"Il futuro della democrazia in Italia: valori, regole, poteri"

Perché i tempi della mattinata sono piuttosto stretti
Avremmo anche intanto per iniziare alcuni messaggi da dove sono i disagi dove sono i messaggi
Vedono
Alcuni messaggi di amici che
Erano stati invitati non
Ho potuto in
Limiti o insufficienza di da cui uscire primo irraggiungibile riduzionismo della politica considerata essenzialmente come ingegneria costituzionale ed elettorale
Secondo
Il moralismo come strumento organizzativo di azione politica
Terzo
Il politichese che scarta ogni attenzione politica diretta agli interessi elementari e concreti della gente comune anche del ceto medio dipendente in declino economico una buona riprova di questo politiche sia nel leggere le cronache nostra giornata di ieri sui giornali stamane dove dei contenuti di cui abbiamo dibattuto assolutamente non c'è traccia
Mentre invece dato ampio spazio all'interno ad alcun intervento diciamo esteri
Avere un gruppo parlamenti parlamentare necessario ma la politica non può ridursi alla politica dei parlamentari qualora questa sia la prosecuzione in Parlamento dei ben noti tavoli progressista quarto Limited cui articolo scrive dobbiamo uscire la contentarsi della testimonianza elitaria perché non disponibili al rischio di una adeguata e seria imprenditorialità politica con personale ispirazione di fede ma nel reale mondo degli interessi e delle innovazioni oltre che dei valori
Quinto limite
La cui Ardigò ritiene necessario uscire il compiere la doverosa difesa dei diritti sociali di cittadinanza oggi così minacciati ma nel continuismo del Welfare State degli anni settanta e ottanta a prevalente conduzione neo corporativo
Ritengo conclude Ardigò che il prossimo impegno per le elezioni municipali e regionali ci sollecita ad una revisione dei limiti culturali suddetti
A condizione di fare mente locale creativa con speranza universalistica di ributtare indietro il fascismo presto il messaggio di Achille Ardigò
Un altro messaggio ci ha aggiunto da Augusto Barbera
Avrei voluto essere conforme a purtroppo non mi è possibile mi preme però segnalarvi alcuni brevi concerti che avrei volentieri sviluppato in un'intervista
Quando anche con alcuni di voi iniziamo l'esperienza del movimento referendario la nostra speranza era che tra la fase della riforma delle regole e quella successiva della costruzione delle nuove alleanze vi dovesse essere una sostanziale continuità quell'esperienza è stata un crogiolo importante capace di mettere insieme una sinistra depurata dalle scorie ideologiche che sul piano istituzionale la portavano sostenere posizioni assemblearistica
E le forze migliori del centro che si rifiutavano di appoggiarsi alla declinante centralità democristiano
Senza quell'esperienza l'esperienza del movimento referendario non avremmo avuto la stagione dei sindaci progressisti
Ma lì ci si è fermati perché hanno prevalso
Vecchie e nuove diffidenze
La sconfitta alle politiche continua Augusto Barbera ha poi provocato un sussulto di realismo impensabile fino a poco prima
Chi ieri a sinistra non voleva segni perché troppo moderato accetterebbe oggi volentieri anche Bossi
Chi è al centro mostrava un timore insuperabile per il PDS oggi non disdegna Alleanza impegnative per città e regioni fino addirittura liste uniche dell'opposizione come è accaduto a Lucca
E certe un peccato che tanta flessibilità non sia emersa quando era già il tempo meglio tardi che mai
Eppure vedo ancora Augusto Barbera un pericolo in questa riconversione dettata da un forte pragmatismo
Quello che essa sia accettata come un semplice è stato di necessità
Come una mela intesa contro e non come un'azione positiva per un rinnovamento più profondo del Paese
Ho il timore che scrive ancora Augusto Barbera di un'alleanza tra forze che rimangono rigidamente separate diffidenti non comunicanti
Così concepita sarebbe fatalmente destinata alla sconfitta
L'apertura verso il centro la maggiore moderazione dei poli con l'acquisizione di una seria cultura di governo non significano intese pasticciate dissapore meramente elettoralistico
Rispondere coi programmi agli elettori di centro più che con trattative di vertice alle forze politiche di centro è il vero modo per realizzare l'alternanza
Per questo abbiamo bisogno conclude Augusto Barbera anche per le elezioni regionali di un sistema maggioritario che ci spinga più avanti rispetto alla separatezza di partiti e partitini
Vincendo quella Nostalgia proporzionalisti Carlo regressiva che spinge molti nei vari schieramenti a rallentare i lavori parlamentari nella speranza forse di tornare a votare con la vecchia l'ex penso che anche dal vostro convegno potrà venire una parola chiara e coraggiosa in questa direzione queste messaggio di Augusto Barbera e prima avevamo letto il messaggio del amico professor Achille Ardigò
Ringraziamo entrambi e cominciamo essendo alle nove e trenta
La serie degli interventi della mattinata io iscritti a parlare Romano Forleo poi Giorgio Tonini poi Giancarlo Zizola
La parola a Romano Forleo raccomando il limite inderogabile nei dieci minuti
Ci siamo messi in due a presiedere stamattina in modo da vedere una maggiore forza contrattuale una maggiore faccia di bronzo
Oggi parleranno personaggi di tale rilievo che il mio apporto non può essere
Che una
Occasione cara Cristo stile francescano per farci riflettere e tutto è vanità
Oppure come Camara ama ripetere Martinazzoli la vita e più importante della politica
Il vivere del politica
E con questo spirito che vorrei iniziare anch'io come ha fatto Buttiglione citando alcune frasi celebri la prima è quella notato lumeggiata da Oscar Wilde resisto a tutto tranne che alle tentazioni
Ora la tentazione che mi brucia dentro in questo momento sarebbe quello di controbattere parola per parola l'analita di tipo economico che nello stile un po'cattedratico ci è stata propinata ieri
Voglio o anche la coscienza e la storia di un medico al massimo può parlare un po'di economia sanitaria ed anche questo con una certa difficoltà
Ho la tentazione però di dire chiaramente
Che anche un filosofo sarebbe bene parlasse di metafisica di Fenomenologia
Per non rischiare di indurci a ritenere che i contenuti programmatici del far Tito che Luisa e rappresenta siano stati ricavati dalla lettura affrettata di un qualche Bignami Utah e chiede alla meditazione seria dei problemi economici
Ora se è vero e vi dico la seconda frase che la guerra è una cosa troppo seria per essere affidata ai generali
Non è certo vero
Che il progetto per la ripresa economica del nostro Paese debba essere affidata a chi di economie non sembra essere particolarmente ferrati
La tentazione di rispondere in modo polemico irriverente
A chi ci vuole far lezione sui temi in cui sembra non averne pure un minimo di concetto divulgativi
è stata per me irresistibile ve ne chiedo scusa
Chi accetta lo stile berlusconiano del sorrido suadente
Con l'esibizione dei propri gioielli stile Dallas
Può darsi che accetti pressa complottismo come espressione di modernità ma non credo che questa Assemblea sia in quella direzione
Tutto ciò mi fa anche
Venire in mente una seconda frase Celebre detta la fronda Forattini ieri su Repubblica
Mando vari se la banana non ce la
Buttiglione ci ha voluto tentare ieri cosa dovrebbe essere la cosiddetta sinistra cristiana
Quella sinistra Internal suo partito
Come quell'esterna
Sia quella presente nelle grandi lotte di questo secolo al fianco della componente operaia e socialista che quella maturata insieme alle istanze liberali e libertarie
Pervase dalla scentismo illuminista che ha senza dubbio contribuito in modo positivo a creare l'epoca moderna
Per quello che mi è dato di aver capito
Il nome di un'unità di partito
Che obbediente forse alle vecchie logiche di sempre
Non si spacca mai
La speranza di Buttiglione sembra essere quella di convincere la componente di sinistra in Terna della validità di un suo progetto ormai sempre più esplicito
Di trasformare il Partito popolare in una sorta di democrazia cristiana tedesca
Proponendosi forse come col formato bonsai alla guida del Paese
La proposta di montare sul carro
Di un centrodestra
E porsi in alternativa al PDS
Alla sinistra cristiana che anche oggetti ancora oggi milita abbondantemente nelle file del PDS
Nella grande famiglia progressista
A quella che viene anche dalla storia splendente secondo me di ossicini dei gruppi Ferrari sembra affidare il compito di sostituirsi alla sinistra di martedì matrice marxista
Però per prendere il suo posto
Restando all'opposizione
Infine
Con la sinistra laica e libertaria
Tacciata in modo anche non gusto di buon gusto di libertinaggio
Mi sembra che veda in questa solo le tracce di un demoniaco Progetto di farci tutti precipitare in un mondo individualista ed edonista dimenticando che l'anima radicale di questa componente ha subito compreso che la posizione che più si confà ad essa
Quella di gettarsi in un'alleanza solida connesso cosiddetto centrodestra
Pannella non c'è uno stack certamente con Scalfari né tanto meno l'ala progressista con l'ala progressista
La Massoneria
Anche inclusa la stessa appena due pullulano i governi Sgarbi e Ferrara non sono incerto dalla parte di quel liberalismo di sinistra cui intuibili ogni altra componente sembra volevo fornire la sua Banana il segretario del PPI
Rimane però scusatemi la battuta sempre la frase di Frattini ma dove vai se la banana Roccella
Vorrei però al di là dell'ironia e di queste battute chiudere questo mio intervento passando da questo tono ad un ragionamento leggermente più serio
E citando una bella frase di Martinazzoli
Espressa quando molti di noi
Avevano sperato che ha della sua azione e dalla sua profezia diciamolo chiaramente
Sarebbe potuto nascere un partito popolare
Con uomini diversi estivi DiVersi dall'attuale DG
I partiti diceva Martinazzoli fino ad oggi non hanno cercato il consenso
Hanno capito il consenso
Noi vorremmo cercare di me evitarci
Della dinamica interna della vita di partito
Ancora oggi si continua da molte parti a basare il proprio potere nel carpire consenso prima Traverso quel diabolico meccanismo che sono le tessere
E poi di qui costruire un sistema di clientele mentendo proprio uomini nei punti chiave
Nella speranza di carpire poi il consenso del Paese
Attenzione
Non ripetiamo no voi
Lo stesso errore
Se grave carpire consenso attraverso l'uso dei mass media
Il cavalcando la protesta popolare ancora più grave e cercare di capire il consenso attraverso la costruzione
Di raccogliticcia tesseramenti
Spesso come sapete bene che non sono espressione di chi aderisce a un ideale o d'un processo ma allora vedere ad obbedire attinente le ai capibastone di chi con cui si lavora
Se i partiti vogliono veramente acquistare una dignità
Meritare il consenso
Espongano quindi programmi chiari concreti
Non ho vendette economiche
Nei esternazioni utopici
E di né e dei Dessì si viene a manifestare così sia l'identità che il ruolo la soprattutto dicano fino da oggi in modo preciso e chiaro da che parte stanno con chi si preparano ad andare a nozze
Non si può allungo mantenere
Più fidanzate contemporaneamente
Ricorrendo all'ultimo momento apprendersi per sposarla ragazzotto attivi serva se quella che era al centro dei propri desideri erotici non ci sta
Non si può soprattutto non si deve non è lecito
Questo è il tempo serio di porsi sulla strada
Per costruire nella fatica dell'oggi un futuro diverso e non ebbe il tempo della danza e del teatro
La parola Giorgio Tonini grazie Romano Forleo buoi Giancarlo Zizola
Sono queste
Ma care amiche cari amici
Credo che su una cosa siamo tutti d'accordo
Ed è che la democrazia compiuta l'obiettivo per il quale ci battiamo da anni e ancora un traguardo da raggiungere
Come davanti a noi fu un traguardo ancora da raggiungere è il sogno di fare dell'Italia
Un Paese degno dell'Europa
Per il sistema politico per maturità civile
Per solidarietà economica e sociali
Tutto ciò che accade ci dice che la riforma democratica dell'Italia
E anche è ancora la vera urgenza del nostro Paese
E a questa urgenza alla riforma democratica
Che noi vorremmo vedere applicato il grande serbatoio di energie morali che ancora contraddistingue il cosiddetto mondo cattolico
Che invece purtroppo per un verso si attarda e si dilania nella contemplazione della propria identità astratta
Dimenticando che il chicco che non muore non da frutto
Per altri versi è inventato dallo scambio mercantile tra consenso al potere e vantaggi alle opere cattoliche
Riaprendo ai mercanti le porte del tempio
Oppure si appaga di uno sterile pro feticismo tanto massimalista quanto impotente
Che pretende di separare prima del tempo il grano dalla zizzania
Pur manca o è ancora troppo debole nel nostro Paese è una presenza culturale prima ancora che politica
Che punti a fare della grande tradizione del movimento cattolico italiano
Uno dei principali promotori e sostenitori
Della difficile ma necessaria riforma democratica del nostro Paese
Per portare a compimento la riforma democratica è necessario un impegno su tre versanti
Come innanzitutto il versante istituzionale
Noi quando dicono intendono i cristiano sociali ma lui generalmente noi progressisti noi democratici
Dobbiamo difendere la Costituzione come ci ha detto tu sì
Ma l'unico modo per difenderla è oggi quello di riformarla
Dobbiamo quindi assumere l'iniziativa di una proposta organica di revisione della Costituzione e più generalmente di riassetto dell'equilibrio tra i poteri
L'obiettivo deve essere duplice da un lato dobbiamo operare per rafforzare il potere politico
Una società nella quale il potere politico è frantumato e disperso non è una società democratica
Non va infatti dimenticato che nelle società contemporanee
Il potere non si identifica più col solo potere politico
E dunque la semplice diffusione democratizzazione del potere politico non rappresenta di per sé una crescita della democrazia se il potere politico a sua volta perde potere rispetto agli altri poteri presenti nella società
Non bisogna quindi avere paura di rafforzare il potere politico
è questo l'insegnamento non transeunte del movimento referendario
Contemporaneamente si deve tuttavia operare per impedire o almeno limitare fortemente le incursioni degli altri poteri nel potere politico
Un potere politico più forte ma non protetta può infatti divenire appetibile per gli altri poteri e quindi trasformarsi in un acceleratore di concentrazione anziché di democratizzazione del potere è quello che abbiamo sotto gli occhi purtroppo
Quindi la riforma democratica che in Italia attende ancora di essere compiuta si sostanzia di un insieme di interventi volti per un verso arrendere più diretta e lineare l'investitura e più efficace l'azione del governo
Per altro verso a rafforzare i poteri di garanzia e le garanzie contro la concentrazione del potere
Quando diciamo rendere più dirette e lineare l'investitura è più efficace l'azione del governo
Non dobbiamo temere
Ma anzi dobbiamo proporre l'introduzione di meccanismi istituzionali di elezione contestuale della maggioranza e del primo ministro
Discuteremo poi sulla tecnica ma questo è l'obiettivo politico che dobbiamo perseguire questa è la proposta del movimento referendario
Questa era la proposta delle ACLI al tempo
Dei referendum questo è il modello che ha buon sentito alle città italiane di avere governi stabili
Questo è il modello sia detto tra parentesi l'unico per ora che ha consentito ai progressisti di vincere
Perché noi possiamo vincere solo se si determina una sorta di personalizzazione del confronto politico che ci consenta di andare al di là del fattore K che invece risulta determinante quando si tratta di di un semplice confronto tra partiti tra schieramenti questo è successo nei comuni dove appunto c'era la personalizzazione di un sindaco che andava al di là del fattore K come persona
Questo non è successo nei collegi uninominali quando era c'era la spartizione tra le forze politiche con ovviamente una predominanza delle forze dalla sinistra classica
Ma la riforma democratica di cui il Paese ha bisogno non è solo ingegneria costituzionale anche se l'ingegneria una cosa importante perché se no le case non stanno in piedi e anche volo Tione dello scenario politico in una direzione coerente con i principi di una democrazia dell'alternanza
Una democrazia dell'alternanza ormai lo sappiamo tutti è tale se si verificano due condizioni
La polarizzazione delle forze politiche e la loro convergenza verso il centro
In altre parole è necessario che si formino due Paoli politico programmatici
Coesi al loro interno anche se variegati pluralisti ed è necessario che la leadership di entrambi i poli sia in mano alle mezze ali e non alle estreme
Questa situazione nel nostro Paese ancora non c'è e noi siamo tra coloro che l'hanno denunciato prima delle lezioni e non dopo le elezioni
Ed anche per questo noi non siamo ancora nella democrazia dell'alternanza
Alle prime elezioni politiche col sistema maggioritario sia pur parziale pasticciato della storia repubblicana
Le forze politiche hanno dato vita a un combinato disposto di due errori
L'immobilismo isolazionista del centro e lo sbilanciamento sulle estreme dei due poli di destra e di sinistra
Anche questa era una cosa che non avevamo denunciato prima delle elezioni
Chiedersi quale dei due mali abbia provocato l'altro se cioè sia stato l'isolamento del centro a provocare la radicalizzazione dei poli o viceversa
Significherebbe riaprire qui le polemiche della campagna elettorale e in buona sostanza accapigliarsi attorno a una questione non molto dissimile da quella se sia nato prima l'uovo o prima la gallina
Resta il fatto che questa è la situazione da cui dobbiamo partire
E che quella cui dobbiamo tendere e assai diversa
E passa necessariamente per la riarticolazione del centro
Ovviamente resa possibile da un atteggiamento aperto da parte dei poli
Se il centro non si articola in un centrodestra e un centrosinistra il centro resta sterile e anzi dannoso
Perché incentiva lo spostamento sulle estreme del baricentro della destra e della sinistra
Se invece il centro riesce ad articolarsi allora può permeare di sé sta della sua affidabilità democratica e soprattutto dalla sua cultura di governo entrambi i poli ponendo le premesse di un bipolarismo virtuoso e quindi di una democrazia compiuta
Ovviamente determinante a questo riguardo una positiva evoluzione della questione cattolica
Dato il peso noto dei cattolici al centro
Il rifiuto di un articolazione virtuosa del centro e con esso del movimento cattolico sta portando oltre ai danni politici che abbiamo visto ad una perniciosa erosione per diaspora della presenza politica dei cattolici
Il ritardo dell'avvento di un vero pluralismo che qualcuno ha la responsabilità di non aver voluto costruire in Italia un pluralismo coerente coi principi della democrazia dell'alternanza
Sta provocando il sommarsi dei costi dell'unità politica al centro
Quelli che Carlo Moro aveva denunciato in quella sua stupenda relazione al nostro seminario cioè l'inerzia l'attitudine compromissoria alternata la rissosità interna
Al primo congresso di fondazione del Partito popolare son presi assediate sulla testa
Quindi i costi dell'Unità politica e i costi della diaspora ossia la subalternità o comunque l'insignificanza della presenza dei cattolici nei due poli maggiori abbiamo così una minoranza corposa di cattolici arroccati al centro peraltro in sempiterna polemica tra loro e di fatto immobili come l'asino di Buridano
Oppure come ci sta facendo vedere Buttiglione da un po'di tempo dediti a quel vero e proprio libertinaggio politico questo sì che libertinismo
Del quale il movimento di Comunione e Liberazione è maestro da sempre
Per cui ci si accoppia fuggevolmente con partner occasionali spero prendendo qualche precauzione contro l'AIDS
Che vengono scelti
Vengono scelti sulla base di uno scambio mercenario anziché di un disegno comune da perseguire
Non so cosa ci sia di cattolico di Cristiano in questo modo di intendere i rapporti anche politici
Dall'altra parte
Non lo sappiamo per diretta esperienza c'è un peso e un'importanza dei cattolici che hanno scelto di militare esplicitamente dentro un volo che certamente non è quello che noi auspichiamo
Questa non può essere una situazione feconda di prospettive petti voglio una presenza non marginale della tradizione del movimento cattolico nella nuova stagione della democrazia italiana
è quindi urgente operare per articolare il centro cattolico e riaggregare i cattolici sparsi nei due poli attorno ad un'anima cattolico moderata tenuta l'ambizione di orientare positivamente il nascente polo di centrodestra
I ad un'anima cattolico democratica ti posso giocare un ruolo di primo piano nella costruzione di una sinistra riformista e moderna
Perché ciò avvenga è necessaria una paziente e determinata opera di chiarificazione politica c'è bisogno di tempo e di pazienza e di chiarezza
E metta in discussione il centro da una parte e gli stessi popoli a cominciare per quanto ci riguarda dal polo progressista
Tutto il contrario degli accordi di vertice più o meno balneari
Basati sull'ambiguità
E sullo spirito di autoconservazione
Accordi di vertice che hanno solo il merito di avere sostituito di camper di un tempo con i ristoranti
Della Puglia
A noi e spero ai penso alla maggioranza dei cittadini
Non interessa né la politica dei camper né quella dei ristoranti
Interessa la costruzione di un soggetto politico nuovo
Popolare e riformista
Basato sull'incontro tra donne e uomini portatori di cultura ed esperienze diverso
Ma accomunati dalla medesima passione civile e da un programma di riforma democratica per l'Italia sto finendo
è questo soggetto politico nuovo chiamatelo come volete Partito Democratico la carovana il caravanserraglio quello che volete la strada maestra per portare i progressisti o se preferite i democratici al governo del Paese
è una strada lunga è una strada da perseguire con tenacia
Ma dobbiamo sapere che quelle che sembrano scorciatoie oggi sono in realtà strade senza uscita
Dicevo del programma è questa la terza e ultima condizione
Per uscire dalla nebbia nella quale siamo e raggiungere la Terra promessa della democrazia compiuta
Abbiamo bisogno di un programma dice Romano Prodi ma un programma di governo non è la lista della spesa e lui lo sa quanto noi
è un patto sociale basato sulla riscoperta del valore di un destino comune
In nome del quale ciascuno sappia trovare lo spazio del proprio contributo
Non avremo mai un programma adeguato all'obiettivo impegnativo di risanare lo Stato di rilanciare lo sviluppo nell'equità in breve di ricostruire il Paese
Se non saremo capaci di parlare al Paese di parlare a noi stessi in termini di verità
Ricostruire il Paese è come attraversare il deserto è un esodo e non una passeggiata
Anche perché la Prima Repubblica non ci ha lasciato un dividendo da distribuire come Berlusconi ha illuso gli italiani ma una colletta da organizzare
Oggi i fatti ci stanno dando ragione
Rispetto
A chi invece durante la campagna elettorale ha ironizzato su questo nostro
Pessimismo
Ma l'amara esperienza del trionfo della democrazia demagogia televisiva
Deve farci riflettere sull'importanza di un lavoro in profondità
Che non vuol dire solo cenacoli ristretti catacombe tempi lunghi ma anche segnali forti la predicazione dei tetti di una nuova cultura della cittadinanza che poi altro non è che un nuovo senso della moralità civile una declinazione pubblica dell'etica della responsabilità grazie
Grazie Giorgio Tonini la parola Giancarlo Zizola
Serviva Galliani
Ziziola è presente
Giancarlo Zizola in sala onorevole Galliani
Deputato
Cristiano Sociale metto a Ferrara
Volevate conoscere i parlamentari che stava sociale di volta in volta si sono presentate alla tribù
Ma io nel poco tempo a disposizione vorrei proseguire e sviluppare una parte del discorso di gli spari ieri nel rapporto tra informazione e democrazia
Perché mi pare un elemento essenziale nel dibattito che abbiamo nel nostro Paese in questo momento è anche nella realtà del sistema della comunicazione nel Paese
Lipari ieri parlava di modifiche antropologiche che sono avvenute
Nel cambio
Sostanziale che il sistema di comunicazione produce anche nella politica ma non solo nella politica e importante lo dicevo il ministro Ferrara alla Camera oggi la Repubblica lo riporta digitava o lo psicologo
Contri americano
Con i media stiamo cambiando perché stiamo programmando gli uomini del futuro
Ma chi fa ricerca pedagogica psicologica lo sa da tanto tempo incredibile
Che politici filosofi se ne accorgano così in ritardo
E dice contro i nostri bambini arrivano alla fine della scuola elementare che hanno visto cento mila spot televisivi ottanta mila novanta mila atti di violenza otto mila omicidi
Tutto ciò contribuisce a produrre un sistema diverso
Culturale etico estetico già consolidato si formano a questa età lite del bene del bello del vero del giusto non c'è telegiornale lottizzato o meno successivamente che possa far cambiare
I ragazzi giovani
E già tutto prestabilito così come le manipolazioni della bioetica dell'avvio delle biotecnologie riescono ad intervenire abbiam bisogno anche qui di un'etica della comunicazione evidentemente
Ma lo sviluppo dei nuovi media ed è una cosa determinante sta cambiando il ruolo sostanziale della democrazia
Si diceva ieri democrazia dell'opinione era democrazia dell'opinione che ha superato anche la democrazia della partecipazione dei cittadini
La velocità dei messaggi informativi del sistema dei media produce un fatto politico fortissimo che è quello della contrapposizione con la lentezza delle decisioni politiche
E allora è evidente che usare i media in modo sistematico vuol dire richiedere decisionalità da parte della gente
Vuol dire che il presidenzialismo non nasce solo nei laboratori istituzionali
Manasse nella mentalità della gente che chiede decisioni rapide perché le decisioni sono quelle di una informazione rapida rispetto alla complessità dei problemi della politica e la semplificazione che avviene oggi le proprie nella politica non è modalità scorrette sbagliate l'unico modo di rispondere evidentemente ad un meccanismo mentale che funzione diversamente si parla del Telegraph sia ma il problema è un altro problema che gli strumenti della decisione si sono trasferite dall'ambito politico ambito della comunicazione
Televisive da odio visiva pensato un momentino il discorso alla Camera di Berlusconi non è stato fatto alla Camera
è stato fatto all'italiani
Noi alla Camera eravamo lo stesso Pubblico del teatro dei Parioli per Maurizio Costanzo Show
Non eravamo a far le stesse operazioni di applausi e le stesse operazioni d'identificazione e di trasferimento vicariale della partecipazione che cittadini fanno da questo punto di vista sempre quando assistono i fatti comunicativi allora è in atto un processo che non è più quello che abbiamo conosciuto per tanto tempo
Che l'informazione dai media dai giornali e alla televisione interprete selezione alla realtà come diceva ieri ripari queste vero ma questo abbiamo sempre saputo
Il problema è un altro è che costruisse gli eventi in funzione della loro comunicazione
Non vi è qualche cosa un fatto che precede la comunicazione il fatto si realizza mentre si comunica
Non vi è una cosa precedente non mie una linea politica precedente
La linea politica viene costruita con i meccanismi della comunicazione
Quindi la politica diventa messa in scena
Non più operazione decisionale messi insieme a cui si è chiamati a partecipare così come si partecipa ad un evento teatrale
E ci si aspetta storica intervengano e identificazione con gli attori che intervengono io credo che questo sia un elemento notevole di cambiamento le tecniche pubblicitarie raffinati sistemi di marketing applicate alla comunicazione
Oggi si sono impadroniti del sistema politico della comunicazione i cittadini sono target di consumatori di prodotti messaggi
Con le stesse tecniche pensate a al come si formerà il il provvedimento sulle pensioni ci formerà con le tecniche comunicative né più e nemmeno si è cominciato col dire le pensioni si lanciano tutti i messaggi messaggi che non hanno alcuna corrispondenza con quello che faranno la fine
Le pensioni costano troppo siamo lo spazio siamo anche questo messaggio si lancia che la prima il primo modo e poi si conduca dei sondaggi sondaggi raffinati rispetto ai sondaggi sia giusta nella idea della gente ed è la maggioranza che ha costruito un proprio messaggio un proprio modo di intendere i capire si costruisce poi il provvedimento finale
A sostegno di questa nuova democrazia dell'opinione i sondaggi ci ricordano costantemente ogni giorno
Come la pensa la maggioranza e badate che è importantissimo ci suggeriscono soltanto ci suggeriscono soltanto di andare dalla stessa parte di come la pensa la maggioranza
E da sempre gli indecisi vanno dalla parte della maggioranza questo meccanismo raffinato è un meccanismo rispetto al quale noi non basta che noi operiamo
Con una riforma del sistema complessivo della comunicazione come diceva ieri come diceva io di Lipari è vero stiamo procedendo
Che all'entrata potete trovare anche qua come del reale ad una riforma di questo sistema
Tentando delle regole comuni producendo da questo punto di vista anche una modalità di legislazione antitrust che intervenga ma pensando che è cambiato anche qui al sistema della comunicazione che non possiamo costruire delle regole contro Berlusconi
Berlusconi aveva tre televisioni Publitalia anche prima che si presentasse in questa campagna elettorale
Non è un problema di possedere solo più o meno
Reti e canali televisivi c'era anche prima a produrre il suo intervento all'interno di questa società e i tempi oggi dedicati alla maggioranza nelle rete di Berlusconi erano dedicate ieri alla maggioranza che ci governava
Dalle reti di Berlusconi conteggiati esattamente i tempi dei Craxi Adelaide Chico rispondono i tempi di questa maggioranza
Allora io credo che il sistema di regole se un sistema generale che deve valere Berlusconi o non Berlusconi da questo punto di vista e credo anche che vi sia all'interno di questa proposta che noi andiamo a fare di riforma del sistema complessiva della comunicazione ancora apertura le regole del mercato che sono regole del pluralismo di presenza diversa e sono regole che non possono farci arroccare attorno ad una concessione del servizio pubblico televisivo
Come servisse la proprietà statale pubblica non c'è nessun Paese al mondo in cui il servizio pubblico televisivo non sia strettamente collegato al Governo di quel Paese
Non solo la maggioranza ma al governo
E quindi anche qui noi ci portiamo dentro una battaglia molto diversa dovremo cambiare anche da questo punto di vista proponendo un servizio pubblico ma avendo il coraggio di pensare alla RAI come a una public company
Di pensare alla RAI come capace da parte dei cittadini di essere veramente posseduto una parte del canone può andare in azioni
Di quel servizio pubblico e tutto ciò che è pagato dal se questo pubblico non deve ugualmente essere pagato dalla pubblicità le regole di mercato devono valere anche in questo sistema
E allora credo che dobbiamo fare uno sforzo molto grosso per imparare ad usare le stesse armi tecnologiche della comunicazione ed è la retorica dei media
Dobbiamo fare lo stesso percorso senza alcun problema da questo punto di vista il che vuol dire moltiplicare gli attori
Moltiplicare le rappresentazioni dei fatti moltiplicare i progetti e i punti di vista moltiplicare gli eventi comunicativi
Non possiamo pensare a censure o a battenti oggi Popper propone di dare la patente a chi fa la cocca chi fa comunicazione televisive di ritirargli alla se si comporta male queste sono idee di di molti filosofi posto ottuagenario è che arrivano a capire che c'è anche la televisione dopo aver letto solo libri per tutta la loro vita la televisione ha già cambiato questo sistema
Non c'è bisogno di patente c'è bisogno di responsabilità di entrare dentro ai meccanismi della comunicazione
Io non ho da questo punto di vista per non l'una visione apocalittica del sistema del sistema dobbiamo starci ma ci dobbiamo stare non con la mentalità della lottizzazione Al Gore ma con la mentalità di chi sa comunicare è un percorso lungo credo che ha bisogno soprattutto di gesti simbolici
Di comunicazione mediale di eventi costruiti per comunicare non per essere sopraffatti dai messaggi dagli altri attori
Basta leggere per quanto ci riguarda come pavimento il giornale di oggi per renderci conto che non siamo ancora in grado pagnotte da dobbiamo mangiare per essere in grado di costruire anche noi e venti di comunicazione
Perché siamo travolti invece dagli attori che invitiamo allora quando sia travolte dagli attori che si invita vuol dire che non sia in grado evidentemente di gestire il fenomeno comunicativo ma è un problema di tutto l'opposizione in questo momento che deve imparare dicevo ad usare le stesse armi tecnologiche della comunicazione nel Paese girando per le feste dell'Unità peraltro incontri tutti ci chiedono
Ma ci siete in Parlamento ma che cosa fate
Non abbiamo ancora trovato tutti i modi per comunicare con la gente continuo dire senza censure senza patenti
I
Voglio finisco c'è
Il vezzo o no accademico di finire con le citazioni di cominciare con le citazioni io come sessantottino me ne ricordo una con fatico tentato di ricordarla
Ed è una poesia di Bertolt Brecht non sono riuscito dire niente suoi progressisti sulla metafora dei progressisti in questo momento ma vi ricordo questa poesia Debray che diceva così più o meno la macchina e firmata sul ciglio della strada la metafora i progressisti
Non mi piace da dove vengo
Io sono anche un ex DC
Non mi piace dove vado non abbiamo ben chiaro
Perché ho tanta fretta di cambiare la ruota
Grazie onorevole Galliani
Un altro parlamentare cristiano sociale eletto nelle liste dei progressisti a Ravenna il senatore Casadei Monti
Poi si prepara l'onorevole Luciano Guerzoni
Non sappiamo se arrivato Zizola si muoveva omaggio
RAI divide
Poveri
Attiva contropoteri regali
Ma per questo occorre che ci siano delle regioni bene fa
Istituzionalmente tua
Quando dico forti dopo viene in una democrazia piena legittimazione nel consenso dei cittadini
Ma anche dalla stabilità efficienza delle istituzioni che risultano dal voto dei cittadini che sono in grado di rispondere alle domande della gente dei dei cittadini
Io vedo solo per conto
Il problema è uguale il permafrost il ponte a quell'età e vincente
Simone mi diceva
Dimostrando di avere Morbidelli Martini è consentito non devi seguire molto le vicende politiche
Nel momento in cui chiedeva immagino anche a noi perché non si ripropone la legge ottantuno una legge per i Comuni le Province anche nelle regioni forse semplicemente la lettura dell'unità gli avrebbe dato una risposta la si ripropone nella sostanza da parte nostra abbiamo riproposto
Nella convinzione che la legge per il rumore proteggersi una buona legge
E qui io dissento totalmente nove dieci dico anche perché
Divenuti l'abbiamo voluta noi
è una Torremaggiore del governo dei Comuni delle Province l'oggetto in modo esplicito
Chiaro trasparente con un sistema a doppio turno tra il primo e il secondo turno come dicevo sono stati messi di fronte in modo inequivocabile
Alla scienza di Secondo turno al primo turno uno poteva votare a Milano baffetti Borghini
Secondo turno precedente era Formentini e Dalla Chiesa naturalmente
A tutti noi
Per ripetere l'espressione di Mattarella risulta un po'che abbiano scelto Formenti
A maggioranza il mio amico certo Formentini a questo punto non ci sono più alibi
Tra tre anni cittadini milanesi giudicheranno la loro scelta ha risposto alle attese forse no cambierà
Per lo più però questo sistema consente anche di rappresentare le opposizioni
Elettive
Evitare consigli mono colori
Guardate che il problema etico per i Consigli regionali
Il meccanismo uninominale maggioritario che propongono Pannella inquilini
Porterebbe ad avere in un certo numero di regioni italiane consigliere regionale monocolore ora io sono convinto che sia utile che l'esperimento orale consenta ai cittadini di attribuire un chiaro mandato a governare ad una maggioranza che emerge dal voto degli elettori però è anche utile necessario antiche che ha rappresentato negli atti delle indetto il tentativo posizioni per svolgere un ruolo centrale di controllo
Di critica
E anche di prospettazione di alternative
Che poi al momento del voto ci potranno tradurre potranno essere uno degli elementi della scelta nuova cittadini faranno valutando il Sudafrica governato e le alternative Mormanno prospettate dalla dal dall'opposizione
Questa legge vincere Novelli è
Un impianto l Italia
Io francamente non credo che non sia e mi sorprende devo dire un po'l'assoluzione pure interessante proposta da nove liberati il problema non è tanto questo Diego potrebbe avere ragione
E diciamo indetto da solo organizziamo il fin da quella squadra
Questo è un punto su cui ci sono si può prendere molti argomenti a favore della soluzione che lui proprio
Ma c'è un altro punto che invece mi lascia molto perplesso
Perché un allenatore giustamente criticato il presidente di mano Diego Di Totero entrarci propone ci proponeva una soluzione presidente leghista
E con un'accentuazione di quel rinvio ritengo siano il verifico per il presidenzialismo non non controlla non a caso Novelli diceva
Eleggeranno il sindaco e la sua squadra
Non doppia Scheda
E il Consiglio entra in consiglio questo sindaco e questa Giunta non hanno una maggioranza la riduciamo i poteri deliberativi del consiglio
E traduciamo l'organo di controllo network
Come questi due in Georgia dal solito a quel milione da copiare Europa allora Diego quello era un vecchio melò del presidente dei documenti UE esattamente quei l'altro non è lontana dalla legge e quindi c'è una soluzione che garantisce anche in bianco la maggioranza necessaria per attuare il suo programma e nel contempo
Molto brevemente vorrei fare alcune chiose al dibattito di ieri relativo alla politica istituzionale
E in particolare partire dalla confluenza del rapporto fra valori e regole
Giustamente Lipari ha detto che in questa confluenza si colloca la Costituzione e i valori fondamentali che la sostengono la nostra linea è stata venne esposta nell'intervento di Ceccanti che vorrei riassumere in questa frase una difesa attiva della Costituzione
La difesa dei valori fondamentali Reforma abili ma la modifica di quelle parti dei meccanismi costituzionali che hanno mostrato il segno ritengo che riteniamo che i due elementi non possono essere disgiunti cioè riteniamo che sia assolutamente necessario procedere di conserva nella difesa dei valori e delle modifiche
Perché la sola difesa dei valori senza le modifiche può portare alla caduta nella coscienza civile del tutto
Vale la pena di riprendere questo punto perché davanti all'opportuno richiamo di Giuseppe Dossetti sentinella quanto resta della notte
Che è un richiamo ai valori fondamentali a tutela dei valori fondamentali in alcuni convegni che si sono succeduti è stato ricordato anche ieri che si sono succeduti in questa estate
è stata data di quest'appello una lettura come dire letterale
Meccanica quasi che in questo momento la difesa della Costituzione
Consisterebbe soltanto nella difesa dei valori senza cercare di modificare niente rimandare al futuro le modifiche a rimandare queste modifiche a tempi migliori
Le difficoltà parlamentari per le riforme ci sono
Però pregiudizialmente noi vogliamo tentare ogni possibilità di operare alcune di queste riforme della parte seconda
E poi importante
Che sia conosciuta qual è la posizione del Paese dei progressisti e in particolare dei cristiano sociali su questo punto quindi diventa necessario portare avanti il discorso della riforma istituzionale
Su questo punto non voglio entrare non ho il tempo non voglio entrare in particolare vorrei invece passare al secondo corno del nostro sotto tema regole Poteri
Per dire per toccare un argomento che qui fortunatamente non è stato pressoché trattato
E nemmeno io l'avrei trattato ma a me è sembrato che in un convegno dedicato al futuro della democrazia alle Val valore de e ai valori e alle regole si dovesse anche parlare un momento dei problemi della giustizia
La giustizia in senso stretto non della giustizia distributiva
Ed allora io vorrei dire alcune brevissime osservazioni alcune battute
Sul tema della corruzione che è un tema strettamente collegato al rapporto fra poteri e regole
Le la corruzione è una manifestazione tipica della caduta dei poteri Rino ordine alle regole ora è stato messo in evidenza che in quest'ultimo periodo i fenomeni della corruzione hanno acquistato una valenza molto differente rispetto a quella originaria che ha dato luogo al fenomeno di Tangentopoli
Qui abbiamo dei filoni nuovi che disc chiudono un settore nuovo anzi più settori nuovi più intuitivo ma che oggi assumono dei rilievi più concreti fino che si giunge all'apertura di procedimenti di per certo che di indagine
I settori che perché riguardano la corruzione collegati all'accertamento fiscale da una parte ma anche i settori che sono collegati alla gestione amministrativa dello sport
Sono due settori di estremo rilievo sui quali si notano delle dei paesi delle occupazioni da parte euro di questo fenomeno della corruzione
Ed allora non possiamo più affrontare il problema nel senso di chiudere un capitolo il capitolo della corruzione politica
Dobbiamo affrontare il problema grave di questi nuovi fenomeni della corruzione
Ma qui sovviene il problema grave
Del rapporto fra la magistratura e gli altri poteri dello squilibrio che si è verificato a favore della magistratura bene la linea la di soluzione
Non può che essere in via principale che la linea della prevenzione
Occorre rendersi conto che abbiamo davanti un fenomeno nuovo più vasto che deve essere prevenuto prima ancora che represso
E su questo non ci aiuta
Non ci aiutano le recenti prese di posizione del governo che ad esempio hanno sospeso l'applicazione della legge sugli appalti pubblici
è una battaglia che di prevenzione che deve essere ripresa e totalmente combattuta dal Parlamento alla società civile
Poi ci sono anche i problemi della magistratura
Qui non è non non entriamo nel nei particolari delle polemiche la relative alla proposta di Di Pietro mi sento soltanto di dire due cose
Una è che
Non si può parlare da una parte di se l'azione di cultura della delazione
Il parlare di delazione colpire esaminare il fenomeno del pentitismo dal punto di vista
Cioè gli ho delle organizzazioni criminali
Termine dell'azione un termine negativo salta quel punto di vista
Dobbiamo renderci conto che da sempre la lotta in questo settore della corruzione si è fatta anche con l'aiuto dei pentiti il che però non vuol dire che i pentiti debba essere fatto un regime particolare di favore o un regime come dire processuale è diverso da quello di diritto comune
Il problema è un altro il problema è sempre e solo quello della valutazione di attendibilità dei pentiti e su questo qualche cosa forse si può fare in via legislativa molto deve essere lasciato alla prudenza
Per gli operatori del diritto della giurisprudenza un ultimo punto
Il rapporto fra regole e potere
E Noemi la democrazia liberale la democrazia delle garanzie
Anche Ceccanti giustamente ha messo in evidenza come nel
La democrazia maggioritaria c'è un settore che deve essere rafforzato il settore delle garanzie dei poteri neutri ma e questo è vero anche per quanto concerne la magistratura ma anche nell'ambito della magistratura ci sono dei problemi di garanzia cioè occorre questa volta a garantire il meglio il cittadino
Dall'azione della magistratura più di quanto non sia stato fatto finora la magistratura è anche un potere attivo che svolge indagini che giudica non basta la sua indipendenza a garantire il cittadino occorre porre l'accento sul processo sulla regola del processo e sulle garanzie del processo
E qui noi abbiamo assistito con paternità politica molto precisa io la io imputo al caffè a una degenerazione del nostro processo
Quella degenerazione in senso inquisitorio che poi ha determinato tante incomprensioni
Allora il problema è è è solo quello di riportare equilibrio di garanzie all'interno di questo sistema
Riequilibrare i rapporti fra pubblico ministero e difesa ma soprattutto riportare in primo piano la funzione del giudice dell'organo giudicante
Riportare in primo piano la funzione dell'organo giudicante significa in poche parole consentire al giudice di fare i processi
E mettono in grado anche dal punto di vista delle strutture di fare i processi
La questione è molto semplice richiede certamente un impegno organizzativo e finanziario che non è impossibile ma che poi la cartina di tornasole per la volontà dei portare a conclusione questo grave problema della corruzione della giustizia in Italia grazie
Grazie al peso dei monti
Sarebbe toccato ad un altro onorevole allora si presentò da signore dice bisogna interrompere questa schiera di senatori onorevoli sono di Santa Maria degli Angeli quindi di casa mi chiede di parlare due minuti ne concediamo tre al massimo la signora Ruffo Francesca
Anche uno dice meglio ancora non so se conduce la faccio magro Piero
Buongiorno io se non vecchie insegnante elementare di Santa Maria degli anni ossia abito sono ligure
E sono abituati a dire quello che penso all'assemblea politica veramente non ho mai preso parte ne sono una politica sono semplicemente la mamma la nonna e con insegnanti elementare veramente avevo detto alimentare ma lasciamo perdere allora volevo dire che io sono entrata da poco e ieri ho assistito alla mattinata fino alle undici e mezza perché poi devo andare a cucinare
Stamattina sono entrata ho sentito tanti paroloni bellissimi ho capito tutto però la gente comune non penso che capisca sta roba
Parlavano di immobilismo del centro isolamento radicalizzazione dei polli
Alle articolazioni ed eccetera ecc non penso che la gente arrivi a capire certe parole perciò io vorrei dire politici prima di tutto che parlassero con mani imparato da casa alla scuola a dalla mamma non so io la gente non capisce io ho capito però non so io forse un pochino studiate sono vecchia però i giovani non capiscono certe parole non le capiscono non riescono a a entrare nel concetto io poi invece ho sentito un signore che parlava di tv non so se non senatore o deputato questo l'ho capito bene perché otto mila sport violenti film violenti omicidi a quei bambini
Guardate che li vede non molto volentieri io le mie nipoti dieci anni otto anni vedrebbero sono morti assassini
Glielo strappa la tv perché vedo nei cartoni però vedo volentieri quei fini terribili
Fanno impressione e io li vedono tranquillamente prima da ragioniere poi dormono pacifici però scherma regimi violenti e li colpiscono continuamente
Io dico fate qualcosa molti ceti politici chiudete Asti Stiffi in terribili che vede dei bambini che le vengono prima di cena e dopocena
Non so cosa fate voi a Roma il governo perché io non ci sono qualcosa fare che pure però chiudete sentivo
A me è finito quale avrei tanto da dire però non essendo un politico Marco
Revochiamo se ci fossero convocata ringraziamo per questo intermezzo Timpa meno ma estremamente efficace la parola l'onorevole Luciano Guerzoni
Eletto nelle liste progressiste perché stavo sociali a modo loro vicepresidente del gruppo parlamentare
Federico federativo progressista venuta dalla Camera
Ma non è facile prendere la parola
Dopo un intervento che ci richiama con tanta efficacia
Su una condizione della democrazia
Cioè il riprendere
Un rapporto coi cittadini in primo luogo in termini di linguaggio e di categorie politiche
E
Però di questo intervento io conti e dell'intervento alla signora che mi ha preceduto condivido una valutazione
Che mi ero già segnata e quindi non è solo per riagganciarmi
Ed è la convinzione peraltro riproposta anche dai contributi che abbiamo letto stamattina degli amici Ardigò e bar vera che non non lo scontro la convinzione che io che non sconfiggeremo la destra con la modellistica degli schieramenti
Con l'invenzione della formule politiche e con gli accordi fra i vertici delle forze politiche
Non ci ripetiamo ossessivamente danesi mai più l'esperienza dei tavoli progressisti mandando avanti così ci ci ritroveremo a rifarla
Ma già magari con qualche commensale in più del fatidico cinque
E riusciremmo nuovamente e ugualmente sconfitti
Perché il problema vero a mio parere è di cultura politica
è di un progetto prima ancora che di un programma di un progetto di governo dell'immane trasformazioni in atto che sia alternativo a quello della destra
Noi siamo andati revisione ci troviamo adesso in Parlamento
Non dico senza un progetto
Ma senza neanche un programma
E quando ci si chiede ma dov'è l'opposizione si dovrebbe sapere che sua ogni questione su ogni problema che la maggioranza ci propone noi stiamo faticosamente e in molti casi positivamente costruendo giorno dopo giorno ma con l'incombere delle scadenze parlamentari
Pezzi di programmi comuni
Perché la la previdenza la scuola la famiglia a tutti i temi che ci vengono proposti non è mai esistito un programma comune dei progressisti immaginiamoci un project
Allora
Io credo che o noi riusciamo a costruire questo progetto questo programma è come dice Prodi su questo costruire una coalizione oppure noi possiamo fare il partito democratico la coalizione dei democratici la Confederazione dei progressisti
Possiamo fare inventarci tutto quello che vogliamo ma andremo incontro a una sconfitta certa scusate la categorie città ma è anche una questione di
Allora io credo che il problema come tutti ci ripetiamo peraltro un problema di contenuti
Di Progetto
In dieci minuti non è facile porre problemi di contenuto io vorrei pormi almeno due
Se ci riesco che ritengo abbia secondo la mia sensibilità decisivi per un progetto alternativo
Lo dico un progetto di società non vorrei essere equivocato parlo di un progetto di governo politico della trasformazione in atto alternativa a quella della destra
Berlusconi con un Progetto sempre
Allora io credo che quando noi ci poniamo il problema della il futuro della democrazia in Italia questa riflessione non sia separabile
Dalla riflessione sul ciò che la democrazia
Concretamente e storicamente state ha significato
Dico la democrazia non come modello ideologico istituzionale
Ma la democrazia concreta storicamente data nell'esperienza dell'Occidente Contemporary
La democrazia è sopraggiunto in assale come veniva anche ricordato da un saggio pubblicato sulle molle pro matti che inserto manifesta nel settembre novantaquattro Diplo Giuliante
La democrazia il suffragio universale nella concreta esperienza storica dell'Occidente contemporanea
A fondamentalmente significato due cose
Primo
La definizione di regole per il mercato
La definizione di regole per la fuoriuscita dall'invenzione ottocentesca liberista del mercato Autore colato o autoregolarsi
Io ho il vizio di essere stato di tornerà ritornare presto ad essere un insegnante cito sempre una lettura
Io vi inviterei a leggere una lettura vecchia non so neanche se si ancori circolazione era pubblicata da Einaudi un saggio di un economista di destra Carla polari la grande trasformazione
Questo saggio letto oggi sembra dirette le cronache di quella che è la realtà delle società dominate da queste ricette neoliberista si riferisce all'Ottocento si riferisce a quella che lui chiama l'intenzione del l'invenzione la città la definisce proprio così del mercato auto regolato e descrive gli effetti di di vasta azione umana sociale ambientale che questa invenzione approdo
La democrazia ha significato il suffragio universale ha significato contro questa follia la definizione di regole valide per tutti
Regole nell'economia nella vita dell'impresa nei contratti nella pubblica amministrazione sui luoghi di lavoro
Regole come risposta ad abusi intollerabile
Ad abusi che la società nel suo procedere avvertito storicamente concretamente come non più tollerabile
Regole valide per tutti come argine o garanzia delle libertà individuali delle fasce sociali deboli dell'ambiente della società nel suo insieme di fronte alle dimostrabile sperimentale potenzialità distruttive di un mercato lasciato a se stesso
Queste regole non so uno
Un semplice Effetto ho prodotto della democrazia
Nell'esperienza storica dell'Occidente queste regole sono la democrazia spesso
Una sinistra un centro sinistra ripeto non mi interessa apposta così la questione degli schieramenti
Una sinistra un centro sinistra che si candida a governare politicamente l'odierna trasformazione che è un mutamento della stessa condizione esistenziale umana altro che le storielle che ci raccontava ieri Buttiglione
Devi avere chiaro questo
Deve sapere che queste regole sono la sostanza stessa della democrazia
E incerto deve porre dancer in prima fila per l'abbattimento di tutte le bardature burocratiche e corporative per liberare le potenzialità della società e degli individui ma deve anche sapere
E sapeva dire ai cittadini che la ricetta neoliberista della deregulation selvaggia attenta alla sostanza stessa della democrazia storicamente da
E attenta alla sostanza stessa della democrazia storicamente data non solo nella versione di Reagan e della Thatcher come mai come ormai dimostrato
Ma anche nella versione di Berlusconi e nonostante la popolarità che questo God oggi nello schieramento progressista anche nella versione di Bossi
La seconda cosa che la democrazia
La seconda cosa che la democrazia il suffragio universale ha concretamente significato nell'esperienza storica dell'Occidente contemporanea
è stata la conquista della definizione dei diritti sociali o meglio dei diritti e dei doveri della cittadinanza sociale
Parliamo tanto di costituzione dimentichiamo che l'articolo due Starsky si parla di doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Coniugati e collegati al riconoscimento dei diritti fondamentali
Allora anche qui diritti e doveri sociali non sono un effetto o un prodotto contingente della democrazia non sono un effetto disponibile o manipolabile a piacere
Perché perché questi diritti e doveri della cittadinanza sociale definiscono appunto storicamente lo statuto della cittadinanza
Definiscono il modo di essere la figura di cittadini in una società democratica
E anch'essi sono a loro volta l'essenza stessa della democrazia storicamente data sarebbe meglio dire della democrazia storicamente conquista
Allora un progetto riformatore alternativo alla destra deve
Sostanziarsi incerto della trasformazione dello stato sociale
Cioè del superamento dei limiti di privilegi di iniquità burocratizzazione di questa versione che giustamente Ardigò anche nel messaggio che già avviato chiama la gestirvi versione neo corporativa dello stato sociale
Non essere in prima linea a condurre questa battaglia di trasformazione ma non solo in funzione delle compatibilità economiche
Ma contestualmente prima di tutto per ripristinare le condizioni di una cittadinanza paritaria cioè puramente e semplicemente le condizioni della cittadinanza democratica e su questo organizzare il consenso
Quando come cristiano sociali
Sta scritto nel manifesto programmatico ci siamo dati come ragione di esistere quella di riproporre nella sinistra e nella e
Nel dialogo che faticosamente cerchiamo di costruire con la con i cittadini
La riproporre la centralità della questione sociale
Intende vediamo e intendiamo non essere i nostalgici cristiano sociali nostalgici della questione sociale ma porre niente di più e niente di meno posti queste premesse che la questione democratica cioè la questione dell'essenza stessa della democrazia concreto regole per il mercato diritti e doveri sociali come statuto della cittadinanza in una società democratica altrimenti fuoriusciamo dalla democrazia
Dalla sostanza vera della democrazia cioè da uno Stuto paritaria perché o è tale dei cittadini o non è più democratica
Ecco chi vede e qui il senso di questo convegno non c'è contraddizione tra porci come obiettivo prioritario le questioni sociali le politiche sociali e la questione della democrazia è un tutto
O riusciamo a fare questa battaglia come cristiano sociali ti parlo come per il nostro movimento o possiamo tranquillamente chiudere bottega credo senza Nostalgia da parte di nessuno
Il secondo punto ma il mio tempo è scaduto io volevo affrontare di contenuto di Progetto perché è questo il problema prioritario non le formule non gli schieramenti definire un progetto
è
Lo lo scusate se mi è consentito lo vorrei almeno accennare è quella che io ritengo ma non credo di esser certi sono una contraddizione fondamentale se non la si affronta
Scordiamoci di sconfiggere la destra ma purtroppo prepariamoci anche a una democrazia progressivamente degradato
Ed è questa contraddizione fondamentali il problema della distribuzione e ridistribuzione della ricchezza materiale e immateriale proprio
Negli ultimi venti anni nei Paesi della CEE la ricchezza prodotta il peso
è un blindato mediamente del cinquanta per cento cinquanta per cento
In questi stessi anni la disoccupazione aumentata dal due all'undici per cento tant'è che ormai è corrente come se fosse una banalità dire che viviamo in un contesto di disoccupazione di massa
C'è stato un assalto in questo stesso periodo di questo aumento di ricchezza c'è stato un assalto progressiva i diritti sociali c'è stato un'autentica criminalizzazione della spesa sociale
Io pongo un interrogativo
L'opposto a qualche amica economista mai torbida la risposta non è ancora arrivato
Dov'è finito a chi è andato questo il cinquanta per cento in più di ricchezza che abbiamo prodotto dei paesi della comunità per non parlare dei paesi dell'OCSE ma
Il la cose analoghe
E finiti spesa sociale
Un solo esempio
Si discute tanto di ed è giusto che i suoi figli spesa previdenziale allora la spesa per gli esami tali in questo ventennio è uno intatta del due per cento sul PIL
A fronte di una platea di pensionati è aumentata dell'otto per cento nello stesso periodo
E quando ci interroghiamo dov'è finito questo cinquanta per cento di ricchezza prodotta in più
E dovrebbe darci spazi per una democrazia molto più aperta più ricca più sostanziata scopriamo e ce lo ricordava ieri Friso il segretario della CISL Internazionale nel suo intervento scopriamo
Che nelle società governate dalle ricette né neoliberiste
Il decile più alto di popolazione cioè finisco subito quel dieci per cento che ha la quota maggiore di ricchezza ha visto aumentato in questo che in questo stesso periodo la propria ricchezza del sessantacinque per cento
E lì vicino il più basso cioè il dieci per cento di popolazione ha redditi più bassi ha visto diminuita la propria disponibilità di radici di consumo di quasi un terzo
E tutta la scala è una scala che si sposta verso l'alto
Cioè non viviamo questa contraddizione aumento della ricchezza uguale aumento progressivo della forbice della diseguaglianza
Della disuguaglianza interna e non parliamo della disuguaglianza internazionale
Ma se noi non assumiamo questa contraddizione lacerato
Se non poniamo al centro del progetto politico tacco definire della battaglia politica Teresa il problema della vista redistribuzione della ricchezza prodotta
Il problema della redistribuzione del lavoro
Cioè il problema che della immoralità di società che producono disuguaglianze crescenti su scale interne planetari
Se non poniamo questo problema perché mai la gente dovrebbe portarci perché
Noi rischiamo noi rischiamo di passare secondo un'immagine delle Monte di essere associati
A quella che oggi la rappresentazione del ceto politico ormai che passa quella di è lite che regna no su una massa di disoccupati e su una società di diseguali
E non dimentichiamo che quando c'è un disagio una malattia esperienza comune a parità di ricetta se la ricetta è la stessa si ricorre dal medico che prescrive le dosi più massiccia
Allora questa contraddizione un nome che è quasi impronunciabile e dentro la questione venne eguaglianza
La questione dell'uguaglianza
La questione democrazia non è separabile dalla questione della diseguaglianza dell'uguaglianza chiamatela come volete
Non si può più parlare di eguaglianza parliamo di giustizia parliamo di equità sociale
Purché siamo consapevoli che come l'esperienza ci ha dimostrato la prospettiva liberaldemocratica dell'uguaglianza dei punti di partenza non è più sufficiente a contrastare l'aumento della forbice dalla disuguaglianza
E lo la nuova frontiera è quella di società che sappiano promuovere per tutti i cittadini l'accesso a uguale zoccolo di benessere materiale e il materiale la la l'accesso a un a una soglia parità di
Beni materiali e immateriali
Io credo che qui sta la ragion d'essere e la specificità di una presenza cristiana non solo nella sinistra nella società
Nella politica ben al di là dell'ossessivo riferimento alle questioni sessuali della riproduzione e della agli in me il Moric finisco davvero mi chiedo scusa all'in memoria agli memori vorrei ricordare
Consentitemelo
Prima Tonini parlava di colletta che ci
Con la quale dobbiamo far fronte per recuperare il debito pubblico quasi due mila anni fa
C'era una colletta da fare
Per la Chiesa di Gerusalemme che era in grave ristrettezza
L'apostolo Paolo scrive nella seconda lettera alla comunità di Corinto
Facendo presente queste ristrettezze della Chiesa disillusione
E dice
Ai fratelli della chiesa di Corinto
Qui non si tratta di mettere in ristrettezze voi per sollevare gli altri ma di fare uguaglianza
Fare uguaglianza
Io credo che sia questo
Il nostro compito
Questa questione è stata posta due mila anni fa ce la ritroviamo ancora drammaticamente sempre più drammaticamente davanti
Il modo gli strumenti
Politici economici fiscali per fare uguaglianza Stanoje la nostra intelligenza la nostra capacità di rinvenirli ma non possiamo dimenticare che come cristiani la nostra presenza nella politica della sinistra nella società ha un senso se ogni momento si ripropone questo imperativo fare uguaglianza dire
Grazie onorevole Guerzoni fiato sprecato il tempo
In modo clamoroso
Abbiamo abbiamo adesso la parola Giancarlo Zizola giornalista a nessuno sarà sfuggito che nel frattempo è entrato un deputato di Gallipoli come ama definirsi l'onorevole D'Alema segretario segretario del PDS ti ascoltava pazientemente queste interventi e poi scopriremo anche lui
Sono d'accordo con Luciano Guerzoni quando mette all'ordine del giorno
Del dei cristiano sociali un contributo forte a una ha un programma un progetto politico ma per il programma non esiste Riedel rilevava Civiltà Cattolica ne ultimo numero padre De Simone
Non esiste un partito di programma in Italia ci vuole una ricerca e per una ricerca ci vuole del tempo
E
E questo significa che a mio avviso occorrerebbe battere illusione miracolistica sempre frutto di assenza di spirito critico secondo il quale questo programma è per domani
Non è solo per domani il superamento forse della berlusconismo come ideologia di fondo che supporta questo formula politica
Non è nemmeno per domani io penso la elaborazione che suppone il tempo e quindi procedure complesse approfondimenti
Di un l'elaborazione di un progetto politico capace di rovesciare le attuali tendenze dominanti in Occidente
Devo ammettere di essere stato impressionato dalla sollecitazione svolta ieri anche stamane da alcuni interventi
Ieri volta i cristiani in particolare di a non essere più memori del compito critico profetico che questo sì per oggi
E che è richiesto dalla loro fede
E che è in qualche modo in delegabile
E questo invito mi ha fatto apprezzare maggiormente la decisione di tenere questo primo convegno di cultura politica
Ad Assisi perché è da ritenere che tra una politica meramente secolarizzata e alla fine mercificata e una politica che si potrebbe chiamare vandeana
Forse ancora da percorrere una politica che assuma nella congiuntura planetaria attuale nella crisi economica generale le grandi opzioni caratteristiche dell'eredità
Di Francesco e che per un influsso grandioso
Anche economico al suo tempo tempo di trasformazioni economiche politiche sociali di straordinaria ampiezza come sono di straordinaria ampiezza le trasformazioni in cui siamo
Immersi in particolare siamo vittime attualmente
Le opzioni dell'egualitarismo che Guerzoni ha opportunamente sottolineato della non violenza della solidarietà comunitaria della precedenza ai poveri della simbiosi dell'uomo con la natura
Opzioni dunque complessivamente orientate a superare la cultura del dominio
A rivedere l'atteggiamento dell'uomo verso la natura verso gli altri verso se spesso a dettare le basi di quella che Gorbaciov fare in Campidoglio chiamava la rivoluzione della coscienza oggi necessaria
Solo su questa base possiamo sperare forse di formare la nuova cultura la nuova politica adeguate alla sfida dei nostri tempi
Richiamarci politicamente a questa eredità può fornire forse ispirazione alla nostra ricerca
La ricerca di una forma politica capace di criticare i rischi della democrazia semplicemente procedurale
E anzi di quel dispotismo mobilitò di cui alle senza Alexis de Tocqueville intravedeva
I rischi già al suo tempo come sbocco della democrazia americana non sarà una tirannia del terrore dell'oppressione come in passato
Il governo sarà mite paternalistico cito da Democrazia in America
Potrà perfino conservare le forme democratiche con elezioni periodiche ma di fatto ogni cosa sarà governata da un potere immenso e tutelare su cui i cittadini avranno un controllo per scarso
Il pericolo è oggi
Luca tutti lo vediamo assai più acuto
E più diffuso per la top atomizzazione Dell'Omo consumer Slobo Giddens della video Croazia che qui è stata analizzata
E indicata come il il pericolo fondamentale è l'espressione forse più pericolosa per di oligarchi stimoli centralizzazione del controllo sociale
Sotto forma di divertissement né di diffusione di strumenti di differenza sociale
E valoriale
E quindi in sostanza noi possiamo indicare già fin d'ora
Riservandoci analisi più approfondite che nel dubbio il pericolo fondamentale
Per lo sviluppo di una democrazia sociale e solidale e ancora una volta ma più profondamente oggi data la incidenza del del
Della tecnologia
Avanzata è l'alienazione
La rivelazione antropologica e delle Nazione sociale quali essa pratica il regime democratico da un sistema di valori
Riconosciuto comunemente
La questione del neoliberismo selvaggio eh conseguente a questo
Insomma questo
A questa analisi ed è divenuto ineludibile da quando questo sistema storico nella sua forma più recente balconi Ana realizzato un dominio tecnico scientifico della natura così smisurato da provocare
Una generale sottomissione
Dell'uomo alla potenza dell'economia del danaro è una catastrofe ecologica di proporzioni smisurate
E per i credenti è evidente che due questioni della coscienza da tutelare nella sua libertà fondamentale della natura come espressione di una genesi e di una dinamica genetica in atto sono i due punti fondamentali sui quali appoggiare una codice di valori decisivo e incisivo per il futuro e la salvaguardia e lo sviluppo di una democrazia degna di questo nome
Abbiamo avuto il crollo del Muro il fallimento dell'alternativa
Comunista occorrerà forse concentrare ogni risorsa sulla regolazione dell'economia libera delle società industriali che costituisce il focolaio della dinamica che spinge verso questi pericoli mortali per la coscienza e per la natura
Inutile citare a voi Hans Jonas il principio responsabilità quando diceva addirittura che solo una massimo di disciplina sociale politicamente imposta
Forse anche apprezzo parlava di una dittatura ecologica prezzo delle degli difforme di democrazia processi semplici mente procedurali è in grado di realizzare la subordinazione del vantaggio presente alle esigenze a lunga scadenza del futuro
Quale forma politica può assumere oggi il futuro come base criterio decisivo per le proprie scelte per le proprie decisioni quando il consenso sembra essere il punto decisivo della stessa
Forma democratica le e valoriale
In Occidente
Questo io credo sia il punto fondamentale di una riflessione da fare
Occorre trovare una forma sociale capace di sottoporre la rivoluzione
Balconi Anna al controllo di interessi umani più elevati in modo da adempiere quella promozione dell'intera specie umana che è stata disattesa finora dagli interessi economici dominanti
Di qui l'assoluta centralità della questione tecnologica per la stessa democrazia e per la tutela della libertà della coscienza dei cittadini e del futuro antropologico creaturale umano naturale ambientale
Per le generazioni future
Sembra prioritario dunque allargare la nozione di alienazione e ci ereditata dalla dalla in particolare dalla cultura marxista e che non ha nessun motivo per essere in qualche modo a abbattuta alla nozione della direzione antropologica
Sembra necessario che noi assumiamo
Come particolarmente sensibili come tradizione il movimento cattolico alla alla questione della persona umana della libertà umana assumiamo la questione della devastazione antropologica del nichilismo dell'indifferenza
Del del cambiamento di natura che Miatto nelle approfondita dell'identità delle nuove generazioni
Perché quale democrazia se non c'è la sensibilità ai valori fondamentali della democrazia
Quale democrazia se non c'è una riordino delle tavole di bisogni
Delle soddisfazioni Manenti
Degli obiettivi
Che vengono presentati come obiettivi raggiungibili a masse intere di Giove
In questa partita sono evidentemente le libertà spirituali gioco ed è singolare che fra i cattolici italiani non sia ancora percepibile
A livello significativo il dovere morale di identificare le forze i meccanismi responsabili in via principale di questo processo di colonizzazione delle coscienze
Di manifestare il rifiuto netto di tutto questo e perciò anche di ogni appoggio programmato occasionale o Tacito alla concentrazione di puro potere di vuoto di valori che li dà forma politica attualmente di fronte a questo si assiste anche al quotidiano spettacolo i teorici della critica alla relativismo morale che si dedicano in realtà alla pratica dell'attivismo politico
Abbiamo una società i due terzi ma si potrebbe anche dire il cinquanta per cento in Europa quaranta milioni di persone vivono sotto la soglia della povertà
Nelle periferie della città
I giovani sono lasciati in massa all'abbandono
Senza speranza di alloggio senza progetto senza avvenire
Bisognerà aspettare delle catastrofi ben visibili e forse anche occultate
Per mobilitarsi
Su questo tema
Abbiamo abbastanza consapevolezza
Che poderose pendenze agiscono sul piano internazionale per ridurre il quoziente di democraticità al fine di poter contenere l'aumento e l'intensificazione delle tensioni sociali delle società a capitalismo maturo
Abbiamo sufficiente coscienza che dal disagio sociale si passerà ben presto alla crisi sociale anche in conseguenza della salita al nord della povertà di massa
Io credo che quelli vuoto ideologico debba essere compensato oggi
Da una
Maggiore consapevolezza della sfida culturale che abbiamo di fronte è una sfida che pone anche la questione del capitalismo in termini necessarie e urgenti questione del capitalismo come la poneva Claudio Napoleoni che ieri è stato parzialmente citato come la questione vitale non solo nella sua pars destruens ma anche della sua pars construens vedere come il capitalismo possa portare a forme effettive di liberazione dal lavoro dal lavoro e non solo di forme di liberazione del lavoro
E quindi la la possibilità di prospettare un orizzonte della società futura in cui
Si possa dare la liberazione dal lavoro e dunque la Ricci dal lavoro alienato evidentemente dopo e della ricerca di nuove forme di partecipazione di democratizzazione dell'economia
Ecco perché io credo che la dialettica tra individuo e collettività tra libertà e solidarietà
Sia il centro della democrazia moderna e debba essere fondamentale per la nostra riflessione la storia dell'Europa in questo secolo ne fornisce uno spaccato concreto
Per quanto qui interessa dobbiamo cogliere il nesso strutturale tra lo statuto della democrazia le ragioni della solidarietà sociale che non hanno dovuto soffrire meno del mercato per gli abusi dello statalismo l'esclusione che attualmente domina la scena del mercato transnazionale
Con i suoi migliori di espulsi da
Terme
Della rivoluzione tecnologica applicata alla produzione non rappresentare in più in modo i condizionato ancora per molto l'unica risorsa per la società e questa la novità strutturale che ci delinea uno sbocco possibile per la società futura
Alla quale noi dovremmo dedicare la più attenta delle riflessioni grazie
Grazie a zig zag la la prova adesso l'onorevole Sergio Mattarella che sta seguendo i lavori sin dalla prima giornata
Ringrazio molto dell'invito
Che mi ha dato modo di ascoltare un dibattito sinceramente interessante
In una pagina che molti certamente conoscono che io ricordo spesso come guardoni con nel libro che ha citato perché mi sembra particolarmente attuale
Tocqueville nella rivoluzione parla di un fenomeno che la Germania il Settecento un pedagogista di come base dopo
Che acquisì nell'arco di pochissimo tempo notorietà immensa in Germania avrebbe dovuto riformare coi suoi sistemi il mondo educazione scrive Tocqueville che non c'era nobiluomo o commerciante o borgomastro che non si recasse per essere alla pace da base d'offerta che dal consiglio dopo un anno non se ne parlava più
Scrive Tocqueville sarebbe incomprensibile
Come persone insignificanti assurgono improvvisamente a grande notorietà
Se non sapessimo che ogni tanto incontro casualmente quel che c'è nel cuore della gente
Capita capitato tante volte nella storia anche del nostro Paese
Ma oggi abbiamo un pericolo particolare un bus dopo con i sondaggi
Che non incontra casualmente quel che c'è nel cuore della gente ma lo va a cercare
Per presentare poi a questa
Un simulacro un palcoscenico un'immagine artificiosa di ciò che la gente vorrebbe sentire e vedere questo pericolo
Questo
Questo esempio trascina
Stiamo passando da un eccesso di convinzione di ruolo pedagogico dei partiti rispetto alla alla gente ad un eccesso di preoccupazione di inseguire gli umori
Della gente
Che non è rispetto dalla pubblica opinione
Quanti si preoccupano e vedere prima che cosa pensi proprio lettorato Che cosa potrà dire in questo o quell'ambiente
In questi giorni
Al di là del giudizio che se ne possa dare di merito buono o meno Clinton sta contro il parere Della pubblico che nel suo Paese decidendo
Provvedimenti per Haiti
Se era giusto o sbagliato
Ma questo è il ruolo della politica il rispetto pubblico opinione e anche assumere posizioni inziative sapendo che non sono necessariamente condivisa dall'umore corrente
Perché c'è un dovere anche che di rispetto della verità che deve tener conto dal pubblico opinione ma deve saper dialogare con questa non subirlo
E allora questa maggioranza questa esperienza che in Italia che sta realizzando
Questa sorta di empirismo che in realtà poi ieri strumentalmente finalizzato
In realtà
è qualcosa di più appunto e presenta ancor maggiori buoni motivi di preoccupazione
Chi è il governo quel primo atto
Si sia occupato dell'azienda concorrente di quelle presente nel consiglio c'è dalla RAI e cosa che preoccupa non soltanto per lo stile
In questi giorni sono stati sciolti i consigli delle consociate i consiglieri sono diventati amministratore delle consociate io spero solo persone imparziali
Perché non vorrei che fosse direttamente amministrate da che il governo nominato non soltanto la Rai concorrente della Fininvest ma anche la Sipra concorrenti Publitalia
Perché questo attiene ancor di più ai punti di fondo della vita democratica del Paese
Certo
è facile immaginare o è possibile
Non è forse azzardato diciamo immaginare che anche i giornali siamo cauti su questi temi
Perché l'obesità e vita per i giornali
Ma poi per questo sì ingigantisce il problema dei conflitti di interessi e il Presidente del Consiglio con quelli pubblici de della ministra
Cioè il
Nei giorni scorsi per fare qualche esempio un Sottosegretario agli Esteri
è andato a fare grandi panegirici
Del circo degli euroscettici
Come fosse capovolta la politica estera europeista tanti decenni del nostro Paese
O il ministro degli Esteri che dichiara che l'Italia sull'orlo da bancarotta provocando quel che ha provocato sui mercati finanziari
O per le pensioni Erykah Badu un pensionato
Sulle pensioni quando il dialogo tra Dini Mastella e così via creato il panico
Il Paese ha perduto l'INPS sarà l'agrario particolarmente elevato
Si bruciano risorse
La qualcuno di guadagna in questo
Chi assicurazioni ci ha guadagnato chi è che non sa che in questo momento per presso le assicurazioni vi è tanta gente che va a stipulare polizze per garantirsi quel che forse l'udienza non garantisce più che allora c'è certamente inconsapevolmente chi guadagna da questo disordine di incapacità di governo chi possiede assicurazioni certamente a da questo panico sulle pensioni un ritorno di grandi guadagni
Basta questo personalmente
Tante altre opere per andar via basta questo a me per dire
Che non soltanto occorre opporsi a questo governo e questa maggioranza ma che non vi sono possibilità di dialogo e di collaborazione
Che attiene al di là del governo le forze politiche che lo sorreggono
Scoppola parla della sua relazione sui valori di cui il convegno RAI il primo riferimento
Del di quelli che continua la nostra Costituzione sottoscrivo questa affermazione non soltanto perché storicamente sono quelli nostri valori di riferimento ma perché sono valori di straordinaria attualità
In cui si può riconoscere chiunque abbia a cuore non soltanto la democrazia
Ma lo sviluppo continuo di essa della Società del nostro Paese
Bene quando il giudice prende il Consiglio tanti altri ministri di Alleanza Nazionale
Si scagliano contro la Banca d'Italia
Ho teorizzano
Con una scandalizzano indossi
Che esistono poteri forti che non dipendono dal governo che non rispondono al governo qualcuno si è sorpreso tra i commentatori dei giornali
Io non mi sono sorpreso queste la loro cultura
Che vi sia una democrazia istituzioni pubbliche che non dipendo dal Governo perché questa è la democrazia perché garantiscono così l'articolazione pluralista della struttura pubblica del Paese
Chi ha un riferimento in qualunque maniera sfumato attenuato mascherato la cultura fascista non lo può capire non c'è da sorprendersi
Non è una volontà di occupare posti di di comando dalla Banca d'Italia la Corte costituzionale al CSM alla RAI e della impossibilità di comprendere che la democrazia è questo che il governo non è il padrone dello stato che il Governo né come Stato scandalosamente letto sovrano nel Paese
Questo è quel che rende incompatibili rende distanti rispetto a quei valori chiamati dalla Costituzione
Le non soltanto quella componente di questa maggioranza
Ma c'è un modello di vita
Scusate la frammentarietà c'è un modello di vita che sta alla base che viene fornito che viene espresso che viene evocato da questa maggioranza
Quando in questo mese di agosto la gente il nostro Paese ha visto in tv
Continuamente Berlusconi che riceve Bossi o Previti ogni occhio che so io
In una delle sue sette otto ville in Costa Smeralda
C'è chi si limita a dire
Che sarebbe senza alcun rammarico per il fatto che Berlusconi se così facoltoso si limita a chiederò maggior sobrietà più Bongusto
Meno ostentazione
C'è ed è tanta gente non sono del tutto i due terzi che stan bene nella sua e non lo so per età come in tante di quelle avanzate ma c'è tanta gente che contenta perché le sembra di vedere beautiful un modello in cui si riconosce dopo dieci anni
Informazione televisiva
Si ricordi si riconosce di aderisce
Ma vi è una terza reazione
Che forse non espressa forse potrà esprimersi forse potrà starà con Lando di gente che avverte un moto di ribellione
Questo modello di vita valutando inaccettabile perché al nulla che vedere con il valore di un'ispirazione cristiano purché sia collocati ma è un modello che divide il Paese
E questo è un'altra ragione per cui vi è una incompatibilità per cui vi è sempre da questa destra che ha in sei la somma di tanti egoismi Corvini corporazione economici nazionalistici
Localistici ma soprattutto a questo modello un motivo di incompatibilità di radicale incompatibilità
Un cenno sulla regola se mi è consentito diceva ieri prima di fare se mi sarà se loro il tempo un cenno sul centro e su cosa deve essere
Diceva ieri Scoppola
Noi dicevamo sulle riforme at
La legge elettorale e le garanzie è vero
Si poteva fare
Tifo stata meno fretta di corre verso la sicura vittoria del fronte progressista si poteva fare fosse la cura volge sulle tv e la legge elettorale per le regioni
Ma dobbiamo ragionare oggi su quel che abbiamo
Oggi un campo tante volte evocato ieri qui anche stamane coda la legge elettorale regionale
Vorrei rassicurare Ceccanti
Che nella sua relazione parla di un centro ottenne un centro che voglia evitarsi Londra di scegliere quindi cerchi tardare le cose perché si rimanga con legge proporzionale
Siamo stati noi popolari in Commissione affari costituzionali
Vorrei dire non meno di chiunque alto forse più di chiunque altro a intercettare questo gioco a perder tempo con la riforma dell'articolo centoventidue che ha con la maggioranza sta cercando di sviluppare siamo dell'avviso ancora fare una nuova legge elettorale l'unica cosa ordinaria l'unica cosa seria che possa esser fatta in questo in questo momento per arrivare tempestivamente con nuove regole alle elezioni regionali
Ma una legge vuol dire uguale per sempre per tutte le regioni
Ma perché immaginare questa gabbia
Con una vuole dire eccesso di presunzione razionalista con una questa gabbia rigida immutabile per tutti
Come sei dalle regole discendesse sempre qualche conseguenza politica le regole sono importanti e decisive ma non tutto lì si esaurisce
Non possiamo pensare di in regimentare i comportamenti uniformando le regole per tutte le regioni
E sempre lì
Il cenno al presidenzialismo
Io vorrei su questo dire
Per come la penso una parola senza demonizzazione di alcun sistema il presidenzialismo nelle per le regioni in qualunque forma
E non solo per le Regioni
Anzitutto il The problema dell'esigenza di autorevolezza
Colle un premio autorevole
Non è eletto direttamente
Ma dal Bundestag
La Thatcher lo è stata sin troppo autorevole
Scelta dalla regina con la fiducia della dei comuni
De Castries comprende autorevole
Con la fiducia del Parlamento
E tra i sindaci
Siamo sicuri che sarà diretta abbia cresciuto l'autorevolezza può darsi
Il principe così io ricordo sindaci autorevolissimi non eletti direttamente e sindaci eletti direttamente che non solo affatto autorevole
Ne conosco qualcuno eletto con l'uno con l'altro sistema che era più durevole prima
Quando era stato eletto coda consiglio comunale
Che cosa vuol dire questo
Vuol dire che non sono le regole a far tutto non esauriamo tutto lì
E non immaginiamo che il presenzialismo se una cosa astratta
Stacco allocato nella nella realtà in cui storicamente sive ci si agita
E in questo momento prima di affrontare una modifica da regole delle tv dell'informazione io giudico pericoloso affrontano il tema il presidenzialismo anche a livello regionale
Ammettiamo che si facesse come chiedo Alleanza Nazionale il presidenziale tra Regioni Podestà prossime elezioni
Probabilmente avremmo
All'improvviso nelle avremo nelle regioni più importava demone trasmissioni intrattenimento le più vinse le più normali
Da Funari ad Ambra da Costanza Mike Bongiorno avremmo la presenza di tante persone
Che diverrebbero così volti familiari alla gente del nostro Paese Empoli scoprendo forse dopo qualche tempo candidati alle presidenze delle varie regioni
Occorre in prima perché vi siano parità di regole vi sia parità di regole occorre prima definire il regime delle regole televisiva di informazione
Prima di andare verso sistemi un meccanico prima di esaminare al di là delle Commissioni di merito per esaminare problema dei meccanismi che possono esaltare l'influenza dei mezzi ad ad oggi pressoché interamente immani della maggioranza
Non sono come dire
Ah Ceccanti un nostalgico
Delle Museo delle cere il proporzionale come ha scritto con molta dico molta come so sue relazioni riguardanti Di Feo porcellane non lo sono mai stato
Ma vorrei dire una parola sulla legge elettorale e sulle proposte di modifica che vi sono se mi è consentito non so neppure il sindacalista della Gea giornale fatto di averla redatta resse deve avere riferito alla Camera non mi da questa questa veste nella corrente
Non so se il proporzionale previsto nella nella legge con cui abbiamo dato a marzo abbia sommato in quel ma sistema
I difetti del Maggi dal proporzionale o i pregi e Luo dell'altro o in parte gli uni e in parte in parte degli altri
So che la ma legge ha avuto il suo effetto ha trasformato un quaranta per cento in maggioranza assoluta
Che pose la maggioranza che a me non piace affatto è una cosa che non c'entra con con le con il dovere di far le regole però la legge ha funzionato
Ha funzionato
Nella sua prima applicazione io giudico
Non opportuna una continua fibrillazione istituzionale del regolatore di un Paese sarebbe né prima di modificarle
Farne una reale non sperimentazione applicazione
Ceccanti dice che il vigile per cento Buso lento che meglio il doppio turno o addirittura in tre non Pannella
Era tra quelli anche l'anno scorso che non vedevo l'ha fatto con disfavore il doppio turno
Che oggi avrebbe il vantaggio
Probabilmente visto che la gente ha votato senza guardare a differenza di quanto si immaginava mette Nicola germinali senza guarda alle persone ma guardando i partiti
Il doppio turno forse del secolo dopo lo chiamerebbe di più in sedo cala guarda la qualità delle persone
Però vorrei che non si cedesse nell'affermazione i referendum Pannella sarò controcorrente
Io sono contro
Quel referendum conto la polizia la proporzionale ma non per interesse di partito se ma già si che il mio partito deve avere come orizzonte quel venticinque per cento porse la la prima ambizione ben modesta e non mi interesserebbe ma produttivi l'interesse generale cui vorrei pregare di riflettere
Il primo è
Si parla con ragionevolezza
Negli schieramenti che le estreme
Vengano se si avesse sentore soggetto sinistra le estreme vengano isolate vogliamo immaginare che minoranze non minute ma cospicue di cinque Simioni lettori vengano messe fuori al Parlamento del tutto non abbia un diritto di tribuna in Parlamento cerchino altre strade che non sono in Parlamento per esprimersi
O vogliamo e dell'altro motivo
Che vi siano regioni approdato in Parlamento alla Camera al Senato in maniera monocolore da un solo partito
Vi sarebbero state in questo in queste elezioni di marzo regioni in queste condizioni
Avremmo un Parlamento in questi è confrontarsi proposte politico ritenuti programmatici si scontra Rebora interessi regionali io temo che sarebbe l'anticamera Dosso andamento del Paese
Stiamo attenti a alle affermazioni che seguono certo proporzionale evoca
Giudizi negativi e facile lavorarvi su cioè sulla pubblica opinione ma occorre guardare bene le conseguenze di un Parlamento così fatto
Non voglio ulteriormente per nel tempo ma una parola soltanto sul cento se mi è consentito io sono stato sarei quella linea dell'assemblea costituente del mio partito
Quella che diceva di stare al centro non
Non andare ne in quello schieramento destra Nico lo schieramento di sinistra
Altrimenti saremo insieme
Per inciso anche qui fuori qui tante volte molti han detto
I popolari avrebbero dovuto scegliere potevamo scegliere
Forse oggi Berlusconi avrebbe anche al Senato la maggioranza assoluta qualunque fosse la scelta fatta
Ma io avrei voluto insistere anche adesso provare ancora
Non è una incapacità di scegliere
Sul Senato suppletive lezioni a Pistoia l'autorizzazione a dire non essendovi il centro interlobulari a votare per i progressisti
Non è incapacità o vuole deludere le scelte de Nardo immaginavo la linea dell'assemblea costituente il mio partito
Ma nel comma sei partito questa è stata sostando sostanzialmente soccombente
Ieri qui il tre per il mio partito Buttiglione ha detto la cultura il né con questi né con quelli è finita i cento deve scegliere
Certo non finisce così il centro finisce la configurazione di ruolo autonomia
Secondo questa visione del centro come polo asse
Come sia pure investendo sull'avvenire come riserva immagine poter diventare uno dei due poli più importanti
Ma se il centro deve scegliere
Ha ragione credo Scoppola
Non vi è una perenne ambivalenza
Le alleanze si scelgono non subiscono secondo le Secondo le scelte altrui
Per fare cosa eccome
Anche qui cito Scoppola inattuale semmai pone diverrà in Italia il Partito Democratico
Non siamo negli Stati Uniti come non siamo in Francia ne siamo in Germania siamo in Italia dovendo sul nostro Paese sulla sul suo presente sulla sua storia basata su Avvenire incardinare le scelte politiche e le iniziative diceva ieri scopo la sinistra sia massa di attrazione verso il centro
Mi rendo conto che questo è un discorso in modo essenziale Voto senza aumenta lo schieramento progressista
Non potrei condividere questo giudizio non il centro che va che si fa attrarre dalla sinistra
è stato ieri parler situato lungo interventi del rapporto fra alleanze e identità
Anche ieri qui nell'introduzione è stata rivendicata la identità del movimento dei cristiano sociali
Non va sottovalutato il problema
C'è per mio partito ed è intenti
C'è l'esigenza delle identità io per questo
Anche per questo investo sulla unità del mio partito
Sulla sull'entità
Non credo
Che sia il caso di Palladio a sinistra cristiano a destra cristiana
In particolare non credo che i cattolici democratici possono dividersi
Chi a destra che a sinistra ti al centrodestra che al centrosinistra
Io non credo mi sembrava di vedere due mini patti Gentiloni Dos su due sorta di pegni di buon comportamento dei due schieramenti destra e di sinistra
Io non credo che possa esservi rigatoni democratici uno spazio una immaginazione soltanto di affinità sulla destra
Ma allora se c'è però il problema dell'identità come c'è
Perché non sperimentare qualcosa che sta prima degli schieramenti
Per verificare affinità
Per sviluppare in testa
Per far crescere un processo politico importante che oggi ancora intempestivo se non delineare concretamente attuati
E allora io tono Tito a far proposte
Quindi posso esprimere un auspicio
Io vedrei un luogo un modo non so come definirlo meglio
In cui Garboli democratici che si oppongono a questa maggioranza che sono contro questo governo collocati in tanti posti diversi o in posti diversi possono insieme riflettere approfondire
Approfondire in comune in comune e lavorare iniziative
Non entro gruppo cattolico tale stella politica l'abbiamo troppo come valori importanti e vai in questi tempi riaffermato con forza
E non soltanto e parla di aborto o di scuola che sono temi importanti sia chiaro di primaria importanza ha preparato i problemi del Paese
I cavoli democratici che si oppongono a questo governo che stavo che sono incompatibili con le forze fa la parte di quella maggioranza Abin un luogo un modo per parlare concretamente per dare così uno sbocco concreto
A questa comunanza di punti di riferimento non partito né una coalizione né un movimento né so sin troppi
Ma un modo concreto occasionale di verificare di far crescere se ne siamo capaci le affinità gli schieramenti verranno dopo
Grazie grazie questo intervento dell'onorevole Mattarella sono arrivati nel frattempo anche gli onorevoli Spini segni e galloni
Vi salutiamo e ringraziamo per questa loro presenza diamo subito la parola l'onorevole Spini che è vicepresidente del Gruppo progressisti federativo dalla Camera per il Raggruppamento socialista
Ringrazio molto per l'invito mi trovo molto a mio agio di un'Assemblea di Cristiano sociali anche perché mi rendo un po'i diritti politici
Vedete nella mia città io devo leggere sui giornali il dibattito sul problema del sindaco cattolico di Firenze a mediti civile a quella parte mi sono tolte visto che cattolico non sono e quando mi trovo d'avvio col termine cristiano devo dire mi trovo più a mio agio
E devo dire lo dico anche perché è venuto un momento importante nella sinistra ed è il seguente un tempo il credente veniva guardato con una persona da blandire da vezzeggiare da esporre in pubblico da candidare eventualmente anche ma insomma come qualcuno che alla soglia vera della verità non c'era arrivato cioè come qualcuno che aveva ancora questo pregiudizio di una fede cristiana e non aveva raggiunto il la razionalità di una concezione marxista della storia
La crisi del marxismo fare tante cose anche provocato una maggiore laicità nella sinistra nel senso che l'idea di avere una ricetta scientifica dell'evoluzione sociale l'evoluzione economica si è fortemente incrinata
E quindi il valore anche la capacità di Presa di un socialismo cristiano
Che abbiamo visto incarnato via via da vari testi da vari
Orientamenti io posso ricordare con particolare piacere quello di del teologo Leonard ragazze il sermone sul monte le gratitudine piatti poveri come un momento di spinta verso un socialismo cristiano
Credo che abbia oggi una pari dignità di cittadinanza all'interno delle forze della sinistra oh Dio mai scontata per sempre
Ogni tanto bisogna battersi però credo che questo sia un dato importante
E parto da questo e cioè dal riconoscimento dell'importanza di un filone di socialismo cristiano della sinistra
Per rivolgermi un secondo interrogativo
Certo siamo in tempi e ne stiamo parlando e prima di me ne parlavano degli specialisti di convergenze nel sistema politico di bipolarismo mi ecco di qui il dibattito sul centro dove andrà a finire cosa farà cosa non farà
Siamo cioè in tempi di grandi aggregazioni
Il fatto però che anche in questi tempi di grandi aggregazioni voi abbiate sentito la necessità di fare un vostro convegno di portare una vostra specificità
Sta proprio a significare che anche nel momento della ricerca delle grandi aggregazioni bisogna essere capaci di potere prefigurare e di potere affermare con i fatti concretamente un reale pluralismo di valori di Progetti ed interventi
Questa è del resto un po'il piccolo miracolo che dovete fare voi dobbiamo fare noi da vari punti di vista da varie collocazioni politiche
Cioè riuscire a fare di questo collegamento della sinistra non una specie di di PDS a due gironi chi è scritto e chi conta chi non iscritte che conta un po'meno ma invece un elemento reale di pluralismo e di capacità di espressione la società italiana
Certo le nostre forze sono a volte esigue
Ma credo che l'esigenza sia grossa sia fondata ma soprattutto quello che conta in questo momento è la capacità di sapere appunto rifondare di rilanciare il progressismo e la sinistra su valori
Aspirazioni marxiste o laiche
Del resto L'altra domenica io ero a sentire la predica nella chiesa battista del Sud di Harlem
Dove il pastore faceva la predica nel mezzo della quale a un certo punto rispetto alla vicenda che vi era stata del del del dello sparo verso il poliziotto nero vi ricordate alla metropoli a New York
A un certo punto nel corso della veglia definiva Signorini o alcuni bugiardo perché aveva fatto una ricostruzione dei fatti che non era quella giusta ora e rispondente a quello che era avvenuto voglio dire che quando si parla appunto di una componente di socialismo cristiano non si fa un discorso retrogrado ma al contrario attenzione ci si troviamo nel pieno di fenomeni che sono importanti nel mondo occidentale
E sono quindi anche un momento di collegamento della nostra vicenda con quella più generale del progressismo del mondo occidentale anche questa importante
Perché anche qui non si tratta di fronte alla caramella data ad un passato ma si tratta di sapere inserire anche qui una sinistra moderna in un contesto internazionale importante nuovo
E mi fermo su questo punto
Perché certamente è il dato che abbiamo di fronte
Vedete qui per esempio e presente Massimo D'Alema che ci invita ad una forma di federazione una forma di coordinamento dell'ambito della sinistra e certo
C'è un punto che è molto importante me siamo di fronte a un fatto di un tavolo progressista a cui io non ho avuto il piacere di partecipare che è andato in crisi a cui non si è sostituito un qualche cosa di effettivamente capace di potere dare un orientamento
Però non dimentichiamoci una cosa che dove il tavolo progressista è nato veramente in crisi è stato nell'incapacità di dar vita ad un confronto al dialogo di carattere programmatico lì è caduto veramente il tavolo progressista
E allora questo è il problema che noi oggi abbiamo veramente di fronte io condivido
Condivido l'esigenza di un dialogo con quello che ho chiamato centro per chiamarlo con nome e cognome va chiamato Partito popolare italiano credo anzi che è un rilancio di una presenza socialista laburista debba avere una capacità anche di ponte di dialogo cioè essere un momento di diversificazione che consenta un dialogo maggiormente pluralistico
Ma guai se noi pensassimo che i problemi del rinnovamento della sinistra si esaurisse lo semplicemente col fatto che adesso il dialogo con Buttiglione e più stretto
Questo dialogo è necessario ma non sufficiente
Perché accanto a questo dobbiamo essere anche capaci di potere analizzare il perché della nostra sconfitta
Vedete io ho idee un po'diverse da Mattarella quando mi diceva infondono ed ho fatto un sistema che ha dato a un quaranta per cento la maggioranza sarà un machiavellico sarà o un un un politico pragmatico ma dico accidenti è un bel dispiacere che mi ha dato questo fatto da questo quaranta per cento sia stato dato a questa maggioranza
Perché non dimentico mai le grandi cifre sedici milioni di voti al Polo la libertà tredici e progressisti sei al centro e lo dobbiamo creare un sistema di questi tredici più sei faccia diciannove esatte abbattere che sappiano Vaccari sedici dal cuore la libertà
Ecco perché io sono convinto che giace in un sistema chiaro o doppio turno l'uninominale le mie preferenze sono assolutamente per il doppio turno
Ma meglio un sistema chiaro che un sistema ambiguo perché sistema ambiguo non ci conduce credo ad una capacità di potere operare questo tipo di convergenza e allora voglio dire se questo è necessario però non dobbiamo dimenticare la necessaria rinnovamento della sinistra perché ogni giorno che andiamo avanti non ci rendiamo conto di due cose su cui dobbiamo riflettere il primo questa coalizione ha vinto più contro qualcosa che per qualcosa ha vinto per sbarrare la strada a quella che è stata definita l'alleanza PDS Rifondazione ed ecco quindi che è importante con chiarimento su questo punto avvenga il secondo punto è stata che questa e quindi ogni volta che invece questa coalizione deve affrontare in positivo un problema si disarticolato
E dimostra delle profonde differenze al suo interno che vengono poi ricomposte ma a livello di potere spesso ma della filosofia che le percorre sono estremamente sono estremamente diverso al loro interno cioè a dire abbiamo perso perché non avevamo presente e pronti a dire qualcosa in positivo
E l'altro certamente il secondo punto è perché non siamo stati capaci di potere dimostrare con i fatti un'articolazione un pluralismo concreto all'interno della sinistra questo credo che sia un dato importante un dato che dobbiamo riconoscere e allora se certo io non mi sono mai unito
Ai predicatori che dicono al partito democratico la sinistra di deve sciogliere per fare il partito democratico ogni partito decide per conto suo ed è illuministico fare questo e quando qualcuno l'ha fatto in genere poi battuto il naso contro il muro perché non si fanno le operazioni diciamo così artificiali
Però io dico anche che rispetto a questa ipotesi di coordinamento e di federazioni io chiedo di capire e di capire di conoscere di dibattere su verso qualcosa verso che cosa si tratta
Ed ecco perché vorrei portare un mio granello di sabbia dibattito dicendo che se non credo al Partito Democratico come aggregazione degli iscritti al PDS turistiche che siano sociali ai Verdi ai socialisti o quello che devono essere io penso però che si debba guardare a un moderna ristrutturazione partitica
E politica all'interno del nostro Paese
E penso che sia giusto proporre l'ipotesi laburista come una delle ipotesi positive fondanti
Proprio perché non vedo la semplice giustapposizione di scritti di organizzazioni penso modello diverso pluraliste articolato
In cui posso giocare il sindacato possono giocare gli eletti possono giocare gli iscritti ai partiti ma lei momenti autonomia reciproca e non totalizzante ricomporsi poi non grande movimento
Da questo punto di vista
Quando noi parliamo all'interno del nostro movimento socialista di ipotesi laburista non siamo megalomania noi vogliamo perseguire un'ipotesi di rinnovamento interna nostra cioè rifondare le regole nostre ma sappiamo benissimo che abbiamo la funzione di gettare un po'come il sasso in uno stagno vedere se questo discorso
Per i tre anche da altre parti e mette anche in chiaro molte cose abbiamo sentito un laburismo di centro quello dire Antonio a cui voglio molto bene a molta stima ma non ho capito cosa il laburismo di centro che esclude gli altri sindacati la cosa un senso evidentemente che non ho capito la cosa
La cosa ha un senso se invece uno stimolo all'intero movimento sindacale mentre i sindacati di porsi un problema di questo genere
La cosa ha un senso se poniamo un problema di autonomia dell'eletto
Ecco allora perché per penso parlo di ipotesi laburista perché eletto non è più soltanto l'espressione di un tavolo
Ma l'eletto è un una persona che ha una dignità del rapporto con l'elettore quindi poi una possibilità di influenza diretto nella vita politica io penso che questi aspetti siano tutti aspetti che dobbiamo sapere affrontare e quindi affrontarli in modo innovatore in modo coraggioso in modo capace di potere provocare quelle novità che oggi ci sono necessari
E poi c'è un secondo punto su cui vorrei attirare l'attenzione a livello locale spesso si va bene
Pistoia andata bene ho letto dei sondaggi CIR ma spero che siano giusti che Martinazzoli a Brescia va bene io ti faccio i miei migliori auguri ma leggo sui giornali gli stessi sondaggi che dicono il Governo sta sta guadagnando voti
Cioè a dire noi siamo di fronte a una serie di situazioni locali che il governo non riesce a conquistare che anzi al contrario noi possiamo fortificare
Ma sembra di capire che ancora a livello diciamo centrale nazionale l'alternativa convincente non stia sfondando
E questo è il punto credo cruciale che noi abbiamo e che dà ragione alla mia sezione dobbiamo muoverci tutti non soltanto il centro ma muoversi anche la sinistra rinnovarsi ed essere capace deve un discorso riformista effettivamente convincente
Perché c'è una terza autocritica che dobbiamo fare la Davos anche in omaggio a Carniti che si è sempre occupato di queste cose
E cioè in fondo noi possiamo apparsi all'ultima elezione un matrimonio di rigore Banca d'Italia più sinistra per carità io sono certamente fra i più critici dell'allegra modo di porre i problemi dell'economia che ha dimostrato il governo Berlusconi
E i guai che ha provocato Alitalia sul piano internazionale sul piano del corso dei titoli sul piano del cambio e così via
Ma se la sinistra non dà delle speranze
Cioè a dire non si pone anche su un piano new più di lista Roosevelt Tiano di piani di programmi che possano far uscire il Paese da certe condizioni particolari giovani la sinistra non ce la fa ad offrire un'alternativa convincente
Guardate che succede a livello internazionale ci sono masse di voti che si spostano via via cercando qualcuno che gli dia questa risposta
E quello che sta succedendo in America prima la fiducia verso Clinton ora rifiuta di sono che non sa queste fiducia non è riuscita a voi a poterle effettivamente dare a poterla effettivamente esprimere queste mi sembra un grande terreno su cui particolarmente voi per le vostre tradizioni per le vostre radici potete dare un particolare contributo
Come a copiare ad una linea di rigore ad una linea seria di rispetto delle compatibilità io ieri ho sentito la festività di Modena gli occhi compagno Fausto Bertinotti carissimo amico di dire noi dobbiamo uscire dalle compatibilità esima forza di uscire si esce da tante parti perché ho l'impressione che ha forse decidere compatibilità si esce da tante parti e questo evidentemente inaccettabile ma dobbiamo riuscire invece a individuare quei punti di ristrutturazione dell'investimento e quegli investimenti sociali che non sono soldi buttati via
E io ho contratto po'di malattia come ministro dell'Ambiente sostengo che alcune cose le ha difeso De Sole l'ambiente non sono da buttar via non sono soldi buttati via sono cose che ci ritroviamo perché sono risparmi rispetto a spese successive
Discorso potrebbe continuare a lungo ma su questo piano credo dobbiamo essere capaci di fare dei passi in avanti allora
Se questo tavolo progressista non ha avuto il coraggio di produrre un confronto programmatico
Dobbiamo aspettare i sindaci che ce lo dicano categoria benemerita io ho il massimo rispetto alla catechesi
Ma dobbiamo aspettare i sindaci o possiamo con un certo coraggio certo puntato i ladri sono convinto visto che qui c'è tante persone che lo possono fare autorevoli che questo vada effettivamente aperto e voglio in fondo infine rivolgermi nei confronti del centro del Partito popolare
Io credo che una ripresa di visibilità che innanzitutto deve essere culturale politica e programmatica nel nuovo sistema elettorale delle sotto questo di una tradizione socialista e laica e dico laica perché prima mi sono definito cristiano
Però c'è un modo cristiano integralista di far politica e c'è un modo laico cioè la croce della Vandea da portare addosso
E c'è anche chi dice che sulla porta la Chiesa prediche alle coscienze e non cerchi braccio secolare della legge dello Stato contro le donne perché la Chiesa è liberissima di praticare coscienza di non abortire
Discorso diverso se poi si chiede allo Stato di dare un braccio secolare contro le donne che ha provocato nel tempo quello che ha provocato e quindi io sono per una concezione laica
Della politica non credo che esiste una politica cristiana credo che esista un modo cristiano di far politica sono del resto in compagnia da vari anni fa dichiarazione dei vescovi francesi che aprì su questo i vescovi cattolici francesi capi su questo credo un fronte molto interessante ma credo che una ripresa di tradizione socialista e laica
Sia importante in un dialogo fra PDS e Partito popolare non come Sensale non ce n'è bisogno mi sembra che gli incontri ci siano il pranzo fu anche buona Gallipoli se non vado errato con pranzo di buona soddisfazione
Non c'è bisogno quindi di particolari sensali ma in realtà ma in realtà la diversificazione il pluralismo nell'ambito della sinistra a al di per sé aiuta questo dialogo
Perché diciamo la verità un giorno sì e un giorno mi diranno ma insomma non sia degli ex DC e gli ex PC
E non assomiglia a questa qualche cosa del passato
Se non è presente una terza componente di carattere socialista e laica che sia in grado di arricchire diversificare il discorso questa almeno è la mia ambizione portare a questo traguardo di nuova Alternativa democratica anche una componente socialiste laiche questo faciliterà
A mio parere questo dialogo ma questo è un compito vostro è un compito vostro di voi che siete qui dei cristiano sociali parlo perché chiamandoli così recitando questo ruolo credo che potete avere anche anche voi un grosso ruolo una Grassetto e capacità di movimento in direzione bene chiudo dicendo che i tempi dell'alternativa devono farsi serrati
Devono farsi serrati perché fra i due partiti esistenti quelli che dicono me lasciamolo governare tanto in fra tempo noi ma troviamo può durare anche qualche anno chi lo sa
E chi dice prima lo mandiamo via e meglio è io mi iscrivo al partito del metri ma lo mandiamo via e meglio è non ho assolutamente
Perché questo non è un governo qualsiasi che è un Governo che ci ha sei televisioni che sta smantellando uno per uno tutti i poteri
Reali dello Stato
E vero che sarà un governo che si ispira liberismo
Ma insomma l'onorevole Fini in questo liberismo mette un gran nocciolo di controllo e lo stato di controllo delle istituzioni insomma un certo tono totalitarismo di origine che mi sembra abbastanza chiaro e abbastanza evidente ed abbastanza operante
Ecco la ragione per cui io credo che dobbiamo sbrigarci far maturare questi tempi del resto credo che le prossime elezioni ammise Deaver regionali dell'anno prossimo saranno già su questo punto grande test è un test decisivo su cui la politica italiana dovrà uniformarsi
E devo dire sempre a Sergio Mattarella mi scuso ma se ti Tolui sono arrivato un pochino tardi ma adesso siamo amici e discutiamo da tempo
Che in fondo non è così bestemmia poi dire per il presidente della Regione facciamo come per il sindaco insomma non mi sembra questa grande bestemmia incontra il presidenzialismo in sede pura un conto è riprodurre il modello sindaco che mi sembra tutto sommato in Italia ha permesso non solo la vittoria
Di uomini mass media ma anche di un Bassolino a mo'di partito ma anche di di di altri sindaci che non erano precisamente home di mass media oppure c'era anche che l'ha sposato una una donna di mass media come Rutelli ma insomma anche permesso gente che non venivano anche permesso gente che non veniva da fastidio e quindi io non vedo come una gran bestemmia questo non vedo una grande spiega questo fatto che il presidente la Regione
Possa essere letto come più o meno analogamente al discorso del sindaco detto questo certamente sappiamo che i tempi sono quelli che sono e che non dobbiamo facilitare assolutamente un rinvio delle elezioni e quindi dovremo essere realistici
Ma credo che se si va alla gente la gente debba sapere come la pensiamo e secondo me se chiedessero a me io come la penso che il presidente la Regione Veneto così questi termini con cui leggiamo il sindaco a io rispondo così a chi mi chiede come la penso io
E credo che effettivamente sia importante non attardarsi che sia importante cerca di avere questa concezione bene io vi ringrazio
Per la possibilità di partecipare a questo importante positivo convegno sono convinto che si è situato e si è piazzato in un momento importante e positivo sono convinto che gli interrogativi e anche le esortazioni che ci siamo permessi di esprimere da questa tribuna possano trovare nel prossimo periodo effettivamente una concretizzazione
Di carattere politica lo dobbiamo lo dobbiamo al nostro paese che per molti versi in questo momento è immerso in una vera e propria avventura perché per molti aspetti la politica di questo governo è una vera e propria avventura che si gioca sulla pelle dei cittadini
E ai quali dobbiamo dare credo alta nel più breve tempo possibile una risposta adeguata in termini un'alternativa democratica capace di essere vincente
Grazie all'onorevole Spini per questo suo contributo mentre do la parola all'onorevole Mario Segni vi dico che seguiranno nell'ordine l'onorevole Massimo D'Alema
Francesco Rutelli che dicono essere in arrivo quando arriverà daremo anche quello spazio prima della replica conclusiva di Carniti che chiuderà questo convegno così la mattinata si svolgerà
La macchina è stata
Se sono qui non è solo per amicizia
Verso tanti di voi
Non è solo perché con molti abbiamo in comune
Anni di lunghe battaglie referendarie
E perché nel pieno della trasformazione istituzionale e politica
Che ancora stiamo attraversando
è necessario parlare ci
E confrontarci
In confronto tra diversi
Perché voi siete nello schieramento progressista
Ed io sono un convinto sostenitore del centro
Ma uno spread dialogo e un confronto
Tra forze che
Negli anni prossimi
Hanno certamente molte cose da fare in comune
E il primo dovere del dialogo e spiegarsi
E quindi a me che tocca qui oggi
Perché voi siete riuniti da ieri e quindi l'avete lungamente ha detto di rally
Che cosa io penso eccome intendo il progetto politico al quale voglio dedicare la mia addirittura
So che bisognerebbe iniziare dai contenuti
E giusto
Ma l'attenzione è spesso concentrata
Sulle alleanze
Ed è giusto chiarire alcune cose
Anche se in via logica queste dovrebbero pervenire alla fine
E allora quello che io dico sente
Ma che oggi credo necessario
Sottolineare
E che la mia convinzione che non può essere una litigata tra Fini e Buontempo a farci alleare con Alleanza nazionale
E non può essere un ammorbidimento di Berlusconi
Su qualche pure importante riforma
A rendere possibile per noi un accordo con Forza Italia
Il centro a cui io voglio lavorare
Non ha niente a che fare
Con un partito che nonostante le indubbie qualità e il viso accattivante di Fini
Non appena sono sostanzialmente niente del suo vecchio populismo di destra
Di uno statalismo antico come antartico lo statalismo di sinistra
E di una inaccettabile intollerante
Il centro e il progetto a cui intendo lavorare non ha niente da spartire
Con quello strano e singolare miscuglio di mezzo liberismo e di peronismo all'italiana che è nato qualche mese fa sotto la sigla di forza di dati
Se avessi ritenuto possibile un'alleanza con questi l'avrei fatta a gennaio
Se ho preferito la strada
Della difficoltà
La strada della sconfitta elettorale
E perché
Nei questa alleanza che ha vinto le elezioni in questa maggioranza di governo
Non trovo i valori a cui io credo e cui intendo rimanere fedele qualunque cosa cambia
Il centro alcuni lavoro
Non deve chiedere permessi a nessuno
Non deve cercare da nessuna parte alleanze protettrici
Deve offrire agli italiani la piattaforma politica che oggi manca
Quella di una vera rivoluzione liberale
E proprio per essere tale
Deve avere come il primo obiettivo
La fissazione di regole
La determinazione di garanzia
Che sono il fondamento dello stato di diritto occidentale e moderna
La ricostruzione dello Stato
Di uno Stato forte
Con una pubblica amministrazione moderna ed efficiente al servizio dei cittadini
E in Italia non può e non deve dimenticare che esistono ancora regate forse anzi più che mai regioni diverso
E che il divario oggi tende ad aumentarle piuttosto che a diminuire
Il centro a cui Benso
Non deve accodarsi ma deve rivendicare
Puntare con orgoglio
A rappresentare l'aria del paese che pensa a queste cose che accetta questo progetto
Che vuole la vera modernità che vuole il vero liberismo che vuole la vera rivoluzione liberale
Puntando a rappresentare una
E puntando ad essere un polo diverso da quelli che vi sono
E un polo che in prospettiva si pone come aggregazione vincente sul piano elettorale Empoli
Su questo terreno noi siamo in posizione antitetica
A Forza Italia
E non si tratta né di errori tattici né di circostanze sporadiche o d'occasione
E che Forza Italia non ha dietro di sé una cultura e non a dallo rappresenta la spinta di alcune parti della società rampanti alla occupazione dello Stato piuttosto che alla sua costruzione
Ha tirato ma senza riuscire in realtà a tradurle in un programma politico e programmatico
Le giuste e legittime speranze di tanta parte della società italiana
Verso una rottura profonda dello statalismo ormai inaccettabile
Verso un'apertura più coerente alle regole di mercato contro tante oasi di protezione di stagnazione nel pubblico e anche nel privato
Verso una europeizzazione modernizzazione dell'Italia
Ma si tratta di un abbaglio dovuto alla capacità straordinaria
Appunto di ammaliare di abbagliare
Ma di un'acquisizione di una parte della società che è una delle parti più importanti e più vive
Ma che in realtà merita e ha diritto e bisogno di una rappresentanza diverso
Quella rappresentanza politica vogliamo offrire gliela noi con la piattaforma e con il lancio di un centro moderno liberale europeo e pienamente democratico
Io conosco bene
E ne abbiamo tante volte parlato
Le tesi di Pietro Scoppola
Per cui non c'è posto nella geografia politica post referendaria per il centro
So quante volte mi ha rimproverato di assumere questa posizione proprio io
Che del nuovo corso e del nuovo sistema sono stato assieme a luglio a tanti altri propugnato
Ma la strada verso il punto d'arrivo verso il traguardo
Persona vera e reale di polarizzazione del sistema italiano in lungo
E se noi vogliamo riportarla entro schemi rigidi
Fissare a tavolino i tempi
Costruire sulla base di esperienze straniere sempre necessariamente fatalmente diverso e perché la storia non si ripete mai identiche agli schemi programmi ai tempi del futuro sbaglia
Io sono convinto che alla fine arriveremo queste intendo arrivare a questo
Voglio a lavorare intendiamo lavorare per un bipolarismo Rea
Ed un bipolarismo nel quale è una sinistra moderna e democratica corrisponda una fronte liberale e altrettanto moderno e democratico e non come quello che vive oggi
Ma la strada del lungo e la strada richiede ancora oggi passaggi interne
E se noi oggi realizzassimo subito immediatamente
L'alleanza che ieri Pietro Scoppola proposto l'ho letta sui giornali non c'è
Da questa tribù
Se facessimo immediatamente il fronte di tutte le opposizioni
Noi allontanerei molti traguardi non dodici nere
Perché oggi vi sono due opposizioni
Non
E le esposizioni sono diverso
Ed è bene che restino vive
Io non credo lo sentirò fra poco mi augurerei ma non mi pare che Massimo D'Alema
Intenda proporre sulla Finanziaria la linea che noi abbiamo lanciato
Non credo e non mi meraviglio perché comprendo ove le sue legittime posizioni
Che sia pronto a fare una battaglia perché la Finanziaria e troppo poco rigoroso
Come io temo fortemente che avvenga tra qualche giorno
Penso che le spinte saranno piuttosto in senso diverso
Non basta allora richiamarsi
Alla diversità da Berlusconi
Non basta sottolineare che tutti consideriamo pericoloso e inaccettabile il corso politico che stiamo vivendo
Bisogna anche tener conto che il Paese si muove su strade complesse
E che oggi la logica porta a configurare
Accanto a un'opposizione di sinistra
Che è legittimo che ci cerchi di interpretare nel modo più moderno e più avanzato possibile la rappresentanza politica di tutta un'ampia area avanzata liberale moderata che non è riconducibile a un fronte di sinistra
E che noi faremmo un errore terribile a lasciare senza rappresentanza e a regalare come è avvenuto purtroppo alle ultime elezioni a Berlusconi
Certo la strada intermedia sarà lunga
Sarà difficile
Saremo chiamati a passaggi complesso che oggi nessuno esattamente in grado di determinare
Se sarà necessario
Io sono pronto assumermi tutte le responsabilità
E a combattere se necessario un'azione comune
Se per fare veramente un passo avanti Resnais la strada della democratizzazione del Paese sei per sbloccare una situazione che oggi pericolosamente blocca ci assumeremo intere tutte le nostre responsabilità
Ma mantenendo una identità diversa
Mantenendo una rappresentanza programmatica e politica e sociale diverso
Perché solo così che noi tutti assieme conto dobbiamo veramente alla realizzazione di quell'Italia più moderno più avanza
Più democratica e più giusta
Che tutti assieme
Ed è stato un bellissimo grandioso capitolo della storia italiana
Abbiamo di cui abbiamo contribuito a porre le fondamenta con i tre anni di battaglie referendarie
Grazie all'onorevole Mario Segni la parola adesso onorevole D'Alema
Io apprezzo e condivido la scelta fondamentale
Che voi avete compiuto in questo convegno
Che in sostanza mi sembra essere questa
O sollecitare l'intera area progressista
A non abbandonare l'impegno per una trasformazione della democrazia italiana
Nel senso di una democrazia moderna fondata sulle regole dell'alternanza
Non ripiegare
Nel momento in cui la vittoria della destra e di Berlusconi
Potrebbe indurci a pensare abbiamo sbagliato tutto
Ci siamo incamminati su una strada
Che favorendo la disgregazione del vecchio sistema politico democratico
Non soltanto non ha fatto fare un passo in avanti al Paese
Ma ha consegnato il Paese ad uno schieramento così pericoloso magmatico
Quale quello che oggi si governa l'Italia
Vedete
Io voglio rassicurarvi tutti
Innanzitutto Scoppola che forse il più sospettoso da questo punto di vista io condivido pienamente questa scena
Non credo che possiamo guardare indietro
Non credo che possiamo a vere pentimenti
Abbiamo fatto bene ad a vere il coraggio
Di assestare una spallata a quel vecchio sistema
Sì le forze democratiche o parte fra esse non lo avessero fatto
Io non credo che avrebbero difeso alcunché
Forse l'approdo sarebbe stato ancora più a destra
Rispetto a quello che oggi l'Italia conosciuti
E la sfida con Berlusconi
è la sfida per andare avanti davvero
Per costruire le regole di una democrazia dell'alternanza
Per costruire risponderò anche su questo a Mario Segni
La quale voglio dire ma non è una battuta un discorso serio e che richiederebbe una lunga considerazione che qui possiamo far
Il paradosso italiano vuole che quella democrazia occidentale liberale moderna alla quale egli guarda in questo Paese si potrà fare solo con la sinistra
è un'affermazione che può sembrare forte
Ma è il Front
Tutto di una lunga storia del nostro Paese
Ed è anche il frutto di una considerazione sulla borghesia Italy
Nella quale certamente vi è una parte moderna europea democratica
Ma è anche quella borghesia
Dalle cui viscere
Romana l'egoismo sociale
L'assalto al potere la smania per la rendita per il guadagno la Breve
La devastazione dell'ambiente naturale
Cioè tutte quelle cose che formano il blocco sociale e culturale i valori che si raccoglie intorno a Berlusconi un'Italia profonda
Non soltanto una improvvisazione televisivo
Ed è anche per questo che la modernizzazione democratica del nostro Paese ha bisogno della sinistra
Certo di una sinistra che sia consapevole di questa sua funzione storica
Di una sinistra che Saddam collocarsi su questo terreno
E non sul terreno di vecchie posizioni ideologica
Oggi la sfida in queste dal Governo non viene un impulso a costruire una democrazia dell'alternanza
Una democrazia moderna
E non comporta soltanto il cambio delle leggi elettorali
Ma che comporta appunto regole nel campo dell'informazione una netta distinzione fra i partiti dello Stato
Altra questione col sale della vicenda italiana
Rispetto alla quale distinzione tra i partiti e lo Stato non solo noi non stiamo andando avanti ma siamo tornati rovinosamente indietro rispetto ma quanto era accaduto non solo con il governo Ciampi
Ma diciamolo anche con il governo Amato pure da noi contrastato
Senza alcun dubbio diciamo noi abbiamo sotto questo profilo una netta regressione della situazione italiana
Verso pratiche e sistemi della Prima Repubblica
Una democrazia dell'alternanza comporta un riconoscimento dei di uno Statuto dei diritti dell'opposizione
Che vengono continuamente calpestati anche nel nome io credo di un uso illegittimo
Debordante
Culturalmente inaccettabile della parola consociativismo
Forse dobbiamo autolimitarvi ci diciamo
A mio giudizio anche nella relazione di Scoppola c'è un uso illegittimo della parola consociativismo
Abbiamo fatto un uso enorme poi dirò su quale punto secondo me non è legittimo
Ne abbiamo fatto un uso enorme di questa parola consociativismo e l'abbiamo e l'abbiamo consegnata diciamo al nemico che adesso di fronte ad un'opposizione che pretende di esercitare minimamente diciamo i suoi diritti di controllo tuonava necessità di liquidare ogni forma di consociativismo diciamo
Nel senso cioè di affermare una dittatura della maggioranza che nulla a che fare con le regole di una democrazia libera
Ora la prima grande minaccia quindi l'elemento di arretramento rispetto al processo che si è avviato di cambiamento della nostra democrazia viene innanzitutto da questa maggioranza
E d'altro canto diciamo era difficile immaginare che un imprenditore cresciuto nelle pieghe
Di una cultura monopolistica e di un rapporto tra politica e diconomia che ha poco a che fare con l'esperienza delle democrazie più avanzate potesse portarci in Europa
E l'alleanza con l'estrema destra di origine neofascista certamente non accresce il tasso liberale del governo
Io vedo anche voglio dirlo con estrema franchezza
Un altro rischio
Rispetto al processo di costruzione di una democrazia dell'alternanza
Meno palpabile
Meno violento
Meno incombente
Ma tuttavia non meno presente
E cioè
Il determinarsi
Di una
Determinarsi in ambienti importanti di questo Paese
In una parte dei poteri cosiddetti forti
Di quei centri del potere economico finanziario
Di un certo mondo dell'informazione
Che rappresenta spesso la parte più europea più consapevole della nostra borghesia
Di Lezzi davvero
Di una grande voglia di tornare Indie
Come l'idea che in questo Paese la democrazia dell'alternanza è un passo troppo azzardata
La volontà di ricostituire
Nel rapporto fra Partito popolare Forza Italia
Un asse moderato di Governo del nostro Paese
In grado di
Garantire una governabilità che taglia fuori la sinistra e la destra
E di rifare una sorta di grande democrazia cristiana
Questo è il vero rischio consociativo
Consentite
Quando Buttiglione discute con me essendo Buttiglione Iddio i segretari dei due maggiori partiti di opposizione
Io non vedo alcun rischio consociativo
E forse dobbiamo smetterla
Di
Ragionare con la testa rivolta all'indietro io trovo persino comico che l'incontro tra il segretario del Partito popolare segretario PDS
Possa evocare il compromesso storico
Scusatemi
Vi avverto
Che insieme sommiamo oggi forse il trenta per cento dell'elettorato che l'Italia è cambiata
Chi governa Berlusconi
E noi non possiamo riprodurre nel microcosmo dell'opposizione i litigi i complessi
Il modo di ragionare
Chiavi che ha diviso
Comprensibilmente diciamo
Le grandi forze le grandi culture democratiche di questo Paese nella Prima Repubblica
Altrimenti noi ripetiamo come farsa una storia che è stata grande e non solo tra jazz come fax lasciamo stare consociativismo compromesso storico noi ci poniamo un problema di tutt'altro genere
Che è quello di vedere di raccogliere sul terreno di una democrazia dell'alternanza le forze per prospettare un'alternativa di governo credibile alla destra
Che governa il Paese che nei sondaggi al cinquantaquattro per cento dei voti
E se quindi se qualcuno si sente minacciato diciamo da questi incontri da queste che non sono volti a schiacciare
Le forze che si trovano tra il PDS il Partito Popolare sono volti a vedere se costruiamo un qualche argine nei confronti di quelle forze preponderanti che oggi domina nel nostro Paese
Quindi sgombriamo il campo di di questi complessi di questi ragionamenti che sono tutti volti al passato che nel passato avevano una ragione che oggi a mio giudizio non non hanno più alcun valore
Non solo politico ma neppure direi conoscitivo
Il rischio consociativo sta lì nell'idea che si possa ricostituire un grande centro
Attraverso un rapporto consociativo tra l'opposizione di centro e una parte della maggioranza di governo quello sì consociativo perché il rapporto consociativo e appunto
Tra forze diversamente collocate nel sistema politico tra chi ha avuto mandato a governare chi ha avuto mandato ad opporsi quello è un rapporto consociativo
In una operazione che finirebbe per ostruire il cammino di una democrazia dell'alternanza
Io apprezzo e molto la posizione invece corsi netta nei confronti del Governo e di Forza Italia che caratterizza Mario Segni
Trovo assai più ambiguo
Il modo in cui oggi segretario del Partito popolare
Si muove lasciando aperti dalla sua prospettiva ad un duplice sbocco
Lavorando su una duplice prospettiva o quella di un patto con la sinistra o quella di un accordo con Forza Italia in una chiave neo democristiana
L'idea di ricostituire una grande forza il tipo democristiano
Tipo la vecchia DC al centro del sistema politico italiano
E credo anche che questo modo di procedere
Non aiuti il Partito popolare a fare crescere un suo forte profilo autonomo ha un suo forte profilo politico programmatico ideale
Anche per quel tanto che c'è di non più accettabile diciamo
Nel tatticismo nell'intessere intimismo delle alleanze nel mettersi sul mercato politico
Davvero qualcosa che eredità direi della parte più deteriore
Della storia democratica della Prima Repubblica
Ma certe ho detto questo
Credo che molto dipenda da noi
Molto dipenderà da noi progressisti cioè
Dal modo come ci muoveremo
Il tipo di evoluzione che potrà avere la situazione politica italiana
Innanzitutto dalla nostra capacità di condurre una battaglia visibile di opposizione
Limpida
Capace di avanzare proposte costruttive
Capace di far giungere questo proposte al Paese perché poi questo il compito di un'opposizione in un sistema maggioritario badate nella quale certamente diciamo la vita di un parlamentare di opposizione molto più frustrante che nel passato perché nel passato diciamo così
Non di rado accadeva che le proposte di legge che scrivevamo noi diventavano almeno in parte legge dello Stato diciamo la situazione era molto più mossa si perdeva si vinceva si pareggiava
Quindi
è effettivamente abbastanza raro vincere in Parlamento e forse dobbiamo spiegare anche ai nostri elettori che non sistema democratico quale quello che abbiamo voluto chi perde le elezioni poi spesso perde anche in Parlamento non fate cene colpa diciamo
è nella logica di questo sistema
Ma allora una opposizione che in Parlamento e condannate il più delle volte a perdere
Non deve sentirsi per questi inutili o frustrata
Ma deve sapere di costruire nuove forme diciamo di rapporto con la società di diffusione delle proprie proposte perché by la sfida è quella
Giorno dopo giorno del consenso cioè della capacità di aggregare intorno a proposte alternative
Consensi di fare pensare a cittadini che hanno votato per loro dice guarda se governano invece questi altri facevano meglio perché la loro proposta il più efficace e più coerente e più rispondente ai bisogni del Paese
Per questo non basta un'opposizione parlamentare
E dobbiamo vedere come costruire i canali di un rapporto fra Parlamento e paese
Altrimenti noi vivremo una schizofrenia tornerò su questo punto non sostenibile nel lungo periodo
E cioè non regge l'esperienza unitaria dei progressisti in Parlamento se questa esperienza non ha basi nel paese
Ma questo non per una nostra mania organizzativi Istica ma proprio per la natura che all'opposizione in un sistema politico basato sulla logica dell'alternanza
Tuttavia l'opposizione c'è
Penso che lo dobbiamo rivendicare
C'è anche una lodevole faticosa ma notevole capacità di proposta
Che si va costruendo da parte dell'opposizione progressista cioè su molte questioni una larga convergenza di vedute tra l'opposizione progressista l'opposizione di centro
Nel merito delle questioni
O uno spazio largo di discussione di confronto di ricerca comune
Dal campo della giustizia della lotta contro la corruzione
Dalla questione dell'Antitrust
E della incompatibilità o conflitti e o conflitto di interessi che investe il Presidente del Consiglio sono due questioni affini ma
Non propriamente sovrapposte
L'opposizione esiste nel credo io non lo so segni che pose valuteremo la legge finanziaria
Ma nei credo si possa dire che la sinistra democratica in questo Paese non abbia saputo di fronte ai problemi del risanamento della finanza pubblica prendersi le sue responsabilità
Suvvia diciamo io ero presidente del gruppo del PDS quando si discuteva la legge finanziaria proposta dal governo Ciampi
E se non se non avessimo diciamo in modo militare tenuto lì i nostri parlamentari nei passaggi più delicati anche con tanti voti
Impopolari e qualcosa abbiamo anche pagato poi alle elezioni per questo io non credo che quella legge finanziaria sarebbe mai passata
Poi si tratta di vedere
Sul campo che cosa significa risanamento che cosa significa tutela degli interessi più deboli in una politica di risanamento ma non credo che ci sia questa divaricazione di principio
L'opposizione c'è fra l'altro scusatemi se non ci fosse l'opposizione non avrebbe vinto le elezioni a Pistoia che la gente non ci avrebbe trovato
Con un risultato che
è importante
Perché non è soltanto stato legato alla caduta di di di per dire
Della partecipazione dei votanti perché aumentare in voti assoluti
Di fronte alla caduta dei votanti è un segno non solo di tenuta di questo elettorato progressista ma è un segno del fatto che molti elettori del Partito popolare
Hanno seguito l'indicazione dei dirigenti più illuminati di quel partito che abbiamo qui uno che io ringrazio di votare contro il governo di destra
E tra l'altro quel risultato elettorale dimostra un'altra cosa
Che una cosa sono i sondaggi
Che non misurano l'intensità del consenso
Una cosa è un signore che ecco al quale pilota lei fu una casa egli dice ma lei per chi esce per Berlusconi
Poi però Pilo non viene a sapere se la passione di questo signore tale da spingerlo anche ad andare al seggio elettorale diciamo
C'è un elettorato per Berlusconi da casa ma secondo me assai disilluso
Nei confronti di questo governo e quel risultato elettorale a questo segno
Ventotto mila voti di meno di gente che ha pensato che non valeva la pena di recarsi al seggio per difendere questo governo
Ma questo sollecita anche per noi un problema
E cioè dimostra che la disillusione verso questo governo non si traduce in fiducia in un'altra prospettiva
E io penso che sarà così se non si costruisce una prospettiva forte di governo alternativa per il Paese
Noi l'abbiamo chiamata coalizione dei democratici
Noi pensiamo che si debba puntare ad un'alleanza con il centro
Nel rispetto vada
Di quella autonomia
Politica ideale
Che il centro rivendica per sé
Aprire una discussione fra Dinoi nel campo progressista
Fra quelli che vogliono un'alleanza con il centro e che pertanto sono tacciati di vecchia politica di consociativismo e quelli che invece vogliono una costituente per formare il Partito Democratico
Sarebbe a mio giudizio un dibattito
Come dire usa un aggettivo blando stravagante
In quanto questa questione non è nelle nostre disponibilità
E il realismo del di una visione politica della realtà italiana vuole che in questo Paese la sfida del maggioritario sarà la sfida delle coalizioni dei programmi comuni per una certa fase storica
Che cosa ci sia dopo non lo sappia
Nei nessuno di noi così affezionato alla sua bandiera da pensare di doverla portare oltre il Duemila diciamo io guardo alla lotta politica
E alla necessità di mettere in campo oggi una prospettiva alternativa di governo a Berlusconi e non aspettare che maturi il Partito Democratico
Che comunque non potremmo fare da soli
Diciamoci le cose come stanno
Anche per il PDS vale un limite che se il mutamento della politica italiana deve procedere per mutamenti successivi del PDS ex come Giove che cavava Titano recava arte
Da Sesto no è l'incontro con gli altri che produce il nuovo e non diciamo il il mutarsi da se medesimo
E quindi rapporto so benissimo che il centro non è soltanto il Partito Popolare
E non perché
Che pure è una cosa importante nel centro vi sono altri soggetti politici centri culturali forze
Ma perché guardo al grande tema sociale del rapporto con il centro
è nella società italiana
E sono ho finito brevissimo ma tornerò su questi temi assai più allungo domani modella non è un invito sui giornali poi mi farò tema del mio discorso conclusivo alla festa dell'Unità
Il tema dell'alleanza con il centro il tema della coalizione democratica
Non può essere un puro fatto numerica una somma di sigle
Anche quel tredici più sei che molto affascinante e tutto teorico diciamo
è un problema di impianto programmatico
Stante la capacità della sinistra di prospettare un nuovo patto sociale che assume la necessità della modernizzazione del Paese
In senso liberale occidentale
Che assume come giornale l'esigenza di uno Stato efficiente di un sistema di impresa e competitivo
E che chi è indietro alla parte migliore della borghesia italiana in cambio più occupazione
Più qualità sociale
Più efficace solidarietà
Più efficace capaci effettivamente di
Toccare e di aiutare i ceti più deboli della società
E quindi dato che Segni pensa per il futuro
All'alternanza fra uno schieramento moderato
Moderno e democratico e una sinistra moderna e democratica io prendo il denominatore comune penso che per una certa fase
Bisognerà chi ha governato il nostro Paese sia l'alleanza dei moderni e dei democratici
Poi vedremo
Risolve ancor
Per arrivare mai nulla risolve anche per una certa fase questo paese sia governato da un'alleanza dei moderni e dei democratici
Perché se i moderni e democratici sono divisi governano gli altri
E non è un fatto congiunturale perché questi altri hanno una forza in una società che ha coltivato corporativismi
Il gollismo sociale
Che non è stata educata alle regole del mercato in cui quella destra ha una base di massa non è un Barelli abbaglio
Io te lo auguro e lo auguro a tutti noi al Paese che domani dopodomani quel trenta per cento dei voti che hanno votato Berlusconi si sgonfi e vengano ad un centro che parla il linguaggio che parli tu ma davvero lo ha me lo auguro farei dei salti di gioia sarebbe un grande fatto per l'Italia ma purtroppo non ci credo
Sarà un processo assai più lungo assai più tormentato
E penso che senza l'aiuto di una sinistra moderna e consapevole non ce la farete
Così come noi e io lo so e lo dico da soli non ce la faremo
Ma allora io il non è il PDS il PDS non pensa di muoversi in questa direzione buttando al macero l'Espérance esperienza dei progressisti
Noi sappiamo benissimo
Che anche per andare in questa direzione
L'esperienza dei progressisti almeno di quella parte dei progressisti che ci credono riforma Rifondazione crede un'altra cosa e si chiuderà nel suo
Nel suo spazio
Non abbiamo nessun Complesso all'arresto avvenuto lo abbiamo detto con molta chiarezza per andare in questa direzione
So benissimo siamo molto più forti se in questa direzione non va il PDS
Mamma un'area progressista chi abbia quella ricchezza quel pluralismo di forze di culture
Laico socialiste cristiani ambientaliste che oggi si esprimono nell'area progressista
Se l'attore di questo processo c'è la forza che spinge verso una coalizione democratica non è il solo PDS ma è quest'area progressista l'operazione è più vicina non è più lontana
Ed è anche meno carica di quei sospetti che io ripeto considero legati ma e tuttavia
Benissimo allora camminiamo insieme
Ecco il senso della proposta che noi avanziamo non è un fatto organizzativo
è una scelta politica
Non si tratta di trasformare il tavolo in un patto federativo questo sarebbe una cosa state
Sarebbe come fare la la fotografia della squadra che ha perso il campionato diciamo si può fare diciamo ma non credo che nessuno la prenderebbe nel suo ufficio
è l'idea di unire le forze intorno ad un progetto politico e certamente intorno ad un asse programmatico che sia coerente con questo progetto politico
Voi ci ponete che finisco il tema di una evoluzione del PDS
Ma l'unità dei progressisti e la linea di evoluzione del PDS Carrasco
Altrimenti diciamo l'evoluzione del PDS continuerà ad essere un drammatico dialogo con se stesso
E l'unità dei progressisti che sciogliere in una sinistra democratica plurale
Noi siamo pronti e io spero che voi di convincerti che in questo non c'è nessuno spirito di egemonia noi non siamo degli egemoni IST
Abbiamo solo come dire
Il peso di a vere otto milioni di voti ma spero che questo non venga considerato un danno almeno da voi
Ringraziamo l'onorevole D'Alema
Per il suo intervento sincero e puntuale
Prima di dare la parola per le conclusioni a Carniti abbiamo tra di voi come l'avete visto
Un sindaco il sindaco si è parlato spesso in questa Assemblea
Del partito dei sindaci dell'importanza dei Sindaci della correzione dei sindaci devo dire che il primo giorno qui in sala e in assenza del sindaco di Assisi era presente l'assessore alla cultura
Abbiamo non avrà avuto la vertenza di fare intervenire per un saluto adesso non può Rutelli salutare a nome dalla città di Assisi ma comunque ci porta il saluto dei sindaci aprì la parola
Ringrazio di questo invito di questa ospitalità e del mio breve saluto sarà
Naturalmente
Politico al nome certamente dei tutti quelli tra i sindaci che la pensano come me che sono parecchi credo
E di un'amministrazione comunale che cerca di lavorare per l'innovazione
Per consolidare un consenso ottenuto nelle elezioni amministrative di dicembre non soltanto a Roma ma in molte altre città sicuramente conquistando da parte dei sindaci eletti non solo il voto delle formazione che in partenza erano con noi ma il consenso di una parte dei cittadini che vedevano in quella occasione elettorale un momento di cambiamento di trasformazione
Credibile
Per il governo delle città e dunque non c'è dubbio che noi dobbiamo riflettere non per merito di questo speciale demerito di quell'altro
Sul fatto che a dicembre quello che si chiama il centro
E dobbiamo vedere che cosa è il centro
Della dello schieramento politico
Ha scelto candidati progressisti e li ha scelti di nuovo nelle elezioni amministrative successive alle politiche alle europee
E perché non è avvenuta la stessa cosa nelle elezioni generali politiche ed europei Mara ha scelto i progressisti
O ha scelto coalizioni rappresentative di interessi le aspirazioni vaste e significherebbe significative la società che andavano oltre la base importante che adesso D'Alema richiamava non essere probabilmente un demerito e possibilmente non doveva essere un limite ma semmai una forza ecco su questa riflessione vorrei portare
Qualche appunto
Vedo Mario Segni
Qui presente e ricordo
Insomma non sono uno che cita spesso le con le cose che ha detto in altre circostanze questa volta voglio fare però
Mi ricordo quello che dissi alla riunione del Parco dei Principi di Alleanza democratica cui c'era Mario Segni sono andato bene sarà un anno facile grosso modo un po'di più
E disse a mano a un anno e mezzo dissi a Mario
In quella circostanza non vince segni senza questo schieramento non vince questo schieramento senza Mario Segni intendendo con questo la necessità di parlare ad un'area molto più vasta di convincere un'area molto più vasta di quella che di per sé può essere riconosciuta nello schieramento della sinistra
Questo ci riporta al tema secondo me affrontato piuttosto male su che cosa sono i moderati e che cosa sono i progressisti in un Italia perché io credo che ci siano idee moderate fra i progressisti e idee molto innovatrici tra dei moderati è un riflesso moderato quello contro il decreto Biondi ora riflesso progressista
è una posizione moderata quella che posso dire che nelle nostre città ci chiede una certa severità rispetto all'insicurezza pubblica al degrado della vita sociale
Alla violenza reali scippi una posizione moderata da un'esigenza che coinvolge il novantacinque per cento la popolazione a volgere lo dobbiamo lasciare alla destra perché la sinistra pensa l'altra cosa cioè io credo dobbiamo cominciare a considerare il contesto della nostra società in maniera un po'diversa da come lo abbiamo visto perché la in passato perché son venuti a mancare due grandi fattori decisivi
è venuto a mancare il fattore ideologico di appartenenza ed è venuto a mancare sostanzialmente che che pensi tutto sommato Alleanza Nazionale di ricostituire una stagione di occupazione del potere
Del rapporto clientelare diciamo così di scambio per la costruzione del consenso oggi i cittadini votano si dice molto spesso stiamo andando verso un sistema americano in parte è vero ci siamo già dentro cittadini votano perché lì si ripete da risposta su problemi concreti
In modo sufficientemente credibile e votano perché vedono un progetto un'idea di trasformazione Berlusconi non avrebbe mai vinto solo promettendo un milione di posti di lavoro e nessuno dei sindaci avrebbe mai vinto anche su un versante opposto anche indicando la più concreta
Delle soluzioni politico-amministrative se non ci fosse stata un'idea che ha convinto quella maggioranza
Degli elettori una volta in un'assenza e una volta in un altro che c'era un cambiamento in arrivo dopo una situazione bloccata e negativa
Ci vuole un filone ideale di convincimento della maggioranza del Paese ci vuole una concretezza legata ai temi della vita in particolare Dalida economica delle famiglie e dei cittadini
Quindi noi abbiamo oggi in Italia un'area progressista che c'è
Abbiamo un'area di destra che discende e c'è sempre stata che la democrazia cristiana saputo catalizzare e bisogna dire meritoriamente per molti Renzi orientando la in una chiave democratica
Io penso abbia citare lecita c'è un sacco di gente che durante il Ventennio avuto benefici al fascismo
E che dal quarantacinque in poi si è orientata su una posizione moderata e che ha permesso di portare poi i nostri concittadini accettare la riforma agraria ad accettare posizioni
Impensabili per quella compendio credo dobbiamo per quel tipo di appartenenze quel tipo di orientamento Alice è stato un grande contenitore che aveva tante cose al proprio interno moderata e progressista innovatrici per conservatrici niente lari e del volontariato
Di espressione sociale alta e di dello scambio perdonatemi un po'fetido della e vita quotidiana della polis Tica e della sua pratica amministrativa eppure ha avuto anche un'immensa funzione democratica nel nostro Paese è finito questo
La destra si è ripresa parlo per la mia città in maniera dirompente di immediata un filone di appartenenza che era innanzitutto sociale culturale e di convenzione c'è
Una sinistra c'è un'area convinta di progressisti radicata nel nostro Paese preziosa per il nostro Paese c'è una componente di destra che ha i suoi punti di riferimento che io considero senza remissione mia avversaria per motivi ideali culturali e civili e in mezzo cosa c'è c'è il centro
In mezzo c'è
Dieci milioni di persone
Che sono ma neanche si può dire moderati
Che sono Spolli dice Zatti forse in parte sì perché giovani oggi non sono più riconoscibili per una motivazione politico ideologico non ce la perché hanno una formazione dagli anni ottanta che non ho nulla a che fare con la militanza politica e con lo scontro di idee
Ma con vedere una classe politica in disfacimento ed un sistema istituzionale sempre più in crisi i giovani ragazzi
La gente delle famiglie che guarda la televisione che senza orientamento sono Italia e dieci milioni di persone che sceglieranno citavo il sistema americano ineluttabile
La sinistra i progressisti o la destra
Assecondare il programma che questi saranno presenti sapranno presentare dell'idea che questi sapranno presenta ecco perché io ritengo che le persone che si trovano qui oggi
Rappresentano un punto di riferimento se non elettoralmente vincente sul piano autonomo molto importante come capacità di proposta di aggregazione di iniziativa per i diversi sentieri
Che avete ed hanno seguito e per
Di quest'area con il PDS ma che questa competizione siano competizione leale
Non ambigua noi a creiamo un'area di riferimento e proprietario di riferimento che deve essere competitiva per essere credibile che sono un biliardo i consensi sì si riserva di scegliere tra Berlusconi e i progressisti questo non può certamente interessare ma io ritengo sia una volta di più
Il cammino sbagliato cioè il cammino che non convince che non porta un elemento di chiarezza e di verità scegliere di costituire un'area di riferimento
Che possa parlare
All'opinione pubblica che chiamiamo centrale ma non per topografia politica perché politicizzata perché ha un altro percorso perché non si riconosce comunque preventivamente
Nel serbatoio ideale politico dei progressisti o in quello della destra significa rendere il più grande servizio del Paese oggi si attende
Dal punto di vista democratico in questa chiave i sindaci non saranno un partito non debbono essere un partito i sindaci sono stati eletti per amministrare le proprie città questo è un Paese il nostro dove troppa gente fa quello che non dovrebbe e troppa altra non fa quello che dovrebbe abbiamo avuto mandato per amministrare bene nota città comandato anche di grande rilevanza politica indiscutibilmente all'interno del quale lui svolgeremo la nostra parte io svolgerò la mia parte ho le mie idee e e cercherò di lavorare in questa direzione però dobbiamo contribuire tutti insieme perché i cattolici democratici
E liberaldemocratici
Alleati in una prospettiva di ricambio democratico nel nostro Paese
Sappiano offrire quello che al nostro paese ma anche un riferimento per le forze oggi non schierate che non possiamo permettere che vadano con la destra e magari con la destra di Fini che si manifesta più affidabile tra virgolette
Di quella un po'sgangherata un po'troppo imprevedibilmente sgangherata
Della di Forza Italia e di Berlusconi
Perché solo in questo modo la non sarà stato un accidente della storia ma una vittoria elettorale a pieno titolo quella che abbiamo registrato lezioni politiche ed altrettanto pieno titolo nel prossimo giro toccherà a coloro che sapranno parlare all'Italia profonda
Ai suoi interessi e le sue aspirazioni di cambiamento ed anche di moderazione
Di innovazione anche ristabilita
A valori antichi così come ha punti di riferimento moderni di cui c'è bisogno e che peraltro io ritengo ormai si stanno affermando
Irreversibilmente dalla sua età anche se non nella società politica questo modo io credo le elezioni prossime se lavoreremo con buonsenso scegliendo una squadre
E poi scegliere al suo Livera momento giù scegliendo i tempi e individuando i programmi che parlino bene al Paese non sarà stato un accidente della storia che non lo era saltata una sconfitta molto seria molto grave
Ma da quella sconfitta avremo imparato come in Italia riparo sistema di alternanza e se possibile la prossima volta a far vincere anzi che le forze della destra le forze democratica ringrazio
Ringraziamo Francesco Rutelli per
Il contributo che ci ha dato e dà anche avverte il tempo che ci ha dedicato venendo appositamente qui
Siamo al momento delle conclusioni io debbo o sono però richiesto di darvi alcune comunicazioni e quindi debbo tediarvi
Si si raccomanda alla restituzione delle Chiaie immediata delle chiavi delle stanze perché ha pernottato in città bella il pagamento delle relative quote
Ricordo ahimè retail debbo ricordare che le nostre iniziative sono autofinanziate c'è una cassetta l'ingresso o ci date un aiuto possono dolori
Ricordo anche che pur essendo non so se ce n'è ancora qualche copia disponibili le il testo delle relazioni introduttive di Gorrieri e Scoppola l'impegno e comunque di uscire entro una settimana entro una decina di giorni con la nostra agenzia che riporterà la sintesi di questo nostro convegno quindi chi è interessata
Sottoscriva all'ingresso l'abbonamento all'agenzia cristiano sociali di Ustica
Infine debbo ricordare che oggi alle quattordici è convocate il coordinamento politico nazionale nella sala dei cristalli sopra la galleria del teatro
Diceva siamo giunti allora alla conclusione
Abbiamo lavorato ininterrottamente da da ieri mattina anche con la seduta serale di ieri sera purtroppo
Costringendo tutti a interventi a concentrare i propri contributi e propri interventi questo parla ci ha consentito di
A realizzare un confronto
Con interlocutori politici esterni erano importanti in un momento
Che giustamente è stato definito drammatico della vita del paese e questo impegno impegno soprattutto di tutti voi ci ha consentito di ascoltare oltre una trentina di contributi
Debbo anche
Ringraziare ecco indie parlamentare cristiano sociali che hanno che hanno rinunciato ad intervenire Vito Fumagalli la Saponara lombardo scagli osé Tanzarella che invitiamo
Dico ringrazio perché hanno consentito ad altri amici presenti di intervenire e li invitiamo a presentare un contributo scritto per la raccolta che faremo nel foglio dell'agenzia
Io credo che abbiamo lavorato complessivamente bene questo convegno è stato un momento importante di
Verifica
Politico culturale al nostro interno e di confronto con altre forze e movimenti coi quali quotidianamente
Portiamo avanti un'impresa comune coi progressisti federativi e con altre forze con la quale intendiamo collegarci e stata segnalato e chiudo un bisogno ed è venuto emerso anche evidente un bisogno di con Der diretti di avere dei momenti più distesi di crescita di confronto di crescita di cultura politica cioè di un di un confronto e sia più disteso anche al nostro interno come volete che sanno sociali sui contenuti
Ecco io proporrò e ne parleremo nelle sedi opportune
Anche come parlamentare mettendoci anche un po'di quelle risorse che di cui possiamo disporre nell'Under corpo progressista federativo che si realizzano anche dei momenti questo era un convegno dei momenti seminariali
In cui possiamo riflettere entrare nel merito dei contenuti e crescere anche come capacità di apporto di cultura politica a quella schieramento progressista e quella coalizione dei democratici che ho intendiamo dare il nostro contributo
La parola Carniti per le conclusioni
Io
Un intervento conclusivo non nel significato canonico del termine
Ma nel senso che è l'ultimo intervento già questo quindi in questo senso e conclusivo poiché sono l'una la vicina qualcuno fa solo un po'tonto se mai mi sposto perché sono l'ultimo a parlare
Permettetemi di
Aggiungere a quello che ha appena
Fatto
Guerzoni Luciano
Al suo ringraziamento il mio per aver partecipato a questo convegno che credo ha costituito un momento importante di analisi di ricerca collettiva tra
Tutte le forze che non solo stanno oggi assieme all'opposizione ma speriamo siano in grado di lavorare per creare una prospettiva politica
Diversa per domani al Paese credo che mi autorizzare te anche a felicità armi con Gorrieri Scoppola
Lipari Ceccanti che hanno per il lavoro che hanno fatto consentendo un la nostra discussione che
Insieme ringraziarli per l'insieme del contributo che ci hanno offerto
Vorrei infine ringraziare gli interventi autorevoli
Che abbiamo ascoltato ieri e oggi
Sia quelli con i quali siamo in totale assoluta sintonia ma vorrei ringraziare non meno calorosamente
Con loro con i quali la discussione invece deve continuare per
Approfondì per verificare attraverso appunto una forma condimento ulteriore Laredo la convergenza e eventualmente su punti importanti speriamo non sulla linea strategica complessiva eventuali
Divergenze
Vorrei dire una cosa che è stata ricordata ieri all'inizio e quindi concludere oggi così come ieri se incominciate con questi sono i cristiano sociali
Noi siamo una seguirla neonata nel panorama politico italiano ma che rappresenta credo una tradizione e una cultura un impegno anti fisco
Molte di noi sono cristiano sociali da sempre anche quando non esistevano formalmente i cristiano sociali nel senso che per e sono cristiani impegnati dell'associazionismo dal sindacato nella cooperazione dalla vita sociale nell'insegnamento delle professioni insomma che sul piano dell'iniziativa sociale ante ritardo nel modo possibile di testimoniare anche le loro
Convinzione siamo quindi cristiani che incoerenza con la loro storia personale e collettiva
Di impegno sociale siamo i cristiani che stanno sinistra ci sono i cristiani che stanno destra noi siamo quelli che stanno sinistra
Sistema che si Pippo Larizza
Vogliamo dare anche con qualche difficoltà l'abbiamo ascoltato molti interventi e questa mattina ma insomma vogliamo dare il nostro apporto alla costruzione di una sinistra di governo
Quindi è una sinistra riformista
Che rifugge perciò da oggi
Massimalismo che non ignora certo le compatibilità economiche
Ma che nello stesso tempo sacchetti le compatibilità non sono solo vincoli tecnico-finanziario
Che ci sono e non possono come dire essere ignorati oscurati ma sono anche soldi e di tollerabilità politica sociale quindi sono soglie di equità sono soglie di solidarietà ciò non soglie di eguaglianza
Una sinistra insomma capace di conciliare
Non una formula magica che di tanto in tanto ripetiamo tutti come fosse un elemento dal breviario che bisogna recitare quotidianamente
Ma in concreto di conciliare le ragioni dell'efficienza con le ragioni della solidarietà
La sinistra di governo alla quale noi pensiamo non costituisce già un dato di fatto dalla realtà
è un cantiere aperto
Anche perché
Questa sinistra il governo non può essere o ridursi ad un mediocre ad una mediocre alleanza
Tra formazioni politiche esistenti
Ma ed è stabilire come dire una sintonia un collegamento vero
Contro la gente con il paese questo si può fare non solo attraverso
Le geometrie variabili delle alleanze ma a partire da un programma da un progetto da proposte che siano intellegibili innanzitutto e auspicabilmente anche
Condivisibile
Noi lavoriamo in questo cantiere con una chiara ed esplicita assunzione di responsabilità
Quella alla quale lavoriamo ma credo che siamo d'accordo tutti
Tra i progressisti
Quella in ogni caso quella la quale lavoriamo noi
Bene non per ragioni estetiche
O peggio
Per calcolo di potere per interessi di bottega perché nel pluralismo come dire ci ritagliamo uno spazio
Per non
Ma perché anche questo è un dato imposto una sinistra pluralista ed articolata & dato imposto dall'aria
Una conseguenza anch'essa del processo DB polarizzazione del sistema politico
Noi siamo
Una società complessa come del resto tutte le società industrializzate che sono complesse fortemente strutturate se una
Società di questa natura
è lindo a dividersi in due perché a questo lo sospinge la sospinge la novità l'evoluzione del sistema politico italiano è chiaro che avremo due complessità perché si complessità si divide in due avremmo non due omogeneità monolitiche da un lato e dall'altro
Una articolazioni
Di posizioni di anche di sensibilità che riflettono storie tradizioni parte culture anche diverse il pluralismo però per noi non significa una pura sommatoria di sigle
Ma piuttosto la sintesi tra appunto diversità di storia
Di culture di esperienze che non possono essere ignorate o sottovalutate o accantonate
Se non al prezzo di un impoverimento complessivo dalla proposta politica che saremmo latini in grado di fare
Le teste si possono anche contare come i voti le esperienze e le culture diverse si debbano integrare e valorizzare reciprocamente
Ora per favorire questo esito è necessario fare tante cose qui se ne è parlato in molti interventi
Occorre anche adeguare le forme della politica
Tra le altre questo significa voglio esaurire tutto passare dal partito degli apparati al partito degli eletti
Naturalmente partito degli eletti non che si somma nel palazzo ma che stabilisce poi forme d'interlocuzione inediti di comunicazione con la società da qui l'importanza che noi abbiamo dato e continui a moda
A quella cosa anche un po'fragile forse persino un po'scombinata
Che il gruppo parlamentare federativo progressista alcuni
Ci sono ascoltate anche quindi che azioni in questo senso
Tendono a rimettere in discussione quell'esperienza
Quale
Ribadisco i limiti sono visibili
Io vorrei dire chiaramente che per quanto ci riguarda per quel che noi possiamo contare influire pesare in questo processo che per quello
Che ci riguarda da parte nostra non c'è alcuna disponibilità ad una rimessa in causa dell'esperienza dell'iniziativa del gruppo federativo progressista parlamentare
Siamo naturalmente disponibili gli interessati ad affrontare e risolvere
Tutti i problemi di un maggior di un miglior funzionamento del gruppo ma nessuno ci convincerà mai
Che la strada per arrivare ad un ente unità più ampia più ed efficace più credibile incominci come primo passo con una nuova divisioni con una nuova articolazione anche di carattere organizzato
Tuttavia
Sappiamo che dietro certe posizioni ci sono problemi veri e anche se non fossero tali che fossero solo delle inquietudini
Delle preoccupazione vanno discusse ed affronta
E questa inquietudine preoccupazione caro da lei ma tu lo sai che riguardano il PDS
Non riguardano Bertinotti
L'accordo col PDS
Per forze minori noi
Non abbiamo mai coltivato questo tipo di complesso forse non non è e soffriamo anche noi come il Presidente del Consiglio di un complesso di superiorità ma insomma non abbiamo nemmeno quello di inferiorità e quindi non
Non abbiamo mai
Manifestato nei se l'informazione delle liste e quindi delle candidature in nel momento della definizione delle responsabilità dei ruoli non abbiamo un problema una un'angosciante problema di ruolo sicuramente noi non citarlo tra quelli
Che ce l'hanno
E tuttavia si può anche capire che forze minori in un rapporto politico che è quantitativamente squilibrato imprese per ragioni oggettive alcuni possono soffrire di più
E
Vivere questa come una difficoltà l'accordo con il PDS per forza minore
Ha un po'impressione di andare in barca con l'elefante
E quindi
Si avvertono anche quando non ci sono quando magari sono solo stati d'animo impressioni si avvertono delicati problemi di equilibrio che è possibile sulla stabilità
Della navigazione
Ma al di là di tutto io credo che poi sia al fondo anche di questi inquietudine un interrogativo che probabilmente andrebbe dissipato sono d'accordo sul mutamento d'accordo con D'Alema che si cambia assieme agli altri
Noi non aspettiamo come dire che il PDS faccia altri cambiamenti atti simbolici per tacitare una richiesta che oltretutto lungo questa via può diventare assunta ente
In esaurita perché al ai ad ogni rivendicazione di di di di un atto simbolico nel tempo altri se ne possono aggiungere per dire che questo processo non è mai finito non sarà mai finito ma c'è un problema politico
Che non può essere del tutto
Ignorato o rimorso
Bisogna capire bene
Qual è come dire la scelta che al fondo far vedere qui D'Alema ha detto delle cose rassicuranti che almeno per quel che mi riguarda io considero certamente condivisibile vorrei capire bene però se il PDS
Perché è una discussione non risolta neanche all'interno del PDS quest'
Se il PDS pensa di chiudersi nella difesa dalla sua identità
Cedendo anche a tentazioni di autosufficienza di autoreferenzialità pago del suo relativo successo elettorale che gli consente di parlare da potenza a potenza con le altre forze politiche l'opposizione e la maggioranza oppure se non da solo ma assieme agli altri appunto creando un nuovo orizzonte politico per il Paese
Si rimette in discussione
Contribuendo a creare le condizioni per costituire una grande aggregazione democratica a partire questa aggregazione da una comune proposto da Comuni profeta
Ora io credo che
Su questo come dire il PDS debba anche se si trattasse soltanto di preoccupazioni infondate
Dagli interlocutori parte in piedi PDS
Il PDS debba dare delle indicazioni l'occasione della
Festa de L'Unità la quale Massimo D'Alema si Ginger andare poi essere un un'importante sede in cui questa
Rapporto questo dialogo con il progressisti si sviluppi sì definisce
E deve assumere anche dei comportamenti conseguenti vigenti del PDS sono tutti uomini grande esperienza sanno che si possono fare molte cose alcune volte anche assieme
Però vedete c'è una cosa che non si può fare contemporaneamente
Che è quella di fischiare e di succhiare questa qui non è mai riuscita a nessuno nessuno riesce a farla contemporaneamente allora porti metafora significa che il PDS
Do un po'contemporaneamente privilegiare la propria identità o dare che poi in politica è la stessa cosa la sensazione alla gente che questi sia l'orizzonte nel quale si muove
Ed essere protagonista decisivo come qua nei fatti della costruzione di una grande aggregazione democrazia
In ogni caso il processo verso la coalizione democratica alla quale credo tutti tendiamo
Non può essere in
Quali che siano le preoccupazioni psicologiche degli altri credo che non possa essere affidato in gestione fiduciaria al PDS
C'è quindi bisogno di un coordinamento politico che per la verità Massimo D'Alema
Ha riproposto anche qui e sul quale io credo noi
Conveniamo
Che gestisca in modo unitario
Questa fase complicata di passaggio verso la formazione di una coalizione di una grande coalizione democratica che oltretutto non è nemmeno il punto d'arrivo
Finale perché per quanto rinviato nel tempo tutti continuiamo ad avere come orizzonte o comunque come sogno nel cassetto il patto che prima del due mila o dopo il due mila
Si possa e si debba lavorare per arrivare alla realizzazione di un grande partito democratico
E se dobbiamo
Realizzare questo colle coordinamento politico il cui
Parlava
D'Alema e che chiedeva anche che ha chiesto anche Valdo Spini
Io non racchiude PD
Presente le forme
Oggi Paul va penseremo come vorremo non so se sarà una federazione se sarà una cosa molto più informale e molto più flessibile ma comunque insomma ci dovrà pure essere una sedia un luogo nel quale ci si incontra per decidere come vanno affrontati i problemi qual è la piattaforma comune a partire appunto dalle questioni politiche il rapporto con il centro
C'è stato questa estate un grande fervore dichiara che
Appunto estive sul centro che invece
Di contribuire a chiarire si sono collocate almeno questa è stata l'impressione che io ne ho ricavato spesso nella mischia delle cose che compongono
Ma molti degli interventi che abbiamo letto che abbiamo ascoltato durante l'estate
Mi pare che si addica
La protesta figlio dell'Azzeccagarbugli
Al pranzo di don Rodrigo secondo il quale la sentenza tra Fra Cristoforo
La sentenza di fra Cristoforo severa dice l'Azzeccagarbugli
Buona ottima e di giusto peso sul pulpito
Non valeva nulla in una disputa cavalleresca
Il che significa che molti di quei discorsi che abbiamo svoltato
Avrebbero potuto essere fa con particolare utilità in seminari di teoria politica ma non servono annulla anzi spesso compongono quando si pensa
Partiva da quelle proposizioni di approntare o di rispondere ai problemi della politica italiana quindi e oggi
Come tutti sanno e come qui è stato petto ripetuto da da molti
Cioè tra i sistemi di bipolare vince lo schieramento che in grado di aggregare una parte importante di forze ed elettorato di centro
Così come la sinistra da sola il centro da solo
Non è un luogo auto subito in un sistema bipolare naturalmente autosufficiente dalla politica e nei sistemi maggioritari
Non esiste come luogo appunto autosufficiente
Ci può essere una politica di centro io ho qualche difficoltà a capire anche quando si collocano limpidamente all'opposizione come qui ha ribadito segni stamattina come posso esistere in un sistema bipolare
Un partito di centro capisco una politica di centro
Prendendo per politica di centro una politica di moderazione di di controspinta rispetto a tendenze radicalizzare anti
Che si fa valere poi nella sintesi politiche
A meno che
Si immagini di costruire un partito di centro in realtà
Forza dei centrodestra alternativa cosa lodevole lo stesso che troverebbe capito la nostra comune approvazione il nostro Comune incoraggiamento anche se non naturalmente non ci troveremmo sullo stesso versante di impegno politico alternativa ad una destra sgangherata come quella che governa l'Italia
Che può essere un pericolo reale per il
Allora Buttiglione sul punto ieri io vorrei dire ai tanti amici che sono rimasti particolarmente delusi a qualcuno anche in vigna
Dell'intervento di Buttiglione che in realtà da questo punto di vista Buttiglione ha fatto un passo in avanti rispetto ai mesi precedenti perché finora alle elezioni del della primavera di quest'anno
Buttiglione teorizzava il centro non possono teorizzava il centro come luogo Aldo Subi gente dalla come un terzo polo dalla politica italiana
In competizione tanto con la destra che con la sinistra qui ha detto una cosa diverso
è per molti versi relativamente nuovo
Che
Il centro deve sì naturalmente è stato
Molto elusivo reticente e soprattutto ambiguo su quale sia la scelta alla quale lui pensa
E che il centro deve fare
Non è arrivato
Come Mattarella
Esprimere con grande limpidezza
L'idea
Che i cattolici democratici
E in ragione della loro storia la loro sensibilità della loro cultura non possono stare ad non possono che essere contrapposti a questa data Loria
Fatto capire
Dando l'impressione appunto di una Teoria politica tendenzialmente libertina che potrebbe stare tanto a destra che a sinistra dipenderà dalle convenienze dal mercato politico sei
Ora io non badate non sottovaluto non voglio sottovalutare le difficoltà interne che credo reale al di là come dire al tatticismo di Buttiglione le difficoltà interni
Che una scelta comporterà al segretario del Partito popolare qualunque esso sicuramente
Però senza indulgere al vezzo dalla politica italiana dalla quale ciascuno spiega agli altri quello che dovrebbero fare non vince mai quello che del
Devono fare lo fare ciascuno
Io mi chiedo
Chiedo a Buttiglione spero che prima o poi in qualche sede ma lo chiarisca siccome tra le ragioni
Di questa di questo temporeggiare in questa ambivalenza Luís colloca anche la spiegazione lodevolissimo
Io e comperare una parte di voti che dal Partito popolare sono andati a Forza Italia sono andati a questa maggioranza l'attuale maggioranza di governo io mi chiedo quale elettore perché vorrei conoscerlo personalmente vorrei che Buttiglione me ne presentasse uno
Quale lettore che ha lasciato il Partito Popolare per votare Berlusconi dovrebbe tornare al Partito popolare se questo avesse in animo di fare un'alleanza con Berlusconi
Ma perché mai
Perché mai gli elettori dovrebbero avere questa straordinaria propensione a un turismo politico che non cambia o non cambiasse
La prospettiva politica
Del Paese
Ora la politica italiana un po'barocca lo è sempre stato e neanche come dire il cammino l'avvio nel cammino verso la Bil polarizzazione supera del tutto questi barocchismi credo ci sia un limite a tutto
Allora in in ogni caso io sono per prendere come dire per buone anche
Le cose parzialmente o limitatamente
Nuove che abbiamo ascoltato anche da da Buttiglione
E credo che invece di inconcludenti balletti
Che fanno parte appunto dalla mischia delle cose che compongono che portano a Rondò pre medici e inconcludenti di incontri bilaterali nei quali tutti vedono tutti ma non concludono nulla
Noi pensiamo che sia utile e urgente
Un confronto di merito
Tra tutte le opposizioni poi vedremo nel merito
Se appunto le opposizioni restano solidali occhi agisce prospettive disegno strategie
Diversa a incominciare non perché il terreno più facile
Ma perché su questo spero immagino che tutte le opposizioni siano il disponibili in ogni caso ad una ricerca per un percorso comune a incominciare dalle questioni che riguardano il futuro dalla democrazia
Possiamo avere forse Mario Segni ed io abbiamo un'idea dalla politica sociale e anche del rigore diversa e probabilmente alla fine non so se nemmeno conciliabili
Ma possiamo avere le stesse idee su come la democrazia in questo Paese in questa fase
Ma
Dite possiamo avere
Le stesse idee sul completamento dalla riforma elettorale
Al cui riguardo dico solo qui non basta
Caro Massimo
Dire doppio turno già e ci intendiamo anche su quale doppio turno perché ci sono alcuni doppi turni
Sono un passo
Indietro verso la proporzionale o che pure assommano i vizi della proporzionale quelli
Del maggioritario
Si tratta dei problemi dalla revisione costituzionale delle regole dei sistemi di garanzia della questione enorme di cui c'è qui si è parlato a lungo sulla quale io non ritorno del conflitto di interessi dell'Antitrust dall'informazione
