"Ustica 15 anni dopo: l'inchiesta, le memorie, le testimonianze" presentazione di due libri sulla strage di Ustica: 1) Ad un passo dalla guerra: Ustica storia di un segreto inconfessabile" di D. Lucca 2) "Game Over: una storia che non conclude" di Marcello Sajevo

Ustica quindici anni dopo l'inchiesta le memorie le testimonianze la lunga strada verso la verità
Noi abbiamo il diritto di sapere e noi intendiamo concedere a nessuno il diritto di nasconderci la verità
Con questo obiettivo nasce e grazie al contributo che ognuno di voi potrà e vorrà darci questa sera l'iniziativa voluta dalla x regionale e provinciale
Due libri una spy story ma non troppo è un romanzo tra sentimenti e molta rabbia
Con un recital dai toni altamente drammatici a cui avete assistito sono il canovaccio di questo quindicesimo anniversario della strage di Ustica
Quindici anni di segreti e coperture manipolazioni e ricatti verità tremende Bugie i misteriosi suicidi dei stranissimi incidenti quindici anni di lotta contro il nostro spesso stato contro le sue colpevoli menzogna
Ma quali sono come si legge in appendice nel libro ad un passo dalla guerra i fili invisibili che collegano questa tragedia italiana alla sicurezza dei nostri più potenti alleati
Lo scrigno della verità recentemente scritto all'onorevole Daria Bonfietti presidente dell'Associazione parenti vittime della strage di Ustica è ancora nelle mani militari
E si deve trovare la volontà politica di infrangere Oslo dunque come scrive nella sua dedica Marcello sorrideva autore di Ghemo ove adesso ognuno faccia la sua parte perché nessuna dimentichi
Diamo ora la parola ad uno degli autori del libro della Sperling Caffarra ad un passo dalla guerra la giornalista Daria Lucca a lei chiediamo una brillante Fixan ha definito la vostra opera l'ex ammiraglio del SISMI Fulvio Martini
Ma a parte l'aggettivo temi sembra personalmente molto fuori luogo quanto di fiction c'è veramente nel vostro libro
Ma io
Comincio dal quello che ho appena sentito questo molto bello recitare perché ci hanno presentato
Uno delle ultime cose che loro hanno recitato è un brano tratto da un dialogo della parte del nostro libro
In cui si racconta di una riunione del comitato interministeriale per l'informazione e la sicurezza
Dove ministri e generali litigano violentemente sulle sul sulla strage quello che ha portato alla strage
E dove viene fuori che i militari si rifiutano di dire ai politici quello che è successo e quello è un pezzo di fiction cioè è una è un dialogo che noi ci siamo intentati
Scrivendo il libro
E che sta appunto nella parte finale del libro un mese dopo aver scritto questo libro perché non abbiamo consigliato a marzo è libero
Abbiamo scoperto che esisteva una riunione del Comitato interministeriale per l'informazione e la sicurezza del cinque agosto mille novecentottanta cioè tre giorni dopo la strage di Bologna
In cui in altro modo perché il verbale della riunione completamente diverso da come noi poi l'abbiamo invece ha raccontato anzi ha come noi l'avevamo raccontato senza saperlo
Nella riunione vera svolta si a Palazzo Chigi nel mille novecentottanta dove si parla della strage di Bologna
Un ministro tira fuori la strage di Ustica e la collega la strage di Bologna e da lì nasce una discussione
Tra ministri militari i capi dei servizi segreti una discussione in cui allusivamente in maniera ma indiretta si collegano le due stragi
E dove viene fuori di nuovo che i militari non hanno detto ai politici
A mio parere poi nella realtà quello che viene fuori dal verbale della riunione anche che i politici non hanno voluto sapere dai militari hanno fatto quanto meno in modo che i militari non dicessero
E comunque facevano in modo come dire di di evitare che se ne parlasse
Ecco questo per dire quanto la fiction né fiction cioè la nostra fiction in realtà secondo me terribilmente vicina alla a quello che è davvero accaduto
Questo è solo uno degli ultimi esempi perché poi ne abbiamo costruito questo libro partendo dalla nostra esperienza di lavoro giornalisti canterà anni ci siamo interessati ci siamo occupati di quello che è successo il ventisette giugno mille novecentottanta
E abbiamo quando abbiamo deciso di fare il libro abbiamo messo insieme tutto questo materiale che era spesso materiale inedito anche perché era a talvolta frammentario erano piccoli dettagli che persino i giornali non avrebbero mai voluto perché non erano esaustivi perché non erano conclusivi perché i giornali vogliono sempre il titolo finale chi è stato eccetera mentre noi avevamo tanti piccoli brandelli di pezzi della storia che non sapevamo più dove mettere li abbiamo messi insieme dopo averli messi insieme ci siamo accorti che ne veniva fuori un quadro da cui secondo noi si capiva che cosa poteva essere successo Ustica e allora abbiamo deciso che per farlo capire quello che secondo noi e poi nella realtà c'è che poi ritrovate come dire nella parte del libro che noi abbiamo chiamato Schede e che racconta tutte cose realmente accadute
A la c'abbiamo costruito intorno questo racconto che appunto è quello che poi viene chiamato fiction ma che secondo me fiction e terribilmente vicino alla realtà
Allora
Non c'è poco di fiction io in realtà hanno sono contenta che l'ammiraglio Martini l'abbia definito brillante perché dal detto da un capo delle spie perché lui questo è stato un capo delle spie e i i in qualche modo una mezza ammissione dicesse la fiction è brillante vuol dire che verosimile in qualche modo
Nella nostra fiction c'è molto poco diventato è vero quello che ne scriviamo sul MiG libico perché e così è successo è successo che la CIA è andata in Calabria prima ancora che ci andassero gli italiani e quindi sono arrivati prima gli americani
è vero che la versione ufficiale data dall'Italia nel con la commissione governativa italo libica era una versione talmente fasulla che quindici anni dopo il giudice Priore la l'ha fatta sentenziare
Ufficialmente come non accettabile e vero che Lario nautica il il SISMI si litigavano sul muro che si nascondevano reciprocamente le notizie e anche sull'incidente di Ustica
Sono vere molte molte parti dei dialoghi che si scambiano i politici con i militari sono sono vere nel senso che noi gli abbiamo banalmente prese ad esempio dalle audizioni della Commissione parlamentare stragi dove generali ammiragli dicevano esattamente quelle cose ai politici quando li interrogavano
E soprattutto
E molto vicino alla verità la parte conclusiva del libro c'è l'ipotesi finale che noi facciamo
Vero il ponte aereo che
A gli Stati Uniti hanno condotto verso l'Egitto cioè e vera quella situazione di tensione bellica che viene descritta nella fiction ma anche nella parte delle schede tra Egitto e Libia
Che a noi sembrano molto lontani perché ci occupiamo veramente poco ma che invece era terribilmente importante nel mille novecentottanta perché uno scontro tra due Paesi del Mediterraneo così importanti come l'Egitto e la Libia
Dove la libera presenta quello che sappiamo e cioè come dire un paese ha regime non democratico non elettivo un Paese dove i il petrolio importantissimo perché diciamo è l'arma di di scambio con tutto il resto dell'Occidente
Un Paese che ha una che ha una capacità di pressione fortissima sull'intero Occidente non soltanto sull'Italia
Le gite un altro paese molto importante mila centottanta perché era diciamo la punta avanzata dello schieramento moderato del mondo arabo che stava tentando di fare il primo approccio di pace con Israele
Già cominciato ma comunque che stava andando avanti quindi come dire uno scontro tra questi due Paesi a noi sembrava molto lontane invece era terribilmente importante era così importante che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
Ci si sono reciprocamente appoggiati gli Stati Uniti hanno appoggiato digito nel suo tentativo di diciamo forzare la mano verso la Libia e a sua volta l'Unione Sovietica probabilmente appoggiato da Lippi ecco questo scenario da cui noi partiamo non è inverno né fiction questo è tutto vero è tutto vero soltanto che è stato dimenticato
E vero quello che noi diciamo di questo trasporto degli F centoundici cacciabombardieri la tradotta nucleare possiamo chiamarla no cioè questi cacciabombardieri americani provenienti dall'Inghilterra che sono che trasportano
Ordigni nucleari tattici
E che erano in movimento nei cieli italiani quella sera questo noi non l'abbiamo mica inventato quello sta nelle conversazioni telefoniche dei radaristi della sera del ventisette giugno
Bastava sentire le bastava vederli ci sono sono la esistano
è vero che una Vieri di Grosseto sostiene che la fotografia che ha fatto vedere al giudice Priore in cui si vede un F centoundici uno di questi cacciabombardieri secondo lui è stata scattata nei giorni successivi al ventisette giugno e che quindi uno di quegli aerei in avaria scese la sera
Della strage sull'aeroporto di Grosseto quindi come dire e quasi tutto vero ti fiction c'è molto poco se quindi l'aggettivo brillante vale per la fiction considerando che per noi quella parte di fiction e realtà e come dire una ricostruzione di elementi di realtà in maniera molto plausibile e dire che possiamo usare l'aggettivo dell'ammiraglio Martini per dire che è molto brillante la ricostruzione
Grazie Daria
A Paolo Miggiano che non è un giornalista ma è un tecnico
Nel senso che si è ritrovato tra Andrea Purgatori che purtroppo stasera non è qui con noi nel senso che sta scrivendo al giornale oltretutto ci sono delle novità anche abbastanza clamorosa
Sulle indagini sulla strage di cui ci parlerà del suo Paolo a Paolo chiediamo quali sono stati i passaggi più delicati delicati tra virgolette nel senso appunto della ricostruzione del vostro libro quali sono stati i muri di gomma che via via avete dovuto su quello contro i quali avete dovuto combattere per cercare di ricostruire al meglio il vostro un passo alla guerra
Allora nel mio mestiere fare ricerca a in campo di sicurezza militare di disarmo è un mestiere che c'è sviluppato io non sono militare
è un mestiere sviluppato molto sviluppato negli altri Paesi occidentali a poco sviluppato in Italia negli altri Paesi si accetta il concetto che deve averci dei civili che studiano le cose dei militari e che formino un un una qualche capacità di giudizio indipendente diciamo rispetto al giudizio che sempre mediato dall'essere una corporazione
Di chi fa una cosa
Con l'avvocato come perito dei familiari dall'ottantanove al novantaquattro
La risposta alle difficoltà
Del libero è una cosa un po'diversa è la risposta difficoltà dell'inchiesta diciamo che in genere cerca la verità
La difficoltà del libro è stata risolta abbastanza velocemente
Ne abbiamo volevamo dire fare un'ipotesi non volevamo imbrogliare tra ciò che vero e ciò che
Ragionato ma non provato
E abbiamo trovato questa mediazione si fanno le Schede dei tasselli di verità consolidata
E attorno a queste schede si costruisce un romanzo che per sua natura dichiara di essere intenzione
Una fiction
Che lega queste schede in un modo logico così non in vogliamo nessuno facciamo ovviamente la nostra migliore ipotesi
Se qualcun altro verrà fuori con dati altri dati concreti saremo i primi più felici e a a fare delle modifiche
Abbiamo la presunzione di averci lavorato così tanti anni di averne fatta una che è abbastanza vicino alla verità
è come non so se qualcuno di voi si occupa di storia dell'arte
Quando ci sono dei dipinti che passano molti anni alcune zone in alcune zone il colore va via rimane il bianco
Quando devi restaurare
Se deve fare un bel lavoro le devi riempire con le zone
Ma c'è un modo di farlo una tecnica che si chiama riga Tino per cui tu dipingi ma lasci delle sottili strisce nella diciamo nel nella base su cui dipingi di modo che arrivando da vicino capisci che quello l'hai fatto tu l'ha fatto un altro tema posteriori è stato ricostruito non c'era ed è stato ricostruito
Il nostro romanze ore gattino perché è una cosa noi di io la Daria Lucca e Andrea Purgatori non abbiamo accettato ed è credo la cosa che vogliono semplicemente farci pagare
Che a bisognava aspettare aspettare aspettare aspettare aspettare non disturbare giudice non disturbare nessuno ma questo era già successo
C'erano stati anni in cui i giudici avevano potuto lavorare in estrema calma nessuno si occupava niente era già stata successo che di un mio la paura di dire ogni cosa nuova ma in quel negli anni del Silenzio negli anni in cui si diceva che l'aereo era caduto per un cedimento strutturale
Negli anni in cui non c'erano i riflettori sul lavoro dei periti e dei giudici si è andati indietro per cui io dare Andrea abbiamo detto deciso che questo aspettare aspettare aspettare non sarà diciamo una cosa che noi non avremo mai accettato
E ci siamo prese nostra responsabilità loro come giornalisti io come perito e adesso anche di andare ancora più avanti con un libro che tenta di andare più vicino alla verità
Sì faccio esempi di cose che possono aiutarci cavalli
Mettiamo che venga fuori negli Stati Uniti
Tra venti anni che un'altra persona come McNamara che ha scritto nelle sue memorie del Vietnam tiri fuori che alla fine di giugno del mille novecentottanta in situazione di fortissima tensione internazionale Carter
Erano otto mesi che non sia rifiutato di parlare o anche di più insomma se il fatto di parlare con Lione sovietica da quando questi erano entrati in Afghanistan
Per via della fortissima crisi alza il telefono e c'è una registrazione di una telefonata in cui si mettono d'accordo dicono qui siamo stati troppo stiamo troppa tensione rischiamo di far saltare per aria il mondo io non mi stupirei
Mettiamo che un giorno dalla Libia o da un funzionario di Stato italiano venga fuori qualcuno che dica
Questo è il foglio di un comunicato in cui il signor Muhammar Gheddafi
A metà di giugno del mille novecentottanta
Manda a dire al presidente del Consiglio italiano che gli italiani devono benché ben chiarire da che parte stanno perché a Sigonella passando dagli aeroporti americani in Germania e negli Stati Uniti sta passando
A uno dietro l'altro degli aerei che vanno al Cairo per costruire un altro mezzo rapporto perché arriveranno altri cacciabombardiere questo almeno mi sta per niente bene gli italiani devono capire perché io ciò il tredici per cento delle azioni della FIAT il quaranta della Valtur a cena da che parte devono stare perché non va bene che ridanno Sigonella per fare questo ponte aereo americano io non mi stupirei che un foglio del genere un giorno qualcuno tirasse fuori e per continuare
Non mi stupirei se un giorno il figlio di un militare bada l'avvocato che che il testamento di suo padre e ci trova due pagine in cui
Quello dice quello che non ha voluto dire al giudice come insuccesso per la storia del Watergate con rabbino che morendo poco tempo fa gli attori ieri si è ha fatto il nome di una possibile la possibile gola profonda di quella che diceva le cose
I morti non hanno sindacalisti
I familiari sono i sindacalisti dei morti
Io ho lavorato perché Misiani
E non è finita con gli ottantuno
Saverio Rana
Ufficiale dell'aeronautica colonnello andato in congedo col grado di generale
Ha fatto quello che doveva fare l'aereo
Girava la voce il cedimento strutturale perfetto ed Egisto aeronautico italiano di cui faranno del capo ha controllato se erano posto le schede se le verifiche erano state fatte eccetera
Ahimè era un militare con spirito d'iniziativa quelli che in molte occasioni son quelli che vorremmo avere al nostro fianco in quell'occasione si è fatto molti nemici perché siccome ha capito lei apposto allora scendere ambiente militare ha chiesto
Che dicono i radar che c'è
E arrivato fuori con quella cosa che scrive Andrea Purgatori con quei fogli che poi visti anche da un tecnico americano anche lui ci vedrà Altieri vicino al DC nove
E la devo dire se al suo superiore gerarchico
Rino Formica poche ore dopo quando dicono anche le
Riprecisare no no questi politici in particolare Formica
Prima ha detto poche ore dopo e fino al giorno dopo e nove di sera fate più tre ore arriva già al giorno dopo
Poche ore dopo gli dice c'è da mettere in conto il fatto che sia stato un missile perché dice questo perché se ne sono accorti tutti quelli che stavano in rada
E hanno capito però al contempo car una cosa in cui c'erano aerei militari su cui bisognava stare zitti
E questa era cosa Dana il suo dovere per quello che doveva fare l'ha fatto e certo uno popolare un mondo dirò in cui uno prende e oltre che per l'ho detta proprio ministro
Fa anche cose più coraggiose di Garibaldi ne abbiamo avuto uno solo intanto io penso che erano ha fatto il suo dovere e caso mai problema lo porrei a quello che ha avuto l'informazione un'informazione precisa
Formica faccio una parentesi piccolissima del nostro libero l'abbiamo intervistato non ci sono schede su di noi è stato un momento traumatico
Abbiamo cominciato a parlare della politica internazionale eccetera così e alla fine da abbastanza bene
C'è questo problema dei sindacalisti dei morti
Nel libro a un passo no un giallo un giallo nel cielo Enzo Catania c'era un certo punto una nota che diceva sul tavolo
Del ministro dei Trasporti Rino Formica la mattina del giorno dopo c'era un messaggio del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che gli diceva
Ai funerali delle vittime a parlare con i familiari delle vittime ci vai tu
Io questa cosa sapevo e però per quello che avevo letto forse vorrei essere contraddetto ma non credo non c'era stato uno straccio di rappresentanti del governo che avesse avuto la faccia di andare di sorta di fare farà il fronte i familiari
Sarà stato fosse stato solo un disastro aereo Cilio normale va bene ma si fa
Fosse stato anche un'operazione clandestina senza un passo dalla vera come ti pare ma si va allo stesso io non ho trovato nessuno smentite in poi ci sono i familiari qua sbagliata e lo mi è venuta
Facendo uno più uno che fece la domanda Formica mi scusi ma non è che avete discusso a livello del Governo chi è che doveva andare
E lei fa no ci son cose molto più importanti agli studi ci son modi molto più importanti di essere da parte dei familiari che andare lì a piangere sulle cose sì ripeto
Ma magari non è ma del resto le scale al discusso al governo qualcuno che ci andava perché si fa sempre che ci si va Pertini andava quando c'erano disastri più grossi meno grossi andava contestata del fine così le è successo patatrac
