La conclusione del tour "100 citta' contro la pena di morte" iniziativa dell'Ass. "Nessuno tocchi Caino" (Piazza Montecitorio)

Gioca chi dobbiamo tenerlo ce n'è un altro volo
Comprende
Allora alcune informazioni su questo tour abolizionista che come sapete si chiama cento città contro la pena di morte
Ultima tappa piazza Montecitorio davanti al Parlamento da cui è idealmente partito questo tour abolizionista di nessun tocchi Caino dico idealmente perché il Tour ha toccato le città italiane e le amministrazioni locali però aveva come punto di partenza la mozione depositata in Parlamento da duecento deputati e nove capigruppo ad esclusione di Tatarella pur essendoci molte adesioni da par e dei deputati di Alleanza Nazionale di una mozione che poi è stata approvata durante il nostro tour da parte della Camera dei deputati e che chiede al governo italiano
Di impegnarsi ancora una volta presso le Nazioni Unite per una richiesta di sospensione universale delle esecuzioni capitali come tappa intermedia verso l'abolizione della pena di morte questo tour abolizionista è parte
Vito in effetti dalla Puglia e partito dalla Puglia perché pugliese Fera Mariateresa Di lascia la scrittrice premio Strega quest'anno nel novantacinque e che ha fondato insieme al suo compagno Sergio D'Elia ad altri amici a radica ali ma anche non radicali l'associazione Nessuno tocchi Caino la la lega Nessuno tocchi Caino è stata fondata nel novantatré a Bruxelles e conta oggi iscritti parlamentari e cittadini di molti Paesi
è una lega internazionale che avrà il suo prossimo congresso il primo congresso internazionale il quattordici e quindici dicembre di quest'anno il Tour partito dunque dalla Puglia per recarsi e lo vedete nella cartina che abbiamo messo qui affissa al camper in in ve lo dico subito trentanove città l'abbiamo fatto trentanove tappe che sono coincise con l'adesione di più di un'amministrazione in ogni città quindi abbiamo ora raggiunto l'obiettivo delle cento amministrazioni che hanno aderito a questa campagna possiamo dire che oggi c'è
Otto sono le amministrazioni locali in Italia che sono soci fondatori di Nessuno tocchi Caino soci fondatori vuol dire che hanno approvato stanno per approvare si sono impegnati a farlo una delibera che noi abbiamo consegnato che impegna l'amministrazione locale a sostenere questa iniziativa abolizionista e che li impegna anche in un contributo di carattere economico che a un minimo di un milione per l'adesione alla lega noi ad amo girato l'Italia partendo dalla Puglia attraverso la Basilicata alla Campania il la il Lazio l'Umbria alla Toscana l'Emilia la Toscana la
I muri alla Lombardia il Trentino il Friuli Venezia Giulia
Che e poi otto tutte le regioni
Calabria
E
E a e abbiamo concluso come ultima tappa del Giro vero e proprio a Dieppe dunque di nuovo in Puglia per essere qui oggi a piazza Montecitorio dove salutiamo l'approvazione della mozione da parte del parlamento e annunciamo la costituzione di un coordinamento di parlamentari contro la pena di morte che avrà come primo appuntamento quello degli Stati Uniti nel mese di settembre infatti stiamo già organizzando ci per questo un un gruppo dei parlamentari dei duecento parlamentari che hanno sostenuto questa mozione si recherà negli Stati Uniti per incontrare esponenti del congresso americano già c'è un impegno da parte del ministero degli Esteri
I tagli allo in questo senso per organizzare l'incontro ma cosa altra che vogliamo tentare quella di organizzare un incontro nel penitente a area della Pennsylvania dove detenuto mummia Abu Jamal tra questo coordinamento di parlamentari di Nessuno tocchi Caino e il mummia Abu Jamal la cui vicenda giudiziaria non è ancora risolta ma la cui sospensione dell'esecuzione ci fa sperare nell'emergere di nuove posizioni sull'abolizione della pena nuove posizioni abolizioniste sulla pena di morte negli Stati Uniti può cioè essere la sospensione di mummia Abu Jamal un punto di partenza verso un nuove espressioni in America sulla vicenda della pena di morte altre informazioni cioè né entrare nel dettaglio delle adesioni delle amministrazioni mi sembra sembrerebbe impresa troppo lunga posso dirvi che in ogni città hanno aderito quasi sempre sia il Comune che la Provincia
In molti casi c'è stata l'adozione delle regioni aderito la Regione Puglia aderito la regione aderito la Regione dell'Umbria la Regione Liguria
In particolare la Liguria beh era presente il presidente del consiglio regionale alla conferenza stampa si impegnerà con Nessuno tocchi Caino per organizzare la Conferenza di turisti una conferenza che si terrà nel mese infine Ottobrini primi di novembre
E e che farà una conferenza dei Paesi arabi sul rapporto ma ve lo spiegherà Sergio D'Elia tra un attimo sul rapporto tra Islam e pena di morte
La Regione Veneto ha ribadito la sua adesione la Regione Veneto era già socio fondatore di Nessuno tocchi Caino grazie al in dalla organizzazione contributo dato da Emilio beige cioè che era assessore della Regione Veneto quando questa ha aderito credo che per ora queste informazioni possano e la regione Marche se io
Ho aggiunto intanto l'equipaggio delle camper è stato diciamo elastico siam partiti con un equipaggio di quattro
Persone Sergio devi Alessandra filo grano Emilio Vesce Mauro Rossi
Per la che è stato tale fino alla pappa di Roma che è stata una tappa intermedia per essendo partiti da Bari
A Roma poi è salito allora sull'equipaggio Stefano Simoni e in Toscana Gaetano Dentamaro
Bene allora questa iniziativa
Delle cento città italiane contro la pena di morte fa parte di una mobilitazione internazionale che si chiama dieci Paesi Centocittà cento mila firma firme alle Nazioni Unite per fermare la pena di morte
Noi abbiamo un obiettivo intermedio in questa campagna che nasce dai primi anni novanta
Una campagna promossa dal Partito Radicale
Si è costituita poi in lega di cittadini
E di parlamentari per l'abolizione pei morta nel mondo entro il due mila con la denominazione poi Nessuno tocchi Caino in un congresso a Brussel nel mille novecento o novantatré
Quindi Obiettivo finale l'abolizione per morta nel mondo entro il due mila l'obiettivo intermedio una moratoria delle Nazioni Unite sulla pena di morte dell'assemblea generale del nazioni unite
In realtà quindi questa mobilitazione che si chiama dieci Paesi Centocittà cento mila firme al loro a l'obiettivo di fare del mille novecentonovantasei l'anno della moratoria universale delle esecuzioni capitali a questo ci stiamo attrezzando
L'anno scorso noi abbiamo fatto già l'esperienza di una
Battaglia dura a avvincente per certi aspetti in assemblea generale su una proposta italiana
Partita dal Governo italiano in questo senso impegnato da una mozione unanime del Parlamento italiano
Di una proposta di moratoria delle esecuzioni capitali una battaglia durissima siamo stati sconfitti per otto voti nel voto nella votazione finale
Ci stiamo provando quest'anno riprovando partendo però da una base di Stati e poi di opinioni pubbliche per dire di cittadini e quindi di città molto più consistente più solida dell'anno dell'anno scorso
Almeno dieci Paesi che facciano la richiesta inizialmente l'anno scorso fu solo il governo italiano anche se pone ecco nel percorso
Della mozione incontrò il favore l'appoggio di altri quarantanove paesi la comunità internazionale ma partire subito con la richiesta avanzata da almeno dieci Paesi
Ad oggi non abbiamo una mozione del Parlamento della Camera deputati che impegna il governo a ripercorrere l'iter per la moratoria alle Nazioni Unite una notizia che ci ha raggiunto
Mentre eravamo già nel Giro d'Italia un giro che come dice Alessandra Filograna è stato concepito apposta di in appoggio alla mozione parlamentare italiana
Abbiamo una risoluzione del Parlamento europeo di un mese fa che invita gli Stati membri della Comunità europea a coordinare a concertare l'azione
E una moratoria all'Assemblea generale delle Nazioni Unite puntiamo ad avere un Paese africano due Paesi africano Sudafrica Nordafrica
Buoni rapporti intanto con il Sudafrica abbiamo fatto un incontro con il ministero degli esteri del Sudafrica a Roma con il l'ambasciatore a Roma e il Sudafrica che ha abolito la pena di morte recentemente
E l'ha abolita per decisione della Corte suprema dopo cinque anni di moratoria
In quel Paese
Quindi proprio il passaggio che noi stessi abbiamo concepito di moratoria prima delle esecuzioni capitali per poi arrivare l'abolizione era ecco ne abbiamo un esempio
Del funzionamento di questo passaggio deve quasi tecnico oltre che politico con il Sudafrica dopo cinque anni di moratoria la abolizione della pena di morte ma puntiamo avere anche un Paese nordafricano facciamo una conferenza a Tunisi questo ottobre già fissata
Con gli intellettuali con gli scrittori con i giuristi islamici che non rinnegano la propria fede nell'Islam eppure concepiscono l'Islam ma in maniera diversa dai regimi in quel Paese che invece la pratica praticano la pena morte anche contro la stretta lettura del Corano il Corano parla di pena di morte soltanto in cinque casi spie esplicitamente e pone peraltro e le condizioni per la sua applicazione tali che in realtà non dovrebbe essere applicata bene vogliamo che da questa conferenza venga fuori una posizione una lettura direi integrale non integralista integrale del del Corano è questo l'obiettivo della conferenza di Tunisi Tunisi
Quindi Tunisia Ben Alì il presidente a Tunisi abolizionista sulla pena di morte puntiamo ad avere anche la Thanou Tunisia fra i dieci Paesi che chiedono all'ONU di porre all'ordine del giorno della prossima assemblea generale la moratoria delle esecuzioni ma un Paese sudamericano un paese un Paese asiatico anche un Paese del blocco della ex-Unione dall'ex Unione Sovietica Lita Alia ormai guadagnato una soglia di reversibilità sul piano dall'abolizione la pena di morte ne siamo ormai tutti consapevoli anche se ci sono di volta in volta a fronte di gravi fatti di sangue ritorni di fiamma starei per dire sulla questione della pena di morte l'ultimo grave fatto di sangue in Sardegna i carabinieri uccisi il senatore sul Martelli opportuno solo che si chiami che ripropone ripropone la pena di morte io credo che sia più si tratti di posizione noi non le criminalizziamo
A coloro i quali colori coloro i quali rispondono
A un sentimento giusto c'è un profondo senso di giustizia spesso animati sono coloro che chiedono il ripristino per i volti a un profondo senso di giustizia rispondono in maniera sbagliata cioè con la pone di morte in realtà bisogna dare risposte alte che e in cui sia mantenuto un senso dello stato della giustizia del diritto
E non può essere
Scelta ma è la semplificazione il corto circuito della pena di morte che spesso nasconde ecco innata e se incapacità da parte del istituzionale da Pato stato nell'affrontare le questioni della criminalità si risponde con la pena di morte quando non funziona la prevenzione non funziona l'amministrazione della giustizia non funziona il carcere il corto circuito allora diventa la pena di morte che copertura spesso di e gravi incapacità nell'affrontare le questioni dello dell'ordine pubblico
Una posizione come quella espressa dai consiglieri anche dai consiglieri della Lombardia undici consiglieri del di Alleanza Nazionale che chiedo la pena di morte per la banda dell'AIDS poi due senatori sardi sulla cui se una dei carabinieri uccisi noi abbiamo fatto anche l'esperienza in molti consigli comunali di consiglieri di AN che si oppongono alle delibere della città dei Comuni che aderiscono a Nessuno tocchi carino
Si tratta credo di una posizione superficiale mi riferisco in particolare quella di rappresentanti del popolo di senatori per i quali davvero dovrebbe valere più il senso dello Stato ma solo dottor conoscenza delle leggi l'Italia abolito la pena di morte totalmente l'anno scorso il cinque ottobre eliminando anche dei propri codici militari ma non solo nello stesso periodo
A ratificato il secondo protocollo al Patto internazionale sui diritti civili politici che ci impegna all'abolizione della pay porta anche nei confronti della comunità internazionale
Ed è un impegno irreversibile perché una clausola di quel protocollo dice che una volta abolita la pena di morte non si può più tornare indietro quindi coloro che la richiedono in Italia
è comprensibile che lo facciano dopo gravi fatti di sangue che ci siano opinioni pubbliche o pezzi di opere che avanzi aveva ma non è comprensibile non accettabile che lo facciano rappresentanti del popolo
Senatori i quali dovrebbero sapere che l'Italia ormai ha compiuto un passo di reversibilità non si può più ritornare indietro sull'abolizione la pena di morte essendoci impegnati lo ripeto anche nei confronti in questo senso anche nei confronti della comunità internazionale la ratifica lo ripeto a chiare lettere del secondo protocollo al Patto internazionale
Sui diritti civili e politici pone l'Italia è una posizione di irreversibilità sul fronte dell'abolizione la paga perché siamo impegnati in anche nei confronti della comunità internazionale quindi quando esponenti di partito
Peggio ancora rappresentanti eletti del popolo in istituzione ha presentato di istituzioni rappresentative o amministrative quanto riguarda quelle locali
Chiedono di pista per fanno compio un atto di leggerezza di superficialità di ignoranza proprio delle leggi e delle norme del nostro del nostro Paese
Detto questo senza davvero nessuna criminalizzazione noi perderemmo questa battaglia se ecco dividessimo il mondo tra civili incivili i civili coloro che hanno abolito la pena di morte gli incivili
Coloro che non lo hanno ancora fatto pure che la vogliono ripristinare ripeto spesso un profondo senso di giustizia porta
Gente buona a chiedere il la pena di morte ripristina la pena di morte
In realtà con uno la moratoria delle esecuzioni capitali noi
Avremmo percorso buona parte del cammino che ci siamo
Che ci siamo prefissi
Proprio per la ricaduta che avrebbe una moratoria esecuzione decisa dall'assemblea generale azione unità nei confronti degli Stati la situazione è drammatica dei termini internazionale i numeri parlano chiaro su centottantaquattro Paesi membri delle Nazioni Unite centotrentadue ancora la prevedono né pro OP ordinamenti anche se è solo ma sono tanti i centoquattro quelli di Paesi che praticano la pena sulla pena capitale quindi è una proposta controcorrente che avanziamo all'interno della comunità internazionale per questo abbiamo concepito una campagna che si chiama dieci Paesi ma anche Centocittà cento mila firme di cittadini
Senza l'apporto delle comunità
Diciamo realizzate delle istituzioni locali quelle più stretto contatto con i cittadini senza i cittadini stessi il loro appoggio nessun governo nessun Parlamento nessun politico si sentirebbe forte a tal punto ad avanzare una proposta che ripeto e anticonformista nel contesto della pena di morte nel sistema della pena di morte a livello a livello interna sonata l'obiettivo
Eh sì in questo su questo ci siamo costituiti e ci differenziamo da altre organizzazioni abolizioniste
è quello di vedere scritto nella nei testi fondamentali dalla comunità internazionale un principio che dice nessuno Stato può disporre della vita di un suo cittadino questo il principio su cui ci siamo costituiti e vogliamo che questo principio sia Screen toh in quella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dove c'è scritto ogni individuo ha diritto alla vita la libertà la sicurezza la propria persona
Si aggiunge poi per questo motivo viene abolita la schiavitù per questo motivo un paragrafo in un passaggio successivo c'è scritto
Viene interdetta la tortura voliamo che si aggiunga per questo motivo è abolita la pena di morte quindi una campagna che va
Ad affermare un nuovo diritto Della persone secondo la tradizione
Delle battaglie anche del partito radicale sui diritti civili a un nuovo diritto civile che si vuole affermare non ci occupiamo tanto dell'innocente di mummia o da altri della fatto se la pena di morte un deterrente o meno se li rischio l'errore giudiziario
Ecco la dimensione per capire il problema noi vogliamo
Conquistare un diritto così come tanti ne sono conquistati nel nella storia l'umanità ripeto abolizione l'ospite schiavitù interdizione la tortura do lo stesso al a e lo stesso procedimento quindi abolizione anche della pena di morte questo e quanto vi dice dice il bilancio l'avete sentiti totale Sanavio che ha assolutamente positivo di questo Giro l'obiettivo avere cento città in realtà sono novantanove ne manca una però Bricolo Obiettivo delle cento città raggiunto
Ci diamo rilanciamo a questo punto vorremmo raddoppiarla o entro la fine di di settembre per arrivare forti dell'appoggio anche dei cittadini alle a quest'e grande scadenza di che vogliamo fare del mille novecentonovantasei l'anno della moratoria delle esecuzioni capitali come decisione dell'Assemblea generale del nazioni unite
In realtà
L'appuntamento di Bruxelles abbiamo dato di Strasburgo congresso di Nessuno tocchi Caino quattordici e quindici dicembre ci sono tre conferenze internazionali quella di Tunisi ve ne ho già parlato una conferenza anche a in Russia fine di quest'anno inizio l'anno prossimo sei Paesi dell'ex Unione Sovietica passassero sul fronte in attraverso una moratoria sul fronte dell'abolizione per tenevate avremo il rovesciamento dei rapporti di forza a livello internazionale la maggioranza diventerebbe quella dei Paesi abolizionisti di puntiamo otto su un ex ne so che ma non è velleitario Russia di Eltsin abolizionista sulla pena di morte dice praticamente una moratoria di fatto ad opera soprattutto di una commissione presidenziale per la grazia preceduta da un membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi lo scrittore anatole pistard Kim l'esecuzione le sentenze di morte emesse da quei tribunali passano al vaglio di questa Commissione spesso vengono ed è viene concessa la grazie ma terza conferenza importante negli Stati Uniti hanno your quindici dell'anno prossimo
Il ruolo degli Stati Uniti e il Governo mondiale tale che se Cis si rafforzasse una posizione intanto sulla sospensione dalla pena di morte segnale positivo quello della sospensione Momi Abu Jamal
Le ricadute in termini di verso l'abolizionismo sulla scena internazionale piano internazionale d'attesa che sarebbero sono evidenti forse il banco di prova decisivo quello degli Stati Uniti
Altro mai informazione che avevano dato prima le firme raccolte sono venti mila fino ad oggi c'è un numero di telefono a cui si può telefonare per aderire oltre a farlo lei tavolini nei banchetti che ci sono in molte città italiane il numero è lo zero sei sei otto nove sette nove uno c'è un'ultima cosa che in questo Giro spesso ci siamo trovati a rispondere alla domanda perché Nessuno tocchi Caino questo nome che tra origine da una storia che fosse e Sergio D'Elia può
Raccontarmi meglio di me sì ce lo chiedevano molte una citazione della Bibbia un denominazione voluta particolare da Maria Teresa di lascia
Nessuno tocchi Caino per dare il senso di una giustizia non vendicativa che persegue il reato ma non arrivi mai apporre un marchio di infamia su un reo
Impose a Caino un segno dice la Bibbia perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato questa è una nuova traduzione della Bibbia che abbiamo in qualche modo determinato
In tutte le traduzioni ufficiali voi troverete nessuno uccida Caino invece non insistiamo in Maria Teresa Di lascia in particolare a volere questa denominazione s'uno Totti che io ebbene è stata raggiunta Grazia erri De Luca che ha tradotto direttamente dall'ebraico monsignor Ravasi a cui abbiamo sottoposto la traduzione
Nella nuova enciclica di Giovanni Paolo secondo le in Cile che dice un no chiaro netto contro la pena di morte c'è una citazione d'
Passo della Genesi e per la prima volta c'è questa nuova traduzione che noi abbiamo richiesto voluto Mariateresa Di lascia in particolare
Questo è quanto
è solo questione domande
Crediamo di avere dopo la conferenza stampa mediatico basta
Ai chilometri percorsi cedimenti che aveva sono solleciti udite sono cinque mila spero autonomia smentisca
Sala sei mila chilometri il camper anche ne risente in termini di meccanica oltre a noi
Fisici ieri ultima tappa abbiamo dovuto spingere il camper alla stazione di servizio di via
Davvero abbastanza guerre bene
Grazie
Tradizionale probabilmente