Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì quattro aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà integralmente dedicata ai Dazzi di Donal Trump vi proporremo una serie di commenti partendo dal Wall Street journal che ci va giù duro con il Presidente americano la nuova era protezionista di Trump il titolo
Del commento uscito ieri far saltare il sistema commerciale globale a conseguenze che Trump non vuole ammettere in pubblico conseguenze innanzitutto per di Stati Uniti scrive tra l'altro il Wall street journal vediamo poi un editoriale dalle mondi oggi sui Dazzi il rischio di un'escalation incontrollabile
La figlia o ieri avevo un commento dal titolo di fronte alla furia tram piana l'Europa deve rispondere
L'opinione piccolo giornale francese guerra dei dazi stupida stupida stupida inutile e pericolosa aggiunge poi nel testo questo giornale la guerra tariffaria totale che Donal Trump promesso
è iniziata precipitando all'improvviso il mondo in una situazione inedita dopo decenni di liberalizzazione degli scambi internazionali
Stupida violenta e contro producente partiamo però da dal Wall Street Journal l'editoriale di ieri la nuova era protezionista di Trump scrive questo quotidiano americano
Il presidente Donald Trump mercoledì ha svelato i suoi nuovi dazi del giorno della liberazione
Compiendo un'ulteriore grande passo verso una nuova era di protezionismo commerciale supponendo che la sua politica rimanga in vigore e ci auguriamo di no
Questa mossa rappresenta un tentativo di rimodellare l'economia statunitense e il sistema commerciale mondiale
I dazi di Trump sono tra virgolette reciproci solo nel nome prima di tutto colpiranno ogni paese del mondo con un dazi o del dieci per cento di base
Per chi ha definito un attore cattivo il Dazzi o sarà molto più alto calcolato in modo alquanto discutibile
Trump colpisce la Cina con un Lazio del trentaquattro per cento ma i nostri amici giapponesi pagheranno quasi altrettanto il ventiquattro per cento
L'Unione europea al venti l'India il ventiquattro valuteremo nel dettaglio le misure nei prossimi giorni scrive il giornale ma già oggi ci sono conseguenze chiare
In questa nuova era protezionista prima conseguenza ci saranno nuovi rischi economici e incertezze
L'impatto economico complessivo della raffica di dazi di Trump è ignoto non ultimo perché non sappiamo come reagiranno gli altri Paesi
Se cercheranno di negoziare con gli Stati Uniti per ridurre i dazi il danno potrebbe essere più lieve ma se la risposta sarà una rappresaglia una ritorsione generale
Il risultato potrebbe essere un commercio mondiale in contrazione una crescita più lenta una recessione o anche peggio
Ci saranno sicuramente costi più alti per i consumatori e le imprese americane i dazi sono tasse e quando si tassa qualcosa si ottiene meno di quel qualcosa i prezzi delle auto aumenteranno di migliaia di dollari
Compresi quelli delle autoprodotto in America
Trump sta prendendo una decisione deliberata
Per trasferire ricchezza dai consumatori alle in prese e ai lavoratori protetti dalla concorrenza grazie ad alte mura tariffarie
Nel corso del tempo questo comporterà l'erosione graduale della competitività degli Stati Uniti
I dazi che bloccano la concorrenza generano profitti monopolistici riducendo la necessità di innovare il Wall street journal ricorda l'esperienza dell'industria dell'acciaio di quella dell'Autore negli Stati Uniti negli anni mille novecentocinquanta mille novecentosessanta seconda conseguenza ci sarà un danno alle esportazioni americane uno dei principali obiettivi commerciali degli Stati Uniti era stato quello di espandere i mercati per i beni e i servizi americani
Le amministrazioni di entrambi i partiti avevano perseguito accordi commerciali bilaterali e multilaterali
Apollo global management dice che il quarantuno per cento dei ricavi delle aziende in Borsa proviene dall'estero
I dazi unilaterali di Trump fanno saltare quegli accordi e invitano alle ritorsioni le esportazioni americane soffriranno direttamente a causa dei dazi di rappresaglia
