"La riforma della politica - Un progetto per la sinistra di Governo" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unita'

Ma molto significativa di poppiera aggio ora
Di fatto se uno va a vedere le statistiche uno si rende conto di un forte calo delle otto impronte proceduto tantissimo TV
Un giudizio un tono da parte del sindacato il fatto che la base non rispondeva più come rispondere in precedenza però un minimo il sospetto che si guardasse con occhio particolarmente benevolente
No la difficile azione del Partito comunista ai margini dell'attività di governo questo sospetto plateale ed esplicito da parte dei vostri critici
Allora io anch'io da sinistra
Lo stupro volassero critico per quei tempi no e quindi ho scritto in proposito cose di cui adesso che adesso fossero scriverei più ma comunque questo sospetto c'era ed era comprensibile anche perché è pienamente comprensibile
Lo so un attimo l'obiettivo generale con l'avanzamento della situazione sociale di tutti i lavoratori
Per la prima volta abbiamo un governo tra virgolette amico insomma non non creiamo ridere difficoltà insomma non viene spontaneo un ragionamento di questo genere
Di fatto le dirigenti di un sindacato ed è quello che ha portato i dirigenti svedesi o i dirigenti dei partiti non c'è una situazione ne ho corporativistico ad essere a volte un po'transige ente più intransigente con un governo amico che con un governo nemico questo ve ne spuntano e non mi va be non mi meraviglierei che fosse successo
Ed è per questo che apprezza particolarmente questa tua frase molto impegnativa del valuteremo nei contenuti alla quale mi associo totalmente
Ecco
Benissimo torniamo ai contenuti e che io faccio un'altra previsione azzardo un'altra previsione
E in questo programma ad esempio si parlerà di mezzogiorno
Mi sembra ottima obbligatorio in un programma di governo
E allora ti faccio una domanda poi magari anche a trentini
A me sembra che in questi ultimi anni in questi mesi il PDS dica alcune cose sul Mezzogiorno ma replica soprattutto in negativo
Noi abbiamo detto non lo diciamo più solo noi lo dicono
Lo dicono in molti
Forze politiche opinione pubblica basta con l'intervento straordinario nel Mezzogiorno ormai è un'acquisizione che sembra comunque
E poi c'è una tradizione della sinistra su una lotta rigorosa al sistema clientelare soprattutto democristiano ma non solo della democrazia cristiana nel Mezzogiorno quindi del Mezzogiorno diciamo anche queste basta con le pensioni di invalidità
Date a chi non le deve avere
Ecco basta
Dire queste cose sul Mezzogiorno c'è una nuova politica meridionalistica del PDS
Oh io dico anche del sindacato che si possa mettere in un programma tenendo conto io credo la questione sarà una questione che si porterà dietro delle tensioni politiche
Siamo in tempi di lega Lombarda di elezioni per cui come diceva Trentin le contraddizioni corrono largamente in casa nostra ecco cosa dire
Questo del Mezzogiorno io credo che sia uno dei problemi centrali Stella
Che una forza politica responsabile deve affrontare per le cose che Twente
Se integrali è spaventosamente difficili
Allora le ragioni per cui è difficile sono sostanzialmente due
Il primo è che il sistema che attualmente opera nel Mezzogiorno perché trasferisce al Mezzogiorno circa un quarto di quanto il Mezzogiorno produce in più cioè consentendo al Mezzogiorno
Un livello di consumi
Che è di circa un quarto superiore a livello di produzione intendo
Questo sistema e si è ormai talmente radicato e ha creato connivenze
E lealtà e interessi così profondamente diffusi
Che cercando di dare un colpo nono perché chiaramente si dimostra con un sistema che non assiste il Mezzogiorno nel suo compito fondamentale cioè di diventare una società produttive
Di avere una sosta civile ricca indipendente dai contributi dallo Stato
Questo è l'obiettivo il sistema però si è talmente radicato l'attuale sistema di contributi diffusi a pioggia mediati dal sistema politico
Che cercare di scalzarlo creerà indubbiamente fortissime resistenze anche a livello popolare
Questo il problema questa è un'economia e una società
Assistita in
In ogni loro minimo ganglio
Dai nostri compagni ex minatori delle solfare che entra diciamo contributi speciali dati dalla Regione ed altri voglio dire assommano indiscreti Spoon reddito assai superiore
Ai lavoratori dismessa ai lavoratori diciamo Lucus come si diceva un'orrenda parola in esubero e in cassa integrazione da altre parti sino alla cosa che tu menzionati prima della previdenza di un'assistenza
Distribuita in forma di previdenza come avviene per le che queste tensioni e questa è la prima straordinaria difficoltà
Non c'è nessun il ci sono due partiti uno fondamentalmente la Democrazia Cristiana ma appresso
Si fa subito il Partito socialista italiano che sono profondamente legati dove il cui consenso elettorale del Mezzogiorno è profondamente legata a questo sistema di distribuzione di favori in una società che non è ricca e autonoma per conto suo
E quindi facilmente ricattabile quindi facilmente anche se non lo dice anche se non è mafioso malavitoso attua uno scambio promessa di posto da bidello contro voto anche se ciò non è per niente diciamo non è illegittimo
Noi siamo
Il l'unico vantaggio del partito
Democratico dalla sinistra
è quello che ormai si è ridotto ad essere non so se un grande vantaggio un piccolo partito nel Mezzogiorno
Ed era un grande partito attualmente è un partito sull'ordine di somme totale del Mezzogiorno se va molto bene del dieci per cento
Dodici per cento altre cose un piccolo partito quindi con le mani molto più libere di produrre diciamo
E è un grande partito nazionale sì ma nel Mezzogiorno in questo momento i dati elettorali torneremo torneremo in pieno ma al momento è così abbiamo quindi maggiore libertà di proposta e di mano
Come utilizzare questa maggiore libertà di proposte di manovra e qui è spaventosamente difficile
Come disegnare un programma che Dio la garanzia che il Mezzogiorno diventerà in un futuro non lontana
Una Regione autonoma dalla dipendenza politica
Cioè una regione capace di produrre quanto basta per essere indipendente dalle elemosine del ceto politico perché questa è la condizione di libertà vera
E però nel frattempo assistere una Regione l'attuale se lasciata priva dei contributi
Che sono mediati dal sistema politico non si è lasciata priva di questo contributo avrebbe un calo nel suo reddito reale dell'ordine del venti venticinque per cento questo è il problema
è se sia ricattato in troppo dalla necessità di mantenere un livello di vita decoroso nel Mezzogiorno facilmente si ricade nella continuazione del sistema così come adesso
Lei non è così facile la cosa è una lunga è una lunga storia
è una lunga storia
Da un affare
D'altra parte lo so d'altra parte però
No no d'altra parte se si passa a una situazione di rigore no diciamo una singolare quale di di si dice guardate
Di base il vostro reddito deve essere quello che voi riuscite a produrre con gli interventi quindi dovete dare alla cassa comune quanto è dovete dare e ricevere dalla casa comune quando dovete dare
Se si passa a una cosa del genere finiscono per rimettersi nel Mezzogiorno una grande massa di ceti popolari di povera gente
No che pure raccolgono le briciole di questa cosa perché guardate questo sistema di distribuzione è stato un sistema molto capillare che arriva molto fino alla povera gente quindi si è presi in un sit-in sistematica io credo che quindi non è facile non è facile anche se si ha in mente un futuro in cui il Mezzogiorno dovrà essere autosufficiente non è facile passare da qui
E io credo che i modi posso debbano passare alcune attraverso alcune linee guida
La prima linea guida e quella della definizione allegando aggregato complessivo
Di un contributo di solidarietà per il Mezzogiorno esattamente come si dà un contributo di solidarietà intanto Italietta nei confronti delle persone meno fortunate o meno diciamo ricche Dino
Una definizione a livello nazionale una cosa ben chiaro potrebbe benissimo essere i settanta mila miliardi no che oggi Mezzogiorno ricevi ma non guarda potrebbe potrebbe essere di meno poteva essere più badessa una cosa chiara
Non solo chiama altamente controllata mentre oggi non è per niente controllata questo è il problema non si sa non si è ancora riusciti a fare un calcolo
Di quanto il Mezzogiorno prevedono Anna cosa molto larghe indistinta date le diverse regioni sono molto diverse i diversi incendi sono molto diversi quindi va ripartito una cosa di questo questo deve essere una cosa che
Dopodiché no
Dopodiché i contributi o le forme di assistenza debbono con tutta sicurezza essere data in maniera e segretati maniera profondamente diversa
Da come sono dati adesso eliminando il più possibile e le facendo così il più possibile automatiche ed eliminando il più possibile l'intermediazione politica
Questa deve essere eliminato nella maniera più totale
Ora entrare nel dettaglio di come questa cosa può essere fatta è una cosa difficile però vi dico un'altra difficoltà perché nel nel venerdì a te conto
L'altra grande difficoltà l'altra grande difficoltà
è che intervenire in questa situazione come intervenire in altre a che fare con di Lennie problemi
Che con le vecchie nostre distinzioni con le quali siamo abituati a trattare destra sinistra padroni e operai qui è molto chiara dove sta la nostra realtà richiamo per la sinistra e stiamo con gli operai contro i padroni per problemi di questo genere come il Mezzogiorno per un problema spinoso no in cui è siamo abbiamo devi corriamo dei rischi fortissimi quello del immigrazione
Qui le vecchie categorie con le quali siamo abituati a pensare destra o sinistra ci aiutano molto poco
Ci sono dei dilemmi che nascono molto profondamente nella storia
No e che in un certo senso sono vengono prima quasi di destra e sinistra cioè solo quali della costruzione di una società civile
Il rispetto della legge o di cose leggere questo non è ancora a destra e sinistra e prima di destra e sinistra dopo viene la destra sinistra ma prima la legge deve essere rispettata
Capite quindi non si può in pezzi presentiamo come un partito che deve stare dalla parte della
Rispetto intransigente della legge e di lotta alla delinquenza ma nella maniera più totale ed evidenti anche se questo senza farsi prendere a scuse ma sono delinquenti perché le condizioni sociali sono difficili
Dobbiamo stare dalla parte della legge con grande chiarezza
Queste sono le cose non so se sono intervenuto troppo sul Michele Salvati o se queste cose tiranno del programma ma per dare un'idea della straordinaria difficoltà
Di intervenire dilemmi di questo genere
Non è facile rovesciare quarant'anni di storia che hanno creato anche a livello popolare delle connivenze molto diffuse per cui se tu togli questo cordone ombelicale che trasferisce soldi al Sud
Qui succedono di queste il finimondo non succede il finimondo voglio dire ma succede ulteriori perdite soprattutto
Se non c'è una domanda se non c'è una cosa in avanti capite Sizzano approdo se non c'è una proposta che la gente avverte i meridionali stessi come la proposta di orgoglio no come capisce un rivolgersi alla loro parte migliore perché è una delle condizioni anche a condizioni di mortificazione di essere dipendenti se non si riesce a far leva su di questo difficilmente potremo avere nuovi voti nuovi voti i queste belle zone del nostro Paese grazie
Allora
Mi viene mi viene in mente subito una domanda piccolissima ancora per preservati poi voglio sentire anche l'opinione di trentini sul Mezzogiorno in questo programma nuovo ci sarà o non ci sarà un salario per i giovani disoccupati del Mezzogiorno proposta che è stata pure fatta
In forma anche ufficiale non mi ricordo più se già dal PDS ma certamente dal pc di non molto tempo fa
Permetti posso rispondere subito per la parte diciamo di proposizione eccetera io metterò no
Alle ai responsabili politici voglio dire di no signori ci sono alcuni nell'ambito del nostro stesso partito e anche al di fuori del nostro partito potrebbe Formica quand'era ministro del lavoro
I quali fanno questo tipo di proposta dico anche per quanto contro opinioni di che le Salvati che sarebbe una disastrosa no che si gioisce salario si deve mettere la si metta no sotto forma di contributo la dislocazione di sussidi occupazione per tutti i disoccupati e non soltanto per i meridionali
No però a questo punto sarà il partito e i suoi elementi responsabile a decidere c'è invece una cosa che tu non hai menzionato
E che invece vorrei aggiungere alla all'osservazione che tu facevi a Trentin visto e diamo la parola a Bruno adesso ed è questa da molti studi che emergono oggi
E credo che non ci sia dubbio su questo
Quello che salta fuori è il seguente che oggi data la situazione diciamo delle infrastrutture meridionali ma non solo delle infrastrutture fisiche diciamo così delle infrastrutture civili morali e legali
Del Mezzogiorno
Non c'è convenienza per un'impresa a trasferirsi nel Mezzogiorno
E non ci sono chance per imprenditori meridionali di emergere a livello competitivo nel Mezzogiorno
Perché una la causa vera sta nel fatto che quello che ho chiamato infrastrutture fisiche ma soprattutto civili morali e sociali sono molto inferiori nel Mezzogiorno
E il salario e questo è il secondo punto no per quegli imprenditori che vogliono pagare un salario reale o meglio non dava il salario il costo del lavoro
Nel mezzogiorno e ormai a livelli che giuste rivendicazione del sindacato
Del tutto comparabile con quello del nord
Allora non è affatto detto che debbono essere i lavoratori con un minore salario a compensare l'assenza di quelle infrastrutture lì però guardate
Nei Paesi sottosviluppati
Che ci fanno concorrenza dei tessili nel calcolatore in tantissime cose sono proprio anche i lavoratori
A compensare per l'assenza delle infrastrutture come crede che si sia diventato grande Taiwan no dal punto di vista competitivo o Singapore o la Corea del Sud
Ma molto semplicemente sono partiti in mancanza di infrastrutture no di quel caso avevano le infrastrutture molte infrastrutture Borali di mancavano quelle fisiche
Gli avevano per modo di dire poi ci sarebbe molto da discutere e lì è stato proprio la ragione per cui molti presi sono stabiliti di e che il costo del lavoro era così basso che più che compensato l'assenza delle altre caratteristiche ora il sindacato riconosce il problema io lo riconosce ovviamente
No pensa di poter far qualcosa in proposito oppure pensa che i lavoratori legalmente procuratori legali debbono avere la stesso assolutamente trattamenti
Nel Mezzogiorno cioè non devono essere pagati per il fatto che sta nel Mezzogiorno a compensare per una maggiore debolezza della Società che gli sta intorno perché questo di questo si tratta
è chiamare i lavoratori con un salario minore a compensa la maggiore debolezza competitiva quello chiamato morale della società in cui sono immersi ora questo è un problema voglio dire possiamo prendere qualsiasi posizione perché il problema si un problema reale
Perché se ne vogliamo che mezzo d'ordine di una società competitiva dobbiamo creare una situazione tale per cui le imprese normali vogliamo lottare per il Mezzogiorno cioè ci facciano dei guadagni
Pensiero non ci vanno e se non ci vanno le imprese normalissima sono imprese assistite ci sarà sempre il mammasantissima o il figlio di buona donna che li aiuta no che controlli reclutamento eccetera voglio dire no Ceronda riprese normali che girano per i loro tornaconto
E quindi prendono i lavoratori migliorie che lavorano sul serio e scattano gli altri
No vogliamo creare una società che abbia questa etica del lavoro e allora così deve essere
Però questo è un problema anche per il sindacato e quindi lato budello finito a me non resta che girare l'ultima parte perché ha detto salvati attraenti ricordandogli anche appunto una risposta lei magari non so qual è il tema del salario ai giovani disoccupati e in generale la questione nel ma io
Michele che sinistra ed estera e
Abbia un significato nel Mezzogiorno ancora più che nel resto d'Italia
Proprio perché a sinistra ha voluto dire sempre
Nelle sue tradizioni migliori soprattutto in Italia
Battaglia per la libertà e la democrazia
Vorrei dire che la legalità nella coscienza popolare viene dopo la credibilità della demo
E anche perché l'aspirazione ad un lavoro in un lavoro qualsiasi ma ad un lavoro che sia
Un mezzo anche per realizzare se stesso
Un mezzo per apprendere per promuoversi in questo società è sempre stato
Sin dagli albori del socialismo italiano un grande obiettivo del movimento operaio
Ora se dovessi rispondere alla prima domanda
Io direi che il Mezzogiorno il problema l'obiettivo di una forza di sinistra l'obiettivo del sindacato
Sta in due
In due parole
Democrazie Europa
E non è una banalità
Vuol dire fare del Mezzogiorno la prima frontiera di questo Paese in materia di democrazia e quindi di legalità
E in termini di integrazione
Con l'Europa in costruzione
Il che vuol dire non partire da Taiwan
Vuol dire cercare la di costruire la Svezia nel
A Fasano se si fosse no se no se partiamo a Taiwan oggi non arriveremo mai mani anche a Milano nel Mezzogiorno fra trent'anni
Perché Taiwan ha la sua storia come ce l'ha un comma e non è una storia priva di mafia e non è una storia priva di sottogoverno
E non è una storia priva di corruzione e tra l'altro anche di sistemi autoritari
La nostra grande chance anche per una battaglia di democrazia
Che vuol dire legalità che vuol dire repressione della criminalità organizzata con un consenso di massa
E che questo sistema di assistenzialismo
Non ha creato l'unità
è stato anche fonte ed è fonte di disuguaglianze sempre più intollerabili
Perché ci sono quelli che Pirlo sussidio non il sussidio di disoccupazione che una miseria
Sono quelli che hanno il posto in comune anche in soprannumero ma sono quelli che non ce l'hanno affatto
Ci sono quelli che diventò forestali magari per bruciare l'inverno le piante che hanno seminato Nesta ma sono quelli che non riescono a diventare sono quelli che hanno delle occupazione fasulle utilizzando i sussidi della CEE per non produrre quello le produzioni per le quali sono indennizzato
Ma ci sono quelli che non riescono a entrare e sono
E sono tanti disuguaglianze spaventosa nascono accanto a questo pullulare di privilegi
Cosa c'entra la democrazia democrazia vuol dire introdurre trasparenza prima di tutto
E difende la trasparenza con la forza della legge e dell'ordine pubblico
E qui abbiamo dei conti da fare anche con noi stessi l'ho detto con molta franchezza quando ha parlato del sindacato
Non credo che i partiti della sinistra e non solo il partito socialista siano fuori di questo discorso certo abbiamo rotto è stato una grande conquista culturale politica del pc prima del PDS oggi con il consociativismo a livelli di governi regionali ma il piccolo consociativismo quello che riguarda il Collocamento negli enti locali
Nelle USL
Nell'istituti previdenziali locali quello che riguarda la formulazione di leggi palesemente corporative clientelari
Nei Parlamenti regionali
Prima di sciogliersi il parlamento regionale approvata all'unanimità in Sicilia una legge che aumentava lo stipendio dei dipendenti della Regione in base a un contratto che non era di cui non si erano ancora iniziate le trattative
Essi c'erano a tutti tutti hanno votato prima durante e bisogna rompere con questi meccanismi
Come il sindacato deve uscire dai comitati provinciali dell'INPS e non solo nel Mezzogiorno
E metterci rappresentano dei pensionati a vigilare a controllare
Così dobbiamo chiedere
Non che l'assistenza venga elargite in modo più equo no che ogni spesa fu sia l'oggetto di un confronto trasparente fra i vari soggetti della spesi dalle amministrazioni
Gli imprenditori che realizzano i progetti
Le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori che vogliono lavorare in questi progetti che si definiscono lì alla luce del giorno condizioni di lavoro salari livelli di occupazione
E introducendo queste norme e rompendo il potere dell'organizzazione mafiosa nel collocamento negli appalti
E rompendo ogni rapporto fra le forze politiche e le logiche consociative perché è lì che si ingrassano
Nel momento in cui in un in un piccolo comune non è l'Ufficio di Collocamento e non sono i concorsi
Ma sono i partiti o i sindacati nelle Commissioni in Congo sa fare passare Tizio invece che Caio
In quel momento è la mafia ha vinto in quel piccolo
E parlare d'Europa vuol dire che dobbiamo puntare intermedia trent'civile e materiali ma anche in termini di grandi investimenti ha un disegno chiede appunto un respiro europeo
Ma parliamo di cose elementari
Parliamo di un sistema portuale parliamo di telecomunicazioni
Vogliamo immaginare Mezzogiorno d'Italia che ad un sistema di telecomunicazioni che non ha niente a che vedere con quello che si sta costruendo fa i principali paesi industrializzati dell'Europa comunitaria
è così che si sta facendo
Ma in questo modo si spacca l'Italia in due non solo ma si trascina l'Italia fuori dell'Europa
Io credo che bisogna alzare il tiro in questo senso
Altro che assistenza
Ma a ridare
Il dominio il governo delle risorse a delle procedure democratiche e trasparenti e tutti sa quanto nel comune di Racalbuto spende quest'anno il municipio la Regione il ministero dei trasporti
Il ministero della pubblica istruzione magari per riparare solo una scuola che queste somme tutte insieme vengono discusse conosciute si sappia attivando a quali imprenditori con quali criteri Collocamento
Questa è una battaglia io credo che possiamo vincere la battaglia che porta il Mezzogiorno Europa che porta allo scontro appello a questo punto con la malavita organizza che in queste sedi ha il suo potere io non credo invece
In questo contesto all'idea il
Al salario minimo
Per i giovani poi son tre varianti possibili alla fine uno dice perché non a tutti
E ci sono autorevoli compagni e amici che sostengono questa tesi anche nel PDS
Io non ci credo
E non ci credo ne hanno quando sono collegate con un ipotetico attività di formazione perché ho troppe volte visto che si va piglia il sussidio alla fine del mese
E ai corsi di formazione se per caso sono stati organizzati generalmente non lo sono non ci si fa secondo me a buon diritto
Come non credo al salario d'ingresso al basso salario per i giovani meridionali che entro in una fabbrica non vedo perché uno che un cittadino italiano debba accettare che perché ai i capelli magari un po'più scuri di un altro delle lavorare in una fabbrica italiana o straniera o straniere
Con uno stipendio diverso
Questo in via di principio in via di fatto Michele secondo me la realtà è completamente diversa da come l'avevo no no privi compare non so che in via di fatto più domando perché i contratti di formazione lavoro che sono molto discutibili per carità nelle loro strutture che comportano un risparmio del trenta per cento del costo del lavoro per l'imprenditore sono così poco diffusi nel Mezzogiorno
Perché in alcune regioni salari per i giovani assunti fra incentivi nazionali e incentivi regionali sono spesso interamente pagati dalla collettività
Secondo perché per assumere un giovane con un contratto di formazione lavoro deve denunciare che questo qui occupato e come non pago le tasse e non pago i contributi il trenta per cento dei contributi meno per me non significa niente sì perché devo pagare l'altra parte dei contributi e in più le tasse che non Pato per il momento
Quindi abbiamo direi le prove provate che queste forme di incentivo sulla pelle della gente che deve lavorare non ha spostato assolutamente i livelli di occupazione nel Mezzogiorno
Non siamo nella maggior parte dei settori industriale del Mezzogiorno a fare dei contratti perché siamo gente che deve lavorare
Come dire
Anche in quella brutta cosa perché dobbiamo difendere giorno per giorno
Per i contratti che prevedono fra sei anni che questi lavoratori avranno il minimo contrattuale la loro categoria ne facciamo degli accordi di questo tipo
E questo non ha determinato uno il decollo io credo che un rapporto di lavoro
Che sì effettivamente trasparente rispettato senza tangenti e senza assistenza
Lo dimostrano alcune grandi fabbriche hanno saputo fare nuovi investimenti la FIAT a Termoli paga i salari nazionale di categoria ed è una grande fallite una fabbrica anche troppo efficiente anche se non c'è il sindacato dei quindi non è vero che non si posto si può condizione di operare questi rotture profonde che secondo me hanno coinvolto per un certo periodo anche le forze di sinistra del Mezzogiorno è una parte e una parte del sindacato qui io vedo la anche l'idea di una riscossa ma perché la gente del Mezzogiorno si muova in questa risposta abbiamo bisogno noi per primi di ridiventare credibile
Ecco trentini in questa sua ultima replica tirava in ballo il modo
Un po'paradossale dunque ha spiegato cosa voleva dire un rapporto diretto Mezzogiorno Europa che non voleva essere solo una cosa retorica io credo che mezzogiorno ed Europa siano due poli decisivi del futuro di questo Paese
Allora io chiedo a tutte e due anzitutto a Salvati
Che cosa ci sarà nel nostro programma sul tema Europa facendo un'osservazione
Il nostro europeismo di oggi credo che sia un europeismo
Senza senza ipocrisia europeismo vero però c'è una storia
Una storia che dice che noi a dire che la CEE era una cosa giusta e importante
Io come giornalista dell'Unità uso il noi mi ci metto dentro ci abbiamo messo un po'di tempo ci abbiamo messo un po'di tempo greche ci abbia messo
Non solo degli anni decenni dice
A dire che lo SME era una struttura monetaria giusta importante ci abbia messo del
Ora mi pare che molti ritardi siano recuperati nel senso che la posizione del PDS per esempio sulla sovranità politica o sulla unione monetaria sia una posizione che fin dal primo momento è stata una posizione di avanguardia
Domando se basta queste Sebaste a un partito della sinistra
Avere sull'Europa
Delle posizioni che in realtà sono delle posizioni democratiche che hanno molte forze politiche che non si definiscono magari di sinistra o se occorra qualcosa di più
E faccio per un esempio la politica sociale europea una cosa di cui si è parlato ma di cui non si è fatto nulla
Ecco un partito punto che vuole avere un io credo anche recuperare in Europa una dimensione internazionalista che ha perso per le note ragioni su altri livelli credo che si debba porre il problema di una elaborazione avanzata cosa mi dici
Ma di nuovo sempre con le cautele che è inutile stia ripete ogni singola domanda che mi fai
Il
Ti propone il seguente noi siamo arrivati in ritardo
Alla all'idea che
Lo spazio economico prima lo spazio politico poi rilevante prendere decisioni avente un peso internazionale e lo spazio politico europeo
Sì siamo arrivati in ritardo perché oggi
La comunità economica e in fieri politica europea è in una situazione di crisi gravissima
E quindi noi siamo chiamati oggi arrivati come ultimi e zelanti europeisti ad essere quasi gli unici nell'ambito della sinistra europea
Gli stessi socialisti francesi hanno posto alcuni freni in proposito inglesi non parliamone
I tedeschi seguono la grande tradizione del loro Paese ancor più che non del loro partito
Perché la situazione in cui siamo giunti cari amici e compagni è una situazione
Questa in cui sembrava facile arrivare attraverso una serie di piccoli e lenti passi economici prima
E quindi passato attraverso una scadenza che sembrava a portata di mano che era quella di una moneta unica europea
A una i nell'alternare stabile domanda per un'unità politica e cioè per un governo confederale
Tale per cui alcune decisive questioni in materia di difesa di politica estera
E di politica economica generale e uno affidate a un'effettiva autorità sovranazionale responsabile rispetto a parlamenti eletti a suffragio universale e a partiti europei e quindi una fortissima pressione nei confronti dei partiti nazionali ad apparentarsi in partiti europei questo
Sembrava il destino che dicevamo
Criticando alcuni Dinoia esplicitamente Altiero Spinelli grande personaggio che credo comunista avuto intelligenza politica di accogliere di riaccogliere tra le sue file dopo ventottenne
Negli ultimi anni della sua vita
Alcuni di noi criticando il suo la sua impazienza politiche sembravano dire vedete che tutto considerato i francesi e i tedeschi dello hanno ragione si fa come è avvenuto nell'unificazione tedesca come avvenuto kolossal Ferrari
Così fa che prima vanno avanti grossi interessi economici spianò la strada quando c'è la moneta unica vedrete che poi necessariamente per la necessità stessa di controllo dello moneta unica
Si fanno dei pezzi grossi d'Europa politica la situazione attuale invece una situazione che per fronteggiare la quale sarebbe già stato necessario avere prima un'Europa politica
E diciamo le tensioni le difficoltà che l'Europa sta affrontando adesso perché non è un'entità politica rischia di sfasciare la stessa Arrest lenta costruzione dell'Europa economica
Questa è la storia drammatica nella quale ci troviamo allora riformulando la domanda che cosa fa il PDS
Fa sempre il primo della classe essendoci arrivato in ritardo è il più zelante sostenitore no dell'Europa politica io credo che sia un problema aperto perché potrebbe benissimo essere che la risposta sia sì
Lo è no proprio perché l'unità economica deve andare di passo comunità politica ancora non c'è ma deve sapere che si trovi una soluzione di straordinaria crisi di cui è molto probabile che a L'Unità monetaria non si arriva con la speditezza
E nei tempi che erano stati previsti e quindi una certa cautela nella formulazione di questo passaggio indispensabile
C'è poi una lezione del PDS tutto considerato dovrebbe incorporare nel suo programma
Che specialmente se
Non si arriva all'Europa politica
E però siamo in questo mezzo guado di cui siamo adesso o addirittura siamo in una situazione cioè prima di unità monetaria
No
La situazione una situazione difficilissima per noi
Nel senso che l'Europa sono fondamentalmente un insieme di grandi limiti vincoli e costi alla nostra politica economica nel senso che è un insieme di pezzi di politica economica politica monetaria e politica tariffaria politica fiscale non li possiamo più fare e quindi a questi strumenti di politica no che spesso le sinistre hanno invocato per ragioni di solidarietà sociale
Non sono più utilizzabili perché di fatto
In condizioni di cambi fissi e non posso che adesso
In una
In una in una questa di questa di questa discussione perché gridava ma solo per dirvi che una politica monetaria espansiva per Audi aiutavano sedute non possiamo farlo e non possiamo neppure fare una politica industriale espansivi
Ora politica industriale innovativa perché se c'è un punto importante nell'ambito della
No un punto di forza quello che la politica e la concorrenza in Europa su cui diciamo la commissione è stata anticipata cinte dice
No di aiutare i nostri campioni nazionali o ci impedisce di attuare una politica industriale efficace fuori qui lo richiamo avere rischiamo di avere grossi guai all'Europa
Senza avere il beneficio che attraverso l'unione monetaria no al limite perché questi io credo forse mi sbaglio ma che al di sotto del pensiero di molti nostri politici
O di Andreotti di qualcun altro l'idea era se ce la facciamo entrare nell'Europa monetario
Al nuvoletta unica europea scarichiamo i nostri debiti sul ben troppa esplicite chi ha avuto ha avuto avuto chi ha dato ha dato dato ce la faccia questo non avverrà
Il debito pubblico dobbiamo riportarlo in ordine
Da soli e contando sulle nostre forze ultima osservazione che faccio piantiamo la con questa sorta Oria dalla serie A io ci
Noi a casa nostra in ordine
Dobbiamo metterla non utilizzando l'idea dell'Europa come premio come se fosse uno zuccherino a un cavallo che è stato particolarmente PRA noi dobbiamo metterle in ordine ivi incluso un regresso no dell'enorme debito pubblico abbiamo per noi e per i nostri figli in quanto membri di questa comunità nazionali e questo è un obbligo abbiamo verso noi stessi non verso l'Europa
E questa è una cosa che anche nell'immaginario collettivo deve passare non non associamo l'Europa al debito
Dal debito dobbiamo rientrare e voterà voglio dire con tutta la cautela necessaria ma perché è una cosa giusta che rientriamo perché non possiamo scaricarlo sulle generazioni future
Ecco questo dovrà abituarsi a pensarci così non duramente se no non ci ammettono in Europa questo è un modo da Pitocchi da pezzetti di guardare all'Europa dobbiamo toglierci
Io farei a questo punto un domando né a tutti a tutti e due
Un domando nel diceva Trentin proprio all'inizio una cosa interessante
La sinistra italiana non si ricorda dei propri programmi perché per storia per cultura da diversi versanti ha sempre aggiornato soprattutto in termini di alleanze
Al blocco storico che viene da gran cinque anche in voglio dire in modo nobile non certo soltanto in modo in modo tattico
Una cosa però è certa anche se la sinistra italiana si europeizzare diventa una sinistra di programmi è del tutto ovvio che un programma che non voglia essere soltanto propagandistico ma che voglia essere un programma di governo per una sinistra di governo è un programma che non ha un interlocutore solo non è rivolto solo a un partito
Questo che cosa vuol dire vuol dire
Che quando che s'è preso programma avrà passato le non credo facili porte della discussione in Terna io credo andrà discusso e domando a voi con chi andrà discusso
Sicuramente io credo con il resto della sinistra che ci sarà una discussione se principalmente Partito Socialista se la sinistra invece principalmente un'altra cosa anche su questo non credo che sia che si sia tutti d'accordo e in questa discussione la domanda viene subito ed è un po'complicata se ne porta dietro qualche altra
Quali saranno quali possono essere sui grandi temi i punti di caduta i punti compromesso io suggerisco due temi
Che
Non saranno facili quando si andrà a discutere un programma all'esterno
Ad esempio il tema delle riforme istituzionali ed elettorali oppure il tema del controllo democratico dell'informazione in Italia
In ballo ci sono il presidenzialismo piuttosto che i premi alle maggioranze piuttosto che sistemi maggioritari in ballo ci sono l'oligopolio il duopolio o la vera democratizzazione
Per informazione quello che deve essere seguire per esempio
Alla legge Mammì faccio solo due esempi se ne potrebbero fare altri ma la domanda principale
Appunto
Punti di compromesso possibile conti si discute questo programma
Chi vuole cominciare
Cominciamo a trentini
Sì che ha appena parlato lui
In una parola
Che rientra in questo discorso sull'Europa io credo che
La situazione drammatica in cui ci troviamo in Italia Rispetto agli sconvolgimenti che attraversano l'Europa e condivido tutte le le previsioni di Michele Renzulli bensì
Noi non possiamo mantenere come dire le vecchie bandiere soltanto assistendo probabilmente anche un'involuzione che rischia di accelerarsi nei prossimi anni
Perché quello che tu dicevi è assolutamente vero
E si capisce anche al di là delle formulazione tecniche in un Paese che non può più modificare unilateralmente il cambio della lira con le altre monete non ha più la possibilità di esportare la propria inflazione
Non ha più la possibilità quindi di aumentare la competitività dei propri prodotti
Valutando la moneta all'estero questo vuol dire che per la prima volta non ci troviamo con un sistema industriale
Che con tutte le colpe che ha accumulato sta pagando improprio
L'inflazione il differenziale che esiste fra la nostra inflazione l'inflazione degli altri paesi
Questa crea una stazione insostenibile
Che ha veramente come alternativa o un un regresso poi nessuno è scesa
Da una comunità che rischia di allentare le sue le sue redini ma un regresso dell'economia della società italiana non solo rispetto all'Europa ma rispetto a se stessi
Quando dico che dobbiamo probabilmente alzare altre bandiere io penso al fatto che di fronte agli sconvolgimenti che dall'Europa dell'Est investono inevitabilmente l'Europa comunitaria
Noi non possiamo illuderci di ripercorrere il la vecchia strada che si è rivelata anche per l'Europa comunitaria una strada ingannevole
Aspettare cioè lo sviluppo il recupero dello sviluppo della democrazia all'Est per potere costruire un'Europa politica e magari perché no a un'Europa sociale che come tu dicevi non c'è
Io credo che il semmai Stern a forza di sinistra in Europa
Il processo vada invertito
Noi dobbiamo puntare con tutte le nostre forze a creare le premesse per una grande confederazione politica in Europa
Sapendo benissimo che a questa confederazione politica le sue tappe di sviluppo e non corrisponderà immediatamente un'omogeneità delle economie
Una liberalizzazione dei mercati
Una unificazione delle politiche finanziarie
Ma che questo è il grande quadro che dobbiamo offrire anche a dei paesi che sono allo stremo dei popoli che sono allo stremo nel quale costruire un'unione economica unione unione sociale
Appunto paradossalmente il sogno di Spinelli diventa secondo me più attuale che mai di fronte alla crisi che dall'Est
Puoi investire anche i Paesi della comunità del nucleo della Comunità europea
Un programma con chi
Ma dobbiamo dire prima di tutto che un programma degno di questo nome e questo non ha mai fatto la sinistra nella sua storia un programma che ha dei costi
Che ha delle compatibilità da rispettare sia pure rispetto ai propri obiettivi
Che ha dei vincoli
Senza di che non è un programma è un elenco di desideri che si può benissimo insomma
E l'obiettivo di una forza politica ma all'interno dei lavoratori salariati l'obiettivo di un sindacato
è quello di costruire quelle maggioranze
Che si riconosca in un programma in cui costi sono inferiori
Ai vantaggi che non sono sempre soltanto economici sono morali e culturali che la realizzazione del programma può credibilmente assicurare c'è sempre cioè una scommessa fra i prezzi che uno deve pagare oggi per realizzare un obiettivo di trasformazione e i vantaggi che può conseguire domani ma non nella prossima generazione nei prossimi due tre anni
Se la forza politica una forza sindacale che li propone una forza che ha dimostrato che dimostra di sapere mantenere i suoi impegni
Questo vuol dire aprire un confronto fra partiti e forze sociali
Fra partiti diversi non credo che possano essere soltanto anche se è molto importante un dialogo fra i PDS il PSI
Vuol dire aprire
Dalla strada
Sono invece costa le funzioni di semplice cerimoniere
E ho quindi il gradito compito di presentare
I compagni che partecipano a questa discussione
E Michele Salvati Bruno Trentin
Che verranno intervistati sul tema un progetto e un programma per una sinistra di governo
Da Stefano Vinti viva giornalista dell'Unità
In realtà Michele Salvati e Bruno Trentin non hanno come si dice bisogno di presentazioni
Michele Salvati se mi consente questa espressione e
Un noto professore prestato alla politica
E membro della direzione nazionale del PDS
Fa parte dello staff del segretario di Achille Occhetto
E in questa veste credo che si occupi particolarmente del già famoso programma
Di Michele Salvati politico a se mi consentite credo che si debbano ricordare almeno due cose
La prima è che proprio Salvati
Assieme a Salvatore Veca in un articolo di due anni fa suggeriva sulla base di un ragionamento
Al Partito Comunista Italiano di cambiare nome
E di adottare guarda caso la denominazione di Partito democratico della sinistra
è un invito a sentire la seconda cosa
è che Salvati è stato al centro questa estate di un caso politico
Un episodio che vorrei ricordare per una ragione che dirò fra un momento dopo il consiglio nazionali di luglio salvati scrisse un articolo sull'Unità
Dal titolo se non sbaglio se il PDS sapesse di avere una linea questo articolo ha suscitato alcune che venne alcune discussioni
Al termine delle quali Salvati ha scritto un altro articolo intitolato ora lo so chi tocca le correnti muove
Da quel momento se non sbaglio Salvati non ha più scritto sull'Unità
Evidentemente si è occupato del programma questa sera comunque e qui e a ampia facoltà di parlare
Di Bruno Trentin e che cosa si può dire Bono trentine e Bruno Trentin
Grande sindacalista sindacalista storico
Che si trova oggi alla guida della CGIL
In un momento ancora una volta di grande importanza nella vita di questo sindacato e del movimento sindacale nel suo nel suo insieme
Detto questo il mio compito sarebbe esaurito ma se mi consentite di allargarmi appena un attimo
Una battuta sul tema oggetto di questa intervista la voglio fare
Il programma
Identità programma e in prospettiva politica sono i tre elementi di cui si compone la scommessa del PDS
A me sembra che se questi tre elementi stanno assieme
Il PDS va
Se non stanno assieme il PDS zoppica
Ed è per questo che il PDS per Statuto si è definito partito di programma
è per questo che la direzione nazionale negli scorsi giorni ha dato mandato al Consiglio nazionale di specificare le indicazioni programmatiche sulla base delle quali il PDS si presenterà alle prossime elezioni politiche
E in effetti insomma da qualunque lato si voglia vedere la questione dall'atto della identità delle radici ideali o dal lato della prospettiva politica il tema quindi delle alleanze degli schieramenti
Il programma risulta sempre un passaggio essenziale
Il che cosa si vuole il perché si sta sulla scena politica
Ora in questo senso il PDS direi che si colloca proprio nel solco della tradizione dei movimenti politici marxisti
I movimenti socialisti e comunisti del movimento operaio
Perché la storia è cominciata così
Nel mille ottocentosettantacinque dal programma di gotta e dalla sua critica di Carlo Marx e poi il programma di Erfurt in via altri programmi in tutte queste città tedesche che la socialdemocrazia tedesca con grande puntualità
Ha voluto segnali diciamo come passaggi di una tradizione non dimenticata fino al programma fondamentale che alcuni anni fa ha sostituito quello celeberrimo di Baudo
Ecco ma il programma delle discussioni sul programma sulla funzione del programma per un partito di sinistra e intessuta anche la storia del movimento operaio socialista comunista democratico di questo Paese
Qualche volta il programma è diventata quasi un'ossessione un feticcio
Tant'è che a un certo momento agli inizi di questo secolo quando all'ora nel partito socialista italiano si discuteva di programma massime di programma minimo
Gaetano Salvemini a un certo momento si stanco
E disse in programma non esiste in programma diventa
Bene io credo che in qualche modo siamo ancora qui a questo punto
Del programma c'è bisogno
Perché si chiedono consensi sulla base di un insieme di propositi di volontà
Ma il programma poi vive nell'azione politica
Vive soprattutto attraverso la credibilità di quel soggetto che lo compone
E cioè del partito che propone quel programma
Io mi fermo qui e restituisco volentieri questa complicata matassa da sbrogliare a Stefano Righi Riva e a Michele Salvati e Bruno Trentin
Benissimo io approfitto della del tuo breve disegno
Per aggiungere una cosa dentro questa grande tradizione programmatica della sinistra socialdemocratica e anche della sinistra italiana più di recente a me sembra che il Partito Comunista abbia avuto quel programmi invece una vita molto difficile voi ricordate il programma a medio termine
Che uscì e che poi restano sospese nel vuoto voi ricordate anche più di recente l'ultimo PC cercò di costruire un ufficio del programma che anche questa volta non diede
Risultati evidenti ora il PDS che nasce dal vecchio Pci
Cambia però molti dei suoi registri e dichiara di essere sempre di meno partite ideologico è sempre di più partito programmatico mi sembra dunque che il PDS sia più costretto ancora del vecchio Pci a confrontarsi con i programmi e la domanda le primissime domande ne farò soprattutto a Salvati per questa sua veste lui poi ci spiegherà io credo come in che modo con che funzioni
Di scrittore di questa prima bozza del programma chiedo osservati se questo programma adesso esistesse sta per resistere
Dove
Quando verrà fuori e chi appunto ci sta lavorando
Sì volevo
Questo punto che desidererei chiarire anche perché può dar luogo ad equivoci
E se il programma diciamo funzione potrebbero ente avesse scritto manifestazione
Della più alta responsabilità politica in un partito se il programma deve indicare che cosa è un partito è fondamentalmente i quali devono essere le ragioni per cui il popolo cui partito si rivolge deve dare fiducia quel partito e non ad altri
Allora vi rendete conto che la stesura di un programma un'indicazione programmatica se volete insieme a far politica giorno per giorno la manifestazione più alta di responsabilità politica
Io sono invece una persona singolare con alcuni collaboratori all'interno dello staff di Occhetto
E non no questa responsabilità politica e quindi ho no no affatto la funzione di stendere il programma questore che sposa è del tutto chiaro
Il programma o una bozza di programma verrà presentata da un organismo politicamente responsabile
E io credo questo organismo sarà per la sua massima rappresentatività il consiglio nazionale del partito l'ex comitato centrale tanto per intenderci
Neppure la direzione bensì un'assemblea molto più vasta quindi sarà una proposta presentata in quella sede e quindi passato al vaglio come proposta intendo di
Passata al vaglio dei massimi responsabili del partito quindi la bozza di programma che verrà presentata al Consiglio nazionale
Sarà frutto di un atto di responsabilità o all'unanimità o con maggioranze e minoranze all'interno del coordinamento politico e della direzione immagino
E verrà presentata al Consiglio nazionale e questa sarà una proposta
Io credo che la funzione Massimo tira questa proposta sarà quella poi di passare al vaglio della discussione dell'intero partito ciò che sta proposta parte dal consiglio nazionale circolerà per per il partito e tornerà al partito scusa Stefano
Ecco tu giustamente declini delle responsabilità politiche ci salvi sembra certo
Ecco io però ti faccio lo stesso una domanda politica lui ricordava quel tu articolo sull'Unità che produsse un vivacissimo dibattito
Ecco tutti aspetti pur non prendendo ti adesso delle responsabilità che in questo iter democratico del programma
Lui ci sarà una discussione tranquilla piana o ha il sospetto io personalmente ce l'ho che per strada invece di uno di programmi ne vengano fuori due tre o quattro
Non lo so e l'esito dell'ultima
L'esito anche come votazione
Nell'ultima direzione mi lascia sperare che se dissenso ci sarà sarà un dissenso relativamente limitato e quindi ci sarà la possibilità che la proposta di programma se non passerà all'unanimità quelle che andrà discussa alla consiglio nazionale tanto per intenderci e poi circolerà per il partito
Questo tipo di proposta e tutto questo in tempi piuttosto rapidi e poi vi dirò perché ho fiducia che i tempi saranno raccolti
Questo tipo di proposta incontrerà lo stesso tipo di maggioranza consolante
Che c'è stata nell'ultima direzione del partito qui questa è la mia la mia fiducia naturalmente se coloro i quali non si trova d'accordo neppure col quadro differimento col formato generale del programma
Vorranno diciamo a loro volta a presentare altri documenti programmatici questi sono sempre lì devi farlo e forse anche lo faranno ma non credo neanche sarà così
Quindi io penso che di programma approvato a maggioranza la proposta di programma pasta maggioranza sarà una una sola quello scusi un attimo non vorrei rubare la parola per molto tempo ma è una questione delicata perché
Io non sto la cosa sto facendo adesso è una cosa molto più semplice come parte di un organo che non ha rilevanza dello Statuto lo staff del segretario non ha rilevanza Stati
E su un incarico diciamo quasi personale dato che era segretario
Quello che sto facendo adesso è semplicemente di presentare una grande bozza che coordina diversi problemi e che è molto aperta nel senso che davanti a soluzioni politiche diciamo che so essere diciamo difficili e su cui ci sono dissensi del partito
Io molto spesso registro questi dissensi diciamo
Avvincenti scegliete scegliamo perché non mi tiro fuori scegliamo insieme ma non sto arrogante una funzione politica di e sarebbe di un'ambizione forsennata e luciferina
Vice sull'intero arco delle questioni che riguardano la gestione di un'economia
Nella gestione della società aprire delle proposte o avere arrogarmi questa cosa quindi cerco di facilitare l'itinerario di costruzione del programma presentando un quadro di riferimento e mostrando
Uno stile e questo la cosa più importante di quanto sembri un modo di parlare con la gente per il programma si rivolge alla gente che è diverso dal politichese di una volta
Quindi una cosa semplice un esempio di questo gene un modo per facilitare questo processo politico
Io credo che siamo anche relativamente avanti in questa cosa
Ma questo volevo dire per poi topografiche programma
Ecco comunque mi sembra che la prudenza appunto di fronte alla alla grandezza del tema sia se sia una prudenza prudenza molto saggia anche se appunto
E più divertente dal punto di vista giornalistico avere grandi polemiche ma forse meno costruttiva io credo che verranno fuori si difendono e come Michele Salvati voi Solaris noi adesso basso a tutti e due perché ti faccio l'ultima domanda solo attento
Ecco ma dentro questo programma
Che cosa ci sarà quali sono i pezzi principali quali contenuti sarà un programma su tutte le grandi questioni sarà un programma più piccolo soltanto con un'ambizione
Tattico elettorale sarà un programma di identità e quali saranno le cose fondanti ecco quando arriviamo al contenuto poi
Chiediamo trentina totalmente che cosa ne pensa
Allora questo se fossimo stati un partito cioè se l'ultimo congresso fosse stato il primo congresso ovvero del PDS
Fosse stato un partito con un'identità per rilevata è ben chiara no invece di aver avuto il congresso di costituzione che conosciamo con queste grandi difficoltà
Questo sarebbe stato dato il momento un programma elettorale cioè un biglietto da visita il quale non faceva altro che ribadire i punti che erano già ben chiari nella mente di tutti
D'accordo
Non essendo stati non essendo questo tipo di partito ed essendo rimasto un insieme di problemi molto grossi non avendo noi perché non ce lo siamo dati un vero e proprio programma di partito
Allora anche un programma come questo data la circostanza fondamentalmente un programma di governo programma elettorale per forza se deve circolare all'interno del partito assorbe non tutte ma qualche funzione di chiarimento di linea politica
In altri termini non può trattarsi soltanto di dieci punti molto scarni i quali dicono le nostre proposte in tema di pensioni sono ABCD ci arriveremo faremo anche un foglio così perché occorre essere chiari
Però il partito in questo momento sta chiedendo materiali anche di discussione quindi accanto a abiti civili che sono le proposte secche che stanno in due fogli deve esserci una parte no che non c'è stata prima
Che dica che razza di partito è il PDS no attraverso quale Travaglio è arrivato a un programma di questo genere e comunque questo in ogni caso è un programma di governo né un programma di identità al prossimo congresso sicuramente il partito
Dovrà approvare anche la cosa che ha provato tu ricordavi il manifesto recente della socialdemocrazia tedesca un programma di partito
No un programma fondamentale che specifichi i suoi valori eccetera questo riguarda diciamo questo riguarda il governo che vogliamo fare ma attraverso il Governo prova che vogliamo fare deve anche capire sì che novità ci sono state che razza di partito siamo quindi al momento i materiali siano abbastanza lunghi e diffusi
No non si don si tratterà di una cosa schematica e semplice proprio perché il retroterra un po'scarno altrimenti dovremo ricostruito soltanto dalla relazione del segretario alla direzione al Comitato nazionale
Nota questo itinerario complicato e confuso che c'è stato nel passato
Questo volevo dire
Benissimo entriamo allora
Entriamo nel merito io mi permetto di prevedere anche se Salvati non l'ha detto che ci saranno alcune questioni
Anche sociali ed economiche centrali rilevanti in questo programma mi immagino che questo avvenne
E ne pongo una molto di attualità
Gli industriali stanno in questo momento ponendo anche con violenza insolita
Un tema dicono assolutamente urgente
Riequilibrare le risorse del Paese verso il mondo produttivo e poi loro intendono probabilmente più verso di loro sindacato credo che intenda molto di più verso i lavoratori dell'industria
Che verso il mondo dei servizi quello cioè sottratta la concorrenza quello della pubblica amministrazione per intenderci più soldi alle industrie e al lavoro dell'industria meno soldi
Ai servizi pubblici alla pubblica amministrazione
E allora io la domanda la faccio subito a Trentino
Un riequilibrio di questo genere ovviamente può costare lacrime sangue
E poco stare lacrime e sangue anche all'interno del sindacato visto che noi sappiamo e sindacato italiano non ha soltanto delle diverse storie ideali ma dei diversi punti di riferimento per dirla piatta la CGIL è un grande sindacato industriale la CISL e per buona parte un grande sindacato di pubblico impiego
Allora io domando
Cosa ne sarà della auspicata unità sindacale adesso addirittura si parla di sindacati Simo che rapporti si stabiliranno se si apriva una battaglia per spostare questo reddito da una parte all'altra
Ma sono tante domande
Difficile rispondere a tutte
Anche perché io vorrei partire dalla preside azione che il sindacato secondo me non solo la CGIL ma in ogni caso alla CGIL
E confrontato per delle ragioni
Storiche assai diverso di un partito come il PDS
Con la stessa prova
Cioè quella di rifondare la propria identità
Su un programma che non significhi gli enunciazione di grandi principi ideali
Ma linee di assoluta e di rigorosa coerenza che possano guidare l'appropriazione bottiglie
Dico per ragioni diverse perché ci siamo riscoperti
Il frontale trasformazione di questi decenni
Come una realtà diversa rispetto al passato
Così come io credo le classi lavoratrici sono una cosa che non ha ha poco a che vedere
Con
Le classi lavoratrici dell'immediato dopoguerra in questo Paese negli altri paesi industrializzati subito fra parentesi
Risponda una delle tue domande
Mi sembra che ha
E avrà sempre più
Minore importanza
Questa distinzione tradizionale settore industriale servizi Pubblico impiego
La composizione dei lavoratori dipendenti muta straordinariamente ma muta non solo in termini sociali di salario di reddito
Muta come cultura
C'è una mobilità
Fra esperienze di lavoro diversi che noi non conoscevamo venti o trent'anni fa
E quindi questi confini anche queste tradizioni tendono offusca Ars
Addirittura fino al punto che sono emerse emergono diversità
All'interno del mondo del lavoro
Che a volte sono vissute
Come dire in termini anche molto più drammatici delle diversità tradizionale che noi conoscevamo
Diversità che molte volte attengono anche all'emergere di bisogni nuovi individuali personali di lavoratori o di lavoratrici
Questo fa sì che si ponga per un sindacato che non voglia ripiegare non in un sindacato del Pubblico impiego dell'industria mali di turno sindacato che difende di volta in volta
Gruppuscoli organizzati
Si pone proprio il problema di chi è
Che cos'è che giustifica
Lo stare insieme
In un'organizzazione sindacale
Quello che giustificava ieri lo stare insieme
Conta sempre di meno
Non potrei oggi pensare a
Una rivendicazione salariale generale che unifichi lavoratori dipendenti italiani
Non avrebbe nessun senso
Nel probabilmente una rivendicazione generale di riduzione dell'orario per tutti i lavoratori italiani nella stessa misura nello stesso momento
Queste erano grandi
Grandi parole d'ordine della classe operaia del movimento operaio dei partiti del movimento operaio ancora trent'anni fa
Devo ritrovare i motivi veri quelli che possono giustificare
Impiegato dello Stato ad un funzionario dello Stato ad un tecnico della grande industria ad un operaio alla catena
Ad una donna che vuole non soltanto restare alle più basse qualifiche di un'industria tessile o dell'abbigliamento
Ad un lavoratore handicappato che non vuol fare soltanto il telefonista
O il guardiano in una fabbrica all'immigrato che non vuole essere la forza di lavoro di ricambio a tutti questi dei degli obiettivi comuni che giustificano
Non loro partecipazione a un'azione collettiva per perseguirli
Il loro stare insieme a un in un'organizzazione persino dare dei soldi perché questo organizzazione di
E qui che risorge la grande questione di un programma di un progetto ma voglio essere anche qui brutale non come lo abbiamo vissuto in Italia l'ha vissuto la cultura politica italiana
In questi e mi fermo ai cinquant'anni ma io mi sentirei di andare anche molto più indietro
Le cose che diceva Mario ci sono tutte vere
Quando si riferisce alle tradizioni dell'Internazionale
E la prima internazionale
Del movimento socialdemocratico
Germania
Certamente del movimento socialdemocratico svedese in una certa misura dei socialisti inglesi
E francesi
Non è la storia della cultura politica italiana
E nell'ambito di queste ogni anche della sinistra in
Dove è passato un certo periodo i programmi non hanno mai significato nulla
Io credo che sarebbe difficile per noi ricordare un programma del PC
O del Partito socialista come tu ricordavi il programma di Erfurt
Se ne fanno di peggio dico
No sì se ne fanno dei belli ma non sono la guida e difatti non ci si è mai la Cerati combattuti divisi
Per esempio nel partito in cui io milito e ho militato su un obiettivo di un programma invece di una
Contato diciamo anche questo è stato un una parte dell'egemonia culturale dell'avversario
Secondo me in modo particolare della cultura cattolica della
Contava certe per realizzare grandi obiettivi di liberazione questo era l'orizzonte
Trovare quelle alleanze quegli schieramenti che consentissero di afferrare un pezzo di potere
Dal momento in cui ha rilevammo al potere cominciavano i programmi allora noi avremmo fatto dei programmi seri scusi ma intanto dateci fiducia
Per andare al governo queste è stata la cultura in cui abbiamo vissuto bene o male
Noi adesso ci imbarchiamo nella cultura dolorosa dei problemi alla grande
Ecco allora non non sai cosa così pessimista sul futuro programma come sembrava da quello che vedete sui vecchi o io devo attento a tutte le astuzie della storia e e e degli uomini che mi hai tonale artisti come sindacale
Ma no giustamente come dicevi tu hai comminiamo questo che è un punto decisivo anche se mi sembra molto generico quello delle grandi tradizioni delle grandi tradizioni politiche e culturali
Noi abbiamo una grande tradizione ormai molto lontana del nel tempo che è quella del sindacato cinghia di trasmissione di bolscevica memoria
Una tradizione abbandonata però dobbiamo ricordarci che ancora non tantissimo tempo fa nel mille novecentottantaquattro i tempi di San Valentino e della scala mobile
E c'è stato un momento in cui il rapporto tra Partito comunista e CGIL ha messo in crisi molte cose è stato un momento molto delicato di di tensione adesso quel momento
Finito sembra definitivamente superate io ti chiedo
Se
Tu dovessi appunto scrivere quel pezzetto del programma che riguarda rapporto partito sindacato non sarà programma che sta facendo adesso sarda salvati perché non quello sarà un programma di identità non il programma di governo io credo
Ecco per quel programma di identità nel rapporto partito sindacato che cosa ci scrivi ci scrivi niente visto che non c'è più la vecchia cinghia di trasmissione ci scrivi qualcosa di simile a quello che fanno le socialdemocrazie nord europee che poi in maniera meno meno laterale forse però quando ci sono i governi di sinistra la cinghia di trasmissione l'hanno praticata con una certa solidità che ci scriviamo
Ma io intanto cercato di scriverci qualcosa nei programmi o nei documenti passati del Partito comunista e poi nel PDS
Poi sto cercando di scrivere qualcosa nel programma che la CGIL discuteranno in una sua prima bozza al suo prossimo congresso certa che ci scrivo qualcosa
E scrivo che l'autonomia fra sindacati e partiti
Anche fra sindacati e partiti della sinistra
Non è soltanto una separazione di responsabilità non è un fatto passivo negativo
Ma non può che prendere in conto
Il fatto che con un strumenti
Diverso e con funzioni diverso in una società democratica
Queste realtà organizzate che sono i partiti politici
E i sindacati
Non possono più avere confini
Di competenza di impegno di iniziative
Quello che è morto da molto tempo ricordarli è una cinghia di trasmissione
Quello che ha faticato molto di più a morire che fatica a morire nella sinistra in Europa
Nel rapporto fra sindacati e partiti è quello che Rosa Luxemburg
Chiamava la divisione naturale del lavoro fra sindacato e parti
Riconoscendo allora al sindacato il monopolio della lotta sociale
E rivendicando al partito il monopolio dalla lotta politica
La tradizione italiana questo si era addirittura tradotto in un patto l'unità fra sindacato e partito fra pazzi confederazione lavori il Partito socialista in cui non a caso lo sciopero generale politico
Veniva riconosciuta è riservato al partito Santa
Va al di là di questi ricordi è proprio questa divisione che è saltata e che non ha più nessun senso
Nel senso che un'organizzazione come il sindacato che ha i suoi strumenti che non fa le leggi
Che non verifica il proprio consenso attraverso delle elezioni politiche o amministrative
Che è tenuto in primo luogo ad un'azione rivendicativa attraverso la contrattazione collettiva non può però non sentirsi implicato in grandi questioni politiche
Che coinvolgono i destini della gente che rappresenta dalle questioni fiscali
Che un tempo erano poco una prerogativa tradizionale dei partiti alle questione dalla politica economica delle politiche internazionale
Questo io dico deve essere fino in fondo acquisito
Il sindacato è diventato che lo voglia o no un soggetto politico che lo vogliamo o no
E come tale anche i partiti della sinistra devono abituarsi a confrontarsi con lui
Cioè il Comune l'espressione di una parte della società che però non si arresta come dire nelle assumo elaborazione delle sue proposta le sue richieste
Sulle soglie del cosiddetto sociale quando nel sociale rientra tutto come nella politica rientra evidentemente il sociale questo vuol dire che il partito politico
Dal suo punto di vista il dovere di intervenire nella sua autonomia
Su scelte comportamenti che il sindacato
Come il sindacato ha il dovere e il diritto di
Fare sentire la sua voce anche su problemi che impegno in quel momento l'attività di un partito che anche e soprattutto di un partito della sinistra
è questa divisione del lavoro che dobbiamo superare per portare il confronto il dibattito fra le diverse espressioni
Del movimento operaio ad un livello molto più alto e allora confronteremo anche su
Queste scadenze che secondo me non nascono soltanto dai programmi di Romiti
Di fronte alle quali l'economia e la società italiana sono confronta sono scadenze che non riguardano soltanto chi paga vada bene
Sono scadenze che riguardano io di questo sono profondamente convinto eppure non condivido proprio l'etere appigli Romiti nei suoi impianti Grecchi
Che arrivano adesso
Che riguardano il futuro di questo Paese e di questo paese in Europa
Non possiamo non può neanche un sindacato figuriamoci
Un partito come il Partito democratico della sinistra limitare come dire a salvare i mobili in questo frangente a dire beh io non voglio che paghi Tizio ma semmai chi pratica
Il problema di sapere come ne usciamo quali proposte in grado di fare il sindacato per fare fronte a dieci anni di regresso
Del livello della qualità del sistema industriale italiano nei mercati mondiali
Che cosa facciamo per entrare in Europa non come l'ultima Scarpinato o la riserva
Delle e dei flussi migratori la riserva povera dell'Europa comunitaria cosa facciamo per affrontare la prova gigantesca che è posta
Dagli sconvolgimenti che avvengono nell'Europa dell'Est
