Seconda Assemblea Congressuale del SI.N.G.RAI OdG: elezioni per il rinnovo delle cariche

Se ci vogliamo
Seggi ciao
Vorremmo cominciare quindi se vi accomodate
Il vorrei chiamarmi del figlio esecutive di dare tutto l'azienda
Allora cominciamo corno
Cominciamo con la composizione dell'ufficio di presidenza
A parte chi vi parla e chiamiamo l'ufficio di presidenza Rossi Carella di nuovo e già Mariolina
Ecco va bene
Rossi
Sei chiamata l'ufficio
Eh sì ma Massimo e Rocchi
Età oltre che
Proprio dove vuole qualcuno l'avesse un attimino la metà se
Poi passiamo alla nomina del del del verifica poteri fanno parte dell'ufficio verifica poteri nei rossetti Averardi io pensavo logicamente la propongo se ci sono delle obiezioni se ci sono delle proposte di modifica delle giunte eccetera basta che qualcuno alzi la mano
Allora Rossetti Averardi Balestra carrello e Silvestri va bene
Riteniamo approvata questa
Ho più Millardi diremo la composizione dell'ufficio vi proporremo la composizione del seggio elettorale
Prima di i avviare i lavori di questo congresso dobbiamo provvedere a due o diciamo operazioni propedeutiche la prima e una modifica dello statuto
Che ovviamente non pregiudica altre modifiche che il congresso che chiunque può proporre a questo congresso fra oggi e domani però questa essenziale poi vi spiegherò perché
La seconda e quella dell'approvazione del Regolamento di questo di questa compresso
Come come tutti vediamo e sappiamo questo sindacato è cresciuto in numero e in forse e quindi ha bisogno di una rappresentanza equiparata questi numeri a queste forze
Nello Statuto approvato nel precedente congresso
Era previsto un consiglio direttivo formato da quindici membri noi qui vi proponiamo questa è la modifica dello statuto che proponiamo al congresso e la dobbiamo proporre adesso perché è propedeutica tutta una serie di altre cose
Che da quindici membri il Consiglio direttivo del Singh Rai passi a venticinque membri chi è a favore io direi che se se c'è qualcuno che è contrario a questa modifica alzi la mano e venga qui a parlare se nessuno e contraria a questa modifica che di passerei subito alla votazione
C'è qualcuno che è contrario alla modifica dello statuto cioè a modificare il Milelli il numero dei componenti delle consiglio direttivo del Singara i da quindici a venticinque membri
C'è qualcuno che è contrario
Bastano quindici
C'è qualcosa al
Se e allora vuole se volete illustrare le vostre obiezioni
Ha una proposta stessa di se disaccordo conviene di più
Per valutare anche le cui ragioni
No no non il consiglio direttivo non è l'esecutivo il consiglio direttivo o un un organo diverso che dovrebbe cioè questo lo si fa per consentire la rappresentanza almeno questa la la filosofia di questa proposta per consentire una rappresentanza diciamo piuttosto completa di tutte le realtà anche regionali visto che abbiamo siamo nati prevalentemente come organizzazione di come sindacato romano all'inizio
E così via quindi per per garantire la una rappresentanza uniforme in tutta la penisola allora c'è chi propone di modificare nel questa norma stabile passando da quindici a venticinque il segretario vorrebbe illustrare la la la proposta
Molto rapidamente perché c'abbiamo che molte cose da fare eccetera
Noi abbiamo due organismi uno è l'esecutivo che è composto di otto persone al quale si aggiunge il segretario che viene nominato direttamente eletto direttamente dal congresso
Poi abbiamo un organismo di controllo che corrisponde nella versione a stampa al Consiglio nazionale
Ed è l'organismo di controllo sia della linea politica sia della gestione del sindacato
Allora la proposta di allargamento non è cara per come dire far crescere i posti più degli scritti perché allora dovremmo fare come dire un direttivo di trecento persone è proprio per consentire quel minimo di rappresentatività che consenta di avere in questo organismo di controllo anche le nuove realtà che si sono aggiunte quando abbiamo fatto il congresso un anno e mezzo fa c'erano regioni incorona avevamo un solo iscritto
Oggi ne abbiamo dieci dodici in quella regione
Siamo cresciuti il movimento è cresciuto e abbiamo necessità di tenere i rapporti con quelle realtà e soprattutto come dire di avere suggerimenti proposte e diciamolo francamente il controllo da parte noi dell'esecutivo uscente ovviamente da parte di un organismo che sia il più rappresentativo possibile per questo è il direttivo e non è l'esecutivo per questo
Intendiamo rispettare la cadenza delle riunioni che sono uno ogni due mesi proprio per tenere più stretto il rapporto tra l'organismo di conduzione del sindacato che l'esecutivo e l'organismo come dire di base che l'assemblea congressuale
C'è qualche altro che vuole prendere la parola
No allora passiamo alla votazione chi è favorevole alla modifica dello statuto alzi la mano
Va be'è inutile che contiamo chi è contrario
Chi si astiene
Allora approvato con un voto contrario e due astenuti
Quasi segni
Passiamo alla
Scusate passiamo alla approvazione alla al Regolamento della de di questa Assemblea dello leggo velocemente dicendomi che
Diciamo
Non dico copiato ma estratto da quello della Federazione della stampa cioè un po'il regolamento congressuale dalla Federazione della sua in attuazione dell'Esposito adesso il congresso nazionale costituito ad all'assemblea generale di tutti gli iscritti al sindacato era nata la convenzione del congresso
Sono elettivi leggibili e alle cariche sociali tutti gli scritti aventi diritto di voto ogni elettore non può portare più di una delega il segretario nazionale eletto direttamente dall'assemblea congressuale risulta eletto il candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta dei voti espressi
Qualora nessuno dei candidati raggiunga la maggioranza assoluta si procede al ballottaggio tra i primi due votati risulterà eletto il candidato che riporta più voti
L'assegnazione dei posti negli organi sociali avviene in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista presentata il quoziente ottenuto dividendo il numero dei voti validi per quello dei posti cui provvede Purpura vedere
I posti non attribuiti con quoziente pieno sono assegnati secondo la graduatoria dei maggiori resti
Ogni lista non può comprendere un numero di candidati superiori ai posti cui provvedere ogni lettore può esprimere se i voti di preferenza per l'elezione del Consiglio esecutivo venti per il consiglio direttivo e tre per il collegio dei revisori dei conti
Ogni lista deve essere presentata da almeno il dieci per cento degli aventi diritti diritto anche per la presentazione delle candidature a segretario nazionale occorre almeno il dieci per cento degli aventi diritto i presentatori non possono essere candidati
Per ciascuna lista vengono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di preferenze in caso di parità prevale il candidato più anziano per iscrizione al Sing RAI in caso di ulteriori parità il più anziano di età ogni candidato deve sottoscrivere per l'accettazione la candidatura nessuno può accettare candidati in più liste pena la decadenza di ogni candidatura
In assenza di due o più liste l'elezione dei delegati avviene come previsto nel regolamento della Federazione nazionale della stampa a maggioranza semplice al primo scrutinio
L'assemblea congressuale su proposta all'ufficio di presidenza del Congresso elegge la commissione verifica poteri il seggio elettorale fissa l'orario di presentazione delle liste delle votazioni
Per tutto quanto non espressamente previsto il presente regolamento ma con la disposizione dello Statuto del Regolamento della Federazione nazionale della stampa italiana
Ci sono obiezioni a quanto vi ho letto
Allora il ritengo no votiamo chi è a favore dell'approvazione di questo regolamento
Chi è contrario
Chi si astiene
Accettato all'unanimità alla invito il Segretario
Che in questo momento non ce n'è
La verifica
Sì
Sì ecco intanto invito la commissione verifica potere a a comincerà a lavorare per caso mai dopo avere ascoltato scusa
Sì
Io
Foggia scusa Mazzola Conte mentre il segretario arriva
Eccolo qua consentire
Va be'ha l'applauso
Sono queste sono questioni
Napolitano che
No non vi preoccupate scritta scritta grande scritta grande
Allora
C'è c'è
Quello per la stampa milioni fu
Amici è passato un anno e tre mesi da quando nel salone del foro Italico daremo la nostra prima assemblea congressuale
Fu il congresso che sancì il passaggio dalla fase diciamo movimentista quella quella sua del Gruppo dei Cento ad una fase sindacale
Il nostro obiettivo era allora quello di rifondare il sindacato dentro la RAI dire basta ad un sindacato partito ad una concezione del giornalismo militante incompatibile con l'essenza stessa del servizio pubblico
Ma avevamo anche l'obiettivo di difendere la RAI e i suoi dipendenti da una serie di attacchi concentrici che non si sono attenuati neanche oggi
Uscivamo da una fase quella del consiglio di amministrazione dei professori che aveva visto l'azienda di servizio pubblico schierata da una sola parte politica quella dei progressisti
Ma la ragione del nostro esistere non era neanche solo quella di superare l'asservimento mondo culturale della RAI
Che pure aveva cancellato dall'azienda interi filoni culturali non marxisti ed emarginato dal lavoro decine di migliaia decine di colleghi famosi e meno famosi
Vorrei qui sottolineare sia pure con un accenno molto veloce che da parte di talune forze politico culturali negli ultimi anni si era creata una paura fobie chiara della televisione delle sue possibilità comunicative
E ciò che ha prodotto una delirante politica di accentramento culturale che denunciava come reazionario qualsiasi tentativo di adeguare il servizio pubblico ad una domanda di informazione e cultura sempre più diversificata nel nostro Paese
Perché nuovi movimenti nuove generazioni nuove professioni si stavano affacciando e continuano ad affacciarsi sulla scena sociale
In un anno e tre mesi molte cose sono cambiate dentro e fuori la RAI tranne forse due fenomeni che come sindacato non possiamo e non vogliamo sotto al sottacere sottovalutare
Il primo fenomeno è il tentativo sempre all'emergente della volontà da parte delle forze politiche di tutte le forze politiche di riappropriarsi della Rai di spartirsi
Ricordo che in pubblico a vi ricordo che in Parlamento in quello appena sciolto giace un progetto di regole frutto di un accordo vorrei dire consociativa mente unanime fra progressisti e Polo per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione
Mi chiedo ma il ventidue aprile quel progetto che fine farà
Vogliamo ancora una volta ribadire che non ci piace la lottizzazione da chiunque in qualsiasi modo venga riproposta
Ma ci piace ancora meno ed ecco il secondo fenomeno cui accennavo prima
Il perdurante petulante disegno dei progressisti di tornare ad un controllo egemonico sul servizio pubblico un controllo che postula il ridimensionamento dell'azienda
Non più tardi della scorsa settimana autorevoli esponenti dell'Ulivo vagheggiava hanno ancora di una RAI ridotta ad una sulla Rete
Noi al contrario ci siamo sempre battuti e continueremo a batterci contro ogni ipotesi di ridimensionamento di smembramento del servizio pubblico compresa la demenziale ipotesi di Rete federata
Che dovrebbe trasformare centinaia di giornalisti delle redazioni regionali in uffici stampa ombra di Giunte e Consigli regionali
Devo dire francamente faccio solo un accenno che ci lascia molto perplessi
Anche non tanto l'idea della privatizzazione che in qualche modo dovrà pur venire in attuazione del referendum quanto l'interessata a pressione che continua ad essere esercitata su questo tema da parte di gruppi economici e politici
Se la privatizzazione chiunque la proponga diventa un grimaldello per devitalizzati la Rai per asciugarla per sterilizzare la allora siamo contro fin da ora siamo contro questa privatizzazione della RAI
L'attuale consiglio di amministrazione ha sicuramente il pregio di non essere quello dei professori e di avere almeno nella fase iniziale tentato di riequilibrare la situazione creata dei loro predecessori
Ma devo aggiungere con franchezza che questo CDA non è riuscito non ha saputo forse non ha veramente voluto rompere quel cordone ombelicale che lega danni settori dell'azienda all'Usigrai e per tramite suo alla Solaria politica della sinistra
Ed ha finito così questo CDA per concedere molto troppo la sinistra né i fatti e con atti concreti nonostante un garantismo peraltro altalenante verso i nostri iscritti ed obbedendo invece nella sostanza ad una logica formalistica
La stessa logica dei vertici della Federazione della stampa e dell'Usigrai di sostanziale discriminazione nei nostri confronti
Il Siraya divenuto improvvisamente scomodo per il CDA
E l'effetto di questa volontà discriminatoria non frutto di valutazioni personali è stata a cascata anche perché mi si sono subito adeguati diversi direttori di testata con effetti devastanti e destabilizzanti
Sulle redazioni dove vi erano e restano legittime e sacrosante le aspettative dei colleghi non a caccia di posti e di poltrone
Ma di riequilibrio delle loro posizioni professionali mortificate da una inaccettabile discriminazione esclusivamente politica
Siamo diventati allora scomodi accidia ed alcuni direttori pazienza ce ne faremo una ragione
Noi però siamo rimasti sindacato rappresentiamo i giornalisti della RAI che non accettano asservimenti mono culturali a nessun regime nonostante tutto questo di strada ne abbiamo fatta parecchia e l'abbiamo fatta nella coerenza abbiamo una sede abbiamo raddoppiato gli scritti moltiplicato le nostre presenze dentro i comitati di redazione
Abbiamo un tavolo di confronto con l'azienda per affrontare in alternativa alla paritetica dell'Usigrai le vertenze individuali
Abbiamo promosso iniziative di dialogo e confronto come ad esempio il convegno su Radio fonia tenutosi a Roma e quello sull'informazione regionale svoltosi a Udine
Abbiamo compiuto sostanziali passi in avanti verso il riconoscimento pieno e formale del Sinai
Ecco su fermiamoci un attimo sugli iscritti
Quanti siamo il numero definitivo lo avremo al termine del lavoro della commissione verifica poteva ma è bene ricordare che quando facemmo la nostra prima Assemblea un anno e tre mesi fa eravamo centosessanta
Oggi all'apertura dei lavori di questa seconda assemblea nazionale registriamo un incremento di iscrizioni superiore all'ottanta per cento
Per raggiungere questo è stato necessario mettere in piedi sulla base del puro volontariato
Una struttura organizzativa che ci permettesse di essere vicini soprattutto alle sedi dando vita ad un meccanismo per cui alle disdette dall'Usigrai seguivano in buona percentuale le adesioni al similari
Siamo stati insomma capaci di veicolare grandissima parte del dissenso sul nostro progetto sindacale
Ma qui vedo colleghi non ancora iscritti o colleghi che lo hanno appena fatto e questo comunque mi fa ben sperare
Nel corso di questi mesi abbiamo toccato quota trecentodue
Ma gli effetti della riduzione degli organici attraverso pensionamenti prepensionamenti ed esodi incentivati si sono fatti sentire anche sulla nostra consistenza numerica
Di fatti più di una ventina di delega la trattenuta le abbiamo perse per questi motivi e solo un numero limitatissimo di colleghi che si contano sulle dita di una mano
Si sono dimessi dal Sinai per ragioni personali o per dissenso definito politico
Un dissenso però che singolarmente ha coinciso con le voci sulla nomina di un direttore generale più vicino all'Ulivo
Oppure con sondaggi che magari davano proprio l'Ulivo vincente alle prossime elezioni evidentemente il vizio del rapporto con la politica noi giornalisti la RAI non riusciamo a toglierci no
Poche gocce di sangue
Di fronte ad una vera e propria emorragia che ha dissanguato in questo stesso periodo l'Usigrai
Nonostante il sostanzioso pacchetto di innovazioni contrattuali prontamente offerte in soccorso dalla direzione del personale
Tutto quello che abbiamo fatto finora però non basta
Dobbiamo crescere ancora perché un sindacato è forte con le idee ma è forte anche con i suoi scritti
Ai nostri iscritti abbiamo dato un'organizzazione certo da migliorare e molto sono il primo a riconoscerlo ma soprattutto abbiamo dato una speranza
Una speranza tutti quei colleghi iscritti e non iscritti che non si conoscevano più nell'esperienza di sindacato partito dell'Usigrai
Abbiamo dimostrato insomma che perfino un'azienda letteralmente intrisa di consociativismo era possibile affermare il pluralismo sindacale
Abbiamo svolto un ruolo importante per lo sviluppo della coscienza sindacali in azienda riuscendo anche a mettere spesso in crisi proprio questo consociativismo nonostante le palesi connivenze di importanti settori della dirigenza aziendale
Ma questo non ci deve distogliere dagli obiettivi non ancora raggiunti
Se vogliamo guardare con serenità al futuro dobbiamo dirci con franchezza che il cammino da percorrere è ancora lungo molto lungo
Dobbiamo ora in questa sede riepilogare le ragioni del nostro stare insieme
Perché il futuro prossimo richiederà un cammino più duro più aspro è più faticoso di quello che abbiamo compiuto se il nostro obiettivo ecco e rimane non è quello di ricostruire dalle fondamenta un nuovo sindacato per tutti i giornalisti della RAI
Con prospettive adeguate ai tempi che ci aspettano tempi difficili per tutti e che richiedono il massimo sforzo il massimo impegno
è per questo che quella di oggi potrebbe essere considerata perfino non la seconda ma la prima assemblea congressuale perché è da oggi che possiamo e dobbiamo partire per raggiungere gli obiettivi ancora validi che allora ci siamo dati e che oggi possiamo riconfermare
Da oggi perché adesso abbiamo le strutture per su cui costruire quel progetto perché abbiamo le vostre trattenute che ci consentono di passare da una fase pionieristica ad una più concretamente operativa
Qualche settimana fa è stato siglato fra l'Inter Singara ai Fnsi e Usigrai l'estensione del contratto nazionale ai giornalisti della Rai
Il Syrah e è stato escluso da quella trattativa per un motivo formalmente ineccepibile e cioè che i soggetti contrattuali restano la Federazione della stampa l'Intercity
Ma la realtà è un po'diversa
Nel corso di un incontro avuto con il consiglio di amministrazione l'otto febbraio scorso non abbiamo posto con forza la richiesta di partecipare alle trattative non del nazionale dell'integrativo
I massimi vertici aziendali ci informano che il capo del personale aveva avuto un mandato preciso
Provvedere in tempi brevi alla firma del contratto nazionale
Ossia della sua estensione ai giornalisti RAI e cito tra virgolette senza soluzione di continuità aprire immediatamente il tavolo per l'integrativo al quale avrebbero partecipato tutte le organizzazioni rappresentative
Peccato che appena ventiquattro ore dopo il dottor Di Russo firmava per la RAI quel contratto nazionale di cui tutti conoscete benissimo i contenuti
Poiché anche il vostro segretario vive del suo stipendio come tutti voi del resto quegli aumenti contrattuali più alti di quelli che la Federazione la stampa spuntato per la carta stampata non mi sono stati sgraditi
Più contenti di me ovviamente il salumiere il giornalaio il fornaio insomma tutti i fornitori di casa cantore che vedranno i loro conti forse saldati con maggiore celerità
Ma il problema è davvero un altro
Per escludere il Sing RAI da quella partita si è chiusa
Si è chiuso l'accordo in fretta e furia perdendo un'occasione forse storica
Quella di riuscire ad introdurre anche alla RAI meccanismi retributivi che finalmente premiata spero il lavoro disagiato e la produttività sì è ancora una volta scelta la strada dell'aumento generalizzato a pioggia
Ma diciamocelo francamente ma è possibile che chi deve alzarsi all'alba come ad esempio i colleghi della radio
O chi come quelli delle sedi è stato chiamato con un organico ridotto a produrre una nuova edizione del telegiornale una nuova dizione di un giornale radio debba guadagnare come chi lavora molto meno beh io credo francamente fino
C'è molto lavoro da fare
C'è molto lavoro ma per riuscire occorre stringere i denti andare avanti perché noi non intendiamo rinunciare a svolge del nostro ruolo di soggetto contrattuale a livello aziendale
Ruolo che rivendichiamo ride ride indicheremo con tutti gli strumenti a disposizione perfino quelli giudiziari se necessario
Non rinunciamo a portare avanti le nostre richieste per i nove contratto integrativo che anche grazie al dettato di un contratto nazionale che si sta rivelando sempre più insufficiente non potranno avere effetti economici dobbiamo saperlo tutti prima del novantasei noi pensiamo e credo che sia questo il principale degli impegni che avrà il nuovo gruppo dirigente che uscirà da questa Assemblea congressuale noi pensiamo sia necessario costruire una piattaforma che recuperi le occasioni mancate oppure gli errori contenuti in questo accordo
Noi pensiamo ad una semplificazione dell'attuale architettura dell'integrativo lei che si traduca in una busta paga finalmente leggibile è chiara
Partendo da un concetto l'azienda in attivo ed anche i giornalisti debbono trarne beneficio
E non mi riferisco solo agli aumenti contrattuali ma anche ad una vera politica dell'occupazione
Basta con le ipocrisie i prossimi nuovi assunti devono essere colleghi senza lavoro
Basta con gli elenchi che cambiano di volta in volta basta con gli asterischi suo gli elenchi
Ha due problemi quello del lavoro disagiato e quello degli aumentati i carichi di lavoro già accennato vorrei qui soffermarmi invece su un altro problema che sarebbe miope sottovalutare quello delle nuove figure professionali
Innanzitutto il giornalista per immagini
Sì basta col termine Ticino che francamente mi ricorda più un ospedale specializzato in ortopedia che un collega con in tasca la mia stessa tessera professionale
è ormai tempo di uscire dagli equivoci
Non credo che il giornalista di domani possa essere una specie di otto e bar nel lì non so se ve li ricordate quello dell'altra due dell'altra domenica con la delega ma in una mano il microfono e l'altra il plesso sulla destra centraline di montaggio legata sulla schiena
Però nata con una cosa è certa
Che la tradizionale troupe televisiva non resterà a lungo così come
Un giornalista che scrive un operatore talvolta giornalista talvolta no con la telecamera sulla spalla uno specializzato che regge il flash e un montatore che taglia e cuce le immagini è roba da Medioevo
Anche su questo tema
Quello del ruolo dei giornalisti per immagini dentro la RAI
Dentro la RAI del futuro noi non ci tiriamo indietro non abbiamo verso di loro quell'atteggiamento tipico dell'Usigrai non sono come le truppe coloniali per gli ufficiali inglesi cioè carne da cannone
Non sono solo voti che servono a far quadrare i conti dei nelle elezioni dei Cdr sono colleghi e fanno un lavoro diverso dal nostro ma fino a quando
Questo lavoro sarà diverso
Che senso ha allora consentire o aver consentito che l'azienda continui a discriminarli sul piano contrattuale continui ad assumere operatori di riprese che faranno poi sostanzialmente lo stesso lavoro
Che senso ha tollerare che un giornalista iscritto all'ordine debba prendere disposizioni da una regista o da un regista perché il suo mansionario contrattuale se lavora nelle sedi regionali prevede che faccia anche il cameraman
Le risposte non sono semplici ma una cosa è certa non possiamo né prenderli in giro come penso faccia danni l'Usigrai né immaginare che il futuro sarà uguale alla organizzazione del lavoro della RAI di dieci o venti anni fa
Come non possiamo dimenticare una proposta venuta da un gruppo di colleghi che potremmo definire trasversale non mi piace questo termine ma non me n'è venuto un altro dicevo trasversale rispetto a Sing RAI Usigrai al quale però hanno partecipato non solo nostri scritti ma addirittura componenti dell'esecutivo
Quel gruppo elaborò dieci regole il famoso documento delle dieci regole che noi valutammo subito interessanti
Una domanda che fine hanno fatto gli amici dell'Usigrai che parteciparono a cui lavoro
Per noi quel documento cui lavoro importante resta e nella piattaforma che presenteremo per rinnovo dell'integrativo dovremo trovare certamente per questi temi una collocazione non marginale
Ho già ricordato alcune conquiste strettamente sindacali strappati all'azienda si si strappate proprio strappate perché mentre venivamo tacciati nelle redazioni
Dietro una specie di sindacato giallo in realtà siano stati oggettivamente penalizzati e discriminati dall'azienda proprio sull'altare di quelli radicato consociativismo
Cui mi sono già soffermato forse anche troppo
Con la RAI restano aperte due partite
La piena agibilità sindacale a cominciare dal riconoscimento del nostro diritto ai permessi sindacali
Sì permessi sindacali veri e non quelli offensivi anche se francamente utili permessi retributivi retribuiti straordinari che la direzione del personale ci ha concesso
Ma solo dopo che avevamo minacciato il ricorso alla magistratura
Quindi
L'altra partita aperta è quella della titolarità negoziale cioè del nostro diritto a trattare a siglare accordi di contenuto sindacale con l'azienda
Da questo punto di vista vale la pena di riepilogare brevemente una storia recente quella del braccio di ferro tra consiglio di amministrazione e ivi sulle note vicende del direttore generale
Ebbene è credibile che il vertice di un'azienda così determinato quando è convinto delle proprie buone ragioni da non avere alcun timore di sfidare il suo azionista di maggioranza è credibile quello stesso vertice si trincera dietro un vetro dell'intersindacale che diciamocelo con franchezza non ha mai contato un
Fico secco del per le vicende dalla RAI
E tutto questo per negarci la pienezza dei diritti sindacali
Se questo è il sindacato giallo
Ma dare questo non è un problema di piccolo cabotaggio di pura rivendicazione di un posto al sole è un problema se permettete di rilevanza costituzionale
Di parità di condizioni fra soggetti sindacali e politici di libertà di democrazia
Ed è proprio perché siamo convinti di questo e profondamente consapevoli che la posta in gioco non solo per noi che abbiamo chiesto e ottenuto il quattordici marzo scorso udienza da capo dello Stato
Al Presidente della Repubblica abbiamo espresso con molta chiarezza il grave disagio dei giornalisti iscritti al Sing RAI per l'insistenza con la quale la RAI non riconosce la pari dignità sindacale in azienda
E gli abbiamo illustrato
Da capo dello Stato gli abbiamo agli gli abbiamo illustrato le ragioni profonde che hanno determinato la rottura dell'unità sindacale dentro la RAI
E la nascita del sì gravi come sindacato impegnato nella difesa della professionalità dei giornalisti
E nella riaffermazione dei principi di democrazia e di trasparenza dell'azione sindacale nonché di autonomia dagli schieramenti politici tanto più validi per un'organizzazione che opera in un'azienda di servizio pubblico
Nel comunicato successivo all'incontro abbiamo scritto
Il similari ha sottoposto la sensibilità del capo dello Stato le violazioni dei diritti democratici perpetrate attraverso veti e norme storicamente superata dalla realtà
Che impediscono la concreta realizzazione dentro la RAI della libertà di associazione sindacale sancito dalla Costituzione e del pluralismo delle rappresentanze riconosciuto ovunque esistano corrette relazioni industriali
Non certo al presidente che ha compreso molto bene quello che volevamo dire
E a chi era destinato ma quanti fanno finta di non capire diciamo che questo CDA e i prossimi che verranno non potranno più nascondersi dietro i veneti antistorici dell'Usigrai o della Federazione dalla stampa
Non potranno più nascondersi dietro qualcosa che la storia stessa del Paese e le sue prospettive istituzionali politiche hanno già rimosso
Noi abbiamo posto il problema al presidente La Repubblica come garante delle istituzioni democratiche e lo abbiamo posto correttamente senza voler tirare nessuno per la giacchetta come altri hanno tentato di fare proprio dopo colloqui avuti con il capo dello Stato
Allora sappia la Fnsi
Sappiano bene tutti i delegati che andranno al congresso del Tennessee che l'atteggiamento dell'attuale dirigenza della Federazione attraverso formalismi statutarie preclusioni di natura politica
A rallentato il processo di Rifondazione dell'intera rappresentazione sindacale dei giornalisti del servizio pubblico
Il Congresso dalla Federazione la stampa al di là di tutto avrà al centro del dibattito proprio il tema del pluralismo e della democrazia
Ma i rapporti con l'azienda non si esauriscono certo sul terreno formale altre questioni meritano di essere affrontate dibattute nostra assemblea
Cominciamo dello sport
Che mai come in questi ultimi mesi è stato al centro dell'interesse dello dell'opinione pubblica il nostro Paese un interesse che ha travalicato perfino i confini nazionali perché ha coinvolto i nostri connazionali all'estero
Noi non siamo nostalgici del monopolio televisivo né partigiani del duopolio questo me l'avete sentito dire varie molte volte
Ben vengano dunque altri imprenditori privati interessati a costruire un terzo polo radiotelevisivo benvengano quelle iniziative che ampliano il pluralismo informativo ma che queste nascano senza pretendere almeno stavolta alcun regalo
Che non pretendano di giocare una partita senza averne le possibilità
Vediamo allora di entrare un po'nel merito della vicenda dei diritti del calcio che per fortuna sembra facciamo gli scongiuri destinata a concludersi positivamente per la RAI
Una vicenda che ha tenuto in apprensione tutta la categoria per la valenza della questione le per i possibili ripercussioni negative sull'occupazione
Non a caso sull'argomento si è registrato uno dei rarissimi casi anzi proprio l'unico sul quale siano che l'Usigrai siamo ci siamo trovati sostanzialmente d'accordo cioè nel proclamare uno sciopero
In ballo non c'era solo la perdita di qualche trasmissione sportiva con il conseguente calo di ascolti e relativo danno economico
Vi era soprattutto la perdita di fiducia di milioni di italiani che pagano il canone del servizio pubblico con effetti devastanti per l'azienda e per tutti i comparti che la compongono con i giornalisti in prima linea
A differenza dell'Usigrai che anche in quella occasione non ha avuto scrupoli di continuare ad attaccare indiscriminatamente i vertici aziendali chiedendo nei per l'ennesima volta l'immediata sostituzione in una politica del tanto peggio tanto meglio assai care ad un nostro vecchio amico onorevole Giulietti
Il singolare richiamato le proprie alle proprie responsabilità il vertice della ma anche la lega Calcio e la stessa ivi su cui gravava in parte grava ancora la colpa della paralisi aziendale legata proprio alle vicende del direttore generale
Esattamente come hanno fatto in precedenza per ciò che riguardava la fase altrettanto grave della perdita dei diritti sul Giro d'Italia
Anche in quell'occasione mentre l'Usigrai qualunquisti che a mente recitava il solito ritornello del tutti a casa il Sinai chiedeva con forza che fossero cercati e individuati i responsabili
La conclusione che si sta profilando per la vicenda dei diritti del calcio sembra dare ragione a noi che fin dalla nostra nascita prima come Gruppo dei Cento poi come si ingrandì abbiamo sempre giudicato l'azienda per i suoi comportamenti
Criticando anche aspramente quand'era necessario o esprimendo consenso qua le rare volte in cui era il caso ma sempre esclusivamente in difesa degli interessi dei giornalisti della RAI
La determinazione mostrata dal consiglio di amministrazione nel sostenere che non si tratta di un mercante di diritti a almeno in parte recuperato l'errore iniziale
Di aver sottovalutato il ruolo il peso e la valenza sociale del fenomeno sportivo preso nella sua interezza per un'azienda che vuole e deve essere servizio pubblico
Ma i problemi dati GS non sono solo quelli dei diritti bensì affondano le loro radici in una serie di questioni da troppo tempo insolubile
Dalla definizione del ruolo della testata al coinvolgimento della sua direzione nell'acquisizione dei diritti sportivi al problema tuttora aperto della riunificazione delle redazioni sportive
è assolutamente necessario recuperare un gatta di attenzione da parte dei vertici aziendali
Perché ne sono convinto molti degli errori commessi in questo settore che non riteniamo strategico per la RAI sono stati commessi proprio perché lo sport non è stato tenuto nella dovuta considerazione