Comincia a urlare datemi il nastro non vi dopo l'intervista queste sono carognata e queste sono cose eccetera
C'è stato un momento molto traumatico la risposta che mi sono dato dopo e se sia stato molto male
è questa che
Se succede una cosa che è un evento militare ma tu non vuoi far capi e tu lo capisci subito ma tu non puoi far capire al pubblico non puoi dire che c'era la guerra non lo puoi dire
Degli far che tutta la scena sia come se fosse un banale incidente civile e allora chi va a rispondere chi va a occuparsene visto dei trasporti
E anche senese star posti sa che invece c'è qualcosa di più perché gliel'ha detto Radice ragazzi madrassa Lagorio mica dovesse io andare a rispondere quelli dicono ottenga essere tu che ci vai a fare tutte quelle cose perché se no il gioco è già
è già bello che fuori agli occhi di tutti se la gloria prende e se ne va giù a Palermo agenti certa che mai sia venuto Lagorio qua
A ma c'è un disastro c'è un disastro civile normale perché mai e che Formica su questa cosa in parte accettato in parte no la la faccia di andare a parlare con i familiari OLAF non ce l'ha avuta
E vorrei chiedere sei familiari si ricordano che qualcuno del governo sia andato da loro
Non mi risulta mi risulta che nelle telefonate
Dei centri radar a un certo punto allora grossa della mattina
Qualcuno dice amabile ci sono i primi reperti anche alcuni corpi dove li portiamo tre c'è il controllo del traffico aereo
Ma qui sembra che dal gabinetto del ministro il ministro abbia intenzione di andare giù a Napoli ce lo riportiamo a Napoli
Dopodiché finisco le conversazioni telefoniche pago io non andò a Napoli
Le salme delle vittime le cose furono portate a Palermo che io sappia nessun rappresentante di questo governo ha avuto il coraggio di andare lì a per lo meno a farsi vedere
L'ultima cosa è questo io ho lavorato per i familiari come perito per da ottantanove a novantaquattro
E sono uno abituato a prendermi le mie responsabilità
E valgono solo per me
C'è una domanda che si ti dice perché questo è successo e perché poi hanno nascosto tutto
La mia opinione è semplice
E senza fare tante discussioni sullo scenario che questo volete entriamo nel merito ma che i familiari sono caduti nel corso di un'azione militare che era parte di una guerra segreta tra una coalizione occidentale e la Libia
In una situazione internazionale molto tesa
Che dichiarare che il DC nove era stato battuto in un'azione militare avrebbe potuto essere anche un passo peggiore rispetto alla tensione che c'era
Perché giravano armi nucleari non sarebbe stata solo una guerra tra Egitto e Libia Egitto Libia Italia ma forse sarebbe stata la terza Quer mondiale
Sono matto non credo e poi se volete andiamo avanti con le citazioni
Che quindi
Del tutto inconsciamente ed essendo stati arruolati tramite l'aver comprato un biglietto di linea di un volo di un aereo da Bologna a Palermo le ottantuno persone che sono morte sul DC nove
Sono dei caduti per la pace
Cioè che
In qualche modo la loro morte nuova morte ma che insomma che il fatto che siano morti esserlo
è servito
Al cioè che poteva per accadere molto peggio
Cioè che non è stata completamente inutile perché la situazione poi di tensione internazionale eccetera piano piano si è calmata
Non secca non è stato una cosa di un giorno c'è stato poi anche le bombe a Bologna e c'è stato anche una sollevazione a Tobruk sono stati altri momenti in cui gli Stati Uniti volevano tornare dentro in Iran e si parlava di armi nucleari ma grosso modo quel periodo di fortissima tensione è finito
Si è è passato e poi è passato
In questo senso secondo me c'è stato sono stati spazio stati utili o mi
Scusatemi se io mi permetto questo ma se mi prendo ma questa è responsabilità nessuno dà delle risposte io quelle a cui sono arrivato a volte dare
Grazie a Paolo
Io adesso passerei a la fase delle testimonianze abbiamo qui in sala i giornalisti siciliani
Una serie di giornalisti siciliani che seguirono per lette in per le nostre testate ma anche come corrispondenti quella notte
E poi le cronache dei giorni immediatamente successivi richiamerei al tavolo in modo che anche loro ci portino alla testimonianza Dario e Paolo vi spostato un attimo poi riprendiamo li chiamo sono Daniele Pillitteri del Giornale di Sicilia Andrea Ballerini del diario e vedo Piero Fagone se vuoi venire anche tu al nostro tavolo
Giovanni Ciancimino dovrebbe raggiungerci Riccardo la porta alla febbre a trentanove ci manda tutti un saluto e un abbraccio Enzo quarantina stato richiamato improvvisamente a Roma eh mentre me io ospiti
Si siedono io vorrei leggervi che cosa ci manda la testimonianza di Roberto leone che ai tempi era un giovane cronista del fu giornale l'ora iniziamo con Roberto leone quella notte all'aeroporto non la dimenticherò mai non ricordo ma non credo di aver avuto subito la sensazione di trovarmi di fronte a un altro grande mistero d'Italia
Il DC nove era precipitato su questo dopo tre ore d'attesa tra speranza e quasi inesistenti e voci purtroppo sempre più sicura non c'erano dubbi
E lì in quel piccolo salmone si è consumato un dramma umano collettivo ma ha fatto anche di tante piccole singole immagini che mi sono rimaste scolpita nella memoria
Non scorderò mai quel ragazzo che è appena entrato nella registrazione chiama al telefono Bologna per sapere se sua moglie sembra ritagliata e alla risposta positiva scivola piangendo silenziosamente con le spalle lungo la parete
Si accascia al suolo stringe le mani sul volto rigato dalle lacrime
E poi quando in piena notte alle quattro arriva la lista dei passeggeri iniziata la lettura ad ogni nome e cognome il silenzio viene rotto quella da grida e singhiozzi
Quante lacrime che lacrime quante urla quanto dolore quella notte forse c'era qualcosa però di troppo strano
C'era un incombente presenza estranea forza esterna di certo era militare
Così come i piloti dell'elicottero che alle tre del mattino atterrarono a Punta Raisi a Punta Raisi e passarono dal bar inseguiti dai cronisti in silenzio
Ma credetemi non mi sarei aspettato non avrei mai creduto che quindici anni dopo a quella disperazione a quella rabbia non sarebbe stata data ancora una risposta
Io inizierei subito da diciamo in ordine alfabetico si piuttosto burocraticamente ad Andrea Ballerini
Giovane giovane lo posso dire cronista nel diario chiediamo attenuato la testimonianza qua c'è il microfono
Ero un giovane cronista giudiziario
Nel senso che ero giovane di esperienza
Venerdì Sperini Grassano che dice di esperienza redazionale io accoglierò in parte l'invito di di Claudia cioè non non mi dilungherò ICRAM parlare di cose delle cose che avvennero dopo delle delle ipotesi delle smentite dei dei giornalisti che più di altro si schierarono
Terre per certe soluzioni piuttosto che altri anche perché resteremo rischieremmo davvero di perderci oggi la notizia questa
I due i due periti due periti sono stati incriminati per appunto è stato e che rischia vogliamo nove rischia un'incriminazione per perché hanno per perizia infedele che significa il che significa che hanno commesso un reato
Questa è una cosa molto molti ricorriamo a nominare Ansano
Picardi e Castellano sono periti militari no
No
No sono è di oggi la notizia che il giudice Priore ha revocato il mandato da due dei suoi periti del famoso collegio internazionale che vi ricordo l'estate scorsa concluse dicendo che vi era stata una bomba nella toilette la perizia venne rinviata al mittente dalla dalla magistratura perché considerata inutilizzabile insoddisfacente
E al poi furono trovate a casa del generale Nardini ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica una serie di carte molto importanti altre allo stato maggiore Aeronautica direttamente
A conclusione delle dell'inchiesta di più di questa parte dell'inchiesta il giudice Priore ha deciso di revocare il mandato a due dei suoi periti
Per violazione del loro mandato avrebbero trasmesso alla parte imputata cioè i militari imputati
Atti segreti dell'inchiesta
E questa cosa credo sia di una gravità inaudita penso che non sia mai successo nella storia della giudiziarie italiane forse nel mondo quindi lo considero un passaggio molto importante in tutti i sensi anche come dimostrazione dell'impegno e della decisione con cui questa magistratura attuale sta svolgendo l'inchiesta
E quindi non non ricorderò e giorni venti giorni che seguirà anche se alcune alcune cose solo e cioè come il nostro giornale io personalmente altri colleghi Anna pomata che qui fummo vicini ai parenti delle vittime
Partecipando alle loro alle loro riunioni cercando di creare intorno a loro quella solidarietà che mancava ai livelli ai livelli istituzionali
Altra cosa è stata accennata qui dal perito che mi ha preceduto scusate ricordo il nome aumentano
Che i rapporti internazionale di quel periodo il colonnello Gheddafi fece un gioco sporco in quella in quell'occasione non non solo non diede una mano ma contribuì a in torbidi rap quanto più possibile alleato ricordatevi che venti giorni dopo quelle quel giorno cadde un aereo cadde un un MiG libico in Calabria
Quelle almeno fu detto che era accaduto venti giorni dopo quel MiG libri libico cadde la stessa notte del di del DC nove
Il colonnello Gheddafi fece sapere che grazie alle sue arti divinatorie Lori per Lori però poi un giornalista del Giornale di Sicilia dicono a volte Hess il colonnello Gheddafi ha fatto sapere che il pilota era morto d'infarto
Volpe si richiedeva gli mandava gli mandava a dire come mai un uomo scelto per una missione a due mila chilometri di distanza presentasse dei vizi cardiaci e Gheddafi non diede non diete risposte ma continuo intorbidare le acque in quel momento
Io voglio quindi limitarmi a dire come nasce una notizia perché
Le cose nascono nel momento in cui si conoscono
Se fosse caduto il DC nove e non lo si fosse saputo non sarebbe mai caduto
Nel momento in cui nasce una notizia essa non nasce d'improvviso
I lettori se la trovano sul giornale l'indomani o nei telegiornali spiattellato arte scritta raccontata quei particolari la notizia è qualcosa che emerge lentamente
E i ed è diversa da quella che ci si aspetta che sia
Io ricordo che quella quel venerdì quel venerdì ventisette giugno
Era stata una giornata molto tranquilla noi non eravamo abituati alle giornate tranquille in Sicilia
Erano notturno in seguito poi e neanche e neanche prima neanche prima perché c'erano stati gli anni gli anni dipinti più un po'il settantanove ottanta erano caduti erano già accaduti molti servitori dello Stato
Molti tra i capi della mafia cadevano ogni volta che suonava un telefono e ci veniva data la notizia noi per prima cosa pensavamo ad un servitore dello Stato poi col capomafia e poi ad un aereo perché non dimenticate che Vieri ne erano già caduti a Palermo e Palermo sembrava una città maledetta
E allora alle otto e trenta il giornale era già chiuso indosserà un piccolo giornale che si serviva già di tecniche piuttosto avanzate quel periodo non avevano delle macchinette del Texas
Mentre adesso in tutte le redazioni ci sono delle macchine straordinaria che si chiami figlio
La prima pagina quindi e era dedicata alle cose le cose nazionali
Cade l'apertura del giornale riguardava le reazioni sindacali al piano del governo per il blocco dalla scala mobile di ricordarsi che poi andammo potare
Il giornale data spazio e anche questa è una cosa strana da sentire a quindici anni di distanza all'annuncio di Giscard estende che la Francia aveva realizzato la bomba neutronica
La regione siciliana annunciava il piano di mettere metanizzazione della Valle del Belice mentre ancora non sono state ricostruite le case
Il Comitato regionale per la programmazione no si sarebbe riunito all'indomani per discutere il piano poliennale e Comitato regionale per la programmazione non esiste più tanto meno il piano
Mancava poco alle ventuno
Io ero solo perché ero redattore di turno in relazione al giornale
Avevo fatto i controlli di rito avevo chiamato la questura la polizia la mobile i carabinieri la finanza i vigili del fuoco
Del Texas servono funzionate giornale e giornale era stato tutto trasmesso in tipografia non si trattava altro che un punto che prenderà il telefono dire alla tipografia che poteva potevamo andare
Fu a quel punto che la radio ricevente comincia a dare dei segni di inquietudine
Voi sapete che in tutte le redazioni c'è un aggeggio vietato vietato dalla legge ma tollera
Che è una radio ricevente che collega ricerca automatica con tutte le forze le forze di polizia o di coloro che agiscono per l'ordine pubblico sul territorio compreso il vigile del fuoco
Di improvviso d'improvviso tutte le forze di polizia cominciarono a trasmettere in codice e quindi la i i led luminosi sulla radio cominciarono a correre e le voci si accavallano
Allora cosa si fa nel segno di prova i i controlli
Si richiama la la polizia e nessuno nessuno dice nulla ma c'è confusione si sente che quella confusione che ci alla radio c'è nelle singole centrali nelle singole centrale operative
La prima cosa cui si pensa in questi casi come dicevo prima il grosso delitto di mafia
Chiamo la mobile all'amo non mi danno non mi danno notizie
A questo punto però chiamo la tipografia e chiedo che presente in uno spazio in prima pagina perché probabilmente è successo qualcosa che ha bisogno di un attaccati un richiamo qualcosa in prima pagina
Chiamo direttore il redattore il capo il caporedattore è un cronista di nera che Angelo Vecchio non so se è presente questa sera che trovai in un bar non non lontana
La prima avvisaglia la ebbi dall'ospedale civico
All'ospedale civico ci si sta attrezzando per un'emergenza Punta Raisi
Pongo erano circa circa circa le lei ventuno ventuno e minuti
A quel punto a quel punto
C'è qualcosa che che si delinea non è quello che si pensava ma di nuovo Punta Raisi entra in un in una delle nostre del delle inchieste
La conferma lotta alla Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza e finanza conferma che un aereo era scomparso dalla rada
Non veniva detto se era un aereo militare un aereo di linea allora chiamai Punta Raisi il direttore dell'aeroporto era continuamente occupato e non dava notizia
Mi venne un'idea presi il primo giornale che avevo avevo davanti ed era un giornale di Sicilia andai a guardare gli arrivi gli arrivi degli aerei e vidi che un Palermo Bologna doveva arrivare alle ventuno e trentacinque
Erano in quel momento circa le dieci meno dieci
Chiamai primo Punta Raisi
E questa volta risponde l'aereo è partito con un ritardo di un quarto d'ora
Ma c'è qualche problema dicono
Il quale non si sa richiamo al mobile un fonti orario amico conferma mancano notizie del Bologna Palermo
Allora chiamo Nicola volta essa del giornalista del quale vi ho parlato prima perché se fosse ancora vivo sarebbe sicuramente qui stasera che probabilmente sarebbe una delle persone più autorevoli a parlare
Del DC nove di Ustica anche Gianni l'omone
E anche Gianni hanno mandato
Sì
No
Io sapevo un quarto d'ora di ritardo no
No
Io sapere che quell'aereo dovesse arrivare sarebbe dovuta arrivare appena bene possiamo andare avanti insomma
Ecco la maggior parte di questi di questi fattori sono ricostruiti colori qui abbiamo memoria e con le prima la prima pagina del giornale davanti
Niccolò Contessa ne sa più di me perché ha una conoscenza al centro radar di Marsala
Nicola Ponte San chiamato centro ora immersa e dice che e Valerio è venuto giù
Ed è un pasticcio dice Nicola Conte questo argomento lo svilupperà dopo nei giorni nei giorni che seguirono sebbene alla sua prodezza e una una polemica sostenuta con il nostro nostro giornale lo costringesse a dire meno cose che di quelli che in effetti lui andava formula
Piccolo volte se era un pilota era un grosso conoscitore i problemi del mondo l'aveva amicizie in tutti in tutti i settori laddove si poteva avere un'informazione
A quel punto arrivano i colleghi Riva Angelo Vecchio
Nicola Lombardo sì
Adesso a Repubblica arriverà mandano arriverà
Anche pescata in una di in una in un ristorante Anna Pomarico
Il fotografo Orlando di nuovo la tipografia ferma tutto a Punta Raisi ormai c'è l'inferno la folla dei parenti e disperata ma nessuno dà notizie fino alle undici
Alle undici il Bologna Palermo viene dato cioè le ventitré viene dato ufficialmente disperso perché aveva esaurito la scorta di carburante
Sì
No
Guardi che io ho notizie le mie notizie sono sempre pescato direttamente non sono ricavate dall'Ansa ecco le notizie di quel momento sono confronto facendo poi informazioni Elena ossia
A a Punta Raisi alle ore ventitré il il rappresentante dell'Italia Bieber quando non ricordo il nome tiene una conferenza stampa e annuncia che l'aereo è ufficialmente da considerarsi disperso questa notizia certa
A questo punto si rintraccia il direttore che viene
Sì si distribuiscono le forze in campo un collega va a Punta Raisi col fotografo un altro va in prefettura
Chi è il magistrato di turno Aldo Guarino lo abbiamo saputo subito cerchiamo i controlli la lista dei passeggeri il luogo della caduta le cause esploso in aria
I soccorsi i precedenti disastri il tipo di aereo vecchia carretta la vecchia il no la vecchia carretta comincia a circolare subito saranno i sindacati soprattutto la CGIL a sostenere la tesi della vecchia carretta saranno i il parlamentare del PSI e del PC a sostenere la tesi dalla vecchia carretta
Saranno sarà il deputato democristiano matta a chiedere che venga revocata la concessione all'Italia
Dopo poco sarà tutto l'arco costituzionale a chiedere la revoca della concessione dell'Italia
Accanto al disastro di Ustica si è consumato il disastro dell'Italia l'Italia fu affondata da da gruppi politici e da gruppi economici per motivi che io non sono in grado in questo momento di approfondire ma che in buona parte sono immaginabili
Alle tre della notte abbiamo tutto il materiale per poter descrivere
Ci si mette alla macchina da scrivere e si scrive
E precipitato in mare mezz'ora dopo il decollo avvenuto alle venti zero otto dall'aeroporto di Bologna quindici novità TG zero otto settanta diretto a Palermo con settantasette passeggeri e quattro uomini d'equipaggio
Tutte le ipotesi sono state formulate anche se nessuno suffragata datati attendibili
Grazie
E ringraziamo Andrea Ballerini adesso la parola un altro cronista testimone en Daniele dell'interim giovane alle i tempi giovane cronista il giornale in Sicilia con una preghiera
Il massimo della sintesi perché devono parlare ancora tantissime persone grazie
Ma
Io devo dire non sono andata a riguardare nessun appunto nessuna nessun ritaglio di giornale perché
Come ricordi abbastanza precisi di quella di quella sera la cosa ci colpì come professionisti come come palermitani ma anche come colleghi di una persona in qualche modo coinvolta in questo in questo disastro perché su queste c'era il suo ruolo un nostro collega che per molte ore lavoro a questo caso
Senza sapere ancora
Che che c'aveva un familiare le su quel su quell'aereo un quindi c'è questa questo particolare sul Bertallot tutto sommato irrilevante ma che è servito da collante per i ricordi venne ben ben mi ricordo quella sera non è la notizia la modestamente da Punta Raisi perché come ha ricordato Andrea al Giornale di Sicilia
Era un giornale aveva ora ad alto tasso aeronautico perché non sono i Covotta estera pilota ma uno dei quindi un correttore di bozze medico comandante Geraci era comandante ma comandante vero quando c'aveva i brevetti per per il DC dieci per i jumbo cioè Caravà pilota nuovi Piper resta
E quindi noi avevamo nel dal campo dalla dall'aviazione civile
Dei collegamenti che poi i cronisti avevano come dire approfondita tenta di aver saldato perché perché signore meno eravamo al terzo disastro aereo
Nel giro di dieci anni se disastri aerei ci potevano interrogare assaltati
Che cosa non si fa quanta gente sfarzo accadeva scusate se non vorrei apparire cinico ma siccome il problema è che l'indomani comunque il giornale
Deve uscire per noi a un certo punto diventa pure questione di organizzazione ora l'organizzazione di un giornale palermitano nei confronti del disastro aereo ahimè era collaudata
Per cui una serie di cose scattarono concerto a automatismo nell'ambito di questo automatismo io fui destinato alla a Punta Raisi ad andare direttamente a
A Punta Raisi ma in queste automatismo Daniele si inceppò qualcosa quella volta cioè i rapporti tra mass media e strage
Quella sera e nei giorni a seguire dunque le le i tre disaster ditte disastri aerei che hanno avuto con cui noi abbiamo avuto a che fare sono tutte e tre profondamente diversi tra di loro perché Montagna Longa fu il disastro aereo diciamo così dalla vergogna
Sotto il profilo delle strutture aeroportuali questa ero portato non c'aveva i sistemi dei divi di atterraggio automatico che era stato costruito dentro una conca circondata circondata Wannenes Annalina è c'erano tutta la reticenza di carattere come dire politico amministrativo che tendevano a coprire una disfunzione di carattere amministrativo saranno rubati soldi ma se lo portò dovevano fare applicare Azzi Bellanova nere diviene libanesi ma eccetera eccetera eccetera e secondo avvisato le fu chiaro che essendo stato sette anni dopo il primo dal settantotto al dicembre settantotto
Nel frattempo converrà entravano messo i famosi attivati stavano omesso tutte vivo gli strumenti per l'avvicinamento strumentale e cose del genere quello fu chiaro
Fu chiaro subito all'assenza del Po il cronista questa come dire ha una capacità di
Sentire la la la la la la vicenda è di dare di dare alla vicenda una sua personalissima collocazione poi confermata dai fatti oppure smentita ma comunque una una una vinti ma con l'operazione
Io ricordo che noi quella volta decidemmo che la sembrava il pilota
Ricordate bolle registrazioni tra l'alla Pontebba Lovari
Ma dove stiamo andando Laura in acqua
Questo aereo caduto davanti a conterrà anche l'unico tratto in cui ci furono pare ventuno superstiti
Tre passeggeri questo di Ustica
Invece a apparve subito chiaro intanto questa cosa che l'aereo era esploso in bollo per questo fu era evidente perché la zona del disastro in quel momento ero Dovadola che una certa quota
Poi si seppe dopo dalla raggio furono trovati i corpi rottami servili salvagente cose confermo questa questa questa prima certezza
Allora rapporto tra i giornalisti dal sistema dell'informazione
Le stragi è un rapporto che si è misurato di volta in volta con questo con questo sentire quasi automatico che acquistiamo a ahimè ogni col con l'esperienza e allora parliamoci chiaro a questa spiaggia fu dato dentro di noi
Nome e cognome preciso cioè fu chiaro che questa aereo
Era saltato in aria
Devo dire i primi giorni perché se collochiamo la cosa storicamente nove la collochiamo in un contesto ancora troppo vicino al terrorismo perché quest'ipotesi fosse smantellata tout-court è la questione che così brillantemente morti come in ogni non come il Milan come come l'ex Capo di Stato Maggiore ha sviluppato il il il il il perito contesto internazionale era ancora poco chiaro infatti io ricordo noi siamo nel giugno dall'ottanta il tre settembre dall'ottanta io ero a Tripoli
Alla festa della Repubblica libica c'era la c'era al meglio degli inviati del giornale tale aria mi trovai ladro tutto casualmente perché avevano aperto
Da un paio d'anni un consolato di dico a Palermo e faceva pubbliche relazioni in maniera diciamo così intensiva per cui ci fu questo invito a partecipare a questi festeggiamenti quella fu un'occasione in cui via da altri seduto accanto a Arafat disse per la prima volta che non ottanta che che
Se le cose continuavano a evolvere in quel modo c'era pure la possibilità che si dovesse bombardava Sicilia
Questa cosa la lista in arabo è non se ne accorse nessuno perché voi parlava mente pensato un po'para contavano cavalli dai beduini
Col paracadute con tutto a cavallo ma la Piazza Verde di Tripoli carrarmati c'era un gran casino ripropone Brancasi
Mentre c'era questa grande festa paesana sotto certe asperità Paolo è andato invece listelli un accurato dicendo potremmo anche bombardava fece io adoro io non parlo arabo me ne guardo bene
Ma Sicilia in Sicilia fu in qualsiasi lingua Sicilia è così visto che ero la sento sì sì ho detto ma che ha detto questo qua amiconi fa girare per cercare una traduzione di quello che aveva non eravamo ospitati su una nave mi ricordo una passeggere tra piazza Verde del tipo del proprio dal supporto e allora
Non riesco ad avere una traduzione dalla Jana che è l'agenzia di stampa Cuanza di di Gheddafi praticamente e lì viene fuori viene fuori questo discorso ricordo che mio modestissimo scopo fui l'unico a riuscire a telefonare questa notizia all'al Giornale di Sicilia che all'indomani mattina unico giornale tavola pubblico dicendo che dava il voto bombardava Sicilia controcorrente allegato ubriaco potremmo squadra essa Roma si sfidarono mano umana
Ora questo episodio questo episodio in molti di noi fece scattare dei collegamenti fece scattare diciamo così la corda abbiamo in quel periodo diciamo che prendemmo consapevolezza di un contesto di un contesto in cui era possibile a quel punto che sul cielo di Ustica si fosse combattuta una guerra da allora da allora no cominciamo a considerare così ora voglio dire e chiudo un libro che ebbe molto successo negli anni settanta era guida il piacere I misteri di Palermo
Che era un libro dove c'era tutta la verità su quello che era successo
In vent'anni di storia palermitana ma una verità che non poteva essere chiamata con il nome e cognome perché ci sarebbero stati ventisette processi per diffamazione tutti vinti dai querelanti attenzione perché proveniente ma tutti sapevano tutto quando Buscetta ha parlato
è sono uscite fuori ottocento pagine di verbali di Buscetta
Non c'è una virgola di quello che ha detto Buscetta che il palermitano medio non sapesse già aprì a fare i suoi perché la considera perché certamente andata così poi non ci sono le prove poi nessuno ci mette la firma poi nessuno lo conferma ma certamente è andata così
Per quanto riguarda il DC nove di Ustica per noi gialla fino al mille novecentottanta era andata corsi questa convinzione restammo sì ma quando adesso la storia comincia finalmente a vedersi ragione a mettere quelle firme che sinora nessuno ha potuto mettere grazie Daniele
Ed anche a Piero Fagone ai tempi giovane cronista dell'Agenzia Italia
Chiediamo il di porcini il suo contributo
Piero lavora appunto lavorava per l'agenzia Italia lacci cosiddetta agì un'agenzia rispetto a un giornale ma penso qua siamo un po'quasi tutti addetti ai lavori deve dare le notizie in maniera diversa deve
Dice lo documentata come mettere notizia quella sera tra Agenzia ma il lavoro da agenzie tutto particolare perché un'agenzia specialmente un'agenzia a carattere nazionale con i collegamenti gli accordi a livello internazionale
Teoricamente non non può sbagliare non dovrebbe sbagliare mai perché un errore una falsa notizia si ripercuote si rischia una ripercussione su scala planetaria perché c'è un sistema di collegamento può in definitiva tra le diverse Agenzia a livello internazionale per cui
Figuratevi con quale e quanta cautela bisogna operare all'interno di un organismo informativo Sissa
Ma nello stesso tempo c'è un altro problema con cui misurarsi quotidianamente al momento per momento e della concorrenza
Il problema di arrivare primi su una notizia perché quando si arriva primi su una notizia i giornali che sono gli utenti delle agenzie perché le agenzie hanno questa funzione di informazione primaria
Non si rivolgono al pubblico si rivolgono a il Giornale gli abbonati sono il giornale
Quando l'Agenzia appartengono notizia e arriva per prima normalmente voi il giornale seguono quella agenzia non l'altra magari l'altra serbe per verificare se ci sono altri particolari
Se ci sono delle diversità di interpretazione non ho altre testimonianze un arricchimento ma l'importante arrivarci prima quindi il problema è dare una notizia subito
E soprattutto darla in maniera
Corre io scan trovando un poco vorrei fare una piccola considerazione su questo mestiere sul mestiere che abbiamo fatto che facciamo
Dice Giorgio Bocca tutti conoscete
Che il del giornalismo italiano è stato negli ultimi decenni
Prima succube in qualche modo del potere politico
Poi in tempi più recenti del potere giudizi
E il questo particolare è stato di sudditanza prima al potere politico ci potremmo mettere nel mezzo anche il potere economico e poi ha un potere giudiziario probabilmente possiamo aggiungere alle cose che dice
Con tanta cupezza bocca
A determinato come dire un appannamento
Di quello che dovrebbe essere il connotato peculiare di questa professione
Ora che fa questo mestiere non può
Limitare
Ad una Corona Carlo assolutamente asettica anche se è necessario che tutti gli elementi che costituiscono una notizia vanno dati tutti tutti valorizzati ma quello che è importante e
L'esercizio del senso critico
Debbo dire che questo senso critico a poco a poco si va
Si va spegnendo si va a perdendo si va appannando
E dico queste cose non tanto riferite all'immediato alle ultime vicende che si meritano a a Tangentopoli Mani pulite e così via dicendo
Ma credo che tutti i
Cronista di provincia illustri commentatori
Ci dobbiamo passare la mano sulla coscienza e chiederci se di fronte ad avvenimenti così sconvolgente per il Paese
Per il Paese
Il giornalismo italiano
A esercita sino in fondo
Compiutamente
Questo senso critico che la parte più importante
Come dicevo prima il connotato peculiare di questa professione
Io per carità non voglio dare giudizi me sui colleghi nei sui giornali figurarsi però lo pongo come un interrogativo
E allora torniamo
Ai tragici fatti
Del DC nove Italy
Io quella sera avevo lasciato l'agenzia Italia
E ed ero a casa
Casa mia debbo dire a un bel terrazzo fortunatamente allora sotto c'era un grande argomento
E c'era un grande argomento oggi hanno fatto un parcheggio di novecentosettantadue macchine tutto diciamo mentre non c'è un filo d'erba anche e non ci sono macchine certi parametri e al di là di questo agrumeto ce la famosa circonvallazione circonvallazione e la strada che poi si innesta sulla autostrada
Va ex
Se Cambiasso dal regime arrivato a un certo punto
Perché vedete in molte cose poi c'è anche un po'di casualità nelle cose arrivato a un certo punto noto un certa una certa anomala animazione lungo la circonvallazione
Sirene
Macchine della polizia dei carabinieri alcune una fila di autoambulanze
Una fila di autoambulanza
A questo punto
Era
La palle sia
Che c'era stato un disastro se c'erano tante autoambulanze significa e c'era qualche cosa pigro sarà stato un controllo un esposto non sapevamo di che cosa
Telefono all'agenzia e rimetto che all'altro capo della città e li metto sull'avviso dicendo ci deve essere qualche cosa che non riesco a capire che cosa è cominciata a vedere di che cosa si tratta
Io sto arriva
Mi precipito emblematica ma
E già trovo il mio collega Galati
Che si stava dando da fare
E
Si sapeva già
Che c'è un una qual certa animazione appunto al raìs
Tra la gente che aspettava che aspettava i passeggeri di questo volo proveniente da Bologna che ritardata
Oltre oltre misura
E allora a quel punto trattandosi di aereo
E ammaestrati come diceva delle terre perché vero già sapevamo in qualche modo come destreggiarsi torre di controllo centrale del traffico di Ciampino poi sapevamo a avevamo alcuni alcuni punti di riferimento mi ricordo che chiama i miei colleghi di Roma della sede centrale dell'Agenzia per dire
è stata attenta il qua c'è un aereo che nonno di cui non si hanno più notizie vediamo anche punto
Io adesso non ricordo se alle undici o poco prima delle undici comunque intorno a quell'ora
Fummo noi a dare la notizia
Che si erano perché poi la dizione esatta che adoperavamo adoperavamo era che i collegamenti
Si erano interrotti se fummo noi a darlo fu direttamente
La nostra sede di Roma Traverso
La centrale di controllo non so come si chiama esattamente e a quel punto naturalmente cominciammo
A seguire diversi i diversi canali come
Come del resto ci diceva ballerini chi eseguito a Punta Raisi inseguiva
L'organizzazione di prevedibili soccorsi chi andava a parlare con i familiari chi cercava di capire che cosa era assai quindi la scheda tecnica della
Dico dico
Controllore di volo seguimmo tutto quello che era possibile e che l'esperienza soprattutto ci suggerire e debbo dire che riuscimmo a parte le le vicende strettamente di cronaca i parenti di rara che non è riuscimmo ad a vere ben poco sul piano prettamente tecnico
Sul piano prettamente tecnico ma se debbo essere sincero sino in fondo e debbo dire che almeno io personalmente quella sera per tutta la notte tenete presente che noi l'agenzia Italia chiudeva alle due di notte normalmente ricominciava alle trasmissioni alle quattro e mezza del mattino quindi aveva questo intervallo di due ore e mezza quella notte l'intervallo naturalmente fu
Non fu rispettato con le menate continuammo a dare notizie
Debbo dire per tutta quell'anno anni ricordo che interessammo anche Ustica dal momento che si diceva nato nell'isola divisero c'erano dei colleghi c'erano dei colleghi ad Ustica che seguivano questa cosa e nel ricordo che chiameranno ripetutamente un'insidia per aprire delle testimonianze che riportammo tra l'altro ad Ustica c'era un'autorità che non ricordo bene intimato protagonista e niente non c'è Londra l'Ariston avere esattezza esattezza
Ma se essi
E e quindi anche i rischi di delle cose assolutamente assolutamente lamentare io debbo dire che forse perché poi nel subconscio ognuno di noi si porta appresso le esperienze già vissute e nelle prime ore non pensare di e di
Ad una bomba a un missile tutta pensare ad un disastro disastro esposto nella largo
E debbo dire che
Queste a ipotesi del disastro
Come diceva beh lettere fu allievo ballerini fu alimentata
Nei giorni successivi da questa Campania aberrante contro vita
E si diceva che l'aereo aveva tanti anni che infine la revisione si doveva fare ogni tanto ore di volo ma anche non si sapeva se erano state fatte non erano state fatte
Credo che non ci sia mai vista
Una operazione di disinformazione di disinformazione più complessa
Come quella che fu sviluppata attorno altra
Questo sicuramente e i dubbi invece cominciarono
Fin dalle come dire passata la notte i
Da un sabato nella tarda mattinata di sabato quando queste notizie arriva
Anziché arricchirsi le notizie che venivano da fonti ufficiali questo flusso di notizie sembrava Ina ridendo e allora
Lì comincio a sorreggere qualche primo sospetto per dire qui c'è qualche cosa in tutta questa vicenda che non funziona
Ma se non ricordo male
Se non ricordo male questi dubbi questi interrogativi queste cose non furono immediati
Ma cominciarono a ad emergere soltanto dopo un certo dopo un certo perché tassare di Giorgio e quindi debbo dire che probabilmente per tornare ma alle notazioni iniziale
Se probabilmente tutti noi avessimo ha esercitato con maggiore puntiglio essi avessimo avuto tutti di più l'orgoglio di questa professione probabilmente non sarebbero trascorsi invano e quindi si sarebbe ridotto il margine per eventuali imbrogli così come voi la
Questi questi pezzi di verità o quasi verità così come si sono andato insomma hanno hanno dimostrato probabilmente l'inchiesta avrebbe potuto avvenire un corso diverso senza farsi eccessive illusioni considerata anche in uno scenario che sta dietro questa vicenda
Probabilmente
Lasciava e lascia poche speranze a a raggiungere tutta completa ma verità e le responsabilità
Grazie Piero
Io da questo punto in poi veramente mi devo pregare il massimo della sintesi perché qua rischiamo di fare per mente notte tarda gli argomenti sono tutti i padani casa potrebbe buttarci fuori ma non ci faremo buttare fuori gli argomenti finora sono stati con molto coinvolgente molto interessanti
Noia questa serata avevamo invitato Ley abbiamo invitato le istituzioni regionali tutte per intero e tutte le istituzioni ci hanno risposto per iscritto
Io comunque no
Intanto volevo per ordine non naturalmente non vi non vi annoierò con la lettura
Sì sì sì adesso io mi fermerò un attimo su questa cosa
Abbiamo un lunghissimo saluto del presidente della Regione che io non vi leggerò nel senso che se no veramente faremo tardissimo ville con la la la sintesi finale
No no cose nuove da dire sulla strage di Ustica non sono un perito con particolari rivelazioni non ho da chiedere la parità se non a tutti ma io qui ed ora posso garantire che il mio contributo alla fine del Silenzio al trionfo della verità tiene alle possibilità che il silenzio d'allerta non alberghino più dentro l'amministrazione della cosa pubblica
Un impegno che mi sento di assumere nel nome della trasparenza governative ed etica un impegno che va portato avanti in ogni area della pubblica amministrazione ma anche della politica e delle relazioni umane un impegno al quale mi chiamò e al quale credo ognuno debba sentirsi chiamato
Io non so se sapremo mai la verità tutta la verità dice Graziano su Ustica e su di un aereo scomparso tra cielo e mare ma so che nel nome di quelle vittime dobbiamo e possiamo continuare la nostra battaglia per la verità
Abbiamo un messaggio dal comandante della regione militare la Sicilia il comandante Giuseppe Marraffa purtroppo per come i tanti concomitanti impegni fuori sede recente atto assunto è un potesse presenta la mesta azione con i più cordiali saluti
Dalla presidenza della dell'Assemblea regionale siciliana l'onorevole capito combino cha ha gentilmente inviato delle targhe che daremo ai giornalisti e autori sono delle targhe riconoscimento al lavoro svolto eccetera agli autori del libro a un passo dalla guerra all'autore dighe muovere il secondo libro che presenteremo tra poco Marcello salire da queste sono le targhe del Presidente dell'ARS dalla segreteria dell'onorevole De Luca leggiamo impossibilitato a intervenire confermo mio impegno per la verità dall'assessorato ai Beni culturali e auguro buon lavoro concomitanti impegni mi impediscono di esserci dal presidente della provincia regionale
Musotto abbiamo un a un messaggio non so quanto le parole possono esprimere a nome mio personale della Giunta che presiedo la grande parte l'azione soredi attacca avvertiamo Renzetti da che attraverso documenti e testimonianze contribuisca a ricordare la tragedia del DC nove caduto nel mare di Ustica quindici anni fa
Per cause non chiarite ride
Riteniamo che la ex l'Asaps l'Associazione italiana culture sporto svolte con la manifestazione di questa sera un ruolo alto e significativo presentando gli ultimi due libri pubblicati sull'argomento e assicurando la presenza dei giornalisti che hanno lavorato senza sosta
Al di sopra dei loro compiti a non dimenticare quel giorno di morte sono certamente i familiari delle ottantuno vittime tra le quali molti giovani
Che al dolore hanno vinto l'angoscia di non sapere chi o cosa avesse provocato la sciagura
Ma nessuno ha dimenticato è un anno e anno dopo anno le più diverse ipotesi e da una serie di fatti di notizie anche sir se drammatici e inquietante hanno mescolato alla tragedia mistero turbamento
Riteniamo di avere tutti i familiari delle vittime i cittadini comuni e istituzione il diritto di conoscere la verità
Una è solo una volta per tutte forse così il dolore di chi ha perso i propri cari si comporrà nel ricordo non più insediato da misteri e da contraddizioni
E per ciascuno di noi tornerà la certezza delle verità e del diritto che sono condizioni indispensabili di una società civile
Adesso abbiamo in sala mi pare il presidente del consiglio comunale la città di Palermo il professore Chinnici lo chiamiamo un attimo per porti eccetera
Ecco qua è la colpa il professore Chinnici lo chiamiamo nato in un tavolo per porge soci il suo saluto
Vi faccio così
Grazie fiero grazie Andrea grazie Daniele
Presidente se a breve presidente se a Brema stavolta grazie glielo dico io perché adesso ancora ci sono cioè le rappresentante all'associazione
Sì proprio un saluto e più breve di consiglio sono venuto questa sera comunico cioè anche poco proprio per sentire da aggiornare bene
Dico che ho convocato un Consiglio comunale perché credo che questo
Che questa vicenda e che si trascina per quindici anni pone un problema di giustizia denegata che oggi si inserisce nel più vasto tema del problema della giustizia c'è oggi il problema è la giustizia lieve soprattutto enfatizzato per la parte giustissima che sarebbe quella di abuso di carcerazione eccetera no mai viene toccato questo aspetto contrapposto che è quello della Giustizia delegata
In Italia queste uno e riguarda una strage c'è una quantità e una quantità e qualità di giustizia delegata
Sul trentotto milioni di delitti che sono stati compiuti questi sono i risultati di una ricerca pubblicata in una ricerca su trentotto milioni di delitti negli ultimi trent'anni sono stati condannati solo due milioni e ottocento mila persone il resto tra interrotte milioni non hanno avuto giustizia qui invece dico questo aspetto della giustizia denegata
Che mi pare l'aspetto più importante della giustizia o perlomeno che andrebbe discusso appunto nel tema complessivo io Doll appuntamento invito al consiglio comunale proprio perché vogliamo mantenere questo impegno di ricerca di verità ed in onda deve continuano ad alleviare la giustizia alle vittime di una strage grazie
Grazie presidente
Grazie per la sua attenzione grazie per il vostro impegno
Adesso vi vorrei leggere un fax che c'è arrivato da Roberto Superchi che rinasco Roberto Superchi e presidente dell'Associazione cinquanta lire per la verità
Ed è padre di una delle ottantuno vittime della strage di Ustica Roberto doveva essere con noi mamme aveva una avuto l'impegno importante al Nord che lo tiene al nord e c'ha mandato questo fax
Assieme al dolore alla rabbia
Scrive Roberto Superchi ribadisco la voglia di continuare a lottare per la verità su Ustica
Alla mia iniziativa hanno aderito fino ad oggi un milione trecento mila persone vi chiedo lì dove si combatte la mafia combattiamo anche la mafia di Stato
Dal profondo del mio cuore Roberto Superchi
Adesso io darei la parola rappresentanti dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica vedo in sala fortunata David vedo Enzo Guarino mi pare che c'è ancora vedo la signora greca almeno l'ho visto fino adesso vedo qualcun altro vorrei che infortunato
Ci portasse il suo contributo
Che oltretutto è anche il diciamo il contributo che Daria Bonfietti che abbiamo sentito in questi giorni ma anche impegnata da lavori alla Camera non poteva allontanarsi è un po'anche il saluto della presidentessa nazionale
Allora fortuna
Io vi ringrazio per essere internati e per essere qua tutti la vostra solidarietà è molto importante per la nostra causa
Pensavo di iniziare questo discorso riallacciandomi a una fase di una giornalista che è intervenuta una trasmissione televisiva qualche sera fa dicendo il dolore dei familiari ancora dico
Ecco ammetterò gli occhiali perché ho preso qualche appunto
Il dolore dei familiari è un sentimento che spiritualmente circondo ci accomuna tutti coloro che hanno subito ingiustificati ingiusti piste ingiustificabili lutti violenti è un è in un simbolico abbraccio femminista e familiari
Della strage di piazza Fontana dell'astro della stazione di Bologna della strage Falcone e di Borsellino per citarne alcuni elementi purtroppo interminabile
Noi siamo uniti inventore del nostro dolore ognuna di queste riunioni è per noi fondamentale perché abbiamo bisogno del sostegno pubblico abbiamo bisogno della vostra adesione abbiamo bisogno
Di sentirci forti e soprattutto di essere certi che il la motivazione che ci spinge ad andare avanti e molto al di là di quelli che sono i nostri interessi o e reclamare i nostri morti
La motivazione che ci ha spinto è chiaro enormemente ingigantito l'Associazione familiari di Ustica è proprio quella di un gran senso civico e di una grande richiesta di giustizia e verità che il nostro Stato non ci ha ancora dimostrato io voglio dire che mentre per la strage Falcone e Borsellino altre stragi di di Napoli anche in versione etc noi ci troviamo davanti dei nuclei sicuramente
Scusatemi ma sono anche parecchi agitata perché devo dire tra le righe che alcuni dei familiari hanno lasciato la stanza
L'hanno lasciata esclusivamente perché noi abbiamo necessità delle testimonianze di tutti
Però i tempi camminano sono quindici anni che noi ci troviamo a ripetere le stesse cose a sentire ipotesi eccetera
Quindi se tra annoio qualcuno che noi conosciamo qualcuno ha delle testimonianze che possono apportare supporto al lavoro dei giudici e molto importante che queste vengano fatte nella sede giusta
E con le descrizioni particolari perché comunicati le e renderle pubbliche in queste situazioni oltre a fare un gran male hanno i parenti che li abbiamo vissuti e continuiamo a viverle sulla nostra pelle
Portano anche fuori strada coloro che avendo capito qual è la vera motivazione della della nostra del nostro esistere
Sono presenti e sono stanchi di sentire ripetere le stesse cose scusatemi ma mi è dispiaciuto molto vedere che alcuni parenti si sono allontanati perché hanno sofferto troppo
Nel sentire nominare rammentare quello che già è risaputo conosciuta
Edizione celle di ella Enchanted mimava al discorso dell'estratti la sia e e di altro
Ecco voglio dire che la strage di Ustica si è verificata in luogo e con modalità che avrebbero dovuto circoscrivere d'inchiesta ad una possibile identificazione di cause e responsabilità
Al contrario di altre cause per le quali la mafia o il terrorismo rimangono delle lenti e venti entità senza nome
Noi se escludiamo che la caduta dell'aereo di Ustica con la fine dell'aereo di Ustica imputati identitaria quindi un soggetto privato
Dobbiamo dire della strage di Ustica e sicuramente qualcosa che è avvenuta sotto gli occhi di quegli organi di Stato per i quali mettiamo il ministero dei trasporti mettiamo il ministero della difesa e altro certamente sono imputabili di non avere avuto
La giusta osservazione e in seguito a questo che il dato di fatto quanto mai fermo sono oltretutto imputati di continuare a occultare depistare creare situazioni eversive per le quali da quindici anni i nostri impegni i nostri tecnici e io colgo il momento per ringraziarli
Perché devo dire che tutte queste persone illegali
Il nostro Paolo Miggiano la nostra Daria Lucca non hanno mai lavorato per il proprio tornaconto
Hanno prestato la loro opera esclusivamente e soltanto per qualcosa in cui credono e questo qualcosa e chiederci se siamo dei cittadini italiani
E chiederci se abbiamo uno stato e chiederci se lo Stato e che cosa lo stato ci garantisce io posso dirvi come testimonianza di una parente familiare che i nostri figli sono stati chiamati al servizio di leva che lo Stato non si è preso cura di sapere se i nostri figli potevano continuare i loro studi
Che oggi lo Stato dopo quindici anni o dopo trent'anni affronti e risolva parzialmente
Il problema parlando di un eventuale indennità per per i morti di mafia o di altro consideriamo per quindici anni le famiglie delle vittime chi appunto è stato un fortunata e chi non ha potuto ha dovuto arrangiarsi senza avere accanto nulla che potesse dire sono rimasti dei familiari in che condizioni si trova questo è quello che brucia particolarmente nel nostro animo questo è quello che ci fa sentire terribilmente grati alle persone e unitamente a noi cerca hanno di capire se lo Stato c'è se lo Stato è disposto accertare al suo interno all'interno delle stuoie e delle sue istituzioni quelle persone che hanno che l'hanno offeso
Avevo preso degli appunti perché chiaramente in situazioni simili le parole scappano ed erano degli appunti importanti perché nonostante le gravose svolte delle indagini nel ministero della Difesa nel governo nel suo insieme hanno messo in atto azioni significative concrete
Io devo proprio riconoscere che in certi settori dello Stato in senso gerarchico sconfinando nel servilismo
Il ministero della difesa le altre autorità dello dello Stato non agiscono è stata nominata lo Stato si è costituito parte civile ma a me risulta attraverso i nostri legali illegale stato non è mai stato presente
Alle discussioni parte civile allora mi domando se se il il il costituirsi parte civile non è un'altra di quelle manovre che consenta
A persone di infiltrarsi tra i nostri periti che agiscono sicuramente alla ricerca dell'identità perché noi non predilige Ambon è una causa né un'altra sei Bombassei missile nella sostanza noi non cambia nulla
La sostanza è quella però io mi domando India cosa costituisce la prostituzione in parte civile dello Stato se l'Avvocatura dello Stato non sono non è presente
Ma quando ci fosse ora in me personalmente credo in tutti noi scatena il legittimo dubbio perché noi abbiamo assistito al terzo a capo di stato maggiore che deteneva nei suoi cassetti documenti fondamentale all'inchiesta un anno fa trasmissione di di Maurizio Costanzo in mani il ministro Maroni ebbe a dire abbiamo aperto tutti i cassetti e tutti gli armadi non abbiamo trovato nulla
Non lo so se molto grave quello che sto dicendo ma forse il ministro Maroni dovrebbe aprire il cassetto sinistro cassetto dentro il cassetto centrale della sua scrivania
Perché è questo che noi continuiamo assistere
E questo io la ritengo una cosa di una gravità enorme oggi più che mai noi abbiamo necessità assoluta di sentire il sostegno al reale di quelli che ci sono intorno
Il sostegno delle di quello che noi dovremo affrontare perché se fino a oggi i nostri feriti e i nostri legali hanno prestato la loro opera esclusivamente per un discorso ideologico esclusivamente prendendo anni spesi sette non era giusto che affrontasse nel momento in cui scatterà una causa per questo discorso alcuni legali alcuni periti dovranno abbandonare altre attività perseguire esclusivamente questa poco fa c'era il presidente Chinnici io devo dirlo pubblicamente mi dispiace dirlo la regione Sicilia il Comune di Palermo
Non hanno mai dato una risposta tangibile un sostegno tangibile
Alla causa di Ustica
Purtroppo tutto questo ha richiesto delle spese terrificanti
Lo Stato mi risulta che fino a oggi ha speso circa trecento miliardi per continuare a fare delle inchieste che ci hanno offeso che ci hanno umiliato che hanno umiliato la nostra intelligenza e allora signori io vi ringrazio io ci sono ci sarò sto cercando di trasmettere ai miei figli il dovere esserci anche loro
Non per reclamare un morto che in ogni caso è il mio morto non è il vostro motto date richiamare il diritto di essere cittadini di uno Stato che sia degno di essere frustato
Tutte le notizie sull'attività dell'associazione parenti riteneva strage sono fuori c'è del materiale perché volesse consultare degli indirizzi dei telefoni poteva anche libiche il ricavato della vendita dei libri che sono stati presentati questa sera andrà all'associazione questo il piccolo contributo di tipo economico ma come ricordava fortunata alle spese che sostiene l'associazione sono altissime insomma il nostro piccolo contributo anche economico a questa serata
Adesso la serata sta per concludersi abbiamo la la presentazione del secondo libero di questa sera si chiama anche muovere è una storia che non si conclude
Questo libro ha scritto Marcello sei e ma che è un operatore culturale della città e molto conosciuto è il presidente provinciale dell'AX
Prima che Marcello inizia a raccontarci perché è nato questo libro io vorrei chiedergli ma game over se qualcuno non lo sapesse in realtà che cosa significa e perché dato questo titolo a questo libro
Nero
Ma debbo verso senta il mio figlio è quando finisce la partita al videogioco queste macchinette infernali che sono state inventate e l'idea del titolare del fiale di questo racconto lui è andato proprio della a vederlo giocare e sfruttare questa parole quei tant'è che over in Sarkò invece inserisce un'altra moneta ecco antireligiosa e il gioco è finito il giovanissimo sovrano non è invece qua appunto il gioco è figlio abbiamo dire noi società civile alla alle istituzioni che il gioco è veramente finito che il gioco deve finire
Sia per Ustica che per tante altre i misteri di questa Italia questo è il doppio significato che ho voluto dare al titolo di un racconto di un racconto che è parte di una storia della storia privata
Di una persona che era in quella Elio che io avevo conosciuto
Che mi sentivo legato così affettivamente nove persone soprattutto dopo la sua a volte e io voti ma girare gli ultimi eventi veduti in quell'aereo da persona comune come dico per la dedico la persona che viaggiava per problemi suoi ad agosto era stata costretta a fare questo viaggio di ritorno a Palermo pensavo a cosa avrebbe fatto a Palermo in quei giorni i problemi che hanno dovuto affrontare
Problema è difficilissimo ma certamente non pensava che devia venti minuti dopodiché e a cinque minuti dopo che hostess aveva detto che stavo iniziando discesa verso Palermo
E quindi così entrò nella città illusi ciò ad affrontare problemi questa città come siccome di coppe pesante che accerchia che che ti costringe sempre a vivere un rapporto difficile
Con le istituzioni com'ero a Magenta il rapporto eccellente certo modo questa questa storia non si concluda ecco ridurre il secondo significato del libro è come dicevo anche uno spago lo sguardo suo Palermo su Palermo dall'avvocato Paola io operò da sempre
Vivo questa città in maniera molto contrastante giustamente ha detto Claudia anche di emozione Pisapia perché ogni atto ogni cosa che noi vediamo c'è sempre la sabbia di chi vorrebbe vedere una città diversa di quella che è stata di quella di quella che e ho l'impegno questa iniziativa che abbiamo fatto assieme con lime CSR generale qui presente il presidente merce stagionale e Salvatore Nottola è stato proprio con il pretesto era la presentazione di questi due libri che
Soprattutto il libro
Di Lucca compratore Miggiano che ci hanno appassionato ma era soprattutto era noi siamo un'associazione culturale
Noi operiamo del sociale voleva essere una testimonianza della società civile a questa battaglia che i familiari delle vittime di Ustica conducono
Da quindici anni come vorrei concludere come dico io nell'ultima pagina della dedica del libro Fini affinché qualcuno un giorno abbia la dignità di dirci finalmente quello che quella notte quella sera veramente successo
Alle venti e cinquanta dove sul mare di Ustica
E con questo ringraziamo Marcello Saitta
Il presidente regionale dell'Ice alla mia sinistra Salvatore Cottone che ha concesso che questa iniziativa potesse svolgersi
E che per ritengo sia soddisfatto dell'andamento nella serata della partecipazione e tutto il pubblico
Ringraziamo i giornalisti autori del libro a un passo dalla guerra e gli altri giornalisti testimoni e all'Associazione parenti vittime della strage il nostro contributo di ricerca per la verità e di grandissima solidarietà buona sera a tutti e tre