"Il federalismo fiscale possibile" org. dalla Confesercenti

Possedere
Cominciamo subito perché il ministro Fantozzi e che ringrazio a nome
Della Confederazione tutti presenti come ringrazia anche
Il senatore Pagliarini l'onorevole Visco
Per avere partecipato accettato di partecipare a questa nostra iniziativa questa tavola rotonda nonché il dottor Salvo Bruno
Seduto qui la mia sinistra
Responsabile dei servizi economici del giornale radio che moderati questa tavola rotonda
La Confesercenti come credo buona parte del cittadino ormai dell'opinione pubblica italiana e ha molto attenta
Al tema del federalismo
Il federalismo ma è un termine abbastanza noto abbastanza di moda diceva l'onorevole Pagliarini poco fa
Comunque noi sul federalismo non sa non siamo voluti essere distratti e non abbiamo lutto essere presente non e non e vogliamo partecipare a questo dibattito sul sul sul federalismo
Il infatti se ricordate l'anno scorso nel giugno dello scorso durante il congresso
Noi tenemmo una tavola rotonda sul federalismo fiscale fra l'altro questa sera consegniamo nella cartella gli atti di quel vista la tavola rotonda alla quale partecipava anche in quell'occasione
Ministro Fantozzi che ancora non lo era ma insomma siamo stati e anche l'onorevole Visco comunque per loro Fantozzi siamo stati credo vivono spicci perché poi dopo pochi mesi divenne ministro
E ma non solo per merito nostro naturalmente e quindi voi nello stesso tempo noi abbiamo continuato a occuparci a studiare il federalismo fiscale
Dando incarico a un'équipe fra l'altro guidata dal segretario generale che si occupa anche di questi argomenti in seno alla alla Confederazione
E abbiamo fatto uno studio che questa sera anche produciamo che abbiamo chiamato il federalismo possibile il federalismo fiscale è possibile
Dunque è sul federalismo in Italia devo dire che purtroppo anche perché oggi punto le cose sono cambiate non abbiamo una grande tradizione
Non siamo certamente un popolo federalista anche se se vogliamo di che ritornare ai tempi non so dell'Impero romano già questa è una forma di federalismo perché c'era un centro molto
Forte colori era rappresentato dal dall'imperatore con le Province quei proconsole che in qualche maniera una forma di federalismo ma credo che tutti quanti noi non vogliamo riconoscerci richiamarsi quel tipo di ferrovie federalismo e poi un argomento che è venuto avanti punto avanti nei secoli però molto tardi solamente nel settecento con illuministi e poi nell'Ottocento quando c'era un due grossi problemi politici da risolvere nell'Europa di quei tempi
Il problema della Germania de L'Unità dalla Germania da unità dell'Italia erano due espressioni geografiche ma non espressione politiche in Italia al momento del nel dibattito politico per L'Unità ci fu un grosso movimento federalista che ahimè devo dire alla luce di quello che poi è avvenuto è stato movimento
Un movimento politico anche intellettuale e culturale guidato da grandi grandi studiosi di quell'epoca Balbo e Gioberti quant'altri che stato soccombente purtroppo l'idea centralista
Dei liberali più i liberali di quell'epoca Cavour Farini guidati sotto
Una una casa reale di allora la Casa Savoia che certamente era una casa reale non illuminata molto rozza che non aveva non aveva una mentalità
Una mentalità democratica
Poi si sono succeduti nell'Italia vari governi liberali ma non troppo il fascismo quindi non se ne parlava nemmeno la Costituente in nella Costituente pochi si occuparono di federalismo
Ricordo
Raccordo alcuni interventi di
Personaggi come Ernesto Rossi o o Altiero Spinelli che poi negli anni hanno portato avanti questa idea comunque non è stato un'idea vincente in Italia però e anche devo dire non solo in Italia ma anche nell'Europa perché noi nell'Unione Europea su quindici Stati se non vado errato mi sembra che ci sia solo Germania che lo Stato federale quindi non abbiamo grandi grandi esempi però il dibattito in Italia è sorto sta venendo è un dibattito che noi stiamo seguendo
Il federalismo certamente può essere di diversi tipi oggi in Italia si parla da una parte di un federalismo di tipo quasi che rasenta l'indipendentismo perché federalismo vuol dire che uno Stato centrale rinunce
Da alcuni suoi poteri perde legali ad alcuni Stati
Che non solo dentini tale sono oggi le Regioni ma ci sono stati come gli Stati Uniti e e la sinistra che hanno delegato grandi poteri
Alle agli Stati Confederati per cui lo Stato centrale ha solamente potere di si risate il potere di battere moneta dalla politica estera difesa il resto è praticamente quasi tutto delegato
Quindi ci sono c'è questo grande dibattito noi questa sera ci occupiamo solamente del federalismo fiscale ed è quello che ci interessa di più quello sul quale noi siamo più attrezzati noi che non vogliamo creare un dibattito un dibattito politico ma solamente un dibattito di carattere di carattere fiscale
Noi crediamo nel federalismo fiscale abbiamo chiamato federalismo possibile perché appunto con questi precedenti storici che abbiamo in Italia mai crediamo che ancora non siamo maturi o comunque dal dibattito anche che sta venendo avanti non c'è una preparazione molto Rita per poter costruire un federalismo di altro tipo
Federalismo fiscale vuol dire anche maggiore assunzione di responsabilità da parte dei degli amministratori Bellini settori periferici quindi regioni province e comuni perché l'amministratore assume delle risorse dei cittadini e poi deve dimostrare
Come queste risorse le ha in qualche maniera investite cioè c'è una maggiore maggiore responsabilità e anche una maggiore visibilità delle risorse che vengono attinte dei cittadini e dei contribuenti ecco questi in linea generale sono le cose lo spirito che ci ha animato nel porre nel costruire lo studio che abbiamo fatto che questa sera presentiamo e qui ci sono un po'i temi dibattito in generale che mai questa sera porteremo avanti quindi io do la parola al dottor Salvo Bruno il quale coordinerà la tavola rotonda poi ci sarà un interno intervento illustrativo del segretario generale Venturi che appunto illustra il nostro progetto e poi i passeremo
Dibattito a tre
I gli onorevoli presenti il segretario generale quindi dovrebbe buonasera
Accennato il presidente prima la Confesercenti presente appunto
Attorno al tema sul federalismo possibile un programma articolato in venti punti
Programma che si muove essenzialmente su due direttrici maggiore autonomia di indirizzo e gestione
Piena responsabilità amministrativa e contabile delle regioni e degli enti locali solidarietà con le zone più povere del Paese
Occorre decentrare nuove ipotesi dice Confesercenti ricambi dell'attività produttiva dalla politica dalla casa dell'occupazione del riequilibrio territoriale
Bisogna inoltre semplificare le procedure rendere più snello più e quel sistema fiscale anche trasferendo agli enti locali e strutture personale dell'amministrazione finanziaria Confesercenti propone la creazione di un fondo perequativo
Fondo che impedisca l'in poderi l'impoverimento ulteriore del Sud e permette in ogni caso il mantenimento in uno standard medio dei servizi base questa in linea di massima
La la la lo schema del federalismo fiscale ma do parola al segretario di Confesercenti Marco Venturi per farci una scheda di questa proposta grazie
Io vado un promoter punti comunque credo che sia utile una pre mensa
Sul federalismo c'è un ampio dibattito nel Paese non solo a livello centrale ma anche abbiamo visto i sindaci i presidenti delle regioni che hanno posto pongono questioni relativamente ai Poteri non solo quindi al decentramento fiscale ma anche ai poteri che gli enti locali e le Regioni devono svolgere
E noi riteniamo di dover dare un contributo convinti che c'è necessità in Italia di una riforma fiscale organica
E nel federalismo vediamo uno dei pilastri di questa riforma
Riteniamo che il federalismo fiscale e aggiungo gli studi di settore credo con piacere del ministro siano i pilastri fondamentali di una riforma ovviamente collegata in maniera forte con un processo di semplificazione
Rendendo il sistema fiscale ancora più equo
Riteniamo che questo possa favorire una maggiore partecipazione dei contribuenti dei cittadini alla vita politica alla vita economica alla vita sociale del Paese e posa inserire maggiori elementi di di democrazia
Riteniamo però che questo vada fatto con realismo e con gradualità cioè noi riteniamo utile proprio perché bisogna stabilire tutta una serie di regole e di equilibri che venga fatto sì che si passi a un federalismo brusco forte che non tenga conto di una serie di cose che poi mano mano
Verrà da me richiamata
Ritengo che il federalismo inoltre non debba essere uno strumento di divisione del Paese
Debba essere un elemento di emancipazione semmai della dei cittadini
E debba essere un elemento anche di emancipazione attraverso un processo di solidarietà delle aree più povere del Paese cioè credo che l'obiettivo che la Germania si è opposta e che ha in qualche modo perseguito negli ultimi anni quella dell'unificazione del Paese attraverso anche procedure di federalismo
Che hanno spinto aiutato quindi l'integrazione della Germania dell'Est sia un esempio che anche l'Italia in qualche modo debba perseguire cioè bisogna puntare sicuramente a un recupero quindi di quella parte d'Italia
Con sconfiggendo quelli che sono gli elementi forti del del Mezzogiorno e mi riferisco soprattutto alla questione della criminalità organizzata
L'eccesso di centralismo che c'è stato in Italia ha portato sicuramente quindi a processi di disfunzione della pubblica amministrazione ha portato a casi diffusi eclatanti anche di corruzione
Che noi abbiamo anche recentemente denunciato con una nostra indagine che abbiamo presentato questo avvitato quindi la situazione economica complessiva del Paese apporta prodotto profondi guasti ce lo stesso
Condizione del bilancio dello Stato il debito pubblico è determinato anche da quindi questa centralità dal questa lontananza poi di tra i governi
Centrali e le popolazioni i cittadini che non hanno partecipato quindi noi riteniamo che le regioni pur non essendo immuni dai processi di corruzione quelli che sono stati denunciati superamento Della Prima Repubblica eccetera Che non è solo un fatto centrale ma abbiamo registrato vaste degenerazione anche alle vie a livello comunale a livello regionale
Delle amministrazioni quindi non immuni da questo ma crediamo che bisogna avviare con delle regole precise ma avviare un processo inverso quindi più risorse e più finta funzioni alle regioni agli enti locali
E il sistema fiscale quindi va affrontato in maniera più radicale e quindi noi riteniamo che il federalismo possa rappresentare quindi una forte scossa anche a un sistema fiscale che iniquo che il Complesso lo stesso ministro delle finanze
Credo che l'abbia sottolineato e riconosciuto più volte che si abbiamo dato anche un contributo nella stessa legge finanziaria troviamo dei degli articoli della stessa legge finanziaria che tendono a semplificare tutta una serie di procedure del sistema fiscale questa di per sé già un embolo un'ammissione del fatto che il sistema fiscale attuale vanno va cambiato anche se riteniamo che politicamente bisogna arrivare
A una stabilità poi di governo che possa garantire un ministro indipendentemente dai giudizi sul valore personale comunque un ministro di poter portare avanti e portare a termine un progetto di riforma fiscale
Quindi noi riteniamo che bisogna agire su questo i dati che hanno fatto tanto clamore recentemente dell'OCSE che dicevano che in Italia il lavoro dipendente paga intorno al cinquanta per cento
Tra pre pressione fiscale e contributiva eccetera è un dato vero cioè noi non abbiamo detto non è vero
Qualcuno ha tentato di strumentalizzare sicuramente questo dato per contratto orlo ai lavoratori dipendenti ma noi diciamo che sicuramente in questo questo cinquanta per cento
Che pesa sui sul costo del lavoro pesa anche sulle impresse
Le imprese preferirebbero dare più salario ai lavoratori dipendenti però affrontando il problema del costo del lavoro complessivo
Anche perché il potere di acquisto in Italia si è assottigliato enormemente con la disoccupazione col potere d'acquisto che viene meno
è la crisi del commercio che abbiamo vissuto negli anni novantadue novantaquattro ma che continua in parte anche nel novantacinque
E dovuto soprattutto quelli da una crisi dei consumi molto forte quindi un problema che va affrontato ma questo dimostra quello che diciamo noi c'è dimostra che il sistema fiscale italiano non funziona che va cambiato delle stesse piccole e medie imprese
Pagano di più del cinquantacinque per cento poi lasciamo la libertà ognuno di pensare che evadono non evadono questo è un altro aspetto del problema però chi paga
E vi assicuro che gran parte paiono ha poi spero di tornare su questo ragionamento paga di più del cinquanta per cento ne abbiamo parlato sempre del cinquantacinque per cento
Sulla presunzione di evasione si sono perpetrati i maggiori crimini fiscali se posso usare questa questa espressione cioè con la presunzione fiscale sia detto bisogna dato che non pagate li mettiamo nuove imposte dato che non paga regate di aumentiamo le imposte e così si è giustificato tutto
Quattro imposte che gravano sul reddito IRPEF ILOR ICI app passa sulla salute pagano imposte sul patrimonio imposte sugli affari
Sulle attività finanziarie comunali regionali eccetera eccetera quindi c'è un sicuramente un sistema che va radicalmente
Quando poi occorrono entrate allora si varano i condoni e si varano i concordati io sottolineo che già nel mille novecentonovantaquattro poi ho il vezzo di portarmi dietro la documentazione quindi se qualcuna chiede gliela mostro
Noi già nel mille novecentonovantaquattro quando il ministro Tremonti varò il concordato perché lo farò il ministro Tremonti quindi chiaramente non lo attribuiamo al ministro Fantozzi noi ci siamo espressi contro perché secondo noi non era tanto la disquisizione che poi si è aperta tra il ministro Tremonti e il ministro Fantozzi che cosa intendeva uno e cosa intendeva l'altro perché poi alla fine i conti tornavano a undici mila cinquecento miliardi
Quindi quando Tremonti diceva ma io volevo chiedere due milioni tre milioni a tutti quattro milioni a tutti c'è questa cosa non partica o i conti fatti dal ministro Fantozzi che non tornavano e che quindi io sottolineo ribadisco ma quello che veniva fuori soprattutto perché un concordato anche spalmato non si poteva pensare che pagassero tutti
Cioè credo che questo fosse una pia illusione quindi per forza le cifre dovevano essere di altra natura quindi non l'abbiamo giudicato iniquo gravoso abbiamo combattuto poi ci sono arrivati mille miliardi per l'accordo fatto tra sindacati e che il governo Berlusconi sulla sulle pensioni per cui per il costo del per l'aumento dell'occupazione fa è stato stanziato un fondo di mille miliardi che hanno fatto pagare a noi cioè ce l'hanno aggiunto su quella su quella parte adesso sicuramente meno gravoso il concordato risultati l'abbiamo tenuto col ministro
Abbiamo avuto collaborazione abbiamo avuto bracci di ferro su questa su questa partita
E abbiamo sicuramente ottenuto un risultato migliore cioè ora è meno gravoso diciamo noi ma è sempre iniquo cioè nel senso che comunque non va bene concordato poi ci troviamo non voglio farla lunga su questo tema voglio tornare all'argomento però ci troviamo di fronte la questione dei parametri
Per i quali non avevamo chiesto che nei quattro mila miliardi previsti per il novantacinque ci fosse anche novantaquattro pare che non sia questo risultato
Però ecco è difficile cioè del risultato dei parametri del novantaquattro con la manovra di fine anno i due mila miliardi che verranno inseriti nei cinque mila e trecento miliardi perché poi si dice sempre la benzina e tabacchi tre mila miliardi
Due mila stanno lì stanno per noi cioè sono i parametri del novantaquattro ma che dipendono dai risultati del concordato degli anni precedenti cioè se uno non fa il Concordato degli anni precedenti probabilmente teoricamente sì ma non lo non no aderiranno almeno quello del novantaquattro non abbiamo dato dei dati abbiamo detto abbiamo registrato tra le nostre strutture adesioni ormai tendenziali tra il venti e il quaranta per cento inventate abbiamo parlato di trenta per cento di share però il risultato dipende pure dai commercialisti cioè nel senso che questo il risultato che registriamo noi e gli altri questo punto interrogativo
Comunque
Credo che questo sia uno dei fattori fondamentali anche per un proseguo della discussione c'è la questione della gli studi di settore che un altro
Magari lo riprendo dopo perché sono Salvo Bruno mi rimprovera per la anche per la lunghezza
Vado al merito allora dicevamo avvicinare l'amministrazione ai cittadini questo è uno dei punti centrali della proposta di federalismo
Dando più en ampie funzioni alle Regioni noi proponiamo di dare più funzioni sulle attività produttive sulle politiche della casa sui trasporti sull'occupazione e sul turismo
Mi pare che già nella Finanziaria per esempio in maniera generica ma maggiori funzioni sul turismo e sul commercio vengono indicate
Che devono corrispondere però a meno costi per lo Stato
Cioè nel senso che non si possono aumentare i costi quindi bisogna decentrare lente maggiori entrate con maggiori entrate proprie delle regioni e con più compartecipazione ai tributi erariali
Dobbiamo però mantenere questo è uno dei temi che sottolineo un equilibrio della pressione fiscale cioè non si può fare come adesso e questo è un motivo per cui non lo poniamo questo problema del federalismo perché adesso ci c'è il problema del debito
Il Governo i governi decente erano quindi mandano danno nuove opportunità nuove armi agli enti locali per prelevare nuove risorse gli tagliano i trasferimenti
Allora ci vuole un provvedimento organico perché siano così si sommano con gli Enti locali aumentano ma lo Stato non è che taglia la il prelievo fiscale
E quindi un equilibrio che noi riteniamo che si debba individuare un documento di programmazione economico finanziaria
E
Nella Conferenza Stato Regioni dove deve essere determinato il tetto della pressione fiscale locale gli obiettivi della spesa corrente spesa in conto capitale e il limite di indebite Bica mento netto nel triennio cioè se non ci sono questi elementi c'è un rischio obiettivamente degenerazione
Allora quindi noi riteniamo
Che le regioni però in Converso debbano poi partecipare all'ammortamento del debito cioè nel senso che e le regioni hanno una maggiore autonomia maggiori risorse però poi con un dieci per cento
Il rapporto ai titoli agli interessi sui titoli discosti nel loro territorio debbano partecipare all'ammortamento del debito pubblico cioè se siamo una famiglia tutta la famiglia si devono rimboccare le maniche e pensare al risanamento
Trasferiamo la Borsa di Milano
Adesso Tiffany
Sui titoli sui titoli no
No va be'va be'no però voglio dire basta e vediamo i dati su chi riscuote i titoli su chi compra i titoli di Stato pensionati pratiche sì no ma parliamo dei soggetti che non sono solo i mercati finanziari vadano eleggiamo degli operai che i pensionati sono i soggetti che rilevano più titoli di Stato credo che la cosa si possa spalmare sicuramente in maniera diversa però
Il risultato come lo proponiamo noi ci sono i numeri gli allegati
E sempre maggiormente attivo per le regioni perché quei chiaro che un'operazione di questa natura perché se no non senza ragione del senatore Pagliarini è un'operazione che tende a spostare risorse sulla base di quello che viene prodotto poi c'è un fondo di solidarietà che noi prevediamo però che all'interno di questo poi una parte piccola parte di partecipazione anche a debito pubblico crediamo che sia necessario perché è difficile pensare che lo paghino se no chi non ha le risorse
Anche perché è diventato una fonte di ricchezza questa questione dei titoli di Stato
Per tanta gente e quindi questa compartecipazione dei riteniamo necessario infatti schematicamente mi avvio sicuramente a concludere
Tributi propri aggiuntivi noi proponiamo trentuno mila miliardi poi c'è l'elenco che non vi faccio lo trovate nella
Nel documento compartecipazione ai tributi erariali quarantanove mila miliardi partecipazione al debito diciassette mila ottocento miliardi
Quindi con un totale di sessantadue mila miliardi poi manteniamo una parte del trasferimento pro capite e quindi a rendere arriviamo sessantotto mila miliardi vengono eliminati ovviamente una parte dei trasferimenti quarantaquattro mila miliardi di trasferimenti cioè arriviamo a un una conclusione di ventitré mila settecento miliardi e di maggiori risorse alle Regioni di cui dodici mila miliardi coprono le maggiori le nuove funzioni che abbiamo individuato e undici mila settecento devono ridurre i trasferimenti per la sanità
Perché questo si tratta da ciò noi parliamo di federalismo possibile
E quindi questo e poi non vi elenco le varie imposte che noi prevediamo anche anche con la campagna con partecipazione con una parte di IVA che viene
A cui parteciperebbero le stesse regioni all'IRPEF sopra fabbricati a cui parteciperebbero i comuni e poi ci sono tutte le imposte ovviamente proprio quindi per adesso mi fermo sì grazie grazie professor Fantozzi mi pare che lei se è stato chiamato in causa forte scossa da un sistema fiscale iniquo diceva Venturi
Il Paese non sarebbe maturo più o meno questo questo alla filosofia del discorso e allora io la metti in circolo una provocazione e le chiediamo di poterci una volta per tutte chiarire come stanno le cose
Federalismo fiscale forse è inteso erroneamente questo lo dobbiamo pur dire come aumento di tasse quando invece deve essere una diminuzione fiscale allo Stato e un trasferimento alle regioni oppure no
Vede stavo proprio scrivendo quando mi sono fermato a non può essere un éscamotage
Per sede il soggetto e il federalismo fiscale non può essere un éscamotage
Per ridurre i trasferimenti in questo modo ridurre i costi e pretesi specie dello Stato
E lasciare poi
Totalmente la responsabilità agli enti locali che è quello di cui oggi gli enti locali ci accusano cioè
Di mascherare anche nella legge finanziaria sotto fu un'azione distese
Riduzione di trasferimenti dal centro
Un'elevazione della pressione fiscale attraverso appunto facoltà concesse agli enti locali di aumentare i tributi
Ho detto non deve essere un éscamotage e
Però
Al tempo stesso volevo fare su questo due considerazioni
E cioè da un lato quando si parla di federalismo fiscale
Che è un termine nuovo un tempo si parlava di autonomia tributaria degli enti locali il dibattito era tra quelli
Secondo cui che avevano una concezione centralistica
Al massimo la Fucecchio delle aliquote la legge quadro l'articolo centodiciannove della Costituzione
E dall'altro lato quelli che invece ritenevano che pur nell'articolo centodiciannove la Costituzione prevedesse una dose di autonomia sicuramente molto maggiore di quella che poi è stata realizzata nei decenni da coloro che l'hanno attuato e prevedesse dunque come tributi propri dei tributi
Nel quale per i quali l'ente locale sceglie il presupposto cioè sceglie manifestazioni di capacità contributiva autonomia locale significa che l'ente locale non soltanto una forma sicuramente restrittiva riduttiva di autonomia e di federalismo
Partecipa o partecipa a tributi erariali perché allora lì sia pur nell'ambito della forchetta gli aliquota prevista per legge dello Stato
Ma sceglie anche manifestazioni proprie di capacità contributiva cioè fa una politica fiscale senso allora diceva non può essere un éscamotage perché non vede poter servire a coprire risparmi di spesa fittizia attraverso l'attribuzione all'ente locale di maggiori tributi anche i propri perché oggi per andare un po'nell'attualità quella degli enti locali quello dei Comuni ci dicono e noi siamo disponibili a prenderci la responsabilità fiscale di aderire una flessibilità tributaria Cusi responsabilizzando noi stessi di fronte ai nostri amministrati
Applicando tributi introducendo tributi facendo pagare tasse che è un po'la spinta poi fondamentale Pagliarini sarà d'accordo con me
Del federalismo così come è stato concepito originariamente responsabilizzare la ministra
Ma al tempo stesso però e quello che gli amministratori locali chiedono è una protezione cioè una sorta di a mantenimento di compartecipazione a tributi erariali in modo che poi insieme mi consentite ad esempio la il tributo proprio la politica fiscale sia un po'la panna montata sopra cioè la sostanza questo vale per i comuni vale anche per le regioni da cioè la sostanza si adatta compartecipazioni a tributi erariali cioè dall'attribuzione di tributi di compartecipazione a tributi pesanti grande con getti più sicuro e Pippo magari che assicurino già quello che grosso deriva delle specie che copre grosso delle spese dell'ente locale e poi sopra appunto la possibilità di scegliersi tra i tributi esistenti con anche flessibilità una possibilità di introdurre tributi può non vi svelo nessun nessun segreto se vi dico che tra gli emendamenti presentati alla Finanziaria alla Camera c'è anche una
Sulla in materia di finanza locale come è prevista anche perché è stata ampiamente richiesta la possibilità di introdurre in qualche modo una nuova imposta di soggiorno e qualche cosa che per esempio per un comune come Roma in vista dell'Anno Santo
Potrebbe avere un'importanza cioè e il fatto che colui che va nel comune per da turista e che consuma i servizi non partecipa in nessuna misura al sostenimento delle specie che schemi di caccia
è qualche cosa che sicuramente trova insieme giustificazione anche se io sono convinto che quando a voi vie quando vi dico ovvi rievocò l'imposta di soggiorno gli è stata tolta a suo tempo ed è stata considerata una liberazione
Il fatto di averla tolta e e voi direte si torna indietro questo per dirvi che ci sono dei corsi e dei ricorsi storici che del resto sono caratteristici anche in materia di quindi non può essere non deve essere uno schermo touch ma al tempo stesso non può fondarsi sulla sull'attribuzione di gettito dei tributi erariali
Occorre dare agli enti locali autonomia nella scelta dei presupposti in un mix di compartecipazioni a tributi erariali e
Io sto mi scuso mi scuso con voi se dovrà andare via presto ma penso che forse di avere il tempo di fare una seconda passa cioè nella nel merito a Costituzione invariata a parità di gettito quando il titolo della tavola rotonda di stasera dice il federalismo fiscale possibile quello che io ritengo possibile in tempi brevi dunque possibile meglio subito
Io lo inquadrò in un disegno a Costituzione invariata quindi che non richieda delle modifiche istituzionali essenziali e a parità di gettito perché evidentemente non preveda non deve essere un éscamotage quindi non deve essere un'occasione per aumentare la pressione fiscale semmai
Quindi se occasione per ridurla grazie professore
Che le regioni senatore Visco mi rivolgo a lei debbano partecipare al risanamento del debito pubblico e che nel contempo debbano avere risorse sufficienti a svolgeranno le funzioni pare scontato tutto questo deve favorire una maggiore democrazia ed una migliore qualità dei servizi senza che questa possa essere la scommessa
No soprattutto senza che questo sia un Mac si leghi all'aumento la pressione fiscale e la domanda allora è queste lei ritiene che il federalismo fiscale possa essere o possa rappresentare la possibile soluzione di questo tipo di problemi
Ma
Dunque invece io non vedo per quale motivo le regioni che non è che hanno determinato Lori debito pubblico debbano fino finanziare il debito pubblico vedo queste una cosa che fu prospettata qualche anno fa
Eccetto dico nello sforzo fiscale che lo Stato deve fare evidente che bisognava ridurre la mortalità il mio pubblico e quindi questo significa meno risorse
Per tutti rispetto a quelle che ci sarebbero se non ci fosse il debito poi vere si può vedere se è il caso di creare una postazione ad ad hoc che comunque sarebbe sarebbe simbolica però tengo io avrei può tornare al problemi generali la mia impressione
E che sul federalismo fiscale si rischi
Di Ritter
Quello che accadde quando alla mensa degli anni ottanta io ebbe la malaugurata idea di lanciare il tema della riforma fiscale
Quindi si fece ha un sacco di dibattiti ogni categoria associazione nota la Confesercenti e Confindustria sindacato eccede al presentò un progetto di forma fisica alle quasi tutti uguali nata naturalmente ognuno tira l'acqua al suo mulino
E
Poi siamo aria che dieci anni dopo senza la riforma fiscale
E con una caricatura riforma fiscale come quella presentata nel libro bianco del professor Tremonti cioè quindi io la netta sensazione che sul federalismo fiscale si siamo a andando nella stessa direzione grandi discorsi
Per non fare poi nulla
Allora se di questo sito è e allora stiamo attenti perché poi in verità invece questo è un Paese che ha bisogno di riforme di forme vere
Non è un club e Ilario fu il federalismo fiscale guai se un pezzo di una riforma fiscale
Considerevoli o su questo punto ho ho ascoltato con una certa preoccupazione
è il e il ministro fantocci pecche mi sembra che lui abbia in qualche modo alle anche naturalmente fa parte di un governo che a compiti e funzioni limita e quindi dalla grazie quello che il governo ha fatto in questa finanziaria
E già innovativo a mio avviso per però il punto è un altro cioè il punto è se noi vogliamo concepire un nuovo assetto del dello stato e questo si può in via delle riforme costituzionali
Però da un nuovo assetto del sistema tributario e questo si può fare subito non a caso la principe Coppo opposte teme il federalismo fiscale è una proposta di legge che risale all'ottantasette fatto dall'allora si stende indipendente più pratico comunista e poi riproposta anche in un progetto di federalismo fiscale decentramento fiscale molto forte che è stato presentato esattamente un anno fa alla Camera dei deputati
Problema dove ancora intanto
Che tipo di federalismo noi vogliamo adesso a competenze invariate le regioni a statuto ordinario spendono circa novanta mila miliardi o poco più
Anzi adesso con l'anno scorso
Ora mi per qui si dice in questa proposta che non ho visto del Confesercenti secche a competenze nuove messicano sessantadue mila miliardi e questo non ha niente a che vedere né con l'autonomia né col federalismo ci dico fosse non c'è qualcosa qualche incomprensione sui dati dove vogliamo andare progressivamente verso forme di autonomia aveva cioè di poter vivere
E quindi anche di attribuzione di di gettiti
Oppure no secondo me è appunto la proposta del del PDS sul teatrino fiscale
E il autonomia e la tuta
E la proposta era anche e ho anche articolata sia per le competenze e inizia attuali che per le competenze variante perché a geometria variabile l'approccio seguito
E naturalmente si può ritenere quell'approccio eccessivo
Però ne discutiamo discutiamo di questo
Cioè prove adesso coi penso sicuro che senatore Pagliarini intervenendo dirà che questo è l'unico modo per ridurre la spesa pubblica io sono da cotto tendenzialmente anche se sono sono molto meno convinto della del fatto che questo possa avvenire il miracolo da un giorno all'altro ciò che ci son processi però vorrei far presente quello successo ai comuni
Nei comuni nel momento in cui abbiamo messo il vincolo di bilancio e gli abbiamo dato un minimo di autonomia si sono riusciti a in su sei sette anni
A mantenere il livello del servizio
Ad aumentare in modo molto forte lo sposo fiscale locale quindi fare emerge materia imponibile
Hanno subito un un taglio trasferimenti molto serio in molti casi almeno comuni cento noto hanno ridotto le spese per il personale di qualcosa come cento il trenta per cento e in alcuni casi dei piccoli comuni al quaranta per cento
Allora e questo si è fatto con appunto un forte vincolo una responsabilizzazione dei sindaci e gli amministratori una grossa capacità di risposta che invece hanno avuto e sono risultati impotenti che noi dovremmo estendere poi alle regioni e soprattutto alle amministrazioni centrale
Ho allora
L'altro aspetto che gli arriva poi delle dimensioni di quanto il vogliamo investire questa cosa no
E che che tipo di sistema federale vogliamo fare
C'era da fare mentre
Non e complicato fare la riforma forme per su federalismo ove i letti liberi alle istituzioni perché ci vogliono riforma costituzionale incerte dal punto di vista fiscale la cosa e semplice relativamente semplici sono diversi modi per fare e ci sono diversi modelli allora c'è un è un modello che quello che quello tedesco che in realtà un è un finto modello federale perché basato esclusivamente finanziamento dei lender sul trasferimento sul partecipazione attributive erariali che sono trasferimenti dal governo centrale
E in più per giunta molto condizionati dal meccanismo per perequativo e che è un approccio limitato riduttivo che ci ha basato su un sistema fiscale che nel nostro caso sarebbe quello tradizionale ed è una partecipazione ai getti
Oppure c'è un rifiuto modello polare del modello americano dove invece le gli stati hanno un'autonomia vera hanno imposte vere
In in alcuni casi in esclusiva in altri casi sono imposte vere che si trasformano poi in concreto in qualche sotto in una sola imposta le imposte dirette perché di questo poi si tratta però c'è un'autonomia maggiore poiché i trasferimenti sono minori
La proposta del PDS la voce intermedia cioè tre due però ci vuole a mio avviso un'autonomia foto e quindi anche delle imposte autonome delle capacità di fissare delle aliquote allo autonoma
E perché solo solo così poi si possono trasferire responsabilità Totti vincoli di bilancio e quant'altro
Il tutto va fatto a parità di getto
E quindi a parità di pressione fiscale
Ovviamente ci vuole un meccanismo di perequazione ma il meccanismo di perequazione non deve essere concepito in modo lascia le cose come stanno perché federalismo significa inizio di una emulazione
E quindi anche inevitabilmente un verifica verifica in concreto che esistono differenze
E anche diseguaglianza
Il punto è che questo adesso è un modo per tenere insieme il Paese
E non per dividerlo
Io penso che la legga qui
Vorrei apparire critico né polemico per la Lega dovrebbe su questo
Concentrare gli sforzi
Perché su questo si può fare molta strada insieme con noi con altri insomma dico c'è una disponibilità soprattutto nel Paese e e e questo e il contrario delle lending dell'indipendentismo hotel separatisti no nel senso che poi a quel punto se si fascia tutto così il fascio due sistemi economici non è che
Sia sia poi
Tutto facile trovare soluzioni soluzioni praticabili le al di là della della propaganda però il punto vero oggi si confrontano su tante cose due posizioni
Quelli che in fondo dicono che bisogna poi gustare il sistema attuale siano quello fiscale quella mesta attivo che poi più o meno le cose funziona e chi pensa che ci vogliono riforme incisive
In quest'ultimo campo poi ci sono quelli che su studiano fanno sul serio hanno idee hanno proposto e penso che poteva ragionevolmente fare qualcosa di buono e quelli che fanno che fanno propagandare dicono dicono cose realizzate e allora si tratta un po'un po'di scegliere insomma su queste queste due linee di ispirazione
Grazie senatore Visco alle chiamati in causa il senatore Pagliarini e mi pare giusto dagli parola con una domanda ben precise e poi in fondo può essere anche una curiosità
Ecco il federalismo fiscale può contribuire secondo lei in modo determinante a ridurre sprechi ed evasioni con effetti benefici
Per il risanamento del debito pubblico che per circa diciannove mila miliardi verrebbe messo in conto alle regioni ma il senatore disco
Ha detto prima che non sono assolutamente protagoniste le regioni di questo tipo di discorso ma la domanda ovviamente con un interrogativo che cede risposta lei grazie
Risposte immediate assolutamente no
Anche perché fino alle scale non esiste è un gradino del federalismo cioè per me non assolutamente senso parlare
Riferendo fiscale ha senso parlare come diceva Fantozzi di autonomia tributaria ente locale conferiremo è tutta un'altra cosa non c'entra proprio niente io prima avevo interrotto Venturi solo per il per un fatto molto semplice non l'idea di far pagare Inter va anche bene però le piazze finanziarie sono quelle dove magari uno dalla Lucania o dalla Sicilia balli e compra i poteri allora poi ci sarebbe un po'avanti
Di sperequazione ecco
Sulla proposta di Coppedè vincente che io suggerisco a tutti di legge ha tenuto la fortuna di Lecce ma da questa mattina in aereo e mi è piaciuta morto anch'resi la bacchetta magica salvo qualche roba tipo quel quel rimborso del debito pubblico da parte Regione mi piacerebbe che domani mattina fosse legge però cosa che non c'entra proprio niente no ci sono ci sono cose di eccezionale consenso ecco no proprio almeno cinque lasciatemi vedere io sono proprio bene no
Cioè quando a pagina tre vite la spesa per i servizi che lo Stato dai funzione delle tasse che in casa benissimo non abbia più debito pubblico e va benone cioè oggi la sanità e la scuola la stanno pagando i nostri figli e le generazioni future anche non è molto etico no
E quindi resta una cosa splendida
Vorrei che fosse e l'articolo ottantuno della Costituzione che però non viene eseguito
Dite che nei trasferimenti non bisogna che ci siano destinazioni vincolate giustissimo prima dare responsabilità agli enti locali siedano i trasferimenti con quello facciano quello che vogliono c'è poi amministrano male mi auguro che i cittadini
E l'anno dopo gli sbattevano via metteranno degli amministratori migliore perfetto l'idea di avere un mio
Comune uniamoli mettiamo un minimo come numero di abitanti unioni di comuni diventano una unità amministrativa ed è giustissimo non c'entra niente col federalismo che questo capita
Poi ancora i Comuni non hanno l'inventario dei beni qui voi dite che solo il ventidue per cento i comuni a i data base i suoi beni per io credo che erano molto meno del cinque per cento comunque la verità è questa una tragedia i nostri comuni non sanno quali sono i loro beni
Di che lo Bentu stupro non c'entra niente col federalismo
Dite comuni indebitati vendono e i loro beni incerto dell'evento cioè quindici sono cose di gran buonsenso vanno benone va benone a tutti ma federalismo è un'altra cosa
Cos'è il federalismo
Ecco riesco ha toccato il punto io sono convinto che non abbiamo possibilità di scelta
Cioè c'è un punto di partenza il punto di partenza è quello in cui lo Stato italiano ogni anno che passa targa dal venticinque al trentacinque per cento in più di tutte le tasse che in casa
Questo è un dato di fatto è un dato contabile se volete
Ho qui delle fotocopie Manio poche comunque le metto a disposizione in questa in questa finanziaria siamo sul trentun per cento prima delle delle manovre comunque ogni anno che passa lo Stato incassa cento che spende centotrenta centotrentacinque centotrentadue ogni anno che passa ovviamente questo determina un fabbisogno ogni anno e ogni anno gli oneri finanziari o menta no
Nell'ottantanove ogni cento lire incassate Nadia pagate ventisette di interessi passivi sul debito sul debito accumulato certo che stabilì non hanno
E lì e si somma con centocinquanta mila miliardi all'anno no che si sommano alla Suma degli anni precedenti
Dicevo nell'ottantanove ogni cento lire incassate la mia pagati ventisette interessi passivi nel novantaquattro siamo arrivati a trentacinque con questa Finanziaria abbiamo trentotto
Quindi è matematico non è politico che fra n anni lo Stato incassa cento lire di tasse e poi dice cosa faccio pago cento lire di interessi e non pago più le pensioni non faccio più trasferimenti all'INPS non pago gli stipendi agli statali opponga oppure Aiuto l'INPS paga le pensioni pago gli stipendi sapranno parlo l'interesse il risultato sarebbe uguale perché a fine anno nessuno gli presta più una lira e l'anno dopo anno si pagano le pensioni eccetera in realtà si pagherà sempre tutto perché si stamperà cartamoneta e avremmo un'inflazione
Che non è che invece del tre per cento programmato all'anno andiamo sul dieci per cento all'anno no saremo sul dieci per cento alla settimana se ci va bene
Questa non è politica questo è quello che viene fuori dai numeri
Della situazione di cassa dello Stato se siamo d'accordo su questo punto di partenza per la gara innamorate ecco io poi rimando la palla i colleghi se questo punto di partenza è sbagliato son contento però questi sono i numeri ecco quindi non è che ci sia e difesa dagli atti allora secondo me
L'unica possibilità che abbiamo ma poi se ne sento deviato e sono contento però in quattro anni che sto qui a Roma non ho mai sentito delle altre è il progetto responsabilità che sarebbe poi il federalismo
Non è questa la parte terreno vuol dire
Dato il punto di partenza perché fedeli ne sono tanti come diceva Visco dato il punto di partenza è l'unica possibilità è una situazione in cui le regioni vedi io lo chiamo regioni
Possiamo chiamare le Regioni più autonome possiamo chiamarli Stati federati poter chiamare come volete voi è rilevante la sostanza
è che si tengono tutti i soldi delle tasse meno due flussi in uscita
Quindi si può anche ipotizzare una compartecipazione non dalla Regione ai soldi dello Stato ma dallo Stato alle casse della Regione
Flusso in uscita per le spese generali dello Stato che saranno poche quelle che li rimarranno qua l'esercito possono ricadere l'esercito pugliese o Veneto nove ma l'esercito italiano
Però per esempio oggi l'esercito italiano al doppio dei colonnelli del generale dell'esercito tedesco quindi lo dice come fai a stimare quanto le diamo lo stimiamo niente si decide quanto si per quanto si dà e quella è la spesa
Se non ce la fanno e che succederà un bella tensione sociale ma non ci sono santi è sempre meglio che avere un dieci per cento inflazione settimana chiaro no
Quindi primo flusso in uscita per le spese generali dello Stato
Secondo flusso in uscita per la solidarietà e qui a me disco va bene dall'uno al novantanove per cento quindi non cioè solidarietà tutti ma in maniera assolutamente trasparente danno la loro quota di solidarietà ma in maniera trasparente a me va bene dal ruolo al novantanove per cento voglio vedere quando Bertinotti che era un operaio che guadagna due milioni mi pare
Un milione e sei per la solidarietà di campare con quattrocento mila forse non li da un milione semmai da una chiave inglese in testa però voglio dire va bene perché purché sia trasparente a questo punto cosa succede nelle attuali regioni
Prendiamo la Calabria per fare un esempio di cui si è discusso durante la finanziaria perché c'era il problema dei quindici mila forestali no
La Calabria avrà le tasse che pagano i soggetti residenti quindi ecco che federalismo e qui è scritto molto bene che serve ed evasione fiscale e solo questa contrapposizione interesse che ci farebbe veramente combattere contro l'evasione fiscale no lo calare si tiene esordire tasse che pagano e calabrese meno contributo per le spese generali dello Stato meno il contributo per la solidarietà più quello che si prende dalla solidarietà che mi auguro verrà tarato in funzione da garantire proprio certi livelli di sanità distruzione
E anche questo punto è e discusso qua nel vostro documento no
Ecco a questo punto però i soldi non devono essere destinati maglia ministro per aprire devono fare tutto quello che vogliono
Se con questo che voglio continuare a dare lo stipendio ai quindici mila forestali avranno meno soldi per per la scuola questo punto no voglio dire però questo al Progetto responsabilità e secondo me non è ideologia veramente credetemi signori questa è secondo me l'unico modo di uscire da una cause economico che si avvicina ogni giorno di più e come Governo forte che lo evita è il Parlamento che riforma la Costituzione che fa le riforme necessarie
Grazie lei ha dato una risposta tecnica esclusivamente tecnica però non so se degli autorizzata questo tipo di domanda io la faccio
Federalismo fiscale o per il mistero dibattiti parole programmi progetti contestazione ecco ma vogliamo chiarire una volta per tutte di cosa si tratta
Il senatore Pagliarini ha parlato ha riparlato di autonomia impositiva è stato estremamente critico detto questo progetto programma di Confesercenti uno provo raccordo co.co.co. assolutamente interessante l'ho detto lei
E quindi mi sembra giusto che la palla passi al professor Fantozzi per chiarire una volta per tutte
Il senatore Pagliarini vorrei ricordare professore nega addirittura l'esigenza praticamente l'esistenza di un progetto mi pare aver capito questo naturalmente è giusto che se si allega a dare una risposta no no io il Progetto evidentemente ognuno ha il suo io qui parlo direi
Professor Fantozzi sicumera
Però cercherò di essere brevissimo poi mi scuso in anticipo dovrà scattare subito
E cercherò di dirlo per flash
Qualcuno ha detto non possiamo fare attenzione del realismo fiscale sul federalismo fiscale abbiamo già detto prima scritte
Possiamo chiamarlo Giovanni ma insomma è quella cosa lì
Che poi ognuno riempie di contenuti e di
Però di questo Federal del federalismo fiscale al quale ognuno di noi pensa io e comunque con una certa approssimazione quale pensiamo tutti ci ha detto non ne possiamo fare a meno io sono d'accordo
Però per tranquillizzare Pagliarini con il cui modello lo dico fra un attimo non sono d'accordo viceversa mi pare che già un grosso risultato il Progetto responsabili
è stato raggiunto si sta raggiungendo negli incontri che io ho fatto con i sindaci d'Italia in questo periodo quello che avete visto anche tutti in televisione il partito dei sindaci
E si è dimostrato chiaramente come il nuovo schema elettorale per l'elezione dei sindaci ha già ottenuto un grande risultato i sindaci che erano i soggetti quali nel sistema precedente più spendevano perché più spendendo più si facevano trasferire dal centro il più riuscire ad avere le risorse oggi sono degli amministratori estremamente preoccupati della gestione del loro comune che molti di questi moltissimi di questi specie nel Sud si vantano giustamente orgogliosamente di essere riusciti a fare dei risparmi nei loro comuni di aver risanato i bilanci dei loro comuni in modo molto più rapido è molto più efficiente di quanto non sia capace di fare lo Stato
Io non ho dubbi che questo sia non ho dubbi che e per le dimensioni e per la struttura di via e per la vicinanza alla maggiore vicinanza il maggior controllo della lista e per l'appunto la maggior responsabilizzazione
Del sindaco questo stia ben attento dunque primo punto non c'è dubbio e quindi è già una parte battaglie in parte vinta
Quindi che non ha bisogno di come dire spiega menti sul campo molto dolorosi o molto complessi
Gli enti locali minori sono sicuramente capaci di realizzare risparmi di razionalizzare la spesa molto meglio dello Stato
Devono essere io no aiutati dallo Stato centrale in questo in questa percorso che loro stanno facendo la mia sensazione sì e dunque occorra mantenere un rapporto nei confronti con lo Stato centrale il che mi consente di rispondere a contrari a Pagliarini io non sono evidentemente favorevole al capovolgimento della struttura non sono e questo mi ricorda una dibattito che credo proprio
Pagliarini ed io forse Kenzo Visco facemmo in campagna elettorale Milano Italia tanto tempo fa
E e quando a me veniva da dire che le grandi imposte voi pensate un po'l'IVA e l'IRPEF gestite a livello regionale se io ben capisco
Dunque nel mio modello e qui non so se l'amido Viscomi mette tra quelli tra i conservatori tra quelli che pensano no tra quelli sperava di metà tra quelli che pensa certamente i grandi tributi devono restare allo Stato certo
Il quale Stato centrale deve peraltro mettere a disposizione degli enti locali gli strumenti di controllo e di questi giorni
Le polemiche in materia di ICI in materia di evasione ICI in materia di catasto c'è nel collegato alla Finanziaria una delega per il catasto è evidente che lirici resta deve restare ai Comuni deve essere il nucleo del finanziamento del Comune
è a mio avviso è altrettanto evidente che non possiamo pensare al Duemila catasti in cui ciascun comune si gestisce il suo catasta con i suoi estimi con le sue cose secondo me sarebbe la follia
Occorre evidentemente a vere un catasto centralizzato in cui lo Stato a fine lavoro rapidamente bene lo mette a disposizione dei comuni e poi i comuni se lo gestiscono cioè in tempo reale
Aumentano moltiplicano creano deroghe gestiscono inseriscono i dati del catasto
Che consente però allo Stato centrale anche di avere dei dati generalizzati non foss'altro a livello informativo a livello di controllo ma non di controllo nel senso autoritativo ma informativa dunque esiste un nuovo aggiungiamo dello Stato centrale che deve essere messo a disposizione degli enti locali oggi io non ho letto la proposta Confesercenti ma ho sentito decentramento dell'amministrazione mi trova del tutto d'accordo indubbiamente la disciplinare la gestione dell'amministrazione finanziaria del catasto autoritario responsabilizzate i fatti in breve tempo hanno già dimostrato che suscettibile di produrre risparmi
Da ultimo e concludo allora tu che vuoi fare
Ma io credo che pentiti la mia e poi lascia la lascerò criticare
Dagli amici in mia assenza
E uno intanto io credo che l'autonomia vada costruita a due livelli probabilmente a tre livelli la Provincia svolge un ruolo riconosciuta mente minore probabilmente concentrato intorno alla viabilità ed ai in parte all'autoveicolo in parte alla Allenby rammenta alla alla alla alla all'ambiente
I due livelli sono regione evidentemente prevalente Regione evidentemente prevalente con una attribuzione di una compartecipazione a un grande tributo erariale
Noi abbiamo pensato alla benzina
Perché riteniamo che la distribuzione regionale locale si possa fare bene si possa gestire anche molto bene con il meccanismo
Di applicazione del tributo non avrei preclusioni per un altro tributo che potrebbe essere un'imposta sul reddito peraltro ritengo che la benzina funzioni meglio
Più un tributo e qui lo possiamo chiamare come ci pare che colpisca che sostituisca i sciatta ILOR e quanti altri che colpisca il a reddito d'impresa professionali dedotti gli ammortamenti e il monte salari in qualche modo e che sostituisca con strumento di fiscalità generale i contributi sanitari quindi renda fondamentalmente autonome
Le regioni assicurando peraltro con un fondo di solidarietà illa la compensazione o la il come dire il finanziamento delle Regioni le quali con le risorse da loro prodotto prodotte sul loro territorio non riesce non riescono a far fronte della spesa
A livello comunale non v'è dubbio che tutto va costruito intorno alla fiscalità immobiliare libici
Dove i Comuni hanno chiesto i giustamente hanno chiesto flessibilità dunque nel senso di gestire meglio la base imponibile le esenzioni e agevolazioni le particolarità del territorio del del territorio in relazione ai servizi e trasporti e così via
A c'è una io manterrei le altre imposte tipo TARSU più Pippo Pozzato razionalizzando le semplificando le perché il presupposto ragionevole l'occupazione degli spazi e così via
A meritano di essere mantenute pur sfrondate da tutte quelle cose che ci fanno compiutamente
Andare sui giornali
Per gli scalini piuttosto che i tubi piuttosto che le tende dunque trovando un sistema piuttosto semplificato di applicazione e magari attribuendo autonomia al comune cioè la possibilità di scegliersi l'imposta di soggiorno come ho detto prima piuttosto che un'altra imposta che sia particolarmente caratteristica o caratterizzante la tipologia del comune infine i i corrispettivi o le tasse se volete cioè le prestazioni commutativa in cambio di servizi la rivalutazione de il corrispettivo pagato per il servizio reso carnale su queste linee io credo che si possa a realizzare intenti ragionevolmente Brevi una autonomia tributaria ampia perché per le Regioni e per i Comuni copre praticamente una ammontare vicino al cento per cento del fabbisogno senza sconvolgere radicalmente il sistema tributario
