Riunione del Comitato regionale del Partito Popolare Italiano, ala di Buttiglione (Catania, Hotel Sheraton)

Beh alcune comunicazione
Doverosamente a debbo fare al comitato regionale la prima riguarda l'onorevole Gurrieri
Il quale mi ha fatto pervenire una lettera in data trentuno che così recita
Con riferimento alla convocazione del Comitato regionale per domani primo aprile ti comunico che mi è impossibile partecipare ai suoi lavori in quanto impedito da motivi istituzionali non differibili che mi trattengono a Palermo
Per quanto ci dovesse rendere necessario
Che rappresento comunque di riconoscermi nella linea politica del Partito popolare italiano che stai portando avanti in Sicilia cordialità Alfredo Courier
Poi sono
Pervenute
Due comunicazione
Una afferma De Silvestro Pettinato
Che così dice indirizzata al vice segretario provinciale del Partito popolare dottor Aldo Canuto
Le ultime vicende di cui sono stati protagonisti gli organi centrale del Partito popolare italiano hanno radicalizzato una frattura che inevitabilmente si ripercuote nelle strutture periferiche del partito
Con grande amarezza
Anche coloro che fino all'ultimo sapendo tuttavia disperare contro ogni speranza abbiamo ospitato che non non ci toccasse il punto più basso della nostra convivenza interna dobbiamo prendere atto vitale frattura
E dobbiamo soprattutto prenderà atto che tutti ai vari livelli ci assumiamo la grave responsabilità
Di dissipare un patrimonio prezioso di viale e di storia animato da quella grande attenzione alla quale personalmente non rinuncio che ha sorretto Poli in mezzo a tante contraddizioni ed errori
L'impegno dei cattolici democratici per un assetto sociale più civile e più giusta
La situazione generale del partito determina dunque nella nostra provincia il venir meno di quel contesto di unità di generare contento consenso
Che avevamo avevano favorivano al congresso provinciale dello scorso ottobre Vania candidature alla mia conseguente accettazione delle funzioni segretario provinciale
Di conseguenza e malgrado l'insistente invito di autorevoli amici di restare al mio posto e di cui sono vivamente grato considero il mio e nel ineludibile dovere da assegnare al comma con la presenterà segno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di segretario provinciale
Con i migliori lavori il più cordiale sardo
La stessa cosa è stata fatta dal barbiere ottavo segretario provinciale di ENEL
Il quale così scrive
No questo no Balbinotto questo e dalla onorevole Maria Pastorino che essendo impossibilitata causa di motivi di salute estrema la sua adesione alla linea politica dell'onorevole Rocco Buttiglione
E al segretario esprima Cerbero regionale ogni apprezzamento e stima per scelta in linea politiche
Stavo dicendo di Barbaro Taverna contemporaneamente
Desidero darvi notizia che la direzione nazionale del partito dalla seduta di
Pensieri
Ha deciso di procedere alla nomina di gestione straordinarie
Per quanto riguarda Ragusa affidando l'incarico all'amico Renato Grassi Presidente del Collegio di garanzia centrale del partito
La segreteria di Caltanissetta segnandone responsabilità al senatore Nuccio Cusumano
La segreteria di Enna assegnando l'incarico all'onorevole Luciano ordire
La segreteria di Catania
Una sottosegretaria
Di
Caltagirone per la quale abbiamo chiarito l'epilogo di Dio comitati provinciali Nastase province assegnandolo termini provvisorio la responsabilità al segretario regionale
Quindi questo sono le informazioni io devo dare
Dopodiché passiamo alla relazione
E io ho il dovere di rende al comitato regionale
Debbo dire
Prima d'ogni cosa che
è grande l'amarezza con la quale abbiamo questi lavori
E non per le assenze
Cioè abbiamo registrato
Tra l'altro si è trattato di una verifica perché ampiamente divulgate sulla stampa
Ma soprattutto per il taglio che a questo comitato
Regionale è stato da
Un comitato regionale che essi svolgerà la normalità
Del rapporto che si svolge a Catania perché avevamo stabilito in sede di comitato regionale fatta a Palermo che avremmo dato via ad una attività
Che avrebbe impegnato il comitato regionale nelle diverse sede provinciale
Per dare il segno di una vicinanza di una partecipazione del partito ai livelli di periferia e quindi sul territorio e abbiamo aperto questo comitato facendo la cantante
Quindi un comitato normale
Doveroso
Quasi a conclusione delle vicende che hanno e che stanno interessando il nostro partito
Doveroso per le vicende regionali
Necessitato perché in termini di urgenza l'abitazione di collegi nazionale dei garanti dei probiviri hanno sollecitato ad un adempimento statutario che prevede
Entro venti giorni dall'approvazione dello strumento Perego la nostra vita pendente il ventinove di marzo la definizione nostra dei collegi di livello regionale di garanzia e di probabili
Questa era la ragione del nostro incontro
Al quale incontro lo avevo
Ritenuto di invitare alcuni consiglieri nazionali e componente di diritto deputati
Per il semplice motivo che prima la direzione
Per ben due volte aveva sospeso disteso dal partito
E poi il Collegio centrato il problema determinato la espulsione
E quindi avendo tra l'altro partecipato cono componente dall'abitazione alle determinazioni
Sarei stato in contrasto e incorrendo come stesso se io avessi formulato l'invito a persone che non sono più all'interno allora il resto stato formulato come invito a tutti i componenti nessuno escluso
Che questo sia servito
Ma da alcuni
Che si muova stamattina riteniamo ancora all'interno dalla nostra storia
Per prendere la occasioni
Di
Forzare i tempi e di determina lo strappo
Dicevo è cosa della quale certamente siamo rattristato
Ma abbiamo anche voluto andare avanti
Perché riteniamo che intende che stiamo vivendo non siano il più quelle della mediazione per la mediazione ma si nota delle scelte che quindi della mediazione sulle scelte che andiamo ad operare
Ce lo impongono due cose
La prima
La constatazione dalla grave crisi
E del rifiuto dalla società nei confronti dalla vecchia Democrazia cristiana e del nuovo Partito popolare
La seconda la
Doverosa accettazione anche se
Qualcuno non lo può condividere io certamente lo tra questi
Che il nostro sistema politico italiano ormai si sviluppa attraverso un bipolarismo
E il bipolarismo certamente fa giustizia di un modo dessero dei partiti
Di un'articolazione al loro interno
Talvolta equilibrata molto spesso esasperata
Che era tipica del Governo
Del sistema proporzionale
Che la critica della diversità di forze politiche che potevano concorrere alla gestione al governo delle istituzioni
La radicalizzazione quindi del sistema politico attorno a due anni
Non consente più
La possibilità
Di differenziazione se non nel limite fisiologico delle diversità che ciascuno rappresenta
Ma certamente non lo consente la logica di una correnti d'azione del partito che peraltro già negli ultimi tempi anche con
La coesistenza dal proporzionale aveva dato perfetti azione devastante all'interno del sistema politico e dal nostro gestore
E quindi siamo andati avanti e non per consumare
Un processo ma perché non sto dove
Per le cose che abbiamo nei confronti del Paese
Per gli appuntamenti che abbiamo nei confronti dalla nostra realtà siciliani
E consentitemi
In maniera assai affrettata
Nel mio padre qualche considerazione sulle cose che sono alla base
Dalla nostra crisi
E di questo modo assai doloroso li affronta la seconda fase della
Democrazia del nostro Paese
Un processo
Che certamente non incomincia di un processo che non nasce
Dalla scelta che ha fatto Buttiglione quelli che abbiamo seguito Bucchino
Ma che nasce che parte da molto più lontano una tesi che si sviluppa nel nostro Paese già negli anni tardi del sessantanove sessantotto
Una tesi di credibilità nostra nei confronti di una società che incominciava a dimostrare l'inquietudine
Mal sopportazione
La protesta degli studenti
Di questa realtà dirà che termometro assai importante in qualsiasi comunità che noi non abbiamo apprezzato ora abbiamo ritenuta collegabili collegabile in uno no parte molto distante di quella protesta per la protesta
Si disse allora di studente che non erano affezionate ai libri Mark intendevano con la protesta c'è la ricorsione corsie preferenziali
Ma errore di esaltazione fu più grave di quello che abbiamo commesso
Da lì nascono una serie di vicenda nel nostro Paese che determinarono prima la violenza e il terrorismo contro le istituzioni e poi via via questo sfilacciamento di rapporti tra società reale e forze politiche
Che per difendere loro status pensarono di ricollegarsi mare versante più rigida sempre più asfittica
Pensando che il rapporto si potessero ricollegare stando nel chiuso del Palazzo ricercando all'interno delle forze politiche una solidarietà che invece rendeva aziende di difficile rapporto sempre più distante
