"Crisi e trasformazione della televisione pubblica e privata" convegno organizzato dall'Istituto italiano di studi filosofici (Napoli, Palazzo Serra di Cassano, 19-20 giugno)

Anche i Ciampi
Napoli oggi onore
Via della sua presenza
Palazzo Serra di Cassano
Nel palazzo dei martiri del mille settecentonovantanove
Per questo salone
La nobiltà napoletana
Che differenza dall'orbita francese si schierò per la Repubblica e per la rivoluzione
Qui entrarono i vescovi di Napoli trenta su quaranta vescovi allora insieme
Di combattere per la Repubblica
Qui c'erano le madri dalla patria
La duchessa Serra di Cassano e la duchessa Carafa che poi furono portate nude per via Toledo quando la controrivoluzione
San verismo vinse sulla Repubblica
Signor presidente
Lei ha fatto per Napoli
Quello che fanno i padri dalla patria
Per i loro Paesi per i loro popoli per le loro nazioni e Napoli e consapevole
Che non solamente un sussulto di rinnovamento ma anche uno spirito
Di rinnovamento e di rinascita è venuto dall'iniziativa che lei ha preso da solo
Per che il G7 si svolgesse qui nella nostra città da quel momento è cominciato un cammino nuovo
Un cammino diverso
Quasi che le forze dalla cultura delle forze dello spirito avessero preso il sopravvento sulle forze dalla camorra che ancora sono qui presente nella nostra città ma lei ha fatto ancora di più
Lei ha salvato la cultura napoletana questo istituto deve la sua vita la sua sopravvivenza lei come l'osservatorio astronomico di Capodimonte
Che uno dei più importanti osservatori d'Italia
Ha potuto sopravvivere e l'ha potuto mettere a posto la biblioteca e ordinare un grande telescopio e dare borse di studio per Ascenzi anti che vengono da tutto da tutta l'Europa
Si attendono qui
Quegli astronomiche sono rimasti disoccupati a Leningrado a Pietroburgo
Verranno accolti qui in Osservatorio astronomico di Monte ma anche l'Accademia dei Lincei l'osservatorio l'osservatorio astronomico di Roma devono alle al suo previdente alle sue previdenti misure la loro vita loro sopravvivenza quindi Napoli deve molto a lei Presidente Ciampi
Padre dalla patria nostro concittadino grazie
Io ringrazio qui provocata Marotta per le sue affettuose parole ringrazio poi tutti per questa calorosa accoglienza
Non mi dilungo
Su questo punto
Il Napoli il G7
Perché voglio lasciare subito spazio al nostro seminario ma desidero solamente dirvi
In queste mie mie venute a Napoli negli ultimi sei mesi è la quinta volta che vengo qua
Quello che apprezzo
E il vedere come all'evento del G7
Si è seguito una
Un'opera
Ma il continuismo
Che sta diventando veramente un un inizio un appiglio
Di quella che tutti chiamiamo la Rinascente finale
Io non ho fatto molto per voi
Ho fatto una scelta certo non fu in quel momento una scelta razionale vorrei dire ma fu una alcuna scelta
Veramente spontanea
Spesso le scelte spontanee sono quelle più felici tale si dimostra quindi mi auguro più vivo e che questo non si o un momento monsieur veramente come dicevo prima l'inizio nel lungo periodo che dei da Napoli tornare
Ai suoi antichi splendori di intendo per splendori quella capacità che Napoli ha avuto nei secoli di essere centro importante sotto ogni aspetto delle vittime Società la cultura all'economia
All'arte in generale
Questo Napoli
è stata questo Napoli merita di tornare ed è quindi con profondo commozione chi ho preso sui giornali pochi giorni fa della decisione che il consiglio comunale apprese su proposte delle sindaco Bassolino di volermi far diventare vostro concittadino è stato ed è per me un grande amore grazie
Siamo qua stamani per aprire questo incontro a questo convegno dirette che compra un impegno questo vuole essere un seminario nel senso proprio della parola
Quindi un
L'incontro
Aperto
Senza la necessità di arrivare a conclusioni ma un vero dialogo che costituisca confronto su temi che sono della massima importanza per la vita del nostro Paese
Presidente Blow ringraziare coloro che hanno organizzato questo convegno dall'Istituto Italiano per gli Studi filosofici che qui ci ospita in questo palazzo
Non solo pieno di arte ma soprattutto pieno di valori che hanno contrassegnato la ditta di questa città
Signor ringraziare gli altri organizzatori dalla rivista crocevia alla rivista di Storia Antropologia scienza del linguaggio alla rivista Reset
Che tutte insieme si sono unite pr
Far sì che questo incontro potesse avvenire
Come sapete l'incontro che si svolge in tre sessioni
Una stamani una del pomeriggio uno domani mattina
La sessione domani mattina è una e soprattutto dedicata a temi di carattere sociale
E dunque attivo cultura queste di stamane nel pomeriggio affronteranno invece le tematiche sotto il profilo istituzionale sotto il profilo
Sociale della televisione
Tra di loro vi è una continuità nel senso che dicevo prima
Un dialogo nel quarto il quale interverranno persone che stanno svolgendo in sede nazionale ai massimi livelli
Una attività intensa per trovare risposta attende che sono fondamentali per la vita del paese
Il tema che è stato dato a questo incontro suona crisi e trasfigurazione delle televisioni pubbliche e private
Gli è credo nella parola trasfigurazione
Intendimento di
E un augurio e un ospizio cioè di una trasformazione di forma e di sostanza della televisione pubbliche e private
Il momento e particolarmente indovinata
Oggi
Sono stati superati superati delle scadenze che in qualche modo rinviano la possibilità di un dialogo e di un approfondimento
Pieno del teste
Il referendum della domenica di cui dieci giorni fa concludono
Una serie di passaggi che hanno visto
La sentenza la Corte costituzionale del dicembre del mille centonovantaquattro come altro momento di fondamentale
Se dobbiamo affrontare questo questo problema non dobbiamo mai dimenticare
L'origine
Della assetto istituzionale nel quale studia
Ricordo ad esempio che in tutta la normativa filo resistente a cominciare da quelle del mille centosettantacinque
Il tema della diffuso della televisione è stato Inter impostato in questo modo
Leggo dalla legge centotré del settantacinque
La diffusione circolare e programmi radiofonici vietare su scala nazionale
Via fibra e dei programmi televisivi via via etere posso scalo nazionale gli a capo e concorsi sia altro mezzo costituisce ai sensi dell'articolo quarantatré della Costituzione un servizio pubblico essenziale ed ha carattere di preminente interesse generale
In quanto volto ad ampliare la partecipazione dei cittadini e a concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese in conformità ai principi sanciti dall'acquisto
E così continua l'indipendenza l'obiettività e l'apertura alle diverse tendenze politiche sociali e culturali
Nel rispetto delle libertà garantita dalla Costituzione sono i principi fondamentali della disciplina del servizio pubblico radiotelevisivo
Questo è il credo che sia il punto base di partenza della del nostro dialogo anche chi oggi ricordando fra l'altro che in Italia la televisione e come tutto Europa nasce come un servizio pubblico non come per esempio gli Stati Uniti d'America dove nacque soprattutto come servizio d'intrattenimento
Non voglio entrare nella
Nel merito perché starà Hai
Agli oratori chi oggi Pica
Ma desidero sodo ricordare due cose
Che non sono fra loro in contrasto in via
La sentenza la Corte costituzionale ampi io non sono un costituzionalista e quindi concerto concerto remora mi avventuro in questo campo alla presenza
Costituzione mista illustri
A sotto soprattutto sottolineato l'importanza del pluralismo delle foto
Il referendum nella secondo quesito posto
Ha avuto da parte della maggioranza degli italiani che hanno votato la risposta che negativa rispetto al limite dell'un per cento sul due cose a mio avviso distinte che non sono fra di loro contraddittori
Nell'affrontare il problema di oggi e per il suo libro considerare due prospettive
Una prospettiva di lungo periodo
Estremamente complessa e qua abbiamo dei protagonisti in campo parlamentare
Dal onorevole Napoletano ad un debole voce
Onorevole Elia
Da tempo stanno cercando
Portarli avanti solo opzione
Di lungo periodo che tengono anche conto non solo dell'esistente Bud e quelle che sono quelle potrà essere la situazione alla luce delle nuove tecnologie
Il mondo articoli che sta facendo e come sapete il dei passi avanti enormi
Con diffusione ad ogni attività della società umana
In particolare è chiaro che uno dei settori che più risente più si può avvalere di nuove tecnologie e proprio il settore televisivo
Ed allora è qui il problema sin da oggi dovendo legiferare
Cercare di porre delle chiare
Dare delle chiare indicazioni anche avendo presente quello che già all'esistente del nove tecnologie ma anche quello che potrà essere sarà il futuro Technology
Nel discorso complesso di scorte difficile discorso che Baldi labile sotto certi aspetti assoluto spetti della stessa realtà nazionale perché investe quanto meno l'intero continente europeo
Poi vi è un altro tipo di impostazione del problema che l'ottica che io chiamo di breve termine
Cioè l'urgenza di provvedere ad alcune regole base alcuna regola fondamentale
Una domanda credo che oggi possiamo porci e quello vi è la possibilità di trovare un minimo comun denominatore di regole che possono essere
Abbastanza organiche e senta e non pregiudicò il futuro
Ma che al tempo stesso possono entrare in me
Funzione nell'immediato
Se c'è sul profilo tecnico istituzionale
Poi si tratta di vedere se c'è la volontà politica di realizzare ma questo è un altro discorso che a mio avviso esula dalla nostra sede
Io qua mi fermo
L'incontro sarà coordinato dal dottor Bosetti al quale cedo la parola che potrà meglio entrare nel modo di gestire questa
Grazie grazie
Quindi chador nero Marotta
Avvocato Marotta lei voleva
Dare la parola al professor Dondoli
Professor Luciano Dondoli
Un breve saluto
Quale responsabile
Delle organizzazione scientifica di questo seminario io volevo innanzitutto ringraziare il caro avvocato Gerardo Marotta che ha ospitato
Con generosità questo seminario e devo ringraziarlo per la sua grandezza
Cortesia
E poi devo porgere il mio affettuoso saluto al presidente Ciampi governatore onorario della Banca d'Italia
Che tanto ha contribuito alla realizzazione di questo convegno che presiederà la presente sessione dei lavori
L'idea di questo seminario sulla televisione nata durante un colloquio con uno studioso con il quale un vecchio rapporto di discepolato e se mi permette anche di amicizia
Come ogni seminario che si rispetti come ha già sottolineato il presidente Ciampi questo seminario non si propone nessun fine specifico al di fuori di quello ovvio di acquisire migliore consapevolezza di alcuni dei problemi della televisione
Nell'ora della sua trasformazione non solo sotto l'impulso delle nuove tecniche ma anche di esigenze sociali e politiche che emergono più vivamente in questi anni e non solo nel nostro Paese
Non occorre certo che presenti io i partecipanti che già sono stati si presentano sono ben conosciuti per da loro stessi
E prima di finire mi sia concesso anche di ringraziare pubblicamente il mio collaboratore ed amico dottor Corrado Ocone
Giovane promettente studioso che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione e all'organizzazione di questo seminario
Grazie professor controlli
Io cercherò di rendere cosa che non sarà difficile più interessante meno ufficiale possibile questo incontro
Che ha una argomento
Appassionante quanto meno possiamo definirlo appassionante
A giudicare dal dall'interesse che in questa fase della della dalla centralità che ha avuto in questa fase della vita politica italiana io sono stato molto lieto di associare la rivista che dirigo resetta questo incontro
Così qualificato
Promosso dall'Istituto di studi filosofici
Era dall'avvocato Marotta sono stato molto lieto di associare la rivista dal momento che nel corso dell'ultimo anno ore sette si è impegnata con particolare attenzione sul modo beh su questo che vorrei portare l'attenzione dei nostri relatori sul modo in cui i mezzi di comunicazione di massa agiscono sulla società
No resetta pubblicato Popper pubblicato le polemiche di Bobbio ha tenuto un dialogo con gli specialisti del mondo della della comunicazione
Della comunicazione di massa dalla televisione ai giornali
Ora l'elemento in comune un elemento d'ispirazione comune alla all'attenzione dell'istituto
E della rivista è quello della opinione pubblica
L'opinione pubblica come un bene come un bene come una risorsa non disponibile in natura ma come il risultato di un processo
E la qualità dell'opinione pubblica come un indice di civilizzazione fattori livello d'istruzione fatto di abitudini mentali fatto di intelligenza
Il affrontare il tema della crisi e trasfigurazione della televisione pubblica e privata
Come ci propone questo incontro questo seminario significa prima di tutto a vedere la stagione che attraversiamo dal punto di vista delle comunicazioni come un contesto specifico
Noi noi non stiamo vivendo l'eterno televisivo ma stiamo vivendo una fase specifica della vita dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa una fase sicuramente transitoria
Se badiamo all'evolversi delle tecnologie se badiamo quello che accade in altri Paesi che stanno vivendo delle stagioni
Perse e alcuni una stagione più avanzata la nostra tele televisione su questo di vi chiedo di intrattenervi è sia quella pubblica con quella privata il sistema televisivo italiano
è specifico nel senso che consistente dominato dalla televisione via etere
Che è il contrario della televisione che viaggia invece sui kart
è una televisione generalista chi è il contrario
è il contrario di una televisione più specializzate
è una televisione analogica
Che è il contrario di una televisione digita comunica che passa che trasmette messaggi per via digitale cioè informatica attraverso impegni personali video nel personal computer come alternativo al vecchio al vecchio video che per noi che il video
Che abbiamo davanti è oggi quello della televisione è una televisione finanziata dalla pubblicità
Con una importante
Eccezione per la televisione pubblica che integrale finanziamento con il cannone
Che il contrario di una televisione
Pagata dagli utenti
O almeno in parte pagata dagli utenti così come gli utenti pagano in una certa misura se non interamente la stampa
Che a sua volta parzialmente finanziata dalla dalla pubblicità ecco ora io vorrei che ponessimo attenzione che mettessimo attenzione in una cosa c'è nel parliamo anche della sicuramente dei risultati del referendum
E della e del modo in cui questo tema si colloca sulla scena politica nel conflitto politico ma facendo attenzione che lo scontro politico non ci faccia perdere di vista l'elemento specifico piccolo elemento su specifico che dovremmo riuscire a rendere più chiaro l'opinione pubblica italiana ecco a questo elemento specifico io vorrei che arrivassimo attraverso tre impulsi essenziali quelle immettere nella discussione tre impulsi
Fondamentali in direzione di un assetto più equilibrato che sono il primo quello che riguarda il mutamento tecnologico il il passaggio alla dimensione multimediale
Il la la grande direzione di marcia dal generalissimo alla specializzazione
Su cui non lo sgonfiamento di quelle norme entità della televisione via etere così così così pletorica così così enorme il livello di oggi del tutto concentrato sulla televisione via etere
Secondo
La necessità assolutamente
Ineludibile di misure antitrust o comunque le vogliamo chiamare che riequilibri non il settore privato e che bilancino il privato con una con il privato
Il tema è la terza direzione della discussione il terzo impulso è quello che riguarda la televisione pubblica anche qui c'è bisogno di un assetto più equilibrato dobbiamo cercare un assetto più il più equilibrato e io credo essenzialmente attraverso la neutralizzazione della televisione pubblica del settore del settore pubblico della televisione la neutralizzazione
Di essa rispetto al potere politico cioè la sottrazione della il mondo della televisione pubblica alla competizione politica ai poteri elettivi la televisione non deve più non deve essere la posta in gioco delle elezioni ma è un'entità che si deve collocare in quella sfera della vita dello dello dello Stato che è sottratta alla competizione
E che ha una sua autonomia e neutralità rispetto al potere politico come la Banca d'Italia come la Corte Costituzionale come le autorità amministrative e a questo scopo servono ovviamente ha delle regole ma ancora più che le regole la forza di una prassi che va che va a instaurata ecco non c'è legge o regola che imponga garantisca l'autonomia di Bankitalia ci sono anche delle buone regole delle buone leggi ma la il punto di forza di questa autonomia è la prassi che si è affermata in questo
In questo senso ecco se
Troviamo se manteniamo o individuiamo un'ispirazione chiara su questo punto
Un'ispirazione di fondo una direzione di marcia troveremo anche meglio le soluzioni di Breve
Io mi limito a apporre queste riflessioni introduttive diciamo come come richieste di di intervento ai nostri oratori su questo su questi su questi temi vorrei dare la parola arbitrariamente per primo
All'onorevole Giorgio Napolitano
Che come sapete presidente della commissione parlamentare della commissione speciale per il riassetto del sistema televisivo
La parola Napolitano
Grazie
Io sto assolvendo questa funzione da alcuni ministri
Con lo svantaggio e con il relativo vantaggio
Di non avete seguito in modo specifico
I problemi di questo importantissimo settore in periodi precedenti della mia attività politica
A questo tavolo serio Poldo Elia che si è occupato
In modo approfondito soprattutto degli aspetti costituzionali giuridici della regolamentazione delle attività radio televisive c'è Giorgio Bogi che per responsabilità di governo e parlamentari nel corso di lunghi anni ha seguito gli sviluppi di questo settore quindi come dire
Il mio approccio
E più generale e voglio anche dire un Polledri mie reazioni al compatto con questi problemi e al rapporto con forze politiche contrapposte
Che sono attualmente impegnata nella Commissione speciale per il riordino del sistema radio televisivo altamente possiamo partire dal dato più recente dal risultato del referendum ma io credo che se si muove questo passaggio e un'occasione per riflettere più a fondo sulla materia al di là di quelli che sono stati gli esiti della consultazione referendaria
è esiti peraltro limitati ad alcuni quesiti
Si può dire che con quei quesiti si sono toccati dei punti in parte importanti e in parte emblematici
Per quanto io poi quando sento usare questo termine già comincia a diffidare
Io prima che si svolgesse dei referendum o reso ancora una volta pubblica la mia convinzione che si debba rivedere profondamente la pratica del referendum abrogativo nel nostro Paese ho visto che c'è stato anche un assai autorevole costituzionalista il professor Paladin già presidente della Corte costituzionale che ha portato alle estreme conseguenze
Un ragionamento critico sostenendo che si debba abrogare il referendum abrogativo
Sostenendo che cioè nell'Assemblea costituente prevalse questa ipotesi in questa scelta rispetto a quella del referendum propositivo e che le spoglie Enza a
Dimostrato come
L'assemblea costituente sbagliò ma adesso non voglio spingermi tanto lontano voglio dire che una delle conseguenze poi ce ne sono altre una delle conseguenze
Preoccupanti e distorsive dell'uso manipolativo del referendum abrogativo è la liceità di interpretazioni del tutto soggettive della volontà
Del popolo elettore che cosa ha voluto l'elettorato esprimendosi per il sì o per il no a un quesito referendario peraltro circoscritto
Questo è un po'accaduto perfino con il più importante
Referendum quello del mille novecentonovantatré
Sulla legge elettorale per il Senato era senza dubbio un quesito circoscritto che riguardava soltanto la legge per il Senato e non per la Camera che faceva scattare un determinato
Nuovo meccanismo Pella elezione dei senatori della Repubblica ma
Poi si è parlato di una volontà espressa dal corpo elettorale addirittura che so io nel senso della elezione diretta del primo ministro
Sono interpretazioni lecite
Visto quel che è diventato distorsiva mente il referendum abrogativo ma del tutto soggettive e dunque arbitrari e quindi che cosa hanno voluto gli elettori
Con il loro voto l'undici giugno del mille novecentonovantacinque hanno voluto che il sistema radiotelevisivo resti
In toto così come o hanno voluto specificamente come
Dice il quesito referendario Crespo hanno voluto semplicemente respingere la proposta di un taglio brusco di un taglio secco
Delle tre reti del maggior soggetto privato a una e poi hanno voluto respingere la proposta di ridurre a due le reti che possono vedere raccolta pubblicità da una concessionaria facente capo allo stesso gruppo e così via
Io mi sento di dire tranquillamente che l'esito della consultazione referendaria qualunque fosse stato non risolveva il problema del riordino del settore che non si può quindi accedere all'idea che la vittoria dei no abbia rappresentato una specie di sanatoria bisogna rispettare rigorosamente la volontà degli elettori per quello che riguarda il rifiuto il rigetto di quelle determinate proposte relative appunti sia pure molto significativi e bisogna riprendere il discorso
Su una legge di carattere generale e vedere come portarlo a conclusione io non voglio fare previsioni di carattere politico parlamentare anche perché sarebbero ardue e non voglio nemmeno entrare troppo nel merito delle proposte che sono state elaborate attraverso il Progetto bollito altro debbo oggi e a questo tavolo
Potrà dire meglio di me e quel che ritiene opportuno io raccolgo lo spunto di Bosetti
E in un certo senso come perlomeno tenere distinte se non separate
Due facce
Del problema una faccia è quella che io definirei
Del caso politico italiano e l'altra e quella di una evoluzione straordinariamente innovativa nelle tecnologie e in prospettiva nel mercato
E il caso politico è di tutta evidenza
E però anche qui se si pensa che al Senato e in discussione
La nei prossimi giorni in Assemblea una legge per regolare il conflitto di interessi
E dobbiamo tener presente che quella è la sede giusta per dare risposta al problema della coincidenza nella stessa persona di una funzione di governo primaria per un certo periodo di tempo di una missione politica
Sopravvissuta alla caduta del governo Berlusconi di un obiettivo personale e di schieramento la conquista della maggioranza alle prossime elezioni e la titolarità
Di interessi
Privati e mezzi di condizionamento dell'opinione pubblica cospicui per dare risposta a questa questione deve valere essenzialmente la legge sul conflitto d'interessi
Che stabilisce se sarà approvata delle incompatibilità
In qualcuna delle proposte di legge assegnate alla nostra Commissione speciale vero Boggi c'è anche e soprattutto mi sembra nella proposta Segni Andreatta c'è anche qualche articolo che riguarda le incompatibilità ma in modo più comprensivo e cioè non solo rispetto
Al settore radiotelevisivo perché le incompatibilità
Possono sorgere con la titolarità di interessi privati anche in altri ambiti e la legge in discussione al Senato che da una risposto
Ora il caso politico italiano beh io per quello che riguarda la legge che tocca a noi fare
E quindi l'oggetto del dibattito di questa mattina
Io lo vedrei in due aspetti ai quali bisogna egualmente prestare attenzione beh innanzitutto la definizione di nuovi limiti alla concentrazione
Della proprietà nel settore radiotelevisivo e editoriale
Non deve in nessun modo
Conosce piercing
A scopo punitivo o ritorsivo
Nei confronti di tutto di chi abbia usato mezzi televisivi per influenzare la competizione politica e perseguire obiettivi personali e di parte in campo politico
Ben comprensibile che si sia da ciò tentati che si possa essere da ciò condizionati ma bisogna guardarsi da questo approccio però l'altro aspetto l'altro aspetto e non è meno rilevante
Cioè non si può
Per il timore di dare una impostazione punitiva o ricorsiva
Ad una legge
Che ridefinisca i limiti alla concentrazione rinunciare a ridefinire o o sostenere che essendoci il sospetto
Di quella particolare e non ammissibile chiave beh allora non bisogna toccare i limiti quali sono e che hanno condotto all'assunzione di una posizione dominante da parte del gruppo Fininvest e ha al duopolio con ricadute molto perverse di concorrenza sempre più basso livello tra il gruppo pubblico il gruppo privato che insieme detengono oltre il novanta per cento delle risorse pubblicitarie e dell'audience la legge va fatta e guardando all'evoluzione tecnologica in corso la legge va fatta in nome di principi di pluralismo politico e culturale e va fatta in nome dell'esigenza di aprire il mercato
All'intervento di nuovi soggetti di liberalizzare sempre di più in prospettiva
L'area delle telecomunicazioni e anche specificamente delle trasmissioni radiotelevisive e delle attività editoriali
E aprendo il mercato e liberalizzando questi settori si favorisce l'innovazione
Di cui il Paese ha bisogno e rispetto alla quale il Paese è in ritardo
Per non secondari aspetti
Io sento sorge il problema altra parte debbo dire che con grande
Superficialità almeno pari alla sussiego Ussita
Sono intervenuti su grandi quotidiani
Articolisti commentatori
In un'occasione poi il collega Giorgio Bogi scrisse scrisse con grandissimo forse eccessivo garbo
Che non era proprio vero che quel signore che aveva scritto quell'articolo
Sapesse solo lui dell'esistenza del problema del cavo e del satellite perché sembrava che questi poveretti che fanno parte della commissione speciale nella camera
Ignorassero ignorassero che la questione non è più quella della televisione via etere con frequenze terrestri insomma
Gentilmente ci si spiegò che stavano per arrivare questi nuovi sviluppi in senso multimediale eccetera eccetera però quello che mi preoccupa è ora non è questa
Tradizionale reazione di presunzione il viso valutazione rispetto all'attività del Parlamento e dei cosiddetti politici
Da parte di operatori
Dell'informazione e di intellettuali quello che mi preoccupa è la tesi che viene avanti cioè dinanzi alla straordinaria moltiplicazione di possibilità trasmissive comunicative
Che si delinea non sono più necessari
O non solo tecnicamente possibili regole limitative
Regole limitative della proprietà del controllo
E io credo che questa tesi vada
Confutata molto seriamente con il massimo di argomentazioni naturalmente sapendo che si pone una grande questione la grande questione che si pone è quella
Di un coordinamento
Di politiche e di regole al livello comunitario
Questa questione esista si parla perfino della esigenza della possibilità di avere una autorità
A livello comunitario
Per
Definire regole o garantire l'applicazione di regole comunque voglio fare adesso soltanto un accenno
Chiudere
Tra pochi minuti questo mio intervento voglio fare un accenno a quel che è scritto nel crescente documento del governo inglese sulla proprietà
Dei media
Come tutti sappiamo si tratta di un governo conservatore
Reggendo il partito conservatore
Quel grande Paese dal mille novecentosettantanove come dire l'indice una continuità
Consolidata di politiche conservatrici però in questo documento sì comici il primo punto è la necessità la necessità di un regime che ponga limiti alla proprietà
Dei media
Controlli sulla proprietà dei media sono necessari per stabilire quanta parte del mercato
Dei mezzi di informazione si può permettere a una singola persona o organizzazione di controllare sia all'interno e sia in senso trasversale nei settori dei mass media Allo scopo di mantenere un settore diversificato e pluralistico questi controlli
Costituiscono il quadro di base
Per il pluralismo la legislazione generale in materia di concorrenza
Si occupa fondamentalmente di obiettivi economici da garantire
Per quanto possa comprendere anche obiettivi di carattere non economico ma non c'è dubbio che siano importanti decisivi obiettivi più ampi per quello che riguarda i miglia
è parte indispensabile del processo democratico
Un sistema di informazione libero e diversificato bisogna garantire la molteplicità delle voci e delle opinioni nella informazione del pubblico nella influenza dell'opinione
Nel dibattito politico così si promuove la cultura del dissenso che qualsiasi sana democrazia deve preservare e così via ora questi principi che se vengono richiamati
In Italia da qualcuno immediatamente sono concepiti come punitivi nei confronti della Fininvest solo scritti in un documento
Nemmeno del Parlamento ma del governo conservatore inglese e ci dicono onestamente quali rischi di regressione politica culturale e civile noi corriamo oggi nel nostro Paese
Sembrano questi principi o addirittura
Strumenti ciò
Di persecuzione nei confronti di un soggetto che nello stesso tempo
Aziendale politico o un vago
Omaggio verbale i vip service a
I sacri i reali della democrazia e non è così io credo che noi dobbiamo cominciare a sbarazzarci in Italia di questi atteggiamenti di iper realismo di machiavellismo di Basso fornirò anche adesso voglio smettere non farla lunga ma anche se si cita quello che è scritto in un altro documento anteriore
A proposito specificamente della BBC o si leggerà la voglio charter perché da criteri di comportamento per la BBC B
Si trovano delle espressioni sulla necessaria indipendenza e imparzialità dell'informazione che in Italia
Fanno ridere perché noi siamo politicamente
Ready appunto di una tradizione iperrealistica perché siamo furbi perché sappiamo che è impossibile di informazione imparziale obiettiva io voglio ricordare francamente mi si deve permettere questo richiamo impoverimento
Che quando le persone che io e il collega Spadolini nominammo nel consiglio di amministrazione della RAI
Si trovarono a dire che l'informazione avessero dovesse essere imparziale furono svillaneggiato
Anche la commentatori di sinistra e anche da ancora meno di sinistra ma cosa vogliono questi professori ci raccontano queste cose ridicole l'informazione imparziale non esiste bisognerebbe liberarsi
Di queste pessime abitudini nostrane voglio finire su una cosa poi eventualmente riprendiamo il discorso noi ci troviamo
In difficoltà per tutti i motivi politici che potete immaginare che gli amici e colleghi qui presenti
Vorranno forse richiamare ma anche perché siamo un po'in una stretta
Da un lato su un'urgenza
C'è urgenza
Di legiferare
E badate che anche qui insomma
L'idea che si debbano mettere limiti alle
Alle quote di cui ciascun soggetto può essere titolare
Nella proprietà di canali
Radio televisivi e anche di mezzi editoriali
Cose che vengono date per scontate in altri paesi che da don lavori di di tanto in tanto e anche di recente è accaduto vengono invece definite illiberali i liberali
E poi c'è da discutere infatti la discussione aperta anche in questo documento si si debba misurare questa quota rispetto agli introiti o si debba misurare rispetto all'audience ecco comunque se si pensa che in Germania il più potente soggetto privato Sirchia ai diciannove e mezzo per cento
E che qui in Italia siamo abbondantemente oltre il quaranta per cento sia che si faccia riferimento agli introiti sia che si faccia riferimento all'audience per tutto questo ci dice l'urgenza
Identifica
Anche se
Non si deve cadere nell'altra ingenuità di pensare che fatta questa legge e garantita già per la prossima campagna elettorale
Una parità di condizioni per le forze politiche
Contrapposte
Perché il fissare dei nuovi limiti alla concentrazione e rivedere l'assetto del servizio pubblico beh sono operazioni complesse che daranno i loro risultati
Di qui a qualche anno tuttavia c'è urgenza
Di legiferare regolando altrimenti
La questione della parità dico
Ecco io vorrei dire avendo ancora in questi ultimi giorni lo confesso un po'ho pensato e ripensato al lavoro che abbiamo fatto insieme alla Commissione speciale di cui porta grande parte del merito l'amico Boggi
Noi dobbiamo anche stare attenti all'esigenza di non precipita
Di non precipitare
Una legge troppo ambiziosa di sistema come si dice
Perché insomma ci sono molte questioni in discussione e molto complesse in discussione a livello europeo in discussione in vari Paesi dalla Gran Bretagna alla stessa Germania
La questione dell'Autorità per esempio molto compri
La si lascia aperta per quello che riguarda libri se il Regulatory come lo chiamano
Debba essere loro sanno anche questa figura del direttore generale
Tre diciamo per la correttezza nella competizione commerciale poi hanno un'autorità che chiamano per i monopoli alle fusioni che sarebbe un po'la nostra autorità ora presieduto da Giuliano Amato oppure un'altro soggetto ancora anche questa questione
Di come concepire lo sviluppo verso la multimedialità
Di come far valere le commissioni tra
Attività radiotelevisive e telecomunicazioni però forse senza precipitare la fusione delle responsabilità in una unica autorità
Insomma io credo che dovremmo ben vedere che cosa possiamo introdurre già oggi in una legge
Possibilmente snella e da varare in tempi rapidi e che cosa riservare ad una fase successiva di maggiore maturazione anche dei nuovi scenario delle nuove prospettive tecnologiche e di mercato e perciò io concludo facendo mio il termine che Bosetti ha sottolineato transizione e ragionando molto attentamente su come
Concepire questa legge in quanto legge di transizione grazie
Grazie onorevole Napolitano
Grazie l'onorevole Napolitano dalla le parole sono all'onorevole Giorgio Bogi chiedendogli dal momento che lo stesso Napolitano poco fa ha parlato di due fasi
Vorrei chiedere a oggi perché credo che forse non sia più interessante anche adesso approfondire questo aspetto per il nostro uditorio
Prima di venire
Alle manovre di Parlamento che sono possibili nei tempi brevissimi
Dal punto di vista della regolazione
Ma il punto di vista della della dei dei primi passi che che sarà possibile fare entro pochi mesi
Dopo il referendum
Prima delle elezioni politiche su questo voi possiamo tornare dal momento che sono che l'onorevole Bogi uno di quei politici che conoscono
Bene così si dice agli specialisti la materia
Nello scenario del mutamento nelle tecnologie vorrei chiedergli di spiegarci che cosa può essere secondo lui questa fase nel senso più lungo questa seconda fase dopo gli interventi di natura in media cioè in in che cosa ecco cambierà il sistema delle comunicazioni di massa televisive in che cosa questo mutamento avrà dei riflessi sugli equilibri di potere sulla vita politica sull'amico democratica nonché sulla vita della della società in generale
Bonetti è stato molto cortese con me San Martino tengo a dire che o una laurea in medicina insomma nel senso che non immagina che che sono un tecnico della materia che spesso nella politica italiana assai un letto un libro in più rispetto a quello che ti siede vicino in aula se già un esperto insomma e quindi dopo
Per rispondere a per quello che mi chiedeva Busetti insomma un piccolissima premessa che peraltro lui ha già accennato la situazione
Televisiva italiana
Caratterizzata una forte quantità di trasmissione per radiofrequenziato erra peretta che come si dice che è un connotato abbastanza tipico che come appunto quantità non ha eguali
Meno vicino sì che come quantità non eguali nel nel mondo
Un'altra delle caratteristiche è stato che secondo me proprio questa grande quantità di trasmissione peretta le conoscete la grande offerta di programmi è stato uno degli elementi fondamentali per cui chi era l'elemento fondamentale di questo sistema e nella fattispecie quindi RAI e Fininvest non avevo nessuno stimolo a trovare nuove modalità trasmessi naturalmente poi la stessa legislazione italiana gli equilibri politici insomma essendo tentano i particolari fatto sta che noi rispetto a molti altri Paesi simile a noi diciamo l'Occidente industrializzato
Abbiamo un modesto sviluppo della trasmissione da satellite e zero sviluppo nella trasmissione Ka mentre invece troviamo sviluppare questi mezzi in paesi simili a noi
Naturalmente oltre questo abbiamo una concentrazione come vi accennava prima Giorgio Napolitano piuttosto forte di presenza privata in equilibrio con una forte presenza pubblica ad onor del vero non molto superiore a presenze pubbliche troviamo in altri Paesi
Di tipo
Quindi la possibilità di costruire ci come dire un futuro mentre come vi accennava Napolitano in Gran Bretagna avendo avuto dei termini molto rigidi di contenimento della proprietà e di controllo delle quote del mercato
Li stanno adesso leggermente ampliando le ultime proposte britanniche più si riferiva a Napolitano
Mentre prima la logica come dire
Anti in concentrazioni Istica britannica vedeva come uno dei suoi elementi la separazione nei settori di attività va chi va in campo non parimente letti per immettere non pensa te tutta la somma grosso modo così
E adesso rendendosi conto invece che il sistema tende ad integrarsi molto tecnologicamente si muovono nel consentire la copresenza su settori diversi ma si muovono facendo crescere le loro come dire imprese mentre noi abbiamo Fortin prese ed anche professionalmente di tutto riguardo
RAI Fininvest rispetto alle quali proprio per problemi anti concentrazioni mistici ci vediamo costretti a limitarle
A ridurle per favorirne l'ingresso in altri settori quindi con un meccanismo da parte nostra sicuramente più traumatico che poi porta alle doglianze a cui si riferiva a Giorgio Napolitano indirettamente ma voi volete amputare voi volete punire in realtà si cerca di ridurre la quantità di trasmissione inetto arabi peretta la diciamo così un termine resta un po'scomoda una somma permettere cercando contemporaneamente di avviare le imprese per esempio rimettere a fare anche attività in carne ed ossa attendete quindi questo è il problema che abbiamo di fronte che cosa se il contesto tecnologico nel quale dobbiamo cercare di pilotare questo e poi in questo ulteriore contesto risolvere il problema totale al quale si riferiva Busetti nell'introduzione cioè il libero formarsi dell'opinione di ogni singola persona cioè che cosa li garantiamo di sistema di comunicazione perché possa prendere questo
Ma dobbiamo farlo in un contesto piuttosto precise il contesto tecnologico in evoluzione caratterizzato questa espressione come dire un po'di gergo nella concentrazione delle tecnologie in poche parole significa questo noi sino ad ora operavamo una tragica una divisione grossolana fra la televisione tradizionale le telecomunicazioni tradizionali l'informatica tradizionale questi supporti diventano come dire convergono
Le modalità trasmissive si unificano queste la pratica era possibile anche prima adesso lo è molto di più per l'evoluzione tecnologica i confini tradizionali farà televisivo telecomunicazioni ed informatica si attende
Questo diventa per noi un considerevole problema è certamente una grande leva rispetto alle nostre intenzioni ma diventa un problema perché gli interessi legittimi voglio dire si sono consolidati sulla scorta deve
Di Livio
E noi troviamo soggetti non di poco conto
Come andiamo a mettere una mano sulla trasmissione cavo troviamo i grandi interessi delle comunicazioni
Che sono interessi così mi sono finanziariamente a livelli rispetto ai quali quelli televisivi sono nulla voglio dire ecco quindi vi sono legittimi interessi che si sono consolidati dalla vecchia ripartizione
E noi dovremmo pilotare come dire questa convergenza tra ecco non
Oggi Ca'
Superando ed avviando al nuovo sistema questi grandi interessi consolidati ognuno dei quali ovviamente difende in assoluto la sua attuale condizione ma lo fa legittimamente
Non vi racconto storie come dire nodi né di mafia né di potere occulto ma fuori prestare esplicite però di protagonisti molto forti che ovviamente cercando il massimo di garanzia nel meccanismo di riconversione del sistema
Ecco quindi problema non di poco conto un ultimo elemento
E che
Situazioni di questo genere si affrontano non dico bene ma perlomeno mediamente bene quando l'assetto politico configura maggioranze ben definite
Le quali naturalmente fanno scelte secondo la loro lettura dell'interesse generale voglio dire non sto a dire che esiste un assoluto dell'interesse generale ma almeno una lettura dell'interesse generale in questo momento la nostra situazione politica non ci offre una condizione di questo genere
E quindi siamo di fronte ad una sorta di debolezza politica
Rispetto agli interessi consolidati legittimamente
E rispetto al problema che abbiamo di avviare lì a un nuovo sistema che mi costringe a riconvertirsi a correre rischi di tipo imprenditoriale che naturalmente potendo ognuno si eviterebbe voglio dire insomma ecco questo ecco questo è il quadro nel quale cerchiamo di definirci il futuro ed è qui dove emerge il problema che vi accennava a Napolitano
Della esigenza che abbiamo di cercare di capire se possiamo individuare un complesso di norme non come dire diessine enti nella sua completezza del sistema
Ma in quanto più ridotte ma funzionali all'evoluzione del sistema comportino anche minor oggettive resistenze quindici facilitino il compito questo e qui nasce come dire un'espressione che gira il mondo a qualche giorno diffusamente
Siccome questo sistema attiene poi a libero formarsi dell'opinione è un sistema che riguarda le regole come si dice e quindi si potrebbe fare a larga maggioranza
Con la variante che riguarda anche interessi fortissimi finanziariamente valutabile ma anche come dire di forti equilibrio nei rapporti internazionali che effettivamente mal si risolvono con le larghe maggioranze indi specie quando nel Parlamento italiano una delle parti come dire che costituisce un interesse legittimo perché Fininvest se sviluppata a norma di legge voglio dire non c'è e non c'è dubbio di sorta
Ma una delle parti costituisce un interesse legittimo come dire rilevante
Si rappresenta abbastanza direttamente nell'equilibrio parlamentare
Per cui
Un accordo molto vasto quando si vanno a toccare interessi industriale diventa abbastanza difficile aggiornamento dei faceva Napolitano sull'esigenza di garantire limiti alla con
Ecco in questo contesto si colloca a quello che chiedeva Bosetti
Cioè che cose
Il nostro futuro
Allora
Si dice per esempio che ricordino Giorgio una bella espressione quando viene fuori l'osservazione peraltro conseguente alla sentenza della Corte costituzionale
Tre reti private su nove
Come dire
Definite nel piano di assegnazione sono troppe per quanto riguarda l'articolazione pluralistica dicendo
Però la Corte lascia uno spazio potete ridurre le reti o potete ampliare la capacità trasmissiva
C'è una variante
Se noi come qualcuno suggerisse incontri suggerisce in Commissione ma da dodici portate a Ray a quindici anzi constatare che le reti nazionali sono quindici
E quindi tre rispetto a quindici non è così dominante come tre rispetto a dodici
C'è una piccola differenza che dovremmo mantenere quindici Ferretti generaliste con il flusso pubblicitario esistente che resta pur sempre intorno ai cinque mila miliardi ecco non è che se noi aumentiamo il numero di reti generaliste automaticamente aumenta torta pubblicitaria quindi non solo vi sono obiezioni rispetto al fatto che sia possibile fare effettivamente quindici coperture nazionali vere voglio dire paragonabili una all'altra e non una il cinquantuno e l'altra novantotto per cento di copertura non solo c'è questo dubbio che si possa fare ma è un aspetto non trascurabile la possibilità di finanziare quindici reti nazionali effettive
Cozza contro il fatto che vi è un limite oggettivo alla raccolta pubblicità
Da questo punto di vista e qui mi leggo quello che accennava Bosetti da questo punto di vista gli stessi interessati ad a vere la comunicazione pubblicitaria i produttori distributori
Fanno presente che la comunicazione pubblicitaria di tipo generalista cioè collegata a programmi di tipo generalista comincia a mostrare la corda
Desidererebbero avere come in parte già comincia a delinearsi una comunicazione pubblicitaria più mirata
Faccio per dire se noi avessimo la rete musicale probabilmente lì la pubblicità per i violini si collocherebbe meglio che non in una soap opera alle undici del mattino Martino con l'investimento finanziario pubblicità ti renderebbe di più
Quindi l'evoluzione
Da un sistema prevalentemente generalista come il nostro
A un sistema Conde dei forti elementi di specializzazione supportato dalle possibilità di evoluzione dei supporti tecnici che ci metta a disposizione la possibilità come dire di mirare molto di più la comunicazione ecco questo diventa come dire una delle ipotesi vere gli sviluppi e chi voglia avere delle logiche di governo del sistema radiotelevisivi italiano che non è più quello che intendevamo cinque anni fa con gli accennavo perché c'è la comunicazione cavo e quella satellite ma sotto quella cavo che va ai confini della vecchia telecomunicazione
Ecco se ci vogliamo porre il problema della sua evoluzione così lo dobbiamo inquadrare da noi c'è troppa televisione generalista questo non significa tagliare semplicemente la televisione generalista ma riuscire se ce la facciamo attenere in fase lo sviluppo di nuovi segmenti di mercato con la riduzione delle attività attualmente prevalentemente destinate alla comunicazione generalista
Questo è il vero nodo è il vero ed effettive Carmelo pensando a come è l'assetto negli Stati Uniti e la sua grandi sciabolate che è un Paese che da questo punto di vista ci precede di di parecchi anni
Per esempio lì
Il quaranta per cento ad oggi mi sembra del monte complessivo delle risorse non è più dovuto ha un'erogazione pubblicitaria ma al Parlamento a fronte della fruizione del servizio pagamento di io voglio questo me lo pago me lo pago magari con un canone rispetto a un pacchetto di programmi non siamo ancora a quello che hanno il video on demand cioè il rollio vedere rosso Sting benissimo faccio il prefisso mi accollato il costo è mio dovere non siamo certamente questo nel Po negli Stati Uniti ci arriveremo però ma già il quaranta per cento delle risorse prende questa nuova strada
E vi dà l'idea allora dell'altra filiera che ci si presenta davanti
Dove in alcuni casi tipico per esempio il telefono in cui noi paghiamo a fronte dell'impiego della retta quindi paga
All'altro estremo che cosa abbiamo abbiamo la comunicazione generalista sostenuta della pubblicità in cui noi non parliamo nulla ma la nostra influenza sulla programmazione è indiretta molto indiretta
Beh non proprio nulla ma somma molto indiretta perché chi fa programmi tiene conto della pubblicità chi fa della pubblicità tiene conto del pubblico c'è questo tipo di circuito ma immaginate che modificazioni è invece il fatto che io con la mia domanda condiziono tu che fai l'offerta di programmi perché voglio quel certo protratto
Ecco quindi questo è un altro degli elementi che entra nel sistema allora si va verso una comunicazione che può essere molto più mirata per ambiti di pubblico particolari targhette come dicono specialmente il pubblicitario gli uomini di marketing cioè gruppi omogenei e dissi mira alla comunicazione
Per un altro verso quello che sopravviene di forte modificazione è che la quota di nuovo flusso finanziario dovuto all'esborso per programmi che io ho Michelle vivo o influenzo molto più direttamente nella sua tipologia tende ad aumenti e questo modifica di molto il sistemi
Se naturalmente questa modificazione dentro negli Stati Uniti l'audience generalista è andata ad attestarsi intorno al sessanta peraltro ci sono anche indicazioni di suo mento ma lei resiste moltissimo cioè non è che è saltata la televisione generalista non è affatto vero riduce come dire il suo ambito di mercato ma resiste e resisterà per molto da questo punto di vista Napolitano diceva io sì risposi a a un fondo addirittura di un giungano autorevole giornale
Il quale stava spiegando che la disponibilità tecnologica c'era oggi ma avremmo quattrocento coperture da Stato dette migliaia di canali per il capo ma di che cosa vi preoccupa
Come se non l'avessimo oggi potenzialmente la tecnologia ce li offrono ma avere questa possibilità richiede ulteriori Investimenti per cioè si dice il digitale che come è una modalità trasmissiva particolare che aumenta le capacità dei mezzi attuale
I vostri apparecchi televisivi non ricevano mica in digitale ricevo in analogico
O voi comprate un convertitore
Ho Chi comprato un nuovo apparecchio oppure mica ricevette digita no per darvi un'idea ecco non sono costi proibitivi un convertitore certamente poi come sempre succede in questi casi vedrà scendere il suo pezzo dal milione a livelli più bassi ma no si tratta di modificare fosse pure con l'elemento di conversione un parco di di quindici sedici diciotto non so quanti sono terminali televisivi ecco non è che allora questa superficialità noi abbiamo da governare una transizione abbastanza lunga
E dobbiamo governarla garantendo ci anche nell'oggi la riduzione dei fenomeni di concentrazione
Perché l'audience italiana di tipo generalista è ben superiore al sessanta per cento anzi se noi togliamo tele più tutto il resto audience all'estero
Quindi dobbiamo governare questa per assistito questa transizione
Avendo a mente che non possiamo avere fenomeni di concentrazione perlopiù motivi come dire di tutela nel libero formarsi delle opinioni e dobbiamo porcelo in oggi il problema non è che attendendo il cavo oppure lo svilupparsi delle antenne paraboliche per ricevere direttamente da satellite io posso trascurare questo perché nel frattempo per un certo numero d'anni l'emissione come dire per emettere resterà ma forse anche per anni anni e anni quella quella prevalente ecco questo è il il meccanismo che abbiamo di fronte e rispetto al quale siamo tenuti come dire a dare delle soluzioni un'ultima osservazione anche per non andare per lungo il Po in maggio se ci son domande potremmo faccio un'ultima osservazione è che il sistema come vi accennavo tende a commercializzare sì molto
Già e commercializzato con il meccanismo pubblicitario in ogni modo molto particolare ma somma ha un sospetto commerciale la televisione ovviamente ma l'acquisto diretto di programma la possibilità di chiamarlo o di acquistare pacchetti introduce un altro elemento commerciale
E qui viene fuori l'altro problema che accennava Bosetti all'inizio che cos'è il servizio pubblico
Perché certamente per un certo periodo di tempo chi ha più soldi
Chi ha più cultura per discriminare rispetto all'offre ed anche se mi consentite che ha maggior dimestichezza con l'attrezzatura di tipo elettronico fruirà di certi programmi
E siccome sono a pagamento saranno verosimilmente di maggior qualità rispetto a quelli che si potranno fruire gratuitamente e quindi può inserirsi nella società un meccanismo come dire elitario che può colpire la logica di crescita complessiva del della popolazione
Da questo punto di vista lo Stato secondo me deve avere
Una sua politica pubblica
E non vuol dire né dirigismo né industria pubblica negli enti pubbliche Wbc polvere politica pubblica cioè obiettivi rispetto allo sviluppo complessivo della condizione della sua popolazione
E da questo punto di vista che cos'è servizio pubblico diventa effettivamente nodale che non vuol dire noia io do acquisto danno d'appalto insomma uno proprio insomma dirigente di grande capacità non vuol dire noia e si può avere obiettivi come dire disinteresse pubblico in maniera anche secondo logica dell'intrattenimento sono professionistico saprebbero fare insieme si dice servizio pubblico va be'ma che volete
Le pizze colossali che non si vede nessuno non ebbe sono professionisti capaci di perseguire obiettivi di interesse pubblico con modalità che raggiungano audience di un minimo di di livello ecco e allora se posso dire una cosa che può sembrare una bestemmia
Di servizio pubblico avremmo più bisogno nel futuro di quanto non ne abbiamo avuto nel passato
Proprio perché il sistema avrà bisogno di mantenere nel suo complesso
Un come dire giusto equilibrio rispetto agli obiettivi di generale che come dire condizione della popolazione ai quali però la stragrande maggioranza di noi affezionati
Poi
Onorevole Borghesi ha concluso il suo intervento sul sul tema evocato la parola al pubblico allora dando la parola onorevole leopoldo Elia costituzionalista già presidente dalla convenzione nonché membro dalla Commissione affari costituzionali
Mi viene in mente che la parola pubblico nel settore della comunicazione del televisiva ha ha subito vicende alterne non tutte fortunate nel senso che
Quando parliamo della necessità di neutralizzare
Rispetto ai poteri politici ai poteri elettivi
La sfera della televisione il mondo della televisione pubblica noi diciamo qualcosa questo neutralizzare può sembrare una parola un po'astratta un po'è il contrario di occupare neutralizzare la neutralizzazione rispetto ai alla politica rispetto ai partiti il contrario dell'occupazione
O della lottizzazione o se volete io lo dico è un tema che riguarda le tutte le parti politiche
Tutte
Io l'ho riguarda la sinistra riguardava adesso lasciamo stare la bilancia con la quale utilizzare il il metrò della della critica
Per un passato di occupazione di fronte a un futuro auspicabile di neutralizzazione ma lo dico con la massima simpatia per la sinistra nella quale mi riconosco per la quale si simpatizzano
Lo dico senza timori per la stessa parola sinistra spero che nel pomeriggio del dibattito coordinato da me da marzo diciamo altri di altri parti politiche lo facciamo con la con la stessa con la stessa lealtà e sincerità ceda rompe varie parti politiche hanno bisogno di rompere con un passato di
Di di occupazione un passato che è stato qualificato con la parola lottizzazione
Quindi qui il fatto di rivendicare magari una certa minore avidità e rumorosità nell'occupare settori dall'opinione pubblica non deve significare un alibi ecco per nessuno per sottrarsi alla rottura con un costume ecco ma la rottura di questo costume chiedo all'onorevole Elia
E come si fa qualcosa di difficile si fa attraverso regole si fa attraverso appelli si fa attraverso l'esempio si fa attraverso le nomine
Che cosa ci suggerisce l'onorevole via
Grazie al coordinatore dottor Bosetti e cercherò di fermarmi su questo punto ma inquadrando un po'anche nelle richieste di carattere più generale che ha formulato all'inizio
Praticamente io vorrei nell'ambito di questa evoluzione soffermarmi appunto di più sull'aspetto servizio pubblico e in particolare Garanzie contro
L'occupazione del potere di cui l'occupazione poi del potere televisivo radiotelevisivo è stata certamente una delle manifestazioni
Preminente
Per quello che riguarda il futuro appunto siamo in una condizione per cui abbiamo la certezza Dell'Anna del se sappiamo che si verificherà questo grande progresso ma siamo incerti sia sul quando sia sul quomodo in qualche misura quando ci sarà l'agibilità sia tecnologica che economica diciamo di queste innovazioni
Pensate che anche in Francia dove pure non c'è stato il quindi non possiamo imputare tutto al duopolio italiano diciamo in Francia dove c'è stata
Dove non c'è la situazione italiana pure sì con sì considera mancata l'occasione del caso
E in Italia si dice che questo è dovuto indubbiamente almeno in parte alla struttura duopolistico a della situazione che ha bloccato
Insieme ad altre componenti normative questo questa evoluzione però anche in altri paesi che non avevano la situazione italiana
Per ragioni che adesso non possiamo indagare e certamente siamo rimasti molto indietro rispetto alla situazione americana
E allora dire statunitense per meglio dire e allora di fronte a questa prospettiva ecco che cosa noi possiamo fare sul piano istituzionale e questo è uno dei punti più importanti del disegno di legge che è stato elaborato dall'onorevole Bogi in seno alla
Alla commissione presieduta dall'onorevole Napolitano
E cioè
Bisogna predisporre una struttura
Che sarà alla un'alta autorità radiotelevisiva o un'Alta autorità per le comunicazioni di questo tipo di massa eccetera
Chi renda Pertol sistemi bisogna costruire una struttura
Di organo
Collegiale possibilmente che con Garanzie nelle nomine
Ma non che questa non farebbe le nomine direttamente nella nel servizio pubblico questa autorità e dovrebbe
In qualche modo fare opera che aggiorni continuamente che posso aggiornare la disciplina non solo
Per l'alternativa che la corte ha tracciato dalla sentenza quattrocentoventi ma più in generale che possa rivalutare non una pura opera di monitoraggio rispetto al progresso tecnico ma
Un rivalutazione continua
Una sorta di antitrust mobile in qualche misura che tenga conto di queste di queste vicende
Tecnologiche di cui non possiamo provvede prevedere tempi e e mobili e soprattutto non possiamo prevedere il quando dell'agibilità economica
è molto importante però che questa autorità che andremo a costituire tenga i processi sotto controllo per così dire cioè che impedisca che si verifichino
I vuoti
I vuoti di normativa ecco che hanno avvelenato la vita politica e la vita sociale italiana cioè il fatto che la Fininvest
Abbia diciamo occupato tante frequenti in un periodo di vuoto sostanzialmente di normativa perché alla sentenza della Corte duecentodue del settantasei che avrebbe dovuto regola dare il via soltanto previo un intervento legislativo alle tv locali
E e seguita è seguito un sostanziale vuoto di norme per cui attraverso la in la cosiddetta interconnessione funzionale ecco lei reti televisiva si sono create reti televisive nazionali in pratica che poi hanno avuto la loro sanatoria con il famoso decreto del del
Del mille novecentottantacinque il famoso decreto Craxi Berlusconi
Quindi bisogna evitare questi vuoti perché la situazione non sia nuovamente avvelenata poi
Dall'URSS dalla polemica sulla Genesi della formazione di centri di potere in modo che si dica ma voi vi siete formati nel far West
Vi siete fermati formati nel vuoto della legge c'è bisogno attenere come hanno fatto gli altri paesi per la tv via etere
Bisogna tenere i processi sotto controllo perché sei secondo di mano nel mondo della delle comunicazioni di massa e molto più difficile come ci dimostra l'esperienza storica di questi anni il rientro il ridimensionamento perché molto più difficile rientrare
Perché chi ha in mano il mezzi
Televisivi influenza a differenza di altri imprenditori la formazione dell'opinione e quindi può bloccare il rientro può pendere agli dare il rientro in questo quadro naturalmente
Si pongono problemi nuovi cioè gli equilibri devono essere interni gli equilibri delle posizioni
Delle posizioni diciamo imprenditoriale devono essere interni ai singoli sussistenti cavo o o
Satellite
Ho l'equilibrio come probabilmente da noi deve essere generale cioè riguardare l'intero mondo dei tre sub sistemi in America dove naturalmente negli Stati Uniti dove era più ampio il modo di intervento le possibilità di intervento
E gli organi antitrust si sono permessi di giocare su equilibri interni ai singoli subsistemi hanno impedito che per esempio al potere telefonico di intervenire in uno di questi di entrare per un certo numero di anni almeno in uno di questi terreni sussiste poi naturalmente tutto questo riguarda anche il ruolo del servizio pubblico e che è uno degli elementi come ha detto giustamente hanno detto sia Boggi che
Chi mi ha preceduto e uno degli degli elementi poi di grande riconsiderazione degno di grande riconsiderazione naturalmente la fase di transizione che attraversiamo non è separabile totalmente da quella dell'avvenire del futuro perché si tratta
Appunto di non solo di favorire di promuovere questa fase tecnologicamente più avanzata anche con la ricerca indubbiamente ma soprattutto si tratta di
Non compromettere i presupposti economici del
Se la pubblicità rimanesse tutta concentrata troppo concentrata evidentemente che diciamo chi oggi ha in mano
Già molto potere in questo campo potrebbe anche in qualche misura compromettere l'avvenire il pluralismo dell'avvenire anche se i mezzi tecnologici saranno molto più favorevoli all'ampliamento dei soggetti presenti ma tuttavia data dati i tempi difficilmente accelerato Illy oltre un certo limite
Ecco ci sarà per l'agibilità economica la necessità di disporre inizialmente per la competizione sul satellite
E anche le spese per il cavo e ci saranno dei momenti in cui la disponibilità dei mezzi economici avrà ancora un forte valore e allora il mercato pubblicitario potrebbe giocare
In questo senso a veniamo all'oggi tanto per non solo per entrare su quel tema ma soprattutto veniamo all'oggi perché
Non possiamo altrimenti spiegarci la passionalità e la drammaticità che ha assunto il problema in Italia l'oggi finisce grazie a un decreto legge adottato dal governo Ciampi duecentoventitré
Del mille novecento novantatré convertito in una legge numero quattrocentoventidue del novantatré l'oggi finisce nell'agosto mille novecentonovantasei
Cioè entro quella data
Che non è stata contestata che dalla referendum
Non era in gioco questa data quindi tutti i terrorismi sul sui sessanta giorni dopo il referendum erano del tutto infondata perché la situazione è bloccata fino alla agosto
Mille novecentosessantasei e quella quel termine non era minimamente rimesso in gioco
Né dal referendum
Né dai referendum né dalla sentenza della Corte costituzionale numero quattrocentoventi che aveva respinto il tentativo da parte di alcune di alcune imprese radio televisive di considerare incostituzionale questo termine del novantasei quasi un termine di comodo fatto solo a favore della RAI della Fininvest che invece la corte costituzionale aggiudicato come misura di gradualismo transitorio provvisorio ha considerato legittimo costituzionalmente
Non
Non illegittimo non contrastante con il principio della sua giurisprudenza
E allora
Che cosa succede nell'agosto cosa dovrebbe succedere entro l'agosto novantasette dovrebbe succedere soprattutto che mancato il referendum il quale non poteva toccare la sentenza numero quattrocentoventi perché la sentenza numero quattrocentoventi del novantaquattro e a un livello
Di interpretazione della Costituzione cioè superiore
A quello delle delle singole leggi ma e anche superiore al referendum del chiesti abbiamo fatto una diecina di giorni fa il referendum non poteva in nessun caso può portare al risultato di imbalsamata di ingessare a tre reti diciamo per ciascuno la situazione esistente
Perché non poteva disporre di quanto la sentenza quattrocentoventi già aveva già aveva disposto a un livello più alto a un livello superiore
Superiore a quello della disponibilità referendaria del referendum poteva dire solo se i privati dovevano per forza a vere non più di una concessione per una rete mancato questo rimane aperta il problema dell'attuazione della sentenza della corte
E allora questa attuazione complessa perché perché in sostanza deve rientrare dovrebbe rientrare la Fininvest nella
Nel dispositivo
Previsto dalla dalla sentenza della Corte
Ma in qualche modo non per un parallelismo meccanico ma dovrebbe anche essere ma per un parallelismo vorrei dire
Di sistema di equità dovrebbe contemporaneamente realizzarsi non tanto un disarmo bilaterale parallelo tra RAI e Fininvest perché in realtà le due situazioni sono diverse ma ci dovrebbe essere un rientro nel proprio alveo da parte dei due soggetti perché forse c'è stata una doppia usurpazione
C'è stato un consolidarsi di una posizione dominante nel privato della Fininvest
Che certamente va oltre tutto il diritto comune
Europeo e anche oltre quello dei delle democrazie contemporanee
Ma
Accanto a questo c'è anche una funzione che vorremmo considerare provvisoria svolta dalla RAI cioè di entrare a tutto campo
In trasmissioni di intrattenimento
Che
Non sono a priori fuori del serve il concetto di servizio pubblico però lo diventa hanno sempre più quando sono del tutto analoghe acque del tutto simili a quelle che
Vengono prodotte nel settore privato cioè sì Lara alla lunga fa un intrattenimento che rischia che già è in larghissima misura simile a quello del della produzione privata si perde la natura stessa di servizio pubblico
E allora questo
Ammettiamo che la RAI abbia fatto bene finora fare quello che ha fatto per non trasformare in monopolio la SIP l'azione italiana meglio duopolio che il monopolio ma questa funzione duopolistico in dovrebbe essere in qualche misura
Ritenuta anch'essa provvisoria e transitori
Ecco più difficile e far rientrare che adesso Volvo apporrei lasciare poi il tempo e quindi faccio delle cose estremamente schematiche salvo quel punto che è stato sollecitato giustamente dal è dal coordinatore il rientro è difficilissimo da parte della della della Fininvest perché è difficilissimo voi mi potreste dire ma se sono rientrati
In una reo
Riducendo sia limitandosi i grandi baroni America Statunitensi dopo lo share
Bandiera bellezza Morgana eccetera sono rientrati nei ranghi perché non dovrebbe rientrare la Fininvest
Perché non dovrebbero i soggetti imprenditoriali e italiani non dovrebbero rientrare come sono rientrati quelli americani dopo e la legge antitrust che rimonta alla fine dell'Ottocento
Ecco la difficoltà è maggiore da noi perché si tratta di giustamente di un'impresa produttrice
Di prodotti di comunicazione
Che quindi può influenzare può assuefare a un certo tipo di utenza può assuefare a certi prodotti a una serie di prodotti soprattutto quando sono comuni a a al servizio pubblico e allora il rientro è particolarmente difficile
E è dimostrato questo che pur parlando la corte di divieto dia vere di avere più di una concessione per una rete gli uomini Fininvest tendono a ridurre a rilievi Pantano di rilievi della Corte come se non fosse una decisione un divieto indisposto nel dispositivo della sentenza
Ecco dicono ci sono dei rilievi sono delle osservazioni tendono a svalutare
Mi riferisco alla Inter all'articolo di Goering sull'Unità parla appunto di semplici osservazioni
Morimondo il direttore mi pare del di Canale cinque ecco
Parla di parla di rilievi
Doti per fortuna dopo il prima del prima del referendum adesso speriamo che usi un linguaggio più più appropriato parla di amputazioni parla di mutilazioni arbitrario
Cioè il rientrare rispetto alla sentenza della Corte che quindi non sarà una passeggiata attuare sarà una grossa operazione politica potere attuare non sarà una operazione da ufficiali giudiziari
Semplicemente che si risolve dopo se non si è fatto niente dopo l'agosto novantasei oscurando o divisa tirando oramai siamo siamo esperti in materia di attuazione di sentenze della corte di questo tipo
Bene
è inutile farsi illusioni ecco bisogna creare un'opinione pubblica che di che ha a un certo momento ne faccia un problema di le alta costituzionale per attuare questa sentenza e non si sfugga con discorsi che non hanno nessun fondamento le quindici televisioni o le dodici private
Non sono le dodici assentite autorizzabili in base alla legge ce ne sono quattro che non hanno avuto la concessione che sono puramente autorizzate a trasmettere fino a quella data
Del
Del agosto novantasei e ridicolo e carpire la buona fede degli ascoltatori dire aggiungiamo si aggiungiamo rette le tante o o altre reti di questo genere allora i conti tornano e possiamo tenerci le tre reti questo è doppiamente sbagliato prima di tutto perché non sono reti diciamo che abbiano la concessione sono solo autorizzato non solo in base al decreto del novantatré non devono essere concesse più di altre concessioni e quindi
Ma soprattutto il monte frequenze dello stesso la corte nella sentenza quattrocentoventi ha respinto la tesi dell'avvocatura dello Stato che le concessioni potessero essere
Per reti nazionali anche con differenziazione cioè le tre reti Fininvest e due reti RAI hanno l'illuminazione completa la copertura completa sul territorio nazionale altre invece ce l'hanno
Assolutamente deficitaria o molto limitata no ha detto la la corte non può essere questa disparità e allora dove Monte frequenze che potrebbe ecco che potrebbe consentire di aumentarle quindi questo non è possibile e speriamo che non sia possibile nemmeno giocare col diritto societario fare tante società
Perché a un certo momento anche con quote del venti del trenta per cento consentono di continuare a controllare sostanzialmente il mercato quello che non si vuole ma di questo potremo parlare nella discussione a proposito della famosa trattativa che ha proceduto che ha preceduto il referendum ecco il problema principe rimane poi il problema del mercato pubblicitario e allora ecco la il servizio pubblico in questo ambito
E giudicato in modo diverso il professor pace non sarà qui
Domani perché ha degli impegni professionali a Roma che non ha potuto spostare ma io vi posso dire che le sue tesi sul servizio pubblico che trovate nell'ultimo numero del Foro Italiano che regola reca la sua relazione in un convegno spagnolo la televisione pubblica in Italia
Professor pace forse da una idea di servizio pubblico che possa vivere solo col cannone e che quindi lascio all'ingresso di altri soggetti privati quasi tutto il mercato pubblicitario certamente sostiene una tesi che può apparire oggi abbastanza solitaria nel senso che sostiene appunto che la produzione
E dell'intrattenimento e troppo simile in quanto vuole essere concorrenziale tra RAI e e e Fininvest però è indicativo
Come qualifiche Remo un servizio pubblico che voglia effettivamente differenziarsi
Il problema della scuola come si incrocerà la scuola con la televisione del futuro avremmo scuola pubblica
Mediante televisione pubblica potremmo avere scuola privata mediante televisione privata sono problemi enormi che il futuro ci prospetta e a cui dobbiamo prepararci dobbiamo prepararci però anche naturalmente con quello che diceva il coordinatore Bosetti all'inizio cioè come fare per evitare la lottizzazione la partitocrazia nel servizio pubblico sapete che ci sono state varie vicende
La la la sentenza del settantaquattro ha sottratto al governo la nomina del consiglio di amministrazione della RAI poi si è arrivati dopo cattive esperienze
Di nomine da parte della Commissione parlamentare si è arrivati alla ai presidenti delle due Camere ma in via eccezionale eccezion malissimo doveva essere e poi sono successe alcune cose che voi tutti ricordate su cui è inutile insistere c'è il problema di come arrivare e certo per vie indirette è più facile avere dei filtri quindi si potrebbe in una fase iniziale
Partire da nomine affidate per esempio all'alta autorità che dovrebbe essere creata in modo molto pluralistico e essa stessa non diciamo partitocratico
Certo in altri Paesi e il problema e meno urgente che da noi se pensate che i giudici costituzionali tedeschi sono eletti metà dal Bundestag e metà dal Bundesrat e vedete che la si fa molto più affidamento sul distacco che una volta nominati poi e ha un alto livello la concorrenza impone di scegliere i giudici di alto livello professionale in entrambi i partiti né i tre partiti dominanti finora
Ecco il problema più facile risolverlo negli Stati Uniti le nomine dell'esecutivo sono sottoposte al controllo del senatore Di Vaio assente consente del Senato i vari paesi trovano o in una integrazione di norme e di prassi degli equilibri che noi purtroppo non abbiamo trovato e allora da noi bisogna trovare non dirò per le cure da cavallo ma certamente bisogna che troviamo dei mezzi più adeguati questi mezzi più adeguati possono consistere
E in questo allontanamento dalla scelta politica che si dovrebbe realizzare secondo i Progetti Andreatta
Segni elaborati soprattutto in in collaborazione con il gruppo di studiosi di Firenze in particolare col professor Zaccaria
Si dovrebbe realizzare facendo nominare gli amministratori della RAI
Da una da un organo collegiale di una fondazione che si dovrebbe creare distaccando la dirittura anche dall'alta autorità radiotelevisiva che dovrebbe essere formata con criteri
Derivanti da una molteplicità di autorità in modo da evitare che si possa realizzare il pericolo partitocratico ma naturalmente tutto questo richiede anche che i partiti considerino superati di diciamo la fase lottizzatore via come la RAI ha svolto una funzione positiva evitando il monopolio e per a ma magari anche se agevolato il duopolio ecco così la partitocrazia inizialmente ha limitato il monopolio di un partito ecco creando la situazione di lottizzazione però l'allora la situazione è degenerata
Questa scusa
Di evitare un monopolio di potere di un partito non c'è più
E allora bisogna effettivamente trovare mezzi come questi di distanziamento da scelte di poteri politici per arrivare a realizzare non l'occupazione del potere ma quella mia è un neutralizzazione che gli iperrealisti alla Carl Schmitt hanno sempre escluso Schmitt in una celebre prolusione alle Camere di commercio tedesche ha escluso che si potesse neutralizzare un potere noi riteniamo che
Vedendo certi esempi di tensione alla obiettività e alla imparzialità uno sforzo possa essere compiuto e comunque questo sforzo sia meritorio
E vada comunque in ogni caso tentato grazie
Funzione lire
Lasciamola onorevole Elia di questo intervento così interessante tra l'altro mentre ha fatto onorevoli ha fatto un cenno molto pertinente alla scuola pubblico-privata
Infatti io sono convinto gli non mio ma insomma gli specialisti tutti sono convinti del fatto che la comunicazione digitale le nuove forme di trasmissione
Televisiva interverranno molto di più come strumento della della della scuola di quanto non sia caduto con la televisione
Una funzione assai importante l'università a distanza e così via
Una dimensione nella quale sicuramente l'istituto diretto dall'avvocato Marotta sarà attivamente presente
Adesso io
Lascerei un po'poi spazio alle domande del pubblico
Mentre
Qualcuno pensa si prepara a intervenire intanto informo che oggi pomeriggio
Nella discussione interverranno anche
Sono previsti anche interventi tecnici di Fabrizio Fassio David Mastandrea Giuseppe quartieri e Francesco fuorviante
Chi desidera intervenire
Microfono a disposizione
Con
Se può dare il microfono
Io prego di intervenire con domande che sollecitino poi una una replica dei relatori
Con domande possibilmente Brenta io permettetemi di dire che se il pubblico è invitato
Posso esprimere anche un po'un suo pensiero non siamo bambini delle scuole elementari facciamo solo domande pensa che ciascuno di noi posso portare un certo contributo
Qui io non sono un francescano nuclei si attiva in certo modo mi vergogno di parlare alla presente bene dissi alta autori Carollo attenua un po'più lontano
Svolge un turno
Io mi permetterei di dire che oltre alla questione legale della tv c'è un problema culturale
La tv è un potentissimo mezzo di formazione culturale di una nazione
E devo constatare con tutte le bellissime manifestazioni programmi di altissimo valore che in gran parte la produzione della TV anche nazionale
Molto scadente
Molto scadente perché
Da moltissimo valore attori attrici giornalisti eccetera spettacoli così di pagamento ma manca
Una forte pensa della cultura
Il premetterei di fare qualche esempio son passati cinquant'anni dalla guerra e ancora si trasmettono a ripetizione film sulla seconda guerra mondiale film di cattivo gusto perché certi soldati via una nazione vincono sempre lì oppositori nemici son tutti degli imbecilli quindi questo e basso livello culturale
Quando mai per la tv si è fatto un'indagine sulle cause della seconda guerra mondiale
è stata fatta questa discussione vogliamo Esquilino popola istruì cioè noi stessi sulle cause reali R. notte della prima e seconda guerra mondiale
Fare quest'esame significa non addossare la responsabilità soltanto ai Taveri a Stalin ma tutta la cultura occidentale che preparata la prima e la seconda guerra mondiale questo per me significa dibattere problemi culturali per la tv è un altro problema l'onorevole Bindi anche rompere le voci parlavano come si politicizzare la tv come trenta alla interessante per tutti vari Bam tenuto un convegno a Napoli io ho scritto sulla rivista queste cose
A mio parere a parere dei tanti proprio sopra i pensare che sono intervenuto al convegno occorre forma delle commissioni specializzate costituita da professori di altissima competenza
Nell'ASS della scuola che rappresenta la categoria dalla scuola dell'università e il campo scientifico della letteratura delle arti della Filosofia
Della religione commissioni ed è e non dall'alto netta i politici né dagli elettori la tv ma eletti dalle categorie rispettive cioè da tutti i beni rappresentati dalla scuola dell'università eccetera
Delle manifestazioni culturali quindi competenti in pittura architettura eccetera passi significa dare una cultura alla tv
Statale e imporre anche dei Celti certi programmi certi limiti anche alle tv private siano sita aggiunge questo livello di commissione altamente specializzate indipendenti dei politici e dipendenti anche dalla diverso della RAI noi avremo sempre un attivo di seconda bassissimo livello chiedo scusa del mio intervento
Grazie grazie al professor Romeo demanio
Microfono a professore
Prima di fare un'osservazione su quanto sentito vorrei
Riferire di a quanto diceva
Il padre francescano
E io vorrei dire va padre si rende conto che tra i film di guerra scemi per esempio Roma città aperta c'è Paissan
Cella dove osano le aquile ma lo sa che qui si sono capolavori universali del pensiero umano oltre che dell'arte quindi per la verità io sto nell'università quando lei fa una proposta di creare commissioni questa è una maniera Atena nulla a redigere il dispetto che si deve a vivere per la responsabilità delle istituzioni esistono istituzioni
Demandati a queste cose chiedo scusa
E ecco e mi permetto di dire per rallegrarmi viva San Francesco anche quante interpretate dai grandi registi per esempio lo stesso Fellini giullare di Dio ovvio dei pensieri Pomponio notissimi su San Francesco quanto
A ciò che io ho sentito
Io
Vorrei fare due osservazioni una prima io mi sento rassicurato
Quanto i problemi della nostra vita democratica vengono affrontate da galantuomini come quelle che abbiamo ascoltato i quali sono anche dei competenti
Forse se il problema numero uno oggi è che spesso siamo governati dai cialtroni
Essere governate dai cialtroni significa non essere in un Reggi moderno in un regime democratico
Quanto
Allora ai problemi specifici
Io veramente
Sono convinto che da storico naturalmente come uno che da più di quarant'anni indaga su queste cose
Che la democrazia e una cultura in fieri
Non esiste un'esperienza democratica che ci si può dubitare come modello Democrazia la dobbiamo creare noi noi oggi dobbiamo creare una democrazia chiamiamola così tecnico televisiva
Sì che e i
Quanto Napolitano diceva che ci troviamo
Davanti a ma anche gli ostacoli ardui cioè noi significa che non abbiamo ancora le immagini di riferimento recentemente dice una cosa che appunto soltanto una persona di grande equilibrio può dire allora
La la mia paura di uno che vive in mezzo ai giovani coloro che devono costruire la la democrazia del prossimo futuro
La mia paura o quale e che c'è una forte differenza
Tra la coscienza politica vorrei dire un forte divario alla coscienza politica e la stessa acutezza politica anche questo popolo napoletano tradizionalmente molto acuto nella politica e la coscienza civica noi non abbiamo una forte coscienza civica
Io mi vanto accorgendo che sui problemi della tv e del della televisione c'è uno un rapporto tra Hans Tuzzi alterità
Annuisce si danno delle immagini che voi vanno sgonfiando così come i palloncini punti
Secondo secondo me c'è un un rapporto tra la realtà e il reale
Hanno i ci danno i piccoli estendere dire del reale del vissuto delle delle delle del trattabile del del soggettivo ma la realtà non è quella la realtà che non soltanto coscienza ha detto de di e del della circostanza del presente neanche utopia ma è anche Progetto ma è anche ricerca e con loro vorrei dire
Per quanto attiene noi che siamo nell'università speriamo
Che i siano in molti così noi metteremo le nostre energie perché i giovani non abbiano a ad affrontare l'astuzia
Cito ci forse rema perché affrontati invece la realtà chiamiamolo così che tende al vero per quanto attiene voi i politici
I grandi esperti del diritto della della De della della tecnica e della finanza
Noi ci abbandoniamo con la fiducia di non essere traditi
E prima di dare la parola al professor Donno lei che l'ha chiesto e alla signora pensavo
Di di
Quando si parlava della sollecitazione verso una televisione più colta
Da parte del padre francescano nel tema poi toccato anche da quest'ultimo intervento pensavo alla tesi di un un libro uscito di recente un piccolo libretto che si intitola la vita dopo la televisione di George niente
Di cui si si parla ampiamente sull'ultimo numero di La sette il quale autore che è un socio lavorato al famoso Media Lab insieme Negroponte a Nicholas Negroponte autore di essere digitali in questo volumetto sostiene questa tesi che si si può ad esprimere in maniera molto provocatoria molto semplice in questo modo la televisione via etere generalista finanziata dalla pubblicità è strutturalmente stupida
è strutturalmente stupida perché è mossa
Inevitabilmente dalla Red alla ricerca del denominatore comune di un pubblico assolutamente eterogeneo questo denominatore comune non può che essere al più basso livello di comunanza di attrattive pruriginose superficiali un uomo violenta come sono
Strutturalmente stupita mentre la sfera della comunicazione digitale attivando un meccanismo di domanda e risposta interattivo di richiesta
Dei da parte della dell'utenza consente un allevamento del livello di qualità io volevo sentire se approfittando della presenza di Giampaolo Sodano se non ci anticipa qualcosa nel suo intervento di domani previsto per domani
Come giudica questo lui che della televisione via etere finanziata dalla dalla pubblicità è stato ed è un dirigente un produttore questo giudizio di Chiltern
No ho detto prima di dare la parola a lei
No no allora capace
Insomma io volevo dalla parola tutti a lei può e la signora che l'ha chiesto
Il mio intervento e forse provocatorio
Il mio maestro di diritto comparato il compianto Tullio Ascarelli
Durante un convegno delle mondo
Diceva con il suo sapido umorismo
Ecco il dongiovanni Smoke del formalismo politico io sono con Carl Schmitt e sono anche con un altro Carlo Marx che ci insegnava a non essere uno strumento neutrale il diritto ma uno strumento nelle mani delle classi dirigenti
Nel ritengo che non il tentativo con artifici più o meno informalmente
Abili di neutralizzare i Poteri si possa si possa
E pervenire ha un distacco della televisione o di altri strumenti dalle forze politiche ma io credo soltanto nella lotta politica
Una lotta che dura tutta la vita come ci insegnava anche Benedetto Croce e che non ci possiamo illudere di risolvere una volta per tutte solo con la lotta politica possiamo attuare
Un certo tipo di
Televisione un certo tipo di programmi non certo liti tipo di struttura proprie proprietaria che è secondo il nostro punto di vista più adeguata più adeguata a quel bene generale di cui come diceva un illustre politico spesso in Italia si ride
Spesso in Italia si ironizza non credo nel formalismo giuridico credo nella lotta politica mi scuso di questa
Diciamo contraddizione alle parole così elevate di alcuni giuristi qui presenti ma
Permettetemi di esprimere il mio punto di vista mi scuso
Grazie professor Dondoli
Farla fare comunque dato la parola no global vorrei però dicono
Caro Dondoli ma io non ho interpretato assolutamente degli interventi dei tre oratori nessuno dei tre punto un'impostazione che si si poi neutralizzare il potere politico
Poi però ma il professore il professore riaccogliere spendere risponda raccomando ritiene che desidera personalmente direbbero che ha assolutamente di non vedere nessuno dell'intervento che oggi sono susseguiti questo di neutralizzare potere politico Manzi preoccupazione di altro di altro genere quello di evitare commestibili in evidenza due grossi pericoli quella che Misseri evidenza il l'onorevole voci che quello appunto del pericolo elitario nella contrapposizione fra vero una televisione Piero lista di una specifica e il pericolo messa in evidenza dal vorrei follia che quello appunto del vuoto politico che si ripeta un un vuoto legislativo che si che si possa ripetersi possa permettere quindi rinnovarsi di situazioni di fatto quale quelle che si sono consolidate nel passato e che oggi sono il problema principale punto per potrebbe far rientrare e imporre dire
No no io voglio punto ecco
Allergia che io ho preso la parola scusate nella parte un po'di animazione ci vuole test Dondoli la la la la verrà inserito e quindi andiamo lì dietro Vito ricordiamoci insomma che quando si parla di mercato conservato di penalizzazione questo le cose che qui si dimentica non c'è mercato senza regole
Il mercato chiede alla regola che poi le regole devono essere sempre trasparente un'altra cosa ma il mercato chiede alla RAI il mercato non significa punto assenza di regole quindi quando si dice che in Italia bisogna nel settore televisivo porre delle regole non si intende assolutamente andare contro il mercato appariva addirittura esser presentati come degli anti liberali può anche degli antiliberisti qui invece si vuole un mercato chi ha bisogno di regole e che solamente dal regole chiare e trasparenti può cadere una sua vitalità una sua vita che va al di là del contingente questi due punti io vorrei sottolineare questi due aspetti
Del
Pericoli che ci sono quello elitario e quello del vuoto l'importanza del mercato altro punto ancora e così ciò dico cose già ti ho preso la parola che avrei voluto dire il fondo quello che mi sembra per interventi veramente di alto il livello al quale stamattina
Per questo motivo siamo stati uditori perché il vero
Bisogna c'è da augurarsi che vi sia in tempo breve la eliminazione di due punti che rendono inviatami Vito difficile arrivare a una decifrazione del periodo questo che l'ultima sessione fino al novantasei cioè la speranza di stima e che il Parlamento si liberi rapidamente dedurre l'elemento che ha fatto
Riferimento autore napoletano quello del conflitto d'interesse con sulla par condicio questi secondo me sono due punti che se fosse possibile togliere rapidamente
Dall'agone
Della discussione sulle televisioni
Permetterebbero poi di affrontare il problema della legislazione del sistema televisivo in modo molto più distaccato e quindi più oppure oggettivo grazie scusatemi per l'intervento d'altra parte ringrazio Dondoli che mi ha dato lo spunto di intervenire
Prima di quanto pensassi
Grazie dottor Ciampi
Da lei adesso la parola brevemente a Sodano e poi la signora
Se la signora consente
Vorrei vorrei fare
Un paio di domande ai relatori
Nel tentativo chi
Che credo sia giusto di compiere su questa complessa materia sempre cioè quella di capire
Innanzitutto
Perché parliamo come sappiamo di una materia che continuamente volute
E i tentativi fatti dal legislatore
Nel nostro Paese ma anche in altri paesi
Senza andar lontano europei stanno lì a dimostrare che ogni volta che si è voluto mettere come si dice le mutande alla storia
Si è arrivati tardi
Si è stati superati dagli eventi
E ciò è tanto più vero oggi perché la rapida evoluzione del tecnologie
Hanno fatto essere vecchi anche provvedimenti legislativi importanti che hanno avuto una lunga
Se sono il frutto di una lunga riflessione e di un lungo dibattito politico come la stessa legge Mammì
Che quando nacque
Era già vecchia
Io mi permisi allora di scrivere una riflessione sul giornale la Repubblica appena approvata la legge di sì è nata una fotografia ma è già scontro Rita nel senso che il sistema televisivo italiano era già un po'più avanti di quella legge i segnali che venivano dai sistemi televisivi
Europei erano molto più avanti della stessa legge Mammì
Il Presidente Napolitano credo in virtù di questo insegnamento dell'esperienza Civita a riflettere sulla transizione sulla necessità di regole per la transizione e non un disegno legislativo
Che abbia l'ambizione di governare lo sviluppo del sistema
Perché dice il Presidente Napolitano oggi non saremmo in grado
Di disegnare
Ciò di cui
è pur vero esiste la necessità sceglie il Presidente Ciampi il mercato chiede le regole già ma non siamo in grado o meglio il legislatore non è in grado di dettare queste regole quelle per il mercato
Siamo nella condizione di fissare come si dice più banalmente dei paletti che governino la transizione rinviando ad un momento diverso un disegno legislativo che comprenda
Lo sviluppo
E dolore alla riflessione che fa un ménage della televisione che
Più o meno meritatamente lavora in questo comparto industriale da una trentina d'anni
E quella di fare una raccomandazione di segnalare una preoccupazione
E cioè
Che nasce da una cosa che diceva
Boggi
Quando diceva noi ci troviamo in una curiosa situazione
Riferendo riferendosi alla situazione italiana rispetto a quella degli altri paesi
Europei cioè noi siamo chiamati a tagliare cioè dobbiamo ridurre le imprese
Noi abbiamo in Italia due grandi imprese televisive una
Pubblica e una privata per poter fissare delle regole per la transizione il primo atto che dobbiamo compiere in qualche misura un atto innaturale
E cioè quello di tagliare queste imprese di ridurne la dimensione
La sua immaturità non sta nel fatto e mi si consenta professore li hanno stanno in riferimento alla legge antitrust della fine dello ottocento in America
Sta più banalmente se si vuole rispetto alla realtà dei nostri giorni
Perché il problema che si pone il legislatore giustamente
E di come si faccia conciliare la necessità di una garanzia del pluralismo con la necessità del Governo dello sviluppo
Per svilupparsi questo sistema
Boggi ne ha fatto anche personale diretta esperienza Saccà
Meglio di me
Che per
Favorire lo sviluppo la condizione essenziale
Quella da cui non si può prescindere
è il sistema delle imprese
Non c'è sviluppo
Se dovessimo pensare che esso nasca da un dettato legislativo dalle regole
Da
Dei sistemi tecnologici
Da ciò che possiamo importare
Dall'estero
O dall'esterno
C'è un punto essenziale un nucleo vitale da cui parte lo sviluppo il sistema delle imprese l'impresa
E allora Boggi secondo me la riflessione che il legislatore in queste prossime settimane dovrebbe fare e come si fa a conciliare ancor prima che pluralismo e sviluppo
Come si concilia
Lo sviluppo
Con il sistema delle imprese
Nel senso che se noi ci limitassimo per caso
A fare quelle regole transitorie
Puntando a ridurre il peso delle due imprese esistenti
Ma non individuassimo
Il luogo e le risorse che consentono di aprire una nuova fase di sviluppo l'unico risultato che otterremo è sarebbe quello di rendere probabilmente più più più pluralista ma certamente più una critico
Più domestico
Più da pollaio il nostro sistema televisivo
Quando sappiamo che la competizione si svolge solo per una parte sul territorio nazionale
E sempre di più si svolge su un territorio sovrannazionale
E attenzione che nel taglio non si partì da pregiudizi o da giudizi
Come dire parziali
Quando si dice
Il cavo non ha avuto sviluppo nel nostro Paese in presenza del duopolio
Ma che il privato Berlusconi
Sceglie se la strada dell'etere
Tutto il capitolo Storia del capitalismo italiano sta lì ad insegnarci che
Come dire
è un capitalismo un po'straccione in tutta la sua storia hanno scelto la strada più semplice per far tanti soldi col minore sforzo
La televisione via etere tutto sommato la cosa più semplice per fare tanto danaro con pochi investimenti
Tre mila miliardi di fatturato pubblicitario sulle tre reti Fininvest sono come dire la vera grande scoperta del signor Berlusconi non quello di fare la televisione
Per quanto riguarda la revisione sia limitato accoppiare quello che la RAI aveva fatto in tutti gli anni precedenti in termini di offerta di prodotto di palinsesto e quant'altro la sua scoperta è stato il valore dello spazio pubblicitario
è stato l'unico dentro grande straordinario mercante di spazi pubblicitari tanto da valorizzarli al punto tale Boggi lo sa la sinistra concessionaria della pubblicità della RAI negli anni del monopolio cioè di un'azienda che viveva con la disponibilità piena di tutto il mercato
Non faceva nemmeno un sesto del fatturato che Berlusconi ha fatto in questi dieci anni
La sua straordinaria è stata lì perché era facile bastava capire che a un certo grado di sviluppo dei della nostra società il bisogno di comunicazione delle aziende produttrici di grandi beni di consumo
Oh dico di consumo popolare avevano bisogno di quel tipo di comunicazione la somma dei fatturati faceva
Due mila tre mila miliardi
Ha sfruttato diciamo questa condizione semplice
E ha fatto la cosa più semplice del mondo un'azienda a basso investimento e ad altissimo utile
E dice
E non perché non si è messo a sviluppare il cavo o il satellite beh ma perché mai potendo vendere che so io la Croma
Il management della FIAT inventava una nuova l'appunto la verità è che la Croma hanno il pubblico la rifiutava ha dovuto inventarsi una nuova automobile se il Pubblico avesse rifiutato la televisione via etere Berlusconi forse si sarebbe impegnato con un po'di soldi a fare
Il cavo
Ma la domanda è un'altra ma perché mai il management della SIP
Perché mai il legislatore o il governo non hanno favorito lo sviluppo del cavo nel nostro Paese
Perché c'è stato un management così miope che avendo la possibilità di stendere fibre ottiche al posto del doppino telefonico aspettato come dire che lo facessero tutti prima di loro in tutta Europa e oggi
Sono in grado di assicurare che nell'arco di tre anni possono cablare l'Italia raggiungere i dieci milioni di famiglie forse se cominciavano due o tre anni fa oggi le dieci milioni di famiglie le avremmo già raggiunte
Allora
Tornò a domanda di prima attenzione lo sviluppo del sistema televisivo via satellite via cavo la televisione interattivo la neo televisione la multimedialità
Non è che nascono nella nella mente di Giove nascono dalla possibilità che si può dare fra le condizioni che vengono create per le imprese di favorire una certa direzione dello sviluppo allora e qui viene il punto diciamo che voglio dare come contributo a questa discussione da parte di chi lavora nella televisione
Facciamo un'ipotesi
Che traggono dall'aria un po'restringere perché se no togliamo domanda agli altri
Scusi faccio questa domanda un
Se noi togliamo al prendiamo alla RAI per ipotesi
No ho due reti
E quindi riduciamo la possibilità di raggiungere un certo fatturato pubblicitario che oggi finanzia
Tutto il sistema televisivo ed anche la RAI
Come farà Laraia fare gli investimenti necessari
Per garantire lo sviluppo delle nuove reti televisive quelle tematiche quelle satellitari quelle via cavo
Dovrà ricorrere a soldi dello Stato o alla cassa depositi e prestiti
Oppure lo sarebbe meglio che la riforma che si vuole fare tenga un punto fermo
E cioè quello che dall'impresa televisiva così come essa è
Con le modifiche in termini di offerta ma non di strumenti si realizzino le condizioni per l'impresa di disporre delle risorse necessarie per i nuovi canali altrimenti Boggi
Perché abbiamo chiesto il ministro delle Poste ha chiesto alla RAI di prenotare due trasponder sua Eutelsat
Se poi non avrà agli ottocento novecento miliardi nelle sue casse per dismettere una rete generalista ma farne otto tematiche ad agosto del prossimo anno
Grazie all'intervento Sodano anche la domanda sono molto chiare
La signora
Io vorrei chiedo scusa a ritornare sul binomio televisione cultura televisioni scuola tanto più che io mi occupo di audiovisivi all'orientale era insegnato anche in televisione francese per il passato però questa volta voglio parlare di cultura
E spezzare una lancia a favore della musica
E quella musica che che bistrattata in modo ignobile nani nostre televisioni
Se si pensa che la Rai che ha soppresso negli ultimi anni tre orchestre tra cui la nostra gloriosa Scarlatti questa persona prime anche la quarta
Se si pensa che alla morte del maestro Benedetti Michelangeli andati in onda un preziosissimo inserto a mezzanotte con solo duecento mila persone i audience
La musica e davvero completamente dimenticata arriverà un giorno in cui io potrò premendo un tasto scegliere un quartetto di Beethoven invece di Fiorello grazie
Era un'altra richiesta di intervento aspetti non so se è la stessa che avevo visto in quella zona no lei si ascolta ecco
Questi due poi facciamo un rapido
Signor presidente signori deputati volevo chiedere
Voi il presidente Ciampi aveva parlato di una questione di regole per il mercato è proprio quello che chiunque si si ritenga liberale o liberista va dicendo se vuole davvero cioè il mercato non può essere come Paesi magari dell'America Latina affidato così via a persone che possono avere lati fondi a Monopoli in Italia non esiste ora monopoli ma un duopolio almeno della televisione un duopolio che non si può mantenere perché sì e tre si è cercato si vuole parlare di tagliare reti alla alla Fininvest
Ma bisogna pensare anche a tagliarle evidentemente alla RAI perché in il mercato presuppone una regola fondamentale che tutti i soggetti le persone giuridiche che vi operino debbano avere le stesse opportunità par condicio dunque non vuol dire a mio avviso una par condicio solamente di opportunità di presenze nella nel nel mercato della televisione ma anche di strutture di di proprietà quindi chi vuole lavorare con intraprendere in questo settore di avere le stesse opportunità le stesse regole alle quali ubbidire
La società per ciechi e morta nel mille settecentottantanove quindi con la Rivoluzione francese qui non è possibile pensare che esistano delle regole precise per la RAI e altre diverse per la Fininvest e per tutti gli altri operatori del servizio privato che è importante né si può pensare di auspicare un ritorno del monopolio perché se noi indeboliamo la Fininvest
In realtà ritorniamo al monopolio non sarebbe giusto
è importante altresì invece promuovere quegli investimenti in altri settori che la tecnica oggi si offre quindi il settore via cavo il settore via satellite però italiani sia in dono conto che una televisione gratuita che non conteneva i costi niente o quasi qual è quella che offre lei per il servizio privato che si regge solo con la pubblicità è un è un qualcosa che è di loro gradimento vi offro gradimento
Perché in sostanza a dover pagare per un servizio via cavo quando si può avere gratuitamente un ottimo servizio o quasi ottimo via etere sarebbe importante a questo punto vedere
Quindi migliorare le altre televisioni che esistono via etere perché non possiamo imputare a Berlusconi il problema che il viso lo tenga un un grande impero di tre reti quando non non esistono altri imperi nitore che ne abbiamo sprezzante tre
Bisogna razionalizzare il vero il mercato dell'etere questa dello io chiedo come si pone la Commissione nata è preposta proprio a questo a questo argomento in confronto a questi temi lo Stato grazie
Il signore
Buongiorno non volevo chiedere questo la televisione via cavo nella relazione del professor Elia è stata presentata quasi come un'occasione perduta per la Francia
Ecco se si riscontrava in Italia nel trasportare questa nuova cultura c'è quella del cavo anche questa problematica perché forse ne siamo proprio diversi dagli Stati Uniti
E nei nostri contenuti culturali in quelle che sono le nostre ereditarietà e quindi quello che abbiamo effettivamente non ci consente di accettare
Quasi come accaduto negli Stati Uniti tutte queste televisioni via cavo il canale della pallacanestro il canale
E dello sci o altro mentre noi non abbiamo alcun tipo di cultura del canale quando abbiamo un debito sapere che ha dei problemi con l'abbiamo un settore culturale che ha dei problemi
Quando addirittura solo la notte viene dedicata delle pre tratta delle tracce
Trasmissioni di grande importanza come quelle che raccoglievano le interviste realizzate in quest'istituto realizzate all'Accademia dei Lincei cioè quello che erano effettivamente l'occasione perduta a cui faceva riferimento il professore Elia era forse la funzione unificatrice in senso culturale in senso di poter consentire all'utente di arrivare ad una capacità critica forse quello che non si vuole con queste televisioni commerciali con queste reti riducendo lo scontro a questo discorso di duopolio monopolio altro dietro il quale si nasconde forse un semplice interesse commerciale di piazzamento capitalistico di merci di prodotti e quindi l'utilizzo della stessa televisione
Come un mezzo di una nuova politica molto più sottile che arriva al subconscio che condiziona
E da medico mi sento vicino a bordo di guardando a questo problema cioè un condizionamento anche inconsapevole che giochi delle partite molto più complicate sulle nostre teste
Grazie
Sono Vittorio De Maio della sinistra quindi la pubblicità della RAI
Noi riscontriamo andando in giro presso i clienti ne abbiamo competenza sul sud dell'Italia
In parte un ruolo istituzionale RAI anche verso l'impresa
Presso quell'impresa che in qualche modo si vogliono accreditare presso l'utenza
Parlo se scrittore materasso
Noi abbiamo ragazza sottosegretaria
Bisogna ruolo istituzionale anche della RAI della pubblicità della
Verso l'impresa rese sommessamente presenta una grande impresa sono prese fatturato
Non elevatissimo ma anche attraverso la pubblicità in qualche modo cercò di aumentare il loro mercato domandare l'ordine nel progetto la commissione Napolitano ci sembrava di aver capito sembra questo senso della necessità questa cosa grande digitale ritira diventerebbe una pubblicità limitata una sola generalista
Uguale accesso soltanto le grandi imprese probabilmente una cosa ho dovuto brutale utilizzabilità nel
Diciamo vale Klaus controverso prudenza città
Allora soltanto le grandi imprese industriali presidiato il nome e cognome sia Reno la Corte revoca quell'impresa e hanno la possibilità di acquistare basta a la poca poco spazio beh allora allora deve fare verso il Paese reale sicuramente l'utenza televisiva ma anche gli inglesi se poi prese come dicevo prima in qualche modo chiacchiere
Facendo Sciarra RAI prodotti no armati inversa rispetto all'azione commerciale credo che caso verrebbe meno anche un ruolo sarà è l'erede del mondo anche in veste e la pubblicità fa natura non soltanto grande interesse concreto alle fattura soltanto ma anche piccole imprese gli ho fatto è una realtà direttamente beh quelle riprese e conta grande sforzo Giglioli arrivare utenza nazionale attraverso la pubblicità preferendo nella pubblicità della abbiamo assistito negli ultimi anni
Alla a uno strapotere concorrenti cioè militare contratti punti aggredire questo fuori i clienti non sono soddisfatti
Si accorgono che furono attribuzione commerciale e noi in onda storia forza probabilmente non fa operazioni ma probabilmente appartenente ma non fa un palazzo ma quello che volevo sapere ed è inutile sbatte la porta in faccia a queste queste riprese perché la RAI
Deve abbandonare lei intendiamo bene pubblicitari secondo noi ne subirebbero dei grossissimi pregiudizi a vantaggio sembra risorgere i grandi scrittori anagrafica
Abbiamo conclude no non comprensione non è un intervento siccome io sono tra i pochi
Sopra
A
A a
Ma
Va
Però
Erano
A
Ma
Allora e
Allora
Verrà sarà
Grazie
L'ultimo intervento ultima domanda molto
Dall'agenzia io pregherei di porre un termine altrimenti noi siamo nemmeno pagare delle somme antica una domanda la rivolgo agli onorevoli Boggi Napolitano
A quando una patente per la televisione c'è volendo entrare proprio nel termine specifico perché non voglio esprimere la mia tesi ma porre regole quando si poi a quello che era la stessa anche il lettori dire sette c'è Popper ha detto
Determinate cose che poiché pensatori pseudo liberali vadano in contraddizione attenesse gli atti politici e non voglio entrare proprio nello specifico ma quando si è posto delle e non anche Marini informale non dal punto di vista strettamente cinico una patente e la televisione visto il potere di questi sezione che viene anche diciamo in trasmissioni che apparentemente non lo debbono trasmette alcun messaggio ecco ma basta
Va bene non so se sarà possibile ai relatori tornare su tutte le sollecitazioni venute da dagli interventi e dalle dalle domande e comunque ci proveranno
Direi di procedere lo stesso ordine della prima fase quindi il presidente Napolitano
Poi l'onorevole Bogi e infine l'onorevole Elia non so se poi il dottor Ciampi ritiene di Napolitano io
Vorrei dire soltanto una parola sulla questione
Dell'indipendenza dell'indipendenza nella gestione di un servizio fondamentale come e quello radiotelevisivo e dell'informazione tra parentesi a proposito di cultura a me sembra che in una prospettiva in cui potremmo trovarci di fronte alla presenza anche di grossi operatori multinazionali non c'è dubbio che al servizio pubblico spetterà in Italia come altrove una particolare funzione
Per quel che riguarda la tutela e la trasmissione dell'identità nazionale e del patrimonio culturale del Paese ecco questo lo dico solo tra parentesi in quanto alle autorità indipendenti adesso
Voglio fare un accenno a questo tema che non riguarda solo la radio televisione ma riguarda altri settori insomma noi credo che siamo sufficientemente detti insomma
Anche per ragioni di età e di di percorsi di vita per sapere che c'è una lotta politica
Irriducibile
Quindi non si tratta di pensare a un mondo idilliaco in cui si comprendano interessi e posizioni reali senza conflitto
La questione è di a vere regole per il conflitto
Regole per la competizione politica ed elettorale così come regole per il mercato
E di a vere inoltre Garanzie
Che chi perde una battaglia politico elettorale non sia perduto ecco insomma abbia risorse sufficienti per far valere le proprie posizioni e per prepararsi ad una successiva sfida io credo che sia stato un grande progresso per la sinistra italiana
Non cadere appunto ingenuità e in visioni di lire anche ma porre il problema della distinzione tra politica e amministrazione come porre il problema della distinzione tra politica ed economia tra partiti e società civile riconoscere spegnere di autonomia
Altrimenti avrebbe finito per valere soltanto la dura legge del chi vince magari col sistema
Maggioritario prende tutto
E poi invade le qualsiasi campo
Partiamo tra l'altro dall'esperienza delle degenerazioni del sistema politico istituzionale che adesso con molta sommarietà sì identifica con la cosiddetta Prima Repubblica ma mentre si possono avere molti legittimi dubbi su queste classificazioni non si possono avere dubbi sul fatto che si siano determinate gravissime degenerazioni e innanzitutto sovrapposizioni di potere di responsabilità quindi noi dobbiamo più che mai coltivare queste distinzioni d'altra parte voglio citare un documento anch'esso molto recente che il documento presentato al G7
Dei giorni scorsi ad Halifax dai trentasette Business leaders nel campo delle telecomunicazioni e dell'informatica
Non queste persone che sono titolari delle maggiori imprese mondiali in questa sfera insistono sulla necessità di regole per la competizione
Di una regolamentazione ecco questo un discorso che ci deve interessare adattabile
Avevi un quadro di regole che sia adattabile all'evoluzione aggiungo io delle tecnologie e del mercato e questo è stato
Lo sforzo che ci ha guidato che ha guidato Boggi su cui dovremo insistere ancora tenendo conto che questa può essere una legge di transizione e che non si debbano mettere le baracche a uno sviluppo tecnologico e di mercato i cui tempi e i cui esatti termini non sono prevedibili ecco però in questo senso documento presentato al G7 si dice
Che occorrono delle autorità indipendente dopo la dotate di adeguati motivi e che occorre anche cooperazione internazionale per dare forza a queste regole dato che effettivamente queste regole saranno difficilmente applicabili senza cooperazione internazionale io dicevo all'inizio senza coordinamento e integrazione e politiche comuni e regole comuni e forse autorità comuni a livello europeo il problema che noi in Italia abbiamo una debolissima cultura delle autorità indipendenti effettivamente e mi faceva cenno mi sembra Bosetti all'inizio l'unica esperienza di autorità indipendente consolidata e la banca d Italia c'è voluto molto tempo
Ecco perché come dire si rimuovesse questa materia del contendere sull'indipendenza da riconoscere alla Banca d'Italia nella sfera della missione che le è propria
E invece per il resto siamo ancora molto lontani si sono create tre autorità di nomina ai presidenti delle camere a partire dal mille novecentonovanta sono l'autorità garante della concorrenza del mercato il garante dell'editoria e successivamente anche della radiotelevisione e poi la Commissione di vi si parla in questi giorni per la garanzia dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero ecco
Ma
Poi per quello che riguarda la televisione anche soltanto quella pubblica
Che l'autorità che dovrebbe presiedere alla sua gestione secondo criteri
Di imparzialità politica e così via la strada da fare e ancora molta è io credo che questo sia l'aspetto più importante perché badate
Si possono a vere autorità di nomina anche governativa che funzionino in modo indipendente in i paesi in cui c'è questa cultura
E si scelgono le persone in una certa maniera poi ecco anche la scelta delle persone viene sottoposta a interrogatori stringenti che se si interrogasse ero come si interrogano il Senato americano i candidati a certe cariche nel Parlamento di hanno saremo accusati di spirito persecutorio figlio ecco e allora sì debbano definire meglio i requisiti delle persone da nominare in quella determinata autorità si debbono dare possibilità di contraddittorio stringente in sede parlamentare e poi per quello che riguarda il mio modo di vedere possono anche essere nominate dal governo invece possiamo avere autorità nominati
Sulla base di complicatissimi meccanismi per garantire la massima rappresentatività eccetera eccetera Parlamento è è d'altra parte voi sapete che anche per benefica sentenza la Corte Costituzionale si decise di spostare al Governo al Parlamento la fonte di nomina del consiglio di amministrazione della RAI questo poi non ha dato i risultati che ci si aspettava quindi lavoriamo molto
Su questo tema anche promuovendo un dibattito culturale per così dire un movimento di opinione poi vorrei dire se mi è consentito un osservazione scherzosa che tutto l'invocazione del professor De Maio che io profondamente condivido a liberarci dai cialtroni e anche dagli inizi clienti nella vita pubblica forse vale la battuta che ha una domanda simile
Oppose generale dei gol aprendo le braccia fast Program
Onorevole
Grazie molto velocemente su un aspetto a questo come dire della cultura
E questo è un problema di politica pubblica per un verso cioè come dire di affidare obiettivi di questo genere secondo me al servizio pubblico per un altro aspetto è un problema di molteplicità
Ecco quindi non noi non possiamo costringere il privato a trasmettere quello che non vostra per trasmettere quando rischia sul mercato è ben vero e qui nasce un problema che è poi quello che poneva poco verrà se come dire la pericolosità della televisione non debba pretendere che chiunque agisce come dire televisione debba seguire delle regole particolari
Come dire se tutto è servizio pubblico per dircelo con franchezza ecco
Devo dire questo è un dibattito molto aperto nel mondo occidentale
è una cosa anche abbastanza pericolosa perché effettivamente può portare come dire alla riduzione della libertà di comunicazione da parte dei dei soggetti quindi cosa di grande delicatezza oggi come oggi mi sembrerebbe meno pericoloso
Dare atto che esiste il problema di una politica pubblica nella comunicazione e rispetto come dire agli obiettivi culturali e che il resto venga affrontato con una logica di adeguata molteplicità che poi il problema delle logiche anti concentrazioni Stich un e poi diamo al nodo cioè l'intervento di Sodano dal mio punto di vista e del come dire di questo dipendente Sipra e questo signore appunto che ha parlato e che ha in carico di lavoro in sinistra allora
La flessibilità della normativa cioè non mettere le braghe al mondo e alla storia quello che devo dire il nucleo della proposta di cui si è trattato in commissione proprio questo
Cioè non dare norme rigide
Ma istituire un meccanismo che consenta che la norma s'adatti all'evoluzione tecnologica e di mercato e devo dire questo è stato fatto anche con un certo rischio di compatibilità istituzionale
Se ne può parlare come dire più
Adeguatamente di me leopoldo Elia ma era tale la preoccupazioni in questo senso che non ci siamo peritati addirittura di immaginare un meccanismo somma che all'inizio è parso anche non un pochino Audace ecco dice con la terminologia che echeggia quasi di corte
E però devo dire che sostanzialmente è stato perlomeno subito quindi la logica è a vere una grande flessibilità della norma
In capo vivamente ad un potere che è nato che sia identificabile che questa autorità nel suo rapporto con il Parlamento quindi su questo non c'è non c'è dubbio distorta sono totalmente d'accordo
Arriviamo all'altro problema
Perché Sodano le esigenze così forti in Italia perché in Italia il fatturato pubblicitario e la raccolta di risorse mediante Cannone si concentra come dire al novanta per cento fra Fininvest e RAI
Perché
Perché non so Chirici
In Germania è un grande un grande produttore internazionale e però non ha una posizione forte come quella RAI quella Fininvest
Perché non abbiamo esempi di questo genere negli stessi Stati Uniti in Gran Bretagna in Francia
Allora una distinzione non si è garanti solo perché si è grandi nella distribuzione di programmi cioè nel numero di reti che sia si è grandi anche per quanto si produce e per quanto si vende all'estero di quello che si produce perché ti quello che le reti le tre reti RAI lettere ovetti finito esse trasmettono
Trasmettano iniziali allora credo sono dati che a me hanno dato che non ho ricercato io ma nel prodotto di fiction cioè nel prodotto come dire di di vicenda insomma ecco
Fininvest per il novantacinque per cento acquista all'estero
Stai RAI ma l'ho detto acquista per il settantacinque quindi voi percepite l'intenzione produttiva di Fininvest e dirà
Quindi grande forza nella distribuzione Interna
Deboli nella distribuzione all'estero di prodotto anzi dipendenti nell'acquisto di prodotto secondo me bisogna riconvertirsi
Disponibilità finanziaria
Fatturato pubblicitario credo che il costo contatto italiano in televisioni sia il più basso del mondo che cosa il costo contatto
Siccome io quando faccio pubblicità accenno spot in televisione voglio sapere a quante persone va
E se i rami delle a voi SEPA dieci mila pago dieci volte X
Questo qui
Perché è così basso il costo contatto in Italia e perché la stampa c'ha le gambe in croce specialmente adesso che il costo della Carta aumenta
Ma perché l'appetibilità di pubblicità televisiva che anche fortemente suggestiva attiene al mezzo e peraltro ha un costo per quanto riguarda il contatto molto più vantaggiose con la stampa
E perché è basso ma perché avendo tre reti e quindi grande spazio potenziale perché e a quelli e quindici per cento su tre vecchie tanto
Che guerra ci sono fatte RAI e Fininvest ma la guerra degli sconti
Hanno regalato spazi nei nelle fasce orarie meno preziose
Abbassando il costo medio e nel novantatré e nel novantaquattro quando è caduto il tetto monetario RAI RAI ha fatto la politica di sconti il costo contatto è ulteriormente abbassato allora all'entità del fatturato pubblicitario
è data dal costo contatto più il numero come dire teorico costruito sì perché più basso Italia rispetto all'estero
Perché c'è questa campagna di sconto ma perché ma perché è già ma perché è una rete televisiva una rete sola nazionale non ha margini per scontare
Io che ho tre reti le faccio uno sconto su Rai tre dico a caso e e le mando su RAI uno e su Rai due le faccio scontro su Rete opporci le faccio le regalo una uscita ha per esempio alle ventitré e le faccio pagare le venti e trenta
Ecco in questo modo la piccola sto contatto italiano se abbassato secondo me naturalmente secondo me o allora il problema è che il fatturato poco citavi redatto e certamente dal costo contatto più il numero diciamo così per dirlo Semprini in maniera semplice deve degli dei telespettatori raggiunti
Allora lo stesso fatturato pubblicitario si può raggiungere anche
Con un costo contatto superiore credo anzi credo che uno dei problemi del mercato pubblicitario italiano sia questo
E che siccome la pubblicità è fonte di sopravvivenza non solo per le imprese televisive ma ampie che per quelle editoriali uno dei problemi è proprio la fisiologia del mercato pubblicitario
Non c'è dubbio che il possesso a tre retti A tre R E.T. consente una manovra di sconto molto più articolata che se fosse inferiore il numero di Ezio questo non c'è dubbio di sorta Aldo no questo lo dico Sodano per dire che la la forza finanziaria e certamente un elemento rilevante che non si lega necessariamente al numero di reti per lo meno non si delega necessaria mente al numero di tre retti io mi rendo conto che per RAI e per fini investe la guerra a tre è una guerra comoda
Per loro due ma mica per gli altri che stanno nel sistema
Mica per gli altri restano del sistema che infernale battersi contro due colossi che annota per reti con una capacità di articolazione effettivamente proibitiva per altri ecco
Allora il problema c'è senz'altro perché nell'assetto come dire delle logiche anti concentrazioni mistiche nelle grandi logiche di governo del sistema che poi non prevedano un organo che lo governa ma quali sono le grandi regole di sistema
I premi che abbiamo di fronte secondo me quanto ce lo riproponiamo sono sostanzialmente di tre tipi che possono anche non essere escludenti uno all'altro
L'aumento della concorrenza
L'aumento della competitività internazionale che possono non coincidere l'ipotesi che sopravvengono nuove imprese
Le tre cose potrebbero a volte essere incompatibili fra di loro oppure no ma certamente vanno tenute presenti tutte e tre
Perché se noi facessimo prevalere la competitività internazionale
Non faremo che continuare a concentrare risorse sull'assetto duopolistico italiano che una delle strette che poi lo ha fermato perché a fronte certo che c'è se messa Stet
Nel nel non realizzare il capo non c'è dubbio che sia così
Poi ci si è messo una legislazione italiana che ha immaginato il cavo monocamerale capite cioè immaginato se fosse in capo Morocco ma una cosa veramente mostruosa voleva dire che non visse uno poteva spendere un soldo per investire una cosa veramente però veniva fatto perché a protezione di che cosa
Il legislatore di quel periodo mica era sciocco
Evidentemente cercava di proteggere lettere e non avrei dubbi di sorta che fosse così cioè si è fatto in modo che non vi fosse alcun interesse ad investire nel caveau e neppure spetta l'ho avuto letteralmente ecco allora il problema quando l'offerta teoricamente gratuita parte il canone RAI di una quantità di programmi così elevata Peretti deve ma ha sconsigliato anche lo sviluppo del satellite concreto perché nel senso che nei c'era già a terra una tale disponibilità di prodotti gratuiti ma chi è che ecco queste allora
E chiaro questo secondo me questo è il problema che abbiamo di fronte
Questo nel suo complesso dobbiamo affrontare e sicuramente questo è giusto io lo anche accennato noi non dobbiamo decurtare nel ridurre nessuna impresa
Noi dobbiamo creare condizioni di regole del mercato per cui a fronte di una scomparsa del rischio di concentrazione che influenza il formarsi dell'opinione in maniera non libera o non sufficientemente libera
A fronte di questo problema si creino altri segmenti di mercato verso in quale le imprese si distende hanno nella produzione nel caveau del satellite come distribuzione questo nessuno di noi può al segare una parte però c'è secondo me se la politica RAI e Fininvest la smette di fare abbassare il costo contatto televisivo anche il loro fatturato pubblicitario può restare alto senza come dire pretende di avere per forza tre venti ecco
E con questo dico
è un discorso totalmente aperto
Sorellina
Ma
Dopo la risposta così chiare del
Presidente Napolitano circa al professor Dondoli circa le regole del conflitto non si tratta di evitare il conflitto si tratta di cercare di regolarlo
E io poi debbo risponde di che malgrado la brillantissima e anche profonda prolusione di Schmitt
E tuttavia chi contrasta le autorità indipendenti all'obbligo di spiegare il volo del calabrone
Ecco malgrado tutto le le autorità indipendenti in Europa e nel mondo avanzano
C'è bisogno di crearle hanno dato un rendimento vario ma in alcuni casi anche di alto certamente di alto livello come la Banca d'Italia la Bundesbank
Tedesca e molte delle commissioni indipendenti americana
Statunitensi quindi bisogna che anche noi approfondiamo questa esperienza magari gli diamo anche un fondamento costituzionale
Perché si tratta di superare nettamente anche il principio della separazione dei poteri inteso in senso Ricci
La domanda più insomma l'intervento più a cui ha già risposto Boggi
E è stato quello del dottor Sodano perché ha manifestato tutt'altro punto di vista non dal punto di vista Fininvest ma dal punto di vista RAI
La difficoltà di rientrare
Di fare qualche rinunzia
Che non si può ridurre a un fatto di taglio perché non si può ridurre a un fatto di taglio prima di tutto perché c'è un'esigenza proprio di pluralismo costituzionale la corte
Quando dice quando da quell'alternativa in realtà oggi come oggi e obbliga a a questa riduzione di una rete per il privato e secondo me poi di riflesso anche per la RAI
Perché perché l'alternativa non è come è stato ritenuto da qualcuno
In un meccanico e di impossibile aumento delle reti perché la la sentenza opera per lettere la sentenza parte dall'esistente e quindi opera in ordine alla divieto delle tre reti per l'assetto via etere
Il resto è ove l'evoluzione tecnologica lo renda possibile l'aumento delle reti mediante cavo mediante satellite quindi oggi come oggi la sentenza della Corte
Opera e vuole incidere sull'esistente
E questo ci spiega anche perché la trattativa che ha preceduto il referendum non sia andata in porto
La Fininvest era disposta a trasformare una Rete il a lasciarla generalista col telegiornale e a rinunciare
A al alla al telegiornale per altre due reti trasformandole in tematiche è molto dubbio che cosa sia tematiche si
Diciamo fare un una una rete per donne per trasmissione di del mondo femminile o per i fanciulli e o per i minori eccetera sia qualcosa di di di veramente valido quello che era importante era che la la Fininvest non vuole rinunciare e anche la RAI ha delle difficoltà
Non vuole rinunciare alle entrate pubblicitarie questo è il punto attenere le reti a tutti i costi significa precludere a Dante di entrare nel mercato pubblicitario ed è proprio questo che non si vuole cosa dovrebbe avvenire oggi voi sapete abbiamo diciamo un mille seicento miliardi di pubblicità RAI
Abbiamo due mila ottocento miliardi di pubblicità Fininvest
è evidente che per fare entrare un terzo un uomo un terzo soggetto creando il pluralismo esterno che quello che secondo la Corte costituzionale può valere nel mercato diciamo
E bisogna che sia la RAI sia alla Fininvest rinuncino a una parte della loro pubblicità per dar modo ad un terzo soggetto almeno ad un terzo soggetto di affermarsi
Perché essenziale che si realizzi un vero pluralismo esterno e e quindi si deve conciliare colleghi prese ma tenendo conto anche di quello che sono le imprese in Europa è con noi oramai abbiamo l'idea del taglio dell'amputazione perché non vogliamo nemmeno conformarci a un tipo di media europea di standard medio europeo
Perché bisogna che lo facciamo
Perché oramai tutte quelle belle cose che ci hanno detto sulle finalità di imparzialità la completezza noi non la possiamo imporre ai privati
Non è un caso che tutte quelle belle parole della legge Mammì dell'articolo uno della legge Mammì sulle finalità
Del non valgano per l'intero sistema radiotelevisivo probabilmente sarebbe incostituzionale se volessimo imporle ai privati contrasterebbe con l'articolo quarantuno e con l'articolo ventuno della Costituzione
Allora non è un caso che tutte queste prescrizioni ci siano solo nell'atto aggiuntivo
Alla concessione alla impresa pubblica la RAI solo per la RAI
C'è nella convenzione tutta questa serie di finalità da raggiungere per gli altri
Per raggiungere un qualcosa di progressivo di sviluppo per gli altri ci vuole la competizione ci vuole il mercato ci vuole una reale una reale competitività e come facciamo a farlo
Sì non ci sono
Più soggetti se non diamo la può alla possibilità attraverso questa rinunzia bilaterale che dal resto imposta dalla sentenza
Della Corte come facciamo a dare la possibilità anche ad altri
Ad accumulare a fare quell'accumulazione di capitale mediante pubblicità per poi poter contendere per lettere e per il cavo e
Ecco il punto
Veramente decisivo a cui non si sfugge se vogliamo il pluralismo esterno
Bisogna che imponiamo una parziale rinuncia alle entrate pubblicitarie dei due dei due colossi i quali si sono finora adesso si stanno un po'svegliando ma si sono adagiati molte volte su questa produzione acquistata all'estero magazzini acquistati interi in America e poi diciamo in qualche modo ceduti sottocosto alle tv locali cedute in qualche modo poi diciamo in relazione alla pubblicità
Ai famosi costi contatto di cui ci ha parlato
Boggi
Questo io credo sia essenziale ecco questo deve essere raggiunto certo con norme non rigide
Perché non possiamo pretendere il codice non possiamo pretendere la legge
Per perse
In questa materia la legislazione deve essere in fieri continuamente aggiornata questo crea problemi gravi
I poteri di quest'alta autorità rischiano di far cadere talune riserve di legge che ci sono nella nostra costituzione però ecco forse si possono trovare dei meccanismi di adattamento tra portieri dell'Alta autorità e poteri del Parlamento che in impediscono l'assolutismo di questa autorità ma anche rimedi no ai ritardi consueti
Del parlamento in questa materia e chiudo dicendo che sia per la par condicio sia per queste per l'antitrust noi dobbiamo realizzare delle scelte tra sistema tra normativa statunitense e normativa europea queste ispirazioni non coincidono oggi come oggi dobbiamo rifarci per le nostre esigenze più al diritto europeo a mio avviso che al diritto diritto europeo non dell'Unione Europea che ancora non c'è
Della media dei Paesi europei
Ecco rispetto a quello statunitense lo sconcerto creato dalla sentenza
Sulla par condicio della corte
Deriva da questa duplicità di scelte la corte per l'Antitrust ha scelto piuttosto un sistema di controllo di tipo europeo e invece in materia
Di par condicio ha rifiutato le limitazioni che derivano dalla legislazione franco inglese e belga e invece si è più uniformata a canoni di deregulation statunitense questi sono gli squilibri
In cui ci troviamo ad agire speriamo con un opera di adattamento non ideologico ma e non certamente di volontà punitiva ma semplicemente di diciamo di apprezzamento dalla concorrenza cerchiamo di superare questa stretta in cui ci siamo venuti a trovare grazie
Passioni nostri relatori
Ringrazio il nostro presidente Carlo Azeglio Ciampi
Io vorrei solamente
Come set all'inizio questo ma sessione che ha una sua continuazione nel pomeriggio e domani quindi è importante che vi sia una con una vera continuità nelle tipo di argomentazione vorrei anche aggiungere che ci deve anche animare una sfiducia nelle futuro nel senso che dobbiamo vedere questi problemi non in chiave statica menti Ave dinamica forse oggi siamo troppo dominati dal contingente per potere spaziare più a lungo vicende ripeto di quello che può essere un'evoluzione e non so non solo tecnologica ma anche imprenditoriale importante grazie a tutti Evola come
Che le l'impostazione di sopra sta
Speciale poi un intervento
Migliaia e poi e un intervento di di Boggi che il relatore della del del Progetto di di maggioranza non si sa quanto di maggioranza ma insomma del Progetto del progetto parlamentare
E quindi credo che tutti noi ci siamo fatti abbiamo le idee leggermente leggermente più chiare in una materia che
Non è la la la la migliore per in questa in questa fase per in cui si può sapere un'idea un'idea abbastanza chiara se capito credo o un paio un paio di cose io io parlo da asset sono molto contento di questa sessione pomeridiana
In cui prenderanno la parola e Sperti esperti della materia perché io sono assolutamente inesperto della materia sono un giornalista di carta stampata anzi ecco sulla televisione o tutte le
Antipatia che che noi giornalisti carta stampata di solito nutriamo per quello che immaginiamo possa essere il nostro assassino finale sentiamo il respiro del di questo mezzo sul collo e e quindi
Noi siamo molto su stiamo diventando sempre molto subalterni a questo a questo nuovo mezzo
Quindi sono molto appunto interessato al a sentire intervento di di persone assolutamente esperte esperte in materia e il mio compito è quello un poco di indirizzarli io posso indirizzate semplicemente esprimendo quelle che sono le mie curiosità
Ecco quello che vorrei sentire io ho questa sera prima di tutto una a assolutamente una continuazione del dibattito di questa mattina perché credo che i temi principali siano stati già tutti i individuati e credo che il punto centrale sia dal punto nella questione specifica della televisione
Il in un problema c'è un una questione dell'oggi e c'è una questione di un futuro che si sta avvicinando in maniera rapidissima ma che comunque mi pare che Boggi su questo è stato molto preciso va tenuto assolutamente distinto dalla situazione
Proprio dell'oggi oggi perché essi si mischia se si uniscono i due temi si corre il rischio di rendere ancora più complicato una situazione che già diverse
E complessa
E anzi la questione del domani cioè delle nuove tecnologie che si stanno avvicinando al maniera ma a assai rapida può costituire addirittura un alibi per non affrontare il tema il tema dell'oggi e lasciarlo e lasciarlo immutato questo per quanto riguarda la questione propriamente radiotelevisiva
Poi e invece e credo che sia stato il nucleo centrale dell'intervento di di Napolitano c'è una questione che a me personalmente interessa interessa molto di più
Perché la questione qui vorrei che fosse affrontata perché secondo me quando quella centrale
La questione della concentrazione la concentrazione dei mezzi di comunicazione di massa in una fase come adesso il loro me lancia con la con la questione politica cioè tutta unico teche secondo me insomma rende assai più complessa
La qualunque forma di soluzione e qualunque proposta che può essere fatta può essere ma vero può avere una chiave di lettura che comunque e distorcente a che questo stamattina se ne sono fatti decenni assai assai assai precisi terzo punto che invece è stato affrontato pochissimo questa mattina è il rapporto con l'informazione
Si è trattata più la questione della televisione in senso in senso generale si è trattato la questione dell'informazione televisiva solo sotto l'aspetto dell'incidenza sul mondo politico sulla vita politica sulla vita politica
Non si è affrontato il tema invece del rapporto tra l'informazione di dica chiamiamola di carta stampata con l'informazione con l'informazione televisiva ecco se qualcuno poi può dire qualcosa su questo su questo tema qui è molto molto gradito non credo che sia un tema a a secondario
Anche perché secondo me nel momento in cui si va ad affrontare il problema del monopolio
Dei mezzi d'informazione televisive chiaramente in qualche misura si mette in discussione anche la questione della proprietà dei dei dei giornali
Una una legge antitrust sulla carta stampata ci sta ma bisogna vedere poi il suo collega mentre i suoi rapporti suoi legami con con la legge antitrust se si farà se se se riusciremo ad arrivarci con quella televisiva ecco
Questa come premessa come premessa generalissima l'ho detto quello che vorrei che vorrei ascoltare mappa chiaramente
Ma tutti quanti sono assolutamente liberi nell'intervento credo che è un altro elemento di interessa della sessione pomeridiana sia il fatto perlomeno io me lo auguro che ci sia molto più contrasto
Di di De perché questa mattina c'era un una sorta quasi di unanimità
Presente su alcune cose sul presepio sull'importanza del servizio pubblico
Era abbastanza omogeneo il
Il
Il il gruppo di di quelli che che che parlavano ecco se noi potessimo ascoltare delle voci anche discordi su questo aspetto qui credo che tutto il dibattito se ne avvantaggerebbe
Ecco io comincia la nuova la parola al professor Ungari
Che docente alla Luiss e presidente la Commissione diritti dell'uomo o di Palazzo Chigi
Sì in effetti come tu hai appena detto qualcuno stamane trovava che ci fosse a questo tavolo uno schieramento un po'monocolore siamo collocato tutto dall'atto del sì che i tre referendum televisivi
In realtà a guardar bene non è proprio non le cose non sono proprio andate così e hanno fatto bene gli organizzatori a disporre in quel modo che stamane vero parlavano tre generali del fronte del sì
Il pidiessino Napolitano il laico fiancheggiatore Boggi il che il popolare alleato Elia
Ma erano generali che avevano un problema e hanno un problema di governare la ritirata del loro esercito dalle postazioni preferendo arie a nuove linee difensive più caute
E quindi nelle buone guerre cavalleresche di una volta non si colpisce un nemico mentre in marcia di attraversamento e soprattutto è inutile polemizzare composizioni che sul mercato politico non esistono oggi come oggi più abbiamo sentito da Napolitano raccomandare di non di non usare nessuna precipitazione nella ricerca di un ordine finale del delle telecomunicazioni
Di andare di cercare le vie di uno strumento di transizione di una sorte di legge punti con alcuni provvedimenti immediati altrettanta cautela risuonata sia nella relazione di via sia nella relazione di pochi ma coprirà devo dire responsabile
C'è il problema se i referendum contenga nonno una indicazione per il legislatore
Ora non c'è dubbio
Che possono aprirsi a un ventaglio di
Indicazioni in positivo anche abbastanza differenti l'una dall'altra
Non c'è altrettanto dubbio che ci sono delle strade che i referendum per come no e e vietano di percorrere nel presente e nel futuro
In sostanza
Quello che gli elettori italiani non hanno respinto e l'idea di un mercato costituito da un grande gigante
Il il Golia rari che conservata
All'indomani le sue tre reti
Televisive letterario foniche
Di fronte a una serie di piccoli Golia sparpagliati che sarebbero stati a colpi di mazza ferrata o liquidati con ridotti
Ha una posizione subordinata
Quello che non possiamo dimenticare e che il nostro sistema così come si è costituito volti e come dobbiamo riformare l'ordine
E nato all'inizio da una pluralità di posizioni privatistica che al palo di di partenza erano almeno egualmente forti
C'era Berlusconi quasi subito
Un po'prima un po'dopo di lui piuttosto prima che dopo c'era Mondadori che non era l'ultimo venuto e c'era Berlusconi che non era egualmente l'ultimo venuto
A un certo punto l'esigenza di fronteggiare la concorrenza del gigante RAI ha costretto questi tre soggetti privati per varie traversie a fondersi in un soggetto e qui unico capace di di equilibrio all'incontro
Tutto ciò che gli elettori hanno certamente detto dei referendum e che gli italiani non desiderano che né di diritto né di fatto si venga a ricostituire il monopolio della radiotelevisione italiana
Se noi
Certo ci sono interessi che Pisano sul fuoco
Di questa di e che perché peseranno sul blocco di questa legge
Però per quello che ho appena detto non è esatto che l'esistenza della RAI
La persistenza della Rai abbia come dire salvato il pluralismo storicamente esatta e contraria che ne siamo passati da un monopolio che una sentenza della Corte costituzionale ha fatto svoltare in direzione interpreta del pluralismo
E se non si che se noi per chi ha senso della storia italiana all'epoca del compromesso storico ci fossimo trovati con in piedi un monopolio televisivo lottizzato fra tre grandi partiti tutti e tre aderenti alla schema politico del compromesso storico
Il monopolio televisivo avrebbe funzionato esattamente come la pietra tombale sulla libertà italiana è stato lo spirito della Costituzione che attraverso la Corte costituzionale avuto ragione di una maggioranza ho parlamentare oceanica che riuniva dall'ottanta al novanta per cento dei voti parlamentari sul sulla carta in quel periodo
Noi anche nella vicenda abbiamo visto il peso dei gruppi di pressione in tutta questa legislazione
Compresi blu la serie di decreti che mi son preso la briga di ricostruire che vanno dal decreto legge del dicembre novantatré che ancora un decreto cioè legge Ciampi reiterato nel marzo novantaquattro sempre braccia campi nel marzo novantaquattro nel maggio novantaquattro ancora da Ciampi
Che stava per andarsene reiterato quattro volte da Berlusconi il trenta giugno il trenta agosto ventinove ottobre il ventinove dicembre dell'anno passato reiterato nuovamente là dove non viene il ventitré febbraio il ventinove aprile
Questi decreti hanno vari particolari in comune e una marcia progressiva che illustra l'azione di un altro gruppo di pressione la
Radio televisione italiana che inizialmente era debitrice per due anni di un piano di centosessanta miliardi
Si è visto prima ridurre questo canone quaranta miliardi Fois annullare il debito sotto forma di sottoscrizione come capitale azionario poi eliminare addirittura qualsiasi Canone il che può andar può anche essere giusto
Anzi probabilmente è giusto se mi partiamo da un'idea di servizio pubblico alta
Io oggettiva come deve con come come deve essere però naturalmente questa flessione progressiva della legislazione mostra che gli interessi dei gruppi di pressione hanno pesato da una parte e dall'altra come normale in democrazia
Per citare un dettaglio che viene dalla legge Mammì e poi è stato no e è stato confermato
La viene infirmato oggi da tutte e tre azioni Napolitano di Bolgheri Elia
Si dice l'evoluzione deve andare delle tv cosiddette generaliste cattivo ma cronico americano ma insomma è d'uso verso la specializzazione
Già e allora perché non abbiamo imposto al video musicale televisioni commerciali di darsi un telegiornale politico per però privo di leggi
Ci sentiremo l'imporre
Domani ai giornali di carta stampata di avere un l'uno o l'altro tipo di rubrica l'uno o l'altro tipo di contenuto per questo vincolo sul contenuto del messaggio
Se uno vuol fare solo musica deve avere il diritto di democrazia di farla e non si vede chi offenda nel fare solo musica une fare solo come accade nel fare solo femminile o altrove infinite varianti
Anche noi che non che noi abbiamo c'è un'idea sbagliata in questo anzi due idee sbagliate
Che dominano in visibilmente il dibattito su questa materia la prima è che il pubblico televisivo
E corrispondentemente
La richiesta di pubblicità televisiva sia un quanto un fisso che si tratta di spartire in qualche modo semine togli anche Sodano mi pare abbia accennato all'idea del genere sedotto lieti se lo date a qualcun altro dovete toglierlo ammette
O viceversa
Per non è così
Proprio anzi l'esempio di Sodano mi pare che pari chiarissimo Sodano ci ha detto che la sinistra riusciva a raccogliere quando c'era il monopolio un sesto della pubblicità che ha successivi mentre ha colto Berlusconi che è ciò che soprattutto un un un grande immagino uso mercante di pubblicità nel che cerca di né che c'è del vero
Lasciamo stare che la Sipra a quei bei tempi era caricata di un onere sub istituzionale l'Honda Mitsubishi situazionale che era quello di assicurare dei minimi garantiti attestate politicamente favorite ora favorire anche con una certa sapiente distribuzione ma sta ma contava così ma la soluzione chi è stata dominata stamane in cima si può o il costo contatto è troppo basso c'è la concorrenza rovinosa ribasso fra i due corni del big del binomio nelle tariffe pubblicitarie
Beh alziamo le tariffe in modo che in un momento sulla pubblicità unitaria si non si alterna all'introito complessivo del sistema
Già
C'è un piccolo dettaglio che se noi alziamo il costo pure della pubblicità questo corso questo costo si ripercuote immediatamente Comuna confidente accomuna componente del costo di cessione dei prodotti pubblicizzati
Cioè è un costo che rimane è un introito che rimane invariato per il sistema d'impresa televisiva ma che si ripercuote immediatamente in più cari costi di acquisto per la per per impegni per il per il consumatore generale sul quale si può scaricare tutto quello che si vuole quando si parla solo di televisione ma avendo un polo che l'equilibrio generale del sistema e un po'ampio e e un po'è un po'come ovvero
La verità è che la domanda di pubblicitaria è una domanda altamente elastica
Che gioca col offre
E anzi si accresce
Nel caso di diminuzioni di prezzo io non vedo poi come si possa dire che un sistema che opera nel senso dell'abbattimento dei prezzi del costo di un servizio servizio pur servizio pubblicitario sia un sistema cattivo dal punto di vista la concorrenza è un sistema eccellente dal punto di vista della concorrenza
Sarebbe cattivo se si potesse assomigliare a quello che gli economisti chiamano il dumping cioè a scaricare sul sull'utente interno il costi la concorrenza internazionale ma non è proprio non ma non ma non è proprio questa ipotesi
D'altra parte
Dice Volpi
Ma la verità è che se la RAI perde una
Una parte del suo gettito pubblicitario scendendo a due per esempio e non può più investire nelle nuove tecnologie nelle nuove frontiere il cavo e il satellite sui sui quali Perrotta subito dopo
Già
Ma intanto
Proprio l'argomento Sodano vale in passato Sodano ha detto che il Pirata privata cercasse il profitto era giusto
Che il che la radio televisione di Stato non non cercasse invece l'innovazione tecnologica e la conquista dei dei mercati da conquistare delle frontiere anche a anche internazionali che è un po'meno appropriato in secondo luogo se proprio in ipo ammesso e non concesso che fosse vero che rinunce che la torta pubblicitaria immutabile e che deve rimanere di quelle dimensioni per consentire gli investimenti nel progresso tecnologico
Beh ma c'è una soluzione aperti e quella ricordata stamane del collega professor pace
Pace propone se è stato riferito credo che sia stato riferito bene presso io l'opinione che ho avuto l'opinione gli umori di esporre una commissione per lamentare esattamente un anno fa che il sistema si articoli eventualmente su un solo su una sola rete per ciascun soggetto ma una sola rete anche per il soggetto pubblico e fino a e tagliata come da tv dal Canone
Quali vantaggi come la BBC inglese dal solo dal canone quali vantaggi avrebbe quello mio servizio pubblico pagato dal canone e di utenti commerciali pagati dalla pubblicità
Avrebbe due vantaggi certi il primo di prevenire la dieta concorrenza al ribasso
Qualitativo di contenuto dis di gusto
E e di sguaiata argine fra il servizio pubblico il servizio privato
Secondo avrebbe il vantaggio di
Onorare un'idea alta oggettiva e imparziale del servizio pubblico
Terzo ori entrerebbe servizio pubblico verso la conquista di quello che noi oggi ancora non raggiungiamo la comunità dei milioni di italiani e delle decine di milioni di Italo fu unico che esistono sulla faccia di questo pienezza
A me accade di
Andare in missione in varie parti e dovunque trovo presso i nostri emigrati la stessa richiesta
Se il paese italiano ci mandò un po'meno di veri e presunti operatori economici di gemella tumori di comunicatività sanitarie di indossatrici
Di professori di conferenzieri
Non è tanto grave quanto il fatto che l'Italia non fa pervenire il messaggio della sua radio nelle terre dove abitano tanti suoi figli oriundi nipoti o o o esco estimatori
C'è un fenomeno di rinascenza della lingua italiana in varie parti d'Europa ed è qui che ed America che noi ignoriamo anzi
Noi sì sì andassimo a questo capitolo negli ultimi due anni abbiamo eliminato una serie di ambasciate e consolati istituti di cultura e scuole italiane all'estero è stata una strage in parallelo noi avevamo abbia rifiutava amor di fatto nonostante la generosa battaglia di leopoldo Elia il voto agli italiani all'estero
Esclusi quelli italiani facoltosi che possono pagarsi un passaggio aereo enunciare una settimana di lavoro per venire a votare qui il voto di questi il diritto al voto di questi è fuori discussione
In pari tempo noi non raggiungiamo come dovremmo con la voce italiana le parti nella dell'Europa e del mondo nella quale questa dovrebbe arrivare per la posizione che il nostro Paese rivendica nel mondo per il ruolo che intende svolto in particolare che nel campo dei diritti umani anche ha cominciato più intensamente negli ultimi negli ultimi anni a svolgere vedere se voi andate a Parigi operò Series adesso
Da poco
Poco a Berlino Amburgo all'ombra voi trovate almeno il Corriere della Sera la Repubblica il più il giornale la Stampa più o meno le potete comprare basta che voi vi spostavate da Parigi non dico tanto a Brest da Londra che l'Expo da quella sera Rosario perché non ci sia più nulla di italiano se non queste apparizioni
Finanziate dalle dei nostri magri bilanci di con culturali di ministeri o dei pingui bilanci che a questo scopo destinano gli enti locali e le unità sanitarie locali e che lasciano all'incirca il tempo che trovano
Quindi
La prima direttiva di una riorganizzazione del servizio pubblico nazionale sarebbe proprio quella di dargli almeno il livello di ascolto nel mondo che avevano a suo tempo che a tutt'oggi la BBC
Che avevano a suo tempo Radio Mosca e anche Radio Praga che aveva la voce dall'America e la cultura ma non dico tanto quello che alla radio della Città del Vaticano e quindi contentare e il mio Paese
Lo sapesse volesse in questa materia portarsi a livello della radio della Città del Vaticano questo si poteva fare nel tempo il monopolio si poteva fare nel tempo di pinguini introiti pubblicitari si doveva fare ora
Vengo rapidamente perché le mie sono poche osservazioni sul dibattito che si è svolto stamattina alla questione Procacci entrale il cavo io per la verità
è stato già detto che Lidia del caveau uno canale
Non senso tecnico comune
E ancor meno lo avrebbe ridiede in una pluralità di canali paralleli via cavo
Cioè ciascuno facendo sì il suo però l'avvenire badate del sistema televisivo non è nel capo e nei satelliti
E nel satellite per per ragioni di minor costo
Oggi un'antenna parabolica il suo convertitore sono la portanza
Dei Piccoli condomini
Come ma per errore dei nostri impegni internazionali
Noi abbiamo degli impegni in campo europeo a non intralciare il passaggio della televisione da frontiera frontiera
Noi abbiamo un con un impegno a dagli inizi del nord del mille novecentottantanove l'anno del muro di Berlino
Nella area del patto di Helsinki perché sia impossibile e in e e internazionalmente illecita l'azione di interferenza nelle trasmissioni provenienti da tutta la grande parla di Europa che va fino che del all'euro America di Los Angeles vuole un rassegna di dire di Vladivostok
Sì che vi virtualmente nei formiamo un'unica grande comunità dell'informazione richiesto non è privo di importanza dal punto di vista della missione politica del Paese nel mondo dei valori che sottende affermare nel mondo nemmeno potremo spiega
Le grandi formasse umane che in quel estati autunno dell'ottantanove si allinea da V a Budapest come a Praga come a Berlino
Dove poi la televisione era sempre stata ricevuta ed essendo impossibile arrestarla sul muro
Da parte
Che si che travolsero
Gli schemi di entro i quali si voleva cotto contenere il rinnovamento all'Est e diedero luogo ai nuovi regimi dell'Est europeo se non sapessimo che dal gennaio di quell'anno vi era appunto queste interdizione di
Di dio spedire addio sta corvi imbrogliare
Di ostacolare tecnicamente le le radiocomunicazioni dette le comunicazioni da una parte all'altra
E i caratteri più ristretto del movimento romeno si spiega precisamente col fatto della Romania non onorava a differenza degli altri paesi quelle clausole ma guardiamoci non più all'ottantanove all'Est ma questo anno mille novecentonovantacinque a sud
E anche di nuovo al allestì immediato noi abbiamo che in violazione di tutte le norme internazionali e la Croazia oscurato a più riprese la televisione italiana
Che la Repubblica di Slovenia ai Limina ha smantellato la redazione italiana
Io le diete le capoliste via
Che
Da Ravi esaurita alla Siria alla Libia fra presto temiamo al Marocco e vietato per legge il possesso delle antenne paraboliche
E che in Algeria dove il sole legale
Le scuro degli obiettivi di questi gruppi di interisti islamici che proprio quello di andare con le scure di casa in casa per stroncare le antenne paraboliche che si chiamano le parà Diabolik
Lei sa antenne d'essere le antenne di Satana pesante impara Diabolik perché un flusso di informazioni di immagini giudizi che venga da fuori impedisce dalla Serbia di Milosevic all'Algeria di questi signori Arabia Saudita il primo scoppio di ogni governo autoritario il primo scopo di ogni governo autoritario e quella di sequestrare i propri sudditi dentro universo chiuso di comunicazione
All'interno del quale sia possibile Farhati Zardini controllabili ideologicamente e citarli istigati all'odio contro nemici interni ed esterni veri o o presunti più o meno a piacimento e c'è una vicenda che per le europee più importante fossi tutti gli altri in questo campo da comunicazione
C'è stata per quasi due anni
Per nel secondo con un finanziamento anche delle istituzioni europee una emittente plurilingue nelle varie lingue da Federazione jugoslava che si chiamava le durate parola
Che era installata su una nave che volteggiava nell'Adriatico che trasmetteva in tutte le lingue dell'ex Federazione jugoslava bene utilizzando un mix di cavilli legali
Di ricatti politici ed economici e anche di corruzione per dire le cose come stanno perché non questo capitolo non manca mai questa emittente è stata silenziato
E fino a dei tre la richiesta all'Italia di ospitarla a sulle Isole Tremiti da dove potrebbe ugualmente raggiungere l'altra sponda nell'Adriatico non ha non ha non ha trovato risposta
Questi sono i problemi politici delle telecomunicazioni del loro orizzonte del servizio pubblico per uno Stato che abbia un minimo di coscienza e di di e di coscienza di se stesso
A me è accaduto e vorrei finire
Qui di
Non sono
Religioso nel senso confessionale mi metto tutto due volte di passare qualche giorno in un convento e l'ultima volta in un convento di strettissima Clausura quello dei padri trappisti che sta alle Frattocchie
In questo convento c'era un uomo molto al corrente dei nostri problemi politici in generale il padre portinaio l'unico che secondo le regole dei conventi partito in proprio
Certo padre Filiberto tornati a Roma ci informammo su questo padre straordinari ma come non lo sapete quella del padre e Filiberto Guala l'antico grandi amministratore della RAI i primi anni lì per i primi anni del Torre Canne del dopoguerra il quale dicemmo fra noi evidentemente vista la RAI scelse poi la tratta
Ora se noi vogliamo ora è accaduto tutto quello che è accaduto fino ad oggi e ha capito che le spinte in un senso e nell'altro si sono scontrate contro ostacoli removibili
Che dobbiamo andare a fare quei provvedimenti di urgenza che sono pur necessari che avviare il nostro sistema verso un futuro razionale
La trasfigurazione del sistema televisivo è possibile una volta che l'equilibrio di ragioni è stato portato di fronte a giudizio del Parlamento dalla pubblica opinione della corte costituzionale io adesso noi non ragioniamo più in un mondo immaginario a mente descrivibile
Idea ragioniamo dentro un mondo nel quale pronunciamenti delle istituzioni e dello e ed e e elvetico con l'attuale si sono
Si sono si sono avuti
Io condivido con Napolitano lo scetticismo sui meccanismi di ingegneria e di nomine e visti distillazione calibrata di nome niente sia negli organi di di amministrazione del servizio pubblico sia negli organi funzione sia negli organi di di di garanzia
Questi sistemi a guardarli uno per uno hanno valso poco quando sono stati sperimentati valgono anche Mino per chi perché riguarda perché riguardano per il per chi li guarda nel futuro nono
Non c'è un sistema meccanico come non c'è un sistema elettorale che assicuri di per sé la stabilità politica e governativa di un Paese qui non c'è un sistema meccanico un dosaggio alchemico di nomine che garantisca l'imparzialità Dell'Oca immorale
Napolitano si è spinto fino a dire che s'ad do in base a certe procedure la lascerebbe anche al Governo la nomina dell'organo di amministrazione sotto sotto i debiti controlli
Il punto è semmai delle incompatibilità
E queste dovrebbero essere sulla che nei progetti legge crediamo alcune ce ne sono
è bello che Maurizio Costanzo reclamizza i come Costanzo le camicie col baffo no non è bello
Perché i i nostri queste leggi si occupano anche di questo problema che è un problema che esiste di mezzo mondo e dicono che chi è ancor meno presentatore eccetera non devi utilizzare la sua i tanto meno commercializzare a sua volta impopolarità
Acquisita in un certo ramo del servizio a scopi commerciali a scopi commerciali o altri non ne potremmo tranquillamente fare ameno così le incompatibilità si possono e si debbono stabilire anche ma stiamo attenti
Ha un senso diretti
Berlusconi deve essere in un modo o nell'altro costretto accedere parte del suo impero
Che si è però annuncia di voler vendere allora c'è l'insurrezione no non deve vendere perché vende lo straniero
Popolo o non deve vendere per non si sa chi vende vogliamo controllare noia che intende questa è partigianeria politica e anche quello spirito arrabbiato nelle cose che non va mai portato quando si vogliono veramente risolvere i grandi problemi della democrazia
Oggi a colazione Presidente Ciampi ci diceva in Italia purtroppo nelle cose pubbliche
Quasi mai si punta sul far prevalere la forza tranquilla della Regione la forza obiettiva dei problemi
E ancora e ancor più ragione Ciampi nella sua conclusioni stamane nel dire che il libero mercato non è come credono gli ingenui l'Anarchia del del sequestro della giunta i libri il libero mercato come ci hanno insegnato gli economisti liberali questo secolo è un sistema altamente artificiale di regole di costrizioni di limiti di ricostruzione di un ordine di concorrenza dentro il quale avviene azienda concorrenza certamente acqua a condizione che questo sia un ordine che valga come regola oggettiva il Comune nonno un ordine
Tratto a pretesto perché come nelle vecchie lotte di comuni italiani all'inizio secolo quella fazione vincitrice passava il gruppo di famiglia sconfitto e viceversa in gruppi e famiglie servito tassata la famiglia con l'ordine cosiddetto oggettivo diventi un pretesto
Per esercitare atti di prevaricazione U
Uno cucù Oven vittime non staremo discute di tutto ciò che di cui stiamo discutendo se il fatto che tanti anni fa in un bello scritto denuncio Elia denuncio il suo proprio partito come partito disse di occupazione dello Stato
Poi altri partiti occuparono pezzi di stazza
Altri si sono ripromessi di occuparmi quella logica dell'occupazione dello Stato
E dell'occupazione dei congegni decisivi di formazione dell'opinione pubblica della coscienza pubbliche indultino dobbiamo mettere a parte se vogliamo accingerci a questi problemi e allora la obiettività di questi problemi comanda la soluzione
Io insisto nel dire l'ho già detto che la soluzione ideale
Di una democrazia come la nostra per il punto in cui è giunta e quella di un solo canale pubblico pagato dal canone
Chi poi c'è un secondo federale dicono cioè ma il secondo fanali federale sapete che è stato già inventato la terza rete RAI prima di essere
Allocata al Partito Comunista era precisamente la rete regionale e ancora oggi c'è un residuo di ciò che era rese quindi e inutile prenderci in giro sì in politica e nelle istituzioni l'esperimento ha un valore il valore che ha avuto in in fisica Simone esperimenti da una buona sera fatti e truffaldino per immaginare di ripetere
Quindi è meglio che ci sia una radio una televisione italiana che arrivino la radio in tutto il pianeta a un demente i la televisione italiana in porzioni più alte del pianeta e non chiedendo il permesso di passò governi stranieri spesso governi dittatoriali fra parentesi assicurando documenti per tecnici proprio c'è l'ultima vergogna sono i nostri impianti di trasmissione nel mondo stanno a Prato Smeraldo vicino a Roma sono impianti obsoleti di cui nessuno vuol pagare l'ammodernamento
Sono impianti il cui segnale e bloccato fra l'altro da industrie i pubblici impiegati prima e particolari privati fissi sono costruiti delle palazzine su solo pubblico modo rende intercettarne mi il segnale sicché dimenticavo di aggiungere questo delizioso particolare
La nostra potenza di missione nel mondo nonostante gli sforzi che si fanno ora da qualche tempo fine
Signor Buttiglione che sta guidando un settore della RAI che cerca nei limiti delle risorse date che sono dei poli di riprendere qualche terreno su questo campo la nostra impianti sono inferiori
Per potenza a ciò che erano nella sotto negli ultimi tempi delle ente italiano Habits obiezioni radiofoniche che gli ha decreto del regime fascista che una sua politica mondiale stabilità o almeno un colpo o a qualcuno o almeno la presumeva e le nostre possibilità di contatto dipendono da sparute donazioni o confessioni a basso costo di Cassetti più o meno indovinate di programmi vedete non c'è bisogno di più direi di programmi più o meno indovinati insisto su questo punto l'Italia deve riuscire a parlare per ciò che rappresenta la sua economia era socio vista la sua lingua anche no la sua dedizione i diritti dell'uomo a parlare in tutto il mondo dovunque vi siano
Menti e cuori di italiani capaci nel cervello e dovunque sui programmi in lingue estere che esistono fra l'altro non sono neanche i cattivi
C'è solo un difetto che devono chiedere il permesso di passo per arrivare a agenti altrui a Stazzi la cui politica può o non può coincidere con la nostra una ragione di più per puntare sul satellite non sul tavolo tempo satellite arriviamo dove vogliamo dove qualcuno ha voglia di raccogliere col capo è un altro discorso dipende dal buon volere dei padroni del vapore qui è l'attacco di piccoli o o di piccoli gruppi comunitari qui e là che possono essere ben disposto mal disposti verso di voi lo voglio allungare il discorso mi fermo qui ma spero di
E se mi fatto su questo punto prefigurare
Ecco l'indicazione del professor Ungari ma il quadro intorno a noi raffigurato abbastanza
Inquietante siamo praticamente circondate da un universo concentrazionario che vale per i Balcani meglio a mezzogiorno alla Mediterraneo davanti alla villa di campagna dice siamo circondati
Certamente c'è il problema di che cosa esportiamo noi
Io vorrei riportare il ragionamento al ma quello che molti giudicano il il campo di concentramento interno cioè la questione del delle regole che che lì e poi nell'ultima parte affrontato quindi ci sarebbe un altro giurista e quindi dopo la la parola a Giuseppe Corasaniti che il magistrato ed è docente alla Luiss di diritto delibere
Dei mezzi di comunicazione di massa
Sì vorrei partire da una prospettiva spero abbastanza diversa da quella che abbiamo visto finora
Assicuro intanto tutti che non parlerò affatto di quelle che dovrebbero essere le regole secondo me
Perché io rappresento soltanto me stesso
Non dirò che nel sistema ideale uno dovrebbe avere una Rete una rete e mezzo o due reti oltre il meno due ore transitoriamente questo è un modo di pensare un modo di interpretare il problema delle regole nei mezzi di comunicazione
Sbagliato
Datato e sbagliato da una parte e dall'altro sbagliato completamente a mio modo di vedere per quelle che sono le prospettive per quelle che sono le realtà dei Paesi che ci circonda
Vorrei però approfittare se non altro per non obbligo imposto da questa sede straordinaria
Dalla ospitalità del di di istituto degli studi filosofici
Vorrei però approfittare della impostazione che c'è offerta dal titolo del nostro incontro
Titolo sul quale pochi hanno riflettuto
E crisi e trasfigurazione
La prima obiezione io non sono un filosofo ma insomma mi diretta studi filosofici la la prima obiezione che qualcuno può porsi è perché crisi e trasfigurazione non crisi o trasformazione e poi soprattutto in che rapporto si pongono i due termini in relazione al sistema televisivo
Nel senso che l'uno e una premessa logica dell'altro
In altre parole questa trasfigurazione
E causa o Effetto della crisi o delle tante crisi in cui versa il settore delle televisioni
Ma anche qui io forse opterei per un'altra terminologia non amo il termine trasfigurazione
Il termine trasfigurazione che volete mi richiama l'immagine del Cristo trasfigurato ma mi richiama l'immagine di un qualcosa che avviene al di sopra delle teste meravigliate degli apostoli
Non è questo
Il il il problema
Direi piuttosto che di trasfigurazione
E oggi siamo di fronte a una vera e propria metamorfosi
Concetto che richiama non quello di un cambiamento di aspetto
Ma quello di un cambiamento di forme di contenuti e la comunicazione
E su questo io credo oggi siamo chiamati a riflettere
Quali sono quindi i cambiamenti dei quali oggi persa il sistema della comunicazione
Sono solo quelli del sì e del no
Mi pare
Che a questo punto bisogna pur porsi qualche interrogativo
Ora nel nostro Paese vi è stato chi hai saltato la televisione commerciale quale fenomeno
Di grande partecipazione di grande apertura democratica al sistema e lo ha fatto in termini filosofici in un libretto di qualche tempo fa denominato profeticamente il mercante e l'inquisitore Paolo Del Debbio filosofo rifletteva in questi termini
Definendo appunto il sistema della televisione commerciale come un'esaltazione e la il tentativo di creare una nuova Agorà elettroniche
In realtà i i termini del problema vanno inquadrati molto diversamente
A mio parere occorre analizzare serenamente quelle che sono le ragioni per cui il sistema oggi si trasforma e per cui il sistema oggi più che mai richiede regole giuridiche certe coerenti regole di sistema e non regole di circostanza regole stabili che diano certezza agli operatori e non regole provvisoria come finora e anche questa mattina abbiamo sentito suggerire
Regole e quindi in grado di salvaguardare davvero la libertà del sistema e di tutti gli operatori economici
Ragion per cui è evidente che
In chiave interna in chiave comunitaria entra il gioco il concetto di pluralismo
Ma non come l'imitazione di una situazione assesta
Ma come obiettivo di fondo di queste regole come giustificazione costituzionale di queste reti
Ma attenzione perché il pluralismo non è solo l'effetto di un assetto normativo
Ma è soprattutto l'Effetto di un quadro tecnologico in evoluzione
Questo problema è molto attentamente e analizzato nell'ultima decisione della corte costituzionale
Questo tema è sempre presente e stranamente non viene ricordato ma i dibattiti in tutte le pronunce della Corte costituzionale
Cioè Allo stato attuale la tecnologia ci consente di accedere a un certo numero di frequenze ma la tecnologia spinge verso l'espansione dello spettro delle frequenze utilizzate
Ecco quindi che non basta una generica indicazione risultati del referendum
Però e altrettanto preoccupante sentir dire che i referendum e come se non ci fossero stati
Certo il referendum ma e uno strumento democratico di primaria importanza
Ma non basta a effettuare un'articolazione normativa precisa e puntuale
Ma attenzione perché
Se immaginate un altro un altro panorama nel quale avessero prevalso i siti
E allora il problema sarebbe stato inverso perché i sì prevedevano esattamente un'articolazione normativa puntuale oggi attivabile immediatamente operativa
Avremmo avuto le stesse avremmo sentito oggi le stesse opinioni nel dibattito di questa mattina consentitemi serenamente di dubitarne
Ecco perché il problema non è
Di esporsi con un sì o con un no o a Berlusconi o al servizio pubblico
è consentito mi di restarne fuori perché credo che la maggioranza italiana la maggioranza degli italiani oggi ne sia fuori
Il problema e quello della definizione sollecita di un quadro normativo chiaro che assicuri parità e pari opportunità
Ai soggetti presenti nel mercato
In questo quadro francamente mi stupisce che viene indicato l'articolo uno della legge centotré del settantacinque
Quasi che fosse il punto di riferimento dell'intero sistema normativo anche di quello in itinere dimenticandosi che proprio una sentenza della Corte costituzionale la duecentodue del mille novecentosettantasei ha dichiarato incostituzionale proprio quell'articolo uno che oggi abbiamo sentito così solennemente reclamare dal Presidente Ciampi
Proprio apprendo ai privati
Proprio assicurando ai privati in chiave locale una piena in assoluta libertà di iniziativa economica questa è una sentenza della Corte
Sia pure
Ed è stata la prima volta che la corte lo ha fermato
Assicurando
Precise disposizioni anti concentrazioni volte a precludere la formazione di posizioni domina
Va ricordato anche che accanto al pluralismo
E che va sollecitato un altro valore
Per il pubblico e per il privato che quello della trasparenza
E cioè l'esigenza forte
Di capire
A tutti i livelli come quando dove nascono le decisioni
Come quando dove nascono le scelte informativa
Nel pubblico e nel privato
Ecco questa e un'esigenza forte che quella di ricostruire precisamente in modi gli stimoli e le incidenze sui processi evolutivi della comunicazione ad ogni livello
E poi si può parlare
Più o meno bene della televisione il sì il convegno è organizzato dalla rivista Reset
Acqua alla quale va il merito di avere pubblicato recentemente uno stupendo saggio di Popper sulla televisione l'ultimo saggio di Popper
Nel quale si arrivava un paradosso Popper teorico del liberalismo della società aperta finiva per invocare forme di controllo sulla televisione
La televisione solo una cattiva maestra
Secondo altre una piccola sorella
E in realtà
I timori di contenuto di dirigismo che sono insiti nel nella critica al mezzo sono Timor
Pronti dei fumetti tutte forme degenerative tutte forme che avrebbero condotto la civiltà
A una rapida disgregazione son sicuro che probabilmente anche nei confronti dei primi pittori ma certamente almeno nei confronti di Michelangelo qualcuno ha avuto le stesse titubanza sapete infatti che qualcuno ritenendo che la Cappella Sistina fosse particolarmente
Idonea a incidere sulla buona fede il sentimento del pudore dell'epoca suggerire ottenne di coprire le nudità dell'affresco
Ecco se partiamo da questo da quest'ansia di verificare e controllare i contenuti del mezzo di comunicazione forse siamo fuori strada
Allora il problema è un altro e questo forse è il tema chi il convegno sul Pd
Il problema e fondamentalmente quello poi nasce dalle attente mai
Come in questo momento attuali riflessioni di Marshall McLuhan
Il problema di capire cosa cambia e come si trasforma tutto il sistema della comunicazione globale
Intanto cambia il suo modo di essere
Dalla nozione di broadcasting
Si sta passando alla networking
E all'UE cioè alla ragnatela della comunicazione
Cambia il concetto stesso di media di mezzo di comunicazione
Gli Stati Uniti si dice che siamo di fronte a un passaggio che quello dal messo media al mai media mi è un mezzo di comunicazione al mezzo di comunicazione personalizzato in base alle esigenze del
E sotto questo aspetto credetemi io sono ogni volta più perplesso quando come oggi mi è capitato ancora
Ascolto questi richiami all'equilibrio
Alla allo stimolo di una funzione equilibrato per un riequilibrio attrice da parte dello Stato
Mi domando in questo sistema che si evolve che cambia di giorno in giorno chi stabilisce dove il centro
E dove il baricentro del sistema informativo in base a quali criteri
Non dovrebbe pretendere di capire il sistema chi oggi pretende prima di tutto di regolarlo
Cambiano perciò gli assetti dell'impresa
Il giorno per giorno andiamo verso la multimedialità
E ci siamo già in mezzo
Cambiano abbiamo sentito le esigenze degli utenti
Soprattutto verso servizi a valore aggiunto e verso specializzazioni tematiche
Cambiano i sistemi di finanziamento
Perché si passa da quel balzello iniquo incostituzionale e assurdo dal punto di vista logico e tecnologico anche in stridente contrasto con la normativa europea in materia di apparati terminali di telecomunicazione quale il canone televisivo
A sistemi di finanziamento diretto per cui l'utente sceglie quello che vuole vedere
Scende il programma che vuole comprare lo compra così come compra il caffè la mattina o il giornale la sì e nessuno dramma attizza la cosa tranne evidentemente chi nato cresciuto e taciuto nell'apparato del servizio pubblico teme il venir meno
Di una fonte di finanziamento personale
Ma questo purtroppo è un fenomeno comprensibile ma del tutto inutili
Ora in questi termini cambia del tutto sia l'offerta che la domanda nel mondo delle comunicazioni
E come si fa ancora oggi a discorrere
Nel senso che tutto il problema sia quello dei limiti
Sono a Napoli e purtroppo ospite di un illustre istituto ma mi viene da citare
L'ultima raccolta di un noto filosofo napoletano quello che io considero forse uno dei filosofi moderni professore dei massimi ha capito che intitolato ogni limite ha una pazienza e la pazienza è quella dei cittadini
Che ogni giorno vedono discorrere di limiti senza forse capire neanche con chi
Sì a che fare e dove si tenda a indirizzare il sistema
Il riferimento per chi non lo avesse capito noto filosofo Antonio De Curtis
Il punto è che
Occorre che cambino anche le regole
Nel senso che le regole che finora ci sono state hanno guardato al passato o al presente anziché al futuro
E le regole che ora si propongono guardano al futuro come se fosse il passato il presente
E quindi nell'assurda intenzione di pianificare qualcosa o di favorire qualcosa
Ora io credo che questo debba fare i conti con quella che è la crescente tendenza
Negli Stati Uniti soprattutto ed in Europa alla liberalizzazione
Chi oggi tocca non solo il cavo o il satellite per esempio anche tutto il settore inesplorato dell'homevideo
Che non è soltanto utilizzazione delle videocassette ma anche la utilizzazione dei media interattivi come Citi
Cd rom e CDA
E che tutto quindi non si possa ridurre solo al servizio pubblico ma parta proprio dal senso che da oggi un servizio pubblico dovrebbe averlo
Certo stupisce che non si tenga conto di quello che è un chiaro orientamento della popolazione che va nel senso della privatizzazione del servizio pubblico
Chi oggi si ponga
Con molta attenzione il problema della nomina dei futuri amministratori della RAI anche qui abbiamo oggi ascoltato l'ennesima alchimia
Un gran Giurì di autorità che nomina i nuovi amministratori della RAI
Senza tener conto che se si va verso la privatizzazione e la gente ha stabilito che in quel senso si debba andare
Regola vuole che gli amministratori siano nominati così come avviene in ogni moderna democrazia economica da chi possiede il capitale e che siccome capitale lo possono possedere tutti
Il cittadino qualsiasi acquisterà le sue azioni RAI chi andrà come ha fatto recentemente Beppe Grillo al convegno della stette anche in modo molto simpatico esporre le sue ragioni all'assemblea dei soci questa è la democrazia economica
Tutto il resto sono sovrastrutture che servono solo a far vivere crescere e Pascià ere apparati di partito prendiamo ce ne conto
Occorrono comunque e questo è chiaro regole antitrust precisa
Forse basate più sull'abuso della posizione dominante che non sulla repressione della posizione dominante in un mercato locale
Regole che a questo punto amplierebbero ruolo dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato a discapito di altri organi che hanno dimostrato fra l'altro il non saper funzionare mi riferisco al Garante per la radiodiffusione editori ma su questo rito
Le risorse per quello che attiene alle risorse e il problema non è solo di suggerire una sorta di vaso comunicante delle risorse per cui le risorse che sottraiamo un soggetto automaticamente vanno ad arricchire l'altro soggetto questo non lo garantisce nessuna legge economica nessuna norma giuridica
Invece vi è un problema inverso a mio parere che quello che in un mercato della comunicazione globale vanno studiate risorse sempre nuove
Con forte capacità di mantenere il sistema aperto
Senza frazionamenti
Ma con l'apporto di sempre maggiori finanziamenti esteri e soprattutto e su questo credo che bisognerebbe essere chiari
Con l'apporto di capitale europeo come ci pone il Trattato di Maastricht
E mondiale come ci impone lo dico proprio qui il vertice G7 sui problemi della comunicazione che si è tenuto recentemente a Bruxelles
Mi riferisco alla opportunità per non dire all'ineludibilità che nel nostro mercato non ci siano soltanto operatori italiani
Il giorno in cui saranno presenti anche in Italia altri operatori li avremo molto più attenti molto più stimolanti molto più disinteressati
Verso la cultura italiana rispetto ai nostri connazionali
Nel momento in cui verranno meno quelle assurde regole di protezionismo economico che precludono all'operatore economico straniero di avere la maggioranza
Di azioni di un giornale o di una emittente radiotelevisiva forse avremmo acquisito una certezza
Che è quella che avremmo nuovi finanziatori nuovi soggetti economici in grado di intervenire positivamente nel nostro mercato
E su questo poi rendiamoci conto mi rendo conto delle obiezioni mi rendo conto che avversare la presenza dello straniero significa alla francese
Proteggere la cultura nazionale ma il problema è esattamente l'inverso
Oggi la cultura nazionale va protetta da qualcosa che è già in Italia da una logica commerciale esistono logiche commerciali diverse
Esistono sistemi di apertura
Ai finanziamenti culturali
Basati su sponsorizzazioni intelligenti che possono fare molto in questo senso
E attenzione perché il protezionismo culturale è molto più pericoloso del protezionismo economico
La comunicazione multimediale può quindi favorire più che mai oggi la cultura nei
I versi paesi e soprattutto nel nostro pensiamo a quelle che sono le grandi capacità di memorizzazione
E di sfruttamento dei famosi giacimenti culturali che oggi offrono i dischi ottici
Le grandi capacità di occupazione di inserimento professionale chi oggi offrono questi sistemi attuali non futuri di elaborazione dati
E queste sono le conclusioni del vertice G7 sui problemi della comunicazione svolte sui recentemente a Bruxelles a febbraio
Quindi non lo sviluppo di una burocrazia
Tanto arrogante quanto a volte parassitaria
Ma frontiere nuove della comunicazione che sono le frontiere di interne
Sono le famose information highway X
Le autostrade dell'informazione sono i CD Rom interattive
Sono grandi occasioni economiche territoriali
Opportunità non inferiori a quelle offerte dal mercato per letta
Sono applicazioni immediata integrative fra i vari mezzi di comunicazione
E c'è spazio per tutti
E oggi sentivo dire che c'è il pericolo che alcuni siano in grado di utilizzare ed altri no questi mezzi di comunicazione mi domando se chi ha fatto questo di azione
Si sia mai seduto di fronte a una tastiera di computer le abbia mai avuto accesso a internet
Ho l'impressione di no
E allora mi chiedo come fa questa persona pretendere di governare questo sistema
Il problema è quello di una basta altri alfabetizzazione informatica digitale
E guardate che il problema è meno rilevante di quello che sembra perché questa alfabetizzazione tocca nulli la nostra generazione perché la nuova generazione i nostri figli
Forse i ragazzi che non hanno neanche le tate scogliere gli alti contenuti di questo convegno sono già state di Za vi sono già benissimo in grado di fruire di questi servizi
Ma allora dirà il relatore di questa mattina il problema sono i costi del sistema che non sono accessibili a tutti e no il sistema internet e tutti i sistemi telematici sono un costo tale che chiunque in grado di utilizzarli anche attraverso
Aumenti comunitari come l'università l'ufficio o associazioni e sono occasione di sviluppo economico
Ora il punto in conclusione questo certe occorrono regole nuove regole vanno studiate vanno studiate con attenzione
Ma a mio parere occorrono meno garanti paludati
O inutili
O più o meno dotati ovviamente di poteri sanzionatori nei confronti del sistema quello che occorre è un insieme di garanzia è sostanziali quello che occorre è un insieme di garanzie autorevoli e non autoritarie
Occorrono apparati aggiri indipendenti ma soprattutto in grado di cogliere le trasformazioni del sistema
In grado di capire quali sono le risorse verso dove si muovono altrimenti il garante non citerò l'espressione di lutto barche se non altro per questioni di di dignità ma anche di che che Camp faceva riferimento ai filosofi resta una sorta di osservatore muto del sistema inerte
E completamente inutile
E non cambierebbe molto il fatto che anziché uno avremo di fronte cinque osservatori del sistema se non li scegliamo se non assicuriamo efficacemente una grande capacità di lettura dei dati che ogni giorno provengono dalla mondo della comunicazione
E in questo quadro quindici auspicare il governo del sistema a mio modo di vedere è un'operazione assolutamente incomprensibile
Bisogna passare ha regole diverse
Che superino quella che è stata un'immaginazione quello che è stato uno splendido isolamento del mondo culturale
E spingano verso l'integrazione e l'interattività
Nelle forme e nelle tematiche culturale
Perché guardate il pluralismo tecnologico e vero pluralismo
Assicura chiunque l'accesso all'informazione la possibilità di fare informazioni
Questa e la sfida vera che oggi ci attende
è una sfida che io credo corrisponda a quella che molto tempo fa Erich Fromm chiamava la rivoluzione della speranza
E non è una sfida di destra o di sinistra oggi essere digitali come sostiene Nicholas Negroponte fra l'altro fra qualche giorno lo sosterrà credo qui a Napoli ritirando un premio che gli è stato assegnato dalla Telecom
Nicholas Negroponte il direttore del Media Lab di Boston significa essere soprattutto cittadini del mondo e significa secondo me essere anche e soprattutto più liberi vi ringrazio
Ringrazio
Ringrazio io ad interventi Corasaniti
E adesso vorrei dare la parola a a Chiarenza
Della direttore della Fondazione della Fondazione in alto e che ha studiato peraltro con anche con Corasaniti molto a lungo questo questo sistema
E direi che prima un attimo prima di dargli la parola che mi auguro anche un un ritorno e stiamo facendo un po'a un'altalena non tanto fra gli argomenti che invece così si poteva pensare che fossero
Oggetto di di di forte contrasto
Che può essere simbolicamente
Visto nel sia nel non do nell'ultimo referendum quanto vedo che c'è una forte altalena tra presente e futuro nel senso c'è un un salti abbastanza angosciosi per chi è più qui ha detto tra una condizione e presente che io vedo il livello una condizione di assoluta
Penso che ci sia un paesaggio assolutamente primitivo dal punto di vista legislativo
Di rapporti sistema concorrenziale del nostro Paese monopolio tutte queste cose qui che ci rende secondo me più molto simile all'Uganda e poi
Una corsa una corsa per il futuro veramente no ecco che considera solitamente legittima che Spaur davvero
Sì cubista collegata con ecco mi sento un po'il negro che cerca di fare in casa gap non sa usarlo non sa non sa ecco per il passaggio in tempo brevissimo da una condizione di fortissima arretratezza
E e consapevolezza anzi dell'arretratezza perché l'arretratezza ce l'avevamo pure prima una consapevolezza maggiore di questa arretratezza e fughe fughe in avanti ma lo dico in termini positivi in senso di di prospettiva del futuro che però incombe minacciosamente non dovrebbe essere così ma invece può può sembrare così ecco do la parola a chiare
Grazie
Beh intanto comincio col dire che sarò breve solito ITGI che sarà vivendo sulla parola guerra allora io per garantire il meglio il pubblico mi sono scritto qualche cosa essendo un giornalista io so che l'unico modo per essere effettivamente brevi e quello di seguire la regola aurea delle quindici richiede un minuto io facevo la radio se si andavo alla sedicesima dichiara
Ti tagliavano il pezzo e quindi sarò effettivamente in pochi minuti
Dico solo per iniziare quello che ha detto Enzo marzo le e molto importante perché sottolinea poi quello che è un po'il tema del mio intervento la estrema complessità della questione che noi stiamo esaminando in questo convegno di oggi
E non soltanto di oggi non è un caso che nel giro di pochi mesi prima e dopo il referendum si sono susseguiti tutto una serie di dibattiti convegni di cose su questo tema
Tutti in qualche modo confusi perché la materia ormai non è più possibile esaminarla separatamente un pezzo alla volta ma tutto si interconnette se un referendum sostanzialmente inutile come quello che abbiamo celebrato ha avuto comunque un senso questo va cercato nell'effetto di sensibilizzazione che ha determinato fuori dalla compagnia di giro in cui sempre ci ritroviamo in questi convegni non credo sia esatto dire che gli elettori abbiano vissuto questo referendum con la valenza politica pro o contro Berlusconi che gli è stata attribuita
Certo alcuni settori della sinistra avevano promosso questi referendum in questa chiave salvo poi ritrarsi e nel spaventati quando hanno capito che rischiavano vedi di trasformarsi come si è trasformato in un boomerang
Direi piuttosto che la sinistra non ha ancora capito
Che larghi settori di opinione pubblica non necessariamente di destra nel composti soltanto da poveri vecchietti flaggate dar fede hanno considerato in questi anni l'espansione della televisione privata e la crescita della Fininvest come un fattore di liberazione dal monopolio pubblico assai poco popolare lasciatelo dire a me che in RAI ho trascorso trent'anni e comunque come una opportunità di pluralità delle scelte ben diverso sarebbe stato l'esito del referendum se il quesito avesse previsto oltre al ridimensionamento della Fininvest anche quello della RAI
In realtà la gente ragiona più di quanto molti uomini politici e giornalisti ritengano ed ha considerato il referendum come un tentativo di ritorno al vecchio monopolio della RAI
Questo mio ragionamento trova con firma nell'esito del referendum sulle interruzioni pubblicitarie
Che sulla carta appariva sicuramente vincente chi è così masochista da desiderare spot interrompere i momenti più emozionanti della fiction
In effetti gli elettori hanno capito benissimo anche in questo caso le intenzioni punitive nei confronti del televisione privata
Perché nessuno ignorare che la RAI incassa in aggiunta alla pubblicità un canone che corrisponde a circa due mila e cinquecento miliardi la
Ragioni storiche e politiche che sarebbe troppo lungo ricordare perpetrare in questa sede hanno quindi determinato nel nostro Paese un modello televisivo duopolistico che non ha riscontro in Europa
Ma se i paragoni con i Paesi europei tanto di moda andiamo cauti perché non c'è un solo sistema televisivo nel nostro continente che somiglia a un altro
Da questo dato il duopolio RAI Fininvest e che tutti riteniamo superata per ragioni morali politiche economiche e per effetto delle trasformazioni tecnologiche ormai incombenti dobbiamo partire
Individuando quattro punti di approccio al problema
Il primo punto è rappresentato dalla stretta connessione tra sistema televisivo il sistema della comunicazione in generale è stato già detto
Ivi compresa la telefonia
Da questa connessione deriva l'esigenza di allargare il discorso delle garanzie anti monopolistiche
Dal sistema televisivo con le sue possibili sinergie con informazioni stampate radiofonica come è stato fino ad oggi sempre considerato alla gestione e al controllo dei sistemi che utilizzano un cavo e il satellite
Non voglio qui ripetere le cose interessanti che ha detto Boggi stamattina in in proposito
All'amico Paolo Ungari vorrei dire
Il problema del satellite del cavo non si pongono in contrapposizione l'uno con l'altro in questo nuovo assetto delle telecomunicazioni sono assolutamente sinergiche il cavo già esiste non è una cosa da mettere caro Paolo
Noi siamo già praticamente cablati
Laras la la la stette l'attuale Telecom aggirante reato una rete dorsale
Di di cavo a fibra ottica attraverso cui passa può passare tutta la comunicazione con delle delle addirittura criteri quantitativi incredibile il problema è soltanto quello ormai degli spazi terminali dalla grande dorsale cablata al punto poi terminale degli appartamenti
Quindi noi abbiamo in realtà tutto un sistema che già e in corso di realizzazione gli investimenti previsti dalla dalla Telecom sono in ordine diverse molte migliaia di miliardi e
Il vero problema è di arrivare a mille novecentonovantotto creando delle posizioni che poi non consentano di fatto più l'ingresso ad altri soggetti nella realizzazione del sistema delle telecomunicazioni
L'altro giorno c'è stato a Roma un convegno organizzato da Italia domani su più o meno su questi stessi temi e Amato ha fatto un intervento molto interessante richiamando l'attenzione e la pericolosità di questa situazione che si sta creando nella cablatura del Paese perché la cablatura del Paese è già una realtà non è una cosa che si debba ancora fare e il rischio è che se non si interviene subito a bloccare certe posizioni come si è fatto per esempio in Inghilterra
Dove lo Stato è intervenuto con grande energia impedendo alla pelle con britannica di gestire i giudicavo al di fuori della telefonia
Inserendo tutta una serie di servizi supplementari
Ci sarebbe stato il rischio di un sostanziale monopolio della Telecom inglese sul sistema sull'assetto delle telecomunicazioni in Inghilterra Amato dice attenzione una situazione simile sta per verificarsi in Italia bisogna intervenire non dopo a cose fatte ma prima altrimenti creeremo una situazione pre determina
Il secondo punto di approccio e appunto quello della legislazione antitrust degli strumenti che deve produrre e delle sue competenze si tratta di un punto fondamentale non soltanto per le ovvie esigenze di tutela della concorrenza
Ma anche e soprattutto perché la complessità e l'estrema velocità della trasformazione impongono l'adozione di strutture di governo del sistema in grado di agire con flessibilità e con credibilità in altri Paesi come la Gran Bretagna le problematiche poste dall'innovazione tecnologica
Possono essere affrontate attraverso la modificazione della legislazione ma si tratta di realtà politiche diverse caratterizzate da processi legislativi rapidi ben diversi dai nostri
Da noi per fare una legge se tutto va bene Passamaglia in Inghilterra riescono a fare una nuova legge in poche settimane e questa è una differenza che conta perché a quel punto si può anche procedere a suggestivo successivi aggiustamenti legislativi
Nel nostro Paese come dimostra l'esperienza della legge Mammì che è rimasta incarta Pécout Rita per anni non perché non si fosse convinti del suo superamento ma perché non c'era la possibilità di trovare adeguate maggioranze o meccanismi procedurali per cambiarla da noi e tutto molto diverso
Il Parlamento dunque
Fissi gli obiettivi che si intendono perseguire abbandonando l'orgia di cifre e percentuali che rischiano continuamente di essere superati dagli imprevedibili sviluppi tecnologici o di mercato
E l'Autorità di garanzia sia posta in condizioni di operare con poteri sufficientemente ampi e discrezionali ma assicurando assoluta trasparenza ai processi decisionali
Anche adottando la pubblicità alle opinioni dissenzienti come avviene nella Federal comuni che Shawn Commission America
Questo importantissimo organo di tutela e di garanzia che esiste negli Stati Uniti
Esiste questa prassi per la quale anche l'opinione dissenziente all'interno dell'organo viene resa pubblica di fronte alle decisioni
Questo consente un controllo da parte dell'opinione pubblica nei confronti di un'autorità che ha dei grandi poteri di intervento
E il cui unico limite possibilità di controllo consiste proprio di una possibilità sua volta dell'opinione pubblica di controllarne l'operatore e le motivazioni delle decisioni che vengono via via assunto
La fondazione rigida udite ho il piacere di rappresentare gli oggi
Ha elaborato in proposito delle proposte specifiche che mi paiono ancora attuale e che hanno ricevuto un apprezzamento che mi auguro possa trasformarsi in concrete i suggerimenti al legislatore
Si tratta appunto di proporre un organismo di Authority collegiale e non più monocratico perché la formula monocratica ha mostrato tutti i limiti che ha mostrato in occasione
Dell'esperienza
Si tratta di garantirne non soltanto di meccanismi molto chiari nomina ma per esempio di introdurre un fattore che in Italia non è mai stato preso in considerazione che chi fa parte di un'Authority di questa natura e di questa importanza al cessare del suo incarico che dovrebbe essere sufficientemente lungo
Non deve ricoprire incarichi pubblici
Di nessun tipo e di nessun genere per un lungo periodo di anni
Perché altrimenti si crea ovviamente un vincolo di condizionamento che dato dal dopo e questo
Giuristi qui presenti sanno è un problema che si pone nel nostro Paese non soltanto per il futuro
Ma anche per il presente lo spettacolo di giudici costituzionali che immediatamente dopo la cessazione del loro incarico immediatamente assumono determinati incarichi si impegna in politica
è una cosa che in altri Paesi per esempio non è consentita proprio per il sospetto che può determinare una situazione di questo
Il terzo punto di approccio al problema riguarda certamente il servizio pubblico
Su questo punto occorre chiarezza più di quanta ne abbia avuta il progetto Boggi e anche certe confuse proposte che ho sentito aleggiare ancora oggi questa mattina
Bisogna partire dalla definizione di servizio pubblico
E di ciò che per esso si intende
Se si ritiene come io ritengo che il servizio televisivo abbia in un Paese caratterizzato dal pluralismo della comunicazione
Un compito essenzialmente correttivo rispetto al mercato
E debba quindi assicurare spazi di informazione e di programmazione che i condizionamenti di mercato non consentirebbero di sviluppare
Ne consegue che il servizio pubblico per la sua funzione di servizio di pubblica utilità
Debba essere totalmente finanziato dallo Stato gestito dal governo e controllato dal Parlamento
Senza finzioni societarie che servono soltanto a coprire la responsabilità degli amministratori
Senza il ricorso a risorse fiscali e pubblicitarie sottratte alle disponibilità di mercato
Vorrei aggiungere senza meccanismi confusi di nomina che servono soltanto a non capire mai chi è il responsabile delle scelte che vengono fra in tutti i Paesi del mondo i servizi pubblici non so perché questo si è dimenticato e si dimentica sempre di dirlo
Sono nominati tranquillamente dai rispettivi esecutivi e rispondo che risponda davanti al Parlamento del loro funzionamento e questo è il modo corretta secondo me di esercitare un servizio pubblico qualunque servizio pubblico in un Paese democratico
Per svolgere questa funzione non occorre una struttura ampia articolata e gestita per conseguire tutt'altre finalità come oggi la RAI la RAI infatti svolge essenzialmente compiti di informazione e di intrattenimento confrontandosi sul mercato con i soggetti privati ed entrando in diretta concorrenza nel reperimento delle risorse pubblicitarie
Questo stato di fatto rappresenta almeno altrettanto di quanto non sia la preminenza della Fininvest un'anomalia che non si riscontra in nessun paese occidentale
Occorre dunque distinguere il problema della RAI che il problema della salvaguardia di un patrimonio professionale storico accumulato in quarant'anni da quello del servizio pubblico
L'azienda RAI può trovare attraverso graduali processi di privatizzazione un suo definitivo spazio di mercato anche multimediale il servizio pubblico è altra cosa
E deve trovare diverse soluzioni improntate alla trasparenza di una funzione di servizio che non esclude spettacoli e fiction di qualità
E proposte culturali che spesso si dimostrano vincenti anche nella competizione dell'ascolto
Io penso a trasmissioni come quarto come mi manda Lubrano perfettamente compatibili con la funzione di un servizio
Marzo ha sollevato il problema dell'informazione nel servizio pubblico
Do alla sollevata poco fa parlando con me donne in questo momento cioè mi dice ma in un servizio pubblico così configurato che spazio può avere l'informazione sede di timo che ci sia una informazione nel servizio pubblico io ritengo che sia legittimo che ci sia un'informazione nel servizio pubblico ma ritengo anche lo dette e scritte in altre occasioni che chi opera nel servizio pubblico
I giornalisti del servizio pubblico tanto per essere più chiari
Debbono sapere che nel momento stesso in cui operano al servizio pubblico accettano dei vincoli che sono dei vincoli molto maggiori di chi opera in altre strutture private
Vincoli di ovvio di obiettività vincoli di correttezza vincoli accettare di e di adottare delle regole estremamente precise puntiglioso come quelle che per esempio sono previste dalla BBC
Ma sono previste per i giornalisti della BBC non per tutti i giornalisti inglesi
è cosa diversa
Perché e non c'è nulla di scandaloso se io vado a lavorare all'unità
Io so che Amanda lavorare all'unità però dei vincoli ovviamente mi sarà difficile potere scrivere male D'Alema per dire allo so nel momento in cui vado a lavorare unità che questo il vincolo che ho come controparti
Chi va a lavorare come giornalista nel servizio pubblico sa che ha da un lato dei vantaggi e dall'altro dei vincoli molto precisi per cui un informazione come quella di Michele Santoro secondo me e incompatibile con il servizio
Il quarto punto di approccio so di avere buttato lì un po'di provocazioni ma spero che questo servirà anche a rendere il dibattito più vivace
Il quarto punto di approccio riguarda la dimensione europea qui io lo ha cioè non semplicemente ha detto che non significa tanto il confronto con realtà troppo diverse dalla nostra per rappresentare indicazioni significative nel breve e medio periodo quanto l'espansione progressiva delle competenze e degli interventi degli organismi comunitari in materia di comunicazioni che raggiungerà il suo culmine dopo il mille novecentonovantotto
Al momento della completa liberalizzazione
Le dimensioni continentali e intercontinentali della comunicazione e lo sviluppo di forme multimediali collocheranno sempre più in alto in una dimensione quantomeno europea il momento di controllo e di garanzia del sistema la complessità del sistema deriva quindi non tanto dalle complicazioni che ciascun punto di approccio contiene quanto dal fatto che tutti questi aspetti del problema interferiscono tra loro determinando talvolta un po'di confusione
Qualche volta involontaria più spesso favorita da chi vorrebbe porre il legislatore di fronte a fatti compiuti
Vi sono decisioni che riguardano chi deve collocare le nuove reti di comunicazione chi e come che deve gestire in che modo devono essere stimolate le risorse da fare affluire sul sistema come indirizzare gli investimenti pubblici
Come riformare il servizio pubblico l'estensione dei compiti dell'autorità o delle autorità da istituire e molte altre che sono decisioni di cui dovrà farsi carico la futura maggioranza di governo Bodini ha appena accennato questo problema che stamattina questo discorso che tutto ciò che riguarda la televisione siccome riguarda le regole del gioco deve essere sempre mediato tra tutti maggioranza e minoranza non è corretta
Ci sono c'è una parte di cose che sicuramente rappresentano le regole le garanzie per le minoranze che debbono effettivamente rientrare tra le regole discusse tra tutti ma c'è una parte di scelte che sono delle scelte politiche che spettano alla maggioranza
Alla concertazione tra maggioranza e minoranza vanno riservate alcune regole che riguardano l'aspetto delle garanzie tutto il resto va lasciato alla responsabilità di chi è stato chiamato a governare il Paese o meglio di chi sarà chiamato a governare il Paese perché non credo che tutto questo potrà essere risolto prima
Delle prossime elezioni politiche stiamo entrando in una nuova fase della storia e della comunicazione e quindi della storia tout-court si tratta di una ricaduta evoluzione dalle conseguenze imprevedibili perché molte sono ancora le incognite che accompagnano questo processo di trasformazione che probabilmente inciderà come non mai sul nostro modo di vivere noi non sappiamo nulla per esempio di come il pubblico reagirà alle nuove offerte di comunicazione che verranno date noi sappiamo che le offerte si moltiplicheranno ma non sappiamo quale sarà la risposta del pubblico a questi appelli e questo pone tutta una serie di variabili sono molto difficili da determinare in anticipo
Per questo non possiamo prevedere presumere di prevedere tutto di ingabbiare sin d'ora le evoluzioni che dipendono da molti fattori tra loro connessi e spesso non più comprimibili nella dimensione nazionale
Ciò comporta necessariamente un grande potere d'intervento e di decisione che dovrà essere esercitato da chi la legge preporre a questo fondamentale settore ma proprio per questo ciò dovrà far fronte una grande attività di vigilanza
Affidata a giornalisti comunicatori intellettuali filosofi e quant'altri in questa materia possono credibilmente rappresentare la pubblica opinione e non a caso citato in filosofia non si non soltanto per cortesia verso l'associazione che ci ospita ma anche perché da questa nuova situazione scaturiscono nuovi problemi etici per la cui soluzione non sono più validi i vecchi parametri di ragionamento problemi di cui si discute in tutto il mondo e su cui noi nella specificità italiana dobbiamo trovare ipotesi convincente risposta che
Grazie Fiorenza
Che inviterei i Federico Radice
Che
Sia per dare una voce a
A alla sinistra liberale sia a sentire un'esperienza che mi mi si diceva a a cinquant'anni subita nella nella RAI quindi conosce la la situazione alla perfezione mettere dice si avvicina dico che a Chiarenza che non mi ha convinto affatto il sulla questione del rapporto informazione
Ma questo record ritenevo propria tempo rivendicare insomma
In ogni caso io non attribuisco signore e signori il fatto dei cinquant'anni
Trascorsi da sveglio
Nella RAI e nelle società consociate che per quindici anni o concorso ad amministrare come un titolo
Per dare lezione
Poi non erano affatto il temperamento anzi avverte con una certa sensibilità in modo oggettivo che verso questo ora di un convegno che comincia la mattina si determina una certa Atonia
Per cui io cioè se non c'è un istituto grave ebbe eccetera io lo avvertivo da ascoltatore e quindi esprimo me stesso di una certa autonomia
Che non non sollecito me stessa cercherà di vincere prego i schiettamente di aiutarmi a evitare
Sopportando un discorsetto poco fuori dai moduli e che si esprimerebbe più nel senso di una serie di domande che non esigono perentoriamente risposta da parte vostra ma una serie di domande che rivolgo a me stesso
Sperando di sollecitare la vostra curiosità perché se io riuscirò a toccare qualche punto rosso e curiosità alla fine orologio a parte sembrano essere stato brevissimo
Se invece io non riuscirò in questo senso posso parlare anche solo tre minuti sembrerò sembrerà che io abbia parlato a dismisura
Io vorrei se permettete avendo già puoi informato insomma personaggio arcinoto che perciò dietro alle spalle una lunga testimonianza sì
Fatta di persone dall'età della laurea presa qui avvia mezzo Cannone e poi per gli anni passati a Roma quasi tutti nel mio mestiere di fatti che si svolgevano che hanno facilitato immette
Credo senza dubbio la conoscenza e poi qualche volta la penetrazione di alcuni fatti che si sono verificati
Allora dando per scontato tutto quello di importante e di autorevoli che è stato detto da stamattina e questa sì
Vorrei soltanto limitarmi
Un'osservazione che mi pongo proprio in termini quasi di mi domando
Ho fatto attenzione che dell'argomento grosso televisione poi trasfigurata humaine a un in crisi o meno si sta parlando da lungo tempo
E sede parla soprattutto se vogliamo dare una data d'origine dell'incremento di questa discussione
Da quel dì in cui la RAI cessò di ebrei per vedere il monopolio della televisione come già l'aveva della radio
Per una sentenza dalla Corte costituzionale
Faccio notare che appunto la cessazione del monopolio perché fino a quel momento
Dire RAI e dire radiodiffusione visiva e uditiva e in Italia era dire la stessa cosa perché non ce n'erano altri possibilità di manifestazione
Da quel momento io faccio notare che questa sentenza come stamattina civili diceva il professore Elia le sentenze nascono dall'esistente non da quello che si auspica per il futuro per quella per l'appunto era una sentenza che nasceva dall'esistenza di un articolo ventuno della nostra Costituzione
Perché forze imprenditoriali che fino a quel momento tutto il periodo orario non era molto appetibile o per lo meno non era stato venduto molto appetibile
E pure una certa parte del periodo televisivo era stato considerato con attenzione per l'interesse straordinario che al di là delle previsioni aveva suscitato nel campo economico sia per coloro che volevano utilizzare quel mezzo per fare propaganda i propri prodotti
Sia per coloro i quali pensavano che se avessero potuto anche loro esercitare quel mezzo avrebbero potuto gestire un campo industriale Sui generis molto interessante
Beh allora si sono accese concentrate le attenzioni e il passo dato quel momento per favore tu quando tentare se debbo finire Tamil segnale io spezzo laddove l'intero scusate allora volevo dire quando è stato fatto questo passa da parte di cospicui collegi di avvocati che abbiamo rappresentato la cosa sotto una luce migliore alla corte costituzionale e di questa luce la Corte costituzionale ha aveva un sacrosanto e verificato bisogna perché non stiamo a dire chi ma comunque si era fatto in modo che peraltro per una buona serie di anni
La Corte costituzionale giace sia nel convincimento di non potere decidere in una certa premierà perché mancavano materialmente le linee le frequenze necessarie per poter far qua vi tare oltre che la RAI altre iniziative che si svolgessero in segno privato
Ce ne sono altri e di questi piccoli diciamo così trabocchetti che costellano l'itinerario al quale poi siamo arrivati oggi al punto in cui sia ma comunque questa è una parentesi il fatto che la Corte costituzionale abbia fatto cadere il monopolio partendo dall'articolo ventuno
è molto importante perché la questa succedendo adesso queste un punto di vista che io sottopongo alla vostra valutazione
Perché l'articolo ventuno è quello che diceva che a tutti tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero attraverso la parola all'ascrittogli altro mezzo di comunicazione queste fu l'opera la il punto in base al quale il monopolio Carlo bene amici
L'osservazione semplice però secondo me contestata al vi farete un piacere ma non secondo me non è oggettivamente contestati da quel momento per la piega anche inerte che sogliono prenderei i pensieri
E accaduto che tutto
Il discorso tutta la polemica da un lato dall'altra dalle varie parti
Che si è svolto intorno alla evoluzione della situazione televisiva è sempre partito dal
Trasmissivo della comunicazione come disceso da quella primo sgancio
Del monopolio dal quale egli accenna e forse anche un aspetto pure collaterale secondario la perorazione del personale che si vedeva minacciato del proprio impiego personale Fininvest perché rischiava di perdere il posto l'occupazione
Non in altra schiave direi più sindacale che non di principio politico sacrosanta d'altra parte non riguardava forse il personaggio di alta qualificazione ma di poche migliaia di soggetti i quali facevano riferimento alla partivano con la loro sottolineatura parlando al di là degli schermi e verso la rimanente parte che lei doveva ascolta dicendo questo e mi fermo perché è inutile che cincischia di più l'idea Servazio dell'uscita arrendermi alla è questa qui
Ci sia costantemente
Dipinti carati di considerare che non la televisione nasce per permettere a delle persone di esprimere il proprio pensiero questo senza dubbio una lettura giusta approva
Ma nasce a causa del fatto che ci sia una popolazione di un Paese che desidera e ha bisogno di un servizio di informazioni e di intrattenimento e di intrattenimento e di anche di promozione culturale
Che dato all'evoluzione delle scoperte dei mezzi si esercita oggi anche con la televisione come del tempo si è esercitato con mezzi precedenti che per riguarda cioè è il popolo è il pubblico che da causa al fenomeno televisione di nascere e di esistere e di vivere ma non solo il diede a rifiorire Illiria di concreta pratiche di addirittura partecipazione anche economica
Perché che vi sia il pagamento di un canone sorge e che è una tassa e quindi soggetta poi alle sanzioni gli con relative se non viene pagato
Beh non è altro che una metafora no è una fatto evidente di un certo ammontare
Che peraltro è della stessa natura di quella metafora della gratuità che viceversa è tutt'altro che un'autentica gratuita perché non è altro che non accettare delle trasmissioni al proprio domicilio che sono non perché fra l'altro utilizzata no sono lei legittimamente orientate anch'stimolati e guidarti nella spesa del tuo danaro per cui nella valutazione non parole Istica ma sostanziale delle cose
Il popolo che alcune unità in più che non il il numero degli operatori dietro lo schermo delle televisioni o private occupanti
E i a portatori di imprenditorialità trasmissiva della tv
Bene il patto di legittimità ce n'è altrettanto da un lato quanto dall'altro ma la genesi naturale di questo fenomeno
Va guardata e regolata non partendo e ci stiamo continuamente in pigliando in questo nelle distorte
Il contorsioni che ha assunto per ragioni che sia facile da individuare però io mi devo sbrigare
Partendo dai diritti dei trasmettitori e mai invece il bar guardata dal punto di vista delle aspettative delle gli interessi legittimi e dei diritti di ogni popolo che quello nostro
E che io non vorrei tanto fosse sempre di continuo rapportato a quello che succede per esempio nel Lussemburgo oppure degli Stati Uniti
Perché soltanto dal punto di vista geografico dell'estensione altra e l'Italia altre Lussemburgo altri sordo agli Stati Uniti
Ma anche per tutto quello che è la sostanza non soltanto i metri quadrati di un Paese ma la sua civiltà la la sua indole le sue esigenze beh allora la domanda
è il nostro popolo siamo noi come popolo e come ascolta attori
Meritori che tutto quanto sto discorso non soltanto ci sia tutto quanto predicato e raccontato e ci chiamano poi a dire sì e no considerando i diritti sacrosanti e legittimi che io poi come liberale avverto proprio come si avverte il prurito sulla pelle di coloro i quali cercano libertà per significare il riprendere e comunica ma anche primariamente non solo come volumetria ma come genesi del del fenomeno di cui si tratta partendo dagli interessi del popolo del pubblico dell'uditorio come voi lo politica
Se questa mia richiamo trova rispondenza e non vi sembra una deformazione della realtà certamente io sto estremizzando i termini per cercare di rendere chiaro il mio pensiero ma se mi sembra che ci abbia una rispondenza nel vero ebbe allora io vi dico che è una riprova che sia utile non dico Giuseppe risolutivo ma è utile appropriarsi di questo modo di guardare le cose che non è quello che caratterizzerà caratterizzato fino adesso il discorso sia nel fatto che guardato da questo versante da questa sponda speculare non opposta
Ma speculare all'altra la quale si parte
Tutto quanto questo groviglio nel quale ci si dibatte non dico che si risolve ma appare estremamente più chiaro estremamente più aggredibile per una semplificazione ve ne do subito due una indicazione h applicata concreto
Intanto una riserva poi mi dà questa applicazione può mantenere da dossier posso ancora nato il cinque minuti scusante
Due notazioni che sono preliminari a questa conclusione alla quale rilievo
Sto avvicinando
Ci sono due totem verbali
E mi dispiace sto dicendo queste cose con piena convinzione vi dirò perché sto per urtare un po'della delle persone Cal verso le quali io c'ho la massima stima deferenza bastò per farlo e allora chiamo ha soccorso che queste cose che dico non nascono dalla mia presunzione o da altre cose o dal fatto che sono stato cinquantadue da una parte
Uno che sta in una parte ci costa pure cent'anni
Se non capisce era meglio faceva ad altra cosa
No no nasce da un colloquio che appunto in ambito liberale liberale direi di alta ascendenza perciò fuori corso adesso io spero
Vivamente tengo con alcuni amici per solito ove facile più giovane di me
E quindi io mi sento di esprimere un pensiero il cui porto il carico di fronte alla vostra opinione ma che ho avuto la coscienza di verificare e confrontare e un pensiero distillato
Quelli primo elemento delicato
Ci si aspetta dei miracoli dall'Antitrust secondo ci sa spetta altri miracoli dalla tecnologia
Mi sbrigo molto rapidamente concetti concediamo che l'anti trousse di cui sappiamo tutto
Non debba venire si debba strumentare debba che esista già nella più vuole prima delle sue possibilità di applicazione
Di a morte mentalmente purtroppo per ipotesi che questo fatto sia già accadute esista nella situazione attuale che dobbiamo considerare
Beh io lascio considerare e poi correggetemi nel vostro pensiero anche a parole se credi
Che cosa cambia
Per il pubblico dal quale io di nuovo perché questo è il versante dal quale io muovo il discorso
Che quegli stessi programmi
Di carattere commerciali
Che adesso giunge giungono a quel pubblico che se lui
Subisce o se li gode o tutte e due un po'per volta
Poi con le conseguenze di carattere strumentale che sono insite per legittimamente all'esercizio pubblicità
Che cosa cambia con una perfetta applicazione antitrust se questo tipo di programmazione giunge a casa mia casa vostra dappertutto e con costanza e volumetria esponenziale
Rispetto ai contenuti e alle forme che sono necessariamente non per distrazione o per scarsa scarsa senso delle cose solo non necessariamente funzionalmente
Orientati a catturare perché questo ente cattiva audience significa capp ascoltatori
Ha scovato un uditorio catturato
Quindi a catturare la più larga la più estesa la più numerosa parte di ascolto che sia possibile è perché per farla pagate soddisfatta nient'affatto certe per compiacere le perché se no l'ascolto finisce si chiude ma la finalità è quella di vendere prodotti i quali a cavallo ben questo tipo di trasmissione all'arduo
Spazio di ascolto
Vengono appunto pubblicizzati dunque Resia questo è il meccanismo dunque se la irrorazione pubblicitaria cade ha una sola cammella
O da una specie di Fontana di Trevi di Cannelle che spetta al zampillano
Quando l'acqua che esce è quella lì non perché essa un'ombra al cattivi commerciali i commercianti e i miei cari colleghi correligionari liberisti
Fanno male a fare queste corda fanno quello che devono dichiarano e debbano fare
Ma è quello il loro il il loro compito ma io lo sto parlando dalla parte del pubblico d'Italia
Di una città di una società che ha le sue caratterizzazioni le sue dimensioni quel tipo di civiltà che ci appartiene e dico come cambia con una perfetta funzione dell'anti trousse
Cambio il discorso la tecnologia cosa cambia sempre sullo stesso terreno se il anzi che su altri terreni il discorso è diverso però sempre sullo stesso terreno
Che il fatto che questi segnali di questa natura perdite necessità che vengono raccogliere soldi con la pubblicità
Fiotti no da
Satelliti cavilli rubinetti del gas lotto frequenze terra o altre cose se ne inventeranno delle altre
Ma dal punto di vista di quello che è l'approccio alle persone la cosa è indifferente allora ho fatto queste due riserve per significarvi come io transalpina quando per brevità di discorso si monta l'intervento
Miracolistico deus è che sia macchina o della della tecnologia o Dell'Atti Trusted come quelle quelle toccasana che dovrebbero risolvere il problema risparmiando sulla doppia fatica di penetrare concettualmente gli aspetti analitici del problema
E poi di provvedere di conseguenza
Allora si imboccano queste cose e si passa oltre e purtroppo io sono per criticato perché sono persone che stanno operando con tutta la nostra stima in questo campo che ad opera di questa fraseologia abbreviata
Ma vengo alla conclusione
Il vostro sorge
Dico
Perché perché debbo gli appare un po'il filo e abbiate pazienza
Dico
Che quando
Si considera la cosa dava la parte del popolo del pubblico debba ricevere
Così si chiarisce
La strada che è di competenza e di diritto dei privati con poi mi meraviglia che il professore Elia a questo punto l'energia al si deve essere ora dice che certo la RAI perché sparso subito
Rende un po'difficile determinate correzioni di tiro quando fa dei programmi che assomigliano pratica venti a quelle che fa Berlusconi
Ma come ci si meraviglia che che se uno si butta un secchio d'acqua dolce sapore di mare bagnato
Come si si meraviglia quando una RAI la quale a spostati invertito i rapporti che aveva con i suoi mezzi di finanziamento
E ha portato il suo danno al primo piano uno a cioè lei detta ed è così al primo piano la raccolta di proventi pubblicitari
Che tu come come me soltanto se il più giovane beato te e quindi essere ti sei ne è stato dopo la staffetta
Ma soltanto tu l'hai considerato nell'asta stranamente con altri meriti ma nella stessa via sequenza prima il Rayo prime in radio addirittura poi primeggia EIAR qualche mese poi RAI poi radio e televisione
E poi in Sipra tu ne sei stato vicepresidente io più modestamente solo consigliere d'amministrazione
Noi sappiamo
Che
La RAI ha dato preminenza dati è venuta la televisione e non prima
Ha dato preminenza agli importi televisivi e tele fare dei programmi capaci di dargli quel gettito anzi Sodano diceva che nonostante questa demitizzazione no alla Sipra e lo sappiamo percepiva meno di quanto percepiscono sì ma questo non può e lì a dire che la RAI dovrebbe per facilitare certe cose attingere ancora la pubblicità facendo dei programmi che la pubblicità respinge non certo facilita
Si tratta e sono arrivata all'enunciazione della mia convinzione che non è e quella che
Quello che determina la fisionomia perché poi passo alla Laraia utilizzo la fisionomia dei programmi in tutto il mondo è da sempre non è
Ladri Truls
Non è la tecnologia
è
Il modo di finanziamento
Un modo di finanziamento priva il quale si affida alla
Raccolta
Pubblicitaria
Che cosa deve corrispondere a una grossa
Quantità di persone che ascoltano portato le più vaste conseguenti da altri Paesi che non sia dei nostri in Brasile Costa porta le conseguenze che ci sia lo spazio sterminati
Senza un'antenna e che invece ci siano nelle città grossa con operate tante stazioni perché lì c'è la popolazione capace di ricevere il messaggio
Così per un fatto diverso dal dal contenuto dei programmi palco tenuta dei programmi esso e e e assoluto
Dunque forma di finanziamento è rende al di là della volontà delle persone rende naturale è imprescindibile quel tipo di programmazione e se in un paese
Viceversa come quello nostro pensa come io penso di poter merita
Certamente questa programmazione che di rimbalzo al atta apporre reso più vivace non ha solo depresso ma resa ancora più sveglia la programmazione dare il prima era comodo era stato tanto comodo fare quello che si voleva fare beh però se questo Paese desidera però avere anche una possibilità di a vere durante la giornata e non necessariamente durante la notte perché quello si fa per mettere pubblicità se non se ne farebbe a meno
Di avere una programmazione che sia tagliato sulla sua misura per cui il nome le parole insoluta si chiama utenza cioè farne uso
E e perciò paga un canone
Beh questo popolo sono può consentire questa aspirazione
E il modo ma l'aveva già trovato si tratta di a vere un servizio pubblico
E di fare che questo servizio pubblico di dopo la prova fatta non tra Ligny più entro certe misure Ellison ministri quella qualità di di messaggi d'arte di
è evidentemente di cultura o comunque di di gusto che
Non le facciamo una questione quelli sono i signori e quegli altri sono belli scalcagnata innocue gli altri fanno benissimo il loro compito di sollecitazione di pagamento pubblicitario
Un ente la università che ci sa abbiamo nei nostri Paesi delle nostre città
Lei le i conservatori e le le case da la RAI mio di aspirare e temere un altissimo rango di ente it culturale nel Paese Italia
è deve alimentarsi con non sa uscendo dalla pubblicità
Uscendo dalla pubblicità lascia grossomodo in Motus va finito no infide
Del Noce veloci ora quindi l'Abruzzo i per differenza
Si scopre circa la metà del mercato tu mi correggerà i meno della metà perché le sì però io ti mi permetterò di a Bobby evitare quando ossia fuori da questa contesa che fra l'altro e tortuosa
I c'ha qualche cosa di
Abnorme ecco
La rari che a questo a gamba di Perrault non di legno del canone anche tutta la dinamica che si eserciterà fra la lampi di Mestre per dare un nome Breve e la rimanenza dell'imprenditoria determinerà quella sì
Perché si svolgerà una vera coprono concorrenza una possibilità di lievitazione sul terreno qui adesso tutto quanto è distorto preoccupata e non è una mia congettura nato sta Tazio dalla contesa con la RAI quindi
Una metà del mercato che donne appartiene adesso alla Fininvest si rende disponibile
Dunque è possibile anche noi chiedere bracci di ferro credo che il problema ma chiedere ai politici di profittare di questa disponibilità ecco e giocare su questo campo ho avuto il segnale per determinare
A nascita di questa concorrenza in questo caso o non talpe calpestando i cali a nessuno o facendo soltanto delle piccole e delle piccole digressioni
E dall'altra parte ripeto ci sarà la possibilità di normalizzare la RAI
Su due punti
Un punto riguarda la RAI l'altro riguarda il privato il privato c'ha il punto debole una volta che sia tolto questo equivoco di mezzo el e ampliato lo spazio di raccolta
C'ha il punto debole il privato di dovere essere controllato costantemente dalla dalle autorità del caso agire nell'ambito della legge e ottenere le frequenza ora io mi limito a dire che studi che non appartengono a me ma che per la quale sono occupato hanno studiato una possibilità come si fa
Per le testate dei giornali
Di chiedere escogita nido in maniera adeguata l'intervento di una volontaria giurisdizione da parte di giudici amministrativi per la il conferimento delle frequenze
Con gravame di possibile ricorso di un grado ma cioè affidare alle magistrature questo compito delicato di far corrispondere i requisiti soggettivi e oggettivi del richiedente alla conferimento delle delle liste per le frequenze senza l'intervento dello Stato
Finisco ho finito per quello che riguarda la RAI si tratta di stabilire l'aspetto delicato
Del suo finanziamento
Dove mio amico Franco Chiarenza insieme con Corasaniti hanno collaborato a un pregevolissimo studio
Che dà un'indicazione in questo senso ma che io critico io e non solo io critico perché dice di accendere una voce nel bilancio dello Stato per questo
Ma se noi desideriamo una RAI autonoma la vorremmo la vorremmo autonoma anche dallo Stato e forse vorrei dire date le esperienze prima di tutto dallo Stato
E quindi c'è un modo che vi risparmio perlomeno un tentativo di escogitare un sacco una mano pubblica che si finanzi la RAI
Al di fuori di questo rapporto diretto stato Orange ma c'è l'autorità che la vede dirigere ebbene io di mi limito a un'affermazione negativa
C'è
Da evitare
Ogni sforzo
Che è quasi alla luce della di quello che è accaduto è quasi patetico di cercare quale coacervo di autorità supera autoritarie oneste super oneste potrebbe essere talmente intoccabile da poter essere quella
La soluzione
La soluzione va cercato nei sistemi e non degli uomini nelle persone
Quindi bisogna che ci sia e ci sono perché don Cesare anche la fatica di inventarlo dice a misura nostra
Trovare dei metodi delle vie che permettano che la dirigenza di un ente pubblico finanziato dalla mano pubblica senza la diretta soggezione allo Stato
Che serva il pubblico per quella parte che ho già dichiarata
Sia fatta in modo tale da restringere oggettivamente al minimo la possibilità di di di corruzione
Basta
Grazie a te
Ecco io avverto la Carrera parola Sodano perché era stato tra l'altro ho chiamato chiamate in causa credo che sia necessario prosegue l'intervento peraltro che stamattina quindi credo che le persone se lo ricordino
Quali chiuderà Domenico De Masi
Però la porta
Io confesso che provo sempre un certo disagio quando escono dall'azienda
Fa discutere in
Convegni seminari
Di questo Secondo sport nazionale la televisione
Perché un po'esattamente come per il calcio
Quando il lunedì si entra
In un bar
Si può esser certi che il novanta per cento dei clienti
Sta lì a discutere delle partite del giorno precedente
Ciascuno in fondo alla pretesa di conoscere e di sapere
Le tecniche le tattiche e le strategie con cui si vince o si perde una partita di calcio
Un po'la stessa cosa
Ci capita
Per quello che riguarda la televisione non c'è
Non dico bare il lunedì ma non c'è il salotto
Non c'è colazione
Non c'è Cina in cui i partecipanti gira gira finiscono per parlare di questo strumento che ciascuno ha in casa
Che
Affascina evidentemente
Milioni di telespettatori
I quali a loro volta affascinati
Si sentono in diritto di conoscere le tecniche i problemi
E quant'altro sia utile e necessario per discutere di un prodotto televisivo di una programmazione televisiva
Questa sindrome nel nostro Paese poi a
Fra i tanti clienti di bar e i tanti
Commensali
Una razza particolare che il ceto politico
Il quale adora parlare di televisione non a caso lo fa da molti decenni
E malgrado lo faccia con costanza e con continuità
Dimostra ed è capitato anche questa mattina
Una scarsa attitudine a capire quali sono i problemi
E c'era uno centrale però
Io mi soffermerò soltanto su questo
Perché appunto lo considero centrale
Che quello dell'impresa
Perché si fa un bel dire di
Pluralismo
Di informazione
Di regole
E di tutte le cose si in cui si sente discutere e si legge sui giornali quotidianamente
Ci hanno perfino fatto fare un referendum
Su una questione che sembra così vitale per questo nostro Paese
Tanto da come dire oscurare un mettere in secondo piano tanti altre emergenze
Realmente tali del nostro Paese
Ci si dimentica che il cuore del problema
Non è una moltitudine di addetti ai lavori più o meno lottizzati
Più o meno capaci
Perché spediti da questa o quel partito ieri da questa o quella lobby oggi occupa irresponsabilmente
Le poltrone di viale Mazzini
O non si tratta di clienti politici o personali del dottor Berlusconi coloro i quali fanno la programmazione delle tre reti Fininvest via dicendo
Si tratta di impresa di aziende
Ed allora quando nel dibattito politico
E ancor più gravemente nelle aule in cui si forma la volontà legislativa
Per risolvere un problema si parte dalla premessa
Che il problema che si pone intanto e subito e quello di tagliare queste impresa
Di ridurle
Perché tre reti un'azienda televisiva meglio una
Perché tutta questa pubblicità nei film fra i film dentro il film meno pubblicità
Quindi meno canali meno pubblicità con lo scopo un obiettivo preciso si dice quello di assicurare un maggiore pluralismo
Il che si risolverebbe come è stato detto questa mattina
Diminuendo le risorse pubblicitarie raccolte dalla RAI e dalla Fininvest si crea un bacino finanziario un volano finanziario per alimentare un'altra impresa quella cosiddetta del terzo polo
Che dovrebbe nascere sulla base di questa disponibilità finanziaria creata tagliando le due imprese esistenti
è talmente semplice questa cosa che
Sembra veramente scaturire da un dibattito al bar il lunedì mattina e non dalle aule sacre del Parlamento italiano e tuttavia
Questo nostro dibattito un po'da pollaio che c'è in Italia sulla questione televisiva e è giunta fino a superare
Il portone di Montecitorio e ormai circola liberamente nelle Aule
Delle commissioni parlamentari
Quindi pensate un po'tutta la questione sarebbe quella di
Levando un paio di riti ciascuno di ridurre la loro raccolta pubblicitaria creare un nuovo volano che finanzia
Il terzo polo televisivo
Ci si dimentica di chiedersi chi dovrebbe fare questo popolo
Ma questo dipende la nostra memoria che è un po'corta noi siamo noi italiani abbiamo l'abitudine di dimenticare facilmente ciò che ci è capitato
C'è ad esempio capitato quindici anni fa che i maggiori editori italiani Mondadori Rizzoni Rusconi abbiano provato a fare un'azienda televisiva
E certo e chi
Se non degli editori
Gente come dire la cui capacità imprenditoriale è stata sperimentata nel tempo nei decenni i grandi vecchi editori italiani così Esperti così capace di gestire le loro imprese sì intraprese ero
Una azienda televisiva
Se non trovavano all'angolo appena usciti da Milano un palazzinaro capace di costruire e vendere appartamenti che era lì con i soldi in bocca
E i levava dalle mani delle aziende fallimentari
Come dire Polverini avrebbero rovinato non solo se stessi ma anche le aziende editoriali che hanno continuato a possedere ma ringraziando Dio il buon Dio ci mette sempre una mano
Trovarono questo palazzinaro venditore di appartamenti
Che gli pago dei pacchi di danari e si portò a casa una dietro l'altra
E io ricordo perché un po'di memoria ma è rimasta
Che alla terza televisione che gli portarono Sottocasa dicendo prenditi pure questa lui fece un po'di resistenza nel senso ha finito gli appartamenti e quindi non poteva più disporre di finanza
Che esce
Ed è ci pensò il mondo politico a intervenire per convincerlo era cosa buona e santa che se ne dovesse anche la terza che caso mai se aveva bisogno per questo di qualche scoperto bancario visto che il sistema bancario italiano come è noto è un sistema pubblico
Furono invitate le banche a dare un po'di danari dato che non aveva ha finito le palazzine per comprare anche la terza televisione che stava fallendo
Ma deve essere un male storico sinceramente perché io nello scrivere insieme a un mio collega un piccolo libretto che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi un anno fa quando dei professori della della Bocconi arrivarono viale Mazzini anche quelli Manenti provino sempre dal bar del lunedì mattina anche duravano sentito parlare di televisione
E si attestarono nel tentativo di mettere ordine in questo lo Skull uopo la RAI
A me mi tocco ovviamente l'onere di lasciare per un po'di tempo il lavoro quello che mi occupava quattordici ore al giorno e quindi avendo un po'di tempo dissi beh vomito a scrivere un po'di riflessioni su questo mio lavoro di trent'anni
Ecco scrivendo questa cosa e guardando spulciando nei documenti della Rai
Scoprimmo che anche Guglielmo Marconi geniale inventore che era poi un affarista di basso profilo
Si presentò in quel luglio del mille novecentoventitré dal capo del governo Mussolini edilizi senti io inventato a radio
Però me so costituito una Società mia facciamo una cosa tu
Dai la concessione alla Società miliardi e tua radio io ci faccio affari
E Mussolini evidentemente in non gli sembra una cosa molto trasparente quella di dare la concessione al signore che l'aveva inventata
Pensando che forse era meglio una riserva dello stato sulle onde elettromagnetiche disse da facciamo una cosa più atti non ti do proprio niente me lo tengo io come riserva dello Stato
Oh Dio vuole anche Mussolini anche lui come dire
Cercava di dà un colpo al cerchio e uno alla botte privati Zola telefonia per cui i telefoni privati e la radio pubblica
E dire poi come nascono le cose no bisogna avere memoria per oppure guarda i documenti per scoprire come vanno le cose ragione per cui
Tanti anni dopo nel Parlamento in virtù di quell'incontro si fece le Commissioni parlamentari di vigilanza si istituirono controlli e controlli sul servizio pubblico radiotelevisivo
Ciò non avvenne per la telefonia anche sì la telefonia poi fu gestita dalla SIP che era una società a capitale pubblico ma essendo l'atto di nascita privato nessuno si è mai sognato di fare una Commissione parlamentare di vigilanza sulla telefonia
Perché se l'avessero fatto almeno avrebbero scoperto che l'Italia e nel fanalino di coda dell'industria televisiva europea per la semplice ragione che alla Sipra trovavano il suo management più conveniente far soldi facendo pagare la bolletta del telefono agli utenti dopo aver ammortizzato ampiamente Italie spesi tanti decenni fa piuttosto che fare
Nuovi investimenti su un comparto di cui non si Capella bene dove si andava che era quello delle fibre ottiche e che apriva la strada alla televisione e alla multimedialità
No questo adesso molto rapidamente scusate la superficialità l'approssimazione perché cerco di mantenere in pochi minuti questo mio intervento ma insomma credo d'aver dato se ci sono riuscito
Come dire un piccolo spaccato di come stanno le cose allora ritorniamo un attimo all'impresa de che come si dice questa è una cosa seria
Allora
Noi siamo rimasti indietro nel senso che se qualcuno di voi si vi è capitato di andare in una qualsiasi città della Germania o della Francia
Avrà notato che l'utente
Il cittadino tedesco francese accende il suo televisore e riceve una massa di Offerta televisiva di vario tipo e genere proveniente da più parti
Da Società
Multinazionali televisive
Sovranazionali
Di vario tipo e genere di editori di giornali che hanno reti televisive di finanziarie lussemburghesi
Che posseggono banche che fanno reti televisive le dei diversi e sono via cavo lo stesso soggetto manda una rete via cavo una via satellite un'altra via etere
Questa storia che avete sentito durante i referendum fa sorridere chi poco poco c'era una carta d'identità con cui gira l'Europa che solo in Italia vi sono aziende con tre reti televisive
Al mio amico principe Carlo Caracciolo
Giorni fa prima del referendum rendono invitato a colazione dicendomi per l'ennesima volta questa ennesima fregnacce
Che solo in Italia c'è ci sono aziende con tre reti televisive gli ha chiesto scusa mi tu sei l'uomo informato fine editore Pussy e di giornali
E non puoi usare l'argomento di propaganda che giusto Giulietti
Quel signore che c'era fra tanto questa cosa il referendum sia inventata lui
E solo Giulietti pronunciare perché tutto sei un uomo informato e sai che
Il tanto citato Leo Kirch di Monaco possiede tre reti televisive
Che poi la si è intestata al figlio
Ma
Questo non non credo che faccia grande differenza figlio è un giovanotto di trentadue anni molto intelligente molto capace a cui il Papagna intestato la maggioranza delle azioni il Pro sette
Lui gestisce direttamente invece come chiede che come gruppo
Industriale Satta uno
Una finanziaria del suo gruppo gestisce la rete tematica sportiva tre reti
La tanta osannata Francia
Regno della democrazia anche televisiva
E Bouygues e dicevo Bouygues certi F uno sì è vero che fa il quaranta per cento dell'audience e quindi se becca il quaranta per cento grosso modo del mercato pubblicitario con una solari ma una solare è bravo e le cose non stanno così
Bouygues possiede
TF uno possiede poi un impero nel settore dei lavori pubblici che lo Stato francese di Commissione con lauti e grandiosi appalti l'ultimo il tunnel sotto la Manica
Senso sul sapere ma quello che ha costruito uno dei grandi costruttori che ha progettato e costruito il tunnel sottomarina che è stato un affare di migliaia di miliardi e il signor Bouygues pre proprietario opposta con francese tre mesi fa
Io ero a pranzo con alcuni in Bouygues figlia del weekend morto proprietario di Tirzo fondatore di TF uno
Ero a pranzo con Corinne sua figlia attuale presidente di TF uno pubblici dei
Ovviamente non sale così a misurazione della televisione presiede funzione amministrazione dalla pubblicità questo è ovvio
A un certo punto ha fatto venire una bottiglia di champagne e me ne ha offerto una coppa per festeggiare il fatto che il Governo gli aveva concesso la gestione della telefonia cellulare
Sempre Bouygues
Ma insomma dice però sempre una rete televisiva anche questo non è vero sono dai una è è lessicali che una rete tematica di informazione vicino a Corinne cinque sociali sotto anche dei problemi con i giornalisti perché eravamo duecento giornalisti di troppo nell'organico di TF uno
E il nostro Patrick le lay presidente e direttore generale gli è venuta una belle idee a
Gli abbiamo scorporati dall'azienda li abbiamo messi nel sia ai abbiamo fatto una rete tematica satellitare d'informazione che fa la competizione con si NN e con euro news
E e quindi siamo fatti il secondo canale televisivo poi ho fatto pure uno sport e hanno il canale
Tematiche sportivo quindi tre veti se qualcuno di voi mi presenta un imprenditore televisivo in Europa che ci abbia una sola rete io giuro che gli offre una scena perché io più Giglio per l'Europa e meno né troppo sarà forse una mia scarsa
Attitudine a trovare imprenditori diano una sua rete però io ne trovo tutti con più di una e con più di un attività
E non solo nel settore editoriale ma anche in altri settori quindi anche la storia che Berlusconi l'Italia era un unico al mondo perché c'aveva la Standa è un'altra invenzione perché ci hanno ben altro che la Standa
I suoi competitori in Europa torniamo all'azienda
Se noi dobbiamo affrontare dobbiamo affrontare una competizione sovranazionale
Premesso che avendo sottoscritto ma anche se non l'avessimo sottoscritto sarebbe la stessa cosa
Una convenzione cui segnali televisivi arrivano anche da altri paesi poi l'Italia è stata pioniera un Telemontecarlo
Quindi è permesso
Che in un Paese arrivino dei segnali televisivi provenienti da altri Paesi
E d'altronde non si vede perché non dovremmo
Sì TL lussemburghese trasmette in Francia in Belgio in Olanda e in Germania con le sue reti televisive quattro quattro Reg. delle visive
Con cui trasmette su questi quattro Paesi
Quindi si presume che da qui a poco tempo
Anche in Italia arriveranno segnali pro televisivi provenienti da altri Paesi quindi la competizione non può che essere e non poche svolgersi in ambito europeo
Diceva Chiarenza giustamente l'Italia e cablata si tratta dalla dorsale
Di arriva di fare le derivazioni dice Pascale tre anni di tempo le derivazioni sono fatte dieci milioni di famiglie hanno il segnale in casa
Io non ripeto le cose dette da Franco violenza che sottoscritti sono giuste
La con la la la l'integrazione fra satellite cavo non è che c'è una competizione fra satellite cavo sono sistemi integrati integrabili ed è vantaggiose integrarli quindi è satellite più cavo
Beh ma
Intanto il segnale per passare nel caveau gestito da Telecom
E bisogna pagare per entrare
E cioè la RAI Fininvest e il terzo polo che verrà dovrà andare dal tablet per come si chiama in in Europa e dire caro signor Kappler quanto vuoi per far passare il mio segnale
Perché vedete
Noi della RAI immeritatamente per carità abbiamo cercato di portare il segnale di due reti televisive in Europa la prima e la seconda rete
Ma fino a Otranto c'era una rete sulla la prima ragione etica Blair volevano troppo per far passare anche il secondo segnale
Poi alla fine come di abbiamo aumentato il prezzo e siamo riusciti a far passa anche la seconda se volessimo Laterza e solo un problema di pagare
E quindi amici cari fra due tre anni in Italia chi vorrà riuscire veri a casa sua
Delle reti televisive
Dovrà sperare che esista un sistema per il quale il Kappler che controlla il passaggio dei segnali alzi il passaggio a livello perciò non si dice niente
Ma noi abbiamo fatto un referendum sul passato
Sul futuro che ci sia già nelle cose una situazione di tipo monopolistico di questa portata
Non me ne frega niente a nessuno
Non se ne parla faremo come per Berlusconi dopo quindici anni scopriremo che c'è una situazione monopolistica nel nostro Paese e faremo un referendum però per quindici anni CIPE chiedemmo il monopolio di Telecom
Tornando sempre all'impresa famosa
La RAI e la Fininvest più o meno meritatamente hanno assicurato l'offerta televisiva in questi anni
Però abbiamo spiegato fino alla noia
Giornali e dibattiti che la RAI era un luogo di male a fare
Tanto che alla fine del mille novecentonovantatré quando arrivò il professore dalla Bocconi
Che sapeva far di conto
Fece il conto e scoprì
Che era proprio una banda di ladri quelli che abitavano a viale Mazzini pensate
Mancavano cinquecento miliardi
Quei ragazzi erano spariti cinquecento miliardi
E il governatore Ciampi che presiedeva il governo
E era molto preoccupato perché diceva insomma qua so spariti cinquecento miliardi uno come si fa
Non ci pagarono le tredicesime perché le banche e saputo che mancavano cinquecento miliardi odio le banche facevo i conti e non capivo di cinquecento miliardi quale banche erano scomparsi perché in Italia non risultavano va forse al stato un prestito all'estero
Sta di fatto che ci bloccano anche le tredicesime
E furono avviate delle inchieste alla Procura di Roma io fu indagato perché in cinque anni di direzione della rete due scoprirono che c'era un contratto di una costumista di secondo livello per lire ventisette milioni lordi per sei mesi di lavoro in una trasmissione che io avevo contrattualizzato malgrado ci fosse un altra costumista del programma
E che era una cosa grave perché ovviamente questi ventisette milioni pagata la costumista rientravano in questo più grande dei filtri cinquecento miliardi
Sta di fatto che i professori chi c'era una grande pulizia
Sistemarlo tutte le cose
E una sera tardi del trentuno di dicembre pensate poverini impegnati anche la notte di Capodanno con il governatore Ciampi
E decisero una
Cassa depositi e prestiti
Cioè
Che vuol dire niente vuol dire che la Cassa depositi e prestiti
Da trecentocinquanta miliardi compra le azioni della RAI entra nel cappio tale azionario il governo
I governi ministero delle finanze
Assolto solo quando ministero del Tesoro attraversa la Cassa depositi e prestiti compra le azioni entra nella proprietà l'azienda
Così tutta quelle cose dette e scritte inutilmente nei convegni sui giornali del dieci anni giudice del la proprietà pubblica il governo ulivi parlamento il controllo che bisogna sottrarre all'esecutivo eccetera rientrava dalla finestra addirittura in termini di proprietà azionaria
Ma la cosa non era
Significativa per l'uno la cosa più significativa era che in questo modo
Sì Luigi riusciva a fare due operazioni in un un di fare entrare nelle casse della RAI trecentocinquanta miliardi freschi
Dure di riportare la RAI sotto il controllo del governo
E che chi l'aveva immaginata presumeva manda al governo qualche mese dopo dice così me la trovo già in saccoccia
Terzo delegittimiamo il management che sta qui da trent'anni vecchio lottizzato e lo buttiamo fuori e tutto sarebbe andato a posto se per un incidente della storia le elezioni non fossero andati in un modo diverso di Diana ben Sato questa strategia e ci si fosse ritrovati con altri amministratori che rivisti i conti scoprivano che invece che meno cinquecento erano più diciannove
Così è andata nessuno l'ha scritto
Io l'ho letto da nessuna parte
La storia dei cinquecento l'abbiamo letta giorno dopo giorno per mesi ma che tutto era un trucco questo lo scrittore nessuno
Forse perché quando queste cose le fanno i professori e non i politici la cosa non deve avere rilievo in Italia non fa notizia
E quindi si è preferito glissare ma torniamo e concludiamo sull'azienda collegio sindaco
No cioè si indaga
Ma i sindacati
L'ex sindaco di Reggio collegiale e cambiato
Cambiano i consigli amministrazione che avvengono in Cina cambierà in circoli cambia tutto semplicissimo
Allora torniamo all'azienda
Dice Bocci
Non qui stamattina tutti
Ha espresso delle opinioni quello che io ho letto come tutti quelli che a cui cortesemente la Commissione ha mandato il testo
Del progetto di legge
Che l'ipotesi su cui lavora la commissione speciale preceduta Napolitano è un sistema per una Rete per ogni imprenditore pubblico o privato che sia
Ovviamente scadenzato nel tempo oggi ci vede domani due tra quattro anni una
Per la RAI trattamento speciale siccome ci aiutano la pubblicità facciamo una rete finanziata dal canone è una finanziato dalla pubblicità
Abbiamo fatto un po'de'Conti perché noi che immeritatamente da trent'anni lavora ma la RAI che voi fa faccio tutti i giorni qualcosa abbiamo capito anche i più stupidi
Abbiamo fatto due soldi di conti e abbiamo visto che la prima rete Rai sesso uguale oggi come ci dice
Nella mia città a bocce ferme
è una rete che vale seicento settecento miliardi di fatturato pubblicitario
Agli attuali affollamenti se il legislatore ci dà agli affollamenti come una televisione commerciale possiamo arrivare a mille miliardi con una lettera
Il personale Dalai costa esattamente il doppio va be ma questo in tempi di privatizzazione me licenziamo la metà e non mi pare un grande problema che ce frega noi
Di cinque mila famiglie italiane che avrebbero qualche problema a trovare un nuovo posto di lavoro fa niente questo non è un problema si dice la seconda Rete quella pagata con il canone la facciamo federale perché Moba di moda
Ai tempi di ingerenza il mio si chiamavano reti regionali adesso chiamano federali che fa più chic
Allora facciamo federali
Nessuno a a a Montecitorio se abbia strada fa due soldi di conti per vedere quanto costa
Una rete federale
Che vorrebbe dire una Rete perché c'è anche il moderno la e va be tedesca tutti
Tutti usciti sono colti intellettuali quindi dice line dei mi piace una cosa alla tedesca già ma questi i nostri legislatori prima di di sciocchezze di questa natura farebbero bene a leggersi i bilanci dell'erbe per vedere quanto costa una stazione televisiva
Noi siamo diciannove regioni si dice per carità non faremo diciannove stazioni televisive anche qui l'esperienza che abbiamo lui vero Franco
E che se vanno diciannove sedi regionali casomai con quattrocento e produzione che non servono
Se fanno pure le Scarlatti le le le orchestre sinfoniche quando è il servizio pubblico e le vacche sono grassi
Se fate tutto
Sapete quanti impiegati alla RAI a Bologna duecentosettantaquattro vi siete mai chiesti cosa produce la sede regionale di Bologna o la sede regionale di Ancona non dirò epicentro e produzione De Napoli perché i pregio e di ospitalità e perché questo è un centro di produzioni ma di codici e rivoluzioni ce ne sono quattro le altre quindici sono uffici
Sembrano come le delegazioni di spiaggia sempre per
Mussolini che disse
Riserva allo Stato la concessione come delle spiagge così per la televisione per la radio
Poi la do a chi foglio
Per l'abbia fatto le delegazioni di spiaggia quando si regionalizzata la terza ride
Grande spreco
Un gigantesco spreco profitto per l'utente niente per l'azienda non è parliamo nemmeno
Sprechi assoluti adesso si dice beh quello non ha funzionato quindi non faremo diciannove delegazioni di spiaggia le faremo sette otto nove dove andate quanto costano otto nove stazioni televisive federate fra di loro e vediamo quale razza di bilancio di azienda ci vuole altro che due mila cinquecento miliardi al canone forse ce ne vorrà il doppio per gestire una rete federale di questo tipo ma e concludo con questo sempre la domanda pensate all'impresa perché e il nocciolo duro di qualsiasi sistema di convivenza civile moderno l'impresa e deve stare in piedi un'impresa
Lo Stato ha detto
Per bocca del ministro delle Poste a novembre dello scorso anno la RAI deve prenotare sento un servizio per concessione dello Stato si ordina alla concessionaria
Dei pagare prenotando due trasponder sua Eutelsat
Satellite che partirà andrà in orbita a primavera del prossimo anno
Due trasponder vuol dire otto canali televisivi nuovi
La RAI deve fare otto canali televisivi e nuovi
Magia dei questo questo stato questo legislatore questo ceto politico che è quello che non voleva fine tra il colore in Italia papà la Malfa ministro del Bilancio no colore no è uno spreco
Quello della Mammì sempre repubblicani ma adesso una iella liste
E dicono no fotografiamo la revisione come
Adesso oggi repubblicano pure lui dice no facciamo una Rete sola con la pubblicità è una contea ma contemporaneamente ci fate otto canali tematici mia domanda coi soldi vinti
Con quali risorse si finanziano otto canali tematici che lo Stato italiano vuole che la concessionaria RAI faccia dal luglio del prossimo anno
Da luglio del prossimo anno
Mi domando se tutto già che il mister ha ma è sempre lo stesso legislatore è sempre lo stesso Stati è sempre lo stesso Governo il diavolo è che riesce a costruire delle cose così assunte per cui a noi poveri disgraziati che abbiamo portato tutta la via borsa di qualche politico
Senza nessuna professionalità dato che siamo stati totalmente inventati in qualche sezione di partito poi ci tocca rifare i conti
Rimettere a posto
Questo è nostra aziendam fargli quadrare i conti sperando che non arrivi qualche professore
E con quei conti cercare di fare bene una Rete poi due poi tre
Ricorrendo a questo benedetto Cannone che secondo me alla RAI prima di ottobre o meglio è per tutti così finalmente il confronto è fra impresa e sul mercato e poi vediamo chi è capace
Di fare il prodotto televisivo e chi non è capace
Però voi capite bene
Che al di là di tutte le chiacchiere che si sentono
Se la realtà dei fatti è questa questa qui ultima che sta sotto i nostri occhi si discute come ridurre le aziende che ci sono e poi alle stesse aziende ridotte dovrebbero far fronte agli impegni o di tipo commerciale perché voi dovete sapere che gli altri due trasponder la prenotati la Fininvest e altri due trasponder la prenotati tele più per cui in Italia otto agosto del prossimo anno avremo ventiquattro canali televisivi più oltre quelli che abbiamo
Quali compresi sono in grado di sostenere questa nuova competizione dice riduciamo la RAI e la Fininvest ci penserà il terzo polo il terzo polo di chi il terzo dopo polo di Murdoch di chi riesce di bowling visto che gli editori italiani hanno già fallito e non ci voglio riprovare
Agnelli mi sembra che abbia altri problemi a cui si vuole dedicare in Italia c'è rimasto solo Benetton speriamo che oltre le magliette riesca in capo a ventotto canali televisivi
Ringraziamo fra
C'è abbiamo alla chiusura con l'ultimo intervento che Domenico Penati che qui credo che esce di casa quindi non c'è bisogno di sostegno sono stanco pur avendo partecipato a metà
Convegno perché sono il pomeriggio l'immaginario pulizia
Del tutto
Armati intontiti perché i i punti di vista che vengono fuori sono talmente tanti che
Difficile orientarsi
Allora io telegraficamente vi dirò alcuni mio punto di vista non sono me una persona che analizza che si doveva dal punto di vista politico
Né dal punto di vista tecnico se c'è un aspetto che in qualche modo mi mi può interessare è quello dell'impresa che diceva Sodano da ultimo allora telegraficamente i punti che io segnato ascoltando gli altri il primo la televisione presuppone una sproporzione enorme tra emittente e ricettore non è come due persone che parlano non è neppure come due persone che parlano e una delle due laureata avendo l'altra fa Beta da una parte un apparato enorme di tecnologie di uomini e di capacità e dagli altri dei privati cittadini questo enorme apparato di uomini tecnologie e know how professionalità come si diceva adesso Sodano non era cosa da nulla logico crea in un attimo ne costa poco e inoltre siccome un apparato economico sottostà ai alle leggi economiche di un mercato che non ha frontiere perché ognuno può ricevere con l'antenna parabolica i segnali praticamente di tutto il mondo
Quindi il primo problema questa sproporzione per me il sociologo e importantissimo cioè che il cittadino sia disarmato di fronte a questa sproporzione è un dato di fatto
Essendoci questo dato di fatto entra in gioco la necessità o meno di una televisione pubblica
Non si spiega diversamente si spiega con un esercito noi siamo inermi come singoli cittadini nei confronti di un esercito di un paese confinante e allora c'è bisogno di organizzarci come esercito a nostra volta
è la sproporzione tra apparato emittente e cittadino ricevente che crea in alcuni Paesi sensibili la necessità di una televisione
Pubblica
Secondo
Ci sono ogni sera in Italia dodici quindici venti milioni di persone disposte a vedere la televisione
E su un altro problema
Anche se restassero soltanto quelli che sono i canali si pone il problema di ci sono tante persone disposte a vedere la televisione si ci sono ci sono purché si abbassi la soglia critica delle trasmissioni si alzi la soglia del conflitto verbale si faccia leva su bisogni indotti di consumismo
E si anteponga l'élite economica a quella culturale altrimenti non ci sono si può fare
Per a dire quindici milioni di persone tutte le sere
Davanti alla televisione la Marini e di gran lunga e Sgarbi sono di gran lunga più efficienti efficaci che non una trasmissione di sapere anche se ben fatta
Anche nei confronti di un film so come Barry Lindon può essere un capolavoro ma non ci sono Santi
Terzo aspetto il Cannone e iniquo
è forse starete Maldini come ha detto Sodano prima si toglie meglio è e così non se ne parla più anche prima sono stati evocati due mila miliardi come se fosse una grossa cifra per chi regge un indulto io faccio il consulente aziendale organizzo impresa due mila miliardi veramente non è che siano una cosa così grossa ve l'assicuro è è una cifra tutto sommato potabili stima in cambio di
Quello che la televisione già oggi da a mio avviso
Mi pare che siano centosessanta mila lire alla all'anno
Dodici mila lire costa un film
Per andarlo a vedere in sala
Significa che con centosessanta mila lire io posso provvedere l'equivalente di una quindicina di film
Quindici film credo che la RAI sulle sue progredire trasmette in un giorno
Credo io posso vedere in un giorno quindici film l'equivalente del del del cannone in un giorno senza pubblicità
Non sono un politico noto solo un sociologo per me è importante che il film non abbia non abbia interruzioni del flusso di emotività che io compro con un film il film è vendita di emozioni
Se mi si rompe questo flusso di emotività ho speso male i miei soldi per cui permette acquistare con centosessanta mila lire
In un anno circa trecento volte quello che compra in una sala cinematografica mi va benissimo
Tra l'altro se non voglio pagarlo non lo pago perché creduto accreditati al non paiono non sono perseguibili a nessuno
Di dare italiani Rasori in tutto nove vandalo nel Canone non ho amico
N on parecchi che paghi il canone
Quindi voi tutto questo problema di questo canone così terribile così efferato che comporterebbe un'ingiustizia a favore dalla RAI dei portaborse per cui Solaro mangia con questo Canone che io gli pagherei
Tutti tu tutti gli anni a me pare veramente un problema del tutto secondario
Terza la qualità e pari no secondo me non è pari la qualità delle trasmissioni Fininvest è inferiore alla qualità delle trasmissioni RAI questo ce lo dobbiamo dire perché se no
è perché un poco poco si intenda di come sono fatti dei telegiornali come sono fatto delle trasmissioni certe c'è poco da fare tranne pochissime puntellare
Eccezionali nell'arco di un anno i due i due tipi di prodotto non sono uguali e il dislivello e a favore dei prodotti RAI
Ancora
E l'avvento di televisioni commerciali ha comportato un accaparramento di un immenso patrimonio per il patrimonio delle pellicole cinematografiche
Oggi praticamente di fatto c'è la distruzione in atto di un patrimonio iconografico immenso
Io faccio l'assessore in un paese della costiera amalfitana abbiamo da fare una rassegna cinematografica sul Medioevo
Abbiamo previsto cinque film che chiunque potrebbe immaginare potersi comprare facilmente da qualunque distributore
Bene di questi cinque film solo due siamo riusciti ad non ci sono su un mercato se voi volete proiettare L'Armata Brancaleone o è il settimo sigillo non trovate dove prenderlo
Anche a peso d'oro
E questo vale no asilo leghista richiusa ad agosto non esiste
Poi non credo che ce l'abbia comunque non c'è la stessa cosa vale per i i grandi capolavori se voi volete proiettare la dolce vita non avente questo film
Ma immaginiamo che come la Divina Commedia I promessi sposi o la Cappella Sistina abbiamo una fruibilità continua po'
Possibile la stessa cosa sia poi infine no è stato distrutto un immenso patrimonio iconografico pari alla più grande produzione artistica di tutti i tempi
Non esiste più
Non esiste Roma città aperta in edizione integrale non esiste al mondo non so se è chiaro nessuno vedrà mai quello che è come se noi della Cappella Sistina medesimo un quarto
Questo perché questo perché c'è stato un accaparramento a livello televisivo che ha una sola utilità aderì in VHS
Poter fare in cassetta perché non gli interessava per cui è stato del tutto dilapidato un patrimonio che non tornerà più
Ancora
Che significa accesso a internet qui chiedo alla al collega anzi al magistrato che parlava prima un po'terroristica mentre debbo dire ha detto qua noi quando ci mettiamo davanti a internet eccetera eccetera
Di veramente un po'di terrorismo tecnologico io mi metto davanti a internet
Allora prima di tutto bisogna sapere benissimo l'inglese
E allora potrei fare terrorismo quanti di noi sanno benissimo l'inglese io no vado continuamente due-tre volte all'anno in America continuamente in Inghilterra poteva parlo sotto un poco d'inglese ma non quel tanto da poter influire perfettamente di internet
Secondo quando vostra interna ci sia una cosa agli il il il il cannone costa poco
Eh no figlio mio se voi delle informazioni costa
Non so se è chiaro se io ho bisogno scrivo un libro su creatività e mi serve la migliore avvio su creatività mi costerebbe un'infinità di soldi allora è inutile che fingiamo che ci sono cose c'è pure qualcuno che questi verrete lo conosce
E noi facciamo terrorismi tecnologico dire chiunque vuole di voi se non lo fate perché siete ignoranti no se Lombardo che si dovessero normali
è anormale nel senso di eccezionale chi se lo può permettere perché ha i soldi e perché ha le capacità nel caso specifico esami presenti un i pochi magistrati italiani mi pare di capire che conosce perfettamente l'inglese però non si può pretendere che tutti abbiamo le stesse capacità ma poiché significa accesso a miliardi di dati
Se non ho la capacità di decodificare questi dati
Io ho due figlie una di queste la mai studiato nella vita
Da giovanissima le regalai un libri sicché libro voi e non so perché dissi tre moschettieri le ho regalato I tre moschettieri qui siete moschettieri sono depositati sul suo comodino da circa quindici anni
Immaginate che sul suo comodino invece di essere depositati tre moschettieri fosse depositato un sì di Roma conduttore Biblioteca nazionale di Napoli ci sarebbe qualche differenza per mia figlia
Non so se è chiaro il problema è ancora quello di decodificazione da parte degli individui
L'altro aspetto era son d'accordo anche qui mi dispiace essere troppo d'accordo non soltanto perché è la prima volta che ci vediamo la nostra vita però l'altro aspetto e quello cavo o o satellite
Ho seguito abbastanza manda il problema tecnico in questione io non vedo veramente perché l'alternativa
Sarebbe come dire mangiamo vediamo quando
Non si vede perché non tutti e due si può fare attuale Arganelli piegati no semplicissima non è non è soltanto così il campo posta e ti dà degli introiti il satellite non vostra immotivate e Detroit
Il problema diventa recita cento dico ricavo viene scaricato su cento ma è cimentò serafico stressate riteniamo piovuto contattate l'incanto inizia cento interrotti da
Delle cose in più ti comporta altre cose il capo Monti il cavo eccome ma qua rispetto al al satellite come la farina non sono equipollenti
Attraverso il cavo mi arrivano altre cose o possibilità all'interattività completamente diverso non solo equivalente qui ci sono dei tecnici mi possono spedire come si fa a dire o l'uno o l'altro non è che con il cavo faccio le cose del satellite
I punti diciamo così in
Tra colleghi competenti avere ancora questo sulla ricezione via satellite lo Stato non ha diritto di ma non è questo il problema sud nella delibera non è questo il modo per terminati non è questo il problema Gorni
Definì l'équipe non è che qui non è questo il problema e il problema è che stava passando evidentemente stava polemico io pongo problemi di cedo in America no no non è un Paese secondario per la libertà c'ha l'uno e l'altro perché no
Si stava semplicemente di comando l'informazione che le due cose vostre equivalenti e che si dovesse scegliere tra l'uno e l'altro buone cose c'è una serie di problemi magari che ci possono portare a dire o l'uno o l'altro ma non solo è duramente
Tecnologicamente non lo sono questa io non ho il capo perdo delle cose che mi servono se io come l'università sembrano un cavo perdo molta roba che mi serve
Ancora
Un altro problema che sento dire spesso comparare
Da una parte l'avvenire il monopolio di una persona e dall'altro aveva un monopolio dei partiti
Ora e che hanno limitato i partiti hanno dato di sé una pessima
Impressione
Ma io non credo che un partito si equivalente a una persona
Pigliamo il partito più di screditato che c'è in Italia Partito Socialista
Io non sono mai stato socialista
è la stessa cosa a dire che una rete televisiva e di un partito come il partito socialista o dire che una rete televisiva è di Silvio Berlusconi o di una persona
Ma dietro un segretario di partito comunque c'è un qualcosa un consenso che riporta a un gruppo non ha a un singolo
E quando si dice che tre reti erano tre monopolisti Hrabal perché una era di un partito chiave del trentacinque per cento dei votanti un'alternativa partito riceve il quindici per cento dei votanti e l'altro bandito che aveva il venti per cento venticinque per cento di quota
Cioè era il settanta per cento dei cittadini che in qualche modo non ha presentato il tre litri
Come si fa a comparare questo prova delle tre reti da parte di una persona
Non voglio difendere la RAI come è stata però e e è chiaro che la degenerazione c'è stata ma immagino quale sarebbe stata la degenerazione se invece di essere tre partiti fossero stati tre singoli io per lavoro vado spesso in Brasile è vero quali sono le deformazione con Marini dove la televisione proprio personale per cui l'ultima butta nella di turno si piazza domani sera legge del telegiornale in qualsiasi momento
Ora leggendo i diari di Moana Pozzi anche un poco questo c'è stato in Italia ma perlomeno Lettres schiere di butta Nieri che doveva in qualche modo trovarono equipollente non erano tre persone
Non so se è chiaro ancora
Il problema della soluzione al passaggio dalla società industriale la società postindustriale
E avverto ancora in tutto il mondo
Questo problema della televisione è stato come il problema della distribuzione dell'energia elettrica alla fine dell'Ottocento agli inizi del Novecento
Non è che da qualche parte è stato risolto
Gli italiani siccome viaggiano poco non conoscono cosa avviene nel mondo di solito giocano allo sport di dire altrove tra sembra Palma
Se lo dall'adesso dalla sanità di ritorno in Italia fa schifo in America è ottima
Io ho una figlia che lavora e vive a Boston appena vide un'influenza pignoleria se ne scappa in Italia perché negli alberghi nei degli ebrei degli ospedali di posto non solo ci dove c'ho Colagrossi almeno come quella degli ospedali di Napoli ma bisogna subito pagare una cauzione di mille dollari che mi avvicino a Roma
Allora bisognerebbe questo problema di come si gestisce l'ultrà potenza dei mass media non è risolto da nessuna parte
E non si vede perché noi dobbiamo biliare d'altri oltre al fatto che poi in tutti i Paesi proviamo una s'tale gamma nei vari Paesi di soluzioni che possiamo sembra appellarci a qualche Paese per appoggiare la nostra soluzione
Specifica
Un altro aspetto che ho sentito discutere negli ultimi tempi e se la televisione in grado nodi fatto cambiare parere alle persone questo va punito sociologiche comico perché c'è intanto una tale massa di ricerche e di libri
Sull'effetto indiscutibile della televisione del cambiamento dell'opinione pubblica che la discussione in Italia è stato veramente comica cioè
La stessa forza politica la stessa forza televisiva scusate
Che vive di pubblicità
Cioè a dire sul fatto di aziende molte pagano miliardi
Nella convinzione che la pubblicità sposti il parere della gente la stessa televisione sostiene che la televisione non cambia il parere dalla gente
Non so se è chiaro una televisione che sarebbe capace di farci comprare Oro villa invece di Chivas non sarebbe capace di farci spostare
Una decisione di voto da un sì o un no tanto più che non si capisce cosa sia e cosa no proprio come non si capisce cosa euro villa
E cose ci scusa se ti interrompo ma no no no no no no acquisire no volevo semplicemente dire che però su questo
In un simile accordo diciamo come socievoli no non siamo d'accordissimo no non avviene a terra ma quattro giorni fa non solo abbiamo partecipato c'era
Anche chiarezza dico
Essa è testimone un illustrissimo perché veramente illustrissimo sociologo
Dei mass media ha sostenuto esattamente la tesi di più Moratti che io sono d'accordissimo cotechini dateci Alberoni forse ero io no no era Bechelloni va be'Bechelloni sostenuto questa tesi ma anche i normali sono clienti manomissioni della scienza io capii come Marcello Pera che successe al genero ha sostenuto in un fondo che è una e solenni sciocchezze allora nazionale che le televisioni possono spostare l'opinione ma in più ci sono state addirittura dei direttori di telegiornali i quali hanno detto che sono
Lo vedi apro le virgolette imbecilli chiudere virgolette coloro che sostengono che i telegiornali o comunque riforme ore radio degli sia posta spostare la anzi è l'aver dirà che non è lo basso ad arrivare nel dibattito su questo tema riceve io ho discusso anche con due persone uno in particolare la Alberoni a Mila no in un convegno su questo problema e debbo dire andando poi a fondo è molto diversa la situazione
Ma qui sarebbe troppo lungo e sono miope troppo tecnica la la la questione quando al parere dei direttori telegiornali è ovvio se voi chiedete a un prosciutto Ayo se il progetto va bene o no Jorge che lui tende a dire che ha fatto ma il problema dell'influenza della televisione
è fuori il primo ve lo giuro
Se stesse Pibe Galloni e sono sicuro che sarebbe a lo porterei a dire così perché il problema del ragionamento non è tortuoso
E c'ha tutta una serie di di di dati ormai inequivocabili insomma quel sipario d'altra parte io vi assicuro che oggi per fare uno spot televisivo si sposta in via un miliardo un miliardo e mezzo si fanno i controlli de de calibratissimo i sull'effetto della pubblicità e nessuno spenderebbe miliardi se Pasa altre pedane che il passaggio dello spot pubblicitari di trenta secondi arriva a costare fino a quindici venti milioni che noi in una sera vediamo cinquanta passaggi di questo sbocco di pare che non non si fanno i dovuti insomma vi chiedo un atto di fede ne andrà a questo non posso non posso assolutamente di cosa aveva insomma che la cosa di cui
Su cui lavoro e quindi dormire di dover spiegare come fatto uno spot pubblicitario o come ho fatto una svolta anche di occulto perché ci lavorò per per per fargli vedere come avviene tutto il passaggio
Se un giorno ci dovesse essere un convegno su questo
Vi porterete le delle cose altro aspetto è il filone d'oro della pubblicità
Io ricordo che il direttore di un direttore del Mattino mi chiese qualche tempo fa qualche anno fa
Di intervistare Berlusconi
Di fare una lunga intervista Berlusconi sul pubblico e privato in Italia nella televisione allora conoscevo abbastanza bene Veronica Lario che non era ancora sposata con Berlusconi ma che stava girando un film da una mia amica
Allora riuscì mi ricordo a a venire una una domenica mattina ricordare sì anzi ripeto una un appuntamento è un'intervista che doveva comincia dalle nove fino alle dieci mesi potrà dire che pranza momenti insieme perché il dei dibattito diventò vivacissimo
Lo so che cosa dice dice guardi professore parliamoci chiaro la RAI aveva un filone d'oro in mano
Poteva mettere pubblicità dovunque quando avevamo l'omonimo della metro pubblici adempiere non l'ha fatta perché non l'ha fatta perché so che lui crede redini portaborse
Se fossero stati un poco poco intelligenti avrebbero l'indicizzato di pubblicità qualunque cosa
Pensi l'avrebbero fatti in America l'avrebbero fatto i popoli più avanzati e qui siano talmente arretrati che non l'hanno capito
Io andare avanti fino al pranzo incluso per riuscire a fargli capire che forse non esiste solo il valore di rinvii bizzarre
Di pubblicità tutto è diventato per forza pannolini anche a chi non ne ha bisogno e di riempire le case di enciclopedie britanniche che non
Non sapendo l'inglese molti italiani non sanno leggere gli era già ma che esiste un'etica complessiva bla bla bla purtroppo mi accorsi che su quel tasto proprio non ne sia esisteva una incompatibilità totale io ho ho finito rispettando lui dice va be rispetto il suo punto di vista per lei il mondo è fatto di potere donare possesso premier fatto di introspezione amicizia amore
Convivialità gioia e altre diversa siamo due punti di
Però debbo dire che all'ultimo referendum la mia parte
Di riferimento psicologica e filosofia ha perso
Quindi è inutile che stiamo a discutere abbindola parte del Paese che da una parte sì incalza perché ci sono degli scioperi dei Cobas avare Oporto e poi va a votare a favore dei Cobas alla e così in cui stop quindi non lo stiamo discutendo più se Bingham ai bisogni radicali o i bisogni indotti hanno vinto i bisogni indotti quindi ci teniamo un paese in cui la maggioranza pensa in termini potere buonsenso
E danaro
L'altro l'ultimo aspetto è che il libero mercato una folta nordica dove dove sta il libero mercato in quale parte del mondo voglio appellarmi anche gli altri Paesi del mondo esiste il libero mercato se voi vedete soltanto presa nell'apparato delle automobili
Solo un apparato in cui le settanta ottanta case produttrici di automobili nel mondo negli ultimi cinque anni hanno creato una matassa gli accordi paritari
Per cui per esempio la Toyota fa fare alcuni motorini sulle automobili a Pomigliano d'Arco
E si dice visto che tu sei in Giappone però non abbiamo concorrenza su una certa automobile fammi motore già poi io ti ripagò in Italia per cui non esiste il libero mercato
Esistono apparati c'è l'apparato dell'automobile ha già pagato dall'ideologia già pagato dato dell'informazione
E Harvard pubblica ogni due anni la mappa degli apparati esso gli apparati si ragiona e negli apparati effettivamente una piccola impresa oggi a poco nel campo dell'informazione ha pochissimo da dire
Infine il problema del Mezzogiorno perché siamo nel Sud
Tutta questa macchinetta di cui state parlando da stamattina di cui stiamo parlando d'oggi pomeriggio per il sud che cosa significa
Allora saranno treni reti saranno sei saranno sette con Telemontecarlo quelle importanti aggiungeremo le ventotto di cui si è parlato prima ce n'è una che trasmette dal Mezzogiorno d'Italia
In che cosa consisteva la subordinazione nel Medio Evo o nel Rinascimento nell'essere occupati militarmente
In che cosa è consistita la subordinazione della società industriale nell'essere occupati con la moneta forte in che cosa consisteva subordinazione la società postindustriale nell'essere occupata con gli apparati e quei flussi informativi
C'è un flusso di informazione che parte dal Sud e colonizza qualche parte del mondo
Ci sono flussi di informazione che da altre parti del mondo arrivano verso Beggi colonizzano esistono equilibrio fra i due flussi
E qui chiudo ricollegandomi all'opera secondo me utilissima richiesti giovanili al Sant'Agata dei Goti in un paese piccolissimo
Decentrato
Del nostro Mezzogiorno da soli si mettono a fare una rivista purtroppo dal mio punto di vista crociana ma su questo non ci si può fare nulla perché Benedetto Croce stava i problemi che stiamo affrontando come io sto all'atletica leggera questioni lontanissime
Non si può prendere come un simbolo dei problemi che stiamo affrontando però resta il fatto che il Global grossa questione della questione meridionale e che è una questione defunta se non si ricomincia
Considerando i metodi di colonizzazione come metodi che passano attraverso quegli apparati che Sodano prima ci ricordava vi ringrazio parlato però sfruttando bravissimo vicini bravissimi
Ringrazio
La pazienza ovviamente del pubblico l'appuntamento credo che sia per domani mattina per Laterza sessione quindi non è finita qui anche quindi domani mi avete delle belle
Va bene
All'inizio voleva presentargli un articolo