Comitato Politico Nazionale del PRC

C'è qualcuno immagino ride all'atrio
Volete credere che qualcuno si faccia parte diligente per favore
Credo
Allora il sorriso tra gli altri far
No
Pongo
Portare prodotti sulle cose
Duncan Ferrero
Grazie
Dove
Elena
Stupiscono
Seduta
Dunque i primi iscritti a parlare avevamo detto ieri al momento della chiusura
Però non so se sono presenti la compagna Marconi
Ho chiuso
Cuppone Dupont attorno
Compagno Grisolia ecco
Meno male che
Che i veri rivoluzionari si vedono anche in queste
Stamattina
Va be'compagno credo che nella nostra azione
Ci siano due aspetti che devono andare in parallelo e non possono essere visti in maniera disgiunta
Cioè quello dell'intervento dalla proposta di movimenti di massa e quello del rapporto con le altre forze politiche dell'alleanza
Perché credo che non ci possa essere dicotomia
Tra un nostro progetto sul terreno dei movimenti e invece un nostro progetto sul terreno dei rapporti istituzionali e politici vedo io credo invece nella proposta della relazione nel dibattito di questi mesi anche nell'azione di questi mezzi del nostro partito una contraddizione tra un Progetto di antagonismo politico e sociale
E l'alleanza pur con tutti i limiti che possono essere stati indicati però alleanza vera è questa
L'azione con chi è espressione di forze sociali dominanti occhi di queste forze sociali dominanti vuole diventare espressione cioè in altre parole con la centro sinistra nelle sue due anime oggi congiunte quella che rappresenta storicamente gli interessi della grande borghesia sul terreno politico come quella di segni dei popolari e via dicendo
E quella il PDS che non li rappresenta ovviamente in termini storici non li ha rappresentati direttamente in passato ma che oggi cerca sempre più chiaramente con la sue posizioni politiche con le sue proposte col suo programma con l'alleanza dell'Ulivo steso di farsi espressione di queste forze sociali dominanti
Allora io credo che invece noi dobbiamo porci come partito il compito coniugando i due aspetti dell'antagonismo sul politico sociale e quello del confronto con le altre forze politiche porci il compito di costruire un polo di alternativa di classi
Di cui solo il nostro partito può essere l'anima
La componente diciamo non solo essenziale ma direi quasi quasi unica
Sul terreno politico un polo di antagonismo di classe su un progetto di trasformazione sociale
Io credo che proprio questo debba essere il dibattito che noi dobbiamo sviluppare nella conferenza programmatica come noi riusciamo a costruire di fronte a un quadro politico che vede le maggiori coalizioni e le maggiori forze politiche porsi tutte sul terreno del capitalismo della sua offensiva o controffensiva chiamiamola come vogliamo contro il movimento operaio del suo attacca le condizioni di vita delle masse come noi riusciamo a costruire fuori da questi schieramenti un terzo o può Artaud che dir si voglia polo di classe antagonista io non so se con questa politica di fronte a noi ci sarebbe l'autostrada di cui prima di dire cose molto più sciocche negative e tristi la Rossanda parlava sul Manifesto credo che cogliesse la Rossanda in quell'articolo in cui ha fatto riferimento a dopo la la la conferenza tematico il congresso tematico del PDS a queste possibilità per il nostro partito colline sondato reale
Cioè che qui oggi c'è una mancanza nel nostro Paese di riferimento di classe
Per larghi settori del movimento operaio e dell'elettorato spesso delle masse e che quindi il nostro partito se è coerente in questo suo differenziarsi
Dalle altre forze politiche che rappresentano le classi dominanti può effettivamente essere diventare un polo di riferimento ancora più largo di quello che è diventato oggi proprio col suo antagonismo sociale che rischia un po'di io credo mettere in crisi se perseguiamo invece una linea che ci porti poi in un modo o nell'altro apparire come compartecipi delle proposte dei Progetti e dell'alleanza del centrosinistra
Io credo che in questo quadro generale di riferimento cioè dell'Obiettivo secondo me di costruire il polo antagonista coniugando i due momenti quello politico e quello dello scontro sociale che ne dobbiamo inserire la questione della vertenza generale
Credo che il concetto e l'avvertenza generale sia assolutamente corretto una necessità vedo però una contraddizione
Ho alcune contraddizioni nel come avanzata la proposta cioè io non capisco questo concetto si era inteso la relazione per cui la vertenza generale sarebbe la proposta del partito
La dico così schematicamente per come l'ho capito ma non implicherebbe che poi magari nel sindacato i compagni comunisti fanno battaglia per la vertenza generale
Allora io non capisco più niente su questo terreno
Io credo che ci sia l'importanza di un discorso propagandistico per un partito comunista questo è evidente nessuno di noi può giurare che la vertenza generale riusciremmo analizzarlo tanto meno in questo autunno per cui diciamo campagna d'autunno ma
Non è detto che dovremmo fermarci in questo autunno se non realizzeremo effettivamente qualcosa di
Concreto però la propaganda in senso coerente secondo me in senso leninista diciamo su questi su questo ter Reno a validità se cerca di trasformarsi in agitazione e poi cerca di realizzarsi in azione
Se invece la propaganda e sono elemento di immagine di partito e mi sembra che ci sia questo rischio la proposta come l'ho vista avanzata allora secondo me perde la valenza noi dobbiamo se diciamo che dobbiamo lanciare un discorso di vertenza generale
E questo deve essere il compito dei comunisti ovunque siano e in primo luogo nei movimenti di massa questo vuol dire nell'organizzazioni sindacali nell'azienda eccetera eccetera tra l'altro è quello il vero terreno con cui noi costruiamo la chiamiamola così proletari Zazie ione
E sviluppo di massa del partito se non riusciamo finalmente ad apparire non solo dal punto di vista generale di immagine ma nei luoghi di lavoro nei sindacati nei luoghi di scontro nei centri sociali quelli che propongono concretamente al movimento e fanno battaglia su questo uno obiettivo di unificazione su un terreno concreto
Io credo e quindi bisogna modificarlo cambiarlo su specificarla in questi questi termini
è una vergine credo che queste siano questioni realtà che anche queste
Rimandano ai le tematiche dovrebbero essere proprio secondo me dalla Conferenza di programma
Cioè divergenze di concezione del partito del ruolo del partito del rapporto tra il partito il suo dibattito l'azione dei militanti nei movimenti di massa e le organizzazioni sindacali
Nelle strutture di massa in in generale torna dalla vertenza io credo che questa vertenza in questa estate dobbiamo pro proporre un congiungimento
Della questione del salario
Con la questione della riduzione dell'orario più delle due cose debbano tenersi non possiamo fare una distinzione magari prima abbiamo insistito troppo per non troppo abbiamo insistito solo soprattutto sull'aspetto orario oggi si stiamo sopra l'aspetto del salario dobbiamo coniugare chiaramente le due cose con un progetto di unificazione reale
Che comprenda anche e spieghi diciamo nel movimento di massa
Che è sul terreno della lotta che si possono ottenere delle conquiste anche parziali sul terreno della lotta che parta sulla prospettiva generale appunto questo de la vertenza sul riduzione dell'orario e recupero salariale
E che cerchi di sviluppare momenti di lotta che poi possono anche trovare dell'elemento di compromesso ma su questa base credo che questo sia anche la lezione che noi dobbiamo trarre dalla vertenza sulle pensioni
In cui si è visto chiaramente io credo a un anno di distanza o quasi oramai che è il momento in cui sia sentenza diciamo la battaglia è stato il momento del dicembre scorso cioè il momento del cosiddetto accordo di compromesso su cui io credo noi stessi abbiamo sbagliato a non fare una battaglia frontale
Giudicandolo nell'ambito di una linea che io non condividevo quello della cosiddetta tra virgolette tregua con le direzioni organizzazioni sindacali giudicando un compromesso accettabile pensando che poi la battaglia istituzionale la ripresa eventuale movimento potesse garantire che questo compromesso non fosse svenduto
Come è stato diciamo in termini però secondo me comprensibilissimi
A dicembre anche questo rimanda la questione da affrontare in termini conferenza di programma la compressioni io credo che noi dobbiamo avere che nei movimenti di immobili nei momenti di mobilitazione che è possibile strappare le conquiste
Una volta che questi momenti di mobilitazione sono chiusi e le burocrazie socialdemocratiche sempre lì chiudo con definiti compromessi è ovvio non posso mica chiudere svendendo l'in quel momento
Se si perde quel momento evidentemente nessuna battaglia parlamentare per quanto legittime giustissima nessuna mobilitazione successiva per quanto legittime giustizia come quella che abbiamo fatto può essere vincente
In su su questo su questo terre credo che la vertenza generale noi la dobbiamo legare
Anche altri obiettivi centrali Ural testato toccato in questo dibattito ch'io credo sia molto importante è quello del salario minimo garantito
Io credo che non possiamo limitarci al discorso dei lavori socialmente utili a parte il chiarimento su cosa vuol dire perché questo termine molto male utilizzate può dare adito a confusioni sulla nostra sulla nostra proposta che in ogni modo è da chiarire anche su questo terreno a mio giudizio
Ma dobbiamo legata al discorso del salario
Cioè che è un elemento di dirompente rispetto proprio alla a diciamo al meccanismo di funzionamento al capitalismo pone il problema del salario minimo garantito in termini generali per tutti disoccupati
Significa porre una zeppa anche di immagine prospettiva Progetto anticapitalisti ma fondamentale in particolare nel nostro Paese nelle sue condizioni storiche strutturali specifica rispetto al problema specifico in particolare del Mezzogiorno
Io credo anche che dobbiamo sviluppare un intervento ovviamente oggi prevalentemente propagandistico però essenziale sulla questione del ruolo
Del privato
Come dice il Manifesto di Marx e Engels i comunisti in tutti i movimenti mettono in rilievo come problema fondamentale del movimento stesse problema proprietà io credo che lo dobbiamo fare oggi a partire da casi evidenti è lampante come quel caso Olivetti
è che io credo che noi dobbiamo certo dire riduzione d'orario ogni elemento di lotta minimale per salvaguardare i lavoratori
Certo dobbiamo aggiungere via De Benedetti che già è un elemento in più e l'abbiamo fatto diciamo positivo vado da raggiungere ancora qualcosa di più
Dobbiamo dire esproprio di questa azienda
Dobbiamo porre in termini concreti il senso del nostro anticapitalismo ma quale esempio migliore di un'azienda che ha pompato i soldi
Per decenni di un capitalista Cappon patti soldi per decenni dallo Stato e poi per le sue avventure finanziarie la sua capacità di gestione
Dice provoca la distruzione del rischio di distruzione di Venezia dell'azienda centrale con migliaia
Di posti di lavoro a rischio ecco io credo che in questo senso noi chiariamo anche perché siamo comunisti chiariamo alle masse che invece la cosa assolutamente comprensibile
Permettete a corredo delle volte citato non in questo luogo ma
In direzione non è un caso secondo me
Che in un paese non lontano da noi in Francia una campagna alle conclusioni su questo proprio centrata per chi l'ha seguito proprio su questa parola d'ordine esproprio senza indennizzo salvo ai piccoli azionisti delle aziende in crisi delle aziende che licenziano o mettono in cassa integrazione ha avuto un successo inaspettata straordinario in particolare tra i giovani disoccupati data almeno secondo le analisi statistiche e la classe e la classe operaia quasi due milioni voto lo sono cose astratte perché lì si capisce perché siamo io credo possiamo odiare perché siamo comunisti perché abbiamo un'alternativa anticapitalista
Concludo con l'ultima frase
E cioè io penso che è chiaro che l'insieme delle posizioni o Espresso
Configura un approccio di metodo e programmatico che rimanda
A differenti impostazioni strategiche di concezione del ruolo del partito rispetto a quelle avanzate nella relazione qui dal segretario nella relazione del segretario in direzione sulla preparazione della conferenza
Programmati ecco io credo è questo il senso della DC divergenze sulla proposta organizzativa su questa conferenza
Che queste questioni debbano essere affrontate dall'insieme del partito
Dall'insieme dei compagni e delle compagne in cui duetterà ecco quattro posizioni che possono essere presenti
Eleonora articolazioni su punti specifiche quelle che siano ecco su quello che sarà il dibattito di ieri siano confrontate e determinate nel dibattito che l'elemento essenziale diciamo da accompagnare con pane
Se facciamo il palco questo non esclude anzi implica una preparazione con conferenze di settore approfondimento ma alla fine devono essere i compagni a confrontarsi sulle diverse opzioni
Diciamo presenti presente nel dibattito credo che questo debba essere un elemento centrale di democrazia e di chiarezza e sia il terreno per poter effettivamente sulla base di una riflessione congiunta di tutto l'insieme del partito arrivare alle conclusioni
Migliori ad ogni modo un confronto chiaro che ponga tutti in grado di capire i pregi di una proposta e dall'altra altrimenti rischiamo di fare semplicemente un qualcosa che ha molta immagine ma poca sostanza soprattutto per il corpo e il futuro intervento diciamo del Partito
Ricci
E poi Mascia
Io condivido l'analisi e la proposta politica che il compagno Bertinotti nella sua relazione
Ci ha illustrato
Credo che la proposta politica nasca da un'analisi giusta della situazione un'analisi che in questo Comitato politico è stata affrontata e portata avanti ma che ha avuto in precedenza altri momenti altra età
Che ha costruito quindi un'analisi adeguata della realtà in cui oggi ci troviamo
Il punto fondamentale di questa analisi da cui scaturisce la proposta politica
E che l'attuale fase su scala interno e internazionale caratterizzata da una profonda ridislocazione dei poteri dominanti
Io credo che su scala internazionale la questione della ex-Jugoslavia sia l'elemento fondamentale di questo processo di ridislocazione internazionale del potere la cartina di tornasole di quanto sta avvenendo sul piano europeo sul piano internazionale
Schematicamente io credo che si possa dire che gli ultimi avvenimenti l'intervento della NATO i bombardamenti massicci sulla Bosnia
Manifestano ormai in maniera evidente la creazione di un asse
Tattico probabilmente che si è realizzato tra gli Stati Uniti e la Germania
Io credo che ormai si possa dire che gli Stati Uniti vedano nel progetto di egemonia tedesca sull'Europa
La garanzia della stabilizzazione dell'Europa in particolare dell'Europa orientale
E vedano anche in questa egemonia tedesca sull'Europa una barriera contro un eventuale riso urgenza della potenza politica militare della Russia
Questo asse tattico perché non credo che sia destinato a durare nel lungo periodo in quanto che le contraddizioni comunque restano anche tra queste due potenze occidentali
Questo asse tedesco americano ha messo in fibrillazione le altre medie potenze europee e io credo che la decisione della Francia le ultime mosse sul piano politico e militare della Francia possono inquadrarsi in questo in una reazione in una sofferenza nei confronti di questo asse tedesco americano che si sta manifestando nel nostro continente mi riferisco in particolare alla ripresa dei test nucleari francesi a Mururoa ma mi riferisco anche a quella proposta francese
Di mettere a disposizione diciamo il proprio arsenale nucleare come strumento di difesa complessivo dell'Europa
Una proposta che tende a neutralizzare imbrigliare la crescita politica militare della Germania e che non a caso ha avuto un'accoglienza fretta se non ostile da parte della stessa Germania
Credo quindi che con la vicenda della ex Jugoslavia sì evidenzi in modo chiaro qual è il disegno egemonico tedesco
E cioè quello della costruzione di un'Europa cerchi concentrici
Suddiviso in un centro che ha al il suo perno fondamentale nella Germania e nell'area del marco
E quindi dei paesi confinanti in qualche modo satelliti dal punto di vista economico della Germania in una semi periferia
Che comprende le altre nazioni appartenenti all'Unione Europea in una periferia che è quella dell'Europa orientale dei Balcani
Credo anche che le ultime dinamiche del processo di Unione monetaria europea
Che vedono un irrigidimento da parte della Germania rispetto ai criteri fissati a Maastricht e che quindi individuano un processo di Unione monetaria europea che non comprenderà alla sua scadenza
Naturale fissata a Maastricht e cioè il novantanove l'intera Comunità europea ma soltanto l'area forte del marco credo che mostrino con evidenza questo disegno egemonico tedesco fatto da una Complesso di rapporti di potere
Che vede al centro appunto la stessa Germania questo
Se questa può essere un abbozzo di analisi la domanda di come si pone il capitale italiano di fronte a questi processi diventa fondamentale e a questo punto si inserisce l'analisi concreta
Dei di ciò che è avvenuto e sta avvenendo in questi mesi all'interno del nostro Paese
Io credo che si possa anche qui dire che il grande capitale Inter italiano finanziario industriale
Stia accettando sia pure a malincuore anch'esso con qualche segno di insofferenza l'egemonia tedesca perché non vede alternative non vede sbocchi possibile conscio della propria debolezza
Contemporaneamente però si attrezza per rafforzare in ogni caso la propria capacità competitiva all'interno di questo quadro europeo che si va delineando a dominanza tedesca
E in che modo si attrezza nei modi che qui sono stati detti
Attraverso la concentrazione monopolistica
Del blocco finanziaria industriale casi Super Gemina Olivetti
Attraverso il tentativo di smantellamento definitivo delle garanzie economiche e sociali del lavoro e attraversa sul piano politico anche la stabilizzazione
Attraverso stabilizzazione da realizzarsi attraverso la costruzione di un grande centro politico
Il dibattito che si sta sviluppando nel nostro Paese rispetto al rientro dell'Italia nel Sistema monetario europeo io credo che abbia questo significato di accettazione subalterna dell'egemonia tedesca
Anche se sul piano pratico con ogni probabilità il rientro reti dell'Italia nel Sistema monetario europeo
Che oggi vedo una banda di oscillazione tra le monete del più o meno quindici per cento quindi molto ampia non avrà effetti significativi almeno nel brevissimo periodo
Allora da qui la proposta politica che è sicuramente condivisibile come opporsi a questo disegno del capitale io credo che il movimento operaio Noè come comunisti
Dovremmo agire su tutti i fronti di questo disegno del capitale italiano di accettazione subalterna di un quadro egemonico tedesco sull'Europa e cioè opporci alla processo di concentrazione monopolistica con i pochi con i pochi mezzi di cui può disporre lo Stato
E quindi rilanciare la battaglia per una legislazione antitrust fare di cui è stato un elemento politico da apporre sul piatto della bilancia anche nei confronti di un eventuale alleanza con le forze del centrosinistra riprendere quindi questa
Questo obiettivo in secondo luogo ovviamente contrastare a mio avviso ovviamente contrastare politicamente la creazione di un grande centro che darebbe espressione politica a questo disegno del capitale italiano
E in terzo luogo perno centrale della nostra iniziativa aprire un conflitto distributivo e quindi la questione salariale
La questione della reintroduzione in Italia della scala mobile delle varie articolazioni in cui questo obiettivo dovrà svilupparsi
Io credo che su questo punto della reintroduzione della scala mobile lo dobbiamo fare senza riflessione finisco dicendo che la reintroduzione del meccanismo di indicizzazione dei salari
Non deve essere vista come una rivendicazione puramente sindacale salariale
Perché la reintroduzione di un meccanismo di indicizzazione dei salari è l'elemento costituente di una diversa politica economica nel nostro Paese
In questi anni il processo di svalutazione inflazione oltre a ridurre il salario reale ha anche comportato una riduzione del debito pubblico in termini reali e quindi la svalutazione inflazione senza recupero salariale
è una possibile politica del capitale per uscire da una crisi finanziaria dello Stato è sempre stato così inflazione come strumento per ridurre il debito in parte oggi è stato così
Di conseguenza il recupero della scala mobile
Diventa diventerebbe un vincolo fondamentale allo sviluppo di queste politiche che pesa no esclusivamente sul lavoro
E quindi diventa un vincolo indispensabile per affrontare finalmente da parte di tutti la questione della riforma fiscale nel nostro Paese come unica via per uscire dalla crisi del debito pubblico
Quindi questa questione salariale e dell'indicizzazione dei salari noi la dobbiamo porre al centro della costruzione di un diverso progetto di politica economica nel nostro Paese
Della parola la compagna Mascia poi la compagnia Marconi
Raccomando ai compagni e le compagne di rispettare i dieci minuti sono molti gli interventi i compagni ancora iscritti a parlare tra l'altro sarà bene che compagni chi scritti ci dicano se su qualcuno è disposto rinunziare qualcuno lo ha già fatto
L'ho già citato ieri il compagno cortesi la compagna Belley adesso
Il compagno Giacomino chi non parlerà avrà diritto ovviamente di mandare come di consueto le venti righe al giornale modo che fra un po'decidiamo fino a che ora si prosegue se si deve fare l'intervallo se si deve fare invece
E proseguire fino alle sei alle sette oppure se possiamo chiudere verso le due e mezzo al massimo le tre attraverso una tirata un po'faticosa ma che consente poi i compagni di rientrare nelle loro sedi quindi compagni per favore rifletta noi ci dicono che cosa intendono fare prego Graziella
Ma io ho chiesto di parlare soprattutto per fare una domanda a risponde no è una domanda un po'lunga per nel senso che io sono d'accordissimo con la proposta del compagno Bertinotti mi pare che trovi un consenso varrà il microfono trovi un consenso molto forte e d'altra parte voglio dire le scelte che dobbiamo fin qui fatto e l'analisi abbiamo fin qui compiute corrisponde esattamente a quello che è avvenuto poi nel paese quindi non ne abbiamo sbagliata una
E tuttavia Bertinotti ci propone un obiettivo che mi pare enorme ci dice qui è in discussione la democrazia non c'è solo un problema di condizioni di vita della gente
Avanza prepotentemente una società autoritaria quindi l'aumento della produttività lo sfruttamento degli impianti
Il tasso di inflazione la disoccupazione strutturale città tutte le cose che diciamo senza alcuna redistribuzione del profitto e quindi determinando una forbice molto forte tra l'economia e la società
Insieme a questo il processo di privatizzazione e una forte concentrazione dei poteri che addirittura taglia le gambe
A quella parte di patronato che viene ritenuto non opportuno non e quindi noi abbiamo l'affermarsi di Mediobanca FIAT che diventano e a tutti gli effetti i padroni del paese questi stessi padroni del Paese di Corradini tu se è un governo transitorio sei funzionale a questa nostra strategia
E
La ricostruzione del centro politico di fatto è questa concentrazione dei poteri che magari determinerà anche un ulteriore processo ti divaricazione dentro lo stesso polo di destra ulteriore lineamenti cent'ecco allora a me pare che questa cosa sia una cosa enorme cioè nel senso che non s'è in discussione appunto soltanto le condizioni di vita della gente ma c'è un problema vero di democrazia c'è un esautoramento un esautora pento dell'istituzione
E e
Appunto si governanti c'è una concentrazione delle testate tutto il problema che ne conosciamo rispetto all'informazione quindi Bertinotti ponendo questa questione di aprire una grande vertenza salariale a me pare che ci chieda
Noi dobbiamo colpire al cuore i meccanismi dell'accumulazione cioè una questione molto forte
Attraverso questa vertenza quindi noi non ci proponiamo soltanto di alleviare i problemi della gente cosa peraltro molto utile molto nobile e necessaria ma rivendichiamo un obiettivo politico che è quello di mettere in discussione una strategia di questo capitalismo una strategia molto forte che ha che fare appunto con lo Stato con la la costruzione la Costituzione e i poteri allora fermo restando che una vertenza di questo tipo comunque si dovesse determinare sarebbe in ogni caso una cosa di grande valore perché sarebbe una vertenza che unificherà e del mondo del lavoro ripropone la problema del ruolo del sindacato
Propone già una battaglia politica dentro la CGIL e per il congresso della CGIL e tuttavia e sapendo anche che naturalmente una vertenza di questo tipo
Necessariamente deve far pressione su un sindacato per una vertenza confederale e tuttavia noi sappiamo già che CISL e UIL si dichiarano aperti sulle gabbie salariali e la stessa CGIL che ormai ha perso l'autonomia e quindi tutte il tutto funzionale rispetto al disegno del PDS tinge le l'esigenza del Pd a se stesso di accostarsi al governo e siccome il PDS appunto non ha bisogno di scosse non ha bisogno di conflitto
Questa stessa CGIL difficilmente potrà assumere fino in fondo forse sarà anche costretto infatti a fare una difficilmente potrà assumere fino in fondo questi obiettivi che noi citiamo allora qui la domanda io credo che noi dobbiamo chiederci come reggere come affrontare una proposta di questo tipo una vertenza con queste character attivisti che politiche e quindi non solo sindacali perché anche se il sindacato l'affrontasse anche se li assumesse credo che lo stesso le dimensioni
E le caratteristiche sarebbero anche Diversi più politiche
Allora come possiamo affrontarlo non in termini appunto di dichiarazioni di intenti e di propaganda e neanche io credo con le manifestazioni del sabato perché a me pare che appunto l'abbiamo fatto i miracoli con la vertenza sulle pensioni e tuttavia dentro questa vertenza sulle pensioni
Quello che è stato possibile verificare che finché il PDS ha deciso con Berlusconi che allora il movimento da stare in campo questo ha consentito mobilitazione CGIL di conseguenza una mobilitazione del sindacato della porta dell'insieme quando il PDS ha deciso di no
Noi diamo retto la prova in modo molto forte io credo davvero ma era sta è evidente è evidente che la direzione del movimento non è nelle nostre mani comunque fino adesso non le ho sta non lo è stato e tuttavia poiché noi abbiamo colto il fulcro della questione che si poneva in questo anno cioè le tensioni abbiamo saputo reggere in una situazione difficilissima io credo che su di noi oggi ci sia una responsabilità e questa volta forse anche la possibilità di reggere un obiettivo così forte come quello che ci viene proposta allora per fare ciò mi pare dobbiamo verificare i soggetti da mettere in campo e le modalità anche per far marciare la vertenza diversamente tra l'altro è possibile che lo stesso padronato una parte di esso decida di elargire una parte di quattrini ma appunto in in quella situazione in modo non contrasti non ho contrattato non negoziato e deficit di definendo dei fans di fatto affermando di fatto le gabbie salariali
E allora punto se l'obiettivo invece questo dobbiamo chiederci come su e come torniamo nelle nostre federazioni
Io credo che non so io mi pongo il problema l'abbiamo già ragionato nella Federazione anche per una abbiamo già anche in parte definito una piattaforma di preparazione alla conferenza anche appunto di lungo respiro
Sulla nostra realtà pensando proprio di trovare poi il nesso con la proposta che si sarebbe stata fatta in questa sede credo che noi dovremmo evitare che andare le federazioni a ripete la relazione del segretario
E poi ognuno faccia io credo che dobbiamo proprio ragionare mi pare che questa esigenza forse mi disse anche in parte ogni modo diverso da qualche altro compagno allora io mi chiedo come c'era questa delle grandi aziende su cui peraltro pesa hanno ancora fortemente anche nel dodici processi di ristrutturazione e quindi in questo credo si dovrà affrontare nessun collegamento c'è il problema della piccola e media impresa che forse sono più permeabile alle elargizioni Tridente e comunque la situazione in cui sindacato e anche meno forte c'è forse la questione grossa dei dipendenti pubblici su cui ci si può questa volta spendere in modo molto significativo è anche molto più forte rispetto alle esperienze
Del passato
Ecco allora io credo che la verifica dei terreni sia necessaria per capire con quali modalità e attraverso quali percorsi io non penso che noi possiamo appunto delegare ai compagni del sindacato la battaglia li va fatto ci mancherebbe altro non possiamo delle care compagne sindacato anche perché poi appunto possiamo immaginare i risultati dobbiamo certamente agire praticare attraverso i nostri compagni e le RSU
Nelle camere del lavoro eccetera la costruzione di piattaforme in questa direzione e questo mi sembra assolutamente scontato ma dobbiamo trovare un nesso anche d'iniziativa del partito certamente di movimento anche di iniziativa autonoma
Ma io credo anche dentro le istituzioni questa cosa
Dei dipendenti pubblici oltretutto potrebbe forse darci lo strumento per condurre una battaglia non solo in Parlamento sulla Finanziaria ma anche attraverso le mozioni l'ordine gioca 'ste cose a tutti i livelli istituzionali
E poi naturalmente trovare le connessioni in tutte quelle situazioni che ognuno di noi conosce anche nelle proprie realtà che consenta di legare la questione salario le riduzioni d'orario la questione di battaglie non difensive ma legate a situazioni anche reali di aumento della produttività che in molte realtà si determinano allora io credo credo sia necessario anche capire appunto come articoliamo tutta questa vertenza in modo unitario generale ma anche e unificante ma appunto come la articoli hanno non penso sia sufficiente la propaganda
Credo si debba trovare il giusto nesso tra i diversi i diversi momenti e definire appunto un progetto politico e la costruzione di un movimento politica in questo senso voglio capire se queste sono le risposte quali possono essere anche confrontarci un attimo tra di noi io per sono tra coloro che ritiene che sia necessario a ottenere dei risultati risultati appunto non ne vuol dire solo vincere le battaglie vuol dire innanzitutto condurle
Ma vuol dire che al termine di queste battaglie comunque si riesca si sia in grado davvero di offrire una prospettiva di essere credibile sul piano della possibilità e di incidere non raccogliere dunque solo le sofferenze ma riuscire ad offrire una sponda politica che dia quanto meno speranza due minuti ancora perché io penso che Lecco tra le cose che c'era Bertinotti la casa la scuola la sanità anche qui non sia la lista della spesa
C'è una questione anche qui salariale molto forte dentro queste cose ma io penso anche qui ci sia discussione un modello di Stato e di società noi ieri abbiamo esaminato con un gruppo di compagni un progetto di legge