A Costituzione invariata quindi in tempi ragionevolmente brevi tenendo conto come ho detto all'inizio che la battaglia
A quella della responsabilità è in parte è stata vinta sicuramente sarà vinta molto meglio con la dotazione con l'affidare
Agli amministratori e agli enti locali di strumenti migliori propri e con la collaborazione del centro in termini di Nova o in termini di attribuzione di personale decentramento ripersa male in termini di come dire controllo ma non nel senso negativo
Di cui parlavo prima ma nel senso positivo cioè di sostegno dell'ente locale non sa lei non mi ha detto a fare non credo che sia per ottenere questi risultati che vogliamo raggiungere necessaria drammaticamente invertire la struttura e diventare uno Stato federale
Autonomia iper accento
Signori di Hamas ringrazio Guzmán devo assentare ringrazia individuale mia fabbrica la penna e vi auguro buon lavoro grazie fossero Fantozzi grazie
Io senatore Visco mi rivolgo alle per avere una risposta i dati dell'OCSE cui faceva riferimento Venturi sono certamente allarmanti
La mia domanda è questo lei ritiene che questo tipo di pressione fiscale grazie al federalismo possa armonizzarsi e quindi abbassare
I toni i grandi tributi però ha detto Fantozzi debbono rimaneva però l'autorità centrale quindi
Ma
Mi pare che
Ministro nel secondo intervento fatto uno sforzo apprezzabile verso una maggior dose di riformismo che io apprezzo spiace che
Si è andato via non glielo posso dire
Di persona
Mi auguro che poi a queste
L'opposizione seguano i fatti
Ma e qui appunto perché una sua domani nove accenna un po'le cose diceva Pagliarini in prima per vedere appunto se siamo d'accordo oppure no e di cosa si perde
Perché
Mi pare che da un lato c'è una tendenza a a drammatizzare in modo francamente eccessivo la situazione finanziaria del Paese
Perché non è affatto vero che la situazione finanzia il Paese sia sull'orlo della catastrofe
Anzi mai come negli ultimi tempi non siamo stati a un passo dalla salvezza certo possiamo precipitare ancora molto facile ma non è affatto inevitabile sarebbe sufficiente che uno un nuovo un qual sia di governo in questo paese di acquisisse la credibilità internazionale che aveva il Governo Ciampi
Che rilasciò a Berlusconi un situazione con non differenziare i tassi interesse con la Germania i due punti e mezzo
Se si ride dico e questa eredità fu dilapidata entro il mese due mesi tre mesi
Quando dal dal due punti e mezzo sia vivo prima quatto quatto e mezzo atteso siamo a sei punti di differenza se non tornassimo a due punti e mezzo che serve non ma cosa assolutamente alla nostra portata
No non dico i tassi tedeschi mettersi tedesco e due punti e mezzo c'avevo vista nel sessanta mila miliardi
Ma immediato automatico sul bilancio pubblico avremo di fatto saremo dentro i parametri di Maastricht avemmo risorto tutte le nostre questioni quindi non ci siamo in una situazione
Disperata sia una situazione recuperabile molto difficile con sacrifici gravissima che la gente ha già fatto e senza Berlusconi ne avremmo avremmo risparmiato una qualcosa come cinquanta mila miliardi almeno l'anno scorso
Questo quindi bisogna stare un po'attenti a quello a quello anche quando si fa propaganda non
Esagerare insomma e l'altra cosa su cui vorrei un chiarimento della d'Amico Pagliarini queste
C'è una veglia il federalismo no
Allora che cos'è il federalismo
è un assetto istituzionale di un certo tipo
Dove di fatto c'è un governo centrale e poi ci sono dei governi locali
Che sono regione sta atti lender che sono chiamati in modo diverso
Normalmente agli Stati centrali in tutti gli Stati federali Salice Terme hanno alcune competenze
E quelli locali ne hanno altri
Queste competenze sono più o meno quelle che nel discorsi tutti hanno fatto
Rossi vorrebbe da noi appunto attribuire alle Regioni o o viceversa mantenere mantenerlo sta sono quelle quindi in base il poema applicazione principe sussidiarietà sostanzialmente cioè che tutto quello che ha che riguarda l'interesse collettivo
Rimane lo Stato centrale quindi chiusi Centovetrine ordine pubblico politica economica e finanziaria pur sia fare federale ce ne è certo tutte queste cose qui
Un tutta se i poteri di Indirizzo
Di capo possibilità di sostituzione
No in che in caso in caso d'autorità decentrate
Non fu non facciano i corpi e poi c'è amplissima autonomia
Istituzionale e finanziari
Allora
Se siamo d'accordo che questo il federalismo e non ne conosco altri rischi è solo questo
E allora andiamo a vedere come funzionano i sistemi fiscali come i bilanci pubblici
Dei due Paesi federali
E si può scegliere uno qualunque
Ma ci accorgiamo che lì su fatta su cento lire di tasse di prelievo obbligatorio
Quello che resta al cento e la bellezza di settanta lire
E trenta serve a Stati non nove ove Gioni quello che e comuni eccetera
E qui diverse settanta come sono fatto queste settanta Silla due metà trentacinque sono trenta trentacinque sono normalmente contributi sociali perché servono a pagare le pensioni che le pensioni sono in tutti i Paesi federali un programma federale
E l'altra sono tasse quindi in sostanza quando noi nel panel programma elettorale del novantaquattro come scrivemmo che il gettito tributario da diviso metà e metà
Tra Regioni tra appunto è stato cetacei avevamo realizzato il massimo di federalismo statisticamente rilevabile nel mondo
Allora ora questo si può dire che quelli sono contributo alle spese generali
Sono pronto ad accettare questa questa idea sono provocazioni anche utili
Però ecco non vorrei che dietro quel modello scomparisse è un'altra cosa e cioè un modello di organizzazione sovrannazionale
Che funziona esattamente così coi contributi dello Stato per svolge funzioni limitati come possono essere la NATO colono e quindi e quindi un modello non federale bensì confederale eccetera ecco allora su questo io penso che
Dovremmo
Scompare equivoci fare fare chiarezza perché se
E due cose siamo d'accordo se no no sopra c'è poco c'è poco da fare
Ecco io voi o apprezzato il tono se mi spiace non aver anche non non m'avete mandato quindi non lettori Mantova del documento non non è non è colpi colpa mia ci sono molte cose mentre
Corder
Anche Fantozzi insomma ovviamente sono
Sono apprezzabili dico questo è un processo che in parte effettivamente pacchetto io sono rimasto sorpreso che
Il ministero delle Finanze abbia poi accettato l'emendamento sul catasto tanto prevede quello scritto io alla Camera l'ho mandato s ai senatori e ho visto che sostanzialmente l'idea di dare ai Comuni qualche potere che aveva trovato nella voi preparato
Del della Finanziaria opposizioni fierissimo e da parte del ministero delle finanze
E poi è passato quindi significa significa che se il Parlamento vuole fare le cose poi Visco alle Finanze si deve adeguare
E sembra alla fine sulle queste pressioni congiunte dei di quelli che sono più autonomisti più federalisti effettivamente Fantozzi fare cose che ha detto stasera io sarò sarò felice insomma dico però bisogna insiste
Non
Di Stasi un momento perché poi qui si tratta di potere
Cioè le gli apparati centrali dello Stato le burocrazie
Amministrative
Che sono state così bravi a tagliare le spese agli enti locali nel sette anni passati non solo non vogliamo la un quattrino ma non voglio mollare
Anni un centimetro di potere
E e quindi raro la battaglia non sarà certo facile però io penso sia necessario in questa fase storica un riassetto complessivo del modo che funziona in questo Paese
Grazie grazie grazie lei ovviamente senatore Pagliarini risponderà ai quesiti che le ha poste senatore Visco nasce però spontaneo l'interrogativo meglio se lei vuole una provocazione o lei senatore Pagliarini
è un profeta illuminato
E parlo ovviamente dei numeri ai quali ha fatto riferimento nel suo precedente intervento considerandola ricetta per l'uscita degli equivoci
Oppure lei predica o meglio illustra provocazioni avversione di principio non so se sono stato violento non lo so però mi dica come stanno le cose
Grazie signora fondo molto volentieri mio punto è io spero veramente di sbagliare i numeri gliel'ho dati Song
Adesso peccato non possiamo distribuirli a tutti no però qui abbiamo la situazione di cassa anno per anno diamo i soldi entrati
E abbiamo i soldi usciti divisi in tre no interessi passivi altre spese che paghiamo per pagare i debiti chiama ereditato no trasferimenti all'INPS che non è capitalizzazione eccetera e spese di competenza
Incassiamo cento nell'ottantanove spendiamo centotrentaquattro centotrentuno nel novanta centotrentuno nel novantuno centoventitré nel novantadue quando son stati tassati i soldi che la musico antico Rent in banca
Centotrenta centoventi seicentoventotto centotrentuno che ogni anno noi spendi quindi io spero di sbagliarmi cosa volete che vi dica spero ardentemente
Uno dei punti provento Lonati sequestro vedete interessi passivi continuo nettare
Le spese di competenza dello Stato continua a diminuire erano l'ottantanove per cento nell'ottantanove delle tasse incassate
E nel novantaquattro sono scesi al settanta per cento lo Stato giorno dopo giorno non c'è più infatti tutti i cd degli italiani sono hanno dei problemi con lo Stato perché lo Stato non c'è più
Lo Stato incassa le tasse pagano interessi passivi paga gli stipendi agli statali trasferisce i soldi all'INPS se non si paga le pensioni rende qualche soldino con la finanza derivata i Comuni e le Province
E basta e non ha più le risorse per intervenire per la cultura per potrà aiutare imprenditori per per la lotta alla tossicodipendenza dice lo stato poco poco di avuti per motivi di finanziario per motivi politici no
Quindi io
Confermo libro che spero assolutamente di essere in errore
Vuole che le dica il problema è che due più due sono aree di nobile modesti non ci mancherebbe altro il problema è che due più due vede non è che lo si vede da sinistra da destra dal centro dal federalismo dallo Stato centrale due più due fa sempre quattro
Quindi da qui la necessità attenzione del federalismo adesso poi io rispondo anch'a Visco
Vedremo lo come c'è necessità ideologica sia ben chiaro per carità serve l'Italia fosse la Francia con una bella scuola mi estrazione va benone lo Stato centrale interessamento
Il problema è che qui siamo in situazione finanziaria traumatica chiaramente traumatica e l'unica soluzione che intravedo e quella del Progetto responsabilità io lo chiamo responsabilità non federalismo responsabile travolgere che poi gli italiani spenderanno di meno
Vivranno un livello inferiore ma per evitare guai molto peggiori ecco se poi contemporanea ci mettiamo anche a lavorare un po'di più
Più o meno con l'accordo dei sindacati si genera un pochino più del PDS uno c'è l'esaurimento nervoso non becca lo stipendio per cinque anni di fila ma prendono a pedate nel sedere vacanza ma questo è un altro discorso
Quindi il problema è veramente un problema meramente contabile questo spero di sbagliarmi eccetera ecco sul discorso che vengono io son d'accordo con con Visco tensione quando abbiamo appurato
Che le tasse quindi dimentichiamo i contributi no che le tasse sono cinquanta cinquanta
L'abbiamo fatto delle epurazioni ci farebbe molto meglio sessanta e quaranta comunque voglio dire il concetto è questo perché e dentro la logica della rete purché ci sia la responsabilità la cosa fondamentale per me è la trasparenza nella solidarietà
Cioè voglio dire solidarietà in Italia promette al Paese che ha più solidarietà nel mondo non abbiamo la cultura cristiana e cultura cattolica per la quale la solidarietà e la base abbiamo la cultura e sinistra per il quale la solidarietà e la base quindi siamo tutti solidali no
Però però però
Abbiamo generato questo debito pubblico che può comportare inflazione veramente pesanti no allora io le faccio una domanda per anzi la faccio Lele Pareto maestra che c'è allora essere solidali
Facendo pagare il conto della solidarietà alle generazioni future i nostri figli no cioè uno e solidale però non tira fuori una lira di tasca perché il conto lo pagano i nostri figli
è secondo lei comportarsi da buoni cristiani cioè saponi catodici Caponi uomini di sinistra tanto buoni figli di buona donna ma io credo che il governo l'uno e l'altro senatore la verità è un'altra
Che bisogna che ci sia il governo della solidarietà
Non può essere spontaneismo la solidarietà oppure spesso arroccamento attorno ad un concetto che spesso demagogia se lei ritiene che questa possa essere la ringrazio una provocazione io rispondo con un'altra provocazione
Ecco chi ci governa risponde a motivi di solidarietà oppure il problema non lo si pone anche se spesso è solito parlare di solidarietà
E lo lascio come si interrogativo perché mi pare d'obbligo a questo punto no il problema non è il nostro il problema di chi ci governa e se chi ci governa sta lontano da questo discorso che nobile che le ha fatto tanto vista da sinistra vista da destra
Io sono un cattolico quindi ovviamente a maggior ragione la capisco io ritengo che il problema è che anche in questo settore la solidarietà in questo se ci debba essere il governo e non c'è governo manco in questo io la ringrazio e passerei avventuri
Per ovviamente porre a definizione quanto novità abbiamo detto il federalismo fiscale possibile dice Confesercenti Venturi
Perché la vostra terapia a vostro avviso
Appare risolutori o quanto meno possibile il senatore Pagliarini Alletto questo documento ne è rimasto entusiasta il senatore Visco si è lamentato perché non l'ha potuto vedere il professor Fantozzi vuole vederlo quindi è giusto che io le chieda questo
O meglio perché propositiva
Io vorrei che ricordarle che Pagliarini ha parlato di Progetto di responsabilità quindi
Ma progetto di responsabilità mi sembra morti ma un ottimo slogan ma da riempire di contenuto in parte diceva Fantozzi già riempito ma credo che ci siano da fare dei passi avanti
Cioè credo che ci dobbiamo chiarire su cosa quali risultati vogliamo raggiungere questo credo che sia l'oggetto di discussione
Poi sicuramente possiamo basarci su una cultura di solidarietà che c'è all'interno del nostro paese ma credo che dobbiamo stabilire le regole della solidarietà perché io fino adesso credo che la cosa che maggiormente emersa e la solidarietà tra comitati d'affari credo che il problema in Italia è sorto il si è posto proprio perché ci siamo trovati di fronte a un fenomeno macroscopico di questa natura poi ci sono questa la Sieco ve l'ho tempo di questa la sia governate questo tipo di solidarietà
Questa la Siae governate questo tipo di solidarietà solo queste
Allora credo che noi dobbiamo passare ad altro quindi una riflessione che mantenga le caratteristiche ovvie ma mi pare che questo tavolo nessuno
Ha posto problemi di natura diversa cioè quella di uno Stato unitario quindi che mantenga quindi alcune caratteristiche di centralità
Che corregga le storture dello Stato centrale perché abbiamo detto che la avvicinamento poi dal governo ai cittadini favorisce anche il superamento dalla corruzione estesa
Però riteniamo che bisogna rimanere in un ambito di certezze noi siamo stati protagonisti di una battaglia che sembrava andare contro le politiche di autonomia per esempio degli enti locali sulla tassa di occupazione del suolo pubblico abbiamo detto no a decentrare alcuni poteri e cioè a dire ai Comuni facciano come vogliono con una larga sfa sfera di decisione all'interno delle tariffe che erano state inserite all'interno della Finanziaria ma lo abbiamo fatto non perché c'è una sfiducia generale ma intanto perché sono otto mila e trecento comuni e quindi trovarci in balìa di comune in comune a decisioni che potrebbero essere letali per le attività commerciali e riteniamo che non sia una buona soluzione del problema poi si può dire non si vota
Chi non è soddisfatto non vota ma in cinque anni state tranquilli che
Di fronte a certi provvedimenti alcune attività chiuderebbero e quindi poi la ma la soddisfazione sarebbe molto mancherà di votare contro poi lì c'era un problema specifico perché gli ambulanti non potrebbero levarsi nemmeno questa soddisfazione cioè nel senso che molti non sono del Comune
Dove
Dove hanno l'attività quindi va be'questo è un altro aspetto però noi riteniamo che quindici padano vadano definite delle regole e delle regole dove noi poi nel Progetto
Ci scusiamo con chili per qualche equivoco non l'ha avuto come l'onorevole Visco ma
Noi facciamo riferimenti precisi anche a funzioni e poteri che vengono decentrati quindi non solo al decentramento dei
Ma di risorse quindi e di autonomia impositiva non pretendevamo di fare un progetto di federalismo completo questo oggetto del dibattito politico ovviamente
Anche noi abbiamo qualche idea rispetto a questo ma credo che il le nostre valutazione nostri suggerimenti possano aiutare la riflessione di chi è deputato poi a fare questo cioè di voi
Parlamentari io credo che
Le Regioni possano svolgere un ruolo importante nella ripresa del nostro Paese non non voglio seguire l'esempio delle cifre che l'onore che il senatore Pagliarini indicava perché va be sono mi sembra inconfutabili anche se poi ci sono le manovre di aggiustamento mi pare negli ultimi due anni che sono indicati quindi forse dovrei dovrebbero andare più giù no perché così sembra che c'è un gradino poi c'è una ripresa quindi del rapporto con tra il debito e il prodotto interno lordo mentre mi pare che c'è una e poi ci sono le manovre correttive purtroppo ce ne siamo accorti che ci sono
Le manovre correttive quindi ci sono però voglio dire le regioni possono svolgere unno una funzione importante anche se bisogna dire che l'autonomia totale ipotizzare l'autonomia totale delle regioni può comportare una serie di rischi io ritengo che le regioni questo più abbiamo scritto alcune responsabilità le hanno cioè noi non vogliamo favorire aiutare le regioni ma alcune responsabilità le hanno pensiamo alla sanità insomma non è che possiamo poi accollare tutto tutte le responsabilità al centro credo che è stato mal governato per un sistema complessivo non si tratta
Di fare processi né a questa né in quella regione questa che nacque l'uomo
Però per un sistema complessivo che si era determinato in Italia al i gruppi le classi della classe dirigente italiana coi si ha dimostrato di
Mal governare poi io do un giudizio sommario
Quindi non nuovo non vuol dire che tutta la classe politica italiana è stata negativa però il dato che a cui siamo approdati a un dato fortemente negativo da un punto di vista
Debitorio del nostro Paese quindi citavo questo ma potrei citare per esempio il tasso di realizzi realizzabilità degli investimenti pubblici che siamo e gira intorno al trenta quaranta per cento quindi disfunzioni poi ci sono ci sono questi o la panacea non è il non totale decentramento di funzioni ma delle regole per cui si danno più funzioni agli enti decentrati e si stabiliscono delle regole delle cose che deve fare
Dello Stato centrale quello che devono fare le regioni quello che devono fare gli enti locali io mi permetto di aggiungere solo una considerazione a conclusione
Perché quando si parla di progetto di responsabilità lo inserisco io questo elemento ma faccio io la provocazione su questo
Soprattutto con i commercianti poi si parla di assenza di responsabilità quando si parla di evasione fiscale resterà una domanda colla quale desideravo che fosse il presidente
A chiudere quindi se vuoi mettere tu assieme qualcosa sull'evasione va bene poi completiamo offrendo Subasio voglio fare questa considerazione su questo su questo tema
Dell'evasione il lo dicevo all'inizio che il nome della presunzione d'evasione si sono aperte tante proprio alcune nefandezze con imposte condoni eccetera
E sono state messe sotto accusa categorie come quelle del commercio dell'artigianato e lavoro autonomo in genere per esempio quest'estate quando sentivo sono stati insomma al di fuori i dati delle dell'IVA del
Mille novecentonovantuno e lì noi abbiamo detto perché il vero scandalo era proprio quello cioè quello di basarsi su dati del mille novecentonovantuno
Ed è stata anche l'occasione per con la quale il sindacato per esempio a ritirato fuori in un c'è una certa fase la proposta di fatto nel contenuto della minimum tax per quando si dice gli studi non vi sognate che gli studi di settore rappresenta rappresentino eredi di massime
Noi traduciamo che si comincia a riguardare con Nostalgia indietro c'è una cosa che è stata in qualche modo battuta
I dati INPS ma anche i nostri con le nostra impresa e parlo di piccole e medie imprese ci dicono che il reddito medio oggi quindi aggiornato
Supera i ventisette milioni
