"La nuova disciplina della custodia cautelare" Convegno nazionale di studi promosso dall'ANM e dall'Unione delle Camere Penali Italiane

Fermo si recupera la possibilità dell'interrogatorio prima del pubblico ministero e poi pregiudizi questa tre e a mio avviso appunto una di quelle forme di disapplicazione voti
Introduzione di scelte alternative a quelle che legislatori invece ha voluto fossero le forme
Ordinarie obbligatorio
Infine credo che la terza ed ultima l'ultimo tipo di intervento per tagliare un po'legante tagliare l'erba sotto questa riforma estratto è quella di che io ho voluto definire del panico per eccesso di garantismo
è stata utilizzata prima che passasse la legge ricorderete anche alcuni dibattiti in cui si ricordava il caso
Del dell'uomo che restava in libertà per problemi di collegamento con i figli eccetera e oggi assistiamo al ripetersi di alcuni episodi che sono estremamente significativi ne cito uno recentissimo
Un CIPE che non potendo applicare la custodia cautelare in carcere a un indagato ultrasettantenne pur essendo accusato di gravi reati lo ha lasciato in libertà dicendo che comunque gli arresti domiciliari non servono
Questo è una notizia
Pubblica
E qual è il senso come dire attenzione avete introdotto un sistema che siccome io non posso usare la custodia cautelare in carcere è inutile che lo tenga agli arresti domiciliari motivo per cui tanto vale lasciarlo libero
Creando quindi evidentemente quello che ho chiamato il panico per eccesso di garantismo
è evidente che non è così
è evidente che la custodiva nella forma delle arresti domiciliari può garantire anche dalla pericolosità sarà più costosa
Più assidua la presenza delle forze di polizia ma questo è possibile però questa scelta che è una scelta resa pubblica non può che aveva un aspetto di questo genere
E allora come concludere di fronte a questa situazione come
Abbiamo valutato quello che sta accadendo
Intanto ci siamo resi conto che
I ritocchi normativi servono a poco
E che quella che io richiamava alla lotta per il diritto non può passare solo attraverso la legge processuale
Bisogna ricostruire alcuni equilibri istituzionali tra i poteri dello Stato
Bisogna ricondurre il nostro Stato al modello
Di stato democratico-liberale
E soprattutto bisogna cominciare a intervenire sull'ordinamento giudiziario
A partire proprio da quella divisione delle funzioni o delle carriere che a nostro avviso è il nodo il risolto nel processo penale
Ma soprattutto e questo è il tipo di atteggiamento che abbiamo deciso di scegliere come le camere penali
Soprattutto bisogna cercare di ricreare la cultura della giurisdizione
Ricreare quella cultura che vede nel giudice diverso
Dal Pubblico ministero equidistante dalle parti l'unico soggetto che potrà finalmente garantire il nostro Paese un giusto processo
Allora ringraziamo professor Pecorella la
Ampia
Lucida la relazione
Anche del professor Pecorella il pensiero c'era noto e credo a molti Dinoi
Ma credo che ormai siano stati posti con chiarezza con quella chiarezza auspicato avrà piena Todini tutti i temi da dibattere nei giorni avvenire
Gli interventi che si svolgeranno quindi hanno già un terreno fertile narrare sono sicuro e alla fine dei lavori i frutti si potranno poi
Adesso l'avvocato Pagliara deve dare alcune informazioni sul prosieguo per le attività diciamo extra congresso di Torino a sera e grazie professore si tratta di una semplice comunicazione di servizio allora siamo con un un lieve ritardo sulla tabellina che avevamo già previsto come programma sociale
Ci attende a Palazzo di città e il sindaco di Ostuni per un saluto ai convegnisti immediatamente dopo sempre dalla dalla municipio di Ostuni parleremo per una visita guidata nel borgo antico della città
Per terminare alla fine a nostra serata un locale tipico del del della città dove chiaramente potremmo finalmente cenare scambiare qualche battuta anche al di là e al di fuori del tema del convegno di consigliere ci sono so che ci sono alcuni nostri khomeinisti ospiti che alloggiano in altri alberghi
Qui fuori c'è già un servizio di i trasporti
Per per tutti quanti quindi ci muoveremo direttamente da qui per andare a Ostuni e poterli eventualmente potremo nuovamente ritrovarci domani mattina i lavori sono previsti per le ore e con inizio alle ore nove e trenta per tutte le altre comunicazione formazione e ci si può rivolgere direttamente alla segreteria organizzativa
Va be
Subito subito
Cinque avere
Sì va bene
Del convegno
Ridurre
Innanzitutto un benvenuto a tutti i partecipanti che il rinnovato colori quali erano presenti ieri e il doveroso benvenuto per coloro i quali per la prima volta oggi sono presenti
Nel saluto quell'altra Camera penale che io ieri io porto ai partecipanti e al di là dal di alcune considerazioni che erano attinenti al merito e che saranno oggetto di odierne valutazioni
Io cedendo soprattutto da parte dei relatori che ieri gli hanno svolto la loro relazione
Celebrò una estrema chiarezza nelle diverse posizioni per modo che sulla chiarezza si potesse naturalmente innestare la discussione odierna il gli interventi conseguenti
In effetti debbo dire che chiarezza di è stata mi è stata chiarezza estrema tengo a precisarlo e ad evidenziarlo
Nella superba relazione del professor Giostra il quale in una chiave critica estremamente critica
Della nuova legge ecco intravedo nella della nuova legge hai evidenziato tutto ciò che lui poteva essere e non è stato o per lo meno tutto ciò che poteva essere e stato parzialmente stato ma che certamente non è stato recepito
Una prognosi pessimistica che mi trova consenziente
Così come ha trovato purtroppo forse perché Francia parte della stessa categoria il professor contento ieri sera speriamo di ricrederci nel corso dei lavori e soprattutto speriamo di ricrederci
Nel corso in futuro
I lavori che siano parlamentari europei siano di altra natura ma che comunque si abbia un recupero della fiducia
Chiaro peraltro è stato con l'intervento del
Degli otto circa in una ottica
Indubbiamente diverso ma in una notte i gatti è stata chiara
Così come scherzosamente ovviamente
Il professor contento ma ebbe a dire è stata chiara nel non chiarito è stata chiara nella mio stages
Nel non precisare una precisa
Mi sia consentito impliciti bisticcio una precisa presa di posizione
Della magistratura nei confronti di questa evenienza di questa nuova
Normativo
E stata e non poteva essere diversamente Chiara la parola e la impostazione del professor Pecorella
Perché il quale ha manifestato non il disappunto la grande delusione dalla classe forense la grande delusione nei confronti del contenuto e lì dove
Il contenuto non era
Non ha creato delusioni la delusione e nel modo di aver inteso non dico di applicare una vera di abbia verrà addirittura assiduità
Da parte di coloro i quali debbono applicare la legge il nuovo spirito dalla normativa
E indubbiamente è stata una prima un primo contatto senza dubbio dico io divergente così come avevo preconizzato che non si potesse al di là di quelle che sono di quelle che sono le speranze di convergenza o di incontro certamente una speranza di non scontroso ma di un difficile incontro scusate è stato detto ieri e ha dimostrato e non vi sono con rossetti per urgenze contrasti stridenti o contrapposizioni frontali
Ma certamente mi sono sono occhi diversi divergenti nei quali bisogna cercare di inserire quegli accorgimenti quelle intese quelle superiore interesse per una funzionalità
Non per una migliore funzionalità per una funzionalità ci basta la funzionalità
Della della della giustizia
Perché per il cui contenuto diventano oggetto della della disamina del del dibattito o perlomeno delle delle esposizioni delle relazioni Oudéa quanto ieri vi è stata indubbiamente una una dichiarazione di di orientamento direi quasi in senso molto generale e politico
I due
Diversi modi di intendere la nuova legge adesso credo che oggi per l'oggetto
Delle relazioni per ciò che ci auguriamo di ascoltare noi entriamo nel vivo negli contenuto
E quindi avremo modo di poter comprendere ancor più quelli che sono gli intendimenti dalle parti
Interessati a questo problema
Io vorrei dare il primo esempio di sintesi
Cioè a dire
Pregando
Innanzitutto coloro i quali dovranno svolgere una relazione colori i quali hanno inteso
Prender la parola perché sono giunte
Delle richieste di intervento
Di essere
Sintetici nei limiti Rio del sufficiente del necessario perché tutti parlino anche coloro i quali vogliono dire lavoro era ancora al perché arrivò vicino non l'avevo apri altrimenti avrei fatto così
E e poi di essere ecco questa è la mia preghiera personali ieri dissi chiarezza
Oggi dico concretezza
Cioè dire cerchiamo di vedere di affrontare il problema i problemi non in una maniera astratta ma come nelle EasyJet se e la mentalità di tutti coloro i quali sono per un attonito quotidiani
Nelle aule di giustizia o nei palazzi di giustizia cioè dire apprendiamo il vostro
Il il i vostri intendimenti le vostre considerazioni
Ma cerchiamo di aver presente la concretezza della vita quotidiana dalle degli della vita perché il magistrato che applicabili la legge
E dell'avvocato che deve fare il suo disco di dovere di difensori
Sull'argomento
Il primo che indubbiamente per il contenuto
Direi quasi anche temporalmente manifesto di essere il più interessante
Perché è una cosa per un istituto una cosa la sua concreta applicazione
Ragion per cui Al Gore quando si dice esigenze cautelari e criteri di scelta delle misure sì in ben
Alla concretezza i ciò che il magistrato
E ciò che avrebbe tuttofare in maniera diverso
Secondo i criteri che la legge impone allora su questo punto così come si dice adesso
E di moda la par condicio sono interessati il dottor Paolo Giordano proporre procuratore aggiunto presso il Tribunale di Caltanissetta
E quindi soggetto al di là di quelle che sono le personali conoscenze redditi capacità e più valore soggetto che per la ubicazione può portarsi un grosso contributo
Il professor Fabrizio Corsi porvi dell'università di Firenze vicepresidente dell'Unione delle camere penali il quale more solito ci porterà il contributo oltre che del suo tecnicismo anche per la sua professionalità
Essendo a poca e quindi ripeto queste esigenza
Prego il dottor Giordano sporgere la sua relazione grazie presidente
Mi consentirete
Prima di rientrare in in medias res
Alcune considerazioni introduttive
Che servono
A inquadrare talune tematiche attinenti al titolo che mi è stato assegnato in un contesto più generale
Direi anzitutto
La proposizione che è scontata ma che ha una sua pregnanza che la custodia cautelare in carcere e divenuta almeno da venticinque anni a questa parte un terreno di manovra legislativa privilegiata per attuare la politica e la giustizia una politica che è stata quasi sempre contrassegnata dal carattere emergenziale
Con tutto ciò che questo ha comportato
Anzi addirittura dal mio punto di vista la carcerazione che è diventato una specie di cifra emblematica dello stato della giustizia
Questo modo di procedere mi pare criticabile e addirittura inaccettabile per una serie di ragioni anzitutto perché risente la legislazione dell'emergenza della emotività del momento e poi perché viene a mancare una visione globale e poi la stabilità dell'ordinamento giuridico molti hanno parlato di un pendolo che oscilla tra difesa sociale e garantismo e mi sembra che questo sia esatto
Certo io son d'accordo come si fa non essere d'accordo
Anche perché ciò corrisponde a principi di indubbia civiltà giuridica che la carcerazione deve essere eccezionale e soprattutto non deve trasformarsi in uno strumento di indagine ripugnante alla coscienza sociale è vero l'abbiamo sentito in tutti i modi in tutte le maniere usare
La libertà per la persona umana affini investigativa
Son d'accordo con chi ritiene che il processo penale deve essere un processo di partito che bisogna procedere a un riequilibrio dei poteri
Ecco ma mi consentirete che tutto questo è vero in un mondo tra virgolette idealistico in cui ognuno è al suo posto in cui ognuno esercita il ruolo che ieri ha segnato dall'ordinamento giuridico
E in cui le cose vanno per il verso giusto
Mentre nella realtà effettuale
Gli accadimenti degli ultimi anni hanno causato una una serie di ti disarmonie di guasti nella società per cui
A mio giudizio prima bisognerebbe vedere di cambiare il sociale piuttosto che nell'ordinamento giuridico l'ordinamento penale cioè quello che voglio dire
Occorre fare un analisi più più approfondita sui motivi e sulle cause che hanno portato la magistratura inquirente a usare la carcerazione in quel modo
Non dico nulla di nuovo ma è bene ribadirlo a Magistratura
Si è assunta da un lato un compito di supplenza dall'altro lato a assunto un ruolo di destinataria di deleghe improprie da parte del legislatore e da parte della società civile
Detto tutto questo a acquista ha fatto conquistare un grande consenso nella società
Io non non vorrei usare toni retorici e pronte trionfalistici ma bisogna anche dire che
Sia pure in forma interrogativa retorica ecco chi altri ha contribuito in Italia in maniera
Pressoché determinante nell'ultimo decennio e forse anche oltre a contrastare i poteri criminali la criminalità organizzata che è sempre pervasiva in tutte
E i settori nell'economia nelle istituzioni e la politica purtroppo la corruzione individuale
La micro corruzione anche quella organizzata i poteri occulti ecco che ha contribuito a contrastare tutti questi poteri se non la magistratura in primo luogo
E di questa azione di contrasto la Società ben compreso la portata innovativa e benefica nel suo complesso e le conseguenze di riportare alla legalità
Diversi comportamenti anche dei pubblici poteri
Quindi se si vuole un riequilibrio di potere ecco la concussione un pochettino questa analisi
Occorre intervenire anche su altri versanti e cioè nella legge sugli appalti maggiore trasparenza nelle leggi sul finanziamento della politica per la trasparenza dei finanziamenti
Occorre sapere chi rappresenta chi chi finanzia chi nella riforma della pubblica amministrazione questo mi sembra una un dato incontrovertibile e ancora una volta dobbiamo registrare una inerzia una latitanza da parte del legislatore da parte di chi dovrebbe
Avrebbe dovuto e comunque dovrebbe fare queste leggi queste riforme
è anche vero che la carcerazione
Assegnato una doppia supplenza quella che con i sociologi hanno definito a doppio supplenza cioè del penale sul processuale
E
Della sul processuale e quindi
Poi della carcerazione sullo processuale cioè in altre parole la carcerazione ha assunto un ruolo simbolico
Il processo si gioca dalle prime battute la pena da scontare e divenuta essa stessa la carcerazione per tutta una serie di ragioni che tutti conosciamo
Da qui la sovraesposizione anche la magistratura
Ecco ma detto questo
Quale giudizio possiamo dare a pochi mesi dall'entrata in vigore di questa nuova legge quattrocentotrentadue del novantacinque
Certo non è il caso di procedere a un bilancio definitivo ma ancora qualche linea di tendenza la possiamo individuare con riferimento alle innovazioni circa le esigenze cautelari e i criteri di scelta che l'argomento che mi è stato assegnato mi sembra che la legge si sia ispirata più ha un effetto declamatorio che più a un programma che un'effettiva esigenza di razionalizzazione del sistema
E devo dire che le linee di guida Lelli lei i principi guida che hanno appunto ispirato il legislatore solo di sfiducia e di punizione verso il Pubblico ministero
Quando Pubblico ministero è stato invece impegnato a mio giudizio in un'opera di moralizzazione in un'opera benefica di ristabilimento della legalità in vari settori
Si è detto che la filosofia del codice era quella di ammettere la coercizione ipotesi eccezionale
Ma abbiamo visto questa idea richiede interventi
In altri settori ancora
Un'altra considerazione importante che va fatta
Nel nostro paese non si è fatta una riflessione approfondite
Sulla necessità sull'opportunità sulla l'attitudine che deve avere il cosiddetto doppio binario
Come qualcuno l'ha chiamato il diritto differenziato o da recente con una parola ancora più elegante il diritto modulare
E ciò ha portato a mio giudizio anche metodologicamente qualche confusione perché se si parla della carcerazione si intende la carcerazione sui reati comuni mentre una problematica completamente diverso
Presenta la criminalità organizzata
E tempo ecco io mi limito a così delineare questo argomento senza avere la presunzione ovviamente di arrivare a delle conclusioni definitive e di certezze comunque tempo che si ricordi di questo settore
Perché
Da un lato non si può più andare avanti con una legislazione speciale che finisce col provocare affastellamenti di discipline e dall'altro lato c'è sempre la esigenza di una razionalizzazione del doppio binario su almeno due grandi versanti grandi tematiche primo i presupposti
Da cui prendere le mosse per
Stabilire in che cosa si deve deve consistere questo doppio binario secondo gli istituti che deve riguardare deve attraversare dalle
Il sistema binario tutti gli istituti processuali alcuni ecco questo naturalmente io mi limito a offrirlo alla discussione generale
Io credo che comunque il sistema binario non debba riguardare almeno un argomento cioè
Una tematica dev'essere comune a tutti i reati la tematica dell'acquisizione e della valutazione della prova perché altrimenti rischieremmo di avere uno stravolgimento del sistema
Detto questo come considerazioni introduttive vorrei accogliere l'invito che è stato fatto dal presidente e poi non sarei capace inoltre peraltro di fare
Una diversa di dare una diversa impostazione al mio intervento di appunto parlare delle degli aspetti dei profili pratici gli applicativi di questa nuova legge così come si è rivelata nel quotidiano lavoro degli uffici giudiziari
Devo dire che
Anche
Mi pare
Innanzitutto che
La quotidiane applicazione ha trovato un momento di difficoltà nel fatto che la formulazione della legge
Non è delle più felici perché ad esempio il pericolo di inquinamento si dice oltre che concreto deve essere anche attuale deve incidere sui vigili sue esigenze
Che non sono soltanto non devono essere soltanto inderogabili ma anche specifiche
E secondo la vecchia formulazione
Data dal comitato ristretto
Per il compimento di atti di indagini relativi mentre secondo formulazione definitiva
Tutto ciò deve essere attinenti alle indagini relative ai fatti per i cui per i quali si procede ora certamente già la giurisprudenza formatasi prima della legge riteneva che l'esigenza di cautela probatoria non attenesse alle prove da acquisire ma anche quella qui site nel senso che la misura a custodia cautelare in carcere poteva essere ritenuta necessaria allorché lo stato di libertà
Dell'indagato costituisse un ostacolo alla formazione della prova oltre che alla conservazione della prova raggiunta
Tre osservazioni vanno fatte immediatamente riguardo a questo tipo di formulazione prima
La particolare e
Puntigliosa analiticità della norma contrasta con l'esigenza di mantenere segreti
Alcuni elementi investigativi che certamente costituiscono il concetto interesse che certamente costituisce un elemento importante in ogni indagine nella coercizione vie anzi una incessante tensione tra l'interesse difensivo che impone una completa e radicale Discovery e la segretezza delle indagini che invece implica opportunità e il dovere di non rivelare in tutto in parte gli elementi di prova o comunque quegli sviluppi che possono essere meritevoli di approdate a qualcosa di importante qualcosa di concreto
Ecco io credo che l'esperienza di questi mezzi di mostre che se si codificano parametri legali così analitici si può andare verso un regime di prova legale che contrasta col nostro sistema e certo una scelta del legislatore per carità ma è una scelta alquanto criticabile dal mio punto di vista di pubblico ministero impegnato in problemi in indagini sulla criminalità organizzata
Secondo osservazione
Le tesi accolte e la formulazione meglio ancora conto dal legislatore
Si era tale che anche nella vecchia formulazione potevano essere individuato alcuni principi base
Oggi esplicitati in maniera appunto espresse per esempio il principio secondo cui il pericolo di inquinamento non può essere desunto dal comportamento non collaborativo dell'indagato
Qualcuno ha parlato in maniera molto incisiva di norma ed ecologiche
E qui l'esplicitazione del principio ha avuto effettivamente più un valore di denuncia di comportamenti di alcuni magistrati spesso non conformi alla norma
E certamente da questo punto di vista anche se mi rendo conto che può essere la mia è una posizione isolate per certi versi ma per altri versi maggioritaria anche all'interno dalla magistratura io mi rendo conto che sarebbe ora che la magistratura facesse un una grande autocritica e che ammettesse che mi sono stati degli abusi o comunque delle distorsioni nell'uso della carcerazione e nella interpretazione di alcune norme sia pure con quelle precisazioni che io ho detto all'inizio non c'è dubbio
Cioè è stata indotta a interpretare in quel modo la norma
Ora perché la distorsione
Era in ciò a mio giudizio che non bastava ammettere
Talvolta in alcune indagini e confessare le proprie responsabilità ma occorreva a che offrire qualcosa in più denunciare qualche comportamento in più
Però a proposito del silenzio dell'indagato
Forse non era stata non è stata felice la collocazione di questo principio trovi esigenze di carattere probatorio
Pur sottolineando che si tratta di una esplicitazione che aveva che ha un valore di denuncia e quindi non un valore diciamo vero e proprio di normazione
Perché ecco
Come ha ribadito qualche untore e come si potrebbe si potrebbe ritenere che un'interpretazione
Malevola e surrettizia che il silenzio sia significativo invece ai fini della pericolosità o del pericolo di fuga si tratta dunque d'una tecnica legislativa che porta a queste conclusioni quindi ancora una volta abbiamo la conferma della sua assoluta non adesione a principi di razionalità che a principi di coerenza
Molte quindi la ritengono una norma inutile
Perché se è vero che il silenzio non può far scaturire di per sé conseguenze pregiudizievoli è altrettanto vero che il silenzio e l'indagato non esclude una valutazione positiva sulla sussistenza delle esigenze cautelari
Come sappiamo del resto la giurisprudenza si era pronunciata prima di questa innovazione con una
Con una con una serie di pronunce oscillanti su questo punto terza osservazione
La modifica al Senato ha avuto il significato di eliminare l'equivoco contenuto nella formulazione della norma quale risultava dalla Camera
Di non consentire la valutazione positiva dell'inquinamento dalla prova con riferimento alle prove d'acquisire in dibattimento
Perché poteva nascere il dubbio che qualora il pericolo di inquinamento riguardasse la formazione della prova in dibattimento esso non fosse idonei a sorreggere una ordinanza custodiale
E quindi da questo punto di vista non c'è dubbio che ha avuto una funzione positivo
Sull'esigenza probatoria
Va anche registrata la modifica dell'articolo quattordici della legge che introduce come sappiamo i commi due bis e due ter dell'articolo trecentouno in forza dei quali la custodia in carcere per esigenze d'indagine non può superare la durata di trenta giorni prorogabili per non più di due volte fino a novanta giorni per reati diversi da quelli previsti nell'articolo duecentosettantacinque numero tre
Modificato ulteriormente nonché per ipotesi diverso dalla complessità dell'indagine da procedimenti che richiedano rogatorie all'estero eccetera
Secondo gli interpreti che secondo la prassi che si sta consolidando
Più che di proroga bisognerebbe parlare di rinnovazione della misura
Infatti la proroga e disciplinata dall'articolo trecentocinque che riguarda altre ipotesi mentre i precedenti due articoli del Trecento uno riguardava appunto la rinnovazione e poi la prova che si riferisce all'efficacia del termine mentre la rinnovazione si riferisce alla misura nella sua in chiarezza
Ancora mi sembra degno degna di rilievo
E di attenzione la norma sempre nell'ottica delle esigenze probatorie e del dei criteri di scelte la norma di cui all'articolo nove lettera C secondo cui l'ordinanza custodiale e nulla
Con previsione di una nullità rilevabile d'ufficio col molti autori
Per ancora alcuni presenti anche in sala hanno denunciato l'anomalia di questa categoria di nullità se non contiene testualmente l'esposizione delle specifiche esigenze cautelari e degli indizi che giustificano in concreto la misura disposta con l'indicazione degli elementi di fatto da cui sono desunti e dei motivi per i quali essi assumono rilevanza
Tenuto anche conto del tempo trascorso alla commissione del reato questo è quello che dicevano
E ancora
Il comma c-bis l'esposizione dei motivi per i quali sono stati ritenuti non rilevanti gli elementi forniti dalla difesa non che in caso di applicazione della misura la custodia cautelare in carcere l'esposizione delle concrete specifiche regione per le quali le esigenze di cui all'articolo duecentosettantaquattro
Cioè quelle probatorie non possono essere soddisfatte con altre misura e ancora il due ter l'ordinanza e nulla anche se la richiesta del Pubblico ministero sulla quale si fonda non contiene gli elementi a favore della persona nei cui confronti e se è disposta e che sono indicati nel comma uno dell'articolo duecento novantuno
Quindi
Stando all'interpretazione che si sta
Delineando
Primo
La motivazione dell'ordinanza rileva sul piano della nullità
Secondo il principio di adeguatezza che è uno dei criteri di scelta delle misure refluisce sulla nullità nell'ordinanza di custodia cautelare terzo il Pubblico ministero deve indicare nella richiesta agli elementi favorevoli a pena di nullità
C'è una strana figura e anche questa anomala cioè quella della comunicabilità delle nullità tra atti processuali indipendentemente dalla volontà di chi
Dell'organo che commette che diciamo dell'organo che poi confezione l'atto finale ed inoltre appunto l'abbiamo detto c'è una nuova figurati nullità
Però quello che è importante e che questo tipo di nullità
In quanto riguarda la motivazione sostanzialmente viene assorbito dall'esame dalla voluto valutazione della motivazione quindi in larga misura finisce con l'essere come dire
Sbiadita coll'essere completamente pressoché completamente perdere il la sua funzione di sanzione di un comportamento dal momento che attraverso l'inserimento e l'integrazione della sezione per le riesame
E possibile appunto la integrazione nell'ordinanza di custodia cautelare
Quindi ancora una volta ne esce fuori una tecnica legislativa che ha soltanto una una caratterizzazione di
Proclama una caratterizzazione di lanciare il segnale più che una caratterizzazione di effettivamente dare vita a un sistema penale razionale e coerente
Sul pericolo di fuga la legge non ha innovato nulla ovviamente quindi non ne parliamo ma andiamo avanti
Anche perché il pericolo di fuga è stato oggetto di modifiche in questi anni e quindi ma pone una serie di problemi che sono tutti noti ma che non fanno parte dell'analisi di questa legge
La pericolosità o tutela della collettività
E la lettera c del duecento
Nel duecentosettantaquattro viene disciplinata con innovazione Primo
In via ordinaria
Essa può desumersi soltanto da comportamenti o atti concreti
Veramente
L'interprete non può fare a meno di segnalare e di indicare che sfugge per la verità la differenza tra comportamenti e atti concreti ma comunque ed ha precedenti penali
Secondo per i delitti della stessa specie di quello per cui si procede la misure disposto solo se si tratta di delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni
Ma tutta la lettera c conseguentemente alla modifica dell'ultimo periodo
Si è determinata per effetto di questa innovazione una difficile situazione interpretativa come è stato segnalato giustamente da più di un autore e che io condivido perfettamente
E cioè vi sono reati per i quali è possibile mettere una qualsiasi misura
I reati di criminalità organizzata o di violenza con uso di armi e di cui al alla prima parte della lettera c
Secondo vi sono reati quelli della stessa specie dei reati
Che sono stati commessi e che sono a base della valutazione per i quali le misure posto custodiali arresti domiciliari e carcere possono essere applicate solo quando vi è una pena superiore ai quattro anni giacché il nuovo articolo duecentottanta prevede come tetto massimo per la carcerazione la pena edittale non inferiore nel massimo a quattro anni
In altre parole il giudice è chiamato a una difficilissima previsione come Stato astutamente sottolineato e questo puntualmente si verifica ogni giorno
C'è da dire che il criterio sub lettera CIPE l'articolo duecentosettantaquattro non è apparso ad alcuni conforme
Alla norma dell'articolo cinque lettera C della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che stabilisce come tutti sappiamo che la privazione della libertà può avvenire
Quando si ritenga necessario impedire all'arrestato di commettere un reato
E ciò mentre quest'ultima disposizione contiene un parametro assolutamente certo e inviti e verificabili
L'articolo duecentosettantaquattro lettera c continuerebbe a contenere invece un parametro del tutto probabilistico quindi c'è una discrasia tra il nostro sistema è la convenzione
Europea dei diritti dell'uomo
Nella formulazione
Precedente a al testo finale cioè nella formulazione della Camera
Il tetto originariamente per il quale era possibile la diciamo ma emissione dell'ordinanza di custodia cautelare nell'ipotesi del l'ultima fattispecie nell'articolo duecentosettantaquattro lettera c era di cinque anni
Poi portato a quattro anni
In maniera intelligente questa modifica grazie anche alle critiche che sono state rivolte ed all'Associazione nazionale magistrati e dal Consiglio superiore la magistratura
Perché se fosse passata quella formulazione originaria non sarebbe stata consentita al l'applicazione della custodia cautelare per reati molto gravi
Quali il peculato di cui al secondo comma dell'articolo trecentoquattordici la malversazione alla corruzione per un atto d'ufficio l'istigazione alla corruzione l'abuso d'ufficio
Sono reati che però contraddistinguono tutta una serie di comportamenti che sono tipici della pubblica amministrazione
Quindi si sarebbe perpetrato il testo sostanzialmente del cosiddetto decreto Biondi che espressamente vietava la cattura per alcuni reati
Alcuni gravissimi tra i quali la concussione
Ma tuttora secondo un'interpretazione di qualche autore e però mi pare
Di non poter condividere nella pratica quotidiana
Non sarebbe possibile l'applicazione della custodia cautelare nelle ipotesi di corruzione propria commesso da un incaricato di pubblica se del di pubblico servizio secondo una interpretazione e secondo un procedimento logico
E però è stato fatto
A proposito degli elementi dei quali si desume la pericolosità
Già la giurisprudenza aveva sancito il principio secondo cui i parametri erano quelle di cui all'articolo centotrentatré del Codice Penale fra cui la vita piatta i precedenti penali eccetera
Oggi
Qualche autore a cui voi i pratici attingono quando devono applicare le norme afferma che alla stregua della nuova normativa non sarebbe più possibile far riferimento ai parametri di cui all'articolo centotrentatré
Perché la norma avrebbe ristretto l'ambito valutativo del giudice
Secondo questo indirizzo non si potrebbe tener conto né dei precedenti giudiziari né della condotta anteatta né della intensità del dolo o dei motivi a delinquere né infine della natura specie mezzi dell'azione
Quindi si si tratterebbe secondo questa prospettiva di una innovazione profondamente e profonda e radicale
Io credo però e questo tipo di interpretazione non si soddisfacente
Perché l'articolo centotrentatré del Codice Penale rimane una norma fondamentale e fissa un principio generale da cui è lecito ricavare gli indici di pay di pericolosità nell'ambito del sistema penale nel suo complesso
Semmai sembra di capire che gli elementi a cui si debba ancorare il giudizio di pericolosità devono essere realmente sussistenti
Ormai Roma Natura per così dire ontologicamente sussistente e quindi non possono costo consiste in un'ipotesi non possono essere riferiti a situazioni di tipo ambientale o a situazioni basate su mere congetture questo io credo sia la novità erano non certo il fatto che si debba escludere l'applicabilità dell'articolo centotrentatré con Germana
Per esempio credo che tuttora si possa ritenere ciò che la giurisprudenza della Cassazione aveva ritenuto e cioè in molte sentenze cioè
La sussistenza dalla pericolosità anche nelle ipotesi in cui l'indagato avesse dismesso l'ufficio o la carica pubblica nell'esercizio dei quali aveva realizzato la condotta illecita
Anche per l'influenza per la capacità di influire va bene sulla sugli organi nella pubblica amministrazione indipendentemente dall'esercitare un come dire un Musso attraverso una investitura formale
Un problema delicato e ancora irrisolto anche alla stregua della nuova formulazione della norma è quello se
La preesistente detenzione valga ad escludere la sussistenza di un una o più esigenze cautelari
Quella probatorio ovvero la pericolosità
Credo che almeno dal mio punto di vista debba continuare a valere l'insegnamento della giurisprudenza secondo cui le esigenze cautelari permangono anche se il soggetto indagato e detenuto in forza di un preesistente titolo di detenzione
Anzi nell'ambito della criminalità organizzata si è registrato addirittura il fenomeno della permanenza del vincolo associativo per le grandi associazioni delinquere di stampo mafioso camorristico eccetera anche durante
La detenzione
Inoltre addirittura secondo le informazioni secondo i riscontri che sono stati acquisiti da a queste informazioni provenienti da più di un collaborante addirittura
Nelle carceri si assiste spesso alla creazione di nuovi aggregati criminale che per certi versi agiscono in funzione di surrogazione rispetto alle aggregazioni criminali di prove
La Cassazione hanno stabilito che non vengono meno le esigenze cautelari se si chiude la fase delle indagini preliminari con la conseguenza che la misura della custodia cautelare è legittima
Per la necessità di per di prevenire il pericolo di inquinamento di inquinamento dalla Pro
Con la formulazione attuale si continua evidentemente a operare in tal senso quindi non si è modificato nemmeno in questo settore
Mi avvio alla conclusione accogliendo l'invito del presidente riguardo ai criteri di scelte
Gli articoli quattro e cinque della nuova legge hanno inciso come tutti sappiamo sui criteri di scelta che sono come sappiamo appunto quelli di gradualità di adeguatezza e di proporzionalità
Il criterio di gradualità e di adeguatezza e determinato nell'articolo duecentosettantacinque commi uno tre e quattro oltre che
Nell'articolo duecentottantasei bis per lei ipotesi di di infezione da h Id
Ai DS e di specifiche entità e inoltre dall'articolo ottantanove del Testo unico sugli stupefacenti
Il reale
Tipici degli stupefacenti
Il principio guida e quello che si è detto all'inizio
Attuazione del principio di adeguatezza e certamente quello previsto nell'articolo otto della legge trecentotrentadue del novantacinque e abrogare il comma uno bis dell'articolo duecentonovantuno del Codice procedura penale consente ora al Gip di adottare una misura meno grave rispetto a quella richiesta dal Pubblico ministero contrariamente a quanto avveniva prima
E questa è una modifica che certamente va giudicata positivamente
Abbiamo detto in tutte le serie di nuovi abbiamo sperimentato lo stiamo sperimentando nella pratica ma già anche l'associazione magistrati l'avete tutte le sedi perché la posizione del dell'associazione magistrati era a tutti nota come quelle peraltro della Consiglio Superiore la magistratura e qui presente consiglia Zuccarelli che è stato uno dei anzi è stato il relatore
Della nel di uno dei pareri
Del consiglio superata la magistratura e cioè
La posizione ufficiale era e l'associazione magistrati era favorevole a un aumento delle garanzie e nomina un depotenziamento
Delle attività e delle prerogative di indagine del Pubblico ministero certamente questa norma si inscrive nell'aumento delle garanzie cioè nell'affidare al giudice delle indagini preliminari quei poteri
Incisive di controllo giurisdizionale sull'attività del Pubblico ministero
Un'altra attuazione del principio di adeguatezza riguarda il problema delle condizioni di salute particolarmente gravi e costituiscono una fattispecie di esclusione ad personam dell'adeguatezza della misura
Prima della riforma era sufficiente dimostrare che vi fosse una incompatibilità tra le condizioni di salute e il regime penitenziario e questa incompatibilità veniva emerge o sotto il profilo della possibilità di diagnosi chiaramente o sotto quello della possibilità di terapia
Oggi oltre alla incompatibilità almeno questa è la lettura ne stiamo dando gli
In termini pratici oggi oltre alle incompatibilità e necessario che le condizioni di salute siano tale da non consentire pure adeguate Secondo alcuni interpreti la congiunte la congiunzione
E andrebbe letta come disgiunti IVA perché la norma abbia un significato innovativo perché effettivamente si pone il problema perché se noi leggiamo ma è come congiunzione e cioè come necessità che sussistano entrambi i presupposti abbiamo una interpretazione è una vettura molto più pesante in quanto più diciamo assoluta molto più inderogabile molto più pesante rispetto a prima il che
Contrasterebbe con quella che è la finalità che ha voluto perseguire il legislatore quindi l'interpretazione deve essere invece è diverso
E certamente ancora una volta la formulazione e la tecnica legislativo usata non ci aiutano
Per nulla e ancora una volta il giudice chiamato una funzione di supplenza di integrazione e via dicendo
Ancora il nuovo articolo duecentosettantacinque numero quattro estende l'ambito dell'esclusione dell'adeguatezza della misura
Segnatamente voglio ricordare alla madre di prole inferiore a cinque anni purché questa sia con le convivente al padre della medesima prole se la madre deceduto assolutamente impossibilitata a darle assistenza
Per quanto riguarda l'articolo duecentosettantacinque numero tre cioè dell'applicazione obbligatorio nella misura io credo che non sia inutile
Rievoca sia pure in maniera sintetica la storia di questa norma
Proprio come esempi di una legislazione dell'emergenza che finisce per stratificarsi e finisce per richiedere continuamente giustamente che poi produco disarmonie e incoerenze nel sistema
Il progetto preliminare del mille novecentosettantotto conteneva una presunzione iuris tantum
Suscettibile di essere superata solo qualora il giudice avesse accertato che la misura risultava non indispensabile per impedire che l'imputato si desse alla fuga o commettesse delitti della stessa indole questa era l'espressione usata la direttiva cinquantanove della legge ribelle
Attribuiva il potere dovere del Pubblico ministero di richiedere le misure quando vi fossero gravi indizi di reato e quando sussistessero inderogabili esigenze attinenti alle indagini per il tempo strettamente necessario inoltre quando vi fossero esigenze di tutela della collettività e infine se il reato risultasse di particolare gravità quando la persona
Si fosse data alla fuga o o vi fosse il concreto pericolo di fuga
Infine ancora divieto di prevedeva questa questa
Questo punto della legge delega il divieto di disporre la custodia in carcere se con l'applicazione di altre misure di coercizione personale potevano essere adeguatamente soddisfatti le esigenze cautelari
Quindi sanzione mentre non si parlava di obbligatorietà della applicazione della misura cautelare
Mi è stata poi una modifica
Dell'articolo cinque del decreto legge tredici maggio novantuno numero centocinquantadue convertito nella legge duecentotré del novantuno che ha introdotto la obbligatorietà della custodia cautelare in carcere
Salvo che non vi siano elementi come sappiamo dei quali si desuma la insussistenza delle esigenze cautelari per una serie di reati
Sostanzialmente erano di criminalità organizzata
Poi vi era un inciso secondo quella riforma se salvo che le stesse esigenze cautelari potessero essere soddisfatte con altre misure
Cioè vi era una presunzione normativo e di adeguatezza e di proporzionalità
Anche sulla sussistenza delle esigenze cautelari
La giurisprudenza affermava che spettava alla difesa addurre gli elementi dei quali si desume se la insussistenza delle esigenze cautelari come tutti sappiamo questa norma venne poi modificata sulla scia di fatti
Allarmanti la fuga dagli arresti domiciliari di importanti personaggi della criminalità organizzata di Palermo
E esattamente con un decreto legge del settembre mille novecentonovantuno numero duecentonovantadue modifica convertito nella legge trecentocinquantasei del novantuno che ha escluso la possibilità di commutare la custodia cautelare
La custodia in carcere in misure meno tra
Questa è la sequenza cronologiche
Un primo problema
La norma era conforme alla legge delega dove non è contemplata la ipotesi dell'applicazione obbligatorio dalla custodia cautelare in carcere perché questo è uno degli argomenti è stato
Fornito ma più di un interprete da più di un autore molti ne dubitava
Appunto si obiettava però che l'applicazione obbligatorio della custodia cautelare fosse il risultato di una valutazione tipizzate e presunta e quindi dopo da questo punto di vista quand'anche non fosse presente
Nella legge di delega l'applicazione obbligatorio custodia cautelare in carcere era certamente legittima
Perché si ricavava da un principio implicito inoltre questa previsione dava la possibilità per un numero esteso di reati gravissimi di affidare al giudice quel cosiddetto scudo normativo vera rimane un grande supporto importante perché sostanzialmente evita al giudice sì
Quella tensione morale sia repressione la possibilità anche i timori che possono nascere nell'esercizio della giurisdizione laddove vi sono fatti allarmanti
Un secondo problema
Prima e dopo la modifica del decreto legge del settembre del mille novecentonovantuno era possibile per il reato di cui all'articolo duecentosettantacinque numero tre vecchio testo
Quindi con tutti i reati compresa la strage l'omicidio eccetera applicare misure coercitive diverso e dalla custodia cautelare in carcere gli arresti domiciliari per esempio luogo di cura
Il divieto di espatrio e così via obbligo di presentazione al PG la giurisprudenza di merito
In alcuni tribunali in alcune in alcuni il in alcune latitudini
Aveva ha messo questa possibilità soprattutto nei casi di indagato in gravi condizioni di salute molto il tribunale della libertà avevano mi risulta risulta tutti noi ovviamente avevano affermato questo principi
Va be'sotto il profilo che la norma non stabiliva nulla nell'ipotesi in cui
Pur sussistendo le esigenze cautelari S fossero differenziabili e graduati
Rispetto all'alternativa secca sussistenza o insussistenza delle esigenze
E la giurisprudenza invece dalla cassazione aveva affermato il contrario
Un terzo problema
Altra parte questa dialettica non è
Diciamo
Riguarda l'onere di motivazione
In tutti i casi in questioni spesso la giurisprudenza afferma che l'onere di motivazione sulle esigenze cautelari non dovesse essere articolato e dettagliato come nelle ipotesi norma
Era sufficiente indicare gli elementi specifici addirittura tutti noto che le sezioni unite avevano affermato
Che solo in presenza di allegazione di elementi contrari da parte della difesa l'onere della motivazione doveva essere assolto in maniera più approfondita
Un quarto problema era la fattispecie dell'ultra settantenne per il quale vi era la presunzione di ridotta pericolosità che lasciava al giudice il compito di accertare caso per caso se andava applicata la misura la custodia cautelare in carcere con riflessi anche sulla motivazione del provvedimento
Un quinto e ultimo problema
Riguardava i difetti
E riguardanti scusate gli effetti della modifica dell'articolo duecentosettantacinque numero tre sui procedimenti in corso
Quello che stiamo vedendo e che
Poi dalle ordinanze di custodia cautelare contenevano in motivazione
Anche le valutazione sull'esigenza cautelare sull'adeguatezza anche quando si riferì si riferivano a quei reati del vecchio della vecchia formulazione duecentosessantacinque numero tre
La nuova formulazione sostanzialmente
Incide in misura minima sui procedimenti in corso perché anche se vi sono richieste di modifica o richieste addirittura di sostituzione o di revoca della misura però in definitiva siccome già in passato la motiva
Pone almeno quasi sempre era riguardava le esigenze cautelari sotto il profilo della positività non sotto il profilo della negatività su questo fronte almeno nei processi di criminalità organizzata con decine o centinaia di imputati praticamente dove vi sono delle ordinanze di custodia cautelare che spesso hanno la caratterizzazione di una vera e propria sentenza anche come puntualità di motivazione
Infine una considerazione
Come si spiega la estromissione del nuovo dal novero dei reati che prevedono l'applicazione obbligatoria la custodia cautelare in carcere di reati gravissimi siccome le stragi gli omicidi
Laddove sappiamo tutti che in alcune l'attitudine geografiche in alcune situazione ambientale gli omicidi sono automaticamente manifestazione della mafiosità della criminalità organizzata
Sono da ritenersi per effetto di questa nuova formulazione meno allarmanti dell'associazione mafiosa che invece è reato cornice e quindi sarebbe una coerenza rispetto alla formulazione mi sembra che non si possa dire
Non si possa affermare questo quindi si tratta di una incongruenza della formulazione della norma
Una legge trecentotrentadue novantacinque quindi ha ristretto il novero dei reati ma cattura obbligatoria chiamiamoli così
E per converso ampliato i casi in cui opera per il giudice il divieto di applicare Augustus la custodia cautelare in carcere
Milio appena elencati su questo punto no non mi resta che come dire richiamare rievocare anche le indicazioni ironiche di alcuni commentatori i quali hanno detto che appunto
Vi sono dei delle si torni sarebbero l'interpretazione alla norma porterebbe delle situazioni paradossali come quella per esempio in cui sia stato il padre a cagionare il decesso della moglie o in cui son sono stati non siano provati la precedente convivenza del padre con la prole il suo precedente legame di fatto e di diritto ancora una volta ci troviamo di fronte a un tipo di tecnica legislativa addirittura arriva a considerazione paradossale
Sulla disciplina dell'articolo duecentosettantacinque numero quattro con riferimento alle situazioni di salute che legittimano la scarcerazione va notato che ora esse devono essere particolarmente gravi e tali appunto
Come ho detto poco fa da non consentire adeguate cure in caso di detenzione in carcere
Ecco vorrei che qualcuno chiarisse che cosa si deve intendere per adeguatezza delle cure in caso di detenzione in carcere
Perché qui si sono profilate nella teoria è anche nella pratica almeno due alternative secondo una prima tesi
Occorre entrambi i requisiti e cioè la incompatibilità della condizione di salute l'avevo accennato prima ma adesso chiediamo in maniera più specifiche
Con regime penitenziario e l'inadeguatezza delle cure in carcere secondo una seconda tesi invece la norma potrebbe se interpretata nel senso di far godere del trattamento meno rigoroso
Anche coloro che presentano condizioni di salute non particolarmente grave ma necessitano di cure adeguatamente praticabili in ambiente non carcerarie e quindi anche qui ancora una volta la norma non è un esempio di chiarezza sul principio di proporzionalità
E veramente stavolta concludo perché o
Occupato molto spazio
Noi sappiamo che
Secondo
La legge non vengono indicati i criteri dei quali si può desumere la proporzionalità
E quindi da qui l'intervento del legislatore secondo il cui il giudice non può ritenere proporzionata
Al caso concreto la misura della custodia cautelare in carcere tutte le volte in cui ritiene che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena
Già su questo punto molte erano state le osservazioni critiche ed è l'associazione magistrati e del Consiglio superata la magistratura
Perché una deroga alla pericolosità è contenuta nell'articolo quattro
Che modifica l'articolo duecentosettantacinque comma due introducendo un comma due bis secondo cui non è possibile mettere una misura custodiale
Nell'ipotesi in cui il giudice appunto ritenga che possa essere concessa la sospensione condizionale della pena le critiche erano che si anticipa a una fase preprocessuale una valutazione tipicamente processuale
Anche se ha detto con estrema onesta
Non mi sembra scandalosa questa anticipazione
Perché
Anzi appare doveroso per il principio di adeguatezza
Che richiede l'individualizzazione della misura carcerarie nella misura di diciamo coercitiva al soggetto
E mi sembra anche utile la precisazione della norma anche perché la giurisprudenza e la cassazione come tutti sappiamo era oscillante prima dell'entrata in vigore della norma
E secondo un indirizzo la previsione circa la concedibilità del beneficio non era ostativo all'applicazione della custodia cautelare in carcere
Però detto questo in punto di principio non c'è dubbio che il giudice e chiamato a valutazione non facilissime e anzi di estrema attenzione per esempio
Se le parti possono procedere al patteggiamento se il procedimento si può definire con rito abbreviato tutte questioni che incidono sulla determinazione della pena e quindi sulla sosta sulla valutazione della concedibilità della sospensione
Ci si è chiesto se la norma riguarda solo la custodia cautelare o qualunque misura la lettera dalla norma sembrerebbe nel senso Della pezzi della sola custodia cautelare in carcere
Questi sono problemi che non è veniamo ogni giorno sui nostri tavoli sui tavoli dei giudici ovviamente
Ancora ci si è chiesti se la previsione sia compatibile con la valutazione della pericolosità di cui alla lettera c che consiste nel prevedere per indagato commetta reati in genere un reati della stessa specie
Mi sembra che il Comune possa essere nessuna compatibilità tra queste due valutazione in concussione però si riduce di molto lari della detenzione
Infine ci si è chiesti se nella valutazione sulla concedibilità della sospensione il giudice debba tener conto dell'applicazione di appunto eventuali diminuente di quelli di cui abbiamo parlato poco fa
Le esigenze probatorie
I principi adeguatezza e proporzionalità giocano un ruolo anche in sede di revoca del misura perché la misura deve costantemente essere commisurata alla situazione di fatto attuale e quindi se sopravvengono fatti nuovi o se vengono eliminati i fatti o circostanze che si riteneva potessero costituire condizioni per la carcerazione la misura logicamente deve essere rivalutata
Senonché per rendere in qualche modo doverosa questa valutazione il codice ha previsto che in caso di revoca o di sostituzione della misura il giudice delle indagini preliminari deve esser richiesto procedere all'interrogatorio dell'indagato
Con
Conseguenze
Che si stanno delineando negli uffici giudiziari di una come dire di una alluvione di richieste che non sempre ovviamente
Sono conciliabili con le esigenze di funzionalità del procedimento e delle indagini grazie
Ringraziamo il dottor Giordano resta la minuziosa analisi tecnica chi ha fatto della nuova normativa ponendo in risalto quelle che sua moglie Lucia e le ombre
Particolarmente lo ringraziamo per aver cercato
Quanto meno di dare un indirizzo alle valutazioni della di quella che forse il punctum dolens che e attinente alla pericolosità essenzialmente ecco questo per la verità
Lo ringraziamo perché nel tentativo di dare una giustificazione della sovraesposizione della magistratura a implicitamente riconosciuto
Che vi sono state delle diciamo delle esagerazioni nell'uso dalla carcerazione e preventiva al punto tale che ha sentito il dovere di richiamare la magistratura stessa ad un'autocritica
Questo è un passo che indubbiamente porta a quella sperata convergenza dei solchi a cui io facevo riferimento all'inizio
La parola al professore corpi il che ovviamente sul tema non dico che rappresenti il contrattacco ma in un altro campo comunque la la parola per modo di dire perché la voce
Quella che io quindi mi scuso anzitutto di questo fanno un tentativo di
Dirvi qualche idea qualche opinione mi sentite
Meno male
Non rappresenterò un contraltare a quanto ha detto il dottor Giordano perché
Ho pensato di dare un taglio diverso discorso
E vorrei anzitutto cominciare con una confessione
Atteggiamento questo che dovrebbe fare sicuramente piacere ai pubblici ministeri presenti
Io personalmente non ne posso più di sentir parlare di custodia cautelare in genere
E di criteri di scelta delle misure
E di
Esigenze cautelari in particolare
E non ne posso nemmeno più ti dedicarmi
All'esegesi normativa
Oppure giurisprudenziale degli articoli docenze tanta quattrocentosettantacinque del codice di procedura penale
E questo non perché
Faccia parte del mio lavoro non mi sia congeniale
Fondi debba essere in qualche modo porge
Ma perché la confusione in argomento
Ha ormai toccato dei dei vertici tali
Da rendere a mio giudizio assolutamente impossibile un discorso chiaro e semplice Matteo
Io ho la sensazione credo che siamo un diverso e forse ad aprirla
Che
Si dica sempre le stesse cose ma non da oggi
Trent'anni a questa parte e trenta da quaranta
Se si vanno a leggere le pagine dei nostri maestri da
Tacconi insomma all'interno Accord ero
Moschini
In quasi da piangere
Se si pensa che siamo ancora a discutere di questo
Quindi ci dicono sempre le stesse cose
In maniera ormai è divenuta quasi incomprensibile perché
E tutto un groviglio inestricabile di prese di posizione di argomentazioni pseudo giuridiche o iper giuridiche veri sempre un guaio
Che finiscono poi per avere più dell'atto di fede
Che del ragionamento
Pure
Tutto sommato
Non si tratta di cose tanto difficile tanto oscure
Io direi anzi che il sistema sotto questo aspetto è piuttosto semplice
Ed è del tutto chiaro
Pochi i principi
E tutti indiscutibili
Perché si trovano tutti scritti nella Costituzione
Ineliminabile conseguenze logiche e normative di questi principi
E viene allora necessario domandarsi forse questo è interessante
Cosa è successo
Cos'è che non ha funzionato in questo meccanismo
Che non funziona tuttora in questo meccanismo
Che apparentemente semplice apparentemente logico
E che invece è diventato un oscuro ed impazzito
Scusate dico delle cose che sapete ma
Tutto il sistema si punta sostanzialmente su tre presupposti
La limitazione della libertà dell'imputato prima della condanna
è un'eccezione alla regola costituzionale
Espressa del principio la presunzione di non colpevolezza numero
Numero due
Perché questa eccezione sia costituita in maniera da essere costituzionalmente accettabile
è necessario che il sacrificio del bene primario come diceva ieri giostra della libertà
Sia giustificato da ragioni ben precise
Ed altrettanto importante
O comunque
E il tema eterno del bilanciamento dei diritti e degli interessi nel processo in qualche maniera rapportabile all'importanza della libertà
Li abbiamo individuati in cosa
A tutela della propria
E che il processo
La sicurezza della collettività
Terzo presupposto a decidere
Se nel caso concreto
Questo sacrificio possa essere far
Ed entro che limiti possa essere compiuto può essere solo il giudice
Ora sorge per definizione imparziale e sottoposto soltanto alla legge
Perché il giudice che deve dare contezza
Di questa sua decisione mediante una motivazione
La descrizione normativa delle esigenze cautelari
E dei criteri di scelta delle misure è quindi la naturale conseguenza di questi presupposti
Ora
Se tutti fossimo d'accordo su questi presupposti
E su quei principi che sovrintendono è presupposti stessi
Come si dice o forse anche in buona fede si ritiene di essere
La descrizione normativa di cui parlavo non dovrebbe esser difficile
Anzi tutto sommato dovrebbe essere scarna fatta di poche cose
In sostanza da che cosa ma da un po'
Un minimo richiamo descrittivo e cosa debba intendersi come oggetto della tutela sia per quanto riguarda la prova sia per quanto riguarda il processo si per quanto riguarda la sicurezza della collettività tutto qui
Perché in pratica ciò di cui si ha bisogno quando il principe firme salto
è un minimo di concretizzazione la norma
I concetti che possono essere di per sé in qualche modo anche abbastanza strana
E inoltre di quale debbono essere le linee generali principali quindi per richiamarsi il giudice quando stabilisce l'entità del sacrificio
Richiedibile nel caso concreto
Perché dico questo perché mi sembra discenda da un un uso corretto
La logica
Che il giudice un tutti e due i casi dovrebbe avere ben presente
Da un lato si tratta di un'eccezione tollerante
E non certo incentivata nel sistema punto basilare
E dall'altro che proprio perché si sacrifica un bene primario lo si deve fare nel modo più adeguato e più proporzionale rispetto al fine da raggiungere
E all'esigenza da salvaguardare
Ecco
Dopodiché vado a leggere l'articolo duecento settantaquattro
E troppo
Le misure cautelari sono disposte quando sussistano specifiche inderogabili esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede
Relazione a situazioni di concreto e attuale pericolo
Perquisizione ha citato la prova fondati su circostanze di fatto espressamente indicate nel provvedimento a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio e stai attento che ti tiro pure uno schiaffo a questa no poi vado a vedere quanto più specifico modalità e circostanze del fatto che la personalità della persona sottoposta alle indagini desunta stai bene attento da comportamenti concreti
Concreti concreto pericolo e dagli con questo concreto giù dire fa
Perché perché
Se tutto
E così chiaro così semplice
E mi domando come mai
Quando nel duecentosettantatré
Se dice che
Le misure cautelari possono essere disposte solo
In presenza di gravi indizi di colpevolezza
Non si dice allora guardate che per gravi indizi di colpevolezza
Si intende queste non quest'altro attenzione devono essere grati non gravissimi a differenza tra gravi e gravissimi rappresentato da queste questa siamo a questo livello perché il rapporto medesimo non mi dite che il presupposto
Della esistenza di gravi indizi di colpevolezza sia poca cosa
Rispetto alla stessa necessità di precisare le esigenze cautelari
Allora
Forse si comincia a intravedere qual è il problema
Il problema è la motivazione
Il che vale a dire che il problema il giudice
Perché
La motivazione è l'espressione del momento della discrezionalità del giudice
Che come si sa non è una discrezionalità opportunità mamma è una discrezionalità legalità stroppo nello schema all'interno del quale siccome la giurisdizione nel nostro sistema
Allora il problema è la motivazione
Chi c'era problema la motivazione
Forse allora bisognerebbe
Sopprimere questa motivazione
Bisognerebbe battere un'altra strada
Non so
Si potrebbe dire fare un'individuazione normativa delle esigenze
Ho arrivando veramente a dettagliare ogni ipotesi ma sarebbe inutile perché il fatto come la sua forza
Singola di singolarità che non è riconducibile mai
A una genuinamente
Previsione quale quella che deve essere contenuta in una norma oppure seguire un'altra strada che del resto in qualche maniera si è cominciata secoli cioè individuazione legislativa
Di un parametro unico per esempio la cavità astratta del reato
Da valere come le regola legale di presunzione assoluta dell'esistenza e le esigenze
E della
Necessità di applicare un certo tipo di misure
Quindi se il problema è la motivazione
Passiamo all'automatismo
Possiamo passare all'automatismo
Voglio dire
Quando leggiamo una disposizione anche come quella vigente nel
Terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque anche se soltanto per certi tipi di reati
Non si prova o un brivido di paura
E anche la sensazione della rinuncia ha un qualche cosa che prezioso
Cioè
La discrezionalità del giudice in una situazione come questa in un problema comunque
Blocchiamo fermiamo
Si stabilisce addirittura
Due criteri in sostanza una presunzione relativa una presunzione assoluta
Nei ritagli legali
Per dire che si deve applicare quella misura e che esistono le esigenze cautelari salvo che si possa provare il contrario
Ma io non non credo che sia questa la strada
Non credo veramente che si possa fare a meno della discrezionalità del giudice e quindi della motivazione ma non lo credo anche a livello costituzionale perché
Mi parrebbe che
L'obbligatorietà così come condizionata e che è piaciuta tanto in certi casi
Perché ha rappresentato uno scudo forse in certi momenti necessari dove non voglio più entrare oltre un certo limite in quelle che sono anche le difese necessarie proprio per la persona che svolge un certo tipo di lavoro
Però me la voglio sentire giustificare se non da quel punto di vista
Ecco
L'automatismo in quel caso è veramente qualcosa che a fronte di ciò che è scritto nell'articolo tredici della Costituzione regge perché quando si parla di motivazione si parla di qualcosa che non è semplicemente il riferimento all'esistenza una norma di legge che dispone un certo qualche cosa
Allora
Se è questo il problema
L'altro problema sarebbe di sapere dov'è andata a finire dello comandati in farmacia che è andata via cercatore fa si deve essere aperta una grande buca sulla strada Asimo a parte queste
No non è ancora per me è andata a Bari ma insomma comunque sia in ogni modo
Scusate la parentesi personale perché è molto faticoso parlare così
Io dicevo
Se no l'acqua non serve a niente ci vorrebbe la dinamica
La
La motivazione
Non abbandonarle la discrezionalità non esso primi
Ecco ma allora
Come mai
Se questo è il punto di fondo di queste disposizioni il legislatore ha sentito la necessità con questa legge
Di cercare di mandare al giudice dei precisi messaggi in tema di motivazione
Perché
Questo fatto
Ora si è discusso tanto di questa legge
Ci siamo Scarnati
Tra opposte posizioni politiche e giudiziarie
Poi che cosa abbiamo visto uscire
Da questo uscite un qualche cosa che
Molto importante come segnale
Perché dice attenzione giudice
Quanto motivi devi motivare e in un certo modo il che significa dire che prima non motivate
Questa mi sembra una delle fondamentali affermazioni che si possono ricavare da questa disposizione
Prima non motivati
Oggi dovresti motivare di più
In realtà io poi non è che condivido fino in fondo
Certe previsioni abbastanza ottimistiche circa
La apportata che sul piano dell'obbligo di motivare
E della maggior incipit incisività e pregnanza della motivazione sì vogliono o si fanno in questo momento da parte anche di di certa dottrina valida
Discendere per esempio dall'abolizione
Non delle ipotesi depurato cioè il settantacinque tris alto il quattrocentosedici
Come dire
C'è un ritorno al giudice c'è un ritorno alla motivazione quindi motiva meglio motiva di più
Oppure che si fanno discendere come ho sentito anche ieri dire
Dalla da quanto è disposto dagli articoli duecentonovantuno comma uno in punto di obblighi del Pubblico ministero
E duecentonovantadue comma due
Un punto
Comma due scusate lettera c disse
In punto di obblighi del giudice
Farti
Io dico incidentalmente ma il problema mi sembra interessante
Per quanto riguarda il primo aspetto la giurisprudenza non ci ha certo aiutato a sperare visto come
Quasi sempre salvo rarissimi casi
Ho sempre ritenuto utile facile tutto sommato trincerarsi dietro lo sputo della presunzione sia relativa che assolute
Poi per quanto riguarda il secondo aspetto penso si debba osservare da una parte che l'obbligo del Pubblico ministero sancito nel duecentonovantuno comma uno che bella cosa
Non
Scusatemi ancora
Dicevo mentre per quanto riguarda quanto disposto dal duecentonovantuno comma uno
Quest'obbligo non è provvisto di sanzione quindi secondo me lascia il tempo che trova avendo da tempo perso la la speranza che dove c'è non c'è sanzione
Sì che ci si arrivi a un certo disposto che magari si preferisce non fa applicare
Per quanto riguarda invece ciò che è scritto nel duecentonovantadue comma
Due lettera c-bis
A me pare che
Il problema non risolto assolutamente la questione della motivazione
Delle ordinanze
Che dispongono la misura cautelare
Perché
Perché a mio modo di vedere se mi posso sbagliare il problema si sposta tutto
Dal giudice per le indagini preliminari
E salva l'ipotesi di revoca della misura al tribunale della libertà
E questo per un semplice motivo
Perché
Nella stragrande maggioranza dei casi
E Salmo doti divinatorie che consentono al difensore il tempestivo avvistamento del mandato di cattura dell'ordinanza di custodia cautelare
Non è assolutamente possibile far pervenire al giudice o al Pubblico ministero scegliendo uno dei due
Deduzioni memorie oppure elementi di prova
E non voglio entrare in quel problema perché non posso in questo momento occuparmene
Prima che venga presa la decisione
Ma direi addirittura prima che venga presentata la richiesta
Perché
Non esiste
In quel momento un giudice
Esistono uffici
Non esiste un giudice individuato personalmente s'
Nominativamente scusa
Esiste un ufficio esiste un ufficio nel quale allo stato della normativa
Non solo non cessato per collocare materialmente questo materiale questo bisogna riconoscerlo così
Ma letteralmente non si conosce né si dovrebbe conoscere
L'esistenza di pace
Cioè assoluzione semplicissima quindi non ci si può dire e trincerare dietro il fatto che questo non si può fare perché basta lo diceva ieri Pecorella
Creare un fascicolo ad hoc con un numero del procedimento mettere un collegamento tra di uffici a procura quando inizia un'indagine comunico all'umore dell'indagine l'ufficio del Gip
Con riferimento a quel numero d'indagine ammesso che almeno quello lo sappia si può depositare qualcosa relaziona potranno appunto una decisione
Ma dico per ora questo borsette quindi che questo chi possa essere il segnale che in realtà si deve motivare di più a me non sembra si possa in qualche maniera dedurre
Allora
Il problema non è rappresentato dalla descrizione normativa nella fattispecie processuale e quindi delle esigenze dei criteri
Il problema non è risolvibile
Mediante un invito alla motivazione
Che arriva attraverso una riduzione delle ipotesi di automatismo che cosa vuol dire ma finisce lì
E torno a dire che il vero problema
è la motivazione ed il giudice Battiston è sempre lì
Tant'è vero che io non ho mai capito fino in fondo come mai
Di fronte a questa legge
Già nel momento in cui la si preparava ed era solo disegno
Tanto si siano arrabbiati i pubblici ministeri
E tanto contro i pubblici ministeri si sia detto
Io questo questo o capisco dopo
Sinceramente non ci arriva non è un artifizio retorico
Come mai
Dice che sono i pubblici ministeri a fare un uso scorretto della custodia cautelare
E come mai quando
Si dice questo e si fa qualcosa che in qualche maniera incide sulla custodia cautelare i pubblici ministeri comincia ad applicare che orribile parola il delegittimiamo anche questo non capisco cosa vuol dire non so da quale legittimità Pd legittimiamo
Questo è
Il solito discorso che nasce dalla imperante confusione che c'è in tema di ruoli e di funzioni del processo penale
Confusione che a mio modo di vedere trova una magnifico segnale a livello legislativo in disposizioni come l'articolo trecentocinquantotto del Codice di procedura penale
Quello che dice il Pubblico ministero deve far da Marte da Maddalena cioè deve cercarla prova d'accusa protestare anche molto attenta quella di difesa
Attaccate rurali consente alle cose le zolle Coleman
L'asserita imparzialità ed equidistanza del Pubblico ministero
Io vi chiederei di attività l'ordine a questa asserita equidistanza
E funzioni incompatibili perché sono incompatibili con la realtà stessa del suo concreto agire dentro le indagini preliminari
Anche e soprattutto per le indagini preliminari
Sono a mio modo di vedere delle concezioni che hanno fatto più male al principio del contraddittorio e al diritto di difesa di tutte le possibili leggi che questi diritti abbiano cercato in qualche modo di comprimere
Io il Pubblico ministero lo voglio Pubblico ministero
Così come il prete lo voglio Prete
E allora il tutto io non capisco perché ce la prendiamo noi se la prendono loro oltretutto
è del tutto ovvio e fa parte direi quasi naturale della cultura dell'accusa
Il Pubblico ministero
Assumo la propria ipotesi di accusa
Come realtà nel momento in cui si muove su questa ipotesi box
E cerchi di corroborare con la con uno dei mezzi più forte che ha a disposizione
Cioè con la richiesta di una misura cautelare
Coercitiva meglio se la custodia in carcere
Anche questo forse
Sembrerà banale ma si comincia negare che le misure in genere e la custodia cautelare in carcere in particolare
Non siano lo strumento che facilitano il Pubblico ministero
Ma lo facilitano in che cosa nella dimostrazione della propria ipotesi accusatoria
E per due ordini di motivi
Lo facilitano per così dire esternamente
Sul piano di quello che amerei la accettabilità sociale
Dell'accusa ed un'indagine
La sua credibilità sul piano sociale
Perché se io richiedo una misura cautelare questa misura mi viene concesso
La concessione di questa misura rappresenta un sigillo di verità dell'ipotesi d'accusa
Reso anticipatamente rispetto a quello che dovrebbe essere il momento nel quale questo sigillo deve essere posto cioè il dibattimento giudizio assistenza
Termine attiva del giudizio
E perché
Rappresenta un sigillo di verità sotto due aspetti
Volevo che proviene da un soggetto il quale giudice almeno fisicamente è diverso dal Pubblico ministero
A un altro uomo
Un altro magistrato
E quindi è la seconda testa
Che pensa su questo e arriva quella circo a quella medesima conclusione
E poi è automatico il collegamento in chiunque usi il cervello
Tra il fatto che se c'è una certa accusa per questa accusa si chiede una misura cautelare a custodia in carcere quindi si arriva addirittura a toccare il bene primario della libertà
Prima ancora che vi sia una sentenza ma questo è un elemento di certezza sulla fondatezza dell'accusa
Perché questa accusa è così forte essere capace di ridurre o addirittura di imporre il sacrificio totale del pene per la libertà
Questo è il meccanismo per questa è la facilitazione
Esterna che ottiene per il pubblico ministero la misura
L'altra è una facilitazione di tipo interno in che senso
Sul piano specifico del processo
Perché è altrettanto vero che almeno in certi casi e con determina imputati la custodia cautelare in particolare rappresenta uno strumento efficacissimo di pressione
Per ottenere il cosa
Ha torto o ha ragione compressioni delazioni chiamate di correo e quant'altro
Svolge in sostanza lo stesso compito che nel processo dell'Inquisizione laico canonico che fosse svolgeva una tortura uomini forse erano più duri
Forse dico io meno ipocriti
E quindi si servivano di quel sistema oggi non lo siamo in certi casi una cultura che è una tortura bianca
Che però agli stessi risultati e che quindi porta anche gli stessi pericoli corsi Piccoli solcate l'accertamento della verità badate bene quella il punto che mi interessa
Allora se le cose stanno così io non mi scandalizzo affatto che un pubblico ministero chieda tutte le volte che può o la misura cautelare e magari la misura cautelare in carcere
Quanto a un minimo di elementi in mano un minimo di spazio per farlo in maniera che non sia del tutto invece
è proprio fa parte del suo ruolo è il e il ruolo di lui il Pubblico ministero come parte nel processo
Che porta a queste
E di Report anche alla naturale forzatura che è intrinseca ad ogni proposizione che sostiene una tesi
è unica al Pubblico ministero ha deciso ecco allora torno quel che dicevo all'inizio ce la siamo presa con i pubblici ministeri se la son presa tanto i pubblici ministeri a realtà che decide il giudice
Lo richiede PM che si dice in Toscana parecchie denunce nulla di male
Chiede
Porta niente
A decidere e il giudice almeno dovrebbe essere con la sua testa sua collocazione
Perché il sistema si diceva all'inizio assegna questo compito importantissimo in materia di decisione sulla libertà a un soggetto che per definizione dovrebbe ed è
Diverso e lontano dall'accusa
Così come dalla difesa
Il giudice e la terzietà
Il giudice e la il mezzo la strada per cui
Sì garantisce si attua
L'indispensabile principio
Che violazione della libertà personale
è un qualche cosa di eccezionale del sistema e quindi deve essere circondato braccio
E sicurezza
Allora io non mi devo preoccupare della cultura del pubblico ministero
Io mi debbo preoccupare della cultura del giudice
E questa che mi deve fare paura se porta a un certo tipo di risultato tanto che il legislatore quando interviene in questa materia
Lo richiama
Dandoli delle indicazioni
Ciò che mi deve preoccupare il problema è la cultura del giudice e questo problema mi diventa grossissimo
Quanto la cultura del giudice
è la stessa cultura del Pubblico ministero
Queste qua
Questo è il problema vero
Probabilmente perché avvenga questo è perché sia avvenuto
Beh le ragioni sono tante tanti sono i motivi di tutto ciò
Al punto di ordine storico
Nel nostro Paese per secoli il giudice
Sempre ricercato la prova
è stato prima inquisitore ancora
Più che il giudice
E quindi non si è mai sentito direi tradizionalmente altro e diverso da chi rappresentava la pretesa punitiva
E quindi ha più una cultura della ricerca una cultura della conoscenza più da quella è attratto che tacco resterà
E così sono motivi di ordine storico
Altri sono di tipo ordinamentale
Perché
Sentite
Io non non ho più voglia di dire queste cose ma mi tocca ridirle ma come è possibile convincersi che si possa essere assolutamente equidistanti quando uniche sono le carriere uniche sono le funzioni
Scusate interscambiabili sono le funzioni
Omologo lo spirito di appartenenza al medesimo ordine
Come si fa a essere veramente profondamente e qui Cristina
In presenza di questo
Di quest'aspetto di tradizione di questo aspetto d'ordinamento
Direi fatale
Cioè la cultura dell'accusa attragga e sommerga la cultura del giudice
Proprio perché la cultura dell'accusa una cultura forte
Perché permeata da una visione del processo
Come strumento di difesa sociale ha detto ieri circa davanti a tutti molto chiaramente va apprezzato
Mezzo di lotta alla criminalità
Io spero ultimo c.t. contro tutti i mali veri o presunti della società e questa è la cultura dell'accusa
C'è poi la insicurezza sulla effettiva applicazione della pena
Terre cartone la pronuncia di sentenza di condanna quindi il ritardo nella risposta al delitto certa o tutte queste cose fanno parte di quella che oggi la cultura forte dell'accusa
E direi che questa cultura e tanto più forte e questo dobbiamo dirlo voi per primi che ad essa ci opponiamo
Perché nella cultura dell'accusa si riconosce gran parte della nostra società civile
Anche questo ha le sue ragioni
Sono ragione di vuoto di supplenza
Sono ragioni storiche perché
La nostra società civile non ha una cultura una visione laica della giustizia
è abituata anche se da secoli al tocco ma e non al dubbio
Attribuire valore quasi sacrale l'accusa
Perché l'accusa
Era l'accusa l'eretico
E chi faceva l'accusa l'eretico
Chi rappresentava aveva
E quindi attribuisce istintivamente carattere edilizia di sacrilegio a chi si oppone all'accusa
Sono
Stradale
Correnti interne Annoni lo sappiamo che è così non non non dobbiamo integrarci
Cioè io mica mica non comprendo quando mi si dice che il processo devi averi un certo tipo di funzione sociale il processo mi deve in qualche maniera andare a toccare il bene della società
Lo capisco
Con la Pro differenza è tutta qui io la penso in un'altra maniera
Della penso in un'altra maniera perché secondo me da pensare un'altra maniera la nostra legge fondamentale cioè la Costituzione
Allora
Quando questo tipo di cultura forte Ibac cadere
Su quel giudice in particolare su quel giudice debole che il Gip questo è l'altro problema perché come è stato detto è un giudice che ha giurisdizione Mangona cognizione
E quindi questo è un problema grossissimo
All'interno degli altri problemi che ho cercato di delineare
Ecco che io debbo dire che
La debolezza ulteriore di questo giudice e nel suo rifiuto o nella sua incapacità di accettare il proprio ruolo è la prova che accetta di non amare avvocati eccetera
Ma se così non fosse mi dite che senso avrebbe avuto
Che il legislatore di questa trecentotrentadue del mille novecentonovantacinque
Abbia detto a questo giudice
Stai attento
Non si può limitare la libertà personale ai fini della tutela della prova
Per effettuare
Una inquisizione generalis
Ci deve essere esigenze relative ai fatti per i quali si procede
Devono essere specifiche questa esigenza
Il pericolo della prova ad essere concreto ed attuale
Devono essere i fatti rendere ragione di questo pericolo scusate ma tutto questo
E quasi offensivo
Arrivare a ricordarli cioè nel nostro sistema esiste la pietra angolare del nervo tenetur se c'è ma ma mi rendete conto anche se poi Mela nell'applicarlo soltanto
A all'ipotesi delle dell'esigenza cautelare per le indagini tant'è vero che mi posso domandare sì e questo non può essere compiuta
Ancora scottato una volta di più la mancata risposta la mancata confessione la mancata collaborazione come si è fatto si è scritto ai fini della negazione della revoca della misura
O comunque della concessione della misura sotto il profilo tattico Rosita perché poi mi succede un'altra cosa drammatica tutta questa normativa più la precisiamo il più lati tagliamo crea un'interazione tra esigenza ed esigenza per cui c'è anche per l'effetto perverso che la vischiosità della motivazione quando non è reale motivazione
Per cui ci si serve di tutti i tre criteri ce ne fosse un altro si metterebbe anche quello in modo che l'uno rafforzi l'altro e non si scappa più quel gioco perverso delle parole
E le quali si si resta poi ingabbiati
Io
Dolce in America e Colella
L'avevo portata poi lascio stare perché o anche poca luce ma mi sarebbe piaciuto Lecce di un'ordinanza di pochi giorni fa e per vedere che differenza c'era con un'ordinanza di sei mesi fa ma nessuno
Ma nessuna perché non è questo il problema
Il problema è quello di recuperare il giudice al suo ruolo
è quello di
Di sottrarla questa cultura dell'accusa
Che non è che sia di per sé è scorretta
Ma è aliena all'Ulivo
Questa cultura che di per sé è portata ad essere forzate rispetto alle barriere che sono poste intorno a questa eccezione al principio del della non limitazione di libertà prima della sentenza di condanna sola forza anche perché hanno necessità di esserlo ma il giudice non può fare così ponte su
Quindi
Il recupero del giudice
Ma perché il recupero del giudice e perché l'imparzialità del giudice
Ma vedete
Ma il processo
E neutro
Ecco dunque io dico che
Non possiamo mai trovare un accordo con chi ha affida al processo funzioni credo il processo non so
Quale appunto la difesa sociale
Perché processo ha una sola funzione di essere momento di accertamento di un fatto di una responsabilità
Questo è il processo
Almeno come scritto a mio modo di vedere nella nostra Costituzione
E il processo è neutro
Perché il giudice ad essere imparziale il giudice a testa di imparziale perché il processo né
L'indipendenza neutralità e imparzialità sono una legata all'altro
Da queste norme quello che si ricava e questo richiamo e allora se c'è un richiamo vuol dire che qualcosa si è perso e che cosa sia
Si è perso l'imparzialità del giudice purtroppo i giudici che non c'è
Forse non c'è mai stata
Perché è lui il primo a non credere la sua neutralità questo secondo me il fatto terribile più significativo di questo momento che stiamo vivendo
Il giudice concrete più nella sua neutralità perché non crede più neutralità del processo
è un giudice più imparziale è un giudice che non è più indipendente e non è più soggetto soltanto alla legge
Vedete vorrei dire che un processo
Non neutro
E che caricato di valenze estranee completamente alla sua funzione
Al quale si pongono Fini
Come la lotta alla criminalità processo non può fare la lotta alla criminalità
E lui veniva quasi da sorridere quando ho letto quel messaggio avanza da cui risultava che il nostro presidente della Repubblica si era tanto stupito perché c'erano ancora i reati di corruzione anche tutti i processi le indagini di Tangentopoli
Questa è una visione taumaturgica del processo
Ora bisogna del processo come in mezzo
Per far sparire il mare dal mondo
Badate che fonda queste concezioni
Ci sono Paure e orrori di tempi
Non tanto lontani direi ancor meno dimenticati stiamo attenti
Dicevo un processo che caricato di queste valenze e che non è più soltanto quello che deve essere un momento di verifica della responsabilità Tel fax
Non ha tragicamente bisogno di un giudice
In dipendente questo il fatto più grave
E di un giudice conseguentemente imparziale
Cioè
Io vorrei che proprio i magistrati
Che
Hanno per assetto costituzionale questo bene così prezioso che il bene
Della indipendenza
Più volessero tutelare non soltanto molte volte da qualche cosa che loro ritengono attacchi la loro indipendenza ma da quello che secondo me il pericolo maggiore hanno dei giudici giudici
Il terzo quello che sta in mezzo
Del metro
Perché vedete e cito la frase del mio amico Luigi Pasini che mi è piaciuta tanto
L'indipendenza del giudice
è un diritto
Per i cittadini ma è un dovere perché il giudice stesso grazie dell'attenzione
Ringraziamo il professor ricordi
Per quello che ci ha detto ma innanzitutto lo ringraziamo per aver parlato
Stante le condizioni si Caccamo potuto constatare un grosso sacrificio qualcuno ha voluto rinunziare al contributo
A al suo contributo in questo comune e credo che abbia poco focalizzato il tema del convegno nel momento in cui dica
A nel momento in cui a intravisto voi
Preso in considerazione il ruolo dei giudici che in effetti è venuto a mancare come per rosso ed imparziale e che ha creato il disagio che noi quotidianamente vediamo in buona sostanza
E ciò che ieri messaggio era stato la considerazione che era stata fatta dal professor Giorgio ieri sera
Nel momento in cui ha parlato di una carenza di condizione una mancanza di potere decisionale ed essenzialmente la mancanza di un distacco fra il giudice e il Pubblico ministero
Voglio soltanto se mi consente l'amico Corbie
Fare un rilievo sull'abbinamento fra il Pubblico ministero e il prete
Cioè a dire l'Unità appunto Scano detto io il Pubblico ministero fa il suo mestiere io un borghese poi avrete che faccia il prete e il Pubblico ministero che faccio sempre mi permetto soltanto di osservare che il prete lei c'è la messa a la sua discrezionalità sta nel leggerla in italiano leggerla in latino
Il Pubblico ministero a discrezionalità diverse e in una messa forse potrebbe anche introdurre un sacramento che il diverso da Recoba e il problema del giudice ci porta al secondo tema cioè a dire entriamo ancor più nel vivo del processo
Che l'ordinanza del giudice modalità di documentazione degli interrogatori
Nero relatore il presidente di sezione del Tribunale di Napoli il dottor Riello
E ne relatore anche l'avvocato Cosimo Pagliara direttore responsabile e collega del foro di Brindisi e di scritto a questa Camera penale
Il dottor Riello
Cortesemente è invitato a
Si svolgerà una propria relazione grazie presidente
Anch'io condivido con gli autorevoli relatori che mi hanno preceduto e segnatamente con il professor Corbie
L'imbarazzo nel dovere parlare ancora una volta della nuova disciplina della custodia cautelare
Ciro non avevo fatto i conti ma gli altri fatti per metro priorità gruppo di ricerca del foro penale
Nel contare dal mille novecentocinquantacinque ad oggi ben ventidue interventi di modifica legislativa
Della custodia cautelare senza quindi contare gli interventi della Corte costituzionale e questo dato credo che sia estremamente emblematico
Soprattutto se pensiamo ad un fatto certo era molto più comprensibile che queste modifiche normative avvenissero con riferimento ad un codice di procedura penale che era nato in una cultura istituzionale politica profondamente diversa da quella democratica e che alla democrazia alla costituzione doveva in qualche modo adeguarsi
Ma credo che pochi Dinoi speravano che il pendolarismo normativo cui il collega Giordano faceva riferimento prima continuasse anche dopo il codice di procedura penale
Un codice nel quale molti di noi hanno creduto altri un po'meno ma nel quale avevamo riposto credo anche questa speranza che terminasse con questo codice almeno tendenzialmente quel pendolarismo schizofrenico cui abbiamo fatto più volte riferimento
Nel corso di questi anni la mancanza di una strategia di fondo di una lucidità di un disegno politico di un disegno legislativo
E anche perché credo che siamo tutti d'accordo col dire che proprio la materia delle misure cautelari era un po'la carta d'identità della rinnovata architettura procedimentale
Questi principi che erano stati anticipati in parte dalla novella della gusto ottantotto chissà perché sempre nell'agosto quasi sempre il legislatore fa capire questi interventi riformatori ebbene la novella dell'agosto era già un ha un'anticipazione dei principi del Codice di procedura penale e invece questa schizofrenia legislativa a cui molto spesso ci siamo riferiti e continuata anche dopo il codice di procedura penale io credo che l'articolo duecentosettantacinque il terzo comma costituisca un poco la dimostrazione
Quanto mai plastica e direi altrettanto drammatica di questo assunto perché l'articolo duecentosettantacinque al terzo comma come tutti ben sapete
Era originariamente formato soltanto dalla prima parte dal primo periodo che oggi lo compone e che anche indicatore di una certa enfasi del legislatore la custodia cautelare in carcere può essere disposta soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata
Poi ci sono state delle modifiche profonde per la verità non si è sentito forse nemmeno l'esigenza o il pudore di mettere un tuttavia che credo non non sarebbe andato male e si è previsto quella serie di reati gravi in cui obbligatoriamente la custodia cautelare
Veniva applicata quindi una sorta di presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari una sorta di presunzione assoluta di adeguatezza della più afflittiva misura nel caso di mancato superamento della prima poi giustamente il collega Giordano e quindi non ripeto le sue argomentazioni ha detto beh oggi abbiamo soltanto l'articolo quattrocentosedici bis che rimasto tra i reati per i quali la cattura è obbligatorio il che credo che segni forse anche una scelta un po'demagogica del legislatore perché le strade da scegliere sono due o quella di attribuire al magistrato il potere reale effettivo di graduare
Le misure cautelari alla gravità del reato o quando questo criterio viene abbandonato è bene allora è giusto e legittimo e logico chiedersi come mai siano stati non inseriti nella norma quei reati di sicuro allarme sociale come l'omicidio come la strage
Procedo per flash per quello che riguarda l'oggetto specifico il primo oggetto della mia relazione cioè l'ordinanza coercitiva io credo che non sia facile
Riuscire con parole più felici di quelle usate dal professor Giostra nel dire che il legislatore soprattutto con riferimento a questa parte della novella
Dimostra di credere che il tasso garantistico di un disposizione normativa sia direttamente proporzionale con il numero e la gravità delle nullità prevista con la ridondanza dell'aggettivazione con la reiterazione quasi ossessiva
Delle prescrizioni giungendo a dei risultati per la verità talora erranti sotto il profilo tecnico e spesso addirittura controproducenti sotto il profilo pratico
Ma io vorrei a questo punto fare una breve osservazione
Perché tutti quanti in questi Missy che ci dividono da a Busto ci siamo un po'divertiti
In qualche modo apprendere la matita rossa e blu e a bacchettare il legislatore per delle nullità quanto mai ibride bizzarre che sono state inserite
Con su delle improprietà terminologiche che qualche volta ci hanno fatto anche sorridere
Ma naturalmente lo spirito
Di questo incontro nazionale e quello come è stato sottolineato di un confronto finalmente Franco tra atto cattura in magistratura su dei temi
Molto laceranti
E lo dico con una convinzione particolare perché io provengo da una Corte di appello dove quella di Napoli dove le incomunicabilità le fratture tra avvocatura e magistratura sono state soprattutto in alcuni periodi forse più forti che in altre corti d'appello
Se è vero come è vero che abbiamo avuto nel corso dell'ultimo quinquennio addirittura quasi tre anni di astensione dalle udienze penali
Tre anni che in molti periodi hanno compreso anche i processi a carico di imputati in stato di detenzione
Però devo dire che quando dalla genericità delle declamazioni reciproca
Si è passati ad un confronto concreto su delle tematiche specifica
Io ho sempre notato che i punti di contatto sono stati sempre molto superiori rispetto ad ogni aspettativa
Ed ecco perché credo che sia davvero vitale sedersi come si usa dire con l'espressione un po'abusata intorno allo stesso tavolo perché nella diversità nelle polemiche che sono anche necessaria e qualche volta anche salutari
Si trovano dei punti di contatto significativi che stanno a significare che una ritorno ad una cassa comune ad una cultura comune tra magistratura e avvocatura non è una chimera e qualcosa che pure che deve essere realizzato però ecco non posso esimermi da una considerazione sentendo le acute
Affermazioni del professor corpi che credo venga in qualche modo non dico dimenticata ma certamente non tenuta nella debita considerazione quando si fa presente il ruolo del giudice il ruolo del Pubblico ministero gli applausi e io credo come il collega giordano che noi dobbiamo fare un'autocritica seria
Non soltanto generica o declamatoria dobbiamo fare un'autocritica come magistrati io credo che vi siano state degli appunto
Però
Credo che sia ineliminabile partire da un dato questo è un Paese in cui l'applicazione della legge nei confronti di tutti i cittadini anche nei confronti dei cosiddetti potenti
Beh lungi dall'essere un dato essenziale consustanziale direi alla democrazia stessa è stato è diventato è stato vissuto da tutti quanti noi come cittadini soprattutto tentato addirittura rivoluzionaria
Noi dobbiamo partire da questo dato per capire per analizzare la situazione italiana perché questo non significa coprire dimenticare ridimensionare le cui ulteriori gli abusi se ci sono stati quando ci sono stati dei magistrati
Però significa capire che questa è una democrazia malata una democrazia non compiuta una democrazia non matura sì vive questo momento di applicazione della legge senza zone franche
Senza complessi nei confronti di qualsivoglia centro di potere come un patto addirittura straordinario con una sua valenza rivoluzionaria il che ha caricato il momento giurisdizionale il segmento giurisdizionale
Che certo un segmento rilevantissimo IP tale della vita istituzionale ma certamente non l'unico
Di problemi che andavano parallelamente risolti attraverso un funzionamento globale delle altre istituzioni dello Stato che mancato e quindi si enfatizzato il momento giudiziario il giudice qualche volta qualcuno di noi ci ha messo un Pizzi con un po'di impasse in più di quella necessaria e quindi si è drogato il momento giurisdizione
Sì l'avvocatura si è sentita caricata di un ruolo di garanzia non solo all'interno del processo ma direi anche al di fuori di esso
E allora ecco se noi non partiamo credito da questo dato
Ripeto non per giustificare eventuali abusi ma per capire cosa è avvenuto in un paese in cui la democrazia anche giudiziaria è stata ingessata per molto tempo e questo anche la magistratura un peso che una parte in questa ingessatura ebbene non arriveremo ad un'analisi effettivamente seria del
Problema mandiamo per flash ad alcuni aspetti più pratici o se volete più tecnici
Indubbiamente per quello che riguarda l'ordinanza la disciplina lo sforzo del legislatore è stato quello di dire al giudice come diceva il professor corpi Today di motivare io devo dire che nella prassi nella pratica chiunque di noi svolge come in man questo momento funzioni il giudice penale per esempio al tribunale della libertà
Ci accorgiamo che forse quando si
Parla quando si tratta di casi particolarmente importanti le ordinanze cautelari sono addirittura troppo motivate qualche volta e forse nella maggioranza
Dei casi più minuti in cui c'è lo spettro
Del modello lo spettro del computer è questo un altro dei pericoli che credo che il legislatore abbia voluto dire
Cioè caro giudice tutte ivi personalizzare non dei di rifugiati nella genericità delle formule di stile perché questo è il nostro nemico e il primo problema che l'infelice testo normativo ci impone di esaminare quello della nullità rilevabile anche di ufficio prevista con riferimento al contenuto dell'ordinanza Querci
Questa nullità è stato giustamente detto non si inquadra in modo sistematico nel paradigma delle nullità
In quella tripartizione assolute relative a regime intermedio di cui all'articolo centosettantotto e seguenti perché si tratta di una nullità
Che quanto alla casistica sembra un po'assimilabile se vogliamo le nullità di cui all'articolo centottantuno primo comma
Che fa riferimento appunto alle nullità diverse da quelle previste dagli articoli centosettantotto centosettantanove
Mentre sotto il profilo del regime processuale questa strana nullità sembra più assimilabile alle nullità cosiddette intermedie in quanto rilevabili anche d'ufficio
Dovremmo quindi al riguardo raggiungere la conclusione che si è voluto creare un quarto uno genus di nullità di cui nessuno di noi credo avvertisse la mancanza
E
Questo anche perché la rideva attività d'ufficio delle nullità resta assorbita come ben sappiamo ben sapete nel potere del tribunale del riesame
Di annullare il provvedimento impugnato anche per motivi diversi da quelli enunciati ai sensi dell'articolo trecentonove comma nolo
E il del resto il legislatore non è nuovo in questa novella a figure alquanto strampalate ibride e bizzarre di nullità
Se è vero come è vero che all'articolo tre della legge
In in relazione all'articolo duecentosettantaquattro lettera del Codice di procedura
Penale e prevista appunto con riferimento alle circostanze di fatto da cui desumere il concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione e la genuinità della prova un'altra nullità di cui nessuno sentiva l'esigenza perché il difetto di motivazione costituisce evidentemente una censura immediatamente rilevabile in sede di ricorso per Cassazione
Ora
A proposito della esposizione delle specifiche esigenze cautelari è stato già detto molto per cui mi limito davvero a qualche flash
Per esempio Tzipi si dice che bisogna tener conto del tempo trascorso dal commesso reato
Indubbiamente qualcuno ha detto ma questo non ha un'inferenza diretta con la sussistenza o meno dell'esigenza cautelare per la verità non mi sento di abbracciare con convinzione questa tesi perché può essere che vi sia un'incidenza di questo elemento forse quello che vi è di improprio e di discutibile come qualcuno ha giustamente sottolineato il trasferimento sul piano della motivazione dell'ordinanza applicativa della misura cautelare di un elemento invece ignorato dall'articolo duecentosettantaquattro e dall'articolo duecentosettantacinque cioè quegli articoli che specificamente disciplinano appunto le esigenze cautelari e i criteri di scelta delle misure e poi come prego ancora giustamente il professor Giostra a notato in un suo scritto questa previsione che per la verità già compariva nel famoso o famigerato decreto Biondi rischia da un lato di apparire un po'inutile in quanto nulla aggiunge concretamente all'obbligo per il giudice di tener conto della attualità della sussistenza delle esigenze cautelari
Mentre dall'altro rischia di enfatizzare l'elemento temporale a scapito di altri e non meno rilevanti elementi come per esempio i collegamenti con ambienti malavitosi la particolare posizione di potere politico o
Economico
Un altro aspetto importante della va be'la e quello della esposizione della irrilevanza dei motivi forniti dalla difesa
Io sono d'accordo che il problema partiva e doveva essere affrontato in maniera più radicale più organica perché come credo abbia detto bene il professore l'avvocato Pecorella
Bisognava preoccuparsi anche delle modalità delle forme dei limiti di utilizzabilità degli elementi raccolti dalla difesa
In ogni caso anche al riguardo la ridondanza parla un po'da padrona in questa in questa norma
Perché dobbiamo notare una cosa ben che l'articolo centoventicinque al terzo comma preveda come è noto che le ordinanze ovviamente le sentenze debbano essere motivate a pena di nullità
Si è voluto prevenire l'obbligo di esposizione dei motivi per i quali sono stati ritenuti non rilevanti gli elementi forniti dalla difesa sempre appena di quella strana nullità
Rilevabile d'ufficio di cui al primo comma
Del di cui al primo periodo del comma due della norma che stiamo commentando
Per la verità credo che abbia ragione gli ha detto che questa norma è un po'confusa perché si presta ad una serie di problemi
In primo luogo restano incredibilmente esclusi da questa previsione normativa dagli elementi a favore dell'indagato eventualmente raccolti dal Pubblico ministero perché non sono espressamente citati
E da questi trasmessi
Al giudice competente unitamente alla richiesta della misura per cui si potrebbe forse l'interpretazione non sarebbe intelligente ma purtroppo l'infelice dettato normativo la rende plausibile
Si potrebbe concludere che non vi sia al riguardo alcun obbligo di motivazione
Inoltre il legislatore ancora una volta confuso e direi disinvolto ha ritenuto di aggiungere ancora un'ipotesi di nullità al comma due
Una nullità peraltro ancora una volta molto strana dura è semplice e quindi non meglio qualificata
Nel caso di mancata valutazione degli elementi a carico e a favore dell'imputato
Di cui all'articolo trecentocinquantotto nonché il cui all'articolo trentotto delle disposizioni di attuazione e di coordinamento e transito in definitiva questa disposizione nulla di sostanziale
Dini ha da aggiungere a quanto previsto dalla lettera C e dalla lettera c-bis del comma due
Mentre contribuisce senz'altro a rendere ancora più strampalata questa disciplina dell'ordinanza coercitiva e a disorientare l'interprete alla ricerca di una volontà legislativa
Direi certamente esprimibile con maggiore linearità
Quanto alla fissazione della data di scadenza della misura e uso il termine adoperato dal legislatore è stato facile direi
Per molti fare dell'ironia su questa espressione perché all'originaria espressione fissazione della durata della misura
E stata sostituita quella fissazione della data di scadenza della misura il che sembra equiparare ha detto qualcuno la misura cautelare ad un farmaco o ad un prodotto alimentari
Tanto alle parole in relazione alle indagini da compiere prima non presenti nel dettato normativo
E credo che vada osservato che le la stessa non ha un effetto innovativo reale soprattutto in considerazione al dettato già molto puntuale dell'articolo duecentosettantaquattro lettera a però una volta tanto dobbiamo dire ebbene il legislatore ha usato il termine
Esigenze attinenti alle indagini e abbandonato il termine che era originariamente previsto di atti di indagine da compiere
Perché in questo modo si sarebbe costretto il Pubblico ministero ad indicare i specifici atti d'indagine da compiere
In tal modo rischiando un pregiudizio investigativo molto più grave di quello di cui si intendeva cautelarsi attraverso la richiesta della misura
Io salto su alcuni punti per notare per esempio che è importante
Per rilevare come nel testo dell'articolo duecentosettantotto siano state soppresse sia stata soppressa la parola aggravanti
E questa soppressione della parola aggravanti ha come conseguenza e occorre tener presente anche le circostanze attenuanti autonome ad effetto speciale
Il che
Oltre ad attribuire rilevanza le circostanze attenuanti anche nella fase delle indagini preliminari cosa che salvo rarissime eccezioni non era prima prevista
Non sembra però venne conciliarsi con le direttive della legge delega
Che ai fini della determinazione della Pina
Prevedeva occorresse tener conto sono delle circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria e questo potrebbe creare credo anche un problema di costituzionalità come eccesso di delega quindi sotto il profilo dell'articolo se non erro settantasei della Costituzione
Poi tempo atipico e anche al riguardo improprio il riferimento ai delitti consumati o tentati contenuto nel secondo comma dell'articolo sette
Le misure
Io passo subito alla seconda parte al secondo argomento che quello della modalità di documentazione degli interrogatori cercando di essere breve
Quindi la norma in esame è quella dell'articolo cento quarantuno bis eccome
Sapete prevede oggi che ogni interrogatorio di una persona che si trovi a qualsiasi titolo
In stato di detenzione e che non si svolga in udienza deve essere documentato integralmente appena di inutilizzabilità
Con mezzi di riproduzione fotografica o audiovisiva
Si tratta evidentemente di una norma garantistica che tende a realizzare una documentazione assolutamente integrano Alessi soprattutto tipiche dell'interrogatorio
Una norma che è stata vista da molti come una norma emblema di un nuovo corso della giustizia penale qualcuno ha detto che gli attentati alla libertà di autodeterminazione dell'interrogato
Si possono consumare anche con una semplice intonazione della voce con uno sguardo con un gesto di cui qualunque verbale scritto non porterà traccia
Secondo altri si tratta di una cultura del sospetto generalizzato nei confronti dell'attività dei magistrati
Sotto il profilo più specificamente tecnico devo dire che si tratta di una norma che non si coniuga bene che non sì appaia pienamente all'ordinaria disciplina prevista dal Codice agli articoli centotrentaquattro e seguenti in tema di documentazione degli atti
Tatti sappiamo bene e il codice di rito prevede due forme alternative la forma integrale della forma riassuntiva
Anche se in omaggio ad un principio di pubblicità reale del fatto processuale
Nei lavori preparatori sia dato la Palma si è data la tra i preferenza alla riproduzione integrale direi preferibilmente stenotipica degli atti processuali
Il legislatore non ci fornisce una diretta definizione del verbale riassuntivo che era poi quello che nel vecchio codice era adoperato come regola e si limita a dirci all'articolo centotrentaquattro al comma tre
Che quando il verbale redatto in forma riassuntiva effettuata anche la riproduzione fonografica
Quindi è chiaro che la riproduzione fotografica e un mezzo di documentazione integrativa del verbale
Ora il codice stabilisce che allorché le modalità di documentazione integrale quindi con la stenotipia o con la macchina da scrivere ovvero riassuntiva non sono ritenute sufficienti
Può essere aggiunta anche la riproduzione audiovisiva sia assolutamente indispensabile
Mentre si procede alla sola verbalizzazione in forma riassuntiva in tre ipotesi che sono quelle che conosciamo del contenuto semplice degli atti della limitata rilevanza degli atti medesimi poterla contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di ausiliari tecnici
Ora nella disciplina prevista dal articolo centoquarantuno Peace
Invece la riproduzione fonografica o audiovisiva costituisce la regola della documentazione dell'interrogatorio del detenuto
Mentre e la forma riassuntiva e in ogni caso quindi non sarà mai possibile procedere ad una sola verbalizzazione riassuntiva si deve aggiungere ad esse e questo evidentemente anche allo scopo di rendere
Concreto ed operante
Il dettato dell'articolo centotrentanove comma terzo che come sappiamo statuisce che per la parte in cui la riproduzione fonografica per qualsiasi motivo non ha avuto effetto oppure non è intellegibile fa fede il verbale informa riassunti
Ora devo dirvi che sotto il profilo pratico avrei preferito non so se siete d'accordo
Cioè vi fosse un obbligo di verbalizzazione integrale degli interrogatori con il mezzo stenotipico
Alla stregua di quello che succede per esempio in dibattimento e credo che l'esperienza del dibattimento penale sia al riguardo positiva anche perché al di là delle norme sotto il profilo pratico sappiamo che le stenotipista poi registrano anche ai fini di una
Ripetizione di eventuali parole frasi o passaggi che non
Sono state impresse con i caratteri della stenotipia anche ad una contestuale riproduzione fonografica perché in realtà la preoccupazione di fondo del legislatore evidentemente e quella di evitare che vi siano delle versioni letterarie del giudice dico alla signoria vostra quanto segue qualcosa che sembra riguardare soltanto degli aspetti formali ma definisce molto spesso quando stravolgere
Il vero contenuto su aspetti talora non sono importanti ma addirittura determinanti dell'interrogatorio
E allora il verbale integrale nel quale poi quando lo si rilegge si ripercorre lo spirito l'andamento dell'interrogatorio in maniera da riflettere neanche
Non solo il contenuto sostanziale ma appunto il modo di lo spirito in cui sullo stesso è stato Rizzo consentirebbe di aprire subito un supporto cartaceo integrale
E non una approssimativa verbalizzazione riassuntiva alla quale magari poi si farà capo ogni volta che qualche dubbio verrà in ordine all'interrogatorio e ad un supporto fonografico
E poi peraltro la legge dice che si trascrive soltanto su richiesta delle parti e questo credo che sia un dato molto importante da sottolineare quanto poi all'ambito di applicabilità di questa disposizione e questo è un punto veramente fondamentale si parla di interrogatorio di persona
Che si trovi a qualsiasi titolo in stato di detenzione e che non si svolga in udienza
Quindi deve intendersi quanto ai soggetti
Limitata a questa disposizione a coloro che si trovino in condizione di restrizione
In un istituto di custodia o di pena
O in un luogo di cura esterno all'istituto ovvero nei casi in cui estemporaneamente o eccezionalmente consentito negli uffici di polizia giudiziaria
Restando invece sicuramente escluso almeno secondo l'opinione prevalente la condizione di chi si trovi agli arresti domiciliari
La legge usa un termine tecnico ovviamente interrogatorio quindi va osservato che questo uso del termine interrogatorio induce ad escludere l'estensione della norma per esempio alle informazioni spontanee ricevibili dalla polizia giudiziaria
Di cui all'articolo trecentocinquanta comma settimo del codice o di quelle raccolte sul luogo nell'immediatezza dei fatti
Anche se senza la presenza del difensore di cui all'articolo trecentocinquanta comma cinque
In ordine alle quali oltretutto vietata ogni forma di documentazione o di utilizzazione ai sensi del sesto comma dell'articolo trecentocinquanta si devono ritenere esclusi dalla norma anche atti come i confronti
Assunti dal giudice o dal pubblico ministero
Invece il problema forte che si è posto e quello relativo ai contributi testimoniali di persone in stato di detenzione pensiamo ai collaboratori di giustizia
Perché essi sembrano doversi escludere alla stregua del dettato normativo
E questo anche perché i lavori parlamentari ci fanno capire questo e io ho letto anche testo interessante del collega Riviezzo perché c'erano state delle proposte di modifica nel corso dei lavori parlamentari e si parlava in queste proposte Acquarone Fragalà mi pare di colloqui di esame
Senta consentisse nemmeno la realizzazione di quelli che sono poi gli obiettivi minimali della riforma però certo lascia molto a desiderare questa esclusione devo dire sia perché
La norma è abbastanza ampia nella sua
Previsione perché si parla di persone a qualsiasi titolo in stato di detenzione
Quindi certamente anche imputati indagati in un procedimento connesso o di reato collegato e poi perché se poi diamo anzi è senz'altro così la ratio della disposizione normativa evidentemente quella di evitare e quella di tutelare chiedo scusa chiunque si trovi proprio in ragione del suo stato di detenzione
In uno stato di inferiorità psicologica e quindi maggiormente esposto a rischio di compressioni della sua libertà di auto determinazione
Per la verità non è chiaro il motivo in base al quale il legislatore a inteso escludere dal novero degli interrogatori disciplinati dalla norma in esame quelli che attengono in udienza
Questo evidentemente sul presupposto che essi forniscano maggiori garanzie
Degli altri in questo modo quindi restano esclusi dal campo applicativo dell'articolo centoquarantuno Peace interrogatori Baresi all'udienza di convalida
Che si colloca proprio nella fase delle indagini preliminari interrogatori resi all'udienza preliminare da soprattutto quelli resi all'udienza di convalida del fermo dell'arresto per la verità
Non si può che esprimere qualche perplessità al riguardo io ne ricavo l'impressione non so se sia giusta che il legislatore magari ecco visto che è stato così improvvido ecco sia tecnico in altri passaggi peraltro importanti della legge magari aveva la mente rivolta all'udienza dibattimentale e ha escluso in maniera che andava senz'altro al di là delle sue intenzioni tutte le udienze ivi compresa quella di convalida
Infine sappiamo che in caso di indisponibilità degli strumenti di riproduzione o di personale tecnico la norma prevede il ricorso alla perizia o alla consulenza tecnica
Per la verità era già prevista dal Codice all'articolo centotrentanove letto anche in relazione all'articolo cinquantuno delle disposizioni di attuazione
La possibilità di ricorrere a personale estraneo all'amministrazione della giustizia
Di talché la specificità della previsione sembra consistere esclusivamente nella forma che devono essere nelle forme che devono essere osservate per l'affidamento e l'espletamento dell'incarico io concludo senz'altro dicendo ricollegandomi a quello che dicevo all'inizio
Abbiamo detto che questa legge può le dettare uno spirito nuovo
Molle creare
Una cultura nuova della giurisdizione una cultura nuova della custodia cautelare
Vuole disegnare un giudice terzo un giudice non subalterno rispetto al Pubblico ministero tanto che può applicare una misura meno grave di quella richiesta dal Pubblico ministero
è chiaro che la nuova cultura non può fondarsi esclusivamente sulle norme abbiamo visto che quando ci si fonda come Felipe soltanto sulle norme non si riesce se non sia una cultura che poi a recepire quelle norme a superare
Delle divisioni io credo che avvocati e magistrati
Pur nella profonda diversità dei ruoli tenda a noi debbano tendere ad un
Doppio obiettivo quello della normalizzazione
Ecco nessuno di noi credo e
Come dire romanticamente rivolto verso una figura di un giudice che abbia dei complessi nei confronti di qualsivoglia centro di potere credo che le bacchettate che il legislatore da al giudice nell'essere specifico nella ordinanza cautelare non debbano essere bacchettate
Tese a ritornare ad un modello di magistrato che abbia dei compresse dei complessi ancillari nei confronti di qualsivoglia centro di potere
O forse in fondo quando non riusciamo a comunicare tra noi e anche perché abbiamo notato dei passaggi della vita istituzionale della vita legislativa pensiamo ai colpi di spugna più o meno edulcorata i in cui si capiva che lo scopo non era tanto o non era proprio e quello di un garantismo effettivo in maggiore era quello di cancellare determinati poteri del magistrato quindi normalità
Nel senso che ciascuno ritorni al proprio ruolo
Il magistrato a fare il magistrato senza essere sovraccaricato di tensioni di problemi di traumi sociali che dovrebbero trovare delle risposte nelle altre articolazioni dello Stato l'ha toccato e il Pubblico ministero credo che ciascuno di noi
Non debba tendere alla formazione di un partito dei giudici di un partito degli avvocati Youth un partito dei pubblici ministeri ciascuno di noi debba soprattutto sentirsi cittadino
Componente di un'unica comunità nazionale che soprattutto nei passaggi più laceranti della propria vita non può non ritrovarsi in alcuni obiettivi comuni io credo che in fondo sia questa
La sfida è la storia ci lancia e dobbiamo davvero davvero tutti insieme avere l'intelligenza il coraggio ma soprattutto la credibilità per poterla raccogliere vi ringrazio
Ringraziamo il dottor Riello per il contributo fornito
A questo convegno & essenzialmente la chiara disposizione di quelli che sono gli elementi necessari a caratterizzare un provvedimento di custodia cautelare
Nel dettaglio
Ha espresso anche il suo parere per quanto riguarda le modalità del documentazione degli interrogatori e contiamo
Da quanto ci ha detto essenzialmente la leale e onesta perplessità manifestata in ordine agli interrogatori che riguardano i collaboranti e a tutti i colori
Qui i quali portano un il la loro parola come contributo al al al al professore alle indagini è un aspetto indubbiamente molto discusso è un aspetto che e accumuli di tutto di tutti particolarmente così come il dottor Riello ha detto lo spirito che ha un tocco animato il la modifica in in in parola e sulla sull'argomento
Non possiamo ovviamente che accogliere ed accettare e diciamo il l'auspicio
Del dottor Riello al ritorno ad una cultura cultura comune e l'importante e questa è un'altra forma di convergenza dei due solchi a cui facevo in precedenza riferimento l'importante che ognuno stia alle regole che io ognuno stia ad un principio di legalità
La parola sul sempre sullo stesso no vogliamo a questo punto si sarebbe un problema allora
Allora
Il a questo punto esigenze chiamiamoli disservizio
Di servizio Pecci ci impongono di doveroso sospendere il a quest'ora siamo già a all'una per poi riprendere con la relazione dall'avvocato Pagliara e poi con la relazione del dottor Riviezzo e del professor Frigo
Che sarebbe ad onor del vero veramente penalizzante dato la incidenza e la importanza della dell'argomento trattarla così se non in fretta certamente con nomina la migliore predisposizione dell'uditorio all'ascolto quindi alle tredici e trenta c'è la con l'azione e riprenderemo alle quindici le quindici e poi praticamente diventeranno le quindici e trenta
Prima una domanda che alla quale io stavo dando una risposta
Svolgere la propria relazione
Sì in primo luogo mi corre l'obbligo di non solo di salutare i convegnisti qui presenti ma anche mi corre l'obbligo di ringraziare la Giunta per l'unione delle dell'Unione delle camere penali il compito che ma affidato nella veste particolare di relatore nell'ambito di questo convegno sperando di non fare un po'manzoniana mente la fine del vaso di coccio trasportato insieme una serie di vasi di ferro cercheremo di essere e sintetici ma soprattutto cercheremo di essere un po'problematici
Perché dopo aver ascoltato il il correlatore questa mattina fino alla pausa per il pranzo
Che ha in maniera brillante enunciato quelli che sono gli aspetti più strettamente tecnici della disciplina del nuovo chiamiamole così nuovo articolo duecentonovantadue del nostro codice di procedura mi permetterete con Napolitano può della vostra pazienza di come dire di esporre una serie di argomenti che forse possono far finire a possono farmi assumere se vogliamo una sorta di di di veste di Bastian contrario però ha una veste nella quale mi ci trovo molto molto agevolmente facendo il mestiere l'avvocato e quindi
Troppo fuori da un certo tipo di di interpretazione anche della stessa da lo stesso computer relatore il primo problema che io vorrei sottoporre un po'alla vostra attenzione e quello
Già accennato abbondantemente da Fabrizio Corbi questa mattina quello degli ibridi ismi
Noi abbiamo un problema che il legislatore evidentemente ha voluto affrontare e che probabilmente non ha risolto nella manica nella maniera più degna
L'ho dato l'incarico che aveva ricevuto quale il problema di individuare in una sorta di quadratura del cerchio
Attraverso la quale far passare
Cose che obiettivamente sono inconciliabili tra loro
La possibilità che la terzietà del giudice
Ebbe il giudice sulla indagine preliminare si possa manifestare
è un po'la quadratura del cerchio nel momento in cui non abbiamo una contestualità nella quale la figura del Gip come la figura del giudicante anche nella la fase dibattimentale non si distingue
Da una omologazione corno il magistrato dalla pubblica accusa non vuole ripetere ciò che è stato brillantemente detto da Fabrizio Corbi mi limito soltanto ad osservare come ormai sono maturi i tempi per una ridefinizione non vogliamo pensare ad una risistemazione delle carriere ma dobbiamo necessariamente pensare ad una ridefinizione delle carriere dettata non tanto e non soltanto dalla recentissima sentenza numero quattrocentoventi della corte costituzionale
Che rintraccia semplicemente alcuni criteri interpretativi ormai indefettibili
Abbiamo ritornare a quello che lo spirito e la lettera il richiamo alla normalizzazione se il richiamo alla normalizzazione e richiamo per un ritorno alla norma penso che tutti quanti dovremmo essere d'accordo sul punto
Dovremo tornare ripeto alla allo spirito e alla lettera della Codice dell'ottantotto
Basterebbe rileggere le pagine della relazione ministeriale allora nuovo codice lì dove si parla delle funzioni del pubblico ministero per rintracciare tutto quello che poi di fatto sta semplicemente o cagionando problemi di natura pratica da un lato o dall'altro sta provocando quelle reazioni
O spinte e controspinte da una parte e dall'altra parte gli operatori che chiaramente intravedono in quella nonna completa definizione dei compiti e delle funzioni e pubblico ministero rispetto al giudicante latamente inteso il conflitto fondamentale il problema fondamentale
Che diventa poi oggetto anche di dibattito politico
Qualcuno ricordo particolare professor Tonini dell'Università di Firenze ha definito un po'la riforma dell'agosto scorso la rivolta dei pratici
Cosa intendeva dire il il D'Amico Donini intendeva dire questo che in buona sostanza forza forse bisogno tanto di una riforma su qualcosa che già era sufficientemente chiaro dal punto di vista letterale non c'era bisogno
Probabilmente bisogna far qualcosa per cercare di far riassettare in qualche modo una giurisprudenza che si era consolidata e che si andava consolidando sempre più su una interpretazione di quelle stesse norme sufficientemente chiare che già avevamo nel nostro nel nostro Codice
E che poi chiaramente meritavano
Una sorta come dire di interpretazione autentica da parte del legislatore
E qui voglio cominciare già apporre un aspetto problematico ho ascoltato con molta attenzione la relazione del del del dottor Riello che mi ha preceduto questa mattina
E sul piano della ripeto del ridefinizione formale del problema per esempio cagionato o che potrebbe cagionare quella quarto non genus di nullità così come Glauco Giostra efficacemente lo individua
Rappresentato dalla dalla dalla dalla degli ultimi ritocchi dell'articolo duecentonovantadue su questo pezzo possiamo essere tutti completamente e assolutamente d'accordo
Però parliamoci apre un altro problema si è detto e si dice e si è detto anche da questa stessa platea non più tardi di ventiquattro ore fa che è un fondo il problema e rappresentato dal fatto che il legislatore in qualche modo non sarebbe in sintonia
Con quelle che possono delle scelte che devono necessariamente essere fatte
Il legislatore mi piace ricordarlo non è un un un ente astratto o una gruppo di persone difficilmente individuabili il legislatore ha una sua configurazione anche di carattere storico
Il legislatore quella riforma del novantacinque e quello stesso legislatore che aveva predisposto in un ramo del Parlamento un certo testo che poi è stato rimaneggiato
Spiace dirlo o un piacerà forse a qualcun altro
Che è stato rimaneggiato grazie e soprattutto al dalle pressioni e alle influenze che la magistratura associata ha manifestato nei confronti di quel testo che era stato presidente mente predisposto dalla commissione Giustizia dalla Camera
Questo dato di fatto un dato storico
Quindi venire a dire poi dopo il legislatore del vengono che poi ha fatto ha varato dal testo di legge ha rimaneggiato un po'troppo
E stato non è stato capace di essere corrente non è che chiaramente venne avvenne definibile il progetto e la sua la la sua progettualità e le sue finalità ne siamo completamente d'accordo anche su questo però cerchiamo di capire anche di chi è la colpa è di chi sono le responsabilità
Perché fino a quando noi avremo un legislatore cioè dei corpi parlamentari che in qualche modo subiscono in maniera fortissima
L'influenza di gruppi di pressione esterni al Parlamento possono essere anche l'Unione camere penali però in questo caso sarebbero forze extra parlamentari che sul Candy
Portano la loro influenza sui lavori stessi delle senatore mai avremo sicuramente queste forme di legislazione
Caotica e contorte
Che probabilmente cercano di accontentare più di qualche interesse non interessa intensi inteso in senso particolare interesse inteso in senso patrimoniale
E chiaramente poi arriviamo a quei quei testi di legge che non sono incomprensibili nella migliore delle ipotesi o sono addirittura in contrasto con la struttura stessa del nella riforma introdotta e via via
Allora terzo elemento problematico che pongo all'attenzione di tutti
Giudice delle indagini preliminari o giudice per le indagini preliminari
Perché non semplifichiamo
Perché non pensiamo a riforme che in qualche modo possono servire non ad una interpretazione necessariamente obbligatorio attraverso una ridefinizione del testo normativo
Perché non pensiamo invece ad una ridefinizione attraverso una esemplificazione una norma tanto più e chiara
O meglio e tanto più chiara quanto più è semplice e lineare
Facilmente comprensibile e difficilmente come dire aggredibile da parte di coloro che eventualmente non intendono come dire qui riprendere la la lettera e lo spirito della spesa
Allora torniamo discorso russo perché continuiamo ancora oggi a dire giudice per le indagini con il giudice delle indagini preliminari perché non chiarire dicendo finalmente che il Gip e Duce sulle indagini preliminari
Dicendo questa piccolissima cosa
Intendiamo già dare un ruolo una funzione che probabilmente non è ieri abbiamo sentito molti dei relatori che ci hanno preceduto stiamo attenti se noi mettiamo le funzioni del Gip finiamo per ricostruire un'altra volta il vecchio giudice istruttore non è possibile non solo per il motivo che non c'è più una come dire una cornice generale di carattere normativo a cui fare riferimento per un ritorno al vecchio giudice istruttore ma neanche il caso di pensare che il giudice per le indagini preliminari possa no essere una sorta di supplente o di come dire collaborante dell'attività del pubblico accusatore perché sotto questo punto di vista poi nascono i più grossi problemi di Carate interpretativo e di carattere negativo
La rivolta dei pratici cioè nel momento in cui non abbiamo ripetuto e norme chiare però abbiamo una una un'attività di Rispoli anziana difforme
Comunque difformi
Dalla dalla dalla dalla lettera mandai da dal dato normativo immediatamente poi sorge l'esigenza di chiarire o di calmierare qualche modo la situazione
Ma la chiarezza poi non può essere raggiunta attraverso quel risultato che un risultato come abbiamo già detto prima fortemente influenzato fortemente caratterizzato dalle influenze Esterne
All'attività parlamentare intanto in sé per sé
E allora perché non pensare alla funzione del giudice sulle indagini preliminari come una funzione di controllo e di verifica
Sull'attività del Pubblico ministero sull'attività di quella parte
Pubblica pur sempre parte nel processo nella nel nostro processo che il Pubblico ministero e perché non pensare allora ad una forma di completa giurisdizionalizzazione anche del non dell'applicazione delle misure cautelari
No abbiamo guardate un sistema che come a sodio ibrido anche in tutta la sua evoluzione noi abbiamo effettivamente la possibilità di interventi su quella che è che sono o che possono essere i criteri di scelta delle misure cautelari però non abbiamo sino a quando non abbiamo la possibilità ex articolo trecentonove ottocentodieci di ricorrere al tribunale per il riesame che quel momento
Porta a radicalizzare in qualche modo una giurisdizionalizzazione nell'applicazione misura la misura in sé e per sé è qualcosa che appartiene ancora Vasco sorta di fase
Istruttoria che molto risente del vecchio Polito e del vecchio modo a presso la segretazione degli atti attraverso il il il il non ascolto della parte privata e di Elia del vecchio rito e del vecchio modo di comportarsi ieri sera abbiamo sentito
E il professor contento che diceva in fondo buona parte degli attuali giudice per le indagini preliminari sono i vecchi giudici istruttori e quindi c'è anche un problema di mentalità o di di di come dire di cultura che si è radicata e che chiaramente si manifesta una certa maniera
Ma tanto più si dati si è radicalizzata questa questa mentalità tanto più Aprea fa fatto
Diciamo appresa nel momento in cui noi non solo non abbiamo sostituito i magistrati che sarebbe stata ma cosucce da poco ma non abbiamo dato la possibilità a questi nuovi magistrali cioè l'ufficio dello del delle del del giudice per le indagini preliminari di definire esattamente quello che deve fare e come lo deve fare
Il Gip in buona sostanza deve ritornare o deve essere sostanzialmente il garante delle libertà del cittadino sino a quando noi non faremo questa piccola rivoluzione copernicana sul piano culturale
Il Gip sarà sempre o la longa manus delle procure o il Notaro dell'attività la procura o perché c'è una che episodi difformi differenti un qualcosa di eccezionalmente anomalo che addirittura va oltre e può andare oltre un certo tipo di richiesta da parte del Pubblico ministero
Quando si parlava anche nella mattinata di oggi di ritorno alla cultura della giurisdizione in fondo s'intende questo s'intende cioè il tentativo preferivo prominente adesso soltanto e semplicemente culturale ma deve essere anche un tentativo da effettuarsi da esplicarsi in maniera concreta e ed obiettiva
Di arrivare a fare del funzione giurisdizionale dell'attività del giudice o dei giudici indipendentemente dalle fasi del processo un'attività di come dire garanzia e di tutela delle libertà del cittadino soltanto in quella fase prendendo quelle che sono tra l'altro sistemi di riferimento stranieri che non non sia che possono Estadi di tradizione continentale si che possono essere tradizione di common law comunque
Fanno risiedere nella nella nella nel nel giudice questo questo compito questa funzione particolarmente delicata
La riprova tra l'altro di quanto stavamo dicendo sotto il piano della critica che non è una critica che ripeto fa un legislatore astratto ma che pone critiche che tutti quanti noi pratici abbiamo finito per fare ripeto volenti o nolenti e quella che poi ha contraddistinto per esempio la riforma la riforma l'introduzione dell'articolo centoquarantuno disse
Beh lì scusate eh indipendentemente dalle modalità l'esecuzione degli interrogatori
E non abbiamo in maniera chiara ed evidente appalesato quello che era il disagio di tutti quanti noi nel momento in cui ci siamo trovati di fronte a situazioni che evidentemente di fatto portavano delle applicazioni anomale
Altrimenti non ci sarebbe stato mai da parte di alcuno il bisogno e la necessità di individuare un qualcosa che in buona sostanza che cos'è se non un controllo sull'attività di controllo che già di per sé quella che va dai catari caratterizzare il Gip cioè ci troviamo di fronte praticamente ad una serie come dire di di reciproci e diffusi di stati d'animo particolari che sono stati d'animo improntati alla diffidenza noi abbiamo un difensore che entra formalmente a far qualcosa
Un'attività difensiva da espletare nel sin dall'inizio delle indagini preliminari ma che di fatto viene vanificata attraverso tutta una serie d'armamenti soprattutto per ciò che riguarda la utilizzabilità degli atti difesa e quindi c'è una sorta di sfiducia a priori di quella che potrebbe satira difensore
Contemporaneamente non abbiamo un'attività che il Pubblico ministero dovrebbe esercitare di coordinamento ci dice dell'attività di polizia giudiziaria e quindi c'è una forma di sfiducia implicita nell'attività della polizia giudiziaria perché si ritiene che sia necessario controllo da parte del pubblico ministero
Che per avere quelle funzioni con le caratteristiche in più abbiamo di controllo del Gip
Che dovrebbe controllare l'attività del pubblico ministero e via via e a questo punto abbiamo anche il testo normativo delle sì però anche l'Egitto spesso non ci fidiamo perché qualche modo dobbiamo praticare o come dire in qualche modo lascia traccia di quello che si è detto di quello che si è fatto quanto meno quella fase particolare in quel momento così particolare come quello nella delle dell'interrogatorio dell'imputato dell'indagato sottoposto a misura cautelare beh allora scusate noi non dobbiamo rincorrere questa logica questa spirale che diventa una spirale perversa che tra l'altro ripeto non è foriera di alcun tipo di di di miglioramento I e anche di di semplificazione la pratica mi piace pensare finalmente di ristretti capire
Completamente a tutti i protagonisti processuali nessuno escluso il difensore per ciò che attiene alle indagini difensive che non sono soltanto e non possono essere soltanto lo spiraglio aperto dalla modificare l'articolo trentotto disposizioni d'attuazione
Così come non possiamo più pensare che il Pubblico ministero guardate
Perché non pensiamo seriamente ad esempio all'abrogazione dell'articolo trecentocinquantotto del Codice procedura penale
Perché una norma che non serve a niente e nessuno sarà semplicemente a creare una situazione molto molto strana una situazione che ha portato sul piano pratico pericolosissime no pericoloso ma pericolosissime interpretazioni
Che ha con volto poi alla fine legislatore apporto ad apportare con la modifica l'articolo trentotto disposizioni di attuazione e che la norma ripeto la cui unica inutilità si intravede nel fatto che avete mai posto un po'posso l'attenzione sul punto che la sanzione anche la sanzione processuale sull'articolo trecentocinque del del del scaturente da una inerzia del Pubblico ministero riguardo alle attività prevedibile attraverso l'Artico trecentocinquantotto non esiste nel nostro ordinamento
Come si fa a tra virgolette sanzionare un comportamento omissivo
Con quale forma di sanzione
Con l'avvocato è una sanzione disciplinare l'ho di sicuro perché assolutamente ciò sibila e i perché trecentocinquantotto sicuramente non è né può essere figura norma deontologica non possiamo sicuramente sanzionare la inattività e lo l'ammissione e l'inerzia e pubblico ministero
Sotto la forma della inutilizzabilità dell'atto perché non c'è un atto quindi che cosa vogliamo inutilizzate o del rendere inutilizzabile
O addirittura nullo
Non possiamo che pensare una quinta categoria di unità perché se diamo spazio a un certo tipo di stazionare arriveremo una quinta una sesta una settima forma di unità magari gravi d'ufficio magari la domenica si manda il lunedì successivo no
Intorno a parte si era già tolto questo punto di vista veramente fervida e comunque non ci dà alcun risultato
In ultimo abbiamo un g perché finisce necessariamente per appiattirsi la critica che danno i prati il Gip che si appiattisce sulle attivi sulle richieste del Pubblico ministero necessariamente si appiattisce non perché io canto me un Gip no perché il Gip voglia necessariamente fare ciò che gli suggerisce il collega certo dal fatto stesso che chiami collega uno che sottopone determinate questioni
Già già dovrebbe farci pensare ma al di là di questo fatto il Gip Grimani
Ad avere una funzione tra virgolette appiattita e che sicuramente non può essere semplicemente sanzionata attraverso quei quei pay imperizia Odorico ritmi che le normative ultime stanno hanno predisposto hanno previsto per il semplice motivo che il Gip nona ancora recuperato un proprio ruolo storico
Culturale politico nel senso più nobile del termine è un ruolo funzionale a quello che la sua attività nell'ambito del procedimento penale stesso sia quando il Gip sarà ancora ripeto avrà ancora questa questa questa funzione di di passacarte
Sino a quando ci saranno IG perché ancora guarderanno con Nostalgia a quella che era la vecchia attività di istruttore ma che Giulio sotto non può esserci ma proprio la questione si di sistema non perché non possa aver poteri in più o funzioni in più
Sino a quando non si recupererà soprattutto questa
Quella che è stata più volte decide la cultura giurisdizione per cui il giudicante è tale perché tutela quest'interesse fondamentale che sono gli interessi di tutela e di salvaguardia delle libertà del cittadino
Sì a quel momento non solo il Gip ma tutta l'attività del processo penale rischierà semplicemente Prati attesi e quello che gli pare con l'unico ruolo che riusciamo a definire è identificare il ruolo del pubblico accusatore non a caso e fu queste riflessioni
Di lascio ad un ulteriore aspetto problematico
Non a caso i nostri procedimenti penali adesso vivono una fase completamente strozzata abbiamo una fase delle indagini preliminari che la fase ormai più pubblicizzata attraverso anche certi canali e certi rapporti preferenziali con la stampa
è una fase dibattimentale che potrebbe anche non esserci
Una fase dibattimentale che quando c'è la potestà temporale quando si arriva finalmente a farla
Praticamente potrebbe dare qualsiasi tipo di risultato il risultato il grosso è già stato fatto prima la sanzione non è quella che può deriva da una sentenza eventuali condanna ma da quello che è stato l'instaurazione procedimento in sé per sé
Posso potrebbe essere semplicemente quello che fu pienamente possiamo identificare come uno Stato uno spostamento del baricentro processuale
Anziché chiaramente contezza poco dei supplizi alla fase terminale oltre oltre l'arco sentenza di condanna ad una fase iniziale che tutta quella imperniata sull'attività del pubblico ministero che sull'attività d'indagine preliminare
Ringraziamo l'avvocato Pagliara innanzitutto per aver immediatamente compreso l'esigenza di una certa di una certa sintesi onde consentire il completamento delle relazioni in in serata e soprattutto per aver ribadito cosa peraltro fatta da altri chi ama lo han preceduto dall'esigenza di una ridefiniti di ridefinizione della natura e delle funzioni del Gip
Nonché aver ancor più specificato che la che la ratio che ha indotto il legislatore alla introduzione di un nuovo sistema di documentazione di un certo tipo di interrogatorio con l'intervento con una relazione dell'avvocato Pagliara
E completato il tema che riguarda l'ordinanza e le modalità degli interrogatori
L'ultima ultimo tema della in completamento della Della sessioni direi
E ha mattutina e quello dalla custodia cautelare e delle indagini difensive con me il uditorio chi e presenti partecipanti comprenderanno e un argomento di di grande importanza e soprattutto lo ma il commento di estrema attualità
Controverso voi con pensi contro tesi e contrapposizioni che vedranno certamente da un lato il primo dei relatori che il dottor Ciro Riviezzo del giudice del Tribunale di lanciano e in chiusura
Di questa sessione da me più presieduta il professor Giuseppe Frigo dell'Università di Brescia il dottor Riviezzo pregato di svolgere la relazione no ma ai serve sì sì
Sì
Non è un caso che nella relazione introduttiva del professor Giostra e poi i i due interventi generali ieri pomeriggio
Il tema che più è stato varato è stato proprio quello delle indagini difensive perché se è vero che il diritto di difesa rappresenta il centro
Del del si spellano della nuova riforma
Nella legge trecentotrentadue
Le indagini anziché su un liquore del del di nelle norme delle modifiche in tema di di diritto di difesa
E quindi si presenta un po'come la norma simbolo dell'intero intervento riformatore
Qual era l'esigenza che ha mosso il legislatore intervenire sull'articolo trentotto
Dopo gli interventi della Corte costituzionale e e i successivi interventi legislativi
Il sistema originario del codice si era profondamente modificato
E c'era il l'esigenza sentita di un riequilibrio delle posizioni del pubblico ministero ed la difesa in una fase di indagini preliminari soprattutto perché
Non tanto vi era un gigantismo del Pubblico Ministero delle indagini preliminari il che era anche normale era previsto voluto consapevolmente voluto dal legislatore del mille novecentottantotto
Che vedeva il Pubblico ministero il vero dominus delle dei valori di questa fase l'indagine eliminare ma soprattutto questa
Figura preponderante del Pubblico ministero
è Natale anche nella fase del dibattimento
Perché attraverso il recupero attrezzi principi non dispersione apre si recuperò gli elementi di prova che la fase dibattimentale
Ecco che
Questa questa forza dell'aula fu il Pubblico ministero andava al di là nella fase delle indagini preliminari
E allora si poneva un un problema di riequilibrio tabelle Guido che però
Poneva due dischi due distinti aspetti problematici
Da una parte bisogna intervenire per cercare di aumentare le garanzie nella fase delle indagini preliminari
E in qualche modo dare più forza alla difesa in questa fase
E allora si interviene come sotto un duplice profilo si interviene da una parte appunto prevedendo ad esempio la maggiore pubblicità
Attraverso il nuovo sistema dell'articolo trecentotrentacinque registro degli indagati
Una Ambrogio pubblicità della fase delle indagini preliminari dall'altra si interviene sull'articolo trentotto cercando di dare un un contenuto alle indagini difensive
Un altro parte però c'è l'esigenza di segno diametralmente opposto
E cioè attraverso il recupero nella fase processuale e la fase dibattimentale anche degli elementi di formati dalla difesa una fase delle indagini preliminari e non solo quelli del Pubblico ministero
Ci si allontana sempre di più dall'originario modello accusatorio
Cioè il rilievo il legislatore ha scelto di riequilibrare il sistema non riavvicinando sì all'originario sistema dell'adulto al principio della separazione delle fax
Come pure avrebbe voluto fare probabilmente intervenendo anche nel rispetto del principio affermato la Corte costituzionale non dispersione degli elementi di prova
Avrebbe dovuto modulare meglio
Di quanto non è non è oggi nell'articolo cinquecento hai voluto mutuare medio
Questa questo recupero degli elementi della prima fase indagini criminali invece lo ha scelto
Consapevolmente
Mi allontanarsi e volitiva originale modello perché ha detto in sostanza visto che dobbiamo recuperare gli elementi che ha raccolto il Pubblico ministero nella fase indagine eliminerebbe e allora recuperiamo anche quelli da difese così
è ma in questo modo
Rischiamo di più di trasformare il dibattimento
Come purtroppo in molti casi già adesso si verifica rischiamo di trasformare sempre di più il dibattimento non nel luogo deputato alla formazione della prova
Ma nella semplice ripetizione di ciò che è accaduto indagine Minari in sostanza trasformiamo il dibattimento in quello che è nel rito inquisitorio e cioè un momento di controllo della legalità di ciò che è accaduto nella fase istruttoria queste aree dibattimento nel rito inquisitorio
Oggi voi attraverso questa scelta del legislatore rischiamo di tornare
Sempre più a questo sistema
Io non so se in un'ottica di una riforma complessiva del sistema si possa se possa pensare a qualcosa di diverso
Certo è che dobbiamo avere ben presente dobbiamo avere ben presente che se andiamo avanti su questa strada
Se come già sembra si sente il cinque vogliamo aumentare i Poteri del giudice per le indagini Minari intermedi integrazione probatoria
Nel giudizio abbreviato ma anche in generale e la fase indagini Minari beh
Pensiamo bene che forse a questo punto sarebbe stato più opportuno garantire meglio il vecchio rito inquisitorio senza avere questa rivoluzione copernicana che si sta rivelando in realtà un passo indietro
Detto questo in linea generale
Passiamo esaminare praticamente lei la nuova le nuove le modifiche all'articolo trentotto
Il comma due bis prevede espressamente che il difensore della persona sottoposta a indagini o della persona offesa può presentare direttamente al giudice gli elementi che ritiene rilevanti efficacissimo da adottare
è il comma due ter dispone che la documentazione presentata al giudice inserita nel fascicolo degli atti di indagine in originale o in copia sia persona sottoposta a indagini chiede la restituzione
Mentre la facoltà di
è un'offesa
Mentre il comma due terre prevede l'inserimento di questa documentazione
E invece in originale o in copia se la persona sottoposta a indagini
O vuole ritirare l'originale
Vedete che nel comma due bis sono nominati impersonato consta indagini è persona e difensori da persona posta indagini difensore persona offesa nel comma due vere nominato solo la persona sottoposta alle indagini
Da questo si deve ricavare una differenza di disciplina nel senso che
Entrambi possono presentare gli elementi al giudice ma poi sono quelli del difensore persone sottoposte a indagine inseriti nel fascicolo degli atti d'indagine
Io reputo Rino
Anche perché la differenza mi sembra più che altro il frutto di un difetto di coordinamento legislativo
Pavia originariamente sia nel comma due bis tempio in cui in quello due per era previsto solo il difensore la persona sottoposta alle indagini
Indi il Senato invece modificando questa norma introdotto anche la persona offesa nel comma due ter azioni e si sono secondo me i dimenticati di aggiornare il comma due ter che è rimasto nella formulazione originaria
E non c'è nessuna ragione teorica secondo me per per dire che gli elementi proposti la persona da persona offesa non debbano essere inseriti negli atti di indagine per cui l'interpretazione razionale a disposizione probabilmente poi estendere ad entrambi questa questa facoltà
Per quanto riguarda la documentazione delle investigazioni difensive la norma nulla dice nulla diceva prima il nulla dice adesso
E questo probabilmente non è un caso perché già in sede di elaborazione da norma questo problema era stato posto
Dalla dottrina agli operatori e le purghe il legislatore nonostante questo ha omesso di intervenire sul punto
Questo è un tema come già diceva che diceva ieri sera il professor Giostra e gli altri relatori che hanno introdotto la discussione è un tema molto delicato
è evidente che
Se noi pensiamo di dare un simile a un peso probatorio serio agli atti di indagine difensiva
Dobbiamo necessariamente anche pensare a una forma di regolamentazione
Della documentazione soprattutto ovviamente mi riferisco ai colloqui investigativi che sono quelli che ovviamente ci interessano di più
Però regolamentare
Questa dopo ormai documentazione significa vincolare il difensore
A una serie di elementi formali
Significa dargli una facoltà certifica attiva e con la responsabilità che da questo derivano in termini di atto pubblico
E la funzione stessa del difensore che rischia di mutare
E questo è certamente uno dei problemi fondamentali di questa norma ed è certamente il motivo per il quale il giocatore non si è pronunciato
Certe e comunque anche in queste situazioni si pongono dei gravi problemi pratici
Per esempio la documentazione dei colloqui investigativi
è consentita la riproduzione fotografica e audiovisiva
Direi di sì ma sempre con il consenso da persona intervistata
Il trucchetto di legislatura il del registratore in tasca accesso mi sembra che non sia non sia consentito
La persona sotto lo intervistava si potrà certamente sottrarre al colloquio ed il difensore non ha riguardo ovviamente alcun potere coercitivo
E non c'è non ci sarà nessuna sanzione per il rifiuto a differenza che per il Pubblico ministero non c'è nessuna sanzione per il rifiuto della persona intervistata al colloquio con il difensore
Il il professor Tonini dice che per esempio il notaio da oggi in poi non si potrà più rifiutare di sottoscrivere degli ATO indicare la la sottoscrizione del della persona intervistata dal difensore
Perché non è più un atto contrario all'ordine pubblico
A me sembra che la questione non va esaminato sotto questo profilo ma sotto un diverso profilo cioè che il notaio non all'interno del procedimento alcuna funzione debba certificati IVA
C'è un atto destinato a produrre i suoi effetti all'interno del procedimento
Non beve il notaio una Paola in non denota il potere di rilievi di qualche certificazione
Ancora i prossimi congiunti dell'indagato dovranno essere avvisati della facoltà di astenersi dal rispondere
Penale di utilizzabilità dei risultati dell'esame
Al difensore non incombe un obbligo di completezza dell'esame
Stante la parzialità istituzionale della prospettiva nella quale egli si muove per cui ad esempio sarà con gli sarà consentito al difensore di porre all'intervistato solo alcune domande
E non altre
Che pure però potrebbero chiarire il senso delle risposte date alle prime domande
Mi sembra Pacifico si è già detto ma mi sembra ed è pacifico che il difensore non all'obbligo ma solo ha facoltà di presentare gli elementi raccolte
E in questo nel cielo certamente una delle maggiori differenze tra il difensore e il Pubblico ministero che invece fin quando sarà vigente l'articolo trecentocinquantotto all'obbligo di indagare anche a favore
Del dell'indagato lì
Nuova norma una previsto un onere di comunicazione del documento presentato dal difensore al Pubblico ministero
Non ha disposto che esso sia inserito nel fascicolo delle indagini che sta appunto presso il pubblico ministero in modo tale che questi possa conoscerlo
Non è detto se l'inserimento dei pervenire a cure direttamente la parte ma sembra più corretto ritenere che a ciò debba provvedere d'ufficio del giudice
Destinatario della documentazione sarà normalmente il giudice ma potrebbe anche essere il Pubblico Ministero e questa è una scelta che farà che farà il difensore
Il professor Giostra ieri impone un interessante problema
Anche se vogliamo di carattere pratico
In quanto
Poniamo il caso della richiesta di una richiesta di misura cautelare in sé il difensore sa
O temi che ci possa essere conclude il suo assistito una richiesta di misura cautelare
E potrebbe avere interesse a presentare al giudice alcuni elementi ma sia richiesta non è stata ancora presentata
Il Gip non ha ha no no ovviamente un fascismo gli atti relativi a questa la posizione di quell'indagato
Ne è addirittura in molti casi è stato il mio designato se si tratta di un ufficio di grandi dimensioni
Secondo me è in questo condivido quello che dice il professor Giostra
Anche in questo caso si può presentare direttamente gli elementi al giudice per le indagini preliminari
Il quale prenderà atto
C'è intervenuta questa rideposito di questo documentazione e secondo me applicando il secondo comma il cioè il comma due ter
Nel nuovo articolo trentotto
Dovrà disporne l'inserimento nei Wiener negli atti del fascicolo d'indagine in modo da poterli valutare al momento della decisione
Mi si obietta
Ma in questo modo sia una discovery anticipata di dei dati da parte del difensore nei confronti del pubblico ministero
Ma io vorrei che su questo punto si facesse chiarezza
E secondo me quanto più ampia è la possibilità delle parti di conoscere Luna
Gli elementi che l'altra può proporre al giudice e quante più ampia possibilità per il per il giudice di conoscere gli elementi presentati dall'una e dall'altra parte
E incerto che il giudice avrà la possibilità di a vere prospettive diverse davanti a sé e più certo che il giudice potrà adottare una decisione più razionale
Quindi una discovery anticipata la partita difesa non mi sembra non mi sembra una
Primo acconto per esempio con molto favore la nuova norma il duecentonovantatré che dice che bisogna presentare il insieme all'ordinanza di custodia Biaggini depositare anche gli elementi che gli elementi
Sui quali a richiesta si fonda
E lei è corretto la Corte costituzionale ci insegna che nella fase indagini lineari il e la segretezza non è un valore
è solo funzionale allo scopo Berlato deve perseguire
La mancanza di contraddittorio deve essere limitata allo a quello che è strettamente la funzione dell'atto e allora tutte le volte in cui questa questo punti o non c'è è chiaro che non si può sperare in una in un contraddittorio anticipato sulla richiesta di misura cautelare perché insomma sarebbe ridicolo
Ma tolto questo tutte le volte in cui le parti possono scambiarsi informazioni e tutte le volte in cui il giudice può avere diverse prospettazione Berti beh io penso che cioè un valore positivo
Io ho ricevuto una concezione antagonista del processo per cui l'importante non è stabilire se uno è colpevole o innocente ma se è più bravo il Pubblico ministero il difensore
Tutto ciò che va nel senso della maggiore conoscenza del giudice Simone aveva
Ma cotto
Non voglio sforare i tempi mi sono stati affidati e quindi passo al regimi l'utilizzabilità degli degli elementi proprio prodotti dal difensore che è uno dei dei punti più scottanti dell'intero articolo trentotto
Si pongono secondo me due ordini di problemi e si pone i probabilmente già prima anche sia giurisprudenziale di segno contrario
E c'è uno è la possibilità di presentare questi elementi al giudice l'altro è l'utilizzabilità
L'utilizzabilità da distinguere poi nella fase le indagini eliminare ne aveva nei riti alternativi nel dibattimento
Allora
Per quanto riguarda la possibilità di presentare direttamente al giudice gli elementi ormai la questione è risolta legislativamente e quindi non ci dovrebbe essere più discussione
Per quanto riguarda i regimi utilizzabilità
Dobbiamo innanzitutto chiarire che
Quelli raccolti dalla difesa non solo uno atti del procedimento in quanto non sono formati all'interno del procedimento secondo le regole dettate dal codice per la formazione degli atti
Ma sono documenti
Documenti che in quanto rappresentativi della realtà di un fatto ad esempio una fotografia possono essere certamente acquisiti
Al a direttamente nel fascicolo di indagine quindi anche nel fascicolo del dibattimento possono valere come prova vera e propria
Possono valere come trovare le prove vera e propria anche gli enunciati esecutivi
Ad esempio una quietanza di pagamento
Niente un documento che come tale è acquisito il problema è ovviamente per gli enunciati descrittivi cioè perché cioè descrittivi di un rappresentativi di una dichiarazione
Quindi secondo me poiché si tratta di documenti e non di atti
Almeno nella fase delle indagini preliminari il documento può servire
Per contrastare un elemento
Prodotto dalla pubblica accusa
Ma non per essere esso stesso prova del fatto rappresentato
Cioè
Ad esempio nella fase del procedimento incidentale sulla libertà
Una dichiarazione raccolta dal difensore potrà servire Aline dubitare
Una media una dichiarazione della stessa o di altre persone
Che
Costituiscono elemento di carico
Ma non potrà
Costituire prova del fatto indicato nella nella
Nella nella né agli azionisti essa
Per lo stesso motivo nella fase delli giudizi alterna dei riti alternativi cioè il giudizio abbreviato il giudizio applicazione della pena
Non potrà costituire l'altra l'elemento raccolto al difensore e non potrà costituire prova
Del fatto rappresentare una dichiarazione stessa
Per invece serviva in dubitare gli elementi proposti dalla dalla dalla dal Pubblico ministero
E ad esempio il Gip di Fo il GIP in quel caso di fronte alla prospettiva
Mi sulla presentazione di un elemento l'ha colto la difesa che non dubiti un elemento presentato al pubblico ministero dovrà ritenere che quella che quella controversia medici libero sono degli atti
In quanto occorre chiarire in dibattimento
Quello che è stato quello che è stato il il contenuto delle dichiarazioni rappresentate rappresentate
Da difesa
Ma non dovrà ad esempio prosciogliere un imputato in giudizio abbreviato sulla base di una dichiarazione di un alibi per esempio raccolto dal difensore
Diverso è invece i regimi realizzabilità nel dibattimento
Perché perché il dibattimento l'articolo cinquecento dice con molta chiarezza che possono essere utilizzate per le contestazioni le dichiarazioni per lei se in precedenza
Dal dalla persona
E quindi la il dato testuale della legge non fa alcuna differenziazione
Dice semplicemente le dichiarazioni rese in precedenza ed inserire nel fascicolo del pubblico ministero che poi è il fascicolo d'indagine trasformato sia ai sensi articolo quattrocentotrentatré in fascicolo del pubblico ministero
Perché nel fascicolo gli atti d'indagine ci sono questi elementi anche queste dichiarazioni raccolte dal difensore queste dichiarazioni potranno essere certamente usate per legge per le contestazioni
A che fine a tutti i fini secondo me in questo mi dopo sulla sponda opposta com'paradossalmente con l'avvocato Pecorella
Perché potranno essere usati sia ai sensi del cinquecento terzo comma per indù per non valutare la credibilità infila credibilità del del del testimone
Ma volendo anche essere nel caso di difformità acquisite al fascicolo degli atti del dibattimento
Non c'è una un divieto non c'è un divieto in questo senso non mi pare che l'argomento che porta il professor Pecorella e cioè l'articolo centoventuno ingredienti atti vietati ma questi non siamo presenti in atto vietato qui siamo in presenza di un atto che addirittura è previsto
C'è un che non è regolamentato ma il fatto denunzia regolamentato non significa che sia vietato
A mio marito però Laura una volta utilizzato dalle contestazioni potrà essere utilizzato è usato come prova
E la cosa devo dire la verità non mi spaventa a differenza di quello che può sembrare a molti colleghi perché perché come costruito adesso l'articolo cinquecento che prevede che il giudice deve valutare questi elementi insieme agli altri elementi di prova acquisiti eccetera
Valorizza
La motivazione
Valorizzare la funzione del giudice dibattimento al quale viene affidato a un un complesso probatorio in forme e che illude attraverso la motivazione deve sistemare in un quadro unitario
Cioè vediamo è saltata in questo la figura del giudice del dibattimento e all'interno la figura della motivazione del provvedimento giudiziario
Questo secondo me quindi
Le preoccupazioni che pure sono state avanzate
Da parte di tanti colleghi sulla sulla utilizzabilità di questi elementi la fase dibattimentale
Secondo me vanno superate con un atto di coraggio di riconquista del proprio ruolo da parte del giudice del dibattimento
E con questo vorrei concludere perché sono arrivato alla mia mezz'ora
In canonica
Hai cambiato la possibilità di recupero degli atti formati nella fase delle indagini preliminari può avere un'influenza devastante sull'impianto complessivo del Coni del codice sul piano della psicologia dei protagonisti del procedimento
Prima ancora che dal punto di vista astratto del modello prescelto
Rischia di consolidarsi l'impressione che il vero centro del procede il procedimento intero sia nella fase delle indagini preliminari e non nel dibattimento
Comunque è evidente che il legislatore ha voluto sottolineare che alla difese affidato una funzione importante nella ricostruzione della vicenda storica oggetto del processo non più solo come proposizione al giudice i due diverse prospettive il che già di per sé importante
Ma anche
Come attività diretta di acquisizione di elementi probatori
è presto per dire se l'attuazione pratica di questa norma porterà un effettivo cambiamento delle prassi giudiziarie ovvero se anch'essa diventa obsoleta come il vecchio come il vecchio strumento dell'articolo trentotto
Si tratta comunque di un notevole mutamento di quadro complessivo cui deve necessariamente corrispondere una riflessione della classe forense sul ruolo della difesa del procedimento penale e soprattutto sulle implicazioni in termini di responsabilità
Che comportò le nuove previsioni
Se la mentalità degli operatori non si adeguerà velocemente alla nuova situazione anche attraverso le opportune modifiche dell'ordinamento professionale forense
Assisteremo in futuro a un ulteriore esasperazione dei conflitti all'interno del mondo giudiziario che non gioverà accetto la funzione del processo penale che resta quella di ricerca della verità in un quadro di efficienza e di garanzie per la difesa grazie
Evidenziamo il dottor Di Pietro per il contributo fornito è particolarmente per aver messo in discussione l'articolo trentotto che ritengo sia pietra quadrangolare della modifica del diritto di difesa ed è la nuova normativa
Sentiamo in proposito il professor Frigo con soci grazie io debbo dire
Cercherò di attenermi strettamente al tema
Di questa parte del nostro convegno
E quindi
Ai rapporti tra custodia cautelare indagini difensive evidentemente è un tema che non esaurisce tutta l'ampia problematica
Delle indagini difensive
Parlando delle quali a qualunque proposito lo si faccia nel procedimento nel processo
Io credo che sia un po'come toccare un nervo scoperto variazione è istintiva e immediata
La prova migliore che non si è mai parlato tanto
Di indagini difensive
Non si sono mai sollevati tanti problemi tante questioni
Quanto
In questi pochi mesi pochissimi mesi
Dopo l'entrata in vigore della legge trecento trentadue che ha fatto
Uno dei tanti secondo me interventi quasi pleonastici per aggiustare le storture determinatasi dalla prassi
Del periodo anteriore
E quindi gli esempi per
Dimostrare
Quanto sia istintiva e quanto sia immediata
Questa reazione
Si possono sprecare
Delle norme esistenti si fa o si tenta di fare un'esegesi riduttiva
Per quanto esse siano adeguate sembrano sempre troppo ampie e quindi
Ci si impegna Salvi casi
Eccezionale tra i quali io pongo peraltro
L'intervento
Appena ascoltato percorre l'attore
Tra
I tentativi più curiosi
Di questa
Mossa della esegesi riduttiva
Io metterei
Quello
Che attiene alla interpretazione del comma due bis
Dove si dice che il difensore può direttamente presentare al giudice elementi
Un interprete tutt'altro che occulto dei colleghi
Facendo notare che si dice elementi e non elementi di prova
Tenderebbe a collocarli un gradino sotto gli elementi di prova
E questa
Che secondo me è una concitazione esegetica
Fa dimenticare addirittura che per esempio anche a proposito del pubblico ministero la legge dice che quando richiede la misura cautelare presente al giudice gli elementi da sempre è scritto questo
Nell'articolo duecentonovantuno
Gli elementi su cui la richiesta si fonda
Ma tant'è sono molti tentativi che si sono fatti per lungo il cammino di questa esegesi riduttiva ovvero si reagisce
Parlando d'altro per esempio parlando non più dell'indagine difensiva ma di una supposta sua alternativa per esempio l'incidente probatorio voglio essere chiaro dell'incidente probatorio della possibilità di allargare l'incidente probatorio
Parla molto bene secondo me molto autorevolmente Glauco Giostra
Ma evidentemente in una prospettiva tutta diversa
Perché vede qui la possibilità di far fare un passo indietro a tutte e due le parti
Che è cosa ben diversa qui invece si tende a parlare di incidente probatorio come uno strumento alternativo soltanto per una parte cioè per
La difesa
Cento probatorio che un istituto fantastico e uso questo aggettivo in tutta in tutto il suo valore semantico anche magari se volete un poco ambiguo
Ma certo e del tutto diverso
A queste reazioni non si sottrae certamente la rievocazione delle indagini difensive a proposito delle misure cautelari e in particolare della custodia cautelare c'è poi il tema che è stato assegnato a noi
In questo momento
Anzi io direi che a ben vedere questo è un campo
Dovesse mai la reazione è stata più decisa più tempestiva e più drastica
E cercherò di dire subito perché anche se sono convinto che lo sanno tutti perché
La storia la cronaca l'abbiamo vissuta insieme in questi anni
Ecco non senza tuttavia a vere e prima rilevato
Come secondo il mio modesto avviso
Tutte queste e anche altre reazioni
Altro non siano se non l'ultima espressione
Aggiornata ma forse neanche troppo di ciò che per secolare consolidamento
E appartenuto
E io credo adonta di qualunque norma innocua innovativa appartiene
Al patrimonio genetico dei giuristi e degli operatori giuridici
Nell'Europa continentale
Parlo dell'orrore rifiuto per qualunque attività privata di partecipazione alla gestione delle cose della giustizia particolarmente quando si tratti
Di attività capace di rompere o di scalfire
Il monopolio pubblico dell'investigazione
Ed è la prova
Ci sono pagine illuminanti e non
Libro che credo avrebbe
Meritato forse maggiore diffusione di uno dei più grandi secondo me studiosi
Della comparazione nel processo penale
Miriam da maschere è stato tradotto anche in italiano
I volti della giustizia del potere
Dove ci sono pagine credo non supera per attorno a questo fenomeno che appartiene proprio alla cultura giuridica dell'Europa continentale
Io direi che
Un orrore rifiuto connaturale alla nascita allo sviluppo
Al permanere in vita del processo penale inquisitorio
Un modello al quale essenziale il monopolio dell'investigazione della prova non meno che la concentrazione unificazione delle due funzioni
Di accuse e di giudizio per assicurare al processo il perseguimento dei più vari Fini
Di politica criminale fosse pure semplicemente quello di farne lo strumento per la concretizzazione comunque del processo del precetto penale
Al contrario del modello accusatorio che vede nel processo
Lo strumento semplicemente per la soluzione di una controversia sull'applicazione della legge penale e che in funzione di ciò esige una netta separazione tra la funzione di giudizio
E la funzione di accusa
E consegna questa funzione di accusa
Ad una reale paritaria dialettica con la funzione difensiva ciascuna con pari opportunità
Per l'investigazione e per la procura
Il massimo di concessione fatto dall'ideologia inquisitoria all'indagine difensiva
E di ammetterla nei limiti in cui possa essere funzionale a mere facoltà a distanza nei confronti del potere pubblico detentore di quel monotonia
E questo è quanto è accaduto nei sistemi inquisitori cosiddetti garantiti a partire da quelli che tradizionalmente chiamiamo i sistemi misti
Sconvolgente appare invece l'idea che una parte privata possa autonomamente cercare elementi utili alla propria tesi e proporvi direttamente una volta individuati ovvero che possano altrettanto autonomamente pienamente gestire l'acquisizione della prova in contraddittorio
Ma una volta accettata bene o male perché questo è quanto è accaduto da noi questa gestione
Come sviluppo essenziale
Del diritto alla prova questo è accaduto
Come sappiamo ripeto bene o male
Con il codice del mille novecentottantotto l'argine alle investigazioni difensive si è cercato di collocarlo altrove
Si è detto queste indagini servono come attività preparatoria interna all'ufficio difensivo per introdurre e poi gestire la prova nel dibattimento
Così come servono a questo fine o dovrebbero servire a questo fine gli atti di indagine del Pubblico ministero
Ma null'altro servono le investigazioni difensive
In particolare
Per riprendo chiedo scusa una espressione dei dei Glauco Giostra di ieri
Non hanno valenza procedimentale durante la fase delle indagini preliminari
Servono solo a stimolare semmai i poteri di integrazione del giudice all'udienza preliminare non sono utilizzabili per le contestazioni nel dibattito
Evidentemente sarebbe molto interessante anche per me affrontare
Questi temi
Riguardando alla reazione che sue si possono avere comportato le modifiche recenti all'articolo trentotto delle disposizioni di attuazione ma come ho detto voglio restare dentro il
Tema stretto
Che riguarda il rapporto fra custodia cautelare indagini difensive
E allora direi a proposito dell'affermazione
Secondo cui le indagini difensive non dovrebbero avere valenza procedimentale
Ecco questo assunto
Propone una divaricazione netta uno sbilanciamento netto tra accusa e difesa nella fase delle indagini
Dove all'efficacia che una volta si diceva indo fase dica delle attività del Pubblico ministero finirebbe per non corrispondere alcuna efficacia delle attività di indagine del difensore
E qui credo noi possiamo cogliere la peculiarità del rapporto
Che la misure cautelari in particolare custodia cautelare e indagini difensiva
Non solo perché e soprattutto se non esclusivamente nella fase delle indagini che si dispone la misura cautelare
Ma anche perché l'iter applicativo delle misure cautelari
E modulato comunque secondo una procedura scritta propria
Di quella fase per cui è previsto già in via generale che il giudice nei casi predeterminati dalla legge come dice l'articolo trecentoventotto
Decide sulle richieste delle parti e quindi si deve arguire sugli elementi unilateralmente acquisiti dalla parte proponente io aggiungerei anche sia pure con qualche timidezza e con qualche cautela visto come vanno le cose Ventura mente dalla parte contrapposte
Senza e questo si è certo che il giudice stesso abbia alcun potere acquisitivo di prove tanto meno di prove di tipo orale rappresentativo e senza che possa attuarsi un contraddittorio
Per la prova
Resta Allo stato eccezionale quel potere di minima autonoma acquisizione probatoria cui alludeva anche ieri Giostra
A proposito dell'articolo duecentonovantanove core comma quattro
Ora proprio questa peculiarità
Della procedura direi delle procedure interne alla fase delle indagini come si desume appunto dall'articolo trecentoventotto e dell'iter applicativo delle misure cautelari come si desume soprattutto dall'articolo duecentonovantuno
Doveva indurre a considerare secondo me già alla stregua del modello originario del codice
Come accanto alla utilizzazione diretta da parte del giudice di elementi unilateralmente acquisiti dal Pubblico Ministero a sostegno delle proprie richieste
E in particolare delle proprie richieste in tema di misure cautelari si dovesse si potesse e si dovesse configurare una uguale utilizzazione diretto
Di elementi unilateralmente acquisiti dal difensore a sostegno della tesi di contrasto a quella richiesta
Ma ovviamente io faccio un discorso
In via di implicazione teorica prescindendo
Dalle situazioni in cui e sono le situazioni per la verità più delicate in cui non fosse fisiologicamente prevedibile la conoscenza della richiesta stessa
E non sono certo situazioni ignote
Pensiamo al resto ai casi
In cui
E prevista la conoscenza legale della richiesta e il difensore debba essere sentito pensiamo alla procedura per la rinnovazione
Delle misure disposte solo per esigenze probatorie quella prevista l'articolo trecentouno o la procedura per la proroga della custodia cautelare prevista all'articolo trecento e cinque
Ma io credo che particolarmente significativa
In questo senso e su questo piano
Dovesse poi apparire la previsione del comma nove dell'articolo trecentonove siamo evidentemente in un altro scenario quello davanti al tribunale del riesame dove stava scritto da sempre
Che il tribunale decide anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza evidentemente quindi degli elementi Inge e tende sono gli stessi elementi siamo di fronte ad una figura anche se l'espressione abbastanza ineffabile elementi e che indifferentemente come abbiamo visto riferibile al Pubblico ministero o altro difensore
Ma del resto
Si erano poi
Nel concreto sviluppate delle prassi di presentare al giudice per le indagini preliminari proprio note difensive con elementi quando comunque si riteneva probabile una richiesta anche di misure cautelari questo nella prassi avvenuto moltissime volte non possiamo nasconderci questo fenomeno è avvenuto e specialmente e avvenuto quando il difensore si è trovato la porta del Pubblico ministero chiusa
Ermeticamente chiusa
E non era possibile
Un dialogo
Non era possibile neanche un dialogo per stimolare
Quella situazione una di quelle situazioni a cui spesso si fa
Riferimento
Descritta o che si ritiene descritta nell'articolo trecento e cinquantotto
Ecco
Per queste implicazioni però lo sappiamo tutti vi è stato un'altra giurisprudenziale
Non di tutta la giurisprudenza ma di quella che si è ritenuto prevalente
O di quella se volete più conclamata e più acclamata e accolta magari con palese soddisfazione dai dagli avversari non vuol non voglio dire dai detrattori diciamo dagli avversari
Del sistema
Sappiamo tutti che cosa ha affermato questa giurisprudenza che nella fase delle indagini il Pubblico ministero sarebbe una sorta di ermafrodita
Onnivoro attraverso cui dovrebbe passare ad essere metabolizzato tutto ciò che può utilmente considerare il giudice anche i risultati di una indagine difensiva
E in questo modo attraverso questa giurisprudenza sono stati buttati di significato sia quello che io continuo a ritenere essere un principio generale
Espresso dal primo comma l'articolo trecentoventotto con le sue implicazioni
Sia
Quanto sta scritto appunto nel comma nove dell'articolo trecentouno
E proprio per rimediare acquista visto USA
Alterazione del sistema originario che si è posto mano ad una integrazione dell'articolo trentotto
A quella integrazione
A quella che resta sostanzialmente un'operazione molto simile a alla montagna che partorisce il topolino che è venuta fuori
Dall'articolo ventidue della legge trecentotrentadue attraverso l'aggiunta dei commi due bis e due ter del dell'arte all'articolo talento
Evidentemente non ripeto la lettura
Conosciamo bene di e che cosa si tratta
Che cosa cambia dopo queste innovazioni nel rapporto tra indagini difensive e fase delle indagini preliminari e in particolare tra indagini difensive e misure cautelari e custodia cautelare
Io credo che con un minimo di spirito realistico e convenga innanzitutto sottolineare e non nascondere
I limiti della riforma
Di mettere da parte velleità di esegesi estensive destinate fatalmente all'insuccesso
Nel prima che io trovo tuttora ostile verso l'istituto
Quale si è reso palese
Dal
Massima parte delle prime reazioni
E di un clima accerto non particolarmente favorevole come si coglie da da quello che io continuo a ritenere un insolito fervore di inquieti dibattiti sull'argomento
Questo argomento che finora
è sempre stato rimosso con tutto sufficienza e persino dimenticato
Non posso non ricordare come e sia caduta nel nulla
Un'operazione che io giudico certo relativa tutte queste operazioni tutti questi approcci sono relativi ma che pure si era data carico di un esame globale della problematica
Quando è quella che
Risultò da un convegno dell'ormai lontano dicembre mille novecentonovantatré
A Siracusa promosso dall'Unione delle Camere penali proprio sulla indagine difensiva sul futuro dell'indagine difensiva da quel convegno da una commissione di studio
Che lavorò al sia prima che dopo quel convegno presieduta
Da Delfino Siracusano venne fuori un testo venne elaborato un articolato
Che si faceva carico proprio di tutti questi problemi di colmare tutti i vuoti che certamente venivano riconosciuti nella disciplina di questa indagine difensiva
Ne ha parlato
Anche ieri anche ieri giostre
Per carità i percorsi della storia così come quelli della cronaca sono i più strani e i più vari e quindi non importa come e perché Siri peschi oggi come
Unità unico contributo quello
Che evidentemente ha bisogno di essere aggiornate che se non altro come bozza di lavoro per cominciare a discutere può essere utile
Dico se non altro perché mi pare essere l'unico forse
Forse ce n'è un altro ma insomma
Sostanzialmente è l'unico
Ma a parte questo
Distribuirli esigenza di essere realistici un minimo di cautela e anche di pessimismo propone che cosa
Propone di essere molto asciutti nell'esegesi di queste innovazioni
E e fissare alcuni punti che dovrebbero essere punti fermi il primo punto fermo è proprio questo l'applicabilità delle innovazioni solo alla fase delle indagini preliminari
Che discende non solo a pattini flessi indotti che può avvenire la innovazione sull'udienza preliminare sul dibattimento ma sono evidentemente conseguenze indotte
Certo è che sia per l'origine storica che per la lettera del delle innovazioni queste si riferiscono non vi è alcun dubbio secondo me alla sola fase delle indagini
Preliminari
Articolo comma due bis si riferisce alla persona sottoposta alle indagini
La logica stessa del congegno delineato quello cioè della presentazione diretta al giudice di ciò che la norma definisce elementi reputati rilevanti ai fini della decisione da adottare inserisce a pieno titolo nella logica delle procedure interne alle indagini preliminari questo meccanismo questo congegni e non credo proprio che su questo si possa di questo si possa dubita
Il riferimento specifico all'indagato oltretutto ecco e perché qualcuno ha anche adombrato questa possibilità secondo me non consente di estendere la facoltà all'imputato non tanto perché la previsione dell'articolo sessantuno comma uno non sembra operare anche all'inverso
Quanto perché sono concepibili diritti e garanzie
Per il primo
Non altrettanto concepibili per il secondo
E proprio a questo nome Rossi ho scritto si iscrive la questa facoltà
Che per così dire costringe il diritto di difendersi provando alla presentazione di merito
Elementi unilateralmente acquisiti laddove all'imputato è riconosciuto o dovrebbe essere riconosciuto il ben più ampio e più forte diritto alla prova inteso come diritto di fare a mettere e di assumere e digestive davanti al giudice nei casi più rilevanti quando si tratta di prova orale rappresentativa la prova nel contraddittorio
Delle parti
Dunque
La facoltà si spiega
La facoltà è coerente solo con la logica della fase delle indagini dove
Previsti dall'altezza e che
Al di fuori della ipotesi di incidente probatorio siamo sappiamo benissimo che è un'altra cosa non può a mettere come dicevo su delle prove
Ma quei casi soltanto in quei casi e decidere sulla base di elementi forniti dalle parti
E questo spiega il secondo punto fermo secondo me
L'ulteriore limite
Ha la facoltà attribuita al difensore da queste innovazioni e cioè quello che la collega alla decisione da adottate nel senso che intanto sarà ammissibile
La presentazione diretta di elementi in quanto si versi in una delle situazioni tipiche in cui il giudice per le indagini preliminari si è chiamato a richiesta di una parte a prendere una decisione
Ed è appunto il caso tipico della richiesta di una misura cautelare
Ci si possono essere condivisi questi punti fermi
E allora si deve notare una carenza nella disciplina normativa la quale non si occupa della sorte delle iniziative prese dal difensore
In particolare non si occupa della documentazione di elementi eventualmente presentati quando quel presupposto non ricorre
O se si vuole non ricorre quella condizione implicita di ammissibilità costituita dalla richiesta tipica proposta al giudice la quale abbia innescato il potere dovere di una decisione da adottare
Ecco a prima vista potrebbe soccorrere l'ulteriore innovazione
Quella cioè espressa dal comma due ter a cui sì
Si aggrappano alcuni interpreti mi pare di avere sentito anche poco fa dal correlatore una
L'indicazione in questo senso ma certo non è una indicazione isolata io so che molti interpreti
Vi fanno riferimento
Insomma si dovrebbe applicare in ogni caso l'articolo due ter secondo cui la documentazione presentata al giudice inserito nel fascicolo relativo agli atti di indagine
E che cosa si dice da questa Inter perché si dice se viene presentata in una occasione impropri
Perché non c'è nessun provvedimento da adottare
Perché non c'è nessuna richiesta che abbia innescato legittimamente un provvedimento da adottare il Gip che cosa fa semplicemente che cosa dovrebbe fare semplicemente il passacarte e
Chiamare il Pubblico Ministero e dire mettici queste taroccato metti questa roba nel fascicolo
Delle tue impacci
Ma io dico che non mi pare tutt'altro ma non mi pare pacifica questa interpretazione
Anzi mi sembra che si debba dire un'altra cosa
Mi sembra cioè che si debba dire che la norma del comma due ter
E conferma innanzitutto se ve ne fosse bisogno che le integrazioni apportate all'articolo trentotto concernono in modo specifico la fase delle indagini
Ma a me pare che questa norma sia necessariamente strettamente collegata a quella del comma due bis in che senso
Nel senso che presuppone una documentazione presentata nel rispetto dei limiti in cui la presentazione è prevista
E descrive quindi l'itinerario è l'epilogo fisiologico della documentazione stessa
Quando è stata presentata una documentazione in funzione di una richiesta e quindi di un provvedimento da adottare è bene allora questa documentazione va poi a finire
Dove logicamente deve finire cioè nel fascicolo per le indagini
L'idea che la documentazione comunque presentata anche al di fuori di questi limiti debba essere appunto come
Per così dire girata al Pubblico ministero inserita nel fascicolo comunque relativo alle indagini a me non pare affatto implicata dal comma due ter anzi potrebbe forse addirittura argomentando a contrario doversi esclude
Si potrebbe dire che la lacuna a ben vedere di carattere più ampio rispetto alle nuove previsioni l'articolo trentotto
Basta porsi un attimo la domanda cosa succede in generale delle richieste a tipiche presentate al giudice per le indagini preliminari cosa se ne fa le mangia evidentemente no
Cosa fa di questi la norma dell'articolo trecentoventotto su questo punto e una norma che è nata a sua volta lacunosa per questo profilo
Ma ce n'è un'altra di norma che lacunosa pensiamo alle richieste indicate nel comma due l'articolo centoventuno
Quelle cioè che non determinano un potere dovere del giudice di provvedere in quanto non sono state ritualmente formulate
Quindi è più ampio il problema
Ma limitando il discorso all'articolo trentotto io credo che si potrebbero configurare due possibilità per colmare il via di esegesi logica dalla comune
Se la documentazione presentata dal difensore al giudice senza alcun riferimento
Ad una specifica dei
Visibilità
Dovrebbe essere restituita al mittente
Se invece è presentata con un riferimento di questa specie con riferimento ad una specifica decisione da adottare si potrebbe sostenere io per questo sono vicino al pensiero di Gaetano Pecorella si potrebbe sostenere che debba essere trattenuta in tutti i casi in cui la specifica decisione non sia attualmente da adottare ma Possa esseri adottata in seguito solo che sia avanzata una richiesta anche se nel difetto attuale di una richiesta il procedimento per questa decisione non sia avviato
Qui certo mi rendo conto ma se ne rende conto anche Gaetano Pecorella
Che si tratterà di definire in via di prassi o di disciplina normativa specifica le modalità formali per rendere possibile il collegamento tra la documentazione
Presentata dal difensore per così dire in anticipo e la richiesta che il nipote si possa essere presentata successivamente
è chiaro che qui siamo di fronte quali sono le situazioni concrete raccolgo anche qui l'invito del nostro presidente a parlare delle situazioni concrete quale sia la situazione concreta che
Viene subito in mente proprio quella del difensore che valutata l'eventualità che il Pubblico ministero richieda al giudice una misura cautelare ritenga di presentare gli elementi a favore dell'indagato
E ciò avvenga quando quella richiesta non sia stata presentata ma possano essere presentata successivamente
Io non vedo
Perché in questa ipotesi la documentazione difensiva debba essere ho restituita ho trasmesso al pubblico ministero
Nel primo caso cioè se immaginassimo che venisse restituita si finirebbe per escludere dall'esame del giudizio gli elementi di difesa solo in funzione di una mera discordanza temporale pensiamo che paradossalmente potrebbe essere anche una discordanza di poche ore
E sulla quale oltretutto il difensore non potrebbe influire nel secondo si contrasterebbe una precisa scelta difensiva
Rimettendo al Pubblico ministero ciò che invece il difensore intendeva fare esaminare direttamente dal giudice io sono d'accordo che al giudice bisogna dare il massimo degli elementi da conoscere per decidere
Ma qui se si attuasse questo meccanismo non sarebbe una discovery
Per il giudice ma sarebbe una Discovery per l'altra parte in un senso soltanto evidentemente e allora c'è qualche cosa che non vale
Io credo che a mettere invece che il giudice trattenga la documentazione
Concorre a rafforzare quella benedetta terzietà del giudice che è una virtù così va ricercata e così difficile spesso da trovare
E darebbe secondo me pienezza e coerenza di significato a quella norma
Altrettanto oggetto di tormentate esegesi del nuovo comma due ter dell'articolo duecentonovantadue
Che impone al giudice nell'ordinanza applicativa dà la misura cautelare di valutare insieme agli elementi a carico anche quelli a favore distinguendo vi quelli raccolti dal Pubblico ministero
In forza della previsione all'articolo trecentocinquantotto da quelli raccolti dal difensore
In forza delle previsioni dell'articolo trentotto
Delle norme di attuazione
Oltretutto e qui sviluppo per un attimo uno spunto molto importante secondo me di Pecorella
Sul piano della correttezza dei comportamenti questa scelta esegetica consentirebbe di escludere in radice quella che secondo me è un'idea perversa
Che si dovesse cioè premiare riservando la considerazione del giudice solo gli elementi da lui presentati il difensore che ha lo dico tra virgolette indovinato il tempo giusto per la presentazione cioè il tempo che segue la richiesta del pubblico ministero
O peggio il difensore che è riuscito a captare informazioni utili per la scelta del tempo giusto
Così come l'idea ulteriormente perversa e certamente paradossale che la legge per garantire anche in questo momento il diritto dell'indagato di difendersi provando abbia voluto in qualche modo stimolare il suo difensore ad acquisire informazioni su una richiesta segreta e saremmo veramente al limite della per diversità quindi è importantissimo
Secondo me questo spunto
Di di Gaetano Pecorella
Però certo la lacuna c'è
è innegabile che ci sia colmarla in via interpretativa abbiamo visto da questa rapida ricognizione espone sempre arrischi specialmente in questo periodo e dobbiamo prenderne consapevolezza tutti lasciamo stare le cause in questo periodo di obiettiva fragilità delle norme processuali
E allora sarebbe molto meglio un esplicito e una volta tanto finalmente chiaro intervento legislativa
Restano certamente anche altre lacune
Che non attengono necessariamente solo ai rapporti fra indagine difensiva e misure cautelari fra indagine difensiva fra i infra investigazioni difensive indagini preliminari ma che certo incidono particolarmente su questo
E che possono nel clima di diffidenza verso le indagini difensive alimentare un contenzioso e altri contrasti pur sussistendo possibilità nel sistema di individuare soluzioni coerente
Credo che
Cioè ne parlerà anche Ettore Randazzo
E si occupa
Dei problemi strategici delle tattiche e anche dei profili deontologici
Per seguire lo schema che ha tracciato anche qui Gaetano Pecorella direi lacune sui tempi e modi delle ricerche e dei contatti del difensore con le fonti di prova
Sui tempi via il problema del dies a quo del momento in cui sorge il diritto del difensore di svolgere indagini
Ed è particolarmente importante questo problema il quesito che sta dietro questa indicazione proprio considerando la fase delle indagini preliminari
Dove qualche volta pratico qualche volta è un eufemismo e difensore sembra veramente un soggetto che gioca a mosca cieca
E allora un concetto finalistico della garanzia vuole che questo diritto si esercitabile comunque in funzione del procedimento anche a prescindere dalla sicura conoscenza della pendenza di esso
Questa è la indicazione che si deve trarre secondo me dal sistema
Per risolvere il problema dei tempi e in particolare del dies a quo
Altrimenti sarebbe come negare nei fatti
La Inda la possibilità della indagine difensiva
Utile
Alla ricerca e l'individuazione degli elementi a favore
Sui bordi delle ricerche
E dei contatti io credo che siano sufficienti Allo stato
Quelli
Elaborati dal deontologia oltre che ovviamente quelli discendenti da espressi limiti legali rintracciabili nel sistema Pecorella accennava al problema dei contatti con il coindagato comico imputato eccetera la deontologia di tutti i Paesi e certamente anche del nostro ha fissato al riguardo da tempo un principio che vale addirittura anche per il processo civile non è possibile
Al difensore contattare la controparte non è mai stato possibile al difensore contattare la controparte se non a patto di essere di di vedere presente al contatto il difensore di questa controparte o di averne quanto meno il consenso scritto ma questa non è una novità
Della nostra deontologia e è un principio affermato si potrebbe dire nella deontologia forense di tutti i Paesi
Altro punto della
Altro punto sul quale si deve riconoscere
Vi sono delle carenze
è quello dei modi di acquisizione dei dati
Certo non
No non sono io a negare l'opportunità di una integrazione della disciplina anche su questo punto
Nego invece che dalla un si possa fare discendere una sorta di congelamento come è stato detto della normativa di inoperatività
Della disciplina
Opportunità per opportunità
Visto che abbiamo l'opportunità di parlarne
Tra avvocati e magistrati
Lasciatemi dire che io riterrei molto opportuno
Che fossero dettate non solo per il difensore
Ma anche per il pubblico ministero e la polizia giudiziaria alcune norme specifiche sui modi di acquisire per esempio dichiarazioni informative
Stabilendo tanto per scendere nel concreto poniamo il divieto esplicito di tecniche intimidatorie o di tecniche suggestive
Se la domanda suggestiva e suggestiva è ammessa soltanto me l'escussione testimoniale e nella fase del controesame io credo che a fortiori si dovrebbe ritenere vietata nella soluzione unilaterale di informazioni
La domanda suggestiva così come ogni domanda che comunque possa nuocere alla sincerità delle risposte
Finora non è scritto per nessuno questo
Proviamo a scriverlo per tutti
Sempre nella logica anche qui di un passo indietro
Nella logica di definire meglio re le regole che valgono per tutti
C'è un problema di completezza
Nell'assunzione di informazioni
Ma questo problema cui sono sensibile che è stato giustamente richiamato dal correlatore
E dove lo troviamo in specificamente risolto per quanto riguarda la parte pubblica io francamente non ho referenti normativi sicuri
Nelle prassi diciamo che
Tranquillamente
Viene coperto il problema da quella che si suol dire essere la discrezionalità tecnica che entro certi limiti
è insuperabile da parte del pubblico ministero che assume le informazioni in una sua prospettiva e in una sua ipotesi
E la completezza per chi fa solitariamente ad una ricerca è un bene credo quasi irraggiungibile se non irraggiungibile la completezza forse e senza il forse noi raggiungiamo soprattutto la dove si entra nella dialettica degli opposti interessi delle opposte finalità ma qui scopriamo l'acqua calda
E neanche a farlo apposta
Le ho le preoccupazioni
Ecco nascono ora e nascono a senso unico quando viene in gioco l'indagine difensiva la riflessione deve essere evidentemente fatta ma deve essere una riflessione più ampia
Deve essere una riflessione che riguarda tutte le parti
L'ultimo oggetto di lacune
Sono le modalità di documentazione su cui si è molto insistito e si sta insiste
Anche qui però si assiste allo stesso fenomeno oggi si scopre per l'indagine difensiva che non sono ancora previste forme specifiche di documentazione
Da parte dello stesso difensore da parte di terzi richiesti dall'Ulivo
Il notaio il segretario comunale il presidente del consiglio dell'ordine o un suo delegato magari l'Unione delle camere penali aveva previsto che potesse essere coinvolto il giudice di pace
Si scopre oggi il problema che c'è che non va negato che deve essere risolto
Della documentazione
Quando per anni
Si è lasciata disapplicare e tuttora si disapplica
La norma che esigerebbe la documentazione integrale o almeno il supporto della fonoregistrazione di quella riassuntiva delle dichiarazioni informative assunte dalla polizia giudiziaria e dal Pubblico ministero
Sappiamo che c'è nel codice la normativa che anzi
è una normativa più rigida proprio dal mille novecentonovantadue cioè da quando si è previsto che ci fosse una utilizzazione oltre la fase ma è una domati va disapplicata
Allora c'è per tutte queste parti Chivu unilateralmente acquisiscono dei dati l'esigenza di attingere forme di documentazione che garantiscano
Garantiscano che cosa ecco io credo che spogliando il discorso da ogni emozionalità e da ogni condizionamento storico Non deve essere difficile a chi sia in buona fede
Separare così per gli elementi offerti dal privato come per quelli offerti dall'ufficio pubblico i problemi della loro utilizzabilità dai problemi della loro valutazione
Quelli della genuinità della documentazione da quelli della attendibilità di quanto è documentato sono problemi diverse
Io manifesto un rispettoso dissenso rispetto a ciò che ha detto il correlatore e poco fa secondo cui gli atti dell'indagine difensiva non sarebbero comunque atti del procedimento e perciò la loro rappresentazione costituirebbe documento e non documentazione no oggi è documentazione lo dice addirittura la lettera della legge io credo allora che a maggior ragione ci dobbiamo preoccupare
Di risolvere i problemi della documentazione e quindi della forma da dare a questa documentazione io
Credo che basterebbe riflettere a questo proposito per vedere quanto di irrazionale vie o di confuso incerte censure
Basterebbe riflettere
Alla esigenza di considerare tutti questi diversi piani il piano della utilizzabilità il piano della valutazione
Il piano della genuinità della documentazione il piano dell'attendibilità di quanto è documentato
Per confinare fuori o ai margini del discorso la pretesa antinomia fra dato proveniente dall'indagine che la parte pubblica e dato proveniente dall'indagine della parte privata
E questo non soltanto perché la presunzione attribuita al primo dato confonde come dice bene Tonini l'essere con il dover essere
Ma perché ad esempio io credo che sembrerebbe già in ipotesi difficile contestare
La maggiore genuinità
Che la trascrizione integrale certificata da un notaio della dichiarazione informativa resa un difensore rispetto a quella documentata
Dalla mediazione interpretazione di un verbale in forma sintetiche riassuntiva redatto da un ufficiale di polizia giudiziaria o dallo stesso Pubblico Ministero
Fermo restando ecco la differenza dei piani
Per entrambe
Il problema dell'attendibilità
Il quale non è d'altra parte neppure esso solubile
Con astratti pregiudizi tanto meno con quelli legati alla previsione soltanto per le dichiarazioni rese all'organo pubblico di un obbligo di verità penalmente sanzionato
Chi attribuisce al metodo dialettico del contraddittorio per la prova maggiori opportunità di approccio alla verità rispetto alla ricerca unilaterale
Non può non dare per scontato che i dati acquisiti dalle parti e presentati attraverso la loro documentazione al giudice nella fase delle indagini sono di per sé generalmente meno attendibili
Questo del resto e quanto risulta dalla legge che non li denomina a dispetto di tutto prove ma semplicemente li denomina elementi di prova o elementi
Indipendentemente dalla loro provenienza dalla parte pubblica o da quelle private
Ma a causa di questo si deve semmai piuttosto esigere dal giudice nella loro valutazione in concreto una maggiore dose di quella prudenza che del resto non dovrebbe mai mancare neppure nella valutazione della prova anche se l'abbiamo tolta
Dal codice la prudenza ma averla tolta non vuol dire averla tolta dall'oggetto dell'obbligo di un giudizio
Anzi
A maggior ragione si richiede la prudenza quando la prova non si rappresenta e non si elabora davanti a loro
Io credo che l'accettazione acritica degli elementi forniti dalla parte pubblica sarebbe un criterio altrettanto farla sede esiziale quanto il rifiuto acritico di quelli forniti da una parte privata
Non sono certo la fantasia o l'abilità
Per individuare gli strumenti tecnici idonei anche qui a colmare
La la cultura non sono certo questi che fanno difetto il problema vero è ancora una volta un'altra
Che cosa si vuole fare
Quale sia la scelta ideologico politica del modello processuale
Se si vuole un processo di parti
Tre miliardi come a me piace dire strumento di soluzione di un conflitto inter soggettivo sulla pretesa punitiva
O si vuole rigenerare il processo inquisitorio che mi piace dire lineare
Dove giudice pubblico ministero concorrono sullo stesso itinerario ad assicurare quella pretesa facendo entrambi antagonistica mente i conti qua e là con quelle che hanno un che con una espressione che a me pare vetustà perché tradisce le sue origini inquisitoria si chiamano ancora garanzie difensive
E che dall'idea proprio di paletti messi là lungo questo percorso dove fanno insieme Pubblico ministero e difensore
Il pubblico ministero e giudice in questa prospettiva io credo anche i temi e i problemi delle indagini difensive sono temi che dobbiamo approfondire che dubbi che io mi augurerei che si potesse ancora approfondire insieme
Sono temi che con questo approfondimento possiamo credo magari tecnicamente anche ridurre senza dimenticare però che possono ancora e sempre speriamo per non molto dividerci
Ringraziamo Giuseppe Frigo
La approfondita
E diffusa chiedo io
All'uditorio scusa per per frigo per aver poco diciamo sfumato ho approfittato del tempo Parlamento come dicevo nella presentazione era di grande importanza ed essenzialmente era di Grande importanza per all'Alabama avvocatura il ciò che ci è stato fornito credo che sia
Utile a tutti indistintamente
Con grazie per stasera e poi anche implicitamente per un grazie a Giuseppe Frigo perché è stata la prima foce
O meglio ancora il primo scritto all'indomani della pubblicazione della legge ed è quello che è servito unità o a tutti noi sprovveduti a cominciare a capire sia pure dissentendo o consentendo io vi ringrazio
E prego il dottor istituita segretario dell'associazione nazionale magistrati sezione di Brindisi di sostituirmi inizi nella presidenza per la seconda sezione sessione segretario quello che insomma rappresentante dall'Associazione nazionale
Sostiene
Esterno
Vogliono prendere posto per cortesia buona sera
Ma
Curriculum
Sì va be'ma semplici cioè grazie competenze
Medio degli rinchiudeva a me il suo anche vorrei porre il problema è che poi Rizzo
Di minimo anzi
Vero siamo Giorgio
Una
Dicevo sostanzialmente su tutti
Se possiamo incominciamo anche perché il tempo di spesa non è molto
Vorrei in nel salutarvi
Dire questo
Che erano in linea con un nuovo con quell'hanno ritenuto di fare coloro che mi hanno preceduto nel servizio di presidenza
Mi limiterò a fare delle brevissime considerazioni introduttive ma a differenza di quanto è stato fatto non di merito ma soltanto di metodo
Se non lo so molto di prospettiva e di sviluppo possibile dei lavori di questo convegno poi sappiamo tutti che questo convegno cade in un momento particolarmente difficile
Nei rapporti
Tra avvocatura e magistratura e in generale nei rapporti fra mondo della giustizia e mondo politico realtà politiche
E e questo io credo che richieda non scopro nulla se sottolineo presto richieda un tutti misura
Per senso di responsabilità
Ponderazione questo momento di difficoltà si cala ed è in qualche maniera influenzato dal dalla fase
Culturale e politica
Perché sta attraversando in questo momento il Paese una fase indubbiamente è caratterizzata da forti contrapposizioni
Da
Di demonizzazione il la di chi la pensa diversamente
Da contrapposizioni da visioni in maniche
Da assolutizzazione che una fase che lascia poco spazio per la verità
A
Alla comprensione al dialogo alla valorizzazione di cioè che di positivo ci può essere nel nei punti di vista DiVersi una fase dove e e poco lo spazio che si lascia all'ascolto
Allora
Alla meditazione alla riflessione potremmo dire che questa che stiamo vivendo è un po'la cultura dei punti escano attivi delle sicurezze dell'affermazioni categoriche
Di una certa arroganza intellettuale
Io credo invece che
Si debba restituite spazio alla cultura dei punti interrogativi
Allora una cultura dell'ascolto
Alla cultura dell'attenzione del dialogo del confronto costruttivo
Io credo che occorre a reagire a tutto questo che nell'ambito che ci riguarda anche gli operatori della della giustizia debbano a questo reagire
Valorizzando in due categorie che nella
Nella fase precedente forse non hanno dato gran frutto per le deformazioni cui sono state sottoposte
La categoria del
Consapevolezza della complessità dei problemi
E quella della mediazione
Le semplificazioni non Giovanni la semplicità è un valore ma le semplificazione sulla caduta di di cultura
Quindi un ritorno alla consapevolezza della complessità
Dei problemi priva di risvolti diversi atto apparentemente inconciliabili dei problemi secondo me è necessaria
Come è necessario anche un recupero della mediazione una mediazione che non dove deve essere non dovrà essere come è stato purtroppo una tendenza alla confusione immobilismo all'inattività
Ma una mediazione che dovrebbe essere in sintesi conciliazione di quelle parti di quelli definita di quelle verità parziali che in tutte le crisi anche in quelle contrapposte dissolto io credo questo sia che il recupero di queste categorie sia fondamentale
Questo convegno allora ecco dovrà dare a mio avviso
Al di là degli approfondimenti scientifici anche risposte di questo tipo e la riuscita o meno a parte di approfondimenti scientifici non non sarà giudicata con il metro della capacità persuasiva che hanno avuto gli interventi dell'uno e dell'altra parte del Luna o dell'altra sensibilità nelle condizioni di par condicio che sono state possibili ci sono anche discutibili per la verità
E ma
Nella misura in cui avrà ha perduto la strada
A questa capacità di dialogo di comprensione se possibile di collaborazione di lavoro comune insomma
Ed io mi permetto di fare una molesta povera proposta
Ed è quella che se possibile chi ha promosso i livelli nazionali delle associazioni che hanno proposto facciano quanto impossibile perché termini almeno è e poi i convegnisti stessi termini alle almeno questo nostro incontro con una dichiarazione di intenti con un documento di intenti che punti a valorizzare quanto di convergenza perché vi è stato anche questo dico un processo di vicinanza almeno delle tesi si è verificato
Tre contenuta l'impegno ad approfondire tutto ciò che ancora separa che diverge
Per poter rendere un contributo
Scelta pentimenti scientifico sostanzialmente scientifico a quel potere politico legislativo che sicuramente in crisi attraverso una fase di instabilità ma che noi dobbiamo anche aiutare
A te perché si appropri del ruolo che gli è proprio
Che deve essere adesso proprio e cioè quello di di poter esprimere il massimo di mediazione
Fra interessi diversi e qualche volta contrapposti te il massimo di tutela di promozione degli interessi generali il professor Conso
A una dichiarazione resta la stampa detto che e il momento questo almeno riportava alla stampa il momento di darci una calmata perché altrimenti l'avvenire sarebbe stato buio
Io credo che l'ha calmata forse mi permetto di dire non è nemmeno sufficiente c'è bisogno di un'iniziativa di una capacità propositiva di una di una volontà di incontro glielo coltura tendenzialmente di collaborazione
Non può ho terminato queste brevi riflessioni delle curve delle quale comunque vi chiedo scusa
Il tempo che abbiamo a disposizione non è molto
Mi è stato detto che intenzione degli di chi ha organizzato spostare a domani qualche tutto si fa di intervento di dibattito io insisto per quel poco che mi può competere perché questo avvenga domani mattina perché mi sembra ebbe un po'singolare che non che non si dia mi sembra singolare che non si dia spazio a anche a chi non è stato chiamato a fare l'azione a dare un contributo direi sia pure molto sintetico
Quindi abbiamo un paio d'ore a disposizione
Ringrazio preventivamente per non perdere tempo con ritualità sicuramente sentite ma comunque ricco ritualità i singoli relatori li ringrazio preventivamente non hanno bisogno sicuramente di presentazione
Perché si presentano da se si presenteranno con quello che diranno perché non li dovesse conoscere
Passo immediatamente la parola
Al dottor Leonardo Leone De Castris sostituto procuratore pubblica presso il tribunale di Brindisi
Sito
L'organizzazione mi ha chiesto di intervenire su un tema
Diciamo che in relazione alla situazione attuale dei rapporti fra l'avvocatura Pepe uffici del pubblico ministero
C'ha mosso un me una rilevanza che andava al di là anche nel momento stesso in cui ho mio pensato questa relazione
Credo che benché io non abbia una lunghissima esperienza in magistratura circa dieci anni di funzioni
Non vi sia mai stato un livello così basso o perlomeno così astro di conflitto fra questi due rappresentanti processuale giurisdizionali diciamo così
Nel dibattito di questi giorni in particolare alcune relazioni che ho sentito nel pomeriggio mi confermano questa impressione
E al di là dei toni che sono certamente pacati di ho visto una grande polemica molto forte
Anche scusatemi perlomeno questa è la mia impressione avvolte priva della necessaria tosse di auto criticare di autoironia
Il tema della deontologia nei rapporti tra le parti processuali e in particolare delle tecniche processuali
E un tema certamente così ampio dare André possibile uno svilimento
E anche una banalizzazione dei concetti
E anche da rendere tutto sommato complesso se non inutile lo sforzo che le parti stanno facendo per darsi dei precetti che siano riconosciute a mente valichi e rispettati
è uno sforzo che dobbiamo fare io credo che questo rischio derivi che sia connaturato
Dalla tradizionale abitudine delle parti processuali intendo Pubblico ministero e difensore
A considerare la circostanza che per ragioni culturali per tanti decenni di vigenza di un codice inquisitorio
Una certa dose di scorrettezza chiamiamola così o di carenza di deontologia o di etica nei rapporti processuali
Sia tutto sommato un costo accettabile ciò mi pare che nel passato ci si sia convinti che pur nel rispetto delle regole processuali formali una certa dose
Di malizia chiamiamola così titolo su bonus sia in realtà alcunché ineliminabile proprio in virtù del tipo di conflitto che nel processo si crea
E tutto sommato si è anche trovata una giustificazione etica questo cioè si è detto in passato
Vecchio rito
Siamo in presenza di un giudice terzo
Debitamente attrezzato a risolvere questo tipo di problema perché a conoscenza
Nelle carte processuali
E quindi poco incline
Farsi prendere in giro in sostanza da eventuali eccessive abilità che le parti potessero portare in capo alle proprie attitudini processuali
E quindi a un giudice che in sostanza già conosce il processo per cui quella certa dose di scorrettezza eventualmente presente nei comportamenti processuale che in realtà non era un grave danno
Oggi non è più così
Come è noto il giudice nulla o poco conosciuti delle cose per le quali poi dovrà giudicare o comunque di quegli elementi che Italia un attimo cioè nel corso del dibattimento sono destinati a diventare prova
E quindi si pone un problema evidente di controllo dell'attività delle parti quella deregulation che ha caratterizzato il processo di vecchio rito
E quindi la totale libertà delle parti di spaziare
Oggi non deve essere più consentite
Questo vale per l'una dall'altra parte
Ecco perché se vogliamo uscire da questa situazione di impasse
Se vogliamo evitare
Per esempio che è una camera penale decidere scioperare contro una procura che sinceramente una cosa che ancora non avevo mai sentito
Dovremmo anche occuparci di guardarci dentro concretamente senza fare del moralismo
Di fare della di ontologia professionali di ogni categoria un macigno
Ineliminabile sulla nostra strada
Per esempio scendiamo nei casi concreti la mia sarà una relazione molto poco tecnica ciò Terenzi annosi dalle precedenti ma capirete che l'argomento dell'antico deontologia e un qualche cosa che
Come direbbe un mio amico avvocato appartiene all'anima del processo
Ecco poco a che fare con la tecnica processuale in senso stretto
Ma comunque per parlare per esempio dell'attività del difensore
Non c'è dubbio che uno dei momenti di maggiore rischio un punto di vista etico e da un punto di vista io antologico è quello del rapporto col testimone
Non è stato raro non è raro accade ritrovarsi davanti o per lo meno di avere la fondata impressione che a volte testimoni presentati dall'accusa
Non si sottraggano dubbio di introdurre nel processo delle tesi preconfezionate fare un pregiudizio dal Pubblico ministero
è un dato di fatto perché e questo non credo possa essere additato come scandalo
Se il Pubblico ministero a unico intendimento quella di cercare la verità
Non possiamo non riconoscere mi sembra un'affermazione fin troppo ovvia che il difensore insieme all'accertamento che la verità deve necessariamente preoccuparsi delle sorti del cliente
Questo concetto basilare anche della deontologia professionale della del difensore
Getta istintivamente una lievissima ombra di sospetto sul teste presentato della difesa secondo me ancor più oggi
Nel momento in cui il difensore ha il diritto non soltanto di cercare il testimone ma anche di venirvi in contatto
E quindi il problema è l'articolo trentotto delle disposizioni di attuazione eh
A mio modo di vedere il problema che più di ogni altro
Deve occuparci nella ricerca di una regola deontologica nei comportamenti del difensore
Correlativamente
Per necessario comportamento del Pubblico ministero a fronte che questa presentazione
Dalla volontà del difensore spesso un condizionamento e quindi inconsciamente fornire delle dichiarazioni che vere non sono questo è un primo problema
Un secondo problema mi sembra ancor più grave e dato dalla circostanza che come è noto la maggior parte dei difensori gran parte del testimoniale
Presentato dalla difesa nei processi è un testimoniale raccolto da parenti e amici degli imputati
E questo rende ancor più problematico il problema dell'attendibilità e della veridicità di questi testi
Nel momento in cui certamente non è agevole pretendere dagli stessi la necessaria terzietà o disinteresse che si pretende dall'attività di un testimone
E non mi pare che il dato puramente formale per cui il difensore possa dire è ma io
Non ho cercato il testimone mi si è presentato possa essere sufficiente evitare un rischio di inquinamento della prova processuale
Mi pare che a fronte i simili evenienze vi sia un dovere perlomeno di selezione e di valutazione della serietà e dell'attendibilità della testimonianza
Pare che il concetto fondamentale che dovremmo tenere presente che nel momento in cui si attribuiscono dei poteri per i quali io sono assolutamente d'accordo
Forse questo non si è capito
Fino a questo punto perché ho iniziato volutamente in maniera polemica questa relazione
E vedete che lo farò anche nei confronti dei poteri del pubblico ministero ripeto mi pare che la cosa principale sia guardarsi dentro una grande opera di autocoscienza collettiva
Momento in cui si attribuiscono dei poteri attivi positivi nel ricercare la prova il Pubblico ministero al al difensore è necessario pretendere non solo correttezza ma anche consentire un controllo
C'è l'accentuata caratterizzazione di parte in capo ai protagonisti processuale del nuovo rito e quindi la moltiplicazione della facoltà di ricerca delle prove
Impone un controllo che fino ad ora non mi pare ci sia stato riferisco per esempio l'attività dei Consigli dell'ordine
Cioè ritengo deficitaria sul punto
Per quella che è la mia esperienza i Consigli dell'ordine sul punto non funzionò
Cioè di una cattiva interpretazione della natura liberale della professione dell'avvocato
Che se poteva avere un senso in un processo di vecchio rito come vi ho detto c'era il giudice garante della correttezza delle parti nel processo oggi non ce l'ha più
Il giudice vergine il giudice non sa come un elemento di prova viene raccolto le regole devono essere precise che le parti in causa controllabili è un problema di regole
Cioè in pratica occorre che in qualche misura
Il difensore si renda responsabile
E destinatario di un obbligo nei confronti dell'accertamento della verità
Quale debba essere questo obbligo il problema per Tissi morti mi rendo conto che e sovrastante un problema di rapporto con il cliente propria deontologia del difensore principalmente attiene al rapporto con il proprio cliente
Ma un qualche obbligo nei confronti della verità o diciamo di confronti del processo e quindi la sua regolarità della regolarità dello svolgimento vi deve essere
Se si consente a un difensore di azionarsi unilateralmente in una direzione unica
Anche potendo occultare o nascondere altri elementi di prova che nel frattempo possano emergere
Anche nelle attività investigative private
Si consente un inquinamento delle prove
Ma soprattutto si crea un enorme disparità
Tra chi è libero nella ricerca della prova e Chivu ha un obbligo giuridico a raccogliere prove anche nell'interesse dell'imputato e cioè il pubblico ministero
Lo scorso identico come dicevo coniuga non siamo dei problemi per il Pubblico ministero questi in più come sappiamo è destinatario di un obbligo giuridico la ricerca della verità
E deve anzitutto chiarirsi
Per primi fra noi pubblici ministeri come sia assolutamente inopportuno
Ogni discorso in base al quale in ragione della finalità che muove il pubblico accusatore nel processo e cioè quella della ricerca della verità
L'unica finalità
Diversamente dall'avvocato
Che insieme a questo anche precipuo dovere alla ricerca del proprio cliente
Ricevo sgombrare il campo da quelle interpretazioni interne
Ad alcuni di noi
Che si vedono giustificati in ragione di questo obiettivo a percorre anche strategie deontologicamente poco chiare sia pure formalmente corrette
Tanto per fare un esempio ma non è sempre estremamente banale
Mi riferisco
All'obbligo che il Pubblico ministero
A nel momento in cui interrogherà l'indagato di renderli noto che ha facoltà di non rispondere
Poniamo il caso che il Pubblico ministero
Avvisi di imputato che può non rispondere
Si determina una situazione apparentemente identica nella sostanza grandemente differente il rendere noto di avere una facoltà di non rispondere e il rendere noto la persona che sia davanti che questa facoltà discende direttamente dalla legge
Il rendere noto che può non rispondere
Può determinare in capo all'interlocutore la persona esaminata in quel momento una situazione in cui lo stesso
Per esempio possa sentirsi come colui che intende o comunque che può sottrarsi a un chiarimento con l'autorità giudiziaria
E quindi scegliere di rendere interrogatorio anche in una situazione in cui questo obiettivamente sia poco conveniente se non c'è un difensore particolarmente attento in quel momento interrogatorio avviene e quell'interrogatorio da strumento difensivo che come tale può essere giustamente rifiutato dall'indagato può diventare elemento di prova o addirittura prova nel corso di un dibattimento lì dove a seguito di contestazioni il verbale viene esibito
Al collegio
Ecco quindi che una violazione minima
Nella quale per esempio il pubblico ministero può anche sentirsi giustificato in regola per il fatto che nei verbali prestampati che utilizziamo per interrogatori vi è l'avviso correttamente stampato e cioè che l'indagato ha facoltà di non rispondere
Può divenire un elemento capestro un elemento di prova una prova in danno
L'imputato se
Non si adottano le necessarie cautele facenti parte di quella sera del bagaglio deontologico che ognuno di noi deve avere
Casistica dei comportamenti censurabili potrebbe essere enorme l'occasione che citando scatole che cita questo genere
Di convegni o in genere la possibilità di riflettere collettivamente su queste cose
Ci deve portare a ritenere che l'obiettivo principale sia la formazione di una cultura congiunta
Della deontologia professionale
Anche perché nuovi principi come l'articolo trentotto della sua riforma delle disposizioni di attuazione
All'articolo trecentocinquantotto che come sapete fa obbligo al Pubblico ministero di svolge indagini anche in favore dell'imputato sono elementi nuovi nel nostro panorama di Colle scendi conoscenze intellettuali ed i valori della giurisdizione sono valori a cui l'ordinamento si deve ancora adeguare
Certamente sì al difensore viene attribuito un ruolo attivo nella ricerca delle fonti di prova così come per il pm non è possibile continuare a ritenere che l'attività possano svolgersi nella libertà più assoluta Indirizzo
E allora si devono individuare dei limiti
Certamente non sono figure assimilabili il difensore e il Pubblico ministero e cioè non è possibile prevedere obblighi per il difensore uguali a quelli del Pubblico ministero
La stessa natura di pubblico ufficiale impone e non c'era bisogno drastico trecentocinquantotto per dirlo che indagini debbano essere svolte anche nei confronti della persona indagata
Ma ecco il nodo centrale che occorre chiarire e se l'unico obbligo del difensore sia nei confronti della persona assistita
Ma se questi abbia degli obblighi
Nei confronti del processo e il punto dove questa apparente contraddizione stile ancor più e quello dell'evenienza in cui nella sua attività di documentazione e quindi all'intervista
Come le vogliamo chiamare dei futuri testimoni il difensore si impatta in soggetti
Che esprimano situazioni poche facciano affermazioni contrarie all'interesse del proprio cliente
Ecco questa credo sia
La situazione in cui massima
Può apparire una contraddizione
Nella professione forense tra l'esercizio del diritto alla difesa ricerca della verità processuale
Non mi spingo
A ritenere che
Debbano essere pubblicizzate dal difensore anche dichiarazioni come elementi contrari all'interesse del proprio cliente
Lo ritengo praticabile
Né ritengo che una normativa in tal senso abbia la benché minima possibilità di essere rispettata per parlarci sinceramente
Non si può nemmeno pretendere però che se me la ricerca di elementi favorevoli al proprio cliente
Il difensore si imbatte in realtà in elementi sfavorevoli che addirittura ne dimostrino
Assolutamente la responsabilità
In relazione al reato per cui si procede queste possa far finta di nulla
E cioè a documentare elementi di prova a raccogliere prove raccogliere qualsiasi tipo di elemento tanto Nando
L'elemento sfavorevole addirittura l'elemento accusatorio incidentalmente raccolto
Nel corso dell'attività
Talora diceva bene chi mi ha preceduto il problema dell'articolo trentotto delle disposizioni di attuazione è principalmente un problema di documentazione
Se noi diamo questa facoltà al difensore dobbiamo prevedere un tipo di controllo
L'attività di documentazione
E soprattutto l'attività e l'intervista
Ai fini acquisire informazioni
Gli amanti nell'ambito del processo per cui si precede deve essere registrata
Che cosa accade
Se ascoltando il futuro testimone il difensore si imbatte in una dichiarazione pregiudizievole per gli interessi del proprio cliente
La raccoglie
è una proposta
E si trova
Un terzo un getto o un'altra Authority
Presso il quale questa informazione questo elemento viene segretato e cioè non viene messo a disposizione del pubblico ministero
Vedo il giudice in un secondo momento nel corso del dibattimento nel senso che evidentemente il difensore non cita questo testimoniasse sfavorevole ma il fatto storico
Di avere rinvenuto un elemento a sfavore del proprio cliente deve comunque essere documentato perché su questo fatto deve essere possibile un controllo a posteriori
Se invece si
Consentisse
Che
Nel corso delle ricerche gli elementi di prova favorevoli
Al proprio cliente rinvenuto un elemento sfavorevole il difensore posso occultarlo far finta di niente e al tempo stesso continuare a rifornire l'indagine gli elementi contrastanti con questa verità si renderebbe legale
Un pericolo di inquinamento delle prove
Le parti devono essere controllabili l'attività di documentazione nel momento in cui si attribuisce un diritto processuale così pregnante
Due destre estremamente efficace
Intervento normativo nel senso che l'articolo trentotto una norma in bianco
Allora una delle prime cose da fare
E predisporre normativamente un sistema che riempia questa norma in bianco e questo è uno degli elementi mi rendo conto che però in virtù del particolare rapporto che lega difensore cliente una soluzione normativa
Che risolva per legge
L'attività difensiva privata e difendersi trovando non è praticabile
E allora torna a ribalta il
Principio di deontologia deve essere
Un'attività disciplinata dall'interno della categoria
E necessario è urgentissimo
Che l'avvocatura si doti di un codice deontologico in cui queste cose siano disciplinate
Anche facendo riferimento a casistiche pratiche
Dove si pretendano condotte processuali collettivamente accertate dalla categoria
Com'è noto l'articolo cinquantotto
Del decreto legislativo ventinove novantatré ha fatto obbligo per ogni magistratura di dotarsi di un codice deontologico
L'Associazione nazionale magistrati anche diciamo con qualche perplessità soprattutto avuto riguardo al problema di un eccesso di delega della violazione dell'asserita violazione della riserva di legge in materia ordinamento giudiziario comunque si è adeguata
Da questa previsione e ha emanato un codice deontologico in cui si affronta il problema del rapporto
Sostanzialmente fra magistrato e società civile e anche dell'esercizio della funzione giurisdizionale
Al di là delle perplessità dicevo di ordine metodologico questa iniziativa ha avuto il grande merito di portare all'attenzione di tutti noi
Quella che è la necessità principale in questo momento peraltro il momento di grossa sovraesposizione cioè che non siano dimenticati i doveri del magistrato proprio per addivenire a una cultura generale
E la funzione giurisdizionale
Una delle cose principali di cui il Codice si occupa e riprendendo la previsione normativa all'articolo trecentocinquantotto del Codice di procedura penale rivolgersi al pubblico ministero e raccomandare agli di svolge le indagini anche in favore dell'indagato
Vi è un'aggiunta
In questo richiamo del Codice
Neon teologico ed è quella di non tenere nascosti questi elementi al giudice
Io credo che questa norma
Che è un po'lo speculare dell'articolo trecentocinquantotto cioè è la previsione deontologica di un obbligo giuridico già prescritto dal codice di procedura penale ponga due genere di problemi che cioè debba far riflettere su due aspetti
Un primo punto è quello in base al quale io ritengo che un principio del genere già fosse presente nel nostro ordinamento e mi riferisco agli articoli novantuno e centosette anzi scusate centouno novantasette della Costituzione
E dove nell'architettura costituzionale della giurisdizione
Cioè il pubblico ministero debba essere un elemento diciamo che svolga in maniera imparziale la propria attività era un dato di fatto
Ragioni di economia processuale
Per ragioni di funzione pubblica
Impongono che l'unico obiettivo dell'attività del pubblico ministero sia la ricerca della verità
Non è economico da un punto di vista processuale non è lecito da un punto di vista di non teologico perseguire fini diversi che non siano quelli della ricerca della verità l'ordinamento
Di cui il Pubblico Ministero e rappresentante del potere punitivo non ha interesse
Alla persecuzione di persone che i colpevoli non siano
E questo una diciamo una considerazione anche abbastanza ovvia ma che ritengo già debba far parte del bagaglio culturale della sensibilità costituzionale di ombre di ogni Pubblico ministero è però Della seconda considerazione se vi è stato bisogno di un articolo trecentocinquantotto e addirittura di un codice deontologico che dall'interno richiamasse le coscienze dei pubblici ministeri a questo
Evidentemente deve anche suonare come un campanello d'allarme allora riflettendo dobbiamo porci il problema farci la domanda se per caso in passato
Non si è accaduto che qualcuno di noi travolto da sindromi giustizialiste abbia finito con sentirsi un salvatore della patria
Perseguendo anche al di là diciamo della
Va male dovere che ognuno di noi situazioni
Non perseguibili in realtà
è una domanda che sinceramente
Facendomi a quel discorso iniziale c'è quello della necessità di un grande momento di autocoscienza collettiva dei protagonisti del processo mi voglio fare
Il superamento di questi rischi
Va fatto congiuntamente è una strada che dobbiamo percorrere insieme non è la moda del buonismo come qualcuno ha detto
Sono perfettamente convinto che non si esce da questa situazione se non si predispongono delle regole severe
Delle regole soprattutto che devono essere seguite controllate all'interno della categoria un rafforzamento
Che gli organismi di controllo il Consiglio superiore
I consigli dell'ordine
La previsione il varo di codici deontologici chiari
E l'unica via
Per dirimere una conflittualità che anche era ragione di elementi esterni alla giurisdizione ci sta divorando non credo che sia possibile continuare così
Il Pubblico ministero deve essere tenuto al riparo della sovraesposizione che lo ha avvolto negli ultimi dieci anni o in cui in alcuni casi si è avvolto negli ultimi dieci anni
L'avvocatura si deve porre concretamente una domanda
è una risposta sulla moralizzazione di alcune tecniche processuali che in alcuni casi hanno travalicato
L'aspetto della difesa tecnica
Per concludere un intervento in materia di deontologia
Il magistrato
Quello toccato agli ultimi punti mi lascio
I punti che hanno drammaticamente portato alla ribalta per l'attenzione
E quindi anche delle cronache sull'aspetto della giurisdizione
In primo luogo occorre velocemente regolamentare l'aspetto dell'illecito disciplinare del magistrato dovete la previsione di un codice deontologico
è un grande segnale
C'è anche il riconoscere che vi è bisogno di un momento di riflessione collettiva e per la necessità di una cultura della giurisdizione
Cioè sia chiara e accettabile che rifletta i principi costituzionali ma è altra cosa
Dall'illecito disciplinare si pone su due piani differenti
Come sapete
L'ordinamento
La legge
Il riferimento dell'illecito disciplinare il magistrato e quella del trentuno maggio del quarantasei numero cinquecentoundici che si caratterizza per l'assoluta atipicità
Degli illeciti disciplinari
Nella pratica ci si rimette alla giurisprudenza del Consiglio superiore della magistratura e delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione
Ecco io dico una cosa se si pretende
Di rendere unitaria la visione per lo meno la visione culturale
Della magistratura nei comportamenti processuali nella deontologia deridere sottendere
è necessario che la questione dell'illecito disciplinare sia tipizzata
Questo è il momento in cui maggiormente vi è il rischio di compressione dell'autonomia e dell'indipendenza del magistrato illecito disciplinare più di ogni altra cosa
Senza una tipizzazione senza una garanzia fornita al magistrato
Sarà sempre possibile sotto l'illecito disciplinare
La previsione delle fiorisce opinare e quindi l'iniziativa del potere disciplinare sia lasciata alla sensibilità soggettiva
Del ministro di Grazia e Giustizia
All'arbitrio in alcuni casi dello stesso
Sono situazioni politiche contingenti
E per finire un ultimo appello
Uno dei momenti di maggiore rischio
Etico nell'attività del pubblico ministero e quello di rapporto con i mass media
Ecco mi rendo conto di entrare in un campo minato
Anche perché
Sincere pressanti sono le esigenze della collettività circa la conoscenza
Nel pianeta giurisdizione e in particolare mi rendo conto dell'interesse che suscita che ha suscitato in questi anni il mestiere tra virgolette di magistrato inquirente
Doveva fermarsi però una cultura del riserbo
Non è più possibile
Trovarsi al cospetto di situazioni in cui il magistrato di atti se una visione eroica
Il paladino della lotta alla criminalità organizzata o alla corruzione
Questi sono atteggiamenti che creano miti di cartapesta destinati a una rapidissima consunzione
Non deve essere consentito eticamente
Deve essere sanzionato deontologicamente deve entrare a far parte la cultura di nuovi che non va bene
Il protagonismo
Le interviste su questioni attinenti l'indagine
Le conferenze stampa che rendano noto il lavoro svolto magari circondati di carabinieri e poliziotti
A quale fine poi non si capisce perché non è compito della magistratura informare l'opinione pubblica sul proprio lavoro per riceverne plausi
Non deve essere consentito
Non devono essere consentiti insulti all'imputato in udienza non deve essere consentito
Che l'indagato sappia che il pubblico ministero ha inoltrato richiesta di rinvio a giudizio dalla stampa questi sono comportamenti importanti su queste cose ci giochiamo la faccia e la credibilità
Questa è la grande opera di autocoscienza collettiva che dobbiamo fare
Il magistrato
Invece non può fare a meno
Della professionalità
Per la certezza che deve a vere e deve vedere riconosciuta di essere soggetto soltanto alla legge
Lo ringrazio per la vostra attenzione ridò la parola Michele
Ringrazio il dottor delle carte SIM la la parola l'avvocato Ettore Randazzo Presidente Consiglio direttivo una camera penali
Nonostante
Alcune parti dell'intervento dell'ottimo dottor De Castris
Indurrebbero
Non resistere alla tentazione di rispondergli
Soprattutto nella misura in cui lui ritiene che il difensore
Debba essere ispirato
Nel nostro sistema
Fortunatamente libero per liberare atto IGP probabilmente beh caro stalinisti
Danno un obolo personale farò un sacrificio per il convegno
E senza promettere niente mi riprometto
Di non raccogliere
Questi spunti polemici
Difensore
Che diventi un collaboratore del pubblico ministero al prestando il suo ruolo raccogliendo elementi accusatori
Meritano sono considerazioni che meritano risposte che mi porterebbero fuori dal mio tema e anche fuori dalle mie intenzioni perché vedete
Questo incontro
Che forse irriverente mente
Mi sono dilettato a chiamare una di sfida
Con riferimento a Barletta qui vicino
Dove la disfida fu storica
E più autentica
Ha due sbocchi possibili uno il solito
Probabilissimo sbocco in tutti i convegni
Un altro insolito quanto improbabile
Lo sbocco consueto
Vede
Associazione nazionale magistrati e Unione delle camere penali ancora una volta su fronti contrapposti
I suoi contendenti i loro contendenti
Fanno sfoggio di argomentazioni
Spolverate magistralmente
Come strali intossicati
Quest'occasione di confronto basterebbe fine a se stessa
Torneremo a casa magari gratificati
Nell'abilità dei rispettivi campioni
Sguazzano Ando nella rispettiva e frusta
Convinzione che la nostra categoria
Costituisce l'unico baluardo incrollabile della libertà fondamentali del cittadino
Poi alla prossima stravaganza dell'una o dell'altra categoria alla prossima sbavatura penseremmo al prossimo convegno o al prossimo comunicato stampa
In questo caso dovremmo scusarci innanzitutto con
Sacrificio
Nell'amico Mimmo Pagliara nell'organizzare così bene questo convegno
Con tutti gli utenti potenziali ed effettivi del sistema giustizia con la collettività
La cui serenità dipende
Da quello che avviene
Nel sistema giustizia
Dovremmo ammettere che anche ad Ostuni avremmo fatto molto rumore per nulla
Lo sbocco in solido
Vede invece magistrati e avvocati che invece di mostrarsi reciprocamente i muscoli
Sì costringono a praticare l'umiltà guardando gli uni alle ragioni degli altri
Pur senza dimenticare per questo le prove
Una tregua insomma
A tempo indeterminato per tentare un'impresa da Guinness dei primati
Isolare la corda pazza attivare la corda Sadie districarsi
In un groviglio di vanità di orgogli e pregiudizi
Per arrivare addirittura apostolica mente pensate a comprendersi
E questo nonostante le lacerazioni subite in alcune zone a seguito di iniziative di certi pubblici ministeri
Sono ancora aperti
Questo nonostante tutto a mio parere rimane il senso di questo convegno
Ieri le nostre rispettive posizioni sono state inconciliabili almeno lo sono sembrate
Abbiamo visto tutti variopinti proclami
Sempre ammezzati da rivendicazioni più abituali di cancelleria dei nostri palazzi di giustizia
Domani probabilmente purtroppo continueremo fronteggiarsi
Oggi però
E nostro scopo inderogabile
Tentare di iniziare un faticoso cammino verso la giurisdizione e la legalità
Con una matura la convinzione che potremo raggiungere la meta solo se saremo uniti
E questo incontro
E l'occasione di una riflessione Enti un'autocritica
Dunque resistiamo
Alla influenza
Dei falchi
Alle aggressioni intestine
Almeno per la durata del convegno
Perché io sono convinto che una maggioranza purtroppo silenzioso i magistrati e di avvocati
Fucci
L'eclatante
Disprezza la strumentalizzazione
Aborrisce invasione di politici e di mercanti nel tempio della giustizia
Soffre dell'effetto fotoromanzo
Che certi folcloristici personaggi dell'una e dell'altra categoria spargono su tutti noi
E allora la rotta di cui parlava Glauco Giostra
Per navigare in acque sicure
Per attendere senza interferenze soltanto alla propria attività
Forse la sanzione severa
Che magistrati e avvocati
Tolgono vere
Quando del bottino dai limiti deontologici finalmente codificati
L'Anm si è dato dei limiti onestamente non mi soddisfano perché mi sembra ma molto generici mi sembrano più
Così dichiarativi di una situazione
In lontananza dal peccato che non propositivi
E punitivi
Mellone manchevolezze
L'Unione delle camere penali
Se la sta andando voi tutti sapete
Cioè dal Carol
Sì deciso di approfondire sulla scorta viva principi generale di linee direttive deontologiche che sono state proposte
Codice deontologico
Più dettagliate che sarà approvato secondo tempi già prefissati entro il prossimo febbraio
Con la collaborazione
Per consiglio nazionale forense il cui segretario
Nicola Emilio Buccico saluto qui con me questa sera che sta autonomamente lavorando probabilmente per quel raccordarsi con il lavoro che farà l'Unione e finalmente varare un codice deontologico scritto
Io non sono tollerante
Contro Chieri sporca il suo ruolo a fini privati
Peggio se questi fini privati siano mascherati da etologi da ideologismi
Non lo sono contro chi preferisca proporsi come fustigatore fiero anziché come magistrato avvocato corretto
E da cupo avversario invece che da leale antagonista
Anche perché di solito
Ciò si accompagna a una supponenza
A una superficialità sono dannosissima per le funzioni rispettivamente sciò svolte
Badate la mia esortazione non vuole essere minimamente moralistica né tanto meno predicatori ha dato che peraltro non sono titolato a salire sul pulpito
Piuttosto
Denuncia
Il desiderio e il bisogno
Di guardare finalmente alle difficoltà
Devo antologiche strategiche e tattiche del difensore del Pubblico ministero
Se questa operazione
Fosse fatta da ciascuno di noi oltre che da ciascun relatore
Visto che tutti noi dovremmo prendere coscienza del dovere che abbiamo nei confronti della società
Di tentare il ripescaggio di reperti
Antichi quali la certezza del diritto del principio di legalità
Ma anche vada dovremmo prendere atto di un dato
Nonostante gli sforzi nonostante tutti noi ci siamo abbeverarsi alle stesse fonti universitaria abbiamo imparato dagli stessi docenti abbiamo inizialmente svolto probabilmente attività
Comune tanti avvocati hanno fatto il concorso del magistrato e tanti magistrati hanno fatto pratica forense nonostante ci siamo intesi e condivisi fino a ventotto anni fino al trenta improvvisamente non ci si intende
Che è veramente una nostra responsabilità nostra di noi tutti perché poi noi tutti sappiamo che quando i discorsi che facciamo nei convegni li trasportiamo nel
Tavole da pranzo
Abbiamo molte più ragioni che ci uniscono di quelle che ci dividono
E gli uni e gli altri
In attesa del giudizio che ci darà la storia
Addebiterei non responsabilità
Anche nostre
I nostri antagonisti
Io fatta questa breve premessa passo al contenuto
Nel mio intervento che ho intitolato con riferimento alle relazioni svolte da altri è alla tema del convegno la tecnica e la deontologia del difensore nel sistema processuale dopo la riforma della disciplina della custodia cautelare
No no preferisco non approfondire se non così
Qua e là con qualche spunto la deontologia del Pubblico ministero e che per restare in quel clima apostolico che dicevo prima
Alcune norme
Della legge trecentotrentadue sono sottratte
Per la loro essenzialità
Al interpretazioni
Che giustamente Giuseppe Frigo chiama onnivora
E che io riprendo formando una brutta espressione perché onnivora io vorrei dire
Che vorrei esprimere il concetto di una giurisprudenza che che disinvoltamente le omologa e sugli schermi ma mi sembra ancor più brutto che ciò avvenga e dunque mi permetterete Stella usato
Quindi queste norme a mio parere resisteranno
Qualunque
Artificio esegeti
Mi riferisco all'articolo centoquattro i cinque giorni
Come termine massimo di riferimento di un colloquio che pur mantiene una privazione ingiustificabile ma questo è un altro discorso l'articolo duecentosettantacinque comma tre
Che limiterà le la presunzione Barbara
P sussistenza delle esigenze cautelari al quattrocentosedici bis
Che poi non si capisce perché visto che sono gli stessi magistrati
Che dovranno poi valutarle applicarle caso per caso e che si sentono ingabbiati da questa norma che alcune di loro invece reclamano
Articolo duecentonovantatré
Il deposito
Da parte del pm degli atti processuali
Insieme alla richiesta
Cioè il deposito degli atti che il pm ha dato insieme alla richiesta insieme all'ordinanza custodiale
Anche se qui bisogna dire che per ragioni
Chiamiamo le logistiche
Di solito ma non è mai successo non si riesce a ottenere copia di questi atti prima dell'interrogatorio cioè prima che possano essere concretamente utili per l'esercizio del diritto di difesa è perché la cancelleria un attimo l'istanza sono a volte poi avvocato intanto facciamo interrogatori
Articolo trecentouno
Che riguarda i limiti della carcerazione probatoria salvo proroga è un'altra norma difficilmente omologabile
E poi l'articolo trecentonove trecentodieci per quanto riguarda quel diritto alla copia degli atti di cui qualcuno si era persino divertito a dubitare
Altre norme purtroppo sono più esposte alla linea interpretativa e attendono un responso dalla prassi e intanto in alcuni uffici
Sono state quasi cancellate in altre notevolmente ridimensionate precisamente
L'articolo centoquarantuno bis
Che è quello che prevede la registrazione dell'interrogatorio detenuto che non si svolga in udienza così lasciando spazio da un canto
Alla esclusione
Della registrazione
Tutte le volte in cui si svolge l'udienza di convalida fermi o di arresti
E dall'altro parte quello che ha detto in proposito Gaetano Pecorella che è inutile ripetere
Purtroppo
Diventa il funerale di una norma importantissimo l'articolo centotrentaquattro
Che quella norma che nessuno conosce
Chi la conosce proprio perché era un appassionato
Nell'accademia
Killer quella norma che forse l'unica insieme all'articolo centoventiquattro ore
Tutto guarda le violazioni di norme non sanzionate
Che dovrebbero comportare conseguenze di natura disciplinare
Che quella norma centotrentaquattro che prevede la registrazione almeno fonografica di tutti gli atti di indagine
Verbalizzati permesso
Perché sarebbe una norma importante
Tutti sapete che non è applicata
Sarebbe una norma importante perché in questo sistema in cui ancora barbaramente
Sì Fivizzano in danno dell'imputato dichiarazioni
Dico imputati
I testimoni
Avesse senza alcun contraddittorio con quei meccanismi di delle letture che tutti ben sappiamo almeno
Ottenere una registrazione integrale peraltro proposta dall'Unione delle Camere penali in quel progetto che riguarda le indagini difensive di cui ha parlato Giuseppe Frigo in termini un po'più razionali di come così era stata buttata nella nel codice
Almeno tenderebbe di evitare che al teste alcune imputato all'imputato determinante voi al dibattimento
Se ponessero delle domande in un certo modo si ponessero delle domande con le manette in mano
Purtroppo è una norma che decida
Soffre
Nella mancanza di una sanzione espresse
Teoricamente però
Articolo centosettantotto lettera c
La nullità che riguarda
La violazione dei le norme sull'assistenza dell'imputato sarebbe pienamente applicabile come pure subordinatamente sarebbe pienamente prospettabile una questione di legittimità costituzionale dell'articolo ventiquattro
Tutto ciò ovviamente nel momento in cui
Si dice col centoquarantuno bis
Che va
Registrato solo panico tra parentesi interrogatorio potrebbe portare alla interpretazione che
Evidentemente tutto il resto il legislatore non vuole che sia registrato che è una contraddizione pericolosa è grave
L'articolo duecentonovantuno
Prevede che il Pubblico ministero trasmetta al Gip gli elementi a favore dell'imputato le deduzioni le memorie difensive e al di là di quello che hanno detto gli altri relatori e e non ripeterò
E peraltro una norma senza sanzione
Un dettaglio da niente se vogliamo
L'articolo duecentonovantadue vanno in fretta perché spero di rispettare il termine di mezz'ora che mi sono prefisso
Il Gip deve dar conto degli elementi difensivi
Però il tribunale della libertà
Ne valuterà lini influenza
Non se n'era questa sanzione non se n'era questa prescrizione
Nessuna nullità sarà dichiarata da un tribunale della libertà che dica sì va be'non ne ha dato conto però non erano influenti e dunque non ha inciso nel processo di formazione del provvedimento
Tutto ciò sembra ammesso che vi sia stata da un canto l'occasione per la difesa di fornire al Gip
Fanny del Pubblico ministero
Allo Stato gli elementi e dall'altro l'opportunità la difesa lo faccia
Articolo trecentotrentacinque
Però sembrava una norma più chiara prevede il diritto per l'indagato dalla persona offesa e dei loro difensori di conoscere l'iscrizione del registro notizie di Prato
Ebbene una norma anche in precedenza
Una una no anzi il becco trecentotrentacinque che prima della modifica consentiva
Di avere di fatto senza dubbio senza grossi problemi la conferma dell'esistenza di un procedimento il numero del registro generale
Il nome del sostituto a cui era assegnato a volte lo stato della pratica senza con questo violare alcun segreto d'indagine oggi è applicata con notevole vigore dalle segreterie della procura
Che hanno ricevuto istruzioni più severe anche di quelle che avevano nel regime precedente
Ora dopo le migliorie si chiede umanista
Forse poi si avrà una risposta ma soprattutto
Rendete conto bella riluttanza del difensore a candidare il proprio cliente alla una qualità di indagato quale magari il Pubblico ministero non ha pensato nemmeno
L'amara sensazione di molti penalisti è che si tratti di una preda di una reazione punitiva contro chi ha propugnato le modifiche normative
Infine
Ci sono nella riforma delle norme demagogiche
Utili forse ai proclami poiché i ministeri
Ma insufficienti e comunque neutralizzato
Almeno finché permarrà una diffidenza
Per la concreta attuazione dei diritti difensivi per la serena esplicazione della stessa attività dell'avvocato
L'articolo trentotto delle disposizioni di attuazione
E stato apparentemente arricchito da due cose
Il difensore potrà presentare al giudice gli elementi che evidentemente confluiranno nel fascicolo del pubblico ministero se siamo nella fase delle indagini
E anche se in certe altre situazioni processuali troppo chiaro perché le illustri
Trascuro
Così io legislatore
I problemi più grossi trascuro le modalità di acquisizione documentazione
La stessa utilizzazione appena lambita
Ma io qui non voglio trovare altri spunti per i sacerdoti della Resistenza esegetica
Per gli visti gli attori alla disapplicazione della legge
Io
Voglio sottolineare che una corretta lettura
Di questa norma porta la possibilità
Delle contestazioni dibattimentali
Delle dichiarazioni acquisite dai soggetti della difesa perché rispondono entrambi i requisiti richiesti dall'articolo cinquecento
Sono dichiarazioni precedentemente rese è inserite nel fascicolo del pubblico ministero
Tanto del resto
Il vizio di origine ce l'hanno
La valutazione che concretamente ne farà il giudice visto che sono deposizioni rese da una parte che va anche alla ricerca della falsità come ha lasciato intendere chiaramente il dottor De Castris il vizio d'origine rimane e dunque la valutazione sarà quella che sarà ma almeno
Si utilizzano per le contestazioni
Almeno si si muova qualche cosa nella Spagna azione maleodorante
E i diritti difensivi
Sotto l'aspetto tattico
Che è fatto di
Deontologia e di tecnica
Il difensore
Nel subbuglio
Che sta prima durante e dopo l'emissione di un'ordinanza custodiale
Può trovarsi di fronte a tre diversi momenti tutti di grande difficoltà
Il primo è quello in cui l'indagato
A il settore del pericolo di un'ordinanza di custodia
Il secondo quelli in cui la misura è stata appena eseguita il terzo è quello delle impugnazioni o del revoca dei provvedimenti di libertà penso
Per quanto riguarda il primo momento
C'è da dire che formalmente il difensore non c'è del processo
Quasi sempre del resto indagato apprende di esser tale con l'esecuzione dell'ordinanza e ci si riferisce invece al caso in cui il sesto senso della preda
Stimolato magari da un sequestro eloquente
Ora ho la impressione sgusciato dalla bocca di un teste birbante
Gli abbia messo la paura che possa avvenire qualcosa nei suoi confronti che fa questo questo
Potenziale indagato questo potenziale
Destinatario di una misura cautelare si rivolge all'avvocato
Chi
Poi al fatto
Poco Sire
Documenti
Certificazioni anche mediche non si sa mai se sono vere
Quindi lo può fare come sappiamo con i limiti cui lo può fare il difensore che ha lo stesso potere del privato cittadino non ce lo dimentichiamo e dunque l'impossibilità di acquisire persino una cartella clinica
A questo a proposito della libertà del difensore di fare indagini di fronte all'obbligo del Pubblico ministero di doverle fare libertà di fare che
Il difensore
Nel nel fare questa attività
Si scontra persino con dei pregiudizi in diritto
Perché si è dubitato
Della possibilità cioè in questo momento preliminare in cui formalmente non c'è un indagato e dunque non è stata depositata una nomina nel processo
Possa svolge delle indagini
Mentre si tratta di del momento più delicato
Poi il malcapitato
E dunque
Pur essendo un'attività decisamente connessa alla effettività dei diritti difensivi
Pur essendone decisamente condizionato anche l'esercizio del diritto alla prova
C'è chi dubita
Che il difensore costa svolge per le indagini
Configurabile nell'esercizio del diritto in assenza del procedimento
Il difensore
Ha l'obbligo
Di attivarsi di indagare via almeno il diritto
Io ritengo che questi dubbi e queste perplessità siano ingiustificate
Perché il vuoto normativo
Che apparentemente almeno a leggere l'articolo trentotto c'è
Non può essere un impedimento
Bene
Ha ragione Giuseppe Frigo belle essere colmato
Con i principi generali
Col diritto difensivo alla prova
Non possono esserci spazi
Per interpretazioni equivoci
Anche se
Il difensore deve confrontarsi con l'assenza di una tutela espresse
Per le sue indagini soccorrono i principi generali
E allora il limite diventa solo l'illecito che non è
Un limite che possa preoccupare nessuno
Perché se il difensore opera nell'ambito della legalità nell'acquisizione di documenti certificazione né di contatto con il testimone
Non c'è nessuna norma nessun principio nessuna cautela che viene violata
Dunque può contattare i testimoni
Con mille
Accorgimenti magari
Certo
Accorgimenti che dovrà adottare anche nelle altre fasi sono quelli che noi stiamo codificando visto che il legislatore non li ha voluti codificare visto che l'la proposta fatta dall'Unione delle camere penali giace raccolta dal senatore Lisi già da due anni giace al Senato della Repubblica
Non ancora istruito
Accorgimenti che noi scriveremo nel nostro Codice deontologico e proporremo ancora al legislatore sono la verbalizzazione e la registrazione del collo
Proporremo che il colloquio avvenga presso lo studio del difensore
Oppure degli altri soggetti della difesa che lo collaborano quali sostituti i consulenti l'investigatore
Cioè non
Per strada e non casa del testimone se non per gravi e motivate ragioni
Proporremo che la persona informata venga informata sua volta
Del
Assenza di qualsiasi obbligo sottoporsi alla intervista
E riteniamo che si possano fare sono domande
Su ciò stessa
Con esclusione di domande suggestive
E con divieto di chiedere
Notizie sul contenuto dell'eventuale interrogatorio reso alcuni stalla alla polizia giudiziaria o al Pubblico ministero
Cionondimeno
Nonostante abbia raccolto queste e le questi elementi l'avvocato non può
Avvicinare il pubblico ministero presentare istanze e memorie nemmeno depositare la nomina perché il processo il procedimento ufficialmente non c'è almeno che badate
Beffa del destino
Unico caso in cui se ne avvantaggia
La notizia non sia stata data dalla stampa
Perché in quel caso con tutti i danni che la stampa fa per l'immagine dell'indagato il difensore si può recare dal Pubblico ministero
Che si sorprenderà però di fronte alle indiscrezioni già pubblicate dovrà prendere atto che
Una certa legittimazione c'è
Asso esaminare brevissimamente il secondo
Ho superato
Concludo comunità decreta
Può segnalare la ringrazio presidente cerco di accelerare il più possibile
Quello che può fare dopo l'esecuzione della misura evidentemente può acquisire la copia degli atti
Po'esplicare la sua tattica difensiva può persino indagare
Nominando consulenti intervistando i testi eccetera eccetera
In condizioni ha ragione il dottor De Castris in condizioni ambientali
E io aggiungo economiche volte tali che ci mortificano fino al punto di consentire che le indagini vengono svolte dai parenti e dagli amici del detenuto
E così da assistere fantozziana investigazioni dal ragioniere dell'idraulico dell'architetto che dopo la dopo lavoristica mente si rendano Autori di una ricerca del colpevole
Del resto quando va bene troviamo il sottufficiale di polizia giudiziaria
Che a quel punto è andato in pensione annaspa pateticamente non ha il potere che aveva prima va degli uffici chiede non ottiene altro che la lussureggiante investigazione alla completi per rimesso
Ma niente paura
Come dice Antonio Cristiani in un suo
Tra devotissimo libello recentemente pubblicato nella collana diritto e rovescio della Giuffrè c'è mamma procura
C'è in virtù della menzogna normativa convenzionale consacrata nell'articolo trecentocinquantotto risolverà ogni apprensione
Passo all'ultima fase quella delle impugnazioni dei provvedimenti delle libertate che presenta pure dei problemi strategici
Non indifferenti
Anche se c'è una discovery ci sono notevoli problemi
E soprattutto c'è il problema dell'utilizzo dell'eventuale disponibilità di una persona informata arrendere delle dichiarazioni utili per il difensore ovvio che in queste circostanze il difensore abbia l'interesse
A informarne l'autorità giudiziaria se sono circostanze favorevoli ma qui l'autorità giudiziaria e l'accusa e il suo antagonista e allora che fare
Ma dovrà sentire Luís o un altro soggetto della difesa previamente o si dovrà rassegnare che le dichiarazioni vengono raccolte dal Pubblico ministero magari a mezzo di polizia giudiziaria
è ovvio che è consigliabile che l'intervista la faccia la difesa seppure
La utili
Sezione e la documentazione presentano i problemi che sappia anche perché è difficile
Che l'accusa provveda tempestivamente e che è un risultato
Sia favorevole all'indagato
E allora fatta questa intervista quando si potrà produrre il verbale la regola generale per le ragioni tattiche evidenti e che bisognerebbe produrglielo nell'ultimo momento processualmente utile
Però tutto ciò deve correlarsi con le esigenze del Libertador dell'indagato
Perché sappiamo che il Pubblico ministero arriva interrogare è capitato recapitare gli stessi testi depositati ex articolo quattrocentosessantotto io dirigo che a me è capitato di peggio a me è capitato che un pubblico ministero ha interrogato un teste
Dopo che al resto la sua testimonianza in udienza
Nel more del rinvio a un'udienza successiva affatto per l'esattezza interrogare dalla polizia giudiziaria e lo ha fatti informare dei benefici righe ritratta
Ma io non voglio occuparmi solo della patologia anche se questi nodi vanno sciolti nell'interesse di tutti questi non sono problemi solo del difensore sono problemi del magistrato sono problemi del giudice la cui dignità di ruolo
Da borgata dalle intolleranze ed arricchita dalla effettività della funzione difensiva
Io devo concludere salto qualche altro argomento che avevo previsto io mi rendo conto delle difficoltà che ha il Pubblico ministero
Talvolta rinunciare alla facilità di acquisizione testimoniale
Nel chiuso delle caserme ad opera della polizia giudiziaria alla facilità dell'acquisizione tecnica ad opera di consulenti di parte senza alcun contraddittorio tanto poi al dibattimento valgono lo stesso
Alle prescrivendo conto delle pressioni e il Pubblico ministero subisce dalle persone offese e dalla stessa opinione pubblica volte stressate
Dall'emergenza criminale e del loro bisogno persino di una giustizia da tregenda purché rapida e rassicurante
Non tenendo conto di tutto ciò quindi idealmente io vorrei tendere una mano a questo pubblico ministero vorrebbe lavorare senza essere disturbato a quel pubblico ministero che non si lascia condizionare dalle vacanze
Tardelli di resistere per dargli la solidarietà insieme a due mila meditazioni spassionata e con le quali con
Io mi rendo conto
Tutto quello che ho detto però mi vendo sono perfettamente consapevole che tu sai meglio di me
Quando si sono pericolose le trappole tese all'accertamento della verità che l'unica tu a Meda Monica attuabilità ragione il dottor De Castris
Teste dall'assenza del difensore e perciò dalla effettività di una dialettica di un autentico controllo su quel surrogato probatorio di consulenti di parte di poliziotti arrabbiati
Non ti possono sfuggire al Pubblico ministero
I guasti conseguenti alla stessa identificazione dell'altare della giustizia nel chiuso peggiore delle caserme o al più nella luminosità artificiale degli uffici delle procure anziché nella solare sacralità dei tribunali
E capitato
Capita sta capitando anche a me e a un pubblico ministero assai noto e assai impegnato al dottor Paolo Giordano relatore in questo convegno di far parte di un gruppo di lavoro impegnato nella stessa opera scientifica anche a proposito di custodia cautelare
In una veste Austrasia etica e austera che induce certamente ne probabilmente anche lui a spogliarci di quella passione professionale per dare un contributo migliore
In una posizione che stemperata di quella che assumiamo nelle aule di giustizia
E allora io dico e ho finito davvero
è utile comporre delle commissioni di studio con la partecipazione di magistrati e avvocati oltre che i docenti
A cui affidare la ronda nella legalità
è utile riproporre confronti in convegni come questi formulare documenti propositivi comuni ha ragione il presidente
Reclamare insieme il ripristino della legalità e spero che tutto ciò si faccia tuttavia basterebbe molto meno basterebbe porsi tutti
In una condizione svelenisca dallo strepitoso fuori
Non una sorta di esercizio spirituale che ci permetta non solo deve trovarci più vicini e lavorare più linearmente ma soprattutto di restituire al processo
Quella indispensabile linfa di credibilità senza la quale il senso stesso della giustizia
E destinata ulteriore definitivo declino
Abbiamo parlato
Della deontologia latu sensu ora l'ultimo argomento da affrontare in questa sessione e anticipazione del contenitore grazie terzietà i nuovi compiti del Giglio rosso che in sostituzione del dottor Guido corpi non disponibile perché un disguido organizzativo
Parlerà al suo posto la dottoressa epidermici soggetti brandeggio Calabria alla quale do la parola
Mi rendo conto che l'ora è tarda e allora per accattivarmi la benevolenza di chi mi ascolta dico subito che salterò diversi passaggi rinviando alla relazione che ho consegnato all'avvocato Pagliara
Consentitemi però visto che stiamo discutendo di una legge che ha rivalutato il ruolo dell'IG di svolgete il mio ruolo
E quindi come terzo con assoluto distacco rispetto agli spunti polemici che erano presenti nei due interventi che mi hanno preceduto
Proprio perché sono stata chiamata in via d'urgenza alla mia relazione sarà ripetitive in alcuni punti schematica in alta mi dovete scusare è stata quasi una precettazione
Oggi discutiamo attorno ad una problematica ad ampio spettro alla quale sono connesse questioni che presentano una valenza politica
Una problematica quindi che non consente un approccio di tipo emozionale ma richiede analisi rigorosamente tecniche
E ne discutiamo in termini dialettici nel rifiuto di una concezione manichea della cultura e del diritto
E nella consapevolezza che la classe forense e portatrice di specifiche esigenze che non possono essere assolutamente disattese
Rispettando il tema che mi è stato affidato io cercherò di verificare ovviamente solo per gravi per grandi linee
Se le innovazioni legislative della scorsa estate incidano significativamente sulla nota e tanto tormentata figura del Gip
Se modelli no in termini di novità la dinamica dei rapporti tra accusa e di festa in questo tentativo
Ritengo necessario prendere lo spunto dal contesto storico direi proprio dal clima dall'humus nel quale è maturato l'intervento di riforma
Ma riprodurre l'humus giuridico culturale politico nel quale appunto è maturato quest'intervento significa inevitabilmente ripercorrere i passaggi fondamentali
Attraverso cui si è articolato l'ampio dibattito che ruota attorno al pianeta giustizia
E in particolare attorno alla custodia cautelare
Un dibattito che dato registrare costantemente sistematicamente con cadenze ciclica e nel quale non intervengono solo gli addetti ai lavori
Un dibattito particolarmente intenso negli ultimi anni sia per il fallimento del sistema processuale
Sia perché delle delicate importante vicende anche di risonanza nazionale hanno rafforzato
Cioè il tasso di emotività e di reazione sociale che accompagna sempre ma discussione di queste questioni
Mi limito a ricordare che si è parlato di una giustizia penale che degenera vistosamente in un'esecuzione sommaria di basso profilo civile
E si è proposta e si continua a proporre una carriera separata del PM come strumenti ineludibile per recuperare la terzietà del giudice
Del giudice Tangentopoli apporre riacutizzato questo specifico pro profilo riproponendo ancora una volta il problema della supplenza della delega del giudice
Qualcuno ha sottolineato la necessità di recuperare il crescente tappe del nostro ordinamento giuridico rispetto a quello delle democrazie liberali d'Europa ed America
è il punto nevralgico di questa problematica cautelare era il gigantismo del PM e la crisi d'identità del G appiattito sulle posizioni dell'accusa
Quindi è chiara ne abbiamo discusso né sei scuotendo la ieri pomeriggio qual è l'ispirazione primaria
Del legislatore del novantacinque il recupero di più ampi spazi di garanzia e il ridimensionamento del ruolo del pm
Il compito affidatomi è quello di guardare questo intervento da un'ottica peculiare è quella del Gip e con riferimento a due profili specifici il contraddittorio e la terzietà
L'esigenza di un'anticipazione del contraddittorio e ti un riequilibrio tra accusa e difesa nella fase procedimentale era un'esigenza utenti Ca'
Il modello processuale introdotto nell'ottantanove era ormai quasi irriconoscibile per per le smagliature del tessuto normativo ricollegabili agli interventi della Corte costituzionale alla legislazione dell'emergenza
Libri di Isma'del sistema veniva accentuata dall'ipertrofia delle indagini preliminari dal fallimento della funzione deflattiva assegnate riti alternativi
Dall'Egitto e dall'elefantiasi del PM a fronte di un organo debole scolorito quale il Gip ma era accentuato questo ibrido Isma'anche da una strategia difensiva non voglio essere polemica ma sono registrare una prassi una strategia difensiva che non privilegia i riti alternativi
Nel chiaro ridotti intento di appesantire il dibattimento sempre più lontano nel tempo è sempre più impegnativo
Io mi soffermerò solo su tre figure
Sulle quali se per le quali a mio parere si registra qualche innovazione di rilievo in materia di terzietà e di contraddittorio
La tutela cautelare che interrogatorio di garanzia e l'indagine difensiva qualche accenno alla cosiddetta contestazione a catena
Sorvolerò su tutta una serie di profili per i quali diciamo le innovazioni legislative si sono risolti Mary ritocchi formali sorvolerò sul diritto ai colloqui giustamente definita la novità più marginale ma anche l'incerto qual modo la più irritante
Sorvolerò sulle modalità procedurali per il conferimento della perizia medica è vero che è stata introdotta una garanzia di contraddittorio attraverso il rinvio al meccanismo di cui gli articoli duecentoventi e seguenti
Quindi consentendo alle parti di nominare di destinare un consulente di fiducia però è anche vero che il rispetto di queste carenze procedurali rischia di vanificare l'arte
La tempestività dell'accertamento ed è in contrasto con i vigili termini stabiliti sorvolo anche sull'articolo novantasette bis delle norme di attuazione
Non è chiaro in quali modi in quali tempi
Dell'iter procedurale attivato da una domanda di revoca o di sostituzione debba collocarsi l'intervento del direttore del carcere o delle forze di polizia
Per quanto riguarda la tutela cautelare prima di soffermarmi su alcuni profili io dico subito che questa ennesima riforma novellistica ha sostanzialmente deluso le aspettative
Ed è dato registrare ancora una volta un intervento legislativo altalenante e di tipo settoriale che non contribuisce all'esigenza di dare sistematicità al sistema processuale e lascia irrisolti i problemi generali
Per quanto riguarda la materia cautelare sono note le innovazioni introdotte una rivisitazione delle esigenze di cautela
Vado veloce quindi salto qualche punto attraverso la tipizzazione normativa dei parametri di pericolosità di elaborazione giurisprudenziale
La netta delimitazione della tipologia dei reati per i quali vige la presunzione assoluta
Tutti adeguatezza del regime carcerario
Conseguentemente il sistema del doppio binario rimane molto ristretto forse sarebbe stata opportuna una più ampia configurazione di questo ambito di discrezionalità cosiddetta vincolata
Sono state introdotte rilevanti modifiche per quanto riguarda i criteri di determinazione della pena ai fini dell'applicazione delle misure cautelari
C'è stata una riduzione delle fattispecie criminose per le quali può essere disposta la custodia cautelare in carcere
E ampliati i casi di divieto del regime carcerario in presenza di determinate condizioni soggettive e con la riserva delle esigenze cautelari di eccezionale rilevanza
Insomma il regime carcerario come regime residuale
Novità di tipo procedurali
Ma prima si impone al pm di presentare al GP tutti gli elementi favorevoli all'indagato e le memorie difensive depositate
è previsto anche il deposito nella cancelleria del Gip non solo dell'ordinanza ma anche degli atti posti a fondamento della richiesta cautelare e di quelli presentati dalla difesa
è stato abrogato il potere del PM di condizionare la valutazione giurisdizionale consentendo al GP di adottare una misura cautelare meno grave e qui è evidente la finalità di valorizzare la figura del Gip
Non analitica tipizzazione del contenuto dell'ordinanza cautelare attraverso l'introduzione di qualche nullità forse inutile questa mattina il collega Riello la definiva bizzarra ironica
è stata prescritta un'articolata motivazione sulla necessità del regime carcerario una particolare attenzione alle esigenze della difesa
Tanto da prevedere la nullità del titolo custodiale che non valuti gli elementi favorevoli all'indagato e non indichi le ragioni della loro irrilevanza
Sulla tutela cautelare come rivisitata dalla legge trecentotrentadue si è già delineato un quadro variegato di profili controverse non mi soffermo rinvio sic et simpliciter annulla
Relazione sottolineo solo che lo stesso professore Giostra a proposito della nullità d'ufficio di cui al duecentonovantadue ha rilevato che questi inciso suscita più problemi
Di quanti ne risolva
Ma al di là del singolo dato normativo della singola questione giuridica mi preme mettere in risalto come il legislatore si sia mosso in una triplice direzione risulta evidente che la scelta dei punti di intervento del Parlamento ispirata globalmente come ha scritto il professore Frigo ad una logica di frammentarietà
Invece secondo me si è concentrata significativamente sulle materia cautelare
In relazione a tre aspetti le esigenze di cautela il meccanismo procedurale ma motivazione dell'ordinanza
La scelta del legislatore di intervenire sulle esigenze i caucus di cautela è emblematica perché rappresenta uno dei temi più cruciali e a seconda della tipicizza azione dei presupposti specifici vari all'estensione del potere cautelare
Senonché lusso ridondante di specificazioni aggettivazioni una penna legislativa come è stata rilevata sempre meno attente sempre più grosso mamma
Un intento ossessivo di prevedere analiticamente ogni prescrizione finiscono con appesantire inutilmente la normativa quindi il profilo su cui intervenire era importante ma le modalità e il contenuto dell'intervento sono di scarso rilievo
Il ripristino poiché l'idea originaria del codice di separare la misura cautelare dal titolo del reato
Unitamente a tutta una serie di modifiche modifiche molteplici ma tutte riconducibili al principio della custodia
In carcere come estrema ratio determinano una duplicità di affetti singolarmente no convergenti tra Noro
Da un lato si amplia un ambito di discrezionalità dell'organo giurisdizionale dall'altro non si riduce decisive innovazioni si registrano invece nella procedura di adozione della misura cautelare con maggiori spazi concessi alla difesa
Sì è stato imposta al pm di presentare tutti gli elementi favorevoli all'indagato a ben guardare secondo me
Alla base di questa innovazione di è una sorta di diffidenza del legislatore del novantacinque che non crede pienamente nel ruolo di pm di garante della legalità quel ruolo non dimentichiamolo che prevista dall'ordinamento giudiziario
Dall'articolo trecentocinquantotto del Codice di rito
Comunque l'innovazione apportata all'articolo centonovantuno è significativa ed è importante
Perché è stato prevista è stato articolato un meccanismo che consente di fornire al Gip gli elementi indispensabili per una visione dialettica dei fatti
E quindi per una decisione più con più consapevole
In altri termini il confronto dialettico come metodo di conoscenza da parte del giudice e quindi un recupero del moderno accusatorio c'è tuttavia qualche incongruenza in questa disciplina non è stata prevista alcuna sanzione processuale nell'ipotesi di onesta trasmissione da parte del PM degli elementi favorevoli all'indagato
A parte gli hobby profili di tipo disciplinare si discute
Sulla validità del titolo custodiale che non vanno tutti questi elementi perché IGP non ne ha avuto cognizione perché non trasmessi la tesi del professore giostre che l'ordinanza è valida
Scrive il professore Giostra di Osten la nullità il principio di tassatività delle nullità e via Aosta la storia dell'articolo
Mi permetterei di dire che comunque il duecentonovantadue parla sic et simpliciter di nullità del titolo di custodia che
No non vanno time prospettazioni difensive a prescindere dall'ipotesi trasmissione quindi potrebbe trattarsi di una vera e propria nullità
Non sanno si è ampliato l'orizzonte delle conoscenze del giudice intervento quindi che l'unico l'unica fonte di informazione fosse il il versante accusatorio ma si è anche sottratto il giudice alla subalternità decisoria nei confronti del pm
Consentendogli di modulare la risposta cautelare e questo questa innovazione conferma la linea di tendenza legislativa di valorizzare questa figura del Gip
E la previsione normativa del deposito dell'ordinanza cautelare di tutto il materiale probatorio valutato dal Gip è molto importante perché effettivamente realizza un'anticipazione del contraddittorio
Prima questa anticipazione si aveva solo al momento del deposito degli atti al PdL
Questa anticipazione dovrebbe lo dico però tra virgolette
Far registrare in futuro un minore ricorso a questo meccanismo di controllo del riesame anche perché molte volte il ricorso di riesame era strumentali a fini cognitivi
E questo dovrebbe comportare una serie di vantaggi di economia processuale pensiamo appunto i costi processuali e sociale non indifferenti belli TPL
Particolare attenzione il legislatore ha rivolto al contenuto dell'ordinanza cautelare nel chiaro intento di avere una motivazione Sempre meno evanescente sempre più analitica sempre più dettagliata entrare il gruppo deve esporrà il quadro degli indizi di valenza accusatoria indicando gli elementi di fatto da cui sono desunti ed i motivi della loro rilevanza
Nonché enucleare il quadro degli elementi di natura favorevole valutarli ed esporre le ragioni per le quali si ritengono irrilevanti le prospettazioni difensive
Infine articolare in maniera concreta e specifica le ragioni per cui si ritiene assolutamente adeguata
La custodia in carcere
Questo particolare riguardo alla motivazione del provvedimento giurisdizionale si ricollega ovviamente alla funzione svolta dalla motivazione la motivazione lo strumento di controllo della discrezionalità del giudice
Quindi della sua legalità
E quindi della sua terzietà
E allora una prima conclusione viene rimarcato il ruolo di controllo del Gip ma contestualmente si accentua il controllo sullo stesso giudice
Attraverso un'analitica tipicizza azione del contenuto dell'ordinanza cautelare
Contemporaneamente da un lato si aumenta la discrezionalità del GP diminuendo il potere di condizionamento del PM
Dall'altro si assiste ad un'ulteriore specificazione legislativa dei criteri e delle condizioni di applicabilità della mistura così riducendo lo spazio di discrezionalità dell'organo giurisdizionale
Nell'ambito dell'ampliamento dei conti dell'Egitto è stato appunto ampliato l'interrogatorio di garanzia quello cioè che svolge in città è che finalizzato a controllare la legalità del titolo custodiale
A ben guardare si possono articolare quattro figure l'interrogatorio diciamo quello tradizionale che era successiva ad una misura cautelare coercitiva
Quello previsto nella nuova formulazione dell'articolo centonovantaquattro dentro l'interrogatorio che successivo all'adozione di una misura cautelare interdittiva
E poi altri due tipi interrogatorio previsti all'articolo centonovantanove quello facoltativo che il CIPE può disporre prima di pronunciarsi sull'istanza di revoca o di sostituzione
è l'interrogatorio obbligatorio che il GP deve assumere in presenza di due condizioni
Se l'istanza di revoca o di sostituzione basata su elementi nuovi o diversi e se l'imputato ne ha fatto richiesta
è una normativa che recupera qualche dimensione di garanzia ma resta a mio parere complessivamente caratterizzata da note di incoerenza e presenta qualche profilo nebuloso
è giusta la priorità dell'interrogatorio del giudice rispetto a quello probatorio del PM qui rinvio al parere
Del CSM che ho riportato nella relazione cioè accoglieva con favore questa modifica
Inopportuna invece e l'altra a disposizione secondo cui se il PM ne fa richiesta il GP d'erbe procedere all'interrogatorio entro quarantotto ore
Naturalmente previo osservanza degli adempimenti previsti a pena di nullità
E quindi a me pare che questa ristretta elezione dei termini è sintomatica della tendenza del legislatore a muoversi a compartimenti stagni
Senza tenere presente tutti i profili tutti gli aspetti della problematica sottesa al processo penale
La custodia cautelare lo sappiamo tutti è il punto di frizione di un problema antichissimo il rapporto tra autorità e libertà restringendo a quarantotto ore mi sembra che il Parlamento si sia dimenticato
Di tutti gli strumenti normativi che sono stati predisposti per combattere il fenomeno sempre più inquietante sempre più drammatico della criminalità organizzata
La nuova disciplina dell'interrogatorio successiva all'emissione di una misura cautelare interdittiva
è in linea con l'indicazione della Corte costituzionale ed aderisce ad una visione della difesa di più ampio respiro non sono limitata all'ambito detentivo coercitivo
Però anche questa linea di intervento rimane incompleta perché non è prevista alcuna sanzione processuale nel caso di omesso interrogatorio
E non è stato rivisitato l'articolo trecentodue per cui la nullità dell'annesso dura rimane limitata a quella di tipo custodiale
Per quanto riguarda l'interrogatorio facoltativo non è stata delineata alcun parametro in sede normativa e tutto è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice
Forse un criterio è stato dato ma di tipo residuale negativo indiretto non si devono trattare di elementi non si deve trattare di elementi nuovi e diversi
E allora io dico non riesce a comprendersi in presenza di quali elementi il Gip può procedere all'interrogatorio non è stato previsto neanche in questo caso nessun meccanismo sanzionatorio e la prassi applicativa di questi pochi mesi registra che interrogatori facoltativi sono di tipo zero
Per l'interrogatorio obbligatorio è evidente che il legislatore ha tratto spunto dall'orientamento
Dal noto evidentemente ermeneutico del giudicato cautelare e che però stabiliva l'inammissibilità dell'istanza di revoca o di sostituzione priva di un fatto nuovo da segnalare nonché ha tenuto presente il legislatore l'ulteriore sfaccettature introdotti in questi Indirizzo interpretativo secondo cui sono nuove anche le circostanze preesistenti ma non attentamente esaminate
E allora è riconosciuto il diritto all'autodifesa nella sua forma più tipica cioè attraverso il contributo dell'indagato alla ricostruzione dei fatti
La norma registra una sensibile crescita sul piano delle garanzie
Però anche in questa ipotesi non è stata prevista alcuna sanzione processuale non mancano presso i profili Pino Bruno sita nella norma
Poiché non è stato indicato alcun criterio per qualificare la novità o la diversità degli elementi e sarà particolarmente difficile distinguere tra omessa valutazione e valutazione implicita
Su questo punto mi voglio soffermare sono per dire una cosa questa norma dell'interrogatorio obbligatorio
è un'innovazione valida sul piano dei principi però va verificata anche sul piano della prassi e quindi va rapportata alla quantità de di richieste dei stanze che il GP dall'evadere
L'esperienza giudiziaria registra la presentazione sistematica reiterata quasi con cadenza settimanale distanze di scarcerazione
Sono istanze ripetitive di precedenti istanze che a loro volta riproducono le doglianze già formulate in sede di riesame e io lo voglio dire senza essere polemica ma lo devo registrare spesso questa reiterazione di istanze difensive espressione di una strategia difensiva
Che punta sull'appello e sulla possibilità di una diversa composizione collegiale del TPL fino a trovare un collegio più elastico meno severo
Neanche può nascondersi che questa inflazione distanze difensive diventi Co. contenuto
Reperite ti tirerà iperattive appesantisce la fase procedimentale sovraccariche il G e non gli consente di svolgere il ruolo di garante della libertà e di tutela dell'innocente
Per quanto riguarda l'indagine difensiva e la parte più oscura della novella sono poche indicazioni ermeneutica e possono dirsi sufficientemente tranquille
Io salto questo punto in relazione al diritto introdotto al dovere alla collocazione nella fase procedimentale
Però mi soffermo proprio perché il mio ruolo di jeep non voglia svolgere quindi consentitemi almeno di parlare per completare il mio intervento
Mi sente una comunicazione io se mi perdonate e quel pizzico di paternalismo che può apparire senza esserci in questa raccomandazione
Prego interpretando anche un po'la sensibilità del professor di dell'infanzia deficit di rimanere perché qua qualche qualche uno scarno tra fino a fine pomeriggio è stato pesante a far temere una relazione diciamo impoverita di ascoltatori mi sembra non sia il caso scusatemi per questa raccomandazione
Va bene grazie
E allora dicevo sorvola sul contenuto della modifica che dà per scontato segnalo che è evidente il collegamento diretto difensore giudice
Questo profilo è singolare ed è importante perché l'innovazione impone il superamento di tutta l'orientamento della giurisprudenza che era stata abbastanza
Rigorista e che aveva ritenuto che era il pm il dominus dell'inchiesta e quindi la documentazione doveva essere canalizzata si è parlato di teoria della corrente canalizzati
Siamo in se il PM organo imparziale
è altresì evidente la rilevanza e la strumentalità di questi elementi ai fini della decisione che il Gilt deve adottare
La norma però lascia aperta tutta una serie di interrogativi che tipo di elementi non sono precisati nella forma e nel contenuto
La norma non dispone nulla in ordine all'avviso al PM sorvolano velocemente nulla prescrive su un profilo delicato
Se il PM può sentire i dichiaranti il problema si pone in modo particolare quando la difesa aveva chiesto l'escussione di quel di quella persona di quell'informatore attraverso lo schema dell'incidente probatorio ma il punto più importante sul quale si registra un assoluto vuoto normativo è il seguente qual è la rilevanza di questi atti quali le conseguenze
USA e l'indagine investigativa del difensore tuttavia introdotto queste innovazioni sono state date due letture diametralmente opposte una riduttiva perché sia esclusa ogni equiparazione tra l'attività del PM è quella del difensore dicendo che non è ragionevole concepire in questi termini il principio della parità delle armi un'altra invece che enfatizza la portata della Nord ma mi pare che il cristiani che dice il diritto di difesa e oggi innegabilmente una svolta e si ritiene che è stata così legittimato l'attività investigativa autonoma e parallela
Non manca una terza posizione di equilibrio che puntualizza come l'inserimento nel fascicolo non trasformi Lindsey dell'atto non tolga nulla nulla giunga al valore intrinseco degli atti
Se quando nel problema più che in sede in proiezione dibattimentale si pone in maniera particolarmente pregnante ai fini del giudizio abbreviato proprio per le connotazioni tipicamente probatoria di questo rito io ritengo che non si basta dare una risposta indifferenziata omogenea che prescinda dalle caratteristiche peculiari del singolo atto difensivo e quindi bisogna tener conto del contenuto dell'atto della sua ritualità procedimentale dei suoi requisiti
Non è questa la sede appunto per un'analisi dettagliata di tutte queste questioni mi basta di registrare queste inquietanti divergenze interpretative su punti nodali della riforma a conferma però di qua così oscuro il linguaggio del legislatore devo ricordare che i sostenitori bella portate salta anche innovatrice della Novell hanno avvertito l'esigenza di dare indicazioni di ordine sistematico hanno colto il pericolo di una tentazione gattopardesca nell'interpretazione di queste norme dell'articolo trentotto però nello stesso tempo sono consapevoli dell'oscurità del linguaggio legislativo e dicono che l'interprete
De de orientarsi nel piccolo labirinto dei silenzi della legge la verità è che si è in presenza di un intervento di riforma Morocco e poco chiaro dovuto al mancato raggiungimento di una corde in sede politica e ciò si spiega perché nelle fasi di transizione qual è la fase storico governativa che stiamo vivendo le scelte legislative di per sé tipicamente compromissoria sono caratteri Zarate da un'accentuata mediazione senonché questo un passaggio per me è importante questo tipo di legislazione che spinge nell'ambito della tendenziali ITA il valore della certezza del diritto
Finisce per scaricare sui giudici scelte compiti rimasti irrisolti in sede legislativa ostacolando l'assoluzione di quello che uno dei problemi fondamentali che oggi è un teste allestito Zone giudiziaria e cioè il recupero dell'autorità di terzietà
Mi mi avvio alla conclusione e qualche accenno sulla contestazione a catena perché questo proprio questo profilo normativo secondo ne viene in considerazione ai fini della terzietà è uno dei passaggi legislativi più oscuri e che ha già determinato sensibili io dico no no orientamenti disorienta venti interpretati nella nuova formulazione dell'articolo duecentonovantasette terzo comma che ha esteso l'ipotesi della contestazione a catena anche a a fatti diversi purché collegati tra loro da onesto peculiare di connessi sia sappiamo tutti che l'interpretazione giurisprudenziale aveva tenuto alleato tutta una serie di principi riuscendo a coniugare a coniugare esigenze di garantismo con le esigenze di difesa sociale realizzando un equilibrio veramente sensibile in una materia in una tematica così delicata
Orbene nell'ambigua e oscura formò una normativa non risulta chiaro se la contestazione a catena riguardi un unico procedimento o procedimenti diversi con sé però rischia si rischia di equiparare fattispecie del tutte eterogenee Kondō risultati irragionevoli sul piano della prassi già registrati vi sono decisione diametralmente opposte a me appunto in questa sede tre ne sono sogna mare con M. oscurità della norma determini un'assoluta incertezza sul contenuto della norma da applicare con evidente violazione del principio della certezza del diritto determinando un contrasto e chi tante tra giudici contrasti incomprensibile da parte dal del cittadino non addetto ai lavori con l'ulteriore conseguenza di scaricare sulla magistratura scelte responsabilità che non le competono con Loris io finale di una delle Gitti nazione del Git la cui dimensione di terzietà non sono non viene recuperata dalla novella ma addirittura viene messa in discussione
Allora io proprio mi avvio a Marco mozione chiaro io mi sono limitato a un esame necessariamente superficiale di di alcuni dei punti salienti questa riforma le problematiche sono poliedriche sono complesse è vero che questa riforme perché Rizzato ha da una logica di settorialità e di emergenza all'emergenza del garantismo e da un linguaggio legislativo spesso infelice non sempre appropriato a volte particolarmente oscuro la manovra legislativa non delineano nuova fisionomia del Git ma conferma il ruolo del Gip come organo di controllo e di garante della libertà Tonini il professore Tonini ha scritto che proprio nella mancata rivitalizzazione di questa figura del Gip
è il limite di fondo di questa riforma poiché scrive il professore il nostro sistema creato una figura di giudice del tutto peculiare perché ritenuto infallibile il più delle volte sordo e cieco perché è una Cogni non è parziale Franco frammentaria degli atti e tuttavia decide sulla libertà delle persone e agevole togliere come questi rilievi torti non lontano spostando il discorso su uno dei punti più inquietante la terzietà del giudice ogni dibattito sul processo penale a questa tematica questo snodo questa tematiche inquietante la terzietà si parla sempre di cultura della giurisdizione ora io di dico e così concludo sicuramente va rifiutata una nozione di giurisdizione investita di aspettative eccessive è caratterizzata da un'ansia di risultati neanche però può identifica darsi la dimensione di terzietà in un garantismo di giudice burocratico asse etico ed incolore nell'autorità di terzietà può essere recuperata da una legge la trecentotrentadue a dotate in un periodo delicatissimo di transizione e alla quale sotto Sacconi ha dichiarato uno dei rematori una precisa opzione culturale quella di una cultura garantista moderata la verità che problema della terzietà è strettamente collegato a quello della cultura della prova ma a tal fine occorre come sappiamo tutti e come è noto una riforma di più ampio respiro e quindi è vero che c'è qualche Princi i più della manovra che innovatore qualche spunto che è significativo ma i problemi del processo penale restano sostanzialmente irrisolti e molteplici contrasti interpretativi sono già emerse
Ringrazio la dottoressa russo la quale chiedo scusa per l'interruzione per comunicazioni di servizio in qualche modo che negli amo l'ultima predica del giornata della sessione alla paziente la disponibilità del professor Vincenzo Perchinunno devono esser ribatte
L'ora tarda
La inevitabile stanchezza
Per cui tutti siamo presi non consentono
A chi si parla di poter tenere un'articolata relazione EP tranquillizzo subito
Che la mia sarà soltanto una brevissima quasi telegrafica conclusione di questa così intensa giornata chiara visto diverse relazioni tutte una più intensa dell'altra sotto il profilo esegetico sotto il profilo ideologico sotto il profilo anche politico
Io prende lo spunto proprio da varie conclusioni della dottoressa russo
Che ha fatto riferimento alla cultura della giurisdizione per ricollegarmi ad una norma che la prima
Di questo nuovo codice di procedura penale
Dove il primato della giurisdizione
è un primato riaffermato rispetto anche al sistema previgente che vedeva invece attivata
Più l'azione penale rispetto alla garanzia del giudice questo era indiscutibilmente l'intento dal quale era mosso il legislatore del mille novecentottantotto
Quello cioè di esaltare il giudice nella Garanzia che offriva alle parti su basi di parità
Si è realizzato questo sistema
Io credo che la risposta non può che essere univoca da parte di tutti
Se ingigantito il Pubblico ministero si è ridimensionato il giudice
In verità e il sistema così com'era originariamente congegnato
Non autorizzava a ritenere che perlomeno nella fase pre processuale quella procedimentale delle indagini preliminari il giudice dovesse avvenire
Rilevante influenza
Perché la impostazione che si dava a quella attività era un'impostazione soltanto finalizzata alle determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale e quindi il giudice che era soltanto garante dico le parentesi giurisdizionali che si erano create nell'ambito della fase delle indagini preliminari interveniva soltanto saltuariamente episodicamente a tutela della libertà personale a tutela dell'anticipata
Acquisizione di una prova a tutela cioè di tutti quei momenti aventi natura processuale anticipata rispetto alla false processuale vere e proprie
Ma purtroppo cammina cammino facendo
Sia per l'intervento della corte costituzionale sia per l'intervento del legislatore questa fase procedimentale assunto una per e propria natura processuale per lo meno con l'acquisizione di tutti quegli elementi che sicuramente possono essere utilizzati nell'ambito del dipartimento e qui allora una modifica nonni indifferenti al sistema così come era congegnato originariamente di qui quindi la necessità che si intervenisse da parte del legislatore per rivalutare la funzione del giudice
E badate
Basta rifarsi al sistema del mille novecentotrenta per capire qual era la importanza del principio del contraddittorio che in passato non era assolutamente rispettato il contraddittorio come dialogo fra le parti come decisione assunta dal giudice sulla base di una dialettica processuale
è un principio fondamentale proprio del sistema accusatorio ma questo principio così importante è stato rispettato ed entro quali limiti era rispettato nell'ambito della fase pre processo quale delle indagini preliminari direi in modo assoluto ecco la necessità di recupero della funzione del giudice della garanzia giurisdizionale del giudice delle indagini preliminari
Questa premesso io credo che valga a comprendere la ragione per la quale il legislatore del mille novecento novantacinque con la legge trecentotrentadue si sia spinto il sia pure con tutte quelle norme che hanno bisogno di essere messe appunto che hanno bisogno di essere ancora di più perfezionate sia indotto a rivalutare la figura del giudice delle indagini preliminari
Ed io credo che in questa ottica abbia la sua importanza la modifica apportate all'articolo trecentotrentacinque a cui pure è stato fatto cenno dei predatori che mi hanno preceduto ma che credo abbia la sua importanza in quanto riesca ad anticipare perlomeno potenzialmente la possibilità che la persona sottoposta alle indagini o la persona offesa o il difensore ore in tram vi possa riuscire a sapere
Che vi è un procedimento penale che riguarda una determinata persona e quindi a poter esercitare quel diritto di difesa che nell'ambito del ring i preliminari fino ad oggi non è stato possibile anticipatamente realizzare io colgo l'invito del presidente Ottolini di riferirsi a casi pratici che proprio di ieri sera di un illustre clinico della mia città il quale ha preso dal da uno dei giornali più noti il carattere nazionale in essere stato per di essere stato non solo sottoposto a procedimento ma di aver avuto nei suoi confronti una richiesta di rinvio a giudizio che doveva essere discussa fra giorni
Ma ci rendiamo conto della gravità di questa situazione
Si è svolta una intera indagine preliminare chi sia per articolata per Mesic e qualche volta anche per anni senza che la persona sottoposta alle indagini un medico io età anche avanzata professioniste stimatissimo avesse mai avuto contezza del procedimento che lo riguarda il procedimento è questo che il processo e questo era quello che voleva il legislatore del mille novecentottantotto no ecco allora
La esigenza di questa anticipazioni della conoscenza del procedimento è già un'espressione di garanzia del diritto di difesa perché sia pure potenzialmente questa possibilità e Tata
Alla persona sottoposta alle indagini perlomeno nella venire a conoscenza del procedimento che lo riguarda e quindi per la possibilità che sia di poter esercitare un diritto di difesa io credo che proprio questo la il recupero di questo valore del contraddittorio il recupero cioè della possibilità di un dialogo fra le parti anticipato sia il modo attraverso il quale si possa riuscire anche a trovare il collegamento fra le parti tra difensori e Pubblico ministero per realizzare in modo più effettivo un apporto di contribuzione fattiva alla conoscenza dei fatti quindi al decisione del giudice
Proprio questo comportamento delle parti in relazione alla ai rispettivi ruoli consente poi la terzietà del giudice e consente cioè poi al giudice di potersi ergere al di sopra delle parti per poter giudicare con maggiore cognizione di causa
Il tema del contraddittorio e il tema della terzietà del giudice sono strettamente connessi tra loro il giudice non può essere terzo se non si realizza questa questa pienezza del contraddittorio se non vi è questa
Pienezza del dialogo fra le parti e in questo senso io credo che anche la modifiche agli articoli duecentonovantuno duecentonovantadue pur con tutte quelle lacune che vi sono state evidenziate da ultimo da chi mi ha preceduto e su cui anche concordo pure quelle enormi io credo che valgano ad darci una indicazioni di tendenza del legislatore a voler potenziare proprio l'intervento del giudice a garanzia delle parti rispetto al passato perché si data la possibilità al Pubblico ministero di poter TAR valere in sede di richieste di misura cautelare non solo gli elementi a carico ma anche quelli a favore della persona sottoposta alle indagini credo che sì ponga il giudice in una posizione di Mark ore terzietà e qui interviene dunque il potere che il difensore ai sensi dell'articolo trentotto
Per a di poter sì attivare per la presentazione di tutti quegli elementi a favore del proprio assistito certo
Lo dico Ceva anche stamattina Taormina non sarà facile poter realizzare scritti trovare in modi di attuazione del diritto di difesa sono ancora lontani i tempi perché si possa riuscire e tecnicamente a trovare il modo più dove inattaccabile perché e la indagine difensiva si possa attuare però non si può non riconoscere che la linea di tendenza
Deve essere queste sia pure gradualmente con cui stabile attraverso una serie di riforme che sono ancora necessarie per una piena attuazione del valore rilevante della indagine difensiva badate il difensore non ha nessun interesse ad usurpare il potere i del Pubblico ministero di accertamento come si è dice ancora ma si dovrebbe anche superare questa espressione di accertamento della verità materiale
Il quello che è bene precisare e che anche il difensore come il Pubblico ministero ha interesse all'accertamento dei fatti all'accertamento della verità non è possibile Torre delle dischi le azioni di sorta con presunzioni di cui di dubbi di sospetti sulla indagine difensiva solo perché viene da un impeto s di parte in un processo di tipo accusatorio di la dialettica è posta su basi di parità non può essere
Posta in condizioni diverse vi è però si dice l'articolo trecentocinquantotto ebbene qui la norma deve essere chiarita anche in rapporto a questo sistema fino a quando vi è l'articolo trecentocinquantotto il pubblico ministero può ed tele attuare quel dovere di acquisizione anche degli elementi a favore dell'imputato però io vi chiedo in questa esperienza quinquennale di applicazione del Codice il Pubblico ministero è sempre nei more di questo obbligo di imparzialità Chelili verrebbe ancora dall'articolo trecentocinquantotto fosse andato Mammano accusa h acquisendo quel carattere di accusatori età che appunto determina questa disparità rispetto alla difesa specie quando magari se ha balzo di facili consulenze tecniche pressate e con estrema semplicità molte volte anche con qualche volta con leggerezza
E allora è questo proprio che determina la disparità fra le parti e questo che determina la insostenibilità di una situazione processuale come quella che oggi si è determinato è questa la ragione per la quale bisogna riequilibrare indù fenomeno processuali su basi di assoluta parità è questa la ragione per la quale il contraddittorio deve essere rispettato con maggiore pienezza con maggiore effettività di quanto non sia non si sia verificato fino ad oggi se non si vuole realizzare un sistema
Meno asset rassicurante per i cittadini di quello che è stato abrogato
E io torno sul tema del garantismo che è stato da ultimo ripreso ma questa polemica tra la tutela della collettività e la tutela del dell'individuo e davvero una polemica mettono un po'finalmente essere superata proprio dalla collaborazione degli operatori del diritto proprio da quella collaborazione che si messe in evidenza da più parti in questa serate con cui tira io credo che e si può riuscire ad ottenere attraverso una maggiore senso di responsabilità innanzitutto dei difensori perché indiscutibilmente i difensori devono avvertire finalmente il limite che non va travalicato nella funzione nobilissima che si esercitano ma deve essere anche avvertito dei pubblici ministeri i quali devono sciogliere questa questo dubbio o il pubblico mi Steno è l'accusatore puro ed allora deve essere consentita la difesa di controbilanciare questa posizione attraverso la valutazione di tutti gli elementi difensivi o altrimenti il pubblico ministero è quello che l'articolo trecentocinquantotto ancora lo definisce e in tal caso il Pubblico ministero all'obbligo di valutare tutti gli elementi a favore della persona sottoposta Calenda e questo credo che vada fatto certamente con maggiore incidenza di quanto non sia avvenuto fino ad ora
Io non devo aggiungere molto perché ripeto l'ora tarda non mi consente di analizzare compiutamente le singole norme che sono state del resto già analizzate finora per chi mi ha preceduto però desidero appunto concludere con questa con questo auspicio
Che la garanzia del giudice sia pure attraverso la più attenta accurata motivazione dei provvedimenti
Sì cautelari sia una garanzia da recuperare sia una garanzia da rafforzare da rafforzare anzitutto il riferimento alla ad l'azione delle misure cautelari avendo cura anche di immaginare la possibilità de iure condendo di un momento di confronto fra le parti
Tra la adozione della misura cautelare e la sua esecuzione per una ipotesi che in prospettiva dovrà essere valutata
è un'ipotesi di cui da tempo si è parlato proprio per rafforzare da un canto il valore del contraddite Orio e garantire dall'altro il la tutela della collettività e nello stesso tempo la garanzia individuale di chi subisce la misura cautelare è possibile immaginare sempre per questa esigenza de iure condendo de di realizzare anticipatamente il contraddittorio che tra Pubblico ministero che chiede la misura cautelare e difensore possa sorgere dinanzi al giudice
Una un confronto per evitare quelle ipotesi e non sono poche non solo di errori macroscopici che molto spesso vengono commessi ma anche di evidenza
Di elementi indiziari che possono condurre ad eliminare l'adozione di una misura che sempre e comunque irreversibile dannosa mente su chi la subisce
Questo è un è un è una ipotesi che un'ipotesi che può essere valutata nella prospettiva futura ma che e nella linea che il legislatore del agosto scorso ha indicato e che io credo sia il la la sintesi di questa nostra giornata certamente ripeto le la disciplina e carente certamente sotto il profilo organizzativo il difensore non è ancora in condizioni qualcos'uno non può neanche farlo di poter supplire all'attività del del pubblico ministero in molti casi non c'è neanche una forma mentis idonea a svolgerle questa funzione nessun uno vuole usurpare il potere del Pubblico ministero di indagine però quello che conta e la tutela del cittadino che si deve presumere e e non colpevole in tutti i momenti fondamentali ali della indagine preliminare così come si può dire si è realizzato nel momento dibattimentale perché il momento dibattimentale e sicuramente un momento che garantisce le parti proprio per che la pienezza del contraddittorio come partecipazione attiva delle parti alla formazione della prova si realizza nel dibattimento proprio perché nel dibattimento si realizza quel conflitto di idee che consente al giudice di emettere una decisione cioè i dibattimenti oggi si protraggono per molto tempo perché il costume giudiziario perché le carenze organizzative portano purtroppo a queste discrasie ma non si può non riconoscere che una grossa conquista di questo sistema più cioè su quale nuovo sia proprio quello della potenziamento del momento dibattimentale e il potenziamento del momento dibattimentale e determinato proprio dalla realizzazione della pienezza del contraddittorio immaginiamo che questa pienezza del contraddittorio sia pur Sibilia attuarlo anticipatamente anche nella fase procedimentale soprattutto in riferimento ad un momento altrettanto importante quanto è quello della formazione della prova ed è appunto il momento della adozione cautelare la per sì età del giudice non viene meno dottoressa russo quando vi è la dialettica piena fra le parti anzi
La terzietà del giudice si realizza proprio quando si consente alle parti di poter esprimere nella su basi di parità la propria posizioni
Costruttiva questo impegnerà di più il difensore deve impegnare di più il difensore questa è la vera attività del difensore è quella di dare un contributo fattivo alla posizione
Del proprio assistito piuttosto che quella di svolgere le indagini difensive che non entusiasmano nessuno se saranno possibili saranno possibili attraverso dei meccanismi che devono essere venne regolati che devono essere ben regolamentati per evitare delle disfunzioni che si sono verificate per evitare dubbi che sono sorti in siffatta materia ma ciò che conta e dare la possibilità al difensore di esercitare quel nobile funzione che quella di far valere le ragioni del proprio assistito sulla su basi di parità con il pubblico mistero se noi riusciremo anticipatamente a realizzare questo senza che la indagine preliminare si trasformi in una fase procedimentale appesantita il tempo molte volte trascorre ugualmente senza che si compia attività alcuna molte volte le richieste di proroga delle indagini preliminari sono fatte al termine dei sei mesi al termine dei della scadenza senza che sia stata compiuta molta attività quindi il tempo per realizzare tutto questo anche tramite la l'eventuale potenziamento dei casi di incidente probatorio ex articolo trecentonovantadue porre di snellire quel procedimento che oggi non si adotta più nelle indagini preliminari proprio perché macchinoso proprio perché altamente articolato e quindi inutilizzato ma se il procedimento di incidente probatorio che appunto uno strumento di realizzazione piena del contraddittorio viene snellito viene articolato con forme più snelle e me e no meno incisive sulle sui tempi del di durata delle indagini preliminari io credo che anche l'incidente probatorio sia uno strumento di anticipate realizzazione del contraddittorio di anticipate garanzia del giudice in questa ottica io credo che pubblici ministeri e difensori possono collaborare su basi di parità è l'unico intento di realizzare una giustizia più adeguata ai tempi badate gli operatori del diritto devono Pertile che il servizio giustizia è un servizio che si rende alla società su su l'unico intento di realizzare una società migliore
Anche il difensore e su questa linea anche il difensore a questo intento
I contrasti che molte volte ci sono sul piano ideologico sul piano ancor peggio personale sono contrasti che fanno il gioco della di chi non vuole la realizzazione di un sistema democratico di chi non vuol la realizzazione di un sistema più giusto se noi riusciremo magistrati ed avvocati a trovare questo punto d'incontro realizza Remo certamente un sistema migliore nel nostro Paese e questo è l'auspicio col quale credo si possa concludere queste così laboriosa giornate grazie
L'andamento l'andamento del dibattito di questa sera mi incoraggiata riformulare la proposta che il convegno la speranza si concluda con le dichiarazioni di intenti e se possibile
Con la indicazione di uno strumento di consultazione di studio di approfondimento permanente e i lavori proseguiranno domani con suo suggestivo tema e il pendolo e la giustizia con le relazioni delle dottor Montù
Bruti Liberati il segretario dell'Associazione nazionale e dell'onorevole avvocato Clemente manco vi sarà poi l'intervento conclusivo dal professor Giovanni Conso buonasera
Ecco soprattutto