"Le culture della Sinistra - La cultura laica" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unita'

Nonni parlando della necessità di una terza possibilità fa una secolarizzazione indistinta il fondamentalismo ha richiamato invece la libertà il valore della libertà e quindi la laicità come garante dei diritti di libertà io credo che possiamo adesso nella seconda parte nostro incontro cercare di applicare queste definizioni che mi sembrano estremamente pertinente anche molto impegnative
A elementi a questioni concrete a grandi questioni a grandi gruppi di tematiche per vedere se questa cultura che qui è stata ribadita di cui si sente quindi una necessità nella sinistra almeno a questa necessità hanno affermato i nostri interlocutori può essere messa alla prova
Una prima prova è già emersa implicitamente Dalle cose citate dai nostri interlocutori dell'allargamento
Dei confini ben oltre le nazioni l'unicità del mondo questa riunificazione dopo
La modernità che è stata anche della densità delle nazioni del mondo un unico grande cortile nel quale sembrano soltanto le cose più semplici
Del lontano e quindi dalla razionalità critica o il senso del potere l'adeguamento ai grandi poteri oppure il fondamentalismo del rifiuto della rivolta le uniche cose in campo beh io vorrei chiedere a Wodeyar Mancina
E a Degiovanni come quindi può scendere in campo la razionalità della laicità in un mondo unificato in un mondo grande che quindi anche difficile prova aperta però proprio per queste sue caratteristiche di unicità e di grandezza
è difficile governare è difficile governare con la ragione
Io vorrei partire da quello che mi pare sia emerso ai nostri interventi
E cioè
Dal domandarci perché l'idea vecchia di laicità e giustamente perché anche queste un verdetto degli eventi
In crisi
E perché c'è una rinascita del bisogno religioso anche nelle forme se volete perverse ma che pure vanno capite del fondamentalismo e dell'integralismo
Perché c'è un bisogno supplementare
Per così dire di senso e di certezza che va in direzione opposta a quel bisogno laico di incertezza a cui Claudia Mancina
Si riferisce
Allora io mi chiederei se uno dei motivi non sia stato per esempio nel campo delle culture della sinistra la sottovalutazione della dimensione individuale
A favore di una dimensione sociale
Cioè se non si è troppo insistito sul futuro remoto
E sul della della società hanno guardate non solo nel marxismo ma anche nel liberalismo della società senza classe del progresso accompagnandolo con l'idea di un sacrificio delle generazioni presenti
Mentre la religione e questa differenza essenziale in generale tutte le religioni forse tranne il buddismo
Lega non sempre l'idea dei sacrifici nel presente al fatto che Dio ce ne renderà merito nel futuro
Non dico che ci sia un aspetto egoistico interessato ma voglio dire piuttosto che la religione vede nella proiezione dell'individuo nel nell'eterno
Un valore che è legato alla sua individualità che non si perde in questa grande fiumana della storica alla quale noi siamo stati abituati nella cultura della sinistra a pensare
Abbiamo pensato dalla rivoluzione francese la rivoluzione russa fino a oggi all'idea di un grande esodo verso la terra promessa che non stava nello spazio ma nel tempo
Fatta di sofferenze un attraversamento del deserto di cui avrebbero goduto le generazioni future
Questo però c'ha portato al fatto che da una parte e diciamo chi non accettava questi valori ha vissuto ha cercato di vivere nel presente
E quindi ha abbassato per così dire i suoi interessi nel suo orizzonte di modo che la nuova sfida a me pare del laicismo cosa fare in questo in questo mondo che che grande che Complesso
è quella di per così dire di ripigliare Necci
Comprendendo lì sia quei valori che la cultura della sinistra proiettato nel futuro remoto
Nelle generazioni dei figli dei figli con delle forme di aggiornamento tragico se pensiamo agli anni trenta quando si dava per spacciato il capitalismo a ogni momento
E sembrava che fino a poco tempo fa che ci fosse il sorpasso di socialismo irreali o non reali sul capitalismo anche in termini di benessere oltre che in termini reali
E una rivendicazione nei confronti di un'eternità da guardare con rispetto di tipo religioso di quei valori per cui si soffre sperando di essere ripagati in un'altra vita
Per dirla in termini concreti se io accetto la sofferenza
Il dolore la malattia la solitudine perché tanto questa è una valle di lacrime e la mia sofferenza per così dire resta o chiusa in me stesso ho condivisa
In senso etico e non faccio niente soprattutto non dà un senso alla mia vita
Allora credo che la dimensione laica rischi di perdere molto allora secondo me c'è un problema per così dire dirlo di colonizzazione mentre per non usare questo brutto termine
Di mappatura mentale morale di valori a cui noi dobbiamo dare un senso e che ora siamo chiamati a dare un senso quasi mitica per esempio per molti cittadini ora la vecchiaia
Non è può essere un senso della morte per chi non ci crede
Che che che come dire abbandonato così tanto poi dopo godrà in Paradiso
E che cos'è la sofferenza cioè tutte domande che prima sembravano un lusso per gli individui e che invece sono domande eminentemente politiche se noi diamo alla politica simili senso alto
Di una vita migliore o di una vita buona
Allora a me sembra che una delle prime cose da fare
Nel campo della riflessione quest'opera cui De Giovanni ci richiamava di ripensamento sia quello di ripensare l'opera di ripensare il significato
Dell'agire degli individui e dell'agire delle comunità di fronte all'lo scacco e alla sfida che le religioni ci pongono perché se le religioni attirano tanto vuol dire che son capaci in maniera giusta o sbagliata di offrire un senso
E se voi mettete nella posizione di che so io di un di un amerinde un sudamericano che vive nella miseria più tremenda aree l'ingiustizia e gli fanno se il sedi sapere che in base a la caduta tendenziale del saggio di profitto il capitalismo fra trecento anni probabilmente starà bene
Mi dite cosa gliene importa ma se invece sente quelle parole che in fondo son toccanti o del Vangelo oppure per un arabo del Corano in cui dice appunto Cristo venite benedetti del Padre mio perché quando avevo fame e mi avete dato da mangiare
Quand'ero nudo ne avete vestito quand'era in prigione e mi avete visitato
Possiamo pensare che siano delle come dire delle favole per adulti
Ma in realtà pensare così è molto riduttivo e pensare Castle che so che un sorriso se una semplice contrazione dei muscoli certamente una contrazione dei muscoli ma anche qualcosa di più
Alla cercare alla dimensione religiosa e nei suoi successi
E non in maniera strumentale la risposta dei bisogni importanti mi sembra primo passo e poi
Un secondo punto velocemente a me pare che siano caduti
Dei presupposti cioè che c'è un rimosso della modernità che ci presenta la parcella
Cioè l'arrivo di modernità intesa nel senso di affermazione di valori laici di indipendenza di libertà
Di progresso una volta che mostra per così dire l'impossibilità di generalizzare sì
E come si è fatta facessi a riemergere qualche cosa che avevamo dimenticato cioè noi molti Dinoi almeno non io però ma insomma questo non è una colpa davano le religioni o le fedi per spacciate ori ora invece è come se si facesse un mea culpa un po'esagerato le vedendole completamente
Come dire vincenti le culture laiche soccombenti il problema per esempio e di capire che lo Stato o la classe
Non costituiscono più quegli elementi unificatore i laici che primarie uscivano mobilitare
Di Giovanni parlava di Gentile escon completamente d'accordo con lui Gentile la FISAC Gentile io la chiamerei un Agostinis mo'politico nel senso che come Agostino diceva che Dio più interna me stesso
Di quanto io lo sia me stesso gentile diceva che lo Stato più interno a me stesso di quanto io lo sia a me stesso
Però questo bisogno di identificazione tra il cittadino e la comunità è un problema sentito le risposte saranno state sbagliate se erano state antifascismo saranno state forme di integralismo religioso il fatto è che in una società atto viziato acquisti bisogni restano e che noi dovremo cercare di dare delle risposte che non siano quelle come dire che finora hanno fallito
E andando molto velocemente io credo che per esempio per quanto riguarda quello che già Claudia Mancina l'idea di uno spazio neutro come pura tolleranza
