"Il destino dell'ex Jugoslavia e le prospettive europee dei nuovi Stati indipendenti" Conferenza internazionale organizzata dal Movimento Europeo, dall'Istituto di sociologia internazionale e dall'Istituto italiano di studi legislativi

Per Radio Radicale accuse il momento europeo internazionale in collaborazione con l'Istituto internazionale di Sociologia di Gorizia e con l'Istituto di studi degli spazi di Roma
Ha organizzato appunto a Gorizia una conferenza e con tema il destino dell'ex Jugoslavia e la prospettiva europea dei nuovi Stati indipendenti occupandoci dunque di diritti umani problemi di minoranze e l'avvenire e dell'avvenire dei popoli europei
La nutrita partecipazione internazionale il livello stesso della conferenza dimostrava l'importanza del problema affrontato ed estrema necessità di andare incontro ad un probabile potenziale soluzione analitica del rebus della ex Jugoslavia
L'Europa non può rischiare di diventare un semplice espressione geografica passiva spettatrice della frammentazione internazionale del calvario di intere popolazioni legate da fili secolare la sua storia e parti integranti di essa la crisi balcanica e ci impone di accelerare le tappe per un'azione europea sia nel campo della politica estera sia in quello della politica di difesa e di sicurezza
Ecco questo si legge anche nel messaggio che il Presidente del Senato della Repubblica giovane Spadolini ha mandato diciamo come saluto alla conferenza e che ci sembra una metafora dei sforzi infatti durante questa conferenza né interventi e nello sforzo comune per poteva arrivare in una soluzione analitica come abbiamo già detto del rebus delle secondaria
Radio radicale come sempre tradizionalmente attenta e presente nei luoghi più importanti del dibattito ovunque sia ha seguito questa conferenza riproporrà anche una sintesi degli interventi più significativi
Ma adesso vi proponiamo un'intervista con professor Gian Piero Orsello segretario generale del movimento europeo internazionale
E gli abbiamo Cristo prima di tutto una sua opinione sul posto e di strumenti che il momento Rho-Pero dispone svolge la sua attività politica
Nel innanzitutto ringrazio i radio radicale la possibilità che ci dà di
Disporre in maniera più ampia di quanto non sia già pubblico di questa conferenza quelle che sono le ragioni
Per cui abbiamo deciso appunto di tenere qui a Gorizia questa conferenza sui problemi del Xi quella quindi sui problemi dei diritti dell'uomo delle minoranze dell'avvenire di questi Paesi
E per quanto riguarda la domanda che mi ha posto devo dire che
Il movimento europeo ha una storia antica nel senso cioè che il movimento europeo è stato costruito nel mille novecentoquarantotto
Con un importante congresso che ebbe luogo all'Aja sotto la presidenza di Winston Churchill
E con la partecipazione di molti di quelli che poi sono divenuti protagonisti della storia europea degli anni successivi cito uno per tutti il Presidente della Repubblica francese François permetterà
Il movimento europeo naturalmente in quell'occasione lancio leader della costruzione di un'Europa unite di un'Europa organizzata e di fatti dopo il mille novecentoquarantotto l'anno successivo fu costituito a Londra il Consiglio d'Europa
Poi naturalmente ha partecipato attivamente a tutta la fase della costruzione comunitaria dalla ceca le comunità quindi nel momento in cui sia andata costituendo un'organizzazione democratica sia andata costituendo la Commissione delle Comunità europee il Parlamento europeo eletto è evidente che il movimento europeo
Ha continuato la propria opera di proselitismo alla propria opera di avanguardia ma in una situazione europea nella quale sono sorte le istituzioni quindi vi è stata un'iniziativa politica
Che non più come il quarantotto aveva bisogno di un semplicemente di uno strumento di un'attività diciamo privata non governativa come movimento europeo
Oggi il movimento europeo che ha celebrato il quarantennale proprio all'Aja nel mille novecentottantotto
Di quel congresso lontano
Svolge un ruolo di traino nel senso cioè di approfondire come facciamo oggi qui questo problema drammatico delle che c'è quell'aria affrontare altri temi che sono della situazione
Politico della situazione economica si batte attivamente per la realizzazione dell'entrata in vigore al più presto possibile
Del Trattato di Maastricht cioè di qualche cosa che non più il trio non sia più soltanto un'Europa economica ma anche un'Europa politica con dell'istituzione dei guarda che fosse occuparsi di politica estera posso comparsi
