Congresso di Fondazione Nazionale del Movimento di "Italia Democratica" Il congresso e' il punto di arrivo di un cammino iniziale che in piu' regioni d'Italia ha raccolto soprattutto professionisti, intellettuali, esponenti di associazioni e studenti universitari ed anche il punto di partenza per un impegno nazionale di battaglie e confronto politici, oltre che di formazione culturale e civile

Invitati oggi fuori ad entrare
Buongiorno
Sarò breve molto breve
Allora inazione devo dire sono sono pugliese ma sono qui sono arrivato qui a Milano con con il gruppo di Pesaro e delle marce
Perché qui che ho conosciuto e vivo questa realtà la realtà del del movimento di Italia democratica
Dopo una giornata di interventi sono molto emozionato
Dopo una giornata di interventi da da parte di tanti delegati
è difficile portare delle riflessioni nuove da aggiungere a quanto già è stato detto senza senza essere ripetitivo
Vorrei però fare un appunto cioè ho notato cibo vorrei chiedere a tutti quanti un maggiore entusiasmo una maggiore partecipazione va bene che è un movimento nato di testo e non sulle ali dell'entusiasmo
Però anche un po'di passione non
Non guasta
Questo movimento è un congresso un congresso di fondazione che deve dare stimoli spinte passione al movimento
Allora secondo me il nostro movimento deve partire con idee chiare e certezze per arrivare alle persone coinvolgerle
In quelle che la sfida la scommessa di Italia democratica
Deve riproporre la cultura della democrazia intesa come presenza e partecipazione costruttiva dei cittadini alla vita politica e civile del Paese
E come referenti e indicatori delle necessità
E infine come controllori di chi materialmente tali bisogni deve rispettare e soddisfare
Importante quindi ribadire fortemente la nostra identità
Questo non vuole essere un nuovo partitino che nasce per far parte di un grande partito della sinistra
Io almeno penso di avere incontrato movimento che intende portare nuovi stimoli e dare voce e spazio
A quelle che Nando ieri ha chiamato le culture si vigenti
In questo in questo confusione politica serve moltissimo chi si propone di portare idee e l'esperienza di valore ed arricchire una sinistra che non solo rischia di che non solo rischia di perdere il proprio progetto politico
Rischia di perdere di vista il progetto politico ma piuttosto rischia di non di non averne nessuno di progetto nella smania di el e nell'occupazione dei numeri e della governabilità
Per parte mia mi piace molto sentito parlare finalmente di meritocrazia anche all'interno di un movimento che si schiera a sinistra
Mi piace sentirmi parte di un progetto politico che non vuole disperdere la ricchezza degli individui e chi è e chiede vuole riconosciuto il meglio di ciò che uno di noi può dare questo a me che sono giovane che mi aspetto molto perché mi aspetto di dare molto la vita del mio Paese piace
E mi piace molto
E anche per ciò che mi sono avvicinato a questo movimento
Per chi come me si sente di sinistra e vede che il e vede ciò che la sinistra cosiddetta storica sta facendo della sua cultura scambiando e dimenticando i suoi valori composti di governo di potere è una grande ricchezza e è una grande ricchezza anche nel controllo di si fa sentire per ricordare che la politica è solo impegno e servizio per migliorare la vita di tutti
Occorre comunque molto molto entusiasmo e tantissima passione il movimento siamo noi noi lo costruiamo e noi siamo il suo futuro grazie
Nando Benigno di Brindisi
Buongiorno
Vengo qui da una città a Brindisi e da una regione la Puglia
Che nell'ultima statistica Istat sul grado di vivibilità delle
Città italiane
Occupa
Gli ultimi posti
Una Regione disastrate dagli investimenti dissennati
Che hanno distrutto le migliori risorse
Di questa Regione quelle legate al turismo per impiantare
Fabbriche che sono delle bombe a tempo
Una regione che perde metà degli investimenti ce perché la Regione non è in grado di presentare Progetti e tecnicamente validi
Una regione dove il caporalato
Nelle campagne anziché essere arginato si estende anche più sempre di più toccando anche gli immigrati oltre i braccianti locale
Un'amministrazione provinciale come quella di Brindisi retta dalla centrodestra impiega otto mesi per nominare gli assessori
Diciamo facenti parte già del consiglio
Numerose amministrazioni a partire da quella di Brindisi anche di centrosinistra che cadono dopo un anno anche se eletti con il sistema maggioritario per mancanza di Progetto mancanza di coraggio
Numerose amministrazioni locali elette col sistema maggioritario ricattati dal sistema dei partiti sintesi costretta a dimettersi
Un personale politico anche a sinistra che non fa che scimmiottare le posizioni del leader a livello nazionale
Ci hanno venduto giù in Puglia prima Buttiglione come nuovo Aldo Moro
Poi ci hanno venduto Bossi come salvatore della patria perché ha fatto cadere il governo Berlusconi
Lo stesso Berlusconi con il quale adesso si vanno a fare accordi sulla cui portata ci stiamo interrogando in questi giorni sulla natura di questo contratto
Che ci fa uno di Brindisi a Milano
Con Italia democratica
Ha ragione il delegato di prima
Ci vuole un po'più entusiasmo
Voto di sentimento un po'più diverbi però per qualcuno che ha un po'di Barbabianca di entusiasmi una consumate negli anni precedenti e quindi quei dire un po'di riflessione un po'di penso sita lire non guasterebbe in quest'occasione
Noi guardiamo con molto interesse Italia democratica non solo perché rappresentata nei fondatori da persone
Che hanno dedicato la loro vita all'impegno sociale civile politico
Persone che non sono professionisti della politica
Che hanno cercato di dare voce e visibilità a tutti coloro che in questi anni non l'avevano
Noi sappiamo bene che Italia democratica non potrà spostare di una virgola i problemi grossi come macigni che stanno nella mia regione come in altre regioni
Se non altro però ci dà una speranza
Ieri si diceva noi non guardiamo gli aerei vogliamo guardare le stelle per capire la rotta
Ecco la speranza è quella di una progettualità che indichi delle alternative credibili
Noi sappiamo che per essere nato a Milano
Vi sono dei problemi che caratterizzano Italia democratica che ci vede un po'lontani
Qui si parla di qualità del lavoro
E a noi ma anche lavoro si parla di qualità dei servizi e mancano i servizi si parla di qualità della democrazia i cittadini giù non contano niente Italia democratica non risolverà questi problemi
Però il fatto che ci sia il fatto che sia rappresentata da uomini credibili se non si appiattisce sulle posizioni emergente in questi giorni
Se sarà intollerante su certi aspetti e principi per i quali ci siamo battuti negli anni scorsi con il movimento di Società civile dei coordinamenti antimafia
Se riuscirà a rappresentare i bisogni della gente come diceva una signora ieri e dei cittadini B
Tutti i problemi non saranno risolte però il futuro sarà un po'più roseo grazie
Invitato a parlare Giovanni Capra di Brescia
Ma dunque io teneva una prima osservazione di carattere generale rispetto anche agli interventi che abbiamo sentito ieri chiaramente molto
Stimolanti niente
Direi anche pieni di passione per certi versi con l'unica cosa che magari sulla quale ho qualche
Come dire qualche elemento di perplessità che sono quegli interventi che sia prima dicendo sono venuto qui perché ho simpatia per Nando
Nel senso che mi pare di cogliere un limite in questo tipo di intervento e cioè che
Se è vero che appunto anche il movimento Italia democratica ha una forte
Come dire un forte in print che è quello proprio dalla dalla presenza
Rimando controstoria importante
Fortemente significativa è anche vero che sono le idee mi pare che sono dentro le proposte che il movimento va facendo e che fa facendo ormai da tempo e che in questo congresso dovrebbero diventare appunto tesi e quindi proposte appunto di orientamento per l'attività politica dei prossimi mesi anche dei prossimi anni
Allora ecco che che sono le idee sulle quali masse quindi
Mi sembra un po'quasi in senso di paternalismo che forse magari andrebbe anche un attimino di danaro
Perché appunto non credo che Nando obiettivo bisogno di attestati di simpatia quanto appunto di forte stima e adesione per le idee che lui ha messo dentro e che gli altri soprattutto quelli che si sono fatti portatori e fondatori Galletti siete movimentano portato avanti
Rispetto
Al quello che voglio dire invece rapidamente il mio intervento io sono un insegnante quindi lavora nella scuola
Ho partecipato al seminario che è stato fatto sulla scuola
I nel mese di dicembre che ho trovato estremamente stimolante e ricco dal punto di vista soprattutto delle proposte ecco una cosa che voglio sottolineare che mi ha dato fiducia direi in quella giornata era che appunto stante la situazione attuale quindi con le lamentele che non siamo abituati a sentire ormai da decenni lo diceva ieri il l'insegnante di Ferrara e mi pare anche Grimaldi l'ha ricordato nel suo intervento la con la scuola non cambia la scuola è una delle poche stanze del Paese che è rimasta completamente ferma rispetto al ai grandi cambiamenti che sono intervenuti negli altri settori della vita civile
Ci siano delle proposte sulle quali delle proposte soprattutto direi viabilità di viabilità che possono essere percorse non delle proposte diciamo di massima che invece non possono trovare il terreno su cui camminare
A queste io volevo aggiungere anche perché crede c'erano altri interventi su questo aspetto volevo aggiungere un aspetto molto particolare
Nella scuola oggi c'è una grande confusione parlo da pascolo superiore nella quale un segno
Nei pochi mesi che il ministro D'Onofrio è stato responsabile del ministero Pubblica istruzione è riuscito con pochi provvedimenti ma terribilmente efficaci a cambiare il volto di buona parte dalla scuola spiego rapidamente l'abolizione degli esami di settembre la sostituzione con dei corsi di recupero ha creato non un elemento di maggior cura e di maggiore attenzione nei confronti degli alunni appunto di che devono recuperare ma creato nel nord un enorme confusione
Come enorme confusione che arrivata adesso dei paradossi
Non so se il tutti voi lo sapete ma per esempio a Brescia e questo da segno dalla deregulation che si è raggiunto in questo settore
La gran parte degli istituti superiori chiuderanno adesso per quindici giorni perché in questi quindici giorni le scuole potranno organizzare corsi di recupero altri istituti invece hanno ritenuto che fosse sbagliato
Premiare gli alunni bravi chiudendo la scuola e quindi premiando glielo librari con il premio di non venire a scuola perché è questo che sta succedendo
E quindi dicendo no la scuola deve restare aperta però restando aperta la scuola questi insegnanti rinunciano anche quei pochi soldi ma comunque certamente non disprezzabile che i corsi di recupero rappresentano perché nelle scuole invece che chiudono andranno a scuola solo gli alunni che necessitano di corsi di recupero questi corsi di recupero di quelle ore appunto che saranno loro dedicate sono retribuiti extra il normale stipendio mensile ecco questo è dai segno cioè qui a assisteremo quindi a centinaia di scuole che chiudono per dieci quindici giorni gli alunni rimangono a casa
Rimangono a casa perché non ci sono alternative a questo provvedimento ne tratta invece altre scuole con i canoni andranno a scuola proprio perché gli insegnanti avevano ritenuto di decidere contro questo provvedimento che fosse sbagliato quindi chiudere la scuola come atto di premio ecco questo è un aspetto se noi riflettiamo che per anni nella scuola per introdurre anche brevi variazioni di orario c'era una rigidità incredibile per cui si diceva che a Roma al ministero non poteva cambiare certe certi aspetti anche della struttura e l'olandese dall'orario adesso ci troviamo invece ad aspetti che di deregulation totale che se non altro sono aspre sono la testimonianza o comunque la prova che sulla scuola sì si può anche dare all'avventura c'è queste è un è un percorso avventurista ecco questo e e questo tipo di proposta perché non sappiamo esattamente dove porta se non appunto rinunciare alla funzione primaria dalla scuola che è quella di portare gli alunni nell'edificio scolastico allora io chiudo l'intervento vorrei invitare Italia democratica che ha già fatto alcune proposte precise e si chiamano punto proposte di minima nel senso che di fronte alla situazione d'emergenza si pongono degli obiettivi che siano raggiungibili e quindi minimi ma importanti che appunto fra le colture esigenti si inserisca anche quella dalla scuola cioè ritengo che la il problema della scuola proprio per la portata e per diciamo il significato che ha rispetto alle generazioni future rispetto al futuro del Paese si era inserire anche per un aspetto direi che importante nel simbolo di Italia democratica ci sono le tredici stelle della dell'Europa e cioè non sappiamo che il legame con l'Europa è determinante io vorrei usando un paradosso dire dire che in questi anni la presenza in euro dell'Europa e quindi fatto di se non la pace ha salvato forse da una deriva che poteva essere peggiore
E comunque che rispetto alla scuola
Noi siamo alla deriva e rispetto la scuola quindi la presenza dell'Europa ci deve servire da stimolo se non altro per raggiungere quegli obiettivi minimi che anche tale democratica a posto e che varie lavorando
Ricorda i delegati che le proposte di modifica alle tesi debbano essere consegnate all'esterno massimo entro le undici
Noi abbiamo numerose richieste di interventi se qualcun altro lo desidera se possibile
Verrà tenute in considerazione altrimenti ci sarà impossibile poterla far parlare perché sono stati già numerose le richieste di comunque segnali
La nel suo desiderio di intervenire
Evitata parlare Maria Pia Rizzo una delle promotrici di Italia democratica
Le questioni della sanità della scuola e della giustizia che giustamente Italia democratica si pone quale nodo essenziale di una nuova qualità della vita in una nuova qualità della democrazia
Sono questioni che interessano proprio la vita del cittadino
La vita di Ray della persona in genere anche dei non cittadini
A Padovano e ci siamo posti come questione essenziale è proprio stato un'esigenza che è venuta da tutti noi la questione della giustizia
Ed è venuta con forza questa questione proprio per il principi che il movimento uguale
Riuscire a riconfermare in un periodo in cui
Storico politico questi principi sembrano ormai abbandonati
In nome dell'emergenza il nome di un'emergenza politica storiche culturali che però purtroppo ci crede protagonisti negativo da molti anni
Il concetto di legalità la riaffermazione dei principi quali sono i diritti civili e le libertà fondamentali dell'individuo il diritto ad avere una giustizia equa veloce e rapida efficace
Sono questioni di rilevante importanza non meno importanti
Questa è stata la nostra riflessione di quella che è stata l'esperienza di Tangentopoli
Che è stata ed è tuttora posta come questione centrale del paese
E ha visto da una parte l'intervento della magistratura
Quasi a contrapporsi al potere politico
In un periodo in cui questa contrapposizione è stata a prima vista come una Risoluzione giudiziaria del problema politico
E poi come scontro fra poteri
Quando il potere politico della Seconda Repubblica si è opposto ai metodi e agli interventi della magistratura
Noi riteniamo che sia di fondamentale importanza che la sinistra e in particolare Italia democratica
Si riappropriò di questi valori che sono alla legalità alla giustizia il rispetto delle garanzie fondamentali l'efficienza la competenza la rapidità nell'applicazione della legge
Perché altrimenti noi lasciamo a personaggi come Berlusconi Sgarbi Maiolo
L'esclusiva nell'affermazione di certe posizioni che sono posizioni soggettive di tutti noi
Noi abbiamo assistito negli ultimi anni ad un'abnorme centralità dell'azione penale
E una sono la spia sovraesposizione eccessiva di alcuni magistrati soprattutto i pubblici ministeri
è invece vero che senza nulla togliere o vuole sottovalutare quella che è stata l'azione dirompente importante
Della magistratura in relazione a Tangentopoli
Pur con quello che però è costato in termini di garanzie soppressione di garanzie fondamentali dell'individuo
Che Tangentopoli non ha
Riguardato tutte le città italiane come la capillare diffusione del malcostume e della corruzione avrebbe potuto far prevedere
E poi comunque che questa situazione di particolare emergenza
A mascherato quello che una situazione per cui negli anni si è determinata la pratica confisca al cittadino atto una giustizia equa e veloce
Purtroppo chiunque abbia avuto a che fare con tribunali e preture italiane
Può capire il significato di quella che ormai una denegata giustizia
Non è un caso che da anni l'Italia sia il Paese europeo più condannato dalla corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo proprio per il cattivo funzionamento della sua macchina giudiziaria
è vero che abbiamo avuto questa pur contrapposizione questo scontro di poteri vergognoso utilizzo dell'istituto dell'ispezione giudiziale da parte di tre diversi ministri di grazia e giustizia che si sono succeduti al Governo
Tant'è vero che non si ricorda a memoria d'uomo il caso di un singolo ministro che venisse sfiduciato dal Governo
Però è anche vero che noi abbiamo come Paese una giustizia sostanziale quella quotidiana quella spicciola quella minima che riguarda il cittadino che non funziona anche allo sfascio
Abbiamo noi di Padova riflettuto anche sul perché di questa situazione
E ovviamente perché non è uno solo abbiamo una legislazione caotica oltre centocinquantadue mila leggi e leggine a volte obsolete
Addirittura di prima dell'epoca fascista
Molte in contrasto fra di loro e comunque interpretate in maniera varia dalla giurisprudenza
Abbiamo un sistema processuale che sembra aver fatto del cavillo la sua principale ragion d'essere un codice di procedura penale che fallito prima ancora di partire ad esempio nei processi della common law non ci sono differenze tra il processo civile il processo penale
Hanno entrambi un'unica struttura che è fondata sull'oralità e sulla speditezza
In Italia nonostante si sia voluto cercare di avvicinare il modello del processo penale al modello accusatorio abbiamo visto fallire quegli istituti che avrebbero potuto veramente provocare un'accelerazione dei processi per esempio l'udienza preliminare che viene ormai utilizzata solamente per l'applicazione dei cosiddetti riti alternativi e che invece per quanto riguarda la il giudizio sulla fondatezza o meno dell'accusa si limita a essere un mero passaggio burocratico dalla fase delle indagini preliminari a quella del dibattimento e quindi un inutile doppione un'inutile rallentamento dell'attività giudiziaria
Oppure che le che so la possibilità per il Pubblico ministero nei processi che cominciano con la presentazione di una querela quindi non perseguibile d'ufficio c'è la possibilità è una facoltà che viene data al pubblico ministero di cercare di conciliare le parti
Ecco questa è una facoltà e non un dovere per il Pubblico ministero devo dire che i pubblici ministeri l'hanno utilizzata molto poco
Per cui generalmente le persone vengono rinviati a giudizio nella maggior parte dei casi senza neppure sapere prima
Che c'è un procedimento a loro carico anche perché ormai l'avviso di garanzia viene utilizzato più come mezzo di pressione che come mezzo di garanzia dell'imputato non essendo più obbligatorio come nel vecchio codice
Che venga inviato all'imputato al momento in cui questi assume la qualità di imputato
Generalmente a meno che non ci siano atti per cui è necessaria è obbligatorio l'assistenza del difensore il cittadino non sa che qualcuno sta indagando su di lui e si trova rinviato a giudizio l'udienza preliminare
Salvo che poi arrivi veramente l'avviso di garanzia ma allora lo viene sempre prima dalla stampa che non da chi glielo notifica
La situazione per quanto riguarda il processo civile
è ancora peggiore sentendo le relazioni dei procuratori generali all'apertura dell'anno giudiziario sembra di sentire dei bollettini di guerra abbiamo tre milioni di cause civili arretrate settecento mila cause amministrative
Per non parlare poi dei procedimenti penali per farmi solo un esempio ho sollecitato l'altro giorno la fissazione di un procedimento in appello la Corte d'appello di Venezia mi hanno detto guardi non se ne parla neanche abbiamo otto mila procedimenti pendenti
Sembra a questo punto
Il cittadino deve aspettare una media dai tre ai cinque anni per un procedimento civile il primo grado però arriviamo anche a discutere processi dell'ottantaquattro dopo dodici anni in primo grado
E per un processo civile la situazione ancora più grave perché si va mediamente dai cinque ai sette anni solamente per il procedimento di primo grado
è entrato in vigore il nuovo codice di procedura civile che dovrebbe sveltire le procedure però è sempre uno sveltire all'italiana perché comunque non viene favorita l'oralità la la concentrazione in un'unica udienza e fra l'altro per esempio nella pratica quotidiana una delle esigenze che si avverte di più
è quella della della gente che vorrebbe essere sentita dai magistrati vorrebbe andare personalmente esporre le proprie ragioni ma non può farlo perché la procedura non glielo consente
Fra l'altro noi avevamo una procedura particolare prevista per il processo del lavoro che però poi fallita nella pratica
Per cui anche il nuovo codice di procedura penale scusate procedura civile è molto difficile dire se funzionerà se sarà adeguato a sveltire i processi perché poi abbiamo purtroppo imparato che nella pratica tutto si diluisce
Per queste esigenze che non riusciamo francamente bene capire a giustificare in ogni caso c'è un un grosso problema che si pone per quanto riguarda i giudizi civili ed è proprio nato dall'applicazione di dall'entrata in vigore di questo codice perché il Governo ha risolto la questione in questi termini
Metà dei giudici che si occupavano dei processi civili dall'entrata in vigore del nuovo Codice cioè dall'aprile del novantacinque passano ad occuparsi solamente delle cause nuove mentre l'altra metà dei giudici dovrà occuparsi di quei tre milioni di procedimenti civili che il cento per cento dei giudici non riusciva a smaltire
Siccome
Legge il nella diritto civile non è possibile fare amnistie ci domandiamo veramente che cosa sarà di questi tre milioni procedimenti e che cosa sarà di questi almeno sei milioni di cittadini italiani che aspettano un provvedimento del giudice
In penale se volete la soluzione la situazione ancora più grave
Ed è ancora più grave perché
Voi pensate alle vittime dei procedimenti
Scusate le vittime dei reati che aspettano un risarcimento del danno quando questo può arrivare anche per dodici quindici anni se voi pensate per esempio le bancarotte fraudolente
Quando magari si tratta di finanziarie decine di risparmiatori vengono truffati vengono derubati di tutti i loro guadagni e abbiamo noi una Padova adesso dall'ottantaquattro e ed è andata a giudizio nel novantacinque dodici anni solamente per aspettare il giudizio di primo grado
A questo punto sperare di avere giustizia nell'ambito del procedimento è assolutamente un utopia
Una delle delle cause secondo noi di questo disservizio
Forse la causa principale
Allora viene appunto dalla legislatore italiano che non si è mai preoccupato di risolvere questi problemi che non sono secondo noi solamente problemi strutturali di carenza di organico
Anzi a noi sembra che otto mila giudici in Italia tra giudici togati dice pretorio viceprocuratori onorari adesso giudice di pace potrebbero essere un numero sufficiente
è vero che gli stanziamenti per la giustizia sono i stanziamenti episodico però è anche vero che il Governo italiano ingente legislazione il legislatore italiano non ha mai dimostrato di considerare la joint la giustizia come un problema centrale ripeto salvo quello che è ultimamente lo scontro fra poteri ma quello è un altro discorso
E allora per esempio sulla base di interessi settoriali o di categoria o semplicemente della pressione dell'opinione pubblica si continua a legiferare in maniera sconnessa e scriteriata
E poi in particolare a criminalizzare qualunque genere di comportamento umano
Noi arriviamo al punto di assistere a un procedimento penale celebrato semplicemente perché un signore ha omesso di portare una scimmietta al veterinario comunale e quindi violazione a un ordine di una qualunque autorità
è ovvio
Che queste funzionale al sistema a un sistema che non voglia far funzionare la giustizia
Perché criminalizzando qualunque tipo di comportamento sì perdono di vista quelli che sono i comportamenti realmente gravi realmente lesivi degli interessi pubblici e privati e allora di fronte a una situazione del genere l'unico modo che legislatore italiano ha trovato per risolvere la situazione è quella delle amnistie generalizzate
Sentivamo ieri
Che addirittura si parla di un'amnistia che comprenda la concussione
A vi premetto che nessuno vieta legislatore di prevedere la subordinazione dell'amnistia per esempio al risarcimento del danno ma questo non è mai stato fatto in Italia
Allora si dice non possiamo noi uscire da questa situazione con mezzi normali quindi si fa un'amnistia
Mentre e questo lo dicono anche i magistrati se ci fosse una reale seria depenalizzazione dei reati più lievi di quelli che la coscienza collettiva non sente come gravi e pericolosi allora la l'azione della magistratura si potrebbe concentrare su quelli che sono i reati veramente gravi perché il problema non è quello della criminalizzazione oltre l'inasprimento delle sanzioni il problema è quello della celebrazione dei processi
La certezza del diritto è la certezza che un fatto umano passa a venire in tempi ragionevoli punito e quindi la certezza per i colpevoli di potrà essere perseguito
è ovvio che manca la certezza del Processo se la situazione è talmente grave che male che vada esce un'amnistia
Ed è anche ovvio che i magistrati non si possono stante anche l'obbligatorietà dell'azione penale occupare di una miriade di procedimenti in maniera seria e adeguata senza trascurarne altri
Una razionalizzazione del sistema delle procedure della legislazione
Potrebbe anche consentire di riportare quelli che sono i principi fondamentali sanciti anche dalla nostra Costituzione ma non solo dalle carte internazionali per i diritti dell'uomo evitando anche così le condanne dello Stato italiano
Dicevo consentirebbe di riportare all'attenzione quelle che sono le garanzie e i diritti fondamentali dell'individuo
E qui ovviamente senza sottovalutare ma non mi sembra di averlo fatto i problemi che nascono delle cause civili
è ovvio che si presenta il problema in tutta la sua urgenza nel procedimento penale procedimento penale quello che investe la persona in maniera più forte in maniera più grave che sia essa imputato autore o vittima del reato
Le garanzie fondamentali della persona scusate mi faccio l'avvocato per me il problema delle garanzie si pone con molta urgenza