Mi sembra che vada superato e io vi cito soltanto per curiosità un articolo della Civiltà Cattolica recentissimo che del quindici giugno di quest'anno contro Flores d'Arcais per parlare e poi chiarii
In cui la Civiltà Cattolica contro l'accusa che la religione pretende di avere il monopolio della civiltà della della verità
Risponde che essi ebbe non sarebbe una religione se non avesse se non credi se non ci fossero dei dogmi una religione presuppone che i documenti e le fedi che ha qualcosa di dimostrabile Force presupponiamo tutti
Però l'aspetto che mi sembra nuova che qualche anno fa non sarebbe stato detto e con questo non voglio fargli negli elogi
Ne gli improperi contro i gesuiti della Civiltà Cattolica la cosa che mi sembra nuove l'accettazione di uno spirito non integralista e io cito quasi alla lettera quando dicono che questi valori Cristiani vanno proposti e non imposti e questo mi sembra un punto di partenza su cui ragionare
Concludendo un problema che invece mi sembra che al di là delle intenzioni di tutti
Sia destinato a costituire una miscela esplosiva e su cui dovremmo interrogarci eh perché illeciti il nazionalismo più esasperato
Si lega ai fondamentalismi religiosi
Cioè se è vero che andiamo verso un mondo ampio che come il cortile di casa ben questi cortili e ci sono delle truffe tremende gente che si ammazzati per cose che noi avremmo fino a dieci anni fa ritenuti impossibili pensate a ai musulmani a nelle repubbliche sovietiche trentenne dei dei crediti
Non saranno soltanto motivi religiosi ma chiaramente son motivi di identità e siccome la religione è un fattore di identità il problema polacco per quello che io ne capisco e qua bisognerebbe stare molto attenti perché io ricordo sempre come elemento di spavento
E lo dico come una sorta di favola negativa di quando venticinque anni fa più o meno quando eravamo ragazzi nel sessantotto e giudichi quando c'era Mao Tze Tung
Lo scetticismo andava già usato allora perché ricordo le discussioni interminabili se gli operai di Nanchino erano reazionario non erano gli azionari
Ma cosa diavolo ne sapevamo uno degli operai di Nanchino allora cosa ne sappiamo oggi e cosa diamo ne sappiamo oggi di coreografi problemi così complessi come sono quelli dei Paesi arabi
E son quelli delle repubbliche sovietiche per cui li comprò di modestia quella uno dei grandi complici triglie laicismo che bisognerebbe imparare
E se lo posso dire in termini come dire provocatori studiamo di più impariamo di più parliamo di meno cerchiamo di capire quello che riusciamo a capire e lasciamo tanti punti interrogativi aperti
E quell'ultima battuta queste quello che è imprescindibile in questo ambito e rendersi conto che la politica non è tutto questo è anche lei cinismo
Cioè che la politica può fare certe cose
Anche la migliore può risolvere certi problemi ma certi altri non li risolve e che nel campo dell'etica non siamo nel Campidoglio del prêt à porter
Cioè per cui uno già le regolette e e applica qualche cosa che sembra un elemento tragico come dire Max Weber Riano di responsabilità in cui si può sempre fallire si può sempre sbagliare
Saperlo e a e laico ignorarlo e credere di essere una verità e non laico
E se noi dobbiamo discutere con qualcuno e senza arrivare alla violenza io devo dire onestamente che preferisco discutere con le persone
Che mi rispondono con buoni argomenti anche se poi come tutti e sanno che nessun buon argomento può essere portato in fondo io ricordo una frase di Bobbio che cito qua
Perché mi sembra importante Bobbio che il maggior Maestro forse del pensiero come dire la tolleranza liberale
E dice continuamente che non ci sono valori che siano razionalmente fondarvi al cento per cento
E chiunque legge il marchese risate sa che in fondo è difficile porre delle obiezioni alle cose che dice sale cioè che noi possiamo avere una ripulsa morale per la violenza per la tortura per la guerra eccetera eccetera
Ma quanto è difficile argomentare in contrario quindi anche noi come dire non è che abbiamo piedi d'argilla all'allora la soluzione qual è la soluzione quella di chi mi presento alle ragioni migliori
è quello che io personalmente
Vorrei che che fosse laico tra quelli che professano fedi religiose o quelle che hanno delle visioni politiche e il fatto che i nomi possono continuare a discutere possono continuare anche spigolosa mente a discutere attraverso posizioni
E che chi però si sottrae a questo campo alla discussione allora la la musica cambia i problemi diventano più drammatici
Prego De Giovanni
Ma io vorrei prima diciamo proporre ripropone proporre una domanda con un punto interrogativo in più rispetto a come diciamo è stato visto anche adesso daremo
Ma
Bisognerà verificare ma tra l'altro in che termini veramente sta rinascendo questa esigenza della della Filidei
Io ho ho qualche dubbio su sulla su una certezza di risposta su questo perché
Io ho l'impressione che diciamo il fenomeno dominante sia il fenomeno dell'asse con continua a essere il fenomeno della secolarizzazione o come dicono i
Come dicono i cattolici dell'ASS cristianizzazione della società sembra che anche nelle società dove i fenomeni di tipo diverso si sono verificati nell'impatto con i primi segni di sviluppo economico individualistico il caso della Polonia una serie di cose stasi stanno già modificando quindi
Io ho l'impressione che comunque questo rimane un interrogativo aperto ma non darei per scontato che i avremo un revival di fedi religiose
Io ho l'impressione piuttosto che ecco questo tema del fondamentalismo adesso ci veniva secondo me con molta acutezza Remo Bodei e
Da legare non solamente a quello ma come stiamo vedendo a forme diciamo neo morbidi neo nazionalismo neo e etnie che sono in movimento cioè si stanno rimettendo in movimento in sostanza la storia è rimasta per cinquant'anni intorno a due grandi e pilastri che sette Milano insieme come stiamo vedendo tutto quello che si poteva tenere insieme cioè la storia aveva una struttura fortissima
Noi durante i cinque se essa cinquant'anni del Novecento non abbiamo più avuto le organizzazioni statali come nell'Europa del diciannovesimo secolo abbia avuto due grandi blocchi di potenze
Dentro le quali le identità nazionali e statali venivano in qualche modo sommesse badate non era solamente una questione di
Di di coercizione
Perché la storia non è che dura cinquant'anni solo uno sulla base della coercizione persino in Unione Sovietica dove abbiamo visto come e riesplosa subito la questione delle nazionalità e delle tecniche
Beh insomma il fatto che l'Unione Sovietica avesse un grande ruolo strategico un grande ruolo mondiale serviva a tenere insieme società nazioni etnie e gruppi sociali c'è poco da fare
Quindi adesso avremo sicuramente una frantumazione allargata che tra l'altro secondo me
Voglio far previsioni per carità potrebbe avere effetti anche in Occidente perché i segnali come dire che se vi è una legge elementare della dialettica che se cade uno dei termini della medesima anche l'altro subisce qualche conseguenza
Nel senso che non è che la scomparsa di questo nemico assoluto non abbia effetti sul campo euro occidentale riavrà ne avrà tanti quindi io valorizzare i forse in questa fase più gli elementi di frantumazione
E quindi connazionali stinco che quello di un revival però indubbiamente questa tematica del fondamentalismi io stesso l'avevo sollevata prima i e questo pendant della secolarizzazione al i valori della laicità
Vorrei ragione la questione dell'individuo fondamentali ed è fondamentale anche nel senso delle in fondo delle sottovalutazioni della cultura di sinistra c'è poco da fare ma baratti io non dico solo dalla cultura di sinistra
Tu richiamarvi giustamente anche come nella tematica del progresso l'individuo in un certo senso scompare o diventa semplicemente mezzi e strumenti a questa questa strumentalità
Io aggiungerei ancora un'altra cosa che del resto che poi mi mi porta a quella che vorrebbe invece poi essere l'osservazione conclusiva della riflessione che volevo fare stessi
Cioè in fondo un po'tutte le grandi filosofia della storia nelle quali
Tra le quali anche quella marxista e comunista perché c'è poco da fare dentro l'attuale come dire il sistema delle necessità delle leggi
Era tale era talmente come dire coercitivo in senso intellettuali prima ancora di essere coercitivo in senso politico
Da convocare ciascuno nel proprio ruolo nella propria il proprio posto sociale nel proprio opposto cioè ivi un grande sistema non solo di certezze in senso generico ha una filosofia dalla storia con le sue necessità
Io convoglio mette una una brevissima parentesi filosofica filosofica insomma di di riflessione
Un po'più specifica il tema della libertà legato alla necessità non legato al nulla per esempio il tema della libertà al né nega legato a ai contesti necessari nei quali la libertà doveva fermarsi
E non legata come fa tutta un'altra vi
Veduta filosofica Lallai via dell'ambiguità della della libertà del del del nulla da cui nasce con una problematica dell'incertezza di cui Claudia Mancina prima arriva posto il problema quindi questo individuo e questa responsabilità
Però
Io sono d'accordo sulle categorie usate naturalmente son d'accordo anche su questa sottolineatura per esempio del principio di responsabilità
Della come dire dei quella che cristianamente si potrebbe dire i talenti le vocazioni cioè e ciò che li ciò che ognuno di noi e può essere nella propria esistenza e nel rapporto con la società
Però poi qui c'è un contesto nel quale questo Sibilia
Ed è il contesto come dire democratico
E ora
Nel pensiero moderno e questo è è stato un grande fatto come dire profetico per certi aspetti nel senso migliore di questa espressione
La questione della democrazia è stata posta esattamente così cioè la democrazia
Sviluppa l'individuo e la criticità o l'annienta l'alternativa ITO che lì
è il contesto nel quale si esaltano le capacità critiche
Ora il contesto nel quale la tendenza all'omologazione tale da ridurre le capacità critiche
E da come dire per ridurre l'individuo a Massa ha dato molto
Omologato questo questo e questo non è che un problema qui c'è c'è da dare una risposta il come dire scolastica è un problema
Cioè effettivamente la democrazia è probabile che contenga in sé queste due possibilità
Non a caso un autore come Tocqueville diceva dalla democrazia può nascere il dispotismo pur nasce dalla libertà può sembrare un paradosso ma cioè può nascere la democrazia può essere dispari ottica o liberale
è non è che i grandi tentativi moderni del Novecento non siano stati nelle loro forme tentativi di democratizzazione caspita se lo sono stati
Quindi
Quindi viene fuori un problema come dire appunto
Sul al al quale non c'è da dare una una risposta
Una o non c'è una chiave di risposta cioè il fatto che
La scelta di questo contesto e tra l'altro voglio qui aggiungere che è un contesto tipicamente occidentale cioè fuori dell'Occidente la democrazia sostanzialmente non esiste
Ma non è che non esiste perché non esistono immediatamente le forme politiche perché non esiste la cultura e la la cultura politica e la società civile
La cui costituzione credo che sia pacifico è una del e una delle componenti
Da cui poi risulta la democrazia moderna
Problema enorme questo perché naturalmente se è vero che come è vero che c'è un'interdipendenza mondiale
E se è vero che la democrazia non si impone intanto non si impone per natura sua perché se si impone non lo so si deve imporre come coi carri armati e non è più democrazia
E ma non si massima non si impone perché si trovano altri mondi altre culture diversità profondissime
Questo sarà un problema aperto enorme anche perché le frontiere si aprono si aprono in senso materiale in senso ideale in senso culturale ora questo io non credo che sia facile immaginare che semplicemente questo dato universali entrerà la democrazia ma figuriamoci volava
E quindi i problemi come dire che ci sono a partire da questo insieme di dominanti datteri dallo stato del mondo dalla dal dal dal cedimento della struttura del Novecento diciamo così sia nel pensiero sia nelle cose pone in mani
Problemi nei quali questo povero individua cui ci stiamo richiamando addebito finisce con l'avere sulle sue spalle dei compiti enormi naturalmente
E e per dico individuo perché indubbiamente il contesto democratico rispetto a quello che dicevamo prima tra questa sorta di violenza che le filosofie della storia hanno compiuto sull'individuo
Offre sicuramente un contesto come dire incompiuto
Processuale cioè la forza della democrazia come nulla vediamo in Occidente in fondo anche come l'abbiamo vissuta Nuit comunisti occidentali per chi lo è stato è stato certamente anche in questa su in questa sua processualità no
Si era perfino usato il termine democrazia progressiva lasciamo stare sui riferimenti mezzo ma dico il senso di di una cosa che con crescenti ma con lo sviluppo della vita con l'ampliamento delle delle possibilità della vita e così via e allora questo mi pare che rimane allora il un grande problema che non è affatto altro dal problema della laicità che abbiamo sollevato prima ma è la sua precipitazioni in forma più politica
Certo la democrazia è evidentemente tolleranza parziali Time compiutezza e quindi e spirito di riforma
Ma non è solo questo almeno nel problema per carità non voglio reintrodurre il tema forma e sostanza
Però mi pare se ho ben capito questo passaggio che anche voi lei diceva ma la categoria della tolleranza
Fondamentale naturalmente nella costruzione del mondo moderno nella costruzione della democrazia moderna fondamentale perché secondo me questo bisogna anche andare a lezione da queste cose dobbiamo saperlo
Da chi forse ha avuto sempre un eccesso come dire di e presunzione della propria identità
Come si fosse l'identità che siccome aveva dentro di sé un destino storico era più forte delle altre e quindi nei confronti degli altri
La teoria della diversità più che la teoria dei riconoscimenti o sono per la necessità di tornare fortemente a materia del riconoscimento piuttosto che a materia dalla diversità perché la tirerà la diversità non è una teoria laica c'è poco da fare
Perché è una è una teoria forte nella quale io se mi sento diverso e mi sento in un certo senso anche superiori mi sento altro e in questa diversità l'altro in realtà io non lo riconosco come altro lo riconosco
In quanto viene a me in un certo senso quindi questi sono tutti i passaggi culturali del senso comune dell'immaginazione politica che debbono essere rimessi in campo in forma nuova però appunto
Questo piccolo però forse non avrebbe anche dovuto usarlo perché la tolleranza è un valore assoluto però rimane il problema di quale società cioè la società non può essere formata di atto mio ognuno dei quali si ferma secondo una celeberrima definizione della libertà alla dove comincia quella dell'altro cioè questo è un grande principio moderno che nessuno di noi si sentirebbe mai più di mettere in discussione li rifiuta
Ma forse il tentativo di trovare un punto non voglio dire di mediazione perché mediazioni un termine deboli ma di confronto culturale con quell'altra visione della libertà che sottolinea la forma della socialità
Questo è un problema inevitabile non è che un problema che abbiamo abolito tanto io penso che tutto quello che si è pensato nella storia non è che si abolisce da un giorno all'altro
Perché quello che si è pensato fa parte di ciò che è avvenuto di ciò che è stato di come sono andate le cose di come e quindi da qui da questi passaggi secondo me il pensiero dovrà fortemente con grande senso di nuova responsabilità riprendere il proprio cammino
Claudia Mancina
Sì io
Penso che da le varie cose che abbiamo detto
Venga fuori in modo abbastanza netto che
Insomma le le do ma le leggi sono diverse domande intorno a cui si articola questo dibattito alcune sono hanno anche una in medi ma immediato significato politico questa questione la democrazia mi sembra essenziale ci ritorno subito
Ma la domanda centrale a me sembra che sia ed è emersa una ricostruzione prima Bodei quella del senso cioè la domanda centrale forse di una riflessione sulla cultura laica per l'appunto quanto oggi la cultura laica sia ancora in grado di rispondere a questa sfida la sfida del senso
Nel senso che evidentemente le culture religiose
Per riescono a dare senso alla vita riescono a dare senso alla soprattutto alla sofferenza e la morte
Che qualcosa a cui è molto difficile dare senso da un'altra prospettiva come è stato ricordato si era pure grave Giovanni c'era un tratto una in un paradigma forte comune sia alla al marxismo sia liberalismo anche che era l'idea del progresso e quella sicuramente dava un senso ma è un senso che oggi non non parla più perché l'idea del procure di progresso è crollata e perché emersa invece questa forte questo forte bisogno di valorizzazione della propria vita individuale rari di fronte a questo a questa esigenza
La laicità la cultura laica la posizione laica riesce a dare un senso io credo personalmente credo di sì del resto stare in contrazione con le stesse se dicessi il contrario non essendo religiose
