Io, Anna Kuliscioff - Mostra documentaria a 100 anni dalla morte (1925-2025)

Allora quella sera io sto trapassa sarà la direttrice del Museo del Risorgimento sono sempre felice di vedere che
Questo museo
E le sue iniziative riscuotano sempre grande successo
Dici conoscenza che il museo ha una serie di relazioni costruite negli anni con e enti associazioni che permettono questa ricca attività e oggi siamo qui per celebrare ovviamente il centenario di Anna Kuliscioff
Il il programma è molto fitto punto non vogliamo tenervi troppo a lungo in piedi e quindi do subito la parola a Elena Buscemi che è Presidente del Consiglio comunale del Della Città di Milano per i i saluti di apertura
Grazie
Grazie buona sera a tutti a tutti grazie per l'invito mi fa molto piacere rappresentare l'amministrazione in questa occasione così importante la mostra dedicata ai cento anni della morte di Anna Kuliscioff
La sua vita adesso azioni e il suo operato hanno lasciato infatti un'impronta non soltanto indelebile per quello che riguarda la nostra città il suo rapporto con Milano ma anche nelle battaglie sociali e politiche che hanno attraversato
E caratterizzato il nostro Paese essendo appunto stata una figura fondamentale nella storia del socialismo italiano e quindi per questo mi permetto di ringraziare nuovamente chi ha voluto e organizzato questa mostra perché credo che attraverso queste testimonianze e questa iniziativa
Vengano messe in luce delle caratteristiche di questa donna che ogni volta ci lasciano veramente a bocca aperta per il coraggio e per la contemporaneità
La straordinarietà di Anna Kuliscioff la sua intelligenza acuta e la sua determinazione instancabile possono essere anzi credo che debbano essere fonte di ispirazione ancora per tutti noi
Anna Kuliscioff è stata tante cose e poi appunto di lei interventi che seguiranno lo diranno le ma in maniera più dettagliata
Ma credo che ci sia una caratteristica molto importante nella sua vita c'è un'estrema coerenza fra l'impegno professionale e quello politico quando a Milano
Esercitò la professione di medica come
Lei appunto desiderava farsi chiamare
Era ispirata veramente da una medicina sono sociale come è stato scritto da una sorta di socialismo medico
Nel senso appunto che la sua professione era fortemente ispirata da i suoi convincimenti politici
E in particolare si dedicò alla salute delle donne
Quindi agli ultimi e in particolare alla salute delle lavoratrici questo all'interno di una riflessione più ampia della salute dei lavoratori ma con una particolare attenzione al Lido alle donne
Fu una femminista
E su alcuni temi anticipatrice di alcuni temi di cui purtroppo ancora oggi parliamo come ad esempio l'autonomia economica delle donne
Fu premonitrice di tanti temi all'interno del suo partito che riguardavano appunto l'emancipazione femminile il voto alle donne non sempre il suo partito la segui su questa linea
Un intellettuale appunto fondatrice di critica sociale
E poi direttrice di difesa delle lavoratrici e fu poi una dirigente politica importante tra le poche appunto che comprende il carattere eversivo e non soltanto un violento del fascismo
Quindi il lascito di Anna Kuliscioff la sua ricerca di giustizia la sua ricerca di verità e oserei dire anche di sparita
Che partiva dalla vita quotidiana per raggiungere e veramente abbracciare la sfera lavorativa e quella politica
Continua a porre delle domande aperti dentro ancora per noi e quindi credo che queste iniziative fra che partono appunto oggi con questa mostra sia un modo per appunto lasciare aperte queste domande e in qualche modo anche sollecitarci nella nostra vita civile e politica a rispondere e ha quindi operare di conseguenza grazie
Benissimo grazie presidente presidentessa e
La presidente e passa allora la parola a Pia Locatelli chela Presidente del comitato per le celebrazioni di Anna Kuliscioff per cominciare entrare nel all'interno del del tema
La prima ignobili mo'pubblico quello di leggere il messaggio di la segreteria presidente onoraria del comitato per il centenario della morte di Anna Kuliscioff non può essere qui oggi
Però ci ha mandato il suo messaggio che leggo molto volentieri
Ventotto aprile
Saluto con sì vero vero importante
Saluto con vero piacere partecipazione tutti presenti al Museo del Risorgimento di Milano per l'inaugurazione della mostra documentaria dedicata ad Anna Kuliscioff a cento anni dalla morte
Ho prontamente accettato la proposta sottoposta nel tempo fa
Di fungere da presidente onorario del Comitato per il centenario della morte di Anna Kuliscioff convinta come sono che si tratta di una grande donna del Novecento italiano ed europeo
Nell'economia dell'anno di celebrazioni poiché la mostra io Anna Kuliscioff assume un rilievo particolare dando nove gennaio oggi al calendario di iniziative ed eventi collegati al ricorrenza
Nate in Crimea nel mille ottocentocinquantaquattro Anna sarebbe deceduto per malattia nel dicembre del mille novecentoventicinque
Viste gran parte della sua vita in Italia e da Milano legata prima D'Andrea Costa poi per lunghi anni e fino alla morte a Filippo Turati
A me è stata non a caso definita la signora del socialismo italiano che accompagnano nei primi decenni di vita dalla fondazione a Genova nel mille ottocentonovantadue partito che accompagnò fino all'ultimo dei suoi giorni
E lo accompagnano sempre da protagonista
Da donna colta e di grande esperienza politica sorretta da in
Io non posso mangiare il microfono
Da donna colta e di grande esperienza politica
Sorretta dei indubbie capacità da intellettuale e da dirigente politica
Le sue analisi le sue proposte che furono di grande aiuto alla maturazione del socialismo italiano come forza nazionale e di respiro europeo
Ma Anna Kuliscioff fu una grande donna anche per il suo impegno nel sociale
Laureato in medicina e specializzata in ginecologia
Ostracizzato a perché donna nelle strutture pubbliche esercitò gratuitamente presso l'Ospedale dei poveri di Milano aiutando migliaia di donne per lo più poveri senza e povere senza mezzi e senza speranza
Le centinaia di lettere dell'epistolario fra Anna e Filippo Turati raccolte in ben sei volumi rappresenta un un documento di prima grandezza nella letteratura politiche italiane del Novecento
Anna si mostra sempre capace di analisi gli originali e all'avanguardia
Spesso in polemica con il suo stesso compagnie con la dirigenza del partito socialista mostrando autonomia di giudizio e capacità di leggere in profondità i processi politici nazionali ed internazionali
Ma questa mostra come le altre iniziative del centenario è importante proprio per come aiuta a conoscere e ricordare
Ricordare che cosa è stato il fascismo che fu il rovello di Anna negli ultimi anni di vita e che anche il giorno del suo funerale confermò la sua natura vigliacca e violenta
Il corteo fu infatti assaltato dei fascisti che si scagliarono contro il carro funebre strapparono bandiere e corone
Tutto questo va appunto conosciuto e ricordato
Perché i successivi vent'anni sarebbero stati ancora e sempre all'insegna della violenza e della sopraffazione a culminare con la guerra mondiale e la Shoah
Saluto dunque la mostra che si inaugura oggi al Museo del Risorgimento doveroso tributo di Milano e dell'Italia ad Anna Kuliscioff nostra grande concittadina e direi nostra contemporanea
Scusandomi per non poter presenziare all'inaugurazione augure il miglior successo l'iniziativa e rinnovo a tutte e tutti i presenti il più cordiale ed affettuoso saluto Liliana Segre
Ed è stato
Adesso però la parola
A io ho il compito di presentare non la mostra che ha a disposizione da una bellissima
Fu guida per cui possiamo è una mostra che va assaggiate assaporata lentamente perché ci sono tanti documenti da leggere
A dicevo appunto mi devo presentare le iniziative delle centenario
C'è un comitato per il centenario di cui faccio parte
E e con me tante altre persone importanti tanti intellettuali tanti docenti docenti universitarie
Che insieme hanno preparato questo
Questo programma ma ma prima di raccontare questo vorrei ringraziare la Fondazione Kuliscioff la Fondazione Anna Kuliscioff il suo presidente la sua vice presidente per il grande lavoro che hanno fatto per perché questo succeda perché ci sia la mostra perché ci sono gli ci siano le iniziative e perché il ricordo
Come posso dire il ricordo per far vivere in continuazione Anna Kuliscioff è importantissimo come ha già detto Liliana Segre
Allora le iniziative per il centenario
Si svolgeranno in diverse città italiane
Tra le città italiane in cui Anna soggiorno soprattutto per motivi di studio ma non solo perché a Firenze e rimase per oltre un anno ma non per motivi di studio ma perché incarcerata
In carcere preventivo durato tredici mesi carcerazione preventiva
Ma questo questo percorso delle celebrazioni è una sorta di filo
Che si snoda lungo l'itinerario sicuramente geografico andiamo in diverse città d'Italia me anche un itinerario biografico perché ripercorre come posso dire la parte italiana da parte italiana di giovedì della gioventù di Anna Kuliscioff
Ma è difficile poi per eseguire gli a fronte così però torno sul naso però va bene allora dico la parte italiana della vita di Anna Kuliscioff
Perché Anna e quindi parliamo di città come Torino come Parma come Pavia naturalmente come Milano o Napoli edicola parte italiana perché c'è stato una parte internazionali una parte europea
Della della vita di Anna Kuliscioff che giovanissima non aveva ancora diciassette anni decise di venire dalla Crimea
Allora legittimamente russa
A a Zurigo a studiare a Zurigo perché l'Università di Zurigo e lo fece quando non aveva ancora diciassette anni essendo lei nata nel mille ottocentocinquantaquattro aveva aperto l'università alle donne da un anno
E due terzi belli e dell'iscritti a questa università erano donne
Il novanta per cento di queste donne erano russe
Allora si scrive ma non all'università di Zurigo ma si scrive e studi al Politecnico è qua Ippolito etnico duecentocinquanta iscritti tre donne Anna Kuliscioff era una di queste
Quindi Anna studia studia Zurigo
Studia a a Zurigo
Dentro il Politecnico ma soprattutto fuori il Politecnico perché studia la politica e stabilisce una serie di relazioni internazionali che dureranno per tutta la sua vita
E sono anche proprio di costruzione di queste relazioni
è di viaggi di militanza
Rimane a Gerico non racconta la storia ma voglio far vedere come lei era eccezionali già da giovanissima ed è una cosa molto importante
Torna in in Crimea torna in Russia ci sta due anni si sposa il marito viene portato in Siberia sparisce e allora lei Anna ritorna Zurigo ritorna a Zurigo nel mille ottocentosettantasette
Ventitré anni quindi incontra un Andrea Costa
Si innamorano diventa una coppia una copia sentimentale e una coppia ideologica una relazione che dura per qualche anno e che poi si interrompe per decisione di Anna perché era uno tra
Porto quel posto di regista Reed diseguale e lei non accetta questa disparità
Allora rapidamente però senza raccontare più la vita voglio fare alcuni Flash su come Anna era una donna speciale ed una donna del nostro tempo del nostro tempo di a di adesso no
A nell'ambito del socialismo Anna aiuta
A maturare a quei tempi l'idea del socialismo riformista
E aiuta forse guida credo proprio che abbia guidato il socialismo italiano ha del passaggio dall'opera istmo
E dall'anarchismo alla socialismo riformista mi pare che sia un bisogno che abbiamo ancora adesso non dico il passaggio dall'anarchismo ma il bisogno che la sinistra e il socialismo diventino per davvero riformisti
Secondo grande contributo e attualità del personaggio Anna Kuliscioff
La sua visione il suo pensiero e le relazioni internazionali Furno un contributo che Anna diede al Partito socialista ma non solo al Partito socialista
E attentato a volte non riuscendo di far capire l'importanza delle relazioni internazionali a tanti personaggi che vivevano nel mondo della politica e non capivano che era necessario aprirsi al mondo
Ti faccio l'esempio dell'incomprensione di Anna
Nel mille novecentodieci si tenne a Copenaghen il secondo congresso dell'Internazionale socialista donne era stata fondata tre anni prima
Si riunisce a Copenaghen per il secondo congresso l'intervento di hanno presentato a nome della delegazione italiano aliene non so non solo approvato ma suscita un grandissimo entusiasmo avanti riporta l'entusiasmo di questa riunione era settembre il mese dopo ad ottobre c'è il congresso nazionale del Partito socialista a Milano
Ecco
La sua relazione era inserita all'ordine del giorno non venne perdente discussa c'è qualcosa che non quadra valutazione del personaggio l'importanza delle relazioni internazionali le le aveva presente non sempre il partito di sui tempi erano pronti a capirlo
Un altro elemento importantissimo che che rende attualissima Anna la consapevolezza dell'importanza dell'uso degli strumenti della comunicazione
Mi riferisco naturalmente a critica sociale e anche alla difesa della lavoratrice critica sociale era stata ereditata dalle bergamasco Angeleri nel mille ottocentonovanta ereditata da Turati
E Anna diventa poi posso dire
Direttrice condirettrice di fatto segretari di redazione editorialista addetta stampa tutto faceva per quella quella rivista perché capiva l'importante della comportanti della comunicazione
E la stessa consapevolezza dell'importanza della Comit della comunicazione sta
Come posso dire all'origine della fondazione della difesa della lavoratrice nel mille novecentododici che dirige per due anni poi deve lasciare per ragioni di salute ma rimane sempre una ispiratrici della rivista
Ancora una riflessione
Il femminismo secondo me attualissimo di Anna Kuliscioff della mostra c'è un articolo che parla di femminismo tardivo
Naturalmente non sono d'accordo ma ne vedo che abbiamo opinioni diverse
