"Quale futuro per la sinistra in Italia ?" org. nell'ambito della Festa Provinciale dell'Unita'

Alla buona sera
Benvenuti al dibattito con le prospettive per la sinistra in Italia esotico regola volti della Sinistra giovanile
Innanzitutto premetto che questo dibattito costante numero di oratori che ci sono spero che sputo sarà abbastanza breve anche perché abbiamo in programma dopo un concerto con Paolo Palmeri vini ed era Godelli quindi spero che riusciremo a stare in tempi abbastanza ragionevoli comunque vorrei innanzitutto ringraziare relatori intervenuti e portarvi il saluto del professor Mario Tronti chiesi scusa per non poter essere presente a causa di impedimento sorto in giornata vorrei iniziare questo dibattito leggendo un brano tratto dalla rivista di politica e letteratura
Dice i vecchi partiti sono morti la destra la sinistra sono soltanto dei nomi e anche dei nomi senza contenuto gli stessi uomini si uniscono si dice uniscono secondo le circostanze
I personaggi ora sono insieme se ieri non si dilania vado al cospetto del pubblico ciò che sarebbe già un bene poiché l'aperto dissidio l'astro violento sono prova di fede o almeno di passione si insidiato nell'ombra
Ora questo brano è tratto dalla rivista il Regno edito qui a Firenze in piazza Signoria e precisamente dal numero dove del dodici luglio del mille novecentosei
Ora ho letto questo non solo per mostrare parlare di corsi e ricorsi della storia ma per porre dei punti fermi alla base di questo dibattito
Già nella scelta del titolo avrete notato si parla esplicitamente la fra la sinistra e si capisce quindi che per noi l'abbiamo organizzato la Sinistra giovanile di Firenze
La parola sinistra un profondo significato
In sostanza
Scegliendo appunto titolo sulle prospettive della sinistra abbiamo deciso di ho scelto di fare propria di fare nostra la tesi di Bobbio per cui il termine stesso di sinistra
Hanno flore
Scuote brevemente di cotoni Comanche esaustivo vero
Che tutti movimenti tutti
Le scelte politiche sono decisamente di destra di sinistra questo non significa nostro viso toglie legittimità al centro ma fermare innanzitutto duecento si definisce in relazione alla destra e alla sinistra
E contemporaneamente che a sua volta si può dividere quei fatti in questi mesi tristi dell'ultimo anno si è diviso in centro destra e centro sinistra a secondo della predominanza che venga data
Ha un concetto di uguaglianza che appunto se la cosa un po'più in qualche modo identifica la sinistra
Ed è un concetto tra l'altro che permette che a nostro avviso di avvicinare buona parte del di quel mondo cattolico che fino adesso si è collocato al centro
Abbiamo scelto anche di frode svolge misto di Vasto qui alta ferme il sarebbe chi è un luogo premettono del giovane anziché in atti luogo della festa perché crediamo che i valori della destra che sembrano incontra stabili e che hanno grande presa sui giovani sto pensando all'ordine l'autorità la competizione la tradizione la sinistra Possa e debba propone dei valori ben più forte sicuramente più coinvolgenti e mobili tanti pubblicazione senza è stata un uno dei dei valori forti del democrazie forti della sinistra
Sto pensando a valori facevo vedremo quali l'uguaglianza la valorizzazione delle diversità solidarietà assuma valori questi in base ai quali molti giovani presto la loro opera volontariamente dell'associazionismo del volontariato animato un gruppo di quartiere lavora in un centro sociale
Questi giovani attento che i partiti della sinistra traducono questi grandi ideale in in un grande progetto
Di trasformazione la società e ecco anche scelte politiche concrete allora siamo qui
Per cercare questa base teorica che la solitudine che la sinistra ha perso che non riesce più a trovare ma di cui ha necessarie ha molto bisogno e quindi come se lo domandano qui vorrei aprire chiederà professor Asor Rosa è facile altri relatori
è possibile per la sinistra fare politica senza quello a volte chiamato un programma Massimo
Il
Un programma che unisca tutta la sinistra cui fare discendere poi delle scelte concrete per un programma elettorale capace di essere maggioranza nel Paese e se non è possibile per la sinistra fare politica senza pagava massimale allora
Quale potrebbe essere messa a gara massimale
Ma io comincerei
Cercando di definire di che cosa stiamo parlando
La nozione in sinistra avuto come tutti sappiamo una serie di significati storici
Di cambiamenti di modificazioni credo che oggi sia arrivato il momento di tornare a riflettere sulla nozione di sinistra
Naturalmente la questione norme credo che ci vorrebbe ben altro tempo per poterla affrontare
Ma io molto schematicamente vorrei dire che oggi in Italia
Sì contrappongono due nozioni
Diverso è di sinistra
Una che definirei stretta
E una che definirei allargata
Per sinistra stretta intendo quella che in qualche modo si rifà ossia e rifatta alle tradizioni dal movimento operaio nei decenni passati forse anche nel secolo passato
Per nozione allargata di sinistra intenderei tutte quelle forze quei movimenti quei gruppi sociali e intellettuali
Che riconoscano alcuni principi comuni
Una volta si sarebbe detto valori
A partire dai quali dovrebbe diventare possibile la elaborazione di quel programma massimo e forse anche di un programma minimo di cui parlava Malavolti nella sua introduzione
Io credo
Che in questo momento in Italia
Ci interessi soprattutto la seconda nozione di sinistra
Quella allargata
E questa nozione allargata di sinistra comprende a mio modo di vedere tutti quegli schieramenti e forze politiche
Che in qualche modo vanno dal partito della Rifondazione comunista
Ai Comunisti unitari al PDS alle formazioni
Della democrazia laica e cattoliche
Che hanno scelto in qualche modo di contrapporsi al conservatorismo e alla reazione organizzati nel Polo della destra
In questa nozione di sinistra io arrivo fino a comprendere alcuni settori del popolarismo cattolico
Non so quanto si possono definire moderati occhi centristi
Quei settori del popolarismo cattolico che facciano riferimento in questa fase ai valori del volontariato del solidarismo
Della lotta alla diseguaglianza e così via e devo dire per introdurre un elemento di contingente interessa in questo questa prima fase del dibattito che mi ha molto colpito la dichiarazione di Romano Prodi alla festa nazionale dell'Unità di ieri quando proprio da lui
Esponente diciamo di un popolarismo cattolico forse in attesa di definire meglio le sue prospettive e la sua cultura è venuto un chiaro attacco come forse non ce n'erano stati in precedenza nei confronti di quella concentrazione del potere economico e finanziario che sta diventando nell'Italia di oggi forse il fenomeno
Di più lunga portata e di più grande rilevanza
Ora la mia opinione che
Un compito primario nostro
E quello di tentare di lavorare sulla cultura politica
Di questo vasto e anche eterogeneo schieramento di forze ripeto non solo di forze politiche ma anche di forse sociali e di forse intellettuali
Io ritengo che questo lavoro un lavoro di intervento e di discussione sulla cultura politica di questo schieramento non sia inutile
Perché mi pare di constatare che ci sono ancora vaste zone d'ombra
Incomprensioni e anche perduranti settarismo
E io considero un settarismo anche il fatto di non prendere in considerazione come un problema più prioritario quello della il migliore conformazione della e della maggiore trasparenza di questo arco di forze che io chiamo sinistra allargata
Naturalmente mi rendo conto perché non vivo fuori del mondo che questo discorso corre il rischio di apparire molto teorico perché all'interno di questo arco di forze della sinistra c'è anche chi rifiuta a priori la possibilità di un confronto su questo terreno
Ma io credo che a questo diciamo a questa resistenza queste forme di incomprensione si debba reagire lavorando il più possibile sui fattori di unità interni
Di unità culturale interna a questo schieramento piuttosto che lavorando a fare emergere le eventuali contrapposizioni e le eventuali differenze che pure esistono è bene che ci siano e che nessuno vuole cancellare lavorare su ciò che unisce piuttosto che su ciò che cd
Qualsiasi elenco di questioni e di punti
Che intendessero rispondere con maggiore precisione alla seconda parte della domanda del del per nostro introduttore
Sarebbe schematica molto parziale approssimative
Io però non vorrei sottrarmi
Al senso profondo di questa domanda che io traduco appunto nello spirito del mio intervento in questa forma
Se esiste
Una possibile nozione di sinistra allargata
Che cos'è che potenzialmente o di fatto
Unisce i pezzi di uno schieramento culturale oltre che politico così differenziato in parte in partenza io scusandomi come penso capirete da voi stessi per la nudità dell'elenco che propongo dico che si sta all'interno della sinistra
Non importa se è su posizioni più radicali o più moderati tempo perché questo comporta una fase successiva del discorso se si è d'accordo su questi sei punti fondamentali
Che sono una concezione partecipativa
E non elitari Istica
E non plebiscitaria della democrazia
Una un profondo rispetto
Per la divisione dei poteri istituzionali e dello Sperto
La riaffermazione del primato della politica contro le invasioni dei poteri economici più o meno organizzati una pratica profonda e persuasa della equità sociale
Il senso profondo della solidarietà interculturale interni razziale e non ultima e in questo elenco
Una teoria e pratica della diversità sessuale
Io credo che allargando
La nozione bop Vierne di sinistra
Perché ruota intorno al concetto tradizionale di eguaglianza
Noi ci troveremmo inevitabilmente di fronte a questo pacchetto di principi di posizioni fondamentali se volete con un termine un po'infatti dico di valori questo secondo me e l'orizzonte ampio della sinistra
Quello su cui vale la pena di lavorare oggi esiste una seconda fase del discorso
Che è quello che consiste nel tradurre in un programma politico
Questo insieme di indicazioni teoriche e culturali
Ma io credo che la proposizione e l'elaborazione di un programma politico
Non posso essere correttamente impostata
Se non abbiamo le idee chiare su queste prospettive di fondo ed è ciò che io chiamo appunto
Battersi per un programma culturale oltre che politico della sinistra oggi in Italia
Ci sono in ringrazio il professor Alberto Asor Rosa
Vorrei sentire su questo vero sul fattore di unità colturale che uniscono la sinistra l'esperienza di Sandra Bonsanti
Che appunto alla sua prima legislatura ormai da un anno un anno e mezzo vissuto sia in aula che nelle Commissioni rapporto
Alle tre del gruppo parlamentare selettivo progressista sia anche con altri appunto come Rifondazione Comunista tutta la vita legno decide che hanno scelto di non partecipare
Nel gruppo parlamentare progressista mi chiedo appunto con l'ottica l'ottica parlamentare l'esperienza di Sandra Bonsanti sui fattori che uniscono da sinistra proseguendo il disco raramente appunto del presso la Pertosa rosa
Beh diciamo che sin dalla campagna elettorale come tu ricorderai avevamo deciso il promesso che avremmo tenuto insieme tutti i pezzi dei progressisti in un unico gruppo parlamentare
