"Le privatizzazioni dei servizi di pubblica utilita': quali obiettivi e quali limiti" org. nell'ambito della II Festa Nazionale della Vela

Buona sera sono sante per Di Caro presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati e deputato del Centro cristiano democratico coordino questa sera questa interessante tavola rotonda ringraziando prima di tutto i graditi ospiti che dalla mia destra sono il dottor Mancianti il dottor Pascale il professor Gambino ministro delle Poste e Telecomunicazioni l'ingegner Schisano e il professor Cardi
Vorrei in premesse innanzitutto sottolineare l'importanza politica di questo di questo nostro incontro che dimostra anche la sensibilità del Centro cristiano democratico su una tematica quella delle privatizzazioni dei servizi di pubblica utilità
Su cui si discute poco in questo nostro Paese in questo momento
Vorrei solamente ricordare come
Su questa tematica o meglio sull'inverso di questa tematica cioè la pubblicizzazione dei servizi di pubblica utilità
Nei decenni scorsi si formarono maggioranze politiche ricordo ad esempio che una delle condizioni fondamentali che l'allora Partito Socialista pose per la costituzione del governo di centrosinistra
Fu proprio quella della pubblicizzazione dell'ente per l'energia elettrica all'ENEL
Quindi su queste tematiche ci furono nel passato anche interessanti scontri e confronti politici
Maggioranze di governo
Sì fecero proprio su questi temi
Su cui oggi con molta poca attenzione credo si stia discutendo quindi la sensibilità del Centro cristiano democratico su questo credo vada sottolineato
Vorrei dare prima di porre alcune domande ai graditi ospiti alcune coordinate della ragionamento che verrà svolto questa sera
Un promemoria per tutti insomma rendendomi conto che molte volte parlare di questi temi tecnici dell'economia non è facile
Nemmeno per coloro i quali tutti i giorni si occupano appunto di queste tematiche
Cosa significa innanzitutto privatizzare cosa significa privatizzazione
Significa compiere come dicevo prima il percorso inverso a quello della pubblicizzazione cioè tutti gli enti o le società
Direttamente o indirettamente controllate dallo Stato dovrebbero qualora questo processo di privatizzazione andasse avanti ritornare nelle mani dei privati
Così per esempio le società che sono controllate nella maggioranza delle azioni dal ministero del Tesoro dovrebbero essere controllate o da un azionariato diffuso
Oppure da alcune cordate di azionisti privati
Questo comporta innanzitutto un una riflessione sulla delicatezza dei problemi che si affrontano con questa privatizzazione perché stiamo parlando di privatizzazione di enti o società che erogano servizi ai cittadini
Parliamo di Poste
Parliamo di trasporto aereo parliamo di telecomunicazioni
Parliamo di servizio idrico dell'acqua parliamo DNA lì in questo momento di Energia
Quindi c'è una conseguenza Diretta ed immediata tra l'azione di privatizzazione e i benefici che dovrebbero derivare i cittadini se naturalmente questo processo
Di passaggio dal pubblico al privato significasse competizione quindi significasse più in prese che svolgono gli stessi servizi attuasse Inter riservati
Al monopolio di alcune società o di alcuni enti e questo significasse miglioramento dei servizi anche riduzione dei costi
Quindi l'obiettivo che ci si è posti a livello europeo anche a livello nazionale proprio questo introdurre la competizione in servizi monopolistici questo iniziare in termine tecnico si chiama liberalizzazione
Contemporaneamente lo Stato passa la mano rispetto al controllo di alcune società quindi il processo di privatizzazione il processo inverso a quello che è stato seguito negli anni scorsi
Fino ad ora il governo ha deciso vari governi che si sono succeduti un calendario di queste privatizzazioni
Un elenco prima di tutto delle società da restituire al privato
Un elenco che comprende in via immediata lei nel cioè la società che eroga l'energia elettrica
Poi lei mi poi l'aspetto che è la finanziaria che controlla il settore delle telecomunicazioni cioè la telefonia in modo particolare
è prevedibile che in un tempo abbastanza breve questo processo di privatizzazioni dopo che ha tocchi altre società o altri enti che attualmente non rientrano dentro questo elenco del Governo
Totti l'approvvigionamento idrico che in larga misura è gestito spesso da consorzi di Comuni o da comuni
Tocchi il servizio postale
Oggi le Poste sono un ente entro un anno dovrebbero diventare una società per azioni controllata dallo Stato
Nel momento in cui le Poste diventeranno una società per azioni controllata dallo Stato sarà possibile che lo Stato collochi sul mercato queste azioni quindi sarà possibile che anche le Poste possono un giorno diventare private come accaduto in altre parti
Di questo nostro continente di questa nostra Europa
Ma sarà possibile che anche all'Italia
Posso diventare privata perché Alitalia già oggi una società per azioni
Il pacchetto di maggioranza è detenuto dall'IRI
Che fa riferimento direttamente al ministero del Tesoro
Condizione perché queste privatizzazioni si realizzino è innanzitutto
La buona salute dei conti delle società che debbono essere privatizzate
Perché se i conti non sono appetibili per gli investitori nessun investitore comprerà mai le azioni che vengono collocate sul mercato
è importante che i servizi erogati da queste società
Siano servizi efficienti e competitivi perché altrimenti non basta solamente avere i conti a posto occorre anche avere un servizio competitivo perché il mercato possa acquistare sono importanti anche i tempi con cui si collocano sul mercato queste azioni perché se per esempio faccio le il caso delle telecomunicazioni
Deutsche Telekom che è la capofila delle telecomunicazioni della Germania viene collocata sul mercato
In tempi coincidenti con il momento in cui vengono venissero collocati sul mercato le azioni per esempio della spetta cioè delle telecomunicazioni italiane o di altre grosse società di telecomunicazioni
Potrebbe anche determinarsi il problema di un mercato che non ha i soldi sufficienti per comprare queste società
Quindi un eccesso di disponibilità di Offerta
A cui non corrisponde un mercato in grado di acquisirla è un grosso problema che c'è anche in Italia in questo momento perché se si dovessero collocare sul mercato d'un colpo solo Leni l'ENEL e la STET
Io credo sarà molto sarebbe molto difficile trovare in Italia capitale disposto ad acquisire queste società vista anche la situazione di particolare difficoltà economica del nostro Paese
Quindi le tematiche di cui oggi discutiamo
Sono tematiche che toccano l'economia toccano i cittadini perché
Toccano i servizi che noi ogni giorno di cui noi ogni giorno siamo utenti
E che in larga misura paghiamo quando sono servizi inefficienti sia in termini di inefficienza sia quando sono servizi troppo costosi come contribuenti poiché molto spesso lo Stato è chiamato a ripianare il disavanzo appunto di queste società
Quindi la privatizzazione dovrebbe andare appunto in questa direzione questo è il tema della colloquio nostro di questa sera
Voglio introdurre
Il ministro Gambino
Il ministro Gambino a questo colloquio il ministro Gambino alla responsabilità su due settori strategici in questo momento per i servizi
Il settore delle telecomunicazioni
E di settore postale
Oltre a chiederli una riflessione su quanto il governo sta decidendo in questo momento in ordine alle privatizzazioni ai tempi alle difficoltà che si incontrano vorrei porle due questioni specifiche che riguardano in modo particolare
Le Poste
Chiedendogli subito
A che punto è l'elaborazione della carta del servizio postale cioè della Carta dei diritti dell'utente postale
Che costituisce immediatamente il rapporto contrattuale tra l'utente e appunto l'Ente Poste per quanto riguarda questo aspetto e per quanto riguarda le telecomunicazioni in modo particolare
Se ritiene che nel mercato italiano esista la possibilità di procedere ad una privatizzazione dispetti in tempi brevi
Come intenda so che il ministro Gambino sta predisponendo in questo momento un disegno di legge sulla liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni
Come intende il Governo questa liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni e quale sia lo scopo punto finale
Che il governo si pone in questo momento per quel che riguarda le privatizzazioni
Tenendo presente che è su tutti i giornali oggi una notizia che non posso non sottolineare e collocare anche a base di questa nostra riflessione
Nel settore delle telecomunicazioni in Italia
In modo specifico nella telefonia radiomobile GSM opera già un secondo gestore Omnitel che fa in modo particolare riferimento al gruppo Olivetti
Il gruppo Olivetti
Ha dimostrato il suo interesse
Verso questa privatizzazione verso la liberalizzazione dei servizi
E ha più volte dichiarato anche la propria disponibilità o la necessità di realizzare anche le reti il cablaggio per esempio del nostro Paese in condizioni di libertà totale
Una delle preoccupazioni che molte volte è stata espressa dal punto di vista politico è che per realizzare così consistenti investimenti è necessario avere capitali che non si sa se esistano sul mercato italiano
Oggi noi abbiamo una notizia che ci riporta alle difficoltà del gruppo di De Benedetti
Che in qualche modo rafforza la preoccupazione di chi dice ma se noi apriamo questo mercato in Italia non ci sono i capitali non ci sono le spalle solide per avere dei concorrenti al gruppo pubblico privatizzato che spetta e sarà Telecom
Non c'è il pericolo senza che il mercato venga aperto a livello europeo quindi a condizioni di reciprocità consentendo che ne so a Telecom di competere in Germania
Che questo processo di liberalizzazione di apertura possa significare per la debolezza del capitale italiano ingresso di capitale straniero
E quindi in qualche modo avere dei servizi di telecomunicazioni in questo caso particolare gestiti da soggetti che non sono nazionali ecco signor ministro volevo porle
Queste questioni so essere questioni estremamente delicate ringraziandola nuovamente per la sua presenza per il contributo che vorrà dare
Caro Presidente e mi ha posto varie domande
Su temi DiVersi
E
Vediamo di accennare a ciascuno di questi
Lei
A posto in primo luogo una tematica specifica concernente l'Ente Poste
Sono particolarmente lieto che qui presente anche il presidente dell'Ente Poste
E quindi potrà esserci anche un dialogo fra Mellone in proposito
Perché un dialogo perché l'Ente Poste italiane
Non è più una branca dell'amministrazione delle Poste
Anzi probabilmente bisogna decidersi a cambiare il nome di questo ministero richiama al ministero delle Telecomunicazioni
L'amministrazione postale compete agli al responsabilità degli di un consiglio di amministrazione che presieduto dal professor Campi
Questo che cosa significa in concreto
Significa che abbiamo iniziato la fase di privatizzazione di cui targata l'onorevole praticano
Solo sotto un aspetto di carattere formale
Nel senso che si è fatto un primo passaggio dagli a amministrazione statale a un ente pubblico economico alla fine del mille novecentonovantasei come ricordato da nove praticare avremo il secondo passaggio alla società per azioni
Voglio dire con tutta chiarezza questa nome privatizzazione
La privatizzazione come diceva l'onorevole verticale no
E in realtà i la dismissione da parte dello Stato della propria partecipazione
Quando potrà esserci
Ecco a mio parere non è molto vicino il momento se vogliamo essere visti città il momento della privatizzazione sostanziale dell'Ente Poste
Non è molto vicino perché intanto vi attualmente un processo doveroso perché mi pare che si sta e avviando e fosse rapidamente concludendo
Di taleggio del bilancio dell'Ente Poste di raggiungimento di un equilibrio economico
E purtroppo anche in qualche misura doloroso per gli utenti perché ha comportato certi aumenti tariffari
Per gli amici è sita di orientare in qualche modo di tariffe ai costi per giungere a mille novecentonovantasei all'equilibrio di bilancio
A quel punto noi avremmo lo strumento giuridico per la privatizzazione ma a mio parere non avremo ancora le condizioni sostanziali
Anche per delle ragioni che sono obiettive e che sono comune comuni anche agli altri Paesi dell'Unione europea
Sono stati privatizzati solamente se non sbaglio interno nell'Uganda nella Svezia avvenuta la privatizzazione sostanziale
Perché perché guardando agli utenti e cioè ai cittadini
E indispensabile il servizio universale
Cioè e indispensabile che gli apposta arrivi anche nel più lontano Paese
L'Italia non ha una conformazione geografica analoga l'Olanda in cui tutto sommato è facilissimo ente costo
Può arrivare apposta in tutti i Paesi e in tutte le città con gli stessi costi evidentemente il costo profondamente diverso a causa della sito composizione situazione geografica italiana
Servizio universale significa che dovranno essere determinati anche i criteri attraverso il quale esso dovrà essere sopportato questo costo del servizio universale
Quando saranno determinati questi criteri
E probabilmente non potranno essere determinati in sede di Unione europea
Accollando in qualche modo a qualcuno evidentemente i costi probabilmente alla fine verranno accollati a tutti gli utenti di tutti i servizi che comunque riguardano le Poste
Allora sì avremo le condizioni sostanziali per la privatizzazione sostanziale
Perché ho fatto questa lunghissima primus
Perché a questo punto e invece di primaria esigenza quello che diceva l'onorevole praticano la qualità del servizio
La qualità dei servizi in genere almeno s'si usa dire che derivi dalla competizione perché quando c'è competizione I love è chiaro che poi i competitori tenderanno a dare al migliore qualità del servizio alle tariffe più basse
Per poter competere sul mercato questo in concreto e molto difficile come ha detto che si realizzi in tempi brevi per l'Ente Poste
Quindi la qualità del servizio postale ma conseguita attraverso un rapporto diretto tra la pubblica amministrazione e l'Ente Poste
Ecco quindi la carta della qualità dei servizi postali questo si inquadra in un contratto di programma che e e in corso che quello attraverso il quale si dovrà giungere al pareggio di bilancio ma mi sembra molto importante e comunque e volontà precisa mia e del Governo
Che a proposito della qualità dei servizi postali si realizzi un rapporto diretto fra il cittadini e l'Ente Poste
In altri te occorrerà che questa carta sia una carta a conoscenza di tutti
Affissa in tutti gli uffici postali
Che preveda determinate conseguenze molto chiaramente determinate leggibili da tutti
Se l'ha posta non arriva entro quei giorni che sono previsti nel contratto di programma
E che dovranno essere sempre meno
Fino al mille novecentonovantasei con una serie di conseguenze anche economiche e quindi di rimborso al cittadino
Con la possibilità da parte dei cittadini tempestivamente immediatamente di produrre dei programmi di avendo un rapporto diretto con l'Ente Poste
Con una certificazione venga qualità del servizio postale
La certificazione della qualità dei prodotti e un'ambizione in sede di Unione Europea per tutti i prodotti e per la gran parte dei servizi
Ebbene anche l'Ente Poste si deve mettere sulla linea di questa esigenza nell'interesse degli utenti di certificazione qualità proprio perché dicevo non è impossibile rapidamente realizzare ha qualità migliori attraverso la competizione
Quindi e d'altra parte credo di poterlo già annunciare oggi che questa certificazione della qualità del servizio postale potrà essere introdotta già dall'anno prossimo
In relazione a tutto questo
E qui concludo con riferimento alle interposte ecco vi dovrei essere
E nel prossimo periodo approvata questa carta gli acquisti intesi sarà in ogni ufficio postale
E che costituiva la base del diritto dell'utente nei confronti dell'Ente Poste di questo ente pubblico economico che e nel passaggio verso la sua privatizzazione
Ecco presidente non so se io devo fermarmi qua
E forse
Perché naturalmente non ci sarebbe degli atti ci sono anzi gli altri temi del dibattito riferimento alla STET
Riferimento alla privatizzazione ha inteso non vorrei essere troppo lungo e a Pomigliano d'Arco
Secondo tema proposto dai gli ha presidente che poi diede un ultimo per il secondo mette quello della privatizzazione della STET
Un altro tema proposto e quello del GRA telefonia mobile con riferimento al gruppo Olivetti
Ecco qui io sono particolarmente lieto che proprio in questo quadro di liberalizzazione quali il governo e assolutamente convinto
Che noi siamo già in presenza prossima di un secondo gestore di radio mo'
E gli e prospettive del secondo gestore mi pare che non sono coinvolte in nessun modo dagli attuali crisi del gruppo Olivetti di cui abbiamo letto sui giornali di oggi
E il Ghana per quello che conoscenza
Si sta avviando molto rapidamente gli a fase di sperimentazione per la quale fra l'altro occorrerà una collaborazione forte del primo gestore Telecom che sarei lietissimo se mi venisse anche confermata in questa sede dalla presenza venga
Dottor Pascali
Per cui sarà indispensabile una collaborazione piena degli aprimmo gestore di Telecom nei confronti del secondo gestore per avviare rapidissimamente una sperimentazione che consenta quando si sarà raggiunto il quaranta per cento del territorio
Da parte del secondo gestore
E dovrebbe questo avvenire
Spicco di e all'inizio del prossimo anno di avere una piena competizione nell'interesse dei cittadini solo nell'interesse dei cittadini fra due giusto
Per poi passare ad una competizione fra tre gestori prevista per il mille novecentonovantasette
Tutti noi sappiamo perché apparso anche sulla stampa che accadono è uguale S ha fatto domanda per il mille novecentonovantasette
Che condizionata però anch'passaggio venga frequenze di telefonia mobile a mille ottocento
E su questo stiamo lavorando alacremente al ministero
Questo è un problema molto più ampio quegli avvenga razionalizzazione delle frequenze e quindi della liberazione dagli anni anche del frequenza mille ottocento per poter consentire all'ingresso del terzo gestore
Ci sono degli obiettive difficoltà
Intanto perché c'è oggi un grande disordine negli a allocazione delle frequenze poi perché specificamente la frequenza nell'Ottocento adesso e assorbita per ragioni di difesa e di sicurezza del Paese del ministero della difesa del ministero degli Interni ovviamente di ragioni di sicurezza impiegate
E di difesa sono ragione assolutamente preminenti quindi si tratta di risolvere questi problemi sul piano tecnico spostando gli fa frequenze di sicurezza le frequenze
Tutte di difesa su entre
Frequenze
è un lavoro che stiamo facendo
Mi auguro molto rapidamente per potere arrivare acque gas razionalizzazione che è assolutamente necessaria e che presidente Paul riguarda anche un altro aspetto
Perché riguarda anche la televisione via etere il caos delle frequenze che viene disobbediente ma associati diede un po'troppo avanti
Questo sul secondo non so se al sodo pagati anche della privatizzazione rispetto al no ne pagheremo poi dopo magari
Grazie ministro Gambino parto da quest'ultima parte per porre una
Una domanda al
Dottor Ernesto Pascale amministratore delegato di stretta che è la società finanziaria che controlla le società che svolgono servizi in larga misura di telecomunicazioni nel nostro Paese
Come si sta preparando oltre naturalmente ai problemi di carattere generale oggetto di questa nostra tavola rotonda cioè
Quali obiettivi si pone spetta quali limiti incontra ogni giorno
Due questioni di carattere
Particolare che possono credo interessare i cittadini
Come si sta preparando spetta a questa privatizzazione dal punto di vista dei nuovi servizi
Da offrire ai cittadini e come questi nuovi servizi potranno
Cambiare in meglio la vita di questi cittadini
E una seconda domanda specifica
è chiaro che spetta sempre puntato sui servizi telefonici ma non c'è dubbio che in un'epoca in cui si parla di multimedialità
Il matrimonio in qualche modo tra servizi telefonici e servizi televisivi età strumento telefono e strumento televisione un matrimonio in qualche modo
Salutiamo anche l'avvocato Necci
No professore di ritardo per risolverlo
Dicevo questo matrimonio tra strumento televisione strumento telefonico e tra servizi telefonici e televisivi è un matrimonio che spetta esclude in via assoluta oppure in un tempo medio o lungo probabilmente avremmo
Una forte interazione tra servizi appunto telefonici e televisivi prego otto Pascale
Grazie
Se mi è consentito una piccola premessa sul tema privatizzazioni
A parte io non ho nessun titolo voglio parlare di privatizzazioni dato che sono diciamo oggetto della imputazione non Sorgenia enorme ecco una considerazione di carattere generale la farei comunque
Che è quella che nei cicli economici nel nell'epoca storica che stiamo vivendo io credo che le prime dichiarazioni siano utili
Quindi è un ciclo nuovo opposto come ricordava il presidente Perticara quello che poi abbiamo passato abbiamo negli anni passati abbiamo verificato
Dove c'erano state delle nazionalizzazioni ma non solo in Italia c'erano state in Europa in molti altri Paesi del mondo ma in Europa soprattutto oggi siamo sul ciglio l'opposto
Quindi le previdenze azioni che non sono per se stesse una verità assoluta sono una verità storica
Nel periodo che stiamo vivendo io penso che siano sicuramente utili
Anzi l'auspicio se posso dire e che quando si parla di liberalizzazioni non ci si riferisca a voi solo pochi
Soggetti tra cui anche la stette ma che si è innescato un processo più profondo io credo che oggi ci sono da parte dell'amministrazione centrale dello Stato ma soprattutto da parte dell'amministrazione dice territoriali una serie di servizi che sono svolte a favore del cittadino che sono servizi che probabilmente in formula mista con capitale privato oppure privatizzati potrebbero da un lato ottenere il beneficio
Di dare servizi più efficienti più rispondenti alle esigenze del cittadino
E dall'altra parte anche movimentare tutta una capitale privato di medie grandi o medio-piccole dimensioni dando pure rilancio o nuovo slancio alla colonia italiana
Ecco ciò detto vengo un po'ai temi che ci riguardano tecnicamente da pregiudizi azione della Stecca ecco non ha difficoltà
Sono già stati dissidi scelti sia gli advisor finanziari
Sia chi deve fare lì global coordinator cioè chi deve fare il collocamento delle azioni sia il progetto di comunicazione sia addirittura la società che deve fungere da agenzia di pubblicità
Dall'altra parte noi abbiamo già avuto la quotazione hanno Jorge ricordo che il titolo spetta è un titolo che per quasi il cinquantacinque per cento il mana capitale privato di cui quasi la metà di questo cinquantacinque per cento è in mano a stranieri Matteo la maggioranza sono americani
Quindi è un titolo ben conosciuto oggi anche quotata hanno Jorge conosciuto nel mondo come titola in più Hu è stato fatto lo splitting della telefonia mobile cosa che è stata molto apprezzata dai mercati finanziari quindi direi che sotto il profilo tecnico non ci sono difficoltà quali sono le due cose che mancano l'Authority
E questo è il primo punto e questa è una decisione che deve prendere il Parlamento l'altro
Ecco i i soggetti prenditori di queste azioni chi chi saranno i nuovi soggetti della rivisitazione questo è un problema vorrei dire del Governo dell'IRI ed è un problema che deve essere risolto nei tempi che sono poi consentiti come i tempi più opportuni per mercato finanziario proprio dal governo e dall'IRI qui un piccolo commento sulle public campani
Ecco io credo la public campanili che utilissima nel mondo soprattutto anglosassone ha avuto una serie di successi non è qualche cosa che si può fare per legge o per volontà decisione di qualcuno è qualcosa che si può realizzare nel tempo
Cambiando la cultura dei mercati finanziari mettendo inserendo nei mercati finanziari nuovi protagonisti cambiando le regole delle società e dei mercati finanziari
Credo che quindi oggi non ci sia una scelta come si è dibattuto in passato fra nucleo stabile abile campagna public campani se non incominciamo operare fin da ora per crearle io sono convinto che ci vado da almeno cinque anni per realizzarli
Non resta quindi solo che la strada di trovare un nucleo stabile lo deve dire il governo e deve essere un nugolo scambi tre che fa raggiungere gli obiettivi di cui parlava il presidente
Perti chiaro perché l'aspetto che è una società di servizi di telecomunicazione di servizi informatici
Di installazione di manifatturiera che ha una scuola superiore post universitaria che ha un centro di ricerca con quasi mille cinquecento ricercatori ecco è un bel è un asset per l'Italia per l'economia
Italiana e ha degli obiettivi che sono che coincidono con gli obiettivi i e gli interessi di sviluppo del nostro Paese
In particolare nel campo dei servizi di telecomunicazione dei servizi informatici
Volendo scendere ancora più in dettaglio
Ecco io direi che non solo sono questi servizi che interessa a norma i la il rilancio del mercato multimediale con lo start-up di questo mercato
Il mercato multimediale un mercato nuovo quello interattivo ci sarà dal novantasette si vedono una serie di indizi che possono succedere
è uno dei pochi classi
In cui la tecnologia si può trasformare in occupazione in genere l'innovazione tecnologica porta o una riduzione dell'occupazione opposta le stesse quantità di occupazione libri ma al meglio
In questo caso no
Perché creare questo nuovo mercato significa dare la possibilità a una serie di nuovi imprenditori di fare investimenti di creare occupazione inserendosi in questo nuovo mercato in qualcosa
Che oggi non esiste la premessa per creare questo nuovo mercato è la cablatura del Paese
E quindi noi ci accingiamo a fare questa cablatura per un business naturalmente del gruppo ma allo stesso tempo o essendo convinti di fare qualche cosa che nell'interesse nello sviluppo del Paese
Lo anche il Mezzogiorno ecco il Mezzogiorno se sotto la nostra assoluta attenzione
Questi nuovi investimenti che stiamo programmando interesseranno anche Mezzogiorno il mercato multimediale sarà utilizzato anche dagli operatori del Mezzogiorno che aveva delle nuove catene commerciali che potranno interessare tutte le aziende incluse e in particolare quelle del Mezzogiorno
Stiamo facendo un accordo adesso con Napoli della Campania per una cablatura del territorio rapida e avanzata e vorremmo che per quanto riguarda il Mezzogiorno quella forbice che noi già abbiamo chiuso per le telecomunicazioni che per ricordo per i servizi di telecomunicazione
La forbice del centro nord del Mezzogiorno è chiusa ci sono la stessi servizi la stessa offerte le stesse tecnologie ma c'è in pratica la stessa penetrazione anche nella famiglia
Se si tiene conto che le famiglie meridionali sono un pochino più numerose
Di quello del Centro-Nord
è chiaro che per la parte imprenditoriale la presenza delle tre il consumo di delle comunicazioni nel Mezzogiorno è più basso questo dipende da un tessuto economico più debole rispetto al Centro-Nord
E quindi ho oltre voi
E qui la privatizzazione anche importante deve proseguire questi traguardi di sviluppo io credo dovrà essere confermati e migliorati come devono essere proseguiti non voglio essere lungo
I traguardi di sviluppo in campo internazionale perché la liberalizzazione
Porterà proprio questo porterà che la competizione sarà fatte in Italia da operatori stranieri noi dovremmo fare questa competizione nei Paesi stranieri
Di qui anche l'accordo stette IBM accorda aperto ad altri operatori di telecomunicazione in modo che le telecomunicazioni italiane possono frenare
Come gestore globale finisco subbuglio accennando all'ultimo punto questo matrimonio o telefono tribù io dico che oggi già c'è una convergenza un'integrazione un matrimonio fra telecomunicazioni e informatica
Ci sono tanti indizi che lo stanno a dimostrare ma prima di tutti la domanda di mercato la domanda di grossi operatori che vogliono la sourcing di telecomunicazioni informatica insieme
Quindi questa convergenza si va realizzando si andrà ancora più realizzando col mercato multimediale diciamo la tv per se stessa se l'apparecchio Display regia compresa in questo che io dico l'integrazione che giace
Se invece la tribù la vogliamo considerare come trattamento dell'informazione
Beh io credo che in Italia oggi anche se è vero che negli Stati Uniti la filiera e completa si parta da di studioso all'edizione dei programmi ai cavi alle telecomunicazioni
Io credo che in Italia oggi questa informazione deve essere debba essere tutelata irregolarità per parte nostra noi non abbiamo intenzione o interessa entrare nell'informazione
è un mestiere che non sappiamo fare non abbiamo mai fatto noi siamo coloro che consentono all'informazione di utilizzare tutti i mezzi possibili
Che ampliano le capacità di informazione che possono dare i protagonisti dell'informazione
E quindi credo che noi veramente potremo avere anche una funzione di fare sì che l'informazione sia più ampia sia più libera superando dei vincoli che oggi perlomeno per lettere
L'informazione a in quanto i canali disponibili sono limitati qui canali diventerebbero limitati l'ultima corsa sul concorrente
E io credo che il concorrente bene che ci sia è bene che si sviluppi presto ma credo soprattutto dell'Olivetti che sta passando un brutto momento
E che è un patrimonio dell'economia italiana è un nome conosciuta in Italia e nel mondo
Il mio augurio il mio auspicio ecco che posso trovare quelle soluzioni di carattere finanziario per un rilancio che interessa trentacinque mila lavoratori ma che interessa anche il Paese GRA
Grazie dottor Pascale
Cambiando per un momento settore passando ai trasporti riprendendo anche un concetto che il l'amministratore delegato di steppe
Appena esposto cioè quello della possibilità o meglio dell'ineluttabilità
Dell'ingresso di competitori
Europei
Sul servizi sino ad ora riservati
A società italiane
Noi abbiamo avremmo fin dal primo aprile mille novecentonovantasette per il trasporto aereo interno
In applicazione di decisioni della Comunità economica europea la totale cosiddetta liberalizzazione
Dei servizi quindi sarà possibile per
La compagnia aerea francese svolgere un collegamento aereo interno che ne so tra Roma e Napoli in competizione con la compagnia di bandiera italiana l'Italia o qualsiasi altra compagnia di bandiera
Continentale
Il dottor Roberto Schisano è l'amministratore delegato di Alitalia una società che è stata soprattutto in questi ultimi mesi
Nell'occhio del ciclone sia per una difficile fase di trasformazione di trattativa
Sì anche perché le difficoltà di questa trattativa molti cittadini italiani li hanno vissuti sulla loro pelle con una serie di e non solo italiani con una serie di di servizi e di problemi che ci sono stati soprattutto in periodo estivo
Accanto alla questione di carattere generale cioè chiedo al dottor Schisano
Si preveda
In tempi medio in tempi lunghi la possibilità di collocare all'Italia totalmente sul mercato cioè la dismissione del controllo pubblico
Vorrei chiedervi che cosa sta facendo l'Italia in questo momento per recuperare questo questa perdita di immagine che è stata veri che è derivata da questa trattativa
Per mantenere le quote di mercato interno quando ci sarà questa competizione soprattutto se Alitalia
Anche oggi c'era una polemica sul giornale stia veramente svolgendo un'azione di come dire abbassamento di competitori italiani o di messa in difficoltà di competitori italiani
Così facendo in qualche modo favorirebbe in prospettiva proprio l'ingresso di stranieri vorrei una risposta chiara anche su questo tipo di aspetto perché nonostante tutte le difficoltà credo che l'importanza della nostra compagnia di bandiera della capacità della nostra compagnia di bandiera e stare sul mercato sia estremamente importante per tutti noi prego dottor Schisano
Sì la la problematica che oggi l'Alitalia si trova davanti non è diversa sostanzialmente da quella che altre aziende del trasporto aereo in altri Paesi i cosiddetti vettori di bandiera
Si sono trovati a dover affrontare nel nel recente passato
Prima di tutto il primo fra tutti i vettori americani che hanno attraversato una liberalizzazione del mercato una quindicina d'anni fa
Quello che rende diverso da questa problematica per Alitalia rispetto a altri che hanno attraversato come dicevo momenti simili
La ristrettezza dei tempi ricorda bene
Il presidente perché caro che dal primo aprile del novantasette che ogni vettore qualsiasi vettore europeo avrà la libertà datagli dall'accordo col nella all'interno della Comunità europea di fare del cabotaggio in un Paese terzo cioè di volare tra due punti all'interno di un Paese di un Paese terzo
E quindi il mercato che sostanzialmente stato protetto dalle convenzioni o concessioni che nei singoli Paesi i singoli vettori nazionali hanno potuto firmare con i loro governi
Diventa di colpo un mercato libero
Il problema dicevo non è nuovo la difficoltà di realizzare un cambiamento che prima di tutto culturale
All'interno dell'azienda di attrezzarsi mentalmente per poter passare da una mentalità lasciatemi dire di monopolio e quindi basata sull'esaltazione delle capacità tecniche interne piuttosto che sul capacità di offrire dei servizi competitivi al mercato basata sulla
Buona amministrazione si ma limitata tra virgolette in fondo dal fatto che concepita o era concepita come
La per l'amministrazione del buonsenso tanto comunque si mettevano in fila i costi
La i costi determinavano le tariffe da scaricare
Sul sul cittadino una mentalità che in fondo indice finisce per far
Hondo uno esistere per diritto divino la volontà della nazione ma non per perché debba di giorno in giorno meritarsi con il suo lavoro il favore quindi l'acquisto da parte dei clienti
Fare un cambiamento culturale nell'arco di un anno e mezzo praticamente un
Come dire uno sforzo molto vicino al all'impossibile però si possono fare
In tempi molto rapidi tantissime cose purtroppo si finisce per doverle fare in un clima di relativa emergenza
Il clima di relativa emergenza la difficoltà nel potere effettivamente dare il tempo perché si metabolizza sino queste nuove culture
Lo scontro con delle abitudini radicate che sono ovviamente difficili da cambiare e specialmente perché non non sono necessariamente cattive in sé ma non sono più adeguate alle condizioni del mercato di oggi crea ovviamente le difficoltà e io sono ben conscio del fatto che di queste difficoltà che su questo versante l'abbiamo attraversato se n'è accorta ovviamente tutto il paese perché queste difficoltà hanno finito per creare specialmente sul piano poi dei contratti quindi anche sul piano degli effetti della regolarità del servizio su una serie di pesanti contraccolpi
No è una strada però come diceva ricordata il presidente Pertica ero assolutamente obbligata
Se noi vogliamo in qualche maniera assicurare o anzi più che in qualche mese vogliamo assicurare la maniera migliore il futuro a un'azienda che bene o male rappresenta un volume d'affari di nove mila miliardi che rappresenta un patrimonio di persone di tecnologie
Molto
Evidente e che rappresenta nel bene e nel male in fondo ha rappresentato a lungo il nostro Paese in giro per il mondo
E ed è per questo che il piano di Risanamento che è stato pensato per Alitalia tenendo è stato mirato proprio per tener conto ristrettezza dei tempi
Per tener conto la ristrettezza dei tempi ha dovuto praticamente contemperare tre fasi che logicamente è facile
Distinguere sequenzialmente ma che
Si è dovuto finire per sovrapporre in termini temporali ma che sono comunque molto distinte una prima fase di ristrutturazione
Taglio dei costi riduzione di persone una fase del fare di più con le risorse che ci sono dei costi più bassi
Una seconda fase di consolidamento una fase cioè in cui si faccia forza sui punti di valenza strategica del azienda sul mercato
Fondamentalmente e una terza fase che la fase dello sviluppo
La necessità di fare questi To anche
Quella che ci viene dal necessità di poter cogliere
Una discontinuità così importante nel mercato come la discontinuità del novantasette
Non è un segreto per nessuno che guardi all'evoluzione dei mercati che in presenza di significative discontinuità come quelle appunto introdotto da una liberalizzazione i concorrenti più forti cominciano a posizionare i loro prodotti e i loro servizi
Sia dal punto di vista della qualità che dal punto di vista dei pezzi che dal punto di vista della quantità
In un ben prima nel momento in cui effettivamente scatta fisicamente la liberalizzazione Lalla il cambiamento la discontinuità in maniera tale da poter acquisire posizioni di preminenza da subito
E normalmente succede succede nel mercato delle telecomunicazioni come in quello dei computer del mercato l'automobile come in quello della trasporto aereo cioè sia nel mercato dei beni che in quello dei servizi che in presenza di una discontinuità invariabilmente i di mercato in vere abilmente
I
Concorrenti più forti finiscono per guadagnare fette di mercato mentre invece i concorrenti più deboli finiscono per
Indetta per indebolirsi diretti e questo è il motivo per cui l'Alitalia non ha tempo per portare avanti il pro cesso che sta facendo in questo momento
E questo è il motivo per cui il management sembra essere così testardo nel voler a tutti i costi procedere
Con dei tempi ristretti perché qualsiasi altra
Soluzione porterebbe in fondo l'Alitalia ad un futuro meno brillante indipendentemente dal discorso del privatizzazione
E poi ci vero allora in questo senso l'Alitalia a predisposto una serie di cose che sta stanno avvenendo in tempi molto ristretti
Prima di tutto
Cioè una completa ristrutturazione dal punto di vista della stella dell'assetto organizzativo e strutturale del gruppo la fusione di Atina Alitalia permesso contemporaneamente di risparmiare diversi miliardi e contemporaneamente di aumentarle del venti per cento i servizi perché l'Alitalia offre suo il gruppo offre nel Mezzogiorno d'Italia
Il
La la separazione invece
Prossima ventura con diario porti di homo con la partecipazione che Alitalia
Maggioritaria di Aeroporti di Roma che ha creato tra l'Italia e a riportino ma prima di tutto un benefico rapporto di cliente fornitore piuttosto che uno di a azionista
Azionato permetterà di
Da una parte avviare il processo questo sì di privatizzazione degli Ario porti perderà societario Porti di Roma che è nella lista di cui ci si ricordava precedentemente e dall'altra parte anche di irrobustire il conto patrimoniale della compagnia tant'è che
Prova con effetti benefici sui suoi conti economici anche tant'è che penso non essere totalmente fuori dal ragionevole la spettare sì che l'Alitalia posso fare profitto quest'anno
La a livello di risultato netto per la prima volta degli ultimi otto
Questa è una prima serie di interventi una seconda serie interventi è stata fatta sulle macchine noi stiamo facendo un grosso Pro gramma di ringiovanimento Della nostra flotta alla fine dell'anno i mille novecentonovantasei anche per l'inserimento in frotte l'acquisizione in flotta
Dei famosi B sette sei sette negli aerei che se sono operati da equipaggi non solamente da equipaggi italiani
Dei nuovi Fokker settanta per le nuove linee aeree regionali
Oltre che per i piani di ringiovanimento noi abbatteremo del venticinque per cento il l'età media delle nostre macchine portandola a circa sette anni e mezzo che una delle età più giovani delle flotte europea
Questo significa avere una flotta più efficiente che fa meno rumore
Ambientalmente più gradevole
Che rispetta le regole più stringenti dal punto di vista ha per esempio ambientale nei paesi in tutti i Paesi europei e quindi costa anche di meno da da operare
Abbiamo entro la fine di quest'anno praticamente noi rinnoviamo totalmente anche all'interno dei nostri aerei finalmente privilegiando le ginocchia dei clienti nel senso che oggi dar loro più spazio per potere essere seduti più per poter essere seduti più comodamente
E un programma completo di rinnovamento dei nostri prodotti sia dal punto di vista di servizi di rete per i collegamenti per esempio tra la provincia italiana e e le capitali estere
Per le frequenze dei collegamenti sulle linee principali la Milano-Roma piuttosto che la Napoli Milano e così via
Un serie di provvedimenti che di fatto stiamo completando che il lancio insieme al lancio di prodotti nuovi la classe business europea la classe affari sull'intercontinentale e così via
Do ci certamente posizionano meglio dal punto di vista competitivo sul mercato
Se contemporaneamente procede come sta procedendo il discorso del miglioramento
Del gestione economica allora è chiaro che avremo anche la possibilità ma mano che noi ci avviciniamo alla liberalizzazione di poter intervenire in maniera più efficiente ed efficace per i nostri clienti anche dal punto di vista dei prezzi e quindi saremo in grado di poter offrire una rapporto prezzo-prestazioni più corrispondente a quello che l'esigenza dei clienti piuttosto che essere dettato invece dall'esigenza dei costi
Se facciamo tutto questo e la azienda è fortemente orientata di fatto a farlo il è chiaro che avremo la possibilità non solo di resistere ma anche di crescere
Per crescere occorre passare attraverso per noi una fase obbligata l'azienda è un'azienda storicamente sottocapitalizzate
Come una gran parte delle aziende pubbliche o private queste si non fa differenza che ci sono in questo Paese e è chiaro che per far fronte a uno sviluppo che è la terza fase del nostro piano ha bisogno di accrescere il proprio capita
In è questa l'occasione io penso che potrebbe
Far
Iniziare anche per l'Alitalia il processo di privatizzazione
Se nel momento del rilancio e del del del capitale quindi del immissione di capitale fresco l'azionista deciderà di partecipare
In misura minore
All'attuale alla all'aumento di quanto sia la sua attuale partecipazione cosa peraltro molto probabile allora di fatto un graduale passo primo passo già verso
La privatizzazione si sarà fatto d'altra parte in questo senso io penso ci spingono anche le regole
Della Comunità economica europea le quali regole vogliono vedere contemporaneamente allora sviluppo anche un discorso di effettiva presenza di mercato e chiudo col discorso del mercato
è chiaro che è un Alitalia più competitiva diventa più competitiva anche per la sua concorrenza nazionale non è che punta la concorrenza nazionale necessariamente ma
La concorrenza nazionale dovrà fare i conti con un'Alitalia che decide di misurarsi con il mercato invece che con delle nicchie protette di mercato
Da questo punto di vista l'interesse e l'Alitalia e di fare crescere
Il più possibile
Un certo numero di concorrenti sani ma non di difenderne della loro capacità di stare sul mercato ma piuttosto di stimolarla in maniera tale che anche loro possono offrire servizi sempre migliori
Grazie a Costisanu
Restiamo per un attimo nel settore dei trasporti
Con l'avvocato Lorenzo Necci che amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato
Ferrovie dello Stato sono già una società per azioni anche se quasi totalmente posseduta dal ministero del Tesoro
Però vi dello Stato ha fatto in questi anni
Un grosso sforzo
Per cercare di recuperare
Conti che erano strutturalmente il rosso e di molto
Oltre naturalmente alle prospettive di Ferrovie dello Stato
Vorrei porre anche questa domanda all'avvocato Necci
Adesso il dottor Schisano ricordava come
Scendere nel mercato e quindi essere competitivi
Comporti
Dei grossi conflitti per
Società in tv aziende ex pubbliche che questo concetto diciamo della competitività tanto poi interveniva lo Stato a pagare
Non avevano nel loro codice genetico
A rientrare dentro le regole della Comunità economica europea cioè stare sul mercato
Comporta rompere molte nicchie molti privilegi che c'erano
Il conflitto sociale all'italiana è stato una dimostrazione diventa particolarmente forte perché
Quando in termini di ore lavorate o di rapporto tra le ore lavorate le retribuzioni non c'era in qualche modo ricco dentro il concetto della competizione o della necessità di rientrare probabilmente era tutto facile
Ferrovie dello Stato se posso esprimere un giudizio è stata e Parma in qualche modo un esempio positivo di gestione di un conflitto sociale in maniera
Adeguata
E dire che questo per molti enti o per molte società da privatizzare forse diventerà nei prossimi anni il problema maggiore ricordo che solamente in termini di personale tra blocchi del turnover
E prepensionamenti
Ferrovie dello Stato è dimagrita di circa un terzo di fare del proprio personale da duecento e cinquanta mila si dovrebbe
Gare a circa centocinquanta mila dipendenti non è stato quindi un processo un processo facile ecco avvocato Necci
L'esperienza che voi avete mutuato essendo stati quelli che in qualche modo per primi hanno affrontato questo passaggio può servire come riflessione complessiva ed anche come riferimento per quanto riguarderà poi lavoro che dovrà essere svolto in questa direzione da altri soggetti pubblici
Io chiedo scusa se da un non ho sentito tutto il dibattito ero ero ad una inaugurazione di un ponte giugno in nelle Puglie sono arrivato in macchina con un po'di ritardo vi chiedo veramente scusa
Vorrei fare prima un'osservazione di carattere generale se me la consenta il presidente relativa al problema delle privatizzazioni
Io non sono proprio vecchissimo però nella mia vita ho già visto
Pubblicizzare lender lei adesso realizzarla pubblicizzate da chimiche adesso realizzarla cioè privatizzazioni e pubblicizzazione di sono un concetto che ha ha un aspetto relativo quindi bisogna fare sempre attenzione
Ci sono degli aspetti che hanno dei valori in un certo momento se avessi una età maggiore forse potrei anche ricordare quando sono state pubblicizzate le ferrovie che poi sono adesso trasformate in una società per azioni
Questo concetto è importante vorrei dire che noi non dobbiamo mitizzare questo o quel valore noi dobbiamo mitizzare i risultati e la capacità di dare risultati
Delle aziende la capacità di stare al servizio di clienti che possono essere in grado di pagare o possono essere in grado di pagare di meno
Le Ferrovie dello Stato da questo punto di vista sono un po'una specie di
Di animale a due teste insomma perché sono in parte private in parte pubbliche in parte rispondono ad una logica puramente di mercato in parte rispondono ad una logica che invece di esigenza di servizio pubblico se la possiamo chiamare così
Questo non toglie nulla alla necessità di efficienza del servizio
Quindi se è vero che per le ferrovie non si porrà a tempi brevi un problema di privatizzazione della proprietà non può non porsi un problema di efficienza della gestione
E non può non porsi quindi un problema di privatizzazione del modo di gestire e del concetto
Dei rapporti tra le ferrovie e i loro dipendenti
Noi in effetti siamo passati da un'occupazione fittizia di circa duecentotrenta mila unità ad un'occupazione reale oggi di centoventidue mila unità oggi le Ferrovie sono centoventidue mila persone e fanno ridurla trenta per cento in più di servizi rispetto a quello che facevano nel mille novecentonovantuno quando abbiamo cominciato questo tipo di operazione
E non solo fanno il trenta per cento in più di servizi ma vendono circa il cinquanta per cento in più del servizio
Cioè i treni si riempiono di più per essere chiari perché i treni sono animali strani
A me parlavano quando sono arrivato nelle ferrovie di treni chilometro e non riuscivo mai a capire che voleva dire
Di tonnellate chilometro voleva dire semplicemente quanti chilometri fa un treno il fatto che dentro ci fossero delle persone o no aveva un'importanza relativa anzi lo Stato pagava treno chilometro
E quindi naturalmente l'interesse da farli girare vuoti perché qui giravano meglio era
E così il discorso delle tonnellate chilometro che consideravano pure il peso del treno per far vedere quanti erano
Però questi sono sono scherzi che mi posso permettere di fare perché stiamo facendo sulla nostra pelle voglio dire sulla pelle dei ferrovieri e dei sindacati una grande opera di ristrutturazione che è fondamentale
Ristrutturazione vuol dire efficienza
Vuol dire dare il miglior servizio possibile al miglior costo possibile questo indipendentemente dal fatto che il proprietario sia pubblico o privato indipendentemente dal fatto che ci sia cioè un azionista uno Stockholm per come direbbero gli americani
Che ha una natura di un certo tipo un'altra io direi che non a caso in America chiamano public companies le società che qui chiamiamo private
Se sono Public Company perché sono di proprietà della gente
Vi assicuro che il la secca americana con le public company molto più dura di quanto siano gli organismi di controllo le Authority italiane nei confronti delle società cosiddette pubbliche
Abbiamo un obbligo di dare servizi di darli bene di darli al minor costo possibile
E questo ripeto è indipendente dalla proprietà
Certo non si può immaginare che da un giorno all'altro come diceva prima Schisano si arrivi a cambiare la cultura cambiare la natura delle persone a mandare a casa e me magari anche mettere in mezzo alla strada
Centinaia decine di migliaia di persone servono degli strumenti nel caso delle ferrovie non li abbiamo adoperati tredici strumenti c'era una legge che permetteva il passaggio dalle Ferrovie alla pubblica amministrazione l'abbiamo utilizzata in pieno
C'era un'altra legge che permetteva il prepensionamento su cui debbo dire una cosa
La legge sul prepensionamento delle ferrovie a mio modo di vedere è stata molto intelligente perché non è un prepensionamento
A costo dello stato poi mi spiego è un prepensionamento che va tutto nel costo dell'azienda cioè io nel fare il prepensionamento di mille o di dieci mila o di venti mila persone lo debba mettere il mio conto economico
Perché le ferrovie sono un mondo a sé tanto che hanno un sistema pensionistico autonomo
Il fondo pensione le Ferrovie gestito dalle Ferrovie quindi il disavanzo delle pensioni va a ricadere sulle stesse Ferrovie il che ha permesso di fare i prepensionamenti facendo i conti che non dicendo levo questo perché va a carico dello Stato
Alla fine chi paga sempre lo Stato nel senso che la somma della costo delle ferrovie è divisa tra gli incassi che le Ferrovie ottengono dal mercato passeggeri più merci e l'intervento che fa lo Stato per comprarsela vizi e questa è la rivoluzione vera
Rivoluzione vera è stata fatta nel mille novecentonovantatré quando la società è stata trasformata in società per azioni
E lo Stato non ha più proceduto arricchì Anna mento dei deficit delle Ferrovie
Non ha più proceduto a dargli i soldi con le finanziarie per secondo le disponibilità che aveva ma proceduto sulla base di contratti
La rivoluzione del contratto è fondamentale due sono i contratti che regolano la vita delle ferrovie nei rapporti con lo Stato uno si chiama contratto di servizi uno si chiama contratto di programma
Contratto di servizi vuol dire che lo Stato può acquistare o può non acquistare dei servizi
Se li acquista ripaga se non li vuole non li acquista quindi le Ferrovie si debbono strutturare come un soggetto tra parentesi privato io scusate se insisto su questo su questa idea io son convinto che anche il pubblico in grado di essere efficiente ho lavorato per vent'anni dal pubblico lavoro ho lavorato per vent'anni dal privato io ho usato gli stessi sistemi gli stessi parametri mentali e comportamentali in un caso e nell'altro quindi non è che essere pubblico significa non avere efficienza
Anzi per certi aspetti sono pure un po'seccato di questa comparazione della non efficienza con il pubblico
Dicevo quindi che lo Stato può comperare dei servizi e può non comperarli quando li comperarli pagato un prezzo che abbiamo stabilito equivalente attrezzo a cui costa di servizi in Francia in Germania cioè con le ferrovie più efficiente d'Europa
Sarebbe il cosiddetto concetto del benchmarking che il mio amico Schisano ama molto cioè paragonarsi sempre al più efficiente in tutti i settori in cui si opera
Avere sempre i costi le tecnologie la qualità uguale a quella del più efficiente non concorrente ma del più efficiente attore del mercato che sia italiano o che si europea questo concetto del benchmarking vorrei sottolinearlo secondo me deve essere adottato nelle aziende pubbliche e private italiane
Perché l'unico parametro di riferimento importante è l'unico che da veramente uno stimolo al cambiamento e con la rivoluzione tecnologica come l'introduzione della delle capacità innovative di questo periodo si può arrivare a dei risultati straordinari di che cosa di servizio
Prima di tutto di servizio di qualità del servizio e naturalmente poi di riduzione dei costi
Che sono i due parametri fondamentali
Per le ferrovie il problema di concorrenza si pone in modo un po'diverso dal problema di concorrenza di altre aziende
Perché non c'è dubbio che in alcuni casi ci sono dei monopoli naturali per le ferrovie
Cioè delle situazioni in cui c'è bisogno del treno perché non c'è altro mezzo perché quel mezzo è comunque necessario anche se ce ne qualcun altro
Perché per portare alcune merci sono comunque necessarie delle ferrovie quindi la situazione della concorrenza si pone in modo un po'particolare
Ma proprio per questo è necessario avere parametri di riferimento di efficienza ugualmente importanti non così selettivi come il mercato a volte non così giusti perché il mercato è giusto ha una sua logica una sua etica
Non avendo quel tipo di parametri bisogna avere parametri che appunto riguardano il benchmarking la comparazione con altre società o con altri istituti che fanno quel tipo di lavoro
Peraltro questo concetto del benchmarking Menduni interesse interesse estremo in Germania hanno fatto uno studio e sapete quanto la Germania efficiente
Che se le industrie tedesche adottassero tutto il concetto del benchmarking mondiale eccessi comprassero con il miglior concorrente mondiale
Dovrebbero ridurre del trenta per cento l'occupazione e parliamo della Germania cioè del più grande complesso industriale del mondo
Alle ferrovie sono questo animale bicefalo hanno una responsabilità di dare un servizio hanno la responsabilità di essere efficienti è necessario avere strumenti sofisticati di controllo
Strumenti di rapporto tra noi e il governo torno il Parlamento tornano i lo Stato tra noi e le regioni tra noi e i clienti
Che debbono entrare nella logica della creazione del valore delle ferrovie cioè io qui parlerei se mi consentite ancora un'espressione un po'un po'inglese non tanto di Stoccolma terra cioè di azionisti ma parlerei di stakeholder cioè di tutti coloro che hanno qualcosa da dire i clienti in primo luogo i consumatori
Le Regioni le Province Comuni cioè c'è bisogno che ci sia un grande progetto di cambiamento culturale da parte dei più le ferrovie sono impegnate come voi sapete con il forte appoggio del Governo e del Parlamento in un'opera di rilancio del trasporto ferroviario
Noi non stiamo chiudendo noi stiamo rilanciando stiamo ottimizzando migliorando riducendo i costi ma aumentando i servizi
Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad avere almeno il venti per cento del trasporto delle merci su rotaia
Siamo soddisfatti perché il novantatré novantaquattro novantacinque hanno visto una nettissima inversione di tendenza per il trasporto merci
Ogni mese riusciamo ad avere un record sulle merci che trasportiamo al punto che oggi siamo non dico in crisi ma quasi per la nonna totale concretezza del parco macchine abbiamo bisogno di mezzi abbiamo bisogno di strumenti migliori e l'industria non sempre ha risposto con una capacità competitiva
E che in questi sistemi
Cari amici il problema non è nessuno delle ferrovie dell'Alitalia delle Poste della stretta o di Telecom il problema è di tutto il Paese
Ci vuole un'industria efficiente ci vuole un sistema bancario efficiente ci volontà il sistema educativo e scolastico efficiente ci vuole un sistema pensionistico efficiente un miracolo uno da solo non lo può fare
E questo tavolo dovrebbe essere un pochino a me poi mi fa piacere che sia stato convocato è una cosa importante avere insieme ai soggetti che sono sulle reti sui sistemi sui network sulla capacità di dare alla al Paese alla gente dei servizi noi ci avviamo ad una società dei servizi nel nostro Paese ma questa società dei servizi non può prescindere mica da un sistema industriale efficiente
Questa società di servizi non può prescindere da un sistema finanziario efficiente da consumatori eruditi da consumatori capaci di far valere i loro diritti
E da lavoratori istruiti legale ci avviamo anche ad un'epoca in cui è importante che i lavoratori siano lavoratori istruito e coscienza
Non abbiamo più bisogno del lavoratore diciamo che stava la macchina di un certo tipo non parliamo di Chaplin o della del lavoratore fordista Auteuil taylorista
Abbiamo bisogno di gente capace di capire di essere istruite capace di dare un servizio cioè di interrelazionali Psi con i clienti
E di mettere il cliente nella logica di questa creazione di valore
Abbiamo avuto lo Stato che c'è aiutato perché se lo Stato non ci aiutavano i non eravamo in grado di fare il processo di razionalizzazione e riduzione del personale non eravamo in grado noi non siamo in grado di fare da soli il processo di sviluppo e di investimento perché se dobbiamo fare un processo di investimento con un cash flow delle Ferrovie che non c'è
Rischiamo di rimanere sempre al punto i cui eravamo prima costando molto di più e dando molto di meno perché poi c'è il paradosso il paradosso dell'eccesso del costo e del non servizio
Nel mille novecentonovantatré fu fatto uno studio dalle maggiori banche italiane che io convocai insieme alle Ferrovie a fare il piano per la trasformazione in società per azioni non per la privatizzazione
Fu fatto un piano e questo piano
è uscito fuori ufficiale in documenti tutti diceva se le Ferrovie rimangono come nessuno allo Stato italiano costeranno nei prossimi dieci anni cinquecento mila miliardi cinquecento mila miliardi
Rimanendo con il numero di dipendenti di allora rimanendo con la qualità del servizio senza capacità di dare lavoro addizionale senza capacità di dare servizi rinnovandosi completamente come stiamo facendo realizzando il quadruplicamento i l'alta velocità rinnovando completamente il materiale rotabile
Riducendo il personale nel modo in cui ho detto il facendo investimenti veramente colossali perché gli investimenti delle Ferrovie sono dell'ordine di dieci mila miliardi l'anno il costo nei dieci anni e duecento venti mila miliardi
Con la differenza che probabilmente al termine dei dieci anni quella impresa che è diventata società per azioni ricche proprietà dello Stato probabilmente quei duecentoventi mila miliardi rivale tutti
Grazie avvocato Necci
Un ente in fase di profonda trasformazione e l'Ente Poste
Abbiamo qui il presidente professor Enzo Cardi
Anche lui voglio rivolgere una domanda specifica
Prendendo atto anche di quanto detto questa sera dal ministro Gambino cioè che non si prevede una vera privatizzazione dell'ente Poste
In tempi medio-lunghi
Anche l'Ente Poste naturalmente
Nel momento in cui c'è una gestione che cerca di risanare una situazione che è quella che ereditiamo
è stato oggetto di forti polemiche
I conti sono migliorati sul servizio si sono appuntate molte critiche
Sembra quasi che i conti siano migliorati a scapito del servizio per i cittadini sappiamo che siamo appunto in una fase di trasformazione vorrei chiederle professor Cardi
Si comincia ad intravedere anche in termini di miglioramento del servizio postale la fine del difficile tunnel
Entro cui in questo momento lente poste
Cosa state facendo voi in termini di scelte sia per quanto riguarda l'occupazione sia per quanto gli riguarda gli investimenti per migliorare appunto il servizio postale perché
Ci rendiamo anche conto di un altro aspetto che molte volte rispetto alle aziende pubbliche a queste aziende enti o società
Il servizio
Per cui queste aziende sono nate strutturalmente deficitario perché
Il servizio postale deve servire tutte le parti del Paese per cui la privatizzazione diceva giustamente il ministro Gambino diventerà anche molto difficile potrebbe anche essere fonte di grandi giustizia
Un privato molte volte va ad investire a far realizzare il servizio dove c'è profitto non andrà mai in cima un cucuzzolo di una montagna dove ci sono dieci abitanti ha svolto il servizio postale quindi il il cuore
Per delle attività di questi enti è strutturalmente deficitario proprio perché deve svolge servizio sociale l'Ente Poste una dimostrazione anche di questo perché
Al miglioramento dei conti con coro servizi chiamiamoli così accessori ma che diventano sempre più importanti il Banco Posta è un servizio largamente attivo
Mentre ci sono altri appunto servizi quelli propri strutturalmente deficitari ecco in questo processo di trasformazione come si ricollocare hanno anche i servizi che l'Ente Poste svolgerà presidente Carlo
Ma il preside Perticara ho fatto tutta una serie di domande che richiederebbe una lunga ma non vi esposizione io cercherò un attimo di focalizza appunto l'attenzione su i due temi
Anzi può c'è stato un terzo i tre temi che mi ha posto e che in maniera estremamente sintetica il primo problema naturalmente questo la qualità il secondo problema è quello della
Anche del risanamento Proto un punto di vista finanziario di equilibrio economico finanziario dell'azienda per le considerazioni che faceva prima Necci che io condivido pienamente cioè bisogna essere efficienti ed in condizioni di equilibrio finanziario anche stando nel pubblico non soltanto sento privati
E infine la situazione in cui si presenta la nostra azienda dal punto di vista dei contenuti dei servizi che essa comprende inclusi appunto i servizi che non hanno natura postale mano natura teatro cene in particolare finanziaria ecco partendo appunto dalla dalla qualità a me pare importante richiamarmi un po'al tema di questo dibattito
Che quello di inquadrare il tema dei servizi pubblici nell'ambito della problematica dei mercati e dei contesti competitivi ecco da questo punto di vista io credo che vada sottolineato il fatto che le Poste italiane sono effettivamente un'azienda molto composte da molto articolata
Soprattutto perché sono un'azienda che in una larga misura
Non agisco incontri un contesto di monopolio in contesto cioè tecnicamente riservato ma agiscono anche in un contesto fortemente concorrenziale fortemente competitivo questo l'aspetto che si coglie poco dall'esterno perché dall'esterno quello che appare più evidente servizio postale tradizionale quinte le corrispondenze
Che sono gli affetti ma poi in neanche troppo insomma un servizio riservato cioè in servizio in monopolio fino a un certo punto con tutta una serie di deroghe così fiacca
In realtà dal dall'interno si vede meglio come l'azienda per circa la metà del proprio giro d'affari del Po fatturato si colloca in un contesto competitivo cioè in un contesto in cui esistono competitors e alternative di mercato
Questo è sicuramente vero che servizi finanziari e ne parlerò un attimo dopo rispondendo all'ultima parte alle domande del presidente per te caro però è vero anche nel nell'ambito dei servizi postali
E in in competizione il servizio di posta elettronica che poi è la frontiera nuova della comunicazione postale la comunicazione del due mila sarà fondamentalmente una comunicazione di tipo elettronico
E noi siamo leader in Europa nel servizio di posta elettronica che è un servizio gestito dalla nostra visione d'affari Pitti possente
Che ha registrato per dire dare qualche dato nel mille novecentonovantaquattro rispetto al mille novecentonovantatré un aumento del cinquantatré per cento del giro d'affari ed è un trenta continuamente in crescita
Ma siamo in un contesto competitivo anche nei servizi di nicchia di mercato quelli cioè che maggiormente interesso l'utenza d'affari ad esempio il servizio che meglio nominiamo di posta celere è un servizio che sul mercato e in concorrenza con molti
Competitori privati e qui non cito per non farle concorrenza
Visto che ho citato il nostro marchio che è posta celere però tutti possono intuirlo così come siamo in concorrenza anche nel settore pacchi perché tolta una piccola quota peso del monopolio per il trasporto dei pacchi di più piccola dimensione del tutto il resto il settore praticamente liberalizzato
E qui mi preme sottolineare che questa sfida di che ci viene dalla competizione dal fatto cioè che ha diciamo in un contesto concorrenziale è una sfida che la comunità europea non lo pei anello dello spirito proprio dei delle finalità che le appartengono sta ulteriormente accentuando perché come è noto recentemente ha emanato adottato un progetto di direttiva comunitaria che fissa fra quattro cinque anni una liberalizzazione totale cioè la liberalizzazione che investirà anche il settore oggi un po'più riservato che quello appunto della corrispondenza
Resta il problema
Di essere competitivi efficienti non soltanto nel settore in cui abbiamo uno stimolo concorrenziale
Ho detto dalla posta elettronica un argomentato anche la nostra quota di fatturato sulla posta celere cioè in concorrenza con questi completo se privati nel novantaquattro rispetto al novantatré del ventitré per cento e per una quota analoga anche sui pacchi siamo cresciute del ventuno per cento
Cioè noi cresciamo nel settore in concorrenza
Siamo invece ancora lontani per raggiungere un elemento un un un livello accettabile di efficienza poco nei settori tradizionalmente più riservati questo si spiega per le ragioni che prima parlando di altri ambienti che poi sono partiti anche prima nel da molto tempo nella fase questa nuova fase di evoluzione hanno rappresentato qui Schisano e e Necci e cioè il mondo dei servizi pubblici era tradizionalmente molto i servizi pubblici statali che non viveva la propria dimensione in chiave di impresa
Noi stiamo agendo all'interno delle aziende una chiave rivoluzione culturale che tende appunto a creare un'azienda che invece vive il servizio pubblico sia anch'esso ancora pubblico perché come diceva
Giustamente ministro Gambino ricordatevi che state dando un servizio universale però un servizio pubblico commerciale
Cioè un servizio Bobbio che tutti gli affetti va inquadrato in una categoria di rapporto con il cliente in termini estremamente rigorose di mercato e quindi di scambio di efficienza da un lato contro un prezzo ecco da questo punto di vista la parte più resistente indubbiamente la parte tradizionale della corrispondenza ordinaria che poi quella che muove circa cinque miliardi e mezzo di pezzi all'anno e che quindi quella su cui poi l'investimento
E di risorse per l'innovazione organizzativa interna evidentemente quella più radicale io vorrei qui a rappresentare il fatto che fosse pressappoco insomma che quando noi siamo arrivati non a me un anno e mezzo poco più di un anno e mezzo fa
Non si faceva praticamente turni notturni nelle Poste italiane
Tutte le poste in Europa lavoro no la notte
Ed è giorno non lavora nessuno né i centri di movimento tradizionale la posta è per una parte della sua attività un'azienda di tipo Rete Esterna modello bancario sostanzialmente lo sportello
Ma quello che si dimentica che la posta è per un'altra metà della sua attività un'azienda industriale a tutti gli effetti
Perché il tipo di organizzazione dell'avo del lavoro che occorre all'interno dei cosiddetti centri movimento cioè dove si smistano i tacchi le lettere e così via e che sono oggi fondamentalmente recente meccanizzati cono fortissimo a livello di automazione
