Parlamento e Governo nell'Italia contemporanea

Allora signori io sono la presse della facoltà di Scienze politiche sono qui semplicemente per dare quel saluto che mi è stato impossibile Darwin ieri
Comunque penso che l'ombra di arte lo stesso state tranquilli nonna non vi tedierò con discorsi retorici volevo solo dire ripetere
Che sono molto felice tutti i miei colleghi sono molto felici di ospitare a Bologna nella nostra facoltà questo convegno i convegni delle società delle corporazioni disciplinare sono importanti i sopra tutto quando le società sono di standard elevato agli studi di scienza politica in Italia
E per Bologna sono uno dei punti di forza prendere la nostra facoltà
Io sono un economista ma però so bene e quanti elementi di sovrapposizione di interesse reciproco possono esserci fra scienziati della politica ed economisti
Vi ringrazio di essere qui vi auguro di nuovo buon lavoro sono certa che tutto sarà un grande successo questo convegno do la parola al professor Pasquino
Che uno credo che tocchi al Pasquino in sequenza no
Che a oggi si farà la sua colà usuale mai sterili alla sua lezione magistrale su un tema molto interessante e credo che sia più interessante
Quello che posso dire grazie di essere venuti buon lavoro ancora
L'applauso
Immagino forse per la mia preside
E non per me anche se io gradisco sempre il culto della personalità l'applauso iniziale fa sempre piacere
Però o tre osservazioni come dire maliziose
Per iniziare la prima è che certamente io sono molto grato al comitato direttivo di avermi scelto per la lezione magistrale anche se so che non era la prima scelta però essendo la prima scelta Giovanni Sartori io rimango ugualmente gratificato dunque grazie grazie anche alla presenza notte chiara gentilmente insistito
Perché io in realtà Mitscher Nico come si dice così e per avrei preferito fare altro
Secondo non leggerò come è stato fatto in precedenza un capitolo di un libro già pubblicato anche se in materia ho pubblicato un libro che si chiama parlamenti democratici ma il testo che vado a presentare vinto scritto appositamente
Per questa conferenza anche per tempo sempre su sollecitazione di Francesca è infatti vi è stato ad Agua delle adeguatamente distribuito
Peraltro io non sono in grado di leggere quello che scrivo e quindi lo illustrerò cercando di evidenziare i punti dell'Avanti
Terzo come nelle migliori associazione di scienza politica intendo sottoporre il mio testo alla direzione della rivista che so che è stata anche prorogata
L'altro punto che apparirà e chiedeva se si propone di comunicazione fra di noi perché il titolo della conferenza della della lezione
Parlamento e governo nell'Italia repubblicana perché sto se mi si consente di se mi si consente giocando con il titolo di un famoso libro di Max Weber Parlamento governo della Germania imperiale
Peraltro anche se qualcuno magari può avere questa tentazione non penso diressero ammazzerebbero anzi vi assicuro Sordi non essere Max Weber il che non significa il che non significa che non creda che sì forse come no no no ma ci provo come noci proporsi cioè che non si possono utilizzare il tipo di strumentazione di riflessione su un sistema politico e come ha fatto a Max Weber all'inizio del secolo scorso e che non si possa continuare ad imparare
Dalle modalità con le quali Max Weber descriveva il sistema che si trovava di fronte e che non gradiva
Che è un elemento che condivido con mazze dal e suggeriva anche alcune modalità di riforma di quel sistema
E dunque questo elemento cioè Corico dire l'elemento weberiano naturalmente se l'altezza di Max Weber richiedo davvero più molto più di un di un singolo Pasquino ma questo è quello che
Dobbiamo sopportare per non più di quarantacinque cinquanta minuti m'ha detto il presidente della SIAS
La bocciatura referendaria solo apparentemente chiude il discorso delle riforme costituzionali
Se c'era e io credo che ci fosse una reale esigenza di riformare il sistema questa esigenza rimane del tutto aperta la bocciatura referendaria boccia una riforma costituzionale ma fatta male
Che non avrebbe prodotto esiti positivi neanche se fosse stata applicata tre quattro volte ieri sentivo dire che bisognava continuare a usare il Mattarellum per un certo numero di volte alla fine per caso come alla roulette sarebbe uscito numero giusto
