Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì ventuno gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che cercheremo di approfondire quest'oggi il principale l'inaugurazione di Donal Trump come quarantasettesimo presidente
Degli Stati Uniti ovviamente tema centrale sia ieri sia oggi sulla stampa estera
Vi leggeremo diversi commenti uno riguarda tra l'altro Giorgia Meloni il Presidente del Consiglio italiano nuova amica europea di Donald Trump il titolo di un'analisi di oggi di le monde firmate dall'Arca halal le convergenze ideologiche evidenti tra la Presidente del Consiglio di estrema destra in Italia
E il tandem formato oltre Atlantico dal presidente tramite e dall'oligarca ILOR maschile
Potrebbero fare di Meloni la testa di ponte in Europa dell'Internazionale reazionaria sostenuta dal nuovo potere a Washington queste le le le espressioni chiave di questo articolo di l'Hammond l'altro tema di cui parleremo ghazal cessate il fuoco sollievo il titolo dell'editoriale di ieri di l'idea siamo leggeremo anche se avremo tempo Washington post è un cessate il fuoco benvenuto a casa l'accordo arriva tardi e molto lavoro necessario per fare in modo che regga tuttavia
è un passo di speranza secondo il quotidiano americano parliamo però da Donal Trump e l'inaugurazione
Ieri su lo infiliamo quotidiano conservatore francese
C'era un editoriale dal titolo significativo la fine dell'Occidente
Uno dei talenti Donal Trump è quello di costringere i suoi interlocutori a speculare fare congetture sul ciò che intende davvero fare
Conosciamo i pilastri del suo poker programma non gli ha mai cambiati combattere l'immigrazione imporre dazi incoraggiare le trivellazioni
Snellire lo Stato federale dare la caccia al Watkins mo'ma nessuno sa in quale ordine
Procederà a quale ritmo e con quale angolo di attacco queste incertezze inquietano e destabilizzano ed è proprio questo l'obiettivo di Trump per l'appunto destabilizzare avversari o alleati rimane il fatto che per capire il tono del secondo mandato Trump la foto ufficiale della sua inaugurazione dice più dei discorsi un volto imbronciato sguardo penetrante alone di luce sapientemente orientato Donal Trump e prima di tutto un metodo quello della massima pressione qualsiasi sia l'argomento di fronte avversario presunti alleati
Utilizzerà tutti gli strumenti disponibili per ottenere il migliora affare non andate a dirgli che un tema e cruciale per l'America
Perché lui capirà che soprattutto cruciale per voi e dunque potrà sfruttare questo punto debole
Tuttavia Trump è anche una Filosofia scrivere sfidiamo raramente glielo si riconosce perché non si lascia incasellare in una categoria protezionista e isolazionista sopranista
La sua dottrina politica in realtà è l'unica costante della storia americana l'eccezionalismo di un Paese che sceglie sistematicamente la propria strada
E non si preoccupa di un ordine mondiale a meno che non lo avvantaggi a questo proposito le sue posizioni nei confronti dell'Ucraina del cane andavo della Groenlandia appaiono meno assurde
Di fronte ai meccanismi del tram Prism mo'vettori del suo populismo il mondo
Invitato ad adattarsi per gli europei in questo
Si preannuncia particolarmente difficile perché gli europei credono ancora di giocare nella stessa squadra degli Stati Uniti
Eppure sebbene sembri un po'esagerato dire che con tram per la fine dell'Occidente si tratta comunque della fine annunciata del comodo club occidentale
Dove difendere interessi comuni con Trump più che con chiunque altro il futuro dell'Europa è nel non allineamento scrive tra l'altro li fidiamo
Altro editoriale da segnalare
A questo proposito quello del Times di ieri dalla retorica la realtà Donal Trump inizia il suo secondo mandato meglio piazzato più forte per attuare la sua agenda politica e questa non è una buona notizia
Il Regno Unito il mondo devono prepararsi a un'America più imprevedibile scrive il il Times
Che ci porta a Giorgia Meloni e a un'analisi pubblicata oggi dall'immonda firma la caval
Un Giorgia Meloni nuova amiche europea di Donald Trump tra il giudizio è molto netto nella Nuova Era Trump a Washington
Il ruolo che potrà svolgere la presidente di estrema destra del Consiglio italiano Giorgia Meloni nella relazione transatlantica è oggetto di speculazioni e preoccupazioni durante i primi due anni di mandato questa ex euroscettiche accanita ex ammiratrici ammiratrice del presidente russo Vladimir Putin
A moltiplicato segnali di relativa moderazione nei confronti di Brussel e dell'amministrazione mai bene arrivata al potere nell'ottobre due mila e ventidue in un momento in cui le prospettive militari per l'Ucraina erano milioni
Meloni ha professato il suo sostegno incondizionato a chi erra
Guadagnandosi la fiducia degli Stati Uniti Meloni non ha mancato di mettere in scena l'eccellenza delle sue relazioni con la presidente della Commissione Ursula von fondarla yen
Riconfermata dopo
Le elezioni europee del giugno due mila e ventiquattro
Cura della relazione transatlantica rassicurazioni nei confronti di Brussel
Nel vocabolario politico italiano si dice che questo significa rispettare il vincolo Esterno ma nel mondo che inizia nel gennaio due mila e venticinque scrive le Monde
Il vincolo esterno è cambiato e Meroni sembra non dover più rendere conto di nulla a nessuno il suo atlantismo infatti e prima di tutto tra amplissimo
Sono stati instaurati legami attraverso Canali diverso tipo con il mondo tram piano
