"Reggio Calabria: oltre la rivolta" presentazione del libro di Natino Aloi

Siamo qui
Riuniti
Questa sera per discutere sì su una problematica che le riguarda in modo particolare
Il ruolo che ha avuto Reggio Calabria e quindi il motivo uso questo termine tra virgolette di Reggio Calabria a distanza
Di venticinque anni ma anche il ruolo che ha avuto Fortunato Aloi l'onorevole Aloi in questa manifestazioni in questo diciamo viaggio all'interno di questo processo che è un processo tra virgolette perché ci sono anche diversi tipi di processo che hanno interessati investito questa rivolte poi lo stesso onorevole Aloi ci parlerà anche di questo ma io sono convinto che all'interno di questo libro c'è un percorso preciso che il percorso anche di una cultura la domanda che spesso si poste si pone è se questi voti a Reggio Calabria se la rivolta di Reggio Calabria è stato una rivolta di popolo è stata la rivolta Ka di campanile
Ci sono stati diversi interventi diversi presi posizione io credo e sono convinto che le chiavi di lettura le chiavi interpretazioni possono essere a distanza di venticinque anni molteplici anche perché nel corso di questi anni sono mutati diverse situazioni soprattutto oggi all'interno di una cultura qual è appunto la cultura Rapp dalla portata con la politica di destra mi pare che questa chiave di interpretazione questa chiave di lettura deve essere e deve darci la possibilità di un contributo diverso un contributo eterogeneo credo che ci siano diverse istanze sulle quali noi potremmo soffermarci questa sera è chiaro che la tavola rotonda il relatore che qui solo presenti potranno darci una loro interpretazione anche una loro chiare direttore proprio alla luce di ciò che è stato di ciò che si è verificato nel corso di questi anni alcuni di questi di queste persone che sono qui al tavolo ma non solo al tavolo hanno ho avuto modo di partecipare direttamente stando a contatto a Reggio Calabria venticinque anni fa a quella rivolta io sono convinto lo scritto anche nella nella introduzione al libro
Reggio Calabria oltre alla rivolta che recentemente a Caserta avuto il premio Vanvitelli
Dicevo ho scritto che è stata ed è ancora oggi una rivolta
Di popolo bene bisogna anche chiarire questa questione bisogna attraversare questo percorso che è certamente un percorso politico sociale ma in modo particolare un percorso anche culturali la manifestazione
E organizzata dal sindacato libero scrittore come già altre volte ha organizzato ho machista se legge non solo a Roma abbia avuto la possibilità di presentarlo a Reggio Calabria abbiamo avuto modo di presentava anche a Taranto dove si è sviluppato un vasto dibattito il Sindacato Libero scrittori è stato sempre presente a queste problematiche a queste tematiche
Io ringrazio in modo particolare Franz Maria D'Asaro
E Giuseppe Selvaggi Gennaro Malgieri Francesco Grisi che discuteranno in tavole danno questa sera questo dibattito prima di dare il via alla tavola rotonda vorrei salutare l'onorevole Matteoli relega Giori siciliani pure e così via Bracci
E ci sono due dove c'è Farhati chiedo scusa ci sono due testimonianze che giunte poc'anzi una dose l'onorevole Gustavo Selva e l'altro del presidente del gruppo parlamentare Giuseppe Tatarella che vorrei cortesemente dare nota
Scrive Giuseppe Tatarella Carraro cara valori
Mi scuso per non poter partecipare alla presentazione del tuo libro impossibilitato come sono
Dall'incontro che ci sarà oggi a Bari con il noto politologo italo americano Ancelotti con le vittime sono comunque certo dell'importanza di questa iniziativa che conferma la tua grande sensibilità per i problemi del Mezzogiorno
E la testimonianza di Gustavo Selva per impegni che mi trattengono fuori Roma non potrò con mio vivo rammarico intervenire alla presentazione del libro di allori vestito rinviare l'autore a tutti i partecipanti alla manifestazione il mio saluto e l'augurio più cordiale
Tra i saluti vorrei ricordare qui questa sera che è con noi l'onorevole dell'uscio che rappresentando una parte della nostra dico nostra perché io sono calabrese la nostra Calabria prego il direttore del Secolo Gennaro Malgieri di intavolare quest'inizio di tavola rotonda
Il tavolo senz'altro cedendo rivive scusa in anticipo se dovrò scappare subito dopo che avrò detto le poche cose
Che ho da dire ma purtroppo come ben sapete la giornata
Siamo stati sfortunati Carona Gino non è delle migliori per poterci concedere a queste riflessioni che pure la andrebbero fatte in maniera più ampia più serena e meno frettoloso sicuramente ma c'è un vertice in corso come sapete che sta per finire
C'è una certa fibrillazione che non vi sarà sfuggita arrivando arrivando qui e quindi purtroppo insomma il giornale di riuscire e io me ne devo andare
Ragion per cui vi chiedo scusa ancora una volta in anticipo senz'altro niente le poche considerazioni tra le poche considerazioni che ho da fare su questo libro
Particolarmente pregevole e a mio modo di vedere
Ce n'è una in particolare che mi ha molto intrigato leggendo leggendo sia la introduzione molto approfondito un vero e proprio saggio a sé stante devo dire di Pier Franco Bruni sia il saggio vero e proprio di nativo poiché da una lato una ricostruzione molto meticoloso e puntuale di quella che è stata la rivolta di Reggio Calabria e quello che è stato il percorso che questa rivolta ha compiuto nell'arco mi pare di circa diciotto mesi
Dal luglio del mille novecento settanta al dicembre del settantuno quando ebbe il suo esaurimento e dall'altro c'è un'interpretazione politica estremamente significativo di quello che è stato come dire il clima in cui questa rivolta è andata a situarsi in quel tempo per cui Reggio Calabria ne esce non come un episodio di cronaca come taluno ha voluto talvolta diciamo configurarlo quasi per restringere la portata
E limitarmi la di compensa ma Reggio Calabria e la rivolta e forse si configura attraverso le pagine di questo libro rileggendo l'appunto venticinque anni dopo come una vera e propria metafora
Del degrado civile e sociale e politico di tutta l'Italia del dopoguerra di cui appunto Reggio Calabria in quel momento è stata l'espressione più significativa
E questo che ha evidenziato credo più di ogni altra cosa la rivolta e questo mette in luce in il libro di a voi con pagine di straordinaria efficacia perché scritte da un protagonista e quindi possiamo considerarle senza dubbio delle pagine di prima mano
Questo purtroppo cioè come metafora del degrado continua ad essere in una qualche maniera Reggio Calabria per l'incuria l'incapacità alla negligenza e la spiccata propensione alla alla corruzione delle classi dirigenti che si sono succedute nel nella città nella città calabrese subito dopo da dopo la rivolta fino ai nostri fino ai nostri giorni
Ma la rivolta viene vista in questo libro di Aloi ripeto non soltanto dal punto di vista storico ma ricostruita nelle sue radici nella sua essenza
Politica come un vero e proprio moto di rinnovamento quindi non soltanto una rivolta contro qualcosa ma una rivolta per qualcosa
Ed io ricordo a questo a questo riguardo Nattino
Anche delle pagine e anche una certa impostazione che fu problematica a quel tempo ma che rileggendo a con il senno di poi cioè rileggendolo ai nostri giorni pare abbastanza illuminante alcune pagine di Nino Tripodi
In particolare il discorso che Nino Tripodi tenne alla Camera dei deputati che tu citi
Ampiamente in questo libro e che naturalmente l'occasione mi anche cara per ricordare il mio vecchio e grande direttore del Secolo d'Italia
Che pur da posizioni possiamo tranquillamente dire lo vedo degli amici che lo hanno conosciuto molto bene io ti poi da posizioni chiaramente conservatrici non gli sfuggiva Tripodi la importanza politica della rivolta considerato appunto come moto di rinnovamento quindi rimuovendo per qualcosa e non necessariamente contro qualcosa cioè contro quel degrado civile e politico che esso stesso la rivolto stessa
Manifestava un moto di rinnovamento dunque
Soffocato dalla partitocrazia che per l'occasione mostro il volto più feroce il volto appunto della repressione ma ricordato che nel mille novecentosettanta in quei giorni di luglio del mille novecentosettanta
Era presidente del consiglio dei ministri il meeting Simo Emilio Colombo
Emilio Colombo Sister di degli strumenti di polizia del ministero dell'Interno e di quant'altro appunto per soffocare le aspirazioni di una città che reclamava nient'altro una maggiore attenzione da parte del governo centrale
Il Granducato di Santa Caterina fare tu eri
Magni apparso solo ed altri ed altri quartieri di Reggio Calabria economia abbastanza evocativi e fantasiosi si posarono attenzione
Di tutto il Paese chiedevano nient'altro un diritto di cittadinanza maggiore in questa hit in quella Italia ma potremmo dire in questa Italia che non era in grado di
Di di comprenderla
Fu quindi io sono d'accordo con col mio amico Pier Franco Bruni quando per quel conto per quello che ha detto ma anche per soprattutto per quello che ho scritto nel qualificare questa rivolta come una vera una chiara una non contraddittorio rivolta di popolo
è molto facile sono molto facile fare della letteratura anche folcloristica su un certo ma sani e lirismo di di Reggio Calabria no in realtà questo fu una rivolta di popolo che è stata dipinta attinte abbastanza fosche
Da chi non la compresa e cioè a dire soprattutto da una certa sinistra
Una sinistra che fin da allora fin cioè i dagli esordi negli anni si è settanta si è manifestata come e l'Italia e borghese e quindi in netta contrapposizione con quelle che erano le ragioni del popolo
è stata lì la prima manifestazione di una delle grandi contraddizioni del sistema politico italiano che noi andiamo analizzando proprio in questi mesi in questi ultimi anni cioè dire una sinistra elitaria da una parte la sinistra borghese una sinistra minuti che mutua
Le sue ascendenze da un certo azionismo e dall'altra parte una destra vicino alle ragioni del popolo una tassa che è stata definita anche populista per questo e populismo io personalmente non l'ho mai identificato come una parolaccia come un qualche cosa di cui vergognarsi
Le ragioni del popolo contro le ragioni delle classi come dire più abbienti delle classi più facilmente accettabili da una in una determinata logica di potere ecco la sinistra quando ha visto questi strumenti di rivolta di moti popolari
Di proposizione di ragioni popolari nei confronti del potere non ha capito più niente perché perché la sinistra era incapace di capire quelle ragioni di popolo che cercavano di porsi all'attenzione del Governo centrale e e naturalmente in questo ecco so punto per dirlo in questo si è rivelato conservatrice da qui la demonizzazione perché gli è scappata di mano
Perché non dimentichiamo che a voi lo racconta in questo libro
C'è stata anche una sorta di Dio sondaggio resa ad un certo punto tra un'estrema sinistra particolarmente avvertita ed è un'estrema destra che capeggiava con i suoi uomini migliori articolo e ricordo Ciccio Franco e tanti altri capeggiava appunto la rivolta
Nella rivolta di Reggio
E di questo populismo in a Logli all'epoca
Giovanissimo andare i capi di trentaquattro trentacinque anni
Un po'meno addirittura
Ecco
Se ne fa e ed oggi scrivendo questo libro riflettendo cioè su quell'esperienza
Appunto di venticinque anni di venticinque anni fa se ne è fatto si è fatto interprete e se ne fa più interne al punto che Bruni
Osservando l'attività di a voi a quel tempo e rileggendo la rivolta attraverso queste pagine ha giustamente potuto scrivere
Che protagonista di quella stagione fu certamente ha mai perché oltretutto fu quello che non smise di proporre la rivolto come un fenomeno si di tensione storica ma soprattutto vide nella rivolta quell'ancoraggio sociale che era definizione culturale di una idea politica di una destra nazionale aperta al futuro
Allora in quel quattordici luglio era consigliere provinciale del Movimento Sociale Italiano e parlò insieme al sindaco della città andare battaglia in in in piazza Italia
E da a voi stesso
O in in quel torno di tempo mi pare in quella stessa manifestazione pose questa domanda che è una domanda che ne possiamo porci attualizzando la anche oggi per capire quei giorni ma per capire soprattutto quello che non è stato fatto da allora in poi
Perché le sinistre si Chiesa voi marxiste soprattutto non hanno sposato i motivi della rivolta
E si diede anche una risposta
Da una parte un moto popolare che nelle motivazioni Esterni si esprime attraverso rivendicazioni formalmente non legati a questioni d'ordine socio economico dall'altra una rivolta che si presenta non in termini classisti
Ben si vede la presenza di tutte le categorie e gli strati sociali dette la sinistra è rimasta per lungo tempo ed in quel periodo è stato evidenziato maggiormente che in altri periodi
è rimasta collegata a dei cliché
Lo storico ideologici che l'hanno tenuta prigioniera che ne hanno formato quasi una sorta di camicia di nesso il classismo allora
Il classismo allora è stato la camicia di questo che imprigionato la sinistra che non le ha fatto capire quello che accadeva in una città in certi quartieri attraversando tutti i ceti della citata quelli delle professioni e gli arti e delle arti dei più del del del del commercio a fino ad un certo sottoproletariato urbano che poi in certe circostanze si è manifestato come vero e proprio nerbo della della della rivolta steso questo non l'ha fatto capire ancora
Allora spossata di quale classismo la sinistra negli anni settanta lungo gli anni settanta e poi gli anni Ottanta fino ai nostri giorni
Ha finito per perdere quella sua vocazione storica a rappresentare determinate istanze e non si è più integrata in questa nazione in questo Paese in rapido cambiamento
Quindi i prodromi vorrei dire della sconfitta di una certa sinistra con la lettura politica che si può dare venticinque anni dopo della rivolta di Reggio i prodromi della sconfitta di una certa sinistra affondano le radici anche non solo anche nella rivolta nella rivolta di Reggio Calabria
Ma con Reggio
Correggio con la rivolta con quelle giornate entusiasmanti Marcon quei lutti mi pare ci furono cinque morti Verano Dino se non vado errato
Ecco con quell'utile a Reggio Calabria
Non non ci fu soltanto e basterebbe già questo qualificarla come evento storico di particolare importanza non ci fu soltanto questa rivolta di popolo della quale dalla quale si parla in questo libro
A Reggio Calabria tra di luglio del mille novecentosettanta di dicembre del mille novecentosettantuno si può senz'altro dire ripeto con il senno di poi con gli occhi rivolti all'indietro quindi nella dal punto vista dell'analisi storica
Che nasce in quel momento
Una sorta di nuova questione meridionale
Una nuova questione meridionale che non è più fondata soltanto il semplicemente su dei fattori eminentemente economici o esclusivamente di carattere di carattere economico
Ma anche su fattori di carattere etico di carattere culturale di carattere civile che finiscono tutti per convergere in quella grande tensione che si manifestò
Tra i cittadini di Reggio nel riappropriarsi della identità della città cioè i cittadini Reggio non più considerati volevano essere considerati come dei paria come degli esclusi come degli assistiti in una qualche maniera
Dal governo centrale ma riproponendosi come cittadini di una grande città peraltro dalle grandi tradizioni storiche civili
E culturali intendevano proporsi all'attenzione del quello che erano
Allora questo diritto di cittadinanza
Del quale
Del quale la rivolta di Reggio è stata sicuramente uno specchio entusiasmante per per certi versi
Risposta
Il discorso su che cosa rimane di quella rivolta e dal punto di vista di vista della reimpostazione della cosiddetta questione
Meridionale sicuramente restano degli input che noi ancora oggi possiamo in qualche maniera recepire non a caso passo particolarmente significativo del del suo libro
Prima Aloi scrive che e soprattutto l'esigenza di avviare un discorso in termini di approfondite indagini essere in analisi
Che non ci può esimere dal considerare la città di Reggio non come una delle tante realtà socio urbane ma come il momento emblematico di un Sud quale quello nostro caratterizzato tutto una serie di malesseri contraddizioni e lacerazioni
Reggio nostro avviso il questo
E lo è non solo da oggi ma da tempo e soprattutto da quando questa città si ribellò nei confronti di un paese di un palazzo che non volevano capire il senso il significato di una protesta che aveva radici profonde
E non era assolutamente incentrata su tematiche di spagnoli questi Pennacchi ecco questo secondo me è uno dei degli snodi più importanti di questo libro per capire in maniera ripeto non agiografica non olio grafica
Ne comparsata annerita persone più o meno compassata di una rivolto comunque di un grande evento storico di questo nostro dopoguerra e questo uno dei motivi centrali che ci mette alla comprensione della rivolta di Reggio ma ci mette alla comprensione anche ripeto come dicevo all'inizio dei disastri che a quella rivolta sono sono seguiti delle idiosincrasie che quella rivolta ha generato
Nei confronti del potere politico che da allora anzi soprattutto d'allora
Ha sempre visto la questione meridionale e le esigenze e i bisogni le idealità le tensioni che dal Mezzogiorno si sprigionano come delle potenziali potenziali elementi di inimicizia nei confronti del potere centrale
Teniamo presente questa questa spaccatura questa questa casi che si è venuta a creare tra le due Italie e forse soltanto attraverso anzi
Forse anche attraverso questo elemento di analisi capiremo che cosa sta accadendo ai nostri giorni cioè nel momento in cui le due italie si vanno manifestando in maniera così lacerante in maniera così dirompente
Le due Italie hanno bisogno chiedono necessariamente una ricomposizione che evidentemente i pannicelli caldi o addirittura le rivolte di segno contrario di segno inverso che siano esse fiscali o etniche vaticinato da qualche pazzo del Nord evidentemente non possono andare a colmare io credo che bisogna ripartire dalla rivolta di Reggio Calabria anche per rifare la nazione grazie
Rifiuti chiedo scusa sì ma solo con i signori
Tra oggi e domani salutiamo
Gennaro Malgieri io credo che orfana
Io credo che l'intervento di Gennaro abbia già come dire segnato un apripista per la passione ma anche per le tante problematiche ha messo in cantiere
Dalla metafora politica la nuova questione meridionale io credo che sia un fatto importantissimo significativo che ci sposta proprio nel dibattito attuale io cedo la parola frase Maria Grazia
Ma forse
Senatrice comunica prima
Cinque
Sul sistema monetario problemi
Nel frattempo nella vita è un è salutiamo la senatrice il Polito l'editore che è venuto dalla Calabria
A testimoniare la sua presenza diamo gestuale e valutiamo il direttore del Corriere di Roma erano sempre Gesualdo
Cari amici nella nella storia dei lunghi tempi di Reggio Calabria
Una storia infinita dai Visigoti dai bizantini
Sino ai francesi di Napoleone è certo che i a del mille novecentosettanta non è che una scheggia
In questa storia infinita
Ma nei tempi Brady e nei tempi brevi parliamo del nostro secolo alle soglie del Duemila diventa un punto fondamentale per la storia del nostro Paese
Una storia che promuove Reggio Calabria
Ma promuove tutta la Calabria
Come terra di frontiera di rinnovamento
Dal mio punto di vista dopo aver letto
La raccolta dei vari interventi
Dell'amico Aloi
Mi sono persuaso che quella pagina di storia
Ha significato due momenti importantissimo
Il primo momento è l'anticipazione del crollo delle ideologie attenzione dico crollo delle ideologie
Perché sono le ideologie che crollano come abbiamo visto
Però dal crollo delle ideologie emerge un'altra verità quelle che non crollano mai sono le dottrine
La dottrina della Chiesa eterna il perenne non teme crolli
Potrei fare riferimento a qualche altra dottrina ma c'è il rischio di uscire fuori tema
E di suscitare qualche risentimento
La SEC il secondo punto importante è che Reggio Calabria anticipa anche il rilancio di una destra sociale del Sud
Che non è soltanto il rilancio di una destra del sud
Questa Calabria anticipatrice di tante cose
E sono contentissimo di vedere in prima fila non non ci vediamo da moltissimi anni l'onorevole Bellusci che pur essendo di altra Area
Molti anni fa
Ha dato un esempio straordinario
Essendo di altre aree addirittura avversa sindaco di un paese della Calabria è stato il primo caso in Italia di una strada intitolata a Giorgio Almirante
Queste cose possono accadere in Calabria e non altro
Le sinistre si diceva prima non capirono
Il momento della rivolta di Reggio Calabria
Non c'è da stupirsi che non la comprendesse
Perché vittime come diceva Gennaro Malgieri
Di ischemia anchilosate i tradizionali e marxisti
Immaginare uno che quel moto di popolo fosse una sommossa
Non capirono che era una rivoluzione
Non potevano capirlo
Perché erano già rimasti vittime
I giudizi antistorici
Per cui il già la rivolta di Potsdam era stata giudicata una rivolta fascista ed era una rivolta di operare già la rivolta di Budapest era stata considerata una controrivoluzione in sospetto di fascismo
Lo stesso la rivoluzione di Berlino
Quindi su questo filone era per loro impossibile riconoscere nel molto popolare di Reggio Calabria qualcosa che non fosse dal loro punto di vista una sommossa
Naturalmente di ispirazione fasciste
Quel molto
Di cui latino Aloi insieme con Ciccio Franco furono punti di riferimento
Ci consegnano
Una straordinaria valutazione che questi giovanissimi e in quanto giovanissimi evidentemente pieni delle tempeste passionali dell'epoca
Ti prego
Pieni delle tempeste passionali di quel momento
Dall'una parte e dell'altra rivelarono
Una straordinaria miracolosa maturità
Cioè questi giovani capirono
Che la rivolta di Reggio Calabria doveva essere consegnati
Al momento ma soprattutto ai posteri come rivolta di tutta la città contro le ingiustizie sofferte patite
Quindi
Sicuramente attenti a non classificare questa rivolta come da sinistra si diceva che fosse esclusivamente fasciste di destra si perché erano ragazzi di destra
Una destra
Che era preoccupata però di interpretare la vasta area
Di una Calabria
Che aveva bisogno di uscire da questo lungo tunnel di sofferenza
E allora vedemmo lo sbalordimento di taluni commentatori
Ed è bene ricordarlo nel libero sia da noi
Sia da Bruni
La STU prefazione
Il Giorgio Galli su Panorama che scopre che la destra incontra le masse
E da quel momento nasce tutta una speculazione
Dialettica
Su questa curiosa contraddizione
Della destra che incontra le masse
E si mobilitano e su questi nomi e andiamo avanti fino ai giorni nostri
Pochi mesi fa
Ecco non ha trovato Mei di meglio nelle celebrare il cinquantesimo della fine della guerra la Colombia universi
Che tira fuori i fascismi perenni non ci salviamo amici i fascismi sono perenti
Si arriva con riferimento a Reggio Calabria fare le distinzioni tra il fascismo metropolitano il fascismo agrario non vi dico poi dove si arriva lungo questi filoni di speculazione pseudo filosofica
E arriviamo a Tranfaglia
Il biologo socialista
Il quale dieci anni fa disse
Se dopo quarant'anni di demonizzazione del fascismo e di Mussolini ancora fascismo e Mussolini sono ancora vivi nel dibattito degli italiani allora Coletti sapete che cosa c'è vuol dire che Mussolini ha dentro di noi adesso pochissimi giorni fa
Pochissimi giorni fa ha scritto
Gli italiani hanno una predisposizione una predestinazione genetica ad accettare il fascismo tutto questo mentre da Oltreoceano ci arrivano altri segnali di questo genere
Il comuni il con l'economista Shattered inglese il quale dice ho esaminato l'economia di tutti i Paesi dalla A alla Z economie miste stataliste
Liberista e sono arrivato alla conclusione che non c'è una sola economia sana sono tutte malate vogliamo riprovare con il corporativismo ahimè per carità fascismo no di Dio che il corporativismo è compatibile con la democrazia
Tutto questo amici
Non è non sono argomentazioni fuori tempo
Perché deriva tutto da quel momento reggio Calabria fu anticipatrice di tutto quello che è successo
E nei nostri giorni lo stiamo verificando lo stiamo valutando
Noi dobbiamo noi in particolare
Dobbiamo essere grati
All'amico valori
Perché coglie l'occasione delle rivalutazioni delle giornate di Reggio
Per sottolineare quanto sia indispensabile accoppiare il primato della cultura al primato della
In genere ecco forse lì ci sono delle tendenze
Ho un pochino settarie per cui gli uomini di cultura disegna con la politica degli uomini politici guardano con qualche freddezza verso la è venuto il momento di superarli
Di superarle queste cose
Perché sicurissimo che non si può fare buona politica senza un po'di cultura e non si può fare cultura se non si hanno gli strumenti che i politici ci possono dare quindi forse il momento che con questo libro riflettiamo se non sia il caso di arrivare di passare poi da un armistizio a un'alleanza più stretta fra culture politiche amici perché ne guadagnerebbero tutti e due le componenti perché da soli si perde insieme si può vincere
Che cosa è rimasto delle giornate di Reggio Calabria
Ai livelli nazionali governativi ben poco o nulla
Il famoso pacchetto di Colombo mi pare che sia rimasto così nelle utopie delle promesse invece riguardando mia un pochino la storia più recente di Reggio Calabria
Forse
Dei risultati utili
Li ha prodotti col Piano regolatore del settantatré
Che guarda caso Parri assetato un po'propri quartieri della rivolta
Santa Caterina stabilito inferiore del bar sembrano San Vito inferiore e compagnia bella
L'istituto universitario di architetture
E i nuovi corsi dell'università dire giocare
La situazione di Reggio Calabria da quel momento ha avuto un'accelerazione
In sede locale ed è il solito costante
Ritardo da parte dei governanti
La situazione è quella che naturalmente non sarò io
A soffermarmi su questi argomenti però ci sono state delle contraddizioni
Straordinaria per cui mentre la Calabria vanta il Sivas con il più alto tasso di natalità dall'altro purtroppo lamenta il più alto tono tasso di gente che se ne vada liquidazione adesso c'è un po'di ritorno
Però la crisi dell'agricoltura insomma e altri mille altri conti
Allora
La conclusione è unica
Che quando un seme come quello di Reggio Calabria produce dei frutti quei movimenti
Quelle somme quella rivoluzione quei morti
Finalmente
Sono da considerarsi come frutto di una realtà in evoluzione che ci dà qualche cosa ci dà la speranza è quella non l'abbiamo mai perduta ma forse qualche certezza in questa destra che ha saputo con quel momento in quel momento rappresentare una realtà di cui ancora oggi e portata io da cugino dei calabresi in quanto siciliano
Vorrei concludere
Ricordando una bellissima cosa che leggevo giorni fa
Una serie di Pascoli
Che certamente non l'onorevole Aloi ma il professor Roy ricorda molto bene
Quando Pascoli immagina
Che la Sicilia
E la Calabria sono le due estremità
Di una nazione che si stringe la mano e ancora di più
Le due labbra di una stessa bocca che suggella non bacio
Di indissolubili vediamo
Con la
Grazie a France per questo
Rapporto che ha creato su due punti
Su due punti importanti PPI veri lancio della destra sociale del Sud dell'Alto il rapporto tra cultura e politica pro proprio all'interno di una questione che è una questione meridionali io vorrei leggere due risultando vorrei leggerle risultando di Fortunato Aloi nell'intervista che mi ha concesso che è fa parte dell'appendice di questo tipo
A noi ad una mia domanda risponde
No hanno una bella donna grazie si visione laica sinistra
E questi veri e i dialoghi nella mia risposta nella nella risposta di Aloisi dicesi si sottolinea la vicenda del capoluogo segna certamente nella veste italiano uno dei momenti più importanti della sua storia e da qui parte a tre su un'analisi che un'analisi politiche ma in modo particolare come diceva France un'analisi culturali cedo la parola a Giuseppe Selvaggi
Diciamo ore
Grazie seguiamo
Io
Almeno
Lei però secondo le proprie possibilità culturali
Operative
Scritto il libro non è una cosa uguale a questo
Ogni Loreggian modesto
è un'opera aperta si diceva una volta criticamente
Vi dirò come io ho letto questo libro
Non posso fare altro che questo
Quando penso alla storia
Io non la posso pensare fatta di di fatti
Fascicolo nel fatto di fatti chi volesse pensare alla storia soltanto come una serie di episodi
E l'Italia ne questo va bene questo prevede questa con una dizione di episodi
Farebbe un cattivo servizio per interpretare la storia
La storia e passione
La storia ideologica
Si può perdere
E ci possono essere episodico certamente dove si perde
Ma non per questo
Il fenomeno storico come ideologia come passione finisce
Bisogna fare la grande distinzione
Tra le la rapsodia degli episodi
E la passione l'ideologia che fa la storia
Se cadiamo nella tentazione che tipica del materialismo
Non del marxismo del materialismo
Di considerare la storia soltanto come un un addizionarsi di episodi
La storia perderebbe tutto il messianismo l'astista motivazioni passionale degli uomini
La nostra vita non è fatta di episodi fatta di passione così la storia
Ora il marxismo a differenza del materialismo
Fa della storia un processo passionale
Perché il comunismo da il messianismo finale della storia
Questa è stata la sua grande potenza e sopra le fasce
Certamente no amica
Nel processo del materialismo storico di allora dialettico vi è anche vero che le tesi di Feuerbach in particolare sono tesi di passionalità ideologica della
Ora vediamo
Questo avrà anche nel mondo cattolico
E non è il Concilio più il Concilio meno il papà più il Papa meno che fa
Da chi
è che Tacchi esaurire oltre il Papa il Concilio gli orrori i roghi i i San Giovanni decollato e così via sei
Ora perché fatto questo discorso
Per le targhe questo libro
Questo di
E nella tradizione come migliore attrice
Di una storia ideologica del nostro tempo
Oppure no
Questo il punto
C'è questo libro mi consente di esaminare la storia oltre il fatto di Reggio oppure no
Perché se questo libro mi dà solo Reggio Calabria e la rivolta del mille novecentosettanta non è sufficiente dove è sufficiente
è uno dei fendenti
No e allora questo libro termini almeno per me
A qualcosa d'altro
C'è una storia dell'ufficialità nel nostro Paese che è fatto di episodi Colombo è un episodio
Andreotti e picciotti
Craxi ebbe così cioè ci sono la gente degli episodi
E c'è stata questa strofa la Cassa del Mezzogiorno questo
E poi c'è stato un altra storia
La storia
Delle rivolte la storia della contestazione
La storia di chi praticamente viveva straordinariamente la sua passione attesta e a sinistra
Ovunque questa visione di un'Italia che doveva vivere di passionalità che doveva vivere non dispera
Ma di fede c'è una grande differenza fra fede e speranza
La sede è una virtù laica la speranza è una virtù laica la fede una Battle teologica
Chi crede veramente non ha speranza bassezze
E c'è è la fede che ci consente di alta la seconda storia come io la penso non la speranza la speranza vive nei tempi e nella storiografia dei fatti buona fede
Se qua c'è una seconda storia che la storia della fede
Grassi e che cosa innanzitutto la fede in una visione mazziniana mi spieghi ho scritto un libro su Mazzini in questi giorni in lizza Lupo previsto da questo signore
Lui fa c'è una grande differenza non l'hanno capito pur mosso recentemente lo ha capito qui sto parlando di Mazzini che per Mazzini non c'era l'azione ma c'era la patria spesso la Destra nazionale fra queste l'idea di patria e diversa dall'idea di nazione
L'idea di nazione nasce nella storia e May comportati che la storia conti attraverso una collettività
Cesare Battisti certamente era della ratio via Austria ma non era a pattuglia italiana
Se non si capisce più niente
La patria cioè è una condizione di una storia di fede ora dimostra di legge secondo me mi dà la possibilità di intendere questa storia come efficiente in una visione di patria
Arrendersi la rivolta è stata per Catanzaro è stata per queste cose poi Colombo ha cercato di mettere ordine
Non è lo stesso governo Colombo ci fu chi capiti questo fatto qui c'abbiamo uno scrittore un amico che si chiama Dino piccione il quale ha fatto un libro un ministro tra Stato e violenza che parla di Restivo
Lui era il capo di chi dell'ufficio stampa di Restivo
Restivo anche cattivi che la rivolta di Reggio non era soltanto una rivolta economica o per la capitale ci sono le sue dichiarazione
Via la protesta di chi crede di non trovare canali di partecipazione e poi finisce se i cittadini di reggere a Calamo intendo affermare il loro buon diritto di incidere sul processo di decisione politica attraverso il dialogo democratico la nostra risposta cioè anche nel mondo cattolico sì Capilla rivolta di legge se voi vedete in questo libro
La posizione di monsignor Ferri il vescovo
E interessantissima
Perché Lillo concludenti
Prendendo le distanze dalla rivolta ma anche tabù tuttavia ne conferma il senso della storicità dell'evento come fatto liberatorio
Perché la Chiesa tende a questo Nunzio Pisano dei documenti voi lo vedrete tra cui dei documenti dove chiaramente detto questo da quei nasce la posizione
La mozione Tripodi di Nino Tripodi deputato a Reggio nasce dal fatto dalla preoccupazione di vedere la rivolta di Reggio soltanto pure episodio il problema di Nino liberale conservatore e così via di seguito a quella di vedere oltre letti sotto la storia che si va a cena e che si andava attuando come lui pontificali una storia fatta di ideologia
Tutto questo in questo libro cioè ecco perché pura facendo questo tipo di discorso piuttosto complesso
Io vado convincendomi per questo libro mi ha fatto bene
La lettura gli ha conservato
In questa
Unico fatto di relazioni
Gli articoli
Di fotografie
Di interviste
Domani è un libro fatto di tante cose
Tutti noi i fatti raccogliamo le nostre cose perché Siemens verso la dubito che non resta
Legale libreria della mia vita ma non c'è dubbio
Che questo libro dovremmo leggerlo in quest'altro modo
Perché la lettura
Devo che io ho fatto e che mi ha confermato
Pone il grande interrogativo annui
Che apparentemente viviamo una storia fatta di crisi di Berlusconi
Apparentemente richiamo questa storia basta quello che noi viviamo
è una storia diversa e nuova quella che conta quella che conta
E che spesso non esplode nel presente
Maestro de
In maniera misteriosa
In quelle rughe in quelle profonde ragioni dell'esistenza che forse scopriremo soltanto quando diventeremo più vecchi
Cioè la scoperta la facciamo dopo del presente non lo scopriamo il presente quando lo viviamo lo scriviamo quando si è allontanato dall'Oriente
Il libro per questo motivo lo trovo interessante
Significativo mi pare questa questo richiamo
Alla memoria do questo rapporto tra storia e memoria e quindi questo attraversamento proprio all'interno
Della storia della nostra storia contemporanea
Ma Aloi dice in un suo passo Reggio ha dimostrato di rivendicare un proprio ruolo di soggetto e protagonista della propria storia
Improntato ad una missione concezione della propria funzione di Città del profondo Sud della sua professione mediterranee quindi recupera a questa città il suo bisogno di identità che giustamente questo bisogno di proiezione nella memoria
Giuseppe Selvaggi
Appena tante considerazioni ecco sì approfonditi approfondita e che hanno scavato
Io vorrei magari così con più terra terra riferì malfatto diciamo
Premesso che il libro vale perché si aggiunge ai tanti ai tanti volumi sulla storia di Reggio Calabria di quel tempo e sul suo futuro di conseguenza
Il libro come come un modulo che merita subito la seconda edizione perché Alloi si è reso conto del diciamo delle lacune documentazione che mandano che arriveranno a centinaia tutti che diranno che la ricchezza dei documenti
Ad esempio c'è una fotografia del sedici luglio
Di quell'anno
In cui l'onorevole Fanfani trenta è una targa a villa San Giovanni pronuncia un discorso
E poche ore dopo
L'aeroporto di Reggio Calabria viene impedito al volo
E che è un fatto viene registrato questo fatto
L'ASPI scorso di Fanfani la presenza in quel momento in Calabria di Fanfani perché solo Colombo ecco perdente tanti fatti vengono alla mente e vanno ricostruite c'è una fotografia di quell'epoca
Il problema va anche inquadrato con molto amore
Con realtà storica nel contesto di una regione la Calabria che a due poli
Ci ha un polo verso il Pollino che è un pollo che porta ittita nord
è un Paolo che la Calabria dello Stretto che mira in futuro ad una conurbazione dello Stretto e quindi porterà Reggio e Messina una nuova realtà di geografia politica
Quindi della rivolta di Reggio con tutti i sacrifici e le bellezze ha nel suo sottosuolo la necessità di questo progredire tecnico che diventa progredire urbano e anche progredire o di integrazioni di comunità umane
Quindi va vista anche in questo modo quindi i due poli solo di vari canti
A cui si aggiunge un terzo polo che non dimentichiamo non devono dimenticare che il Polo orientale cioè il pollo che porta la Calabria jonica verso quello che saranno i futuri traghetti che porteranno la Calabria jonica verso
L'Oriente immediato e di fatti in quell'epoca ecco un'altra piccola cosa da meditare in bibliografia Esiste un documento ed è famiglia Cristiana di quell'epoca
In cui si appesi e in si mangia un messaggio e si propone come capitale dalla Calabria non più una delle tre province ma si propone Crotone
Come porto aperto ponte verso l'Albania verso la Grecia verso Cipro cioè abbiamo quindi una sul
Quali ideologiche hanno agito
Ecco c'è anche l'interesse e l'ideologia ma ci furono indubbiamente degli interessi che hanno pilotato le passioni
E quindi questo libro
Sarà sicuramente fonte di ulteriori dibattiti in cui il problema ma proprio siccome devo dire saper girato di nuovo ha riproposto con nuovi argomenti e nuove fonti e nuova lealtà
Anche il problema della sinistra
Ecco io vorrei che ricapitolare lo in quell'epoca
In cui mi lavoravo in quel contesto politico euro capo dei servizi politici del tempo che un giornale di grande diffusione allora in Calabria in prima linea negli inviati dal continuo rincorrersi di notizie
E allora in quel tempo badate bene la sinistra in Calabria polarizzata come numero è come efficienza nell'aria corruttore
Quindi polarizzata verso una fuga della centralità della capitale da Reggio Calabria e da Cosenza
E perso apportando portando la capitale sempre di più al centro cioè verso verso corre Catanzaro ma Colin udendo e c'è un messaggio preciso su famiglia Cristiana di quell'epoca con intendo di puntare su cotone
Come vediamo ciò tanti interessi che hanno portato a questa rivolta certo è qui Malgieri crisi D'Asaro hanno profondamente ragione cialda poi coniugare il fattore umano dire persino passionale ma e poi inventivo che la città di Reggio ha dato all'episodio e che giovani appunto come Aloi hanno determinato portandoci il loro contributo passionale l'impegno di sacrificio neanche di volontà
Di costruttrice
Va un'altra cosa annotata per studiare questi problemi e questa rivolta ha notato il ruolo allora delle regioni
Il dibattito parlamentare che ha portato alla legge delle regioni è stato tradito nel pieno
Cioè allora si disse
Sì Buccini se si affermò da parte dei convinte regionalisti contro quelli che temevano nelle regioni e una divisione una frazionamento in Italia
Si affermò che le regioni anzi a leggi arrivano la burocrazia periferica perché centralizzato il potere una Regione eliminando le Province
Cioè era ben dette chiaro e risulta dagli atti e dagli impegni dei partiti che venivano eliminate le Province ed allora si affermava che ad ogni Provincia ogni zona veniva data la piena poté capacità operativa per non far spostare i cittadini
Questi sono i tuffi ci cioè la difesa e qui Reggio ha ragione ecco una Joe quando si diceva che Catanzaro servirà per andarci meglio
Cioè ciecamente già i fax esistevano veramente degli inventori non si pensava che la Civitate per Dematté avrebbe portato ad annullare le centralità dal punto di visto del colloquio o del dialogo
Ma allora era chiaro il fatto che la topografia
Della capitale non interessava più l'avvio nella contatto col cittadino perché venire eliminato dall'eliminazione delle province e da uffici regionali centralizzando e come operazione
E qui reggia pienamente ragione cioè la bellezza il cuore di Reggio tutto di Reggio la faceva nel cuore degli italiani e nella mente predisposto in via degli italiani la capitale dalla Calabria
Ecco che la rivolta si innesta in un consenso effettivamente emotivo ed logico che non aveva nulla da eccepire ma qui intervengono le i vari costosissimi interessi che hanno danneggiato il mezzogiorno e la Calabria con quella frettolosità di pacchetti di interventi che hanno portato ai disastri saline a disastri del porto
Di Rosarno ai disastri del disboscamento inaudito e criminoso che ancora non punito attraverso il Codice Penale
Anzi bisognerebbe pur dire tra parentesi che pensiero atteggiamenti atti come quello di Fortunato Aloi e degli altri amici sono ormai più oggetto dello storica che non del magistrato
Questo va detto con chiarezza semmai il magistrato deve intervenire sui danni prodotti dal disastro della confusione di quell'epoca che hanno portato a disgregare patrimoni immensi dalla Calabria della Lucania anche patrimoni boschivi che erano patrimoni preziosissimi però le acque
Per la tenuta del territorio e per la stessa bellezza turistico al loro triste che si vuol dire
Quindi vediamo come i problemi e si innestano e libro da voi può presentare può rappresentare un punto di partenza per un nuovo dibattito ecco perché va innestate dentro la le ha un dibattito o analitico e storico un po'un patto grosso che don dobbiamo dimenticare che già prima del settanta bande ben cinque o sei anni prima
Veniva pubblicato proprio sul tempo la prima volta un progetto del ponte cioè il per noi abbiamo punti dove vivono e perché mi proporre Raffo io sarò io proprio io il il coordinatore di quel servizio
Cioè allora sul tempo venne lanciato il primo progetto di ponte che era era era diciamo elaborato dallo stesso progettista poi morto subito quasi del ponte di San Francesco c'era la ditta leva una versione Marina del Ponto Marino ionica del Ponte San Francesco in America
Allora già da allora si muovevano i grandiosi interessi per la Calabria e sulla Calabria interessi che portavo vecchie va detto non la Reggio capitale
Ma un accentramento perché potesse avvenire
Un un un cumulo di curdi conurbazione quindi di coincidenze operative che dovevano premunire Reggio e Messina in modo più stretto di come non lo siano le acque Under the sun Francesco
Ecco perché questo problema la riepilogato va rivisitato con altri sentimenti ecco da altri intenti un altro elemento che lo storico deve sopravvalutare
E cioè perché a un super valore
Era il progetto bancario
Cioè sembra strano
Ne parliamo di intervento destra e sinistra
E magari vi operavano adoperavano senz'altro interessi bancari appunto per una grande banca che fosse definitiva come no poi non lo è stata che unisse Calabria e Lucania
E da allora si proponeva il progetto che il la Calabria questo progetto bancario doveva o far restare la Calabria Cosenza il capoluogo del progetto bancario
Oppure se mai avvicinarlo Hello noleggio che sicuramente gravitava su interessi grandiosi come sappiamo
Tanti osi dell'isola Sicilia
Ecco perché noi vediamo come tutto va ai va ha in mente Ricard si in questa matassa di quegli anni dolorosissimi ma anche belli
Io ricordo quinti Calori non lo sa nemmeno questo fatto io mi sono recato all'ora più volte ammessa a Reggio
E ho partecipato proprio come da vicino a quello che erano i fumi chiamava dalla bellezza di quei giorni i fumi anche romantici in cui ovviamente Cei
La destra diventava protagonista chiama veste era una fiera e giusta opposizione al regime di allora
E la sinistra era spettatrice perché già operava il patto di compromesso operativo tra potere centrale
Diciamo quadri partito chiamiamolo dopo e sinistra già nascevano infieri le collaborazione centrosinistra
Quindi vediamo allora momento della video Soliman è qui la parte che giustamente crisi ha messo in risalto la parte pieno di emozione pieno di insegnamento che il libro Reggio Calabria oltre la rivolta porta ma noi vediamo che c'è un inoltre lì e il valore di questo libro sta in quell'oltre cioè superamento di quello che erano i momenti della battaglia del momento del tempo
In questo oltre c'è la capacità di recepire di vedere di assorbire
Qual erano gli interessi tende manchi ancora e mi auguro che avvenga e Alloi può farlo in modo luminoso perché la capacità di obiettività so questo Mangona appunto
Fare uno schema che tra quello che erano le realtà operative la realtà emotive e i risultati da questo connubio a questo contrasto vero contrasto ora il fatto è avvenuto e non c'è nulla da fare
Quindi bisognerebbe andare oltre questo oltre oltre questo oltre e allora che ci rimane da fare forse qui siamo in una certa maggioranza del territorio calabrese di questa piccola patria e come tutte le piccole patrie opero dovunque cioè c'è esiste la patria e tutte le figure comunità che si estendono e che vedono la vedo una realtà pur appunto con occhio filtrante dell'immigrato
Ora il problema nostro in Calabria e dolorosamente vicino e vicino a noi e credo che potrà provocare altri tre testi per il ripetersi di rivolte comunque di Reggio Calabria
Cioè esistono verità sul posto a verità di luoghi che portano ancora a determinare delle proteste
Proteste legate ai sentimenti ma quello che ancora operano sono gli interessi interessi
Capitalisti e mi ne abbiamo una Regione che viene bancari Zatta ormai oltre la Regione
Ne abbiamo non è un un segreto abbiamo questa banca Calabria Lucania che non è Ciocca larghe Lucania ma una piccola provincia di grandi interessi bancari altrove
Abbiamo una capitalizzazione di situazioni finanziarie che tormentano che dissanguando la religione
Abbiamo una realtà lavorativa
Che viene ad essere assorbita con casse integrazioni e con altre altri piccoli soffitti ENI di dico sì diremmo di o plasma cioè di cose che non esistono vengono per alimentarne statici praticità abbiamo cioè il nucleo che per antiche possono determinare nuove situazione ecco perché va visto la rivolta dello Stretto va vista appunto nella fusione degli interessi tra Reggio e Messina questi sia chiaro
La Resistenza delle altre città re calabresi vanno visto ognuno secondo il proprio interesse e ognuno aveva una parte della sua regione ma la ragione come ho accennato era più di Reggio Calabria
Io sono tra quelle che allora in un'indagine fatta dal ministero degli interni e io non solo dal Palazzo Chigi non sono abbia fatto allora
Che si rivolse a tutti i dirigenti dei servizi pubblici e dei quotidiani
Come si pensava all'ore sottoscrivemmo una dichiarazione un'analisi e allora io non lo dico con chiarezza pure ha venduto il cuore mi portava per Reggio Calabria e la sua bellezza e per gli amori diciamo che Reggio Calabria suscita mi portava a sostenere una tesi che affossa extra Province
Allora esistenti
Appunto è nata il cotone sognante vedendo in questo porto l'unico sviluppo grandioso che la Calabria polvere attraverso facendosi ponte tra Jonio ed il Medioriente
Ecco perché noi questa serata invalida
Se la portiamo e portiamo per ora lo voi a farsi promotore di punti di incontro per discutere storicamente i fatti trovare i materiali che incorniciano i fatti nove esattezza
E più le incorniciano con storicamente più risalta il valore di D'Aloia
E degli altri protagonisti perché noi vediamo come si sono battuti
Dal nulla ci sono battute contro barricate che li porta l'isola buoni in fondo cioè ed il popolo di base che li portava ad essere protagonisti all'estero efficaci
Ma il cemento regionale era contro di loro
Quindi quello che hanno ottenuto è veramente opera di giovinezza mentale di giovinezza operativa
Non ho un mi sono voluto chiudo a dedicare a suo al fatto a tante altre cose potrebbero
Se le aggiunte e considerazioni
Rimanendo valido l'appello di Remo l'appello era la la richiesta di tutti noi di operare in questo momento realmente al di fuori del quello che può essere la nebbia ideologica perché noi rischiamo in questo modo bianco una volta allontanarci dai fatti reali di giustificano le passioni diventare passionale in dando chi a progetti diversi a progetti di interessi opera sfruttando appunto le passioni
E da Reggio Calabria allora molte passioni sono state sfruttate
Fino appunto ai disastro a cui ha accennato a disastri ecologici sassi e finanziari alla grande cattedrale
Di salire la cattedrale di rovine di ferro vecchio alle grandi cattedrali anche d'un porto un vuoto alle grandi cattedrale di un porto vuoto come quello sugli sul Tirreno d'un porto moltissimo come quello di Sibari
Con sogni pensate che in quella medesima epoca per dare questo va detto va ripetuto e va chiarito del medesimo tempi in cui si dava si toglieva Reggio che sul diritto lo si dava la centralità alla Provincia alla alla Calabria Sibaritide si faceva sognare un porto un torto su queste basi uomini politici ministri in carica hanno affermato
Dai palchi in quell'epoca la stessa epoca più o meno hanno affermato che Sibari
Avendo a un certo punto del mare infondati i più più bassi più a più profonde di quelle Rotterdam poteva diventare un porto qual a Rotterdam cioè uomini politici hanno detto queste cose gridando dinanzi alle fate che il Psi in vari poteva diventare diventava mentre la Montedison
Distribuiva nell'Europa l'i primi paravento del motore enterico dato il moderna la pasticca moderni allora
Allora in un discorso ufficiale sulla piana di Sibari veniva detto ma che faremo porteremo petrolio per costruire con che piattini e altro di genere questo era
Il messaggio ufficiale dalla vita politica dell'epoca questa è una realtà affettiva cioè quindi va a trovare il documento dell'epoca e registrarla accanto a quello che sono
Le evidenze devono stortura e di un torto ed un reato quindi la mia conclusione Pera voi ed una grande solidarietà nelle sue vicende che tutto ormai sono scontate sono finite
Ma vorrei dire ancora una volta con molta amore con molta passione convinzione a
Appunto c'è come soltanto se ce ne vorrebbe dire vorrei dire appunto se qui ci fosse un magistrato sarebbe molto per ascoltare il suo un avvocato d'otto vorrei dire che libri come questo
Gesti come quello dei protagonisti di questo libro affermazione fatti comunque anche fatti operativi sono ormai da affidare alla storia alla commozione racconta ragione Christiès del racconto come fatto alla storia e non al magistrato perché quello non può più intervenire perché non è intervenuto per Bendandi contro quelle storture e qui sta il fatto
Cioè quando interviene per queste cose devi intervenir metter tutto le male tutte le malefatte operative e dette e fatte nella regione
Partito io credo che sia abbastanza vasto è interessante e io sono convinto siamo convinti che questa problematica e lo si è cerca di rientrare nel libro ha una sua valenza europea quando io vorrei ricordare due servizi che non sono di parte
Uno di Valentino Parlato apparso sul Manifesto del mille centosettanta Empoli tuttora rileggere a mio avviso Ida ridere pensare che Di Pietro
Rosenbaum pubblicato da Feltrinelli in cui si parla del fenomeno di Reggio Calabria e la rivolta di Reggio proprio in modo particolare il ruolo che ha svolto Fortunato Aloi io prima di passare la parola ad Hanoi
Passerei brevemente per un saluto all'editore
Che venuto dalla Calabria Mimmo sancita
Allora editore tante collane intanto forse
Io la ringrazio ringrazio tutti quanti gli intervenuti e i relatori gli amici che sono qui stasera per festeggiare o non solo a ricordare un libero scritti in Calabria e da calabresi
Una casa editrice del nord della Calabria un autore alle estreme del Sud dalla Calabria quindi diciamo che e vere che è molto vasta la calabre però siamo tutti uniti e questa è una cosa importante
L'abbiamo fatto con amore questori per perché abbiamo pensato di dare un contributo alla collettività e giuste questi confronti questi interessi
Se ci sono che vengono fuori non l'abbiamo fatte proprie per sprigionare in tutti quanti gli altri ed analizzare soprattutto da un mondo diverso
Come è stato fatto pace nemmeno dall'altro monto
Un confronto e quinti il ci teniamo che questo avvenga perché certi fatto devono essere chiarite qui deve essere portato alla luce del giorno il nostro conto i vuole essere solamente queste che si verifica questo fatto e che noi abbiamo comunque partecipato a questa rinascita a questo contributo che vogliamo finire stasera
Io debbo ringraziare l'editore consentitemi che parta dall'editore perché ha avuto coraggio stavo per dire un tantinello d'incoscienza ma diciamo coraggio
Perché quando gli abbiamo proposto io e l'amico
Per Franco Bruno questa iniziativa
Per la verità abbiamo trovato trovato subito una grande disponibilità
In fondo volevamo
Così tirar fuori un lavoro che fosse un tantinello controcorrente
Volevamo demistificare quanto per anni ed anni si era detto sulla vicenda di Reggio Calabria
Però con tutte le motivazioni che onora per Labico selvaggi addotto volevamo andare al di là del fatto di Reggio Calabria e qui il discorso di di crisi e attuale puntuali
Perché ritenevamo ecco il senso del discorso che al di là dei problemi e sono drammatici come lo sono stati
Forse buona parte dei pro e dei quale dipendono da noi calabresi tante senz'altro da noi perché noi abbiamo
Un individualismo a volte esasperato
Che sconfina nello spirito anarcoide questa nostra caratteristica e qui c'è l'amico per Lucio che ha vissuto per le giornate perché tra l'altro era anche voi segretario allora particolare dell'onorevole Saragat
E certe vicende che io richiamerò in altra pubblicazione caro Peppino la farò restare
Un primo assaggio
E non è una questione che per la verità presenta sfaccettature di vario tipo
Io anche nei confronti del mio mondo sono stato parecchio critico o anche altri documenti che ho messo da parte che non ho pubblicato il costruttore pubblica che ho costretto a non pubblicare perché dico adesso le pubbliche pubblicherò perché
Nei primi momenti anche il mio partito
Allora capito molto poco
La prima notizia venne pubblicata dal Secolo d'Italia così parlava quasi di una protesta di responsabile e la gente di Reggio ha bruciato il Secolo d'Italia per le strade non solo ma i nostri stessi contribuivano a questa proprio vocazione alla p Romania
Perché perché avevamo capito Arce l'architetto ragusei che è stato anche un protagonista della vicenda Semola
Al colonnello dico la sua signora che assieme al Comitato femminile poi dirò qualcosa sulle donne anche qui sono state antesignano delle donne in quella circostanza
E in quella vicenda vi posso assicurare e di quella vicenda e su quella vite ma ci sono documenti che io per carità di patria
Non ho pubblica ma che pubblicherò perché la verità credo qualcuno diceva amicus Plato se the Magician mica Veritas cioè per me la verità sul piano storiografico la misura in cui naturalmente ha un significato per darmi
Per aprirmi scenari ecco il discorso dell'amico Franz da solo ringrazio per tutto quello che ha detto per la sua capacità per il richiamo a pascolo tanto hanno Icaro Pascoli segnava Messina
E pascoli c'è un patto un passo di Pascoli che Splendido quando parla dello Stretto
Dice testualmente dove le onde greche vengono a cercare latine
Bellissimo dallo Stretto di Messina le onde greche vengono a cercare le lattine
Questo poeta sognatore che certamente ha dato e vissute tenuto a Reggio veniva regge spesso ma Reggio vedete io non la voglio consigliare Reggio come metafora di Correggio come emblema
Per quello che ha rappresentato per Colorado la voglio superare anche il discorso delle problematiche nostri
Non lo voglio rendere riduttivo qui queste lo spillo di questo libro
La medita rendita di Reggio Cerro otto per la prima volta questo libretto presentato a Taranto e non a caso l'abbiamo presentata assieme all'amico Pier Franco Bruni che Assessore alla cultura la provincia di Taranto
L'abbiamo presentato a tanto perché mai crediamo profondamente nella vocazione Mediterranea di Reggio e di Taranto
C'è un ecco un ponte non solo ideale ma storico culturale tradizionale che sia parte nove stessa cultura quella magnogreca
E quindi in queste cose vogliamo ecco il discorso lo spaccato culturale incerto
La preoccupazione di France dare solo aveva ragione
Ecco io non ho mai visto una un dualismo tra politica e cultura coprono mai visto tra umanesimo e scienza mai
Chi tira fuori in questi dualismi vedrà entro una coscienza dell'uomo
è tutto un insieme di cose non è da vedere interne di segmentazione questo discussero fede ti senti sì ma solo per Gentili hanno ma ci credo profondamente caro crisi a certe cose
Perché quando Reggio naturalmente viene forma perché ma voi pensate veramente che il capoluogo e con l'errore di uno storico di cinghiali chirurghi per dover ormai che definì la rivolta di Reggio un pennacchio spagnole esco ma che in grande non ha capito niente
Lui reggino
Tant'è che quando sui muri si leggeva che purtroppo di alla memoria onorevoli Cingano il tuo credo il tradimento sedici si scrivono sui muri un ricordo come se posso adesso perché la legge è stata antesignana ecco perché il discorso
Mentre io apprezzo per Lucio per quello che ha dato per la sensibilità in quelle giornate
Altrove non si è capito ma la sinistra
Non capì perché non volle capire non capì perché non potete capire ecco il problema vero io dico la sinistra
Non capì perché non poteva capire quelle vicende perché ma gli serviva De ma non poteva capire perché
Io parto da una visione ecco qui il discorso di crisi ritorna da una visione interpretazione quasi realistica nella storia comunque consentitemi spirituale dalla storia e non credo che l'uomo è conformati sia ciò che mangia non sarei qua caro carissimo
Non sarei qua perché certe teorie non ci appartengono però io credo profondamente che la storia sia economia ma non è solo economica
Io credo nel primato della politica sull'economia accerto io ci credo ecco la cogenza odorosa d'azienda non vi appartiene non ci appartiene terra
La logica del mercato va bene ma che il mercato renda il soggetto non oggetto
Ma che il mercato significhi anche solidarietà significhi socialità diversamente non mi interessa suo mercato non c'interessa
E così l'abbiamo un ruolo e questo libro segue questo
Non posso dirlo ai tre voti fra altrimenti qualcuno mi dice Pato e costituì una Commissione per la difesa della lingua italiana e CGIL qualche espressioni inglesi sono stato molto duro Combine io
Ieri l'altro ieri con una dichiarazione che ho fatto su perché quest'uomo va a parlare in inglese a Bruxelles
Quando gli altri rappresentanti dei vari governi parlo la loro lingua
Io non ho capito perché il capo di un governo italiano vada a Bruxelles a parlare la lingua inglese non lo capirò mai
Non lo capirò mai questo è servilismo linguistico che poi diventa servilismo culturale che poi diventa servilismo politico poi diventa sempre più ora queste cose non le
Perché ha dignità ad un popolare si difende difendendola libro perché i romani in questo erano abili cancellarono gli Etruschi cancellandone alla lingua
E se noi oggi non possiamo conosce la storia degli Etruschi così come vorremmo al per per Roma fece questa operazione di cancellazione della lingua etrusco abilmente certamente
Allora dico ecco il discorso d'ulivo che credo
Sono presenti amarlo ma non perché siamo in tanti quasi tutti calabresi perché vuole ha dovuto dare un significato diverso
Quindi Taranto ieri
La verità rendita oggi a Roma
Lo presenteremo anche altrove a Caserta promo rimasti così perché vogliamo dare mi si dice nega l'omelia culturale ambizione esasperata ma no dare un segno un segno proprio di qualcosa che una rivolta di venticinque anni fa al di là dei fatti giudiziari
Non mi si può venire a dire che io sarei responsabile di una strage
Perché gli avrei fatto parte di un comitato allora di protesta ma ancora estivo Rino Piccione quelle cose io ho letto quella parte del capitolo al tuo libro interessante dovresti pubblicità assieme agli altri il Comitato unitario in quei rapporti
Che faceva e quindi più il primo il dei mandati di comparizione abbiamo avuti noi allora
Ecco quando annunciarono queste cose mi ricordo io ero alla Camera come spettatore sentire a parte il ministro Restivo che a un certo punto alcuni mandati di comparizione stati inviati ad alcuni esponenti di un qualche comitato
Certo la storia non si scrive attraverso i fatti giudiziari rischio attraverso i fatti politici e culturali attraverso i fatti storici
Perché mi farebbe veramente e verrebbe proprio da vino e verrebbe da pensare ma veramente siamo alla mistificazione di tutto ecco il significato di Reggio dalla protesta terrore il fatto del campanile
E quando noi interpretiamo la storia in una certa maniera anche partendo dai Vespri siciliani o richiamo i Vespri pensa
Ma credo che veramente il popolo palermitano sine belli perché uno un soldato francese fa una carezza sino a una gentildonna una popolana palermitana oceano motivi più profondi sono
C'erano motivi più profondi a Reggio cadetto perché la sinistra non capì
Perché nelle interpretazioni io me ne sono lette tutti a partire da quelle folkloristiche di Lombardi Satriani
In quel libro che ridicolo Reggio Calabria rivolte strumentalizzi una tela vada altri c'è tutta un'analisi di chi non vuole capire che se è un fenomeno non si presenta sub specie
Ecco sotto lo schema sotto il profilo di rivendicazioni sociali non era accettabile era rivolta dei Ciompi errori Masanielli che si muovevano
Era il sottoproletariato giudizi credetemi che vince indicavano perché mentre la stampa straniera
Riportava con fedeltà le notizie di ciò che avveniva a Reggio Calabria la stampa italiana servile spesso la stragrande maggioranza servile perché ubbidiva alla logica a voce del padrone
Anche allora dava notizia
E portava i facevo dei reportage che veramente offendendo il regime
Io offendevano perché in fondo che cosa Reggio voleva
In fondo voleva c'era una una sete e fame di verità
Io citando una frase poco fa quando con degli amici Cicala Corrado Alvaro dice il calabrese vuole essere parlato certo il calabrese volessero parla il calabrese una concezione lo Stato che non a quello del Nord
Perché forse non abbiamo conosciuto la civiltà dei Comuni è vero che non abbiamo il senso del comune del municipio terzo non ce l'abbiamo forza abbiamo quello dello Stato
Perché dalla famiglia dei valori sono diversi siamo DiVersi non siamo migliori ma siamo diversi consentiteci queste
Abbiamo il senso dello Stato perché il più grande sito tutti meridionali perché apparteneva a questa filosofia di vita e in questo libro alcune cose si colgono certo
Bisogna seguire i dati il ruolo della Chiesa Paolo protagonisti
Monsignor ferro il ruolo di un uomo veramente di grande statura il quale era stato già durante la guerra civile al nord
E al nord acconti Alonso Mascolo tanto partigiani quanto repubblichini li accoglieva
E ne ha salvati a centinaia da una parte e dall'altra monsignor Re ma non possiamo accettare
Che quel personaggio come l'attuale direttore il Repubblica allora deputato socialista perché quest'uomo è strano
Calabrese anche Luís parte monarchico
Fascista durante il fascismo poi si riscopre naturalmente Polito orienta socialista cui sposa le tesi di De Mita poi diventa PDS un uomo che si appartiene a tutte le bandiere di questo mondo
Pronuncia nei confronti di monsignor ferro che intanto lo definisce monsignor ferro di professione arcivescovo in maniera veramente infelice
Ricorda alcuni cardinali che subito dopo l'Unità d'Italia venivano proprio perché difendevano certi valori religiosi e interferivano in quella che è l'autonomia sulla dallo Stato ammanettati avviati in galera
Era un invito a fare arrestare monsignor
Sono cose che io infatti de di con capito tutto al ruolo della Chiesa che è importantissimo
I luoghi ma non per forme proprio di da Chieti subordinazione lingua Chiesa capì quello che le si risente certo voglio dire perché è una chiesa un seppur certa un rapporto molto e anche la parte del fuoco allora io dico ecco il discorso e mi avvio alla conclusione
Per me questo le dà un tentativo those ci sono riuscite o debbo ringraziare Bruni che è stato veramente bravo perché un intervistatore provocatorio definisco io
Via Corsico forse la parte più bella gara parte dell'intervista finale dare un risposta in ordine all'oltre
Per me l'oltre importanti
Cioè a dire andando non solo all'oltre la Calabria ma l'oltre la problematica più ampia dal punto di vista territoriale in sostanza quella protesta quella rivolta che è stato una rivolta che ha precorso i tempi quel cartello che io scrisse ora lo dico lo posso dire una notte di tregenda veramente quando c'erano situazioni pesanti
Può un cartello che avete voi riportata da tutti all'ingresso del mio rione da tutte le riviste del tempo ci viandante tue Enzo in una città morta
Qui sono lo spirito vive in questa città la partitocrazia ucciso la democrazia
Non è attuale non l'abbiamo precorso i tempi non abbiamo intuito ciò che si sarebbe verificata posato la rivolta contro la partitocrazia contro un sistema
Scusatemi a perché dopo un anno dopo ha ben avvengono i risultati le elezioni siciliane settanta
Perché settantadue guardiamo il risultato delle elezioni politiche ma vedete che non abbia contribuito Reggio Calabria paga da questa città ribelle a stampare ribelle nella sua svolta anche durante il fascismo fu la città più difficile dalla Calabria
Una città che Mussolini visitò molto tardi
Solamente il trentuno di marzo al trenta non evolve mai sentito parlare perché fu l'unica città che scese in piazza a protestare contro il regime
Questa città perché allora ebbe la notizia che Mussolini si è dimesso cui fatto Matteo
La città sempre controcorrente
L'età che ha anticipato i tempi ma cita il brand info città del Sud profondo ecco da queste vuole essere forse non ci sono riuscito una pagina di storia da me visto che meridionale questo è il significato che ho voluto dare grazie agli amici una città in fondo che ha voluto dire che il Sud si esprime come meglio può e meglio sa è un elemento che credo io voglio sottolineare chiudendo questo intervento
In me in una certa maniera
Questione meridionale c'è una grande ricaduta vogliamo anche attraverso questo libro contribuire alla ripresa
Di una vicenda che per me debbo dire con molta franchezza lo dicevano gli amici non è la questione milionari
Una questione solo sociale o una questione solo economica ad una questione solo culturale e soprattutto per me ed un po'per tutti quelli che la pensano come noi una questione morale grazie
Dopo questa straordinaria testimonianza gli amici vi auguriamo una buona serata
Gli abbiamo indagato siamo stati bravissimi siamo stati