Che è stato presentato in Regione Lombardia Formigoni CL
Sulla famiglia che è un progetto di legge molto organico molto forte che scardina il ruolo regolatore dello Stato parte dalla Costituzione per stravolgerla e propone un modello che si può definire un modello neo comunitario diciamo così che detta delle norme sulla base della propria etica e quindi propone una comunità autoreferenziale una cosa fra piatti quelle che annullano appunto la laicità dello Stato pluralismo l'uguaglianza dei diritti riconoscendo le differenti a un progetto sarà sì chiosa ho finito davvero un progetto molto insidioso perché propone di distribuire soldi a tutti quelli che si tengono i vecchietti bambini
Liti captati in case eccetera eccetera ma sostanzialmente propone e di l'eliminazione dello Stato come gestore e distribuisce appunto i soldi alle famiglie e all'Associazione cosiddette di volontariato quindi proponendo di risolvere nelle famiglie e sul mercato
Ma un mercato privato con caratteristiche di quel tipo mercato appunto caratteristiche etiche confessionali i problemi dello stato sociale allora io penso che anche qui io non lo so se se sia un assillo solo mio perché né da una parte abbiamo Formigoni e da quell'altra pagheremo la Caritas che si entra in giunta con la lega
E quindi ci misuriamo davvero su un progetto alternativo però io penso che qui la difesa la contestazione di queste cose non sia sufficiente credo sia arrivato il momento in un'assenza che dura da anni su un modello alternativo di stato sociale che noi forse facciamo la nostra parte riusciamo a definire il nostro punto di vista di quale Stato vogliamo i quali idee di relazioni e di libertà di scelte vogliamo mettere in campo e quindi quale tipo di società proponiamo un programma che secondo me
E politico c'entra con la vertenza sindacale c'entra con la ricostruzione del centro politico perché su questa cosa della famiglia dello Stato e c'è traccia un collante ideologico e culturale
Molto forte
Io penso appunto poi sezione discute sui documenti AVEPA bene tutto ma io credo che lo sforzo vero dovrebbe essere proprio in questo percorso
Di tentare una ricerca che abbia nella Conferenza uno sporco colmando dei vuoti che mi sembra un vuoto anche forte di tutta la sinistra
Grazie a parola la compagna Marconi poi il compagno Ferrero
Su questa richiesta di proposti dai di progettualità del Partito anch'io sento una mancanza diciamo così Tinti intervento nel senso che effettivamente le battaglie intraprese sino adesso incentrato essenzialmente sull'asse
Del lavoro sono quelle che poi muovono il partito e da lì poi scaturiscono te quante reato però è vero come diceva Mascia che manca una proposta più organica più sviluppata che si diminuisca una maniera più ampia e che attraversi anche altri settori dove noi comunque dobbiamo intervenire dando delle proposte certo non delle proposte articolate in maniera ragionieristica ma invece delle proposte di politico io anche credevo che la conferenza programmatica potesse servire a questo e cioè a puntare su alcuni settori dove il partito si potrebbe muovere e che sono settori importanti la casa la sanità ambiente la scuola il disagio giovanile
La Conferenza programmatica potrebbe anche mettere in moto una progettualità più vasta che coinvolga tutto il partito e che diciamo lo faccia muovere anche su una ricerca che sia quella di un percorso di rivisitazione diciamo così o anche semplicemente di di nuova Rifondazione che il partito deve avere che necessita lasciata forse troppo all'emergenza dei vari appuntamenti elettorali
Si chiedeva il segretario chiedeva nella relazione perché nelle feste c'era questo grande sfondamento questo grande movimento e perché invece poi però il partito non si muovesse su certi problemi cioè com'è che non c'era questo questa specie di collegamenti
Ma la festa di per sé un momento che ha un tempo preciso
Che ha anche il fatto di vedere personaggi di riuscire a coinvolgerà il partito in un momento ludico
Il la costruzione un partito penso sia molto difficile spesso anche meno gratificante
Io penso a tanti segretari di circolo
Che devono iniziare a costruire il partito e lo possono costruire hanno la voglia di costruirlo se fanno parte di un progetto se si pensi Santo ma protagonisti di un Progetto cioè se vedono che la linea politica
E di cui fanno parte interessa in quanto anche loro intervengono in questa linea politica con la loro intelligenza con la loro progettualità cioè questo è quello che secondo me manca adesso c'era questo collegamento
Nel senso che la conferenza programmatica potrebbe effettivamente per mettere ai dirigenti e gli ultimi compagni del partito di essere però partecipi di questa di questa di queste di queste proposte di questa progettualità
Adesso il il problema è anche quello di capire come per esempio a livello politico nelle federazioni
Si possa superare il tiranno degli organigrammi il dilemma delle dei freni che arrivano ma è solo con la proposta politica solo con l'intervento politico
Io sono allarmata sul fatto che il segretario abbia detto
Che invece si possa intervenire in maniera autoritaria su questa cosa mi lascia abbastanza perplessa che significa intervenire in maniera autoritaria cioè significa che se arriva una normalizzazione dal centro del partito
Poi la Regione Necci a livello regionale ci sentiremo in grado di normalizzare le federazioni
E quindi le federazioni di normalizzare i circoli
Io credo che si possano superare certi problema Messi è vero
Bloccati i suoi sugli organigrammi a suo su storie diciamo così più personali che politiche però facendo un salto c'è saltando effettivamente nessuna proposta politica che coinvolga cui dirigente ripropongo un progetto più ampio
Per le federazioni per uscirne fuori
D'altra parte il problema è anche quello di vedere e come mentre gli amministratori gli assessori che noi abbiamo ottenuto hanno una parte di protagonismo nella vita politica del partito poi però invece i quadri possano trovare il giusto collegamento con con quelli che sono impegnati nella politica attiva
Portiamo la stessa forza d'urto quel partito a livello nazionale come lo facciamo
Cioè lo facciamo con tutto il partito dietro che aiuta quei dirigenti in qualche maniera portarla stesso lo stesso a forza d'urto anche lì e in questo senso ma abbiamo una contraddizione tra la politica nazionale
E la politica regionale in qualche maniera salvaguardiamo il partito e lo poniamo una maniera altra rispetto alle altre forze
Oppure ci deve essere una dicotomia tra chi amministra e chi invece dirige il partito già questo va tutto costruito veda costruite una ricerca però collettiva in cui non è che ci sia una linea nazionale che poi piombano sulle federazioni e viene ripetuta
Non può essere ripetuta una una linea nazionale perché siano capisco fino in fondo
Che cosa significa riduzione del lavoro che cosa significa lavorare su una possibile integrazione la scala mobile sì o dirigente del partito questo non lo non lo faccio mio quadratini e lo ripeto e lo ripeto è una maniera che non è attiva che non è vera
Che non coinvolge il mio partito non lo costruisce
Io pensavo la conferenza di cui si discute se sono impianto di
No io non intendevo questo nel senso di attacco alla alla cosa io vorrei
Ce n'era una una un attacco questo è il fatto è
E di comprendere come questo passi attraverso la anche l'attivazione del dei quali dirigente con questa cosa venga fatta propria c'ha domande coinvolto il partito in tutto quanto questo
Io posso anche non capirlo operassero dirigente di questo partito è anche vero che forzò la volontà di capirlo e forse al di là di una ripetizione posso in una certa se cioè in un certo modo spiegarlo e avere delle risposte più serie
E miei personali non dico della direzione del partito della segretaria Tito
Altrimenti questa cosa mi piomba addosso io non posso lavorare in questo senso è un'esigenza voglio dire all'esigenza di chi fa parte del partito ad un livello forse non così alto ma che comunque vorrebbe partecipare alla costruzione di questo partito
Cioè una questione di di lavoro ma non è che non è è una cosa molto gratificante andare a fare una riunione con dieci
Compagni a Rocca di di invece di starsene a casa e cioè lo facciamo e siamo con viti fanno se se facciamo parte di un progetto in cui entriamo tutti quanti altrimenti aspetto la direzione che mi dica che cosa devo fare e poi presto e avevo pensavo alla conferenza programmatica servisse anche a questo a sviluppare a a sciogliere la linea all'interno del partito a farla diventare invece qualche cosa che mettesse in movimento tutto quanto il partito
Io già e questa non è una è una quasi a un'esigenza non c'è nessuna presunzione in queste ore sia chiaro
Tutto qui è quindi dicevo che vuol darci anche degli strumenti per fornirceli
Perché altrimenti ci troviamo spiazzati rispetto a questo infatti io nella relazione non ho capito bene come facciamo questa conferenza programmatica
Cioè qual è l'impianto di questa conferenza programmatica perché non abbiamo votato abbiamo detto di siano conferenza fama ma come avviene questa conferenza programmatica come siamo coinvolti
Può venire anche da noi una sorta di suggerimento di di di proposta oppure no cioè se no che cosa serve ecco tutto qui è soltanto un'esigenza grazie
Grazie lo prova il compagno Ferrero Paul procedettero
Urge
Ma
Io condivido la la relazione
Bertinotti e quindi nell'intervento provò a
Ragionare su alcuni nodi più nel suo libro c'erano fallì proprio discussione
Parto da da quest'ultimo diciamo così che il problema conferenza programmatica
Articolazione dell'iniziativa del partito
A me pare questo il tipo di proposta di conferenza programmatica che viene fatta non ha le caratteristiche di percorso tra virgolette congressuale
Cioè non ha le caratteristiche del fare il documento di tesi programmatico a cui poi eventualmente se ne contrappongono altro si fan degli emendamenti a quello lì e tutto il partito vuote si schiera sul documento alla fine con percorso per l'appunto di tipo congressuale si arriva a definire quello che il programma minimo massimo
Del del partito
Il percorso proposto non è questo il percorso proposto in questo senso mi sembra andasse esattamente nella direzione che l'ultima compagna che è intervenuto pone è intervenuta poneva ha esattamente l'idea di aprire un dibattito appartiene di un materiale che in qualche modo è una proposta di lettura della fase di lettura della fase e di alcuni filoni di ricerca e poi far sì che in un percorso in cui non ci si conta il partito finalmente discuta di politica senza doversi schierare
Come dire contarsi
Su questo discuta di politica e ragioni anche a partire dalla propria realtà su come si deve attrezzare su come deve costruire un Progetto cioè io penso una conferenza programmatica in cui non si discute solo diciamo così
Se siamo per la patrimoniale in un modo in un alto o la riduzione d'orario se siamo a trentadue o trentacinque per fare due esempi banali
Ma in cui nelle federazioni nei circoli si discute di questo cioè si discute della piattaforma in qualche modo immediate del profilo del partito ma si discute anche nella provincia di Torino per fare l'esempio di dove sono iscritto io
Come il parquet analisi sociale fa al partito di quella realtà conche soggetti prova a costruire un blocco di alternativa su quali obiettivi con quali priorità di lavoro cioè io credo la conferenza programmatica
Debba essere in qualche modo un modo di essere
Della discussione del partito noi vissute interni per l'appunto di schieramenti ma di ricerca in cui il partito ragiona su se stesso e ragiona su come si articola la sua iniziativa sia sul piano nazionale che su quello locale
E poi questo deve essere intrecciato con conferenze come dire
Tematiche che siano nazionali e allora bisogna discutere la questione meridionale bisogna discutere le forme della politica bisogna discutere le politiche industriali e avanti così ma in cui noi costruiamo un materiale
Costano materiale che diventa il fatto che il partito finalmente discute di politica non perché si deve schierare su questo o quello ma discute di politica e ragiona ragiona
Su su su se stesso in rapporto alla realtà e su cosa deve fare quale priorità
Dopodiché
Questa è l'idea che veniva proposta
Ci sarà passaggi comitato politico diciamo gli organismi statutario del partito per definire e acquisizioni però il nodo che a me pare fondamentale della conferenza programmatica e proprio questo dell'articolazione
Cioè del fatto che è un percorso è un percorso di costruzione in cui non si come dire non si fa il tifo per uno per un'altra tesi ma in qualche modo ogni problema di costruire a partire dalle realtà delle federazioni e quant'altro
In questo sì questa è la prima con la seconda cosa si è detto bisogna costruire il movimento di massa
Allora io qua credo che noi anche qui dobbiamo sapere che
Il problema della costruzione del movimento di massa
Non è una proposta di neo punk sindacalismo come da ogni tanto
Viene fuori cioè di dire ma voi di Rifondazione ma anche i compagni che son di Rifondazione dice in fondo fatte un po'la supplenza sindacale cinque io credo che anche qua al nodo sia diverso e cioè il nodo che io ritengo che la forma concreta in cui si può costruire il partito di massa il partito comunista di massa in questo Paese
E Attraverso il fatto che questo fa dito sì sì riarticolare sulla capacità di costruire al movimento di massa in qualche modo di rappresentare
Cioè che in in un'altra fase storica al Partito comunista di massa si è costruito in un intreccio più ampio diciamo così tra proposta politica
Tra elemento di riferimento ideologico e questione sociale
Oggi oggi nel novantacinque a me pare che la la capacità di essere in sintonia profonda con una dinamica sociale
E il porre unici sul panorama italiano il problema di un rapporto stretto tra questione sociale e politica
E la modalità concreta di costruzione del partito di massa fuori da questo secondo me è semplicemente non è possibilista non è possibile costruirlo in questo senso io non non lo leggo come elemento come dire pane sindacalista
Ma la leggo come la forma concreta in cui costruisce il partito comunista di massa e io credo anche che questa storia del come dire della della costruzione del movimento della capacità di relazione col sociale e anche l'unica soluzione al problema che Fausto
Bertinotti citava in relazione sulla litigiosità dei gruppi dirigenti perché o noi siamo in grado di costruire una razionalità nella costruzione dei gruppi dirigenti che rispetto alla capacità di costruzione del movimento dell'opposizione del lavoro politico o se no se tutto è autoreferenziale
Dentro il circuito dei dirigenti i litigi sono senza fine sono senza fine allora in questo senso secondo me conferenza programmatica come pro cesso
Non per l'appunto come il fatto che dice un documento da votare ma conferenza programmatica come processo e costruzione del movimento di massa come forma concreta di costruzione del partito di massa in cui noi dobbiamo fare un salto di qualità
Perché il livello di simpatia che c'è verso Rifondazione non è tradotto oggi nel livello di militanza o anche solo di iscrizione al partito non c'è quasi quasi non c'è rapporto allora c'abbiamo un problema su questo
Di come per l'appunto dentro questa cosa qui
Costruiamo al partito di massa ha detto questo
Io credo che ci sono due problemi che abbiamo davanti
Dossi di cui il primo in qualche modo la la compagna Mascia
Citava prima adesso non so se son completamente d'accordo con lei ma insomma quell'arco di problemi li a me pare s'e cioè noi quando diciamo costruzione del movimento di massa sappiamo che abbiamo un ruolo forte come partito che non è solo un ruolo di propaganda
Cioè non non può essere solo un ruolo di propaganda ma è proprio anche un ruolo come dire di costruzione direzione di di costruzione direzione del movimento detto questo è evidente che c'è il problema sul piano sindacale più direttamente sindacale
Di riuscire a trovare le forze l'aggregazione che ti permette per l'appunto di non fare le manifestazioni solo sabato ma di fare gli scioperi lunedì piuttosto che il martedì il mercoledì il giovedì e il venerdì
No perché altrimenti il movimento che come dire riempie la piazza ma non svuota i posti di lavoro evidente che
Che è un problema così come un problema che il nostro partito credo caso unico ne parlavamo qualche giorno fa caso unico nel mondo a l'otto il nove per cento sul piano elettorale un partito comunista sul piano della capacità di mobilitazione sociale
Concreta e non non non c'ha l'otto per cento Francia molto molto di me
Allora il nodo della costruzione di un sindacalismo democratico di classe ribadisco sindacalismo democratico di classe non di un sindacato cioè il nodo che io credo dobbiamo porci politicamente Della riuscire a intrecciare le Formenti diciamo di intrecciare su un modello di tipo Consiliare come possono essere l'RSV riformate ma uso il termine aggressivo non per lo specifico movimento che c'è stato ma come modello
Che attorno a quello noi dobbiamo provare a rimettere assieme i cocci che vanno dal sindacalismo extra confederale a chi fa la battaglia dentro la CGIL in una prospettiva di costruzione del sindacalismo democratico di classe in questo Paese io credo che sia un nodo all'ordine del giorno
Che non si può saltare in qualche modo in cui come dire c'è il partito che fa la sua azione ma dobbiamo anche porci il problema
Come dire di una certa ricomposizione
In qualche modo negli anni ottanta si è creato un fossato tra sindacalismo extra confederale e battaglia di anche magari di compagni di estrema sinistra dentro il sindacalismo confederale
Io credo che oggi noi dobbiamo in nome di un sindacalismo democratico e di classe in qualche modo tentare di cancellare la la la divisione e di dire il no della riaggregazione di una direzione del movimento che sappia che sappiamo punto essere legittimata democraticamente un modello consiglia larga SV riforma e sappia per opporsi per l'appunto il problema della costruzione del movimento se no
Siamo sempre nella solita cose che CGIL CISL e UIL Fund amerò perché poi si chiudono malomodo e noi ci lamentiamo
Ma non è più sufficiente lamentarsi in questo senso come dire il partito ma anche la capacità di con più forza a costruire questo elemento di ricomposizione di pezzi di sindacalismo diverso in una logica di ricostruzione di un sindacalismo di democratico di classe io credo che questo nodo sia sia fondamentale altrimenti il rischio che vedo è che gli obiettivi che ci diamo giusti
Rischiamo di avere una scarsità di strumenti con cui realizza
In questa distanza c'è il rischio dell'inefficacia
E qua voglio dire una cosa sul problema dell'efficacia giustamente Bertinotti in relazione introduceva l'elemento dell'efficace io sono molto d'accordo perché le sale se le tue lotte se le tue parole d'ordine alla fine sono inefficaci la gente dopo un po'ti dice hai tante ragioni sei tanto bravo ma è pazienza bianco no no non conti nulla
L'unico elemento che sottolinea Rai perché il rischio che l'efficacia venga intesa in senso come di
è brutto del risultato immediato sì e che l'efficacia secondo me va misurata su due parametri
Un pagamento è quello dei risultati in termini come dire contrattuali diciamo così
L'alto risultato e nei termini di ricostruzione di una soggettività antagonista cioè di costruzione del soggetto della trasformazione in questo senso la battaglia sulle pensioni è stata una battaglia persa sul piano del risultato concreto
Io credo che sia stata una battaglia che ha dato grossi frutti
Sul piano della ricca in come dire della riaggregazione finisco della riaggregazione di un tessuto
Di sinistra nel sindacato nel paese di simpatia nei nostri confronti di ruolo del partito rispetto a questo allora l'efficacia l'efficacia ha sempre questi due elementi
L'efficacia concreta rimette dice Tirelli efficacia immediata e la capacità di costruzione di una soggettività
Finisco perché ha esaurito il tempo su un alto su un altro punto per cui dicevo secondo me partito di massa che si costruisce nella costruzione del movimento
Necessità di porre la questione del del sindacalismo da da da ricostruire in qualche modo il terzo piano che vedo e quello che io chiamo della sinistra dell'alternativa insomma l'abbiam definite in vari modi dentro i documenti anch'io credo cioè che noi abbiamo oggi la possibilità
Di incidere sul Po accesso
Di sostanziale stallo che al progetto politico del PDS cioè in questo Paese negli ultimi cinque anni c'è stato un processo di aggregazione della sinistra moderata
Questo il nome dello sbocco del sistema politico ad oggi questa cosa qua non ha dato grossi risultati e lascia fuori sempre più strati sociali penso a vicenda delle pensioni e soggettività politico culturale
Io credo che il problema non sto di riuscire a lanciare come Rifondazione comunista
Il dire a tutte quelle forze che comuniste non so che comuniste non sono perché se no come dire
Starebbero direttamente come ma che comuniste non solo ma che non si ritrovano nel percorso dell'alternanza proposto dal PDS in qualche modo un tentativo di aggregazione di questo noi ce l'abbiamo
Perché noi come dire dobbiamo superare una fase in cui Orsay comunista e allora stai dentro Rifondazione se non sei comunista l'unica altra forma di aggregazione e quella della sinistra moderata
Noi dobbiamo dire ci sono i comunisti che ci sono rimangono essi vogliono costruire come Partito Comunista di massa non solo
Come esito ma si paga un costo e come Partito Comunista Lima ma rivolgono in qualche modo a tutte quelle forze anche che comuniste non so penso appunto un pezzo di ambientalismo
Pezzo di mondo Catto che però non sono riconducibili alla prospettiva moderata del centro sinistra questi dobbiam fare una proposta di tessitura perlomeno di rapporto
Questo mi sembra sarebbe un modo utile lanciando nel modo più forte per incide anche positivamente sulla crisi del progetto politico del PDS di dire c'è un altro punto delegazione che non è di sinistra moderata ma è di sinistra per l'appunto alternativo
Grazie la parola al compagno Crocetta poi prossimo
Tomba io credo che se noi vogliamo fare un'analisi corretta nella fase del professione che sono avvenute nel nostro Paese
Credo che dobbiamo partire
Certamente dalla formazione del governo Craxi per capire tutta l'involuzione autoritaria avvenuto nel nostro Paese
E quindi un processo di ristrutturazione sia dell'economia che dello Stato in senso molto autoritario e qui basta ricordare tutta una serie di fatti che sono avvenute di questione che sono in corso dalla concentrazione capitalistica per dirla sul terreno dell'economia con tutte le questioni che conosciamo
Che però parte da qualcosa che poteva sembrare anche minima insignificante come il decreto di San Valentino
Che ha immesso in moto questo tipo di processo
Che poi si è sviluppato Mammano con il discorso sulle privatizzazioni l'attacco più in generale al Salario ai livelli di occupazione concentrazione su tutti i terreni che hanno riguardato sia il settore dell'industria
Sia quello finanziario con un riferimento particolare a tutte la vicenda della distribuzione per esempio noi molto spesso sottovalutiamo il settore della distribuzione quello che è avvenuto
Io ho dati vecchi per quanto riguarda per esempio la cancellazione
Delle imprese dalle Camere di commercio Olimpio Vecchi di due-tre anni fa e due tre anni fa i dati dicevano questo che a fronte di una concentrazione nel settore commerciale e quindi di un grande sviluppo dei gli ipermercati de super della grande distribuzione c'è stata una grande cancellazione circa trecento mila in barese e le alle nelle camere di commercio impresse molte di carattere commerciale altre a artigiane e quindi cose se poi andiamo a guardare che nel frattempo nelle camere di commercio ci sono state moltissime iscrizioni
Allora il dato è ancora più devastante perché molti lavoratori licenziati dall'industria si sono poi riversate nel settore terziario magari con attività in proprio sono diventate artigiani
Sono diventati piccoli commercianti magari per chiudere dopo un anno dopo due però questa è stata la tendenza e quindi c'è una situazione di questo tipo che credo debba essere estremamente estremamente preoccupante quindi dicevo come le privatizzazione l'attacca il salario all'occupazione la controriforma delle pensioni
è di oggi la proposta che viene fatta per esempio di ridurre ulteriormente
Il salario al sud come se già non fosse ridotto del quindici per cento per potere dare lavoro al Sud cioè diranno il lavoro sei questo lavoro glielo fai che quasi grate se queste sono le proposte che avanzano poi ci sono le grandi proposte dal ministro del lavoro circa il Collocamento per esempio di abolirlo di fatto totalmente e fare diventare il caporalato di Stato
Con i la nuova concezione degli uffici del collocamento
Che ha il ministro del lavoro ci sono quindi c'è un attacco molto molto grave e molto serio serio attacco che però non è solamente sul terreno dell'economia
Noi l'ultima vicenda che abbiamo vissuto e che ci ha colpito poi profondamente la legge elettorale ma accanto alla legge elettorale proprio sempre partendo dal decreto di San Valentino perché quando noi c'è stato il decreto di San Valentino ci fu da parte della sinistra in particolare da parte del PC allora in Parlamento una lotta di opposizione molto netta molto forte molto seria che con l'ostruzionismo e da quel momento che cosa è avvenuto
E avvenuto anche un processo dentro lo stesso PC questo è il dato profondamente grave
E quindi all'involuzione che avveniva dentro il pc
Di immettere in discussione alcune garanzie democratiche
Incominciando dai regolamenti delle Camere avere incominciata a scardinare il regolamento delle camere è servito per poi passare al discorso sulla Costituzione per poi passare alla legge elettorale quinte per mettere in discussione
Una visione dello Stato molto corretta che era quella prevista dalla nostra Costituzione che prevedeva un rapporto molto serio molto serio e importante c'ha il potere
La divisione dei poteri il potere legislativo potere esecutivo
Oggi chi è prevalso in questi ultimi anni è il potere esecutivo basti pensare a che cosa è la decretazione d'urgenza
Quindi quanti decreti si fanno quale attività legislativa c'è il potere del Parlamento è stato molto molto ridotto e questo se no e poi andiamo a guardarlo complessivamente
Anche l'attacco alla legge di bilancio il voto come deve essere fatto poi lei teorizzazione che stanno venendo fuori e che ogni tanto ripropongono e che erano perfino
In alcuni dirigente del Pci io me lo ricordo
Giorgio Macciotta che era vice presidente del gruppo comunista dalla Camera che aveva un'idea per quanto riguarda la non emendabilità della legge di Bilancio per quanto riguarda la non emendabilità dei decreti
Cose che erano scritti erano scritte nel Piano di rinascita di Gelli e cioè il Piano di Rinascita vigente si è mamma hanno realizzato e senza che ce ne siamo accorti oggi ci troviamo in una situazione profondamente pericolose autoritario perché queste non è solamente un problema
Dell'economia
Ed è l'attacco
Ma al al potere dei lavoratori il potere della valorosi né verso il discorso di in discussione tutto per intero anche nelle forme più generale della democrazia
E quindi sono passate determinate cose allora a questo punto
Che cosa si pone per noi io credo che noi
A questo punto abbiamo bisogno dell'aggiornare attorno alla nostra proposta e quindi è come la facciamo vivere
Io qui ho sentito anche alcune questioni di carattere metodologico che cosa deve essere la nostra conferenza programmatica come si deve sviluppare io sono convinto che la proposta come qui viene fatta è corretta sul piano metodologico cioè noi abbiamo bisogno dice fare una conferenza democrat programmatica che si svolga nel massimo del dibattito nel nostro partito che sia arricchita al massimo ma che non serva alla conta perché se serve alla corda non sarà la conferenza programmatica che ci darà agli strumenti
Per per il futuro per diventare realmente qual partito di massa di cui noi intanto parliamo perché se il problema diventa la condannò diventa un'altra cosa vivendo un'altra cosa e quindi
Perdiamo obiettivo di fondo che li deve essere quello invece di andare a privilegiare i contenuti vedere come questi contenuti gli arricchiamo come andiamo a guardare i limiti che ci possono essere anche nella proposta senza che viene fatta perché io qualche limite per esempio lo vedo vedo ho in questo ragionamento che vede il salario che vede il problema l'occupazione in un certo modo in un certo modo per lo più il nord ebbero poco sottendere allora il problema è come affrontiamo la questione del Mezzogiorno come riusciamo a collegare la lotta per il salario con molti dopo nel Mezzogiorno con i problemi dello sviluppo sono elementi di approfondimento non è che dico che non ci sono già in assoluto perché per esempio nella relazione del compagno Bertinotti in direzione c'è stato un maggiore una maggiore un maggiore impegno di proposizione per quanto riguarda il Mezzogiorno forse ieri ha dato la sensazione di proporre un po'meno rispetto è un ragionamento
Rispetto al giorno precedente al quale io avevo partecipato però queste la questione che noi dobbiamo affrontare quindi come riusciamo a collegare la battaglia tra il nord e il sud come riusciamo a dare risposte concrete nel Mezzogiorno dove la situazione si è fortemente aggravata anche perché poi i dati quelli che parlavo di carattere generale malata al sogno diventare ancora più drammatici perché lei la situazione e veramente ormai al limite della sopportazione
Con una cosa che si finisce per regalare ai poteri criminali grandi masse questa è la è la realtà cioè il disoccupato se non si affronta bene la questione
Nel Mezzogiorno dell'occupazione Corps che cosa diventa diventa la manovalanza per il potere criminale per la macchina per la camorra per la 'ndrangheta diventa quindi un mondo il punto l'unico punto di riferimento e non ci dobbiamo meravigliare quando a Palermo alzano
I cartelli per dire viva la maglia perché ci cita il lavoro perché questo è una questione che se non l'affrontiamo adeguatamente le questioni si pongono in questi termini quindi il problema è quale sforzo il partito nel Meridione invitando perché non è solamente che cosa fa il partito in generale ma anche quello che facciamo noi
Come meridionale quale sforzo facciamo e quindi come riusciamo a contribuire alla linea del partito con una nostra proposta che sia forte in questa direzione ma che può e deve essere fatta
Deve essere fatta proprio a tutto il partito non può diventare una questione dei meridionali ma deve diventare la questione
Che dobbiamo dobbiamo dobbiamo affrontare quindi queste sono io credo prego situato già cosa che io credo dobbiamo riusciva a coniugare bene
E quale rapporto ci deve essere già lavoro dipendente lavoro autonomo e disoccupati perché anche questa è una delle questioni che abbiamo dentro il nostro ragionamento perché se non riusciamo a collegare queste cose poi il problema del partito di massa del partito che diventa il partito che vuole costruire un'alternativa reale nel Paese diventa velleitario
Perché se diventiamo un partito operai instabile
E limitatamente opera esista io credo noi rischiano di essere velleitari io non sono per rincorrere per essere chiaro il moderatismo del PDS
A
Al contrario proprio perché non sono torneremo finisco il moderatismo del PDS noi abbiamo bisogno di creare questo sistema di alleanze perché senza questo sistema di alleanze credo che noi
Andiamo a a cozzare accorciare quindi a non riuscire
A determinare che la conflittualità e gli interessi dei deboli non riusciamo poi a a portarle avanti e quindi poi non siamo in grado di andare avanti allora il problema di fondo e finisco realmente che si pone quale è quello che tutto ciò che oggi e l'arresto e la nostra discussione tutto ciò che sono le nostre teste poi in concreto debbono diventare prassi ebbene c'è il problema del partito
Non solo del partito di massa ma del partito allo Stato attuale se questo partito oggi adeguato se si pone il problema lealmente di non essere un partito di chiacchieroni che chiacchiera e basta e poi invece non è capace di portare iniziativa concreta nelle proprie nelle proprie realtà perché queste e quindi sapersi inserire nella realtà con portando avanti in concreto quelle proposte che magari sul karate
Solo affascinante sul terreno generale vennero fuori non riusciamo a trasformare in proposte concrete in una classe politica quotidiana che possa fare apparire Rifondazione Comunista come un partito che si pone veramente per diventare un punto di riferimento per la sinistra per un un terreno di alleanze e nuove e quindi faccia emergere che Rifondazione non è un partito chiuso e velleitario ma un partito che si pone per il futuro come l'alternativa vera a un sistema che oggi sta portando il Paese allo sfascio
La parola al compagno russi poi Giordano
Alcuni altri compagni hanno rinunciato alla parola li ringrazio manterranno il loro intervento si tratta del compagno Bandinelli di lecco del compagno Carrozzo per la Svizzera e del compagno Cereti di Cesena
Vedremo se ci sono altri compagni che seguono questo questa indicazione prego Rossi
Ah volevo dire ancora i compagni scrutatori mi dicono che probabilmente c'è qualche compagno
Presente che non ancora votato teniamo ancora aperte le urne per dieci minuti se c'è qualcuno che non ha votato lo faccia e fra dieci minuti invito i compagni scrutatori a chiudere le urne
L'urna e a fare lo scrutinio prego Rossi
La condivisibile
L'analisi sulla fase
Vedo che da tempo lo stato di cose esistenti configura così come emerso una datazione una tendenza
Brutto e per alcuni aspetti piena di incognite tutte le conseguenze delle ricadute sulla disoccupazione del povertà i processi di accumulazione
Quindi condivido questo questa analisi
E condivido anche l'ipotesi di ripartire con il movimento per cambiare questa direzione di tendenza
Il punto è che dobbiamo affrontare e su come farlo
Io penso che questa ipotesi
Difficile
Anche se è vero
Su questo siamo tutti d'accordo
E la battaglia sulle pensioni che con quella battaglia ci siamo conquistati quella che tutti quanti abbiamo chiamato l'attenzione
Noi credo dobbiamo proseguire proseguire mettendo in campo le nostre proposte che sono alternative sul salario e l'orario il motore però per far sì che questo Progetto trovi una sua realizzazione
Deve essere comunque deve partire dopo dai luoghi di lavoro
A me pare che altre ipotesi non siano nella fase attuale praticabile
O alla portata alla portata di mano
Ed è su questo punto quindi e io avanzo una riserva
Nel riporre
Una grande aspettativa nella Conferenza dei lavoratori che faremo
Cioè non vorrei e in questo senso si Grasso e tra di noi qualche illusione
Certamente noi miglioreremo l'analisi la proposta
Ma il rapporto con i lavoratori il partito lo deve conquistare a mio avviso fabbrica per fabbrica poiché abbiamo questa attenzione questo credo che sia un momento in cui è necessario procedere ma con conquistando ce lo fabbrica per fabbrica luogo di lavoro prologo di lavoro come certamente a ridando una speranza
Nella possibilità di farcela oggi
Almeno io sento vedo che c'è in molti lavoratori l'incertezza c'è la ripresa di un'iniziativa di Lotto può portare a dei risultati lo dobbiamo in un certo qual modo ridare questo tipo di speranza nella possibilità di farcela
Dobbiamo rompere la logica della codeterminazione sindacale
E quindi sapendo
E se questa è la strada entrare in rotta di collisione col sindacato
Credo che se noi ricostituiamo questo quadro di fiducia
Voi riusciremo a portare avanti quel progetto
Dobbiamo stare però anche
Attenti perché un punto di domanda che sorge
E se di fronte a questa proposta alternativa
Ci sia una coerenza sulla definizione degli accordi elettorali appunto per evitare che vi siano tra i nostri iscritti fra i nostri elettori processi di incomprensione o processi di equivoco
Quindi se noi avanziamo una proposta alternativa con un progetto di alleanza con un centro sinistra che ha in mente un altro progetto
Dico questo
Perché la realtà della mia federazione
Quella mantovana
Negli ultimi mesi si è scatenata una baraonda incredibile
Voi questi ultimi mesi siamo diventati la capitale del Nord
Abbiamo di conseguenza il Parlamento del Nord
Abbiamo delle proposte con per i referendum abrogativi dei referendum propositivi
Abbiamo già l'impressione che questo pezzo
La lega
A manto stia spendendo tutto se stesso fino in fondo vi voglio fare alcuni esempi
Nella provincia di manto sono state fatte tre feste popolare e tutte e tre le feste sono state concluse da boss prima
Forse questo rappresenta per la lega
La nonna
Pallon caduta possiamo ipotizzavo come il canto del cigno
Il Parlamento quando si riunisce a Mantova abbiamo due quotidiani
Inizialmente occupava due o tre quattro pagine
Di di stampa adesso siamo arrivate trafiletto deve e quindi non ha più un grande interesse
Dal marzo novantaquattro lezioni politiche
All'aprile novantacinque quindi a distanza di un anno a Mantova la lega perde diciannove mila voti è in pericolo prima dei turisti già uno sconcerto dei militanti che cominciano a interrogarsi se queste proposte se questo modo di fare interpreta il loro pensiero
La stessa festa nazionale tenuto Mantova pochi giorni fa
Ha avuto un impegno di cinquanta militante
Non sono riusciti a mettere in piedi altro
E sembrava uno delle nostre feste ed era la festa nazionale cui ha concorso anche a nazionale
Quindi attenzione perché almeno questa difficoltà noi arriviamo nelle eventuali alleanze con il centro sinistra
Non è difficile pensare che nella capitale del Nord la lega pretendo un'affermazione dei suoi candidati e questo compagni crea enormi problemi additano al nostro partito
Ma dove in questi mesi ha visto
La calata praticamente di tutto in
Forza Italia son venuti tutti meno Berlusconi Alleanza Nazionale sono venuti tutti fino alla russa giù state minacce riscontro in CCD Casini Buttiglione
Tutti quanti
Io devo dire che da questa discussione che ne è emerso in questi mesi estivi
C'è stata una
Costante continuo alzata di scudi l'uno contro l'altro e quasi tutti contro la lega
Questo situazione di scontro
Penso sia la radice della battaglia che si è sviluppata nel comune di Mantova
La destra non ha accettato la sconfitta alle ultime elezioni
La lega è stata fortemente ridimensionata
Il centro sinistra con la vittoria dalla Pinfari
Accentuato lo scontro
Fino al punto e questo è grave ci crea difficoltà fino al punto che oggi dopo la solita dopo dichiarazione della del tribunale dalla suo ineleggibilità e quindi la caduta il commissariamento del Comune di Mantova
Il centro sinistra ricandida la Pinfari
Intende ricandidare la Pinfari sapendo che dietro questo progetto di ricandidatura della Pinfari c'è la pregiudiziale nei nostri confronti
E quindi questa questo modo di procedere
Crea notevoli difficoltà sul piano delle delle alleanze
Oggi ripeto dopo le la dichiarazione di ineleggibilità e quindi la conseguente caduto di Giunta e Consiglio c'è il commissario
Si riapre a Mantova un periodo di grande turbolenza
Dove autonomia e unità
Per noi dovranno significare
Tentare di superare le pregiudiziale nei nostri confronti
Ma se questo non riusciremo a farlo non per demeriti nostri non per scarsa volontà nostra evidente che dobbiamo essere capaci di candidarsi a guidare un cartello dalla sinistra
Questa
Questa scelta
A poche settimane dal voto politico
Renderebbe impraticabile persino l'accordo elettorale sulla Resistenza io nutro forte preoccupazione
Nel senso che da una parte vi ho spiegato per sommi capi la posizione della lega dall'altra parte gli ho spiegato per sommi capi la posizione del centrosinistra
Se le elezioni si faranno probabilmente andranno il primo vero sul Comune di Mantova penso che se rimarranno questi tipi di pregiudiziale per voi sarà molto complicato difficile riuscirà a trovare un intesa una un convincimento comune sulla sull'accordo
Del sulla Resistenza noi siamo una federazione piccola con tanta buona volontà
E come dicevo nutro qualche perplessità di reggere una fase così difficile
Per questo io penso e c'è un problema che riguarda solo Mantova ce la caveremo solo come Mantova
Penso però che sia necessario in questo tempo che ci separa dalle elezioni che non sappiamo esattamente quante
E si sia necessario avviare un dibattito nel partito sulla questione dell'alleanza
Perché vedo entusiasmo da parte dei nostri militanti dei nostri soprintendenti operano sulle proposte politiche ma vedo qualche perplessità sull'alleanza elettorale
Abbiamo forse qualche mese di fronte io penso che dovremmo spenderlo anche per recuperare su questo terreno
Grazie la parola al compagno Giordano poi Ortolano
La vicenda politica italiana attuale
A secondo me non sempre nel riflettiamo a sufficienza
Bresso clamorosamente vero il nostro giudizio sul governo Dini
Io credo
Che sia utile partire da questo dato che può apparire persino banale
Ma credo che sia utile partire da qui anche in virtù del fatto
Che fino a qualche mese fa
Anche in virtù di un residuo di cultura politica separata in alcune aree della sinistra
In aria e qualificate della sinistra
Il giudizio su di noi era il seguente io voglio esplicitarlo non per trarre un qualche elemento di autocompiacimento
Tutt'altro foglio esplicitarlo perché da lì ci viene una lezione un'indicazione
Il giudizio su di noi era più o meno una condivisione sulla piattaforma sociale ma c'è una debolezza sulla prospettiva politica di questo Paese
A significative qualificata
Perché ancora permane nella sinistra un residuo come dire di idea della politica separata e autonomo
Credo che sia stato giustissimo e credo che debba essere la bussola per l'impegno successivo del nostro partito nella vicenda così complessa del terremoto politico italiano mantenere la bussola e l'ascolto
Della Società italiana e mantenere un fermo ancora ancora jolly perché il rischio di separare la proposta politica da questa dimensione espone forze significative della sinistra ad una difficoltà che secondo me rischia di essere una difficoltà strategica
E però la relazione di Fausto scusatemi se son partito da questo punto con grande determinazione
Perché qui c'è addirittura un nodo dalla rifondazione la voglio dire tutta noi
Non stiamo inseguendo un'improbabile rincorsa diciamo autonoma del sociale stiamo tentando disperatamente con la nostra proposta di definire una politicità a partire dalla valorizzazione della dinamica della dinamica sociale
Oggi siamo arrivati a un punto io non so può darsi che mi sbagli non so se ci sia la piena comprensione nel partito anche in virtù diciamo di una
Difficoltà di strutturazione su questo terreno che siamo arrivati ad un punto proprio perché su su questa vicenda abbiamo messo a segno un un vantaggio significativo credo una credibilità significativa oggi i io credo che siamo arrivati ad un punto questo era contenuto nella relazione di fatto non so se c'è la pienezza la consapevolezza di tutti quanti noi che è possibile uno sfondamento su questo terreno
Partiamo dal fatto
A partire dalla comprensione di questo nesso accolto a partire dalla comprensione
Che è possibile ricostruire una soggettività politica mantenendo questa barca
Scusate io credo che noi dobbiamo con più forza allo scritto questa mattina anche su Liberazione
Cogliere e prospettare una politica di bilancio anche nella più giusta critica diciamo strategia che noi facciamo alla sinistra moderata cogliere gli elementi di difficoltà e anche di novità che si muovono dentro la sinistra moderata
Il fatto che settori del movimento sindacale
Vedremo una verifica dicono che il Governo Dini
Deve essere messo in discussione il fatto che si ritorna a parlare verificheremo nono li conosciamo i soggetti verificheremo il fatto che si ritorna a parlare di riduzione dell'orario il fatto che si apre sulla Finanziaria
Una partita che nasce dai sindaci
Penso alla vicenda di Bassolino è che si pone in aperta esplicita contraddizione rispetto all'impostazione diciamo
Di annacquamento della vicenda la Finanziaria solo dalla derubricazione solo ad una vicenda tecnica il Polo il problema di grande rilievo come le risorse per gli enti locali io credo che segnala che anche lì sta nascendo uno
Un problema non so come viene costruito questo problema come si riverbera ma credo che sia utile oggi aprire contemporaneamente un'offensiva sociale e prospettare anche un'ipotesi di bilancio su come è stata gestita questa fase del centro sinistra se non entrate in crisi produrre pronta una vera e propria offensiva
Dico questo perché diciamo son partito dal giudizio sul governo Dini perché va be'la la relazione qui la tanta parte del dibattito lo ha detto con grande forza sotto il concreto agire di questo governo non in assenza di una politica i poteri forti ci sono ricostruiti
Non c'era un vuoto di politica in questo Paese c'è un'idea più precisa della politica che ha determinato la ricostruzione di poteri di poteri forti che ha determinato la ristrutturazione diciamo nuova anche da un punto di vista della concentrazione ma non solo della colpa dalla Concert della concentrazione della morfologia dei poteri insomma quando noi abbiamo posto con grande forza qui manca una piattaforma della sinistra
Di fronte a due ipotesi di governo della borghesia italiana o collocarsi sull'area del marco con
Così come il Governo Dini tendeva a fare oppure stare sottostare alle vicende diciamo
Della e anche alla determinazione della destra eversiva sul governo della dell'economia italiana solo ed esclusivamente sulla deregolamentazione flessibilizzazione all'attacco i salari nella maniera più selvaggia diciamo il modello asiatico
Quando da parte della sinistra democratica dalla sinistra moderata ci veniva detto ma scusate meglio stare a Bon proprio squisitamente capitato a me alla conferenza diciamo così chiamiamola così dei Comunisti unitari quando D'Alema criticando esplicitamente esplicitamente il nostro giudizio che manca una piattaforma la sinistra ha detto è meglio stare a volte piuttosto che a Singapore
E raccogliendo lì un applauso caloroso ed è poi non dobbiamo stupirci che la crisi e la miopia di questo atteggiamento subalterno porta con limitarmi a dire il rappresentante mio in questo Paese i e con grande forza dire a Dini e quindi a a a determinare un meccanismo di delegittimazione ma io voglio guardarlo e credo che su questo dobbiamo aprire un Bilancio una critica fare un ragionamento produrre una un'offensiva non solo diciamo sociale ma anche culturale
Ma voglio parlare di questo di quello che sta accadendo nella società italiana perché mentre nella politica diventa tutto così obliquo e tutto così oscuro la concentrazione dei poteri che si sta determinando nella società
A mio modo di vedere costruisce come diceva Fausto sicuramente una gerarchia violenta per esempio anche nel sistema nel sistema delle imprese nel sistema dei poteri forti ma lo si vede una gerarchia violenta c'è anche lui un ipotesi di compromesso uniti attinge Monia
Ma insomma quando Agnelli dice
Sulla vicenda dei salari dice una parte non tutto come è ovvio
Del salario
Lo dà le grandi in paese
Alle piccole e medie imprese noi garantiamo le gabbie salariali la flessibilità la deregolamentazione stappa asportando un patto che un patto strutturato di lunga durata che punta contemporaneamente non a caso Masera
Gli risponde in quella maniera dal governo che punta contemporaneamente a che cosa a cambiare la struttura del salario da una parte e dall'altra a determinare una frantumazione del lavoro dipendente
Io credo che per proprio per queste ragioni sia indispensabile da parte nostra una vertenza generale sul salario che ricompatta le figure
Che ricompatta le figure del lavoro dipendente altrimenti ogni iniziativa nostra e subalterna a questo progetto di ricomposizione
è questo sia sul versante della vertenza generale del salario sia sul versante istituzionale che quella che qui veniva proposta la rivalutazione automatica è una nuova discussione sulla rivalutazione automatica guarda il salario cioè una nuova diciamo forma di scala mobile credo che questo sia una comprensione sia un passaggio decisivo per noi
E so che questo è il punto di maggiore attrito per dirla tutta con il gruppo dirigente del movimento sindacale che quello è il punto di maggior conflitto
So bene che quello perché c'è un'idea totalmente subalterna anche nella gestione di questa fase contrattuale rispetto alle dinamiche alle dinamiche salariali ma anche qui siccome ho sentito diversi compagni che proprio su questo punto
Avevano qualche elemento di perplessità sull'efficacia e la nostra iniziativa e io credo che noi dovremmo cercare di affinare la nostra proposta di scandagliare concretamente alla nostra proposta
Gli altri due livelli di contrattazione
Come dire li dobbiamo e saltando di li dobbiamo guardare dentro
Questa ottica di vertenza generale parli pendere verso questa ottica di vertenza di vertenza generali
Voglio dire questo ed infine concludere diciamo questo mio intervento a partire da un altro punto
Adesso Crocetta intervento peraltro che condivido quasi integralmente diceva se la prendiamo dal versante dei salari non incrociamo il Mezzogiorno
Attenzione
La vertenza generale sul salario proprio perché sul Mezzogiorno ci propongono le gabbie salariali punta a definire una centralità di questa parte del Paese perché o c'è una vertenza generale o il Mezzogiorno sarà più debole nella contrattazione
Della tenuta dei livelli salariali anche se io ritengo che non debba essere solo quella la partita che noi ci giochiamo nel Mezzogiorno e dobbiamo riconquistare una centralità nella nostra agenda politica dell'iniziativa sul Mezzogiorno
E quando penso ad una centralità penso ad una centralità che possiamo far capire a settori significativi del nord del Paese
Oggi sta venendo avanti una proposta forte che che ha una sua forza e io la sento nel Mezzogiorno qual è la proposta che stanno facendo in questo momento una sorta di nuova migrazione di massa
Vedete alcune realtà del limite alcune realtà del Veneto
E guardate che quest'operazione difficile da contrastare perché poi si mettono in moto gli enti locali che dicono che dicono che bisogna costruire le condizioni perché si stabilizzi una parte la forza lavoro che dal Sud migra al nord
Determinerà una difficoltà come oppio della qualità della contrattazione anche in quelle aree del Nord perché quei lavoratori meridionali saranno giocati in funzione
Anche lì un abbassamento delle tutele delle regole e di un abbassamento e di un abbassamento del salario
Per questo credo che con grande forza dovremmo tentare un'operazione politica che rimetta Centro e Mezzogiorno
E e sconfitta
Anche da un punto di vista politico culturale oltre che dell'iniziativa sociale l'ipotesi che nel Mezzogiorno sparso
Bassi salari
Gabbie salariali e opere pubbliche
Che sconfitti a questo intreccio a cui sembra conquistata alcuna parte significativa della sinistra della della sinistra moderata
E prospettando però io non torno sulle nostre proposte di fondo
Anche per il Mezzogiorno un pezzo di politica industriale per rideterminare una nuova composizione di classe in questa parte in questa parte del Paese ovviamente un pezzo di politica industriale che sia compatibile con le vocazioni di quel di quel territorio
L'ultima questione e concludo veramente
C'è un punto diciamo che io sento molto forte nel dibattito i compagni e credo che a questo punto una volta assodato politicamente diciamo tra di noi possa rendere anche l'assemblea nazionale dei lavori della partecipa ai lavoratori un'assemblea nazionale tutta proiettata sull'iniziativa sul movimento
C'è un punto che credo dobbiamo sciogliere anche tradito
Quali sono gli strumenti il sindacato esprime quella difficoltà
Il ritorno a una politica di concerto di concertazione il quadro politico dentro cui e invischiato il PDS picchetto anche settori del movimento sindacali verso un'iniziativa veramente diversa da quella che perché noi a un diciamo ospitiamo io credo che con grande forza dobbiamo dare una centralità alla allo strumento diciamo delle rappresentanze sindacali unitarie e attorno a questo dobbiamo ricostruire sia un movimento di parte diciamo che può essere un movimento
Movimento legato alle reti di di rappresentanze sindacali unitarie delegati delle RSU
Ma anche aprire una dialettica molto forte è in qualche misura anche una semplificazione della nostra discussione ho finito veramente
Sul su su quale lo strumento diciamo dentro che riconosciamo
E qual è il passaggio attraverso cui determiniamo anche una ricomposizione tra sindacalismo confederale sindacalismo extra confederale ossidi conosce questo soggetto strategicamente naturalmente modificandolo dalle attuali rendite
Di posizione del trentatré per cento o il rischio è quello di stare con questo o quell'altro sindacati Lino e di non stare con i lavoratori io credo fa con grande determinazione
Noi dobbiamo puntare la ricomposizione del modo di lavoratori e a stare dalla parte dei lavoratori e dalle loro esperienze
Diciamo di elezione di potere dirette
Grazie ha rinunciato a parlare anche il compagno Alfonso Gianni lo ringrazio manderà
Le venti righe adesso la parola è al compagno ortolano e poi Cossutta
Cari compagni penso che la fase politica che stiamo vivendo ci ponga al tutti i temi iniziativa la nostra attenzione che sono tipici di un momento di acuta crisi
Della nostra società e dell'assetto del potere che la caratterizzano dai temi internazionali della che ci chiamano alla mobilitazione per la pace perché al processo di concentrazione monopolistica in corso come Super Gemina Olivetti vecchie FIAT alla crisi istituzionale che sta rapidamente declinando verso possibili sbocchi presidenzialisti
Al tema altrettanto importante appunto del come far crescere all'interno della mobilitazione su questi temi la forza del nostro partito credo che nell'arco di alcuni mesi noi possiamo verificare
La capacità e la forza di espansione della nostra proposta politica considerando che appunto l'elemento fondamentale per noi come l'ha già detto molti compagni e legare la proposta politica
E programmatica come cessare di approfondimento e chiarimento della spessa alla capacità d'azione e di mobilitazione
Credo che sulla base di questa esigenza ci serve la riflessione anche sull'esperienza di questi mezzi sono passati sei mesi appunto di intenso lavoro politico
Dall'ultimo Comitato politico nazionale
E credo di poter condividere gli aspetti della relazione introduttiva che mettevano diciamo il dito nella piaga della spesso non sufficiente o assente iniziativa politica del partito su diversi temi
Nel momento di dare attuazione a determinate decisioni
Credo che con preoccupazione abbiamo sfogliato durante il mese di luglio dopo la Conferenza di Chianciano degli eletti comunisti in cui è in vista della battaglia parlamentare sulle pensioni
Appunto si era indicata la necessità di dare diffusione e intensità la mobilitazione anche del partito credo che abbiamo guardato tutti con preoccupazione almeno l'assenza di notizie
Su come questa si dispiega se nel Paese a sostegno della battaglia parlamentare
Ma credo che oggi abbiamo un terreno di verifica tra i terreni di verifica che indicano precedentemente come di immediata possibilità di superare questi limiti
Faccio l'esempio della mobilitazione della pace credo per la pace credo che tutti noi siamo consapevoli del fatto che con i bombardamenti e raid aerei della NATO si fa un salto di qualità ne siamo comunisti italiani noi siamo comunisti europei
I temi di mobilitazione per la pace sono molti ma compagni credo che se noi non diamo dispiegamento pieno delle nostre energie della nostra capacità di mobilitazione
Nel difendere il senso e il valore dell'indipendenza e della dignità nazionale oggi mentre questa viene stracciata da questo atto vile di aggressione nei confronti di altri popoli
Di un altro Paese
Indicandoli appunto come i responsabili unici appunto della conflitto spesso in corso credo che noi veniamo meno
Ha una possibilità grande di caratterizzarsi sul piano della nostra iniziativa prima non solo nei rapporti con le altre forze politiche ma prima di tutto di fronte al popolo il lavoratore la classe operaia
A Torino si svolgerà nei giorni prossimi un'iniziativa dei parlamentare dei Paesi della NATO noi
La individueremo nel programma di iniziativa del nostro partito common man toh oltre che con la necessaria partecipazione alla marcia Assisi per Perugia-Assisi
Come un momento caratterizzante della nostra presenza della nostra lotta contro non solo la NATO ma contro l'uso che della NATO viene fatto in questo momento
Portando avanti le parole d'ordine che il partito ha indicato in questi giorni denunciando la violazione della Costituzione
Che stanno perpetrando le massime cariche dello Stato dando l'avvallo a questa vile aggressione a cui partecipano aerei italiani
E così sul terreno dell'iniziativa come dicevo prima della concentrazione monopolistica
In gergo si citano i nomi FIAT e Olivetti e a tutti i presenti che sono gran parte concentrate queste gruppi monopolistici nella realtà torinese noi abbiamo iniziato affrontare anche con la presenza del compagno Bertinotti
Un'analisi di che cosa possa essere oggi in termini di incisività d'iniziativa la nostra proposta oltre che l'analisi poiché in qualche modo a noi abbiamo il compito come comunisti non solo di dire che è necessario per l'Olivetti per la FIAT per andare a diversi assetti socioeconomici un diverso piano di sviluppo economico ed industriale ma abbiamo anche la necessità di riconsiderare lo stato del movimento che non può essere disgiunto dalla proposta politico programmatica
Più che la questione della proprietà e della forma della proprietà compagni credo che oggi si attuale per i comunisti e sia realistico dire che è necessario di fronte alla latitanza programmatica è dichiarata
Dello stato e del governo di fronte a queste crisi industria questa crisi industriale che stiamo vivendo sia necessario dire
Che
Si impone la necessità di un piano industriale
Di rilanciare le nostre proposte
Di trasparenza dei finanziamenti pubblici Allen prese così come abbiamo già fatto in altri momenti appunto della nostra vita parlamentare quando abbiamo presentato proposte in tal senso
Per legare la proposta politica programmatica di rilancio diverso con un piano industriale aziendale commerciale
Dell'Olivetti in crisi o appunto per orientare diversamente almeno per la nostra proposta politica lo sviluppo di un grande monopolio come la FIAT
Il la trasparenza che vi deve essere dell'uso dei finanziamenti che vengono fatte
Questo mi sembra il livello di proposta credibile poiché non siamo in una fase in cui si può porre oggi il tema dell'espropriazione dei grandi gruppi monopolistici e così sul piano della crisi istituzionale
Di Seconda Repubblica di Repubblica presidenziale ne abbiamo parlato per lungo tempo abbiamo detto individuato giustamente la traiettoria di sviluppo della crisi istituzionale credo che ciascuno di noi oggi percepisce che siamo d'una stretta sì vado un precipitare della svolta si va ecco anche con la presidenza di Scalfaro
A verificare la volontà di dare sbocco in senso presidenzialista alla crisi degli assetti e degli equilibri di potere precedenti
Credo che il nostro partito su questo terreno ha combattuto significative battaglie sia contro l'introduzione delle nuove leggi legge elettorale sia per fare in modo che vi fosse una buona legge elettorale a livello regionale
Noi oggi abbiamo sul terreno della verifica di una conferenza programmatica sul piano dell'iniziativa concreta la necessità e la possibilità di delineare un quadro possibile di uscita da questa crisi diverso dal presidente bensì agli esborsi al caldo di a creare di aggregare il fronte sociale e politico più ampio
C'è delineando una proposta dei comunisti che lasci vedere intravedere alle forze realmente democratica una diversa possibilità di sviluppo di questa crisi istituzionale
Per fare tutto questo credo che per concludere una riflessione particolarmente attenta ma da richiesta sull'organizzazione del partito del nostro partito della forma che esso assume certo e necessario denunciare la paralisi provocata da un dibattito
Spesso pretestuoso spesso fondato su scontri di carattere o organi Grammatico e necessario denunciare come questo porti alla paralisi dell'iniziativa politica reale
Credo che vada sconfitta questa questo modo di procedere questa questa crisi che si avvita su se stessa del nostro modo di agire politico
Però vi è anche una riflessione di carattere più ampio che va fatta sulla forma partito
Su come si deve strutturare con quale sperimentazione di forme nuove di organizzazione la forma partito di un partito comunista di massa credo che il dovere sia dentro ogni Federal pone dentro ogni organizzazione di partito il nostro dovere sia quello di sperimentare mediatori da abbiamo avviato quest'anno in la forma appunto dei coordinamenti territoriali dei circoli della provincia stiamo sperimentando nuove forme di legame fra l'azione degli eletti i comunisti e i circoli e quindi la proposta politica complessiva e il modo di agire del partito e la sua rappresentanza istituzionale
E c'è cingere ma fare un bilancio di questo di queste forme organizzative nuove fra alcuni mesi senz'altro in vista appunto della conferenza programmatica
Ecco credo che su tutti questi temi strettamente legati fra di loro ciascuno di noi
Appunto è chiamato a dimostrare una praticità del proprio agire pure ferimento all'esperienza quotidiana e lo scontro politico che pure necessario fra opzioni e idee diverse
Non può che essere dato la una diversità di impostazione servire e di verifica della giustezza delle stesse che deriva dalla France grazie letterario
Dopo dopo il mio intervento alla parola sarà il compagno Babu uscire
Mi preme
Esprimere qualche considerazione compagni
Su alcuni punti attorno ai quali ho colto motivi di riflessione in qualche caso anche di differenziazione
Per cui ebbene ritornarvi perché dal comitato politico possa se ci riusciamo emergere una linea comune profondamente condivisa da tutte le compagne da tutti i compagni
La prima questione riguarda la situazione internazionale
Io credo che le preoccupazioni che alcuni compagni hanno manifestato dei loro interventi siano del tutto fondate
Bisogna avere delle preoccupazioni molto serie circa l'aggravarsi della situazione internazionale
La
L'esperimento nucleare di Chirac
Lei ha non è soltanto grave di per sé gravissimo perché è un pericolo per l'ambiente per la salute
Per la sicurezza ma è la espressione di una volontà da parte di un Paese certamente molto importante come la Francia
Di affermarsi su scala internazionale rispetto al grande gioco o se volete
Alla grande contesa che c'è dopo la caduta del muro di Berlino fra fra le grandi potenze capitalisti
Credo che la nostra protesta al riguardo la nostra azione sia stata forte vera reale
Siamo stati lo dirò più avanti anzi tra i primissimi
Con il nostro giornale a porre la questione sia in Italia che in Europa
Bisogna insistere
Credo che allo stesso modo questioni sono diverse ma hanno uno un analogo fondamento noi dobbiamo esprimere la nostra criticare la nostra protesta nei confronti dei tempi gli esperimenti nucleari programmati dalla Repubblica popolare cinese
Tutto questo esprime ho già detto è un aspetto della
Della grave
Situazione del mondo che ha che ha in questo momento il suo punto cruciale nella Bosnia e nella ex Jugoslavia può darsi può darsi
Che
Le trattative in corso
Possono anche portare ah sì bloccare il momento più tragico il più appunto della situazione può darsi
Non abbiamo tutti gli elementi per potere escludere questa possibilità
Ma più realisticamente io temo
Naturalmente sono tutti gli elementi per potere dare una
Conferma questa mia questo mio timore ma io temo che viceversa vi possa essere un ulteriore e aggravamento della situazione
Un irrigidimento delle posizioni più un estendersi dei conflitti
D'altra parte l'offensiva dei croati in questi stessi giorni che approfittano del ritiro delle artiglierie pesanti e della situazione
Che si è determinata anche di di incertezza o di sconcerto da parte dei serbo croati degli stessi servizi può mettere il rischio a rischio a rischio grave a rischio serio una prospettiva di di accordi di Accor
Dietro alla vicenda jugoslava ormai credo dovrebbero averlo capito anche Adriano Sofri Rossana Rossanda forse mi illudo dietro alla tragedia della della Jugoslavia della vicenda che si sta sviluppando vi è un gioco internazionale
Che soltanto chi ha abbandonato totalmente ogni collegamento con una interpretazione materialistica dei fatti
Non voglio dire marxista realistica dei fatti può ignorare
Vi è cioè il contrasto il contrasto grave
Che chi si svilupperà in crescendo fa potenze che sono unite ovviamente da tanti interessi comuni ma divisi anche da altrettanti interessi divergenti
Grandi potenze capitalistiche
E la questione soprattutto quella e quella della Germania
Che in modo sempre
Prepotente
Avanza né in Europa e nel mondo
La Germania è una potenza il mezza con la unificazione è diventato il Paese non solo più forte in Europa
Ma un Paese che può avere una un ruolo
Fondamentale su scala su scala mondiale la caduta del
Del Patto di Varsavia del campo che si chiamava socialista di quello che è avvenuto nella riunione sovietica
Ha tolto il contrappeso non soltanto nei confronti della più grande potenza del mondo che sono gli Stati Uniti che rimane la più grande potenza ma in Europa
E di qui allora l'aprirsi la Prince drammatico tragico di prospettive fondate su contrasti sempre più
Pesanti
Che che hanno la loro base poi nelle questioni come sempre
Dei grandi interessi
La Germania ha bisogno di allargare i propri mercati il suo potenziale è enorme vi è una esigenza oggettiva
Crebbero appunto coloro che valutano in modo realistico materialistico le cose del mondo vi è un'esigenza oggettiva da parte di questo potenziale economico produttivo immenso della Germania di cercare nuovi sbocchi
Non è detto che li debba cercare con la guerra
Soltanto con la guerra
Credo che non sia questa la prospettiva va nuovi sbocchi
In primo luogo per la conquista di manodopera a buon mercato
Per potere sostenere la conca Lorenzo
Per battere ogni concorrenza
In Europa per battere la possibilità di concorrenza con il Giappone deve essere
In in in competizione con gli Stati Uniti
Una ricerca di manodopera a buon mercato la sta trovando in Polonia lattato varando in Romania
Ed è una tendenza
Non di oggi
Vecchia ormai di una tentativo di espansione il essendo chiusa la possibilità di espansione ad Ovest sempre verso est e di qui la necessità di avere il retroterra garantito
Sul piano sul piano economico sul piano sociale sul piano politico sul piano militare
E di qui quindi la l'appoggio dato sin dall'inizio sin dall'inizio dall'ARPA dalla Germania alla nascita delle Repubbliche nella ex Jugoslavia
A questa fretta
Cui si capisce bene la ragione per il riconoscimento immediato prima della Slovenia poi dalla Croazia dalla Croazia come Stato è critico etnico badate che è un fatto è un fatto straordinario fattura eccezionale
E dall'altra parte una Russia che sempre sempre meno forte sempre meno influente sempre meno capace di esercitare un ruolo e che però sente questo sette questo rischio cento
Malgrado
L'attuale direzione di quella quel grande Paese cioè la preoccupazione che che è forte non è soltanto dei nazionalisti
Non è soltanto di segno diverso dei comunisti o di come si chiamano le forze di sinistra della Russia ed della Russia in quanto tale questa questa preoccupazione la preoccupazione nei confronti quindi di una Germania sempre più forte e di qui la possibilità speriamo di no
Che nel caso di una di una esasperare sì di un allargarsi del conflitto nella ex Jugoslavia si possa venire non voglio dire non ci penso affatto a uno scontro diretto ma certamente indiretto Dounia appoggiano i croati l'altro appoggiano i serbi
Con tutte le conseguenze che ne possono derivare
Sarei anche attento a dare un giudizio sull'asse Stati Uniti Germania e un asse sì c'è in questa fase in questo momento ma anche lì
Ho cercato di dirlo sì già emergono le differenze e le divergenze perché sono interessi interessi contrastanti
Questa è la legge della della vita queste sono le regole della vita e a e a queste vanno approfondite vanno analizzate per cercare anche di capire come comportarsi
Io capisco dunque anzi condivido perfettamente le preoccupazioni dei compagni le considero fondate sull'aggravarsi della situazione non condivido per questo
Mi sono soffermato su queste cose persino ovvie tra di noi dovrebbero essere ovvie
Nei confronti di certe osservazioni invece critica sì sì sì sostiene che c'è un ritardo nella nostra elaborazione io credo che la critica sia giusta
Per un periodo non breve anzi abbastanza a lungo noi non abbiamo compiuto un'analisi dei fenomeni internazionali
Seria scientifica materialistica
Presso la nostra sezione internazionale o compagni che si occupano di problemi internazionali sono stati presi da da approfondimenti certo interessanti
Ma di dispute anche abbastanza astratti sul ruolo di questo o di quel partito comunista in Europa e nel mondo dei rapporti fra partiti
Che una volta si chiamavano comunisti o che sono partiti della sinistra anziché invece cimentarsi nella nell'analisi dei dei fenomeni di quello che succede i commessi manifestano le trasformazioni questo è un punto il ritardo di un ritardo anche serio di un ritardo grave che dobbiamo cercare di colmare
Rapidamente
Un'altra critica che mi pare ingenerosa
E quella circa un preteso ritardo della Roma o inadeguatezza della nostra iniziativa su questi punti
Diamoci la nostra iniziativa è assolutamente inadeguato
Rispetto alle esigenze
Però anche qui non è questione di Scelta di volontà sembra quasi che ci sia un un indirizzo ci sono delle difficoltà io le le denunce per quanto riguarda la segreteria nazionale del partito che mo'fatto di tutto stiamo facendo
Quello che riusciamo per superare i ritardi le esitazioni per promuovere l'iniziativa per determinare dei dei fatti
E qualche cosa abbiamo fatto ovvio che non non può esistere neanche lontanamente una discussione confronto fra noi e gli altri anche perché le altre forze politiche hanno tutt'altro orientamento
Ma anche abbiamo fatto ti ricordo che che i compagni delle Marche organizzarono quando ancora non eravamo al punto così tragico come oggi un primo comizio di piazza in Ancona di fronte al alla Jugoslavia dal porto di Ancona una iniziativa importante poi c'è stata quella di Senigaglia che tutti sappiamo l'iniziativa da diano l'iniziativa Trieste in tutte le nostre feste
In agosto in difficile pensare di poter fare molto di più di quello che abbiamo fatto
Se si dice bisogna fare di più io sono d'accordo
Però se si utilizza questa constatazione per muovere una critica dico
Di orientamento di linea non sono più d'accordo
Ci sono delle difficoltà che stanno nella oggettività della nostra situazione delle difficoltà del nostro lavoro del modo di essere
Del nostro partito dicevo le feste sono stati in tutta Italia laddove le abbiamo fatte su centinaia e centinaia dappertutto non solo nei comizi del nostri oratori
Diciamo al comizio finale ma nei dibattiti degli incontri
E poi il nostro giornale
Quando a volte si si si parla si dice di Riccardi via il modo di esprimersi di un di un partito come il nostro ma anche un partito politico
E non è soltanto quello delle risoluzioni
Ma è quello di prendere continuamente posizioni e il nostro giornale ha dato un contributo carattere
Si può discutere su questo o quell'articolo
Ma e il contributo grande un contributo a su una questione di Chirac degli esperimenti nucleari ma siamo stati i primi in Europa
Attraverso il nostro giornale sulla Bosnia io non ho difficoltà a dire siamo il giornale più documentato d'Europa
Non c'è nessun quotidiano che abbia una tale continua permanente informazione documentazione analisi delle vicende che si non esiste né in Italia né in Francia io non leggo i giornali del Nord non con lo scultore sprint
Del nord Europa ma delle rassegne stampa vedo non esiste un'analisi più precisa più puntuale di quella che noi facciamo l'ora perché
Questo tipo di di contestazione o di osservazioni o di critica io forse sono molto sensibile a questi argomenti
Perché probabilmente c'è da parte di qualche compagno una visione un po'diversa sulla linea da adottare
Qualche compagno ha scritto anche le cose abbastanza
Fuori fuori da ogni riflessione seria
Che saremmo preda di un pacifismo sterile
è una linea alla nostra
è una linea non siamo contro l'unica o contro gli altri
No non abbiamo adottato questa linea
Questa è la linea che può adottare Adriano Sofri che può dottorale Rossana Rossanda quando giustifica i bombardamenti
E sono contro i serbi noi non siamo né contro i sardi né contro i coatti
Noi siamo per una o se volete siamo contro gli uni contro gli altri
Abbiamo un'altra posizione che siamo per una soluzione di pace non siamo per una soluzione di guerra bellica militare diciamo per una soluzione di pace in questa sta la forza della nostra della nostra posizione
Siamo ovviamente contro ogni intervento della NATO
E siamo contro la compartecipazione dell'Italia in questo intervento in modo diretto in modo o in modo indiretto che l'abbiamo e l'abbiamo detto l'abbiamo ribadito anche con forza e con grande
Severità quando abbiamo chiamato in causa direttamente il Presidente della Repubblica circa il rispetto dell'articolo settantotto della della Costituzione siamo per una soluzione di pace
E allora attenti compagni perché una soluzione di pace vuol dire non è una soluzione
Di inerzia è un intervento è una richiesta di intervento ma di intervento delle Nazioni Unite noi non siamo perché lì ci siano come ci sono stati fin qui si dice la diplomazia non è servita a nulla ci vogliono i bombardamenti non c'è stata la diplomazia
Non c'è stata l'iniziativa diplomatica non c'è stato l'intervento diplomatico ma cos'è questa
Pagliacciata di mandare dieci quindici caschi blu in questo in quella in club per garantire ma ci vogliono migliaia di di presenze sì migliaia di migliaia di presenze e questa è la nostra posizione attiva e io credo che anche in relazione a tutto quello che stavo cercando di dire non so se i compagni condividono questa mia analisi dei contrasti dei conflitti che c'è qualche cosa di di di partito nella proposta che da qualche parte è stata avanzata vedo che non è condivisa su scala internazionale
E ci saranno molte difficoltà portarla a compimento di un intervento massiccio con migliaia di uomini e in questo caso la Russia e l'Italia
Se questa proposta venisse avanzata io sono per raccogliere
Per sostenerla e in questo senso l'intervento dell'Italia
Di un intervento che non è l'intervento bellico che non all'intervento militare che non ha l'intervento della NATO ma che può acquistare un ruolo iniziativa e di presenza forte
E perché per la Russia si capisce il perché perché l'Italia è proprio perché perché la Germania non vuole la pancia la Francia non vuole la Germania e gli Stati Uniti non vogliono né la Francia né la Germania e l'Italia può essere può esercitare potrebbe se avesse un governo illuminato
è una borghesia consapevole degli interessi nazionali e potrebbe anche esercitare in questo momento un ruolo un ruolo importante
Ho fatto un po'lunga su questo primo punto e mi scuso
Credo che la marcia di Assisi Perugia può essere
Fra il ventiquattro di
Il settembre il momento di un ricco curarsi delle forze pacifiste democratiche popolari in questa in questa grande grande vicenda dobbiamo dissi impegnarci a fondo
Non solo attorno a questa iniziativa molto tradizionale ma che in questo momento acquista un carattere molto importante per uno sviluppo ulteriore della nostra
La seconda osservazione e per quando riguarda le prospettive della nostra politica in Italia credo che ci sia un accordo generale se ci sono stati e ci sono delle differenze le abbiamo sentite
Alcuni interventi del tutto ovviamente
Atletica e la la loro legittimità nella loro anche forza di argomentazione di tutto rispetto ma vorrei anche qui che ci intendiamo per evitare dispute
Se c'è un dissenso ma manifestiamo in modo aperto esplicito io non ho colto questo tipo di dissenso se non in modo indiretto cioè quando si dice abbiamo molte preoccupazioni circa anche l'accordo elettorale
è giusto avere queste più
Giusto avere queste tre
Però allora cerchiamo di affrontarlo per quello che non dando a questa eventuale accordo politico-elettorale una pregnanza che questo accordo non ha nelle nostre intenzioni
Non proponiamo un accordo di programma
Non lo proponiamo a differenza di quanto
A pensano altri non del nostro partito mi pare
No perché e ci fa schifo fare un acconto di proprio perché non ce ne sono le condizioni
Perché a mettersi anche semplicemente attorno a un tavolo per cercare un accordo di programma emergerebbero le divergenze più che le conferisce
Perché le differenze e le divergenze sono fortissime su questioni di fondo tanto meno proponiamo un accordo di governo
Non ce ne sono le condizioni ma non ci fa schifo andare al governo
Non ce ne sono le condizioni
E noi possiamo pensare di proporre un obiettivo di presenza comunista al governo soltanto quando ci fossero le condizioni realistiche
Di una possibilità di presenza di una forza come quella che noi cerchiamo di essere di rappresentare per una modificazione seria reale della di tutta la vicenda di tutta la vicenda non ce ne sono le condizioni la vicenda nazionale non ci sono queste condizioni non esiste nessuno da parte della segreteria del segretario del partito del presidente dei compagni dalla direzione una minima incertezza a questo riguardo la perché si insiste
Non si vuole neppure l'accordo politico-elettorale allora lo si dica ma non perché l'accordo politico-elettorale mette a tacere le divergenze fra noi e il PDS fra noi e il centrosinistra non le mette affatto facile
Perché notti ha detto i compagni spero abbiano colto
Che malgrado che lo abbiamo detto anche nel mese di agosto così a per noi ovvie abbastanza forti nei confronti dei delle altre forze politiche e nessuno nel PDS e nei suoi alleati salvo il solito Segni è a hanno detto non si può fare l'accordo con Rifondazione Comunista
L'accordo politico elettorale malgrado che oltre ci sia abbiamo esplicitato queste differenze anzi queste divergenze e sono forti e su questo credo che siamo tutti d'accordo
Sulle questioni sociali sulle questioni economiche replica la depressione oggi le questioni del salario Elia
Ma vi è qualche cosa
Che caratterizza anche proprio per le posizioni che noi abbiamo assunto il nostro partito Comuna forza che è un punto di riferimento sempre più grande
Voglio dire non soltanto per le masse popolari per i lavoratori per i ciechi
Della popolazione più colpiti
Ma anche per settori sempre più vasti
Di media di ceto medio
E di forze politiche diverse
Perché se voi vedete se noi via ragioniamo al di là delle parole grosse dei titoli dei giornali le posizioni del PDS sono posizioni che incontrano la il dissenso la polemica la critica da parte di forze che non sono quelle della sinistra o soltanto quelle della sinistra in senso lato
L'atteggiamento di D'Alema nei confronti di Dini è un atteggiamento che non trova più la comprensione che poteva avere che poteva avere nella fase nella fase iniziale
Il giudizio su Dini sul suo governo per per le scelte che compie l'ultima quella dell'immigrazione ma
Per tutto il resto e soprattutto di un Dini che non ha sensibilità rispetto alle regole della democrazia ed è una questione grosso quadrati Pecorella c'era non credo che possa essere tacciato di sinistri sommo
Ed è da un mese che conduce questa campagna
E la conduce con argomenti che io considero inconfutabili come quello di oggi nell'editoriale del direttore del quotidiano Milan e c'è cioè da parte del governo Dini c'è una arroganza
Di tipo tecnici Istica ma che colpisce duramente la vita della democrazia le regole della democrazia l'abbia letta la dialettica democratica e molto serio questo questo fattore
Segretario
Popolare è un democratico
Ma le cose che avete letto sui giornali di oggi nei confronti del PDS per quanto riguarda questi salamelecchi così li chiama tra destra e sinistra la vicenda di Bottai e cieca contatti che
Fini il nostro partito può essere ed è proprio con la sua chiarezza con la sua franchezza con la sua limpida posizione un punto di riferimento di rispetto di stima che va ben al di là di quello che dicevo
Che dicevo prima
D'altra parte l'errore del PDS nel rinviare la data delle elezioni e purtroppo un errore che cadrà su tutta la sinistra
Sui lavoratori
Sulle masse popolari così come un errore terribile quello del PDS
Di avere evitato le elezioni a giugno di andare a fare quei referendum
Che ognuno di noi senza avere bisogno di fare delle analisi poi particolari sapeva che per quanto riguarda le televisioni lo avremmo per tutto si sarebbe perduto
Anziché fare uscire come avevamo chiesto dalle elezioni regionali amministrative che avevamo previsto che sarebbero andate a vantaggio delle forze democratiche l'abbrivio per le nuove elezioni politiche incalzare Berlusconi la destra vini e metterli alle corde ammette le difficoltà sono errori che pesano su tutti purtroppo e
E questo rinvio ulteriore delle elezioni continua a pesare e peserà gravissimamente su tutta su tutta la situazione
Allora
Torniamo al nostro discorso al nostro ragionamento ci sono le divergenze e le divergenze noi non le tacciamo le mettiamo lei rendiamo esplicite con grande chiarezza e tutto questo non è
è considerato e non può essere considerato motivo di motivo di rottura così come noi non trascuriamo ha fatto molto bene il compagno Rossi a porre il problema
Delicatissimo
A uccisi per quanto riguarda la lega
Conosco abbastanza le vicende lombarde e so che questo è tema e tema davvero compagni interamente molto molto molto compresso molto complesso
E io stesso mi rendo conto che cosa può significare un eventuale accordo di desistenza che comprenda anche la lite è una cosa molto seria
Ma è un altro
è un atto di altro tipo io invece noto a proposito della lega questa assenza di di distinzione tu rosicchia te l'ho chiesto perché magari io non ero informato mi hai confermato
è venuto fin lì è andato tutti quanti il CCD è quel come si chiamano ma il PDS non dato non ci andremo e mi auguro che sarà una manifestazione Granta Eros speriamo con nel limite delle nostre forze aiutati anche compagni
Delle altre Federazioni lombarde a fare in modo che quando andrai presidente del partito a Mantova ci sia un po'di gente perché Mantova non è poi una federazione fortissima come noi come lui sa ma il PDS non c'è andato
Non ha preso posizione non prende posizione e sono cose molto serie molto gravi che che investono la natura stessa dello Stato e di efficienza Roma perché allora
Torno scusate se insisto queste queste divergenze come se tra
Un accordo di governo che nessuno di noi vuole programmatico di governo e il non fare nulla e non ci sia di mezzo un'altra possibilità
Perché non cogliere viceversa quello che di importante per lo sviluppo della nostra battaglia
Economica sociale e politica potere avere un Parlamento nel quale non ci sia una maggioranza di centrodestra ma che teniamo che essere incapsulato in che cosa
Ma se c'è una maggioranza e c'è un Parlamento in cui non c'è più la maggioranza di centrodestra ma saremo ben più forti perché potremo esercitare un ruolo vi sarà una dialettica democratica un confronto una battaglia perché non c'è più una maggioranza di centrodestra tema di qui può nascere una possibilità di ulteriore sviluppo della nostra della nostra azione in quanto in quanto partito della
Del del cambiamento della della trasformazione spesso se ne accorgono adesso della follia della legge uninominale
Maggioritaria il PDS anche in colloqui
Diretti con noi chiedono di poter arrivare a cambiare la legge elettorale ma forse è vero
Ma fosse vero la legge elettorale è quella che noi proponiamo ci indicano che si potrebbe fare l'ottanta per cento di proporzionale
E il venti per cento di rito premio di maggioranza come per le regioni ma fosse vero ma anche questa è una fuga in avanti una legge elettorale ci vogliono mesi per cambiarla e se non c'è un accordo pasto in Parlamento non bastano neanche i mesi
Loro come si può pensare portandoli queste cose
Siamo al dilettantismo non c'è serietà annuncia scientificità non poi il segretario di un grande partito dire un mese fa una cosa e il mese dopo dire il contrario cioè c'è una sì suscita si determina al di là degli scandali una incredulità una in credibilità una non più possibilità di Presa sulla grande opinione pubblica
Detto questo compagnia con l'ora la necessità di avere un partito che sia come si dice sulla palla
E cioè che prenda l'iniziativa che sviluppi l'iniziativa che ho apprezzato molto alcuni interventi e qui ci sono avuto che hanno messo a fuoco l'ha cercato di Messere mettere a fuoco appunto i modi per potere lavorare sulle iniziativa sulle cose sulle questioni quelle internazionali
Abbiamo detto Quetta della grande battaglia d'autunno per una rivendicazione salariale per un tipo nuovo di scala mobile ma anche sulle altre questioni
La sanità e una grande battaglia
Ma non è che possiamo pensare solo di fare di comizio delle assemblee generali
Sulla sanità
Per dire la nostra posizione ma cominciamo a vedere città per città riuniamo i medici i paramedici gli ammalati organizziamo una una campagna una compagna ora i sindacati e quando parlo della scuola anche la scuola non possiamo pensare solo della presa di appoggio cominciamo a vedere dove cominciamo Roma Milano Torino Firenze Napoli dove ci sono i centri universitari le scuole superiori e più consapevole Delia si deve prendere dice ma pila dedicare forze intendi pigia dedicare ore di lavoro e questo vuol dire fare un partito politico
Un partito di azione un partito che vuole contribuire a cambiare trasformare le cose così per quanto riguarda le categorie e color comporre cose della Toscana un po'quelle le cose parlo delle nostre cose dell'Emilia
Vale per tutta l'Italia
Dobbiamo entrare tocchiamo entrare nella fede esercenti nella Confederazione degli artigiani dei contadini nelle cooperative e nelle case del popolo dobbiamo entrare
Perché la politica la si deve fare nell'attivo nel concreto nell'iniziativa e per queste regioni gran parte dell'iniziativa e lì dentro in queste categorie non possiamo soltanto pensare a un partito che vive in modo unilaterale sulla base delle nostre
E posizioni delle altre dichiarazioni notizia che non perfetti i nostri comizi e questo vuol dire
D'altra parte e in questo modo anche che noi effettivamente possiamo diventare quel partito di massa che abbiamo abbiamo tutti in mente
Io non so se voi ne avete fatto caso come un fatto caso io dicevo
Sorridendo a Fausto
Ma il se ci siamo accorti che qui in questa nostra riunione
Non c'è un solo compagno che né direttamente né indirettamente abbiam fatto cenno alla fuoriuscita del nostro partito
Di alcuni compagni di alcuni deputati nessuno
Potrebbero qualcuno si fosse qui ci sarà certamente qualche psichiatra può pensare che sia una rimozione perché magari frutto di una particolare sofferenza ma non c'è non non contano nulla
Politicamente non contano nulla e quindi vedete che noi possiamo guardare con la nostra linea è forte la nostra linea mi pare è giusta e allora ecco
Evitiamo
Evitiamo immiserire questa forza politica che noi cerchiamo di esprimere valida sempre più valida con delle vicende interno è stato forte
E sostengo pienamente le cose che ha detto il segretario del partito sulla vita delle nostre organizzazioni adesso Ferrando altri compagni pongono questa questione della conferenza programmatica
Volete davvero che si vada al confronto nella conferenza programmatica io penso proprio che non è questo il caso abbiamo bisogno di avere il contributo libero
Liberissimo sciolto
Mi perdonerà Ferrando se faccio riferimento afferrando e agli amici del compagno terrà
Ci intendiamo contano molto di più in una conferenza programmatica se vengono con le loro idee con le loro proposte con le loro critiche con le loro osservazioni liberamente in modo sciolto anziché valutare come si vota
Allora sì che quanti voti hanno le posizioni che fanno capo a Ferrando ad altri compagni
Questo impoverisce il dibattito non lo arricchisce noi listelli cielo impoverisce però voglio anche essere più esplicito vogliamo questo allora proponente il congresso
Perché non è pensabile che si vada a una conferenza programmatiche si voti di non è democrazia questa
La democrazia allora vuole esige che si cominci dal circolo ci sono mozioni contrapposte si mettono in discussione e si mettono ai voti e si regola democratica l'tutti i delegati non può essere un'assemblea la cui composizione non è determinata da regole democratiche Mata esigenze appunto di rappresentanza
Di approfondimento mettere i voti che cosa
E invece ci sia il documento di pace poi ognuno può dare il suo contributo come crede come vuole come ha la capacità di fare se occorre poi anzi sicuramente il comitato politico allora sì valuta i risultati
E se occorre
Mette i voti le scelte se si deve fare o no la battaglia da un pugno in quel modo a quel punto l'avremmo già portata sarà di primavera se si deve fare o no la battaglia internazionale in un certo modo è la battaglia istituzionale in un certo modo
Voglio dire e concludo
Noi abbiamo voluto costruire un partito volutamente incontrando anche per quanto mi concerne resistenze a volte incomprensioni
Un partito che al suo interno un regime di tipo libertario
Non c'è partito che abbia un regime più libertario del nostro non ne conosco
Ma è stata una grande scommessa
è una grande scommessa
Ma il nostro obiettivo non è il partito di tipo libertario per taglio ritenuti ci intendiamo cosa significa
è un modo
Sono delle norme sono delle regole ma il nostro obiettivo è per quanto riguarda il partito fare un partito di massa
Allora guai su guai guai per noi e per noi per il nostro movimento per il nostro partito per i nostri grandi obiettivi storici
Se l'esigenza di una vita interna di tipo libertario dovesse stridere con la esigenza di un partito di massa
Perché dovremmo introdurre qualche cosa che viceversa potrebbe essere nocivo invece dobbiamo avere l'una cosa e l'altra ma occorre che allora per questo compagni ci sia questa consapevolezza questa visione
Ci sono dei punti
Dei punti di esasperazione nei rapporti interni ma fosse sulla linea Puma fosse sulla linea politica sulla strategia sopra tattica ma sulle questioni che sono assolutamente deteriori è secondaria
Difficile poter pensare di sopportare ulteriori
Volava Bush
A
Chi è presidente
Cosa vuoi
Del
Scusi a babbo uscire anche il compagno retta chi è
Ha rinunziato a parlare gliene do atto lo ringrazio il compagno Ghelli segretario regionale della Toscana
Io ho fatto un intervento troppo lungo chiedo scusa ai compagni però sono costretto adesso chiede
Il rispetto dei tempi per quelli che interverranno soprattutto vedere se è possibile costruire realizzare questa ipotesi di chiudere i nostri lavori verso le quattordici dare la parola
Per la replica al compagno Bertinotti possibilmente un qualche minuto prima delle ore quattordici
Quindi pensiamoci dopo l'intervento di bambù ci prendiamo una decisione
Perché vediamo poi chi è che può parlare ancora quanti sono gli interventi che si possono fare prego
Io compagni
Intanto sono molto emozionato sembrerà strano perché intervengo anche spesso cerco di intervenire spesso una vettura ripetuta ma anche spesso si succede di intervenire dopo il compagno Cossutta
Va la casualità la gola solida mi crea ulteriori problemi a quelli che già Ciro
Per poter intervenire
Voglio subito dire che
La qualità e la quantità dei problemi possibili dal compagno Bertinotti nell'introduzione credo che non possono che essere affrontati
Su
Credo che non possono
Essere affrontati in un arco di tempo Breve nemmeno all'interno di un Comitato politico nazionale
Credo che richiedono tempi lunghi e questi tempi lunghi naturalmente nell'approfondimento del dibattito e dell'analisi debbono coincidere però con iniziative di lotta il movimenti
Che appunto riescono a determinare già mutamenti nell'attuale situazione
Ma dicevo i tempi lunghi sono quelli che vanno qui alla da da qui alla Conferenza di programma centotredici la necessità di affrontare i singoli aspetti
Posti dal compagna Bertinotti e la connessione che esiste tra i vari punti
Dovrebbero coinvolgere l'intero partito
E la conseguenza di programma
è un'occasione credo per mettere a punto la nostra iniziativa politica e presentarci anche alle prossime elezioni
Compagnia sente un brusio USA vai avanti hai ragione
Beh qualcosa di retro
Possa essere detto
Anche in merito all'intervento del compagno Cossutta e le riprendo subito queste questioni proprio perché compagno Cossutta intervenuto
Prima di me
Intanto condivido pienamente l'analisi che faceva sulla ex Jugoslavia e la possibilità di intervento del nostro paese c'è un intervento di massa non armato che veda la presenza dei popoli che veramente hanno intenzione
Che si risolva pacifico pacificamente il conflitto jugoslavo piuttosto che vedere le forze armate fino ai denti che vogliono appunto determinare nove nove spartizione
Però ha ragione compagno Cossutta quando dice che c'è una rimozione nell'ambito della discussione interna rispetto all'uscita di alcuni compagni di settori del partito
E ha detto pure che questi compagni contano poco Vaime fino a ieri hanno contato fin troppo compagno Cossutta io presto a Roma lo so bene perché questi compagni avevano tutti incarichi dirigenti incarichi istituzionali
E spesso sicuramente avevano più spazio di quanto avrebbero avrebbero meritato
Non è una polemica
Come dire che vuole guardare al passato lei piuttosto una esigenza di guardare avanti e lavorare affinché non si ripetano certe situazioni
Ma riprendo l'intervento suo
Le questioni che poneva il compagno Bertinotti
Si dice compagno Bertinotti poneva al centro della sua relazione
La nuova produttività la nuova crescita dei profitti la nuova accumulazione l'espandersi del potere monopolistico e soprattutto la perdita di potere d'acquisto ma anche di potere contrattuale da parte dei lavoratori
Questo è un elemento basilare che si pone oggi al centro dell'iniziativa politica ed anche credo in rapporto alla stessa questione democratica
Non è un caso che non esistono Paesi al mondo dove c'è una dittatura economica e che sopravviva una democrazia politica
Pertanto la volontà di introdurre elementi sempre più autoritari nell'economia di imporre le lobby e le grosse multinazionali soprattutto italiane come veniva rilevato sono quelle che porteranno sicuramente a un restringimento la democrazia e degli spazi di libertà
Non è un caso che sono costate a questa scelta organizzazioni politiche le organizzazioni sindacali che invece Cina a un recente passato avevano orientamenti diversi
Cioè forse che da un po'di tempo hanno sposato il liberismo economico e sostengono che soltanto con questa forma di regolazione sociale è possibile andare avanti bene ha fatto il nostro partito con i movimenti con le iniziative di lotta con il sostegno alle fasce più deboli a partire dalla lotta
Per l'occupazione perseguire a quella sulla tutela delle pensioni
Notte e problemi che rimangono aperti perché non credo che possano essere considerati definitivamente chiusi
A seguito di una condizione sempre più precaria che grandi fasce di lavoratori e di cittadini vivono nel nostro Paese
Ma va costruito giustamente come veniva posto
Un'iniziativa politica che raccordi movimenti che parta dalla realtà dove sorgono le esigenze e i bisogni sempre più marcati e con queste costruire rapporti per poter modificare l'esistente
Allora in realtà il riferimento a quanto si sta verificando all'interno della FIOM il sindacato dei metalmeccanici credo sia importantissimo ma bisogna incalzare continuamente queste organizzazioni soprattutto la CGIL perché abbiamo visto che in passato anche a fronte di una posizione critica al proprio interno e dalla volontà di alcuni compagni di modificare l'orientamento di queste organizzazioni
è prevalsa invece la posizione inversa a quella degli accordi triangolari quelli della concertazioni quella dell'unità sindacale
Che era elemento deteriore il compagno Bertinotti lo sa bene perché ha fatto una dura battaglia all'interno di quest'organizzazione ma questo non ha impedito appunto che si realizzassero quei progetti che la parte più moderata
E quella concertativa sono riusciti a realizzare e ci sono questioni aperte importanti decisive nel nostro Paese e le questioni decisive sono quelle che riguardano il lavoro la scuola la sanità e la casa
Io non entro nel merito di queste cose perché tanti compagni hanno speso nei loro interventi
Preziosi argomentazioni che sono sufficienti credo
A
A fare in modo che non non debba aggiungere altro
Però è necessario che la battaglia per il salario come poneva il compagno segretario nella relazione
Vada proprio con ovvia coniugata alla battaglia della riduzione d'orario di lavoro deve essere una questione ideologica ormai non può essere più un'opzione politica deve essere una questione ideologica perché senza questi elementi
Non è possibile determinare alcun cambiamento
Dobbiamo pensare anche a forme che nasceranno spontanee
Perché no corporative nell'ambito dei posti di lavoro per cercare di difendere la propria condizione salariale
Io direi che non vanno demonizzate Vader ton confronto vanno ricondotte ad una logica di dialogo e di collegamento con le con le grande esigenze delle masse popolari
Io chiudo compagni dicendo
Che la costituzione dei movimenti e l'impegno che molti compagni hanno all'interno dei movimenti invece va sostenuta
Va creato un'apertura
Non solo nei riguardi di ciò che si muova all'interno da CGIL comuni ma con le organizzazioni sindacali indipendenti
è necessario che laddove c'è contrapposizione di massa laddove la base sociale si muove contrastare logica del potere il partito debba essere presente
In questo quadro credo che dobbiamo pensare la nostra prospettiva politica
Chiudo compagni dicendo che i compagni di Roma
Hanno presentato azione presentare un ordine del giorno sul problema della casa a me pare dall'introduzione del compagno Bertinotti ma anche da altri interventi che questa possa essere raccolta all'interno delle conclusioni dei documenti del partito in questo caso non c'è volontà di affermare che si arrivi a un voto
Naturalmente se questo non dovesse avvenire poiché riteniamo che ci sia una campagna strumentale
Da parte dei mezzi di comunicazioni soprattutto da parte del giornale
E dagli interessi dalla famiglia Berlusconi è necessario che un tale oltre a richiedere che vengono rimossi privilegi condizioni di miglior favore corruzione favoritismi
Si dica no alla privatizzazione degli enti e si mantenga un patrimonio pubblico immobiliare che può consentire di avere una casa a chi non ce l'ha anzi bisogna andare oltre quanto fatto in passato
E su questo credo che si debba España del nostro partito
Chiudo veramente dicendo che sul problema delle alleanze elettorali
Io compagni lo dico con molta sincerità sono tra quelli che ritiene necessaria una presenza istituzionale del nostro partito
Non credo che il turismo oppure le azioni sola da Possa paga
Però credo che il malcontento
Le incomprensioni e le difficoltà che ci sono al nostro interno rispetto ad eventuali accordi che siano di desistenza o comunque di rapporti elettorali con la lega ora forze moderate badate profondi dò per trovare una soluzione che coinvolga tutto il partito
In questo credo che saremo impegnati nei prossimi nei prossimi mesi e credo che la Conferenza di programma potremmo trovare conta attivare con soluzioni che compatti da tutto il partito acconsentono proprio di Areva del alle elezioni con un partito forse forte organizzato e che punto dieci ettari che tutti noi ci aspettiamo le masse popolari hanno il diritto di avere
Grazie a babbo uscì la parola al compagno botti dopo di lui la compagnia Sentinelli scusa voti forse sarà bene anche che i compagni che son fuori vengano a sentire comunque comunico i risultati che ci hanno presentato i compagni scrutatori
Presidente della collegio con qualche il compagno Frosini il compagno Ulivieri e la compagna Daniela di Cremona dunque per quanto riguarda la proposta di nominare la compagna Rina Gagliardi nel comitato politico votanti centosessantatré favorevoli centoquarantasei contrari nove astenuti tre bianche cinque
E viene quindi a larghissima maggioranza eletta nel comitato politico per quanto riguarda la direzione
Votanti centosessantatré favorevoli centoquaranta contrari undici astenuti sette bianche cinque anche per la direzione viene letta a larga maggioranza un augurio cordiale di buon lavoro alla compagnia
Ad
Io non posso dire di essere d'accordo con la relazione del compagno Bertinotti per il semplice fatto che non l'ho sentito ovviamente
Però credo che questo dibattito anche la relazione che ho letto la sintesi stamattina su liberazione
Ci ponga un grande problema a questo partito e anche ai dirigenti e poi scappa
E cioè che le cose che noi diciamo le cose che affermiamo l'analisi anche profonda complessa articolata del segretario ha bisogno di coniugarsi con un dato di fatto e cioè che noi abbiamo un problema reale che quello di come accorciare la distanza che c'è che esiste ancora tra il dire e il fare
E cioè in sostanza noi dobbiamo accompagnare necessariamente se vogliamo essere il partito di massa in grado di incidere sulla realtà sociale
In grado di incidere sulla realtà sociale politica a partire dell'o di lavoro dobbiamo capire discutere tra di noi quali sono gli strumenti dove interveniamo come interveniamo come le federazioni attraverso le Commissioni lavoro come ci insediamo nel sociale e dove noi ripartiamo per costruire questa opposizione sociale questo movimento di massa che produca le cose che noi individuiamo e che produca le cose in avanti
Credo che questo non sia una cosa secondaria ovviamente
Io però voglio partire compagni mi scuseranno voglio partire con un ringraziamento anche deputati e senatori del nostro partito per la battaglia sulle pensioni
Vogliate fare un ringraziamento perché credo che quella battaglia fatta in Parlamento indiretto collegamento con il movimento che siamo riusciti a fare con le due gradi a costruire con le due grandi manifestazioni sia un punto di partenza
Io proprio voglio discutere a partire dalla questione delle pensioni perché credo che faremmo un errore gravissimo
Se le cose che abbiamo costruito non non sono nello stesso modo e nello stesso momento anche le cose da cui ripartire
Il compagno alcuni compagni anche Bertinotti poneva il problema dell'efficacia immediata dalla nostra noi dobbiamo prendere atto che sulle pensioni c'è stato una grande sconti c'è un problema pertanto dell'efficacia dell'azione immediata ma c'è anche un problema di cosa siamo riusciti a fare a costruire nella testa della gente come punto di riferimento rispetto all'avanzamento di una cultura devastante in mezzo lavoratori
Che la politica in sostanza non ha più contatto rapporto col sociale e che il buonismo così di moda rappresenta semplicemente un dato di fatto
E cioè la scomparsa di qualsiasi possibilità di idealità e che le grandi masse popolari possono apporre alla politica le domande rispetto le loro questioni le loro questioni sociali
Allora partire però delle pensioni significa di fatto una cosa
Dire alla gente che cosa è successo il quattro agosto mille novecentonovantacinque dal Senato il Parlamento italiano
Cioè dire in sostanza che la controriforma delle pensioni porterà effetti devastanti nel quadro politico sociale il nostro Paese
Sia rispetto alle pensioni di reversibilità sia le che le pensioni sociali ma soprattutto un quadro devastante rispetto al mondo del lavoro
Che si trova in una condizione terribile e cioè che con questa clausola di garanzia le pensioni le pensioni
Il sistema contributivo le pensioni le pensioni pubbliche sono di fatto oggi oggetto o domani oggetto di continua contrattazione trattativa rispetto alla legge finanziaria
Noi dobbiamo partire da qui col mondo del lavoro
Perché se è vero che si pone il problema del salario globale e cioè noi dobbiamo essere in grado di parlare con i lavoratori e le lavoratrici che la grande questione oggi in merito alla ridistribuzione dalla ricchezza
E se è vero come si diceva che c'è un grande progetto
Di ricapitalizzazione di riferimento e detrazione del grande capitale questo passa attraverso l'attacco del salario sociale del salario differito del salario
Del salario diretto ed ecco allora la grande questione del salario globale come far partire il movimento nove del coordinamento RSU faremo l'assemblea nazionale il ventinove a Milano credo che sia una scadenza una delle scadenze dove nostro partito dovrebbe essere impegnato nella costruzione degli strumenti efficaci per produrre quanto nel pensiamo perché noi abbiamo un problema questo partito non è il soggetto contrattuale
Le possiamo chiedere costruire le condizioni dare la sponda politica perché siamo e vogliamo che la politica il sociale si incontrano ma poi c'è un problema
Chi fa l'avvertenza generale sul salario chi pone il problema delle centotrenta mila lire di recupero dal delta dall'inflazione tutto se siamo in grado di articolare la nostra presenza di comunisti all'interno la CGIL all'interno dei movimenti nei soggetti è stata con federalismo con un punto di riferimento e cioè che i comunisti sono impegnati a realizzare l'unità dell'acqua
E del mondo del lavoro sulle grandi questioni e che la contraddizione tra capitale e lavoro e che soprattutto non c'è contrapposizione tra il salario l'occupazione
Perché è una classe lavoratrice forte economicamente anche più forte per vincere le grandi questioni di solidarietà
E sul principio anche dalla grande battaglia l'occupazione e che lo scontro d'autunno e proprio sull'elemento della redistribuzione della finanziaria è un elemento della ridistribuzione il grande capitale
E il governo Dini badate farà molta attenzione di non introdurre nella Finanziaria elementi scatenanti
Perché comunque la grande operazione redistributive già avvenuta con la controriforma delle pensioni per cui farà una sicuramente proposta leggera
Ma chi andrà nel senso di consolidare attraverso la finanziaria quel processo di economicità finanziare dalla spesa pubblica che sostanza significa favorire lo spostamento di un reddito dal mondo del lavoro alla grande sia allora significa che cosa che noi abbiamo l'esigenza estrema quello che dicevo prima come noi realizziamo le cose che qui sono stati individuati una scadenza secondo me è questo
Dall'assemblea nazionale del Coordinamento delle RSU altre scadenze sono le assemblee nazionali dalla CGIL dei delegati delle delegate del sedici diciassette diciotto
Tutti i luoghi a partire dai luoghi di lavoro ovviamente sono il terreno dalla nostra battaglie del nostro intervento con l'obiettivo di riunificare attraverso cosa
Io ritengo il coordinamento delle sue il soggetto RSU perché è l'unico soggetto in grado di unificare la classe in questa fase storica
E cioè in sostanza io sono stanco dei compagni che discutono e si dividono gli è stata confederali la CGIL ha finito il suo percorso fuori e dentro il problema non è questo
Il problema individuare dove noi articoliamo la nostra presenza e realizziamo il Progetto e il progetto è unificare la politica sociale
E soprattutto costruire l'unità del mondo del lavoro all'interno di un'opposizione sociale
Che sa che incidere nella realtà sociale e non semplicemente annuncia
C'è un patrimonio e il patrimonio è la battaglia che abbiamo condotto in agosto sulle pensioni noi dobbiamo partire da lì
Riproporre la grande questione salario diretto salario sociale solari differito perché comunque la finanziaria di questo governo produrrà una continuità rispetto queste politiche
E c'è un elemento dirompente guardate
Vorrei avere tempo per dire che cosa succede nelle fabbriche sul mercato del lavoro la divisione le rotture soprattutto che come sta cambiando il lavoro i grandi monopoli prima si parlava dell'evento della giornata
Guardate io lavoro in Siemens la Siemens stati stando lì tal tele produrrà cinque mila cinque mila nuovi esuberi oggi oggi lo Stato italiano questo governo la politica non ha più una politica sua rispetto alle grandi opzioni delle telecomunicazioni dell'energia eccetera
Per cui abbiamo una presenza della Siemens che si compra Italtel e manda a ramengo anche quel processo minimo di tenuta rispetto alla ricerca e sviluppo né in campo
Così essenziale come le telecomunicazioni ci sono questi progetti in giro il caso Olivetti per noi per esempio questo lo dico ovviamente i compagni deve essere nostro terreno di impegno concreto allora Liberti concretamente misuriamo in una battaglia insieme al alla FIOM a chi si dice la battaglia sulla riduzione dell'orario
Per cui nei grandi gruppi indù e cominciamo concretamente a dire che la riduzione dell'orario è possibile e giuste conveniente partire da un dato concreto c'è l'Olivetti ci sarà la Siemens ci saranno i grandi gruppi ma su questo porre le grandi questioni
Occupazione e salario
E porre le grandi tematiche dal mondo lavoro all'interno dello scontro politico nel nel nostro Paese
è chiaro anche una cosa perché è la questione salariale la questione centrale
Ma è per il semplice fatto che nel momento in cui il grande capitale ha un problema della riferimenti a redazione della capitalizzazione guardate che storicamente storicamente la distribuzione la redistribuzione delle ricchezze avveniva principalmente attraverso la figura del lavoro
Che è riuscito ad imporre il suo valore in crescendo
Il problema è che se noi non ripartiamo dalla capacità del mondo del lavoro vivi imporre la ridistribuzione la ricchezza attraverso la sua funzione sociale noi rischiamo che questo processo di inversione di tendenza non riusciamo a realizzarlo
Questo è pertanto il perché la centralità anche del mondo lavora perché la centralità del salario globale per cui io chiedo proprio a tutti i compagni a tutte le federazioni
Un impegno nel dibattito nella costruzione degl'impegni nostri rispetto sia alla scadenza del ventinove che poi può produrre ovviamente a cascata tutta una serie di effetti positivi
Ma anche una necessità rispetto all'assemblea nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici e anche dalla conferenza programmatica
Io credo nella casa comune
Io non faccio né l'amico nel nemico di nessuno credo che noi abbiamo un grande progetto abbiamo una casa comune in questa casa comune le differenze e tutte le risorse devono essere messe a disposizione della nostra grande idealità e progetti
Questo partito ha bisogno appunto di accorciare la distanza tra il dire e il fare a previsioni di insediarsi e ha bisogno di costruirsi in tutti i luoghi laddove vive la condizione materiale della gente che sia lavoratore cittadino che sia che sia un assistito che sia un pensionato abbiamo bisogno di sapere di collocare questa grande nostra capacità di esserlo
I lavoratori ci vedono come punto di riferimento
Cresce il consenso alla nostre alla nostra idea la nostra proposta siamo un punto centrale
E guardate che lo scontro nel sindacato a settembre sul governo Dini su questo faccio un appello anche rispetto a Bertinotti le sue dichiarazioni il governo Dini non solo se ne deve andare come giustamente dice compagno Cossutta o perché è un atto antidemocratico e non è costituzionalmente neppure corretta ma io credo che dovremmo riportare anche la questione Dini quando noi votammo ci procurò quello anche la l'allontanamento di molti nostri compagni
Il governo Dini oggi
è quello che produce anche il dato inflattivo rispetto la sua politica economica finanziaria non possiamo dimenticare che noi denunciavamo già che l'aumento dell'Iva avrebbe procurato il la crescita dell'inflazione che pertanto il Governo con la sua politica avrebbe tagliato ulteriormente i salari
Per cui bisogna anche partire dalle cose fatte dalla precedente finanziare dove cosa vuole produrre nella successiva Finanziaria
Per cui il governo Dini se ne deve andare non solo per quelle cose ovviamente sul piano evoca ma perché produrrà con la prossima Finanziaria come ha già prodotto
Quell'elemento fortissimo che nelle mento di contrasto col mondo lavoro e che il peggioramento delle condizioni materiali di vita dei lavoratori e delle lavoratrici al nostro Paese
Questo è il problema che oggi abbiamo ricostruire nei luoghi di lavoro principalmente nelle federazioni la nostra capacità di analisi di articolazione dalla nostra fare
Allora io chiedo che in preparazione
Dell'assemblea nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici come nella conferenza programmatica ci sia questa capacità questa ricerca nelle nelle federazioni di costruire attraverso le Commissioni lavoro attraverso tutte le nostre Commissioni la capacità di tradurre le cose che qui noi diciamo in atti concreti per insediare il partito che il vero problema che oggi noi abbiamo abbiamo di fronte
Concludo dicendo semplicemente che la battaglia di autunno a Prevalle contraddizioni profonde le ha per ora in CGIL le aprirà nei confronti del sindacato generale
Perché se voi leggete anche le dichiarazioni di Cofferati di D'Antoni poi sono evidenti
C'è il tentativo il tentativo di non riconoscere che la politica concertativa non solo produce l'allontanamento il peggioramento e favorisce la redistribuzione del reddito il passaggio da registratori agli altri
Ma addirittura c'è chi continua a perseguire e finisco conto una cosa estremamente pericolosa ce n'è ci troviamo di fronte al sindacato maggiore che diventeranno sono la dipendesse del PDS
Questo è un altro elemento pericoloso perché tutti i socialisti stanno prendendo la testa del PDS
Ma addirittura che continuerà con la politica che vede la CGIL totalmente appiattita al quadro politico con tutti i problemi che questo deriva anche rispetto al consenso dalla gente la credibilità dei lavoratori finisco veramente non abbiamo la battaglia sulla Finanziaria
E abbiamo questo piccolo problema
Se nella Finanziaria che verrà approvato che verrà proposta non ci sarà la copertura finanziaria per il recupero dal delta dell'inflazione per tre milioni e mezzo di lavoratori dipendenti pubblici
Noi la battaglia l'abbiamo persa anche sul piano generale sui lo scontro con i privati queste l'altro problema allora io vedo quella contraddizione la possibilità di ricostruire a partire dal nostro gruppo parlamentare la battaglia sulla Finanziaria per la copertura del pubblico impiego come un elemento di unità con tutti i lavoratori e che pertanto noi a settembre proporremo anche delle manifestazioni oppure addirittura un'unità del mondo il lavoro pubblico e privato su questa grande questione perché se no la finanziaria non si prevede la copertura tutto il resto rischia di andare incapace allora il primo la prima nostra battaglia che nella Finanziaria se ci sarà eccome verrà fatta ci deve essere la copertura finanziaria per quanto riguarda l'aumento del Pubblico impiego del tre per cento
Questo è può essere un elemento anche di scontro e soprattutto di unità tra il pubblico e privato
Da realizzare addirittura aprendo contraddizioni al sindacato da realizzare anche nuove iniziative di marzo manifestazioni contro il Governo Dini su questa questione del salario globale
Io credo che questa è la cosa che noi pensiamo debba essere fa l'impegno a queste l'invito a tutti è di non sottovalutare questa iniziativa del ventinove dell'Assemblea nazionale delle RSU che pur con tutti i limiti che registriamo è un elemento forte per il semplice fatto che dire che noi la Rsu e la struttura fondativa l'elemento principale per la ricostruzione del mondo del lavoro a prescindere
Dall'estero confederale la CGIL CISL e UIL e quello diventa il nostro terreno e anche un momento per lasciare aperto la contraddizione tra la struttura elettiva la struttura associativa
Che è un altro elemento importante visto che abbiamo vinto un referendum e che questo Parlamento dovrebbe anche approvare una legge rispetto alla struttura elettiva per cui le contraddizioni in campo sono molte
Abbiamo bisogno del partito abbiamo bisogno di realizzare la massima unità di lavoro e individuare in ogni federazione i limiti profondi che noi abbiamo Sapelli ricco saper ricostruire un partito in grado di incidere e insieme
Come casa comune come intelligenze comune come ricchezza che noi abbiamo nelle differenze
Partire e andare in avanti per avere quel partito di massa in grado veramente di incidere e di realizzare le cose che nella relazione compagni Bertinotti aveva annunciato per
Grazie
Ora la parola la compagnia Sentinelli può il compagno Guerrini ha rinunziato anche la compagna Pistone Sella giù possono chiamare la compagna Antonella o Federica per piacere
Prendono la presidenza di una prego succedere si credo ormai poche battute siano rimaste anche la nostra a nostra disposizione per dare un contributo a questo Comitato politico avendo già ascoltato molti interventi e sua alcuni di loro in modo particolare trovato una convergenza personale
Richiama alcuni punti della relazione che Bertinotti svolgeva ieri perché mi pare al di là di una condivisione come dire che può apparire a questo punto rituali o scontata
Mi sembra necessario soffermarsi invece su alcune considerazioni tra di noi
Anche per le questioni che sollevava ad esempio Graziella Mascia nel suo intervento e che richiamava sulla parte degli strumenti e anche dell'operatività le federazioni dei compagni anche ad una pratica degli obiettivi
Mi pare insomma che la relazione di Bertinotti sia quella comitato politico dei di ieri ma anche alla direzione
Diciamo mi fa comodo per il mio ragionamento collocarle datarlo all'indomani della sconfitta elettorale dell'altra dell'altra tornata politica
Dico quello perché lì appunto e proprio alla luce dell'analisi che conducemmo tutti assieme mi pare con grande convergenza tra di noi
Ponemmo con forza la necessità di saldare quella che poi anche nel nostro linguaggio politico di rimando anche nelle discussioni che abbiamo effettuato
In modo periferico e anche a livello più alto istituzionale i momenti drammatici anche delle scelte del governo rispetto al Governo abbiamo compiuto ponevamo come rottura del politicismo è una necessità cioè di legare dunque il gaffe di saldare quel gatto che avevamo cominciato ad analizzare tra politica società non richiamo qui perché a me pare che rispetta questa necessità che siamo andati a definire va di pari passo l'altra tendone
Per lo più individuata a me sembra come necessità coerente con questo sviluppo disegna
Quando cioè Bertinotti ma debbo dire anche oggi poco fa il compagno Cossutta lo richiamava il rilancio del movimento
Io ma mi pare insomma e lavora e porre così che non è tanto qui un problema tra di noi di deficit soggettivo odi inadeguatezza del partito del dover rimuovere anche questo ma su questo ci ritorno magari brevemente dopo
E anche solo come li chiamavano altri compagni una necessità di andare a definire gli strumenti di intervento anche queste non lo voglio sottovalutare
Ma mi pare che ci sia la necessità e peraltro per questo anche sono intervenuto di dover sottolineare che il la riprogettazione del movimento complessivamente non la supplenza ai movimenti sindacali sia extra che confederali
Ma la riprogettazione del movimento come movimento politico che salda appunto la politica e la società è tutt'uno con la nostra linea politica non c'è insomma linea politica giusta di analisi di fase
Se non viene appunto la capacità di interiorizzare e quindi di far nostro rispetto a quello che pratichiamo
La progettazione e la sua citazione di movimenti insomma io vorrei dire che non è possibile a mio parere continuare a ripetere che pur fare bene per carità
Che stiamo su una lettura giusta di fase politica o di cadenza della fase politica
Se non mettiamo insieme nella ricollocazione del partito dentro alle contraddizioni sociali in cui si ricompone Rispo lui scompongono e ricompongono le convenienze dei soggetti
è un tutt'uno e l'altra faccia è l'aspetto essenziale anche della pratica della linea insomma mi sembra che non possa esserci prioria
Se non c'è anche la capacità di tradurre pratica politica e quindi di nuovo ricollocazioni di teorie di pensiero
Via cioè la necessità di partire da un'analisi e quindi Diana anche Dio ricollocarla Rifondazione Comunista beta ma capacità del fare la capacità di operare dentro le contraddizioni
E ancora qui anche Leo riflessioni che ci siamo rimandati tra ieri e oggi l'altro ieri in direzione a me sembrano pregnanti
Perché ad esempio non richiamo perché mi fa piacere di trovare anche le osservazioni che del tranviere Federazione vengono sviluppati anzi anche dentro altre federazioni ad esempio Graziella nel suo intervento in direzione più che è quello di di stamattina qui
Poneva con forza l'esigenza di calarci anche dentro alcuni aspetti di movimento che pongono contraddizione tra soggetti faceva lì il riferimento alla lotta sulla casa
Anche a Roma vi abbiamo provato ma voglio dire un'altra cosa anche solamente pensare ad esempio ai movimenti sull'alta velocità anche lì vi sono contrapposizione di interessi allora la capacità non è di chiudono di rimuovere la contrapposizione
O se la mente di dire via la necessità del movimento ma star dentro e verificare anche quali sono le nuove convenienze che a soggetti anche colpiti
Da contraddizioni possibile possiamo noi dare e interpretare ma perché questa politicità
Perché appunto a oggi se vi è dettavano la strana Lisi la necessità di dire basta o comunque la insufficiente non insufficienza non appunto un rifiuto ideologico al moderatismo
Ma punture insufficiente a dare un risposta del moderatismo alla crisi italiani quindi alla crisi anche internazionale
Bene allora la necessità che noi abbiamo è quella di dare una risposta in positivo
A questa mi a questa rottura questa di dinamica nuova attraverso appunto la capacità di star dentro alle soggettività che riusciamo a muovere attenzione questo è un problema molto serio io credo anche tra di noi
Perché ad esempio quando poniamo il problema della questione salariale come tentativo di unificare in movimento a me sembra interessante questo perché cento ci sono le questioni
Delle specificità deleterio territorialità del Nord e del Sud da tener presente
Ma quando noi dobbiamo dirgli qual è oggi la la dinamica sociale che dobbiamo affrontare per prima qual è oggi lo spartiacque da quello che noi definiamo la capacità di innestare elementi di alternativa ecco a me pare che la questione salariale posta come la poneva Bertinotti nella sua relazione
E anche la capacità di tirare indietro una nuova fumava elemento anche di Ripa preme ripari ma va di nuova dinamica
Salariale in automatica di nuova recupero scusatemi di politica salariale quali la scala mobile ecco mi pare che lei si pongano le questioni anche di ridefinire nuove convenienze
Legando e quindi unificando le questioni che sono dell'occupazione con quelle dello sviluppo dentro ad un quadro ad un quadro generale ma dico di più
A me ad esempio pare interessante lo diceva vergognosi nel suo intervento quando richiamano ad esempio una capacità che noi abbiamo della nostra elaborazione da una sua capacità politica anche a livello istituzionale
Di farsi cade sempre su terreni specifici lui nel suo intervento faceva il richiamo sull'autonomia scolastica e la scuola anche ad una capacità non disse realizzare gli interventi ma voglio spiegarmi meglio
Quando ad esempio affrontiamo Bertinotti lo faceva nella sua relazione ma anche altri compagni della necessità di muoversi anche su un campo più largo appunto dalla questione salariale tassare anche sulla casa e quindi anche sulla scuola
Non c'è qui una necessità come dire una una lista di questioni aperte che dobbiamo saper affrontare a me sembra che il nostro partito in questo momento può farla può farcela