Ecco quell'attività lì e a tutti gli effetti un'attività propria di tipo industriale organizzati chiede un'organizzazione di tipo industriale
Era vissuta nella vecchia Amministrazione Pitti
Più o meno come un'organizzazione appunto ministeriale pubblica dove si andava a lavorare la mattina alle otto staccava le due al massimo un piccolo dono del pomeriggio questa esattamente il contrario di quello che occorre per fare arrivare la posta
Cambiare le cose da così a così cioè passare qui veramente dal giorno alla notte nel senso fisico cioè nel senso che abbiamo richiesto circa sessanta mila persone che lavorò nel ciclo produttivo dalla posta già che sono quelle che poi lavoro dentro gli stabilimenti industriale nel quale durante i quali riguarda la notte la posta delle lavorata di lavorare la notte
Ecco io sono già soddisfatto
Del fatto che tutto questo l'abbiamo affrontato in un contesto in cui abbiamo garantito il governo sociale dell'impresa
Un contesto in cui non abbiamo avuto un'elevata conflittualità e gradualmente stiamo riuscendo a attuare il nostro piano
C'è stato un piano punto di nuovo organizzazione del lavoro che abbiamo varato nel febbraio di quest'anno ha richiesto come presupposto nel primo anno di attività del nuovo ente la modifica delle regole
Avevamo un sistema di regole Pubblico impiego
Nel senso più classico del termine Eramo statale a tutti gli effetti non si può chiedere statale di lavorare la notte
E fare altre cose di questo tipo all'orda ho dovuto cambiare le regole fare un rapporto lavora tutto effetti privato questo naturalmente ha richiesto una certa contrattazione collettiva e così via novembre siamo arrivati
Alla firma del contratto a febbraio da gennaio abbiamo firmato il contratto di programma quindi degli impegni precisi
Con il governo e quindi degli obiettivi di qualità da raggiungere a febbraio abbiamo varato il piano di riorganizzazione aziendale con tutti i sacrifici organizzativi interni che prima accennavo
L'azienda avuto ovviamente uno scossone pesante lo scossone che l'utenza vissuto nel mese di marzo aprile di quest'anno qualche coda fino a giugno la nostra proprio c'è stata anche da parte nostra difficoltà di comunicare tutto questo ma io devo l'ospitalità il presidente Pertica rifatto e qui se riesco a spiegarmi non sembra possibile spiegare
Una evoluzione di tipo organizzativo come quella che lo abbiamo chiesto a questa azienda che ovviamente ha subito un trauma interno per le le nostre richieste di un'organizzazione del lavoro oggi posso dire che l'azienda sta cominciando accettare questo di vocazione lavoro che l'ha cominciata interiorizzare i tempi di recapito della corrispondenza
Su cui noi abbiamo le registrazioni delle rilevazioni più recenti citano per esempio mai raggiunto l'obiettivo del contratto di programma fine novantacinque di città succinta che doveva essere al Progetto due cioè il giorno di impostazione oggi è in questo momento a Jay
Più uno virgola quattro quindi molto al di sotto del jet più due città Società novantuno per cento del Corriere superiore ottantacinque per cento abbiamo previsto resta invece ancora da lavorare in questi ultimi mesi per raggiungere l'obiettivo della della del tempio di qualità che già in tutte le fissato nei rapporti fra città e e città Esterna
Intercettati e e lì ancora appunto c'è almeno un venti per cento del Corriere da recuperare perché quel tempo previsto a contratto di programma l'abbiamo raggiunto
Diciamo per tre quarti del mondo totalmente quindi ancora l'organizzazione richiede una certa stretta e si sta accentuando anche monitoraggio Toma è diventato praticamente con sistemati
Informatizzazione che abbiamo introdotto quotidiano cioè noi entro le dodici di ogni giorno sappiamo quali sono i nodi critici in tutta Italia sul piano denotino movimento posta ecco tutto questo attiene appunto effetti di una riorganizzazione che abbiamo varato una riorganizzazione che ho dovuto fare i conti per questa cenno all'altro aspetto aveva posto presente perché caro con la situazione scusate il bisticcio dei conti
Cioè nel senso che abbiamo ereditato un la struttura amministrativa con disavanzo di gestione attorno ai quattro mila cinquecento miliardi nel ricostruire i conti quest'anno ne abbiamo accertato un'ulteriore disavanzo da imputare a mille novecentonovantatré di circa ottocento miliardi diciamo lo stato ci ha consegnato dal punto di vista la ex vecchia struttura amministrativa
Una situazione di un disavanzo attorno ai cinque mila trecento miliardi su un giro d'affari attorno i dodici mila miliardi insomma sostanzialmente la struttura e per devono alio su due
Di quello che lavorava
Questa azienda stare cooperato nel corso del mille novecentonovantaquattro con l'operazione tutta fatta nel novantaquattro sulle posizioni di costo fondamentalmente so riduzione delle posizioni di costo abbiamo recuperato circa due terzi del disavanzo che abbiamo ereditato e l'abbiamo fatto comma riduzione anche qui per noi sul costo del lavoro
Che ha inciso in maniera pesante insomma in questo momento sono trenta mila dosi dipendenti in meno che abbiamo rispetto a quando siamo partiti
Immediatamente in un contesto in cui abbiamo anche fatto il nuovo contratto di lavoro che doma mento comporta un aumento del costo lavoro invece il costo del lavoro con sì dall'azienda è sceso di circa di oltre mille miliardi complessivamente le riduzioni di prezzo di costo sono avvenute per circa due mila cinquecento miliardi quello che ci preme che continuando su questo processo di risanamento voi cioè il ministro aveva accennato con elementi entro quest'anno le nostre preconsuntivi danno la possibilità riduzioni tutto i due terzi del disavanzo che abbiamo ereditato praticamente l'eliminazione totale di ogni esigenza di trasferimento da parte dello Stato per coprire qualunque forma di disavanzo portando punto tendenzialmente come voleva
Il Parlamento come vuole il governo a una condizione di equilibrio economico l'azienda nel prossimo anno un'azienda che a questo punto veramente viene restituita al Paese in condizione di grande equilibrio ed è un'azienda che che credo che valga molto non soltanto per tutto il suo patrimonio ideale per il fatto che è una grandissima impresa Rete presente in tutto il Paese ma appunto un'azienda che fattura circa dodici mila miliardi all'anno al netto di qualunque trasferimento dallo Stato soltanto vendendo servizi
Che vende questi servizi come ho detto prima per più della metà in condizione di concorrenzialità e che ha un patrimonio immobiliare attorno ai sei mila miliardi queste sono le sue grandezze quindi una grande azienda dal punto di vista sia patrimoniale ed economico che che di prospettive
Di redditività in temi di mercato e di prospettive tecnologiche l'ultima osservazione che le domande faceva il presidente perché caro punto riguardava la sua la caratteristica di questa azienda che indubbiamente rispetto ad altre imprese pubbliche utilità
Che sono più mono prodotto insomma il telefono la il treno questa è un'azienda particolare perché dentro ci sono diverse cose perché c'è una componente appunto per cioè chiamato più tutta una varietà di servizi postali alcune però ormai proiettati su una frontiera tecnologica e dentro però c'è una forte componente finanziaria
Questa forte componente finanziaria anche se importante perché ormai rappresenta il quarantacinque per cento circa del nostro giro d'affari e quindi abbiamo registrato risultati molto importanti perché nel mille novecentonovantaquattro abbiamo avuto una raccolta più elevata degli ultimi dieci anni in termini di raccolta risparmio postale
Al netto dei riscatti e diciassette mila miliardi per dare un ordine di grandezza e la cifra raccolta tutti i fondi comuni d'investimento
In quell'anno nel mille novecentonovantaquattro
Ed è su questo versante che stiamo ulteriormente incentivando il nostro volo accentuando il nostro ruolo competitivo come il nodo da quest'anno le collochiamo anche agli sportelli postali e titoli di Stato c'è Viotti Botto a tre mesi sei mesi un anno e in questi giorni stiamo diventando e operati diventando operativi
Suo è logico che un network elettronico che collega tutti gli uffici postali d'Europa più quelle statunitensi oppone e sostanzialmente consente trasferimento elettronico di fonti in tempo reale in quel in quel punto d'Europa e con gli Stati Uniti e col Giappone quindi sostanzialmente introduciamo un sistema di trasferimento fondi che competitivo con quello bancario che ecco sistema Swift
Tutto questo però non esclude naturalmente una possibilità anche importante d'integrazione di collaborazione col sistema bancario ma non c'è dubbio che anche questo grande patrimonio di una struttura Rete che cova servizio di questa natura appartiene al Paese e questa struttura già oggi opera in contesto competitivo
Grazie professor Cardini
Ultimo
Dei servizi di pubblica utilità presenti diciamo questa tavola rotonda come riferimento ideale l'acqua
Il servizio idrico
Il dottor Mancianti amministratore della Sogesit
A lui naturalmente accanto a una riflessione di carattere generale anche lui volevo porre una questione l'altro giorno da lettore di giornale
L'altro giorno leggevo che in Inghilterra c'è una grossa polemica indicare il servizio idrico è stato privatizzato
Una grossa polemica tra conservatori e laburisti
Per quanto riguarda il cattivo stato della Rete dei tubi diciamo
Conservatori dicono ma in cattivo stato della Rete dipende dal fatto che l'abbiamo ereditata nel momento in cui abbiamo deciso la privatizzazione
Abbiamo ereditato in cattivo stato
I laburisti invece dicono
Che i privati che gestiscono questo servizio che fanno mi pare
Diciotto mila miliardi di utili in Inghilterra si tengono per sé tutti questi utili e non investono per ammodernare la rete uno dei problemi delle privatizzazioni è proprio questo soprattutto quando come ricordava il dottor Necci le privatizzazioni si alternano alle pubblicizzazione i
Lo stato della rete
Non vorrei che molte volte si decidesse di privatizzare quando la Rete cioè i tubi fili dell'energia elettrica
è in buono stato e poi si pubblicizza assi invece quando lo Stato è cattivo cioè quando si può bisogna fare l'utile
Si tende a privatizzare quando invece bisogna investire sulla Rete ed e sborsare fior fior di quattrini si pubblicizza ecco come lo stato della rete idrica anche nel nostro Paese dottor Mancianti quali sono le prospettive in questa direzione presidente Perticara io ringrazio per avermi lasciato per ultimo perché prima di rispondere a questa domanda vorrei fare una premessa d'obbligo in quanto che per la con la situazione molto diverso rispetto agli altri servizi di pubblica l'utilità e più che parlare di privatizzazione poi si vedrà anche il raffronto con il modello inglese enti regalo se persiste si deve avere il ministro proprie professor Morelli inglese
Perché più che parlare rivitalizzazione bisogna parlare in questo settore ancora di industrializzazione che è la premessa ineludibile della privatizzazione
E mi sono alcuni dati che fra l'altro sono anche da aggiornare istante che vedono per le gestioni di acquedotto sei mila duecento gestori di questi sei mila recente gestore dei proventi tutta la popolazione ripeto è un dato sicuramente per difetto non per eccesso centosettanta gestori
Tra aziende municipali consortili e comuni di medie dimensioni coprono la metà della popolazione il che vuol dire che l'altra metà della popolazione
è coperto da circa sei mila
Gestore
E quindi la media che è di otto mila ed è già bassa in questa seconda metà per quanto riguarda solamente alla popolazione si dimezza e va a circa quattro anni
Vi sono poi sette mila gestori di acque
Reflue e due mila per la depurazione aveva voi capite che in questo contesto in questa frammentazione direi che qui siamo proprio di fronte a un cattivo esempio di governo del servizio pubblico
Perché la regola necessaria prima ancora al punto di parlare di privatizzazione è una organizzazione una riorganizzazione del settore
Questa disorganizzazione che cosa porta a porta che abbiamo un livello de della qualità del servizio bassa medio bassa questo livello basso è accentuato terribilmente nell'Italia meridionale e insulare dove nonostante i massicci investimenti
Della Cassa del Mezzogiorno oltre il settanta per cento della popolazione sconta carenze e deficienze e poi si arriva situazioni assurde che non sono degni di un Paese civile dove presente nel mese di agosto quest'anno un quartiere della città di Agrigento è stata senza acqua per venticinque giorni non venticinque ore venticinque giorni e dove situazione dichiara in sé della risorsa idrica in alcune zone famoso in tutto il mondo hanno ovviamente avuto una cassa di riso a San certamente positiva per il nostro paese allora vi siamo arrivati appunto al punto di non ritorno alle necessità di una riorganizzazione in come criteri di economicità in senso industriale dove il criterio che deve guidarci all'interesse delle utenze non quello di gruppi organizzati
Che siano le municipalizzate o che siano anche i privati sui quali poi specialmente in ordine alla gestione bisogna capire poi quale sia il loro livello perché la le difficoltà che hanno i privati in termini di mancanza di know how e soprattutto di mancanza di mai le finanziarie porta a al proliferare di Chen penso il come si è visto di recente fra costruttori e gestori stranieri pensando in questa maniera di aver risolto il problema che invece ben e ben diverso allora qui occorre appunto un percorso diverso il percorso è quello di a un aggregazioni per territori ristretti quindi famosi ambiti
