Illustrazione della PDL di riforma costituzionale in materia di condoni; La posizione dei Comunisti Unitari sulla Legge Finanziaria org. dai Comunisti Unitari

Io proprio faccio semplicemente il presentatore preferisce
Adesso l'abbiamo sospendere questa iniziativa
Un po'come quelli che gridano nel deserto perché questa è una fase nella quale
Sia in generale
La politica è occupata tutt'altro che ha dei queste da questioni di merito sia in particolare perché c'è l'ondata Mancuso soprattutto siamo ormai dentro la cronaca giudiziaria Robben fa cronaca politica
Che gli abbiamo fatto questo atto che è un atto a suo modo coraggioso
E cioè quello la volontà nostra di intervenire su un
Due aspetti uno quello sulla Finanziaria cosa che è abbastanza ovvia e che siamo anche una documentazione che poi vi daremo vi hanno già dato
L'altro invece
In qualche modo poi come diranno loro anche riconducibile alla finanziaria
Ma è diciamo una scelta di mettere mano seriamente al capitolo dell'evasione fiscale
Perché sappiamo che questo è uno è una delle grandissime questioni se non la grande questione non solo economico finanziaria ma democratica che abbiamo di fronte perché è su questo che poi si fonda il contratto che regola la convivenza civile fra i cittadini
E su cui però c'è omertà complicità e molto spesso connivenza da parte di tutti
E allora l'ipotesi che ne qui oggi avanziamo di un intervento che un intervento radicale molto radicale ha proprio come obiettivo quello di mettere una la prima pietra fondamentale alla soluzione del se così si può dire di questo problema strategico per i problemi democratici e finanziari italiani
In secondo luogo è assolutamente evidente che tutta la cantilena o litania sulla riforma tributaria di cui si parla e si continuerà a parlare se non a un atto come questo che in qualche misura la precede la incoraggia molto difficilmente uscirà dall'acque diventerà invece una cosa concreta
Quindi io do la parola al senatore serve e poi via Mauro Guerra che sulle questioni che abbiamo di fronte sia sulla proposta di legge di riforma costituzionale e sia sulla
Finanziaria tiranno
Brevissimo
Quest'idea che è maturata fa fa parte del nostro lavoro un po'controcorrente lo diceva Famiano
Io sono convinto che la riforma della politica è soprattutto questo
E cioè tornare ai problemi e assoluzioni innovative ai problemi
E quindi noi continuiamo come abbiamo fatto sulla RAI sulle telecomunicazioni su altre cose continuiamo questa battaglia
Oggi su stimolo di alcuni colleghi senatori e deputati abbiamo maturato questa idea
Voi sapete che
Se vogliamo dirla battuta tutto il debito pubblico che ha oggi il Paese se lo calcoliamo in dieci quindici anni
E tutto
Sarebbe tutto risolto se non ci fosse stata l'evasione fiscale non ci sarebbe il debito pubblico
La dimensione questa
E lo sapete
La considerazione che io faccio è che altri grandi problemi del Paese difficili sono stati risolti
Bene o male non so di discutendo il merito
Ma tagliare la scala mobile
O riformare il sistema retto in tre tribù tipo delle pensioni e passare al contributivo non era roba da poco
Queste cose sono state in qualche maniera fatte dei lavoratori
Hanno pagato
Per il risanamento del Paese
Sull'evasione fiscale
Tante parole ma niente
Niente di
Effettivo mutamento
Eppure ecco io sottolineo tre aspetti se non risolviamo il problema dell'evasione fiscale la politica di risanamento del anche finanziario del Paese destinata ad arenarsi
Perché non si può continuare a a raschiare sulla scuola su le pensioni sulla sanità continuiamo lì
C'è questo capitolo secondo non c'è la convivenza civile del Paese va a rischio lo diceva Damiano
è una insopportabile questioni di giustizia ormai c'è chi paga le tasse e chi non le paga Oneta da molto meno
E non metto solo i lavoratori dipendenti tra cui soli primi d'accordo quelli che pagano le tasse ma anche lavoratori autonomi che le
Il condono voi lo sapete ogni volta i governi che si sono succeduti hanno detto questo è l'ultimo
E credo che lo abbia ripetuto anche ieri il ministro Fantozzi giustamente ripetuto buone intenzioni ha come sapete non è mai andata così
E oggi c'è difficoltà a pensare anche che l'attuale con col così detto concordato di massa quello che fece Tremonti è che adesso viene via via modificato non è detto che porti nemmeno quanto era previsto
Allora in sostanza non l'argomentazione non credo che voi la conoscete quantomeno meglio di me
Occorre un atto forte risolutivo per avviare nel campo della evasione fiscale una pagina nuova diverso proprio radicalmente diverso
Radicalità ma anche realismo badate
Perché non vedo quali obiezioni
Si possono portare hanno gli è parso che una modifica costituzionale limitatissima come vedete nella proposta al all'articolo cinquantatré Possa pigliare questa frase
Gli obiettivi che ci proponiamo sono spingere alla riforma fiscale in rapida con tempi rapidi
è evidente che noi pensiamo all'entrata in vigore di questo
Nuovo comma
Dell'articolo cinquantatré della Costituzione in contemporanea con una riforma fiscale
Che produca giustizia efficienza semplificazione è evidente secondo
Vogliamo ridurre drasticamente il contenzioso c'è un contenzioso vero e cioè di gente che deve ricorrere perché alle i motivi per ricorrere e bisogna che questi abbiano risposta
Che lo Stato nei confronti di questi cittadini corregga gli errori che ha fatto quando c'è il conto contenzioso vero bisogna eliminare tutto il contenzioso che invece è fatto in attesa del prossimo condono
Perché è questo che porta i cori i contenziosi a milioni e milioni e milioni
Quindi ridurre drasticamente togliere l'aspettativa del contenzioso
Ma toglierla anche allo Stato questa aspettativa che non popoli rimediare con fra un anno fra due fra tre con il condono ma deve davvero riformare semplificare e rendere efficiente
Infine voi sapete bene c'è stato una proposta anche un po'provocatoria di Sylos Labini
Che ha detto metà di quello che si recupera con l'evasione fiscale lo mettiamo a ridurre le tasse del lavoro dipendente
Io credo che sia indicazione sia giusta e cioè che se si combatte davvero l'evasione fiscale si può anche ampliando la platea ridurre la pressione fiscale sul singolo è evidente questo è un ragionamento logico ed è questo un altro mostro obiettivo perché la pressione fiscale perlomeno non può accrescersi all'infinito nel risanamento ripeto dello Stato che noi condividiamo lo condividiamo al punto tale che abbiamo fatto anche delle scelte mica semplici
A suo tempo continuiamo a condividerlo ma pensiamo che debba essere messo dentro ad una visione nella quale
Questo capitolo immenso dell'economia e delle finanze del Paese oggi vada affrontato in modo serio realistico ma anche sostanziale questo il senso su questo noi vogliamo aprire un dialogo con tutte le forze democratiche tutte
E non solo con la sinistra
Vogliamo aprire un dialogo con tutte le forze sociali convinti che è vantaggio anche loro di tutti dai lavoratori dipendenti ai lavoratori autonomi e poi ci metteremo con grande impegno alla raccolta delle firme pensiamo di raggiungere vorremmo raggiungere questo stile pensiamo e troppo vorremmo raggiungere già la cifra
Richiesta per una modifica costituzionale
E apriremo un dibattito che io credo servirà molto
Alla giustizia ma anche al Paese poche agli interessi del Paese questo il senso della nostra iniziativa sappiamo infine che una volta approvato questo emendamento alla costituzione che deve essere l'ho detto già in contemporanea in tempi contemporanei con la riforma fiscale deve poi avviarsi come avviene sempre del resto quando
Si mette un comma costituzionale
Deve avviarsi una legislazione che sia coerente questo principio e naturalmente qui sappiamo benissimo lo vedete anche scritto nella nota che la casistica in questo campo è notevolmente estesa e che bisognerà fare poi via via una legislazione attenta ma che parte da questo per
Sì più culturale politico civile parte da qui riparte da questo principio vogliamo affermare nella Costituzione grazie
