"Disagio minorile, tossicodipendenza e sistema giustizia: qualita' degli interventi e ruolo degli operatori" org. dalla Fondazione Labos, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica

è iscritto a ogni l'impiego di di scusare la mia il mio essere neofita
Guardi mi devo scusare e a nome mio e a nome del presidente ma nemmeno il quale solo alle dieci mi ha informato che il ministro Mancuso valida trattenuta al ministero
Allora ecco io non ho potuto non posso portarvi le sue scuse dalla mancata partecipazione e quindi allora presenterò molto molto indegnamente
Quindi legge eleggerà al suo posto il suo saluto non so non sono in grado ecco sono in grado solo di diritto riveste poco queste pochissime cose cercherò comunque di apprenderò con voi i lavori questa i risultati di questo lavoro sono felicissimo di di essere entrato in questo mondo
Che mi affascina particolarmente perché io vengo dal dalla dalla magistratura civile e sentiva proprio il bisogno di questo di questo bagno e nel nel nell'ambiente minorile in nel e soprattutto nel nella Brianza e nell'aiuto che si può dare a questi da questi minori
Detto questo e scusandomi ancora vive per il ritardo e per il mio essere neofita io non mi rivolgo a voi quel caloroso saluto che avrebbe voluto rivolgere il consigliere Mariani
Ringrazio tutti tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno quindi reso possibile questo nostro incontro credito particolarmente allora ed è gradito la sicuramente a me ringraziare il Dipartimento degli Affari sociali della famiglia che che si mostra in questi in questi in questi in questi ultimi tempi particolarmente sensibile a questi nostri problemi
Un riconoscimento di in un particolare ringraziamento alla Fondazione Lagos per il contributo tecnico che ha fornito con il suo staff a questa particolare comune esperienza di ricerca che ha fornito all'ufficio dalla giustizia minorile
Le indicazioni organizzativo dell'intervento e ringrazio quindi direttori gli operatori dei servizi dipendenti che con il loro impegno hanno permesso la riduzione del progetto migliorando nel contempo le loro le loro stesse capacità d'intervento
Un lavoro che noi oggi a che noi oggi iniziamo
Intende approfondire un problema la risposta alle tossicodipendenze nel quadro dell'intervento più generale sulla prevenzione e il trattamento della delinquenza minorile che è di competenza specifica del Ministero di Grazia e Giustizia
Questo è l'intento degli organizzatori e quello di allargare il dibattito al tema del disagio e la sofferenza di milioni che tocca direttamente alla competenza dell'Ufficio giustizia minorile quanto attiene sia la promozione che la tutela dei loro diritti
I radicali cambiamenti intervenuti una struttura di bisogni giovanili intrecciano aspetti materiali morali reazionari
Che richiamano le istituzioni interessate compreso quello della giustizia a quell'impegno di rinnovare disegnare un sistema di protezione e di intervento più adeguato
è utile inserire nell'impegno di Herno l'esame delle problematiche riguardanti il lavoro degli operatori dei contenuti professionali nelle stanze formative con particolare riferimento al rapporto tra servizi minori della giustizia e servizi del territorio
Sarà cura proprio e lo vedremo negli interventi del del pomeriggio approfondire tutti i temi fornire mi auguro utili indicazioni per chi dovrà organizzare questo intervento
Auguro ancora otto a tutti un buon lavoro e mi scuso ancora per la prima e per il ritardo veramente non perdonabile grazie signori introduciamo lavora grazie
Introduciamo i lavori dovrebbe essercene saluto del Preside del del collega Martone mi sembra che verso le da alle alle ore dodici dovrebbe intervenire
Possiamo introdurre quindi il la la il lavoro del dottor Claudio Calvaruso presidente dalla Fondazione la boss DC tratterrà sul tema politiche sociali il ruolo degli operatori prego dottore grazie
Ecco io vorrei si sente sì
Vorrei anzitutto ringraziare alla persona del magistrato Oscar code che e nel persone del per responsabili dei dirigenti dell'ufficio minorile
Il ministero di Grazia e Giustizia e il perché tutti i direttori e gli operatori sociali che hanno partecipato a questo nostro Poggetto questo poiché il percorso di ricerca e di formazione
Vorrei ringraziarli perché
L'impegno in termini di risorse umane di motivazione e di operatività è stato veramente grosso
E per un istituto di ricerca di formazione come siamo noi ecco potersi confrontare con degli interlocutori
Di questo livello di queste professionalità e di questo impegno ecco è stato estremamente importante direi determinante ai fini della riuscita del progetto era una premessa che tenevo personalmente a fare vedete poi che il taglio del mio l'intervento
Punterà molto sulla professionalità degli operatori sociali e quindi saraghi
Di fatto una
Sostanziale conferma delle cose che sono
Sottintesi in questo in questa in premesse ringraziamento
Voglio però dire anche
Che questa iniziativa abbiamo voluto collocarla come Fondazione la bossa
Nell'ambito di un secondo ciclo d'incontri
Come potete vedere dal programma
Sul tema dallo stato sociale alla comunità solidale
Abbiamo già promosso nello scorso anno
Un un ciclo gli incontri su questa tematica
Abbiamo avuto lo scorso anno dobbiamo anche quest'anno il patrocinio del presidente dello della Repubblica
Su queste iniziative
Partiamo dal presupposto che oggi in Italia
E
Iniziato di fatto con il percorso
Ancora compresso travagliato che certamente
Abbastanza lungo
Di lenta trasformazione dello stato sociale
In un modello diverso di politica sociale che da parecchi anni ormai il Lagos individuato in questa comunità solidale welfare community se preferite
Ecco dove diciamo la caratteristica è legata alla centralità che assume la dimensione comunitaria e quindi la società civile
Nella può nel protagonismo e nella programmazione delle politiche sociali con rispetto al vecchio modello dello stato sociale che delegava agosto al momento pubblico diciamo l'essenziale delle politiche sociali
Sapete che questo slogan ormai abbastanza diffuso
Dallo stato sociale alla soprano Susie tale venisse o o meno Stato più società col da allora
Noi abbiamo cominciato a parlare di queste comunico milanesi nell'ottantasei ecco da allora
Questo discorso è andato abbastanza approfondendo sì anche nei dibattiti politici nei programmi dei dei partiti queste ricorre questo tipo di suo
Ecco a noi non vogliamo fare nello slogan che cerchiamo invece di costruire operativamente questa ipotesi
E per costruire questa ipotesi ecco bisogna lavora bisogna verificare con delle ricerche con Inter interventi formativi a livello delle istituzioni pubbliche a livello del privato sociale
A livello dei diversi soggetti che poi di fatto entrano a contatto con il problema che poi di fatto realizzando l'intervento sociale
E questo stiamo facendo da un paio d'anni cercando appunto quindi orientare
Le nostre ricerche nostre attività formative
E gli esiti di queste iniziative che orientare Lecco in funzione di questa ipotesi generale di vedere cioè ogni volta
E abbiamo l'occasione di ricercare Prodi realizzare l'intervento formativo ricco di vedere se veramente si può parlare di un percorso possibile di cambiamento
Dallo stato sociale unita solidale
Qualche battuta per non rimanere nel vago su questo slogan
Che può anche prestarsi a diverse interpretazioni intanto con la prima
Esigenza che noi riscontriamo e l'importanza
Di per approfondire il dibattito sulle politiche sociali
In termini qualitativi piuttosto che in termini quantitativi
Quando noi parliamo di un passaggio dello stato sociale comunità solidale col intendiamo sottolineare soprattutto gli aspetti qualitativi dell'intervento sociale
Ed è allora dispetto può per la qualità delle risposte che oggi le politiche sociali devono essere in grado di dare che troviamo nei dei limiti nella filosofia suo letto nella cultura d'intervento dello stato sociale
Questo è molto importante cioè non vogliamo superare lo stato sociale
Perché lo Stato sociale come purtroppo oggi e di moda
Costa troppo
O è troppo pesante
Qui bisogna ridurlo bisogna snellire
Il nostro
Presupposto sull'ipotesi
A partire dalla quale ci muoviamo per un cambiamento dello stato sociale è un'ipotesi strettamente legata all'evoluzione dei bisogni
Alla domanda nuova emerge dalle situazioni di emarginazione sociale e dalle situazioni di esclusione che sono presenti nella nostra società
Abbiamo ormai maturato da parecchi anni credo che tutti voi
Siete esperti quanto e più di noi perché concretamente avete a che fare con la domanda sociale con i bisogni
In questo caso dei minori
Nel campo soprattutto era tossico Tibet secoli siamo abbiamo maturato tutti noi ormai come se ci sia si sia realizzata una profonda trasformazione della domanda sociale
Domando sociale oggi quella che emerge dalla condizione giovanile dei minori in difficoltà dagli anziani dall'handicap dagli stessi immigrati è una domanda sociale molto complessa
All'interno della quale si intrecciano aspetti materiali gli aspetti istituzionali ma sono comunque presenti anche ed hanno una rilevanza importantissima
Aspetti che noi definiamo di tipo relazionale
Le nuove situazioni di emarginazione sociale sono caratterizzate soprattutto da una frattura
Nella qualità del rapporto tra società che fasce deboli della popolazione una frattura che una frattura dichiarazione di comunicazione di partecipazione
E a questo tipo di frattura
Non è possibile rispondere con delle prestazioni
O comunque non è possibile rispondere soltanto con delle prestazioni come faceva il file vecchio Stato sociale
Come la come
Sì esprime di fatto la filosofia e la cultura e l'intervento dello stato sociale
A queste
Nuove esigenze a questa domanda di razionalità noi diciamo si può rispondere soltanto attraverso dei crocefissi
Attraverso delle risposte sul piano esistenziale attraverso la qualità dei rapporti umani che si offrono attraverso diciamo le proposte di valori o di modelli di comportamento che possono essere diciamo rispondenti
Utili ad una ricomposizione di questa frattura che divide oggi le fasce deboli dall'insieme della società
Ecco allora che a questo punto
Se le politiche sociali
Devono produrre processi
Relazionalità valori di riferimento
E difficile che le politiche sociali rimangano circoscritte all'intervento dello Stato
Abbiamo sempre più un'esigenza di allargare l'ex intervento
E voi stessi messinese profeti del clan quando ogni volta che tentate nella risoluzione di un caso di disagio minorile
Di agganciati alla realtà territoriale di individuare delle risorse nel diciamo nell'ambito
Quotidiano di di vite del minore di individuare dei soggetti del privato sociale che possano sostenere dei percorsi di integrazione sociale
E con ogni volta che voi mettete in relazione delle risorse diverse che sono presenti sul territorio per risolvere una situazione di disagio minorile ecco ogni volta voi lì ispirate per così dire ad una cultura di una filosofia diversa di intervento sociale che non è quella di mantenere all'interno del momento pubbliche dello Stato
L'esclusività della risposta sociale ma è quella di intravedere piuttosto dei modelli cosiddetti mix integrati tra pubblico e privato e di di lavorare come si dice
Oggi
Molto spesso di lavorare in rete suo e di essere a contatto con altre risorse di interconnettere risorse ed energie presenti sul territorio e di costruire una risposta globale
Che abbia il senso appunto di un possesso esistenziale cui partecipa con più soggetti che non soltanto quel senso di prestazione che e molto degli altri invece fabbriche concezione dello Stato sociale
Questo è welfare community cioè questo che il modello diverso verso il quale secondo noi dobbiamo lavorare e questo modello attenzione
Certamente non conduce ad una riduzione dell'intervento pubblico
Ma diciamo noi di questo modello
Modifica profondamente il ruolo e la qualità dell'intervento
Questo è un modello che rispetto allo stato sociale si pone un una gamma di risposte e di garanzie da offrire ai cittadini molto più ampia di quanto facesse lo stato sociale questo modello non interviene più il welfare commenti soltanto sulle fasce deboli
Cercando di dare delle prestazioni e delle fasce deboli cercando in un certo qual modo di tamponare delle situazioni di forte disagio caratterizzano risarcirli così no questo modello di welfare community si pone un Cocoon
Ha un progetto molto più importante molto più ambizioso e quello di intervenire non solo sulle fasce deboli ma anche sulla società civile
Intervenire né in tutte quelle altre aree esistenziali produttive
Di socializzazione che sono all'interno stando male
E che devono sono indispensabili esito pensabile che sia un attivate per poter rispondere ai bisogni di alcune situazione di fasce deboli come quello appunto nella quale voi lavorate
Cioè questo Community deve ricostruire la comunità e con la grossa differenza tra
Uno slogan meno Stato più società ma diciamo in casa in caso
Più stato per una comunità
Cioè il problema oggi e quello di restituire ad una società civile che piuttosto assente
Che piuttosto ripiegata su se stessa che ha perso il senso della solidarietà della qualità dei rapporti umani che spesso all'interno delle proprie famiglie produce processi di esclusione sociale quel problema è quello di restituire questo sta civile
Una
Qualità dei rapporti a una qualità di tessuto sociale
Una possibilità di dare quelle risposte in termini di processi esistenziali cui ci riferivamo che certamente non possono essere prodotte artificialmente nel laboratorio di un servizio pubblico ma che possono essere realizzate soltanto nel territorio
Diciamo nel nell'intreccio delle relazioni tra i nuclei fondamentali la società civile che sono le famiglie e gruppi sociali le associazioni meriti e così ecco quindi un welfare community che paradossalmente aumenta le responsabilità dello Stato perché l ampio lo Stato che si occupa forse meno delle fasce deboli in maniera diretta ma che si preoccupa più del contesto perché questo contesto non est non espelle non produca emarginazione non produca esclusione e perché questo contesto sia preparato una società civile nel suo complesso sia preparata
Produrre quelle risposte esistenziali di cui le situazioni di disagio ed emarginazione sociale oggi non possono fare
E allora voi vedete facilmente che in questa nostra
Così iniziativa
Di promuove iniziativa che continueremo anche nei prossimi anni
Ci diamo alcuni anni di cicli sul passaggio dallo stato sociale alla comunità solidale perché pensiamo che ci vorranno tanti anni
E quindi che quest'anno in questo secondo ciclo si sia iniziato proprio con un'attenzione particolare alla professionalità degli operatori sociali ecco questo mi sembra molto significativa molto indicativo badate bene che non l'attenzione all'operatività del nel sociale ecco la l'abbiamo oggi come tema centrale di questa giornata e l'avremmo anche dopodomani
Quando alla sala della Protomoteca del Comune di Roma insieme al Comune di Roma presenteremo una un prodotto realizzato insieme al Formez nell'ambito dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno ecco un prodotto che
Ad una tutti i materiali di questo intervento e che cerca di ricavarne degli elementi di supporto e di formazione per gli operatori sociali quindi iniziamo il ciclo di quest'anno se volete con due su forti momenti di riflessione sulla qualità della l'intervento sociale sulla professionalità degli operatori sociali
Claudia Villanterio Lario volti andando poi più
Ha dentro nel
Merito del Progetto che è stato realizzato col ministero di Grazia e Giustizia io dovevo soltanto sottolineare
L'importanza che noi abbiamo
Riservato a questo progetto
Come si colloca l'operatività sociale nell'ambito di questo consesso più ampio del passaggio tra dallo stato sociale alla comunità solidale vorrei conclude questo mio breve intervento
Ecco sottolineando che se oggi nel nostro paese ma non soltanto nel nostro Paese perché abbiamo avuto più volte l'occasione di andare ad affacciarci e vedere cosa succede negli altri Paesi europei
E riscontriamo anche la una forte esigenza di restituire ruolo che centralità agli operatori sociali
Di ridefinire anche la loro professionalità in funzione di una maggiore identità del processo di cambiamento che in atto nelle politiche sociali
Credo che gli operatori sociali oggi siano
Diciamo i testimoni più incredibili di quanto sta avvenendo in termini di trasformazione dei bisogni sociali nelle cosiddette fasce deboli o di perché emarginazione sociale
Questo cambiamento cui accennavo dei bisogni questa intreccio tra aspetti materiali relazionali istituzionali la difficoltà di dare delle risposte
Esclusivamente in quanto servizio pubblico l'importanza di un'alleanza con altri soggetti con il territorio
Se ci sono dei testimoni di questo cambiamento sono dei testimoni doc sono senz'altro gli operatori sociali sono loro che possono dirci ecco come stanno evolvendo ricorre e come si sono intervenire in questa evoluzione
Gli operatori hanno anche una forte esigenza di rivalorizzazione del proprio ruolo anche perché questo ruolo sta cambiando
Questo volo sta cambiando forse nessuno se ne accorge al di fuori di loro
Quando cominciamo ammettere nostro vocabolario interconnessione delle risorse Rete integrazione tra pubblico e privato ecco qui si intende
Che c'è in cambio c'è un cambiamento in atto che profondo che che riguarda possibilità dell'operatore pubblico e dell'operatore privato
Cosa significa lavorerete per esempio questa cosa
Così poco tangibile in così poco misurabile
Rispetto a tutta una modello organizzativo allo stato sociale accusato spesso di burocratizzazione no molto pesante e molto ben definito segmentato ricordate
Tutti i filoni di critica lo stato sociale la parcellizzazione dei bisogni i servizi che non che sono molto tecnici che non comunicano tra loro ecco dolente all'altro sito ad Arese e questa rete non riusciamo bene accoglierà sappiamo tutti così sappiamo tutti cosa intendiamo ma cosa ci mettiamo dentro ecco per esempio
I temi di professionalità Award l'operatore pubblico se lo strumento di intervento della Rete evolvono che cambia totalmente rispetto al passato
Divento nocciole fondamentali nell'operato del pubblico le funzioni di programmazione ad esempio
Le funzioni di conoscenza conoscenza della qualità dei bisonti conoscenza delle risorse esistenti sul territorio del possibili risposte
Diventa fondamentale una funzione di programmazione dell'intervento
Di finalizzazione dell'intervento una finalizzazione corale perché non sono più un solo soggetto che interviene ma sono un moltiplicatore di interventi metto in Rete
De diverse istituzioni diverse risorse e proviamo il loro intervento dopodiché valuto anche la qualità di questo intervento dove mi porta la Rete fino a che punto mi dà le risposte di cui ha bisogno vedete che queste cose
Non possono rimanere solo teoriche
Queste cose hanno bisogno di una professionalità hanno bisogno di modelli organizzativi codici di comportamento di modelli di rapportarsi tra servizi pubblici servizi privati comunità territorio viso si informa
Ecco quindi queste queste un motivo in cui per cui l'operatività pubblica ma bisogno oggi di ridefinire la propria professionalità ecco in funzione di questo nuovo strumento che il lavoro la rete e diventerà come lo sportello
Cioè noi negli anni futuri la terremo una tale consuetudine che diciamo facilitati mi auguro a me di adoperare la Rete che è sostituita resterete lo sportello dello stato sociale
E quindi dobbiamo attrezzarci perché questo avvenga infine e concludo c'è un ultimo motivo
Per cui oggi è importante puntare sugli operatori sociali gli operatori sociali sono che restano oggi essenzialmente degli agenti di solidarietà
Questo purtroppo non è sempre vero infatti voi vedete nel mio intervento scritto anche se pieno di errori di battitura sfuso per un disguido
Ma vi siete comunque Troncon facilità capirne il senso vedete che ho riportato nella bozza del mio intervento alcuni dati relativi a quella cosiddetto burnout ora fatica sociale del lavoratore
Sociale
E ci sono dei dati che sono abbastanza storie occuparsi di concertanti insomma abbiamo il settantacinque per cento degli operatori che è soggetto a stress lavorativo
Il cinquantatré per cento che soffrite motivazione al lavoro trentatré per cento che denuncia l'instabilità del lavoro
Il ventinove per cento sia all'interno che si vita dell'utenza
Il cinquantaquattro per cento ha ricevuto minacce dagli utenti il ventotto per cento e minacce dei familiari degli utenti il tredici per cento e minacce da esponenti della malavita
Il trenta sei per cento e di pressioni dagli utenti il sei per cento adesioni da parte dei familiari degli utenti il due virgola nove per cento e di lesioni da esponenti della malavita
Cioè un quadro che nessuno si sarebbe immaginato vedo che qualcuno sorride effettivamente perché è abbastanza sconcertante sono dati di una ricerca svolta dalla Fondazione Lagos con il ministero del lavoro nei settori della malattia mentale del della tossicodipendenza e dell'AIDS sono settori certamente a rischio ma io credo che il vostro Nunzia meno a rischio di questi anzi
Quindi l'assurdo di risultati di ricerche del genere e che gli operatori sociali che sono dicevo degli agenti di solidarietà adesso finisco poi
Resta perché invito mo'un disagio
Uno stress cioè io che produco solidarietà ne ricavò marginalità finita un'agilità nella mia nel mio comportamento quotidiano nella mia vita personale e familiare
Ecco questo che è un qualcosa su cui bisogna riflettere credo che puntare sugli operatori sociali che garantire a questi operatori sociali la possibilità di essere veramente degli agenti di solidarietà senza doverne subire il disagio
E la il travaglio di una situazione situazione professionali difficile questa sì è una delle scommesse che noi dobbiamo vincere nelle nello stand nelle politiche sociali perché se manteniamo una capacità alta di agenti di solidarietà interno gli operatori sociali ecco noi saremmo andare avanti questo filone della solidarietà avremo dei moltiplicatori di solidarietà che non potranno non avere degli effetti benefici sul complesso moderno Società grazie
La ringraziamo perquisiti umanissime parole a e l'uscita infondere sentimenti umanità in questo impegno in questa materia che dovrebbe che così apparentemente arida e quindici da e la speranza di trovare al di là della Rete
Il la cortesia dello strudel di del dello sportellista cioè quello che dopo di quello che oggi non abbia addirittura di quindi uno scambio la macchina diventa un lo scambio di di veramente tanto qualità nelle sue parole
Quindi dovranno riduttori
In tandem
Verbale grazie
Allora punto quello dottor Borrelli quello di
Capire come decretarono
Premi o altro
No Murdoch
Che agli atti non c'è andare allora e va be va bene
Spagnolo la
E qui appunto come si sono tradotte poi di fatto nel Progetto che gli operatori hanno seguito da da un anno a questa parte che si è concluso il trentuno maggio
La domanda che ci siamo posti fin dall'inizio è stata quella di capire pare poteva essere ratificava adottare un sistema di monitorando il PD Progetto che noi abbiamo usato prende sostanzialmente razionalizzare una serie di informazioni che l'ufficio centrale
Aveva in qualche modo già raccolto con un diverso sistema con una metodologia diversa razionalizzare questi dati
La domanda appunto che che ci siamo fatti che attaccate da alcune stile strategiche di politica sociale chiamo in qualche modo inventato come diceva appunto tutto il calvario USA
Il nostro Progetto e che possiamo riassumere in mi scusi ma perché potrei va perfetto
Sono sostanzialmente queste che per punto ripeto per dare maggior forza quello che è stato il mio precedente intervento innanzitutto un punto una crescita di una cultura della valutazione cioè bisogna capire come
Capitali capitalizzare le informazioni che sono presenti sia a livello centrale che a livello periferico
A livello centrale e la capitalizzazione delle informazioni serviva e serve a avere un una internet informazioni didattiche poiché orientare e gli interventi per poter programmare
A livello periferico la capitalizzazione di informazioni è inutile per individuare degli elementi di valutazione degli interventi e di individuare appunto gli enti delle delle prestazioni effettuate quindi cercare un modo per poter capitalizzare vendere
Allora una risorsa a
Fare delle armi di una risorsa queste informazioni la seconda sfida è stata l'individuazione e il potenziamento dei luoghi di coordinamento degli interventi e delle informazioni un grosso lavoro che
Poi successivamente spiegherà meglio è stato proprio quello di individuare i nodi organizzativi dove vengono raccolte le informazioni dove possono essere invitate proprio per dare maggior forza a questi nodi organizzativi
Ma tanta stilettata quella di incrementare la logica preventiva in luogo di quella riparativa e se è vero da un lato che il mandato istituzionale degli istituti penali minorili si colloca maggiormente sono logica ripartirà anche le nuove tendenze della della giustizia minorile vanno verso una logica preventiva e quindi il ping ma pensiamo per esempio alla abbia pensato ad esempio alla ai centri polifunzionali persona che hanno appunto una un ottica diverta dove minore in una soltanto lancia un'OPA tanto riabilitativo ma anche preventivo
Questa veramente ha comportato anche una diverso un viaggio paradigma di riferimento è il nostro problema era di fare un monitoraggio dei ditate di assunzione di sostanze stupefacenti la il passaggio ad una logica preventiva ha significato anche fare uno spostamento di
Di logica fare uno spostamento di di parla di ma a al problema più generale non dell'assunzione di sostanze ma depistaggio minorile della devianza minorile
Quarta sfida quella di dotare le pubbliche amministrazioni in particolar modo quindi ministero di grazia e giustizia di strumenti che fornissero la possibilità di togliere i cambiamenti della società civile
Abbiamo incontrato nel corso della di questo nostro progetto una faccio un esempio il caso di di presenza sempre maggiore di stranieri all'interno degli impianti questa modificazione dell'utenza perché comunque si fa sempre più forte e specialmente in alcune zone della d Italia
Comporta chiaramente modifica anche negli interventi pensate a livello periferico e certamente anche a livello centrale quindi dotare di strumenti per la lettura di questi cambiamenti
Sulla base di questo sulla data appunto di queste sfide che ripeto attengono sia alla a chi parla di fatto riguarda a contatto diretto con l'utenza stia invece a quel tipo di gestione e di programmazione
Abbiamo individuato gli obiettivi abbiamo impegnato gli obiettivi di questo di questo progetto
Le vittime del Progetto sono stato appunto quello di sviluppare una cultura della valutazione
Tra di operatori
Di studiare le condizioni per mettere a punto la metodologia efficace per il monitoraggio del fenomeno
E soprattutto a sperimentare la fattibilità del sistema informativo per poter raggiungere questi obiettivi abbiamo messo a punto una metodologia che abbiamo dato di laboratorio progettuale cioè di laboratorio dove venissero proprio per questa esigenza di partire dal basso di partire dalla esperienza degli operatori
Di mettere a frutto di conoscenze che gli operatori arrivano sulla sul campo di partire appunto da una definizione data dagli stessi operatori partire dalle definizioni date dagli stessi operatori
E soprattutto consentì agli stessi di sviluppati di di scambiati di sviluppare appunto un una una serie di confronti su cui badare intanto il Comune di per il monitoraggio appunto
Partire dagli operatori realtà ha comportato una serie di gli altri sfide di altri ci si sono accavallati notevoli livelli di complessità che in questa sede mi limito soltanto a a citare ma anche se comunque su questo ci sono stati molti aspetti problematici che sono stati via via affrontati nel corso di questo di questo progetto
Progetto che ripeto avendo una metodologia di caratteri progettuale alternato a momenti di Tauran convinti di seminari che hanno punto dato la possibilità di confronto tra tra gli operatori momenti di ritorno sul campo per la sperimentazione degli dei dei prodotti elaborati nel corso di questi criminali
Diceva appunto agli elementi di complessità
Iracheni complessità partendo dalla dall'operatore
Certamente c'è stato un discorso complessa dal punto di vista istituzionale perché attivare un sistema di monitoraggio significa sostanzialmente attivare diversi livelli istituzionali a livello locale di raccolta delle informazioni
I dati il livello intermedio cioè quello di il simbolo dei centri per la giustizia minorile nuova e il livello centrale vale a dire appunto l'ufficio centrale per la giustizia minorile
A livello organizzativo questo tipo di questo Progetto certamente dava vita a una serie di discussioni sull'uso delle diverte schede degli atti temi di monitora differenti temi di archiviazione delle informazioni pensare ad un'altra Scheda che si affiancasse alle altre modalità di raccolta dei dati significava anche pertanto il tema che potesse integrare questa modalità
A livello professionale il problema che è emerso riguardava soprattutto il il Tibet e dare informazioni il comune dobbiamo ricevere informazioni cioè le modalità comunicative tra le diverse figure professionali che sono all'interno degli istituti penali
Ma anche all'esterno vale a dire con dice interna di prima accoglienza con nelle comunità
Antonio vita di servizio sociale quindi come poter affidare un flusso comunicativo
Efficace tra queste diverse figure professionali e quindi per lo scambio delle delle informazioni e soprattutto qua informazioni date
Perché un grosso nodo riguardava proprio la possibilità di trovare delle informazioni oggettivabili cioè formalizzabile informazioni che dovevano potevano essere
La scortate comunicate
Un altro problema riguardato certamente lo spazio relativo all'attività cioè dove in pratica avviene l'archiviazione delle delle informazioni nel corso della dello svolgimento in corso d'opera al nel momento in cui l'operatore va oltre il proprio lavoro oppure è un'altra sede qui dobbiamo pensare natalizi parata riempie l'archiviazione dei dati l'altro problema certamente ha riguardato una cultura cioè intenderci sui sui significati intenderci sul sui concetti sulle denominazioni questo ha comportato per esempio un grosso dibattito sulla sulla necessità di punto fare dei confronti approfonditi sul concetto di assunzione di sostanze cosa occasionale con gli abituali Conte tossicodipendente
Quindi questo è stato un altro degli elementi di ulteriore problematica che ha caratterizzato appunto questi laboratori progettuali
In condizioni che noi abbiamo ritenuto necessario per l'attivazione di uno strumento efficace per il monitoraggio sono state sostanzialmente due cioè occorreva studia un idealizzare uno strumento di archiviazione dei dati che partisse dall'avvocato dal lavoro degli operatori cioè chi dovesse rispecchiare le procedure di lavoro quindi non un'altra sede
Per la l'archiviazione delle informazioni non un ufficio a sé stante che l'archiviazione delle informazioni ma un sistema che consentisse all'operatore nel quarto d'opera appunto durante le procedure détournements procedure di lavoro
Di utilizzare un su uno strumento per l'archiviazione dell'informazione quindi che rispecchiasse le procedure di lavoro questo perché se non viene sentito questo lo lo abbiamo anche scoperto da altri dal in qualche modo anche che è stato da altri progetti che la Fondazione Lagos ha condotto sente sull'attivazione dei sistemi informativi
Se il il lo strumento dell'archiviazione delle informazioni non viene riconosciuto Daniele pentito proprio nell'operatore non scaturisce cioè dalla sua operatività non viene utilizzato e il sistemi di monitoraggio ammontata probabilità di essere efficace quindi di funzionare
La seconda condizione per la realizzazione di un sistema efficace degli immigrati è stata la costruzione di una sperimentazione utile divenne abbiamo detto appunto che uno dei delle dei nodi problematici era la quello istituzionale cioè il livello locale di veloce intermedia a livello centrale gravi locale