Noi crediamo che il servizio pubblico debba investire per lo sport e continueremo a credere a sostenerlo indipendentemente da chi sarà i vertici dell'azienda ci auguriamo che anche gli altri vogliono fare altrettanto allora passiamo i problemi del giornale radio
Che sono tanti
Un piccolo passo indietro forse necessario
I sogni a tornare a gennaio del novantatré al congresso dell'Usigrai di Bari quando la maggioranza dell'allora sindacato unico dei giornalisti RAI ebbe la bella idea di offrire all'azienda su un piatto d'argento la unificazione delle tre testate radiofoniche
Ah sparpagliata minoranza di allora disse che si stava imboccando una strada disastrosa
I colleghi dei GR che poi furono tra i protagonisti della nascita prima del Gruppo dei Cento potenzi in gran lo dissero con forza e con chiarezza furono fummo inascoltati la riforma della radio eletta mito dall'Usigrai di Venom totem indiscutibile pena la scomunica
Quello che è accaduto dopo il noto la direzione unica di Livio Zanetti schiava dello stesso gruppo di potere che aveva sponsorizzato la riforma l'ovvio disegno aziendale di tagliare le risorse per la radio la progressiva contrazione del personale giornalistico passato dalle duecentotrentaquattro unità nell'organigramma Zanetti alle centottantanove di oggi
Compresi non dimentichiamo circa una ventina scarsa tra direttori vicedirettori vicari vicedirettori semplice ex direttori
In pratica quarantacinque meno
E tutti sappiamo che l'azienda vorrebbe arrivare in realtà a centosessantotto
I numerosi confronti con la controparte il Siraya denunciato questo disegno Mino per l'informazione radiofonica infatti è ripresa in tutto il mondo per la sua rapidità per la sua efficacia ridurre il potenziale del servizio pubblico è un regalo ai concorrenti in una parola un vero e proprio diritto
All'azienda abbiamo anche fatto notare che un giornale radio articolato su tre canali con cinquantaquattro edizioni quotidiane di media si può anche fare come noi giornalisti ma tutto a discapito della qualità
In mancanza di risposta se non quelle negative rappresentante dei fatti dobbiamo ritenere che l'azienda abbia già deciso di essere perdente in questo settore
Una decisione che ha attraversato tre diversi consigli di amministrazione quello di ma anche Pasquarelli poi con l'appendice Pedullà quello di Dematté e professori e quello attuale presieduto la signora Moratti
Una decisione che sindacalmente dobbiamo impegnarci a contrastare a ribaltare con ogni mezzo sorgendo tutti insieme i colleghi della radio in questa difficile lotta e dobbiamo cominciare in questa sede denunciando il bluff delle cosiddette Onions
Il canale tutto notizie era il cuore del fallimentare progetto fu sposato senza essere la Rizzato dalla direzione Zanni
è stato ripreso ma non attuato dalla direzione Angelini
E anche gli aveva fondate riserve sulla filosofia di una riforma che aboliva tre realtà professionali radicate oserei dire con una loro anima ha sostenuto con lealtà il tentativo di attuare il progetto con sacrifici professionali che non possono essere sottovalutati
Ma si è visto smontare ogni prospettiva pezzo dopo pezzo con una determinazione mi degna di miglior causa a me una cosa a questo punto è chiara l'unificazione proiettata sulle ogni uso è fallita
O si ha il coraggio di rimettere in discussione questo progetto oppure RadioRai rischia davvero di morire
Nel senso che anche se l'azienda fosse realmente convinta ma finora non l'ha dimostrato di voler dedicare un canale alla informazione ventiquattro ore su ventiquattro
Non esiste una possibile organizzazione del lavoro giornalistico che possa rendere conto paramenti al massimo sia su questo canale sia sugli altri due dove gli appuntamenti d'informazione non possono mancare
E neppure possono essere semplice replica di quanto prodotto per il canale per così dire principali
Dobbiamo interrogarci a questo punto se non è invece più credibile ricominciare a parlare di testate separati con progetti editoriali ben definiti
Le ipotesi possono essere diverse
Si può ad esempio prevedere una testata per il canale Onions ed una per i GR del secondo e terzo canale è un'ipotesi come le altre quel che conta è che la radio sia effettivamente in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico differenziato
In entrambi i casi però occorre comunque reintegrare gli organici anche tenendo presente che è indispensabile crea un rapporto diverso tra radio e sedi regionali
Ma non basta il vero buco nero di RadioRai sono i mezzi tecnici la tecnologia
Mentre le prime radio private utilizzano il satellite mentre alcuni network sono riusciti nella babele delle frequenze a ritagliarsi un segnale unico in tutta Italia
Le tre reti RAI soffrono la concorrenza di quattro mila private che coprono sistematicamente provincia per provincia i deboli segnali emessi dai nostri ripetitori
Per un ascolto che è sempre più destinato ad un pubblico in movimento avere un segnale che cade ad ogni angolo di strada eh a mio avviso un suicidio e anche su questo l'azienda va inchiodato alle sue responsabilità
La indigesta mistura di tutti questi elementi è alla base nonostante l'impegno dei giornalisti del calo degli ascolti rilevato sia pure con sistemi cadenze diverse dalla gestione Azzaretti in poi
Ma se è vero che la sola audience per la radio come per la tv non può essere presa come unico indicatore di buona o cattiva salute in ogni caso non si può far finta di niente
Dalla disaffezione si può passare l'abbandono dall'abbandono alla crisi finale
Qui nessuno vuole fare il profeta di sventure si tratta di non nascondere la realtà di non coprire le spalle sposa vita di alcuno di costringe l'azienda a fare finalmente la propria parte anche per il Giornale Radio
Due parole sul cambio della guardia al vertice del GR
Claudio Angelini esercitato un diritto costituzionale decidendo di candidarsi alle elezioni
Esprimersi su questa scelta di carattere strettamente nazionale sarebbe scorretto
Anche se la sua decisione ha creato ovviamente non pochi problemi all'azienda ma soprattutto ha lasciato la redazione inattesa di una riorganizzazione del lavoro che solo conoscendo la macchina è possibile ipotizzare
Noi ci auguriamo francamente che il direttore ad interim e Pier Vincenzo porca e chiaro compresi sionista di valore
Che conosce molto bene la radio Possa svolge appieno il suo ruolo noi valuteremo come sempre i fatti e non i nomi
Fedeli ad una concezione rigorosa delle relazioni industriali il si ingrandì al contrario di altri di altri che sponsorizzava non è pure troppo sotterraneamente il coordinatore dei palinsesti Pietro Vecchione non avevamo propri candidati
Non potevamo averne non dovevamo averne e quindi valutiamo negativamente il comportamento dalla maggioranza del CDR della radio che nonostante ripetuti segnali di sfiducia da parte la redazione anche su questa vicenda a imbastito una speculazione che francamente si poteva risparmiare
Adesso veniamo all'informazione regionale
Con le sue ventuno redazioni regionali RAI servizio pubblico articolato sul territorio eh la radio e la televisione dalla parte della gente per la gente solo la RAI a questo qualcosa in più solo il servizio pubblico grazie ai TG e GR regionali può garantire all'Italia delle cento città un'informazione oserei dire nazionale o regionale articolata nelle regioni per le Province nei comuni
La RAI quindi è servizio pubblico oltre che con le testate nazionali anche con la testata giornalistica regionale
La più grande testata d'Europa con i suoi circa seicento giornalisti con ventuno radio e telegiornali regionali distribuiti in tre edizioni giornaliere ed altrettanti radio giornali senza contare la programmazione delle regioni a statuto speciale
Nel convegno che abbiamo tenuto ad Udine s'quindici e sedici ottobre scorso abbiamo delineato alcuni possibili percorsi per il per il lancio dell'informazione regionale
Abbiamo detto innanzitutto no alla proposta di smembrare le sedi redazioni regionali facendola diventare con la scusa di una rete federalista attraverso ipotesi su di società miste fra RAI Enti locali
Succursali radiotelevisive di uffici stampa per giunte e Consigli regionali
Abbiamo al contempo messo l'accento sulla necessità di potenziare l'informazione del servizio pubblico
Sul territorio perché lì la RAI vince senza alcun dubbio la sfida con la concorrenza privata
Per fare questo occorre che la DGR sia messa nelle condizioni di operare al meglio come si ingrana e abbiamo sempre contestato pubblicamente sia la linea del doppio binario seguito dal CDA
Quella per cui al si grave si dice una cosa e all'Usigrai un'altra
Sia la linea del binario unico seguita dalla direzione del personale che invece in stretto raccordo forse inconsapevole con l'Usigrai ha bloccato ogni possibile aprire ogni possibilità di applicazione
Del piano editoriale presentato al direttore della TGR ed approvato dalla redazione
Il Sinai
E lo affermo qui come impegno formale del Congresso non intende lasciar cadere la battaglia sindacale della TGR
Il piano editoriale dalla testata devi diventare operativo sia per le nuove iniziative editoriali sia per il completamento delle Line e degli organici di ogni redazione non sono ammissibili venti o blocchi il singolare dipenderà sindacalmente i diritti dei colleghi e per questo invito tutti che coloro che lavorano la TGR a segnalare ogni violazione dei loro diritti
E vorrei affidare all'esecutivo uscire che uscirà da questo congresso l'impegno di costruire un rapporto ancora più solido con le redazioni regionali
Pensiamo inoltre che la DGR debba aumentare gli spazi programmazione a sua disposizione prevedendo una quota di programmi prodotti diffusi in ambito regionale programmi che riguardino l'area le realtà Rho
Questa quota di programmazione prodotta a livello regionale unificata a livello nazionale
Può essere utilizzata per la trasmissione via satellite in modo che i nostri connazionali all'estero in sinergia con RAI International
Possano conoscere e vedere i fatti che riguardano la loro terra e la loro regione ovviamente come dicevo in sinergia con RAI International
Che cosa impedisce infatti che nell'ambito delle ventiquattro ore giornaliere di programmi via satellite annunciate poco tempo fa ad un convegno a Cannes l'informazione regionale trovi un suo spazio un altro ambito possibile di sviluppo della TGR può essere rappresentato da Rete internet
Sempre in rapporto alle comunità italiane all'estero e dallo sviluppo del Televideo regionale che non può essere a nostro parere realizzato senza sinergie fra televideo e la TGR nelle sue articolazioni sul territorio
Ma anche qui è necessario trovare le giuste sinergie aziendali guai ad impantanarsi in sterili conflitti fra testate strutture e spezzoni di aziende
Diversa è la questione dei ventilati accordi e delle sinergie con le tv locali
A carattere regionale provinciale
Ipotesi che potrebbe essere certamente interessante quanto meno sul piano del conto economico dell'azienda
Ma è indubbio che può sottintendere anche non pochi pericoli per l'occupazione e per la stessa struttura dell'informazione per lo stesso assetto e le funzioni delle redazioni regionali della RAI
Un sindacato però moderno non scappa di fronte al pericolo né lo demonizza lo affronta ne contratta implicazioni e conseguenze come dicevo già ad Udine noi siamo pronti a farlo
Tutto ciò se chiaro non può essere a costo zero anzi occorrono rilevanti investimenti anche soprattutto in risorse umane e questo può diventare materia di confronto durante proprio da veri la la definizione dalla piattaforma che presenteremo alla Rai per il nove contratti integrativi
Sarà il contratto integrativo luogo dove ridefinì Rivi ride finiremo l'organizzazione del lavoro nelle redazioni regionali
Convinti che sia ormai conclusi il tempo nel quale giornalista della TGR era considerato un po'di serie B rispetto i colleghi che lavorano nel testate nazionali
Per farlo dobbiamo però essere più presenti come segnale sul territorio
E questo obiettivo si raggiunge solo rafforzando i nuclei di nostri scritti in tutte le redazioni ed eleggendo nostri candidati ne CDR
Vorrei adesso dedicare un capitolo di questa relazione proprio a RAI International dove recentemente due nostri iscritti fra i quali Massimo Visini fondatore del Gruppo dei Cento del similari e già membro dell'esecutivo
Perché non c'è mai fatto mancare il suo apporto critico sono stati eletti nel comitato di redazione
RAI International è una struttura nuova nel panorama delle testate giornalistiche della RAI
è stata voluta e creata da questo consiglio d'amministrazione direttore Angela Buttiglione
Che essendo fra i fondatori del gruppo decente del Segrate merita un saluto mio personale da parte di tutti noi RAI International però non è una testata come le altre come il TGR con la DGR ITGI io i giornali è una unità di business autonomo cioè una specie di azienda si
Questo significa
Che un pezzo del futuro del servizio pubblico sta passista passando attraverso RAI International cioè una struttura che non è un attestato
Perché dentro questa struttura ed i suoi progetti ci sono i satelliti c'è la multimedialità cioè internet ci sono altri progetti ci sono le trasmissioni italiano perché risiedo lavora all'estero
RAI International insomma impegnata a promuovere di fonti e diffondere il nuovo canale televisivo internazionale perché la ripresa nonché la ritrasmissione all'estro dei canali nazionali della RAI il piano di diffusione
Prevede che entro la fine del novantasei il nuovo palinsesto di ventiquattro giornaliere prodotto e trasmesso in diretta da Roma raggiunga il continente americano Nord Centro e Sud America cambiando completamente la struttura i rapporti con i gestori del satellite l'Australia l'Asia estremo in Medioriente e parte del continente africano tocca
Dovrebbe essere inoltre ampliata la ritrasmissione via cavo dei tre canali nazionali RAI attraversa attualmente diffusi dal satellite Eutelsat
Otto bar uno
E ciò sarà possibile attraverso accordi con Kappler locali che operano i territori raggiunte dal segnale RAI nell'Europa occidentale ed orientale nonché nell'aria del bacino del Mediterraneo
Cioè insomma in buona sostanza anche se in prospettiva il futuro della professione del giornalista e il futuro dei sistemi radiotelevisivi
Ma all'interno di tutte queste iniziative resta i problemi della redazione che sono quelli per nuove centrali
Ecco quindi consegnata come nessun altro spunto la riflessione che dovremo fare in vista del rinnovo del contratto integrativo
Come collocare i mutamenti della professione dentro i nuovi scenari come quella presentati all'International quali scelte rivendicativa e contrattuali fare
Dal congresso devono cominciano ad arrivare le prime indicazioni di lavoro che intendiamo confrontare con la direzione di RAI International nel rispetto dei diversi ruoli e senza che l'amicizia per Angela ci possa fare in alcun modo vero
La prima critica che dobbiamo rivolgere proprio a Buttiglione e quella di non aver preteso dall'azienda risorse necessarie per affrontare queste nuove sfide a cominciare dagli organici ancora al di sotto di quelli definiti dalla stessa azienda
Per realizzare questi progetti bisognerà anche trovare lo dicevo già prima
Quelle corrette sinergie con le altre strutture detestati aziendali che evitino dannose controproducenti conflitti fra corpi redazionali
Fin qui abbiamo esaminati Problemi gli aspetti salienti dei vari problemi che abbiamo di fronte come sindacato nelle diverse realtà produttive qualcuno potrebbe chiedere l'informazione televisiva TG uno TG due TG tre sono isole felici gli va tutto bene ciò tre certamente no
Ma in questi comparti per chiamarli così i problemi per il sindacato si pongono in modo diverso si legano più al prodotto e al tipo di informazione un po'meno la gestione cerco di spiegarmi
è vero che al TG uno il direttore avrebbe dovuto procedere ad un riequilibrio gestionale politico e che invece ha come dire tralasciato un po'il primo e da malvolentieri proceduto al secondo grazie solo al fatto che ha affidato la redazione interno del una redazione chiave in questo senso ad un caporedattore di grande equilibrio
Ho va da sé detto correlazione che approfittano sempre quando l'ho vista in corta per fa porcate come quella dei nove minuti da una parte sola questo fuori verbale
è altrettanto vero
Però che il TG uno ha migliorato gli ascolti
Tuttavia la qualità complessiva del TG uno possiamo davvero considerarlo ottimale
Gli ascolti alti e la vittoria su questo terreno con la concorrenza di Canale cinque bastano a configurare l'informazione fornita dal TG uno come una reale informazione di servizio pubblico
Quando la rincorsa dello udienze alimentata da scelte editoriali che hanno fatto molto discutere
Anche sul piano del buon gusto
E da una informazione economica parziale troppo attento agli equilibri politici dei grandi gruppi industriali però ho finalizzata in questo ultimo periodo soprattutto a inviare ai telespettatori divieto adagio tutto va bene madama la marchesa
Si stanno davvero rispettando gli obiettivi formativi del servizio pubblico
Il TG due dei progressisti era diventato un telegiornale debole discontinuo residuale
Con una redazione quasi interamente appiattita su un direttore Paolo Garimberti anche grazie al ricambio del sangue operato dietro gli interessati suggerimenti di un vicedirettore colonna storica dell'Usigrai
E oggi guarda caso coordinatore della campagna elettorale dell'Ulivo
Beh io a certi livelli di autonomia non riuscirò mai ad abituarmi come non riuscirò mai a capire come si possa dopo aver invitato i cittadini ad alzare la voce contro la presunta occupazione della RAI da parte del centrodestra vedersi affidare la conduzione di una intera trasmissione sulla Rete uno che adesso diventata cure quotidiane
E poi fare tranquillamente la testimonial
Alla convention o di un partito
Una volta non c'era la carta dei diritti e dei doveri del giornalista radiotelevisivo
O quella come tante altre cose ai nemici si applica per gli amici si interpreta
Carmen farmi sei caduta su un ramo d'ulivo
Ma certamente ci sono anche al TG due molti problemi e ci sono anche in relazione al rapporto con la Rete e le trasmissioni giornalistiche della Rete
Problema questo che accomuna tutti e tre i telegiornali
Vedete che il TG tre con la nuova direzione ha perduto ascolti
Ma la trasmissione di Santoro va bene
Allora il TG tre di corsi che aveva meno uomini e minori mezzi al TG tre di Italo Moretti che certamente un giornalista di grande professionalità andava meglio
A mio avviso questo ci deve far riflettere
Sta andando in crisi un modo sede oserei dire tradizionale di fare i telegiornali
In particolare quelli costruiti su un'informazione gridata e di parte
Paga insomma un modello se vogliamo più leggero e più snello per essere buoni
O meno paludato essere cattivi
Questo dobbiamo essere franchi mette in crisi le convinzioni tutte noi meno quelle di Carella che non importa niente
Questo dobbiamo essere franchi mette in crisi le convinzioni di tutti noi anche le mie sul ruolo che deve avere il servizio pubblico
Ma non bisogna dimenticare che se non si vuole lasciare alla Rai
E dal servizio pubblico un ruolo residuale la RAI deve stare sul mercato e obbedire alle regole del mercato
Per questo è ancora di grande attualità una proposta che lanciamo come Gruppo dei Cento cioè il canone deve finanziare l'informazione e le trasmissioni di servizio pubblico
Per il resto l'azienda stia sul mercato con la raccolta della pubblicità
Un'idea che comincia in qualche modo a camminare tanto che lo stesso onorevole Bogi autore di varie bozze di proposte fino a ieri mirate a sacrificare la RAI
Pur di togliere al concorrente privato qualcosa comincia a definirla interessante
Ma torniamo all'informazione televisiva il problema vero che abbiamo come sindacato rispetto alle testate nazionali è la titolarità dell'informazione in particolare in un'azienda di servizio pubblico
Nella quale le reti invece che dedicarsi allo spettacolo ai film di qualità
Affida qualche mandarino alcuni peraltro molto bravi altri inspiegabilmente remunerati come star del calcio il compito di gestire l'approfondimento e l'informazione che a maggiore impatto sull'opinione pubblica
Un sindacato deve porsi questi problemi
Non inseguire spesso praticare come avvenuto in passato il sogno consociativo di scegliersi i direttori o i vertici dalla propria azienda
Il problema della titolarità dell'informazione in un'azienda di servizio pubblico è centrale soprattutto nel momento in cui come sindacato e per questo obiettivo ci dichiariamo fin da ora disponibili vogliamo contribuire a costruire un servizio pubblico sempre più competitivo
Qui ci sono giunto alla fine di questa relazione che l'esecutivo ha voluto aperta e problematica per consentire di discutere partendo da due punti fermi il servizio pubblico deve restare centrale nel sistema informativo del Paese
La libertà di informare il dovere di farlo correttamente sono l'antitesi del giornalismo militante e quindi consociativo
Questa Assemblea profondamente diversa da quella di un anno e tre mesi fa ci sono lo dicevo prima molte facce nuove fra noi
Sono presenti fra i nostri iscritti nuove realtà soprattutto nelle redazioni regionali
Credo sia giusto che a questa assemblea l'attuale gruppo dirigente a partire dal sei
Dario ma anche l'esecutivo il direttivo ai quali va il mio personale mi auguro anche il vostro ringraziamento rimetta il proprio mandato
Sono convinto che questa Assemblea leggerà i nuovi organismi ancora una volta senza ricorrere al bilancino del farmacista sia in termini di rappresentanza territoriale sia in termini di rappresentanza come dire politica
Il similari
Non ha mai praticato finora questi metodi diciamo da erboristi della Prima Repubblica
Sarebbe un errore cominciare proprio oggi
Sì gran bisogno di un gruppo dirigente svelto di un esecutivo qualitativamente operante egli un direttivo fortemente rappresentativo
Ed ha allargato le nuove realtà in grado di controllare con statutaria cadenza l'attenzione della linea politica tracciata dal Congresso e dallo stesso direttivo ed attuata dal segretario dall'esecutivo
Voglio conclude ricordando che noi siamo nati perché volevamo ricostruire dalle fondamenta un sindacato dei giornalisti della RAI realmente autonomo
Per questo restiamo convinti che il pluralismo delle voci e la parità di condizioni tra tutti i soggetti politici come sindacali
Siano alla base della democrazia e quindi debbano essere fortemente radicati non solo nelle trasmissioni della RAI ma anche all'interno dell'azienda
Al congresso della Federazione della stampa questo problema sarà posto con fermezza così come lo abbiamo già posto al Capo dello Stato
Dal congresso di della FNSI il processo di Rifondazione
Potrà prendere finalmente corpo oppure addirittura allontanarsi ulteriormente
Non siamo i soli a decidere
Perché altrimenti questo sarebbe già avvenuto quando eravamo ancora Gruppo dei Cento sarebbe avvenuto
Prima del congresso dell'Usigrai di Marano come dimostrano i ripetuti tentativi che abbiamo compiuto nella sede della Federazione era stato
Tutto o in gran parte almeno dipende da quanto i vertici che usciranno dal congresso della Federazione la stampa vorranno impegnarsi per recuperare una unità sindacale che altrimenti corre rischi sempre maggiori
Occorre continuare a raccogliere nuove iscrizioni perché solo dalla nostra forza anche numerica possono nascere condizioni vere perché questo processo possa progredire
Il futuro dicevano gli antichi e sulle ginocchia di Giove
Ci potranno forse essere fasi intermedie si potrà realizzare intanto che so una unità fra soggetti diversi sulla falsariga di quanto accade fra le confederazioni sindacali
Oppure si potranno rientrare subito le condizioni per far nascere un solo nuovo organismo di rappresentanza dei giornalisti della RAI nessuno oggi può dire quello che avverrà una cosa credo invece di poterla dire con certezza non ci sarà nessuno Anschluss nessuna annessione nessun ritorno a Canossa
Non ci saranno perché siamo fieri invece di aver riaperto il dibattito democratico nell'intero sindacato dei giornalisti
E siamo fermamente delle determinati per un solo motivo
Non abbiamo più il ponte per tornare indietro
Oggi possiamo solo andare avanti non ci sono scorciatoie per nessuno né per gruppi né per singoli o decidiamo oggi qui tutti insieme che buttiamo alle ortiche i tutto il lavoro fin qui fatto oppure ci rimbocchiamoci manichini perché l'obiettivo di dare i giornalisti un sindacato veramente nuovo è adesso davvero a portata di mano
Noi siamo stati una volta definiti dal Segrate la prelazione de la Stampa un'anomalia
Noi siamo fieri di quella definizione
Noi abbiamo la presunzione l'orgoglio voglio citare un sindacalista vero
Più grande più importante di me Pierre Carniti
Noi abbiamo la presunzione d'orgoglio di sentirci una splendida anomalia
Allora prima di aprire il dibattito sulla relazione del segretario
Volevo invitare tutti i colleghi casomai non tutti assieme alla spicciolata di recarsi alla nei commissione verifica poteri in maniera tale da non creare poi degli intralci quando si dovranno fare delle votazioni ed altro
Chi vuole iscriversi a parlare
Scusa no è arrivato prima lui adesso
Marcello Masi
Marcello Masi TG due
Righi
Le linee Vincenzo
Sono appunto come detto Cesare Marcello Masi relatore politico parlamentare del TG due
Sono i dati dall'ottantanove come articolo due dal novantadue come articolo uno
Pochi anni ma credo sufficienti per aver
Visto assistito a questa crisi che attraversa sta attraversando la nostra professione
Intanto smarrimento intanto i colleghi credo che sia qualcosa di più
Di un semplice disagio
La mia presenza qui testimone perché mi conosce per chi conosce il mio passato credo una sorpresa e vi assicuro che anche per me non è stato semplice né facile accertare l'invito del segretario Paolo Cantore che ringrazio
Ad un impegno coerente costante e continuativo nel sindacato
Sì ho fatto questo passo perché sono convinto che è arrivato il momento
Di partecipare attivamente all'attività sindacale dell'azienda RAI
Troppe volte veramente troppe
Mi sono sentito senza rappresentanza
Troppe volte veramente troppe ho ascoltato colleghi
Che ripetevano a bassa voce
Non c'è niente da fare
Le cose ormai sono andate così
Nulla può cambiare questa situazione
La mia esperienza e l'Usigrai è stata fallimentare e credo che sia Assoreti inutile spiegando i motivi che credo appartengono a molti di voi
E invece credo più utile riflettere insieme
Su quello che fino ad oggi non ho condiviso nel Sinai
Nato con obiettivi di fondo chiari e condivisibili non sempre ahimè la mantenuti
In molte occasioni il Sica mi è parso una copia diciamolo con grande franchezza dell'altro sindacato vizi ed errori identici troppa attenzione alle scelte politiche e in particolare anche questo diciamo con molta franchezza ad una parte politica
Distacco da quelli che sono i problemi concreti delle redazioni in poche parole si è operato in alcuni casi non sempre per fortuna è questa mia testimonianza lo confermo
Nel Singh è come l'Usigrai
Io non contesto né si può contestare un sindacato di dialogare con l'azienda ma bisogna sempre e comunque essere restare ed agire come controparte cadere nelle lusinghe
Nelle tentazioni può portare a risultati anche importanti e numero degli scritti di questo sindacato ne sono una prova
Ma alla lunga il sindacato e vincente
E vince la sua sfida solo ed esclusivamente se rappresenta i problemi delle redazioni
Gli errori degli altri non devono essere i nostri errori ma la base per costruire una casa di tutti
Trasparente e senza etichette mi rendo conto che superare le difficoltà in molti casi last figliastri che si sono creati in questi anni non è facile facile per nessuno figuriamoci per molti di voi che hanno subito le conseguenze di essere DiVersi
Rispetto a chi comanderà sempre comandato nell'Usigrai
Ma per oggi
è anche diventata una moda una moda facile quella di aspettare il ventidue aprile per decidere cosa fare per decidere comprendere che è più intelligenti più bravo il più qui distante più imparziale ebbene io ho deciso oggi
Ho deciso oggi ed uscito perché un nuovo sindacato non si costruisce magari creando un un terzo non si costruisce magari aspettando che qualcuno decida ma si costruisce cercando di rafforzare migliorare quello esistenti
Sono convinto che molti scritti del l'Usigrai Paolo e questo lo posso testimoniare la pensano come me
L'Usigrai però resta per ora un sindacato che guarda indietro che ha la testa rivolta ad un passato fatto di compromessi veramente squallidi con l'azienda e di critica ideologici che nulla hanno a che vedere
Con i problemi di questa azienda ad un redattore non interessa sapere se il referente il leader del sindacato ha come referente politico il PDS Alleanza Nazionale un relatore pretende però tutela e rappresentatività
Le nuove sfide tecnologiche
Il mercato sempre più aggressivo
Pretendono un sindacato attento e che riesca finalmente a da affrontare i problemi
Non possiamo consumare nostre energie nella lotta per sapere chi otterrà domani
La supremazia numerica dei sindacati la dobbiamo invece lavorare
Per dare punti differenti certi a chi in questa azienda è crede a chi in questa azienda lavora se questi sono obiettivi se su questi obiettivi si riconosce la maggioranza dei giornalisti RAI aggiunti momento dall'una e dall'altra parte
Di sacrificare le piccole rendite di posizione e lavorare nell'interesse della categoria
I segnali di disponibilità non registrato anche pochi minuti fa
Continuano a giungere dalla segreteria Dancing RAI da questa parte sono convinto non c'è voglia di rompere ma di costruire e da parte mia nel mio piccolo scusate questa presunzione di volere anche
Fare questa chiusa mi impegno fin d'ora a portare avanti quei valori liberali
Che da sempre appartengono a me e Heaney quali mi riconosco a cominciare dalla tolleranza una parola che possono dare inutile ma credo importante specialmente in questa fase non ho nessuna voglia di impegnarmi in uno scontro settario né tanto meno voglio contribuire a nidificare
Delle roccaforti intorno al Sing RAI si può dare nuova fiducia ai giornalisti
Di questa azienda si può uscire dall'assedio delle critiche e delle ansie
Solo con il confronto a tutto campo su ogni tema
L'appese indifferente complice di chi aspetta le decisioni Ostuni per conoscere il proprio futuro non ci deve appartenere perché il futuro della RAI credo appartenga soprattutto annoia
Grazie Marcello Masi Righetti
Allora Maurizio Nichetti relazione di Perugia
Cancellato l'Usigrai dal novantadue di questa verso una garanzia certa
Di scelte
Allora inutile ritornare sulla relazione del ci vorrebbe molto tempo vi sono tre punti che io vorrei brevissimamente trattare
La possiede la professionalità il primo argomento interessantissimo e credo che sia un elemento importante perché vale e varrà al di là dicono che sarà l'azienda domani diciamo domani brevissimamente perché le elezioni sono a due passi e sappiamo tutti che dopo le elezioni comunque vada qualcosa di certo
Cambierà quindi c'è questo elemento sul quale noi dobbiamo assolutamente batterci fermo restando che la nostra estrazione ideale politica culturale i qualche modo resta e deve restare ci mancherebbe altro
Io posso fare un esempio brevissimo ma una storia perché ho vissuto direttamente
L'autore della Breve veloce ascesa di un nostro telecronista motivo by forse più bravo Franco Bragagna
Io l'ho vissuta indiretta dicevo
C'erano l'invio di di ville Hammer nel novantaquattro
Io ero in sostituzione di GS Claudio Icardi che stavo facendo il coordinatore dei collegamenti esterni mi fa sull'orecchio siccome io devo dare la pubblicità da studio a Bragagna di di la prossima volta che lo senti
Che è un fenomeno qui faceva lo slittino la sua stato convocato a fare lo slittino perché era del Trentino quindi conosceva questa questa disciplina abbiamo scoperto che un terrorista subendo
è mai possibile mi chiedo io che questa azienda si possa permettere di scoprire professionalità per caso
O non sarà tempo
Di fare in modo di conoscerci tutti Pisa perduti quello che possiamo e sappiamo fare quello che non possiamo non sappiamo fare
Qualcuno di voi conosce se io e un mio generico non mi riferisco me ovviamente posso fare la telecronaca e radiocronaca una sintesi Linea Verde qualsiasi cosa qualcosa Dinoi sì qualcun altro possa fare queste cose
