Presentazione del libro "Italia '95: la democrazia difficile" di Giuseppe Chiarante nell'ambito della Festa nazionale de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

Purtroppo è un orario
Solito insolito soprattutto per noi Reggiani perché che un'ora
In cui si viene a casa dal lavoro e si va a prepararsi la gente uscire di sera
Comunque noi pensiamo ugualmente di
Di fare una chiacchierata tra di noi
Per discutere questo libro di Giuseppe Chiarante
Italia mille novecentonovantacinque la democrazia difficile
Con sottotitolo
Sottotitolo anche scritto molto piccolo ma che per me molto importante dove sta scritto una riflessione critica
Sul caso italiano
è un saggio Breve un libro che si legge agevolmente
Purtroppo è appena arrivato anche nella nostra
Libreria qui della festa dell'Unità
Ma
Io vorrei augurare insuccesso questo libro che lo ritengo
Più che utile libro necessario
Per potere discutere sull'oggi
è un libro che parte
Dalla sconfitta del movimento democratico né di sinistra dello scorso anno il successo della lista di Berlusconi e del Polo
Che ha sorpreso
Molti italiani che ha sorpreso tutto il mondo aver visto in un Paese dove forte è stato il movimento nella Resistenza
Al governo
Uomini e forse che si richiama uno e ci richiamano tuttora al fascismo
Questo libro
L'appunto della democrazia difficile o della democrazia fragile
E si possono trovare moltissimi termini gli aggettivi attorno la parola democrazia
è un libro che riflette addirittura su un cinquantennio da con uscimmo dalla guerra di liberazione
Dei problemi della costruzione della democrazia
E quindi il tipo di democrazia e di Stato che ci siamo dati
La Costituzione
Il grande scontro del quarantotto
E tutti gli sviluppi e gli equilibrismi che vi sono stati nella democrazia italiana appunto la democrazia fragile che non ho mai saputo assestarsi
E che ha visto dei momenti drammatici
Come gli anni del terrorismo
Per arrivare sino agli anni del malgoverno della politica disastrosa del craxismo
Appunto a
La crisi di questi ultimi tempi
Che ha visto lo sgretolarsi dei partiti
Tutti i partiti sono entrati in crisi e quindi uscì stemma che vedeva nei partiti la parte essenziale per la costruzione democratica no
Per far partecipare i cittadini alla democrazia nella vita della nuova Italia sono entrati in crisi
Il libro di
Chiaramente che hanno angolazione senz'altro di parte ma che però dà dei punti di offre dei punti di riflessione tutte le forze democratiche perché qui abbiamo un costituzionalista di grande valore in via che però dovrà rispondere anche ai figli alla crisi
Della democrazia cristiana oltre che alla crisi del partito comunista la crisi del partito socialista al formarsi di rimuovere forum formazioni politiche che stentano che trovano difficoltà ad affrontarsi e quindi siamo ad un oggi
Che pone molti interrogativi diciamo uno stadio di sul passo insomma nel senso che non si capisce se si va avanti Sciascia eccessiva indietro
Se riusciremo andare avanti e quindi anche in una fase che era stata tanto enfatizzata del passaggio
Da la Prima Repubblica alla seconda Repubblica una fase di transizione che noi DS ad affermarsi e non sa non sappiamo almeno io non riesco capire ancora due andiamo a parare io credo che siano degli interrogativi fondamentali per sapere soprattutto
Quale sostanza dobbiamo dare a questa democrazia che abbiamo scoperto fragile difficile
Processi rivoluzionari scienza rivoluzione rivoluzione passivo in termini di Gramsci che li ritroviamo in questa ricerca che ci offre
Il compagno chiaramente
Ecco su questi temi noi abbiamo qui
Delle personalità
Che hanno avuto un ruolo
Questa lotta politica che si è svolta in Italia e soprattutto hanno ruolo oggi e hanno io dico un ruolo particolare nell'affrontare la tematica di oggi
Ecco io partirei sono d'accordo
Darei la parola pronti della direzione del PDS
Che su questi temi offerti terrier di spunti di riflessione in questi anni con la sua battaglia politica e i suoi articoli sunnita e su diverse riviste
La parola Mario Tronti
Sì questo
Testo dichiarante
Ci lite lo diceva adesso Magnini mia
A ripensare a riflettere
Sulla democrazia italiano sulla democrazia inevitabili
Che caso particolare fondo di democrazia sia in Europa sia in Occidente
Tanto è vero che molto spesso fino a qualche anno fa adesso non più o forse di nuovo per altri motivi
Si è parlato di un caso italiano di anomalia italiana
Di questo hanno parlato anche studiosi stranieri nel senso che c'è stato un lungo dibattito di cui politologi di varia estrazione ma soprattutto di pianto o anglosassone
Ha discusso di questa particolarità della democrazia italiana il libro dichiarante interviene dentro questo lungo dibattito
Dopo la fase recente che ha visto degli sviluppi inediti e forse anche imprevisti anche se prevedibili prevedibili direbbe Chiarante perché non una sua tesi di fondo e questo è un punto già di discussione
E che le difficoltà della democrazia italiana il fatto cioè che la democrazia in Italia sia una democrazia difficile
Beh non è una in fatto di oggi non è qualche cosa che abbiamo visto scoperto in questa gli misi io in questi anni ma era un qualcosa che viene da lontano anzi due dice da molto lontano
Perché la sua tesi è che
La democrazia è difficile anche vuol dire anche un sistema politico difficile uno stato difficile uno Stato politico difficile questo
Questa difficoltà affondano le loro radici nel processo Longo della costruzione stesso dello Stato unitario
In Italia
Chiarante non a caso richiama l'analisi gramsciana che ha letto insomma questa costruzione dello Stato unitario e la gestione dello Stato unitario tra Ottocento e Novecento come rivoluzione passive
E utilizza molto questa categoria gramsciana sostenendo che
I caratteri della rivoluzione passiva non sono affatto scomparsi ma continuano a ha esprimere insomma la loro
Anche influenza
Tanto che questa rivoluzione passiva asili
Riprese puntualmente ciclicamente un episodio di rivoluzione passiva secondo Chiarante anche in fondo quest'ultima
Quest'ultima emergenza della destra in Italia addirittura il passaggio che quello che poi ha provocato forse da riflessioni dichiaranti passaggio
Ad un governo che era che avveniva in fondo in corpo e nella propria maggioranza del forse di destra e per Chiarante questo stesso ritorno
Recente della destra
Viene anche sulla lotta
Viene da lontano
Non tanto perché dietro di essa c'è era il fascismo l'esperienza fascista l'esperienza totalitaria fascista ma anche ragionando nei termini attuali diciamo del posto sul fascismo
E questa irruzione della destra insomma a con caratteri addirittura vincenti nella situazione politica italiana fino ad arrivare appunto ad essere arrivata a livelli di governo
A sua volta le affondo a sua volta le proprie radici tutti i decenni precedenti insomma anche della della storia politica italiana un un un'altra ipotesi
Che chiaramente fa è che ci sia una grossa continuità per esempio tra gli anni ottanta e gli anni Novanta
Per cui i tempi Graziani della governabilità
Della necessità di concentrare la decisione in alcuni luoghi di abbattere i anni
Le esperienze della partecipazione democratica e così via
Siano in fondo le premesse di quello che oggi noi chiamiamo il berlusconismo comunque insomma
Questa a questa aggregazione di verrà della destra italiana insomma così aggressive così anche così approssimativa e però anche così arrogante e così via anche se in fondo a delle sue cioè il tutto mi pare che il richiamo più forte dichiarante fare di dire insomma badate quello che avviene non avviene per caso
Quello che è avvenuto non è avvenuto per caso dietro sì ma ci sono processi o di lungo periodo o di medio periodo o c'è la la storia lunga delle classi dirigenti italiane attraverso la costruzione dello Stato unitario oppure c'è appunto la vicenda altrettanto medio lunga della
Della crisi fondo del sistema politico italiana dopo alcune esperienze pure
Importanti degli anni sessanta settanta in cui sembrava aprirsi una grande prospettiva di rinnovamento questa prospettiva di rinnovamento e si è chiusa e appunto è emersa in fondo una grossa
Fonte di reazione politica che appunto dalla dai cosiddetti anni Ottanta dagli anni craxiani dagli anni oppure ottanta e arrivato appunto poi a questa crisi c'è unanime dei partiti del sistema politico dalla partecipazione politica e così via
Chiaramente non non fa soltanto un discorso diciamo di ricostruzione oggettiva a
Come se questi queste vicende fossero in qualche misura obbligare necessitate appunto dal tipo di forze che si erano messe in moto
Naturalmente fa anche un discorso che è un discorso critico riguardante la strategia della sinistra
Uno delle
Delle critiche più forti che Chiarante fa anche alla strategia recente della sinistra
L'abbandono di quella strategia berlingueriana che aveva visto appunto il pericolo craxiana
Lo aveva combattuto a aveva cercato appunto alternative tanto è vero che poi su quello era partito tutto il discorso dell'alternativa democratica anni e invece insomma dopo Berlinguer c'è stato una sorta di cedimento insomma che verrà
Politica e soprattutto Chiarante dice della cultura politica della sinistra ma anche delle di quello che era Piccini
Che in parte
Ha permesso il fondo che poi quei caratteri negativi dell'anomalia italiana prendessero insomma forza consistenza e arrivassero addirittura
A a vincere
Ora quest'analisi del passato un'analisi a mio parere molto convincente anche molto stimolante si può discutere nei passaggi nella nelle articolazioni e così via poi sul finire Chiarante si pone il problema ma dice ma insomma sarà giusto adesso mettersi a discutere di questo passato un recente o addirittura storico
No non non sarebbe meglio insomma vedere che cosa è successo poi in concreto nella situazione italiana sci sono queste questa irruzione della destra questa vittoria della destra e che poi era per fortuna è entrata in crisi ma entrata in crisi anche per che c'è stato il sono stati movimenti di lotta che l'hanno ostacolata c'è stata anche un'accorta politica della sinistra a mio parere che la l'ha messa in crisi ma ecco la domanda che si fa sul finale ed è una domanda che dobbiamo porci anche noi qui ma non è che ci sono delle dei caratteri nuovi della situazione che ha provocato che hanno provocato poi questa irruzione vincente della Tex
E cioè questa eruzione vincente della destra è soltanto una conseguenza di un passato storico e politico della situazione italiana o invece il portato di un di mutamenti che sono avvenuti
Nella struttura sociale nella composizione del del paese ma anche forse nella mentalità diffusa
Anche nella gestione appunto dei grandi mezzi di comunicazione non sono intervenute delle novità che forse noi non abbiamo beni controllate che hanno dato poi la possibilità di questa vittoria sia pure provvisoria speriamo definitivamente provvisoria di questa destre questo importo il tema del dibattito che poi ci riporterà anche avvenire allora va be'di fronte a queste novità qual è il tipo di risposta che bisogna da no come aggiornare allora la la la la la politica della sinistra o dell'aggregazione della sinistra con altre forze democratiche popolari italiane
Per cercare appunto di costruire a Roma di dare una risposta e costruire appunto veramente quell'alternativa che è mancato alla fine degli anni settanta ma che proprio quest'analisi dimostra che ancora una forza grande di attualità
Grazie
Ora io darei la parola
All'onorevole Leopoldo Elia
Già presidente della Corte costituzionale oggi parlamentare
Popolare
Conosco Beppe Chiarante da molti anni come
E naturale per
Per la mia età che mi ha consentito sentirlo Giai tempi del congresso di Napoli della Democrazia Cristiana cinquantaquattro quando Fanfani conquisto
Il partito e procedette alla sua
Organizzazione su basi
Molto diverso e da quelle del partito degasperiana
Di
Da allora le nostre strade sono molto separate però abbiamo sempre mantenuto un contatto che si è rafforzato
Quando io ero al Senato nella lunga legislatura
Dall'ottantasette al novantadue la decima legislatura e Chiarante era presidente del gruppo senatoriale
Del cinque e
Del civile poi del PDS ore
Questi questi contatti questi rapporti spiegano anche perché
Giudizi che sono contenuti questo questo volumetto Italia novantacinque una riflessione la democrazia difficile
Siano dammi che in larghissima misura condivisi
Mi dispiace che
Nel nella pubblicistica nel Paese questi giudizi non siano
Più conosciuti e esaminati più a fondo perché sono molto stimolanti a mio avviso stimolanti per come ha detto anche Tronti
Stimolanti non solo per lo storico di domani speriamo che ci siano degli storici che s'Montino tante costruzioni artificiose che circolano anche nel soprattutto negli editoriali degli opinionisti che vanno per la maggiore in questo periodo
Ma
Diciamo Giovino anche questi giudizi a a dare
Una linea più giusta più più diciamo
Più vorrei che i possibili successi per
La coalizione
Di centrosinistra etnie per lo sviluppo verso una democrazia meno difficile
Democrazia difficile era una definizione comune sia Moro che avverrà
Tutti e due tenevano conto dell'anno Maria
Italiana e
A partire dai famosi articoli di di Berlinguer su Rinascita sul caso cileno
E
Dalla rottura di Moro con la sua maggioranza quando esce dalla maggioranza del partito nel sessantanove
C'è una
Un ripensamento insomma di tutta l'esperienza dei loro partiti
E e di quelle che devono essere le figlie da percorrere da parte della democrazia italiana qual è l'elemento comune
A
Sia pure in misura diversa a Monrovia Berlinguer ce n'erano altri nel compromesso storico di Berlinguer nella impostazione iniziale
C'è certamente anche un forte residuo Rota mi hanno in cui cioè
Sì prevede che dal collegamento tra democrazia cristiana e Partito Comunista dovrà nascere poi la definitiva egemonia della classe operaia per cui
Insomma Partito Democratico Cristiano a un certo momento dopo essersi sacrificato in questa
In questa alleanza lascerebbe il passo alla
Appunto anche se non al dominio comunque al dispiegarsi
Frase tipica dispiegarsi di dirottano della diciamo della supremazia ecco della classe operaia e del suo partito il Partito comunista
Naturalmente Moro non può accettare questa impostazione di compromesso storico però accetta il dato fondamentale per il discorso di Berlinguer
E cioè
Il fatto che la lotta politica e i suoi successi passano
Nel contendersi l'elettorato moderato l'elettorato di centro dice in me
Questi i ceti medi in Italia possono fare cose buonissime
La loro partecipazione alla Resistenza possono dare esponenti
Anche molto significativi alla democrazia Lamalfa
De Gasperi eccetera ma
Però possono anche fare cose Tessil insomma contribuire all'avvento del fascismo in modo decisivo
Contribuire alle maggioranze silenziose
E
Non potevano prevedere naturalmente quello che è successo dopo nel novantaquattro ma insomma
Certamente temere hanno ecco che
Che gli sbandamenti di questo ceto medio portasse
A a degli sconquassi portasse quanto meno a quello che
Naturalmente Berlinguer ma
Anche Moro respingevano nettamente cioè il far finire
La Democrazia Cristiana
In un indiscriminato blocco d'ordine
Che coprisse tutta l'area
Di centro e di centrodestra
In questo naturalmente Moro poi proseguiva il miglior Degasperi Rismondo De Gasperi che dopo sia dopo il diciotto aprile che lo metteva in una posizione di forza
Ma anche in una sovraesposizione rispetto ai tentativi della destra
Di
Chiudere i conti in modo sommario a politico con
Le forze di sinistra De Gasperi respinge la cosiddetta operazione Sturzo del cinquantadue e così Moro respinge l'operazione Tambroni nel
Cinquantanove sessanta
E coerentemente poi di passaggio in passaggio
Aderisce alla solidarietà contribuisce in modo decisivo a
A a costi a fare la solidarietà nazionale con Berlinguer non il compromesso storico ma la solidarietà nazionale
Si critica quindi anche in questo libro un po'certi così
Cercheremo reti Moro ora
Nel durante l'operazione di solidarietà nazionale ora io non so se Moro avesse il presentimento che il suo tempo era Breve
Forse no però agito come se lo sentisse e dovendo fare un'operazione con la solidarietà nazionale
L'ha fatta col materiale che aveva cioè non si è mentre Zaccagnini sperava molto di più di poter rinnovare la Democrazia Cristiana
E Schio dando il doroteismo
Invece Moro
Riteneva che i pericoli fossero imminenti
Trasferta ulivismo crisi economica eccetera e allora ha lavorato con quello che che si trovava per le mani
Cioè non
Diciamo preteso di fare in due tempi prima rinnovo la DC e poi faccio la solidarietà nazionale
L'urgenza era forte e quindi ha lavorato diciamo banalmente volgarmente con quello che passava Convent
E e questo spiega anche il dissenso con Zaccagnini nel e con Berlinguer nella nella formazione del governo che che ebbe la fiducia proprio nel giorno del suo rapimento
Perché Zaccagnini e Berlinguer avrebbero voluto rinnovare il personale di governo mandare via Isaia altri dalla
Dalla composizione governativa invece il Morosini puntò perché riteneva che appunto in quel momento bisognasse prendere
La DC com'era gli era costato tanto nel febbraio settantotto persuadere il gruppo parlamentare contro le resistenze di Donat Cattin non a caso Donat-Cattin
Ha resistito tanto a Moro nel settantotto ed è stato poi insieme a Forlani l'uomo del preambolo ecco nel congresso dell'ottanta
E quindi diciamo
Alla fine
è rimasta questa differenza di di così di valutazione ecco sul presente
Purtroppo
Diciamo
Tutto il resto aree
E molto spiegato bene in questo libro come mai fallita per così dire l'esperienza della solidarietà nazionale o chiusa un certo non è fallita del tutto perché ha svolto un ruolo importante
Per
Il superamento della crisi economica che sia pure in dissenso da Berlinguer ha consentito
L'ingresso dell'Italia nel sistema monetario europeo nel a cavallo tra il settantotto settantanove ha consentito il superamento da di di poter far fronte al terrorismo
E quindi non è che poi sia fallita completamente la solidarietà nazionale è fallita
Nel senso che non è riuscita
A a diciamo ad aprire una prospettiva di reale progresso democratico nel Paese che anzi chiusa
Nel settantanove la solidarietà
Democratica comincia l'involuzione nell'ultimo decennio della cosiddetta Prima Repubblica che
Comincia praticamente con la morte di Moro ma si accentua certamente col Congresso democristiano del mille novecentottanta in cui Zaccagnini nemmeno si ripresenta
Per la segreteria e vince questo preambolo che grave non tanto
Perché riporta finisce per riportare i socialisti al governo escludere
Il Partito Comunista probabilmente la coalizione di governo sarebbe stata in ogni caso difficile col Partito comunista perché poi è sorta tutta la questione degli euromissili
Tutte le la gara tra Stati Uniti Unione Sovietica che si è prolungata fino praticamente alla chiusura del decennio
Ma è stata gravissime perché a rinchiuso la politica italiana in una specie di terribile bottiglia in cui come due scorpioni
E il Partito socialista di Craxi e il partito
E la Democrazia Cristiana
Si sono lo hanno hanno vissuto in conflitto
In una zona separata Rodotà ha parlato di una Costituzione separata certamente un'area politica che ha perso qualsiasi contatto con la realtà con con una società italiana che si andava movente
I qui c'è un altro punto di contatto con me
Diciamo oggi
Dall'Aem dopo la sconfitta del novantaquattro affatto appello alla in fondo a un'alleanza con forze di centro c'è chiaro
Chiaro collegamento con il Berlinguer che dice se non riusciamo a mantenere questo collegamento con la con un ceto borghese aperto che però si spaventa ogni tanto si spaventa per la crisi economica si spaventa
Per le imposte sui Bot si spaventa per troppe cose probabilmente ma comunque bisogna prenderlo anche un po'così come
E
Tra il parallelismo insomma tra il Berlinguer di allora edita da Einaudi oggi certamente salta abbastanza agli occhi ci sono altre analogie fra Berlinguer e D'Alema
L'anti craxismo di tutti e due il ferreo anti craxismo di entrare
Anche se in Berlinguer c'è stato un episodio
Non vorrei dire il cedimento ma certamente si è lasciato un po'imbrogliare
Alle Frattocchie nel febbraio ottantatré quando Craxi ha persuaso Luís Pertini eccetera che con lo scioglimento delle Camere
Sarebbe si sarebbe aperta una nuova strada che invece è stata una strada vecchissima perché Craxi dopo aver ottenuto lo scioglimento praticamente ha rifatto un'alleanza con la Democrazia Cristiana
In termini
Già
Piuttosto scadenti ma che sono diventati poi scadenti sin quando dopo quando oramai nell'imminenza della crisi
Poi la la crisi finale nell'ottantanove ma insomma a cavallo tra l'ottantotto e l'ottantanove liquida De Mita e fa per talmente l'alleanza con Andreotti Kolkata e fa il caffè praticamente che la chiusura che la cosa la che che è un Craxi che firma la propria sentenza di morte politica
E
Dico che quindi ci sono elementi di continuità eccetera però e quindi
Questa ripresa di oggi certamente la storia non si ripete mai però è un elemento è un filo rosso che nella storia e nella politica italiana ci può aiutare a
Capire di schieramenti a capire gli sviluppi a capire quello che si deve fare e quello che non si deve fare anche se Occhetto ha delle attenuanti
Nel novantatré novantaquattro e di aver riconosco perché fare un'alleanza con le forze di centro era difficile allora quando Martinazzoli sperava anche grazie alla legge elettorale di poter far fare un po'l'ago della bilancia la Democrazia Cristiana al Partito popolare di costruirlo come terzo polo rifiutava malgrado le nostre insistenze il milieu anche dibattere
Rifiutava il doppio turno
E quindi era più difficile per Occhetto fare questo schieramento che è più facile fare oggi dopo che tutti sia Partito Democratico dalla sinistra che sia anche il Partito Popolare
A noi hanno imparato vetture repliche della realtà del marzo novantaquattro
I però ci sono altri punti
Che vanno presi in considerazione molto seriamente in questo libro credo che in questo libro l'insegnamento più forte per il futuro e di trovare un giusto equilibrio dal punto di vista delle riforme istituzionale
Può darsi che chiaramente in qualche punto
Ecceda nel vedere
In termini di riduzionismo istituzionale la di anche una gran parte della vicenda italiana e cioè nel peso eccessivo anche per la cultura del decisionismo cioè
Voglio dire una cosa che bisognerebbe assumere tentare di assumere un atteggiamento anche qui più bilanciato
Nel senso che è pericoloso puntare tutto sulle riforme istituzionali questo oramai e abbastanza evidente e in particolare sulla riforma della legge elettorale
Perché perché molti hanno visto nella legge elettorale la condizione necessaria e sufficiente
Per varare l'alternanza cose si è rivelata non vera com'era facile capire per chi conosce un po'di diritto comparato essa che anche con l'uninominale
Il Canada può essere ingovernabile perché i dissensi tra i gruppi etnici inglese francese eccetera
Porta a far venir meno il presupposto del funzionamento buono dell'uninominale
E cioè l'esistenza di partiti nazionali omogenea mente diffusi sul territorio
Bastava l'esistenza della lega perché appigli tutta nel Nord e nel Centro Nord per capire che il sistema uninominale i Persi non poteva risolvere il problema però era era diventata condizione necessaria e ora dirò perché dall'altra parte pericoloso sottovalutare
E e le le riforme istituzionali ed è questo il difetto in cui è caduta una parte della sinistra italiana
E gran parte poi del ceto dirigente anche uomini intelligenti acuti come Giuliano Amato
Non hanno capito che dopo il referendum del mille novecentonovantuno del giugno novantuno se c'era una cosa da fare immediatamente era di cambiare la legge elettorale in che senso
Ma in un senso che probabilmente fosse ancora di una proporzionale
Di tipo o tedesco dice
Dice chiaramente
Ho
Io avevo proposto in un convegno di Chianciano della sinistra democristiana di tipo spagnolo avete visto che il sistema elettorale spagnolo non ha
Da solo ma comunque ha contribuito alle tre legislature infila del Governo Consales dal governo socialista di Consales quindi