Annoni
Se a questo aggiungiamo che ci sono trecento mila collaboratori familiari trecento mila collaboratori familiari che nell'impresa familiare dividono il reddito dell'azienda
E dato che nell'opinione pubblica questo non viene chiarito cioè si dice l'e-mail il commerciante ha dichiarato diciotto milioni venti milioni parte che sono vecchi come dicevo prima ma non tengono conto che un reddito diviso quindi il macellaio mi ha dichiarato quaranta ne ha dichiarato cinquanta non è ha dichiarato c'è il suo reddito personale e quello della media indicata di questo bisognerebbe in qualche modo tenere conto e poi bisognerebbe mettersi d'accordo per esempio quando si dice la rete distributiva e marginale
Va ammodernata
Bah accorpata bisogna superare piccole superfici quindi bisogna superarla perché non è funzionale e poi si pretende che questa impresa che da una parte si dice marginale che deve sparire dichiari redditi non si sa di che tipo quindi su questo bisogna mettersi d'accordo anche con se stessi e quindi noi i riteniamo che questo processo che tenga conto Possa approvare uno sbocco negli studi di settore
Negli studi di settore che passano attraverso questa vicenda dei parametri ma che siano degli che siano parte integrante di una riforma organica del sistema fiscale
Che siano quindi una parte che da una parte facciano emergere base imponibile come è ovvio perché se no non si capisce che cosa siano anche se è una cosa complessa articolata per settori dice ma da un'altra ci sia una compensazione
Ci sia una compensazione con il superamento di tutta un'altra serie di balzelli che sono stati motivati dalla presunzione di evasione se gli studi di settore determina un reddito reale realistico allora non si capisce più perché devono permanere alcune cose
Questo cosa comporta comporta la fine della necessità di controllare la al la piccola e media impresa e lavoro autonomo perché se ci sono gli studi di settore che determinano Jarrah edito giusto a quel punto lì il registratore di cassa non serve più a nulla
I controlli non servono più a nulla l'amministrazione finanziaria si potrebbe liberare e controllare l'evasione totale e l'elusione e l'evasione della grande impresa
Questa è la questione che noi poniamo collegata con gli studi di settore se non c'è questo
Non si capiscono nemmeno gli stessi studi relazione duri ma sulla presunzione di responsabilità o sulla presunzione di colpa dico anche i giornali giornalistici hanno fatto tutta la loro ebbe dobbiamo pur dirlo insomma dico questo è un discorso che io racconto questo fatto ma lo lo dico così asetticamente senza alcun interesse quando il ministro Formica senatore fischi
Tiro fuori i libri si ricorda il Libro Rosso mi ricordo il colore quale fosse su coloro i quali dovevano al fisco eccetera c'è una lunga lista di nomi relativamente c'era uno di questi era leale Fausto leali con cantanti io alla radio che la mattina rigo dove citare qualche nome grosso non posso citare che so io Marco Venturi non posso cita Boy citare qualche nome chiarimenti o fuori questo questo mi voleva querelare io dico ma guardi ho letto sosto esposto documento il ministro Formica il male sta dando i numeri citati dodici mila quattrocento lire per cui però questo di principi io da tre anni sono in guerra con la commissione non ricordo
Ecco la presunzione di colpa di gioco i nomi
E con questo tipo di approssimazione questo tipo mi creda una cosa che io rimasi di stucco chiesi scusa
Ero disposto a rettificare sposa no ma lei si rende conto alle sette e mezzo che si deve dire alla gente che si alza io sono un evasore io sono non paga le tasse
E mi ricordo che era questo cantante molto molto molto arrabbiata
Poi ce ne sono stati altri ma io non voglio dire la presunzione di colpa il gioco delle parti spesso quindi questo è abbastanza pesante e grave
Finiamo concludiamo con il presidente di Confesercenti
Federalismo fiscale possibile dice Confesercenti e va bene in questo interessante dibattito è mancato l'approfondimento come sublima l'accenno tu poi parlato l'approfondimento d'un tema che solitamente lo si ritrova sempre quando si parla di problemi fiscali di tasse spesso se ne parla inutilmente stasera vorremmo che il presidente Confesercenti chiedesse questa cioè dire se affrontando il tema del federalismo è possibile aiutare seriamente e concretamente alla lotta all'evasione fiscale
Insomma l'arma assoluta vince l'evasione fiscale penso che non ci sia cioè ci può essere la stanno studiando dalla notte dei tempi al limite ci si può avvicinare si può fare
Una forcella come diceva il ministro Fantozzi giudice però a questa soluzione probabilmente non si arriverà mai
Una cosa è certa che se noi avviciniamo il fisco c'è al contribuente probabilmente qualche rischio in meno ci sarà e questo mi sembra che sia abbastanza abbastanza però il tre il federalismo fiscale non può significare tutte le cose e che sono stato dette e solamente un momento di oppressione ma abbiamo detto che il federalismo fiscale servirà senz'altro ad superare grosse fasce di evasione però guardi mi piace che dottor Bruno abile citato in qualche maniera questa cosa perché poi si è parlato anche di giornali di opinione pubblica
è abbastanza facile è abbastanza semplice fa anche notizie fa anche notizie
Anzi sia questa simmetria evasione fiscale quale commerciale merchandiser e questa è una infamità un'infamia solo quale noi come associazione stiamo lottando da tanti anni perché questo non è una cosa assolutamente vera
All'interno delle nostre categorie CEA
Anche in una fase di una fascia di evasione fiscale
Ma a
All'interno di tante altre categorie c'è altrettante evasione fiscale e non parlo solamente di lavoro autonomo parlo a
Anche di lavoro dipendente perché in Italia ci sono cinque milioni di lavoratore che fanno il doppio lavoro e credo io sfido chiunque a dimostrare che questi cinque milioni di lavoratori sono fedeli al fisco non lo sono in gran parte non lo sono ma io qui non voglio fare il discorso dei Galli dire
Enzo che vanno al macello si beccano fra di loro perché ognuno chiaramente Sideri assume la propria responsabilità ma abbiamo detto alcune cose devo detto che sono han
Che i ministri parlo di Visentini parlo di formiche e poi Paolo Martini fin dei tempi anche quando era ministro preti ogni ogni ciclicamente ogni tre quattro cinque anni si invitava uno strumento nuovo per
Per far cadere nella rete del Fisco L'Infedele contribuente commerciante c'è stata la riforma Visentini c'è stato
Sono stato il gestore di gas
Bolle d'accompagnamento una serie di una serie di adempimenti ed è con tutto questo ogni anno ricorreva sempre la solita storia che i commercianti Heron evasori fiscali allora qui i casi sono due quei commercianti è la più attrezzato al più qui a vita la più furba più scaltra più astuta categorie al mondo di evasore fiscale oppure gli strumenti che sono state fatte non sono vere oppure ancora che non è poi vero che i commercianti sino a quei questi grandi evasore fiscale come si fanno come si Fogliano dipingere ma io noi Ras l'associazione dice sempre cita alcuni dati nel mille centonovantadue né Giannini famigerati novantadue novantatré quando fu applicato la minimum tax si diceva attraverso la minuta noi risolveremo il problema del fisco e della pace né fiscali nel novantadue novantatré hanno chiuso a cause dalla minimum tax centoquaranta mila aziende saldo saldo netto passivo hanno chiuso perché non erano in grado di sopportare questo questo gran io fiscale beh io anche un sospetto che attraverso la minimum tax scorrimenti si è voluto fare quella riforma della rete distributiva Agliana che attraverso una legge organica non
Cioè quando non si è voluto non si è potuta fare poi mette la seduta sarà perché certamente la cinque diciassette non ha non ha in questo in nessuna maniera protetto parte che le le categorie del piccolo commercio non ha dato quelli incentivi poi che servivano a monte per
Per ammodernare
La rete distributiva perché casomai finanziamenti chiusa ma è la facilità di credito era solamente riservata alle grandi
A alle grandi strutture dall'emozione e quindi dottor Bruno certamente il federalismo fiscale avvicina il fisco al contribuente certamente resi in qualche maniera a risolvere parziale
L'ente parziale
Mente il il problema dell'evasione perché poi si ha parlato qui di responsabilità io aggiungere un'altra cosa c'è anche un una questione di visibilità tutti quanti noi oggi giriamo
L'Europa il mondo e vediamo che
Negli Stati dove c'è il film
Loris e come dicevo l'inizialmente induzione di federalismo in Europa senatore Pagliarini ce n'è molto poco forse ce n'è poco nel mondo ce ne però in ogni caso il cittadino svizzero un buon tedesco che dove c'è un fisco un fisco
Delegato illustra con buona parte Aelle ammise locale certamente San
No non è che pagano le tasse più volentieri questo certo però vedono che le tasse che pago lo per il comune hanno un ritorno o comunque una loro rigidità diciamo che piangono di meno piangono di me ecco questo ingenera alé le cose che noi vogliamo dire io credo che questo sia stato un incontro utile abbiamo confrontato diverse opinioni di tre non solamente
Di gruppi o schieramenti politici ma anche di persone di studiosi molto e mi imminenti professori universitari con il professor riscopre soltanto se e professor Pagliarini noi questa sera usciremo di qui credo certamente qualche maniera il più arricchiti però una cosa è certa queste il la la soluzione la soluzione erosione fiscale non è tutta qui io invito di eminenti ospiti che non solo non sono solamente dei di di tecnici degli esperti e dei cattedratici ma sono altresì anche dei politici di avere
Qualche attenzione in più per il problema del piccolo commercio delle piccole imprese perché si parla sempre di piccole e medie imprese ma poi la fine quando leggiamo i propri di legislativi di piccole e medie imprese molto spesso ci si dimentica ringrazio tutti i consiglieri io ringrazio voi è un po'per le attenzioni siete stati molto attenti evidentemente molto interessati a ciò che è stato detto l'autorevolezza ovviamente gli ospiti il senatore Visco il senatore Pagliarini il professore Fantozzi i vostri dirigenti o i dirigenti di Confesercenti ci hanno invitato tutti ad essere molto chiesto tutto a sperare che le cose vadano meglio luogo comune però credo che vada detto signore grazie passerà
Tocca
Però