Esodo offriranno ulteriormente nel momento in cui gli altri Paesi concluderanno accordi commerciali che offrono un trattamento preferenziale alle impresa non americane
Terza conseguenza secondo giorno alla questa è la fine della leadership economica degli Stati Uniti
Il Regno Unito aveva svolto un ruolo di leadership tra fino alla Prima guerra mondiale mera troppo indebolito
Poi per continuare dopo la seconda guerra mondiale la leadership degli Stati Uniti
E la loro decisione di diffondere il libero commercio nel mondo hanno prodotto sette decenni di prosperità sia in patria sia all'estero
La quota degli Stati Uniti nel PIL globale è rimasta stabile intorno al venticinque per cento nel corso dei decenni e questo malgrado il fatto che alcuni settori siano quasi scomparsi altri
Siano emersi quell'era ora sta finendo perché Trump adottato una visione più mercanti vista del commercio e dell'interesse nazionale americano
Il risultato probabilmente sarà che ogni paese penserà solo a se stesso e cercherà di suddividere i mercati globali non in base all'efficienza del mercato ma in base ai vantaggi politici
Nel peggiore dei casi di sistema commerciale mondiale potrebbe degenerare in una situazione tipo anni mille novecentotrenta il costo in termini d'influenza americana perduta sarà considerevole
Quarta conseguenza secondo il giornale questa è una grande opportunità per la Cina
Perché Trump offre un'altra occasione a Pechino per utilizzare il suo grande mercato per corteggiare gli alleati dell'America
La Corea del Sud e Giappone saranno i primi bersagli anche l'Europa sulla lista della Cina
Legami commerciali più stretti con la Cina nel momento in cui ci sono dubbi sull'accesso al mercato americano renderanno questi Paesi meno propensi a unirsi agli Stati Uniti
Per imporre per esempio controlli alle esportazioni Sulu tecnologie chiave verso la Cina
Questa scrive nelle conclusioni il Wall street journal non è una lista esaustiva ma la offriamo come spunto di riflessione nel momento in cui Trump costruisce un nuovo mondo protezionista tutto suo rimodellare l'economia mondiali avrà grandi e gravi conseguenze queste conseguenze potrebbero non coincidere con ciò che Trump pubblici USA come una nuova età del loro così il quotidiano
Americano e conservatore nelle pagine degli editoriali e dei commenti
Il rischio di un'escalation incontrollabile invece il titolo dell'editoriale di oggi di nel mondo del giornale francese che scrive dopo settimane di minacce e ripensamenti
Dall'altra Ampa finalmente svelato i dettagli dell'Arsenale protezionista che intende dispiegare per restituire ricchezza all'America come ha detto mercoledì nella
Rose Garden nel Giardino delle rose della Casa Bianca
Imponendo dazi tra virgolette reciproci il Presidente americano afferma di voler correggere anni di scambi commerciali ingiusti che hanno permesso agli altri Paesi di fregare l'America
Questo questa narrazione intrisa di paranoia vendette cori citazione nei confronti del resto del mondo promette di rimodellare profondamente gli scambi internazionali
Non riuscendo a convincere del fondamento della sua politica contestata dalla stragrande maggioranza degli economisti Donal Trump scrive le Monde resta un esperto di marketing quando proclama come ha fatto mercoledì
Il due aprile giorno della liberazione degli Stati Uniti dietro questo slogan altisonante si cela la vendetta di un'America che vuole imporre il rispetto costringendo i partner commerciali a pagare un tributo o a delocalizzare la loro produzione sul territorio americano
Un'aliquota Mino ma generalizzata del dieci per cento sulle esportazioni verso gli Stati Uniti e imposta a tutti
A questo si aggiungono Dazzi aggiuntivi paese per paese in base all'ampiezza del loro surplus commerciale con l'America
I prodotti cinesi saranno colpiti al trentaquattro per cento quelli dell'Unione Europea al venti per il Giappone ventiquattro per cento Donal Trump ha indicato che queste nuove tasse potrebbero sommarsi a quelle già esistenti
Il metodo è tre implicitamente problematico primo
Questi queste aliquote sono state calcolate in modo completamente arbitrario sono funzionali non solo alle barriere doganali praticate dai paesi interessati
Ma anche ad altri criteri molto più controversi
Si prendono in considerazioni presunte manipolazioni monetarie leggi e regolamenti alcune tasse come l'Iva in Europa accusati di svantaggiare gli Stati Uniti impegnarsi in una guerra commerciale di per sé è una decisione grave
Farlo a partire da un sistema altamente soggettivo e che mescola parametri così eterogenei è di una leggerezza sconcertante in realtà sul feroce un taxi oggi la formula di calcolo viene spiegata molto bene
Semplice anzi molto semplicista per certi aspetti e
Stupisce tutti sconvolge addirittura perché perché in realtà non ha nulla né di economico né di razionale né di giuridico è una divisione
Banale
Tra il il surplus commerciale in termini di valore reale valore delle merci
Esporta The verso gli Stati Uniti
Sostanzialmente i Paesi più poveri che non importa nulla dall'America ma esportano anche poco si vedono imporre dei dazi altissimi va be il secondo problema per le monde risiede nel clima di incertezza generalizzata che deriva da questi rapporti di forza Donal Trump si riserva la possibilità di modulare i dazi in base alla buona volontà dei partner commerciali a piegarsi
Agli ordini americani questo sistema di contrattazione permanente basato sulla paura e sull'estorsione non è propizio per gli affari industrie investitori
Hanno soprattutto bisogno di prevedibilità e stabilità per prendere le loro decisioni
Infine questo giorno della liberazione potrebbe soprattutto precipitare l'economia mondiale in una spirale recessiva
Contrariamente a quanto afferma Donal Trump i dazi non saranno pagati dai Paesi esportatori ma dai consumatori americani che vedranno aumentare i prezzi
Mentre le attese le aspettative di inflazione sono tornate a salire le prospettive di crescita dei mercati finanziari e il dollaro sono tutti al ribasso
Di fronte a questa aggressione palese
Molti Paesi non potranno rimanere passivi saranno spinti ad adottare misure di ritorsione
L'Unione europea ha già detto che risponderà l'efficacia della risposta dipenderà dall'Unità e dalla determinazione che saprà mostrare volendo voltare bruscamente la pagina della globalizzazione Trump occorre il rischio sconsiderato di un'escalation incontrollabile così tra l'altro le mondo che giustamente attribuisce questo rischio
Non all'Unione europea ma a chi ha dato avvio tutto ciò cioè il Presidente americano
E a chiedere di riforma di rispondere con fermezza e anche un giornale conservatore francese come la figlia o di fronte alla furia Trump piana il titolo dell'editoriale di ieri
Anche il mondo degli affari popolato più da Lupi che Danielli talvolta mostra di essere naïf in modo sconcertante solo pochi mesi fa la prospettiva di un ritorno di Tampa la Casa Bianca alimentava un grande entusiasmo genuino
Critico delle tasse e delle regolamentazioni decisamente pro business ostile all'interventismo pubblico attento e mercati finanziari tra
I requisiti per il mondo degli affari
Certo
Non cessava di ribadire comizio dopo cali comizio la sua ossessione di ripristinare la grandezza dell'America
Ma si voleva credere che una volta vinte le elezioni sarebbe arrivato il tempo dei compromessi e invece eccoci qui
Lo scenario non ha nulla a che vedere con quello sognato dal mondo del business
Non contento di maltrattare insultare quotidianamente i suoi alleati storici Donal Trump ha scatenato contro di loro una guerra commerciale
Atomica
Di cui nessuno comprende l'interesse
Nessuno sa bene quale sarà l'esito
Occorre
Rispondere scrive tra l'altro
La figlia o a Bruxelles esiste un dibattito tra i sostenitori di una risposta immediata e brutale occhio per occhio dente per dente quelli che propongono un negoziato con il re
Degli affari cioè Trump la soluzione si trova probabilmente in un compromesso una serie di sanzioni
In particolare contro i giganti della tecnologia per stabilire un rapporto di forza prima di sedersi intorno a un tavolo ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale