Un giudizio sul convegno: "Magistrati e avvocati. Due professioni a confronto"; La questione della separazione delle carriere dei magistrati; E' prevedibile una paralisi della Corte Costituzionale se passa la riforma che prevede la possibilità di ricorsi diretti da parte dei cittadini? Proroga della convenzione con Radioi Radicale per la trasmissione dei lavori parlamentari: l'impegno del governo a presentare un progetto di legge

Qui a Imperia abbiamo ai nostri microfoni la dottoressa Elena Paciotti che presidente dell'Associazione nazionale magistrati dottoressa questo convegno qui a Imperia parla di due professioni quella degli avvocati e dei magistrati
E noi conosciamo la sua posizione sul
Sulla possibilità di una sopra azione delle carriere dei magistrati
è ben nota la sua posizione però è ritornata e continua ogni giorno a tornare al da solita questa problematica dopo il caso del giudice Ghezzi nei si era pronunciata favorevolmente alla rinuncia del giudice Ghezzi a diventare
Pm accolti Milano ciò può ricordare
Si per ragioni appunto di opportunità
Nel nostro sistema poi che sia i giudici sia i pubblici ministeri devono soltanto applicare la le cioè a differenza che negli altri sistemi
Dove la azione penale è discrezionale sicché il Pubblico ministero deve anche scegliere chi perseguire chi no da nuovi essendo l'azione penale Oppi trattoria il Pubblico ministero non deve scegliere ma soltanto applicare la legge allora da noi sistema e quello delle carriere unificate non c'è questa distinzione proprio perché non c'è questa diversità a di collocazione diversità di ruolo su questo naturalmente c'è discussione ma accade che quando con qualcuno Como si occupa di processi perché coinvolgono persone passa inoltre ossia i potenti
Allora
La sua situazione quella per il giudice è di terza sotto i riflettori e i ne subisce delle conseguenze nella sua carriera chiunque fosse stato allora procuratore della Repubblica accaduto che so Firenze accaduto in tanti altri posti poteva tranquillamente accedere al posto di Procuratore di presidente di Corte d'Appello ripeto è accaduto più volte quando vi è incappato Borrelli c'è stato un bel questione è tale che ha indotto ragionevolmente portate via rinunziare tutti i giorni accade che nei concorsi per coprire i posti delle procure della Repubblica concorrono Magiste ti che fanno i i giudici naturalmente tutti i giorni accade che gli tengano assegnati quando però capita al magistrato che si occupa del processo Berlusconi si apre questa Cantet questione ed è opportuno ok anzi proprio perché bisogna sempre privilegiare la serenità del divertimento la serenità del processo rispetto anche ai mortali aspirazioni di carriera però ripeto pensiamo in un Paese molto singolare in con questi problemi anziché risolversi magari con modifiche legislative risolversi comunque per tutti nello stesso modo si risolvono secondo lei normali tradizioni per tutti i magistrati che trattano i normali processi risorgono diversamente con qualche eccezione per coloro che trattano processi eccezionali ecco quindi la dottoressa condivide la scelta di il giudice Marco Ghezzi nello specifico non è in
Generale c'è secondo lei non dovrebbe generalmente un giudice rinunciare a andare a fare il pubblico ministero di di una persona che magari appunto giudica in un altro processo
Allora la posizione anche qui dell'associazione assai noto ormai io credo noi riteniamo che sia opponemmo opportuno porre dei limiti al trasferimento da un posto all'altro di Pubblico ministero e i giudici o all'incontrario da giudice a pubblico ministero nell'ambito dello stesso circondario perché così sì evita ogni rischio che ci sì imbattuta non dico nelle stessi soggetti perché per questo ovviamente non è mai successo mai potrebbe succedere perché operano gli istituti della istituite la astensione della ricusazione nessuno si ma non si deve mai far vedrei cittadini quello che spesso i giornalisti dicono che cioè qualcuno possa andare a giudicare colui che ha accusato o che qualcuno possa andare ad accusare colui che ha giudicato questo non è mai avvenuto non accadrà mai perché i meccanismi processuali da sempre lo vieta l'detto questo però può accadere che nello stesso
Circondario ci si occupi di fenomeni connessi di nuovi processi che riguardano le medesime persone ecco allora e opportuno che per non creare nessun oggi squisito nessuna difficoltà nessuna impressione negativa ci sia questo limite e cioè che questo limite operi nell'ambito del medesimo circondario dove possono cadere casi di questo genere dico occuparsi di nuovo di fatti nuovi naturalmente ma che riguardino magari al le stesse persone che si è avuto occasioni Titti giudicare utile insomma al di là di questo non sembra che ci siano delle ragioni
Per separare le carriere proprio perché questa separazione alla a come ripeto ragion d'essere dove il Pubblico ministero deve soltanto applicare la legge ma si deve fare
Il giudice ma deve anche fare delle scelte discrezionali ad oggi nel nostro sistema questo non accade anche le le riforme nelle proposte di riforme costituzionali si è ribadita l'obbligatorietà dell'azione penale e dunque non dovrebbe esserci
Questa ragione però io vorrei sottolineare che qui a Imperia non si è parlato di questo e sia data arte degli avvocati sia da parte dei magistrati si è parlato di tutti gli altri problemi che riguardano insieme l'avvocatura e la magistratura e che Vita Attilio per fortuna non ha nulla a che fare con questa verità separazione delle carriere che appassiona soltanto in certe sedi politiche ma a che fare invece con la formazione comune di magistrati avvocati con i problemi della magistratura onoraria e con i problemi della funzionalità del servizi con i mille problemi che a differenza delle delle separazione delle carriere riguardano i cittadini comuni e i processi di tutti i giorni
Ecco un'ultima battuta dottoressa Paciotti proprio al volo o il commento sul visto che le diceva problemi della magistratura è stato varato proprio dal Consiglio dei ministri il decreto legislativo sul giudice unico è soddisfatta per quello che ha saputo
Ho fino ad oggi di questo provvedimento
Non conosco il testo e quindi non posso sapere se sia soddisfacente Chicco che mi pare molto apprezzabile che si siano parlati contemporaneamente dei disegni di legge atti a risolvere tutto una serie di problemi che non solo con l'avvocatura non solo la magistratura ma le stesse Camere il la Camera dei deputati e Senato in sede di pareva e sull'arco giudice unico avevano segnalato tu come problemi da risolvere questo modo di affrontare globalmente i problemi è il modo giusto non si può fare una la riforma senza che si adottino tutti quei provvedimenti che sono atti a farla funzionare
Mi pare che questo sia l'Indirizzo del assunto dal Governo con il varo di alcuni disegni di legge insieme con l'attuazione del giudice unico un congruo rinvio del per mi e di attuazione del giudice unico per consentire il varo di questi provvedimenti collegati la direzione mi sembra giusta che poi i singoli provvedimenti siano condivisibili arrivino lo vedremo quando potremo leggere i singoli provvedimenti
Avevo sentito la dottoressa Elena Paciotti che è la presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Abbiamo qui sempre Imperia ai nostri microfoni microfoni l'avvocato Nicola Buccico che le Presidente del Consiglio nazionale forense avvocato Buccico
Così una sua impressione iniziale su questo convegno su magistratura avvocati due professioni a confronto
Ritengo che si tratti di una occasione utile di confronto tutte le occasioni di confronto fra magistrati avvocati sono utili queste si inserisce in un filone più ampio io sono fra coloro che sostengono che indipendentemente dalle diverse posizioni politiche dialettiche che si possono avere sui temi della giustizia avvocati e magistrati quali interloquì Turi essenziali per il funzionamento del servizio giustizia debbono incontrarsi discutere e compie uno sforzo comune se possibile ecco senta
In questo confronto uno dei temi principali e che ha riguardato anche questa mattina qui a Imperia e la carriera e le carriere dei magistrati separazione o meno proprio sentita mano poco fa dai nostri microfoni a dottoressa Paciotti ha detto che questo non è in realtà il problema principale della magistrature della giustizia oggi lei cosa ne pensa
La mia posizione chiara
Allora i feriti ancora questa sera nel corso del dibattito in ordine alla separazione delle carriere diverse sono le filosofie che dividono avvocati e magistrati gli avvocati ed io fra questi riteniamo che sia fisiologica al sistema accusatorio la separazione delle carriere che la separazione delle carriere determini club parità fra difesa e accusa ma indipendentemente da questo tema calcolava che è stato polemicamente enfatizzato e assai importante di cercare altri luoghi gli argomenti incontro con la magistratura quale la formazione comune quale la magistratura