Per affrontare subito dopo i problemi economica economici e sociale
Questa verifica è urgente perché o le opposizioni
La coalizione democrat potenziale coalizione democratica
A lo stesso Progetto
Oppure indipendentemente dalla capacità o delle ragioni che han portato l'altra volta successo di Berlusconi con la sua capacità di ripeterlo una coalizione che fosse solo la sommatoria più o meno abborracciata di di di volontà di intenzioni e di sigle è destina o dalla convenienza che è ancora peggio è destinata fatalmente alla sconfitta
Siamo in una fase di passaggio
Da un sistema politico ad un altro il vecchio non c'è più e il nuovo non esiste ancora
In una situazione simile qui è stato detto io desidero ribadirlo nulla esclude rischi di arbitri e prevaricazione un sistema maggioritario ha bisogno per funzionare democraticamente di contrappesi primo penso in primo luogo ai contrappesi di tipo classico che riguardano l'assetto delle istituzioni si tratta tanto per intenderci dal Presidente dalla Repubblica dalla Corte costituzionale dal Consiglio superiore alla magistratura dalla Corte dei Conti
Si tratta dello statuto delle opposizioni parlamentari si tratta dei referendum si tratta dalle norme per la modifica alla Costituzione e così via si tratta insomma
Di norme istituti e procedure volte a garantire che l'esecutivo eletto con il sistema maggioritario
Non compia arbitri voi ingerenze a danno di una ordinata ditta delle istituzioni perché questa è alla fine come dire la garanzia democratica per tutti
Un secondo tipo di contrappesi io l'ho identificherà i nella possibilità che i cittadini siano messo in condizioni non attraverso i sondaggi
Ma concretamente di prendere la parola soprattutto a proposito dalla gestione e del destino dei beni comuni
Che per la loro natura di risorse a disposizione di tutti create con il lavoro di tutti edipici imminente riproducibili non sono nella disponibilità della maggioranza parlamentare e di governo
E dei governi che questa maggioranza produce e nemmeno delle opposizioni e nemmeno dalle minoranze
Chi si occupa di questi argomenti identifica tali beni comuni in risorse come quelle ambientale
Come quelle dalla salute come quello del legame di interdipendenza tra le generazioni ma io credo che questa nozione di beni comuni possano essere estesa a tutto quel patrimonio di relazioni
Vincoli modi di operare
Che sono diffusi e radicati nel nostro paese grazie a cinquant'anni di democrazia
Mi riferisco ad esempio all'istituzione
All'istruzione alla cultura all'informazione che sono cose che non sono proprietà di nessuno
Ne possono essere di uso esclusivo di nessuno
Ciò significa che la gestione di questi beni è una materia estremamente delicata
Che deve vedere protagonista l'intera collettività non tanto nella forma del consenso elettorale ma soprattutto
O o anche in quella del consenso attivo
La possibilità per i cittadini di contare di prendere la parola di esercitare responsabilmente in ordine al destino dei beni comuni
Mi sembra anch'esso un contrappeso ed una garanzia dà la massima importanza
Permettetemi per inciso
Di sottolineare che fra i beni comuni in questo Paese c'è anche la memoria dalla sua storia
Lo voglio dire perché spesso in Italia in Italia la lotta contro il fascismo e il nazismo è stata utilizzato soltanto come contrapposizione ideologica e non come un dato della storia che è parte integrante della nostra identità d Italia
Come la resistenza e la Costituzione repubblicana
Tutto fresco
Tutto questo noi siamo figli che piacciono ai vecchi nostalgici del Ventennio
Ai nuovi revisionisti
Come ai banalizzo banalizza tori che ha ahimè molti dei voti nella maggioranza di ciò che è stato il fascismo nella vicenda di questo Paese
Naturalmente
Tra le questioni essenziali nell'ambito dei contrappesi c'è anche la forma di governo la legge elettorale di cui altri hanno parlato e che non ha più
Su tutto questo è indispensabile una indicazione di una proposta un progetto comune
Per dar vita perché di qui si passa per dar vita ad una aggregazione alternativa l'attuale maggioranza
Siamo abbiamo detto tutti in una fase di passaggio e come in tutte le fasi di passaggio la storia
Grandi potenzialità si aprono ma c'è anche il rischio che passi indietro possono essere compiuti persino libertà lo dico senza che
Come dire nessun sussulto retorico persino la libertà si può perdere e gente come corrieri e qui a ricordarsi che questo Paese la perdute riconquistata con molto dolore con molto sangue
Io non temo
Non temo come dire che le nostre leggi libertà individuali siano minacciate quando uscirò de dei qui non ci sarà un carabiniere ad arrestarmi per le cose che ho detto contro Berlusconi
Non credo so bene del resto a questo ci richiamava scopo all'inizio del nostro convegno come dire che la democrazia non è un tatto permanente non è un fatto che si conquista una volta per tutte è un processo che ogni giorno rafforzato nei comportamenti nelle scelte soprattutto nell'impegno
Nell'impegno politico
Per un movimento come il nostro dell'ultima considerazione che vorrei fare vi chiedo scusa uno Stato un po'lungo il mare debbo dire ancora una cosa non posso
Per il movimento come il nostro
Le questioni essenziali e prioritario la democrazia però non sono mai separabili dai loro contenuti
Non sono mai le questioni della democrazia non sono mai separati dal problema dei contenuti
Ci sono questioni sulle quali
Al di là delle garanzie istituzionali e politiche
La democrazia italiana rischia di essere giocata
A incominciare da da un tema che mi è particolarmente caro perché credo
Per voi tutti io una ragione di preoccupazione e di cui qui si è parlato francamente un po'poco
Il tema del lavoro
E il tema dalla disoccupazione abbiamo a seconda delle statistiche Disraeli diceva che ci sono tre tipi di pugile Bugie le bugie gravi le statistiche credo che quelle sul lavoro
Rientrino in questo tipo di classificazione secondo le statistiche ufficiali quindi quelli che vanno al a censire sì che vanno l'Ufficio di Collocamento che risultano
Esclusi quelli che dopo un certo numero di anni probabilmente si stufano anche di essere registrati come disoccupati perché non hanno più nessuna speranza in questo Paese siamo quasi a tre milioni di persone che sono escluse dalla V
Guardate che è un fatto enorme quando io ho cominciato a fare i sindacalisti
Trenta quaranta anni fa non mi ricordo più perché molto tempo fa quando quando e come ma dessert ho detto
Che in questo Paese si poteva arrivare ad un certo punto ad un tasso di disoccupazione
Per dieci undici dodici per cento in alcune aree in alcune regioni addirittura oltre il venti per cento
Io mi sarei ritenuto no incredibile una cosa del genere
Incredibile una cosa avrei immaginato le barricate per le strade
Oggi non abbiamo le barricate per le strade semmai le barricate si fanno se la squadra di calcio dalla città viene retrocesso in serie B ma
Non si fanno non si fanno per il lavoro e tuttavia questo è un tema che rischia di disgregare la società Itaca è una questione che su cui la società italiana rischia di disgregarsi e alla fine connesse anche la democrazia di questo Paese
Vedete molte cose sono cambiate nel lavoro
è cambiata la cultura del lavoro il rapporto tra la gente il lavoro
Come il rapporto appunto tra l'uomo e il lavoro ma il lavoro resta un elemento fondamentale
Di definizione di se stessi di cittadinanza di appartenenza essere senza lavori non significa morire di fame
Tra l'altro a maggior parte disoccupazione e perché non ci sono le barricate
Perché la maggior parte dei disoccupati sono giovani quindi stanno in famiglia in qualche modo la famiglia provvede essere disoccupati non significa necessariamente non far nulla ma una vera alcun reddito come capitava probabilmente alle generazioni che c'aveva che ci hanno preceduto ad essere drammaticamente confrontati col problema dalla fame ed alla sopravvivenza
Essere disoccupati oggi può anche non si per alcuni ahimè significa anche questo
Ma nel suo insieme
La disoccupazione non implica questo qua
Il che non significa che il problema sia allora meno acuto meno drammatico perché appunto la gente non vuole di fame per le strade no il problema è più grave
Perché malgrado tutti i cambiamenti idea culturale etica il rapporto tra la gente il lavoro il lavoro resta un elemento fondamentale di cittadinanza di appartenenza essere senza lavoro significa essere escluso
Sì incastrare ai margini
Significa stare in in e in un'altra prospettiva sociale
E politico
Con tutti gli elementi di degenerazione di disarticolazione sociale e politica che un fatto del genere poco comporta allora la questione del lavoro la grazia i progressisti non possono limitarsi a prendere in giro giustamente perché ci sono idee stravaganza di Berlusconi che in un anno darlo
Riduceva di un milione disoccupati oltretutto con un armamentario conta le ricette che rendevano incredibile anche obiettivi assai
Meno consistenti meno ambizioni noi non possiamo limitarci a dire che Berlusconi ha preso in giro il Paese dobbiamo fare del lavoro la questione discriminante dal nostro programma politico
Una volta
Come
Una volta
Una volta la sinistra parla l'obiettivo come la bandiera della sinistra era il pieno impiego io non uso questa formula perché dovrei entrare nel merito e spiegare tutte le cose che sono cambiate nel
Nel lavoro e quindi anche del modo in cui insomma si realizza l'obiettivo ma e i progressisti debbono oggi alzare la bandiera della società attiva in cui tutti abbiano in queste la società e si può fare credetemi si può fare realisticamente senza fughe utopiche abbia un ruolo un compito che è al tempo stesso produttivo sociale quindi di crescita
Collettiva io non entro nel dettaglio ma lasciatemi dire alcune cose sinteticamente per mettere con i piedi per terra la questione del lavoro bisogna a investire molto più risorse umane che vuol dire il tema dalla scuola
Noi
Siamo
Il Paese che ha la durata dell'obbligo scolastico più bassi di tutti in Europa dopo io non ci sono la Turchia io dico sempre con una battuta credo che paghiamo la Turchia per stare dietro di noi nelle scuole classifiche europee così non facciamo brutta figura ma
Tutti gli altri gol abbiamo una secondaria superiore il cui ordinamento è fermo al mille novecentoventitré nel frattempo c'è stato il fascismo la lotta di resistenza la seconda guerra mondiale Valoti resistenza la Repubblica
La prima la prima la replica del comunismo la caduta dei blocchi la caduta vorrebbe c'è stata l'idea di io
è l'ordinamento della secondaria superiore ancora fermi c'è il problema della formazione della formazione anche post da dalla formazione universitaria pare universitaria
Le lauree brevi intanto per idee devono essere un secondo canale formativo non un percorso accademico ciò ma ci sono tante cose da rivedere Dario organizzare e soprattutto bisogna investire molto
Sulle risorse umane se si vuole in una economia come ricordava ieri preciso competitiva cui la competizione si può fare o abbassando i salari con la flessibilità salariale come ci chiedono in Europa e soprattutto in Italia
Quando si parla di flessibilità si intende soprattutto presso i militari solo nel rapporto di lavoro ma anche e soprattutto nel salario infatti la politica dalla flessibilità in America ha portato al risultato
Che io la media dei salari di oggi in termini reali è tornato al mille novecentocinquantadue c'è stato
Mentre diseguaglianze sono cresciute enormemente qui citando preciso
Stamattina Luciano ricordava ricordava alcuni dati attenzione ciò questo
Secondo
Bisogna valorizzare i lavori di cura
Di cura di cura l'ambiente di cura le persone di cura
Se perde occupate le industrie lavoreremo nei servizi no adesso e i i soldi in banca riprendiamo senza attraverso la carta di credito senza l'impiegato e
La posta ci arriva senza il postino attraverso il pane
Umbre facciamo le ordinazioni senza il commesso quasi guardate che anche nei servizi se intendiamo per servizi quelli destinati alla vendita di tipo tradizionale anche lì la cura sarà dimagrante perché il progresso tecnico porta ad una trasformazione
Allora bisogna come dire creare le condizioni che è possibile creare naturalmente anche qui un problema di risorse perché
Ma attività lavori impegno
Che determina un aumento netto dal prodotto sociale
Che fino a ieri sono stati trascurati che oggi vanno presi
Bisogna infine ridurre gli orari ripartire diversamente il lavoro voi sapete che io questa cosa la dico sempre
Questa politica o questa proposta è sempre stata contestata dalla destra perché si ritiene che questa è una politica operistica forse la parola ripartire il lavoro fa pensare a qualcosa del genere se partiamo la miseria non è così
Non è così non è che siamo seduti è intorno a questa tavola e su questa tavola c'è una torta
Che ha le dimensioni crea dovendo spara dirla con altri bisogna fare perde più veicoli inevitabilmente no non è così questa torta cresce ogni anno
In trent'anni si raddoppia
Solo che fortunatamente per fare questa torta qui c'è bisogno di meno lavoro di meno fatica
E quindi dobbiamo ripartire il lavoro necessario per fare quella torta
Nell'industria dell'automobile in dieci anni
Commenta dagli addetti si fa il doppio dalla produzione per fare un appunto corno quattordici ore di lavoro per fare una uno dodici solo dodici anni fanno nella preistoria ne occorrevano centosettanta
Capita qui quello che è capitato a me l'agricoltura in agricoltura qui siamo in una zona don anche qui
Al tempo dei nostri nominò solo trenta quaranta anni fa qui il cinquanta per cento delle persone lavorava in agricoltura
Adesso in Umbria c'è come mediamente in Italia qui un po'un po'di più insomma qui siamo intorno al sette per cento mica manchiamo di prodotti agricoli
Siamo sommersi di surplus in Europa
Con molta meno gente perché sullo stesso appezzamento in meno tempo si ottiene un prodotto magari poi facciamo anche dei danni perché usiamo troppi per tipizzati troverebbe insomma lasciamo stare le tecniche si ottiene un prodotto dieci volte superiore rispetto a quello che si otteneva quando già perché l'agricoltura erano
Dieci volte di più
Ma il prodotto agricolo non è che diminuisce la produzione agricola non è che deve e così il prodotto interno lordo non è che diminuì laddove Europa cresce
Il problema è sapere come spartire la con quali criteri se la quantità di lavoro necessaria per essere realizzato è un elemento dalla ripartizione
Oppure se la sinistra pensa che le politiche redistributive debbano riguardare solo il reddito
La conclusione pietra non tanto tra dieci anni avremo una società segregazionista non mi interessa se la gente non muore di fame metà dalla quale lavorerà e l'altra metà esclusa
Secondo me con conseguenze politiche democratiche drammatiche per il futuro di questo Paese e
Dell'Europa di cui
Seconda considerazione sulle politiche
Di protezione sociale il primo confronto e sulla Finanziaria
Mi avrebbe molto incuriosito se Buttiglione già presente anticipato quali sono le sorprese che ci riserva sulla Finanziaria sarei stato credo come tutti molto grato
Almeno così abbiamo letto sul giornale che ci saranno delle sorprese nell'ordine comportamento
Il governo come sapete ha corretto il metodo né sui rapporti con i sindacati non credo perché acquisito all'idea che le società complesse sì McGovern hanno attraverso metodi di concertazione ma credo molto preoccupato dall'immagine proprio Berlusconi e immaginando come dire che lì andava atto pare c'è stata una correzione di metodo Coelho credo debba essere apprezzata indipendentemente dalla ragione che la determinata gli orientamenti del nel merito a me continua a sembrare poco rassicuranti questo governo somma liberismo il peronismo la somma di due mali non ha mai fatto un bene
C'è stato un giustificato allarme sulle pensioni Gorrieri ne ha parlato all'inizio
Ora esiste certamente un problema di riordino del sistema pensionistico
In tutti i Paesi industrializzati l'evoluzione demografica sfavorevole l'aumento dalla popolazione sia vicino a zero l'onda da la Spezia un'arietta investito prima gli attivi poi la popolazione pensionata che mai superiore ormai superiore a quella privata e che determina squilibri finanziari che devono essere affrontate se quindi un problema di riforma che nessuno disconosce
Ma una cosa è la riforma altra cosa sono i tagli alla Finanziaria
Se si passa anche da otto nove mila miliardi come si erano ipotizzati a sei sette mila non è che la qualità dalla manovra per i destinatari cambierà significativamente guardate qui sì come arma abbiamo fatto tardi sono la possibilità di entrare nel merito ma c'è un problema
I lavoratori dipendenti pagano
Dice Colombo che il presidente dell'Inter mi potrà correggere ma pagano il ventisei ventisette per cento
Di contribuzione
Coltiva commercianti artigiani eccetera Pargana intorno al sedici per cento
Quindici luglio dice mi corregge al ribasso
L'agricoltura non paga quasi nulla
Ora noi possiamo anche decidere
Tutti assieme in natura
Possiamo anche decidere che questo Paese per conservarsi un pezzo di agricoltura
Deve realizzare ipotizzare un trasferimento di reddito anche a fini previdenziali
A favore dell'agricoltura
A parte il fatto che io avrei qualcosa da dire venendo da un'adesione alla quale l'agricoltura non è proprio poverissima e ho presente quello che consente di realizzare l'agricoltura ad esempio la floricoltura in Liguria ma ammettiamo che è tutta
L'agricoltura sia in condizione di indigenza e che noi abbiamo anche per tutelare il territorio bisogno che la gente si radica in agricoltura
Siccome con questi andamenti contributivi la gestione per quanto riguarda il settore agricoltura perde dieci mila miliardi all'anno
Che sono stati finanziati passato Traverso di attività di lavoratori dipendenti e poi insomma nel calderone generale
Se dobbiamo dare dieci mila miliardi l'Agricole o anche su decisioni di questo Paese trenta
Ma allora decide di finanziare
La pensione ai lavoratori agricoli al settore agricolo senza che questo vi contribuisca tutto
Non vi contribuisca indipendentemente dal reddito
In questo caso la mette a carico della fiscalità generale non a carico dei pensionati ciò ma la pensione e mio padre non può essere multata per pagare a proposito di rigore Icaro Mario Segni per pagare alcol all'agricoltore che ci abita vicino e che di gran lunga ma proprio sproporzionatamente più benestante del più ricco di mio padre non capisco perché bisogna ridurre la pensione a mio padre per pagarla al vicino che economico
Noi siamo per la solidarietà
Siamo per la solidarietà ma la solidarietà deve essere anche pagata su basi di Eboli comunque in ogni caso alla fine decidiamo che dobbiamo finanziare il trasferimento anche a fini previdenziali per la che sono dieci mila miliardi alla
Allora Berlusconi va in televisione e dice a questo Paese a prede che nuova cioè poiché gli agricoltori non ce la fanno pagare la pensione fanno dieci mila miliardi all'anno di debiti dobbiamo però farsi carico noi e ci facciamo carico tutti
Attraverso la fiscalità sì soldi il problema
Del solidarietà
La mia preoccupazione è su come è congegnata la manovra
Finanziaria in quel rapporto tra entrate e uscite
I due tagli alle spese per ognuno di entrate secondo me alla fine rischia di fare un un disastro colossale io ho provato a fare un piccolo esercizio con questo concludo
Operando tagli rapportando i trenta mila miliardi prima ipotizzati per i tagli a ventisette mila che pare sia il nuovo tetto dei tagli secondo le cose dette da Berlusconi dopo l'incontro i sindacati ho provato a fare un piccolo esercizio
A vedere cosa produce se questi dagli fossero per ciascun capitolo dispensa realizzati in maniera uniforme non sarà così naturalmente su alcune cose si taglia di più e su altre di meno alla media farà ventisette mila miliardi risultato compra la sommatoria farà la fine
Ma in questo esercizio perché voi possiate avere un'idea degli effetti se saranno tagliati ventotto mila miliardi
Di spesi avremo otto mila miliardi in meno di retribuzione che possono essere o diminuzione delle retribuzioni ore prima o diminuzione degli addetti
Avremmo avremmo qui pare che ci sia già un altro orientamento ma insomma comporterebbe otto mila ventisette mila miliardi di spesa distribuiti in modo uniforme
Sull'attuale bilancio comporterebbe una riduzione di otto mila seicento miliardi sulle pensioni sulla spesa previdenziale complessiva mille ottocento per l'assistenza due mila per la sanità escluso al netto delle retribuzioni perché le retribuzioni Loggia considerate due mila e settecento per la finanza decentrata mille trecento per altre spese correnti due mila settecento in conto capita il problema dalla finanziaria quindi non sta in un po'di belletto spostando
Facendo un po'di cosmesi come pare sia avvenuto dopo l'incontro con i sindacati ma nella sua impostazione complessiva
Per gli effetti che produce in termini di accrescimento delle diseguaglianze o di suo
Riduzione
Quella dei se fosse confermata quella del Governo si presenta come una singolare politica dei redditi alla rovescia che secondo me noi dovremmo tentare vittime contrastare chi sta in basso seconda questa impostazione della piramide sociale dovrebbe sopportare il peso maggiore
Dell'aggiustamento poiché si è fatto tardi concludo concludo come aveva detto Gorrieri Guerzoni questa mattina il nostro problema
Non solo di identità ma proprio nella formulazione del programma è quello di contribuire a fare eguaglianza a riproporre il tema dell'eguaglia
S'non come un orpello
Venne di concezioni anacronistiche che avrebbero fatto il loro tempo ma come un'esigenza politica vitale di questo di questo Paese il compito che ci attende quindi è impegnativo
Riusciremo ad affrontarlo se sapremo scongiurare il duplice rischio
Che male molto spesso si manifesta nella vita politica quella di consegnarci o aumenti ottimismo impotente o un pessimismo paralizza
Ma se sapremo assumere con la determinazione necessaria gli impegni
Che sono indispensabile l'esito di questa partita cari amici voi lo sapete non dipende incerto da noi soprattutto solo da noi ma io credo di poter dire lasciandoci oggi qui ad Assisi che l'esito dalla partita che dipende punto da molte condizioni di cui qui si è parlato non di meno dipende almeno in una certa misura anche da quello che deciderà di fare o di concorrere a realizzare ciascuno di noi perché a questo Paese
L'ente una prospettiva il Governo non in tempi storici ma in tempi politici come necessario per ricostituire la speranza in Italia di una sorte condiviso
Non ci diamo appuntamento per Assisi dove la la vettura e il mezzo per altre iniziative coordinano nazionale quanto a quindici Sala dei cristalli sopra la galleria del Teatro ore quindici Rampoldi
Private
Non possano essere possedute
Da una persona in numero superiore a una cioè non ci possa essere o proprietario che ha più di una rete televisiva nazionale
Per darvi un'idea delle dimensioni del del fenomeno diciamo che in Francia c'è un Paese molto simile al nostro molto vicino al nostro il grande dibattito che si è svolto negli ultimi tempi sulla proprietà privata delle reti delle vendite nazionali è stato se ci dovesse cosa o proprietario di avere fino
A un venticinque per cento di una rete o sale da cosa dire che avete fino al cinquanta per cento sempre di una rete
Questi sono i termini dal dibattito in Europa
Da noi tutti sappiamo qual è la situazione un unico proprietario a tre reti cioè praticamente la totalità delle reti del
Nazionali private
E ha detto richiesta dal referendum
Riguarda quello che è il punto centrale
Del controllo della comunicazione delle formazione cioè la raccolta della pubblicità come vivono gli organi di informazione i giornali
Che le copiava ridicola vivono in parte con la vendetta con gli abbonamenti e in gran parte con la pubblicità
Il televisive pubblica vivono in col canone e in parte con la pubblicità
E ti radiofoniche televisive aspirante vivono e il podio mentre con la pubblicità allora beh io controllo la pubblicità i miei concorrenti sono cuori non possono esserci vengono espulsi dal mercato
Questo è il problema della contro Lalla della raccolta pubblicitaria bene colpi preferendo sia che che ora concessionaria della pubblicità cioè quelle società che raccolgono la pubblicità e poi lascia ignara i diversi organi d'informazione
Non possa esercitare la gestione