Che sono il diritto alla libertà personale all'effettività della difesa all'equità era celeri celerità del processo perché anche anche avere un processo penale a carico mettete di essere innocenti è comunque un peso molto grave per un individuo
Io ricordo velocissimamente un paio di dati distinguendo le situazioni gli imputati
Sappiamo che
Quattro milioni Vitaliani o comunque quattro milioni di persone in Italia
Dall'avvento della Repubblica oggi sono stati incarcerati o comunque processate innocenti
E allora questa è una prospettiva che francamente fa paura
Perché quattro milioni di persone che hanno pagato innocenti
Sono un prezzo troppo alto all'accertamento alla lotta alla criminalità
Io ricordo che il nuovo codice di procedura penale ha introdotto la possibilità di una riparazione per l'ingiusta detenzione
Però limitandola della misura cento milioni qualunque sia il periodo di carcerazione sofferta
è ovvio che è una cifra così irrisoria che poi tra l'altro viene applicata in maniera ancora più parsimoniosa per i magistrati cioè dagli stessi magistrati che hanno determinato l'ingiustizia della carcerazione
è una cifra così irrisoria non può coprire il danno non dico il danno morale
Ma deve il danno patrimoniale di una persona che venga incarcerata ingiustamente magari perde la sua attività perde la famiglia
Parte la sua credibilità sociale perché purtroppo e questo è un malcostume contro cui Italia democratica dovrebbe scagliarsi a voce alta purtroppo i processi vengono prima fatti
Pubblicamente sulle pagine dei giornali e poi magari quando la persona viene assolta non se ne parla più e quindi non può avere nessuna retribuzione un'ingiustizia di questo genere
Ecco come possa un istituto di questa
Esiguità coprire risarcire il danno di una persona che innocentemente sia stata non solo incarcerata processata ma addirittura condannata sulla stampa
Ripeto mi meraviglia che la sinistra sia oggi affetta da giustizialismo da desiderio di forca di gogna pubblica e passa a lasciare a personaggi come Sgarbi e Maiolo quella che è la difesa dei diritti inviolabili della persona
Passano considerare le vittime dei reati
Perché ci sono anche loro nel processo penale pensata in caso di Ustica pensate al caso di chi abbia perso che ne so un padre di famiglia
Un reato grave
Il più grave forse
Quello che la strage contro lo Stato
Pensate da quanti anni le famiglie di queste vittime aspettano il risarcimento pensate che lo Stato italiano non ha posto nessun genere il correttivo nel garantire l'effettività della difesa sia degli imputati non abbienti
Sia delle vittime dei reati
Non ha posto alcun correttivo per garantire l'effettività del risarcimento nel caso in cui non sia possibile ottenerlo dalla l'autore del reato
E pensate che comunque la giustizia che arriva dopo dieci quindici anni non è una giustizia che possa valere a ripagare chi ha sofferto ok comunque è stato danneggiato dal reato
La demagogia del nostro legislatore va ancora avanti perché non c'è una riflessione seria su quello che possono essere possibili correttivi se sto andando oltre fermatemi
Basta spostare
Che io scusate più chiudo immediatamente
Per esempio i nuovi decreti sulla sull'emigrazione
Oltre a essere razzisti oltre a essere inaccettabili pongono un problema di applicazione pratica incredibile voi pensate che la maggior parte della popolazione carceraria
Comprende tossicodipendenti ed extracomunitari pensate che e già e già le carte le carceri sono al limite della sopportabilità pensate di dovere incarcerare anche tutti gli immigrati che vengono trovati senza permesso di soggiorno
E
Cioè io immagino che le carceri italiane diventerebbero una bomba una pompa infinita un ultimo accenno se mi è permesso mi è venuto in mente per un intervento di ieri di una signora di Milano che parlava dell'usura
Ecco io credo che sia proprio il legislatore a porle a porre le basi per quello che è un processo mafioso
Perché quando in Italia si è consentito il proliferare di società di ogni genere senza nessun controllo società che soprattutto le finanziarie abbiamo visto hanno permesso il riciclaggio del denaro sporco hanno permesso di introdursi in un sistema di usura
Qui ci metterei anche le banche le banche che negano il credito Alkiviadis bisogno lo danno solamente a chi non ha bisogno di denaro e poi a quali tassi ma comunque c'è un sistema che senza nessun controllo perché le società di capitali non hanno nessun genere di controllo serio nessun tipo di responsabilità penale de iure condendo si può dire che altri paesi
Hanno affrontato da molti anni il problema della responsabilità penale delle società ma comunque in questo caso ecco si pone le basi per la mancanza di una legislazione serie di una volontà seria di risolvere il problema
A quella che la mafia dei colletti bianchi a quella che è la mafia che uccide senza lupara ma che uccide l'economia nazionale e la dignità delle persone scusate
Era il suo impegno professionale e umano a difesa dei diritti umani
Ai dei diritti dei migliori e il suo impegno in Amnesty International
Ricordo che il circolo di Padova ha prodotto delle dispense che potranno essere inviate a chi lo desidera lasciateci nome e noi provvederemo a inviare delle invitata a parlare violetta Mandelli un'altra delle promotrici di Italia democratica che ha condotto è guidato il gruppo sulla scuola di cui esposta in materiali all'e sterno
Quando si sente parlare della situazione della giustizia come parlato con l'amica di adesso o prima della scuola uno
Dice che noi cosa facciamo cioè questa povera Pulce d'Italia democratica in mezzo a queste cose che non funzionano
Però qui vorrei ricordare l'intervento di quel ragazzo che ha parlato per primo no e diceva dell'entusiasmo che ci vuole dell'impegno sorretto anche dall'entusiasmo e vorrei dire che certamente che l'entusiasmo dei giovani però a quanto vedo qui attorno se devo dire che a me stessa che non ho la barba bianca però i capelli bianchi si tuttavia dicevo questo entusiasmo io non l'ho consumato per fortuna ne ho ancora da mettere a disposizione di tale democratiche ce lo metto con grande impegno grande soddisfazione e vedo molti altri così per fortuna
E io volevo parlare qui molto brevemente proprio non delle idee sulla scuola o dei progetti sulla scuola perché quelli vedete potete leggervi Gianni documentino ma dire proprio molto brevemente il percorso di lavoro che ha fatto il nostro gruppo perché mi sembra che potrebbe essere un'esperienza che potrebbe anche moltiplicarsi proprio l'interno del movimento
Noi siamo in pochi e purtroppo in pochi vedete perché diceva appunto l'entusiasmo di dire cambiamo il mondo ce l'hanno in tanti ma quando poi questo cambiamo il mondo diventa ci troviamo ogni settimana dalle cinque alle sette a lavorare
Il mondo si cambia meno facilmente
Ecco dicevo siamo un gruppo di pochi però abbiamo fatto un percorso che mi è sembrato interessante perché è partito dalla posizione in cui noi eravamo molto legati al nostro proprio impegno locali e di lavoratori della scuola noi vedevamo la scuola con insegnanti
Abbiamo dovuto fare un certo sforzo soprattutto distruttivo e di informazione nostra fonte di confronto per trasformare il nostro punto di vista diciamo da pur senza perder mai il nostro professionale ma da professionale e politico
Diciamo che attraverso questo lavoro siamo riusciti se non altro proprio fare un passo avanti verso quella che è stata chiamata una progettualità che indichi alternative credibili cioè abbiamo cominciato costruirci l'idea di cose che possono essere fatte fin da adesso nella scuola per cui l'impegno politico e spingere perché siano fatti
A questo punto abbiamo preparato questo convegno nazionale che poco partecipato che Ministro Pubblica istruzione che è stato credo interessante
E che per noi è stata un'esperienza molto difficile vi debbo dire però diciamo che ci ha proprio portato fuori dall'orizzonte più ristretto per farci un po'toccare con mano il confronto con quella che da da vera situazione che sta attorno
E quindi ci ha fatto anche mettere meglio a fuoco certe idee che erano ancora più astratte ce la fate ancora meglio concretizzare in progetto
Ecco e diciamo le nostre idee
Altre e pregherei chi è interessato a impegnarsi
Per l'aspetto scuola di ritirare questi documenti che sono lì nel banchetto dei libri e lasciando però favoriti su Indirizzo
Ecco perché io penso che si deve aprire anche una fase per Nouri di confronto maggiore con le realtà locali con altri aspetti della scuola
Per due scopi e da un punto di vista diciamo così chiesto unica approfondimento per continuare a mettere più a fuoco
E a fondare meglio i nostri progetti e le nostre idee e poi confrontandoli anche con le realtà locali appunto
E poi per cominciare a vedere quanto è possibile prendere delle posizioni anche pubbliche e fare veramente un'azione politica se possibile per questo ci vuole
Grande Raccordo e anche secondo me uscirà da proprio buco e contattare i più gruppi anche locali quindi ci terremo molto poter entrare in questa fase in contatto
Con altri con altri gruppi altre persone interessati in altre parti d'Italia
Fra l'altro faccio anche un appello agli aderenti di Italia democratica di Milano e provincia
Perché il nostro gruppo è molto ristretto e soprattutto manca Edi gente impegnata nella scuola superiori non siamo mai riusciti a coinvolgere questi insegnanti gente che anche un impegno a sbalzo anteriore a fare anche questo lavoro che è un lavoro come dicevo di studio di impegna abbastanza duro
Però che secondo lui è necessario per riuscire poi appunto arrivare a questa progettualità che non è soltanto protesta o lamentele o involuzioni anche sugli interessi di capi
Oria ma diventa davvero qualche cosa a servizio del cittadino per la scuola che ne sappiamo che importanza ha e che giustamente è una delle tematiche fondamentali dell'impegno di fare cantica
Per cui vi prego appunto di lasciare anche indirizzi di prendere contatto con noi in modo di poter continuare insieme questo lavoro ringrazia
è invitato a parlare Francesco bella di Pavia
Membro anche del gruppo sanità di cui voi avete
Prodotto è un documento
Un attimo il sorriso
Il documento che abbiamo presentato sulla sanità
Presente
Nelle
Cartellette consiglio congressuali quindi
Avete la possibilità di leggerlo attentamente perché è lo spunto di alcune riflessioni che come il gruppo di lavoro sanità abbiamo voluto fare
Volevo puntualizzare alcune cose su questo documento
Prima di tutto non è ne è una lista della spesa come
Spesso si può notare nei programmi dei movimenti politici né è un libro generico
Dei sogni su alcuni aspetti che poi possono essere condivisi da tutti accettati da tutte le forze politiche
Fan facenti parti del della cultura generale ma vuole partire dalla
Puntualizzazione focalizzazione di alcuni nodi fondamentali che sono presenti nel nostro sistema sanitario inteso nel suo complesso e partendo da questi nodi alcune proposte che giudichiamo anche abbastanza forti e che possono essere attuate nei prossimi anni come obiettivo per razionalizzare un sistema sanitario
Prima di tutto partendo però ad alcuni concetti generali
Che l'Italia è un Paese che non spende
Tanto
Per la sanità rispetto a tutti gli altri paesi europei e che in alcune Regioni a Radu ha raggiunto dei livelli di qualità ed efficienza dei servizi
Buoni
Sempre rispetto ai Paesi del nord Europa
Quindi questo comunque deve essere preso sempre in considerazione
Dobbiamo partire
E rivedere il concetto di sistema di sistema sanitario partendo comunque dalla centralità dell'uomo
Nella sua sofferenza né i suoi bisogni
Evitando quello che si è creato
Negli ultimi vent'anni
Per cui il sistema sanitario che continua alimentare se stesso cioè gli operatori e gli addetti al sistema alimentano i propri bisogni senza considerare
Le dinamiche e i problemi della popolazione
Partendo però non da un principio
Che può essere in parte ma molto genericamente condiviso da tutti che quello di chi hanno bisogno
Di tutto e tutti possono tenere tutto
Ma a da un concetto molto più forte che comunque in un sistema con delle risorse limitate bisogna raggiungere la migliore salute possibile
Per tutti i cittadini questo comporta una razionalizzazione
Del sistema
Partendo
Da le analisi dei e bisogni dei bisogni reali e allora bisogna considerare che in in un sistema economico di tipo sanitario
Fondamentale
Sicché crea il il crearsi di questo meccanismo
Ovvero sia spesso i i bisogni sono indotti
Cioè è la stessa offerta sanitaria nel senso degli operatori e dei produttori che può creare i bisogni proprio per la particolarità
Della sanità e la particolarità di chi è di chi produce la domanda ovvero il civile il malato e i suoi familiari che è che in una condizione di passività cioè
Si possono creare dei bisogni inutili che possono aumentare le spese aumentare le aspettative
A volte e spesso non reali questo comporta che sia necessario una analisi attenta
Partendo da un'analisi epidemiologica sia a livello nazionale ma a me
Territoriale
Per cui si nel locale per quanto riguarda l'epidemiologia dei bisogni sanitari le tecnologia delle malattie che sta estremamente cambiando la medicina a in parte e non solo la medicina mai il cambiamento del sistema
Quindi sociale ha cambiato le malattie ha cambiato l'evoluzione delle malattie
Alcune molte malattie acute si sono risolte mentre la popolazione
Aumenta di età e quindi nascono nuovi nuovi tipo di bisogni e nuovi tipo di sì esigenze vedi l'emergenza anziani e vedi l'emergenza delle delle malattie croniche in incurabili o inguaribile
Quindi
Proprio da questo nasce una da questo concetto nasce una razza una razionalizzazione delle spese acqua attraverso questo studio dei necessario nel nostro Paese che manca
Dei bisogni reali della popolazione
Altro ruolo fondamentale riguarda il medico di base medico di base
In il cui ruolo determinante proprio nella in questo flusso di bisogni in questo centralizzare quali sono i bisogni reali
Perché in grado proprio come figura
Determinante di base di anche un di valutare quelli che possono essere i flussi economici gestiti dalla domanda e dei bisogni dei cittadini
Sempre a questo proposito e quindi fondamentale e necessario una revisione un ripensamento dell'educazione sanitaria
In cui la scuola diventa quindi determinante
Anche a livello della scuola elementare per educare le persone educare i cittadini nei confronti dei problemi sanitari
Altro nodo fondamentale ne abbiamo un esempio quotidiano sulle televisioni di quanto sia importante l'informazione alla salute e quanto quanto una cattiva informazione possa creare false aspettative e falsi problemi
Generare ambiguità e confusioni
Questo comporta sicuramente un affrontare il problema anche di una normativa se non censorio sanzionatoria ma una normativa normative non solo deontologiche
Per quanto riguarda gli operatori nel campo dell'informazione per i problemi della salute e questo penso che sia un nodo fondamentale per i prossimi anni per l'importanza ovviamente in media
Hanno nell'informazione del cittadino
Razionalizzare il il sistema è necessario quindi anche approntare soprattutto affrontare gli aspetti economici ecco qui vorrei
Si sofferma
Su un concetto che incominciano a essere strisciante incomincia entrare nel senso comune
Cioè il concetto che
Lo Stato Senses pensiamo il Welfare State
Sia fallito e che in sanità
Privato
E il mercato sia sinonimo di efficienza di efficacia
Ecco in questo noi crediamo che non sia assolutamente vero
Per molte ragioni
La prima perché abbiamo davanti a voi l'esempio
Di un intervento di tipo liederistico privatistico nel campo della sanità nel sistema
Negli Stati Uniti dove il sistema
Assolutamente efficiente efficace gli Stati Uniti spendono
La sanità
Molto di più
Quindi risorse economiche rispetto ai Paesi europee dove è presente il sistema
Il torneo ho detto loro
Quindi non è un sistema quello liederistico quello privatistico che è in grado di risparmiare risorse
Inoltre
Un sistema che non rende l'efficiente efficace
In termini di mortalità evitabile
Venti anni guadagnati
Ecco alle cure sanità è un sistema molto meno ore efficiente molto meno
Terzo ai Paesi europei proporre
In più un sistema di questo genere
Tecniche ed equilibri se non dei disabili posso già
Tenuto condotto insieme ad classe media
Viene estremamente penalizzante a lasciar fuori una grandissima popolazione
Quindi come vedete questo tipo gli
Info privatistico
Non è che cioè efficace
Ora c'è il rischio delimita
Si voglia arrivare
Invece questo tipo
Quindi
Vorrei sottolineare
Quindi non siamo contrari
A questo tipo di approccio non solo
Per una questione di valori
Che e soprattutto per una questione di interessi
Della società
Inoltre
Tra idea forte
Da alcune forze sociali
Ci deve essere una competizione
Tra pubblico e privato in un mercato comunque controllato dallo Stato anche questa è un'idea tutta
Anche questo per varie ragioni
Prima di tutto perché in Italia
In campo sanitario articolate
è storicamente il procuratore è stato
Specie
E non nelle regioni del sud ma non solo nelle regioni del Sud il privato è parassitario nei confronti dello stand
Secondo perché allora è possibile
A competizione tra pubblico e privato quanto non ci sono pari opportunità tra pubblico e privato per
Il motivo i meccanismi di gestione
Il l'organizzazione senza
Perché nel campo obbligo senza fare edizione dell'pubblica amministrazione
Non può comportare una reale concorrenza
Nella
Il rapporto e nella competizione tra pubblico e privato
Ripeto e vorrei sottolineare questo
Per essere considerato
Vogliamo parlare per lei sinistramente amministrative voglia ex propositiva solo
Parlare
Di valori che ho visto
La destra è in grado di
Sì in termini anche di efficienza di efficacia e di funzionalità
è necessario
Che l'intervento valgono in campo sanitario
Sì grazie possibile ma in modo graduale questori mentale verso l'organizzazione il commissioni miste di definita più siano presenti
Strutture di tipo privato nell'edifico pubblico
Quindi
Per cui si apprese comunque presente
Il controllo da parte dei cittadini
Per quanto riguarda più specificatamente per la
Organizzazione
Il strutture sanitarie
Abbiamo
Una proposta da fare che è quella di dare maggior
Ai comuni
Per quanto riguarda il controllo delle nomine
Lei responsabili
Aziende sanitarie
Due del sei
Soprattutto anche in ricordo
Dello scempio morale che si è fatto l'anno scorso per quanto riguarda le nomine da parte della Regione come un sistema partitocratico Maso frutto con un concetto di tipo molto centralistico per quanto riguarda
Le nomine dei manager pubblici che noi pensiamo che invece i sindaci le conferenze dei sindaci i comuni che sono in grado di valutare maggiormente quelli che sono i bisogni reali della cittadinanza debbano avere una fondamentale voce in capitolo
No no l'ingranaggio e il riconoscimento questi manager pubblici che comunque attualmente
Non hanno gli strumenti di autonomia gestionale tre che ancora di controllo ruolo
Debitamente stabili
Quindi
Una pensiamo a un sistema cui ci siano quattro cardini fondamentali una rete in cui
I vari servizi questi quattro servizi questi quattro punti fondamentali possa agire in modo sinergico e funzionale perché quindi dunque sono da una parte la medicina a breve
Per le ragioni
Per le ragioni di una analisi dei bisogni come avevamo detto prima una vicina ospedaliera una quindicina dove sia possibile
Organizzare la sanità a livello distrettuale
E di base e una decina domiciliato a questo è il punto poi fondamentale la medicina domiciliare
E in grado di umanizzare
Di più
Senta e ed è in grado anche di essere estremamente più funzionale in termini di risparmio delle risorse
Franco Morganti e Fulvio Scaparro personalità dell'altra Milano che ci avevano dato speranza di una gestione diversa della città essendo membri della squadra di Nando nel periodo della sua candidatura a sindaco grazie
E invitato a parlare Ugo Cetrangolo il suo intervento così come l'intervento di Maria Pia ricchissimo di chiarezza mantelli di Francesco bello e interventi che seguiranno di Mario Sassi di Sandro bastardi
E di Zucco sono in crisi da noi con gli approfondimenti articolazioni della relazione presentata ieri quindi hanno una loro organicità e voi dovreste ricollegarli l'uno all'altro come capacità delle varie culture di Italia democratica riportare condurre un discorso complessivo
Io vorrei fare riferimento mi è stato chiesto di parlare di economia io vorrei evitare di fare l'ennesimo discorso assolutamente noioso
In termini di elenchi
Di cose da fare o di problemi che il Paese ha ne abbiamo abbastanza diciamo di problemi tutti i giorni per sentire anche di parlare dei problemi qua vorrei fare invece riferimento a un intervento che mi ha molto colpito ieri che è stato quello di Mina
Mi pare che Mina sia stato in qualche modo Ovidio emblematico rispetto al Progetto di Italia democratica
Primo perché è una persona che naturalmente non ha una una provenienza politica secondo perché è venuto qui a testimoniare in maniera direi straordinariamente lucida un aspetto chiave della sua attività professionale
E ha consentito a noi tutti di leggere un fenomeno che altrimenti viene stereotipato sono è deluso dalla televisione in politica
In una maniera straordinariamente intelligente e quindi ha messo in condizioni noi tutti di a vere un riferimento significativo rispetto a quell'aspetto della vita culturale economica del ecco io in assoluta modestia vorrei tentare di fare assieme a quella stessa cosa vorrei parlarvi
Qualche cosa che nelle scelte organizzative si chiama effetto Titina
Tina non è una simpatica aderente di Italia democratica ma è un acronimo è stato ed è l'espressione di Elvis nuoto e nazionale
Le iniziali di questa frase inglese diciamo costituiscono la fettuccina si riferisce alla capacità di guardare ai problemi in una maniera stereotipata
In virtù diciamo di un determinato tipo di condizionamento culturale e quindi di non riuscire a vedere l'alternativa e nelle situazioni in economia e in Italia noi siamo tutti quanti da parecchio tempo affetti dall'effetto Titina
Vediamo di cercare di capire perché leggete tutti quanti sui giornali e in continuazione dal fenomeno della globalizzazione dei mercati dell'importanza che hanno lei in paese globali quelle che competono a tutto campo
Sui mercati internazionali eleggete anche leggiamo anche che in effetti le imprese globali italiani sono molto poche e quelle parole sono anche molto piccole in termini relativi rispetto ai concorrenti stranieri quindi leggiamo i giornali che nella sostanza l'economia italiana è assolutamente inadeguata a reggere la cosiddetta sfida globale
A questo punto verrebbe fatto di pensare che l'economia italiana sia un'economia sostanzialmente marginale che il nostro sia un Paese se non piccolo
In via di essere marginalizzato dalle economie internazionale
In effetti io il modo per misurare la dimensione economica di un Paese esiste dei il non vi starò a spiegare a quelli che non lo sanno che cos'è il PIL diciamo che la misura del lavoro di noi tutti in qualunque settore questo lavoro venga realizzato ecco se andiamo a valutando Italia in termini di PIL il numero è circa mille miliardi di dollari che un numero che non significa niente
Ma per relazione ci dice qualche cosa l'Italia e circa la metà della Germania
Post unificazione ma è tre volte più grande del novanta quattro volte più grande del colosso russo ed è circa quindici volte più grande di Singapore o della Malesia dei tanto celebrati tigri asiatiche
Ecco se l'ordine di grandezza sono questi e la nostra economia è un globale è un'economia num
Forte non fiorente non importante vuol dire che l'economia non è fatta solamente di economia globale imprese globali che sono importantissimi ma sono nella sostanza una piccola parte dell'economia
E allora tutto il resto che cos'è
Ecco tutto il resto è fatto a grandi linee di due comparti importantissimi un compatto è quello del cosiddetto valore aggiunto sociale
Anche qui non vorrei fare discorsi complessi ma se pensate alle cose che avete sentito al da pochi minuti la sanità l'istruzione superiore
Queste sono attività diciamo vengono definiti a valore aggiunto sociale proprio perché una collettività attribuisce a queste a a queste attività economiche un valore diverso da quello puramente economico
Naturalmente non parliamo solamente di non profit parliamo anche di cose tipo l'elettricità o la distribuzione dell'acqua potabile o di gas
Che sono tipiche attività anche industriali però alle quali la collettività attribuisce un valore aggiunto sociale
Anche questo è occupato molto grande assieme a quello cosiddetto dell'economia globale costituisce una parte significativa dell'attività economica e di un grande Paese come il nostro ma ci manca ancora un grosso pezzo
Che cosa questo pezzo è quello che viene chiamato ma i tecnici economia locale o di prossimità ed è quella con la quale tutto sommato facciamo i conti tutti i giorni l'idraulico il negozio sotto l'angolo la distribuzione lei picco ma in paese questo tipo di economia e di gran lunga e di gran lunga la parte più grossa dell'economia del Paese
E vorrei dire che è di gran lunga più grande anche nei nei paesi o nelle nazioni molto più evolute sviluppato dal nostro pensate che negli Stati Uniti in Giappone che solo i due colossi
Mondiali dell'economia il novanta per cento di quello che si consuma e prodotto in casa
Ho fatto tutto questo sporco cooperative nell'economia è fatta di tre pezzi
Un pezzo importante che è chiamata economia globale ed è quella che compete a tutto campo fondamentale un pezzo del fatto del valore aggiunto sociale
Importante perché esprime la cultura sociale di un Paese
è un pezzo quello più grosso è fatto del cosiddetto mercato locale o economia di prossimità con questo strumento adesso se avessimo tempo non ne abbiamo ci può dare motivi attive a fare una serie di ragionamenti per esempio cercare di capire perché si dice che l'economia italiana è malata e dov'è che è malata
Potremmo ricostruire per esempio che cosa è successo negli anni passati quando qualcuno ha cercato di farci capire o di farci credere
Che nel valore aggiunto sociale ci stava bene la chimica oppure ci stava bene i pomodori pelati quindi ha trasferito
Concettualmente da attività diciamo di tipo economico attività di tipo a valore aggiunto sociale delle cose che col valore aggiunto sociale non avevano niente a che vedere potremmo tentare e sarebbe penso un dibattito interessante utilizzando questo strumento potremmo tentare di capire perché non c'è lavoro e da dove proveniva il lavoro
Potremmo tentare quindi di fare dei ragionamenti propositivi di politica economica e in termini di dove il nostro Paese può trovare risorse per l'occupazione da quale di questi tre comparti
è ragionevole pensare che possa avvenire occupazione dei nostri giovani
Potremmo tentare anche di leggere
In trasparenza le posizioni dei partiti
Alleanza nazionale
Abusi iniuria verbis sta facendo un'operazione resta immanente