E che ho troveranno uno sbocco non solo di sviluppo ma di democrazia
Oppure riusciranno anche a destabilizzare io sono convinto la stessa Europa in cui noi viviamo sono queste le grandi prove che ci attendono
E dobbiamo non soltanto dire chi paga ma come pagare e con quali e con quali obiettivi se avvertiamo tutti che siamo confrontati con una prova di questo genere
Posso fare una conservazione a trent'anni forse poteva emergere anche ma allora questa visione il sindacato che tu ci hai rappresentato
E
Se lo capirà bene credo di essere d'accordo che differenza con quella visione di sindacato che hanno che hanno i normali sociologico economisti borghesi nel mondo anglosassone cioè il sindacato da una parte ha tutto il diritto di promuovere lotte sociali per la difesa degli interessi dei lavoratori che rappresenta
Secondariamente a livello nazionale può trasformarsi in un gruppo di interesse come tanti
Come l'Automobil Club Italiano quando c'è la minaccia per esempio che non si vuole fare un'autostrada
Allora subito interviene nove ce la fai autostrade poi ci sono gli etologi no quell'autostrada non so da fare perché rompe l'equilibrio
No di quella zona e così anche il sindacato sui temi generali della politica economica si rende conto che tutta la politica economica sociale ha delle ripercussioni sulla qualità della vita dei suoi rappresentati interviene per far provare quelle leggi o per influire insomma su quelle misure governative che interessa dei suoi rappresentati
Non è questa la visione che tua e allora però vorrei un chiarimento perché l'altra
Quella che tu stai adombrando in questo momento irta implica che il sindacato possa darsi cura di un interesse nazionale che perché il suo radicamento nella difesa degli interessi economici di un gruppo non ha
Nel senso che ha la cura dell'interesse nazionale nel nostro sistema ma di fatto direzioni scolastiche tanto per discutere è affidata soltanto ai al sistema di rappresentanza politica dell'intero Paese alla quale i cittadini partecipano non in quanto sono lavoratori l'industria x o y
Pubblici o privati o pensionati o casalinghe ma partecipano in quanto cittadini italiani che leggono dei rappresentanti politici che secondo loro hanno una visione di dove deve andare il Paese alla luce degli interessi collettivi
Ora per quanto grandi siano gli interessi che difende il sindacato non solo gli interessi collettivi
Che difende un partito politico quindi come fa il sindacato ad arrogarsi oltretutto con una rappresentanza democratica interna che può essere anche piuttosto dubbia
Perché va anche detto questo cari compagni
Che il tipo di rappresentanza che ricevono i dirigenti sindacali siamo alla luce diciamo così non è un tipo di rappresentanza che segue delle regole così scrupoloso e manipolabili se volete ma così scrupolose così precise come quelli che ricevono i partiti politici allora con quale potere sulla base di quale il vero
Ha perso le elezioni
Sulla base di quale diciamo sua specialità si arroghi il diritto di essere diverso dall'Aci
Ac teso come Automobil Club italianissimi
Ma io non ho erogazione della cioè se
Io non mi arrogo proprio nessun diritto e il sindacato non se ne può abrogare
Io sono spinto da università che è una cosa un po'diversa
Difendo una difendo per mestiere una creatura abbastanza bizzarra
Che effettivamente sin dalla sua origine particolarmente in Italia non ha avuto niente a che fare con la che si chiama sindacato generale
In Italia il sindacato è nato con le camere del lavoro
E all'inizio queste Camere lavoro non non avevano nemmeno la divisione tradizionale fra sindacati di industriali
Perché anche una gran parte della manodopera cambiava giorno per giorno erano stagionali eccetera tentavano di difendere nel territorio un interesse generale della gente che era Salaria
E ha rappresentato un grande momento di unità anche fra persone assolutamente diverso e per questo per tradizione
Siamo stati l'unico caso ma parlo di prima del fascismo
Di un'organizzazione che rappresentava anche i lavoratori disoccupati
Io pongo semmai il problema se questo sindacato generale
La CGIL si chiama ancora per tradizione confederazione di lavoratori e non dei sindacati
Se questi mercato generale ancora una ragione d'essere
E io sono assolutamente convinto che una delle risposte possibile
E quello della trasformazione di questo sindacato generale in una somma di gruppi e di corporazione suona questo pericolo c'è c'è poi lo si tocca con mano
Non solo fuori dalla CGIL ma anche e le tensioni che esistono al suo interno
Va precisato questo il problema è che un sindacato geniale si ritrova le ragioni
Per la quale diverso lavoratori
Diversi gruppi
Con interessi anche in parte contrastanti
Possono stare insieme per obiettivi comuni questo sindacato non è il portatore dell'interesse collettivo
è il portatore degli interessi e delle e degli obiettivi di una parte della società e tale deve rimanere
Ma se permetti questa parte della società sa
è grossa e fuoriesce da una logica corporativa
Fuoriesce radicalmente
E qui
Vale la ritorsione sempre affettuose di scuola
Prima di tutto io non conosco un'organizzazione politica di qualsiasi natura che abbia fatto un congresso facendo votare dopo due o tre ore di discussione è poco
Un milione centocinquanta mila persone non ne conosco in Italia ma neanche in Europa
E questo è un dato con tutti i suoi limiti le sue approssimazioni che deve far riflettere su quello che può diventare un sindacato generale
In secondo luogo nello sforzo difficilissimo che cerchiamo di produrre intorno ad un programma
Che unifichi DiVersi
Io ho l'impressione di trovarmi in un conflitto crescente
Con un processo di altra natura che attraversa i partiti politici PDS non escluso
Non c'è il pericolo un rilancio di una corporativi esazione
Dei partiti soprattutto quando questi partiti non riescono a ricavare da un programma una linea di estremo rigore il problema della privatizzazione del pubblico impiego che noi come sindacato il grande paradosso abbiamo rivendicato
Per avere diritti uguali nel pubblico impiego come nell'industria non ha creato drammi profondi anche all'interno del PDS
Il fatto di rivendicare alla contrattazione collettiva anche in rapporto di lavoro del pubblico impiego non ha creato problemi ai vari gruppi parlamentari che potevano ogni anno fare le leggi le leggine
Per definire i trattamenti di questo di quella categoria dai professori universitari agli ambasciatori ai bidelli ai
Ai lavoratori che Manu mantengono le strade
E io io toccato con mano molti casi ecco l'esistenza di questi conflitti inter corporativi
Che attraversavano anche i partiti politici voglio dire che il grande pericolo che sta di fronte a un partito che cerca una nuova identità
E quello di essere come si dice il partito pigliatutto
Che però può essere la fine schiavo e anche degli di questi al logica degli interessi che paradossalmente il sindacato sta combattendo tu parlavi del della crisi dell'ottantaquattro
In quel momento lì non voglio riesumare i morti
Ma la maggioranza della CGIL
Non firmo
Un accordo sulla riduzione la scala mobile perché lo riteneva una imposizione riteneva che non si potesse cambiare un contratto attraverso un decreto legge prima di tutto
In questo giudizio si trovò in sintonia col Partito comunista anche se non sostenne il referendum perché non abbiamo sostenuto nessun referendum da escluso quello per la Repubblica
Ma voglio ricordare che in quella rottura che non fu quindi una rottura in quel caso fra la maggioranza della CGIL il Partito comunista
C'era dall'altra parte del tavolo con la Confindustria
A firmare l'accordo separato
Che ha portato al decreto legge la lega nazionale delle cooperative la Confederazione nazionale dell'artigianato
Non c'era la Confederazione degli esercenti perché era ancora discriminata all'epoca e io credo che questo fu una rottura dell'Inter classismo che esisteva all'interno del Partito comunista italiano ben più rilevanti
Mi sembra che la cosa si stia facendo interessante io voglio restare quindi ancora un istante sull'argomento comunque sia il sindacato che disegni tutti Trentin
Sicuramente è un sindacato altamente politico
Non lo dico nel senso dispregiativo altamente politico
Allora si pone ancora di più il problema facciamo di ipotesi di un governo della sinistra non so in che forma
La fantasia politica ci su si saprà suggerire un sindacato così politico di fronte a un governo delle sinistre
Potrà permettersi di giudicare giorno per giorno sui contenuti o dovrà prima o dopo fare un
Un patto strategico sapendo di scontare anche
Punti di tensione di un accordo in cambio di altre di altre cose di fondo ai tempi del compromesso storico sindacato precedeva ci fu un'operazione
In modo non formale aveva quel significato io domando in futuro finiremo
Adeguarci a questo schema nordeuropeo a questo accordo otto pensionato arriva
Io non lo credo proprio
Non lo credo proprio credo che l'errore è stato un tentativo o il fallito nei fatti anche se io ci ho creduto
Di delineare una una linea progettuale autonoma del sindacato in una fase difficile transizione alla società italiana
Ricordo anche che una parte sostanziale della CGIL fu in totale disaccordo con il programma del governo di unità nazionale
Ricordo che anche con qualche sofferenza nei rapporti con
Fra sindacati e partito organizzammo una grande lotta è una grande manifestazione dei metalmeccanici contro il governo di unità nazionale per imprecisione detti programmatici che sostiene credo che sarebbe una iattura immaginare un governo delle sinistre vincolato con un patto d'unità d'azione con il movimento sindacale italiano noi misureremo questo governo
Ospitiamo che avvenga un governo delle sinistre lo misureremo sul suo programma e vigileremo con intransigenza
Sui punti di consenso come sui punti di dissenso con quel programma io credo che una sinistra al Governo avrà bisogno ancora più di oggi di un sindacato autonomo vigilante non corporativo non il sindacato dei camionisti cileni
Ma un sindacato che esprima l'interesse generale della classe lavoratrice anche di fronte a un governo amico
Questo punto è quel passiamo a un altro argomento che chiede Salvati tuo se è d'accordo con quello che dice Trentin
Io sono totalmente d'accordo qualche dice Trentin naturalmente nei fatti poi
E queste cose le dicevano anche i sindacalisti svedesi che poi appoggiavano governi di o intendo dire e
O loro rimettiamolo in quest'altra maniera tra il dire e il fare ci sono di mezzo un insieme di considerazioni strategico tattiche abbastanza significative perché al durante la fase di solidarietà nazionale tu ricordi giustamente questa grande lotta a livello nazionale ma tutta la lotta a livello aziendale per quei tre anni tra il settantasei e il settantanove no
