Consiglio Nazionale dei Cristiano Sociali

Trip
Un un salotto
Ecco allora possiamo cominciare
Boeing dalle lettere e da ieri in di avete capito che non sapevamo bene in quale momento collocare questa nostra discussione
Di solito i partiti della Prima Repubblica convocavano il Consiglio nazionale a crisi conclusa per ratificare quello che era stato fatto noi avremmo voluto intervenire nel corso dei lavori
Il corso dei lavori il processo si è svolto con una tortura sita con una rapidità di cambiamenti da un giorno all'altro e forse proprio alla conclusione non ci siamo neanche oggi
E quindi abbiano ancora la possibilità di dire a una nostra parola
Una nostra parola chi deve essere ha realisticamente proporzionata al teso che noi abbiamo nella politica italiana non siamo di quelli che presumono di andare da televisioni e di dire noi facciamo cadere il governo noi non votiamo noi usciamo dai facciamo un gruppo autonomo
Dai progressisti cose di questo genere noi siamo consapevoli dei nostri limiti abbiamo tuttavia un seguito di persone socialmente impegnate che attendono di vedere come noire affrontiamo questa situazione e quindi mi pare il momento di quanto meno di scambiarci delle opinioni soprattutto in relazione a quelle che sono le prospettive future dell'Ulivo che ha in un certo modo in certo senso concluso la sua prima fase che era stata caratterizzata da una scadenza elettorale vicina era sceso in pista Prodi in vista di elezioni che si suppone erano vicine le cose sono cambiate nel corso dell'anno
E questo momento se il governo va in porto evidente le prospettive che è evidente che le prospettive cambiano ecco allora possiamo cominciare
Non siamo tanti anche per il giorno lavorativo che Carra alcuni non permette di partecipare
Tuttavia se vogliamo parlare tutti e io faccio la solita raccomandazione alla concisione non c'è bisogno di motivare le proprie opinioni e come opinioni cominciando da Adamo ed Eva
Ecco allora Pierre introduce poi apriamo la discussione ho chiesto a Paolo di venire a fare il coadiutore nella presidenza per alleggerire il lavoro
Zone
Pone
Per attaccare
Va bene questo dubbio
Allora nei fatti pregressi le vicende di queste settimane di questi giorni ci sono notti almeno nel senso che tutti danno più o meno lette sui giornali
In forma più o meno attendibile
Questo vi senta o almeno io mi considero esentato dal fare
Una cronologia degli avvenimenti è relativo commento
Il presidente incaricato Maccanico dovrebbe secondo le previsioni entro domani o dopodomani sciogliere la riserva voi ci auguriamo naturalmente
Lasci Organ positivamente decisi condizioni poteva sciogliere positivamente anche se sapete le difficoltà sono sempre presenti soprattutto dico per coloro che hanno qualche esperienza sindacale la fase finale delle trattative sempre la più pittoresca e quindi quella nella quale possono scoppiare anche incidenti imprevisti
Sul contenuto del
Ipotesi intorno alla quale si sta lavorando naturalmente ritornarono nel corso di introduzione vorrei evitare la riduzione altre questioni che mi paiono fondamentali
La prima il tema la questione delle riforme istituzionali
La seconda ecco
Sono le nostre priorità per il programma del costituisce
Costituendo nel senso che immaginiamo Bilancio ma in tutte le cerimonie alla fine sarà costituito governo terzo punto terzo tema prospettive dall'Ulivo
Come queste
La
Fase che si è conclusa e quella che eventualmente sia
Influisce sulle
Come in che modo potrà influire sulla vicenda denuncia
Sul primo punto
Penso che siamo tutti d'accordo
Sulla necessità di riforme che consentano
Un persuasivo approdo alla democrazia dell'alternanza magari poi siamo abbiamo sensibilità diverse su questo quello strumento l'efficacia di questa o quella soluzione ma idea che il cammino che ci ha intrapreso incominciare dei referendum per passare da una democrazia proporzionale una democrazia maggioritaria quindi l'alternanza debba essere compiuto in sé un'idea ragionevole perché le riforme che rimangono a metà strada o a mezz'aria
Fanno guasti che
Detti di quanto possono contribuire a risolvere i
Il problema e quindi credo che in generale insomma nel centro sinistra la sinistra ma in generale in Italia molto siano coloro che ritengono utili ritengono necessario
Aprì la strada a riforme che consentono una prova definitivo per quel che cede il definitivo nei sistemi istituzionali ed elettorali al democrazia l'alternanza
Sulle soluzioni più appropriate
Le opinioni non sono unanimi non sono unanimi nel suo schieramento di centrosinistra
Non sono unanimi naturalmente tra gli due schieramenti e forse non sono nemmeno unanimi anche al nostro interno ricco questo senza nessuna intonazione allarmistico apocalittica perché credo che sia naturale che si possa discutere sugli strumenti più appropriati sui quali e quindi avere anche convinzioni tendenzialmente si differenziano sugli strumenti che possono meglio favorire le un approdo stabile persuasivo verso democrazie dall'alternanza
Voi conoscete il mio punto di vista le istituzioni sono il prodotto dalla storia quindi come dire la vi vi è un approccio di relativismo istituzionale nel senso che non sa che la Rizzo né le istituzioni né mentre ovviamente preferenze ho ho le mie opinioni ma credo che le istituzioni come i meccanismi elettorali me non esprimono una verità assoluta perenne le istituzioni sono il prodotto dalla storia e riducano valutare nello storico non è vista insomma Otello istituzionale perfetto in nessuna parte del mondo non c'è a Parigi come centri metro lineare al Museo delle arti mestieri sotto una campana di vetro appunto il modello veneto non lineare che consente a tutti di ritenere che convenzionalmente avvenuto quella è la misura accettiamo come me no istituzioni sono il prodotto di esperienze sociali di che è storiche e diverso e quindi
A ed è un come cose che che
Come meccanismi che esprimono in qualche misura una sacralità e che portano una ossificazione la seconda cosa
Che io penso ma che spero pensiamo tutto le istituzioni tutti le istituzioni sono di tutti non solo di una parte non ci sono le istituzioni civili tra istituzioni di destra
Sia per quanto riguarda le possibili soluzioni sistemi elettorali sinistra sistemi vetrate sono le istituzioni funzionano le istituzioni avendo presente quando si dice funzionano non solo la loro efficacia loro rendimento macchinisti o non rispetta una cosa e e sì consideriamo beni mobili rinunciare la democrazia e Giorgio edilizie sistemi elettorali però meno bene venne rispetto
Rispetto ad altri
No
Dico questo perché ad esempio l'avvenire quando ci fu il cosiddetto primo accordo tra come erano chiamati professori esperto insomma la prima cosa che hanno fatto se a naturalmente intervistato
Buttiglione Casini Gerardo Bianco ed io per chiedere ma come mai tra quelli che hanno negoziato
Non
Da un c'era un cattolico non c'erano i cattolici e io mi son permesso di far presente che non ci sono le istituzioni cattoliche dal punto di vista alcolico il problema è che le istituzioni comunque vengono organizzate garantiscono bene e anche dal punto di vista la concezione cattolica e si rinuncia o Christian essi Gianni che appunto il bene l'anno grazie ma la strumentazione attraverso il quale resta e le viene
Realizzato e e naturalmente non ha implicazioni di carattere si fa per dire
Teologia con le istituzioni sono di tutti si moltiplicano in Parlamento
Con la partecipazione di tutti i parlamentari sia di quelle forze politiche che avessero partecipato si riconoscesse in una possibile ipotesi di lavoro sia di tutti gli atti parlamentare quelli che stanno in Parlamento anelito
Di dire la loro farsi valere nella
Riforma istituzionale si modificano in Parlamento con l'apporto di tutti
E questo è il punto si modifica in Parlamento con un compromesso
Con un accordo
L'unico problema è che il compromesso quindi sia un compromesso ragionevole che le istituzioni abbiano buone probabilità di funziona la mia opzione preferenziale come credo quella di tanti di noi
Nell'ambito ricco con riferimento a la modellistica insomma il sistema istituzionale preferito punto parlo per questo parlo di opzione preferenziale
Sistema parlamentare migliora io credo che la cosa migliore
Esiste un sistema parlamentare migliorato tenendo conto insomma di come funzione il presidenzialismo in America il semipresidenzialismo infrange il dibattito che ha aperto la richiesta BBB intimo dei credo che sistema parlamentare migliorato sarebbe la cosa
Preferibile
Ma questa è appunto la mia opinione ed ecco
Non è una possibile indicazione di compromesso e quindi non è punto d'approdo di una
Possibile riforma e anima della vostra vale per gli altri e lei Rizzo lei modifiche costituzionali fanno ecco c'è una cosa abbastanza largo per fare una buona dormita parola compromesso un compromesso significa che ci sarà una soluzione lontana dalle posizioni
Praticamente vicino lontano dalle posizioni di partenza
Ora se ho capito bene
Se abbiamo capito bene
Il compromesso cui reso cella al podi recita finale dalla conclusione del negoziato per la costituzione del governo
Sì articolerebbe salvo poi le forme che deve assumere presidente lo presenta come un preambolo in Parlamento vadano indicati di carattere generale pronunciando quelle che per alcune sono parole magiche che consentono di dire sì o no al
Governo ma insomma al di là del di come il rito verrà celebrato il contenuto di queste sta convergenza che poi si esprimerà in forme più o meno accettabile nel dibattito parlamentare a incominciare dalla introduzione del presidente del consiglio designato sì articola intorno a quattro rafforzamento delle Autonomie
Il più audace dicono la parola federalismo ma insomma dunque trattativa accrescere il potere di governo delle autonomie locali una provinciale regionale
Quindi non un semplice decentramento lei di un potere che nasce dal basso che costituisce dal basso un accrescimento dell'autonomia un rafforzamento un accrescimento di autonomia superamento del bicameralismo perfetto diamo due camere
Che fanno le stesse cose con qualche piccolo inconveniente lamentato passato anche nel precedente anche e nel presente
Terzo ingrediente del semipresidenzialismo corretto
Corretto con dose in più o meno significative di parlamentarismo
Semipresidenzialismo alla francese lo dico per quelli che non avessero familiarità col col sistema donne esprime una grande considerazione del parlamento per usare un'espressione del suo inventore o del suo promotore o del suo padrino che era appunto del gol
Diceva che il Parlamento è come la prostata se ne può anche fare a meno vedere nel sistema semi presidenziale il Parlamento non ha un ruolo
Fondamentale basti dire che diceva molti provvedimenti possono anche essere trasformati in legge e il Parlamento a diritto se realmente entro ventiquattro ore
Di presentare una mozione di sfiducia al governo che avesse presentato
Provvedimenti tradotti in ordinanza senza che
Presuppongono un passaggio un voto parlamentare quindi un procedimento insomma di tipo canonicamente legislativo allora sono d'accordo
Sono d'accordo in particolare credo le due prego forse che hanno
Animato questa
Sue forze principali che hanno animato questo lavoro di convergenza Forza Italia il PDS attraverso i rispettivi alle leader Berlusconi che D'Alema che il semipresidenzialismo
Ma temperato dovrebbe essere un semipresidenzialismo temperato
Con correttivi tipo parlamentare quindi ruolo del parlamento nel nostro modello dovrebbe essere superiore maggiore rispetto a quello fatto in Francia qualche ingrediente dove questi sono
Le cose su cui Maiolo oggi o si sta cercando un sincero
Una beh soluzione anche di merito non dico di dettaglio ma insomma un po'più
Di merito
Sui primi due aspetti penso che non ci sia molto da discutere credo che tutti siamo d'accordo sul rafforzamento delle autonomie e superamento del bicameralismo perfetto
Che non significa che non ci saranno due cani alcune camere compiti diverso ci possono essere due camere in un modo diverso non con compiti esattamente uguale
Credo che siano più o meno tutti d'accordo su questo non ci sia contratto che anche voi
E visto che ho detto che esprimerò la mia opinione per quel che mi riguarda non vedo nessuna difficoltà
Sul semipresidenzialismo avendo esordito dicendo nella io considero
Lei istituzioni di sistemi istituzionali non in un orizzonte di sacralità Nardi relatività e quindi credo che si possano ai Kamen che discutere di tutto quindi anche il semipresidenzialismo
Si può discutere sempre che si tratti che non si tratti di importare chiavi in mano il modello francese
Così almeno è stato detto che saranno degli adattamenti e e quindi si tratta di vedere quali sono gli adattamenti io non lo so io francamente non lo so avendo parlato anche con quelli come dire che hanno responsabilità preminenti in questa operazione
Non non ho capito bene le la natura degli adattamenti parlamentari sì ciò che tutti più o meno sono d'accordo sul fatto che il presidente non abbia il diritto di indire il referendum come dire l'elemento più plebiscitaria
Ho l'aspetto più tendenzialmente plebiscitario del sistema presidenziale
Che il Parlamento abbia
Un ruolo maggiore quindi le leggi siano approvate dal Parlamento meno con ordinanze o nient'affatto con ordinanza però come si combini questo bricolage tra funzioni semi presidenziale e sul ruolo del Parlamento io francamente Allo stato
Non ce l'ho chiaro però non sono preoccupato di questo come la discussione poiché in Parlamento che si deciderà la riforma non dubito che la saggezza complessiva la fine del Parlamento di trovare una soluzione che sia equilibrata
La cosa che non mi convince molto che non mi convince affatto è la motivazione che viene data a questa a questo recente inopinato per ore neogollista della politica italiana
La motivazione c'ho capito bene è duplice sono tutti e due subalpine la prima è che con questo ci allineiamo alle democrazie europee in realtà Europa democrazia grandi e piccole
Con un'eccezione con l'unica eccezione dalla Francia hanno modello istituzionale diverso il che non significa che noi non possiamo adottare quello di quel documento però mi pare come dire perché che se incomincia male se si contrabbandare una soluzione di questa natura con motivazioni che possono solo creare alla fine nella gente sfiducia disamore vi ricordate
Lei fasi anche nella battaglia referendaria appena avremo fatto il reverendo appena avremo cambiato la legge elettorale in senso tendenzialmente maggioritario italiani avranno il governo avranno David
è secondo me alla gente bisogna dire la verità si può dire che sia tutto un sistema semi presidenziale perché il compromesso più ragionevole tra le posizioni da destra e da sinistra portavano come dire all'incontro su quel punto ma non perché così entriamo in Europa così entriamo in Francia e in Francia stanno discutendo di questo sistema con
Come dire a partire dal dallo stesso presidente o notevoli girone A data addirittura cambiano radicalmente e in ogni caso a metterne in discussione
L'attuale
La seconda cosa la seconda motivazione che marchesa truffaldina è che in questo modo si realizza la stabilità presenti
Ora non voglio farvi perdere tempo faccio solo una constatazione
E
In Francia
In sei anni abbiamo avuto sono stati cinque come sono cambiati chiunque governi
In Germania in cinquant'anni ci sono stati sei Cancellieri in Germania ne si elegge il cancelliere e ne e non è nemmeno indicato scura
Cioè un sistema per qualche porta ad ad una stabilità assolutamente nuova
Con questo voglio dire non mi porta alla conclusione il semipresidenzialismo non va bene
Io considero il semipresidenzialismo o altre soluzioni beh un punto di compromesso problema compromesso sia ragionevole
Nel senso che presumibilmente possa funzionare funzionare dignitosamente ma mi preme anche che si dica la gente perché si sceglie una cosa una e psichiche come dire meno di
Con merce di contrabbando
Per quanto riguarda il doppio turno l'altro punto su cui io non ho capito ancora benissimo avevo capito qual era la proposta degli e Sperti professori bidelli non so quale sarà posta questo nuovo questo nuovo sistema in questo nuovo formula
Credo che almeno anche qui esprimo la mia opinione io sono d'accordo sul doppio turno
Sono d'accordo sul doppio turno anche qui vorrei essere chiaro non perché il doppio turno agli ultimi
Posso aiutarci
Io sono d'accordo più turno perché
Far sparire quindi mette in discussione anche noi fa sparire le piccole formazioni
A differenza del maggioritario tutto
Che consente la proliferazione di piccole formazione politiche il doppio turno può naturalmente dipende da come combinato com'è congegnato cuore
Un spingere ad una semplificazione del sistema politico nel senso che riduce numero delle forze costringe in qualche modo grazie
Però si pratica dire quale condotto quale doppio ora ci sono doppi turni che mascherano la proporzionale
E credo che proprio in queste ore
Persino forse lo stesso presidente incaricato
Sta pensando a un doppio turno di questa natura rispetto al quale io anticipo come dire la nostra totale già
Se così fosse
E ci sono doppi turni che sono peggio per la proporzionale perché comportano secondo turno mercato delle parti che peggiora lei qualità negative del
Ci hanno indotto dopo mezzo secolo ammettere in discussione la proporzionale allora va bene secondo turno se secondo turno nell'ambito appunto di un sistema
Maggioritario ma non perché il sistema maggioritario rispetto a quella proporzionale me esprime in assoluto virtù indiscutibili no perché noi usiamo da un'esperienza cinquantennale di proporzionale che ha avuto delle benemerenze neanche arabe ma nel tempo ha assunto limiti e indiscutibili si è aperta una fase di cambiamento diciamo in tempo ragionevole lavorare coerentemente senza imbrogliare il prossimo
Ad una trasformazione del sistema in senso uninominale e maggiori
Beh per quanto mi riguarda non mi sento tranquillo sul
Secondo sulle secondo punto quindi chiedo soprattutto quando le cose saranno rese esplicite domani e dopodomani quindi al più tardi da parte del presidente incaricato dal dibattito parlamentare se questa fosse se queste preoccupazioni fossero condivisi dal Consiglio generale ai nostri parlamentari di farsene interprete anche nel dibattito parlamentare
Per quel che mi riguarda quindi per concludere sul punto si può discutere di tutto
Tenendo presente due discriminanti
Noi siamo favorevoli no siamo favorevoli poi c'è o per le sue opinioni cominciare la sottoscritta noi siamo disponibili a lavora ad una revisione su una riforma del sistema
Ma un sistema nonché consenta l'alternanza perché anche il sistema proporzionale consente l'alternanza
è un sistema che induca all'alternanza e quindi va bene tutte quelle modifiche che portino alla fine ad un sistema che almeno sulla carta perché pochi risparmi per il suo funzionamento
Sia funzionale politico deve indurre all'altra
Seconda discriminante che qualunque siano le soluzioni adottate debbono essere rafforzarsi migliorati ripresi democratica
Le istituzioni valgono in quanto consentono
Lo sviluppo la crescita del della democrazia allora noi consideriamo parte integrante ed irrinunciabile delle riforme istituzionali al di là dei quattro punti su cui pare si è discusso tra gli addetti ai lavori e su cui sta lavorando lo stesso presidente incaricato
Consideriamo parte integrante riforme istituzionali l'Antitrust
Perché è un elemento essenziale ai fini come dire per
Della consistenza democratica del ci sono possibilità dà la possibilità di esprimersi deposizione nella dialettica politica il conflitto di interessi ricordo per memoria come dire che la legge sul conflitto di interessi è stata approvata da un ramo del Parlamento esattamente dal Senato dove il relatore era il nostro Casadei Monti quindi come dire noi
E per l'importanza del provvedimento e qui anche per un miglior
Decine dei padri ottimismo riteniamo come dire che questo deve diventare
A differenza delle questioni di cui abbiamo passato fino adesso discriminante ai fini dalla costituzione del governo mentre il resto oggetto del dibattito parlamentare
Il Consiglio di amministrazione dalla RAI
Che la RAI diventa uno strumento fondamentale
E una cosa di cui non si discute molto ho diritto non si discute affatto
In questi giorni in queste concitazione sulle riforme istituzionale Frangipane a proposito e a sproposito la funzionalità della pubblica amministrazione io credo che nessun sistema istituzionale funzionerà con un'amministrazione come la nostra resta un esercizio che non porta da
Molte parti e in ogni caso perché ha detto le nostre discrimina sono e le riforme debbono portare ad una qualità democratica migliore rafforzata rispetto all'attuale no mentre il resto ma anche la pletora di leggi esistenti un
Serbo che l'incertezza del diritto che alla base della difficoltà del rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione
Crea solo luoghi e situazioni di arbitrio apre la strada anche alle forme più diffuse di moralità e quindi insomma se vogliamo migliorare la nostra società
Credo che questo aspetto non vada trascurato per quanto riguarda il Governo l'azione di governo il programma del governo
La costituzione del governo
Io resto fermo dall'idea che una cosa sono le larghe intese per modificare la Costituzione
E altra sarebbe il governissimo il Governo con dentro tutti insomma per intenderci
Ora qui c'è una sottile distinzione nel dibattito
Si viene esorcizza queste l'uso di questa formula
Attraverso una accorto dosaggio nella composizione del governo cioè non sarebbe governissimo
Rapporto ai ministri che vengono inseriti nel governo i ministri tecnici non essendo un'espressione diretta dalle forze politiche insomma garantirebbero o neutrale eviterebbero questo rischio virtuale o da eventuali
La
Anche qui sono per non imbrogliati tra di noi poi chiaro non è che il governo impediamo a voi di farlo
Detto Gorrieri slancio moriamo consapevoli dei nostri limiti ma che
Liberismo solo esprimere alcune perplessità alcune preoccupazioni e facendo valere
Poi
Della vicenda politica nella misura del possibile queste stesse preoccupazioni
Il
Il governissimo secondo me è tale non solo quando ci sono dentro tutti fisicamente nel ministero nel governo il governissimo è tale anche quando è sostenuto da tutti
Anzi io credo che un governo è qualificato non solo dei ministri con lo compongono ma anche e forse soprattutto forse ancor di più dalle forze consorte
Allora la la la mia perplessità verso il governissimo
Non è di natura estetica
Perché sembra non essere bello
Ma e
Di natura politica sempre pre avendo a che vedere con preoccupazioni e con i temi della democrazia io credo che si dovrebbe capire un po'meglio con sé o cosa potrà essere il cosiddetto governo tre questa sovrapposizione tra governo delle larghe intese per la riforma istituzionale che trovo già una formula sbagliata perché le larghe intese si fanno in Parlamento per fare le modifiche costituzionali governo h o dovrebbe avere poco a che vedere se non è un lavoro di animazione di orientamento di promozione di sollecitazione insomma mettetela come volete voi
E la stessa delle stesse forze che sostengono il governo nella sua azione quotidiana di amministrazione dedicarsi in città italiane
Credo che debba suscitare insomma qualche qualche perplessità e qualche riserva e e in ogni caso qualche preoccupazione su cui dobbiamo essere avvertiti
Ciò che ci preoccupa non è l'Est l'ossessione che per altri e che altri sembrano vere per il profilarsi di un pericolo fascista dove ci sono state dai toni assolutamente intollerabili
Da questo punto di vista penso alla prima pagina del manifesto di qualche giorno fa penso
A Bertinotti che sente già il cigolio dei carri armati insomma da alcune esagerazioni che poi finiscono col rendere caricaturale preoccupazioni che invece hanno un fondamento
Reale l'Italia del novantasei non è l'Italia del ventuno non c'è il fascismo alle porte non è questo il problema col quale noi siamo chiamati a confrontarci e tuttavia io credo che si debba temere l'affievolimento o peggio la Puska mento dalla dialettica democratica
E che se questo fatto si verifica possa aprire la strada a forme me pre politiche alternative alla politica forme di ribellione de nei confronti delle stesse e delle stesse istituzioni o comunque invece quando la dialettica il dibattito politico si affievolisce e en forme crescenti di cui già ci sono sintomi almeno per me allarmanti di disaccordo verso Napoli
E infatti insomma che stiano tutti al governo e che è all'opposizione ci si profili non solo posizioni dal punto di vista politico di carattere estremisti con e sul piano sociale
Si assuma un governo e una maggioranza non come l'interlocutore con cui confrontarsi come appunto il coperchio messo lì a soffocare
Qualunque tipo di tensione e quindi beh il duca a reagire in forme di ribellione
Io dico insomma questa cosa non è proprio il meglio che ci può capitare
No non la drammatizza non sono faccio considerazioni melodrammatiche però dico mi pare dal punto di vista politico democratico un errore
Un errore vediamo come come può essere corretto sulla strada e comunque insomma noi dovremmo contribuire in maniera appropriata mantenere aperti spazi dialettica
Di dialettica democratica
In ogni caso per quanto riguarda il nostro giudizio sul governo
Naturalmente come ho detto all'inizio per gli anni antiche Maccanico risolve i problemi alla fine si chiude positivamente anche la crisi il nostro giudizio sul governo non verrà dato una volta per tutte ma da rapporto a come il governo affronterà le questioni programmatiche soprattutto sonda
E quindi
Potremmo essere più o meno critici anche con
Nel discorso programmatico del governo soprattutto Saipem più o meno critici quando si discuteranno i provvedimenti concreti secondo me le questioni che noi dovremmo assumere come discriminante
Che qui per non fare l'elenco sterminato dei problemi che poi quando tutto è importantissimo significa che l'importante non c'è assolutamente nulla non c'è una sola questione importa
Credo che le questioni importanti e discriminanti sia per il lavoro il Mezzogiorno per noi farlo naturalmente al nostro lavoro Mezzogiorno la famiglia l'euro
Dico brevemente nel merito
Alcune cose la questione del lavoro è la più angosciante
Il governo
Maccanico
Se come pensiamo appunto fra il governo deve prendere atto
Che la farmacopea tradizionali non ha rimedi efficaci per questo problema non ha più rimedi efficaci
E quindi non ci accontentiamo dell'inchino retorico del conte sia può come dicono i francesi adesso andiamo verso un modello quindi imparate anche un po'di francese che abbiamo verso un modello politico
Conclude sia poco ai problemi del lavoro per carità neanche un governo di estrema destra mancherebbe di dire
Nel suo discorso programmatico che il problema del lavoro è un problema drammatico perché appunto riguardo alle sorti di metà del Paese sempre di di di di metà delle dei nostri giovani e quindi sarà affrontato con il rigore necessario
Con le parole siamo azeri qui come dire bisogna indicare dell'Empoli già pretendere che siano indicate nelle politiche allora
Dicevo che la farmacopea tradizionale non guarisce più le malattie attuali del lavoro faccio qualche rapidissimo cenno la Germania come sapete escluso naturalmente schema Tizio molto di questo voi mi dovete scusare
La Germania ha puntato tutte le sue carte e molte risorse sulla formazione cosa che utile perché consente di posizionarsi come paese nella fase alta dalla produzione
Ma non risolutivo ai fini dall'occupazione la Germania si trova oggi con oltre quattro milioni ci occupati il numero più alto dagli anni Trenta
Prima dall'arrivo di Hitler
La Gran Bretagna ha scommesso sulla totale deregulation del mercato del lavoro
Ed è alle prese con quasi tre milioni di disoccupati
Francia e Italia hanno prevalentemente lavorato sulla segmentazione
Cioè quella che si chiama tecnicamente ottimisticamente flessibilità del mercato del lavoro
E restano con una disoccupazione che per l'Italia supera il dodici e mezzo per cento anzi abbiamo avuto negli ultimi tre mesi il record incremento dei disoccupati in Europa lampo salire all'undici sei
Al dodici sei in proporzione perché altri stanno anche al al di sopra di me
La Spagna ha affrontato il problema con conati keynesiani grandi opere Olimpiadi a Barcellona
TGV il treno ad alta velocità e quello perché come dire sta rendendo popolare mezzi infatti uno degli autorevoli candidati a fare il ministro ha affrontato il problema con conati keynesiani di politiche keynesiane e resta con una disoccupazione intorno al venti per cento
La più alta linea uno percentuale
Allora le scelte fatte finora si sono rivelate illusorie perché hanno approntato la disoccupazione come un problema ciclico congiunturale quindi con rimedi
O diamo un po'al mercato del lavoro le diamo un po'le politiche macroeconomiche appunto con interventi keynesiani foto che ne sia io sparo simili tendenzialmente genericamente espansivo
Mentre è evidente che si tratta ormai di un problema strutturale al quali e rimedi congiunturali fanno un baffo nel senso che Nella migliore delle cose non fanno male ma non fanno neanche bene perché non non non producono nessun miglioramento della malattia
Occorre quindi intervenire qui sì con coraggio col coraggio delle innovazioni
Sia dal lato dell'offerta che dalla domanda dell'avvocato si tratta di investire per quanto ci riguarda molto in risorse umane scuola formazione Conti
Noi siamo
Non ha fascia molto bassa che può solo aggravare anche i nostri problemi di collocazione nell'ambito dalla divisione internazionale del lavoro
Bisogna rifiutare il paradosso del dilagare contemporaneo della disoccupazione e di bisogni sociali insoddisfatti perché la cosa paradossale appunto questa crescono i disoccupati e crescono le necessità sociali a cui non si dà
Questo sì contrasto con quella che noi a suo tempo non solo noi ma insomma altri prima di noi dopo di noi neanche matto valeva del lavoro
Allora voglio dirlo ancora più sinteticamente che in altre circostanze e per certi versi anche più provocatoriamente noi dobbiamo sostenere che bisogna rendere obbligatorio cinque servizio civile e volontario il servizio militare abbiamo esattamente rovesciare la situazione attuale
Questo intanto perché può risponde anche all'esigenza dell'esercito che ha bisogno per funzionare di professionalizzazione se no è meglio che e chiuderlo perché è solo uno spreco di risorse solo uno spreco di risorse
Mentre invece avremmo bisogno di un servizio civile che coinvolta in attività socialmente utili per una parte della vita di ciascuno di noi Uomini e no nove mesi ma nella nostra vita dobbiamo impegnativa nel società finché ci abitua e ci inserirsi in qualche misura anche dall'esperienza
Bisogna riconoscere i lavori di cura alla persona all'ambiente al patrimonio culturale perché solo in questo settore qui ci si si espanderà
Possibilità di occupazione
Ci sono problemi da risolvere alcune anche complicati nel senso che bisogna trovare sistemi di finanziamento pubblico e privato già di vedere anche le nostre matrici di contabilità insomma no non entriamo nei dettagli tecnici c'è una cosa che può essere fatto subito e che io chiedo ossia chiesi ma il in Parlamento ai nostri parlamentari consentire alla detrazione fiscale per i lavori di cura ai bambini in età prescolare e agli anziani non autosufficienti l'obiezione che vi farà il ministro delle finanze è ma si pone un problema di gettito no non si pone nessun problema di gettito perché
Se queste esigenze sociali oggi donne incoraggiate non vengono assolte cioè non con o informe sommerse oppure con grandi difficoltà da parte delle famiglie si trasformassero invece in lavori in prestazioni che escono dal sommerso escono allora scoperto perché appunto la detrazione avrebbe questo vantaggio di far uscire dal sommerso
Un lavoro che oggi spesso a queste caratteristiche la tassazione delle retribuzioni erogate
è una cosa che si può fare subito più complicata dei lavori di cura dell'ambiente del patrimonio culturale io a fare come dire delle proposte un po'più organiche ci sono già delle ipotesi ma questa cosa qui si può fare da domani mattina quindi il Governo in queste e e indicarmela una strada sulla quale si può lavorare
Bisogna ridurre gli ora utilizzare una parte della produttività all'Assemblea della della CISL Modigliani che pure premio Nobel dell'economia ma come si sa iniettare gruppo avanzata e quindi
Per quell'epoca tutti forse ci confondiamo un po'indicato come linea di moderazione ai nostri amici dalla CISL di legare Dorino avanti il salario alla produttività
Che significa un netto miglioramento soprattutto per i lavoratori del settore privato se i salari nel settore privato fossero stati legati alla produttività negli ultimi due tre anni non avrebbero avuto la perdita di potere d'acquisto che invece ahimè hanno registrato
Temo che la proposta che voleva essere di moderazione di Modigliani si è un po'massimalista io tutti sono più minimalista di Luís propongo di utilizzare almeno una parte della produttività per ridurre gli orari
E ripartire diversamente il lavoro in modo da non avere effetti inflattivi né dal lato dalla domanda né dal lato dei costi credo che bisogna lavorare cominciare a rendere esplicita spero che lo facciano i miei amici del sindacato in ogni caso possiamo farlo più modestamente anche nuovi come piccola forza politica l'obiettivo deve essere quello di ridurre un'ora di lavoro al giorno per i prossimi dieci anni
Se si vuole fare i conti con la dimensione attuale della disoccupazione
Doveva avere un obiettivo almeno decennale uno un'ora all'anno un'ora la settimana all'anno per i prossimi dieci anni che vuol dire appunto
Ridurre i dieci avete Capeto notare allargamento son cose son cose irrilevante irrilevante vuol dire che gli orari devono passare dalle attuali quaranta ore alle trenta ore nel giro dei prossimi dieci anni
Questa operazione consente di farne anche un altra beh poiché l'andamento la disoccupazione è diseguale per aree geografiche mezzogiorno e Norditalia
Allora consente anche di introdurre meccanismo noto ai sindacalisti vecchi e nuovi della deroga
Si possono stabilire delle deroghe per quelle impresa che trasferiscono in tutto in parte di Gorizia
Nel Mezzogiorno quindi si può derogare dall'applicazione gli accordi di questa natura perde il numero di anni sufficienti due tre per consentire il trasferimento de Investimenti e quindi di attività nel
Mezzogiorno
Perché chiaro che la riduzione d'orario rischia di concentrare quindi determinare solo mobilità del lavoro dal Sud verso il Nord anche quando questo consentisse di realizzare un obiettivo di pieno impiego sarebbe meglio trovare una soluzione equilibrata tra mobilità del lavoro immobilità dell'impresa un po'di lavoratori dal Sud vanno al nord ma un po'di imprese dal nord debbono andare al sud
Nel frattempo anche qui sono per le misure di medio periodo ma per quelle i media nel frattempo e quindi Cesario l'intervento anche del governo l'aiuto del Governo lo stimolo il sostegno
Bisogna de penalizzare gli orari lunghi e incentivare gli orari con
Vi risparmio i dati voi non ve li vedo somme anche portati a dietro per farmi vedere per quanto riguarda il caso Italia la correlazione tra andamento dell'occupazione fino a Milano e centosettantatré e dinamica degli orari
Fino al mille novecentosettantatré l'occupazione è aumentata la produzione è aumentato del ventisei ventisette per cento l'occupazione del ventitré per cento gli orari sono stati ridotti del venticinque dal settantatré abbiamo smesso di ridurre gli orari
Anzi in Italia rispetto al resto d'Europa abbiamo fatto una cosa ancora più furba di fatto li abbiamo lunga perché siamo il Paese che ha il più alto livello di straordinari in Europa doppio rispetto alla media europea
Allora la prima cosa da fare poiché ci sono dieci ore di straordinario medio perché vuol dire che qualcuno ne fai questo è il dato medio anzi undici per l'esattezza in Italia di ore di straordinario medio settimanale e il problema
Vi accompagnare una politica di tendenziale riduzione orari con una immediata penalizzazione degli straordinari che si può fare in mille modi ho tassando le o aumentando i contributi Giorgia scoraggiare gli orari lunghi e usare le risorse che si generano in questo modo per incentivare gli orari
Se noi avessimo
Non peggiorato agli orari di fatto
Soprattutto negli ultimi dieci quindici anni
Con un aumento dissennato delle ore sta
Probabilmente la nostra situazione occupazionale sarebbe un po'meno peggio nel senso che sono state fatte alcune simulazioni insomma potremmo vere da altre al quattro per cento in meno di disoccupati che coso pochissimo vorrebbe dire un terzo dalla disoccupazione in meno che abbiamo allora questa cosa si può fare subito e andrebbe fatta subito da intesa con le parti sociali ma anche con una forte azione di stimolo da parte del governo seconda questione alla famiglia per la famiglia le cose più urgenti sono i decreti attuativi della Finanziaria mille novecentonovantasei che aveva stanziato per le risorse a favore delle famiglie però c'era bisogno i decreti attuativi queste cose sono in sofferenza e me e quindi bisogna attivarla insomma devono essere all'elemento e i primi impegni dal programma di governo
Io credo che vada integrato tutto questo con alcune misure di carattere un po'più strutturale istituzione a carattere contributivo degli assegni per le famiglie dei lavoratori autonomi voi sapete che l'integrazione al nucleo familiare attualmente e solo per i lavoratori dipendenti perché sono il lavoratore dipendente naturalmente che pagano i contributi
Già che anch'io ai lavoratori autonomi siano chiesti contributi di equilibrio e poi non sono altissimi per una prestazione di questa natura intorno
Al tre per cento circa e si istituiscano gli assegni familiari a carattere contributivo anche per i lavoratori autonomi bisogna infine decidere di dare di assegni a quelle famiglie che non sono ma di lavoratori ottobre da di lavoratori dipendenti e che è in me capita ogni tanto la cronaca ci mette davanti
Situazioni magari estreme ma drammatiche che dovrebbero pure interpellare la nostra coscienza
Come quella del di poche settimane fa a ecco la famiglia di Siracusa che aveva nove figli che gli hanno portati via perché non era in grado di mantenerli
E tra l'altro sei li hanno portati in istituti pagando cinquantanove milioni all'anno se gliene davano metà la famiglia mi manteneva meglio di come venivano mantenuti appalti paradosso insomma di come funziona la burocrazia e la logica sotto
Ci sono famiglie che non sono nei di lavoratori dipendenti per i lavoratori autonomi che hanno minori bisogna dare gli assegni ai minori a carico naturalmente in questo caso del bilancio dello Stato
Bisogna introdurre il minimo vitale
Con una regolamentazione nazionale è una erogazione invece a livello locale perché il controllo poi essere maggiore più diretto e anche perché il minimo vitale uno strumento d'inserimento quindi e dando a determinate condizioni anche per l'inserimento nella lista bisogna varare la legge quadro per l'assistenza
Voi non avete tempo io non ho voglia abbiamo fatto fare anche come commissione dalla povertà un'indagine
Sulla povertà in quattordici città capoluogo di lavoro essere poveri è sempre un dramma
Ma vi posso assicurare che per alcuni un dramma anche nascere nel posto sbagliato perché poveri sempre un guaio in alcune città di un guaio che in altre e soprattutto criteri cervellotici differenze sono noi siamo credo tutto per Leo autonomie locali di Forza mai nell'ambito però di garanzie minime che vanno assicurate a tutti in quanto cittadini di questo Stato e quindi bisogna mettere ordine in questa materia si parla da tempo di una legge quadro sull'assistenza
Andrebbe anche perché la cosa drammatica è che se anche in un aumento annuo in assoluto per ragioni in parte tecnico il numero dei poveri la condizione dei poveri peggiore negli ultimi anni è andata peggiorato quello che si chiama il che poveretti e cioè l'intensità dalla povertà è andata crescendo vuol dire che le diseguaglianze sono cresciuti
E una formazione come la nostra non può come dire non avere particolare sensibilità al fatto che noi siamo un Paese che anche in questo diverte dall'Europa che fa crescere in maniera Leconte
Più drammatiche le diseguaglianze tra coloro che hanno e coloro che non euro risanamento si dice che bisogna fare una politica rigorosa ogni tanto compare qualcuno la televisione dice essere rigore va benissimo il rigore problema che noi dobbiamo porre con chi bisogna essere rigorosi cioè chi paga
Questa allora anche qui per farla in breve forse un po'banalmente non si possono aumentare le aliquote perché siamo dal punto di vista nominale sulla media e anzi un po'oltre la media europea e ci sono già sintomi di rivolta fiscale
E siamo con le aliquote così alte perché come sapete molti non pagano problema in più quello che il valore nominale del
Io credo che noi dobbiamo incominciare a dire con chiarezza che non si può nemmeno tagliare non si può più nemmeno continuare a tagliare perché come ha detto più di una volta di recente anche Amato che di tagli se ne intende perché quello che ha fatto la finanziaria
Più come dire drastica
Fece sulla famosa finanziaria da novantadue mila miliardi noi chi chi si occupa di povertà e chi ha fatto fare a questo riguardo
Micro simulazioni
Su su su modelli di
Sa o ricorderà che quella finanziaria
A accresciuto in un solo colpo di cinquecento mila il numero dei poveri in Italia quindi può proprio una finanziaria di quelle che facevano stramazza
Beneamato che ha fatto questa operazione ha detto che da tagliare non c'è più nulla perché siamo arrivati all'osso si possono tagliare rozzo la polpa di polpa non ce n'è più
E in effetti se voi confrontate il
Le spese per protezione sociale
In Italia rispetto al resto dei Paesi europei in rapporto al PIL quindi in percentuale in rapporto al prodotto interno lordo in Italia sono meno di un terzo della media euro noi spendiamo nome in valori assoluti che non significa nulla perché è diversa e la ricchezza di vari Paesi no in rapporto alla ricchezza di ciascun paese al prodotto interno lordo noi spendiamo meno di un terzo dalla media europea quindi qui non c'è più niente
Il che non significa che non ci siano ancora sprechi cose da razionalizzare ma non ci sono tali da fare di carattere
Indiscriminato allora quello che si può fare eh bisogna allargare la base imponibile
Vuol dire ridurre illusione erosione detrazione ingiustificate e ce ne sono molte soprattutto per le imprese
E bisogna dire sugli interessi di creare condizioni per la riduzione del del debito in parte ci sono già avviate in queste condizioni non per merito nostro ma per la congiuntura internazionale
Perché essendosi rallentata l'economia americana e quella tedesca
Americani tedeschi ritengono che il marco e dollaro siano sopravvalutati e quindi hanno ridotto il costo del danaro per far diminuire le quotazioni della
Gommone queste finalità riflesso in parte anche sulla situazione italiana e quindi senza alcun merito né di Maccanico radi divenuto prima di Maccanico era di chi verrà dopo le cose sono abbia ma qui bisogna fare una politica di concertazione e su questo punto mi pare che Maccanico sia molto d'accordo per contenere beh lei e dinamiche di costo e quindi le dinamiche inflattive e quindi puntare ad una riduzione drastica di interesse ogni punto interesse sono venti mila miliardi in meno e quindi se diminuisce di due punti sono quaranta mila miliardi in ogni caso io credo che me
Le le le cifre che si fanno a proposito della Finanziaria mille novecento novantasei i settanta mila miliardi siano cifre sostanzialmente terroristiche che non hanno niente a che vedere né con la situazione economica ma ecco la realizzazione delle condizioni per il nostro
Ingresso in euro ultima considerazione Ulivo
De l'importo Prodi
Che abbiamo incontrato l'altro ieri
Già informato che
Dalla nuova fase che si apre con la costituzione del governo Maccanico
Naturalmente cambiano le prospettive l'Ulivo e si era formato un po'come coalizione elettorale il che precede poneva appunto le elezioni se si forma il nuovo Governo le elezioni vengono differite nel tempo
Poco
La prospettiva per l'Ulivo deve cambiare e l'idea di Prodi che si deve strutturare
Vivo non deve essere una pura coalizione di forze distinte ma strutturare che significa darsi un'armatura di tipo federativo
Allora l'idea dalla quale
Si muove è che le ipotizzate assemblee ricorderete
Perché ne abbiam parlato suo tempo programmatiche convocate per discutere il programma nella imminenza o nella presunta imminenza delle elezioni si trasformano in assemblee costituenti dell'Ulivo
Senso che a livello locale poi a livello nazionale assemblee dovrebbe leggere gli organi della
Della federazione la federazione si porrebbe quindi come
Una tappa importante diverso una prospettiva che resta sempre sullo sfondo ma che è di grande importanza almeno per noi per chi si è mosso in quest'ottica fin dall'inizio del costituendo Partito democratico si arriverebbe non più attraverso tappe faticose commedie riportate in un primo tempo immaginati ma partendo subito
Dalla costituzione
Dell'Ulivo in Federazione quindi in sostanzialmente in un soggetto politico con le sue autonomie sia pure senza che questo comporti la scomparsa delle forze
Che lo esprimo localmente se questa decisione verrà assunta localmente significa che le assemblee programmate esiti costituiscono per invece le un consiglio
Generale è un piccolo comitato esecutivo e significa che poi questi organismi precederanno l'attività amministrativa comunale provinciali e regionale mentre invece gli organi
Nazionali si occuperanno di più dell'azione
Dell'azione di governo ora rispetto ad un'ipotesi del genere che io ho detto molto sommariamente per andare svelto e su cui io sono certo ritornare al dibattito e quindi se ci sarà l'occasione di precisazione nel corso del dibattito da parte di coloro che intervengono e anche da parte dei colleghi che stanno a questa parte del tavolo
E io credo che noi dobbiamo no con una ipotesi del genere siamo d'accordo perché l'abbiamo chiesta fin dall'inizio
Voi ricordate anche la nostra posizione compresa l'ultima che Enza sulla Federazione della sinistra pretende sì alla federazione la sinistra si è un passo rispetto ad una federazione di generale
Perché se l'Ulivo resta una pura coalizione elettorale sparse si sfascia se perde le elezioni e Siface pure se la giudice come del resto è capitato alla coalizione direi per sopravvivere per fare politica per guidare davvero la transizione verso un sistema bipolare
Verso sistema fondato sulla democrazia dall'alternanza ha bisogno direi condivise accettate
Per stare insieme e per prendere le decisioni
Ora questa è quindi un'ipotesi che coincide perfettamente con le indicazioni che poi gli abbiamo formulato da tempo anche quando non erano condivise da molte compreso D'Alema non sembra molto favorevole all'idea di passare immediatamente alla federazione dell'Ulivo oggi D'Alema si trova in un'altra congiuntura politico ha bisogno come dire avendo qualche problema interno ed esterno al partito di una sponda quindi di un Ulivo che regga quindi è disposto a fare cose che in passato forse
Non era disposto a fare e tuttavia
Questa scelta non è in discesa e questa è una scelta in salita le difficoltà saranno molte perché
Hanno resistenze da da da forze politiche anche diverso insomma
Ci sono difficoltà
E quindi esige sia in sede locale che in sede nazionale una forte determinazione per quello che noi contiamo la mia proposta è che noi sosteniamo questo processo poi ci mettiamo dentro
Noi lo difendiamo
Nei confronti degli scettici e di quelli che lo vorranno sabotare eppure
Un elemento o essenziale per la realizzazione del disegno politico strategico complessivo verso il quale noi abbiamo fin dalle si abbonati e abbiamo lavorato che è quello appunto della democrazia dall'alternanza
E c'è una condizione politica una precondizione questo lo dico non per voi che ci potete forse fare poco
Ma lo dico per Prodi
Una precondizione per evitare come dire che consensi
Ha consensi formali poi corrispondono nel giro di breve tempo rifiuti sostanzia
Se
Prodi vuole impedire che essi si mettono in moto inevitabile altrimenti inevitabili tentazioni centrifughe al di là degli atti più o meno solenni
Che saremo chiamati a fare per varare la federazione
Dell'Ulivo c'è una condizione deve sparire la quota proporzionale
Se resta la quota proporzionale la federazione eh minata come dire prima ancora di nascere perché ciascun partito
Anche quelli come dire più perbene si muoveranno quanto meno in un'ottica strabica
Con un occhio guarderanno l'Ulivo e con un altro alloro simbolo e alla loro competizione nella quota proporzionale questo me mette in moto meccanismi anche inconsapevoli di tipo centrifugo che alla fine Bisi integrano
La grazie ora non c'è un solo modo per eliminare la quota proporzionale di
Professori mi avevano individuato uno nel senso che non veniva in in eliminata la quota proporzionale ma veniva eliminata la presentazione delle liste proporzionale ketchup come dire
Sarebbe già un primo
Ai comunque questa è una mina su cui le buone intenzioni rischiano di saltare e poiché non è chiaro che tipo di riforma elettorale accompagnerà la riforma istituzionale o il meno chiaro adesso rispetto a dieci giorni fa secondo me Prodi invece di perdersi in tante altre cose anche importanti alcune delle quali ha pure raccontato a noi dovrebbe dire a tutto il centro sinistra che
Questa è la battaglia su cui in Parlamento viene rapportato al costituendo governo ci si deve attestare ho finito l'ho fatta lunga e mi scuso voglio dire che come ha detto Ermanno l'inizio noi siamo consapevoli dei nostri limiti però insomma non dobbiamo neanche sottovalutare del tutto le nostre possibilità e le nostre potenzialità stanchezza delle cose che possiamo e dobbiamo dire e altri su cui come dire la nostra parola assieme ad altre circostanze
Aiuta o condiziona l'evoluzione degli avvenimenti
Adempia mobile convenevoli e ringraziando pr nella sua relazione
Vorrei esprimere una mia opinione
Dell'ampia relazione di Pierre c'è tutta una parte che
Non dico è scontata ma quello che noi pensiamo del programma di un governo per affrontare i problemi di oggi
Non credo che sia oggetto di molte diversità rispetto a quello che ha esposto Pierre
E penso che avremo anche occasioni per approfondire dovremmo cercare di crearle dell'occasione per approfondire i singoli aspetti di questo quadro che ha fatto Pierre
Mi sembrerebbe che noi abbiamo davanti invece non invece soprattutto due temi su cui è le nostre scelte possono a vere un certo spazio di oscillazione
E sono in particolare una in particolare e quel delle riforme istituzionali
Finocchi appunto noi siamo
Disposti ad accettare le soluzioni saranno delineate forse in Parlamento attraverso forme che non conosciamo bene insomma
E su questo c'è uno spazio di Scelta che riguarda il movimento che può esprimersi in un senso o nell'altro ma soprattutto può esprimersi negli atteggiamenti
Dei nostri parlamentari
Quindi non credo che sia totalmente scontato che altri parlamentari si a adeguano accettano qualunque soluzione sulle riforme e sul tipo di governo il suo rapporto fra il governo e le riforme
Ecco c'è un secondo argomento che riveste una particolare importanza e urgenza è quello dell'Ulivo ecco piace arrivato alla fine quindi la affrontato un po'velocemente
Noi ci troviamo di fronte a questa a questa svolta
L'Ulivo il suo programmi per un programma nati in funzione delle lesioni
Non servono più
Serve ancora l'Ulivo
Secondo come rilanciarlo per una seconda fase che è diverso da quella tre elettorale cioè come l'Ulivo
Credo sotto la guida di Prodi non vedo quale altri leader prezzi sia no all'orizzonte
Come l'Ulivo può fare politica nel corso di quel uno o due anni che abbiamo davanti in cui non ci si prepara le elezioni ma sì conduce
Una politica nei confronti delle riforme nei confronti dell'azione di governo
E come questo può essere in qualche modo organizzato alla periferia anche perché se dovessimo seguire se Prodi dovesse
Continuare su questa strada di trasformare su questa ipotesi che ci ha esposto
Di trasformare le prossime assemblee programmatiche provinciali che sono il primo la prima scadenza cui succede poi quella nazionale
Da assemblee programmatiche in assemblee costitutive come lui ci ha detto il il il tutto in modo ancora
Da approfondire vero ecco noi dobbiamo dire ai nostri amici della periferia cosa debbono fare
Cosa possono fare per dare un contributo determinante a rilanciare la prospettiva dell'Ulivo che le vicende degli ultimi dell'ultimo mese
Hanno creato un grave senso di disorientamento mi pare in alcune zone della periferia ma non so per quanto riguarda i cristiano sociali ma per per quanto riguarda l'Ulivo in generale sono di assemblee di iniziative programmate poi sospese inattesa ecco mi sembra che occorra vedere non come possiamo impegnarci per un forte rilancio dell'Ulivo perché non mi sembra che ci siano altre prospettive per potere controbilanciare il peso la destra che mantiene ancora una sua per lo meno formale e coesione
Detto questo confine Mihai così Oppi opinioni Award dopodiché ognuno interviene su quello che vuole abbiamo tre iscrizioni
I senatori Casadei Monti e Nanni Russo e il professore Ignesti altri se vogliono ahimè allora ecco bravo
Mio giovane coadiutore grazie
La Carla
Galliani
Sì
Vogliamo
Va be'allora Casadei Monti
Cari amici io penso che chiamano rispetto al lungo dibattito sulla data delle elezioni sull'elezione sulla data delle elezioni noi siamo ora davanti
A un fatto un punto fermo politico dal quale occorre partire
E il punto fermo secondo me è che
Il corso il tentativo di avviare una sessione di riforma istituzionale si è aperto
Non sappiamo se si concluderà se questo tentativo abortiva andremo alle elezioni certamente se il tentativo andrà avanti riuscirà la legislatura si dovrà protrarre per un certo tempo e quindi occorre archiviare sotto questo punto di vista tutte le diatribe le questioni le polemiche che hanno accompagnato il corso politico degli ultimi mesi
Sono totalmente d'accordo con la relazione dica Arditti sul punto delle riforme istituzionali e mi sforzerò oggi integrare approfondire alcuni punti a mio avviso il tentativo di avviare questa sessione sessione di riforma costituzionale deve essere accettato ed appoggiato con forza
Per tante ragioni che richiamo anzitutto la necessità urgente del paese di riordinare le proprie istituzioni
La Costituzione si difende non solo facendo una trincea attorno ai principi anche promuovendo una forte riforma dell'istituzione
Altrimenti non si salvano nemmeno i principi guardiamo momento che cosa avviene in questi giorni a proposito delle celebrazioni Sturzio Janne
E del forsennato attacco e viene mosso sui principi proprio contro le basito settimane
Della costituzione
Ancora che abbiamo un debito elettorale da adempiere
Perché noi ci siamo presentati come altri come forza di rinnovamento anche istituzionale
Ed è giunto il momento di verificare se sia possibile adempiere questo derby
E a riguardo è assolutamente necessario ma è stato già detto io lo ripeto
Che l'intero Ulivo partecipi
Con proposte attive al tentativo di riforma
Che non si lascino isolati di parlamentari
Occorre poi secondo me tener conto di un punto di partenza recenti che è costituito dall'accordo politico intervenuto tra le maggiori forze quell'accordo politico che ha dato avvio al tentativo di governo Maccanico
Io lo so sintetizzo così perché non ci sono dei documenti
Nelle polemiche ognuno rimanda a all'altro per quanto concerne i contenuti a me sembra che siano tre i punti politici di questo accordo che ha consentito l'avvio del tentativo
Il primo è quello dell'accettazione di una riforma elettorale nel senso di doppio turno
Rimane il problema come è stato detto se ed debba essere o meno una quota proporzionale tiro sono della opinione di Carniti il secondo punto attiene all'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Il terzo punto è la parlamentarizzazione
Della con brutta parola la parlamentarizzazione dell'intera questione il che vuol dire che da parte del governo devono venire solo delle amplissime direttive meglio se non ne vengono perché e l'intesa politica realizzata all'unica direttiva il governo deve assumere una posizione neutrale deve fare lavorare le Camere
Se sono questi i tre punti
L'impegno per Farrar riuscire nei limiti del possibile tentativo passa anche per una forte come dire riflessione dei cristiano sociali
Ci dobbiamo cioè attrezzare politicamente e culturalmente per sostenere questa fascia
E io penso che il nostri impegno si debba svolgere anzitutto sul piano del metodo e poi sul piano dei contenuti
Sul piano del metodo
Ritengo estremamente importante che si dica no alle ideologia istituzionale
Sono bandiere fuorvianti attraverso le quali sia pista lo scontro e la polemica ma non si danno dei soluzione e perciò bando anche nelle terminologie al modello Westminster
Al modello Sartori al parlamentarismo a tutte queste figure modelli che non fanno altro che ingannare la gente e mettere delle travi nel lavoro di chi quotidianamente deve costruire
Ancora no alle copiature
Delle altre Costituzioni
E mi riferisco in particolare no alla copiatura della Costituzione francese sono d'accordo con carni
La Costituzione francese è una costituzione d'emergenza
Fatta su misura di un uomo e di un'emergenza e che è sopravvissuta all'uomo all'emergenza e che si è ulteriormente involuta
Nel senso di attribuire sempre più poteri al presidente che è diventato una sorta di nessuno
Ricordate che l'ultima modifica è del mille novecentonovantacinque che attribuito ulteriori poteri di referendum di indizione di referendum al preside
Talché è lo stesso Kirch Chirac come ci ricordava ieri l'altro Rodotà ha dovuto dire che in questa Costituzione si sono ridotti gli spazi di democrazia
è vero che si è ottenuto una forte efficienza
Ma col costo di una riduzione degli spazi di democrazia noi vogliamo l'efficienza perché la nostra Costituzione o meglio la realizzazione e le degenerati distrazione per la nostra del nostro assetto costituzionale ci hanno ridotto a un punto limite di inefficienza
Noi vogliamo l'efficienza e perciò vogliamo la riforma ma non vogliamo perdere di un ex la democrazia il tasso di democrazia nel nostro Paese
Dobbiamo allora sul piano del metodo dare delle risposte originali
Che tengano conto delle esigenze profonde istituzionale del nostro Paese
Attingendo sì all'esperienza comparata anche a quella francese ma non privilegiando rispetto ad altre
Per adattare del gli insegnamenti dell'esperienza comparata alla nostra realtà
Con l'inventiva tecnica giuridica che ci di caratterista e che cosa fecero i costituenti andiamo a rivedere i metodi usati dei nostri costituenti
Non furono altro che quelli davvero di prendere quanto di meglio poteva essere nelle varie
Costituzione allora vigente per adattarle al nostra trasmissione pensate l'impianto originale che è stato fatto delle garanzie sono state prese congiuntamente dal modello anglosassone ed al modello americano per quanto concerne la Corte costituzionale
Ecco così dovremo procedere quindi con un grande attenzione alle esigenze con un occhio disincantato nei confronti di tutti attenti e di tentare di questo credo che l'impegno dei parlamentari cristiano sociali non possa essere soltanto un impegno per dire no sarà anche un impegno per dire no quando certe soluzioni Portimão certi pericoli
Ma l'impegno dei parlamentari cristiano sociali deve necessaria messe mente essere un impegno positivo di proposta di invenzione di ricerca
Sul piano del merito
Io credo che l'ha già detto Carniti si debba riprendere il cammino verso il bipolarismo e la democrazia dell'alternanza la linea è quella costretto a Parigi
Ancora un'altra esigenza fondamentale
Porre l'accento sui diritti di nuova cittadinanza
Qui è vero che noi tocchiamo la seconda parte della Costituzione con la prima
Però c'è un nesso inscindibile e se è possibile un rafforzamento dei nuovi diritti di cittadinanza e nuovi diritti di cittadinanza noi ci troviamo come cristiano sociale ecco
Porre occhio su questo punto fondamentale
Il patto fondativo della nuova repubblica passa proprio di qui attraverso una riformulazione dei diritti di cittadinanza ancora sul punto dello stato federale io vado accetterà accendi grande decentramento vogliamo però non vogliamo rifare in sede regionale un piccolo Stato e vogliamo tener conto di tutte le Autonomie con il criterio della sussidiarietà
Ancora le esigenze di funzionalità e di rafforzamento del Parlamento
E qua si parla tanto
Il rafforzamento dell'esecutivo ed è giusto ma noi siamo davanti a un primo in ballo ter in ballo del Parlamento
Era forzamento del Parlamento e qui
Fondamento ovvero se la Prima Repubblica della Costituzione vigente fondamento vero deve essere mantenuto perché è solo nel Parlamento che si attua un massimo di democrazia allora il rafforzamento del Parlamento deve passare attraverso una serie di misure una serie di interventi che vanno appunto dalla l'abbandono del bicameralismo perfetto pendenza riduzione dei parlamentari tendenza a a concentrare in una camera la gran parte l'attività politica l'altra attività
La la la all'altra Camera potrà essere affidato il il problema del dell'al rapporto del coordinamento delle regioni io aggiungo probabilmente ampi poteri di controllo
Di inchiesta di controllo all'altra Camera ma una una al rafforzamento del Parlamento che passi attraverso la delegificazione attraverso l'abolizione della decretazione d'urgenza che è lo strumento attraverso il quale il Governo prevarica sul Parlamento e chi è al parto l'esperto la la Breve come noi brevissima esperienza parlamentare si è accorto e gli spazi di manovra autonomi del Parlamento sono minimi a fronte più la profluvie
Più volte reiterata dodici e tredici volte di decreti legge del governo
Naturalmente irrinunciabili tante il controllo del Parlamento sul governo
Altro elemento importante altre esigenze importante non possiamo sottovalutare è la stabilità dell'esecutivo
Troveremo il modo di rapporti d'accordo fra Parlamento il Presidente della Repubblica per assicurare questa stabilità dell'esecutivo
Il ruolo del presidente della Repubblica qui abbiamo la novità che deriva dall'accordo politico si vuole l'elezione diretta bene io penso che pur con l'elezione diretta
Non non possa essere per tutto il ruolo di grande arbitro politico di seconda istanza del Presidente della Repubblica
E quindi occorre nel delineare la figura e quindi Poteri del Presidente della Repubblica eletto mantenere questi aspetti
Certo dobbiamo renderci conto che un Presidente della Repubblica eletto alle direttamente dal popolo acquista una quota come dire parti sanno di di di parzialità superiore a quella che attualmente a molto superiore a quella che attualmente ha il presidente della Repubblica eletto dal Parlamento
Ma è che qui questo è un dato che dovrà essere studiato controbilanciato rivisto in un contesto più generale
Ma questa riforma istituzionale richiede un'altra fondamentale esigenza è quella terra forzamento del quattro delle garanzie istituzionali che consegue sia l'elezione diretta del Presidente della Repubblica sia alla al decentramento federale
Può essere controbilanciato attraverso sia un'azione positiva del governo ma sia attraverso un rafforzamento degli organi di garanzia
E io vedo
Come fondamento degli organi di garanzia un nuovo ruolo dei presidenti delle Camere
La cui funzione di imparzialità deve essere rafforzata nella Costituzione non solo nei regolamenti parlamentari
Questo al fine anche di costituire una base per tutte quelle norme che devono essere introdotte a garanzia dell'opposizione
Lo statuto dell'opposizione si sposa fortemente con le funzioni di garanzia dei presidenti delle Camere
Un cenno alla corte costituzionale al Consiglio superiore della magistratura e sono gli organi e vengono più compromessi dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Probabilmente occorrerà trovare una diversa soluzione per i cinque giudici della Corte costituzionale e si potrebbe pensare a ad una nomina presidenziale previa però istruttoria pareri re del Senato analogamente a quanto avviene degli Stati Uniti
Credo che questa soluzione questa o altre soluzioni agro equivalenti sul piano della garanzia si possono trovare attraverso una ricerca ed una invenzione
Il momento più difficile resta quello del Consiglio superiore della magistratura
Perché il collegamento fra Consiglio superiore della magistratura e Presidente della Repubblica è vitale per mantenere quest'organo nel circuito positivo delle istituzioni
E chi vi parla ha esperienza di retta di che cosa vuol dire la Presidenza della Repubblica
A presiedere il Consiglio superiore della magistratura la capacità la possibilità concreta di inserire questo organo che altrimenti sarebbe ellittico
E tenderebbe a ad uscire
Ma mantenerlo nel circuito
Dagli organi rappresentativi ecco qui questo è il punto più difficile qui bisogna trovare qualche soluzione che perché non potrà essere un presidente della Repubblica partigiana a e le a presiedere il Consiglio superiore della magistratura degli a trovare delle altre soluzioni in ogni modo
Il la tematica è ampia
Le possibilità di soluzioni diverse occorre approfondisce vorrei chiudere dicendo che la parlamentare cosiddetta parlamentarizzazione della riforma istituzionale consente un grande dibattito democratico del Paese consente di aprire un grande dibattito democratico nel Paese
Che probabilmente altre soluzioni non avrebbero consentito
Ma l'apertura di questo dibattito richiama in prima fila il ruolo dei cristiano sociali
I cristiano sociali per loro costituzione sono sempre stati sensibili ai temi della prima parte della Costituzione
E meno forse ai temi della seconda parte
Ma qui dobbiamo ritrovare il nesso profondo far prima parte seconda parte
La seconda parte va riformata nel senso di rendere più forti le garanzie di attuazione della prima parte
E da allora occorre che nella finalità inverare sempre di più i principi valori i diritti della prima parte i cristiano sociali si facciano carico anche di questa seconda parte più noiosa più difficile ma non meno importante grazie
Data la ristrettezza
La presidenza propone assemblea limite dieci minuti interventi
Senatore De Guidi scritta parlare cinque cinque mi sembra
Dice niente consentire
Allora
Poter prendere la parola
Mi hanno fatto presente pomeriggio saranno costretti a riprendere i mezzi di comunicazione per tornare residenze la parola a Nanni Russo si prepari senatore dei guitti
No
Prego
Grazie
Io riconosco che al punto in cui sono le cose e più realistico parlare di ciò che si deve fare che di ciò che ormai è stato fatto
Mere un giudizio su quanto è avvenuto
Anche perché questo giudizio può essere guida per la nostra condotta nei giorni che ci attendono
Io devo dire con rammarico che il mio giudizio su quanto è avvenuto
Per adeguare il nostro sistema politico al principio della alternanza
Comprendo che se il Parlamento di bene
Occuparsi di questo argomento a necessita di tempo e dopo corre necessariamente che il tema sia affrontato in un clima di intesa il più possibile larga all'interno del Parlamento
Capisco quindi che vi è necessità di un governo che abbia questo sostegno parlamentare
Però tutti io credo siamo consapevoli che un governo di questo tipo presenta un costo politico altissimo
Presenta un costo politico altissimo anche ignorare l'azione diciamo così alla cultura dell'alternanza per il disorientamento che provoca e la incomprensione che provoca non soltanto nel nostro elettorato ma nell'opinione pubblica in generale
Ed allora questo è un prezzo che si può anche pagare
Io capisco di fronte all'importante traguardo di dare un assetto istituzionale più completo e definitivo al nostro Stato e un prezzo che si può anche pagare con la consapevolezza ripeto che un prezzo alto
E da allora in relazione a questo prezzo dobbiamo anche considerare
Qual è il traguardo che si va a conseguire pagando questo prezzo
Ora io credo che noi stiamo pagando un prezzo politico alto
Per a vere almeno allo stato delle cose poi mi auguro anch'io che cammin facendo
Ci possono essere dei miglioramenti
Ma per avere un tipo di riforma che io giudico
Per quanto riguarda la forma di governo del tutto negativamente so che è importante realizzare il doppio turno
So che è importante a dare ad un rafforzamento delle autonomie regionali
Ma io credo che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Anche tra lasciando per il momento il riferimento al semipresidenzialismo alla francese che pure in qualche modo è emerso in queste intese politiche
E non possiamo quindi nasconderci che quello è il punto di riferimento sia pure si è detto buoni i necessari correttivi
Ebbene io credo che non sia una cosa di poco conto che non sia un elemento marginale
Rischia di essere un elemento fondante di un nuovo tipo di Stato che condiziona arresto
E si è realizzato questo e questo secondo me è un altro costo politico negativo alto
Su un punto che alla destra ha sempre premuto quello della elezione diretta del Presidente della Repubblica
Realizzando questo accordo con la destra che si è ricompattata su questa proposta e lacerando il centro sinistra
Quindi noi oggi ci troviamo secondo me in una situazione politica molto delicata giustamente Piero Casadei Monti ha detto affrontiamo questo tema delle riforme non ideologicamente ed è un invito che io accolgo per l'impegno che ci aspetta sui contenuti
Ma mi domando se non vi è stata una pregiudiziale ideologica quella che noi abbiamo accettato quando senza preoccuparci di definire contenuti abbiamo tuttavia accettato il punto di partenza della elezione diretta
Per cui oggi in qualche modo questi punti che andremo a definire sono pregiudicati compromessi da questa scelta che è avvenuta pregiudizialmente e ideologicamente
Sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica sul semi presidenzialismo io sono fortemente contrario il tempo non consente ovviamente di dire tutti gli argomenti e sarò molto sintetico
Io credo che sia una riforma intanto non utile a risolvere quello che il problema vero
Che quello Buttiglione esecutivo più stabile e più efficiente insieme ad un Parlamento più stabile e più efficiente
In ordine a questo problema l'elezione diretta del Presidente della Repubblica non offre alcuna soluzione
Perché se il Presidente della Repubblica avrà come io tuttavia mi auguro avendo ormai accettato il questo punto dell'elezione diretta avrà poteri fondamentalmente di garanzia
E non ti indirizzo politico avremmo riformato nella sua fonte di legittimazione della Presidenza della Repubblica ma non avremo riformato il governo
Se invece si attribuirà hanno come io temo
Al Presidente della Repubblica anche potere di indirizzo politico e potere di governo avremo non un sistema più efficiente sul piano dell'azione governativa perché avremo due centri di potere
Parlamento e Go sterno parlamento il Presidente della Repubblica
Ed è purtroppo da temere che in questo rapporto di venti subalterna la funzione del Parlamento
E se non diventa subalterno alla funzione del Parlamento avremo due centri di potere che potranno cooperare ma anche parla di tirarsi a vicenda quindi non siamo sulla linea di una maggiore efficienza
Io non dirò certamente come è stato detto che ci sono i carri armati alle porte o che in pericolo la democrazia
Però o anche e ve lo confesso una preoccupazione
Per i nostri istituti democratici in questo senso
Che nella situazione complessa delle società contemporanee
Noi dovremmo operare per accrescere gli spazi di partecipazione
Che oggi sono ancora troppo scarsi
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica non va nella direzione di accrescere spazi di partecipazione ma va nella direzione contraria
è un'illusione quella di dare potere come si dice tra virgolette alla gente consentendo la di eleggere direttamente orca potere esecutivo il presidente della Repubblica con funzione di garanzia
Avremo invece un effetto di trascinamento al di là delle regole scritte ricordava giustamente Casadei che in Francia già la Costituzione prevede un ruolo molto marginale del Parlamento e noi auguriamoci non coppie Remo quel modello
Ma al di là degli scarsi poteri che la Costituzione scritta da al Parlamento c'è stata nella costituzione materiale una ulteriore allargamento dei poteri del presidente dalla Repubblica eletto e tra due organi uno personalizzato e uno collegiale è fatale
Che quello personalizzato abbia una quota di potere di più perché lo esercita più facilmente mentre il Parlamento per sua definizione per sua natura e internamente contraddittorio
Ma io vedo con molta preoccupazione una situazione nella quale si riduca il ruolo del parlamento perché l'esperienza storica ci ha dimostrato che solo dove il Parlamento è al centro del sistema politico c'è vera democrazia certo non è sufficiente che ci sia un parlamento al centro dalla situazione politica per avere vera democrazia ma quello è un dato certamente necessario
E quando oggi si obietta che nell'opinione pubblica
C'è un certo risentimento verso il parlamento un certo umore antiparlamentare questo dipende certamente anche da difetti nell'azione del Parlamento e qui sono d'accordo con Casadei quando dice dobbiamo anche riformare il modo di lavorare del Parlamento il sistema bicamerale eccetera per creare un maggiore collegamento tra Parlamento e opinione pubblica
Ma non dimentichiamoci che questo umore antiparlamentare ha percorso tutta la nostra storia
Ed è un umore parlamentare profondamente legato a un certo sentimento qualunquista che è sempre stato fondamento delle esperienze autoritarie
Ed allora se proprio in questo momento sull'onda di questi umori noi realizziamo una riforma che riduce il potere del Parlamento compiamo un atto che ha in sé ancora un maggiore pericolo
Che cosa fare arrivo alla conclusione perché forse ho già superato il mio tempo
Che cosa fare oggi la mia riserva su questa scelta è una riserva profonda e radicale che io credo di non poter personalmente di non poter superare al di là di questo però mi rendo conto che bisogna operare quanto meno perché i contenuti della riforma siano i migliori possibili
Ed allora io credo che si debba chiedere almeno questo
Che il processo di riforma sia pienamente parlamentari Zanzotto cioè escludere ogni scollegamento tra programma di governo e riforme costituzionali
Che al confronto parlamentare sui contenuti si vada con la massima libertà
Senza essere vincolati da un accordo che è avvenuto sulla testa del Parlamento e io credo che ciascun parlamentare debba in coscienza regolarsi sui contenuti ed esprimere il proprio voto certo sentendo anche gli argomenti degli altri
Disponibile a convincersi del contrario di ciò che è la propria tesi di partenza ma alla fine esprimendo il proprio voto in conformità del proprio intimo convincimento
Credo che si debba andare al più presto ad una ricomposizione dell'alleanza di centro sinistra
Sul tema del governo sul tema dei contenuti delle riforme noi dobbiamo elaborare una linea che sia comune al centro sinistra
Evitando di continuare sulla strada che si è intrapresa di un rapporto diretto tra sinistra e Berlusconi e Fini saltando ad esempio il Partito Popolare io troverei estremamente pericoloso se si andasse ad un governo che avesse il voto di fiducia
Dei gruppi progressisti del gruppo di Alleanza nazionale del gruppo di Berlusconi avesse il voto contrario del Partito popolare quindi è necessario a mio parere che si determini un collegamento di tutto il centro sinistra su questi argomenti
Dico tra parentesi avrei dovuto dirlo prima che forse non ci si rende conto anche dello spazio che con questo accordo ridiamo alla lega in una posizione che sarà di opposizione assisti
Ecco poi salva la riserva che ho detto sul semi presidenzialismo io credo che si debba almeno salvaguardare la funzione del Parlamento
Come unico titolare dell'indirizzo politico
E fonte del potere
Di governo oltre che naturalmente del potere legislativo con quell'avvertimento che giustamente ha detto Casadei di andare verso una delegificazione quindi credo che questo debba essere un punto sul quale eventualmente rompere l'intesa
Le riforme vanno bene ma non qualunque riforma e non le riforme a tutti i costi
Un'ultima cosa sull'Ulivo
Credo che sia necessario in questo momento
Ripeto ricompattare il più possibile l'alleanza dell'Ulivo
Credo che sia giusto la se ho capito bene il proposito di Prodi di andare verso una federazione
Però comunale per terza se la federazione e federazione di tutti i gruppi del centro sinistra
Avrà certamente un ruolo positivo sarà un passo avanti verso quel partito democratico che nei nostri obiettivi avrei invece qualche preoccupazione se fosse una federazione parziali
Cioè se fosse una federazione diciamo così con chi ci sta
Perché se allora ci stanno in pochi rischieremmo di a vere non una federazione del centro sinistra ma di a vere un nuovo partito che si aggiunge agli altri non so se questo possa essere un elemento di chiarezza o non invece di ulteriore confusione quindi io vorrei raccomandare andiamo sulla strada della federazione ma preoccupiamoci di porre le basi perché la Federazione sia di tutti i gruppi che hanno aderito all'Ulivo
Grazie
Sì
Equity si prepari Ignesti raccomando i dieci minuti perché gli interventi pregevolissimo degli amici casa lei è russo allora superato largamente il limite che ci siamo dati prego
è un privilegio dei senatori Pieroni onde utilizza anche io
Tu hai proposto a cinque minuti quindi serie essere conseguenti
Ma capito certo che prestatori infila sono una specie di calamità insomma nell'avviare un dibattito
Questo monoliti di sumo voi un osservatore magistrato e avete sentito l'impronta dell'intervento di Casadei era di un giurista di un magistrato che ha accentuato particolarmente la componente
Della formazione del Parlamento del governo gli elementi fondanti della Costituzione russo che ha difeso con la passione di un avvocato la sua posizione che ormai conosciamo
Di estrema diffidenza nei confronti di ogni forma di elezione diretta del capo dello Stato del capo del governo
Io sono senatore che non ha queste prerogative che ha avuto l'avventura in quest'ultimo periodo di seguire un po'le varie fasi
Coluccia lì della crisi
La presenza alle consultazione con Scalfaro la presenza alle consultazioni con Maccanico e ieri mattina una riunione
Dei delle presidenze dei gruppi uniti Camera e Senato dell'Ulivo a cui erano presenti tutti e per un certo periodo è stato presente anche D'Alema
Ecco
Così cercherò di portare un contributo che deriva anche da questo aver seguito da vicino in queste forme questo momento particolarmente strano io lo dico lo definisco edificio da mostra vita politica
Ecco io intanto vorrei dire che sono d'accordo con Carniti specialmente sulla seconda parte mi fa piacere che abbia dato forse più spazio dentro ASI
Alla seconda parte della sua relazione là dove parlava di programma di governo perché noi siamo particolarmente dobbiamo essere particolarmente presenti ed efficace su questo versante ciò che si deve fare perché è vero che le riforme istituzionali sono importantissime
Ma guai se si facesse prendere il sopravvento a questa solo alla problematica e non curare invece in modo altrettanto stringente urgente la seconda parte che è quello poi che serve oggi quotidianamente per il bene del nostro Paese
Quindi d'accordo in questa prospettiva di aver accentuato questo secondo momento
Per quello che concerne de il problema però di fondo che si discute in questi giorni che poi da cui poi deriva anche la nostra posizione nei confronti della fiducia o sfiducia che saremo chiamati a dare al governo
Che ormai sembra quasi certo si presenterà alle Camere io vorrei fare alcune riflessioni la prima
Sarei del parere anche se non abbiamo il potere di farlo di smontare smobilizzare
La forte pressione nella comunicazione che c'è nel Paese sul tema del presidenzialismo questa è stato montato con grande capacità e ad arte dalla destra da Fini in particolare
Che ha incentrato tutta la tematica di questa fase attorno a questo tema io direi che non è il tema principale Desenzano e di questo momento
Il tema che io ho ritenuto di fronte al dilemma riforme o elezioni che è andata avanti fino a poco tempo fa e che io credo si presenterà ancora presto perché piccola parentesi non ho fiducia
Che si riescono a comporre queste divergenze che voi che ne troviamo già al nostro interno figuriamoci poi quando dovremo confrontarci con tutti gli altri
Ecco io penso che nel dilemma elezioni o riforme
La scelta delle riforme era un fatto di necessità
L'esperienza mia di due anni scarsi in Parlamento è stata quella di verificare l'impotenza totale quasi assoluta del sistema parlamentare così come oggi come si è venuto costruendo poi con le ultime elezioni
Un'impotenza che deriva intanto dalla inefficienza del sistema bicamerale perfetto questa doppia funzione di Camera e Senato
Che deriva da non essere riusciti a leggi ficcare seppure in modo parziale in Parlamento ma di essere stati costretti solamente da sottoterra ha detto ad affrontare reiterazione di decreti
L'avere la sensazione che di fatto le scelte che venivano fatte all'interno del Parlamento però avevano così delle fonti esterne
Dice qualcuno che nel Parlamento ci sono i parlamentari che lavorano dentro e ci sono quelli che parlano fuori e che decidono proprio è stato così in questo periodo allora l'urgenza la necessità di riforme per smuovere questa situazione era assoluta al punto tale che questo si poteva mettere in pericolo la democrazia nel momento in cui questo stallo si prolunga se troppo
Governi politici non vi sto a dire tutte le riflessioni che noi che potete fare anche tutti voi
Necessita quindi di riforme
Quali tipi di riforme
Certo perché andare alle elezioni significava se ne avessimo potuto fare e questa è una riflessione che io ho richiamato anche ieri durante questo summit
Dell'Ulivo
Noi adesso siamo tutti convinti tutti schierati sulla necessità di fare le riforme mai come adesso se ne è parlato il tavolo delle regole di vecchia memoria che era un nulla a fronte dell'impegno Complesso urgente che si pone in questo momento sulle riforme da parte di tutti i partiti
Questo tema però per un anno è rimasto sopito dal ribaltone in poi quando si era verificato una un evento che indicava già la impossibilità di procedere nessuno ha mai ha detto che c'era l'urgenza immediata di fare delle riforme nei quattro punti del governo Dini non c'era inserito sono però dalla par condicio un elemento importante certo ma non c'era inserito il tema delle riforme cosa di cui io mi ero sempre meravigliato
Doveva essere uno dei punti fondamentali perché si capiva
L'urgenza di questo fatto si capiva che andare comunque le elezioni con le stesse regole sarebbe stato pressoché inutile o dannosa ora invece tutti sono io direi che dovremo fare verso l'opinione pubblica un atto umilmente di contrizione per questa assenza che c'è stata comunque siamo arrivati adesso in un modo certo che anch'io non definisco positivo per conflitti e contrapposizioni opposte tra pollo e progressisti
Sul tema delle riforme
Se è vero ormai siamo avviati su una forma di elezione diretta del Presidente della Repubblica perché su questo è stato raggiunto il compromesso questo chiede fortemente la destra una destra di Fini che vuole il presidenzialismo pressoché totale
Una mitigata posizione da parte del Polo nel suo insieme anche se poi chi vince sempre Fini una scelta notevolmente non dico radicalmente ma notevolmente diverso dal parte delle forze progressiste di cui noi ci sentiamo parte
Una scelta cioè che non vede la soluzione unica di tutti i problemi in una forma di solo per il fatto che si elegge il Presidente della Repubblica ma che ciò deve essere accompagnato da tutta un'altra serie di cose
E proprio per evitare quei pericoli che pure sono insiti dentro alle possibilità di una deriva plebiscitaria che sta nel presidenzialismo e cui ha accennato
Russo al quale anch'io sono e sono stato sensibile ma di fronte all'evidenza poi devo capire che bisogna fare un passo avanti
Io credo che il primo elemento che noi dovremmo fare proprio per evitare questo sarà di insistere è per la nostra presenza in Europa
Se voi avete letto oggi l'articolo di Pirani sulla Repubblica
Dice che i pericoli reale ci sono in una forma semi presidenziale che ne ci possiamo difendere particolarmente se lavoriamo nei termini di rientro economico nei termini di una politica estera vale da inserirci profondamente in Europa per cui l'Europa rimane uno degli obiettivi primari da pura anche di programmi di governo
Secondo elemento quello dalla riforma dello Stato in senso federale anche noi cominciamo ad utilizzare questo termine di federalismo seppure vogliamo salvare l'unicità e l'unità del nostro Paese ma una forma di decentramento tale che sminuisce di fatto il potere centrale se il potere in tanta parte se riesce a decentrare attorno allora questi due elementi al di là poi delle riforme che dovranno essere fatte quindi del contemperare i vari poteri Parlamento governo
I poteri di secondo livello se queste due sono degli aspetti che stanno dentro ad un programma di governo noi potremmo avere delle garanzie
A fronte di ogni prevaricazione del potere di una persona che viene eletta direttamente dal popolo ecco io credo che su questi problemi
Ci siamo trovati ieri in quella riunione di progressisti
Pressoché d'accordo con alcune eccezioni
L'accentazione che che è stata presentata che il problema delle riforme istituzionali deve essere parlamentari Zagato che non c'è nessun altro sistema per affrontare le riforme se non il Parlamento con l'articolo centotrentotto presente dalla nostra Costituzione
Per cui il governo quando si presenterà alle Camere al Senato non dovrà minimamente fare propria nessuna ipotesi di riforma ma solamente dichiarare al Capo dello Stato
Che ha registrato una sufficiente convergenza di forze politiche sulla volontà di fare le riforme
Ed un'altrettanto sufficiente convergenza su alcune ipotesi di fondo dopodiché il compito del governo in questa fase è finito
E spetterà al Parlamento affrontare le riforme e allora entreremo nel merito così come l'ha fatto già ai miei colleghi e nel momento in cui ci dovremo confrontare con queste riforme
Pronti anche a metterci all'opposizione seppure avremmo dato la fiducia ad un governo che si è presentato oltre che con questa posizione precisa sulle riforme con un programma che sia in linea con quanto ha detto prima Carniti
Su questo aspetto praticamente erano d'accordo tutti i capigruppo dalla Camera del Senato di progressisti certo con una diversificazione da parte poi dei Verdi in particolare dei popolari che hanno detto
Noi entreremo nella dinamica delle riforme avanzeremo con le nostre proposte i popolari
Per difendere la loro ipotesi di cancellierato i Verdi per difendere un sistema elettorale che non li faccia sparire sostanzialmente era questa la loro volontà
Questo su questo primo minimo elemento di coesione da parte del Polo si pensa di poter concedere la fiducia al governo purché non vengano fuori preamboli di cui ho sentito pericolosamente parlare ieri sera
Per cui il governo sembra che voglia seppure in un preambolo che poi non si sa bene se fa parte integrarlo vino delle sue dichiarazioni voglio indicare delle questioni atto che non competono affatto al governo
Ecco io credo che se nel corso del dibattito noi parlamentari potremo avere dell'indicazione da parte vostra di Indirizzo anche sul nostro atteggiamento io personalmente sono orientato nel modo che ho cercato di dirvi
Dare una fiducia al governo purché ci siano queste condizioni combattere fortemente perché nel momento in cui si affronteranno le riforme istituzionali si vada in quella direzione che ha accennato Casadei Monti sulla quale sono perfettamente d'accordo senza per mia parte demonizzare la forma diretta di elezione del presidente perché non credo che sia questo un elemento che di rotti totalmente la nostra vita anche perché in questo momento all'interno del Parlamento
Credo che ci siano una maggioranza di forze che vogliono sostenere il Parlamento che non sono presidenzialiste quindi l'attuale Parlamento seppure sfasciato come è una garanzia e una fiducia che non vorrà autodistruggersi
Ma vorrà migliorare confermare e potenziare il proprio potere seppure nella visione di una differenziazione dei compiti delle Camere riduzione dei parlamentari su cui sono pienamente d'accordo
Per quello che riguarda l'Ulivo e termino credo di essere nel tempo stabilito
La vedo un po'dura insomma che non sono molto ottimista adesso sul futuro dell'Ulivo perché intanto sino a questo punto si sono sfilati apertamente alcune componenti importanti alcune non c'hanno mai fatto parte
E io credo che il futuro sia in una federazione ma vedo con difficoltà anche in questa federazione entrino dentro i popolari che noi vogliamo stiano dentro entrano dentro rimangono dentro i Verdi e stiamo dentro quanti altri forse più disponibile al PDS
Forte della sua posizione così un po'egemonica mo'in termini numerici
Per cui credo che questo problema del futuro dell'Ulivo e della Federazione futura debba essere affrontato nelle assemblee quella sempre provinciali che dovevano essere promosse per modificare le ottantotto tesi dovranno avere invece questo tema
A fronte di questa situazione è radicalmente cambiata anche perché io credo che fra sei mesi mentre l'Ulivo dovrà essere chiamato le elezioni non ho fiducia che si vada molto avanti in questa prospettiva di due anni di riforme che si concluderanno ma questa mia ipotesi quindi tenersi pronti anche al tema elettorale ma capire che questa fase una fase diversa allora si diceva ieri sera attorno ad un programma non di ottantotto tesi è di centoventi pagine ma un manifesto di poche pagine vedere se gli si riesce a ricompattare
Quella coalizione iniziale riproponendo ancora i popolari di far parte di questa federazione altrimenti non è un'alternativa valida al popolo io credo di avere detto tutto punto e basta così dateci una mano
Grazie
Ignesti si prepari Ceccanti
Premetto vuol dire che sono
Molto d'accordo con l'impostazione data alla sua relazione introduttiva da Pierre Carniti truffa anzi questo come primo punto con delle accentuazioni del considerazione un pochino diverso e questi sono altra parte ha detto che tra di noi anche tra noi insomma ci sono stati chiesti dalle sfumature quindi però fondamentalmente la relazione di Carniti mi trova concorda
Il primo punto da cui io parto nel fare nell'affrontare il tema della politica istituzionale è un poco diverso
Da quello che ho sentito finora e cioè io mi pongo fortemente il problema del mantenimento nel nostro paese ma non solo nel nostro Paese della democrazia politica quale sia conosciuta abbiamo conosciuto noi e si è conosciuta in Occidente nei Paesi liberaldemocratici tutto il processo in atto nei Paesi occidentali di democrazia occidentale
Di nelle varie forme diciamo Paesi analoghe al nostro cioè quindi con un certo sviluppo socio economico e quindi
Tutti i Paesi dimostrano che c'è un forte pericolo diciamo per il sistema politico per la democrazia politica quale godono Della quale godono finora
E questi pericoli sono fondamentalmente imputabili alla situazione economica e quindi era solito azione sociale di questi Paesi
Come effetto di conseguenze di azioni economiche e sociali a livello internazionale deriva internazionale derivante da la integrazione dei mercati questo sta producendo degli affetti notevoli di mutamento proprio della vita dei queste società e è veramente da pensare che questo mutamento a livello di costume di vita economica quindi di costume di psicologia di mentalità collettiva incide anche a livello di istituzioni da questo punto di vista il dilemma quale io vedo dal punto di vista politico essenzialmente questo
C'è una forte domanda di democrazia diretta chiamava così in senso lato
Che poggia sulle considerazioni che ho detto riguarda queste trasformazioni socio economica di lungo periodo di medio periodo o questa forte domanda di democrazia diretta può trovare una risposta
Ho oggi uno sbocco o in termini di democrazia come diciamo plebiscitaria chiamammo la peronista chiamano la bonapartista come vogliamo ho in termini di democrazia diretta con forti contrappesi Conforti garanzie di carattere democratico ecco
Io credo che il fenomeno che noi abbiamo davanti ci piaccia o non ci piaccia ci pone di fronte a questo problema e che questo sia il dilemma non altro
E da questo noi siamo partiti quando a suo tempo facemmo considerazioni in ordine al problema della riforma elettorale
In fin dei conti anche quello
Noi sostenemmo la riforma e lo sostenemmo sulla base di considerazioni in ordine alla crisi dello Stato al mutamenti socioeconomici nella società italiana e internazionale eccetera quindi il problema visto da quest'altro da questo punto di vista considerato da questo punto di vista ecco secondo me ci pone di fronte a questa alternativa o noi diamo una risposta alta che comprenda questa domanda forte
Che volenti o nolenti c'è nella società italiana oppure la risposta la dà la destra la dà nelle forme
Camuffate della democrazia parlamentare presidenziale occidentale di fatto come strumento cavallo di Troia per giungere a forme di democrazia chiamammo la democrazia plebiscitaria
Questo è il dilemma
Quindi la nostra proposta deve essere quella di tendere a
Un completamento del processo di riforma iniziato con la riforma elettorale in modo tale che
Tutta questa spinta a questa domanda sia recuperata valorizzata intesa con nell'ambito un sistema democratico quindi con anche garanzie di carattere morale i sistemi liberal democratici occidentali ci indicano
Varie soluzioni per vari problemi noi non abbiamo altro che nel campo da scegliere a introdurre nel una volta fatta la scelta di elezione diretta del capo dello Stato che da introdurre meccanismi che modificano i punti delicatissimi
Certi equilibri e che quindi ci garantiscano rispetto a questa elezione diretta capo stato io non sono d'accordo copie ha detto indirizzo politico garanzia Presidente il Pubblico nota che il presidente Repubblica eletto direttamente dal popolo
Il presidente Repubblica non esercita più funzione di garanzia esercita solo funzioni di indirizzo politico è evidentissimo
E quindi noi dobbiamo
Introdurre strumenti di garanzia che diciamo bilancino
Costringano in binari corretti
I poteri che noi veniamo a dare molti al Capo dello Stato e qui mi dispiace o una prospettiva diversa anche riguardo al problema
Poteri presente Repubblica poter il Parlamento ma secondo me questo Undine hanno sbagliato non è che oggi rafforzando il potere il capo dello Stato e introducendo elezione diretta del Presidente della Repubblica c'era quindi modificando sostanzialmente la figura del capo dello Stato eccetera
Noi andiamo a colpire il Parlamento noi modifichiamo nei contenuti in azione
Il compito del Parlamento aboliamo tendiamo ad abolire tutti quei compiti di governo che di fatto il Parlamento aveva
E dobbiamo massicciamente queste solo i grandi garanzia dobbiamo andare a individuare massicciamente rafforzare i poteri di controllo sull'esercizio
Del potere esecutivo sull'apparato amministrativo dello Stato da parte del Parlamento con un grande rafforzamento del Parlamento lo dobbiamo non pensare in termini rafforziamo un soggetto perde come depotenziamo l'altro soggetto no noi dobbiamo rafforzare enormemente i poteri del Parlamento
Perché questa è una garanzia reale di fronte al problema dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E naturalmente accanto al rafforzamento del poteri di controllo e di decisione addirittura di investigazione di controllo io iniziale di controllo successivo sulle attività del Governo sulla spesa e sulle nomine stesse
Delli gli alti burocrati della dell'apparato amministrativo dello Stato noi a questo punto introduciamo elementi proprio di bilanciamento
Il principio del bilanciamento della democrazia liberaldemocratica dell'Occidente che noi dobbiamo recuperare integralmente rafforzare nel fare questa operazione di elezione diretta del capo dello Stato
E quindi
Mi trovo d'accordo sul discorso dei poteri locali dei non solo per quanto riguarda le regioni ma anche quanto è stato detto poc'anzi ritornano al problema della partecipazione quindi
Del rafforzamento delle Autonomie locali oggi le tecnologie
Offrono delle opportunità incredibili per diciamo pensare e concretizzare a livello istituzionale coro percorsi modalità eccetera di ampliamento della partecipazione anche a livello
Di democrazia
Dobbiamo quindi dare una mano a da lei ma in questo momento nell'opera che sta svolgendo non svolgerà una funzione di fra i no
Semmai dobbiamo dire ai nostri amici e cari amici e quanto io son Caramico da quella strada da quella casa vengo in qualche misura mi sento ancora appartenente a quella casa
I nostri amici popolari
Che la smettano di
Proporre soluzioni fuori dei tempi
Perché questo stanno facendo
Riesumare le proposte di povero Roberto Ruffilli oggi equivale politicamente a quello che facevano i reazionari nell'Ottocento dopo l'unità d'Italia quando recuperarono Gioberti che volevano il programma attuare il programma Gioberti hanno certo dopo l'unità d'Italia volevano la Confederazione degli Stati per ritornare alla restaurazione dei sovrani spodestati ma queste formule politicamente folle
Purtroppo Martinazzoli che oggi noi ci troviamo fortunatamente
Vicino
Durante la mia gestione l'ultimo periodo radici ed è inizio del Partito popolare
A esercitato le sue funzioni di segretario politico arrivando sempre dopo i tempi
I nomi portando proprio quel partito allo sfascio insomma questo va detto è stato veramente sotto il profilo politico un fallimento una segreteria di Martinazzoli
Oggi i popolari di fatto perse perseguono nell'errore persero nell'errore bianco che è così compreso del fatto che c'è questo grande rischio di democrazia populistica di democrazia diretta e lo dichiara ogni piè sospinto
Dà una risposta che non è soddisfacente alla domanda perché dà una risposta tutta interna a un tipo di democrazia che la democrazia delegata
In forme parlamentari eccetera pensando che solo artifici perché quelli furono a suo tempo ideati possano oggi dare una risposta alla domanda del popolo io mi domando se non vincerebbe di fronte a uno scontro Fini brutalmente con un programma brutale di democrazia Parlamento presidenziale diretta rispetto a un programma di bianco che oggi propone i meccanismi di premio per la maggioranza la soglia eccetera il governo ha alla tedesca pronto per la sostituzione quindi la demo la la il voto di sfiducia costruttivo e via dicendo quindi sono meccanismi superati
Sono battuti a livello d'opinione pubblica andremmo a perdere politicamente
La politica dev'essere esaminare i problemi dell'oggi del presente e dare una risposta ai problemi del presente non una fuga
Questa è una resistenza di tipo corporativo io riesca a capire che difendono il quattro per cento al cinque per cento al sei per cento quello che hanno ma insomma mi pare una di Fo risposta formule sono anche d'accordo sotto questo profilo con quanto detto da Carniti
Però voglio dire chiaramente perché siccome da programmi governo pare che esca
Una proposta pateracchio riguardo al sistema elettorale a doppio turno sono nettamente contrario personalmente contro ogni sistema che preveda il doppio turno con accanto la quota proporzionali
Sarebbe veramente un grave
Un grave passo indietro
Rispetto al processo che dobbiamo invece favorire e l'altro punto su quale mi trovo pienamente d'accordo con Carniti e anche il discorso del
Doppio turno quale doppio turno il mercato delle vacche recuperiamo le secondo il terzo e quarto e il quinto il sesto è lei degli eletti dei votati
è folle
Un sistema pulito
Prevede soltanto il ballottaggio tra il primo e il secondo degli eletti naturalmente con una garanzia per quanto riguarda il quorum che va raggiunto collegio per collegio
Il tema dell'Ulivo so fuori
Su durò due parole rapidissime
Due parole rapidissime L'Ulivo
Io non ho capito bene a dire il vero quanto Pierre Carniti ci ha detto non so se Luino ha capito oppure Luís ha voluto dare un risposta al problema dell'Ulivo in modo un po'diremmo non non uso un termine che però non vuole essere
Vuole essere solo etimologicamente preso insomma non negativo nel suo accezione ambiguo ecco
Perché qui questo unico non si capisce
Copre a al giorno d'oggi io mi riferisco all'oggi
è una prospettiva che tende a coprire tutto oppure è una prospettiva politica che Prodi oggi avanza di una parte di una costruzione di una parte solo dello schieramento di centro sinistra
Io
A voi ha detto tutto secondo a poi posso dire mio pari nel mio parere questo che siccome da un lato D'Alema punta chiaramente al rafforzamento del PDS seppure in una forma di partito aperto
Ma è chiaro che il lo lo zoccolo duro il PDS in questo momento
Lo vede lo individua nel partito
E dalla lo zoccolo duro partito non
Si muovono e posso dire con un'analisi politica riguardo al momento ben a ragione
Quindi questo discorso sull'Ulivo mi sembra un discorso piuttosto strano che va chiarito
Ultimo punto e chiudo il problema fede politica guardate non è stato sollevato da nessuno ma io sento fortemente questo problema in questo momento perché ci sono dei segnali da parte di eminenti
Prese responsabili della Chiesa italiana e da
Fogli
A volte che sono stati nel passato poi a noi vicinissimi e che sono i contenuti anche a noi vicini che però dal punto di vista del metodo
Diciamo in una qualche misura non fanno che testimoniare questo ampliamento di presenza della gerarchia nell'azione politica
La motivazione che via di fondo è che vi sarebbe un'assenza di responsabilità di ruolo da parte della Kato cattolico e quindi la gerarchia adempiere da una sorta di supplenza
Ecco noi dobbiamo affermare fortemente che supplenza del genere non è vogliamo che il nostro ruolo e ha come laici eh
Testi del Concilio discorsi del pontefice a una mano
Quello di essere noi in prima fila testimoni artefici della costruzione della città terrena e della città politica nella società attuale e quindi non cessò supplenze da svolgere
Il problema probabilmente è che una parte della gerarchia e quella che ho attualmente a maggiore responsabilità a idee diverse da quelle che hanno la gran parte dei laici impegnati in politica ma questo è un equivoco che va sciolto
Nel merito
Mi parla uno che politicamente tecnicamente anche dovuto un prezzo su questo fronte nel merito voglio dire dobbiamo rivendicare il nostro ruolo erano state presenza
Mi dispiace il cardinal Martini un uomo del quale o stima e simpatia fortissima ma come cattolico democratico impegnato in politica
Non me la sento di approvare un intervento così forte non solo sotto il profilo della teologia morale e fin lì è pienamente legittimo e e anzi non solo legittimo doveroso ma anche da noi sommamente gradito
Ma che a un certo momento sconfina anche nell'ideazione delle forme organizzative della Autonomie locali
E quando fai queste cose si leggono anche nell'ultimo fascicolo di aggiornamenti sociali anche lì rivista noi vicinissima ma che tende tende ecco per esempio nell'analisi della situazione polacca eccetera a a usare questo discorso della giustificazione del ruolo rispetto a una presunta latenza della Cattolica in una situazione polacca non c'è stata affatto
Di fatto si maschera una diversa valutazione da parte della gerarchia d'una parte della gerarchia rispetto all'azione della cattura Toni
Io questo avevo desiderio di dire perché quest'ultimo punto mista fortemente a cuore grazie dopo l'intervento di Ceccanti
Faremo una pausa di mezz'ora per una frugale assunzione di panini tramezzini dopodiché da passa qui fuori quindi passata la mezz'ora si riprende il dibattito
Primo iscritto ai cella quindi sia chiaro non è una pausa finalizzata soltanto a questo
Gesto frugale prego Age che hanno allora il mio intervento in tre punti il primo sulla valutazione dell'accordo il secondo punto su elementi di contorno cioè sul sistema elettorale sulla struttura dell'Ulivo e il terzo punto sulla forma di governo parto dal primo punto quando si valuta un accordo che quello che più o meno si tende a fare bisogna valutarlo non in sé non solo in sé ma anche rispetto alle alternative che bisogna comparare tra di loro le alternative l'altra alternativa che ha si può dire tutto il male possibile di questo accordo sì poi sul metodo sul merito quello che voglia teniamo conto del
Cioè Belometti per di più semplice erano due primo andavamo alle urne senza aver risolto la questione delle regole
Con il centrosinistra all'interno posizioni frastagliate il centrodestra che riesce più o meno a stare dietro la bandiera del presidenzialismo e con tutti che abbiamo detto che non è detto che in con queste regole si possa governare
La tematica numero uno delle elezioni sarebbe la posizione in materia di riforme l'altre più semplificatoria né più comprensibile
Molto probabilmente la destra vincerebbe in base alle regole vigenti sarebbe impossibile dopo impediva di fare una riforma unilaterale perché la testa direbbe abbiamo preso un mandato del corpo elettorale al massimo si potremmo negoziare due tre regolette qua e là diciamoci la verità questo è lo scenario vero alternativo
C'è anche un altro scenario possibile se noi fossimo riusciti nonostante le immani diversità programmatiche a fare questa specie di imbroglio perché appunto non motivato e programmi di fare una doppia desistenza con la lega Rifondazione
Forse avremmo anche potuto vinto vince le elezioni saremmo andati al Governo
Dopo tre quattro mesi Bossi avrebbe fatto noi lo stesso scherzetto che ha fatto a Berlusconi per non pagare gli scherzetti che ci poteva fare Bertinotti
Crollo del governo è la gente a furor di popolo a quel punto probabilmente non chiede più il presidenzialismo chiede puramente e semplicemente una dittatura questi sono i due scenari alternativi allora tutti i mal di pancia sulla coda attuale sono giustificati però se ho mal di pancia si prende un digestivo e passano perché questi atti sono peggio
Quindi io se dovessi fare un po'un cemento che stiano sociali chiarirei che non c'è niente di meglio dell'accordo che stiamo facendo perché comunque il resto è peggio
Secondo punto io il timore che ora ci mettiamo tutti a fare un dibattito sulla testa della piramide cioè sulla forma di governo tutelare la via e ci scordiamo due elementi fondamentali
Che sono la base della piramide ricorda il professor più veloce insigne mezzo sinistro perdesse il sistema francese funziona funziona che ce la base della piramide che spia il sistema elettorale maggioritario a doppio turno che le maggioranze coese
Non bisogna guardare a testa la testa sì c'è anche un suo gliela bisogna guardare la base della pena
Allora noi contribuiamo a far funzionare il sistema se miglioriamo il sistema è tale non se lo peggioriamo perché si può anche peggiorare rispetto al Mattarellum
E se contemporaneamente costruiamo delle un bipolarismo attraverso dei meccanismi di accordi tra le forze politico un po'più saldo di quello che c'è ora se noi avessimo l'Ulivo molto più compatta dopo interno
Con livelli compattezza significativi se anche voi del Polo avesse un po'di colpa del Centre maggiormente non ci sarà bisogno fare nessuna riforma istituzionale siamo costretti a fare di pathos le riforme per costringerci a fare gli accordi all'interno dei poli che non siamo in grado di fare da soli allora diamoci una mossa e proviamo a Insigne è stato dei meccanismi federativi
Sul problema del sistema elettorale
Dunque anzitutto eliminiamo l'ipocrisia se il governo si fa e per fare le riforme perché di per sé l'idea che si fa un governo su in materia economico sociale tra due poli che dicono di essere alternativi è una cosa che non sta in piedi
Allora siamo alternativi siamo costretti a fare un tratto di stare insieme perché il governo accompagna il processo di riforme certo non può fare le riforme per decreto o imponente parlamentare un testo bloccato però si giustifica perché ci sono le riforme da fare
E non è neanche vero che a seconda di che compagine governativa viene fuori governo non incide sull'esito delle riforme Martinazzoli volle professore Elia ministro delle riforme del governo tecnico di Ciampi perché doveva i impedire l'Abi polarizzazione preparare il turno unico in modo che la democrazia cristiana vincendo a sud avesse il potere di coalizione al governo seguente rispetto alla sinistra che vinceva al centro e la destra in cielo al nord e infatti c'è riuscito allora già il nome del ministro delle riforme indica chiaramente dove sarà orientato il lavoro del Parlamento ai margini o citazione potranno essere nativamente limitati a ambedue le possibilità di ministri che si fanno e delle riforme non garantiscono che il doppio turno sia se se uno dei ministri e il professor Manzella che si auto che è andato con interviste quella sera che proprio la spiego e sarà meglio a querela sera proposto il Tatarellum il sistema proporzionale corretto ora visto che parliamo della Francia si sappia che nel mille novecentocinquantuno fu inventato una specie di tapparelle un po'che fu ribattezzato legge scellerata che garantiva chi vinceva in un dipartimento di prendersi tutti i seggi dipartimento venne fuori una maggioranza blindata di quattrocento seggi su seicento
Col risultato che i tre partiti che componevano la maggioranza si massacrano tra di loro per la per la carica di presidente del Consiglio competevano corretti e i governi duravano stesso sei mesi perché non si comportava una coalizione
L'altro ministro
Su cui che io il cui lavora per smettere di riforme costituzionali il professor Sartori propone però un doppio turno in cui al secondo turno ci vanno tutti quelli che pendono cinque e quindi avremo un doppio di uno bis del primo quindi mentre noi dibattiamo ha la forma di governo stiamo attenti che rischiamo di peggiorare il sistema elettorale e poi magari le cose che ci serva per la forza la forma di governo sono colpite alla radice dal fatto che la base della piramide e debole
E l'altra cosa proporre la struttura della coalizione proponiamo davvero il super Ulivo c'è proponiamo davvero una forma federativa
Proponiamo magari appunto che ha sempre sia l'assemblea costituente dell'Ulivo con una quota di eletti una quota di forze politiche una quota di aderenti all'Ulivo
Chi non ci sta peggio per chi non ci stanno e non possiamo fare una proposta perché si sa che il Palio qua e non c'è
Io l'altro giorno assistita dichiarazioni all'onorevole Bianco surreale da Madrid l'onorevole Bianco attacca il PDS accusandolo di aver ceduto troppo in materia di riforme quindi lo scavalca a sinistra ma perché l'onorevole De ancora Magritte
Era a Madrid
Per l'esecutivo del partito popolare Nicoli perché il sei marzo si vota in Spagna il candidato del Partito popolare spagnolo cioè l'ex partito franchista Alleanza l'ora è Josè Maria Aznar che Diego ha patito ex franchista che quindi una maga Mabilia Fini che il rappresentante pari dopo da chi stanco non si può contemporaneamente
Scavalcare a sinistra PDS e stare in Europa con Aznar e separò pari non ci fa stare sopra noi non ci stia dopo ci fa sapere che Formez relative adottare nei confronti dell'Ulivo
Non si possono fare proposte e fermarsi di fronte veti si fa la proposta estiva fino in fondo
Terzo punto la forma di governo non ci sono modelli da copiare però ci sono degli errori dedicare sono gli errori che si possono tranquillamente prevedere degli errori che si possono tranquillamente evitare allora il primo errore è stato di sabotare nel merito la bozza Fisichella perché ebbene la soluzione più normali in un sistema di tradizione parlamentare corregge il parlamentarismo
E però quando Fini ha impallinato la bozza Fisichella in modo piuttosto rozzo qualche ragione di merito per cui la bozza gradevole ce l'aveva perché la bozza prevedeva che si va a votare se il premier sfiduciato e quel poveretto che viene sfiduciato non si può ricandidarsi e Prodi a un certo punto Bossi decide che di fare un ribaltone visse sfiducia Prodi parla Prodi non sulle sfiduciare un po'più governare non si può neanche ricandidare lezioni segue e poi prevedeva che in caso invece di dimissioni
Ma non di dimissioni di morte perché uno muore perché uno ha un impedimento permanente dimissioni qualsiasi tipo non si va a elezioni ora tutti i governi italiani in tutta la storia pubblica non ce n'è uno che è una questione sono tutti caduti per dimissioni
Perché a un certo punto una un partito si sfila vicino ti sostengo più mi preme che fa non c'è più la maggioranza parlamentare un po'più a provare nessuna legge si dimette
Quindi lena di la radice dell'instabilità ministeriali non era colpita dallo schema Fisichella il problema è o si stabilisce che anche in caso di dimissioni ma le dimissioni perché uno sta mai di missione come si accorge che non può più governare si va a elezioni oppure non c'è
Riforma del parlamentarismo che tenga faccio presente che il così detto cancellierato era stato già inventato né la Francia e la Quarta Repubblica quella del quarantasei veniva eletto il canto i cancellieri per il Presidente Consiglio da solo che poi nominare e revocare i ministri veniva eletto dopodiché i partiti ricevono ben ora non ministri che volevano altrimenti non ti facciamo governare
E Igor governi duravano sei mesi questo è il punto chiave ricostituenti la Quarta Repubblica scrisse o delle cose che sembrano quelli ridicoli esponente paio popolare e abbiamo la Costituente professor costume ore esponente democristiano dice basta prendere il primo ministro che poi nomina e revoca i ministri e trasportiamo l'Inghilterra entrarci però i governi duravano sei mesi
Perché la struttura del sistema dei partiti diversa quindi se si voleva un vero sistema parlamentare bisognava garantire al presidente del Consiglio il diritto di scioglimento che d'altronde ci ha per cioè convenzione in Inghilterra per Lettera delle costruzioni in tutte le ultime costruzioni parlamentari c'era in Grecia Celan Spagna ce l'ha in Svezia c'era persino in Germania dove formalmente la costruzione non c'era ma cosa fa usa la questione di fiducia fa uscì i suoi parlamentari dall'aula la questione fiducia viene bocciata va dal Presidente si fa dallo scioglimento questo l'ha fatto vibrante nel mille novecentosettantadue l'ho fatto con nell'ottantatré
Quindi lo se si voleva davvero la forza del primo ministro bisognava dagli dei i poteri in più di quelli che gli dava la bozza Fisichella quella bozza era già stata minata alla base e vengo alla Francia la Francia sì a alcuni difetti che noi dobbiamo ottemperare a un eccesso di centralismo anzitutto che noi dobbiamo temperare col un modello federalista
Ha un eccesso nei rapporti tra governo e parlamento con la così detta ghigliottina che ha ricordato Carniti che serve per attenzione noi possiamo eliminare la ghigliottina c'è il fatto che un governo con maggioranza relativa legiferi
Sono spie se garantiamo che ci sia una maggioranza in Parlamento ci sono se togliamo la quota di recupero proporzionale perché se non togliamo la potevo pulsionale quasi sicuro che ci sia una maggioranza relativa con la maggioranza tira poi cosa fa come campana andiamo scioglimenti ripetuti
E poi c'è qualche eccesso di potere presenterà Repubblica con i poteri in caso di eccezioni in particolar modo col potere referendario stiamo attenti però a non queste cose si possono togliere senza ottenere grandi città stiamo attenti però a sostenere la tesi che si elegge direttamente uno purché non comandi nulla perché se sosteniamo questa tesi noi si fa siamo i poteri laici legittimità usiamo il cannone per leggere uno che non conta nulla
Allora i casi sono due o il sistema miracolosamente funziona perché esce fuori la maggioranza fortissima parlamentare coesa cosa di cui non siano le tracce allora il sistema funziona per conto suo e quello non conta nulla ma non crea problemi
Oppure il Parlamento è Institut frammentato instabile quello che non conta nulla cosa fa di mestiere parla male del Parlamento dice quella sono degli incapaci
E sì che esattamente la sindrome di Weimar che era il presidente eletto la proporzionale per il Parlamento che ha portato allo sfacelo
Quindi attenzione va bene togliere alcuni poteri però se si sceglie la strada elezione diretta se ne ricava del primo governante non può che essere presidente Repubblica che deve avere dei poteri di governo dei poteri abita altrimenti non ha senso nel giro di nettamente
Ricordiamoci cosa ha fatto dello e chiudo con dello però ha detto io non mi posso cantare presidenziali perché se mi candore presidenziali vinco le presidenziali ma poi cosa faccio
Sarei costretto a sciogliere il Parlamento perché io vinco sul programma non fa mica carta la campagna cioè su come si fa bene l'arbitro fa a campagna su materia di occupazione Patto presenta un programma alternativo a quello di Chirac devo scioglie il Parlamento che c'è un Parlamento l'ottanta per cento di centro destra e fanno quegli atto allora programmi calmi
Ma se lo sciolgo io non sono sicuro che mi dia una maggioranza coerente a me mi rinviano con una maggioranza contro allora che faccio
A questo il problema se si era sì sì era stato un presidente La Repubblica che ha letto deve avere poteri di governo i contropoteri vanno cercati per altre strade con autorità amministrative indipendenti con un potere la forza della corte
Ma non quello di in Bastardi me la figura secondo me sarebbe perfino preferibile la strada della contestualità tra il Presidente della Repubblica il Parlamento in modo che sia assolutamente chiaro che il mandato procede in parallelo che c'è sempre un parallelismo per cui se il presidente scioglie cade anche lui
Questo secondo me sarebbe una vera forma per ristabilire un certo equilibrio comunque chiudo la cosa fondamentale eliminiamo la quota proporzionale
Perché se ci riesce fuori un altro Parlamento ingovernabile andremo a soluzioni sempre più radicali sulla forma di governo per risolvere quel problema lì sta lì il problema se proprio vogliamo recuperare la proporzionale mettiamo dal Senato a rappresentare la ricchezza della e le variazioni locali uno schema di bicameralismo nel ineguale
Sospensione di mezz'ora
Allora ad vogliamo prendere posto
O la accendi la si prepari passa la Carla Passalacqua si prepari share favore accomodate riprendere posto del favore Prodi Forleo
Devo chiedere agli enti prenda posto Ceccanti e ascolti gli interventi successivi al suo Ceccanti prenda prego la cella va bene o se devo prenderla da lontano ma no dopo il silenzio per favore
In fondo Antoniazzi Viviani Ceccanti
Luca ma iscritti
L'ordine libera nero
Ho capito accarezza
E allora IST ristabilite di tutti dopo la lauta
Il la lauta colazione
Volevo proporvi alcune duelli
Flessione
La prima ecco estate cioè è stato confermato in queste settimane
Se ancora esisteva qualche dubbio il dubbio è stato fugato che la situazione italiana è quella di una vera e propria transizione una tradizione politica
Una caratteristica fondamentale di tutte le transizioni e che si sa da dove si comincia
Ma non si sa dove si arriva se mi dovessi offriremo dei modi possibili per definirlo direi che questo è la caratteristica fondamentale delle transizioni
Stabilito questo che cioè siamo avendo sperimentato che siamo in una situazione di tradizione politica occorre subito ridimensionare quanto abbiamo detto
Perché se
Noi andiamo dalle vicende di quest'ultimo mezzo secolo
Tutte le tradizioni sono state in fondo ben più drammatiche la transizione dalla Quarta alla Quinta Repubblica francese è stato nata sezione
Attuata in poche settimane
Sull'onda della guerra civile perché quello che non si ricorda mai non è che il generale c'è De Gaulle è ritornato da colombe semplicemente per cambiare la numerazione romana alla Repubblica è ritornata perché la Francia si trovava in conseguenza della guerra coloniale
In una situazione di guerra civile che poi quasi esplose qualche anno dopo nel sessantuno sessantadue con la rivolta
Dei generali di Algeri
Altre tradizioni drammatica quella
Della Spagna franchista anche lì si usciva da da quasi quarant'anni di dittatura
Le tradizioni c'è dall'est europeo le tradizioni cioè dell'Est europeo sono tradizione che anche se il passaggio non è stato mai sanguinoso comunque ha assunto la drammaticità connessa al collo di un impegno politico fosse del più grande impegno politico della storia dell'umanità
Allora tradizione sì però ridimensioniamo le cose perché con tutte le i problemi anche le tragedie che ha attraversato questo Paese pensiamo quelle legate alla corruzione politica nessuno potrebbe però per eccepire
Dalla situazione italiana odierna una urgenza drammatica per porre mano
In poco tempo a delle riforme radicali
Degli assetti istituzionale
Per cui
Penso che sia ragionevole pensare che siano necessarie delle trasformazioni istituzionali
Chi non può dirlo queste o chi non a chi nomi chi non condivide una affermazione di questo tipo ma badate bene senza fretta eccessiva senza manipolazioni senza detti cinismi
Con la possibile ricerca della argomentazione parlamentare
Sottolineo argomentazione non è importante solo il luogo il Parlamento io continuo a ritenere probabilmente se il vecchio ancora ma sempre che un compagno lo ritengo più ma per adesso continua a ritenere che la ha commentato Silone nella politica conti ancora per cui la capacità di poco poco eh
Le può aprire
Per proprie linee opinioni con una capacità di convincimento se non proprio dell'avversario
Di una schiera di rappresentanti che sono più o meno vicini
Allora su questa base quello che è accaduto nelle ultime tre settimane è veramente stupefacente
Abbiamo assistito improvvisamente improvvisamente alla apertura di una supermercato
In cui i cittadini elettori si sono visti buttare sua testa dichiarazioni del tipo io sarei per un
Semipresidenzialismo alla francese e quell'altro che diceva no no no io sarei più per un presidenzialismo all'americana e quell'altro che rispondevano no il Capilla cancellierato alla tedesca cioè la
La straordinaria banalità con cui sono state esposte che la rapidità con cui sono state esposte al Paese problemi che
Comportano scelte duratura tra questo sistema politico e secondo me è stupefacente
In più una cosa che dal punto di vista della democrazia dovrebbe dovrebbe fare dovrebbe fare dovrebbe fare pensare ma quale mandato hanno avuto questi va questi rappresentanti
D'accordo che noi in la democrazia rappresentativa votiamo senza mandato se
Certamente la logica della democrazia rappresentativa è quella di votare il rappresentante senza mandato e pur tuttavia su temi che attengono alla vita alla vita alla vita politica cioè generale al futuro delle generazioni
Alle generazioni future B
Una sorta di mandato di indicazione elettorali ci vorrebbe
Eppure Noè se sarebbe molto varia interessante se riprendessimo laico non logica degli avvenimenti a un certo punto ci siamo accorti improvvisamente improvvisamente che il gioco non era più quello di mantenere un governo per assicurare
Una
Un godendo del semestre europeo all'Italia dignitoso non era più quello che improvvisamente ci siamo accorti che quello che era in gioco era una scelta fa questioni di questo tipo
Questo è veramente preoccupante secondo me e non è solo
Non è solo un dubbio etico dal punto di vista dell'etica politica che mi che mi colpisce in questo caso mai è il fatto che quale o quando le questioni sono poste in questo modo il rischio del fallimento è clamoroso
Il rischio del fallimento è clamorosa perché essi destano attese non si fa capire è molto difficile pelle letto e comprendere
Si si paga intende cioè per cui è di io soci rischi di fallimento
Le gli effetti perversi inattesi di
Di soluzioni di questo tipo sono secondo me molto elevati e il pericolo che tutto ciò comporti una caduta della una una una caduta della coscienza cioè democratica media dei cittadini elevato e siccome che continua a ritenere che la democrazia non è altro che un insieme di coscienza in democratiche se cade se viene vulnerato eccessivamente
Se viene colpita la coscienza cioè democratica Serse viene frastornata la coscienza cioè democratica dei singoli cittadini
Le conseguenze possono essere anche gravi anche drammatica
Sanno molto bene gli effetti gli effetti politici tutto il di tutto ciò del
Sulla coalizione dell'Ulivo sulla coalizione di centro sinistra dica tetti sono stati deleteri
Delle veri spesso poi non so se si verbalizza connesso gli uomini politici dicono sempre i giornalisti ci sono siccome io non sono un intellettuale in un conto suo talmente nullo posso dire cioè gli affetti sono delle tesi
Deleterio
E chi e questo mi preoccupa perché non non tanto per affezione clamorosa nei confronti dell'Ulivo o del nostro amico Romano Prodi ma perché
Partiamo da un da una constatazione la sinistra in Italia non ha mai vinto una elezione non è mai stata neanche il partito di maggioranza relativa se non casualmente nelle elezioni europee del mille novecento ottantacinque
Mai per la prima volta ai
Ottantaquattro dovuta
Così tanta acqua
Allora la sinistra italiana ha mai vinto per la prima volta barra sì
Rendeva possibile immaginare una possibile vittoria della sinistra perché perché non è la sinistra perché aveva uno schieramento di centro sinistra per cui la la natura di centrosinistra della coalizione era fondamentale per la vittoria della sinistra a sto punto uno potrà dire potrà metterà come vuole ma in termini semplici a questo The cui vulnerabile la coalizione di centrosinistra il suo leader
Da questo punto di vista è stata una scelta secondo me c'è deleteria
Allora il cristiano sociale che cosa potrebbero fare ma la relazione sette DPR che condivido totalmente nella analisi cioè mi lascia
Mi lascia un po'ha sorpreso un po'amareggiato sulle cose su sugli affetti nel senso sulle conseguenze perché c'è pieno e anche dalle dalle parole di di
Alcuni degli immobili delli delinea degli intervenuti qua e anche di Ermanno
Sembra una una constatazione che non possiamo fare molto su questo invece poi in mente
Una strada particolare specifica peculiare per una cupa mento come questo potrebbe esserci
I sarebbe
Una sorta di navigazione all'interno di questo
Di questo scenario ma una navigazione ferma avendo ben presente che cosa va rifiutato
E cosa può essere accettato anche perché mi sembra che non possiamo lasciare al Partito popolare
Il compito di assume un ruolo di questo tipo perché a qualunque io no e viene il dubbio che i popolari che abbiano in mente qualcosa d'altro insomma
Qualcuno di Acciano in mente a induzione radici se gli va bene magari in questo frangente ledono
O se no sono troppo legati ai prezzi degli equilibri politici dei dubbi esistono per cui non si può lasciare ci vuole una voce nella sinistra
Dello schieramento di centro sinistra che assuma delle posizioni diverse esplicite
E anche le negli negli negli interventi dei senatori dei nostri dei nostri amici senatori mi è parso anche qua di notare un eccessivo
Dichiarazione di impotenza sostanzialmente mente può in mente può essere se meglio puntualizzata una posizione di differenza
Per tacere poi un minuto ancora pende aperta c'è poi
Sulla
Configurazione dei Poteri che si vanno attribuendo
A questo governo
E io non ho parlato con Romano Prodi ma penso che fa le sue
Manifestazioni di disappunto una ragione sia quella sia una ragione che nessuno qua a ancora citato che attraverso Maccanico
Pone vale ancora una volta uno schieramento finanziario del capitale finanziario italiano
Che a quello che ha tentato per esempio una operazione demenziale come quella della fusione fessi in Gemina non casualmente ci ritroviamo una una situazione di questo tipo ma questo voglio pensare che sia semplicemente una una interpretazione troppo maliziose
Allora si riprenda l'uso della argomentazione e si abbia forza delle sponde il proprio dissenso come Sini come parte dello schieramento di centro sinistra
E lo si espliciti in modo tale da dai forni da opporsi alla forza delle cattive ragioni da opponga la forza delle cattive ragioni la persuasione morale delle buone ragioni un ultimo
Un'ultima domanda miniera poi mai il PDS e il suo leader perché ha fatto quattro
E qua debbo lasciare un beneficio di così mi sono nel dubbio cioè
Potrebbe anche darsi che non per la prima volta nella storia di questo cinquantennio il PC
O l'ex PC si assume il compito
Di dimenticare problemi concreti immediati per ragionare e per il futuro l'ha già fatto entrando nel secondo governo Badoglio nel mille novecentoquarantaquattro stavolta Labico giusta la data o per ho perso cioè votare l'articolo sette della Costituzione conto sia la prima e la seconda volta con l'opposizione di molte altre forze della sinistra può darsi che sia questo mi viene il dubbio che sia anche un una mistura incredibile di paura di vincere e soprattutto di paura c'è c'è di perde allora quando una forza politica sia pure in queste circostanze nuove ha paura di perdere l'Effetto è come se avesse già perso
Per cui comunque lascio aperto a me e a voi anche se i miei semi se mi permettete questo interrogativo sul perché il PDS e il suo leader hanno scelto una strada di questo tipo grazie
Passalacqua sì scusate un secondo Carla prego
Abbiamo venti iscritti anzi se viene Scoppola che mi ha telefonato son ventuno
Forleo ventidue
Noire ragionevolmente dovremmo stabilire il termine in cinque minuti magari su sei se vogliamo alle cinque cinque e mezzo per finito
Altrimenti quegli alcuni pochi intimi che sono disposti a restare anche più tardi ecco possono continuare il Consiglio nazionale
Io propongo il il tempo di cinque minuti cinque sei minuti con un po'di elasticità però passati sei minuti bisognerebbe andar giù
Proprio come già ci sono obiezioni
No
Proprio con me
Casuale la cosa
Io non so se ci stavano i cinque minuti eventualmente quando sono passati interrompo il mio ragionamento partiamo sempre così che chi è all'inizio d'anno dieci minuti poi va dieci e poi va quinti poi va bene alla fine
Non è no non è un problema è una delle vecchie io vorrei che la Seconda Repubblica alla nuova Costituzione Cisco si portasse tutti a capire che oggi la politica è allo sbando perché ha dimenticato che il tempo è una grande risorsa
Se chi fa politica fosse messo a dirigere un'impresa e usa gli stessi tempi quali impresa va a ramengo
Allora l'uso del tempo una cosa fondamentale dall'inizio alla fine perché il tempo è prezioso e quindi credo che tutti siamo provocati su questo ma non si può tutte le volte ritta rigirare la frittata cercherò di essere veloci
Non mi fermo sui contenuti perché
Il nostro presidente ci ha detto ci torneremo dopo però
La l'analisi interessantissima che ha fatto Pier sul lavoro famiglia e povertà credo che dovremmo approfondirla per evitare che pur essendo tre problemi che camminano insieme noi confondiamo
Quando ragioniamo di famiglia poi c'infiliamo dentro la povertà c'è una politica per la famiglia che deve camminare parallela ai ai problemi che sono legati alla crescita della povertà Marla politica della famiglia è una cosa la povertà è un'altra
La stessa cosa i temi del lavoro se non diamo una soluzione alla al bisogno di lavoro che le donne hanno queste saranno vi buttate nella famiglia queste saranno quelle che avranno il maggior numero di povertà e dovranno essere assistite allora tutto si tiene ma
Questo credo che dovremmo affrontarlo dopo
Durò due cose veloci vorrei capire le riforme io non sono un'esperta quindi non vi incamminò in questa strada
Anche perché sono perfettamente convinto su su e confermo per me quello cadetto Pierre che l'istituzione e la riforma dell'istituzione sono il prodotto della storia e c'è un compromesso e quindi invece mia interessate colpito perché è una cosa sulla quale anch'io vado riflettendo il discorso che ha fatto per sapere
Nel ripensare la Costituzione e noi dobbiamo ripensare i nuovi diritti di cittadinanza riformulare i diritti perché perché io non so se la prima o la seconda parte della Costituzione ma non siamo di fronte a una situazione in cui è il patto sociale che regge questa nazione che è in crisi
Perché è un patto sociali cui soggetti tradizionali le classi i ricchi e i poveri ci sono ancora ma ci sono altri soggetti che questa Costituzione non poteva prevedere e che adesso sono alla ribalta della storia e chiedono diritti chiedono responsabilità chiedono dovere chiedono che i loro problemi siano assunti e che non siano sempre delegata agli altri
Questi nuovi soggetti
Che il nuovo patto tese chiamare e di e portare alla ribalta dalla storia sono in genere gli uomini e le donne che sono le generazioni i giovani e gli adulti è vecchio questa Costituzione è stata fatta non per colpa di chi l'ha fatta
Avendo come figura davanti il maschio adulto lavoratore una Repubblica fondata sul lavoro chi non lavora ora ripensare questo sapendo che ci sono i vecchi soggetti allora beh i diritti nuovi diritti non vanno solo affermati ma bisogna mettere in condizione di agire dividerli infatti la Costituzione dice a rimuovere gli ostacoli sull'rimuovere gli ostacoli la Costituzione italiana non è stata applicata e allora bisogna rafforzare questa parte che ripensa di nuovi diritti
Avendo di fronte ai nuovi soggetti e mette in pista cose che fa sì che questi diritti siano anzi con pari opportunità tutta la politica europea oggi sta parlando di questo per i vari soggetti seconda cosa anche le donne che sono dentro i partiti del centrosinistra da tempo si confrontano sul tema dell'Ulivo ieri ci siamo ritrovati e nel momento in cui l'Ulivo è in crisi le donne queste pazze hanno detto l'Ulivo deve vivere deve rafforzarsi deve andare avanti
Cominciamo a lavorare fortemente più di quanto non abbiamo fatto sull'Ulivo e abbiamo detto ieri L'Ulivo che noi forniamo come donne e quello che riusciamo a realizzare tra noi donne diversi di tutto l'arredo
Dette del centro sinistra
E allora anche noi ieri abbiamo cominciato a misurarci continueremo su quali Ulivo quale regole per fare cosa
Ma non per le donne tutti però partendo dai sapere dai fare dall'esperienza e dalle donne pensando che questo ha un valore che non appare guardate alla televisione in tutto questo dibattito poiché in mano il capofila se c'è una donna
E allora noi vogliamo mettere i piedi nel piatto e allora vengo alla proposta che ha fatto Prodi ieri io ieri mi sono impegnata autonomamente ma faccio parte dei cristiani sociali
E ricordando quello che avevamo detto detto io ci sto ma credo che ci voglio stare pure autonomamente come cristiano sociali
E allora la proposta che ha fatto Prodi che io sono perfettamente d'accordo
L'Ulivo deve diventare una federazione dove c'è l'aggregazione di centro sinistra però per me ci sono alcune cose per evitare gli errori
Bisogna e Prodi e quello che ha l'autorevolezza e l'autorità di dirlo bisogna definire regole chiare esplicite perché quello che è successo in provincia sia sui Comitati Prodi sia su queste aggregazioni che dovevano eleggere era privo di regole e Roma Sacramento continuo ed era il riciclaggio del vecchio quadro dirigente magari del peggiore
La seconda cosa la selezione ho finito la selezione e la riqualificazione del gruppo dirigente è un problema fondamentale terzo
Alla base della federazione dell'Ulivo chiamiamolo come vogliamo follicoli ammantare colpa con il il partito dei democratici
Bisogna bere valori forti strategie significati quel programma dell'Ulivo è un programma elettorale così non va per costruire un partito una federazione un'aggregazione bisogna metterci cuore e anima dentro altrimenti è una cosa che alla nostra gente soprattutto ai soggetti nuovi non dice niente non si mobilita e allora ci sono i rischi che diceva pr o il disinteresse o la contestazione contro tutti grazie
Galliani no rinunce vuol dire grazie Carta
Cabras voi
Poi c'ha un nome che neanche Cabras che l'ha scritto riesce a decifrare e adesso vedremo
Dare
Ma le sembra che se ci troviamo in una situazione che è stata descritta giustamente con toni allarmati
Noi dobbiamo fare una critica anch'che soprattutto il centrosinistra deve fare una critica su come ha affrontato quella che una rivoluzione una transizione non sono incompiuta mancata
In un paese che con referendum con il collasso di una classe dirigente con la lotta alla corruzione politica e amministrativa aveva intravisto una speranza reale dica agli amici di mutamento politico istituzionale di modi diversi di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica anticipa e è riuscita a consumare in un brevissimo periodi di tempo questa volontà di cambiamento e di rinnovamento di riforme
Prima in una politica rissosa inconcludente
E poi in tentativi e non cultura di restaurazione
Non a caso abbiamo rimosso le cause e le ragioni della crisi sia per quanto riguarda i temi istituzionali sia per quanto riguarda i temi più generali ammette la vita collettiva non è un caso che l'Ulivo
Si è perduto dietro la sua incapacità di proporre una minima revisiono alla minima di forma di tipo politico istituzionale
Bloccato dalle dalle risse dalle divisioni interne e che oggi i magistrati anti-napoli negli Stati anticorruzione devono occorre alla stampa la televisione e qualche volta anche ai convegni di Alleanza Nazionale per giustificarsi per difendersi per spiegare perché
Usano il potere che la Costituzione le leggi hanno loro dato
Rispetto a tutto questo c'è stato una speranza come quella di Prodi che è stata però ingessata dagli apparati dei partiti e dalle mediazioni estenuanti alla tavola del gigante dove i nani e delle ballerine ci sto rappresentato dalla su un Mitt dell'Ulivo
Che non a caso non è riuscito a esprimere rispetto alla proposta demagogica populista del presidenzialismo un'alternativa
Abbastanza convincente tant'è vero che non ha voluto nemmeno rischiare di scendere la campagna elettorale per confrontare
Due proposte alternative per una visione diversa dello stato della politica della partecipazione della libertà dei diritti civili questa è la situazione
Credo che in questa in questa situazione
Purtroppo questa somma di errori non ci consente se non di pensare terapia e diritti recupero in qualche modo di un progetto riformatore del centro sinistra
Dopo che sono successe cose gravi io non condivido l'entusiasmo del mio amico Ceccanti
Per è la grande intuizione di tale agli occhi dell'opinione pubblica D'Alema è riuscito a distruggere quel
Quella coalizione fragile contraddittoria
Di cui alcuni accennata fino ad essa che comunque rimaneva un'ipotesi di una democrazia dell'alternanza un'ipotesi credibile spenti quindi credo che partiamo da zero il che non è mai una bella cosa
Partendo da zero e avendo un periodo le legislatura certi noi dobbiamo pensare a ristrutturare il sistema politico istituzionale come non abbiamo fatto dobbiamo farlo in maniera tale da
Consentire che la riforma istituzionale
Non risponda a una concezione di democrazia decisionista a una semplificazione delle complessità che dalla cultura craxiana è scesa per li rami alla destra italiana
Abbiamo bisogno di contrapporre in un sistema semipresidenziale
Al potere che certo non può che essere anche di indirizzo del presidente della Repubblica però un'articolazione di poteri e l'equilibrio di potere i check in bella vista
Dei sistemi costituzionali Rosas che consentano al Parlamento chiedere un ruolo di proposta di controllo che impediscano le monarchie costituzionali di fatto dove
Il presidente a Repubblica il governo legiferano al posto del Parlamento che tolte ai poteri di promozione di iniziativa referendaria le cose che sono state già dette qui e che io condivido
L'altra contrapposizione qui è giusto il ragionamento di Ceccanti non bisogna guardare soltanto al vertice alla testa del sistema più guardare al sistema approva al complesso dei bilanciamenti anche Piero
Ha detto cose in molto interessanti in materia e non c'è dubbio che il per questo l'articolazione federalistica cooperativa della dello Stato
Avrà una grande importanza nel bilanciare ecco i le tendenze accentratrici che nascono da una cultura che è diverso è opposta da quella in cui non ci riconosciamo
E poi c'è e concludo questo la problema dell'Ulivo
Sembra che Prodi abbia evitato il grosso errore
Questo mi fa molto piacere di riconoscersi come leader di una federazione di centro
Prodi questa volta no ha resistito alle suggestioni della sirena Andreatta questo mi fa molto piacere
Perché dietro le suggestioni di Andreatta Prodi non poche conoscere altre delusioni e altre amarezze
E non soltanto in politica istituzionale
Perché non c'è dubbio
Che la federazione di centro avrebbe riproposto tutte le contraddizioni tutte le ambiguità tutti i trasformismi tutti i disagi di ritornare di restaurare
Equilibri politici che vanno contro la democrazia dell'alternanza in questo senso è giusto che noi ci battiamo i diciamo esplicitamente che siamo contro qualsiasi recupero di quota proporzionale
Questo lo dobbiamo dire perché è vero che questa è importante quanto le riforme del vertice restituzione solo un sistema che evita la frammentazioni che spinga
Alle convergenze ci impedirà di ripetere il teatrino delle diatribe e delle divisioni che abbiamo conosciuto
Nella vicenda degli uni
Le risorse per l'Ulivo trasformato in senso federativo non possono essere costituite soltanto dalla somma dei partiti partitini e movimenti che vi si riconoscono ci sono risorse intellettuali morali sociali nella vita del Paese ci sono nei sindaci eletti direttamente negli amministratori locali ci sono nelle forze sociali e culturali ci sono del volontariato
Ogni di autonomia della società civile che vanno recuperate in un modello federativo che non sia secondo gli statuti le regole le logiche il costume dei vecchi partiti
Questo è possibile farlo dando uno statuto federativo che conferisca poteri decisionali e organizzativi autonomi all'Ulivo
Questo è possibile per evitare ulteriori derive plebiscitaria autoritari o di restaurazione
I cristiano sociali credo che possono fare molto in questa direzione c'è possono fare molto stimolando criticando impegnandosi in tutte le sedi a tutti i livelli credo che per stimolare e per impegnarsi criticamente verso con l'alta politica
Tiziano sociale debbano porsi anche il problema più maggiore spessore
Di presenza di articolazione della vita politica e territoriali
Non possiamo rimanere nel limbo di un movimento di opinione che poi ai suoi parlamentari fa politica alle sue regole certe a tutti i suoi organismi credo che dobbiamo da
Mario maggiore Hass lancia questa tradizione di un impegno a chi lo stimolo di una testimonianza di un retaggio culturale in termini anche politico organizzativi grazie
L'ignoto era Carlesso che prende la parola adesso si prepari desolato
Perché i cristiano sociali proprio diversi al governo Maccanico a mio avviso perché esiste oggi prima ancora che un problema di programmi di governo un problema di adeguatezza rispetto alle questioni delle regole alle questioni istituzionali
Alle questioni di rappresentanza
Della domanda di governo che viene dei cittadini fallo su questo piano noi non possiamo opporci nella condizione di coloro che per una difesa
Peraltro stelle degli strumenti attuali che scrive di cui dispone gli dispongo di istituzioni italiani solo i disponibile a qualsiasi modifica degli strumenti
La nostra battaglia oggi è per la difesa dei valori della Costituzione ed è una battaglia che si combatte nella misura in cui sia la disponibilità e l'intelligenza per capire invece quali sono gli strumenti istituzionali
Che vanno modificati altrimenti difenderemo l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e avremo l'elezione diretta di Fini perché questo sarà il risultato perché di folti dal problema
Delle questioni irrisolte
è stata una risposta demagogica ma appetitosa per molti elettori
Allora dobbiamo dimostrare di essere pienamente
Tra le fonti della sinistra può in questo momento dimostrare di essere forza veramente innovativa rispetto alle questioni del paese che chiedono un cambiamento degli strumenti elettorali di governo parlamentari e così via
Certo le prorogativa del Parlamento tutti siamo convinti dell'importanza del Parlamento il pot nel nostro Paese per la tradizione che ha per la situazione sociale da cui che da cui emerge la rappresentanza politica ma si difende molto di più il Parlamento oggi con un processo di delegificazione dico lui stringimento delle aree che devono essere coperte dalla legislazione che non comunale
Con una banalizzazione di una difesa tout-court del parlamentarismo dobbiamo fare in modo che il Parlamento si occupi a livello legislativo di alcune materie non di altre questo è un modo vero per dare forza al Parlamento
Mentre d'altra parte se arriviamo all'elezione diretta del Presidente della Repubblica lo si diceva anche stamattina deve avere dei poteri tali che ne giustifichino la necessità di essere eletto direttamente attinenti diventa un altro imbroglio
E dobbiamo dire sì anche all'eliminazione della quota proporzionale perché non sono compatibili il doppio turno e la quota proporzionale
La capacità di rappresentanza del parlamentare si ottiene già attraverso l'introduzione del doppio turno non è più necessaria la quota proporzionale
E il doppio turno assenso ha valore evita mercanteggiamento inutili se si respinge i primi due abitati del primo altrimenti diventa un altro meccanismo di consolidamento di realtà che una volta si dicevano partitocratiche
E a questo in questo il rispetto al problema del Governo si giocano sì anche le sorti dell'Ulivo ma si giocano le sorti dell'Ulivo nella misura in cui sappiamo anche distingue i due piani se a livello di riforme istituzionali di innovazioni vi sono parti dell'Ulivo
Che non sono in grado di esprimerle se il Partito popolare di Bianco i Verdi non vogliamo le riforme istituzionali
Perché non hanno la capacità puntuale per esprimerle non possiamo ancorarci alle loro posizioni e perde nella sfida che il Paese ci lancia la sfida è quella della legittimazione piena della Sinistra democratica al governo del Paese e con le riforme istituzionali la sinistra si legittima
Al governo del paese agli occhi di gran parte dell'opinione pubblica non è una sfida che possiamo tende perché dobbiamo evitare problemi all'interno dell'Ulivo
L'Ulivo e cupe il suo ruolo nella misura in cui i gruppi parlamentari
Del centrosinistra alla Camera e Senato si fanno interpreti è garantito delle tesi dell'Ulivo sui problemi dell'economia del lavoro della sanità e della tutela ambientale meglio ancora se a capo del gruppo parlamentare alla Camera il centrosinistra
Ci fosse Romano Prodi ma su questo si qualifica l'Ulivo e si rafforza l'Ulivo sul programma di governo
Sulle questioni istituzionali invece la differenziazione tra chi in grado di esprimere soluzioni adeguate alle esigenze del Paese perché ha una cultura riformatrice che gli permette di farlo e chi ancora traccheggia su conciliati
Di dubbia valenza e il proprio e l'Ulivo si rafforza
Con il processo federativo che necessariamente implica che ogni del ognuna delle sue componenti rinuncia a una parte della propria potestà a una parte della propria soggettività politica in favore della soggettività politica dell'Ulivo io sono molto perplesso a sentire che chi ha aderito
Per andai a dibattere a votare sulle desidera chiamato a e leggere dei coordinamenti degli organismi dell'Ulivo mi pare una soluzione molto debole molto viziata dalla situazione contingente l'Ulivo sia forza se si rafforza il processo
Federativo delle forze che ne fanno parte che non sono solo i partiti politici che sono anche i comitati per l'Italia che vogliamo che sono associazioni che sono movimenti che sono semplici cittadini materasso questo processo si rafforza l'Ulivo non trasformando in corsa la finalità delle assemblee di collegio provinciali e infine il problema che si porrà quando andremo quando usciremo da questa situazione salvate maggioranze parlamentari che non si risolve solo eliminando le quote proporzionali perché in questo Parlamento non c'è stata una maggioranza di governo perché il Polo delle Libertà invogliato gli elettori l'Ulivo con i patti di desistenza con Rifondazione Comunista e la lega nord rischia di imbrogliare a sua volta l'elettorato pensiamoci sin da adesso grazie affine
Isola i precari Ciccarelli
A me che politico non sono permetterete di elencare alcuni motivi di utili forse per la riflessione comune
Il primo motivo è che trovo difficoltà delle regioni delle difficoltà generali delle difficoltà di
Adottare modelli istituzionali da altri Paesi
In questa fase in questa congiuntura internazionale nazionale anzitutto difficoltà generali e poi difficoltà specifiche della nostra situazione italiana dalla nostra storia
Tra le difficoltà generali vorrei invitarvi a considerare il fatto che
Non si può ripensare oggi un modello di Stato senza considerare la prospettiva di una indebolimento progressivo degli Stati nazionali nella prospettiva di una economia ormai transnazionale
Con la recente de nazionalizzazione dell'economia internazionalizzazione e de nazionalizzazione dell'economia gli Stati nazionali vengono a perdere sempre di più il controllo delle cose sulle condizioni generali di produzione
Si è diffusa l'idea che lo Stato stia perdendo il controllo sui propri confini il capitale trasmigrate
Ad investire in Paesi a bassi salari abbasso Statuto sociale sindacale antropologico
E da questi Paesi affluisce forza lavoro a basso costo
Allora
Si tratta di vedere come è possibile allargare il dibattito sulla riforma dello Stato nazionale né nella fase in cui necessariamente di condizioni oggettive
Chiamano a una riforma generale dello Stato nazionale il cui un quadro di economia tra stazionale edili un lavoro complessivo per la formazione di un governo con poteri politici economici vincolanti sul piano mondiale
E quello che Riccardo Petrella chiama
Contratto sociale transnazionale
Il secondo punto è relativo proprio lo smantellamento dello Stato sociale abbiamo riflettuto sulla con coincidenza tra il dibattito in Italia e anche in altri paesi
Sulle insufficienza o la necessità di sviluppo di modelli costituzionali e istituzionali nuovi il rapporto questi problemi generali dell'economia della società globale e e per quanto riguarda lo smantellamento dello stato sociale e le sue e le conseguenze che questo smantellamento comporta sulla struttura democratica degli Stati
Solo appunti
Che mi consentono di passare a indicare in maniera stenografica di tre elementi da considerare a mio avviso per una riflessione
Sulla riforma costituzionale in Italia nel nostro Paese primo elemento le tendenze organiche
Dellas della destra Ruffilli lo aveva detto a un convegno del settantuno settantadue del Mulino tendenze alla dittatura legale al plebiscitarie lirismo
Alla confusione tra politica e affari al militarismo tendenze già emersa e nei primi decenni dell'Unità d'Italia
Si possono apprezzare i gradi di un certo revisionismo storico politico ma non fino al punto io credo di ignorare certe continuità strutturali di queste dottrine politiche
E il loro influssi sulla rielaborazione del modello istituzionale
Attualmente proposte
In secondo punto specifico della situazione italiana
è che la democrazia elettronica
Nel nostro Paese è a ancora e per quanto ancora lo sarà non lo sappiamo sono regolari
E questo fa una differenza importante per rapporto alla situazione dia regolazione della democrazia elettronica esistente negli altri paesi Francia compresa
è una quinta tendenza che si integra le altre tendenze storiche della destra li aggiorna
Per sostenere clausole di Cibber presidenzialismo che non sarebbe alla francese o all'americana ma alla Fininvest
Di qui il carattere preliminare necessario di esigere anzitutto che siccome Pini dai modelli di altri paesi le leggi antitrust la struttura di garanzie
Costituzionali
E giuridiche del pluralismo dell'informazione che da noi ancora non sola dotate non sembrano sul punto di esserlo
Terzo fattore specifico che la situazione italiana la presenza della Chiesa cattolica
E c'è stato un convegno di Palermo
Che ha assegnato col discorso di Giovanni Paolo secondo la fine del coinvolgimento della Chiesa gli schieramenti politici o di partito la sua neutralità per rapporto soluzioni istituzionali costituzionali che aggiunto il Papa siano rispettosa dell'autentica democrazia e questo è un campo di riflessione in una riserva a cui ci invita noi cattolici democratici i militanti della sinistra il nel suo stesso magistero ordinario del Papa
E come secondo punto un no alla diaspora culturale è un invito una coerenza soggettiva e oggettiva
Che è variamente interpretata è stato richiamato da Ignesti
Poco fa da questa tribuna
Il rifiuto laicale di una supplenza gerarchica su compiti che attengono a responsabilità politica la Di Bella responsabilità politica dei laici
Ed è giusto ma noi dobbiamo anche apprezzare il fatto che Rispetto alle supplenze gestite da il cardinale Ruini per esempio quale Ignesti non ha fatto alcun riferimento sono benvenute i alcuni infiniti di commissi gli organi come Commissioni giustizia e PACS della Diocesi di Milano che orientano il dibattito portano elementi contributi a una dibattito libero
All'interno del cattolicesimo italiano senza pretese di supplenza
Per e e allarmano su alcuni rischi esistenti oggettivi per la struttura democratica in Italia
Di fatto noi abbiamo finiscono gli abbiamo una ipotesi di un nuovo patto Gentiloni caldeggiata da alcune correnti gerarchiche e abbiamo dall'altra parte una pista indicata cita il cardinale Martini
Il quale
Il quale vorrebbe evidentemente un cattolicesimo più impegnato su la meditazione sulla democratizzazione effettiva le nostre strutture
Costituzionali
Io credo che occorre interrogarsi su questa omologazione de questo allineamento delle grandi istituzioni Chiesa inclusa
Poteri economici poteri politici perfino forze politiche della sinistra un allineamento generale sui valori dell'economia liberale nero su persone globale spurgata dei infrastrutture conflittuali un'economia di mercato che nessuna forza sociale sembra più combattere
Che nessuna forza concorrenziali interna sembra più animare che alcun progetto collettivo qualcuno utopia sembra spingere più verso il futuro
All'Est come all'Ovest sembra la fine dell'idea il trionfo della merce della sua serialità
Il consenso organico sembra segnare l'alba delle società post moderne non conflittuali e apparentemente riconciliate proprio nel momento in cui le massime divisioni nella società vengono prodotte
E questo livello mondiali allora io credo che l'estinzione della divisione declinare interno ogni ognuna delle società industriali avanzate delle strutture conflittuali nate con i sconvolgimenti rivoluzione l'età moderna non sia da accettare cerca in maniera critica tutt'altro io credo che la sinistra che si fatte dal copiati dorma democratica per la destra la destra italiana con quel passato che alla destra italiana
E e lasci sul terreno dei costi
Che sono maggiori forse di vantaggi politici che mira a conseguire e io credo allora che dovremmo se questa analisi è vera riflettere sulla necessità di recuperare il senso della nostra identità di Cristiano sociali il senso di un fermento critico nella sinistra nell'ora in cui in media dell'era elettronica impongono l'adorazione quasi unanime dei valori della Società neoliberista
Un livellamento globale della diversità non solo culturali ma anche politiche grazie
Allora
Sì carrelli voi capite che un po'mortificante dovere in richiamare al tempo dovremmo magari pensare se prossimi Consigli nazionali possono essere contenuti in una sola giornata in poche ore
Comunque persa però oggi dobbiamo andare avanti così cinque minuti io tre questioni è una prova tre questioni è una proposta
Ma il dibattito anche gli scenari che tracciava Ceccanti mi hanno fortemente convinto ma come componente di una platea di opinion leaders
Ma come frammento dell'immaginario collettivo perché io sono anche un frammento dell'immaginario collettivo
Purtroppo no
Nel senso che ed è cosa di cui dobbiamo tener conto
L'immaginario collettivo è bombardato da messaggi confusi
Quindi si fa fatica a far percepire la separatezza fra riforme e Governo
Questo è il punto indigeribile
Ed è cosa complessa perché io sono convinto che la stragrande maggioranza della gente condivide la necessità di andare a delle riforme non capisce perché questo implica dei fatti il cosiddetto inciucio che poi sarebbe meglio dire Cassino intruglio malefico
Allora
Questa è diciamo il punto delicato della questione e io credo su questo che la nostra iniziativa deve spendersi in maniera determinata fino all'estremo possibile per tenere distinti i due piani e le due questioni finché ovviamente questo è possibile comprendendo la complessità della situazione
Secondo argomento
Piano assorbe la ha sorvolato dando per scontato
Tutta la parte che riguarda le riforme e il federalismo
Ma mai spaventato per carità o l'evenienza
Un'evenienza di questo tipo insomma regionalismo avanzato tra l'altro sempre interagito positivamente su queste questioni mai rinchiuso dentro il piagnisteo solido
Però attenzione adesso qui non sono in grado di argomentarlo perché la mancanza di tempo non me lo permette però vorrei richiamare la vostra attenzione sul punto nodale poi che il federalismo fiscale
Attenzione
In un sistema impositivo a circuito chiuso
Spendi ciò che li cani
Per cui cerchi di liberarsi ricchezza
C'è chi distribuirà povertà
Noi siamo candidati in un sistema di questo tipo a dividere la povertà perché in un tessuto sociale così degradante lacerato è chiaro che il sistema impositivo non una rilevanza importante ovviamente mi rendo conto che non si può fermare l'orologio della storia si tratta però qui di trovare qualche provvedimento correttivo che che consente che consente appunto di superare questo problema
Terza questione ultima non poteva non poteva che essere io a porla o uno di noi meridionali il lavoro
Io condivido tutto ciò che ha detto Carniti
E non poteva essere diversamente
La situazione napoletana non ha più un vocabolo adeguato per essere rappresentata
Drammatica tragicità pericolosa
Non rendono bene l'idea non rendono bene l'idea il tutto non è neanche attenuato dal trend positivo che in questo momento vive la città
Badate i costi sociali della disoccupazione a Napoli sono elevatissime
Sono altissimi costi sociali delinquenza minorile scippi
Sono altissimi costi giudiziari cause avvocati carceri sono altissimi costi della politica qualunquismo eccetera eccetera insomma l'interrogativo diventa che cosa costa di più
La repressione o la prevenzione
Perché se dobbiamo stare sempre attenti alla stella del mercato se tutto va valutato in termini di costi estiva intitolata voglio porre in questi termini cosa costa di più
Una politica di repressione o la politica attiva di prevenzione vogliamo almeno pur in questi termini il problema la leva del lavoro Pier non l'aveva del lavoro ce l'abbiamo già
A Napoli in Campania ce l'abbiamo già
C'è un esercito di gente
Impegnata nei lavori socialmente utili
Che solo che l'esercito di persone quote astronomiche di persone che adesso non sto qui a ricordare per non spaventarmi che usciti dal circuito lavorativo
Nelle liste di mobilità sono impegnati nei lavori socialmente utili
Ovviamente questa fascia di mercato di lavori socialmente utili e tutta già chiusa con l'aggravante che siamo ad un rapporto precario ad Aldo alla mancata copertura previdenziale e attenzione
Alla richiesta di assunzione al termine di progetti nelle amministrazioni pubbliche
E non è una cosa da poco conto e non sarà un divertimento gestire trenta mila cinquanta mila sessanta mila lavoratori in Campania che chiederanno in maniera forte l'assunzione
Nell'amministrazione pubblica allora io sono d'accordo con Pirlo quasi finito a situazioni drammatiche risposte forti
Qui dobbiamo inventare una risposta forte provocatoria noi stiamo verificando insieme al movente con un gruppo di docenti dell'università di Napoli economica
La fattibilità di una proposta sulla riduzione di orario almeno con insalata non ripete mi rendo conto di tutta la complessità nel momento in cui logico
Però vediamo che cosa che cosa butta una legge speciale valigie straordinario un provvedimento sperimentare insomma si tratta di censire
Le risorse varie esistenti per gli ammortizzatori trovarne al tra i attraverso un concorso di più forse magari rilanciando anche la vecchia idea del fondo di solidarietà e realizzando un patto territoriale non generico ma su questo specifico argomento orientando tutte le risorse sulla riduzione di orario di lavoro
Non so se ce la faremo ma nel coacervo di idiozie in questa gara a chi la spara più grossa sullo scenario politico italiano per dire io esisto o e spam tutelate a non finire questo sarebbe in ogni caso una provocazione salutare
I cristiani sociali devono spendersi con una iniziativa nazionale a Napoli su questo punto giuro che ho finito i cristiano sociali Perini fare per esempio ripetere devono spendersi con una iniziativa nazionale su questo tema a Napoli so che abbiamo già fatto queste cosa abbia fatto a Chianciano
E in atti a Roma sulla sua dizione vario ma riproporla simbolicamente a Napoli e cosa importante penso ad un'iniziativa non generica ma specifica su una proposta di riduzione Valli lavoro
Una iniziativa cioè a Napoli è anche segno di solidarietà del movimento o di interessi di spinta mai abituato a chiedere a piangere il fai da te è il mio punto di forza
Però il Napoli resta una città difficile dove l'esperienza euforica di questi mesi può essere anche cancellata in un giorno solo per
Una tragedia di cui sapete quella di Secondigliano allora in una realtà difficile ho finito dico da una vita difficile provvedimenti difficile io credo che questo è il modo di ripartire dai problemi per dire come dice Gorrieri di parlare delle cose di cui non se ne frega nessuno però che a noi sta molto a cuore
Grazie
Vitto poi forte
Rendiamoci conto che in cinque minuti si dice un Concetta quindi scartate ed Italia uno
Quindi il senatore guitti
Se ha chiesto un contributo io non capivo se il contributo potesse essere di suggerimento di appoggio di suggerimento certamente no perché sia pure con qualche cosa che ancora si tratterebbe definito limare siamo stati convocati queste una critica accolse passi infatti quindi l'unica cosa che posso il contributo che posso tenere qui ad guide quello di esprimere alcune perplessità anche sul metodo che è stato seguito
Noi nell'incontro mi pare con il Presidente della Repubblica alzammo paventato un pericolo che si è avvelenato
Cioè quello di un governo che andasse avanti
Per alcune cose mentre nel Parlamento si cercava disperatamente un accordo sulle riforme costituzionali siamo così a questo punto ed è difficile secondo me così come auspica russo ricompattare le forze politiche così diverso e negli obiettivi
Per portarle ad una intesa però mi chiedo qual è l'alternativa a questo punto le alternative sono due
O si arriva ad un abbraccio ancora più mortale fra le forze più grosse per numeri e quindi PDS
Con il pollo oppure si va ad elezioni e che nessuno vuole forse tranne Fellini che crede di poterle assolutamente vincere nell'un caso e nell'altro
Noi ci troviamo di fronte ad una come dire ad una consapevolezza diffusa fra la gente
Che se ci sono vincitori in questo momento vincitori non sono quelli che pazientemente secondo un accordo mai finì con la sua prepotenza e con la sua forza
Detto questo
Volevo dire che qui io vengo ad un interrogativo e di Gorrieri che riguarda l'Ulivo
Ecco c'è stato il primo incontrò Berlusconi da Lenna dove D'Alema
Più o meno ha tentato di portare avanti un progetto che poteva essere condiviso nonostante le perplessità di Ceccanti
E comunque
Quello in fondo poteva anche essere una buona parte delle Progetto Prodi sulle riforme costituzionali
Ovviamente questo cambiamento
Di strategia di davvero di obiettivo ha delegittimato per ordine
L'interrogativo di corrieri può anche attraverso le proposte sono state fatte di una federazione dell'Ulivo che io condivido
Perché anche questo abbiamo detto nel collegio
In un collegio delle
Dell'Ulivo abbiamo mandato immediatamente un fax approdi perché non si disperdesse questa ipotesi dell'Ulivo che aveva dato anche una certa come dire
Una certa capacità di dialogare tra le forze e di essere d'accordo più o meno sugli obiettivi allora io penso che l'interrogativo di guerrieri e attuale
L'Ulivo deve necessariamente continuare ma come può far politica in questo momento allora io penso che ricompattati
Quelle forse che all'interno del Parlamento oggi sono così diverse e vi visse possa essere un obiettivo dell'Ulivo
Fare una navigazione all'interno di questo processo come diceva Ceccanti per lui i cristiano sociali che io non so se possono farla
I cristiano sociali certamente ci vuole una condizione il ne insostituibile quella che il l'Ulivo ridefinisca il suo ruolo che non può essere più il programma ma il programma deve essere tarato sulla nuova prospettiva che sarebbe quello di preparare la democrazia dell'alternanza
Ma questo processo deve coinvolgere anche il modo di fare organizzazione dell'Ulivo e soprattutto la sua democrazia grazie
Grazie
Forte poi Codega
Poi Tonini
Lucci Rocca
Ma credo che i cristiano sociali oggi si debba interrogare sulle riforme possibili
E quindi su quale terreno è possibile riformare il nostro sistema istituzionale
E credo che un punto comunque condiviso da tutti sia questo intanto di stabilire che c'è bisogno di una riforma che garantisca la democrazia dell'alternanza
E questo a me sembra un punto importante e decisivo visto anche le incertezze che ci sono state all'interno delle forze che compongono la coalizione del centrosinistra
Vorrei ricordare quella legge assurda ad esempio fatta per il rinnovo dei consigli regionali
Che non si capiva bene se Ronaldo è una legge maggioritaria con correttivi proporzionale o il contrario
E quindi dobbiamo dire con forza che la strada che vogliamo percorrere è quella di un sistema intanto elettorale a doppio turno che garantisca la democrazia dell'alternanza che quindi non abbia quote di recupero proporzionale
E che abbia una soglia di sbarramento tale che non consenta a piccole forze politiche di continuare a vivere e speculare supposizioni di di Randy
E dobbiamo dire che anche il tema delle riforme istituzionali non può essere un tema ad appannaggio esclusivo della destra
Su questo segna un arretramento delle posizioni
Abbiamo sostenuto la campagna referendaria abbiamo sostenuto i temi dell'ammodernamento dello Stato e non possiamo che così come peraltro come è scritto nelle tesi le ottantotto tesi dell'Ulivo in cui pure c'è un riferimento ad un sistema di tipo semipresidenziale cui pure ci sono larghi
Approfondimenti sulle questioni che riguardano l'ammodernamento dello Stato le riforme istituzionali non possiamo così come sta accadendo e come sia rischiato di fare in quest'ultimo periodo lasciare che questi temi siano temi soltanto della destra
è vero che il presidenzialismo
Evoca l'uomo forte che è tema tipico di Fini della destra italiana
Però rispetto alle ipotesi sulle quali si stava discutendo non dimentichiamo che la destra sosteneva l'ipotesi dell'elezione diretta del Presidente del Governo e non un'ipotesi semi presidenzialisti Ca'la stessa destra è stata costretta anche sul piano d'iniziativa peraltro spesso confusa che il centrosinistra portata avanti a tornare indietro e quindi il punto questo per l'acquisto
C'è un bisogno in questo paese di un nuovo patto sociale ed è vero ma anche il nuovo patto istituzionale c'è bisogno di istituzioni siano condivisi verso e su questo piano sappiamo tutti che il semipresidenzialismo non risolve le questioni sociali che il semipresidenzialismo non è una formula taumaturgica
Che di che consente la governabilità
Però sappiamo che in questo Paese non ci sono istituzioni più condivise da parte dell'opinione pubblica c'è bisogno d'quindi di riformare di ammodernarsi ed il semipresidenzialismo siccome le riforme istituzionali non le fa una sola parte del Parlamento
Ho soltanto alcune forze politiche perché c'è bisogno del concorso di più forze politiche questo a me sembra un accordo possibile sembra un'ipotesi sulla quale spendersi quei correttivi necessari senza invitare o senza assumere in maniera critica modelli di altre nazioni in questo caso quello francese è stato accennato al tema delle autonomie locali questo non è un insieme indifferenziato
Sul piano di autonomie locali penso ad esempio al movimento dei sindaci il centrosinistra registra
Risultati elettorali importanti che registra anche una notevole capacità di governo superiore alla capacità di governo della destra e su questo dobbiamo dire delle cose che non siano soltanto di tipo generico dobbiamo dire cose che abbiano è che manchino segnali chiari gli anche rispetto al rafforzamento del sistema dell'autonomie di uno stato realmente decentrato
Penso ad esempio al completamento della riforma della legge centoquarantadue sulle autonomie locali penso la possibilità per le amministrazioni locali di avere un'autonomia impositiva il che significa vera autonomia per le amministrazioni locali e penso ad una riforma in senso federale parlando di federalismo solidale dello Stato e quindi su questo terreno dobbiamo sfidare la destra
Pensando ad uno Stato che non sia soltanto uno Stato accentrato ma che comincia a dire come vogliamo e come immaginiamo uno Stato in cui le autonomie locali quei poteri locali abbiano poteri reali
E poi anche su questo problema del semipresidenzialismo dobbiamo dire che non è che una riforma istituzionale accompagnato la riforma elettorale e a risolve le questioni sociali o risolve la drammaticità di una storia di una situazione che pure in questa fase viviamo
Ed allora su questo terreno i cristiano sociali si devono spendere le cose che ha ricordato Carniti questa mattina devono far parte del nostro patrimonio programmatico però su questo c'è un punto anche dobbiamo chiarire dobbiamo fare in modo che questi decisero di più e meglio
Anche tra di noi che ci siano luoghi dove poter le esporrà due poterli rappresentare per essere interlocutori di quei soggetti delle forze sindacali sociali dei movimenti di volontariato dei quali a volte pretendiamo di volere essere rappresentate
E quindi c'è un problema maggiore di visibilità dei cristiano sociali c'è un problema cioè di radicamento e di circolarità di De che non possiamo affidare ad un foglio sia pure importante come cristiano sociali s'cioè voglio dire questo mancanza anche di strumenti attraverso i quali far conoscere i nostri de sulle quali confrontarci essere anche una ribalta per altri questo è un punto secondo me è decisivo perché vedo che intorno all'idea che sproni a questa mattina Carniti c'è un consenso importante di settori vitali vado a concludere e della della società e questo a me sembra un punto importantissimo voglio finire sulla questione dell'Ulivo saltando altre cose io credo per l'esperienza anche in periferia che se fatta dell'Ulivo
Che non non sarà possibile trasformare le assemblee già indette le assemblee programmatiche in assemblee costituenti
Dobbiamo intanto se le elezioni non ci saranno riscrivere rivedere quelle tesi che erano tesi tipo elettorale apertesi che vadano verso una confederazione che sia di tipo politico e di tipo elettorale
E questo il primo punto
C'è bisogno
Anche di un modello di una forma organizzativa di una federazione più ampia che non può essere soltanto la somma delle forze politiche che oggi hanno fatto la scelta del centrosinistra però per far questo sempre bisogno che Prodi e concludo assuma un ruolo diverso Prodi ha contestato in maniera legittima
Il metodo i contenuti dell'accordo tra D'Alema e Berlusconi
Non sono stati condivisibili gli argomenti utilizzati non si può dire che l'accordo tra D'Alema e Berlusconi è l'accordo per il mantenimento per rinviare le elezioni perché ognuno voleva mantenere o aveva dei problemi da risolvere
Io credo che approdi va chiesto come forze delle del centrosinistra di diventare il capogruppo dell'Ulivo nel Parlamento perché approdi se Prodi è il leader di questa coalizione che deve guidare questo processo
Di riforme istituzionali di riforma elettorale senza di questo credo che la leadership di Prodi e lo stesso volo dell'Ulivo sia destinato ad un declino inesorabile
Codega
Voi Tonini
Due pensieri soltanto visto appunto anche il tempo uno per quanto riguarda il discorso delle riforme riforme istituzionali vorrei soltanto fare una semplice osservazione circa un mese fa
Nessuno parlava di riforme istituzionali sono dello sfondo molto lontano che avrebbe dovuto venire
Quindici giorni fa improvvisamente si parlava di riforme istituzionali ma si parlava soprattutto il dibattito era elezione o no diretta del premier
Cinque giorni fa
L'elezione non è più l'elezione diretta del premier ma il presidenzialismo
Mi domando cosa succederà tra una settimana
C'è questo per dire che improvvisamente il dibattito prende le accelerazioni del Litta pool cimenti che molte volte la base dico io mi considero che la base fa fatica a seguire
E in questi anni devo dì la verità due o tre anni siccome vertice le cose cambiano molto e molto velocemente
Il risultato finale è che la base non sa perché
Come correre cosa credere su cosa lavorare su che Progetti lavorare
Io questi anni penso che c'è questi ultimi due tre anni avremo cominciato tre o quattro volte comitati di base riunioni gruppi alleanze e coalizioni che poi si sfacelo ma non perché andavano in crisi a livello di base
Ma perché i vertici a un certo punto dicevano che ci faceva un'altra cosa
E questo è anche un modo per svilire e vanificare l'opera della democrazia dal basso e quindi c'è da stare molto attente a questi giravolte
Per esempio io presi sul discorso del semipresidenzialismo
Sarò controcorrente ma non riesco sinceramente a capire il senso il valore di perché questa scelta del sei del presidenzialismo alla francese o comunque si voglia posso capire perché se il problema della politica italiana e quella di dare delle maggioranze stabili al Paese benissimo
Maggiore efficacia esecutiva appunto al Presidente del Consiglio benissimo ma non capisco perché a certo punto diventare giocolieri Presidente da Repubblica
Io trovo che e soprattutto in questo momento in questi anni abbia giocato moltissimo ruolo il fatto che ci fosse un Presidente da Repubblica in qualche maniera super partes che abbia garantito le regole del gioco
Io credo che questo continui ad avere un significato
Credo che quello che è importante per noi la stabilità dei Governi e delle maggioranze nasca da una statua da una maggioranza sicura del Parlamento
E da una maggiore efficacia del premier cioè del Presidente del Consiglio che siano legate un Presidente del Consiglio legato ad una maggioranza stabile
L'elezione diretta da lei Dossi ma del premier legato ad una maggioranza
Tutto il resto
Di un Presidente della Repubblica
Che venga investito anche di indirizzo politico che poi rischia di essere in contrasto con l'indirizzo politico del Presidente del Consiglio
Per cui bisogna stabilire quali sono i ruoli De Lullo ruoli dell'altro per poi vanificare ciò che sta facendo l'uno all'altro mi sembra tutto in più e lo dico con con chiarezza bisogna tutto in più quindi secondo me su questo ci vorrebbe un attimino di riflessione maggiore
Ormai le cose hanno preso la strada sono convinto con chi diceva prima bisogna che nell'ambito del Parlamento
Ci si senta liberi di riaffrontare bene fino in fondo tutta la questione perché risoluzione abborracciate anche solo col buon intento di non andare subito le elezioni perché tutti in qualche maniera un po'di perderle e qualche volta l'ho paura di vincerle perché le stangate di cinquanta mila miliardi poi volevo andare nessuno ecco allora scrive si può anche capire però il Parlamento deve essere libero di affrontare con più serietà
E con più pacatezza queste tematiche secondo punto se ho ancora un minuto due discorso dell'Ulivo
Anche qui
Il comportamento che in queste ultime settimane è stato tenuto in particolar modo da D'Alema chiamo fa spegnere infastidito non è stato oltretutto le sue scelte finali discutibili ma il modo per cui ha trattato direttamente Luís da leader
Del dell'Ulivo scavalcando di fatto invece il leader Prodi
E scavalcando di fatto ciò che alla base l'Ulivo stava facendo ecco e quindi vanificando il lavoro democratico di base come dicevo prima ma parliamo del rinviamo il discorso dell'Ulivo patto federativo credo che sia una scelta giusta io credo che son qui a ribadire questo tipo di impostazione
Ricordo che anche a Chianciano abbiamo sottolineato alcuni di voi hanno voluto già Chianciano parlare di federazione dell'Ulivo si è parlato della Sinistra democratica come primo passo verso la federazione d'ulivo quindi siamo in linea su questa impostazione però deve essere devono essere chiare alcune cose primo cosa vuol dire il patto federativo
Perché bisogna elevare il punto C del patto federativo vero è oltre a togliere la quota proporzionale significa che i candidati perché poi quando si va al sodo statici discuto di queste cose devono essere scelte dall'intero Olivo non ci devono essere candidati di una parte di qua
Che il simbolo è il simbolo dell'Ulivo sarà simbolo l'Ulivo allora ci riuscirà a creare a cementare davvero il patto federativo altrimenti restano sempre le frizioni all'interno non si avrà veramente uno Ulivo Forte e unito
Si fa con tutti o non si fa
Io son dà l'idea che sia giusto farlo intanto anche questo patto federativo con le forze che ci stanno però c'è una un'osservazione da fare è chiaro che se il Partito popolare per dire le forza principale di centro non ci sta
Be'nasce monco viene a identificarsi con quella che la sinistra democratica tormenta attuale
Una sinistra democratica vuole capire in questo momento in questo in fase di transizione di che cosa ne perché non si capisce più ogni tanto ci chiama questa sinistra Noukrati Ca'la facciamo progettato federativo dell'Ulivo c'era confusione totale alla base quindi Grey anche su questo punto deve capire che fusione quindi voglio dire mancassero i Verdi perché poi decido di essere sempre più verdi dell'Ulivo benissimo benissimo non è bellissimo ma si può anche capire ma il momento in cui viene a mancare il grosso del partito di centro già presa popolare
E cosa facciamo Ulivo che s'identifica con la Seat democratica e rischia di essere seguito fin dall'inizio
Grazie allora Tonini poi Lucidi
Allora quattro punti uno al minuto spero
Dunque primo punto secondo me è questo piaccia o non piaccia l'accordo è una via obbligata corretta podi Silenzio
E quando c'è una via obbligata bisogna capire come percorrerla e non perdere tempo a decidere se bisogna percorrere perché dico che è una via obbligata perché la viene un alternative
L'unica alternativa era quella delle elezioni
Lezioni potevano avere un senso un anno fa
Oggi le elezioni avrebbero visto il confronto tra due coalizioni Zope
Indebolite sfiduciati minate al loro interno
E avrebbero portato a una situazione parlamentare peggiore di quella di partenza
Perché noi abbiamo detto per tutto il giorno che crediamo nell'Obiettivo dalla democrazia dell'alternanza bisogna sapere che la democrazia dell'alternanza funziona
Se le coalizioni sono coese al loro interno
Se invece si afferma un costume una prassi democratica politica costituzionale
Per cui le coalizioni si fanno per scavalcare le lezioni e poi si sciolgono all'indomani delle elezioni non abbiamo la democrazia dell'alternanza
Abbiamo una situazione paradossale che promette ciò che non è in grado di mantenere quindi anche alimenta e accumula tra i cittadini frustrazione disincanto rispetto alla politica
La situazione nella quale noi siamo è che se fossimo andati a votare avremmo avuto coalizioni che si formavano per il voto e poi in particolare la coalizione dell'Ulivo
Si rompono all'indomani delle elezioni
Tutti i sondaggi dicono che l'Ulivo avrebbe vinto solo almeno attraverso un accordo di desistenza con Rifondazione Comunista quella era la condizione minimale e già con Rifondazione Comunista da sola c'erano forti preoccupazioni ma Bertinotti ha sempre detto io faccio un accordo elettorale con l'Ulivo per battere la destra ma non per governare con l'Ulivo
Quindi anche in caso di vittoria dell'Ulivo all'indomani ne avremmo dovuto andare a cercare accordi colpa loro per governare il Paese
Questa è la realtà dei fatti
Poi si può girarla come si vuole si può sperare nell'impossibile certo spes contra Spain ma
Non è prudenza Exa politica è un'arte che deve essere esercitata alla luce della prudenza
Secondo quindi la corda è obbligato ciò non significa che l'accordo ci piaccia così come
Perché secondo me la corda è una sconfitta del centrosinistra
Nel senso che è stato fatto
Sulla base di una eterogenesi dei fini
Sì è perseguito un obiettivo e si è raggiunto il suo contrario
L'eterogenesi dei fini è scattata un anno fa
Quando si è legittimata la pretesa di Bossi
Di ciò gliene una maggioranza una coalizione con la quale si era elettoralmente impegnato pur con tutte le ambiguità che conosciamo
Nel momento in cui viene legittimato che in Parlamento si possono disturbare le maggioranze che sono state fatte davanti al corpo elettorale
Si afferma il principio che qualunque maggioranza può essere disfatta
I casi il Parlamento nel senso che la giusta e fondamentale imprescindibile esigenza di qualunque sistema democratico che è quello di avere la stabilità dei governi e quindi l'efficienza del sistema
Il sistema deve poter produrre decisioni altrimenti non è un sistema e le decisioni che non produce la democrazia vengono prodotte altrove fuori dai circuiti democratici
Nel momento in cui viene minata la funzione decisionale in Parlamento si stabilisce il principio che la funzione decisionale va cercata e costruita al di fuori del parlamento
E quindi la via presidenziale in qualche forma che poi sia la forma americana o francese la forma cecoslovacca quell'altro quota una qualche forma di legittimazione diretta dell'esecutivo a quel punto diventa inevitabile
Allora io non so perché non non non mi arrogo il diritto di giudicare se i pericoli per la democrazia che rappresentava il Governo Berlusconi fossero tali da legittimare da giustificare questo tipo di decisione quello di fare da sponda a Bossi
Certo è che una volta presa quella decisione si è innescato un meccanismo che non poteva che portarci qui
Cioè non poteva che porta anche la ricerca della stabilità attraverso una via extra parlamentari
Cioè la stabilità del governo va cercata al di fuori dei meccanismi che governano di regime parlamentare
Terzo discorso dell'Ulivo
D'Alema si dice ha voluto l'accordo nonostante questo comportasse il superamento dell'Ulivo
Io sono convinto che D'Alema ha voluto raccordo anche perché questo rappresentava la fine dell'Ulivo
Non perché D'Alema sia cattivo ma perché l'esperimento dell'Ulivo non ha funzionato
Nel senso che quella parte di elettorato in più rispetto al PDS che bisognava conquistare attraverso l'operazione Ulivo non si è riusciti a conquistare se non in parte insufficiente per i discorsi detti all'inizio
E c'è perché andando la competizione elettorale con l'Ulivo nella migliore delle ipotesi avremmo vinto con una coalizione che si spacciava giorno dopo le elezioni
Nella migliore delle quindi l'Ulivo è fallito manda a questo punto dobbiamo partire se vogliamo guardare le cose vogliamo guardare la realtà in faccia altrimenti ci prendiamo in giro
E allora dal fallimento dell'Ulivo o per lo meno se vogliamo essere troppo drastici dal successo solo parziale nel senso che indubbiamente l'Ulivo ha messo in moto tante risorse tante energie umane eccetera ma non si è rivelato uno strumento una macchina da guerra sufficiente per vincere questa è la realtà da lì dobbiamo ripartire
No allora io credo che le ragioni per cui l'Ulivo fallito sono fondamentalmente due
La prima è perché si è messa in piedi una macchina elettorale lasciando del tutto evanescente la data delle elezioni
Questa è una cosa che non sta né in cielo né in terra
Uno sì cambiare lezioni se sa che ci sono le elezioni
Non si può perseguire l'obiettivo del confronto con Berlusconi in campo aperto attraverso la candidatura di Prodi e poi parallelamente in realtà lavorare per rinviare continuamente la data delle elezioni puntando non su Dini su sulla Pivetti o Scognamiglio su questi su quegli atti
Non si può
Perché alla fine questo porta all'inevitabile logoramento del del pullman che va in giro in giro in giro non approda a nessuna parte
L'altro elemento è che questo secondo me noi abbiamo una parte di responsabilità è la persistente sottovalutazione dal problema del PDS
Che il PDS certamente una straordinaria risorsa a disposizione della coalizione di centrosinistra se non ci fosse il PDS non ci sarebbe il centrosinistra al contempo però è anche un problema soprattutto nella versione dalemiana del PDS che è una versione più continuista rispetto al passato di quella che in magari in modo velleitario aveva tentato Occhetto
Al tempo dalla svolta
Cioè se noi continuiamo a sottovalutare l'ipotetica di una coalizione che un pasticcio di cavallo Pernice come dire diceva una volta Ruffolo e cioè il cavallo che pesa cinque quintali e otto etti di pernice mescolati insieme diciamo che quello non è Cavallo ma è una cosa diversa e e noi possiamo eludere la sostanza del problema la alla fine la sostanza riemerge tant'è vero che quando poi si tratta di fare l'accordo non ci va Prodi ma ci va da lei e la gente dice ma ed è ovvio che doveva andarci D'Alema
Silvio ad andare perché non c'è un c'è un certo momento nel quale bachiani bastone del comando reale non ti ha le insegne ma non la struttura del comando e quindi noi dobbiamo porci questo problema il problema del PDS che non può essere risolto mettendo la testa nella sabbia
Non ho il tempo adesso per sviluppare il tuo ragionamento ma credo che noi dobbiamo farla finita con un atteggiamento che nasconde il problema ultimo passaggio la fine dell'Ulivo
Rappresenta uno scacco per i cattolici democratici
Perché il fallimento di Prodi e il nostro fallimento
Noi su questo non possiamo girarci attorno non è un fatto suo è un fatto nostro
E quando gli si è detto Maccanico rappresenta un altro mondo estiva aggregando
Un mondo che sta dimostrando di poter essere l'unico canale
Per le i governo della modernizzazione in Italia per la transizione nel senso della modernizzazione questo vuol dire che noi non siamo stati in grado di avanzare una proposta
Al Paese di gestione sulla base dei nostri valori dei nostri principi di una modernizzazione che è indispensabile che è inevitabile
Allora anche anche qui credo che da questo punto dobbiamo ripartire
E guai allora a prendere la deriva amanti plebiscitaria per usare una battuta stupida dei popolari perché spesso a forza di rinviare l'appuntamento con la storia non si fa che andare incontro eterogenesi dei fini
E quindi si dice di no oggi a una mediazione accettabile per essere costretti a dire di no domani su un terreno che non è il nostro l'esperienza che stiamo vivendo oggi cioè essere stati trascinati sul terreno del semipresidenzialismo per non aver saputo a tempo dovuto elaborare una proposta convincente sul terreno della modernizzazione del sistema parlamentare è la riprova
Quindi credo che dal nostro punto di vista noi dobbiamo semmai lanciare al Partito popolare la provocazione ad una riflessione seria su questo passaggio cioè che dal fallimento del tentativo di Prodi nel generoso tentativo di Prodi che è il nostro fallimento noi dobbiamo ripartire grazie
Allora l'onorevole Maselli è venuto qua e dice faccio una mozione d'ordine dobbiamo smettere alle quattro
Forse alle quattro non è logico perché ci siamo convocati dalle dieci e trenta alle diciassette e trenta quindi credo che non sia possibile troncare così però abbiamo quattordici iscritti
Stiamo camminando verso il termine mettendo un po'di replicarsi
Pierre almeno diciotto
Adesso leggo l'elenco degli iscritti e vediamo se tutti confermano l'iscrizione in questa situazione è un po'
Complicata allora Lucidi Lucca Prodi Scoppola Antoniazzi Tura Malesani
Dei da Dibiasi Capri pietra
Un graffio Forleo e Luisa Saba allora abbiamo una rinuncia
Quindi al momento vecchie che rinuncia
Dette i nomi per le sue fortune
Capri che Forleo
Samba tra Dibiasi cancello perfetto
No no aspetto spetta se poi razionale cancello cancello verbale
Malesani cancelleria
Raffinerie che andiamo a casa subito
No un momentino e Dolores tu vuoi dire anche dal posto ma forte silenzio silenzio
Beh
Va bene io credo che sia giusto questo che dice la verità
E la soluzione è questa che il prossimo Consiglio nazionali lo convochiamo per il venerdì pomeriggio e andiamo avanti tutta la giornata del sabato magari finendo alle quattro qualcosa del genere
Ci sono obiezioni e a soluzioni di questo genere perché è vero che tutti hanno diritto di parlare
Credo che possiamo accedere a questa l'idea ciò premesso
Ti cancello Dolores
Allora lucidi Marcella
Quando coi locali
C'è quindi
Ma io ho mantenuto l'intervento anche perché Dida di voci femminili intitolare così se ne sentono talmente poche quindi perché perché rinunciando è un contributo al femminile
Io cerco di di spostarmi impari rispetto agli interventi precedenti forse perché molte volte sono presa come coordinatrice regionale
Da un sindrome di romanticismo quando vado a vedere rispetta le iniziative e le attività che facciamo anche rispetto a questo Consiglio nazionale come quali che siano sociali bucano
Nell'informazione e come poi i nostri messaggi vengono ripresi dei giornalisti Oliviero che settimanalmente fa pervenire una rassegna stampa e devo dire che mi sento emozionata quando vedo che il pacchetto delle fotocopie che Consegna ai parlamentari sale come mi rattrista quando invece scende
Voglio dire cioè che due cose poi contano nel nella politica innanzitutto la scelta politica che un un cittadino fa ma poi anche la validità della scelta che compie e l'americana adesso abbiamo ridotto il numero di iscritti finiamo più presto
Bisogna che abbiamo la compiacenza di San stare ad ascoltare preda scelta politica senza che poi se ne verifichi la sua validità è estremamente mortificata
Non voglio cioè dire che dobbiamo trovare come cristiano sociali dobbiamo pescare dentro un cappello a cilindro il coniglio della visibilità anche se poi mi mi dispiace quando la domenica vedendo una trasmissione che non amo quale quella di Funari scopro che il nostro simbolo spesso non compare ecco dico se mai di questo se ne può fare un fatto politico ma non una scelta che che la base non non comprende non capisce di cui non sa la spiegazione
Io invece un problema mi pongo quando adesso stiamo aprendo la nostra campagna adesioni
Io voglio di Syrah spiegare ai cittadini e qui mi rivolgo perché debbono stare con noi e perché non debbono stare col CCD come Cibiu col Partito popolare o perché non debbono stare genericamente sotto l'Ulivo
Voglio riuscire a spiegare ai cittadini a cui mi rivolgo perché devono stare col centrosinistra e perché non debbono stare col centrodestra
Questo è il mio problema adesso che stiamo iniziando la la nostra campagna adesioni che cosa andiamo a dire
Io rispetto alla relazione di Carniti sono particolarmente in accordo ma direi anche entusiasta perché al di là di averne avvertito l'equilibrio ho compreso anche un ampio respiro perché ammesso Manni ha messo mano a dei progetti a delle prospettive per il nostro lavoro
Ed è perché la politica non può ridursi al riconoscimento di un diritto elettorale ai cittadini con lo spauracchio coi delle indagini Doxa che fanno salire e scendere quotidianamente i consensi e non può nemmeno trasformarsi da Agorà a palazzo la il messaggio che i politici danno sulle riforme faccio un omissis per non dilungarmi anche se mi rendo conto che molto spesso le scelte vengono nascono piuttosto dalla necessità che dalla virtù e poi vengono trovate anche delle motivazioni ideali pure giunse in virtù delle quali queste scelte si legittimano nei confronti dell'elettorato
Sull'Ulivo voglio dire una cosa cioè l'Ulivo è chiaro la federazione siamo d'accordo lo diceva Carniti perché c'abbiamo speso un convegno un cubo un'assemblea nazionale
Ma ora sento come come dicono alcune psicologhe situato che in undici anni che l'Ulivo sta attraversando una fase di vita morte vita cioè siamo nella fase della morte
Dell'Ulivo nel se ne deve nascere ne deve nascere qualcosa di estremamente diverso non più una coalizione con carattere elettorale ma ho paura come diceva tempo fa il vescovo Bernini che succeda Prodi quello che succede molto spesso a dei vescovi di frontiera
Che escono dal palazzo come eroi e poi le frecce non gli arrivano solo dall'esterno ma gli arrivano anche da dentro il palazzo
Credo che se adesso Prodi comincia a spendersi su questa idea di federazione si può correre lo stesso rischio di fine della stessa fine che ha fatto la coalizione perché la federazione
Non può essere un cappello non può essere un ombrello ma deve essere comunque un fenomeno che nasca dal basso che nasca dalle forze politiche come istanza come convergenza programmatica non più su un programma elettorale come quello delle ottantotto tesi del Nonino ma un programma che oggi si misuri
Su una scadenza di terza di più lungo periodo che trovi delle parole chiave intorno alle quali le forze politiche si incontrano e riconoscono in Prodi una persona cui affidare il prosieguo del loro percorso
Vado invece su un profilo qui voglio soffermarmi un po'di più è ora che i cristiano sociali anche in direzione dell'Ulivo come Federazione quindi come ricchezza di culture di esperienze comincino a presentare fortemente la loro identità io nella relazione di Carniti l'ho ritrovata finalmente l'identità dei cristiano sociali
E ma troverà essenzialmente in quattro aspetti in cui leggo la relazione di Carniti uno il nostro radicamento toh nel sociale negli strati più deboli della società qui c'è uno spaccio guardate sono stati e ce ne andiamo ad occupare altri
Li troviamo già occupati ritroviamo già presi questo spazio invece a nostro io mi auguro che non lo andiamo a delegare
A una politica saggia politica di opposizione che non si pone invece come noi diciamo in funzione di governo due la dottrina sociale della chiesa che spesso rivoluzionaria nelle proprie affermazioni di principio lo è di meno dei fatti che non a cui noi vogliamo rifarci
Pure la nel rispetto della laicità della politica
Tre un impegno per una democrazia sostanziale quello che Anna rette chiamava a letto se repubblicano senza trascurare che secondo l'articolo uno della nostra Costituzione l'Italia è una Repubblica che si fonda sul lavoro e questo è il grande tema su cui noi dobbiamo continuare a battere e su questo dico anche quanto comincia a pensare che cosa significhi democrazia sostanziale in una società dove se la lira sale e scende non ha nessun effetto perché poveri restano sempre poveri e seconda cosa in una società dove non esiste più una comunicazione politica seria
Io there's anche l'estrema considerazione la proposta di legge di finanziamento pubblico ai partiti che c'è adesso al Senato
Perché è un grosso bluff apporre un tetto alle spese elettorali dovrà quel tetto soltanto alcuni possono assurgere non dare invece in una società del del della delle del mezzo audiovisivo la possibile a tutti i candidati di essere in vista
Ecco e l'ultima cosa il senso dello Stato e delle riforme e qui non mi soffermo perché mi richiamo soltanto anche quello che ha detto Enrico prima sul problema delle autonomie locali
Due cose finali uno cercare di tradurre questi termini in parole d'ordine attraverso le quali Facci con farci conoscere tra la gente
E due cercare di farsi che lei grandi idee che nascono dentro i cristiano sociali non si hanno le idee dei leader politico dei cristiano sociali
Sul problema della tassazione degli straordinari ad esempio che è uscito nel convegno di Terni io credo che dovremmo farne oggetto di dibattito di discussione all'interno delle nostre sedi locali
Perché poi come qualcuno di noi Peña del sindacato ricordava giorni fa noi andiamo a dire che li vogliamo tassare fino al trenta per cento poi i sindacati non applicano nemmeno la misura che è stata disposta dalla Finanziaria
Della tassazione nella misura del dieci per cento quindi non riusciamo anche lì ad entrare a far sì che abbia seguito quello che affermiamo sul discorso della famiglia Carniti aperto un grande tema che credo sia importante mettere a tema anche a livello nazionale che è quello dell'assistenza c'è un problema reale soprattutto nel Sud dell'Italia dove le famiglie
Il reddito da pensione come risulta da alcuni sonda da alcuni studi oggi è il mezzo di finanziamento familiare a differenza del reddito da lavoro c'è il problema Biella fasce anziane della popolazione che non fanno hanno una domanda
Che non è più la domanda di ospedalizzazione ma è una domanda di assistenza domiciliare di day hospital ecco credo che su questo tema
Dovremmo interrogarci e quindi un invito finale a fare un po'di tam tam dentro i cristiano sociali rispetto a quello che qui ci siamo detti che qui abbiamo sentito perché diventino veramente parole d'ordine
Da portare nelle nostre regioni nelle nostre sì
Bene Mimmo Lucà voi Paolo Prodi
Ma siccome sulle riforme è già stato detto molto siccome condivido in gran parte totalmente direi la relazione di Pier io non non intendo alle riferirmi a questo tema
Nell'annientamento stante anche il cinque minuti quindi raccolgo l'invito a
Di Corriere e allora volevo fare pochissime considerazioni sui problemi della nostra coalizione cioè sull'Ulivo
E
Io credo che si debba prendere atto ho l'impressione che abbiamo tardato anche
L'eccessiva persino eccessiva in questa presa d'atto che si è esaurita una prima fase della esperienza di questa coalizione
E questa esperienza non si è dice questa prima fase non si è esaurita
Con la nostra di questi giorni
Io
Ho una opinione diversa abbiamo vissuto in presa diretta
Che in un modo che in un altro chi dal centro che dalla periferia
Il progressivo esaurirsi di una spinta forte iniziale si percepiva in termini culturali e politici e persino umani una carica di tipo innovativo una capacità propositiva
Una capacità che la presentazione degli umori migliori del Paese per quanto riguarda la spinta verso l'ipotesi di rinnovamento di innovazione di modernizzazione del Paese
Noi siamo andati in altri termini verso
Un progressivo impoverimento di questo profilo alto di questa coalizione
Prendere atto ora con lo strappo presunto strappo provocato da Massimo D'Alema
Che si è esaurita questa spinta diciamo
Non dire tutta la verità
Perché non dire che c'è una crisi è vera reale autentica di questa coalizione
Ma non è una crisi che si è prodotta in qualche ora è un progressivo esaurimento di una funzione questa è nata come alleanza le elezioni e nata come Alleanza per un fatto elettorale per uno scopo elettorale ha ragione Tonini quando dice spostandosi all'infinito questa scadenza cioè questa a questo scopo beh l'alleanza si esaurisce si chiude per esaurimento dispone
E naturalmente questo produce anche l'esaurimento del suo unite
Io sono anche convinto del fatto che si chiude una prima fase questo non significa fatalmente che si chiude la storia dell'Ulivo si chiude una prima fase
Ma dobbiamo anche prendere atto che questa alleanza nata per le elezioni non si è mai trasformata in un'alleanza per riformare il Paese
Le ottantotto tesi sono un fatto di qualche settimana fa peraltro su quelle ottantotto tesi non viene anche tutta l'unità e la convergenza delle forze e nemmeno delle principali
Forse della coalizione
Abbiamo tardato apprenderne contezza ma questa è la realtà
Vuol dire che l'Ulivo non è mai vissuto io penso di no l'Ulivo ha vinto in larga parte dei comuni e delle province in cui si è votato
Nella primavera scorsa l'Ulivo e al governo dell'ottantaquattro ottantacinque per cento dei comuni e delle province d'Italia e L'Ulivo governa nei dieci regioni su sedici in cui si è votato il primo questa è una realtà di questa realtà bisogna prendere conto semmai bisogna rilanciare l'Ulivo a partire da questa realtà e quindi esaltando questa esperienza ma esaltando anche le leadership di quella esperienza
Mettendo in evidenza la capacità di aggregazione di quell'idea di quelle realtà di quelle forme di aggregazione non si è creato il partito dell'Ulivo in quelle realtà per garantire
L'Ulivo medesimo
Il leader il leader dell'Ulivo in quelle realtà sono gli amministratori locali molto spesso non i segretari di partito
E allora questo ci insegna che Prodi non può immaginare di fare soltanto segretario di partito mentre i leader veri sono quelli che stanno da qualche altra parte
Qui non c'è la malizia di Massimo D'Alema guardate non ci facciamo prendere anche dai giochini degli editorialisti
Non c'è dubbio che Massimo D'Alema esercita una leadership non c'è dubbio ma c'è un problema oggettivo e non c'è dubbio che Massimo su questo tornerò che Massimo D'Alema ha realizzato uno strappo profondo grave
Grave
Non vi è dubbio che lo strappo che si procura quotidianamente a regolamento con continuità che si è procurato nel corso di settimane di mesi e la totale assenza di Romano Prodi dalle realtà in cui si produce decisione politica
Ma qui il problema non è se candidato nero candidato Romano Prodi ad un
Ad una ad un turno suppletivo o un collega ce n'è una in Puglia probabilmente non è questo anche se io non sottovaluterei se qui abbiamo davanti due anni questa questione
Ma non è pensabile che mentre si riuniscono le presidenze dei gruppi parlamentari per decidere nei meandri della crisi delle trattative di questi giorni
Le responsabilità da assumere in ordine alle scelte che devono essere fatte anche per quanto riguarda la costituzione della maggioranza del governo e così via ci sono le presidenze dei gruppi c'è Massimo D'Alema e Romano Prodi non c'è e questo è un questo problema vedette perché la leadership si costruiscono si forgiano si producono si promuovono si esercitano e quotidiana laddove laddove il terreno della decisione politica è sovrano e non altrove cioè no non è pensabile se noi andiamo avanti avremo altri due anni che le leadership si possono portare a spasso per l'Italia sugli autobus capita anche se noi anche se mettiamo una benzina nel motore di tipo potenzialmente più produttivo di di grande di grande potenza allora
Questo è un problema che poi cercherò di dire chiudo chiudendo che cosa penso in termini soluzione
Allora il fatto
Difficoltà dell'Ulivo
Accanto le cose che ho detto il fatto che il nucleo forte sia rappresentato da forze provenienti dalla sinistra e una debolezza dell'Ulivo e di questo dobbiamo prendere atto
Non c'è un soggetto dei moderati
Anche qui mi pare che alcuni prima di me abbiano chiarito
Ma c'è un problema da questo punto di vista non è che c'è qualcuno che si è sognato di distruggere Ulivo e fa l'accordo per distruggere l'Ulivo Giorgio mi sembra una cosa francamente è un po'discutibile
Mi sembra tuttavia che prendere atto del fatto che tutte le forze che stanno dentro lì ma non sono sufficienti a garantire ho una diciamo così un'alleanza forte gas sicura per vincere e per far passare nostro Progetto democratico cosa assolutamente necessaria ecco allora che immaginare che tutte queste forze debbano necessariamente fa parte dell'Ulivo è una cosa che non esiste ma è anche una cosa che non esiste immaginare che soltanto le forze che fanno parte dell'Ulivo siano sufficienti basti da realizzare la trasformazione che noi abbiamo in testa allora io dico da questo punto di vista attenzione al rapporto col Partito popolare non è che sei mesi fa il rapporto col Partito popolare io ricordo quei consigli nazionali che abbiamo discusso e il rapporto col coi popolari era assolutamente decisivo e che sei mesi dopo se ci sono delle se non se ne possono anche alla NATO magari
Un po'di un po'di regolarità e di continuità anche nelle posizioni
Io credo ritengo che il rapporto è l'alleanza con il Partito popolare sia decisiva e sia importante io sono pronto
Primo la mia soddisfazione che oggi si siano incontrati popolari con esponenti dell'Ulivo del PDS so Veltroni non so bene D'Alema cioè e che sia stato ristabilito un rapporto positivo per l'alleanza di centrosinistra ma allora se questo è vero e bisogna che noi non proponiamo in questo momento una soluzione di riorganizzazione e di rilancio dell'Ulivo che non tenga anche conto delle legittime inquietudini e preoccupazioni del Partito Popolare di essere immediatamente risucchiato all'interno di una alleanza che entro certi limiti oggi per le ragioni che tutti conosciamo appare eccessivamente spostata su una leadership di Massimo D'Alema
Questa è una preoccupazione che popolare che esprimono ma non è credo una soltanto una preoccupazione di cortile
è una preoccupazione che io credo seri alla quale noi non possiamo non dare una sponda
Allora eccetto e chiudo
Per dire quello che per dire quello che penso allora io credo che Prodi
Sarà leader se deciderà di confermare la sua sfida ma per fare questo deve necessariamente a trasferire il terreno di questa leadership da quello esclusivamente diciamo così politologico a quello della presenza nelle sedi anche se lei non si farà leggere ma delle riunioni di gruppi nelle riunioni deve partecipare deve prendere in mano
La la anche la conduzione delle relazioni politica credo che sia l'importante un rilancio programmatico dell'Ulivo a partire dal fatto che i Verdi popolari ed altri non erano completamente convergenti sui temi sulle tesi quindi semplificare tesi rilanciare le assemblee su basi programmatica come assemblea costituente
Dell'Ulivo in quanto tale semplificando le tesi che riducendoli in termini significativi
Costituire e e chiudo costituire no
Ipotesi l'anticamera come ha detto secondo me
Maniera assolutamente folle
Minniti l'altro giorno l'anticamera di un partito
Mai possiamo mantenere alto l'orizzonte del partito democratico perché lo abbiamo detto le nostre tesi nostro congresso eccetera
Ma direi che nell'immediato il problema e fanfare a quell'alleanza al salto di qualità la sua conduzione nei suoi contenuti programmatici e direi anche nelle sue forme organizzative cioè organizzare il modo con cui ci pigliano decisione il Polo non è un partito unico ma tutte le volte che si unisce conclude con un documento e c'è qualcuno che il documento è chiamato a gestirlo e allora se si conclude poi non è che si manda D'Alema a gestire l'accordo ci va a gestire l'accordo anche sull'accordo non sia d'accordo
E allora credo che questo sia una cosa possibile mi pare una cosa abbastanza realistica
Prodi
Poi Scoppola
Dunque due permesse uno che parla a titolo personale come Paolo questo lo ripeto sempre perché ad evitare equivoci
Oro e che mi limito così ad un indice cioè per il non posso trattare un unico punto come giustamente diceva il nostro Gorrieri però fare un indice senza ragionamenti insomma ecco uno la transizione lunga noi abbiamo creduto in scorciatoie abbiamo sbagliato anche noi oggi anche una un atto di presa di coscienza di questi errori D'Alema ha messo con le spalle al muro in ogni modo in ogni caso qualsiasi c'è nei giudizi
Ha cambiato le carte in tavola radicalmente
Se l'accordo funziona noi dobbiamo credo distinguere due piani insomma il piano immediato e il piano della strategia lunga scadenza insomma ormai non possiamo più continuare arrotolare ecco dobbiamo avere delle strategie estremamente diverse
Sul piano immediato sul primo piano rimane lo scopo finale del sistema dell'alternanza eccetera ecco ma nell'immediato i pericoli sono della di lei deriva per peronisti cappe di citare
E questo credo che rimane una preoccupazione estremamente grande per nostri Italia al di là del analisi politologi che variamente sartoriale che si possono fare dei vari meccanismi insomma ecco quindi la linea di impegno credo sia quella proprio di mantenere i punti centrali del doppio turno della governabilità
Contro la proporzionale soprattutto appunto la lotta contro il la tentazione plebiscitaria che mi pare che si affacci in molte parti e anche tanti che un tempo erano vicine hanno Vic basta vedere appunto la il percorso disegni eccetera così pure credo che sul piano immediato c'è molto importante quello che mi pare di aver sentito della relazione Carniti che purtroppo non ho potuto sentire cioè il sottolineare subito la urgenza dei temi sociali dell'occupazione da famiglie in povertà eccetera eccetera
Ecco io credo però che questo
E il discorso importantissimo per carità può darsi che da questo dipende la nostra la nostra sopravvivenza ecco proprio che nostro compito qui oggi sarebbe soprattutto di pensare dei tempi lunghi cioè in questo percorso che ormai dalle nuove uno insomma ecco c'è stato il il è stabilito nelle giuste dimensioni discrete dimensioni storiche insomma che prima non vedevamo perché probabilmente eravamo troppo coinvolti
Le qui io credo che sia opportuno appunto una riflessione sul problema del partito
Sì ad un discorso passato ecco io vedo nessuno parla si parla tanto di riforma della Costituzione nessuno parla del fatto che l'articolo quarantanove sulla della Costituzione sui partiti politici non è mai stato attuato da non c'è mai stata una legge questo mio chiodo fisso cioè i partiti come snodo tra la società e le istituzioni rappresentano ancora il buco nero e tutti i discorsi i politologi fanno che possono sbizzarrirsi in mille modi non tengono conto di questo fatto molto concrete
Dico solo come contraffazione questa una ripercussione subito il nostro discorso sull'Ulivo non obbligo sulla sinistra
Credo che una cosa si possa esser vista cioè che almeno io son convinto che il discorso che abbiamo fatto in questi mesi passati in questi anni passati sulla necessità di Avelar vincente a una sinistra non sta in piedi fatto in questi termini abbiamo visto che molte volte nel piacciono più a sinistra del PDS abbiamo visto l'ex che decidesse che si allena tranquillamente bene o male adesso con tutte le cautele con la destra e cioè e mi pare che si sia rivelata insomma estremamente fasullo questo discorso di di una de di Abdul tutta di dire rafforziamo il centro perché appunto c'è il PDS grossa sinistra no le cose non stanno così io credo che dobbiamo ritornare invece alle identità collettive di fondo che hanno espresso in questo periodo la loro forza nel Paese
Io credo che questa identità collettive solo quella cristiana nella maggioranza cattolica perché l'Italia è così ma diciamo ispirazione cristiana l'ispirazione laico ambientalista diciamo
E ispirazione socialista queste sole tre identità che son venute fuori e che Ulivo non Ulivo devono il animare una possibile possibile luogo alternativo
Ecco da questo punto di vista trago subito la conclusione operativa per me la cosa principale è un uno serio con l'occulto Partito popolare italiano su queste basi
Cioè su chi acquista riacquistano identità ecco un'identità non perché appunto poi se un'identità se unità che deve che ha alla sua base proprio un coro che federativo cento chiediamo come vogliamo con le altre ecco ma io credo che proprio l'esperienza di questi mesi debbono Spiders a una forte Presa di coscienza dell'identità che vogliono ci portiamo addosso e che noi dobbiamo appunto laicità che dobbiamo Deaver in modo laico eccetera ma che rappresenti in qualche modo la nostra forza
Io credo che sono ottimista che questi della forza Interna allacciava la cattolicità italiana in modo estremamente forte e radicato pressata volontariato ha pensato che successe l'amministrazione locale eccetera
Questi sono stati i successi di questi anni io credo che su questa base si possa costruire un discorso che valorizzi poi tutte le tre componenti e porti a
A a al al abbattuto azione di un frutto federativo ma sulla base dell'identità concreta della forza con cui delle tre forze conferito se no andiamo sempre i cespugli queste robe qui ci condanniamo alla rovina
Completi secondo me ecco dal punto di vista poi del discorso col PPI io credo che uno dei problemi fondamentali sui propri riciclaggio della vecchia classe dirigente eccetera eccetera quelli che non se ne sono andati già dalle altre parti
Io credo che il nostro problema deve essere protratto moltiplica ventagli questo semplice proporre una
Un comitato vanno come vogliamo insomma ecco di garante che con il vigente
Della nostra età della mia età dico però insomma che si impegna a non candidarsi e a lavorare per queste identità insomma all'interno della Federazione deboli così come per la costruzione di una federazione dell'Ulivo che non esiste insomma
Io credo che il mondo cattolico può ancora i deve dare ancora questo servizio al Paese
Lo dico anche con molta autocritica nel nel nel nelle mie posizioni anche precedenti perché ero più illuso sulla possibilità di un cammino indistinto insomma è io credo che invece sia al momento del della distinzione per ritrovare il pool L'Unità dopo e quindi il problema dell'Ulivo credo che ora Terme parte qui credo che mio fratello debba appunto cercare vanteria come ha detto prima Luca anche questa e questa partecipazione è questa in qualche modo non appartenenza nessuno delle tre identità non appartenenza diciamo organizzativa insomma ecco anche se la partenza culturale
Certamente dentro la componente fiscale questa è la realtà dei fatti inutile pensare
Ecco ma io credo che il problema adesso è quello di rafforzare queste tre grandi
Se lei continua mai se separate del Partito popolare così ecco o o continuiamo avere questa funzione sussidiare il corso del PDS che ci ha dimostrato che va per la sua strada oppure siamo destinati al frantumazione
Voi Antoniazzi non posso Coppola
No ma
Giuseppe no
Io non ho potuto seguire la prima parte dei lavori qualcuno me poi è un po'informato spero di essere in sintonia con i problemi che sono stati toccati lo dico dico le mie idee in maniera telegrafica per guadagnare tempo
Che cosa è successo
Questo credo che dobbiamo rifletterci momento D'Alema ha fatto una cosa giusta in una maniera sbagliata
Giusto
Pensare di definire le regole prima della partita con l'avversario non è giusto per definire regole spezzare le gambe uno dei giocatori
Per l'effetto viceversa è stato questo in definitiva ma al di là di questo io mi faccio una domanda siccome faccio un mestiere di studioso di storia non riesco a non a formularla se non con un riferimento a una vicenda passata che tutti più o meno conosco voi sapete che nell'aprile del mille novecentoquarantasette alla vigilia della rottura dell'unità antifascista
De Gasperi pronunciò un famoso discorso in Consiglio dei ministri in cui evocò la presenza del quanto partito il quarto partito nel partito della Confindustria partito dei poteri forti nel nostro Paese
E disse signori non possiamo fare a meno del quarto partito io mi chiedo non è che adesso questo discorso lo ha fatto D'Alema
E si è interrogato sulla necessità
Dell'intesa col quanto partito questo è tutto perché se questo è il punto e il problema ha dimensioni un po'più grosse che non la questione di come ridefiniamo L'Ulivo di come facciamo due due gambe tre gambe due tronchi tre tronchi
In teoria lo lascio lì voglio dire non è adesso non posso in cinque minuti che il metabolizzare questa domanda ma questa domanda di fondo è questa
è questa la droga e questa e ed è di fronte a questa domanda che si profila l'ipotesi che a in maniera a mio avviso troppo drastica formulato Giorgio Tonini ho inteso le battute finale è fallito Prodi siamo falliti anche noi
Non è che è fallito Prodi c'è il rischio che in questo Paese proprio le sinistre apre una fase di intesa che non è più con altre forze popolari ma che è con i poteri forti questo è il problema
E quindi questo CDA e poi una posizione di grande libertà
E quindi il discorso che ha fatto Luca concordo che ha fatto Paolo e una una riscoperta di identità una riscoperta che non significa mettere in discussione la coalizione non significa mettere in discussione la necessità di un di una di una candidatura a premier e mi sembra che Romano rimanga una candidatura valida però pensiamo le queste cose devi definiamole sullo sfondo di questo interrogativo che una grossa preoccupazione
Alla quale fa contrasto l'esperienza che viceversa si è sviluppata in alcune parti del paese in alcuni di questi comitati Prodi che sono delle cose molto eterogenee fra di loro
Ma io sento vedo ho constatato che i molti comitati Prodi c'è viceversa una avvicinamento
Di cultura un confronto
Cioè tra gente che viene dal PDS che viene dal Partito popolare che viene dato ad Harvard che cane Sparky e che si ritrovano insieme perché alla base del Paese questi giochi non si fanno alla base del paese ci sono problemi ci sono
Difficoltà sofferenze angustie che uniscono la gente allora credo che qualunque ridefinizioni si dia dell'Ulivo che certamente va ripensato e ridefinito sullo sfondo di questo interrogativo posto
Deve si deve guardare all'iniziativa di base
Bisogna ritessere i rapporti dell'Ulivo non solo con delle definizioni che interessa nel rapporto coi Popolari rapporto col PDS ma alle alla a livello di base di gente che è interessata a questo che si è mobilitata per questa speranza di un centrosinistra di questo tipo non so se c'è riuscito esprime questo concetto
Rapporto con i Popolari va ricercato va ristabilito io ho avuto ieri occasione di un lungo il colloquio con cerco De Mita non è un mistero che abbiamo fatto una un incontro pubblico a Salerno oggi ho sentito Mino Martinazzoli a questo convegno di Liberal beh insomma però questi stanno ancora inchiodati
Alla nostalgia del centro
Non ci piove
E qui si innesta la seconda parte brevissima del discorso che voglio fare sui temi istituzionali
Diceva Giorgio Tonini con un'espressione un po'provocatoria la deriva
Anti plebiscitaria
è verissimo c'è stata una insufficienza d'iniziativa sul sulla linea giusta che è quella della riforma del nostro sistema istituzionale nell'ambito della tradizione parlamentare che è la nostra perché noi lì dentro siamo storicamente
E questa insufficienza di iniziativa partire la commissione Bozzi ha portato alla deriva plebiscitaria
Adesso non si risponde a questo con una derivanti plebiscitaria Giorgio però diciamoci la verità non è che con i giochini della deriva dell'anche deriva si risolve il problema di fondo
Che è un problema di fronte al quale una responsabilità almeno io non posso rinunciare ad assumere come giudizio poi non conterà nulla non lo seguirà nessuno
Io sono profondamente convinto che passato il TAR e il nostro Paese a una forma di presidenzialismo una un meccanismo in cui si elegge direttamente il Presidente della Repubblica è uno sbaglio storico clamoroso
Questa è la convinzione dalla quale io non mi posso stradale
Poi si tratta naturalmente di coniugare questa condito di questa convinzione
Con quello che sta accadendo vedere come si può farla valere però amici miei noi stiamo giocando con delle cose gravissime pericolosissime ma lo sapete che quando de Gaulle ha introdotto alla nuova costruzione del cinquantotto ed era già Jacques de Gaulle e il generale che aveva fatto il governo in esilio candidato L'Unità e truppe francesi a Parigi arrivando prima degli alleati non l'ha fatto suo Mita elezioni viene l'ha fatta quattro anni dopo perché lui stesso per una prima fase ha voluto introdurre un un momento di verifica ma noi andiamo come di gran provinciali a questa scelta sul modello francese
E per un paradosso scandaloso questa riforma che dovrebbe portare il Paese fuori dalla Repubblica dei partiti con tutte le sue degenerazioni nasce dall'accordo neanche dei partiti ma nasce l'accordo di tra i leader di partito
E tutto il Parlamento e tutto il Paese dovrebbe essere vincolato a una una scelta decisiva per il futuro della nostra democrazia che nasce dall'accordo dei tre leader di partito
Io mi chiedo vi chiedo quelle siede in Parlamento ma non si può rilanciare con forza nel Parlamento e nel Paese l'idea che una riforma incisiva ci vuole che è necessario è irrinunciabile è urgente
Ma che la riforma del presidenzialismo e demagogica è solo la concessione a una interesse di partito che vuole sbandierare questa faccia divina che ci Almirante aveva proposto vent'anni fa ma insomma e sappiamo tutti questa cosa ma è possibile
Adesso la la la Fia
Visto che voi come gruppo avete questo devo dire che non ha mai poi io mi sarei dissociato in coscienza da quelle decisioni del gruppo dei progressisti su che cosa ci si può battere
Quindi il documento c'è scritto all'accordo politico sulle riforme istituzionali che rinvia alla competenza del Parlamento e debole
No in via deve inviare
Alla competenza del Parlamento irrinunciabile ma vogliamo almeno salvare il principio che il Parlamento decide su queste questioni e che non è vincolato dall'accordo di partito primo punto vogliamo salvare il principio che su una questione di questa delicatezza
C'è una libertà di coscienza dei parlamentari così come c'è sull'avvolto o come cioè sulla sul problema del sui problemi che toccano ma dico queste non so mica so cosa è successo il cui si gioca il destino delle nuove generazioni se si sbaglia su questo
Ma dico ma per quali ragioni doc devono i cristiano sociali che hanno rivendicato la libertà dei parlamentari su sulle questioni che toccano la coscienza morale devono ritenere far credere che passare da un sistema fondato sulla meccanismo della rappresentanza a un sistema fondato sul rapporto diretto con l'eletto in Italia con la storia che abbiamo alle spalle si è un fatto indifferente sul piano etico ma stiamo scherzando
Dico tutto questo può darsi che mette in crisi
La la la la formazione del governo ebbe
Ma siamo davvero convinti che la nascita di questo governo sia la la soluzione dei problemi del nostro Paese il problema è che tutta questa linea
Che deve essere io lo dico senza esitazioni di opposizione netta alta folto io condivido la lettera che ci ha mandato in mano glorie la condivido in pieno
Di opposizione la linea di opposizione netta a questi rischi del presidenzialismo che sono la risposta alla domanda di capo che c'è nel Paese deve essere unita coniugata con un altrettanto fermissima e più proclamata esigenza di riforma nei binari o del Parlamento del sistema parlamentare che era poi l'alba la prima linea su cui si era messa la trattativa che è stata abbandonata da lei da D'Alema non si capisce per quale ragione con quale motivo di debolezza
E questo quello che
Ecco amici miei permettetemi di chiedervi voi che siete in Parlamento
Non l'ha considerata una cosa da poco
Che si elegga il presidente della Repubblica direttamente il nostro Paese in questo momento in questo clima con questo disfacimento di Prima Repubblica che porta al considerare le elezioni dirette come lezioni del campo io i capi non li voglio
Ci sta arrivando Antoniazzi poi Turra
Emilia
Abbiamo non sottovaluterei che alla base cioè grande insoddisfazione notevole sbandamento
Parlo di Neumann palo evidentemente più ampiamente questa sera a Milano avrebbe dovuto esserci una manifestazione promossa insieme da Rifondazione dal Partito popolare che è poi all'ultimo momento è stata
Soppressa ma per dire quali sbandamenti ci sono in corso a riguardo io credo però che ci siano delle giustificazioni poi ho sentito qua difensori delle varie tesi però so non è che avevamo sostenuto il semipresidenzialismo col presidenzialismo fino a ieri i documenti non parla pone quei se che sono cambiate le carte in tavola non è che sia una cosa da poco insomma poi ci posso fare qua tutti i discorsi sulla storia
Del presidenzialismo dei vari Paesi però mi sembra fuori luogo Secondo certamente questa iniziativa D'Alema molto personalizzata sicuramente anche di grande incapacità ma certo che mette in dubbio i grandi problemi di rapporti nell'Ulivo è anche un problema di rapporto di partecipazione di democrazia
E terzo luogo che forse quando è venuto fuori abbastanza io ritengo la cosa più grave ma non è che si discute del presidenzialismo dal presidenzialismo ma qua si discute di un governo che metterà dentro nel suo programma questo titolo ma noi non sappiamo cosa sarà
Cioè rischi ci stiamo impegnando è una concatenazione come dire una è è un congegno e uno un'operazione che ed è tutto da da da vedere nel suo sviluppo qua è come se noi dicessimo che siamo d'accordo sul principio del matrimonio che siamo disposti a sposarci non sappiamo ancora con chi ci sposiamo
Cioè non è che sia cioè sono due cose ben diverse
Io non ho nessun problema mettermi discutere in una Commissione parlamentare di presidenzialismo il celebre non non c'è nessuna preoccupazione però noi ci impegniamo senza sapere che cosa verrà fuori
Con tutti i dentellati questo mi sembra e diamo un'adesione alcun governo votiamo insieme ad Alleanza nazionale questo governo
Sulla su questa base
E gli altri contenuti gli altri problemi gli altri aspetti che noi elenchiamo ma elenchiamo i nostri documenti però e non è che ci sono dentro i documenti del governo
Beh a me sembra un po'preoccupante questo ordine dico tante nazione non avrei paura c'è invece si discutesse liberamente del presidenzialismo io vorrei essere d'accordo quando vedo il contenuto insomma forse vengo dal sindacato quando vedo che cosa c'è scritto ti dico se ci io no
Ma se uno mi dice solo un argomento si sono disposto a discutere ma non più di questo qua io credo una cosa importante mi sembra giusto tutto il ragionamento di Carniti che già ribalta almeno un'impostazione perché
Anche sembra quasi che questo sia il punto come dire e il punto dirimente il punto di passaggio necessario per poi fare qualunque altra cosa discorso che faceva sì sì devo fare tante cose però se non si fa la riforma sul presidenzialismo lo si può far niente questo è il lo stretto passaggio per colpa degli altri problemi non si parla non si sa di che cosa si tratti tanto più può evidentemente nel caso di quella persona da no
Io non credo che ci potrebbe benissimo anche ribaltare discorso cominciamo vedere quali sono le cose da fare nel nostro Paese quali sono i grandi problemi del nostro Paese dentro certamente ci sono anche tutti questi complessi problemi di e natura istituzionale
Io vorrei dire una cosa visto che anche voi nelle nel documento che circola ci sono anche delle giuste riflessioni indole proposte sul proporzionale un accenno al federalismo
Non so se c'è chi quello che ha parlato stamattina non conoscendo sicuramente l'argomento
A proposito di quello che è avvenuto a Milano di Martini il documento sul federalismo non è un documento di Martini un documento di una Commissione fatta da laici tra cui anche il sottoscritto
Che sulla base delle proprie per della proprie capacità hanno espresso un'opinione ritenendola di come dire di offrirla al dibattito si discute nel merito una posizione del tutto laica
Per dare un contributo io credo su un problema io sarei abbastanza d'accordo con Scoppola quindi che su questo problema del governo io credo che dobbiamo lasciare le cose un po'aperte non diamo così scontata la decisione
Perché sarà un problema da gestire citati e vedere come va avanti questa operazione non diciamo un no però non diciamo nemmeno uncinetto pregiudiziale
Lì si fa un invito a al successo di meccanico sono forse un po'anche eccessivo
Diciamo che siamo disponibili però vogliamo ajahn credo che ci capiamo il mercato è è vediamo un po'come vanno le cose e vediamo se effettivamente tutto il programma e vediamo le condizioni cioè allora insomma si teniamo questa questa posizione abbastanza critica che giustamente qua veniva messo in luce mi sembra l'altra questione quella del dell'Ulivo fa consentito Prodi ho sentito a non condivido assolutamente le posizioni Sormani prestate stamattina anti PPI che mi sembrano fuori luogo la Spagna le posizioni arretrate e tutto il resto mi sembra mi sembrano non giustificate
Io credo che invece abbiamo un serio problema dell'Ulivo è il solito è che abbiamo un da PDS forte e anche capace però capace soprattutto al vertice capaci movimento vorrei anche dire che invece io do un giudizio abbastanza negativo verso lo zero Ca'non ce n'è mai nessuna proposta nessun rapporto nessuna iniziativa
Una come dire ecco non è una è una scatola vuota non c'è più cultura corno oggi sono iniziative non poté non devo parlare del Comune di Milano in questo esempio più negativo che esista
Della politica a riguardo cioè vedo una cosa
Che è solito trantran cioè non non è sicuramente una cosa entusiasmante insomma forse solamente il presidenzialismo decimale insomma
Però si lavora bene per il tutto il resto no io vedo quindi un'esigenza notevoli divinis discussione dell'Ulivo le cose che diceva prima anche Luca
Ma lo dobbiamo valorizzare le altre forze presenti nell'Ulivo non c'è un'altra un'altra soluzione nel PDS c'è
No o decidiamo di entrare nel PDS io sento anche questa proposta
Credo di poter essere tranquillo in coscienza perché a Chianciano credo di essere stato un coerente sostenitore della federazione di tutti di averla sempre sostenuta e continuo sosteneva però se poi questa federazione la facciamo ancora con i soliti tre o quattro e e credo che non facciamo un passo avanti e questa federazione è molto difficile insomma
Io ho l'esperienza dalla federazione sindacale insomma era alle varie posizioni e poi ci si trovava insieme avete che trova la mediazione
Beh veramente facendo questa federazione mettiamo Prodi sopra il PDS diventa veramente la federazione capaci di contare di più delle singole forze c'è così ci sto
C'è un Regolamento burocratico per ascoltarci io credo che faremo le stesse cose per poi D'Alema
Avrà bisogno di muoversi avrà bisogno di prendere l'iniziativa perché altrimenti si muore io no
Io esporrei anche un'altra un'altra ipotesi un po'diversa da quella che esprimeva qua Prodi perché se noi mettiamo insieme queste forze esistenti io credo che il papi il PPI sia una forza residuale che sta in piedi solamente perché son quelli rimasti di ieri in una prospettiva bisogna che cambiamo i i termini del discorso abbia una catarsi qua
Io ero molto più convinto di un'idea originaria dell'altro
Dell'altro Prodi di Romano che diceva facciamo una specie di Forza Italia di dall'aria di centro sinistra strettamente unita col PDS e non l'idea disegni che però è in grado di trasformare il PPI di cui tutti qua si sono lamentati delle varie posizioni al vertice la base di mettere dentro anche queste nostre forze che altrimenti contiamo come come il due di picche e poi io vengono i Comitati Prodi tante forse al di gente disponibile che non riesce a trovare nessun aggancio hardware tutti delusi in questo in questo momento ma che sono false e argilla che noi ricostruiamo questo discorso dell'Ulivo mantenendo l'idea della Federazione generale anche trovando i modi per poterla costruire concretamente perché io mi immagino che ci facciamo altre riunioni di queste sotto otto dieci componenti ogni volta se ne squaglia uno ormai sono andati più dirà di qua perché ha fra Bocelli l'altro la Ripa di Meana segni robe del genere insomma
E per non so con chi complessi organo di restare io credo che invece occorra una una forza maggiore all'interno dell'Ulivo che sia rappresentativa ma che sia anche uno sforzo di cambiamento di superamento di questa situazione grazie dei
Allora abbiamo dura e l'ultimo ma non è finita ovviamente perché c'è la replica di Carniti e la presentazione la discussione e l'approvazione di un documento conclusivo
Tura molto sinteticamente
Ma io considero sempre alla costituzione la casa di tutti
E che la nostra avesse bisogno di qualche restavo credo sia innegabile
E allora se è di tutti visione cercare il maggior consenso possibile sul restavo che si va a fare perché se ciascuno rimane radicato nelle sue convinzioni bisogna solo sperare di vincere all'elezione di non essere sconfitti perché altrimenti gli altri hanno il diritto di farsi la casa che richiedono opportuni
Detto questo credo che bisogna anche stare attenti a non inseguire poco al mondo emotiva del Paese
Sull'onda emotiva dell'opinione pubblica si potrà fare un decreto ma credo che non si possono scrivere una costituzione
E il pericolo che corriamo quale secondo me si isola in parte lo ha accennato con anzi molto concetti molto approfondirlo esprimerà forse in maniera più semplice
Dieci anni di non politica insieme significa politica di destra
Cioè i poteri forti si sostituiscono alla politica
E in questi dieci anni e sopra tutti negli ultimi le conseguenze di questo le constatiamo tutti a livello sociale a livello economico a livello democratico di partecipazione di strumentalizzazione dei mass media eccetera eccetera
Il pericolo rosso è quello di fare
Combaciare su questo cultura di destra che si è diffusa nel Paese e che il Paese subisse nelle sue Fassi sociale più deboli meno forte eccetera diciotto dopo di una Costituzione che in qualche modo lui rispecchi e forti i fichi questa situazione dei fatti se così avviene per vent'anni credo che la sinistra debba stare nella cantina della casa di tutti e quindi in minoranza
Al confine suo scopo lo voglio dire che quell'accordo qualche Luís paventava
In Emilia Romagna accetta da vent'anni da trenta
Non è una novità anzi adesso si va ulteriormente accentuando con meno gente pubblico eccetera eccetera e quindi il problema che è stato posto mi pare che non sia che non sia di poco di poco conto
Mi vado anche convincendo era una riflessione sintetica che in questo Paese ormai un cattolico democratico alla guida del Paese non lo voglio più nessuno detiene vogliamo va bene poi mi fermo qui però se ci riflettiamo quello che sta avvenendo credo che la mia affermazione non si apre non sia priva di sostegni culturale di analisi anche fonda Ulivo ma
Ma insomma io mi chiedo
E parto dall'esperienza miglia dalla provincia di Ravenna sul ma se è mai esistito
Culturalmente semmai esistito politicamente se è mai esistito
Poca Matica mente fino a un mese fa dura
A me pare che nella nostra base non sia esistito
Cioè è stato un fatto puramente di vertice
Abbiamo adottato strategie abbiamo dato tattiche di tempi Brevi la costruzione di una forza politica esiti invece tempi lunghi
Prende i Comitati Prodi nella mia zona novanta per cento popolari qualche PDS e basta rappresentanti dei comitati può di figure molto emarginate sbiadite
E non aveva nessuna significanza L'Ulivo Luli vinse era un'idea era un'alleanza elettorale credo che le cose così verificabili in questa vietando passato ci debbono pur far riflettere e credo che sia partita con troppa fretta anche l'idea di federazione
Perché se poi fatte mesi questa federazione oggi accorgiamo che che non si sviluppa cosa faccia
Se il popolare non ci stanno se quelli non c'è tra l'altro non ci sta qua e l'altro ancora non ci sta cosa succede
Non siamo stati capaci di far partire la Federazione fanno o il PDS i laburisti eccetera che non è partita né a livello locale né a livello nazionale
Io credo che ci sia bisogno di lavorare molto in termini culturali che ci sia di episodi lavorare molto in termini politici
Che ci sia e diciamo di lavorare molto soprattutto a livello locale
Partendo dai consigli comunali facendo discuterà la gente aggregando le persone convocando uomini di cultura viaria culturale diverse che hanno riferimento nel centro sinistra eccetera cade perché l'elettorato del centro sinistra era il trentacinque per cento due anni fa e il trentacinque per cento di oggi e se i sondaggi dicono che il centro sinistra poteva vincere che aveva il cinquanta per cento dimentica sempre che i sondaggi sono fatti quarantacinque giorni prima delle elezioni e in quei quarantacinque giorni con tutto ciò che significa televisione giornali eccetera eccetera è ormai assodato dai ma i dati di fatto che un dieci quindici per cento di dottorato cambi opinione e non cambia certamente opinione in favore del centro sinistra quindi anche sulla federazione passi di piombo un passo alla volta quando si è sicuri di poter fare quello successivo altrimenti dobbiamo ricominciare da capo con strategie contenuti diversi grazie
Allora vediamo di procedere col massimo ordine a parole a Pierre Carniti poi Paolo Cabras leggerà una proposta di documento apriremo la discussione ci sarà per mezzo di telegrammi e poi ognuno voterà
La discussione è stata Riker importante quindi credo che nessuno si aspetti come dire io ma riprenda e la sistematizzare sono state dette cose
Di grande interesse la maggior parte delle quali personalmente condivido altre mi convincono di meno ma insomma avremo occasione
Di
Tornare a discutere a riflettere tra di noi sull'sulla situazione e sulle sue tende in
Parto subito rassicurando
Qualunque cosa diciamo voi anche la più e audace
Dobbiamo dire cose
Scriteriati non sarà tale da pregiudicare la Costituzione il governo è sostanzialmente costituì
Immagino che la prossima settimana si presenterà al Parlamento
Il il voto di fiducia lo era di fatto costituito già alcuni giorni fa poi c'è stata un po'timidi recita negoziale nella parte finale coloro che vengono da esperienze negoziali sanno come dire questo fa parte del relitto ma non erano tali da poter mettere in discussione il varo del Governo Macca
Può darsi che nella giornata di domani sciolga la riserva in ogni caso la mia previsione che a metà dalla prossima settima si presenterà
Nel introdurre la nostra discussione questa mattina io ho trascurato
La ricostituzione non ho ripercorso gli avvenimenti più recenti o meno recenti la cronologia
Cosa ciascun fatto abbia influito su quelli
Su quelli successivi sono d'accordo con cella quando vince evocando il poeta il modo ancor m'offende insomma per come si è arrivati
E tuttavia sono anche convinto che in politica i sentimenti risentimenti non anni
Un grande rilievo perché
Una rissa continua evoluzione delle cose finirebbe col trasformarsi in un oggetto da museo finirebbe con l'imbalsamazione
Non mi ha del tutto convinto
Dall'intervento di Giorgio Tonini il rapporto che lui ha stabilito logico e cronologico
Le cose che si sono succedute a partire dall'ultimo anno la storia anche la storia politica sempre piuttosto complicata
Il naso di Cleopatra che era una vicenda assolutamente influente ha avuto invece delle conseguenze sulla storia romana leggi sono poi dei fatti che il nome rientrano in una meccanica in qualche modo predeterminato apre determinabile
Che danno alla situazione degli sviluppi a volte imprevisti ho una mia congettura sulla scelta di D'Alema non ho qui il tempo per svilupparla non mancherà
Occasioni perché se ne possa discutere tra di noi anche assieme assieme ad altri e tuttavia mi pare che il punto che noi dovremmo tener fermo il seguente
Nella situazione in cui siamo vorremmo dire con molta nettezza poi quei i nostri parlamentari Parlamento torna sedi
Politiche nelle quali siamo chiamati a interloquire e insomma indipendentemente da come presenterà la cosa Maccanico preambolo o altra formula per quanto riguarda le riforme istituzionali nove autonomamente distinguiamo
Tra
Problemi istituzionali esigenze di riforma istituzionale e programmati
Non riteniamo come dire sovrapponibile le due cose che significa che l'Italia uno spazio di autonomia la nostra è una visione critica alla soluzione fisico
Sì ritagliato uno spazio di autonomia sia nel dibattito istituzionale
Sarà il personalmente poco incline riterrei impolitico inserirlo nel documento ma io condivido villa cosa detta da Scoppola sono così rilevanti problemi di assetto costituzionale regole insomma che debbono riguardanti nostro avvenire collettivo che sono questioni sulle quali non avrei nessuna difficoltà a riconoscere come dire la libertà di coscienza dei parlamentari
Come non c'è una disciplina non c'è una disciplina al nostro interno
Infatti ma poiché credo poiché credo che le questioni istituzionali saranno presentate a grandi linee
E come dire ho constatato che i suoi problemi istituzionali noi diamo il voto di fiducia sul programma di governo perché affidiamo al dibattito parlamentare poi la soluzione di merito problemi istituzionali
E ed eventualmente in una dichiarazione di voto in un serio dibattito sulla fiducia Hoxha
Prendiamo atto come dire che questa non è una responsabilità di governo che il governo ha indicato dei percorsi che ha accertato il presidente incaricato che su quelle ipotesi c'è una convergenza e tuttavia c'è un approfondimento e un dibattito da fare e in quella sede noi sosterremo nostre propizio quello ma adesso al di là delle tecniche parlamentari quello che mi preme osservare
è che insomma su questioni così rilevanti fondative non si può non riconoscere la libertà di coscienza dei singoli parlamentari le riforme costituzionali
Non sono problema né di un governo né di una maggioranza né di forze politiche sono problemi che riguarda il Parlamento tutti i parlamentari compresi quelli che non si riconoscono nelle indicazioni che in larga parte il presidente incaricato formule quindi la nostra una visione critica perché anche sul programma di governo abbiamo se non degli elementi di parenti azione intanto vogliamo dire quale
E in ogni caso abbiamo delle esigenze di accentuazioni di sprone Bibi come dire di condizionamento a fare in modo che alcune questioni che noi riteniamo rilevante per la
E l'avvenire i cittadini abbiano la considerazione necessari
Ultima ultima considerazione le regole sono importanti ma non possono surrogare latitanza dalla politica noi abbiamo scontato in questo tumultuoso
Svolgersi degli avvenimenti anche il fatto che la politica è stata totalmente privatizzata
Credo che
Lo stesso problema che abbiamo nell'Ulivo probabilmente ce l'hanno nel PDS e nei confronti del loro segretario generale almeno una parte del PDS a manifestato questa perplessità è questa
L'Ulivo così come la costituzione del governo è come dire in qualche modo una scelta obbligata una scelta
Prevedibile
Anche l'Ulivo Giorgio
Una scelta obbligata non l'Ulivo che abbiamo conosciuto fino adesso come
Faticosissima costruzione di una aggregazione elettorale
è una scelta obbligata inevitabili sia pure in una prospettiva nuova in condizioni nuove
A meno che e io non lo esclude in assoluto come si diceva in quel le tende mattinale di punizione Del Fante usi Varin curato dalla caserma facendo finta di entrare cioè si finge di fare una riforma
Istituzionale che me fondata sulle maggioritario e sul bipolarismo per approdare invece al ad una formula sostanzialmente neo proporzionale
Che può aprire tutti i giochi allora è anche possibile
è anche possibile la ricostituzione di una sorta di pentapartito nel nostro futuro non solo quindi auspicabile per noi confronto tra due schieramenti due programmi e duelli perché è la nostra rivendicazione ma che si costituisca si faccia una riforma che porta una melassa tale nella quale si forma un centrosinistra in cui la sinistra è fatta al PDS e centro e Pato a Forza Italia
Dipende da come e queste riforme istituzionali ed elettorali e soprattutto sulla riforme elettorale io non mi sento affatto tranquillo saranno alla fine banale
Se noi teniamo fermo due stelle polari la bussola appunto che si può discutere indipendentemente dalle posizioni personali o dalle preferenze ciascuno di noi delle riforme in quanto non consentono mai inducano
Allora polarizzazione rinvio inducono al formarsi in due schieramenti obblighino a formarsi due schieramenti e quindi beh ci battiamo coerentemente per un maggioritario a doppio turno in cui non ci sia la quota proporzionale io ciò che nel documento sottoscritto dai progressisti invece le cose non sono lette così ma credo che non abbia nessuna importanza cominciare dal mio amico Guido de Guidi che non vedo in questa ecco le della che l'ha sottoscritto figuriamoci nei documenti del Pugliese c'erano cose assolutamente diverse da quelle che D'Alema poi concordato in privato a differenza
D'Alema non ha avuto nessun ritegno a cambiare le posizioni non solo dalla coalizione ma addirittura del suo partito senza nemmeno consultare nessuno noi decidiamo quei collegialmente nettamente le cose e poi all'interno del gruppo
Che che restano tali la posizione i cristiano sociali che tenderanno far valere abbiamo ben coscienza i nostri limiti ecco un sistema elettorale doppio turno al quale sia esclusa la quota maggioritaria o dire con molta nettezza
Poi polizza
Col
La quota proporzionale la quota proporzionale poiché in politica punto intanto non decidiamo da soli il carattere di una situazione e del suo sviluppo e Foggia fare anche dei compromessi una partirei da questa posizione molto per l'importo molto netta almeno nella risoluzione del del consiglio generale
Resta aperto per quanto riguarda il futuro dall'Ulivo
Una questione che qui è entrata come dire un po'trasversalmente che si ripropone più o meno sempre nel nostro dibattito c'è il problema del PDS come dice Giorgio secondo me cioè ancor di più il problema di tutti gli altri
Che probabilmente più grave dello stesso problema del PDS che pure
A una sua consistenza perché è come andare in barca con l'elefante e sempre un esercizio piuttosto difficoltoso in molti interventi emersa in modo in qualche misura implicito a volte esplicito una discussione che non è nuovo al nostro interno L'Ulivo deve essere
Composta
Da un insieme indistinto e quindi la federazione o essendoci un forte soggetto come il PDS bisogna in qualche modo riequilibrare tema appunto dalla seconda gamba mettere accanto alla sinistra un centro visibile e forti
La mia opinione è che questa ipotesi non non esiste non esiste concretamente perché il cosiddetto cento
A parte una storica provenienza da una più o meno comune area politica
Non ha nulla non ha nulla in comune e potrebbe anche non essere un problema non hanno nulla in comune perché è diverso per storia per cultura politica per sensibilità per proposta
Ma interesserebbe relativamente poco
è che non è neanche l'aria della moderazione non è nemmeno la rendono potrebbe in qualche modo tentare di aggregarsi assieme per bilanciare il peso del Pd esposto che ci siano che sussistano questi problemi di equilibrio
Se esprimesse in qualche misura un elettorato una proposta una convinzione una prospettiva di tipo moderno no questo centro è la sommatoria delle radicalità
Diverso è naturalmente di unità le une dalle altre
La Rosi Bindi rispetto a me e radicale sono io il moderato
Non ero sui fatti non abbiam perso referendum Intropido sulle elezioni per merito o per colpa di Rosi Bindi la la prognosi
Se sulla televisione la proposta di Guarino non risolveva nessun problema ma ci evitava di fare il referendum ma si montati il problema e come scelta politica sarebbe stato il massimo dalla saggezza in quella fase e nei nervi su temi diversi naturalmente di quelle dall'anno sebbene ci sono altre radicalità il programma dei verbi sarebbe fatto da una serie di no dalle che so io ferrovie treno veloce il treno superveloce alle opere pubbliche un elenco di no sarebbe il nostro programma di qua oltre al dramma di questa parte non pidiessini non comunista non ex comunista non postcomunista
Sei ritiene è l'unica questione che merita di essere considerata è l'elezione che Massimo dalla stravaganza anche istituzionale è l'elezione del sindaco di tanti voglio dire è un insieme di radicalità tra l'altro assolutamente indisponibile alla mediazione e il compromesso che il terreno su cui la politica poi si esprime e si concretizza allora e io ritengo a parte che Prodi va escluso e secondo me facendo una scelta giusta ma ritengo che sarebbe un modo sbagliato di riproporre il problema
A in parte ragione attrezzi sostanzialmente ha ragione era la nostra posizione di partenza Paolo Prodi quando dice la Federazione dovrebbe essere almeno queste a partire dall'identità quindi dalle culture politiche di prove e fondamentalmente nell'ambito del centrosinistra le tre culture fondamentali sono quel cattolico democratica cristiana e quella socialista e quella laico ambientalista
L'ostacolo a seguire questo percorso che pure come dire non è privo di di di motivazione di plausibilità sta nel fatto che come ricordava Scoppola e M e il Partito popolare o almeno il gruppo dirigente o la parte nel significativa del gruppo dirigente del partito popolare Kevin un'amabilità straordinaria con la quale si conversa sempre utilmente io pranzo una volta alla settimana con Gerardo Bianco e voglio dire che la compagnia assolutamente piacevole e hanno una paranoia anche in testa è come dire le le la la la speranza di un possibile ritorno al centrismo con tutto quello che questo comporta anche in termini di riforme elettorali il Tatarellum
Ai popolari va benissimo perché è l'esatto contrario delle discriminanti che noi poniamo in campo per dire che aderiamo a una riforma istituzionale ed elettorale
Cioè quello che fa velo come dire a a un rapporto più organico con i popolari da parte nostra con i popolari non è tanto che i Popolari sono più centristi più moda notte a partire da queste le tentazione neo centrista deducono sul terreno dell'azione politica delle riforme istituzionale ed elettorale e delle conclusioni che noi consideriamo oggettivamente impraticabili perché sono l'esatto opposto dei motivi che ci fanno indotto a vedere di di di assicurare nelle forme possibili in questa fase di transizione il nostro impegno allora la strada non è semplicissima c'è bisogno dell'Ulivo
Perché comunque se si va in un sistema bipolare abbiamo bisogno di costruire una cosa che sia possibilmente non un una pura coalizione elettorale con tutti i limiti che tu ha indicato sono assolutamente giusti io condivido mi pare che non siamo in grado oggi di dire quali sono le forme e i modi attraverso i quali l'Ulivo può rinascerà può rigenerarsi può approntare la nuova fase che si apre nella politica italiana la mia proposta e con questo concludo
è che
E appena chiusa la crisi di governo appena come dire si avvia una fase apparentemente meno concitata e più normale della vita politica italiana nove riuniamo il Consiglio nazionale e discutiamo delle prospettive politiche dell'Ulivo
Non mi pare che siamo in grado oggi come dire di
E perché abbiamo sentito o a vedere tutto quello che si muove tutto quello che produce la costituzione di questo governo rispetto alla collocazione delle forze politiche
Faccia non solo un'analisi mandiamo il nostro contributo di proposta per quel che potrà valere a definire delineare il programma di azione futura
Ecco adesso dovremmo
Abbiamo si esce abbiamo vedere il documento io vorrei solo sottolineare le ultime parole di piena ci diamo appuntamento per ridiscutere approfondire tutta la situazione è il da fare ma secondo me noi andiamo a casa con l'impegno di a rivitalizzare L'Ulivo che in difficoltà proprio perché è in difficoltà e oggi come oggi non se ne vedono delle altre prospettive
Noi dobbiamo ribadire la nostra adesione e il nostro impegno per l'Ulivo a me pare che oggi come oggi sia quello come possiamo fare
Allora c'è un documento che era stato preparato in un probabilmente provento primo momento da Domenico Maselli che poi nel corso della discussione Paolo Cabras aria elaborato e che ora legge sì nei silenzi omissioni favorevole non voglio avvertire di rispetto al testo che è stato distribuito ci sono alcune modifiche anche significative che vengono dà suggerimenti che abbiamo raccolto dal dibattito e anche da alcune proposte
Che sono state avanzate alla presidenza
Voglio anche dire che rispetto al testo che è stato distribuito c'è stato un errore materiale che però in genere Quirico io non ho mai iscritto
Modello francese mentre qui ormai me l'ha fatto notare Guido de Guidi era scritto Gennaro sparò al soldo di modello senza questa specificazione che comporta un una valutazione politica diversa peraltro anche questa parte è oggetto della di un emendamento che abbiamo apportato
Allora il Consiglio nazionale dei cristiano sociali ritiene che la soluzione della crisi di governo attraverso l'impegno del presidente incaricato Antonio Maccanico
Debba riguardare anzitutto la necessaria qualificazione del programma per affrontare i temi dell'occupazione del risanamento finanziario
Del processo di integrazione europea della legislazione antitrust delle norme per il servizio pubblico radiotelevisivo della legge per regolare il conflitto di interessi delle politiche di sostegno alle famiglie
L'accordo politico sulle riforme istituzionali che ha acconsentito l'incarico al presidente Maccanico
Deve rinviare le decisioni alla competenza del Parlamento secondo le forme e le procedure previste per le iniziative di revisione della Costituzione
Il Consiglio nazionale prende atto della indicazione prevalente di un sistema semipresidenziale
Ma sottolinea la necessità di adeguare la riforma alla tradizione parlamentare della democrazia italiana nella convinzione che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica necessiti di un nuovo equilibrio
Di poteri fondato sul ruolo del presidente sulla riforma dello Stato nella direzione del federalismo solidale e un'ampia mentre al rafforzamento dei poteri dell'autonomie locali
In particolare i cristiano sociali confermano la loro scelta per la democrazia dell'alternanza
Respingono qualsiasi ritorno a riforme elettorali Tiki proporzionale e chiedono quindi l'abolizione della quota proporzionale
Il Consiglio nazionale dei cristiano sociali ritiene indispensabile un rilancio del progetto riformatore del centrosinistra
Attraverso la trasformazione dell'Ulivo in un soggetto politico di tipo federativo dotato di autonomia decisionale organizzativa
Nella traiettoria di un processo di formazione di un partito democratico o vede entità e culture diverse ma convergenti concorrano ad arricchire la nuova formazione politica
Allora ha chiesto per tema la parola Nanni Russo segue a ruota
Tutti
Che si demoliscono Giger
Ed è un po'
Va bene il contropiede
Io vorrei solo osservare che se il documento prende atto dell'indicazione del sistema presidenziale
E non aggiunge nulla in questo modo esprime acquiescenza ad una soluzione nei confronti della quale io riconfermo la mia fermissima contrarietà
E quindi non potrò votare il documento così come proposto non chiedo naturalmente che il Consiglio nazionale esprima un dissenso rispetto a questa proposta perché ho ascoltato alcuni interventi che invece la valutano positivamente
Proporrei allora di non prendere posizione sull'argomento di limitarci a dire che in ordine alle riforme istituzionali il Consiglio nazionale dei cristiano sociali riafferma la competenza del Parlamento
Che vi dovrà provvedere secondo le forme e le procedure previste per le iniziative di revisione della Costituzione ferma restando in tale materia la libertà di coscienza di ciascun parlamentare
Questa formula non esprime un giudizio nel merito lascia impregiudicata la questione credo anche utile non fare riferimento all'accordo politico
Perché l'accordo è un accordo politico al quale noi non abbiamo partecipato e quindi non è il caso di far riferimento all'accordo politico io credo che questa formula che io ho proposto dovrebbe sostituire il secondo il terzo e il quarto paragrafo
Quindi rimarrebbe il primo periodo poi si salterebbe a questo che ho letto e poi il Consiglio nazionale dei cristiano sociali ritiene indispensabile un rilancio del progetto riformatore eccetera questa è la mia proposta alternativa se invece il testo rimarrà così desidero che resti a verbale il mio dissenso e il mio voto contrario lo chiedo perché siccome a un certo punto devo andare a prendere l'aereo se non fossi presente alla votazione desidero che però arresti la mia dichiarazione di voto
Questo eccoci darcelo dagli scrittori erano macchine no abbiamo capito capofamiglia allora Piero casa Remo ho capito
Baglioni principalità alcun aderisco all'emendamento di Gianni Russo qualora non passasse
Io vorrei che venisse espunto Tammy Pane dal Secondo Periodo il richiamo alla citazione al semipresidenzialismo che in realtà dove non noi non sappiamo quali film i termini dell'accordo verbale stilato tra le parti e direi al Locci potrebbe eliminare e comunque dire che eventualmente che la la la fatte la adesione prevalente all'elezione diretta non parlerei di semipresidenzialismo ma elezione diretta e quindi per i per quanto mi riguarda però si toglie quella frase oppure si mette la frase delle l'elezione diretta come opinione prevalente scusa Piero io vorrei solo diradato quando mercoledì Maccanico verrà al Senato farà riferimento al cosiddetto preambolo a preambolo parola mitica è in genere iettatore Myanmar per chi ricorda altri preamboli nella storia della democrazia italiana
E nel preambolo c'è un riferimento al semipresidenzialismo RAI se vogliamo nascondeva un dito noi siamo io aiuto però quei io Cesara non come proprio come programma di governo ma come riferimento a quella premessa politica che ma è un fatto ha reso possibile l'incarico
A Maccanico lo sbarco della firma Evelyn lasciamolo dire a Maccanico non avvaliamo noi che le cose che non Dick di cui non conosciamo e poi il punto è un punto che è discusso perché nella riunione dei progressisti
Non non si vuole nessun preambolo ieri il preambolo è stato contestato alla proposta di Maccanico è stata rimessa al mittente
Perché non vogliamo nessun preambolo in ogni modo io dico che noi non dobbiamo colorare più di quanto non sia accordato che è stato fatto perché non ne sappiamo l'esatto contenuto
Allora
L'integrazione Hamas costumi nelle occasioni
E momento Pietro ti darei la parola
Luca facciamo cioè comune ah va bene allora vieni Pietro va oppure di lei dagli le due parole inglesi sono sovrapposte spazzatura bruciata cercando
Ecco
E illustriamo somministrato dei voti
Sì
Cioè
Allora Rocca
Una una una modifica perché tenendo conto anche delle cose dette nella relazione c'era un riferimento al Mezzogiorno che nel documento finale sparisce
Allora in quarta riga quarta riga dopo l'occupazione ci mettiamo un'attenzione però d'accordo la cioè coi in fondo in fondo alla prima pagina l'elezione giovane nella convinzione che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica c'è ancora questa cosa si è modificato sì sì c'è ancora nel necessiti di un nuovo equilibrio Deep poteri fondato sul ruolo del presidente a me questa pare piuttosto forte perché poi segue e sulla riforma dello Stato no no qui c'è un errore materiale sul ruolo del Parlamento accetto Presidente però
La bellezza gara no l'altra unica federazione che è la mia calligrafia illeggibile quindi chi ha tradotto male è giustificata quindi ecco quindi allora la colpa è mia medaglia scritto allora Intino Alberto certa che il Parlamento ha quindi accolto l'emendamento sulla soggiorno e grazie era come francese come il francese vivamente allora Galliani sì
Rapidamente
Io non sono intervenuto prima ma non non intendo fare un intervento in questo momento intendo solo dire che è stato distribuito a tutti un documento dei gruppi progressisti della Camera e del Senato
Riunione congiunta le proposte dei gruppi progressisti alla Camera e al Senato son quelle che dice ha scritto riservato ma il documento non è riservato
L'abbiamo fatto distribuire dentro quel documento vi sono delle indicazioni precise né alcuno di noi ha fatto operazioni di dissenso sito sei sì sì tu hai ti senti ma non dico mica di no tu hai dissentito voglio dire però che tutti gli altri noi
A Maccanico scusa scusa Piero comunque chiedo scolo logori lo riferisce detti è stato mandato presidente come l'idea dei gruppi Ocampo solo questo quindi io voi avete partecipato
Movimento può benissimo fare tutto
Ma in
Può dire tutte le cose in più ma diventa abbastanza difficile poi per noi andare a dissentire dopo dovevamo di sentire prima
Voi andrete alle prossime a due nomi segreto da questo documento
Andrete alle prossime riunioni incontri quello che volete dire che c'è stato il consiglio nazionale del movimento che ha detto le seguenti cose
Ma anche se queste sono diverso da chi
Di dare il via libera Maccanico prescindendo dal fatto che c'è un intesa per non votare perché si va a trattare sul modello semi presidenziale si può essere d'accordo si può non essere d'accordo esplicitiamo il consenso e dissenso ma non facciamo finta di ignorare che una cosa esiste
No va lasciata rapidissimamente dopo mettiamo in votazione l'emendamento russo
Dunque
Bisogna distinguere quello che è l'accordo tra quelli che sono i documenti che successivamente sono stati non approvati ma presenta allora il col l'accordo a verbale a quanto so io l'accordo verbale e e non c'è nessuno nessuno scritto che che lo rappresenta
L'accordo dei tre è un accordo verbale nel non non risulta che ci sia uno scritto nel quale questo accordo si è stato canonizzato
Poi dopo c'è stato un un indicazione una velina che è stata mandata non so da chi da D'Alema credo è stata mandata al presidente Maccanico
Un quattro cinque giorni dopo che è stata mandata è stata portata come base di discussione prima né i gruppi e poi nell'assemblea dei gruppi
Ma come ma ma non non è stata votata nel non votata è stato un documento di guardate che non abbiamo dato queste indicazioni su queste indicazioni si è aperta la discussione
Vi prego adesso non più grande di armamentario abbiamo degli sul punto voterà per portare nasce il problema in
Almeno russa allora io capisco le ragioni di Nanni Russo tra l'altro come dire confermano la sua coerenza su questa questione mi pare francamente inaccoglibile ringrazio anche casa dei monti per le informazioni supplementari Château de Sus lo svolgimento delle vicende più recenti ma noi non possiamo ignorare
Il nostro Consiglio nazionale si riunisce oggi venerdì nove nel momento in cui Maccanico sta concludendo la sua operazione che l'assunto sul quale si è svolta tutta la discussione indipendentemente dal fatto che i documenti fossero poc'non ci fossero fossero poc'anzi ma elaborati senza mandato e non c'è ombra di dubbio che era così resta il fatto che l'oggetto dalla discussione
E quello che ha portato a bloccare la situazione che le principali forze politiche si sono dichiarate il che non vuol dire niente perché bisogna vedere come sarà completamente su una soluzione semi presidenziale corretta condotti adeguate di parlamentari
Su questo noi dobbiamo esprimere oggi la nostra prima perché questo è l'oggetto dalla discussione se Lopes spendiamo dal testo sembra che non abbiamo parlato d'altro mentre si sta svolgendo una discussione tra sei no ma qui ha rivendicato al Parlamento la diciamo il Parlamento dove diciamo sappiamo che si è discusso e si sta discutendo di questo in ogni caso Pernorio la sede in cui si decide è il Parlamento il tuo è tua e anche aggiunto un emendamento che io non non metterei qui per non dare un segnale di tipo di segregati Uma su cui sono assolutamente d'accordo
Quindi una discussione così libera che riconosca la libertà di coscienza dei singoli parlamentari non sarei per metterlo proprio per pure ragioni di opportunità politica perché sembra come dire che contando poco mettiamo tutte le zeppe che sono possibili ma poiché è un problema di principi e io credo che vada riconosciuto in ogni caso i parlamentari devi cristiano sociale e in generale secondo me si deve sostenere
La libertà di coscienza di tutti i parlamentari ma non possiamo sottrarsi ha fatto constatare il fatto che l'oggetto dalla discussione politica è questa se non ne parliamo sembra che noi abbiamo fatto una riunione in cui discutiamo d'altro mentre si fa il Governo sulla base di un presupposto
E qualcuno di noi può ritenere inaccettabili altri Dinoi ritengono accettabili a determinate condizioni ma condizioni che non siamo in grado di valutare oggi e giustamente diciamo sarà il Parlamento
Scusate qui siamo ormai in sede di votazione non cerchiamo di convincerci con argomentazioni c'è una posizione sulla quale dobbiamo decidere giustamente è stato molto poi ci son delle subordinate Elia
Cosa ci godiamo nove io prendere nota nell'emendamento di Nanni Russo e la mia opinione è che non non è accoglibile voti contro per fare lasciami fare il preside no
Ma il lasci
La meningite
Nanni las la sostanza del duo immanente che non si parli non ci sia la parola semi imprese della allora spezzoni probabilmente solo per una informazione perché l'altro giorno si parlava di un giallo un documento di raccordo D'Alema Berlusconi ai tempi passato in cui è venuta fuori una versione di un fax
Adesso non vorrei che rimanesse giallo questo documento che Scoppola deficit Minculpop come step estensore
Riforme istituzionali
Sabato alle ore tre sabato scorso alle tredici e trenta
Maccanico ha ricevuto per ultima dalla delegazione dei gruppi progressisti federativi
In delegazione
Siamo andati
Salvini
Berlinguer Novelli io è un verde che non di cui non ricordo il nome
A un bene
Le due ore precedente quest'incontro ci siamo trovati per discutere su quel che si doveva andare a dire insomma no cioè trovare un accordo
E era stato presentato una bozza di questo documento che è stato profondamente poi rielaborato e corretto in quella sede su questi otto punti
I sette punti dall'uno escluso oltre somma gli altri punti sono passati con un consenso unanime con qualche correzione formale il punto Bove integra quello del terzo il terzo punto sulla forma di governo
Dove si parla appunto di queste cose modello semipresidenziale compiti eccetera
Su questa versione che è stata aggiustata lì alla presenza di queste cinque persone su questa versione si sono dichiarati in certi contrari di Verdi
Novelli della Rete possibilista c'era tutti hanno richiesto la quota proporzionale sta scritto qui non questo punto qui
Perché mi sembrava indispensabile anche nel rispetto delle altre componenti dell'Ulivo poi è stato consegnato
Materialmente a Maccanico dicendo che era solo una bozza iniziale che doveva comunque essere verificata all'interno dei gruppi se ha detto che era un'elaborazione di vertice non verificata all'interno dei gruppi
La successiva verifica che per la verità non ha portato molte correzioni avvenuto in un primo tempo nell'ambito di un direttivo allargato di Camera e Senato dei gruppi progressisti e successivamente nell'assemblea stessa dei gruppi
Dove sostanzialmente è stato accolto non sono state se non da parte di Napolitano che dall'assemblea ha fatto delle critiche profonde ecco
No scusa no no a fare abituati
No no e cosa no hai ragione da giorni Enzo vi prego è erano all'interno di aziende all'ordine non parlate più perché non ci interessa niente quel che è successo fino a ieri
Adesso siamo non siamo più in sede di discussione siamo in sede di votazione e qui momento e quindi si vota no emendamenti e poi il documento con ne risulterà dagli emendamenti e non si fanno dei grandi discorsi allora tocco Savoy di
Va bene e poi la soppressione degli altri due zone umbro
Leggi cede due Tati la la
No io ma ma il primo emendamento anche l'emendamento riguardante il periodo inizialmente l'accordo politico
Poi incidenza la seconda parte dell'emendamento riguarda la soppressione dei due casali successivi geologico ma non sono la stessa cosa le venne esibito ai voti riguarda nacque nel secondo
Intesa fissi la prima parte fosse respinta io mi riservo un emendamento subordinato che tiene conto della giusta osservazione di crediti che non si può ignorare il fatto che
Allora io metto in votazione la prima parte dell'emendamento russo chi è favorevole alzi la mano
Ma
Anna precisare avvilenti in ordine alla riforma istituzionale del Consiglio Nazionale egli afferma la competenza del Parlamento che dovrà che vi dovrà provvedere secondo le forme le procedure previste per le iniziative di revisione della Costituzione ferma restando in tale materia la libertà di coscienza di ciascun parlamentare sto rinuncia a quest'ultima frase
Allora
Da allora questo è l'emendamento si va verso questo emendamento che io ho letto allora chi è
Chi è favorevole cosa sì esprimiamo su questo con la prima parte Modiano
Secondo fino costituzione non fino al Parlamento fino a Costituzione va bene allora l'emendamento rosso fino a dove riesce a leve procedure previste per le iniziative di revisione della Costituzione
Poi voteremo alla frase ferma restando che però rimane in campo
Se viene se venisse approvato presso il ventinove allora allora ai voti la ignora lei favorevole a Kofi Annan
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvato amata
Sì è respinta ma
Sulla seconda parte sentiamo
Ma sarà la seconda parte dobbiamo considerare le subordinate a questa sì la seconda parte coi e legati ammessa con il primo allora siccome io non consiglio priva di fondamento l'osservazione che ha fatto Carniti ossia che non si può far finta di sapere l'incarico è stato dato a Maccanico sulla base di un'ipotesi di e tuttavia considero validissima l'audizione l'obiezione che ha fatto russo e che ho fatto anch'io che l'accordo non c'è perché è un colloquio fra tre signori che non hanno neanche dato un documento io poco esista forza l'ipotesi di riforma istituzionale
Che ha consentito l'incarico sia ne sappiamo che c'è un ipotesi ma non la non lei li diamo al rango di accordo
Perché che noi proponiamo esiste un accordo politico sulla riforma mi pare un fondo apprendono abbiamo partecipato all'accordo non c'è uno straccio di carta come facciamo noi a dire che c'è un accordo politico noi diciamo l'ipotesi di riforma istituzionale che ha consentito l'incarico al presidente Maccanico Deve rinviare alla competenza e quant'altro e io insisto perché si mantenga il il l'esplicito richiamo alla libertà di coscienza
è giustissimo che questo questo questa riserva by comunque mai dirlo non è indifferente perché da maggiore forza come tu stesso viene riconosciuto da maggiore forza alla rinvio alla competenza del Parlamento
Prime Gian Primo
No l'importo iniziale
Sarà
No
Però c'è significa una cosa che l'han fatto lo quindi non è nata dicendo che c'è stato potente tra le principali forze politiche simili a noi non ce la fa
No mi pare
No
Va
Qualche cosa
Sale o
L'ipotesi di accordo tra tre maggiori forze politiche così sono chiaramente identificabile
O tra le tre maggiori forze fuori mettiamo in votazione questa formulazione
è chi è d'accordo alzi la mano
Nanni non ti va be'indebite non vota chi è contrario
Chi si astiene
Nanni non ho capito come ricordava
Chiesto
La libertà di poter retrocedere allora Scoppola insiste che si
I dichiari la libertà di coscienza
è passata questa formula cioè passata la formulazione
Problema sollevato
Sì non riguarda la libertà di coscienza deve essere dichiarata o è implicito che esiste ecco investe i propri
Di Pietro
Nazionali
Bensì servono esplicitamente affermato di questo documento che va a poco ma comunque ognuno poi si salva la coscienza come può che sia esplicitamente affermata la libertà di coscienza perché con questo richiamo alla libertà di coscienza di singoli parlamentari noi diamo a questa decisione il rilievo di una questione che attiene alla rapporto che il Parlamento era con i Paesi e non con un gruppo con un partito e questo significato non ci si può rinuncia va bene uno che parla appunto lire scusa per
Tutt'la libertà di coscienza vari indicata sicuramente per problemi politici istituzionali come maggior ragione per problemi di natura ente a me sembra che inserirlo in questo contesto che già fortemente critico sia un inutile esasperazione dei rapporti Bolis e
Una radicalizzazione del nostro atteggiamento per questo sono contrari
Io mi associo nominasse voti anche allora che è favorevole all'emendamento Scoppola
Chiede che si afferma la libertà è alzi la mano
Chi è contrario alle diceva maggioranza astenuti dei
Andiamo avanti sono all'altro emendamento russo quello sopra
Schivo al Consiglio nazionale previa indicazione prevalente del sistema presidenziale
Fino alla fine
Che significa nelle
L'accento sulla nuovo equilibrio dei poteri
Niente più cancelli tutto ecco cadono ed io sono contrario
Occuparsi semifestive
Va be'
No è soppressivo
Non è così il Consiglio non
Ideato della indicazione prevalente di un sistema se più impressionista semipresidenziale no no scusa scusa scusa
No aspetta aspetta no ho sbagliato
Ordinariato vuol dire che noi non c'entra
No no prende atto e più che di fronte
A fonti anonime mediatore pare è meglio che stia di fronte va be'io non
Obiezioni credo che sia io avevo scritto di fronte per alterato
Va pregato di inserire ed è prende atto io son d'accordo che spopola stavolta così nazionale di fronte all'indicazione prevalente di un sistema semipresidenziale sottolinea la necessità di adeguare il modo di a nono dove stanno di adeguare la riforma ma alla tradizione parlamentare della democrazia italiana nella convinzione che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica necessiti di nuovo equilibrio di poteri fondato sul ruolo d'il Parlamento sulla riforma dello Stato nella direzione del federalismo federalismo solidale e sull'ampiamente rafforzamento dei poteri delle autonomie locali questo è il perito il il paragrafo che
Rousseau propone di sopprimere questo che ho letto
No no questo effetto benefico del
Dopo ce n'è un'altra è una
No paragrafo in particolare i cristiano sociali confermavano scelta per la democrazia dell'alternanza respingono qualsiasi ritorno riforme elettorali tipo proporzionale e chiedono quindi l'abolizione della quota proporzionale ma l'emendamento russo non
Guardava a questo
Ecco sul merito se la corte all'indie l'emendamento soppressivo soppressivo della parte che ho letto fino a poteri delle autonomie locali
Va be'
Da una dopo prima la soppressione chi è d'accordo con la soppressione
A me alzi la mano
Chi è contrario astenuti allora c'
è un subemendamento
Fa
No scusate il consiglio
Nazionale di fronte all'indicazione prevalente non vuol dire che è prevalente del Consiglio nazionale vuol dire che è un fatto e sa spaccarsi la testa sui fatti mi sembra inutile è il fatto che sia prevalente abbiamo detto prima che Lettres principali forze politiche sono d'accordo su questo pasticcio mi sembra no non lo so ma che poi Valente non sia un giudizio di valore Massiah
Giudizi empirico dei martiri la costatazione Cesate investe il senso e qui la formulazione e l'accordo fra reprime maggiormente l'abbiamo già provato prima il paragrafo precedente quello va be'verrà elemento
Ventotto la che è stato approvato
Inglese
Sembra ci capisco
Sia qua
L'abbiamo già detto di chi è e di quei tre lì
No abbiate
L'ipotesi di accordo tinte di accordo politico fra le tre principali forze oggi diciamo quell'accordo significa che l'opzione semi presidenzialista è prevalente con riferimento all'al paragrafo precedente mi sembra una semplice constatazione questa è l'unica lettura
Possibile comunque comunque mettiamo ai voti per carità
Questo
Va be va ammesso renderebbe Casey un aggettivo che non aggiunge niente però
Ecco mettiamo votiamo
Siamo al futurismo
Anzi
Respinta la soppressione c'è la possibilità di un emendamento
E posso presentare maggiori non si il Consiglio nazionale nell'ipotesi che poi valga
Che
Spruzzi sistema un sistema semipresidenziale dove si abbiamo decisi abbiamo detto il comma precedente che deve decidere il Parlamento non possiamo dare per scontato che il Parlamento abbia già deciso parliamo di indicazione
Ho noi nell'occasione valga indichiamo la necessità dell'equilibrio ma non possiamo dare per scontato che sia sia sia già deciso quando abbiamo detto che il Parlamento che deve decidere
No io non c'è una contraddizione nel tempo io comunque sembra questo emendamento
No nell'ipotesi che prevalga in Parlamento si può aggiunge nell'ipotesi che prevalga in panne
Intorno a me ignoti ancora di chi sulla dietro ma si parla di un'indicazione che precede il dibattito parlamentare tu lo rovescia parli già di una poi impotenti a conclusione del Parlamento a favore o contro secondo me è una cosa diversa
Mi sembra una discussione necessario metterlo adesso
Sia la
Dallo stesso Corriere
Regolari se
Assai vasto
Quindi
Scusatemi d'ora in poi ci pensa Paolo Cabras perché io debbo andare a prendere il treno
Allora va be allora c'è l'emendamento Casadei
Per la soppressione della dell'aggettivo prevalente chi è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario
Devo farla congelatori ho capito
Come
Allora facciamo la controprova la controprova
Chi è a favore ore dell'emendamento Casadei uno due tre quattro cinque sei sette otto otto chi è contrario
Due dove quattro cinque sei sette otto nove dieci quindi più de punti per un per due volte è respinto allora poi c'è
C'è un emendamento
No non ci sono più emendamenti
No
C'è un evento cioè
C'è un emendamento
Ceccanti che fa riferimento al doppio turno laddove si dice in particolare i cristiano sociali confermano la loro scelta per la democrazia dell'alternanza è per il doppio turno in collegi uninominali ma maggioritari e respingono qualsiasi ritorno riforma elettorale di tipo proporzionale chiedono quindi l'abolizione della quota proporzionale questo questa mi sembra o concordo ci sono obiezioni no allora allora votiamo se beh votiamo l'emendamento formalmente chi a favore alzi la mano e approvato alla votiamo la mozione emendata nella sua interezza chi a favore
E ad alzare la mano
Chi è contrario V chi si astiene uno astenuto un contrari uno astenuto bene grazie una sera