Il problema è che se mi si chiede ma Anna si mi sono chiesta perché io mi sono come posso dire sono rimasta affascinata da Anna Kuliscioff forse prima ancora di studiarla ma questo odiando la insomma diventata proprio una passione Anna era una femminista una femminista socialista o una socialista femminista non è importante e il problema è che andava spesso in conflitto con delle suffragi insiste
Perché mi pare lei avesse una visione ampia
Partiva sì dalla condizione socio economica ma abbracciando tutti gli aspetti della vita e quindi l'aspetto del femminismo non poteva essere trascurato mentre
Secondo Ambra le rivendicazioni delle donne di classe media e aveva poi invitato moltissimo con la con Anna Maria Mozzoni
Secondo Anna si collocavano in un contesto diverso dei bisogni e dalle rivendicazioni senza negare però il diritto ai diritti civili e politici cosa che sempre Anna rivendicato inutile che racconti
Della vicenda della bella conferenza intitolata il monopolio dell'uomo mille ottocentonovanta
E della sua come posso dire la bora Cylone completa e c'è un'originalità secondo me anche in questa elaborazione del pensiero femminista
Ambra diceva che le donne erano diventate consapevoli della loro equivalenza non parla di parità ma a me pare che il termine equivalenza
Mette insieme quale valore
Mette insieme il concetto intanto ma anche della differenza uomini e donne sono differenti ma hanno pari dignità valori e termini equivalenza mi pare che racchiuda questo doppio aspetto due aspetti che si completano a vicenda
A da femminista sì completamente femminista convintamente femminista anche senza definirsi ideologicamente femminista e poi e chiudo un'altra caratteristica importantissima una qualità un modo d'essere
Era che Anna Kuliscioff una donna liberando e non credo di dover spiegare
Che lei era una donna libera perché lei vive la sua libertà nel senso come posso dire più pieno del termine e quindi non c'è bisogno di spiegarlo
Tutte queste cose e tante altre ancora rendono
Anna Kuliscioff una persona veramente speciale e una donna di oggi potrebbe essere una del nostro leader del movimento femminista ma anche del mondo della politica grazie
Forse mi sono dilungata troppo e allora mi pare che
Possiamo qualcun altro possa parlare del del programma sedotto ma occupa troppo spazio ma io direi chiediamo subito la parola Walter Gargano chiuderà presidente della Fondazione Kuliscioff terra
Beh per per aggiungere un altro tassello paghiamo c'è il caso di di fare qualche ulteriore comunicazione abbiamo
Gli interventi
Ma io devo vi ringrazio tutti è una partecipazione importante queste che che si fa moltissimo piacere
E devo ringraziare
Tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito a partire dai nostri ragazzi
Nella scuola muraria che svolgono attività di formazione e lavoro presso la Fondazione Kuliscioff
Ringrazio la famiglia Gavazzi per la la averci fornito del materiale di documentazione molto molto molto importante ringrazio la famiglia gironi pollai del per avere fatto altrettanto
Devo ringraziare perché ci ospita abitualmente il
La la civiche le Civiche raccolte di di di di Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento ci accolgono sistematicamente e quindi non possiamo che esprimere loro la nostra gratitudine ringraziamo l'Unione femminile nazionale
Che ci ha fornito del materiale importante tutti i collaboratori a partire da Chiara Corio
Dato
Tonino Caronte sì che si è occupato dalla grafiche Marina Cattaneo che ha appurato che appurato voi ideato e curato la mostra
E ringrazio infine l'avvocato Ambrosoli che poi interverrà che è il presidente della Fondazione Banca Banca Popolare
Banco Popolare
E
Nei io credo che sia importante sottolineare che noi da un da un po'di tempo diciamo alcuni decenni
Parliamo di Anna Kuliscioff è un tema abbastanza abbastanza noto abbastanza diffuso questo però non è stato sempre così
E dopo la sua morte sia stato il fascismo dopo il fascismo per anni la subalternità culturale socialista ha praticamente sacrificato alla memoria
Di di questa di questa figura in generale di tutte le figure e appartenevano al mondo che si poteva definiva riformista o o più semplicemente socialdemocratico
Dobbiamo ringraziare Bettino Craxi che qui riproporsi all'attenzione all'interno del partito socialista prima e al paese poi la figura di Anna Kuliscioff e con quella di più di Filippo Turati e dei riformisti e colui voglio ringraziare anche una persona che è scomparso da poco tempo che dedicò uno sforzo di approfondimento di ricerche pubblico anche un libro su Anna Kuliscioff ed è Paolo Pillitteri uno dei sindaci uno dei sindaci criminale
Detto questo bisogna come dire
Cercare di capire in cosa consisteva il vero contributo di analisi di Anna Kuliscioff che fu paladina del socialismo democratico idee locazioni riformista in alternativa alla alla linea e al e al Progetto rivoluzionari
Consisteva nel fatto che
La sua analisi della società italiana
La portava a a concludere che
E l'unica via possibile per creare le condizioni di uno di uno sviluppo di un progresso sociale
Potevano esservi ritrovate solo in un'intesa attuale Lella la parte migliore
Della borghesia e la parte più
Evoluta del proletariato la parte più preparate per fare carriera cioè un modello che faceva leva sul progresso
Questa sua analisi che è è fondamentale
Perché poi la la la porterà durante il non momento in cui il fascismo comincia a nascere e ad avere un peso importante
A battersi per
Una alleanza politica nel Parlamento italiano che avrebbe dovuto comprendere le forze moderate incostituzionali illiberali ma anche i popolari e i socialisti cioè una specie adesso lo una volta il centrosinistra segnò un'inversione di tendenza no non so se possiamo definire un Progetto di centrosinistra questo idea questa idea no di un governo magari con Giolitti alla guida che riportasse l'Italia in ordine e garantisce la democrazia e la libertà però certamente era l'unico tentativo che avrebbe potuto dare risultati e purtroppo per varie ragioni non si realizzano e sappiamo come come come è andata a finire
Ma il il il
Il contributo importante che Anna Kuliscioff e tutto il riformismo socialista da e e anche il rifiuto della violenza come arma di lotta politica
Che è validissimo anche oggi
Anzi direi che una delle caratteristiche del pensiero e dell'azione di Anna Kuliscioff
è quello di essere attuale sennò non passiamo hanno non parliamo del neolitico o di di di di una stagione che
Interessante sotto il profilo puramente storico no
Parliamo di temi che sono che sono ancora che sono ancora attuali e il rifiuto dalla violenza e dalla violenza politica dalla come strumento normale lotta politica è uno degli elementi centrali de della del pensiero non solo odierna fu ma anche Filippo Turati
E di Giacomo Matteotti
Certo Anna Kuliscioff o protagonista
Prioritaria
Della lotta per l'emancipazione femminile a partire dalla sua straordinaria relazione al Circolo filologico del mille ottocentonovanta
E partiva da una premesso che insomma la il punto centrale per
La l'emancipazione la parità non poteva che essere quella del lavoro
Perché era nel lavoro che si ricostruirono le condizioni per l'autonomia e ed emancipazione femminile
Così come va ricordato il suo impegno fondamentale non appariscente ma sostanziale per approvare la prima legge per la sicurezza dei posti di lavoro per le per le donne
E per e per i fanciulli
La sua concezione e ha una concezione che oggi definiremo per un Welfare
Per
Una forma di sostegno sociale che veniva costruito gradualmente attraverso la contrattazione attraverso le cooperative
Attraverso tutte quelle iniziative che aveva noi diciamo idilli cuore pulsante ed alla Società Umanitaria di Milano che rappresentava un modello di emancipazione dalla formazione professionale alla costruzione della casa
Lei stessa
Garanti
Un servizio essenziale quello sanitario no la la la la la l'aiuto a Calidone più povere soprattutto quelle che che che avevano dei problemi
Bambini e così via e la la
Suo la la sua storia da questo punto di vista è assolutamente esemplare
Fu anche rimo menti difficili della guerra
Una
Figura che
Rifletteva su unico
E chi di fronte alla dimensione mondiale delle del
Di delle vicende del mille novecentoquattordici
Circo di dispiegare i anche i socialisti che bisognava pensare in termini di remoti di Gino Paoli
E conturbanti inizio un
Confronto che dura per due tre giorni con le loro lettere che si scambiano si cambiavano quotidianamente i cuochi spiega guardate che il problema è la conquista del Mediterraneo
Gli Imperi Centrali
Impero turco anche l'impero zarista nemmeno le centoquindici solo tutte impegnate in questo sforzo di controllare il Mediterraneo
E quindi questa è la partita in gioco e qui ritaglia deve ragionare in questi termini proprio perché va bene al centro del Mediterraneo
Quando a Caporetto le nostre difese si si sfaldano e
E c'è una ritirata drammatica che finisce sul Piave
E lei è la prima a dire che i socialisti devono lanciava dei messaggi di solidarietà e di incitamento ai soldati italiani perché bisogna difendere la patria
Se la patria è persa sono perse tutte le nostre conquiste sociali
Quando scoppia la rivoluzione in Russia e che rischi viene eletto presidente
Anna Kuliscioff eh
Entusiasta
è felice
Anzi si lamenta con il Partito socialista perché nona Espresso con un comunicato ufficiale la la sua solidarietà al nuovo governo bookshop