Questa cosa non fu possibile sin dall'inizio per la scelta di rifondazione del resto preannunciata di creare il proprio gruppo per il resto ci siamo trovati
Ha testardamente tenerli insieme un gruppo fatto
Di molte persone che si ritenevano progressiste sostanzialmente nello spirito cioè PDS persone che erano state scelte diciamo dalla società
Civile o dalle professioni che non erano iscritte a partiti
E a quelli che normalmente adesso vengono chiamati i cespugli che via via col passare dei mesi
Rivendicavano a mio avviso sempre più
Spazzi visibilità
E anche diciamo un potere che in qualche modo
Non vorrei essere fare una critica negativa però non sempre diciamo il tenere insieme queste varie diversità ha giovato al nostro gruppo parlamentare ecco diciamo che spesso ci siamo trovati di fronte a delle richieste di posizioni di forza e di potere piuttosto che a una voglia di discutere di programmi e di decidere insieme cose che poi sarebbero servite a tutto il gruppo
Ora io questo non so se alla fine sia stato un male una cosa negativa oppure meno negativa
Io mi batto sempre per superare queste divisioni e rimango testardamente di questa idea
Tant'è vero che alcuni di noi avevano creato all'inizio un gruppo Gloria Buffon lo sa che ha partecipato insieme a noi
A a molte di queste riunioni per l'unità progressista che recentemente si è riunito attorno a un appello per l'unità delle sinistre
L'obiettivo quale certamente non quello di fare un altro gruppo parlamentare o di creare un un partito un'associazione di forza bensì di tenere delle persone insieme che ragionino proprio su punti specifici di un programma delle sinistre e che si battano per il superamento e per tenere insieme le sinistre attorno a un qualcosa che sia un qualcosa di forte di un programma ecco in questo senso ti posso pronunciarmi posso preannunciare che alla fine di ottobre ci sarà un convegno con una relazione politica di fondo che proporrà un programma probabilmente terrà Rodotà ed altre relazioni più specifiche su vari punti proprio perché crediamo che ella sinistre unite
Al di là delle loro differenze debbano in qualche modo produrre un programma e con questo programma su alcuni punti fondamentali che vanno dalla previa dalle privatizzazioni alla scuola all'informazione alla giustizia soprattutto alla sanità
Con questo nostro programma diciamo presentarci anche al confronto con Prodi con l'Ulivo forti di qualche cosa di nostro ecco a questo nuova questo esame diciamo della struttura del nostro gruppo e di questi programmi che in qualche modo dovrebbero superare le difficoltà che ci sono state ecco io volevo aggiungere una riflessione che mi ha venuta oggi durante un'esperienza molto per me molto importante in un posto piccolo nel Veneto che si chiama seriano dove in una parrocchia guidata da un prete molto illuminato
Ci siamo riuniti a festeggiare i cinquant'anni di don Luigi Ciotti che come voi sapete è un personaggio che ha dedicato la sua vita a combattere per le persone gli individui singoli in difficoltà
Ecco lì si è discusso di tutto ma si è discusso soprattutto di giustizia e a un certo punto c'è stato un intervento molto bello di Rita Borsellino che in un certo senso rappresentava un po'la le difficoltà il disorientamento di tanti cittadini e di tanti italiani in questi giorni
Lei ha parlato ha raccontato di come sta vivendo in questo momento in una situazione per lei quasi incomprensibile
E ha detto di questa situazione io capisco solo che se Paolo fosse vivo oggi sarebbe attaccato esattamente come lo sono gli altri magistrati che stanno facendo il loro dovere
Ecco questa cosa via ci ha tutti quanti eravamo lì molto colpiti c'era anche Romano Prodi con noi
Effettivamente ha riportato un po'alla riflessione di tutti noi sul problema della giustizia su come in un certo senso la sinistra in questo momento stia venendo meno con scarsa coerenza a un impegno che si era prefissa nel passato
Anche Prodi ha detto che questo deve essere il punto da cui partire tutti insieme proprio per non perdere per non vedere più sono le facce della gente questo disorientamento e queste domande che ci vengono fatte ovunque noi
Ci agire ci giriamo per l'Italia quindi io credo che prima di tutto noi dobbiamo con coerenza non venir meno a quei valori da cui accennava anche Asor Rosa che sono fondamentali perché senza quei valori nessun programma può a vere
Nessun programma può resistere non soltanto ai colpi di una destra molto agguerrita di una destra
Eversiva che a noi non piace di una destra
Va be'so che sto dicendo delle cose che di questo tempo che di questi tempi forse sono poco popolari ma di una destra con una abbandonato appunto queste caratteristiche di una borghesia a mio avviso non
Poi non completamente democratica sono d'accordo con i sei punti che ha nominato più che ha citato tutti Asor Rosa su soprattutto fondamentale mi pare il punto della concezione della parte partecipativa non plebiscitaria della democrazia che coinvolge come voi sapete tutto il problema dell'informazione
E anche qui io credo che la sinistra debba assolutamente restare con coerenza
Attaccata a dei principi a dei valori che abbiamo fino adesso giudicato
Fondamentali per proprio per questo tipo di democrazia all'informazione il pluralismo tanto più in questo momento in cui queste conglomerati assioni economiche e finanziarie
Ci fanno ci portano in un'Italia in cui tutti i maggiori giornali italiani in un modo o nell'altro fanno capo a Mediobanca questa è una cosa sola mettermelo assolutamente spaventosa è io spero che i giornalisti italiani in qualche momento se ne rendano conto si chiedano che cosa sta succedendo e tutti insieme insieme ai cittadini lettori elettori
Cerchiamo di avere chiarezza da coloro che queste operazioni stanno facendo ecco io credo che come prima non so se come prima risposta questa può
Benissimo grazie Sandra Bonsanti e vorrei sentire appunto sui valori in qualche modo unisco alla sinistra
Potranno dire la sinistra Rina Gagliardi di Rifondazione
Vorrei chiedere appunto a Riina
Se è possibile sui sei punti li ha definito Alberto Asor Rosa sul lavoro fatto in Parlamento per per tenere insieme le diversità che comunque anima l'aveva sentito dalla sinistra è possibile riuscire a ritrovare gli ho l'unità oppure ormai esistono più sinistre come si sente da qualche parte dire
Ma io cercavo di riflettere un po'su questi sei punti proposti da Asor Rosa e mi mi è venuto in mente di mentre ci pensavo proprio a ruota libera
Che in fondo il ventisette marzo il quello che si presentò in campo contro la destra lo schieramento progressista
In realtà aveva avuto esattamente come proprio collante abbastanza generico più o meno questi sei punti punto più punto meno
Non è facciamo adesso una questione così precisa
E che in qualche misura il proporli qui in questi termini a me mi lascia subito mi fa venire subito una perplessità
Proprio perché in qualche misura la lezione di quella sconfitta qui non è ancora non compare a me parrebbe invece un elemento anche se ormai è lontano nel tempo dal quale non possiamo prescindere nella nostra riflessione
Mi veniva anche in mente che a proposito sempre di quelle elezioni un sociologo piuttosto stimabile che si chiama Ilvo Diamanti
Esaminando proprio questo risultato elettorale e lavorandoci con una inchiesta abbastanza precisa e puntuale
Ha elaborato una spiegazione a mio parere interessante ancorché inquietante
Cioè alla domanda come che la che cosa è successo in quell'fattale fatidico ventisette marzo
La sua risposta diciamo sociologica
Comunque confortata da un appunto dall'inchiesta fu la seguente
Che una gran parte dell'elettorato popolare aveva votato a destra avevamo scelto la destra perché il programma
Il tipo di messaggio forse più che il programma naturalmente no voi possiamo anche dire demagogica ma questo è quello che la gente rispose che gli veniva dalla destra era concreto
Parlava di lavoro parlava di problemi della vita quotidiana parlava di metteva in campo in qualche modo una corposità sociale che lo schieramento progressista non comunicano e molti risposero non abbiamo votato lo schieramento del progressista perché parlava di astratti i diritti
Secondo me questa naturalmente lo dico è un'opinione del tutto arbitraria mio parere questo tipo di spiegazione è reale corrisponde a qualche cosa di concreto del resto corrisponde un pochino a quello che a un fenomeno che in qualche misura si sta espandendo un po'nel mondo
Io lo voglio dire qui senza polemiche con nessuno
Questa sinistra larga o stretta che sia definita sui valori
Invece che sugli interessi questa nozione interessi reali che questa sinistra insisto largo costretta a tutti la preferiamo credo larga rischia di essere il soggetto di riferimento di una parte della società che non è la parte più popolare non è certo la parte che storicamente alla sinistra si è sempre riferite
Io
No sto naturalmente negando o completamente questo assunto non sto dicendo che per definire la sinistra oggi non sia necessario anche ricorrere a una tavola di valori da perseguire
E non e non meno degli non sostengo affatto che i punti di riferimento squallide di di questa stessa sinistra hanno da essere strati ristretti e e gli stessi strati che hanno sempre fatto parte di questo concetto cioè non credo non sto dicendo naturalmente che creda una sinistra
E incarnata dal solo dalle sole forze sociali del movimento operaio
Però con altrettanta convinzione io non credo che esista una sinistra che possa essere definita così come è stato fatto non in questo dibattito ma come viene comunemente fatto
Nel dibattito politico attuale
Non credo che possa esistere una sinistra definita a prescindere dal blocco di interessi sociali che può rappresentare a cui può fornire risposte
Quali sono questi interessi questi interessi reali questi interessi diffusi io credo che da un certo punto di vista oggi per poter diventare maggioranza
La sinistra debba andare certamente al di là dei suoi dei suoi confini tradizionali
Ma che il suo riferimento fondamentale
E in in questo senso oggi più attuale drammaticamente che mai resta questa nozione di lavoro anche qui noi anche qui per lo meno io ho difficoltà a definire oggi la sinistra fuori dal da come leggiamo la fase storica nella quale ci collochiamo
Noi non siamo più in una situazione nella quale in qualche misura tutto e intanto è data una crescita dell'economia una crescita più o meno dell'occupazione dei consumi un progresso civile e democratico e delle speranze quale in questo dopoguerra la crescita del capitalismo tutto sommato ha sempre avuto con sei
Noi siamo da questo punto di vista invece in una fase a mio parere radicalmente nuova
Ecco se io dovessi contro non contrapporre mi spero che non venga vissuta come una contrapposizione ma dire ciò che riterrei prioritario prima di prima di tutto prima di tutti i punti principi che vogliamo mettere dovrebbe essere per definire la sinistra e io credo la sinistra allargata