Anche con la proporzionale con collegi piccoli col sistema tolte
Senza recupero proporzionale nazionale si possono raggiungere dei risultati che trasformano la proporzionalità meramente proiettiva delle forze in campo il no debolmente selettiva
Dei diciamo delle forze politiche in modo tale spingere alla coagulo in modo da spingere all'aggregazione invece che alla disgregazione
Tutto ciò non si è voluto fare mentre nuovi raccomandava che a tutti i costi sì
Facesse la riforma della legge elettorale perché la Corte Costituzionale poteva anche dichiarare l'ammissibilità del referendum
E ha ci siamo trovati con un muro
De Mita voleva al premio insisteva assolutamente per il premio
Amato gli diceva magari sbagliando noi premierà legge Acerbo vedete il dibattito sul messaggio di Cossiga troverete tutte queste cose era legge Acerbo cioè non si può fare cioè nessuno voleva prendere in considerazione seriamente nell'ipotesi tedesche nell'ipotesi spagnola tutti si balocca avevano con la Repubblica presidenziale francese semipresidenziale francese studiavano
Come conciliare i rapporti tra il Presidente della Repubblica eletto dal popolo e il primo ministro e cioè
Tutte follie se guardiamo a quello che succede anche oggi ci stiamo ritornando adesso sto dilungando ma un po'troppo ma ci arrivo adesso
E
Il bilanciamento giusto qual era pur non attribuendo virtù taumaturgica la riforma elettorale però a farla farla comunque questa riforma elettorale che
O diciamo con
Non un sistema misto in senso proprio proporzionale maggioritario perché può dar luogo ma o con un maggioritario tempo insomma diciamo temperato da una piccola quota proporzionale come propone Dahrendorf come propone vederli in Francia eccetera
Come anche Sartori che distingue
Residuo proporzionale per far rappresentare le voci da un vero e proprio sistema misto come in Giappone sessanta quaranta che rischia di non forse di non garantire la stabilità del governo
Ecco c'erano c'erano le possibilità di intervenire allora dobbiamo intervenire tempestivamente perché si e qui appunto secondo me il bilanciamento da adottare se le riforme istituzionali non si sanno tempestivamente
Quando sono mature
E c'è il rischio poiché escano completamente di mano specialmente in un Paese come l'Italia che è l'unico Paese tra le grandi democrazie tra le grandi e medie democrazie che a un referendum abrogativo
Che può essere chiesto da cinquecento mila elettori nella Francia
Nella Germania negli Stati Uniti anni nella Inghilterra hanno un referendum di questo tipo d'Italia c'è la nel bene e nel male e quindi bisogna essere molto attenti nell'essere tempestivi nel fare le riforme mature se no si fanno poi attraverso referendum che risultano in qualche misura sconvolgenti hanno vanno al di là del segno
In questo caso bisognava farla non è stata fatta adesso bisogna secondo me fare tempestivamente le riforme
Che
E impediscano la per l'azione presidenzialista perché secondo me è un'aberrazione
Sottovalutata tasselli giustamente combattuta c'è tutta un'appendice qui nel libretto di Chiara nel libro dichiarante per contrastare questa posizione presidenzialisti dopo noi abbiamo bisogno di un rafforzamento del potere politico
Le riforme si sono fatti in Italia queste vicende in Italia non sono diventate rivoluzionarie
Perché sono state fatte da e in città che sono dentro la Costituzione la magistratura e il referendum
Però sono entità che sono fuori
Del Palazzo che non è che va preso sempre in senso negativo il palazzo sono i partiti in Parlamento il governo che sono le entità che in tutti gli altri Paesi
Decidono in larga misura dopo-elezioni significative ma decidono su come procede da noi hanno agito forse al di fuori del degli organi costituzionali politici
E questo già è un grosso campanello d'allarme la dobbiamo rinforzare gli organi politici tutti parlamento spossessato dai decreti legge
Ma anche il governo che non può fare non può incidere seriamente sulla amministrazione se dura in carica un anno
Otto mesi i direttori generali i dirigenti generali non prendono sul serio i ministri
Se si si scambiano un giorno
E quello del governo c'è anche un altro giorno e quello del governo Dini insomma non Hector
Serio Rita in Europa in cui bisogna decidere rapidamente tante cose in relazione a a quello che sarà l'Unione europea io sono stata a Berlino agosto visto cos'è la ripresa tedesca anche sul piano su come sul piano edilizio si si preparano a diventare la capitale della Germania e dell'Europa ospitando di nuovo il Governo il Parlamento i ministeri
E c'è qualcosa che
Meriterebbe che tutti vedessero
Ecco che cosa significa poter disporre di un Governo che governa per quattro anni che That che riequilibra la Germania Ovest con la gente che riequilibra la Germania Est con la Germania Ovest
Che costruisce opere pubbliche normi andate a visitare la Biblioteca di Stato a Berlino nel forum della cultura e e vedrete che non è solo un capolavoro di architettura moderna ma è è il simbolo per me del progresso della Germania in questo periodo ora per fare questo bisogna ci vogliono governi stabili governi di legislatura che non voglia noi vogliamo non tanto il modello Westminster come tale vogliamo appunto abbiamo detto un cancellierato sarà il presidente del governo spagnolo abbiamo bisogno di un governo che normalmente stia in carica quattro anni
Ho cinque anni per per questo ci serve
Che cosa quindi discorso si fa sottile
La designazione l'investitura popolare in senso politico
Cioè in qualcuno
Si chiami Prodi indennità per altre legislature saranno altri uomini ma
Che
Normalmente rimangano in carica per un periodo lungo possano revocare i ministri che non funzionano
Possono porre la questione di fiducia così
La questione di fiducia con effetti anche sul potere di scioglimento eventualmente delle camere
Ma non vede azione diretto
C'è una grande differenza tra questa designazione popolare come c'è in Inghilterra anche
E
L'elezione con le elezioni voi costituite quest'uomo anche se è un imbecille o un malandrino può capitare
Ecco
Voi lo rendete non rimovibile per quattro cinque anni
Gli austriaci hanno eletto Valdagno per fortuna aveva tocchi potere hanno eletto Valdani un Presidente della Repubblica non se ne sono liberati per cinque anni
Certe o ci può essere impicci lente come per Nixon ci può essere una crisi ma era è difficile che uno si faccia prendere in castagna con le telefonate di Nixon
Con le registrazioni che il giudice ha potuto acquisire eccetera così è un disguido della sorte direbbe Montale non possiamo fidarci di queste ipotesi di questi casi
E allora bisogna essere un po'prudenti
Bisogna dire i tedeschi hanno avuto sei Cancellieri tutto il dopoguerra be insomma cerchiamo di arrivare tra la legge elettorale tra le riforme
Costituzionali cerchiamo di arrivare
Ha una forma di governo che normalmente ci garantisca governi di legislatura ma che ci sia anche la possibilità di ritmo il popolo è stato sia come corpo elettorale sia come corpo
Referendario
è stato giustamente dei mitizzato
Nel libretto che già di Zagrebelski sul processo a Gesù processo a Gesù che cosa dimostra che il popolo interpellato da Barak datata Pilato può dire Gesù ma può dirà che darà da come in realtà tetto la voce del popolo non è la voce il piglio è pur sempre la voce degli uomini
E quindi il popolo può sbagliare e deve potersi in qualche misura anche e rendere suscettibile di correzione quella che può essere stata la sua infatuazione perché c'è un grande comunicatore televisivo si chiami Reagan si chiami Berlusconi
Ecco a un certo momento ci si deve poter correggere si deve lasciare una porticina appena ma questo è molto difficile io son contento che non ci sono le elezioni domani se no probabilmente il popolo si lasciati imbrogliare un'altra volta di fronte all'offerta di Berlusconi di dire Maiocchi dove elezione dire
Del presidente del vertice dell'esecutivo civica schede non rendendosi conto che