Di problemi della sicurezza e naturalmente cerca di dare un proprio contributo affinché l'Europa non sia più soltanto l'Europa occidentale ma che nell'ambito di questa Europa siano integrati anche i paesi e popoli dell'Europa centrale orientale
La sede del Movimento europeo e internazionale
E a Brussel noi abbiamo nel abbiamo un'organizzazione capillare nel senso cioè che vi sono nel movimento europeo tutte le principali organizzazioni politiche sul piano internazionale le grandi internazionale le organizzazioni sindacali e le ore che divideva delle varie categorie
L'ordinazione delle regioni prove Province e Comuni d'Europa il movimento federalista l'Unione europea dei federalisti cioè a livello europeo e poi abbiamo dei consigli nazionali in ogni Paese
Quindi qui per esempio a Gorizia partecipano canti rappresentante del Consiglio italiano dei consigli di di altri paesi vicini
I rappresentanti dei Consigli nazionali che sono sorti nei Paesi dell'ex Jugoslavia cioè in Slovenia e in Croazia in Serbia
In Macedonia in Montenegro qui abbiamo un'ordinazione abbastanza
Capillare che però non è un'obiezione di base è un'ordinazione di organizzazioni se così posso dire cioè la partecipazione di organizzazioni
Che a loro volta hanno delle delle iscrizioni hanno dei militanti per esempio
Per quanto riguarda le iscrizioni aperte noi abbiamo all'Unione Europea federalisti in Italia il Movimento federalista europeo che è un'obiezione di base CUB sono degli iscritti partecipò attivamente
Alla nostra attività causa attività quindi di carattere investe un po'i vari settori politico economico sociale quindi ha un'attività abbastanza abbastanza sviluppata che si manifesta sia con delle orbite riunioni periodiche degli organi interni che sono in Consiglio federale
E il comitato esecutivo il presidente del movimento europeo attualmente l'ex presidente della Repubblica francese Valery Giscard D'Este
Prima di luglio è stato presidente Baron Crespo che successivamente poi divenuto presidente del Parlamento europeo quindi un'orientazione che ha e quindi anche un massimo livello di impegno e di rappresentatività di carattere politico io ho cercato come segretario gennaio sono stato nominato segretario sono stato eletto segretario generale
Nel Consiglio federale di Edimburgo l'anno scorso in dicembre io ho cercato dal primo gennaio hanno nel momento in cui ho assunto concretamente il ruolo di segretario generale quindi svolge un'azione la più incisiva possibile in due direzioni da una parte cercando di avere il massimo impegno delle rielezione dei militanti e quindi di una canzone di base attiva questo senso ne stiamo preparando un grande congresso che si farà
A Bruxelles e nel febbraio prossimo alla vigilia diciamo la vigilia un po'lontana delle elezioni per il rinnovo del prossimo Parlamento europeo correzioni saranno all'anno prossimo nell'esigere il dodici giugno
Da un lato e dall'altro di cercare di avere un rapporto molto stretto molto organico con le istituzioni europee e quindi noi abbiamo nel comitato esecutivo partecipa al comitato esecutivo
Il segretario generale del Parlamento europeo il segretario generale della Commissione la segretaria generale del consiglio
L'Europa i rappresentanti delle altre istituzioni Comitato economico sociale modo proprio di avere una stretta intesa è una stretta unità d'azione con le istituzioni e quindi un doppio ruolo di cerniera
Tra diciamo quella che è la rappresentanza popolare quelle che sono le iniziative di vertice della comunità
Ecco professore occupandoci un po'dell'argomento che stagni epicentro di questa conferenza di oggi e domani
Attualmente dopo la risoluzione otto tre sei delle Nazioni Unite e seguendo la stessa scelta delle trattative di Ginevra ci troviamo di fronte ad una capitolazione di fatto del governo bosniaco
Tre Repubbliche in una ormai ex Bosnia Erzegovina si può dire di fatto dunque una nuova geografia alla cui deve seguire ovviamente una nuova geopolitica
Come si si va incontro politicamente con quali mezzi politici Europa può adeguarsi a questi cambiamenti tra fonti e per certi versi è forse molto complicati
Bene credo che la il primo compito mi pare essenziale non rinviabile quello di chiudere questa drammatica pagina della guerra della guerra in Bosnia Erzegovina questo credo che sia
Il primo dovere che tutti noi abbiamo e questa è la ragione per la quale noi guardiamo ancora niente grande interesse che un grande sostegno all'iniziativa Stoltenberg però Lord Owen il rappresentante rispettivamente del delle Nazioni Unite della Comunità europea per cercare di trovare attraverso la loro mediazione una soluzione costruttiva
Che certamente non sarà perfetta che certamente avrà dei problemi che pone dei problemi pone anzitutto la questione che una situazione di fatto feat precede una situazione di diritto
C'è un problema che naturalmente per la prima volta dopo la fine della guerra anche se sono delle frontiere interne si modificano delle frontiere esistenti
Però ecco credo che ci possa pagare qualche prezzo per chiudere questa pagina così dolorose di questa guerra Barbara di questa guerra che ha insanguinato
E questo paese questo popolo e che ha realizzato quindi una grande preoccupazioni il più grosso problema che all'Europa dinanzi questo del di da avere avuto per Parma e per tanto tempo
Questa realtà bellica delle io così varia che compromette la stessa
Credibilità
Della Comunità europea non perché la comunità europea potesse fare di più perché come è noto la comunità europea oggi è soltanto una comunità economica non ancora perché trattato rimaste non è ancora entrata in vigore potere di carattere politico di di politica estera e di sicurezza però insomma c'è il rischio di compromettere il ruolo dell'Europa quindi questa pagina Bosnia che questa pagina Xingu sbarra chiusa al più presto vari presto la chiusa nel modo migliore possibile
Certamente vi sono dei limiti di questa soluzione i limiti sono quello di trasformare
Una realtà etnica in una realtà giuridica però resta uno stato bosniaco seppur un'unione di tre Stati
Diciamo interni uno con la costituito dalla parte serbo come nella parte serbo bosniaca uno così dalla parte provato brusio dell'altro dalla parte dalla parte musulmana
Poi si vedrà quello che accadrà nel tempo noi speriamo che possano resistere questa situazione che attraverso questa soluzione si possono evitare
Disegni come quello della cosiddetta Grande Serbia oppure quello di diciamo soffocare quelle che sono le esigenze di alcune minoranze che esistono i vari parti della realtà ricusata penso al Kosovo nella nella nella Serbia penso alla Krajina
Nella Croazia penso a tutta una serie di problemi cruciale che esistono nella realtà ricusa che esistono da molto tempo non soltanto da oggi e che ci auguriamo possano essere risolte con soluzioni pacifiche non con soluzioni colui però ripeto la l'importante chiudere questa vicenda bellica e poi naturalmente si tratta di costruire la pace nel modo migliore e quindi con un apporto concreto è attivo da parte della Comunità europea
Ti copro nessun'altra domanda
La nostra relazione interessante e analitica avete per certi versi secondo me discolpa atto la debolezza dell'Europa nel confronto della crisi all'ex l'aria sottolineando però che l'Europa politica di Maastricht è ancora allontanato un piena maturazione
Per poter svolgere una politica estera comunitaria
Ma come si spiega professore che erano appunto i governi europei che hanno ammortizzatore ripetute richieste sono intense di intervento umanitario
Però militare seguendo la strategia della Realpolitik elemento dunque ben più fedeli ad i loro interessi nazionali
Che tale rispetto la difesa del diritto internazionale che indicare come avete già detto sir molto completata per di più esiste il rischio che si comprometta anche in futuro
Sempre in Europa ma anche o comunque sia è top dove interessi internazionale sull'Europa ma anche quelle più interne e internazionali più universali vengono minacciati seriamente e poi vanno a danno di un nuovo ordine mondiale che espiazione attuale diciamo del della diplomazia della politica ma anche l'escrezione più più di base più profondo dell'umanità di questo fine millennio
Ma
Ci sono degli elementi negativi nel processo dis di dissoluzione della Jugoslavia certo vi è un fatto positivo la creazione di Stati democratici
E il superamento di quello che era la Repubblica federativa io che usava cioè di una situazione nella quale questi problemi esistevano ma erano diciamo compressi da un regime di tipo dittatoriale ora nella dissoluzione della Jugoslavia di sono state forse delle responsabilità
Nel senso che gli Stati europei sono andati un po'ciascuna il proprio conto ci sono state delle differenze nei tempi per nelle soluzioni per quanto riguarda il riconoscimento di alcuni di questi Stati
Quindi sono stati delle diversità di valutazione da parte degli stati europei però io credo ciò di cui più di positivo si è dimostrato in quest'ultimo periodo una certa posizione unitaria dei Paesi europei
E credo che uno degli elementi forse l'unico elemento positivo e abbastanza sorprendente positivo e quindi dobbiamo dare una un giudizio digitalizzati questa realtà che cioè questo conflitto è rimasto a differenza di altri un conflitto interno all'ex Jugoslavia e non si è esteso il rischio è che il rischio era che questo conflitto si allargasse sul piano internazionale
I fatti hanno dimostrato che non siamo più all'epoca della Prima guerra mondiale niente nettamente della seconda e che quindi c'è stata una posizione unitaria anche secondo le sfumature da parte della Comunità europea è un intervento militare
Pur confini umanitari pur confini
Certamente positivi dal punto di vista della volontà avrei potuto rischiare di allargare questo conflitto ad altri soggetti quindi credo che questo non si è verificato e credo che se si riesce a concludere
Nei prossimi giorni
I che la guerra in Bosnia senza che ci sia stato un intervento militare diciamo a livello internazionale credo che sia certamente un fatto più positivo che se questo intervento internazionale fosse venuto ancorché questo intervento militare avrebbe potuto forse anticipare i tempi e risolvere prima il problema quindi io credo che dobbiamo essere realisti e dobbiamo augurarci che questa soluzione pacifica distrazione di mediazione delle Nazioni Unite
E della Comunità europea vada in porto poi occorrerà naturalmente uno sforzo massiccio da parte delle delle Nazioni Unite forse della NATO
Certamente anche della Comunità europea semmai sotto l'aspetto economico di aiuti di interventi eccetera per garantire questa soluzione perché non è che nel momento in cui questa soluzione sarà approvata tutti i problemi sono risolti si creeranno altri problemi e quindi è necessario che vi sia una garanzia concreta si parla dell'esigenza di avere cinquanta mila uomini delle Nazioni Unite
I presenti sul territorio per garantire il rispetto di questo accordo ecco però io credo che sia stato positivo il fatto che nonostante che l'Amministrazione americana avesse proposto un intervento di carattere militare questo intervento militare non vi sia stata
Con anche l'ultima domanda professore
L'ONU ha costituito con la risoluzione otto zero otto tre otto ventisette e la costituzione di un tribunale internazionale che di cui si è parlato anche il professor pongono già parlato
Però civili e pericolo il rischio come perché con la ma anche il Partito Radicale transnazionale
Che venga per vari motivi politici economici e logistici che questo progetto dunque venga abbandonato o venga trascurato secondo lei è importante che anche non so non conosco le iniziative possono nella movimento però è importante per mettere almeno a posto la coscienza europea ti dà la vita e sostegno a questa iniziativa
Per far funzionare questo tribunale come si deve
O comunque ragione o un nella sua relazione quando dice bisogna distinguere se fare l'abbia detto anche ripresosi Dianti Jesse li distingue tra responsabilità dei singoli e responsabilità dei popoli e questo è avvenuto anche alla fine della seconda guerra mondiale con i processi di Norimberga dei processi so che ora non vi è dubbio che per quanto riguarda il passato il fatto che egli possa essere un un tribunale internazionale questo giudicherà delle responsabilità del passato
L'importante però che questa iniziativa per la quale so che il partito radicale si batte perché mi pare che anche in questi giorni proprio qui
Si raccolgono le firme per questa per questa iniziativa l'importante questa iniziativa di importo perché credo che
Abbia un valore non solo per quanto riguarda il passato ma abbia un valore anche per quanto riguarda l'avvenire siccome c'è il rischio che altri situazioni portino a problemi ulteriori porterà ad altri
Gli scontri possono portare ad altre violazioni degli accordi e quindi ad altre forme di espressione di odio e di violenza come purtroppo si apprende avvenuti in Jugoslavia in modo veramente tragico al di là delle immaginazione con delle forme
Del tutto rifiutate dalla coscienza civile degli uomini io credo che questo possa essere un deterrente importante
Per l'avvenire e comunque un punto fermo perché le Nazioni Unite domani possano effettivamente intervenire a garanzia non solo di un ordine internazionale ma effettivamente intervenire anche per il rispetto concreto
Dei diritti dell'uomo e delle minoranze che molte volte si declamano nei principi come avvenuto al Congresso di Vienna qualche volta si tradiscono sul piano concreto
Un'ultima domanda professore c'è pure una nuova realtà nell'ex Jugoslavia l'autoproclamata Repubblica di Kosovo e di cui il novanta per cento di popolazione di questa extra regione autonoma della ex Jugoslavia e di origine albanese sotto esempi sotto attualmente sotto occupazione e secondo esperti albanesi questa Regione sta subendo un genocidio bianco altrettanto feroce
Con questo cambiamento di fatto dei confini interni lei psicologa delle richieste dell'autoproclamato governo albanese di corso di diventare sulla Repubblica neutrale sulla protezione lavoro
A dei addio Vantaggiato il depositati essere raggiunta
Che può portare un po'di può portare al positivismo nella soluzione di questa situazione veramente molto complicata che rischia d'altronde anche internazionalizzazione di un conflitto probabili
Mi pare un fatto positivo che si sia deciso in via straordinaria per due anni l'amministrazione dell'ONU per quanto riguarda Sarajevo e che un regime simile si faccia per quanto riguarda Mostar da parte della Comunità europea
E detto questo però io credo che noi dobbiamo essere coerenti
Se noi dobbiamo guardare alla realizzazione di un'Europa unita non possiamo pensare pur garantendo i diritti umani pur garantendo le minoranze cioè non possiamo pensare di creare ovunque dei microstati dei microrganismi
Perché credo che sia di una una situazione impossibile
Non solo nell'Europa centrale e orientale dove c'è questo processo
Di ricerca di
Far corrispondere delle realtà etniche con delle realtà statuali basta vedere la divisione dei cechi degli slovacchi basta vedere tutto quello è avvenuta e sta avvenendo in Jugoslavia io so che c'era il problema del corso insieme l'ho detto io stesso prima c'è il problema della grelina in Croazia dove c'è una maggioranza in quella regione a maggioranza serba è difficile pensare che si possa arrivare la la Jugoslavia è stato il frutto di una serie di compromessi
Di un territorio che ha messo insieme all'ex ciò che avanzava delle del del del dell'ex impero austro-ungarico dalla parte dell'ex impero ottomano dall'altra quindi è una specie di pelle di leopardo dove esistono una serie di minoranze più grossi o più piccoli la minoranza ungherese esistono minoranza italiana esistono minoranze dica di diversa entità esistono tanti minoranza a l'Inter allora queste minoranze vanno protette io non so se il modo migliore è quello di creare tanti piccoli Stati perché da una ratio andare verso l'Europa unita dall'altra si vogliono creare tante piccole repubbliche e questo processo è un processo
Degenerativo che rischia di essere esportato anche nell'Europa occidentale
Quindi bisogna stare attenti perché vedo il professor Miglio che parla a favore per esempio di una realtà autonoma del Tirolo quando ormai presente i problemi dell'Alto Adige
E tra italiani e austriaci non esistono più
Io credo che appartenga al presente e al futuro un tipo di organizzazione del della realtà
Dei nostri paesi europee diversa da quella che è una realtà puramente ispirata la ragione etica regionale nazionale
Che che è comprensibile ma che non può rappresentare una soluzione nel momento in cui si va verso grandi spazi sul piano mondiale non è possibile creare dei microrganismi di carattere stinco di carattere nazionale quindi bisogna trovare delle soluzioni ma io credo che le soluzioni non passino per il riconoscimento di tutte queste l'entità Nissa renderebbe una con tutto il rispetto per la minoranza albanese per la minoranza cioè per la maggioranza albanese
Che è minoranza nella realtà serba nel Kosovo con tutto il rispetto per la minoranza serba nella nella regione del per la maggioranza serba nella regione
Nella regione della Krajina dove maggioranza rispetto alla Croazia però credo che bisogna trovare delle soluzioni
Nelle quali si garantiscono i diritti delle maggioranze e delle minoranze si possono trovare delle soluzioni quali siano rispettate le minoranze i diritti dell'uomo ma che questa soluzione non può passare soltanto nella creazione di repubbliche autonome di Stati sovrani micro cosmici che sono veramente in contrasto con questo disegno
Moderno attuale necessario per l'Europa di creare un'entità sovranazionale che io credo che non sia possibile che noi realizziamo più in tanti principati di Monaco tanti Lelli Cestari
Bisogna cercare di trovare delle soluzioni aggreganti e che credo che dobbiamo lavorare per questo pur con tutte le garanzie che devono essere attribuite questa è la ragione per la quale vi è un problema per esempio della Macedonia con la Grecia questa è la ragione per la quale questa Gray dice Repubblica autonoma del corso non è stata riconosciuta questa è la ragione per la quale appunto anche quello che è un tentativo di Repubblica autonoma della grane pare che altrettanto non sia riconosciuta
Dobbiamo preservare i diritti delle minoranze e delle ragioni etniche che esistono perché sono delle culture delle tradizioni
Che vanno rispettate l'Europa è forte proprio perché a un insieme di diversità culturale però io credo che sia difficile pensare a tante soluzioni micro cosmiche che finirebbero per compromettere l'unità europea per la quale lavoriamo
Grazie grazie