Onoraria quale la difesa dei non è abbienti qualora difese effettiva nel processo penale qua la difesa dei minori quali la riforma del giudice unito su questi temi è necessario che badate magistrati continuino a questo loro dialogo
Ecco proprio riguardo della riforma il giudizio di giudice unico è di poco fa alla in una notizia che governo ha varato un decreto legislativo proprio per introdurre questa riforma per quanto perorare riuscite a sapere soddisfatto
L'avvocatura la richiesta di rinvio per la riforma del giudice unico perché riteneva e ritiene che una riforma così importante che incide direttamente sulla nostra abitudine quotidiana a che a sua volta ha bisogno di una serie di iniziative complementari quali l'ammodernamento della geografia giudiziaria la depenalizzazione reale di molte figure
Criminose l'adeguamento delle strutture fisiche edilizie per poter rispettare i giudici sulla riforma del rito penale pretorile che si pone ormai come rito
Ordinaria si tratta quindi di un rinvio opportuno dell'avvocatura continuità
Va bene la ringraziamo avvocato
Era l'avvocato Buccico presidente del Consiglio nazionale forense qui è perché abbiamo ora al nostro microfono il professor Giovanni Conso che ha presieduto questo prima giornata di lavori al convegno magistrati avvocati due carriere a confronto le chiediamo subito
Opinione su questa iniziativa e sulla parola confronto che tra avvocati magistrati che però a dir la verità molte volte è stato molto aspro
Tetto ma è in questa questa iniziativa al grande pregio invece è stata organizzata di comune intesa tra magistrati avvocati qui di Imperia e anche le università di Genova Paolo di Imperia per intendere il confronto non nel senso dello scontro ma nel senso del dialogo nel senso del mettersi pacatamente a discutere di problemi comuni per trova le soluzioni che possano venire incontro a esigenze degli uni e degli altri è questo il grande merito quindi confronto non come scontro ma confronto come ricerca di soluzioni attraverso un dialogo
Ecco senta spesse volte il confronto fra magistrati avvocati avviene su la famosa separazione delle carriere che però su questo su questo argomento non sembra proprio trovare convergenza le due categorie
Beh su questo problema c'è una contrapposizione come c'è una contrapposizione nella classe politica quindi praticamente una parte del mondo politico eh diciamo sulla linea del magistrati che non vogliono la separazione delle carriere un'altra parte della classe politica e sulla linea di Bonnot a parte dell'avvocatura che vuole la separazione carie
Ritengo però che questo problema ormai dopo recenti prese di posizione abbia superato quella che era la soluzione piuttosto diciamo ancora incerta possibilista della bozza Boato su questo punto
Mi pare che siano state prese di posizioni quasi determinanti delle scelte nuove per escludere quello che era un approccio molto soltanto parziale alla separazione delle carriere non ma ai tradotta in proposta nelle bozze Boato ma soltanto quella di uno sdoppiamento del CSM in due sezioni se questo al momento sembrerebbe superato stiamo a vedere cosa fra la Bicamerale lasciamo il Parlamento a discutere qui noi dobbiamo vedere
Questa questo convegno deve vedere quindi noi che vi partecipiamo io ti seguirò questi lavori fino a domenica anzi dovrò poi concludere e quindi quasi anticipando ma devo ancora sentire tante voci e quindi lo dico con certo beneficio d'inventario è un problema di professionalità qui si ricercano strumenti per la professionalità degli uni e degli altri tutti hanno bisogno al di là poi di certe soluzioni di una maggiore preparazione assoluto dei giovani occorre data la grande difficoltà dei problemi che la giustizia propone ogni giorno anche per nuove scoperte per nuove complicanze per una delinquenza sempre più arrogante spregio bisogna trovare strumenti sempre più raffinati sempre più efficace e quindi ci vuole molta professionalità questo è un discorso di professione età il concreto abbiamo bisogno nella giustizia anche al di fuori
Ecco senta professor Conso prima parlava di bicamerale cosa ne pensa del l'allarme del presidente la Corte costituzionale peraltro lei Presidente emerito per quanto riguarda la possibile paralisi della Consulta di fronte all'ipotesi di accesso diretto di cittadini degli enti locali come ricorso alla Corte non solo per e ci sono anche altre previsioni si aggiungono si vorrebbero raggiungere