Credo di sì che lo possa dare attraverso per l'appunto quei valori che abbiamo detto prima
L'incertezza quindi rispetto il rispetto del della pluralità delle differenze la la libertà criticità la democrazia anche in effetti è un'idea molto laica anche se evidentemente non esclude i religiosi ma è sicuramente frutto di uno sviluppo della la città
E credo che la differenza stia in questo che la laicità per il laico in senso non è qualcosa che la vita a ma è qualcosa che noi diamo alla vita
Attraverso e ed è qualcosa che noi diamo alla vita attraverso la costruzione della nostra vita attraverso
La costruzione quotidiana che appunto prosegue per anche attraverso naturalmente Rory correzioni della nostra vita
Questo questo mi dal passaggio alla questione della democrazia
Perché vuol dire che essenziale da un punto di vista laico il fatto che ci sia una varietali differenza di piani di vita individuali di progetti di costruzioni degli di vite individuali e che questa differenza e pluralità di piani di vite individuali deve essere il più possibile e sviluppata il più possibile garantita dalle forme politiche dalle forme della nostra convivenza
E questo è una definizione io credo non non che non nega ma che è più moderna più avanzata di quella del limite della tua libertà la libertà dell'altro
Perché per l'appunto mentre dire limitato la libertà e la libertà dell'altro come giustamente ricordava e Giovanni è un modo di
Cioè si e è una congettura di isolamento reciproco ovviamente una congettura perché non esiste l'uomo isolato ma su è una congettura di di individuo isolato
Parlare invece di piani di vita non fa questo non non implica necessariamente la congettura dell'isolamento perché anzi il piano di vita individuale comporta proprio perché uso il termine vita comporta la relazione con altri con altri individui
A partire però appunto dal dalla dal senso dall'identità individuale
Quindi credo che la democrazia abbia questo fondamento se vogliamo nell'idea di laicità il il il il fondamento della necessità di rispettare di sviluppare il più possibile la pluralità le differenze dei piani di vita individuali
Dove poi certo c'è il livello il livello del riconoscimento ma per l'appunto il riconoscimento ha come suo momento iniziale la differenza perché altrimenti se ci fosse vinto identità non ci sarebbe nemmeno il momento del riconosciuti
Ora è evidente che se dopo questa idea questa integrazione della laicità io riesco escludo come abbiamo fatto tutti del resto di già escludo una accezione totalizzante o comunque organici Istica legali della laicità che invece credo debba essere detto è stata in parte in buona parte propria della tradizione della sinistra ma per l'appunto non solo non solo della sinistra
Quindi questo vuol dire quindi che nel riaffermare la laicità facciamo anche una critica però di come si è Confidi di alcuni aspetti attraverso i quali si è configurata
La
L'idea di laicità fino ad oggi
Allora qual è il campo mi pare che ci fosse questa domanda non all'inizio qual è il campo di applicazione quale
L'obiettivo la forza e l'efficacia della di una cultura laica oggi e io in base a basi quello che ho detto cioè questo riferimento alla al valore delle vite individuali e dei piani di vita individuale cioè del modo in cui noi costruiamo la nostra vita e quindi il senso della vita per noi
Sulla base di questo io credo che la cultura laica
Debba essere Orsini possa essere oggi soltanto una cultura delle differenze
Non delle
Non della frammentazione sia ben chiaro non non del non del frammento o della disseminazione
Cioè quindi di differenze prive di relazione fra di loro no cultura e le differenze ma intese come differenze che si relazionano per l'appunto nella democrazia quindi questo rapporto con la democrazia
Ma credo che sia essenziale per una cultura laica moderne quindi efficace e quindi capace di svolgere una funzione Forte
Quello di appunto aprirsi alle differenze quindi sottoporre a critica anche il tradizionale concetto di uguaglianza che nella sua versione tradizionale e appunto come come è stato più volte denunciato un concetto neutralizzando
Cioè che tende a soffocare le differenze
Quindi sottoporla critica non per negarlo e neanche per restringerlo per ridurne l'incidenza ma invece per al per allargarlo per articolarlo si parla oggi di un di uguaglianza complessa non certo di rinuncia all'uguaglianza ma di uguaglianza complessa cioè di un'uguaglianza
Che riesca a articolarsi al suo interno in modo da riflettere anche varie differenze io credo che questo sia vero pr questioni etniche questioni di sesso questioni politiche ma credo che sia vero anche per le questioni religiose
E quindi vorrei concludere così con un osservare un osservazione sul nesso che quella dei giovani fra laicità in libertà per esempio credo questo nesso sia essenziale sia essenziale anche storicamente e così che si è formata da un'idea di laicità ecco però credo che oggi sia più complessa di quello che è stato in passato
Credo che oggi mi riferisco a un dibattito
Ho fatto quindi al conseguente dibattito avvenuto qualche anno fa la quando la ragazzina musulmana
Chiede di portare a scuola il chador
E questo è una richiesta di libertà o no cioè noi comici atteggia da un punto di vista di laicità come ci atteggiamo rispetto ad una richiesta di questo tipo
Proprio in base al nesso tra libertà laicità credo che ci sia proprio di fronte dei problemi molto grossi dei problemi che Pericu per affrontare i quali appunto un'idea tradizionale muore modernista tra virgolette di laicità per cui poi invece tutto il resto è arretratezza ecco un'idea di questo tipo non è più non è più adeguata si debba invece andare ad una riflessione ulteriori
Io credo di potere di potere chiudere qui vi ringrazio
Ringraziamento è anche nostro gli appuntamenti della festa nazionale dell'Unità proseguono domani c'è il grande incontro con Achille Occhetto io voglio solo dire che in fondo a questa area verde che abbiamo ritagliato negli spazi più direttamente politici è stata senz'altro utile credo che la direzione nazionale la federazione di Bologna del PDS metteranno a disposizione dai prossimi giorni seguenti la testa anche i materiali e quindi chi di voi ha seguito questi incontri potranno richiederli qua a Bologna grazie ancora rivedersi presto
Questo in qualche modo non sia altro che lo specchio
Di una realtà che il riconducibile a un unicum assoluto e che richiama proprio nella crisi che è di tutte le culture la necessità di una contaminazione di una pluralità di fonti di ricerca ecco senza dubbio però la ricerche anche quella in qualche misura soprattutto sul piano politico di una sintesi per cui noi chiederemo ai nostri interlocutori anche un elenco di priorità
Che cosa trarre oggi maggiormente dalla cultura laica e che cosa sembra oggi più attuale più imprescindibile
Per usare un'antinomia morfologica da utilizzare subito quindi che cosa dal dobbiamo utilizzare subito di questa cultura nel nostro agire nel nostro è nel nostro pensare i terreni potrebbero essere tanti
Sì ai singoli terreni programmatici devo prima sia i singoli terreni valoriali io però vorrei iniziare dando la parola prima
A Remo Bodei il Povia Claudia Mancina poi avviato De Giovanni
Proprio da una domanda assolutamente generale che poi potrà trovare appunto articolazioni più più immediate e cioè ripeto in che cosa oggi c'è di assoluta necessità l'utilizzo della metodologia della valori alita laica in che cosa è oggi essa più si segnala per la cultura di sinistra quasi ripeto un elenco di priorità cose da segnalare come più importanti oggi Remo Bodei
Grazie
Tra i tanti mutamenti a cui abbiamo assistito in questi ultimi due anni alle pare che vi sia stato uno né che è passato relativamente inosservato
E cioè
Che l'egemonia
Usiamo questo termine gramsciano
Una volta esercitata
Non soltanto dal marxismo o dai partiti della sinistra storica
Sui proletari o quelli che sono chiamati anche poveri o o in senso o più tradizionalmente cristiano gli umili
Si è frantumata
Milioni ieri decine forse centinaia di milioni
Che guardavano a un progetto di esistenza
Con tutti gli errori e gli orrori e i difetti che poteva avere macché doveva avverrà l'uovo in questo mondo per una vita diversa e migliore
Sembrano spostarsi di nuovo
E cadere sotto la tutela
Di chi prima
E lì controllava
Cioè le chiese la religione