Il collegamento con la società
E da lì incomincia incomincia un processo irreversibile di caduta nonostante tutti buoni tentativi che noi l'abbiamo tentato dopo quarant'anni di governo
Dalla realtà italiana con un partito che oscillò tra il trenta e il cinquanta per cento dei consensi con una logica di coinvolgimento a secondo delle esigenze storiche dalle CNL dal CLN e poi via via tutte le altre forze politiche SNALS Santo quell'esperienza centrista e poi cunicoli coi il coinvolgimento della parte socialista tutto questo una logica in una funzione
Di nostra presenza anticomunista nel Paese che rappresento la carta di scontro e il motivo del consenso che noi ottenemmo in tutti quegli anni difficili dalla ricostruzione del nostro Paese
E poi
Dopo quel tempo la nostra esperienza
La nostra esperienza che arriva dagli anni sessanta agli anni Settanta sino a raggiungere un processo di solidarietà nazionale nel quale anche il Partito Comunista trovo uno spazio in una sorta di Alleanza ibrida di consociazione
Questa tra l'altro responsabile anch'esso del degrado nell'acqua nel quale noi ci troviamo un rapporto che si consolidò sempre più per una strana convergenza anche dalla parte nostra dalla parte nostra di sinistra
Che consentì quasi se mi consentite una sorta di sdoganamento del partito comunista italiano nel nostro Paese
Che lo rese essenziale
Nel rapporto sia di ordine legislativo
E che lo rese e che è resa alcune parte nostra anche solidali in battaglie che snatura auguroni valore del quale noi siamo fortemente impregnati come per esempio la battaglia sulla Bortot e sul divorzio
Tutto questo
Dagli anni Settanta soprattutto determinò nel mare assai più forte di quando si immagina
Una di una caduta della logica
Forte e positiva dei partiti
Trasformando gli stessi in un sistema
è stato definito della partitocrazia
E assieme a questo realizzando quella politica del consociativismo
Che fu caratterizzante degli anni che vanno dal settanta nostri giornali andranno avanti in maniera
Particolare
Tutto questo a mio giudizio
Fu poi quello che determinò la nella metà attese di Tangentopoli
La Tangentopoli coglie S. ma era presente all'ultima goccia d'un bicchiere ormai colmo
Che finì per devastare definitivamente conclude quell'esperienza
Per sbagliato ritenere che solo questo solo questo aspetto sia a causa della crisi
Significa non capire
Il processo di involuzione e non riuscire a cogliere il segnale per produrre un nuovo sforzo e una nuova determinazione presso la presenza nello staff nella realtà del nostro Paese
Ah se ma queste cose poi alcuni fatti di ordine sterno di ordine internazionale come la caduta del muro di Berlino la grave crisi dell'Europa
Orientale centrale
Pose fine ad uno dei fatti fondamentale lo ricorderete caratterizzò le battaglie più forte della democrazia cristiana
La famosa diga anticomunista di un Paese
Quella del marchio azione tra due modi di concepire il sistema tra due modi di elaborare di elaborare un progetto sociale che fu il fatto qualificante della nostra azione dei cattolici popolari impegnati nel nostro paese
E le bipartitismo o il bipolarismo che peraltro reinvenzione di oggi
Che già allora trovava riferimento un bipolarismo se vogliamo imperfetto credeva da un lato la nostra presenza al governo
E il Partito comunista l'opposizione però punto di riferimento quindi tutti i fatti centrale da quello legislativo ma soprattutto con una grande penetrazione nella cultura nell'informazione nel sindacato e nelle università e nelle scuole
Ecco già da loro in maniera assai informale comunque il Paese si sviluppava attorno a questi due momenti e noi
Purtroppo non fu mossa e apporti attenti nel tentare di equilibrare e di essere presenti nei fatti che oggi stiamo pagando stiamo pagando speditamente per un processo che inizia dicevo quindi vent'anni fa dal quale forse volutamente non ci siamo voluti accorcia o o forse per superficialità
Comunque il prodotto che oggi abbiamo sotto gli occhi nasce da questo nostro disattenzione
Ma sta da questa nasce da questa nostra insufficienze e nasce poi recentemente anche
Dal fatto che ne abbiamo disconosciuto non abbiamo sufficientemente analizzato i problemi che poneva per esempio l'insorgere della lega del no
Noi la licenziamo quanti di noi non lo licenziarono questo fenomeno compatto di qualunquismo come il fatto di una ricerca e non invece lo inquadrano nella valutazione sociologica
Di un fenomeno di crisi di rapporto
E quindi non ci occupammo non della regia ma dei problemi che la lega poneva delle insufficienza dei ritardi dell'esigenza di un diverso modo di essere dalla nostra dalla nostra organizzazione delle nostre istituzioni così come
Noi abbiamo ritenuto che il nostro ruolo
Perché la nostra posiziono potesse comunque sviluppare di svilupparsi nel tentativo di rende lo possiedono un rapporto che diventava sempre più distante sempre più pesante come quello che il per esempio si era negli ultimi tempi ha realizzato col Partito Socialista Italiano
Nonostante i tentativi camper lutto quello che poi diede vita alle ad un particolare momento del Governo del nostro Paese
Ma quella nostra
Indisponibilità tentare une vie diverse a questa per la nostra indisponibilità di interrogarsi ad interrogare attraverso quali altri meccanismi era possibile alle accorda riannodare un rapporto oggi ci ha portati
Alla fine dall'esperienza della Democrazia Cristiana il diciotto giugno diciotto gennaio del mille novecentoquarantaquattro nel novantaquattro
E poi alla trasformazione di questa cara stava con me esperienza della Democrazia Cristiana il Partito Popolare che già sin dal suo sorgere realizzava la prima cessione quella parte moderata
Che comunque viva nel centro nel CCD come abbiamo in dopo la segreteria Martinazzoli
Una serie della una segreteria Martinazzoli che nasce ed è sostanziata dura da due grandi insuccesso
Quelle più grandi di tutti il successo del ventisette marzo del mille novecentoquarantaquattro
E quindi la fine sul piano
Di novantaquattro
Quarantaquattro non c'eravamo del mille novecentonovanta quando
E quindi
E quindi il congresso di luglio
La segreteria di Buttiglione
Una segreteria che nasce per l'ostinazione di alcuni
Che nasce da una posizione di minoranza
Che toglie
I famosi dirigenti famosi vestali quelli che comunque pensavano di continuare un vecchio sistema
Che in parallelo con la nomenklatura
Ritenevano di essere onnipotenti anche pensavo di averla certezza della impunità
Da lì dobbiamo partire
Quando talune si affrettano a licenziare i giudizi su questa esperienza
E in maniera assai presuntuoso pensano di tranciare giudizi su questa esperienza di Buttiglione su Buttiglione
Credo che fare un torto all'intelligenza di ciascuno di noi ma soprattutto tentano di non servito di non voler servire questa nostra società e questo nostro Sicilia in particolare
Lo scontro non è di alleanze
Amici del Comitato regionale
Lo scontro è tra due modi di concepire la nostra presenza dalla realtà
Politica
La nostra una linea d'una concezione diversa profondamente diverso
Probabilmente antitetica
Dalla concezione moderna di un partito rispetto ad una vecchia nomenklatura che si oscilla con tutti i mezzi con tutta la formula acconto tutta la forma continua
Ora il calcare un palcoscenico che oggi non ha più scenografiche e quello che più grave spettatore
Questo lo scontro che si sta sviluppando
E che sta sviluppando anche qui
Dalla nascita terra di Sicilia al di là delle enfatizzazione al di là delle ricerche
Di alibi anche queste nel tentativo di perpetuare rendite parassitarie o spazi di comodo
Qui nasce lo scontro su questo aveva la divisione a livello nazionale
Tra quelli che sostenevano e quelli
Chi erano attorno a Buttiglione Buttiglione e quelli che hanno lo sostenevano e hanno tentato e stanno tentando di tutto per continuare a perpetuare questa rendita parassitaria
Forse siamo stati incauti amico Cusumano
Quando abbiamo affermato senza ombra di dubbi
Che tutto quello che si era verificato
Che il pasticcio il compromesso raggiunto sul sistema elettorale
Per consentire alla perpetuazione di soggetto e non più credibili e lungo riscontrabile nella società questo Caronte tasso di allarme ed un arroccamento dal tentativo anche questo di continuare questo per attuazione perché abbiamo detto in maniera molto chiara che sarebbe stato difficile non essere presente nella
Competizione elettorale sarebbe stato il difficile se non impossibile per quegli spazi o quelle scorciatoie che nella recente consultazione elettorale alcuni personaggi hanno avuto in Sicilia e nel resto del Paese
Qui nasce l'arroccamento non a caso
Attorno a questa linea
Si ritrovano tutti quelli che sono stati beneficiati
Non a caso