Nella sua capacità di rispondere oggi alla a questa crisi profonda che attraversa tutto l'Occidente sviluppato che fa sì che le prospettive di prospettive Dick di le prospettive del del benessere dell'economia corrispondono con un malessere sociale la capacità di inventare
Forme nuove di sviluppo e lavoro nuovo perché dobbiamo saperlo che questa coincidenza
Si è spezzata la coincidenza del che siamo stati tutti abituati a vivere nel vecchio ciclo fordista e taylorista che senza di questo io credo la centralità per me per quanto riguarda il mio ragionamento di questa capacità di risposta è assoluta proprio perché in una società in cui la grande maggioranza per esempio dei giovani è condannata a vivere nella precarietà nella mancanza di qualifica
Avvolti nelle direttamente nell'emarginazione in una società di questo tipo la demagogia e il populismo della destra non possono che vince
Io penso che questo punto sia essenziali sia da mettere in campo anche anche poi rispetto a quella che la necessità di traduzione politica più concreta delle cose che diciamo io penso che questo non è un compito come dire sociologico
O in qualche misura riconducibile a attratti economicistici è un io lo si leader lo definirei all'opposto un compito prioritario di civiltà e di essenzialità
Proprio per ricostituire attraverso di questo un consenso alla sinistra che sia che può essere e io credo possa essere realmente molto vasto e molto diffuso
Qui ho la sensazione che si faccia un po'l'operazione contraria
Può essere un'operazione di puri valori che possono anche come dire nella loro genericità andare bene più alla definizione dei delle discriminanti democratiche quelle che dividono i democratici dai non democratici
Ma che invece a me paiono drammaticamente indietro rispetto alla sostanza della situazione attuale rispetto anche alla drammaticità dei processi che punto qui sono stati citati la concentrazione dei poteri dell'informazione
è che mi pare che queste questi sei punti siano drammaticamente al di qua naturalmente aggiungo che non non va be'questo è il corrispettivo culturale di una operazione di un di un modo di ragionare per e schieramenti
Di dei quali noi abbiamo già sperimentato i limiti non naturalmente che la politica non viva anche di schieramenti e di alleanze e io dico che anche le alle le alleanze si fanno al più un largo livello possibile ma qui ecco ho un po'la sensazione che tutti noi io non non voglio ripeto fare polemiche o accusare nessuno
Ho la sensazione che si rovescia un po'il mondo
E forse dobbiamo ricominciare anzitutto a rimettere i piedi per terra fino in fondo per un discorso che spero che non suoni come concreti visti comma almeno nei miei intenti suona come un ragionamento di essenzialità e chiedo a mia volta agli altri interlocutori di questo tavolo
Di rispondere anche di fugare i miei dubbi e le mie inquietudini
Come facciamo a rendere la sinistra questo concetto qualche cosa di essenziale qualche cosa di cui di cui la gente non possa fare a meno se vuole vivere meglio ecco questo è un punto che a cui credo non dico che io la risposta ma almeno io credo che la domanda non possiamo non farci grazie
Ringrazio Rina Gagliardi già adesso la parola sempre appunto piloti nelle prospettive della sinistra ride ma cogliendo l'invito di Riina
Di care anche nel concreto non solo parlare di valore ideale proprio la destra Gloria Buffo che in qualche modo lavori l'osservatorio privilegiato per la segreteria del più grande partito e la sinistra e contemperamento responsabile l'associazionismo quindi un luogo dove persone provenienti da schieramenti politici diversi lavora gomito a gomito su obiettivi concreti comuni
Prego
Allora partiamo da questo luogo privilegiato che la segreteria del PDS
Il giudice il raffronto con la se no perché visto che
Al tavolo si sorrideva di fronte a questa definizione che tuttavia
Io ogni volta che incontro don Ciotti tanti altri protagonisti l'associazionismo volontariato laico e cattolico e che parliamo come stasera qui a questo tavolo della sinistra
E della sua ragion d'essere da quel mondo viene sempre la stessa risposta che una risposta forte la sinistra deve esistere perché in Italia ci sono più o meno otto milioni di poveri cosiddetti materiali
Quelli che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese a mandare i figli a scuola comprare i libri e così via
E poi ci sono circa tre milioni di esclusi coloro che soffrono
Per marginalità per difficoltà nelle relazioni per tutti quei problemi che conosciamo che vanno dal disagio psichico
A tanti altri problemi
Ecco la sinistra deve esistere perché si deve occupare di loro poi vado al PDS
E quando parliamo e ci diciamo tante volte sì ma perché noi esistiamo cosa dobbiamo fare qual è la ragione per cui pigliamo il treno andiamo in giro per l'Italia
Ein contrarie tante persone ci occupiamo in Parlamento delle leggi andiamo a vedere cosa succede lo che lavoro e grosso modo la risposta che arriva è perché noi vogliamo andare al governo
Perché e dal governo che possiamo agire su una società che soffre di tante
Storture ingiustizie insufficienze
La mia pratica quotidiana cioè quando io poi lavoro concretamente con un gruppo dirigente del di un di più grande parete a sinistra mi accorgo
Che queste due ragioni io ritengo entrambi insufficienti
Si traducono molto spesso in una preoccupazione centrale ossessiva come si fa col sistema maggioritario a mettere insieme una coalizione di forze che prende il cinquantun per cento dei voti
Dentro diciamo qui la logica appunto perché solo dal governo solo prendendo duri il Palazzo d'inverno di allora ma Palazzo Chigi che tu puoi dopo mettere mano alla riforma della società
In questa logica però tutte le questioni di merito che appassionano a cui faceva cenno Rina Gagliardi ma anche le questioni sollevate da Asor Rosa come costruiamo una cultura politica comune della sinistra
Rischiano di venire dopo di essere il terreno della partita ma il puro terreno di gioco della partita vera che è quella come faccio a mettere insieme il cinquantun per cento dei voti
Di solito diciamo così di fronte a questa a questa risse Chimento della politica a questo si diceva beh non basta a questo schieramento lo diceva adesso Rina Gagliardi non è sufficiente diamoci un programma minimo medio fondamentale
Io anche qui non vorrei seminare dubbi poi anzi qualche risposta prova a darla naturalmente con modestia
La il dubbio questo ma è proprio vero che il problema della politica italiana e della sinistra italiana e quella di scrivere un buon programma accanto una buona politica delle alleanze è tutto lì io
Non lo dico con nostalgia ma mi ricordo che quando ero nel PC e prima ero Fassini sta nel PC ho fatto politica tanti anni non e Ra lui la politica delle alleanze ma neanch'il programma in senso stretto le cose che si faceva la linea politica che mi faceva fare politica o stare in quel partito
C'era qualcos'altro io non ero d'accordo sul compromesso storico non lo erano tanti altri non erano da qua perché stare in quel partito perché facili politica ti impegna i partecipare c'era qualcos'altro che non era il programma immediato non era nemmeno
Lo schieramento
Io la chiamo anima perché come Rina Gagliardi valori sento anche se capisco l'intenzione da cui partiva solo se la condivido pienamente la parola valori sembra particolarmente consumata anima non è una parola della nostra tradizione
Ma a me sembra più convincente c'è una ragione essenziale per cui vale la pena di fare politica per cui vale la pena che tanti chi votino anche io credo se dovessi indicare tre quattro ragioni fondamentali
E devo dire quella ragione essenziale a cui ci richiamava Rina Gagliardi ma anche le cose a cui si riferiva Asor Rosa nel proporre questi punti io devo dire che se dovessi indicare tre vuoti da riempire subito a sinistra
Tre insufficienze a cui rimediare io direi le chiamo forse in modo diverso rispetto al suo rotola forse parliamo della stessa cosa io dire prima di tutto che bisognerebbe tornare occuparsi del mondo
Perché lo sprofondamento nel provincialismo della politica italiana è una cosa che per la sinistra imperdonabile gli occhi che la lega sia questo
è comprensibile io sono lombarda li conosco è quella cosa lì non vogliono nella parte che non vuol pagare le tasse che poi magari ce l'ha anche con Berlusconi
Ma la sinistra non può non occuparsi del mondo e invece in questi anni ci siamo accorti che affannoso sulla ex-Jugoslavia sulla Boso
Quante poche energie per questioni che sono diventati difficilissime obiettivamente era forse più facile vent'anni fa occuparsi del morto però senza questo io non vedo come si possa rispondere
Al pur straccione sogno berlusconiano che peraltro è si è in parte logorato da solo secondo seconda carenza cui rimediare io penso che siano le questioni della libertà lo dico in fretta e male ma c'è una timidezza inspiegabile o anzi troppo spiegabile per la storia della sinistra
Che pure assistita Jana non a certi peccati da farsi perdonare di altre sinistre macché timidezza quando ci sono in ballo le questioni della libertà a meno che non sia la libertà del mercato a loro una parte la sinistra diciamo così e spregiudicata ma il grande tema delle libertà individuali io penso che da questo punto di vista c'è una parte del mondo giovanile molto sensibile ma non solo del mondo giovanile gran parte di questo Paese che è cambiato che diventato moderno una parte del diciamo così acculturata che ho votato a sinistro vota per Forza Italia
Insomma su questo timidezza paura non non ci capiranno adesso io mi occupo di associazionismo i tossicodipendenti tante altre cose
Io qui sento che proprio non si so che siamo rimasti una sinistra d'ordine non una Sinistra delle Libertà io su questo penso ripassati son stati fatti però bisogna accelerare non ci dobbiamo dire tra dieci anni quello che ci diciamo adesso sui Paesi dell'Est
Chi bisognava vent'anni fa avere molto più coraggio
Terza questione io mette insieme due cose in modo poco ortodosso la questione della giustizia sociale e la questione io la chiamo così della forza del desiderio mi viene questo termine dal fatto uso occupata tanto di televisione di Berg
I problemi italiani cioè da lui sulla questione delle ingiustizie sociali
Però noi non possiamo pensare che da una parte c'è l'ingiustizia sociale dall'altra
Ci sono la questione della democrazia della convivenza le questioni diciamo così più moderne non è così noi dobbiamo saper interpretare in modo moderno le questioni sociali
E io per questo ho detto la forza del desiderio ora Turina dicevi noi dobbiamo forse essere meno quelli dei valori dei diritti un pubblico e degli interessi non è molto colpito
Che per Berlusconi amo tatto
Anche un pezzo dell'Italia
Che per la quale Berlusconi non avrebbe mai diciamo così una una parte l'Italia che non aveva gli stessi interessi di Berlusconi e non sapeva che Berlusconi non avrebbe tutelato gli interessi i propri interessi
Perché li hanno vota perché una parte di anziani non abbienti
Di casalinghe diciamo così non che non vivevano nel lusso di giovani disoccupati meridionali ha votato per una per un uomo
Non tutti hanno creduto al milione di posti lavoro ma lì c'era qualcosa c'era qualcosa io mi ricordo mi occupavo di sondaggi quando Berlusconi si presenta la Finanziaria
Che esplicitamente colpire settori più Debra società c'era una parte consistenti stima dell'elettorato che l'aveva votato anche quello colpito sulla questione pensioni che diceva sono ancora d'accordo con Berlusconi
Allora vuol dire che non ci sono solo gli interessi immediati e la stessa ragione per cui se vent'anni fa il PC fosse andato al governo e avesse Mazzola togli operai una parte degli operai avrebbe detto non importa e al Governo il mio partito e allora va bene c'è qualcosa di mio lì dentro per quello io penso che dobbiamo capire che c'è qualcuno perché in politica è straordinaria la forza e Berlusconi l'ha fatto poi forse gli si è anche spento nelle mani ma in politica la forza dell'immaginario è straordinaria
Sapere evocare un mondo come ha fatto lui il mondo la Berlusconi
è qualcosa a cui non si può rinunciare per quello anima ci vuole per quello tu devi dire insomma la società cui pensiamo non astrattamente non più ideologicamente ma è una società in cui il lavoro a questo posto le gerarchi che contano sono queste
Non è che se fa un lavoro manuale devi essere per forza pagato meno di uno che fai
Il funzionario al ministero cambia la gerarchia tutte di farlo capire questo e per questo non basta nella politica finanziaria
Ne magari un ottimo programma punto per punto si deve sentire dove vai a parare anche società tu pensi naturalmente con cose concrete anche perché l'ingiustizia sociale è quella di un tempo percettive mai cambiata racconta la trentina un convegno della CGIL
I dati di una inchiesta Franci di una di una ricerca francese sulle ingiustizie di quel Paese ci son cosa qui che sono forse scontate ma qui non pensiamo diceva quella ricerca che tra chi affronta una grave malattia
Ha più possibilità di superarle di guarire chi a un livello di istruzione una specie a partire diciamo così partecipa di una fascia di reddito superiore cioè lo status le conoscenze sempre più molto più di ieri ti consento di curarti meglio di un tumore sopra vivi hanno più sita sopra sopravvivono di più i laureati
Che affronta una grave malattia che gli operai anche laddove il sistema sanitario fosse uguale per tutti o comunque il perché sempre più l'ingiustizia si misura
Nel fatto che sceglie la strategia giusta per curarti che le relazioni che conosce ed è così per tutto le aspettative di vita dopo che si è andato in pensione ecco io credo che tutte queste cose non le tocchiamo saper coniugare con quella forza quell'anima quella cosa per cui devi poter parlare della Bosnia devi poter dire che sulle libertà non hai nulla da imparare da nessuno chiudo
Dicendo questa cosa qui perché poi siamo tanti e Pettinari deve ancora parlare va be'che nessuno è perfetto come diceva Billy Wilder però su una cosa io penso la sinistra può diventare meglio di quello che è perché ne ha diciamo così le risorse io penso che la cosa su cui si potrebbe correggere io capisco che esisteranno delle sinistre non mi illudo che facciamo un Partito Uri poi pure non è un partito ma su una sinistra con un pensiero unico non ci sarà però se ci dividiamo stabilmente in una sinistra moderata in un antagonista
Io vedo una rinuncia poi sarà faremo tanti partiti diresse m'importa ma non è vero che così occupiamo un territorio politico più largo poi sommiamo i voti e stiamo meglio non è così perché se una sinistra moderata si illude che anziché riformare la società e andare al governo basta andare al governo e la parte cosiddetta antagonista si illude che agitando la questione sociale senza porsi prova degli sbocchi
Diciamo così farà un grande servizio democrazia italiana io penso che entrambi commettono un errore che potrebbe essere evitato
Ci sarebbero tante altre cose da dire soprattutto è stato quello che ha detto a suo modo sulla cultura politica il primato della politica noi abbiamo anche lo strumento partito che per come
Non aiuta a rilanciare il primato alla politica c'è un elemento di asfissia mail come noi concepiamo e organizziamo i partiti che va assolutamente superato non solo perché c'è non ritorno alla politica predicato suo commilitone i partiti il rischio di un partito unico dei segretari che fanno la vita dei partiti ma perché quella critica che venne già gli abbagli Amis negli anni settanta da sinistra a quelle forme politiche organizzate che non abbiamo ascoltato infatti lo sbocco della crisi del foro politiche è stato a destra
Io penso insomma che anche lì ci sia da lavorare altrimenti e persino lo strumento partito ostacolo
Per esempio persino l'elaborazione di idee non è sopra di pluralismo di democrazia la vita i partiti diventata molto asfittica la vita interna mai che si producono meno idee se non c'è una vita in Terna un dibattito senza problemi
A un su questo davvero una libertà maggiore ma io penso che poi ci saranno tante altre cose ci torneremo sopra
Benissimo
Allora ringraziando Gloria Buffo vorrei appunto destro verrà però a pettinare riusciate itinerari chiedendo appunto alluce dallo visto che voi avete deciso come gruppo errori sanitari di uscire le fondazioni breve invito anche perché si è strategicamente in prospettiva di foto di questo rapporto con l'altra sinistra
Sì anche perché revisionate in Rifondazione tratti di autoesclusione rispetto al Progetto di unitarietà della sinistra pre vorrei capire così è cambiato qualcosa dal momenti più riusciti e che possibilità ci sono
Dal vostro osservatorio per ricostruire anche con Rifondazione un percorso unitario
E poi quelle questi progetti di confederazione a cui sta lavorando
Sì io devo dire che a differenza di gloria ho lasciato due mesi fa un luogo privilegiato la segreteria del mio partito e adesso sto provando a vedere se può essere un luogo privilegiato
Stando fuori dai partiti in un
Movimento in un soggetto politico
Che ha voluto anche nella denominazione porre il termine unitari Comunisti unitari vedere se può diventare un luogo privilegiato per raggiungere l'obiettivo che mi veniva suggerito dal compagno che un contributo all'unità alla sinistra anche perché io ritengo indispensabile
Riuscire a ricostruire uno unità sinistra un'unità che intrecci un poco le questioni che poneva gloria e cioè le questioni io ci sono affezionato lo uso ma ci intendiamo dei valori
Della sinistra
Alle questioni programmatiche concrete che abbiamo di fronte non ultima una non più imminente ma per questo ancora più importante probabilmente scadenza elettorale che ci sarà immagino
In primavera prossima allora da questo punto di vista io dico che mi mi piace condivido il quadro impostato da Asor Rosa che cioè ci sia una sinistra
Più riconoscibile più facilmente in certi valori poi una sinistra allargata che tra l'altro io credo noi dobbiamo tendere ad allargare e vedere di riuscire a coinvolgere settori democratici cattolici eccetera
Il problema che abbiamo di fronte è questo un po'l'oggetto della discussione però è la sinistra
Ecco la sinistra perché io sono d'accordo con il precipitare concreto che ha avuto poi la discussione noi dobbiamo partire dal fatto che la sinistra ha perso
Le forze che si riconoscevano nel cartello progressista erano obiettivamente le forze della sinistra allora ricordate non c'era il centro dentro i progressisti diciamo erano le forze della sinistra democratica hanno perso e qui sta il problema perché alcune risposte sono state date
Asor Rosa apponeva anche alcuni principi fondamentali diciamo di una riproposizione io mi riconosco in tutti e sei i principi che Asor Rosa poneva e dico punto di domanda Polito una mia risposta
Però questi principi ripeto nel quale mi riconosco possono essere
Davvero
I principi di una rinnovata sinistra che prova a vincere di una sinistra che prova a coinvolgere altri settori dei cittadine
Io ho dei dubbi su quei principi cioè che siano sufficienti quei principi e proprio perché anch'io l'ha già detto gloria ma voglio riprenderlo anch'io credo che dentro le tante ragioni della sconfitta di oramai un anno e mezzo fa alle elezioni contro Berlusconi e le destre beh c'è stato il venir meno
Di un'idea della sinistra
Che in qualche modo dava la credibilità aveva la credibilità per cambiare mi spiego molto più concretamente io ho il timore ma oggi il passato è passato l'abbiamo subito sulle nostre spalle perdendo le elezioni oggi io sento fortemente lo capisco è ma mi fa paura sento fortemente venire avanti questa questione del le forze democratiche devono governare figuriamoci se io non lo condivido abbiamo visto quando Berlusconi è stato messo alla prova la sua finanziaria la sua
Il suo attacco le pensioni io dico le forze progressiste debbono arrivare a governare mi manca però un aspetto forse sta sfuggendo una cosa
Io dico le forze progressiste devono arrivare a governare per cambiare questo è venuto
Mamma hanno meno e allora ecco che vengono meno nel momento in cui noi non riusciamo ad essere tra il debito del come forze che vogliono cambiare quella situazione che ha determinato
Momenti di concentrazione molto forte l'abbiamo vissuto abbiamo combattuto abbiamo sbagliato a combattere in un certo modo sulla questione e dei media che essi concentro ma ad esempio mentre appunto da noi l'obiettivo rischia di essere e limitato l'obiettivo da raggiungere ma poi non concretizzato da molti elementi
Di valori e di programma B stava succedendo delle cose straordinarie niente sotto i nostri occhi e in queste ore in questi giorni cioè mentre giustamente diciamo di ENI un po'magari guardando a un sondaggio piuttosto che un altro deve governare ancora qualche mese no un po'di più eccetera eccetera si sta facendo la più grossa concentrazione
Possibile dal punto di vista economico con riferimenti precisissimi importantissime poi ha una concentrazione dell'informazione che potrebbe quello sì essere sì il vero partito che poi comunque sia se lei vince le elezione ce la farai germinale
L'affare seguito dalla questione
De Benedetti Olivetti
A poche ore di distanza da il senso che oggi c'è un potere che il potere economico che si concentra che sa ben tener conto di cosa vuol dire il potere della informazione e allora guardate che pochissimo
Dire di fronte a questo che noi noi quanti siamo qui vogliamo governare noi dobbiamo ecco qui io vedo e ripeto non facciamo i nomi possono vede i valori e noi dobbiamo dire
Chi è
è un impoverimento proprio sui principi che Asor diceva all'inizio
Se va avanti questo processo di concentrazione se addirittura chi governerà potrà usufruire di questi poteri di concentrazione come attentato Berlusconi beh altro che la partecipazione altro che l'Artico esto è il dato vero
E allora
E noi dobbiamo credo avere il coraggio come sinistra di riprenderli ma con forza
I valori i valori che sono quelli di una democratica trasformazione del nostro Paese democratica trasformazione che la dice anche chiara sulle questioni economiche
Insomma noi abbiamo la sinistra drammaticamente adesso che stupido e poi ognuno va a vedere il suo recente passato eccetera a noi io dico quando abbiamo discusso dello scioglimento del partito comunista
E anche lì c'era la questione per governare perché sennò eravamo relegati all'opposizione eccetera
E si diceva
A livello internazionale e quindi in Europa o in Italia vanno Bacco concentrandosi un nuovo capitalismo i poteri restano in certe mani si ripropongono su scala internazionale
Avranno poi delle ripercussioni sui vari Paesi eccetera la sinistra che conta diciamo allora era il PC ovviamente con tutti gli alleati gli amici eccetera eccetera
Discuteva di come tentare di arrivare al governo dentro questioni poi di grande peso e significato ma che avevano poca valenza organizzativa eccetera
Si è perso di vista io temo e temo ancora oggi poi finisco punto
Rilanciando con inquietudine allarme proprio per rispondere alla domanda che mi veniva posta io temo che oggi davvero rischiamo di rimanere ancora a questo stadio della questione non avendo il coraggio di affrontare intelligentemente democraticamente ma di petto
Appunto le questioni di fondo che hanno portato queste concentrazioni dei poteri
Non a caso veniva anche indicato non soltanto quello economico ovviamente anche i poteri istituzionali ecco allora da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo sapere un po'separare le questioni diciamo così della sinistra in quanto tale ci si pone come elemento fondamentale per una prospettiva di governo e di cambiamento da quella che la necessaria alleanza elettorale con il centro che occorre fare
Per intanto
Strappare alla destra consensi e anche per cercare concretamente di vincere io qui ho un timore che nella comprensibile e giustificata ricerca
Dell'alleanza con il centro noi rischiamo appunto di farci noi stessi un po'troppo centro vengono meno allora i valori di fondo
Quello che Gloria chiamava credo ci si capisca l'anima di una prospettiva l'anima di un cambiamento per quello che riguarda il nostro Paese allora io direi riprendiamo con coraggio con coraggio
Perché è vero una cosa che molti settori sociali che sono la nostra gente
Essa che sono stati e sono la nostra gente hanno votato dall'altra parte
L'ho votato dall'altra parte e probabilmente perché sono stati più credibili gli altri malgrado tutto sono stati più credibile davano una prospettiva magari ed è paradossale di minore conservazione allora da questo punto riprendiamo questa questa e cerchiamo poi qui c'è l'aspetto cerchiamo poi un programma minimo credibile
Per presentarsi alle elezioni se noi facciamo questo da sinistra in cui è chiaro che noi con i nostri valori con la nostra volontà di cambiamento cerchiamo un rapporto positivo un programma minimo a quel punto e possibile credibilmente porci di fronte all'elettorato intermedio vincenti io ritengo chiudo proprio rispondendo alla domanda che pone io ritengo indispensabile che questo approccio diciamo di programma verso la scadenza elettorale sia fatto dall'insieme delle forze di sinistra progressiste democratiche e diffido lo dico con
Con chiarezza ma ovviamente non per polemizzare metterà auspicare soluzione io diffido
Delle delle alleanze elettorali per necessità
Noi siamo anche abbiamo anche lasciato Rifondazione nel momento in cui appunto si diceva impossibile per Rifondazione un'alleanza programmatica con il centrosinistra intendiamoci
Un'alleanza programmatiche in cui da Rifondazione
A Gerardo Bianco si è d'accordo sul suo ogni aspetto è impossibile questo è chiaro ma una proposta di governo una proposta di governo è possibile è da ricercarsi quaranta e noi non possiamo permetterci un'altra campagna elettorale in cui il centrosinistra in questo caso i progressisti eccetera
Dicono ciascuno ciò che vuole deve essere chiaro da dove vengono le proposte per questo dico la sinistra abbia il coraggio di essere proposi trincee
Di una proposta e poi stabiliamo un programma unitario cioè non possiamo andare
Dalla privatizzazione selvaggia alla tassazione dei Bot perché poi se no vince quello che ti dice un milione di posti di lavoro vince la demagogia non possiamo proporre un programma minimo di governo e si può fare per salvare questo Paese sul terreno del lavoro sul terreno della concentrazione economica sul terreno della informazione e allora quello che io dico all'insieme delle forze della sinistra
Ciascuno nella propria autonomia sappiamo spogliarci
Delle rivendicazioni Quincy minime
Dei programmi complessivi
Di ogni forza e arrivare a proporre questo programma se questo si fa e se c'è quell'altra cosa che io dicevo all'inizio
Che per me è fondamentale perché se no governa per governare non ci crede nessuno cioè quello che da sinistra venga il vento del cambiamento beh allora può cambiare una situazione che oggi come oggi non dà molte speranze perché oggi come oggi diciamo non si presenta bene
Il centro sinistra così come sarà perché a mio avviso c'è qualcuno
Che appunto la intende come trovare un piccolo spazio elettorale per cui cioè adesso ma voglio dire Ottaviano Del Turco
Compagni importante eccetera dice che vuol fare le primarie no cioè Ottaviano Del Turco fa le primarie poi come ti eleggono con le primarie manco ti cani cioè bisogna essere capaci di guardare all'aspetto di fondo cioè non polemizzare
Così anche Ottaviano Del Turco pone i problemi al centrosinistra che sarà colpito molto da questo aspetto ma ci ha ben altri problemi voglio dire dal punto di vista della prospettiva programmati
Il mio auspicio è che da sinistra si sappia fare tutti questo sforzo
Se non si fa questo a mio avviso è purtroppo è difficile
Sì Barings ringrazio Luciano Pettinari
Vorrei sentire Guido Gori dell'Unione comunale del PDS di Firenze che è stato protagonista contrario alla convenzione democratica del percorso che ha portato
Che stavo per cosa molto fruttuose in termini
Chi scontro elettorale che ha portato prima la candidatura al quale lezione di Mario Primicerio sindaco di una città è stato un percorso che è riuscito a catalizzare in candidato dello schieramento forse tra loro molto diverse da Rifondazione Comunista
Ah uniti per la città sostanzialmente ex democristiani alla vorrei capire da Guido Gori è un modello questo esportabile sul piano nazionale è stato possibile perché in sede locale paradossalmente cosa l'oppositore diceva prima linea
Si è che è il più facile maronita sui programmi concreti che sui valori oppure è un evento in qualche modo ripetibile
Prego
Ma io credo che di
Quando parlava all'inizio Asor Rosa io mi sentivo molto nella
Esperienza che abbiamo praticato qui a Firenze per la scelta della candidatura unitaria delle sinistre ma dura Sinistra larga asse destra larga che andava in andava appunto da Rifondazione Comunista
Silvio
Ai popolare allora nascenti
è stato a un'esperienza che si è basata più che sull'incontro tra i partiti c'è o per lo meno più che unico incontro sui tra partiti
è stata in un incontro tra tra le molte anime della sinistra
Espresse dei partiti e anche nell'associazione dei soggetti nei gruppi nei singoli
Che ha permesso di creare una situazione che
Più che sui programmi era fondata sulla ha speranza di riuscire a produrre un mutamento della funzione di governo della città e di combattere gli interessi forti i poteri economici che a Firenze tradizionalmente esercitano una funzione di governo attraverso la selezione dei propri gruppi dirigenti era la speranza di portare
Al governo la politica in senso d'intesa come forma partecipative non plebiscitaria c'era questo che in quel in quel percorso
Successivamente è venuto l'intesa sui programmi
Non è stato l'incontro sui programmi che ha determinato Illy la presenza di questa collezione così ampia
E devo dire
Il fatto di averla
Pensata
Come convenzione democratica cioè come forma associata di molti soggetti tra cui i partiti con la rilevanza dei partiti e soprattutto del PDS questo inutile negarlo voglio dire anche questo ha permesso una
Come dire a fare ha impedito lo dico in questa maniera
Che quello diceva Gloria Buffo che anche la mostra pratica quotidiana anche la mia ridotta di segretario cittadino comunque il l'arrivo e la sento cioè questa
Limitatezza della forma partito questa povertà
Che ancora abbiamo in questa forma così organizzata diciamo la presenza di altri soggetti ha permesso il superamento di logiche di appartenenza in senso quell'appartenenza che diceva l'Orlando l'esempio buoni insomma
E quindi ha permesso di superare le le limitatezze
E questo è stato possibile perché c'era una grande speranza
C'era una grande speranza
C'era una grande volontà di
Di di metri in moto un processo di trasformazione del governo della città e quindi questo è basato fondamentalmente sui valori si è basato sulla aspettative sulla la credibile
Di di di di come dire di evocare un immaginario collettivo che vedeva concretamente la possibilità per le sinistre di governare la città e di portare al governo
L'interessi diffusi
Quelli deboli e non può ritenersi forte
Questo è stato possibile e ci ha portato al successo però devo dire che per noi era stato successo anche il ventisette marzo per cui qui si parla in una realtà che magari non conosce altre contraddizioni ecco per cui
Non sempre quello che noi discutiamo via Firenze poi vede vede un
Come dire un a un riferimento che possa essere trasferita altrove
Se è vero e concludo velocemente per lasciare anche poi a chi ha voglia di intervenire dal pubblico
Credo che l'esperienza fiorentina comunque ha subito dopo l'elezione del sindaco e dopo la formazione della giunta la quando era incominciato
Il meccanismo istituzionale dell'istituzione dei partiti a ha subito per un un arco di tempo
Come uno uno stop per un processo di creazione di trasformazione che vedeva per esempio la sinistra e non i partiti della sinistra
Quindi che evocava più un
Una sinistra ampia larga
Di valori però che non è tremendo non è ancora capace di darsi una organizzazione di trasformare il resto incapacità come dire quotidiana di governo
Un po'questo è mancato io credo che per esempio il PDS anche in questo caso debba dare un contributo alla formazione di questo processo procedendo ad una sua auto trasformazione
Io non so bene ancora come chiedo consigli e suggerimenti
Anche l'esperienza per esempio in Toscana che sono stati avanzata di Federazione della democratico Federazione la sinistra
è un'esperienza che se
Si fondono Ica mente sull'incontro tra PDS Comunisti unitari e laburisti dimostra una pochezza ribattezza una cultura politica inadeguata ad affrontare una trasformazione profonda del PDS cosa di cui invece l'abbiamo bisogno perché per esempio e concludo tutte le forze
Fin quasi alle come dire volontà individuale che abbiamo avuto per il sostegno alla candidatura di Primicerio e che c'è ancora la vittoria oggi abbiamo difficoltà come di sinistra
E anche come sindaco Mario Primicerio
A venderle protagonista di un processo di governo che porti quel programma che prematura quei valori
Veramente a e quotidianamente a incidere
Nel governo della città
Va benissimo ringrazio Guido Gori se ci sono domande dal pubblico c'era già una persona aveva chiesto di intervenire ecco prego se c'è qualcun altro
Buonasera a tutti
Qui non siamo in Romagna naturalmente non è una festa di ballo in piazza
Però mi rendo conto che questi parlatori
Sono dei gran parlatori ma niente hanno a che vedere con i fatti di Firenze
Niente sanno di Firenze
La mia rabbia potrebbe chiudere qui il discorso però io voglio questi intellettuali
Scusate se mi volto le spalle
Anzi meglio che ebbe le volti e
Dunque le bombe devi andare in testa
I saldi in Prefettura visti dotate di Firenze
L'inceneritore di San Donnino
Le case
Primicerio cosa ne sarà delle case Morales cosa l'esame orale essi qui siamo diventati tutti schiavi di Firenze PUTT Anna del turismo e di questa politica che ci frega continuamente
Perché non mi dette che un provveditore agli studi che è passato inosservato a tutti
Che è stato capace
Di demolire l'istituto d'arte di Firenze demolire
Ora io dico a questi signori
Che va bene che l'istituto d'arte non esista più
Perché ci sono gli Uffizi restaurati perché c'è la gente in via Lambertenghi ska ancora senza casa va bene
Va bene che ci sia il discorso dei cinesi alzando il pragmatico ma di questi fatti della città ma che ne parla ma come ma Primiceri materie sa Primicerio
Primicerio ma ma ma ma borselli il verde il verde che è stato messo alla presidenza degli affari Urbani ma cosa fa Borselli
Si paga centinaia di mila lire di nettezza urbana la nostra rete è seria importata giro per mezzo mondo siamo l'unico l'unica città che non ha un inceneritore
E loro parlano di intellettualità e non parlano di di problemi reali di soldi accantonati che poi andranno persi
Io a questi signori non ho niente da dire buonasera
Perfetto grazie ci sono altre domande
Volete rispondere prego Gabrio parlamentare sofferenze
Volevo rispondere alla signora che intanto cioè tutti i giorni allo sballo stende del PDS ci sono dei Company che tutti i giorni quotidianamente compreso il sindaco e non è un iscritto al PDS rispondono a tutte le domande dei cittadini sulle questioni di governo per la città
è lì
Il giorno tredici sarà un dibattito con i sindaci con Primicerio sui problemi del governo e la città di Firenze la discussione di stasera era su altre questioni siamo stati su queste questioni la festa Romita offre tante occasioni di dibattito di confronto
Stasera era prevista per cui sì stiamo su questa discussione andiamo avanti comunque nulla vieta voglio discutere anche comunque voglio dire già stasera presente lo stende del PDS c'è un incontro il vice sindaco Brasca sui problemi dello sport cioè e del degli impianti sportivi l'altro giorno c'era sulla questione della casa lunedì passato quindi tutti i problemi che vengono affrontate che trovano non può voler dire una soluzione ma che trovano comunque
Un un riferimento a un programma un progetto per governare anche queste situazioni complicate e complesse
E se ci sono altre domande
Dunque se premesso ci sono tre domande c'era Rina Gagliardi che voleva per replicare dire proprio sul concetto
Via libera
Allora se no se comunque se appunto qualche segnale per altre domande passano a zero a mano
A me mi aveva molto stimolato questo concetto opposto quindi una discussione da Gloria Buffo quando diceva che il problema della sinistra e che dovrebbe avere un'anima
E che questo conta è che questa nozione di anima tratta un popolo bruscamente dalla cultura cattolica o religiosa e non dalla nostra tuttavia mi pare che questo tu dicessi gloria è qualche cosa che diverso dagli dal dai conceda l'astrazione del valore e anche di ovviamente dal da da questa precisione del programma come c'è appunto la gente quando aderisce a un progetto una idea una forza politica semplicemente anche votando la risponde a un messaggio che che si può definire così ecco
Ora mi aveva stimolato a una riflessione che se qui forse non dico questa sera ma anche anche questa sera avessimo il coraggio di andare un pochino più a fondo perché in qualche misura io io penso che la assenza di quest'anima così l'assenza che lamentiamo tutti
A che cosa è dovuta
No moltissime cose insomma naturalmente non ce ne sono alcune di carattere generale che non ripeto per non farla lunga ma insomma non è che possiamo per esempio dimenticarci
Mai del fatto che viviamo dentro una temperie di sconfitta molto grande e molto so l'ottantanove non è vero che l'abbia è stato metabolizzato e ci sta così alle spalle ma al di là di questo esiste credo nelle nostre fila un problema molto profondo e forse questo è per un problema culturale io dico nelle nostre fila tutte delle varie componenti della sinistra
Una non corrispondenza
Molto forte tra il proprio fare politica
E la propria il proprio stile di vita
Il fatto che a mio parere molto più che non la crisi della forma partito che sicuramente c'è e continua a operare da molti anni
Quando quando si dice che la sinistra non ha un'anima si dice che in qualche modo troppo dei suoi esponenti
Esprimono visibilmente inconsapevolmente nel loro modo di essere di porgere di esprimersi di essere parte integrante del ceto politico prima ancora che di un'idea diversa di di fare politica sono parte integrante di un ceto politico che anche su questo dobbiamo io penso credo dovremmo un pochino andare a fondo
Di un modo di praticare la politica così separato dalla realtà dalla vita quotidiana per con che diventa fondamentalmente teatro finzione
Infatti la gran parte degli esponenti della sinistra come fanno io dico io mi dicono male in piccola misura per ciascuno di noi
Come fanno a rappresentare un pezzo di società della quale praticamente non conoscono più nulla perché vivono all'interno di privilegi
Di di contesti poco così lontani e che cos'è che non hanno così poco a che fare con la vita reale
Ecco io dico mi veniva in mente appunto uno un uno scandalo che noi sappiamo tutti essere stato montato artatamente dalla destra che è quello di Affittopoli
Uno scandalo voglio dire così strumentale che credo che la prima reazione di ciascuno di noi sia stata quella di respingerlo di vederne
Appunto la il carattere totalmente strumentale e tuttavia non c'è anche in questo uno è un elemento di in qualche misura non viene fuori anche dentro questo cosiddetto scandalo esattamente questo punto cioè che la si distrae
Prigioniera di un sistema di relativi privilegi io direi prima che di che di soldi molto più che di soldi privilegi relazionali culturali
Privilegi e lontananze dal gli umori concreti e profondi di questo Paese e lo sta anche qui la sua la una delle ragioni di fondo della sua assenza di anima
Ecco io credo che in questo senso un mi ho chiesto di intervenire su questo punto perché appunto fuori dalle formule esistevano o il tema di una riforma della politica
Che non post non può assolutamente consentirsi più il lusso di come dire di di di rimuovere questo punto di rimuovere i problemi di come si selezionano
I gruppi dirigenti non so se dei partiti io dico dei partiti ma anche delle istituzioni delle associazioni del di un mondo che è molto vasto e che a questo punto deve essere in grado di comunicare se vogliamo il cambiamento reale di quello che dico dei pro se vogliamo intervenire sui problemi e le contraddizioni sociali se vogliamo avere delle proposte
Ci deve essere un o una corrispondenza
Di qualche tipo tra questo progetto queste possibili progettualità e gli stili di vita e i modi di essere
E anche diciamo la democrazia reale di costruzione e del fare politica dei soggetti
Ecco io scusate questo tema lo pongo perché mi il chissà perché insomma
Esce continuamente dalla poi dall'agenda del dei nostri problemi e io spero che non dobbiamo ricominciare a ragionarci ogni volta di fronte alle sconfitte elettorali spero proprio che possiamo parlarne prima
Grazie a Rina Gagliardi ci sono domande
Professore Asor Rosa Oliver intervenire
Io volevo chiedere se ha promesso rosa rosa che Sandra Bonsanti
Un po'un commento sul difficile ruolo della sinistra con la tecnica in particolare in della sinistra con la televisione dentro dal Progetto del polo formativo formativo di Ingrao quando uscì del dal PDS ha difficoltà
Sia durante la campagna referendaria sono da ammirare difficoltà di Teresa olio può adesso il probabile approdo di Santoro Guglielmi e compagnia Retequattro
E anche con un altro milione dovrebbe essere in media democratico di sinistra l'eccellenza però internet mi ricordo l'anno scorso ne farà la festa tra le novità se fu detto da Vincenzo vita che la sinistra non sarebbe stata superata
Su com'era stata già superata sulle televisioni anche su internet epidermide pare a distanza di un anno
L'unica possibilità per molti di due giovani per appunto a votasse internet senza spendere un capitale quello di usufruire di un gruppo vignola che fa capo bene o male a Gianni piglio e quindi a Berlusconi allora mi chiedo
Com'è che siamo sempre un passo indietro c'è qualcosa in qualche modo in Stream intrinseco ce la diffidenza perché riusciamo
A buttarci su queste cose per socializzare invece che appunto per fra destra per come Cerizza
Per un punto sentire Aso romagnole per intervenire
Ma dunque io lascerò i problemi dell'informazione
E della televisione alla Bonsanti mentre
Mi piacerebbe intervenire su due gruppi di problemi
Che sono stati sollevati negli interventi precedenti e che mi sembrano degni di essere affrontati il primo e quello che primo gruppo di problemi e quello che chiamerò dell'anima e dei valori
La mia considerazione su questo punto è la seguente non credo alla mia propria anima perché dove dovrei credere all'anima della sinistra
Non non c'è in questo
Una semplice
Precisazione polemica
C'è il tentativo da parte mia di fissare l'occhio su quelli che mi sembrano gli aspetti più importanti di questo ordine di problemi
Ciò a cui fa riferimento Gloria Buffo quando parla di anima
Secondo me più correttamente dovrebbe
Essere inteso
Come quel senso di partecipazione profonda all'esercizio della politica
Che qualche volta
E usa anche lui una una parola tratta dal linguaggio religioso occorre fede
Se noi sciogliamo però questo termine sede nella sua forma concreta laica come perlomeno opportuno per quella componente laica della sinistra
Di cui credo stiamo principalmente parlando
Ecco che a me si ripresenta
Inizia inevitabilmente la prospettiva di dei fini
Con esattezza ciò in cui credere
E ciò in cui credere
Non si può chiamare in molti modi valori di principi programma Massimo obiettivi fondamentali
Ma è qualcosa che io ritengo non certo preliminare ma comunque intrecciato strettamente in maniera indissolubile rispetto all'azione politica concreta che un partito un'associazione di forze o anche un singolo individuo
Viene compiendo
Allora io ho ascoltato con un certo stupore
Diciamo il consenso di massima
Che i miei
Compagni di conversazione hanno manifestato su quei sei punti che io avevo l'incanto che naturalmente possono essere integrati e corretti con molta con molta ricchezza
Stupore perché io non sono affatto
Che all'interno della sinistra
Complessivamente considerata come io ho cercato di considerarle ci sia una corto
Profondo
Rutelli il soprattutto per sua suo
Show quell'orizzonte culturale ideale a cui quei principi fanno ricerca riferimento la mia diciamo impressione potrebbero essere
A raccolta in una domanda che io rivolgerei abbinato ad esempio è d'accordo Rina Gagliardi che questi principi che questi che gli ho elencato
Siano principi
Che possono unificare
Il campo culturale della sinistra o ritiene che essi non siano di pertinenza del discorso culturale della sinistra questo è un nodo fondamentale
Il nodo intorno a cui a mio giudizio ruota
Un processo che è in corso che non è compiuto e che a mio giudizio varie portato avanti consapevolmente se non si vuole come dire lasciarlo cadere
Comma come la sinistra come noi abbiamo fatto tante volte in passato per distrazione o indifferenza
Il secondo ordine di questioni che c'era cercherò di riassumere molto brevemente e quello che riguarda come dire la proiezione politico pratica di questo discorso
Beh io non sono affatto persuaso
Che la sconfitta del ventisette ventotto marzo
Ci sia stata perché noi abbiamo saputo offrire soltanto valori astratti
Contro la proposta demagogica ma concreta della destra
è proprio vero che noi abbiamo così chiaramente delineato
Il campo delle opzioni culturali e ideali della sinistra prima di quella scadenza
Io non lo credo affatto a me è parso all'ora che noi siamo andati a quel confronto con una grande confusione ideale
E per dirla sinceramente
Temo che questo possa a cadere
Anche questa volta
Cioè io credo che la sinistra
Continui a sottovalutare
L'importanza di quel tessuto di veri e di forze intellettuali e morali avrebbe detto Gramsci senza il quale non c'è fiducia
Non c'è forza ideale e non c'è neanche capacità di combattimento
Ma per completare questo discorso con un'annotazione politica più più precise più circostanziate
Devo dire che almeno questa è la mia opinione
Il confronto elettorale del ventisette ventotto marzo è stato perso
Fondamentalmente perché la sinistra non si è presentata come una forza credibile di governo cioè non è riuscita
A fare credere al Paese
Chi avrebbe governato l'Italia in una maniera più efficiente
Più corretta e forse anche più giusta dei quanto non avrebbe potuto fare l'interlocutore Berlusconi hanno
Ecco che a mio giudizio se questa valutazione fosse giusta
Ecco che il problema del Governo
Sottratto alla sua astrattezza senza dubbio
Negativa e forse catastrofiche è però un problema centrale
Nell'impostazione di una campagna politica e culturale per le prossime elezioni e se non si introiettato questo problema come
Un problema serio di prospettiva di programma
Di atteggiamenti culturali di delineazione di un campo di forze che si dichiara Mino
Chiaramente ai valori e alle idealità della sinistra ecco per noi corriamo
Anche questa volta il rischio di fare un altro tonfo
Problema del governo voglio dire non è un'astrazione è un è una prospettiva concreta di trasformazione come diceva mi pare giustamente Pettinari intorno alla quale danno dimensionate le prospettive e le forze questo questo tipo di atteggiamento
Non unifica ancora la sinistra semmai la divide e non possiamo non prendere atto che questo è ancora un elemento di debolezza all'interno di quello schieramento unitario
Di cui almeno i presenti questa sera hanno dichiarato all'unanimità di avvertire l'esigenza e la utilità
Sì
Grazie sarà dato signor Rosa
Problema dei Problemi il problema del rapporto della sinistra con i media
Il problema politico per eccellenza c'è un problema ovviamente in questo momento di controllo e di regole voi sapete quanto sia difficile
Sia l'uno con la e che l'altro
Cercare di imporre delle regole in un Paese dove su limiti a non ci sono mai state e dove si è sempre sostanzialmente registrato l'interesse di una o di due al massimo di due parti
C'è un problema di un confronto con un colosso con colossi di ordine mondiale che non sappiamo dove ci porteranno che tutti temo no che nessuno per ora sanno esattamente al punto come come controllare dove ci porteranno pensate un po'che cosa è stata la forza su una parte dell'Italia di quella fotografia che molti hanno ritenuto ridicola fa appare invece da un grande fotografo fiorentino che ha Massimo Sestini
Di Berlusconi alle Bermuda con i suoi con il vertice della sua azienda del suo partito
Ecco quella foto la a una parte degli italiani ha fatto pensare che il la alle Bermuda in quel posto lontano
Mai in quella specie di Olimpo sconosciuto ci fosse qualcuno che stava pensando a una strategia per come governare questo Paese è stata un'immagine secondo me è di quelle da sogno
Che attraggono
Purtroppo V. Monti dei nostri concittadini pensate un po'a che cosa potrà essere il tele sogna di Costanzo e di Santoro se non sarà un Telles sogno totalmente e al al di sopra delle parti un telex sogno che rispecchi effettivamente i bisogni di tutelare i bisogni della gente della società e tutte le forze
Politiche presenti nel Paese ecco in questi giorni io vi devo dire che tra Chiambretti e Santoro io sto con Chiambretti
Io penso che per Santoro andare a ritirare lo stipendio da Berlusconi e far vincere
La Fininvest in una gara con la RAI sarà una cosa alla fine amara e non so neanche se poi lui arriverà a questa decisione mi auguro che non lo faccia e vorrei che lo sapesse proprio da Firenze dove noi ci siamo fatti
Gli siamo stati sempre vicino in tutti i momenti difficili io vorrei che sapesse Santoro che non deve andare da Berlusconi cerchiamo di dirle queste cose non dobbiamo avere paura di dirle
Perché se no non arriveremo da nessuna parte a Firenze queste cose vanno dette vanno ripetute io spero che Santoro non vada da Berlusconi questa con esami farà perdere dei voti non so io spero di no ma io non membri sotto metterò della prossima campagna elettorale ad alcun compromesso
Su niente nel sul fascismo e su questo Paese nessuna giustizia nessuna televisione
Io questa vi do la mia parola in queste città dove abbiamo fatto le nostre campagne elettorali andremo avanti sempre dicendo tutta la verità su tutto quello che pensiamo su tutto quello sperimentale siamo pronti a batterci
A venir via dalle nostre propensione a continuare a fare
Politica in Parlamento che vi assicuro
Questo è un qualche cosa che in certi momenti ci fa rimpiangere la solitudine e la riservatezza dei nostri studi passati certo la sinistra può darsi che sia un passo indietro rispetto a Berlusconi su internet
Io spero di no
Però deve pensa dobbiamo pensare tutti che lì c'è un'azienda partito che si occupa solo di questo che ha i mezzi miliardi fatti Dio solo sa come che ha messo soltanto al servizio di questo progresso di quel tipo lì di progresso che poi alla fine della società non sa nulla
Perché io non l'ho mai visto don Ciotti alla Fininvest e vi assicuro che a don Luigi Ciotti non ci andrà mai a parlare dei suoi bisogni e delle sue necessità e dei bisogni
Dei giovani tossicodipendenti di cui lui si occupa e degli emarginati di cui lui si occupò occupa non andrà alla Fininvest e lui chiede che sia la sinistra come ha detto Gloria Buffo che si occupi che si occupi di questi problemi di questi bisogni delle nostre periferie ma voi vi rendete conto che oramai ogni città alla sua Palermo anche a Firenze alla sua Palais alla sua Palermo se un sacerdote come Alessandro Santoro
Ha dovuto deve combattere per poter semplicemente fare il suo mestiere di parroco di Prete in una città come Firenze alle Piagge nella nostra città
Ecco io credo che la sinistra poi alla fine a questo compito del continuare a combattere per le sue idee per i suoi valori e per quell'anima che senza questa anima Benedetti Dio nessuno di noi sarebbe qui a fare politica grazie
La Bonsanti ora purtroppo siamo in chiusura anche perché ci sarà poi il concerto proponete ai relatori non sono intervenuti se vogliono intervenire brevemente con una battuta
Sì
Una risposta sintetica al professore Asor Rosa che resta comunque un interlocutore molto stimolante
Io credo che non ci sono dissensi astratti sul problema dell'unità della sinistra sarebbe sciocco oltretutto e e gratuito
Il problema evidentemente nostri dissensi io suppongo che siano su come e perché cosa si costruisce l'unità questo è un punto che non non credo che si possa essere tre allora nella tua impostazione Alberto consentimi vedo un'astrattezza
Quasi giacobina rispetto a due temi
Al alla placca urtata dei va dei punti che tu proponi
Sui quali nell'idea sarebbe conveniente discutere il più possibile ma io per esempio tu dici pratica dell'equità sociale
Io non so che cosa significhi bene questo termine non lo capisco
Ovvero penso che se ne discutesse Simo forse arriveremo una conclusione più concreta se la pratica dell'equità sociale è la riforma delle pensioni fatta dal governo Dini io ti dico questa per me non è equità sociale e dal punto di vista culturale
Dubito anche di questo termine che a mio parere è poco adatto alla simili non so bene che cosa voglio dire essere equo forse nemmeno forse che cosa voglia dire essere giusto
Dal punto di vista della delle pratiche e questo è un esempio che faccio rispetto all'astrattezza di quei punti che tu continui a proporre secondo la questione del governo anche qui i non ci dividiamo tra chi vuole andare spero a tutti i costi al Governo costi quello che costi comunque al governo e chi vuole avvitare stare all'opposizione
Io credo che questa discrete che la discriminante utenti che sia sul progetto che ti proponi di trasformazione concreta e io da quei sei punti
Non riesco a capire qual è se questi punti sono davvero in grado di comprendere l'istanza sul lavoro che io ho proposto all'inizio di questo dibattito in quali termini con quale priorità e con quali strumentazioni
Culturali pratiche materiali e non so assolutamente se e questa è una insomma che cosa ne discende io non voglio restare a vita all'opposizione assolutamente voglio anch'io vincere
Però voglio vincere per cambiare e per risolvere per dare rappresentanza fino in fondo a delle domande di fondo di questa società
Se non Dori sposta queste domande non è che io voglio restare all'opposizione non arrivo al governo vi ricordo in particolare ricordo i compagni del PDS che questa istanza del Governo
Sulla quale questo partito è nato liquidando il con con i dolori e i tormenti che sappiamo un patrimonio glorioso come quello del Partito comunista a tutt'oggi non ha realizzato il suo risultato principale
Non è riuscito se non ha se non hai Hutter negli ultimi anni e in quest'ultima fase a ottenere in davvero questa leva
Allora io penso che su questo bisognerebbe ragionare bisognerebbe capire
Perché se quel da che cosa dipende dobbiamo iniziare questa discussione Freeman dobbiamo un pochino anche noi forse c'è tutta una parte di ragionamento che non abbiamo fatto anche perfino sulla nemmeno sulla giustezza astratta ma sulla praticabilità oggi dell'alleanza di centro sinistra io credo che sotto i nostri occhi si sta consumando la precoce morte
Tattico strategica di questa alleanza
Noi non andremo a votare questo un turno non andremo a votare neppure io credo il prossimo anno chi dà per scontate Luciano le
Elezioni la prossima primavera e dà per scontato che la candidatura Prodi con tutto quello che paghiamo potuto dire di critico sul suo conto resti in piedi per tutto questo tempo commette un errore un errore proprio analitico e prospettico noi siamo già dentro una evidentissima crisi politica di questa alleanza
