"La cultura della legalita' e la tutela della persona: diritto, morale e politica" forum organizzato dal Dipartimento giustizia dei Cristiano Democratici Uniti (Roma, Sala del Refettorio 25-26 ottobre)

E ancora saranno domani
Questa seconda tornata
Di questo nostro forum
Per chi è stato già qui ieri
Sa benissimo che
Abbiamo una diversificazione di Portici posizione in questo momento
Ma ci sono fattori motori di impedimento fu quasi sociale e politico
Che danno una giustificazione questo nostro sforzo discussione di studio
Abbiamo detto ieri vale la pena ribadirlo
Che è nostro intendimento nome di carattere plateale
Ma soltanto uno sforzo scientifico
Per poter riflettere poi proporre
Alcune riflessioni su questo pianeta giustizia così tormentato
Dissi ieri anche nella mia introduzione
Mi fa piacere doverlo ripeterlo che doveva idea mi prende tutto tutta da un suggerimento che lessi sulla stampa del costo del FLI
In agosto quando lui proponeva
La riunione è un tavolo dei vari responsabili di tutti
Affinché si desse finalmente un'Astura questo problema della giustizia caratterizzato da vari problemi insoluti
Sì che questo forum
Auto questo obiettivo non tanto di unire al tavolo
I tecnici e gli operatori del diritto per cercare di dare soluzione ai problemi
Del problema giustizia quanto di proporre quali sono individuare i problemi
Proporli e individuarli per poi avere un supporto attraverso un dialogo attraverso un confronto un contributo di operatori di politici di tecnici
Del settore per poi concludere ecco la metodologia che stiamo seguendo per poi concludere con un comitato ristretto
Che porti ai livelli politici e istituzionali
I risultati di questo lavoro
E ci siamo occupati ieri della legalità e della legittimità abbiamo avuto i contributi di filosofi del diritto giuristi i penalisti
Perché abbiamo individuato che la premessa teorica di fondo da cui partire e cercare di riempire di contenuti
Il formalismo giuridico nel senso che fino a che il diritto e l'ordinamento giuridico si accontenta del formalismo la crisi sarà sempre irreversibile
Occorre invece dare sostanza a quella rivoluzione culturale e giuridica che è stato il passaggio dallo Stato liberale demografico repubblicano allo Stato sociale costituzionale
La Costituzione abbiamo detto ieri non è un soltanto un insieme di norme
Per quanto sia la norma delle norme ma è un qua Cerbo un insieme di valori che vanno non soltanto pronunciati ma vanno invece realizzati vanno verificati diritto deve rifarsi a questi valori per cui se il nostro ordinamento giuridico passa realmente non soltanto formalmente da questa fase
Porre repubblicana di un formalismo giuridico asettico ad una l'ordinamento giuridico invece impregnato di questi valuta nostra Costituzione questa è la premessa indispensabile per poter poter passare poi alla soluzione dei vari problemi abbiamo parlato della politica e della giustizia attraverso un equilibrio dinamico
Abbiamo cioè attraverso questo tentativo di dare forza alla moderazione tentato di indicare la strada dell'equilibrio meglio del riequilibrio tre poteri istituzionali
Abbiamo avuto cioè delle fasi storiche in cui la politica si è sovraesposto rispetto alla giustizia e della giustizia che si è sovraesposto rispetto alla politica
Corre cercare tutti i modi e questo momento che stiamo vivendo è una caratterizzazione tipica vorrei dire di questa fase cruento di squilibrio istituzionale
Occorre assolutamente che la giustizia vada risolta da parte non certo di un versante che si egemonico rispetto all'altro che sia ideologiche sia di parte o comunque che sia culturale
Ma la giustizia nel suo problema globale lo si risolve soltanto se una cultura se frutto di una cultura di insieme
Non a colpi di maggioranza occulte di fendenti vuole dire anche parlamentare ma soltanto se alcuni della responsabilità di ciascuno cultura di ciascuna forza politica ciascuno dà il suo contributo per dare poi un risultato che è di tutti ma che già non è di ciascuno in particolare
E poi ci siamo fermati qua perché adesso invece dovremo trattare un pochi problema altrettanto grave altrettanto non non risolto
Forse giammai risolvibile che quello del tema della sicurezza personale
Tema della sicurezza personale
E al centro di un'antinomia naturale e anche giuridiche anche costituzionale tra due esigenze
L'una
Di pari valore dell'altra l'esigenza della garanzia sociale della difesa sociale la garanzia dell'individuo dell'uomo la garanzia della libertà che la massima Massimo patrimonio spirituale che possa perché rossa essere indicate fosse stato attribuito all'uomo in quanto persona in questo in questa antinomia in questa dialettica procedurale Antiqui la nostra storia
Processuale penalistica è stata contraddistinto dalle fasi delle emergenze che hanno contrassegnato il predominio della istanza garantista sulle istanze della difesa sociale viceversa
Sì aumento ogni potevi talvolta di un pubblico ministero si aumento nota l'altra le garanzie dell'imputato contro la prevaricazione del Pubblico ministero
Fino a che e questo non è soluzione il problema è soltanto indicazione del problema fino che legislatore si muove sulla scia di aumentare i poteri dell'uno contro i poteri dell'altro probabilmente il problema non si risolverà mai
Forse ma lo indico soltanto veri e più problema invece di controllo da dover effettuare sui poteri i poteri se vengono gestiti bene vengono controllati bene probabilmente generando molto meno guasti che non invece a una intanto il potere del due uno home intanto i poteri dell'atto ma mi fermo qui perché questa mattina in questo caos di impegni noti a tutti e c'è la presenza del professor Giovanni Maria Flick del professore Elio Palombi dovrebbe venire l'onorevole Ayala in sostituzione del dottor D'Ambrosio perché il dottor D'Ambrosio parteciperà alla tavola rotonda del pomeriggio sulla giustizia ritardata giustizia denegata
Ci accontentiamo che tanto direi avere la presenza sia di Flick e si è di Palombo sono due operatori noti a livello nazionale per essere esposti sia per la loro sensibilità giuridica e culturale a questi problemi e sia per dividerli non soltanto teoricamente ma per dividerli nella loro pratica
Nella loro pratica dell'esercizio pratico della loro professionalità nazionale quindi sentiremo veramente delle cose delle dei rilievi importanti e noi come organizzatore del Forum lo ricordo ancora siamo registrando tutto perché come convegno di studio faremo poi gli atti del convegno daremo tutto questo comitato ristretto a livello nazionale per fare in modo poiché sui singoli problemi le nostre problem proposte abbiano un contenuto ed una notevole portato notevole struttura giuridica struttura tecnica
Detto questo abbiamo alla presidenza questa mattina l'ottimo amico fraterno Mario Tassone che il capo della segreteria politica del CDU
Il CDU ha organizzato e ha avuto l'iniziativa di questa idea però nel prosieguo dei lavori e nella conclusione dei lavori vuole soltanto raccogliere quello che il contributo delle varie forze politiche delle varie culture
Io ringrazio voluto sono non so se votare insoluto dopo di che la parola passerà al professore Giovanni Maria Flick che per motivi di impegno anche anticipare la sua partenza e lo ringrazio anche per questo prego
Un brevissimo saluto ringraziando ovviamente Vairo per queste iniziative ringraziando anche illustri ospiti
Non credo di dover aggiungere molto le cose che che sono state dette ma anche ritengo che un richiamo alle indicazioni che son venuti dalla giornata di ieri
Pure farle
La proposta che i io lo dico anche coloro che prenderanno la parola sia sia il professor Flick che il professor Palombi
La proposta che è venuto ieri credo che sia abbastanza interessante l'abbiamo fatto un forum qui c'è un forum
Un incontro un raccordo fra vari soggetti che si interessino che offrono
Nel campo della scienza e della dottrina giuridica
La nostra proposta è quella di e andare verso un tavolo
A politico fuori dall'ideologia e dagli interessi di parte dei condizionamenti ambientali e territoriali tra virgolette
Per tentare un approccio serio e sereno su con i problemi della giustizia
Ecco già una da parte mia una richiesta è la vostra opinione anche in riferimento a quello che il tema di oggi il formalismo della legalità il tema della sicurezza personale
Ma il problema anche della della giustizia in un Paese civile un Paese non sarà mai civile se non c'è un una corrispondenza sede rispetto della gestione della giustizia
Se uno a uno sguardo rispetto a quella che è stata la storia del nostro paese ma non soltanto sul nostro Paese abbia avuto anche e dei periodi oscuri cui anche la magistratura e l'ha condizionata dei vigili dall'autoritarismo
Ma c'è molte volte il pericolo che anche non in presenza di regimi autoritari la magistratura o certi ambienti della magistratura vengono essere condizionati
Da una cultura che e si pensa essere prevalente ed essere assorbente in questo caso avremmo anche una una spia una storia ovviamente diversa di quello che tende il percorso civile un progresso civile all'interno della comunità nazionale
Si parla in questo periodo di riforme
Le riforme mancate le riforme auspicate
Già la legislatura che inizio novantadue dovesse la legislatura delle grandi riforme costituzionale istituzionale
Poi ci siamo fermati semplicemente ad una riforma elettorale abbiamo lasciato l'impalcatura dell'ordinamento così come viene
Questa legislatura l'ultima legge queste che stiamo vivendo doveva essere la legislatura anche delle riforme invece capita tutt'altro che in forma ma c'è uno un grosso chiarimento di fondo che credo che stia venendo fuori
Possiamo anche parlare di forma di governo di forma allo stato di riforma elettorale ma capire fino in fondo che cosa per noi significa anche una riforma nel campo della giustizia e quindi anche dalla magistratuale per quanto riguarda il Consiglio superiore della magistratura
Dove i dati vengono ad essere riferiti soprattutto a questi concetti di fondo certamente egli il formalismo della legalità che per noi è un fatto fondamentale per assicurare la sicurezza dalla persona perché ogni vulnus che vien fuori nel paese ogni squilibrio può essere recuperatori attraverso un attività della giustizia che posso ricomporre il tutto ma se c'è una teoria della giustizia
Che scompone non ricompone allora quindi il prosieguo di processi anche evolutivi della dottrina ma anche e soprattutto il costume il rischio di essere compromessa sono marito erogativo ovviamente che si pongono oggi il cd uscita ponendo all'attenzione e questo problematica questa tematica tentando di sottrarla quelle che si possono essere lo strumentalizza azioni
Perché uno pensa ad esempio la strumentalizzazione riferimento alle ultime vicende invece un problema di vastissima porta che riguarda anche l'identità l'aspetto fondamentale nel nostro Paese
L'avevamo messo avevamo avuto l'idillio avevamo avuto Massenzio prima che succedessero le le le note vicende delle ministro concluso non lo dico anche alla all'amico se mi consente di un Maria Flick
E qui era venuto un sacco di gente la televisione così via Po hanno detto e c'è ma non c'è Mancuso o se ne sono andati
Ma guardate e beh questo è un Paese e che rischia di essere diventati sono andati in qua che c'è una grande negli una grande stampa e informazione che sta facendo opera di demolizione di quelle che la base fondamentale anche dalla cultura della della città niente l'informazione Saint John c'è lo scambio non c'è l'aggressione
Non c'è l'attacco non c'è la notitia criminis che coinvolge qualche personaggio questa notizia non vale non c'è non esiste è rimossa
Freaky può fare i grandi studi dei grandi studi ma se finché non fosse stato scelto per esempio
Dal dal da da un certo popolo per fare il ministro dalla giustizia ombre no no no no no ho indicato esclusi me indicato non avrebbe fatto notizia tutta l'attività tutto l'opera illuminate illustra De Ficchy
Non avrebbe avuto in questo momento una grande una grande cittadinanza così anche per quanto riguarda l'opera e l'azione di Paolo ho voluto fare questo riferimento anche per ecco per dire alcune cose ma anche per sottolineare alcune cose anche per rammaricarsi vide la scarsa attenzione da parte della della della da degli organi di informazione in questo particolare momento ma non c'è dubbio che come diceva
Gaetano Valdo
Ci saranno le pubblicazione degli atti dei documenti ci sarà la proposta che fa sarà fatta veicolare finita questa questo bailamme anche alla Camera deputati se alla Repubblica anche perché credo che siamo tutto sommato
In prossimità di elezioni anticipate ma riteniamo che una proposta che possa essere anche occasione per recuperare un dibattito politico anche pre-elettorale
Tutte le debba esser fatte credo che il CDU si metta in queste condizioni recuperati anche i rapporti con tutte le forze politiche perché questo e un confronto serio che non riguarda semplicemente una parte se qualcuno pensasse che riguarda e questa problematica riguarda una parte una fazione credo che ovviamente avremmo smentito anche lo sforzo che questa mattina stiamo facendo
Iniziato ieri ma del resto che vai che sta portando avanti da parecchi mesi faccio anch'io
Voglio raccordarmi col Luini vale a ringraziare
Sia e li lei professore Giovanna Maria Flick ringraziando anche per il la sua disponibilità che sia il professore e gli ho Palombi che quando sembra sì anche reduce di un dibattito anche fatto ieri sotto gli stessi argomento perciò credo che debba pena la parola adesso il professor Maria giorni
Grazie Presidente presso un'altra omessa presentazione personale io ne chiedo sono stato scelto da nessuno né ho intenzione di fare il ministro ammesso che qualcuno me lo proponessero io sono un tecnico dopo alcuni anni che si occupava di problemi di giustizia sia come operatore sia il neutra rilevando una serie di problemi di contraddizioni di interrogativi nella vicenda di Mani pulite da tutte le parti e poi dirò quali
Ha ritenuto doveroso quando gli è stato chiesto mettere a disposizione e giocare la propria credibilità per passare da un discorso puramente teorico a un discorso un po'più impegnato
Per cercare di dare suggerimenti ma di indicare una serie di problemi che devono trovare riproduzione in sede politica attraverso delle premesse tecniche
E siamo tra amici che mi è stata da qualcuno garbatamente proverà di aver accettato la richiesta minimi mi veniva da una certa parte politica ho risposto con un po'di validità delle interviste
Ho avuto occasione di fare attesta intanto me lo chiede l'altra parte politica ma che soprattutto ho accettato quella richiesta perché mi è sembrato di cogliere e lo dico perché mi raccolgono fumetto al discorso che voglio fare dopo in quella parte politica una minor tentazione di delegittimazione della magistratura di quelle allora dopo con molta chiarezza
E io il discorso del dialogo sui problemi della giustizia lo sto portando avanti da parecchio tempo almeno da due o tre anni io sono stato da più parti accusato di voler fare del buonismo e cioè di mettere d'accordo tutti o di voler mettere d'accordo tutti come colui che viaggiando coi piedi in due staffe o prima o dopo finisce per trovarsi con qualche altra parte per
In realtà
Adesso sto ricevendo da questo buonismo perché per quello che dirò subito dopo ritengo che condizione pregiudiziale a qualsiasi dialogo tecnico o politico o tecnico e politico come deve essere sui temi della giustizia condizione pregiudiziale adesso sia la rinunzia a una sistematica delegittimazione della magistratura che io considero pericolosissima per la democrazia del Paese indipendentemente dagli errori che qualche parte della magistratura forza verrà
Lo dico con cognizione di causa e con responsabilità perché credo di essere stato uno dei pochi vedete io c'ho una fortuna le mie prese di posizioni sono datate sono gli articoli che io da circa cinque o sei anni scrivo sul Sole ventiquattro Ore
Credo di essere stato uno dei pochi a parlar male tra virgolette
Di certi eccessi o di certe problematiche che nascevano da Mani Pulite nonostante il Coni enormemente
Da ciò che è nata una mia certa polemica in particolare con la Procura della Repubblica di Milano che ha trovato sfogo in un libro in cui ho raccolto questi articoli in un carteggio tra me e il procuratore di la Repubblica di Milano
Nel quale io dicevo caro Borrelli il mio cuore con voi io ero magistrato se lo fosse rimasto farei con voi adesso che sono dall'altra parte devo però rilevare una serie di problemi Borrelli mi rispondeva con un battibecco
Allora proprio per avere da tre anni segnalato alcuni problemi che nascono dall'esperienza di Mani pulite dirlo subito qual è a mio avviso sono ma molto rapidamente
Nonostante i grandi meriti di Mani pulite proprio per quello mi sento adesso in diritto e il dovere di dire che il dialogo sulla giustizia sia esso il tecnico sì adesso politico richiede due pregiudiziali che io pongo per sedermi ammetto che mi si chiede di sedermi a quel tavolo
La rinunzia e la presa di distanza dalle forme di delegittimazione del potere
Qualunque siano gli errori il potere giudiziario compiuti e che vanno risolti all'interno attraverso i meccanismi dell'interno poteva
Giurisdizionali secondo
L'ho vissuto sulla mia pelle quest'estate
Quando
Una certa proposta che io avevo già fatto dopo Cernobbio e nella primavera di vedere come definire l'emergenza del passato è stata interpretata strumentalmente ed è stata criticata come il mio desiderio tentativo di lamiere un colpo di spugna
Non lo vorrei come avvocato colpo di spugna per me come avvocato è molto più comodo portare avanti i progetti
Lo voglio come cittadino non lo voglio come studio
Però mi rendo conto che la situazione è tale e la seconda pregiudiziale per affrontare il tema del dialogo sulla giustizia e quella di cominciare a occuparsi del futuro della giustizia solo quando avremo cominciato a indicare alcune cose serie sul futuro della giustizia
E sul futuro della pubblica amministrazione a monte della giustizia potremmo permetterci il lusso di affrontare anche il tema del passato di verificare come io chiedevo queste sta se non vi sono rischi di prescrizione
Di verificare se la via della sola repressione penale che finora abbiamo praticato sia unico sufficiente ad affrontare il fenomeno della corruzione e dell'illegalità o di verificare occorra fare queste sono le due pregiudiziali che io pongo adesso nella situazione attuale per qualsiasi tipo di dialogo di disposto sulla giustizia e le pongo io ripeto che da almeno quattro anni chiedevo questo dialogo e perché sono arrivato a questo punto consentitemi una specie di confessione
Io vedo l'esperienza di Mani pulite a ma credo che lo stesso problema lo abbiamo anche nell'esperienza della criminalità organizzata
Stiamo registrando una singolare serie di convergenze tra i tempi emersi dalla vicenda di Mani pulite e i temi che stanno emergendo della tematica della criminalità organizzata e della repressione della criminalità organizzata
Noi siamo un Paese abituata a vivere nell'emergenza ed incapace di vivere nell'ordinario tant'è vero che uno degli slogan
Che io propongo e quello di una giustizia per l'ordinario
Una giustizia per l'ordinario in una società ordinaria che sia in grado a monte di affrontare invece di continuare a delegare alla giustizia di affrontare i problemi
Ebbene l'emergenza del pianeta giustizia e un'emergenza
Che si snoda a mio avviso attraverso quattro cadenze
Tutte collegate tra di loro tutte drammatiche
Tutte estremamente preoccupanti per il futuro non solo della giustizia ma della democrazia di questo Paese
Le vedo con riferimento alla vicenda di Mani pulite
Ma sono traslabile negli stessi termini con riferimento alla vicenda della lotta alla criminalità organizzata
La prima emergenza
Che rientra nel tema di cui dibattiamo stamattina e cioè del rapporto tra sicurezza e legalità
Mani pulite è stata un'operazione laddove si è verificata perché si è verificata a pelle di leopardo perché ha toccato soltanto alcune punte Dellai è stata un'operazione estremamente meritoria direi sul piano culturale prima ancora che sul piano giuridico
è stata alla riscoperta del valore della legalità
è stata la riscoperta del valore della legalità in un Paese non contente in un sistema che aveva totalmente dimenticato
Che aveva totalmente dimenticato la legalità
Come tecnico del diritto e credo che Palombi sarà d'accordo con me credo che uno dei profili più interessanti dal nostro punto di vista della vicenda di Mani pulite e la riscoperta dei delitti contro la pubblica amministrazione come delitti contro l'ordine economico
Come fenomeni di turbamento del mercato e della concorrenza
è un po'lo stesso cammino che si è percorso nell'ambito della lotta alla criminalità organizzata quando si è cominciato a capire che il denaro sporco inquina i mercati e che crea problemi non soltanto di ordine pubblico ma anche di economia
E questo è un dato estremamente positivo
Data estremamente positivo che però ha avuto un prezzo enorme la prima emergenza
Mani pulite e diventato un processo al sistema attraverso una serie presso che infinita di processi ai singoli
Attenzione il mio discorso vuole essere semplicemente una constatazione no una ricerca di colte e di responsabilità questo Paese ha passato quattro anni in quel perlomeno nel settore giustizia a cercare le travi nell'occhio altrui invece di cercare le pagliuzze nell'occhio proprio da parte di tutti
Quindi io mi sto limitando dal tecnico a fare una serie di constatazioni perché nel momento in cui dico che dobbiamo parla del futuro doppia scontato che non dobbiamo continuare a cercare di chi siano le colpe
Allora perché sono poi di tutti tra l'altro allora registro nella vicenda di Mani pulite una prima emergenza
La trasformazione dei processi ai singoli inevitabilmente in un processo al sistema
Ne abbiamo molti spunti e molte indicazioni di questa trasformazione
Dalla polemica sulla custodia cautelare vissuta le attese dell'opinione pubblica come espiazione anticipata di pena perché la pena definitiva al processo non arriva mai è l'ultima tappa di quella processuali d'azione del diritto penale che vede come strumento di controllo sociale non solo più il processo addirittura le indagini preliminari
La spettacolarizzazione dei processi
La teorizzazione del principio non poteva non sapere vi faccio una confessione
Negli obiettivi sulla giustizia che con l'amico Gargani e con altri stiamo delineando uno dei punti focali e il recupero della responsabilità penale personale perché io ho la sensazione che il teorema non poteva non sapere a chiunque applicato all'imprenditore come al politico non mi interessa corre il rischio quando non è più soltanto una proposizione accusatoria ma quando diventa la motivazione di una sentenza corre il rischio di abolire il principio della responsabilità penale personale
Ve lo dico come tecnico
Perché ho difeso in una città del Nord un uomo politico del quale non faccio il nome perché non voglio mai parlare dei casi personali
E ho visto teorizzata nella sentenza di condanna a suo carico il principio del non poteva non sapere
Non solo e non più come elemento di valutazione della prova ma come affermazione di principio
Questo mi preoccupa moltissimo perché sta a significare che evidentemente nel nostro diritto vivente stiamo allontanandoci da alcuni principi costituzionali fondamentali primo fra i quali il principio di colpevolezza di responsabilità penale personale
E questo è il portato della prima emergenza e inevitabile che quando la lotta alla corruzione passa solo attraverso una serie di processi ai singoli imputati o colpevoli di corruzione
Si finisca per fare un processo al sistema attraverso i processi ai singoli e si finisca quindi per attenuare una serie di garanzia o di ieri individuali è inevitabile e necessario non possiamo nasconderci dietro un dito
Però a un certo momento bisognerebbe uscire e ritornare all'ordinario e invece che cosa è capitato in questi tre anni
è capitata la seconda emergenza
Nella quale vedo una grossa responsabilità della politica e capitato all'emergenza che la magistratura è stata lasciata completamente sola a gestire questo processo al sistema
Qualcuno parla di supplenza tra virgolette qualcuno la nega perché dice che applicare la legge penale non è supplente ai vero diventa di fatto supplenza quando l'applicazione della legge penale finisce per diventare l'unico strumento di controllo della legalità
Perché la famosa teoria del riempimento del vuoto di potere
Qualcuno parla di delega sta di fatto
Che per tre anni e mezzo quattro anni proprio per scendere all'esempio concreto si è detto tutto e il contrario di tutto per quanto riguarda Mani pulite ebbene male i giudici fanno il loro dovere dei pubblici ministeri lavorano bene i pubblici ministeri lavorano male hanno troppo potere hanno poco potere
Tranne pochissime eccezioni non c'è stata una voce un intervento una valutazione di tipo politico su Tangentopoli che sta a monte di Mani pulite
Cioè tutti si sono preoccupati di discutere
Se eccome Mani pulite potevo doveva finire se come uscire dall'emergenza di Mani pulite che è certamente un'emergenza per quello che ho detto prima
Nessuno o quasi nessuno si è preoccupato di che cosa occorreva fare per uscire da Tangentopoli
Cioè per affrontare i temi a monte della patologia penale
L'efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione la legalità tanto per citare esempi concreti la famosa anagrafe patrimoniale ad esempio o l'agenzia anticorruzione sul modello francese o il recupero dell'efficienza del sistema fiscale tutte tematiche
Che sono a monte e che favoriscono nel loro degrado il problema della supplenza solo penale
E questa direi e la seconda emergenza che nasce da Mani pulite
La constatazione cioè che la politica è rimasta assente nell'affrontare i problemi a monte di una supplenza soltanto penale che colpiva la patologia dell'illegalità a valle
E questo ha generato la terza emergenze la terza emergenza e che una magistratura sopra esposte
Finisce per essere una magistratura delegittima mille e per invogliare la totale delegittimazione della magistratura e qui si chiude una specie di cerchio perverso
Quando eccedo dai limiti di tempo segnalarmelo per piacere ho quasi finito
E qui si chiude un cerchio perverso perché ad esempio
L'avvocatura e qui parlo come avvocato proprio in quella prima emergenza la compressione dei diritti individuali è stata fortemente delegittimata
Direi quasi che ha rinunziato è stata costretta a rinunciare al suo ruolo io dico sempre
Che l'avvocato è stato trasformato
Ho nel Cavaliere nero che parte lancia in resta all'attacco del cavaliere bianco del Pubblico ministero portatore dei valori che la progettata retta e si preoccupa di combattere il nemico non per ciò che fa per le prove che porta ma per ciò che il paradosso del processo Simpson di cui cominciamo a cogliere le prime avvisaglie tra di noi in Italia il processo Simpson non è stato il processo alla responsabilità penale della persona fisica si insomma ha ucciso non ha ucciso la moglie è stato il processo al razzismo della polizia di Los Angeles e cominciamo a correre questo tipo di rischio anche qua
E l'avvocato o faceva al Cavaliere Nero o faceva lo scudiero del cavaliere bianco trascinando gli l'imputato e barattando negoziando nel quadro delle indagini preliminari un pezzetto di confessione con un pezzetto di libertà
Questo discorso di delegittimazione che tra l'altro per eludere la necessità di un recupero del ruolo tecnico dell'avvocato e di un suo potenziamento
Si salda alla terza emergenza alla delegittimazione della magistratura una magistratura favore sporta una magistratura lasciata sola al di là del consenso apparente in prima battuta che vi è stato e acritico anche di fronte a certi errori tra virgolette e la magistratura ha compiuto ha fatto sì che adesso la magistratura stia diversa andò il bersaglio di un'opera di delegittimazione che partita dal delegittimare singoli magistrati è salita al delegittimare uffici
Fino a salire un discorso di delegittimazione dell'intero potere giudiziario per salire se mi consentite ancora più in alto
Ecco perché ripeto che a mio avviso la prima condizione pregiudiziale a qualsiasi tipo di dialogo e la rinuncia a queste posizioni di delegittimazione della magistratura e ripeto lo dice uno che ha la coscienza pulita perché da quattro anni mentre altri applaudivano diceva state attenti che qualche problema prima dopo verrà fuori e questo ha generato la quarta emergenza l'ultima la più drammatica
La abitudine e noi stiamo cominciando ad acquisire a convivere cronicamente con Tangentopoli e con Mani pulite
L'abitudine a un discorso di denegata giustizia
E cioè un discorso di inefficienza della giustizia di tutta la giustizia quella ordinaria non solo quella delle grandi emergenze
E io mi domando tra l'altro quanto il Paese
Di tutte queste nostre polemiche percepisca e quanto più semplicemente percepisca che ormai siamo un Paese senza giustizia
Un Paese senza giustizia civile un Paese in cui l'esecuzione civile non funziona un paese in cui i rinvii vanno al Duemila ormai nella giustizia civile un Paese che continua a scaricare sempre solo e tutto sulla giustizia penale o su alcune sacche emergenziali della giustizia penale
Perché poi la cosiddetta giustizia penale ordinaria non funziona la sicurezza
è un Paese nel quale in realtà non ha giustizia e noi ci stiamo avviando in questa via
E considero allora la responsabilità della politica e metto anche me tutti noi in questa responsabilità
Perché in fondo anche noi tecnici abbiamo contribuito a questo discorso quantomeno non denunziando in modo sufficientemente serio quel perequazione
Non solo nell'essere stata assente e nell'aver delegato alla magistratura compiti che alla magistratura non competevano la seconda emergenti
Non solo dell'avere cavalcato la delegittimazione della magistratura nel momento in cui ciascuna delle parti politiche strumentalizzarla a proprio favore
Per vicende o disavventure giudiziarie dal Trattato
Ma soprattutto nel momento in cui ha continuato a non mettere la magistratura attraverso mezzi e strumenti in condizione di affrontare l'emergenza
Badate abbiamo un esempio del tutto marginale di quest'estate entra in vigore la nuova legge sulla custodia cautelare
Mancano i registratori per l'interrogatorio
Perché profondamente sintagma
Attenzione perché e qui approvi discorso del futuro
Io questa estate nel motivare e nel ripetere ancora una volta le ragioni che ponevo
Per i indicare la necessità che si riesca in qualche modo dall'emergenza del passato
Dicevo dobbiamo uscire dall'emergenza del passato anche per due ragioni perché se non usciamo dall'emergenza del passato affrontando il futuro no continueremo a mantenere un serbatoio di bombe a orologeria innescata ma dicevo anche stiamo attenti che morì corriamo il rischio di chiudere l'emergenza del passato con la prescrizione qualcuno mi ha accusato di strumentalizzare apposta il discorso della prescrizione può essere non lo so
Avrei avuto piacere ma faremo un discorso il tipo troppo tecnico
Di una verifica tecnica da parte del ministro sui ritmi della prescrizione
Ne ho ricevuto una risposta che non mi è piaciuta quando il ministro ha detto che in fondo la prescrizione e un modo fisiologico di concludere il processo e quindi non si vede la necessità di anticiparla a un'amnistia Fondaco ed anch'io non cerco Nanni stia ma un'amnistia condizionata a una proposta di Cernobbio
Modificata che porti con sé effetti penali mentre invece la perfezione cancella tutto e che imponga un'ammissione di responsabilità e forse con la diversa dalla prescrizione
Comunque siccome io dicevo
Quando parlavo del modo di chiudere col passato che l'unico modo di chiudere e quello di un accordo globale di tutte le forze politiche perché deve essere un vero e proprio patto sociale e questo accordo non vi è il problema non si pone ci pone però per il futuro
E si pone cioè e qui concludo il mio discorso la necessità che per guardare a un futuro di giustizia efficiente si esca da due caratteristiche tipiche di tutti gli interessamenti al pianeta giustizia a partire dalla Costituzione repubblicana le emergenze alita nella settorialità
In materia di giustizia sia sempre intervenuti solo di fronte a delle emergenze e solo in modo settoriale
L'esempio più classico
E quello dello sfacelo completo della giustizia civile che ha sovraccaricato di colpiti la giustizia penale
Perché alla giustizia penale sono state dedicate maggiori attenzioni di emergenza data la sua maggiore immediatezza nelle attese dell'opinione pubblica senza rendersi conto che una giustizia Civiletti cent's'graverebbe di parecchio la giustizia penale lo stesso discorso vale per il circuito della giustizia minore via tutta una giustizia minore sia civile che penale e sono ben lieto
Per quanto mi concerne sto caldeggiando
Che si porti avanti il discorso del giudice di pace perché io credo che sia necessario sgravare la giustizia ordinaria oltre a semplificare bene
Da tutta una serie di carichi minori che possono essere affidati al giudice di pace sia in materia civile sia in materia penale così da consentire al giudice ordinario professionale di concentrarsi sull'emergente
Quindi
Mettiamoci pure a questo tavolo
Per superare la logica delle emergenze alita e la logica della settorialità
Perché la giustizia un discorso globale non possiamo pensare di intervenire sulla giustizia civile fu quella penale se contemporaneamente non possiamo intervenire sull'ordinamento giudiziario
E dare attuazione alla famosa disposizione fettina della Costituzione
E perfettamente inutile affrontare solo il tema della distinzione delle funzioni tra pubblico ministero
Il giudice io la vedo così la vedo solo come distinzione di funzioni e non come separazione di carriere alla quale sarei contrarissimo in questo momento se contemporaneamente non rinforziamo nel processo la posizione dell'avvocato del difensore
E se contemporaneamente non rinforziamo la terzietà del giudice
E via discorrendo
D'altronde non possiamo rinforzare la posizione del difensore nel processo se contemporaneamente non affrontiamo l'ordinamento professionale
Quindi il destino dei la legge professionale quindi il discorso della giustizia e un discorso globale che non può essere affrontato in una logica soltanto emergenziale o settoriale e per concludere è vero dialogo
Finora noi abbiamo viaggiato nell'ottica dello scontro frontale
Dello scontro frontale tra politici tra di loro dello scontro frontale tra politici e tecnici
Dello scontro frontale di tecnici fratello
Pensate al manifesto dei duecento quattrocento pubblici ministeri sulla custodia cautelare
Pensate al lo sciopero degli avvocati contro il giudice di pace e tempo difenderci a un tavolo io non so se prima o dopo le elezioni
Non sono un politico sono soltanto un tecnico e quindi auspico che ci sediamo al tavolo
Tutti tecnici e politici e tecnici di tutti i tipi avvocati magistrati
A una condizione ripeto
Un discorso di rispetto che in questo caso vuol dire un discorso di rifiuto alla delegittimazione della magistratura che è condizione preliminare non solo per affrontare la questione giustizia ma io credo per salvarla questione democrazia grazie
Grazie professore Flick
Vorrei avere però il piacere di poter confessare che la sua attestazione di premessa di averci dato atto cioè di questo nostro sforzo positivo
Di camminare sullo stato della moderazione
E stato Daloui molto apprezzato
Devo nel contempo dare atto l'ho fatto già in precedenza ma voglio confermarlo
Questo nostro sforzo il frutto di un suggerimento che io ho avuto leggendo a fine agosto Corriere della Sera suggerimento venuto cita flusso idrico quinte abbiamo questa convergenza stamattina di un obiettivo da raggiungere e di un metodo di lavoro
Non mi permetto di entrare nel merito abbiamo gustato
Mi si passi il termine
La sua relazione che è stato di una fotografia perfetta della situazione patologica della giustizia penale in relazione Mani pulite mai di non si è fermato soltanto questa situazione
Fotografica
Non si è fermato soltanto cioè alla diagnosi
Ma in coerenza con quanto di in più di un'occasione egli ha avuto modo di esprimersi
Attraverso la stampa ha ribadito alcuni spunti
Di riflessione in ordine alla soluzione del problema
E ha voluto cioè riaffermare
Che non si esce da questo problema come soluzione se non si erge si esce sia dalla emergenze sia dalla settorialità attraverso il metodo del dialogo attraverso il metodo del confronto
Risolvere finalmente quella patologia penale che non è più risolvere la giustizia per top per pezze
Ma significa di Soverato a fondo del problema
Non so se vi fosse ancora di morire ha detto ed è andato via in un ringraziamento un ringraziamento ancora corale diretto da parte del CDU in particolare passo la parola adesso a professore Rio Paolo
Saluto complice dell'onorevole Gargani e direttore del Mattino grandi
Ringrazio
L'amico Vajont per questo invito ricevuto prendere parte a questo dibattito così importante così inquietante in questa fase della nostra vita civile il conflitto il contrasto che insiste tra questo principio di legalità e la esigenza di tutela della libertà del cittadino
è un conflitto è un contrasto che ha avuto alterne vicende nella storia
Abbiamo avuto momenti di emergenza e abbiamo avuto momenti di Stasi di quiete sociale e quindi la il conflitto è stato rivolto risolto di volta in volta ondeggiando tra quelle due fasi la fase dell'emergenza le leggi dell'emergenza
E altre leggi invece che si avvicendavano in altre epoche e che tenevano conto di quelle esigenze di garanzia della libertà del cittadino
E indubbiamente dobbiamo dire questo principio di legalità rappresenta una esigenza insopprimibile in un ordinamento liberaldemocratico
Ma per squarciare il velo di Tangentopoli e dobbiamo dire che questa legalità molte volte è stata condizionata e abbiamo avuto l'esigenza di superare una patologia indubbiamente esistente nel sistema con una altra patologia
La patologia di un processo
Che è diventato uno strumento di lotta
Si è cercato in ogni modo di stimolare l'impulso alla confessione
Secondo una regola la regola secondo la quale chi parla e un concusso e chi non parli un corruttore
Guardate le classificazioni che ne facciamo tra le varie figure criminose concussione corruzione finanziamento illecito dei partiti ricettazione sono delle figure che molte volte sono state adattate a seconda delle esigenze concrete di accertamento probatorio
Guardate occorre indubbiamente data questa situazione un ritorno alla legalità
Un ritorno alla legalità e la prima è il primo passo indubbiamente è stato fatto abbiamo avuto la normativa sulla custodia cautelare
Io ho apprezzato molto l'intervento del l'amico Flick
E però nemico FLI che ci dice che noi dobbiamo assolutamente rinunciare a delegittimare la il potere giudiziario e questa è una cosa sacrosanta nessuno di noi ha intenzione di de di delegittimare il potere giudiziario ma tutti noi abbiamo un esigenza avvertiamo profondamente un'esigenza
Quella di un equilibrio un riequilibrio dei potenti è necessario riequilibrare i poteri
è chiaro in questa esigenza noi avvertiamo anche quella di non delegittimare il potere giudiziario ma questa esigenza insopprimibile
E allora
Analizziamola questa normativa sulla custodia cautelare perché guardate la per tentare di uscire da questa fase nella quale noi ci troviamo abbiamo anche bisogno di certezze di chiarezze
Di uscir fuori dagli equivoci
E la normativa sulla custodia cautelare è significativa e altamente significativa
La Nikolaj dove ha parlato di quel conflitto tra le due esigenze ebbene la normativa sulla custodia cautelare
E secondo alcuni
A non è altro non è stata altro più una normativa che ha voluto tentare di uscire da un'emergenza
In altri termini si è cercato di accreditare questa tesi il super potere lo strapotere del pubblico ministero è era dovuto ad una emergenza l'emergenza della corruzione
Ecco il motivo per cui cessata questa emergenza
Non vi è più motivo di mantenere in vita una certa legislazione ergo modifichiamola
E questo è il tentativo che è stato fatto per tentare di giustificare questa normativa io ritengo che le cose non siano affatto così perché in realtà l'emergenza corruzione non è altro non è affatto passata noi gli diamo ancora in questa emergenze quindi come come è possibile sostenere che la normativa che abbiamo la recente normativa sulla custodia cautelare è dovuta alla fine di questa emergenza corruzione
La verità è un'altra che il la classe politica ha avvertito il bisogno di porre un freno a uno strapotere del Pubblico ministero
Vi sono stati vi sono state delle interpretazioni in materia di esigenze cautelari inquinamento di prove reiterazione di reati sono state delle interpretazioni che hanno portato ad uno stravolgimento del sistema
E allora di fronte a questa situazione era necessario intervenire e la classe politica è intervenuto
è intervenuta e e con un provvedimento sul quale noi dobbiamo porre l'attenzione perché guardate nella valutare nell'analizzare questo provvedimento ne abbiamo due posizioni ben distinte da un lato la posizione della magistratura dall'altro la posizione dell'avvocatura
Circola nella intera legge si dice o una un senso di sfiducia di di di disistima di diffidenza verso l'operato della del Pubblico ministero
E quindi era necessario
Intervenire
Ma bisogna dire sostengono i magistrati
Che e la magistratura inquirente sbagliando pur sbagliando però è però ha fatto un'opera di pulizia morale
Ecco l'errore
In realtà la magistratura più che giudicare il crimine ha voluto combatterlo
E questo è profondamente errato la magistratura un unico compito la magistratura deve giudicare un fatto ed è un imputato
Non può porsi problemi ulteriori quali quelli di una pulizia morale ed io riprendo una frase significativa pronunciata dal procuratore vigna il quale nel respingere l'accusa dello strapotere della magistratura ha detto ha avuto modo di dire be in realtà dobbiamo dire che degli errori sono stati commessi degli abusi sono stati commessi ma gli errori sì censura no e gli abusi sì puniscono
Ebbene io mi domando ma se una persona autorevole come vigna fa un'affermazione del genere riconosce che sono stati commessi degli abusi oltre che degli errori
E perché poi Rizzi a darsi tanto nel momento in cui questi abusi vengono perseguiti nel momento in cui si inizia un'azione disciplinare un procedimento disciplinare per tentare di colpire questi abusi
Non sono io ad affermare che gli abusi sono stati commessi è la voce autorevole del procuratore della Repubblica vigna e il quale afferma testualmente
Parla testualmente di errori commessi e abusi
Perpetrati pur di pervenire a un certo risultato il risultato della pulizia morale che andava fatta e allora questi abusi
Su devono essere perseguiti
Perché l'abuso che commette il magistrato è un abuso gravissimo è una cosa che non può essere tollerato
Io mi sono molto meravigliato quando ho letto questa dichiarazione del procuratore della Repubblica vigna
è stato un atto di sincerità altra parte conosciamo molto bene il procuratore vigna conosciamo qual è il suo rigore morale e quindi evidentemente non ha potuto far altro che fotografare quella che è la realtà
Di fronte a questa posizione della magistratura noi da abbiamo avuto una posizione chiaramente contrapposta della Maggi dell'avvocatura
E gli avvocati guardate di fronte ai magistrati di apparivano i salvatori della patria e hanno assunto una posizione difficile era molto difficile combattere certe battaglie
E hanno cercato di richiamare l'attenzione sugli abusi che sono stati commessi
E ma in realtà poco si è potuto fare in realtà non si si è fatto altro che perseguire in un certo sistema che non era assolutamente sindacabile
Gli avvocati hanno cercato di centrare l'attenzione sulla persona umana come centro di Fini e non come mezzo per raggiungere strumentalmente ulteriori Fini
L'uomo in ogni caso deve essere considerato come centro di Fini
Di fronte a questa posizione
Magistratura avvocatura abbiamo avuto questa nuova normativo
E indubbiamente
è un forte segnale
Nel senso della indicazione al magistrato di un Rispetto scrupoloso della legge vi devo dire però che noi la definiamo una legge interpretativa perché in realtà nel tentativo di riequilibrare queste posizioni
La legge la nuova normativa
Posso dei problemi
Indica indicato innanzitutto un'esigenza fondamentale e il l'indagato l'imputato l'arrestato non può essere più interrogato dal pubblico ministero deve essere interrogato da un giudice da un giudice della giudicante un Jeep
Perché perché in realtà
Che cosa si nasconde dietro a questa innovazione
Si nasconde l'esigenza di finalmente di considerare l'interrogatorio come un mezzo di difesa ecco non non come uno strumento per accertare esigenze che vanno perseguite e accertate in altro modo ma non certo attraverso l'interrogatorio io non vi leggo alcuni passaggi alcune dichiarazioni del procuratore della Repubblica
Di Milano Borrelli quale il quale
Veramente le quali veramente sono inquietanti veramente sono preoccupanti
Quando dice che Hill interrogatorio va fatto a caldo perché soltanto in quel modo c'è la possibilità di ottenere le confessioni le violazioni ed altro questo è il sistema altrove e mezzo
Di difesa non è affatto un mezzo difesa ecco la ragione di questa innovazione ma la l'elemento più significativo quello che ci fa pensare a una legge interprete interprete interpretativa lo troviamo nell'affermazione di un principio fondamentale che è stato esplicitato ma che è un principio sacrosanto il diritto dell'imputato di difendersi facendo ebbene il legislatore ha avvertito questa esigenza nell'articolo duecentosettantaquattro lettera ha detto che non può e il giudice prendere assolutamente in considerazione non potare alcuno spunto dal fatto che i l'imputato
Non abbia ammesso i fatti o non abbia confessato d'altro ma c'era bisogno di affermarlo esplicitamente questo principio vuol dire che evidentemente questo principio nella prassi quotidiana era negato
E allora ecco che il legislatore ha avvertito questa esigenza
E poi e poi era necessario
Ridefinire e i confini dell'ambito del potere del giudice nell'emanazione del provvedimento di custodia cautelare allora eccoli aggettivazioni le specificazioni le esigenze devono essere specifiche il pericolo deve essere attuale ed altro ed io qui nutro una beh la preoccupazione perché guardate nonostante l'importanza di questa legge
Io temo che si possa risolvere tutto indotte disquisizioni e che non e possiamo eventualmente non è avere un risultato nella pratica applicazione
In realtà la nuova legge ha voluto voltar pagina ma ha voluto nel voltar pagina lanciare un messaggio abbandonare quel sistema invalso che sostituiva alla infallibilità e alla prontezza della pena la infallibilità e la immediatezza della carcerazione preventivo
Occorre in altri termini e questo è il segnale che noi dobbiamo cogliere in questa normativa o coglie occorre una approccio Serino
Con la questione giustizia
Occorre uscire dall'emergenza indubbiamente
Che noi vogliamo non vogliamo ammetterlo ma qualcosa bisognerà fare
è stata fatta questa legge sulla custodia cautelare bisognerà fare qualcosa auspico che venga fatta qualcosa in materia di delitti contro la pubblica amministrazione
E ai quali l'onorevole Gargani ha dedicato tanto spazio della sua vita ricordo i convegni che abbiamo fatto anche ad Amalfi
E beh qui debbo dire che questa riforma dei reati contro la pubblica amministrazione e io temo che venga completamente stravolta da un progetto di Cernobbio che è un Progetto Politi
Io e che che ne dica pulita no col quale ci siamo scontrati a Siracusa nei giorni scorsi in un convegno all'Isis
Ed è un convegno chiaramente politico è una prima proposta chiaramente politica la lo ha detto chiaramente di Pietro nel nel introdurre il discorso a Cernobbio
Sulla proposta che era stata preparata da quattro docenti universitari e quattro avvocati
Ebbene perché noi non possiamo accettare queste proposte che stravolgono il sistema perché la proposta si basa su due cardini fondamentali
Ognuno la introduzione di una ipotesi di non punibilità per chi dichiara di aver commesso il reato entro tre mesi dalla commissione dello stesso
Secondo l'unificazione dei reati di corruzione e concussione
L'onorevole Gargani si ricorderà di quelle proposte
Azzaro che prima la proposta reale del sessantotto poi la proposta Zarok che voleva appunto introdurre questa ipotesi di non punibilità ma ci fu il progetto la proposta Vassalli e poi il progetto ministeriale che eliminò eliminò questa questa ipotesi non punibilità perché guardate è veramente inquietante veramente preoccupante ma voi immaginate la spirale della corruzione
Che si creerebbe nel momento in cui il soggetto può ricattare il pubblico ufficiale nel senso di ottenere ulteriori benefici altrimenti si reca dal magistrato a dichiarare perché dando per lui scatta l'ipotesi di non punibilità
Sarebbe preoccupante sarebbe pericolosissimo si accentuerebbe il mondo di corruttela che esiste il pezzo si eleverebbe
Ma dove poi io veramente riesco non riesco a
Comprendere il senso di questa proposta l laddove la stessa tende ad unificare due reati che sono ontologicamente diversi il reato di corruzione e il reato di concussione
Qual è lo scopo e quello di inasprimento delle pene cioè questa proposta si ispira soltanto ad un criterio di pura intimidazione non altro
Creando una figura una maxi figura
Gigantesca di corruzione che comprenderebbe in sé tutto comprenderebbe la concussione per induzione non sa o non solo ma ben altro
Il la verità e che la concussione e la corruzione sono due reati completamente distinti e diversificate
Nella concussione noi abbiamo un azione di taglieggiamento che porta la vittima ad una posizione di soccombenza laddove invece nella corruzione abbiamo il mercimonio tra corruttore e corrotto
Ora confondere queste due ipotesi chiare nette e precise
E impossibile io però
Ho cercato di trovare una giustificazione mi sono chiesto ma come è possibile che un professore Stella un professore Politano un professore Dominioni
E si sono spinti fino a tanto
Eliminando questa figura della concussione che
Nella nostra realtà nel nostro sistema giuridico rappresenta indubbiamente una conquista lasciamo stare gli strumenti che sono approntati in altri sistemi giuridici in America non esiste ma con questo ne non dobbiamo scimmiottare l'America abbiamo già fatto tanti danni del nostro processo penale
Sì mio tanto l'America non credo che sia il caso di scimmiottare la anche in questo
Ebbene la verità è una e che
Le colpe non solo di costoro i quali hanno fatto questa proposta le colpe ricadono soltanto sulla nostra giurisprudenza
Al di là dei tutti gli sforzi che noi abbiamo fatto
Nel tentativo di delineare questa diversificazione esistente tra queste due ipotesi criminose la nostra corte di cassazione la nostra giurisprudenza continua a confondere le due figure perché per un'esigenza punitiva
Cioè di fronte al fatto corruttivo commesso dal pubblico ufficiale la pena prevista per la corruzione e bassa e goffo forse dobbiamo dire che obiettivamente bassa e allora ecco che scatta l'ipotesi della concussione
L'ipotesi è la conclusione che prevede una pena che va da quattro a dodici anni e così il magistrato si sente tranquillo si sente sicuro e andiamo a leggere un po'le le sentenze che ci delineano questa differenziazione la problematica di differenziazione che diceva il professore Santa Maria era è una delle più complesse del nostro codice penale
E andiamo a vedere leggiamo che al fine di distinguere la corruzione e la concussione bisogna tener conto della parità dei rapporti parità dei rapporti tra pubblico ufficiale privato ma come è possibile che sulla base di questo gruppo elemento così equivoco ne possiamo individuare lo spartiacque tra due reati profondamente diversi perché pensate che nella corruzione il corruttore
E correo laddove nella conduzione vittime addirittura si può costituire parte civile vivaddio una differenziazione chiara netta precisa dovrebbe esserci e invece la nostra Corte di Cassazione non riesce assolutamente a delineare questo spartiacque io ricordo il caso recentissimo verificatosi a Catania
Due prima un primario e un aiuto sono stati arrestati per concussione
Hanno fatto ricorso per Cassazione e guardate caso questi due ricorsi sono andati a due sezioni diverse lo stesso caso due persone due sezioni diverse che hanno trattato questo caso
Sono giunti alle stesse conclusioni cioè che esisteva il reato di concussione era una corruzione chiarissima erano delle donne partorienti che usufruivano di privilegi
E a tal fine poi andando via davano un regalo al primario o all'aiuto
E beh qui c'è lo scambio c'è e c'è l'accordo illecito
E quindi non credo che si possa parlare di concussione non credo che quelle partorienti possono essere quarto guardate come le vittime dell'azione di taglieggiamento del pubblico ufficiale ebbene la Corte di Cassazione pur di mantenere ferma
La contestazione di concussione sapete che cosa ha detto
Ha detto che nella individuazione del reato e gli estremi del reato di concussione non ha nessun valore
La latte Gerli indagine sull'atteggiamento psichico della vittima e quindi a questo punto io ritengo che sia impossibile distinguere questi due reati perché questo è l'elemento fondamentale per distinguere corruzione da concussione ebbene allora
Dobbiamo dire che il il la proposta di Cernobbio è una proposta che è scaturita da questa esigenza come dicono nella l'horror nella loro relazione da un'esigenza di semplificazione
Oltre che da una esigenza sostanziale secondo la quale chiunque dia quattrini al pubblico ufficiale in ogni caso deve essere punito con una pena che va da quattro dodici però poi la la la la proposta di Cernobbio cade e Milhaud la prova del nove perché dice se però
Ci troviamo di fronte a una concussione fatta mediante violenza o minaccia allora non siamo più nell'ambito di un reato contro la pubblica amministrazione corruzione ma
Ci troviamo nell'ambito di un reato contro il patrimonio perché scatta la estorsione aggravata che va fino a vent'anni di reclusione
E e poi però ci si chiede scusate ma allora a questo punto ne abbiamo la esigenza distinguere la concussione che rientra nella corruzione dalla concussione che rientra nella estorsione perché anche la concussione fatta mediante minaccia è una estorsione
E come si fa a non ritorno lo stesso problema come facciamo noi a distinguere la concussione per induzione dalla estorsione fatta mediante minacce
Risposta nella relazione sarà la giurisprudenza a risolvere questo problema
Io mi domando se questo è il sistema ho contestato all'amico puritano a Siracusa questi problemi vi devo dire che non sono riuscito ad avere risposta io vi segnalo questi problemi per un semplice motivo perché ritengo che se noi vogliamo
Fare Opera
Merito a Oria
Se vogliamo veramente tentare di uscire da questa situazione di crisi nella quale ci troviamo
Noi dobbiamo avere consapevolezza dei problemi che andiamo ad affrontare e poi che la proposta di Cernobbio è stata recepita da vari deputati ed è stata presentata in Parlamento
Con le varie proposte legislative
Io ritengo che evidentemente non viene considerata un'ipotesi peregrina uni una proposta peregrina che può lasciare il tempo che trova evidentemente ci sono molti che ci credono e nel momento in cui questi queste proposte verranno esaminate alla Camera
Verranno esaminate verranno discusse io ritengo che sia opportuno tener conto anche di questi problemi
Grazie ombre questa
Esame così
Approfondito sia accende normativa sulla custodia cautelare
E sia sulla critica alla idea di alla proposta di Cernobbio
Ma ci siamo particolarmente soffermato su questo tema
Ne abbiamo fatto uno studio
Che stavamo quasi per presentare nella passata legislatura ma che già quasi pronto anzi è pronto
Che i dati salienti di questo studio per la soluzione di Tangentopoli sono caratterizzate da come tipo sulle Palombi
Da una critica
A questa tesi della non punibilità
Questo studio si occupa dato a mente come dicevo prima presso le Flick ha ripetuto sulle Palombi
Di non risolvere con il colpo di spugna ma nemmeno di stravolgere un rapporto fondamentale tra il diritto penale il diritto costituzionale chi viene messo in grave pericolo proprio attraverso una specie di svalutazione omaggi inflazione della non punibilità in questo grosso pericolo noi abbiamo costruito un rilievo critico e aggiunge a delle conclusioni che sottoporremo all'esame del comitato ristretto successivo questo forma
Sono presenti il presidente del gruppo assennato il CDU Folloni
è presente il direttore
Paolo Berardi
Sta per venire la presidente parenti e quindi possiamo cominciare
Quest'altro dibattito sulla giustizia e informazione prego Folloni e prego l'amico Paolo Grandi di potersi accomodare l'ho sostenuto
Voglio
Ma
Ciò
Tanto
Ma il professore
Anche stamattina facciamo un premio di cinque minuti il tempo di prendere un caffè
Quando c'è mano nomine tra mezz'ora c'è la replica di Dini alla camera stanno fuggendo tutta la come abbiamo onorevole Gargano e non la squalifica nostro convegno con un suo intervento scusa segnalata
La sua presenza bastava presenza prego prego allora cominciamo
Ringrazio veramente
Il direttore grandi perché so che ha fatto sacrifici notevoli dobbiamo Nana lo sa lo so
La Parenti mentre stava venendo ha fatto marcia indietro perché ha detto che va subito a sentire la replica del presidente Dini in questo momento se frattempo verrà
Il nostro presidente del CDU del gruppo C più Guido Folloni il Preside sempre l'ottimo nostro amico Mario Tassone pure
Perché allora introduce brevemente Tassone e poi Folloni e poi Paolo gravi
Visto e considerato che qui lo fanno del bene anche dal
Dall'informazione oltre ad essere parlamentare
Anche per la sua esperienza per quanto mi riguarda devo salutare
Paolo Grade anche per la sua presenza ma è un e un saluto ovviamente non formale non rituale ma è sincero perché questo lo dicevo poc'anzi questo convegno credo che abbia una sua importanza non lo diciamo noi perché siamo gli organizzatori ma in queste ore abbiamo voluto lanciare anche una una proposta la proposta del tavolo del confronto e del dialogo su tutti i problemi della giustizia della magistratura quadro generale complessivo che quella riforma delle istituzioni forma dello Stato
Dove si cerca ne dovrei forse politico dovrebbero cercare di avvistare
E con una identità diversa più aderente a quelle che sono le esigenze di un paese civile moderno del per la nostra nazione del nostro paese e quindi c'è un dato sul quale io volevo richiamare la vostra attenzione qui partiamo giustizia e informazione
Io dico mi trovo di fronte o direttore di giornale follow me lo è stato
Dico questo convegno ha bene che in questo seminario va bene che cade in un momento particolare c'è dibattito alla Camera abbiamo i deputati che sono pendolare anti sono ovviamente i impegnate a seguire la conclusione del dibattito sulla mozione di sfiducia al Governo
Però c'è un'assenza generale della dell'informazione
Io io prima di portavo episodio che a mio avviso è molto grave molto indicativo
Anche perché al netto non a questo episodio ma credo che sia emblematico dei guasti che purtroppo ci sono stati una scarsa informazione la scarsa capacità di indirizzare anche l'attenzione in termini diversi sempre sorpreso lo dicevo poc'anzi e siccome grati non c'era voglio lo voglio ripetere
Ieri era prevista per esempio intorno per esempio era prevista la presenza del dottor Filippo Mancuso grande protagonista di questi giorni queste giornate infuocate
Su cui si è costruito si costruiscono e si demoliscono i governi a meno a me l'hai solo sulla carta con vediamo fra qualche ora che cosa verrà che cosa verrà fuori c'erano giornalisti c'era questa RAI questa televisione di Stato
La Fininvest che non c'era il fatto del CDU non c'erano gli importa perché evidentemente interessa semplicemente la parte politica delle proprie terre del del dalla Fininvest ma non certamente Egidio questo qua dobbiamo dire che hanno con estrema chiarezza
Anche perché ci Tudor voglio un ruolo bisogna Ottolenghi all'interno di un'aria in questo credo che possa anche dispiacere a qualcuno per cui si tolgono anche le figlie si spengono le firme si spende anche la corrente
Però la RAI era venuto a Corno telecamere con le truppe
Con questi ragazzetti che fanno i giornalisti gli si dà un microfono in mano
Ecco mi rivolgo anche a Follonica fa parte della commissione di controllo sulla sulla RAI attivo
Questi giornaliste che il cui abbiamo avuto responsabilità non è altri abbiamo lottizzato abbiano assunto per tessera
Per il centro per correnti per gruppo di tessere dura presenti quelli delle che ha tanto il gruppo di testa e allora va in tre alla RAI TV gente che tra bloccava dalle sedi dei partiti e andare a finire nella RAI TV
Ha detto ma c'è Mancuso no non c'è Mancuso se ne sono andati
Poi c'è stata che se ne sono andati in crisi perché volevano di più piena Mancuso
Ma tu che c'era e con con il capo dello Stato il micidiale fonte Mrs ecco perché poi questo sì PC discostava Chinellato un ladro facciamo un o un un indagine ce lo sapeste se ne sono andati
Cono uno una io una una è scarsa professionalità una scarsa attenzione nei confronti di un seminario di un convegno che ovviamente pone in essere alcuni problemi
Ma la cosa più grave è stata
E anche della della della RAI della del di RAI due
Che è stata per tutta la giornata ieri ieri mattina tutta la giornata ha intervistato semplicemente e Carlo Taormina senza fare riferimento ovviamente alla convegno anche all'autonomia perché si collegano dormiva
è risaputo affatto un di un intervento molto forte molto violento ricordi ricognizione e delle distruzioni demanio
Della magistratura un'intervista che hanno Tonina
Senza inquadrare ecco questo suo discorso al questo intervento a quella che lo sforzo invece nostro di operare nonno in temi di scontro di confronto da troppo tempo della magistratura
Ma di un dialogo così come bene ha fatto ieri mattina proporrà rilanciano in termini di grande serietà di grande responsabilità a nome dei CTU da parte del de parte dell'onorevole Gaetano ecco su questo io volevo richiamare un po'alle vostre riflessione ovviamente non risponde da questo male
Nella massima libertà premia potesse invece una provocazione come che ringrazio inizia e direttore del mattino e sia l'amico Guido Folloni
Chiamati in causa
Vorrei fare una piccola premessa che potrà sembrare un luogo comune ma una cosa alla quale bisogna porre attenzione per districarsi
In un territorio dove mi sembra che la segnaletica sia partita
Mi riferisco al fatto che
Non è il ritorno a lista che è venuto non ha trovato Mancuso e se ne è andato è il sistema che chiede che di raccogliere solo le grida alte
Che rifiuta qualsiasi riflessione che ha spostato i luoghi della politica del dibattito del ragionamento in estremi sintesi nella tv spazzatura nelle dibattiti dove più che il ragionamento si aspetta il momento in cui a uno sgarbo di uno si replica con lo schiaffo ecco noi siamo viviamo all'interno di un una temperie culturale e professionale che aspetta aspetta sollecita si augura che tutto sia portato a un livello parossistico
Naturalmente chi ha accettato che i luoghi nei quali
Si deve invece ragionare discutere dibattere fare delle scelte uscire insieme come diceva don Milani
Beh la responsabilità e generale certamente accendo la televisione e vedo normalmente ha ripreso la Camera
La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica se dagli Mick cicli dei parlamentari sì
Scagliano contro altri divisi più o meno bene dai commessi quindi c'è un una amplificazione una voglia di volume alto che
Coinvolge tutti coinvolge tutti certamente se
Come direttore del giornale
Dispone di essi la lista delle persone che sono candidate al Paradiso
E
Per paradosso disponesse di una lista persone candidata all'inferno e dove si però pubblicarne una sola saprai con quale delle due vendere più copie
E quindi voglio dire noi siamo un pochino come
La padella dentro la quale si Frigo uno i mali di questo Paese certamente i giornalisti hanno le loro responsabilità ma diciamo il fritto misto
Non è dei giornalisti i giornalisti sono la padella sono variamente l'olio vorrei precisare fra l'altro che essendo la categoria dei giornalisti aperta a tutti
Come molte vicende hanno Confort confermato
Diventa disagevole riconoscervi si se non per grandi linee nel senso che tutti quanti più o meno scriviamo
Più o meno tutti quanti abbiamo adottato l'italiano come lingua con la quale esprimerci più o meno cerchiamo di rappresentare
Le situazioni delle quali siamo chiamati a fare da testimone ma per tutto il resto
Abbiamo i giornali di partito è stato appena detto che le assunzioni alla RAI cioè quella che dovrebbe essere la punta di diamante del servizio pubblico dell'informazione nazionale fatta di gente che proprio come viatico ha ricevuto il mandato di rappresentare questo quello di essere grata per l'assunzione in forze in virtù di una tessera eccetera allora tutto questo l'ho visto
Nella Prima Repubblica dilagare francamente francamente non lo vedo cambiare nella seconda Berlusconi appena nominato Presidente del Consiglio disse
Alla RAI non sposterà o neppure una pianta
Qualche volta mi capita di andare alla RAI le piante sono rimaste tutte al loro posto è cambiato tutto il resto
Allora anche questo modo di fare anche questo modo di fare riproduce da una parte e per un verso la disponibilità dei giornalisti io dico sempre ripeto ai miei colleghi
Solo i portaborse possono aspirare a fare i giornalisti mai viceversa vedo che invece dilaga la tentazione contraria cioè di un sacco di giornalisti che anziché essere orgogliosi di appartenere a una categoria
Che può in qualche misura
Ancorché condizionata dalle proprie tasche non sono gli editori puri che poi in qualche misura giocare
Con il proprio mestiere rendendolo
Non solo utile ma anche forte orgoglioso invece è una una categoria piena di gente che prende il telefono e anziché fare l'intervista dice ti bacio Lernia
Sarò la tua voce oppure eccetera eccetera
Quindi voglio dire Sissi coniugano e si intrecciano anche vocazioni che traggono origine da una selezione del personale io penso che la selezione del personale giornalistico in questo Paese non a caso avvenga e solo da pochi anni in modo diverso all'interno delle redazioni perché al giornalista non si chiede di essere o non si chiedeva di essere colto preparato attento si chiedeva di essere al servizio
Io dirigo un giornale che è stato fino a due anni fa di proprietà della DC l'affidabilità del mattino la selezione del personale in qualche misura e non dei Nigro proprio nessuno lo dico con dolore ma lo dico come come constatazione
Il mio rapporto con alcuni colleghi è il rapporto
Non con dei giornalisti che hanno messo a frutto una vocazione una forza interiore adesso senza esagerare in eroismi anche se abbiamo avuto anche noi i nostri eroi voglio citare qui
Stamattina Giancarlo Siani che ci ha rimesso la pelle e solo dopo dieci anni ieri hanno arrestato mandanti e assassini mi piace ricordarlo qui un giovane che
Era talmente animato dal piacere di fare il suo lavoro che non ha capito perché nessuno lo ha aiutato a capire che aveva toccato
Una leva troppo più grande di lui non era una leva era il grilletto dei suoi assi della pistola dei suoi assassini
Invece io mi confronto spesso con gente che è stata sottratta all'agricoltura che è stata sottratta alle Poste che è stata sottratta ad altre importanti settori dell'economia nazionale ma che non ha niente a che fare con una vocazione forte che comunque deve animare il
Il il
Questo mestiere
Rapidamente
Magistrati e giustizia politica
Giustizia politica informazione
Certamente c'è stata in questi ultimi quattro anni questi anni orribili
Un over dose di tutto
Ma a volte seguendo ormai costantemente forse
Vairo siamo andati anche in over dose fosse per questo quella stampa si stanca un pochino di continuare a essere chiamata a seguire dibattiti nei quali poi non succede mai niente e come
Parlare dei dibattiti che hanno accompagnato la professione del giornalista in in riferimento al segreto istruttorio abbiamo fatto delle magnifiche gite in tutte le migliori località italiane
La Siracusa Livorno abbiamo visto tutti Italia il segreto istruttorio resta lì violato tutte le volte che è necessario e che fa comodo qualche volta perseguito mai dalla parte di chi Nyerere scardina per primo alla cassetta ma sempre posto a carico di chi l'ultima nella catena prende questa notizia e la pubblica allora forse c'è una sorta di stanchezza perché perché in questi anni siamo andati in overdose di tutto
Io sono arrivato a sentir dire ma insomma è uno scandalo è uno scandalo tutti questi processi allora io mi chiedo in termini in tema di legalità ma in questo Paese
C'è o si sta verificando una strana schizofrenia
Perché se è vero che da una parte è importantissimo temi in re it magistrati stretti sulle norme del
Codice di procedura penale dall'altra parte sarà il caso di ammettere perché questo è
Assolutamente evidente che questo è un Paese dove si sono commessi migliaia e migliaia di reati gravissimi
Contro la pubblica amministrazione noi viviamo una sorta di schizofrenia in alcuni dibattiti si alzano imminenti Simi giuristi e pontifica no
Come se in questo paese i magistrati abbiano perseguito dei ignari delle ignare vecchiette che andando a comprare la mozzarella è la pena alla sera non avevano altra colpa che uscire con il buio
No in questo Paese sono stati commessi migliaia migliaia e migliaia di reati contro la pubblica amministrazione con una magistratura che ha un piccolo un piccolo severissime inderogabile dovere che è quello di perseguirli allora voglio dire se vogliamo decidere che la legalità è uno straccio che si può far volare allora abbiamo risolto i nostri problemi non ne neanche il caso di parlarne
Se vogliamo parlare di come giustamente amministrare la legalità si possiamo approfondire il tema con alcune piccole avvertenze e cioè che mentre per esempio
L'interrogatorio a caldo di cui qualcuno si scandalizza la prima provengo dalla dalle file dei cronisti giudiziari non si è mai invocato come scandaloso quando si trattava di sbattere in galera i ferrovieri che tiravano il ferro da stiro la moglie o altro interrompere Draghi classiche anche
Con le fidanzate si comportasse allo stesso modo invece
Tutto questo sembra
Altri soggetti sono molto delicati ma anche dedicata la materia che si prospetta all'esame dei magistrati perché perché a un certo punto se è vero che tangentopoli e Mani pulite hanno rovesciato la Prima Repubblica vuol dire e tutti tutti hanno assolutamente applaudito questa cosa allora vuol dire che poi quando si andranno a trarre le conseguenze giudiziaria cioè si andrà a decidere
Se questa gente innocente o colpevole non si potranno più mettere in campo meccanismi che impediscano la vera autentica verifica io sento continuamente parlare
Insultare e non voglio assolutamente non ne hanno il minimo bisogno insultare i magistrati del pubblico ministero
E
Sento ugualmente con la stessa disinvoltura o mettere il fatto che magari ci sono già sentenze che hanno superato il primo grado e che hanno attinto The quegli imputati eccome se Borrelli fosse la giustizia italiana non mi va non è vero
Non voglio cadere in questa Baglio voglio decidere se Borrelli sa fare il suo mestiere o non lo sa fare se Di Pietro lo sa farlo sarà all'interno di quello che compie commette
Come doveri del suo ufficio o come prepotenze
Utilizzate
Faccia facendo il magistrato non voglio confondere mi a me né agli altri le idee dicendo che o la magistratura e il partito dei giudici cioè mettendo in campo delle formulette del genere piglia
Piglia tre paghi due perché questo non mi sta bene perché la confusione la confusione ingenera ingenera uno stato d'animo di grande inquietudine non aiuta a ragionare non agli occhi non aiuta a capire allontana
L'idea di quello che sta succedendo poi certamente ci sono altre piccole considerazioni che si possono mettere in campo per esempio visto che ricomincia a tirare aria di elezioni
Se guardo un attimo al passato non mi piace questa così forte agguerrita pattuglia di magistrati che siedono nei banchi del Parlamento
Mi piace che chi abbia fatto questa scelta mi viene in mente un nome ce ne sono certamente altri come Violante nel momento in cui ha ha scelto di
Lasciare la magistratura non l'ha lasciata per il tempo o per le fortune che l'avventura politica quelle soddisfazioni gli avrebbero dato l'ha lasciata appunto
Vorrei per esempio che in tema di cose da proporre visto che appunto continua comincia e ricomincia a tirare aria di elezioni si chiedesse che i magistrati perché perché siccome per essere passate me un brutto termine adescati dalla politica
Non sono tra quelli che la considera una cosa sporca sia ben chiaro i magistrati debbono farsi avanti un po'prima del momento in cui possono raccogliere gli onori del seggio e siccome è un po'prima indossano la toga allora viene poi nascere maliziosamente il sospetto che questa notorietà questa disponibilità sia stata coltivata in qualche modo beh io non voglio che ci siano delle forze politiche che coltivano i magistrati non voglio che ci siano dei magistrati che si lascino coltivare da delle forze politiche e quindi o impediamo ai magistrati darsi alla politica ma mi pare troppo già la democrazia è abbastanza presa a calci per dover subire anche questo conta ma mettiamo delle piccole comune dai di attraverso le quali far passare queste dirompenti vocazioni che poi ritroviamo a fare la politica giudiziaria del Paese rappresentando prima durante e dopo interessi che sono di parte e che non devono riguardare la magistratura
A Majorino recentemente Magistratura indipendente ha fatto un congresso per la prima volta
Un anche lì la la l'ammenda costiera amalfitana fatto la parte da padrone però non solo è straordinario però per la prima volta ho sentito giovani magistrati i quali sono si sono rassegnati ad ammettere che sono loro le fonti delle notizie
Che occorre rinsaldare il senso della professionalità dei giudici
Per per per evitare che la giustizia sia normalizzata mai infili quella che dovrebbe essere la sua fisiologia cioè la normalità
è stato importante scoprirlo un piccolo passo in avanti che può essere confortante perché sì è come dire usciti da una lunga ipocrisia che ha continuato a segnare ancora assegna i rapporti tra giustizia
E informazione certamente certamente quando la giustizia
La magistratura o perché lasciata sola e deve produrre una gigantesca opera di supplenza come avvenuto durante il terrorismo
Come è avvenuto durante Hull accentuarsi della lotta alla criminalità organizzata è chiaro che è più esposta ed è chiaro anche che alcuni magistrati più di punta più intelligenti più capaci di articolare visioni
Si lascino andare ad un rapporto più stretto intenso io ho avuto molti rapporti con molti di questi magistrati durante per esempio gli anni di piombo ringrazio Caselli ringrazio Violante ringrazio Imposimato vigna
Differenti Issey IMI per con lo Stato con connotazioni collocazione anche all'interno delle associazioni di categoria
Tutti quanti questi magistrati ci hanno aiutato a capire ci hanno aiutato a trasferire ciò che andava accadendo aldilà del dato del mandato di cattura caldo della dell'interrogatorio perché si poteva né di cui nel quale si poteva entrare ci hanno aiutato a trasferire dimensioni del fenomeno
Gravità del problema dimensioni
Ci hanno aiutato a trasferire consapevolezza bene noi a questi magistrati dove i giornalisti dobbiamo essere grati
Credo che debbano esserlo anche i lettori certamente quando poi si toccano certi fili come a Milano è chiaro che la reazione violentissima ma perché ma perché la posta in gioco in quel caso è altrettanto grande perché c'è ci sono imputati che giocano o si giocano interi imperi comprese
Le le loro ambizioni politiche e ci sono magistrati che trascinati questo il loro gravissimo errore ho provato tante volte a immaginare se Borrelli D'Ambrosio Davigo Di Pietro fossero stati sempre e rigorosamente zitti
E ho provato anche a immaginare se Berlusconi Silvio Berlusconi fosse stato sempre rigorosamente Tito e ad ogni azione giudiziaria avesse risposto
Signori ci vediamo in tribunale ci vediamo davanti a un cancelliere ci vediamo dove mi vorrete sentire e dove Puppo troppo produrre il problema è che trascinando fuori dai verbali e dai luoghi deputati e chiudo queste inchieste sì anche tentato di condizionatore non voglio dirvi snaturato e male si è tolte e quindi andavano difese e questo ha prodotto il gigantesco trabocchetto nel quale i giudici sono caduti e continuano a cadere quello di lasciarsi trascinare nella polemica
Di controbattere colpo su colpo di non avvertire che mentre chi è imputato ha diritto di dire quello che vuole chi è giudice ha solo il dovere di stare zitto
Questo credo che abbia prodotto una tale quantità di guai che ancora l'altro giorno al Senato con Mancuso oggi con l'intero governo siamo qui
A constatarne
La gravità grazie
Grazie a Paolo Grandi avuto modo meno io
Di verificare ancora una conferma della sua particolare sensibilità su questo delicatissimo
Problema del rapporto tra giustizia e informazione
Ci ha fatto ben comprendere che siamo forse una situazione di overdose la situazione ormai drammatizzato ormai esasperata
E se ho capito bene alla fine
Non dando degli
Un giudizio sulla sull'apporto si è soffermato alla fine
Sudato comportamentale che forse molto importanti
Perché se veramente prevalesse
Prendendo atto cioè di una
Insufficienza o forse impossibilità obiettiva di risolvere attraverso un bilanciamento che tale di mano quand'è soltanto teorico tra beni costituzionalmente garantiti quale il diritto della pubblica opinione di conoscere di avere consapevolezza di ciò che l'ente interesse alla società
E nel contempo l'interesse garantista del della tutela della dignità della persona e bilanciamento non viene non può mai essere normativizzate alla fine viene rilasciato andato comportamentale la sensibilità all'educazione civica alla cultura di ciascuno operatore dei diversi settori quello che ha detto Paolo Grandi ci ha fatto capire che taluni magistrati hanno fatto il loro dovere però poi quando il comportamento diventa sistema e allora diventa pericoloso si è fatto altresì capire che dall'altra parte un comportamento di maggiore discrezione che dovrebbe essere direttamente proporzionata alla qualità grato della funzione rivestita quando questo non accade anche lì quando il comportamento traligna poiché il comportamento non più personale ma nel sistema allora veramente all'overdose scatta l'overdose lo scoppio il problema rimane nella sua tragica drammatica attualità il comportamento dei singoli dovrebbe esser la chiave di lettura per risolvere il problema grazie ancora programmi sentiamo adesso il nostro presidente del gruppo
L'amico Guido Folloni
Senta
Se il tavolo invocato dall'amico vai vero
Dall'avvocato Flick si farà quel tavolo che qui veniva richiamato
Anch'io concordo sul fatto che dovrà occuparsi della giustizia futura
E per questo io entrerò in punta di piedi nel tema di questa riflessione scusandomi con voi se apparentemente ma solo apparentemente
I miei passi sembrano muoversi al contorno della questione
Sono invece convinto che non c'è che rientrare nell'ordine corretto delle cose
Per evitare un conflitto quello tra giustizia e informazione che appare come uno dei tanti conflitti di sistema di cui oggi soffre il nostro Paese
Ne aggiungo a mo'di premessa ricordando ritornando sull'episodio qui ricordato dall'amico Tassone
Quello dei giornalisti della RAI che visto che Mancuso non era presente se ne sono andati
Che i comportamenti personali che muovono dentro
A questa macchina dell'informazione sempre meno sono elemento determinante e tutto il sistema informativo appare appunto come un sistema che costringe che coi conduce i comportamenti quasi una oggettiva impossibilità di muoversi nella catena informativa su un codice morale personale ma governati dai mezzi
Ecco perché sono tre le direttrici lungo le quali a mio avviso è possibile esplorare l'intera galassia dei problemi che la trasformazione delle nostre società delle società contemporanee
In spazi di totale interazione comunicativa
Hanno portato alla nostra attenzione li enuncio subito il primo problema è la proprietà dei mezzi
Il secondo problema è la natura dei mezzi il terzo problema il contenuto che viaggia sui mezzi
Un tempo legati sette erano del RAI
Così nasce l'informazione
Il re aveva le gazzette e promuoveva l'informazione così nasce nascono i giornali il Resto del Carlino era una Gazzetta ricordo
E il potere del re emana ma attraverso le gazzette l'informazione quando si arriva alla tripartizione dei poteri nelle società moderne il legislativo esecutivo e giudiziario
L'informazione non venne rilevata come potere distinto da i tre poteri costituenti
Le nostre democrazia
Ma io procedo molto rapidamente ma la sentenza della Corte costituzionale del mille e novecento e settantaquattro che nel nostro Paese
Afferma che il controllo della RAI TV non può essere trattenuto dall'esecutivo
Nove i passi nella individuazione di un quarto d'istinto potere rispetto ai tre poteri costituzionalmente garantiti
E quella sentenza in qualche modo viene ad individuare una autonoma posizione del sistema informativo rispetto agli altri tre porte
Con l'avvento delle società maschio ideologiche si è affermato il quarto potere
E si è determinata una condizione attraverso la la quale bisognerebbe che questo potere fosse distinto dagli altri
Le nazioni più evolute hanno avvertito il problema e si sono dati in qualche modo strumenti per separare in modo chiaro e inequivoco il potere politico dall'informazione e il potere giudiziario dall'informazione
Lo hanno fatto
Avvertendo che ne va
Non di qualche difficoltà di esercizio degli altri poteri ma della qualità stessa del contenuto democratico di una società
Del resto il potere della informazione
Aveva già mostrato la sua capacità di interagire sui comportamenti sociali sui comportamenti umani dunque di produrre effetti sociali e politici
Attraverso alcuni esperimenti che poi i lo stesso sistema informativo aveva realizzato ricordo l'esperimento
Fatto da Orson Welles
Mandando indiretta alla radio americana un brano di Wells sulla guerra dei mondi e provocando il panico nella città di New York perché si simulava in quella opera letteraria l'arrivo dei marziani sulla terra fune fu fatto di panico reale perché la gente uscì dalle case e cercò di fuggire dalla città
La settimana scorsa noi abbiamo avuto
A Palazzo Giustiniani un'interessante incontro in quelle audizioni che il Senato promuove con Negroponte un maschio ideologo americano di grande
Fascine di grande
Anche capacità affabulatoria
Il tema era la nuova strumentazione comunicativa quello che viene chiamato il CIPE spazio cioè la possibilità
Di a vere
Un sistema comunicativo globale per cui ogni singolo ogni persona ogni cittadino diremmo oggi ogni utente della comunicazione oppure anche ogni protagonista
Ognuno è al tempo stesso utente il protagonista delle vento comunicativo interne per per dire una parola forse più vicine hanno insomma dove un immenso spazio entro il quale uno può come si va alla posta mettere il suo messaggio con uno come una lettera che viene imbucata
Oppure riceverlo al suo domicilio uno spazio comunicativo generale dove tutti i messaggi di tutti coloro che vanno a mettere la lettera in e di tutti coloro che hanno una casa dove possano essere ricevute le lettere viaggiano mescolati e interagiscono fra di loro una sorta di totale democrazia comunicativa o se volete di Anarchia comunicativa dove non c'è governo della comunicazione e diceva Negroponte nessuna regola per una totale libertà in uno spazio che diventa infinito questa era un po'la conclusione di quella conversazione di Negroponte
Io credo invece che il problema della proprietà dei mezzi e del Governo dei flussi comunicativi rimanga uno dei problemi sui quali se vogliamo considerare che la giustizia e uno dei poteri che in interagisce nel suo spazio di autonomia con gli altri
Se vogliamo considerare la giustizia in questa dimensione allora noi dobbiamo immaginare che anche il quarto potere quello della informazione e della comunicazione trovi una sua regolamentazione un suo status di potere
Dentro le nostre società
La seconda questione la natura dei mezzi
Chi se n'è andato ieri perché non c'era Mancuso ha esercitato il potere del mezzo
Questo è quello che è accaduto lo ha esercitato perché ha fatto una scelta ha deciso che cosa era interessante comunicare e che cosa veniva ritenuto inutile
In questo c'è il potere del mezzo che decide ciò che esiste e ciò che non esiste questo è un potere che appartiene al mezzo televisivo molto più di quanto non a pancia appartenesse alla carta stampata
E oggi ne rileviamo l'estrema violenza perché la televisione e molto più potente della carta stampata così come una bomba atomica è molto più potente di una fionda
Allora ne sappiamo che questo problema c'è chi sceglie ciò che esiste e ciò che non esiste nel sistema comunicativo
Lo sappiamo perché quando alla RAI fu fatto il
La regola del diritto all'accesso
Si coglieva fino in fondo che veniva comunque esercitato una interdizione all'esistenza nei confronti di determinati soggetti ai quali si cercava rimedio invocando un diritto all'accesso
E questo è il primo elemento che noi dobbiamo considerare connaturato alla natura del mezzo parlo eminentemente del mezzo televisivo perché nell'epoca delle bombe atomiche parlare delle fionde nuova senso
Ma c'è un altro elemento connaturato al mezzo
Non solo ciò che è comunicato esiste ciò che non è comunicato viene annullato
Ma ciò che è comunicato
In un gioco di che trasforma il verosimile invero tende a assumere un potere persuasivo al di là della sua stessa consistenza
Ciò che è comunicato diventa vero tendo a diventare nero quando noi diciamo lo ha detto la televisione facciamo questa affermazione constatiamo un'altra delle caratteristiche del
Perché qui sarebbe lungo intrattenersi perché la televisione non è uno strumento razionale uno strumento emozionale e attraverso il meccanismo dei sentimenti l'uomo recepisce come vero anche un'impressione una suggestione perfino una finzione
C'è un terzo una terza caratteristica del mezzo
La simultaneità del con cui il messaggio viene diffuso un tempo il re aveva le gazzette ma la Gazzetta partiva dalla Stamperia Reale raggiungeva il luogo in cui veniva distribuite poi veniva letta in tempi diversi
C'era una di Luigi azione del messaggio della fruizione del messaggio in un tempo differente
Lei invece la televisione possiede un'altra caratteristica il messaggio viene ricevuto simultaneamente non simultaneamente in un piccolo luogo come può essere quest'Aula ma viene recepito comunque simultaneamente con tutti coloro che sono collegati con tutto il mondo e quello che Mac Luan chiama il villaggio globale ogni fatto
Ovunque accada cuore diventa una eco simultanea nel villaggio
E questo è una potenza diversa
Perché se è una delle caratteristiche la scienza militare
La massa d'urto in una momento particolare questa è una massa d'urto del messaggio sconosciuta agli altri mezzi della comunicazione che noi oggi rileviamo come naturale connaturata a questo mezzo
Allora io credo che introduco qui un un elemento che una prima riflessione che noi dobbiamo fare se questo è il mezzo di fronte al quale noi siamo
Che rapporto c'è
Terra
Il processo il procedimento giudiziario e la partecipazione di un simile mezzo alla fase dibattimentale
Prendo spunto dalla decisione della Commissione di vigilanza di
Limitare l'uso delle telecamere durante il processo Andreotti
La diretta e l'uso delle telecamere imposizione fissa senza senza quelle arti propria del mezzo che trasformano qualunque evento anche reale in una fiction qualunque cronaca in un film
Perché a nessuno sfugge che la rappresentazione di una parte per il tutto e comunque una menzogna o una deformazione e una menzogna
Allora noi dobbiamo porci l'interrogativo dice che cosa succede al procedimento giudiziario se la pelle vigila telecamera la televisione questo occhio questo mezzo entra dentro il processo
Quando qualche anno fa la RAI inizio le trasmissioni un giorno in pretura poi in realtà non ci siamo fermati alle preture siamo andati più avanti
E noi abbiamo introdotto nel processo giudiziario un soggetto che non non doveva parte essere partecipe
E così si è creata una strana è un po'e a volte enorme percezione che da una parte si faceva il processo ma simultaneamente mentre il procedimento s'avanzava si era già determinato il giudizio perché quella presenza tendeva a formulare il giudizio prima ancora che si fosse concluso il dibattimento
E lo spettatore che si collegava con quella udienza molte volte era indotto a formulare il giudizio sulla base di impressioni che erano colte magari in nelle fasi preliminari del del del dibattimento
Allora io credo che un primo problema che noi abbiamo nella separazione dei poteri è ad esempio di regolare
L'uso della televisione in ordine al procedimento giudiziale io sono per la assenza perché la televisione non sia dentro il procedimento giudiziario credo che si possa usare come strumento di registrazione affini di documentazione ma quello che non può essere utilizzata
Il collegamento della dibattimento giudiziario con il pubblico che lo fluisce si deve cioè eliminare
La simultaneità di comunicazione che la televisione realizza di atti che accadono nell'aula di giustizia aspetto ad una fruizione che tende invece a assumersi a pois presumersi come giudicante nel momento stesso in cui accende
Il televisore del resto le patologie potrebbero essere qui descritte mi tutti sappiamo che la televisione ormai non la si guarda più
Ordinatamente ma che se la la si guarda facendo lo zapping
E allora come si fa
A seguire un processo se
Uno fa lo zapping
Come si fa a valutare i singoli momenti d'un processo se uno coglie un istante ma non l'istante successivo
Il contenuto
Il terzo è a mio avviso decisivo ordine di problemi
Un una questione che già Negroponte l'altro giorno sollevava in qualche modo per porre rimedio a quello che poi dirò essere una soluzione che a mio avviso va comunque contrastata
Beh
Io oggi a casa mia o ma fa lo avete anche voi un televisore nel quale si possono essere ricevute tante
Tanti canali poi uno perché l'antenna parabolica e ne riceve ancora di più
Ho un telecomando uno strumento che mi consente di passare rapidamente da un canale all'altro
Quale tutela o io nei confronti della violazione di privacy che si realizza perché uno può venire a bussare alla mia porta
Ma quando io casualmente spingendo i tasti del telecomando ricevo un segnale che viene in qualche modo poniamo a ledere le mi la mia sensibilità ho la mia poniamo il mio credo religioso perché così questo rende più evidente il problema
Quale tutela o cioè che nella mia buca delle lettere in casa mia nel mio salotto non arrivi un intruso non desiderato
Il diritto alla privacy dovrebbe ricevere tutela anche rispetto a a questo potere invece la televisione ha di entrare in casa e di mettersi lì come ospite dominante perché a nessuno sfugge che quando c'è la tv accesa
I proprietari della casa stanno attorno all'ospite e dell'ospite che guida la conversazione
Allora c'è un diritto per usare il CIPE spazio di Negroponte
A imbucare le lettere ma Cile ci deve essere anche un diritto acché nella mia casella non arrivino lettere o messaggi che io non desidero che non tutti sono addirittura violenza nei miei confronti
Questa è un'altra regolazione di sistema
Che non è stata introdotta e che a mio avviso deve essere introdotto
Io non so
Se si possa dire che il conflitto tra i tre classici Poteri che soggiace alle difficoltà del momento presente della nostra Società della nostra polizia della politica della polis
Nasca dalla TV
A volte mi viene la tentazione di pensare che una serie di conflitti siano nati perché è entrato questo quarto diverso potere non previsto imprevisto nell'originaria tripartizione
Non so se
E la ragione questa so però che la presenza del da televisione del sistema comunicativo centra con il conflitto che è in corso
E so dunque che noi non risolveremo i problemi della giustizia
E quelli del rapporto tra giustizia e politica
Se non collocando l'informazione o un mio più in generale la comunicazione quello che abbiamo chiamato il quarto potere in un rapporto corretto con gli altri separando
Dando tutela alla dignità e alla libertà alla dignità personale all'autonomia comunicativa delle degli di ogni singola persona
Se non c'è nessun messaggio non c'è nessuna libertà
Ma anche se ci sono troppi messaggi se c'è una Anarchia dei messaggi non c'è nessuna libertà e non ci sarà neanche fruizione ordina dei segnali che vengono messi immessi nel ci dà spazio Negroponte faceva un esempio
Per giustificare e questa sua richiesta
Diceva Negroponte lo Stato faccia comunque un passo indietro che ormai il la capacità delle tecnologica di sistema informative comunicativo e tale per cui si creeranno le condizioni di una democrazia di una fruizione amplissime di una democrazia naturale
Faceva l'esempio delle anatre dice Negroponte se c'è uno stormo di anatre in volo Van queste vanno in una precisa direzione apparentemente c'è una che la guida perché le anatre si dispongono AV
E quindi c'è un'anatra che guida e le altre seguono Negroponte dice non è vero e questo diceva questa le le anatre in volo sono internet è o con uno stormo di anatre in volo non è vero perché ci perché se voi sparate
All'anatra che sta in testa
Vedrete che succede un fatto semplicissimo sia uno sbandamento del stormo di anatre
Che dura però un tempo molto breve poi le anatre sì riff riaggregare accadrà Premana tre e un'anatra si mette alla testa della vuole anatre volano non è che in testa ci sia finita la vice capo delle anatre perché non c'era né un capo né un vice
Un'anatra si è messa alla testa e lo stormo ha ripreso il volo c'è cioè una direzione una FIAT fra così un percorso spontaneo verso il destino l'orizzonte la metta che le anatre stanno inseguendo che accade naturalmente
La natura conduce e come conduce le anatre dice Negroponte conduce il flusso interna del dei messaggi alla loro destinazione
Io credo che questa Anarchia questo
Un potere non regolato che in qualche modo Negroponte auspica sia invece è uno dei fattori di conflitto
Che rende difficile immaginare come si possano sopravvivere ordinatamente i poteri costituzione di questo illegalmente garantiscono le società democratiche ieri o ieri l'altro ieri
Sul giornale il giudice Caselli
Un po'scherzando ma nemmeno troppo diceva se non c'è io so che non c'è il partito dei giudici ma se non ci fosse forse sarebbe bene che questo partito nascesse e che molti si scrivessero al partito dei giudici
Allora io credo che noi ci troviamo e questo accade questo partito dei giudici nasce dunque questo momento attraverso i giornali
Come quasi tutte le cose perché sì solo cioè ciò che è comunicato esiste al momento in questo viene comunicato esiste un partito dei giudici queste l'implicito nella dichiarazione di Caselli
E allora
Che questa dichiarazione segua l'atto con il quale il Senato seducendo un ministro a mio avviso avvocato al legislativo una delle prerogative pre costituzionalmente riservate all'esecutivo e quindi abbia in qualche modo tenda ad accorpare il potere esecutivo al potere legislativo
E che i giudici
Invochi no un giudice in pochi l'esistenza di un partito comunque l'appartenenza della magistratura ad una pars
Ma io credo che si per difendersi né in bocca al tempo stesso la legittimità che cioè il giudice sia partecipe in qualche modo di questo processo
E io credo che finisca per introdurre una semplificazione fra i poteri dei quali invece solo la separazione del quarto potere può aiutarci a uscire Noemi
Abbiamo bisogno non di credere che la natura conduce i percorsi ma che il cammino di civiltà il diritto lo gli dà un ora destino ordinato e che se le anatre si comporta in quel modo è sempre possibile che ci sia un'anatra
Che muove in altre direzioni che quindi la conquista di civiltà e del diritto consiste appunto nel verificare quali sono i percorsi ordinati da su cui anche il sistema informativo deve cioè cinque
Anche in campo nel campo dell'informazione un bisogno di diritto e di al riordino di sistema
Se non verrà fatto non risolverà neanche i conflitti tra informazione
E giustizia ma libri più tra informazione e politica in quella distinzione
Anche di chi è usa il mezzo e di chi invece è partecipe o attore di altri poteri chi alla proprietà dei mezzi chi fa politica chi fa giustizia
Che è uno dei grandi altri elementi che deve essere introdotto nel nostro ordinamento giorni
Grazie a Folloni è anche per questo
Ulteriore
Prezioso contributo
A questo difficilissimo tema
Anche qui se ho compreso bene
Elia approfondito in modo particolare
Questo rapporto così difficile tra informazione e politica e giustizia
è che mentre noi eravamo abituati a vedere le ho ad analizzare questo rapporto sul piano orizzontale
Sia pure in tutta la sua drammatica difficoltà e gli indici ci ha fatto comprendere che occorre verticalizza
Occorre cioè prima che regolare il rapporto occorre ricondurre nell'argine della normalità
Una funzione che è divenuto un potere esasperato quello dell'informazione
E questa significa avere approfondito oltremodo il problema se posso permettermi un po'come nella magistratura perché non bisogna dare per scontato che la magistratura sia divenuto un potere forse anche qui e la chiave di lettura di una esasperazione di rapporto
Se noi la concepiamo come deve essere concepito dal nostro costituente non un potere mordi né allora il riequilibrio dei rapporti in particolare di questo rapporto significa far rientrare nell'argine non soltanto il potere
Della informazione ma anche quello della magistratura
Speriamo che non sia completamente vero la conclusione che soltanto ciò che Mou comunicato esiste perché poche nuovi col nostro sforzo di Forum almeno fino adesso
Non abbiamo avuto nessuna comunicazione non dovremmo insistere ma per fortuna stamattina abbiamo quanto meno il direttore
Di un illustre del quotidiano il Mattino che ci garantisce da questo rischio mortale
I lavori sono sospesi riprendo nel pomeriggio D'Antoni la notizia che il dottor amico
Vittorio Mele non sta bene da diversi giorni da qualche giorno
Ayala c'è chiamato è stato bloccato all'aeroporto per la nebbia a Milano e quindi concluderemo i lavori con questa tavola rotonda giustizia ritardata la pellicceria giustizia denegata
E modera moderatore della Tavola Rotonda professore Giovanni Conso ci sarà Buttiglione Guarino
Paciotti
Ed è l'avallo oggi alle ore sedici grazie
Il siamo questa parte conclusiva del nostro forum
Siamo in attesa che venga ancora l'onorevole Buttiglione e dottore D'Ambrosio
Soltanto per una sintesi poi mio comodo
Dall'altra parte
Per dire che questo è l'ultimo sforzo di questo forum ma direi più significativo
Per il contenuto che abbiamo voluto dare a questa ulteriore riflessione
Nella nostra premessa e poi mano mano nel dibattito che si è snodato
Da ieri ad oggi
è venuto a fuori la fondatezza di questa nostra intuizione iniziale vale a dire
Che i problemi che si riferiscono
Al mondo della giustizia
Sono degli aspetti del vero problema
Il vero problema alla fine
Quello che ingloba s'insegni vari aspetti tecnici
Ma chi richiede come presupposto la tutela della libertà in una società organizzata
E certamente contraddistinta dall'esigenza di una celerità di giustizia
La celerità della giustizia che deve fare i conti però
Anche con
Non semplicemente con il dovere l'esigenza di corso ere a scapito del fondamento
Della giustizia
Ma deve essere come si dice ormai abitualmente di una giustizia giusta giusta eccetera
Purtroppo in Italia questo non avviene
Anzi avviene il contrario in un modo oltremodo esasperato e preoccupante
Notevoli qualche volta a singhiozzo però sempre gli sforzi del legislatore
Che hanno fatto sì che il nostro andamento legislativo fosse caratterizzato da quella brutta parola ormai
Andata in uso che quella dell'emergenza
Ma la razionalità
La globalità
Di un legislazione che si facesse carico
Di una giustizia giusta eccetera per la verità è ancora in alto mare
Tutto quello che aveva detto fino adesso e cioè sull'approccio etico politico
Nella legalità e nella legittimità
Sull'equilibrio dinamico tra la politica e la giustizia
Tra il una dialettica sempre attuale permanente mai risolto tra l'istanza garantista e l'istanza della difesa sociale
E tutto ciò che abbiamo detto anche stamattina tra giustizia e informazione tutto questo viene inglobato in questo problema somma
Questa espressione di giustizia ritardata giustizia denegata io sono in conclusione del mio intervento dopo aver messa ho cercato di condurre i lavori di conclude in questo momento dicendo che l'obiettivo principale è stato raggiunto vale a dire abbiamo dato non la sensazione abbiamo dato la dimostrazione
Che la nostra è stata soltanto una iniziativa iniziativa partitica
Ma che poi di partito non vi è stato nulla in nessun in nessuna delle delle riflessione finora svolti in questo momento anzi vi è stato una palestra di grande civiltà
Di grande cultura che ha visto impegnate diverse culture culture cioè che trovano diversificazione nelle passi di partenza ma che si trovano poi convergenti nell'acquisizione dei valori fondamentali la tutela della persona così come voluto dalla nostra Costituzione
In una costituzione civile democratica liberale la persona non viene mai tutelata abbastanza se non viene
Salvaguardata la giustizia e con nessun processo come mezzo per poter realizzare la giustizia
All'esito di questo io dovrò dire che i nostri lavori termineranno formalmente oggi
Ma continueranno
Attraverso la costituzione di un comitato ristretto
Perché per tenere fede alla nostra premessa noi non abbiamo affatto la superbia di poter
Sollecitare dei problemi
Rispetto ai quali Forum aveva l'intenzione che riteniamo pressoché acquisite come realtà di aver i contributi come sono venuti come sono stati acquisiti
Allora un comitato ristretto provvederà intanto a sbobinare perbene i lavori del congresso abbiamo anche delle relazioni scritte pervenuteci
Dopodiché forme Remo questi atti del convegno non ancora da pubblicare perché il comitato ristretto studiando bene gli atti del convegno provvederà a proporre si delle ipotesi di soluzione ipotesi di soluzione
Che saranno patrimoni e saranno affidate non a questo a quella forza politica
Ma tutte le forze politiche in modo che ciascuno possa poi con grande trasparenza assumersi le responsabilità dinanzi alla società in ordine a questo terribile problema nella giustizia
Fatto questo devo ringraziare gli organizzatori di questo nostro sforzo abbiamo avuto due giorni di grande patema d'animo perché non tanto e non soltanto la qualità del lavoro che c'è impegnato rispetto al quale sentivamo la insufficienza delle nostre forze e delle nostre attitudini ma il momento particolare nel quale siamo capitati queste due componenti per la verità ci facevano più affidare ad una prospettiva ottiche pessimistica di un successo dei nostri lavori i tanti organizzatori vanno
Vanno meritati direi quanto meno con un applauso di gratitudine l'avvocato ma vincolo il dottore Rizzo il dottor Raiano sono stati infaticabili sostenitore questa grossa nostra fatica non c'ho qui telegrammi del presidente Pivetti del presidente Scognamiglio The presidente la commissione Giustizia Camera e Senato cedere dottor Rizzo che in questo momento si trova fuori adesso passo la parola
A uno dei relatori del moderatore professore Giovanni Conso la fortuna di questa ultima fatica di presentazione questa sera è questa
Che i relatori non hanno bisogno di nessuno presentazione questo meno mi alleggerisce il compito quando si fanno i nomi di Conso
Di Paciotti di Guarino di Buttiglione di D'Ambrosio che verranno almeno questa fatica mie del tutto eliminata grazie ancora a loro e grazie ancora a voi buono
Ringrazio l'onorevole Raiot per l'invito a moderare questa tavola rotonda
E per avermi appunto dato la parola per questa ultima fase di queste due giornate
Dire che c'è un po'una moda ormai quasi ogni convegno ha un suo tema
Un tema più o meno vasto questo era molto vasto e poi alla fine c'è una tavola rotonda che è quasi un qualcosa di diverso sia come tecnica non ci sono le relazioni non c'è il dibattito ci sono questi i partecipanti alla tavola rotonda ma poi anche l'argomento è un argomento che si pone diciamo così nel quadro della cornice ma è un poco diverso indubbiamente quindi e una seconda parte del convegno e una coda se vogliamo è un completamente o mi pare che tutto sommato qui tutto ciò che di bello ed importante è stato detto
Per quanto riguarda la giornata di ieri e stamane
Nell'ottica di un tema certamente di grande respiro la cultura della legalità la tutela persona diritto morale politica
Ecco mi pare che qui battute in crisi
Possiamo dire quello che sentiamo di più di cui abbiamo più bisogno
Per quanto riguarda la cultura della legalità questa legalità che ogni giorno viene sempre più sconvolta aggredita attaccata magari difesa parole ma poi nei fatti trascurata continuamente
La tutela la persona e i rapporti tra diritto e politica tra diritto morale morale politica eccetera eccetera
Ma quando poi siamo in campo di legalità è chiaro che alla fine lo ricordava l'onorevole vai un attimo faticato va a planare poi sulla giustizia sull'esercizio della giurisdizione sull'intervento del giudice terzo che deve decidere risolvere i casi ma Omar se la giustizia ritardata
E
è giustizia denegata la val la pena parla di tutto il resto se non siamo in grado di impostare un discorso di giustizia non ritardata perché altrimenti ed immediata
Cioè praticamente trovandoci di fronte a una situazione disperante da questo punto di vista tutto l'edificio costruito prima minaccia di crollare o di restare senza respiro quindi diventa un punto di passaggio fondamentale che credo che si ponga al di sopra di tutte le parti
Al di sopra di qualunque concezioni e politico ideologica qualsiasi modo di vedere anche tecnico perché ci sono i fautori di un tipo di giustizia americana di un tipo di giustizia la continentale eccetera eccetera si può discutere all'infinito
Ma sì continuiamo a vivere
Una giustizia ritardata e quindi alla giustizia denegata praticamente tutti ne hanno a soffrire nessuno se ne può vantare e chiunque in mano il potere non può che essere contestato anche duramente per non saper trovare il modo di migliorare almeno un poco
Questo aspetto a mio avviso determinante e credo che l'intento degli organizzatori sia stato proprio quello di concludere
Mettendo il dito sulla piaga perché io credo che nessuno possa contestare l'esigenza di una legalità e quindi la cultura della vita
Il rispetto della persona certo e poi ci possono essere modi diversi di approccio ma qui abbiamo invece una fotografia in negativo
Ritardata denegata
Non può essere certo una consolazione ma indubbiamente questo è un problema di sempre che sia andato cuento è un problema non solo italiano e di tutto il mondo
Il problema dei ritardi della giustizia però certo in Italia raggiunge un'attrice questa situazione negativa
Più negativa che altrove e quindi la situazione più drammatica però è di una tale attualità che è sotto gli occhi di tutti
Ma al di là di libri che di solito di queste cose parlano poco prendono magari spunto dalla Convenzione europea
Da dove l'articolo sei parla del diritto un giudizio sollecito eccetera
Non se ne fanno troppo carico perché tutto ciò che i sociologi a tutto ciò che statistica tutto ciò che verifica concreta sembro un poco non dico lontano ma insomma venga poi dopo sia secondario di fronte ai grandi principi
Ma il rischio di cullare i grandi principi è quello poi di trascurare le rotaie su cui questi principi devono inserirsi e camminare in seno restano lettera morta ora di questa attualità del tema
Direi che viviamo giorno per giorno infinite occasioni
Questo convegno sopra tutto questo pomeriggio capita in coincidenza con un momento particolarmente delicato che magari allontana dai problemi veri perché i problemi veri son poi quelli della concretezza a quei della giustizia hanno bisogno di un impegno diretto e invece tutto ciò che sta intorno e magari al di sopra finisce per distrarre allontanare
Invece c'è un richiamo doppio che nella giornata di oggi e casuale se vogliamo però mi pare che sia un segno del destino si voglia cioè a me capitato oggi dividere stamani una un dibattito radiofonico il tema era la giustizia sono stato pregato di partecipare
Per rispondere a telefonate durato quasi un'ora e mezza
Queste telefonate sono venuti da tutte le parti d'Italia
Ed erano tutte telefonate che donò svolge su questo tema della giustizia in generale ed è tutti gli interventi sono forse uno sono stati tutti basati sull'addurre casi disperante di lunghezze processuale
Da qui e di là di sopra e di sotto si interveniva per sottoporre con angoscia
Da parte degli interpellati c'erano poi anche avvocati magistrati presunto cittadini ciascuno dei quali era portatore era protagonista dolente in sofferenza
Di una vicenda che si trascinava dei dieci quindici anni senza possibilità di avere poche risposte adeguate e se le tirate Pirlo e lunghe ogni
Fase ogni parola
Questo dramma che sapevo bene già che esisteva sentirselo però nelle orecchie con delle domande ma cosa si può fare e quasi l'impotenza di dare una risposta concreta veramente che è un disagio terribile
Perché indubbiamente non è che sia facile risolvere
Siamo in una sorta di discesa di china che sempre più una valanga negativa chiesi complica
Ma poi mi è arrivata proprio ieri sera ma lo guardate oggi
Una rivista che è sempre molto impegnata sul piano penale e sul piano internazionale l'Indice Penale curato da Mario Pisani una rivista che questo numero è arrivato ieri sera l'ho visto poco fa
Si apre con due scritti uno di due studiosi svizzeri intitolato il diritto al giudizio entro un termine ragionevole
Proprio guarda caso detto allora me lo leggo perché arrivo non solo preparato così idealmente per un'angoscia vive il porto dietro a tutta la vita perché da quando ho cominciato a studiare questi problemi del dramma di fare cereali Procesi è sempre stato in me
E purtroppo sempre peggiorando ben altro che un spicci auspici rovesciati poi nell'esito e poi un altro articolo di Mario Pisani la celerità nel processo penale italiano
Lo scritto di pugno sede la cambi al vantaggio di guardare anche al profilo processuale civilistico la giustizia civile che poi sempre la più Granta oscurata
Passa prima l'altra e già l'altro non è che vada bene però insomma qualcosa si fa ma da quest'altro punto di vista quell'articolo parla di tutte e due le i due capitoli grandi quello di Pisani Bertoletti il titolare celerità del processo penale italiano leggendo rapidamente perché non ho avuto tempo suo tutore dei piani molto lungo
Ecco ha trovato una cosa in importantissima in assonanza dove sta il convegno la conclusione della relazione che poi se accanto Ison due avvocati ginevrini hanno presentato un grande convegno internazionale di scambio di esperienza si conclude proprio con questo distico messo tra virgolette giustizia ritardata giustizia denegata proprio dedicata distretti a chi ha pensato a questa tavola rotonda l'Amministrazione giustizia subisce ritardi spesso anche considerevoli in tutti i Paesi si tratta di un male universale che non si può pretendere di sanare ma di cui si possono però attenuare le conseguenze
E fin qui insomma non c'è nulla da dire anche del mal comune non è che sia fatto mezzo gaudio
Ecco però sono rimasto sbalordito di una cosa che non è la via con tutto il rispetto per gli avvocati Pons e cambi voglio contestare subito perché questo scritto è tutto basato su questo concetto
La corte di cassazione di Zurigo ha trovato una soluzione la soluzione questa se il processo penale dura troppo tempo
Ecco che a quel punto non si fa più la sentenza
La l'accusatore bocciato perde la causa aggiungendo quindi alla prescrizione indipendentemente dallo scadente questo modo di dismettere le cause e loro sono felici di questo ora io mi domando se non è una resa della giustizia
E già rese dal giustizia la prescrizione altrettanto mi pare di questo istituto quindi credo che si brancola nel buio perché venire a presentare come il toccasana un qualcosa di inaccettabile proprio gli stadi culturale la legalità
Già la prescrizione va accettata
Ti molto di malumore negli Malavoglia amata addirittura aggiungere questa facoltà del giudice che diceva di è stato il dato troppo per le lunghe
Ebbene allora preciso che è e non può andare avanti si chiude così sì avevamo tutti le mani casomai ci sarà poi un processo disciplinare nei confronti del magistrato che peraltro magistrato
Ma questa non è la soluzione dei problemi non sono queste le strade da seguire direi che è più interessante lo scritto di Pisani la celerità dei processi Oprah italiano dove racconta appunto a un po'di storia la storia dal sessantadue in poi dalle riforme di Carnelutti fino all'ultima ce ne questo bisogna accelerare i processi questa giustizia più rapide evitarle condanne
A alla Corte europea di Strasburgo che sull'Italia stanno assommando ci sempre di più
E alla fine dice questa e conchiudo questa introduzione si cerca di introdurre dei termini dei termini massimi magari per fase fase per fase e noi in Italia per il penale siamo riusciti a introdurre dei termini massimi di durata per le indagini preliminari
Però aggiunge Pisani io son d'accordo col con luci tratte una scelta opinabile anche perché la celerità
Più che dalla fissazione di termini dipende soprattutto dall'impegno professionale dall'organizzazione giudiziaria e dalle risorse di natura organizzativa
Abbiamo un bella inventare norme processuali fissare termini etc se poi non c'è l'impegno professionale
Non c'è l'organizzazione giudiziaria e non ci sono risorse di natura organizzativa io vedo qui stiamo parlando di una prossima campagna elettorale potrà cominciare subito fra tre mesi sei mesi ma certamente alle porte io credo che se
E chi ha a cuore che ha a cuore messo a terra ha un solo modo per presentarsi all'opinione pubblica che questo problema si sente questo modo Ford battersi per una giustizia più celere
Partendo da una esigenza di dotazione di risorse adeguata perché altrimenti manca la base di non basta certamente avere più fondi a disposizione se poi non si sanno impiegare se c'è il disimpegno se non c'è una valida organizzazione
Però ecco che la trascuratezza si paga è una trascuratezza che dura da anni e anni e anni
Considerata diciamo così la Cenerentola la giustizia non solo la procedura penale una volta si diceva così ma ora mi pare che anche la procedura civile sia dello stesso Stato
E assolutamente necessario un mutamento di rotta anche perché il titolo lo confermo i ritardi ci sono i dinieghi ci sono e allora e a non teme che ha giustizia bisogna trovare il modo di accelerarla
Non certo spegnendo i processi ma facendoli in modo più adeguato darò la parola adesso
Alla
Presidente Elena Paciotti grande esperta del diritto processuale civile del settore civilistico che ha avuto una esperienza importante la Presidenza dell'Associazione nazionale magistrati come presidente come componente del direttivo e quindi penso che l'ottica un po'più penalistica che io inevitabilmente ho finito
Per privilegiare dato la mia competenza particolare in quel settore quindi non mi sono azzardato più di tanto al di là dell'accenno alla relazione dei due avvocati di ginevrini sentiremo da la dottoressa Paciotti ora parole illuminanti
Grazie professore
Io
Credo di convincermi sempre di più che hanno ragione i miei colleghi francesi quando dicono che lenti capp della giustizia è che è l'unica istituzione che ha il nome di una virtù
E forse è vero perché noi con questa cosa la giustizia forse pretendiamo troppo da questa istituzione che Corpo dello Stato che può fare alcune cose ma non può fare giustizia
E con questa idea che vogliamo la giustizia finiamo per caricare questa organizzazione statuale molto vetusta nelle sue
Registrazioni nel suo organizzazione cioè io aspettative eccessive miracolistiche
Noi pretendiamo che qualsiasi cosa che troviamo sbagliata venga sanzionata con una sistema penale
E il penale e si è molto brutale molto duro non è che possiamo pensare che una società può vivere affidandosi affidandola il rispetto delle proprie regole a la sanzione penale
Diciamo che la la giustizia soprattutto la giustizia penale e eccessivamente e sposta addirittura espropria la politica diventa troppo importante nel nostro Paese
Eppure a ogni piè sospinto non vediamo
Che sulla giustizia penale si scarica tutto
Adesso abbiamo scopriamo che i i falsi invalidi sarebbero migliaia addirittura forse milioni e e
Dacci attendiamo dalla sanzione penale una soluzione di questi problemi
Ogni volta che c'è un un problema vedevo recentemente quando c'erano stati dei dei pestaggi agli Stati
Di
Si è trovata una soluzione per cui il prefetto interne e poi bisogna che intervenga rapidamente il pretore nessuno si è domandato se può può farcela il pretore quel pretore che deve risolvere miliardaria di controversie già stabilite da altre leggi deve fare anche la sorveglianza ai ragazzotti che si picchiano allo stadio si propongono nuove forme di espulsione rapida del immigrati clandestini e si dice il dovrà essere la risata da testare la pericolosità dell'immigrato ma
Dobbiamo scaricabile anche questa funzione preventiva di ordine pubblico
Noi questo è un Paese nel quale
Si dice si è detto perlomeno in passato che è un paese di di evasori fiscali che metà dei cittadini non non non paga le imposte
E la soluzione manette agli evasori dobbiamo pensare che metà della popolazione tenga in manette l'altra metà ecco questa ottica per cui
Dalla giustizia c'è si aspetta tutto quasi fosse appunto una virtù uns un modo di affermare la giustizia nel Paese nel mondo mi sembra profondamente sbagliata così anche nel nel civile
Noi pretendiamo che ogni controversia fa privati sia decisa dal giudice togato
Abbiamo paesi in cui la la la vicina Francia conosce i tribunali di commercio conosci tribunale dei probiviri oggi e tanti altri modi di risolvere i conflitti fra i più parti
Abbiamo
Anche una pretesa che questa giustizia sia assolutamente giusta e allora non ci basta che in qualche modo intervenga un giudice ma bisogna che poi è quello che ha fatto questo giudice sia contestabile che si possa sempre ricorre in appello che anche quello che si decide il giudice d'appello sia contestabile che si possono sempre ricorrere in Cassazione
Ma davvero noi pensiamo che un apparato dello Stato possa fare tutto questo possa davvero prendere rapidamente
Dare rapidamente la soluzione che vi è richiesta dalla legge vale a dire risolvere quella controversia infliggere quella punizione
Avendo
Tutto questo carico di di di oneri di aspettative di pretese che sia assolutamente perfetto che la procedura sia verificata cento volte
Che il lavoro del giudice delle indagini preliminari sia verificato dal Tribunale della libertà al tribunale del riesame che ci sia poi la pronuncia del giudice del dibattimento poi quella del della corte d'appello poi quella
Della Cassazione non possiamo pretendere questo
Dobbiamo forse cominciare a pensare
Alla giustizia tanto non come un potere dobbiamo pensarlo come un servizio
E pene più pensi dei magistrati ma è bene che lo pensino anche i legislatori governanti e un servizio che deve avvenire delle risorse proporzionate agli obiettivi
E non si legiferi più pensando beh se voglio regolare l'importazione dei del delle Alpi e dal Giappone stabilisco delle leggi e poi la sanzione penale sequestra vieni violata se stabilisco una sanzione penale devo pensare
A chi poi l'ha applicata si orienti sorse sufficienti per farla applicare se aumento a dismisura le pene per la detenzione illecita di sostanze stupefacenti devo pensare che devo avere delle carceri in cui ci siano molto più a lungo quei detenuti che ieri ci stavano di meno e che quindi occupavano per meno tempo questi istituti
Non questo atteggiamento come dire di realismo forse di fronte alla esigenza della giustizia a questa parola
Evocativa di di di altro che non è una amministrazione di conflitti una regolazione di controversie forse ha deviato l'obiettivo e quindi io credo che la prima esigenza sia quella di
Avere un approccio culturale diverso considerare questo un servizio tende a vedere le risorse necessarie per espletare i compiti che questo servizio è chiamato aspetta
Poi forse ci vuole anche
Tu una superamento
Di una tradizionale ipocrisia
Noi
L'abbiamo questa idea che
Per carità dobbiamo assolutamente scrivere nelle leggi delle cose assolute che valgono sempre e comunque per tutti
E però non ci va più bene quando debbono riguardare anche noi i nostri amici io vedo questo cultura
Molto o molto pericolosa la la constato quotidianamente
Lo so mi è capitato di aprire il telegiornale in un giorno che c'era la sentenza del processo Pacciani il cosiddetto mostro di Firenze il direttore del telegiornale che faceva anche il lo speaker il giornalista di quella serata
Nelle rinunciare la sentenza
Raccomandava diceva guardate che però è soltanto il primo grado c'è anche l'appello non questo questa persona non è definitivamente con e presunta innocente
Lo stesso direttore del telegiornale nello stesso telegiornale pochi attimi dopo diceva finalmente una bella notizia e Statte sono stati arrestati gli assassini del piccolo Nicholas
Cioè l'urlo quello stesso persona che avvertita che persino una condanna di una corte d'assise in primo grado non poteva qualificare di assassino costosi però la persona arrestata
Perché l'onda emotiva dei dei telespettatori evidentemente glielo consentiva la persona arrestato non sapeva chi fosse che cosa c'entrasse come mai fosse stata arrestata può darsi
Bene che fosse colpevole ma per perché ne sapevamo poteva essere altrettanto innocente quelle immediatamente qualificata da assassino ma Potì Diana non è questo
Io vedo con dolore questo atteggiamento voi ricordate il quel dolorosissimo caso Camarda l'onorevole che è stato
Fotografato con le manette ai polsi nelle aule del palazzo di giustizia
Che la sorte che ahimè capita a tutti gli imputati detenuti in tutte le aule di giustizia giustamente si è sollevata una protesta
Corale giustamente si è richiamata l'esigenza che salvo casi di pericolosità eccezionale queste cose non devono succedere perché non si può esporre al ludibrio non si può costringere una persona che già
E nelle mani dello Stato
A questa esposizione
Beh quest'estate tutti avete visto sulle prime pagine dei giornali quella terribile fotografia
Di una ragazza arrestata dai carabinieri con il
Il volto coperto eremiti mitra in mano che le tiravano indietro la testa perché fosse fotografata in piena luce dai fotografi
Il segretario generale dell'Associazione nazionale magistrati ha mandato una protesta tutti i direttori dei giornali
Nessuno
Nessuno la pubblicata nessuno ha fatto un commento tutti danno per scontato che così debba il continuare a tessere
Ecco questa ipocrisia per cui
Le cose non non si sa quale la regola che deve valere non si vuole una regola cercando nei costi questo impedisce di trovare delle soluzioni che una volta che son trovate evitati o si accettano
Da noi questa pretesa che le soluzioni siano sempre ad hoc per il caso singolo fa sì che vengano sempre rimesse in discussione le scelte che si fanno
Adesso della procedura civile è imbarazzante la situazione del del giudice che non sa chiarito applicate mi diceva un collega l'altro giorno
Di essere stato preso a male parole da un imprenditore in giapponese perché gli aveva fissato
In maggio per il giugno la udienza di prima comparizione che secondo la
Il decreto legge non convertito in legge
Che rinviava l'entrata in vigore di una legge del mille novecentonovanta e siamo nel mille novecentonovantacinque una reiterazione costante di decreti legge parzialmente convertiti non convertiti rinviate eccetera eccetera
Stabiliva che in quel udienza dovesse comparire quel signore perché così si risolveva la controversia si tentava la conciliazione
Sì procedeva rapidamente al deposito
E invece arrivato lì gli ha dovuto dire caro signore
Nel frattempo il decreto legge ha cambiato
La
Prima udienza in questa prima udienza io non posso infatti suo avversario non è venuto io non posso fare la conciliazione non posso sentirla non posso risolvere la controversia devo rinviare e la rinvio a una data di mesi dopo a norma dell'articolo tal dei tali sempre che
A quella data sia convertito in legge questo decreto legge con la stessa formulazione e possibile
Possiamo noi gestire una un apparato
Che è fatto di di di esseri umani di di di di cose da fare non è una giustizia divina che può ispirare le menti di qualcuno tono delle procedure da seguire delle norme da interpretare delle
Delle soluzioni da dato spazio ecco questa idea costante che io chiamo ipocrisia il fatto di
Dire pretendere delle cose ma poi in realtà non volerle nel penale si è assistito per un paio di per i primi due anni credo di del della della vicenda di Mani pulite alla continua invocazione dei processi ci qui si fanno le indagini ci sono solo indagini non è possibile che ci siano solo indagini non essere processi
E adesso i processi non si riescono a fare perché arrivati addirittura alla a all'anticamera della decisione tuttora l'istruttoria per dibattimentale fatta alle parti hanno concluso
C'è anche la remissione ad altro ad altro giudice questi continui
Istanze di rimessione perché sia un altro a giudicare impediscono la conclusione capisco che ovviamente interessato fa di tutto e ha ragione di utilizzare tutti gli strumenti ma mi domando dobbiamo dare tutti questi strumenti per le onde Citerna
Davvero non è meglio che in qualche modo ci mettiamo d'accordo sappia che ogni soluzione costa e però dobbiamo valutare qual è il costo minore e una volta che la doppia ci atteniamo ce la teniamo non continuiamo a a a rimetterla in discussione a rinviarla sine die
Io credo che
Se noi assumiamo questo atteggiamento laico
Realistico
Di considerare questo apparato un servizio
Di dismettere l'ipocrisia per cui diciamo delle cose che non vogliamo nella realtà
Il problema si può risolvere
La condizione evidentemente una sola
Bisogna volerlo
Io credo che i problemi della giustizia soprattutto della non della giustizia che sia giusta perché la giustizia giusta nelle mani degli uomini non sarà mai
Assolutamente giusta possiamo aspettarci una equa soluzione
Beh questo problema e risultante
è risolubile basta volerlo
E io temo che forse non lo si sia voluto
Per questa idea che forse deve essere più giusta di quanto riusciamo ad ottenere che cerchiamo di farla sempre migliore
E alla fine non stringiamo nulla perché dico che basta oligarca perché una naturalmente una volontà politica di una maggioranza politica che riesca a fare delle leggi di un governo che sappia gestire le risorse abbiamo mille intralci nella gestione quotidiana il professor Conso a sperimentato personalmente le difficoltà burocratiche infinite il
Il giudice deve pronunziare una sentenza deve studiare un caso ma perché poi
La soluzione si abbia o prima che si amplia occorre tutta un'attività di tipo amministrativo di ti
Po'organizzativo se non si riescono a fare le notifiche del del delle citazioni è chiaro che non si farà al processo
Se non si riescono a no copiare le sentenze chiaro che quella decisione non sarà mai efficace ecco queste cose che sono relativamente banale di veramente è sufficiente una
Decisa volontà di ottenerle perché perché questa è una vecchia istituzione sono problemi
Conosciutissimi sono problemi quelli
Dir della razionalizzazione del servizio giustizia che ci portiamo dietro da anni
E
Che non risolviamo per resistenze
In parte come dire anche di tipo politico penso alla revisione delle delle circoscrizioni giudiziarie accerto ci sono sempre state delle resistenze campanilistiche a fa ad ottenerne e tuttavia
Passato un secolo da quando il problema è stato posto
Si può anche pensare che io ormai le condizioni delle comunicazioni delle situazioni sono talmente diverso e che forse si può pensare di affrontarlo senza che succeda l'ira di Dio
Ma
E possibile anche pensare che non tutte le controversie debbano arrivare alla alla Cassazione e possibile pensare che non tutte le controversie devono essere decise dai giudici togati con queste lente procedure
E possibile pensare che un tribunale può o funzionare meglio se per un giudice cioè magari segretario un cancelliere ci costa di meno il prodotto è molto maggiore
Cioè noi non abbiamo qui una
L'istituzione avveniristica di cui dobbiamo inventarci
Chissà quali soluzioni non si tratta di di di di internet di Cucchi non so neanche che cosa sia
Questa è una vecchia istituzione che funziona secondo vecchie regole abbiamo leggi tradizionali abbiamo delle modalità di approccio ai problemi
Che solo
Conosciutissima anche il degli Investimenti le limitazioni del Bilancio occorrono pochi soldi
Pochi soldi per far funzionare questa giustizia
Adesso c'è una non so sono arrivati a novemila i magistrati con gli ultimi aumenti di organico
Nomina di Stati non costano moltissimo saranno quanti diciassette mila gli addetti non costano moltissimo gli strumenti poi sono sono i libri codici tutt'al più un computer in più non ci sono costi enormi da affrontare non si tratta di rivoluzionare chissà che cosa non si non sono cose difficili
Io credo che davvero se noi ci poniamo con un atteggiamento più concreto
Più realistico pensiamo questo
Questa istituzione non una con connotati di di di virtù
Ma pensiamo questa istituzione per l'appunto come servizio dismettiamo ogni ottica ipocrita di dir che vogliamo una cosa invece vogliamo un'altra e abbiamo una razionale volontà politica di sfoggerà un programma
Che a lungo termine potrà rivedere devi vedere compresi riforme di codici di procedura a breve semplicemente una buona e corretta gestione delle risorse esistenti
Noi credo che riusciremo a
Affrontare a dare l'idea che è possibile affrontare in breve tempo dar questa idea e in tempo medio ottenere il risultato di assicurare non forse la giustizia giusta a tutti i cittadini ma la soluzione di controversie in tempi assolutamente ragionevoli vi ringrazio
Ringrazio la dottoressa Paciotti perché ha avuto la bravura che a me non era riuscita di collegare questo tema l'impianto generale del convegno
Perché partendo da questo concetto importante della giustizia come servizio
Che non certo non si contrappone al concetto di virtù perché un servizio virtuoso e certamente apprezzabile ma senza sognare miracoli ma cercando di operare con tutto
L'impegno appunto possibile al meglio possibile senza aspirare all'impossibile come viceversa troppo spesso si fa per la giustizia ha richiamato anche i valori della persona perché accordando i casi Pacciani l'arresto dei
Direi dei colpi nel caso del piccolo Nicholas e la foto terribile di quella ragazza arrestata certamente ha portato un accento molto umano al problema di fondo di questa giustizia
Altrettanto importante mi sono parsi e richiami alle varie questioni incidentali e la rimessione atti questi strumenti difensivi che se ci sono è giusto avvalersene però toccando in questo modo il tema delle garanzie perché il problema delle garanzie che sono state molto invocate negli ultimi tempi anche giustamente
Devono far meditare che garanzia significa anche allungamento ogni garanzia per essere applicata non certo accelera ma ritardi processi quindi bisognerà forse arrivare a un contemperamento non si può pensare ad avere tutto su un fronte già contemperare vari
Fattori che tutti quanti devono appunto concorrere per quanto riguarda l'ultima considerazione sull'uso saggio delle risorse certamente che viene fuori il problema manageriale in sostanza se un servizio un servizio moderno deve essere condotto con una capacità che non tutti possono avere che non è facile avere quindi occorre anche una formazione che porti chi poi a questi compiti saper affrontare nel modo dovuto vorrei solo aggiungere su questo punto un qualcosa
Che rende il problema ancora più complicato il vortice della vita moderna che certamente in oltre un secolo ha cambiato la geografia
Giudiziarie nel Paese nostre quindi queste circoscrizioni zebre per veramente la forza di rivederle andando al di là delle resistenze che nascono dalle cose della tradizione però esce da un lato ci può aiutare molto perché certamente tutto ciò che tecnologia computerizzata eccetera può se degni impiegata quindi bisogna anche farlo non ad apprendisti stregoni ma in modo
Sfruttare per sfruttare una preparazione adeguata ecco però c'è un incoerente molto grave questa tecnologia
Che a un certo momento è parsa così come la toccasana
In parte lo è stato e può esserlo io ho visto in certi uffici l'unica cosa veramente moderna
Dico di uffici giudiziari è l'aver potuto utilizzare appunto i computer tutti questi strumenti che costano però anche abbastanza perché perché tutti i momenti vengono superati ecco il dramma è un po'come il dramma anche dei codici dei libri effettivamente formare una biblioteca
Essenziale non ci vorrebbe molto se fosse poi stabile per un po'nel giro di pochi mesi quel Codice superato quell'altro Codice superato
La giurisprudenza cambia in continuazione quella di dieci anni fa non ci interessa proprio più niente ci interessa quella di ieri
Di poco tempo fa quindi dovrebbe trovare un modo di contemperare il nuovo che avanza
Ma con un limite al mente forti che non si riesce certe volte a star dietro se non altro anche sul piano non solo dalla preparazione
Ma anche sul piano della utilizzazione dei fondi quindi problemi certamente sono di estrema gravità il concetto di giustizia come servizio e certamente un concetto
Che può aiutare molto e quando io sento questa parola e oggi l'ho sentita
Con toni così validi portata a livello giustizia in generale
Io non posso non ricordare sempre la figura di Vittorio page sulle e quando presiedeva il Consiglio Superiore Magistratura che certamente non era amministrazione la giustizia però rientrava nell'ottica diciamo così più generale
Non faceva altro che dire il nostro il vostro si rivolgeva anche i magistrati servizio deve essere inteso come servizio quindi al di là di ogni egoismo ceduto al di là di ogni spinta di parte il servizio per la collettività la parola va ora al professor Giuseppe Guarino
Il quale certamente ci potrà dire cose molto importanti da questa generale anche perché la dottoressa Paciotti e ha insistito sul fatto che non si possono il problema rispondere dicendo a qui c'è la sanzione penale quindi già può arrivare al processo penale ingolfa Ando
E frenando in fondo anche il processo civile perché molte volte anche lì ci sono i due aspetti allora
Bisogna magari aspettare eccetera allora ecco sul piano della amministrazione sul piano dell'organizzazione generale dei principi genera costituzione
Guarino e maestro di tutti noi su questi fronti credo che la sua parola posso essere in questo momento particolarmente
Grazie caro Presidente io trovo che la dottoressa Paciotti ha detto la collega Paciotti ha detto una cosa di estrema importanza che ha colpito tutti diciamo la verità
E che la giustizia Vance mitizzata
Io produco in questo termine
Più concreto forse più terra-terra l'espressione di servizio che ci riporterebbe di nuovo ad un automobilista della attività
E questo mi fa ricordare una battuta di Longanesi che diceva che l'Italia si è il paese del diritto ma anche il paese del rovescio
Perché aveva sminuzzata la giustizia
Lo vedremo però ma non sarei d'accordo con la collega Paciotti quando dice tutto sommato basta volere una cosa estremamente seri
Non credo che sia credo che sia utile sapere che vasta mitizzata
Ma non credo che sia semplice
Non è semplice per molte ragioni
La prima è una ragione di carattere sociologico
Cioè di uno squilibrio che si determina nella società
Tra la domanda
E l'offerta di giustizia
L'organizzazione giudiziaria non è una cosa che si improvvisa da un giorno all'altro
Ma distratto il giudice
Se il far giustizia e una delle professioni più delicate
Vedremo poi quali sono le cause dal dolori la rendono ancora più del cane
Però fondato non solo sulle conoscenze sull'equilibrio
Sul sapere amministrare
L'equità
Non basta essere laureato in legge per fra essere un buon giudice
Bisogna vedere acquisito anche l'esperienza magistrati
Quindi noi non possiamo immaginare che da un giorno all'altro
Abbiamo o possiamo mettere in campo tanti giudici quanti la domanda di giustizia e Sica che ci sia
L'organizzazione giudiziaria necessariamente un'organizzazione che cresce e si sviluppa secondo un ritorno che in commuove superabile Sanpaolo giudici di emergenza che peraltro proprio perché sono giudici emergenze certe volte non sono i giudici migliore
Questo dal punto di vista dello fare giustizia
La domanda
E non mi riferisco soltanto alla domanda nel settore penale alla domanda della città nel settore civile perché cresce
Perché crescono i traffici
Pesce la velocità detterà
Quindi se noi potevamo avere un'organizzazione di giustizia bene assestato nel mille novecentoquaranta quando la società era una città statica
Oggi che abbiamo una città dinamica è una città che registra sono non soltanto il suo dinamismo interno
Ma il dinamismo che deriva dalle innovazioni in tutti i settori per gli atteggiamenti morali agli atteggiamenti alle strutture tecnologiche all'in mezzi di trasporto e così via
Noi abbiamo un tale innovazione qualitativa e quantitativa nella domanda di giustizia che necessariamente quell'organizzazione l'atto di una famiglia
E quindi già lasciato io non credo che basta
Fornire computer registratore e altre cose di questo genere per far fronte
Dobbiamo esser consapevoli che per in certe fasi di sviluppo
E per periodi di tempo che qualche volta possono essere lunghi noi ci troveremo a fronteggiare
Questa discrasia tra la domanda e l'offerta
Una delle ragioni per le quali ho accettato di fare il presidente dell'Associazione italiana dell'arbitrato e cerchiamo di fare propaganda per l'arbitrato e perché l'arbitrato in questa fase di sviluppo
Consente un'organizzazione mobile
Cioè però ogni lite noi possiamo creare il giudice lo possiamo creare anche al di fuori dell'organizzazione giudiziaria senza modificare quelli che sono i ritmi di fisiologi dell'organizzazione giudiziaria
E si erano uscissimo diffondere anche forme più semplici di arbitrato
Spostando una parte una dell'amore delle controversie civili
Sull'arbitraggio renderemo disponibili in periodi di emergenza una quota maggiore di giudici per il settore penale dove il giudice non è sostituibile
Io insisto nel dire che l'arbitrato non è una giustizia privata contrapposero giustizia pubblica è una diversa forma di giustizia pubblica
Però è una diversa forma di avvistamento giustizia ma in certi periodi va largamente sostenuta propagandata proprio perché ci sono dei momenti di crescita e modi piena del fiume e nei periodi piene il fiume bisogna fare in modo che questa e questi non d'azione venga in parte soddisfatto
Ma io non credo che sia
Molto semplice
Rispondere alla domande di giustizia per altre ragioni di fondo alcune delle quali sono ormai così incorporate nel nostro nella nostra società
E del nostro modo di vedere la giustizia ivi compresa la sacralità
Che riguarda e ritornare a forme più semplici di amministrazione diventa non solo difficile ma qualcosa in qualche limite perfino impossibile
Noi abbiamo per tradizione una tradizione che ormai fa parte
Del modo di vedere del modo dell'approccio che i grandi giuristi hanno nei confronti di questi problemi
Che è un modo costruito sulle fattispecie formali
Ora la fattispecie formale in qualche cosa che condiziona tutto il resto
Se la fattispecie formale ci vuole un'analisi logica delle fattispecie non è più la realtà sostanziale quello che si evidenzi ma un'analisi rigorosa e formale della fattispecie
Se questo poi vale non soltanto per il diritto sostanziale ma anche per il diritto processuale
Voi vi accorgete quelle che sono le garanzie di giustizia e molte volte sono delle trappole sapientemente utilizzabile ai difensori per ottenere per evitare la giustizia
Ora la impostazione formalistica
Far parte di comma insegnamento drammatico che noi abbiamo recepito dall'Ottocento
In parte lo abbiamo addirittura inserito da alcune norme costituzionali
E che noi non possiamo in alcun modo eliminare se non attraverso un'opera molto o diffusa attenta e penetrante di creazione di nuovi mitologie giuridiche
Io non sono un penalista però ho avuto qualche rara occasione di confrontarmi con il nuovo processo penale
Io ho trovato che il nuovo processo penale nonostante l'autorevolezza dei suoi autori
Alcuni dei più grandi nostri penalisti tre magistrati e tra gli avvocati
Non ha tenuto conto a mio parere proprio del fatto che le fattispecie sono di carattere formale tutto è stato costruito sulla base della oralità che presuppone una giustizia di tipo sostanziale fatto le fattispecie sono formali
Una moto sono rimasto colpiti sino perché un processo si è sviluppato per ore e dolore con impiego di segretari che batteva ora eccetera eccetera
Per ascoltare
Dieci persone
Che erano il sindaco che era la guardia forestale leggera un un geometra eccetera eccetera per verificare una cosa estremamente semplice che sarebbe bastato una carta catastale c'è bisognava accertare se c'erano non c'erano alberi un certo posto o Roma Savona carta catastale per capire quanta la destinazione
Del di quella di quell'aria e pure la carta catastale non si poteva vede veri acquisire ma abbiamo ascoltato tutta una mattinata inutilmente con enorme dispendio per sentire queste testimonianze tutti imprecise ovviamente ora non era responsabilità di nessuno verrà responsabilità proprio
Bella diversità tra l'impianto formalistico e questa nuova impostazione della giustizia in senso sostanzialistica anche doveva
Avvalersi della oralità
Molti dei nostri reati i più famosi nel periodo recente sono reati di carattere formale e questo spiega come se il concerto in una certa fase di giustizia
Sotto la pressione dell'opinione pubblica
Prevale la impostazione diciamo così sostanzialistica quali ed il giudice d'appello che Abdullah tutto il perché pro impostazione sostanzialista che va tenuto conto
Che il cui il reato era legato ad una fattispecie formale ben precisa c'era una virgola che non era stata tenuta presente nella le nel nel nel adottare il dispositivo si annulla tutto e così anche
Una virgola comportare lo spostamento di una sede processuale sarà sede processuale da un giudice all'altro
E tutto questo avviene dopo e sono stati raccolti libri libri volume e volume di testimonianze e di altri atti istruttoria
Faccio questo esempio per rilevare che il se c'è una mentalità di un certo tipo bisogna seguire verso dei seguendo quella mentalità e cambiare la impostazione ideologica dell'approccio alla giustizia senza essere sicuro che cambi tutto il modo di vedere di alla collettività dei confronti alla giustizia sia gravano enormemente i problemi
Purtroppo che cosa sta accadendo e bene ha fatto la collega paliotti a ricordare per anche le responsabilità del legislatore
Che perfino il legislatore certe volte si dimentica dell'impostazione formalistica del fattispecie formalistica del nostro dominanti nostra concezione giuridiche e scrive le leggi come se dovesse scrivere a giudizio ad amministratori o a cittadini di buonsenso
Di modo che quelle che sono frasi scritte così alla buona come se si trattasse di una lettera scritta ad un amico poi devono essere analizzati in base all'impostazione
Del tutto logico formale che in quello dominante lo sfogo a delle conseguenze che spesse volte sono non paradossali sono il contrario della giustizia
Vorrei fare una terza osservazione
Che quella che appartiene ha un'esperienza
Che mi è più familiare
Noi avevamo fino al mille novecentosettanta un solo giudice di i un giudici non in grado in diritto amministrativo chiare il Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato
Giudice grado unico
Aveva queste feto che le controversie anche nel periodo in cui si era già allargato
L'uso della giustizia amministrativa non superavano i cinque sei mila all'anno
Ma questo proprio nel su nella piena abbiamo istituito i tribunali amministrativi regionali oggi le controversie sono mi pare cinquanta mila all'anno
Le contro i cinquanta mila all'anno abbiamo una pendenza di ricorsi sono circa quattrocento mila credo
è stato calcolato il periodo medio che
E si richiede perché un ricorso posso giungere alla decisione di secondo grado questo deriva medio credo che ormai si aggiri sui dieci anni
Ora qui è un caso in cui possiamo dire la giustizia serve
Per far funzionare meglio l'amministrazione perché la giustizia amministrativa poi si riflette sull'amministrazione io non credo che l'amministrazione sia di gran lunga migliorata per questo ampliarsi della giustizia amministrativa
Vuol dire Ritossa rimasta molto più bloccata molto più incerta
Ora non voglio negare la giustizia e la tutela dei diritti e degli interessi legittimi però sta un fatto sano fatto sta di fatto che quando noi abbiamo quaranta cinquanta mila
Ricorsi allarga c'è qualche cosa che non funziona e questo che non funziona sapete a che cosa si ricollega si ricollega proprio a quella abitudine alla quale faceva riferimento alla collega Paciotti cioè di
Pretendere di avere una risposta dal giudice sua ogni questione anche la vittima
Bisogna abituarsi perciò è utile questo richiamo alla demitizzazione da Justine saggiato il fair play nei rapporti con l'amministrazione tra i cittadini
Quando io ero ragazzo nel a nessuno sarebbe venuto in mente di fare un ricorso se uno il figliolo era stato bocciato in una materia
Nel corso del ginnasio nel quello che allora si chiamava il ginnasio inferiore
Oggi i ricorsi in materia scolastica ma norme in materia di il e in materia di rapporto e Di Pietro Martini ricorsi in materia di punteggi dati agli esami sono numerosi e sono numerosi perché i i i genitori si sono sentiti offesi
La stampa ha dato rilievo a questa circostanza
E ci sono alcuni sudici il quale non hanno bloccato il primo caso pretese il primo giudice avesse bloccando il primo caso ma ci sarebbe stato il secondo il terzo caso
Oggi ci abbiamo questo paradosso che di qualche sono stato informato proprio da una commissione di esame
Perché riteneva di aver fatto il suo dovere c'era stato un vizio di carattere formale
L'annullamento delle appunto del voto delle sale la commissione si deve finire ad ottobre novembre praticamente non sa che cosa fare
Perché se riconferma c'è il dubbio che vada contro giudicato in base non riconferma non si sa più nemmeno dove riammettere quindi ne vengono fuori delle complicazioni enorme ma queste perché ma anche alla cultura del buonsenso
Manca la cultura della accettazione della risposta quale chiese sia e se la cultura generale
Non ci consente di questo nuovo tipo di approccio che sarebbe collegato all'oralità e a tante altre cose Haga
E allora
Invece tutte le riforme che noi introduciamo il anziché produrre effetti positivi finiscono per aggravare ancora la situazione
Voglio fare un'invasione in un settore che
Potrebbe sembrare più estraneo alla abbia competenza
Ho proprio il settore dei grandi processi perché e accanto a giustizia e moralità giustizia etica giustizia etica ci preme aggiungere anche giustizia e società
Noi tutti sappiamo che ogni diritto
Ogni diritto ad ogni potere può essere esercitato in un modo vario
Il
Io posso esercitare il diritto in un modo così eccessivo da costituire una busta
Tant'è vero questa è una Fétis specie che è previsto dal codice civile
Io posso come avvocato avere due linee difesa completamente diverso quello che siamo una linea morbida oppure un'è lite una linea troppo accese troppo spinta che è una linea cara ad alcuni colleghi
Il professore universitario categoria alla quale appartiene apparteniamo sia il presidente sia di hostess
Sai benissimo che l'asticella del del trenta o del diciotto si può collocare ad un'altezza o una diversa altezza
Questo vale anche per
Il magistrato ha Grey vale soprattutto per il magistrato il magistrato assai che ogni caso
Che egli affronta può a vedere una risposta diversa secondo il livello al quale colloca la sua asticella
Ricorderò sempre quello che mi disse un un giovane magistrato che aveva compiuto gli studi come persona severissime molto rigorosa
Che in un periodo del quale l'adulterio era ancora punito per gran con pena molto grave aveva fatto però i salti mortali per assolvere un'adultera
Al essendosi persuaso che c'era una responsabilità molto grave anche dal codice
Ora questa era un modo di collocare l'asticella molto bassa ma un altro magistrato appena intravisto il l'ipotesi da Rutelli a quell'epoca senza pensarci due volte avrebbe condannato gravemente
Ora come fa il giudice vi siete mai chiesti a collocare l'asticella un po'dipende dalla sua cultura
Un po'dipende anche della sua esperienza recente
Pongo al magistrato che abbia avuto un caso Lecce non magistrato ecco vale per tutti che abbia avuto un caso un impero un episodio in famiglia nella può esserne influenzato
Oppure l'asticella può essere scritto Aosta ad un livello a un altro livello secondo quelle che sono i trend sociali
Cioè quello che le la richiesta della collettività alla richiesta della società nel suo insieme
Purtroppo sappiamo che per lunghi periodi della nostra storia giudiziaria
E vero quello che si affermava che la giustizia per certi reati si fermava a certi livelli questo era una grossa responsabilità ma non del giudice era di tutta la società
La tutta l'ostilità si temeva che qualora un individuo al di sopra di ogni sospetto come si diceva e si dice fosse stato coinvolto era bene era prudente Terna
Ora questo principio coltivato per troppo lungo tempo e quando invece emergevano con chiarezza
Dei casi nei quali il principio se applicato sarebbe andato contro la richiesta della collettività
Ha fatto sì che come sempre si verifica quando qualche cosa una pressione dell'acqua viene controllata e poi si allarga questa abbia portato a espandersi innalzarsi molto velocemente ad alti livelli
E qui c'è stato una pressione collettiva noi attribuiamo qui non vedo il piccole che a D'Ambrosio ma collego come giurista incontri come insegna il magistrato
Ma noi tutti attribuiamo il fenomeno di Mani pulite ai giudici del pool di Mani pulite ha no
Non sono i giudici Man pulite è l'intero trend collettivo che si è mosso e l'intero traendo collettivo in quelle circostanze Rizzo non poteva non portare a quelle conclusioni per cui questo gruppo di magistrati merita le lodi perché a sicuramente individuato con chiarezza che esisteva un fenomeno l'ha fatto porla portato alla ribalta e la portata avanti
Questo però è accaduto per un e doveva cadere in un periodo transitorio perché c'è stato quella grande pressione perché nello stesso tempo si poneva un problema di ricambio della classe politica
Di una tesa nel ricambio della classe politica un ricambio che per molto contento era tardato perché la classe politica nella fase ultima aveva introdotto delle pratiche eccessive tutte queste cose messe insieme
Ma questi fenomeni non durano necessariamente a lungo
E quindi e possibile e provati
Che di nuovo l'asticella
Venga collocata a un livello intermedio compreso l'intervento della giustizia
Ma questo che cosa richiede che cosa richiede e che cosa il viceversa va evitato
Richiede il che
Il fenomeno
Venga superato nella sostanza e soprattutto che venga ricreata la cui visione nella collettività perché se non c'è coesione nella collettività
I magistrati vengono ciascuno tirati da una parte o dall'altra e quindi quello che non voglio usare la normalizzazione perché è un termine che si usava in altri regimi per indicare una cosa completamente diversa
Ma quello che consente al magistrato è quella qui quell'opinione comune quel sentimento generale che consente al magistrato di riportare il tutto nella all'ovvio
Della comune modo di risolvere quei problemi questo non accade sei contino le divisioni nella società e queste divisioni della società
Fanno sì che le parti siano ciascuna tirare il giudice da una parte e dall'altra
Quindi è questa la direzione la direzione nella ricerca della normalità nella società perché possa essere attuate da applicata
In modo spontaneo naturale anche nella giustizia dei livelli di nel a livelli rispettivi di applicazione della giustizia
Qual è il pericolo e viceversa che io vedo
E che per far fronte ad un un fenomeno che era transitorio od ottanta barra devo anche dire che era così sicuro che il fenomeno non era soltanto per i giudici ma era della società
Che ci sono state sicuramente dei io orientamenti parziali
Cioè ci sono state delle dei settori coltivati più che altri per esempio e sicuro che in tutti i fenomeni di corruzione o concussione comunque li si consideri se da una parte c'era la classe politica o l'amministratore o dall'altra parte c'era l'imprenditore
Però la pressione collettiva ha stimolato soltanto in una direzione non è l'altra anzi continua ad essere molto preoccupante
Dei riflessi che potrebbero aversi nei confronti dell'altro e salvo degli imprenditori che erano già finiti gli altri non sono stati toccati
Cioè quella di far valere quel principio che era il principio ingiusto sacra messe sacrale ma ingiusto che la giustizia a certi livelli si fermava ma si è fermato parzialmente mentre si è sviluppato nell'altra dimensione
Quale il pericolo che io ritengo che debba essere evitato tenuto conto proprio che quello che abbiamo detto sul formalismo sul e chi sulle sulle tendenze generale del nostro Paese
Come sinti menti nei confronti della giustizia
Che per rimediare o nell'IPAB nel nel biennio non di rimediare ma di correggere
E di contrasto se non di contrastare questi indirizzi anziché seguire la via fisiologica di riportare tutta la società in un ambito di normalità
Sì faccio lato delle nuove leggi che blocchino o l'uno o l'altro profilo
Che disciplinano ulteriormente forme di garanzia il forme di procedimentalizzazione
Se questa si facesse probabilmente quando il fenomeno sarà stato tutto riassorbito le ci troveremo delle leggi sbagliate
Una delle cose più pericolose fare la legge sotto la pressione degli eventi la legge va fatto nel momento di camma per coprire tutte perché tutto si è fatto con una giusta ponderazione degli interessi
La oggi una delle pendenze sbagliate del legislatore essenzialmente un caso in cui la legge è stato male utilizzato oppure utilizzati una forma troppo estrema tesi può quasi collegare all'abuso del diritto avvenne si riforma la legge in via generale e poi ritornato tutto in quella che è la normale
Il normale il modus operandi della giustizia e noi ci troviamo delle sei del delle leggi che l'imprinting rispecchiano altre condizioni e chi di cui non avremmo avuto assolutamente bisogno
Quindi questo io vorrei
Questo volevo dirvi al conclusione
Che
Quanto c'è stampato illustrato
Dalla collega Paciotti è certamente una base di tutte le riflessioni però bisogna operare contemporaneamente nella società
Il bisogno soprattutto di una cura a ricreare quella omogeneità
Del tessuto politico sociale che è l'unica vera garanzia della equità e della giustizia grazie
Dove comincio ringrazio Guarino saluto Buttiglione beh direi di fare una cosa l'onorevole Buttiglione arriva adesso è stato impegnato certamente ad alto livello e quindi
E più che giustificato naturalmente
Però abbiamo già discusso abbastanza di questo tema è pur vero che una tavola rotonda si presenta con una serie di prese di posizione il primo che parla non è che abbia sentito gli altri viene anche se qualcuno arriva dopo non ha sentito gli altri non so come fosse il primo che parlasse
Però siccome di cose ne abbiamo dette e ascoltate molte dalla dottoressa Paciotti dal professor Guarino
Io penso che dicendo qualcosa delle mie impressioni sulla così robusta
E piena di passaggi vivificante di Guarino dopo aver detto qualcosa anche su quella della dottoressa sua reazione avversa Paciotti forse l'onorevole Buttiglione può entrare più nel clima delle cose che abbiamo detto qua
Anche perché forse penserei di dare un attimo la parola
Dopo qualche mia piccola considerazione là dove essa Paciotti che ha preso molti appunti come ho preso io perché era molto stimolante quello che dicendo Guarino su qualche punto certamente la discussione più che possibile
Poi darei la parola il Buttiglione che tra la sua presa di posizione anche in questo quadro in cui potrà attendere concordi almeno alcune delle cose che cercheremo così un po'di riassumere
E con l'intervento di Guarino è stato come sempre
Incisivo a Couto
Non certo mai banale tutta una serie di considerazioni originalissime
A un certo momento l'eletto passo la terza ed ultima considerazione cioè praticamente diviso il suo intervento su tre confini su tre piani
Però sempre cucendo lì l'uno con l'altro in modo che alla fine quando ha tratto le conclusioni la conclusione quasi una sorta di invito
Molto apprezzabile sul piano di socialità mi pare che c'è un collegamento con l'inizio del suo intervento
Perché primo piano su cui si è mosso è stato non dico in polemica con la dottoressa Paciotti allora la quale Guarino
Dato atto di aver colto nel segno parlando di giustizia come servizio anziché come virtù smitizzare andò un po'non pretendere troppo
Però ecco alla conseguenza che la dottoressa Paciotti sembrava attrarre alla fine del suo intervento aveva un certo momento tratto beni non è che poi sia così difficile se la cultura cambiasse sì unici si inserisce ci si immette in questa ottica del servizio
Del fare quello che siamo chiamati a fare senza pretendere la luna eccetera eccetera Guarino ha cominciato dicendo ma non è poi così semplice
Anche perché i magistrati non si improvvisano perché conta molto anche oltre la preparazione progressiva
Una certa base di studio anche l'esperienza anche il buon senso il sentire comune questa è stata la prima parte del suo intervento questa considerazione molto forte
Poi passando attraverso un secondo piano in cui invitava da un lato sul piano civilistico potenziare le forme di arbitraggio le vie alternative in un certo senso alla giustizia civile formalizzata
Ecco che con questa critica un po'al formalismo che da tutti i punti di vista cinque avvolge ecco che appuntamento è prospettato sul piano penalistico questa contrapposizione tra una serie di fattispecie basate sul formalismo mentre poi si tende ad arrivare a un sistema basato sull'oralità che invece ha bisogno di sostanza
E quindi su questo piano diciamo così di critica l'eccesso di formalismo le trappole del formalismo un certo momento Guarino usata questa espressione anche nei riguardi di certe garanzie che possono essere usate proprio per utilizzare fino all'estremo e magari e ritardare visto che noi parliamo poi di tempi di giustizia in particolare in questa tavola rotonda nella terza fase corretto a terza considerazione nel partito dalla sua esperienza di retta direi grande avvocato oltre che di grande studioso del diritto pubblico dicendo che fino al settanta giustizia amministrativa aveva un unico grado
Quando poi si è introdotto secondo grado le cose si sono estremamente complicate appesantite
E a questo proposito mi ha fatto ripensare che è un tema potrebbe essere questo ma questo appello che la giustizia amministrativa praticamente non aveva che ha introdotto che ha dato luogo a conseguenze anche sulle cifre che Guarino ci ha portato non è affatto esaltante
Ecco che ci si potrebbe porre di fronte a questo problema
Dell'appello nel processo civile soprattutto nel processo penale così necessario o non possiamo cercare di sveltire anche da un punto di vista di grande sono serie di considerazioni importanti ma alla fine ha insistito molto Guarino su questo concetto
Che non si può reggere a lungo una stagione di emergenza bisogni uscire dall'emergenza e arrivare alla normalità
Normalità vuol dire anche cercare la coesione e l'omogeneità perché se non c'è un comune sentire abbastanza ampio non si può pretendere unanimismo però una larga omogeneità
Sul piano della collettività e difficile per non dire impossibile arrivare a questa normalità perché si ci sono fronti spaccati nettamente divisi più o meno in misura quasi uguale
Indubbiamente la coesione spazzata in partenza
Avviso di Guarino pieni è molto importante operare in questo modo non soltanto sul piano psicologico ma anche sul piano produttivo di normative valide perché una legislazione che nasce sotto la pressione sotto la pressione degli eventi o sotto le pressioni della gente e sempre una normazione di emergenza quindi ha sempre qualcosa di improvvisato di emotivo
Mentre la normalità abbisogna di una legislazione meditata che risponda a questa coesione a questo comune sentire
Ecco che allora quel buon senso quel sentire comune che dovrebbe essere per il magistrato ma diretto in generale per gli operatori di giustizia
L'elemento base il punto di riferimento
Ecco che può collegarsi a questa esigenza sul piano della collettività che si riverbera anche a livello di legislazione e di conseguenza a livello governativo ho riassunto molto
Affrettatamente temo forse in qualche punto anche non esattamente il pensiero
Di Guarino ma almeno potuto testimoniare all'onorevole Buttiglione che hanno avuto il piacere di sentire e diciamo allo stesso Guarino quello che è stato in me il rispondere alle sue così significative importanti sollecitazioni ricamate poi in modo molto brillante con un nuovo concetto noi siamo abituati a parlare
In queste dialettiche delle normative affannati di legge del pendolo
E Goggi lui ha usato un'immagine anche perché spaziava del suo intervento su piani anche più ampio non soltanto di legge ma in genere di impostazione
De Nigris del servizio giustizia delibere dello Stato eccetera di alzare o abbassare l'asticella è una bella immagine che portata a tutti un esempio molto efficace anche nella sua semplicità gli esami scolastici ecco ho anche l'esame all'università e poi anche a dare una pena ecco l'asticella il giudizio al professore più severo
Ecco che può oscillare a seconda del suo punto di vista ma quindi la partecipazione dell'uomo non possiamo certamente fossilizzare tutto questo è
Senso del diritto che era applicato e interpretato allora adesso tre momento la parola alla dottoressa Paciotti per le sue considerazioni quanto ha detto Guarino e poi passerei la parola Buttiglione se può aspettare in quel momento
Grazie a lei dottoressa minuto solo anche tu anche perché io non non devo contraddire alcunché dica quello che ha detto il professor Guarino
Forse la ragione per cui mi ha contraddetto è che io come dire volavo basso mi mettevo su un piano molto più semplice si parlava di efficienza di rapidità
Perché e allora le mie considerazioni sulla non enorme difficoltà di risolvere questo problema di efficienza credo che non possano essere contraddette dalle sue osservazioni che si muovono su altro piano
Voglio lei devo dire molto banalmente non è obbligatorio che noi abbiamo centoventi mila leggi se la Germania ne ha sette mila sei noi nel mille novecentonovanta la Procura di Milano
C'erano sessanta mila numeri di notizie di reato quaranta mila di queste erano per omesso versamento di ritenute d'acconto
Ecco io dicevo che non è molto difficile dire che si possono ridurre da sessanta mila a venti mila pensando che il problema delle ritenute d'acconto si può risolvere altrimenti ecco di questo era livello basso in cui io mi collocava riguarda a riguardo del problema della proporzione fra i mezzi e e gli scopi dell'adeguatezza delle risorse alle agli obiettivi che si hanno non non voglio dire che noi dobbiamo metterci nell'ottica dei miei colleghi statunitensi ai quali chiedevo ma come stabilite voi gli organici dei magistrati lo diceva la cosa semplici in una contea in una situazione locale
Sostanzialmente se aumenta la criminalità comune si domanda i cittadini siete disposti a pagare più tasse per pagare più giudice pagare più poliziotti avere più carceri sì o no se siete disposti avremo una maggiore repressione della criminalità se non le volete pagare queste tasse i più vi terrete un po'più di criminali
Ecco noi non possiamo arrivare certamente a questo tipo di visione di proporzione fra mezzi e obiettivi così mutevole così il però una volta che noi appunto vediamo che con le leggi vigenti abbiamo cinquantamila detenuti e viva dio o costruiamo posti per cinquanta mila detenuti o decidiamo di cambiare le leggi ma non possiamo ogni volta litigare con noi stessi
Dicendo sono troppi perché ci vuole questo minimo di razionalità nella programmare le strutture dello Stato che dicevo forse per la giustizia non c'è perché abbiamo questa immagine del dell'istituzione che il nome di una virtù per quel che
Riguarda ciò che ha detto il professor Guarino e ovvio che invece è complicatissimo tutt'altro che semplice quello di a vere una adeguata risposta alla domanda di giustizia e cioè stabilire quali sono gli obiettivi
Perché non quello di proporzionare i mezzi punto diceva i nostri strumenti sono anche abbastanza banali agli e obiettivi che abbiamo quanto quello di e quali sono le domande di giustizia le quali vogliamo dare risposta con il nostro apparato giudiziario
Perché questo è verissimo che è un problema molto difficile c'è una espansione del giudiziario in tutto il mondo occidentale
E forse anche no
Proprio perché c'è una richiesta di tutela del diritto faceva l'esempio dell'IVA del bocciato il ragazzo bocciato di tutela dei diritti che non consente io credo di abbassare quella sì cella
Se si da una possibilità di avere garantito il diritto non si accetta che il giudice dica
No questo aperte questa sì c'è lei bassa proprio perché c'è questa espansione fortissima ma allora la soluzione
E e diversa si tratta di vedere quali risposte noi vogliamo vengano date dalla nostra il giudizio giustizia ordinaria da questo apparato giudiziaria proprio perché ci sono modi di soluzione delle controversie alternative al al ricorso al giudice togato che possono essere sperimentate che sono sperimentati in altri Paesi che sono nella nei compiti civili
Largamente utilizzati altro e utilizzabili non credo ci sia bisogno che per l'incidente stradale ormai cioè l'assicurazione contro questi responsabilità civile vastissima davvero dobbiamo impegnare anche il tribunale per questo tipo di di cose che come i quaranta mila numeri delle omessi versamenti
Occupano occupano la giustizia occupano gli scaffali e i le carte dei giudici diversissimo problema è questo credo non risolutiva perché attiene proprio alla espansione della nostra democrazia della nostra società e quello di affermare la domanda di tutela dei diritti questo cosa assai diverso si tratta di vedere quali possibili equilibrio e possiamo trovare nelle risposte gli diamo questo tipo di risposta con questo tipo di giudice con questo tipo di procedura e allora dobbiamo fornire i mezzi perché questo avvenga
Una diamo un altro tipo di risposta un altro sfogo a questa esigenza e allora dobbiamo istituire altri altre soluzioni
Ciò che trovo non eccessivamente complicato non è che vi siano delle buone risposte alle domande di giustizia perché questa è una cosa davvero complicatissima è quello di avere un atteggiamento molto più razionale nella adeguatezza degli strumenti e i figli
Credo che poi per quel che riguarda tutta la grande espansione del giudiziario nel penale qui davvero
La a ripresa di una capacità politica
Di affrontare i problemi l'esempio della corruzione e ovviamente sotto gli occhi di tutti ed è questo chiaramente elimina gran parte della carico della giustizia penale se noi troviamo anche qui ci vuole una deciso a volontà e i sistemi non sono molto semplici ma ritroviamo sperimentiamo
Dei moti per prevenire certe forme di degenerazione della vita pubblica qui abbiamo assistito qui davvero il carico sulla giustizia penale
Si ridurrà in prospettiva ma questo non è un problema io credo di efficienza della giustizia di la rapidità di soluzione delle controversie questo è un problema di serenità
Della vita collettiva e di una società più vivibile per tutti
Grazie Paciotti adesso la parola i loro compiti
Io ringrazio prima di tutto
Si sente le io ringrazio prima di tutto per l'occasione che mi è data di partecipare a questo momento di lavoro oggi purtroppo sono stato assente
Mi giustifico con il
Il gestore del di questo momento di lavoro con l'onorevole valido ma ieri sono stato presente e ho imparato molto e spero che mi consentirete di dire due parole non solo sul tema specifico della tavola rotonda
Giustizia ritardata giustizia denegata ma anche sul tema più generale della tutela della legalità e della tutela della persona diritto morale che politica
E io porterò nella ambiente rarefatto del ragionamento giuridico
Degli oratori che hanno parlato prima di me forse qualche considerazione
Parzialmente diversa di un
Di uno che ha insegnato filosofia dalla politica per molti anni che adesso fa politica ma che anche una vecchia ormai
Stagionata Laurentino dispone ed EMI studi di diritto ricordo un motto che all'inizio mi fece pensare
Fiat io Stiz sia per realtà Mundus
Che si faccia giustizia anche se per fare giustizia il mondo dovesse andare in pezzi
E un'affermazione che di primo acchito si può parere esagerata mio Dio se il mondo va in pezzi che ce ne facciamo della giustizia eppure contiene una profonda verità
Cosa volevano dire giureconsulti romani che il mondo e il mondo e Kosmos luogo in cui la vita dell'uomo è possibile perché c'è in esso una proporzione la giustizia e quella proporzione alla quale tiene insieme la società
Se questa proporzione viene meno la società va in rovina
E allora e allora bisogna essere pronti a pagare qualunque prezzo perché nella società ci sia giustizia
C'è un altro aforisma perché un testo di Sant'Agostino
Ma famose
Remota giustizia quindi assunto regna Nisi Magna latro cinghia senza la giustizia accusa sono listati se non delle associazioni a delinquere in grande
Questo e un dato forte della coscienza popolare potremo esprimere un in un modo un poco più raffinato oppure non ho più raffinato che suona meglio al nostro orecchio di moderni dicendo che esistono leggi strutturali della vita sociale le quali ove non osservate provocano la dissoluzione del corpo sociale
E così saltiamo dai giureconsulti romani al funzionalismo e allo strutturalismo moderni
Ma il dato c'è
E io credo che se vogliamo capire anche i problemi della giustizia in Italia dobbiamo partire da una compressione forte di questo fatto ne abbiamo avuto una espansione del potere dei giudici
In Italia che ci pone oggi più di qualche problema politico
Che ha però una sua forte legittimità una sua forte radice in una domanda di giustizia insoddisfatto nel nostro Paese
In una situazione in cui la mancanza di giustizia è stata sentita dalla coscienza della società con tale forza da diventare prioritarie rispetto a qualunque altra considerazione
Si può parlare di giustizialismo ci sono elementi giustizialisti poi come sapete come
La domanda di giustizia che c'era nel nostro Paese ed era ampiamente insoddisfatto
E che parzialmente rimane insoddisfatta ancora oggi dobbiamo prendere sul serio la tesi FIAT giustizia Perea tu Mundus
Tuttavia gli antichi dicevano sì FIAT giustizia
Per Mundus
Che si faccia giustizia anche se il mondo dovesse andare in rovina per dire anche se la FIAT dovesse andare in pezzi
Anche se si faccia giustizia
E la cosa la FIAT è la cosa più simile al concetto antico di Cosmos che noi abbiamo nell'orizzonte politico dell'Italia di oggi
Ma dicevo anche un'altra cosa summum ius summa iniuria
Il massimo del diritto può coincidere con il massimo della ingiustizia
Per i romani ius non era esattamente la stessa cosa che ingiustizia
Do you s'
E suscettibile di due letture classiche una lo avvicina a io Stitt sia io sto qui a Houston diritto e ciò che è giusto
Ma c'è un'altra lettura che lo avvicina piuttosto a quella che la chiameremo una concezione normativi si cade la giustizia Youssou qui a Houston diritto ciò che comanda
Noi abbiamo delle norme un sistema normativo che e rappresenta un dato oggettivo col quale ci confrontiamo
Ma che è giusto soltanto se letto e interpretato coerentemente con riferimento ad una finalità
Qual è la finalità dell'ordinamento giuridico
La finalità dell'ordinamento giuridico e la vita dell'uomo
Potremmo dire in un altro modo la finalità dell'ordinamento giuridico è il mantenere preservare quella armonia
Quella coerenza strutturale ma la parola armonia e più classica dei più bella senza della quale il corpo sociale va in pezzi
E allora può capitare che l'osservanza formalistica dello ius summa di ciò che è contenuto nel comando possa portare a negare la finalità
Un grande giurista tedesco lo ieri in fondo ieri meglio a scritto un aureo libretto sul terzo vecchi Maresca la finalità nel diritto richiamando proprio a questa funzione
Finalistica che non può mai essere dimenticata nella produzione di norme concrete cioè nella nell'interpretazione dell'ordinamento giuridico al fine di produrre norme concreto
E io credo che e da qui che
Possiamo far derivare un'altra
Massima che ci hanno tramandato gli antichi sulla giurisprudenza come Arms Boni et e qui
La capacità di costruire questa armonia
E questo ci rimanda evidentemente ad un concetto di giustizia che sostanziale ad una normatività sostanziale non semplicemente
Formale
Che esemplificata forse nel modo migliore in un altro testo
Di quei tipi di di quell'età storica
Credo sia di so che
Di Cicerone mai citato poi anche da San Tommaso d'Aquino dove dice che la lex e o ministra dominante Porzio queste rubata Società temessero quattro corrotta currunt più
La legge e una armonia
Stabile dell'uomo con l'uomo che se mantenuta osservata conserva la società se viene corrotta raccordo
Cosa vuol dire questo nell'Italia di oggi vuol dire che c'era una domanda fortissima di giustizia in una situazione sentita come di non giustizia di legalità
Che a questa domanda ne abbiamo dato una prima risposta che è stata quella di ripristinare la validità delle leggi ma dobbiamo dare una seconda risposta che non è soltanto giuridica ma è anche politica
Il ripensare
L'ordinamento giuridico aspetti dell'ordinamento giuridico in modo tale che esso sia funzionale al mantenimento della normatività sostanziale
Attività sostanziale non si restaura se no facendo a sua volta riferimento a quello che è stato chiamato un
Comune sentire
Io ricordo un polemica che ho avuto qualche tempo fa a Vienna con con il professor Dworkin
In cui si opponevano due concezioni una una concezione che considerava come liberale una società all'interno della quale il
Da filosofia liberale divenga totalizzante tale da permeare l'intero ordinamento giuridico ed una la mia
Che diceva che no il liberalismo e una filosofia parziale una filosofia delle istituzioni che suppone altre filosofie sostanziali altre filosofie presenti nell'ambiente sociale che suppone l'esistenza come voleva Tocqueville di religioni le quali forniscono quell'insieme di valori
Ai quali coi sui quali poi si basa anche l'ordinamento democratico
La normatività sostanziale è il riferimento a questo insieme di valori che hanno una base in una storia
Ma che hanno anche probabilmente una radice naturale è i quali sono il riferimento
Ultimo finalistico anche dell'ordinamento giuridico con mia sorpresa se Ralf Dahrendorf si schierò a favore della mia posizione allora e anche Édouard Cillis
Il che dice qualcosa sull'evoluzione che sono venute in questi ultimi anni anche nel pensiero liberale
E cosa vuol dire questo per noi
è un pool di re recuperare questo riferimento finalistico del diritto
Che non può essere semplicemente posto nel diritto spesso ma chiama in causa la morale
La politica e io credo che questo implichi anche un altra cosa il tornare a comprendere la funzione conservatrice del diritto
Quando io ero studente
L'idea d'una funzione conservatrice del diritto che era comune e serviva per attaccare il diritto il diritto alla funzione conservatrice non vogliamo essere rivoluzionari
Io credo invece che una società abbia spesso bisogno di riforme qualche volta di rivoluzioni ma che non sia compito del diritto fascia il diritto e necessariamente conservatore nel senso che fa riferimento ad un insieme di dati i valori che sono consolidati nella coscienza comune non ha il compito di cambiare la coscienza comune non ha il compito di fare polvere la coscienza comune secondo direzioni che si pensa di poter accertare in modo oggettivo ma che in genere corrispondono semplicemente alle propensioni soggettive del giudice
Credo che nel momento in cui l'abbiamo rivolto alla ai magistrati più in senso invece dicendolo nel senso più ampio l'ordinamento giuridico una domanda forte di giustizia
Abbiamo però incontrato una deficit della nostra cultura giuridica nel far fronte a questa domanda
Perché questi sono anche gli anni in cui la cultura giuridica cara dubitato di se stessa
Consentitemi ancora di tornare alle mie memorie di ragazzo
Io ho fatto l'università alla fine degli anni sessanta Torino
E ricordo un seminario di quegli anni
E il primo seminario che ho fatto
Era un seminario sulla giurisprudenza sociologica che Norberto Bobbio introduceva allora in Italia insieme con Alessandro Passerin d'Entrèves e con Treves che veniva da Milano il sociologo del diritto
E li passava un'idea che a me è scandalizzato
Allora Bobbio ne era entusiasta poi proprio questo perché proprio a
Il merito di aver specializzato la cultura giuridica italiana ed il demerito di aver introdotto in Italia una serie di concezioni sbagliate qualche volta demenziali da cui poi lui ha preso le distanze ma c'è sempre stato qualche suo allievo cioccolateria continuate
Elena
Portate ad un successo che non meritava
Allora anche agli inizi della giurisprudenza sociologica in Italia ce lo zampino di Norberto Bobbio
E li trovai una definizione che mi colpì e mi preoccupo l'idea che l'oggetto della giurisprudenza non è la norma la norma e Ca'concretizzazione dei valori del passato
L'oggetto della giurisprudenza e la previsione del comportamento del giudice
Certo per prevedere quello che farà il giudice e importante anche conoscere le norme la bisogna saper anche tante altre cose per esempio qual è il vento politico che spia
Per esempio quale l'orientamento dominante della pubblica opinione e per la produzione di una sentenza il giudice che deve adeguarsi alla coscienza in evoluzione della società e non può non legarsi a questa coscienza
Qualcuno di noi allora
Leggeva anche e metteva in connessione con la giurisprudenza sociologica
Un libro appena tradotto da Umberto Cerroni vi ricordate i più vecchi si ricordano quando Cerroni traduceva i classici della giurisprudenza sovietica
Tradusse Pachuca annessi ma quello che faceva più impressione era la teoria rivoluzionaria diritto dello Stato di più a stuzzica
C'era fra molti miei colleghi di finestra l'idea di mettere assieme giurisprudenza sociologica e teoria rivoluzionaria del diritto
E di arrivare in questo modo a una formulazione del compito del giurista che quello di individuare la direzione progressista rivoluzionaria per cambiamento sociale
E usare il diritto per anticipato legandosi ovviamente alle forze progressive
Nel momento in cui la società italiana esprimo la domanda crescente di
Giustizia dobbiamo dare una risposta adeguata abbiamo anche trovare fondamenti culturali adeguati per questa risposta questi fondamenti non possono essere trovati in quella direzione
è appena il caso di osservare che gli Stati Uniti che hanno prodotto la giurisprudenza sociologica un po'come Bobbio
Poi l'anno ripudiata dopo aver considerato la sorpresa sociologica Bobbio de un ritorno Gioele Solari e anche la giurisprudenza americana topo la fase socio logistica e tornata al tema della certezza del diritto certezza del diritto che implica fissità del diritto
Che implica diritto come cultura di garanzia
E che implica quindi la rinuncia a attribuire al diritto quella funzione rivoluzionaria che in una certa fase si è tentato invece di dare che non poteva essere conservatori significa capire che
La fuga ogni società ha bisogno di una funzione conservatrice quella del direttore una funzione conservatrice
Spero di non essermi allontanato troppo dalla concretezza dei problemi giuridici ma credo che queste cose abbiano a che fare in modo anche penetrante con i problemi del diritto in Italia oggi fino a che fare con la certezza del diritto
Hanno a che fare con la risposta alla domanda di giustizia che emerge dalla gente hanno a che fare con l'intervento politico
Non solo sulla giustizia ma più in generale sull'ordinamento
Se mi consentite ancora un lo spazio di qualche osservazione
Vorrei venire invece ad alcune questioni più concrete
Potremmo affronta Nancy iniziare ad affrontarle così
Questa domanda di giustizia
Sostanziale che emerge dal paese
Trova davanti a sé un ordinamento giuridico che in molte parti e inadeguato c'è la confusione normativa a cui si accennava accennava prima e la dottoressa Paciotti centocinquanta mila leggi e regolamenti davanti ai sette mila
Di altri paesi
Ma c'è qualcosa di più
C'è un sistema di illegalità diffusa si dice secondo me sbagliato non è di illegalità diffusa e di doppia legalità
Noi siamo vissuti a lungo in un sistema di doppia legalità un sistema in cui esiste una
Legge
Formale
La quale e prodotta più che altro per poterci permettere di dire che siamo a livelli alti di civiltà giuridica di progresso sociale
E che poi spesse volte risulta affatto inapplicabile con il risultato di creare un uno sconto sulla normativa che consuetudinario accettato e costituisce il secondo livello della legalità
E difficile trovare un ambito della vita italiana che oggi non vive a questa situazione di doppia legalità
Prendete la legislazione sulle imprese prendete la legislazione fiscale
Perché le piccole aziende italiane fanno tanta fatica a diventare grande perché in Italia la sostituzione della l'imprenditore così difficile
E perché nel momento di diventare grandi bisogna emergere ma emergere non si può perché chiama sempre pagato tutte le tasse
Difficilmente cresce
E allora e allora dietro l'azienda c'è un groviglio che conosce soltanto che l'azienda ha creato ed è bene che lo conosco soltanto lui perché altrimenti possono succedere cos'è drammatica
Credo che lo dobbiamo prendere atto in questo come in tanti altri campi dell'esistenza di questa doppia legalità
Il la crescita del paese in campo economico in campo sociale in tutti i campi è legata alla capacità di passare da un sistema di doppia legalità ad un sistema di legalità unica
Noi dobbiamo rispondere alla domanda di giustizia
Non
Dimenticando il secondo aforisma che ho citato summum ius summa iniuria offrendo la possibilità di un rientro effettivo nella legalità e qui ci scontriamo con numerosi problemi che io non cercherò quindi di di trattare dettagliatamente ma che ognuno di voi
Conosce
Il problema che si può concentrare in una cosa un affronto realistico dell'area della situazione italiana che prescinda dalla strumentalizzazione politica e quindi dall'uso
Di volta in volta una forza politica non importa quale perché attorno a tutte le forze politiche hanno tentato un approccio realistico e sempre c'è stato qualcuno che ha pensato di poter essere giovare demagogicamente per trarne un vantaggio particolare bloccando la tortura di un dibattito l'ultimo forse in un ambito particolare ma significativo che ha fatto questo tenuti costato Giovanni Maria Flick che credo abbia tenuto una relazione anche in questo convento naturalmente è stato subito affondato
Eppure non bisogna
Bocciare apporre problema in tutta la sua estensione
Sì
è stato un grave danno per il Paese che questi problemi abbiano cominciato ad essere affrontati quando hanno toccato la classe dirigente non dico la classe politica la classe dirigente
Molte storture
Che prima erano tranquillamente accettata quando ne facevano le spese gli uomini comuni
Poi son diventate improvvisamente intollerabili quando ne hanno fatto le spese i politici
L'esempio classico è quello della carcerazione preventiva
Di persone in galera senza un giudizio in Italia ce n'erano tantissime anche prima che questo toccasse ad alcuni elementi della classe dirigente di innocenti
Poi riconosciuti come tali in giudizio in galera ce n'erano anche prima di suicidi in galera ce n'erano anche prima
Purtroppo la classe dirigente se n'è accorta quando è toccato a qualcuno dei suoi membri di passarci attraverso e allora in atto il grande problema della carcerazione preventiva abbiamo fatto delle leggi io credo che sia un falso problema credo che una delle finalità di questo incontro sia proprio quello di affrontarli prima dalla parte giusta il problema vero non è la lunghezza della carcerazione preventiva
Oggi c'è il caso tal dei tali dico tal dei tali per non perché ci fa per non leggere nessuno di quelli che meriterebbero di essere ricordati
E si dice riduciamo la carcerazione preventiva
Domani ci sarà il caso del delinquente dell'assassino il quale rimesso in libertà perché sono scaduti i termini di carcerazione commette ammazza delle altre persone commette degli altri reati e in tutti quanti in poche Remo l'allungamento dei termini della carcerazione preventiva il problema vero è la lunghezza del processo
Finché il processo e dura anni due tre anni un processo penale non parliamo della giustizia civile credo che ne abbiamo già parlato prima
E inevitabile che non ci sono termini giusti di carcerazione preventiva
Termini giusti di carcerazione preventiva sono plausibili soltanto nella prospettiva di un processo che si fa avrebbe in America dicono agrario tra in quando sette in fretta
L'ha sentito anche la dottoressa Paciotti questo viaggio negli Stati Uniti o lo processi o lo lasci libero
E noi dobbiamo metterci in grado di affrontare il problema prendendolo dalla parte giusta perché se lo prendiamo dalla parte sbagliata non c'è una buona soluzione l'abbiamo trovata una adesso che va benissimo perché aiuta a risolvere alcuni casi presto emergerà modifica così
In parte sono già emersi la stampa ancora non ne ha parlato poi dipendiamo dalla stampa perché ogni tanto un giornalista decide di porre un problema che oppone prova c'era anche prima
Ma prima non era con non non toccava il cuore di nessuno e allora magari si trovavano soluzioni che ignoravano quel problema allora il problema primo è la rapidità della giustizia il diritto ad un processo rapido
Io sono molto devoto l'ho detto molti di voi a San Tommaso Moro San Tommaso Moro ha fatto un miracolo così grande che e Gesù stesso se ne riservato soltanto per il giorno del giudizio
Perché di santi che hanno risuscitato dei morti ce ne sono più di uno
Ma San Tommaso Moro è riuscito per la prima e unica volta nella storia ad esaurire l'arretrato del contenzioso giudiziario del Regno d'Inghilterra
Era presidente della Suprema Corte di Cassazione un giorno è il cancelliere batterà mazzo sul tavolo e disse Avanti un altro
E l'uscire rispose e non c'è nessuno e il cronista commenta quel giorno in Inghilterra non c'era nessuno che chiedesse giustizia senza verso
Ecco io credo che questo dovrebbe essere l'obiettivo di una politica giudiziaria concreta nel nostro Paese oggi non non ci arriveremo mai naturalmente ma anche soltanto se ci avvicinassimo un poco a questo ideale sarebbe un grande successe che lo dobbiamo domandarci come si fa
Ad ottenere cioè ci io non garantisco che Tommaso Moro non sbagliasse mai nella sua sentenza
Immagino che qualche volta sbaglia se lui come tutti i giudici umane
Ma una giustizia che si aspetta per dieci anni e comunque ingiusta
La vita dell'uomo si blocca su di un problema e poi magari gli danno torto
Con gli hanno anche ragione ma comunque non recupera il tempo della vita non recupera la distorsione della sua attività che questa vicenda a importato
Allora io credo che la prima domanda che emerge con forza e quella d'una giudici giustizia rapida una giustizia rapida risolve contemporaneamente tanti problemi
Concluso in gran parte quello del rapporto fra politica e magistratura perché se un politico fosse fermato
E adesso un processo entro fosse fermato nella sua attività da un avviso di garanzia
E tra il momento dell'avviso di garanzia è quello del processo passassero sei mesi riconosciuto innocente avrebbe tutte le possibilità di rientrare con adeguati risarcimenti morali nell'attività politica
Se viene processato dopo due tre quattro anni dopo due tre quattro anni anche riconosciuto innocente
Una linea politica che era stata votata dai cittadini è stata messa nel nulla
Condanno non tanto del singolo certo anche del singolo ma soprattutto del cittadino che ha visto distorto il suo giudizio politico da un uso improprio dello strumento giudiziario
Come affrontiamo questo problema
Possiamo certo cercare di affrontarlo in molti modi
Ma l'unico modo giusto che ottenendo una giustizia
Rapida per il politico come per tutti gli altri cittadini credo che sul cammino della giustizia giusta in Italia questo sia il il primo dei problemi che noi dobbiamo affrontare
C'è un problema che poi è far valere in Italia l'habeas corpus il fondamento dalla civiltà giuridica delle democrazie moderne
L'altro problema che vorrei affrontare almeno
Almeno re molto rapidamente che il funzionamento del nostro Codice
Di procedura penale
Il vecchio sistema aveva i suoi difetti
Però aveva anche i suoi pregi
Mio padre era un ha fatto il questore
E io ricordo che uno dei problemi fondamentali della sua vita era in rapporto con la Procura della Repubblica
Perché la Procura della Repubblica andava a controllare minuziosamente la legalità dell'azione della polizia giudiziaria
E e quindi funzionava come una prima istanza di garanzia dei diritti dei cittadini
Quel processo aveva i suoi difetti abbiam deciso di cambiarlo abbiamo cambiato secondo modello americana in America il Pubblico ministero non è un non non agisce nell'interesse della giustizia
Agisce nell'interesse del dell'ordine pubblico
Nell'interesse dello Stato
Deve far condannare l'accusato
E va benissimo così
Perché c'è l'avvocato difensore che ha diritti
Praticamente equivalenti e che agisce per far assolvere l'accusato e perché il giudice egualmente lontano tra l'uno dall'altro egualmente sospettoso dell'uno che dell'altro
E quindi e quindi e quindi esiste una garanzia che è data dal giudice e tutti sanno che il procuratore della Repubblica
Non è un giudice
In Italia è diverso ne abbiamo cercato una via intermedia la quale per un verso a appuntato a questa opposizione a garantire la verità attraverso il contraddittorio per un altro verso ha mantenuto una inaccettabile vicinanza tra la funzione del procuratore della Repubblica quella della magici tra magistratura inquirente e magistratura giudicante
Credo che una separazione delle funzioni quanto meno se non delle carriere sia una delle cose che vanno fatte tra l'altro se leggete gli atti
Della
Dell'Assemblea costituente vedete che la distinzione delle funzioni era considerata come un in qualche modo come ovvia nel dibattito di quella assemblea era leone mi pare che riferiva su queste cose era convinto che che funziona andassero distinte credo che questa è una riforma che nuovi dobbiamo fare e visto che sono entrato su di un terreno sdrucciolevole
Andrò fino in fondo
Io credo che ci sia un problema grave di selezione interna alla magistratura
La selezione interna e il mondo di creare un comune sentire interno alla magistratura
Di fare in modo che il giudice quando fa una sentenza si preoccupi fondamentalmente del parere di quelli che lui considera più esperti nella conoscenza del diritto
E non di quello dei giornali
E non di quello della pubblica opinione ed è il modo di impedire che si creino delle saldature che cammini quel tipo di giurisprudenza sociologica la quale deve precostituire le condizioni esterne della sentenza piuttosto che essere legata alla norma essere legata fino in fondo e senza riserve al dato normativo oggettivo che si accerta attraverso quel comune sentire che non può essere però il comune sentire della pubblica opinione
Adesso il comune sentire degli esperti del diritto
E ultima bestemmia se professor Conso e tollerante mi perdonerà anche questa ultima bestemmia io mi domando se il dogma della obbligatorietà dell'azione penale
Non meriti di essere rivisto e ricordato perché l'azione penale non è obbligatorio
Contra factum scusate il molto latino di questo intervento non va letto argomento
Siccome non è possibile perseguire tutti i reati cioè siccome la massa dei reati da perseguire eccede e di molto la capacità che noi abbiamo di perseguirli e evidente che bisogna fare una selezione e alcuni reati andranno perseguiti e altri andranno perseguiti prioritariamente
E altri andranno sì perseguiti ma
Meno prioritariamente
E questo avviene e chi lo decide
Chi decide
Quali reati vanno perseguiti e quali no non sarebbe opportuno che il responsabile fosse tenuto a dire i criteri secondo i quali eserciterà la sua funzione
E quindi quali sono le priorità di politica criminale che lui vede di modo che tali priorità possano essere discusse ma non lo facevano anche i pretori romani
Non facevano un editto all'inizio dalla loro attività dicendo sarò questo questo e questo de questo mi occuperò quando avrò tempo se avrò tempo e quindi questo non mi occuperò affatto
E credo che sarebbe opportuno che di queste cose si potesse parlare
Bisogna depenalizzare il De penalizzando il e bisogna d'altro canto avere una discussione chiara sui criteri non della politica giudiziarie tra politica criminale
Quali sono
Le priorità che noi individuiamo in modo che noi sappiamo che dobbiamo dare più denaro la giustizia ma sappiamo anche come prioritariamente queste maggiori allocazioni verranno utilizzata ecco io credo che su tutte queste cose sia tempo di aprire un serio dibattito e ringrazio molto tutti gli intervenuti i relatori e l'onorevole Vairo che organizzato e perché questo mi pare sia stato l'inizio di un serio dibattito grazie
Grazie per questo intervento che ha spaziato un po'dappertutto storia la sociologia la filosofia al diritto con un rilancio del diritto diritto condito veramente inteso in questo senso con tante altre considerazioni prima di chiudere i lavori inedito regalo dal penso che sia giusto da parte mia
Dare la parola al professor Guarino per un secondo intervento che ho fatto io e la dottoressa Paciotti
Credo che
Da queste tavole rotonde
Non riusciamo sempre con un misto di stupore di meraviglia
E anche di preoccupazione perché affrontando i problemi ci accorgiamo che sono molto più complicate di quanto non sembri
Noi abbiamo due tendenze delle quali bisogna guardarsi
La prima è dire
Si potrebbe fare così si potrebbe fare così si potrebbe fare così e questa è una tendenza comune a tutti noi
L'altra tendenza e di entrare nei dettagli
Nel quale non tutti sono pronti via
A a rispondere o ad approfondire
E quindi ne usciamo sempre con la testa frastornata
Mi domando quale diversa dalla nostra redazione di fronte al senso della complicazione del problema ecco direi queste e la cosa più importante delle tavole rotonde
Sapere che i Problemi sono complessi sedere tre problemi non si risolvono conto formule semplicistiche
E determinare una volontà seria e collettiva per affrontare risolvere i problemi
Dobbiamo però tutti a essere consapevole anche di un'altra cosa
Che c'era un alto grado di tecnicismo dei problemi
E quest'altro grado di tecnicismo dei problemi va rispettato che intendo conto di tutte le circostanze
Sono stati fatti molti esempi di incongruenza o di pericolosità di scelte del legislatore
Io mi domando qual quale sarà al l'impatto sulla giustizia del lavoro
Quando il prossimo anno le cause di pubblico impieghi dipinto il pubblico impiego dai tribunali amministrativi saranno trasferite al pretore del lavoro
è stato un tratto di penna del legislatore
Tutto sembra così semplice c'è una attesta che questa bene e queste attese che el molto larga
Però porterà ha delle grandi del delusione perché bisognerà iscriversi a ruolo e mi sarà molto difficile capire quale causa preso dal vecchio e quale causa del bus passano al nuovo in periodi di grande turbamento qualche volta
La migliore riforma e non fare riforme e se questo è il senso del conservatorismo del diritto al quale faceva riferimento all'ambito Buttiglione io credo che in questi casi bene essere conservatori gran
Grazie al professor Guarino penso che possiamo concludere
Allora possiamo concludere
Certo la riflessione che facevo un attimo fa il professor Guarino non può non essere condivisa
Il dibattito quando è approfondito meditato dimostra quanto sia complessa la problematica
Potrebbe addirittura spaventare addirittura di non facciamo nulla
Certamente la cosa una sua logica si può solo peggiorare abbiamo visto molte volte peggiorare la situazione per quelle leggi emotive affrettate
Però credo che SICID ebbe invece impegnare a fondo perché la situazione è veramente di una gravità eccezionale riceviamo l'inizio
La gente tormentata da questo vedere la giustizia non tanto quella penale quanto quella civile che praticamente ferma
Direi spostando l'obiettivo sul penale che quanto si tratta di processi di tribunale di Corte d'Assise qualcosa si vede
E quindi c'è quando pensiamo alla giustizia livello pretorile pretura penale vediamo che tutto è talmente al volto dalla complessità delle cose quindi dai ritardi
Dalla impossibilità di funzionare e dall'approssimarsi molto rapido della prescrizione perché i reati meno gravi si prescrivono ovviamente prima
Per cui a quel livello
La situazione quasi come quello nel processo civile
Per di più la prescrizione avanza più rapidamente che non incivile dove aspettando prima o poi forse anche se amaro aspettare troppo una risposta si potrà vedere
Quindi il problema è grave anche per il penale
Comunque mi pare che ci sia stato un punto sul quale l'intervento secondo del dottoressa Paciotti
Leggermente in replica a quanto lei ha detto nel suo primo intervento il professor Guarino abbia trovato nella relazione del Buttiglione un raccordo forte
E stato quando la dottoressa Paciotti che si scusa ha dovuto allontanarsi aveva il treno che la riportava Milano l'ultimo treno non ha potuto trattenersi fino alla fine
Aveva detto non si può soffermare la domanda di tutela dei diritti
Non si può fermare stracolma
Non è un Buttiglione ha ripreso questo concetto da un'ottica diversa dopo le parole introduttive che hanno dato grande respiro il suo intervento una domanda di giustizia molto forte
Ora è vero che il riferimento era riguardava l'espansione dei poteri del giudice quindi sopra tutto il settore penale ma non c'è dubbio che c'è una domanda di giustizia molto forti anche a livello civile anche a livello amministrativo
Quindi ecco che c'è questa constatazione la domanda è molto forte anche il traffico giuridico l'accelerazione dei fenomeni eccetera eccetera i contrasti
D'altra parte il valore la tutela dei diritti non può essere fermata quindici si domanda bisogna dare risposta a questa domanda quindi questa domanda è molto forte
Allora dopo tante altre considerazioni che meriterebbero certamente
Meditazione
Risposta non manchi il tempo non è Buttiglione alla fine accentrato quello che era il nocciolo e questa tavola rotonda perché è vero che inquadrata questa tematica in tutto il settore va be'la giustizia
Rilettura giustizia politica ma quello che era il nostro tema era questa giustizia denegata quand'è ritardata
E l'onore utili a un certo momento ha detto il problema vero la lunghezza dei processi il diritto al processo rapido il diritto al processo in tempi ragionevoli erano
Tema della tavola rotonda questo è il problema vero
Allora come possiamo fare di fronte quel tormento che giustamente Guarino sia pure con la sua tendenza a sdrammatizzare sente il problema dirlo con grande pacatezza quasi sorridendo e della forza del suo dire
Ecco che c'è una grande domanda è una domanda tutto sommato crescente ha ricordato da ultimo come sulla processo civile ricadranno presto tutto una serie di vicende innumerevoli che fin qui erano nel sito riservato al settore amministrativo che questo carico cioè non può essere frenato
Assolutamente
Anche se potrebbe essere scoraggiato individuando i limiti penale che qui sia tutto tutto diritti abbiamo solo diritti i diritti hanno anche i loro limiti ecco se certe risposte aveva detto voi una prima volta
Fossero state più caute e altrimenti al vento non si fosse detto sì sì questo diritto c'è basta se questo ritorce ma ha dei limiti
E da bilanciare con altri diritti invece certe volte al primo stormi di fronda su un tema nuovo ci si sbilancia il primo che parla e dice subito posizione estrema Assisi questa ditta in toto nero non c'è diritto che non abbia limiti
Non dico mica soltanto quello che deve conciliarsi con lo stesso diritto degli altri ma con altri valori con altri diritti quindi era un po'la prudenza che Guarino aveva ad ogni modo bene o male ci va una pronuncia anche per dire no questo diritto tu non ce l'ha in questo caso perché andava bilanciato con altro e in questo caso non ti spettava clienti la bocciatura alla all'esame di
Maturità però ci sarà sempre una controversia una volta che addirittura tutte
D'altra parte il problema vero è la lunghezza del processo
Cioè il dramma vero la lunghezza del processo allora bisogna far sì che questo processo sia più c'era ma dove si è far quadrare
Tanti i processi forze limitate non è che i magistrati si improvvisano non è che si possono creare strutture così facilmente invecchiano presto come fa ecco che il problema sempre insolubile
Che il tram
Di cui parlava Guarino come fare come insomma
Allora il problema è il problema
A me pare che l'onorevole Buttiglione l'ultimissima parte abbia cercato di dare delle risposte abbia fatto delle proposte che meriterebbero un dibattito approfondito adeguato ciò che questo convegno continuerà ci sarà una meditazione ulteriori poi sono temi
Certamente l'ordine del giorno Marelli ben calibrati aiuta diceva Guarino deteriorato almeno questo vantaggio che mettano il problema in evidenza e cerca di riportarlo poi all'essenziale
Sfrontato da tutto ciò che è interessante ma magari secondario
Allora ecco mi pare che
La considerazione più importante sia stata ma questa azione penale obbligatoria
E praticamente almeno per il penale non per il civile ma trentennale spiega con laici e tutto questo carico
Tanta domanda di giustizia tante violazioni di legge esasperazione della misura penale l'ha detto anche la Paciotti
Tanti reati reati che si moltiplicano obbligatorietà dell'azione penale bisogna far fronte a tutto mancano i mezzi e come si fa
E quindi certe volte poi nasce addirittura una disuguaglianza di trattamento comunque si riuscissimo a a ridurre il carico di azioni esercitate e in penale il carico di azioni esercitate il carico di azioni penali
Ecco che potremmo vedere di fare un passo avanti
E ha fatto promosse contro De penalizziamo il detto analizzabile
Cerchiamo cioè di non abusare della sanzione penale quando non è necessaria strettamente mentre si è fatto un grande abuso e qui la Paciotti era stata molto limpida nel suo primo intervento dobbiamo scegliere un'altra via un'altra strada
Però io temo che il problema
Che certamente importante perché poi dire ce l'obbligatorietà l'azione penale ma di fatto è poi discrezionale
è quasi un'ipocrisia se vogliamo essere fedeli all'obbligatorietà dell'azione penale in teoria almeno e certamente al grande valore di tutelare l'eguaglianza dei cittadini perché evita scelte discrezionali diventa più da legge uguale per tutti reggerebbe ieri il carico penale perché altrimenti tutto diventa impossibile
Però
Non è nemmeno facile trovare accordo su questa depenalizzazione
Perché
Proprio questa mattina io non dibattito che avevo ricordato prima quando lo avevo Buttiglione non c'era ancora
Di fronte a una affermazione fatta da qualcuno in questo dibattito di stamane bisogna cercare di depenalizzare un avvocato
Un avvocato che parlava da da Reggio Calabria e praticamente insorto
Come si fa a credere che la microcriminalità possa essere combattuta depenalizzarlo intendendo per microcriminalità non soltanto quei furti gli scippi eccetera o piccole rapine ma tutti i reati minimi che sono poi le attività lettura
I reati di pretura sono quelle per cui non si procede quindi a maggior ragione avrebbe senso Edgar Degas pensa e poi tanto questi processi non si comincia così per cui tutto si prescrive dovrebbe avere il coraggio di prendere questa posizione
Ma l'ha rapito attorno a a quello che è stato un po'il leit motiv
Della relazione Paciotti e anche poi dell'intervento primo
Del professor Guarino su cui lo avrebbero Trione non è stato da me informato nel regime e che non ha potuto seguire cioè l'ho detto un cenno soltanto la giustizia come servizio
Questo modo diverso di vedere il problema che dovrebbe scuri Tc Zare diciamo questa parola la giustizia etica della giustizia
Essere più tecnica
Ecco ma
Allora qual è il il punto che diventa forte delicati abbia tutti questi processi di pretura questo obbligatorietà m'poco finta dell'azione penale a questo livello direbbe depenalizzare
Ma ecco di cosa sta succedendo che lo dico con tutto il rispetto se ci sono degli avvocati presenti tengano presente scusate che lo dico con tutto il rispetto sono stato avvocato anch'io e mi rendo conto del problema ma qui il problema va visto per la collettività oggi stiamo discutendo mente resse
Non di una parte politica o dell'altra parte politica né di una categoria sociale né di un'altra del sociale nell'attività professionale che di un'altra attività pressione qui è in gioco il ben della collettività che poi sia di Franco Asciutti i lo vediamo sul piano finanziario e monetario che se poi va male va male veramente per tutti chi è che fa più male perché ha più beni che per chi non ne ha nessuno perché chi non ne ha nessuno resta senza niente piange la Poli molto meno forse tutto sommato
Allora ecco qui dobbiamo fare i conti su questo problema della giustizia come servizio
Modo impeccabile dire in linea di principio per presentare il problema ma servizio da parte di chi
Chi sono scusate la parola i servitori
Per i magistrati non c'è dubbio
Il Governo che deve dare gli strumenti i magistrati che devono svolgere la loro attività pubblico ministero giudice sua attività diverse certamente
E poi
I funzionari di amministrazione funzionari della polizia penitenziaria sono un servizio per la giustizia
E quindi al fuori però il problema diciamo così veramente cruciale
Che il nord e certamente si è aggravato negli ultimi tempi anziché risolversi semplificarsi aggravato in modo straordinario negli ultimi tempi l'avvocatura un Popper disagi profondi nati dalla sovraesposizione diciamola così dei pubblici ministeri processi penali dai ritardi spaventosi pizza e civile gli avvocati sono sentiti messi in un angolo Son Sen
Ormai senza precedenti le astensioni dell'avvocatura da qualche tempo ma subito quest'anno
Hanno assunto dimensioni che non avevano mai raggiunto non solo nessuno cattolici divento corpo politico però senza bocca la giustizia non può essere amministrata articolo ventiquattro costituzione del diritto di difesa
Per fondarne
Ma di giustizia
Vizio anche questo c'è infestati dalla professione
Servizio si può in
Prospettare il
Quanto si faccia riferimento attività di un po'
Vengo eccetera ma questa è una più
Libera professione allora voi vedete che far fare soprattutto in un momento storico in cui c'è questa
Tetra magistrato
Questo conci
Civita di giustizia come servizio non è certo
Però il nuovo Codice omesse scusate
Sui delitti contro la pubblica amministrazione ha modificato nel novanta il Codice Penale inquadrare
Con l'esercente professione forense con
Esercizio
O
Avete chiesto niente
Lato detto esercizi
Altri pubblico servì
Ecco che il concetto di servizio e
Un po'e nessuno ha contestato perché nobilita la FIM
Ora si trovano in
Di questo ruolo non soltanto di essere difensore di essere la parte un alle processo civile addirittura le due parti ma di essere incaricati pubblico servizio il che comporta delle conseguenze sul piano penale perché ci sono dei
Ticket proprio riguardano incaricati di pubblico servizio
Che questo modo di vedi il professore non comunali per la pensione che si fa come si può
Ma una professione
Fare perché si partecipa un pubblico servizio e dire
Componente essenziale
Allora
Cari ma questo deve farsi se non l'azione in
C'è l'arresto il mito dire la giustizia come servizio
Luigi nato cent'
Atti soprattutto perché gli avvocati sono tra sì ma oltre cinquanta mila oggi poi che c'è una crisi lavoro spaventosi giovani giovani laureati in giurisprudenza
Alcuni punteranno a fare il magistrato il notaio eccetera
Gerrans appunto
E non può entrare pubblica oggi poi sono chiuse hanno
Concorsi di assunzioni rimanda
La prova per di procuratore legale poi si vedrà ecco che
Giudiziario
Persone che oggi
Avvocato Monica e partecipò ai grandi processi che non sanno dove cominciare per
Ti modesti operatori da alcuni magari anche di grande valore ma che per timidezza o perché dove risiedono eccetera
Perché si tratta
U n c'è poco lavoro redditizio eccetera
Diceva questo
Questo sì un no
Non è che ci siano poi tante altre
Marco arrivare quelle forme di arbitraggio per il civile
Che diceva
Guarino ci sono varie sperimentazioni in a
Modo più assoluto
Anche questo giudice Ripa
Il peso dell'
Un poco le impugnazioni che sono della
E questo del De penali
D'discrezionale sapeva dove credo però si attivi
Tutto sommato è più facile
E quel principio che in costituzione
Forma costituzionale Daccico regge quindi e certamente
Questa Consap
Questa cultura che non è solo
Dal di rispettare
Legge quindi dovrebbero esserci meno contro
Per non solo per i magistrati
Al di là di questo questo partecipa
è interesse comune sì che la giustizia funzioni perché a un certo momento se la giustizia non funziona
Non ci sarà più
A far fronte a nulla perché si fermerà
Un punto o quasi
Altro che cercare fonti
Basato sul buon senso ma ha detto
Ne ha poi detto quali
Teso dal punto di vista dei temi sia degli operatori non così dei
Le forme varie
Il tecnicismo dei
Scienza del
La scienza
Medicina come la chimica nessuno si sogna di
Pare che si trovi una
Santità anch'
Gli ospedali funzionino
E via dicendo ma nessuno va
La ricetta è questa invece nel campo giuridico le ricette
C'era chi estremamente improvvisato
Mediamente questa prepara
E sempre più necessaria proprio per la Comit
L'articolazione dei
Si creano
La politica con la Società
Difficile
Che richiamo
E a questa delicatezza da questi un po'
Danza contro ogni facile o ne contro ogni emotività
Cottura io credo
Sia indispensabili
E il concetto ditta
Attorno al quale si un treno prosciolta
Ministro ai suoi collaboratori
La mente i magistrati
Nei settori che sono con
Giudiziaria ma soprattutto
Tecce può no questo servì
E tutto va visto in questo
Se si arriverà a questo se questa cultura Anna
Che uno stallo rovinoso perché è uno Stato che porta andar
Nemmeno lascia le cose come stanno
E quindi credo che
La meditazione che ci è stato offerto
Da questi richiami a i concetti della
Dalla politica
Ci insegna il concetto di ius brusco me
Vitto quindi come un qualcosa che deve essere conservato no nel senso che non si debbano modificarle leggi ma legge che ci sono vanno applicate dare certezza quindi questa efficienza nani
Abitazioni due va
Sono facili da proclamare
Difficili da rally are massoni Bina
Della certezza e il binario della celerità dei processi
Altro perché se il processo non eccedere lo è la certezza sul fa
Quindi la certezza del
Ci vuole
Ti dista
Uniti in
E in questo non
Toni sciolta
Il concetto
Lo percepiamo nel pura di tante cose dal mondo economico finanziario ce lo rivela ogni giorno e quindi credo che sia vera
Tempo di rimboccarsi le mani
E le prossime elezioni
Prima o poi penso molto rapidamente si
Che questa impostazione che l'attore mi pare qui abbia e gareggia
Alto come esigenza di
E che giustizia rito e giustizia non
E giustizia che non c'è
Regge perché senza giustizia nessuna organizzazione del Po spera
Di sopra