è il luogo in cui tradizionalmente soprattutto in Area cristiana la presenza della religione è stata determinante
La domanda che dovremo porsi porci e allora questo significa il ritorno puro e semplice ad un dispotismo di tipo teologico politico o detto in altri termini significa che queste enormi masse
Soprattutto nei paesi extra-europei non hanno altri santi a cui votarsi
O altre prospettive se non quelle di ritornare nelle braccia accoglienti delle vecchie chiese e soprattutto nella forma del fondamentalismo
Cos'è di più urgente per noi è stata la domanda
La domanda secondo me trova una risposta in Italia che diversa perché almeno a livello politico a livello della tradizione della sinistra
Prima del partito comunista figura del PDS
Non c'è mai stato almeno
Molti aspetti quello storico steccato anticlericale di cui si è spesso parlato
La religione non è mai stata discriminante almeno in tempi recenti per la militanza politica e successo invece spesso il contrario e cioè che la religione è stata usata come alibi contro la sinistra
Ora che le ragioni perché la differenziazione su base ideologica e su base religiosa sono venute meno
Io ritengo tuttavia che ci sia una soglia di laicismo e una tradizione laica che dobbiamo difendere detto in termini molto semplici e se volete polemici non vedo perché dal punto di vista delle religioni
E del cattolicesimo militante più aggressivo cioè quello meno disposta al dialogo
Si debbano dare batoste e noi dobbiamo stare di basso profilo siti incassare e non dire niente e andare magari a piazza San Pietro con i bambini in collo
Io questo tipo di atteggiamento
Non per motivi come dire di di di anticlericalismo o di laicismo o di inversione rapida di tendenze
Lo trovo un atteggiamento che può essere tatticamente utile ma politicamente e soprattutto teoricamente lo trovo
Come dire il risultato di di di una digestione non completa lo dovremo fare i conti per la prima volta dovremmo prendere sul serio il fenomeno religioso
Cosa che non si è fatta perché in paesi per esempio di tradizione ebraica o in Paesi di tradizione protestante
Chi fa politica difatti Oria ha sempre saputo che la religione
Non è soltanto un oppio dei popoli che poi Max voleva dire qualcosa di diverso
Voleva dire non soltanto un eccitante o un addormentati ante ma voleva dire che nella religione si raccoglievano le aspirazioni e desideri più profondi degli uomini
A quel primo passo da fare
Per essere laici e a riconoscere l'importanza del fenomeno religioso della struttura religiosa
E dei bisogni distorti quanto volete ma comunque reali che attraverso questa tensione religiosa ti trasmettono
E se non ci devono essere steccati da una parte e non ci devono essere steccati dall'altra è opportuno che si difenda per quanto mi riguarda la posizione di determinati valori laici i quali sono questi valori laici a me pare che il valore laico sia quello della dell'analisi critica della razionalità
Il fatto cioè che non vorrei che il crollo
Non stiamo a discutere se è vero o presunto di un socialismo di un comunismo effettivo non effettivo
Di quello che comunque era un aspetto del progetto moderno un'eresia direi della modernità come è stata socialismo il comunismo
Tra volgesse l'ipotesi che gli uomini e le società umane sono in grado di fare la storia senza l'assistenza di forze soprannaturali
Perché se cade questa idea e cioè che la politica la fanno gli uomini con strumenti umani fallibili
Imprecisi ma sempre correggibile e ci si affida alla potenza di forze in sostanza
Che che hanno omaggi civilizzato il mondo che son basate su dei valori condivisibili come quelle di molte religioni non parlo quando i fondamentalismi più duri su valori umani
Però si dimentica che l'accettazione di questi valori presuppone un abbandonare qualsiasi progettualità un affidarsi alla Grazia divina o comunque presuppone l'abbandono che noi possiamo fare qualche cosa che guidi il destino collettivo io credo che siamo su una cattiva strada dico queste cose
Alla buona e finisco subito perché credo che sia importante lasciar posto alle domande
Quello che non possiamo accettare soprattutto oggi è che qualcuno abbia il monopolio della verità se ci abbiamo rinunciato noi a sinistra chi c'ha rinunciato perché non molti hanno preteso la sinistra di non averlo mai avuto il monopolio dell'Harley in verità non è vero che questo monoliti Isma'sia stato così forte
Non deve poi che l'unica monarchia teocratica che ancora esista al mondo
Lasci che detti delle verità che saranno anche dal volto umano ma sulle quali poi si pone la pregiudiziale della fede o credi o non credi
Quindi col massimo rispetto reciproco si dovrebbe riaprire un dialogo non tratta cattolici e sinistra o tra democristiani e PDS non è questo il problema prima secondo me di e di raggio diverso
O se volete di il livello differente
Il problema è quello se noi dobbiamo continuare a pensare nei termini di una progettualità in cui gli umani fanno politica con le proprie forze oppure dobbiamo abbandonarci
Che ancora ci crede all'idea che c'è che la storia ci è sfuggita di mano che gli eventi sono incontrollabili e che senza la garanzia di potenze soprannaturali non si può fare niente
Ecco a me pare per esempio volendo
Come dire portare qualche punto
Anche alla discussione se volete anche qua in modo un po'Accio Acerbo insomma in modo che in crisi traccino delle linee
Che per esempio
La sinistra dovrebbe prendere posizione su cui nei confronti di di situazioni
Che la Chiesa o le chiese non guardiamo soltanto un quadro cattolici se non guardiamo con un'ottica troppo italiana freno
Non si può come dire predicare la pace e contemporaneamente lasciare il boom demo
Dico che si sviluppi perché è un fattore è un fattore di instabilità è un fattore di guerra o per lo meno discutiamo di questo non si può essere per la pace e io personalmente non voglio fare delle città siamo per la pace
Ma pace con argomenti non pace per principio basata su valori puramente morali non possiamo fare una conversione in certi casi di centottanta gradi passando da una difesa che c'è stata lungo tempo del diritto della violenza su cui bisognerà ripensarci
A una come dire ha un dovere di essere a tutti i costi per dei valori come dire ecumenici e morbidi
Non si può essere per un oblio completo dei conflitti ecco io penso che queste siano le domande che dobbiamo cominciare a porsi non perché abbiamo delle risposte pronte ma perché fare come le massaie che accumulano la polvere sotto i tappeti
Nascondere i problemi invece di portarli a galla sia un metodo che alla fine dall'apparenza della pulizia intellettuale della polizia politica ma che poi alla lunga non fa altro che il Ranci dire le questioni
Mi pare che Remo Bodei abbia riportato subito la nostra discussione
Ai terreni sulla quale la cultura nai laica e nata anche per divisione per scissione
Il terreno cioè del confronto con le culture teologiche ecco forse invece in questi anni ci siamo abituati ad affrontare il problema della laicità in termini invece negative di scissione rispetto a una tradizione egemone della sinistra una tradizione totalitaria o comunque totalizzante presente nella sinistra
Le domande che ma ponevo cioè la quali sono il quale il calendario delle date più vicine
E vogliamo cogliere sul fronte della e cinismo lo pongo ora la pongo ora Claudio Mancini
Ma io sono d'accordo evidentemente credo che del resto questo dibattito nasca da questa convinzione è un po'oggettiva che ci sia una crisi della cultura laica da una parte e che nello stesso tempo però ci siano ci sia la necessità di rimotivare fortemente di riaffermare dei valori della tradizione laica che sono non sono affatto non sono affatto dei periti e non possono essere coinvolti da quella che si chiama
Più o meno genericamente la fine la fine delle ideologie
Io vorrei provare ai a seguire un un interrogativo di questo tipo cioè se appunto questa doppia esigenza da un lato di riconoscere che c'è una crisi di fatto per lo meno cupo e percepita una crisi e quindi se percepita cioè e dall'altro la convinzione che si debbano che si debbano conservare di motivare i valori laici se se questo non significa che forse ci dobbiamo un attimo Ullrich interrogare sulle nostra idea di laicità cioè sull'idea di laicità quale si è venuta configurando costituendo nella tradizione europea e se questa idea di laicità e del tutto ancora del tutto adeguata alla situazione culturale nella quale oggi viviamo io credo che questa che invece ci sia bisogno di una ridefinizione rimotivazione dell'idea di laicità proprio perché credo che sia importante più importante che mai riaffermare
Una laicità però ho l'impressione che alcune correzioni vadano fatte
In che senso la definizione mi pare che la definizione appunto dell'idea europea di laicità sia stata fatta nel alle nel momento costitutivo della modernità no
Sia stata fatta in un ambito
Sia stata fatta nel in un contesto che era il contesto opera delle guerre di religione
E anche naturalmente del contrasto tra Stato e Chiesa cioè del tentativo di dello stato di di di limitare sempre più il il potere ecclesiastico
E che quindi questi idea si sia definita come quella di uno spazio neutro
Neutro e equivalente tra le varie dei giorni
Quindi un'idea di
Come dire di messa in mora delle religioni nel nel campo della politica o del pensiero delle relazioni pubbliche
Questo per esempio risulta chiaramente in in blocco uno dei padri sicuramente della nostra della nostra idea di di laicità ora a me sembra che questi piani appunto della laicità come spazio neutro
Quindi l'idea che le religioni deponesse in qualche modo lasciate a casa quando si entra nello spazio pubblico
Non non regga più che sia appunto molto legata alla sua origine europea nelle guerre di religione perché le guerre di religione erano in realtà guerre tra confessioni diverse dalla stessa religione cioè c'era comunque un contesto culturale molto comune tra le varie fazioni sebbene queste si combattesse del mondo sanguigno Sissi
E quindi forse la soluzione questa soluzione cioè lo spazio neutro tra le religioni era la soluzione era una soluzione
Praticabile
E poi appunto per le circostanze storiche perché si è inserita su questo movimento di separazione tra Stato e Chiesa
Oggi la situazione nella quale siamo situazione culturale nella quale siamo mi pare che sia completamente diverso
Non solo perché il processo di separazione tra Stato e Chiesa è un processo del tutto compiuto poi possiamo avere più o meno strascichi concordatari ma insomma
Nell'essenza nella coscienza nel modo di rappresentarsi delle istituzioni nel modo nostro dividere le istituzioni questo processo di separazione del tutto compiuto ma anche perché il problema del rapporto tra religioni oggi o il problema del rapporto tra politica e religioni è come diceva
Prima Bodei
Beh va ben al di là del contesto della rivide il cristianesimo insomma cioè noi abbiamo un
Un una presenza gradino sul terreno europeo sul terreno voglio dire della cultura a cui la cultura che ha prodotto l'idea moderna di laicità abbia una presenza all'interno di altre religioni che non hanno condiviso e che a cui dico di altre culture
Religiose che non hanno condiviso questo processo punto di formazione di un'idea di laicità
Dove invece c'è l'idea che la religione non possa essere lasciata che non la fede
Non debba essere lasciata a casa che la vita pubblica o meglio la presenza del sì e l'azione del singolo alla vita pubblica non possa non essere direttamente
Influenzata dalla sua fede religiosa
Quaranta oralmente questo è un una questione complicatissime delicatissima
Però io credo che debba trovare una articolazione diversa da quella semplice e dalla da quella appunto della semplice neutralità laica
Voglio dire
Anche oggi c'è peraltro anche il cristianesimo nel ritorno no di impostazioni
Che negano la separazione tra fede e politica tra fede e impegno sociale
Ci sono delle dei casi abbastanza dei delle correnti nel nel nel cattolicesimo anche il cattolicesimo italiano molto forti in questo senso CL voglio dire a è un fenomeno con molte facce ma una delle facce di CL queste a non rifiutare la separazione
Tra tra fede e impegno civile politico-sociale secondo i tre
Allora io non sto dicendo che dobbiamo non sto invitando ad accettare questa impostazione
Sto mi sto ponendo però la questione di una appunto riformulazione degli ebbe l'idea di laicità cioè io ho l'impressione che questa idea di di laicità come neutralità non sia più non sia più l'attuale sia una una accezione che è stata molto importante nella storia d'Europa ma che non corrisponde più alle caratteristiche culturali attuali della storia d'Europa e del mondo perché oggi il contesto e più largo di vent'
E credo che appunto la crisi della la della cultura laica dipenda anche da un da questo effettivo indebolimento della capacità della del nostro concetto di laicità cioè io credo che sia in qualche modo inevitabile che si sia quell'idea di laicità si ci si trovi poi un po'disarmati di fronte a certi che eventi accerti anche fenomeni culturali che oggi ci troviamo di fronte e ci si trovi anche di Farm disarmati di fronte a il ritorno di religiosità fortissimo che c'è sia nel nostro mondo che in altri mondi
E anche di fronte a un fenomeno come quello di questo papato che un fenomeno straordinario di straordinario
Rilievo non solo politico ma culturale cioè per questo papato tende a cambiare precisamente i confini del rapporto tra religione e politica tra etica e politica
E a porre sto condensato troppo lunga
E apporre e a porre delle questioni a cui ripeto non mi sembra che si possa rispondere con la vecchia accezione di laicità
Allora io credo che il problema sia una ridefinizione della laicità in cui si superi questo rapporto di esterni da appunto di esterni da neutrale neutralizzare anche tra
Religione e politica
Qui si vada invece a una
Capacità di accogliere le diverse a diversi atteggiamenti religiosi anche i diversi modi di vivere la religione dentro la laicità cioè non la laicità come spazio neutro ma la ma la laicità come spazio di coesistenza fra di e di confronti queste Enza nel senso del confronto reale
Nella comunicazione reale tra diversi atteggiamenti religiosi compresi ovviamente quelli dei non credenti eccetera
Questo tra l'altro è un problema che non riguarda soltanto la fede religiosa in senso stretto cioè il rapporto tra religione e politica ma anche rapporto tra etica e politica
Perché le forme del rapporto religione politica non gli abbiano in qualche modo ereditate nelle forme in cui abbiamo dibattuto il rapporto tra spray etica e politica
Nella sinistra si è pensato a lungo che l'etica non dovesse avere rapporti con la politica che fossero due spazi separati appunto perché nel campo dell'etica così come in quello della religione ci sono diverse no diverse opinioni che che tendono a dividere mentre invece la politica sarebbe quello che unisce appunto neutralizzando la diversità delle opzioni etiche
Anche questo
Mi sembra che sia un modello che non funziona più e questo è un processo forse più facilmente leggibile c'è oggi invece una tendenza un rimescolamento dei rapporti tra etica e politica
Ha un rimescolamento delle separazioni e delle divisioni tra questi due campi
Non nel senso di una non nel senso di una diversa attribuzione di potenza cioè non nel senso che la l'etica diventi più potente rispetto alla politica di quanto fosse prima ma nel senso proprio del venir meno di una separazione netta
Dell'avanzare invece della convinzione che nella politica c'è sempre dell'etica
Ci sono sempre delle opzioni etiche nella politica e che devono essere non sono riconosciute ma anche valorizzate in qualche modo fatte emergere anche per non
Ridurre la politica una accezione Pragma apistica una eccezione strumentale
Allora
Quindi io penso che prendere sul serio il fenomeno religioso come diceva Bodei significa però mettere anche in questione la nostra
Il nostro essere laici cioè il modo in cui siamo laici perché
Ecco qui io vorrei avere se se mi è consentito un momento di polemica verso certi del settore verso certi atteggiamenti laicisti laicisti estremi che sono anche molto presenti nella sinistra
Che possono venire possono benissimo pretendere di di prendere sul serio il fenomeno religioso ma non si fanno minimamente mettere in discussione cioè ritengono di avere una certezza no cioè il laicismo di chi ritiene di è di essere superiore
Alle alla religione alle al alle fedi religiose oppure le motivazioni etiche e che quindi si prende sul serio il fenomeno religioso o accetta il fenomeno religioso nel se però nel sempre da qua da un punto di vista di superiorità cioè sì noi siamo le questo è molto concreto che ciascuno di noi di di noi di chi non è chi non è religioso appunto io non lo sono ciascuno di noi ha questa tentazione e più o meno spesso cede a questa tentazione
Di sentirsi in qualche modo più avanti di chi invece e religioso perché noi abbiamo avuto questo va detto nella nostra idea
Di laicità sinistra abbiamo avuto l'idea di un percorso lineare per cui la coscienza religiosa è un pochino più indietro della coscienza laica questo io credo appunto anche questo che sia assolutamente sbagliata e da superare
Allora se vengo alla
Alla domanda quali sono i valori laici di qual è la priorità dei valori laici per me è la priorità e il senso share un certo senso scettico che definirei scettico dell'incertezza appunto io credo che questo sia il valore laico principale almeno insomma
Io questa è la mia risposta l'incertezza cioè il non presumere di a vere una verità neanche quella appunto della non religione neanche quella della non religione
Ed è per questo il nome di questo valore dell'incertezza che che io credo che il laicismo estremo il laicismo arrogante il laicismo
Armato starei per dire non sia veramente laico appunto perché non ha la concezione non ha il senso della
Punto
Dell'incertezza anche della propria posizione allora solo una cosa per concludere perché non non voglio essere troppo lunga però devo devo fare un chiarimento perché la conclusione di questo mio discorso potrebbe apparire del tutto relativistica cioè ognuno può avere Tortora Giorgio
Ecco io non voglio avere dare a questo mio discorso un esito relativistico
Credo che
Del resto ricordo una frase del del tuo libro invitare il difensore dossier dice esattamente questo il rispetto
Per la pluralità delle posizioni e delle opinioni non ha necessariamente un esito relativistico nel senso che appunto ci sono dei valori
Che noi pensiamo anche anche Kiki io posso pensare che uno può pensare
Che anche in questo assoluto Rispetto possono possono e devono essere conservati appunto del resto se come primo valore netto l'incertezza questo evidentemente e un valore appunto assolutamente non come dire non non prepotente non
Cioè che mi consente di fare un ragionamento di questo tipo dire posso conservare dei valori anche nel nel volere non prevaricare in nessun modo le opinioni degli altri
E quindi da qui io credo da questo valore dell'incertezza posso si può fare poi una se ne sentisse vuol disponibile
Ma punto uno dei frati dell'incertezza e che il catalogo non è mai completo ma insomma potremmo fare eventualmente un catalogo dei valori laici tra cui sicuramente la razionalità e il senso del limite sono ai primi posti
De Giovanni
Ma io credo che abbia
Fatto molto bene Bodega partire
Dalla dallo sforzo dal tentativo di
O mettere questo problema di cui discutiamo stasera
Nel contesto della vicenda storico epocale che
Abbiamo vissuto che stiamo vivendo continueremo a vivere nei prossimi tre anni
Perché credo che
E che ormai cosa fin troppo ovvia è quasi banale dirlo
Che forse non è ancora non ci rendiamo conto degli effetti
Sulle culture sul senso comune
Sulle mentalità
Sulla costituzione delle esistenze individuali e sociali non ci rendiamo ancora conto dicevo degli effetti che
Le vicende acceleratissimo è di questi anni hanno e avranno
E che quindi pongono enormi compiti alte alla politica concreta e pongono enormi compiti alla riflessione al pensiero
Perché di là adesso da semplificazioni polemiche politiche che i tra l'altro è una sede di riflessione non dovrebbero avere nessuno spazio
è indubbio che
In questi ultimi ha in questi ultime giornate in queste ultime settimane in questi ultimi due anni in qualche modo si è conclusa la storia di un secolo
Che cosa significa questo
Io vorrei metterla così vorrebbero proporre in vorrei proprio
Cercare di impostare il problema in questi termini
Si è concluso
Uno sforzo che con enorme potenza di pensiero concluso
Marx ha posto nei nei confronti della modernità
In fondo Marx attentato con un possente sforzo di pensiero non di contrapporre un progetto antimoderno à la mode alla modernità perché io non penso assolutamente che sia questa la però di fronte alla secolarizzazione di fronte al mondo della tecnica di fronte all'esplodere di questa forma di organizzazione della storia beh insomma il tentativo di Marx del comunismo che cosa è stato se in un in un po'di tutto il Novecento in varie forme di contrastare
E di trovare un altro principio in un certo senso e quando Marx parlava della vita sostanziale controriforme quando parlava della del lavoro contro
Lo scambio di coppie semplifico naturalmente che cos'era se non questo richiamo profondo alla sostanzialità della vita la sostanzialità persino quando diceva democrazia sostanziale
Contro democrazia formale emancipazione umana contro pura e semplice manti d'azione politica
Che cos'era se non in fondo il tentativo di fare una diagnosi della modernità dicendo
A questo processo della modernità verso come dire un integrale secolarizzazione del mondo il tentativo di contrapporre una sostanzialità dell'esistenza sociale
Quindi un tema enorme che non scompare dalla scena del pensiero umano evidentemente
Possono scomparire una serie di forme politiche anche come dire di enorme portata io sono tutt'altro che proclive a sottovalutare questo e dire così si è trattato di un qui pro quo perché mi pare
Un atteggiamento del tutto insensato rispetto alla drammaticità dei problemi che abbiamo vissuto
E a partire da questo
Quale può apparire oggi lo stato delle cose
E vengo come dire più direttamente alle premesse di un breve ragionamento
Che il fallito questo tentativo
Messo in discussione anche nelle sue radici profonde in un certo senso ci troviamo di fronte a un'alternativa di questo tipo
Da un lato società integralmente secolarizzati usiamo questo termine
Quelle che si chiamano società senza valori società deboli no hanno trovato anche dei teorici del pensiero dei buoni cosiddetta no queste società integralmente secolarizzata e senza valori senza senso senza sostanzialità
Tutta in fondo vissuta al livello delle forme della comunicazione e dell'informazione
E Paoli il rifugio del fondamentalismo
Cioè di forme di religiosità in senso lato in senso anche specifico che in qualche modo costituiscono una sorta una sorta di recinto
Chiuso ecco perché nel fondamentalismo poi c'è anche sempre qualche cosa che si chiama anche integralismo
Mettere
Una sorta di recinto chiuso dentro queste società ecco allora fondamentalismo secolarizzazione
Gli uomini secolarizzati e poi chi dentro questo recinto recinto dell'integralismo e del fondamentalismo
Badate
E in forme io qui può darsi che dica una cosa imprecisa certamente dico una cosa generica io dico una cosa che certamente sottovalutate differenze
Però la mia impressione è che in molte forme di religiosità contemporanea molte forme di religiosità contemporanee si stanno delineando definendo a partire da questo modo di dire di ragionare
Cioè come dire c'è un'accentuazione di integralismo c'è un'accentuazione di fondamentalismo anche inglesi in forme di religiosità prendiamo quelli occidentali nelle quali questo problema è stato come dire ampiamente discusso per secoli
Non voglio per carità dire che però i pongo un problema peraltro ponga l'attenzione anche dei miei interlocutori eviti interverrà allora la domanda sulla laicità secondo me nasce in questo quadro e io la formulerei così
C'è rispetto a questa a questo doppio circuito secolarizzazione fondamentalismo c'è ancora da rivendicare un valore intrinseco della laicità e c'è soprattutto da rivendicarlo
Dal punto di vista da cui non ci mettiamo d'altro questa sera stiamo discutendo culture della sinistra la cultura laica e c'è appunto questa domanda che io ho posto un valore intrinseco della laicità a partire
Da una collocazione di sinistra
Perché in questo problema una particolare a un particolare penso
Io sarò molto problematico e darò poche chiavi interpretativi in positivo ma voglio porre dei problemi anche perché mi riservo magari di intervenire anche in un secondo momento se avremo tempo come spero
Perché la laicità della sinistra e in particolari diciamo pure perché noi parliamo del tesa Abuna narrato impariamo anche fondamentalmente dei comunisti dei marxisti è stata sempre una laicità intrisa di totalità
Nel senso che io il celeberrimo passo di Gramsci che non ho purtroppo sotto mano perché è talmente bello che citarlo lo lo si snatura ma che e peraltro famosissimo in cui dice
La laicità la nuova laicità moderna è il nuovo principe e quello che il nuovo principe dice quello che il nuovo principessa diventa la legge
Di questa integrale e organica laicità così dice Gramsci un testo famosissimo dei Quaderni
Che cos'è se non un appunto il fatto che