Se dalla specialismo dalla elencazione di problemi è capace di creare invece rimessi interpretativi e quindi operativi delega delle varie questioni e mi spiego con un esempio che è quello della scuola
Proprio per questo facevo riferimento a quello che poneva Bergonzi nel suo intervento qui non abbiamo la necessità sul terreno della scuola dove università altri giornali della formazione di fare un intervento di specialisti o di muovere il movimento ad esempio all'interno della scuola
Vuoi solitari libri vuole sulle tasse scolastiche vuole sull'autonomia scolastica vi è un problema di interpretare una nostra iniziativa politica e quindi di operarla interno della scuola a partire dalla larga riflessione politica che noi facciamo a tutto tondo sulle contraddizioni che viviamo oggi in questa fase un questa passaggio di fase ad esempio credo che sia tuttora insufficiente leggere le questioni che avvengono di destrutturazione del modello formativo solo in termini di privatizzazione della scuola questi a un'acquisizione che abbiamo fatto anni fa che ha fatto anche il movimento degli studenti
Dalla privatizzazione della scuola come modello come dire come Trust come tentativo di trasformazione del modello proprietario di assetto
Si passa proprio la destrutturazione di un modello solidale pubblico di offerta formativa e quindi io credo che ci sia la necessità non tanto di intervenire nella scuola come momento specialistico di di settore ma appunto un tentativo invece di legare in una gabbia unica in un quadro unico l'intervento del partito e quindi io credo che proprio a partire da questo sì trovi la nostra collocazione specifica si trovi la nostra collocazione specifica
Politica analisi politica movimento e capacità di tessere eventuali contraddizioni sociali e politiche proprio per tentare di ridefinire
La nostra prospettiva in questa situazione siamo adeguati dicevo prima e concludo a svolgerle questo
Io non so se qui vi è solamente un limite soggettivo dicevo prima che non mi appassiona discutere solo dell'IMI è soggettivo e quindi di una niente qua Dezza del partito
Probabilmente vi è la necessità e Pato anche dall'esperienza della mia federazione di andare ad un superamento ancora non è avvenuto
Di certi modelli interni Milvia ma vi è la necessità di avere e di fare un salto di qualità anche delle nostre capacità di relazione di comunicazione interna
Dove si salda la capacità analitiche propositiva con quella dello studio dell'analisi delle cose che si fanno appunto dicevo a me sembra importante
Fare un un un passaggio dalla capacità di confronto della teoria politica a quella della prassi e a quella della praticabilità ho finito della nostra iniziativa a partire appunto anche da una riflessione critica delle esperienze che via via si svolgono nei vari territori
E provare a fare anche di questa sede
Comitato politico nazionale o dilazioni è un confronto sulle questioni per provare anche ad alimentare la Conferenza di programma anche con questo tipo di prospettiva e questo tipo di indicazione politica
Proporrò coccolarlo
Dopo luccio di Roma
Dopo anni di uccidere sono così ognuno si può da qualche compagno uno rinuncia presentato
Trovarsi porno bomba
Qualcun altro in modo più gol possiamo provare va un po'Colombo troppo troppo Rolo il segretario Carlo suo replicano i cui nomi dei compagni auguro iscritti avvenuta cessione
Qualche
Pranzo al rapporto il mio compagno tutto il podio Brunetti impazzite gravante ricacci Boldi stranieri
Riflettono un attimo perché cupa vediamo Brunetti rinuncia grazie
Allora chiedo scusa Galante ho rinunciato ieri sera decreto quattro vede allora vediamoci qualcun altro rinuncio prego Guerrini
No vorrei virologo si confonde
Io credo che
Sullo
All'azione del compagno
Bertinotti
Rispetto allo scontro sociale
Che aprirsi poi
Pronto sono io che devo
Giocatore ovazioni il compagno Bertinotti mi pare Piersilvio
Per le considerazioni e per le proposte e che fa
E un un terreno sul quale il partito si si impegna adeguatamente può davvero caratterizzare la propria azione nell'autunno
In modo incisivo da un punto di vista sociale e dal punto di vista politico
Perché
Qui sono state precisate questioni che riguardano la conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori
Il tre i il punto sul quale noi vogliamo pubblicamente lanciare le nostre proposte
Che sono nella condizione migliore oggi rispetto a ieri di trovare un maggior seguito un maggior seguito in mezzo ai lavoratori
E dall'altra parte insieme a questo c'è una confusione nelle prospettive politiche che può essere risolta non nell'aggiustamento di questo o di il l'aggettivo dalla nostra proposta
Ma nel mutamento sostanziale dei rapporti di forza che devono essere prodotti nel corso dell'autunno
Perché non si tratta qui di stabilire che cosa noi dovremmo dire o sul patto di desistenza più di quel che abbiamo detto
Qui non si tratta di stabilire se noi siamo d'accordo o no o i dubbi che abbiamo il problema è se questo in rapporto all'evoluzione della situazione politica
è il rapporto all'evoluzione della situazione sociale
Troverà o meno negli altri negli altri soggetti la possibilità di accoglimento non si tratta qui di dire come pure ho sentito ieri sera
Che bisognerà lavorare per qualche cosa di più
Il problema
Di quale sarà il risultato politico sarà conseguente sarà conseguente a
Alla evoluzione della situazione politica dei rapporti e dei rapporti di forza
Ora la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori è un appuntamento importante il tempo è poco io credo che ci vorrà una mobilitazione straordinaria del partito per realizzare questo impegno
Ma
Anche il rapporto tra questa iniziativa e lo svolgimento dalla conferenza programmatica
Mi pare che non può essere stabilito un nesso immediato né organizzativo né immediatamente politico perché Dori appare e le
Il Periodo ivi le ragioni che erano state a in quel momento evocate per convocarla voi ricordate c'era uno scontro sulla strategia del partito
C'era in giuoco L'Unità del partito c'era una sfida sulla ricerca
Dei contenuti di una strategia di fondo per vedere
Di cercare insieme una
Composizione più alta nonché adesso i compagni che ponevano questo problema di dissenso strategico perché non ci sono non abbiamo più il problema ce l'abbiamo lo stesso
Ma abbiamo la possibilità di articolarlo diversamente e dare un seguito conseguito una conseguenza diversa
A questo lavoro
E renderlo diciamo più fluido meno rigido farne un'occasione di dibattito politico e non come diceva Cossutta di una conta che non serve a nessuno se si vuole
Davvero a questo punto realizzare un confronto allora è giusto come qui è stato detto
Più opportunamente a parlare di congresso altrimenti
Il dibattito si svolge nella Conferenza dei convegni nel corso dalla battaglia politica e negli organismi e negli organismi deputati come il comitato politico nazionale
Io volevo intervenire su un punto che riguarda l'organizzazione
Ora io credo che le cose dette dal compagno Bertinotti su questa questione non possono essere
Ne ha banalizzato nel senso che allo scontro politico che certe volte viene proposto al di là di contenuti e di strategie
E che resend tono talvolta anche di spinte individuali non sempre governate bene e
Non è il buonismo di Rifondazione Comunista che dice il richiamo il conflitto oppure la succede leggerlo con Uma
Successiva minaccia che se non si fa bene
Interverrà chissà quale provvedimento di direzione politica coercitivo non credo che questa sia la lettura esatta nel nella lettera nel nello spirito il problema è un altro
E non è neanche quello
Che pure ho ascoltato Romualdi rinviare sia giusto come fa mai tranne dice chiediamoci il perché
E queste giusto a tutti i livelli ma non è neanche quello di rinviare a una definizione teorico culturale
Del partito nel suo insieme è la soluzione dei problemi dell'organizzazione ecco io sostengo compagni che c'è uno specifico organizzativo non è vero che nuovi che pure abbiamo compiuto dei passi lungo
La
Il percorso della rifondazione del Partito comunista
Dei passi anche importanti sui quali poi innestare anche uno riflessione futura
E dobbiamo rinunciare a dare soluzioni
Specifiche organizzative e anche rinunciare a uno sforzo diciamo delle compagnie dei compagni ad andare oltre il momento della della funzione politica
Di questo o di quel compagno o di quel gruppo dirigente locale
è vero che c'è un rapporto fra questi due momenti
Ma non è vero che questi due momenti procedono sempre in simbiosi
Perché l'aprì il primo aspetto ci porterebbe alla banalizzazione il secondo rinvierebbe problemi dall'organizzazione degli assetti del partito ha un futuro
In cui la palingenesi tra la definizione culturale e l'organizzazione del partito che segue si compie c'è un momento specifico ci sono state tante definizioni di che cos'è l'organizzazione ce ne sono state anche vicende prima è chiaro che c'è il primato della politica
Il primato della scelta Maggi e anche il momento decisivo dell'organizzazione
E l'organizzazione e se non c'è non fa andare avanti una scelta politica valida
Se c'è può anche sopperire a difficoltà della linea politica e quindi c'è un momento dall'organizzazione sul quale i compagni a tutti i livelli delle organizzati nelle federazioni nei regionali è anche al centro del partito nell'articolazione del nostro intervento deve essere valutata allora noi non è vero che ci troviamo all'anno zero cioè non abbiamo riflettuto per niente ci sono momenti fondativi della de scusate il bisticcio di parole della rifondazione comunista
Per esempio questo elemento di cultura politica
Che è stato sottolineato nel momento dell'opposizione al governo Dini e del dibattito che c'è stato solo quella questione è un momento fondativo non tanto per il fatto che noi siamo all'opposizione abbiamo votato contro eccetera per il fatto che abbiamo ristabilito
Una questione che era discussa da vent'anni sulla politica dei due tempi tra il sociale il politico e abbiamo affermato una i mazzi
Una consequenzialità tra la scelta sociale ci contenutistica e quella politica in questo momento fondativo
Comunque manto fondativo è l'affermazione
Dell'autonomia e dell'unità e l'altra più ancora io per titoli vado perché il tempo stringe della vicini radicalità e dell'unità
Fra i deboli vedete compagni io credo io credo che anche l'aspetto che sta dietro ai rapporti politici e alla proposta politica che noi facciamo rispetto alle elezioni quello che non si preclude anzi propone uno sbocco politico democratico ma al tempo stesso tiene alta per oggi e per domani
La questione dell'egemonia a sinistra
E un altro è fondamentale momento fondativo del partito dalla rifondazione comunista questi aspetti non debbono essere sottovalutati e altre otto nel mentre si imbocca un approfondimento degli aspetti culturali e teorici del Partito comunista
Questi sono spenti già i pensieri nel corso della lotta fondativi
Per partito della Rifondazione comunista perché io non vorrei che ci fosse qualcuno che sostenesse
Che il momento fondativo e dove facciamo una riunione dove discutiamo dove facciamo un documento realizziamo tutti questi la riflessione su questo o quell'aspetto il momento fondativo come facciamo l'autunno
E come portiamo avanti questo sfondamento nel movimento operaio e nell'elettorato della nostra politica
Il momento fondativo e la costruzione del Partito comunista di massa ma poi quando sarà questa fondazione sarà compagni nel corso della lotta non ci sarà un momento Weeks anche per questo ecco perché io credo la il richiamo il richiamo qui e qui veniva fatto a un impegno perché nel partito
Si realizzi un clima nel quale l'ultima spiaggia non sia in questa o in quella federazione qui in questa o in quella Commissione di lavoro in questo in quell'organismo la nostra personale funzione ho la persona il gruppo dirigente di questo di perché vedete noi abbiamo interesse ed era azioni che per cambiare il segretario della federazione diventa un problema
E diventa un problema drammatico di consultazioni inferi infinite di riflessione come se si dovesse cambiare non so
Si trattasse di Stalin e si tratta insomma di campagne come tutti noi che quindi una volta svolge una funzione è un'altra volta la svolge un'altra vengono caricati di troppi significati e qui c'è un elemento che nessuna prova non attiene all'approfondimento teorico attiene alla crisi di questo se alla crisi dalla lotta per il socialismo alle prospettive nostre alla crisi nell'acqua dalla quale noi cerchiamo di venire fuori cercando la rifondazione comunista che ha spinto ha spinto la società
A si salvi chi può ma anche coloro come diceva Lenin scusate si
Che invece
Come diceva Lenin anche coloro che la società la vogliono cambiare hanno il retaggio di quella società
Hanno il limite di quella società e all'individualismo riguarda anche noi compagni
Sì però a te non ti dispiaccia se io mi ricordo perché ha detto lui
è ora
Ora e il fatto il fatto è che noi e che noi e dei non dobbiamo capire male il richiamo al nostro personale impegno a superare questo aspetto
Che non è semplice volontarismo un'operazione culturale che facciamo nei nostri stessi confronti
E e e anche e anche l'aspetto diciamo
Io organizzazione di organizzazione che ha una sua specificità che non può essere e ignorata senza sottacere tutto il resto senza negarsi ad appuntamenti fu
Ma questo è l'elemento di fondo che l'organizzazione che riesce a mandare avanti un'operazione politica che è molto ambizioso e noi sappiamo e concludo su questo compagni
Che le cose che ha detto Bertinotti sono importa
Gli obiettivi e i traguardi che ci siamo dati sono molto impegnati
E sappiamo tutti preoccupati mentre lui diceva queste lui stesso esplicitamente che noi non abbiamo un partito in grado di fare tutte quelle cose
Se vogliamo se voglia
Prendere coscienza di questa cosa dobbiamo agire su tutti questi terreni e anche su altri ma certamente non possiamo rinviare le questioni
E quindi o riusciamo a dare una soluzione
E che corrisponda questa connotazione di ragionevolezza
E di ricerca comune e oppure voi sapete i vuoti non esistono in politica
O vengono colmati dall'ignavia o da o porta soluzioni che non sono poi corrispondenti alla vita di un partito che invece vuole corrispondere all'esigenza che qui venivano richiamate da costruire
Grazie dunque comunico che hanno rinunziato al prendere la parola il compagno Daniele di Vibo Valentia del compagno calante oggi ha detto il Padova Brunetti
Di Cosenza Bonadonna di Roma e pulito di Bolzano
Adesso la parola è al Coppa di un'ulcera la mia proposta è che dopo l'intervento di Lucera si possa passare alla replica del compagno Bertinotti ci sono altri tre o quattro compagni iscritti a parlare
Prego volere rinunciare mandare per iscritto il loro contributo come come peraltro comunque decideremo dopo prego Lucia
Compagni in io sono completamente d'accordo con uno la relazione del compagno Bertinotti
Intervengo solo per introdurre qualche elemento ulteriore di riflessione sulle questioni meridionali che forse serviranno di più
Nella fase della conferenza programmatica
Sono notizie sicure grazie ormai l'economia americana
Si avvia verso una nuova fase di recessione
E anche per quanto riguarda la fase espansiva dell'economia italiana pare che essi stia verificando lo stesso processo perché qualche giorno fa la Confindustria ha detto che il prossimo anno le cose andranno molto diversamente dalla dall'anno precedente cioè la questo in corso
E quindi mentre si chiude la fase espansiva nel punto più alto delle ciclo economico il Mezzogiorno in pratica tocca quasi il suo punto più basso
Da questa fase espansiva noi non è arrivato nulla
Il disastro del Mezzogiorno la sua fatiscenza crescono a dismisura raggiungendo livelli quasi intollerabili
Sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista economico che dal punto di vista civile che dal punto di vista politico le nostre città assomigliano sempre più a città del terzo mondo
I servizi sono assolutamente inesistenti
La mafia a ripreso il suo antico vigore anche perché c'è una parte dalla massoneria che è diventata mafia e un'altra parte dalla mafia che è diventata massoneria
La magistratura meridionale particolar modo quella di Reggio Calabria risulta sempre più divisa tra opposte fazioni
Noi abbiamo solidarizzato con alcuni giudici coraggiosi che sono stati in grado di svelare qualcosa che per decenni era stata affossata a partire dalla dalla rivolta di Reggio Calabria
Ma lo sapevamo già prima lo stiamo sperimentando sulla nostra pelle
Che dal mercato non poteva venirci nulla né tanto meno dalla fase delle esportazioni l'intera Calabria esporta soltanto per diciotto miliardi su un volume di ventotto mila miliardi di esportazioni
Quindi dal mercato non poteva venirci niente
E abbiamo quindi verificato ciò che scriveva british uno sulla filosofo della scienza quando diceva che il mercato è una pura favola dal punto di vista storico perché non ha mai mantenuto nessuna promessa
E le ridicolo dal punto di vista teorico perché sostiene
Il mercato stesso come elemento di equilibrio
E a mettere questo e come dire che si vogliono costruire case lanciando sassi
Noi di sassi nel Mezzogiorno ne abbiamo visti lanciare tanti dai progetti speciali alle cattedrali nel deserto ai deserti senza cattedrale agli interventi straordinari
Alle grandi opere pubbliche ai cantieri che non conoscono mai fine
Ed era chiaro che tutto questo ci avrebbe lasciato così come ci aveva trovato anzi approfondendo ulteriormente le differenze tra Sud e North
E aggravando le differenze stesse nella nostra società perché non per tutti i ceti sociali meridionali le cose sono andate allo stesso modo
Mafia burocrazia Massoneria
Se è Uto imprenditori grandi maneggioni di Stato grandi politici corrotti si sono ulteriormente arricchiti
Mentre i larghi strati delle masse popolari hanno ulteriormente visto decrescere la propria condizione sociale e civile
Ebbene sei passato è stato questo il futuro si preannuncia ancora peggiore
E ci sono tutti i dati che ci fanno pensare a pesto
Di recente dalla Comunità europea abbiamo letto sul nostro giornale sul giornale Liberazione che veramente uno strumento utile d'informazione di lavoro per noi comunisti
Abbiamo visto che c'era una decurtazione da novecento mila miliardi a mille miliardi però pari per opere infrastrutturali da qui al Duemila
Il centro statistico europeo ci ha fatto c'ha detto già che se entreremo in Europa e se perseguiremo questo obiettivo da qui al due mila dovremo ancora perdere complessivamente come le azioni circa due milioni di posti di lavoro
E quindi è chiaro il messaggio per noi
Del Meridione
La Confindustria scesa a Crotone per fare uno un convegno con Abete e Cipolletta
Ci ha detto chiaramente che li interventi privati non ci saranno nel Meridione perché manchiamo di opere infrastrutturale di bassa e la stessa favola che ci hanno raccontato nel cinquanta poi nel sessanta poi nel settanta poi nell'ottanta che ci ripropongono ancora oggi hanno detto soltanto che ci dovranno essere queste opere infrastrutturali e Dini ubbidiente nella prossima finanziaria oltre ai tagli che penalizzeranno ulteriormente il Mezzogiorno
Ha trovato dieci mila miliardi che altri governi precedenti si erano dimenticati
Che avevano stanziato e non avevano speso dieci mila miliardi da spendere nel prossimo triennio in opere infrastrutturali come ordina strategicamente la compri la Confindustria mandiamo che oltre a chiedere questo indirizzo questa destinazione per i fondi che vanno al Mezzogiorno pretende e attua sostanzialmente trovando larghi condivisioni sia nel sindacato sia in alcuni settori della sinistra le nuove gabbie salariali
Gabbie salariali che recentemente hanno trovato la benedizione di monsignor D'Agostino vescovo di Crotone
Il quale scopre con una certa leggerezza
Che il salario si deve sacrificare a quelle che sono le esigenze del mercato dell'iniziativa privata dell'efficienza e della concorrenza
Monsignor D'Agostino è stato molto imprudenti ha parlato più come un economista al servizio dei padroni che come un prelato al servizio degli operai dei diseredati
Io francamente vorrei scrivergli una lettera ma certo non per convincerlo
Di cose economiche di teorie economiche Luís è parente del Padreterno e come tale sa tutto può tutto vede tutto
Io vorrei però ricordare soltanto una vicenda che mi pare assai significativa che gli potrebbe togliere un pochino di sonno
Qualche anno fa in Germania c'è stata una procedura protesta assai singolare
Gli enti pressare gli funebri
Chiamiamoli così di quel Paese
Si erano lamentati presso il governo perché c'era stato un crollo di mortalità cioè un crollo di funerali erano preoccupati per questa per quest'andamento nella loro economia e chiedevano sostanzialmente un intervento da parte del governo
Sulla questione intervenne con grande lucidità e con grande maestria come consona ai grandi maestri di pensiero eretti bollo il premio Nobel della letteratura e rivolgendosi a questi impresari visse ma guardate che nessuno vi sta rubando i cadaveri
Che non c'è concorrenza internazionale su questa faccenda
Semplicemente questo crollo di mortalità
è da attribuire al fatto che quelli chi è sarebbero dovuti morire oggi sono tutti morti nella guerra nella seconda guerra mondiale e lì la causa di questa di questo declino economico
E successivamente estendeva la sua considerazione ricorso alla singolarità di questo mondo occidentale che vede l'iniziativa privata dappertutto e rifletteva su quella che può essere l'esigenza e l'efficienza
E il profitto su alcuni settori come questo come quello della costruzione della vendita dei medicinali su alcune libere professioni che vivono sul dolore umano
Ecco a monsignor D'Agostino io avrei intenzione di ricordargli questa vicenda
Ma il suo intervento è più preoccupante anche per un altro aspetto
Perché rispolvera tutta una cultura meridionale importata sul per su quel meridionalismo straccione pietistico
Che ha lasciato il Mezzogiorno così come l'ha trovato in tutti i secoli e chi a sinistra è diventato una specie di populismo pericoloso inefficace
Impotente e che spesso ha soltanto incoraggiato il trasformismo e l'opportunismo di alcuni dirigenti del sindacato e anche ripartiti dalla sinistra
Del vecchio Pci
Ma anche in parte del nostro partito
Ecco perché ritengo che per quanto ci riguarda la costruzione del movimento di massa per questo autunno di battaglia che ci attende e particolarmente difficile nella nostra realtà io faccio solo due esempi
è difficilissimo andare a costruire un movimento di massa
Lì sulla questione per esempio della riduzione dall'orario dis di lavoro e del salario in particolar modo a Reggio Calabria dove tutte quelle poche aziende che ci sono sono lasciate di essere liquidate
E d'altra parte per quanto riguarda i lavori socialmente utili noi crediamo che sia da cambiare sotto l'atteggiamento che gli enti locali hanno relativamente alla spesa pubblica
Perché su di loro ostici sicuramente dovrà pesare in modo particolare
Questo questa nuova scelta cioè la possibilità di intervenire sul settore dei lavori socialmente utili e li troveremo naturalmente la contrapposizione del PDS e delle forze sindacali che sono i totale sostegno anche perché il PDS in molte realtà
Della nostra regione della nostra provincia sta proprio nelle nei nelle governo degli enti locali ecco allora che le difficoltà si accrescono per quanto giri ci riguarda e non sarà facile davvero dare una risposta positiva è adeguata a quello che il compito che il partito c'è assente
Ma varrà la seduzione assoluta un attimo soltanto
Non siamo nemmeno ritengo sufficientemente preparati a costruire un movimento quale quello all'altezza del compito che dobbiamo svolgere anche perché ritengo che il partito nel mezzogiorno e in modo particolare nella nostra provincia
Conosca delle difficoltà abbia delle difficoltà che vanno attenta mente sorvegliati uso questa parola
Da parte dei compagni del centro
Ritengo che l'inadeguatezza del nostro partito
Non possa essere risolta soltanto dai compagni meridionali il partito del Meridione non è soltanto il Partito del Sud
è il partito che ha nel proprio interno tutti gli elementi negativi della meridionali TAC e solo qualche pregio ecco perché chi vuole cambiare il sunto ritengo che questo sia un compito straordinario per il nostro partito deve principalmente è dare una mano d'aiuto a cambiare il partito del Mezzogiorno
Non è possibile che la lotta politica
Al nostro interno se c'è e ci può anche essere
Per
Lì tra giudici mento di una trasparenza amministrativa di una gestione politica del tesseramento di un rispetto anche dei deliberati congressuali si debba svolgere in termini di pacchetti di tessere
Una cosa del genere e consona la vecchia Democrazia cristiana era tipica dalla vecchia Democrazia cristiana non può essere una prerogativa e né tanto meno appartenere allo stile dei comunisti
Ritengo che forse insieme alla Conferenza proprio programmatica il nostro partito dovrebbe svolgere contemporaneamente una conferenza organizzativa del partito del Mezzogiorno
E cominciare a pensare alcune modifiche anche relativamente agli ampi spazi di democrazia che il nostro statuto lascia perché nel Mezzogiorno si potrebbe aprire un dissidio molto uso sia del sistema delle Poppi trazioni e di quello delle sostituzioni che renderebbero praticamente inconcludenti e inefficaci gli stessi svolgimenti dei nostri congressi
Grazie
Comunico che anche questi compagni hanno rinunciato Yo vi ringrazio molto vivamente mi rendo conto che dovremmo cercare di avere più tempo per queste nostre riunioni va è così e poi si arriva a un certo punto che il tre milioni ci sono anche stati delle interruzioni ferroviarie verso il Sud
Che hanno indotto alcuni compagni già ad allontanarsi perché hanno degli impegni questa sera comunque ringrazio
Il compagno Balestrieri di Torino il compagno Tripodi di Reggio Calabria il compagno Mazzitelli di Catanzaro il compagno ricacci di Firenze
Che hanno rinunziato ci manderanno
Manderanno liberazione loro intervento con venti righe a questo punto noi abbiamo concluso il dibattito
Dopo le la replica del compagno Bertinotti daremo lettura dei diversi ordini del giorno che sono pervenuti alla presidenza per essere messi ai voti
Possiamo concludere la parola al compagno Bertinotti
Sì la discussione che abbiamo fatto rigide
Vita chiederlo abbia messo in luce una obiezione del giorno larga condivisione delle quote sui politico che sta presentata metropoli preserale
Sebbene su alcuni punti com'era del tutto ragionevole
Si sono poste delle esigenze di approfondimento di lavoro
Sull'ordine di questioni mi è sembrato non riprendeva nel suo intervento presidente del partito
Ci siano stati anche elementi di diversità
Secondo me componibili largamente componibili
In un ulteriore
Lavoro di ricerca di precisazione mi riferisco
Avrei alle iniziative elaborazione sul terreno internazionale
A a me o al microfono
Invece seppure in una mi pare larghissima condivisione su alcuni punti due dita in particolare
Uno quello delle modalità di organizzazione della Conferenza di programma
E l'altro sul senso da attribuire all'alleanza politico elettorale si sono manifestati precisi nel senso
E non credo su questi elementi diciamo allo stato della discussione
Che si possa guadagnare un consenso unanime del Comitato politico nazionale
Potrei fare riferimento larghissimamente
Su tutte queste questioni all'intervento di Armando Cossutta
In particolare sulle questioni internazionali
Che ha svolto qui un intervento che gli
I toni
Se ci torno sopra semplicemente perché appunto non su questo terreno non rimanga
Dovendo essere questo una conclusione formale nulla di imprecisato ma ripeto l'intervento di Armando Cossutta su questo punto e anche su quello delle alleanze mi parrebbe suscettibile di essere assunto così come come conclusione di questo dibattito
Penso anch'io infatti che sul piano internazionale noi siamo di fronte ad un precisazione
Della nostra posizione a una crescita
Della nostra iniziativa
Dovendo partire dal fatto che una un ritardo analitico e di iniziativa si era andata accumulando
Nella politica del partito
Io credo che possiamo dirlo tranquillamente che noi abbiamo esorcizzato in un certo periodo una supplenza
Attraverso un'iniziativa politica e diciamo l'iniziativa di immagine ha un lavoro di approfondimento e di elaborazione sull'intera questione internazionale
Vogliamo citare due casi attraverso il quale noi siamo stati presenti nel Paese
Non so cosa farci
La io posso anche parlare da comizio però insomma direi sente un po'la già sommarie lavorazione
Non si sente fa
Perizie suoneria protocolli promozione
Io credo che voi abbassano ma insomma
Abbiamo si sente hanno ragione avevano torto va be'
Diciamo che sic io credo che noi siamo stati presenti nelle vicende internazionali con degli elementi appunto che un operatore sopra Cuba
Abbiamo parlato attraverso l'immaginario simbolico di Cuba di una collocazione internazionale è del tutto evidente che non è possibile pensare ad una collocazione internazionale articolata complessa elaborata attraverso l'elemento di centralità di questa vicenda l'abbiamo fatto a ragion veduta consapevolmente non ci sfuggirà il carattere simbolico ed esemplificativo
Abbiamo tenuto sopra non solo perché lo voleva lo merita lo farà la solidarietà con Cuba con la sua esperienza ma perché attraverso questo collocava amo diciamo della nella vicenda internazionale il partito così come sulla NATO
Nodo intendiamoci essenziale ci tornerò ma la nostra proposta di superamento dalla NATO anche questo proponeva in realtà una semplificazione
Di una complesso passaggio nella storia del mondo dal contrasto tra Est e Ovest a un contrasto prevalente fra nord e sud e piazzava sud e questo è un elemento di grande valore riassuntivo
Io penso che noi siamo andati avanzando qualche elemento sul terreno dell'analisi politica assolutamente incompiuta su cui dobbiamo lavorare di più
A partire dalla individuazione della natura dei processi di mondializzazione di globalizzazione ricostruiscono secondo me il punto centrale
Dalla nostra diciamo del nostro apparato politico-culturale interpretativo da costruire sui fatti del mondo
Anche se in questo processo di elaborazione ancora abbiamo dei vuoti significativi io che personalmente condivido l'approccio che si era emerso in redazione per esempio sulla questione della Cina tuttavia devo riconosce che non esiste c'è un lavoro politico organizzato del partito tale da poter consentire di anche su quel caso esistono opinione consolidata e costruita in questa in questa direzione
Dunque certamente c'è da andare avanti nel terreno anche della ricerca della vocazione ma su alcuni fatti così come ce l'ha posti noi non solo abbiamo confermato diciamo l'intuizione
Cuba nato ma abbiamo fatto anche delle cose più pregnanti in particolare su due snodi che mi pare abbiano consentito al partito di dirà la sua con grande determinazione
L'uno e la questione della ripresa degli esperimenti nucleari da parte di Chirac l'altro la drammatica vicenda della ex Jugoslavia in particolare della boxe
Su entrambi questi elementi