E Paperone quel giorno magari di eleggere il vertice dell'esecutivo ma poi ha fatto una un appello ai capi potere ha fatto una devoluzione di potere per quattro cinque anni che nel cambio ci rimette
Ci rimette perché consegna un potere a un uomo che non è degli oltre che dei colpi poteva vedere anche il fascino dell'uomo per la liberazione che è molto meno
Che non al fascino dei del golf che si poneva contro gli interessi particolari questo era il fascino di Dego il Presidente della Repubblica eletto dal popolo ma quale fascino può avere uno che e è una sommatoria di interessi particolari a cominciare dai propri che rappresenta soprattutto i propri interessi
Ecco come come può ricadere il popolo in un imbroglio di questa natura eppure c'è la possibilità che ci ricarica se voi non rompete questi miti
Questi miti democratici istrici alimentati dai salotti mi dispiace che anche Segni sia caduto in questo
In questo non gollismo alcol vibrare una cosa nobile in confronto al berlusconismo ma noi rischiamo di di favoriva il berlusconismo in questo modo e devo dire che in questo senso la lezione di
Dichiarante
Molto bella è molto significativa perché si sottrae anche a quel fascino perverso che
Il sistema elettorale per i Comuni sopra i quindici mila abitanti avvenuto anche su uomini di spicco del
Del PDS
Voi vedete il fascino di questa in pensione non saremmo gli inventori in Italia si adottassimo per il Governo nazionale lo schema
Dei sindaci sopra i comuni in cui il partito in cui la sinistra ha vinto tante lezioni Bassolino eccetera Rutelli e così via caccia
Noi Sarin Boggi inventori di qualcosa che non c'è in nessun Paese del mondo perché in America c'è una divisione di poteri per cui il congresso se ne infischia di Clinton
Descritto non può porre la fiducia al congresso è vero che non può sciogliere
Ma però il congresso non può essere appunto non potendo essere sciolto congresso e poi a un certo momento va per conto suo rifiuta la riforma sanitaria
Il congresso non posso fiduciaria Clinton ma Clinton non può sciogliere il Congresso quindi non mi venite a parlare del presidenzialismo americano è una cosa totalmente diverso
In Francia bene o male dato data la possibilità che non coincida il periodo dell'Assemblea nazionale con quello del Presidente eletto almeno ogni tanto c'è la coabitazione non è sufficiente a convertirmi al semipresidenzialismo perché su trentotto anni
Di
Quinta Repubblica ci sono solo quattro anni di coabitazione troppo poco nei periodi in cui il presidente ha una maggioranza stracolma a un certo momento avvocati fatto tutto
Mitterrand certo è possibile decide di essere di grande urbanista di Parigi e Lou che decide se ci sarà la dalla dalla se ci sarà la piramide del Louvre oppure no anch'non il soprintendente
Della terra ma ma Mitterrand perché di fatto può bloccare di fatto può superare i limiti dico della competenza e quindi travolge i limiti che i veri limiti dello stato di diritto comunque meglio che il sistema dei sindaci perché adesso lo diciamo perché a un certo momento col sistema dei sindaci mentre la legge israeliana che sarà sperimentata nell'autunno novantasei
Prevede sì l'elezione diretta del premier ma il Knesset il Parlamento israeliano eletto con la proporzionale
Noi invece abbiamo fatto sia per i sindaci sia in parte anche per i presidenti delle Regioni che per un pelo abbiamo evitato di eleggere pienamente direttamente noi costruiamo un sistema in cui si elegge direttamente il sindaco
Contemporaneamente di regola il sindaco eletto anche rei formata preconfezionata una sua maggioranza
E allora
E se la maggioranza chi dalla sfiducia si ritorna da Frattini pronta ad elettori
Ecco almeno per le regioni si abbrevia soltanto il periodo della Corna non si ritorna immediatamente di fronte agli elettori beh se noi portiamo a livello nazionale
La legge sui sindaci noi abbiamo chiuso il sistema politico italiano in una camera
In cui non ci sono spiragli non ci sono finestre in cui l'asfissia
Da potere straripante della persona eletta
E e sicuro o molto probabile impariamo anche in questo dai tedeschi tedeschi ammettono che la legge di Hollande della barriera per esempio Possa stabilire che per le grandi città il squilibrio Comastri ossia eletto direttamente dal popolo a Monaco eletto direttamente dal popolo
Mamma
Userebbero trasferire a livello d'Islanda o peggio ancora a livello di federazioni del cancelliere questa elezione diretta accompagnata dalla preconfezionate di una maggioranza praticamente resa docile
Dallo scioglimento automatico in caso di sfiducia lasciamoci questa porticina aperta se un malandrino un imbecille
Facciamo in modo di poterlo liquidare di poterlo rimuovere come avvenuto Berlusconi come nell'ottantasette è avvenuto per tre a quindi io consento pienamente con la parte più importante per la politica istituzionale attuare del libero
Del di Beppe Chiarante
E bisognerebbe di fondo bisognerebbe discuterne perché se su quest'ultimo capitolo nei giornali italiani pieni gli opinionisti alla Panebianco
Che vanno avanti con con discorsi atto di ITC in cui non dimostrano nulla ma asseriscono tutto con una baldanza con un'arroganza intellettuale
Che non ma nessuna giustificazione
Solo quella che i costituzionalisti forse si sono lasciati espropriare troppo dai politologi ma veramente vogliamo scherzare
Vogliamo dire che prima di sperimentare con tutti i suoi pericoli dice strapotere del Presidente
Per esempio il sistema francese ma perché non dobbiamo sperimentare i sistemi che hanno più strumenti di garanzia e di sicurezza come quello spagnolo come quello tedesco potremmo inventare anche qualche congegno
Più originale italiano ma tenendoci però in quei limiti lì non costruendo la non rimuovibili ITA del vertice dell'esecutivo eletto ecco questo è il punto su cui voi che avete contatti con la gente che parlate con voi dovete Disney chiare la tanta nebbia che in questi momenti siti giornali rotocalchi italiani
Vanno accumulando dicendo ma c'è già presidenzialismo Scalfaro fa già sia questi che dicono così non conoscono la differenza tra i poteri reali che ha un presidente chi di tipo francese e che che ha Scalfaro che apparentemente a tanti poteri a questi due poteri che sono certo robusti la nomina
Del Presidente del Consiglio lo scioglimento delle carte maschi assumono un carattere così apparentemente enorme perché c'è un vuoto di potere politico di iniziativa politica ma se la politica funzionerà i poteri del Presidente della Repubblica
Sì diventano di fatto molto più modesti forse che il Napoli non avrebbe potuto dare a De Gasperi incarico di fare il governo
E allora
Ecco che anche qui bisogna ridare le dimensioni giuste qui no non è vero che la costituzione materiale cambia ogni giorno anche sull'Espresso di questi giorni che non è berlusconiano
C'è tutto un paragrafetto di Claudio Rinaldi
Si è modificata la Costituzione materiale perché c'è Prodi designato leaders eccetera ma
C'è una certa personalizzazione del potere nella vita contemporanea con la televisione con tutto il resto ma altro è torno a ripetere la designazione l'investitura politica altrove l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo tanto peggio sì
Addirittura accompagnata dalla presso Roma azione della maggioranza come nei comuni sopra i quindici mila abitanti e assurdo voler meccanicamente trasferire dai comuni alle regioni a allo stato alla Repubblica questo congegno
Bisogna vedere a ogni livello quale il sistema riguarda sistema più adatto e ancora quello più una nuova forma di governo parlamentare io la chiamo nuova perché se diamo i Poteri
Che che merita al vertice dell'esecutivo revocare i ministri proporre la revoca dei ministri se entrare eventualmente in caso di sfiducia anche non lo scioglimento e così via noi abbiamo un po'una nuova forma di governo rispetto a quella che abbiamo avuto in passato cioè un potere governativo e parlamentare più libero
Dalle imposizioni dei vertici delle segreterie dei partiti qui è la vera novità se noi riusciamo non abolire il governo di partito perché questo è connessa alla democrazia ma sì riusciamo a liberare le istituzioni dalle servitù partitocratiche specialmente dell'ultimo decennio ottanta novanta