Quando si toccano le costituzioni numero giusto o esce davvero la prima volta o non esce più
E dunque in questo caso l'esigenza rimane ma rimane anche l'esigenza di di ripensare fino in fondo quello che abbiamo detto fatto scritto e qualcuno anche riformato in questi ultimi ieri Fisichella comunque iniziava il discorso riformatore molto indietro io credo che ci sono certamente brandelli di riforma nel corso della storia per dell'Italia repubblicana
Ma al momento di svolta reale e quando Bettino Craxi annuncia che si farà una grande riforma perché l'annuncio rompere davvero con il passato e apre una prospettiva che secondo me non si è chiusa può naturalmente per ragione Ilvo Diamanti in quello che ha detto ieri e cioè che siamo caviglie e qualcuno è anche nostalgico non è il mio caso
E neanche neanche il mio caso di essere pavido penso invece che bisogna pensare in grande e proporre delle riforme effettive però il punto fondamentale e qui di nuovo il ma il il richiamo a Max Weber e che queste riforme non possono essere riforme singole
Non possono esservi forme su alcuni pochi punti della Costituzione ma debbono avere una visione sistemica che è esattamente quello che Max Weber aveva perché quello cioè che cercherò di portare alla vostra attenzione di solito si incominciano sì sì che riflette su queste tematiche guardando al al presente all'attualità o a pochi anni fa
Credo che questa sia la prospettiva sbagliata non a caso oggi la la il titolo corretto e l'Italia repubblicana perché per capire quello che succede oggi e per capire che cosa bisogna riformare oggi bisognerebbe torna lì bisogna tornare indietro a vedere che cosa è stato fatto nel passato e quindi che cosa hanno pensato i costituenti
Prima di giungere alla definizione dell'assetto fra Parlamento governo che abbiamo da allora ad oggi con pochissimi interventi che non sono stati particolarmente incisivi né particolarmente produttivo
Sarebbe anche utile ricordarci che i costituenti
Non avevano come unica opzione il sistema bicamerale che abbiamo adesso intatte non lo diverse opzioni una delle quali la ricordo solo tangenzialmente fu una Camera delle corporazioni
Che non era affatto finita e che invece poteva essere in qualche modo recuperata anche da costituente autorevoli e non necessariamente con costituenti che avessero residui di pensiero pensiero fascista
I costituenti dovettero intrattenere perché seppur non con particolare incisività il Paese comunista propose il monocameralismo
Che però era una visione di un sistema politico non era soltanto la visione di una camera ma regioni come un sistema politico poteva essere costi costruito e dietro tutto questo ci stava però un problema reale che era quello di come dare rappresentanza al Paese al tempo stesso che si cercava di darvi un governo naturalmente sappiamo che la soluzione che venne scelta ieri ho recuperato in un corridoio quello che Angelo Panebianco ha detto ieri prego dottor andare via quando stava parlando e su questo Oddo gli do assolutamente ragione perché ecco rimaneva all'interno dell'Assemblea costituente il famoso complesso del tiranno
E cioè di non creare nessun organismo sufficientemente forte da poter imporre davvero la sua volontà
Peraltro su questo ma la pena di ricchi di riflettere perché i sistemi politico costituzionali non si reggono su un meccanismo forte su un uomo forte su una struttura forte ma si rende si reggono su un circuito decisionale forte
Che e forte in quanto era rappresentativo
E a questo miravano i costituenti che ci siano riusciti più o meno possiamo discuterlo però non c'è dubbio che questo era il loro problema e la soluzione che dietro è quella che abbiamo sotto i nostri occhi
Volevano sfuggire da un lato al mono cameratismo in quanto assemblea governante
Che si prestavano soltanto attenzione alla forza la disciplina del padre comunista ma si prestava al fatto che avrebbe prodotto anche qualcosa di simile all'assemblearismo
E volevano d'altro canto evitare che quell'Assemblea non fosse affatto governante ma diventasse invece un luogo di negoziazioni permane
Respinto il monocameralismo
Per attraverso un approdo pluralità di di motivazioni alcuni dei quali erano gli alloggi che alcune delle quali userò un termine pesante erano ideali alcune le quali erano pratiche se arrivo a definire il bicameralismo
Che incidentalmente lo dico quasi sempre però continua a dirlo perché sembra che sia ancora utile non è un bicameralismo perfetto perché se fosse perfetto perché mai dovremmo riformarlo
Questo è un veterano ISU paritario sempre se prevede il termine tecnico simmetrico però assolutamente imperfetto
Dal punto di vista del suo funzionamento
Certo posso anche dire che l'unico al mondo qualcuno mi dirà ma forse anche in Belgio io non solo anche del Belgio però rimane che questo bicameralismo in un paese della dimensione dell'Italia e l'ultimo che rimane però non è stato un caso perché a fronte della necessità di bilanciare una serie di problematiche i corsi pre decidono che deciso che la rappresentanza sarebbe stata migliore se effettuata da due camere
Costruite in maniera leggermente diversa una delle due che avesse una qualche propensione a rappresentare le Regioni le Autonomie territoriali quindi non solo una scelta di risulta dovremmo dire ma invece una scelta consapevole
Consapevole dei problemi di un'Italia che noi non conosciamo più forte forse per fortuna però una scelta consapevole
E tutto questo però stava all'interno di un altro tipo di pensiero che spesso ci dimentichiamo
Che come si rappresenta davvero la sovranità popolare e allora la risposta dei costituenti fu per ragioni ovvie sia per il ventennio fascista sia forse anche per quello che è l'accesso in precedenza fu di cercare di creare una centralità del parlamento
Qui ho promesso una citazione a Maurizio Cotta in materia
Che se la merita
Perché ha scritto delle cose importanti e sul punto centralità al Parlamento mentre i parlamentari quando dicono centralità del parlamento pensano prevalentemente a loro persona qua c'è invece un problema di centralità della struttura parlamentare all'interno di un sistema complessa e qui naturalmente ci sono diverse interpretazioni della centralità del Parlamento
Che sono variamente state espresse anche da coloro che nel frattempo hanno avuto qualche pulsioni invece pro governo a seconda dei casi l'opportunismo di parlamentari in particolare quando sono anche professore di diritto costituzionale è straordinario di gran lunga superiore a quello dei politologi e ci sono dunque diverse interpretazioni la prima con ogni probabilità la più sbagliata ma certamente la più diffusa
E che il Parlamento è centrale perché fa le leggi il tutto deve passare Sestini interni
Di leggi attraverso il Parlamento
E se ci fossero regolamenti se ci fossero decreti ci fossero altri tipi di attività con i quali si esprime la volontà del governo questo non andrebbe bene quindi la centralità una centralità puramente legislativa
Che incidentalmente come sappiamo o forse come dovremmo sapere non è quasi mai stata la centralità dei Parlamenti contemporanee sempre quello neanche dei Parlamenti storici
Sicuramente non è stata la centralità della madre di tutti i parlamenti a U.S. minister le leggi che si fanno sono pochissime
E si fanno moltissime altre cose spesso molto divertenti una delle quali il Question Time quando il il primo ministro viene sfidato dal capo dell'opposizione
E però c'era una logica nella centralità del parlamento interpretata come centralità della produzione legislativa perché certamente il Parlamento non era stato centrale sotto il fascismo era il tentativo di recuperare questo
E se c'è sovranità popolare bene che si esprima attraverso i partiti e attraverso anche le modalità con le quali partiti eletti dagli dai dai loro elettori producono queste politiche queste leggi
Secondo
La visione più ampia cioè il Parlamento centrale perché tutta l'attività politica passa nel parlamento o meglio quindi siccome il piano normativo con il piano invece puramente descrittivo si confondono
Deve passare deve passare tutto
Perché i rappresentanti eletti in realtà hanno in qualche modo inglobato tutta la politica tutto questo poi ha dato origine tutta una serie di discussioni sui movimenti sul rapporto tra movimenti e partiti e così via
Che non intendo seguire
Ma nella pratica
Ha prodotto in me molte fasi anche se mai del tutto istituzionalizzate
Che che che dovremmo chiamare dico Gobierno per usare perché tu ti possiamo la parola spagnola se ma che sia peggiorativa naturalmente se abbiamo che la Spagna è oramai anni luce avanti a noi dal punto di vista del modo di di governare
Sappiamo anche che non ci sono assemblee nelle quali tutta l'attività politica passa perché le assemblee hanno saputo rappresentative elettivi e così via
Hanno saputo nel corso del tempo differenziarsi e hanno saputo snellirlo si e quindi noi ci troviamo di nuovo con una coesione di centralità che è rimasta unica nel contesto italiano altrove non si trova più
La centralità è stata anche declinata come rappresentanza attenzione però come rappresentanza non soltanto dei partiti ma qualcuno sostiene variamente che debbono essere presentati in parte nel Parlamento anche i vari interessi organizzati fino alle lobby fino a infausti disegni di legge che riconoscerebbe ora le lobby una qualche facilità di accesso
Al Parlamento
Fermo restando naturalmente che noi che siamo abbastanza smaliziati sappiamo che quale gruppo di pressione che persegue interessi non del tutto leciti si farebbe registrare in un albo delle lobby
Certamente no però chi pensa che il Parlamento è centrale come rappresentanza deve cercare di inglobare tutti questi interessi e poi eventualmente di controllare e così via il problema incidentalmente non è sul lato dell'entrata quali interessi entrano ma sulla capacità del Parlamento di controllare questi interessi e poi sulla come sia dei filtrare gli interessi che meritano un solo rappresentanza ma anche decisione
Qui naturalmente si avrebbe un discorso che non poco che il discorso sulla legge elettorale perché la centralità dei rappresentanti dei più o meno grande a secondo di come concepiamo la legge elettorale
E anche qui possiamo avere molta differenza d'opinione la mia posizione che non è affatto vero
Che la proporzionale produce maggiore rappresentanza un maggiore rappresentatività ma produce semmai maggiori possibilità di frammentazione mentre il maggioritario determinate condizioni invece allarga la rappresentanza
E per di più ne deve rendere conto nel momento della decisione mi spiace di non potere entrare più di tanto in questo argomento
C'è un certo tipo di centralità del parlamento che mi pare invece importante qui entro in quella centralità che mi paiono importanti e utilità e mezza da analizzare
E credo che ci sia una centralità laddove il Parlamento e luogo effettivo di confronto tra governo e opposizione e per fortuna il bipolarismo italiano con tutti gli inconvenienti più continua a mantenere ha in qualche modo spinto il Parlamento avesse luogo di confronto tra governo e opposizione
Quale confronto naturalmente dipende poi dalla qualità
Del governo e dalla qualità dell'opposizione Lodino persino in maniera più provocatoria se posso dire così
Dipende soprattutto dalla qualità dell'opposizione una buona opposizione obbliga il Parlamento a il Governo ad essere buono nel confronto cioè lo stimola lo controlla
Loro sanzionata qualche volta e questo produce una buona centralità questa e la centralità sicuramente del parlamento inglese a Westminster per quanto anche gli inglesi parlino
Forse inopinatamente di declino del Parlamento c'è invece un confronto vero tra governo e opposizione curiosamente naturalmente ci sono due opposizioni e questo complica leggermente alla situazione
C'è un altro tipo di centralità del parlamento che mi pare importante e che e che in effetti si ritrova di tanto di tanto in tanto anche nel Parlamento italiano e canone deteriore molto invece hanno criticato questo dice il parlamento e luogo di mediazione
E luogo dove gli interessi si negozia ma quello che importa non è tanto il fatto che si negoziano ma il fatto che si negozia Doni in pubblico
Cioè che il visibile quello che avviene e questo lato mai dei pende da un lato dai regolamenti parlamentari dall'ATO dipende dalla capacità dei dei di coloro che che fanno informazione parlamentare a svelare che cosa si negozia
Il Parlamento su questo sono come si per usare un termine non non politologico sono appiattito sul Sartori che ha scritto dei Paesi importanti sul Parlamento come luogo di negoziazione tra tra i vari attori che non sono soltanto governa posizione ma sono partiti sono gruppi sono interessati di vario genere
Naturalmente c'è anche una versione deteriore
Non tutto alla negoziazione buona ci sono delle mediazioni che non vanno bene soprattutto le mediazioni incessanti cioè la negoziazione buona quando produce esiti non quanto è la mediazione per la mediazione
Fino a che il problema sparisce ma quando il problema invece viene presentato e naturalmente
In tempi non biblici risotto
C'è un'altra
Modalità di dice un'altra modalità di di un Parlamento per di essere centrale
E cioè e quella della sua capacità e anche questo suona allorché italiane curiosissimo della sua capacità di svolge una funzione pedagogica
Un Parlamento e centrale quando insegna ai cittadini e forse anche ai parlamentari
Che cos'è la politica che cosa si può fare e che cosa non si può fare ma soprattutto perché si possono fare determina Dirty attività e perché non se ne fanno altre
Naturalmente qua la pedagogia del Parlamento è in un certo senso mediata
Non può comunicare immediatamente cioè Bay Giotto al quale mi riferisco diceva che un'assemblea di uomini eccellenti deve cambiare la sua società vi ricordo che il termine uomini era naturalmente molto appropriato
Per il parlamento inglese oggi dovremmo aspettarci uomini don eccellenti in questo ordine date le percentuali parlamentari però rimane che c'è un prova di mediazione
E qui la mediazione molto importante perché fino che erano i giornali la mediazione di un certo tipo e oggi la mediazione una redazione televisiva con tutto quello che ne consegue
Cioè bisogna esserne Setti bisogna essere precisi alla fine quello che rimane
è una battuta e allora a questo punto tipo mediare Cioni battutista che non necessariamente i grandi leaders politici e dibattuti visti risolto hanno una centralità che prevalentemente autoreferenziale
L'ultima ancora due centralità sempre in ordine di di importanza
Un parlamento e centrale quando in grado
Divisi
Inaugurare un governo di controllare il Governo e se necessario di fare cadere un governo
Certo in un Paese che che ha avuto governi che cadevano allegramente più o meno allegramente allegramente quando poi tutti quelli che cadevano ritornavano dopo e quindi non era un problema meno allegramente adesso perché come è stato notato ieri c'è un minimo di di alternanza che incidentalmente
Meglio molta alternanza che nessuna che sia che questo sia abbastanza chiaro anche per ricordiamo anche che ho visto arrivare cioè per penso che anche lui preferisca molta alternanza a nessuno alternanza
Però un Parlamento che riesce acconto a inaugurare cioè a dare forza a un governo e anche a toglierla secondo me si merita de Picciotto della l'epiteto della centralità questa è una buona centralità non è sparita in nessun Parlamento contemporanea
E nel frattempo anche se quello che sta avvenendo in Inghilterra e in un certo senso noi diremo extra parlamentare il Parlamento inglese alla fine dovrà votare sulla sostituzione di Tony Blair con qualcun altro che se posso vantare
Una
Come posso dire una previsione potrebbe anche non essere Gordon Brown e qui e questo naturalmente a maggior ragione CDU obbligherebbe a studiare quel tipo di centralità
L'ultima centrale dove sulla quale non mi voglio soffermare è una centralità della centralità vede ariana
Webber interessato al parlamento come ruolo centrale che anche per vedere il parlamento Rove centrale certo Orso benissimo che c'è una versione plebiscitaria del pensiero di Webber
L'ho imparato molte cose da Gianfranco porge però è chiaro che vedere un vorrebbe un Parlamento più forte malumore più forte perché perché soprattutto vuole che dal qual Parlamento
Venga fuori una leadership forte cioè ci sia una produzione di leadership le leadership italiane politiche non sono mai state leadership parlamentari Webber invece si augura che esca da un confronto serrato tra governo e opposizione nel parlamento quello che chiama il dittatore del campo di battaglia parlamentare
Ecco purtroppo la situazione italiana è molto diversa
Da dalla situazione che provvederà auspicava anche se in una certa misura qualche volta i cancellieri tedeschi sono in realtà dittatori del campo di battaglia del loro Parlamento
Noi non abbiamo nessun tipo di quel di leadership parlamentare di questo genere anzi potrei dire che gli ultimi due
Due leaders più quelli che hanno fatto i duelli televisivi mi paiono assolutamente poco capaci di combattere battaglie parlamentari le fanno in altri luoghi
Il loro stile certamente non è atto ad evocare una centralità del parlamento qualcuno preferisce la ville in Sardegna qualcun altro preferisce il castello di di Brembio
Se mi ricordo bene ma non sono nel look né l'uno né l'altro casi di leadership parlamentari
Però il mio punto di di vista e che il Parlamento merita questa attenzione approfondita ma non può averla in esclusiva cioè nessun Parlamento funziona meno male di per sé funziona bene o male con riferimento al tipo di governo che riesce a darsi o che si trova lascio inespresso le le il questo tipo di discorso sul che si trova perché in realtà il punto rilevante e che parlamento e governo si tengono insieme questa incidentalmente la lezione di Weber ma queste lezioni di chiunque abbia studiato vedeva le forme di governo nel mondo occidentale intendiamoci persino laddove si parla di istituzioni separate che il contesto statunitense
Del presidenzialismo non è vero che le istituzioni sono davvero separate perché condividono i poteri e quindi della la misura in cui li condividono
La misura in cui giungono ad accordi o a scontri produce esiti che rivelano quanto importanti siano entrambe le istituzioni non assestanti ma quando si confrontano e quando entrano in uno scontro dal quale qualcuno vince qualcuno perde intendiamoci
Le la democrazia prevede che nessuno perda mai tutto nel suo vino ma il tutto e questo è dunque quello che dovrebbe succedere in questo scontro tra parlamento e governo in questo caso tra Congresso presidente
Che nelle Repubbliche presidenziali
Il dibattito italiano ha perso questo tipo di collegamento e infatti se si andavate non è una lettura che il Consiglio nessuno naturalmente ce ne sono ci sono lettura migliore da fare
Ma
La riforma costituzionale la casa è aperta era molto mediocre perché non c'era nessun collegamento tra Parlamento e governo
I due erano in qualche modo analizzati a parte e si propone o riforme che erano sganciate l'una dall'altra
E non si coglieva qual era invece il punto nodale cioè quali dovevano essere i meccanismi che avrebbero prodotto de qualche cosa di virtuoso nel rapporto tra Parlamento al Governo
Anche qui bisognerebbe tornare ai costituenti
è una frase che si ripete in continuazione che i costituenti sapevano che dovevano in qualche modo evitare la debolezza degli esecutivi e quindi il tentativo di individuare dei meccanismi di stabilizzazione dell'esecutivo
Sappiamo anche che questo tentativo venne fatto
E curioso però chi lo fece ciò mi sono sempre chiesto ma qui però ignoranza mia avrei bisogno di uno storico costituzionale
Perché questo ordine del giorno sui la necessità di trovare dei meccanismi di stabilizzazione le così dell'esecutivo viene proposto a un costituente repubblicano
Che si chiamava Tomaso con una n sola
Per rassegne che era professore di diritto internazionale allora io mi chiedo tutto mi mi come dire mi riesce compresso da capire un po'il suo diritto internazionale e non i costituzionalisti un repubblicano che non contava quasi nulla in assemblea in assemblea costituente che si preoccupa della stabilità dell'esecutivo e che riesce a fare passare il suo dovere giorno mai me a a quello del giorno come sapevano sin qui nulla a meno che qualcuno di voi possa pensare che la legge sulla Presidenza del Consiglio
Del periodo di De Mita abbia mai prodotto una qualche stabilizzazione mi ricordo che che De Mita cade un anno dopo il passaggio della sua legge sulla Presidenza del Consiglio
Però il problema rimaneva rimaneva anche se anche questo è un punto rilevante
I i costituenti non erano disposti a sacrificare tutto ad un esecutivo stabile
Lo avrebbero voluto un po'più stabile di quello che poi si sarebbe si sono trovati ma non volevano un esecutivo onnipotente per ragioni legate per l'appunto al complesso del tiranno
E questo naturalmente come dire è una sorta di contraddizione che non è non è stata risolta e che vedo che oggi viene risolta in maniera come dire drastica forse superficiale probabilmente non non funziona non che non funzionerebbe cioè attraverso l'individuazione di alcuni meccanismi giuridici
Cioè attribuendo maggiori poteri al primo ministro in particolare nomina e revoca dei ministri e Brescia alimento del Parlamento
In realtà a prescindere dall'ASI comparata ma a prescindere solo per poco
Non è vero che da tutte le altre parti tutto questo viene così vano neanche per scherzo cioè avremmo potuto anche che dalla macchina sarda quando il primo ministro francese scegli i suoi ministri come vuole
Cedimento del suo partito ma se un governo di coalizione gli Ateniesi seguono liscia come l'olio rigorosamente gli altri partiti né può permettersi di mandati a casa perché ugualmente perderebbe il sostegno dell'altro partito
Dunque non è in effetti così
Ma il problema è che non è così in nessun modo perché non sono i meccanismi giuridici istituzionali che rendono un primo ministro forte ci sono ben altri meccanismi che sono molto più complicati da individuare e molto più in cui complicati da inserire nell'ambito di un discorso che sia riformatore anche ma non soltanto della Costituzione in particolare non soltanto del governo ma anche del Parlamento
Il primo punto fondamentale naturalmente chiede nelle democrazie la forza politica di un capo di governo dipende dalla sua forza elettorale
Dalla sua capacità di guidare uno schieramento alla vittoria elettorale
Perché se alle spalle non ha lo schieramento e non è stato in grado di guidarlo alla vittoria
E ed e viene dunque scelto dai capi dei partiti anche se non era in come dire in programma che fosse lui e ovviamente totalmente dipendente dai capi dei partiti
Ma in secondo luogo
Il il potere politico di un primo ministro non dipende soltanto dà i suoi meccanismi istituzionali ma dipende soprattutto dalle sue capacità personali che non sono naturalmente sono le capacità di andare in televisione o di fare dei comizi ma sono capacità politiche molto complesse
Un primo ministro e qui purtroppo ne non abbiamo a sufficienza memori di primi ministri italiani però non abbiamo alla grande di primi ministri inglesi ne abbiamo di di cancellieri tedeschi dalla capacità di negoziare
Dalla capacità di convincere dalla capacità di scegliere in maniera tale da da scontentare qualcuno ma accontentare molti di più di coloro che invece rimangono scontenti già ci sono capacità personali per cui la personalizzazione della politica non è un fenomeno deteriore Sensi accompagna all'emergere di queste capacità
Io leggo sempre con straordinario interesse
E anche con il sorriso sulle labbra quello che Mauro Calise cerca vanamente di spiegarmi ma qualche volta ci riesce e in questo caso l'elemento personale anche per quello che riguarda il rapporto tra un leader del suo partito certamente
E un elemento importante
Un paio di punti ancora perché sono ancora in tempi credo
Un primo ministro dunque e forte quando è il capo di un partito o è il capo di una coalizione
Naturalmente sappiamo che questo nel contesto italiano è stato vero anche se i democristiani non per il complesso del tiranno ma perché volevano evitare per l'appunto che uno di loro diventasse molto forte
Quando era capo del partito si è diventato il capo del governo automaticamente par beva il la posizione di capo del partito
E coloro che hanno cercato di tenerlo se la hanno avuto straordinaria difficoltà persino so che la cosa è curiosa la persino De Gasperi non era il capo del partito c'era un segretario del partito degasperiana peraltro una personalità dei di gran lunga superiore a chiunque infatti fa faccio fatica persino io che pure sono andato a cercarlo a ricordarmi chi era questo talento dovuto era Picchioni fondamentalmente segretario della Democrazia Cristiana
Quando i segretari democristiani diventavano Presidente del Consiglio venivano non so quanto gentilmente pregati di lasciare la carica i segretari e i pochi che hanno cercato di tenere se la sono durati pochissimo
Fanfani durò un anno cinquantotto cinquantanove e De Mita durò un anno sono gli unici due casi in tutti gli altri casi come dicevo venivano pregati pregati va bene per i democristiani di allontanarsi
E vero però e da da voi ma l'aspetto che ce ne sono almeno due di segretari che si sono tenuti la carica di segretario facendo i primi ministri che sono Spadolini e Craxi ma qui siamo in stato di tremenda necessità
Assoluta necessità naturalmente anche se Craxi aveva questa concezione che che era avrebbe davvero la forza del Governo ma quella fine quando ha poteva farlo preferì non rischiare e dunque rimase
In qualche modo dimezzato come capo del governo
Ciò detto siamo arrivate del punto in cui dobbiamo continuare discuto di questo allora voglio dimora sicura arrivo che ho perso
Nella ordinanze
Che io nella tradizione sto benissimo mi dà da vivere la transizione faccio relazioni mi invitano a scrivere articoli più dura più il Pasquino può presentarsi in pubblico
E dunque non sono uno che vuole chiudere prematuramente la transizione non ho va benissimo così è un business come si dice la tradizione
Però sento che c'è qualcuno che ha qualche a un po'di fretta non so se il sì come si dice la gente la gente forse no non ha non ha così fretta però ricordo che ci sono tre parole che abbiamo tre verbi che abbiamo utilizzato il primo era attuare la Costituzione
Ma in termini di Parlamento governo che cosa dobbiamo attuare secondo me quindi è e li est e quello che è stato scritto e in realtà quello che poi ha avuto dei suoi sviluppi e dunque attuare non basta
Quando sento quelli che di tanto in tanto mi ricordavo che bisogna ritornare
E ritornare dove non possiamo più ritornare in questo caso non si può neanche per essere nostalgici
Perché ritornare vorrebbe dire ritornare per un grande partito di centro
Che poi farebbe quello che ha fatto il baricentro giustamente perché sappiamo che si ci sono vincoli opportunità quindi ci si allea un po'con la destra un po'con la sinistra e si fanno fuori le estreme
Che per me non è mai una buona soluzione perché le estreme non debbono essere fatte fuori ma devono essere obbligata a confrontarsi con le contrade del paese devono essere inglobate devono essere convinta a diventare democratiche responsabile responsabili certo
E dunque del calcio russo la viola di Galetti meteore tutto qua dico e difficile convincere Gasparri del bar democratica responsabile l'orso lo so così come è difficile convincere Paolo Cento a diventare una resa però bisogna provarci di tanto in tanto ok
Allora non attuale e non ritornare qua non c'è niente da fare l'espressione giusta riformare cioè queste l'unica espressione che potrebbe rendere conto di quello che dovremmo accingersi a fare
Ciò riformare sapendo che però attenzione insisto Parlamento e Governo stanno insieme e ciò riformare il circuito riformare le due istituzioni in contemporanea senza sganciata dal fatto che entrambi dipendono da un sistema elettorale certo riformare bene Parlamento governo con la legge elettorale
Del ex del giustamente ex ministro Calderoli risulta un'operazione complicata ma risulterà complicatissimo anche riformare la legge elettorale visto che leggo che il compagno Bertinotti dice che non c'è nessuna fretta
E il compagno Bertinotti naturalmente a cui il una parte di potere che conta
E qui chiudo
Chiudo però qui c'è un problema perché chiudo cercando poi di Regione
Allora io penso che bisogna ritornare a una visione come detto complessiva
E sistemica
Penso fra l'altro che si possono subire sconfitte nel tentativi di riforma delle
Istituzione delle e costituzioni e dato le masse per subire una sconfitta però anche qui ma severa che che pure aveva pulsioni politiche ma certamente era uno straordinario intellettuale
Ritenne sempre che le sconfitte sono sono sconfitte e uno le incassa e in una frase famosa dice se un politico vero dice non importa ricominciamo e allora non importa ricominciamo
Ma ricominciamo in che modo perché poi la fine non posso fare finta che la maggior parte di voi qui sono degli studiosi di politica e sono dei dei politologi o dei colleghi e allora mi sono preparato una frase conclusiva
Anche con un autore un con una giustificazione autorevole
Quando arrivava alla fine delle sue conferenze
Bobbio che ugualmente fatto non leggeva ma aveva dei foglietti che erano il retro delle Borse Bobbio diceva adesso o il pistolotto finale e io ho il pistolotto confermi e io ho il pistolotto finale però devo lo devo trovare
Sarebbe davvero un associazione curiosa
Quella di politologi che non si preoccupasse uno Serena seriamente approfonditamente del funzionamento delle istituzioni di rappresentanza e di governo del proprio sistema politico e di come ragionevolmente migliorarle
Quanto al consenso da raccogliere organizzare incanalare se avremo saputo trasmettere le nostre conoscenze
In maniera adeguate convincente e sono fiducioso che sapremmo farlo molto volentieri i nostri studenti prosegue l'anno il nostro lavoro
Fine grazie