Questa linea in maniera assai subdola ingannevole e bloccata dalla gran parte o dalla preponderanza del gruppo parlamentare
Era frutto di quell'accordo e della lista fatta da Martinazzoli
Queste cose è giusto che non lo sappiamo
è giusto che il comitato regionale
Gli addetti a lavori sappiano queste cose essa però che in quel rapporto parlamentare questa nostra parte allora appena con tutte le difficoltà e voi immaginate diciotto deputati rispetto ai quarantacinque dell'altra parte
Guardate che a differenza
Se poi depuriamo questa parte che anche in maniera assai strumentale viene proiettato da uno statuto fatto certo Balbo Martinazzoli
La proietta non tenendo conto che le logiche dunque un verso erano affidata ad un sessanta per cento perché vinceva d'un quaranta per cento perché non mi diceva improvvisamente
Tutto il diventa rimesso in discussione perché alla riproposizione
Automatica di tutti i parlamentari snatura lasciando ad un congresso erede quelli che siamo l'esperienza l'espressione del congresso i delegati ignoranza rispetto a quella parte che invece ora non è stata sottoposta al giudizio degli elettori del comune se non hanno degli elettori perché tutto è frutto
Di un raccordo di riviste nelle quali si disse bisogna mettere un solo candidato perché se ne mettevamo due andavamo a danneggiare i collegi senza dire che invece si erano due il disco delle preferenze poter fare nonostante tutto qualche ingiustizia
Attorno a queste cose
Non abbiamo sviluppato la linea politica di luglio
Congresso nazionale abbiamo sviluppato la linea regionale
Attorno
Al nostro congresso anche lì fummo accusati stranamente da quelle che avevano avuto grande disponibilità del loro ruolo parlamentare di voler fare un comitato regionale
Occupato da deputati regionali
Solamente poi i fatti dimostrano che dalla nostra parte nessun deputato fa parte del comitato regionale né tanto meno dalla deviazione la stessa cosa non possiamo dire nei confronti di quelli che ci accusano divorare noi occupare il partito
Non l'abbiamo presidiato dall'occupazione degli altri
Abbiamo tentate stiamo tentando di portare questo disegno nuovo
Questa speranza
In una società che guardano lo sconto tutto alla nostra parte
Che vuole poter ricollegare
L'impegno politico con un soggetto che finalmente
Avendo capito la lezione
Avendo annotato le insufficienze ritorna prepotentemente al centro del sistema al di là della temporanea rappresentanza a per quello che è in grado di dire
Per il progetto che è in grado di elaborare e quindi per la testimonianza nel concreto che vuole portare avanti
Su queste linee noi vogliamo misurarci
Non sulla polemica rozzo
Di chi sa fare solo il censore dell'iniziativa degli altri
E di chi non si sforza di elaborare un progetto
Può darsi che il nostro progetto quello di Buttiglione sia insufficiente
Può darsi che abbia limiti
Ma per dimostrare le insufficienze limiti
Non bastano le critiche bisogna che ci sia un atto un altro progetto sul quale a confrontarci
Per vedere in che maniera
L'uno o l'altro risponda meglio alle esigenze del nostro impegno
Altrimenti e polemica per la polemica e un modo assai arrogante
Radicale
Di portare all'interno d'un partito un confronto che è necessaria e che è utile sino
Ai limiti nei quali questo confronto resta all'interno del partito nella costruzione comune di una linea di sintesi che trova tutta la parte impegnato
Quando
Le arroganza sono nel pregiudizio di ritenersi Storari di verità assolute o di scelte perfette
A quel punto non solo diventa difficile rapporto ma diventa difficile anche il riconoscersi tra soggetti che si richiama lo stesso comune denominatore di cattolicità
Perché questa caratteristica non è certo la carta la caratteristica dei cattolici che invece quella della tolleranza dalla solidarietà nella comprensione
Nella prima degli altri prima di imporre la propria
Vogliamo tornare a fare un partito che sia fortemente tollerante
Un partito nel quale
Non sia prevalente
Il ricorso ai processi
Nel quale non sia possibile
La raccolta dei tagliatori di teste
Alla quale si era soprattutto invece possibile riuscire a capire il motivo della insoddisfazione o delle insufficienze per colmarla
Per arricchire questo partito
Per non ritenersi esclusivi in questo cortile
Ma siamo agli altri per poter costruire
O riprendere una difficile strana
E tuttavia non è impossibile
è quello che volevamo fare
Che abbiamo fatto in questo anno di difficoltà alpino in Sicilia
Quando in presenza di una crisi devastante
Quando in presenza
Della quasi scomparsa dalla nostra rappresentanza a livello istituzionale
Non ci siamo lasciata andare ai processi forte della nostra tradizione
Una tradizione che rifiutò il processo
Alla caduta del regime
E tanto di recuperare
Più preoccupati di capire il perché
Quelle cose erano avvenute
E non per domandarci le motivazioni talvolta legittime perché un quadro un responsabile non aveva onorato quella lista
Che molto spesso veniva difficile riconoscerla come la lista della Democrazia Cristiana del Partito popolare
è stata fatta da qualche liquidatore
Preso da una rabbia dell'insuccesso
Perché è l'unico dato che lo caratterizzava lo distingueva
Spetta a noi perché nessuno di noi era nata Quirinale e qualcuno c'erano
Loro anziché capire questo
Il tentativo fu quella della divaricazione del linciaggio
Della del ritaglio
All'interno di un partito che noi invece vogliamo preservare per
Computare le giuste parte che andavano amputata ma parla c'era quel radicamento che tornasse a germogliare nella nostra realtà
Quale nostra caparbietà e la nostra indisponibilità
Portò la democrazia il Partito Popolare
A ritornare adesso momento significativo all'interno della politica siciliana
All'interno della Regione Siciliana
Recuperando quella marginalità quella subordinazione
Alla quale eravamo stati abituati
Trasmettendo molto spesso in casa degli altri
Realizzando solidarietà sulla scelta degli altri
Quando prossimamente faremo il consuntivo di questo anno il più
Di responsabilità di governo dalla Regione come Partito popolare semmai può alle forze del centro certamente
Avremmo tanti argomenti e tante risultati da portare
Non per arroganza o per motivi di orgoglio
Ma per consegnare al sa questa società il senso del nostro servizio
Che abbiamo fatto con tutte le violenze anche che ciascuno di un subito
Nel dare vita all'unica cosa possibile
Nel non chiudere questa speranza di Sicilia
Nell'affrontare talvolta dalla incomprensione tra le strumentalizzazioni una situazione difficile che certamente non avevamo realizzato o determinato noi ma che avevamo ereditato
E le cose dicevo che abbiamo fatto sono state tante ma soprattutto uno
Quella di avere riportato l'orgoglio dei POR del Partito popolare all'interno di questa somma
Quello di aver riportato giustizia vera all'interno di questa realtà regionali
Nella quale
Siamo stati talvolta disponibili
A demonizzare prima e poi fare chiudere l'esperienza di riferimenti che avevano dato la possibilità della nostra presenza in questa realtà siciliana ne cito tutti una per tutte lo scioglimento di oltre sessanta comuni con la legge sul piano regolatore
Salvo oggi ad essere accusati dell'applicazione di quella legge che noi non abbiamo fatto e che non abbiamo voluto
Perché allora bisognava demonizzare
Quelle realtà e le autonomie locali che in cinquant'anni sono stati il il punto più alto di riferimento del consenso
Per la possibilità per la nostra parte politica di essere alto riferimento nel Paese
E lo hanno capito e via
E ci hanno inseguiti talvolta siamo stati arrendendo
Abbiamo distrutto questo grande patrimonio
Quando Dinoi quando affermiamo di Morese le voleva formare il centro
Quando le vogliamo ricostruito nonostante le
Difficoltà questa
Ma ci rivolgiamo a questi aspetti
Alla centralità dell'istituzione
Il riferimento alla centralità della società del nostro Paese no no ad alleanze
Non abbiamo mai pensato male
Non abbiamo mai ritenuto che il cento opposta quella cosa che ipotizzò Martinazzoli ad equidistante da un volo dall'alto quindi inutile
In una realtà nella quale ormai il sistema cammino su una posizione bipolare
Diventa incomprensibile come la logica di elevare ci fossero sempre porre
C'era cosa diverso che ha bisogno difendere perseguire la necessità di creare le condizioni perché le diversa tendenza siano presentano Elea
Da qui nasce l'intuizione di Buttiglione la linea presidente nel congresso che ha portato avanti
Certo con qualche esitazione
Che noi abbiamo anche imporsi
Per evitare il trono di una rottura
Pensando che anche altri lavorassero in questa direzione e non invece si attardava Soro nelle scelte ingannevole subito nelle trappole poi hanno portato risultati
Perché era questo l'obiettivo che si perseguiva sin dalla conclusione del congresso di luglio
Gli insulti gli attacchi a questa segreteria non sono di oggi non sono conseguenti al pasticcio del Consiglio nazionale che non ricorda gli attacchi
Sì Andreatta
Di Mancino della Bindi in termini politici e in termini personali
Una delegittimazione costante e continua in questi sei mesi nei confronti del punto più alto e quindi del significato carismatico di una forza politica
Com'era possibile costruire
Da un lato la credibilità di una forza politica
E può registrare all'interno della stazione forza politica le denigrazione le insufficienze gli allineamenti
Assai pericolosi
E assai incoerenti con i valori come quello sulla bioetica
Assunto dal gruppo
Degli innovatori di questo partito
Come quello sulla legge elettorale della regionale
Patto tra destra e sinistra con l'acquiescenza del gruppo parlamentare però le nuove del Partito Popolare Italiano
Rendere difficile
La costituzione del centro per spingere per accelerare le scelte
O da un lato dalla
Noi tentammo di portarne con grande
Delicatezza soluzione
Perché convinti che queste scelte alla fine avrebbero provocato
Dei fatti traumatici certamente non pensavamo alla secessione non alla cessione perché è giusto parlare di secessione
Non ci siamo
Ma hanno voluto imporre un ritmo
Così come quando con il nostro segretario
In America
Alcuni autorevoli tra virgolette pensano di presentare al Paese il nuovo candidato
Le prossime consultazioni
Però
Ecco sono tutti fatti che non hanno bisogno di commento
Che a persona responsabile come siamo noi
Producono l'esigenza di una riflessione
Senza farlo ad alta voce
Per renderci conto le ragioni nostre giorno degli anni
Per guardare con assoluta obiettività la responsabilità nostre e quelle degli altri
Per dire
Che noi non abbiamo ricercato le vie giudiziarie siamo stati convenuto
Igienico
Che ne abbiamo cercato in veri assai
Surrettizia di modificare le scelte e i numeri che altri hanno fatto
Tentando di imporre
Una linea senza avere le condizioni oppure il resto
è tutto un abbandono di un di uno scontro che non ci interessa
Era il rifiuto di tornare ai vecchi metodi
Alla vecchia nomenklatura
Ai richiami alle pressione alle minacce
Alle violenze morali
Se avessimo accettato questa regola
Saranno stato inespressi
Figli e portatore di quell'anno mangiatori
Abbiamo accettato la via
Più difficile
Quello che quella che ha creato qualche disagio
Ma siccome abbiamo presente siamo convinti che il nostro processo non è un processo di un giorno ma è un lungo processo
Chi ha bisogno di qualche anno e forse più di qualche anno
Per riaffermare il nostro diritto alla nostra caratterizzazione i soggetti della politica
Non ci siamo preoccupati delle firme
Del successo comunque raggiungibile
Perché era una cosa appunto ai fini
E noi non possiamo accontentarci di questo risultato
Non è un successo elettorale quello che andiamo a cercare
Mai quello invece
Che si ricollega
Con la società
Quello che ci legittima come soggetti della politica
E non solo come consiglieri o come deputati
Troppo poco troppo inutile
Soddisfa qualche esigenza personale
Ma noi abbiamo qualche ambizione in più
Guardiamo molto più avanti
Intendiamo essere riferimento di quest'aria di centro
Alla quale diamo grande responsabilità nella difesa e la tutela della democrazia nel nostro Paese
Che sappiamo appunto che un processo difficile
Perché dobbiamo recuperare ritardi pregiudizi e anche interesse che si sono consolidati
Lo sappiamo ma non per questo abbiamo ritenuto di rinunciare questa difficile ma tale anche con le aggressioni
E quello che più ci amareggia
E proprio questa insufficienza peritale
Questa ricerca costante della rissa per la rissa
Questa indisponibilità o l'incapacità
Ad elaborare
Un progetto politico sul quale confrontarci
Non interessa la nostra persone sono modeste cose rispetto al disegno politico
E quando prevalgono le nostre le nostre persone
Ecco significa che non abbiamo nessun interesse e nessuna capacità di essere soggetti della politica
Il nostro sforzo lo sforzo di questo Comitato regionale
Presente e tutto proteso in questa direzione
Nella capacità di elaborare un nuovo progetto
Per il ventunesimo secolo
Un progetto che si aggancia a questa parte terminale della nostra esperienza ma che si collochi prepotentemente
In quelle che sono le attese le ansie i problemi di questa nostra gente
Per recuperare il ritardo
Per uscire da quella forma di Ascari siamo che ha caratterizzato questa prima parte della esperienza democratica del nostro Paese e della nostra condizione di Sicilia
Una stalinismo ricusato sino alle porte allo stretto di Messina che torna prepotente una volta raggiunta la terra calabra
Le dimenticanze le insufficienze
La non solidarietà attorno a questi problemi
Chiudiamo in maniera l'Amati
Che vivono i nostri amministratori
Che vivono
Responsabile del Governo dalla Regione
Dall'amico Graziano agli atti quante volte abbiamo trovato solidale
Pronti al sacrificio a fare le battaglie
Dico quasi mai per non dire mai
Un partito quindi nuovo che sappia
Vincerà la sua sorella sua dimensione nella saldezza dell'unità complessiva di una forza politica ma nella legittimazione della specialità sulla quale e per la quale la devo pagare
Questo significa rinsaldare l'unità non un partito federale non partito che dalla unità trovi la forza di una solidarietà complessiva
Di una battaglia complessiva di uno sviluppo complessivo
Quando taluni oggi ci rinfacciano anche in qualche quotidiano qualche amministratore lo sprovveduto ci ricorda che siamo al trentuno per cento dei disoccupati
A questi che non ha avuto tanta parte del governo di questa Regione io vorrei domandare semplicemente se andò in maniera infantile ha stupito ma dove sono stati in questi
Qual è stato il tasso di intervento
Qual è stato il progetto di scommessa
Con il quale hanno tentato di bloccare questa crisi e questa caduta in verticale della nostra
è pensabile
E accettabile che questa risposta venga da un'alleanza totalizzante
Non ripeteremo lo stesso errore degli anni sessantotto settanta quando pensammo che attraverso il il centrosinistra poi il il governo di unità nazionale si potesse stigmatizzare Halloween tornare
Prenderà una cantante dei problemi della società
Senza accorgersi che l'avremmo reso drammatici quasi allo scontro sociale quasi alla guerra associati quasi a riportare il Paese ad un radicamento politico attrarne Pollica terranno per scontrarsi se non riusciremo a costruire questa per cento
è questa la risposta
Cioè taluni pensano di dare leggendo il giornale di oggi
Credo che prima d'ogni cosa faccio un'offesa all'intelligenza comune di questo popolo di Sicilia
Non sono le alleanze che danno risultati
Non sono le alleanze e quelle che danno il salvacondotto nel confronto di un potere assai solerte assai attento nei confronti di chi amministra
Sì sì sì e l'uso di questo bene che vi faccio un po'un esame
Non abbiamo grande fiducia dalla giustizia
Ne seguiamo il corso anche con la fatica per questo corso porte sappiamo che non bastano le alleanze
A nascondere ovattato responsabilità se queste ci stanno
La politica e alle alleanze la storia dell'Arpa hanno altre ragioni altre giustificazioni
Hanno la comunanza di valori e quindi di strade da seguire di risposta da da
Non ha
Quando da lunedì pensano di potere
Salvare la propria anima la propria coscienza attraverso il andasse a maggio attraverso i governi di grande solidarietà offendono la democrazia e la giustizia
E ne vogliamo esaltare
Ha voglia mai saltare sulla scorta
Di un confronto che abbiamo appena un anno fa è che stiamo portando avanti
Su una linea politica che abbiamo portato avanti
Nei congressi
Comunali provinciali e regionali e nazionali
Perché crediamo profondamente in questa linea politica che portiamo avanti
Nella capacità di un completo di recupero
Di quell'elettorato che ci ha voltato le spalle perché non è accaduto più dalla nostra azione
Perché se sentito tradito perché si è sentito venduto
E non ha accettato le intermediazione parassitaria pensando di rendersi direttamente
Lo dobbiamo recuperare questa credibilità e la possiamo recuperare non collassi e Maggio
Non con le provocazioni e le scelte
Ma con la credibilità nostra e della nostra azione politica
Con la difesa
Dei progetti nei quali crediamo col rifiuto
Delle provocazione o delle scelte sulle quali non ci troviamo d'accordo
Non abbiamo dato vita a questa grande scommessa nella nostra realtà siciliana
E nei passaggi difficili abbiamo dato dimostrazione di questa nostra indisponibilità compromesso
Perché sappiamo che con il compromesso
Abbiamo perso il senso del nostro emendamento erano stati invitati politici
E non vogliamo più contenute
Abbiamo
Determinato questa linea
Abbiamo sviluppato questa
Nostra azione per consolidare questa aria dice
Che ci vede impegnati assieme all'esperienza che si richiamò al liberalismo democratico
Alla inciso
A Forza Italia
A quella parte che se n'è andata da noi
All'UDC a tutti questi Chimenti che per comune valutazione
Dei problemi
Trovano anche una quale comune denominatore quella della tolleranza
E della moderazione
Perché assieme
Si possa recuperare al centro
Quello scivolamento quelli in giro cemento a destra S. sviluppato nell'elettorato italiano
Per dalla
Altre mentre non è un bipolarismo altrimenti diventa un razzismo uno scontro tra destra e la sinistra
E chi corre in maniera affrettata a collocarsi sotto un angolo sotto l'altro
E a preoccupazione del solo che ho può anche picchiare forte
No diciamo che è facile ma quello non è politica
Quelle prebenda qualche altra cosa facciamo innamorati della politica
Dei disagi delle intemperie delle difficoltà della politica dei rischi dei pezzi che si fanno
Con la politica
Ma con queste risse con questi pressi si è credibili né della società
Altamente non lo si
è questa la scommessa altri amici del comitato regionale
Colleghi ce ne stiamo portando avanti
Non è
Cosa di poco conto non è problema di sparsi non è difesa
Di una titolarità e questo scontro altro che diventerà sempre più alto nei giorni a venire tra noi e gli altri
Tra questi due modi diversi di concepire la politica
Tra queste due realtà che debbono governare la democrazia del nostro Paese
Per allineando ad alla democrazia di esperienza europea
Salis altra nomina senza proprio bastone per il concetto di istituto e la democrazia
E ancora da noi è molto forte il rischio del trauma
Il rischio del pregiudizio
I valori della democrazia nonostante
I tentativi di socialdemocratico stazione di alcune forze totalitarie
Dobbiamo dirlo non dobbiamo dimenticarlo pur riconoscendo i processi di modificazioni
E la storia imposto che sono sotto gli occhi di tutti
Ma sarebbe manichea
La valutazione delle diversità noi siamo sorte come forza antitotalitaria senza aggettivi
Il totalitarismo non agiti
Non non ce n'è uno più buono uno meno buono
L'antitotalitarismo e la negazione dei valori della libertà e della giustizia ovunque questo si realizzi
E noi non possiamo dare passaporti sconti non ne possiamo fare possiamo seguire le evoluzioni certamente reale
Ma siamo assai preoccupati delli del ritorno costante di una vecchia maniera di una vecchia concezione stalinista del potere che spesso affiora con taluni
Realtà conta l'una realtà tutte le volte che noi allontaniamo se vogliamo un minimo di rapporti
Le cose che stiamo vivendo dallo Stato realtà regionale sono ampiamente testimonianza come la vecchia maniera e la vecchia mentalità difficilmente riesce a muri
Si illude chi pensa che questo processo di democratizzazione degli estremismi sia comunque in un senso e nel
Certo saremmo degli stolti e degli insufficienti
Se non ammettessi no che c'è un meccanismo di cambiamento
Che c'è uno sviluppo
E noi auguriamo e cerchiamo di indirizzarlo verso forme di democrazia per rendere compiuto il nostro sistema democratico io e quindi con una possibilità
Di scenari alternativi nella saldezza dei valori della democrazia e dobbiamo operare perché questo avvenga il nostro impegno di forza dicendo che tende di recuperare lo scivolamento a destra e in questo indirizzo
Mi renderà compiuta la democrazia
Ma vorrei che con altrettanta convinzione con altrettanta coscienza
Il sostiene
Il rifugio presso o sotto altri alberi potesse dire la stessa cosa avesse la stessa tranquillità
Non foss'altro per la diversa dimensione del valore di tre medici
E diventa assai difficile pensare
Un piccolo cagnolino posso vincere o con un alano
Posso portare a Roma quando diventa fastidioso
Il gioco è finito
Ecco vorrei che
Tutti quando ci rendessimo conto ecco di questa di fare
Se queste sono
Le nostre condizioni se questo è il nostro impegno
Che vogliamo portare avanti e lo è
Possiamo solo aveva la tristezza di qualche abbandono vanno in più di tanto
Perché il nostro impegno dell'ONU il nostro sguardo non era il solo nome duraturo verso la società
E debbo dire
Di avere grande testimonianza di una apertura di una disponibilità della società
E finalmente ritrova il glorioso partito dell'antica Democrazia Cristiana
La disponibilità a ritornare ad un impegno
Nella certezza di un riferimento e nella trasparenza dei nascenti sono tantissimi
E tanti ancora ne verranno
Quando questo processo arriverà alla definitiva conclusione
Quando questa nostra realtà depurata dagli equivoci
O dal tentativo che per uno pensa se possibile ancora di
Patteggiamenti o di compromessi
Questa nostra
Banca potrà ritornare in acqua per
Con questa nuove esperienze e nuove credibilità
è questo l'impegno cioè io voglio trasferire a tutti voi perché non può essere l'impegno di uno solo
Non può essere l'impegno d'un segretario
Ma egli impegno dell'intera realtà nella quale noi crediamo
A tutti i livelli
Da quelli che abbiamo la responsabilità di governo di questo partito a quelli che hanno la responsabilità della presenza nelle istituzioni del governo delle istituzioni
Nel quale governo intendiamo ritornare con grande determinazione con grande responsabilità quanto presto quanto prima ma riguarda anche tutti
Gli aderenti semplici partecipanti perché vogliamo fare non un partito di nomenclatura ma un partito di poco non di gente anche questo modo di popolo
Dimostra
Quasi in maniera fotografica il concetto
Che noi abbiamo della politica dei valori
Noi dobbiamo ritornare ad essere questo
Senza preoccuparci delle difficoltà
Senza attardarsi nelle polemiche
E io vi invito espressamente avete visto io non ne ho fatte non ho risposto allettante provocazione alchimie
Vedeva in alleanza con i fabbri
Il funzionario sa che io non ho fatto cambiare serrature
E tutta una serie di provocazione che avrebbero reso ridi ridicoli anche noi ecco noi dobbiamo ricusare
E rifiutare questo senso del ridicolo che altri anni
Non ci sentiamo troppo preoccupati troppo responsabile degli impegni che ci attendono non abbiamo nessun nessuna possibilità nessuno spazio temporale per dedicarsi a queste amenità
A queste stupidità che non appartengo alla politico almeno a quella politica nella quale noi crediamo
è un cammino difficile dicevo ma non impossibile sappiamo di poter affrontare questa scadenza sappiamo di potere prepararsi al prossimo congresso amici del comitato regionale
Che abbiamo convocato per il prossimo mese di luglio
Non per rinnovare una delego
Ma per partire veramente
A fondare questo nuovo partito
E quindi c'è l'esigenza che il vostro impegno scenda immediatamente
Nella ricerca delle adesioni
Nella solidarietà che bisogna creare in questo grande nuovo partito dove non sono di casa le alchimie ma i confronti
Dove c'è spazio per tutti per quelli in buona fede per credo che vogliono lavorare
Per quelle che vogliono dare il proprio contributo dove c'è poco da chiedere e ha molto da dare
Queste sono le caratteristiche del nuovo e del nostro partito
Nel quale crediamo e cerchiamo con grande caparbietà
E che possiamo certamente portare avanti sarebbe assurdo cioè mentre gli altri
Gli alleati che in questa occasione hanno avuto grande solidarietà attorno a questo nostro difficile battaglia
Dicevo sarebbe assurdo che gli altri abbiano creduto in questa nostra potenzialità e quindi in questa nostra capacità e che viceversa non non credessimo noi in questa capacità sarebbe a suo
Cioè gli altri guardano con grande speranza e attendono il recupero di questo ruolo noi dobbiamo rendere questa speranza certezza
Perché ci siamo possiamo continuare l'impegno che ci ha visto per mezzo secolo protagonisti in questo Paese possiamo continuare ad essere protagonisti
Il la Società certamente diverso in una realtà del ventunesimo secolo
Con i suoi problemi con le sue angosce con le sue povertà con una società che postindustriale e che non è quella rurale che abbiamo
Ricevuta mi corso tu invece è stato un grande artefice in questa soprattutto in questa direzione sai che cosa avete avuto il
E non sto a diverse e quindi dobbiamo essere diverso un partito quindi all'altezza del ruolo all'altezza dei tempi un partito del ventunesimo secolo leggero morbido mobile
Non impantanato non appesantito non elefantino in grado di progetti snelle di confrontarsi di misurarsi ritirare alla fine una capacità di sintesi con tutte le forze politiche che si richiama
Ai valori e che sono disponibili ad un comune impegno grazie
Io vi ringrazio e vi chiedo scusa suo abusato della vostra pazienza e quindi apriamo il dibattito sulla relazione chi vuole intervenire e pregato Roma l'avvocato Saverio Romano
Quel piccolo corso io pregherei gli amici che voglio intervenire di
Prenotarsi anche per dare un po'con organizzazioni dei nostri lavori
E quindi il tempo disponibile per cerchi con Amico che vuole intervenire dovendo poi rendeva due compiti per la delegazione del Comitato di garanzia
Regionale del Collegio regionale dei problemi
Questo segretario e amici del comitato regionale del Partito popolare
Mi accorgo sempre di più che il nostro segretario regionale
Dovreste parlare vicino al microfono portato avanti
Così va bene
Un arguto e attento Barbero
Mi domando analista
Delle vicende politiche per cui
Per uno come me che decide così di parlare abbraccia come si fa in un comitato regionale
Quello che mano mano si matura
Durante l'ascolto
Viene sempre più anticipato mano mano che la relazione di Nino Galli poi si svolge e mi è capitato più di una volta
Questa è una delle volte perché
Con anche un'espressione che può essere di un linguaggio semplice
Poco politico
Ha reso molto chiaro
Qual è il procedimento che oggi
Porta a questo Comitato regionale a sottolineare purtroppo una sconfitta
Ma che esse sottintende tutte le ragioni per le quali questo comitato regionale
Deve candidare il Partito popolare ad una vittoria
E per me sono soprattutto queste
La sconfitta che purtroppo
Lasciano in uomini di centro
Con una aspirazione che è rimasta tale
E cioè quella
Di avere immaginato
Che in Italia si potesse costruire
Un grande centro della politica
Evitando
Uno scivolamento a destra ed evitando di fatto l'egemonia a sinistra del PDS
Perché oggi in Italia
Si sta verificando proprio questo
A sinistra
Lo dicono i sondaggi non lo dico io c'è soltanto il PDS
D'altra parte ci sono due blocchi
Un blocco centrale del quale ne facciamo parte
Insieme a Forza Italia
è un altro blocco assai consistente fatto dalla sola Alleanza Nazionale
Il progetto che era di Rocco Buttiglione
Che necessariamente
Dovremmo modificare in corsa o aggiustare in corsa
Era quello di uno schieramento subito
Accentro
Per costruire un centro forte che evitasse che l'elettorato moderato che da sempre nella storia
Vota per i partiti di governo che questo elettorato moderato facesse la scelta che purtroppo in questi giorni sta maturando
E cioè la scelta di votare Alleanza Nazionale
Può sembrare un paradosso
Perché con coloro i quali oggi abbiamo maturato un'alleanza stiamo attenti
Un apparentamento non un'alleanza elettorale
La cosa non ci dovrebbe di spiagge
Perché di fatto con questi risultati
In tutte le regioni d'Italia
Lo schieramento che viene vede presente il Partito popolare italiano sarà lo schieramento vincente ma è assai preoccupante
Perché l'analisi del voto ci dice che in questo schieramento
Parte preponderante
E quella di Alleanza Nazionale
Si è verificato purtroppo questo ed è una sconfitta
Gli amici che non hanno capito meglio hanno capito benissimo ma che hanno preferito salvare la propria poltrona portando
Il Partito Popolare una parte
Del Partito popolare come il cespuglio sotto la Quercia
O sotto l'Ulivo
Non hanno fatto altro che indebolire una posizione che in questo momento purtroppo non ci consente di creare quella forte aria di centro che sarebbe stata condizionante non per Alleanza Nazionale
Sarebbe stata condizionante per gli elettori che avrebbero visto in questi anni in questa area di governo il Werther i due file il riferimento cento
Di un polo moderato a guida centristi
Oggi purtroppo ci troviamo in questa condizioni
Va detto molto chiaramente Buttiglione
Anche al Congresso definendo il percorso che si era dato
Lo ha ripetuto più volte
E oggi questo si sta verifica quindi oggi non possiamo che prendere atto di questa sconfitta purtroppo
Sconfitta che noi abbiamo tentato di evitare
Come gruppo di amici che si rifanno alla posizione del dell'onorevole Buttiglione in tutti i modi ma che purtroppo stante anche le assenze
In questo Comitato regionale
E le presenze in un altro luogo della Sicilia ci dicono che chiaramente questo progetto
Al momento non è più realizzabile
Io mi sono commosso più quando la democrazia cristiana diventata Partito popolare e non adesso che alcuni amici del Partito popolare hanno scelto di fare la conseguente sembra hanno voluto fare e che hanno fatto dentro il Partito popolare
Che è quello di
Cercare fortemente un rapporto col PDS anche vendendo l'anima dell'amico
Quindi non mi commuovo più di tanto
Già da tempo sapevo ma perché loro non facevano alcun segreto di queste loro valutazioni
Che avrebbero tentato di portare il Partito Popolare nello schieramento col PDS se non ci fossero riusciti come non ci sono riusciti ci sarebbero andati da solo per cui
Non mi commuove più di tanto questa posizione che già conoscevamo che era già nei fatti
Certo però questa posizione
Condizione al nostro atteggiamento politico
Non non dobbiamo negare l'evidenza
La condizione e ci dà questo primo risultato che certamente
Che è certamente negativo non dal punto di vista politico ma certamente dal punto di vista delle intenzioni di voto dei cittadini italiani
Perché però questo comitato regionale deve disegnare la linea politica
Che a mio modo di vedere può portare alla vittoria
Dell'incendio del Partito Popolare Italiano
E perché lo deve fare soprattutto oggi in questi giorni
Perché in questi giorni
Nessuno ha tentato come avete visto una mediazione sugli schieramenti
Nessun attentato come si usava fare la vecchia Democrazia cristiana di ricomporre
Dentro un quadro unitario di partito le diverse anime
Ma questo per una semplice ragione
Non perché non ci sia l'interesse perché l'interesse c'è c'era ed è fortissimo
Ma perché nessuno più ci crede
Perché noi non possiamo pensare di fare un ragionamento oggi con i partiti che sono presenti oggi nello schieramento politico italiano
Saltando a piè pari quarant'anni di storia
Immaginando che ci sia da un lato il Comitato di liberazione nazionale e dall'altro
La reminiscenza del partito fascista non è più così
Ci sono quaranta anni di storia c'è stata quarant'anni di democrazia cristiana anticomunista
C'è stata una democrazia cristiana che poi si è sfilacciata negli ultimi anni
Insomma non racconta a voi e la storia
C'è stata
In quarant'anni una modificazione della società Italia e se prima questa società che è omogenea soltanto nella sua diversità nella sua complessità
Si ricompone dentro ogni partito perché dentro ogni partito c'erano mille modi per appartenere di mille volte di per parteciparvi da noi si chiamavano correnti
Oggi questo spazio non c'è più
Perché questo spazio Cell limitatissimo nel momento elettorale nel momento in cui bisogna scegliere da un lato o dall'altro
Nel momento preelettorale cioè nel momento della configurazione del Polo X o del Polo Judson la gente si ricompone attraverso la presenza
In questo caso la nostra attraverso la presidenza del partito popolare
Per cui se c'è qualcuno che immagina che il percorso sia diverso il progetto sia diverso
Giustamente io dico fa una scelta diversa
Fa una scelta di un partito di un'associazione di una lista che lo porterà a perseguire un progetto che un altro polo un'altra entità politica porterà avanti
Ma non sono così freddo in questa analisi perché non mi appassioni
Sono anche un po'consentitemi incalzato per una semplice ragione
Perché lo avessero detto prima questi amici adesso l'ha avuto il coraggio una volta perso il congresso perché la è il momento di rottura adesso ne ha avuto il coraggio una volta perso il congresso di direbbe
Il popolo popolare ha scelto una linea che non è quella che non in un anno abbiamo progettato e perseguito
Il popolo popolare non vuole seguirci dentro il PDS il popolo popolare ha scelto il centro noi onestamente diciamo queste cose andiamo via no
è questa la cosa che mi dà un po'fastidio
Diceva bene Nino Callipo Rocco Buttiglione è stato
Vittima di insulti gravi e continui sin dalla sua elezione e questo di fatto ha comportato anche
Una certa difficoltà
Una certa difficoltà perché abbiamo necessità di mediare questa cosa dentro il partito stesso una certa difficoltà perché loro l'opinione pubblica ormai da più di un anno si è abituata a scegliere il bianco e a scegliere il me
E allora per non farla lunga visto che
Comitato regionale
Ha una funzione importante soprattutto nel prendere le decisioni che poi dovranno praticarsi
In sede
Locale
Questo comitato regionale oggi deve anche
Dare un colpo di acceleratore alla vicenda regionale
Non possiamo immaginare che alcuni amici che si sono tirati fuori dal Partito popolare che si sono tirati fuori dal gruppo del Partito popolare
Ricordano ancora oggi in carica Assessoriali senza aver avuto
Senza avere sentito il bisogno
Di fare contemporaneamente l'una e l'altra cosa gridando alla crisi alla crisi senza poi invece fare un passo che sia indirizzato in questo senso
Noi ci siamo date alle scadenze sappiamo benissimo quali sono i passaggi restiamo perseguire per arrivare all'elezione di un nuovo governo della regione siciliana
E però secondo me proprio per dare una risposta
Forte
A quello che si aspettano fuori
I nostri elettori dobbiamo in questo fare qualcosa di più con molta chiarezza
Dicendo le cose come stanno così come le stiamo dicendo in questo Comitato regionale
Dicendo perché non vogliamo fare un governo col PDS dicendo perché non vogliamo fare un governo con la Rete dicendo perché c'è impossibile fare un governo con Alleanza Nazionale
Ma questa cosa la dobbiamo spiegare con forza fuori e subito
Perché sono le cose sulle quali poi ci mousse misuriamo anche nel momento nel momento elettorale per quanto riguarda il partito invece
Urge leggeremo il comitato dei garanti oggi è leggeremo
I probiviri io faccio un invito
All'amico segretario regionale a riposo che nel suo intendimento quello di nominare gli esecutivi
E mi dispiace di non poter fare questo invito al segretario provinciale di Palermo perché non lo vedo
E allora
Nominare gli amici nei dipartimenti
E poiché non stringere con loro un collegamento forte con il territorio equivale purtroppo a fare niente zero anzi peggio creare aspettative poi non realizzato
Questo dico queste cose le dico a due amici proprio perché secondo me nel rapporto di franchezza cresciamo ecco liberate ci anche dall'ultima condizione di difficoltà anche nell'esprimersi
Nello stare cauti adesso stiamo un po'più rilassati diciamoci le cose come stanno
Vero è che si vota soltanto in tre comuni in provincia di Palermo quattro comuni adesso non ricordo quanti con precisione cinque
E non solo in in quanti altri Comuni si voti l'arresto e la Sicilia è però non possiamo pensare che la nostra attenzione possa essere riferita soltanto in quei Comuni dove c'è una lezione perché quelle all'emergenza
Dobbiamo con chiarezza
Immediatamente uscire da quella logica di collegio da quella logica dirvi ferimenti ed entrare subito in una logica di ricostruzione del partito
La gente sente forte la necessità di partecipare noi dobbiamo offrire i luoghi
Del dibattito e i loro riferimenti se non facciamo questo non recuperiamo un bel nulla anche perché nella condizione alla quale ci siamo ridotti dico in termini
Elettorale e quindi di consenso non abbiamo nemmeno gli spazi di una volta né sui giornali né sulla televisione l'appello che faccio col cuore a questi due amici
E poi una raccomandazione forte
Agli amici
Che oggi sono deputati regionali
Ha qualche amico ex deputato nazionale che stanno condividendo questa battaglia
Che sono stati democratici cristiani
Io ritengo queste amici debbano farlo con più coraggio debbano mettere a disposizione la loro esperienza
Nell'ora amicizie i loro riferimenti a disposizione di chi ha intenzione di lavorare non ci giro contento
Se vogliono dare un contributo se no non serve grazie
Cari amici a me sembra che questa giornata che noi dovremmo celebrare con grande interessa invece ci vede un po'forse disattenti e la la nostra presenza qui non è soltanto quella di contarci per dirci i tra di noi che siamo sulla linea di Buttiglione
Ma è quella di evidenziare un momento storico
Non soltanto importante ma che fa rinascere il Partito Popolare dopo deve il periodo con tutto il rispetto per la storia e per la persona
Di Martinazzoli e degli amici della sinistra che oggi in un'altra parte della Sicilia si stanno gravi vuole
Io saluto positivamente le la relazione che ha fatto il segretario regionale debbo dirvi che è una relazione che viene da lontano da un'esperienza e da una scelta fatta in Sicilia
Lo scorso anno nel novantaquattro con il congresso regionale che per la maggioranza del partito e quindi dei democratici cristiani del passato e dei popolari del presente si sono legati alla linea dell'onorevole Buttiglione
Quindi adesso siamo nella continuità anche se questo Comitato regionale per me e il comitato regionale legale il combinato regionale se il Reno e un comitato regionale che tende dare le linee per i il suo futuro come partito
Che deve basare la politica
Così come la intendiamo noi come cattolici democratici autenticamente non tanto proiettati a destra ma nella centralità del sistema
Sui tre punti essenziali la politica della stabilità della governabilità
E soprattutto della centralità
E credo che questi tre punti possono definirsi i punti essenziali sui quali il segretario regionale
A centrato il suo discorso e credo che non possa fare fuorviare a ciascuno di noi stabilità governi Argo governabilità e centralità sono i temi anche di una politica che mia può attestarsi a qualsiasi criterio di gruppi di partiti o di uomini anche la sinistra l'estrema sinistra tende verso una col una governabilità
Per il modo come la intende spente verso una stabilità per il modo come la intende verso una centralità del sistema come potere
Bene su quest'argomento credo che il congresso
Regionale del Partito popolare che ha visto eletto a grande maggioranza
L'onorevole Callipo portò questi elementi essenziali verso una soluzione che noi dobbiamo ancora continuare il problema di essere qui quale
E quello che vogliamo
Dare alla Sicilia e vogliamo dare a questo partito
A questo partito popolare che ha le sue radici non certo a Genova Venezia a Milano a Torino o nel nord del nostro Paese ma ha le sue radici su anziane qui in questa terra
Di Siracusa di Catania di Enna di Caltanissetta vogliamo dare una linea politica rinnovata nuova contro i vecchi metodi e contro che i compromessi Consult consociativi che hanno portato in un grande degrado questa regione quindi io mi soffermo sulla continuità del discorso fatto dal segretario regionale che saluto discorso positivo valido capace e coraggioso
Sul partito un partito di cui abbiamo bisogno deve fondarsi su alcuni principi e uno dei primi principe quello della sua identità una identità politica chiara
Comprensibile da parte di tutti coerente al suo interno rinnovata attenda e soprattutto credibile credibile
E su una identità di valori che non cambiano
Possono cambiare i criteri e metodi di fare politica ma i valori non cambiano e su questo intendiamo portare avanti con coerenza
Alla luce della nostra storia il grande ruolo che ha svolto e che deve continuare a svolgere in Sicilia e nel Paese questo partito popolare
Un partito di cui abbiamo bisogno cari amici e credo che qui il segretario
Regionale si sia fermato poco ma e gli interventi se servono a questo e anche quello di un gruppo dirigente all'altezza degli impegni che ci stanno davanti e non bene diceva sull'ascarismo o sulla subordinazione ad altri certamente né a Fini né a Berlusconi ma un gruppo dirigente
Omogeneo determinerà determinato affiatato
Capace competente e ripeto ancora credibile nella sua pulizia morale e soprattutto nell'impegno di servizio che deve vendere alla alla a questa regione
Un partito di cui abbiamo bisogno deve sapere realizzare alleanze forti con la società civile e specificatamente con il nuovo che emerge con gli imprenditori più illuminati e capaci con i professionisti più accreditati
Con gli uomini di cultura più aperti al nuovo con i sindacalisti con il mondo del lavoro più avvertito e non demagogico
Con i cittadini onesti che vogliono essere utili alla causa di questa Sicilia e soprattutto della nostra Italia
Realizzare quindi una crescita nella quale ritrovare assieme le condizioni di sviluppo per la far per la parte forte della Sicilia e le condizioni di riscatto per la parte debole
Uno dei punti che il nuovo governo deve porsi io credo sia questo
Se questo governo che deve nascere
Si orienta verso la centralità per una stabilità per una governabilità della Regione valida certamente deve riscattare la parte debole e deve condizionare la parte forte della della regione e quindi della imprenditoria e quindi della società in cui esso il partito di cui abbiamo bisogno e concludo deve essere un meccanismo di gestione efficiente e trasparente
Occorre che gli aderenti gli scritti
Al partito siano chiamati ad esprimere non disordinatamente come purtroppo negli assi Maggi del passato
Segretario regionale e avvenuto ma periodicamente tutti gli organismi di gestione interna e le proprie rappresentanze al dibattito regionale e nazionale
Non un partito agli lo stato ingessato condizionato bloccato ma un partito aperto libero è garante delle esigenze della nostra comunità del nostro popolo
Di in una interlocuzione diceva Callipo non parliamo di gente ma parliamo di popolo
E i convulsi avvenimenti degli ultimi giorni la situazione grave per la crisi economica e per la forte tensione politica ci impone una nuova strategia dell'attenzione e della nuova scelta politica moderata quindi questo è un congresso
Forse uno dei più importanti congressi della Democrazia Cristiana del passato e del Partito Popolare di oggi perché è un congresso delle scelte del modo come governare eccome gestire questa Regione