Noi abbiamo salvato la Costituzione abbiamo salvato la Repubblica ma soprattutto abbiamo saldato le prospettive di progresso democratico per questo Paese grazie
Ringrazio l'onorevole lire ora ascoltiamo Walter vitali sindaco di Bologna
Spero citerà anche qualche cosa su questa nuova esperienza con la nuova legge potere i sindaci certamente dirò la mia opinione circa l'ultima parte dell'intervento di via molto appassionata che condivido chiudere subito a proposito del sistema elettorale nazionale il rapporto allora pur buono sistema elettorale per l'elezione del sindaco e a livello delle municipalità del comuni di quelle dimensioni ha dimostrato di ben funzionante ma prima vorrei dire anch'io la mia opinione sul libro devo dire che come non detto si affronti che Elia considero libro di Giuseppe Chiarante un libro molto utile anche molto bello
Vuol dire che gli auguro davvero che avrà un grande successo io che mi sono legato oltre che da esperienze politiche comuni anche da una profonda amicizia
E devo dire che nel suo libro mi hanno colpito in particolare tre punti tre aspetti che sono già stati sollevati da Tronti ed Emilia le voglio ricordare il primo
Ma io lo leggo ad una personalità in modo particolare sulla quale
Giuseppe Chiarante fa un'osservazione a mio modo di vedere molto butta e che Giuseppe Dossetti
A proposito del Caratti
Di questo passaggio Coluccia
In Italia tra fascismo e post fascismo e dell'uso che pare molto appropriato della categoria gramsciana di rivoluzione passiva per e definire una democratizzazione non compiuta della società italiana
Chiarante dice probabilmente il testimone di quell'epoca che con maggiore acutezza si rese conto di questo aspetto perché a questo leggo la sua scelta religioso successivamente monastica di abbandono anche della politica attiva fu per l'appunto Giuseppe Dossetti
E credo sia un'osservazione a leggere anche la storia personale di Dossetti in tutti questi anni e anche il suo recente appello a difesa della Costituzione sì un'osservazione molto giusta
Io per l'appunto ricollego a quelli a carattere di rivoluzione passiva di rivoluzione democratica incompiuta pur molto importante che quel passaggio se poi ci pensiamo bene uno degli aspetti fondamentali caratterizzarono quella modalità della democratizzazione italiana sulla continuità degli apparati dello Stato
Perché in fondo così fu neanche la persistenza neanche
L'antifascismo furono in grado di rinnovare nel profondo questi apparati dello Stato poiché il pool piombo la guerra fredda nella suddivisione sfere di influenza del mondo a congelare questo accesso e quindi a determinare una sostanziale continuità in quegli apparati del resto in vicende successive tipo la strategia del terrore tutto quanto anche dal punto di vista della inquietanti uso dei servizi segreti è stato fatto in questo Paese questi cinquant'anni in fondo
A quello fa capo e a quella vizio d'origine deve essere ricordato
Secondo punto che mi ha molto colpito e la definizione di Beppe
Dichiarante di altri due testimoni di un'epoca successiva
Chiave sempre questi cinquanta a cui giustamente faceva riferimento anche lì a prima e cioè Moro e Berlinguer
Come
Figure le quali individuano questo problema
E quindi il carattere incompiuto bella rivoluzione democratica in Italia
Cercano di dare una risposta sicuramente con la solidarietà nazionale contribuiscono a conseguire alcuni risultati
Quello fondamentale senz'altro e ciò che attiene appunto alla salvaguardia il baluardo che composto nei confronti dell'eversione del terrorismo presso la vita di Moro ma non riuscirono quella politica di solidarietà nazionale ad individuare una strada per rimuovere questo vizio di fondo di incompiutezza da democrazia italiana quindi sostanza due figure grandi ma un potrà dice chiaramente nella storia politica di questo Paese
Io credo giustamente si debba continuare a fare il ferimento
Anche dal punto di vista della riflessione politica perché penso anch'io che quel momento il decennio degli anni settanta il Periodo de L'Unità e della solidarietà nazionale
Si riveleranno sempre più
Punto di vista storico un passaggio cruciale un passaggio chiave nella vicenda politica del nostro Paese dove furono intuite molte cose
Ma purtroppo per in compiutezza anche degli attori nel modo in cui si predisposero quelli passaggio non fu data pienezza
Cioè in sostanza la mia opinione che poteva essere quelli però capisco bene che ragionare così non ha molto senso il momento ovvero della trasformazione della democrazia italiana da incompiuta ha compiuto quindi il senso della terza fase dimore sicuramente questo il senso del tentativo berlingueriano era sicuramente questo ma Paul forze potenti anche si contrapposero e alla fine impedirlo
Questo fondamentale passaggio
Terzo è ultimo aspetto ne parlava Trotti molto giustamente dicendo che uno dei fattori
Importanti beni di questo libro
E che partendo dalla vittoria delle destre all'elezione del ventisette ventotto marzo dell'anno scorso c'è aiuta a comprendere come quello che è avvenuto non è stato sulle quello che avviene tuttora non è per caso e c'è un elemento forte di contiguità con questi caratteri incompiuti della democrazia Italia
è un punto essenziale le ragioni della vittoria de la Destra
Le ragioni che qui vengono individuate a metà erano quelle giuste anche se condivido poco senso anche della postfazione del proprio pagine finali rimane l'appendice
Contro presidenzialismo plebiscitario luciferina Elia
In cui Chiarante dice ma tutto sommato rileggendo quello coscritto mi sembra che forse
Potrei essere criticato per
Individuare eccessivamente nel passato le ragioni di questa vittoria delle destre ci sono forse alcuni elementi anche di anticipazione che riguardano risposta autoritarie plebiscitaria contraddizioni problemi della società di oggi che in fondo sono l'altra faccia di questa Meda perché sempre in casa italiano si è presentato come un miscuglio di elementi
Di novità con elementi anche di riproposizione di situazioni precedenti
Per quanto riguarda un po'il mio osservatorio
Sia il sindaco che anche
Le di persona da tempo impegnati in politica effettivamente ritenuti questi aspetti anche nuovi nella vittoria delle destre sia importante tenerli prese che non c'è dubbio
Che come dice Michele Serra in una bella citazione di questo libro che dimostra appunto utile
Sia un commentatore sicuramente molto più avveduto di tanti editorialisti Gallo nati politologi d'accademia
Dice
Sì è vero certo punto di vista questa destra e Berlusconi ha avuto la forza di presentarsi come il nuovo in un qualche modo la sinistra dovuto
Subire una sconfitta perché si è identificata con meccanismi di banca funzionamento di un vecchio sistema che non è stata capace di superarlo di presentarsi come
La forza capace di superare
Se il posso fare una diciamo neanche una critica ma così una piccola osservazione
Sarei meno ingeneroso dichiarante conta
Diciamo il la successiva fase nella quale si è tentato di costruire una coalizione democratica di centro sinistra steso che lo stesso dice è una fase dove ad esempio il PDS riacquista forza rispetto alla fase precedente ecco però mi pare nella dire che poi tutto sommato in questa coalizione di centro sinistra che il rischio è che vi sia una sorta di diminuzioni diciamo degli aspetti di rinnovamento
Nell'indicare Romano Prodi una personalità che la guida pur sempre proveniente da una forza democratica ma moderata ecco io in questo dedurre Ischia e cioè di sottovalutare il fatto che effettivamente se vogliamo costruire
Ipotesi alternativa questa destra
Per dobbiamo vedere in questa coalizione che ha dato buona prova di sé a livello delle recenti elezioni non solo dal punto di vista quantitativo ma anche dal punto di vista programmatico una serie di aspetti che a me paiono anche fortemente innovativi alcuni fortemente carichi di elementi di progresso di rinnovamento naturalmente devono essere tutti
Ma ecco punto conclusivo di questo mio ragionamento che può essere molto breve
Prende le mosse proprio da quello che via diceva forse nel sistema detto
Indubbiamente le cose stanno come lui ha detto come anche Chiarante scrive nel suo ricco non si può trasporre meccanicamente il sistema pur buono dell'elezione del sindaco libero nazionale
è necessario non cadere in ebollizione plebiscitaria che indubbiamente Berlusconi agita anche come diversivo e con la stessa funzione che a suo tempo avuto e milioni di posti di lavoro non c'è alcun dubbio
Ma io voglio prendere sul serio di e di prendiamo per buono in cancellierato tedesco
Ci sarà qualcosa da modificare nelle regole non solo diciamo legislative anche costituzionale all'Auditorium quei vedete
Per ritornare a Dossetti
Io
Ho ascolta il no forte
Di Dossetti a Milano all'inizio di quest'anno
Alla assemblea quest'
Va bene condivido d'accordo perché si tratta di una dice Chiarante sospensione della Costituzione però qui il problema di modifiche anche costituzionali c'è
Esatto per non parlare poi del tema del federalismo dell'autonomia e quindi il problema di come si ricostruisce un sistema di regole
Capace di risolvere quegli elementi di crisi che hanno resa più esteri questo diciamo sistema democratico e hanno anche consentito alla destra di far leva su questo per affermarsi e questo problema rimane
Si voti tra un mese o tra sei mesi questo problema c'è comunque e quindi credo che il centrosinistra un'ipotesi su questo non debba avere cioè vale a dire una proposta circa il modo gode il qua possibilmente tutti insieme o comunque sia con un arco molto ampie di forze dal a entrambe le parti si contribuisce a introdurre quelli elementi di rinnovamento e di aggiustamento che sono indispensabile dell'assetto istituzionale italiano per renderlo efficace al fine del recupero di quegli elementi di crisi di credibilità
Adesso effettivamente
Accumulate
Perché non c'è dubbio alcuno concludo su questo qua una cosa se volete al limite della banalità
Ma in termini di credibilità democratica non è per nulla sufficiente che un sindaco sia eletto direttamente questo sindaco eletto direttamente se poi è costretto a imporre nuove tasse perché l'Italia dei trasferimenti dallo Stato
E non risolve in questo modo nessuno o quasi nessuno dei problemi per i quali cittadini l'hanno eletto badate bene tutto questo non sarà solo
Un venir meno della fiducia nei confronti di questi sindaci ma sarà venir meno della fiducia nei confronti del sistema democratico che ha contribuito ad alimentare anche aspettative nei confronti dei cittadini che non possono essere realmente soddisfa e questo costituisce il gap più grande il nostro Paese a nei confronti di tutti gli altri partner dell'Unione Europea se il problema è di portare l'Italia vicino all'Europa la questione di fondo oggi diventa sempre di più quello dell'autogoverno dell'autonomia che in tutta Europa e una leva di crescita civile sociale ed economica e delle comunità
In Italia siamo lontanissimi
Neanche ci avviciniamo al federalismo qui stiamo parlando della necessità di sviluppare gli elementi più elementare
Di autonomia di autogoverno che andrà a conclusione ci sono io credo concludo su questo che quando andremo a discutere con il Governo con il Parlamento della Finanziaria troveremo che questo diventerà un assolutamente
I tre relatori hanno parlato
All'opposto serie problemi di grande interesse
Ora si tratta di vedere se trent'pubblico cioè
Qualche domanda se viene qualche domanda osceni all'insegna solo il professor porta che il tempo e il freddo il Po indica forse ad ascoltare subito
L'autore del libro
Quindi se c'è qualcuno che ha qualcosa da andando da chiedere quesiti da porre benissimo
Diversamente io darei la parola a Beppe Chiarante
Tempo rispondere anche Majorino io
Devo prima di tutto ringraziare pronti leopoldo Elia
Walter vitali
Le parole di positive che hanno detto a proposito di questo mio piccolo libro
E voglio anche aggiungere che le loro considerazioni
Per un verso mi
Mi esimono dal da fare
Una lunga replica perché
Hanno approfondito sottolineato alcuni aspetti del libro lo hanno ulteriormente
Messo in luce
Alcune delle
Linee di riflessione che io ho cercato di proporre
E come sono totalmente d'accordo con le cose dal loro detti
Io voglio semmai sottolineare un punto è chiaro che
Un libro di modeste dimensioni quale questo no ma nessuna ambizione
Di essere un testo di storia lontanissimo da dall'avere questa ambizione
Il resto lo storico non sono ah piuttosto un'altra ambizione o o se volete nasce
Più che da un'ambizione da una
Dall'esigenza che io ho sentito e credo molti di noi della sinistra hanno sentito dopo le elezioni del marzo novantaquattro
Di compiere una sorta di esame di coscienza cioè cercare di capire in che cosa avevamo sbagliato e non solo nella campagna elettorale
Ora il ultimi fare le scelte compiute dal nostro partito dalla sinistra dallo schieramento progressista
Ma cercare di capire perché dopo cinquant'anni di storia
Repubblicana che sono anche stati per far per tanti aspetti anni di avanzata della democrazia nel nostro Paese di trasformazione dell'Italia
L'Italia è quasi irriconoscibile rispetto a ciò che era al momento della caduta del fascismo rispetto a ciò che era alla fine della guerra diventato senza dubbio uno dei paesi moderni e avanzati
Uno dei paesi più avanzati del mondo in tante lo è stata in certi momenti anche nel campo della cultura dato molte cose nel corso di questi cinquant'anni e tuttavia ci siamo resi conto dopo le elezioni del marzo novantaquattro
Che evidentemente nel sottofondo della vita del Paese
Restavano degli elementi fortemente preoccupanti per la democrazia tanto è vero che era possibile in questo nostro Paese
Io sono tra i grandi Paesi dell'Oropa occidentale
Che giungesse al Governo
Un partito che
Si richiamava
Abbastanza esplicitamente all'esperienza fascista
E salisse alla presidenza del Consiglio un uomo espressione di una destra est molto radicalizzata
Che non è comparabile a nessuna delle destre moderate europee chiaro che questa destra ci ha preoccupato e ci preoccupa perché
è ben lontana dall'essere qualcosa di simile alla città alla CDU tedesca o a al partito conservatore inglese o allo schieramento
Di destra che sostiene Chirac in Francia è una destra ben più radicalizzata e che
Pone problemi molto inquietanti per la democrazia italiana ecco per questo mi è parso necessario compiere un esame di coscienza avanzare alcune ipotesi interpretative per cercar di capire quali erano le carenze che avevano consentito il permanere sotto traccia di queste tentazione di destra che non sono mai venute meno nella storia del nostro paese ma che in una certa fase sembravano in qualche modo essere state ormai emarginate
Si diceva ormai diamo solo più movimento sociale costa il sette per cento dei voti per il resto abbiamo un'adesione massiccia
Quasi totalitaria dell'elettorato al sistema democratico ecco ci siamo resi conto che così non è
Ecco io qui voglio introdurre un chiarimento perché questo dell'osservazione
Critica fatta da Walter vitali a proposito di un di allora di un'espressione che c'è nel mio libro sulla cura
Circa la coalizione di centro sinistra è un'osservazione che mi è stata fatta anche in altri dibattiti a cui già ho partecipato
Mi porta a capire evidentemente non ho espresso con chiarezza che cosa effettivamente volevo dire
La mia intenzione non è non era non era e non è affatto
Di
Diminuire l'importanza che a mio avviso ha il fatto di costruire uno schieramento che
Accanto ha una sua proposta a sinistra una sinistra che sia il più se possibilmente estesa unità
Anche attraverso forme articolate di tipo federativo riesca accanto a una robusta sinistra raccogliere il il consenso dei
Una parte rilevante del centro e verità come suo esponente come necessario quando si tratta di costruire uno schieramento un uomo che sia tale da rappresentare anche settori
Di centro il settore diciamo democratico anche moderati ma democratici sicuramente democratici della della vita del Paese non sono affatto d'