Nell'ogni oggi è chiaramente identificata dal presidente degli Stati Uniti che ha incontrato due volte dopo la sua elezione prima di recarsi alla sua inaugurazione come l'interlocutrice europea ancora meglio la Presidente del Consiglio è riuscito a stabilire una relazione personale privilegiata con l'oligarca in ogni maschio e che ai suoi occhi
è un genio prezioso demonizzato dai benpensanti perché conservatore insomma la tesi di meloni e in linea con la retorica vittimista a cui lei
Spesso abituata in questo contesto secondo Anna Cataldi l'Hammond
Due opzioni sembrano prospettarsi per Giorgia Meloni
Approfittare dei buoni rapporti a Washington e amara lago per difendere gli interessi europei e svolgerà un ruolo guida nel continente nel momento in cui Francia e Germania sono indebolite
Oppure coltivare unicamente le relazioni bilaterali di Roma con Washington e far diventare l'Italia il punto di riferimento nell'Europa occidentale di un internazionale reazionaria nazionalista
Di cui il suo amico Ivan maschio da Londra Berlino è diventato il padrino onnipresente le evidenti convergenza ideologiche tra Meloni e il tandem attualmente formato da Trump e maschera
Tendono per il momento a propendere a favore della seconda ipotesi scrive tra l'altro nel mondo e che poi approfondisce diversi temi tra cui il potenziale contratto con Space X per utilizzare Starling per le
Per le comunicazioni sicure del governo italiano
Perché l'ho finita nazionalista prenda di tendenze liberali alle prese con un un inasprimento della sicurezza
Con un sostegno rumoroso del Governo alle forze dell'ordine in caso di violenze ingiustificate o abusi
L'Italia della nuova Giorgia Meloni e del suo partito Fratelli d'Italia proveniente da una lontana matrice fascista
Ma a tutto il suo posto nel mondo che prepara il secondo mandato di Donald Trump così tra l'altro le Hammond
A questo proposito anche se abbiamo quasi subito il tempo vi segnaliamo un editoriale che uscito ieri su El Pais
Che ha questo titolo vertice estremista a Washington l'inaugurazione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti
è stata molto diverso da quello da quella che lui stesso aveva vissuto otto anni fa
Trump non è più un'eccezione senza alleati
Ora a disposizione un'ampia corte di adulatori e fanno per occupare tutte le cariche di potere a Washington e non avrà bisogno di politici professionisti che mi spieghino
I limiti della democrazia come era accaduto durante il primo mandato
La lista degli invitati all'inaugurazione invia un primo messaggio chiaro al resto del mondo su cosa intenda fare Trump con questo potere
In un gesto inedito Trump ha invitato un gruppo di leader internazionali che si muovono tra ultra nazionalismo populismo ed estrema destra il presidente dell'Argentina avermi lei
La premiere italiana Giorgia Meloni il presidente del Salvador mai bambù che è le il primo ministro ungherese Viktor Orban il leader del nazional populismo ma populismo inglese Nigel Farage
L'estremista francese Éric Zemmour
Il leader dell'estrema destra tedesca Alternativa per la Germania Tino centrale la e il presidente di boxe l'estrema destra spagnola Santiago Abascal questa amalgama ideologica a a a partire da oggi un amico nello Studio Ovale è un internazionale reazionaria coesa attorno al populismo anti establishment e al disprezzo del progresso sociale
Da oggi può essere chiamata internazionalismo Trump pista
Forse l'americano medio non conosce bene questi amici stranieri che circondano Trump l'Europa e l'America latina invece mi conoscono bene e non possono far finta di non vedere
La lista un forte segnale sulle affinità in un certo senso anche sulle fobie
Del governo degli Stati Uniti d'America per i prossimi quattro anni non vale la pena illudersi pensando che le esigenze dell'azione di governo nella superficialità di Trump
Possano in qualche modo limitare questo substrato ideologico
El País poi ricorda che c'è un'altra lista di invitati sono i grandi dirigenti della Silicon Valley non solo di non maschi ma anche Mark Zuckerberg e molti altri
Sarà la foto di una nuova oligarchia tecnologica che non accetta limiti alla sua crescita
Quella che verrà ricordata all'inaugurazione fedelissimi di Trump agitatori fanatici della destra religiosa degli Stati Uniti un amalgama di ultranazionalisti europei anarco libertari latino americane
E imprenditori che dominano il mondo attraverso i loro prodotti e il loro immenso potere finanziario
Tutto questo prende possesso insieme a Donald Trump della presidenza della prima potenza mondiale così El Pais nel suo editoriale
E non abbia un più molto tempo però dobbiamo segnalare sul Medioriente ghazal cessate il fuoco l'editoriale di ieri
Divideva siamo dal titolo sugli boh perché sollievo perché fino all'ultimo momento la tensione è stata massima tra il governo israeliano e Hamas fino al momento in cui le tre israeliane catturate dal sette ottobre due mila ventitré sono state consegnate vive e apparentemente in buona salute alla Croce Rossa e poi alle loro famiglie questa liberazione ha provocato immenso sollievo inizio
E le e in gran parte del mondo sollievo amplificato dalle immagini dei camion di aiuti umanitari che sono entrati in massa a Gaza dove finalmente le armi hanno smesso di sparare
Rimangono però molte domande quanti ostaggi potranno riconquistare la libertà quanti sono morti
Nulla consente di affermare che il rispetto della prima fase dell'accordo concluso mercoledì prefiguri una speranza di pace nella Regione la situazione Agasa rimane
Drammatica
Insomma l'esito di questo cessate il fuoco rimane incerto la strada appare ancora terribilmente accidentata
E tortuosa così Libération ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale