesso insignificante pare chiaro ma il significato non tanto ed è
Poi spesso c'è anche undici benissimo adesso lasciamo perdere queste considerazioni noi parliamo di singolo
Parliamo di individuo
E ve le diamo soltanto magari alla speculazione il valore personale
Adesso non io non sono nessuno solo del diritto né un però insomma una certa passione la prova ecco perché o molto apprezzato anche l'intervento dell'avvocato Pasini
Qua vorrei fare un'annotazione è una parola che è benvenuta così per una lettura che ho fatto recentemente a proposito della cicuta di Socrate eroi greci avevano un censore violento che si chiamava mastico oscuro
Il portatore della frusta che frusta Aladino stava disciplinato potrebbe apparire un bisticcio il valore adesso teme soltanto una battuta mi dovete capire
E allora il principio di imparzialità che secondo me è drammaticamente vissuto dal giudicante
Drammaticamente perché si trova in un conflitto nel quale ha davanti mai dimenticarlo una persona e io non apprezzerà ormai anche se politicamente ho dovuto Carla Testa ma adesso ci sono opere da un'altra questione l'articolo quarantuno bis
Signori non c'è il valore di Democrazia lì dentro
Gli è altro che valore di recupero costo repliche della personalità che è un dovere primario e il diritto risiede anche specialmente in tutti i a errato
Adesso dovremmo scomodare altre altri valori di riferimento
E allora
Io poi potrei provare a passione per queste cose ma insomma adesso ma non è venuto per la mente mi consentite concludo
è una card per me è stato oggetto di grande riflessione il pensiero positivo mistico di Giovanni Bovio
Che si è bande parliamo della secolo passato che si è dibattuto disperatamente sulla qualità della responsabilità indotta o meno
Questo punto
Oggi si va discutendo se c'è specialmente cultura giuridica nel nostro Paese lo leggiamo tante volte
Perché non recuperiamo questo signore così si recupera il valore del difensore del giudicante
Che deve diventare terzo perché nella dialettica non è consentita io anche la perplessità dottor vigna stamattina ha fatto riferimento nella
Questo mi pare un po'agonistico però problematico nella permanenza nell'ordine giudiziario del giudice pur almeno recuperando come valore la differenza sostanziale dal Pubblico ministero
Il giudicante ora secondo me la opzione ideologica nella quale io ho sempre creduto esplode credo ancora non si può esplicare che non attraverso la mediazione della figura del difensore portatore di una cultura nell'interesse della persona di cui rappresenta il valore più che il diritto e il diritto è come dire la consumazione della ricerca sulla personale e la mediazione politica e di questo ordine
Avvocato ma ne ha apprezzato molto il suo intervento che non è la prima volta che ascolto
Però secondo me la problematica che veniva apposta per la giurisdizione e la persistenza dei conflitti sociali sono regolati dal diritto come posizione politica
E chi lo amministra lo Stato così come si articola poi di oltre un concetto astratto
Bene io voglio una risposta in questo senso io credo che si recuperi ma come valore e allora la problematica della scuola che attraversa tutto e la proposta è una notazione politica ma così questi soltanto a cui ha fatto riferimento la novità di oggi politica non può essere che altamente apprezzabile io mi scuso ma insomma
Vi ringrazio per l'ascolto
Lo stupro ancora un intervento avvocato tipo previsivo signor Presidente perché avevo chiesto la parola stamane va poi avevo rinunciato
Perché devono chiarito ha voluto che ritenere dopo gli interventi del pomeriggio che c'era una situazione di sintesi rispetto alle parti che ha un affrontato il problema della terzietà del giudice
Io desideravo intervenire stamane in ordine alla relazione del dottore livello
Vi riporto immediatamente in tema l'ultimo intervento dell'amico e collega di Napoli e debbo dire che l'intervento del dottore di livello come tutti gli interventi estremamente decisi ma terribile debbo dire nella sua formulazione e per questo affascinante per ciò che è terribile e affascinante
Sostanzialmente a teorizzato il giudice sociale facendo riferimento al giudice appiattito è compatibile attraverso degli esempi con una situazione esisteva politico riferibile ad un periodo storico
Cioè a dire ha storicizzato un certo tipo di magistratura che era appiattita e compatibile con quel sistema sociale che non amo osato però definire corrotto può in copia ho sentito definitivamente perché però una relazione di ampio spessore
Però la relazione del dottore livello attraverso quella richiamata obiezione di carattere politico
Da una visione delle leggi indice terzo assolutamente pessimistica
E certamente per chi svolge l'avvocatura non facilmente attuabile praticabile
Perché non lo stesso vento ha detto che quel giudice era appiattito ad arte per via quel sistema
Per ragioni o di censo o perché proveniente da una classe sociale questo io ho sentito e il dottore livello andava oltre il suo ragionamento può essere riferibile all'aspetto accusa
Allorquando altri soggetti appartenente ad altre casi sociali possono creare un sistema compatibile con colori qualità titolava gessatura da questo circolo vizioso non riusciamo più e allora qua il problema è al di là dei pessimisti oste può anche darsi cerchiamo o tendiamo al giudice terzo noi dobbiamo avere il giudice che sia imparziale
L'imparzialità del giudice è un principio fondamentale della giurisdizione che non può essere inquinata in firmata dati tua azione di censo di razza di religione io credo che sarà oggi il dottore
Vigna ha citato la bellissima pagina delle Critone
Io ritengo che si possa citare il terribile di Aristotele che diceva che il giudice e il giusto vivente grazie
Sono veramente dispiaciuto di non avere potuto ascoltare la relazione di livello che ha suscitato tanta risonanza e quindi il bisogno anche di riprende la di intervenire sera finché che mi chiedeva una battuta sul punto io offrono una battuta sui due ultimi interventi
Io credo che non possiamo purtroppo non prenderci il conto tutti che viviamo in una situazione paradossale di emergenza probabilmente voluttà probabilmente dovuto a una serie di responsabilità
Sta di fatto che viviamo in una situazione di emergenza che ha scaricato sulla giustizia come ultimo e unico ammortizzatore sociale tutti i conflitti le tensioni sociali
Allora mi domando pur auspicando io per primo il giudice imparziale gli ho detto come leggo gli ho fatto il giudice per undici anni prima di passare dall'altra parte della barricata e dicevo prima scherzando dall'amico sia andata
E per me è un titolo d'onore se l'avvocato molto più piacere professore consentitemi di dire perché io ho vissuto la dialettica dalle due parti quando io facevo il giudice
Vi ricordo che potevo permettermi il lusso di essere imparziale
Perché mi occupavo di segmenti terminali di problematiche sociali in cui affrontava il caso singolo potevo valutarlo col bilancino probabilmente sbagliamo
Adesso la magistratura la giustizia è stata uscì evoluta cui è stata scaraventata
A me e a voi e ancora possibile anche se dobbiamo attenderci un giudice veramente imparziale anche se dobbiamo prenderci o non dobbiamo cercare ammetto dire Piano dell'efficienza ricollego al discorso di prima questi tribunali distrettuali che dovranno lavorare a Cina fondo accordo dobbiamo cercare quanto meno dire
Sul piano dell'efficienza a monte delle strutture sociali e della struttura giustizia quelle componenti per l'empio a proposito del quarantuno bis dobbiamo deflazionare
Per la popolazione carceraria attrarre
Esso l'uso del carcere solo quando è realmente necessario superando le tesi di Budapest quando si disse in un vecchio con pressoché la pena detentiva era la pietra angolare del sistema penale allora dovremmo poter arrivare un sistema nel quale la pena detentiva venga usata non come fenomeno di ghettizzazione di qualsiasi tipo di diverso e comprendono il diverso anche il problema del quarantuno bis venga usata quando proprio non se ne può fare a meno perché sul più una delle efficienze le strutture possano consentire quanto meno su quel piano il recupero non dico della tende
Cioè alla rieducazione ma di quel minimo di dignità che data prima di tutto dall'efficiente basterebbe
Battute posso darvi alla conclusione questa fase dei lavori
Dire che il giovane ma
Nato tutti e tre i ruoli protagonisti Cillo dicendo tornano giudice no tre fino all'ultimo non quello quell'altro cui tu pensavi no è no e non te lo ha posso
Dare quella visione di sintesi che costituisce oggi l'obiettivo cui dovremmo te
Nel
E forse inutile io esprimo il mio compiacimento per l'andamento lei lavo ore di questo seminario c'è stato un approccio veramente seminariale forse anche complice l'ambientazione nelle caratteristiche dell'aula il confronto è stato
Aprono approfondito razionale molto pacato siamo grazie senatore agli interventori per l'alta qualità
Di ciò che è stato detto e dibattuto
Conteremo domani mattina ad iniziare puntualmente alle nove e mezzo perché ci sono esigenze di molto
I convegnisti che devono nove e mezzo che devono allontanarsi
Compreso il professor Conso che dovrà poi
è vero cioè il riconoscimento
Adele
Adesso per l'assegnazione