Intervista a Vittorio Pavoncello su prima alla Camera del suo film "Velia Titta vedova Matteotti"

Radio radicale ci occupiamo di un firma un film importante su una figura importante la figura quella Della Vedova di Matteotti Velia attività su cui Vittorio Pavoncello a R realizzato un film che sarà presentato in occasione della Giornata della Memoria il ventisette gennaio
Al l'ho paura dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati noi abbiamo in collegamento telefonico Vittorio Pavoncello benvenuto nuovamente su Radio Radicale
Talpe ringrazio radio radicale sono molto contenta di sapere dal partecipare a questa intervista che mi dà la possibilità
Di dire qualche cosa oltre alle immagini chiuderanno venerdì ventisette alla Camera e sì infatti cominciamo a parlare di questo personaggio importante
Tra l'altro aggiungo una nota personale io avuto modo di anche insomma realizzare un'intervista sul libro dedicato proprio a venga Tita Matteotti in particolare a quello che ha dovuto subire dal regime odo dipenda regime dopo la morte di suo marito e e anche sia dal punto di vista di controllo della polizia politica ma sia anche da un punto di vista addirittura finanziario con un ricatto finanziario quindi insomma è stata e nonostante questo appunto questa donna ha sempre resistito con poi i suoi figli racconta ce n'è un poi i tratti essenziali
Sì prima di questo però volevo dire questo era ricordare prima hai detto che sarà per il ventisette gennaio Giorno della memoria
La data a una pura coincidenza questo non vuole come dire disconoscere o sminuire il valore della giornata del Giorno della memoria che ho iniziato a fare dal due mila è una circostanza che però trovo molto
Interessante anche per un ulteriore ricordo saranno gli ottant'anni dall'abbattimento dei cancelli di Auschwitz
E sarà il primo giorno della memoria ma senza Furio Colombo
Furio Colombo che è stato il primo firmatario ma finché il giorno dalla memoria diventasse legge in Italia e poi nel due mila cinque anche a livello internazionale
Questo ci tengo a ricordarlo perché la memoria va fatta un po'a tutto campo che per quello che riguarda invece benedirà Matteotti non avevo partecipato a questo bandolo della della Presidente del Consiglio dei ministri
Ma non è la prima volta che io collaboro con la Fondazione Matteotti che si occupa non soltanto di Matteotti ma anche della della memoria e dell'educazione alla Costituzione italiana
In maniera molto capillare radicale avevamo già fatto una con una serie di eventi video creato e via dicendo con le scuole sulla Costituzione
E e poi invece abbiamo fatto anche una di uno spettacolo di teatro video su Matteotti la figura di Matteotti con una scuola di Roma
E che ci sarà anche all'interno del film questo perché perché così come il gruppo
Di donne rifugiate ucraina in Italia dal due mila ventidue sì di cui parliamo tra poco ovviamente che
Si trovano a dovere interpretare e la figura di Velia Matteotti con un parallelismo fra la loro condizione tu prima parlavi di controlli di come dire vessazioni e anche di persecuzioni anche da un punto di vista economico
Queste donne fuggita dall'Ucraina è un po'quello che hanno vissuto lì
Un clima che inizia a diventare sempre più incandescente e impossibile a a vivere e venendo qua in Italia
Si trovano nella ricostruzione dance in un in un teatrino che vive all'interno della tomba del fascismo
Che ti dica questo significa che il loro si ritrovano a dover vivere la storia di Velia noi vediamo attraverso di loro sia la loro storia che quella di Velia la quale da quello che raccontano anche i libri e le perché ogni anch'appena appresa la notizia di decadimento di suo marito Giacomo ricade in uno stato catatonico non riconosceva neanche più le persone e questo contribuisce ulteriormente a creare un clima di sospensione di indeterminatezza
Su quello che è accaduto realmente su quello che potrà accadere
Che mi sembra molto ma molto vicino alla nostra condizione attuale
Sì infatti suggestivo perlomeno insomma quello che ci stai
Raccontando e però appunto visto che l'hai toccato l'argomento appunto di diciamo non somma questa questo film inoltre interpretato dalla teatrale Affori incluso on appunto un gruppo di donne ucraine rifugiato in Italia dal due mila ventidue tra l'altro noi c'eravamo sentiti anche su questo
Tu avevi già lavorato con le donne
Rifugiate un trainer nel gruppo donne per la pace se non sbaglio a Ostia e e quindi già in questa esperienza è un proseguimento di quell'esperienza in qualche modo
Ma da questo punto di vista essi perché con il gruppo di donne rifugiate ucraine non ho creato con loro uno spettacolo che era qui nell'inferno
Che ha debuttato al Teatro di Villa Torlonia con il sostegno da parte della Teatro di Roma
E lì loro erano appena arrivate stiamo parlando ormai quotidianamente fanno notare arrivate due mila ventidue
Si sono messe Ina come dire a disposizione è in crisi
Perché arrivati erano spaventate non capirono esattamente che cosa stava accadendo da qui anche la similitudine con quello che dicevo prima con la situazione emotiva
Significa di Verdi e Amato Velia Titta Matteotti anche su questo vorrei ritornare dopo un attimo perché è importante anche il ruolo del fratello
E e quindi con loro abbiamo continuato a fare una percorso di laboratorio e lì vi avrebbe della sempre di costituire maggiormente
Un gruppo di teatro ma anche di spettacolo in generale di donne verrebbe rifugiate ucraine che parlano sia della guerra che del chiede la condizione sia in vinile infatti la condizione della donna viene abbastanza fuori attraverso Velia Matteotti la quale perde comunque i genitori e prova né il fratello il famoso baritono Titta Ruffo un un nuovo padre
E però la il suo rapporto in fondo
Essendo presentato con delle figure maschili per esempio ed assenti da amare e nello stesso tempo da amare oltre se stessa
Lei era cattolica praticante per potersi sposare con Giacomo Matteotti decide e accetta di sposarsi al Comune di Roma
E e passa a quello che lei definisce la religione dell'amore
La religione però e intera anche in un altro aspetto poiché durante il fascismo il fascino veniva inteso come una religione
Lo stesso Mussolini aveva un'idea di creare il fascismo come una religione
E allora ritorniamo ancora di più oggi nell'attualità laddove i confini fra ideologia religione politica ed altro sono molto ma molto confusi Vergonte confusi ad arte
E certo e e quindi al traverso la storia
Di Velia si ricorda questa storia che non passa mai no del del regime fascista e però anche della desistenza questo regime e lei è stata una donna veramente forte no
Fortissima cioè tenere testa
Per a a parte che ha tenuto testa anche quando era insieme a Giacomo il quale era già stato capito più volte sì e per lei ha tenuto testa anche dopo sebbene lei non sapesse che all'interno della sua calda lei faceva l'ha messo una spia considerava invece un amico per cui ti anche questo
Come dire a creato un turbamento Imperia che comunque no non era arrivata a conoscere la vera identità di questo amico falso amico sì e e però belli a diciamo così
è una donna c'è una battuta all'interno del cinema che dice ma bene a una donna che ha sofferto molto è un'altra risponde ma cerchi pure a una donna che Amato
Per cui l'amore è una grande gioia esci ma in questo caso l'amore quando diventano amore ed era Giacomazzi occhi che lo avrà visto pochissime volte
Sebbene poi hanno avuto anche i tre figli insieme ma una vita anche abbastanza tormentata da questo punto di vista e
Non l'abbiamo fatto comunque questo ci tenevo anche ricordarlo perché così da una Marani cala un po'più in generale di quello che è stato il fascismo che ha sofferto e subito Beria noi facemmo all'archivio della premiato alla Repubblica la presentazione di un libro che era
Dall'omicidio Matteotti alla deportazione del sedici ottobre
Per cui si inizia con uno e poi chi va a finire con in milioni certo
Sebbene Matteotti come lui spesso descrive in un anno di dominazione fascista non è stato il primo ad essere ucciso era però il primo come dire cadavere eccellente da questo punto di vista
Certe certo poi segna proprio una svolta al suo omicidio
Insomma dagli poi tutti gli sviluppi più terribili della dittatura fascista
Dunque abbiamo descritto un po'o quello di cui tratta il film non resta ovviamente
Ai nostri ascoltatori di poterlo vedere che da questo punto di vista come si può fare
A dunque da questo punto di vista va bene allora intanto nello proietteremo il a lunedì ventisette gennaio alla Camera dei deputati con motivo ben preciso Giacomo Matteotti
è stato un deputato
Se ci è sembrato che il luogo più idoneo e adatto fosse proprio la Camera dei deputati
Dopodiché il film speriamo che possa vivere una sua vita la firma per cui Chelsea Londra e proiezioni sì sì sarà anche nelle sale sono diventa però un percorso un po'come dire a latere bella per il discorso come dire istituzionale e politico che sono le celebrazione dei cento annientando omicidio Di Matteo
Certo certo bene in caso voglio dire si può avere un una pagina di differimento internet in cui magari poter seguire l'evoluzione
Della possibile distribuzione eccetera oppure su quel potere cercheremo di dare aggiornamenti
Su Stati generali della memoria
Che una collana della casa editrice ore arrivando
Focalizzata proprio sulla memoria la memoria però non soltanto la memoria da intendere come come storia
Accadimenti e via dicendo ma la memoria in generale annuncia perlomeno nella mia idea di memoria ecco anche non solo la memoria del mediante le cose la teoria dello spazio l'amore nell'acqua tutte
Dimensioni della memoria che contribuiscono a creare questo strano pazzo
Che nella memoria che ci permette di vedere sia il passato e anche in parte buon senso del fare di nazioni no poter più o meno capire dove sta andando il presente
Certo in un modo inclusivo insomma intendere la vita in un modo appunto inclusivo assorbita anche dal tutto che ci circonda
Cattura rivolto tu pensi che il film
Di rado con un gruppo di rifugiate ultrà in
Anche con una bambina la la con una bambina figlia di una rifugiata parere chiunque Diego di Trieste e penso che certo era un nostro contributo a
All'aggressione subita Ucraina viene dato anche in questo modo naturalmente naturalmente appunto poi si può includere questo punto come dicevi te anche altro
E tante cose allora grazie a Vittorio Pavoncello con cui abbiamo parlato del suo film
Velia Titta vedova Matteotti che verrà presentato alla camera il ventisette gennaio grazie per
Dato disponibilità naturalmente
Buon buon lavoro lì risentirci appresso le onde ringrazio voi attuato poco piacevole potere dialogare insieme e così anche nascono no nuove idee e nuove
Nuove associazioni dalle domande fa grazie ad una buona tecnica