Noi non abbiamo fatto semplicemente un'operazione scontata non nell'uno e nell'altro
Penso alla vicenda
Del nucleare e era scontato che noi fossimo contro ma il modo con cui siamo stati contro il modo con cui siamo contro questo non era scontato
Nella scelta delle forme di lotta nel nel modo con cui abbiamo fatto la battaglia al Parlamento europeo nel modo con cui il giornale ha tenuto il fronte di questo impegno io credo abbiano fatto bene
E che ha anche anche nella scelta
Che purtroppo non riusciamo a terminare con il livello di impegno che sarebbe necessario del sabotaggio delle merci francesi noi abbiamo segnato io credo un modo di stare presente sulla scena originale significativo capace di connettersi ed esperienze
Più interessanti di critica di nuova critica
Anche se in anche non solo classica come la nostra ma per esempio ecologista a un punto che è diventato tanto più rilevante non solo perché come diceva Nando giustamente attraverso questa la Francia come dire definisce la sua collocazione in Europa e il suo rapporto con la Germania per esempio ma anche perché questo elemento del riarmo nucleare
Nel momento in cui si presentava di fronte a crisi drammatiche come quelle nella Bosnia assumevano un significato del tutto particolare e la radicalità dell'opposizione questa scelta sì
Primo mostrava una possibile connessione
Io francamente sulla nostra collocazione rispetto alla Bosnia non capì davvero non capisco non capisco come ci si possa accusare di reticenza
O di non esserci esposte
In Italia siamo la sola formazione politica che è stata dall'inizio contraria a qualsiasi intervento militare
Dall'inizio e via tenuto questa posizione anche quando
Anche quando l'intervento serbo-bosniaco che si configurava con operazioni anche di pulizia etnica
Non essendo Lissone operazioni così fatte su quel terreno tuttavia rendevano la nostra posizione difficile da sostenere
L'abbiamo sostenuta in grazie ad una analisi della situazione
Ad un giudizio sulla sua dinamica
Ad una scelta netta che qui Armando Cossutta riassume interni assolutamente efficaci che la scelta no nostra di non avere nemici mi amici ecco
E la scelta e tanto più forte sta la scelta del rifiuto del nemico
Proposta nei confronti di tutti coloro che volevano individuano i serbi il nemico da Gallarate e in realtà mi fa la guerra contro i serbi Cobra nato il sostanzialmente ha cercato di fare il rifiuto di quella prospettiva Chuck c'ha consentito e chiesto di non militare per un'altra parte a favore dei serbi contro gli altri
Non per una ragione East che sarebbe idiota di equidistanza ma per una ragione che riguarda la natura di quel conflitto il giudizio su quel conflitto
Questa proposta di con grande forza guidata da dal presidente del partito il giudizio su quel sugli interessi che hanno pigiato in quella vicenda
Giudice condivido interamente
Sono ho giocato la Germania così come condivido l'esigenza di essere un po'meno semplicistici nella individuazione del blocco di interessi tedesco-americano
In cui elementi insieme elementi di convergenza giocano anche elementi invece di differenza di interessi di possibili anche tendenziali conflitti non solo commerciale
Ma certamente la Germania viaggio gioca un ruolo importantissimo
Dal punto di vista degli interessi materiali e anche dal punto di vista degli interessi geopolitici come ha dimostrato la scelta di un riconoscimento tra Croazia dalla Slovenia che ha costituito una tappa importante nella drammatizzazione della situazione dell'acutizzazione dei conflitti
Ma questo elemento ma questo elemento di valutazione non può e non ha mai fatto oscura l'elemento che riguarda anche più direttamente la politica in rapporto questi interessi materiali
E che si configura come un passaggio importante nella fase di organizzazione dei Paesi del mondo la crisi degli Stati nazionali è un elemento che gioca una parte importante di in quel conflitto
E in quel senso abbiamo avuto di ragione di dire che noi che attua diamo l'esigenza di una riflessione radicalmente critica sulla storia recente dei paesi dell'Est tuttavia avevamo ragione
Di chiedere un qualche omaggio al progetto politico Viglione sull'affitto
E della sua Jugoslavia la cui caduta la cui caduta naturalmente non semplicemente dipendente da quell'esperienza ma dal mutamento di complessivo del molo do ha aperto un varco è un vuoto entro il quale i conflitti moderni che prendono anche la forma ecco dico o religioso pragmaticamente si afferma
Non individuati agli interessi e la Germania non può diventare lambiscono scienza in questa città moderna della possibile costruzione di elementi barbarici
Che hanno a che fare da un lato con l'affermazione fondamentalisti Ca'd'accatto
Ed è la replica in latte in parti del mondo a questi fondamentalisti con altre fondamentalismi anche a ritrosie ICI in un momento in cui c'è la crisi dalla politica come grande possibilità speranza di trasformazione è un'analisi che ha a che fare con la nostra igiene marziana questa la non riduzione semplicemente al al agli elementi pura portanti dell'economia
Vuol dire non cadere in un'interpretazione puramente economicistica di un fenomeno che ha ragioni economici sociali culturali religiose di grandissimo peso
Ed è questo elemento che ci ha consentito di avanzare una politica che anzi al contrario di come lo definisce qualcuno di inane pacifismo
è invece l'assunzione questo sì del pacifismo oggi di un certo tipo di pacifismo come un'arma critica anche le non solo nei confronti di processi mondializzazione ma di questi conflitti esplosi e distruttivi
Come si fa a non aveva acque per per una forza che ha il problema della connessione sentimentale con il popolo che ha il problema del rapporto nella politica non solo dal diciamo così della nazionalità della politica ma anche dal rapporto con le mozioni con i sentimenti
Di non di non cogliere lo ove che viene da quel da quella realtà come un punto di sollecitazione forte alla politica
E anche in base a quello che non gli dà un putto di e con grandissima determinazione no a qualunque forma intervento militare tanto meno se di organizzazione di parte come nato e abbiamo così avanzato a partire da quell'elemento
Una proposta politica su cui abbiamo lavorato dall'inizio per quello che potevamo e con le forze poteva sì perché se si sceglie bisogna scegliere con una diciamo coerenza interno ragionamento sulla ragionamento non vale nulla
Se tu dici non intervento militare e dici che il tuo obiettivo eh
Lì
Il mettere fine alla guerra e mettere fine alla guerra attraverso iniziative di pace
Abbiamo avuto secondo me il punto più alto quando abbiamo alzato rilevanza per la proposta di un piano di pace
L'intervento per usare le parole di fece ha citato tante volte Lucio Manisco di una sorta di nuovo Piano Marshall lui stesso come in altre occasioni dicendo naturalmente non è un Piano Marshall ma terapie che invece l'intervento militare ci vuole un grande intervento economico e sociale dell'Europa che tentasse di accompagnare una possibile convergenza delle Poste conflittuali in quel momento
Tu appunto sceglie di non avere nemici scegli di praticare la soluzione quale soluzione quella possibile quella possibile
E allora certamente noi per esempio che siamo per Stati multietnici e multireligiosa
Che abbiamo un'opzione di fondo in questa direzione possiamo anche accettare il passo indietro per fare due passi avanti
Se scegliamo l'assolutizzazione dell'interruzione della guerra e della costruzione la pace va bene esattamente come milita i palestinesi dopo avere costruito come cultura fondamentale quella della la critica lo Stato bulgari un monomeri giocoso
E aveva individuato che in Palestina come soluzione ottimale
Avrà dovuto coesistere popoli appartenenti a più prigionieri perché assolutamente così
Oggi non propongono questa soluzione ma propongono invece di trovare degli Stati delle condizioni per uno Stato palestinese autonomo rispetto con l'israeliano l'uno e l'altro a quel punto caratterizzato da una condizione Monopoli Joseph ma come condizione necessaria per poter fare il passo avanti nella costruzione di una di una anche Stato multietnico molte regioni naturalmente poi la designare anche se sulle proporzioni potessimo noi contribuire a determinare la soluzione determineremo quella più avanzata quella più avanzata sul terreno di questo capo per questo condivido l'osservazione di compagnie
Specie mi pare che diceva una volta determinato se le condizioni di pace spingiamo sottolineammo forziamo integrazione di tutti quegli elementi che muovono in direzione della della relazione positiva della Federazione della confederazione di lì a poco dei rapporti quali che siano quali possibili
Perché il la tua tendenza è quella di comporre ma questa ricomposizione passa per l'accettazione del fatto che tuteli interromperà la guerra perseguire la pace trovare una soluzione
Ed è per questa condizione che abbiamo potuto essere così radicalmente contrari al coinvolgimento italiano da guerra nell'intervento dannato
Ed è anche per questa ragione l'onorevole diceva ancora Armando Cossutta io sono totalmente d'accordo
Che al contrario di questo anche qui per l'intima coerenza essendo contrari all'intervento di guerra in particolare della NATO non possiamo che essere favorevoli a un intervento di pace di forze consistenti sotto la sotto loro
Sottopone e se c'è una sollecitazione di una di un coinvolgimento
Americano russo anche italiano sotto l'ONU per determinare le condizioni che favoriscono il processo di pace lo dobbiamo essere favorevoli precisamente per la stessa ragione da cui siamo contrari all'intervento di guerre frastornato
è questo il punto insomma della della nostra iniziativa insisto si può non essere d'accordo e questo naturalmente si può non essere d'accordo perché come ci molti ci dicono
Addirittura
Compagni molto
L'onorevole che dicono della della posizione di Rifondazione Comunista persino con riferimenti personali che noi che noi io perché io tra noi saremmo a difendere gli ultimi scampoli dell'impero sovietico
Difendendo la Serbia
Oppure si può essere contrari cartello posto perché non si limita a favore della Serbia sono attesi
Ma non si può non vedere appunto il nucleo della proposta da me avanzata
Se se
A questo nucleo
Si fa corrispondere una critica delle di sufficiente capacità iniziativa questo è un discorso che vorrei che facessimo serenamente
Armando detto delle cose che io condivido iniziativa ad Ancona diamo le feste Senigaglia
Lavoriamo con tanta fatica aveva costruito un'iniziativa su questo terreno anche diciamo di un convegno nazionale che discuta di questa cosa e certamente dei libici sono ma sono dei limiti che riguardano anche la difficoltà di fare questa battaglia in termini di massa d'iniziativa
Voglio dire se domani dicessimo che in dieci città italiana dobbiamo fare delle manifestazioni a sostegno di questa impostazione lo dico scusatemi la brutalità ci sono qui dieci federazioni che alzano la mano per organizzarle
Io dico che non siamo in queste condizioni
Il che non vuol dire allora che pacificato e diciamo facciamo quello che possiamo
Macché individuiamo dei punti con gli ho fatto fin qui per fare dei passi avanti che si chiamano Ancona come si chiama Piano e se non ce la facciamo a fare la manifestazione ariano e Leonardo facciamo la conferenza stampa facciamo quello che possiamo naturalmente noi non ai non ci andò all'iniziativa costruendo
Cerchiamo di fare il convegno nazionale contiamoci anche come elemento di proporzione di alzare di altre iniziative
Soprattutto verso le città io questo invece lo sento questo sì
Che sente una sollecitazione c'è necessari al gruppo dirigente del partito per a per col ma
I il deficit che ancora ci sono nella elaborazione di una compiuta opposto di collocazione internazionale del partito
Sia per ciò che riguarda le vicende appunto strutturale a cui facevo l'intervento riferimento alcuni compagni anche nei loro interventi appunto la globalizzazione dell'economia cosa sta accadendo sia nelle tendenze consolidate poi c'è Cecilia perché oramai nel suo intervento anche le contraddizioni che esigevano da questa lì
Ma ancora quali sono gli aspetti dell'Europa
In una condizione in cui alcune delle nostre intuizioni possono avere uno sviluppo la critica ma stretta oramai non la facciamo solo noi
E non la fanno neppure sole forze più radicali
Che hanno tenuto la critica a Maastricht
Dentro parti importanti della socialdemocrazia europea come si è vista rapporto di che è in corso l'occupazione
Rinasce un elemento di riflessione critica potentissima
Perché poi il risultato di queste politiche anche solo nel loro alloggio è un'Europa trenta milioni su pupazzi e questo costituisce un problema rilevante
E tutti ormai avvertono che quello che dicevamo noi tra gli altri cioè che non si poteva neppure farla Maffei non solo che produceva effetti disastrosi ma non ce la si potrà fare oggi sono in molti a Riano
Perché i limiti gli indicatori
Che chiedo economici e di risanamento del bilancio che chiedono di essere Rizzati
Per poter andare a Maastricht produrrebbe oggi se realizzati nel giro di due anni un passo che raddoppio della disoccupazione in Europa e quindi tutti sanno che non si possono realizzare in quella direzione
Ma allora il problema della sua visione e e chiare di una non sono io di una rivendicazione della revisione
Ma della costruzione di un insieme di relazioni di iniziative
A livello politico e sociale in Europa
Per puntare una revisione è un terreno di sfida possibile
Così come la stessa vicenda jugoslava
Apre un capitolo che si chiama mediterraneo c'è una questione gigantesca ormai e che non può essere come dire cancellata dalla più necessaria configurazione di una nostra iniziativa forte sull'Europa c'è uno una questione del Mediterraneo
Che acquista in particolare anche per il Mezzogiorno un problema di rapporto fra civiltà culture modelli di sviluppo di grandissima dighe altissima densità
E che deve essere che deve essere affrontato questa sollecitazione io la capisco molto
A parte insomma io capirei molto ragionamento dice a partire dal queste scelte simboliche prima di qualche passo avanti adesso attenzione che c'è un problema di ridefinizione di una strategia internazionale il partito di grandissimo peso di un potenziamento la sua iniziativa
Lo capisco anche perché cerchiamo di muoverci in questa direzione
Penso all'incontro che avremo col segretario del Partito comunista francese in questa settimana a Parigi penso al fatto che stiamo discutendo nel semestre di presidenza italiana di un'iniziativa del gruppo unitario della sinistra europea in Italia
Sul tema che dobbiamo ancora scegliere ma
Che può essere potrebbe essere una persino la questione del rapporto tra o riduzione dell'orario di lavoro e occupazione aprendo così da questo punto un'interlocuzione con tutte le forze più interessanti della sinistra della sinistra europeo
Proposta del quale vorrei dire io credo se questo è qualche elemento produce qualche elemento di disagio di Resolute su questo punto andiamo un chiarimento io credo che noi non possiamo più rispetto alla sinistra europea
Magari dietro una reticenza nasconde due ipotesi che secondo me sono due ipotesi entrambe perde
Da un lato una idea come dire che è stata presente anche nel partito di una sorta di fastidio
Fino all'esigenza di non avere rapporti con certe forze comuniste d'Europa considerate vetero comunisti io penso che noi dobbiamo cercare la porta con tutte le forze antagoniste e critiche presente fino tutte tutte
Il siamo dentro un processo di ricettazione per tutti
Basta pensare diciamo senza che gli venga attribuito il giudizio di prima arco a cosa diciamo viene pensato e riflettuto dentro l'esperienza e poi comunista francese per capire che siamo in un parco non solo aggiungere valore dico che siamo dentro un ripensamento
Che non consente a nessuno viaggia sia maestri di dare i voti e Lidia colori sia con l'anno
Il vento oggi dentro questo processo di ristrutturazione economica decurtazione d'Europa il problema del rapporto con tutte le forze antagoniste è il nostro problema
Al contrario a contrario penso che sarebbe ugualmente devastante un'idea che scegliesse come interlocuzione unica o privilegiata quelli che si dicono comunisti
Perché sì esistono forze ugualmente antagoniste critiche
Fuori dal recinto di quelle che si dicono comunisti
E la la cui relazione con noi è indispensabile agli effetti costruire un movimento è una lotta efficace in Europa e spesso addirittura in queste forze ci sono su alcuni temi per esempio la riduzione d'orario di lavoro sensibilità che altrove non le trovi allora cosa fai in prigioni
Non tenti l'iniziativa su quel terreno solo perché dall'altra parte un altro si chiama comunista e non sia in grado invece di trascinare anche quell'elemento lungo una linea che muove su questa rivendicazione comune rito distintivo per la costruzione di un movimento in Europa
Me ne
Ne diciamo la preclusione nei confronti saccente nei confronti di chi si diconsi tre ritardato né la preclusione di recinto nei confronti di forte critica che agosto diverso dall'attuale
Come del resto stiamo facendo anche un'esperienza completa io penso
Che questa sia una linea che possa essere largamente unitario nel partito poi naturalmente i passi per lavorazioni passati possiamo ma scusate su questo vale sempre possiamo dire essendo il senso su un passaggio ma questo Valentini in Italia in Europa su qualsiasi punto quello che però mi pare che questa linea senza alternative questo voglio dire che questa espiazione senza alternative allora evitiamo di litigare sui fratelli venti
Il richiamo conosciamo la completa e va benissimo ma non sui fallimenti e non su questo il percorso che invece francamente mi sembrano appunto in qualche misura obbligati seppure chiedono grande fantasia e grandi capacità la produzione della linea
Anche perché questa stessa collocazione internazionale ci Risso spinge precisamente alla questione che è stato oggetto di discussione anche qui sollecitata da qualche asprezza nella relazione sul partito
Mi pare che nessuna compagni nessun compagno ha contestato diciamo l'analisi dei fatti
Che badate però non è una cosa da niente
Perché se i toni sono asta i toni sono aspre determinati da adesso infatti
Poi uno può introdurre qualcuno mentre maggiore cautela ma io non ho sentito uno che sia venuto qui ha detto il segretario si è sbagliato
Cessi qualche caso isolato patologico ma nel Complesso non è così
Nessuno
Ho sentito dire e io sono per raccogliere questa sollecitazione
Che bisogna evitare diciamo un tratto moralistico
Cioè per usare parole sono strette qui che bisogna trovare una base razionale a questi comportamenti completa insomma ecco
Cioè bisogna cercare lì colpi cause Leconte sottolineo molto il concause
Perché io son d'accordo coordina Paolo Guerrini che c'è uno specifico di comportamento
Ci sono le cause diciamo strutturali
Che attengono a un'insufficiente la vocazione della rinnovamento dalla forma partito
Ci sono ci possono essere diciamo degli elementi che attengono all'imprecisione della teste la costruzione della linea politica certamente
Ma c'è un elemento specifico
Che è dotato di una sua seppure relativa autonomia che riguarda i comportamenti
E che fa sì che la discussione sui comportamenti non sia una poetica
E la comporta e la conversione dei comportamenti sia una responsabilità collettiva del partito non una predica affinché i singoli si comportano secondo una modalità eticamente corretta non è questo il ragionamento non è questo cioè
C'è un problema di costruire un se vogliamo dire così un controllo politico culturale collettivo sui comportamenti
Questo non ha nulla a che fare con un atteggiamento moralistica tra integrato so
Sono teatro a porci uno sviluppo dell'innovazione del partito che sappiamo bene non potrà derivare da una sorta di come dire a rigenerarsi o di generazione attraverso le tavole scritte cioè e non si fa oggi non si può fare così
E qualche in direzione di maceriamo indicata cominciamo la costruzione del Polito comunità il ragionamento sulle feste
La valorizzazione saprà fare
La costruzione Penati o in un altro modo della ricerca come momenti di comunità scientifica allargate che producono un rapporto tra l'esperienza di direzione e la fase di lavorazione
L'affinamento di un ragionamento sulle forme di democrazia interna certamente
Sono cose di cui sento tutta la necessità tuttavia compagni compagni c'è un problema di ratifica di comportamento che va assunta come un fatto politico lo stile di lavoro e che quindi bile e come tale seppur condizionato non è una sfera dello autonoma non è una sua autonoma ma non è non è una sfera
Non suscettibile di un confronto politico lo stile di lavoro in una direzione politica è possibili è una un elemento che che in sé
è in grado di essere indagato nelle coerenza rispetto alle attese che vogliamo degna di un patto nuovo e alla capacità di far politica di massa si può fare
Si può fare
A nubi proponeva nel suo intervento una riflessione che sento molto che condivido anzi ci hanno il problema della separatezza tra il lavoro politico della vocazione il pallone insomma dico mentre la divisione del lavoro nel partito ed è un punto che essa capisco che dobbiam propende anzi aggiungo aggiungo
Che io sento che vale per il partito quello che stava avendo capito delle frasi di questo tempo
Cioè che la democrazia della rappresentanza
E assai più logorata che in altri momenti
E che la democrazia e rappresentanza forse avremmo dovuto essere più attenti all'esperienza delle donne a decreti almeno da questo punto produce dei processi di impoverimento se assolutizzato è vero adesso io penso di sì
Ma il tono è questione ai torna la questione se il lavoro politico di massa viene messa al punto di comando del partito noi non possiamo accettare comportamenti in aperta contrasto e contraddizione con questa ispirazione
Qui allora una un'adesione discussione
Suo padre sullo stile di lavoro e sulle modalità di azione è secondo me era in viaggio
La parte politica
E quella certamente in primo piano
Riguarda anche il passaggio tra la Conferenza dei lavoratori lavoratrici e il programma
E qui c'è un punto per esempio nel senso fra di noi
Grazie formalizzato anche in un ordine del giorno
E qui bisogna scelte specie
O si fa un congresso
Si fa un congresso
Si può fare un congresso anche appunto per far correre il programma ma si fa un congresso
E appunto viene esaltata la rappresentanza
Si sceglie dal circolo al momento finale
Una rappresentanza diretta sulla base delle opzioni politiche uno entra presenta una proposta è un altro e presenta un'altra si misurano voti e delegati che alla fine si decide così
Questo è un modo
Prego di credere che il gruppo dirigente attuale in questo partito non teme un congresso di questo genere
Quello che temo è l'impoverimento delle relazioni precisamente la scelta del punto più debole oggi della nostra vita ai partito quale rappresentanza come elemento di costruzione di un puntiglio a colazione io sono tra Cetara sfida uno a uno
C'è un'ipotesi di lavoro che va dentro una ipotesi di lavoro c'è un privato apertissimo chi ha più filo tesse tutela e si costruiscono degli elementi che abbiamo naturalmente un'ispirazione che ha che la possibilità organismi dirigenti
Gruppi di compagni di costruire attorno delle ipotesi di ricerca tematica o di realtà territoriali un elemento di contributo
In altre parole ed era di all'ancora in Maria semplicissima data un'ipotesi di lavoro
Che si sviluppa in progress
Ma a me non interessa sapere se i compagni deve poi dieci e cioè di Ivrea e dintorni sono d'accordo al novanta o al settanta per cento qua i posti di lavoro mi interessate attraverso allora porzione sull'Olivetti sulla negozio all'ai lavori sulla collocazione strategica
Chi su quale nuovo terreno di ricerca dobbiamo aveva tra impresa e programmazione fa il Paese tali Toyota conflitto sociale e formare occupazione in un altro punto lo sviluppo capitalistico però interessa e vuoi capire come facciamo a far entrare questa la colazione
Dentro l'ipotesi di partenza
Non è invece a ridurre ai due a cittadini quel pezzo di movimento per farli votare attorno a un'ipotesi oppure un'altra e quando hanno finito di votare non abbiamo aggiunto nulla nulla
No bisogna ci io sono verbali con nettezza questa seconda ipotesi col nettezza già detto fino alla quarta i compagni emiliani decideranno come farlo
Ma secondo me
Sarebbe opportuno che indaga siano da un lato il problema che qui veniva proposto i ceti medi
E dall'altra fosse la realtà dell'epico delle piccole e medie aziende da lavoro dipendente in quella producendo richieste cercando di capire a che punto è oggi quello che si chiama il modello emiliano
Che punti di crisi a che possibilità di snodo che rapporto c'è tra quel modello emiliano oggi in crisi processi di mondializzazione e la ristrutturazione capitalismo italiano il terreno del conflitto sociale come lui si ripropone a me interesserebbe assai più di sapere se Masella è totalmente al novanta o al novantacinque per cento d'accordo con riposi parvenza perché lo vedremo strada facendo questo elemento e concluderemo con una conferenza che si avvarrà di questi contributi
Qual è la posizione del partito quella che poi deciderà con il Comitato politico nazionale
E se uno non sarà d'accordo con l'ipotesi che il gruppo dirigente sulla base la conferenza poca proprio al partito ha provato a tesi e si voterà
Questa è un'ipotesi ripeto l'altra quella congresso
Qualunque posizione invece intermedia eh somma il danno e le beffe
Accentua l'elemento della comunità e non consente la libera ovalizzazione ai compagni imprigionando illogiche predeterminate aspetto la possibilità di questa ricerca
Questa ricerca tra l'altro ha una possibilità di compiersi vento lo sforzo che ci proponiamo dalla campagna d'autunno che costruisce un banco di prova di quella possibilità di sfondamento delle mode
Mi pare che tutte le compagne e i compagni hanno convenuto
E i problemi fondamentali sono quelli della dell'unificazione dell'articolazione in questa campagna
Qui c'è un punto tra quelle di approfondimento che va sottolineato
Non sto a fare il discorso che abbiamo fatto in apertura che molti compagni hanno ripreso
Prendo alcuni punti che sono stati sottoposti alle sollecitazioni primo l'avvertenza generale sui salari
Noi proponiamo una vertenza generale sociale propone la proponiamo ed è un'ipotesi politica
Non tocca a me
Dire a Giacinto Botti sedere propone lunedì ventinove la un'analoga parola d'ordine nell'Assemblea delle RSU
E non tocca a me dire ai compagni della CGIL se devono farlo al prossimo direttivo
Io
Io partito di Rifondazione Comunista lo propongo a loro e al movimento popolato otto
Con l'opera propongo sul Bari una ragionamento politico
Cioè del fatto che l'articolazione che pure costruisce una leva fondamentale non ce la fa da sola a raggiungere il punto che propongo politicamente cioè dell'unificazione di un recupero salariale del potere d'acquisto perso per tutte le lavoratrici e lavoratori italiani
Con e fase della riapertura del capitolo sull'indicizzazione di salari
Qualsiasi forma di articolazione anche la più compiuta anche la più sofisticata anche la più poderosa non può raggiungere questo obiettivo per un limite intrinseco perciò propongo la tendenza generale cessava
Perciò e perciò con una cosa anche un po'inusitate virgola assumendomi la responsabilità
Si tratta ovviamente parlo non non individualmente ma come partito assumendomi la responsabilità di tradurre un criterio generale in un'indicazione indico l'ordine di grandezza del milione e mezzo due milioni di aumento per tutte e tutti evita
Appunto per dare il senso di una rivendicazione generale da costruire
E io anzi penso se poi mi si chiede la mia opinione su questo punto che ci sono ancora troppe incertezze
Siamo così nella battaglia politica su questo punto
è lì che dobbiamo fare
A fondo quando fa fondo vuol dire favo su Liberazione fanno dei volantini fanno i comici davanti alla stampa che poi le assemblee fallo naturalmente sollecitando anche i compagni che sono il movimento che sono d'accordo poco
Questo elemento è un punto importante il sindacato
Sulla base dell'analisi che possiamo fare
Nelle dinamiche ordinarie non arriverebbe a questo punto non arriverebbe
Il problema quindi che noi abbiamo è
A partire da un concreto allargamento e
Delle vertenze già esistenti
Prime fra tutte quelle del pubblico impiego
E quelli delle vertenze aziendali
Può provocare non come cappello Esterno ma come Paolo eccesso di conquista di quella dimensione non semplicemente sulla parola d'ordine la generalizzazione ma sulla parola noi della vertenza
Con l'aumento salariale generalizzato un processo di costruzione
è questa la tradizione ci come
E ci proponiamo quindi un obiettivo che nuove anche qui dalla considerazione che
Senza questa ipotesi le articolazioni non ce la fanno
Ma solo con questa ipotesi non ci tagliamo fuori dall'articolazione completa è chiaro al punto che su cui dobbiamo muovere c'è un movimento di massa
Noi dobbiamo tendere ha un obiettivo che proponiamo l'avvertenza generale da recuperare due milioni ma ci tendiamo intervenendo intanto né i fronti aperti che si chiamano Pubblico impiego vertenze aperte in Lombardia e Piemonte e apprendo laddove non sono aperte in particolare realtà delle piccole aziende sono tormentati dal cuore
E offrendo delle sponde politiche a questo processo offrendo delle sponde politiche che non sono soltanto la posta scala mobile ma anche cosa mai sulla Finanziaria se saremo costretti a questo terreno
E in questo punto incontriamo
Un problema che sto posto quindi interventi
Da cui sollecitazione a me sembra di grandissimo interesse presente interventi della compagnia Marcido un paio Sentinelli
Compagno brusca insomma interventi che vengono farei Direzione territoriale
E che propongono
Di ragionare attorno a questa questione dell'articolazione la sollecitazione e sa cosa sacrosanto
Perché l'articolazione è un progetto non è una andate e moltiplicate
è un progetto politico ed è un progetto politico e di contenuto tocca al Comitato politico nazionale indicare il terreno concreto di questa articolazione
E tocca al lavoro concreto che organizziamo a partire dalla riunione dei segretari regionali e ai segretari di federazione delle prossime settimane di definire concretamente come si fa a questa operazione
Voi vi è qui in partenza prima di rispondere questa sollecitazione un punto di orientamento politico
Voi avete visto che io stesso ho parlato dei limiti
Della nostra iniziativa sulle pensioni
Io poi non vorrei c'è un intervento Franco non vorrei che venisse perso in punto di orientamento essenziale
E che cioè noi attraverso la battaglia politica sulle pensioni abbiamo realizzato un accumulo
Politico e di energie fondamentali
Che i limiti che dobbiamo indagare in quella battaglia
Non possono farci considerare quella battaglia comune battaglia semplicemente difensiva perché non è vero non ebbe
Quando ho detto non non non come dire non torno indietro l'autocritica su questo punto ma bisogna intenda e qual è l'ordine dell'autocritica
Non è che non dovevamo fare quella battaglia e non la dobbiamo fare fino in fondo e siamo al punto
L'abbiamo quelle ad una condizione necessaria semplicemente non era sufficiente ma era necessaria senza quella non saremmo qui a discutere questa questione la campagna d'autunno non ci sarà il
E anzi quella battaglia determinato la possibilità necessità di riprende allora dovetti esplodono le conseguenze sociali della Controriforma passo per passo soggetti tasse tattico colpiti dai popoli come terreno di rivendicazione anche l'iniziativa legislativa
In più in generale tutti poi pone oggi il problema dell'articolazione dell'unificazione insieme perché il terreno dello scontro si è spostato su una condizione che lo rende praticabile
Lo ha idiopatica
Quando dico salari glielo dico un terreno che appunto al meglio faccio la data in generale al peggio faccio la vertenza il pubblico impiego
Ma il problema dell'efficacia mio lettore immediatamente come Presa Diretta dell'iniziativa che prima invece potevo soltanto accumulate ingaggiano anni stima generale di lotta sociale dopo la vita
L'allora l'uscita dal dalla dalla ripetizione delle manifesta le manifestazioni al sabato e dell'ostruzionismo condizioni necessarie che abbiamo applicato sacrosanta mente e resa possibile dal dislocasse alterato lo sconto su sarà occupazione mezzogiorno la scuola salita casa cioè e su questi terreni allora il problema del risultato cioè dell'efficacia il movimento Titone in termini che prima ci si ponevano semplicemente in termini politici e adesso tipo quei problemi politici ed economico sociale
Per questa ragione sento molto forte la sollecitazione che
Che compagnie marce Sentinelli hanno fatto e io credo che ci siano le risposte le sollecitazioni che loro hanno proposto
Prendiamo la questione sarà
A me pare che noi possiamo fare un discorso compiuto
Sì appunto propone la vertenza generale uno
Dur propone da da una sponda all'attesa generale che alla conferenza lavoratrici e lavoratori noi avanziamo una proposta di legge sulla scala mobile
E accogliamo milioni di firme mettendo i banchetti davanti alle fabbriche non quelle dei notai quelle dell'iniziativa politica della sollecitazioni movimento cioè appaiamo apriamo un fonte
Che sollecita la vertenza in alto con la proposta la scala mobile che è l'orizzonte a cui tende lire tende alla ragazza generale
E sotto e sotto ogni volta che c'ha una vertenza ce n'è proprio nel rapporto con la politica con l'argomento sociale il Pubblico impiego come veniva detto immediatamente propone il problema di mettere nella Finanziaria la copertura dalla rivendicazione integrale che viene proposta e che il governo nega
Le vertenze aziendali che poco immediatamente il fornello allargamento del coinvolgimento per in politica esempio degli amministratori locali delle realtà territoriali insomma Lapo la questione salariale come grande questione dietro
In un processo reale di possibile su articolazioni io voglio credere sì posso dire per esempio ai compagni del Nord-Est
Che che hanno ormai vertenze che portano a casa la centotrenta centottanta mila lire al mese che forse e aperto in un terreno di lotta per una generalizzazione di una capienza regionale sulla questione salariale come diciamo proiezione rivolta a quella a quella croce
Così come mi pare possibile lavorare ad un'articolazione sulla questione delle sue dell'occupazione abbiamo parlato prima Mezzogiorno sì fortissimamente sì
Mezzogiorno come grande questione dell'articolazione da politico cooperazione
Eccone però problema non solo del Mezzogiorno in generale cose dobbiamo attivare ma delle realtà del Mezzogiorno dove per esempio la nostra parola d'ordine i lavori socialmente utile smette di essere una
Rivendicazione declamata e al contrario dall'ipotesi la voce e mente utili che avanza il Governo e tre euro
Piazza della rivendicazione significative che fanno della leva dell'ambiente della Risanamento delle città della qualità della vita un terreno di organizzare la lotta io dico
Fino a individuare le forme di lotta che siano in grado di sostenere
Per esempio ma
Non vale come una conclusione io penso che andrebbe ripensato rispetti la voce e mente uti lo sciopero laddove ci penso
E che magari gli ha rivendicato il crociato rovinati da pagata dagli Enti locali su cui costruisce una rivendicazione che gli riapre problema dell'intervento all'economia questa siccome adesso ho detto con grossolanamente le chiedo scusa
Ma è un problema e il polimero articolazione
è il problema di individuare una porta obiettivi forme di lotta soggetti che Netti ottenga sia della politica che l'azienda che Signori portati dentro questa questione
Ed è la stessa cosa per cui quando incontrò la questione Olivetti ciò di fronte a me ineludibile come dicevi il problema della riduzione consistente dell'orario di lavoro il
Se non sono morto
E ma ma nel momento in cui l'affronto liti che rapporto c'è con l'altra catena della riduzione dai loro come la via più in generale e come l'hai articolo sia sul fronte europeo sia sul fronte interno delle singole
Oh io credo lo diceva da Bush in Italia sono assuma questa cosa noi dobbiamo essere in grado di pensarla diversamente
Non è facile
Perché spesso le forme più disperate
Di gente che non ha la casa
Non è facilmente localizzabile in una mobilitazione che affronti i nodi
E anche quando c'è un'operazione pesante come quella dei patti in deroga
La possibilità di ricatto a cui è sottoposto
L'inquilino è molto grande e del resto la pressione anche delle associazioni il patronato molto rilevante quindi la cosa non è semplice
Tuttavia a me pare che a partire da questi elementi di disagio
Per di chi non ha la casa
O di chi si trova di fronte ad affitti che rischia di non poter sopportare noi abbiamo la possibilità di costruire un'iniziativa che intanto nuova la protezione delle fasce più deboli della popolazione
Garantendo a ponendo la questione del diritto alla casa e dall'altra secondo me a partire dai trenta mia miliardi della Gescal inutilizzata a a in grande stile la questione dell'intervento pubblico in materia abitativa il che non vuol dire semplicemente più case popolari e risanamento politiche di riordino grandi organizzazioni sequestro di case sfitte ma e oppure convenzioni ma secondo me in una condizione in cui l'Italia ha il venticinque per cento
Degli alloggi affittati in mano pubblica e l'Inghilterra dopo la taccia ai il settantotto per cento
Dell'edilizia pubblica nel caso di affitto è evidente che la questione dell'intervento pubblico e ormai specie con le cannonate che vengono spaccio epocale l'unica reale possibilità calmi alla freccia del mercato non c'è nessuno
Efficace
E quindi la riapertura di questo capitolo secondo me può anche trovare le forme di connessione di diverse realtà sociali e anche qualche forma di mobilitazione facevo solo degli esempi
Per via dei compagni e compagne questo elemento dell'articolazione è realmente pratica
Cioè che la campagna di autunno e una possibilità concreta
Ed una possibilità concreta per questo per
Io vedo una campagna d'autunno anche la possibilità di porci l'obiettivo politico dello sfondamento diciamo del partito in aree di a cui si può guadagna un consenso sociale fuori
Torno su una cosa di cui abbiamo parlato e ci sono le difficoltà del PD
Io credo che dovevo Vicovaro molto interessante
Noi non possiamo avere un atteggiamento ripetitivo nei confronti dei processi
Abbiamo detto tutto insieme che l'accordo PDS alla conferenza tematica era una foto sciagurato
Ed era la costruzione del PDS nella l'apparato culturale come un partito di sinistra liberale che rompeva con la storia del movimento operaio oltre che un mostro
Quel giudizio non cambia
Ma non si può non vedere che da allora è cambiata
Nella diciamo conformazione dell'insediamento del PDS il rapporto di pezzi importanti di quella realtà con quella politica
E il problema per noi di intervento su questa contraddizione non è non è la rinuncia alla nostra autonomia e chissà quale riposizionamento al partito dall'ambizione di condizionarne nato soggetto non è questo
è il problema lungo la linea di crescita di un nuovo credo comunista di massa
Di aprire concretamente alla sfida per l'egemonia a sinistra concretamente
Non solo perché la denuncia RAI che ci è chiaro non solo perché tu dici la voi fa ma perché individui concretamente le possibilità che parti consistenti di realtà sociale che sono state imprigionate per un lungo periodo in un'ipotesi moderata fino a fino a cancellare la loro materialità e allora soggettività in funzione di un obiettivo politico sono ordinatori come quaranta dal governo del PDS
Di fronte alla crisi di questo progetto politico riscoprono in qualche misura soggettività e materialità che consegnano il problema dell'interlocuzione forte e appunto l'apertura da ospitato all'egemonia
Perché dovremmo essere simili su questo tema dov'era ragione ma non abbiamo dimostrato noi stessi la possibilità anche in tempi impervi difende l'autonomia del partito ma dov'è questo problema
Ma non abbiamo fatto con Dini quando ci accusavano di mettere a repentaglio la democrazia al Paese quando ci accusano di essere amici di Berlusconi è figlio no
Non abbiamo tenuto la botta il nome della rappresentanza degli interessi di classe abbiamo pagato con le con l'uscita di compagni del partito questa scelta strategica fondativa
Dov'è il problema ma perché è una volta fatta questa scelta stabilizzata con costruita questa scelta noi non dobbiamo avere adesso in grazie anche al consenso che guadagniamo e ottantuno di contraddizione la sinistra moderata il problema
Dio guadagnavano sfondamento di consenso e via costruzione di una sfida per l'egemonia pure la campagna d'autunno ha un terreno fondamentale perché no
Io trovo qui almeno una come dire una reticenza in tanta parte di noi è una distrazione
è una distrazione l'analisi dei comportamenti ai sui comportamenti
Sono siamo di fronte ai fatti significativi e qui allora io sento che proprio dobbiamo essere assai più coraggiosi su questo punto
Così come essere più coraggiosi e la determinazione di sedie appunto quando abbiamo detto un milione e mezzo due milioni di rivendicazione vero quando ci hanno guardato con la figlia ancora come dopo il voto doganale adesso anche due milioni appunto come diceva Pasolini evaporata che all'odiato elaborata no aria ci siamo preoccupati di questo nuovo ci siamo preoccupati del fatto che nelle relazioni politiche eravamo Comes come spesso ci accade soli a metà scala mobile avete visto i commenti su questi sono un po'matti ci siamo preoccupati no perché appunto pensiamo che ad una relazione a reale con i processi di aggregazione di lotta ma a nel momento in cui quindi fai questa cosa che disse decide l'autonomia nella foto movimento per quale ragione mai dobbiamo essere imprigionati rispetta la capacità di movimento di dialettica ma ci sarà un senso o no se Massimo Cacciari va bene
Poeta del neoliberismo in Italia ed è ed è tendenze liberali va bene
Ha poi ai Fondazione comunista e uno di equazione comunista farà se sono vere insomma ci sono appunto avremo o no
Oppure Massimo Cacciari agli atti come Vieri ha preso un sarà anche che a qualche investimento su questa direzione
Ma ecco io proprio non capisco perché noi smuove ci muoviamo diciamo come se dovessimo camminare sulle uova
E adesso faccio due esempi è proprio Fini
Due esempi che secondo me testimoniano non di una posizione di sinistra semplicemente di una interni di una incapacità a produrre dei processi dinamici sul terreno politico su quello sociale tutte entrambi allora
Questione dell'alleanza politiche l'ha detta la mando in termini che su cui non torno indagine ancora parola perché mi pare assolutamente
Cioè giungono le cose in più alla luce anche l'ordine del giorno tredici ho presentato alcuni contro
Alleanza politico elettorale va bene
Abbiamo litigato l'iradiddio con tantissimi anche compagni che comuni qualche argomento avanti in questa direzione ieri che oggi sul fatto che non è alla nostra portata dico bene corte
Un'alleanza organica di governo perché a volte io mi sbilancio proprio questo che direi di no ecco allora Loretta bene questa volta non si non non esista passività cooperativa con Hamas ci piacerebbe governare a sua volta l'inglese non si può ecco non ci sono le condizioni e c'è c'è un contrasto sugli elementi programmatici che non lo consente
Non abbiamo pasticciato nudità nulla non abbiamo cercato a scelte di ammiccamento non abbiamo ha indotto la nostra autonomia rivendicativa anzi l'abbiamo potenziata
Gli abbiamo detto precisamente che a questa facciamo a casa una rigorosa l'alleanza sul terreno dello sviluppo democrazia in quanto ce la faremo e la scelta persino dalla formula più elastica e più sciolta di rapporti quella del della forma del esiste della desistenza che faccio notare faccio notare consente al partito anche nei collegi di definire il suo candidato non di concordarlo con altri faccio notare
Quindi il massimo di autonomia
Siccome vogliamo diciamo puntare alto o spesso usato una formula che amichevolmente ed è stato fatto notare giustamente che anche un po'lesionati
E che in qualche misura riduce la nostra capacità di influenza ho detto si può vincere a tal punto ci cominciato al punto numeri alla mano
Di rendere il governo di centrosinistra autonomo e noi due reti Giacinta dunque
Se la lega facesse parte in cash
Abbiamo detto ci provincia a tal punto con l'alleanza politico elettorale nel caso in questa alleanza entrassero anche la lega ed allegate lo sconfitto in un angolo al punto tale che noi potremmo negli garantirci una totale autonomia anche nei confronti del governo di centrosinistra chiaro
Ma nel caso nel calcio i nostri voti i nostri voti fossero determinanti nella nascita di un governo io chiedo di vedere in faccia quello che dice agli italiani
Dopo un mese la reazione torniamo a votata che noi non facciamo una sciagura io lo voglio vedere in faccia quello che dice così ma come si fa e proprio nel partito questa questione come una questione degna politicamente ma se è insensata non è di destra o di sinistra è insensata perché no la legge nessuno una cosa così non la paga è già personali giorno dopo che tu hai vinto degli assegni all'otto di via garantiscono esce dal governo frequenta i fa lei ha la capacità di influenza di partecipazioni lotta rimovibile Papa Wojtyla non odia nessuno non c'è nessuno che posso dire altri andiamo la reazione se non suicidandosi ma piatti allora dobbiamo avere nel partito una discussione così diciamo
Di bandiera che non ha a che fare con i processi reali piaccia dobbiamo distrarre il partito al suo compito crea
Faccio altro esempio Catarci o più esposto queste consolidato l'orientamento del partito quello che sto per dire invece non lo è è un'opinione personale
E quindi vi prego di Piero la come personale poi vedremo discuteremo democraticamente
A Napoli c'è una questione difficile
Ed è un po'oggetto dall'amministrazione comunale di Napoli su Bagnoli
Questo progetto è stato da noi criticato sono io meglio accompagnano chiama chiesto segreta al partito di andare a questo me ne sono andato
Otto dato il mio contributo manifestando la mia totale sintonia con l'approccio critico nei confronti del progetto della giunta Bassolino Bassolino presente
Assessore
Obama urbanistica presenti che hanno avuto un rapporto dialettico molto diciamo rispettoso della nostra critica che viola sommariamente è una critica la terziarizzazione
Una critica in nome del fatto che c'è il rischio lì concretissimo che quel progetto induca a una nuovo colonizzazione di quel territorio questa volta in via invece che in via Pagano industria invidiata turismo
E quindi c'è una critica significativa e consistente
E tra poco passa saremo questo passaggio
Se uno dovesse guardare e forse libico
Se c'è se il mondo fosse questo modo la libertà uno dice io ti voto contro piccola questione se tu voti contro la giunta Bassolino cade
Io chiedo di sapere come prima se qualcuno in Italia può dire anche Rifondazione comunista ha fatto cadere la giunta Bassolino chiedo vi chiedo se si può pensarlo
Mentre la soglia per esempio prende l'iniziativa dei sindaci italiani collocati da fa la battaglia sulla Finanziaria e se ne sentiva il Comune di questo Paese quella fosse l'amministrazione di sinistra chiedo come si fa
Allora il problema non so io che difficile perché non può rinunciare a questa critica ma ora questa critica diventa così il movimento è così egemone in Gallia e Zauri risultato di spostare con la condizione opportuni in quel momento lì sottoposto a un vincolo politico che se su per ti schianti e diventi una formazione minoritaria non una formazione che ha una poco mi pare allora il problema il problema che noi diamo di foto fatto con due esempi e faccia mente questo è il problema di autonomia
E ed è la e Cauto la mia ed è la responsabilità di una forza
Di una forza che non ha semplicemente un compito periferico né quello di difendere semplicemente la sua identità latte una forza che per fortuna diventato incidente in questo Paese che noi voglio diventare più incidente e che per questa ragione al problema della costruzione d'autonomia disse come forza rappresentativa in testa di classe
Ed è la capacità di intervenire nei processi politici da come si danno questo è il problema ai io penso che chiunque ci può proponga
La cottura semplificato di questa questione o nella forma di destra
Della rinuncia
Alla rappresentanza dell'autonomia degli interessi di classe o della forma secondo me apparentemente sinistra della rifiuto del problema dei rapporti con i processi politici reali condanna questo partito al impossibilità di operare lo sfondamento che invece è maturo
E maturo perché è quello che avevamo intuito in luglio cioè che a teatro una sfida per l'egemonia tra la sinistra moderata e una sinistra antagonista oggi e concretamente all'ordine il giorno
Abbiamo da votare i testi che ci sono stati proposti per due ordini del giorno io
Prego i compagni di non sottoporli può al voto con il loro consenso perché sono accolti dalla presidenza da tutti i compagni uno riguarda la nostra opposizione al concordato fiscale se volete ve lo leggo ma credo che possiamo essere tutti d'accordo
Un altro riguarda la necessità di una politica per la casa che respinga i rischi e i pericoli dico qui si è parlato anche qui nella replica di Bertinotti li possiamo dare per approvati per raccolti ero benissimo
Ci sono invece degli ordini del giorno che credo dei compagni vogliono o votare adesso do lettura della testo della risoluzione presentata dal segretario e dalla presidenza
Nella fase attuale c'è una grande incertezza del quadro politico e negli assetti di governo
Mentre si sta risistemando il quadro dei poteri ieri nei rapporti economici e sociali l'analisi del ciclo economico lungo il di Ennio novantaquattro novantacinque
Dimostra un enorme aumento della produttività e della ricchezza prodotta a fronte di una crescita della disoccupazione ed è la mancanza di qualunque politica redistributiva
Si apre dunque una grande questione distributiva nel campo dei modelli di sistema politico si confrontano due versioni quella dell'alternanza fra popoli diversi
Ma convergenti sulle questioni economiche e sociali
Era quella fino a poco tempo fa
Assolutamente prevalente oggi invece avanza con maggiore forza l'idea della costruzione di un grande centro con propensione di cover lo tecnocratico a geometria variabile sui suoi lati
Noi confermiamo la richiesta che Fini si deve dimettere il diciotto settembre per ragioni di correttezza iscritti istituzionale il suo mandato si è chiuso l'unico elemento da completare
è la reiterazione del decreto legge sulla par condicio che scade appunto il diciotto settembre
Ribadiamo pertanto tutte le forze della sinistra che Dini non ha tolto non ha titolo e legittimità per fare la legge finanziaria bisogna andare ad elezioni subito confermando l'ipotesi di alleanza politico-elettorale desistenza tra Rifondazione comunista e il centrosinistra per battere la destra per noi problema principale quindi la rinascita della prospettiva più un'alternativa nel sistema sociale e politico è necessario aprire una vertenza generale per un aumento retributivo dell'ordine di circa due milioni annui
Lo stesso problema della lotta per la rinascita del sud non inizia neppure se non è in campo una generale questione salariale pensiamo che si debba ricostruire un meccanismo automatico di indicizzazione una nuova s'l'ala mobile nello stesso tempo e con estrema forza dobbiamo proporre la questione della riduzione dell'orario a parità di retribuzione sapendo che per il Mezzogiorno cui diventeremo un apposita conferenza abbia ho bisogno di un impianto programmatico specifico capace di dare vita anche avvertenze territoriali a quanto questi tempi deve continuare la nostra iniziativa per la pace per porre fine alla guerra dalla ex Jugoslavia proprio gli ultimi fatti con i pericoli di allargamento del conflitto
E con la Gran avendo vita della partecipazione italiana di molto la giustezza del nostro rifiuto di intervento armato delle grandi potenze che ribadiremo nella Marcia Perugia-Assisi del prossimo ventiquattro settembre
Convochiamo la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori a Roma il sette otto ottobre è una data molto ravvicinata ma necessaria per non sovrapporsi Asca dense sindacali e per costruire da subito iniziativa del partito per contribuire alla crescita di un grande movimento di massa
Questo il testo
Dell'ordine del giorno della mozione conclusiva
Bene Emma se esse scade va non posso non può reiterare può deciderlo con può ritirarlo
Senatore tu mi insegni fintanto che non scade è chiaro
Va bene hanno fatto va bene morto ma formalmente finché lo scatto
Tu mi insegni torinese ecco e e e e dunque ci sono due ordini del giorno uno presentato dal compagno Ferrando e da altri ma non ci sono i nomi uno dal compagno Grisolia ed altri
Il testo del compagno Ferrando dice il Comitato politico nazionale senza riporre ora in discussione le scelte per gente
Precedentemente desiderate esclude tuttavia
Il ripetersi di accordo con il centro sinistra ipotesi
Tuttavia ad ipotesi di accordo col centrosinistra che implichino un mutamento di collocazione politica parlamentare del partito tuta da Rifondazione Comunista di fronte ad un eventuale governo Prodi attraverso un voto di fiducia o di astensione infatti Primo il blocco sociale che il centrosinistra esprime gli orientamenti programmatici che manifesta sono un Conti incontra sto con le ragioni sociali e le proposte che il nostro partito difende in sostanziale continuità con la politica di di Secondo un sostegno diretto o indiretto dei comunisti al governo di centrosinistra regalerebbe alla destra il monopolio dell'opposizione con possibili effetti dirompenti sullo stesso terreno democratico pertanto il Comitato politico nazionale nel ribadire l'impegno del partito per la sconfitta elettorale della destra dichiara che non può essere materia di accordo elettorale la rinunzia dei comunisti ad un ruolo autonomo di opposizione di classe verso eventuali verso entrambi i poli dell'alternanza questo è uno l'altro
Il Comitato politico nazionale decide di convocare una conferenza nazionale sulla base di quanto previsto dallo Statuto articolo venticinque dedicato alla definizione di una proposta politico programmatica complessiva del partito quale momento centrale del la rifondazione di un progetto comunista in Italia nell'attuale fase politica sociale tale Conferenza nazionale si svolgerà nel periodo fra la seconda metà di febbraio
E la prima metà di marzo come elemento preparatorio della conferenza si svolgeranno le seguenti conferenze di settore destinate a sviluppare il dibattito sulle tematiche specifiche conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori conferenza meridionale conferenza dei giovani e inoltre altre conferenze tematiche tra le quali una dedicata alle questioni internazionali e globali con particolare riguardo ai problemi di Guerra e pace ambiente ed emigrazione
Di massa verrà elaborato nel frattempo dalla segreteria e immessa nel dibattito una proposta di documento programmatico generale quale punto di riferimento per il dibattito stesso ugualmente verranno immesse nel dibattito
Eventuali altre diverse proposte presentate da compagni e compagne facenti parte degli organismi dirigenti nazionali entro la fine dell'anno citerà un Comitato politico nazionale che varierà in forma definitiva il o i diversi documenti proposti al dibattito del partito tenendo conto degli approfondimenti delle conferenze di settore sulla base di tale o tali documenti si svolgeranno in un percorso che come previsto dallo statuto non sarà congressuale ma di di BA Tito dialettico inerente al Progetto comunista le conferenze di tutti i circoli le federazioni regionali e infine quella nazionale in cui gli lei scritti le iscritte a livello superiore al circolo il compagno le Compay i delegati e delegate sulla base di rapporti numerici che saranno determinati dal comitato politico di fine anno esprimeranno con il voto e l'eventuale presentazione di emendamenti o proposte alternative la propria valutazione sui documenti stessi
Io credo compagni che non ci sia bisogno di chiedere ai compagni che hanno presentato il primo il secondo è il terzo documento di illustrarli perché il nostro dibattito alla nostra discussione a messo in evidenza gli argomenti le ragioni di queste diverse proposto quindi credo chiedo se non ci sono obiezioni di procedere direttamente alle votazioni ovviamente cominciando da quelli che sono più lontani dal testo della presidenza e quindi metterò prima in votazione il comitato il l'ordine del giorno di Ferrando sulla prospettiva politica
Il governo poi quello di Grisolia sulla conferenza programmatica e infine quello della presidenza cosa ci parlo della procedura do alla parola solo sulla procedura
Chi ha obiezioni a questa mia proposta di procedura
Tale
Sì certamente ci mancherebbe altro certamente altre osservazioni di procedura no propongo di no per la semplice ragione che gli argomenti non crede che ti abbia tolto dei diritti vero Ferrante prego vai a parlare con prego prego prego prego prego per l'amor di Dio gli argomenti sono stati detti e ridetti tra detti qui
Se voi insistere play ma semplicemente per il fatto che mi pare di capire che c'è stata mi pare di capire a tutti abbiamo sentito abbia pienamente è già stata nella replica diciamo intensa tra virgolette
Del compagno segretario un riferimento politico molto accentuato sul termine dell'ordine del giorno presentato volevo semplicemente chiarire il senso di questo ordine del giorno le francamente non si può banalizzare compare non si può banalizzare perché si possono avere ed è giusto avvelenata inevitabile a terra diversi punti di vista sulla rilevanza della questione ma che la questione sia rilevante sia tutt'altro che una questione insensata francamente questo davvero dovrebbe corrispondere al senso comune
Mi pare del tutto evidente l'ha chiarito il presidente l'ha capito la chiarito segretario che non siamo in presenza di un'ipotesi di accordo organico di governo col centrosinistra infatti non di questo si sta discutendo
Si sta discutendo se la nostra collocazione politica rispetto a un eventuale futuro governo Prodi a ridosso di un accordo politico-elettorale col governo Prodi sarà la collocazione di continuità della nostra opposizione di classe oppure no
Sono state avanzate a partire dall'ultimo comitato nazionale pubblicamente diciamo delle dichiarazioni autorevoli i compagni rappresentativi del partito che depongono a favore di un'ipotesi di voto di fiducia a sostegno di un eventuale governo Prodi o di astensione verso l'eventuale governo Prodi e debba dire tra l'altro corredate da un'argomentazione diverso raccolte da quella che il segretario a cui presenta non è un'argomentazione legata un cosiddetto stato di necessità ma un'argomentazione legata alla volontà di aprire dell'Zara è un'espressione testuale usato dal compagno Diliberto una nuova fase politica nel Paese in cui il nostro partito non si colloca più come forza di opposizione si colloca un oggetto all'interno di una maggioranza organica di centrosinistra ma sostanzialmente in una collocazione l'astensione possibile dal punto di vista la tenuta del parlamentare in un appalto di interlocuzione chiarificazione allora io credo semplicemente che queste tipo di ipotesi sia un'ipotesi profonda bene agli atti e pericoloso allora compagni tre scrutatori perché c'era il compagno from così mi
La compagna Polenghi il compagno Ulivieri ci sono vengano qui per favore perché dobbiamo contare
Per ma prima prima vediamo gli ordini del giorno Ferrando e Grisolia
Tu hai osservazioni no spesso
Allora all'ordine del giorno del compagno Ferra Andorra ora nuovamente illustrato non credo che io debba rileggerlo e compagni c'erano presente voterò ovviamente soltanto i membri del comitato politico che ne hanno diritto
Chi è d'accordo alzi la mano contare
Tali
Otto chi si astiene a no chi è contrario perché ci chi è contrario abbassare non facciamo ovviamente la corte a chi si astiene allora viene respinto con otto voti favorevoli nove benissimo
Però Company io do ascolto agli scrutatori è non dopo sconto nessun altro se non agli scrutatori
Comunque nove per quanto come si
Va be'certo eccetto quelli che son dietro le colonne non si possono contare è ovvio è
è unica rotondo la prossima volta solo se Remo le colonne dice Profumo
è il compagno e l'ordine del giorno del compagno Grisolia sulla conferenza chi è d'accordo alzi la mano
Contare
Questo è l'ordine
Otto
Chiese Rizzo nove
Va chi è contrario alzi la mano abbassare chi si astiene l'ordine del giorno viene a proviene respinto a larga maggioranza con nove voti favorevoli adesso veniamo al botti puoi fare la tua proposta velocissimo avendo sentito l'ordine del giorno io penso che siccome abbiamo discusso dalla globalizzazione dell'economia e soprattutto che in Italia c'è una di industrializzazione pericolosa
Chiedo che nell'ordine del giorno ci sia l'aggancio alla riduzione dell'orario di lavoro e alla battaglia perché altrimenti esiste la contrapposizione tra salari e occupazione che credo che sia una follia
Allora diamo incarico agli estensori di tenere conto di questo suggerimento
Grave gravissima responsabilità va c'è c'è è grave che c'è
Bottini scusa forse una lettura nello stesso tempo con estrema forza dobbiamo proporre la questione dalla riduzione dall'orario a parità di retribuzione
Sì
Ma allora e allora ritiro l'autocritica ritiro l'autocritica
Va bene
Ne ha notato un testo apocrifo ecco qua
No scherziamo uno scherza osti e lo scusa se non l'ho letto della moglie
Dove chi vuole può
Dove
Certamente nello stesso tempo dobbiamo proporre con estrema forza la questione della riduzione dell'orario dell'orario a parità di retribuzione
Allora chi è d'accordo alzi la mano abbassare contra io
Non ci sono astenuti
Non ci sono bene l'ordine del giorno approvato all'unanimità grazie a tutti i compagni e buon lavoro aggiungerei presidente conviene
Ciao ciao tra
Tra un presidente