Io odio poche cose relativamente alle proposte che formuliamo che abbiamo depositato anche ieri come emendamenti alla Finanziaria
A partire dal ragionamento che faceva però adesso con Rino Serri nel senso che questa nostra proposta di modifica costituzionale relativamente alla questione di condoni fiscali
Che non a caso presentiamo oggi in contemporanea con il voto sulla concordato fiscale
Augurandoci lavorando perché oggi si chiude una pagina della storia di questo Paese in materia di politica fiscale ma dico non per non a caso presentiamo questa proposta in contemporanea con le proposte emendative sulla Finanziaria perché ricerchiamo con questi due interventi di operare uno scarto rispetto una linea di tendenza che ormai viene data largamente per acquisite noi abbiamo un situazione della finanza pubblica
Che ci porta per una politica scelta su questo terreno ci porta a cercare di conseguire
Sempre più consistenti avanzi primari
Sul piano del bilancio dello Stato quest'anno ottanta mila miliardi non esiste alcun Paese dell'OCSE
Nessun Paese occidentale che viaggia con avanzi primari di queste dimensioni queste caratteristiche
Questa scelta di perseguire per il risanamento questi obiettivi progressivi di sempre maggiore consistenza dell'avanzo primario
Da per scontato però due due fatti che ne vogliamo invece mettere in discussione almeno due questioni
La prima che
Il l'emorragia degli interessi passivi sul debito a questa emorragia si faccia fronte esclusivamente con l'aumento dell'avanzo primario
Non mettendo mano seriamente a quella grande voragine che appunto è rappresentata dall'evasione fiscale
La conseguenza di questa scelta
E che progressivamente in modo più o meno morbido a seconda dei passaggi delle contingenze delle possibilità la conseguenza è che si interviene sempre ripetutamente sul lato della spesa
E sull'atto della spesa sociale una spesa sociale che di per sé non è esorbitante anzi è nella media degli altri paesi europei l'altra conseguenza
Per noi non accettabile e che essi separa si tende a separare l'elemento del risanamento dei conti pubblici della finanza pubblica
Dal tema dello sviluppo del Paese questioni dell'occupazione di quale assetto dare al sistema economico del Paese noi vogliamo provare con quella proposta e con le proposte che formuliamo sulla Finanziaria operare uno scatto operare una cultura rispetto a questo modo di procedere a questa linea di tendenza
Cerchiamo insomma di mettere dentro questa Finanziaria un'anima che non c'è in un senso di svolta rispetto alle politiche di questi anni alle politiche di risanamento del bilancio che non è rinvenibile dentro la finanziaria spesso e proviamo a farlo a partire certo dall'acquisizione anche dei punti positivi che vi sono entro questa finanzia io qui richiamo soltanto il reperimento di risorse significative per Rai
Il recupero salariale nel pubblico impiego e per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego la proroga della patrimoniale sulle impresa l'intervento sul sull'aumento di contributi per le ore straordinarie sopra le quaranta ore vi sono una serie di punti positivi però a partire da questi ne vogliamo provare a inserire altri elementi qualificanti che diano il senso di una svolta sappiamo che il governo Dini per le condizioni in cui si trova per aree per le caratteristiche che ha non è il governo che può oggi mettere mano a grandi riforme di cui questo Paese ha bisogno però credi amo che già in questa Finanziaria sia possibile un'iniziativa nostra e a questo chiamiamo le forze del centro sinistra della sinistra il Governo stesso ad un confronto un'iniziativa per mettere in campo una alcuni segni di inversione di tendenza e la prima questione che poniamo è quella del lavoro dell'occupazione
E lo facciamo io poi abbiamo una nota
Che entra molto più nel dettaglio richiamerò solo per sommi capi le proposte adesso lo facciamo intanto proponendo un intervento in qualche misura esemplificativo manca in questo Paese da parte della autorità pubblica una politica economica per molti aspetti che non sa che si altro rispetto al semplice andare procedere delle privatizzazioni
Vogliamo provare in un settore importante come quello delle telecomunicazioni dove ho preso ad esempio no a segnare alcuni punti di una politica industriale che sia in grado di intervenire sia sì su su situazioni di crisi aperte
Ma anche di indicare una prospettiva più generale su questo terreno proponiamo di
Aumentare risorse disponibili per un satellite italiano nel campo delle telecomunicazioni di intervenire
Per l'informatizzazione delle pubblica amministrazioni proponiamo investimenti per il cablaggio delle città soprattutto nelle aree depresse proponiamo fondi per l'avvio di un processo di alfabetizzazione informatica sono un insieme di misure che puntano a delineare a tentare di ricreare un intervento nel campo delle delle comunicazioni dell'informatica
Che dia una linea di indicazione di sviluppo per il nostro Paese in questo settore
Sul terreno dell'occupazione proponiamo poi di intervenire nella direzione della riduzione dell'orario di lavoro
E lo facciamo utilizzando uno di quei punti positivi a cui facevo riferimento prima presidia presenti nella finanziaria
Da parte dell'impresa da parte di Confindustria in particolare si è fatto molto rumore si sta facendo molto rumore
Per contrastare la previsione dell'aumento dei contributi sulle ore di di lavoro eccedenti le quaranta ore ore ore contrattuali
Leggendo questa norma come una norma solo penalizzante per l'impresa ne proponiamo di utilizzare
Le maggiori risorse derivanti da questa norma per sostenere e incentivare quindi per erogare materialmente incinta attraverso un fondo nazionale incentivi alle imprese che avviino processi di riduzione dell'orario di lavoro quindi finalizzare la penalizzazione sulle ore straordinarie a sostegno di una politica per la riduzione dell'orario di lavoro
Proponiamo poi un intervento sulla questione dei lavori socialmente ed ambientalmente utili anche qui per passare da tanta chiacchiera che si è fatta anche in questi anni e da interventi molto confusi che spesso sono avvenuti ad un'Inter vento che invece abbiamo sua coerenza una sua organicità un po'contrapposto alla logica per la quale l'occupazione in questo Paesi si crea soltanto attraverso interventi delle grandi opere grandi opere infrastrutturali secondo una ricetta molto vecchia molto bene
Noi proponiamo invece di sostenere dirottando risorse dall'alta velocità ed altri interventi per grandi opere di sostenere dei fondi regionali gestiti dalle Regioni
Diretti a piani di recupero dell'edilizia abitativa di recupero urbano in zone particolarmente degradate di risparmio energetico di adeguamento di impianti elettrici questa serie di con e quindi una investimento di risorse oggi destinate ad alcuni grandi interventi infrastrutturali che non fanno cupa azione che spesso si risolvono soltanto in qualche colata di cemento da qualche parte del paese dirò dare queste risorse una parte di queste risorse ad interventi che abbiano un forte impatto come numero di occupati che possono creare ma che abbiamo soprattutto un impatto una direzione chiara nel senso del recupero di condizioni abitative di condizioni di vita nei centri urbani del nostro Paese
Proponiamo inoltre una serie di interventi più mirati e centrati sulla relativamente alla grande questione aperta del Mezzogiorno del Paese quindi con
Il rifinanzia
Questo della legge sessantaquattro per il Mezzogiorno la previsione di incentivi industriali dare a con un intervento di adeguamento delle somme previste per il cofinanziamento dei fondi strutturali della CEE per aree depresse
Finanziamenti che si rischiano anche di perdere se non si attivano procedure di cofinanziamento
Quindi risorse da destinare per scelte di politica economica ed industriale e per scelte di lavori occupazioni in campi settori socialmente e ambientalmente utili che diano un segno tipo l'altra grande questione che proponiamo
La nostra iniziativa sulla finanziaria riguarda nelle condizioni di reddito del lavoro dipendente
Anche qui c'è un punto positivo che va acquisito e va difeso che quello della destinazione di risorse per il recupero salariale
Sull'inflazione reale nel pubblico impiego e per i nuovi contratti crediamo si debba fare di più
E proponiamo in proposito almeno due questioni ti grande rilevanza
La prima una sorta di previsione di indennità di mancato recupero salariale per i dipendenti pubblici in caso di mancato accordo su l'adeguamento dei minimi contrattuali un po'sul modello dell'indennità di vacanza contrattuale che è prevista per l'accordo del ventitré di luglio cioè in mancanza di un accordo entro qualche mese va attivata una indennità di vacanza di mancato recupero contrattuale per garantire il potere d'acquisto reale degli stipendi e dei salari l'altra questione che proponiamo è quella del recupero ed alla restituzione del fiscal drag non riteniamo giusto
Non riteniamo giusto sul piano della giustizia fiscale
Ma nemmeno sul piano di una sorta di solidarietà tra poveri ancora una volta che si cerca di attivare che i soldi per l'operazione giusta
Di aumento degli assegni familiari per le famiglie numerose eccetera vengano a pari reperiti non consentendo il recupero del drenaggio fiscale avvenuto sulle buste paga dei dipendenti dei lavoratori dipendenti
E quindi anche qui proponiamo di intervenire reperire attraverso tali riduzioni delle spese per garantire invece il recupero del drenaggio fiscale
Altra grande questione che aperta dentro il dibattito sulla Finanziaria riguarda tutta la partita degli enti locali delle Autonomie locali
Qui modifiche sono in corso la trattativa va avanti c'è un'attenzione e basta c'è il movimento dei sindaci
Eccetera noi puntiamo con i nostri emendamenti ad affermare due principi
Da un lato garantire ai Comuni e agli enti locali certezza nei trasferimenti che vengono loro dallo Stato cioè sottrarre a partita dei trasferimenti agli enti locali da da quel fatto a cui non è condannata di essere un po'la sacca dentro la quale si pesca quando si devono trovare centinaia di miliardi anche in corso d'anno in corso di esercizio
Conducendo oltre che al danno immediato per la sottrazione di risorse agli enti locali anche al danno grave di rendere in po'le o di grande difficoltà per gli enti locali la programmazione della propria attività finanziari quindi certezza dei trasferimenti e poi una previsione di autonomia impositiva che non venga costruita come si è fatto in questi anni ai quali si è tanto parlato di federalismo ma poi Luni la politica che si è perseguita è stata quella di decentrare sostanzialmente il compito e l'onere dell'inasprimento tributario che non si operava a livello centrale sui Comuni tagliando i trasferimenti
Dando ai in spingendo i Comuni invece ad aumentare i propri tributi ma cerchiamo di fare questo non soltanto bloccando cercano di bloccare la riduzione di trasferimenti e da un lato affermando un principio sull'autonomia cerchiamo di farlo anche prendendo atto di una questione di fondo e ci pare ormai assolutamente maturo il tempo di una serie complessiva riforma dell'autonomia locale
A partire da una riforma delle condizioni di autonomia finanziaria e impositiva dei comuni stessi non è più possibile andare avanti finanziaria per finanziaria o manovra per manovra
A modificare continuamente gli assetti dell'autonomia impositiva l'autonomia finanziaria degli enti locali né per esempio proponiamo che
La revisione degli estimi catastali venga sia rinviata al novantasette
Come è proposto altre forze in particolare dalle forze del centro sinistra rispetto alla finanziaria
Ah proponiamo che nel frattempo non ci sia soltanto la tesa della data fatidica del novantasette per adeguare gli estri ma che nel frattempo si metta mano
Si metta mano a una riforma complessiva
Dei tributi che sono a disposizione degli enti locali noi individuiamo nell'imposizione
Sul patrimonio immobiliare uno dei cardini di fatto e così ma uno dei cardini della su cui si può basare l'autonomia impositiva degli enti locali ma si tratta di riordinare una congerie di tributi di riordinare una disciplina che sta diventando sempre più frammentata è sempre più difficile quindi riassegnare in modo più coerente d'organico agli enti locali una fonte cioè spicchio di entrata e si organizzato che dia spazio a loro tono mia e che non sia sottoposto annualmente o ogni tre quattro mesi a continue revisioni
Infine poi chiudo su queste cose poi sono molte le proposte di modifica ma le grandi questioni sono un po'queste che ho cercato di delineare infine proponiamo interventi che riguardano lo stato sociale asset particolare le questioni delle pensioni la sanità
Posso
E per evitare anche qui un un tranello trabocchetto sembrerebbe a una prima lettura della finanziaria che gli unici Inter
Venti ritaglio o di aumenti della spesa per i cittadini in questo settore derivino dall'aumento del ticket del pronto soccorso e qualche disagio dalla l'abolizione dei piccoli ospedali sulla quale pure entriamo nel merito in realtà rischia di esserci qui per sotto finanzia me
Entro della spesa sanitaria da parte delle regioni
Dei trasferimenti alle Regioni per la spesa sanitaria rischia di esserci un buco di mille miliardi che le Regioni poi dovranno andare a reperire in qualche modo o aumentando tributi propri ancora una volta
Oppure tagliando ulteriormente i servizi quindi un trasferimento serio anche per la spesa farmaceutica alle regioni che consenta di far fronte a questo insieme questione infine sulle questioni della scuola e dell'università
Chiediamo il mantenimento dall'attuale rapporto tra insegnanti ed alunni non ci sia anche qui una ricaduta negativa sul servizio
E chiediamo poi di intervenire sulla partita delle tasse universitarie in modo da mantenere nei prossimi tre anni nel triennio no mantenere sostanze mente allora alle condizioni attuali il livello complessivo dell'insieme delle tasse che ormai cominciano a gravare sugli studenti sommando sintassi dell'università la tassa per il diritto allo studio regionale
Prevedendo anche che le entrate per esempio cosa che non c'è nella finanziaria di questa tassa per il diritto allo studio regionale che viene svincolata dalle tasse universitarie siano effettivamente destinate al miglioramento delle dei servizi degli interventi per favorire per favorire il diritto allo studio ecco queste sono sommariamente le linee di un intervento sulla finanziaria che si propone di modificarla elimina andò alcuni elementi di ingiustizia e soprattutto indichi indicando intervenendo per delineare intervento per delineare misure di svolta rispetto soprattutto le questioni dell'occupazione e dello sviluppo i soldi per questo tipo di intervento le risorse vengono recuperate da riduzioni di spese età tagli da una diversa distribuzione modulazione
Delle risorse destinate alle grandi opere pubbliche anche qui acquisendo un criterio che orienti questa spesa verso opere in
Venti qualificati che ambientalmente compatibile rilevanti e che abbiamo una forte ricaduta un forte impatto occupazionale
E attraverso una serie di altre misure tra le quali quella per esempio in una revisione delle commissioni agli istituti di credito all'Ente Poste per la collocazione dei titoli pubblici bene
La questione chiedeva storia che forse può escludere via
Scrittore Pietro come la chiediamo una la riforma costituzionale per quanto riguarda la
Lo stop ai condoni fiscali insomma
Perché perché si richiede
Così no è molto molto semplice in sé la questione nel senso che dovendo il condono i provvedimenti di condono fiscale essere assunti e deliberati per legge con legge ordinaria dal Parlamento
I limiti all'uso di questo strumento possono venire o ad da una volontà politica generale che permanga nel tempo di non approvare nuove norme in questa materia cosa che però punta legata alle contingenza politica oppure a una norma di rango superiore
A norma di tipo costituzionale che ponga un impedimento di questo genere all'adozione di nuove leggi che vadano direzione del condono fiscale