"L'Ulivo: le radici, il futuro" 2^ Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali

Ecco vi prego di prendere posto
Diamo inizio ai lavori
Nella mattinata che è poi e in Cile con la fase conclusiva della nostra assemblea nazionale
Io voglio raccomandare
Ai tanti amici che sono iscritti ancora ce ne sono ventiquattro venticinque ancora iscritti
Innanzitutto di attenersi
Al il tema politico alla scelta anche che ci è stata proposta dalla relazione di Carniti e alle considerazioni politiche
In inerenti a questa scelta
Perché vedo che alcuni amici hanno avanzato richiesta di parola specificando che vogliono intervenire su temi di grande spessore di grande importanza le tossicodipendenze
Riforme istituzionali è atto è io pregherei comunque gli amici di attenersi al tema fondamentale perché altrimenti
Rischiamo di fare un dibattito
Un po'troppo onnicomprensivo e l'altra parte non è poi dovremmo arrivare a delle conclusioni l'ordine del giorno conclusivo la mozione così dalla dell'assemblea si dovrà pronunciare
Sulle scelte che sono state proposte dalla relazione di Carniti su cui molti degli amici che sono intervenuti tutti gli amici che sono intervenuti si sono già espressi
Raccomando anche o non enti il rispetto dei tempi per ora siamo ai dieci minuti ho paura che sia anche un dizione generosa contro le apparenze perché con venticinque rischiamo di finire
Nel tardo pomeriggio e non al luna come invece ci siamo prefissi
Detto questo do la parola primi scritto che Antonio quali piani coordinatore regionale delle Marche prima l'ho visto eccolo qua gli anni
Sì
Sì
Dove scusa
Sì annuncia anche che si riunisce immediatamente mi dice Antoniazzi la commissione mozioni nella sala al primo piano qui dell'albergo Excelsior dove già ci siamo riuniti
Ieri sera
Allora
Quali danni prego si prepari Capri
Non funziona a io
No
Allora bisogna che qualcuno cortesemente
Ma posso fare io
Ah sì no io posso
Condividere un microfono amico
Io vorrei sottolineare un sospetto di questo problema che abbiamo discusso in questa assemblea che non è stato molto sottolineato e che credo dice meriti di essere sottolineato la proposta di un patto federativo della sinistra ha sicuramente un ruolo molto importante nella promuovere il cambiamento il rinnovamento del partito democratico della sinistra
Che è rimasto diciamo così uno il nodo diciamo della trasformazione del sistema politico italiano
Quanto meno sul versante della sinistra
Cambiamento del PDS che riguarda
Cambiamento del PDS che riguarda fondamentalmente due aspetti uno la prevalenza dell'apparato rispetto alla direzione politica dell'organizzazione Tito l'altro la carenza di contenuti
Programmatici di questo partito
Che sta diciamo così trasformando le sue posizioni in ragione di tattiche politiche non di visione strategica e la trasformazione del nostro Paese
Chi ha la avventure di trattare con il PDS nelle ragioni nelle regioni dove questo partito
Piuttosto forte come nelle Marche dove raccoglie più di un terzo dell'elettorato da solo si rende conto che questi due problemi sono veramente centrali il ogni tornata elettorale e l'occasione per riaffermare il primato dell'apparato all'interno del partito rispetto ai dirigenti politici
E ogni tornata elettorale l'occasione per avviare alla carriera amministrativa funzionari di partito che devono essere allontanati dal partito per ragioni economiche questo cane si sta verificando ormai sistematicamente da e questo è chiaramente un modo di gestire i rapporti politici che è assolutamente assoluto
Io credo che l'appello che ieri D'Alema ci ha fatto da questa tribuna
Quando ha detto
Aiutateci a cambiare credo che lo abbia detto sinceramente e questo non riscontriamo anche nella nostra regione dove negli intervalli tra una consultazione elettorale e l'altra
Con il PDS i rapporti sono molto interessanti sono molto attenti molto disponibili alla collaborazione
E alla elaborazione comune ma poi ogni volta che s'avvicina la consultazione elettorale tutte queste buone intenzioni vengono accademico da qui il problema
Di un rapporto all'interno dei partiti della sinistra
Che Shalgam questa rigidità
Del PDS secondo me è il nodo centrale che c'abbiamo davanti e rispetto a questo nodo le modalità con cui si realizzerà la federazione sono il punto chiave
Noi diciamo non deve essere rimasta in proporzione al Calvesi quantitativi bisogna valorizzare la qualità va bene però bisogna che usciamo dal queste genericità per quanto riguarda le modalità della Federazione come questa viene nelle sedi periferiche perché questo è il nodo bisogna riuscire a coinvolgere in questo processo di cambiamento di tutta la sinistra con al centro il PDS
No i vertici del del movimento dei partiti non le solo le segreterie regionali ma bisogna riuscire a coinvolgere in qualche modo
Le sedi locali le sedi provinciali già bisogna trovare la modalità apra questo mi pare che questi aspetti sulle modalità della Federazione siamo stati un po'trascurati
Bisogna anche dire che quando si fanno di queste scelte politiche c'è un verso che è normale che si faccia così primazia insegue l'intuizione politica
E la diciamo così l'approccio strategico al problema poi questi vengono considerati degli aspetti quasi dati ICI
Sì poi
Queste cose seguiranno è in questo passaggio io sicuramente questo è vero io non è che voglio dire prima chiariamo le modalità e poi parliamo di federazione tutte le grandi scelte
è nostra storia recente sono passate per questa procedura prima si faranno e scelta politica poi si trova la soluzione che consente di rare le gambe a quella scelta politica
Però bisogna che cominciamo a occuparci perché se no il rischio è che
L'intenzione politica la disponibilità delle dei partiti della sinistra a collaborare per creare un soggetto politico nuovo
Poi si perde nel nel un fatto che non si trovano le modalità organizzative idonee a dare le gambe a questo progetto che è quello di formare un soggetto politico nuovo diverso
Da quelli che oggi dominano la scena della sinistra
Da questo punto di vista per esempio molto importante il discorso che qui corso più volte che corre i nostri documenti la rivendicazione di autonomia che noi facciamo forma di autotutela nostra qua
Problema che però ha avuto formulazioni molto diverso e quindi siamo molto nel vago di parlare di alta autonomia delle singole componenti di parla di autonomia organizzativa chi parla di autonomia culturale come diceva ieri ha aperto ieri Marcella Lucidi
Questo non l'aveva sciolto già rievoca rendiamoci conto che ampi margini di autonomia organizzativa culturale di tutti i generi significa che poi nell'ordine a fare come gli pare per cui questa federazione rischia di essere il tavolo dove ci si ritrova guarda ci stanno a fare lezioni per decidere le candidature tra stia non è questo che determina un cambiamento dei soggetti politici che si muove nell'area della sinistra io non so qual è la soluzione non credo che sia qui una serie di deciderlo era un richiamo a dire affrontiamoli questi problemi mettiamole per esplicito
Spero che questo nodo dell'autonomia è un nodo chiave perché rischi rischia Baggio abbiamo esperienze i tentativi di federazione delle organizzazioni sindacali fatte negli anni settanta come sono finito no perché non hanno sciolto questi no
Qua finiva anche
Le singole federazioni incomprensioni si facevano concorrenza
Velocissimo ultima cosa
Rispetto ai contenuti che ne abbiamo richiamato in questa Assemblea
Credo tragico ispettori si che stavo sentendo che aveva sguinzagliato la polizia mi sono allarmata
Dicevo rispetto ai temi che ne abbiamo discusso in questa assemblea
Di merito vale a dire le politiche sociali familiari il lavoro l'occupazione tutte queste cose io cuore anche qui fare morì una sottolineatura forse dobbiamo renderci conto che la possibilità di fare qualsiasi di queste politiche e legata a una riforma istituzionale
Che continuiamo a rinviare sine die ieri l'assessore regionale della della Toscana
Che secondo me sicuramente era di primo pelo pranzo ma aveva già colto alcuni problemi in cui le regioni si stanno strozzando no cioè ci ha richiamato l'attenzione che se no sciogliamo il nodo dell'assetto dello dei poteri dello Stato
Tra Stato centrale e regioni può e tre regioni e comuni e provincia
Qui nessuno riesce a governare niente qual è dunque la maggioranza si faccia qualunque chiunque vinca le elezioni di fatto non è non riesce a governare niente
Quello è il nodo dei rapporti leggiamo dell'assetto dei poteri tra centro e periferia ma ce l'abbiamo altri che riguardano l'assetto dei poteri centrali l'equilibrio dei poteri all'interno della dello Stato questi temi purtroppo continuano a essere inviati
Posso posti al problema di chi prende il potere ecco
Guarda che sono anni che diciamo da quando Craxi doveva andare a fare il presidente del Consiglio inizi degli anni ottanta che cado chiunque la governare Pagliaro ti prego di concludere
Non riuscirà a governare niente se non cambiamo l'asse ecco la io direi dobbiamo rimettere al centro dell'attenzione dedicare più attenzione
Al problema e la riforma istituzionale perché se non sciogliamo questo nessuna politica potrà essere fatta da chiunque vince le elezioni
Grazie
Enrico cartelli di Prato
C'è Arrigo Capri
No allora s'intende che abbia rinunciato Stefano Priolo delegato della Calabria
Si prepari Gino vecchio coordinatore della Puglia
Raccomando a tutti il rispetto dei tempi ricordo di consegnare dieci righe di gas di sintesi del proprio intervento all'ufficio stampa per la pubblicazione
Cioè su cui siamo sarò presidente cari amici anche siamo rimasti ancora a Chianciano stamattina
Io volevo fare soltanto qualche considerazione
Ve la faccio sulla questione lavoro sul tema di cui abbiamo discusso ieri
Che è un tema di grande complessità
Io condivido il modo con cui è stato organizzata l'Assemblea
Nel senso che è stato scelto questo problema
Sul quale riflettere oltre
Alle questioni politiche che riguardano l'impostazione della frazione
Ma credo che dobbiamo con grande sincerità dirci che la questione lavoro così come è stata affrontata ieri
E molto parziale
Con grande onestà devo dire il professor Zamagni
Ha detto nella sua relazione
Che le cose che lui andava a dire riguardavano una condizione di una società nella quale la disoccupazione era dell'ordine del cinque sei per cento
E quindi tutta la riflessione
E le proposte
Si riferiscono
Ad una realtà di questo tipo
Ieri Cerfeda ha detto però che la questione del lavoro si identifica con il Mezzogiorno
Se questo è vero
Allora la questione del Mezzogiorno noi ieri non l'abbiamo affrontato perché nel Mezzogiorno
La percentuale di disoccupazione come tutti sappiamo
Non ebbe del cinque né del sei per cento ma è del venti ventuno per cento e quando parliamo degli inoccupati
Raggiunge percentuali del cinquanta sessanta per cento
Allora questa è una condizione di grande drammaticità che va affrontata
In maniera appropriata
Abbiamo parlato
Di un ammalato che ha la febbre dobbiamo necessariamente parlare
L'ammalato che sta in sala di rianimazione
Le nostre analisi le analisi sono tutte alle nostre spalle alcune cose vanno bene anche per il Mezzogiorno ma io credo che questa analisi vada ulteriormente approfondita
Magari proponendosi di fare un convegno nel Mezzogiorno con la collaborazione della Svimez
Che sulla questione meridionale svolge studi da decenni
Anche perché io credo che
Fare la federazione
Costruire la sinistra democratica costruire la coalizione democratica
Significa anzitutto prima di tutto avere un programma avere un Progetto
Per l'Italia
E quindi anche e soprattutto per il Mezzogiorno teneva maggiormente bisogno
Se questo è vero
Allora vuol dire che la sensibilità dei cristiano sociali e della sinistra
Deve misurarsi con questo problema
Non può essere rimosso anche da noi anche dalla sinistra
Se così fosse vuol dire che noi abbandoniamo il Mezzogiorno e lo lasciamo magari alla soluzione del liberismo che soluzioni per questi problemi non ha
E allora dopo del fallimento delle intervento straordinario
Certo noi non intendiamo ne vogliamo riproporre alcunché di questo tipo
Ma vogliamo che ci sia finalmente una politica nazionale una politica ordinaria dell'intervento ordinario è stato detto
Che si faccia realmente carico di questo dramma che oggi sta per esplodere
Sentite cosa scrive il vescovo di Locri per chi non lo sapesse Locri in provincia di Reggio Calabria
Sentite cosa scrive il vescovo di Locri ad Abete al presidente della Confindustria
Monsignor Bregantini e un vescovo impegnato sul territorio
Dice i cittadini del Sud e quelli della Locride sono interessati a cogliere ogni opportunità
Anche quella del sotto salario pur di vivere onestamente nella propria terra
E poi continua qui c'è la lotta per il posto non per il lavoro si devono inventare strumenti più flessibili per strappare i lavoratori alla condanna del lavoro nero o della disoccupazione
Perché nel riconoscere per esempio che anche nell'edilizia si posso assumere a tempo determinato certo ci vogliono le garanzie il rischio che questi strumenti abbiano un doppio uso purtroppo cioè allora vuol dire che la nostra realtà evidenzia già problemi di questo tipo
Noi rischiamo di ritrovarci da qui a qualche mese organizzate lei lei che dei lavoratori disponibili a lavorare su sotto salario
E questa non è un'alternativa incredibile se pensate che l'alternativa a questo discorso o il lavoro nero o il lavoro sottopagato cioè la busta paga parla di un milione e mezzo i soldi effettivi Carvalho il salario di fatto va a cinquecento e seicento mila lire questa è la condizione allora non ci sono più né statistiche
Che rilevano questi fatti nei grandi studi le grandi cose
Io porto qui una voce drammatica e invito veramente il movimento su queste cose a operare una seria riflessione
Perché la federazione che noi vogliamo ci costruttivo si costruisca un'alterazione della sinistra democratica si faccia però soprattutto carico
Di studiare questi problemi di approfondirla di offrire una qualche soluzione
Di aprire una qualche speranza
Perché il momento che viviamo e non è la sola Calabria ad essere in questa condizione
E tutto il Mezzogiorno abbiamo sentito ieri la Campania sentiremo oggi probabilmente anche gli amici sicuramente gli amici della Puglia dopo di me parlo ho sentito che parla la Gino vecchio questa condizione è una condizione comune al Mezzogiorno quindi qui siamo di fronte ad una polveriera amici o ci facciamo riconoscere perché buttiamo la politica dentro questa realtà
E ce ne facciamo carico o sarà fatale che il Sud vada ad ringrazio
Grazie
Allora a Gino vecchio
Si prepari Condello
Io e per prepararsi proprio nelle adiacenze del microfono dato che abbiamo scarso tempo a disposizione quindi prepararsi significa ecco non concede ci pause
Prego e
Signor presidente amici
Gradirei immediatamente legarmi
All'intervento giustamente appassionato che ha fatto l'amico Stefano Priolo
Però non desidero esimermi nei primi cinque minuti di questo intervento
Vi è
Esprimere la opinione dei cristiano sociali di Puglia e non soltanto di Puglia dall'andamento del dibattito che si è sviluppato ieri per quanto riguarda il tema politico che
C'entra
Questa Assemblea nazionale e non è un convegno e un'Assemblea nazionale dalla quale viene fuori una linea politica
Che traccia l'impegno dei cristiano sociali in tutto il Paese
In tutte le articolazioni
Approvo la relazione di Pierre Carniti
Perché i media coerentemente nell'oggi il progetto fondativo
Del movimento dei cristiano sociali
Dette le famose dimensioni della nostra presenza culturale
E della nostra azione politica
Quella
Di esser nati per concorrere a costruire la democrazia dell'alternanza
Che non è una questione solo di quadro politico di schieramenti
Ma perché si fonda e Pier ripetutamente ce lo ha ricordato si fonda su una necessità storica che oggi via la costruzione della democrazia dell'alternanza per rendere più eticamente fondata l'azione politica nel nostro Paese
Più progettualmente efficace più programmaticamente vicina anche ai bisogni
Sui quali si gioca
Sulle risposte ai bisogni si gioca la discriminante della presenza di una coalizione democratica
Di uno futuro per noi quanto prima possibile ma comunque oggi futuro Partito democratico nei confronti invece dalla costruzione di un partito
Conservatore
Da Sissi a Chianciano a Bologna e a Chianciano due c'è stato già un ampio ed approfondito dibattito per una decisione importante potremmo dire storica che deve oggi consentirci di tornare ai nostri i Paesi nelle nostre realtà locali con la chiarezza di una linea politica
Che è quella che stiamo insieme determinante
L'intervento di bianco ieri
Che ovviamente apprezziamo e ringraziamo sia per la presenza come anche per la leale chiarezza con la quale ci ha detto cose che noi sapevamo e che purtroppo qualcuno fra di noi
Pensavate potrebbero potevano cambiare ci ha detto ieri in maniera esplicita sia pure riduttivamente per quel che può essere un progetto politico ridotto mi è sembrato soltanto ad una questione metodologica ma ci ha detto chiaramente che il Partito popolare un partito di centro e ha detto no
Oggi dice no ad una federazione dei democratici
Dice sì invece ad una coalizione democratica e ne stabilisce anche un principio di coalizione
E noi ovviamente abbiamo la necessità di rispettare
Per cui l'amico Pietro Scoppola che ieri mattina
Ci offriva una nella prima parte del suo intervento un orizzonte chiaro
Che riguarda la presenza dei cristiano sociale non solo dei cristiano sociali tutte le forze della coalizione per realizzare un quadro politico connaturato su riforme istituzionali fondato sulla difesa della Costituzione pur mediato Nerio Nesi risposte positive anche alle esigenze del Paese
Nella seconda parte egli giustamente avanzava una duplice proposta e diceva in prima istanza perché noi cristiano sociali non tentare di esperire un percorso possibile per una coalizione dei democratici
E diceva se questo percorso non è possibile in seconda istanza evidentemente noi per rafforzare l'Ulivo andiamo alla proposta della Federazione della Sinistra democratica
Beh io immagino
Che ieri in maniera veloce si sia già esperita diciamo negativamente la prima ipotesi di percorso perché noi non facciamo e la scelta per gli altri ci sono anche altri che legittimamente fanno le loro scelte bianco ci ha detto che rispetto a questa prospettiva non ci sta
Per cui riteniamo che Pietro Coppola Possa in maniera Serena ed efficace da par suo
Costruire insieme con noi al meglio
La progettualità e la programmazione su cui fondare il patto della Sinistra democratica al servizio della coalizione
Democratica Berzo per ovviamente l'orizzonte del Partito Democratico che resta sempre l'orizzonte del nostro movimento
I cristiano sociali rispetto nel Partito popolare e con i pattisti democratici e porse i verdi rappresentano la possibilità per l'Ulivo di raccogliere sulla base di un loro programma che contribuisce al programma complessivo dell'Ulivo l'elettorato che potrebbe invece spostarsi a destra
Hanno un loro ruolo da giocare Ermanno Gorrieri in una risposta ad un nuovo pattista su Cristiano sociali Musso ricordate e si era in maniera evidente
Essendo ormai storicamente finita l'unità politica dei cattolici bene che ci siano dei cattolici i quali nell'ambito dell'Ulivo svolgono una strategia positiva nei confronti di un certo elettorato di centro
Come è altrettanto possibile per noi funzionale storicamente oggi consentire al PDS tv ulteriormente portare avanti il processo dipesa carenza azione del partito e di laicizzazione dello stesso per sito cosa che sta avvenendo io l'ho detto già nella prima sempre attraverso una presenza efficace dei nostri parlamentari all'interno del Parlamento laddove abbiamo colto cosa impensabile qualche tempo fa attraverso un dialogo istituzionale colto positive e storiche sind capacità di sintesi sottoposte a per la famiglia per la scuola
E quant'altro
Che noi ancora possiamo offrire hanno un ruolo di progettualità e di programmazione che riempie di contenuti rafforzando il principio di coalizione di bianco e quindi legare nell'Ulivo con forza attrattiva ed espansiva quanti si iscrivono come noi
Ai valori delle contenenti cristiana laiche socialiste
Questa è la considerazione che riguarda il tema politico
E però dichiarare qual è la nostra collocazione e qual è il la proposta che vogliamo fare a cui vogliamo concorrere e non è sufficiente
Perché noi ci percepiamo come soggetto politico altrimenti restiamo nel pre politico e stiamo in un soggetto che elabora cultura e che poi non trasforma la realtà
Noi siamo abbiamo deciso di non essere una lobby culturale abbiamo deciso lo abbiamo ribadito ancora ieri lo diciamo oggi che siamo un soggetto politico
Allora come soggetto politico
Ciascuno di noi nelle proprie realtà
Deve rappresentare in se stesso e nel movimento mi risponde concrete ai problemi concreti pezzi vengono posti
E quindi non è più sulla dichiarazione dei valori sulle posizioni di schieramento di si può giocare il nostro futuro politico
Si gioca sulla centralità dei programmi
Che devono essere le risposte concrete ai bisogni concreti laddove noi ci troviamo e quindi noi dobbiamo essere nelle condizioni anche come movimento
Di rendere visibile la nostra capacità anche itinerante sul piano della riflessione e sul piano della presenza politica ed istituzionale perché non ci siano dei diciamo convegni che possono diventare un pensatoio