E altrettanto infelice quando si rende conto che con con un colpo di stato di di dei bolscevichi di Lenin
Le prospettive di
Una rinascita
E soprattutto di garantire la democrazia in Russia è perduta e dichiara semplicemente che Leni è il nuovo fa del comunismo
Quando Wilson giunge in Europa
E
Con con idee nuove certamente insomma viene da un mondo diverso vede in lui il sonno ispiratore addirittura dell'Europa unita
E lei auspica che finalmente l'unione gli Stati Uniti d'Europa possono superare quelli situazione del passato in cui altrettanti state litigioso in conflitto tra loro vendevano instabile il continente il continente europeo
Il tentativo ho già parlato nel tentativo di sostenere un governo di unità nazionale contro il fascismo che fallì
Ma il suo diciamo l'ultima vicenda che la vede protagonista fu
La la al momento della cacciata
Dei socialisti riformisti dal PSI su richiesta di Leni in
Lei certamente d'accordo con la nascita del PS uno di cui segretario Matteotti ma
Sottolinea
Dovevamo uscire noi prima
Perché era evidente che il nostro rapporto era incompatibile voglio chiudere per dare l'idea perché oggi e utili oggi riflettere anche su queste cose per dare l'idea
Del conflitto
Antagonista tra le sinistre del tempo
Tra la sinistra riformista e la sinistra rivoluzionaria che non compra che non era solo il PC
Comprendeva anche una bella fetta del Paese del del Partito socialista
Cosa scrive l'Unità
Di Gramsci e di Togliatti
Quando vuole la pubblicità
Penso benché educata alla scuola rivoluzionaria
E ai principi marxisti della curiosa prima internazionale
Hanno comuni Frollo altro non era e da un pezzo ormai Kiruna socialdemocratica
Nemica
Accanita della rivoluzione russa e della internazionale comunista
Le sue concezioni riformiste la sua decisa avversione alla rivoluzione bolscevica
L'avevano da diversi anni distaccata dal movimento rivoluzionario delle masse oppresse ecco questo dà l'idea dall'idea del del
Del disastro di una sinistra che viene da lontano e e certamente oggi può essere può essere un elemento può essere un elemento utile di riflessione dopodiché io
Nel concludere questo mio elemento di saluto
Voglio ricordare se non voi se la prende con me come il il Domenico e riproporsi Button Franco Rizzo corso che il materiale di Milano senza storia eh e
Disponibile qui fuori e può essere e può essere ritirata Pierantozzi tra storia sapete che una struttura partecipata dal Comune di minare e da tanti altri soggetti che si terrà si si occupa appunto di rendere pubbliche le le le gli aspetti più rilevanti più significativi della storia milanese
Grazie i io restituisco
Sì Walter Galbusera mi ha preceduto volevo appunto ricordare anch'io che la mostra fa parte del palinsesto di Milano e memoria e Milano si fa storia
Cioè le iniziative del Comune di Milano per sostenere diffondere la la conoscenza della cultura storica
Prima di dare la parola Giovanni Scirocco che è il coordinatore del comitato scientifico per il centenario di Anna Kuliscioff per concludere vorrei salutare Filippo Barberis a capo di gabinetto del sindaco che c'ha raggiunto e quindi conferma la presenza dell'amministrazione in in questa occasione
Dire quindi che possiamo concludere
Lanciava
Allora vi rubo vi rubo poco tempo perché è già molto è stato detto si sente la mia voce abbastanza
No tranquilla
Tranquilla allora donna femminista medico o meglio tuttora impegnata nella cura delle donne dei poveri socialista e sull'internazionalista
Giornalista fine analista politico sicuramente ci sono dimenticato
Qualche cosa in polemica con il consueta con il mio amico e compagno Walter Galbusera giungere anche rivoluzionaria perché fu sempre anche comunque una rivoluzionaria e direi anche una marxista ma anche se non fa moda ma ce lo aggiungiamo lo stesso perché la strada da sinistra è una storia molto complicata come sappiamo ma tutte queste attività svolte con una caratteristica che è tipica della personalità di Anna Kuliscioff la straordinaria generosità
Scriveva dal suo compagno Filippo Turati bisogna avere la grande abnegazione di lasciare il passo ad altri di farli camminare rimanendo dietro le quinte dare cioè l'anima
E il contenuto che mancasse loro che anche questo non è cosa evidentemente
Da tutti ed tutte
Con il comitato scientifico che ringrazio per composto numerose persone alcune sono qui in questa sale quindi non non non li cito perché farei sicuramente uno sgarbo qualcuno dimenticando l'abbiamo organizzato appunto tutta una serie di iniziative che io vi cito vi cito molto rapidamente la mostra che inauguriamo oggi e che poi potrete continuare
A vedere una mia mostri itinerante dedicata alle scuole
