Dibattito sulla fiducia alla Camera dei Deputati: nella replica di Prodi particolare attenzione alla questione della riforma dei regolamenti parlamentari, sollevata da Peppino Calderisi; L'abnorme moltiplicazione dei decreti legge

L'onorevole Giorgio Bogi alla responsabilità per il governo Prodi dei rapporti con il parlamento onorevole Bogi questa mattina nella replica nel dibattito sulla fiducia a Prodi si è soffermato molto sulla questione la riforma dei regolamenti sollevata da Peppino Calderisi di Forza Italia bisogna adeguare questi regolamenti alla
Nuova democrazia maggioritaria accertamenti in questo senso i regolamenti sono stati formulati in ispecie quello della Camera per
Periodo in cui il sistema elettorale proporzionale quindi l'assetto dei gruppi di corrisponde ed ancora
La presi più certi per i provvedimenti legislativi sulla volendo poi mettere
Simone all'eliminazione dell'arretrato dei decreti legge bisogna vedere anche la certezza che il Parlamento abbia dai tempi di lavoro i regolamenti che possono garantire quindi pieno di
Nelle prossime settimane
Ben più certe
Del tempo provvedimenti questa logica delle corsie preferenziali è questa qui questa è una cosa che interessa molto anche
Verrebbe certezza dei tempi legislativi a tutti non c'è solo questo come
Tanto che l'intervento di Calderisi durante il dibattito sia stato pur
Nel senso che l'aggiornamento dei regolamenti alla modificazione pro quota l'autorizzazione del sistema è fatto riferimento i decreti sono ben
è in grado di paralizzare
Al Parlamento sono cento dove in questi
Sì effettivamente questo mica
Ma assolutamente quindi abbiamo un verso il problema dice carri di eliminare l'arretrato e per altro verso bisogna che cake perché il decreto non sia più uno strumento occorrendo
L'atto così corriva mente come Scattone come di passaggio ci vorrà un'intesa con l'opposizione sei certi credo che sia un interesse di tutti sono nate dall'
Ma si tratterà di di vedere come lo stock complessivo può essere affrontato ma credo che sia un interesse di tutti evitare che si apre la legislazione per decreto invece il percorso normale senta vi
The anche detto che bisogna dare più spazio rogazioni dei parlamentari il governo che risponda più frequentemente lei che ne pensa sono d'accordo guardi per esempio
O il giorno cinque il giorno sei mi sono seduto con risposta di interpretazione presentate in questo ultimo periodo quando è se forme asse costituita la nuova legislatura quindi con tempi abbastanza solleciti certamente cercheremo di corrispondere a questa esigenza che per così sottolineata dal presidente della Camera è però un'oggettiva come dire esigenza di correttezza nei confronti dei parlamentari senta un'ultima cosa l'
Il progetto per quanto riguarda l'informazione parlamentare la trasparenza ai lavori del Parlamento è stato fatto recentemente questo contratto con Lanza riguardo al Parlamento non in ma lei quali altre iniziative assumerebbe cioè radio radicale la conosce comunque certa ma credo che si debba riconsiderare complessivamente il problema per le quali sono
Le modalità e gli strumenti per un'informazione che
Che Raniero
Adatto non raramente con estrema puntualità i lavori le notizie ecco
Ma dalle casse dell'atto complessivamente il problema
Peppino Calderisi deputato di Forza Italia non si può dire che il Presidente del Consiglio non abbia dato spazio alle tue argomentazioni per quanto concerne la riforma
Regolamenti cioè un terreno dunque favorevole
Ma presidente del consiglio
Ha citato il mio intervento che riguardava in parte la riforma dei regolamenti della Camera e del Senato ma fatto nell'ambito di un discorso di è una barchetta concertare
Niente se vogliamo forse ancora più vago di del discorso di dichiarazioni programmatiche come ho detto nel mio intervento
Né mi sembra che questa risposta di Prodi lo confermi c'è un interessamento da parte di Prodi ad
Le modifiche dei regolamenti che evidentemente introducano strumenti di governabilità però questo come per quanto riguarda la riforma della Costituzione Prodi non dice nulla sulla riforma della seconda parte della Costituzione ma Itema soltanto ad alcuni articoli volti appunto a dare anche in questo caso strumenti di governabilità e quindi è un discorso che riguarda o un profilo diciamo basso soltanto prende della riforma ciò che gli interessa ma non intende non mi sembra che nel suo discorso ci sia nessuna seria intenzione di affrontare il problema complessivo della riforma e della forma dello Stato la forma di governo come dovremmo fare come a revisione e di tutta la seconda
Arte della
Nostra Costituzione
Nel mio intervento avevo anche messo in rilievo una certa differente dagli accenti che c'è nella qualità d'ulivo mentre D'Alema in quell'ambito appare più coraggioso per quanto riguarda la riforma della Costituzione per quanto riguarda invece i regolamenti D'Alema e più molto più cauto insieme a Violante questo semplicemente perché una riforma dei regolamenti in chiave maggioritaria che dia da una parte e strumenti di governabilità dall'altra anche strumenti dico contro l'opposizione esposta il potere dalla sede del presidente della Camera la sfida del governo in Inghilterra abbiamo sempre detto presidente la Camera apocrifi poteri veri disciplina la discussione in aula e basta il potere ce l'ha il governo quindi Prodi è interessata a questo D'Alema evidentemente e più respiro a fare questo passo e preferisce che questo tipo di poteri sia nelle mani di viola tante per il resto interessato ad una gestione e diciamo efficienti dico emergente alimenta
Piuttosto che andare alla radice delle riforme che sono necessarie tanto sul piano della modifica dei regolamenti tanto sul piano della nostra Costituzione ecco ma non sarà che la principale preoccupazione del presidente del Consiglio dei
Hanno è quella di superare lo scoglio rappresentato no dalle decine e decine di decreti presentati dagli scorsi dove
Giorni che sono arrivati alla cifra di centodue certamente questo di decreti e emblematico non è il solo problema ma certamente il problema è più immediato più gente più e norme che il Governo di fronte
Da una parte e Vasco azione molto contraddittoria perché i decreti legge non sono la febbre di un sistema altrimenti danno saprebbe momentanea tutti che mancano sono dato patologico di un sistema collasso quando Terim cento due decreti siamo a livello del Sudamerica un esproprio assoluto dei poteri del Parlamento più di settanta decreti fatti dal governo Dini di cui oltre trenta in un paniere tra le che il Parlamento non ha mai camminato una marea di norme che stanno sulla testa dei cittadini gravano protette cittadini va al di fuori ruolo per controllo
Parlamentare democratico ecco scusami se ti interrompo per fino a poco fa parlando con il sottosegretario Boggi e li appunto citava questo elemento e sembrava alludere anche alla necessità di un accordo con l'opposizione forse per una corsia preferenziale ma è possibile ciò è possibile tra virgolette un aggiramento dei regolamenti attuali no assolutamente no
Stavo dicendo che e così rispondo anche rotto ultima domande precisazione che e la questione e dei decreti legge e si può risolvere solo nell'ambito di una riforma complessiva del rapporto fra Governo e Parlamento cosa che si fa soltanto una toccare la forma di governo c'è tutto il processo legislativo che va rivisto ma va rivisto in questo ambito non può essere una
Fatto diciamo che si può isolare dal contesto c'è qui la contraddizione dell'Ulivo che da una parte non complessivo Marotta sempre più chiaro al di là delle parole più o meno diciamo perché sembrano favorevoli D'Alema o quelle assolutamente invece negative di Prodi l'Ulivo nel suo complesso e incapace di delineare una percorso ad una Progetto di tipo
Ormai della Costituzione né costituente né bicamerale ma alla fine il reale ma vedremo invece
Premette non sia neanche centotrentotto le ha normali commissioni Affari costituzionali lo vedremo ma cui dicevo per il Polo sarebbe inaccettabile perché se accetta sì ma una gestione emergenziali carte in via straordinaria efficienti dico autoritaria una soluzione tipo una sorta di sanatoria di colpo di spugna leggeremo le ragioni della ricco Roma lari la riforma complessiva della seconda parte la posizione e necessaria proprio per evitare che appunto si sia di fronte a fenomeni di gravissima patologia che denotano appunto una collasso del sistema come quello che abbiamo di fronte il l'Ulivo non può chiederci una atteggiamento di questo tipo se vuole risolvere il problema dei d'urgenza deve andare a risolvere il problema della riforma organica perché te la Costituzione non c'è possibilità di evitare questa riforma complessiva e dall'altra gestire questi problemi che aveva gli occhiali ecco e non alla
Al Governo e la maggioranza che lo sostiene certamente la maggioranza ce l'hanno loro non dipende certamente dal Polo o o o o o alla camera
Il gol
La maggioranza devono decidere che cosa vogliono che cosa vuol che cosa devo fare non voglio l'Assemblea Costituente sono loro stessi si rendono conto che i possibili la Bicamerale e vogliono percorre la strada delle normali commissioni Affari costituzionali ma queste commissioni per la mentalità della decreti legge e per i quali come in cui ci vanno messi nelle menti di lavoro perché una massa di non so quante dovremo contarli forse per far capire a chi sente queste discorsi si io prima bando di quanta marea di norme che riguarda tutto lo scibile possibile e immaginabile è una è un intero Codice cento decreti legge cento quelle che vede sono decine di e centinaia di articoli migliaia di commi è una massa normativa enorme fluttuante perché ogni due mesi vengono ritirate rinnovati modificati e e sono diritti dei cittadini che vengono continuamente o oggetto di normative punto mutabilità e e mutevoli e
è una situazione di incertezza del diritto assoluta una vittoria di Pirro da Sudamerica neanche Sudamerica ci sono fenomeni di questa natura bene Peppino io per il momento ti ringrazio concili sarebbe anche da
A esaminare l'aspetto della razionalizzazione lavoro parlamentare mi sembra che Violante voglio introdurre e le novità per quanto riguarda ad esempio il numero di giovedì ore di lavori
Un alle interrogazioni parlamentari lo noi il problema è di cambiare il ruolo del parlamento e di cambiare
E di il il modo di essere del parlamento del del rapporto fra Parlamento e Governo non è con una maggior lavoro
Il parlamento non è che lavora poco lavora anche tantissimo a patto che lavora
Male perché e va profondamente riformata il suo modo di essere il il ruolo di maggioranza il ruolo di opposizione il rapporto fra Governo e Parlamento va fatta questa tariffa
Roma e non si può ripeto da parte dell'Ulivo da una parte negare è una città di questa riforma dall'altra pensare ad una risoluzione dei problemi in chiave efficienti istiga autoritaria bene grazie a Peppino Calderisi