Non ci serve questo discorso torneremmo va be'che a testimonianza dobbiamo diventare un soggetto non quantitativo perché non abbiamo questi sogni ma popolari si capace cioè di rappresentare le esigenze vere del nostro popolo e allora quando viene qua sembrano Priolo e gli altri amici Egidio Basile ieri ed altri che ancora potranno intervenire
Cogliamo certamente la sensibilità dei cristiano sociali della Lombardia del Veneto della Liguria del Piemonte i quali essendo cristiano sociali sono le loro corde e soprattutto non della ragione o delle della concezione ragionieristica dello Stato ma le loro corpetti cristiane che voglio testimoniare oggi che cosa vuol dire carità politica
Sono necessariamente d'accordo con noi nel mettere al centro del dibattito nazionale le politiche sociali e oggi le politiche sociali giustamente diceva Stefano solo il Mezzogiorno
Sono il lavoro solo gli immigrati
Sentite voi non state in Puglia noi siamo atti a contatto di gomito caro Pier Carlo Ermanno con l'esercito
Noi abbiamo un esercito e percepiamo vissuto come nonno un ponte verso il Medioriente ma come una frontiera invalicabile
E questo ditemi voi se una cosa da Paese civile questi immigrati che muoiono nella speranza di venire in Italia trovano la morte prima ancora di arrivare alla vera promessa
Che tipo di solidarietà non riusciamo a dare a questi e come loro peggio di loro come noi è peggio di loro stanno i nostri giovani al sud qua ce ne sono che sono venuti dalla Puglia tra i quali sono venuti con la speranza ricavare in questo movimento la centralità dei loro bisogni e io propongo concludendo questo mio intervento e ricordando che il Patto va costruito su progetto su un programma e certamente non per tornare nostalgicamente ad un partito socialista europeo a me non interessa fare un patto per svendere la mia cultura la mia tradizione di cattolico democratico
Ritengo che come cattolico democratico di rappresentare la sinistra sociale cristiana e di rappresentarla con grande dignità e con grande visibilità tutti nelle varie articolazioni senza delegare nessuno di rappresentare quelle che sono la vostra cultura i nostri il nostro modo di rispondere ai bisogni
E quindi propongo in conclusione se è possibile
Di ragionare
Sulla possibilità di affrontare almeno tre momenti operativi successivi come contributo all'Ulivo rafforzamento dell'Ulivo dove già siamo partecipi e lo sappiamo tutti nelle varie parti d'Italia
Giovani i giovani
Perché i giovani non vengono alle nostre manifestazioni perché noi non rispondiamo alla questione giovanile nel nostro Paese con particolare riguardo ai giovani in cerca di senso ai giovani in cerca di occupazione ai giovani che vogliono costruire insieme con noi il futuro della democrazia in questo Paese
Due è stato ricordato ieri lo rilancio qui
Pare un incontro degli eletti nelle amministrazioni e non possiamo lasciare isolati perché sisma riescono e non vorrebbero smarrirsi
Nelle nella realizzazione dei programmi comunali e provinciali e regionali perché non hanno colto insieme con noi come si possano inviare il progetto dei cristiano sociali con le realtà programmatiche locali abbiamo bisogno di un incontro degli eletti
A livello nazionale ed in ultimo e termino affrontiamo il tema della pace nella versione italiana dell'accoglienza nei confronti degli extracomunitari grazie
Signor colonnello delegato della Sardegna
Si prepari il senatore Nanni lusso
Voglio ricordare che quando la presidenza avverte che l'intervento sta per scadere manca un minuto bisogna però concludere l'intervento altre menti
è un gioco ecco non finiamo neanche stasera questo passo prego con
Tre punti velocissimi
Che riguardano tre perplessità che io mantengo sulla relazione di Carniti e sulla linea che sta venendo fuori in questa Assemblea
Perplessità dettate più che altro dalla preoccupazione
Da una preoccupazione comune che è quella di come raccogliere il consenso a sinistra questo credo che sia una preoccupazione che dovremo porci più spesso
Il patto federativo della sinistra mi chiedo quali necessità io sono fondamenti raccordo nella sostanza però mi preoccupano alcune questioni mi preoccupa cioè il fatto che possa sembrare un elemento di divisione è un elemento di chiusura un segno di debolezza
Soprattutto perché la razione di carne che si presta ad una critica
Da un lato
Dice che non ha senso il polo del centro la gamba del centro
Però poi mi pare che stiamo andando a fare una gamba di sinistra
Che si somma forse ad un'altra gamba che è già quella del Patto dei democratici
Allora dobbiamo un po'capire e questo lo pongo come problema
Chiedo su questo alcune spiegazioni in sede di replica
Dobbiamo capire che consequenzialità c'è tra questo
Patto federativo e lo sviluppo successivo dell'Ulivo lo diciamo siamo un patto federativo della sinistra aperto
Però dobbiamo anche dire quali forze si auspicano che poi verranno
E forse c'è n'è una paura di fondo che è quella che le sinistre spesso quando si sono unite
Insieme hanno avuto qualche insuccesso più che più che aumentare i voti
Cioè io vedo un pericolo di arroccamento al di là di quanto ha detto Bianco ieri credo che ci sia un elettorato invece che vada con cui è stato proprio con atteggiamenti diversi di apertura di maggiore apertura
E perché esiste un centro anche se non esiste un centro politico esiste un centro sociale che è quello della moderazione che quello quell'equilibrio che è quello forse anche della paura dei forti cambiamenti
Ecco su questo centro lo dobbiamo lavorare non dobbiamo presupporre che sia terreno di altri
Secondo punto
Stiamo attenti a come descriviamo l'avversario il polo della destra
Riscriviamo spesso immaginando solo Berlusconi cioè
Un messaggio politico Gretto come l'uomo brutto e cattivo
Però così credo che non
Finiamo per non comprendere bene le ragioni del consenso che invece la destra avuto nelle
Nelle precedenti elezioni politiche
Perché la destra anche sui contenuti programmatici sui contenuti anche sociali
E su questo terreno invece dobbiamo andare a fondo dobbiamo confrontarci su questi programmi dobbiamo cioè andare un po'più avanti verso le tematiche liberaldemocratiche
Perché dobbiamo dimostrare all'elettorato
Che noi
Siamo
Un'aggregazione che in grado con la sua apertura di lanciare un ponte verso queste istanze questo patrimonio che non può che essere anche nostro
Per esempio dovremmo parlare di più
Della riforma della pubblica amministrazione dei principio di
Di trasparenza del principio di
Efficienza del principio
Dire quali anziani cittadini verso la pubblica amministrazione
Terzo punto
La nostra spinoso contenuto programmatico quali che più ci caratterizza è quello della politica sociale nove dubbio un problema della famiglia il problema
Delle povertà
Però dobbiamo anche dire dobbiamo anche dire
Visto che le risorse sono limitate da dove si prendono i soldi cioè insieme alla politica sociale noi dobbiamo anche capp esprimere meglio quali programmi di rigore devi affrontare oggi l'Italia per uscire dalla crisi
E con la politica del lavoro la questione del lavoro ed esempio passa anche per le problematiche e per le politiche industriali
Per le privatizzazioni non possiamo parlare solo di lavoro quasi rivendicando lo senza dire
Con quali politiche di rigore si costruisce lavoro
Ecco io credo che se facciamo un po'più di riflessione su queste tematiche
Potremmo
Allargare di più
Il nostro consenso verso l'elettorato di andare più velocemente verso quella nuova forma di alleanza quel nuovo centrosinistra che diceva Scoppola perché vogliamo tutti insieme grazie
Grazie
Senatore Gianni Russo si prepari Marsilio
Io desidero soltanto esprimere la convinta adesione alla relazione di Carniti
E alla proposta che è stata formulata
Di Federazione della sinistra democratica per le motivazioni che mi sembrano molto bene espresse nella relazione di Carniti e che non ripeto
Vorrei mettere in evidenza ogni aspetto a mio parere la federazione si pone come primo momento di un superamento che vedo necessario
Nella prospettiva di sviluppo della situazione politica
Di superamento dicevo tra della coincidenza
Tra identità culturale e organizzazione politica noi siamo abituati per la tradizione del nostro Paese
A questa identificazione tra identità culturale e organizzazione politica io credo che si debba andare verso un superamento di questa coincidenza
Verso forme di organizzazione politica nella quale convivano coesistano si confrontino diverse identità culturali
Ecco a me pare che questo passaggio sia coerente Comi l'atto di nascita dei cristiano sociali che non hanno voluto mai fare per la loro identità culturale
La premessa per la costituzione di un nuovo partito ma che hanno voluto testimoniare la presenza anche di persone che si richiamano al filone della tradizione cristiano democratica nella sinistra ecco io credo che questo superamento sia un dato positivo e sia un dato positivo aperto a sviluppi ulteriori per questo a mio parere la Federazione della Sinistra democratica non significa affatto arroccamento a sinistra in contrapposizione al centro significa essere presenti con lealtà
Nella coalizione democratica incoerenza con la scelta di sinistra che abbiamo fatto e lavorando perché in una unica organizzazione politica convivano
Presenze culturali diverso
Noi sappiamo perché lo ha detto Bianco ieri con molta chiarezza
Che non è maturo oggi la prospettiva di un unico partito democratico di una federazione tra tutti di movimenti partiti che stanno nella coalizione
Nella prospettiva futura può darsi che questo si realizzi ma questo non significa che si possa stare con lealtà nella coalizione lavorando per realizzare contenuti comuni e qui crede la seconda cosa che vorrei dire
Che si debba proprio lavorare sui contenuti comuni io attribuisco molta importanza al lavoro che si sta facendo in questi in questi giorni in queste settimane che il lavoro di costruzione del programma
Al quale debbono concorrere non soltanto i vari movimenti e partiti della coalizione
Ma devono concorrere anche quei cittadini che hanno aderito
Al
Ai comitati Protti
Non sentendosi di identificarsi in alcuno dei movimenti esistenti e che rappresenta hanno io credo una risorsa di estrema importanza proprio che perché danno il segno della novità
Ebbene e sui contenuti programmatici che dobbiamo confrontarci e verificare le convergenze noi abbiamo concluso lo ricordava ieri Casadei
Una prima tappa del lavoro sulla giustizia approvando un primo documento che non vuole essere ancora il documento programmatico definitivo
Vuole essere una prima bozza per un confronto
Più largo però è significativo che su scelte importanti si sia trovata un'ampia convergenza dopo aver discusso nel merito i problemi ecco questa è la strada da seguire
Vorrei ricordare anche in questo senso in questa direzione l'esperienza positiva che è stata fatta a mio parere nei gruppi parlamentari che in qualche modo hanno prefigurato quella federazione che stiamo creando ora a livello politico
Perché i gruppi parlamentari già vivono come gruppi nel quale sono presenti parlamentare dei diversi movimenti e dei diversi partitico
Il tempo sta per scadere perché voglio parlare meno di dieci minuti
Ma voglio dire una sola cosa su un tema diverso che il tema della giustizia che al centro oggi del dibattito è un tema che richiederebbe un discorso lungo che non posso fare
Io voglio solo ricordare che noi dobbiamo essere molto attenti ad un principio che fondamentale che è la vera garanzia dei cittadini
Che è il principio della indipendenza dei giudici
Guai a tutte quelle iniziative che in qualche modo possono mettere in forse e compromettere questo principio le istituzioni politiche debbono essere su questo terreno molto attenti e per questo che noi in sede parlamentare abbiamo assunto una posizione severa nei confronti del ministro di Giustizia
Per le iniziative assunte di ispezione nei confronti del pool di Mani pulite di Milano non perché non esista un potere disciplinare
Cui questo potere è stato esercitato non a caso è stato colto dall'opinione pubblica come diretto ad interferire nella azione indipendente della magistratura ecco io credo che il primo dovere del potere politico sia quello di dare ai cittadini un messaggio chiaro
Che la magistratura ha il diritto di procedere si capisce nel rispetto delle regole del contraddittorio delle garanzie per il diritto di difesa perché il cittadino coinvolto in un'indagine
Al diritto di essere considerato innocente fino alla sentenza definitiva e al diritto di potersi difendere nel modo più ampio ma la magistratura deve condurre le sue indagini in piena indipendenza e il potere politico deve far capire ai cittadini che questo è un principio che sta cuore prima di tutto al potere politico perché il principio fondativo della libertà dei cittadini in una società civile
Grazie Sandro Marsilio
Chi è nato schianta si prepari Tonini
Allora la mia o il mio intervento si basta un po'su considerazioni fatte
A priori ma anche tenendo conto dell'esperienza di questi giorni
Cosa gli interventi dei leader politici di ieri
Ciò che mi ha lasciato alquanto perplesso nonostante tutte le considerazioni positive
Che ci aiutano a crescere tutti
E come lasciato alquanto perplesso il poco quel senso del maggioritario come sistema elettorale
E io ritengo che non so se volutamente o meno
Però il sistema elettorale maggioritario sia un qualcosa di sconvolgente rispetto alle forme del passato
E non riesco a notare
Se non in piccola parte
Una determinazione su questo aspetto
Calando non può dalla parte della gente degli elettori
Io penso elettore
La gente semplice
Abbia scelto e sia convinto di trovarsi in un una situazione politica quella italiana che sia di base un sistema maggioritario cioè un sistema dove
Vi è una forza che governa è una forza che controlla e si propone per l'alternativa
Ecco io continuo a vedere invece a livello politico
Sempre assolutamente una non certezza su questo sistema politico
Nel senso che non so Buttiglione ma anche D'Alema ieri
Cioè non so se per ragioni vere però parlano di più poli
Cioè al maggioritario dove
Io credo che la scelta di fare e di essere maggioritaria sia alla base di tutto e non voglio dilungarmi ma mi sembra che questo debba essere il nostro punto di base
Il maggioritario per la gente è un'alternativa molto precisa fra due schieramenti
I quali schieramenti hanno necessità di una diversità devono compattarsi nella diversità e proporsi per governare
La caduta della fiducia nel partito
Continua a tra parentesi a stare nella veste dell'agente
E ormai evidente agli occhi di tutti su come il senso del partito se qualcosa che stia caduto il partito e identificato come un qualcosa di settoriale di interessi propri
Il maggioritario invece propone non più questo l'innovazione maggioritaria di Veltroni faceva un esempio che ora non posso ripetere con le parole non le ricordo bene però era molto calzante
Insomma l'unica nazione dove il maggioritario non è maggioritario se ne parla ma nessuno lo affronta con la vera serietà ecco sono in questa sede solo danno voi mi sembra che il maggioritario stia acquisendo soprattutto contro la proposta Carniti il vero senso della logica
Perché
Il maggioritario nasconde in sé delle verità dirompenti non è un solo semplice banale sistema di alte di alternativa un sistema proporzionale
Ai c'è una forza straordinaria che quella innovativa secondo me è la nostra forza
Quando si parla di solidarietà quando si parla di attenzione all'altro il pensiero quando si parla di cristianità
Ecco dove meglio trovare tutti questi elementi se non all'interno di questo nuovo sistema perché ci obbliga
A proporsi ci obbliga a caldo mediare le idee ci obbliga a trovarsi
Io penso che tutto qui nelle non voglio dedicarmi dilungarmi più di tanto tutto qui io penso che ci sia bisogno di confrontarsi con gli elettori ma possiamo parlare quanto vogliamo però in realtà e sono i fatti quelli che contano e la vostra scelta io penso che sia una scelta coraggiosa nel senso che è una scelta reale verso ciò che deve essere L'Unità e io ripeto fatto qualche piccolo accenno ma è perché naturale io ho paura non so della gente che cosa potrà vedere non vi sembra che ci sia una forza tremenda verso il ritorno al proporzionale
E mi sembra di sì dice mi sembra che così evidente sono tutti per il proporzionale
Il maggioritario muore solo solo nelle parole cioè sì la si dice finisce lì non c'è nessuno scrive ripeto nessuno con N tra parentesi che cerca di forzare ecco perché io tengo che la nostra scelta
La scelta di questo patto federativo sia proprio abbia in sé gli elementi del vero senso del maggioritario di fronte all'elettore sarà bene cominciare a prendersi un attimino delle proprie proporrà di responsabilità per rispondere in prima persona perché questo mi sembra evidente
E poi per terminare volevo dire qualcosa sul movimento perché anche queste basilare in movimento è fondamentale per la crescita di un maggioritario perché il movimento come dicevo prima ha proprio questo senso il senso di confrontarsi di entrare di proporsi
E ormai di altezza di partito secondo me ha proprio perso la collocazione i loro ideologica che aveva nel passato
La politica invece che cos'è la politica e il fare sembra che questo governo Dini e così detto tecnico abbia discreto successo un successo dovuto al fatto che fa poi mette non parla molto di politica ma fa poi il pericolo di un governo così evidente agli occhi di tutti però per la gente comincia da su uno è un aspetto di positività perché è un Governo che fa politica cioè che fa in questo senso appunto politica e non partiti ISMU
Ecco perciò dicevo il movimento ecco ha in sé ed ecco perché io mi ritengo cristiano sociale e mi ci trovo benissimo
Difficilmente ritrovo in me stesso elementi che non collimano
Con le decisioni assembleari opinione personale
D'accordo ora per chiudere ecco io direi che la crescita politica quindi è qualcosa che si scontra con gli interessi personali
E la nostra cristianità
Ci porta anche ad esprimere fortemente le nostre ragioni senza trascurare però quelle che sono le alture esperienze di vita specialmente se queste esperienze provengono dalla classe più debole del nostro Paese
Grazie parola Giorgio Tonini si prepari sguazzano voglio annunciare all'Assemblea che il senatore scalino uso che si era iscritto per intervenire sul tema una presenza per fare quadrare il cerchio quindi una risposta a dare dalla rinuncia è visto il suo intervento scritto lo farà pervenire a andava sociali Linus hanno anche rinunciato all'amico Nicola mole e Enzo Friso che peraltro ha parlato lungamente sulle ieri pomeriggio dibattito lavoro allora la parola Tonini sì io solo due flash velocissimi insieme alla convinta adesione alla relazione di Carniti
E anche a un senso di soddisfazione per la vitalità confermata insomma del nostro nel nostro movimento
Due plessi dicevo primo sulla situazione politica si dice che in Italia ci sono cinquantaquattro cinquantacinque milioni di commissari tecnici della nazionale
E ci sono anche un po'meno qualche milione di leader politici che dicono quale sarebbe la loro ricetta per risolvere tutti i problemi del Paese
Io non sfuggo a questa tentazione quindi dico la mia
Io mi sento di esprimere un appello forte ai nostri parlamentari al nostro coordinamento politico nazionale
A tutto il nostro piccolo peso politico che possiamo aprire
Perché non si lasci nulla di intentato perché i prossimi mesi possano far vedere la luce ad un patto costituente per il nostro Paese
Io credo che ci sono momenti nei quali la gravità dei problemi che si hanno dinanzi impongono il senso di responsabilità a tutte le forze politiche
So che la situazione è molto difficile ieri ne abbiamo avuta una chiara direi molto eloquente descrizione da parte sia di D'Alema che di Veltroni
Più pessimista la relazione di D'Alema un pochino più aperta buonisti Carmenta la speranza quella di Veltroni
Può darsi che abbia ragione D'Alema realisticamente cioè che le condizioni per questo patto costituente non ci siano io credo però che da parte nostra non dobbiamo lasciare nulla di intentato
Io credo che sia molto giusto quello che sia D'Alema che Veltroni hanno detto ieri e cioè che il Paese non può permettersi una seconda falsa partenza del sistema maggioritario
E credo che questo sia la preoccupazione più grande di fronte alla quale si trova il capo dello Stato nel suo esitare a far procedere il sistema politico verso lo scioglimento delle Camere verso nuove elezioni
Oggi nessuno è onestamente in grado di assicurare che il giorno dopo le elezioni l'Italia possa ritrovare stabilità
Perché le regole possono
Fare intravedere uno scenario in cui c'è una maggioranza diversa al Senato una maggioranza diversa alla Camera
Ho lo scenario non meno preoccupante di una situazione in cui entrambi i poli
Chiunque di esso di dieci lire risulti vincitore si troverebbero in ostaggio dei degli umori delle forze minori all'interno delle rispettive coalizioni
Quindi senza un passaggio di perfezionamento quello che termiti diceva adeguare anche la Costituzione
All'innovazione introdotta col sistema maggioritario pur senza un passaggio di questo genere nessuno oggi è in grado di garantire al Paese un'uscita positiva dalla transizione
E allora di fronte a questo dato di fatto non ci troviamo di fronte a due soli possibili scenari
Uno è quello che si continui
In questo esperienza di un governo tecnico nel vuoto della politica
E cioè nelle incapacità della politica di fare di completare la transizione
Con tutti i rischi che questo comporta di cui si è parlato nelle ultime settimane
Il rischio di uno svuotamento della politica rispetto al suo ruolo democratico di governo del paese
Oppure lo scenario positivo di un accordo tra i poli per fare uscire definitivamente il Paese il Paese dalla transizione ripeto io sono il primo a rendermi conto
Della difficoltà di uno scenario positivo e tuttavia mi permetto di rivolgere a noi stessi insomma questo un appello pressante
Perché non si lasci nulla di intentato
Secondo secondo Fletcher la questione nostra i cristiano sociali l'Ulivo la federazione
Io credo che noi siamo nati sulla base di una doppia fedeltà
La prima fedeltà
è quella della nostra identità
Cioè noi continuiamo a ritenere che almeno in questa fase possa essere necessario opportuno comunque ci sentiamo di farlo così procurarsi del balliamo ma questo è il nostro sentire
Sia necessario e opportuno fare politica da cristiani tra virgolette
Da cristiani non solo nel senso di un riferimento a un patrimonio di valori
Che nascono da da un'esperienza religiosa
Ma anche e forse direi politicamente soprattutto
Sulla base di un collegamento vitale con una storia del movimento cattolico nel nostro Paese
Movimento cattolico che ha avuto le sue luci e le sue ombre
E che comunque è una storia degna della quale noi ci sentiamo parte
E la seconda fedeltà è la fedeltà nella sinistra non con la sinistra come ieri diceva Gerardo Bianco ma nella sinistra cioè noi rivendichiamo
Il diritto di sostenere
Nella sinistra italiana c'è uno spazio anche per noi c'è un ruolo da da coprire da rivestire anche per noi
Queste due fedeltà non sempre facile tenerle assieme
è stato difficilissimo tenerle assieme
Per tutto l'arco della storia repubblicana
Per cinquant'anni è stato difficilissimo riuscire a tenere assieme questa nostra duplice fedeltà
Oggi finalmente e per questo noi siamo innamorati la democrazia dell'alternanza mica perché siamo ingegneri istituzionali che si dilettano con i meccanismi non ce ne importa nulla dei meccanismi noi siamo innamorati la democrazia e l'alternanza cioè della polarizzazione del sistema politico perché vediamo finalmente la concreta possibilità di conciliare questa doppia fedeltà
Cioè fedeltà alla nostra identità la nostra storia di cristiani
E la fedeltà l'essere con dentro la storia
Della sinistra italiana e dire della sinistra europea sinistro del mondo
Siamo innamorati di questo scenario la democrazia e l'alternanza e soffriamo perché ancora questo quadro non è compiuto perché ancora questo disegno
Nel pieno di una transizione difficile insidiose
E ovviamente
Qual è il luogo nel quale noi siamo convinti e questo disegno sarà compiuto il luogo a quello dell'Ulivo
Il luogo è quello dell'Ulivo dove
Finalmente noi riusciamo a intravedere la possibilità di una convivenza operosa fattiva
E creativa tra le diverse tradizioni popolari del nostro Paese
Dentro il quale noi dentro Ulivo possiamo dissolversi con tranquillità
Perché non abbiamo gruppi dirigenti ceti politici
Sei di telefoni Garda conservare noi siamo tranquilli nel poterci dissolvere dentro l'Ulivo
Con null'altra preoccupazione che è quello di mantenere come diceva ieri Passuello un po'di massa critica al nostro lievito questa è l'unica cosa che ci interessa
Sappiamo che anche la strada dell'Ulivo è una strada in salita
Ed è anche per questo è per accelerare la salinità
Per accelerare la nostra marcia in questa salita
Chi oggi decidiamo di darci questa marcia in più della federazione
Amato e più della Federazione della Federazione della Sinistra democratica aperta come esperienza
Che rinnovi anche con un pizzico di provocazione che sappiamo che ci costerà in qualche realtà periferica ma ma non intendiamo correre questo rischio rinnovi con un pizzico di provocazione
L'espressione della nostra doppia fedeltà
E questo è quello che noi vogliamo dire dialetticamente anche i nostri amici del Partito popolare che pur con grandi sofferenze hanno finalmente anche loro operato una CELTA speriamo non tattica e non transitoria per l'esperienza dell'Ulivo
Cioè noi ti diamo anche a loro un passo in più uno l'hanno già fatto pian piano Cirano apparente secondo noi siamo convinti che questa è una strada obbligata per loro
E quindi con un pizzico di provocazione senza che la nostra scelta per la Federazione faccia venir meno
La dialettica che deve restare il rapporto forte che deve restare
Con il mondo con la tradizione con l'esperienza del cattolicesimo democratico voi speriamo ci auguriamo e opereremo perché la Federazione sia la marcia in più di cui abbiamo bisogno di una salita dell'Ulivo
Concludo con un ricordo
Di Giuseppe Lazzati
Che nel mille novecentottantuno quando volle rifondare la la rivista dell'Università Cattolica Vita e Pensiero ladri con un editoriale che era un po'un manifesto uno dei manifesti conclusivi della sua vita di militante di e di pensatore
In cui sostanza poneva la nuova sede della rivista all'insegna dello slogan per una cultura del e e e non dell'aut aut
Io credo che nessuno come noi in questo momento può sentire così vicine queste parole
Noi siamo
Fondati sulla scommessa che si possa tenere insieme ciò che a volte drammaticamente nella storia appare contraddittorio
E quindi credo che anche noi possiamo guardare con speranza al futuro al futuro nel quale la storia possa mettere insieme la nostra doppia fedeltà raccogliere tali identità cristiana e la fedeltà alla storia della sinistra insomma una bella pagina direttrice grazie
Grazie
Allora Tiziano sguazza nell'ordine il circolo di Udine
è presente
Si prepari l'onorevole Maselli volevo comunicare che alle dieci e mezza chiude i lavori la commissione verifica dei poteri e che alle ore undici si i coordinatori regionali sono invitati
Qui nell'atrio ad accedere per la pratiche dei rimborsi spese
Prego
Vorrei sottolineare nell'intervento gli aspetti problematici per la decisione di aderire alla Federazione della sinistra democratica
Una problematicità che è emersa nelle assemblee regionali e anche nell'assemblea del Friuli Venezia Giulia
Io credo che se non partiamo da questo aspetto di problematicità la decisione che viene prese a può apparire una decisione amministrativa
Che non avrà la forza di essere persuasiva né al nostro interno nei soprattutto all'estero no
Si è insistito nella relazione introduttiva di Pierre Carniti in molti interventi
Sulla necessità di puntare al compimento di un processo di democratizzazione che esige il consolidamento di uno schema bipolare
Non insisto in quanto molti interventi hanno sottolineato la necessità di giungere a tale compimento di un processo di democratizzazione nel nostro Paese
Vorrei sottolineare come del resto è anche stato fatto nell'ultimo intervento però sulla necessità di giungere ad una confronto ad un incontro tra diverse tradizioni politiche e culturali tali identità non sono soltanto culturali ma ovviamente sono politiche
E qui vorrei con molta sincerità affermare
Che una delle tradizioni con le quali noi ci confronteremo più da vicino
E quella del socialismo italiano e all'interno di questa tradizione del socialismo italiano del movimento operaio italiano io colloco anche la storia del Partito Comunista Italiano
E dall'altra parte non vedo soltanto il cattolicesimo democratico ma più in generale un cristianesimo che si è confrontato senza preconcetti
E senza chiusure con i temi della modernità e della secolarizzazione
Ora questo confronto non è iniziato con noi noi ne siamo consapevoli c'è una lunga storia alle spalle e vorrei qui ricordare due figure che a mio avviso sono essenziali quella del cattolico Raniero la Valle anche quella dell'evangelico Tullio Vinai
Ora è importante avere questo riferimento storico cioè vedere quali cristiani anche nel passato
In un in periodi nei quali il una testimonianza evangelica nel senso autentico era più difficile e il pluralismo non era così
A ben accetto come oggi hanno saputo collocarsi coerentemente all'interno delle problematiche della sinistra
Ora
Noi ci chiediamo che differenza c'è tra questa testimonianza di cristiani all'interno della sinistra la situazione di oggi
è una situazione profondamente mutata è una situazione nella quale non si non è soltanto più una questione di testimonianza ma è possibile coniugare queste diverse tradizioni e queste diverse identità
è possibile steak contarle in modo tale che si introducano degli elementi di progettualità che sono propri della tradizione del socialismo italiano
E sono propri di una antropologia cristiana
Tutto questo sarà possibile però solo se si accettano il presupposti della laicità e il presupposto del pluralismo come valori imprescindibili
Noi non dobbiamo e oltretutto non possiamo imporre alla società degli schemi comportamentali che possono essere soltanto di pochi
Noi possiamo soltanto sforzarci
Di introdurre degli elementi che sono propri della nostra visione della realtà e cercare di fecondare appunto altre visioni della realtà
Cioè in altre parole per rimanere al tema dell'incontro con le forze che si richiamano alla tradizione del socialismo italiano noi dobbiamo cercare di assumere ciò che di più profondo dia in questa tradizione in questa e eredità e cercare di veicolare questa eredità entro una visione complessiva dell'uomo e della condizione umana
E vorrei terminare con un cenno a problematiche che non sono state affrontate in questa sede ma che a mio modo di vedere sono decisive
Noi parliamo di questioni sociali noi parliamo di emergenze dal punto di vista sociale
Però dobbiamo essere altrettanto consapevoli del fatto che i problemi di maggiore rilevanza epica sono in questo momento
A i problemi della bioetica cioè in altre parole i problemi che sono relativi al controllo della fecondità all'esercizio della sessualità che sono relativi alla tutela dell'integrità corporea psicofisica dell'uomo ora è evidente che su questi temi l'incontro tra le illa con la tradizione di pensiero laica
E la tradizione cristiana è più difficile questi nuovi problemi comunque debbono essere assunti all'interno della nostra visione programmatica
E noi non ci dobbiamo lasciare paralizzare dalle incomprensioni dalle chiusure che su questi temi si registrano e io vorrei anche dire in questo senso anche con una certa se si vuole con un'affermazione chiara anche c'è un grande in auto su questi temi da parte della Chiesa cattolica noi dovremmo cercare nel lavoro concreto anche sul piano legislativo di varcare questo tipo di chiusura il PD incomprensione che un filosofo cristiano primi a definito come una possibile nuova via anti galileiana nella storia della Chiesa
Ecco
Secondo e quindi arrivo alla conclusione
è importante che si mantenga un nostro luogo ruolo di elaborazione dal punto di vista culturale ma che può diventare anche dal punto di vista legislativo molto interessante con una
Rete associativa di centri che mantengono questa identità ecco all'interno di una federazione in cui le componenti culturali le componenti politiche sono indubbiamente anche lontane le une dalle altre
Grazie
Onorevole Maselli si prepari D'Alessandro
Non posso negare di essere profondamente grato a chi mi ha preceduto
Per aver voluto nel pensare alla nostra tradizione unire la tradizione evangelica alla tradizione cattolica nella sinistra
Io devo dire chiaramente un sì deciso completo entusiasta alla relazione di Pierre Carniti
Non avrei potuto sognare né sperare di meglio per questo nostro convegno
Credo che sia assolutamente fondamentale ammende il senso della nostra presenza
Parlerò brevemente perciò devo stringere e perciò lascio un pochino a voi di elaborare i temi che io cercherò di da
La nostra presenza nel passato è stata pochi minuti fa descritta
Ebbene nella sinistra italiana e tante volte non arrivi un chip non è riuscita a entrare fino in fondo nella sinistra anche per gioco della unità politica dei cattolici per certi no a certi momenti della nostra storia
Sì è stata ricordata la storia recente di la valle e Vinai io vorrei arrivare a prima ai tempi di Romolo Murri vorrei arrivare al tempi di legge su un socialista
Un tempo ovvero in cui cristianesimo attentato fortemente di dare un senso alla sinistra italiana
Gerardo Bruni all'inizio di questo di questo nostro dopoguerra è una continua è un film russi che arriva fino a noi
Ecco perché oggi noi andiamo alla Federazione con la fierezza di portare una grande tradizione che finalmente ed era disponibile
Nel presente
Siamo pochi
Siamo anche con pochi mezzi
Ma abbiamo tentato di fare sentire la nostra voce
E stiamo tentando come diceva Gino vecchio una presenza nei gruppi parlamentari questa presenza nei gruppi parlamentari non è stata proporzionale alle nostre forze
Posso dire che è stata molto di più delle nostre forze anche se la stampa sembra ignorarlo
Lasciatemi parlare di un'amarezza di questi giorni noi abbiamo fatto da otto mesi una grande battaglia per gli emigranti in prima Commissione in dodicesima Commissione e non a caso uno dei nostri Tanzarella
Sì io ero malato il decreto sugli influssi stagionali subita somigli stagionali e sulla regolarizzazione che adesso tutti i giornali città Tanzarella Lumia non lontano dalla nostra tradizione ebbene io vorrei dire
E io stesso ho lavorato in Commissione per raggiungere il massimo di intese e spero di avere una speranza
Di poter dare una speranza sia pure in maggiore severità
Però una speranza che gli irregolari si regolare Zeno una speranza che l'Italia la finisca
Con questa politica xenofoba che la stampa continua a portare avanti senza sapere i fatti ebbene in questi giorni insieme con il ministro ossicini abbiamo fatto una grande battaglia di pensiero
Che ha portato a una lettera scritta da tutto dal dal gruppo in particolare dalla pidiessina Vignieri e da me a Dini
Che poi ha portato all'intervento di Guerzoni e ha portato a una conferenza stampa in cui c'erano due del PDS e due nostri Tanzarella io
Vorrei dire che questo problema degli emigranti che Gino vecchio segnalava che noi abbiamo cercato di affrontare senza demagogia
Parlando seriamente cercando di fare un accordo col governo anche quando è venuta fuori la faccenda della Puglia cercando di essere il più aperti possibili sapendo che un grande problema
è un problema che noi abbiamo trattato così come quello che Tanzarella porta avanti da mesi su il problema
Del dando biologico grande problema sociale ci sono oltre dieci mila persone in Italia che sono state colpite
Per colpa delle nostre strutture e che hanno bisogno della liberazione
Questo per dire che il nostro lavoro la nostra presenza
Silenziosa costante tenace
Di rarità sederi di ferro qualche volta porta del risultato anche se la stampa non ridice anche se dovremmo gridare molto più di quello che faceva Pannella per il fatto che siamo praticamente cancellati
Questo non importa
Ma noi l'abbiamo organico il futuro quindi sono stati imposti e non ci saranno altri che riporteranno se la nostra componente cristiana non li porrà
Qui si è parlato della bioetica ma io vorrei porre il problema del lavoro nei termini del fatto che mentre la produzione va sempre più
Meccanizzati Dossi e sempre più riducendo il gli operatori noi abbiamo bisogno che i nuovi lavori
Abbiano dignità e qui apro un fronte che per me è fondamentale per esempio abbiamo ghettizzato la scuola
La squadra è diventata un luogo dove sono solo donne
Quale sia il problema per esempio che si pone per i nostri bambini nelle famiglie io vorrei aggiungere nelle famiglie le nostre bambine
Non hanno nessuna figura di differimento maschile adulta se non il padre
E qualche volta e qualche volta qualche altro parente perché nella scuola non c'è più questa figura e le famiglie sono ormai famiglie mono cellulari
Se poi nascono violenze eccetera non sarà anche perché abbiamo fatto in modo che certi lavori sociali diventassero femminili perché meno considerati e perché mal pagati
Credo che il problema del Mezzogiorno che qui è stato posto con tanta certezze con tanta forza vada posto ma va posto il problema dei nostri giovani
Il problema del lavoro
Se fino al trentun anni non si possono sposare
Come possiamo poi lamentarci delle anomalie e della e della poca cura verso la famiglia e delle poche nascite nel mio nei nostri figli
Ecco io vorrei solo accennare dei problemi che la presenza cristiana nella sinistra come fate componente più forte del numeriche portiamo potrà dare perciò sì al patto federativo
Grazie la parola ad Alessandro
Vincenzo D'Alessandro delegato di Ferrara
C'è
A
Più che da più che regolare il volume probabilmente dipende dal tono della voce il mio comune piccoli
Così forte anche la distanza
A Ferrara finora non è intervenuto nessuno di Ferrara e da qualche tempo che si parla di questa Assemblea
Molti hanno detto compreso Franceschini e che forse era inutile partecipare perché tutto ormai era stato deciso spero di no
Anche se ieri D'Alema ci ha dato una buona storia
Stando poi alla maggioranza degli interventi susseguitesi e soprattutto alle relazione introduttiva dall'onorevole Carniti
Si ha conferma della decisione probabilmente già preso
L'onorevole Carniti ritiene infatti cosa buona la causa andare a federarsi subito con un partito il PDS
Che riconosce in definitiva solo la forza dei numeri e noi non ne abbiamo e de e vuole essere egemone nella sinistra
Tutti i discorsi politici oggi in Italia parlano di transizione
E da un pezzo che siamo in transizione e non so per quanto tempo ancora lo saremo
E le cose cambiano perciò di giorno in giorno cosicché le proposte di ieri oggi non valgono più e domani non è facile prevedere cosa accadrà
Figuriamoci allora cosa valgono oggi le proposte di un anno fa o sei mesi fa
Chi può dire ad esempio in questo momento come evolverà l'avviso di garanzia i massimi responsabili del PDS
L'onorevole Carniti nella relazione introduttiva e lineare e sicuro di sé e mi fa piacere
Specie quando afferma che la transizione avrà uno sbocco politico bipolare
Avrei preferito che avesse aggiunto anche
Che portasse al partito democratico
Ma ne siamo tutti convinti che ci sarà lo sbocco politico bipolare
Dall'intervento di fatto da D'Alema ieri
Pare di no
Il bipolarismo dovrebbe essere accompagnato anche dal presidenzialismo è inutile che noi
Cerchiamo di respingere questa possibilità ma in presa diretta il presidenzialismo potrebbe essere una iattura per il nostro Paese
E allora con chi eccome si faranno le riforme che sfoceranno nel bipolarismo
E noi in realtà pardon il PDS
Non caldeggiamo il doppio turno il quale doppio turno non è ancora una coalizione proporzionale
Del resto in questi giorni nel Consiglio nazionale dei Popolari di Bianco
Perfino votato ha manifestato nostalgie per il centro oggi alleato con la sinistra
Senza parlare di Bossi che ha recuperato al nord un notevole spazio elettorale di cui tener conto in verità non è questo l'argomento che più mi interessa
Anche se debbo chiosare
Che esisterà sempre un elettorato di centro e bisognerà vedere se questo elettorato intenderà o meno darsi una propria rappresentanza come sta accadendo in America sistema bipolare per eccellenza oppure
Delegare le proprie aspettative al bipolarismo
Ciò che mi interessa e quello che questa Assemblea andrà a decidere e cioè
Se accettare o meno difenderà Arci in questa fase o ripensarci ancora un momento e non importa chiarire dove ci porterà oggi il patto
Noi cristiano sociali come altri
E come molti hanno detto specie questa mattina facciamo parte di una coalizione che ha una visione solidale della società nazionale e mondiale contro una visione individualista e privilegiata con possibili sbocchi autoritari
La nostra peculiarità non può esaurirsi nella rappresentazione degli interessi associativi
Bensì e quella di contribuire a creare una società sì giusta e solidale ma con valori e contenuti anche cristiani
Perciò è un po'azzardato a mio parere affermare che siamo l'asse portante della sinistra anche perché il PDS preferisce esprimere improprio le idee
E nel rapporto con gli altri ciò che conta come dicevo non sono i numeri il peso elettorale attuale o in prospettiva
E noi numeri non ne abbiamo molti da offrire la nostra prospettiva e quella di annullarsi entro le larghe braccia di D'Alema il che non ci rende proprio del tutto interessanti basta scorrere i giornali
Specie ieri ve ne siete resi conto ma oggi la stampa parla e tutto solamente di D'Alema e Veltroni e solo per inciso siccità che questa cose sono state dette a Chianciano
Neanche Prodi è venuto e pensare che è andato perfino da Schietroma io non so chi Schietroma fosse faceva politica tempo fa
E vero quello che sta emergendo in tutti gli interventi e che non abbiamo visibilità
Anche perché da un po'di tempo si pensa che non prendiamo di luce propria questo il fatto reale per cui non abbiamo visibilità allora non era il caso di cominciare effettivamente a navigare in mare aperto fissando dei traguardi intermedi ed un EP attivo strategico
Risolvendo correttamente e con intelligenza politica il quesito che abbiamo di fronte
Liberarci subito
E da soli o aspettare di andare tutti assieme
Perfino Leoluca Orlando ieri si è rifiutato di federarsi da solo
è la nostra posizione in realtà è proprio quello che ama le c'è stato in questa sede davanti a D'Alema Leoluca Orlando
Forleo con linguaggio espressivo ha parlato di scendere in mare aperto anche in burrasca
E poi ha accettato l'ipotesi federativa
Che vuol dire rifugiarsi in Como Taranto da con i marinai dispersi i comandanti alla scrivania
Pensavo va be'tasse ma sempre più mi convinco che non è così
Ed è che D'Alema vuole andare
Alle elezioni subito
Alle attuali condizioni
Col contorno estremamente sfavorevole per il centrosinistra e voi sapete meglio di me che la situazione da dopo le elezioni amministrative e nei nostri confronti estremamente in calo
Noi
D'Alema decido da solo se lo può fare noi che probabilmente non siamo stati interpellati ma perché i pirati diciamo che va bene Capital
Do conto della storia del nostro Paese che non si cancella solo perché lo si desidera
Mi domandavo
è possibile che il segretario di un grosso partito come il PDS che ha avuto la ventura di contrastare il passo ai nuovi fascismi avanzanti possa commettere degli errori così grossolani
Ieri D'Alema ne ha riconosciuto qualcuno è possibile infatti anche perché ne ha commessi altri di errori
Gravi uno recente che potrebbe essere per me irreparabile e cioè quello di legittimare Fini per normalizzare se stesso
Senza considerare ed elettorato moderato di questo Paese tra un Fini in doppiopetto e legittimato ed un PDS
Che non intende sciogliersi in un partito democratico preferendo a Fini
Anche perché ritiene sempre che il PDS sia il vecchio PC che ha riposto momentaneamente l'armamentario marxista in cantina e questo lo pensa anche D'Alema standard intervento di
Altro errore grave è stato proprio quando ha proposto un a un gruppo limitato
Dice espulsi detto in senso dispregiativo di federarsi
Anche
Ed altri anche qui nascono gli scricchiolii che oggi sentiamo nel centro sinistra e che ieri sia D'Alema che Veltroni hanno cercato di sottovalutare di a di ammorbidire
Gli scrittori
Sta portando molti dei raggruppamenti piccoli cosiddetti a prender le distanze perfino dall'Ulivo e non si può dire che questo e senza perfetto per il prossimo futuro
Quindi supponiamo che anche il PDS posso sbagliare
E noi abbiamo dimostrazione che anche D'Alema può sbagliare
La nostra strategia quali come ci attestiamo nell'immediato futuro
Carniti dice che la forza del centro sinistra è stata la sua capacità di coesione
Domanda cardine a cui questa assemblea dovrebbe dare risposta
Federarsi
Ciò che verrà interpretato poi dall'opinione pubblica una incorporazione nel PDS figuriamoci trovava parare la visibilità
Federarsi dicevo aiuta ad essere coesi o spingerà i popolari nella loro posizione iniziale quella famosa del venti euro Martinazzoli hanno
Così si perde
E se si comincia a diffondere la sensazione che il centrosinistra potrebbe essere sonoramente battuto elettoralmente
La collezione si rafforzerà o ci sarà il fuggi fuggi
Ed ancora
La fuoriuscita dei cristiano sociale tra gruppo centrale e quella dei laburisti
Non contribuisce a sbilanciare verso il centro e il resto della coalizione con tutti i rischi di indebolimento involuzione che ciò comporta
Allora
Andare a federarsi non è solo una questione di contenuto o arricchimento programmatico della sinistra è un fatto politico
Che andrà profondamente irreversibilmente incidendo sulla prospettiva politica e annulla servirà poi chiedo alla testa di chi ha sbagliato
Quindi pensiamoci un attimino e molto bene grazie
Grazie
Ora prendono la parola io subito dopo Michelotti
Ieri dalle ma ha fatto un alloggio della politica
Che in questa congiuntura in questa stagione ho qualche difficoltà a condividere
Mi sembra che per la politica si è piuttosto tempo di latenza o di afasia
Avvengono eventi importanti per l'economia per il futuro
Del nostro Paese per la sua modernizzazione
In assenza
Di una ragione politica di una reazione politica
Contro una tendenza prevalente un'Europa si concentra un enorme potere economico finanziario attraverso una conglomerata che mette insieme cemento assicurazioni
Chimica
Con il piccante contorno di un nuova nuova concentrazione editoriale
Non è colpa di Cuccia o di Mediobanca
La ragione sta nell'assenza della politica
Nella delega che la politica da ai tecnici per occupare uno spazio che la politica non sa più riempire
Veltroni ci ha spiegato ieri che occorre in True occorreva introdurre un metodo di tolleranza di dialogo civile
Sarà forse avversarie antagoniste ma ci ha anche confessato il fallimento di questo disegno
Io non contesto una richiesta un appello a una civiltà di dialogo e di confronto
Ma in politica non accorso la categoria della bontà
In politica accorso la categoria della differenza
Dello spessore di una proposta politica
Che diversa e alternativa per il richiamo che fa a interessa esigenza speranze appassioni presenti nella società e la risposta che debbono dare le istituzioni
Il resto appartiene all'apparenza della politica non alla sua sostanza
Sicuramente esiste un disagio dell'Ulivo cui accennava ieri scopo io credo che il suo disagio sia oggi rappresentato da questo risuscitato un mito del centro come terza posizione che serve a non prendere posizione
Che serve a disporsi per tutte le stagioni
Magari invocando Dini come il futuro del nostro avvenire riformista
Questo affatto il richiamo al centro in quest'estate
Anche per voci autorevoli che dovrebbero essere collocate altrimenti nel panorama politico e sociale del nostro Paese
Penso e lo dico al segretario della CISL Sergio D'Antoni
Ebbene non credo
Non credo
Che sia questo il problema del L'Ulivo problema dell'Ulivo e quello di definire strategia obiettivi soluzioni per i problemi considerati prioritari
Non di creare di costruire la gamba del moderatismo
Magari all'insegna di una ricomposizione dei pezzi distinti della vecchia Democrazia cristiana che non si arresta nemmeno di fronte a Mastella e a Casini
Ecco non credo che questo possa essere il problema dell'accettabilità di un messaggio riformista da una società moderna certi
Il centro è un modo di governare ma non è un luogo politico è il luogo del nulla o il nuovo del trasformismo
Il luogo dell'ambiguità
Al bordo della Nostalgia della continuità di un potere che ambienti economici finanziari istituzionali di establishment burocratico conservano in questo Paese
Era Nostalgia che vuol fondere pezzi di Forza Italia Dini
Pezzi delle vecchie forze laiche socialiste ex democristiana in una conglomerata un'altra conglomerata
Che sarebbe il centro
Per fare cosa
Per dissolvere un discorso di compattezza di solidarietà di un progetto riformista per porre condizioni per inaugurare l'era dell'ambivalenza ma per fare questo
Per dire che tutto sommato il nostro futuro assomiglia al nostro passato
Non credo che ci sia bisogno di bianco o di di basterebbe richiamare in servizio permanente effettivo Andreotti
Credo allora che noi dobbiamo invece essere vigilanti
Perché manca alla nostra proposta lo spessore anche di un antagonismo rispetto per esempio la proposta presidenzialista
Lanciata da Berlusconi
Nella sua densa incisiva relazione Carniti ha detto cose molto importante non soltanto a proposito del centro che io condivido pienamente ma anche a proposito della riforma incompiuta
Della contraddizione fra il sistema elettorale che abbiamo scelto
Con un maggioritario alto zoppo ed alimentarsi eccetera lo sappiamo ma soprattutto con una forma di governo con un istituzioni che sono rimaste quelle dei vecchi equilibri proporzionale
Ecco l'introduzione di nuovi pesi di nuovi bilanciamenti secondo le invocazioni del diritto anglosassone la definizione del statuto delle opposizioni
Le garanzie
Di libertà di difesa dei cittadini di non parzialità delle regole che presidiano all'elezione di organi di garanzia questa è
Quel tanto di liberaldemocrazia di cui dobbiamo farci difensori in contrapposizione al Progetto di Berlusconi
Ma questo dobbiamo farla diventare materia di spendibile in termini semplici piani rispetto alla facilita della soluzione presidenziale che ha una soluzione televisiva di immagine
Prendiamo il sistema più efficiente facendo deciderà ad uno solo unificando la sede delle decisioni sottraendole al controllo sociale alla fatica della democrazia
Che è quella di confrontarsi sempre con il suo opposto con la sua contraddizione con la sua contestazione da parte di chi
Non condivide un progetto ecco il ridurre la complessità a semplificazione lo voleva già fare Craxi Sempre un meno di democrazia un meno di garanzia per lettera per le i diritti individuali credo che per far tutto queste necessiti un nuovo soggetto politico
Per dare ali all'alternativa
In questo sta la nostra adesione al patto federativo a un patto federativo largo ampio in cui vorremmo identificare l'Ulivo
Ma realisticamente abbiamo incassato Tutino che anche ieri autorevolmente ci sono stati riproposti
Da Gerardo Bianco per esempio e non solo da luglio anche da qualcuno che era assente ieri
Allora il nuovo soggetto politico
Dovrà essere un processo aperto dalla Federazione della Sinistra democratica che è un passaggio importante ma è un passaggio una fase un momento nella nostra visione
Ma non possiamo inattesa del tutto come vorrebbe il mio amico Pietro Scoppola rinunciare a quello che può essere un elemento di stimolo un elemento di rimessa in moto di una situazione stagnante dietro i giochi gli schermi e i metodi della vecchia politica
Credo che questo debba non debba rifiutare sicuramente la tentazione che c'è penso al discorso di Spini ieri di una grande socialdemocrazia che sarebbe un fantasma del passato
E si scontrerebbe ignorandone le crisi epocali che hanno assalito le politiche sociali sindacali
Le politiche formative nei paesi a guida laburista e socialdemocrazia noi dobbiamo fare qualcosa di più e di diverso per dare contenuti
Alla sinistra democratica che rispondono alla rivoluzione alle trasformazioni egli aspettative della società per quei cambiamenti che la relazione Carniti indica ma c'è anche e concludo un elemento di riflessione anche che riguarda questo tema della nostra visibilità che non vorrei che diventasse un complesse un sentimento di inferiorità
Vedete io sono
Dico amareggiato forse dico poco
Sono anche un po'indignato
Per la reazione che alcuni vertici ecclesiali manifestano rispetta la scomparsa della democrazia cristiana del partito
Un unitaria dei cattolici pur come è stato fino a qualche anno fa
Perché tutto questo si traduce in un'opzione manifesta per le soluzioni moderate e conservatrici perché tutto questo si traduce nella cessazione di un distacco che era tradizionali in organi come L'Osservatore Romano che si che scendono in campo per censurare le dichiarazioni politiche di Romano Prodi
E magari non insorgono quando il Cavalier Berlusconi insulta il volontariato come un cavallo di Troia della sinistra del del
Di alcun che non sono evidentemente unti dal Signore tutto questo mi amareggia tutto questo riesce anche ha indignato
Perché certo non ho bisogno di ricordarlo qui
Nella storia del cattolicesimo politico ci sta il moderatismo c'è stato anche il clerico fascisti
Ci sta ma anche istanza di conservazione
Io non mi scandalizzo per questo ma la storia
Che a noi più vicina quella del sindacato dalle forze sociali della solidarietà del volontariato
Quella che rilevo chiamo coi nomi di Lazzati Dossetti e anche sul terreno politico di di Aldo Moro
O di palloni
Beh quella storia è da un'altra parte anche in epoche difficili di scontro ideologico di contrapposizione di lotta contro muro contro muro indicò una strada una tensione ideale un'opzione di verza
Allora si parlava di scelte di campo anche per quanto riguardava i cattolici democratici ebbene quella storia dobbiamo rinverdire
Noi dobbiamo assegnarci un compito come un movimento non abbiamo bisogno di una visibilità burocratico e organizzativo
Dobbiamo assegnarci il compito di contattare di animare gli ambienti a noi vicini per comune ispirazione ideale religiosa
Perché ci aiutino nell'ambito della sinistra democratica
A inverare ancora una volta i valori principi del cattolicesimo democratico del cattolicesimo sociale
Questa grande tradizione che non è soltanto politica statuale e anche sociali civile appartiene alla cultura del nostro Paese
Inverardi alla e renderla efficace anche in una nuova stagione politica dove diversa deporranno estate istituzioni diversi soggetti politici ma dove T sta per il cambiamento e a sinistra
Ci starebbe in una sinistra zoppa e mutilata se mancasse l'apporto e il contributo di chi nella sua visione di un impegno civile di un impegno comunitario ha sempre saputo leggerne la storia i segni della Provvidenza
Parola Claudio nicchie Rocchi
Il Parma presente
Si prepari l'onorevole Guerzoni
Quindi c'è tutta l'Emilia
Io faccio una premessa chiedere scusa al delegato regionale di potenza se ieri lo interrotto nella sua l'esposizione quando ho sentito parlare di droga come ne ha parlato Luigi mi sono sentito così un po'ferito e quindi ho avuto la necessità di di esprimermi in maniera scomposta perché e non voglio qui trattare l'argomento ma semplicemente le motivazioni per il semplice motivo che mi sono sentito molto lontano dalle dalla nostra cultura e da come la nostra cultura a abbordato lavora all'interno del problema droga il problema droga lo sappiamo non è un problema farmaceutico non è un problema di soltanto di criminalità
Non è soltanto un problema sociale ma è prima di tutto la fatica di crescere delle generazioni che incontrano questo ostacolo e quindi e lì
Che il volontariato cattolico cristiano si è maggiormente Espresso nel recupero
Perché i valori dell'uomo emergono in un momento difficile della vita dell'individuo
Ed è il problema va posto in questi termini unito perché la devianza comincia da queste scelte sbagliate non è un problema di sostanza diciamo noi del sei bis non è un problema di
Così
Di difficoltà ambientali ma è un problema delle scelte dell'uomo e quindi e all'uomo che dobbiamo chiedere la soluzione
Come federazione di Parma in ordine
Alla nascita del cristiano sociale ci siamo subito trovati in una situazione molto congeniale per il semplice motivo che per noi l'importante era quello di contribuire ad un ad un a delle aggregazioni della sinistra e pertanto io la proposta della Federazione così come è stata proposta in questo periodo non si poté trovare altro che disponibili si è molto congeniale
E c'è molto congeniale per la sua validità pratica il storica che non è una fuga in avanti
In ordine alla creazione di un Partito Democratico che obiettivamente non vediamo storicamente attuale in questo momento ma ne un passo deve esserne così le condizioni per arrivare anche ad ulteriore presenze ad ulteriori informazioni se la storia si darà sostanzialmente ragione e quindi noi aderiamo
Abbiamo fatto la scelta di campo
E vogliamo stare insieme agli altri perché non ci siamo proposti come partito perché la nostra funzione proprio quello
Di collegare di fecondare della nostra esperienza e dei nostri valori la sinistra la società tutti intere
Su questo però faccio una riflessione di questo tipo che essendo nato sender nati anche per questa funzione ci siamo trovati storicamente ad faticare elezione dopo elezione
Praticamente a fare i conti da una tornata elettorale all'altra senza avere quel per i tempi necessari per poter
Realizzare il nostro pensiero fino in fondo questi incontri sono ancora in questa sostanziale ottica perché le elezioni sono uno spauracchio sono lì presenti e ci condizionano ancora però dentro a questa realtà abbiamo fatto delle riflessioni e che io vi vorrei porre qui a disposizione
Ed è la fatica che abbiamo fatto nei diversi fa voli dei progressisti per poi andare fino ad lo elaborazione future
A la difficoltà a fare emergere il nuovo a fare fa fare un passo indietro ad esempio ai partiti politici
Ad esempio a far capire che più si abbandonano certe posizioni più si acquisisce credibilità nei confronti dell'elettorato e la fatica non l'abbiamo fatta soltanto nei confronti dei compagni del PDS
Ma anche formazioni nuove che ritenevamo pronte come noia ad essere su questa linea le abbiamo trovate di un vecchio di una di un arretrato e abbiamo fatto davvero davvero molta fatica
E quindi noi riteniamo che le condizioni della federazione possono aiutare noi in modo particolare il PDS a continuare a fare questo cammino che è necessario è fondamentale ecco se andiamo alla capacità però di creare un qualche cosa di valido
Carniti diceva nella relazione dopo dobbiamo discuterne
Vale la pena che diciamo qualche cosina anche anche adesso magari semplicemente per accenni perché perché ad andarci dentro in maniera fredda lucida consapevoli delle difficoltà non non ci sono sufficienti le dichiarazioni le buone intenzioni
La validità di un segretario nazionale del PDS ma neanche del segretario provinciale del PDS di Parma di altri perché perché poi dopo le difficoltà si annidano al all'interno di tutti se al Libano all'interno dei gruppi di potere questo l'abbiamo sostanzialmente sperimentato nelle nelle diverse Lazio elezioni quanto l'apparato difficilmente sia rinnovabile e quindi è necessario che ci andiamo dentro con delle regole benna definite benché concordate
E a mio avviso a nostro avviso la federazione già deve avere una sua visibilità
E deve essere un qualche cosa di altro rispetto alle realtà
Che la la promuovono e anzi otto punto debba avere anche una sua autonomia
Deve essere sostanzialmente anche in un luogo differente
E per luogo intendo spazio fisico ma luogo anche a mentale
Laddove a un certo punto non si diventi ricettacoli dei delle indicazioni delle delle rispettive forze ma si pensa in modo federativo cioè si pensa per la federazione
E le cose che si fanno sono vincolante per la federazione non per i partiti che devono avere devono rimanere ancora autonome
Dobbiamo essere in una situazione paritetica necessariamente non possiamo contare in base alla forza altrimenti
Cosa facciamo
Rischiamo di far entrare il vecchio semplicemente nella conta e questo voi capite moltissimo cosa quando potrebbe rappresentare nella scelta dei candidati
Il problema sarà quello la scelta dei candidati ora la scelta dei candidati se verrà fatta in termini di forza in termini di presenza in termini di diritti storici probabilmente non facciamo fare dei passi avanti
è fuori dubbio che allora la presenza nella federazione dovrà essere alla presenza paritetica e dovranno e dovrà porre il problema delle delle candidature anche alla elezione alle prossime elezioni io ritengo che sarà necessario darle una afflato il più aperto possibile
E quindi ritornare ad magari a forme a sperimentare forme assembleari sperimentare forme forme di agibilità politica che siano oggi magari di difficile composizione ma sono necessarie perché ritengo che il nuovo non lo si fa soltanto dal pulpito dei congressi ma lo si fa nel lavoro quotidiane grazie dell'attenzione
Grazie
La parola all'onorevole Guerzoni
Ma io credo che
Nella realtà storica che stiamo vivendo di questo mondo
Sempre più piccolo sempre più
Investito dalla da quella che viene chiamata la globalizzazione
Ecco credo che anche le scelte di un movimento piccolo come il nostro devono cercare di di di collocarsi
Facendo i conti con processi tendenze profonde che stanno cambiando in modo radicale
L'orizzonte storico e sociale in cui ci collochiamo
E vorrei
Fare
Rinviare a questo questa radicalità
Richiamando molto semplicemente per per ragioni di tempo uno dei fili di ragionamento di un saggio di Antonio Gambino sull'ultimo fascicolo del Mulino
Un saggio che di cui raccomanderei a tutti la lettura
E che contiene un'analisi documentata del processo che Gambino definisce di violenta polarizzazione economica sociale e politica in atto nel mondo
Un processo di violenta polarizzazione le cui tendenze in cui gli affetti si vanno rendendo ogni giorno più manifesti nelle società avanzate dell'Occidente
Concentrazione progressiva di quote crescenti e diritti di ricchezza negli strati alti della scala sociale
E dall'altro erosione progressiva delle quote di ricchezza e dei ceti medio-bassi e nuovi termini della fenomenologia della marginalizzazione e dell'esclusione sociale
Questo è un aspetto di questa violenta polarizzazione del mondo
Quell'allargarsi della forbice della disuguaglianza su cui da anni
Gorrieri insiste
Riuscendo ad a vere
Anche se non sempre ma un qualche riscontro nella dibattito politico e nelle scelte politiche di questo Paese su cui Gorrieri prime oggi Carniti nella Commissione povertà
Dando ce ne anche le dimensioni quantitative le stratificazioni economiche si vanno trasformando in stratificazioni sociale
Conseguentemente il potere il peso sociale
Le opportunità di vita le chance di libertà che si vanno polarizzando di slogan dislocandosi a tutto vantaggio dei ceti già avvantaggiati o delle nuove oligarchie emergenti
Ma ciò che più preoccupa ciò che più deve preoccuparsi dal punto di vista della democrazia
Al di là di questo ritorno della disuguaglianza Gambino intitola appunto così il suo saggio il ritorno della disuguaglianza
Ciò che deve preoccupare sia l'emergere prepotente e di una nuova cultura della disuguaglianza
La predicazione quotidiana pensate cosa sono i messaggi delle nostre televisioni dei nostri giornali della naturalità della disuguaglianza
E quindi e quindi parallele a questo la secessione dei ceti privilegiati
Che non vogliono più saperne di concorrere ai costi di politico-sociali che dovrebbero essere funzionali alla promozione dell'uguaglianza
Quanto meno secondo la tradizione liberaldemocratica dell'uguaglianza delle opportunità
Negli Stati Uniti d'America non vedo ormai media città che non ampia due i sistemi scolastici distinti in base al censo a sanzione di un irreversibile diversità di diseguali destini di vita
Pensiamoci quando parliamo del futuro del sistema scolastico nel nostro Paese
Questo è l'orizzonte di pensiero e di valori
La materialità degli interessi e dei comportamenti della nuova destra
Fondamentaliste ai meccanismi hanno nel Nordamerica populistico plebiscitario imita
L'obiettivo ormai esplicito di questo dobbiamo essere consapevoli l'obiettivo ormai esplicito è il superamento della democrazia non come forma
Ma come cultura come modo d'essere della società e dello Stato come modo di promozione della dignità di tutti i cittadini
Delle uguali opportunità
Come forme regola del potere sociale e politico
Il punto di coagulo e di sfondamento che prima di tutto etico e culturale
Di questo vento di destra che percorre prepotentemente tutto l'Occidente è un Theory
Un teorema che sovverte la tradizione liberaldemocratica ma direi di più una tradizione capitalistica moderna dell'Occidente
Una tradizione secondo la quale il mercato va inserito in uno sfondo normativo le famose regole per il mercato
Regole che non è il mercato stesso a creare
Il nuovo teorema della destra al contrario è che deve essere la legge l'ordinamento a limitare il mercato
E dunque la business community si erge ormai a ordinamento sopra e gli Stati nazionali ne diventano il braccio secolare
Il dio mortale di Toma Sotis
Teorico della nascita dello Stato moderno in Europa non è più il politico non è più lo Stato ma è il mercato come unico e incontrastato principio regolativo dei rapporti collettivi
Io non vorrei essere frainteso
Io sono concorda che non c'è alternativa storicamente oggi all'economia di mercato
Qui parliamo di una cosa diverso
Parliamo del mercato assunto come principio regolativo dei rapporti con il collettivi come unico criterio decisione politica
Pensate al dibattito su Super Gemina e alla delegittimazione della politica come funzione che sta sotto a quel dibattito
Perché tutto questo avviene
La risposta di Gambino
Certo da non prendere ah criticamente ma la propongo problemi eticamente perché dobbiamo riflettere su queste cose
La risposta di Gambino e il mercato è
E diventa sempre più tutto
In primo luogo perché ciò che dovrebbe stare dalla parte opposta non è più nulla
Guardate che dalla parte opposta non c'è il collettivismo
Dalla parte opposta c'è la tradizione liberaldemocratica che non è più nulla
Dalla parte opposta c'è la tradizione riformista che non è più nulla dalla parte opposta c'è il principio fondamentale della democrazia per cui è l'ordinamento che detta le regole per l'economia di mercato
Allora cosa c'entra tutto questo e vengo subito anche perché il mio tempo sta esaurendosi e concludere cosa c'entra tutto questo con la decisione tutta politica
Sulla Federazione della Sinistra democratica sulla nostra adesione questa project
La risposta secondo me non ho il tempo di articolarla credibili chiedo scusa se è un po'banalizzata imporre la risposta secondo me e in quello che sta accadendo
La corsa della sinistra al centro rischia con lo svuotamento di valori
Di identità
Di rappresentatività degli interessi popolari che ne consegue
Questa corsa rischia di opporre il nulla ha una testa tetragramma determinata all'assalto del potere della democrazia
Secondo me
Secondo me il futuro la salvaguardia delle democrazie in Italia non è affidata una sinistra che inglobi il centro che inglobi le ragioni del cento ma una sinistra moderna democratica riformatrice consapevole disse della propria storia e del proprio ruolo che sappia realizzare con un centro moderno democratico illuminato un nuovo compromesso sociale
Un compromesso per la trasformazione
Per una radicale trasformazione dello Stato per una radicale trasformazione dello stato sociale
A mio parere questa non è una scelta tattica ma è una scelta strafare strategica
Ogni fughe in avanti verso la federazione di tutti i democratici o il partito dei democratici
Non è solo non non solo è irrealizzabile oggi ma è un perdente
E perdente perché arriveremo a contrapporre una somma di indistinti che finirebbe appunto con l'opporre il nulla alla determinazione culturale materiale della destra e della sua sfida in tal caso sicuramente Vinci
Se così è il problema più immediato per noi è il ruolo della sinistra nella coalizione dell'Ulivo e il ruolo come si diceva prima
Chi mi ha preceduto e il ruolo dei cristiano sociali nella sinistra
Il futuro della sinistra in Italia non può ridursi per un verso allora di Calise mo'massimalista e antistorico dei pur simpaticissimi compagni di Rifondazione Comunista
E non può ridursi per l'altro allo smaltimento dei valori e delle ragioni della sinistra
Allo sbarramento della degli interessi da rappresentare
Allo SMA di vento delle radici dell'identità a questo si Marri mento questa paurosamente caratterizzando il PDS e gran parte della sinistra italiana
Il problema amici non è che la federazione si colleghi al socialista al socialismo europeo il problema è quello che sta accadendo della sinistra in Italia pesata quello che accaduto questa estate
Il problema è quello che diceva prima Cabras lo spessore la differenza
Di una progettualità alternativa
Ripeto non vorrei essere equivocato
Una sinistra
è un centro che abbia scelto la democrazia dell'alternanza
Non un centro come terzo polo
Un centro che abbia cento di opporsi a questa destra
Di fare con la sinistra una battaglia alternativa a questa destra
Un centro siffatto una sinistra consapevole
E quindi un nuovo compromesso sociale fra sinistra DC
E questo secondo me deve essere questo per noi il senso profondo non contingente della scelta di concorrere a dare vita a una federazione della sinistra democratica e riformatrice una sinistra capace di dare voce di dare sbocco politico
Ai nuovi bisogni di una società che ci sta cambiando sotto gli occhi alle nuove domande di dei giovani delle donne di di di una trasformazione profondissima
E che sa collegarsi agli interessi
Che nessuno pensa più di tutelare e di promuovere e ai valori
Che si stanno paurosamente oscura
Ma per le stesse ragioni deve trattarsi davvero di una federazione
Cioè di una forma di organizzazione politica fondata sull'autonomia riconosciuta è partita
La sfida sarà terribile chi vi parla ha vissuto sulla propria pelle il fallimento della costituente del PDS
Allora una federazione fondata sull'autonomia riconosciuta e praticate
Delle culture e delle tradizioni delle storie delle soggettività politiche piccole e grandi che concorreranno a comporre
La sinistra italiana non il PDS la sinistra italiana non può oggi di fronte a quello che sta accadendo nel mondo e alla sfida e dobbiamo accogliere con la coalizione dell'Ulivo non può permettersi il lusso di un secondo fallimento della costituente di quello che fu la costituente del PDS
Su questo non sugli organigrammi credo dobbiamo essere irriducibili
Il nostro ruolo deve essere quello di concorrere da oggi con nettezza senza esitazioni con coraggio a definire il profilo ideale e politico della federazione
Molto meno ai marchingegni con cui definire concorrere a definire il profilo ideale politico le opzioni programmatiche essenziale
La metodologia e la e le ticket quotidiane della politica essere noi come ci ricordava ieri
L'amico Gian Primo Cella a riproporre il tema del lavoro e della cultura del lavoro essere Noemi a proporre che lume elemento qualificante non il fiorino all'occhiello il tema dell'uguaglianza
Delle attuali dignità di tutte le persone qualunque ne sia il colore ha ragione Maselli
Sui giornali non compare non è comparso ma la Stocco all'infame legge che il Governo Dini stava facendo sugli immigrati per avere le simpatie il voto e Vierne l'abbiamo dato proprio non cristiano sociali alla questione
Il tema l'arduo compito che attende ognuno di voi è un piccolo movimento come il nostro un amico che segue con attenzione
E con simpatia per quello che riguarda noi la vita politica perizia qualche settimana fa incontrando con molto tempo che non lo vedevo
Voi cristiano sociali ormai siete stati scavalcati da tutti a sinistra siete rimasti lì gli altri sono andati al centro e mi diceva siete ormai oltre che piccoli anche soli ecco questa solitudine non so se sia così questa solitudine non serve
Non serve a noi
Non serve ai valori
E alle tradizioni che noi vogliamo tener vive non serve soprattutto a quella gente
Più svantaggiate
A quegli ultimi penultimi terz'ultimi a quell'area debole della società
Di cui le cui aspirazioni noi vogliamo pur con le nostre piccole modeste forze vogliamo concorrere
A promuovere esercitare un ruolo in una moderna e partecipata democrazia quella solitudine se questa è la nostra condizione dobbiamo giocarla con coraggio e con forza accettando la sfida e il confronto con gli altri questo in mare aperto
Al quale qualcuno ha fatto riferimento prima seppure in un'altra prospettiva ma chi vedo come il mare aperto della decisione che siamo oggi chiamati a fare
Grazie
Amico Luigi Marafioti coordinatore regionale della Calabria iscritto a parlare ha rinunziato e ha presentato alla presidenza l'intervento scritto enti sala in rappresentanza del gruppo parlamentare del Centro cristiano democratico onorevole Giovanni Meale li vicepresidente del gruppo
Lo ringraziamo per la sua presenza
Portare un versamento di comprende perché cosa siamo agli ultimi minuti nostro assemblea comunque con piacere prego onorevole me al
Si prepari Giancarlo Zizola
Cari amici io
In questa situazione di grande fluido fluidità politica
Non vado volentieri in giro nera polemizzare né ad assistere in modo eccessivo al convegno le assemblee perché mi sembra che molte cose vadano ancora chiarite propri fra i cristiani sociali sono voluto volentieri
E sono contento di essere
Perché
Se può sembrare paradossale che noi cristiani
Ci troviamo oggi da una parte e dall'altro hanno i buoni
Ma come dice il Vangelo
Noi siamo il sale dovremmo essere il sale
Questo summit probabilmente in un futuro farà lievitare ottime prospettive sia da una parte che dall'altra
E i due nomi
Dei nostri movimenti
Attraverso i termini che siano ci accomunano
Questa è la dimensione fondamentale della della nostra coscienza
Le strategie ci divide
Però ci sono quei principi superiori a cui mi richiamavo prima
Che ha mi
E alla fine credo che saremo chiamati a costruire tutte e due le parti noi cristiani un futuro
Progetto per l'uomo
Basato sulla filosofia personalistica
Che oggi grazie a Dio torna a prevalere sul materialismo
Credo che chiederà il contributo di tutti noi da qualunque parte noi ci troviamo
Io ormai parlerei di
Persona più di di di di destra e di sinistra io non uso più questi termini
Se si vuole individuare l'ambito di destra c'è Fini
A sinistra non so che cosa succederà però ormai mi pare che l'elettore si orienti in più sulla credibilità l'affidabilità della persona che non su tante chiacchiere che demagogia che oggi vediamo in giro
Quindi il sistema bipolari
Uninominale maggioritario secondo me andrà avanti
Non ci facciamo illusioni non cerchiamo scorciatoie
Uno uno governa l'altro controlla in alternanza ma in trasparenza ma soprattutto con una certa onestà di intenti che noi ci siamo un po'dimentica
Però sorgono i problemi particolari mi riferisco così don spazio ai miei colleghi ringrazio anzi tutti voi della presidenza di questa ottima accoglienza della
Sempre utile organizzazione di queste assemblee
Ci sono alcuni problemi particolari per esempio quello della liberalizzazione della droga
Ragionando non è sulla base di principi morali etici o religiosi ma soltanto con la logica di persona comune dei cittadini
Mi domando
Tutti noi riconosciamo grato la droga è un danno è un veleno
Riconosciamo che la liberalizzazione anche delle droghe leggere perché poi io sono farmacista questo distinguo non lo farei con tanta semplicità
Quindi la la droga è un danno i numeri
La liberalizzazione aumenta la diffusione del danno e delle pene ma che senso povere dare accesso a quei principi che aiutano la ditta perché la liberalizzazione aiuta la diffusione io credo che non c'è contropartita abbastanza importante da bilanciare una scelta politica che facilita liberalizzazione
Ecco io termina dicendo che ci sono questi denominatori comuni tra noi
In questi termini che riguardano i principi superiori che che ho richiamato
Ora io credo che il nome di questi principi
Presto ci troveremo tutti impegnati nella nazione
A vincere il flusso non etico malefico di quelle opinioni verticistiche
Che ancora permangono io pensavo che dopo Tangentopoli fossero finite ma io vedo che anche dall'estero questo flusso di opinioni verticistiche contrari all'uomo contrari al progetto per la persona è ancora forte
Io credo che le dimissioni saremo combatte chiamati presto a combattere questa cosa
A costo di dare anche Ingrosso
Con in termini di sacrifici e forse chissà ma io termina così portando il saluto del Centro cristiano democratico che oggi si articola in tante posizioni io spero che si evolva nel senso più logico più umano più onesto e trasparente nella della situazione politica i i risponda alle esigenze della della nazione della vocazione io porto il saluto il mio gruppo vi ringrazio dell'accoglienza e poi il cuore pieno di speranza in questo futuro bisogna grazie
Hanno nelle ali la parola Zizola
Si prepari Massimo Ampola
Il Livorno
Prego
è un fatto cari amici che la relazione di Carniti ha rappresentato a mio avviso un segno di contraddizione in questa Assemblea e non solo
Ma anche nel linguaggio politico contemporanei un linguaggio nel quale sembra dominare la tendenza all'indifferenti azione all'interscambiabilità al revisionismo all'omologazione
I valori democratici sono esposti in ogni vetrina
Si vendono bene
Sembra quasi che siamo ai saldi il che significa forse che non valgono più niente o non valgono più molto che hanno perduto per lo meno una propria identità un significato reale
Ed è il rapporto questo linguaggio che la presa di posizione di Carniti e per una responsabile collocazione dei cristiani nella sinistra mi sembra vere un significato generale perché
Carniti ha posto alcune condizioni severe per la partecipazione dei cristiani sociali alla nascente federazione
E ha richiamato
La nostra memoria storica il nostro patrimonio valoriale al fine di fondare il carattere critico della nostra presenza nei confronti della cultura neoliberista di cui Guerzoni ci ha dato qualche indicazione
Qualche indicazione
Circa in misfatti nefasti
Il disordine economico e sociale che sta sta producendo
E Carniti ci ha richiamato punti non negoziabili io credo per la tradizione di cui vogliamo essere portatori veniva in mente leggendo noi ascoltandolo
Il pensiero di Verga lieve quando incitava ad assumere pienamente la dimensione critico sociale il cristianesimo di fronte ai problemi della vita economica e sociale quando già fin dall'inizio questa vita sembrava così come sembra oggi vede non dipende né che da proprie lenti il grande esule russo affermava infatti cito che la società capitalistica è una società anarchica
In cui la vita si definisce esclusivamente come un gioco di interessi particolari e che non c'è nulla di più contrario lo spirito cristiano
Così che l'opera capitalistica coincide con il declino del cristianesimo ed affievolimento della sua spiritualità
C'è da chiedersi quanti dei potenziali partner troveranno troveremo disposti a sottoscrivere programmi politici ed economici
Che assecondino orientamenti e condizioni così aderenti coerenti e di valori non rinunciabili di una Grazia partecipativa e sociale capace di vincolare a regole superiori la potenza globale del mercato transnazionale
Anche ascoltando le i leader al come abbiamo fatto ieri in questa Assemblea il leader della sinistra
Noi abbiamo trovato una certa conferma del posto preminente che assume il loro la preoccupazione per il carattere radicale ed eversivo della destra italiana per la sua pericolosità per il sistema democratico
Tale da non permettere a cuor leggero il passaggio al sistema dell'alternanza
è una testa che ancora oggi sembra fare fatica a liberarsi di quei caratteri che sembra addirittura strutturali e genetici nella cultura della destra
I quali erano apparsi già nei decenni successivi all'Unità d'Italia
C'è un'analisi di Ruffilli pubblicata dal Mulino intenti non sospetti negli anni Settanta settantasette settantotto e che sembra
Autorizzare
Le preoccupazioni del sia nostre sia ieri espresse da Veltroni a D'Alema tendenze al plebiscito tendente alla dittatura legale al confusione tra politica e affari quando non al ricorso al deserto cito ora sembra di poter osservare che dinanzi a questi da destra italiana
La sinistra si sia dato un compito storico
Certamente apprezzabile in qualche modo un compito genitoriale e pedagogico quello di favorire la produzione di una destra sicuramente democratica sicuramente normale asservita alla sovranità della legge
Europea
Di qui le iniziative prese dal PDS per verso quell'area fino alla alla al dialogo con Alleanza Nazionale i confini di cui una generale diluizione della cultura critica se non vede l'identità della sinistra storica
Alla ricerca di una normalizzazione di sistema
Normalità che sembra diventare sinonimo di omologazione degli schieramenti dell'indistinto dei ruoli ma la democrazia normale
E richiede piuttosto a me pare una distinzione chiara sui programmi e sulle scelte
Un'alternativa che passava per reali cambiamenti della vita delle persone della struttura della società se è vero quanto a decina detto poco fa Guerzoni che questa struttura della società diventa sempre più disordinata squilibrata oligarchica produttrice di esclusione e di non partecipazione sociale
Il risultato che l'input che è che il linguaggio di Carniti sembra essere diventato per così dire anomalo
Nel porre chiaramente gli requisiti di una rifondazione della democrazia che allarghi piuttosto che ridurre la cittadinanza a nuovi strati sociali
Sembra di poter dire che il compito storico della sinistra di generare una destra democratica ed europea abbia creato a sinistra uno scompenso un vuoto
E
Io credo alla sincerità di D'Alema quando ammette come ha fatto ieri da noi che abbiamo bisogno di voi perché da soli ha detto non possiamo costruire una grande forza di sinistra anzi ha aggiunto che e il valore e l'innovativo della presenza dei cristiani nella sinistra è necessario per la difesa dell'identità della sinistra stessa
è una posizione sulla quale io invito questa Assemblea a riflettere perché può essere confrontata con l'analogo discorso di Togliatti avverbio marmi novecentosessantatré quando riconosceva il carattere non alienante della religione del cristianesimo nella storia dei processi storici
C'era chiedersi allora
Dinanzi ai dubbiosi se questo processo
Approva uno spazio che non può essere abbandonato senza sprecare un'occasione storica quella di cogliere l'opportunità di realizzare in Italia quel progetto che non fu possibile a Murri non fu possibile nemmeno a Sturzo non fu possibile a Dossetti e la Pira nemmeno a Moro
E che oggi che non e più inibito dalla questione risorgimentale dalla questione comunista eh
Alla nostra dispositivo disponibilità
In quanto cristiani in quanto cittadini
Dinanzi all'età dell'oro vagheggiata anche da Scoppola la fede una un soggetto politico democratico
Vorrei chiedere se basti oggi riformulare in termini indistinti in differenziali progetto liberaldemocratico del cattolicesimo democratico certamente ha avuto ha il vanto storico
Bagnato dalle sue sofferenze di avere difeso il concetto della democrazia
S'e delle basi cristiane della democrazia però io credo che oggi riproporre aggiornandolo semplicemente quel progetto non sia più sufficiente
Occorre io credo in vera inverare i valori di fondo in un progetto di democrazia sociale cristiano in cui non solo la libertà ma la liberazione assuma il primo posto di un programma politico
Il centro sinistra i in una parola non può restare esclusivamente io credo il partito delle regole
Non può limitarsi a gestire l'esistente su questo punto l'Ulivo costruirà la sua vittoria elettorale o la sua sconfitta ma soprattutto la credibilità delle sue proposte
Dobbiamo assumere allora io credo con coraggio compassione
Senza incertezze un programma di cambiamento del Paese dobbiamo essere in grado di dimostrare che la politica senza pretendere di essere totalizzante resta lo strumento per trasformare questa società
E costruire le condizioni perché la speranza sia data
Di
Trovare un luogo anche su questa terra per la speranza per milioni di uomini e donne che la stanno perdendo
Altrimenti proprio sulla questione della trasformazione del Paese c'è il rischio fondato che vincerebbe la più feroce e conservazione del potere sotto la maschera del nuovo di qui l'importanza io credo di trovare il senso del progetto e mi permetto concludendo di indicarne alcuni punti fondamentali il senso della vita anzitutto perché questo senso dalla vita sta perdendo si sta smarrendo sì in questo paese c'è una Bossini antropologica che di cui la Postumia geo politica non è che il segno
Un individualismo una violenza che sia parte dei rapporti intersoggettività una macelleria che riempie le nostre cronache quotidiane l'all'interno stesso delle famiglie ignare come quelle del Veneto
Che erano un tempo il sacrario in qualche modo geopolitico delle istituzioni familiari
E c'è necessità di porre con forza il problema dell'equità sociali in questo Paese
La protezione maggiore dei diritti dei più deboli del terzo escluso perché parlare di democrazia per chi vive in povertà è un non senso
C'è in terzo luogo voglio la Società
La metallizzata ritornerà quale il mercato detta le sue ingiunzioni le sto il problema delle diseguaglianze che toccano proporzioni mai raggiunte nella storia
E
Che pongono la questione di quale senso possa vedere oggi la cittadinanza una cittadinanza che viene negata l'immigrato quale senso lo Stato nazione quale senso la libertà di voto di fronte i poteri manipolatori dei media
E in quanto luogo il problema per la sinistra degno di questo nome e di ridefinire lo statuto della nostra democrazia
In relazione a una comunità planetaria che si sta planetari usando col mercati transnazionali con i media che uniscono culture e popoli individui
Per millenni rimasti isolati fra loro dove possono trovare significato politico i principi della destinazione universale dei beni il diritto alla vita
Che precede il diritto di proprietà la redistribuzione delle risorse la maestà della legge comune sull'anarchia degli interessi proprietari individuati
Una coalizione che voglia
A ridare alla sinistra la dignità della sua tradizione in Libia
Non può evitare di porre il problema dei vincoli sovranazionali ai quali assoggettare il nome della sovranità del genere umano come soggetto di diritti e il mercato tradizionale che oggi dilaga
Privo di normativa adeguata
Io credo che paradossalmente tocchi proprio ai cristiani farsi carico di questo recupero dietro opzioni etico politiche adeguate al compito storico della prima generazione postcomunista grazie
Massimo Ampola di Livorno presente
Non mi sembrano vero allora Giuseppe Florio del Lazio
Presente
Ecco
Ci sono altri due iscritti quindi possiamo pazientare
Si prepari Aldo Ferraro voglio intanto dire che superò sollecitato da amici delegati a ricordare che il ventiquattro settembre domenica ventiquattro settembre
Si ripeterà un manifestazione di grande rilievo
Come la marcia per la pace Perugia-Assisi
Ricorda affitti delegati
è anche un invito a parteciparvi naturalmente e l'uggia Assisi il ventiquattro domenica ventiquattro settembre la prego Florio
Cari amici
è bello che ci ritroviamo dopo sei mesi dalla prima assemblea
E devo anche dire che questa mattina mi sono sentito confortato dagli interventi che ci sono stati qui questa nostra Assemblea ringrazio Carniti per la sua relazione nella quale mi riconosco e ringrazio gli interventi del delegato dalla Calabria del delegato della Puglia di di Mimmo Maselli
Di Cabras chi Guerzoni
Finalmente abbiamo sentito permettetemi di dirlo
Che cosa abbiamo nelle viscere
C'è una passionalità politica che in questo momento credo che sia indispensabile e che vada anche manifestata soprattutto soprattutto quando abbiamo degli illustri invitati
Che vengono qui e che vorrebbero correggere anche il nostro cartelloni dove c'è scritto che il dolore dei cristiano sociali nella Sinistra democratica
Non abbiamo il tempo di fare argomentazioni
E serrate precise sono già stati infatti vorrei dirvi anche io tutto il nostro mondo sociale della cooperazione della solidarietà in che maniera assente le cose in che maniera desidera che qui poi possiamo essere non solo interpretati ma che diventiamo poi propositivi voglio dire due cose una che riguarda il nostro la nostra identità la seconda che riguarda la politica estera
E prima cosa è quello che riguarda la nostra identità vado e procedo per battute vi ringrazio che non avete inventato Gianfranco Fini
C'è una questione di castità politica scusate il termine ma esiste
Certe ammucchiate non sono ecumenica non ci portano da nessuna parte
Invito spero che Carniti non scriva un libro intitolato un Paese normale a meno che non metta un sottotitolo chiarissimo distinto per capire che cosa vuol dire
Spero che Gorrieri non scriva un libro intitolato
La bella politica
A meno che non metta subito un sottotitolo che dica che cosa vuol dire
C'è troppa aria in giro di normalità non dimentichiamoci l'esperienza drammatica che ci ha portato al punto in cui siamo arrivati
Che per arrivare al potere abbiamo ucciso la politica la politica morta anche per questo
Capisco che D'Alema ci inviti a non diffondere angosce
Ma vi pare che quando il Cavaliere Berlusconi dice che in Italia la democrazia è sospesa di pare che qui sta sia una bella notizia per gli italiani non vi sembra che questa sia una cosa angosciosa
E vogliamo continuare sull'euro e sempre con questo metodo no di di grande dolcezza una volta i comunisti non quelli che mangiavano i bambini oggi masticano chewingum
La la la la differenza mi sembra che sia un po'troppo
Di di di di scadenza di valori di incisività nella nostra società credo che dobbiamo mantenere quello che ho sentito questa mattina una forza incisiva
Una forte incisiva e sentire le cose dal profondo di fronte ai problemi che abbiamo Gary Marcella Lucidi ci diceva quale sarà il nostro futuro quale sarà il nostro futuro in questo
Bene
Che non diventiamo dei loro tempi
Che non diventiamo de dorata e quando Amintore Fanfani era quel toscanaccio che abbiamo conosciuto diceva
Nasciamo incendiari e moriamo pompieri che non ci succeda la stessa cosa manteniamoci sulla frontiera anche se a volte dalla frontiera
Resteremo soli c'è una solitudine che bisogna pagare e nuovi
Che siamo portatori di un pompiere antiche e sempre attuali se Luigi Pintor non ha più niente da dire non è casa nostra
Noi che siamo portatore di utopie antichi e sempre attuali sappiamo che ci sarà il momento della solitudine ma questa subì to viene sei una solitudine appassionata c'è una solitudine che ha un'identità certamente questa io credo che porterà dei frutti
Quindi continuiamo sulla linea che sia forte incisiva combattiva ci ha fatto piacere vedere che Prodi di fronte alla Super Gemina ha reagito così come penso ben pensiamo si doveva reagire
Teniamo d'occhio quindi la nostra identità
Ci vuole
Un movimento che sia critico fortemente critico nei riguardi del neo liberalismo nei riguardi del cosiddetto pensiero unico vedo nella stampa francese vedono la stampa inglese
Che le critiche sono radicali forti verso questa dominanza assoluta quella che l'Apocalisse chiamerebbe la grande prostituta nei riguardi di questo che è il pensiero unico questa debordanti inarrestabile dittatura del mercato o di certe regole che si presumono tali
Del mercato di fronte a quelle cose le ragnatele di Gerardo Bianco scompaiono
Credo che la nostra identità si fa sulla solidarietà sulla solidarietà nazionale dobbiamo partire quando parliamo di lavoro dalla Calabria dalla Campania dalla Curia la il vero problema noi del lavoro oggi e non solo permettetemi di dirlo perché ne so qualche cosa viaggiando per il mondo
Che cosa fa Benetton a Bangkok
Che cosa fa Benetton a Manila questo ci interessa tanto quanto quello che succede in Calabria imponga in Campania
Questa penso che deve essere la nostra identità e la nostra forza oggi io credo e qui mi ricollego a quanto hanno detto molto significativamente questa mattina credo che oggi
Questo accade anche nell'ambito teologico si stia sviluppando un vero e proprio movimento teologico e di spiritualità
Che si chiama spiritualità della resistenza non quella che è forse abbiamo conosciuto nel passato va oltre di fronte a questa situazione
Ci vuole una vera e propria resistenza e saper resistere in questa solitudine
Bene
Ben motivata con analisi serie con con forza di incisività nelle generazioni più giovani che sono totalmente inventate da da da da da da da i flautisti che conosciamo e che oggi suonano delle musiche che non portano da nessuna parte
Cari amici
La nostra forza
E quella e nel Vangelo viene chiamata la capacità di distinguere i segni dei tempi
Generazione adultere perversa perché non sapete distinguere i segni dei tempi su quello si concentra la nostra identità la seconda cosa la seconda cosa mesi
Per la politica estera voi sapete abbiamo fatto alcuni mesi fa agenti giugno una delegazione parlamentare in Cambogia con
Parlamentare di tutte le forze politiche esclusa Forza Italia nessuno si è presentato nessuno ha voluto venire
C'erano due dei nostri parlamentari e Guido de Guidi di Terni Tanzarella di Caserta è stata una nostra iniziativa va be'negazione è andata bene è un piccolo segno è un piccolo sì
Ci sarà un ordine del giorno che dopo viene presentato perché vediamo in che maniera nelle forze sono sempre limitate lo so ma vediamo in che maniera possiamo avere una un ufficio di politica estera dobbiamo assolutamente porsi questo problema della inconsistenza umiliante
Della nostra politica estera inconsistenza umiliante vorrei che andaste nelle nostre ambasciate all'estero e vedere a volte in che maniera i nostri rappresentanti lavorano per il bene di questo Paese
C'è un provincialismo che dobbiamo tenere d'occhio e averlo di mira colpirlo Gianfranco Fini torna dal Messico e dice ho saputo io ho scoperto che lo in movimento zapatista è veramente un movimento politico popolare
La nostra classe dirigente non ha capito niente di che cosa sta accadendo nel Terzo Mondo
Niente
Quindi vedete bisogna che le grandi tensioni dei grandi problemi della politica estera rientrino in questa nostra identità c'è la battaglia per le nazioni unite da riformare la marcia Perugia è preceduta dal Forum dei popoli
Loro non può rappresentare solo i governi Londres democratica deve rappresentare i popoli c'è la cooperazione da riformare le gli organismi non governativi siamo umiliati quando andiamo in Guatemala in Vietnam e ci sentiamo dire che non hanno fiducia dalla nostra cooperazione
Il ministero degli affari esteri o ministeri in apnea ogni tanto qualcuno ed emerge in superficie edizioni Medole siamo nel non c'è nessuno abbia il coraggio di fare una riforma del nostro ministero degli Esteri cieco moriamo per il Ruanda e poi dopo il nostro Paese non si meraviglia che abbiamo fatto una missione militare in Somalia totalmente fallimentare
Non abbiamo restaurato nessuna speranza
Il disarmo la pace
Le non si può dire che bisogna condannare tutti gli esperimenti nucleari però insomma non diamo troppo fastidio la fan c'è come ha detto qualcuno
Non bisogna menzionare in questo caso vitale epocale non soltanto il peccato ma anche il peccato
E mesi
è inutile è indispensabile io credo abbiamo bisogno del vostro supporto e ci sia questo politico in questo ufficio di politica estera vediamo come organizzarlo per quanto mi concerne prometto di fare tutto il possibile per farlo funzionare
Sono promesse vere Krusciov diceva che i politici sono quelli che a volte promettono di costruire un un ponte dove non c'è un fiume qui il fiume c'è
Dipende anche da noi quanto vogliamo costruirci sopra un ponte grazie grazie
Alfa Laval confermerà
Si prepari Gianluca Daniele
Allora Ferraro
Carraro sta arrivando si prepari Gianluca Daniele sono gli ultimi due interventi poi prenderà le parole per la conclusione Ermanno Gorrieri
Ecco
Non è casuale che sparge per penultimo non è casuale perché non avevo intenzione di intervenire perché cercavo di capire però debbo esprimere una certa forma di disagio
Una certa forma di disagio perché ma
Ho assistito ormai purtroppo sono vecchio ai vari tentativi di fare l'unità sindacale unità che sempre poi banalmente
No banalmente miseramente fallita anche se è vero che si è lavorato sempre abbastanza assieme con i compagni la CGIL e della UIL
Adesso viene riproposta chissà cosa succederà
Abbiamo assistito ai vari dalle varie vicende della sinistra
Le varie scissioni tentativi di unione nuove scissioni nuovi tentativi di unione
Credo che noi siamo nella sinistra e son convinto perlomeno io personalmente non sono
Il problema è questo
Il problema è come arrivare all'unità della sinistra
Non possiamo limitarci a formulare gli auspici
Non possiamo limitarci a desiderare delle cose
Bisogna vedere quali sono gli strumenti e il modo in cui la ringrazio la federazione non è una parola taumaturgica che risolve i problemi
La Federazione credo debba essere uno strumento
Io vengo da Ferrara
Sull'unico consigliere provinciale dei cristianosociali
Tra diciotto sedici del PDS due partivo approvare che naturalmente l'occasione sulla col PDS io faccio ferrea opposizione quasi ridicola date i rapporti le proporzioni
Poi non è in essere contro il PDS chiaramente
Non è un altro
Far sì che vengano fuori le cose che si dicevano
Ma stiamo ragionando di politica non di ospizi
Tutte le cose che diceva questa ogni che diceva il compagno prima
Sulle nostre linee politiche sulle nostre esigenze sull'esigenza di dare un'anima una sinistra che animano le più son tutte cose verissime
Ma la federazione indistinta
è uno strumento che ci consente di fare quelle cose
Quelle cose possiamo fare anche indipendentemente dalla Federlazio
Che cos'è questa benedetta federazione questo disagio perché cercavo di esprimere legato al fatto che parlando con amici compagni
Di release della Federazione cioè di versioni varie della Federazione se non sei sette che cosa è un è tipo modello SLM riti è strettissimo della di come si è costruita la celebre come ha avuto un significato per purtroppo per non molti anni
Che cosa in che cosa consiste questa pariteticità
Si ipotizza per esempio che rappresentano la Federazione alternativamente siano i vari componenti che entrano a far parte della Federazione
Noi per essere presenti per portare avanti le cose che si diceva in politica ogni ambientino ambulacri culturali abbiamo l'esigenza anche di essere visibili
Io apprezzo molto
Ne sono venuto a sapere in modo più o meno diretto il lavoro che i nostri parlamentari stanno facendo in Parlamento
Ma per poter andare avanti dobbiamo avere anche la forza
E per avere questa la gente deve sapere ciò che mi facciano quale visibilità ci viene garantita nel momento in cui si ora noi dovremmo porre dei delle mentre proponiamo la Federazione dobbiamo anche chiede ciò che sono gli elementi costitutivi della federazione i punti forti ma non solo dal punto di vista organizzativo così tra di fare organigrammi in questo caso stanza ben altro
Si tratta di vedere ne parliamo delle regole dalla par condicio mandiamo chiedo anche per gli stessi nel momento in cui entriamo in un confronto con altri depresse parità di condizioni
Sto attualmente vediamo che i socialisti hanno più posti adesso di prima quando c'era Craxi siccome suddivisi in tre parti
Da ciascuna parte selvatica di posti il che dico non è esattamente quello che ospiteremo nel momento in cui Spini diventa uno dei protagonisti uno dei partecipanti di questa perdita federazione
Ma non ci sono solo queste cose
C'è anche alcuni punti di riferimento spari eterno di contenuto di valore certi dove parlava del senso della vita io dire del senso del vivere
Abbiamo sempre venduto senso del vivere perché insomma forse ad arrivare a capire che ammazzare la gente non è il massimo ci si arriva ancora non sempre ma insomma si capisce quello che non si capisce che senso a vivere
I giovani non sanno perché stanno vivendo e possano esserlo in vari modi
Vengo dall'Emilia Romagna ecco se il modello che noi perseguiamo
Quello della ridente e solida Emilia Romagna ci sarebbe da vere delle preoccupazioni
Perché non è esattamente così ciò che si sta realizzando l'Emilia Romagna non voglio ripetere le parole del cardinale Biffi perché ogni volta ogni tanto il cardinale fa i suoi numeri insomma
Però di fatto esiste questa esigenza queste insoddisfazione o questo questo essere Satomi solo ora a pancia in definitiva nelle nostre regioni cioè
E sta man mano venendo fuori come un fondo è già venuto fuori nel vento quindi alcuni punti di riferimento che sono etici il senso dello Stato lo stiamo perdendo
L'abbiamo già perso e da qui viene fuori un così un riferimento un accenno al perché diventa perlomeno per me difficile ipotizzare
Con l'apporto con l'attuale Partito popolare
Perché è una riproposizione dell'Inter lassismo è una posizione di uno Stato equidistante tra i datori importi uno stato che cerca un po'di mediare ma che sostanzialmente cerca di dare un po'lungo un po'altro non è concepibile una cosa di questo tipo ma non vedo però rispetto a queste cose mi pare che vi siano crossare arretramento anche da parte del PDS
Io ho serie difficoltà a capire che cosa vuol dire tutto sto inneggiare all'economia del mercato dare per scontato che comunque l'economia del mercato e ineludibile ineluttabile
Dovremmo avere dei sospetti su queste cose
La FIAT il popolo italiano ha comprata già almeno due volte
Attraverso i vari interventi che sono stati fatti a Prato la FIAT e quelle l'azienda privata che va bene mentre non so io la sua progetti va male in quanto pubblico la Cirio andava male qualcuno queste cose ce le pur capire che spiegare cioè in mezzo uno stato che deve accettare supinamente l'ipotesi che privato è bello
E che quindi il mercato e piumini ineludibile che lo Stato deve intervenire per mettere solo delle regole senza avere degli strumenti propri precludere calmierare ecco su questo bisogna un momentino ragionarci
Quindi con questa civili con questo con questa federazione quali sono i paletti che mettiamo per ragionare con
Gli amici e compagni del PDS e altri
Esiste una prassi del PDS dove l'arroganza ancora pesa molto
L'esperienza che sto facendo per sicuro mi consente di dirlo
E su questo occupazionale ti ricordo io
Volevo solo accennare un disagio accennare ad alcuni motivo del disagio sono stato richiamato Esposito subito grazie grazie
Gianluca Ranieri
Gianluca Daniele della Campania
Essendo l'ultimo farò particolarmente breve come profezie
Abbiamo ascoltato attentamente la relazione di Carniti e come al solito l'abbiamo trovata molto approfondito ed interessante
Quanto offre notevoli spunti di riflessione sia sulla situazione politica italiana in generale sia sull'esperienza del nostro movimento nonché sugli scenari futuri che abbiamo di fronte
Infatti riteniamo e arrivo subito al punto
Che nonostante la necessità di lavorare intorno al progetto ambizioso e la costruzione di un partito democratico che renda finalmente compiuto quel processo in grado di dotare anche il nostro Paese di un sistema autenticamente bipolare
Riteniamo giusto dicevo
Che nel frattempo si proceda nel senso di dar corpo all'unico soggetto che allo stato attuale delle cose e possibile realizzare
Ed è chiaro che valutare attentamente e anche a livello locale le posizioni spesso di Marina spesso dirà divaricate delle delle componenti dell'Ulivo
In questo momento le uniche forse in grado di dar vita ad un soggetto nuovo ed allo stesso tempo sufficientemente omogeneo sia per storia sia per volontà sono quelle che andranno a formare la Federazione della Sinistra democratica
Con l'obiettivo di creare un'aggregazione che abbia la capacità attrattiva maggiore sia per proposta sia per consenso della sommatoria pure semplice dei vari partiti e movimenti che la comporranno
Ed in questo percorso
Siamo convinti e il movimento dei cristiano sociali posto a svolgere un ruolo fondamentale non tanto e non solo per l'apporto organizzativo
Quanto per il grande patrimoniale di cui sono portatori
Però vogliamo che un punto sia ben chiaro
La nostra esperienza campana ci insegna che in realtà queste forze in moltissimi casi già lavorano insieme
E già prima che i vertici si decidano a fare il grande passo hanno messo in comune nel Gir risorse per realizzare un progetto realmente innovativo
Quest'ultima osservazione nasce e permettetemi faccia una parentesi personale
Da lavoro di volontariato che svolgiamo ogni giorno al servizio dei giovani
Al fianco dei compagni del PDS dove il fatto di provenire da esperienze diverse non solo non è di ostacolo ma è addirittura di stimolo alla riuscita la nostra attività
Un lavoro che ci ha permesso si farà visitare molti giovani al nostro movimento
E che ci ha dato grandi risultati alle ultime elezioni diversità
E del resto già in numerosissime amministrazione locale della nostra regione l'integrazione la cooperazione tra le varie anime della futura federazione è stato avanzatissima
Perciò concludo proprio per questi motivi la nostra unica obiezione e quella di accelerare i tempi che riteniamo già maturi
E di augurarci che Sinistra democratica rappresenti davvero quella nuova casa in grado di accogliere le forze di sinistra autenticamente democratiche laiche cattoliche antifasciste che da sempre nel nostro Paese sono portatrici delle reali istanze di cambiamento e di giustizia sociale grazie
Grazie
La parola Ermanno Gorrieri per le conclusioni
Non proprio delle conclusioni delle riflessioni che io faccio alla fine di questo incontro incontro che
Registra un risultato di partecipazione di leader politici
Che conterrà ma quanto avvenne a Chianciano cioè che noi siamo un piccolo movimento dal punto di vista numerico ma che effettivamente contiamo qualcosa nella politica italiana
Questo è un dato di fatto di cui i giornalisti italiani non si sono accordati
Fra l'altro hanno ascoltato gli interventi di Veltroni e di D'Alema e hanno titolato
Sulle cooperative rosse e sulla loro vicenda giudiziaria come se il tema di quest'incontro
E il contributo che essi hanno adatto alla nostra discussione fosse stato in relazione a questa specifica e particolare vicenda che poi in gran parte e sulla dalla politica vera
Vorrei
Semplicemente ricordare due cose dell'intervento di là di D'Alema che mi sembrano importanti
D'Alema ha risposto a professor Pietro Scoppola
E indirettamente anche a Carniti che il bipolarismo non è necessariamente bipartitismo
Cioè sia sollecitati per così dire a stare coi piedi per terra
Nel senso che il bipolarismo costruibile oggi in Italia è fra due coalizioni non fra due partiti che possano raggiungere rapidamente la natura e caratteri di una formazione politica unitaria
Ma questo l'arresto lo sapevamo la relazione di Carniti non parla mai di un partito democratico se non evidentemente
Quando ha detto l'accento deve essere spostato sulla coalizione
Cioè è chiaro che in questi Nesi
La il protagonismo
Nel teatrino della politica è stato di D'Alema e non di Prodi
Questo portato dalla situazione
Per cui si Prodi si è occupato di cose più serie la preparazione del programma e non di questo eterno dibattito sulla data delle elezioni
Ora è venuto il momento di spostare l'attenzione e l'impegno sulla coalizione questo è un fatto di grande rilievo e questo è il nodo della relazione di Pierre
Il quale dice che noi puntiamo alla formazione il più rapidamente possibile cioè il partito democratico può essere una prospettiva lontana la Federazione e la coalizione sotto forma di federazione dell'Ulivo
è un obiettivo un traguardo che noi ci proponiamo come obiettivo ravvicinato ravvicinato nel tempo più breve possibile
è chiaro che è un obiettivo che noi proponiamo
Intorno al quale abbiamo già ottenuto un prevedibile no da parte dei popolari e del resto nella sua relazione Carniti aveva riconosciuto che spiegabile che i popolari certi nodi mantenere viva una tradizione soprattutto l'aggancio con un certo elettorato
Quello che essenziale è che quelle forze che non aderiranno adesso alla Federazione democratica di cui noi facciamo un primo passo attraverso il patto federativo
è essenziale che non si circolino
Sogni e di ricostituire il centro ambiguo che sceglie da una parte o dall'altra questo noi dobbiamo
In ogni con tutte le nostre forze
Combattere come del resto la scelta che fece Martinazzoli e che portò alla fine della democrazia cristiana
Non si può essere in un a regime bipolare verso il cuore verso il quale noi camminiamo non si può essere un centro che si schiera da una parte o dall'altra
Noi siamo interessati evidentemente a una grande coalizione che comprenda tutti quelli che sono
Per un impegno per un governo democratico non conservatore progressista e quindi che facciano una scelta inequivoca in questa direzione
La lascia nella nel quadro di questa prospettiva di operare non di attendere ma di operare perché si realizzi
La coalizione democratica dell'Ulivo
Ecco in questo quadro l'accettazione della proposta del PDS
Di formare impazzita vita ad un patto federativo federativo che sfoci in una federazione che si presenti alle elezioni rappresenta secondo noi una tappa
Un elemento di accelerazione un pungolo nei confronti di altre forze che noi auspichiamo aderiscano alla Federazione democratica la coalizione democratica
Tra l'altro abbiamo bisogno di esercitare un'azione di pungolo anche all'interno di quelle forze che parteciparono allo schieramento progressista non gli abbiamo sentito Orlando dire di no
Peraltro sappiamo che nella Rete c'è ci sono altri che dicono di sì abbiamo bisogno di un lavoro di sollecitazione di chiarimento di queste posizioni abbiamo assistiamo a equilibrismi dei Verdi e a divisioni fra i Verdi alla ricerca di una visibilità che forse non hanno più per cui arrivano a volte a a mettere in dubbio la leadership di Prodi abbiamo bisogno quindi di esercitare questa funzione di pungolo e di accelerazione Noè che siamo
Una delle forze serie
Che non si alza una mattina a dire Prodi ha fatto questo e non ne vogliamo più sapere o cose di questo genere
Noi abbiamo fatto la nostra scelta abbiamo fatto una scelta sia per la leadership di Prodi sia per partecipare alla coalizione che sosterrà Prodi si dal partecipare all'Ulivo è una setta scelta irreversibile per noi
Che non mettiamo in dubbio con uscite è che si facciano che facciano parlare Dinoi e che ci facciano magari dare qualche piccola arma di ricatto quando si tratterà di prendiamo in esame il problema delle candidature
Circa il cammino verso la coalizione dell'Ulivo dell'intero Ulivo ecco dal dibattito è emerso e trova espressione anche nella musica mozione conclusiva che non questo cammino non è detto che debba avvenire soltanto sulla base di accordi a livello nazionale
Le situazioni periferiche sono profondamente diverso che io ho sentito Ferraro
Che è di Ferrara adesso
Se atterrare è una situazione in cui il PDS è alleato con gli ex andreottiani detto da chi hanno aderito al Partito Popolare figuriamoci una situazione
Folle diciamo pure
E altrove ovviamente le situazioni si presentano nel modo più diverso e allora la nostra adesione alla Federazione della sinistra il patto federativo della sinistra
Non è significa rinunciare in laddove è possibile appare anche passi avanti in altre direzioni per allargare a tutto l'Ulivo a parte
Delle forze che convergono nell'Ulivo
La la iniziativa della coalizione
Dobbiamo ancora domandarci se sono fondate le preoccupazioni in ordine a che cosa significhi la nostra partecipazione alla Federazione della Sinistra
E ovviamente qualcuno manifestato la preoccupazione di una ipotesi di dissoluzione all'interno del PDS
Ecco io credo che neppure il PDS abbia interesse ad una nostra dissoluzione ad un nostro assorbimento
Il PDS ha bisogno di uscire dalla sua storia e di presentarsi come partito nuovo e quello che caratterizza il partito nuovo
è la pluralità delle culture e delle tradizioni
Degli apporti che possono venire alla sinistra italiana
Che non è rappresentata dal solo PDS ma è rappresentata anche storicamente da un complesso di forze molto più pluralista di quanto non posso apparire
Dalla peso organizzativo ed elettorale del PDS quindi noi pensiamo e sappiamo che pure il PDS pensa ad
Ad uno sbocco del patto federativo uno sbocco che non si proporrà prima delle elezioni quindi abbiamo anche qualche tempo per pensarci ad uno sbocco verso un partito che viene definito unitario e plurale
C'è una specie di oggetto misterioso che spetta anche a noi pensare e realizzare c'è questa forma di partito nuovo che
Rimarca la pluralità
Delle sue componenti ecco questo sul come possa funzionare
Dal punto di vista strutturali e operativo questo è tutto da vedere ed è uno dei temi su cui noi dovremo impegnarci
Nel prossimo futuro
Abbiamo Loris noi come i cristiano sociali ma credo soprattutto la sinistra in qualche modo unita dal patto federativo un grosso problema che il rapporto con i Comitati Prodi
Giustamente Pierre dice
Questa storia della seconda gamba che rappresenterebbe il centro è una operazione solo ortopedica
Però insomma quel venticinque per cento che manca alla sinistra per arrivare al cinquanta per cento deve pur nascere sembra che fatichi a nascere come coalizione come accordo fra le componenti di quello che dovrebbe essere il centro non il centro pendolare il centro che ha fatto la scelta a sinistra
Non pare facile perché è in tra questa realtà all'interno di questa realtà ci sono molte rissosità che traggono origine da problemi di sopravvivenza
E quindi credo che quel venticinque per cento non può essere la somma del venticinque per cento della sinistra più la somma di queste realtà già organizzati i comitati Prodi
Debbono essere una via uno strumento attraverso il quale mobilitare anche altre componenti dell'opinione pubblica
Non pretendendo che i partiti facciano un passo indietro e fanno tutto loro perché questo alla fin dei conti si rivelerà irrealistico
Perché operare in politica non si inventa dalla sera alla mattina ma c'è una tecnica cioè una esperienza che si deve pura vere e allora ecco io vorrei fa presente che per i prossimi mesi noi abbiamo un problema di rapporto con i Comitati Prodi possiamo esserci dentro Comin tanti casi ci siamo
Però dobbiamo sempre aver presente che per raggiungere quel cinquanta per cento ci vuole l'apporto delle forze organizzate che oggi esistono e in più l'apporto di quel tanto di opinione pubblica che può essere mobilitato dal Comitato dai Comitati Prodi
E vorrei dire solo un'ultima cosa ieri pomeriggio abbiamo fatto questa parentesi
Sui problemi del lavoro
è chiaro che non abbiamo minimamente esaurito l'argomento direi neanche l'abbiamo impostato in termini possa essere
Inizi o di un dibattito abbiamo semplicemente aperto una finestra su un altro tema di quella politica sociale che noi crediamo sia la nostra il modo di caratterizzarci nella vita politica ecco io concluderei dicendo
Bisogna che noi sviluppiamo il nostro impegno approfondendo le nostre conoscenze traducendo lei suggestive premesse che ori che che ci sia esposto Zamagni traducendo le in provvedimenti e realizzabili nel corso della prossima legislatura inseribili quindi nel programma dell'Ulivo
Bisogna che noi ci assumiamo questo compito io so che ci sono anche altri grandi problemi come la riforma delle istituzioni per adeguarla alla legge elettorale
Di cui ha parlato Pierre nella sua relazione so bene che ci sono anche questi problemi e so bene che abbiamo persone capaci di dare un proprio contributo anche su questi problemi
Però ecco io porto forse una mia deformazione personale penso che la ragione di esistere dei cristiano sociali
Sta nel fatto di farsi portatori delle esigenze di una politica sociale
Che combatta questa concentrazione dei Poteri questa concentrazione delle delle risorse che combatta il riaffiorare delle disuguaglianze permettetemi di chiudere ricordando quello che già vi ho detto quando parlavo con Prodi dei problemi della famiglia e lui diceva il tragico è che di queste cose non frega niente a nessuno
Ebbene noi credo che dobbiamo essere quelli a cui frega moltissimo come vive la povera gente
Sembra che vostro applauso giustamente sottolinei nostro unanime apprezzamento per Ermanno Gorrieri oltre che per le sue conclusioni così lucide così puntuali
Darò la parola Sandro Antoniazzi presidente della Commissione per la redazione delle mozioni
Che ci differita sui lavori che si sono conclusi questa mattina prego Antoniazzi
Non presentare a questa Assemblea una mozione
Politica generale che è scaturita da da vari contributi veramente di pezzi di contributi che son venuti da varie parti
La commissione poi elaborato un testo unanimemente e quindi è questo testo quello che vittime propongo avendo assorbito un po'le varie proposte presentate per lo più da persone che erano presenti poi anche in commissione
Poi vi sono sei o sette ordini del giorno che vi leggo successivamente
La seconda Assemblea nazionale dei cristiano sociali riunita a Chianciano nei giorni quindici sedici diciassette settembre novantacinque
Prendendo atto con soddisfazione della crescita dell'Ulivo riafferma la propria decisione partecipazione a questa coalizione
Che in un quadro di democrazia dell'alternanza si candida al governo del Paese sulla base di un programma di rinnovamento
In questo quadro l'Assemblea ascoltata la relazione del coordinatore nazionale Pierre Carniti gli interventi dei delegati rappresentanti delle forze politiche che si riconoscono nel Progetto la conclusione del presidente Ermanno Gorrieri
Richiamata la mozione finale del Consiglio nazionale di giugno fa propria la proposta di patto federativo rivolte alla creazione di una sinistra democratica come primo passo concretamente realizzabile di una più vasta aggregazione
Contestualmente la sempre afferma che la creazione di una struttura unitaria di tipo federale per l'intera coalizione dell'Ulivo costituisce il traguardo ultimo della propria scelta
In tal senso ritiene importante valorizzare l'ambito dell'Ulivo quale momento unitario dell'intera coalizione contro ogni tendenza dispiegati dice
E il luogo deputato all'incontro delle diverse culture al fine di fare emergere con muri prospettive ideali e programmatica
Parallelamente sul piano politico si dovrà verificare la possibilità di presentare il simbolo dell'Ulivo anche nella quota proporzionale ed esprimere candidature unitarie del maggioritario sperimentando metodi innovativi di partecipazione
Se è vero che la federazione più ampia non è oggi possibile a livello nazionale per l'accertata indisponibilità di alcune forze della coalizione
è altrettanto vero che spesso a livello locale le situazioni si presentano diversamente e possono consentire anche accordi federativi più ampi sino a comprendere l'intera coalizione
E favorire rapporti di collaborazione con aree di ispirazione cristiana con cui esistono fattori di consonanza
Tali accordi federativi potrebbero essere attuati già in occasione delle diverse tornate di elezioni amministrative consentendo la coalizione di presentarsi sotto un unico simbolo quello dell'Ulivo con importanti affetti di amalgama e di trascinamento queste prospettive non potranno decollare se non strettamente unite all'elaborazione di un programma che costituisca un impegno democratico e popolare per tracciare le grandi direttrice di un rinnovamento del Paese
I cristiano sociali hanno dato contributi significativi sulla in tema di pace sulla politica del lavoro sulla politica sociale sulla famiglia sull'immigrazione sulla giustizia sul Meridione
Intendono continuare a lavorare con me alla pari delle altre forze per realizzare un programma che sia sentito da tutti come patrimonio collettivo e base di una comune identità di fronte un suo sviluppo che rischia di produrre lacerazioni sociali disoccupazione emarginazione erodendo le condizioni stesse della società civile della vita democratica
Solo una prospettiva politica capace di proporre un nuovo sette economico sociale democratico del Paese costituisce una risposta adeguata
I problemi sociali del lavoro non sono dunque un'altra cosa ma un tutt'uno con i problemi politici del Paese che richiedono il proseguimento del completamento della riforma elettorale istituzionale per creare le condizioni di una vera governabilità
E solo impegnandoci tutti in questa battaglia decisiva per il Paese per le condizioni di vita di libertà dei cittadini
Che i cristiano sociali ritengono si possano realizzare con pari dignità quella fusione di idee di modi di sentire di prospettive e di culture dalla quale far sorgere domani un grande nuovo soggetto politico
Grazie credo che ci siano anche altri ordini del giorno su questioni particolari quelli esaminiamo in un secondo tempo o voi riferire no direi verso cerchiamo la buona condotta bene allora la mozione non so se è stata anche distribuita no circa
Però l'avete ascoltata diligentemente e quindi l'avete assimilata anzi regole allora voglio sapere se ci sono dichiarazioni di voto sulla mozione Gagliani onorevole Gaiani
Non è una dichiarazione di voto ma chiedo su un punto se è possibile recuperando una formulazione che questa mattina Luciano Guerzoni ha ripetuto due volte di poter lì inserire anche perché credo che la scelta per la federazione era già stata fatta all'interno del Consiglio nazionale qui noi dovevamo in qualche modo ratificare accordi eventuali che nel frattempo non sono intervenuti quindi si sta lavorando ancora
Nel punto in cui dice al secondo capoverso
Fa propria la proposta
Di patto federativo rivolto alla creazione di una sinistra democratica io qui aggiungerei senza togliere niente di quello che c'è ripeto le parole di persone che mi son fatto dettare per non sbagliare come forma di organizzazione politica
Fondata sull'autonomia riconosciute praticata delle culture tradizioni storie soggettività politiche piccole grande che concorreranno con porla
Mi sembra un punto importante
Tenendo conto dei disagi che molti all'Espresso rispetto all'elefante e rispetto ad un percorso che non abbiamo ancora compiuto di credo che lucani sia buon testimone partecipando al lavoro del gruppi dei cinque che si riuniscono che questi sono sostanzialmente i veri problemi niente alla fine di questo capoverso si dice che non lo so che la l'Ulivo costituisce il traguardo ultimo della propria scelta la struttura unitaria di tipo federale mi sembrava giustamente che Golini gli avesse detto prima che è un traguardo intermedio anche la collezione di tutte le forze il traguardo ultimo caso mai al Partito Democratico
Siccome nel documento nel documento del Consiglio nazionale vi era scritto in modo molto chiaro a questo punto forse dire costituisce il traguardo intermedio della propria scelta verso il partito democratico sono le stesse parole del documento nazionale perché altrimenti il traguardo ultimo non è certo la commissione solo due piccole correzioni che propongo alla sempre
Allora chi ha ci sono proposte di emendamento che
Ovviamente l'emendamento per dichiarazione per ora emendamento alla Borroni
Guerzoni
Quel sogno in sei mesi ha sepolto no no servito male la lettura no non c'è un riferimento specifico
Esistono fotocopia di servizio no no no
Scusate è una questione di dieci secondi ma credo abbia una rilevanza politica notevole se no no sentito male la lettura non c'è un riferimento esplicito alla leadership di Romano Prodi
Credo se non c'è se non c'è il nome
Credo che vada messo perché non sto a ripetere cose che conosciamo è un significato politico Fortone altronde Gorrieri la detto nelle
Conclusioni politiche siamo d'accordo anche che ieri nella commissione d'emozione l'avevamo detto a voi è sfuggito come siamo d'accordo nel primo paragrafo lo disse diamo
Allora Borroni per la proposta una proposta di meno può darsi che mi sia sfuggito che la memoria mi mi sia calata improvvisamente nonostante la dirigenza che ho tentato di mettere all'ascolto delle cose comunque vengo al punto
Va beh cioè d'accordo ovviamente sul sesso e sulla anche la stesura così come della mozione salvo l'inserimento di un di un potrebbe essere un inciso perché noi è stato detto anche nel dibattito da dato i parecchi
Varrebbe per la pena di recuperare questo perché mi consentirebbe di recuperare anche alcuni contributi
Esterni fra virgolette che ci sono stati che ci sono stati al debba dibattito segnatamente per esempio quello di Passuello
Il il problema nella mozione mi sembra che sia ridotto
Praticamente alle forze politiche bisognerebbe tener presente anche un discorso sì all'emendamento
Se sia un emendamento allora può essere che sia superato il mio Luca vuole illustrare un emendamento che viene incontro a questa esigevo al tu hai sollevato al problema del coinvolgimento capace anche di coinvolgere forze sociali un'osservazione giusta così
Allora la parola Lukather illustrare l'emendamento che viene incontro mi sembra questa
Questo richiamo di Borroni prego Luca bisogna trovare un modo d'inserire questo riferimento alle all'associazionismo al volontariato di matrice cristiana
Le io lo avrei inserito in una parte del suo vi leggo al il pezzo com'era prima e poi vediamo se riusciamo ad inserire i cristiano sociali dice la mozione certo punto hanno dato contributi significativi sulla pace sulla politica del lavoro sulla politica sociale sulla famiglia sull'immigrazione sulla giustizia sul Meridione intendono continuare a lavorare
Con e alla pari delle altre forze per realizzare un programma io qui ci aggiungerei alla pari delle altre forze a partire dallo sviluppo dei rapporti con il volontariato all'associazionismo di matrice cristiana
E continua per realizzare un programma che sia sentito da tutti come patrimonio collettivo e base di una comune identità
Un ulteriore differimento noi lo possiamo fare non soltanto non soltanto alle forze di matrice cristiana ma tutte le formazioni sociali laddove targa codesto passaggio attiene ad un rapporto privilegiato nostro movimento espressione diciamo così della sinistra cristiana va fatto invece un riferimento diretto e lo possiamo fare nella parte introduttiva della mozione
Al carattere della coalizione dell'Ulivo che non va limitato e anche direi alla Federazione della Sinistra democratica non soltanto limitata alle forze politiche ma anche alle formazioni sociali e io credo che questo si possa fare così c'è problema
Sì certo
Allora ci sono due esigenze
Una quella rappresentata da Borroni e che mi sembra di maggior rilievo politico quella di vedere la Federazione della Sinistra democratica anche l'Ulivo Conte con questo grate di apertura di coinvolgimento Di esperienze di realtà associative di culture che nascono da dalla società civile questo mi sento con riferimento al volontariato associazionismo invece l'altra è quella di coinvolgerà anche nel operazione programmatica le istanze che vengono da queste da questo ambito credo che siano due esigenze tutte e due da sottolineare tutte e due da affermare la mozione ma mentre la prima va riferita alla all'atto costitutivo del soggetto politico nuovo la Federazione Sinistra democratica
L'altro può andare invece dove lo ha collocato Luca nell'illustrare il suo emendamento
Ecco allora adesso per perché fa altro io sono stato privato anche del testo della mozione ah ecco grazie ad avere va bene con un cast vigileremo prego forte amico forte
Sempre per emendamenti sì
Sì
Io la praticamente gli emendamenti presentati sono stati tutti accolti spero che ne ha ne abbiate preso nota sia quello di Galliani sia quello di Guerzoni
Sia questo è il prezzo che a nome dei cristiano sociali di Latina a me sembra che questa mozione che viene presentata per l'approvazione dell'assemblea e non riflette intanto il tema che ci siamo dati di fatto un solo paragrafo riferito alla Sinistra democratica
Tutto il resto sviluppa le condizioni per la creazione di una l'aggregazione più ampia e di come avesse all'interno dell'Ulivo
Io credo che questo punto per quanto riguarda la sinistra democratica vada specificato in maniera anche più chiara e dicendo che questo è l'approdo politico per i cristiano sociali
E precisando le condizioni di questo è dicendo che noi siamo per una sinistra unitaria
E plurale e dicendo che l'orizzonte che si dalla sinistra democratica non è quello socialdemocratico
E che però questa sinistra democratica federata è il primo momento e che l'orizzonte politico ex si la creazione del partito democratico ma che dagli interventi che ci sono stati in particolare del dell'intervento all'onorevole Bianco
Il punto vero è che si andrà verso un o un soggetto politico della sinistra all'interno del quale ci saranno i cristiano sociali saranno altri con le proprie storie con la propria tradizione con la propria cultura ma a questo punto non è specificato
E questo credo che sia un punto qualificante noi oggi siamo riuniti siamo leader peggiori per discutere sulla questione della sinistra democratica altro sulle questioni che riguardano l'unico che trovano spazio a rilievo
Ma se la mozione resta così senza ulteriori specificazioni dicendo che questo e determinando anche alcune condizioni dei cristiano sociali pongono io
A nome di chi siamo cioè di latina ripeto sono contrario a questa mozione così come è stata presentata
Nomi
Anche dopo l'emendamento di Guerzoni perché non l'ho presente ho ascoltato le cose che diceva è stato presentato dall'onorevole Galliani è stato a carico del
Per fare un emendamento va bene sostenevo scusate non è forte l'emendamento dovrebbe riguardare una più articolato definizione della Sinistra democratica come primo passo ecco ecco con riferimento sia quello che dico tu dici sulla pluralità delle culture che concorrono sia anche a quella all'emendamento Borroni Luca per quanto riguarda i referenti sociali e culturali
Paola va va bene va bene prepara l'emendamento perché credo che sia accoglibile nello spirito del dibattito e della mozione Musazzi Perego
Va bene Cagliani adesso otto con TNT contiene in cui
E e
è Gino vecchio
E in effetti su una delle mozioni che erano state date come contributo per questa mozione finale ben sei Regioni quelle che siamo riusciti avevano già firmato una mozione che porta molte firme
E li leggo
E il pezzo che riguarda l'articolazione del dibattito
Che si è sviluppato in questi giorni sulla costruzione del patto federativo della Sinistra democratica e che ovviamente sottopongo al presidente alla presidenza e al presidente De la mozione al presidente in questo caso perché la collega se l'assemblea lo ritiene e prima di questo però consentite perché molto più come devo dire concreta
Anche se significativamente necessaria la precisazione che nel documento non si parli di Meridione che un fatto geografico ma che si parli di mezzogiorno che una espressione di una esigenza come quella che noi abbiamo più volte detto più solo un patto ma
Vengo la parte che riguarda ciò che ha detto l'amico forte ho capito decidono e cristiano sociali eccetera decidono per comune adesione ai principi dell'alternanza
E per realizzare le riforme istituzionali e sociali
Di costruire il patto federativo della sinistra democratica con PDS laburisti PSDI Comunisti unitari adeguati so leggendo Prete
Prete aperto a tutte le forze della coalizione democratica e a quanti si ispirano ai nostri valori di solidarietà e di uguaglianza nella direzione della Federazione dei democratici ritengono che tale patto debba essere inteso tra uguali in tutte le articolazioni territoriali e a tutti i livelli di rappresentanza in quanto fondato sulla sintesi delle componenti storico-culturali cristiana laica e socialista
Se
A un certo punto qualcuno
A scusa ritenuto che qualche passaggio poteva essere meglio limato ma credo che l'impianto generale di questa ulteriore articolazione
Credo che risulti coerente con il dibattito che si è sviluppato e di Gino va bene va bene per quel riferimento
Che per quella parte della tua emendamento che si riferisce anche al contenuto dell'emendamento di forte che sta elaborando io tutti sconsiglierei fare un'elencazione delle forze politiche parti viene chiesto noto
Per altri motivi
Va bene allora Gina d'accordo poi per il resto assenti concordi con Enrico forte
Musazzi sì
Ma io sarei favorevole a dargli emendamento che ancora scarse la mozione perché io una mansione lunga e meno è chiara però per carità esigono dall'impressione che qualsiasi casella allungherebbe ulteriormente e siccome la sostanza che il racket
Mentre mi sembra che la sostanza non ci sia dove si parla della riforma elettorale istituzionale
Perché è la preoccupazione maggiore
E spesso anche mi sembra ci sia anche nella relazione di chi è e che è stata niente vento che c'è nei comitati per la difesa della Costituzione in queste al momento no nella governabilità perché meno male che quella legge non aveva garantito la stabilità della governabilità
Senna noi adesso saremmo incardinamento in un regime di destra
E invece per fortuna è stata possibile una defezione che ci ha ridato un'altra chance
Allora il problema principe prima della governabilità e qua e là delle garanzie democratiche
E questo purtroppo è e siccome non bastano due interventi perché la cosa e si chiarisca mi sembra che sia poco chiaro anche al nostro interno per cui forse se e non dica di fare un altro convegno ma se magari se dedicarsi qualche panchina del nostro ogni ULSS venti è aprire ai quali sono i temi in gioco forse e mi sembra anche da alcuni accenni che ho sentito in alcuni interventi sarebbe importante proprio perché sia chiaro anche al nostro interno quali sono lei lei i problemi drammatici che ci sono in questo momento proprio sul piano istituzionale della democrazia
Va bene grazie
Ma io credo che sia si potrebbe
Aggiungere al punto dove si dice il completamento della riforma elettorale istituzionale per creare le condizioni di una piena governabilità
In un quadro di garanzie democratiche che attiene anche al problema alle regole di tutela delle minoranze è stato dell'opposizione l'elezione degli organi costituzionali controllo di cui abbiamo accennato non usati di cui ha detto anche nel soprattutto nella relazione
Iniziale di Carniti se questi Sela Musazzi è d'accordo potremmo rimanere così intesi ci sono altre proposte di emendamenti si è è una chiarezza concettuale secondo me
Nel secondo capoverso quando si dice e la proposta di un patto federativo rivolte alla creazione di una sinistra democratica con rivolto alla creazione della Sinistra democratica lo cambierei così
Alla proposta di un patto federativo che si colloca che si esprime una sinistra democratica il luogo che in qualche modo esiste che però fa maggiormente rafforzato come primo passo per realizzare un progetto
Sì adesso su questo sono è in corso la redazione di un emendamento esplicativo quindi adesso vediamo anche alla luce del modificazioni introdotte da forte che sta arrivando sollecitamente al la tribù una per illustrarci l'emendamento
Che importante perché sulle caratteristiche su del di questa Federazione della Sinistra democratica
Propongo di nel secondo capoverso di arrivare fino a sinistra democratica là dove si definisce la rivolta la creazione di una sinistra democratica
Di togliere come primo passo fino propria scelta sostituendolo con questa o questa nuova definizione che se in che superi i tradizionali modelli socialdemocratici e sia luogo di sintesi delle diverse sensibilità esperienze e culture presenti nella sinistra italiana
I cristiano sociali ritengono che vadano definite le condizioni politiche programmatiche ed organizzative
Del processo federativo al fine di rendere chiaro e riconoscibile il carattere unitario e al tempo stesso pluralista della nuova formazione politica
Propongo questo emendamento sì e io mi permetterei di non perché sorrise ma questa è una mia opinione personale faccio uno strappo alla al mio mestiere di presidente
Io quella polemica socialdemocratici che ho fatto io mentre io l'America ad Atene è che ho è stato oggetto anche di alcune nostre dispute voglio dire di Ducati De Guidi di Mario colombe mie quando abbiamo incontrato e gli esponenti
Gli altri D'Alema e gli altri
Io non lo metterei perché ha un carattere fortemente provocatorio nei confronti per esempio di spin idea possiamo possiamo è anche possiamo somalo di una certa opinione che è presente nell'alleanza nel PDS siamo anche utilizzare io Scurtu quadro parole menta sonda con
Possiamo non solo cosa utilizzare anche una formula nella quale diciamo i tradizionali modelli storici della sinistra europea ma a questo si pratica liberamente un severamente nella Napoli radicale l'anima gli storici della sinistra e per un modello socialdemocratici poiché il se nel secondo nel paragrafo terzo il che dice in tal senso io di i cristiano sociali ritengono altresì importante ritenendo che questo sia un ulteriormente una Giunta questa dell'Ulivo quindi diciamo sociali ritengono altresì importante valorizzare l'ambito dell'Ulivo e va tutto bene
Per il resto ho capito
No adesso io ho capito la prima parte dell'emendamento di forte ho pregato di togliere quell'accenno polemico affezionate magari quest'altro l'ho capito un po'meno quindi esse stesse
Se ci aiutate a capire avevano voi che vedo che nel terzo vicini hanno diritto nel terzo un supplemento di istruttoria il terzo capoverso noi riprendiamo
Il il ragionamento Ettore prendi riprendiamo i ragionamenti intorno all'Ulivo che va benissimo sì quindi lì andava proprio per dare conseguenza anche temporale logica alle scelte che vanno a fare i cristiano sociali
Di iniziare quel capoverso di vicende Tiziano sociali ritengono altresì e va tutto bene il resto
Rimane allora la dizione che la che la creazione di una struttura unitaria di tipo federale per l'intera coalizione dell'Uni dell'Ulivo costituisce il traguardo ultimo della nostra scelta della propria scelta
E questo va bene
No se rimane maestro aveva Antoniazzi
Antoniazzi ha riserve
Facies legittimo persino
Cristianosociali vengono fatte
Sì e aggiunge accusate io credo che siano inaccettabili le proposte e dico subito il perché la commissione ha lavorato tenendo conto le varie le barriere ha fatto un lavoro unitario se volete faccio dieci emendamenti
E rifaccio immediatamente se uno li ha spostati la l'asse di un di un lavoro da cominciare unitaria io credo usa più accettabile se vogliamo dire qualche parola su come deve essere la Federazione della Sinistra
Va bene ma che qua Pavia come dire
Come se noi siamo come dire una forza che deve discutere siccome deve essere la sinistra italiana sembra un pezzetto troppo limitato
Perché noi stiamo facendo una cosa che non è solo il problema della sinistra sì facciamo la federazione a sinistra democratica ma da una prospettiva più ampia il secondo pezzo che è una banalità dice chiaramente qual è l'intenzione dice
E altresì l'Ulivo con L'altra Roma cioè e altresì l'Ulivo cioè prima si fa questo discorso qua c'è altre c'è anche l'Ulivo no io no assolutamente non concordo con questa impostazione avestico che ci siamo
No allora Antoniazzi però non tra mettiamo le cose che sono invece razionalmente componibili tu sei d'accordo su quella specificazione della Sinistra democratica Antoniana e Sandra mi ascolti Sandro per favore se no qui non non
Non ne usciamo
Sandro aspetto tu sei d'accordo su quella specificazione contenuta nella prima parte dell'emendamento forte che riguarda la pluralità di culture il rifiuto di modelli tradizionali della sinistra europea
No no forte ha specificato che non cancella quella frase che comincia contestualmente all'assemblea afferma che fa un altro peso che inizia i cristiano sociali affermano che la creazione di un struttura unitario federale deve svolgere no
Carlo insieme a sinistra fra Francia
Non è il primo passo
Contestualmente alla
No forte forte allora noi possiamo della Sinistra democratica tuo emendamento Spicer scontare porte il tuo emendamento perché specifica il carattere dalla sinistra democratica c'era appunto non cancella la dizione come primo passo completamente da questo abile la più vasta questo rottura riporti in se io ho capito male porsi nel periodo successivo
Già allora la sgancia Italtel dall'allora in un primo momento l'emendamento arrivava a fine a sinistra democratica allora piazzista democratica era tutto quanto andava secondo la nostra opinione era accettabile polpi si inseriva che superi i tradizionali modelli della sinistra europea eccetera eccetera e cancella la questo primo passo però e come questo punto corse fino a più bassa e deviazione porri occorse restare perché in fondo ci sono altri soggetti che oggi non penso al Partito popolare pensai rivela una parte della resa e quindi deve rimanere in questo pezzo può in questo allora rimane a Riad ESO Paolo inteso in questo senso può rimanere ecco l'altra parte però l'altra parte contestualmente con cui è struttura unitaria questa parte per quello che ci riguarda va abrogata e riprenderebbe il Periodo i cristianosociali ritengono altresì importante valorizzare l'accusa scusa forte però questa parte la creazione di una struttura unitaria di tipo federale per l'intera collezione dell'Ulivo è contenuta nella relazione di Carniti e qui non si fa che riconfermare l'adesione era la proposta dalla sinistra democratica e a questa estensione K alcuni di noi considerano possibile altri utopica irrealistica ma questo è un altro discorso è un discorso che attiene alle riflessioni sulla sulla proposta però non mi sembra che si possa cancellare si debba cancellare perché questo riguarda alla alla relazione Carniti che noi approviamo capito Enrico ho capito
Però Resta questo cambiava che rimangono
Avellino
Se no
Allora
Allora
Io accettiamo l'emendamento di specificazione dei caratteri della Sinistra democratica quello letto da Ford su questo è d'accordo anche Sandro Antoniazzi lasciamo però il resto della frase del del paragrafo che cosa che inizia con le parole contestualmente che nel colletto al l'avverbio contestualmente che che è brutto che sa di notaio ma insomma
Ecco possiamo mettere i cristiano sociali affermano che la grazia una struttura unitaria divo federale per l'intera coalizione costituisce il traguardo ultimo dalla propria scelta è più bello no
La parola Carniti
Io sono e l'una e l'una e un quarto io sono quanta è la passione avendo fatto un lavoro in parte diverso da quello che stiamo svolgendo quei ma insomma che aveva nelle di suoi diritti anche molti degli aspetti qui stiamo consumando so quant'è la passione sui documenti finali
Non vorrei scoraggiarlo anche se l'ora mi induce come dire al complesso fare alcunché per incoraggiare guardate in questo documento verrà presa dai giornali una riga e mezzo che dice che noi siamo disposti a lavora alla costruzione dalla Federazione della Sinistra democratica e competente consideriamo questo un passo verso un'aggregazione più ampia verso uno sforzo di aggregazione più
Costa
Allora senza scoraggiare questa passione emendato Oria
Se mai questo ci può servire per il futuro ci può servire per il futuro incominciamo dalla conclusione dalla mozione e poi a conclusione facciamo la relazione
Io credo che dobbiamo evitare anche uno stravolgimento alla fine letterale del documento che diventa incomprensibile anche all'interno
Se c'è qualcosa qualche parola da aggiungere qualcuna da togliere ma insomma restiamo alla sostanza delle cose guardate che la politica la nostra scelta politica varrà non per come formulato questo documento non per la sua formulazione letterale
La politica vale per le forze che riduciamo mette in moto però occorre una certa determina c'è la passione che quei sviluppiamo io capisco anche in parte perché come dire a queste cose ho assistito per lo gran parte della della mia vita nel radicale intanto il movimento dei cristiano sociale nel territorio per far camminare le cose che qui abbiamo detto per farle valere nella dialettica e nel confronto politico noi conteremo molto di più
Nella vicenda politica italiana nella sua evoluzione rispetto alle cose che presumiamo di spostare cambiando una via aggiungendo o togliendo una virgola Aldo
Un altro emendamento
Marcella Lucidi
A
Emendiamo gli emendato ori no non era richiamandomi alla passione di cui parlava garantiti che condivido credo che attanaglia giorni di passione
Che ci sta pertanto anche in questo momento ha finalmente andare un panini nascita al nostro dibattito
Unanime si è stata allestita normali Ina-Assitalia fino ad ora non è emersa all'interno di un dibattito Gianani nazionali nel senso di Trapani Varenna hawaiana ripresentati Spezia cerca di organizzare
La azioni delle mediazioni nelle emendamento che ha proposto Lazio che ha proposto latina
C'è soprattutto la voglia di pensare che con chiarezza scende da qui ci mettiamo a lavorare
Non c'è la voglia di lavorare per una virgola c'è una maglia di allora per un messaggio federativo imbarazzi come ci sono dissensi in sala e nella democrazia messo in di senza o può essere manifestato come può essere manifestato il consenso chiedo che su queste cose si esprime il voto se saremo minoranza accetteremo di essere minoranza grazie
Grazie
Ma non capisco perché la specificazione della Federazione della Sinistra democratica che la parte politicamente il maggior rilievo dell'emendamento è forte e accolta anche da Antoniazzi e Pavel non capisco bene allora
E dopodiché invece quella emendamento soppressivo insieme sostitutivo di forte invece no perché alterava l'equilibrio della mozione è questo che ha fatto reagire
Antoniazzi chiederà invece accogliamo quella parte delle mete l'emendamento di forte che si indica anche con l'emendamento proposto da quel su e e poi e mentre invece lasciamo inalterato magari con la diva o dopo io stesso Prodi invece di contestualmente di di cristiano sociale affermano ma sono modifiche lettera no modifiche di contenuto e così possiamo chiudere tenendo presente che abbiamo accolto le l'emendamento che riguarda la riaffermazione della parte della adesione sotto la guida di Romano Prodi e cioè cioè come era stato richiesto prego Antoniazzi vuoi
Gennaro quello che stava già dicendo Cabras si può cogliere l'emendamento forti se è una discorso sulla sinistra democratica come deve essere specie caratteristiche scienza togliere il quadro di riferimento che noi avevamo messo quindi se lì dentro inciso e poi da coordinare un momento
Che non siamo in grado di fare con l'altro incido perché anche l'altro in giro andava a Lima qual è il problema redazionale c'è un problema di collazione di il va bene grazie Antonio degli emendamenti allora mi pare che adesso le idee sono chiare
Va be allora Cosimo con il tesserino
Chi è d'accordo sulla mozione
Solleva il tesserino tagliatelle che come me ne ha due
No
Bene giù le mani contro però chi è contrario
Alla mozione
Uno due
Io ne conto due voi due per favore tenete sarà chi è contrario
Due
Chi si astiene chi si astiene uno due tre quattro cinque sei
Sei sette io racconta di sei ma voi mi dite sette quindi non dice
Allora e approvata a grande maggioranza con due voti contrari sette astensioni
Grazie
Ci sono altri ordini del giorno ti prego Antoniazzi di illustrarli sinteticamente sei credo che non sia necessario leggerli poi per intero
George solo sei più uno c'è o o un primo ordine del giorno che propone la nostra adesione il sostegno alla marcia per la pace di Perugia si
Credo possiamo
Un secondo ordine del giorno c'è stato anche un intervento stamattina Di Florio propone la costituzione di un ufficio internazionale anche sul testo siamo d'accordo
C'è un terzo giorno molto pacifista molto ideale ma va bene sulla pace nei Balcani che è un problema quanto mai sentito e siamo d'accordo
Due altre ordini del giorno invece riguardano il problema della giustizia uno è un ordine del giorno molto importante di sostegno al pool Mani pulite che sapete costantemente attaccato
E ove un quinto propone di costruire un valutiamo ufficio ma insomma un gruppo sui problemi della giustizia anche perché su questo abbiamo dato un contributo significativo al programma di frodi
Per l'attuazione questi questi particolari ordini del giorno di tipo politico organizzativo vengono rimessi al coordinamento nazionale evidentemente per per Napoli è un boy è una è proposta che
E praticamente presa dalla documento finale dell'assemblea dell'arbitrio eccetera che propone tre cose fondamentalmente propone di convocare un'Assemblea nazionale degli eletti nelle istituzioni
Consiglieri sindaci deputati propone di di dare attuazione allo Statuto che prevede un coordinamento
Esecutivo o o una specie di ufficio politico che insieme al coordinatore ben venga alleviare le fatiche del coordinatore soprattutto per
Poter lavorare di più
E poi il terzo invece il problema di sviluppare la proposta fondamentale del nostro movimento sulle politiche villaggi sociali sul mondo del lavoro e sulla sulla famiglia
C'era un ultimo ogni giorno per svelare il dalla commissione il boy non ho trovato la proponete numerologia la senatrice Lenzi che è la questione su Rutelli e Bottai che però sì non lavoravo dirgli che era meglio
Affrontarla in quella sede perché abbiamo poi tante situazioni che non sempre siamo in grado di di di giudicare insomma qui sappiamo lo spirito ma il bene collocava in quella sede se siete d'accordo io avrei finito va bene grazie allora mi sembra che
Sì sì sì sì no no ma voglio dire non è che questi ordini del giorno alterano decisioni già assunte dal consiglio nazionale cioè certo questo benissimo
Allora arrivare a questo punto dichiariamo chiusi i lavori della nostra seconda assemblea nazionale grazie
Sì