Uno strumento utile è sicuramente uno strumento che consente di offrire informazioni sulla qualità interventi sulla valutazione degli degli esiti delle degli interventi e delle prestazioni
Una uno strumento vi risulti utile a livello regionale è uno strumento che consente di patteggiare intermedio
Consente di fare delle amanti delle delle ricorrente per capire arrivano intermedia quanto sta avvenendo sul territorio come si modifica l'utenza
A livello centrale il l'utilità è certamente quello di avere dei dati utili e attendibili sull'utenza per poter programmare e poi orientare la programmazione negli anni successivi
Qui diciamo che sostanzialmente questa editrice questo è un modello che avete probabilmente molti di voi hanno già visto che rivisto ma fare faccia servito per fare chiarezza negli anni in questo progetto che ripeto mettere in campo elementi problematici di diversa natura
Vedete appunto i livelli di utilità livello centrale il monitoraggio del fenomeno a livello intermedio
Suddivisioni territoriali delle di correnti d'altro canto l'attivazione di uno strumento che consentisse anche lo scambio delle informazioni la comunicazione delle informazioni
Poteva servire a livello di di eccetto per la giustizia minorile
Per ottenere una serie d'informazioni e attivare protocolli d'intesa con i sette d'altro canto questa è una compito che viene lasciato alle ai centri per la giustizia minorile in base alle linee di indirizzo elaborate di comune accordo tra ministero di grazia e giustizia e regioni
Qui in questo senso lo strumento poteva essere utile a livello della morbosità ma certamente più focalizzati sul discorso locale perché quegli operatori che abbiamo ragionato su quali IPO di e informazioni bisogna raccogliere per fare una per essere utile
Tali tipo da chi bisognava raccoglierli le modalità con cui ho parlato raccogliere e certamente le implicazioni la comunicazione da figure professionali un grosso lavoro è stato fatto soprattutto sulla sul concetto di glossario cioè è un problema grosso è stato quello di trovare delle informazioni quello che ho chiamato il minimo comune denominatore delle informazioni
Da a comunicare questo tra l'altro rappresenta a proposito di Stipe un'altra sfida del del futuro perché in un momento in cui si procederà all'informatizzazione occorrerà fare un passo precedente di formalizzare le informazioni da tradurre poi il linguaggio informatico e questo quindi è servito anche per queste esercitazioni vogliamo questa discussioni è servito anche a questo
Quindi diciamo che
La il grosso del lavoro sia incentrato su questo lavoro di non c'era perché centrato sulla discorso libertario e sulle e possibilità di tali di uno sviluppo a questo strumento di di archiviazione delle informazioni
Proprio perché poteva anche orientare a rendere più facile la d'intervento sulla sul minore
E sul minore assuntori di sostanze stupefacenti
Ho
Dunque per la realizzazione di sistemi informativi generalmente possono essere i due lei
Metodologie utilizzate una medaglia che parte dall'alto va verso il basso perché dalla centrale che progetta una Scheda che tenta un'azienda che poi procede alla implementazione della scheda assurda sulle dirette unità periferiche
Questo comporta lavoro di formazione di chi poi se ne occupa di individuazione dei referenti che si occuperanno di individuazione degli uffici di registrazione dove arriverà l'informazione
In quest'altro caso il ministero di grazia e giustizia
A come se avesse svolto con una guida per un'operazione di inversione di tendenza nel senso che si è passati dal manca dalla seconda ipotesi per la costruzione di un sistema per il monitoraggio
E cioè quello che dal basso va all'altro cioè che Barbato costruisce seguendo quello che dicevo prima le procedure di lavoro degli operatori
Un sistema che poi possa arrivare all'alto con maggior le garanzie di funzionalità e di di funzionalità e di efficacia
Il problema è questo
Modello sintetico questa specie di Pigna che in qualche modo riassume le operazioni che abbiamo fatto
In realtà i punti in comune sono gli stessi cioè sono questi punti per realizzare un sistema informatico bisogna intenderci sulle modalità sugli oggetti intenderci sui soggetti c'è chi lo fa
Vent'anni ci sui luoghi bisogna intenderci sugli obiettivi livello centrale logica dall'alto al basso e livello periferico l'antica dal basso all'alto in realtà sono complementari
Hanno l'artista esigenza cioè quella di arrivarono strumentazione efficace che ha diverse esigenze di informazione solo che occorre capirci su quali sono le esigenze periferiche e quali sono le esigenze centrale
A livello periferico l'esigenza è quello di è stato quello ed è venuto cari durante il i seminari e il il Progetto di elaborare uno strumento come modalità uno strumento modulare cioè uno strumento che consentite
La sovrapposizioni di temi differenti tra annunci dal lavoro del dal lavoro quotidiano e che quindi accompagnasse il lavoro dell'operatore
A livello centrale l'importante nel caso nostro era la realizzazione di un'assunzione di una scheda di rilevazione assuntori
E che quindi una parte di questo strumento una diciamo un modulo di questo strumento potete arrivare al centro
Discorso degli agenti allontani dalla centrale in oggetto è quello di anzi per informazioni sull'assunzione di sostanze
A livello periferico la del getto è quello di avere una per informazioni sul bus disagio e sulla devianza minorile
Sui soggetti chiaramente a livello centrale a livello periferico qui abbastanza darla degli elementi diciamo in comune i luoghi mentre il cambio della di una logica che parte dall'alto verso il basso individua dei bambini registrazioni degli uffici di registrazione piuttosto rigidi
Nel caso appunto di una logica che parte dal basso il nuovo e abbia avanti si colloca lì dove avviene la relazione con l'utente cioè non esistono materie separata di registrazione dei dei dati per quanto riguarda gli obiettivi anche in questo caso mentre Auditel detti Valtolina al monitoraggio e la la razionalizzazione dei dati l'obiettivo basso cioè quello della degli operatori era quello di avere una conoscenza complessiva dell'utenza
Proprio per e piedi allacciarci pari appunto al all'interno del convegno migliorare la qualità degli interventi ecco quindi queste è stato in qualche modo il ed insultato se vogliamo gli apprendimenti maggiori di questo progetto in termini di metodologia che sperimentata e stuprata durante questo mandato a una ancorché in modo fornito alcune indicazioni positive per una sui vent'anni implementazione anche in altri contesti che non siano soltanto gli istituti penali minorili ma anche da servizi della sia Gatti servizi del circuito
Alleata di un anno
Imitazione
Del castello il frumento è durata soltanto
Sì allora il compito che che avrei io è quello di
Passare un po'diciamo alla logica quantitativa che abbiamo piuttosto statico sacrificato nei ragionamenti abbiamo fatto finora giustamente a mio avviso e dove appunto parlarvi un po'di quelli che sono dati numerici che emergono da questa sperimentazione prima di addentrarci in questi numeri che saranno comunque scarni e che non saranno delle statistiche questo
Da messo come premessa enorme cioè non sono le statistiche sul circuito dalla giustizia della giustizia minorile naturalmente sono dei dati che derivano da una sperimentazione di uno strumento libanesi
E il focus non era sulla fare una ricerca specifica ma era sul testare come poteva funzionare questo strumento di raccolta dei dati
Io pensavo di procedere facendo prima che nei numeri tre osservazioni è una breve descrizione dello strumento che già la dottoressa di larga in parte anticipato le osservazioni solo un po'queste dunque la prima è che
Oggi più che mai esiste un problema perché lavora di più nel sociale di legittimarsi rispetto a un assunto di base che quello che l'OMS l'organizzazione della sanità già riconosciuto trent'anni fa cioè quello che le condizioni di un individuo
Di salute di benessere o di malessere non dipendono soltanto dalla sua condizione medica ma hanno una dimensione pluri diciamo sono puri dimensionali che attengono alle sfere del Bío dello psicologo e del sociale come minimo
Nonostante questa affermazione che l'OMS ha fatto per cinquantanove se non ricordo male che peraltro peraltro l'anno in cui io sono nato
Sicuramente in Italia i segnali e di una prevalenza della dell'aspetto medico
Con tutto quello che è il campo degli interventi
Sotto gli occhi di tutti
Peraltro i tentativi di rilegittimare un approccio esclusivamente o prevalentemente medico ai problemi delle persone la sofferenza delle persone sono credo abbastanza ovvio per chi come lui lavora più su un versante che quello del sociale
Nostro lavoratore si chiama laboratorio per le politiche sociali e quindi il mio ragionamento è quelle direttamente l'interessato
Questo per dire che se assumiamo questa questa questo questo presupposto delle condizioni di un individuo quindi anche quella per esempio della tossicodipendenza come una cosa di non esclusiva competenza medica la conseguenza più evidente che laddove c'è una situazione di tossicodipendenza
Sia a livello di informazione sullo stato di tossicodipendenza
Sia a livello della condizione dell'individuo sia a livello della possibilità di attivare dei Progetti
Di conoscenza di quella persona o di risoluzione dei suoi problemi
Per tengono all'intera équipe cioè a questo quest'altra parolina magica che è la possibilità nei servizi alle persone di poter mettere insieme competenze professionalità formazioni diverse storie diverse
Allora se questo è vero cioè se è vero che il problema della assunzione di sostanze e sentitamente dalla tossicodipendenza non è soltanto un problema medico la diciamo conseguenza più diretta che ne deriva è che l'intera équipe e non solo il medico deve essere fatta carico di questo aspetto
Un contributo in questa direzione e passo la seconda osservazione è dato quindi dal considerare l'informazione sul rapporto del minore con sostanze siano esse legali e illegali
Come una delle tante altre informazioni che si raccolgono per poter meglio gestire il caso che possono essere maggiormente o meno provincia in maniera maggiore o minore rilevanti rispetto alla conoscenza del caso possono venire fuori in tempi diversi ma che comunque fanno parte della della routine di quello che diciamo prima della prassi della presa in carico
Del del dell'individuo
E che quindi dal momento che riguarda una delle altre informazioni che si raccolgono dovrebbe essere raccolta per tutti i minori che Tanzi Calò prima o poi no anche perché la possibilità di poter fare degli studi sui trend da un punto di vista eminentemente quantitativo nel corso del tempo ha bisogno di essere rapportata al totale degli ingressi per esempio c'ha bisogno di un punto di Pardini di raffronto
La terza osservazione che in parte ho anticipato riguarda alla natura partirà riguarda la natura particolare che ha l'accezione particolare che all'informazione che insomma voglio dire cioè evidentemente un concetto piuttosto no
Fluido mobile no non statico ma in una situazione come un'istituzione diciamo chiusa come un istituto penale minorile evidentemente l'accezione dell'informazione a maggior ragione ha un carattere non statico ma in qualche modo
Diciamo mobile
Quindi sul rapporto con sostanze da questo punto di vista con le sostanze stupefacenti così come su qualunque altra informazione
La logica conseguenza che deriva e che se uno pensa uno strumento di registrazione delle informazioni questo strumento deve avere al suo interno il meccanismo dell'aggiornamento
Vale a dire la possibilità di aggiungere correggere e modificare le informazioni sintetiche che in esso sono contenute
Mano mano che cresce per esempio la relazione significativa tra operatore nel caso delle persone che hanno partecipato i nostri lavori sentitamente gli educatori e minore cioè è chiaro che alcune cose a livello di notizie e di informazioni
Vengono fuori nel declinarsi della relazione tra queste due persone quindi nell'instaurarsi di una situazione di fiducia di nel richiedere aiuto nel eccetera eccetera quindi la cosa non riguarda evidentemente solo il problema della tossicodipendenza ma regolamento più generale
Per questo motivo la metodologia che abbiamo cercavo di mettere appunto attribuisce una rilevanza determinante gli aggiornamenti delle notizie che a ovviamente sono essenziali non soltanto a livello centrale per poter avere diciamo un'attendibilità che cresce con l'andar del tempo sull'informazione che riguarda gli assuntori di sostanze stupefacenti ma anche a livello locale laddove se ne presenta la necessità cioè se io voglio per esempio
Come si dice passare il caso a un'agenzia altra presenta una comunità è chiaro che in quel momento andrò sulla mia schermata ammesso che ho a disposizione una strumentazioni dico informatico e vedo a quando risale l'infante la l'informazione più recente che io a seconda di tutte quelle unità informative che mi interessa
In sostanza diciamo così l'osservazione si riduce a cioè le tre osservazioni si durò un po'una ecco perché è quella che il monitoraggio sull'uso o abuso di sostanze è possibile solo o prevalentemente SERIT routine dell'équipe dodici seguimento ben minore che non è molto concepibile invece con una scheda separata
Ecco passerei poi al a vedere a quali sono le caratteristiche di questa scheda che abbiamo sperimentato poi nell'arco di due mesi
Alcune le accennava già la dottoressa Villanterio direi che sono tre una è la molteplicità non ho trovato una parola migliore per definire questa voce voglio dire il fatto che è composta di più sezioni le sezioni sono cinque
Che vorrebbero essere
Diciamo coprire i diversi fabbisogni informativi che si pongono ai diversi livelli secondo le diverse figure professionali secondo le diverse esigenze
Dalla che lei è una cosa che durante i seminari abbiamo sempre cercato di ribadire che credo doveroso fare anche in questa occasione quando si parla dei sistemi informativi si oscilla system si sceglie o congelare quando si parla dell'informazione sociale si oscilla sta secondo noi tra due forbici una è quella della ditta due miti se volete una è quella del diciamo di carattere anthropos fenomenologico cioè il fatto che ciò che accade nella relazione tra due persone quindi ciò che accade nei servizi alle persone
Ai nastri inibire no cioè qualche cosa all'incontro no cioè il famoso incontro e quindi qualche cosa che non può essere tradotto in numeri no perché è talmente evidente che questa riduzione non rispecchia niente anzi è fuorviante rispetto a ciò che accade no
L'altro mito e quello invece che non so come definire Tecnocasa dico tecnologici a quello che dice facciamo un sistema informativo facciamo un osservatorio BBB non so di che tipo e tutti i problemi anche qualitativi sono risolti no in realtà la come al solito o come accade spesso il tentativo è quello di cercare delle vie di mezzo quindi gli strumenti compreso quello che noi abbiamo cercato di mettere in piedi con queste sezioni essenziali coprono il fabbisogno ma non sostituiscono quelle che sono le relazioni quelle che sono le file le cartelle cliniche per esempio è un'altra cosa no è qualche cosa che vorrebbe stare a metà strada diciamo tra questi tra questi diversi ambiti
Le sezioni quindi sono cinque
Riguardano diciamo i dati di base la situazione familiare socio economica l'attività rivolte al minore cioè la storia degli interventi e le osservazioni delle trattamento il rapporto con le sostanze stupefacenti e il quadro psicofisico e l'iter penale
La prima crisi e quindi questa della molteplicità della scherma la seconda è quella appunto che richiamava la dottoressa filante della modularità cioè la modularità e la molto la multifunzionalità queste schede anche dal punto di vista diciamo di editing dovrebbero essere in parte non sono staccabile i cioè ognuna un modulo a sé stante che può servire a utilizzi diversi può essere la comunicazione con il CGM per quanto visto che qui stiamo parlando di uno dei servizi del circuito Siberia cioè l'istituto penale
Può essere la comunicazione con una gestiva agenzia esterna può essere la fornitura al centro all'ufficio centrale delle delle informazioni che riguardano la tossicodipendenza
La terza caratteristica era facile importi la la facile informatizzati vita cioè noi abbiamo proceduto con una scheda cartacea ma è una scheda che diciamo facilmente informatizzati le perché per esempio contiene quasi tutte domande chiuse domande piuttosto semplici
Consente peraltro il programma di lavorazione utilizzato qualunque inferenza statistica dagli incroci alle correlazioni alle all'analisi fatto gli anni e questo è possibile per qualunque in unità informativa che è stata immessa cioè con qualunque variabile possibile vedere poi le sue eventuali correlazione all'interno delle del complesso delle informazioni raccolte
Ecco fa fatte queste diciamo introduzioni su qual è lo strumento che abbiamo utilizzato passerei schematicamente descrivere questi famosi risultati di carattere quantitativo ribadisco anche se posso andare noioso cioè la non è un caso che non abbiamo messo nella relazione che abbiamo fornito dati se non alcune cose piuttosto essenziali proprio perché ma cioè non è non sono i dati sulle statistiche cioè non sono le statistiche dell'ufficio centrale è una sperimentazione
Di due mesi e quindi come tale va pesa naturalmente vi dico abbiamo scritto sotto sperimentazioni danesi proprio perché poi insomma può accadere nonché qui non ci sono bar valenze epidemiologiche statistiche nella relazione alla parte che riguarda la sala tossicodipendenza l'abuso di sostanze nere l'azione agli altri dati di carattere generale
La sperimentazione durata è durata due mesi nell'arco di tempo di questa sperimentazione sono arrivate duecentosessantasette Schede
Che tranne casi eccezionali credo di un il PM su sul totale degli pm italiani sono state spedite per tutti i ragazzi che sono sono entrati nell'arco di questi due mesi
Si tratta per la stragrande maggioranza di maschi sono i tre quarti
Sì il dato non è secondario perché presenta anche su altri lavori che noi abbiamo fatto che riguardano l'assunzione di sostanze anche sentitamente di quelle leggere
Abbiamo trovato un su popolazioni diciamo tra virgolette normali una netta prevalenza di maschi
L'età la fascia di età come voi meglio di me sapete non si limita chiaramente diciotto anni quindi la fascia minorile ma per il problema di quelli che sono dei definitivi arriva nel nostro caso con le schede raccolte fino a ventidue anni
I più grandi rappresentano oltre il trentacinque per cento cioè quelli che sono nati diciamo dal settantasette
Cioè prima del settantasette fino al settantasette insomma
Gli italiani sono meno della metà su queste digressioni queste quattro duecentosessantasette schede cioè solo il quarantacinque per cento de è una presenza marcata di jugoslavi sono il trenta per cento sulle duecentosessantasette schede
Il fenomeno come voi emerge abbastanza evidentemente da una semplice studio delle delle correlazioni che abbiamo fatto riguarda sentitamente alcuni pm Torino vi prima di tutto Milano e Roma
E poi ci sono un dieci per cento di marittima Lucchini poi altre nazionalità che seguono con
Percentuali più basse
Una quota consistente di individui proviene né più Instituto penale da altre strutture
Si tratta poco meno del cinquanta per cento è una quota appunto che dà l'idea di come si dice sa di essere non nuova al circuito questo fatto diciamo il dato quantitativamente coincide anche con quello relativo lei Presidente istituzionalizzazione che è sempre oltre il cinquanta per cento
Circa il quarantasette per cento risulta recidivo nel tra proprio non eravamo come informazione unità così dice categoria d'ingresso primario assoluto recidivo il quarantatré per cento recidivo
Circa il cinque per cento risulta senza fissa dimora evidentemente anche qui probabile che
Faccia questo questo dato faccio riferimento alla popolazione non italiana
O secondo punto le caratteristiche sociali
Da questo punto di vista se io vi sto raccontando una serie di cose piuttosto risaputo dalla vostra pratica sicuramente non dico che delle cose
Scontate cioè nei diversi ambiti scuola lavoro e famiglia cioè si disegnano dei quadri che sono diciamo sotto gli occhi di tutti credo che appartengono alla pratica medico giusto così per per far passare il tempo non so come dire
Rapporto con la scuola tra gli italiani più della metà non è andato oltre la licenza elementare
Il dato arriva al settantasei al settanta per cento a oltre settanta per cento che non ha conseguito la licenza media inferiore cioè si è fermato prima ha fatto qualche anno della media inferiore ma non era non ha non ha concluso per quanto riguarda gli stranieri un quarto non possiede alcun titolo di studio
Piva rotonde presente comunque due cose di carattere Gela cioè una è quella del fatto che negli Stranieri come sappiamo ci sono dentro molti nomadi abbiamo visto tentare il ceto jugoslavi
Il problema della scolarizzazione per i nomadi e il problema dei problemi evidentemente come come tutti sanno
L'altro dato è quello che molto spesso i dati
Sulla popolazione straniera sono quelli che da questa sperimentazione risultano più carenti anche perché la sperimentazione non ha potuto godere di quel meccanismo della per questioni di tempo dell'aggiornamento per cui alcuni dati che possono venir fuori
Nell'andata il tempo diciamo nella crescita della relazione della conoscenza e anche la possibilità di attivare rapporti con antiche presentato agenzie che hanno conosciuto prima il minore straniero evidentemente una coppa una potuto essere esplicata
Quindi questo dato sicuramente rimane lì sta testimoniando una situazione di scolarizzazione drammatica sia per quanto riguarda la popolazione italiana sia per quanto riguarda la popolazione sta rapporto con il lavoro solo il tredici per cento si dichiara studente mentre altissima la quota di disoccupati inoccupati rapporto con la famiglia anche qui chiaramente insomma voglio dire
Numerosi e diffusi segnali che testimoniano la problematicità non solo dal punto di vista delle condizioni socio economiche ma anche da quelle dal punto di vista diciamo della situazione delle relazioni interne ho qua dirittura l'inesistenza della famiglia
Circa per esempio appunto il trentasette per cento a familiari che hanno avuto danno problemi giudiziari il venti per cento risulterebbe un po'meno del venti per cento risulterebbe avere familiari deceduti
Ecco adesso passerà invece alla parte che riguarda l'uso abuso di sostanze stupefacenti
L'informazione per esempio di quote di curiosità naturalmente a quanto ammonta la quota di assuntori sul totale di quelli che sono entrati o meglio a quanto hanno ammontano le schede che sono state inviate in relazione all'assunzione rispetto al totale delle schede inviate
Il numero di schede assuntori complessivamente rilevate il trentasette per cento cioè novantanove schede
Gli occasionali qui passiamo alle modalità diciamo del consumo risultano il ventisei sei per cento
Gli abituali il dodici e quattro per cento poi c'è appunto la definizione che adesso non non lo sto a ridargli anche perché insomma perché ha lavorato c'è stato materiali diciamo del lavoro di questi mesi che peraltro è la definizione insomma che l'ufficio centrale ha distribuito
In maniera opportuna gli abituali appunto dicevo sono il dodici e quattro per cento i tossicodipendenti in senso stretto sono il sei otto per cento
Sul totale degli ingressi
No sul totale degli entrati perché le schede sono attesta non solo ma
Di qualche interesse può essere un cenno a un raffronto con i dati del monitoraggio ufficiale
Ovviamente si tratta di impressioni che non hanno diciamo del valore che ebbe l'impressione no vi è una vi è un aumento come ovvio che sia dei minori interessati dalla scheda cioè avendo puntato molto su questo discorso della scheda dell'INPS dell'informazione in relazione alla assunzione abuso di sostanze come una delle altre informazioni che si raccolgono il numero di schede
Raccolte se facciamo una proiezione
Dei due mesi sull'arco dell'anno è notevolmente superiore a quello che diciamo le schede che arrivano per il monitoraggio fine che arriverebbero attraverso il monitoraggio ufficiale cioè cioè circa un un raddoppio
Oggi ciò che è rilevante sottolineare però è che la tossicodipendenza in senso stretto sempre attraverso questo meccanismo della della proiezione non risulterebbe
Molto diversa il che vuol dire che il meccanismo almeno stando a quello che che solitaria sperimentazione attuale non innesca una caccia al falso positivo perché una delle cose su cui ci siamo interrogati nell'arco di questo di questo progetto
Della notte in cui si ha svolto questo progetto era quello
Cioè bisogna stare attenti a far sì che insomma uno logicamente non solo non si distragga dalla propria pratica quotidiana ma non faccia diventare la caccia al
Minore tossicodipendente come la sua attività prevalente quindi dal punto di vista dei dati questo secondo noi è un po'è un molto interessante così come molto interessante
Un dato diciamo di commento generale su questa cosa sul fatto che il tossico la tossicodipendenza in senso stretto per quanto riguarda i minori che transitano nel circuito penale sentitamente negli istituti penali minorili è un fenomeno piuttosto residuale anche se la cosa diciamo ha un valore poi bisogna che residuale rispetto a che però sicuramente diciamo non è un non è il fenomeno dei fenomeni insomma
Infatti dai dati del del dell'ufficio centrale i casi sono centoquattro
Quelli parlo di quelli che entra Dini PM nel corso del novantaquattro da una proiezione della nostra sperimentazione nell'arco dell'anno sarebbero centootto insomma quindi voglio diciamo all'interno di una cosa di questo tipo
Ho naturalmente i dati cioè la l'altra con l'altro dato interessante riguarda gli abituali cioè sugli abituali qualche tipo di riflessione forse comincia cioè io quelle che sono diciamo così molto Restivo nel attribuire esagerata importanza ai consumatori occasionali sentitamente a quelli consumatori diciamo di sostanze leggere
Per quanto riguarda gli occhi gli abituali che peraltro dal meccanismo delle dello studio le correlazioni risultano per esempio essere quelli che consumano molte sostanze abitualmente cioè non non è soltanto per esempio la sostanza leggera ma c'è dentro la cocaina c'è dentro l'estasi c'è dentro
Quello che ne ho chiamato Nietzsche di farmaci cioè c'è dentro diciamo tutta la gamma delle sostanze
Con in alcuni casi anche le sostanze tipo di tipo gli oppiacei
Cioè poi sul sugli abituali qualche tipo di odio Servazio cioè qua cioè in qualche modo tenerne conto del fatto che insomma c'è un raddoppio di queste con la con la sperimentazione di questi casi
Insomma forse qualche può può avere il suo interesse ancor di più l'aggiornamento vale sugli sugli sulla gli occasionali cioè in questo caso si tratta appunto prevalentemente o esclusivamente di uso di cannabis
Evidentemente l'informazione può essere considerata più o meno rilevante da tutti i punti di vista sia dal punto di vista centrale che dal punto di vista locale perché è una delle tante altre cose Bellizzi prende cinquanta caffè al giorno allora io sono di quest'idea chiaramente però il fatto diciamo il nostro obbligo è quello di dire che da questo da questo dato risulta che sono triplicate anticipo però una cosa anche se di carattere diciamo così un po'azzardato una curiosità
La ricerca sul disagio giovanile che come fondazione abbiamo fatto dell'anno scorso l'anno scorso aveva vinto quindi metodologicamente azzardato cioè parliamo di una popolazione normale
Alla quale abbiamo chiesto di dire se aveva fatto uso di sostanze leggere
Se aveva fatto abuso di tabacco di di alcol per esempio c'è
Logicamente in quel caso
I dati sono molto più alti cioè se la limitiamo l'osservazione all'unica poi a solo alla parte maschile il che sarebbe diciamo più
Più corretto perché in questo caso si tratta prevalentemente di maschi mentre li avevamo studiato gruppi omogenei diciamo di maschi e femmine
Se limitiamo l'osservazione ai soli maschi in questa popolazione normale abbiamo trovato un consumo più alto diciamo di di sostanze leggere quindi questa è una cosa è una delle tante altre piste che pulendo uno può approfondire con strumenti chiaramente pensati ad hoc non come in questo caso uno
All'inizio il PC editori curiosità da vedersi sulle sulle cose non sulle carte diceva che cosa succedeva all'anno
E poi ragiona in questi termini
Ho
Niente fu credo di di di così di di andare verso la conclusione citando soltanto qualcosa che può essere forse mi è rimasto fuori
Sulle sullo stato delle correlazioni consumo occasionale si associa
Cioè vuol dire che se uno è col sul suo ad un occasionale molto più probabilmente ci sono una serie di variabili che si associano con questa cosa con l'uso di cannabis e con quasi quasi esclusivamente in subordine di alcol
Sia traccia di interventi socioeducativi questo vale sia per diciamo per tutta la popolazione di queste novantanove Schede che ha a che fare con l'assunzione di sostanze cioè è significativamente correlata con la possibilità cioè si intravvede che c'è comunque un attico questo e c'è comunque un'attività diciamo una progettazione interventi in corso questo ha due spiegazioni
Una è quella che sono più grandi tendenzialmente quindi letta si corre la positivamente con l'assunzione di nuovo
E secondo che prevalentemente sono italiani e quindi prevalentemente c'è la pulce maggiore possibilità nella pratica quotidiana di attivare una serie di interventi e di attivare una serie di risorse che evidentemente invece per la popolazione
Straniera sono per lo più precluse sì Nesta quel meccanismo che altri chiamano di porta girevole per cui insomma spesso sono quelli che entrano e escono senza possibilità di fissare no una progettualità attorno alla a questo tipo di soggetti
L'altro dato che si associa con il consumo occasionale la provenienza dei pm del sud
Le informazioni derivano dalla dichiarazione volontaria e talora dall'équipe degli operatori lo spaccio cioè risulta che c'è una situazione di spaccio che perché che che che riguarda i consumatori occasionali e i consumatori abituali e non invece i Charlot il che non vuol dire che i quelli tossicodipendenti un quadratino spacciano stanno dentro per altri reati
Comunque la variabile non correva insomma c'è questo etichetta
Dicevo italiani per gli abituali invece compaiono alcuni è l'unico caso in cui compaiono altre nazionalità sono nazionalità del Nordafrica certamente non compaiono gli il più cose varie anche se in questo lavoro che abbiamo fatto
Credo che da Firenze ci segnalassero una situazione molto particolare di tossicodipendenti e di assuntori tra trenta le popolazioni nomadi che avevano però comunque di questa cosa dei dati non c'è negati non c'è traccia
Dicevo questa cosa degli abituali che implica un mix di sostanze non soltanto la cannabis è la cocaina eccetera ma anche altre cose
L'altro dato interessante che emerge è che sembrerebbe c'è un c'è un mix anche di reati no mentre nell'altro caso per lo più si tratta di furto
E si tratta di questo articolo che non so come si chiama insomma del sullo spaccio della della legge trecentonove nel nel caso irrituali emergono emerge con un mix di farmaci un mix di reati e diciamo la la la l'osservazione più banale che può essere fatte quella che posso rispettare il fenomeno di assunzione in coincidenza con la effettuazione diritti del del del del reato
La fonte
No suoi direi che su un sul consumatore abituale come fonte ancora c'è una
Presenza dell'équipe eccetera comincia a farsi luce diciamo ruolo del del
Quello che viene chiamato a mio avviso erroneamente il sanitario perché andrebbe chiamato il medico no perché appunto la salute per quel discorso che facevo prima una cosa che non riguarda solo il medico
Allora emerge comunque appunto il ruolo del sanitario
Il suono del sanitario che continua a essere determinante per quanto riguarda i tossicodipendenti in senso stretto
Per per quanto riguarda i tossicodipendenti compare una parte che riguarda i rapporti con le comunità terapeutiche i SerT che comunque sono enormemente insufficienti a giudicare anche dai dati forniti dall'Unità dall'ufficio centrale cioè io ho dato un'occhiata nei giorni scorsi e dati emergeva che su questi cento quattro casi di tossicodipendenza alle situazioni in cui per il parlo sempre di quelle negli istituti penali evidentemente le situazioni nelle quali c'era un'attivazione di rapporti con servizi territoriali i sette con soprattutto con comunità erano trentacinque persone quindi insomma meno della metà
Per lo più riguardava appunto rapporti con inferte non con la comunità e certamente un diciamo uno sviluppo non secondario che il dell'attività che abbiamo svolto dovrebbe andare nella direzione di incrementare questa possibilità di formalizzare rapporti con le agenzie specificamente preposte al trattamento della della
Della dello stato di tossicodipendenza
Evidentemente chi è tossicodipendente e tossicodipendenti da oppiacei
Ho uno una un appunto che avevo fatto alla pagina precedente mi ritrovo adesso scarpe sul cautele c'è questo cioè quando uno dice sono raddoppiati i casi di consumatori abituali cioè intende dire che non è che dall'anno scorso a quest'anno sono mentre intende dire che è modificata la metodologia di osservazione c'è voglia di questo insomma che scompare il campo da ogni da ogni tipo di inferenza rispetto a quanto sono devianti il giovani pluri delle antiche sanità ce n'è insomma
Va be'e io concluderei dicendo che possono essere poste varie domande di conoscenza a vari livelli evidentemente che possono essere più o meno assolte da questa strumentazione come ad altre già in uso presso il diciamo presso di Circuiti alla giustizia minorile
Cioè una era quella che accennavamo prima insomma è possibile disegnare una tipologia un profilo tipologico dei tossicodipendenti che stanno istituto penale rispetto a quelli che stanno da altre parti è possibile individuare una tipologia un profilo tipologico degli assuntori rispetto a quelli che stanno altrove cioè chiaramente insomma si tratta di una serie di piste di suggestioni che non possono che rimanere senza risposta la strada stante la sperimentazione perché durata così breve tale stante la necessità insomma di fare tutta una serie di operazioni di uniforme dico di far uniformizzazione anche delle procedure di raccolta delle informazioni insomma dei dati
Ringraziamo l'ora i
La dottoressa Claudia Elle anche il dottor Ilario colpito il loro appassionata ricerca e diciamo questo che il Progetto proprio di questa razionalizzazione di questi dati
Di cui l'abuso ha fornito questi risultati conosci conclusivi si inquadra proprio nell'attività di competenza dell'ufficio centrale
Diretto dal presidente Mannino nel quadro del trattamento delle tossicodipendenze
Queste le esigenze fondamentali hanno stimolato l'ufficio ad intraprendere tale iniziativa sono stati articolate essenzialmente su due livelli
Migliorare l'attuale sistema di rilevazione dei dati riguardo gli assuntori di queste sostanze con un obiettivo di organizzare un monitoraggio del fenomeno più razionale sistematico e soprattutto più rispondente all'esigenza del nostro contesto
Stimolare incrementare gli operatori dei servizi una cultura della valutazione che possa contribuire tra le altre cose a diffondere una metodologia di lavoro in cui il dato diventa uno strumento rilevante e significativo
La perché l'ufficio si è rivolta alla boxe e perché
L'esperienza che tale Agenzia ormai acquisito nello studio delle problematiche minorili è fuori discussione nonché quelli nel campo della ricerca psicosociale caratteristiche queste importanti per poter realizzare
Un'iniziativa piuttosto ambiziosa peraltro all'interno della realtà complessa quale quella dei caratterizza i servizi migliori e la giustizia
Come ho già detto la descrizione più più dettagliata del progetto il sudore i resoconti dei risultati che ci sono stati così ben illustrati dai dai presenti
E il
Il nostro date quello di di porre appunto alla l'attenzione su quello che specificamente il il lo scopo la la la l'obiettivo principale dell'ufficio che è quello della cura della riabilitazione degli stati di tossicodipendenza nei confronti di minorenni che transitano i servizi penali minorili
E deve essere svolta diciamo a due livelli di intervento
Certo non nasconde l'ufficio questo per per raccogliere una voce la voce ai nostri corridori forze da forse anche da voi
Condivisa e quella norma che ci purtroppo che fa fa dico purtroppo perché forse il treno va dalla tossicodipendenza è scoppiato anni all'interno del del sistema minorile
Non doveva essere così i nostri minori noi dovevamo soltanto educarli
Invece si siamo qui a parlare di istituti penali minorili quindi di correzione di raggiungimento di scopi ci troviamo a a che fare con un fenomeno della tossicodipendenza che forse non ci doveva appartenere quanto meno doveva appartenere alla al mondo dei minori
Questo sia in una visione un forse un po'utopistica sia perché noi speriamo sempre nel non dico nell'abolizione ma quanto meno nell'adattamento
Di quella benedetta maledetta norma che vuole quasi automatica espiazione della pena del del maggiorenne nel negli istituti minorili
Questo cioè
Ci crea quasi un un un un fenomeno indotto di dim di del mondo maggiorenne nel nel mondo minorile quindi di contaminazioni di quello che non eri ritenevamo essere non dico un'isola felice ma forse un un campo che non doveva essere contaminata
Come ho detto la descrizione dettagliata il progetto quindi è stata fatta da così bene dai nostri colleghi
I nostri dunque entrambi i livelli ne abbiamo due livelli di intervento pre pre presumiamo di di di dovere organizzare un intervento interistituzionali servizi penali servizi antidroga del territorio i servizi del privato sociale realizzare
Dei programmi operativi nell'ambito di linee di indirizzo proposto dalle Commissioni regionali di coordinamento tra ministero della giustizia
E le regioni ratificare poiché l'ufficio centrale
Entrambi questi livelli d'intervento si muovono verso la realizzazione
Del di collaborazione tra i servizi interessati per fornire risposte adeguate completa in minori coinvolti in problemi di droga che arrivano alla competenza della giustizia penale
Abbiamo due quadri conoscitivi di questi interventi
Soggetti imputati a piede libero che abbiamo in corso un programma terapeutico e socioriabilitativo o che ne facciano richiesta
Soggetti imputati consumatori di sostanze stupefacenti in custodia cautelare o inizi e in esecuzione di alta misura cautelare che intendono sottoporsi ad un programma terapeutico e socioriabilitativo
Soggetti in espiazione di pena consumatori di droga il cui piano di trattamento penitenziario contempli un programma terapeutico e socioriabilitativo
Soggetti che fanno uso di droghe in esecuzione di misure di sicurezza nei del riformatorio giudiziario che intendono sottoporsi a un trattamento terapeutico e socioriabilitativo
La consistenza del fenomeno forme rilevata nel mille novecento novantaquattro e quella riassunta alle pagine tre
E quattro della della reazione che non starò certo a ripetervi sono dati che possiamo osservare
Vediamo più che altro il problema le valutazioni e questo problema dico che tipo di valutazioni ci può ci può suggerire dal punto di vista qualitativo le risposte al fenomeno hanno presentato la difficoltà di ordine prevalentemente organizzativo proprio per l'acuirsi della dialettica tra necessità di trattamento socio sanitario ed esigenze di carattere giudiziario
Questa dialettica infatti ha risentito degli effetti prodotti dalla recente legislazione in materia che come è noto anche dopo l'esito referendario considera l'illecito amministrativo
Illecito amministrativo il possesso di sostanza per uso personale ma sanziona penalmente
Lo spaccio comunque perpetrato con il quelle aggravanti le aggravanti del caso
Per i minorenni risultato difficoltoso distinguere gli aspetti amministrativo e penale giacché solitamente minori stessi vengono utilizzati strumentalmente da le organizzazioni malavitose dello spaccio incentivando la loro disponibilità
Mediante proprio l'offerta gratuita della sostanza per uso personale
Tale situazione ha determinato problemi per la mancata distinzione delle relative procedure d'intervento che coinvolgono i soggetti istituzionali interessati il prefetto le autorità giudiziarie i servizi
Permangono problemi legati alla scarsa disponibilità di quelle che sono le risorse soprattutto economiche di personale specializzato
La resistenza degli atteggiamenti legati al proprio mo'professionale dalla cultura penale
In questa situazione
I servizi minorili fanno molta fatica per integrare esigenze di giustizia a quel trattamento penale con gli aspetti sul più strettamente connessi alla cura e la riabilitazione di soggetti con problemi di droga collegati alle azioni all'autonomia dei servizi territoriali
Come indicato in altra parte la relazione e le valutazioni in merito allo sviluppo del processo culturale del fenomeno droga sono ampiamente soddisfacenti gli operatori del servizio appaiono più sensibile alla ricezione dei bisogni specifici dei minori
State molto affinando chiaramente il sistema della giustizia minorile accolte sviluppato le istanze provenienti in materia di settori sociali più sensibili alle problematiche e dagli organismi deputati alla risposta istituzionale
I buoni risultati conseguiti
Dagli operatori con l'azione di trattamento permettono di valutare favorevolmente i risultati conseguiti presso questa Amministrazione anche se non è possibile dare un valore definitivo all'intervento
La cui continuità e rimesse ai servizi territoriali a conclusioni dell'iter penale
Una riserva permane invece per la situazione organizzativa dell'intervento complessivo interistituzionale
Tuttavia l'ipotesi di soluzione del problema avviato a razionalizzazione del recente passato presenta una prospettiva chiare promettente alla luce delle intese anche formali
Che sono scaturite dai ripetuti incontri svolti spera i responsabili delle istituzioni interessate ai diversi livelli
Occorre in tal senso esaminare i risultati che scaturiranno dall'iniziative sperimentali messi in cantiere sia a livello di progetti mirati che di metodologie di intervento mediante i protocolli operativi
Infine va segnalata l'iniziativa interistituzionale intraprese con il concorso dell'ufficio per l'istituzione di un osservatorio permanente sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza nell'ambito della tutela dei diritti del minore
L'attività di tale organismo è orientata in prima istanza l'analisi critica dell'ambiente in cui si forma il minore per predisporre adeguate misure di protezione
Comprensive necessari interventi finalizzati alla rimozione delle cause primarie che portano al consumo di droghe già in età precoce
Svolgendo le sue vere considerazioni su questo progetto possiamo dire che per quanto riguarda gli aspetti del progetto di particolare interesse recepite
Mi
Mi preme affermare che la sperimentazione è servita a mettere ben in evidenza come una schiera di raccolta dati sia uno strumento
Delicato e complesso che a Delhi per questioni rilevanti sul piano dell'organizzazione del lavoro e delle mitologie operative il servizio
Innanzitutto la schiera così come è stata costruita
Cioè domande a risposta chiusa e quindi facilmente traducibili in un sistema informatico
Risponda all'esigenza divenuta ormai urgente pregnante di avere un unico strumento per raccogliere ed elaborare informazioni con tutti i vantaggi le potenzialità che da ciò deriverebbero per i servizi per i centri per giustizia minorile per l'ufficio centrale
In termini poi di archiviazione delle informazioni di possibilità di elaborazione dati di facilitarne la loro trasmissione
E di e di progetti futuri peraltro la schiena permette anche di definire un esprime ed esplicitare un glossario
Ed una terminologia comuni riferiti al fenomeno assuntori di sostanze
Ah quindi a cui tutti gli operatori di servizi fanno riferimento aspetto questo rilevante in quanto diventa un'occasione per iniziare ad informare i diversi e spesso anche non sempre coerenti linguaggio operativi adottati nelle varie realtà territoriali anche all'interno di uno stesso servizio
Il progetto ha permesso inoltre di riflettere sulla problematica dalla tossicodipendenza negli istituti penali minorili evidenziando come fortunatamente per ora non sembra essere un fenomeno così rilevante
Sì a livello quantitativo che qualitativo ed è inoltre chiaramente emerso che tale fenomeno è strettamente collegata a tutte le altre realtà della vita del minore
Stava oggi Ca'familiare ambientale e giuridica realtà di cui non si può prescindere per una da cui non si può prescindere per un'adeguata conoscenza dalla situazione tossicodipendenza nonché per la costruzione di un progetto intervento
Ed è anche per questo motivo che la sperimentazione si è man mano rientrata verso l'elaborazione di una schiera che potesse contenere informazioni su questi vari ambiti così come ci è stato spiegato dai dai funzionari del dal lo stato dell'agosto
Inoltre le varie fasi di realizzazione di questo progetto più volte sono emersi alcune tematiche vanno al di là della questione Schena che riguarda invece i livelli più complessi
Legati alle metodologie operative adottate nei servizi e che investono quindi le scelte dell'ufficio i programmi formativi
Si tratta in di Lodi problematici delicati compressi con notevoli ripercussioni sul piano dell'organizzazione di servizi e la qualità dell'intervento
Non è ovviamente questa la sede per affrontare tali problematiche interamente possiamo qui solo raccogliere di Rienzi are questi aspetti emersi in modo è stimolare un confronto e un dibattito al riguardo
Le problematiche evidenziate più rilevanti possono così sintetizzasse
Abbiamo il problema del segreto professionale
Delle varie figure che operano i servizi minori
La delicatezza e la riservatezza delle informazioni con cui vari operatori entrano in contatto pone una rilevante questione di come gestirle di utilizzarle quindi con quali obiettivi quali modalità quali Strategy
Sia per il singolo operatore ma anche soprattutto nella interazione tra le varie figure professionali
Ciò evidentemente collegato alla questione della deontologia professionale di tali figure
E ha come tale dimensione può e deve essere tradotta organizzata e gestita all'interno di un sistema che opera entro vincoli giudiziari
Certo questo è una aspetto piuttosto delicata in quanto gli operatori penitenziari
Sono pubblici ufficiali e quindi i loro loro il senatore serale mal si concilia con l'Abruzzo ha funzioni questo quell'aspetto ne ne discuteremo
Mentre certamente gli operatori di servizi sociali medici e il resto dell'équipe tiene molto a questa un po'per paura forse non so di incorrere in maniera giustizia un po'forse proprio per lo spirito che che rianima questo poi lo vedremo
Tale questione appare rilevante anche in considerazione del fatto che tra i ruoli che operano i servizi minorili c'è appunto quello dell'educatore figure che non ancora ben elaborato e definito un proprio codice deontologico con tutti i rischi e le ambiguità che ciò contiene è importante confrontarsi con tale problematiche modo da provare a definire orientamenti criteri maggiormente uniformi
E coerente a livello nazionale evitando così eccessive confusi le differenziazioni rigidamente troppo rigidamente legate a scelte territoriali di servizio o a scelte individuali dei singoli operatori delle singole professionalità
Abbiamo premi poi il problema è la qualità del dato e dava vita delle informazioni che si raccolgono
Più volte nell'esaminare alcuni parte della schiera gli operatori sono posti il problema di come poter garantire la validità e l'attendibilità di alcune informazioni richieste
Senza dubbio questo certo modo problematico che va oltre la questione Scheda ed ha quindi a toccare i vari aspetti della professionalità e dell'operatività che riguardano tra le altre cose le modalità le strategie gli strumenti con cui si raccolga e si verificano le informazioni nei vari momenti di intervento
è importante tenere adeguatamente presente questa problematica soprattutto nel proprio nei programmi formativi
In modo da poter dare alcune indicazioni su questi aspetti e in modo da poter offrire agli operatori uno spazio adeguato in cui riflettere verificare modalità con cui ciascuno nell'operatività quotidiana gestisce ed elabora questa dimensione
La diversa natura dell'informazione richiesta nella schiera con evidenza l'importanza del collegamento dell'integrazione tra diverse figure professionali che operano nei servizi e quindi ribadisce ulteriormente l'assoluta necessità
L'impostazione formativa metodologica organizzativa che privilegi l'équipe come strumento centrale come criterio organizzativo di lavoro
Queste sono le nostre riflessioni poi al dibattito eccessivo le altre altri gli altri interventi previsto adesso
Niente buongiorno
Ecco io va notato che Duccio scatole rotta per causa sciopero aereo
Non può avvenire
Quindi
C'è ironizza introdurre il pomeriggio lo spot spostato nata nel mio intervento la mattinata no giusto per chiarire la logica ecco una poi prima di cominciare una doverosa
Era tra cori già a cui tengo molto
Nel materiale in cartellina gli è stato dato un Peters il disagio giovanile alcuna categoria compresa coscritto sono sotto a cura di Mario pollo
A me piacerebbe essere il curatore di questo Paese Parma non lo sono
Anzi questo è un contributo del compianto Giancarlo milanesi per un errore nella foto nella riproduzione sto preso questo ingresso dell'altro ed è stato affiderei che se nel mio ed è stato messo invece il mio nome
Però io ci tengo che cancellati segnate quello di Giancarlo milanese anzi e l'ultimo lavoro che ha fatto prima di morire quindi doppiamente mi sento necessaria questa precisazione
Ecco
Che innanzitutto parto
Nel considerare il problema la disagio giovanile della tossicodipendenza
Da ricordare come la condizione giovanile
Non si è un dato società giovanile non sia con dato biologico
Ma si ammetta culturalmente definita che ai confini mobili
La cui i cui confini si spostano continuamente e che ogni epoca ogni cultura sociale definisce fissa questa i limiti di questa età
E come viviamo attualmente una fase in cui il limite della condizione giovanile molto estesa
Si va
Fino ai ventinove anni
Si è già arrivati trentadue con alcuni provvedimenti legislativi
E forse si estenderà ancora
è una Speranza la grafica
E se dovesse in modo seguire il contributo dello studioso come dopo il caschi
Che dice che la giovane Rizzo azione corrisponde lui dice ad un rallentamento conto genetico cioè al prolungarsi del periodo biologico dell'infanzia e dell'adolescenza
E anche a una incompletezza unto genetica cioè l'incompletezza della sostituzione ai caratteri adulti a quei giovani e voi dice il prolungarsi dell'infanzia
Permette e proseguendo lo sviluppo organizzare al cervello uno stretto rapporto di complementarità con gli stimoli del mondo esterno e degli spunti culturali
Ciò significa che la lentezza dello sviluppo unto genetico e favorevole l'attitudine a prendere allo sviluppo intellettuale alla saturazione dunque della trasmissione culturale
Quindi questo prolungamento dovremo
Maggiore sviluppo delle capacità intellettuali e umane è una maggior sviluppo della sua cultura qui c'è tutto una tesi che lega la metà della giovinezza come l'elemento attraverso cui
Sì allo sviluppo cerebrale prodotto dallo sviluppo culturale in questo circuito
E quindi questo elemento padre tolto tutto all'uomo cannone in al mondo ha solo il ventitré per cento dalla sua massa cerebrale che si completa durante lo sviluppo dovrebbe segnare almeno la nostra cultura un punto di passaggio ma queste le ipotesi pessimi ottimistica
Accanto a questa ipotesi ottimistica di questo prolungamento dell'età giovanile
Ecco che ne è un altro un po'più problematica che vede invece nel prolungamento dell'età giovanile semplicemente una crisi della cultura di una cultura sociale che non sa più pensare non sa più produrre futuro ma che strettamente ancorata al dominio del tempo presente
In pratica si sostiene che il prolungamento avviene per allargare il tempo di neutralizzazione delle nuove generazioni affinché chi è già sulla scena che ha già diritto
Che in qualche modo acquisito il ruolo sociale posso mantenerlo il più a lungo possibile
Perché se da un lato e vedete se il rallentamento no
Del prosa conterà entrata non età adulta dei visoni
C'è un prolungamento dall'altro lato della fase lavorativa nella terza età che al muso Massimo ad esempio nei professori ordinari una settari che è stato posto il limite pensionamento a settantasette anni di età
Quindi credo che sia un limite estremamente alto cioè se questo scivolamento no verso verso l'alto e c'è anche un invecchiamento accesa perché nascono meno giovane la vita si prolunga ci sono più anziani e c'è un processo di trasformazione ecco alcuni studiosi mettono in questo tipo di cambiamento di crisi
Direi di rapporto Terp della società nel futuro una Grey delle origini fondamentali del concetto di disagio giovanile e alla sulle riserve tanto è vero che se voi vedete la letteratura
E il contributo di milanesi che trovate in cartella li aiuta a chiarirlo il concetto di disagio contare tra letteratura negli studi sociale solo intorno alla fine degli anni Settanta
Fino a quegli anni voi trovavate i termini di Masi medicalizzata marginalità ma segmentazione devianza ma non trovate il termine disagio perché viene introdotto il termine disagio che è un termine molto debole che voi vedete ha definito il disagio sono molto deboli molto sfumate non è una definizione estremamente di finte rigorosa
A cominciare da quello della lingua italiana
Perché segna secondo alcuni Autori il fatto che in quegli anni si è prodotta una Maserati trazione giovane nell'ambito della complessità sociale
Che rende difficile i protagonismi
E relativizza le identità collettive sia quindi in quegli anni comincia il processo di massimizzazione dei giovani dal contesto sociale
Fallito il tentativo di protagonismo a cavallo degli antichi sessantotto sessanta e gli anni c'è questo momento di processo di marginalizzazione che perdura tutore che negli anni ottanta e novanta continua a tessere sogna segnale e il disagio che in viene introdotto in quegli anni viene visto o da una pappo come vissuto esistenziale cioè letto come direi come senso di malessere di disagio di Rieti dire queste il sano e così via oppure legato situazioni oggettive in ogni caso la nozione di disagio è il giovane che percepisce di non rispondere a delle attese personali e sociali nel suo percorso evolutivo cioè non riesce a rispondere a ciò che lui stesso e gli altri si attendono nel suo cammino nella sua età voi vedete con Concetto molto vago molto debole in cui rischia di entrare tutto tanto è vero che se voi vedete molti contributi molti studi odierni sembra che tutti i giovani siano a rischio di disagio che tutti i giovani si un'altra un'insegnante un po'cattivo
Vivono esperienze di disagio quando questa era normale fatica del vivere che fa crescere di un confronto necessario anche con un'autorità che non presenta un volto benevole ma un volto stile appartiene a dinamiche esistenziale fa verso cui se cresce ma intervento quest'ottica molto debole molto vago da ogni difficoltà ogni malessere ogni qualcosa che si incontra diventa segno di disagio
Ma l'argano in questo modo il disagio cosa succede che disagio vero rischia di non essere più colto quello vero rimane se siamo tutti povere mosso una è più è povero
Se siamo tutti ecco questo elemento è un elemento il preoccupante perché poi dentro a questa condizione ci sono delle situazioni reale di disagio forte conclamato che tre chiedono tutta l'attenzione
Ecco rispetto allora questo credo che sia necessario individuare fare un un attimo dichiara ora sempre proseguendo in questo avvicinamento al problema ecco rimane quali sono i motivi ad esempio che tendono a produrre il disagio ovvero tra cui in particolare la tossicodipendenza
Ecco quali sono le fonti
Ma ecco innanzitutto oggi dobbiamo dire che quando parliamo di tossicodipendenza dobbiamo entrare in una logica di a specificità
Cioè credo che oggi tutte le ipotesi di spiegazione causa deterministica forte
Della tossicodipendenza siano inconsistenti non applicabile
Che non si può dire la causa X produce latte tossicodipendenza ma questo almeno negli studi nella ricerche effettuati anche se qualche biologo amerebbe molto scoprire che c'è qualche sostanza qualcosa Money qualcosa che provoca la tossicodipendenza e non so perché ma i biologi sacro molto contenti
Di di trovare una cosa di questo genere che per adesso non è stata ancora trovata ecco allora questo da questo punto di vista
La tossicodipendenza deve essere affrontata con una logica multifattoriale di complessità
Non si può mai individuare una causa come andava di moda alcuni anni fa se voi sentivate una serie di analisi la tossicodipendenza era necessariamente la famiglia
E alla necessariamente cioè c'erano dato una serie di cause per cui ma famiglia così
Produce tossicodipendenza o comunque a un elevato rischio
Quando poi la ricerca ha visto che ci sono famiglie così che producono tossicodipendenze famiglie così che non la producono che non c'è alcuna differenza significativa tra le famiglie dei tossicodipendenti alle famiglie dei giovani normale
Ci sono famiglie disgraziate fra i tossicodipendenti così come fagioli normale ci sono famiglie normale tra i tossicodipendenti così come tra i giovani norma
E questo può essere fatto per ogni causa che di volta in volta è stata attribuita per la spiegazione del fenomeno tossicodipendente
E così non si affronta più in con questa logica ma si disse
Che giocano più fattori e soprattutto il loro articolarsi che non si può parlare di una storia di tossicodipendenza ma qui occorre parlare di molte storico tossicodipendenza che quasi ogni storia e per molti versi un caso a sé
E che quindi abbiamo le storie e non ha storia questo crea molto in sicurezza
Perché è molto più facile operare sapendo che ai la causa ATC preventivamente o cura attivamente su quella causa risolve il problema quando il problema era specifico è più complesso ma credo però molto più interessante
Da affrontare dal punto di vista sia della prevenzione che della terapia del Recup
Un altro elemento credo che appartenga alla cultura sociale rispetto al modo di affrontare la tossicodipendenza quale è quello del dire che la tossicodipendenza non è una malattia
Perché molta impostazione tende è una medicalizzazione del problema vedere tossicodipendente come un malato come una persona che ha una malattia deve essere curato con psicoterapie o cose di questo genere
Ora il tossicodipendente è una persona che ha molti problemi ma è fondamentalmente una persona che ha fallito un progetto di stanziare che vi un'esperienza di di stupidità che vive un fallimento uno scacco esistenziale ma non è un malato
è una persona che è stato il sostegno a meno che non ha delle patologie come correlate come sovente capita ma questo è un altro problema mai il Senato sito dipendenza non va in è un percorso esistenziale di tipo distruttivo è un percorso esistenziale non ritenuto legittimo dalla cultura in cui vive
E questo elemento va tenuto presente perché se non si arriva a considerare in termini medici problema da tossicodipendenza quando deve essere affrontato per prima cosa in termini progetti esistenziali di progetti di vita
Che credo che sia e quindi con un'ottica prima più che terapeutico di tipo educativo
E che credo che sia qui il uno degli elementi centrale ma chiarito
In questo perché mi ci fermiamo a dire quali sono allora questi fattori che in qualche modo composito sembrano giocare e a produrre
Noi possiamo distinguerli sarebbero molti di più
E in tre
In tre gruppi
Culturali sociali e psicologici
Vediamo i fattori culturali
Io credo che il primo uno dei primi nodi sta nella complessità sociale allora la complessità sociale è nello stesso tempo una risorsa
è una fonte
Di possibile crisi perché non dimentichiamo che la completa sociale che ciò che garantisce alla persona un più alto sviluppo della sotto nomi e della sua libertà placet è complessa più è alto il livello di autonomia
Cioè più serrata aumentiamo le nostre dipendenze tra virgolette dalla società come dalla società nella sua complessità più o meno intorno alle nostre possibilità di realizzazione autonomia questo uno dei paradossi trovato da Edgar morente già negli anni settanta
Ma che stranamente in tre interessanti e perché indica la il paradosso tipico la condizione umana che la nostra autonomia passa attraverso un legame molto forte come il nove sociale come appartenenza sociale e più accettare complessa
Più aumenta il numero di rapporti che noi abbiamo più sviluppiamo il nostro tipo tutto non mi ma se questo è il volto della medaglia dell'altro lato c'è un altro volto e qual è il volto
è il volto di una complessità che ti porta a disperdere la cui identità dovrà dire le dipendenze sostituiscono completamente la tutto Monica cioè non sviluppa l'autonomia ma tu sei esclusivamente dipende e cos'è e quali sono gli elementi che conducono a questa perdita disse
E così i punti nodale nella che nella nostra cultura possono favorire questo sono fondamentalmente tre il problema della crisi della temporalità no etica io la chiamo cioè la crisi del tempo umano vissuto come storia cioè iscrivermi come una storia che ha un passato presente che un futuro ci arriva il mio presente come sintesi dinamica
Fra la memoria individuale e collettiva del passato e progetti di futuro e quindi il presente intriso da questa dimensione percettivo sì come storia
Ecco questa percezione del tempo come storia molto debole oggi perché il tempo è centrato sul presente e centrato sulle necessità del coordinamento sulle necessità del corre dei Marsi con gli altri sul presente sociale ma non è finalizzato a costruire identità storia son debole rata memore del passato le radici del passato e sono deboli progetti di futuro se c'è un'epoca che ha pochi progetti di futuro e questo noi stessi tendiamo vivere molto nel presente
Anzi lo sociale ci viene detto non preoccuparsi del futuro ci sono gli specialisti che programmano aperte
Ci sono gli specialisti della programmazione che si occupano dello e tu vivi il tuo presente tranquillo e non preoccuparti del futuro così come l'intero preoccupare del passato io sto andando molto vaghe deterrente breve quindi sto facendo un titolone di sintesi quindi fresco di tranciare con la scimitarra dei concetti che sarebbero un attimino più complesse
Un altro elemento
Che connesso a questo è l'esperienza della frammentazione
Il non riuscire a percepire la propria vita come un tutto unitario ma come un insieme di momenti separati l'uno dall'altro ed esperienza del frammento di vivere se stereotipo ogni momento la propria vita come isolato
Perché noi stessi viviamo nella complessità con una plur con molti identità abbiamo molte identità giochiamo l'identità secondo i vari momenti pare i ruoli sociali la nostra vita
Però non riusciamo spesso ad aver un codice che riesca a portare unità questa identità a ricongiungere in un sistema unitario non riusciamo a connettere quando questo non avviene l'esperienza della frammentazione
Mi porta a vivere i vari momenti come momenti separati noto ma non dare unità e coerenza all'esistente
Un altro elemento forte
Che gioca
è l'impossibilità dice ricreare gerarchiche tra sistemi di valori per cui non è vero che ne ha contestato cioè l'attuale non ci siano valori ora la più grossa storia mai raccontata nasceva attuali sono un'abbondanza di Al di valori ce ne sono moltissime più che nelle epoche passate io sfido a duello chiunque sostenga che erano società priva di valore
Ma non sono stati a tanti valori solo che ne ha di tutti i tipi ne ha tanti
Di un tipo e loro contrario
E manca rispetto a città tradizionale del passato che cosa mancano dei codici per organizzare ridurre questa complessità in un ordine gerarchico che mette alcune cose al senso alto in periferia alcune cose più importanti altre meno manca
Questo ma non mancano i valori la nostra scelta elaborato dei valori così squisiti consigliere voluti che le poche passate non ha mai avuto il concede solidarietà che noi abbiamo oggi nessun'epoca del passato l'ha mai avuto
Ci sono quindi anche delle novità estremamente interessante nostra cultura il problema che ma che manca la capacità di vivere per cui si devono i valori come alloggi da del supermarket dove c'è
Lo scaffale qui valore una passa col carrello piglia di volta in volta quel che gli serve e non riesce a sviluppare coerenza ecco il e nel prendere quel che serve
C'è un rischio che Chauvin preziose con sistema di valori son due anzi che sono antagonisti
E che sono gli unici due che riescono aggregare gli altri valori a creare delle gerarchie e questi due sistemi di valori uno eh
Il una il valore della vita Voglio una vita spericolata la Vasco Rossi tanto per intenderci e cioè e la lite inteso come ricerca del piacere gratificazione del recitazione novità dello sballo insomma era vita intesa in questo senso
Della Ventura e così via è l'alto Codice dei valori è quella della ricerca della l'alterità la ricerca dell'altro da me un rapporto solidale con l'altro da me un legame profondo di solidarietà con l'altro e di ricerca di armonia interiore questi sono i due sistemi di colore antagonisti che riescono ad aggregare altri valori
Ora la ricerca quella cui già accennava presente Volpi prima sul disagio giovanile in Italia che cosa ci ha detto
Che chi è lontano dall'esperienza del disagio
E il più lontano
A ha messo al centro il valore dell'alterità solidale
Chi è più dentro e c'è proprio dentro al disagio conclamato ammesso al centro il valore del voglio la vita aspra non ha visto Jordi avventura eccitazione e così via
E questi due sistemi di valori che tendono a gridare gli altri sono dei sistemi di valore che sono antagonisti o in qualche modo possono favorire non modo deterministico eh
Ma possono essere un fattore che favorisce esperienza del disagio allora questi elementi della cultura ce ne sarebbero anche molto alti suo comunque degli elementi che in qualche modo in un'ottica sia di prevenzione che l'educazione
Debbono essere tenuti presente perché son degli elementi importanti
Nostro soffermarmi vi conoscete meglio di me sui fattori sociale famiglia scuola gruppo dipanare ambiente urbano no ecco tutte queste cose che appartengono alla letteratura tradizionale se non con una battuta
Sulla scuola perché la scuola continua a essere un riproduttore di disuguaglianza sociale di
Lui
Che nonostante sia diventata scuola di massa scuola democratica per tutti come suo statuto di fatto è un luogo di riproduzione della disuguaglianza delle diversità sociale
Il successo scolastico e ancora fortemente correlato con lo status socio culturale delle famiglie di provenienza
E questo è un elemento importante merito tutte la ricerca lo pone in luce quindi la vuol dire questo che la scuola non è in grado di emancipare un giovane socialmente e culturalmente svantaggiato dal suo svantaggio io riproduce anzi glielo commenta
Io lo amplifica se non per fortuna ci sono delle eccezioni ma come tendenza media avviene questo e credo che questo sia uno dei grossi elementi che interroga chi deve educare perché una società non può permettersi di avere il suo principale strumento formativo che tende a riprodurre questo perché non credo che sia funzionale al vivere ecco un altro elemento riguarda il futuro vuole spendo una parola cioè fra gli elementi del disagio c'era incertezza verso il futuro
In nelle storie del disagio ci sono giovani che percepiscono il futuro non come negativo positivo perché chi lo vive come negativo ha una sua certezza
Ma chi di fronte al futuro a un vuoto da cui sovente proviene l'esperienza di angoscia
Ecco allora il problema del futuro e un altro degli elementi molto importanti che deve essere in qualche modo tenuto presente in modo forte
Poi ecco l'altro elementi riflessi riferiscono a due diversi problemi entriamo nella dimensione psicologica
Ecco ci sono molte tutti Pd educazione che non li abbiamo che tendono a ottenere l'obbedienza il conformismo l'adeguarsi passivo dei giorni a dei modelli che i genitori gli adulti una scuola che non ho troppo
Ecco questi modelli
In alcuni casi tendono a produrre quello che gli psicoanalisti chiamano il falso se c'è un'identità puramente di facciata Esterna
H a cui non corrisponde no una reale identità personale
E io sono come tu mi vuoi per usare un termine pirandelliano
Cioè io sono mi sono costruito rinunciando a me stesso rinunciando a soddisfare e né tensioni interne rinunciando a soddisfare i miei progetti di vita essere me stesso per corrispondere alle attese degli altri
Voi pensate a tutti i ricatti Chezzi famiglie presenti i genitori fanno di tipo affettivo per costringere il bambino o la bambina comportasse non c'è altro modo ecco l'ottenere questi denti far facciata del bravo ragazzo prossimo che corrisponde uno degli elementi poi profondi di crisi molte storia anche di tossicodipendenza hanno all'origine hanno alla base questo tipo di problema o l'altro suo posto quale e di chi ha rifiutato il mondo adulto tra persona da trovato degli adulti insignificanti
Non ha trovato degli adulti oggetto di identificazione ma anzi ha avuto delle disco inferme dal mondo adulto
E ha lavorato un rifiuto del mondo adulto un atto che un atteggiamento aggressivo Enrico rifiuta la crisi la soluzione alla crisi adolescenziale quindi il passaggio nell'età adulta e tende a svalutare e l'aggressività diventa l'elemento di rifiuto da questo mondo
Spese ma si è visto che questi due tipi di modalità su due tipi di modalità correlate questi due tipi di personalità son due sono le uniche correlate allegro di relazioni comma questo tipo di esperienze
Allora questo che cosa tende a dire tenerezze che non è possibile in oggi individuare una causa ma che quando noi parliamo di ter tossicodipendenza dobbiamo avere presente che la tossicodipendenza proprio perché e l'esito quando una malattia ma d'un Oscar fallimento esistenziale richiede alcuni la sua lotta su prevenzione riduca e la rieducazione del tossicodipendente richiedono alcuni punti e quando parlo di rieducazione non intendo come inteso le le prime forme che purtroppo dei moti casupola oggi di comunità terapeutica sul modello del tetto americano
Dove io prima ti prendo ti demolisco ti smonto ti riduco al nulla su cui sono un altro termine meno elegante che riducono niente e poi di lì comincerà tua ricostruzione
Ecco io intendo riferirmi a questi modelli che io personalmente aborrisco come il ma a modelli in culla rieducazione significa riprogettazione significa che la persona riprende in mano il progetto della propria vita e nuovi Orietta allora in questa riprogettazione e credo che alcune cose possiamo dirlo in modo molto chiaro
Che ad esempio uno dei movimenti
E di questo processo che aiuta questa riprogettazione era scoperta dell'altro da me
E l'uscita da sé per incontrare per scoprire l'altro da me l'uscita anche perché la tossicodipendenza
Tende a chiudere la persona e non totalmente in se stesse a renderle incapaci di qualsiasi forma di alterità perché per la persona conto una sola cosa il suo rapporto con una sostanza null'altro assenso
E il cambiamento il passaggio l'uscita la riscoperta dell'altro la capacità di stabilire rapporti con gli altri e uno dei movimenti necessari per riavviare questo processo
Così come un altro elemento importante nella narrativa di questa processo e la capacità di ripensare il tempo di rivivere la capacità di governare il pro e il tempo della propria vita di pensare a propria vita
Non come un fluire disordinato di sistema distante ma come una storia
Organizzata che strutturati in modo armonico lavorare sull'organizzazione del tempo lavorato su un tempo gramma che dia ordine alla vita dell'individuo ad esempio queste sono è un'altra direzione estremamente importante
Così come un'altra dimensione estremamente importante e lavorare sulla capacità di esprimersi sulla pista di esprimere compiutamente se stesso ecco ad esempio che parlando degli educatori mi sono permesso tre telline che sono estremamente importanti
Importanti perché dentro questo cammino voi dove trovate anche la prevenzione cioè quando un giovane viene apposto nella possibilità di vivere un'esperienza di alterità
Di avere un processo di identificazione col mondo adulto di esprimere compiutamente di esprime se stesso
Di ricercare quindi se stesso la propria autonomia quando il giovane posto la condizione di vivere il proprio tempo come la vita con una storia comunque oggetto ha perduto
E vivere una identità che non è personale ma storico-culturale bene questo giovane ha avrà basse probabilità di cadere vittima della droga
Ma quando un giorno non vive questo elemento di ma questo significa anche rispetto al cose diciamo prima che il mondo adulto deve investire sul mondo giovanile affidando al mondo giovanile una speranza
Ecco io ho cercato in queste battute così di fare una sintesi non nello scorso che richiede molto più tempo mi chiedo scusa chiedo scusa per le approssimazioni no e per le cose ma ecco il tentativo ora del dire ecco non stiamo vendendo un momento in cui tra parentesi e su questo chiudo
Ed è la cosa che mi preoccupa la tossicodipendenza rischia di non essere più percepita
Come un fatto poi troppo grave
Vediamo un momento in cura tossicodipendenza un po'per volta viene metabolizzata viene assorbita ci rassegniamo al fatto che nella società
Così come ci sono gli alcolisti che non citano alcun fastidio che son molto di più dei tossicodipendenti
Di convivere con a quote i tossicodipendenti che sono presenti son quelli che non ce la fanno più talmente hanno qualche ormone che non gli funziona
Ecco e vivono ritiene importante
Che faccio al minor danno alla società che a se stessi per cui l'unica ottica non è più il recupero e la riduzione tanto so benissimo che la filosofia nobile dell'adozione il danno non dice questo
Però guarda caso in con l'aumento della concezione riduzione del danno le persone in comunità terapeutiche diminuiscono
Ci sono era allora questo e aumentano nei SerT
Dove per carità
C'è un lavoro interessantissimo però molti casi c'è una terapia di puro mantenimento quindi di riduzione del danno e non c'è e c'è più semplicemente una terapia di tipo metadonica o ecco questo elemento indica che fosse l'allarme e gli stessi genitori a me capita di parlare coi genitori di ragazzi tossicodipendenti quando la scoprono drammatizzano molto di meno che nel passato
Nel passato una tragedia familiare oggi meno accettato con una certa Suppressa con una certa FLI
Quando addirittura non negato e poi c'è un altro elemento preoccupante che si continua a pensare al tossicodipendente solo come l'eroinomane
Quando le droghe sintetiche l'atto più note resta sì ma tutte le droghe sintetiche
Provocano danni al sistema nervoso cerebrale terrificanti
Provocano mortalità estremamente elevate
Allora questo elemento chi si e anche quello dei familiari chi si piglia le pasticche in discoteca non viene ritenuto drogato
Non viene ritenuto un tossicodipendente tossicodipendente solo chi si buca che prende rovina ma chi usa queste e ansia difficoltà già consegnato certamente anche chi tira cocaina
Allora c'è questo elemento che porta che noi stiamo vivendo un momento di ridefinizione dato la tossicodipendenza e anche se socialmente definita vediamo un momento particolare ma io credo che nonostante queste trasformazioni
L'obbligo morale di fare in modo che chi che i ragazzi da quei giovani non cadono Viterbo super e chi lo è abbia chance di uscire e occorre cercare in ogni modo di fare uscire io credo che quest'urgenza teste e che anche quindi gli strumenti per leggere conoscere meglio il fenomeno per rinnovarlo di cui voi vi siete dotati
Sì ma comunque un aiuto sia nella comprensione ma anche nel nella progettazione di percorsi che siano in qualche modo riabilitative curativa che credo che questo non possa essere al di là di tutti i cambi culturale un obiettivo che possesso indebolito
Ringraziamo il dottor del professor pollo chi sentiamo adesso l'intervento del del dottor Ruggiero al canterini Presidente del Consiglio nazionale Lights cioè dell'associazione italiana cultura sport
Beh io devo
Devo dire che l'intervento del
Professor pollo da ultimo mi ha molto stimolato
Mi ha molto stimolato perché molte le cose che lui detto ha prodotto ha sottolineato vaga messa a nostra disposizione come elementi di riflessione
Hanno riscontro estremamente concreto nella lunga esperienza
Nella immenso laboratorio che la nostra associazione ha messo in essere dal mille novecentosessantadue ad oggi quindi attraversando anche tutte quelle fasi
In cui la nostra società è cambiata e in cui si è determinato il cosiddetto disaggio giovanile o minorile se vogliamo parlare oggi dell'argomento più specifico che abbiamo di fronte
La nostra associazione non a caso nel mille novecentosettantasei ritenne di cambiare la sua ragione sociale cioè rimanendo la sigla da Associazione Italiana circoli sportivi si trasforma in associazione italiana cultura e sport
E c'è da precisare che laddove si parla di cultura sport non sta per cultura dello sport Massa per cultura
Spazio nei confronti di quello ci siamo impegnati anche a costo di crisi pesanti per le difficoltà organizzative ed economiche che insorsero negli anni successivi ma perché ritenevamo devo dire che la nascita nostro seriose negli anni Sessanta aveva delle forti motivazioni proprio in una logica di una emancipazione di una società che tardava a recuperare certi valori sostanziali ecco dico la nostra situazione fece una scelta e da questa scelta oggi possiamo dire di essere l'unica associazione che vede nel cittadino di qualsiasi età censo sesso condizione sociale un soggetto e non un oggetto ovvero sia un cittadino che nel momento stesso in cui si affaccia al sociale
Manifesta tutte le proprie esigenze le proprie domande i propri desiderata e lo fa come soggetto e se per poter risolvere determinati problemi che ha si deve risorge si deve rivolgere a tutte quei punti di riferimento che il professor Paul lo citava col paradosso della autonomia determinata dalla enorme articolazione che si può vedere in una società organizzata e complessa bene noi riteniamo che questo discorso se per un verso è una realtà e la e la riconosciamo per l'altro noi per una nostra scelta abbiamo consentito al cittadino ripeto di ogni condizione sociale età sesso
E direi anche condizione fisica di attivarsi rispetto a alle proprie necessità e rispetto anche a quelli che sono i valori della solidarietà
Senza trovare quelle immense enormi difficoltà che si trovano laddove ci si affida alle strutture istituzionali oppure alla Provvidenza cioè la nostra è un'associazione no profit di volontariato
Che oggi assomma a seicento cinquanta mila soci
Ha un trend di crescita negli ultimi tre anni di oltre il venti per cento si è raddoppiata praticamente si autofinanzia perché i finanziamenti pubblici che riceve il maggiore quello del Coni sono largamente inferiori
Alla come dire a quelle che sono le necessità di sopravvivenza dell'associazione la quale poi autonoma nelle proprie strutture periferiche presente su tutto il territorio nazionale e naturalmente con le attività periferiche avendo i nostri comitati bilancia autonomi risolve i problemi anche della sua realtà territoriale
Questa nostra attività che oggi ci porta ad essere presenti qui tra voi
Si è sviluppata nel tempo come dire convergendo sempre di più nella logica della solidarietà e dei valori Congedo sapere più ad una collaborazione quella in questo caso estremamente interessante e possibile data come dire la larghezza di vedute la disponibilità delle istituzioni in in questo in questo caso di Chiampo avuto questo convegno e va promosso voi con la boss e quindi praticamente tutta la nostra esperienza ultratrentennale
Si è
Positivamente incanalata i tutta una serie di presenze nostri all'interno degli istituti
Dell'Aquila di Treviso via i Rovati Catanzaro di Roma di Firenze di Verona presidente anche a Bologna e Torino a Verona si tratta di un centro di servizi sociali don di un istituto per i minori però questo discorso ci vede come dire partecipi di un'esigenza di recupero ma siamo i latori i portatori visibili di di quello che può e se il discorso della prevenzione
Cioè la nostra è un'associazione che sul territorio rivedo ha operato dal mille novecentosessantadue in poi
E prima sostanzialmente con l'attività sportiva poi in modo in questo caso anche preponderante con un'attività di carattere polivalente
E culturale oltre che sportiva qui parliamo anche di formazione parliamo di problemi l'ambiente parliamo di protezione civile c'è
Di
Attività
Che danno delle forti motivazioni a a partecipare che non sono delle cose come dire opinabili stucchevoli o effimere ma si tratta in molti casi di attività che gratificano coloro che vi parteciparono abbiamo oltre il trenta per cento
Di associati in età minore
E devo anche dire questa è una cosa sulla quale stavo riflettendo proprio mentre ascoltavo un po'gli interventi che mi hanno preceduto parte perché se si parla di statistica si parlava di dati che riguardano la pur entrata anche nella nostro intervento scritto che che troverete in cartella c'era c'è un riferimento di questo tipo
E ha così ha voluto come dire EP d'uccello ho fatto un un riepilogo posto che io sono un po'la memoria storica anche la sua azione e mi sono reso conto che di casi
Di tossicodipendenza o anche se vogliamo di criminalità
Con la C maiuscola o di microcriminalità o di problemi nel nostro ambiente non ci sono mai stati Salvo credo le debite eccezioni ma onestamente a memoria non riesco a ricordarmi nulla mi ricordo però delle cose in senso positivo noi per esempio abbiamo mobilitato nell'arco di trent'anni milioni di ragazzi
Abbiamo delle manifestazioni come quella di Mila ni Provvedini nano
Trofeo Città di Milano che ogni anno portano a però otto mesi consecutivi a competere tutte le scuole di Milano e provincia valiamo nelle scuole secondarie
E questi giovani sono nell'ordine dei gli ottanta cento mila all'anno che partecipano in un con uno spirito
Come dire di bandiera queste a queste attività queste competizioni che ovviamente non sono ispirate al massimo dell'agonismo ma sono ispirate ad una assoluta logica di di tipo partecipativo in questa in questo meccanismo si inseriscono chiaramente gli insegnanti gli istituti con tutti i loro gruppi docenti a cella complessiva dell'istituto si inseriscono alle famiglie
La nostra è un'associazione che e in tanti anni ha prodotto quindi soprattutto occasioni di partecipare paga pronto anche degli arredi di grandissimo livello uno per tutti i eravamo impegnati con lui in una manifestazione qui a Roma le Capannelle Pietro Mennea
Questo personaggio è direi un simbolo cioè un ragazzo nato di condizione certamente non ricca non in una situazione di sociale che avrebbe consentito per magari fare il campione
In una città dove non c'era l'impianto non c'era una pista di atletica
Dove i poteri ferimento e l'AVIS la raccolta sangue ed e dove la nostra associazione negli anni Sessanta era presente e intervenendo al fianco di una persona diminuiranno ispirata che era il primario all'ospedale di di di Barletta
Creò le condizioni per cui tanti ragazzi compreso Pietro Mennea potessero svolge un'attività sportiva questa questa storia che oggi vede in Germania non più sulle piste ma i alla Luiss o in altre situazioni come formatore come anche l'avvocatura raggio o anche con ecco
Diciamo la dice lunga rivederlo nella non so se il suo quattro volte rubato cibo adesso non entriamo nei dettagli ognuno di noi alle soglie di lunga
Lo spazio si dice potremmo se stesse
No io volevo dire questo cioè noi abbiamo prodotto queste condizioni
Di
Come dire di buon vivere di individui di migliore qualità della vita come vota un'associazione che ha fatto spontaneamente questo è oggi si conta con le istituzioni e lavora bene con con le istituzioni però la sua sensazione che questo sistema questa rete questo circuito diffuso sul territorio che potrebbe essere
Ottimizzato
Non lo è affatto ci sono larghi spazi per poter permettere a a frutto e mandare a buon fine anche gli sforzi economici e gli sforzi delle delle diciamo degli istituti di studio e delle istituzioni che cercano di e correggere di correggere il tiro soprattutto in chiave
Preventiva Lara cura il recupero chiaramente appartengono più a a coloro che ha hanno questo compito questo ruolo e estremamente difficile complicato nei confronti
Del quale sono
Come dire indirizzati e con i quali noi per carità intendiamo assolutamente collaborare
La nostra associazione e concludo non è un episodio i come dire particolare isolato in campo nazionale esistono altre organizzazioni molte altre che svolgono questa attività
E però c'è una filosofia che sta crescendo a livello internazionale ne facciamo parte di un'associazione di è l'International ha sporto in chiusura soci action e di un'altra ed è la Conferenza europea Sport e Salute in entrambi i casi al centro c'è la qualità della vita e e l'uomo come soggetto e in particolare per quanto riguarda la la Conferenza europea lo sport e della salute
Uno degli aspetti che si combattono è proprio quello del doping nello sport
Dall'altra parte quello che questo discorso di partecipazione sana lo sport eliminando ogni forma di violenza soprattutto in quei momenti in cui lo sport soltanto lo spettacolo
E come dire le devianze le marginalità
Vengono spinte anche alla violenza come purtroppo spesso accade soprattutto la domenica e qui discorso sarebbe lungo perché come sapete anche la con carenze di scovare segue occupare di queste questioni che sono tutt'altro che marginali tutt'altro che secondaria e che potrebbero essere messa poco in una prossima occasione anche con la nostra come dire disponibile partecipazione e diventare un elemento conviene ante una elemento di un mosaico estremamente ampio rispetto al quale l'analisi sicuramente dovrà continuare per capire meglio questo fenomeno così grande così preoccupante che abbiamo di fronte che oggi oggetto di questo nostro dibattito grazie
Bene allora prendo momentaneamente la presidenza credo che possiamo a questo punto
Tentare un dibattito anche se il tempo non è moltissimo gli stimoli mi sembra che siano stati tanti
E quindi ecco Cooper conclude questa mattinata se qualcuno vuole intervenire prendendo come riferimento sia il Progetto
Naturalmente che è stato realizzato sia le varie relazioni che sono state presentate penso che parecchi di voi hanno avendo partecipato direttamente al Progetto ecco potrebbero anche intervenire in termini di integrazione o di sottolineature di alcuni aspetti rispetto ad altri
Volontario un pagliaccio
Siete facilitati perché avete tutti un microfono
Di fronte
Non si è nemmeno avvisare discostarsi
Tradizionale
Io molto brevemente volevo fare due otto ore puntualizzazione
Che riguardano in
Parte
Il quadro generale in parte
Diciamo la realizzazione del Progetto
Vado però al di là della
Della metodologie dello strumento tecnico cederà Scheda
Per soffermarmi un attimo
Su due corsi in particolare
La prima
Che mi ha suggerito la all'intervento del professore pollo sulla politica o sulla sulla Filosofia della riduzione del danno
E la Sea con la seconda riguarda uno degli obiettivi prioritari del progetto che è quella della valutazione
Sul primo
Mi pare che al di là della
Diciamo di fusione di questi Riolo Gia
Io la ritengo ancora una li ho Lucia non è un fatto concreto anche se sta prendendo piede
Soprattutto negli ambienti diciamo poco specializzati della tossicodipendenza
Tuttavia il settore della giustizia minorile non è ancora toccato cioè
Non mi risulta che sia entrata questa filosofia nella concretezza operativa e organizzativa dell'intervento sulle tossicodipendenze
E e e questo ha una ragione di fondo secondo me la ragione è che a mio avviso e sono d'accordo con il dottor pollo che fare una
Agire per ridurre il danno su soggetti in età evolutiva
Significherebbe
Bloccare rivoluzione significherebbe in senso lato è un discorso che va posto non in termini di intervento sulla condizione di tossicodipendente ma in termini di intervento più generale
Oggi noi facciamo o sforzi enorme per portar fuori dal contesto deviante il soggetto per inserirlo in un ambito di normalità
Sarebbe veramente singolare che noi adottassimo in partenza il criterio i anche per la tossicodipendenza
Della riduzione del danno
Bloccando soffocando quelli che sono tutti gli chi che diciamo le prospettive di soluzione della nel caso che sono direi prospettive molto ampie molto aperte essendo il suo oggetto il minore età ancora in condizione di partenza è quinto a tutto l'orizzonte aperto per un eventuale recupero e riabilitazione
Quindi io ritengo che da noi difficilmente potrà passare questa Filosofia della riduzione del danno
Pur rilevando che in realtà poi per l'adulto per chi è già cui un folto nella tossicodipendenza questo potrebbe essere un elemento di diciamo
Allevi azione della sofferenza e comunque è una proposta che se posta poi nell'ottica del recupera diventerebbe una fase
Di intervento e quindi potrebbe in qualche modo anche giustificare asse anche da un punto di vista morale
La seconda cosa che volevo dire e il discorso della valutazione che questo o Progetto ha cercato di toccare
Non siamo riusciti a
Prevede in rehab vedere un quadro evolutivo su questo processo di valutazione
Però è chiaro che i robot che lo abbiamo innescato
Nell'analisi che abbiamo fatto sono venuti fuori moltissime cose direi moltissimi problemi
Primo fra tutti è il problema di e
Vedere come porre questo discorso della valutazione che necessariamente il progetto ci poneva sullo stato di tossicodipendenza ma che in realtà è una valutazione nel suo insieme
è una valutazione che tocca prioritariamente il discorso dell'informazione
Non della informazione in senso ampio ma dell'informazione nei particolare nel senso di
Da chi arriva chi la riceve come selezionare la quale rimettere in movimento
Quale aspetti vanno portati avanti e diffuse rispetto ad altri
Quindi è una valutazione che va a toccare direi gli i contenuti
Della delle problematiche delle tematiche
Dei bisogni e di cui è portatore e portatori il ragazzo
E questa valutazione si affina sembra di più mano mano che il processo di conoscenza e quindi di valutazione degli enti diventa sempre più completo e più direi esauriente
Questo
Lobi attacco
Di sviluppo della valutazione
E la metodologia a a mio avviso riguarda due aspetto è fondamentale
Quella dei contenuti che di cui non ci ha fatto cenno ma certamente anche quella della del metodo e quindi dello strumento che deve essere utilizzati è stato fatto cenno alla Rete
E Arete certamente uno strumento che pende anche
Gray soprattutto a realizzare i contenuti
L'avete e non la dobbiamo vedere in quanto costruzione di Vie di veicolo di comunicazione entro cui i flussi della comunicazione si muovano e si possano ampliare secondo le esigenze
Ma la Rete va costruita sulle esigenze reali della informazione cioè sui contenuti
Allora la prima cosa che occorre fare dal punto di vista metodologico a mio avviso è quella di procedere all'ANAS dei contenuti oggi mi pare che questa è una cultura che sta diffondendosi sempre di più
Entrare nei contenuti sociale non è facile quindi e è chiaro che c'è resistenza e c'è anche incapacità perché ancora non siamo pronti per o comunque non siamo pronti a largo raggio per entrare in questa cultura e per applicarlo
Però direi che questo discorso culturale della analessi dei contenuti è un discorso che va fatta va apposto e va c'è realizzato con gradualità maturando evidentemente quello che il metodo anche dall'analisi della
Dei contenuti
Il secondo aspetto secondo me è quella della creazione della rete
Che è come Strumendo poi deve in qualche modo portare avanti questi contenuti quindi deve essere uno strumento che deve dare deve saper veicolare e portare verso obiettivi che noi vogliamo realizzare i contenuti che e abbiamo prima analizza
Allora questi due aspetti secondo me sono interconnessi
Il metodo dell'ANAS dei contenuti e la costruzione della Rete attraverso questa Arale sì
Naturalmente facendo un quadro di mappa di i punti di riferimento territoriale entro cui deve entrare Laureto comunque dove deve arrivare la Rete con i vari terminali intermedi e via dicendo
è un discorso che a mio avviso va tutto costruita ancora no
E credo che e l'ufficio centrale si stia muovendo in questa direzione cioè vuole cercare in pratica all'interno del sistema giustizia minorile creare questa rete
A livello centrale intermedio e operativo
E a livello orizzontale con alta apri e Soggetti e comunque organismi che devono intervenire necessariamente nel recupero della devianza nello specifico nella trattamento delle tossicodipendenze ma in generale nel recupero della Davis
Ecco io credo che questi sono due aspetti che secondo me mi pare vanno sottolineate proprio perché hanno bisogno di sviluppo hanno bisogno di cogliere questa opportunità oggi per cercare di svilupparli di dare un orientamento abbastanza chiaro nell'ambito dell'indagine l'intervento
Credo che il sistema formativo della giustizia minorile su questi in qualche modo Agca ha avuto o non so se iniziative concrete ma certamente ha avuto delle implementazione che sta cercando di sviluppare di portare avanti
Grazie
Un intervento Viggiani rivolgiamo il nostro più caloroso saluto al presidente Antonio Martone che ci ha fatto un piacere nono nella sua visita
Son venuta doverosamente a salutarvi purtroppo è udienza per questa mattina perciò non ho potuto assistere ai lavori restando qui impiegate anche brevemente non vi preoccupate i motivi dell'interesse del CNEL per iniziative come quello oggi versano noi veniamo da diciamo cinque anni cinque anni e mezzo competente consiglio nel quale abbiamo assistito a una contrazione di quello che poteva essere la politica sociale a livello nazionale esigenze evidenti prevedeva prospettate comitati di bilancio hanno fatto sì che ci sia abbiamo assistito come Consiglio nazionale economia e del lavoro una serie di utile di ratifiche
In definitiva sono andato in danno del sociale se voi pensate bene questo pericolo abbiamo anche con provvedimenti oggi in discussione pensate a quello sulle pensioni tutti i dibattiti che hanno accompagnato la separazione di previdenza e assistenza io non discuto che le intenzioni della richiesta separazione previdenza e assistenza se funzionalizzata l'affermazione che la previdenza deve per carico Sud sulle forze produttive datori di lavoro i lavoratori l'assistenza sulla collettività generale però badate bene che questa separazione luce anche per esempio delle decisioni della Corte costituzionale cosa a bordo porta a far sì che mentre per quanto riguarda la previdenza gli interventi di contenimento della spesa devono avere una certa gradualità non altrettanto avviene per quanto riguarda l'assistenza per la quale il problema della conta bimbi della compatibilità con la spesa dello Stato è più immediato
Non vi riguarda direttamente la sede della sentenza sulla no sulla integrazione al minimo delle pensioni del problema ma è vero che testualmente affermato che l'integrazione al minimo della pensione previdenza e perciò spesso non si può contenere cosa che invece può avvenire per l'assistente questa cosa ci ha portato portare anche nella a istituire ma i quattro anni fa un'apposita commissione di ho avuto l'onore di presiedere fino ad oggi che si è preoccupato la Commissione cosiddetta della rappresentanza ma che si è occupato dei prender contatto con tutte
I gruppi intermedi dalle forze del volontariato a chi rappresenta comunque si occupa di immigrati ma ancora viva si occupa della vendita dei diritti in quanto tale per cercare di discutere il problema è che cercare anche di prospettare possibili soluzioni io son convinto purtroppo facendo anche un po'l'economista ricomprendente ormai dopo tanti anni più dentro sono convinto che
L'abitudine in parte anche deleteria cioè di finanziare le politiche sociali del deficit pubblico gli ha detto brutalmente in parte questa affermazione è vera deve essere abbandonata questa cosa imponente impone un grosso sforzo che non può essere fatto più soltanto dall'amministrazione centrale un grosso sforzo che deve essere fatto
Con la collaborazione del dotto intervento e deve essere fatto con l'impegno delle comunità locali sia a livello non solo regionale ma in tutte le comunità con locali a livello territoriale perché i problemi cioè quella intervento deve a tutela dei soggetti più deboli possa comunque essere solo conservato possano comunque essere preservato infatti vedendo l'iniziativa qui dallo stato sociale la comunità solidale credo che poi alla fine ed ecco discorso l'intento perseguito sia effettivamente qui torna a cercare di dare risposta certi bisogni
Se volete lo dico brutalmente rappresenta un'istituzione che prevalentemente si occupa dei problemi economici sia pure con una più razionale utilizzazione delle scarse risorse disponibili perché questo soltanto a chi critica anche il nostro Stato sociale come suo brodo formando nel corso degli anni la veramente la pena la la critica che può esser mossa quale che c'è stata una dispersione di quelle che potevano essere le risorse a disposizione a volte uno nuovo utile l'ultimo valida utilizzazione e allora se quello cioè accorciarsi
D'accordo con gli operatori dichiarati dall'altro non possono quindi le direttive format forza sì di trovare le forme migliori
Per quanto riguarda l'utilizzazione razionale delle risorse disponibili attraverso sempre più intense forme di partecipazione di tutti i soggetti che in questo grosso movimento sono coinvolti
Io credo che sia l'unica via effettiva ce ne vogliamo salva se non lo stato sociale principi di solidarietà e credo sia estremamente importante perché operando su quel piano
Probabilmente possiamo assume anche maggiore valore maggiore significato
Il problema della prevenzione che riguarda voi visibile le esigenze e i bisogni fondamentali di tutti i cittadini di rinvio soltanto cercando di venire in certo modo possiamo evitare di poi si arrivi a una spesa molto spesso anche inefficaci
Questo è il punto sarei presuntuoso se dovessi parlare
Rientra non ho neanche ascoltato e quindi fare brutta figura anche un qualche vecchio amico e quindi vertendo volutamente però di consentire rileva che si che come padre di tre figli comunque
Qualcuno che ha cercato di seguire senatori conservatori i problemi del giovedì o altro
Il problema che voi state affrontando particolarmente gravi particolarmente delicato anticipo ci deve far pensare molto per quello che possono essere attività di prevenzione questo è un po'le proprie considerazioni volevo fare nome di verità e del fratello vi do il benvenuto l'apprezzamento dell'iniziativa
La disponibilità credo di tutto il Crivelli comunque il mio impegno personale e collaborare con altre iniziative di questo tipo anche sì questo organismo sarà sempre quello che finalmente qualche volta doveva riportare a considerazioni di carattere più generale dico qualche volta anche provocatoriamente ma credo che nel nell'equilibrio sia anche essenziale ci sia qualche soggetto che fa pensare effettivamente al quadro generale del quale siamo chiamati a muoverci ciò non significa che certi valori voglio debbano essere pretermessi tutt'altro si tratta di trovare insieme la via migliore per conservarli senza illusioni ma anche con tenacia perché questo è importante
Ho detto al mio impegno ed è sempre
Siamo il consigliere Martoni per le sue parole vogliamo proseguire i nostri delle nostre conversazioni oppure chiudiamo chiudiamo qui e riprendiamo verso le quindici e sì sì voi siete di questo premio
Principe chiudere eventualmente verso le diciassette diciassette e trenta l'impossibile sembra cosa migliore
A voi perché arriviamo alla platea la scelta va bene così
Ci vediamo alle quindici grazie
Allora signori continuiamo i nostri lavori ringraziamo i signori i signori sono intervenuti cioè il
Il dottor Italo Giuffrè vice capo di gabinetto del ministero della famiglia storico sociale dottor Mario Santi esperto in problematiche Fitto tossicodipendenze del Comitato antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri
Il dottor illustrerà fine che ma anche la dottoressa Maria Teresa Zotta direttore centrale della documentazione del ministero dell'Interno
Chiamo la parola nostro coordinatore dottor Claudio Calvaruso
Pochi mitigato però sotto tra scusi il dottor Raffaele Tortora capo ufficio studi programmazione Ministero della Pubblica Istruzione chiedo chiedo scusa
Genovesi che diventi che arrivasse nel suo inglese invece proprio la base della nostra società
Prego dentro come avete tutto ed è anche l'ente dal composizione di questa tavola rotonda
Lo sforzo questo pomeriggio è quello di arrivare ma capire se esiste e che e quale può essere livello qualitativo
Di un dialogo interistituzionale
Sul problema più ampio del disagio minorile
Abbiamo strutturato questa giornata
In due momenti
Abbiamo preferito dare precedenza nella mattinata
Quelli che erano gli aspetti
Tecnici
Ai contenuti operativi del progetto realizzato
Dalla fondazione Lagos con il Ministero di Grazia e Giustizia
Mentre nel pomeriggio
Abbiamo pensato di estendere
Dibattito alla riflessione
Al tema più generale del disagio minorile
Rinforzati ci auguriamo anche da alcuni contenuti
Di professionalità tecnici abbiamo analizzato questa mattina ecco rinforzati da questi contenuti
Invitare a un tavolo di confronto e referenti
Di quelle istituzioni che hanno a che fare oggi con il disagio minorile
Abbiamo anche parlato questa mattina dirette dirette come ossatura naturale ormai fisiologica di un nuovo modello di welfare
Con questa tavola rotonda noi cerchiamo di riprodurre una rete dimettere
In piedi di gli elementi costituenti di una possibile aderente
Che da più versanti
Dovrebbe
Orientare i propri interventi
Verso l'obiettivo unico che è quello del superamento disagio giovani
Chi c'è all'interno di queste
Cioè senz'altro
Il un rappresentante del ministero per la famiglia e per la solidarietà sociale
Dottor Italo giuste che ringrazio la sua disponibilità che vice capo di gabinetto
Ministero per la famiglia
E la solidarietà sociale che dovrebbe avere una funzione di coordinamento ecco posto mio ci dovrebbe essere
Italo Giuseppe coordinare questo questo sforzo
Di approfondimento dell'intervento interistituzionale
Poi abbiamo naturalmente
La dottoressa Marisa Torrisi Zotta che rappresenta il ministero dell'Interno
Che è direttore centrale per la documentazione
Quindi da anni ha una responsabilità
Proprio sull'aspetto dei flussi informativi
E che quindi si pone all'interno di questa rete come punto di riferimento
Per tutto ciò che riguarda
L'Offerta istituzionale del nostro Paese sul fenomeno tossicodipendenza
E al servizio centrale per documentazione
Che afferiscono tutte le varie documentazioni e rilevazioni prodotte dai singoli ministeri
E quindi ecco che cioè da un elemento
Di riferimento importante per lei
Abbiamo poi per questo tavolo il dottor Raffaele Tortora e che il capo ufficio studi e programmazione del ministero Pubblica istruzione
Il ministero della pubblica istruzione che grande parte ha ormai nelle strategie di prevenzione
Del fenomeno tossicodipendenza
Dico ormai scusate la battuta perché
Qualche tempo fa parlo anche di più di dieci anni fa
A meno di quindici anni fa
Il ruolo della scuola su doveva tossicodipendenza non era così scontato
Io sono stato qualche giorno fa a Pistoia
Per una conferenza sul problema della condizione giovanile ho ricordato una ricerca che ebbi modo di fare personalmente in quel di Pistoia nel settantotto
Che a porre all'interno della scuola le scuole
Superiori
Ecco dove rispetto al problema tossicodipendenza emergeva una Forte
Risultanza una forte differenziazione
Risultati della ricerca furono che problema tossicodipendenza non ricordavo la scuola e se c'era un tossicodipendente a scuola bisognava allontanarono bisognava consegnarlo
Poi dei medici o a qualche altra cosa
Questo per dire che comunque sì è andata avanti
Se oggi la pubblica istruzione che il soggetto istituzionale
Che esprime il massimo sforzo mi sembra di poter dire sul piano della prevenzione della tossicodipendenza attraverso i vari progetti Giovani due mila
Che sono ormai presente in tutti e lealtà Italia
E abbiamo anche chiesto una partecipazione a questo tavolo di Mario Santi
Che è un esperto di problematiche da tossico dipendenza
Fa parte del comitato anti droga della Presidenza del Consiglio dei ministri
E direi un capofila degli operatori pubblici nel settore dell'atto che sto tossicodipendenza
è stato penso che sia tutto responsabile del coordinamento degli operatori pubblici e quindi rappresenta una parte dell'operatività
In questo ambito della tossicodipendenza che attiene al problema più in generale e che certamente comprende anche l'aspetto specifico dei minori che sono che sono l'oggetto di questa
Non sta tavole pronto
Aspettiamo anche questo tavolo io mi auguro che ci raggiunga il dottor i Rinus sera finti
Che il direttore generale del Servizio centrale per le dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti il Ministero della Sanità che certamente
Ma gran parte il
Su questo problema che rappresenta uno dei soggetti fondamentali
Di questa nostra ipoteticamente che vogliamo costruire intorno al problema droga
Tutto era anche raggiungerci che non ho perso le speranze evidentemente
Il dottore Amedeo Piva che l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Roma
Perché volevamo anche avere il tassello degli enti locali con cui siete abituati a lavorare
Giornalmente forse c'è un messaggio scusate
Che ci riguarda
L'assessore Piva in Campidoglio per importante riunione e improbabile che possa partecipare ma è stato se non altro è stato molto puntuale
Va bene comunque lo giustifichiamo ecco quindi
Diciamo che la nostra buona volontà per costruire una rete completa l'abbiamo messa si tratta adesso di vedere come infine gli elementi che sono qui presenti
Ecco reagirà a questo discorso che il progetto di ieri io vorrei
Fare soltanto un rapidissima provocazione
Che però non chiedo venga comunque tenuta presente negli interventi
Mantenendo comunque come tema centrale delle del della tavola rotonda tema sul quale i partecipanti potranno reagire liberamente con quello del la condizione minorile deviante le relazioni tra condizione minorile che il fenomeno della tossicodipendenza
Eccola provocazione che voglio fare intanto
Parte da un
Ecco da una sottolineatura oggi è la giornata mondiale della droga
Quindi
Mi sembra interessante importante che noi siamo qui riuniti proprio in questa occasione
In una occasione che forse quest'anno non so se è una mia impressione cara
Meno riscontro meno ecco
Nei mass media nelle istituzioni nostra civile rispetto ad anni precedenti
Si può dare un senso a questa caduta di attenzione fosse un giudizio da parte mia prematuro Brasile poi domani dovremmo i giornali pieni di notizie sulla giornata
Controllato
Ma io vorrei dare un senso
Anche se il rischio di essere poi smentito
Dai mass media
Cioè la mia sensazione è che si sia un po'rotto in questi ultimi anni
Una sorta tradì cordone ombelicale scusate
Il termine fosse improprio
Tra
Tossicodipendenza e condizione giovanile o condizione minorile
Teme improprio perché il condono domenicale in genere qualcosa di di positivo che dà la vita
In questo caso il cordone ombelicale che che ne collegati condizione giovanile tossicodipendenza in conto medicale che facilita il passaggio
Dalla condizione giovanile la tossicodipendenza
In maniera spesso meccanico senza che si possa facilmente ecco bloccare questa questo flusso
Cioè voglio dire che anche le cose che venivano dette stamattina
Su questa insistenza degli ultimi anni
Relativamente al disagio giovanile quindi al disagio anche minorile che un qualcosa di diverso dall'emarginazione
In che senso pesante drammatico che prima contraddistingueva la parte della funzione giovanile ecco questo disagio di cui parliamo sempre più ecco e un un elemento di continuità tra tossicodipendenze condizione giovanile nel senso cioè che il disagio colpisce l'intera condizione giovanile quindi l'intera coalizione minorile
E che
Diciamo il l'esplosione di una situazione di tossicodipendenza
Non è tra tanto ricollegabile all'esistenza del disagio quanto piuttosto alla drammatizzazione di questo disagio alla mancanza se volete di ammortizzatori sociali o come diceva Polo stamattina
Al all'insistenza di una pluralità di fattori complessi che possono determinare delle stordito sito dipendenza ma non al disagio in quanto tali
Poiché i disagi in quanto tale sembra essere una condizione permanente della situazione giovanile della situazione minori e il disagio
In quanto tale diceva pollo stamattina deriva da una società complessa che lascia poco spazio al protagonismo dei giovani che non mette i giovani quindi anche i minori in condizione di rispondere
Positivamente temi insoliti protagonismo rispetto ad alcuni bisogni profondi soprattutto il tufo il profondo bisogno di pervenire ad una struttura di personalità formarsi una professionalità voti identità
E che di fatto poi rende anche i giovani nell'impossibilità di rispondere accerti responsabilità certe aspettative che la società non può non avere nei riguardi dei giochi ecco io aggiungerei questo
Che c'è una centralità nel disagio
Che è quella della
Indire della della dominanza di una struttura di bisogno di tipo relazionale e affettiva
Che in questi anni sempre più venuta alla luce e che sostanzialmente sostanzialmente include ecco tutti gli altri aspetti del disagio giovanile in quanto tale e cerco di spiegarmi
Se abbiamo l'origine una società che non sa pensare ai minori che non fa pensare ai giovani che non predispone delle strutture
Dei processi esistenziali
Degli spazi
Che sono adatti adeguati alle esigenze dei minori dei giovani così abbiamo Monti questo tipo di scelta
Che e incapaci di pensare ai minori ai giovani come alla parte importante da parte di proiezione del del proprio essere società ecco questa situazione determinato con un po'di non determinare strutturalmente una frattura
Tannino ogni giorno in una parte e questa società
Che non sa pensare veste con la frattura che è una struttura di tipo affettivo di tipo relazionale per il contenimento degli affetti è un tradimento della comunità è un tradimento della comunione se volete tra le generazioni
Per cui la centralità relazionale ed affettiva ecco mi sembra una chiave di lettura
Della situazione del disagio che se volete ingloba tutte le altre perché tutte le altre sono conseguenti sul fatto che non ci sia protagonismo che non ci siano spazi risocializzazione non ci sia futuro che non ci sia qualità
Dei delle agenzie di educative scolastiche non ci siano spazio beh tutte queste vengono sono in un certo qual senso dovute a questa mancanza di base del di una società
In grado di
Produrre una sorta di materna nasce riguarderà i propri figli
Siano essi minori Gio
Quindi ecco la provocazione e queste ecco rispetto ad una situazione così complessa
Che va addirittura le radici
Del affettività e della nazionale relazionalità nei rapporti tra le generazioni ecco come si collocano
Queste istituzioni che dovrebbero formare la Rete e che quindi una volta inerente dovrebbero
Strutturarsi per attaccare questo tipo di problema
E c'è nella
Nelle prospettive nelle analisi nei modelli organizzativi che si sono date
Tenete conto ognuna di queste istituzioni ecco cioè culti il disegno così ambizioso partito utopistico per certi versi di affrontare questo tipo di problema
Ho questo tipo di problema non appare viene in un certo qual senso delegato ad altri non fa parte dell'operatività delle competenze delle singole istituzioni cioè come ricomporre
A questo punto se esiste come si sta muovendo ecco una reazione che diciamo in maniera consona rispetto alle ambizioni della struttura Rete ecco non non si organizza per un obiettivo semplice limitato segmentato ma deve organizzarsi estremamente con l'obiettivo complesso
Per un obiettivo Cluny dimensionale difficile aggiunge in questo caso l'obiettivo è la frattura se volete una caduta la caduta fratelli effettività e l'irrazionalità la condizione minorile giovanile che esposta istituzioni per
Ecco io darei allora nell'ordine
La parola
Al dottore piccolo Giuffrè che iniziare questa tavola rotonda che ricordo il vice capo di gabinetto del ministero per la famiglia la solidarietà sociale
Grazie innanzitutto con sentite vi anche di portare il saluto del ministro per la famiglia e la solidarietà sociale il professor Adriano ossicini impossibilitato ad essere qui com'era previsto anche dal programma
Perché e ad Helsinki proprio per trattare i problemi della famiglia presso la Comunità europea
Prima si accennava nella introduzione del presidente della Lambo sopralluogo del ministero
Per meglio dire del dipartimento per gli affari sociali anche se il nostro ministro
Viene richiamato il ministro per la famiglia e la solidarietà sociale che che appunto compito di coordinamento
E vi dirò subito che lavorando ormai questo dipartimento dalla sua istituzione cioè dal mille novecentottantasette
Mi sono reso conto di quanto sia difficile poi portare avanti questo ruolo del coordinamento per un ministro
In quanto a volte sono venute meno proprio quelle strutture quella rete di cui si accennava prima
Comunque anche si si e opportuno far presente che queste difficoltà dall'altra è anche necessario che se dicano tutti gli sforzi che sono stati compiuti il proprio per tentare di costruire questo rapporto interistituzionale
Il compito del dipartimento il compito primario del dipartimento quale e un compito di stimolare di avviare alla costruzione di uno stato sociale di uno stato sociale che ribalti un poco quello che era l'antico concetto del sociale lo si accennava anche prima nella introduzione cioè a dire voi dobbiamo passare alla costruzione reale di uno stato in cui il soggetto e la persona
E in questo caso ecco anche il minore
Riacquista
Quella soggettività che oggi gli viene negata ma io direi che purtroppo negativamente questa soggettività viene deviata anche agli adulti e quindi questa soggettività volte negata agli adulti
Si ripercuote poi negativamente anche sul minore
Il compito delle istituzioni quale il compito del coordinamento in che cosa consiste cioè che in quello di aprire un dialogo non soltanto con le istituzioni a livello centrale e qui oggi
Vedo che sono rappresentate tutte
Ma uno stato sociale che si dica tale moderno deve aprire un dialogo deve aprire un rapporto diretto non soltanto con le istituzioni
Ma soprattutto con gli enti locali con l'ente Regione con tutte le altre strutture che sono presenti sul territorio e soprattutto poi con quella re con tutte le altre realtà sociali che operano sul territorio siano pubbliche che private
E questo non per demandare ecco alle realtà sociali per diventa Rimini poveri al volontariato quelli che erano i compiti dello Stato oppure far sì che il volontariato le altre realtà sociali si devono sobbarcare di quelli che sono i compiti dello Stato
Ma proprio per instaurare un rapporto paritario
Per instaurare cioè quel rapporto che fa in modo che realmente
Ci si migliora
Un'azione e delle istituzioni e degli enti locali a cui spetta il compito di promuovere una politica sociale ed è a fare in modo che in questa attivazione sia coinvolto anche il privato sociale
In un certo qual modo oggi si tenta si sta tentando anche con grandi sforzi e con grandi sacrifici a portare avanti questo diciamo questo obiettivo
E bisogna dire la verità che fino adesso il privato sociale ha risposto sempre in maniera egregia anzi il più delle volte proprio ha sostituito lo Stato
Vi dirò che restando in tema di tossicodipendenza questo questi obiettivi erano stati anche diciamo visti dal legislatore proprio con la legge della centosessantadue che prevedeva proprio questo tavolo o a cui circolare a cui prendessero parte
Le istituzioni gli enti locali il privato sociale e anche in quello che era poi la previsione dei finanziamenti erano previsti proprio in maniera tale che affluissero verso le amministrazioni dello Stato verso le regioni verso i Comuni è verso il privato sociale
I risultati in alcuni casi sono stati positivi in altri casi non sono stati forse soddisfacenti così come li aveva previsti il legislatore questo perché
E io direi perché manca uno stato sociale soprattutto manca quello che è il vero coordinamento come quello che dovrebbe essere alla base del coordinamento
Pensate e quindi non voglio ripetermi
Che noi abbiamo ancora una legge che dovrebbe regolare
L'assistenza così come veniva definita l'assistenza dalla in Italia che risale alla fine dell'Ottocento e ci troviamo ad un secolo di distanza
E non abbiamo ancora una legge di riordino dei servizi sociali quindi noi non potremo mai riavere poi la costruzione di quella rete a cui si accennava e credo a cui hanno fatto cenno
Le relazioni di questa mattina mancando proprio poi una
Una base cioè non si sa poi e ancora l'intervento viene ad essere istituzionalizzato e nel momento in cui l'intervento viene ad essere istituzionalizzato noi non abbiamo più la persona soggetto ma abbiamo la persona oggetto dell'intervento è questo il dramma cioè non avremmo mai il passaggio
Dall'assistenzialismo ad un autentico stato sociale in cui pone si pone al centro la persona perché questo è importante
E
Abbiamo sempre poi un altro fattore che ritengo drammatico e quello della settorializzazione del sociale oppure fare in modo che tutti vengono racchiusi in delle categorie cioè noi abbiamo la categoria dei tossicodipendenti la categoria delle degli handicappati la categoria Oggi che va tanto di moda
Degli anziani la categoria dei minori la categoria dei giovani tutto questo che cosa fa
Crea disagio a disagio crea una diversità alla diversità
E quindi non avremo altro che uno Stato in cui a seconda del momento si preferisce una categoria di persone in altri momenti né se preferisce un'altra ma nessuno di queste cose
Di queste categorie raggiungerà poi uno optimum una vita ottimo e nessuno delle di queste categorie
Raggiungerà quella soggettività che invece noi tutti auspichiamo quindi questo è uno del dei punti importanti
Un altro punto importante è quello proprio della di non istituzionalizzare le tematiche perché nel momento in cui le tematiche vanno ad essere istituzionalizzate noi avremo che
Ecco si faceva al primo cenno a quella che era la che è dovuta dell'attenzione sulla fenomeno della tossicodipendenza o sulla tossicodipendenza in generale
Questo da che cosa è determinato io direi che è determinato anche in parte dal fatto che
Ed è istituzionalizzata la tematica quindi nel momento in cui forse in taluni in taluni momenti della vita delle nostre istituzioni lo Stato aveva centralizzato l'attenzione anche dall'altra parte c'era stata una ricaduta quindi anche la società la comunità
Si era più che fatta carica del problema
Era stata spinta avete delle considerazioni sul problema
Nel momento in cui poi questa spinta può per altri contingenti e purtroppo nel nostro Paese in questo periodo di fattori che hanno un poco scossi ce ne sono stati tantissimi questa caduta
è venuta meno
E dico che questa è drammatico perché nel momento in cui decade l'attenzione si affievolisce l'attenzione sul disaggio
è un dramma non soltanto per le persone che si trovano in situazione di disagio ma è un dramma per tutta la società perché questo è il punto importante che molto spesso non viene compreso
E e si pensa che una società la si crea misura del più forte perché nel momento in cui noi creiamo una società misura del più forte significa che noi abbiamo creato una società che non va bene a nessuno e proprio nel momento in cui la comunità
Si fonda e si sviluppa a misura del più debole di allora proprio in quel caso la società può essere adatta a tutti e tutti possono convivere in maniera ottimale in quella società pensate poi quando noi affrontiamo tematiche del disagio che coinvolgono il minore come in questo caso e io direi che è vero che il disaggio della società di oggi si ripercuote in una maniera drammatica sul minore
Ed è causato su questo essenzialmente dal disagio della Società degli adulti io direi cioè il disagio del minore è una derivazione della società dell'adulto che non riuscito a costruire una comunità
Neppure per se stesso e quindi pensate poi in questa comunità che non è stata misurata sull'uomo
Quanto poi questa società diventa drammatica per viverla
Per una persona che si trova in una situazione di disagio sia un minore sia una persona con handicap sia una persona anziana ossia una persona con in qualsiasi problema di natura anche economica quindi pensate quanto sia diciamo triste constatare questo
E ti dirò anche per una società che non riesce ad accogliere e a far proprio neppure la diversità di pelle vi dico questo perché da giorni il nostro dipartimento
Diciamo sarà impegnato proprio per il superamento di quelle che sono le situazioni laziali quindi considerate tutto questo cioè quanto sia difficile
Quale il diciamo in che modo il dipartimento sta attentando
Di superare queste difficoltà alcune di queste ditte difficoltà solo le le più macroscopiche che gli ho accennato attraverso proprio un rapporto diretto un rapporto diretto che va sia nella sfera delle singole delle singole tematiche cioè e poi in cui in un quadro più generale
Per quanto riguarda per esempio la tra il problema della tossicodipendenza ormai da anni è collaudata un rapporto diretto e con le istituzioni e con il mondo del le le realtà sociali e del privato sociale che operano nel campo
Per quanto attiene le altre tematiche soprattutto per quanto attiene proprio quella che oggi costituisce l'argomento di cui di questa tavola rotonda i minori e proprietà aggiorni l'istituzione di un osservatorio sui minori di un osservatorio permanente sui minori
Che dovrà proprio tentare di analizzare più a fondo
Con l'aiuto e delle istituzioni e degli enti locali e di tutte le altre e del mondo del volontariato quali sono le tematiche più pregnanti
Quali sono le problematiche ancora irrisolte e tentare di avviare poi un discorso costruttivo ma questa volta
Non a livello istituzionale
Ma in loco
Ma non possiamo dimenticare che noi non
Si può non possiamo e non dobbiamo trattare un problema come quello dei minori senza non trattare il problema della famiglia perché è inutile che ecco dicevo prima il superamento della diciamo degli all'istituzionalizzazione finora e non è che lo possiamo istituzionalizzare l'habitat di un minore e la famiglia e l'habitat naturale
Quindi ecco perché contemporaneamente il ministro anche
Insediato nei giorni scorsi un osservatorio sulla famiglia e questo vi dirò anche pervenire diciamo
Incontro a quello che era stato un dettato della Camera dei deputati per la prima volta proprio all'inizio
Di questo governo la Camera dei deputati aveva approvato a grande maggioranza arriva per meglio dire impegnato il Governo a grande maggioranza a istituire un osservatorio sulla famiglia e un osservatorio sui minori
Proprio per tentare di risolvere
Questi problemi
I problemi indubbiamente sono tanti
Perché non è che possono essere unificati cioè si può dire bisogna superare questo problema per risolvere il problema minorile
Cioè bisogna invece affrontarli affrontare tutto un problema tutto un problema della famiglia dell'habitat
In dove abita il minore dove vive il minore e poi rapportarlo anche all'habitat esterno alla realtà esterna che circonda il minore ecco poi l'intervento di tutte le altre istituzioni
Quindi non potremmo dire che il problema come più volte viene
Anche sollecitato possa essere concluso soltanto affidando alla scuola il compito cioè come sempre quando in Italia qualcosa va male si vuole risolvere o di viene sugli immediatamente
Richiamata in invitava in ballo la scuola e si dice la scuola ai compito poi di risolvere questo problema la scuola è uno dei momenti di prevenzione è uno dei momenti che può qualificare è uno dei momenti che può aiutare a ritrovare la soggettività la propria identità la propria diversità ma è un momento non è l'unico momento quindi ecco che debbono in questo processo confluire più diciamo soggetti giuridici e anche ai soggetti privati
è indubbiamente il primo è quello della famiglia quindi cominciare ad analizzare quelle che sono le problematiche della famiglia sono tante
Sono tante perché ci troviamo anche di fronte oltre che una crisi di valori che ormai diciamo visibile a tutti ci troviamo anche ad una situazione di vita determinata anche da fattori economici che visibili a tutti ci troviamo di fronte ad un degrado urbano che si è andato acuendo accelerando in questi ultimi tempi la mancanza di servizi quindi tutto questo
Si può e si vede
Diciamo sì che su si deve si deve considerare per poter poi superare e per poter passare ad all'elemento diciamo all'obiettivo del minore
Ma qui stiamo ancora parlando di un minore lingua quasi in una situazione di normalità
E e quello che maggiormente poi interessa anche l'argomento gli oggi e il minore in una situazione di disagio cioè quando se si trova a vivere
In una situazione di disagio o perché la famiglia naturale manca o perché non esiste non ha mai avuto una famiglia non ha mai avuto una comunità che lo accolga ecco anche io direi questo passaggio che si rende sempre più insistenti spezzati le cioè da una comunità stato ad una comunità solidale in cui tutti si fanno carico di questo impegno cioè deve essere anche un impegno della comunità di tutti i componenti della comunità
Quindi e solo allora possiamo anche venire incontro alla diciamo alle alle tematiche minorili
Questo diciamo è solo uno degli degli aspetti vi dirò che ed anche nell'intenzione del ministro ossicini di giungere anche alla definizione semmai di uno schema di legge o di un disegno di legge più organico sul sul disagio giovanile perché oggi e qui c'erano rappresentante del ministero di grazia e giustizia oggi Chen visite c'è un disegno di legge c'è una legge per meglio dire una legge di alcuni anni fa la duecentosedici che soltanto considerava degli interventi a favore dei minori in una situazione di disagio cioè degli interventi che venivano erogati e delle comunità che si facevano carico di istituite di di portare avanti dei progetti proprio per la salvaguardia del minore
Però è ben poca cosa rispetto al problema perché quella legge anche se quel momento voleva dare un
Il suo intervento attraverso una finanziamento anche il minimo poi se consideriamo invece la vastità
Degli obiettivi che si dovrebbero aggiungere e la gravità soprattutto degli obiettivi che si doveva che si devono raggiungere quindi e sono molto minimi quindi cioè anche lì il l'interesse e l'attenzione arriverete anche questa stessa legge oppure arrivi formulare una nuova legge che dia delle maggiori garanzie
I problemi sono tanti io qui non mi sto a soffermare perché poi avremo anche il la tutela del minore lodo allora dovremmo avere anche non soltanto rispettando lo nell'ambito familiare e molto spesso questo non avviene ma anche la società che manca di un g Sperto del minore
Quindi morì quando abbiamo affrontare poi il problema del minore la tossicodipendenza ci troviamo molto spesso
Anche in questa situazione che siamo e la stessa società che lo spinge poi verso dei fenomeni delittuosi o dei fenomeni che vanno contro se stessi anche qui Sylar andrebbero rivisti alcune norme propri del Codice tele tutelino badate
Noi non ancora abbiamo delle norme che per esempio lo tuteliamo
Per quanto riguarda gli spot pubblicitari cioè molti minori vengono utilizzati per spot pubblicitari che poi venga tutti sappiamo che sono proprio in contrapposizione a quello che è il rispetto per il minore stesso
Però ci sono ancora delle norme che non consentono quindi qui il discorso si fa molto molto più ampio
Quindi non basta dire
Per il diavolo prevediamo dalla tossicodipendenza con un legge ad hoc o quando poi noi non lo prevediamo da quelle che sono tutte le altre
Diciamo attività criminose che lo coinvolgono quindi andrebbe coinvolto cioè andrebbe considerato come un soggetto di diritto pieno e allora solo in questo caso non è poi potremmo anche affrontare in una maniera più risolutiva del problema della tossico dei delle quindi anche il discorso stesso della prevenzione
è un discorso molto difficile
Io sembro che è quasi vita più pensieri che soluzioni però credo che il compito di una tavola rotonda sia proprio questa quella di stimolare pure
Diciamo il discorso e nonno di l'abbiamo fatto abbiamo detto perché poi se l'abbiamo fatto era un dovere farlo
E e quello lo stesso quello della prevenzione quindi per esempio anche per la prevenzione un discorso molto più complesso di quanto possa avvenire è vero che la scuola fa prevenzione la fata tanti anni anche in maniera diciamo ottimale questo eccellente per quanto riguarda il disagio della scuola è da anni che porta avanti con dei progetti proprio la prevenzione nelle scuole
Ma non basta soltanto la prevenzione della scuola
Il discorso non è soltanto di scuola il discorso poi del doposcuola e del prima della scuola quindi variabili che quanto poi questo discorso di prevenzione che potrebbe sembrare che si possa risolvere soltanto con dei finanziamenti
Possa essere risolto quindi qui non si tratta di un problema di finanziamenti soltanto e poi cominciamo a considerare anche gli operatori della prevenzione molto spesso non c'è stata la possibilità di formare prima agli operatori della prevenzione gli operatori del sociale
Badate io che danni purtroppo flusso diciamo giro vedo ma anche per altre tematiche il più delle volte mi rendo conto che manca poi la formazione professionale di chi deve operare per il superamento del disagio o per i beni dei in aiuto della persona che si trova in situazione di disagio e quindi anche questo da cominciare a considerare e tutto questo come vedete ecco che è importante e si ritorna all'inizio
Diciamo di queste mie riflessioni è importante che non sia demandata una istituzione o soltanto alcune istituzioni ma ci vuole invece il coinvolgimento un coinvolgimento più ampio
Sia a livello centrale che a livello periferico perché è un discorso che ci coinvolge tutti e non è un discorso che possono essere risolto soltanto da alcune istituzioni
Così come è un discorso che devia Barezzi per avere una validità anche dell'apporto scientifico ecco il dottor Santi e lo potrà sicuramente confermare perché non è possibile che alcune tematiche che hanno hanno una complessità e una radice così profonda oggi possano essere superate e possono essere affrontate in seno anche vagliate da un'esperienza scientifica da una constatazione scientifica e vi dirò che ecco un altro dei punti
Che stiamo portando avanti proprio giorni addietro il nostro ministro a formalizzato un accordo con il Cnr
Proprio che riguarda tutte le tematiche del sociale quindi anche quella sui minori proprio peso e cominciare ad aderire a creare questa sinergia questa sì signora questo rapporto più diretto tra il mondo
Scientifico e le istituzioni proprio per fare in modo che anche nel momento in cui dovrà essere affrontato dovrà essere valutato uno un problema
Posso avvalersi anche della collaborazione del mondo accademico
Ecco io mi fermo qui perché ritengo che il mio intervento anche se più che un intervento volutamente è stata una riflessione ad alta voce con voi quindi credo che sia importante ecco pesa noi poi dove tutti del dipartimento ascoltare
Più che dite quello che abbiamo fatto proprio perché dall'ascolto ci può essere utile poi per formulare per formulare delle proposte al nostro ministro che lei farà poi a sua volta li porterà in sette
Di presidenza del Consiglio grazie
Grazie al dottor Giuseppe questo intervento
Molto sereno molto profondo che però come lui stesso ha sottolineato ci ha portato problemi ciabattato pensieri perché in effetti ampliato enormemente l'ambito delle nostre riflessioni
A
Dei
Hanno avuto un approccio generale della condizione dei minori ma c'ha dato anche atto di tutta una serie di iniziative che il il ministero dipartimento degli Affari sociali sta mettendo in atto su questo tema è che ci auguriamo possano Tajani a dei risultati molto soddisfacente
Ed era in strada per ora dottor Mario Santi che come egli ha detto esperto e va be'nati dei tassi la dipendenza
Parte del comitato antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri e che anche capofila di del coordinamento degli operatori pubblici per la lotta alla tossicodipendenza
Sì buonasera
Cercherò anche di fare un discorso breve in modo che si rimango dieci minuti anche così per sentire stravolto opinione
Ma io non porto interesse molto franche notizie migliori del primo intervento
In che senso
Ma un conto è un quadro secondo me il generale che non riguardano i minori nella tossicodipendenza ma riguarda un fenomeno esteso di tutti i cittadini ovviamente minori compresi
E qui la scuola dovrebbe in effetti fare una parte migliore
Anche se sbagliato attribuiti alla scuola tutti male di questo mondo è scorretto
Il problema grosso è che per capire la società che ci circonda dovremmo essere in possesso d'una cultura della complessità in questo senso tirò in ballo anche la scuola
Viceversa ed è un è una non è un caso siamo di fronte con mezzi di comunicazione compresi a una cultura della semplificazione
Per colpa della semplificazione non intendo un terreno un linguaggio più semplice che toglie spazio alla retorica intendo una cultura della semplificazione dove è difficile vedere un argomento complesse
Il nostro è uno dei settori delle tossicodipendenze quello attuale turistico ideologico lo è sempre stato le ultime notizie sui giornali sono state abbastanza come dire
Terrificanti tipo trovato Pharma con altre sono esiste da cinquant'anni per salvare i tossicodipendenti e le famiglie no immagino una famiglia dentro il problema quello che deve aver pensato oppure quel tipo di sostanza non sa nulla anzi oppure quel tipo di sostanza uccide senza fare poi differente tra sostanze e creare molta come dire confusione e a livello dell'opinione pubblica a livello dell'adolescente
Credo che esistano pochi settori così esposti in questa direzione ma mio voleva essere un discorso generale
Comunque credo che gli operatori pubblici in particolare ma anche il privato sociale dovrà fare come dire conto tener conto per lo meno in tre elementi ineludibili
Il primo riguarda il mutamento del fenomeno e tossicodipendenza
Per la linea che piaccia o non piaccia il presente drammaticamente fa morti eccetera quindi non vorrei essere equivocato che dico la lira non c'è ma è assolutamente una droga che sta invecchiando
Mentre la droga per eccellenza se ne parlava prima prodotto Calvaruso e sta andando per la maggiore tra gli adolescenti minore nell'estasi
Da qualcosa non si possono ridurre a un problema né di mercato né di aspetto sanitario che ci sono ma devo dire che riguardare la l'aspetto più più preciso quello culturale
L'eroina il laccio una siringa eccetera eccetera sono rituale un pochino scomparsi nostro dicendo che non c'è dico che c'è presente mente la partica dea estesi e molto più maneggevole ha effetti differenti le rovina seda la e l'estasi da una spinta che io ho definito di Mandello proprio così affettivo farmacologico
Per non cresce nel senso che l'adolescenza è sempre ulema conflittuale no per cui uno cresce anche nel conflitto a meno che il conflitto non si tratti di violenza ovviamente
Mentre sembra parlando quello questi adolescenti che l'estasi insieme ad altre sostanze sia proprio come dire bruciamo i tempi non abbiamo molto tempo o forse l'abbiamo anche paura
A un punto di vista di adolescenti e quindi discoteche non discoteche nessuno demonizzare discoteche però di fatto è il punto come dire
Economico di maggior concentrazione degli adolescenti ma il punto di maggior densità non è solo quello è ma è anche quello
Quindi resta viva prima e prima che pagare gli aspetti sanitari che ci sono va proprio visto come una sostanza che perfettamente adeguata ai tempi e agli stili di vita la fretta la paura di crescere ribadisco non c'è bisogno che di scomodare Freud e per capire che l'adolescente cresce nei conflitti se sono sane sopportabile ribadisco
Quindi c'è questo fenomeno dei tossicodipendenti che sta cambiando e dovranno tenerne conto sia e sette servizi pubblici ma anche il privato sociale privato sociale
Che alcuni di questi privati sociali sono ottimi altri purtroppo da novanta a patto però che la Commissione nazionale antidroga alcuni casi sommate molte comunità nel giro di un giorno e questa portata situazioni abbastanza pesante in questa direzione però diede un devo dire che di fronte a un fenomeno che cambia sia privato sociale il pubblico io vengo dall'esperienza
Abbastanza grossa d'integrazione tra pubblico e privato sociale in Toscana dico anche perché il servizio pubblico è presente là dove non è presente non esiste integrazione esistono conflittualità di vario tipo di varia natura
Secondo aspetto che porto tutto sommato il primo è c'è un calo netto di attenzione da parte di un'opinione pubblica non solo sul problema delle tossicodipendenze
Ma è sul problema in generale della solidarietà questo secondo me indicarono la fase dello stato delle relazioni sociali tra cittadini
Quello che dirò poi è frutto della mia opinione quindi ampiamente come dire opinabile però credo che siamo giunti a me propria una bivio per cui spetta deve dilagando una cultura del fai da te lo vediamo da diverse parti mi diverte direzioni no
Forte importiamo modelli che ora tentano di modificare anche se non con successo
E noi prendiamo questi modellini così è un termine un po'a critici e provinciali purtroppo per la nostra storia però su questo nuovo stato delle relazioni sociali io non sono affatto ottimista sono discretamente o profondamente pessimista
Ci sono tutta una serie di segnali di ovviamente
Posso vedere dal mio settore quello che ho più esperienza che ci lavoro dicono per è una è un settore abbastanza grosso per il quale anche le capre tossicodipendenze oggi come oggi vedo una sorta non dico di rassegnazione ma ormai è un dato di fatto no
E allora il resto pendolo ed è storia nostra gira sempre tra una liberalizzazione sauditi
Che molto spesso chi ne parlano summit manco di che cosa parla e una sorta come dire di così interventi punitivi di interventi e le forze dell'ordine
Ribadisco il nostro infonde una spina non è solo l'attenzione lì all'attenzione generale in cui noi specie nel pubblico dovremo fare molta attenzione perché esiste un terzo elemento
Sul quale io non ho capito molto bene come mai a tutt'oggi nessuno ne parla ed è il problema della profonda di forma che sta accadendo in questi giorni in questi mesi nel futuro della sanità
Si parla di tutto però queste strano io non su qualsiasi situazione pubblica circo di capire dove c'è una una trasformazione profondissima e senta quando dico si importa si tenta di portare modelli che tutto sommato non son stati brillantissimi parlo ovviamente del sistema nordamericano
Dove praticamente nella questo dipende da regione a regione purtroppo le generalizzazioni contengono notevoli errori ma per capirci meglio
Porterà a una privatizzazione totale che non è questa falsa polemica pubblico privato sociale non è questo dico io come pubblico posso
Una volta che rigorosamente mi recai da garantisco degli interventi come fanno tutti i Paesi nordeuropei anche nordeuropei posso benissimo dedicare prestazione privato quindi dobbiamo in campo in questa direzione qui però una privatizzazione secondo me selvaggia con tagli che non va nella direzione sul quale tutti siamo ovviamente d'accordo ossia italiani sprechi su quella piccola porticina credo che si apra invece come dire una grossa così una grossa porta per il quale ci sarà una discreta competizione e ma non in senso positivo tra servizi Torre territoriale azienda ospedaliera per cui non sarà importante la salute ma sarà un mercato questi sono bagliori che purtroppo io mi deve interessare più di prima maestra interessando più di prima perché essendo responsabile dipartimento le tossicodipendenze dovrà fare i conti con il cosiddetto Budget
Quindi quando dico che sarò messo nelle condizioni di scegliere che tipo di intervento fare
E tra queste il venti che riterrà opportuno fare fare ulteriori scelto quindi questi tre elementi secondo me chi lavora
Dico nel servizio pubblico si parla di minori vanno tenuti di conto ma proprio nello sfondo lo sfondo significa oggi
Ribadisco la mia perplessità
Proprio pensando che in fondo di questa sanità
Questo giudizio personale quindi torna dire ampiamente discutibile queste una vera controriforma che non sto parlando
Degli sprechi ma sto parlando d'importazione d'un modello culturale io occupa occasione di incontrare scandinavi tedeschi suprema le tossicodipendenze quando si parla in questo caso lo stato sociale ci tengono
Stato sociale che prevede il grosso contributo e volontariato regolamentato e come dire
Seguito con molta attenzione tutti presenti da tutti i punti di vista e quindi questi sono gli elementi che secondo me bisogna tener conto anche nel fare progetti per il futuro si parli di minori o di non minori
Nel caso specifico nostro tenete presente che a fronte di questo fenomeno che cambia
E quindi di novanta mila tossicodipendenti in trattamento presso servizi pubblici specifici sette il novantatré per cento è in trattamento come causa principale per l'uso di eroina
Quindi quando dicevo bisogna riflettere anche sulle tre reti del servizio pubblico in questa direzione e che noi stiamo inseguendo un fenomeno vecchio presente drammaticamente lo ribadisco questo che qualche volta vorrei essere frainteso i santi ha detto che le arriva non c'è più dico che guardando le prospettiva e poi mica tanto
Noi stiamo trattando un fenomeno discretamente vecchio poi Richie aprono discussione eventualmente su come fare nostro vecchio ma si stanno affacciando specie in aree metropolitana nuove come dire popolazioni di tossicodipendenti che prima non erano presenti mi riferisco agli extracomunitari
Tratto che va detto l'ho detto anche al ministro ossicini sul quale era d'accordo ma ci siamo ritrovati siamo di fronte la grossi problemi sia cioè servizi pubblici arrivano ma non sono i per me in regola il permesso di soggiorno quindi in linea di massima noi non si possono trattare lo facciamo a nostro rischio e responsabilità
Quindi questa questione con ministeri Interni sanità eccetera va risolta nel senso che vanno presi provvedimenti d'urgenza per un intervento sanitario corretto non foss'altro non solo a tutela di queste persone ma anche a tutela della popolazione queste sono persone
Per loro disgraziati sì ma storia in situazione un punto di vista sanitario abbastanza pesanti
Quindi questo è un altro problema come per esempio ormai scomparso la cultura nomade due a Firenze abbiamo due campi nomadi che sono invasi dall'eroina
Quindi pensare la cultura nomade come dieci quindici o trenta anni fa ormai Pico credo che sia un gioco intellettuale che è meglio mettere un attimo da una parte credo che anche tutto il discorso dei nomadi eccetera come minori interessi protetti carceri minorili su questa storia qui dicono non abbiamo una Firenze cioè anche c'erano storia direi discretamente
Interessante a suo modo intervenire in questa direzione
Quando parlavo che novantatré per cento di soggetti in trattamento a servizi pubblici web prevalentemente per eroina noi di minori ne vediamo pochissimi
I vediamo in doppia direzione o quando facciamo prevenzione nelle scuole quindi ovviamente ci sono gli adolescenti oppure sono i figli minori di genitori tossicodipendenti l'uno o l'altro tutte e due insieme crea molti problemi a noi come servizi pubblici sulla modalità di intervento che anche questi collegamenti col territorio è un fenomeno in netta espansione questo il però di motivi dicevo che l'utenza invecchia e quindi pragmaticamente i figli crescono in questa direzione
Ho sentita molti convegni quando si parla anche di questo
Come dire
Discorso degli adolescenti e dei minori e rapporto con l'uso di sostanze
Vista l'estensione di questo fenomeno io non sono molto d'accordo nel dire che a una trasgressione giovanile adolescenziale noi siamo di fronte al conformismo Kim è diverso
Oppure siamo di fronte se si preferisce al discorso d'una trasgressivi ITA molto pilota perché quando i livelli prima con le rovina poi collettati potrei citare altri tipi di sostanza invadono il mondo adulto ma anche quello giovanile a me parlare credo che sia nazionali che si vita invece negata
Negata il legata scusate il bisticcio di parole tra per questi uso di sostanze che sono un aspetto biecamente conformistico dal punto di vista giovanile
Tant'è che si potrebbe anche forse pensare che
Più che emarginazione che è presente proprio malessere della normalità di questi ragazzi a malesseri punto che è inserito nell'ambito della normalità come l'uso di certe sostanze tipo esterni indica chiaramente parlando con queste persone questi adolescenti che la ritengo una cosa del tutto normale
Mentre prima le rovina oggi la considera una droga l'estasi no chiedeva a parlare in termini come dire solo sanitari in questa direzione fa un buco nella bisogna affrontare il problema caso mai sulle lato delle rischio percezione del rischio che non hanno assolutamente ed è sul piano culturale perché siamo arretrati un'altra volta nell'analisi e ne tipi di intervento
E in questo senso qui dicevo che la scuola potrebbe fare basti pensare intanto che non tutti vanno a scuola media superiore macchina sveglia superiore
Taglia dal venticinque al quaranta per cento nel primo biennio
Questi sono ovviamente ribadisco sempre invece a mediazioni sono antipatiche poi non portano dietro tutti i dati negativi l'esperienza che anche a livello dell'istituzione scolastica ci sono però credo che se si fa un discorso di cambiamento la scuola deve veramente cambiare allievi più tempo per ascoltare
La scuola non ha mai tempo se anziché cinquanta ore a settimana che facesse duecento firmata dallo stesso punto non c'è mai tempo
E adolescenti sono costretti su problematiche sociali emergenti tossicodipendenti problemi sessuali dai DS a parlarne fuori della scuola
Raramente ne parlano dentro la scuola e la scuola che piaccia o non piaccia il maggior posto di aggregazione giovanile c'è poco da fuggire quindi senza intenti intenti demolitori come qualcuno fa appunto in puntando alla scuola tutti i mali di questo mondo come se la scuola cantasse in questo tipo di società però la scuola è anche la classe docente secondo me ci deve in qualche modo dico
Deve cambiare essere più attenta un pochino meno Dante Alighieri che io amo onde evitare un pochino più attenzione a non vederlo come alunno come studente ma vederlo come persona ed è importante questo la scuola può fare molto in questa direzione
Credo che un attimino una riflessione se lo facciamo noi come servizi
Perché si parla di tossicodipendente un attimino dovrebbe farla proprio l'istituzione scolastica per il tengo un grosso punto come dire un gran goloso del notevole un ergo
Scoperto di notevole importanza ma non sulla tossicodipendenza proprio come costruzione critica della personalità e torno all'inizio del mio discorso
C'è necessità che questi giovani ad una cultura della complessità per capire quello che lo circonda e non un linguaggio voglio dire così quando quasi un'Alfa Beta e la televisione a le sue grosse mezzi comunicazione via nostre responsabilità ma su questo siamo tutti
Quali insomma se ne parla da lungo tempo l'ultima cosa che volevo dire anche su questa in questa raccolta dei dati
Sul minori sulle tossicodipendenze noi abbiamo tre due ministeri in particolare sanità
E ministero degli Interni che chiedono dati in tempi diversi con modalità diverse eccetera poi la Regione poi di tante arrivano la richiesta di dati così più particolari e tutto sommato più inutili e quindi siamo discretamente affogati quindi questa raccolta di dati che non sono d'accordo debba essere fatto in modo scientifico ma soprattutto in modo univoco
Perché se no si vanno a poi a dare delle interpretazioni su modalità diverse strategie diverse di raccolta dati che ognuno praticamente dice la sua ecco dice tutto il contrario di tutto però credo che mette sul piano scientifico e culturale il problema
Sarebbe facilmente risolvibile Figo forti raccordo in relazione come dire va trovato in altri in altri luoghi dico ti sono in altri momenti forse più politici
Che non tecnici perché flute mamme arrivata è una cosa che non ci volevo credere poi chiudo su una indagine tra i DS sieropositive positivi animali domestici
No fino a qui si può anche stare era un le domande io avevo portato indietro mi sono assolutamente rifiutato i fare queste domande tossicodipendenti si potrà di tutto ma non sono stupidi
Però insomma c'era un timbro un po'pesante chi ha
Che ha promosso io ho scritto in questa direzione è una cosa insomma era semplicemente vergognosa quindi ecco che allora tutta questa frenesia di ricerche spesse volte non ha un contenuto culturale scientifico ma attiene ad altre questioni e servizi pubblici specie il nostro settore non passa assolutamente giorno che non siano investiti ma anche altri da statistiche da ricerche dove gli operatori sarebbero anche con lavorativi secondo me basta che ne arrivassero meno più precise ci fosse un ritorno soprattutto operativo per capire oltre la propria realtà anche la realtà degli altri che serve per fare un confronto no spesse volte siamo o gli operatori sono isolati quindi dovrebbe servire a questo un problema notissimo discorso delle ricadute
Però in queste ore ecco in questo momento vedo una grande frammentazione dico però che anche tra vari ministeri che le Regioni fanno la loro parte devi chiederti dati un'altra volta dico così a studi però chiudo veramente
Dicendo che da un punto di vista culturale professionale la cosa la questione sarebbe secondo me è risolvibile
E va risolto in un'altra direzione nazione grazie
Ignazio Maria Santi lo devo dire che è stato di parola perché è iniziato il suo intervento dicendo che non sarebbe dato nemmeno lui delle buone notizie che in effetti se riprendiamo per punti
Il suo intervento vediamo che di problemi sono emersi molti
E con un approccio devo dire anche qui
Diciamo che a quel campo agli interi istituzionalità dal momento che ha parlato di problemi del degrado del tessuto sociale della caduta della solidarietà
Della caduta dello stato sociale del problema della del della sanità che di
Tra tanti altri settori dello Stato sociale rispetto ai rivali oggi c'è un atteggiamento di riduzione ha parlato anche della caduta di attenzione sul problema droga
Sulla scarsa capacità di
Interpretare
Affrontare dal punto di vista strategico le nuove droghe venne una novità che esiste in campo di tossicodipendenza
Poi ha parlato di conformismo chimico come risposta generalizzata ha un problema di disagio dei minori e dei giovani che è un problema generale
Che noi non appartiene soltanto alla categoria dei minori e degli adolescenti o dei giovani Nick ma che appartiene un po'tutta la nostra società
E che sembra trovai appunto nella risposta chimica non non una sorta di ammortizzatore sociale che sul quale sarebbe bene riflettere ed ha concluso che mandando alla scuola non
Così una responsabilità detto dente non vuole certamente accentrare tutto nella sprint sulla scuola ma
Ha detto anche che poiché la scuola ha come
Sinani tavoli azione principale credo delle ricevimento alla persona la costruzione delle persone di grande valore evidentemente sullo sfondo di tutti questi problemi
Che sono stati toccati il ruolo della scuola appare in volo centrale luoghi mi sedimento
Per l'insieme delle società che foto nel nell'ambito della condizione minorile giovanile quindi ecco carico anche di tutte queste aspettative io chiamo amico fa il dottor
Tortora che non sarà assistito insieme credo che
Preannunciando seriosi sassi procuriamo sicché abbiamo una visione più ottimistiche
Né debbo dire che nessuno il voto pupale di scuola nessuno può fare per mestiere o professione insegnante se non avesse una carica di ottimismo alla base nonostante
Qualunque nudo e ci sia in circolazione
Qualunque tempesta attraversa l'insegnante non può non esserci se non si vuol se non partiamo da questo punto di vista nessuno deve fare questo mestiere
L'ottimismo non di maniera ma diciamo un ottimismo della regione per noi non devono esistere ragazzine durante noi partiamo da questo presupposto che il programma motivazione più profonda del lavoro del del docente della dell'educatore
Noi credo che abbiamo già conquistato una posizione forte
è chiaro che nelle scuole e i problemi esistano non mancano
Andando in giro atterrita elenchi avendo contatto con i presi con i provveditori c'è sempre stato posto la domanda fondamentale ma perché a scuola
School compito la scuola è quello di insegnare a leggere scrivere e far di conto perché delinquente impegnarsi su questi temi tenendo anche presente poi alla fine di un fascicolo si sostengono degli esami di Stato pensare delle scuole
Sono tutte le scuole d'istruzione tecnica e professionale che almeno fino a poco tempo fa abitavano quasi ad una professione ad una formazione professionale deve dare delle abilità professionali non si può perdere tempo con queste cose
Il detto evangelico per cui si abbandona sì sì come dire si lascia per un momento il gregge per andare a cercarla vedere l'ennesima lite è un detto di sì che fa perché va a Reder per motivi ideologici molto forti però insomma pellicola Cooper la cui applicazione occorre parecchio coraggio per certi versi a scuola dei programmi strutturati e istruzione anche formale
E quindi lepre la il presupposto fondamentale la domanda fondamentale ci poniamo ma perché la scuola sono queste le domande che mi hanno posto alcuni moltissimi non pochi presi in tutte le regioni d'Italia
Soprattutto soprattutto presidi che sono impegnati sul piano culturale in maniera molto forte per esempio i presidi dei licei classici del
Perché la scuola
E noi perché forse perché la scuola è un luogo di raccolta posso perché il posto più comodo in cui conta la Regione se volete o la discoteca una scuola o perché è un luogo di scarico di problemi alcuni chili presi vivi confesso non mancano di di dirci questo
La scuola in fondo è la Cassa rappresenta la cassa di risonanza di problemi della della società qualcuno dice che la non abbiamo la scuola anche la società vuole viceversa detti inglesi dice che e il cane che aggira la cosa non è la coda viaggi del cane cioè la scuola in fondo un'espressione una parte della società e quindi vive gli stessi problemi gli stessi le stesse disfunzioni gli stessi pericoli della società stessa
Noi nel nostro lavoro quotidiano ci siamo impegnati con un successo abbastanza come dire
Che ha attraversato momenti di frustrazione momenti anche di non dico di esaltazione momenti può positivi nelle nel far considerare come compito istituzionale la scuola è quello dell'istruzione ma dice la Costituzione la carta costituzionale quella dello sviluppo pieno della persona
Della rimozione degli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo della persona perché questo posto fruttati sempre anticamente partecipare nelle formazioni sociali per cui ha diritto di partecipare
è una presa di posizione che accanto al principio del DDT ottimismo professionale
Credo se valga costituirebbe punto di forza della nostra azione
Cercare di passare dalla andai Sendai saperi ai comportamenti chiaramente ci sono implicazioni pratiche
Ci sono c'era pensare a tutto il problema delle condizione reale di funzionamento delle scuole
Io le leggo così ma non ma non per motivi per elencare problemi ma diciamo che vogliamo considerare i problemi come opportunità cioè come nuovi momenti di riflessione occasione di lesioni
Tenendo presente anche un'altra cosa io sono perfettamente d'accordo che manca la cultura della professionalità e della complessità
Quello è un tema su cui noi ci siamo impegnati noi siamo perfettamente convinti che non basta il per incidere su un fenomeno azionare una sola leva
Noi viviamo in una società complessa e in cui ogni elemento non è una variabile indipendente rispetto a certe altre gossip ad una società con ad una situazione complessa deve corrispondere un'azione complessa cioè nel senso che esistono dei processi delle interazioni dell'interrelazione fra elementi su cui incidere non si può incidere solo su un su una leva solo dice
Non c'è un di non si può pensare che abbiamo che ci sia e sia in presenza di fenomeni che rispondono ad una legge deterministica di causa ed effetto c'è una polizza tollerabilità ci sono una serie di concause interagenti fra loro che interagiscono anche secondo rapporti tempo distanze luogo di contesti
Con con effetti usciti con effetti di sinergie positive e negative che sono spesso incredibili ebbero quanto riguarda la loro efficacia
Noi abbiamo pensato che una situazione di questo tipo
Così complessa dovesse far carico alla scuola come compito istituzionale pensando che doveva incidere abbiamo le ho detto da esempi
Modo dai da passate ai saperi e comportamenti cercando di passare dalle educazioni all'educazione tout-court
Ma come abbiamo lavorato su queste abbiamo lavorato avendo presente alcune condizioni fondamentali
Fu alcune condizione fondamentale che sono quelle del di lavora innanzitutto per eliminare alcuni preconcetti il Piano concerto preconcetto e che la devianza corrisponda una specie di malattia rispetto alla normalità
Sì che non siamo adatti una malattia si può anche vedere delle ragionando per esempio sul fatto che non tutti i i giovani dei no
Noi occorre io credo che occorre lavorare per vedere che cosa rappresenti questa famosa devianza ma soprattutto occorre lavorare in positivo per vedere che cosa sia la normalità dato che tutti i ragazzi normali che non tutti i ragazzi normali
Delega
Parlavo della polifonia fattole Aretha
In effetti noi dobbiamo pensare che dobbiamo lavorare sì sulla rimozione sul controllo dei rischi
O del rischio
Ma deve in dono questi rischi non vengono non devono essere considerati isolatamente un rischia la volta addirittura non bisogna considerarli
Congiuntamente ma come ma considerarli congiuntamente e nelle loro interrelazioni e quello di cui parlavo io con la risposta della alla complessità
Il cedendo non solo quindi ancora un ulteriore passaggio su interne cercando intervenire su su una visione
Olistica vedo qualcuno diede dei rischi di una situazione complessa e complessiva del sito delle situazioni a rischio agitando di vedere in positivo quali possono essere quali devono essere situazioni diciamo in positivo gratificanti
In una circolare abbiamo detto che al disagio bisogna far corrispondere una
Una situazione di Angelo cioè creare una situazione di arance
In effetti ci sono tutta una serie di vulnerabilità individuali familiare a queste vulnerabilità
Ci si corrispondono delle disfunzioni
Delle disfunzioni potremmo dire sostegno sociale stessa scuola che non funziona come dovrebbe
Il gruppo deviante di pari cui ragazzi spesso sin tu quando come si dice
Ci sono dei problemi ai problemi delle le difficoltà economiche possono essere momenti e situazioni di emarginazione
Le carenze istituzionali
A queste disfunzione del sostegno Charlie corrispondono degli indicatori delle manifestazioni dei rischi
La mano per esempio la dispersione scolastica cioè situazione gli abbandoni i ragazzi che lasciano la scuola
Ragazzi che cascano proprio in braccio le tossicodipendenze o che comunque assumono degli atteggiamenti di illegalità
Devianza dis disadattamento
In una situazione così così complessa il primo problema è vedere quale risposte complesse possiamo trarne
La prima risposta è una integrazione degli interventi a livello di ogni singola istituzione e parlo per il ministero la pubblica istruzione una situazione un sistema così complesso in cui non sono pochi i casi in cui addirittura paradossale in cui situazioni esperienze positive o negative sperimentate realizzate in un contesto sociale non vengono conosciuti non Conte sociale distante cento metri e duecento metri
C'è questa mancanza circolarità delle delle esperienze in positivo o negativo anche le esperienze negative servono essere conosciuti
Una integrazione interistituzionale voi sapete qual è qual è la difficoltà di colloquio Frattini istituzione questa questa difficoltà interistituzionale si lega anche al problema delle diverse professionalità che devono essere coinvolto
Ciascuna la propria economia ciascuno alla propria competenza con le proprie abilitato professionali
Ma per poter fare le ma professione da che devono convergere su verso impegni tavoli di lavoro comuni
Ma su un presupposto che si si che si parli che non solo si condanni condividono gli obiettivi per lo più sono o condivisibili per legge oserei dire che c'è una legge che obbliga
Tutte le amministrazioni lavora lavora insieme raggiunge l'obiettivo della per la lotta alla tossicodipendenza
Ma c'è il problema del linguaggio comune fra il più fra più operatori scolastici di una formazione comune fra più operatori scolastici e non non vi nascondo che gli stessi presi parlano spesso e troppo spesso il linguaggio diverso da quello dei degli insegnanti
E tra gli insegnanti referenti Velletri quella classe docente che sta diventando quasi una categoria sociale l'ambita categoria decente parlo Nibali differente da parte rispettare ai colleghi stessi
C'è un problema di linguaggio comune ormai di azioni con di linguaggio comune che fare spesso è più difficile dal recupero di finalità comune
C'è un problema di di di costruzione sulla base di queste competenze sulla base di questi linguaggi comune di un sistema di servizi di un sistema di servizi integrato alla persona mi trova perfettamente d'accordo nel questa questa attenzione alla persona questo che questo bisogno questa
Questo impegno che ha bisogno di attenzione adesso
Un sistema di i disservizi integrare alla persona chiede si situarsi arretra arredo sul territorio peli sul territorio significa non solo concettualmente che deve coprire tutte le situazioni di fatto esistenti sulla base di certi parametri certi indicatori dodici che certe metodologie di intervento
E significante ci devono essere dei punti di queste erede che devono essere punti di raccolta di riferimento e di rimando di ricaduta riempie esperienze e di approfondimenti
Questi perché le queste e altre pur con gli errori che si possono fare d'altra parte gli errori chi pensa di evitare gli errori quello che vuole eludere la linea era un paradossi o Scolari Oscar Wilde
Si deve coniugare con alcuno con un sistema scolastico che peculiare che io la cui risorsa fondamentali in positivo o negativo e l'autonomia la libertà d'insegnamento e autonomia
Che perché presuppone una scelta autonoma e gli operatori scolastici una capacità di immedesimarsi rispetto a questi fini una capacità di essere consapevoli di questi fini le sequele cosciente correnti rispetto ai comportamenti
Perché nella scuola approvate insieme alla persona significare questo che la scuola deve mirare non so agli aspetti cognitivi tra istruzione
Ma all'aspetto cognitivo da solo non basta perché ci sono alcuni aspetti che sono addirittura strumentali rispetto alla all'obiettivo da cognitivo che sono gli aspetti affettivo relazionale dispetti della motivazione
Una scuola intanto può far bene a scuola in quanto con prende complessive contro riguardato il tenente compiutamente tutti questi aspetti
Premesso questo questi conti queste come dire queste consapevolezze che noi abbiamo sul piano teorico l'aveva tentato di lavorare sul piano della conoscenza del piano dell'organizzazione sul piano della formazione sul piano la conoscenza
è vero che l'amministrazione della pubblica istruzione quattro per circolare si è sempre stato rimproverato sembra che sia un difetto della pubblica istruzione io personalmente mi auguro scritte non so quanti miliardi non mi vergogno anche perché vi posso assicurare che il novanta per cento di queste circolari sono state scritte su richiesta del della base Aguado allarga la base dico degli utenti
La che da un lato si lamenta per le troppe indicazioni d'altra parte chiede indicazioni istruzione
E in cui la svolta che noi abbiamo cercato di fare in questi ultimi anni è stata è stata quella di non dare contenuti
Ma soprattutto di lavorare sulle modalità sulle modalità di approccio sulla modalità organizzative dire come proporre come si possono risolvere i problemi piuttosto che dare soluzione al problema
Faccio l'esempio della dispersione scolastica dispersione scolastica è il terreno in cui si mollano i i ragazzi chino i ragazzi non vanno a scuola con i ragazzi che fanno qualche altra cosa è veramente non sempre di positivo
Da che cosa abbiamo detto per la dispersione scolastica
Che la situazione complessa esistono delle concause ma per poter intervenire la cosa è più importante quello di conoscerlo
Non c'è cosa più pericolosa di chi assumere medicine senza conoscerne i rischi ogni intervento che non sia fondato su una precisa conoscenza del fenomeno è unto con interventi a rischio
Non con qualunque intervento non ogni intervento come dire
Da
Da considerare con favore perché se non è mirato ai bisogni ai bisogni reali può esser Di Tora contro duecentotré vede i ragazzi hanno nei confronti degli adulti nei confronti di e alcune situazioni delle forme di dipendenza dalle dipendenze diretta di Venezia dipendenze indietro
Nei confronti di adulti c'è la dipendenza diretta quando e l'adulto in un certo senso pagine ragazzi che fa ragazzo fa quello dice l'adulto senza essere consapevole di quello che fa
Ah c'è la dipendenza indirette che che Editore è una manifestazione di crescita di separazione doverosa di sviluppo della persona per quel ragazzo fa l'opposto di quello che gli diceva punto appunto per affermare la propria identità è un fatto positivo di crescita bisogna come giovano questi fattori
Io sto banalizzando vicende certi processi che sono di un'importanza straordinaria però volevo dire semplicemente questi la conoscenza e sementi importante la conoscenza della persona conoscenza del contesto sociale la conoscenza dei servizi a conoscenza delle risorse la conoscenza delle professionalità che possono essere coinvolto
La conoscenza significa anche capacità di usare queste risorse e usarle a a trecentosessanta gradi non pensando solo a quell'interno alla scuola ma anche le risorse interne esterne delle delle alte istituzione del e del privato sociale
Le linee modulo metodologiche significano per una di queste l'abbiamo lanciate con una circolare duecento cinquantasette sono venuto anche le risorse risorse in termini di personale
Ci sono trecento unica vieterebbe cinquanta unità di personale
Che sono stati sollevare all'insegnamento in tutta l'Italia deve dedicarsi prova al al al coordinamento dell'attività in tema di prevenzione sociale sulla base di progetti provinciale Rieti provinciale che deve dar conto alla situazione provincia deve essere delle SA delle aree a rischio e cioè in queste aree in queste province deve essere fatto un osservatorio in cui confondevano convenire tutte le le forze sociali istituzionali sociali
Questo significa un approccio metodologico che noi chiamiamo integrato interistituzionale cioè far mette intorno allo stesso tavolo persone che da diversi aspetti ha diversi punti di di di vertenze si pongono gli stessi lo stesso obiettivo quello di intervenire a favore dei minori a rischio di collaborare per la riuscita del servizio scolastico in funzione considerando che la scuola che funziona bene fa funziona bene le altre istituzioni a breve meglio e lungo termine
La circolare duecentocinquantasette le ordinanze pure trecentocinquanta sempre del novanta hanno dato queste linee metodologiche
Si può andare a vedere le prove ci sono questi concetti fondamentali e a voi cerca di lavorare intorno ad alcuni ad alcune risorse che non quelle che noi consigliamo risorse una la legge ha creato l'osservatorio nazionale sulla dispersione scolastica
Lavorando si lavorerà insieme con la Conferenza Stato-Regioni perché la sede del diritto allo studio in materia intendere grigio in quell'osservatorio nazionale spesso scolati e saranno presenti i rappresentanti di tutti gli altri ministeri interessati interni vorrei sanitari cioè con la serie affari sociali
L'ingiustizia Appio Anna nel comitato tecnico nazionale prevenzione tossicodipendenze ci sono anche altre tutte sono parimenti rappresentanti figli altri ministeri
Abbiamo dei progetti molto forti sostanziosi col ministero della Sanità mi dispiace che il dottor se alla fine non è non è presente perché noi con l'aiuto del ministero simile a quello finanziario che i finanziamenti non è che siano molto forti
Con l'aiuto del ministero della Sanità siamo intervenuti in materia di educazione alla salute
Formando finora diciassette fra diciassette diciotto mila residenti lavorando Laurentina le chiese ma ma soprattutto diciamo perequazione seduto su tutti i presidi a scuola secondaria superiore abbiamo lavorato anche con tutti i nostri ispettori tecnici
Abbiamo fatto di recente un un convegno sulla stampa giovanile che deve servire a recepire rilanciare i temi che l'educazione alla salute dello stare bene
Della prevenzione quindi delle tossicodipendenze della devianza usando le stesse parole gli stessi impegni le stesse esperienze dei ragazzi stessi Terrile per riprendere e rilanciare ciò che i ragazzi da danno ai dicono nel con i loro giornali scolastici
Sono esempi di di intervento
Che che sul piano numerico ci hanno dato non diciamo soddisfazioni perché abbiamo il settanta ottanta per cento dei degli studenti che che la che si sono impegna di istituti che si sono impegnati nel progetto giovani
Abbiamo voi in applicazione di leggi istituire dei centri di formazione
Consulenza così e ve ne sono luogo di ascolto sono luogo di in cui i ragazzi riescono o almeno devono lavorare per confrontare per per per avviare è un per lavorare insieme
Per riflettere insieme
Ci sono tutto diciamo una serie di opportunità che noi consideriamo tutte e risorse che devono essere compattamento l'obiettivo nostro è quello di di ricomporre
La frammentazione che si sia in campo legislativo la frammentazione delle competenze che sono disperse sul territorio fra più istituzione di ricomporre in un disegno unitario organizzativo
Tutte queste risorse non perché la scuola vuol fare il capofila qui non c'è lei problemi sono sono di una gravità tale che coinvolgono tutti i liquami sura con Diego le stesse responsabilità sia pure di grado di livello di qualità diversa
Ma quello di lavorare insieme mettendo al centro la scuola mettendo al centro i nostri ragazzi non gli operatori scolastici e cercare di di far convergere gli sforzi comuni
Abbiamo cercato di costituire quindi queste aree degli flessibile sul territorio con punti centrali cioè alle quando parlo centrale dico con punte a Roma a livello ministeriale ma con punti soprattutto che vengano attivati laddove solo con i bisogni cioè a livello provinciale nella delle aree a rischio decidere di intervenire con un sistema come dire a Rete un sistema di interazione cerca di far circolare le idee le idee giuste
Certo qui non c'è in quello che le visto dicendo non c'è e non ci può essere nessun trionfalismo diciamo che ne in questi cinque anni almeno per quanto riguarda la responsabilità del dell'ufficio d'ufficio mio che è un ufficio limitato nell'ambito l'ufficio più generale che lo studio ufficio studi Bilancio e programmazione non mi occupo di Bilancio
Stato comunque quello di creare come dire non un apparato burocratico le indicazioni che noi diamo sono state sono pre preceduto dall'avviso guardare e queste sono indicazione ideologiche colpiscono solo proposto se voi non sia d'accordo non poteva che essere applicarle butta nel cestino e ritirate voi le vostre condizione le otto operatività sul piano metodologico
Sono state quelle di a creare un di creare un sistema circolare di a vasi comunicanti del potere agenzie in questi giorni entro la fine di luglio per entro la prima decade di luglio non riuniremo tutti i provveditori con con Incom con Franco Parenti servizio per esempio presieduto dal dal sottosegretario delegato per sensibilizzare i propri idoli su sul tema della dispersione scolastica se questo tema è un tema centrale perché tiene perché attiene alla qualità della scuola
Ma perché attiene a tutti gli aspetti più qualificanti della scuola stesse e di prevenzione durati questa noi abbiamo avuto la soddisfazione di avere l'appoggio delle non lo dico perché qui presente
Il vice capo di gabinetto diede quel ministero ma l'appoggio degli affari sociale tra Presidente e Consiglio presente su una sull'idea i fondi sulle tossicodipendenze sono stati sono sono sono sono destinate attività di prevenzione due tv cercando di costruire in positivo tutta una serie di divieti che poi i naviganti sì possiamo porci il divieto non serve a niente dire no non basta dire
E chiaro che se ne vogliamo dire quali sono le disfunzioni del del sostegno sociale per esempio e credo che qui presente è una delle vittime e l'esercizio novantaquattro esercito veneziano adeguate si trova finanzierà novantacinque fonde ancora non sono non sono disponibili ci sono state una serie di vedute infinite di decreti legge dei censimenti ripetuti dove i soldi non sono arrivati
Pensate quale credibilità all'Istituzione centrale finisce per avere quando noi promettiamo i fondo riusciamo ad Agliè tempestivamente e questo non per colpa di chi parlo di o del ministero delle persone mature per tutta una serie di situazione che sinergicamente negativo sì con Caterina
Allora ecco il problema della motivazione dei ragazzi del peso degli e degli operatori scolastici
è chiaro che non abbiamo grossi problemi proprio per far vedere come il all'impegno di ciascuno di noi
Non sempre corrisponde quella situazione attese
Ed ecco perché la scuola non si vergogna mai di chiedere la collaborazione delle altre istituzioni perché sa di che solo insieme possiamo ma risolvere o impostare la soluzione di questi grossi problemi
Grazie
Grazie Dario cioè il ventotto io vorrei sottolineare soprattutto uno spirito del suo intervento che mi sembra centrale ed è questo questa esigenza alla quale si è riferito di passare all'interno per la scuola dai suoi piedi ai comportamenti
Inglobando all'interno dei comportamenti tutti gli aspetti che riguardano la persona
Compresi gli aspetti relazionali effettivi che sono evidentemente al centro non solo del nostro problematica ma problematico il più generale della condizione minorile giovanile come sempre importante queste prese di coscienza
Di di una scuola come maestro di comportamenti ci riferivamo
Serioso mattina alla l'esigenza di costruire una nuova cultura dell'intervento sociale il perché era necessario
Non
Costruire più soltanto prestazioni ma offrire processi esistenziale il cui comportamento il sommo dei processi esistenziali mi sembra importante che sul piano
I due più scolastico ci sia questo perché strategiche più gli obiettivi
Rinviamo adesso dulcis in fundo permette alla dottoressa Marisa Luiso e Zauli perché il direttore centrale per la documentazione del ministero dell'Interno che mi sembra giorno tutto sufficienti stimoli sia di tipo generale che specifico tra Crispi perquisizione
Anche Gaetano
Comunque da tutti gli interventi io colto l'esigenza di una conoscenza che la conoscenza dei fenomeni della conoscenza integrata e della conoscenza istituzionale
è una conoscenza da parte della dell'attività del volontariato
Vista l'ora di destra anche che il tema è abbastanza pesante io spero di portare una una piccola nota positiva
A tutti i problemi che sono stati e qui illustrati io forse sono in grado di dare
Come la esempio di soluzione di uno dei tanti di moltissimi problemi
Coinvolgono che che che dei quali si compone proprio tutta la tematica del disagio giovanile
E questo piccolo contributo lo posso dare nell'ambito delle del esigenza di informazione e di conoscenza del fenomeno conoscenza come anche l'ultimo intervento mi sto molto in evidenza necessaria per una serie politiche di programmazione degli interventi il professor Calvaruso ha esordito con una domanda diciamo provocatorio cioè lui si chiede se esisteva un dialogo interministeriale sul disagio sociale si può cominciare a parlare in termini di rete
Direte di informazioni e io posso dire che esista cominciando a parlare in termini di reti
Proprio nell'ambito della tossicodipendenza
Quando il dottor Monti si è lamentato delle plurime richieste che arrivano in servizio agli operatori si è lamentata ragion veduta perché il sistema informativo istituzionale nero quello pubblico che abbiamo oggi in Italia vede due amministrazioni coinvolte e ed impegnati sullo stesso fronte
Il ministero dell'Interno Ministero della Sanità però c'è una giustificazione anche questo
E la giustificazione che queste che quando il problema della tossicodipendenza cominciato ad assumere le sue caratteristiche proprio allarmanti quando il problema del tossicodipendente è diventato un problema anche di ordine sociale
Il ministero dell'Interno avvertito la l'esigenza la necessità di fare chiarezza su quella quantificazione di questo fenomeno sulla localizzazione sulle caratteristiche soprattutto soprattutto sui servizi pubblici che esistevano al tempo che potevano essere offerti effettuarsi per i più ed è proprio nell'ottantaquattro che nasce l'Osservatorio permanente sul fenomeno droga che vive tuttora
E che fino al mille novecento novanta novantuno novantadue anche è stata l'unica fonte informativa sulla consistenza della popolazione tossicodipendente che si avvicina alle strutture pubbliche e private
Ora chiaramente con l'avvento del trecentonove con
L'attivismo che ha caratterizzato soprattutto in questi ultimi due anni il ministero della Sanità
Si è venuto a creare questo doppio binario perché trecentonove dice che se c'è da sé l'ex eccedenze Ministero della Sanità che è competente a dare questi dati che vengono richiesti tramite le Regioni direttamente sette ed ecco tutti questi canali
Consapevoli di questo l'altr'anno abbiamo posto il problema all'attenzione di un gruppo di lavoro interministeriale formato cioè i rappresentanti di tutti i ministeri che trattano della tossicodipendenza per cercare di arrivare ad una omogeneizzazione delle informazioni e soprattutto a una razionalizzazione dell'informazione
Ed ecco il piccolo momento diciamo di ottimismo in tutta questa serie di problemi
Questo processo di razionalizzazione dell'informazione arrivata a conclusione in questi giorni e verrà presentato un progetto per la razionalizzazione dei flussi informativi sulla tossicodipendenza
Verrà presentato
Ministro per gli Affari sociali per il finanziamento sul fondo nazionale antidroga e questo e questo progetto costituisce il necessario presupposto per affacciarci all'Europa per affacciarci per essere parte protagonisti anche noi dell'osservatorio europeo della riterrei tozzo che si sta proprio formalizzando i concretizzando in questi mesi senza questo strumento integrato non è possibile andare a fare un discorso unitario
Io sono d'accordo che più i problemi sono complessi più è necessario porre massima attenzione a ciascuna componente del problema e più è necessario con il dialogo interistituzionale
Ma passando dalla dalla tossicodipendenza quelle che sono invece le le altre sfaccettature del disagio giovanile
Io proprio in previsione di questa tavola rotonda mi sono presa la briga diciamo di andare a cercare nell'ambito della mia amministrazione come sapete l'amministrazione ha competenza generale e quindi è una fonte inesauribile di informazioni non sempre utilizzate non sempre corrette non sempre pubblicizzate però è una fonte inesauribile io ho tirato fuori dei dati al di là di quelli che poi rientra un attimo sciorinare sulla tossicodipendenza che fanno riflettere fanno riflettere su questo stato di disagio dei nostri giorni
La seduta bisogna tener conto che quando si parla di giovani cioè ragazzi fino a diciassette anni fino alle soglie della maggiore età noi parliamo di una cosa come undici milioni di persone questo per riproporre il problema della persona intanto come diceva giustamente perché offre della categoria del numero del caso disse no
Undici milioni sono tantissimi
E sono tantissimi anche le cifre negative che si collegano a questo esercito di giorni ma pensate che nel mille novecentonovantaquattro
Questi sono dati che vengono
Costruita statistiche Istat sono stati denunciati quarantatré oltre oltre quarantaquattro mila migliori
Denunciati per delitti e di questi ventisette mila persone naturalmente concentrati nelle regioni più ricche commedia
Accanto a questa cifra ne abbiamo un'altra che secondo me terrificante ci sono oltre tre mila ragazzi scomparsi nel nulla in un anno tre mila quarantotto ragazze sconta centoquarantuno tentati suicidi settantaquattro suicidi
Come un esercito poiché ammonta a un milione novecento ventuno mila Giovanni iscritti nelle liste di collocamento prima iscrizione quindi presumibilmente il timone
Per cui questo del disagio giovanile è un problema vastissimo
è un problema che impegna noi amministratori pubblici a fare chiarezza su queste cifre su questi dati e ci impegna soprattutto soprattutto ad approfondire tutte quelle iniziative che hanno bene o male dimostrato una certa capacità reinserimento ricupero mi riferisco per esempio
Alle attività che vengono svolte dei prefetti Sensi l'articolo settantacinque i colloqui con i tossicodipendenti che vengono trovati in possesso della
E di droghe per uso personale e anche qui ci sono delle cifre che io direi possono essere valutata in in maniera positiva tra il novanta e il novantaquattro cioè dall'entrata in vigore della dell'articolo settantacinque della del testo unico del trecentonove
Il numero complessivo dei colloqui ammonta a settantotto mila ottocentoquarantacinque colloqui quindi sono circa ottanta mila persone che hanno avuto che sono state considerate persone cioè che hanno avuto un colloquio un contatto diretto un colloco e che ha consentito loro di mettere in evidenza non soltanto lo Stato ecco la categoria la tossicodipendenza ma la situazione familiare ma la situazione lavorativa ma la situazione psicologica in cui versano questi successi
Di questi settantotto mila e tassa persone
Oltre ventinove mila
Hanno chiesto di essere sottoposti a trattamento terapeutica e quindi il trentasei per cento si è sottoposto volontariamente al trattamento terapeutico
E di questi ventinove mila dieci mila duecentocinquantotto lo hanno portato quindi hanno avuto la costanza di arrivare al termine del trattamento certo
Sarebbe molto bello riuscire ad avere delle cifre successive cioè di tutti quelli che hanno finito il trattamento quanti sono i caduti quanti sono stati ripresi ma questo ecco rientra in quella speranza che abbiamo tutti noi di arrivare effettivamente ad osservatori integrati che consentano di seguire la persona come soggetto dall'inizio
Dei suoi problemi fino alla soluzione dei suoi problemi
Tutto questo mi porta scusare completamente e la tesi del professor Calvaruso quando parla di carrette di necessità di osservatori di colloqui interistituzionali
E io ho anche sentito in maniera molto
Interessante l'iniziativa di due osservatori quello sui minori del degli affari sociali al quale che ne saremmo interessati insegnino fosse altro per il contributo di informazioni potremmo poterlo Fournier negli oppositori
Va benissimo filosofia alle omissioni
Senza essere anche di quest'altro sulla dispersione scolastica delle isole giustamente diceva il dottore anche la dispersione scolastica lo non può essere vista soltanto come il momento di abbandono della scuola ma perché viene abbandonato che cosa succede dopo
Un'ultima
Un'ultima nota
La richiesta di raccordo dei dati e quindi è un'esigenza molto avvertita un'esigenza alla quale si sta lavorando io vorrei puntualizzare una cosa l'amministrazione dell'inferno sensibile a queste tematiche sociali
Da tanti anni la la struttura che io dirigo e nata nel mille novecentosettantasette proprio per fornire al ministro i prefetti che il governo non livello territoriale chiede al governo
Una connotazione quantitativa e qualitativa dei fenomeni dei fenomeni sociali di fenomeni che possono danneggiare in qualche modo questo parolone dei testi la convivenza normale convivere civile
Però ecco questa esigenza ha dato ha dato i suoi frutti nel senso che non adesso il ministero dell'Interno quando davanti alla prefettura arrivano delegazioni di extracomunitario arrivano delegazioni di tossicodipendenti uno arrivano delegazioni di cittadini che protestano perché la prostituzione sotto casa non gli consente più di tornare alle dieci di sera tranquillamente a casa ecco i governanti e gli amministratori i quali siamo tutti noi sono in grado di sedersi ad un tavolo con almeno un embrione una base di informazioni obiettive
Va bene grazie alla dottoressa riservata credo che effettivamente si ha dato qualche elemento di ottimismo molto molto concreto
Sul quale credo si possa si possa lavora
Ecco abbiamo in già sforato i no i tempi che ci eravamo proposti però io chiedo a chi ancora la pazienza di trattenersi
Qui con noi ecco se ci sono delle degli interventi e soprattutto se riusciamo
Nei vostri interventi a fare un collegamento tra di cose che ci siamo detti questa mattina e le cose che abbiamo appeso a un nell'ambito della tavola rotonda
Cioè se questi due corpi che in cui abbiamo distinto il nostro questo nostro convegno ecco sono ente dei corpi separati offre non c'è una circolarità
Che che possiamo adesso in un certo qual senso tentare di cogliere o mettere alla luce
Abbiamo visto per come questa mattina il Progetto privilegiava
Una partenza dal basso se volete una valorizzazione della professionalità
Degli operatori sociali e quindi un flusso informativo che si organizza alla periferia del sistema e che poi tende ad andare verso il centro nella tavola rotonda abbiamo avuto il procedimento opposto cioè abbiamo raccolto una serie di dati di informazioni che sono diciamo colgo l'atto che sono state
Così digerite a livello organizzate sistematizzata a livello centrale che queste informazioni ci sono state date con un flusso quindi che dal centro andava verso le periferie ecco quindi questi due procedimenti chic si incontrano da qualche parte sono paralleli sono sinergici
Vorrei stimolare ecco qualche intervento su questo aspetto ma evidentemente anche su tutte le altre cose che sono state dette tutte molto interessanti ferite sono state segnalata dall'alto
Spingere c'è un antico interruttore
A
Dunque anch'io sono un funzionario del ministero dell'interno lavora la Direzione centrale per i servizi antidroga col dottor Achille che le conoscerà
Volevo appunto prendere spunto da quello al discorso che accennava al quale accennava cioè stamattina al proprio ascoltando nel modo di procedere dei suoi collaboratori in questo progetto che avete fatto al ministero
Di grazia e giustizia ho vista delle affinità non delle attività che noi abbiamo intrapreso già da un anno come Direzione centrale antidroga perché siamo
Attivandoci a livello nazionale in corsi di prevenzione riservati ad operatori delle tre forze di polizia quindi stiamo facendo
Lo stesso tipo di di dialogo dal basso cioè la formazione sta partendo proprio a livelli medio bassi cioè di quadri intermedi delle forze di polizia proprio perché ci siamo ci siamo detti che quelli che vengono a contatto più facilmente con il problema del tossicodipendente che possono avvicinare il giovane
E soprattutto ci siamo preoccupati anche noi dei giovani che più per terra desiderio di di novità e per fatti occasionali possono ancora essere avviati a delle terapie di recupero e di riabilitazione
Quindi in realtà diciamo che siamo stati un paio dei pionieri in questo senso perché cogliendo spunto poi da questi corsi con la dottor Ciompi e con gli altri colleghi siamo andati in giro per l'Italia abbiamo visto che esistono molte molte sedi il dottor Santi è intervenuto anche a Firenze charlie intrattenuta su tutta l'attività deserta nella provincia di Firenze in particolare abbiamo visto che in realtà ci sono delle delle province dove esiste già una Rete
Fitta di collegamenti di dialoghi fra strutture pubbliche e strutture private quindi in realtà come giustamente diceva la dottoressa Zonta siamo già avviati su questo discorso
Forse bisognerebbe momentino cercare di sforzarci di individuando un soggetto che passa conoscere la realtà locale e fare proprio da fonte di collegamento fra tutte le le potenzialità e tutte le strutture che che lavorano lo stesso problema anche se con scopi diversi e per intenti diversi terapeutici repressivi riabilitativi eccetera
Questa figura come fu suggerito anche non vostro convegno lì al nostro ministero quell'odore presentato il progetto sul disagio giovanile
è stata già da qualcuno individuata proprio nella figura del prefetto il prefetto che oltre a essere responsabile della pubblica sicurezza a livello provinciale anche rappresentanti del governo e quindi conosce la realtà della Provincia
Sotto tutti gli aspetti quindi dal a livello occupazionale a livello di di saggio a livello di
Una lira di vari livelli a vari strati quindi proprio forse se si riuscisse a non a rimetterci alla all'occasionale buona volontà iniziativa di alcuni prefetti come il prefetto Berardino che lavora attivamente in questo campo ma che si è trovata a inventarsi questi e questa attività ma non gli è stata proprio istituzionalmente affidata allora forse si potrebbe anche arrivare a risultati forse più incisivi e più concreti proprio perché abbiamo una figura che conosce la realtà della periferia quindi potrebbe chiedere est e suggerimenti al centro e perché il centro quindi a livello dei vari ministeri rielaborare tutte le iniziative che vengono intraprese localmente per poi dare degli input a tutti quelli che si trovano in condizioni analoghe e in situazione di emergenza si imita in cui far fronte
Ma Guglielmo così sul punto uno strutturato
Industrialmente la dottoressa messo in luce quelli che sono alcuni aspetti positivi diciamo di questo coordinamento
E certo che venuto questo coordinamento lo sforzo c'è stato anzi anche la collaborazione delle istituzioni pubbliche a questo coordinamento lo metteva in luce anche e il dottor Santi quanto parlava dell'attività svolta
Dalle strutture pubbliche sul territorio non è che sia mancato questo coordinamento
Nei che d'altra parte e mancato anche per quanto attiene gli altri dicasteri oggi non presenti
Lo stesso Ministero della pubblica istruzione e la sua attività ha dovuto per forza mantenere un coordinamento
Ma quanti sono i quando si dice che manca il coordinamento non è perché non si sa che cosa sia il coordinamento noi qui parliamo di un coordinamento a livello locale cioè noi si è parlato prima di uno stato sociale uno stato sociale non può presupporre la uno Stato che dirige dall'alto
Qui si tratta di costituire quella rete sul territorio cioè se ne vogliamo affrontare il problema dei minori o il problema dell'handicap delle persone con handicap o delle persone anziane
Noi in poi non possiamo ritornare agli anni Cinquanta cioè quando dall'alto ci si metteva intorno a un tavolo se stabiliva qual era la politica da portare avanti e poi a per la si catapulta avrà sul territorio perché poteva essere anche non rispondente alle esigenze
Di quel territorio si è parlato prima di programmazione programmazione significa programmare tenendo conto di quella che è la domanda come avviene in economia
E quella che poi dovrà essere l'offerta qui molto spesso noi abbiamo una domanda differente da quella che è poi l'offerta e quindi molto spesso il problema non viene risolto
E io direi che qui non si tratta tanto di identificare e poi chi a livello territoriale dovrà coordinare ma qui si tratta proprio di cominciare a costruire quella rete
Vede io un esempio le posso fare un esempio molto pratico
Nel merito il TG cinque febbraio del novantadue dopo anni e anni e anni di rielaborazione il Parlamento mise fuori una legge la legge quadro sull'handicap
Che è una legge modernissima checché se ne dica perché proporgli affronta il problema dell'handicap non rivolgendosi alla categoria persone handicappate
Ma si rivolge alla comunità alla società e per la prima volta si chiamano persone quindi è l'ha perso
In questa legge quadro
Vengono dati degli indirizzi per quello che dovrà essere la politica dell'handicap pelle sul territorio una politica sociale che va incontro alle persone che si trovano in una situazione di disagio
Ebbene questa legge è stata varata del novantadue noi ancora oggi ci troviamo in una grave difficoltà
E dico noi perché ecco bisogna cominciare a considerarsi no Diversity agli handicappati ma noi come società tutti insieme
Perché non siamo stati capaci ancora di portare avanti quelli che erano gli interventi che però devono avvenire sul territorio ma non per la mancanza di chi doveva essere il capotreno
Ma perché molto spesso non sanno neppure come agganciare le vetture lì non si trovano neppure le persone per le letture quindi quando noi parliamo di un coordinamento di una rete di una costruzione a livello diciamo periferico a livello è che dobbiamo prima intenderci su qualcosa e l'avete come farla funzionare e poi possiamo pure cominciare a decifrare
Mantenendo sempre quel concetto della corresponsabilizzazione di tutti perché altrimenti noi potremmo anche cadere in quel famoso impresa monsignor Rory dove noi avremo un conduttore il capotreno però poi dopo quando tutti gli altri non partecipano davanti solo il capotreno quindi ritorniamo a quella politica a cui incide dei responsabilizziamo questo non è che voglia per carità noi ci siamo avvalsi nella figura del del prefetto sia per la legge sulle tossicodipendenza delle per esempio per quanto atteneva
Lei ha tutto il processo dei finanziamenti e la verifica dei finanziamenti il loco ce ne siamo avvalsi pure ultimamente per la famosa legge quadro di cui parlavo
Per l'handicap proprio per mettere in moto quel meccanismo di interazione e per far sì che l'integrazione scolastica avvenisse sul territorio ma non per una mancanza di prefetti perché anche lì cioè dal rapporto tra prefetti Ministero della Sanità ministero della pubblica istruzione
Le USL e presenti sul territorio e non veniva messa in luce queste però quello che è importante è la definizione dei soggetti dei singoli soggetti che fanno parte dei questa Rete cioè quindi il discorso è un discorso diciamo molto più profondo di quello che potrebbe ecco è quello che diresti diceva prima cerchiamo di non semplificare una cultura della semplificazione quella diceva il dottor Santi ma della cultura della complessità cioè altrimenti noi semplifichiamo
Il processo e ci sembra che lo risolviamo e invece poi alla fine ci troviamo tra cinque anni tra dieci anni che noi abbiamo di nuovo
Ci troviamo di nuovo lo stesso processo fino a che non portiamo
Il Parlamento non elabora e soprattutto approva definitivamente una legge sul riordino dei servizi sociali è quello che manca cioè quando si cominceranno ad identificare chi sono i soggetti che devono agire sul territorio quali sono le loro competenze
Qual è il rapporto tra questi soggetti e gli utenti chi sono gli utenti chi è diciamo poi l'ente gli è l'ente erogatore chi sono gli enti erogatori fina che noi non andremo a questa diciamo a questa nuova visione dei della di una politica sociale noi ci troveremo sempre in delle difficoltà a questo non ludico pessimismo
Cioè come diceva Sant'Ignazio la realtà va vista per quella che proprio per il potere la poi superare ecco
Grazie
Intervento cui Ilario molti
Altri iscritti gli anni
Io sono un altro funzionario del ministero dell'Interno il lavoro anch'io nell'ufficio programmazione e coordinamento della Direzione centrale antidroga cioè volevo inserirmi in questo dialogo
Tra la dottoressa Rosa è il dottor Giuffrè no per precisare il pensiero credo il nostro pensiero a nostra la nostra
No no no non è una difesa corpo non volesse non ripeta corporeo vogliamo precisa vogliamo precisare vogliamo precisare il pensiero
Sono e siamo convinti che l'architettura normativa dell'assistenza sociale in Italia è obsoleta completamente ottocentesca è completamente superata
Qui non vogliamo ricorrere a uno strumento antiquato diciamo così centralistico per risolvere questo problema ma anche perché il prefetto non è più il vecchio strumento dello stato autoritario è un coordinatore di soggetti e nella legislazione attuale legislazione attuale ci dà uno strumento uno strumento abbastanza efficace anzi due strumenti abbastanza efficaci per intervenire malgrado questa questa antiquati Rizza di normativa cioè c'abbiamo i comitati provinciali della pubblica amministrazione e le conferenze di servizio soprattutto su scala locale questi due strumenti di abbiamo e non li sappiamo ancora usare non li sappiamo cosa cioè non tanto il prefetto quand'quel complesso quel complesso di strumenti di strumenti al compenso di strumenti
Per compenso di strumenti attivati nei Comitati provinciali della della pubblica amministrazione in base alla quale un complesso di strutture di soggetti possono con strumenti diversi e più appropriati anche con strumenti diversi più appropriati
Però coordinandosi tra di loro
Rilanciare rilanciare una rinite guarire interventi su reti individuati incisivi integrati programmati
Anche ricorrendo ad ufficio di staff appositamente attivati che collaborino tra varie amministrazioni cioè si tratta di rompere quella separatezza quella frammentazione di interventi che il vizio secolare dello Stato italiano esattamente pepito secolare di strumenti che abbiamo usiamo usiamo le conferenze di servizio usiamo i comitati provinciali della pubblica amministrazione creiamo degli uffici di staff fra tutti
Fa il ministero il ministero della pubblica istruzione il Ministero della Sanità femministe il ministero della famiglia temo degli ospiti di Stato in tutte le Province che coordino
Che coordina le si attivino sulla base di informazioni fornite l'argento l'informazione che da qui alla periferia in grado di dare al presente Emanuele sociale
Gara alcuni provvedimenti allora io ma esattamente questo treno provvedimento oggi lo firma il prefetto ieri lo firmava il pretore in però io eseguire sostiene che assisteva questo Paolo disgrazia che io ricoverare a chi chi vigilava su mette a rischio provocatorio forse bisogna espressa no a questo dico proprio quello che dice lei cioè relative il libera la la necessità quella di identificare la responsabilità dei vari soggetti che devono agire a livello locale
Cioè relative oggi ci troviamo provveditori agli studenti e chi non è credente anche il preside mentre i residenti non vedevano solo il cognato Erebo metadone è un'ottica assurdo in una una riforma che storta dall'ormeggio di beni che evita addirittura ingressi di
Ai direttori di istituti d'arte dei conservatori David autonomia
Ed è giusto oppure di questa nuova autonomia la la ritornano la serializzazione mica disimpegno israeliano inizino diciamo la mia idea da un cinema dal Soligo viabilità va proprio rapportando sia quelle altre realtà che sono presenti sul territorio
Cioè diverse
Bisogna considerare la dispersione scolastica non è soltanto l'impegno del preside della scuola media la scuola dell'obbligo della scuola elementare
Risolvere il problema della dispersione scolastica che doveva venire per forza di cose necessariamente sopra e come avviene oggi che poi non porta qui pronti perché Banca poi quel raccordo con gli altri soggetti
Che e il bombolone due bontà loro devono contribuire a far sì che la dispersione o meno della dispersione corre scolastica non attenga e questo diciamo il furto libertà sì
Chiedo scusa
Sì chiedo scusa oltre interventi
Spero che se ne aggiungano altri andiamo troppo tardi io direi che poi le risposte da questa parte del tavolo le condensiamo al al termine degli interventi quindi avevo Ilario volti prodotto Vizzani dal signor e
Interventi anche musiche io non vorrei assolutamente rubare il tempo il solitario colpire la Fondazione la boss mi volevo limitare solo a tre osservazioni mi dispiace che è andato via Santi perché avevo su sentito particolarmente alcune cose che sembravano il linea con le storie di stamattina per adesso in parte sono ritenute fuori allora
Un punto e questo qui dell'assenza di una legge che riguarda il terreno socio so socio assistenziale sociale in genere
Evidentemente tanto più in un momento in cui è venuta fuori questa questi famosi decreti cinquecentodue e cinquecentodiciassette in questa annosa diciamo battaglia tra virgolette tra visto che il ministero della Sanità non c'è approfittiamo e cieco focalizzava le energie negative
Contro ogni sera sei no scherzo naturalmente voglio dire però insomma che in questa forbice che sottolineano anche stamattina tra il sociale e il sanitario evidentemente il rischio di andare a penalizzare pesantemente alcune categorie che non sono immediatamente
Sanitarizza abili nel senso di medicalizzate medica Rizzardi e tanto più forte
Evidentemente è una legge quadro una legge non bastano doveva il dottor Giuffrè prima diceva di questa cosa la legge sull'handicap ne è testimonianza ma di leggi belle democratiche sicuramente innovative che l'estero da tutte le parti ci copia in maniera è evidente che abbiamo l'abbiamo sotto gli occhi di tutti non è sufficiente un altro elemento che ci ricollega al lavoro che abbiamo cercato di portare avanti con questo intervento
Di monitoraggio e di razionalizzazione degli intervenga era storie di partire dal basso no allora qui una io sulla questione ottimismo pessimismo sulle capacità informatiche di informatizzazione e di sistemi informativi e di collegamenti intimi interistituzionali uno
Non esprimerà in questo senso soprattutto sul terreno del sanitario io vedo che oggi c'è un furore efficienti Istat cioè questa cosa dei centri di costo questo discorso sulla necessità di andare a pensare e a a introdurre elementi pur sacrosanti di efficienza e di aziendalizzazione all'interno del sì e del terreno della salute dei cittadini no che rischiano però se non c'è contemporaneamente un'attenzione ai nuovi dal basso cioè al lavoro dove al luogo dove materialmente c'è il servizio alla persona
E quindi a introdurre l'elemento della qualità degli interventi che peraltro il tema del convegno di questi piedi di questa giornata io penso che veramente non non non se ne esce fuori cioè non è pessimismo ottimismo qui i conti verranno fatti ma verranno fatti
Intanto sempre per compartimenti stagni da una parte e dall'altra con una logica che è quella che sostanzialmente mira a tagliare a a zero no cioè in maniera indiscriminata alcune cose ripeto pur sacrosante perché poi non voglio sostenere che soprattutto sul treno sanitario non ci sono gli spedì naturalmente
L'ultimissima punto è che mi che però mi per mentre vera sottolineare sudicia un dato fenomenologico rispetto alla questione della dell'abuso di sostanze di nuovo e si lega a quello che diceva Santi sul fatto che lui definiva la droga cioè il fenomeno ha la la modificazione delle sostanze nell'eroina non è che non esiste più però si sta modificando la questione
Delle sostanze che vengono assunte era uno dei dati che sottolineavano stamattina se ne doveva dirlo questo cioè la droga della fretta per attrarre tutti quelli che parlano male della fretta mi sono simpaticissimi insomma ci teneva a sottolineare gli era questa cosa qui ecco credo che però sia in linea con uno degli elementi che sono emersi dalla nostra sperimentazione che chiaramente lo dico anche diciamo per interesse
Diretto in questa cosa avrebbe bisogno così di di non di non rimanere una sperimentazione come è stata fino adesso di due mesi no però era un dato che emergeva eclatante questo sul consumo abituale che sentitamente che mai una particolare riguardava diciamo sostanze che non erano per forza quella
Diciamo gli oppiacei grazie
Volevo inserire il mio brevissimo intervento in questo discorso delle coordinamento che un discorso veramente sei lire di lei qui giochiamo un po'il punto alla concretezza e la fattibilità di un intervento serio ed efficaci
è un problema avvertito da tutti il secondo me il discorso si pone in termini di metodo cioè come attaccare come affrontare questo discorso del coordinamento
Io noi abbiamo avuto o nella giustizia minorile l'esigenza di attivare un progetto di cui abbiamo chiesto il finanziamento agli affari sociale di cui stiamo parlando ci perché avevamo all'interno una disparità di veduta laddove questa veduta insiste IVA
In relazione anche al linguaggio anche alla comprensione anche i concetti per quanto attiene la la fattibilità la messa a punto la fattibilità ad un successivi interventi
Questo ci ha portato a capire che dovevano in qualche modo ritrovarci tutti uniformare cicli coinvolgerci nel tema uniformare i linguaggi uniformare il concetto
Abbiamo attuato questo questo Progetto attraverso l'esecuzione del quale abbiamo incontrato una serie di difficoltà anche su questo piano c'è tra di noi operatori della stessa amministrazione
Non si riusciva spesso a capirci ad entrare nel merito del del discorso
Il Progetto aiutato certamente a capire i linguaggi contrade affrontare l'Anas dei contenuti di cui stamattina ho fatto cenno
E a proporre a vedere come proporre la costruzione della rete laddove noi andiamo a realizzare veramente l'idea dei contenuti cioè quali sono i bisogni e quali sono le interrelazioni quali sono
La Rete si basa su questa rilevazione perché diversamente
è uno strumento che resta fuori dalla portata dei contenuti e quindi andiamo a creare uno strumento che poi serve magari per un altro contenitore ma non per per un altro per altri contenuti ma non per quelli che annuisce
Allora il coordinamento nel secondo me oggi a livello o operativo a livello di base in qualche misura c'è manca la continuità manca la formalizzazione di questo coordinamento
Manca direi di il discorso del dell'ampiezza della estensione del coinvolgimento nel coordinamento che intendo dire intendo dire che facendo quel discorso dei col del coinvolgimento dal basso cioè della presentazione dei bisogni della realizzazione delle risposte ai bisogni
Noi possiamo attivare un coordinamento reale a livello di base a livelli intermedi a livello anche normative il discorso di base in alcune realtà c'è secondo me occorrerebbe che fare una ricognizione di queste esperienze di coordinamento che ci sono state che ci sono in atto
Faccio un esempio concreto dieci giorni fa nelle nostre scuole di Castiglione delle Stiviere c'è stato una attenzione sul tema interistituzionale quinti di tipo formativo
Tra magistrati di sorveglianza operatori dell'ente locale diciamo dell'ente territoriale operatore della giustizia operatori scolastici ecco queste però sono esperienze che sono legate a a singole realtà o comunque ad opportunità del momento
Secondo me vanno in qualche misura a rilevate scoppiate selezionate su quelle esperienze che hanno una certa attendibilità e su questo va fatto un coordinamento di livello intermedio di livello o provinciale regionale
Che vada in qualche misura formalizzato e formalizzato a mio avviso anche con con una norma con qualcosa che ci permette poi di attivare amministrativamente lo strumento il Progetto
Credo che questo in qualche misura è stato anche recepito da quella Progetto che presenterà al ministero degli Interni
A attraverso cui si va a realizzare secondo me questo aspetto proprio nella spada nella parte sperimentale che quel progetto prevede se ricordo bene laddove e cerca di rilevare acquisire elementi di conoscenza suo esperienze significative
Per un un coordinamento più generale al di là poi della Suma dello strumento che servirà a livello di importo informatico a livello di e statistico per far circolare le informazioni ecco io credo che bisogna partire da questa bassa da queste esperienze già realizzate nelle singole realtà e vedere un po'come collegare e sistemarla livello o provincia
O o regionale resto un problema di fondo secondo me che in questo momento va anche visto cioè il problema delle risorse
E noi in queste piccole in poche esperienze che abbiamo avuto abbiamo ho conosciuto o la difficoltà per esempio deserte ad attivarsi a tutto campo su questa esperienza integrata perché hanno o diciamo una carenza di organico notevolissima rispetta le esigenze rispetto a quelle previste dispetto all'esigenza reale che hanno per cui all'équipe partecipano una volta ma non possono partecipare la seconda perché devono distribuire il proprio intervento su un territorio più vasto
Ecco queste sono aspetto i limiti di cui dobbiamo tener conto però a mio avviso va fatta questa ricognizione e da questa partire poi per sviluppare verso l'alto i sistemi di coordinamento a livelli intermedi a delle vere lo di decisione anche normativa
La vita perché esperienza quotidiana ridente che molto spesso è la la collana duale scivolare qualche informazione che si potrei fare questa ma non so da dove cominciare la stessa cosa mi sembra che riguardi tutti i profili delle professionalità sociali sono tutte profili ancora molto a rischio molti profili non sono definite Pera penso all'educatore professionale per esempio io c'ho l'ambizione di una scuola ed educatori professionali mi rendo conto quant'è difficile motivare perché non è definito il profilo e non sono definite le funzioni però ci sono e del Ministero di Grazia e Giustizia e dovunque educatore professionale la maggioranza senza titolo e spicci ecco e allora queste forse bisogna anche tenere presente chi è entrato ha bisogno di riqualificazione ha bisogno di aggiornamento e mi sento né bisogno né abbiamo richieste continue di persone che vogliono aggiornarsi perché le professionalità sociale se la professionalità e lo gran abbastanza presto e quindi c'è un bisogno di rimotivazione di riciclaggio di conoscenze e di riqualificazione professionale in sé vizio come c'è bisogno di formazione iniziale è anche una definizione chiara e di quelli che sono i profili di queste figure all'interno perché re mandando a fare il tirocinio non so gli assistenti sociali ed educatori professionali il più delle volte le persone che lavorano con questa funzione dico il più delle volte ma sovente capita non sanno bene qual è il loro ruolo perché vuole effettivamente non è riconosciuto e allora dico anche questa deve essere un'attenzione forte dei definizione di profili preparazione di base riqualificazione in servizio perché non si può gestire soltanto perché si coordina sulla Carta sono competenze qualificazioni che bisogna acquisire attraverso la formazione pagamenti servizio può dare dei risultati è chiaro che il mio intervento è parziale perché io mi occupo di queste palle di nel visto ma è una cosa fondamentalissimo perché se non investiamo i non c'è d'altra parte e l'Italia è l'unico Paese che non alla formazione di terzo livello formazioni intermedie intermediari della cosiddette lauree brevi ed è normale che siano opposto secondario l'avrebbe però le professionalità intermedie fino a oggi non hanno avuto una formazione specifica e questo secondo me è molto importante ti metti in Europa non ci si entra con le leggi qualche volta sono perfette però poi non abbiamo delle persone che avevano effettivamente a rendere concrete nel quotidiano nella gestione degli interventi quei limiti così
E le scuse parziale il mio intervento è ma di questa mi occupo
Sono Antonio
Salvatore il direttore dell'Istituto per gli anni minorenni Beccaria di Milano ma io ho ascoltato con molto interesse
Gli interventi di oggi pomeriggio
Però man mano che questi interventi si sviluppavano
Mi ponevo un interrogativo che l'interrogativo questi
Ma specie caso l'errore perché i gli interventi
I i primi due interventi sono un pollo da spia
Di una situazione abbastanza
Dedicata in Italia propose dei minori allora mi dicevo ma sono troppo ministeri che si occupano di minori
Di osservatorio dei minori e il ministero della famiglia e il ministero dell'Interno e il ministero della Ministero di Grazia e Giustizia il ministero nella sanità i minori
Però poi ho pensato
Ma quel decreto seicentosedici
Articolo ventidue ventitré e ventiquattro
Che
Sancisce una cosa molto chiara cioè lo Stato italiano a demandata Anna alle regioni gli interventi sul fenomeno minori del disagio minorile
Ma il loro
Miccichè
Perché dal settantasette a dodici
Il governo centrale italiano i vari ministeri che si occupano di disagio minorile e di giovani non ha fatto sta bene detto questo benedetto Testo Unico
Non ha realizzato questo testo comunico che avrebbe finalmente dico io
Eliminato
L'intervento dello Stato centrale su un fenomeno minorile demandando alle Regioni la presa in carico e quindi oltre la presa in carico anche i finanziamenti
Su su questo tema
Ecco io questa domanda dalla poco
Perché sappiamo che quando la dottoressa Zotto ci diceva quarantaquattro mila minori in Italia sottoposto ha precedenti penali di cui raramente dalla meta
Imputato di reati di furto
E reati bagatellari
Vengono definiti sappiate che questo fenomeno aumenterà perché questo mese in questo mese ricorre la fine dell'anno scolastico
E allora tutti quei minori
Che avendo conseguita la licenza di scuola media
Decidono tanti sono di non proseguire negli studi rimangono dalla mattina alla sera sulla strada
Perché intanto le regioni non sono in grado di finanziarie interventi formativi e c'è ed era eccetera perché le regioni lamentano questa questo taglio dello Stato centrale su cui
Sui finanziamenti ed è ed è come il calo che si morde la coda allora signori
A chi aspetta diamo grazie
Altri interventi
Allora se non ci sono altri interventi io chiedo se i componenti della tavola rotonda vogliano da replicare detto ventotto abbastanza disponibile
O di essere telegrafico noi abbiamo cercato di intervenire sul problema della conoscenza organizzazione e formazione rispondo mettere molto intervento dello stress
Della duecento mila sita perché la formazione Nestlé fattibilità delle leggi dipende dagli uomini cioè le leggi sono applicate se gli uomini sono formati altrimenti non si applicano le
Io porto l'esempio della dispersione scolastica noi abbiamo lanciato rende ventotto province hanno costituito il terreno di un'esperienza pilota
I chi lavorava nelle aree a rischio di queste ventotto province sono state formati in seminari provinciale regionale e poi nazionali questi seminari sono svolte soprattutto in quelli regionali e in particolare quello nazionale con i rappresentanti delle Regioni delle regioni cioè non abbiamo lavorato di comune intesa di comune accordo con le regione l'ho lavorato litigato confrontato abbiamo abbiamo assunto abbiamo lavorato insieme sul presupposto di un documento di intenti gli è rimasto documento gli intenti per alcune regioni e quindi vengo all'intervento molto preciso nel delle direttore del Beccaria però non esiste una legge quadro in molte regioni alcune per regione l'hanno fatta per esempio il diritto allo studio delle la Regione Piemonte la regione la giovane Toscana la Regione forse Puglia qualche altra sono intervenuta finanziere addirittura i progetti ministeriali ministero alla Pubblica istruzione sulla dispersione scolastica molte regioni non hanno non sono intervenuti
No il problema della formazione per noi estremamente importante che senza la formazione non ne va avanti dico di più accennava alla docente universitario e sui ai comandi la legge prevede mille comandi di questi mille comandi trecentocinquanta sono riservati alla ma ad Aldo operatori scolastici che si impegnano per il coordinamento della lotta Händel alla dispersione scolastica assieme dopo il primo mese elezione en France entro ottobre noi pensiamo di fare una un una seminario aggiornamento per tutte questi trecentocinquanta tessere e mettere insieme a
Un pacchetto un itinerario formativo è operativo sul metodo sempre la ricerca azione ricerchiamo sperimentiamo interveniamo controlliamo verifichiamo valutiamo
Di questi mille cento sono poi riservati alle comunità terapeutiche la della designazione di queste unità di personale fatta sempre sul presupposto di un seminario comune di una un d'un momento formativo per questi docenti resto a voi un circa due trecento nei due docenti comandare Negro regolare gli studi per l'azionamento parla per la l'handicap eccetera noi come ufficio studi l'abbiamo sempre uniti in conferenza di servizi per far fare loro attività di formazione agio la mente abbiamo non so iridescenti comandati nelle provenivano i gradi per i problemi dell'handicap fanno redatto atti che purtroppo non riusciamo a generalizzare ci appare ammette in circolazione che sono sicuramente di un valore formativo essere intesa
Forte chiaramente abbiamo delle punte di eccellenza delle punte l'ignoranza tant'è vero assolute lo ammetto perché certe verso il sistema di reclutamento non è dei più perfezionati abbiamo delle persone che sono eccezioni e che speriamo servano a noi per trascinare altre che approvano che approdano per la prima volta ho con così in maniera disorientata acquisiti secondo problema il problema del tempo scuola né affetti duecento giorni di di scuola sono sono un minuto almeno in questi ultimi anni per l'Italia c'è una un obiettivo mai raggiunto tenendo presente che cinque ore di scuola per meno di duecento giorni significano quasi nulla rispetto do rispetto a al tempo dei ragazzi stanno fuori al ministro attuale molto simpaticamente un presidi di scuole di di non Calabrese c'erano la conferenza di servizi ha detto ma ministro lei è sicuro di essere lei misura Pubblica istruzione o sono le televisioni che sono ministro delle del della pubblica istruzione la televisione
E ed è vero se vogliamo
E se già si si vedono si stanno lì in televisione già per certi versi un aspetto positivo rispetto a certe deviazioni
In realtà il problema è che il problema della della scuola e del del tempo fuori della scuola e si lega a fenomeni all'uso non so dei locali scolastici
Io anticipo al all'ancora alla vice capo di gabinetto del ministero federale un progetto che prevede fra come fratelli finanziamenti lo straordinario e bidelli perché spesso l'attività extra scolastiche che sono importantissime perché servono a socializzare a consentire ai ragazzi di sperimentare lavoro insieme naufragano perché perché non abbiamo i fondi per pagare invidie
Ora una svolta che noi vogliamo imprimere questi progetti e quelle di riuscire a dare merito pochi soldi perché immaginare quanto possa essere pagato
I bidelli pagare i bidelli perché ci consente di tenere aperti i locali della scuola tempo scuola è estremamente importante
Il il quarto punto è quello della del
Del lavoro insieme
Io vorrei che nonno cominciassimo sempre daccapo esistono esperienze molto belle molto puntuale sul territorio su tutti i TIR tutto il territorio nazionale di collaborazione a livello interistituzionali
E c'è solo un problema a mio avviso di formazione comune degli operatori io ho assistito partecipare a molte esperienze e di formazione comune in cui gli operatori provenienti dalle varie amministrazioni si guardavano il primo giorno in cagnesco il secondo giorno hanno cominciato a parlare o magari a offendersi il terzo giorno hanno cominciato a lavorare il quarto giorno hanno tirato fuori dei documenti
E un'esperienza hanno dato anche sul piano personale bellissima parlo per esempio l'esperienza realizzata a Perugia a Perugia e Terni
Quindi il problema è veramente di non pensare che ogni giorno dell'anno zero senza senza pensare quello che finora se è stato fatto perché esistono esperienze positive sarò ottimista per natura anche se sono pessimista per professione per certi versi perché se una Dini e individuare i problemi ma esistono esperienze su cui si può contare per andare avanti ci sono documenti esistono sperimentazioni e ricerche su cui da cui partire io devo di è solo una cosa la scuola non può essere considerata come troppo spesso come qualche volta è stata considerata come mera destinatarie di progetti che vengono elaborati in casa di altri
La scuola o un suo stile una sua specialità un suo modo di lavorare che principalmente queste non ha superbe corporativi
Ha solo voglia di cedere il senso il significato di quello che viene loro offerto ma poi se considera un luogo in cui qualcun altro fa un progetto per sperimentare a scuola volesse chiamata sin dalla fase di elaborazione di questo progetto lavora insieme ma non perché c'è questa superbia intellettuale ma perché conosce bene i l'ambiente in cui in cui questo progetto desse Larizza perché l'intervento degli operatori scolastici in quel progetto significa Farre arricchire questo progetto di un'esperienza di un valore aggiunto che la conoscenza del contesto territoriale conoscenza organizzazione e formazione volevo dire solo questo
Volevo proporre al mio
Rappresentante del Ministero di Grazia e Giustizia di dare un una scusa una una medaglia quella professoressa che ha capito il disagio giovanile gli inquilini due bambini recentemente i fatti oggetto di violenza sessuale
Si tratta veramente una bruna e una medaglia al valore quel quella quell'insegna che non hanno non hanno assolutamente abdicato rinunciarono fu Simoni che oltre a essere quell'educativa e quella di Spira sul la prima spia sociale della del del del disagio giovanile
Solo questo un utile
Presumere Marzio la dottoressa gotta che voleva aggiungere qualcosa abbattimento con la risposta all'ultimo intervento
Che giustamente lamenta l'esistenza di troppe amministrazioni che trattano tutte della stessa cose dello stesso fenomeno però che questo fenomeno talmente variegato che necessariamente devono continuare acquisiste le turiste
E questi interessi da parte di più amministrazioni il minore il minore si avvicina
Cioè sul sul minore interessato al Ministero di Grazia e Giustizia quando viene messo in carcere sul minore interessato il ministero dell'Interno quando e fare uno scippo e quindi lo deve lo deve prendere
Nel senso che sono attività gestionali queste attività gestionali però tutte quante possono essere raggruppate tutte quante devono essere conosciute
Ora giustamente la seicentosedici dice le Regioni devono attuare gli interventi è giusto però ecco questa è una domanda un punto interrogativo non sarà che i tagli ai finanziamenti vengono effettuati per che non esiste una consapevolezza della gravità del fenomeno per cui le Regioni non possono intervenire perché non hanno soldi ma i soldi non arrivano perché a livello governativo non sia uno strumento di misurazione della gravità del fenomeno
Pensiamo a
Osserva
Allora
Nei giorni vengono
A organizza
Montale beh io condivido queste due queste due conclusioni in particolare vorrei dire che non è che ci siamo dimenticati identico che delle regioni ma in effetti si è sentita la mancanza nelle avevamo previsto la precisazione dell'assessore Piva quindi avevamo anche individuato un livello di responsabilità
Elevata e politico proprio perché ci sembrava che questo era un interlocutore indispensabili ma purtroppo ecco non è stato possibile averlo tra noi purtroppo succede spesso di sera ecco prima di dare la parola al nostro presidente delle conclusioni come sottolineare anch'io l'esigenza di una legge quadro ecco questo discorso è stato un po'abbandonato dagli eventi un poco
Forse per inefficienza o disattenzione centrale o difficoltà di individuare il vertice governativo che doveva emanare questa legge un po'perché poi le regioni hanno fatto da soli qui il tutto sommato si è detto ma ormai sono tutti la legge quadro regionali è inutile fare nei a ecco io sono convinto invece che l'esigenza di una legge quadro nazionale oggi che quanto mai sentita proprio in funzione non solo delle esigenze di coordinamento ma di quelle esigenze di nuova filosofia e nuova cultura di intervento sociale di cui abbiamo il tenente parlato stamattina è anche nel pomeriggio proprio in funzione della trasformazione dei bisogni e dell'esigenza di mettere in atto risposte più complesse Ariette con strutture che lavorano in interconnessione con la in quel da questo punto di vista io rivendico anche solo da questo punto di vista la rivendico di la tua vita particolare di una legge quadro che sappia agire Das da stimolo ecco recependo le novità che sono emersi in cui sì ultimi anni nelle politiche sociali e agendo dal centro e dall'alto con una funzione di stimolo che in questo momento indispensabile per un per un cambiamento perché sia di a livello nazionale ecco cielo allora per la conclusione la parola al nostro presidente ringrazio personalmente come ladro sul tema partecipazione così ricrea anche molto paziente brevissimamente solo per concludere che speriamo in cui poco progetto possa costituire veramente è alla base di un edificio che tutti noi speriamo di costruire insieme di di di di porto i saluti del presidente Malagnino e vi ringrazio di aver partecipato così attivamente e fattivamente grazie