L'azienda su questo si deve assolutamente niente dobbiamo incalzarlo su questo perché ciascuno ognuno possa fare il suo meglio credo che sia un interesse dell'azienda indiscutibile su cui nessun sindacato posso mettere bocca quindi la cosa su cui insiste io tra l'altro su questo per esempio non è una cosa minima ma insomma la carta d'informazione che abbiamo tutti che ci ha dato proprio la RAI che in un allegato a pagina cinquantanove punto dodici dice che l'aggiornamento professionale un diritto che si estende a tutti i giornalisti azienda sindacato si incontrano semestralmente per definire l'indizio dei programmi dei corsi di approfondimento con particolare riferimento alla pentimento delle lingue conosce solo ecologica al provvedimento di settore specificazione eccetera eccetera eccetera
è mai successo qualcosa di questo non in relazione all'azione regionale non abbiamo visto mai un corso di lingue nei corsi di altro genere salvo una volta un corso di dizione ma due giorni è venuto un lettore a a darci qualche illustrazione
Quindi la professionalità anche l'azienda capisce che in qualche modo la rete valorizzare allora io sono perfettamente d'accordo con candore battiamo ci assolutamente su questo è meglio credo per tutti ed è una garanzia anche per la nostra occupazione oltre che per l'azienda
Sulla vicenda diritti del calcio io un appunto invece lo vorrei fare però chi ne ha sentito telefonicamente il giorno stesso dello sciopero e sa che io dissi allora non questa mattina questa la guerra che vincerà la Moratti
Io avrei voluto che al di là dello sciopero che era giusto per quello che poteva significare la perdita dei diritti si fosse detto da parte nostra
E chiesto a tutti quale sarebbe stata la posizione al posto da Moratti che avrebbe assunto qualsiasi altra persona il PDS Alleanza nazionale lire i non m'interessa sapere l'Usigrai soprattutto qual è la soluzione alternativa perché criticare
Dopo i fatti una scelta che poi sita tratto rivelando giusta troppo semplice avesse tirato fuori cento milioni in più e cento miliardi in più avremmo detto che erano troppi ne avesse tirati fuori cinquanta in meno e e avesse perso avremmo detto guardate che assegna è troppo semplice dire semplicemente a cose fatte
Ha perso bisognava dire bisognava chiedere a tutti voi che sono stati critici quale poteva essere il passo diverso da quello guarda caso il passo codice della volati in questo caso per carità solo in questo caso si è rivelato assolutamente giusto e speriamo che cosa vada a finire come lo stesso cantore dice un attimo fa cioè nel verso che sembra una piega che sembra abbiano preso non è una critica ma per dire che qualche volta bisogna differenziarsi anche pesantemente se necessario e un altro piccolo appunto sulla par condicio noi non siamo stati capaci di dire fortemente che questo era un provvedimento non cambiava niente ma almeno lo Remo detto ci saremo qualificati che questo è un provvedimento bulgaro ce lo siamo detti tra noi bisogna dirlo
Più fortemente all'esterno perché la par condicio la possiamo garantire solo noi
Con il nostro equilibrio
Perché in un servizio di un minuto in cui faccio parlare trenta secondi la maggioranza e trenta la minoranza se alla maggioranza faccia dire delle cose pesanti alla minoranza alle cose del genere io in realtà per come dice l'azienda ha rispettato la par condicio ma non lo rispettano affatto
E anche nei servizi non propriamente politici si può fare la stessa cosa io degli esempi nella mia regione
Qualche giorno fa c'è stata la presentazione da parte la Giunta del del regionale nel bilancio novantasei
Dire semplicemente metterlo nitida di quello che presenta la maggioranza regionale che da noi in Umbria sapete come senza metterci uno Spizzico diriga senza far parlare la minoranza certo non abbiamo parlato
Di persone che si presentano in campagna elettorale ma l'abbiamo fatto lo stesso indirettamente e la par condicio l'abbiamo in qualche modo diciamo accarezzata e siamo andati oltre e e questo non non è non è giusto non è una cosa accettabile
C'è stato Cofferati è venuta la Vergine qualche giorno fa i fischi abbiamo trascurati e vediamo fatto dire che il programma del Polo sul fisco non andava allora questo fa parte nota la par condicio mi domando mi Tierra
Allora bisogna su questo ma è forse un po'tardi ma si può dire che comunque questa vicenda la par condicio non fa che finirà per penalizzare chi deve comunque applicarla mentre invece siccome in maggioranza ci sono giornalisti di altra parte nei servizi di Mertiňák quella che direttamente può sembrare par condicio poi fanno esattamente quello che vogliono
E questo non è una cosa come possiamo accettare grazie
Grazie Righetti Mungo
Le iscrizioni dopo un lungo sono libere
In senso se qualcuno vuole intervenire nel dibattito poi meglio cominci assegnarsi
Bene io devo dire che
Noto un calo di tensione nell'attività sindacale del Singh Rai rispetto a quanta ne Santeramo gruppo trecento
Cioè in in altre parole noi siamo cresciuti siamo una realtà estremamente importante ed abbiamo contribuito e contribuiremo con ogni probabilità a creare in RAI quel clima di pluralismo che la presenza non solo sindacato come l'Usigrai
Di cui sappiamo benissimo quali sono i referenti politici non ci dovrebbero essere però purtroppo ci sono
Certamente avrebbe compromesso però a mio avviso c'è un punto fondamentale sul quale noi nonostante tutti
I pregi che la nostra presenza di Cannara e comporta stiano in un certo senso
Probabilmente per questo motivo siamo in un certo senso calati nel nostro impegno mi riferisco alle battaglie sindacali concrete io condivido fondamentalmente l'impostazione della relazione di Paolo Cantore
Se i problemi generali
Sul problema della par condicio sul problema dell'impostazione che il sindacato deve avere all'interno dell'azienda
E sui rapporti con l'Usigrai in vista una possibile di possibili rapporti nuovi che ecco pur tuttavia secondo me in questo momento non possono ancora nascere anche per il fatto per il motivo molto semplice che non avendo c'è ancora l'Usigrai riconosciuto come soggetto non si vede con chi l'Usigrai andrebbe sostanzialmente a trattare con fantasma probabilmente si è detto da alcune parti Manni avviso quello che è l'aspetto determinante che e primo ex dopo che affrontato
Che il sindacato deve fare in quanto sindacato e quello lì di impegnarsi iniziare impegnarsi sul campo su determinate battaglie che definirei concrete anche se questa espressione
è un'espressione con valore relativo in questo caso a mio avviso sono due i temi fondamentali due le proposte che lancio io
Che andrebbero affrontati presto il primo riguarda la revisione dei criteri per effettuare le nomine per i passaggi di carriera all'interno e l'azienda
Per lo meno a io adesso non so esattamente quello che avviene nelle sedi a qui in cui sotto questo profilo ma per quanto riguarda la televisione e la radio a Saxa Rubra quindi qui a Roma
Il sistema fondamentale Cherasco che è stato in un certo modo pensato negli anni passati sponsorizzato in pieno dall'Ussi qua Cry e quello che è l'automaticità dell'avanzamento quando esiste all'interno di una determinata redazione tematica o di fascia tematiche sono le redazioni lo dico per i colleghi delle sedi come gli esteri settore economico il politico e via discorrendo e si occupano determinate questioni
Le fasce sono quelle che mandano in onda i giornali radio oppure per i giornali
Se non c'è in quel caso un arredatore che ricopre quell'incarico è un principio automatico in buona sostanza in che senso che si verifica questo sembra determinato settore poniamo conto non c'è un capo servizio
Spesso e volentieri che cos'che cosa avviene che cosa Carden questo fatto purtroppo che va denunciato
Che il l'Usigrai la fatto spessissimo in passato per incominciare intervenire all'Inter su certe cose all'interno dell'azienda viene spostato un collega in quel ruolo
E che sia che abbia le capacità professionali sia che non le abbia sostanzialmente al diritto a quel punto essere nominato una determinata posizione perché lì ad esempio non c'era il capo servizio non c'era il vice caporedattore si può verificare al contrario che colleghi capaci che lavorano
Poniamo conti in un settore dove in quel momento non c'è
In buona sostanza la possibilità di procedere ad un avanzamento di tipo professionale non possono averlo perché esso perché lì non è prevista è previsto poniamo conto ci possa essere un caporedattore un capo un duro scusate un vice caporedattore o un capo servizio non c'è la possibilità quindi di nominarlo che cosa ha comportato questo negli anni che praticamente il sindacato pur facendo nascere una giusta esigenza
Di garantire coloro i quali svolgevano determinate mansioni e non avevano avuto la nomina
Avere il diritto quindi alla nomina automaticamente se n'è servito per spostare determinate persone l'Usigrai questo l'ha fatto io parlo esperienza giornale radio spessissimo in determinati posti a creare Luís
La condizione surrettizia per poi dopo porte poter procedere a determinati avanzamenti ora io dico che secondo me questo sistema va superato
Soprattutto alla radio Bove con la nascita del rullo se creato una situazione completamente diversa dello ius per capirci a quella che c'era prima in altre parole si verificano sulla base di questo fatto moltissime incongruenze la prima è questa
Non tutte le redazioni
Hanno qualitativamente e quantitativamente svolgono lo stesso tipo di lavoro però viene previsto che che in buona sostanza
Tutte abbiano su un piano di sostanziale parità lo stesso diritto ad avere un determinato numero di capi servizi vicecapo relatori e via discorrendo ora noi che siamo un sindacato che nasce sulla base anche di una rottura d'una logica egualitaria che chiaramente l'Usigrai anche per una determinata collocazione politica e culturale a questo fatto lo dobbiamo incominciare duramente a contestare
Può essere il primo avvio una vertenza seria sia la televisione che la radio non so ripeto come la situazione delle sedi è cosa si possa fare in questi termini
Per imporre un criterio completamente diverso per i passaggi nominare i giornalisti che devono avvenire molto di più sulla base della qualità
E della quantità del lavoro prestato questa è una battaglia pratica che è un chiaramente un grossissimo risvolto ideologico perché qui cioè praticamente si supera un'impostazione e fondamentalmente egualitaria
Che è propria dell'Usigrai e che naturalmente è proprio l'Usigrai il sindacato un certo tipo in tutte le realtà di lavoro se battuto pensiamo presenti all'e sterno che la professione giornalistica per avere una certa massificazione dei criteri di gestione del personale
Nelle aziende prima che nascesse sindacato dei quadri mi riferisco alla famosa marcia dei quaranta mila anche a Torino del mille novecentottanta vige la luce Leicester lo stesso tipo di regole ma il sindacato riquadri per esempio atteso a romperle
Ora a mio avviso una battaglia sulla quale si ingressi può caratterizzare l'interno e RAI è questa
Questa è una prima proposta che non si può eventualmente affrontare anche in sede di contratto integrativo aziendale contratto integrativo aziendale che a mio avviso ci deve l'insistenza per farlo è un'altra cosa che ci deve caratterizzare
Perché noi so che ci sono dei problemi per il rinnovo di questo contratto integrativo aziendale dovuti anche all'aggancio che ha fatto l'Usigrai con l'accordo sul costo del lavoro siglato dai sindacati confederali
E dal Governo e dalla con la Confindustria con il Governo dell'epoca
Noi per la sosta stessa natura di sindacato rivoluzionario tra virgolette in un certo senso non dobbiamo riconoscere questa logica perché dal fatto che CGIL CISL UIL per mettersi d'accordo con Agnelli e De Benedetti per non fare nomi e cognomi
Hanno stabilito che ci sono determinati parametri economici e normativi da rispettare hanno che siamo un sindacato che vuole muoversi in tutt'altra ottica
Di rottura d'una certa logica per questo siamo nati
Dobbiamo assolutamente batterci perché contratto integrativo aziendale ci sia non ci basti quello che l'Usigrai ha dato come piccole integrazioni ora sull'azionare con l'accordo con l'azienda accordo al quale peraltro non siamo stati neanche chiamati batterci perché ci sia presto e fuori da ogni canone prefissato è questa e questa proposta per il cambiamento dei criteri di nomina secondo me può essere fatta già in sede di contratto integrativo aziendale
Un'altra parola un'altra proposta riguarda più specificamente mi scuso con i colleghi delle sedi il centro di Saxa Rubra cioè centro mi scuso perché mi rendo conto che a loro interessa meno però una battaglia a mio avviso sindacalmente molto importante il centro di Saxa Rubra è un'aberrazione
Non esiste pensa in un centro che a migliaia di dipendenti tra giornalisti tecnici ed impiegati non esiste una farmacia interna e non esiste un ufficio postale
Abbiamo una mensa assolutamente insufficiente che non permette ai giornalisti che perché a quelli che realmente lavoro nodi per le code enormi che separa le file che si creano di poter sostanzialmente operare vari servizi bene senza perdere soste il tempo un'ora un'ora e mezzo per poter mangiare
Quindi anche una vertenza come quella del centro Saxa Rubra secondo me da essere più ricco un prioritario obiettivo del nostro sindacato se noi facciamo una battaglia come questa cresciamo tra i colleghi cioè non è soltanto praticamente con l'alta politica
Con battendosi per determinati principi del resto principi anche giusti che si cresce a livello sindacale perché c'è una larghissima parte di professionisti
Che di determinati giochi fatti dall'Usigrai dei rapporti che intrattiene con il potere politico di tutte queste questioni ne sa poco o nulla mentre invece mobilita bile su questo tipo di iniziative
E venendo poi alla fine alla problema più specifico della radio da cui io provengo problema delle ho chiuso ho sentito che il segretario a ventilato la possibilità io condivido che tutti in pieno il fatto che il Progetto new è fallito
Sia come impostato da Zanetti sia debbo dirlo e me ne dispiace come continuato anche da dal precedente direttore cioè da Angelini è sostanzialmente fallito ora si pone un problema però come modificare la situazione alla radio
Tornare alle tre testate a me sembra utopistico nel momento in cui praticamente anche alla televisione con ogni probabilità se andrà io non credo al ritorno a una al al ritorno una testata la televisione ma molto probabilmente all'accorpamento su due ed è oggi riproporre alla radio il passaggio sì che semplici terrà tre com'era prima andiamo viso può essere una proposta facilmente contestabile da parte dell'azienda in questo momento storico politico per anche per come l'opinione pubblica vede queste cose
A mio avviso la posizione sulla quale noi dovremmo attestarci e questa due testate fondamentalmente una di carattere generalista dico che faccia quindi le o new perché leoni web radio generalista cioè praticamente
è nazional popolare anche pervenire ad Erbezzo ma l'uso di determinati termini no di moda
Oggi è la seconda fondamentalmente l'approfondimento culturale
Cioè non è che che poi che possa ricomprendere magari anche la terza ma l'interno una sola testata cioè senza ricreare altre due testate distinte perché la vera differenziazione del modo di fare informazione questa una informazione più generalisti Ka che può essere facilmente intesa la tutti con notizie brevi con servizi Brevi ed un'altra informazione che scavi fondamentalmente la notizia
Quindi la la proposta dovrebbe essere a mio avviso per il cambiamento nella radiofonia andare a due testate
No mantenere l'attuale assetto ma neanche ritornare sicché semplicità era quello di prima che poi sarebbe difficilmente difendibile davanti all'opinione pubblica a proporre una strada nuova che sarebbero le due testate divisa in questo modo
Grazie a Vincenzo Mungo non ho altri iscritti a parlare però nel caso di conto nel dibattito ancora un'altra mezz'oretta prima della sospensione per il pranzo quindi se c'è qualcun altro che interviene
Io nelle inganna l'attesa con due notazioni brevissime io ho molto condiviso l'intervento di Marcello Masi
Proprio fare
Così due una riflessione
Sulla troppa attenzione per la politica che poi venuto fuori anche da altri interventi Marcello Cestaro
Ecco
Perché francamente
Io non credo che altri ingressi può rimproverare muto
Al suo gruppo dirigente alla modo come ha operato salvo la la buona fede nel senso che abbiamo dovuto operare in condizioni totalmente nuove in rari voglio dire l'esistenza di un secondo sindacato di una
Non non era non era come dire nella storia dei giornalisti della RAI e quindi trovare un modulo operativo non è che fosse semplice
Tuttavia questo non ci assolve da eventuali errori od omissione
Però ecco francamente
Credo che un rimprovero sulla troppa attenzione per la politica sia un un attimo ingeneroso
Perché questo è sicuramente quello che è apparso all'esterno questa sicuramente l'immagine che si è guardare Dinoi e del si ingrassa
è in mano alla realtà dei fatti dalla relazione del segretario
Credo si possa vincere con chiarezza
E nome
Non è stato così io faccio soltanto due esempi poi possiamo tornare a parlarne se ne parlerà ancora credo di questo tema
E se noi fossimo stati molto molto attenti alla politica nel senso che Marcello Masi ma anche tutti noi perché facciamo i giornalisti voglio dire si intende
Voglio dire nel senso dell'Usigrai
E non avremmo preso posizione
Per la chiarezza nella vicenda del direttore generale che poi era una posizione sostanzialmente per la definizione del rapporto con un direttore generale Minicucci
Perché non consentiva oggettivamente l'azienda di andare avanti e lascio stare la questione dei diritti sul ciclismo perché voglio dire potrebbe essere soltanto un optional
Beh voglio dire nessuno su tutti sanno che Forza Italia a appoggiato fino all'ultimo e anche dopo Minicucci
E se fossimo stati così attenti alla politica non avremmo non ci saremmo messi contro interlocutori con i quali abbiamo correttamente come gruppo dirigente di un sindacato dialoga
E se fossimo stati sempre molto attenti alla politica in quel senso e non avremmo proclamato uno sciopero che appariva è apparso a taluni anche pone a mente se vogliamo se ne può anche di questo passivo anche di questo parlare
Sui sui diritti del calcio apparendo come nemici e la Moratti nel momento in cui è una parte politica ben precisa appoggiava in maniera strenua la mora e allora come noi così attenti alla politica
E non subiamo nessuna interferenza nessuna pressione dai presunti i nostri
Referenti
In due occasioni così importanti che coinvolgevano il direttore generale
Il presidente c'è sempre controcorrente sempre sbagliando perché ecco io non credo che non ci sia sbagliato nell'un caso né nell'altro
Sui diritti del calcio Righetti diceva prima metteva in discussione sostanzialmente
Lo sciopero
Francamente io sono stato uno dei più strenui assertori dell'idea di scioperare
Lo sciopero non era e non poteva essere contro
Un errore di valutazione economica
è evidente che se la RAI avesse offerto cinquanta miliardi in più tutti avrebbero detto i consigli amministrazione spiegava cinquanta miliardi
è però noi non facciamo i consigli d'amministrazione non facciamo i presidenti non facciamo i direttori generali non facciamo i dirigenti d'azienda
Per la Rai perdere i diritti sul calcio era un suicidio
E una protesta forte dei giornalisti considerando tutti i nostri colleghi che si occupano di calcio ma anche soltanto considerando il gli utenti semplicemente gli utenti
Be'questo andava fatto che la Moratti piacesse e o con la Moratti non piacesse perché è un atto di ribellione voglio dirlo era un necessario atto di ribellione
Contro un fallimento dell'azienda
Poi si poteva giudicare il comportamento di chi ha comporta di a chi ha fatto la tradiva e in mille modi
L'hanno ripresa benissimo dire si sono comportati bene dopo la Moratti ha fatto un'ottima conferenza stampa ma noi non siamo e non possiamo essere il pubblico dalla Moratti o del prossimo presidente
Noi dovevamo e dobbiamo difendere
Il suo pubblico che poi voglio dire CID passa anche lo stipendio e non è che possiamo dimenticare che se il servizio pubblico vive
Qui è garantito il lavoro per mille seicento giornalisti e se il servizio pubblico viene messo in discussione
Il diritto al lavoro il lavoro il posto di lavoro per mille seicento giornalisti
è non è più garantito questo noi siamo un sindacato non siamo un partito politico quindi fa dobbiamo fare un ragionamento di estrema concretezza ma mi pare di aver tolto verso troppo spazio a interventi che sono nel frattempo stati annunciati
Vigorelli il direttore del TGR Piero Vigorelli
Subito dopo la collega Petronio
E io dicendo
La presidenza a Cesare Pucci
No io ne approfitto per lei ricordare che come sempre prima Zeman perché c'è imbarazzo approfitta per ricordare ai colleghi che fanno parte del consiglio direttivo che il consiglio direttivo uscente è convocata per le ventuno e trenta vi stasera qui in questa stessa sala va bene
La parola
Bivalente
Grazie tra nominato la parola un caro saluto
Fatta anche a Micene
Del sindacato se in RAI con quale temporaneamente non sono ancora iscritto
Non lo so presto
Soltanto in questa veste di aspirante
Mi permetto di dire alcune cose
Rispetto a quello che è stata la l'azione di Paolo i temi che lui ha indicato nella sua relazione alcuni primi interventi che ci sono state
Riflessioni su tematiche che considero di tipo generale che probabilmente possono effettivamente segnare una differenza è una svolta fra noi e gli altri
La RAI deve essere servizio pubblico s'o impresa
Questo è un quesito fondamentale
E forse non è siamo riusciti finalmente a capire
Che la RAI può essere un'impresa e può essere gestita con come impresa soltanto in un momento di una grande congiuntura astrale fortunatissima
Che è esattamente il momento di questo consiglio di amministrazione
Qualcuno ha potuto ironizzare quando la signora Moratti ha detto io non tratto con i mercanti
Sulla vicenda del caso ma solo la signora Moratti poteva dire una cosa del genere essendo lei titolare di tanti di quei miliardi personali della sua famiglia
In grado di fare acquistare lei l'intera RAI
E soltanto con questo consiglio di amministrazione che noi abbiamo avuto delle persone sganciate dal potere politico
Proprio perché il loro interesse era opposto o coincidente ma non dipendente dal potere politico
Quando c'è appunto una signora Presidente sia i soldi che ha
Che ha la sua logica d'impresa
Che ha ereditato un'impresa paterna
Che si è poi convolato a giuste nozze con un'altra impresa
E che ragiona in termini di impresa
E poi abbiamo un consigliere d'amministrazione che è presente l'IBM che ha creato possibile è stato prima in Europa e poi in Italia che è presidente dal sud dell'Assolombarda
E poi abbiamo un collega che no a cui noi vogliamo tutti bene come Beppe Morello
Che ha fatto una carriera splendida professionale all'interno della nostra azienda
E poi abbiamo un professore esperto di media in questioni medievali come
Cardini e poi abbiamo
Mauro Miccio trentanove anni
Persone che utilizza non non utilizzano e non hanno mai utilizzato né hanno mai avuto l'intenzione di utilizzare la RAI per Fini di partito o per fini privati personali
Persone quindi proprio sopra tutta la Mère dà della politica
Grazie a questi due anni e un anno e mezzo
Noi abbiamo capito che la RAI può essere gestita come un'impresa
E io penso che questa
Scommessa
Che è una scommessa che è stata anche vincente da un punto di vista del bilancino degli ascolti delle strategie delle prospettive delle battaglie per le nuove tecnologie sì è una scommessa che non dobbiamo perdere
E penso anche che
Dobbiamo smetterla
Di considerare l'azienda RAI un'azienda di servizio pubblico
Dobbiamo smetterla con questa idea Vetero staliniana
Del servizio pubblico radiotelevisivo
Dobbiamo avere un'altra concezione del servizio pur una concezione di servizio per
E quindi sulla base di questo noi dobbiamo far discendere una serie di conseguenze ineliminabili se vogliamo portare avanti
Il fatto che la più grande industria culturale del nostro Paese la RAI deve essere un'azienda gestita come un'impresa e che faccia un servizio per il pubblico
Non un servizio pubblico il servizio pubblico richiama e la concezione la parola la definizione del servizio pubblico richiama tutto il peggio che noi non vogliamo e per i quali noi diciamo di volerci battere richiamo alle commissioni di vigilanza richiama il fatto che i partiti tutti ha fatto bene a dirlo Paolo Cantore si sono già messi da si erano almeno messi d'accordo per fare una legge dove il Parlamento il Parlamento ritornava proprietario della RAI dopo le due parentesi dei del delle due gestioni affidate ai presidenti delle due Camere la scelta dei due dei consigli d'amministrazione affidati i presidenti delle Camere
Si ritorna con tutta quella concezione sentito qualcuno che ha detto ah meno male così si ritorna una sana lottizzazione
Non è più iscritto codesto sindacato ma questo ha detto meno male si ritorna ai principi sani della lottizzazione
Chi ha detto equipe può sostenere
Che è una televisione
Gestita come impresa non sia una televisione che fa servizio per il punto
Noi su questo dobbiamo batterci
E dobbiamo quindi eliminare a cascata
Tutte le conseguenze e tutti i pericoli possibili
Di impresa ai di mani tese
E mani basse
Sopra la nostra azienda
Questo è un punto che ci deve differenziare moltissimo dagli altri
è una rivoluzione culturale
Rispetto agli altri gli altri perché gridano al servizio pubblico vogliono le commissioni vigilanza vogliono le leggi con
Curva otto persone elette quattro di maggioranza e quattro in minoranza perché vogliono continuare a fare tutti i loro pasticci con associativi
Che non sono state interrotte nemmeno con questo consiglio di amministrazione
Ma vogliono semplicemente continuare a fare questi pasticci perché l'unico modo che loro hanno per potere esistere e non invece li dobbiamo espellere financo dall'assemblea dei condomini
Il secondo punto importante secondo me
Dobbiamo essere più o meno sindacato
Altro punto io ritengo decisiva
Da questo punto di vista io dico molto di meno
Perché anche qua
La concezione sindacale
E di sindacato che c'era e che avverto che sento per gli altri è addirittura la corazza
Per noi è un fatto
Forse se volete di resistenza
Quindi di di frontiera
Discuto
Più o meno crociato
Per battersi contro gli altri
Ma non possiamo anche qui
Fare la politica sindacale speculare a contrario degli altri
Ho sentito qualcuno parlava criteri per le promozioni per le nomine per le assunzioni
Giustamente Paola fatto un attacco gigantesco a quella che dovrebbe essere la seconda lista dei trenta cioè con gli asterischi cioè la lista dei comunisti
Che devono essere assunti nella RAI
Ma anche il collega prima del giornale radio parlava appunto di credere di nomine di promozioni eccetera eccetera
Non dobbiamo accettare una scommessa
Perché se la nostra organizzazione aziendale è un'organizzazione di impresa e non un'organizzazione di servizio pubblico staliniano
Di conseguenza il nostro sindacato deve essere un sindacato imprenditoriale cioè idee
Idee
Non piccoli commi di piccoli contratti di lavoro
Se noi ci infiliamo in quella strada hanno vinto gli altri
Hanno vinto gli altri se non ci infiliamo in questa strada
E quindi da questo punto di vista dobbiamo buttare a mare a mare
Tutto il vecchio sindaco a lume che ci portiamo e ci trasciniamo ancora dietro
Buttare amare una cosa del genere
E non
Praticare la politica come era un po'l'intervento di Scipione Rossi adesso ma farla in un altro modo
In un altro modo
Abbiamo mai pensato di organizzare ad esempio un ribellione contro il decreto legge sulla par condicio
Qualcuno di noi sia pure pensato poi dopo però sulla base della nostra testa
Di vecchi Cendant vecchi sindacalisti subito abbiamo ragionato bene come si può organizzare
So però non sono però le cose devono
E invece siamo me resi conto che non era possibile ma sulla base dei binari vecchi del vecchio vagone poter organizzare un qualcosa di efficace
Contro questo decreto legge che è sicuramente un decreto legge liberticida e che però per esempio per quanto mi riguarda io applico alla lettera alla lettera
Perché a me sta benissimo che ci sia la par condicio presente in questo periodo elettorale per tutti gli eventi istituzionali Comune Provincia e Regione
Dove per molti motivi
Come voi sapete spesso all'opposizione non si dà mai la parola
Violando quello che è uno forse la prima delle regole del giornalismo che non c'entro un cavolo col decreto legge della par condicio perché è quella di sentire le diverse campane una cosa che si dovrebbe fare sempre e quotidianamente dobbiamo buttarci alle spalle tutto questo vecchio anche perché dobbiamo sempre di più capire
Che il panorama audiovisivo nel nostro Paese anche a livello europeo essi stendiamo seppure a livello internazionale
è tutto un altro rispetto a quello di due anni fa al non vado un più indietro di due anni fa rispetto a quello di due anni fa
Oggi noi stiamo ragionando ancora
Per esempio i diritti del calcio
La mossa più grosso l'ha fatta la finitezza quando si è comprato ma perché per più i diritti sulla procreazione sarà una cosa che sicuramente funzionerà e avrà un suo peso specifico di audience altro termine antico
Fra cinque fra sei fra sette anni ma chi si prepara oggi ha vinto sufficienza ha vinto il suo futuro
Perché è stata intelligente la battaglia RAI per esempio di questo consiglio d'amministrazione sulle pay-tv
E perché la sinistra e anche una parte del centrodestra invece è andata contro ma perché questo significava che la RAI avrebbe imboccato sarebbe stato consentito dalla RAI imboccare una strada quelle delle televisioni appagamento criptate che è l'avvenire
Sulla quale erano messe loro cappello le diverse televisioni commerciali in Europa in Italia e nel mondo
E quindi costringere la RAI a essere perché servizio pubblico dipendente lei parte che come si dice o come parlerebbe dalla Padania
Ad essere quel cesso di catorcio di servizio pubblico che loro vogliono per poterlo governare meglio
Meno sindacato
Nel senso che dobbiamo ragionare di più sulle cose da fare essere estremamente positivi e movimentisti
Nel momento delle paludi si riesce sempre soltanto facendo anche casino
Già basta fare il solo casino per uscir fuori e meglio ancora se oltre a un bel casino noi riusciamo a fare
Anche la nostra politica il nostro sindacato abbatterci Pelide libererà lì
Che noi vogliamo che vincano e che trionfi no andate a vedere Strange days
Bellissimo film dove scoprirete cosa può succedere nel Capodanno del Duemila nel nostro Paese nell'improbabile
Ipotesi che l'Ulivo vinca le elezioni del ventuno aprile
Quello sarà
Quello è il paese che loro vogliono
Lei grida per tutto cinese décalage nel folla droga distribuita dalla polizia che mena quelli che si fanno i segreti attuali e tutto la loro politica
E tutto loro tutto quello che loro vogliono fare e quindi da questo punto di vista semmai facciamo anche questo tipo di politica
A viso aperto
Contro quelli che invece dicono alziamo la voce poi fanno la Mammoletta dicendo che non è politica e poi come ha giustamente rilevato rilevato
Paolo nella sua relazione
Vanno a fare le ragazze pon pon dell'Ulivo
Altro punto importante sul quale si può ragionare che si collega esattamente agli altri due
Il futuro di questa azienda
Rispetto a una fase di tutti abbiamo dimenticato e cioè che l'anno scorso ci sono stati dei referendum voluti dai comunisti da Giulietti
E dal partito comunista dove hanno perso su tutta la linea
Ma erano referendum dove finalmente la gente Espresso
Non hanno mai sbagli elettorato credo che non abbia mai sbagliato dal quarantotto a oggi
Nel tipo di votazione e dei risultati elettorali
Dove la gente ha detto per esempio
Sulla pubblicità
Sul interruzione dei film su più di una Rete per proprietario tutte cose che
Dimostrano un'attenzione una sensibilità
Culturale
Una vera una vera cultura liberale nella maggioranza dalla popolazione italiana
L'altro giorno nonostante questo Boggi Napolitano si sono già combinati la loro legge per far sì che la Rai era finito abbiano due reti quando si è votato per tre