Una serie di convegni e di seminari che poi vi citerò rapidamente che ripercorrono le tappe salienti della vita del pensiero dell'opera di Anna Kuliscioff su dotandosi nelle città
Da lei vissute un recital con testi di Giuliana Nuvoli musiche di Virginio Virginia Sutera intitolato io sono Anna
Che si svolgerà a Milano in alcuni municipi l'uno il tre e il sei in altre città
Tra cui quelle appunto dove porteremo le nostre iniziative oltre Milano infatti la Kuliscioff come è stato detto fu a Firenze dove viene incarcerata dove contrae la tubercolosi
Che la tormento per tutta la vita successivamente per un breve periodo ad Imola la città di andrà accostato per cui ebbe da cui ebbe la figlia Andreina
E poi per approfondire le ricerche per la sua tesi sulle febbre puerperale i hanno alcuni flash of fu a Torino dove visse presso la famiglia di cessione Lombroso e probabilmente Poborsky usciremo appunto a fare il nostro convegno torinese proprio nel museo
Lombroso che una sede molto particolare a Pavia nell'istituto diretto dalla futuro premio Nobel Camillo Golgi
A Padova dove studia con un grande medico dell'epoca Achille De Giovanni a Napoli dove si laurea e incontro appunto Filippo Turati che sarà il suo compagno
Di vita e di azione politica fino alla sua scomparsa appunto nel mille novecentoventicinque e poi speriamo di uscirà anche organizzare un'iniziativa anche in in Svizzera con gli amici e compagni della Fondazione
Canestri mancano i bacini i titoli delle varie non è qui preme anche dire che le celebrazioni poi si concluderanno nel mese di dicembre
Di quest'anno con la cerimonia di assegnazione di un premio che abbiamo dedicato ad Anna Kuliscioff che Walter sarà non è la prima edizione perché già da alcuni anni la quarta edizione
Destinato appunto ad una giovane laureato in Medicina e Chirurgia è una cosa a cui teniamo molto che si sia distinto nel campo della ricerca scientifica
E poi con la necessaria de operosa commemorazione di Anna Kuliscioff al Cimitero monumentale di Milano il ventinove dicembre
Del due mila venticinque io potrei anche lei e cervi tutti i titoli delle varie iniziative ma non credo le trovate poi sul sito non voglio farla troppo lunga voglio concludere invece
Convincendo vive quattro righe di una lettera che lei scrive sarebbe anche il caso di ripubblicare perché è introvabile ormai se non in Rete i sei volumi dell'epistolario Kuliscioff Turati che sono veramente un'opera centrale per la storia
D Italia nei primi venticinque anni del del secolo scorso la lettera e del diciassette agosto mille novecento uno inizia ancora con bisogna vedere
Come nella lettera precedente vedete c'è un'etica anche del rigore che tipica di questa straordinaria donna bisogna avere una tenacia una serenità una filosofia olimpica
Per resistere a tutta questa gran commedia della vita
Senza perdere la fiducia che a qualche cosa Curcio OPA quel poco che si fa
Con la nostra iniziativa è con questa mostrano e abbiamo tentato di restituire poco di quel molto e di quello straordinario che fece Anna curi sotto
E ora passata a fare la parola Umberto Ambrosoli
Presidente della Fondazione Banca Popolare
Ma no dice
Grazie grazie a tutti e grazie per aver promesso la Fondazione Banca Popolare di Milano di partecipare a questa iniziativa mi scuso se leggo ma conosco mia capacità logorroico quindi cerco di contenere me a vostro favore sostegno della Fondazione Banca Popolare di Milano a quest'iniziativa rari cara la vicinanza alla comunità che abita al territorio nella quale la banca opera la memoria è collante della comunità
Identità cultura trasmissioni di valore sono tutti elementi caratterizzanti una comunità e aventi nella memoria un cardine essenziale
Coltivare la memoria e quindi elemento per sostenere che rafforzare una comunità è stato già evocato il celebre intervento di questa donna illustre che oggi celebriamo e che ha scelto Milano per vivere gli anni di maggiore impegno della sua esistenza il discorso mi riferisco al circolo filologico nel mille ottocentonovanta dove affermò anche mi auguro che per il trionfo della causa del mio sesso
Che si avveri per la profezia che si avveri la profezia del più grande scrittore del nostro secolo Victor Hugo che prese al G alla donna quello che Gladstone apprezzo saggi all'operaio
Cioè che il ventesimo secolo sia il secolo della donna
Il Novecento è lì prossimo sta arrivando lo si guarda con aspettativa e con speranza quella di Anna Kuliscioff limitatamente al tema egualitario di genere e la speranza di un cambiamento profondo e radicale rispetto che cosa
Me lo son chiesto cercando di contestualizzarlo approfondendo questa meravigliosa figura nei giorni scorsi
Due libri proprio dei primissimi anni del Novecento dicono molto sono due libri terribili il primo è sesso e caratteri di otto Vender filosofo ebreo austriaco che ha scritto questo saggio
Nel mille novecentotré poco tempo prima di uccidersi giovanissimo a ventitré anni la questione quindi non è tanto nell'eventuale profondità di ciò che lui ha scritto quanto nel successo che questo testo
Ha avuto nel ventennio successivo
Libro nel quale si afferma e si sostiene per esempio che la condizione di naturale inferiorità femminile anche ripercussioni di carattere carta di ripercussioni di tipo caratteriale
La donna si dice per sua natura a indurli passiva e priva di iniziativa incosciente istintivamente amorale
Illogica irrazionale tellurica telluriche io lo vedo come positivo
Però evidentemente inserite in quel contesto non molto
Altro testo in voga in quegli anni e che ha contribuito a creare la cultura del ventennio successivo
E L'inferiorità mentale della donna di Polis Matthews neurologo di Lipsia scopritore della malattia che porta il suo nome ma anche di una sindrome che portano il suo nome e dal classificazioni di un sintomo che porta il suo nome
L'approccio in questo testo di carattere scientifico non filosofico né sociologico ed è scritto da un luminare non da un'area laureando
Il significato del pensiero di mobili Matthews è stato così riassunto da Franca Ongaro attivista parlamentare ne avevano nella decima legislatura della Repubblica italiana
Che ha introdotto in maniera critica un'edizione italiana nel mille novecentonovantotto
Negli USA affonda afferma Franca Ongaro si preoccupa di dimostrare negando che in questa sua dimostrazioni ci sia un implicito giudizio di valore l'inferiorità fisiologica della donna rispetto all'uomo per dedurre la necessità di continuare a escluderla dal gioco sociale
In altri termini le due pubblicazioni in questione sono espressioni di nulla di diverso da razzismo
E il successo editoriale scientifico e di divulgazione
Del quale hanno goduto per più decenni queste pubblicazioni che indica forse meglio di altro il contesto culturale sociale il politico nel quale il pensiero illazione di Anna Kuliscioff hanno avuto tempo o meglio contro il quale Essa agisce con determinazione efficace già con la legge della quale ispiratrice quella già ricordata approvata nel mille novecentodue
Su iniziative di tutte di Turati a tutela del lavoro femminile minorile
E se c'è stato bisogno di quei due libri quali faccio riferimento prima
Dell'affermazione razionalizzazione delle loro tesi assurde e perché già le donne erano viste come un'insidia da contrastare perché la loro marcia verso l'emancipazione raccolta nella sua concretezza e possibilità di successo rivoluzionaria
Anna Kuliscioff testimone di una forza convintamente anticonvenzionale va contro quel clima culturale sociale e politico il dibattito sul voto
Alle donne animata non semplicemente da una volontà ma da un vero e proprio ideale
Gli ideali però camminano sulle gambe delle persone e conoscere la loro azione vale quindi per riconoscere appieno il valore dell'ideale
Celebrare con queste con altre iniziative collegate le memorie di Anna Kuliscioff serve a vivere l'attualità del suo ideale anche se oggi le declinazioni sono diverse
Il ventesimo tè secolo è stato il secolo delle donne non abbastanza ci ricorda ogni occasione di contatto con l'impegno di questa donna eccezionale ciò che però chiama in gioco i nostri tempi impegna le gambe sulle quali oggi possono camminare ideali di Anna Kuliscioff
Grazie grazie a tutti e tre persone sani intervenute
Sia come
Con un ruolo istituzionale sia come partecipanti prima di congedarsi e andare a vedere la mostra desidero fare un paio di ringraziamenti solo un paio una Marina Cattaneo che è la curatrice della moschea
Io aspetto
Pur
E e si oltre esatto è oltre cioè ci tengo a dirlo
Hai già giù e già giù mi dicono queste iniziative si fanno grazie alla buona volontà di tante persone che al di là di quello che il loro ruolo veramente si prodigano sia all'interno dell'amministrazione sia all'esterno Marina è una di queste persone così come ci tengo molto a ringraziare tutto il personale del Museo del Risorgimento che è una realtà piccola
Ma secondo me molto importante di questa città
E in particolare Ilaria Torelli che nella conservatrice e che sparse la conoscete sapete quanto si sta prodigando venti anni
Per vendere questo costo accessibile e gradevole per per tutti bene grazie credo che possiamo scendere allora a vedere la mostra
C'è una domanda o un intervento
L'accordo
Tanto
L'opera Federico
Da parte con Adriano italiano terminali
Comunque scusa