Fu una lotta che probabilmente fu il caso una coincidenza di valutazioni tra i vertici del sindacato ritirai il e tra il partito ma un'attenuazione diciamo di una nota che era stata intensissima di latta prima dell'Eur
Dopo durante il periodo solidarietà nazionale ci fu tant'è vero che nell'ambito dello stesso CGIL e persino nell'ambito dalla stessa CISL derivati
Mia ma su quelli che possono essere obiettivi comuni
Pugliese valga la pena
Pagare dei prezzi
In vista di vantaggi che sono riconosciuti per l'intera validi per l'intera collettività o per la comunità se posso avanzare una Pro sta che poi non è mia noi al prossimo congresso della CGIL vorremmo poter giudicare una giornata una mezza giornata
Ad un confronto su un modesto contributo che cercheremo di dare con il programma della CGIL
Non solo con i partiti della sinistra italiana ma con i partiti della sinistra europea
Per vedere se bene
Qualcosa può cambiare anche su questi terreni non solo l'alleanza per le pensioni o un'alleanza per la scala mobile ma su come cambiare questa società domani dopodomani nei prossimi tre anni quali primi passi possiamo immaginare insieme
Sì la domanda di
Righi rivela politica politica pro profeta rapporti col PSI se la sta possiamo chiede al PSI di mollare Berlusconi o altre cose di questo genere iter volti a pappa pappa no quasi entrare questa no perché come gli ho detto mille volte un leader il quadro e ci tecnologie molto preliminare rispetto a una rispetto a diciamo alla politica del giorno per giorno concernente importante
Per dare le gambe su cui il programma deve marciare ma non è questo il compito che mi è stato affidato e non è il compito di riceve difficile
In questa sede separare le mie personali liti su come ci si debba comportare nei confronti del Partito Socialista Italiano dal partito repubblicano di altre
No da quelle che il partito assumerà negli organi competenti e quindi su questo non dico nulla dico però qualcosa
Sul problema più di fondo che ha toccato trentina decise con questo volevo chiuderlo
è un costume
Secondo me è giusto rivolgendosi a un pubblico del partito
Chiudere una dibattito una tavolo rotondo un intervento con un momento di speranza o di fiducia ora
Io questo personalmente ce l'ho come fiducia speranza della volontà vi devo però dire che
Davanti al compito un poco burocratico di dovere
Fare un attimo i conti politici
In termini di ceti sociali
Toccati e lesi dalle riforme proposte o di ceti sociali avvantaggiati
Da un insieme di proposte di cui tutti noi come cittadini e se per una volta tanto dismettiamo l'abitudine di considerare città assistite da Vieri meridionali
Piccoli imprenditori d'accordo del nostro le cose che ci toccano i nostri interessi allora è abbastanza chiaro
Che esiste oggi
In Italia
Un'ampia consenso politico
Trasversale tra molti partiti su tante cose che si possono fare
Da come dovrebbe essere riorganizzata la magistratura l'università
Come intervenire nel Mezzogiorno per rompere quella spirale di
Di azioni di una società assistita che non diventa mai grande che non ha uno scatto d'orgoglio per produrre da sola
Ovunque cioè io credo che le riforme da fare su cui se ognuno di noi smettesse di pensare come persona che vive nel suo piccolo mondo di interessi e si alzasse da questo e vedesse l'interesse
No anche generale dell'intera nostra collettività
Siamo così arretrata in un certo senso rispetto alle soglie di una società civile e così ingiusta la distribuzione del reddito son così scadente i nostri servizi che molte cose da fare e qui ripeto ancor prima di destra e sinistra
Ma che toccano il benessere dei cittadini io credo perché credo che io che sono di sinistra queste cose qua ma dico coprire da sinistra perché vi dico subito confrontandomi con dei miei colleghi
I gruppi di lavoro che redigevano i programmi per il partito ad esempio laburista inglese o laburista francese non capirono affatto l'esistenza che io ben mettevo voglio che noi rivolto al gruppetto mettevamo sulla riforma dello Stato sui servizi sociali
O sulla legalità ma come ma queste son cose ovvie Bazzano ovvie per voi ma non sono per niente ovvie per noi dobbiamo mettere come punto centrale
Aspettate ad applaudire però perché da quello politico devo arrivare ed è un punto pesante e il punto è il seguente
Se facendo i conti diciamo di degli amici che ci faceva e dei nemici che ci faceva Misura per misura io nego terrorizzato
Nel senso che in termini di brutti interessi di breve periodo
I brutali interessi di breve periodo
Molta gente molto preoccupata adesso per darvi un'idea molto semplice tratto della mia categoria
Tratto della mia categoria professionale io sono un professore universitario
Continuo a esserlo non sarò of Political cerca di
Di fare tutte e due per un piccolo pezzo di tempo che questo non sarà possibile a lungo e poi dopo l'OSCE
Io sono perfettamente convinto che la mia categoria in termini di salario felice e gli obblighi che ha sia una categoria scandalosamente privilegia
E dannosa man
Noi come categoria non abbiamo obblighi degni di questo nome nessuno controlla la qualità del nostro lavoro e la quantità del nostro lavoro
Noi prendiamo un salario che ormai lo stesso salario medio un rito ebbe salari mesi stipendio di un professore della media dei professori americani ma abbiamo un carico di lavoro che anche tra i più diligenti tra noi
E la metà di quello di un professore americano guardate questo può essere detto anche per i giudici categoria che è un sono una vacca sacra per il PDS che non deve essere attaccata e cose del genere
Ma dobbiamo dire con certezza che i giudici per i quattrini che ricevono in media e per la disorganizzazione del lavoro certo non è colpa degli individui lavorano poco dobbiamo avere il coraggio di dire queste cose e che prendono tali e questo vale per un sacco di corporazioni specialmente nel ceto medio cari compagni
E vale anche vale per tante categorie può valere il machete circostanza che per i tassisti che a volte può valere per i dipendenti dell'Ama nuovo comunque delle municipalizzate che delle delle nelle fu giunte di sinistra sono tutti quanti di fieri Silvi erano riferissi di comunisti
E adesso sono dense di fieri pidiessini
Ma voglio dire tutte queste cose ci sono
Con quale brutalità letizia con quale forza vogliamo farsi dei nemici oltre degli amici vogliamo rivolgerci soltanto agli interessi di lungo periodo e i più nobili interessi delle persone rivolgerci a loro diciamo l'interesse loro dei loro figli
I quattro vorranno essere figli di un'Italia di serie A ma non perché sta in Europa perché sono orgogliosi
O dobbiamo anche tenere ragionevolmente conto di una fase di passaggio i cui non possiamo pestare troppo i piedi agli interessi di tanta gente dobbiamo fare delle scelte non sarà facile fare io credo
Io credo che nella misura in cui noi colpiamo
Gli interessi di breve periodo tutti
Innanzitutto devo colpire quelli esser sicuri che colpirebbe
E quindi io starei molto attento e nel pop e nel Mezzogiorno lo dicevo raggiungevano quattro enti
Nei confronti di
Sussidi ingiusti
Che però sono l'unico modo di sopravvivere di tanta gente miserabile che non ha altri redditi attenti attenti a fare una compagna una campagna di tipo Partito repubblicano perché quei sussidi sono ingiusti perché non perché quelle persone che ricevono non sono dei veri malati o dei veri invalidi ma è una forma mascherata di fucili tubazione questi son dei poveracci
Che se gli togliamo quello lì troviamo il modo di campare e dobbiamo stare molto attenti attacchiamo invece il professor fissità pari eccola diverse non sono dei poveracci voglio dire
E stiamo un attimo attacchiamo intendo dire attacchiamo nel senso che chiediamo uno sforzo commisurato al salario che ricevono in Europa guardate io gli chiedo soltanto questo tra un'organizzazione del servizio
Una riorganizzazione dell'università che induca diciamo queste persone a lavorare come lavoro dei loro colleghi europei
Quindi dobbiamo
Stare molto attenti a chi col Piano no anche nel breve periodo e poi dobbiamo risulta alla luce delle scelte anche dolorose che faremo credibili anche sulle immagini di Italia Futura che noi vogliamo
Un'Italia aggiustare efficiente
No doveva risultare credibili su questa su questo tipo di baci
No per poter chiedere alla luce di un'immagine futura anche dei sacrifici del presente non è per niente facile si vedrà punto per punto perché i conti della serva come si diceva una volta ma adesso forse
Le collaboratrici domestiche si arrabbiano lei non si può più dire fatti dietro qualsiasi misura
No che uno prende alla luce di un interesse collettivo non sono molto non sono molto entusiasmanti e occorre una grande capacità di leadership una grande capacità di immaginazione un grande grande coraggio e un grande orgoglio orgoglio orgoglio di partito
Per poterli proporre il secondo me la cosa di cui soffre in questo momento avendone avuto uno grandissimo il passato la cosa di cui soffre oggi il PDS anche in eventuali contrattazioni mancanza di orgoglio
E questo ci deve essere la cosa assolutamente poi
Con voi direte voglio dire come il coraggio di don Abbondio se uno non ce la e non se lo può dare però dei grandi organismi collettivi io credo che l'orgoglio della giustezza delle proprie posizioni della grande la maggiore onestà del popolo comunista una volta e oggi PDS
Che fine anche di questo partito e in grado di darci questo orgoglio e alla luce di questo possiamo risultare credibili
Ho ricevuto il decreto che sono
Tutti più
Ordina lo stop
Sì
Sì
Lei lei ha ragione anzi tu hai ragione però non è molto democratico essendoci molte altre persone dare soltanto la parola a uno non possiamo darla tutti
Perché orgogliosamente dieci
Sette sì non no
Siccome avevano
Ma serve
Morto sette
Allora
No no
Forse la scusa scusa con quali forze la risposta a queste esigenze forse tocca al mio ruolo di presidente io penso che il problema che tu poni sia un po'le Marsilio che probabilmente nell'organizzare il prossimo Festival dell'Unità dobbiamo considerare tuttavia la chiave con cui sono stati organizzati finora questi incontri è come vedete la chiave e per cui un giornalista che rappresenta l'opinione pubblica intervista alcuni amici e compagni invitati gli ho spesso non ho detto nulla è avvenuto molte volte vogliono intervenire quindi
Prendiamo direi prendiamo direi questo intervento come una suggestione per i prossimi festival
Venuti allora scusate ma io direi che abbiamo assistito a una discussione seria a tratti persino in preziose impietosa
E quindi comunque utile
Ringraziamo Bruno Trentin Michele Salvati che il giornalista che lento