Un segnale importante tra l'altro in un pensatore profondamente innervato nella tematica della modernità come Gramsci
Della modernità in senso occidentale cioè un pensatore in questo senso come sappiamo tutti quanti anche di grande eterodossia che espone una serie di questioni che nessun altro una tradizione comunista aveva posto ma non è questo che adesso qui ci interessa ecco in Gramsci la laicità e segnata anche ingrandisce segnata da questa dimensione
Non voglio dire totalitaria in senso immediatamente politico anche se probabilmente qualcosa in questa direzione nel nuovo principe evidentemente eccetera ma totalizzante
Allora la la e badate se io passo a un altro tour italiano passo la gentilezza di cui tante volte è stato peraltro riscontrato il valore di rapporto con Gramsci
Bene anche lì
C'è una integra una rivendicazione di laicità
Che
Saccomanno cui immette dentro di sé una foltissima dimensione religiosa una fortissima dimensione religiosa gentile un pensatore religioso più che un filosofo o est o il filosofo in quanto pensatore religioso e viceversa
Ecco che significa questo significa che in un certo senso dentro certe dimensioni del pensiero moderno contemporaneo
E qui mi sono riferito ad amici peraltro è al piatti a Luco torno a riferirmi per dire a sinistra
Questa dimensione della laicità è stata profondamente i dimensionata all'interno di una di una di una di un modo di vedere la realtà che era appunto intriso di senso della totalità
Ecco allora
Io credo che
Se noi da sinistra vogliamo rivendicare un valore intrinseco dalla laicità io credo che questo sia un compito importante di grande importanza dimostrare che esiste una laicità che non è secolarizzazione Bellesso tutta la grande polemica della storiografia europea su questo
E questo i da richiamare perché importanti
Laicità essi con la ditta sono la stessa cosa
Ono
Su questo si è divisa una una il pensiero la filosofia la storiografia
Non entro più nel merito di questo salvo che non ci Chelsea occasioni successivamente
E allora il Po il la domanda successe ci sia un valore intrinseco dalla laicità è secondo me si trasforma in questo sì a sinistra la laicità cioè io rivendicare i la religiosità della laicità
Il valore della laicità
Si può fare
Come dire
Non mettendo fra parentesi ma
Liberando questa idea
Dalla dimensione totalizzante e totalitaria dentro la quale si è profondamente innervata nel pensiero della sinistra ci resta qualcosa in mano questo il punto non ci resta più niente
Questa è la domanda
Io penso che ci resti multe questo il punto
Perché in fondo il che significa tornare un po'anche alle origini al e alle radici di questo concetto
Significa tornare a quel binomio che è stato tipico della modernità
Io pronuncio questa parola perché mi pare decisiva nel dibattito laicità e libertà libertà dei moderni
E la libertà dei moderni si è innestata intorno alla conquista della laicità io andrei ancora più indietro di lotta alla riforma protestante e tra l'altro importante perché non a caso tocchiamo un tema che riguarda forme di coscienza religiosa che in tante tante volte si è detto è alle origini della modernità perché ha posto come dire questa separazione tra Dio il mondo
Che ha permesso al mondo di non essere sacro
Di di non avere dentro di sé i recinti della sacralità che sono sempre la condizione del dell'integralismo o del fondamentalismo ma di avere invece
Una prassi libera che poi il problema del rapporto con questo altro che Dio
Allora
C'è la possibilità di ridare senso a questo problema della libertà
C'è la possibilità di di dare senso a questo problema collocandosi da un certo punto di vista che è il punto di vista che qui in senso lato chiamiamo della sinistra che poi richiama le nostre fonti culturali Marx ma tante altre cose naturalmente perché evidentemente il mescolamento dei problemi delle fonti degli Autori ecco ora io dà una risposta problematica mente positiva questo nel senso che io sono fermamente convinto che questa sia una possibilità
Sono fermamente convinto che nella laicità c'è una religiosità implicita da valorizzare
Sarei per dire qualche cosa questo in molti il problema del moderno e questo se c'è o non c'è poi viene anche il problema del rapporto con le religioni positive
E e tiene evidentemente in una chiave che giustamente è stato detto ampiamente da chi mi ha preceduto che non ha più niente a che fare né con i rifiuti meccanici né con le sottovalutazioni di sensibilità e di culture né con altro che
Appunto Schumi e i come dire in una teoria dell'ateismo contro non si sa bene no assolutamente no
Però il rapporto con i religiosi tappo sit-in lei dal punto di vista laico va fatto
Attraverso la ripresa alla rielaborazione la ridefinizione di che cosa significa autonomia della laicità quello che a me preoccupa tante volte anche nel nostro dibattito a sinistra che questa autonomia si va perdendo
Magari ciò avviene per ragioni certe volte di contingenza politica avviene perché Cavellini come di dei tagli in Italia i cattolici fanno tutto fanno il governo con un Andreotti e fanno l'opposizione con il papà con altri e quindi a un certo punto in questo circuito un po'chiuso in cui la la lividi tutto il discorso è che sia del del Governo sia dell'opposizione tenuto in mano da un certo tipo di impostazione la cultura laica sembra quasi qualche cosa che il montismo così di ridotto per cui anche da parte nostra c'è sempre il timore di restare fuori da non si sa che cosa
Io capisco politicamente non è che non sia un problema questo
Voi qua e lo è anche altrove anche se secondo me per esempi in Europa lo è di meno perché la presenza della Chiesa cattolica in Italia come dire un fatto di enorme peso politico sociale culturale come non è di nessun'altra parte d'Europa
Dove tra l'altro il peso delle cosiddette virgolette chiese protestanti e tutt'affatto diverso non foss'altro perché i protestanti chiese in un certo senso non ne hanno o l'hanno in una forma talmente diversa da da non incidere
Senza mediazioni nella vita sociale nella vita politica allora noi in Italia abbiamo sinistra diamo in particolare il compito di rivendicare l'autonomia della laicità
Di rivendicare questo binomio libertà laicità naturalmente con mettendolo cioè non facendone una astratta lezione accademica che non peserebbe nella vita reale
Delle persone ma cercando di individuare appunto quei valori e qui vengo con una battuta semplice appunto a rispondere alle questione che è stata posta a quei valori che danno corpo a questa possibilità che ne dimostrano il realismo ecco il punto
E i valori io sono anche d'accordo sulle cose già dette sono
Come dire
La criticità io mi mi leggo prima di tutto a quello ti diceva Bodei
Che cosa significa oggi critica dell'esistente da dove ci mettiamo per criticare l'insistente certificare tutto quello che c'è così come siamo resistenza così come esistenza sociale
E questo è un punto dove ci collochiamo
In un certo senso fin quando la storia ha costituito perfino perfino dei campi materialmente dati di antagonismo politico
Con le teorie relative anche quelle forze di sinistra che erano estremamente critiche rispetto a questi campi noi eravamo tranquilli per esempio tutta l'India
Beh insomma un orientamento complessivo per dire dove siamo perché litigare il mondo lo avevamo
Ecco questo è molto avvenuto meno molto allora c'è tutto un lavoro da fare per ricostruire la criticità questo è un lavoro profondamente laico
Io non entro nel merito perché ci sarebbero tante cose da dire ma il discorso mi porterebbe lontane ho già parlato troppo ma questo è il valore principale
A lo metterei proprio al primo posto perché proprio darli che ripartiamo
Se vogliamo questo binomio libertà laicità pensarlo diciamo da un punto di vista che non può essere immediatamente coincidente con quello
Della società esistente e della esistenza così come perché
Altrimenti bensì se la critica è finita allora
Però Luna poi si pongono problemi per tutti individualmente politicamente io mi fermerei qui
Questo dibattito è iniziato credo che ci sia compreso un po'dalle cose di mezzo come chiedeva restò chiude per i romanzi
Questo può aver ingenerato qualche confusione non abbiamo iniziato chiedendo ai nostri interlocutori definizione in prima battuta della laicità per poi arrivare ad avvicinarsi al centro del dibattito però forse abbiamo evitato di perdere qualche tempo e siamo arrivati a delle definizioni già estremamente calzanti
Le che ci lega no per il presente anche sul piano politico e programmatico diceva voterei