Rassegna stampa estera

RUBRICA | di David Carretta - RADIO - 06:45 Durata: 16 min 43 sec

A cura di Carmine Corvino e Enrica Izzo

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Puntata di "Rassegna stampa estera" di martedì 25 marzo 2025 , condotta da David Carretta .

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Alaska, Armi, Arresto, Crisi, Decessi, Democrazia, Difesa, Diritti Sociali, Diritto, Disastri, Dollaro, Economia, Erdogan, Esteri, Europa, Finanziamenti, Gaza, Groenlandia, Guerra, Imamoglu, Impresa, Istruzione, Le Monde, Manifestazioni, Mercato, Olocausto, Orbassano, Pace, Panama, Parigi, Politica, Polonia, Rassegna Stampa, Recessione, Religione, Ricerca, Russia, Slovacchia, Stato, Storia, Strache, Trump, Turchia, Ucraina, Ungheria, Unione Europea, Voto.

La … registrazione audio di questa puntata ha una durata di 16 minuti.

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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì venticinque marzo questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta dedizione di oggi sarà dedicata soprattutto alla Turchia vi proporremo due editoriali dopo l'arresto del sindaco di Istanbul e crea in marmo ulula conferma
Dell'accusa di corruzione
Le grandi manifestazioni a sostegno di in marmo gru e la repressione di Recep Tayyip dove Anna ci soffermeremo in particolare su wall street journal e su l'Hammond
Parleremo anche della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina nel momento in cui a Riad sono in corso
Negoziati travi Aprea anche se in realtà bilaterali tra Stati Uniti Ucraina Stati Uniti e Russia
E la risposta europea di fronte al cambio netto di politica internazionale dell'amministrazione Trump
Le mondo nel fine settimana aveva un editoriale sul finanziamento della difesa che una battaglia che tutti debbono fare commento al piano di riarmo lanciato dall'Unione Europea prima di tutto ciò però vogliamo proporvi parte riguarda anche
L'Ucraina ma non solo soprattutto l'amministrazione Trump un commento pubblicato ieri da figlia o a firma Nicola Barrett sulla grandezza e la fragilità dello Stato di diritto un tema centrale sempre per i radicali di Marco Pannella
Che lo diventa ancora di più
In questo in questo momento storico scrive
Va bene lo Stato di diritto e il figlio dei Lumi dell'Illuminismo all'incrocio delle tre rivoluzioni in quella inglese con l'habeas corpus quella americana con la Costituzione la separazione dei poteri
E quella francese con la sovranità nazionale e l'universalità dei diritti umani
Lo stato di diritto ha creato le condizioni per la pace civile all'interno delle nazioni permettendo l'emergere delle società democratiche dell'economia di mercato e poi del Welfare State
A livello internazionale le guerre mondiali del ventesimo secolo Cat caratterizzata dall'immensità delle perdite umane e materiali
Segnate dalla straordinaria bancarotta morale dell'Olocausto sfociarono nel mille novecentoquarantacinque nella costruzione di un ordine internazionale
Volto a fondare la parcella prosperità proprio sul diritto queste illusioni sono state spazzate via
Dagli attentati dell'undici settembre due mila e uno dal crollo finanziario del due mila e otto dalla pandemia di copie d'dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e dalla guerra a Gaza è stato avviato un grande conflitto condotto dagli Imperia autoritari contro le democrazie contro lo Stato di diritto
Stato di diritto che viene messo in discussione come un ostacolo la alla volontà ai bisogni dei popoli la sua sospensione si trova così al centro del modello di democrazia illiberale inventato da Viktor Orbán ha poi esportato in Slovacchia in Polonia con il governo nazionalista del Peace
E ora negli Stati Uniti
Donald Trump scrive Nicola Bardelle a notevolmente accelerato la messa in discussione dello stato di diritto
Ha ripreso la formula tribunetta Napoleone secondo cui chi salva il suo Paese non viola alcuna legge rivendica la supremazia dell'esecutivo rifiuta la separazione dei poteri e il gioco dei checks and balances aggira sistematicamente il congresso e le sentenze dei giù undici
Allo stesso tempo Donal Trump
A non solo rovesciato le alleanze degli Stati Uniti allineandosi con la Russia per designare l'Europa come un avversario
Ma anche minato l'ordine internazionale del mille novecentoquarantacinque Trump condivide con Imperia autoritari l'ambizione di rifondare il sistema internazionale attorno zone d'influenza imperiali
Rivendica il primato della forza sul diritto nega l'esistenza di beni comuni dell'umanità e rifiuta il multilateralismo a favore dei rapporti di forza
Non esclude di ricorrere alle armi per realizzare il suo progetto di grande America da Panama alla Groenlandia al Canada
Per l'Europa scrive Nicola Barbera il colpo eh esistenziale perché l'Europa si è ricostruita integrata dopo la seconda guerra mondiale
Con l'aiuto e la protezione degli Stati Uniti attorno alla rinuncia alla potenza e a una pace fondata proprio sul diritto sul commercio
Dopo la caduta dell'Unione Sovietica l'Europa ha preteso di farne un modello universale ponendo siccome legislatore globale in particolare nel campo digitale
Oggi l'Europa si scopre intrappolata tra gli Stati Uniti e la Russia che essi accordano tra loro
Per erigere l'Europa il nemico e denunciano lo stato di diritto che assimilano all'impotenza e alla decadenza
Tra le altre cose sostengono Stati Uniti e Russia i partiti estremisti che intendono abbattere lo Stato di diritto sia a livello nazionale che europeo
Secondo Nicola verbale le critiche mosse allo stato di diritto contengono una parte di verità
Il sogno europeo di abolizione della potenza e dei rapporti di forza a a favore di una regolamentazione universale tramite il diritto in realtà è una grande illusione e il tentativo di elevare lo stato di diritto a una sorta di religione
Non più a semplice istituzione si è rivelato disastroso e poi barbarie entra nei dettagli diciamo di questi di disastri
E ma il punto sta altrove il declino e l'esplosione dell'Occidente sono indissolubilmente legati alla crisi dello stato di diritto
E la risoluzione di questa crisi è al pari del riarmo dell'Europa
Una delle condizioni necessarie per la sopravvivenza della libertà politica nel ventunesimo secolo
Tuttavia va ricordato che negli anni mille novecentotrenta la soppressione dello stato di diritto era stata al punto di svolta che ha trasformato le democrazie in regimi totalitari in particolare in Italia Germania e oggi anche la Democrazia illiberale
Un'illusione
Perché perché la democrazia illiberale liquida
In realtà le libertà e non ha nulla di democratico non c'è democrazia senza Stato di diritto e tutte le esperienze di potere assoluto si concludono con delle catastrofica
Questo è quanto gli Stati Uniti stanno sperimentando con la volontà di onnipotenza di Donald Trump la Pseudo rivoluzione conservatrice
Di Trump e di altri e sulla sua buona strada per far sbandare l'America da una crescita economica forte stabile verso la recessione la disoccupazione
L'inflazione i mercati crollano la supremazia del dollaro danneggiata questa pseudo rivoluzione devasta le università e la ricerca americane che formano l'elemento di attrattività e di leadership tecnologica degli Stati Uniti
Questa pseudo rivoluzione riporta gli Stati Uniti da potenza globale Apollo regionale e apre un grande spazio agli imperi autoritari dando carta bianca alla Cina per prendere il controllo di Taiwan
E offrendo alla Russia la vittoria politica sull'Ucraina che la Russia non era riuscito a ottenere sul piano militare
Questo scontro tra sistemi di valori
Secondo Nicola Bardelle diffidiamo rappresenta un'opportunità inaspettata per l'Europa di ritrovare un progetto politico e riprendere piede nella storia del ventunesimo secolo
L'Europa può fermarsi come l'alfiere della libertà politica garantendo la difesa dello Stato di diritto
Che costituisce un notevole vantaggio per attrarre impresa i capitali e i talenti di fronte all'instabilità e alla strategia del causa alimentata da Donald Trump
Ma a una condizione di ripensarlo a livello nazionale come a livello di Unione europea
Per farne un principio di azione e non di immobilismo un principio di difesa del bene comune e non un veicolo dell'individualismo del comunitarismo o della violenza
La libertà politica
Scrive nelle conclusioni Nicola B. non è è ancorata al filo sottile dello stato di diritto
Ma la norma per la norma e altrettanto distruttiva per la democrazia quanto l'istituzionalizzazione dell'arma B del dell'arbitrarietà
La preservazione dello Stato di diritto e dunque indossa indissolubilmente legata al suo riorientamento al servizio della garanzia della pace civile
Della rassicurazione sui rischi del ventunesimo secolo da parte
Dello stato e della sicurezza dei cittadini così tra l'altro lo figlia o in questo commento che vi abbiamo voluto leggere quasi integralmente veniamo dunque la Turchia dove lo Stato di diritto viene distrutto ogni giorno di più da Recep Tayyip Erdogan
Un editoriale del Wall Street Journal di ieri la Turchia resta il principale rivale di Erdogan
Il nuovo gruppo polare sindaco di Istanbul è una minaccia per l'inamovibile presidente in vista delle prossime presidenziali
La Turchia sotto la presidenza Erdoğan continua a scivolare verso un regime autoritario e stile russo scrive il giornale
L'ultima prova e l'arresto di estremi non nuovo e di oltre cento altre personalità dell'opposizione
Il Partito Repubblicano del Popolo si stava preparando a nominare il nuovo come candidato presidenziale
Ma mercoledì la polizia lo ha arrestato domenica è stato formalmente accusato di corruzione la Costituzione turca richiede ai candidati presidenziali di avere una laurea
E all'inizio della scorsa settimana l'Università di Istanbul ha revocato il diploma di il mammo gruppo se pensate che tutto ciò sia solo una coincidenza non avete prestato attenzione al declino politico dello Turchia sotto Erdoğan un islamista inquieto
Che ha dominato questo Paese membro della NATO per quasi un quarto di secolo Erdogan ha sta prendendo di mira i suoi rivali a causa della sua stessa debolezza politica
Nel corso degli anni al potere Erdoğan ha riempito i tribunali di fedelissimi ha perseguitato incarcerato giornalisti e critici ha indebolito il Parlamento interferito con la banca centrale la Costituzione turca limita al mandato del presidente a due mandati di cinque anni
Ma era dogana usato le riforme costituzionali per ottenere un terzo mandato nel due mila e ventitré dopo aver escluso in Mamma ho avuto dalla possibilità di sfidarlo a causa di un'accusa infondata di reato d'opinione
Questo alla fine si è rivelato un boomerang lo scorso anno nelle elezioni locali in Babbo gru ha ottenuto una grande vittoria Istanbul ma non solo l'opposizione ha vinto
A livello nazionale e ora Erdoğan sta manovrando per ottenere un quarto mandato presidenziale e vuole che il mammo clou non sia più di intralcio
Usare la legge come arma politica è un marchio di fabbrica dei nuovi autoritari nel mondo come abbiamo visto in Russia e Bielorussia scrive il giornale grandi manifestazioni sono esplose a Istanbul le altre città
Lì investitori globali hanno espresso un voto di sfiducia facendo crollare la libera lira turca la libertà subisce un altro colpo in un Paese che un tempo Rho
Offriva speranze ben più promettenti così tra l'altro il wall street journal
Anche sulle mondo di oggi c'è un editoriale dal titolo la Turchia di Erdogan scivola nell'autocrazia
Al potere da ventidue anni Erdogan ha fatto incarcerare domenica una delle poche persone in grado di batterlo nelle urne il socialdemocratico laico Ibarbo gruppo che doveva essere designato proprio domenica come candidato alla presidenza del partito Repubblicano del Popolo
L'uomo forte della Turchia attaccando il mambo blu con l'arma più temibile di cui dispone cioè la giustizia e reprimendo le imponente ma manifestazioni di protesta in tutto il Paese
Conclude ciò che è iniziato ormai più di dieci anni fa lo smantellamento sistematico dello Stato di diritto e dei contropoteri del paese
Questa preoccupante regressione della democrazia è stata segnata già nel due mila e tredici dalla repressione delle manifestazioni anti Erdogan nel parco Gezi a Taksim
Poi c'è stata la deriva sempre più autoritaria Kuurne alla fine dei negoziati di pace con i curdi
E l'incarcerazione del leader se la hit in Demir tasse
Poiché le persecuzioni dopo il colpo di Stato fallito del due mila sedici l'adozione di leggi liberticide
La destituzione di sindaci arresti di intellettuali artisti giornalisti
Ma Erdoğan mai era arrivato così lontano come oggi dove
Appunto la Turchia si trasforma in una sorta di Russia il candidato dell'opposizione non viene scelto liberamente dall'opposizione e i risultati elettorali sono già notti
Parigi Berlino hanno protestato ma la condanna da parte dell'Unione europea sembra molto più mite certo considerando la presidenza Trump alla guerra in Ucraina la situazione in Siria il presidente della Turchia che è stato membro dalla NATO può essere considerato dagli occidentali come un partner importante ma il fatto che questo grande Paese centrale sprofondi durevolmente nell'autocrazia
Sarebbe non solo un dramma per la sua popolazione ma una terribile notizia per tutti i difensori della democrazia così nel mondo ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale

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