E da questo punto di vista sarebbe bene e tutti ci diciamo nelle conversazioni private che sì forse è meglio non votare oggi perché sarebbe una nuova sconfitta
No sarebbe i sondaggi ci parlano di una nuova sconfitta allora bene allora
Poi proviamo a rimettere io ripropongo per l'ennesima volta di ricominciare a ragionare rovesciando i termini del problema che sono secondo me non la tavola di valori astratta da costruire o il programma minuziosa da costruire ma il progetto concreto di trasformazione rispetto alle domande che ci sono in questo Paese a cui come sinistra ciascuno per la sua parte
è in grado e si prova a rispondere noi diamo la nostra
Lavoriamo credo da questo punto di vista più fattivamente più ognuno si sforza di dare la spallata propria risposta ricca più secondo me si costruisce l'unità
No io va be'brevemente anche perché dovevo una piccola risposta una domanda non ho avuto il tempo sulla federazione azionista però io non do affatto per scontato che si voti in primavera
Io per come stanno le cose auspico che si voti in primavera lo auspico perché no auspico intendo dire come processi politici le forze che sostengono Dini
Hanno la possibilità di determinare che si voti a primavera questo non lo può negare e lo dico proprio perché un prolungamento ulteriore potrebbe logorare proprio anche quel sostegno quel significato politico al governo che aveva un senso in una fase e che già oggi a mio avviso può assumere connotati diversi da questo punto di vista io credo che datare diciamo verso alla primavera che poi significa subito dopo il semestre
Di presidenza italiana l'Europa l'elezione possa consentire anche come lasso di tempo di costruire quegli elementi minimi che possano consentire una una possibile vittoria io devo dire per dire due cose conclusive
Che ho dato al significato
Di anni ma proposto da Gloria una valenza molto forse troppo banale ma molto più concreta cioè io intendevo e così ho capito il riferimento all'anima al fatto che ci fossero appunto valori elementi di prospettiva d'idea di cambiamento della società più visibile di quelli che che che oggi ci sono da parte della sinistra e io credo fortemente in questo aspetto cioè io credo che la sinistra
Alcune cose appunto erano proposte inizialmente debba fare leva su questi aspetti debba cioè cercare da un lato di sintonizzarsi su una parte del Paese
Che comunque dentro questi valori si riconosce e debba anche però determinare e non nuovi valori coinvolgere nuovi settori in questo Paese
è un Paese paradossale il nostro nel giro di due giorni ci sono sono esempi banali ma in un quartiere popolare di Milano gente normale si mette a bastonare degli immigrati perché danno fastidio la solleva
Oggi domenica di calcio ci sono stati in tutti gli stadi gli striscioni contro Chirac e contro gli esperimenti nucleari e cinquanta giocatori di calcio di serie A hanno avuto il coraggio di sfidare la federazione
Entrando in campo con la maglia dei Green Peace discendono no a Chirac cioè un paese sbarellato da questo punto di vista che crede ai il milione di posti di lavoro e al tempo stesso vive
Più di quanto io stesso pensassi
In modo forte magari alcuni aspetti di rivolte ideale democratica avanzata anche come ecco da questo punto di vista voglio dire non dobbiamo temere di porci
Alla testa de come traino di questi valori e fare i conti certamente con l'aspetto poi del programma eccetera e su questo sono d'accordo con quanto è stato detto ecco io credo che se è vero che c'è bisogno di una nuova ricerca di un nuovo coraggio nel porre questa prospettiva di cambiamento credo anche che qualche cosa che si riferisca come queste forze democratiche sono organizzate e noi dobbiamo rivederlo e non si tratta ovviamente di nuovi partiti o cose del genere però se noi riuscissimo a stabilire che a sinistra a sinistra nella diversità che c'è a sinistra si stabilisce un rapporto si cerca di coordinare l'azione di assumere l'iniziativa io così vedo la federazione
Che di cui si parla con maggiore forza in certe fasi con più incertezze in altre eccetera di cui si parla sinistra io la vedo così cioè un momento in cui diamo il senso
Che c'è un contenitore in una prospettiva di fondo di cambiamento delle cose essenziali diamo il senso cioè che poi facciamo l'alleanza con il centro poi facciamo tutto ciò che è necessario ma noi noi che ci siamo a sinistra che ci vogliamo credere in certi valori che non ci abbiamo rinunciato che li ricerchiamo che magari abbiamo voluto rinnovarli ebbene cerchiamo di coordinarci di lavorare insieme eccetera io credo che probabilmente in prospettiva
Però dando elementi anche da subito in questa direzione
Operando in questo in questa direzione ci facciamo del bene ricercare le diversità figuriamoci se non sono d'accordo che ci divide in tutti noi che pure abbiamo detto che tendiamo lo stesso obiettivo se non ci divide come realizzarlo
Però se l'obiettivo è quello io ripeto
E lo dico anche criticamente verso forze che si vogliono sottrarre a questo noi dobbiamo avere il coraggio di spogliarci di una parte di noi per far valere di più un'identità unitaria su questo punto io credo che è mancato coraggio
è mancato coraggio in questi anni alla sinistra in parte forse anche qui stanno ragioni poi di non credibilità se invece diamo un senso unitario la Federazione può essere questo cioè ciascuno mantenga pure la propria identità ci lavori la faccia cresce
Politicamente organizzativamente ma dando un senso però che si lavora in una direzione comune che ci si confronta non tra appunto ipotesi contrastanti ma tra diversi ipotesi per raggiungere un medesimo obiettivo io credo che comunque vadano le cose nei prossimi mesi i conti con un terreno unitario noi dovremmo farli tutti io comunque me lo auguro
Ma visto che la parola anima ha avuto successo e critiche io volevo dire solo una cosa ben altro che sono la responsabilità colpevole della ben introdotto questo termine così improprio
Io condivido l'appunto che ha fatto all'uso di questo termine Asor Rosa però diciamo così
Dicendo il senso di quello che volevo dire
Ovvero che una sinistra che non abbia una visione un po'più lunga dei problemi e delle trasformazioni che vuole indurre in un paese e un po'più larga guardando qualche volta anche al di là dei propri confini nazionali
E che contemporaneamente non sappia proporre la politica come un esercizio di condivisione e la democrazia non come una pura procedura perché si fonderà la destra sul presidenzialismo se voi
Cosa che mi pare non stiamo facendo ma potrebbe anche accadere se noi dicessimo che sola democrazia c'è perché si va a votare ogni quattro anno quando è del tutto evidente che quello che succede dei nostri paesi
Quelli incrinatura nella convivenza per cui si picchiano i rumeni per cui nelle periferie delle metropoli europee
Si picchiano i marocchini o si uccidono tante volte e da lì che nasce
L'idea che poi la democrazia è sbottata
Ecco se noi non riusciamo ad avere una visione un po'più lunga
Delle trasformazioni che vogliamo nella società che non riusciamo ridare vita quell'esercizio di condivisione che poi fa la convivenza ma che appunto l'anima della democrazia alla sua condizione
Diciamo così di esistenza
Io penso che la sinistra sarà in difficoltà anima e corpo forse dovremmo dire recuperando anche la cosa che diceva Rina Gagliardi anche se io non condivido il modo in cui l'ha detto cioè Corpo vuol dire che poi questa non è una sinistra aristocratica è una sinistra che sa che poi si discute di soldi
Che si discute di come si vive del fatto che gli ho spedito un milione quattrocento mila lire per comprare i libri ha una figlia che va in quarta ginnasio e di tutte le cose poi che fanno la nostra vita quotidiana voglio solo aggiungere una cosa rispetto a quanto detto da Rina Gagliardi che ho visto raccolto gli applausi il fremito di una parte la platea
Quando lei diceva come fa una sinistra che ha dei gruppi dirigenti che sono separati dalla società che sono o che vivono come diciamo così tutta la classe dirigente italiana non partecipano della vita di Kira vorrebbero rappresentare come fa una sinistra così diretta ha diciamo così a essere poi davvero radicata in chi la dovrebbe votare ecco io non condivido
Questa critica della separatezza se fondata su basi sociologiche siccome vivono mangiano nei ristoranti dove mangiano quei Forza Italia allora mi ricordo una volta Bertinotti fece una polemica
Di cui condivide lo spirito si sindacalisti che vivono come i padroni però non mi convince che sia lì l'origine io penso che quella casomai se c'è in alcuni settori una conseguenza
è un fatto politico oltre che sessuale perché poi appunto non ho mai visto molti dirigenti di partito e neanche il Pci vent'anni fa fare la coda la posta o portare il figlio dal medico o comunque lo facevano le mogli
Ma c'è qualcosa di diverso che ha prodotto in parte non del tutto una separatezza
Racconta Zuccor belliche la persona che lavora da credo più anni tutti alle Botteghe Oscure che ha conosciuto tutti i vecchi dirigenti che fa l'organizzatore
Che quando c'erano Scoccimarro e Terracini e tanti altri quindi deve raccontare Scuccimarra lei mi diceva erano compagni che non sapevano come si rivela perché allora ci pensava il partito li trovava la casa i trovava le cure mediche allora non erano separati i loro dalla società non sapevano come si viveva diciamo così siccome si stava il modo che da allora il partito era davvero una grande famiglia che si occupava del dirigente in tutti gli aspetti la sua vita
Però i lavoratori non considerati essenziali anche se non facevi la coda o non andavi dal medico come un lavoratore di cui ti occupare i perché era considerato essenziale allora accuse e io chiudo
Cos'è che questa sinistra considera essenziale quella cosa della quale non può fare a meno io credo che siano due le cose
Uno è quello di continuare a lavorare sapendo che non ci si arriverà mai compiutamente
Che la felice non è vero che come han detto tante volte i comunisti che bisogna perseguire la felicità e non la libertà perché poi si visto che senza libertà non si ottiene neanche la felicità
Ma insomma continua persino una società più giusta in cui c'è una gerarchia diversa
Dei lavori del reddito dello status ma delle cose che contano non solo di ciò che monetizzabili in cui la convivenza ritorna uno dei grandi problemi del nostro tempo i conflitti devono essere risolti senza farsi male
E questo è una cosa e l'altra è quella del governo io capisco l'insistenza con cui Asor Rosa e anche Pettinari tornano su questo punto sono d'accordo
Anche se condivido un accento particolare che pone Asor Rosa per governare ci vuole una cultura politica bisogna avere una visione del Paese non basta dire voglio governare naturalmente poi in politica
Come sappiamo tutti quanti per esperienza conta l'intenzione e l'intenzione di governare io penso che debba esserci ci sia dobbiamo però fortificare le spalle a questa intenzione e a questa determinazione con tutte le cose io credo che anche con accenti diversi ci siamo detti questa sera
Benissimo ringrazio il relatore che sono intervenute
Quindi possiamo dare spazio al concerto di rara quindi palla Palmarini