Occorre una unicità di responsabilità quindi il cosiddetto ciclo integrato e occorre soprattutto un sistema tariffario che porti a un equilibrio fra costi e ricavi come avviene diciamo nella corretta contabilità Index dare tutto questo oggi non è avvenuto pensate alle tariffe in particolare laddove o non vengono pagate oppure se vengono pagati carichi impositivi sono dizione disparati perché teme tengono conto della difficoltà spesso di approvvigionamento della condizione delle reti allora il presidente Perticara parlava dell'Inghilterra e io vorrei dire certa c'è stata la polemica ma l'Inghilterra a al di là che della polemica di quest'estate dimostra che non sono rose ma la la privatizzazione del settore video nell'Inghilterra non è avvenuta
Così casualmente o improvvisamente perché la partenza in aggregazioni un po'diciamo la la nostra legge Galli tanto per intendersi l'aggregazione per ambiti così ottimali insomma loro erano chiamati in altra maniera ma l'aggregazione entrambi i territori Ali correttamente efficienti da un punto di vista centinaia è avvenuta nel settantaquattro per mano pubblica ci sono voluti quindici anni in Inghilterra questo modello che noi si enfatizza ci sono voluti quindici anni per passare alle public company dal settantaquattro in Inghilterra le public company sono entrate in eh no ottantanove e poi si vede non è tutto oro quello che riluce adesso perché ha ragione il presidente ne parlavamo prima anche con il dottor Pascale è accaduto accerto che c'è stata una specie di rivolta dell'utenza perché un un mese fa
Particolare siccità in Inghilterra ha provocato la reazione degli utenti che si sono visti mancare la qualora il lente che regolamenta il sistema va a fuoco te ha tentato di risolvere il problema cercando peeling Orsaro gli utenti per queste deficienze ma gli utenti giustamente hanno fatto una contestazione di fondo dicendo le aziende private hanno grandi utile questi utili non le riversa uno nemmeno parzialmente
Diciamo per l'ammodernamento delle reti e quindi per evitare problemi di questa natura allora questa è la dimostrazione che anche laddove vi è una privatizzazione a tutto campo vi è comunque sempre la necessità di un controllo che non è possibile soltanto dagli enti che sono preposti Inghilterra come sono previsti poi più o meno anche in Italia della Loggia delle provvidenze delle privatizzazioni ma c'è comunque la necessità che la mano pubblica compagni su beni di pubblica utilità specialmente come l'acqua che accompagni il il processo
E allora noi come abbiamo risposto nel nostro Paese abbiamo risposto con la legge Galli che certamente individua un percorso perché rispetto a questi problemi introduce il criterio di imprenditorialità e quindi l'ambito ottimale sia un territorio omogeneo un territorio io che può rendere efficiente la gestione può fare applicare tariffe ci sono i controlli e tutto bene però noi vediamo che ha anche la legge Galli e oggi sconta una serie di ritardi che cominciano a diventare pesanti egli sconta non tanto perché la legge crea anche problemi in termini applicativi e tra l'altro il ministro Baratta proprio di recente si è impegnato direi lodevolmente a a a varare provvedimenti attuativi della legge Galli ma diciamo il nodo principale della difficoltà di attuazione della legge Galli viene scontato soprattutto a livello locale perché forse la presunzione o la speranza che ecco coloro che hanno varato dalle ce n'è una che ci fosse da parte dell'ente locale una capacità tecnico-gestionale forse anche finanziario che alla prova dei fatti non c'è e non c'è perché c'è una situazione della Redgrave dica
Che disastrata
Che è disastrata perché i in nel Mezzogiorno fra l'altro questi elementi diciamo sono accentuati e sono accentuati dalla difficoltà diciamo e che non dipende dipende dal Signore delle delle piogge perché nel Sud che ho proposto è un male e la maggior parte delle piogge si condensa soltanto in determinati i mesi ma ci sono carenze strutturali che si sono evidenziate come la fine dell'intervento straordinario nella del nella casse mezzogiorno stamattina parlavo con il sindaco vostro sindaco il singolo di Telese che anche il segretario
Il generale dell'Autorità di bacino delle Liri-Garigliano Volturno e si diceva di alcune situazioni che attengono proprio anche la campagna che sono assurde come campava occidentale su cui è stato s'spesso una cifra inimmaginabile che funziona cinquanta per cento cioè e il dramma oltre alla mancata conoscenza oggi della situazione reale perché non c'è nessuno mi a livello centrale né a livello locale che conosca esattamente e non solo dalla conoscenza e potere secondo un vecchio svolga ma la conoscenza è necessaria per capire anche primo l'offerta di acqua che arriva secondo la possibilità e la capacità che abbiamo di gare quelli Investimenti Odile perfezionare quegli investimenti per arrivare poi a creare le condizioni per applicare la corretta tariffa perché se il ciclo non si chiude se non parte non si può nemmeno chiudere quindi non si può nemmeno parlare poi di tariffe di introiti che vanno a riequilibrare i costi
E gli investimenti e nel Mezzogiorno ci sono situazioni assurde basti pensare qui non tanto lontana Napoli come i depuratori del golfo di Napoli in custodia sequestrare ne è una situazione anomala che esiste soltanto da noi con il tribunale che ha obbligato le ditte avevano costruito l'impianto a gestirle per tutta una serie di problematiche e naturalmente potete immaginare come poi queste imprese hanno gestite a hanno gestito pensando prevalentemente ovviamente a loro interessi
E il risultato è che gli impianti sono disastrati oggi per rendere funzionale occorre un notevole investimento e pensate cito l'ultimo esempio l'impianto di Reggio Calabria che lo Stato ha completato fra virgolette con diciamo denaro pubblico che per lo Stato ha finito dall'ottantotto è stato consegnato in realtà non funzione quindi la città di Reggio Calabria non depura perché questi impianti o realtà ha bisogno di perfezionamenti cosiddetti funzionale allora di questa situazione ce ne sono tantissime alcune si conoscono e alcune nemmeno si conoscono allora ecco la necessità qui
Di diciamo quando si si si pensa all'acqua a un cambio di rotta Necci poi giustamente diceva che bisogna qui create cioè c'è un tavolo bisogna allargarlo rafforzarlo creare una conditio a me generale di crescita del Paese certamente ma bisogna farlo non solo attraverso gli strumenti per ridare efficienza efficacia con criteri di economicità ma cambiando anche marcia cambiando anche mentalità e cambiando culto ora allora lo Stato il Governo governo Dini mi pare che sul tema dell'acqua ha imboccato la strada giusta giacché a a re individuato l'acqua come elemento strategico e al di là del Barocco e della legge Galli razzo Oprah perplesso
Ha creato proprio la società come si faceva riferimento alla sorgente come uno strumento di ausilio non lo strumento in positivo quindi non uno strumento debba interferire nella legge Galli dove una riedizione della Cassa del Mezzogiorno ma uno strumento di ausilio
All'ente locale proprio per farlo crescere per completare integrare questi finanziamenti per mettere in modo un meccanismo che porti anche capitale privato perché non è pensabile oggi che con la condizione anche finanziaria del nostro Paese le opere pubbliche interventi pubblici che pure sono necessarie nel Mezzogiorno sono ancora di più possono essere finanziati tutti con denaro pubblico quindi vi è la necessità di attivare un meccanismo la società ebbe si pone diciamo in questa ottica naturalmente il discorso non è soltanto quello ripeto di termina perché mi pare
Siamo alla fine del credo ci sia alla fine non è soltanto quello di oppure importante di erogare soldi specie nel Mezzogiorno per fare delle opere che poi magari rimangono abbandonate a se stesse
Perché manca la cultura manca la capacità manageriale e quant'altro per poterle poi mettere in esercizio e farle fruttare il problema è di mentalità e di cultura allora qui alla alla destra vedo un manifesto in qui dice Mezzogiorno Mastella pensaci tu Mastella è certamente un politico di primo piano nel Mezzogiorno e quindi a intervenire voglio dire invece è giusto e legittimo
Che si occupi del Mezzogiorno ma io credo che del mezzogiorno ci dobbiamo cominciare a occupare tutti ma con uno spirito nuovo perché i problemi del Mezzogiorno sono anche i problemi del Paese
Grazie grazie dottor Mancianti poi parlando di acqua prese parecchie
L'impegno di Mastella si sa che nel termine
Noi abbiamo rispettato i
Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo dati però non non voglio concludere questa tavola rotonda senza chiedere una un minuto di riflessione Acea al dottor Pascale all'insegna Schisano all'avvocato Necci ha professor Cardi sul tema del Mezzogiorno ma proprio un minuto un impegno per il Mezzogiorno
Dottor Pascale
Ma io vorrei specificare meglio quello che già ho detto
Il Mezzogiorno nel Mezzogiorno per quanto riguarda i servizi di telecomunicazione e chiuso la forbice quindi gli stessi servizi da stesse qualità gli stessi prezzi e la stessa penetrazione dei servizi
Per l'avvenire io ricordo che il gruppo stette nel Mezzogiorno una grossissima presenza
In sede manifatturieri impiantistica circa il sessanta per cento dei nostri stabilimenti sono nel Mezzogiorno che ogni anno quello il nostro programma di investimento e di oltre i due mila miliardi di del nel Mezzogiorno
Per quanto concerne i nuovi servizi
Accennavo la multimedialità e i servizi alle imprese e i cittadini
Questi saranno e stessi del Mezzogiorno si arriverà al due mila con il novantatré per cento che legasse passate e per quanto mi concerne i servizi ai cittadini
Si stanno raggiungendo una serie di accordi si sta incominciando col Napoli per fare sì che proprio i nuovi servizi al prete i servizi che la pubblica amministrazione centrale che quelle territoriali possono erogare siano forniti direttamente ai cittadini tramite Ferretti parlo per esempio dal fisco ce tra le volevo all'INPS e o all'Ina Hitler ai servizi che possono essere l'anagrafe comunale che possono essere i tributi locali e così via catasto e molti altri stiamo iniziando ecco questa proposta stiamo creando questo modello da offrire saranno poi le Regioni i Comuni che dovranno decidere
Che non solo un business da una parte ma dall'altro tende a cambiare la qualità della vita consente alle persone ai cittadini di avere una serie di servizi senza spostarsi
Servizi che poi si andranno a integrare in questo mercato multimediale dove ci saranno non solo servizi di divertimento ma ci saranno servizi
Di come di commercializzazione di prodotti servizi finanziari servizi bancari dove ci saranno delle applicazioni di telelavoro anche queste da al prossimo mese incominceremo a fare delle sperimentazioni in modo che ad esempio degli operatori telefonici del Mezzogiorno potranno servire per richieste o esigenze di mercato nel nord quindi non ci siamo molto concentrati sul Mezzogiorno lo consideriamo un grande mercato seguitiamo vorrei dire se mi consente di in una tradizione che come gruppo STET abbiamo sempre avuto
Grazie
Jagger Schisano
Bene accennavo prima rapidissimamente per quanto riguarda il Mezzogiorno sostanzialmente tre cose noi abbiamo il programma e stiamo effettivamente effettuando all'incirca un venti per cento di collegamenti in più
Per quanto riguarda il Mezzogiorno sia tra lecita del mezzogiorno e delle isole
E il resto del Paese sia per quanto riguarda i collegamenti internazionale tra alcune delle città nel Mezzogiorno Napoli per esempio il resto d'Europa
Sul un secondo piano di interventi che abbiamo cominciato già a fare da quest'anno riguarda in particolare le isole delle fasce tariffarie durante la giornata in maniera tale da poter modulare effettivamente con l offerto per renderlo più favorevole a certe categorie di utenti
E una terza cosa forse più immediata sul piano misurabile sul piano del prodotto del conforto come dicevo quello che specialmente per le macchine che servono l'Italia la rete nazionale e in particolare quindi dei collegamenti con le isole
Del Mezzogiorno noi abbiamo due cose da una parte siamo rivedendo tutti gli interni in modo da renderle più comode dargli più spazio
E dall'altra siamo cioè di una serie di accordi con gli scali per poter assicurare che l'aria condizionata funziona a funzioni anche quando l'aereo fermo in pista
Questa mi pare
Grazie che aspirano avvocato Necci
Ma per combinazione vengo dalla inaugurazione del più grande ponte mai costruito in Italia nel Mezzogiorno la Bari-Taranto quindi mi fa piacere
Questo ponte il lavoro che stiamo facendo sulla Bari-Taranto che poi significa Bari Reggio Calabria accorcia i tempi di percorrenza da sette ore a tre ore ecco io credo che il Mezzogiorno ha bisogno numero uno di essere considerato il modo ordinario non credo all'intervento straordinario credo che il Mezzogiorno debba riconsiderare un ordinario sviluppo cioè portare il Mezzogiorno a livello del resto d'Italia
Ha bisogno di reti ha bisogno di infrastrutture e ha bisogno di network ecco qui tu c'eri riuniti tutti se non ci impegniamo mai per il Mezzogiorno chi si impegna però questi interventi a rete debbono essere appunto coordinati
Debbono essere fatti con il mezzogiorno e non per il Mezzogiorno
Bisogna cambiare un po'la cultura dell'approccio l'approccio ordinario l'approccio delle reti l'approccio con il Mezzogiorno e non intende tutto cioè dall'alto e dal basso
Ricreare cultura e questo secondo me sarà una grandissima opportunità per il Mezzogiorno
Questa integrazione di diversità di questa terra che a mio modo di vedere a una enorme potenzialità a condizioni che viviamo i mezzi per esprimersi
Che non sono le cattedrali nel deserto che non sono gli investimenti nutriti
Che non sono le monadi che non servono a niente ma nella integrazione la permeazione la fertilizzazione di una rete con l'altra di una capacità con l'altra di un'industria con il resto dell'Europa
Grazie avvocato Necci professor Cardini
Sì io non vorrei fare fuori dagli schemi né essere impopolare parlando nel Mezzogiorno e poi sono meridionale il nostro rapporto proprio Mezzogiorno è un rapporto contrastato perché noi ci rendiamo conto che noi dobbiamo dare molto Mezzogiorno però chiediamo pure qualcosa pensoso
Per la Mezzogiorno è anzitutto un grande mercato soprattutto per quello che riguarda i servizi finanziari siamo la più grande struttura ferite sicuramente operante quel campo in tutto il Mezzogiorno e vogliamo potenziare moltissimo questo tipo di Capaci all'offerta pubblica ora un esempio con alcune grandi città
Meridionali Palermo e altre stiamo studiando la possibilità di utilizzare l'ufficio postale come uno sportello di veri servizi al cittadino che quindi di al cittadino non soltanto il servizio dizionari ma tutti quei servizi dall'anagrafe altri che e che che sono proprio punto di una richiesta che fa il cittadino nei confronti delle amministrazioni pubbliche e più in generale e e crediamo punto che il tipo di investimenti che stiamo facendo ad esempio tutta la modernizzazione di rete tecnologica ad esempio investimenti sulla posta elettronica ad esempio questo nuovo collegamento del Concilio che collegherà appunto anche il Mezzogiorno ovviamente a tutto il resto d'Europa le stagioni del Giappone del trasferimento di fondi in tempo reale
Sia quello che noi diamo a questo a mezzogiorno però come diceva il presidente kennediano parlando di stagioni d'America non mi chiedete cosa
Far posto paese voi ma chiedere anche fate voi del vostro Paese ecco dal Mezzogiorno chiediamo anche un altro impegna è mezzogiorno è invece rispetto al nord purtroppo meno mercato per quello che riguarda la comunicazione ma non soltanto postale tradizionale ma anche elettronica questa evidentemente legata al volume della dell'attività dei traffici e quindi tutto ciò che va nella direzione di un maggiore maggiori che e cita economica del Mezzogiorno per noi significherà ovviamente la possibilità di un maggiore gettito ma poi l'ultimo appello Henze posso dare espressione neo omini temi uomini a mezzogiorno mi debbono aiutare arrivare in Europa nos se i tempi di qualità o ci sono assolutamente europee nel Norditalia Moro sono ancora nel Sud d'Italia io credo che il riscatto del Mezzogiorno parta anche dal fatto di voler stare all'interno di quella nuova organizzazione del lavoro che stiamo disegnando
Testare per il Mezzogiorno allo stesso livello del resto d'Italia
Grazie professor Cardini allora al ministro Gambino le conclusioni ringraziandolo nuovamente per la sua presenza
Presidente in primo luogo
Io vorrei esprimere
A nome personale che del governo naturalmente a nome di tutti e a gratitudine per aver raccolto intorno a questo tavolo competenze diverse in materia di servizi di pubblica utilità
Perché emerso un quadro preciso che le problematiche sono diverse
E che
Come giustamente diceva dal suo punto di vista non altrettanto giustamente da altri punti di vista che avvocato Necci la privatizzazione non va mitizzata non fa mitizzata in alcuni settori disservizi
E chiaro che gli ha dove c'è una situazione di quasi monopolio naturale di settore come quello delle ferrovie
Come legata al servizio universale che e quelli a delle poste per quanto riguarda corrispondenza ordinaria
E chiaro che la privatizzazione si pone in uno sfondo gli atti dove viene una addirittura un eccesso di frammentazione di liberalizzazione se così vogliamo chiamare in cui occorre invece uno sforzo aggregativo
Ricopio organizzativo come ci si diceva per le acque via anche no privatizzazione non ha un grande significato politico per il governo
E per il Paese e dire
Invece dove essenziale dove dato cent'ha commentato centrare a privatizzazione laddove la competizione va promossa
Il momento centrale diviene il fenomeno della liberalizzazione i laddove la competizione va promossa fra più soggetti perché Langue perché ancora non si è realizzata e dove è possibile fare no
Allora e questo è la parola d'ordine di questo governo liberalizzazione in questo senso
Questa liberalizzazione et penso immediatamente al settore delle telecomunicazioni si accompagna al processo di chiudere di privatizzazione perché perché la struttura privata i capi adeguata
Perché la struttura pubblica perde il suo carattere strategico
O almeno lo attutisce notevolmente e per quanto a carattere strategico il settore e lo ha certamente il settore delle telecomunicazioni
Vi possono essere più adeguati altri strumenti che quello della struttura pubblica
Per garantire il carattere strategico particolare telecomunicazioni
E infatti in questo senso molto opportunamente nei la legge sull'accelerazione delle privatizzazioni si è previsto che la privatizzazione debba avvenire
In appello alcuni servizi di pubblica utilità penso proprio alle telecomunicazioni
Garantendo il carattere strategico di questo settore attraverso degli opportuni accorgimenti societari riga gode c'è la clausola di gradimento
E la possibilità di incidenza da parte dello Stato comunque anche durante capita successiva nel settore e de in particolare l'Authority
E qui vediamo ad un tema che presente al governo come fondamentale perché sia si collega strettamente da un lato alla privatizzazione e agli aspettative degli investitori ma dall'altro ai cittadini perché se collega strettamente alla qualità del servizio a regime tariffario in definitiva Authority in questi settori non significa altro che questo
Regolarizzazione delle tariffe
E e qualità del servizio laddove di ieri la competizione dove vi è la possibilità di competizione e quindi la privatizzazione più opportune e necessarie rapida lì l'Authority è fondamentale
Ecco perché nei con riferimento alle telecomunicazioni all'aspetto purtroppo vi è un attimo di attese
Pena prevista come la privatizzazione della STET per l'autunno di quest'anno
E non si potrà realizzare per autunno di quest'anno il calendario è stato modificato delle privatizzazioni nei vari settori perché l'Authority non pronta
Io confermo per quanto riguarda la mia competenza che non appena avremo una legge dello Stato con riferimento alle Authority se in generale e mi auguro entro un paio di settimane
E stiamo già predisponendo comunque presenterò immediatamente dopo il disegno di legge degli Altoviti speciali delle telecomunicazioni
E si pone un problema politico e con riferimento alle problematiche più generali delle comunicazioni e quindi degli assetto televisivo
Credo che l'urgenza sia oggi proprio per quello che accennavo prima coppia emerso in questo tavolo urgenza sia la privatizzazione STET
Quindi irrita Authority delle telecomunicazioni non appena mi sarà consentito presentare il suo disegno di legge a seguito dell'approvazione della legge sulle Authority ad sarà strettamente un'Authority delle telecomunicazioni
Che naturalmente si integrerà con altre competenze
Nel momento in cui la commissione Napolitano comunque il Parlamento in generale avrà risolto i problemi del riassetto più generali radiotelevisivo
Quindi facendo probabilmente acquisire ulteriori competenze a questa Authority facendola divenire Authority delle comunicazioni ma inattesa di questo sembra indispensabile di procedere con grande rapidità su questa strada di liberalizzazione del privatizzazione
Capitali
Ecco vorrei dire che
La politica del governo come naturale Poldi Om il Governo è una politica che deve tener conto globalmente di varia di tutti gli aspetti
Anche la stesse a disciplina nuova delle pensioni
A sicuramente un impatto su questa problematica
Perché la disciplina nuova delle pensioni significa apertura ai fondi pensione aperture fondi previdenziali significa e capitali ingentissimi verranno raccolti e ridistribuiti attraverso questa strada questo sistema gli allora non sarei così poche occupato per quanto riguarda il fatto che andremo a finire nelle mani straniere
Intanto perché percorre diceva all'inizio
Cioè proprio nel settore telecomunicazioni celle clausola di salvaguardia del carattere strategico del settore e quindi dovrà essere con la clausola di gradimento in sosta anziani adeguatamente determinata lira entità della partecipazione straniera possibile partecipazione straniera in questo settore
Accanto a quella nucleo di riferimento lungo fondamentale che proprio per quello che diceva l'avvocato Necci
Cioè degli nell'ottica delle public companies è un'ottica non ti immediato vestivo per il nostro Paese che quindi sarà necessaria
Ma con questo potendo e qui e con attraverso anche di quando parlo di tensioni fondi pensione tarlo più in generale di investitori istituzionali
E parlo indirettamente e più in generale del risparmio delle famiglie
Ecco risparmio delle famiglie in questa di struttura privatistica ritenga stette se vogliamo nel caso della STET
Investitori istituzionali probabilmente in questo quadro più ampio potranno Atene uno spazio adeguato
Qui direi finisco con ricordando però mi pare che chiaro da questo collegamento che ho fatto che privatizzazione significa anche liberalizzazione perché sono strettamente connessi due temi particolarmente settore telecomunicazioni
Questa e una delle ragioni per le quali anche personalmente
Ho indirizzato la mia attività addirittura prego rispetto all'Unione Europea per una anticipata liberalizzazione nel settore delle infrastrutture delle telecomunicazioni
E in questo senso presenterò un disegno di legge governativo nei prossimi giorni
E anticipata liberalizzazione proprio perché questo sembra indispensabile in questo quadro globale
E cosa significa anticipata liberalizzazione
Significa in sostanza che la cablatura del Paese in particolare di cui c'è anche pagate dottor Pascale non verrà più fatta solo dalla Telecom verrà fatta liberamente dalla Telecom non intende in nessun modo porre dei vincoli attende comma per per risolvere il problema delle asimmetrie che pure esiste non è che si risolve il problema simmetrie ponendo vincoli a chi e esce dalla situazione di monopolio
E quindi apertura tutti quindi competizione ma quindi anche capitali che potranno essere investiti da più parti per gli a capo d'altura del Paese
In questo senso bisognerà agevolare anche stimolare questi capitali e questo potrà avvenire e riprendo un accenno che lei aveva fatto all'inizio come colleghiamo televisioni e telecomunicazioni
Ora e chiaro che in un'ottica di medio o lungo periodo questi settori si integreranno più o meno compiutamente
Però è giustamente dal sabato anche dottor Pascale e in un'ottica invece di poveri per il periodo e opportuna la separazione
E probabilmente sarà opportuno anche prevedibile che ci sarà quell'Authority di settore che fu un certo numero di anni rivedrà anche possibilità di integrazione del settore
E attualmente però io opportuna la separazione proprio al fine di incentivare Almas si muove apporto di capitali nel settore delle telecomunicazioni nella cablatura laddove non si tratti di capitali STET
E quindi consentendo invece particolarmente in ambito locale
Aida carburatore anche di trasmette nel settore grazie radiotelevisivo tutto questo apre uno spazio e qui concludo importante per il progetto
Apre uno spazio per il Mezzogiorno nega realizzazione delle infrastrutture con Investimenti che sono investimenti colossali da parte della STET che saranno investimenti molto più modesti importanti da parte di chi invece sarà un operatore in sede locale quindi aperto anche a capitali meno vincenti di quell'idea stette presenti invece nel nostro Meridione e insieme anche nei confronti del Meridione la nascita dei servizi multimediali
Ne ha già accennato il dottor Tuscany ma come fa presente una cosa che tutto il mondo dei servizi multimediali e interattivi nel settore delle comunicazione Porta occupazione naturalmente l'ha portato negli Stati Uniti l'ha portato nella Francia esperienza militari la porterà anche in Italia e non richiede ingenti capitali
E a disposizione questo se vogliamo della fantasia dell'inventiva degli italiani e dell'imprenditoria italiana lega piccola e media impresa
Quindi di una struttura di impresa che può essere tipica del nostro Meridione quindi questo quadro generale di politica governativa ha presente deve aver presente anche il Meridione ovviamente in una politica più globale nei confronti del Meridione che quindi poi raccordi tutti gli interventi nei vari settori di cui oggi è Sant'Agata grazie
Grazie ministro Gambino diciamo così i nostri lavori i prossimi mesi saranno decisivi nel confronto parlamentare su queste tematiche
Credo che la discussione di questa sera abbia dato un importante contributo alla loro risoluzione grazie
Allora no pronto vi pregherei di rimanere seduti perché non abbiamo fin
Qui
Qui
Quanto
Quindi
Qui
Qui
Qui
Questo
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Quindi