Prestazione libro "Le ragazze di via dei Fiorentini" a cura di Giovanna Borrello

Grazie davvero grazie a chi è intervenuta grazie orario complicato aula in corso io di servizio oggi di segreteria di presidenza da ora quindi tutto insieme però ci tenevamo tanto e voglio ringraziare anzitutto che ha scelto di essere qui come a presentare questo libro
Perché lei presentano poi mamma mano voglio andare veloce che cos'è per noi questa presentazione perché poi farla è un po'diciamo un gesto anche come dire forse un po'non dico coraggioso però forte perché è una storia molto nella niente dis di storie di donne in una realtà molto come dire circoscritta molto delicata che è quella della federazione napoletana del del Partito Comunista ripassato poi per PDS DS fino ad arrivare al partito democratico una storia di donne che attraversato questo pezzo di storia una storia di donne tra donne attraversate tutte queste storie da una relazione importante forte contrazione a parliamo
La senatrice Graziella Pagano che potremmo dire l'amica la compagna per me è sicuramente una una grande compagnia grande punto di riferimento e credo lo sia per tante e tutte le donne che hanno contribuito a scrivere questo libro ragion per cui anche le relatrici che sono tutte quante qui a fianco a me che ringrazio che abbiamo scelto per questa presentazione sono donne che hanno avuto in in una in una fase in ogni fase della propria vita in diverse fasi la propria vita un rapporto importante con Graziella
Ognuno di noi ha raccontato un pezzo della propria vita ma soprattutto come la relazione
Tra le donne con Graziella lo dico a partire ovviamente dal pezzo che ho contribuito a scrivere anch'io
Ha impattato sul nostro percorso di vita sul percorso di vita di un impegno politico caratterizzato molto per quanto mi riguarda io sono sicura sono forse non teatrali ma la più piccola
Di questo gruppo che ha scritto diciamo allora prigione la la storia che racconta Rai soprattutto di quando ero più giovane
Quindi più piccola e quella storia è quella relazione quella pratica hanno davvero credo di poter dire sono state il pezzo più importante di formazione del mio percorso politico sono forse sicuramente anzi il lascito più significativo di quegli anni
E quello che impatta di più oggi su quello che faccio su come lo faccio su come intende pratico il mio impegno istituzionale politico e su quanto la relazione tra le donne con le altre donne oggi sia per me è un tratto caratterizzante del mio impegno credo che valga per molte delle donne che hanno contribuito a scrivere questo libro ed è quello forse devo dire poi è l'unica cosa veramente le voglio dire in premessa l'apertura perché voglio lasciare soprattutto spazio alle altre sono arrivate qui
Quello che vorremmo forse un po'appare attraversasse
Il libro e il messaggio che vogliamo consegnare soprattutto alle ragazze alle più giovani che tanti la relazione tra le altre donne relazione con le donne tra le donne quando è una relazione autentica che in questo caso penso che di poter dire valeva allora
Potrei dire vale oggi forse ancor più nella relazione dalla quale ne vorremmo trarre tante volte la forza anche per sfidare modelli sistemi pratiche
Allora nei panni in tante circostanze ce l'ha data ce l'ha data questa forza né l'abbiamo sfidato un partito che dobbiamo dircelo con serenità insomma anche il Partito comunista ma è stato sempre
Come dire un po'adesso parliamo un po'di casa nostra potremmo dire della politica tutta in un tempo nel quale le donne si afferma la leadership e insomma da Presidente del Consiglio d'Europa il mondo il contesto eppure facciamo fatica a fermare un pensiero diciamo differente no a partire se posso che diciamo andare in grande
Guerra e pace va e viene da pensare nel mondo che cosa succede quanto poco si affermi lo sguardo differente ma per stare a più al merito e soprattutto per parlare molto poco e dico che allora ne abbiamo utilizzato quella forza per sfidare qualche risultato
In alcuni passaggi l'abbiamo tenuto grazie a quella forza qualche significa risultato significativo stirando risultato significativo sfidando è anche una una iniziale resistenza o comunque un modello questo io a questo pensiero sono molto affezionata e chiudo su questo io
Credo che noi troppo spesso dimentichiamo che la dimensione della cosa pubblica
Tutta verità c'è un dibattito in Federazione sulle molestie sessuali nei luoghi di lavoro potrei dire l'organizzazione del mondo del lavoro ma anche la politica
Anche i partiti sono stati costruiti troppo molte volte a misura di uomini perché sono stati praticati abitati dagli uomini Grillo nel passato pratiche soprattutto pratiche e modalità di relazioni di riconoscimento di leadership e poi nel tempo secondo me invece si sono affermate grazie intanto alla forza di autorevoli donne qua ne abbiamo qualcuna che sono state sfidanti in tante ma poi soprattutto abbiamo capito
Oggi non ce li chiama c'è stato un pezzo che diceva dalla dalle donne la forza per le donne no noi in questa pratica diciamo di relazione e abbiamo credo affermato ecco questa forza e abbiamo sfidato quei modelli e qualche volta quei modelli che abbiamo messi in discussione io credo che oggi la politica abbia ancora bisogno di molto di tutto questo di questa relazione di questa forza di questa volontà sfidante e una donna e in questo caso vale per la segretaria del partito democratico e ma poteri e più in generale da sola può fare ma non può fare quanto possono fare le donne insieme soprattutto se insieme maturando una consapevolezza e una forza di volere cambiare sms condividono a parole d'ordine nelle differenze nei oggi insomma c'è stato dibattito sui femministi che sono tanti e diversi io ci credo di femminismo e sono veramente tanti diversi di bisogna rispettarli tutti ognuno cioè sopportato e c'ha la sua forza
Però si può fare alleanze anche tra i ministri differenti io sono di un particolare diciamo come dire miei
Mi iscrivo al pensiero della differenza ma riconosco ce ne sono tanti altri e penso che anche darsi una mano
E stringere una relazione se l'obiettivo è cambiare modelli e riconoscere che modelli solo quelli maschili che ne vorremmo in qualche modo mettere in discussione per affermare uno sguardo differente può fare secondo me è veramente può essere una cosa utile ecco questo libro è stato attraversato secondo me da questo no un libro che parte molto anche in questo come molto femminista dalla storia di ciascuna cioè ne abbiamo raccontato il nostro pezzo di vita come l'abbiamo vissuto come abbiamo vissuto quella pratica come in un contesto complicato e difficile abbiamo affermato modelli diversi pratiche diverse e raccontiamo quindi quello che siamo state come questa relazione ha in qualche modo attraversato la nostra vita è nostro impegno ci ha cambiato e ha cambiato un po'nel nel corso nel tempo anche nei luoghi che abbiamo vissute attraversato ecco questo è un po'il senso
Ho detto della violazione delle donne che sono state qui se siete se siete d'accordo io partirei da Maria Fortuna perché Maria Fortuna Incostante stata nostra senatrice mai stata sotto posso dirlo anche e soprattutto in questo caso una straordinaria mica
Abitare il Verona compagna di relazioni importanti di Graziella Pagano una donna che insieme a Graziella potermi in modo particolare per me ma per fortuna è stata mai sta forse addirittura ma ho avuto una reazione più intensa con Maria Fortuna
Che con Graziella ma comunque una entrambi due grandi maestri del nel punto di riferimento e tra loro una grande relazione allora ben vestito molto sempre sull'investimento quelle più giovani cioè di trasmettere questa genealogia femminile
Tanto preziosa per lui quindi dare innanzitutto la parola Maria Fortuna per un primo intervento potranno carrellata fra le altre matrici ringraziando tutto ovviamente
Allora grazie prima di tutto io voglio fare dei ringraziamenti non solo a queste donne che sono qui tutte quante con le quali ci legano molte cose molte molte relazioni molto molto affetto anche anche alle due qua autrici che sono in Aol qua con noi le due deputate si Angela francese e Alberta De Simone
E naturalmente un saluto particolare a Gloria che la sorella di Graziella perché ci ha tenuto tanto ad esserci e a Massimiliano che verrà che si sta procurando momenti in una giacca e la cravatta quindi per questo per questo motivo si usi Esposito che una delle delle reti delle qua autrici e insomma e fuori ma insomma tra poco ci raggiungerà va bene allora brevemente vorrei partire dal fatto che in questo libro
Noi ci esprimiamo in questo in questo ricordo in questa storia in questo dipanare di relazioni e di storie anche che si intrecciano
Tra noi stesse e naturalmente riferimento a Graziella che è stata poi per noi termen può in particolare un'amica quotidiana insomma quasi e in questo libro voi troverete in non soltanto questo donne che hanno scritto ma anche molti altri nomi di donne che sono qui pronunciati ognuna quasi sempre racconta di queste donne perché sono state un pezzo anche della loro della loro storia della loro formazione politica della loro crescita anche soggettiva
Perché all'inizio non è che eravamo molto consapevoli di che cosa stiamo vivendo come sempre Ka accade quando una immerso dentro dentro a un processo
Però effettivamente noi attraverso questa relazione attraverso questa questo modo di andare avanti le battaglie che sono state fatte abbiamo costruito
Per le stesse insieme alle altre una consapevolezza che via via si è avvicinata sempre più al desiderio di impattare oltre le grandi conquiste pari opportunità alle leggi le battaglie del referendum divorzio ci diceva tutte le cose che le donne hanno conquistato in queste Aule hanno anche conquistato e perché pensiamo alle cose fatte alla Camera al Senato
Quanto era diverso il il panorama politico e legislativo di anni di anni fa
E tuttavia l'acquisto una mano ce l'ha fatta avvicinare oltre questi progressi al desiderio di interpretare il mondo con un pensiero differente cioè di
Direi se siete più consapevole del fatto che noi effettivamente nella consapevolezza dell'essere donna e dell'essere
Anche differenti portatrici di un altro pensiero potevamo in introdurre un punto di vista diverso del Mondelli di vedere il mondo di fare la politica di leggere le relazioni e quindi questo ci ha dato una forza anche è un'autorevolezza dalla quale è nato anche il desiderio di essere lì
Dove eravamo quando abbiamo gestito il potere quando abbiamo avuto dei ruoli istituzionali
Per essere anche tramite per le altre quindi il nostro modo di essere nelle istituzioni non è stato diciamo a settico perché frutto di questo progresso ma mano che avvenuto dentro di noi e nelle relazioni con le altre
E che ci ha portato via via appunto a ad arrivare a questa consapevolezza e ha usare questo nostro ruolo in relazione alle altre come diceva Valeria
Quindi donne protagoniste tante quelle che vedete nominate quelle che non sono nominate dai che erano in relazione con noi
Questa storia si colloca l'ha detto Valeria sono storie piccole che si collocano dentro una storia più grande che la storia delle donne di diciamo di un cinquantennio se vogliamo datarlo in cui appunto abbiamo detto ci sono state conquiste battaglia e tanto è cambiato tanto se noi ci guardiamo indietro è cambiato tanto anche nei comportamenti nonostante tutte le le perversioni ancora tutto quello che continua continuiamo a vedere in termini di sopraffazioni anche maschile di potere maschile
Perché è stata singolare questa questa storielle abbiamo queste storie sono state singolari c'è un filo rosso che lega perché noi abbiamo avuto la capacità la forza in quel periodo di essere molto unite tra di noi
Ed eravamo in un partito diciamo che era fondamentalmente molto maschilista no fatti in alcune autrici lo dicono c'è un partito in cui addirittura il corpo femminile in alcuni anni era quasi una a caccia come dire guardare con una certa difficoltà perché o fonte di pulsioni o comunque con un giudizio moralistico quindi era un partito insomma duro è per noi importantissimo per noi è stato un pezzo di vita di storie importante di crescita però da questo punto di vista era era duro
Anche le modalità il modo di fare politica io per esempio racconto il rito di via dei Fiorentini dove c'era questa storica Federazione del PC
Dove gli uomini si ritrovavano per un orario fissato era quello solito diciamo le cinque cinque e mezza e dopodiché cominciato tutto un rituale tutto loro tutto loro
Di vedersi incrociarsi parlarsi se lo si punta
Di di riscontrare il sì di fare alleanze noi eravamo completamente fuori
Da questa da questa dinamica completamente fuori e tante volte anche giovani magari avevamo i bambini piccoli magari avevamo cose da fa ci sentivamo perse detersione del tempo della quanto antico violentate ma quasi no della privazione di il senso della nostra vita rispetto a queste cose che accadevano e che non ci appare non potevamo in qualche modo metterle in modo diverso
E attraverso questa cosa che certe volte Ceriani deciderà di abbandonare cioè di dire va be'basta facciamo altro e poi invece con caparbietà e anche grazie alla forza tra di voi e ci siamo date
No voi anche se in modo diverso con generazioni diverse siamo siamo caparbiamente volute esserci anche abitare quel luogo cercando di imporre un mondo una modalità diversa cosa più simpatiche ecco tra le più giovani anche noi che non siamo più giovani
Si è creata una Natale relazioni un momento molto significativo per cui al di là delle correnti che c'erano nel PC
Noi eravamo proprio disobbediente al massimo cioè cambiavamo le carte in tavola scialle avevamo insomma diciamo facevamo due cose in diciamo aggregate per quel periodo addirittura considerate proibite
Pur di ottenerne di dei risultati delle delle vittorie di riuscire a fare diciamo le cose che noi volevamo fare e devo dire è stato anche significativo naturalmente non è che abbiamo vinto tutte le battaglie del mondo però in quel periodo è stato molto significativa questa storia perché c'ha fatto capire quanto fosse Fortescue importante anche per la nostra crescita oltre che per i risultati la crescita tutte quante lui
è allearci esser insieme significare delle cose insieme e l'altra cosa
Che vorrei dire diciamo importante quanto abbiamo anche sofferto tra le varie cose sulla questione del simbolico no noi ricordiamo le le presidenze delle conferenze stampa c'è anche donne che avevano ruoli non non ci dovevano essere perché io penso sempre dico quello giustamente perché quello non era il loro simbolico quelle nostrano esserci per noi una cosa giusta aveva per loro esserci nella politica quella con la P maiuscola nel simbolico maschile del potere
Non era una cosa presente qui diciamo era era evidente che poi dovevamo sempre fare no perché non ci sta quella volta che non cessa quell'altro cioè certe volte proprio gareggiare perché si affermassero quest'sembrano piccole cose ma invece contengono grandi cose contengono due scontri due modi di vedere il simbolico della politica e diciamo come noi lo vedevamo come lo vedevano allora ora viene un interrogativo diceva giustamente Valeria che cosa rimane e soprattutto come trasmettiamo come le giovani generazioni
Possono in qualche modo a raccogliere questa insomma un messaggio nodi di esserci di essere al mondo con forza con autorevolezza cercando di di fare andare avanti il pensiero femminile della consapevolezza femminile perché appunto si potrebbe dire non basta essere donna no dice cioè qualche donna si nasce qualche volta si diventa di Silvestro libero della famosa filosofare Cavarero vent'a memoria ma certe volte Lima
E quindi diciamo da questo punto di vista quanto appunto sia importante che le giovani generazioni abbiano questa questa consapevolezza e costruiscano questa questa crescita io non sono se ci siamo riusciti e forse non ci siamo riusciti ma comunque e una cosa diciamo è un interrogativo che deve stare nella nostra a mente soprattutto di fronte al fatto che oggi come oggi poi ci si presentano sfide sempre più inedite no il mondo ci sta cambiando sotto gli occhi diciamo direi quotidianamente
E come in questo mondo che cambia così velocemente però io credo ecco questo è l'ultima cosa che voglio dire ci sia invece bisogno proprio oggi di un pensiero delle donne di un pensiero differente perché se noi leggiamo no la storia di questo secolo perché ormai è chiaro che noi forse proprio adesso in questi giorni abbiamo la percezione siamo in un altro secco sono cambiati paradigmi sono cambiate tante cose
Ecco se noi leggiamo la storia del Novecento che è stata quella appunto caratterizzata la figura maschile della abbiamo detto la politica il Welfare qualsiasi cosa insomma questa era siamo il centro succhi organizzata Alta società
E ha prodotto
Quello che oggi vediamo no
Risultato con tutte le le conquiste le sfide anche che le donne sono riusciti a fare i passi avanti però prodotto per io appunto mi domando e anzi credo
Se una capacità di leggere il mondo in modo differente che gli uomini di riescano a riconoscere mettendosi prima loro in discussione
Non possa essere invece oggi importante significative in un mondo che cambia così velocemente che ha bisogno proprio di tutti alti parametri le altre sfide e penso che le donne possano fare questo
Chiudo con una frase di Cazzullo che ha scritto questo libro donne erediteranno la terra malgasce di ripeterla perché dice che le donne erediteranno la terra perché sono molto più dotate di Moglia per affrontare questa terribile e pensiamo incredibile epoca che abbiamo di fronte
E io credo per questo che davvero diciamo con una speranza per il futuro le giovani generazioni forse sono consapevole di questo possono dare una spinta ulteriore in questa direzione in un mondo che ha bisogno di parametri completamente nuovi e Different
Grazie ma è fortuna
Allora dicevo diverse donne che hanno attraversato in fasi diverse la vita di Graziella alla vita del partito e femminismo nel partito
Romana Bianchi è stata deputata ma soprattutto è stata una donna protagonista di una stagione insieme a tante in cui diciamo i luoghi delle donne nel partito
Mi sento di dire avevano erano sfidanti molto aspiranti e hanno cercato di di costruire una pratica differente ottenendo anche qualche risultato e cambiando alcune cose
Ecco in questo senso con Graziella sicuramente che insomma ci ricorda anche una combattente no mi piace ricordarlo anche così cioè una che non insomma non le mandava a dire ma soprattutto che col corpo
Lei conduceva davvero queste battaglie con la sua passione col suo corpo con la sua intelligenza anche la sua competenza anche l'autorevolezza io me la ricordo sempre una donna molto autorevole che si imponeva in qualche maniera e era protagonista di questa stagione insieme
Forse a romana chiedere soprattutto di raccontare anche un pezzo di sai che voglio sapere tutto perché questo libretto fatto è scritto de sono tante biografie è una biografia ma sono tante di
Regione Puglia questa la caratteristica bella di
Di questo libro di come le dediche
Compiere
Come li dobbiamo dire grazie grazie che ci ha consentito di narrarci come eravamo in quel momento perché abbiamo scelto
Perché Valeria che è l'ultima arrivata nel senso come al solito a lei
Amplia più piccole no oppure soprusi oppure Alessandra o Maria Fortuna no e poi via Giovanna Giovanni da quelle più grande Giovanna Praderio piccola
Sono arrivate al partito e quindi ha una biografia
Sono tanti biografie una biografia ma sono tante biografie perché eravamo tanto antica la caratteristica forte di Graziella
E io questo lo voglio e la cioè io cioè l'ho conosciuta abbiamo però voglio siamo stati insieme siamo mischiato abbiamo siamo raccontate siamo stati tante cose però dell'azienda
Ha sempre cercato di dire
Teniamo mettiamo insieme le nostre forze
Cerchiamo di darci forza come donne nel partito perché senza
Metterci insieme non c'è non c'è una contro l'altra
Le lenimento di invidia di
A ma che ci sono e che ci sono ancora che sono quelle che che tra le donne sono un dato di fatto non solo tra le donne nel partito tra le donne nelle società ma perché abbiamo una storia che acque non è che dobbiamo come dire non ricordarsi da che storia abbiamo che viene dico dov'è iscritta all'altra per come azienda io mi sono incontrata
Quando già eravamo o io avevo finito il mio percorso parlamentare le iniziava lei è arrivata il Senato io medico della Camera faccio in fretta
Ma ci siamo unite né ci siamo trovate molto per la l'idea che avevamo di mettere insieme autonomia e soprattutto di libertà guardate
C'è stato un pezzo delle strade delle donne prima con Lidia poi un lungo periodo di si pretende il cambio di di nome
E il cambio dagli atti sia PDS DS sta tutta una roba che cominciata prima è finita dopo cioè stranissimo scrivere quel pezzo di storia non hanno delegate cioè a dire che era stato il novanta
E poi nel due mila e sette non ma no ma non è stato non è stato così stato tutto un altra
Comune d'Italia comunque ci siamo trovate e ritrovate
Con nel momento in cui abbiamo costruito prima c'eravamo viste figurati però nel momento in cui con Barbara abbiamo costruito l'unico momento
In cui le donne hanno deciso di votare in autonomia la propria responsabile la propria coordinatrice chiamatelo come volete responsabile coordinatrice portavoce delle donne l'unica volta
In cui abbiamo cioè se testimone e difeso di quelli a lungo perché abbiamo deciso di provare di provare a eleggere essi darci anche tra di noi su piattaforme politiche e cercando però nella sfida di tenere insieme la nostra forza
Ma di spiegarci e quindi di costruire un momento in cui non eravamo elette da qualcuno ma cercavamo di e leggere noi chi ci doveva rappresentare e ci siamo trovate a lavorare e poi ci siamo trovati a Chianciano più dirmi Ciamarra mo'mille cinquecento donne circa che provenivano da tutta Italia
De Venezia le è stato una protagonista insieme a me essere altre che sarebbe lungo elencare di quella di quell'esperienza e poi non ce li state prima non si è ripetuta da otto
Intelligenti e guardate lo dico anche perché è un elemento con cui di cui abbiamo ragionato spesso con Graziella prima e poi anche attualmente quante con Barbara quell'elemento che ci teneva insieme adulto le napoletane e le milioni girati più ancora che non
Tutte ma se pronto quella quel nucleo era lì le idee dell'autonomia e delle libertà ma della costruzione della leadership
Cioè di sfidare il di di stare dentro
Districarci tra di noi no cioè un conflitto democratico come fondamento anche della nostra autorevolezza e il conflitto maschi con il maschili per la nostra autonomia quadrate è stato un sono stati anni difficili io non lo so
Non l'eredità queste cose che dice Vito Maria Rosa abbinabili discuterne molto qui abbiamo l'esatto
Abbiamo spesso quando raccontiamo queste queste cose sembrano cose di un altro tempo cuocete una non è certo niente no abbiamo rischiato invece il segno che si si deve assumere la propria autonomia se vogliamo parlare di libertà ma assumerla davvero fino in fondo
E sempre e sapere che questo paghi
Un prezzo ma nello stesso tempo lo paghi con con poi non dico volentieri ma insomma lo se lo sa innocente non è Danti non niente ti viene regalato gratis anche se c'è sempre stato questa idea del
Cioè
Una bella frase con cui Giovanna Borrello chiude le da fare sull'introduzione chiudere sull'introduzione io non so se è vero però è vero che
Di lei dice a conti fatti abbiamo vissuto momenti magici stati di grazia e momenti d'essere direbbe Virginia Woolf
In momenti di grazia sono difficili da ripetersi schivano la ripetizione ma ci auguriamo che anche altre donne possono trascorrere insieme felici stagioni politiche come la nostra
Presente tetti quando abbiamo combattuto quando combattevamo c'è Angela che viene a fare storia anche lei
Alberta
Dai c'è le vediamo visite con quando ero vivi con grande passione
Con grande impegno e con grande studio perché presto non ce lo toglie nessuno nessuno ci può direi che non c'era per il no nove noi abbiamo fatto abbiamo dedicato tempo passione studio anche e confronto tra di noi indurlo ma anche in termini come dire mai di divisioni cercando sembra che sapevamo perché noi sapevamo che senza le alte una senza che altri non ce la faceva quando abbiamo combattuto delle battaglie molto importante io Andrea indietro nella preistoria no ma vedo anche che mi viene in mente quando abbiamo combattuto termina prima attenere
Abbiamo iniziato il percorso per ottenere una buona legge contro la violenza sessuale
No ciò che non è soltanto se abbiamo riposato torinese novantasette ad alta salendo e poi si è arrivati a conclusione con Herbert novanta novantasei quindi vent'anni no vent'anni
Attraversati Prada grandi discussioni del grande dibattito nel paese non è una legge cioè quando si è arrivati alla conclusione qualcosa era cambiato perché nel si discuteva molto tra di noi molto collega e poi io voglio ricordare gambizzato qualche stagione con quel quel processo importantissimo sereno quando da Tina Lagostena Bassi una grandissima boccata che aveva in quell'anno per la prima volta verrà consente aveva chiesto e ottenuto che vivono in funzione ammesse come parti lese ma
Per non essere stato tantissimo significava dire che il nostro corpo e Rosaria era
Sì era stato stuprate violentato e non aveva il coraggio di parlare e la violenza sessuale non era solo quella riga poi abbiamo siamo riusciti ad ottenere
Sottoterra mandati in aula anche che fossero considerati non non di atti di libidine violenta venivano definiti non c'è insomma
E soprattutto abbiamo messo l'accento guardate c'è un patto che quello era un pure se io finisco su queste che sembrava che le violenze vero contro la morale il buon costume enormi contro la nostra e le nostre persone dal nostro corpo c'è come esempi perché del corpo delle donne
Non si deve parlare non si doveva non si doveva esibire non si doveva sordi diretti ma eravamo abbiamo quello scopo e quel corpo era il nostro non era in possesso di poltrone cose permette ancora vinto battaglie che va avanti Ferrante Ferranti non c'è sappiamo bene le non solo per le cronache non ingombro Santo per la propria storia individuale quindi io dico questo libro è un omaggio è un grazie grazie
è un grazie perché ha messo insieme la storia tante e soprattutto perché lei come me e come altre ha molto creduto queste questioni dell'autonomia a questa questione tetto volutamente dell'autonomia e saputo della libertà
Non da
Anteo sciur attraverso i diritti ma la nostra libertà del nostro individuali libertà e la libertà delle altre che con nuovi potevano fare a differenza rispetto al modo di esserne certi porta pervenute da altre storie bestseller
Quindi libero volutamente si ferma quel momento perché e ragazze di via dei Fiorentini dove io ero stato fare in settembre si chiude Quartet con la con i DS porta verrebbe da altre storie che la racconteremo elettrica da fonte resta in un altro momento grazie quindi va a Graziella perché solo grazie lei siamo qui a dire per fortuna
Il ragazzo è molto romana anche perché ammissione la nostra discussione queste tre parole per noi tanto preziosi autonomia libertà conflitto tanto preziose nel non sarà nostra pratica
E voglio anche dire a proposito di eredità lasciate da chi c'è stato prima venne proprio ieri sera eravamo al PD della Regione Campania se del Pd a fare una discussione su molestie
E e a un certo punto abbiamo ricordato il dibattito sulla legge sulla violenza sessuale
E Tina Lagostena Bassi che proprio nel suo intervento in a proposito della legge sulla violenza sessuale però faceva riferimento alla necessità di costruire una fattispecie di reato autonoma sulle palle sessuali quindi dibattito potrei dire
Che forse solo quello ancora tantissimo attuale mi ancora oggi stiamo provando così una legge che istituisca il reato di molestie beh prendiamo anche da quei dibattiti quindi per dire che c'è sia nell'impegno che l'attività parlamentare che nella pratica
Politica e allora diciamo sempre perché io
Son po'polemica naturalmente proprio naturalmente io non ci riesco no dico che perché l'altro giorno ho visto manifesto e sono saltata dalla sedia
A proposito di quello che ci hanno lasciato quella stagione quell'esperienza e mi viene da riprenderlo perché un certo punto prosa del nostro partito che ci son sempre come dire ci dà soddisfazione perché leggiamo una segretaria donna ed è una sensazione per tutte ovviamente ci mancherebbe pensiamo che lei ovviamente la sola non c'ha fabbisogno darete
Quindi lavoriamo molto su quel concetto autonomia io vedo un manifesto dove c'è scritto Roberta Mori la nostra conferma portavoce portavoce nazionale delle democratiche componente della segreteria nazionale condannerà femminismo lotta al patriarcato e pari opportunità
Avevamo al di là del fatto che può piacere o no a me piace pure lotta apparentato ma credo che sia una comune state difficilmente non avrei nessuna delega ma non è questo il tema e che lei li non c'è in quanto delega Lelli c'è a proposito quell'autonomia
E cioè nella lettura contabili un percorso di autonomia ne abbiamo fatto il percorso che cioè leggiamo la portavoce perché pensiamo che le donne al proprio interno e legga no
E dentro quella segreteria debbano soprattutto rappresentare la voce autonoma delle donne dentro la segreteria non non una delega proprio un progetto totalmente diverso il quel percorso sono saltata la sedia non perché probabilmente o manifesto scritto Marmo capiamoci una stupidaggine però per dire che irrita dolcevita faccio io saltata e credo che come tante
Perché negare quel percorso significherebbe fare un passo indietro era un errore ma dico volgarità e forte perché il suo saltata agli occhi faranno saltare Dante quindi credo che l'eredità c'è
E a proposito di verità chiedo a Maria Elena
Maria Elena e poi Anna Maria Elena Boschi Anna Finocchiaro sono due donne sono state due donne che sanno molto di che cosa significa lavorare
Né i partiti ma anche poi nelle istituzioni a favore di altre donne noi sì abbiamo una critica da fare
Io penso che sia stato importante simbolicamente che è una donna sbalzata eletta Presidente del Consiglio ma la critica che ci sentiamo di fare
E che una rondine non fa primavera killer il tema vero è che questa Presidente del Consiglio non apre alle altre donne perché accetta le regole degli uomini gioca le regole degli uomini descriverle mette in discussione e soprattutto dovrà cambiarle per arrivarci all'altra e invece voglia da donne nelle istituzioni da ministre avete provato
E io insomma e quindi come dire quanto poi la Rete tra donne possa essere preziosa anche nel lavoro che fanno le donne dentro estinzione grazie
Grazie buonasera grazie soprattutto a Valeria Valente per avermi coinvolta è indicata diciamo a alla presentazione di questo libro forse io sono quella diciamo che tra tutte voi
Attratto più giovamento dalla lettura di questo libro perché sono quella un po'più fuori diciamo dalle ragazze di dieci e venti sia per una questione anagrafica sembra una questione territoriale si apre una questione anche di formazione politica di percorso personale
E quindi chiaramente probabilmente nella nella vostra lettura voi avete incrociato anche ricordi esperienze personali di per
Non è che avete incontrato conosciuto una stagione che avete vissuto valere magari soltanto la fase finale perché era un po'la la figlia più piccola di quella stagione
Per me è stato un mondo abbastanza nuovo quindi anche Bello da scoprire da leggere mi ha colpito molto alla fine nelle in uno dei tre rudemente dei dei saggi diciamo così de di racconti che ci sono anche autobiografici insomma all'interno di questo di questo libro
Paola Capobianco se non possiamo fare ancora un'autobiografia collettiva perché
Non è lo scopo di Libero probabilmente perché è passato troppo poco tempo perché ci sia quel distacco storico per fare quel tipo di operazione è anche perché tutto sommato era un po'una scelta anche la curatrice
Ha lasciato ciascuna libera di scrivere quello che voleva anche a costo di sovrapporsi magari su alcuni temi su alcuni ricordi o di avere visioni diverse sullo stesso avvenimento sullo stesso episodio perché giustamente ognuna raccontato la propria sensibilità
Non è quindi una vera e propria autobiografia collettiva però per me è un mosaico che in qualche modo raccoglie quella stagione proprio perché è dato da tessere che sono storie di singole protagoniste che l'hanno vissuta e a volte divertente anche un po'leggere la stessa storia con occhi diversi a seconda delle delle autrici e soprattutto devo dire che a me aiutato anche a conoscere meglio a capire meglio Graziella Pagano perché Graziella Pagano che è stato insomma stanchezza sorelle un aspetto importante per me e anche un riferimento un esempio un modello
Altrettanto importante io l'ho incrociata
Nella fase finale della sua diciamo esperienza politica non negli anni giovanili negli anni in cui era in Parlamento perché ci siamo conosciuti in un'altra epoca diciamo così parola scritta all'inizio iniziale che cambiò dinosauro nata o un po'dopo per la stagione e quindi aiutato anche ancora dare il meglio
Graziella perché tutto quello che ho imparato che ho appreso da lei lo incastrato in quello che è stato anche non solo il suo percorso ma quella stagione
E c'è comunque un'eredità forte che voi avete lasciato
Anche nel partito penetrare nel partito democratico in questo caso
Napoletano campano io mi ricordo per esempio che una delle primissime volte in cui sono andata a Napoli
Poco dopo essere diventata ministro quindi parlo ormai di dieci anni fa un forse la primissima volta incarnava Napoli in quella veste non so se te lo ricordi facevo proprio l'incontro tutto al femminile nella sede del partito prima poi di fare campagna elettorale nel mercato delle cose passerà la stagione delle europee eccetera
Perché proprio ci teneva il partito che forse una segnale forte
E che ci fosse un impegno su quei temi e donne protagoniste vari colleghi ovviamente con ruoli diversi incarichi diversi donne protagonisti quindi c'è una scuola diciamo così e forse ci fosse una vera e propria scuola napoletana diciamo anche su
Su questi temi che poi hanno riguardato
Chiaramente tante battaglie femminili e femministe ma non solo perché Napoli era l'ha persa città diciamo operaia d'Italia per la metalmeccanica penserà a tutte le donne anche impegnati sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici c'era tutto il tema dell'istruzione che peraltro è stata anche per Graziella una delle Bartali fondamentali del suo impegno politico
Tutto il tema della salute della sanità poi col colera eccetera però diciamo una stagione in cui le donne sono state promesse tra l'altro mi fa anche piacere che questo libro venga in contemporanea sono anni leggermente successivi ma ne parlate nel libro anche rispetto al treno dei bambini che appunto si è romanzato il file firma hanno avuto eletto romanzi hanno ancora le visto il film
Raccontano anche il proprio il protagonismo delle donne napoletani per altre donne per i bambini quindi delle battaglie fondamentali
Ed è una storia che presentano un muro scene
Sì è incredibile fiducia reciproca presumibilmente approdano in i loro figli e le altre donne in che alle donne che conoscevano poco del partito che organizzava e attoniti nemmeno avrebbero mai visto che stavano nel nord Italia
Quindi veramente un un racconta anche molto bello che c'è in parte anche qui insomma sullo sfondo in questo libro quindi ci sono state battaglie che sono diventate come battaglia anche nazionali però a me a parte che forse ha colpito di più
Sono proprio anche le dinamiche interne al partito perché sono tutte storie di donne dirigenti di partito
Rappresentanti delle istituzioni poi in Parlamento nei diversi ruoli ma essenzialmente donne di partito dirigenti di partito quindi come poi cambiano anche le dinamiche all'interno del partito
E di come non fosse facile
Trovare un modo per essere libere Autonomie protagonista del partito ma non fare la riserva indiana del partito da quelle che si accontentavano perché avevano i loro temi all'alter ego e non incidevano coi nelle altre scelte più comprensive Titti
Giustamente riguardava anche le donne con loro
La loro visione con la loro intelligenza con l'uno sguardo sul mondo
E di come ci fosse questa solidarietà vero viene raccontata l'avete detto voi pensate le protagoniste quindi sicuramente è vero
Ma che ci fosse anche competizione qui raccontate delle discussioni per le liste delle discussioni con Livia Turco quando non aveva diciamo ha colto un certo tipo di politica sulle candidature di chi magari delusa per non aver avuto la candidatura che era invece magari meritata conquistata ha fatto un passo indietro
C'è anche la competizione all'interno di un partito ed è giusto che ci sia e secondo me non c'è neanche niente di male nel raccontarlo sulle donne è giusto che ci sono solidarietà perché tutto sommato facciamo più fatica degli uomini in un mondo di uomini ma c'è anche una sana competizione tra persone che giustamente aspirano al loro ruolo e io credo che sia sempre difficile trovare questo equilibrio tengo poi a chiudere però anche un po'a rispondere allo spunto di Valeria
Io ho fatto l'esperienza ovviamente del partito democratico e poi l'esperienza d'Italia viva quindi un altro partito un'esperienza che abbiamo condiviso con Graziella perché gli ultimi anni della sua vita grazie all'aria dedicati all'impegno in Italia viva anzi è stata candidata ha fatto l'ultima campagna elettorale proprio nei giorni in cui stava molto male l'ultima campagna elettorale per le politiche quindi sempre con grande passione indipendente e con grande serietà perché poi accettare una candidatura e ha fatto campagna elettorale al massimo delle sue possibilità nonostante le difficoltà fisiche di una malattia che comunque ma era molto avanzata quindi abbiamo condiviso anche quel pezzo di strada e l'abbiamo diviso con tanto di voi prima diciamo nell'ambito del PD
Però c'era un tema a prescindere dalla competizione che ci può essere dalle scelte diverse
Tale correnti né partiti grandi ci sono anche le divisioni in base alle correnti e quindi ha un'idea diversa a volte sensibilmente diverse partite però c'era una idea condivisa da tutte che c'è nel mio partito ma accenni di che è quella dell'impegno pressante per le altre donne certe qualunque conquista uno potesse aprire a livello individuale che forse esteri finalmente letta in Consiglio comunale o il Parlamento o diventare membro di governo doveva essere una conquista non individuale non personale ma messa a disposizione delle altre anzi sentendo la responsabilità enorme quando magari si era tra le prime la prima ricoprire quel ruolo che d'arte difendeva la valutazione in quasi tutte le altre e quindi la possibilità per gli altri di accedere a quel ruolo
Ed è una cosa che io ho imparato col tempo cioè non era un qualcosa per menti scontato
Ho imparato col tempo ho imparato col tempo anche l'importanza di rifarsi alle Pari Opportunità devo dire su questo io devo molto ad Anna Finocchiaro Sesa Amici nella mia esperienza politica
Perché io quando sono arrivato al governo devo dire la verità primo spazzamento Ministro delle pari opportunità notevoli Tarenzi nominale pari opportunità non voglio quella Berlino perché se no sembra che l'avete l'avevo quasi una diminutio non so come dire vacua seguita alle Pari Opportunità Gianni bollano fluida occupare di quello perché vuol dire che non mi posso occupare di politica a trecentosessanta gradi o delle questioni di governo la dopo un po'di tempo le hanno chiesto di tutto davanti ai delegati pari opportunità perché invece consenso abbiamo lavorato tanto su cui tempo ammassata ministro bravissima prima di me alle pari opportunità
Ho capito l'importanza invece di occuparsi di quei temi e secondo me l'importanza la capiamo ancora meglio oggi che quei temi sono solo sulla carta
E sono sulla carta perché non è lo dico
Dispiacere non è proprio nel DNA nella sensibilità nella formazione nel linguaggio di questo governo
E lo dico anche nel linguaggio perché quando la Presidente del Consiglio chiede esige di essere chiamato il Presidente del Consiglio
Lei li diminuisce
Il fatto che una donna la prima donna sia arrivato a quel ruolo da lo nega perché per dai retaggi lo storico che per essere autorevoli e di essere guardati e allora devi essere chiamato in con un termine maschile perché solo così può essere preso sul serio
In realtà il frutto soltanto dell'abitudine perché abbiamo sempre visto buoni a ricoprire le aiuole siamo abituati al fatto che fossero uomini a chiamarlo al maschile quasi stonata a livello profughi linfomi scuola fonetico no sentirlo declinare al femminile
E lì però già quello può sembrare secondario noi siamo aperti importa se si batte amante del no c'è la sostanza perché già allora ci ha detto come avrebbe interpretato quel ruolo
E quando io li ha ricordato in aula
Citandolo Bright peraltro nell'abitazione c'è un posto speciale all'inferno per le donne che non aiutano le donne chiamata fu contro tutti socia di Fratelli d'Italia e quindi ho avuto una
Ma questo una quantità di offese ovviamente sempre volgari sempre misoginia minacce di ogni tipo sempre di carattere sessuale perché ci sei donna chiaramente quello è quello di unica cosa su cui più fare non è quella però perché per loro
Non è un tema cioè
Lei la pesante il consiglio la prima pesante consiglio donna bene tutte noi lo consideriamo un elemento positivo con quella mattina fu la pratica è l'alibi per non fare altro su tutto il tema dei diritti delle donne passa allora possiamo accennato durante il Consiglio donna ma ce l'ha Palazzo Chigi ho capito ma se poi il Governo non fa niente anch'ci fa fare passi indietro
Questo è un tema per cui forse trovano a Palazzo Chigi non ce la facciamo così tanto diciamo non non è che si apra grandi conquiste
E
E credo invece che su questo punto mantenere
Una attenzione nelle nuove generazioni su questi temi sia fondamentali perché noi lo possiamo fare magliette per qualcosa si passava tra i giovani giovani non siamo più ormai siamo donne adulte autorevolezza va be'l'esperienza politica alle spalle
Chi arriva adesso all'impegno Bach stimolato
A non considerare secondari questi temi a non considerarli come conquiste ormai consolidate boh non pensare che è già stato fatto tutto perché purtroppo non è così anzi il nostro impegno
Putignano deve essere ancora più più alto e questo ce l'ha insegnato anche Graziella e qui chiudo
Due cose una Fracci tenda di là perché si è parlato del corpo
Una cosa che un po'fa detta la sinistra se il tema del corpo ma anche che la bellezza compito della Santa Sede mortificati e mi ricordo con Anna quando mi raccontava ovviamente che le dicevano al partito non ti vestire così contenente la gonna non creare innumerevoli
Rinveniente elegante pure che gli anziani l'antitesi sono me l'ha mai nascosto chiesto una bella donna sì giustamente la valorizzato
Nel senso che l'ha vissuto con la spontaneità a volte anche in modo punto così entra con questo entusiasmo suo non si è mai fatto un problema ecco di mettersi un vestito di un vistoso errore cerca di e anche questo però è per me una parte della battaglia femminista diciamo così di rivendicare la propria femminilità non nascondere i modi in cui ognuno ritiene di Astrea a proprio agio sul proprio corpo col proprio aspetto
E dall'altro di essere appunto un po'sfrontata e un po'coraggiose e il suo ultimo messaggio come sono andate a rileggere pochi giorni prima che poi troppo punto venisse a mancare abbiamo ricordato anche a Napoli quando abbiamo fatto un altro momento meno nel ricordo di Graziella
E lei mi scrisse non ci seppellirà hanno delle casse in fondo al mare restiamo impagabile
E quindi questi dati a sessanta e coraggiosa Sempre proiettate al futuro è molto bello perché poi Fittipaldi nel saggio l'ultima frase che mi ha scritto è stata tanta vita tra parentesi spero anche per me
E invece pochi giorni dopo qualcun altro con l'abbiamo perso
Però c'ha lasciato tanto Graziella tanto ed è bello che oggi la ricordiamo pone il suo essere anche a volte arbitro nel discussioni interno del partito ma figura importante di riferimento come donna politica ma anche come dirigente di partito
Ed è quello che secondo me merita che avete lasciato tutte voi ha lasciato tutta l'esperienza di via dicere Intini a chi viene dopo vostro partito o in altri ma che comunque nel diversi partiti in cui milita riconosce
La centralità di questo impegno e la centralità del protagonismo delle donne
Che per fortuna ormai sono quasi protagonista in tutto tranne che una cosa questa ti tiro l'Arabia nel Pd Ariassi sarà diverso speciali c'è anche la segretaria
Io non sono la vostra esperienza ma quegli anni ci siamo vanno conquistati tanti ruoli no in Parlamento al governo decisioni importanti convegni studio cosa eccetera non si va a fare le liste
Conto dagli assessori al tavolo a quello dei problemi
Ma direi che il problema
Direi che il problema è donne donne e potere ancora nel senso che il potere quei maschi fanno fatica a mollarlo né ce lo se lo tengono bello stretto stretto e caro caro
A D'Anna ad Anna che è una delle donne è sicuramente più autorevoli posso dirlo senza diciamo paura di essere smentita con las nella storia del più anziano
No del meno di autorevoli e mi fermo lì più autorevoli della storia del del venticinque gli effetti dieci Partito Democratico
Chiedo una cosa non lo so forse a mio pensiero anche lei autorevole quindi forse a è una donna di per sé autorevole per di competenza che è però forse ha sentito poco sulla sua esperienza però l'ha vissuta e la letta in relazione alle altre donne perché questi donavano amo molto autorevole né che aveva bisogno delle altre donne ma sempre molto investito nella relazione con le altre donne la coltivata dire anche con generosità
Verso tante altre donne io però questo Anna chiedo anche a te
Mi sbaglio o
Il rischio se cioè anche in questo io ho visto questo insegnamento la pratica l'abbiamo fatto né in via dei Fiorentini se sia il sole il rischio se non si è tanto forte autorevole
E che un po'per comodo anche ma non è solo un comodo è un comodo anche io non può non condanno ogni attimo
Che comprendo malamente un pozzo omologhi a un modello perché perché quelli sono i quadri del commodus discessus mentre invece si sentano il tema e invece tener chiusi i rapporti e ci si riconosce reciprocamente forse una rottura diventa un po'più o comunque insomma battaglia diventa più semplice per giocare
A vantaggio di tutte ecco io credo molto in questo credo che ne abbiamo sempre bisogno e anche un po'il senso di questo libro anime manteniamo la questa relazione nella nostra riferì diversità per tentare di
Provare a torto qualche risultato finché in più a favore tutte quante
Io chiudo molto velocemente perché credo che abbiamo sforato il tempo voglio dire il tre cosa le prime questi a questo libro è stato detto e come dire un in parte autobiografico nel senso che ciascun saggio racconta la propria esperienza di quel tempo delle ragazze di Vieri fiorentini
Che vi devo dire la verità quando io sono arrivato è la prima volta era stata appena eletta ho visto che erano già diverse c'era proprio un po'un altro mutuo quello che c'era Vieri fiorentini
Eccetto c'era la figura di Graziella Pagano io non scorderò mai la prima volta in cui l'ho vista seduta di spalle contro la finestra un tavolo con la treccia bionda era consigliere comunale rispetto ai sensi ed a parlare cioè io ricordo che fu proprio un incontro emozionato sì certo sono tanti racconti autobiografici diciamoci la verità questo libro di storia politica
No non riduciamo lo diciamo al ricordo personale di tante questo è un libro Historia politica in cui gran parte del donne che scrivono
Quelle ragazze di via dei Fiorentini cioè della Federazione del PC di Napoli come me e si sono messi al mondo dentro il partito comunista italiano
Con tutto quello che poi di questo possiamo dire nella sua organizzazione nel suo
Maschilismo ma era questo l'educazione all'impegno pieno
Per
Prende il mondo un posto migliore in cui vivere
Sotto lei insegne della libertà e dell'uguaglianza e della giustizia sociale no l'abbiamo imparato dentro il Pd sì dove come dice Luciana Castellina ci siamo alfabetizzate
Fatto siccome si ammazzate e siamo state ciascuna perse e insieme a tutte le altre politicamente state dirigenti politiche in questo abbiamo costruito le ragazze di Vieri feriti che hanno costruito la loro storia originale
Che però è una storia che maturava nel frattempo con qualche anno di ritardo con qualche anno di di anticipo in altri luoghi
Io voglio ricordare che
Ah beh carte che bene abbiamo qui quella donnina Zomba che un giorno avviene mi diceva che la legge sulla violenza sessuale ce la portiamo a casa facendo un'alleanza fra tutte fastidi combattute tutte Anna
Tutte tutte
La scriviamo insieme eletto ma non diciamo niente capigruppo non diciamo niente capigruppo attinenti alla alla Iotti diciamolo però alla Iotti lo diciamo e siamo andate avanti no fino a quando non siamo riusciti a portarla a casa ma non era la legge mia di Alberta di Tina delle tante altre che hanno lavorato Corno ed era una legge che era partita vent'anni prima
Con
Angela che aveva cominciato da da parlamentare
A a proporle che era cresciuta nel Paese perché era cresciuta di mille incontri del Paese avevamo fatto con le donne di ogni tipo di ogni genere di ogni mila euro William il luogo essa ma maturò poi contemporaneamente
Anche dentro le stanze del governo perché quando nasce il ministero delle Pari opportunità che manco ce l'avevano l'idea di quello che poteva essere o meglio pensavano secondo me
Di dare maggiore forza con la collocazione al governo alla filosofia che era stata la filosofia di una
Scelta operata dal Partito socialista e da Craxi che era quella della Commissione nazionale pari opportunità
Commissione nazionale pari opportunità alla quale partecipavano donne di tutti i partiti e donne che venivano dalla cosiddetta società civile quindi che avevano esperienze particolari che aveva però dei compiti esclusivamente consumi conseguiti
La verità è che nel frattempo era successo molto altro
A cominciare dalla conferenza di Pechino
E quindi noi ci troviamo in quello snodo della storia istituzionale italiana in cui si passa dal ruolo consultivo nell'ottica della tutela al mensa Dini che è l'empowerment nell'ottica della decisione politica che si prende al governo
Ed uno snodo essenziale
Al Ministero delle Pari opportunità vengono a lavorare un poco delle ragazze
Di via dei fiorentini naturalmente naturalmente da dove sta Minniti a Fra Galgario Monte Anna Maria
Carloni
Ma vengono a lavorare
Pensieri politici Diversi delle donne questa è la cosa essenziale Alessandra
Accetta di fare parte della
Commissione
Quello che tentiamo perché era indispensabile sia pure guardate col conflitti ha spedito del conflitto con la Commissione nazionale pari opportunità fu
Terribile all'inizio terribile il confronto con le donne democristiane fu complicato
Però quello che si tentava di affermare esattamente come dire un nuovo modo di stare al mondo della politica in cui la parola d'ordine era quella di favoriamo la libertà e l'autodeterminazione del ex
E questo è anche il senso della direttiva produce
Da lì comincia un lavoro che in parte si esaurisce in quei due anni scarsi in cui
Siamo
Al governo
E poi però
Questa storia continua continua anche con le ministre dopo perché io lo devo dire la legge sulla tratta per esempio
O altri provvedimenti no no le donne confine le donne detenute con figli minori ma anche altri provvedimenti
L'ordine di protezione quindi allontanamento del maltrattato dal domicilio domestico e via dicendo continuano nell'opera di altri ministri che sono di altri partiti politici
Ma che la raccolgono questa cosa e sia pure come dire
Imprimendo un loro segno perché era in
Inevitabile che così fosse si mettono lì e portano a casa il senso dell'operazione aboliti
Ora di fronte a tutto questo frattempo Livia Turco
Viene dall'esperienza della carta delle donne alla quale collaborano Alessandra e e Franca Chiaromonte che anche lei stava al Ministero delle Pari opportunità
L'esperienza di via dei Fiorentini ma anche l'esperienza delle compagnie di Milano segna il modo di stare al mondo e sia pure con andamenti che non possono essere identici perché non identiche la natura dei collettivi
Che si sviluppo dei rapporti di forza dei rapporti di potere le relazioni interne esterne le ricchezze a cui si può attingere oppure no
Però questa cosa che Ina
Ora pensare che tutto questo è giusto oggi
No l'imposta più un vivere è un errore tragico
Perché francamente io penso che la crisi della democrazia una democrazia dove sono fottuto scusate la volgarità dell'espressione ma ecco Massimo un attimo fuori da una logica democratica le donne se ne possono tornare a casa Tuccia e perché non non manca certo
C'è poco da fare regimi totalitari la questione ambientale che questione centrale la questione dell'avanzamento della della rivoluzione digitale con tutto quello che può significare nell'ambito delle relazioni della produzione della relazione sui posti di lavoro della partecipazione delle donne delle nuove discriminazioni e della come dire esplosione
Di via S. legati asserì otto e via pregiudizi ad esclusione
O se non ci stanno la donna governare questo processo
Si mette male gli altri non se ne accorgono naturalmente ma che ha un minimo di strumenti sintetici Roma Siena e lo vediamo insieme essa quindi ragazza datevi una mossa
Credo che sia davvero il momento di assumersi una responsabilità senza pensare come come mi dice mia figlia che che bello beata te
E ai suoi tempi ma credetemi ma perché questi tempi professore non sono altrettanto perigliosi non sono altrettanto fascinosi non sono altrettanto pericolosi da Laverty mettere in piedi
Andare
Le relazioni fra le donne sono l'arma pensano confronto lo scooter sono la forza che che apre la potenza veramente che libera la potenza quindi
Io mi auguro che perché di questa cosa riusciamo a parlare oggi in occasione di questo bel libro per ricordare una persona spettacolare com'era Graziella
è un pezzo di storia politica dei partiti a cominciare dal Piccini e poi gli altri di Este e al PDS
Ma che ci sia il tempo di riflettere sul sul nuovi sulle nuove frontiere sui nuovi obiettivi sui nuovi percorsi sulle nuove necessità sulle nuove sfide si come si dice no credo che sia lo diceva anche Valeria Cynthia era quello che diceva Valeria sostanzialmente credo che sia necessario fatto che partiamo da questo libro ovviamente conferma l'utilità
Allora io
Voglio dire una cosa in chiusura e non avevo detto all'inizio per la non parlare molto della mia esperienza però ne parlo sul dico solo questo perché in questa mia esperienza c'è molto di quegli anni dell'insegnamento di quegli anni
Io ho fatto la prima nella scorsa legislatura presenterà Commissione parlamentare in chiesa al femminicidio va be'lasciamo stare diciamo naturale no nel senso che è naturale che mi son fatto le cose della violenza maschile sulle donne c'è aperta
In questa un po'diverso invece perché sono la Commissione affari costituzionali
Che annesso all'unica donna del partito democratico e tre uomini anche tre uomini molto bravi devo dire competenti anche autorevoli con i quali è un ottimo straordinario rapporto quindi tutto bene però io provo a far vivere
Dal mio essendo l'unica donna un punto di vista femminile sulle riforme sociali sui temi che affrontiamo
Sembra una cosa però per esempio l'abbiamo fatto una oramai dieci
No sulle riforme costituzionali autonomia e premierato vista dal punto di vista delle donne adesso ne abbiamo fatto un altro la sicurezza vista dal punto il tema è la sicurezza del ddl sicurezza visto dal punto di vista le donne c'è un modo di affrontare e
Tutti i temi dal punto di vista come il nostro sguardo sul mondo è una cosa che proviamo a far vivere io forte anche dell'esperienza di quell'esperienza di quegli anni per questo dico
Il lascito vedi di quegli anni per me soprattutto questo cioè nel mio impegno di oggi ancora ne attraversa se non fosse stata per quell'esperienza io sinceramente oggi non ce l'avrei questo quindi per me allora oggi devo ringraziare le persone che però sono venute qui che sono persone legate a Graziella la nostra storia non l'ho fatto all'inizio perché credo era giusto farlo adesso ringrazio Gloria la sorella
Che è per Graziella saltata è stata ottanta tanto tanto
Non mi soffermo perché insomma forse non riuscire con le parole a raccontare qual è stato il rapporto valore era una casa rapporto Gracciano antico tutte noi penso di poter dire con un affetto Massimiliano
Lo ringrazio e lo saluto poi voglio salutare e ringraziare le donne diciamo aria fortuna che hanno scritto che sono presenti ma non sono intervenute per ragioni di brevità che hanno scritto però hanno consumate racconti oltre quelle oltre De Maria Fortuna che siamo qui
Angela francese Alberta De Simone successo Sposito
Poi voglio ringraziare Furnari grazie davvero e poi altre presenti Giorgia fatti innanzi alla CGIL Anna Maria Parente già nostra deputata Sesa Amici è stata richiamata è una parte di tutto questo percorso di questa storia
E Alessandra Bocchetti che e parte di della storia politico anche dell'attuale il pensiero il femminismo quello che ci piace tanto che mantiene vivo anche un pensiero critico a volte anche duro col quale però né ci piace tantissimo confrontarci
E e grazie davvero il messaggio più bello durante questa conferenza stampa sembra niente però anche in poche mi è arrivato un messaggio bello adesso è andata via ma Francesca Careca che era qui che è una ragazza giovanissima
Sapranno dottorato mi ha scritto davvero bello leggero con entusiasmo questo libro ettolitri noi come dire allora vorrei ribadire venne così
Grazie