Talmente tante competenze talmente tanti attribuzione alla Corte costituzionale che se passassero tutte così come sono indicati la corte prima poi si bloccherebbe o comunque ritarderebbe enormemente quindi bisogna aggiungere qualcosa certamente per dar voce soprattutto Province Comuni anche il cittadino singolo ma con molti condizionamenti cioè far sì che siano rimedi estremi mi quando cioè tutto il resto non è servito quando gli altri canali sono insufficienti ma adeguati se no single sarebbe quindi tutto quanto sa
Ecco senta per quanto riguarda la l'obbligo di pubblicazione del dissenso per quanto riguarda sempre come riforma per la corte costituzionale è favorevole
Guardi che chi minoranza possa dare le ragioni del suo dissenso e certamente importante anche dal punto di vista della persone del singolo giudice anche per la trasparenza maggiore del provvedimento però temo che anche quello sarebbe un aggravio di lavoro per la corte costituzionale allora o non aggiungiamo altre attribuzioni restano quelle di oggi si potrebbe inserire le ti senti mo'Pigna se invece si aggiungono altre attribuzioni sia pure magari in parte ma in misura consistente e credo che se aggiungessimo anche la possibilità di esprimere con una motivazione distinta la opinione dissenziente Lacorte veramente
Comprende la corte seguirebbero stremati impossibilitati a far fronte al loro impegno non bisogna mai esagerare nel caricare di lavoro anche chi lavora moltissimo come fa la Corte costituzionale ma i danni dimostrano le sentenze depositate forse qualcuna potrà essere criticata certamente dove sta ma come quantità dico come resa certamente opera in tempo reale così come il male della giustizia quella che vediamo in generale ed i ritardi però c'è sì lunghi abbiamo un organo che funziona in tempi brevi ecco si affacciano in modo che da quello che si tema Bellow non diventi anch'esso una vittima sacrificale dei ritardi che può scontentare a tutti
Ecco professor Conso un'ultima domanda cambiando argomento su Radio Radicale lei è stato uno dei firmatari della di un appello per la proroga a Radio Radicale poi c'è stata la promessa di Linda per quanto riguarda la presentazione disegni di legge appunto per la proroga a radio radicale ma in questo disegno legge ancora non è stato presentato in Senato guardi diciamo due cose da prima ogni promessa è debito
Questa promessa è stata fatta e un impegno e bisogna che questo percorso venga compiuto quindi questo disegno di legge deve essere presentato al più presto una seconda considerazione queste radio radicale in questi anni ha svolto un servizio preziosissimo per il Paese perché trasmettendo indiretto registrata tanti e tanti convegni tanti tanti dibattiti ha permesso a tutti coloro che sono interessati i problemi perché coinvolgono la collettività direi anche quelli della giustizia poi in particolare lo dico anche di molti miei colleghi che ogni tanto con l'incontro ha sentito da Radio radicale un tuo intervento a un convegno ho sentito altri colleghi che hanno sostenuto queste queste la discussione per tale che cosa si potrebbe fare un altro convegno eccetera quindi uno stimolo una conoscenza è stata indubbiamente preziosa e direi che chi pago usi bene questa attività Nova sostituiti ne assumo e quindi anche da questo punto di vista devo dare atto della preziosità dell'opera sono proietto di ricordare quando ero ministro guardasigilli nel governo Ciampi fummo tutti d'accordo al l'ora di rinnovare radio radicale quello che stava scadente in quel momento perché le scadenze poi sopravvengono e questa volta c'è la promessa e io sono convinto che la promessa verrà mantenuta anche se indubbiamente il problema dei rapporti col servizio pubblico si porrà ma c'è spazio per tutti a questo mondo in fondo come per quanto riguarda giornali televisivi dibattiti televisivi spetta a cori e via dicendo ci sono concorrenze televisive non vedo perché non ci dovrebbe essere spazio anche per Radio Radicale qualora volesse servizio pubblico prendere anche solo una parte in questo dibattito ormai in Italia gli incontri convegni dibattiti problemi sono talmente tanti che più ascolti possibili più dirette o di ferite a breve ci sono tanto meglio è poter scegliere credo che sia la più grande dimostrazione di democrazia e anche dare spazio e libertà di scelta è una grande cosa non spegnere voci non bisogna spegnere la voce di radio radicale
Grazie al professor Giovanni Conso
E Imperia Carlo Cardi salici per radio radicale