Ci impone una nuova strategia che possa portare avanti su due soluzioni contro la destra economica contro la sinistra politica
Entrambi Milano a liquidare la funzione dei cattolici democratici la destra economica e la sinistra politica
E ha sacrificare l'unità del partito popolare sono due condizioni essenziali che vorrei qui attenzionare PIL pochi addetti ai lavori il momento particolare
E soprattutto originale che questa Sicilia sta attraversando
Perché mette in atto il Progetto di Alleanza del Partito popolare con il PDS
Con Rifondazione Comunista e con altri estremisti di sinistra
Perché Prodi è stato creato da D'Alema e non certo dal Partito popolare neanche dagli uomini di sinistra che volevano fare qualche sgarbo all'onorevole Buttiglione nel periodo che era di vacatio negli Stati Uniti
Perché Marini Bianco Colombo Mancino Mattarella Andreatta Jervolino la Bindi sono i cavalli di Troia del dell'onorevole D'Alema e di tutta la sinistra Italia
Questa sedicente di dirigenza di sinistra del Partito popolare non esprime
Non esprime nella maggioranza
Del partito né quella dei delegati al congresso né quella degli elettori del popolo del del del Parlamento italiano o dello stesso partito non esprime queste tre cose per cui ritengo che sia un atto di sabotaggio di astuzia greca di punita perfidia che sta facendo una parte della sinistra contro il l'unità del partito popolare
A sinistra non c'è spazio cari amici né culturale né politico per le battaglie fondamentali in favore della vita nella nuova giustizia non tanto della giustizia come una uno dei diritti inalienabili del boma come anche procedura giuridiche la del sistema che fa parte di uno del di uno dei triplici potevi di quello legislativo di quell'esecutivo e di quello giù giurisdizione per le battaglie fondamentali in favore della vita della del del nuovo criterio della giustizia della famiglia
Della libertà di educazione del pluralismo sociale mancano queste cose nella sinistra che parte dall'intellighenzia Dian di Andreatta e finisce nell'isterismo strano e direi quasi sensuale della onorevole Rosi Bindi a sinistra c'è solo una vecchia logica c'è un'asta una un altro una vecchia logica fatta da Mancino da Colombo da Prodi da Mattarella
Che essendo uscita sconfitta dal Congresso non può considerarsi estranea ai tanti guasti del nostro Paese
Che ora rischiano piangendo le conseguenze io su questo argomento vorrei dirvi anche il rammarico particolare
Che
Ha anche una parte intelligente della sinistra che ha pagato se volete di persona
Con coerenza e con impegno Piersanti nei confronti di una battaglia fatta contro la mafia contro la corruttela contro il malcostume anche se in quegli anni mi vedevo un accanto a Luino in qual modo di governo di punta io nell'esecutivo
Del gruppo parlamentare della Democrazia cristiana lo incoraggia gli anzi lo incoraggia hanno il famoso ventisette dicembre del mille novecento settantanove quando lo invitammo ad andare avanti
A non firmare l'accordo delle dighe
A non firmare i grandi appalti eppure eppure lui pagò il soltanto qualche settimana dopo il sei gennaio del mille novecentottanta
Eravamo insieme a fare quelle scelte ma ora non posso vedere un fratello che insieme a fare altre scelte con il partito comunista che però oltre un mentendo ha bloccato anchilosato
Bloccando le iniziative del nostro partito e poi delle iniziative politiche a favore della Sicilia
Abbiamo scelto quindi oggi di costruire una forte e sana capace aggregazione di centro per realizzare dal centro l'alternativa democratica popolare riformista alla sinistra ed essere concorrenti alla destra
Essere concorrenti alla destra sì anche quella di Fini
Da cui è urgente e seria l'iniziativa politica di realizzare l'intesa tra il Partito Popolare con le altre forze di centro così come in una in un incontro quasi dal Cenacolo in maniera attenta e seria il senatore Cusimano ci diceva qualche giorno fa in questa stessa città realizzare l'intesa tra il Partito Popolare con altre forze di centro che vanno da Forza Italia al Centro cristiano democratico
Dalle altre componenti cattoliche di centro a quelle laiche e socialiste aderenti al criterio moderato della politica verso cui ci spediamo oggi dobbiamo uscire da questo gioco da questo con convegno da questo incontro di comitato regionale anche con una chiara indicazione sul futuro di questo governo
Amico Romano l'ho accennato ma noi dobbiamo dirlo con grande impegno
La conclusione di questa legislatura por potrà salvare il passato
Se si inserisce nel nuovo non tanto di quel passato deprecato è scorretto quanto di affrontare alcuni elementi essenziale nella risoluzione di alcuni problemi occupazionali sociali industriali solo se il riusciamo a collegarci con altre forze politiche che la pensano come noi al di là degli steccati di destra a cui essi possono apparire
Il collegamento quindi nella quota maggioritaria questo e l'ultimo concetto che desidero esprimere e che desidero porre qui all'attenzione particolare dei componenti il comitato regionale
Nella quota maggioritaria con la destra democratica nonno solo e una necessità imposta al sistema
Al sistema elettorale per fare vincere il centro ma anche diventa una scelta per ancorare la destra al centro impedendone la crescita
Qualcuno ha detto qui sto concludendo ha detto qui la necessità di andare a destra no lascia la necessità di raccordarci al centro e quindi e canalizzare la destra verso il centro no no una virata a destra ma al contrario occorre prendere la decisione di stare nell'aria moderata per costruire il centro ed impedire che tale aria venga egemonizzata dalla destra nell'aria moderata ci siamo non per una subalternità a Berlusconi o a Fini
Ma per tentare di condizionarla
Di guidarla di trasferirla verso la nostra cultura la nostra concezione di vita della società e del nostro sistema pluralista interclassista e in sede e in senso anche economico di regime economico misto
Questo criterio bisogna evidenziarlo e definirlo
E in questa visione vogliamo e dobbiamo ricostruire il nuovo Partito popolare
Per questo noi oggi siamo qui
Per questo dobbiamo organizzare il nuovo partito espressione di popolo
Un partito che sappia veri un rapporto con le parti civili evitare nuove della società civile
Quelle parti che nonostante la crisi politica ed economica producono ancora lavoro cultura solidarietà speranza per la gente e per il popolo siciliano
Questo tipo di scelta io oggi lo saluto in maniera positiva poc'anzi un collega
Della mia provincia di Siracusa l'amico Spoto Puleo mi ricordava quando ci fu un incontro tra l'onorevole De Gasperi è un vecchio liberale
Parlava di Missiroli
Ebbene io su questa cosa e sidro richiamare la vostra attenzione Istica questo tipo di discorso a De Gasperi fu detto
Da parte di questo vecchio liberale amico di Einaudi mi vuoi dire rincaro Alcide quanti sono i liberali annidati o inseriti in questo centralismo democratico che parte dagli anni quarantotto in poi arrivo fino agli anni e sessantacinque
Lui rispose non lo so
Forse sono tanti
Moltissimi perché non si contano nelle persone come partito quanto nella concezione liberale e liberista di regime economico misto e concorrenziale che esiste nella mentalità nella cultura del paese e del mondo occidentale su quest'argomento io di Seedorf di chiamare la vostra attenzione non scandalizzarci quindi di una posizione di destra di Fini o di Berlusconi
Quanto cercare di essere concorrenti con questo tipo di destra
Perché anche nel centralismo anche nella centralità anche nella stabilità e quindi del principio della governabilità si alberga il principio della concezione liberale della vita non tanto come partito ma come tematica politica culturale
In cui l'Italia e l'Europa oggi stanno andando avanti salutiamo quindi questo congresso con grande rispetto e con grande impegno perché chi vi parla e siccome qui possiamo guardarci tutti in faccia
E possiamo riconoscerci tutti per il nostro passato e quindi per il nostro presente
Noi proveniamo da una cultura e concludo politica di servizio
Che ha inteso fin dai tempi dell'onorevole Taviani di Kull ottime poi ancora e poi ancora con lo stesso Galli il potere la continuità ideale di questo partito la politica non come potere
Non commi arroccamento di posizioni personali non come alchimia di asse Maggio a sinistra per garantirci qualcosa che ancora il partito comunista e responsabile più della vecchia Democrazia cristiana ma una politica di servizio
Per i disoccupati per gli emarginati per i messi da parte e per coloro che attendono ancora da questo partito popolare italiano possibilità di crescita di sviluppo civile di ordine sociale
Questo la Sicilia oggi accetta a attende per questo questa giornata oggi per noi è una giornata di scelta e di grande proiezione politica di servizio per la collettività e per il nostro Paese