Portato a sottovalutare questo ma l'intento di quella frase era un altro era di dirette nel Queens se dovrà pagare monetario dizione osterie cercherà di chiarirlo meglio era dei sottolineare una cosa sulla quale io invito tutti però a riflettere cioè mi pare che se oggi qualcosa rende evidente
Il come siamo ancora di fronte pienamente
Al problema della democrazia difficile non è bastato una
Politica intelligente quale indubbiamente è stata svolta in questo periodo per far cadere il governo Berlusconi sostituirlo a Palazzo Chigi sede non è bastato questo per eliminare il problema
Ciò che ci mette rendesse estremamente evidente la il pericolo effettivo che ce che c'è nel nostro Paese per questa fragilità della della democrazia della coscienza democratica dello spirito democratico
Che le rende possibile ancora oggi che un consenso così esteso come ci dicono i sondaggi elettorali o anche le stesse elezioni regionali vada verso
Forza Italia verso Alleanza Nazionale verso i loro alleati ecco ciò che dimostra la gravità del problema è il fatto che per sconfiggere quello schieramento cioè per sconfiggere una destra così radicalizzata noi oggi siamo di fronte all'esigenza di cercare di mettere in piedi non soltanto uno schieramento di centro sinistra ma poi di stabilire rapporti che consentano anche convergenze elettorali di formazioni
Supposizioni così diverse tra loro e anche con alcune delle parti del centrosinistra come la lega nord da un lato come Rifondazione comunista dall'altra cioè è un po'una quadratura del cerchio che dobbiamo realizzare e dove e certo modo dobbiamo cercare di farlo riuscirà a far convergere il complesso di questo schieramento per sconfiggere per avere la garanzia di una risultato vincente in quelle che saranno le future elezioni purché questo che intendevo dire il fatto stesso che abbiamo di fronte una prova un incompleto così arduo mette in luce
Il fatto che siamo davvero in una situazione di fragilità della vita democratica la nostra vita democratiche dalla nostra esperienza democratica che dobbiamo cercare di superare per riprendere
Il cammino il cammino in avanti della democrazia italiana sole riflessioni che riguardano il passato Gers giardino detto molto bene i tre amici compagni che sono intervenuti quindi
Io credo che sia importante riapplicare la categoria gramsciana della rivoluzione prossima a quel processo di mutamento ma anche di continuità
Che è stato il passo che sicché è avvenuto nella fase della costruzione della democrazia post fascista sono d'accordo con vitali nel dire per esempio la continuità degli apparati dello Stato è stato uno degli
Dei pesi più rilevanti che spiegano il permanere di quel
Di quella traccia nera quel quel nel sottofondo della realtà del Paese la al inoltre credo una carenza che ha riguardato anche la sinistra anche le il Partito Comunista che pure è stato
Un grande costruttore di esperienza democratica del nostro Paese
è stato il prevalere di un impegno sul essenzialmente sul terreno politico su quello economico sociale meno su altri terreni dir nonostante il frequente riferimento a Gramsci all'esigenza dalla riforma intellettuale morale meno su questi piani
E il risultato è stata quella carenza nella formazione di uno spirito pubblico
Radicalmente democratico
Che è uno degli aspetti che più preoccupa nella situazione il permanere di tanti elementi di conformismo degli clientelismo di corporativismo tanti elementi di questa mentalità
Che ci riporta ha un passato non certo felice nella storia del nostro Paese
Sulla situazione sulle sedute sui problemi che ci si pongono oggi io chiudo su questo io credo che
Dall'esperienza di questi anni si si tratta di di arrivare alcune indicazioni che
Voglio su cui sottolineare proprio come punti di di che per me sono emersi da questa dalla riflessione con computer nello scrivere questo libro
Primo violino io ho parlato con insistenza di riduzionismo istituzionale non per sotto lo sottostimare le l'importanza delle riforme istituzionali perché
Hanno perfettamente ragione in via poi vitali nel nel
Mettere in luce quanto il sistema politico italiano la nostra democrazia hanno bisogno di riforme che siano meditate e rispondano
All'obiettivo di una effettiva funzionamento di un governo democratico quindi queste riforme sono molto importanti
Ma quello che io ho insistito su questo punto perché credo che anche in questo momento dobbiamo essere
Conventi sino in fondo nella nostra iniziativa nella nostra azione
Che la questione della democrazia non può essere ridotta ai suoi solo ai suoi aspetti che pure sono rilevanti di natura istituzionale ma la battaglia per la democrazia la si vince sei Battaglia che fondata su un esteso consenso sociale e se quindi il tema per la democrazia è un tema che
Appare strettamente connesso coi temi della lotta per il lavoro per i diritti per e per la modificazione
Per le riforme indispensabili alla modificazione all'avanzamento nella struttura la struttura sociale economica e civile del nostro Paese nudo tutto io credo quell'aspetto importante del lavoro di
Elaborazione programmatica che è stato avviato anche
Sotto la direzione di Prodi ma che
E inevitabilmente deve vedere l'impegno complessivo delle forze di questo schieramento che vogliamo che vogliamo mettere insieme ecco questo è un punto decisivo per la battaglia democratiche raccordo tra
Un impegno sui grandi sulle grandi questioni di sviluppo e rinnovamento del nostro Paese e il tema della democrazia
Fondamento soli
Democratiche cioè mettere in luce che senza
La mente demo che
Alle questioni istituzionali
Senza par
Da rappresenti la strada efficace era una risposta ai problemi e quindi senza mettere in luce la con
Che sono
Ma in un regime d'
Grafico sita un'effettiva risposta progressi
Grandi problemi sociali ed economici aperti questo mi pare e decisi
Gare
Muoversi è difficile secondo sono aperti tutti i problemi delle gara del sistema politico
Aperti anche in modo in me di
Credo che sia molto giusto il fatto di insistere sul fatto che il passaggio Dario scienza
La realizzazione di quei meccanismi di gara
Che
La legge proporzionale
Condizioni di effettivo accesso agli strumenti attuale
Di formazione dell'opinione pubblica e di comunicazione quindi tutti i problemi dell'asset del sistema informati
Radio televisioni via
Momenti essenziali non meno di quelli istituzionali
Battaglia democratica e terzo punto su quale voglio concludere per è uno dei punti che mi preoccupa molto la costruzione dei soggetti dei protagonisti di un
Nel nostro Paese qui
La luce pro
Non è un po'illuministica di di chi come Segni pensava che bastasse una legge di tipo inglese per avere come risulta
Aria di tipo inglese oggi noi
Non molto di più partiti rappresentati
Di quanti ce ne fosse
Alé e purtroppo alcuni di alcune di queste piccole for
Rappresentano ben poco nel
Do contribuiscono ben poco afro
Diciamo una volontà collettiva capace di portare un processo
Mento ma pesano
Do all'esigenza della iniziativa della decisione politica d'
L'esigenza quindi di di prosciutto vino
Sì un processo di reazione delle
Che sia un processo che arriva all'
No perché a necessaria
Ale e culturale
Dare vita a
Promuovere questo processo di aver
Talmente dispensare perché altrimenti una deb
Di sinistro di centro sinistra sta nel fatto di avere di fronte una de
Due grandi formazioni
Questa destra si regge su Forza Italia
E avere invece dalla è un eccesso d'
Difficoltà
Fuoco ad una
A un'effettiva elaborazione politico programma
Capacità di sviluppo dell'iniziativa che sia di carattere unitarietà e questo è un gran
Politica culturale
Rispondere io credo che e a riflettere sul passato per Virzì proprio per
Il problema
Sapendo appunto che anche
Ciò che è in me
Da queste ultime le
E la fragilità del
Mo'Grazia difficile
Tre dei vizi della
Ma anche frutto dei dei mutamenti che sono avvenuti e quindi a questi mutamenti occorre che le forze di sinistra le forze democratiche di centro
Una risposta positiva adeguata
Ringrazio
I partecipanti
Qui ci sono alcuni libri di