Attenta di relazione con il mondo delle partecipazioni statali a stavo occupando in maniera direi pervasiva tutto il mondo dall'alta burocrazia che alle partecipazioni statali si riferisce
Potremmo cercare di capire quale è stato l'errore storico della sinistra di a vere come riferimento sempre la grande impresa
Con un'attrazione fatale verso tutto ciò che era grande perché parlare con l'avvocato significava in qualche modo legittimarsi
E ha trascurato tutta la parte più sana e tutto sommato più vitale dell'economia di questo Paese
Potremmo cercare di capire
Chi è Maccanico
Di quali interessi e portatore a quale delle tre economie che abbiamo in qualche modo descritto farà riferimento
Potremmo fare tante cose ma evidentemente non ne abbiamo tempo volevo solamente però cercare di testimoniare come l'uso di uno strumento banale se volete che ho anche molto semplificato
E molte antiche in sala mi perdonerà se ho fatto un po'di massacri diciamo di concetti
Di macroeconomia ma l'uso di uno strumento di questa natura aiuta a capire a collocare a in qualche modo traguardare il reale
Robot un'auto minuto fare una considerazione generale io sono stato tra i promotori questo movimento
E devo dire che le cose che ho sentito in particolare ieri mattina ieri pomeriggio ha avuto un piccolo problema
Mi hanno riempito il cuore di speranza questo movimento è nato nella testa almeno di chi lo ha promosso proprio con l'idea di avere e di sentire le cose che abbiamo visto e sentito ieri mattina persone che vengono
Dall'esterno del mondo dalla politica persone che vengono a proporre chiavi di lettura persone che non hanno l'attitudine Atari ricette non hanno predisposizione all'effetto Tina non vi vengono a raccontare di milioni di posti di lavoro non divengono a proporre versioni cabarettistica dell'economia o della sanità o della giustizia persone che hanno la voglia di imparare
La voglia di fare nuova politica e nuova cultura questo è un Paese che ha bisogno di respirare di nuovo di tornare a pensare in maniera libera a pensare in maniera libera fuori dagli stereotipi
Ci sono grandi problemi in questo Paese ma questo è un grande Paese Piero di cultura e di intelligenza e di forze di vitalità
E Italia democratica come tanti altri movimenti come questo debbono avere la funzione di svegliare la gente di impedire che si pensi tutti quanti che il destino delle cose ineluttabile che non ci sono alternative in economia in politica nella giustizia nell'organizza la dello Stato che esista una sola via d'uscita in tutte le cose che ci vengono poste davanti perché questa è la morte la morte
Della democrazia di questo Paese io non so se l'Italia democratica prima buca lunga vita
Ma sono sicuro che la democrazia deve avere lunga vita in questo Paese e dunque lunga vita all'Italia democratica
è invitata a parlare Leo Gari consigliere comunale di che erano nostre delegato che ricorda i dieci minuti
Diciamo guadagnare tempo
Io penso che
Avere a fianco sapere di avere a fianco tante persone
Tanti amici tanti compagni
Che già sanno cosa occorre fare
Cosa è necessario per il Paese cos'è bene e cosa è male
Ispira tanta fiducia
Mi fa bene
Perché io non so cosa fare
Perché io non so bene cosa è il bene cos'è il male in questo momento
Perché io non ho iniziato oggi a fare politica
Keita più di vent'anni si occupa di problemi della gente
Forse in questo momento non è facile capire qual è il bene qual è il male
Però sentirsi dire bisogna fare questo bisogna fare quelle bisogna fare questo e bisogna fare così e bisogna fare gola ispira tanta fiducia
E quindi grazie grazie mille volte grazie di avermi invitato qui
Come delegato
Come dimissionario consigliere comunale di una lista che ha vinto le elezioni nella propria città e nelle propria provincia
Sedici per cento e la città capoluogo ventisei per cento a Roseto degli Abruzzi ventuno per cento a Martinsicuro venti per cento Giulianova che ha due sindaci
Dimissionario perché
Io non so più cos'è bene e cosa è male
E credo o il dubbio
Che non lo sappia più neppure la gente che fuori da qui
So semplicemente che è un ruolo noi abbiamo ed è quello di ridare speranza non più ciance sulla nuova politica non più blatera mentiva sulla opaco
Saranno solo ed esclusivamente dei motivi nuovi dei comportamenti nuovi dei concreti modi di fare
Politica nuova che daranno vita o morte Alitalia democratica secondo me
Certo
Nel mio piccolo sono operatore sanitario potrei parlarvi di sanità insegno potrei parlarvi di insegnamento
Ma non credo che sarebbe molto utile
Non credo che sarebbe molto utile perché Italia Democratica non ha futuro Sand no voi non li daremo futuro
Con degli atteggiamenti continenti nuovi nei confronti della società
E allora Nando e a tutti gli amici io sono venuto dall'Abruzzo e ho fatto un viaggio disastroso solo per dirvi vi prego io vi prego di non ripetere gli errori micidiali
Che annichilisce anche al movimento di scalate personali di dite
Di tante cose che in questi anni abbiamo vissuto e che ci hanno portato a non credere più a non sperare più
Che hanno portato alla gente a stare fuori da qui a non credere più neppure che tu ha dimostrato in questi anni di essere diverso
Di chi comunque ancora le mani pulite di chi ancora può dire io non cento c'è una sinistra nuova e diversa
Ecco vedete la scena cabarettistica l'amico che mi precedeva parole ricordava il cabaret la scena cabarettistica cui abbiamo assistito in questi giorni don D'Alema che abbracciava e stringeva la mano a Berlusconi
E con cute queste sceneggiate certo non fanno bene a chi comunque in questa politica nella politica del concetto di politica come servizio come speranza come bene collettivo crede ancora
Ecco io credo che non sarà presidenzialismo alla francese all'inglese americana all'italiana Sartori uno Sartori due non saranno questi i modelli che ispirerà hanno un cambiamento reale che riporteranno la gente in queste sale
A capire gli astri magari Macheda ciabatte assi a lottare per un cambiamento reale
Gli anni del cambiamento che sono atti di anche da Milano
Che si fosse soprattutto sono partiti da Milano e da un palazzo che non è molto lontano da qui
Bene questi anni non ci sono più nuova che io vorrei
Duro che io vorrei dare Italia democratica del mio piccolo cercherò di fare questa cosa
E far sì che si possa dire si passa fortissimamente dire
Però quei ragazzi lei però quel mando a lei però gli amici attorno a lui sono finalmente diversi perché Losanna accapigliarsi per una poltrona in più per una poltrona in meno ma per portare avanti i valori i valori di una sinistra di un'Italia di danza che c'è
Che c'è perché perché ci crediamo
Questa è l'unica cosa che con la mia semplicità sono venuto a dirvi io non sapeva e non potevo dirvi di più perché qualsiasi altra cosa avessi detto hai mentito io sono venuto a dirvi vi prego
Vi prego di stare vicino a questi amici qui che non conosco e attorno a tutti voi che più ha più più più degli altri si sono attardati da fare in questi mesi per fine sì che quelle cose che abbiamo ascoltato ieri mattina e che io non ho ascoltato ma ho letto questa mattina
Davvero si possano realizzare
Perché nel progetto di speranza di Italia democratica c'è sicuramente posto per ognuno di noi ma soprattutto dall'esserci posto per tanti tanti tanti che in questo momento sono fuori
E che vorrebbero essere qui se solo riuscissero a Kennedy che le parole che io sto dicendo sono reali e che ha la passione che io c'ho messo passione reale per la gente
L'unica cosa che sono venuto a dirvi
Io non sono capace di parlarvi di macroeconomia di microeconomia non so neppure che il significato di queste parole però so che quando la gente
Ad un agente stringi la mano però so che quando ci sono dei problemi non ti tiri indietro
Però io so che quando effettivamente nato a vita hai dimostrato che speranza ricostruito la gente l'ha già le spalle non te decisiva
E allora certo viva viva viva viva viva Italia democratica
Però soprattutto viva ognuno di noi se questo progetto lo farà davvero proprio se queste parole di Nando che abbiamo ascoltato ieri e quelle preziose di ognuno di voi non saranno solo uno stabilimento intellettuale
Uno sciorinare un linguaggio più o meno colto e forbito tecnico io
Ma sarà veramente un incarnare dei valori diversi che noi non riusciamo più a individuare in nessun altro luogo
Se questi dubbi saranno i dubbi semplici del panettiere dell'agricoltore del metalmeccanico in cassa integrazione ma anche del professore universitario di tutti
Che vogliono uno dei tanti che vogliono un paese diverso in cui ci sia speranza per i giovani in cui ci sia una serena anzianità per tanti per i tanti che vivono di miseria con una dignitosa miseria ecco ecco io credo che se ne usciremo a fare questo
Allora ci ritroveremo qui tra un anno
Magari prima perché no a dirci forza andiamo avanti siamo tantissimi siamo presenti ovunque
Perché dobbiamo essere presenti ovunque perché l'Italia democratica non può essere un'Italia spezzata a metà non può esserci un'Italia democratica nord
è un'Italia non democratica Sud e già una democrazia vietata che non sia anche un'Italia democratica vietata al sud
Ma questo dipende da ognuno Dinoi da ogni singolo elemento qui presente ognuno si faccia portatore
Di questi valori non certamente delle mie parole giammai ma di questi valori in cui diciamo di credere che la gente possa dire
Quelle cose che dicono di chiedere realmente le fanno tanto tempo fa io a Firenze sentì dire ho un sogno
La persona che le diceva
Non l'aveva inventata questa frase l'aveva sentita maternità perché ecco io ha un sogno
Il mio sogno non è solo di vedere una grande Italia democratica
Non è solo quella di vedere questa sala ma una sala dieci volte più grande il no so Assago qualcosa di grandissimo stabilito di gente da Prodi remando e tutte le persone che gli stanno a fianco non è solo questo
Il mio sogno è che ognuno di voi
Nel proprio piccolo con la propria semplicità questi valori li riporti nella società
Perché non è importante che cresca Italia democratica ma è importante che cresca e si saldi vitali del nostro Paese la nostra gente permettetemi da cattolico a cominciare dagli ultimi grazie
Ringrazio ed erano denari per la passione che veramente deve essere di tutti noi nel muoverci da adesso in poi e da sempre
Invito a parlare Mario Sassi un altro dei promotori
Così IVA
Devo anche dire però che qua siamo tutti politici però bene nel senso che il nostro secondo lavoro
Che la più alta carica che abbiamo presenti in sala il vice sindaco di Cleto di questi ieri abbiamo parlato per cui non abbiamo Cuesta voglia di scatenarsi sulle poltrone come penso sia stato nello spirito dell'intervento di chi mi ha preceduto e credo che questa caratteristica debba restare come tratto distintivo di questo movimento all'interno del panorama della della sinistra della politica
Io volevo partire proprio da una riflessione su come mai
Si rivendica sempre in queste situazioni l'entusiasmo il cuore e poi invece ci si trova a fare i conti con questo senso di disagio
Parto da un piccolo esempio all'ultima campagna elettorale del marzo del novantaquattro quando ci siamo nel collegio nel quale io ero candidato per la prima volta è forse l'unico collegio in tutt'Italia si presentavano per quattro liste diverso e per Alleanza Nazionale per la lega Forza Italia per i progressisti per i popolari quattro cattolici
Ed era una cosa abbastanza sconvolgente nel senso che a Milano una cosa del genere non era mai successo e a parte
Il candidato di alleanza nazionale che non ha fatto il percorso che abbiamo fatto
Con le altre due persone cioè più o meno eravamo cresciuti nello stesso ambiente
Più o meno frequentavamo gli stessi luoghi promette rovinavano tutti e tre dall'esperienza del cattolicesimo progressista impegnato per cui ci siamo poi confrontati durante la campagna elettorale negli oratori nelle scuole cattoliche nei luoghi che ci avevano visto in qualche modo partire qualche anno prima
Ovviamente io non sono quello che ha vinto le elezioni visto che ho detto la chi ha vinto le elezioni fu Irene Pivetti che era nel mio collegio e che in ogni sala nella quale ci presentavamo notavamo questo disagio perché tutti i presenti chiedevano e condividevano in ognuno di noi un qualcosa ma alla fine è restavano con l'amaro in bocca perché ognuno dei tre prendeva poi strade diverse lo stesso secondo me accade oggi nella sinistra dove più o meno
Tutti siamo lì diciamo qualcosa
Portiamo un qualche valore aggiunto alcuni più alcuni meno le persone ci sentono condividono queste affermazioni ma poi di fatto rischiano di trovarsi in in uno stato di confusione e da qui noi dobbiamo partire perché tutti i giorni veniamo bombardati
Da notizie e da articoli che aumentano il tasso di cinismo nei nostri rapporti che aumenta anno la come dire il fatto che si pensa di aver capito tutto e Point invece si resta in uno stato di grande di grande disagio per cui anche per un movimento come no aspro movimento nuovo dobbiamo dare per scontato che questa situazione c'è e questa situazione ci accompagnerà anche più avanti
Io sono convinto nel dibattito di ieri e in quello che ho seguito questa mattina che esiste questa disponibilità
Questa voglia di fare qualcosa di portare avanti qualcosa
Che aiuti a uscire da questa situazione e questo secondo me è l'elemento dal quale noi dobbiamo pescare di notte entusiasmo non tanto dalla retorica ma quanto dalle cose che tutti i giorni ognuno di noi chi nel sociale in chi nelle sue attività professionali fa cercando di portare avanti nel suo piccolo quello che insieme condividiamo con queste analisi mi volevo soffermare su due questioni di fondo lo scenario che si apre dopo l'accordo
Che bene o male è il punto di riferimento che abbiamo per cui sviluppando questo ragionamento la relazione di rapinando e poi il problema del dialogo tra le culture diverso
Ma io sinceramente non non ho elementi perché leggo i giornali leggiamo i giornali che tutti insieme per capire che cosa c'è dietro probabilmente ci troveremo qualcosa ma credo che il compito di tutti noi sia quello di vigilare ed impedire che ci sia qualcosa di qualche attentato alla democrazia o problemi che sono stati citati citati ieri ritengo però una cosa fondamentale la situazione almeno per come la vedo io sostanziale di oggi e quella di due poli che scontano due di cui due grandi difficoltà interno da un lato c'è un polo che per motivi
I poteri forti la finanza internazionale la fragilità di Forza Italia comunque qualcuno non vuole che vada
Al governo che dall'altra parte c'è un ulivo che per poter vincere deve mettere insieme una compagnia che va da Rifondazione comunista la lega il cui esito una volta si dovesse anche vincere è facile è facile prevedere questa situazione secondo me in modo molto schematico di stallo che fa sì che nel Paese esistano due grosse minoranze e tra l'altro non del tutto omogeneo probabilmente è alla base di questo time-out che in qualche modo viene viene sollecitato e viene fatto dalle due forze maggiori
Dalle tre forze maggiori
La mia preoccupazione non è tanto questa la mia preoccupazione che dietro a questo si celi un'altra volta l'idea di ricostruire il grande centro ma a questo punto non come forza centrale tra i due schieramenti ma come uno dei due corni che margini sostanza
Da un lato un pezzo ma non è voglio dire un problema nostro ma un problema da democrazia più complessiva un pezzo della destra e dall'altra parte che venga schiacciata in qualche modo il PDS su Rifondazione comunista e di conseguenza si ritorni altri Partito Comunista di prima di conseguenza ad altri quarant'anni di di opposizione per le forze di sinistra
Questa che è un'ipotesi potrebbe essere ovviamente una una grande sciocchezza ma visto tutte le forze che si sono messe al lavoro in questi mesi per ricostruire
Prima una forza centrale poi per cercare di spostare in qualche modo la la forza residua o che comunque ancora forte di Forza Italia su un progetto piuttosto che su un altro devono comunque comunque farci riflettere
Secondo me
Noi non è che qualcuno ci ha chiesto il parere o qualcuno vuole che noi ci pronunciamo su questa cosa
Io vedo con grande come dire preoccupazione il fatto che improvvisamente un personaggio che è stato messo a disposizione
Per costruire l'Ulivo come Prodi viene in improvvisamente come dire messo da parte
Come se fosse un'inutile presenza una presenza da dimenticare velocemente
Noto con grande preoccupazione che tutto questo
Nella sinistra viene vissuto con grande fastidio cioè nel senso che quasi come se si volesse parlare di una cosa che è successa qualche decina d'anni fa e che ha lasciato qualche segno no è successa due giorni fa i delitti allora per uno che viene dalla mia cultura trattare comunque persone leader o forse politica in questo modo è comunque una cosa che ci deve fare riflettere perché anche su questo si costruisce la qualità di uno schieramento piuttosto che di un altro
Per cui
Io su questo
Vorrei come dire portare questo pezzo di riflessione nel senso che è necessario che si sviluppi un confronto più serrato nella sinistra però lo scopo che deve essere ed è qui nasce secondo me l'utilità di un movimento come Italia democratica deve essere quello di costruire questa questa chiamiamo la seconda gamba della sinistra questo valore aggiunto nella sinistra che non è quello come diceva ieri Pietro giudico vizio di costruire un altro cespuglio
Che si colloca alla destra del PDS per come dire in personificata e la cultura laica riformista ma ci si al PDS che lo sta facendo non serva assolutamente a nulla secondo me noi dobbiamo portare all'interno della sinistra quello che diceva ieri Nando Della nella relazione la cultura della legalità la cultura le le culture emergenti il rispetto degli altri il confronto con le altre con le altre culture questo perché oggi nella sinistra questo non c'è
è chiaro che se questo ci fosse non serviremo assolutamente a niente saremo uno dei tanti cespugli ma attenzione tutto quel patrimonio che è uscito dalla lotta contro la corruzione in avanti non è visto con fastidio solo a destra
Allora noi dobbiamo cercare di portare questo valore aggiunto all'interno della sinistra perché solo se queste cose avranno diritto di cittadinanza alla pari delle altre ovviamente allora sì che potremmo in qualche modo contribuire a costruire una sinistra all'interno di uno schieramento bipolare e via di questo passo
Ecco per cui io non avrei paura a definirci da questo punto di vista una cosa diversa da un cespuglio
Un cespuglio secondo me è un qualcosa che si colloca inattesa di ricevere voti altrui per potesse in qualche modo manifestare la propria presenza
Ma senza essere in grado di attirare voti per qualche diritto divino particolare noi siamo in una situazione dove l'elettorato anche l'elettorato
Come dire moderatamente progressista è andato dall'altra parte qui sono rimasti colonnelli generali soldati semplici caporali per qui dobbiamo stare anche attento a questo cioè non è quello che ho cercato di fare di rompere questo schema
Cercando di mantenere la rotta sulle cose che hanno contraddistinto la nascita di questo movimento l'ultima questione è quella delle del dialogo con le culture io sono ovviamente favorevole a discutere con con tutte le culture di destra di centro di sinistra
Vorrei anche Piero e questo mi sembra che Nando lo abbia in qualche modo sottolineato nella relazione che non si dimentichi anche di tenere aperto
Questa questa opportunità nella sinistra per esempio con anche con Rifondazione Comunista
Dalla quale ci separano tantissimi come dire tantissime cose
è evidente però che rappresenta una realtà politica in questo Paese con la quale su alcune tematiche la difesa dei più deboli la difesa delle libertà alla difesa degli immigrati e tante altre cose
Hanno sicuramente qualcosa da dire e noi abbiamo qualcuno con cui dialogare dico questo perché se no quello che potrebbe in qualche modo lasciare perplessi alcuni alcuni delegati e quello che andiamo a cercare come degli esploratori
Dialoghi con altri con altri schieramenti dimenticandoci che all'interno del nostro si aprirà un problema tra pochi tra pochi mesi di rilevanza
Come dire
Di di non poca importanza sulla quale dobbiamo secondo me riflettere non per come dire avere atteggiamenti ambigui non è questo il problema di Italia democratica ma per avere lo stesso rispetto che mettiamo da una parte anche dalla volevo concludere semplicemente scusate lo schematismo mai e per non togliere spazio vivamente agli altri volevo concludere sottolineando un particolare che nessuno ha sottolineato nel dibattito come vedete davanti a questa
Questo palco abbiamo tante piante di rosmarino
Cioè
Non è una cosa da poco in una sinistra coperta da querce ulivi
Mettere un po'di gusto e di sapore non non guasta mai per cui io ritengo che questo dovrà essere il compito di Alleanza democratica Italia democratica siamo nati per questo e cerchiamo di continuare con l'entusiasmo che ci ha contraddistinto dalla nascita grazie
Ho qualche comunicazione da fare Ray tutto alle tredici circa ci sarà la relazione conclusiva di Nando Dalla Chiesa
Questo per ricordare un attimo gli orari della mattinata ringrazio il professor Roberto Moro altre no
Personalità che faceva parte della squadra di Nando di essere venuto a darci la sua presenza
Ringrazio anche per l'assiduità letizia Gilardelli Silvia Ferretto ringrazio ancora loro poi vorrei leggere alcuni messaggi che ci sono arrivati da parte di alcune personalità
Questo primo messaggio di Riccardo De Corato
Caro Nando concomitanti impegni di carattere politiche familiari mi costringono a essere sia nella giornata di ieri che di oggi fuori Milano
Nel ringraziarti il cortese invito inviatomi colgo l'occasione per inviare Altea tutti il mio augurio il mio saluto alla nuova formazione politica che si pone come obiettivo quello di costruire un sistema bipolare entro quale realizzare un confronto netto corretto e civile tra destra e sinistra non può avere tramite la parte politica che era presente in consiglio comunale in Parlamento
La più convinta approvazione in queste direzione va quindi il mio saluto a tutti i congressisti di Italia democratica in particolar modo a checché ne sei coordinatore nazionale
Poi del segretario generale del SIULP Roberto Sgalla impossibilitato a partecipare causa sopravvenuti impegni nello scusarmi invio fervidi auguri di buon lavoro segretario generale del SIULP Roberto Sgalla
Poi
Sì i saluti del vicepresidente della commissione Bilancio Enzo Mattina dei laburisti che ringrazia ci invia molti auguri
E ci da un saluto particolare poi quest'altro di Alessandro Curzi
Ve lo leggo
Caro Dalla Chiesa cari amici e compagni di tante speranze in giorni così tormentati tristi edili la vostra riunione è un importante segnale che l'Italia pulita non molla
Mi spiace non essere oggi con voi ma la mia cacciata da Telemontecarlo mi ha costretto a modificare tanti programmi
Attendo con ansia del vostro incontro un segnale che dia tante forze disperse la voglia di ritrovarsi io ci sto con amicizia Alessandro Curzi
è invitato a parlare Furio Zucco
Altro rappresentante del gruppo di lavoro sulla sanità
Buongiorno
Non è semplice per chi è abituato a parlare in situazioni tecniche inconvenienti
Dare una linea di intervento
All'interno di una riunione politica soprattutto quando i due interventi che l'hanno preceduto sono stati di una portata emotiva il primo di un taglio
Molto importante dal punto di vista politico il secondo
La scelta è quello di
Fare un intervento di testimonianza
Che
Riporti tutti ad un tema reale
Un tema molto importante un tema che in questi ultimi mesi ci ha visti molto impegnati
Per cercare di ridurre la lontananza delle Lami lame di una forbice quella fra l'impegno la testimonianza l'entusiasmo iniziale
E il raggiungimento di alcuni obiettivi in un campo così
Specialistico ma di interesse diffuso per tutti
E sappiamo che il tema della sanità è un tema importantissimo perché sia da un punto di vista emotivo sia da un punto di vista economico
Rappresenta
Una
Fu punto fondamentale nell'antichità sociale politica ed individuale di tutti
Quindi nel tentativo di ridurre la distanza di queste lame della forbice abbiamo cercato di fare di proporre un documento l'avete sentito da Francesco cupe il che sia nello stesso tempo propositivo e non utopico
Propositivo perché abbiamo cercato di individuare alcuni temi che all'interno del grande della grande area della sanità e del benessere possano essere modificati
Raggiungendo un alto valore aggiunto
E questi temi li avete sentiti riguardano essenzialmente
La differenza fra bisogni reali della popolazione e bisogni indotti
Avete sentito come i media e tutti i giorni quando accendete la televisione sentite alla radio possano di fatto condurre ognuno di voi a dei consumi abnormi in campo sanitario
E ognuno di voi
Se ha una visione obiettiva spento il televisore
Spenta la radio si può rendere conto di come può essere facilmente condizionato nell'utilizzo dei prodotti che il sistema sanitario o indurre questo è il tema fondamentale perché se non si mette mano alla forbice una seconda forbice fra bisogni reali e bisogni indotti in campo sanitario e socio assistenziale
Qualsiasi sistema sanitario di qualsiasi modello e destinato ad una spinta inflazionistica e a raggiungere e a raggiungere il fallimento al termine di qualsiasi leader di ristrutturazione
Ebbene sapete come i più importanti sistemi sanitari europei negli ultimi anni siano stati sottoposti a grossi sforzi di horror riorganizzazione dunque per ridurre questa forbice è importante innanzitutto uno sforzo sull'educazione sanitaria
Uno sforzo quindi sulla scuola
Per ridurre quell'ignoranza diffusa su temi fondamentali che tutti gli ori tutti noi sappiamo e conosciamo pensate che anche all'interno della stessa classe professionale medico infermieristica non sono conosciute lei i rudimenti fondamentali
I rudimenti fondamentali delle tecniche rianimatorie di primo livello
E questo il livello dal quale dobbiamo partire un livello sostanzialmente di educazione un livello nella quale la scuola
Gioca un ruolo fondamentale
E poi avete sentito l'altro tema quello della medicina di base certo la medicina di base rappresenta un nucleo un forte fondamentale nell'ordinamento dei consumi ma se noi continuiamo a tutelare una classe
Che
Induce consumi ma non è sottoposta e non vuole sottoporsi a nessun controllo neanche interno certamente saremo fallimentare quindi un altro tema forte un riordino della medicina di base un riordino che non sia lasciato solo in mano ai tecnici perché la medicina e la sanità è una cosa troppo importante perché sia lasciata solo in mano ai tecnici
è un altro tema è rapporto fra pubblico e privato ma non solo il privato a fini di lucro avete sentito due ognuno di voi ha impegnato probabilmente molti di voi sono impegnati nel cosiddetto privato no profit anch'io sono impegnato ma qua bisogna fare chiarezza
Perché se il privato no profit si trasforma
Il Agenzia di servizio essa stessa si mette in coda in confronto in competizione con il pubblico e a volte a darmi non pare quindi questo è un altro settore da tenere molto sotto controllo
E nel quale non bisogna lasciarsi a facili entusiasmi dicendo ecco quello del settore da privilegiare perché lì si produce un'ottima sanità basso costo non è vero
Bisogna fare attenzione fra le associazioni di volontariato e le associazione no profit sono una cosa completamente diverso
E un altro punto fondamentale è quello della informazione della formazione degli operatori
Pensate che la formazione degli operatori specialistici in Italia e ancora lasciato all'università ma non in tutti i Paesi così
E la formazione specialistica è una formazione fondamentale dunque vedete quanti temi quanti punti bisogna toccare
Noi nel documento abbiamo cercato di toccare tutti i punti abbiamo cercato di toccare il punto ad esempio della medicina complementare certo una medicina non ufficiale una volta si chiamava così
Che ha un largo consumo nella situazione attuale
Ma anche questo un punto da tenere molto sotto controllo perché anche in questo settore si possono creare aperture della forbice fra bisogni reali e bisogni indotti
Dunque uno sforzo è questa la testimonianza un impegno da parte di un gruppo di persone che seguano questa logica la centralità dell'uomo
Ma non solo utopie sperando che sostanzialmente queste piantine di rosmarino crescano e non servano solamente a qualche animale
Di utilità per qualche suo bisogno corporale ma crescano forte grazie
E invitato a parlare Michele Salvati economista editorialista del Corriere della Sera il cui contributo originale ha sempre saputo attraversare la sinistra con occhio critico
Cari
Amici
Qui tira un'aria di famiglia così forte con molti dei movimenti stato nascente
A cui ho partecipato negli ultimi
Sei sette anni
Dalla fase fondativa del PDS
Ad Alleanza democratica poi ai Comitati Prodi
Che non ho bisogno di sottolineare credo la mia piena adesione a questo movimento sarà anche un'adesione formale ci credo e non è soltanto per la vecchia amicizia con Nando perché le cose che ho
Che ho sentito offrire le cose che ho letto
E le cose che ho letto lei posti documenti mi trovano totalmente consenziente
Vero il
Dico le cose con legge su cui di delle quali potrei parlare voglio dire di economia ma anche di scuole di sanità
Le cose che stanno lei documenti programmatici che altri movimenti stato nascente ho contribuito a scrivo io stesso comunque qui alla cui redazione sono stato vicino però non è di queste cose di sostanza e non è neanche per spazzolare o per rinverdire o per galvanizzare
Quest'aria di famiglia
A cui acquisendo così vicino che sono che il foglio che voglio intervenire
Voglio intervenire alta per fare appello non a questo ma alla vostra ragionevole e ha delle difficoltà cui noi ci troviamo di fronte per darne un'idea io parto dalla recente esperienza dei comitati Prodi
Rischi questi corrono e che correranno
Vedete parte una
Io sapevo molto colpito da un'immagine di meraviglioso fenomeno che sono le mestruazioni che cosa sono le mestruazioni per fatte spiegare qualcuno mi ha detto medico che sono come una una grande diciamo è come quando si adotta una chiesa no nove la Chiesa perché deve nasce un bambino e l'estrazione poi sono il a un certo punto la fecondazione non c'è che le mestruazioni non sono gli annullato sono il momento doloroso in cui si tolgono gli addobbi
No in cui questo fenomeno di nascita che doveva esserci e che non c'è stato no viene segnalato da questo passaggio che per molte donne anche molto penoso fisicamente
Oh io temo che per i Comitati Prodi per esempio no noi siamo molto vicino a questo fenomeno mestruale lì
Per come sono andate le cose in politica e per il ritardo che noi avremo nelle elezioni
I comitati Prodi sostanzialmente purtroppo è facile questo passeranno una fase di questo gene io spero che cosa rimanga che non si trattasse soltanto da doppi qualcosa si è sedimentato qualcosa di più solide di solito e quindi quell'esperienza non sia stata inutile ma sicuramente ci sarà un momento di crisi molto forte per esempio non so devo andare in giro a raccontare che cosa è il programma di Prodi
Da Carate Brianza Omegna da varie parti che ho già preso impegni compreso diciamo delle prove nelle scorse settimane e credo che questi impegni saranno disco fermati non saranno confermati la grande riunione del diciassette febbraio che doveva esserci sul programma e sui Comitati Prodi credo che non ci sarà
Questa è una cosa di base molto simili alle nostre le vostre
Forte però cercavano un raccordo con la politica grande
No e raccordo colite poeta grande non è venuto e c'è stata una violenta delusione quell'ateismo stordire si avvia se avesse ragione Prodi che voleva andare alle elezioni subito e per i quali suoi comitati costituivano l'elemento di base fondamentale o se abbia se avesse avuto la ragione D'Alema nel ritenere che le Tonino non non si dovevano fare e che si doveva passare per un momento di data di costruzione di regole minimali prima delle elezioni
Non voglio entrare nel merito di questo problema poteva essere dibattuto molto lungamente
Sta di fatto che visto vi faccio vedere un momento di scontro tra una realtà che ha avuto dei pezzi
Di natura di base molto forti motivo entusiasmo di vera partecipazione e le dure realtà della politica
Ecco il punto fondamentale su cui io vi inviterei a riflettere inviterei noi tutti a riflettere e il nostro raccordo tra una realtà spontanea di base di persone che operano in certi settori
E le persone che fanno politica per queste storie che cercano un raccordo politico con altri che la pensano in modo simile in settori affini che ritengono cruciale per la sopravvivenza e per lo sviluppo della società civile
E il momento della politica cioè il momento delle istituzioni il momento della rappresentanza
Nella relazione di Nando Dalla Chiesa ci sono il problema è perfettamente visualizzato e perfettamente indicato però guardate o noi siamo molto chiari
No a scapito di possibili delusioni su come deve essere articolato questo momento tra la partecipazione la riflessione no la l'emergenza di proposte di base e il momento in cui queste proposte condilo uomini e le loro donne
No vengono trasferite alla rappresentanza e alle istituzioni cioè passano per il momento della rappresentanza politica
E poi se questa rappresentanza successo diventano uomini e donne che lavoro nelle istituzioni odia politica molto chiara su questo oppure noi siamo soggetti a delusioni periodiche
E che non devono esserci in un movimento che dove una sua continuità cioè la gente che riflette sulla giustizia la gente che riflette sulla scuola sulla la no sulla sanità
O sui temi di Società Civile che son più cruciale questi tagli a non deve andare soggetta a delusioni di questo gene delusione dovuto ascolti della politica cioè la loro attività deve essere tutelata e protetta deve avere una continuità nel tempo
Perché questo avviene nei paesi civili
Cioè a dire che questi gruppi che lavorano su temi sono sempre lì poi c'è il momento della rappresentanza e il momento dell'istituzione no possono andare bene o andare male ma questi momenti non si diciamo il momento della società civile per ritornare al vecchio nostro movimento è sempre presente non viene depresso da periodiche mestruazioni questa è la cosa che io voglio volevo che volevo dire io non ho molti suggerimenti diciamo in più da fare non so come affrontare questo problema so sicuramente questo color passa dati i nostri orientamenti la nostra provenienza etc tra la costruzione di un momento federativo cava i gruppi della sinistra e il momento federativo naturalmente passa attraverso un effettivo conteggio di quanto importanti siamo rispetto ad altri gruppi
No un qualcosa che sia diverso dal fatto che alcuni altri gruppi perché anche avevo un glorioso nome del passato no e che hanno un paio di deputati in Parlamento tengono rappresentanza diciamo al tavolo delle trattative ben ricordate i i tavoli penosi
No con cui si scelse i deputati e i senatori nelle passate elezioni in un sistema uninominale
Io attraverso questa fase non ci voglio più passare ci deve essere un altro sistema per garantire questo passaggio dalla rappresentatività sociale dall'effettivo lavoro
Alla rappresentanza politica e quindi al ruolo delle istituzioni perché se noi vogliamo fare politica e dobbiamo in parte fare politica dando Cavani c'avete fa sempre politica c'erano stati vita delle sedici starsene alla società
E di costituire un lievito per la società ma poi il momento politico ma già presentata e il momento del contare se vogliamo che la fede Contino e passino attraverso politica dello Stato
No i poteva presentarsi è il momento della diciamo che la scelta di persone Dinoi chiamarono istruzioni e fondamentali e quindi anche con le piccole miserie personali Capitol tra cui una persona scegli un certo movimento dice sta civile per può farsi eleggere deputato piccole miserie piccoli sospetti quotate cioè che ci sono anche questi ne ho passati sono sei sette anni che allora chiare determinazione di non entrare in politica però ho vissuto vicino a questi e di piccole miserie umane anche nei movimenti più bellica viste tante e quanto questo lo corroso e rovinato no delle persone o anche dei dato cattive
Cattivi dicasteri giovedì come dire passo passo normale voglio dire sono cose capito come persona da una certa età in poi ne ha viste tante nella vita che non si deve sorprendere dobbiamo essere sorpresi da queste cose qua dobbiamo andare avanti per conto nostro e però a questo punto dobbiamo affrontare il momento federativo che il momento del conteggio del peso e della rappresentanza
Noi passeremo teso tra su una fase federativa cioè lo stesso la crisi violenta
Che la decisione di D'Alema ha imposto alla sinistra e quindi le mestruazioni che ha provocato di una sinistra che stava già stava già costruendo la sua gioiosa macchina da guerra qualcosa di analogo perché è pronta ad andare a votare
Forse insensata mette andare a votare forse per farsi recapitare forse aveva ragione D'Alema agosto a entrare in questa cosa qua ma questo crea una crisi della sinistra nel centro sinistra nella nel nostro schieramento drammatica o io spero soltanto che
A carico duri
Funzioni che la cosa duri abbastanza per potersi ripetere perché se il centrodestra si becca in questo momento qui no con Prodi demoralizzato e deluso eccetera fa strame di noi
Questo è la cosa for prima forse ci batteva ma adesso ci distrugge perché il centrodestra invece di questo vedo che è forte a tre a due grandi partiti beni piantati solidi uno tradizionale l'altro nuovo faccia le televisioni come sappiamo
E gli stessi due cespugli che già sede UE dice CCD UE
Quell'altra insomma i due democristiani di testa di sostanza questi siccome sono stati il cemento di questa trattativa sono tutti contenti quindi praticamente da loro si grida vittoria da noi ci si straccia le vesti
Allora speriamo che ricorda che adesso apriamo che enti che non si rovesci la situazione rapidamente se no è un pasticcio
Detto questo
Ci sarà un periodo se dura questa diciamo costruzione delle questo per ricostruzione delle regole no se questo pericolo si affronta seriamente e potrebbe anche diventare guardate nonostante la pochezza degli uomini sia presentano dei sul momento anche tu sia smantellò escludo che lo affrontiamo forse ma parco questo questo di scrittura vera
Se la cosa funziona potrebbe potrebbe anche andare ma quest'argomento di cui insieme le regole del paese si fanno anche le regole di questa federazione delle sviste
Cioè come ci si conta perché da un lato abbiamo diciamo l'ex PC abbiamo diciamo abbiamo il PDS
E che grosso modo a un ventiquattro metri nel nel modo sabot nel meglio al meglio possibile al venticinque per cento ma per vizio come cinquanta e quindi occorre c'è un altro venticinque per cento bisogna trovare lezioni però quando si va a forza organizzativa l'altro venticinque per cento è mostruosamente sottorappresentato
Cioè è un venticinque per cento che se le cose va bene può darci la vittoria elettorale ci sarà ma al momento come siamo come gruppi organizzati quando si fanno a contare sono infinitamente meno del venticinque per cento daranno possibilmente sperabilmente una resa elettorale del venticinque per cento se non vinciamo ma quanto ricontiamo solo frammentati esibire
No siamo tutti noi in sostanza siamo fra te e me fra promette attivissimi e per qualsiasi computo organizzativo no molto inferiore al PDS allora come si costruisce questa federazione diciamo di centro sinistra con quali regole e con quali poteri deferiti dai partiti agli organi della federazione e anzitutto che cosa si fa
Una federazione potete il potenziale partito democratico questo una tesi che ho cercato di sostenere dipenderà all'interno del PDS
In cui ho ancora una residua militanza
Oppure è meglio fare diciamo il Partito democratico sta per conto suo e tutti quelli che stanno tra il centro e il partito e il partito diciamo democratico della sinistra fanno una federazione loro
No di popolare tutte le culture che ci son detto popolari Verity laici
E come si contano quanto dando quasi organizzazione tranne un po'i popolari ma quasi nessuno di loro hanno organizzazione
O quote ci sono nei confronti dei loro delle loro vantate organizzazioni i sospetti che Nando esprimeva nella sua relazione pensate che so io a Schietroma oppure voglio dire che cosa vi rappresenta questa gente quindi oltre a un nome che aveva il passato quali del Silvio
Cosa cosa si fa quei date odori diciamo dei dei concrete solide su questo oppure il passaggio dal momento entusiasmante bello
Per la nostra partecipazione sociale nell'ambito delle nostre professioni
Della nostra continuità di lavoro nella società al momento del conteggio della rappresentanza politica e poi dell'entrata nelle istituzioni
No
Non funziona quella dei questo è questo il road la Rodi da saltare questo il punto diciamo tecnico politico cruciale
No anche per vivere anche per ridere come Turro lievito nella società civile
E a questo vi invito veramente a riflettere molto fortemente a pensare con durezza
Invito si invitiamo tutti vi ringrazio ancora molto per avermi invitato
E ancora Michele Salvati della sull'intervento della sua partecipazione ringrazio anche idee Mario Franceschi per essere presenti e
E il dottor Carlo Momigliano direttore generale di Publitalia
Invito a parlare Stefano Draghi capogruppo al consiglio comunale per il PDS successivamente desidera allora
Sandro bastati uno dei promotori di cui trovato un documento all'e sterno relativo all'informazione
Documento peraltro un po'obsoleta quindi con lavoro dei prossimi giorni con la ricostituzione del gruppo di lavoro sull'informazione vedremo di aggiornarlo di distribuire né una nuova redazione
Io intendo qui
L'altare due-tre spunti
E sul problema dell'informazione delle comunicazioni
Il razziando che alla relazione di Nando ieri mattina nel punto in cui afferma la necessità di una Cittadinanza attiva ed che che ritorni in massa alla politica
Ma non più per essere rappresentata da un partito ideologico bensì come un soggetto direttamente attivo e partecipe
E soprattutto per esercitare quella funzione fondamentale in una democrazia che è quella del controllo
Aspetto questo poi ripreso sviluppato anche la Sandro Cerquetti e contemporaneamente ieri su Repubblica
Come dire ripreso e sviluppato un bell'articolo da Stefano Rodotà il quale parlava di democrazia continua
In contrapposizione alla tendenza che sia oggi di spingere verso un presidenzialismo o semipresidenzialismo che coinvolga il cittadino elettore una volta ogni cinque sei o sette anni
E dopodiché nel frattempo nella nell'intervallo di tempo fra i momenti elettorali diventa solamente un telespettatore
Il problema però sta le come oggi sia possibile questo ritorno alla alla alla politica in massa da parte del cittadino cioè come oggi si partecipa a nel nel suo significato più nobile alla politica una volta la risposta era facile perché c'erano i partiti Ceraulo
I partiti ideologici dei grandi aggregazioni sulla base di un'ideologia
Penso al Partito comunista si andava in sezione
Di si discuteva la linea del partito c'era il funzionario che partecipava alle alle alle riunioni agli attivi si diceva
Alla fine di questi attivi
Bacchettava magari sulle dita quelli che si erano opposti spiegavano i motivi per cui non si doveva contrastare una certa linea dopodiché quei cioè tesseramento cioè dalla vendita dell'unità c'era la propaganda politica insomma ci si sentiva bene al coperto voglio dire rappresentati da questo grande movimento internazionale oggi chiaramente questo non ha più senso è la mediazione stessa della forma partito tradizionale che viene rifiutata che non ha più significato se ne è discusso moltissimo della forma partita io ricordo i tempi della costituente della Cosa quando si doveva passare dal partito comunista a quello che poi si sarebbe chiamato PDS
Il compenso se manca però questa questa mediazione né ben presente un'altra ormai ben radicata e ben accetta
Una molto potente ed efficace che è quella del mezzo televisivo chiari Nando parlava del pericolo di passare dalla partitocrazia la video Croazia anche Mina ieri ha detto che questa che è così forte questa mediazione da imporre a alle persone con meno strumenti critici non solo le informazioni così come vengono selezionate filtrate ha rieditato e montate dal direttore viola testata televisiva secondo quelle che sono le sue idee le sue convenienze eccetera
Ma anche dei modelli di vita con comportamentali addirittura esistenziali quelli che sono contenuti nei programmi di Mike Bongiorno piuttosto che di Pippo Baudo piuttosto che della Carrara piuttosto che di Castagna
Uno dei si dice ma uno dei modi per poter risolvere questo problema è quello di di una legge antitrust si è vero cioè la legge antitrust è sacrosanta
Magari per altri motivi però siamo per chiedere una legge antitrust
Considerando la TV la tv nazionale via etere terrestre quanti soggetti in realtà possono essere presenti sul mercato
Anche a fronte di norme che limitino il possesso a una o due emittenti per soggetto
Il che ovviamente è fondamentale il numero di operatori che verosimilmente possono accedere a tale mercato non è superiore a direi tre quattro non di più oltre alla RAI che anche se ovviamente dovrebbe subire un processo di dimagrimento dalle tre reti attuale comunque ne parliamo in seguito e nomi quali sarebbero necessariamente più o meno sempre gli stessi perché ci sono Berlusconi c'è Cecchi Gori magari non lo so può venire fuori e le Debenedetti o Agnelli comunque
Questa gamma così ristretta di soggetti di fatto garantirebbero
E un pluralismo non solo dico dell'informazione
Ma anche quello che abbiamo chiamato dei modelli la statistica credo che ci imponga qualche dubbio per gli ultimi comportamenti di Cecchi Gori le sue ultime scelte direi pure e ancora altro problema sempre posto posto dalla dalla da questa video grazie alla questo potere dei mezzi d'informazione
Se è vero che io esisto come cittadino attivo come associazione come movimento politico
Non solo perché sono in mezzo alla gente va già tante per i discorsi dalle cose eccetera eccetera ma se soprattutto di lei se ho accesso ai mezzi di comunicazione
Io come faccio
Come movimento come associazione come cittadino ad accedere a questi mezzi
Storie con cuore della del direttore della testata ad un giornalismo del telegiornale oppure una vicinanza politica direi direi di no
Quindi il problema è che cosa fare per creare le condizioni davvero e non sulla carta
Per questo ritorno del cittadino al
Siamo andati a ripeto discuteremo nell'ambito del gruppo di studio che che che riprenderà beh innanzitutto c'è la necessità
Di una legge
A tutela del pluralismo la famosa par condicio fatta ovviamente in un certo modo
Poi secondo me è fondamentale una riforma della RAI perché davvero diventi servizio pubblico differenziando la sua funzione il suo codice di comunicazione da quello delle reti private delle tv commerciali
Terzo punto e dirà il più importante di tutti è quello di dare un forte impulso allo sviluppo di tutti i canali di comunicazione
Alternativi bidirezionali che oggi la tecnologia telematica ci mette a disposizione e che molti esperimenti già avviati dimostrano essere il mezzo più efficiente e più efficace
Posso
Scusate che lo sto molto bene e quindi chiedo un bicchier d'acqua
Allora
Allora
Abbiamo due parole sul primo punto quello della della tutela del pluralismo della par condicio che
Mi riferisco qui soprattutto alla alla televisione generalista nazionale
Che ancora per molto tempo io credo sarà la regina dei media nonostante appunto l'avanzata delle nuove tecnologie idee sulle tv via cavo sulla sul video sulle sul satellite eccetera
E per la quale quindi riteniamo necessarie oggi delle norme a tutela del pluralismo è chiaro che nessuno pensa ad organismi ad organi di censura noi non pensiamo al cavo Licht sovietico del ventidue ovviamente nessuno vuole che le linee editoriali delle singole emittenti e al loro interno dei singoli telegiornali siano messi sotto tutela
Non siamo neppure per la par condicio per cui un intervistatore debba stare attento a come guarda se di sbieco o a occhi sgranati il politico con cui sta con Sarko conversando ovviamente
Però ad esempio ci sembra necessario delle norme tinte disc impediscono sicuramente delle trasmissioni di propaganda nascosta
Se le norme che garantiscano il diritto di replica nel caso in cui qualcuno in qualunque trasmissione
Offenda Walter mi cose non vere su qualcun altro norme che vietino
Norme che vietino qualunque propaganda in qualunque forma durante trasmissioni condotte da personaggi di grande popolarità
Norme che sulle reti generaliste nazionali garantiscano in dibattiti su argomenti importanti per il Paese la presenza di più opinioni
Così come durante le campagne elettorali dovrebbero essere regolamentati di spot a pagamento
A garanzia delle pari condizioni di tutti i candidati indipendentemente dalle loro condizioni economiche
E al fine di differenziare anche questa tornata aspetto da da approfondire in un'altra sede il codice di comunicazione politica dal codice di comunicazione pubblicitaria
Perché il secondo privilegia la forma il primo invece privilegia i contenuti e via elencando
Non ci sembra che queste siano delle
Proposte tese a limitare la libertà anzi sono pensate proprio in funzione del cittadino affinché il cittadino sia libero delle proprie scelte
Vediamo secondo punto che la RAI
Affinché diciamo subito che affinché una normativa antitrust abbia un senso la RAI deve essere drasticamente ridimensionata nel numero delle reti
Altrimenti avrei più buon gioco chi come Mediaset dice che il perché non è possibile competere con il servizio pubblico
Se il servizio pubblico continua ad avere tre reti quindi dovrebbe permettere anche lui
Ma io direi che è mio io mi spingerei oltre su questo discorso d'acquisto sta un po'la novità scorre la RAI deve tornare a essere se mai lo è stato un servizio pubblico
Il che vuol dire che non ha alcun senso una RAI pubblica
Che faccia concorrenza la tv commerciale privata che imponga agli stessi modelli di vita culturali eccetera di una televisione commerciale
Penso di Bonolis alle alla Carrà Pippo Baudo programmi di questo tipo che senso ha una che una tv pubblica infarcita il proprio palinsesto di varietà che troverebbero una sede più appropriata delle tv private nelle tv commerciali da tv pubblica faccia servizio pubblico i cittadini pagano i canoni e per questo non perché la RAI sia un mero concorrente tra concorrenti
Ora servizio pubblico a mio parere vuol dire soprattutto tre cose
Vuol dire fare informazione
Tipo sia nel se vogliamo
Delle trasmissioni di approfondimento
E delle trasmissioni di informazione ciò non vuol dire affatto la tv noiosa quarta non è una una trasmissione noiosa seguitissima penso Tempo reale Mixer Linea tre la la gloriosa Milano Italia va anche il porta a porta il fatto quindi non non pensiamo che debba ridurre la tv a servizio pubblico fra virgolette voglio dire fare una tv noiosa ma addirittura su questa linea io proverei a pensare la RAI come catalizzatore di un nuovo ciclo di sviluppo che mette in cantiere dei progetti di sperimentazione in cui raccordare le nuove tecnologie di comunicazione
Qui rubo un idea al mio amico Beppe Caravita che giornalista del Sole ventiquattro Ore
E massimo esperto nel campo delle telecomunicazioni e dell'informatica di questi problemi
Proviamo a pensare una RAI che via etere terrestre
Infine notizie cioè quindi nel modo normale usuale cui siamo abituati inviino tizi approfondimenti e programmi di profilattici tipo Quark ad esempio ma che contemporaneamente
Attivi una rete di nodi telematici che consenta da parte del cittadino attivo delle associazioni più in generale della società civile delle forme veramente interattive e poi direzionali di partecipazione
Forme di partecipazione a dire all'informazione che è trasmessa sia in termini di di di input di dati in modo tale che poi l'elaborazione ne possa tenere conto sia in termini di feedback
Pensare a una RAI che produca perché no del software multimediale avanzato nel campo dell'educazione nel campo del software educativo e lo invidia satellite alle scuole agli altri centri di formazione e magari abbia dell'informazione di ritorno
Viareggio e sulla sull'applicazione di questo software che poi possono essere opportunamente ditate trasmesse normalmente via etere terrestre in un programma di approfondimento voglio dire sta cercando di ipotizzare una un'integrazione fra i possibili modi di funzionamento della televisione con quello che la tecnologia oggi può consentire
Pensate malato da quante energie sarebbero coinvolte in questo progetto di questo genere allo sviluppo che ne deriverebbe alla pulizia del sistema informativo che vedrebbe in questo modo il cittadino partecipe in prima persona al al processo
Russo
Ecco questa è la RAI servizio pubblico che io immagino che valorizza quindi al massimo le sue competenze tecnologiche anche su una base competitiva internazionale
Nove al servizio con tutto il rispetto delle quarantenni di Bonolis o dei numeri uno di Pippo Baudo ma al servizio del cittadino non piogge oggetto ma soggetto attivo una RAI che non sia più terra di conquista dei partiti come è stata finora e ed è tuttora garantita nella sua autonomia ovviamente dalle norme a tutela del pluralismo
Una RAI cui nessun giornalista possa fare le sue campagne politiche personali in cui nessun direttore di testata possa privilegiare una cassetta pre registrata con il comizio di un leader politico rispetto agli altri ma anche
Ma anche il cui nessun direttore di testata possa inviare pubblicamente dei fax o invitare dei cittadini a farlo in sostegno di questo a quell'uomo pubblico posta anche Di Pietro
Una Rai quindi non più dei partiti non del governo non del Parlamento ma dei cittadini e anche per l'elezione
Del consiglio di amministrazione della RAI in questo senso quindi sotto i controlli dei cittadini qualche idea ce l'ho e l'approfondimento tutto questo implica tra l'altro che la RAI
Viva del canone e non della pubblicità non avrebbe senso
Perché la partita non si giocherebbe più sull'audience sulla concorrenza con la Fininvest ma sulla qualità sul servizio sulla sperimentazione conseguentemente si libererebbero ingenti risorse pubblicitarie
Chiede potrebbero distribuirsi sul mercato favorendo l'ingresso di nuovi operatori non favorirebbe la Fininvest
Perché come abbiamo detto essa dovrebbe ridurre il numero di emittenti in base alla reticente a legge antitrust e quindi rivolgere i suoi investimenti in altri settori delle telecomunicazioni
Vediamo per concludere al terzo punto che secondo me è quello più importante ed è quello dello sviluppo dei canali di comunicazione bidirezionali e interattivi
Telematici
Abbiamo già accennato parlando di RAI alle reti telematiche come a uno strumento con il quale finalmente è possibile interagire coi media
Esperimenti di questo tipo si stava attivando un po'in tutta Italia l'ultimo e l'avvio a Bergamo di un giornale telematico interattivo da parte della locale federazione del PDS
Che nelle intenzioni dovrebbe consentire il dialogo tra il partito i cittadini collegati in rete
Richiede si riallaccia per analogia la domanda di base cioè esiste un sistema di comunicazione che a tutti i livelli consente al cittadino di intervenire nelle elaborazioni politiche di esercitare la funzione di controllo sulla cosa pubblica domanda da cui siamo partiti
Beh la risposta è sì basta volerlo vivamente tramite le reti telematiche
Tutti conosciamo o o o o per lo meno abbiamo sentito parlare di internet la rete delle reti quaranta milioni di utenti in tutto il mondo cinquecento mila in Italia con un trend di crescita da infarto
Anche nel nostro Paese cominciano a fiorire sono attivi dei progetti
Di telematica civica un esempio vicino a noi il Progetto di rete civica realizzato dalla Dipartimento Scienze dell'informazione dell'Università di Milano RC M la rete civica mise en milanese che collega già più di tre mila utenti che dialogano tra di loro
Dialogano con i partiti perché sono presenti in Rete il PDS la lega l'Ulivo Forza Italia e Italia democratica
E dialoga con la pubblica amministrazione perché c'è un una particolare zona una particolare conferenza di questa rete e si chiama proprio il vice sindaco risponde
Con cui si può quindi avere una una una una linea diretta con le istituzioni più volte molte altre funzioni legate alla pubblica amministrazione Palazzo Marino piuttosto che il Pirellone
Bene simili progetti quindi analoghi a a r CM la rete civica civica milanese rispondono in pieno anche la domanda di cui sopra
Perché se pensiamo questo articolo vietate nel due mila noi faremo della politica vera che conti andando nelle sezioni dei partiti vuol dire che credo che non abbiamo più il senso della realtà
Il modo vero al di là degli slogan di modificare la macchina dello Stato
Stalle a rendere diffusi in mezzo alla società civile tra i cittadini i momenti istituzionali di proposte di controllo a cominciare da quegli esempi di cittadinanza attiva che sono le associazioni perché diventino un fulcro di elaborazione per tema e persona territoriale di proposte con una valenza istituzionale che diano vita organismi di vigilanza specifica
Dico per tema è persona territoriale in modo d'averlo realizzare veramente un federalismo che non sia solamente fiscale
Qualcun altro ne ha parlato so che senatore teorico vizio accennato a a questioni di questo genere ma ovviamente contemporaneamente vanno definite pianificate e realizzate le infrastrutture perché ciò sia reso possibile gli strumenti ci sono appunto sono le reti civiche
Integrate magari in una rete nazionale di reti locali
La quale integrata con gli altri organi istituzionali con i movimenti politici partiti comitati che siano i quali questo lo vorrei sottolineare continueranno certamente a conservare il loro ruolo insiste insostituibile politico ruolo di mediazione delle proposte le quali possono anche essere ovviamente contrapposte fra di loro
Mediazione degli interessi che esse rappresentano e ruolo necessità della loro conversione in appropriate iniziative politiche
Quasi finito
A cui cittadino quindi non potrà imporre la propria visione parziale perché entrerà a far parte di un insieme di visioni che poi dovranno essere elaborate mediare
Da ultimo e concludo veramente questo settore estremamente delicato come si può capire se qualcuno sarà messo in grado da un vuoto legislativo
Di controllare il mercato delle reti io credo che anche se adesso non non ci sembra vero sarà la fine della democrazia
Se ne parla molto negli Stati Uniti anche a proposito di una legge che che che è stata approvata recentissimamente perciò io credo che bisogna dire no a qualunque forma di deregulation nell'ambito delle reti con ancora più forza e negli altri settori delle comunicazioni mai come adesso una norma antitrust risulta determinante per le sorti della struttura democratica del Paese in un futuro e abbastanza prossimo anche dobbiamo pensarci adesso finché siamo in tempo dobbiamo inserire le reti in modo esplicito
Nella proposta di legge antitrust nel settore dell'informazione che si sta discutendo
Nella commissione Napolitano onde evitare il ripetersi dell'assenza legislativa verificatasi con lo sviluppo delle tv commerciali e delle gravi conseguenze che stiamo pagando ancora adesso perché io sono certo che le reti telematiche giocheranno un ruolo gigantesco forse ancora impensabile nella definizione dei modi di funzionamento delle democrazie del due mila e con ogni probabilità tutto l'agitarsi che si fa in questi giorni sul semipresidenzialismo alla francese o sull'elezione diretta del Primiero eccetera io credo che ci sembrerà lontano nel tempo
Allo stesso modo con cui oggi guardiamo il dibattito che ci fu nel secolo scorso tra monarchie assolute monarchia costituzionale grazie per l'attenzione
Volevo comunicare che la rassegna stampa del congresso se ravvisa sui cartelloni nuovo nella sala oggi pomeriggio sarà disponibile per tutti con un piccolo contributo di due mila lire
Invito a parlare Chicco Crippa consigliere regionale dei Verdi
E democratiche
Insisto direi democratici
E mi scuso se contravvenendo quelle che sono le regole non scritte Della ospitalità congressuali intervengo oggi
Perché mi interessano le conclusioni di questo vostro dibattito e non quegli spazi di solito quei recinti dove uno viene è una forza politica viene faccio Santino fa finta di ascoltare un po'cosa ha detto il la relazione introduttiva poi va via come atto dovuto formale
Io scusate ma mi sento un po'qualcosa di più di un ospite qua dentro mi sento un po'a casa mia perché mi ritiro oltre alle alle precedenti pratiche con frequentazioni politiche con Nando con Claudio con altri ma soprattutto perché lo ricordava Baruffi ieri c'è un progetto che non era solo elettorale e voleva essere vuole essere un progetto politico Verdi Democratici
In quel momento alle alle elezioni regionali ha voluto dire un segnale un segnale alle altre forze politiche che era necessario e possibile fare delle dei ragionamenti diversi di ricomposizione
E non continuare sulla strada sulla strada degli orticelli che come abbiamo visto non sta portando da nessuna parte quindi mi sento un po'un po'a casa
E ritengo che oggi è aperta una grande irripetibile occasione per The Reader di per Italia democratica e per altre forze come le nostre cioè quella di lanciare un laboratorio politico
Che non è solo istituzionale che non è solo amministrativo ma che vuole essere deve essere soprattutto laboratorio culturale politico in un momento molto delicato
Della vita del paese e soprattutto della politica
Quello che vi proponiamo
E quello di riprendere questo progetto di Verdi Democratici
Come l'occasione ripeto di un laboratorio di questo tipo non è certo una proposta facile la situazione molto delicata
Voglio partire dalla situazione dove è nata questa ipotesi di lavoro cioè la Regione Lombardia la Provincia di Milano
Al di là poi delle delle soggettività pelle positive abbiamo avuto ieri un esempio con intervento di Silvia Ferretto però la sostanza che c'è dietro nella regione
Nella vita amministrative politiche vasta regione tutt'altra lettura c'è un impatto futuro della nuova maggioranza di destra su tutti gli aspetti della vita dei lombardi
Vanno avanti dei progetti pesanti
Di stravolgimento delle regole e delle regole e delle scelte precedenti
E dietro dietro poi ha un'occupazione sistematica della comunicazione operata con delle scelte professionali di Formigoni di piazzare al TG tre come responsabile e e alla nella pagina più letta regionale del Corriere della Sera due uomini di diretto rapporto personale con Luís
Di Comunione e Liberazione
E dietro questa facciata della politica forte annunciata da Formigoni ci sono le scelte dure ci sono gli interessi dei partiti degli interessi il partito Fininvest il partito delle compagnie della Compagnia delle opere
Che in tutti i settori vanno e stanno portando avanti degli interventi d'un certo tipo
E la questione della sanità che veniva richiamata prima lo sventramento lo svuotamento della sanità pubblica ma è anche lo svuotamento delle politiche sociali
Delle politiche culturali
Ci sono dei progetti disastrosi nel campo anche delle risorse territoriali ambientali ed è l'altro giorno ieri la Ferretto certamente non ha saputo o potuto sbarrare la strada l'altro giorno in Commissione ha una a una scelta di svuotare quella che è stata lo strumento della della legge ventuno ad esempio sui rifiuti
Come uscita dal clima delle coppie Islam di Tangentopoli delle mazzette per le discariche gli affermando i principi della titolarità pubblica della pianificazione territoriale Sivas entrare questa legge
Introducendo dalla finestra
Tutto quello che era stato tenuto fuori dalla porta e cioè
Campo libero ai privati al loro intervento ma potremmo parlare dello stesso dello stessa tendenza delle ubbidienti casse tendenza nel campo delle aree protette dei parchi quindi c'è questa realtà dura in Regione
Nella nella regione amministrata dalle destre e questo laboratorio io credo che dovrà misurarsi deve misurarsi anche con questa realtà qui
Ma e soprattutto anche un laboratorio quello che vi proponiamo che deve necessariamente misurarsi oltre i confini amministrativi della Lombardia
Deve misurarsi con questa crisi politica che il vostro dibattito ha ripreso su cui è intervenuto che una crisi che rappresenta un momento cruciale per il futuro del nostro Paese a confusione si è aggiunta confusione
Un accordo quello di D'Alema Fini e Berlusconi quando i tre grossi partiti non grandi partiti che
è stato giustamente dichiarato inaccettabile nella nella forma
Perché ha spartito dico perché sopra parlamentare ma soprattutto pericoloso nella sostanza
Pericolosissimo una sostanza ha ragione Nando quando dice che è quello che preoccupa è il settanta per cento che non viene detto dal non detto in quell'accordo
è il fantasma il sospetto che ci sia in questo grande papocchio un duplice scambio amnistia da una parte e
Il calice amaro impopolare dei settanta mila miliardi di Maastricht
E dall'altro lo scambio costituzionale presidenzialismo semipreziose presidenzialismo e riforma elettorale magari col doppio turno collegiale
Che è una scienza che è un accordo pericoloso dal punto di vista anche delle sorti
Della democrazia di questo Paese io ho sentito dei toni preoccupanti di valutazione positiva anche nel vostro dibattito su sul fatto che un Governo sia legittimato a discutere anche di riforma costituzionale io credo che questa cosa vada respinta con fermezza
Bisogna tenere separate la questione del governo oggi in Italia se possibile o no dalla questione della riforma costituzionali istituzionale
Lo dobbiamo fare uno sbarramento preciso forte sul parlamentarismo e sulla competenza del Parlamento a discutere e ad affrontare una probabilmente necessaria riforma della Costituzione
Io non condivido l'equazione di Rifondazione Comunista presidenzialismo uguale fascismo e neppure
La indisponibilità totale di Rifondazione a ridiscutere la riforma costituzionale
Questa è una cosa ma un'altra cosa e non vedere che sulla proposta del presidenzialismo del semipresidenzialismo in realtà si apre la strada verso una riforma plebiscitaria
Della della democrazia di questo Paese con uno svuotamento dalle competenze del Parlamento e non è un caso che Stati come l'Italia e la Germania che hanno conosciuto a cosa porta
Lo svuotamento dal Parlamento in regimi in regimi dittatoriali proprio a queste due ragioni regge le nazioni a pianoforte il paletto la difesa del parlamentarismo
Però diciamo al PDS ma lo diciamo anche ad altre forze che si stanno lasciando
Tentare da questo discorso dal plebiscito arrivismo
Con i rischi che potremmo incontrare
Anche rispetto delle proposte del Giulivo segni il Sindaco d'Italia
Ma vogliamo anche dirci che molti sindaci sono dei podestà oggi in Italia perché non hanno dietro un consiglio comunale dotato di alcuna garanzia di intervento se non di ratifica delle delle loro scelte
Certo esistono esperienza anche positive ma esistono anche tante
Strade di questo tipo
Quindi io credo che sia questo di D'Alema un accordo che trascina pesanti rischi per la democrazia
Quindi teniamo separata la questione del governo
Spetta al Parlamento discutere e affrontare la questione della riforma costituzionale
Spetta Maccanico a valutare l'ipotesi di trovare una maggioranza parlamentare su alcune sull'approvazione di alcune regole anzitutto l'antitrust la riforma della RAI
E la par condicio
Queste si e soprattutto sulle scelte dell'economia se maggioranze ci sarà in Parlamento ben venga un Governo di questo tipo Marsili prenda il Parlamento l'onere e l'onore di affrontare la questione
Decisiva della riforma istituzionale del federalismo gli eventuali scelte diverse nel campo
Dei poteri dello Stato
Se poi non ci sarà questo accordo che si vada a votare perché credo che non ci possano essere altre strade
è un accordo quello di D'Alema anche pericoloso per la per la per l'Alleanza democratica
Purtroppo disastroso abbiamo ricompattato una destra divisa ne è uscita vincitrice e abbiamo ferito
E sconquassato l'Alleanza democratica che io credo che sia impegno di forze come le nostre in questo momento dire che se l'Ulivo è morto vede vivere comunque una coalizione democratica
L'impegno di ricostruire su altre basi con altre regole una coalizione democratica
E questo credo anche il senso della proposta che di facciamo di riprendere un ragionamento un ragionamento con i Verdi e con le forze che ci stanno s'nane e dispiace che non sia venuto Ripa di Meana oggi come me dispiaciuto che Nando non abbia trovato la possibilità e il tempo di intervenire all'assemblea
Di Roma
Il giovedì scordi sabato scorso lo dicevamo con Claudio Fava ieri non ripetiamo l'errore che abbiamo già percorso quando il caudillo di Palermo e l'amabile salottiero verde hanno deciso che non si poteva praticare quella che secondo me allora la scelta giusta quella di unire le ragioni dell'ambiente alle ragioni della democrazia e cominciare a impattare
Settori importanti della politica del volontariato che aspettavano questa scelta dai Verdi e dalla Rete non ripetiamo questo errore oggi abbiamo la possibilità di dare un piccolo segnale abbiamo la possibilità di un piccolo laboratorio in Provincia in Regione io mi auguro anche al consiglio comunale Nanto perché non capisco come due persone
Come tema Silvio Rizzo non possano non trovare oggi in questa situazione di di disastro anche un'unità d'azione è un ragionamento più ampio
Quindi se
Se Verdi e democratici stanno in Comune a Milano stanno in provincia Milano stanno in Regione a Milano io credo che questo laboratorio può dire qualcosa sul piano del del amministrativo ma anche sul piano politico questa è la scommessa che vi propongo di lanciare questo segnale forte oggi non domani io credo che molte forze piccole grandi associazioni persone lo capiranno
Vi aspettiamo e buon lavoro
Ringrazio Chicco Crippa è lo rassicura che anche noi abbiamo ferma intenzione di proseguire nel rapporto con i Verdi anzi lo consideriamo l'interlocutore privilegiato del nostro lavoro del nostro movimento
Ci sentiamo veramente Verdi e democratico
E invitato a parlare Stefano Draghi capogruppo del PDS in consiglio comunale
Buongiorno a tutti grazie intanto di avermi invitato e scusate se io non ho potuto seguire come avrei voluto i vostri lavori
Ma
Non è difficile conciliare politica impegni personali impegni familiari questioni come tutti coloro che stanno a mezzo tra la politica la e la vita altra professione non è facile trovare un punto di mediazione
Io ho letto con non con l'attenzione forse meritava ma quanto basta per capire il senso e lo spirito della nascita di Italia democratica d'altronde conosco Nando Dalla Chiesa e molti dei
Che coloro che sostengono questo movimento da troppi anni non sapere quante cose abbiamo in comune
Sia dal punto di vista politico dei principi dei valori
Dell'idea dei nuovi diritti della nuova politica
Però lasciatemi dire forse questo assenso al di là delle convenienze
Lasciatemi dire che manca nel ragionamento di Italia democratica
Mancano due pezzi importanti che mi piacerebbe entrassero anche nel vostro dibattito due pezzi importanti del ragionamento sulla sulla nuova politica
Gli obiettivi e principi della Carta d'intenti di Italia Democratica sicuramente condivisibile ho visto progetto politico e difficilmente si potrebbe non essere d'accordo su questi principi su questi valori
Io penso che questi principi e questi valori siano largamente condivisibili
Tangram dalla stragrande maggioranza della sinistra italiana
E allora il punto è perché non si trova su questi principi e questi valori questi obiettivi
Perché non si trova la sinistra italiano il centrosinistra non trova quell'unità di intenti e quella forza politica capace di trasformare questi principi e questi valori in obiettivi e in azioni di governo
Perché ragionamento sulla politica è e deve essere questo
E guai se manca questo pezzo perché altrimenti si rimane non lo dica soltanto ovviamente
Lo dico a tutti i diciamo i movimenti che in questi anni hanno
Stimolato la vecchia politica trasformarsi
Manca il ragionamento sui mezzi
La politica è innanzitutto ragionamento sui mezzi su come arrivare
A quegli obiettivi a farli vincere a imporli non soltanto attraverso il voto o la Scheda ma attraverso processi di tanti tipi attraverso la cultura attraverso la partecipazione come fare questo è il punto su cui
Forse
Ebbene che io come rappresentante diciamo di un grande partito vedremo che può e non il grande se non è così grande seguito il ragionamento che intendo fare e
Un movimento nuovo ebbene
Che facciano insieme il ragionamento sui mezzi
Su quale ruolo istituzionale i partiti devono aver i partiti non questi partiti
Quale organizzazione
Quali funzioni nel nuovo sistema che andiamo delineando quali risorse
Perché senza risorse senza definizione di funzioni senza euro schemi organizzativi e modelli non si va da nessuna parte
Non si va proprio da nessuna parte ecco un primo ragionamento sarebbe utile fare
Io dall'interno del mio partito l'ho sollecitato da tempo questo
Se il PDS ha cambiato nome dirigenti segretarie Dini e quant'altro negli ultimi dieci anni non ha cambiato l'organizzazione questo il punto uno dei grandi punti nodali
Quale organizzazione della rappresentanza politica dentro del nuovo sistema
E organizzazione di massa grande estesa diffusa partecipata
Perché solo quel con questo posto possiamo portare al governo di questo Paese le energie le forze che ci sono e che sono in grado di governarlo
Io sono pronto su questo a a capire
A discutere apertamente con un movimento tu con cui di cui condivido largamente i principi e le finalità ma senza un ragionamento sui mezzi temo che la politica abbia
Come dire sì ma anche una delle due gambe
La seconda è il problema della regolazione degli interessi
E io penso che la fase di uscita da Tangentopoli siano l'uscita Como d la chiusura della fase
E la fase più più drammatica dello scontro tra la politica interessi economici e magistratura sia stiamo andando verso la sua conclusione
Ma ancora non abbiamo non son abbiamo capito come uscirne eccome delineare un nuovo sistema
Un sistema di regolazione degli interessi legittimi dell'economia e della politica
Lo dico per non farla troppo lunga perché immagino questo mio intervento non posso che essere breve visto che gli avviato alla conclusione a meno oggi il problema da affrontare non è più quella della regolazione degli interessi illegittimi
Quella della regolazione d'interessi legittime
Perché mentre stiamo qui a fare e lo riconosco anche
Molto tatticismo
E chiediamo da due anni in una situazione di di di piccolo cabotaggio della politica io spero che questo accordo che si profila non sia di piccolo cabotaggio con tutti i problemi che pure pone ebbe intanto come dire
La politica il potere non so solo un cinema sempre pieno
Se qualcuno lascia il posto come è stato lasciato negli anni scorsi grazie al fatto che un pezzo dalla classe politica è stata spazzata via dal movimento dei magistrati alla dall'azione dei magistrati ed è qualcun altro l'ha occupato chi eccome
E guardate lo dico con grande chiarezza in modo che per far capire che non ebbene ebbene non avere come dire incertezze su questo punto a me non interessa fare la battaglia contro Berlusconi perché Berlusconi oggi al monopolio delle reti televisive
A me non piacciono i monopoli non esistono monopolio belli e brutti e il fatto che oggi sia Berlusconi l'interprete o il detentore di grandi mezzi non è un fatto diciamo così transitorio occasionale
Il vero problema è che mentre noi stiamo a discutere sulla RAI sub cosa importantissima altri poteri si stato organizzando e stanno coma occupando posizioni e formando posizioni di monopolio di cui non in questo momento progettare sia
Pensate al problema dell'energia
Al problema dei trasporti al problema delle comunicazioni qualcuno citava prima il fatto che mentre noi discutiamo sull'antitrust la Telecom sta parlando Milano
Beh ottima cosa ha già cablato quindici mila abitazioni che sta investendo settecentocinquanta miliardi per cablare tutta la città
E mentre noi stiamo qui a discutere se è meglio la rete civica per collegare i cittadini un grande monopolio che ha fatto cose eccellenti tra l'altro ha fatto il miglior sistema mondiale di telefonia mobile ha probabilmente che tutti ci invidiano sta cambiando la città in assenza di regole di Authority e quant'altro
E quando finalmente avremo deciso che forse Berlusconi è meno cattivo di quanto ora ci troveremo un monopolio fatto
Se noi non abbiamo la forza e la capacità di tenere sotto controllo i grandi processi di ristrutturazione che si io credo avvengono fuoco dietro lo schermo televisivo
Dietro lo schermo televisivo e la forza di un partito di un movimento si misura nella sfida la sua capacità di regolare quei processi non soltanto di protestare perché va in onda una cassetta piuttosto che un altro
Perché nel nel momento in cui impieghiamo due anni ad accordarci sulle riforme sul parlamentarismo eccetera ci troveremo nuovi poteri che hanno conquistato gli spazi che gli abbiamo lascia
Quindi c'è un gran c'è un problema su chi sono i partiti che ruolo devo svolge
Oggi il problema del tatticismo e della riduzione della politica a video grazia o a piccole battute tra D'Alema Fini e Berlusconi non è un problema come molti intendono
Non è io non lo interpreto nell'ottica di strapotere dei partiti e strapotere della video grazie che il problema va rovesciato
Oggi ci sono troppi partiti e troppo deboli
Questo è il punto fondamentale perché nessuno al coraggio oggi di dire chiaramente che se noi votiamo alla nuova Costituzione dentro nella nuova Costituzione
Un ruolo ai partiti ai grandi partiti che rappresento dei grandi interessi collettivi legittimi
E portano diciamo
Che sono rappresentativi dei grandi movimenti
Penso al molto per quanto riguarda la mia parte al movimento cooperativo per esempio
Che ha avuto larga avuto una deriva di tipo consociativo anche illegittimo che
Spero
Per quanto è stato fatto stata interrotta
Ma è chiaro che quel movimento o
Trova piena rappresentanza delegittimazione oppure diventerà oppure non sapremo più regolare
Penso ai sindacati
Pensate forse che ci sia come dire sì posso entrare nel nuovo sistema politico senza dire qual è il ruolo che le rappresentanze dei lavoratori debbo una vera nel governo di questo Paese
I mezzi attraverso cui realizziamo quelle cose dove
Il sì l'uscita dal sistema consociativo
è qualcosa di più importante il più grosso che non uscita da Tangentopoli
Siamo uscire da Tangentopoli ma riprodurre la consociazione che tanti danni ha portato
Se gli obiettivi sono giusti io chiedo un ragionamento forte e alto sui mezzi senza demonizzazione tutti sanno che io ho fatto un'altra scelta poi sento diciamo
Venendo dallo stesso ambiente accademico professionale eccetera di Nando che vi ho fatto un'altra scelta fatta la scelta di entrare un grande partito
Penso che questa scelta
Come dire
Ho avuto pregi e difetti ovviamente io penso che ognuno di noi dovrebbe in qualche modo pensare quale potrà quale può essere il suo ruolo
In termini di scelta personale
Se noi non mettiamo in moto un meccanismo attraverso cui
Inventiamo proponiamo sollecitiamo
Nuovi modelli di partiti la nuova democrazia rimarrà una democrazia monca
Io non credo ve lo dico con tutta sincerità sono un grande amante delle tecnologie sono un grande appassionato delle tecnologie
Introdotto in Italia metodi tecnologia eccetera
In anni in cui non si parlava ancora di queste cose
Però non credo non credo che la risposta al
Crisi dei partiti al loro ruolo di trasmissione della rappresentanza dei mediazione il luogo di mediazione degli interessi posso ASS essere sostituito semplicemente attraverso un
Rapporto diretto tra governanti e governati
Con qualche mediazione di tipo associazionista attraverso le nuove tecnologie
E l'esperienza di tanti anni
In cui abbiamo messo alla prova anche queste spese dice che quel modello di non funziona o che comunque non è pronto a funzionare o comunque non può sostituire il ruolo che i grandi partiti hanno negato nelle democrazie moderne
Lo so che è brutto pensare perché questo può fare scandalo può fare scandalo il l'idea che si debba mettere mano a un sistema come dire partitocratico cioè a discutere a ragionare su che cosa deve essere la partitocrazia nella nuovo sistema nella Seconda Repubblica
E che a parlare di partitocrazia vengono i brividi
Visto che cosa è successo negli anni scorsi
Ma la politica è proprio anche questo affrontare le cose che ci fanno venire i brividi
Lo spoil-system americano uno quando si lo spoil system americano è il più perfetto sistema partitocratico e oggi ci viene venduto invece come il sistema dei partiti deboli
Che il partito c'avete avete mai ragionato il sistema del leggete il bellissimo libro che aspetto Calise l'anno scorso su queste cose
Il sistema americano presidenzialismo e il maggioritario circa il perfetto sistema partitocratico il partito che vince prende tutto
Tutte le cariche dell'amministrazione tutto allo statuto alla quale la presidenza sono appannaggio dei funzionari e dei dirigenti del partito che vince e gli altri vanno a casa
Non è così è così
Non è partitocrazia perfetta questa non è il trionfo il dominio degli apparati di partito che con questa i più alti livelli dall'amministrazione
Pure oggi pensiamo che questo sia
Un sistema inaccettabile per noi mi piacerebbe discutere di due cose non ho il tempo devo chiudere il primo del situazione politica di oggi
Invito della situazione politica nazionale e della situazione politica
Comunale
Credo che di questo avremo modo occasione di discutere sicuramente nei nelle nei prossimi giorni a me interessa che mi piacerebbe molto
Che dentro al ragionamento
All'interno del quale nasce un nuovo gruppo politico nuovo movimento
Nasca come dirà anche il germe di questi due Bezzi il ragionamento
I mezzi per raggiungere quei principi che tutti condividiamo il problema dell'organizzazione della partecipazione politica
Su questo credo che anche un movimento come Italia democratica Possa debba dare un contributo importante al rinnovamento alla riforma dei grandi partiti nazionali gli auguro molta fortuna buon lavoro
Ci sarà un brevissimo saluto perché l'intervento non era stato previsto di Osman Mohammad Abdirahman docente universitario somaro che adesso vive in Italia
Che ha fatto parecchie pubblicazioni veterinaria lo invitiamo veramente a pochissimi minuti perché siamo in grave ritardo successivamente ci saranno degli interventi per noi molto significativi
Quelli di Claudio Fava e di Luigi Manconi alla fine le conclusioni di Nando Dalla Chiesa quindi vi invito a seguire l'ultimo pezzo di congresso con molta attenzione
Se
Di questo congresso evitare il dibattito
Purtroppo io ho sentito
Sole stamattina ma le stelle la le stesso tempo vorrei
Parlare in modo molto belle alcuni punti
Che è stato parlato sicuramente
Possiamo avere il tempo per un intervento abbiamo ancora tre interventi nera previste
La preghiamo veramente di farci se aiutano e noi non possiamo al nuovo ne abbiamo il tempo per un vero intervento bene se se ora sinteticamente non non possiamo veramente se non le occasioni non riescano
Sette così vorrei spiace vorrei fare un'altra Inter classi
I problemi salite empi sei no non permettiamo anche guardia assistere fino alla fine abbiamo anche tagliato molti interventi e molte richieste di intervento già che
Così scusate
Il cinque virgola cinque minuti
Cinque minuti sicuramente cinque minuti
Allora io vorrei trattare sulla alcuni punti super tutti disse sull'emigrazione che è stato parlato avviamenti in questi ultimi cioè giorni supporti ti vorrei ricordare gli richiesti è stato una manifestazione a Roma che era sicuramente fino a cinquanta e mille questi mo'adesso nei non è è che è stato cioè fa che è stato svolto a Roma sansa cioè l'intervento dei partiti cioè che era contro CEI
Decreti di di Dini
Allora su su queste io non vorrei cioè parlare a lungo però io vorrei dire su alcune cose cioè sulla il sana sono alla somma le come sapete come sapete la Somalia l Italia avevano cioè legali storici ci fra i due cioè Radu Baresi allora i nostri nella lista che è stato fondato nel mille novecentosessanta
I i docenti erano quasi tutti italiani che cioè andavano a insegnare diversi cioè Sartori super tutti i giorni Corradi generica punta di Geologia contadini dizionario fra di medicine dizionari cioè c'era la popolazione che faceva cioè questo tipo di lavoro allora io vorrei ricordare solo cioè come sapete le il telegiornale Tangentopoli che è stato visto voi in Italia non è solo era in Italia in una prova anche era a livello internazionale cioè la cooperazione è stato gestito male subroutine Paesi in qui si mandavano questi tipi di lavoro su cosa utile scelti su svolgeva esattori
Agraria già Nestore agricoli bestiame eccetera allora i docenti che veniva Elia insegna religione diversi lo porta voi potete capire cioè prendeva quasi dodici il dodici mila dollari cioè ciascun borsoni allora
E allora è chiaro è che è stato una sfratto venti eccessive perché queste rossore che arriva in Somalia per fare degli impieghi ricerche i vari campi non facevano loro dov'erano però prendeva loro cioè soldi legge elettorale in Italia allora ci è stato una specie di
Ma altri sessione che facevano i partiti
Supera tutti
Cioè Britti partiti precedenti come quelli di grazie Andriolo tipo il tempo insomma lei come sapete cioè dopo aver testato una guerra civile
Tutti gli studenti i docenti
Dalla sua mare sole Stati dispersi quasi tutto il mondo sono immigrati verso all'estero
Cioè soli stati negativi verso l'Olanda incrementa in Germania in tutti i paesi europei si l'America allora lei Italia era l'unica Paesi che è stato accolto
Ma il giorno ma due giorni in onore dei docenti somali che sono arrivati in Italia
Allora il Governo italiano cioè in quella filo di quell'epoca
All'aperto cioè alla facoltà e cuori dopo hanno colto hanno cioè dato che ha permesso di soggiorno
Una cosa si studia che quella porta si studia permetterle di continuare questi docenti della rimbalzano Sonata sonora di continuare lo ragionamenti loro di studio lo respinse lezioni in vari campi cioè e non è che regressiva approfondire
Loro account di selezione a livello professionale allora questi docenti la popolazione estate divisi in gruppi in gruppi di lavoro quei gruppi di lavoro che è stato diviso erano dai lavori che le tirava riabilitazione dalla Somalia nei vari settori
Al questi lavori che è stato chiaro schizzati chiamato cioè di borsa
Lavori straordinario c'è un programma di di straordinari nei campi diversi senza dalla depressione del brand dei vari problemi in Somalia purtroppo questi docenti non non hanno avuto di continuare loro gli studi lei per lei Hermann al cambio di agrotecnico l'altri
Che faceva i diversi
Quelli di Ingegneria quelli di chiusura largo quelle diconomia perché è stato sospeso
La la loro porsi sul mio
Allora sfila cioè nel mille novecento novantotto quattro di giugno fino adesso sono se Masi tutti i docenti che vivono in Italia attualmente Sasso borse di studi abbiamo cercato di fare il diverso così uno dei punti colleghi e l'autorità italiana dalle liste la palestra soprattutto giù seggi sei giugno mille novecentonovantaquattro ultima questione che abbiamo avuto con ma dal pozzo onorevole
Occhetto Falcone Occhetto
Ha espresso la sua solidarietà di aprire all'impossibile alle al più presto possibile di continuare i nostri stili di ricerca va fiera Luigi non abbiamo avuto non sia non solo splendenti in questo allora io vorrei
Soprattutto le ringraziare
Cioè quelle che nano consente oggi di dire due parole la le stesso cioè vorrei scusare perché non ho avuto il tempo di fare appunti
Cioè argomenti che io vorrei
Trattare il nuovo cioè molto bene questo prossima cronisti locali terrorismo rubare la prossima volta e spero che questa nuova partita che avrà il suo successo in nuovo volto concorrente
Interno di Blair cioè avrà il suo e cioè frutto e ci aspettiamo e di cambiare la sua sia a livello comunità internazionale che non deve fare come hanno fatto i partiti precedenti i debiti di Craxi Andreotti che facevano solo venti ottobre in Italia ma anche per Chiara Lalli dalla dalla comunità internazionale
Che loro cioè dicevano aiutiamo i i paesi poveri sobborgo di terzo mondo può però cercavano di sfruttare è di riportare cioè quelle che hanno fatto indietro in Italia in Brasile dire
Loro Palace
Grazie
Annuale intere
Dovrei concludere su quel tutti vorrei ringraziare
Ieri ieri ma io l'ho saputo Onano informatiche è stato parlato molto sulle misure sono soprattutto per ringraziare dal chiesa che ha trattato sulla immigrazione
Io vorrei fare ultimo cioè
Chiaramente molto anziani vorrei concludere cioè
In alcuni punti che crede io molti essenziale perché come sapete in Somalia quei programmi che è stato fatto cioè fa parte di una fabbrico da loro è che è stato fatto a quell'epoca
Che l'hanno finanziato il miliardi miliardi di lire
Opera invito a Parigi pervenire un documento che sicuramente verrà discussa e dibattuta limiteremmo in qualche riunione per esempio per la linea governo nemico creare vorrei ringraziare va a vuoto tirare
Claudio azzardati
Forse dovrò chiedere di qualche minuto di pazienza perché ho la sensazione che questo mio contributo finiva per essere
Un incrocio una sovrapposizione di personale politico
E credo che sia inevitabile anche perché mi avvicino a una fase della vita in cui bisogna cominciare attirare alcune linee a far quadrare alcuni numeri a dare un senso anche in termini di sintesi
A ciò che si è fatto e quindi a ciò che il personale e politico devo dirvi che invidio un po'chi ieri
Intervenendo premetteva io non sono un politico
Perché anch'io oggi vorrei dire
Voglio dire io non sono un politico non sono un politico nel senso che non mi riconosco
In questa forma della politica quella che il nostro Paese sta subendo in questi in questi anni non in questi giorni
Questa politica sempre più simile a un sistema periodica un continuo avvitarsi
Di apparenza di parole virtuali
Io provengo dalle stesse cultura da qui proviene Nando e molti di voi ne sono certo The Future esigente che che è una bella parola attributo forte non duro ma forte reputo esigenti che riteniamo abbiano rappresentato un contributo forte
In questi anni al mantenimento vera della democrazia in questo Paese
Io ho la sensazione che queste culture esigenti non trovino più spazio collocazione diritto di cittadinanza
In una politica sempre più affascinata dall'uso verbale
Delle proprie categorie muso verbale della democrazia un uso verbale la partecipazione ieri ci si chiedeva qualcuno giustamente chiedeva ho Neva una domanda alla quale noi dovremmo dare una risposta e la domanda più importante
Quali sono oggi le forme di partecipazione gli strumenti meccanismi percorsi di partecipazione
Io ho la sensazione che questa parola questa necessità la partecipazione di contributo la presenza politica del cittadino il cittadino come soggetto attivo sia il momento più umiliante più umiliato della nostra cronaca politica
E io leggo questo mediazione
Nell'accordo che si sta consumando in questi giorni
Non in termini di valutazione politica di giudizio di valore
Io lo leggo nel modo brutale
Con cui il cittadino è ciò che il cittadino rappresenta il Parlamento è stato posto fuori
Da questo momento alto di decisione di accordo di percorso verso un accordo per modificare la costituzione di questo bene
Noi abbiamo assistito ad una ad una fase quasi grottesca la nostra politica dopo cinquant'anni cui ci siamo trascinati dietro con grande sofferenza spesso il fardello di alcune regole vecchie e sapevamo quanto fossero vecchie trovavamo la forza all'uscita
Per modificarle poi improvvisamente ci siamo resi conto che affrontare queste regole modificarle
Era l'unico impulso che ci consentiva di continuare a costruire politica di questo paese allora abbiamo deciso di modificarle di cambiarle in tempi rapidissimi abbiamo assistito in questa lunga
Ma rapida serie di colloqui per
Arrivare a questo governo
Ad una fluttuazione di formule di riforma costituzionale
Passavamo da un'ora all'altra a modelli simili al cancellierato tedesco a un presidenzialismo puro a un semipresidenzialismo e tutto questo non rispondeva alla necessità di assecondare
La cultura politica la cultura democratica di questo Paese ma la necessità di assecondare i frammenti di consenso che avrebbero dovuto consolidare questo governo
è stata una pratica umiliante
è stata una pratica umiliante il senso profondo assoluto di mediazione su cui questo accordo di governo nasce restate ed è una pratica umiliante il fatto che il Parlamento
In questo momento politico in questa fase sia confinato ad un ruolo puramente marginali
Io avrei voluto che nascesse un governo politico
Avrei voluto che destra e sinistra questa sinistra e la destra se ne fossero capaci
Trovassero un accordo politico per governare questo Paese perché questo governo dovrà fare politica
Avrei voluto avrei preferito che così come prevede il nostro sistema di garanzie costituzionali
La scelta di quale modello costituzionale di quale riforma profonda al nostro impianto costituzionale costruire in questo Paese venisse affidata al Parlamento
Che ha garanzie tali per decidere al proprio interno
Tutelando le minoranze
Rappresentando comunque il senso compiuto e la volontà di questo Paese il Parlamento non c'è
Il Parlamento si trova di fronte a un modello già prefigurato che certamente dovrà ratificare con grande difficoltà e forse arriverà a un modello completamente diverso ma questo governo nasce su questo equivoco profondo una scelta che apparteneva al Parlamento e che è stata voluta discussa definita non all'interno di un ampio dibattito fra vertici di partito
Ma a un dibattito marginale malinconico fra leader di partito che dovevano anzitutto evitare le elezioni
Credo che sia grave così come è grave il fatto che non andremo a battezzare un governo che non potrà
Non potrà occuparsi soltanto della riforma costituzionale perché questo Paese continuerà ad esistere
E continueranno ad esistere le esigenze di questo Paese le emergenze di questo Paese e allora senza voler dare giudizi di valore
Su destra o sinistra io dico soltanto che questo governo sta battezzando la fine della politica
O sta battezzando la differiva paralisi della politica in questo Paese o difficoltà di di fantasia di immaginazione
Nel prefigurare mi una discussione politica dentro questo governo che sia capace di produrre risultati
E che metta insieme in termini di consenso D'Alema e Fini non sulla riforma costituzionale a sulle politiche economiche di questo Paese
Sui termini cui va vigilata vada preservata la legalità in questo Paese
Sul modo in cui dobbiamo riattribuire valore e qualità lavoro
Sui mille argomenti che discendono da questi da questi punti forti da queste culture esigenti Nando lo ricordava ieri nella sua relazione la cultura dell'ambiente la cultura della legalità
La cultura dei diritti civili
Io ho difficoltà ad immaginare un governo che mette insieme D'Alema e Fini e che riesca a trovare un elemento di consenso reale che non sia solo mediazione politica sulla cultura della legalità sulla cultura dell'ambiente sulla cultura dei diritti civili
Ecco perché credo che questa questa palude alla quale ci stiamo approssimando sia qualcosa di molto più grave un'esasperazione del vecchio consociativismo politico netto socialismo politico è una sua nobiltà di interessa ero interessi reali pragmatici materiali
Erano anche un frazionamento una spartizione di tutto l'apparato dello Stato oggi ci troviamo di fronte a un interesse marginale che è diventato determinante
Per consentire la vita di questo governo evitare elezioni vita elezioni che la sinistra ritiene di perder o che la destra buone ragioni per non voler affrontare perché non vuole andare sotto processo è sotto lezioni contemporaneamente non mi basta
Io vi dico con grande franchezza che avrei preferito che si andasse alle lezioni adesso è che oggi adesso se questo Paese ritiene di doversi riconosce in un governo di destra che la destra Bonaire di questo Paese
Che la sinistra recuperi il senso sanno costruttivo di un'opposizione per cui si fa politica
Confrontando maggioranza e opposizione si fa politica dentro un Governo e del Parlamento oggi non si fa politica noi usciamo da una fase umiliante che c'è rinfacciata tutti i Paesi occidentali che hanno culture democratiche simile alla nostra abbiamo tenuto in vita per un anno governo i destra
Un Governo Events
Destra europea moderna civile a destra in termini di valori e la distinzione fra destra e sinistra il nostro modo di schierarci schierare cuore cervello la politica appartiene anche alla misura dei valori intermedi valori non abbiamo tenuto in vita un governo di destra che questi valori li ha inseriti all'interno la propria politica una politica chiara permeata di questi valori abbiamo dovuto ingoiare un decreto sull'immigrazione nel quale non ci riconoscevamo
Ma era inevitabile per mantenere in vita questo governo e per evitare elezioni abbiamo accettato altri interventi Graglia altre norme gravi gravi rispetto ai valori di cui siamo portatori alla storia da cui proveniamo
In tema di giustizia in tema di legalità in tema di economia
Abbiamo mantenuto in vita un governo che non appartiene al consenso che ha ricevuto
E questo è il frutto
Estremo di questo tatticismo di questa strategia di questa mediazione che oggi sta proponendo questo governo di unità nazionale e la stessa ragione per cui l'onorevole Bossi è stato salvato
In parlamento ed è grave gravissima e giustamente ricorda Nando
Quanto siano vigliacchi
I senatori e deputati che hanno scelto di proteggere Bossi e quanto sia vigliacco soprattutto Bossi
Noi che in altri tempi ci battemmo il Parlamento contro l'istituto della impunità parlamentare affrontando in termini di assoluto principio i processi ai quali eravamo chiamati chiedendo l'autorizzazione a procedere risulta a verbale qualunque fosse il processo per il quale eravamo chiamati a rispondere
Bossi è stato salvato perché un vigliacco
Molti di coloro che lo hanno salvato sono vigliacchi perché si riconoscono nell'impunità di cui Bossi gode oggi a Bossi è stato salvato anche perché era indispensabile salvare Bossi così come è stato indispensabile salvare la lega molte occasioni
Dato indispensabile salvare la lega in molte occasioni in questi in questi tempi difficili ecco io non amo questa politica non mi riconosco in questa politica e con grande presunzione ritengo che questa non sia politica
Io non sono totalmente affezionato a questa carta costituzionale anche perché ho ricevuto
Il senso delle battaglie delle sofferenze nel sangue la cui questa carta prove se costituzionale è stata partorita ma sicuramente io preferisco mille volte
Una carta costituzionale che arrivi dalla mediazione tra cultura cattolica e cottura comunista che insieme però si sono incontrate nella Resistenza e la lotta di liberazione per questo Paese
Che da una mediazione che non è di culture ma di necessità di strategie evitare l'elezione io vi dico di più
Questo
Che non vorrei che questo Von Arx come difesa acritica di questa carta costituzionale dice va bene Crippa affrontiamo
La revisione di quei passaggi costituzionali che non sono stati mai attuate norme assolutamente virtuali o che finiscono per essere prigioniere di quella mediazione ma affrontiamo l'in Parlamento
Affrontiamo in Parlamento contando ac e affrontando il Paese con la responsabilità delle nostre scelte io ho paura io ho paura di un sistema presidenzialista perché ho paura di questo Paese
Che due anni fa ha scelto che Berlusconi dopo aver fondato trenta giorni prima un partito era il salvatore della patria non voglio vivere in un Paese il cui presidente La Repubblica sia oggi il segretario di Alleanza Nazionale accadrebbe queste
Io vi dico di più io non voglio vivere in un Paese in cui il Presidente a Repubblica sia Massimo D'Alema
Io non voglio vivere in un Paese in cui il Presidente da Repubblica sia il segretario di un partito il grado di fragilità politica di fragilità consentito democratica di questo Paese oggi offre questo rischio oggi offre questa opportunità
Io sono affezionato ad una battaglia che fece assieme a Nando immagino a molti di voi due anni fa per il sistema proporzionale
Perché io sono uno strenuo difensore del parlamentarismo
Io ritengo che il sistema proporzionale con le correzioni che era opportuno inserire che in parte sono stati inserite nella legge per elezioni regionali per un sistema che consentiva a questo Paese ritrovare interni di maturità politica una strada verso il maggioritario
Non con la rapidità con la fretta col narcisismo politico in cui si è arrivati con quel plebiscito due anni fa sostanzialmente a battezzare un Parlamento frantumato fra venti forze politiche e li abbiamo misurato anche la coerenza del nostro ceto politico io al posto di Mario Segni
Che avevo inventato il principio maggioritario
Non mi sarei permesso d'accettare l'elezione al Parlamento eletto con i residui del proporzionale dopo essere stato sconfitto al maggioritario in termini di coerenza io sarei rimasto fuori fa questo Parlamento
La conseguenza di di questo
E anche la sorte di propri
Noi oggi siamo qui a rammaricarci di questo
Qui ethos signore persona perbene civile senz'altro anche animato da intenzioni prove anche da alcuni ed è utili
Siamo qui a stupirci per come sia stato brutalmente messo da parte
E non ci siamo stupiti altrettanto quando brutalmente è diventato il nostro leader politico poi ha fatto ha chiuso la propria carriera politica esattamente come l'aveva cominciata qualcuno aveva scelto che Prodi dovesse essere il nostro rappresentante politico il nostro leader politico qualcuna scelto che il suo tempo si era concluso
Che cosa vuol dire tutto ciò tutto ciò vuol dire che noi dobbiamo anzitutto scontare depurare CD
Far scorrere via quest'ansia che appartiene
La nostra cultura politica l'ansia di leader
Abbiamo bisogno di un leader e quali che siano poi i processi di formazione di questa leadership noi abbiamo anzitutto bisogno di un leader abbiamo bisogno di uomini forti abbia bisogno di maggioritaria più bisogno di segretari che sappiano decidere
In tavoli minuscoli come in che senso va modificata la nostra Costituzione abbiamo bisogno di un giudice diventi il salvatore della patria io vorrei che Di Pietro tornasse a fare il giudice
Io non voglio che Di Pietro sia l'alfiere della nostra battaglia di libertà di democrazia perché una democrazia che ha bisogno di un giudice per potere salvare se stessa per poter ritrovare dignità è una democrazia debole fragile
Io vengo
Io vengo da un movimento politico
Il cui segretario se ci fossero domani lezioni per fare il Papa si presenterebbe
Per questo vi fa capire
Con quale diffidenza viva questi fenomeni
E come non mi stupisca di fronte alle conseguenze di questi fenomeni
Era inevitabile per il modo in cui si è costruita la leadership di Prodi e ripeto anche in questo caso io lo sto dando giudizi di valore ma giudizi di merito anche se ritengo che il metodo in politica e merito e valore
Non possiamo stupirci poi che si sia replicata la consuetudine del tavolo
Umiliante anche questa malinconica grottesca anche queste a quattordici quindici forze politiche che insieme si controllavano che insieme potevano reciproci vecchi alcune con una consistenza condominiale il Partito socialista democratico italiano Schietroma appare come un condominio alcune erano guardi membri parte la Malfa il partito sono io nel senso che c'è soltanto lui ma anche lui aveva diritto di petto esattamente come accade al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per ciò che tu eri per ciò che ha rappresentato quel diritto di veto abbiamo paralizzato no paralizzato
La crescita di progetto politico all'interno di questa sinistra adesso ci ritroviamo in questa malinconica fase dove tutto si sovrappone dove tutto si confonde io non mi riconosco in questa confusione io ritengo che dobbiamo avere con forza
La lucidità
Per affermare che destra e sinistra in questo Paese sono ancora soggetti diversi sono ancora entità politiche diverse
Io voglio una legittimazione della destra una destra che rientri all'interno del circuito delle regole democratiche ma nel momento in cui io mi batterò sempre
Per legittimare i miei avversari della destra io voglio continuare a battermi da versare
A trovare dove ci saranno punti di consenso su alcune battaglie molto alte immagino alcune battaglie per i diritti civili alcune battaglie per i principi fondamentali nel nostro impianto democratico ma restiamo ittita politiche diverse
Il senso di questa diversità in un governo che dovrà far politica politica non soltanto riforme costituzionali perenne insieme D'Alema e Fini il senso di questa diversità si perde e io non voglio perderlo
Anche perché ritengo che questa differenza
Sia reale
Sì anche in contenuti sia scelte sia in comportamenti
Vedete io arrivo da un pezzo di questo Paese che lontanissimo da qui
è lontanissimo non in senso soltanto geografico che poi esiste una latitudine una dimensione l'agiografia che non si misura soltanto in chilometri non è nemmeno lontanissimo
Nel senso del sei risentì menti sprezzanti che appartengono a Bossi quando riunisce i suoi appunti la io non parlo di quell'insulto
Io parlo di un Sud che lontano perché la civiltà del confronto fra destra e sinistra ancora non si è raggiunto al Sud io parlo di un Sud in quel con le battaglie che qui sembra alla fine come dire
Definite raggiunte vinte perseguito una fra tutte quella se non della legalità di elementi minimali di legalità al Sud sono lontane sono lontane dall'essere vinte in parte persino dall'estero affrontare in questi giorni si celebra
Il processo per l'omicidio di Giuseppe fare io qui voglio inserire una nota personale se mi consentite Nando sa che che una pratica estranea
Alle mie abitudini però bisogno di spiegarlo perché sono a Milano perché vorrei farvi capire quanto lontano un pezzo di questo Paese da questa nostra discussione
In questi giorni si processa il processo di probabili assassini di Giuseppe Fava il mandante operativo che Nitto Santapaola in questo Paese in questi giorni Nitto Santapaola si è affacciato alla gabbia letto una lettera una lettera rivolta al teste che aveva il giorno prima offerto la propria collaborazione per capire che cosa fosse il sistema di potere mafioso in Sicilia che cosa sia ancora adesso il teste eroica
E la lettera di Santapaola letta serenamente di fronte alla giuria agli avvocati di fronte a questo Paese era una lettera di Spina
Arrogante e minaccioso intimidatorio questo è un processo politico
Era il senso di questa lettera
E io non mi sono stupito non mi sono stupito perché indispensabile una lettera come quella offerta da Santapaola la nostra vettura per capire che cosa sia questo Paese quanti anni separino pezzi di questo Paese fra loro il giorno dopo il pentito ha chiesto la parola in un altro processo
E ha detto due cose terribili la prima
Che aveva tentato di ammazzarmi alcuni anni fa su incarico di Santapaola
Lui e un suo complice avevano affiancato la mia macchina ad un semaforo
In quell'istante quando hanno puntato le pistole prima che aprissero il fuoco una terza macchina casualmente sia frapposta fra la mia e lavoro e io sono vivo
Ed era la seconda volta no scusate non è non è questo il senso del mio intervento non è la la solidarietà umana che so esiste è un altro
La cosa che mi preoccupa da una parte il senso tragico tragico di abitudine
Io per due volte sono stato graziato dalla fortuna per due volte hanno impugnato le pistole per due volte un incidente di percorso impedito a queste persone
Di ammazzarmi come ho fatto con mio padre eppure tutto questo non è notizia nel senso che in giù al sud in quell'altro pezzo del Paese
La la precarietà del della nostra idea di democrazia di partecipazione politica di libertà di pensiero è tale che è normale
Che è un giornalista finisca per essere ammazzato sullo spigolo di marciapiedi
La cosa terribile però non era raccontarmi questa seconda volta in cui io sono sopravvissuto a Nitto Santapaola ma raccontarmi le ragioni questo pentito interrogato ha detto
Santa Paola ce lo ha chiesto che la mazza avessimo
Per
Che parlava sempre male della mafia
E perché faceva riunioni all'epoca della Rete i primi Nanni turbolenti ansiose orgogliose della Rete e io ho pensato che queste e vita cioè un luogo in cui la libertà di riunione
Semplicisticamente ma comunque il diritto di far politica in nome della legalità i nomi di alcuni diritti civili il nome del tuo diritto a pensare a partecipare ad essere allontanati celere
Viene affrontata con questi sistemi da uomini che fino a ieri erano protetti da pezzi dello Stato protetti da pezzi dello Stato
Allora questa è una cosa che mi turba
E mi impedisce
Di essere tollerante fino in fondo
Per esempio nei confronti di ciò che è la destra al Sud di ciò che è la destra in Sicilia
Guardate io non ho ragioni di inibizioni ideologica
Quando si votò il presidente della provincia di Catania restarono in ballottaggio candidato democristiano candidato missino
Io dissi che non avrei votato per il candidato democristiano perché ritenevo giusto comunque offrire a quella parte politica che mai aveva governato l'onere il piacere il privilegio di governare di misurarsi di misurarsi anche rispetto alle mie battaglie
Anch'io mi sono candidato per fare il sindaco della mia città io ho ricevuto i voti della destra mai chiesti mai chiesti mai è stato chiesto un voto
Agli ricevuti perché alla fine c'era una sorta di di comune sentire tra un candidato che esprimeva
La vecchia cultura politica e un altro che comunque esprimeva una rottura di tutti gli schemi politici anche se poi avremo verificato forse che alcuni disc quegli schemi si rompevano anche per la destra quindi io non ho
Difficoltà giudicare in assoluta serenità in assoluta libertà ai comportamenti ma in Sicilia
Nella battaglia contro la mafia e la battaglia per la legalità a destra e lontana
Il presidente della Provincia che io ho contribuito a fare eleggere ha scelto di non
Presentarsi mai dico non costituirsi mai parte civile in tutti i processi di mafia esattamente come ha fatto Musotto a Palermo
Su questi comportamenti
Io esprimo un giudizio di valore e partire da questi comportamenti che sono portatori di culture antiche di interessi antichi e consolidati io credo che sinistra e destra debbano serenamente civilmente confrontarsi ed affrontarsi
E allora ecco il mio senso di smarrimento di fronte a un invito alla tolleranza e che io
Che io respingo
La tolleranza evidentemente non nel senso della della civiltà dei nostri rapporti a tolleranza nei confronti della falsità la tolleranza nei confronti del conformismo la tolleranza nei confronti l'opportunismo politico
Io ho smarrito i grani di questa tolleranza
Ho la sensazione che se non riusciremo a ritrovare un senso profondo la nostra identità avremmo smarrito per sempre il senso anche della nostra tolleranza io sono stata abituato negli ultimi anni a bruciare a bassa voce la parola sinistra
Lodi fa un fatto una campagna elettorale
Io che non ho mai avuto tessere di partito ma in cui mi riconosco in termini di costruzione di valori in geometria dei valori in ciò che la sinistra può rappresentare in parte rappresentati in questo Paese sono stato invitato a non pronunciare mai la parola sinistra ne eravamo progressisti
La parola sinistra una parola pericolosa
Adesso in questa fase ambigua istruita in cui forse si fa politica e forse no mi hanno chiesto di non dire sinistra dire democratici ma siamo democratici
è come se dall'altra parte ci fosse un fronte di assoluta conflittualità con la democrazia ho la sensazione che questo pezzo di sinistra abbia introiettato
Alcune visceralità che ha inventato Berlusconi che fanno parte ormai del nostro vissuto politico abbiamo introiettato un pezzo di miscela lirismo anticomunista che non appartiene alla storia di questo Paese
Visceralmente visto
Anticomunismo viscerale nei confronti di Rifondazione Comunista come sta realmente oggi la presenza di Rifondazione Comunista nel panorama della politica di questo Paese rappresentasse soltanto la difesa dei presupposti del socialismo reale e non anche la necessità di spendersi come Rifondazione ha fatto spesso per battaglie civili importanti
Per la difesa di importanti valori
E io ho questa difficoltà e lo confesso
A costruire recinti attorno ad altri pezzi e la politica perché questi recinti appartengono ormai alla convenzione del nostro linguaggio politico debbo dirvi occhio sono in condizione di fare politica assunto
Sono fondi sei fare politica con le forze ambientaliste con i Verdi con ciò che hanno rappresentato e rappresentano e con Rifondazione Comunista in questa battaglia per la legalità
In questa battaglia contro ciò che quelli come Santapaola rappresentano io non ho trovato nei cori di solidarietà né disponibilità di presenza di militanza nemmeno il PDS nemmeno in quel pezzo di sinistra che ha pagato un prezzo alto in questa battaglia
Ho trovate in altri pezzi più marginali che si sta allora ritengo che il mio compito io che sono scevro da e postumi Riolo oggi
Che non posseggo tessere di partito sia quello di abbattere i recinti che qualcuno vuole costruire attorno a questi pezzi falsamente marginali della nostra sinistra
Perché credo che anche questo ti debba essere il nostro compito in un momento in cui tutti a sinistra cercano disperatamente
Con ansia un consenso che sia rinvio elettorale che sia governa a qualsiasi costo io ho bisogno di recuperare il senso sano di un antagonismo politico
Basato non sulla frattura dell'ideologia ma sulla contrapposizione dei valori delle intenzioni dei percorsi
Ed è questo il contributo che io voglio dare alla politica
Io non so
Ve lo confesso se tutto questo sia Italia democratica
Io però so
Che tutto questo per me per voi certamente Bernardo e una comune tensione mora e una comune tensione democratica e allora paradossalmente a poche importanza che tutto questo faccia parte compiutamente della cifra di un movimento politico
Purché non si perda di vista la consapevolezza che noi abbiamo della nostra attenzione morale
La consapevolezza che non abbiamo della nostra libertà ed è la nostra memoria
Mi unisce a Nantes e mira sempre una comune memoria un comune gusto per la libertà un comune sentire democratico una comune tensione morale
Che tutto questo si chiami Italia democratica o che tutto questo abbia altri nomi altri spazi anche più aperti per me ha poca importanza purché resti questo elemento di forte somiglianza di forte comunanza interiore che ciò che ci ha consentito fino ad oggi di mescolare sapientemente
Pubblico e privato personale politico nella nostra storia
è l'ultimo intervento Luigi Manconi
Carissimi amici il mio dovrebbe essere un intervento come si dice di partito nome
E in rappresentanza di in questo caso la Federazione dei Verdi non lo sarà per due motivi in primo luogo perché la mia
In docilità e la mia ritrosia pensarne agire secondo una logica stretta di organizzazione
Anche quando l'organizzazione leggera e flessibile come quella cui appartengo ma soprattutto non sarà l'intervento di partito perché il rapporto che mi lega Nando Dalla Chiesa e a molti di voi mi impedisce qualunque formalismo e qualunque impostazione diplomatica non solo come è stato ricordato c'è stato e c'è tra noi
Un patto che ha portato all'intesa elettorale per le regionali e non solo
E che ha sperimentato forme piccole ma preziose
Tendenzialmente suscettibili di rafforzarsi e allargarsi di unità
Ed è proprio
Quella dell'unità la categoria dell'unità
Che intendo come prima mia considerazione
Tenere qui presente questa categoria è stata ed è insieme il mito e la dannazione della sinistra
Ma proprio se vissuta come mito o come dannazione come dopo ma o come condanna
Io credo non possa produrre nulla di buono
La nostra esperienza recente e un utile cartina di tornasole
I Verdi sono stati indicati
In qualche caso esagero è ovvio al pubblico ludibrio o
Esagero ancora
In questo caso però più pertinente la formula al disprezzo delle masse perché sabotatori dell'unità dell'Ulivo e della compattezza della coalizione
Ora non c'è il minimo dubbio che errori di stile di galateo di linguaggio di comportamento sono stati compiuti troppi indubbiamente da parte dei Verdi
Ma io ritengo che le nostre critiche eccessive la nostra litigiosità smodata la nostra conflittualità qualche volta incontinente all'interno dell'Ulivo nascevano
Da una sfiducia profonda in esso
E nascevano proprio da un investimento politico e direi anche emotivo in quel progetto come come nelle dinamiche amorose
Chi tiene molto al proprio oggetto del desiderio è esigente Pretender reclama non si accontenta così ci siamo comportati noi verdi nei confronti dell'Ulivo critici perché esigenti critici perché insoddisfatti insoddisfatti
E così lo dico davvero senza alcuna compiacimento perché c'è poco da esserne compiaciuti siamo stati gli unici a sistematizzare a motivare e organizzare in otto punti
Le nostre contestazioni al programma dell'Ulivo arrendere pubblici queste otto punti a reclamare risposte su questi otto punti risposte che non ci sono state in alcun modo ma la domanda che volevo porre ed è per questo che anche questa piccola ricostruzione un senso
Domanda che voglio porre queste sono state forse tali critiche a determinare la crisi dell'Ulivo o non è stata piuttosto la sempiterna e dire incorrere cibi le volontà
Che non si può chiamare altrimenti che egemonica ed egemoni spicca che è sempre sempre alberga nel cuore profondo di un po'torbido della sinistra
Qual è stato il fattore determinante della crisi sono state le critiche
Adesso no quel riflesso automatico che porta spesso con frequenza anche noi stessi sia chiaro
Porta comunque il leader della sinistra chiedere come si dice che avesse chiesto Stalin quante sono le divisioni del Papa ovvero quanti voti porti e solo da un determinato tetto di voti in su le critiche vengono accolte considerate e ottengono risposte
Ecco questo io credo che sia una
Interrogativo che dobbiamo porci oggi che le sorti dell'Ulivo ma al di là
Di questa sigla di questo
Progetto le sorti di una possibile coalizione di sinistra e se si vuole di centro sinistra porranno per il futuro chi ha delegittimato l'Ulivo e il suo leader Romano Prodi
Chi ha mosso critiche al programma per migliorarlo chi si è sostituito fino ad umiliarlo a quel leader dell'Ulivo per trattare con i leader degli altri popoli
Stringere accordi negoziare disegnare un modello di costituzione e dunque di futuro di nostro futuro
Disprezzando nei fatti se non nelle parole ma qualche volta anche nelle parole i propri partner e invisi rendo la politica né conciliabili negli accordi sotto banco e in quello che è stato un azzardo sottobanco
Ecco dal momento che tutto questo è successo ed è successo in passato ed è successo nelle scorse settimane e soprattutto può succedere ancora
Proprio per questo motivo l'ipotesi della Federazione della Sinistra
O meglio come in passato abbiamo una
Meticolosa H rinvia voluto precisare federazione delle sinistre
Quella Federazione della sinistra di cui ha parlato qui
Con insistenza i di lei
Non so se adesso è presente con malinconica passione Michele Salvati
Quell'ipotesi resta assai difficile da realizzare
E la lista la lesione fatti da dalla coalizione in queste settimane e lesione assai difficile da rimarginare
E tuttavia
Le parole di Michele Salvati e le parole
Di Stefano Draghi
Che ha qui fatto un intervento di cui molte cose
Non condivido ma che ha avuto il merito
Assai importante di porre con asprezza una domanda che credo non potrà essere espunta dalla nostra riflessione e tanto meno dagli interrogativi del futuro e del futuro immediato ovvero
Cosa sarà
Si potrebbe dire cosa ne sarà della partecipazione politica all'interno dei futuri sistemi politici
Come si vanno definendo riformulando e riformando
Ecco questo interrogativo e soprattutto alcuni passaggi dell'intervento di Michele Salvati vanno presi molto sul serio
Salvati ci ha proposto un'idea che definirei classica della politica tutta oppresso che tutta concentrata sulla rappresentanza
Tutta o pressoché tutta concentrata sulla sfera partitico parlamentare
Su quella dell'esecutivo e su quella alto istituzionale
La politica non è solo questo
E non certo perché io coltivi un'idea spontanei stavo anarchica della politica o tanto meno una concezione della società civile come innocente o integra come
Autonoma e autosufficiente assolutamente no se non altro il mio irriducibile garantismo quel garantismo che mi ha fatto spesso litigare con voi
Se non altro il mio irriducibile garantismo mi fa sospettare di ogni impostazione populista e di quella
Che Weber chiamava la mobilitazione sentimentale delle masse dunque
Non è certo mia all'esaltazione acritica di una società civile autosufficiente
E nemmeno perché io ritenga utile la contrapposizione tra tale società civile e rappresentanza politica cosa che sarebbe ridicolo e autolesionista oltretutto detto da chi in questo momento
Svolge il ruolo di parlamentare della Repubblica
Dunque non per queste ragioni le parole
Di Michele Salvati
Pur
Efficaci sono ignoti gravemente parziale
Perché appunto la sfera della rappresentanza la dimensione alto istituzionale non esaurisce la politica non è
Tutta e tutta intera la politica e parlo della politica nel suo senso costitutivo più profondo quello che si può leggere nei manuali di scienza della politica ovvero la politica come conflitti
Come sistema di conflitti intorno ai criteri e alle decisioni relativi alla distribuzione delle risorse
Su questo su questa materia costitutiva fondativa della politica altri numerosi numerosissimi soggetti non l'ha presa intatti nelle istituzioni o solo parzialmente rappresentate dalle istituzioni hanno agito in questi anni hanno prodotto politica
Hanno interferito eccome se hanno interferito sui meccanismi della decisione pubblica
Basti pensare perché esperienza talvolta esperienza diretta nostra di chi è presente in questa sala basta pensare alle mobilitazioni contro la criminalità organizzata o basti pensare alla questione dell'immigrazione per vedere quale pullulare di Soggetti e aggiungo soggetti
Politici hanno in questi anni occupato l'accenna politica producendo decisioni politiche qualificanti proprio perché la sfera pubblica in questi decenni si è allargata a dismisura occupando per passivamente l'intera società in tutte le sue pieghe
Lì in ogni piega si è manifestata opposizione e mobilitazione
Non è stata lo ripeto mi preme precisarlo
Semplice r esistenza in politica semplice opposizione vitale
Della società civile è stata opposizione politica che ha interferito direttamente ed efficacemente con i meccanismi della decisione pubblica
Ecco perché dico questo
Perché c'è un ruolo prezioso preziosissimo direi inestimabile delle formazioni politiche
Che si sanno
Che consapevolmente accettano per una fase anche essere fasi lunga non si sanno e consapevolmente accettano di essere minori
Un ruolo che rischia di essere trascurato se non emarginato se non compresso trascurato e dei Magi in atto c'è Artaud dai grandi apparati dalle grandi agenzie anche dai Grandi Progetti
Basti pensare a che cosa può produrre in termini di omologazione e Azzi rammento
Cosa può produrre in termini di riduzione della diversità e della differenza delle minoranze e di soggetti non istituzionali
Questo quel progetto di riforma istituzionale questo o quel progetto di riforma della legge elettorale
E tuttavia questo trascurare e in qualche modo emarginata il ruolo delle formazioni politiche minori è più in generale di minoranze e rischio che noi stessi corriamo
Quasi ci fosse anche noi un imbarazzo se non un pudore a dirsi e in qualche modo a volersi minoranza sia chiaro anche qui a evitare equivoci io credo sembra buffo doverlo dire nelle maggioranze credo nei partiti di massa credo nei partiti di massa che a quelle maggioranza danno espressione non tocca un testo i partiti di massa perché di massa all'ombra di uno di esso
Se vogliamo sembra il litigiosa mentre all'ombra di una di esso con quel tanto che forse di parassitario si può attribuire alla formula l'ombra ho vissuto i miei molti anni di militanza politica fuori dai partiti e tuttavia all'ombra di uno di essi
Dunque non contesta i partiti di massa perché di massa ma perché traducono e come dire fatalmente sembrerebbe e irriducibilmente tendono a tradurre la loro forte
La loro forza Dini e Gemini Nismo e il integralismo
Ma se questo egemoni Kismet questo integralismo e il male sottile
Che ne corrompe
L'intelligenza io credo che ai partiti di massa quello che noi possiamo e dobbiamo curare e sostanzialmente di fare ebbene il loro lavoro ma c'è pugni
Altro e tanto è tantissimo lavoro che noi noi che non siamo partito di massa che non ci riconosciamo in un partito di massa possiamo e dobbiamo fare per questo dico guai a scordare il ruolo delle minoranze tanto più se come nel nostro caso si tratta di violenze fondate intensamente su valori intensi
Ieri non ho partecipato mi concedo un aneddoto ma sono alle ultime battute del mio intervento vi erano partecipato ai lavori
Del vostro congresso
Perché mi trovavo a Bologna per un'Assemblea nazionale
Dell'Arcigay Arci lesbiche
E partecipando a questa Assemblea mi è capitato di essere involontario protagonista la piccola vicenda dal significato non così irrisoria
Su una proposta di legge relativo alle unioni civili
Quindi come forma coniugale diversa da quella matrimoniale da me presentato al Senato che prevede anche la copia
Costituita da membri anche dello stesso sesso avevo scritto qualche giorno fa un articolo su Repubblica
E venerdì sera questo articolo
Su Repubblica ha replicato comma
Articolo di tre colonne L'Osservatore Romano questo piccolo fatto di cui era involontario antagonista è stato vissuto da questa Assemblea
Dell'Arcigay dell'Arci lesbica e come un importantissimo riconoscimento
Io credo che di questo si sia trattato
Un impegnatissimo è serissimo intervento del teologo concetti
Che analizzava appunto per il punto in questo caso a quelle che erano le mie argomentazioni ma che poi sono diciamo il fondamento per così dire teorico legislativo di quel disegno di legge
Contestandole ovviamente punto per punto rifiutando le ovviamente punto per punto ma questa vicenda dava il senso di come una e si Lissi ma minoranza tra le più mare emarginate dal dibattito pubblico quale quella dell'Arcigay dell'Arci lesbiche una volta che abbia incentrato concentrato
Il suo conflitto su questioni disvalore quindi sui fondamenti costitutivi di una morale
Su questo trovasse l'interlocutore quello più lontano e più ostile ma insieme più autorevole credo che siano un piccolo esempio di come movimenti che affidano la loro identità
Il loro programma i loro conflitti su questioni di valore possono produrre in termini di mobilitazione ideologico simboliche grandissimi risulta
Dicevo quindi guai a scordare ruolo del di minoranza tanto più se stiamo parlando appunto di movimenti come tale democratico quello dei verdi intensamente fondate su valori intensi con la speranza spoglio è ovvio che molte minoranze messe insieme possono fare maggioranza dopodiché non sfugge a me evidentemente che ci sia eccome anche il rischio del narcisismo delle minoranze il rischio del solito Sismondi delle minoranze e persino l'arroganza delle minoranze e anche da questo dobbiamo guardarci
Sapendo però che sono rischi
Che dobbiamo correre
Pericoli che dobbiamo vivere per a
Qui stare maturità e allora voglio concludere citando qualche riga
Di un atto autore più che appartato a parte attivissimo e poco noto come Nicola Chiaromonte
Che ci ha lasciato
Tarquini bellissimi e è istruttivi
Proprio per coloro che non sono oggi non so forse in qualche misura mai saranno maggioranza quindi uno straordinario antidoto contro il conformismo anche nelle sue stesse parole ci sono sono espressi ed emergono anche come una sorta di ambiguità costitutiva di quelle parole i rischi e i limiti di quello che dicevo può essere il narcisismo delle minoranze ma c'è io credo ed è per questo che quelle ragazze allora ve li affido
Tutta la dignità e il valore dell'essere minoranza così scriveva Chiaromonte
Importa essere Eretici oggi
Chiusi in cerchie ben definite tenute insieme da idee e interessi comuni
Tali cerchi e per cominciare hanno il compito di stimolare la Società a passare dalla politica intesa come realizzazione di un assoluto bene e con la frase mi ha colpito passare dalla politica intesa come realizzazione non assoluto bene alla morale come misura e il limite dell'azione politica grazie
Adesso concluderà il congresso la relazione conclusiva di Nando Dalla Chiesa
Ma che io credo che Italia democratica da questo congresso di fondazione nazionale
Non potesse aspettarsi di più e di meglio
L'avevamo alcuni obiettivi
Quello di discutere tra di noi
Dei lineamenti delle identità del movimento oltre Progetto iniziale che venne sottoscritto dei promotori e di fissare una base di partenza per un'azione politica articolata e organizzata su base nazionale
Avevamo bisogno di cementare degli entusiasmi di cementare delle voglie di ragionare cementare energie che
Grazie all'uso del cervello avevano saputo resistere
Alla
Alla rassegnazione oppure agli umori che portavano a chiedere tutto e subito alla politica
Volevamo
Incominciare ad affinare alcune categorie con le quali attraverso le quali fare politica
Comunicarci perché no anche reciprocamente questa voglia di partecipazione e questa voglia di costruzione
Di una identità capace di radicarsi socialmente
Era un bisogno di presentarci all'opinione pubblica come movimento non più soltanto milanese lombardo ma come movimento capace di attivare energie in tutte le regioni d'Italia
Di sfondare i confini
Anche dell'informazione
Abbiamo bisogno di mandare alcuni messaggi
Precise sulla nostra identità che credo che ci siamo riusciti
Chi fa centro sbaglia lo schema bipolare destra sinistra l'idea che la sinistra non è come la mamma e non ce n'è una sola ma ce ne sono di più essere possono costruire
Che la società politica è un luogo al quale dare nobiltà
E non è un luogo verso il quale indirizzare Motegi triviali demagogici ogni momento per poi adattarsi nella linea politica di ogni giorno esattamente ai valori che comunque Motegi si vorrebbero colpire
Volevamo di dire anche che cosa serve Italia democratica quali sono i suoi obiettivi
La cittadinanza attiva
La cittadinanza che porta a ciascuno di noi a non essere soltanto un ricevitore
Di parole altrui o di immagini televisive di decisioni altrui
Un movimento che capace di battersi per la qualità sociale che capace di far capire che i diritti sociali senza riferimento al cittadino diventano il contrario di ciò per cui sono stati pensati istituito a me pare che tutto questo sia Stato offerto mi sembra significativo vorrei dire
Che l'attenzione che ha espresso l'opinione pubblica le persone che abbiamo invitato
Le persone con le quali abbiamo avuto un'interlocuzione
La stessa stampa siano state delle attenzioni di lunga superiori a quelle che ci sono state riservate dalle forze politiche
Un po'è stata una scelta nostra che non volevamo non essendo cespuglio fare un congresso con tutti i saluti segretari di partito abbia invitato altre persone
Manconi che è stato invitato come Luigi Manconi non in rappresentanza dei deserti
Rappresentanza dei Verdi era stato invitato
Carlo Ripa di Meana che abbiamo scelto di non venire io però lo ricordo Crippa sono andato
All'assemblea dei verdi non son potuto intervenire perché essendo stato invitato per il giorno prima ed essendo stato spostato il programma l'ultimo momento io per tener fede
All'impegno che ho assunto per il sabato ho fatto quello che ha fatto il direttore dell'Italia settimanale ieri con noi ho preso l'aereo sono dato sentire sono ritornati indietro
Quindi io credo che da parte nostra ci sia la voglia di costruire con culture con movimenti
è ovvio che il ceto politico non accetta che spunti un altro movimento
Questo mi sembra un punto sul quale riflettere proprio in via teorica c'è un riflesso condizionato di un ceto che dice ne siamo già abbastanza
Perché ne deve nascere un altro
è un atteggiamento di chiusura corporativa
è l'atteggiamento di chi pensa c'è stato ripetuto anche poco garbatamente ieri da un nostro ospite che è vero l'ultima cosa di cui sente bisogno il popolo italiano in questo momento è un altro movimento partito
Per cui si fa il conteggio di quanti ne nascono di quale in che numero sei nel registro anagrafico della politica se il trentottesimo sei quarantunesimo il quarantacinquesimo il ventottesimo
Ma io credo che l'utilità
Di una persona che nasce
Di un intellettuale di un giornale di un partito di un movimento non stia nel numero che gli viene assegnato nel registro anagrafico ma gli illustri la sua utilità sta in quello che fa per il Paese l'utilità si decide dopo
Non si è mai visto qualcuno che rimprovero un bambino di essere nato dice siamo già in tanti tuo che cosa sei articolo Dio magari sono più intelligente di te che vivi da vent'anni magari ho preferito dividere Peter
Questo atteggiamento di chiusura esprime una
Incapacità di misurarsi con il nuovo per cui si pensa che ogni cosa che nasce sia una sigla in più questo il timore che si mette al tavolo delle trattative ma non è così
Non ci mettiamo al tavolo delle trattative
Quando ci siamo incontrati Claudio e io con Romano Prodi gli abbiamo detto esattamente questo
Guardi che non guarda poi son passati ad una non ci mettiamo a chiedere dei posti ne siamo dell'energia in più che entrò nel processo di costruzione del centrosinistra
Questa è una differenza è una differenza che io voglio rimarcare perché io credo che oggi le difese le le differenze vere
Non siano sui principi ragione Draghi sui principi siamo tutti d'accordo
Sono le culture politiche che ci dividono
Sono il modo in cui si pensa di fare politica ed è anche la priorità che hanno quei principi nelle scelte che guidano l'azione politica quotidiana
Io penso che le differenze ci siano qualche giornale il giornale il Corriere della Sera ha parlato dell'inciucio milanese perché noi abbiamo invitato ospiti
Che non fanno parte della tradizione della sinistra e abbiamo avviato un dialogo perché abbiamo chiamato a raccolta i monelli della politica perché abbiamo pensato che si dovesse confrontarsi
Avendo quell'obiettivo finale di una costruzione di uno schema bipolare in cui ripeto destra e sinistra si confrontino finalmente in modo limpido civile e serrato
Ma in modo tale
Che non sia più possibile in Italia a considerare una colpa essere di destra o essere di sinistra
è perfettamente normale fa parte della democrazia non c'è una dittatura un totalitarismo dietro il concetto di destra e dietro il concetto di sinistra può esserci totalitarismo
Ma non è detto che sia e totalitarismo prende molte forme
Questo io credo che debba diventare un patrimonio della discussione che va al di là delle nostre attenzioni delle nostre preoccupazioni per quello che sta accadendo in questo momento in politica
Sulla scena nazionale
Questo scenario al quale andare con molta decisione è uno scenario che richiede capacità di dialogo e capacità anche di confronto serrato che richiede di essere tolleranti e di essere ovviamente intransigenti su alcuni
Fondamenti di civiltà politica rispetto ai quali transigere non si può
Ma abbiamo detto per molto tempo che ci accusava penso l'esperienza di Società Civile di moralismo e di come Nismo che si può essere tolleranti e intransigenti la tolleranza non è complicità quindi un conto è un colore un conto è l'altro e i tuoi possono convivere
Perché inciucio milanese
Ma io al di là della battuta
Credo che questo termine dipende dal fatto che non si è abituati a vivere una politica così
Una politica dove uno può confrontarsi con altri ed essere contemporaneamente avversari dell'altro
Dove non viene scavato continuamente un solco ideologico per poi andare ad accordarsi tranquillamente quando è necessario stringere un accordo non si è abituati a una politica così
Se Formentini viene qui a dare il saluto io sono contento che venga dare il saluto a questo movimento il sindaco della città che ospita il suo congresso di fondazione nazionale
E domani sera io sarò all'opposizione nei confronti della giunta Formentini non è cambiato niente è un fatto di civiltà che venga qui
è un fatto di civiltà che lo indichiamo che lui venga che non impedisce che ci sia comunque una logica di governo e di opposizione
A me non piacciono invece quelli che magari in un congresso così poi urlano contro Formentini perché si trova l'avversario e poi magari hanno sì vengono a più miti ragioni quando ci si trova dentro le istituzioni
è un gesto il rapporto lo stesso con Italia settimanale la presenza di Silvia Ferretto fra l'altro tre e tutti i nostri ospiti unica che abbia seguito tutto il congresso è un fatto credo
Civiltà è un fatto di civiltà per noi
Non si è abituati a questo
Il fatto che noi che questo movimento che la logica con cui ha costruito i suoi rapporti
Questa dialettica viva che si è instaurata con persone molto diversa che rappresentano culture molto diverse ma che hanno dentro tutte qualcosa con la quale dobbiamo fare i conti non può essere capito
Da una politica che è abituata a organizzarsi secondo principi differenti massimo scontro ideologico
E massima collusione massima collusione e massimo scontro ideologico
L'altro un demonio e quella persona perbene è una persona perbene e poi un demonio a seconda delle circostanze e la gente impazzisce perché il primato della politica c'è sul serio
Cioè sul serio privato dalla politica e quando tu fai politica in questo modo sei tu il responsabile il fatto che la società civile non cresca mai
No
è una questione di principio io voglio dire anche su questo a questi noi non lo dico per polemica lo dico perché credo che sia giusto rimarcarlo che è proprio su questo uno può essere starei zitto non stare zitto però
Da questo congresso
Non è venuta alcuna stoccata a Romano Prodi nonostante noi non abbiamo avuto dei rapporti particolarmente stretti con Romano Prodi
L'unico accordo unica stoccata che gli è venuta gli è arrivata da senatore giuridico che ci che ha cercato in tutti i modi per dei mesi di rappresentare in cui a Milano i Comitati Prodi e ha vantato di averle costruiti seicento
Allora
Io vivo con grande disagio il fatto che il primo giorno che Prodi è sconfitto gli arrivi la stoccata da coloro che hanno cercato di rappresentarlo io politica così non riesco a farla e mi sembrerebbe giusto
Che proprio per quello che subirà Romano Prodi nei prossimi mesi
Perché non è più lui il leader e perché ha perso senza essere sconfitto indipendentemente da ciò che pensa a ciascuno di noi di Romano Prodi questo congresso indirizzi un applauso di solidarietà per il cinismo che scatenerà con nei suoi confronti
Dico perché sui principi siamo tutti d'accordo ma poi le culture politiche fanno la differenza
Fa differenza il cinismo fa la differenza un radicamento di certe attitudini a concepire la politica
E noi ci troviamo di fronte adesso un quadro importante e dal secondo chiarimento che vorrei fare oltre a quella dell'inciucio il quadro di oggi quadro di questa situazione generale che è difficile da decifrare
è difficile perché c'è un rischio su cui io ieri ho cercato di
Mettere l'accento cioè il rischio che si è sempre prodotto negli anni settanta e negli anni ottanta per la sinistra italiana
C'è stato una volta in cui è stato pensato il compromesso storico
Era nobile quel Progetto l'incontro finalmente fra cattolici e comunisti in un Paese che aveva queste due grandi culture
Di fronte al golpe di Pinochet in Cile quale modo migliore
Di fronte alla fascisti trazione dei paesi del Mediterraneo
Turchia Grecia Spagna e Portogallo che lo erano ancora e ai colpi ai golpe in Italia quale migliore ricetta per salvare la democrazia che mettersi insieme comunisti e cattolici aveva un elemento di novità quella proposta
Però quella proposta era la giustificazione che l'accordo forse era la prima buona intenzione
Il frutto e non sono state fatte solo cose cattive quel Perrino state fatte anche delle cose buone
Però lì dentro sono successe delle cose che noi non dobbiamo dimenticare se la storia insegna qualche cosa e usiamo l'intelligenza per rispetto ripensare riscrivere la storia
Dentro quegli anni ci sono rilanciati ai vertici delle istituzioni nazionali i pezzi peggiori della Democrazia Cristiana che era stata seppellita dalle crisi di legittimità che andavano da piazza Fontana ai primi scandali e i massimi responsabili di quella democrazia cristiana cioè Francesco Cossiga Giulio Andreotti sono andati a fare il Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio e la qualità della nostra democrazia sia deteriorata dentro quel periodo perché bisogna pensare anche alle cose che ha detto Claudio è dal settantasei al settantanove e si rilancia la P due e dal settantasei al settantanove che la mafia che aveva fatto alcune riunioni addirittura per decidere
L'autoscioglimento della commissione riprende fiato e incomincia ad ammazzare i rappresentanti dello Stato è in quel periodo che succede perché quando non c'è l'opposizione
E devi giustificare tutto ciò che fa il Governo perché accetti assecondi io sostiene quel governo in sede parlamentare tutto può succedere sotto una superficie che viene giustificata nel modo più nobile
E cosa successe allora la sinistra una parte che stava col compromesso storico e non capiva cosa succedeva nelle viscere dello Stato
E una parte che stava fuori a fare le manifestazioni marginali contro la l'accordo di governo pro democrazia cristiana e Partito Comunista
Questa era la prima cosa che succedeva e poi gli anni ottanta quattro patto di potere
Democrazia Cristiana Partito Socialista
E anche in quel caso ci sono delle buone ragioni che giustificano questo accordo questo è un Paese che ha bisogno di governabilità questo un Paese che ha bisogno di modernizzazione dinamismo politico proposte di grande riforma ci voleva la grande riforma certo che ci voleva la grande riforma
Ma loro non volevano la grande riforma infatti non l'hanno fatta
E allora da una parte c'erano quelli che chiedevano dinamismo e hanno sostenuto Craxi non vedendo che cosa accadeva di nuovo nelle viscere dello stato della democrazia e poi c'ero fuori quegli altri
E siccome la grande riforma nel messaggio di Craxi continuavano a difendere a conservare tutto ciò che c'era sul piano istituzionale facendo di nuovo le manifestazioni marginali contro Craxi e contro Andreotti
Bella terzo adoperiamoci ancora
La terza volta cerchiamo di capire che cosa sta succedendo
E di riuscire a navigare tra Scilla della corruzione era Caridi dell'impotenza protestatari a cerchiamo di capire che cosa bisogna fare e non è difficile capire che bisogna capire
è difficile capire che cosa bisogna fare
Quali sono le mosse giuste di volta in volta che ti consentono di non finire in un gorgo o nell'altro
Perché non vogliamo né un Paese corrotto le ho prese conservatore
E non possiamo se non vogliamo la corruzione fare i conservatori operano fare i conservatori stare con i patti che difendono poi un nuovo degrado della qualità della democrazia e dello Stato
Sono questi idee grati che fanno rinascere poi i pericoli contro cui ci battiamo e chi ha conosciuto e ha visto in faccia
Le sembianze che possono assumere questi poteri o questo degrado non può accettare Italia di nuovo
Venga attraverso una giustificazione apparentemente nobile e condivisibile ripiombata né i rischi che ha già non corso ma subito fino in fondo una volta negli anni settanta e una volta negli anni ottanta
Proprio perché vogliamo avere una democrazia più avanzata e con i cittadini che abbiano più potere e perché personalmente ritengo che alcune proposte di riforma istituzionale ed elettorale debbano essere analizzate con la massima attenzione pensando a quali sono le condizioni che le farò riuscire meglio perché questo è il problema non si gioca con le istituzioni
Qual è non mi accampo su questo voglio capire quali sono le condizioni che mi colpì consentono di vedere meglio funzionare quella riforma
Perché questo è un Paese senza burocrazia o meglio con una burocrazia pessima è un Paese che ha una democrazia gracile
è un Paese con una società civile che ha delle punte molto evolute ma ancora una società civile arretrata con un titolo di studio va detto più basso della media europea
Questo è un Paese che ha visto mille volte come buone riforme se non c'erano le condizioni per realizzarsi avesse un significato opposto a quelle per cui erano state concepite
Adesso questo dobbiamo lo sappiamo tutti coloro che hanno studiato la storia sociale economica politica amministrativa di questo Paese lo sanno
La riforma non è un gioco a vuoto è un gioco che si radica in un complesso di relazioni sociali amministrative
Facciamola
Non rifiutiamo questo livello di confronto perché probabilmente anzi sicuramente c'è sotto un accordo di potere non rifiutiamo la io credo che questo sia importante capire che cosa fare non è estremamente semplice
E qui non c'è un problema di tradimento perché poi si vede che quali sono i risultati
Il la prima pagina del manifesto contro D'Alema molto brutta
Molto brutta
Tra un po'vedremo ovviamente le accuse di nuovo le etichette ideologiche apposte su coloro che non ci sta e poi il tentativo di trasformare tutti coloro che non ci stanno tutti coloro che ci stanno in appartenenti a un grande contenitore dove ci sarà un istmo naturalmente unico spregiativo a spiegare che sono quelle persone
Questo lo dobbiamo evitare
D'Alema non è un traditore come lo era un traditore Berlinguer
Esprimo la cultura politica
Ed è una cultura politica che è diversa dalla nostra
Esprime la cultura politica che vede
L'alleanza come la manifestazione suprema dell'intelligenza politica invece che la proposta è una cultura politica che viene da lontano da tragedie a una sua nobiltà ma a sua volta può portare a delle sconfitte rovinose D'Alema coraggio fare questa certo che ha coraggio però io ho imparato che in politica i leader che hanno coraggio se poi sbaglio non si trascinò il disastro tutti coloro che li seguono non sbagliano in proprio
Sbaglia e lo come lo svarione improprio neanche gli amministratori di un'azienda che ne possono fare polpette se sbagliano
Ma il problema non è hai coraggio uno
Il problema è quale ragionevolezza e quale probabilità di riuscita una proposta di questo genere in quale quadro politico culturale si muove
Io non ci starò
Non ci starò a farmi inchiodare a una logica di schieramento in questa contesa
E noi questo dobbiamo evitare il coraggio di chi fa politica e il coraggio di essere contro Craxi a Mila no anche se gli altri ti dicono che sei filo comunista e dimostrare che tu non sei il filo comunista quell'esperienza di Società Civile mi rimane qua mi rimane qua la capacità che tu devi avere
è di essere contro uno schieramento senza per necessità fare parte integrante delle culture delle ideologie dei comportamenti dato lo schieramento
Deve rifiutare di essere buttato da una parte o dall'altra chi ha coraggio in politica non sta pensare che se non sta con gli uni sta necessariamente con gli altri ce lo sta Cogliati sta necessariamente con gli uni se no è uno che rinuncia anche a creare in politica
è uno che si trova degli schieramenti dati e perde la sua soggettività e noi ieri abbiamo detto che c'è una trasformazione da rappresentata soggettività dei movimenti politici e questa soggettività la messa in campo
Per trasformare gli uni e trasformare gli altri per evitare fra due anni quando si andrà alle elezioni di avere uno spezzone
Della sinistra completamente compromesso
In un accordo di cui valuteremo dopo quali saranno i risultati e Dio non voglia che sia l'amnistia
Uno di questi risultati gli stessi interessati dai processi che decidono che sia amnistiato
Questo io credo che sarebbe un rischio grosso che è un'altra sinistra
Un'altra sinistra che invece va a fare di nuovo una manifestazione scusi io non sono d'accordo sulla proposta che ha fatto ieri senatore Chris
Una manifestazione nazionale di nuovo Rifondazione vere utile contro l'accordo
Perché questo significa ripetere i soliti schemi
Cratere dei soliti schemi noi dobbiamo tenere aperti canali di comunicazione quando gli altri stringono tu devi essere capace di saltare i recinti di incominciare a dialogare con tutti corrode re alcuni elementi su cui su cui si costruiscono i poteri degli altri uno dopo l'altro per questo a trecentosessanta gradi idee idee proposte interlocuzioni io credo che così riusciremo a evitare e per la terza volta si ripeta la stretta dopo gli anni settanta e gli anni ottanta
In questo senso il movimento deve essere credo capace capace anche di capire per strada e si devono percorrere perché giustamente salvate diceva che poi come si mettono insieme e ma anche d'Otranto giustamente Manconi diceva attenzione per questo logica di sigle
Cosa c'è dietro queste sigle
Quante ce ne sono tante cosa c'è dietro ciascuna di queste quasi sempre poco
Tenute conservate perché esistevano prima per dire agli altri che si azzardava ricominciare a fare politica lotto uno perché se il ventottesimo ventinovesimo trentesimo gli altri sì anche se non ho niente da dire gli altri portiamo esaurimento
Gli altri muoiono per esaurimento poi quando non c'è più nessuno ci siamo soltanto noi ecco io credo
Che dobbiamo essere capaci di un'iniziativa politica che produca energie presenze radicamento sociale indipendentemente dalle sigle
è importante che attiviamo mille energie in questo nostro confronto
Che attiviamo mila energie nei rapporti con le associazioni con i movimenti e anche con la politica
Io non sono d'accordo che dovremmo con quello che diceva il sindaco Formentini che dovremo schierarci in difesa della democrazia in pericolo non credo che sia questo il problema
Non credo che abbiamo un totalitarismo che si schiaccia possente su di noi azzera le libertà però credo che dovremo difendere molto
Ciò che volevamo già difendere anni fa in termini di libertà e interni diritti civili il rischio non è oggi maggiore di allora
Perché prezzi a quel tipo di democrazia quel tipo di libertà incompleta immatura poi gli abbiamo pagati e
Pensiamo che il nostro impegno debba andare nella direzione di liberarci ecco degli ingombri che già abbiamo sofferto negli anni passati
L'ultimo
Chiarimento
è la sintesi non siamo un contenitore
Questa è la grande differenza
Siamo un conto in qua dove diciamo ci son delle culture che devono confrontarsi e tendiamo dire
Come diceva Alleanza democratica
E c'è la cultura socialista riformista e poi c'è un po'di cultura verde ambientalista e poi c'è la cultura laica e ognuno ogni gruppo che nasceva ogni sigla che nasceva diceva e poi c'è questo e cioè queste sue quelli metteva insieme senza che queste si fondessero mai
Perché perché dire c'è questa cultura e questa e quest'altra voleva semplicemente dire c'è l'onorevole tale che viene da lì l'onorevole tale che viene da lì l'onorevole tale che ha d'altra parte è facile mettere insieme così le culture
Ma noi proponiamo un Progetto di sintesi culturale
Che è più faticoso
Abbiamo parlato dell'ambientalismo ma io credo che il congresso abbia segnato dei punti importanti
Nella costruzione di questa sintesi che è faticosa che non significa incollare l'una all'altra delle persone che provengono da questo o quel partito credo che noi abbiamo il compito di pensare politica per costruire il nuovo volto della sinistra
Questo dobbiamo fare allora che venga Giovanni Bianchi e ci dica facciamo partire un incontro Laicicattolici da Milano con la convinzione con la quale ce lo ha detto
Che tanti esponenti Del Vecchio mondo socialista quello non contaminato
Vengano e indipendentemente dal luogo in cui sono in questo momento individui Italia democratica
Uno degli interlocutori più credibili che ci sono sulla scena questo già dimostra che il percorso ha incominciato a mettersi in movimento
Che esponenti
Di una destra che non si trova a suo agio dentro i propri partiti abbia accettato questo tipo di interlocuzione che per la prima volta veniva proposto in un congresso senza venire Hubbard a portare qui la parola del partito di appartenenza io credo che anche questo sia successo che va segnato
Abbiamo bisogno di mettere insieme questo non significa incertezza sul fatto che siamo di destra o di sinistra
Perché c'è una cultura anche una cultura liberale
A cui ha fatto anche riferimento il professor Guglielmino nel suo intervento quello di Gobetti che vada assolutamente
Inserita dentro questa costruzione generale non posticcia reale
Tutti i momenti di trasformazione della politica sono prodotte da sintesi che mettono insieme filoni egli dall'originalità trasformandoli in altro
Allora io vorrei dire siamo di sinistra i riferimenti al mercato la sicurezza e l'Europa
Ho alla patria come ho detto facendo riferimento a Italia democratica non indicano
La ricerca di elementi che non sono compatibili con la sinistra per cui Muti la natura
Però io vorrei evitare il rischio che tante volte c'è stato nella sinistra di dire le cose poco chiare
Perché s'è tanti anni che si dice siamo per il mercato ma ogni volta che si dice siamo per il mercato siamo per le riforme c'è sempre la prosecuzione dopo i punti però stiamo attenti
E ora io mi chiedo ma se voi sentiste qualcuno che dice noi siamo per la democrazia però stiamo attenti che cosa penserebbe quella piena democrazia non ci crede
Allora quando le diciamo che il mercato è una non soltanto una minaccia mai prima di tutto una risorsa per la costruzione della democrazia diciamo una cosa che non può essere temperata immediatamente dalla frase però stiamo attenti perché nel momento stesso in cui tu dici che sei dalla parte del mercato dici che sei contro i monopoli dici che sei contro l'aggressione selvaggia del più forte e il più piccolo
Dici che sei contro la soppressione dei talenti non c'è bisogna questo punto di dire ma stiamo
Tutto ciò che erano le risorse economiche attraverso rapporti privilegiati con la mafia è un'altra forma di controllo uno politico sul mercato
Ma voi pensate che potremo discutere di informazione di televisione e di comunicazione se ci fossero delle regole che ci offrono a condizione di funzionamento del mercato
Ma voi pensate che potremmo avere davvero i disservizi che abbiamo in Italia sì davvero se funzionasse nella sanità nella scuola in altri servizi la democrazia dei meriti che turba tanto le coscienze di tanta sinistra
Io credo che su questo dobbiamo avere il coraggio di prendere il toro per le corna e di dirlo con chiarezza con chiarezza sono risorse queste è risorsa che un Paese posso esprimere i talenti migliori è risorsa che un Paese possa far funzionare corre
A me dei meccanismi di mercato ciò che è contro lo sviluppo libero dei talenti giocare contro il funzionamento del mercato è contro la democrazia questo non significa che tu perdi di vista agli interessi generali del sistema e questo le tesi per rimarcato
è certo che il mercato opera e poi c'è una visione della società e qua c'è una visione della società e la politica stessa serve a difendere i più deboli la politica non l'hanno mica inventata i più forti
La politica l'hanno inventata come arte più nobile dell'uomo coloro che pensavano che peraltro è dire gli interessi legittimi dei gruppi umani potessero essere difesa
Se noi perdiamo di vista questo rapporto tra politica ed economia tra società e mercato tra diritti civili diritti sociali diritti individuali noi Mariano l'orizzonte che ci può consentire di costruire l'altro volto della sinistra e ti troveremo schiacciati su quella che si è spinta fino adesso
Che non per nulla per sé voglio essere provocatorio fino in fondo
Guardate che se non fosse esistito se non si fosse presentato in carne e ossa secondo me la sinistra se lo doveva inventare Berlusconi
Perché è stato quello che con la sua proposta costretto a guardarsi allo specchio fino in fondo e a chiedersi perché diavolo gli operai vi in cassa integrazione che non erano con Agnelli o che non ero con Olivetti votassero per Berlusconi
Ah va ad interrogare finalmente noi e in parte lo dobbiamo anche alla lega perché la sinistra non fosse capace di interpretare la piccola impresa e coloro che rischiano indipendentemente dal fatto e questo lo diciamo che paghino le tasse per moglie devono pagare
E anche qui è un problema di qualità che è stato richiamato ieri
Noi dobbiamo cambiare in questo senso dico rubiamo il meglio che c'è dall'altra parte rifunzionalizzare angolo ai nostri valori generali
Ci torno sull'esempio della sicurezza perché io credo che sia un merito me lo prendo anche personalmente a Milano per quando i cominciamo a dire che c'era il problema
Della sicurezza a Milano si pensava è arrivato lui perché c'ha la mac già la mentalità e l'ordine pubblico saprà con quel cognome sicuramente avrà queste fisico
E invece il problema della sicurezza io l'avevo imparato proprio a partire dallo scontro che c'era stato tra poteri criminali e diritti civili in alcune zone del Paese l'avevo imparato lì quanto post importante il tema della sicurezza e l'ho portato a Milano è una città che non era abituata a discuterne è omesso nella campagna elettorale e non vado a discutere anche Rifondazione comunista
Perché il problema è che se tu hai il senso della leadership in sinistra non è che me degli steccati porti gli altri sulle tue posizioni liberi i valori dall'ideologia questo è il compito che ne dobbiamo assume
Cioè così come credo che l'ideale della sicurezza sia stato proposto a Mila no e in Italia da questo ed altri movimenti in modo corretto e democratico altrettanto si debba fare per altri valori
Questo è uno sforzo importante io credo che noi dobbiamo capirlo dei programmi non possono e d'altra parte che quello che è stato sulla sanità anch'aveva su questa falsariga l'attenzione per il sociale non è in contraddizione con attenzione per il mercato
Poi siamo entrati in questa fase
Dicevo ieri cuore cervello e qualcuno Nodari per esempio di thermos consigliere comunali di Teramo protagonista di una grande impresa di lista civica lo scorso anno
Diceva però la passione è un altro ragazzo che intervenuto dalle Marche stamattina c'è la passione la passione cioè
La passione c'è ce n'è tanta
Ce n'è tanta perché la situazione per cui è dovuta passare Italia democratica è stata una situazione facili agevole dalla nascita chi c'ha partecipato vice dato l'anima dall'inizio lo sa
C'è bisogno dell'uno e dell'altro c'è bisogno di molta intelligenza in questo momento e questa intelligenza d'essere sorretta dalla voglia di non vedere più l'Italia come l'abbiamo vista forse non fa schifo questo Paese pro sicuramente lo vorremmo migliore per tanti aspetti logora
Un migliore e quando parlo del cittadino medio intollerante che non vorrei più non penso al cittadino che non sopporta le malefatte dei potenti penso al cittadino che si arrabbia se vede due ragazzi che si baciano in tram penso al Città di
Ok intollerante nei confronti del ragazzo che suona la chitarra al piano di sopra o di quello che vuole dormiva al piano di sotto penso che questa società si stia lacerando Spi Brando perché vengono messaggi dalla politica dalla televisione dall'intellettualità che non solo messaggi
Di felice convivenza di comprensione delle ragioni dell'altro
E per questo ieri prima dicevo attenzione perché quando si predica il conflitto esasperato ideologico si abitua la gente a vedere gli altri come nemici e per questo non perdona ero mai alla lega di avere offerto a Milano e non soltanto a Milano
Un bersaglio fisicamente visibile all'odio e agli umori della gente di avere fatto vedere un po'una persona in carne e ossa all'angolo della strada che pulisce i vetri come il bersaglio per il proprio odio e per le proprie sicurezze questa società questo cittadino medio dobbiamo eliminare e di questa intolleranza farlo
Credo
Chiudo davvero credo che il coraggio ci debba essere del coraggio ci debba essere e ce ne sarà richiesto per evitare le tue derive che dicevo ci sarà chiesto coraggio per costruire questo movimento in tutte le regioni d'Italia
Per allargare la presenza del movimento di nelle regioni in cui si è incominciato a costruirlo penso che
Dobbiamo dire un grazie grande come una casa alle persone che hanno garantito
La vita di questo movimento nel primo anno perché molti han detto Nando Claudio Claudio Nando ma ci sono almeno venti persone che non sono conosciute tra i delegati che hanno da atto l'anima perché questo movimento ci fosse lavorando quotidianamente per il movimento e che credo che lo meritino un applauso
Senza
Senza le quali è quello che è scritto su questi fogli non sarebbe mai diventato realtà in carne ed ossa ecco io vorrei ringraziare tutti coloro che hanno dedicato tempo energie intelligenza fatti grazie che hanno subito anche le accuse per avere partecipato a democratiche sono andati nelle strade sentendosi dire tutti stai vendendo Forza Italia tu stai andando con la destra tutti coloro che hanno subito insulti
Nel momento in cui questo movimento incominciava a proporre delle cose nuove e che ci hanno creduto lo stesso pur vedendo il vicino di casa casomai che gli diceva ma che cosa state facendo e costa
Combinando notissimo più ne abbiamo vissute un sacco di reazione di questo genere quindi il grazie che credo anche a nome del coordinamento uscente oggi
Che deve essere madri delegati eh davvero grande come una casa io credo che il lavoro che partirà da oggi che oggi un punto di arrivo ma è anche un punto di partenza sarà un lavoro capace di rendere questo
Paese sicuramente un paese non so se più felice comunque un Paese più sereno è un Paese più libero penso che davvero Italia democratica potrà fare all'Italia la democrazia un bellissimo regalo
Riteniamo unitamente alle quindici e trenta
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