L.U.R. Prodi e Veltroni l'altro giorno alla tribuna politica di Fava hanno spiegato a due sono troppe ne siamo pazzi una rete
Alla RAI una rete alla Fininvest è passato sotto silenzio una roba del genere
Fra gli altri referendum che sono stati approvati c'è quello sulla privatizzazione una quota non è indicato quanto tanto come niente è un'idea giusta
E così vedete che
L'idea di una RAI come impresa si sposa direttamente con l'idea che ha la maggioranza del popolo italiano che la RAI non deve essere
Soltanto esclusivamente proprietà dei partiti e o del Parlamento un'idea di privatizzazione ma vogliamo noi cavalcare una battaglia del genere
E vogliamo
Per esempio portare avanti un ragionamento sulla privatizzazione che ci fa sempre di più uomini d'televisione
E uomini dell'informazione
Per esempio dicendo
Che questo tipo di prevaricazione debba essere fatta studiata pensata organizzate con le televisioni locali
Ma vi immaginate voi da questo punto di vista
Anche la RAI come sua forza di mamma ha sentito gruppo la signora Moratti quando faceva la conferenza stampa in bassa frequenza diceva mamma RAI Mamma RAI la sua forza di mamma se può essere chioccia
Di quelle ottanta
Settanta cento televisioni locali che fanno informazione sulle settecento piano le frequenze
E che devono vivere perché costruiscono insieme quello che una volta si chiamava con i vecchi ragionamenti il tessuto democratico
Alla scuola delle Frattocchie diciamo così
Che costruivano insieme questo questa pluralismo questa pluralità anche questa invenzione
Di queste televisioni locali che però hanno scelto la strada giusta professionale imprenditoriale
Di servizio per il pubblico di fare informazione possiamo enti in questo modo farà contribuire a fare una piazza pulita nell'ambito
Di questo panorama da far West sinceramente dove ci sono quattrocento televisione che fanno solo venti dei tappeti e centoquarantaquattro
E che occupano però frequenza
Che invece potrebbero essere molto meglio impiegate per fare altre cose
Ma questo contribuisce anche a
Per realizzare questo accordo con tv locali private
Quella presenza sul territorio
Che oggi la RAI ha sicuramente di più rispetto a qualsiasi concorrenza che nessuna concorrenza potrà mai organizzare se non spendendo parecchie centinaia di miliardi e mi e
Potendo essere competitiva
Come minimo da oggi a cinque anni
Rispetto alla RAI questo ci consente anche di radicare molto di più la nostra presenza
Molto di più per esempio parlo semplicemente l'unico cacciano che faccio della TGR della presenza dei corrispondenti
Che sono zero
E che molti campi relatori utilizzano come loro maggior tomi
Perché molti redattori capi servizio presente dalla TGR utilizzano come loro servi per costruire i giornali radio regionali
O per fare dei pezzi che nessuno vuole più andare a fare il perché
Spesso anche da noi seicento che sta e vuole rimanere
Seduta con il suo bel sederino sulla sua sedia a fare il comandante e a
Esercitare il suo un potere con il suo pastone un bastone pastone da maresciallo
Questo è la cosa e queste forze sono tre elementi che spero si possano inserire bene anche
Nel vostro dibattito per poter organizzare un sindacato nuovo effettivamente è sempre più forte e vi ringrazio
Diletta Petronio
Mi sarà difficile essere così efficace e anche divertenti commenti Corelli comunque
Io ma ho preso la parola per informarvi su una iniziativa che stiamo portando avanti che sto portando avanti stiamo portando avanti come Cindy Rai da circa due mesi
E che sta prendendo anche una consistente formale direi
Dunque si tratta di asili nido
Naturalmente è un tema che magari che molti di voi non non riguarderà ma potrebbe essere diciamo così forse una pietra miliare per le farmacie eccetera che di cui parlava il collega trina
Dunque consiste in queste insieme ad altri due e lavoratori del centro RAI di Saxa Rubra ho presentato una lettera di richiesta di incontro proprio per la costituzione di asili nido alla presidente Moratti
E chiesta che è stata vista protocollata ecc e data in mano a ad Aldo materia adesso stiamo vedendo in questi giorni se e quando ci potrà ricevere e naturalmente faremo tutto il possibile per essere ricevuti
Si tratta di una di un tema di un argomento molto sentito a Saxa Rubra soprattutto immagino anche nelle altre sedi ma io parlo della realtà che conosco naturalmente
Perché già abbiamo raccolto una circa un centinaio di firme e anzi di come dire vi chiederei di poterne di poter aggiungere anche le nostre se la cosa vini di qualità sembrare interessante e e naturalmente queste firme sono state già presentate ha anche il dovere ovvero Moratti e
Materia
Noi siamo due mila settecento persone che lavoriamo a Saxa Rubra vedo qualche dato per capire in che modo può essere sentito questo argomento di cui trecentocinquanta sono donne sotto i cinquant'anni che ovviamente hanno affine in età prescolare
I figli dei dipendenti della centro di Saxa Rubra sono cinquecento e tre con età da zero a cinque anni in dettaglio i bambini da zero a tre anni sono trecentodiciannove quelli da due a cinque risultano cento ottantaquattro
Naturalmente si parla di asilo nido o di scuola materna è uno immagina che migliaia di di bambini vadano frequentano queste strutture invece alla fine non è così perché anche da una piccolissima ricerca che ho fatto in alcune aziende enti con Agip Petroli oppure da alcuni dati che ho raccolto alla Banca d'Italia
Emerge che poi alla fine sono circa un centinaio di bambini che possono essere interessati a queste cose per cui anche in termini di costi non è questa cosa così drammatica come uno potrebbe pensare abbiamo avuto anche una disponibilità da parte della Banca di Roma stranamente si tratta solo di una disponibilità a finanziare in qualche modo sponsorizzare l'attività relativa alla gestione ovviamente sono gestione dell'asilo nido
E dunque stiamo portando avanti questa questa iniziativa di cui così con le completamente informarmi tutto qui grazie
D'Anna ecco l'acqua
Subito dopo Carella
I miei appunti iniziali sono stati falcidiati dagli interventi gli spessore Della direttore della TGR e di colleghi come Mungo
Scipione Rossi
Gli appunti sopravvissuti emerge una relazione abbastanza compendio USA del nostro segretario mi convinceva molto soprattutto la chiosa finale lancio russo
Gridava Paolo Cantore io parlerei anche di RAI Weltanschauung diversa concezione del mondo che l'Usigrai tenta
Paint spenta tuttavia ogni giorno voleva volto era colpevole ma Anci lo sa Weltanschauung sono due terminologie
Mi Bellugi che che Paolo Cantore
Nove da introdurre il figlio sottolineo con uno
Con il mio intervento in realtà noi abbiamo già vissuto
La RAI che l'Usigrai i professori fu ci hanno fatto vivere ahimè sulla mossa per il negli anni trascorsi mi convinceva molto nella relazione del segretario l'accenno ai Terracina operatori è una battaglia che noi dobbiamo
Sempre più o
Combattere anche per tutelare professionalità dei policlinici aumenta deboli che rischiano di essere schiacciate oltre che utilizzate
Impropriamente dall'Usigrai ma mi convinceva soprattutto questa nuova prospettiva professionale oltre che imprenditoriale
Che è l'essenza stessa della nostra professione del nostro avvenire della RAI International non c'è e prospettiva futura più realizzabile della globalizzazione professionale che RAI International intende attuare attraverso una regionalizzazione dell'informazione perché credetemi colleghi non c'è
Audience potenziale maggiore di quella che in Paesi come l'Australia
La Germania il Belgio il Canada la Verica dal mondo ma anche del Sudamerica soprattutto o essere rappresentato dall'informazione regionale attualmente realizzata nel attraverso i ventuno telegiornali della TGR cioè la RAI International potrebbe diventare davvero un ponte ideale tra le comunità locali
E le proiezioni che nel corso degli anni le generazioni di immigrati hanno realizzato in Paesi lontani ma che non hanno perso agganci culturali soprattutto economici
Ognuno i paesi d'origine il
Penso alle comunità Calabresi Australi alle comunità agrigentine siciliane in Germania in Belgio alle grossissime comunità italiane in genere non parliamo ora di regione in regione in particolare che esistono in Canada in un Centroamerica e in Nord America davvero la RAI International potrebbe globalizzare attraverso una utilizzazione delle dei telegiornali regionali l'informazione dai farsi canale portatore
Questo nuovo scambio questo nuovo legame questo richiamo all'origine del del della comunità italiane all'estero non parliamo soltanto di comunità italiane all'estero quando c'è in ballo
Il il mega spettacolo calcistico sarebbe un secondo me molto
Un aspetto molto limitato del molto circoscritto poi ad una realtà sportiva o un altro l'altro spunto che coglievo per la verità tra le righe della relazione del segretario Paolo Cantore e il nostro atto costitutivo un sindacato forte autonomo un sindacato nuovo dei giornalisti RAI noi però dobbiamo diventare Paolo e come lui tutti dobbiamo diventare anche un sindacato di lotte di denuncia
Quando ci sono casi davvero emblematici e scandalosi
Come quello del collega Roberto Morrione diventato portavoce
Del dell'Ulivo o come quello soprattutto della collega
Diventata testimonial della combine cioè uno dell'Ulivo noi dobbiamo denunciare perché dopo recitare dei casi personali Bau sottoscritto è stato imposto di chiedere l'autorizzazione alla direttore del TGR
Per partecipare
Quale giornalista segue normalmente alla cronaca giudiziaria ad un convegno abbassava dove partecipava il ministro alla Giustizia il presidente il vicepresidente della CIA Salemme magistrati e giornalisti e io ho dovuto chiedere l'autorizzazione
Per partecipare tre leggero soltanto una semplice avere relazione Babetto e lavori
E mi sono anche astenuto dal farlo per evitare polemiche metafora visto tranquillamente la collega Carmen la sorella presentare e soprattutto
Illustrare la bontà dell'Ulivo davanti una platea televisiva certamente non Longo non limitata il mondo nonno certamente adusa a fare differenziazioni non queste queste questi episodi scandalosi li dobbiamo denunciare dobbiamo passare dall'aplomb modello sindacato anglosassone
Dobbiamo passare Paolo alla alla grinta della sindacato americano dobbiamo sfilare con manifesti davanti il Quirinale invece ad andare a parlare col presidente della Repubblica non dobbiamo fare
La manifestazione di protesta davanti al Quirinale non ce ne frega niente che Scalfaro ci ci dica che abbiamo ogni tanto ragione
Noi la ragione se l'abbiamo la dobbiamo rivendicare e la dobbiamo manifestare con forza davanti ai palazzi del potere
E poi caro Paolo un'altra cosa se illa CBA ci escluda dalle trattative noi dobbiamo denunciare questo alla magistratura del lavoro ci sono un cumulo di sentenze
Della cassazione della corte costituzionale cioè hanno sancito la chiamò addirittura cassato contratti di lavoro ai quali era stato nelle trattative era stato escluso uno dei sindacati
Rappresentative delle
Delle forze dei dei lavoratori quindi non più d'uno semplice sindacato forte autonomo o no bombe inglese vestiamo civili dell'aplomb inglese e imbracciano soprattutto nelle Zeman vince della sindacato americano di lotta e di denuncia
Valeva revoco
Volete infamante conciliatori rosso
Scusate brevemente vorrei fare una proposta alla anche al presidente sull'ordine dei lavori
Ne abbiamo quelle dei piccoli impegni pratici che abbiamo preso anche con gli sponsor per il pranzo di oggi francese umani allora io proporrei di lavorare fino all'una e mezza tra una mezza sospendere per paio d'ore ma rapidamente può riprendere con gli altri interventi
Nel primo pomeriggio è stato annunciato l'arrivo del segretario dell'Usigrai che ne abbiamo invitato Cosimo abbiamo invitato il presidente alla Federazione della stampa
Tutti veniamo invitati a a intervenire a parlare ieri da Palermo ci comunicavano che
Il segreto Bazoli verrà a parlare quindi Lovano ascolteremo
Per il resto vorrei pregarvi ecco come una con gentile cortesia che bisogna chiedere a dei giornalisti a un congresso di programmare i vari movimenti è difficilissimo però abbiamo un problema quelle di presenze quindi se qualcuno l'ha ancora fatto
Gentilmente comunichi se si ferma a cena se non si ferma c'era domani per che bisogna anche scegliere come dire
Le dimensioni della sala secondo di quanti siamo ecco siccome non siamo un sindacato ricco veri e pagare un pranzo per cento e poi come dire sì ma mangio solo quaranta persone francamente non faremo un buon lavoro con il con le vostre trattenute quindi chiedo scusa per questa interruzione su banalità di questo genere e poi dare la parola credo a questo punto all'ultimo degli interventi allora
Sì
Allora era unita
Mi sono iscritto al Sing Rai poco fa e però credo sia opportuno
Direi immediatamente come la penso anche perché l'intermezzo di va bene
Grazie l'intermezzo di Gianni Scipione Rossi mi ha fatto capire che forse meglio come dire arrivare subito al punto
A quello che io penso sia debba e possa essere il punto di questo congresso con una rapidissima premessa la mia iscrizione al Sing Rai dovrebbe concludere due anni di vita vissuta pericolosamente senza sindacato ah cantore inutile che di racconti nulla Merano c'eravamo qui lo scenario rappresentato dal signor dall'Usigrai era desolante
Capimmo tutti anche quelli che non lo applicavamo che sarebbe nato un altro sindacato io per la verità faceva il tifo per una soluzione diversa
Ma capì che il singolare a quel punto doveva nascere non c'era alternativa nacque mentre io mi ritrovavo con una quarantina di colleghi che speravano di tenere aperti i canali di comunicazione con le due
Con i due sindacati quello ciò consolidato quello nascente forma moglie gruppo di mera hanno ma insomma colleghi disponibili
E a come dire a schierarsi a impegnarsi fuori dagli schieramenti
In quella in quella fase erano pochini soprattutto erano poco motivati insomma il gruppo di Merano e vissuto
Di vita Agrama
Poi c'è stato un momento di studi come dire di fare di di Stanca assoluta da parte di quelli che la pensano come me che immaginavano comunque uno scenario
Non non futuribile ma realistico di Rifondazione di un sindacato unico eravamo pochissimi sembravamo matti
Ma a un certo punto Bruno motrici pensò di riunire un gruppo di colleghi per le dieci regole lavorammo molto
Arrivammo a un documento il documento è stato acquisito in parte dalla sin Dry quello fu un momento in cui io capi che non c'era storia per iniziative terze era una speranza
Stupita la mia quella di poter mettere quelli intorno a un tavolo colleghi che avrebbero dovuto fare da anello di colpire i congiunzione tra le parti che in quella fase REM lotta il documento sulle dieci regole
Non ha avuto come dire vita esterna se non all'interno del del del del l'esecutivo dell'Usigrai del Tigrai che mi pare abbia in qualche modo affrontato l'argomento è valutato il nostro sforzo capi che il si ingrana e poteva essere capi in quel momento che Zingari poteva essere l'unico luogo
Nel quale cercare di riprendere come dire la parola dire
Come nel come come la penso e quindi già a quell'epoca mi sentivo pronto PRI scrive Manzin dirai nonostante vorrei dire come dire la mia antica iscrizione Usigrai e la mia appartenenza all'Usigrai persino come membro dell'esecutivo
Detto questo però le regole non è vero grande come dire futuro
Non lo hanno avuto la scena alla quale insomma eravamo abituati
A muoverci nella quale rovinata molti erano a cena ripeto desolante c'eravamo abituati ecco Gianni
Quando insomma
Mi piacerebbe rivolgermi a lui perché il suo intermezzo era interessante ed è su quello che vorrei intervenire c'eravamo abituati nelle redazioni a regolare i conti senza regole è questo il problema
Il il Sing RAI non ha avuto grandi responsabilità in questo senso perché dal mio punto di vista il Sing RAI nato per rompere
Il meccanismo sul quale si muoveva l'Usigrai e che rischiava di stritolare quantità Los dall'Usigrai non erano garantiti è nato con una forma diciamo psicologica di reazione
A quel sistema tra virgolette di potere sindacale e pertanto non poteva che muoversi con atteggiamenti che in qualche modo poi hanno dato luogo a quello che Marcello Masi ha detto nel nel primo intervento di questo congresso dopo la relazione di Paolo Cantore c'è appariva ai più
A quelli non informati a quelli che non hanno avuto modo di seguire l'attività del Singh Rai nel dettaglio a quelli che non hanno letto attentamente eh i documenti di questo sindacato appariva comunque un sindacato di parte o meglio un sindacato di controparte
Motivo per il quale ad azione dell'Usigrai corrispondeva reazione del signor AJ
Incontro dell'Usigrai con i vertici aziendali altro incontro del singolare con i vertici aziendali
Attacco ad un direttore da parte delle Déco dei rappresentanti dell'Usigrai
Pronta difesa Dancing RAI di quel direttore tutto questo secondo me insomma non non non porta un risultato sindacale utile a quanti come Marcello Masi
Ha fatto capire
E a quelli come me che insomma sperano comunque di poter arrivare a quello che Paolo Cantore diceva già nelle assemblee dell'Usigrai anni fa il famoso sindacato sindacato che ancora ho l'impressione nonostante lo sforzo a mio avviso con e coraggioso e meritorio del Gruppo dei Cento che ha dato luogo a Sing RAI a quel sindacato sindacato secondo me adesso voglio dire non non sembri la la critica di uno che è appena arrivato si mette a sputare sentenze ma insomma
Quello che penso lo dovevo dire lo voglio dire anche perché se un pezzo di strada faremo insieme
Lo dobbiamo fare dalla massima chiarezza e lealtà
Detto questo l'azione e la reazione del Stingray dell'Usigrai in questi mesi hanno scoperto un gioco sulla base del quale il consiglio d'amministrazione
E si è studiato un un giochetto facilissimo da attuare che è quello di anestetizzare l'attività sindacale
Complessiva proprio giocando sulla contrapposizione gli ultimi affetti di questa capacità diciamo del consiglio d'amministrazione e data anche dal fatto che oggi non essendoci più un sindacato che è in grado di contrastare certe decisioni e coesione sociale in grado di piazzale vicedirettori dove e quando vuole non so se con l'accordo dei direttori o meno certo è che l'articolo sei mi faceva capire che le procedure per la nomina dei vicedirettori erano diverse da quelle indicate dei pretori dà un consiglio d'amministrazione che proprio per la dinamica che si è sviluppata in questi mesi dà luogo a cose che che secondo me insomma non stanno né in cielo né in terra detto questo l'impressione che ho netta nonostante io collimi senta in tutta sincerità di dare alla ai promotori del sì in grado io I l'gruppo al gruppo dirigente che lo ha gestito fino ad oggi il merito di aver rotto un meccanismo perverso messo in piedi dall'Usigrai Rosato e questo per me oggi due sindacati e rischiano di essere uguali ad a nessun sindacato almeno per alcuni di noi perché magari qualcuno
In questa in questo gioco di contrapposizioni qualcosa annuncia guadagnato ma non è questo il punto che non ci sia nessun sindacato me lo dimostra il fatto che Carla Mosca è un esempio come tanti altri per fax per difendere il suo lavoro al TG uno e sarà costretto a rivolgersi alla Commissione di vigilanza che non ci sia nessun sindacato me lo fa pensare il fatto che per esempio al TG uno non non si celebrano assemblee non so da quanto tempo
Un esempio diciamo viceversa in controtendenza è quello del TG due dove l'Assemblea si continua a celebrare e per fortuna e per come dire l'azione sindacare a mio avviso puntuale incisiva
Utile per la testata svolto proprio Issing RAI al TG due
Comunque va lo scenario ripeto secondo me e di grande difficoltà secondo me ci stiamo infilando in un vicolo cieco il rischio è che per forza di cose all'Usigrai sindacato bulgaro blindato nel suo storico accordo anticomunista si opponga il Cindy RAI considerato fuori da queste stanze a Tortolì in gran parte ma comunque considerato come una sorta di sindacato lobi militarmente predisposto in campo a difesa di una parte politica
Cioè in sostanza un'altra Usigrai di colore diverso questo non è giusto non fosse anzi certamente non è vero ma comunque non deve essere neanche nell'immaginario collettivo di quelli che non praticano come dire il sindacato con attenzione
Non credo che si possa immaginare
Questa situazione in termini di prospettiva e non capisco neanche a chi possa giovare una contrapposizione di questo genere e allora presi in RAI e questo è sui concludo
Il per me è venuto il momento del salto di qualità fino ad oggi Zingari ha difeso quelli che rischiavano di rimanere stritolati dai meccanismi sindacali che l'Usigrai ha imparato a usare musica nera oggi il Cindy Rai dovrebbe diventare quello che tutti i giornalisti RAI si aspettano da un sindacato sindacato per raggiungere l'obiettivo necessario dare segnali evidenti di apertura a quanti hanno voglia di impegnarsi a prescindere dalle logiche di appartenenza c'è un'area culturale e politica che va comunque recuperata al di là di come ognuno di noi è la la la pensi non è possibile fare finta che non esistano colleghi che con una propria storia politica oggi restino fuori da ogni da ogni attività sindacale non si possono respingere a mio avviso a mio avviso avrei andrebbero invitati ovviamente l'invito deve comportare può dire una una un atteggiamento di assoluta chiarezza non si può e non si deve chiedere a nessuno di rinunciare alla propria storia politica in cambio del diritto di parola secondo me questo da parte del sindaco sarebbe un grande atto di coraggio una scommessa una scommessa che però non ha alternative
Mentre ringrazio il collega Romita prima di concludere questa giornata volevo fare una intervenire io su quello che ha detto poco fa Romita
Perché ero vita parlando di Carla Mosca ha chiamato sostanzialmente in causa anche me e quindi bisogna che l'assemblea si è informata correttamente
Non metto in dubbio l'esigenza che Romita dice che il c'è bisogno di un sindacato forte eccetera
Noi io credo che nel DNA del Singh RAI ci sia questa assunto che il singer a Issy ciò gli è nel momento nel quale si scioglie l'Usigrai per creare un sindacato casomai unitario ma su basi realmente democratiche cioè le democratiche nonno come le democrazie popolari di prima delle muro di Berlino da realmente democratica però per quanto ridarla Carla Mosca bisogna che sappiate anche qualche altra cosa
La collega Carla Mosca tratta è stata invitata dal direttore del TG uno Carlo Rossella
In qualità di uno corrispondente che sostanzialmente significa un giornalista che anzi dovevano essere più di uno che segue i fatti della politica giudiziaria costituzionale e le sentenze della Corte costituzionale eccetera
Questa Manzi per questa ma per questo scopo era stata a
Il TG uno ha comunque faceva capo al servizio interni
La collega moschea è stata dal relatore capo interni che poi sarei io invitata a fare tutti i servizi che riguardavano questa specifica menzione
Non è mai stata in tutti i servizi proposti dalla collega Mosca sono stati sempre dal sottoscritto portati all'assemblea alla riunione di redazione al novantanove virgola nove per cento sono stati accertati e sono andati in onda nei telegiornali delle tredici e trenta e Benevento
Nei quindi nei principali telegiornali del del del TG uno
Non lo lo stesso non è accaduto con la cronaca con il servizio di cronaca del TG uno che evidentemente esigua voleva servire di altre di altre colleghe
Il al a un certo punto la collega Mosca a tentato di modificare le sue mansioni cioè di fare opinioni cioè di di di di di di fare sul TG uno delle opinioni di carattere politico
Questa scelta non è stata accettata dal direttore né dal sottoscritto
E la collega Mosca quindi non è che non ha potuto essere difesa dai dal dai due sindacati e che tutti e due i sindacati gli han detto queste sono le tue Manzione
Dopo di che ha fatto una lettera alla commissione di vigilanza e la Commissione di vigilanza alla fine ha fatto le ha preso la stesse decisioni liste aveva concluso nello stesso modo nel quale avevano concluso i due sindacati e cioè ha dato tra virgolette
Torto alla collega Mosca quando chiedeva cosa che non erano comprese nella sua nelle sue magie dopo questo episodio la collega Mosca non certo su richiesta del relatore capo interni ha chiesto al direttore
Delle di TG uno di essere trasferita a TV sette e così è stato questo per correttezza di informazione
Ci rivediamo qui all'una e trenta di ricordi alle tredici e tre alle quindici e trenta vi ricordo che parleranno subito Spoto e forbice e subito dopo del Rapallo dare il segretario dell'Usigrai perlomeno per doveri di correttezza dobbiamo che seduti qui ad ascoltare
Allora cosa che possiamo riprendere la seduta una comunicazione di servizio l'ufficio di presidenza propone al Congresso le ore ventuno per la scadenza come scadenza per la presentazione della lista
Ovviamente non siamo ancora in grado di dirvi quante firme servano per presentare liste in quanto la commissione verifica poteri sta lavorando c'è il segretario che alza la mano presumo e spero in merito a quello che stavo dicendo
Se praticamente poi è avere dato inizio al dibattito rescritto a parlare il collega ha sporto ma sentiamo prima cantore cosa ha da dire
Segretario
Dai io vorrei
Fare una provocazione
Che già si sta facendo in piazza del mio amico Rocchi prima ancora che la faccia quindi perché adotti voi dovete sapere che oltre a parlare benissimo l'ucraino
Anche doti divinatorie
Allora noi abbiamo approvato all'unanimità perché non c'è stato come c'è stato un voto a favore uno contrario
Sul i numeri dell'ampliamento del direttivo non c'è stato nessun volo contrari nessun astensione se non ricordo male
Sul Regolamento
Mi sembra di cogliere che c'è come dire un certo sconcerto allora
La norma questa norma di regolamento ripresa pari pari dalla dallo statuto della Federazione della stampa cioè dalle norme che allego elezione dei delegati per il congresso
Alterazione della stampa con percentuale e tutto quanto nulla impedisce se ci fossero delle perplessità nulla impedisce che adesso si stabilisca per per comodità per favorire il consenso che si decida che allora che servono ex firme questa sera cioè si fa il punto ad oggi questo però è una decisione che si può prendere tranquillamente adesso proprio come dire per favorire il massimo del quelle della democrazia e del massimo de la partecipazione alla vita di questo sindacato non credo di aver fatto nessuna come dire forzatura statutaria
La la norma salutare una del dieci per cento degli aventi diritto quindi possono essere ventiquattro venticinque ventisei ventotto a secondo se c'è qualcuno che vuole come dire presentare una due liste oltre lista eccetera credo che sia giusto in qualche modo farglielo sapere
Parlo sapere con un certo anticipo quindi e la mia il mio suggerimento da iscritto non da segretario prescritto e diamo una una risposta rapida al numero alla richiesta ma quante firme servo e presenta una lista in modo che
Si può fare come dire una attività sindacale anche in questo campo in questo senso col massimo tra trasparenza
Venti
Va bene quindi mi pare di capire che la commissione verifica poteri è invitata a procedere rapidamente alla conclusione dei propri lavori o le l'orario di votazione
Microfono
Perché esso
Sì allora allora coppia dirla dice quante firme lista che invece devono presentare
Corriamo il rischio di non capirci
No dicevo a Michele Massimo corriamo il rischio di non capirci perché quando Michele all'inizio la presidenza del congresso indica l'apertura e la chiusura dell'orario di votazione e della presentazione delle liste
La commissione verifica Poteri deve continuare a lavorare non può chiudere i lavori il giorno avanti o prima che si chiudano i seggi elettorali
Ma noi lavoriamo sei otto italiane
Se mi fa definire arrivo agli aventi diritto gli aventi diritto al voto sono tutti i colleghi che alla data dell'indizione di questo congresso avevano il diritto di voto
Quelli che erano in regola con il versamento della quota della riversare all'azienda siccome ogni mese arrivano duecentosessantaquattro riversarli per cui vuol dire che unifica decimo dei duecentosessantaquattro sono ventisei
è chiaro
Però aveva già risposto anche accanto ore perché in pratica già si sa che per presentare una lista sono necessari venticinque voti
Allora vogliamo aggiungere anche che si voterà domani dalle tredici alle diciotto per consentire anche ai colleghi e poi debbono partire di poter ovviamente esprimere il proprio voto e il con un'altra comunicazione del consiglio direttivo uscente ovviamente convocato questa sera per le ore ventuno per l'approvazione del bilancio è ovvio che si raccomanda la presenza di tutti possiamo iniziare il dibattito alla parola Spoto
Quando Piero Piero Vigorelli parlava stamattina del film Strange days si riferiva a una macchinetta una specie di cuffia che si mette in testa e fa vedere una realtà virtuale che è stata incisa su un dischetto
A noi hanno fatto vedere tante realtà virtuale i nostri colleghi soprattutto quelli che credono ancora in certi assetti certo credono ancora incerti assetti sindacali aziendali solo che ogni tanto
Accade che gli venga tolta la cuffia o manchi la corrente si rendono conto da soli che certe realtà non esistono però ormai hanno il cervello conformato in modo tale che continuano a crederci
Noi credo che proprio per quello che sta per una frase che è stata detta stamattina Issing RAI si sceglierà quando si scioglierà l'Usigrai e quando si creerà una sindacato che il sindacato realmente dei giornalisti RAI
Che porterà avanti alcune istanze tutte le istanze dei giornalisti RAI e non non solo le istanze di piccoli gruppi e allora io dico due cose molto brevi la prima che noi non riusciremmo mai a espanderci finché non avremo l'impegno e parlo delle sedi non solo perché io vengo da una sede parlo delle sedi perché le sedi sono quelli che hanno seicento giornalisti per cui anche la base del sindacato è importante se non succede come succede incerte elezioni in cui alcuni partiti a livello nazionale hanno un grosso peso elettorale a livello locale non prendono niente perché a livello locale non hanno gli uomini che fanno proseliti che spiegano le cose e poi alla fine non riescono a prendere voti allora non c'è nessuno
All'interno delle sedi regionali o quasi nessuno che si muova per leasing RAI
Da Roma molto raramente nella sede di Bologna nome visto nessuno del direttivo dell'esecutivo che venissero a spiegare
Quelli che sono i punti di vista Dancing Rai finché questo non sarà il Sinai non potrà avere mai una una forza tale da potersi confrontare non dico alla pari ma confrontare dignitosamente con l'Usigrai che è vero che noi abbiamo con l'impegno per l'azienda abbiamo l'impegno per lavorare a lavorare per la tende e dall'altra parte c'è c'è molta gente che lavora esclusivamente per il sindacato e quando lavora per l'azienda qualche volta lavora anche contro l'azienda noi non siamo quelli che difendono i padroni dell'azienda o certi padrone dell'azienda mai difendiamo il lavoro nell'azienda che è un po'diverso e soprattutto lo difendiamo lavorando naturalmente lavorando nell'azienda possiamo lavorare molto meno del nel sindacato
L'altra cosa che volevo dire questa la S S i non che non capisco perché si esca da un sindacato che stiamo Usigrai rimanendo nella FS ne sei che cos'è è una secchezza tono esterno dell'Usigrai allora a questo punto è una una strana situazione quella di essere all'interno all'esterno di un sindacato è all'interno di un grande contenitore che contiene lo stesso sindacato e contiene fiancheggia
E aiuta sempre in modo completamente preconcetto lo stesso sindacato da qui si è usciti allora tanto valeva rimanere sindacato presidente ossia la forza e un gruppo come il Singh RAI e l'unico gruppo in Italia che può dare il la a questa uscita dal pilota nazionale della stampa e alla costituzione di un gruppo che poi si allargherà perché nessun altro giornale all'interno una forza tale da fare questo atto che in questo momento mi sembra ormai dovuto è un'anomalia folle la permanenza nella Federazione della stampa e non solo perché io vengo da Bologna e qui abbiamo
Emilia Romagna una situazione a assolutamente sovietica laser Associazione Stampa Emilia Romagna che la parte la parte Milano Magnano delle Fnsi è assolutamente bulgara liste chiuse ma non mi pare che nelle altre parti d'Italia ci siano delle realtà tanto diverse essendoci una realtà così io mi re non mi rendo conto di che senso abbia temporeggiare e non raggiungere un accordo fra di noi costituire un primo blocco a cui tutti gli altri colleghi
E che sono scontenti e ce ne sono tanti della Fnsi se n'era parlato si era vagheggiato quel giornalismo Duemila siano vagheggiata altre cose sono sorti alcuni movimenti spontanei in varie parti d'Italia non si è mai fatto niente e questo veramente mi dispiace
Grazie sporto forbice
Allora io vorrei dividere il mio intervento giù parte intanto dare subito una risposta alla questione che ha posto o meglio forse ha riproposto Paolo Cantore per quanto riguarda l'eventuale presentazione di più liste
Ora io stamattina non c'ero quindi mi scuso quando è stata approvato pare nel all'unanimità non so soltanto con un botto all'unanimità forchetta all'unanimità evidentemente insomma la gente all'inizio ha capito che il valore e il significato
Forse appena aperto il congresso sarà probabilmente queste cose non si non si riescono a percepire e allora e discorso è molto semplice questo congresso al secondo appuntamento ovviamente non si è mai posto il problema del pluralismo il pluralismo che esiste in tutte le organizzazioni ed è giusto che si sta anche in un sindacato come il nostro che è un sindacato democratico
E quindi dare la possibilità di accesso ad altre liste piccole o grandi che siano mi pare fondamentale se noi ci limitiamo semplicemente a trasferire un quello che esiste un modello della federazione alla stampa trasferire trasferirlo in una realtà piccola modesta ancora speriamo di crescere diventare qualcosa di più importante
Credo che sia uno sforzo molto limitato e io ho apprezzato anche quindi mille internet secondo intervento di cantore che lui stesso riproponeva
Una rimessa in discussione di di quello che è stato approvato questa mattina
Allora io faccio una proposta perché non vorrei dilungarmi molto su questo argomento
Credo che sia utile garantire culturismo il al massimo livello perché esistono una serie di problemi anche anche piccole esigenze magari di rappresentatività di certe testate
Garanzie di garantire garanzie di pluralismo nel senso più totale Massimo
E e quindi però almeno il dieci per cento degli aventi diritto sarebbe ventisette ventotto voti che non so è stato stabilito nessuna cifra venticinque venticinque comunque sono tanti perché venticinque e sui presenti
Sì però venticinque sui presenti perché poi presenti sono alla fine cinquanta del Santa persone perché la rappresentiamo
Siamo sì rappresentiamo duecentottanta iscritti ma poi
Chi chi è presente a questo congresso è realtà insomma Mer molto meno di un quarto comunque poco più con la gente arriva poi se ne vanno lasciatela che eccetera
Quindi la mia proposta concreta e questa dieci per cento dei presenti oppure un numero fisso non superiore diciamo di quindici c'è abbassare da venticinque vini in questo caso a quindici questo forse potrebbe favorire
Di più la possibilità di un di formazione dice uno più oneste
E non so questa la mio io ho la mia opinione e poi magari nel nel corso del dibattito stabilendo vuole evidentemente un termine se se ritenete se la presidenza ritiene di accogliere questa proposta e discussione
Se ne può parlare se no vale ovviamente la decisione che è stata presa questa mattina
Io invece adesso entro nel merito
Del dibattito con riferimento alla relazione di Paolo Cantore
E quindi o dei contenuti delle cose che sono state espresse sino adesso per quello che ho potuto seguire la reazione di cantore comunque me la sono letta anche se non l'ho sentita quindi sono in grado di giudicarlo
Allora non rifaccio la storia perché pensa la conoscete tutti di questo sindacato
Io sono uno di quelli che faceva parte Gruppo dei Cento quindi non mi sono iscritto stamattina come Attilio Romita
Si scrive poi parla va be questo va benissimo questo un altro segno e democrazia quindi bisogna
Darne atto
Ecco però credo che io ho ascoltato questa mattina
Critiche per la verità molto poche
Grande di dice discorsi sulla giustezza di questa nostra scelta
Grandi e l'oggi al comitato al consiglio d'amministrazione cominciare la signora Moratti da direttori sono venuti qua attestazione dell'oggi
Di invitarci a fare sindacato sindacato salvo poi però esprimere opinioni politiche
Senta ovviamente critiche nei confronti di una parte politica invece ossequiosa nei confronti di altre parti politiche tutte cose che un sindacato non deve fare se vuole fare veramente il sindaco affordable svolge un ruolo veramente dei sindacati
E infatti una delle critiche maggiori che personalmente rivolgo al al gruppo dirigente di questo sindacato il proprio questa
Non c'era un riferimento un accenno nella relazione di Paolo Cantore che peraltro io ho apprezzato
Per molti versi e diciamo alla al ruolo sindacale di un sindacato è pleonastico lo so fa persino ridere però è così cioè in realtà il Paolo Cantoni ha disegnato quasi una sorta di organizzazioni politiche
In contrasto in alternativa al l'Usigrai
Sindacati da cui tutti noi siamo usciti proprio perché nonno come dire non ci non ci sta l'avevamo ovviamente in un sindacato partito in un sindacato lobby
Il lo Issing Rai purtroppo ha finito inevitabilmente per rimarcare gli stessi perseguire gli stessi percorsi facendo ovviamente gli stessi errori
E quindi un sindacato di lobby di segno contrario un simposio indagato politico di segno diverso dall'Usigrai ma pur sempre un modellino dell'Usigrai
E questo personalmente e lo è sotto gli occhi di tutti non ve lo ricordo con chi ha preso con i contatti Issing RAI con chi si è incontrato ha frequentato via dell'anima frammentato via della Scrofa
Insomma AN Forza Italia e credo qualche altro piccolo alleato dei dei testi i vestiti dei leader di queste forze politiche
Un sindacato che vuol fare il sindacato se decide di prendere apporti perché è giusto che abbia dei rapporti con le forze politiche
Ma deve prendere apporti con tutte le forze politiche poi certo c'è qualche forza che può che può accettare incontro altre che magari non lo accettano però sindacato si deve porre di questo confronto Valle poi tutti senza escludere gli uni con gli altri
Perché diversamente allora chi dice che sin gravi sindacato il centro destra ha ragione accredita questa tesi dal resto poi i giornali come definiscono Singh sindacato del centrodestra sindacato di sindacato di AN e di Forza Italia
Come il
L'Usigrai e e eufemisticamente definito il sindacato prima del PDS adesso dell'Ulivo secondo me rimasto quello del PDS neanche dell'Ulivo
Ora noi
Vogliamo far qualcosa per rimuovere questa situazione vogliamo a dare per cristallizzati a questa situazione
Non credete voi che sia il caso dopo l'esperienza di un anno e tre mesi
Di un sindacato che ancora non riesce a farsi riconoscere neppure da un consiglio d'amministrazione di centrodestra un sindacato definito di centro destra non riesce a farsi a riconoscere totalmente da un sindacato di centrodestra e tentare un consiglio d'amministrazione di centrodestra
E e certe tollerato abbiamo una sede abbiamo abbiamo la trattenute sindacali ma per il resto siamo totalmente inesistente non abbiamo firmato un accordo siamo così considerate se ne può semi clandestini e dopo un anno e tre mesi è un po'poco
Primo secondo quali politiche sindacali si restringono dall'Usigrai quali contenuti
Qual è il nostro punto di vista sulle liberalizzazioni certo sì Paolo detto alla precarizzazione che per carità nuoce al principio del servizio pubblico e c'è da noi siamo contrari sì però forse dovrebbe fare un pochino nel merito
Una privatizzazione della RAI al quarantanove per cento e ci sta bene o no
O ci sta bene quella al cinquantuno per cento perché ci sia delle garanzie di tutela di rafforzamento del servizio pubblico allora questa una scelta importante da fare perché qui non è in discussione la privatizzazione come principio perché stato stabilito un referendum quindi è come se fosse una legge dello Stato in questo è un dato acquisito
Il problema è di capire che significa la privatizzazione vuol dire scorporo di ridursi a una sola rete voglio dire a Rimini la radio ridurla a una sola testata e così via mi pare che questo siamo ancora un po'nelle fumisterie non basta dire che noi siamo un'anomalia che è una cosa mutuata dal vecchio Piercarlo Carniti cioè forse bisogna fare qualcosa uno sforzo in più di elaborazione di proposte
E quindi io personalmente sono molto critico proprio sulla sulla gestione del sindacato
Perché purtroppo diciamoci almeno le cose ai nostri congressi con molta chiarezza questa è stato ed è un sindacato della lobby sindacato che ha fatto fare carriere a tanta gente ha fatto nominare tanti direttori
Tutto quello esisteva un tempo il comitato dei saggi ve lo ricordate il comitato dei saggi che fine ha fatto non è finito
Beh però se andate forse al a Saxa Rubra viale Mazzini lo troverete
Un po'sistemato voi in poltrone di potere in direttori qualcuno a RAI International qualcuno da altre parti palco a New York eccetera qualcun altro purtroppo è andato in pensione però insomma prima andare in pensione ha trovato il modo per per essere represse per sistemarsi me
Se voi credevate credenti è un sindacato che sia un po'come dire una una macchina che costruisce poltrone
Posizione di potere beh francamente credo che la stragrande maggioranza dagli aderenti a si ingrandì ha sperato e spera che finalmente venga fuori un sindacato sindacato che si occupi della professionalità che si occupi dell'occupazione l'occupazione dell'accesso
Al al lavoro in RAI che si occupi della tutela ma non delle carriere anche attraverso meccanismi di elargizione dall'alto del direttore amico o anche non amico però che si può anche ricattare tutte cose tanto per non andare lontano che sono andate sono avvenute al giornale radio
Con carriere fulminanti di Birdie di dodici due tre come dire scatti di carriera con con aumenti di merito di ventuno milioni magari a persone che neppure si vedevano erano amici del direttore pure servivano per accontentare il nemico nemico tra virgolette per poter favorire l'amico
Tutte queste cose noi li conosciamo forse e per questo è anche per questo motivo che personalmente ritengo che l'esperienza
Del pluralismo sindacale in RAI non dico che sia esaurita ma dovrebbe essere viste con l'ottica dell'esaurimento
Nel senso che noi tutti dovremmo impegnarci per costruire un modello di sindacato nuovo e possibilmente unitario superando questi attuali esperienze Lessing RAI che dell'Usigrai
Ed è anche per questo motivo che un gruppo di colleghi
Trasversali trasversali non perché vivono in modo trasversale nel senso che vivono l'esperienza organizzativa attuale sia dell'Usigrai Singh Rai ma anche tanti colleghi non iscritti e sono tanti
Forse sono più del hanno forse sicuramente sono o più o quasi il
Il numero degli iscritti del si ingrana e quelli che alla fine usciti dell'Usigrai o tanti neo assunti non hanno scelto nell'una e nell'altra organizzazione sono lì in frigorifero aspetto non inattesa beh noi dobbiamo
Abbiamo preoccuparci di questo cioè non possiamo ignorarli ovviamente
Dobbiamo preoccuparci del fatto che non soltanto che c'è un assenteismo sempre più diffuso una ma in un una crisi di valori una crisi di di impegno del sindacato
Fatto che nel nel sindacato non si vedono più giovani non ci sono più donne qui in questa sala ne vedo quattro
Solo su sessanta
In cui non riusciamo veramente a dare ad aiutare a promuovere le nuove leve del sindacato sono sempre le stesse facce forse compresa la mia per carità le stesse facce che da trent'anni si occupa del sindacato e ruotano si riciclano secondo le convenienze ed eventi politici veri e così via
Beh noi dobbiamo fare preoccuparsi di tutto questo se crediamo ancora nella spinta propulsiva del sindacato
In un organismo cioè che che non sia al servizio di questo o di quell'altra forza politica e che serva per difendere unicamente i nostri interessi come come interessi delle categorie interessi del professionista
Era lì c'è un gruppo di colleghi che opera in tutta questa realtà ori in nessuna di questa realtà organizzate che appunto sta pensando proprio di lista sta lavorando per costruire non un terzo sindacato ma per lavorare per fare
Proprio per l'unità sindacale per rifondare il sindacato su basi nuove
E per esempio parlando di contenuti cosa di cui noi parliamo poco in realtà perché cd vediamo spesso le polemiche io sono contento di aver parlato anche dopo il collega prima c'era Spoto credo
Che addirittura questa collega ipotizza la scissione della Federazione nazionale della stampa ma qui noi dobbiamo pensare a forme di aggregazione non a fare altre scissioni a costruire altre macerie
Ma la Federazione la stampa avesse gestita per carità io non esprimo pareri in ogni caso sarebbe un parere molto critico su come venga viene gestita adesso
Ma adesso abbiamo un congresso ci sarà un congresso sarà gestito in un modo diverso perché fa dobbiamo fare scissioni a secondo delle delle gestioni diverse
Ma Federazione la stampa e la casa di tutti dobbiamo rafforzarla potenziarla cercare
Di di gestirla nel modo più democratico possibile
Ne e non non di scaricarle creare ulteriore frammentazione di questa categoria Manza mano vogliamo capire che noi divisi fuori o dentro la RAI non contiamo nulla
E lo abbiamo dimostrato noi stessi con la la nostra organizzazione con la nostra scissione che probabilmente era inevitabile quindi il fatto che io stia qui e che abbia condiviso queste scelte mi pare che sia una prova
Perché di fronte a quella cocciutaggine nel dell'Usigrai via all'epurazione condotte con metodo scientifico di dire stalinista
E io al compagno Bolzoni se verrà qua la prima cosa da chiedergli con molta come dire serietà con molta calma e serenità vorrei dire chiedergli che l'Usigrai dovrebbe chiedere scusa a tutti i colleghi giornalisti della RAI
Che sono stati eccolo qui arriva il sole
Ecco Lusi che estremista e ascoltando mi fa piacere persone
Dovrebbe chiedere scusa pubblicamente a tutti quelli che non sono stati difesi dall'Usigrai che sono stati scientificamente come
E pura teen senza nessuna spiegazione senza con con un metodo veramente stalinista degno di altra epoca e che purtroppo evidentemente nel DNA di tanta gente c'è ancora nonostante i riciclaggi che tutti quanti conosciamo
E allora io sono io sono per l'unità sindacale sono per una rifondazione del sindacato ma non certo L'Unità
Degli apparati l'unità dei vertici un giorno viene qui il vertice del singolare che si mette d'accordo col vertice presieduto da da Barzoni dice beh facciamo l'unità del sindacato no
Per quel punto sarà la volta che io mi dimetterò totalmente a tutti gli organi sindacali non parteciperò più perché questo sarebbe un altro modo di di di di di di lottizzare un altro modo di spartire il potere sindacale no si tratta di dar vita un sindacato veramente nuovo
Non so è difficile sarà un ingenuo ancora credo in ancora credo ne le fate però credo che poi personalmente ognuno di voi ognuno di noi quando poi parla singolarmente a queste cose poi ci crede
Ci crede perché se uno ha un problema poi alla fine il problema sa che può essere risolto dal sindacato non c'è bisogno di fare il giro di qualche altro portone o di qualche altro i non so di qualche altro amico politico però questo non è stato possibile storicamente in RAI lo sappiamo è un metodo che ancora viene perseguito
Perché prima esisteva lottizzazione adesso sappiamo qualcuno ha detto stamattina mi ricordo questa frase che è stata detta avverte fortuna viene ripristinata lottizzazione le regole auree regole rigide lottizzazione
Non so chi l'abbia detto non mi ricordo perché non c'ero è stato riferito ma certo quelle regole auree tanto criticate e tanto condannabili ma erano di gran lunga superiore quelle di oggi
Perché oggi non ci sono più le regole
Oggi passa qualsiasi cosa
Da San Patrignano all'amica di Berlusconi o di o di Prodi per dire insomma tanto per citazione Cosimo più generiche
Ecco cioè voglio dire sono regole che sicuramente penalizzano i veri professionisti che non sono legati a nessuna lobby a nessun gruppo politico
E favoriscono i soliti che invece in Cecioni che girano che si riciclano che stanno dappertutto nel sindacato in politica e così via
E quindi e viva le regole qualsiasi tipo di regolare sempre meglio al caos a quello che de fa decidere in modo discrezionale ai direttori di qualsiasi tipo quindi e quindi ovviamente loro amici
Allora questo gruppo di colleghi molto volontario che ha come obiettivo lo voglio ripetere per evitare qualsiasi equivoco
Che ha come obiettivo la rifondazione dell'Unità dei giornalisti in RAI ma intanto però perché sappiamo che l'obiettivo novità è una cosa che non si può raggiungere può realizzare domani
Da qui a domani però c'è una notte e forse nel corso di questa notte si può tentare di stabilire un minimo di regole di unità d'azione
Noi abbiamo sempre come riferimento per le grandi confederazioni sindacali e sappiamo che le grandi confederazioni sindacali sono divise da ormai cinquant'anni
E organizzativamente però almeno dal sessantanove ad oggi realizzano tutti i contratti e le lotte in modo unitario attraverso la l'unità d'azione appunto
Allora
Tentare almeno fra questi due sindacati sino a quando rimarranno tali cioè separato separati in casa
Cercare di stabilire un minimo di regole di unità d'azione perché questo dà più forza a noi perché abbiamo qualcosa in più forse da dire siamo un sindacato democratico
Probabilmente questo discorso non so se è al corrente potuto farlo comunque importante che le regolarità d'azione vengano fatte
Certo per farlo unità anche per farla unità d'azione qualcuno mi ha replicato bisogna essere in due però ci deve essere sempre qualcuno che lo propone e chi e chi non li accetta chiaramente non si mette sotto una buona luce
Appare sempre come quello che ha rifiutato un'offerta di unità
E non è non dobbiamo mica vergognarsi un orgoglio dirci o attestarci su posizioni veramente di retrovie o antistoriche
Noi siamo piccolo sindacato però che dobbiamo dobbiamo esso un sindacato moderno non solo nelle linee politiche ma anche nel nel metodo e di gestione
E quindi non non abbiamo ma da perdere possiamo soltanto guadagnarci e quindi dobbiamo essere noi quello che attacca l'avversario un magari che più riluttante perché chiuso nelle sue difese
Anche di potere difesi di potere storico che gli derivano da una forza che ha accumulato in tutti questi anni quindi giustamente si chiude a riccio e dice no varesina quando possiamo
Costituire una sorta di monopolio o comunque di di di prevalente
Presenza difendiamo questa posizione
Ma se noi attacchiamo diventiamo scattanti forse riusciamo ad erodere e forse riusciamo a conquistare maggiori spazi nella categoria in direzione dell'unità sindacale
Ecco
Si tratta poi di ricercare
Attivare forse nuovi strumenti non ce l'ha con l'attuale legali per ottenere il riconoscimento del sindacato proprio dalla Federazione dalla stampa non siamo riconosciuti dalla Federazione della stampa
E ottenere un riconoscimento pieno dell'azienda non è non siamo riconosciuti pienamente dall'azienda e i rapporti politici come ho detto prima
Se decidiamo di averli con tutte le forze politiche in modo da tentare il più possibile di toglierci di dosso questa maschera questa etichetta di sindacato del centrodestra questo significa anche dare visibilità
Non soltanto agli uomini tra virgolette uomini insomma i colleghi che in che poi sono liberissimi di militare Alleanza Nazionale Forza Italia un'altra informazione ma anche gli altri perché qui dentro non sono
Gli scritti Lessing Rai non è che sono tutti di di Forza Italia oratoria assoluta io presenterò lo so dal caso non si fosse qui
E ma ce ne sono tantissimi ska credo la stragrande maggioranza credo però comunque nano facciamo indagini sulla sull'appartenenza politica del degli scritti Racing-Renault dobbiamo dare credibilità e rappresentanza a tutti
Questo è un sindacato che non è
E come dire
Alternativa o si ma non è speculare
Di segno opposto all'Usigrai latino caratterizzarsi per essere qualcosa di nuovo l'abbiamo sempre detto sin dalle origini continuando così noi stiamo facendo qualcosa di vecchio più vecchio del dell'Usigrai
E allora per concludere volevo ancora fare un riferimento dove contenuti rapporto anche questo lavoro che in qualche modo poi si rifà al vecchio lavoro che che a suo tempo come vi ricorderete del gruppo
Delle regole cui io stesso ho partecipato come altre anche qui del del Singh Rai qualcuno anche dell'Usigrai come sappiamo no
Ecco e allora lì quando si parla di problemi anche del pro difesa della professionalità
Tra ecco
C'è da dire che anche qui Paolo Cantore la sua relazione parlato genericamente si documento della regola però poi si qui faccia un'indagine anche fra noi stessi e nessuno sa questa regola cosa siano a che cosa che cosa ci si riferiva
Pare che non voglia le sedute documento però semplicemente a ricordare alcune cose molto rapidamente innanzitutto
Il diritto al lavoro piena dignità professionale ovviamente deve essere garantito a tutti i giornalisti della RAI
I vertici aziendali e le direzioni terranno conto di questa indicazione morale si spera questa me l'aveva richiesta che che si presentava di questa indicazione morale e professionale nella definizione dei piani editoriali e nell'organizzazione del lavoro nelle redazioni per garantire e tutelare questo diritto
Sarà costituita si diceva un'apposita commissione che nel rispetto dell'articolo sei no i poteri del direttore esaminerà il ricorso del giornalista che si bicchiere la per nulla poco o male utilizzato anche in base al suo curriculum professionale
I direttori anche se giornalisti interni non potranno godere di contratti a tempo indeterminato e questo sappiamo bene perché ci sono dei direttori
Sono stati un anno un anno e mezzo alla direzione appunto di una testata dopodiché accantonati messi da parte non fare nulla qualcuno addirittura
Tra parentesi quattro cinquecento seicento milioni l'anno
Adesso con tentati qualcuno fa una striscia secondo me assolutamente inutile e su qualche telegiornale tanto da fargli fare qualcosa che ne è un altro spreco dalla RAI bene perché naturalmente non si può licenziare è stato assunto a tempo indeterminato neanche un contratto triennale
Allora la richiesta era che l'incarico dove dovrebbe durare tre anni per i direttori naturalmente poi i più bravi potranno anche essere confermati per un impegno di tre anni di me
Di direzione ciò massimo tre anni
I Direttori sceglieranno i loro vice all'interno dell'azienda questa mia non fatto corporativo ma è assurdo che ci siano decine e decine di vicedirettori condirettori persino vicari che hanno vinto la causa adesso qualcuno è stato quasi tutte reintegrati
Bene e questi stanno lì però non punto molti non non hanno cooperazione mentre poi vengono assunti persone dall'esterno addirittura con l'incarico di vicedirettore
Qualcuno addirittura preso dalla carta stampata come conduttore a quattrocento milioni l'anno
Come se la RAI col grande patrimonio con le energie professionali che hanno non è in grado di di di creare anche dei conduttori bravi cominciamo a sperimentarne un po'forse vaticina non dico centinaia no diecina forse riusciamo a trovarli
Il direttore nell'esercizio dell'articolo sei dovrà dare conto pubblicamente delle motivazioni che hanno determinato la proposta di promozione delle gratifiche e degli aumenti di merito questo mi risulta che qualcosa del genere avvenga oggi in RAI
Premi di rendimento di produttività
Determineranno
Il riconoscimento della professionalità
I passaggi di categoria invece saranno legati esclusivamente alle effettive esigenze di organico redazionale
Non dovranno quindi essere consentiti incarichi ad personam come capi redattori capi redattori centrali vicedirettore vicari quello che
Avvenuto fino adesso non giustificati da esigenze di responsabilità di lime
L'incentivo economico potrà essergli chiesto sia dal direttore sia da giornalista in entrambi i casi tale richiesta dovrà essere corredata dalla documentazione dell'attività svolta dal giornalista
Poi c'era il divieto di doppio salto di carriera sappiamo in questi divieti
Non sono assolutamente serviti a nulla non sono mai stati rispettati tilt tripli salti di carriera
Con aumenti anche ad persona aumenti di merito va be trama qualifica e la proposta per quella immediatamente superiore si chiedeva dovranno trascorrere almeno diciotto mesi trentasei fra un livello dirigenziale e l'altro
Cessato l'incarico di lane nell'azienda dovrà proporre ai vicedirettori
Ai vicedirettore un incarico a scelta vicedirettore in alta testata caporedattore di sede caporedattore di laici nel caso in cui vicedirettore non accettasse alcune di queste collocazioni l'azienda potrà offre il ruolo di inviato speciale in tutti i casi sarà mantenuto il livello retributivo
Se il vicedirettore dovesse rifiutare anche l'incarico di inviato speciale l'azienda potrà risolvere il rapporto di lavoro
I capi redattori che non ricoprono incarichi di lime e dovranno essere inseriti nelle redazioni tematiche con la qualifica di inviato speciale sulla base della loro competenza professionale e dei loro curricula
Il giornalista del servizio pubblico considerata la sua particolare funzione nel caso in cui dovesse accettare candidature responsabilità incarichi politici al suo eventuale rientro in azienda dovrà impegnarsi a rinunciare alla propria visibilità
Per almeno due anni mi sembra il minimo passo
L'azienda provvederà alle assunzioni attingendo nelle graduatorie compilate da apposite commissione di selezione
Dopo concorsi pubblici tra gli aspiranti praticanti e i giovani licenziati dalle scuole per il giornalismo accreditate Aldo Aldo scusa ti pregherei di o quasi fino grazie
A cominciare da quelle di Perugia
Una quota non inferiore a un terzo delle previste assunzioni dovrà esser riservata ai giornalisti disoccupati si perché come sapete non si parla più di assunzioni e disoccupati si parla di precari delle scuole però appunto disoccupati non
Io a volte quando propongo persino uno un'assunzione a tempo determinato se uno è un disoccupato e non ha mai lavorato in RAI Phillips fior fior di professionisti disoccupati che non hanno mai fatto un lavoro in RAI
Beh questo non è possibile mentre invece l'ultima ragazza che arriva da una scuola di giornalismo appena licenziata quella può
Perché francamente mi sembra scandaloso oltre che anticostituzionale
Per cui un sindacato dovrebbe veramente aprire una questione legale più sindacale
Perché questo fa parte ancora
Di un vecchio accordo Usigrai allora sono alla fine perché formazione professionale avvio di una formazione professionale culturale permanente
I contratti dovranno prevedere forme di aggiornamento professionale su più versanti cioè come sappiamo tecnologico specialistico eccetera mediante corsi stage e l'istituzione di periodi sabati cita trascorre ed eventualmente anche all'estero
Impegna favorire la partecipazione dei giovani colleghi e delle donne invito in alla vita del sindacato per garantire un turnover nella militanza del sindacato che dovrà sempre più essere considerato come un servizio
Per la categoria prevenendo il rischio della formazione di lobby e manda rinata cristallizzati
Ecco io vorrei aggiungere e poi concludo un'altra cosa
E è chiaro che chi decide poi di partecipare al ai vertici del sindacato così come chi decide di farsi eleggere nel comitato di redazione
Deve pur pagare un prezzo sul piano della carriera perché la militanza nel sindacato la militanza di organizzazione la struttura di base comporta questo prezzo perché deve essere vista come un servizio non può essere uno strumento da far valere per far carriera e quindi per quel periodo Ex secondo me anche un anno dopo
Un anno dopo la cessazione dell'incarico il giornalista deve rifiutare qualsiasi promozione qualsiasi prebenda intendo per prebende crei gratifiche aumenti di merito e così via sono in questo Madonia e qui questo modo se riesce a dare anche un segnale di polizia
Di regole morali oltre che professionali se crediamo ancora nella funzione del sindacato
Scusate vorrei sapere se formalizzi la tua proposta relativa alla al numero per presentare le liste al numero di colleghi per presentare lista cioè di quindici o del dieci per cento dei presenti di se posso torno in terra scrive bene all'ufficio di presidenza la esaminerà e nel corso di questa seduta riferirà il suo parere la sua decisione
Adesso Moccia ente
Se buonasera a tutti o sono faremo Santa della giornale radio
Le circa due anni sono fuori dirai ma solo da alcuni mesi sono nel sì in gravi per un lungo periodo sono stato dunque senza un preciso riferimento sindacale
Non mi nascondo che l'inizio guardavo con una certa diffidenza la nascita di questo sindacato nuovo che giudicavo forse troppo frettolosamente frutto di convergenze occasionali
Mi sono quindi posto nella posizione di un osservatore attento ipercritico e devo dire che in questo periodo e queste sono state le motivazioni tra le motivazioni della mia scelta di scrivermi
Ho avuto modo di apprezzare al contrario di quello che dice penso al collega forbice quella che ritenuto subito la sostanziale diversità da quello che mi appariva come una sorta di sindacato bulgaro cioè la sostanziale autonomia del Sinai dalla politica
Così quando il collega forbice si chiede per esempio perché è un consiglio d'amministrazione di centrodestra non riconosca un sindacato di centrodestra non sta a me rispondere naturalmente ma la risposta mi sembra semplice forse semplicemente perché non è un sindacato di centrodestra
E comunque visto illustrando i motivi del del mio impegno quindi non vorrei troppo derogare da questo ecco per una rapida riflessione prendere spunto da qua
Direttore della TGR dobbiamo essere più o meno sindacato dobbiamo essere un sindacato imprenditoriale che abbia delle idee dice Vigorelli secondo me ha ragione ma dobbiamo agire qui la parola imprenditoriale ma forse un po'interpretata sempre nell'ambito di una progettualità che sia strettamente sindacale
Cioè dobbiamo secondo me rilanciare il nostro impegno con una voce sempre più forte come molti di voi hanno detto su quei temi che hanno caratterizzato l'impegno del Singh RAI mi sembra fin dalla sua nascita equa scusare interruzioni viene qua Paola
La
No prego non c'è nessun problema
Ho fatto avreste documento
La quota di liceo pregherei il segretario di non disturbare quella del singolare ovviamente
Vi dicevo appunto che dobbiamo rilanciare il nostro impegno su quei temi di cui il segnale ha fatto il proprio cavallo di battaglia fin dalla sua nascita secondo me c'è appunto il riequilibrio di posizioni professionali mortificate
Le vertenze individuali che si discutono sul tavolo di confronto faticosamente ottenuto con l'azienda in alternativa la paritetica
La nostra partecipazione le trattative per il rinnovo dell'integrativo la politica dell'occupazione solo per citare alcune delle questioni in una parola secondo me quella che cantori ha definito la pari dignità sindacali in azienda il nostro diritto cioè di esistere come soggetto sindacale che possa trattare siglare accordi perché ricordiamo fra un sindacato che non sigla accordi un sindacato che non esista
Ma attenzione in questo se ho capito bene sono un po'meno d'accordo con quello che diceva di querele che mi dispiace non ci sia la nostra progettualità non deve sconfinare in campi che sono invece propri della dirigenza aziendale sull'esempio di quello che abbiamo considerato come il patto scellerato tra la RAI dei professori e l'Usigrai
Un patto che è fin troppo noto ha prodotto effetti disastrosi secondo me e tra questi la cosiddetta riforma della radiofonia che molti di noi ogni giorno si trovano a dover vivere sulla propria pelle
Non mi consola ma non vi nascondo che ho provato un certo piacere nell'ascoltare questa mattina l'autocritica o se volete la presa di coscienza
Di un collega pentito dell'esecutivo Usigrai che era tra coloro che venivano a spiegarci come la cosiddetta unificazione avrebbe garantito il mantenimento degli organici e non soltanto la sopravvivenza ma il rilancio della radio
Tutti possono sbagliare purché si ravvedano in tempo insomma e questo mi consola in parte i risultati sono comunque sotto gli occhi di tutti
In tre testate eravamo duecentotrentaquattro giornalistica siamo centottantanove come già è stato ricordato con nuove sacche di improduttività però di cui l'azienda porta una pesante responsabilità
E siamo avviati a diventare centosessantotto voi per non parlare degli ascolti che come sapete disaggregando i dati ognuno legge come vuole ma che offrono comunque una sola indicazione certa
Un calo dir poco preoccupante compiti addirittura inquietanti per quelle che erano considerate le edizioni di punta del giornale radio
In sostanza questa riforma altro non è stato che l'omogeneizzazione di tre canali un unico bla bla indistinto ben cinquantaquattro edizioni giornaliere nel con voci sempre uguali e giornali per nulla o quasi caratterizzati
Molti di noi molti di noi del Giornale Radio intendo si chiedono adesso qual è la radio che vogliamo ma soprattutto qual è la radio che desiderano i nostri ascoltatori
Forse tre canali diversi tra loro per scegliere secondo rumore il tempo disponibile i propri interessi perché no anche lo spessore culturale
Da un lato quindi un'informazione per così dire istituzionale attenta al Palazzo ma non solo e con un occhio critico verso il palazzo se è vero quello che dice Montanelli che una delle funzioni del giornalista dovrebbe essere proprio quella di controllo del potere politico
Dall'altro un'informazione nazional popolare per un pubblico medio ma non mediocre come qualcuno dei nostri dirigenti forse intende infine un'attenzione alla cultura grandi avvenimenti musicali artistici e letterari cose scontate direte voi o magari un ritorno al passato io direi piuttosto un ritorno al futuro se è vero che o si rimette in discussione questa riforma come diceva giustamente cantore
E sembra una captatio benevolentiae di bassa lega
Ora RadioRai rischia di morire uno dei cavalli di battaglia del segretario dell'Usigrai Barzoni che spero ci sia
Grazie alla cooperativa onorevoli ferendone ancora lontano molto concentrata operando per fare
Resterà un esperto
No
Uno dei cavalli di battaglia balza in balza ogni lo vedo sempre come fumo nel rinvio
Quando dovrà convincerci della regolarità della procedura che ci avrebbe portato all'unificazione era la promessa mai mantenuta di un referendum tra le redazioni che avrebbe avuto un effetto vincolante manco a dirlo di quella consultazione non c'è stata traccia
Al di là d'una semplice memoria storica comunque che serve soltanto a inquadrare il problema direi che è venuto il momento di stemperare tensioni e rancori d'ogni genere per così io propongo che il segnale rilanci questa proposta di referendum perché no magari proprio in iniziativa congiunta con l'Usigrai
Un'iniziativa di dialogo per così dire intersindacale naturalmente con quella pari dignità che l'Usigrai finora non sembra riconoscerci e che potrebbe magari rappresentare una sorta di sperimentazione una sorta di progetto pilota verso il ritorno a quell'unità sindacale naturalmente con regole nuove
Che credo molti di noi auspicano ma che ricordiamo però appunto come altri Caggiano ricordato bisogna essere in due a volerlo forse il momento di dare un segnale su questo invece da sentire l'opinione di Bazzoli grazie
Grazie Cialente adesso la parola proprio Giorgio persone il segretario dell'Usigrai che noi prima che parli ringraziamo tutti per essere intervenuta
Ma io
Innanzitutto vi ringrazio dell'invito io credo che il segretario del sindacato debba cogliere tutte le occasioni
Che si crea no di confronto e di dibattito interno questa un'occasione seria io credo di dibattito
Io spero che le cose che dirò vengano colte
Nella loro parte come dire più propositiva
E però mi sono letto anche se velocemente mi sono letto la relazione di Paolo Cantore
E devo dire che di strali contro l'Usigrai ce ne sono molti quindi qualche battuta polemica sarà permessa anche a me
Cerco di ripercorrere un po'la relazione
Mi coglie subito devo dire una battuta di Paolo siamo diventati allora scomodi Alcibiade alcuni direttori ma io credo che questa sia un lapsus freudiano perché l'aria la mia domanda è potrebbe essere ma se siete diventati scomodi allora prima eravate comodi
Per il consiglio di amministrazione per alcuni direttori
E poi insomma scomodi fino a un certo punto se è vero che poco fa il direttore della TGR ha imposto un minuto di rigore sul convegno
Sul congresso
Del Singh Rai a tutte le redazioni regionali
Colgo invece un passaggio positivo
Ma lo colgo per noi nel senso che giustamente Paolo rileva che si sono moltiplicate le presenze dentro i comitati di redazione della RAI
E io credo che questo sia un risultato notevole
Dovuto
Al
Come dire meccanismo garantista
Di elezione dei comitati di redazione che questo sindacato ha voluto che l'Usigrai ha voluto in tempi non sospetti
Lo ha voluto quando in nessuna redazione d'Italia
Il voto avveniva due su tre per i comitati di redazione perché in tutte le redazioni Italia la maggioranza prende il tre su tre
E questo credo che sia un elemento di riconoscimento delle come dire del percorso delle scelte
Che l'Usigrai affatto nella sua storie
Sto ancora i passaggi polemici poi dirò anche qualche altra cosa
Ma vedo che avete perso qualche scritto
Motivato dal dimissioni del singolare per ragioni personali o per dissenso definito politico
Un dissenso scrive Paolo però che singolarmente ha coinciso con la nomina sulla nuova nomina di un direttore generale più vicino alla sinistra e la mia domanda è voci di un direttore generale più vicina sì pediatra Mandrake ma
E le iscrizioni di prima
Se queste sono state come dire se ci sono stati movimenti di uscita perché arrivava un direttore generale di sinistra beh uno oppure porsi il problema se per caso
L'entrata e l'Usigrai nel Singh RAI non fossero state dovute ad altre motivazioni oltre che a quelle come dire di dissenso sindacale
C'è un dissenso invece profondo con Paolo quando scrive a proposito del dell'accordo che abbiamo firmato nei giorni scorsi e cioè l'estensione del contratto nazionale al ai giornalisti della Rai
Quando Paolo dice che si è non si è raggiunto l'obiettivo di introdurre meccanismi retributivi che finalmente premia se il lavoro disagiato la produttività su questo abbiamo molto da discutere il problema è che noi non abbiamo chiuso un integrativo e questi sono argomenti da integrativo ma la cosa più importante come dire
Di dissenso e nel fatto che Paolo continua a ripetere quel termine produttività che tanto caro è all'azienda l'Inter Sindh
E tanto non caro
Al sindacato dei giornalisti della RAI
Perché nel momento in cui si accetta il meccanismo tutto aziendale di discutere di produttività tutto quello che ne consegue come dire automatico e allora parlare di professione per i giornalisti comincia a diventare di una certa difficoltà
Ancora
Una battuta polemica permettetemela
Paolo scrive è vero che al TG uno il direttore avrebbe dovuto procedere ad un riequilibrio gestionale politico
E che invece ha come dire tralasciato un po'il primo gestionale e Dan malvolentieri proceduto al secondo quello politico
Beh Paolo tu non puoi accusare l'Usigrai tutti i santi giorni e in particolare in questa relazione di un sindacato politico
E poi a don Tartini perché un direttore quello del TG uno secondo te non ha proceduto abbastanza a un riequilibrio politico interno tu parli di riequilibrio politico non professionale non organizzativo
è questo se permetti è un elemento di dissenso profondo quello per cui come dire l'accusa che voi fate all'Usigrai
Di essere un sindacato politico beh scusate ma io quella ritorcono tutta tutta intera perché da nessuna parte però momenti o delle nostre scelte e possiamo avere dissensi su questo perché poi le scelte operative
Possono essere discusse in qualsiasi momento ma in nessun documento dell'Usigrai si parla mai di un riequilibrio politico di qualcuno
Ultimo elemento non sono d'accordo sulla interpretazione come dire abbastanza positiva che tu dai del percorso fatto dalla commissione Napolitano dalla la commissione oggi diciamo così
Perché quella idea
Di dividere profondamente
La pubblicità dal
Dal Canone secondo me esiziale per il servizio pubblico ma anche questo credo che sia un argomento su cui possiamo confrontarci al di fuori di qualsiasi polemica strumentale o contingenti
Purtroppo sentito soltanto l'intervento di forbice di Moccia ante
Mi soffermo un secondo su Valdo
Io ammetto molti errori
Perché credo che il lavoro fatto dall'Usigrai sia stato un buon lavoro ma sono stati commessi errori e di cui mi piglio tutta la responsabilità
E probabilmente non tutte le battaglie che abbiamo fatto siamo riusciti a vincere anzi certamente non tutte le battaglie che abbiamo fatto
Siamo riusciti a vincere
Aldo però tu continui a
Dire
L'Usigrai deve chiedere scusa per i colleghi che non ha difeso
Io in questa sede come ho fatto in tutte le altre sedi pubbliche in cui sono andato io chiedo soltanto di sapere chi
Dell'azienda dei giornalisti a RAI si sia rivolto all'Usigrai e non abbia avuto una risposta
Io vorrei sapere chi può alzare la mano per dire va be'lo dico senza polemica chi può alzare la mano per
Certo che va allora ditemi che cos'è il sindacato non ha fatto per voi non se ha vinto ha perso la battaglia che vi riguarda voglio sapere che cosa non ha fatto per voi
Che abbiamo perso
Come no come no
Però contraddittoria non è ammesso no no va be'
Certa
Benissimo io vi dico che nessuno che si sia rivolto non ho avuto una risposta
Vincente o perdente la risposta l'ha avuta il sindacato non è stato fermo
Colgo un passaggio di novità
Nel nella relazione
Di Paolo
Vedo che i vari comparti che sono stati affrontati che Front come lei affronta la reazione
Hanno delle risposte da parte del sindaco
Quindi
Vi presentate anche voi come un sindacato che progetta un sindacato che dà risposte
Ma non è questa l'accusa che facevate all'Usigrai
L'Usigrai fa progetti Usigrai cerca di
Proporre di presentare progetti questa non è la funzione di un sindacato il sindacato deve dare risposte quando l'azienda scegliere l'azienda scelga e il sindacato risponde
Pensate
Quanto siete riusciti a far passare questo questa idea non abbiamo più fatto progetti negli ultimi mesi devo dire
Con grande onestà più per l'emergenza nel quale ci hanno costretta a vivere i dirigenti di questa azienda che non peraltro eh però vedo che voi un passo avanti in questo senso lo fate e io lo prendo come un elemento positivo un elemento di confronto all'interno dell'azienda
Il pluralismo stimola può far correre anche grandi rischi
Anche grandi rischi fa correre il pluralismo
E qui entriamo nelle cose che vorrei dirvi con grande
Serenità
E
Come dire che vorrei fossero intese nel senso più propositivo
Io credo profondamente nell'unità del sindacato
Non mi convince
L'idea di avere più sindacale
Non mi convince l'idea di avere più sindacati dentro la RAI non mi convince di avere più sindacati dentro la Federazione nazionale della stampa
Potrei anche qui fare una battuta molto polemica molto dura contro il singer RAI a proposito dell'Unità per alcune cose accadute durante
La trattativa per l'estensione del contratto nazionale non le faccio anche perché a Paolo
L'ha fatta indirettamente
Però vi dico che questa in quell'occasione che ho avuto netta la dimostrazione che più sindacati non fanno
Bene all'azienda
Non fanno bene scusate non all'azienda non fanno bene
Ai giornalisti dell'azienda anche a me era passata una Suzanne Bema dei sta in campana però perché è ancora peggio quello che dice è è ancora peggio quello che dicevamo
Allora nessuno mi convince che più sindacati facciano bene in questo caso i giornalisti della RAI
Perché c'è un rincorrersi dell'azienda
Sui
Sulle varie organizzazioni interne
E allora io vado al congresso della Federazione per ribadire che secondo me poi congresso della Federazione deciderà facciamo il congresso per questo
Credo anche per questo anche per i problemi che riguardano la RAI bene io andrò alla al Congresso operazione per dire che secondo me
Il sindacato deve essere unico
Deve essere
Uno per la federazione essere uno
Per la RAI
Per questo
Continua ostinatamente a tener duro
Per questo continua ostinatamente
A cercare di impedire
Che l'azienda riconosca come sindacato l'organizzazione del si ingrandì
Anche perché i contratti
Fissano le regole gli statuti delle organizzazioni fissano le regole
E finché non si modifica lo statuto alla Federazione
E credo che a quello bisogna stare disciplinatamente
Combattendo le corre battaglia all'interno
Della federazione
Ma l'abbiamo persa la battaglia per la riforma della Federazione della stampa
Ci son mancati sei voti su duecento
Non c'è stato problema siamo rimasti a Federazione della stampa e abbiamo continuate continuiamo a combattere all'interno alla Federazione della stampa
Quello che io ho chiesto che continua a chiedere Zingari Heckel Singer ai faccia la sua battaglia all'interno
Del sindacato riconosciuto la Federazione della stampa
Per fare questo però io non rimango
Ai semplici appelli
A Merano
Si è deciso
Che una commissione avrebbe preparato la riforma dello Statuto
Del dell'Usigrai
E il dieci di aprile
Spero un asse della Federazione della stampa se la Sala saranno liberati
Ci sarà un'assemblea dei comitati di redazione della RAI
A cui verranno illustrate le linee le ipotesi di riforma dello Statuto
Dell'Usigrai
Siccome come ricorda bene Paolo
All'interno dei Cdr della RAI ci sono
Colleghi che si riconoscono nel Singh Rai
In quell'occasione i colleghi del Singh Rai
Potranno come dire vedere se il lavoro fatto
Davvero il lavoro per una riforma profonda
Dell'organizzazione dei giornalisti della Rai
Oppure no
Io ho un'idea di procedere in questo senso c'erano
E ce lo di procedere
Ad una riforma profonda
Del sindacato
Perché credo che i tempi siano maturi perché credo che alcune scelte si impongano
Vi devo dire con grande sincerità lo dico in questa sede non hanno detto sempre a tutti
E devo dire con sincerità che io ritengo che l'organizzazione del del sindacato non sia più adatta
A quello che è oggi il sindacato al tipo di battaglie che abbiamo di fronte e d'altra parte io senza problemi continua a ripetere che la Federazione la stampa per prima che deve profondamente modificarsi
Perché non regge più la Federazione della stampa
Per una per i tempi che stiamo vivendo
E allora deve adeguarsi anche la Federazione la stampa l'impegno di Merano era faremo la riforma dell'Usigrai subito dopo la riforma della Federazione dalla stampa
Alla siccome stiamo andando ad un congresso la Federazione dalla stampa
In cui di riforma né i fatti non si potrà parlare perché non si potrà fare
Io avrei potuto dire beh ragazzi l'impegno di Merano era stato preso la riforma operazione non c'è stata ci vediamo la prossima riforma federazione no
L'Usigrai si rimette in discussione
Si rimette in discussione ed è pronto a modificare la sua struttura la sua organizzazione
Per adeguarla ai tempi
Ai tempi che che ci sono di fronte
Ed è chiaro che questo significa
Che il dieci di aprile i CDR avranno saranno messi al corrente di queste ipotesi di riforma
E poi non è che possiamo immaginare che
La riforma rimarrà in discussione due anni riforma verrà discussa le redazioni spero la digerire hanno in poco tempo e poi li seguiranno gli adempimenti obbligatori se si vuole approvare una riforma del sindaco
Questa come dire la disponibilità concreta
Che l'Usigrai mette in campo una disponibilità credo forte
Che abbiamo ribadito ieri al presidente della Federazione nazionale della stampa ruvidi
Con il quale ho parlato che mi ha detto che domani sarà qui
E quindi credo che prenderà atto di quello che ho detto io oggi qui che Dinoi oggi qui
E inverato di quello che gli direte voi
Sinceramente credo che questo sia uno sforzo non insignificante
Uno sforzo
Che l'Usigrai
Nessuno
Costringeva a mettere in campo
E che invece con grande convinzione abbiamo deciso di realizzare ripeto non so quello che succederà perché le riforme statutari hanno bisogno di numeri alti
E però io credo
Parlo con grande onestà
Credo che se noi riusciremo
A far passare nel gruppo dirigente dell'Usigrai a far passare la riforma dello Statuto da questa sarà una sconfitta nostra quindi non pensiate
Che stiamo mettendo in campo una riforma dello Statuto per far discutere qualcuno per qualche settimana e potuto finirà in un cassetto
Noi di cambiare per quanto ci riguarda la nostra vita la nostra struttura siamo pronti e ora aspettiamo di capire quanto siate disponibili a farlo voi grazie
Grazie alla moglie Giorgio Bazzoni per essere intervenuto
Proseguiamo con il dibattito iscritto a parlare Massimo Rocchi vicesegretario uscente del Sinai
Io non ho una particolare fortuna nel corso delle assemblee nei convegni Dancing Rai perché mi tocca parlare sempre o dopo Carella e in questo caso addirittura dopo Barzoni
E quindi l'imbarazzo e immenso perché nel primo caso sono molte le cose che mi trovano d'accordo con Carella
E mi toglie quindi ovviamente una serie di argomenti mentre in questo caso l'imbarazzo è ancora maggiore perché
Sono molte le cose Rossi
Che non mi trovano d'accordo con Barzoni
Ma vorrei dire subito in premessa che intanto non spetta a me rispondere a Barzoni
Perché a Bazzoni risponderà
Il congresso
Risponderà il congresso con i suoi documenti risponderà il congresso
Con il suo voto risponderà il congresso con tutti quegli adempimenti chiamiamoli così formali ma che poi formali non sono che il congresso
Adotterà
Intanto però voglio ringraziare Bazzoni
E lo voglio fare da vicesegretario uscente cioè a nome dell'intero gruppo dirigente del si ingrana intanto per essere venuto
Unico sindacalista
Dei giornalisti ad essere presente in sala
E quindi lo ringrazio due volte
E poi lo ringrazio per le cose che ha detto
Per la franchezza che ha usato
Per una serie di argomentazioni
Soprattutto quelle finali
Che in qualche misura il congresso dovrà attentamente e valutare perché
Non sono state dette
Senza un obiettivo peraltro dichiarato che quello che la ricerca possibile
Di una riunificazione di unità sindacale e di quant'altro su questo terreno si può dire
Quindi un ringraziamento non doveroso formale
Un ringraziamento sincero almeno da parte mia ma credo a nome dell'intero esecutivo dell'intero gruppo dirigente Racing-Renault
Quindi non risponderò valutazioni
Voglio dire subito ripeto perché non spetta a me
Anche se qualche argomentazione probabilmente non potranno toccare le cose che ha detto Bazoli da questa tribù
Vorrei cavarmela se mi consenti con una battuta
Che spero tu non voglio interpretare male
Non so se venendo qui tu hai fatto il più grosso errore da segretario dell'Usigrai oppure il furto più fulgido esempio di intelligenza politica
Probabilmente lo vedremo più in là oggi io non so darti una risposta forse dalla sua carica
E poi ne faccio un'altra di battute
Entrando un pochino più forse nel merito delle cose che intendo dire al congresso del Sinai
Quindi non a Bazoli
Ma anche a lui visto che ha avuto l'amabilità e la cortesia di venire
Tra tra battute questa mi ricordo che in un incontro con il consiglio di amministrazione della RAI quello uscente questo attualmente in carica comunque
Alla presenza sia della Presidente mo'non ricordo se la Presidente in quel momento era uscito no ma questo conta poco la presenza di materia la presenza dei consiglieri di amministrazione presenti che erano Miccio e Morello rivolgendomi in particolare a Morello gli dissi
Tu che mi puoi capire meglio di altri da cristiano
Ti dico che io ho una vocazione alle catacombe
Solo che
Tac cristiano nello stesso tempo non ho la vocazione né al martirio né a restarci fino alla fine dell'Impero romano
Perché dico questo
Dico questo perché faccio una domanda al congresso
Il ventuno di aprile
Prossimo venturo
Per i s'ingrana in per l'intera gruppo che si ritrova in questa organizzazione
è una scadenza
Oppure no
Io dico
Che se la consideriamo per noi una scadenza
Facciamo un grosso errore politico
Facciamo un grosso errore per il sindacato perché accettiamo una logica veramente politica e partitica delle scadenze all'interno della nostra azienda
E allora mi voglio soffermare su un aspetto particolare di quel tabellone
Non è un caso che in quello slogan ci sia scritto la parola autonomo
è un mio pallino io voglio soffermarmi sul discorso dell'autonomia questo il contributo che vorrei dare al congresso
Per autonomia
Noi abbiamo fatto Bazoli una scissione
Credici molto dolorosa ma per autonomia abbiamo fatto una scissione
Non l'abbiamo fatta per altre ragioni se non per quelle di riaffermare l'esigenza della presenza di un sindacato sindacato e non di un sindacato partito
Vecchia polemica mi dirai
Polemica del passato
Che le tue parole sembrerebbero voler superare
Però un po'di storia non fa male
Ci sono stato su questo terreno e qui sarò molto tagliente chiedo scusa ai colleghi
In un certo momento soprattutto recentemente una serie di dimissioni dal Singh Rai
Anche se sono una conseguenza di quella scissione
Il piccolo particolare che nella relazione si dice che sono gocce di sangue
Rispetto ad una emorragia dice la relazione
Che ha colpito invece l'altra organizzazione cioè l'Usigrai
Credimi Bazzoni per un sindacalista qualunque tipo di emorragia da un sindacato è dolorosa
La vostra
Così consistente
La nostra limitata a pochi cocci di sangue inquinato
Soprattutto perché di sangue infettato noi stamattina si è parlato dell'aplomb inglese di queste cose qua il segretario deve avere appronta inglese nella nella nella relazione ovviamente c'è scritto poche gocce di sangue si si ferma lì
Il vice segretario uscente si può permettere credo illuso comunque me lo permette in ogni caso di dire che si tratta di poche gocce inquinate
Infettate da che cosa
Da produca Nismo opportunistico
Oppure da quel virus duro a morire
Degli equilibri o degli equilibrismi politici il morbo delle vacche pazze
Che
Proprio perché non ritenute ramo di esserne immuni abbiamo fatto una scissione per autonomia
Per autonomia Barzoni noi abbiamo fatto rivendicato il diritto non solo a desistere
Perché attenzione il diritto a resistere non è che si rivendicano si conquista sul campo
E ce lo siamo conquistati da solo
Con una lotta furibonda
Da parte dell'amico
Balzo e lo dico senza ironia ma forse era giusto se io fossi stato al tuo posto probabilmente avrei fatto una lotta furibonda nei confronti degli scissionisti ma è storia che questa lotta c'è stata
Con tutti i mezzi
Dobbiamo metterci una pietra sopra sono d'accordo io Conte
Mettiamoci una pietra sopra però non ce la dimentichiamo
Non ci dica intimiamo don cimenti chiamo che noi vera autonomia abbiamo rivendicato il diritto non solo a desistere ripeto perché si esistiamo comunque
Grazie al fatto che ce lo siamo conquistato sul campo ma anche il diritto ad essere soggetto sindacale a tutti gli effetti
Compresi quelli della contrattazione azienda
Caro Giorgio
Ripeto
Sono molto in trenta ho detto che non ti rispondevo però la sollecitazione forte
C'ho il vizio che non mi riesco a tenere cose per cui forse tolgo un po'di spazio segretarie probabilmente il segretario non sarà neppure tanto d'accordo con me ma tanto è
Tu a oggi qui
Lasciamo perdere l'ultima parte
Ma l'intero tuo
Intervento hai posto dei paletti precisi
Noi non siamo l'organizzazione firmatarie di contratti qui e la nostra legittimità
Di esistenza persino è legata esclusivamente a fatti di natura statutaria della Federazione nazionale la stampa o dell'Usigrai
Non sono d'accordo
Ed è ovvio
Due verso la fine tornerò su questo argomento perché tu hai fatto info alla in fondo una proposta è questa proposta il congresso del si ingrandì non può far finta di non averla sentita
Per autonomia
Noi abbiamo deciso e abbiamo contrastato un consiglio di amministrazione altalenante una dirigenza aziendale compresi i direttori
Che
Si sono comportati nei nostri confronti in modo assolutamente non coerente
Qui Mazzone ha ragione
Io non ho nessun timore a dirlo
Perché fa parte anche questo dalla nostra autonomia
Non ci sono dubbi di sorta che il consiglio di amministrazione questo consiglio di amministrazione ha visto la nostra nascita probabilmente con il segreto pensiero di utilizzatrici
E non c'è alcun dubbio che nella nostra autonomia noi abbiamo persino deciso di essere utilizzati se fosse necessario
Perché dovevamo nasce
Perché dovevamo affermare la nostra autonomia
Forse è un argomento che giudicherà il balzo unirsi colleghi del Congresso giudicheranno capzioso
Però guardiamo le cose concrete
Guardiamo le cose che noi abbiamo chiesto al consiglio di amministrazione quelle che il consiglio d'amministrazione non ha fatto nonostante le nostre richieste del sindacato giallo allora
Cornuti e mazziati qualcuno dirà qualcuno si è lamentato in congresso che siamo stati cornuti e mazziati
Bene essere cornuti e mazziati significa essere autonomi
Ho bisogno di qualche minuto in più Presidente spero che ci siano problemi se ci sono dell'UDC invece
Cornuti e mazziati significa essere anche autonomia
Allora devo subito dire in questo caso
Che noi non ci siamo
Fatti prendere dal
Ricatto consociativo che questo Consiglio di amministrazione aveva messo in atto nei nostri confronti invece attuando lo poi con l'Usigrai
Caro Bazoli questa è la verità
Voi fate avete fatto un continuate a fare nella vostra logica giusta per carità legittima ma voi continuate a fare accordi di natura consociativa
Se volessi fare una battuta direi che per la nostra autonomia per colpa della nostra autonomia noi questi accordi di natura consociativa non siamo riusciti a farlo
Cornuti e mazziato due volte doppiamente auto
E sulla storia dei direttori consentimi di dire solo una battuta perché siccome inevitabilmente io lavoro al TG uno
E quindi mai toccato come dire proprio sul vivo di una ferita aperta e sanguinante sono costretto a parlare sicuramente
E non c'è dubbio che uno la relazione
Abbastanza complessa come quella la College lingue mila modi si può estrapolare un concetto
Quando noi parliamo di riequilibrio politico
Barzoni
Passa nella questa
Questa verde chiamiamola così
Critica nei suoi confronti nei confronti non puoi personali per carità nei confronti d'organizzazione alla quale abbiamo tutti appartenuto nei nei tempi andati
E che quindi io personalmente conosco molto bene
Conosco molto bene
Quando si parla di l'equilibrio politico non si diceva che bisognava mettere quel capo redattore non certo tipo di tendenza politica al posto di un altro o cose di questo genere
Leggi la relazione leggina nella sua interezza di equilibrio politico significava riequilibrare una linea editoriale e politica certo potevamo scriverla Neglia meglio in ogni caso nella mia interrogazione nella mia interpretazione dell'autonomia
Quella frase significa questo riequilibrare una linea editoriale politica del giornale che era assolutamente squilibrata
In Italia
Ma anche per il sindacato autonomo significa così
Non ho il tempo di rispondere
Se non per un accenno
Perché su questo argomento ovviamente
Ci casca per forza con una ciliegina alla sindacato
Come si chiama
Me l'ha chiamato datato
Industriale
Imprenditoriale
Vigorelli non è in sala però penso che qualcuno può glielo andrà a dire comunque io penso che glielo andremo a dire con i nostri documenti con le nostre posizioni con i nostri atteggiamenti autonomi caro Vigorelli tu se è un amico ma sei un direttore
Caro Vigorelli tu sei un amico non è un ex sindacalista ma continuiamo a essere direttore cioè una controparte
E allora il sindacato imprenditoriale come diavolo hai chiamato tu sarà nuovo sarà moderno ma è tragicamente identico a un sindacato giapponese cioè giallo
E quindi io sono contro
Allora no caro Vigorelli meno sindacato
Ma meno sindacato utile a qualcuno ecco il discorso dell'auto
A qualcuno che non siano gli iscritti o nel nostro caso in generale i giornalisti della RAI
Per autonomia abbiamo contrastate contrasteremo ogni progetto
Che volesse dopo il ventuno di aprile reintrodurre dalla porta principale quella lottizzazione che i due presidenti della Camera uscente e il CDA scaduto hanno finito per introdurre in forti dosi dalla fine
Questo dice la relazione più o meno
Questo significa essere un sindacato autonoma
E poi
Su questo ovviamente significa essere attenti
A tutto quello che succede nelle assunzioni
Quello che succede sulle assunzioni dobbiamo essere attenti nutrirsi in gran
Perché Bazzoni
Non lui personalmente l'organizzazione nel suo insieme e Luisa presenta alle assunzioni porta molta molta attenzione
Dobbiamo essere attenti alle nove azioni di contratto
Dobbiamo essere attenti alle conta allega i contratti di collaborazione
Stendo un velo pietoso su quelli che riguardano la mia testata ma suppongo che qui ognuno può portare un elenco
Dobbiamo essere attenti al gioco delle nomine nere e di quelle presunte nella DGR
Dobbiamo essere attenti
A tutto quello che riguarda l'autonomia di un'organizzazione sindacale di un gruppo dirigente
E vera autonomia balzo uni noi del SIN Dry cerchiamo la rifondazione del sindacato dei giornalisti della RAI
Non solo nell'autonomia per autonomia per affermarla
Fino in fondo di rapporti con voi e nei rapporti con la Federazione nazionale della stampa
Qualche cosa
Che riguarda il nostro interno
Anche qui tra l'altro in qualche modo indirettamente rispondiamo anche a Giorgio che ha centellinato all'interno della rete nella relazione quella alcune cose che ma certamente ma vorrei vedere se l'avessi fatto mi sarei onestamente meravigliati hai detto accidenti ma allora non interlocutore no
Nell'ora siamo stati deboli in autonomia
Soprattutto nei confronti del consiglio d'amministrazione soprattutto nei confronti di certe forze politiche diceva poco fa Aldo
Verifichiamo un congresso serve a questo
Io ringrazio l'intervento di Aldo forbice perché è un congresso serve a chiarire queste pause
Un congresso per l'autonomia serve a chiarire queste cose
Una sola battuta devo fare ad altri
Non è vero che non abbiamo visto tutte le forze politiche hanno e che non tutte le forze politiche ci hanno voluto riceve
Convinto come sono che non è stato Bolzoni a dirglielo e convinto come sono che sono sincero
Non è che il PDS non ci ha ricevuto perché Bazoli ha detto no non ho novità per caricarlo guardare questi Prison mascalzoni perché abbiamo conosciamo pagata ma siamo stati la sabbia avvisaglia secondario sapete l'unica forza politica
Chiamiamole così scusate della sinistra per capirci
Che aveva accettato di riceverci e per nostra colpa non ci siamo andati perché avevamo l'incontro guarda caso quel giorno è stato veramente una coincidenza se non ricordo male o col consiglio d'amministrazione o un'analoga consultazione della signora Moratti di questa natura
E stata Rifondazione Comunista quando li abbiamo chiamati ce ne vorremmo esprimere alcune delle nostre opinioni alcune di nostre tesi vorremmo farvi capire per quale ragione ci siamo qui ho detto benissimo non so se sarà Bertinotti proprio ma insomma qualcuno sicuramente mi dice
E c'è una dura puntano parmigiano chiara mi sono considerate
Siamo stati Weber in autonomia
Quando agli incontri con le altre forze politiche quelli a cui si riferiva
Forbice siamo andati chiaramente a dirgli che noi non eravamo il sindacato del centrodestra
E l'abbiamo detto in faccia signor
è talmente lo hanno capito
Che non ci hanno dato uno straccio di mano
Talmente lo hanno capito che non ci hanno dato uno straccio Dima
Però per carità se siamo stati deboli in autonomia noi del gruppo dirigente uscente di questo sindacato è giusto che il congresso ci rovescia addosso con tutta la forza
Perché il nuovo gruppo dirigente che uscirà da questo congresso ne tenga conto
E soprattutto non faccia gli stessi errori che ha fatto quello vecchio
Però bisogna capire
Le ragioni vere di questa mancata autonomia nel caso che ci sia stata bisogna capirle gira in fondo gli errori veri se ci sono stati e ci sono stati problemi
Qualcuno si aspettava probabilmente che io qui alla tribuna facessi una controrelazione Carlo
Lo posso rivelare adesso al congresso sì qualcuno si aspetta anche all'interno del sindacato oltre che fuori che io venissi qui a fare una controrelazione Paolo Cantore
Si sono sbagliati
Hanno puntato su un cavallo sbagliato
Probabilmente un cavallo che uscirà perdente forse neppure piazzato né i futuri equilibri politico sindacali di questo nostro Paese ma hanno sbagliato l'età
E lo hanno sbagliato per quella parola lì
Bazoli sindacato che fa progetti
Qui c'è un dissenso che scusami proprio personale nel senso cioè che io personalmente poi non so cosa ne pensa il congresso ma io personalmente
In un'antica tradizione se voi familiari il sindacato che presenta un progetto in un'azienda
Non è un sindacato è un ufficio studi dell'azienda
Purtroppo questa mia forma di vetero sindacalismo mi porterà sempre ad essere contrario a risposta la signora Moratti
Un progetto e io te lo faccio
Tutto fa il Projest
Tu sei l'azienda io lo valuto
Io ti posso dare il contributo dell'analisi delle cose che vanno delle cose che non vanno delle cose che secondo me sono attuabili di quelle che secondo me non sono attuabili
Ma soprattutto io ti posso dare il contributo di farmi capire fino a che punto questi ledono i diritti per esempio dei dei lavoratori all'interno di un'azienda ma il Progetto cara azienda sei tu pagata a farlo sei tu che lo devi fare io non te lo do
Giorgio mi dispiace qui si gira
Nel corteo è una piaga ma il progetto dell'unificazione della radio
L'ha fatto l'Usigrai
L'ha fatto l'Usigrai
E i consigli di amministrazione che lo hanno attuato sono stati ben contenti di attuarlo perché significato tra l'altro a meno posti di lavoro
E adesso come ci torno indietro
Non tu che ai mille risorse
E la coorganizzazione anche e anche la nostra però
Allora
No no no no no abbiate pazienza ce ho finito proprio sindacati che fa Progetto caro Manzoni se tu cerchi l'unità
Non con se tu cerchi l'unità del sindacato
Per riproporre un sindacato che propone a qualsiasi consiglio di amministrazione si presenti un progetto Massimo Rocchi non lo so il sì in grado perché non è che posso parlare a nome e per conto di nessuno hanno eletto al vicesegretario può darsi che non Miceli eleggono e quindi non lo posso dire
Massimo Rocchi che è un contingentamento niente però al microfono davanti allora esprime tira sempre Dino
Caro Baggio riunita va bene
Perché sia
Nel nostro Statuto c'è scritto ci dobbiamo sciogliere
Siamo ad una una sottrazione
Un sindacato
Talmente democratico avuto che nell'altro stiamo usando lo scriviamo signori sapere che non c'è non ci facciamo ma per sciogliere
E allora chi più di noi può essere non solo convinto
Della unità sindacale non solo
Fermamente convinto dell'unità sindacale
Come solista foglietto necessario
Ma siamo promotori della rifondazione riunificazione dei giornalisti cioè di coloro che vogliono aprire un sindacato all'interno della RAI siamo i promotori
Purtroppo non posso essere polemico perché lì i doveri di ospitalità e anche le convinzioni fondi mie personali non impediscono ha fame latino abbattuto poi
Contro il vostro parere contro i vostri atteggiamenti contro il vostro comportamento contro le vostre esclusioni Controguerra Federazione della stampa noi siamo propugnatori dell'unità sindacale purtroppo troviamo degli ostacoli
Ma questo significa avere mania di grandezza no ciò che fai parli da segretario il sindacato di maggioranza già Enzo Manco segretario il maggior sindacato di maggioranza
La unità però caro Bazzoni non la facciamo fra i vertici la facciamo fra gli iscritti
Tra i giornalisti
La facciamo con quei duecentocinquanta taglio non dovevo dirlo con quelle gruppo di colleghi che se ne sono andati dall'Usigrai
Non l'avete sentito
Con quindi facciamo l'unità e con tutti quelli che ci stanno in un progetto autonomo di sindacato per un servizio pubblico competitiva questi
Questi si mettono intorno a un tavolo però attenzione
Congresso non può sottovalutare
Che di qui a qualche giorno
C'è un appuntamento
Molto importante
Perché Bazzoni
Dato notizia che il dieci di aprile i comitati di redazione no analizzeranno un progetto
Il progetto un'ipotesi insomma no Bin previsione dello Statuto l'Usigrai anche in funzione come di quello che potrà capire
Congresso
Della federazione nazionale della stampa
Io non lo so se poi il segretario quando farà la replica quanti altri
Dopo di me i documenti non lo so
Però esprimo parere personale
Giorgio
E facile
Modificare uno statuto in un senso quando
All'interno di una riunione dei comitati di redazione per nostra colpa
Certo non tua
Quelli che in qualche modo si richiamano al Sing Rai sono in stragrande minoranza
è un appuntamento
Ma io credo nella tua buona fede
Però in appuntamento un po'fasullo cioè
Tu dici giustamente ma ragazzi voi questi l'avete comitati redazioni che volete da me e quindi di aver rimosso presta
Però il congresso di rivalutare questo appuntamento
Lo deve valutare con la giusta serenità non tenendo conto di quello che ha detto Massimo
Una cosa Giorgio
Deve esserti chiara
Vorrei che veramente fosse Chiaratti a tutti i colleghi dell'Usigrai
A qualunque incontro lo si voglia andare
Sia per lo statuto dell'Usigrai
Sia per lo Stato della Federazione nazionale della stampa sia dove vuoi in qualunque momento ricorda di solo una cosa
Noi abbiamo fatto una scissione per autonomia
E per autonomia rifacciamo l'unità sindacale ma in quegli incontri una cosa è certa caro balzo
Non andremo a caccia di posti
Non solo perché non ci bastano se vuoi questo cinismo ma perché profondamente contrari alla nostra concezione di sindacato
E quindi L'Unità si ma certe condizioni ben precise a certe scadenze ben precise cioè la Federazione nazionale della stampa tu hai perfettamente ragione andiamo al confronto lì per il momento
E non anticipo nessuna risposta del Congresso ovviamente io sono iscritto al si ingrandì
Grazie
Camozzi
Cari colleghi un'assemblea congressuale è sempre una festa come in un compleanno
Ci si scambiano pure Buffetti si spengono le candeline ci si dà appuntamento alla manifestazione futura
Un'atmosfera e lo dice a me che domani compie cinquanta
Diventano un'atmosfera legittima ma un'atmosfera che non ci deve far vela al momento di fare un bilancio della nostra attività e soprattutto al momento di preparare la nuova strategia del sindacato
Del cammino percorso abbia parlato il segretario nazionale del suo impegno non possiamo che esserne tutti grati ma intendo proporre alcuni argomenti di riflessione proposta che spero questo congresso vorrà discutere
In occasione di un recente consiglio direttivo del segnerà e dissi che tappa importante del nostro cammino sindacale era il contratto integrativo
Temevo che firmata l'intesa fra Inter sindaco iterazione della stampa e Usigrai Usigrai venisse invitato a sottoscrivere quell'accordo
E non è stato neppure così
Di ciò dobbiamo fare carico non al consiglio di amministrazione della RAI che fa il suo lavoro di controparte scegliendo se gli interlocutori che preferisce soprattutto i più malleabili i più disposti all'inciucio
Di ciò che è avvenuto dobbiamo chiedere conto e con forza alla Federazione della stampa che ha fatto la sua scelta creando nei fatti figli e figliastri
Dobbiamo quindi dire ai colleghi della carta stampata che il sindacato unico dei giornalisti ha spaccato la categoria
Firmando a ottobre un contratto mediocre e sottoscrivendo febbraio una estensione che se è vero quanto va vantando in questi giorni il segretario dell'Usigrai ci porta in tasca il quarantadue per cento in più degli altri colleghi
Allargando così la forbice che vede i giornalisti della RAI tra i maggiori contribuenti dell'Inpgi
E poiché non è una colpa essere nati dopo il novantuno data di stipula del precedente contratto dobbiamo respingere le giustificazioni che accampa che interessa tenere il Sing Rai nel ghetto
In un Paese democratico un sindacato non ha bisogno della riconoscimento del governo o della patente della controparte
Se il Seagram era presente a un quarto dei giornalisti RAI e non da oggi ha il diritto di sedersi a qualsiasi tavolo di trattativa in qualunque momento
I secchi che sia si oppone sappia che la sua posizione non potrà fermarci costi quello che costi se per sederci al tavolo della trattativa ci si dovrà iscrivere un sindacato nazionale si sappia che fra sindacati confederali e sindacati autonomi non si avrà che l'imbarazzo della scelta
E ve lo dice chi è fermamente convinto che solo un sindacato unico potrà essere tanto forte da fare l'interesse di tutti i colleghi
Ma sono altrettanto convinto a oggi che proprio la debolezza del sindacato unico singalesi e la ragione Usigrai e la ragione della nascita del nostro sindacato il sì in grado di il sindacato unico non è quindi un dogma di fede né un totem a cui immolarsi
Il dualismo si ingrandì Usigrai ma in prospettiva e perché no la nascita di un terzo sindacato dei giornalisti RAI è stato posto correttamente all'attenzione della Federazione della stampa
Ma oggi abbiamo a disposizione anche altri interlocutori è un potente mezzo di pressione le elezioni del ventuno aprile
Se è consentito ai lavoratori autonomi chiederei due poli di far conoscere di dibattere le loro posizioni su problemi che interessano quella categoria perché dovremmo mai precluderci questa strada
è giusto e legittimo che anche noi si cono che anche noi si conosca ove si valutino le strategie all'impegno delle forze politiche soprattutto per quello che riguarda il nostro futuro di giornalisti del servizio pubblico
Perché allora rimandare a domani quello che può renderci di più a oggi
E allora respingendo le sirene della cogestione dobbiamo cogliere quest'occasione congressuale per definire la nostra strategia tanto a Roma che nelle regioni nel momento in cui un gruppo di colleghi chiede a gran voce la costituzione di una testata culturale dobbiamo dire se siamo anche noi disposti ad accettare supinamente lo scardinamento della nostra professione
Attraverso la moltiplicazione delle testate delle qualifiche che questa operazione si porta dietro
O se non siamo invece per la difesa del nostro ordinamento e dell'organizzazione del nostro lavoro che ne discende
Non so se la Federazione della stampa accetterebbe senza obiezioni senza dibattito la confezione di un corriere della sera con le pagine sportive realizzate dalla Gazzetta dello Sport e quelle economiche preparate dal mondo
E allora perché subire pateracchio frutti gli anni di inciucio fra Usigrai consiglio di amministrazione
Perché non prendere atto del fallimento della cosiddetta informazione trasversale lati GS del mancato decollo dell'informazione economica dei doppioni dei triploni realizzati la TGR per le Edizioni nazionali di TG e GR
Credevo e speravo che le contraddizioni che viviamo quotidianamente in azienda noi giornalisti delle sedi regionali
Sarebbero esplose con il caso Losa il collega sospeso dal direttore della TGR su imputo del direttore del TG uno e poi passato o forse è meglio dire promosso a quest'ultima testata ma nemmeno questo ennesimo schiaffo alla dignità umana e professionale dei giornalisti delle sedi regionali ha provocato reazioni
E così è aumentato il senso di frustrazione della più grande testata RAI come ama dire il suo direttore ma una che è stata chiamata a coprire gli avvenimenti nazionale quando non interessano più di tanto
Quando non svolgono l'inviato o come nel caso del collega Losa quando questi è in ferie
E allora che fare ritornando alle origini della nostra professione che le testate nazionali si strutturi no anche fuori Roma e non soltanto pari a Parigi Mosca e New York che allarga
E non le redazioni l'occasione di gratificazione di carriera oltre i confini del raccordo anulare
Che liberino la TGR dall'ingrato e poco qualificante compito di collaborazione non continuativa e non coordinata una collaborazione che oltretutto è pagata male
E che la TGR prenda atto della sua impossibilità di essere testata unica
Una funzione questa che andava bene quando si trattava di gestire la lottizzazione ma che va stretta oggi e che la lottizzazione ha preso altre forme
Quello che propongo e non è nemmeno tanto provocatorio della costituzione di tante testate giornalistiche regionali o provinciali quante il mercato sarà in grado di sopportare economicamente
A questa azienda non mancano nei direttori nel quale il cessare a questa operazione di chiarezza
Un altro punto era mia intenzione richiamare la vostra attenzione quello dei colleghi per immagini Ticino faccio mia la relazione del segretario nazionale a questo proposito e mi resta dunque un ultimo argomento di riflessione che vino in pillole l'accesso alla nostra professione
Sono d'accordo con il segretario che la precedenza deve andare ai colleghi disoccupati respingendo la tentazione specie in questo momento di crisi e di dare spazio a concorsi a scuole di giornalismo
E attenzione precari
Un sindacato che vuole essere tale non può gestire tali liste ma non può nemmeno accettare che attraversa la strada del precariato si occupino posizioni più o meno di prestigio in rubriche che pretendo di essere fuori da ogni logica sindacale perché gestite dalle reti
Concludo richiamando lo slogan del nostro congresso un sindacato forte ed autonomo per un servizio pubblico competitivo
Un impegno da far tremare le vene e i polsi non impegno che se saremo capaci di assolvere non potrà che farci crescere avvicinando così il nostro obiettivo finale quello della ricostruzione di un nuovo sindacato più democratico e perciò più forte grazie
Grazie Camozzi nel carrello
Io credo che questo nostro secondo appuntamento congressuale si collochi in un momento molto importante per la nostra azienda e credo dunque che questi due giorni di dibattito debbano essere per noi
Per gli iscritti al Sing ai una occasione da non sprecare
Io credo che sia soprattutto l'occasione per riaffermare una cosa molto semplice e cioè che il singer AICE ed esiste ed esiste alla RAI e non altrove
Perché ai giornalisti della RAI a chi sta o è stato nelle redazioni regionali come a Saxa Rubra che serve il pluralismo sindacale
E a questo proposito voglio dire che serve il pluralismo sindacale perché noi che abbiamo fatto anche l'esperienza del Gruppo dei Cento sappiamo per averla provata
Di per così dire sulla nostra pelle cosa è stata la RAI dei professori cos'è stata l'occupazione militare delle testate il giornalismo attesi il giornalismo militante i colleghi spediti dalla sera alla mattina dalla mattina alla sera negli scantinati
Oggi noi siamo nati mi piace ricordarlo in ogni occasione ben prima del ventisette marzo del mille novecentonovantaquattro perché quella RAI che non vogliamo vedere più
Nella sinistra né aggiungo io da destra dal centro o da qualsiasi altra parte
Ecco perché
Io credo che facendo quella scelta noi che c'è abbiamo operato una rottura fondamentale dentro l'azienda che è stata la rottura del meccanismo del consociativismo dell'unanimismo e della lottizzazione perché affermando un principio di pluralismo sindacali e di libertà sindacale abbiamo affermato un principio vitale per la democrazia e dunque anche per un organismo che di democrazia vive quale il sindacato
Ecco perché io credo che noi non dobbiamo avere nessuna paura della fase prossima che ci si presenterà all'interno dell'azienda del ventuno aprile né del ventuno maggio
Perché io credo che chiunque vincerà le elezioni non potrà fare quello che ha fatto il consiglio di amministrazione dei professori di Dematté e Locatelli e non potrà quindi trattare il servizio pubblico come se fosse una cosa propria
Io credo che nei rapporti con l'attuale consiglio di amministrazione invece che alcuni hanno accusato di aver trattato
Il servizio pubblico come una cosa propria non abbiamo di fronte invece una grande sfida
Perché è stato questo consiglio di amministrazione quello presieduto da letizia Moratti che è stato capace secondo me di sfidare il sindacato di sfidare le associazioni professionali dei giornalisti su un terreno nuovo
Cioè sul terreno che intende rendere la RAI simile a un'impresa o il più possibile simile a un'impresa io credo che sia su questo terreno che si misura la sfida del futuro della nostra professione anche dentro il servizio pubblico
Ed è per questo che mi piace molto la parola che sta scritta qui alle spalle del nostro congresso e cioè quella dell'autonomia e di una sindacato autonomo che significa appunto autonomo dai partiti ma anche dalle lobby che dai gruppi di pressione
E anche da chiunque pensi che un'associazione sindacale dei professioni di professionisti qual è il singer ai sia una sorta di autobus sul quale si sale o scende a seconda dei momenti e delle convenienze politiche
è per questo che quando io sento parlare di ritorno a un sindacato nuovo unitario dentro la RAI mi pongo subito qualche interrogativo
Ne anzitutto perché non capisco che significa un sindacato nuovo e unitario
Perché io più che di un sindacato nuovo e unitario vorrei discutere del futuro della professione
Di commessi difende la professione del giornalista quattro anni dal due mila ecco perché qui quando qualcuno ha richiamato per esempio
Le dieci regole che un gruppo di colleghi qualche tempo fa
Propose al consiglio di amministrazione dell'azienda io mi sono sentito come imprigionato perché io credo che noi un sindacato un'associazione professionale dei giornalisti debba fare tutto fuorché
Come dire immobilizzare imbracare la professione in regole che si alimentano e si autoalimentano e che poi dalle carte che noi abbiamo dei diritti dei doveri di Treviso di tutto l'universo mondo poi appunto restano solo delle carte io credo che invece noi abbiamo bisogno di una sola grande regola
E cioè quella che all'interno della RAI siano premiati il merito e la professionalità questa è la regola che secondo me noi dobbiamo rivendicare queste armi
E io credo la prima regola che un sindacato deve pretendere da un'azienda che da un'associazione sindacale di professionisti deve pretendere da un'azienda e non giudicare il modo di comportarsi di un'azienda seconda appunto delle convenienze politiche del momento e di come si articola una nomina piuttosto che l'altra questa è la cosa che noi dovremmo fare questa è la cosa che soprattutto non dovremmo rivendicare secondo me all'interno delle sedi regionali
Il merito e la professionalità poi ho sentito sempre nel dibattito parlare della Federazione della stampa come casa di tutti
Io considero l'appuntamento del congresso della Federazione della Stampa una cartina di tornasole fondamentale per capire se davvero la Fnsi sarà nel futuro il sindacato di tutti
Perché quando si dice che la Fnsi è la casa di tutti di tutti i giornalisti io mi chiedo la casa di chi di chi per esempio continua a negare
Il diritto
A qualcosa in più di qualche decina di giornalisti dentro la RAI ad essere una rappresentanza pluralista una rappresentanza sindacale pluralista
Beh io credo che questa non può essere la casa di tutti se la casa che esclude una parte grazie
E non irrilevante dei giornalisti della RAI
E quindi appunto il congresso della Federazione della stampa sarà io credo per tutti una cartina di tornasole fondamentale almeno lo sarà per me
Per capire cioè se all'interno della Federazione della stampa vale ancora una regola fondamentale dello stare insieme
E cioè che non ci può essere democrazia e nessun organismo e nessun sindacato soprattutto senza che sia riconosciuta all'interno di questo organismo l'opposizione
Voglio terminare dicendo
Che per quanto riguarda le sedi regionali voglio concludere parlando di questo
Noi abbiamo di fronte dei mesi molto importanti sui quali io credo che il lavoro di tutti al di là delle responsabilità alle quali siamo per così dire temporaneamente allocati
Debba però vederci uniti in un grande sforzo
E lo sforzo è quello che il piano editoriale della TGR le iniziative della TGR per l'importanza che come ricordava cantore a la testata giornalistica regionale all'interno del servizio pubblico il piano editoriale della TGR deve essere applicato e deve essere applicato nella sua interezza
Devono essere completati gli organici delle redazioni debbano essere completate le lagne redazionali noi veniamo da mesi molto difficili
Da un'azienda che è rimasta bloccata da un'interminabile braccio di ferro fra la presidenza del consiglio di amministrazione la direzione generale
Io credo che
I colleghi che fanno parte i colleghi del Singara e che fanno parte dei comitati di redazione della TGR debbano non solo stimolare ma debbano incalzare l'azienda
E se del caso anche la direzione di testata anche il sottoscritto a che appunto il piano editoriale votato dei colleghi della TGR sia realizzato indipendentemente da quelli che saranno i risultati
Delle elezioni del ventuno aprile da quello che ci sarà dal nuovo consiglio di amministrazione o da quello che verrà questo piano editoriale che noi tutti insieme all'interno della testata abbiamo provato
Deve essere un piano editoriale che va portato sino alla fine
Perché io credo che anche lì si misura la capacità del sindacato e di un sindacato come il singer ai di saper far riconoscere all'interno dell'azienda
Pur con le difficoltà che ci sono appunto il merito e la professionalità vi ringrazio
Grazie Garella
Gianni Rossi che non vedo
Allora parla Pasquetti se è pronto
Variante
Se il dopo Pasquetti
No domattina parla
Se me lo dicevi prima magari era meglio
La ragione
Per favore protesta
Ma credo che da parte di tutti noi
Che nel bene o nel male tra tanti errori probabilmente abbiamo gestito quest'anno di sindacato
Sia doveroso
Portare una riflessione un contributo ai lavori del Congresso
Perché da dopodomani dobbiamo continuare non ripartire continuare un lavoro una battaglia un impegno
Che non è formale credetemi non è stato mai facile in questi mesi
Ma tante momenti di riflessione
Nel congresso me li ha dati Giorgio Bazzoni
Mi dispiace che Giorgio
Non mi posso ascoltare
Ma sono certo che con l'Usigrai e colui
Avremo altri momenti di incontro avremo altri momenti dove mettere a confronto
Le posizioni mettere a confronto le nostre idee
Io voglio partire con una riflessione da dove Bazzoni ha chiuso
Cioè
Che la risposta
A quello che noi chiamiamo autonomia o dissenso
Viene da un fatto
E il dieci di aprile si riuniscono gli stati maggiori e discutono
Di un nuovo regolamento e di una nuova struttura
Cioè un poco come se le province dell'impero chiedessero pane e grano
E d'acqua
E si risponde con la convocazione dei soviet
Quando un sindacato un partito politico un'associazione non ha più terreno di confronto e di dialogo e si risponde con statuti con regolamenti collegi il passaggio successivo e Massimo me lo insegna
Diventa il collegio dei probiviri
E poi ancora il tribunale civile
E poi ancora l'espulsione
Ma come fa un sindacato come l'Usigrai
Hanno rifletterà al proprio interno che trecento disperati come noi hanno portato a questo
E non tre duecento sono rimasti nella zona franca si sono dimessi dall'Usigrai e non hanno fatto altre scelte per cui vuol dire che oltre un terzo dei colleghi di questa categoria non si riconosce più
In una struttura che Giorgio non ha avuto il coraggio di ammettere ma negli ultimi anni
è stata solo la cinghia di trasmissione di volontà politiche e disegni politici presi Lisi che maturavano fuori dall'azienda
Ha detto che andranno al congresso della FS nei e lo hanno già detto al presidente ruvidi come loro la pensano ma noi che cosa possiamo andare a dire a Santerini a Roy
Quando Santerini errori che la Federazione della stampa questa maggioranza sono prigionieri
Dei voti e degli omini dell'Usigrai
E di quella linea politica
Che l'onorevole Giulietti aspirante deputato progressista oggi ex deputato di Rifondazione ieri ha sempre gestita all'interno del sindacato dei giornalisti della RAI
Dunque
Siamo d'accordo
Io credo fermamente all'unità
Della categoria ma l'unità che non vuole dire unanimismo ammesso paventano
Dario quando si parla all'interno di strutture associazioni di essere d'accordo
Per forza
Perché il partito unico
Il sindacato unico le strutture uniche mi hanno sempre spaventato sono cresciuto
E mi hanno formato ad un insegnamento che quello che la vita democratica fatta di diversità e di contrasti
Guai se al nostro interno dobbiamo comunque per forza pensarla tutti alla stessa maniera
Chi non ricorda come noi le riunioni a casa di Elio Cadelo avvia a Courmayeur
Quando Giorgio Bazzoni e lo ha sottaciuto oggi
Il Consiglio di amministrazione era quello dei professori il direttore generale la Gianni Locatelli
I direttori erano quelli scelti dai professori dove chi per noi
Dichiarava alla stampa e parlava di consociativismo ricevevamo ivi i provvedimenti disciplinari dal signor Celli per gravi
Motivi contro l'immagine dell'azienda queste qua erano le lettere
Con cui ci si rispondeva
Allora
Al termine del discorso Di Giorgio mi sono ancora ancor più convinto di essere nel giusto
Che bisogna andare avanti su questa strada
Non è un confronto di CDR dove chi ci è stato come CDR compreso io non più di venti ventitré persone venticinque persone arrivano ogni volta a Roma
E dove per la nostra assenza allora dei pochi oggi qualcuno di più dei componenti del Cdr si delibera poi o comunque nelle agenzie e nei giornali appare
Che all'unanimità sia deciso che e quella è la linea
Del sindacato
Dicevo prima che mi sono convinto ancor più a continuare su questa strada
Io come tutti credo aspettiamo o vedremo che cosa succederà in questo Paese dopo il ventuno di aprile
Ma qui anche a qualche collega
Dario che velatamente
O più o meno esplicitamente ci accusa di essere subordinati a disegni e da partiti politici Esterni alla nostra azienda io sono un orfano della politica io il partito non c'erano più
Non sono mai stato nella sede di Forza Italia di Alleanza Nazionale o di altri partiti
Ma una cosa è certa
A via delle Botteghe Oscure non sono mai voluto andare intendo rimanere fermo in questo convincimento perché fa parte delle scelte di vita oltre che politica e sindacale
E perché poi
Giorgio
Che ha dimenticato certi altri indirizzi e i suoi amici possono fare tutte le scelte che vogliono ma non tutti noi non tutti noi colleghi dell'azienda per forza di cose dovremo andargli dietro
Per cui un lavoro come ricordava Massimo autonomo e libero
Fatto probabilmente di difficoltà enormi perché la legge che giace in Senato di riforma dell'elezione del consiglio di amministrazione della RAI
O di come la pensano le forze politiche sulla nostra azienda città pensare a momenti che saranno ancor più difficili
Ma quali potremo affrontarle
Con impegno e serietà mantenendo prima di tutto unità questa esperienza
Liberi poi al confronto lo di ricordava Massimo ce l'abbiamo scritto nel nostro Statuto siamo pronti in qualsiasi momento
Ma non a discutere di Rifondazione di Reggio di regolamenti Max serale tutte le le situazioni interne alla nostra azienda o le nostre organizzazioni per preparare tutti insieme
Un nuovo progetto politico e sindacale dove tutta o la stragrande maggioranza della nostra categoria possa riconoscersi per lavorare insieme a difesa degli interessi comuni di tutti quanti
Grazie per square
è arrivato pervenuto alla Presidenza un messaggio del direttore TG tre che vi leggo i molti impegni di questi giorni di queste ore mi impediscono di interveniva vostro congresso vi prego di accogliere i migliori auguri di buon lavoro firmato Italo
Moretti
Non ci sono
Al momento altri iscritti a parlare io proporrei una sospensione di dieci minuti un quarto d'ora anche per consentire all'ufficio di presidenza di esprimere il proprio parere sulla richiesta di forbice sulla richiesta avanzata da forbice
Potremo rivederci qui intorno alle diciotto e trenta
Va bene
Grazie
E lei che è il caso di no
Dichiarare riaperti i lavori
E a nome dell'Ufficio di dovesse vendere di presidenza vi comunico quella che la nostra decisione
Secondo voi non si può Primo derogare a un voto
Unanime del congresso
Secondo ma solo in ordine di tempo non ci si può svincolare da quelle che sono le regole la federazione a stampare un motivo di opportunità
Nel senso che
Noi continuiamo come si sa a dire che andremo a trazione la stampa
Checché ne dica Bazzoni ci riteniamo un soggetto sindacale all'interno la federazione la stampa ogni mutamento ogni diciamo deragliamento da questa linea mette in discussione il rapporto siccome non solo non noi ma gli altri sono fiscali semi sul problema dei regolamenti la cosa più opportuna rileverà al di là del voto del Congresso che potrebbe essere rifatto sia pur con una base congressuale diversa
Ci sembra veramente non opportuno rimettere in discussione ci sono e preso
Considerando che il limite del dieci per cento comprende anche le deleghe quindi in realtà bastano tredici presenti
Con un va bene che attesta come è consentito dal Regolamento per rappresentare una lista e tutte le liste per tutti gli organi quindi non è comunque ripeto al di là del relaziona stampa non è un limite così alto
Da impedire va eventuale rappresentanza di minoranze organizzate
Questo è quanto per l'ufficio di presidenza presso continui lavori in che modo
C'erano altri interventi
Pasquetti è intervenuto basta sì
Ci sono altri colleghi che voglia intervenire in tarda Pecetto allora ma anche perché poi domattina sono dico così fuori
E fuori testo domattina si ricomincerà alle dieci
Questa sera c'è il consiglio direttivo la ventuno
Domattina si ricomincerà alle dieci ma poi in realtà se tutti si affollano negli interventi domattina
Con la replica del segretario e le votazioni alle urne avverte si rischia di fare molto tardi ecco quindi se c'è qualcuno può parlare del presente conviene che ne approfitti
Grazie grazie Piccitto
Prego io mi ero fatto qualche appunto
No
No volevo innanzitutto informare i pochi colleghi sono rimasti quando io ho alzato la mano
Per rispondere alla domanda di valutazioni
Non volevo fare un atto di scortesia non è mio costume ma perché poi ho avuto modo di ricordargli le mancate risposte perché non è mio costume se non intervenire in questo modo mancate risposte
Che evidentemente sono un segnale in un certo modo di di comportarsi anche dell'Usigrai che io me permetterò di raccomandare al nostro sindacato
Di non imitare evidentemente in questa
Perché insomma poi c'è anche il pericolo che possano avvenire queste cose
Io voleva puntare l'attenzione su un problema di servizio pubblico
Nelle nostre assemblee e da quando esiste un sindacato all'interno della Rai il richiamo al servizio pubblico
è una costante
Spesso purtroppo però dobbiamo dircelo quando parliamo di servizio pubblico non tutti pensiamo alla stessa conosce
Vorrei rifarmi anche al discorso di Piero Vigorelli quali ipotizzata
Un servizio un'azienda di servizio per il pubblico
Perché io sono convinto che dal dall'intervento di Vigorelli
Vengano delle suggestioni interessanti anche delle indicazioni interessanti ma che andrebbero coniugate al fine di un progetto sindacale che non è evidentemente il progetto aziendale ma io credo che il sindacato perché dicevano che giustamente il progetto lo fa l'azienda noi diciamo
Ma noi come sindacato forti di questo concetto d'autonomia che vogliamo ribadire siamo comunque pure tenuti a fare il nostro progetto nel nostro progetto secondo me bisogna approfondire il discorso di servizio pubblico dirò brevissimamente modestamente come la vedo io
L'azienda è di servizio pubblico nel momento in cui a mio giudizio esprime delle motivazioni strettamente legate a un servizio per il pubblico che si possono per esempio
Configurare in tutto quel settore che gli esperti chiamano dell'education no settore educativo
Che guarda a un momento formativo non voglio dire ottocentesco come avveniva anche attraverso diciamo l'informazione
Però ad un modo modello formativo che guardi anche ai giovani e alla tutela dei giovani oppure a tutta una serie di servizi per lui più deboli PRI più adesso c'è il socialmente più esposti e anche servizio pubblico non lo sappiamo adesso con la TV satellitare la cosa
Diciamo perde un po'di vale qualche valenza ma è anche un servizio pubblico nel momento in cui i suoi ponti da e ponti radio assicurano in caso di calamità per esempio la connessione tra le varie parti del Paese
C'è tutta quindi una serie di motivazioni del servizio pubblico che secondo me all'interno di una nuova situazione normativa nel cui dibattito non certamente dovremo intervenire
Al di là o comunque confrontandoci con le proposte già esistenti noi dobbiamo
Ipotizzare ad esempio una sorta di convenzionamento che poi o passa si ribadisce attraverso il cannone oppure per assicurare quel tipo di servizio pubblico
Il Governo italiano dice all'azienda RAI tu fai questo io ti riconosco tanto
Mi rendo conto che sto per dire un qualcosa di non condivisibile da tutti io per esempio non penso assolutamente
Che il calcio spettacolo e in genere lo sport spettacolo
Che noi facciamo bene a dare essendo poi sostanzialmente un'azienda sul mercato sia qualcosa che faccia parte del servizio pubblico o meglio
Qualora il sentimento degli italiani rispetto al calcio no sia e sicuramente forse lo è uguale a quello che gli americani hanno per il baseball e per il loro sport nazionale
Il stante un'azienda del servizio pubblico se si ritiene che per gli italiani
Offrire il servizio del calcio è come offrire il quarto di latte che si dava i bambini tantissimi anni fa quando io ero piccolo mi ricordo che ai meno abbienti dalla nel latte gratis perché dici che serviva a combattere lato Huber Colocci
E allora noi
Abbiamo bisogno di una legge dello Stato che dica individui tra quegli altri settori come l'education oppure le trasmissioni per per le nostre comunità all'estero e dica queste servizio pubbliche ve lo diamo
Questo è un servizio esclusivo appannaggio dell'azienda del servizio pubblico
In mancanza di un quadro normativo stante larice sul mercato perché noi stiamo sul mercato signore
Noi evidentemente dobbiamo proporre il calcio spettacolo al pari eventualmente delle carrabili PPI baule di tutto le io le dico con rispetto richiuso grandi professionisti che hanno contribuito e contribuiscono ancora fare fortuna della RAI
Il film all'intrattenimento il più becero e il più nobile eccetera eccetera tutto questo evidentemente è qualcosa che sta sul mercato
Diamo un nostro contributo per individuare come si possano pensare ad esempio ad un'azienda che si articoli per un aspetto come azienda erogatrice azienda che assicura un servizio pubblico e per un'azienda che invece sta sul mercato perché storicamente io mi permetto di ricordare
Tutti gli enti radiotelevisivi nei Paesi occidentali di cultura occidentale sono nati come statali come ente pubblico il pubblico però poi la parte di pubblico si è andata sempre più restringendo
Mi chiedo se non sia il caso date data anche la forza dato anche l'Est date anche le strutture di un'azienda come la RAI di stare sul mercato
Confrontandoci con gli altri soggetti che ci sono più cui io fare una difesa Priori
Dell'azienda di servizio pubblico come azienda che deve rimanere pubblica io non me la sento allora per esempio personalmente
Sono per un'azienda invece che a parte quelle peculiarità pubbliche per le quali si convenziona con lo Stato
Ma potrebbe farlo anche un'altra azienda
Si candida a stare sul mercato
E ad essere capace di misurarsi
Il in quell'errate porto di raffronto confronto continuo in cui i criteri che presiedono alla logica delle aziende che stanno sul mercato
Dico anche queste regole devono valere per la Rai
Io mi rendo conto forse di rappresentare
Una una idea un po'diciamo eterodossa
Ma è un è Teodoro mettendolo ossia che mi deriva dal dal mio convincimento anche rispetto a quella che è un'idea di democrazia politica e di democrazia sindacale
Chiacchieravo poco prima con alcuni colleghi dicevo io ho un'idea mi è capitato di allenarci occasione di una democrazia che all'interno di regole però vada avanti e proceda secondo i criteri del conflitto che vuol dire date certe regole confrontarsi
Io non sono per un sindacato sento molti molte preoccupazioni io credo che
Molti scambiano l'unitarietà del sindacato
Forse per certe storie tradizioni nostre passate con una sorta di unanimismo del sindacato in cui bisognava mediare sempre al più basso livello tutto
Perché è in questa grande mamma che era anche l'Usigrai prima lo SGR ancora prima laggiù sta ancora prima ci dovevano stare tutti io sono dell'idea
Che può esserci anche un organismo sindacale solo ma che all'interno abbiano aprioristicamente direi legittimità
Delle delle forme di chi organizza dia organizzazione del dissenso o comunque della diversità
Ne parlava prima Pasquetti mi sembra io condivido veramente che la diversità e anche arricchimento sulla base di un concetto anche di tolleranza ma che non bisogna avere paura di stare di stare ciascuno con di con i propri simili o continui la pensa come lui perché io francamente sono terrorizzato
Da Aldo per una vaga idea di e di unica unitarietà dover stare con delle persone Racouni cultura la cui filosofia i cui comportamenti
E hanno del totalizzante per cui e comunque del compromissoria e comunque nello scadimento sempre alle più basso livello io quindi credo che noi dobbiamo riflettere molto sulla definizione di servizio pubblico perché anche da questa definizione secondo me
Dipende dipende la nostra stessa vita di di sindacato e allora l'autonomia cui si è richiamato spesso Rocchi e che io condivido e sottoscrivo in pieno non dobbiamo però avere timore evidentemente di queste diversità di cultura che molti che condizionano condizionano le nostre azioni così come non dobbiamo avere timore
E dobbiamo dircelo francamente che nel momento in cui i colleghi dell'Usigrai sono stati un po'assimilati perché così si comportavano a un certo schieramento politico molti di noi che pure io per esempio come me che non hanno iscrizione adesione ad un determinato partito ma che culturalmente guardano a una determinata area
Con maggiore simpatia che altrove non devono avere paura non dobbiamo avere paura anche di riconoscere una radice culturale che non è radice partitica ma non lo dico in contraddizione Conte e questo ci
Storie ancora molti di noi il pensino a questa sorta di unitarietà come un modulo che comunque cosa
No L'Unità L'Unità va bene affatto che ci siano momenti di unità effettiva di di cultura e di pensiero se così non è
Io ci tengo a rimanere nel mirino a rimanere separato con la mia cultura
Grazie
Grazie Piccitto cioè Signoretti
Poi anche essere lungo
Ne fai io volevo solo fare due riflessioni ad alta voce dopo Semioli tensione
Stavano perizie conto
Pronto
Avvocato ammette barzelletta
Paolo vuoi vedere prima Toyota cornuto
Ma io volevo soltanto ragiona visto che poi siamo rimasti in pochi fare manda due sole riflessioni ad alta voce una riguarda l'intervento del segretario dell'Usigrai che all'inizio forse sempre per cui lapsus che nascono e che vengono ho spontaneamente senza una ragione nel suo intervento cementa parlate ha detto quando si riferiva alla relazione di Paolo e si riferiva soprattutto al alla firma del contratto o integrativo se c'era o non c'era ha detto ma questa non è la posizione del sindacato dei giornalisti RAI
E mi sembra molto significativa perché venendo qui a parlare dalla tribuna in quello che noi riteniamo l'altro sindacato dei giornalisti RAI lui proprio lo metteva da parte dava per scontato che non c'era altro che il suo sindacato ma qui devo dire che ha risposto talmente bene che io condivido parola per parola quello che Massimo Rocchi ha detto da da questo microfono nei confronti dell'Usigrai delle varie posizioni dell'Usigrai
Però
Una cosa che io mi sarei aspettato o una critica a forza la relazione di cantore da parte di Barzoni era quella che si riferiva alla RAI
Ed è un alla RAI chiedo scusa al giornale radio Rai che mi riguarda poi più direttamente vecchio da sempre lavoro al giornale radio
Era sul famoso Progetto però ho letto e quindi non sono d'accordo io con una relazione di Paolo Cantore quando dice
Che questo progetto non può andare avanti e gli olmi russe non si possono fare la riunificazione forse va ripensato la a struttura del Giornale Radio riportata forse tre testate se non a due e no caro Paolo sempre cinque minuti Soleo fino non va riportata c'è questo progetto non va ripensate risucchiato allori
Perché qui come dice Massimo i progetti di fare azienda non il sindacato questa volta l'ha fatto il sindacato
Sbagliando tutto completamente stiamo vedendo i danni che ha provocato questa idea in questo progetto e se lo devono risolvere tra loro
L'azienda finti nella tua relazione si adombra una soluzione che noi offriamo l'azienda non dobbiamo talmente abituati a fare il non li considera
Pensare pure a produrre non dobbiamo minimamente e io quindi vedi concludo rapidamente l'invito la precedenza chi spenderà poi una relazione finale un documento conclusivo che dovremo votare e approvare
Per favore mettete in Chiare lettere
Che il giornale radio va avanti e si cerchi bisogna fare l'azienda deve mettere di una radio nelle condizioni di attuare le Holdings come era stato deciso nel primo progetto se poi non si può andare avanti
Deve essere l'azienda dire va bene ci siamo sbagliati ricominciamo da capo non prendiamo in considerazione questa perché se no siamo noi a togliere le castagne dal fuoco ad altri che hanno messo invece al posto nostro siccome non siamo stati invitati qui si è riparlato di referendum è tutto qui tutte cose che non sono state fatte quindi c'è una tempi Enza
Da parte lo diciamo dell'Usigrai prima dell'azienda dopo viceversa come volete però sono delle inadempienze che
Vanno in
Le rigettato e quindi vanno rimesse in mano a chi le ha fatte grazie
Se posso massimo se non polemicamente ma sento il dovere di intervenire su spogliandomi dei panni di ufficio di presidenza sui problemi della radio perché come si può ben capire come vicesegretario uscente della radiofonia
Ho contribuito alla stesura di quel bel testo della relazione l'esecutivo che poi il segretario ha fatto proprie
Però non si può creare una poi Bazzoni e qui non c'è nessun progetto cioè quello che c'è scritto qui non rileggo per gli atti ma non sono solo per gli atti perché Ricci molto bene
Tra noi perché il problema radio è gravissimo ed io francamente sono molto d'accordo sull'intervento di Moccia ante per esempio sulla RAI quando ha detto caro Bazzoni che famoso referendum noi non possiamo noi non dobbiamo fare un progetto non dobbiamo regala Zenda niente l'hanno già fatto loro si sono sbagliati
Noi però dobbiamo fare un'analisi critica e qui c'è un'analisi critica su sul fallimento del progetto
E qui c'è scritto che il progetto fu sposato da Zanetti e da Angelini ed è fornito
Almeno una cosa a questo punto è chiara unificazione proiettata sulle news è fallita o si ha il coraggio di rimettere in discussione questo progetto oppure da RadioRai rischierebbe di morire presso non contino legge tutto ma qui non c'è scritto cosa bisogna fare
Qui c'è un'analisi che dice quel progetto in tre o quattro forme si è tentato di attuarlo e non ci si è riusciti e poi si fanno soltanto delle ipotesi
Sono soltanto delle ipotesi una testata protestate per testate nessuno del tornus devono morire io l'ho detto nell'ultima assemblea tu c'eri del giornale radio non ultima la penultima
Le urne un sono nostra scommessa ma non è così che si possono fare
Non è così che si possono fare questo sindacalmente noi non possiamo non dico lo abbiamo verificato con i fatti
Adesso poi tocca all'azienda
Dire che cosa vuole della radio finora ci ha dimostrato che vuole soltanto ridurre le spese
Perché non c'è un'altra risposta al nulla che ci è stato proposto dopo il famoso progetto chiamiamolo mezza
Tanto per essere molto chiaro
No ma non è una polemica ognun per chiarirci
Ma si può sparire voglio dire ma è un'analisi non è una proposta
Allora poi ma io perché radio coi interverrò domani in replica
Chiarirò meglio tutta una serie di
Di cose che mi sono stati come dire sottolineate
E io quando scrivo che la relazione aperta non è che lo scrivo perché l'ho imparato a scorrere Frattocchie
Cioè io nella mia relazione ho fatto volutamente delle provvede provocazioni
Allora io sono contro fondamento è convinto che il sindacato non debba fare progetti
Che
I progetti legano le mani e i piedi a un sindacato quale che esso sia va be'insomma nautici tranquillamente e come credo molti voi
Non credo che un sindacato o meglio un dirigente sindacale non debba avere delle opinioni
Allora tanto per non fare un ragionamento a sé etico io su questo punto come su altri o dopo aver consultato l'esecutivo buttato là come dire dei frammenti tanto per come dire
Anche per dimostrare che non ragionava amo solo sul sesso degli angeli
Su quel punto la relazione aperta proprio su quel punto ecco in tutti i punti dove ci sono una o più soluzioni uno più ipotesi perché sono ipotesi
Nella replica e nel documento finale ci sarà scritto a chiare note
Il sindacato non fa progetti e che le responsabilità sono dell'azienda nel farli e sono molto gravi anche quando non li fa soprattutto quando non li fa i progetti qua non ha il coraggio come di correggere gli errori ma io ho chiesto di parlare
Non per rispondere all'amico Massimo ma perché è uscita poco fa un'agenzia ma vorrei leggere
Virgolette continua nonostante non sa è un AG no è un agire è una
Continua nonostante le numerose censure aziendale della magistratura la campagna di parte del direttore della TGR Piero Vigorelli che oggi cerca di imporre un servizio di rigore in tutte le sedi regionali sull'assemblea del sigla in corso a Roma
Il sigaro ha confermato anche l'azienda e sigla sindacale non riconosciuta dalla RAI dall'Inter sin della F né segni è quanto si legge in una nota dell'Usigrai
Dove prosegue la nota l'interesse locale per una simile Assemblea perché i capiredattori regionali devono accettare una simile imposizione sui loro telegiornali perché si permetta Piero Vigorelli di fare un uso privato del servizio pubblico
Allora due notazioni personali ripeto non come segretario ma come semplice scritto primo i Vigorelli non è iscritto al Sinai secondo Vigorelli sostiene delle idee
Che il l'iscritto Paolo Cantore non condivide
Quelle che abbiamo sentito oggi non sono le idee del di Paolo Cantore
Figuriamoci se possono essere del segretario del Sinai
Detto questo
Detto questo
Vi domando uso anch'io un punto interrogativo sarebbe questa la tanto decantata apertura verso l'unità
Questo è il modo di aprire un confronto e un dialogo
Con chi la pensa in maniera diversa da noi
Credo proprio che su questo
Questo tipo di intervento al di là del fatto io non so nemmeno se c'è stata una richiesta cioè di rigore se non è di rigore se una richiesta di rigore del direttore dei GR ha il potere di oppone alla clinica abitatori decidono autonomamente non sono mai riuscito capirlo questo
Il problema è un altro
è la politica delle due facce si viene qui
Con la pelle dell'agnello
Si viene qui a sostenere che fra dieci giorni ci verrà come dire presentato un proposta di modifica dello statuto di un organismo che non ci appartiene
Perché non ci appartiene
E poi
Si cerca di impedire
Si cerca di impedire che venga dato su un'assemblea sindacale informazione nei telegiornali regionali come viene come è stato sempre fatto per i congressi di un'altra organizzazione
Questo è un quesito
è un quesito che vorrei che il Congresso voi mi aiutasse a sciogliere entro domani
Ma prima prima posso lì la cosa anch'io
E
No
Io non sono d'accordo con il segretario io non voglio aspettare domani cioè secondo me noi dobbiamo rispondere subito ma qui stiamo scherzando e dai dobbiamo chiedere che il TG uno e il TG due e il TG tre e Televideo e RAI International e il giornale radio facciano un servizio perché se un'organizzazione
Non è riconosciuta dall'azienda siamo un club sia pensiamo alcune centinaia no perché mi pare che siamo più di cento una quindi siamo già nell'alcune di giornalisti della RAI che si sono riuniti che hanno parlato del servizio pubblico noi
Pretendiamo che stasera vadano i servizi sui telegiornali che domani e secondo me il Congresso delle mandare un telegramma ma urgente alla presidenza al vicedirettore generale facente funzioni di direttore generale e al direttore del personale dicendo che noi pretendiamo i servizi su questa cosa qua se no la mia proposta è che domani mattina una delegazione del Congresso va in viale Mazzini e pianta un casino su questa roba perché se no conviene che ce ne andiamo tutti a casa
A casa quindi altro che la richiesta la cosa noi pretendiamo che questa sera venga data informazione sui lavori di questa cosa qua
Poiché sia riconosciuta non riconosciuta ma non ho capito ma non lavoriamo alla Rai noi cioè io mi sento al di là del Sina insultato come giornalista della RAI
E per quello che dico che va investita all'azienda di questa cosa
Sì Chiarella gli avesse col tempo dopo ignobili ma brevemente se credo avessero il tempo di parlare avrei detto che
Non l'abbiamo chiesto avvio al direttore della TGR di fare alcunché
Però va registrato che oggi io ho visto in questa sala il direttore della TGR Vigorelli che è anche intervenuto poi ho visto il direttore del TG due Clemente Mimun che cortesemente
è venuto a trovarci abbiamo letto qualche ora fa
Una lettera di Italo Moretti direttore del TG tre che ci augura buon lavoro ecco io mi sarei chiesto appunto perché di alle altre testate non se ne sono preoccupate al di là della cortesia
Beh o in questo congresso dei giornalisti della RAI quindi sono totalmente
Massimo se tu contea parla della non si registra non non compresi Brognoli che ci penso io
Nel senso che
Vedete lo dico soprattutto ai più giovani
Fra noi e non si diventa vecchi per caso si diventa vecchi e anche un po'fastidiosi
Maggiori a un po'fastidiosi perché si è portati a ricordare e però poi se questo ricordare non viene offerto come patrimonio di conoscenza a chi ci sta vicino è inutile diventa esercizio assolutamente vanno
Io condivido tutto lo sdegno di Dario Carella
Tu francamente non non ne capisco la sorpresa Dario perdona niente
E lo so che sei piazza sei ma Dario ma scusa io a te lo dico prima che agli altri e poi atte per farlo sapere agli altri ma non è la stessa identica storia che abbiamo già vissuto in altra sede quando dentro l'Usigrai eravamo e abbiamo ottenuto in forza di trattative svolte a livello di federazione di entrare a far parte di una commissione Statuto che solo cinque anni fa introduceva il criterio della proporzionale interno all'Usigrai criterio che fu platealmente smentito anche devo dire purtroppo perché bisogna essere chiari fra noi
Con i buoni uffici di qualcuno di noi di allora
Tanto che da quel congresso noi uscimmo esclusi dall'esecutivo come sempre
E parlo del congresso di Rimini non è questa la stessa vicenda voi mi aspetto vi sareste aspettati mai voi che avete vissuto quell'esperienza e che comunque la conoscete un trattamento diverso nella prossima Assemblea dei comitati di redazione del dieci aprile
E alla sede degli ingenui ragazzi
Qui il problema non è che nord non ci deve essere come dire un obiettivo unitario o un dialogo loro l'obiettivo unitario il dialogo ce l'ho con c'erano ma sulle loro posizioni
Perché qui solo è in atto uno scontro fra due mondi diversi che non saranno mai assimilabili due modi di concepire l'azienda il servizio pubblico l'informazione direi
Che sono antitetici
Noi l'abbiamo visto abbiamo sentito
Anche poco fa pensiamo
Ad una RAI che sia azienda che possano anche essere azienda
Al di là dei suoi doveri di servizio pubblico pronta ad affrontare le sfide del mercato
E voi pensate davvero che balzo nell'Usigrai puntino ad un'azienda di questo tipo
Dice ma se noi ci dividiamo poi consiglio amministrazione fa strame delle nostre vertenze
Diventa tutto più difficile
Il consiglio d'amministrazione dal vecchio sindacato Usigrai tanto per intenderci quello unitario in cui eravamo un po'tutti
Ha ottenuto solo benefici
Ma pensate alla deportazione a Saxa Rubra in che tempi e in che modi avvenuta col beneplacito dell'Usigrai
Ma ve lo ricordate
Una collega poco fa ci ha chiesto la firma per la petizione per gli asili nido io vi posso garantire per aver partecipato sul fronte sindacale come su quello non propriamente sindacale che fra le cose garantite nel trasferimento a Saxa Rubra c'era oltre all'ufficio postale che naturalmente c'è vero
Oltre alla un'altra serie di servizi le navette le contro navette gli accidenti c'era anche l'asilo nido
Siamo entrati nel novantadue siamo al novantasei raccogliamo le firme
Siamo in un Lager dove in mille duecento mille e cinquecento al giorno a regime andiamo a mangiare in una mensa in cui potete pensare qual è la qualità del cibo in una mensa che deve fare mille cinquecento pasti al giorno tutti nelle stesse due ore
Questi sono i problemi
Sui quali non abbiamo diritto di parola e per questo Bazzoni ci riprova
Ci riprova perché con la fascia più
Con faccia degna di miglior causa
E viene qui e ci dice ma noi siamo pronti al dialogo raccogliamo
E poi in realtà si prepara ad andare ad un'assemblea dei comitati di redazione in cui le nostre istanze saranno assolutamente minoritaria nel nome dell'unità sindacale saranno cancellate
Perché l'unità si fa sulle loro posizioni
Allora può darsi pure che nel tempo questo processo avanzi e che si possa finalmente riuscire a spuntare qualche posizione
Ma non è roba del mille novecentonovantasei scordatelo con tutto quello che c'è in ballo dal ventuno aprile al congresso della Federazione della stampa e poi alle altre scadenze sindacali che c'è una categoria di fronte
E chiudiamo perché tanto è inutile a tempo perso un bel telegramma è se non se non se ne esce con telegramma davvero come dice querelle andiamo domani mattina a viale Mazzini che tanto forse me
Io voglio non volevo intervenire ero ripromesso loro di non farlo però devo dire qualcosa su questa storia del Giornale Radio Parma
Perché
Vero la relazione aperta del Calidario voi
Ti conosco dalla vita quindi non ho motivo di dubitare
Vero tutte vere tutte le riflessioni sono state fatte però secondo me sta sfuggendo un dato
Per noi fare purtroppo e premetto
Sono
Fermamente convinto che la partita Giornale Radio informazione radiofonica sia una partita che l'azienda deve risolvere con chi propose quel progetto e glielo fece approvare quindi niente che ci riguardi ma ciò detto adesso che siamo di fronte a un altro problema è se siamo sindacato dobbiamo farcene carico
E cioè che se il giornale radio non procede sulla strada dell'attuazione dello Linus corre il rischio di una decide ma azione
Cioè dobbiamo dire chiaramente
Lo sappiamo tutti che c'è un tetto all'organico al giornale radio ufficioso in qualche cassetto è l'azienda che prima o poi sarà ritirato fuori lo sappiamo lo sappiamo
E se non si fa allora Mius
Che il valore aggiunto di un giornale radio che in un'azienda che scende sul mercato e decide di essere di tornare ad essere competitiva come deve essere il giornale radio se non si fanno le ossa dicevo
E non si giustifica più l'attuale organico del Giornale Radio perché ormai il danno è stato fatto l'unificazione è stata fatta si è dimostrato che l'organico attuale rispetto al prodotto che viene offerto al momento eh
Debordante
E chi è che lo può negare questo prova Mégane nessuno quindi dobbiamo darci degli a obiettivi appunto un valore aggiunto uno Obiettivo aggiunto loro Mius anche per un problema di aggiornamento di ammodernamento che giustifichi
Una battaglia in difesa dell'organico altrimenti sono guai seri
E quindi io
Prendo per buona sicuramente non prendo abbonato per carità giuro sull'affermazione che la relazione credibile mi aspetto segretario ti dico con molta serenità e franchezza che tu nella replica voglia cogliere
Questo rischio che noi del Giornale Radio andiamo
Correndo
Anche perché e chiudo con questa ultima riflessione non ci dobbiamo dimenticare che quando è stato fatto all'unificazione al giornale radio
I promotori
Dell'iniziativa i disegnatori del progetto
Parlarono
Di esperimento pilota
E cioè che se l'iniziativa
Fosse giunta a buon fine
Al giornale radio magari poteva essere riprodotta e rilanciata per testate diversa da quella radiofonica
Ebbe allora forse è proprio il caso qui si altro che i paletti di Bazzoli di fissare dei paletti precisi perché noi
Credo di poter dire a fronte di quello che sento tutti i giorni ma soprattutto a fronte di quello che ho sentito qui da questa tribuna
Nell'azienda RAI
Competitiva che scende a competere sul mercato ci crediamo e quindi non abbiamo nessuna difficoltà ad abbandonare il terreno tradizionale del vecchio servizio pubblico
è però un dovere di come dire di ruolo sindacale ce l'abbiamo
E non lo possiamo dimenticare grazie
Grazie Bugnoli
Io buttato giù un un comunica Dino che credo abbia forza se per una volta posso fare un anche una dichiarazione io ma mi pare che sarebbe o una nota dell'esecutivo a me sembrerebbe siamo in congresso che il congresso se vuole rispondere
Ma sembra confessarsi ingrati stigmatizza il tentativo dell'Usigrai di proibire alle testate informative della RAI quella regionale come quelle nazionali di dare notizia di un'assise che rappresenta centinaia di giornalisti del servizio pubblico
A quando una nota di protesta per i servizi dell'Ansa o dei quotidiani
Il segreto una chiesto servizi di rigore né altro ha rivolto soltanto a tutte le testate radiotelevisive della carta stampata all'invito a coprire un avvenimento che piacciono a Bazzoni è una notizia
Qualunque direttore della Rai accettasse questo diktat avrebbe una gravissima censura francamente inaccettabili
E questo vale anche per un'azienda chiamata specie in questo periodo al rispetto delle pari condizioni fra tutti i soggetti politici o sindacali che siano
A mettiamo ai voti
Grazie ma
No
Non mi convince perché scendiamo subito sul piano o diretto con un balzo combat zone ci dobbiamo scendere sul piano di in contrapposizione
Ma ricordando quello che lui ha detto qui cioè quelle cose che poi abbiamo riveduto che ha detto prima Garella che in parte aveva accennato anche emigrare Gianni prima che il comunicato è soltanto facendo riferimento a quanto pur
Appare alquanto messo in in Rete dall'agenzia si rileva che al sole prima l'otto che questa Agenzia uccida subito dopo o poco dopo l'intervento di Barzoni in questa Assise in cui ha aperto un dialogo con questo Singara il che significa che non è che non è una un sindacato nascosto come poi invece viene detto in questa agenzia perché se Barzoni è venuto qui
In qualche misura un riconoscimento ce lo ha dato lui come Usigrai e allora dobbiamo rispondere che mentre e quello che dicevi tu Paolo mentre prima è venuta offerto un dialogo una un va allungato una mano nei nostri confronti poi uscito da qui possiamo ipotizzare che non abbiamo le prove
Ha fatto un comunicato che ha fatto diramare dalle agenzie e questi dove noi dobbiamo dire tutto il discorso dell'azienda i direttori non ce ne frega nulla perché l'obbligo siamo sempre poi dei comunicati che sono degli editoriali qui dobbiamo fare un comunicato che è una notizia punto e basta secondo la mia personale opinione grazie
Sì ma
Sì sì no ma infatti è su queste ragioni
No io volevo gli
Scusate volevo un attimo intervenire su sulle argomentazioni di Massimo
Con diciamo due precisazioni almeno così come la vedo io
Il comunicato del congresso non può non rivolgersi ai direttori
Perché è nella loro liceità di mettere in pagina una una notizia è un problema di dare o meno una notizia
Quindi il direttore è tenuto a dare una notizia se non l'ha data ovviamente noi dobbiamo censurarlo se un direttore accetta il diktat dell'Usigrai
E ovviamente fa male il suo mestiere di direttore ecco perché non ci rivolgiamo come
Perdonami
Scusa solo scusa ti sto dicendo infatti infatti gli sto dicendo questo
Noi non possiamo allora fare un diktat perché venga data per forza la nostra notizia
O perfetto noi possiamo dire che quello di Barzoni è invece un diktat ai direttori perché non diano notizie
Allora la proposta
Che in parte raccoglie diciamo quello che diceva Massimo che però per questa parte perché per l'altra parte io lo lascerei obiettivamente indirizzato ai direttori e all'azienda che su questo hanno una responsabilità precisa devono decidere devono decidere
L'unica cosa è fare sia pure in modo così in qualche misura ironico dicendo peccato
Perché se i direttori accettano il diktat dell'Usigrai non potranno neppure sapere i telespettatori quello che ha detto Bazoli al Congresso le zingare
Comunque adesso Paolo sta rielaborando lo lo lo
Lo vediamo e lo rileggiamo di nuovo siccome loro potevano votare nello stabile
Accettato
Intrisa
è per questo che diceva Massimo si può riassumere una frase peccato vedete l'Usigrai si accertava direttori non consentirebbe di dare conto l'intervento dello stesso Bazoli al congresso
Però quelli
Ma io devo dire onestamente il l'idea il primo istinto è stato quello di di fare uno diceva Carella cioè telegramma in cui noi chiediamo però lo quello come diceva poco fa Dario Brugnoli dalla dalla sala noi in questo così francamente siamo diversi noi non abbiamo chiesto coperture particolare lo abbiamo fatto un congresso abbiamo mandato a tutti i direttori della carta stampata del l'invito e l'invito come si fa in questi casi a seguire con un proprio inviato racconta un direttore non accetta siamo contenti non non abbiamo fatto il congresso per avere il servizio sulla TGR
Allora questo è il può questo è il punto nodale
Io ho evitato di entra nel merito di sottolineare guarda caso proprio mentre qua veniva coi panni Dell'Agnello nel frattempo usciva questa roba questo attiene però questo attiene come di ai rapporti tra noi e loro atti era colpita il congresso nel quale su questo io dicevo il congresso
Ho dicevo Dario entro domani
Proprio perché volevo sapere come dire che ne pensava il congresso
Entro domani diamo cui possiamo dare la risposta su questo punto se volete aggiungiamo questo concetto il concetto del Bazoli peccato che mentre usciva questa agenzia
Baldoni aveva appena finito di fare però Alice avventuriamo in una analisi una dissertazione sulle cose sulla credibilità delle cose che ha detto sulla credibilità delle cose che ha detto
Io vorrei sentire anche gli interventi domani prima di trarre le conclusioni su questi una convinzione personale
Mi dovete fare credito già ce l'ho eccetera quindi
Non è per non accogliere le i suggerimenti ma credo
Che stando nell'ENI quattordici quindici lire consentono un comunicato di andare in un solo dai che le agenzie rapidamente noi abbiamo
In quel metro di insistere
Come dire se diciamo non abbiamo chiesto niente è un problema dei direttori che se poi un non danno conto scusa Massimo non danno conto di Bazzoni specie non so nemmeno che cosa c'è nel senso che ha fatto la TGR
E io credo che noi si debba dire una cosa qua si sta come al solito montando una polemica inutile sulla interpretazione che il Congresso deve dare a questo tipo di polemiche abbiamo i documenti
Domani gli interventi e tutto quanto qui è successa una cosa grave
Che si è tentato di impedire a un direttore quale che esso sia che ripeto non è iscritto
C'è scritto lo rileggo l'assemblea stigmatizza il tentativo dell'Usigrai di proibire alle testate informative della RAI quella regionale come quelle nazionali perché tu che ne sai se Rossella ce l'ha messo in servizio Sacchi
Io
Di dare notizia di un'assise sindacale che rappresenta centinaia di giornalisti del servizio pubblico siamo cittadini di questo Paese o no
E allora abbiamo diritto di fare assemblee se l'Assemblea viene giudicata una notizia il direttore decide darne conto se no non è l'acconto
A quando una nota di protesta per i servizi dell'Ansa o quelli che farà il Messaggero domani che è venuto rinvia al Messaggero e ha scritto un pezzo I scriviamo pezzi magari ci farà un affare compaiono dirà che sia già abbiamo tre voi al naso che mangiano i bambini non ha importanza questo attiene alla libertà di stampa e di giudizio che ciascun giornalista deve poter bene
Il signore non ha chiesto servizi di rigore né altro senza assolo rivolto un invito a tutte le testate radiotelevisive e della carta stampata
A coprire un avvenimento che piaccia o no a Bazoli è una notizia sindacale
Ecco una notizia è una notizia
Qualunque cosa qui diamo un'altra valutazione che chi accetta questo diktat sia l'azienda che i direttori commette un errore grave come ente una accetta una censura gravissima
Perché è inammissibile che un sindacato minacci il direttore di una testata se pubblica una certa notizia siamo al Minculpop ragazzi eh
Questo è il senso
Ma
Quella infatti allora piange erano in altra sede parlerò amica
La frase ironica la casetta ironica che allora peccato che se il dente alibi dell'Usigrai fosse accettato i direttori non potrebbero dare conto neanche l'intervento dello stesso Bazoli ha fatto al congresso del ammettiamo così parte siamo d'accordo quando a mare con la democrazia
No che facciamo noi prima tra no va be'dicevo ci sono altri iscritti mi pare di no
No un momento allora
Vi ricordo una serie di adempimenti il primo che alle ventuno e convocato il comitato di il consiglio direttivo
Se ci sono tutti però perché siccome gli abbiamo detto che era alle ventuno
Il problema è solo questo verifichiamo ce la vediamo noi poi vi ricordo sempre la scadenza per la presentazione delle liste e poi lei lavori domani alle dieci