Presentazione del libro "Donne pubbliche. Tolleranza e controllo della prostituzione nell'Italia fascista" di Annalisa Cegna

Braccia in
Buon pomeriggio a tutte tutti insomma grazie di essere qua
Per la presentazione di questo volume di Annalisa Ceglia
Donne pubbliche
Annalisa Ceglia insegna Storia contemporanea all'Università di Macerata e direttrice scientifica dell'Istituto storico di Macerata e fa parte della commissione dell'istituto relazionale Ferruccio Parri
I suoi ambiti di ricerca vertono prevalentemente sulle questioni vi relative al rapporto tra le donne e il fascismo e si è occupata al lungo Po in particolare
Della della prostituzione delle relazioni diciamo che intercorrono tra questi sono tra le donne che sporgono questo mestiere la politica nelle relazioni storiche infatti al suo attivo numerose pubblicazioni
In cui approfondito questo tema
Nel due mila diciannove ad esempio accurato in una un un volume intitolato proprio la prostituzione nell'Italia contemporanea tra storie politiche diritti
All'interno di questo volo è accurato un saggio sull'internamento delle prostitute nei campi di concentramento fascisti quindi diciamo che è un'autrice che ha mi dia una lunga esperienza di studio in materia
Presentare questo volume questa sera quindi mi fa molto piacere per una serie numerosa di ragioni perché un'opera che oggettivamente è molto interessante anche diciamo di gradevole lettura nonostante come dire la metodologia scientifica rigorosa con cui è stata condotta l'indagine
Il tema ovviamente un tema che insomma riguarda tutti da vicino e che in particolare non può che non coinvolgere illa Dettori le lettrici perché appunto si occupa di indagare in maniera molto analitica la condizione e la concezione delle donne
In particolare in epoca fascista
E poi mi fa piacere che venga presentato in questa videoteca on intingere RAI in biblioteca
Per il metodo con cui è stato diciamo che c'è alla base di questa trattazione che un metodo come dire di tipo archivistico c'è l'autrice ha utilizzato documentazione di prima mano nella sua indagine quindi si è come dire rivolta alle ai fondi archivistici che hanno che documentano le vicende storiche tant'è che nella nel volume sono presenti anche numerose trascrizioni di lette
Talvolta anche molto toccanti dal punto di vista umano di donne che all'epoca si rivolgevano alle autorità per denunciare la loro condizione lo sfruttamento alle quali erano sottoposte
Pini insomma una lettura che sicuramente consiglio
Che purtroppo come dire
Vorremmo considerare da un certo punto di vista storicizzata ma che mantiene una grande attualità nel senso che poi la condizione femminile e la percezione sociale del ruolo delle donne non ha avuto tutto sommato un'evoluzione così positiva come parzialmente to punto
E con queste insomma senza prendervi altro tempo lascio la parola a la dottoressa De Lollis che peraltro è stata una ex direttrice di questa videoteca che è una a sua volta una studiosa appassionata diciamo studiosa di storia delle donne e che quindi condurrà la presentazione di questa sera grazie
Mi nulla
Sì Cisaria
Ci siamo qua sei
Bene bene buona sera Benvenuti benvenuti a tutti grazie alla direttrice Giuseppina Mussari
Grazie a tutte le persone che sono qui che sono intervenute le amiche mi permetto di dire che che sono intervenute qui l'autrice Annalisa Cecenia
E da da remoto purtroppo solo da remoto Meridi bisogni che saluto e voglio ricordare che è stata qui anche molto anche recentemente per presentare il suo ultimo volume sulle sulla prigionia
Sulle prigioni la storia diciamo della della delle prigioni dell'Italia nell'Italia unita Marilyn Zona docente presso il John Jay College of Criminal Justice della chi universo Picchioni Universities del City University of New Yorker ed è una studiosa sappiamo dell'Italia
Dell'Italia unita nel bel dell'Italia tra Otto e Novecento è una studiosa in particolare di storia
Di storia criminale ma non soltanto di storia sociale e il suo volume che ormai risale a un po'di anni fa stato prostituzione in Italia dal mille ottocentosessantuno al mille novecentoquindici
E potremmo dire la da ha dato insomma in tutti gli studi ma soprattutto è è la al l'inizio della dell'aria di studio al quale poi si attacca in qualche misura la ricerca di la ricerca di Annalisa insegna che qui presentiamo donne pubbliche tolleranza e controllo della prostituzione nell'Italia
Nell'Italia fascista anche Lilio Salazar che ringrazio è amica
E studiosa di questi studiosa di questi cani e docente di Storia contemporanea di Storia delle donne all'Università Roma Tre
Studiosa anche della del corpo e della sessualità e il suo ultimo la sua ultima ricerca almeno la sua ultima ricerca po'che si è concretizzata in un volume
Sulla pulizia femminile i venti anni di polizia femminile del corpo della polizia femminile
Ci piace giocare sulla polisemia di questo di questa parola quindi
Il il volume di di Anna di Annalisa cinghia eh
Sì imposta insomma mette il fuoco sul periodo fascista però questo
Che la che la prostituzione sia un tema particolarmente ricco di sviluppi
Lo dimostra l'impostazione appunto di del del volume intanto la lunga durata non si può ignorare la tradizione regolamentazioni mista alla quale si
Alla quale essi squali ferimento in tutto e per tutto la
La la la politica fascista nei confronti della prostituzione della prostituzione in tutte le sue in tutti i suoi fenomeni diciamo in tutte le sue sfaccettature e quindi la la la politica la prostituzione la legislazione la regolamentazione la gli aspetti sanitari che rappresentano una delle più importanti discontinuità in questa lunga tradizione perché nel nel corso del fascismo si la la pressione anche sanitaria non solo poliziesca e ben sottolinea Annalisa cenni alla l'intreccio profondo tra questi due a spetti sì sì
Appunto si esplica nella nel nella nel controllo nella legislazione e poi in generale nei comportamenti nei confronti appunto delle delle case di tolleranza nell'ambiguità anche di questa delibera e controllo dell'imposizione del controllo sanitario non è un'imposizione
Dopodiché perché non non può essere un'imposizione non può essere del tutto Plicato Oria ovviamente la visita la visita medica
Imposta cioè impulso alla visita medica
Che veniva in cui venivano sottoposte le le prostitute però su chi non si sottoponeva veniva considerata non sana quindi veniva bollata con con questa
Con questa cosa e spesso doveva rinunciare
A quella che era il suo lavoro in tutto e per tutto quindi gli aspetti importanti gli aspetti economici e organizzativi delle case di tolleranza sono sviscerati in questo in questo volume come ha ricordato Giuseppina musa villa questo la la novità ulteriore novità di questo volume eh di essere è il fatto di essere basato su alcune fonti presso l'Archivio centrale dello Stato
Che per i motivi spesso il piacevole insomma deve venire le fortunate coincidenze non sono fonti esclusivamente amministrative non solo fonti esclusivamente amministrative ma comprendono una serie punto s'è stato ricordato una serie di di altra di altra documentazione anche anche lettere anche documentazione di carattere dichiarate le diciamo così privato ecco non non ufficiale
A benissimo ti saluto Merritt ciao aspetti dolens spalle matti saluta
Ah va bene allora non sino alle spalle sono contenta intatte
Va bene se il
Ecco una cosa importante anche questa è stata è stata accennata è che l'argomento della prostituzione
In generale come appunto avviene viene affrontato in maniera articolata in questo volume
Quanto mai quanto ma se ancora ce ne fosse bisogno
Va dimostra quanto mai quanti altri mai che la che in storia non non esistono che tutti sono stereotipi e non esistono stereotipi cioè che la prostituzione è un fenomeno storico lo ricorda anche Edoardo Bressana nell'introduzione è un fenomeno storico e ad onta dell'uomo comune sul mestiere più antico del mondo in realtà la storia della prostituzione è una vera storia cioè continuità e rotture questo appunto questo
Questo lavoro lo dimostra bene sono sono la la il il l'ottica la prospettiva dentro la quale appunto contestualizzare mettere a fuoco
Questo momento che non è un momento appunto il fascismo che inizia abbiamo detto almeno dall'Italia unita e nella in questa in questo volume arriva alla seconda guerra mondiale
Che rappresenta un anche un momento interessante di confronto proprio nell'Italia occupata
Dell'Italia occupata che come sappiamo dove come sappiamo agivano i board belli militari ribelli civili per i militari e quant'altro e che comunque si confrontava
La legislazione italiana pure in uno stato di occupazione si confrontava con le legislazioni tedesca da un lato e statunitense dall'altro che erano invece stati paese a voler abolizionisti che dopo la prima guerra mondiale
Ubbidendo diciamo così a quello che era stato l'orientamento della della Società delle Nazioni avevano preso una un un indirizzo a Bollate abolizionista qui c'è un'altra un'altro punto interessante poi chiudo che è stato sviluppato molto bene ricordo proprio da anche Damerini Bison
In un in uno dei saggi confluiti nel volume
Sull'abolizione della dell'autorizzazione maritale del volume del nel centenario del pubblicato appunto nel nel due mila diciannove nel centenario dell'abolizione della dell'autorizzazione maritale in Italia sull'ambiguità fascista del del governo fascista nei rapporti
Con il Comitato che presso presso la Società delle Nazioni insomma si si occupava anche della prostituzione della tutela delle donne
E e dove appunto prevaleva un orientamento abolizionista che poi ripeto in altri Paesi anche consegni diverso il perché punto sia la Germania aveva gli Stati Uniti eccetera avrebbero a avrebbero proseguito su questa strada e ed invece direttore il il l'orientamento del del governo fascista è stato da subito
Apparentemente appunto apparentemente favorevole ma poi di fatto assolutamente con comportamenti che andavano assolutamente nella direzione opposta tant'è vero che lo stesso la stessa legge del ventitré proprio immediata una era una legge ulteriormente restrittiva della della della politica diciamo così verso la verso le case di tolleranza e e la prostituzione e però sottolinea anche Annalisa segna come aveva anche aveva sottolineato me l'indizione è qui da parte del governo fascista c'è un proprio la in qualche modo la l'uso strumentale di queste dico della del della Prost
Uccisione per o comunque l'uso strumentale il comportamento strumentale di appare
D'accordo con i principi che venivano affermati dalla Società delle Nazioni anche se poi in patria l'orientamento era tutto diverso l'uso strumentale per il come dire
Tenersi buona la Società delle Nazioni in un momento in cui poi si sapeva che torri gemelle si sarebbe arrivati ad una ad uno scontro fra
Momento non troppo non troppo lontano io ho parlato anche troppo do la parola forse la darei prima amerindi sonda e quindi
Benvenuta benvenuta anche se soltanto
Ti passo la parola
L'imperatore torna dal fallimento Paolo
Devo risolvere un cancello
Diverse ideologie inquietante pronunce Centochiodi
Tutto da
D'accordo un incubo pubbliche
All'Udinese deve essere
Quindi che non no
Volete
Per il periodo prima
Poi niente
Poi il Banco di Napoli Veltroni ma corre
Attorno al gatto
Sempre
E
Il
Il PM Franz dovrebbero avere uno s'intendono insomma due
Proprio per
Dunque
Terra
Allora mi chiedo può ora
Cinecittà
Poi però l'intera città
Sicuramente i fondi e ora le le
Il piano
Roberto
No proprietario etiope
Poi però però
Però però nei decenni correndo
Per continuavano ad avere
Quindi
In
Delle delle
Dall'altro talvolta
Ma
Perché il trenta
Per impedire
Da
Per recuperare
Ovviamente
Un piccolo dettaglio
Ma abbiam
L'intera grazie
Potrebbero
Dunque tra
Il governo Banca ventuno Franco
No
Il
No
No impronta unica
Perciò
Probabilmente prendendo trattenute per ora tenendo
Bene allora per tecnica
Contabili ovunque
Pur perfino
Non dalle
Coerente dunque ancora organizzato
Va proprio uno due
Ma tornerà appena
Probabilmente per
Secondo
Però
Va be'capaci ma eccetera eccetera per poter andare per fasce d'altri tempi
Poi però l'avvocato indipendente sciolgono periferico
Il monologo seconda no no il comportamento insomma nell'ultimo anno ha contribuzione oriented
Il problema se arriviamo urlare però il Papa dalla pronto portavoce pertanto però e vai periferica rinvenuta a Cortina
Allora
Proprio
Rilevando Paolo Monti intorno preceduto una selezione per l'intera seduta Altamura
Senza
Centri
A proposito di Alessandro esponente ottenibili chirurgici
Tra Antonio Di Pietro
Tra grazie otto
Dovrebbero pervenuta
No
Cioè
No no
Sul top anzitutto
Fabio
Entrambe in carica ma prima
Ok
Tempo racconti
Il titolo
Quindi governo comprarle
Quindi l'argomento
Per poi
Palazzo Carmelo pure senta no sì ma insomma dell'indagato però
Ritengo
Tra l'altro però automobili proposta
Noi ma
Quello
Dobbiamo
Perché si vuole
Per il reality ma prendono il via abbagliante l'organismo
Per l'età
E
Ed altro
Allora parole
Per il Paese
Roma
Tranquilla però
Però vediamo
Quindi
Ma benvenuta
L'avete
E
Democratica
Veniva
Interverrà
Ora
Ecco vuole
Ma contenga
Fra
Una insomma
E il il
Va
Inoltre in ordine alle ventuno e trenta cioè l'importo
Ora allora probabilmente l'argomento validi militante
Ne ha facoltà ad una continua
Individuato
Ora venti prima
Il
Ringraziamo ho Meridi se non moltissimo non per questo per il suo intervento è anche nel merito insomma per le cose che ha messa sul privi di spunti di riflessione che ha messo sul sul tappeto adesso la parola Lilio Sarzana
Grazia tutte tutti grazie ad Annalisa
Ieri il lavoro che ha fatto e che quindi che ci dà l'opportunità di presentare si sono evidentemente d'accordo con molte delle considerazioni che affatto pomeriggi in San ma del resto non potrebbe essere altrimenti
Considerando che appunto lei all'origine di una ma di una tradizione di studi sul tema della prostituzione in Italia soprattutto con riferimento appunto netto alla tradizione regolamenti lista
Per tema al quale peraltro Annalisa accenni a riserva un rilievo anche importante all'interno del del volume
Su cui poi gli arriveremo debbo dire che
Nel leggere il il libro di Annalisa la prima considerazione
Che mi apparsa naturale eh quanto questo rappresenti un contributo che arricchisce indubbiamente un dibattito storiografico che per certi versi nel nostro Paese è stato vivace
Soprattutto se assumiamo quella storiografia che ha voluto rivisitare il fenomeno prostituzione Nale
Con un'enfasi rispetto ai fenomeni della marginalità e della devianza
Ovvero mi della prostituzione soprattutto studiata in relazione ho considerata meglio come un elemento interno al quadro succederà alle della pauperismo studiata in con un riferimento all'organizzazione sanitaria con un riferimento agli orientamenti morali ai rapporti sociali e certamente anche agli istituti giuridici che l'hanno che l'anno regolarità sotto il profilo cronologico certamente un'enfasi soprattutto
Sugli Stati moderni e sulla società industriale quasi la prostituzione nelle sue diverse forme
Fosse stata appunto aggravata ovviamente dall'emergere della società capitalistica fosse appunto un risultato di cui fenomeni di marginalità sociale a cui facevo prima riferimento e con essi naturalmente anche alle interconnessioni legate alla diffusione delle malattie Venere
Percepite come un vero e proprio attentato alla sanità pubblica
Un addensamento certamente degli studi tra gli anni ottanta e negli anni negli anni Duemila che hanno appunto indagato soprattutto però il profilo di studiosi di legislatori dei meccanismi complessi
Della prostituzione in modo particolare l'iniziazione il controllo sociale del fenomeno l'organizzazione razionale della vita post tribolare poi la diffusione appunto il controllo delle malattie veneree
Ecco in questo caso il mito di Annalisa rappresenta un contributo importante è un contributo sostanziale rispetto a un nodo cronologico storico storico-politico di fatto rimasto pressoché inesplorato
Fino a questo momento se è vero infatti che da un lato la tradizione regolamenti in stai è stata studiata a fondo è stata indagata a fondo
Assumendo appunto che il primo Regolamento
Dello stato postunitario risale al mille ottocentosessantuno e che nei fatti i regolamenti o le rivisitazioni dei regolamenti già in vigore
Si succedono almeno fino all'ultimo decennio dell'Ottocento cioè contattare più o meno il mille ottocentonovantuno come anno in cui si emana l'ultimo vero Regolamento
Per il resto la legislazione è fatta sostanzialmente di alcune rivisitazioni cioè di rivisitazioni parziali
Di un sistema normativo
O meglio di un sistema regolamentare già in vigore alcune
Alcune mutazioni del sistema regolamentare sono particolarmente riferite ai regolamenti sanitari e quindi a quel dispositivo di controllo che insieme al dispositivo amministrativo poliziesco che intrinseco alla regime regolamenti sta accompagnava il controllo poliziesco cioè il controllo igienico sanitario a cui si faceva
Poc'anzi riferimento cioè alla controllo sanitario coatto sulla corpo sul corpo delle donne sul corpo delle prostitute
E tutto questo evidentemente in una doppia accezione che da un lato
No no no
Sentendo ripagata in diciamo
Quindi siano
Tutto questo appunto in una doppia accezione che vede da un lato la necessità di come dire tutelare e di garantire l'ordine pubblico e dall'altra ovviamente di tutelare la sanità l'igiene la morale finisce che il sistema di controllo della prostituzione diventa parte integrante della politica dello Stato i meccanismi interni ovviamente a regime di regolamentazione sono piuttosto Nuti sono spesso state
Messe in luce le contraddizioni interne al sistema quindi se da un lato lo Stato avvocatesse il diritto di controllare la prostituzione e quindi di disciplinare in qualche modo il corpo delle donne o meglio il corpo di una categoria tutta al femminile
è stata individuata come una categoria pericolosa proprio in forza delle considerazioni
Se Uto scientifiche a cui faceva riferimento Mary Higgins donna che attengono ovviamente alla visione positivista biologi lista
Lombroso Diana nei fatti di quell'appunto antropologia criminale che prende corpo alla fine dell'ottocento e che però in fondo nell'Ottocento non a tutto questo grande successo nel senso che quando il libro di Lombroso e per vero esce nel mille ottocentonovantatré a un'accoglienza piuttosto tiepida
Un volume i cui fondamenti o meglio i fondamenti scientifici o pseudo scientifici su cui poggia l'elaborazione Lombroso Diana vengono piuttosto ripresi e rilanciati
Nel periodo fascista durante il ventennio fascista
Ed è su questo sostanzialmente che poi i poi e in questo occorre ritrovare questa sorta di accanimento del regime fascista nei confronti della prostituzione
Perché la prostituzione attraversa il periodo regolamenti sta attraversa il periodo della prima guerra mondiale dove c'è una vera e propria militarizzazione della prostituzione
E questo è stato ugualmente oggetto di studio prevalentemente di studio di studi che direi hanno assunto una dimensione locale hanno guardato soprattutto a quelli che sono i bordelli di guerra no i casini di guerra di cui ha scritto Emilio Franzina attingendo essenzialmente a fonti appunto locali sono
Sostanzialmente i bordelli allestiti sulla linea del fronte in una logica di vera e propria militarizzazione di un servizio che deve essere comunque garantito ai soldati
E che altro non è che un'estremizzazione di una convinzione già profondamente fondata cioè quella per cui esistesse un bisogno fisiologico insopprimibile maschile
Che il bisogno sessuale maschile insopprimibile a cui occorreva dare dare sfogo quindi anche gli italiani fatti abbracciando la logica regolamenti Istat
Ritiene che in realtà le prostitute siano necessarie siano una sorta di male necessario e per questo adotta il dispositivo delle case chiuse che garantiscono la separatezza fisica rispetto alla società che fuori
E in qualche modo tutela non garantendo uno sfogo sessuale maschile che prematrimoniale ma è anche
Extra matrimoniale una sessualità sana che sta all'esterno che appartiene a un altro genere di donna cioè quella naturalmente portata come dire al matrimonio e alla procreazione e che quindi sanziona pesantemente
Ogni forma di sessualità che fuoriesce ma quello che il perimetro concepimento è chiaro che questo
Come dire
A come assunto di fondo il fatto che non esiste una sessualità femminile che sia minimamente comparabile a quella maschile sotto il profilo del desiderio sotto il profilo del bisogno fisiologico e soprattutto l'assunzione di una trasmissione unilaterale delle malattie veneree dall'arduo dalla donna all'uomo e mai incontrario
Per il vero
Sotto il regime fascista poi questo si connota di altri elementi che non sono più soltanto la tutela dell'ordine pubblico la tutela della moralità ma sostanzialmente come dicevamo prima la sanità della stirpe
Cioè il concetto di Morales si mescola sostanzialmente con quello di appunto di morale di sanità e di razza
Tema la tutela della razza questo non è privo Ocean però da possibili contraddizioni nel senso che paradossalmente quella sessualità vissuta all'interno delle case chiuse che avrebbe richiesto eventualmente anche una forma di protezione di natura sanitaria e dunque l'utilizzo del ricorso ammetto di di controllo tra metodi contraccettivi che tutelassero
In qualche modo la la salute degli uomini e delle donne
All'interno delle case chiuse e poi si scontra con il rifiuto radicale del fascismo di prevedere ad esempio l'uso dei preservativi anche all'interno delle case chiuse
Durante il ventennio fascista ci sono alcuni spunti estremamente interessanti realizzati soprattutto dopo la si della seconda metà degli anni Venti da alcune società ingegneristiche che progettarono sostanzialmente i primi
Nel dire i primi a
Le prime installazioni sui primi distributori di preservativi naturalmente immaginando e sperando che questo fosse Tosca e fosse possibile installarli anche come dire in luoghi
Deputati ovviamente nella normale società civile in realtà questo è evidente che viene vietato dal fascismo e innesta frizione in netta contraddizione ovviamente con la politica demografica
Del fascismo che però nel contempo vieta anche l'installazione di distributori di preservativi all'interno delle case chiuse perché in realtà la politica demografica fascista vuole che i figli vengano fatti vengano fatti anche dalle prostitute anche
Generati in forza di rapporti sostanzialmente di rapporti mercenari
All'interno appunto delle delle case chiuse
L'abbiamo in sala punto Alessandra Gissi che ha studiato affondò in il tema appunto della dell'anno top della contraccezione ma insomma il tema più Spinosa o della Bortot no dell'aborto clandestino e delle misure assunte dal regime fascista
Rispetto non solo alle donne che si sottoponevano alla Bortot ma alle donne che come dire aiutavano altre donne a praticare la Bortot alle levatrici
In particolare quindi è evidente che la portò ad esempio è uno di quei comportamenti assolutamente criminalizzati dal fascismo diventa sostanzialmente un reato in forza appunto del Codice penale del nuovo Codice Penale vada varato
Appunto nel mille novecentotrentuno ma non è il solo non è appunto il solo la nuova free lasso la nuova fattispecie
Pesantemente pesantemente sanzionato dal fascismo quindi ci sono una serie di contraddizioni insite
Nella in un sistema di controllo
Che in realtà vuole tollerare per così dire quindi non vuole sorvegliare non vuole regolamentare questo è un concetto sul quale più volte torna anche Laura Schettini in un suo libro che appunto si intitola turpi traffici
In cui considera il fenomeno prostituzione Nale più legato ad un altro fenomeno correlato che il fenomeno migratorio associa il tema della prostituzione sostanzialmente alla storia del lavoro femminile ritenendo che
Lungo per così dire la storia divinità o l'arco di vita di una donna potessero intervenire più esperienze lavorative e tra queste anche appunto
La e tra queste anche la prostituzione e che di fatto contrariamente a quanto noi riteniamo o almeno da più parti si ritenga cioè che la prostituzione sia un attività forzosamente indotta cioè che la prostituzione sia per così dire non una libera scelta Massilia
Come dire l'ultima possibile soluzione ad una condizione di povertà che in modo particolare in coincidenza con alcuni momenti di storia
Di storia italiana mi riferisco evidentemente soprattutto alla prima guerra mondiale mi riferisco al periodo immediatamente dopo la prima guerra mondiale ma questo ahimè è vero anche all'indomani della seconda guerra mondiale la curva come dire dell'attività prostituzione alle non solo nelle case chiuse dove già la curva discendente come meriti insomma ha ben spiegato appunto in quel suo libro che noi consideriamo un riferimento ineludibile appunto
La storia della prostituzione di stato in Italia dal mille ottocento sessantuno fino alla prima guerra mondiale Mel Gibson attraverso le carte che ha studiato abbia dimostrato che in realtà ha già a partire dalla fine dell'Ottocento
Le donne espone gitano tutta una serie di meccanismi per sottrarsi al regime regolamenti sta per sottrarsi alle case chiuse per cui c'è un'esplosione nei fatti
Di prostituzione clandestina o di prostituzione girovaga di quella che viene poi chiamata appunto la prostituzione delle Veneri vaganti
La alcune di queste donne una quota di queste donne e comunque sottoposta ad un regime sanitario controllato quindi sono donne tesserate per cui esercitano l'attività prostituzione alle fuori dalle case chiuse ma hanno comunque una tessera sanitaria altre sono dentro le case chiuse
Ma io credo che sia come dire sufficientemente
Eloquente il dato che ci dice che all'indomani i o meglio nel momento in cui le case in Italia vengono chiuse nel mille novecento
Cinquantotto in particolare appunto a partire dal settembre del mille novecentocinquantotto che la data da cui decorre la chiusura delle case chiuse in forza appunto della legge della cosiddetta legge Merlin e poi che la legge per l'abolizione della regolamentazione
L'eliminazione appunto dello sfruttamento dalla prostituzione altrui le donne nelle case calde nelle case chiuse italiane sono poco meno di due mila e cinque quindi sono in realtà un dato assolutamente come dire non insignificante ma decisamente non così determinante rispetto alle ansie istituzionali che aveva suscitato il fenomeno però appunto facendo un passo indietro dicevo il libro appunto di Annalisa cenni a spostandosi quindi lasciando alle spalle la prima guerra mondiale il processo di militarizzazione della prostituzione di cui abbiamo parlato
E attraversando appunto il ventennio interbellico in cui insomma il fascismo non è solo questa la non è solo questo il segnale evidente ma insomma il fascismo rifiuta qualunque indicazione qualunque raccomandazione che provenga da organizzazioni sovranazionali sovranazionali
Che di fatto disconosce che mi fatti disconosce a partire dalla Società delle Nazioni rifiuta di compilare quel famoso questionario con cui agli stati membri della Società delle Nazioni si chiedeva di dare conto dello stato della regolamentazione al proprio interno Italia risponde che non ha alcuna regolamentazione
Rifiuta
Qualunque indicazione di controllo sostanzialmente ai confini soprattutto in una forma di contenimento appunto della tratta della tratta delle donne
Come diceva appunto Rosanna dell'oggi sì ho studiato il corpo di polizia femminile in Italia che viene a desistenza nel mille novecentosessantuno nel nostro Paese ma sostanzialmente molto più tardi rispetto ad altri Paesi che invece nel periodo tra le due guerre in particolare subito dopo la Prima guerra mondiale c'erano dotati di corpi di polizia femminile Allo scopo appunto di contenere il fenomeno della tratta delle donne
E il rifiuto italiano di considerare anche soltanto l'ipotesi di istituire un corpo di polizia femminile non solo rientra diciamo nella logica più ampia ovviamente del del fascismo che non avrebbe potuto tollerare in qualche modo un profilo femminile che facesse un lavoro da maschio ma rifiuta anche e soprattutto indicazioni appunto che provengano dalla società delle nazioni di fatto disconoscendo che il problema esista e invece appunto il problema esisteva anche nel caso nel caso italiano
Quindi dicevo il regime fascista rafforza evidentemente un regime che già esiste per quanto rifiuti l'idea di continuare a regolamentare il fenomeno
Mantiene tutto ciò che preesistente interviene con alcuni nuovi regolamenti in particolare sanitaria partire appunto dal Regolamento del mille novecento mille novecentoventitré che riguarda appunto la questione della tutela della profilassi sostanzialmente delle delle malattie veneree
E e nel e l'altro grande tema che appunto riguarda il Periodo per così dire tra fascismo e seconda guerra mondiale la seconda guerra mondiale e devo dire un altro capitolo in realtà della storia un grande tornante della storia contemporanea che non è stato che non era stato ancora analizzato con lo sguardo rivolto alla prostituzione la questione appunto dei bordelli regolamentati durante la seconda
Guerra mondiale considerati come un argine solido invalicabile alla trasmissione delle malattie veneree e soprattutto come una barriera che doveva essere fra posta tra i soldati e le prostitute clandestine come dicevo prima fenomeno decisamente dilagante è dilagato appunto sulla territorio sul territorio nazionale e poi il problema delle prostitute straniere cioè delle prostitute per tedesche delle prostitute
Alleate e e poi però anche il problema delle prostitute come dire appartenenti a Paesi nemici che in qualche modo sono anch'esse percepite come un pericolo e a queste viene destinato quindi un altro trattamento di cui peraltro Annalisa scritto in in altri lavori che appunto il come dire il l'internamento sostanzialmente in strutture nel nelle quali appunto vengono rinchiuse quindi l'idea
Della separatezza fisica in questo caso e però pensata appunto in altri spazi che sono appunto i campi di internamento civili studiati studiati da Annalisa
Il testo è per buona parte costruito su fonti primarie che provengono da un fondo dell'Archivio centrale dello Stato che riguarda appunto la polizia
Amministrativa essenzialmente quindi un fondo del ministero dell'interno la divisione di pubblica sicurezza polizia amministrativa che un fondo sconfinato
In cui esistono carte che anche piuttosto disordinate occorre dire per cui aprire i fascicoli per così sperare di trovare qualcosa con una confusione tra i diversi periodi
Sono anche e anche un fondo estremamente interessante nel quale si trovano una serie di carte che in questa sede specifica Annalisa non ha considerato perché avrebbe significato forse dare al lavoro un'ampiezza diversa
E non era forse quello il suo come dire il suo focus però volendo usare anche la lente
Del controllo sanitario quel fondo accoglie al proprio interno carte estremamente interessanti sulle ansie legate appunto alla diffusione delle malattie sanitarie e alle ma la scusate alle malattie appunto alle malattie veneree per e riguarda come dire la moltiplicazione dei Progetti fascisti
Per la costruzione di nuovi Easy Filippo Monico
E ci sono come dire persino i progetti i progetti architettonici progetti in scala che sono come dire anche di grande interesse
Da vedere quindi c'è anche questa cosa alcuni furono realizzati altri notturno usati reparti di ospedali già esistenti per le malattie appunto der mossi fino Pati che dove le donne
Vengono sostanzialmente rinchiuse in un nuovo confinamento in una nuova come dire in una nuova discriminazione
E sanitaria solo così una cosa per chiudere perché non voglio poi togliere tempo al possibile dibattito che questo diciamo che che che che potrebbe che potrebbe emergere ora la mi piacerebbe sottolineare appunto questa visione che è marcatamente nazionalista che è stata già messa in evidenza
Di protezione e tutela della razza italiana peraltro questa e un'ossessione che sopravvive ben oltre il fascismo ben oltre la seconda guerra mondiale che travalica in confini dell'Italia repubblicana
Perché l'istituzione del corpo di polizia femminile ad Erba tra le sue funzioni precipue la salvaguardia della sanità della stirpe e stiamo parlando degli anni sessanta e questo concetto rimane non solo durante tutti gli anni sessanta ma arriva sostanzialmente ai confini degli anni Settanta nelle circolari
Del ministero dell'interno che si inseguono e che tentano di regolamentare di disciplinare di circoscrivere quanto più possibile le funzioni le attribuzioni delle donne in polizia considerandole comunque inadeguate a svolgere attività investigativa e quindi relegando le a quelle che erano le attività di repressione della prostituzione
Come dire quantomai quanto mai
Devo dire inutile lo sforzo perché la prostituzione in Italia dal mille novecentocinquantotto
E liberando e quindi pensare di mettere in atto attività di repressione della prostituzione
Un'idiozia assoluta tanto che le donne che finiscono sotto processo in Italia negli anni Sessanta non finiscono davanti a alle sezioni penali dei tribunali perché si prostituiscono ma si cerca di imputare loro la responsabilità degli atti osceni
E poi nei fatti
L'accusa sostanzialmente decade e invece molto spesso le sentenze
Contengono accuse nei dispositivi di sentenza e questo mi pare un dato estremamente interessante che comincia come dire assegnare una differenza anche nell'attitudine della magistratura
E quella che più spesso ricorre l'accusa di parassitismo nei confronti degli uomini che invece vivono sulle spalle delle donne che si prostituiscono perché se è vero che le case chiuse chiudo
è pur vero che molte delle donne continuano a prostituirsi e non possono che appoggiarsi ad un uomo molto spesso quest'uomo e uno sfruttatore tout-court molto spesso l'amante compagno in una logica di relazioni diseguali in cui lei lavora e lui la sfrutta per comprarsi la Giulietta e questo emerge dalle sentenze dei tribunali italiani e l'accusa di parassitismo e estremamente frequente
Quindi siamo la questione appunto della moralità dell'integrità familiare che è un concetto fondamentale appunto di questa disciplina
Del corto delle prostitute durante il fascismo certamente in continuità con la politica criminalizzare ante di cui a cui facevo riferimento prima
E
La prostituzione quindi finisce per essere accomunata ad altri reati disciplinati dal Codice Rocco sonore a che sono reati diversi che sono gli atti osceni la pubblicazione di spettacoli osceni così come la violenza carnale
Proprio quasi a sottolineare in quest'ultima ipotesi che la vittima non fosse evidentemente la persona concretamente violata nella sua libertà di autodeterminazione sessuale
Ma fosse piuttosto lo stato offeso nella sua accezione etica autoritaria e paternalistica e questo come sappiamo rimane e nella logica
Della nella concezione appunto della violenza sessuale in Italia per diversi decenni fino a quando finalmente nel mille novecentonovantasei ma anche con grande ritardo in questo caso non si giunge a ritenere che la violenza sessuale
Fino all'approdo evidentemente alla violenza di genere ma che la violenza sessuale sia appunto una violenza contro la persona e non contro l'onore intendendo per onore
Un'accezione assolutamente maschile e in capo in qualche modo allo Stato che tutore della moralità pubblica
E concludo soltanto con una una cosa
Richiamando appunto il nesso tra terrazza e prostituzione che torna spesso tra le pagine di del volume del del del volume di Annalisa così come e magari le lancio anche così una una richiesta di di approfondimento
Perché il volume contiene un capitolo che si intitola relazioni di guerra
Che appunto diventato specificamente a descrivere la prostituzione piegata alle esigenze belliche del secondo il secondo conflitto mondiale
E poi ancora appunto le sì delle forme di segregazione inflitte alle prostitute irregolari così come la casa chiusa e questo mi pare un altro elemento di grande interesse che forse meriterebbe un approfondimento la casa chiusa come argine al fenomeno dell'omosessualità
Vissuto appunto come oltraggioso di una dignità e di una purezza machista su cui ovviamente edificato il regime e in ultimo una questione che è una questione appunto tutta femminile tutta femminile e al femminile che riguarda il ruolo delle tenutaria cioè il ruolo che le tenutaria eh
Assumono appunto in questo volume Annalisa sostiene che siano a che ci sia una sorta di esclusività femminile nella gestione delle case chiuse
Questo naturalmente nel ci credono nel senso che le do ragione le carte probabilmente hanno parlato e questo hanno rivelato lo dico perché nel nel nella mia esperienza di ricerca che però come dire post Seconda guerra mondiale
In realtà la presenza femminile soprattutto nel ruolo di tenutaria è una presenza molto marginale ecco nel mio caso le donne sono poco presenti e anche nelle lamentele nelle recriminazioni che vengono avanzate allo Stato italiano che sta chiudendo le case sostanzialmente sta generando il dissesto finanziario
Degli esercenti le voci femminili che si levano protesta contro questa misura contenuta appunto nella legge del cinquantotto per quanto concerne la mia esperienza diretta sono state molto poche come se le voci femminili si fossero dissolte
E quindi ecco sciogliere questo nodo così è una cosa che Annalisa sa ne abbiamo parlato diverse volte sono ammesse mi sembra di di grande interesse ma insomma questo anche in un lavoro futuro in un come dire in un compendio che tu voglia fare
Grazie
Allora buonasera grazie allora in innanzi
Allora no scusami l'antenna non volevo chiederti non si trovano se non ai doveri dell'isola sempre no se non preferisci che rimanga all'inizio delle domande è semplice qualche domanda commenta osservazione
Dominio gli rispondo allora va bene d'accordo perfetto ma allora
Intanto i ringraziamenti però questo consentitemelo alla Biblioteca Grazia moltissimo alla direttrice ma grazie anche ad Oriana ricevuto e grazie a Rossana per avere collaborato per l'organizzazione di questa iniziativa e dico anch'io che mi sento in in in una sala di amiche
Perché Ricci sono intanto Fiammeri di persone che lei lo sa dosare le quali sono
State fondamentali per il mio o per il mio lavoro ma c'è anche Alessandra Gissi che è stata la mia tutor all'università di Napoli orientale quindi lavoro questo lavoro è nato proprio diciamo con il suo il suo contributo così come mi sento di ringraziare anche se ha dovuto andare via Cecilia Palombelli che la è la nostra dire la nostra editrice penso posso dire nostrano perché comunque molte molti di noi hanno lavorato e lavorano insieme a lei
Brevemente proprio prima di passare alla considerazione di sedili iosa voglio solo molto velocemente riprendere l'idea appunto di
Del del libro come tentativo di colmare una lacuna
Che nasce da un lavoro che pure è stato nominato in un paio di volte cioè il lavoro che stavo facendo sull'internamento femminile
Durante la seconda guerra mondiale e più specificamente su un campo di concentramento che era stato nelle intenzioni del regime era stato
Destinato solo alle prostitute e poi nel corso diciamo della della guerra le cose cambiarono però ecco questa cosa mi portò alcuni anni fa a farmi delle domande sulla prostituzione durante il ventennio con grande avendo enorme difficoltà a trovare appunto una una bibliografia
Adeguata nel tempo
Prima che che uscisse questo libro sono stati fatti in in realtà poi gli studi utilissimi
E che stessa per primo utilizzato uno su tutti il libero di di Laura Schettini però ecco sicuramente l'intenzione al quella
In maniera complessiva di provare a gettare una luce proprio
Esclusivamente diciamo sul ventennio dai da vari punti di vista
Per le venire
Scusate mi alla considerazione religiosa io
Allora intanto le mie fonti mi dicono che circa il novanta fors'anche di più per cento di di persone che gestivano le case chiuse erano tenutaria ma la cosa interessante che in realtà il concetto di tenutaria e qualcosa di trasversale sia nel tempo che non lo spazio perché anche nei secoli precedenti quando non esisteva il regime di regolamentazione ma esistevano le case chiuse istituzionalizzate spesso erano le tenutario a gestirle così come alcune pubblicazioni
O che chiesti se non sono tradotti in lingua italiana
Mi dicono in maniera chiarissima anche le tenutaria sono tali anche in Cina piuttosto che in Korea piuttosto che in in altri in altri Paesi più disparati
Della del globo
Quindi questa cosa come dire estremamente interessante perché evidentemente è un lavoro e iper femminili di salto
E secondo me la riflessione che fa Lili cosa sulla quale appunto io ho avuto modo di a sua mio a meno a mia volta di riflettere proprio quella di capire perché poi in realtà alla fine la seconda per mondiale quando si comincia il dibattito sulla legge Merlin le voci sono maschili
Io penso che fossero maschili le voci pubbliche cioè a prendere la parola sulla scena pubblica erano gli uomini e questo non mi sorprende
E soprattutto non mi sorprende perché spesso le il
Il lavoro di tenutaria erano in realtà un lavoro familiare nel senso che sicuramente la tenutaria ufficiale era la donna ma non di rado era un lavoro che coinvolgeva anche il marito
Quindi immagino che questo diciamo così rapporto che rispetto al ventennio sicuramente poneva attendeva mettere avanti la donna perché si sapeva che comunque la tenutaria era favorita dai nei rapporti con la pubblica sicurezza quindi garantiva la riuscita dell'impresa dell'impresa diciamo così viene meno quando sulla scena pubblica bisogna prendere la parola e a quel punto secondo me le donne lasciano il passo agli uomini quindi io credo che non sia tanto ma ovviamente è tutto da verificare
Non credo che si è tanto una questione di come dire di di di di rapporti diversi di di percentuali diverse di donne tenutario quanto proprio un problema legato alla scena pubblica a questa diciamo l'idea che mi sono fatta ma ovviamente tutta da verificare se volete fare
Io sono Paolo Marchini
Sono un avvocato dello Stato non ha avuto regionale
Sono dilettante di storia mi interesso leggo un po'allora mentre scorreva un po'il libro così a Coluccello
O forse anche per deformazione professionale
Mi sono chiesto sì
Il fascismo
In questo bilanciamento no contraddittorio fra il controllo e da un lato il mantenimento
Perché quanto sfrutta seguono mediamente la la prostituzione sotto il profilo della tassazione perché del ricordo che un profilo molto attuale si dibatte tuttora oggi
Mi ricordo se non sbaglio
Una proposta della lega anni fa che tentava di tassare i proventi che sono proventi illeciti
Per il nostro ordinamento questo
E quindi visto l'obolo che si pagava entrando no quanto mi son chiesto
Perché a un certo punto Mussolini non è venti tre
Non dà più le licenze
Mantiene colletto adesso non è stessa Hopa
Lei mantiene ma non tenta forse di sfruttare le entrate tributarie o per lo meno se mi son chiesto perché non c'è una politica o se se fosse uno storico me andrei a guardare per esempio se non so se ci fu
C'è un bilancio lo Stato ma quale voce di entrata fosse destinata no o deputata a questo introito grazie
E c'è eccome anzi è proprio una novità anche introduce il fascismo cioè la tassa di concessione governativa che è una tassa che proprio introduce Miss lini con l'intento di far pagare anche profumatamente le le del tributari chi chi gestisce case case di tolleranza
Una tassa anche viene tarata sulla popolazione quindi varia adesso onestamente le cifre esatte non me le ricordo ma nel libro le troverà varia in base al numero della popolazione della città nella quale si trova la casa chiusa da passare e però sostanzialmente una cifra significativa e soprattutto una cifra che mette in difficoltà molte casse chiuse
Tante anche un uno dei tre amerindi ricorrenti forse il più ricorrente rispetto a la le suppliche di cui si parlava prima rispetto no alle pistole che a vario titolo venivano mandati all'autorità
Quelle mandate dalle tenutaria e nella maggior parte dei casi chiedevano sostanzialmente di poter o dilazionare il pagamento della tassa di concessione governativa o di non pagarlo affatto perché era un enorme problema per la maggior parte delle case chiuse maggior parte delle case chiuse che non erano case ricche
Erano case medie o medio-basse diciamo poi ce n'erano di case particolarmente ricche per gerarchi facoltosi eccetera ma non erano o ma non erano frequenti per cui la tassa di concessione governativa creo creò non pochi problemi e peraltro importante sottolineare che esse la casa chiusa si spostava e quindi doveva chiudere diciamo così Trinci il precedente contratto e ne doveva io per un altro doveva pagare di nuovo la tassa di concessione governativa ugualmente se la cassa chiusa passava di mano insomma non c'era questo balzello che era molto presente anche piuttosto detestato direi
Grazie Federica canoni artista Roma Tre
Intanto ringrazio Marisa avere scritto questo volume che come ha detto solo anch'io ho guardato a volo d'uccello quindi non mi non ho ancora letto attenta mente Ignazio denudata per dare Sempre questi spazi di confronto che di cui sinceramente abbiamo molto bisogno
E gli interventi che trovo davvero interessanti io ho due domande una prima riguarda il titolo cioè la scelta del titolo donne pubbliche
Perché il tema del mettersi in pubblico perché la scelta durante questo periodo così particolare dove diciamo ovviamente il fatto per una donna o per il ruolo delle donne ritagliato
In qualche modo all'interno di quella che il vissuto diciamo così regime fascista quindi sia come volute sia come invece viene interpretato dalle donne stesse
E particolari quindi perché in un momento in cui c'è molta differenza e diffidenza anche dalla sfera pubblica e la sfera privata in cui è vero che le donne fasciste entrano nella vita pubblica però perché la scelta proprio di questo titolo tra i tanti che avresti potuto scegliere
E mi aggancio invece uno delle delle questioni emerse tali resa Zahra che è quella la riprende della protezione della tutela della razza
Io mi occupo di donne italiane in colonia
Quindi faccio molta attenzione a questo tema in particolare proprio nell'accezione di prestigio della razze la della dignità quindi dove i rapporti promiscui vanno in qualche modo a ledere e ovviamente abbiamo tutta una serie di legislazioni atti proprio all'evitarle
E quindi qui riprendo tutto il tema per esempio del traffico delle donne delle prostitute delle delle Veneri che viaggiano è stato analizzato in qualche modo in questo volume soldi no però insomma mi ricordo che era anche una delle tue idee insomma quindi mi farebbe piacere se potessi mettere al anche qui in piccola parte ovviamente considerati i tempi a confronto le questioni perché trovo molto utile analizzare anche quello che avviene in colonia proprio per il blu la tutela della razza quindi c'è tutto un discorso insomma che non vorrei dilungarmi quindi però so che vado a centrare il bersaglio
Grazie a te allora intanto donne pubbliche
Un nome utilizzato dalle autorità proprio per definire le prostitute che si prostituivano all'interno di una casa di tolleranza
E pubbliche diciamo storicamente nato un termine che non veniva utilizzato solo durante il Ventennio ma già nel Medioevo e dal Medioevo in avanti diciamo non è non si è mai perso per strada per capirci
E pubbliche sta proprio a definire l'appello di fatto che la prostituta era una prostituta riconoscibile visibile
In in contrasto diciamo così con le prostitute che invece si prostituivano di nascosto quindi Pubblico paradossalmente anche se un termine che non che non che non si addice diciamo ma sta proprio a significare è proprio utilizzati in opposizione a nascosta
Cioè la la Prelà prostituta è pubblica quando è riconoscibile è individuabile non si nasconde
Non è pubblica è nascosta per l'appunto è segreta quando si costituisce autonomamente magari a casa sua o comunque di nascosto non è identificabile pubblicamente questo a all'epoca diciamo così
Nel ventennio la donna pubblica sta proprio appunto a definire la donna che si trova all'interno della casa chiusa in opposizione alle Veneri vaganti tra virgolette che era il modo con cui spesso invece venivano riferite le prostitute clandestine
Quindi il concetto di pubblico in si intende in questa maniera non è il in nel rapporto di non è un problema diciamo legata al al concetto di pubblico privato come come potrebbe sembrare ma è proprio qualcosa di e visibile o non visibile pr per capirci ed allora è scelto
Beh perché io in questo volume principalmente delle delle donne pubbliche parlo nel senso più completo del termine accertarlo della casa chiusa diciamo quel il la diciamo così l'idea che mi sono posta io e che ho avuto modo di discutere o per le strade che io all'interno di questa casa chiusa in qualche maniera ci voleva entrare
Fin dove i documenti ma lo consentivano perché la casa chiusa e qualcosa di cui si favoleggia all'infinito ma invece qualcuno che centrato era descritta da camminando ci diciamo e basandosi sulle fonti non c'è
E quindi era quello che ho tentato di fare io e S e il concetto io ne pubbliche riassume perfettamente il fatto che il mio Focus è stato appunto
Chiusura cassa chiusa che sul resto della prostituzione scusate mi bevo
E invece alla dal questa è la questione il colonialismo dedicò un paragrafo poi realtà ci sono tornata anche per una piccola un saggio in un volume collettaneo che è uscito da poco
Intanto devo dire che ci sono dei lavori pregevolissimo iscritti dall'italiana su questo tema
Non tantissimi come all'estero però ci sono veramente dei lavori eccellenti e a partire ovviamente da quello di Laura Schettini che abbiamo già abbiamo già citato
La cosa interessante delle ventennio e della modalità con cui Mussolini gestì le casse chiuse in rapporto alla colonia e che Connell emanazione della della legge famosa col termine ma D'Amato della legge sul ma D'Amato che sostanzialmente tentava di impedire comunque li vietava agli vietata per legge i rapporti tra cittadini italiani Bianchi e sudditi e coloniali Narain consentitemi utilizza questi due termini maniera così assolutamente impropria
E questa questioni milioni che la legge definiva di indole coniugali furono vietate in da quel momento in avanti il problema principale di Mussolini che era quello per cui poi la legge era stata varata era la paura del meticciato per impedire il meticciato ma partendo dal presupposto che rimane sempre valido che l'uomo comunque a questi istinto sessuale forte che deve inevitabilmente sfogare
è il regime decide che lo deve sposare con degli italiani o comunque con delle europee bianche e per farlo cerca di impiantare
In in Etiopia in tutta una serie di bordelli gestiti dai italiani e con donne italiane o comunque rompere bianchi proprio per impedire sostanzialmente che gli uomini possano
Dovendo sempre
In qualche maniera liberarci da questi istinti incontrollabili potessero liberarsi con delle delle su di te delle suddito coloniali quindi c'è proprio questa scelta
Insomma il la casa chiuso durante il ventennio a Mussolini alla casa di isolante ventenni attribuisce molti ruoli
Tra cui anche questo appunto della difesa della razza come poi diceva diceva Ali rossa e accanto alla difesa della razza e poi in particolar modo durante la seconda guerra mondiale con riferimento all'esercito si aggiunge anche il alla la il tentativo diciamo così di impedire attraverso la la prostituzione pubblica il rischio terribile della dell'omosessualità all'interno all'interno all'esercito
Non so se ho risposto
Intervengo solo per dire non ci sto c'è un un aspetto da in realtà da tenere in conto ci sono tracce devo dire traccia perché sono sono piuttosto poche idee ma qualcosa c'è
Tra le carte d'archivio perché il tema non è soltanto quello degli uomini italiani nelle colonie o degli uomini bianchi nelle colonie con le donne nere il tema è anche quello delle ragazze bianche
A Roma con gli uomini di colore nel senso che dopo la proclamazione dell'intero a Roma insieme cammelli alle piante tropicali a tutto quello che arrivava ma arrivano anche dei ragazzi dei ragazzi di colore con cui alcune ragazze italiane alcune ragazze romane
Già sono usare un termine
Desueto e a causa appunto della terribile dell'azione no strumento usato e abusato durante il ventennio
Queste ragazze che di fatto si recano in appartamenti in stanze in affitto in pensioni con i ragazzi neri insomma
I ragazzi finiscono arrestati delle ragazze al confino quindi ci sono tracce non sono moltissime ad esempio un collega che si occupa di storia del diritto
Ha scritto un saggio su una di queste fonti che io insomma casualmente devo dire avevo intercettato
Tra le carte ne ricostruisce in qualche modo le dinamiche sotto un profilo strettamente giuridico però trovo che siano ad esempio estremamente interessanti da indagare
Perché appunto il problema e anche che trasferito sul territorio nazionale che al contrario
Poi sulle donne pubblica insomma Annalisa Lost ben spiegato ma in qualche modo il regime italiano il regime regolamenti sta italiano che emula prepotentemente quello francese in qualche modo ne tra ASL anche il linguaggio insomma viene da femme pubblica
Che è esattamente la definizione
Ma ok non verrà
Ma
Sì sì e in realtà è ed era quindi io credo che sia relativo all'uso pubblico del corpo della donna
Che avviene appunto in un luogo deputato all'uso pubblico
Conservazione in
Paola
No queste licenze
Biglietti
Sì
Allora sì devo dire appunto che con
Solidarietà se
Con mia allora diciamo lei alle comunicazioni delle prostitute secondo me vanno lette coi scrivo anche cosa di cura che scrivono eccetera però secondo me ma nulla la cosa più interessante secondo me leggerle
Insieme per contrasto alle lettere scritte dalle tenutaria e
Perché le prostitute scrivono prevalentemente a al ministero dell'Interno uomo Mussolini comunque diciamo no alle autorità apicali
Perché nel hanno degli enormi problemi con le tributarie che nella maggior parte dei casi le picchiano lei e sottopongono a vari tipi di prestazioni e soprattutto non le pagano
E quindi è molto interessante questa cosa perché loro
Intanto scrivono lettori del o di etica apicali perché non si fidano delle altre perché sanno benissimo e questo è un altro tema che affronto che c'è una corruzione enorme all'interno della pubblica sicurezza e che quindi chiedendo alla alla pubblica sicurezza del del paese o della città nel quale si
Costituiscono la quale si prostituiscono il rischio è che si in cattive in qualcuno che è già in rapporti
Con con la tenutaria e quindi decidono probabilmente immagino per lo meno io suppongo che la scelta di scrivere direttamente appunto al ministero piuttosto che Mussolini dipende da dalla dalla dalla mancanza di fiducia e peraltro in una Epistola una una prostituta lo dice chiaramente una mancanza di fiducia nei confronti delle delle autorità locali
E sicuramente non c'è nessuna pubblica nemmeno nel un lontano accenno di rapporti che possono
Considerarsi chessò di solidarietà che possono in qualche maniera mettere l'insieme più persone per rivendicare insieme qualcosa però queste lettere sono incredibilmente rivendicativa e cioè
Sono ovviamente assolutamente pre politiche ma solo rivendica attive ma questi tutte a un certo punto di in un in una di queste lettere dice chiaramente io
Chiedo solo quello che mi è dovuto quello che quello che il mio lavoro quello che con il mio lavoro mi sono guadagnata
Ed è interessante questa cosa messa a in rapporto con le pistole delle tenuta ai perché invece ritenuta a rischio chiedono s'spessissimo una tra virgolette favore c'è una deroga alle leggi chiedono appunto spessissimo proprio con riferimento alla tassa di concessione governativa quello che chiede la Mussolini è o al ministero dell'interno è quello di potere essere favoriti
Quindi loro intrattengono un rapporto di altra natura cercano intratteneva un rapporto di altra natura con l'autorità
Forse possiamo
Salutarci abbiamo cominciato a parlare adesso siccome ci sono stati affidati altri compiti di proseguire quindi perché nulla è più facile distratti e a stare da questa parte vedere che insomma una ricerca può produrre ulteriori sviluppi
E quindi ti ringraziamo di aver voluto discutere con noi in questa questo libro quindi aspettiamo le prossime le prossime riflessioni grazie a voi di essere stati qui
Alla prossima saluto saluto Mary da da da lontano e spero che ci rivedremo presto a Roma
Non lo so d'
Va bene e allora buona serata a tutti grazie
No per appalti in partenza
Per