Giacomo Matteotti Segretario del Partito Socialista Unitario: l'identità politica del socialismo democratico, l’antifascismo intransigente, lo scontro inconciliabile con i comunisti

Buongiorno a tutti possiamo iniziare i lavori del nostro della nostra tavola rotonda io darei la parola subito al professor Pezzino che che anche a un impegno stamane e che comunque insomma essendo Coppo motore nove no della della della mostra su ma Milano per Matteotti è anche che se di fatto copromotore questo dibattito cui viste tocca anche a lui portare il saluto prego grazie buongiorno a tutti e buon giorno a tutti sono molto contento di essere qui perché
La seconda collaborazione su pure il tema Matteotti avventa Aventino che noi facciamo con la Fondazione Kuliscioff
Avevamo fatto prima in casa della memoria la mostra sull'Aventino appunto vivi e pugni anti
Che ora e a Brescia Pinocchio andrà a Brescia mi sembra molto opportuna invece aver centrato il l'attenzione in questa seconda mossa su Matteotti proprio
Perché il l'anniversario dell'assassinio di Matteotti
Ha visto in qualche misura un fiorire di Santini sommate ottiche non sempre rendono conto della realtà storica
Matteotti era un socialista riformista
Come tale era stato insieme ai suoi compagni riformisti espulso dalle Partito Socialista italiano che era a quei tempi controllato dai massimalisti
Ed era ovviamente uno dei bersagli come socialista riformista del nascente dell'innato del neonato Partito Comunista d Italia
Il quale considerava i riformisti praticamente degli servi della borghesia
Ricordare questo ricordare le battaglie
Che Matteotti affatto contro il fascismo intransigenti
Anche conta all'interno del suo partito contro coloro che erano più possibilisti in merito a una collaborazione Colle
Fascismo da poco andata al potere e nello stesso tempo ricordare le sue posizioni contrarie a quella che lui chiamava la guerra delle classi veri molto bene avete fatto riprodurre questo libretto è una sintesi delle sue idee delle idee dei veri riformisti
Sia la lotta di classe no alla guerra delle classi
Sia la trasformazione dello Stato no ad abbattere lo Stato con la violenza e chiaro si riferiva ovviamente al fascismo ma si riferiva anche esplicitamente a quella che allora dalla dittatura del proletariato che un'altra parte del movimento operaio invece esaltava e quindi né in qualche misura riportare alla luce
Un periodo che è stato un periodo di forti divisioni
Della sinistra del movimento operaio divisioni davanti al fascismo divisioni in merito all'atteggiamento da tenere nei confronti dell'Unione Sovietica credo sia fare un'opera
Non soltanto di divulgazione storica corretta ma anche di giustizia nei confronti di una figura che rischia di essere inchiodato nella immagine del martire del quali invece giusto credo io
Riportare alla luce tutte le sue battaglie che con spirito molto forte Matteotti faceva tutte a trecentosessanta gradi quindi credo che la mostra che mi pare stia avendo un ottimo successo e questo dibattito siano
Un elemento importante di conoscenza storica io mi scuso potrò seguire molto poco perché
Questa è la mia ultima uscita pubblica come presidente del pari mi fa piacere farla qui con gli amici della Kuliscioff oggi abbiamo l'assemblea dei soci
Per rinnovare le cariche direttive io ho già fatto due mandati quindi a questo punto seguirò da lontano ma spero anche ogni tanto di ritornare a Milano
Tutte le iniziative culturali che il Parrilla sorretto ai suoi collaboratori
Faranno quindi vi ringrazio dell'invito a portare i saluti vi auguro buon lavoro
Grazie a Paolo Pezzino io no non ho molto da aggiungere se non che voglio sottolineare il fatto che
Riprendo il discorso sulla
Celebrazione sulle celebrazioni sono state su Matteotti che spesso hanno avuto un carattere riduttivo no qualche volta omissivo
Ma quello che ci pare importante sottolineare non solo le vicende del passato ma l'attualità del pensiero di Matteotti perché il il il
Aggiornamento che mi ha che mi ha che che mi ha preceduto e che ha ricordato i caratteri salienti della identità politica di Matteotti no una una linea sostanzialmente democratica
Una linea oserei dire se vogliamo tradurre in termini moderni di alternanza delle forze
Democratica al potere sottolineava il concetto di libere maggioranze Mazziotti opponendo lo al concetto della dittatura del proletariato
Ora questo questo questo questo aspetto che sembra certo di cento anni fa
è vero che in cinque anni fa e però noi affrontiamo nel mille nove nel due mila venticinque l'ottantesimo anniversario della Resistenza e della liberazione e credo che verrà giustamente riproposto il tema
Della pregiudiziale antifascista
Che va benissimo e assolutamente condivisibile ma rischia di essere monca sì non è associata alla pregiudiziale antitotalitaria chi vuol dire in soldoni anche la pregiudiziale anticomunista cioè questo è
Il dibattito che deve e secondo me emerge che se vogliamo configurare un un modo di pensare che sia democratico senza spot senza ombre e senza strumentalità no secche
Ognuno cioè ci ci deve essere il senso del rispetto per le opinioni degli altri esercizi deve essere il tentativo di ricostruire politicamente un Paese normale in cui le forze e le le le aggregazioni di partiti i partiti si alternano al governo ma in una logica di rispetto e di riconoscimento reciproco questo è secondo me il messaggio migliore che si può cogliere dalle battaglie di Matteotti sul sul sul parti sul ruolo del partito e sulla democrazia io do la parola adesso alla Antonio Carioti che è un nostro carissimo
Fico che cita spesso la mano e Affi valori la l'andamento di questo dibattito grazie
Walter io ringrazio innanzitutto la Fondazione Anna Kuliscioff per avermi chiamato a moderare questo dibattito tra l'altro ritorno
Visto che parliamo di anniversari il prossimo anno neanche il centenario della morte di Anna Kuliscioff
E vorrei ricordare anche che è una casa editrice che fa parte del gruppo RCS per cui lavoro io fuori scena appena pubblicato una raccolta iscritti di Anna Kuliscioff Intini sulla questione femminile intitolato Non sono la signora di nessuno ed è bellissimo libro secondo me
Curato da Fiorenza Taricone dove proprio si vede la modernità straordinaria di questo personaggio precisamente in anticipo sui tempi che che le toccava di vivere
Passando a Matteotti il problema di Matteotti è che spesso si è ridotta un po'la sua vita gli ultimi dieci giorni no il grande discorso coraggioso
Sugli brogli e lepre potenza degli abusi perpetrati dai fascisti in occasione delle precedenti elezioni e poi il rapimento l'assassinio e la crisi che ne è seguita però c'è un Matteotti che viene anche prima
E tra l'altro la contrapposizione tra Mussolini e Matteotti era cominciata già prima cioè io studiando un po'Mussolini ho scoperto che nel mille novecentoquattordici al congresso del PSI di Ancona c'è uno scontro tra Mussolini che vuole cacciare tutti massoni dal Partito socialista e Matteotti che dice no io non voglio che si scateni una caccia alle streghe sono a favore di una incompatibilità ma non diciamo di una sorta di Santa Inquisizione socialista contro coloro che sono in qualche modo sospetti di essere vicini alla massoneria e Jalili si vede la contrapposizione
Netta tra i due personaggi che proseguirà anche dopo Matteotti sempre sulle stesse posizioni INPS Follini supposizioni decisamente opposte ma ancora estremiste e ancora intolleranti
Devo dire ecco che la storia non si fa con i se però è mancato un leader come Matteotti a al socialismo italiano nel dopoguerra lui era nato nel mille ottocentottantacinque quindi era più giovani Degasperi avrebbe potuto se fosse stato vivo nel dopoguerra
Giocare un ruolo di leadership senza nulla togliere a a Pietro Nenni a Giuseppe Saragat però forse se ci fosse stata Matteotti
La presenza dei socialisti nell'Italia liberata avrebbe avuto una maggiore la maggiore efficacia dirette la sua morte quella sul versante sindacale di Bruno Buozzi sono stati una grande disgrazia
Non solo per il socialismo italiano ma direi per l'Italia
Per l'Italia in generale
La finisco qui non voglio essere troppo lungo questa mia introduzione cominciamo con l'intervento di Fabio floridi che ha dedicato un libro al Partito socialista unitario il partito appunto nato dalla scissione del mille novecentoventidue di cui Matteotti era segretario
Sì senta
Allora spunta anzitutto grazie dell'invito buongiorno a tutti
Ma io volevo analizzare un attimo la figura di Giacomo Matteotti segretario del partito socialista unitario quindi gli ultimi anni della sua vita quelli dal ventidue al ventiquattro
Allora il Psv nasce il quattro ottobre del mille novecentoventidue
Il giorno dopo che Turati e gli altri riformisti vengono espulsi dal PSI
Segretario del partito viene nominato Matteotti bisogna però fare una precisazione storica la figura del segretario allora
Era un po'diversa da quella che ci siamo abituati a conoscere poi nel secondo dopoguerra e fino ad oggi cioè il segretario raramente era il leader del partito
Se pensiamo a grandi nomi del socialismo italiano come Turati Treves Modigliani per i riformisti o Mussolini
E serrati per i massimalisti a coloro non sono mai stati segretari del Partito socialista
In genere allora il segretario era un buon amministratore è uno che si preoccupava soprattutto di tenere
Poi legami con le varie federazioni del partito
Quindi Matteotti viene scelto perché è un giovane molto dinamico di cui si conoscono le sue doti di amministratore di cui ha dato prova nella sua terra d'origine nel Polesine dando vita sindacati cooperative e leghe
E poi perché si conoscono anche le sue capacità di analisi economica e amministrativa di cui ha dato prova negli interventi parlamentari
Quello che però probabilmente Irma che i riformisti non a non sanno ancora insomma nominandolo segretario la prova di leadership e di carisma e anche di lungimiranza politica di cui darà prova come segretario del partito socialista unitario
Tra l'altro Matteotti diventa segretario in un momento drammatico per il movimento operaio italiano perché appena ventiquattro giorni dopo la sua nomina cioè la marcia su Roma e si costituisce il governo Mussolini
Che è partito si trova davanti Matteotti ma il PS uno nonostante sia il frutto dell'ennesima frattura in casa socialista l'anno prima c'era stata la scissione comunista
è un partito molto diviso al suo interno in particolare sono due le anime che si contrappongono una è l'anima diciamo vicina al movimento sindacale alla Confederazione generale del lavoro
Che in in sostanza per un dialogo con il governo Mussolini cioè cerca in qualche modo di entrare in contatto perché non perché fossero brutti e cattivi ma perché pensavano in questo modo
Di salvare quello che ancora si poteva salvare del movimento sindacale che il fascismo aveva già cominciato ad attaccare e a distruggere
Dall'altro lato invece c'è l'ala del partito vicino a Matteo ottiche invece e per un'intransigenza assoluta cioè con il fascismo non si può dialogare non si può discutere si può solo combattere
Poi c'è anche una terza anima che e quella vicina al padre nobile Filippo Turati
Che cerca un po'di mediare no fra queste sue diverse esigenze e in sostanza usa il Parlamento come leva per cercare di rintracciare un po'la strada
Al fascismo
Ora io perderà ationem fra queste due anime arriverà al congresso del PIL
E novecentoventitré che tra l'altro si tiene proprio a Milano e in cui Matteotti fa un bellissimo intervento Filago due righe perché secondo me sono molto significativa
Qualcuno dubita che vi sia un interesse diverso delle organizzazioni economiche la verità e che in una dittatura non esiste più nel comune nella cooperativa nell'organizzazione
Ci sono delle necessità contingenti che dobbiamo comprendere ma ci sono delle necessità assolute e invadenti che non possono assolutamente mai negarsi senza danno definitivo
Cioè cosa sta dicendo cui Matteotti e sindacalisti sta dicendo che in sostanza davanti a un fenomeno di reazione come il fascismo
Non ci sono come dire dei degli obiettivi Diversi fra partito e sindacato ma o entrambi torneranno insieme a vivere a respirare in un clima di ritrovata libertà oppure saranno entrambi destinati alla scomparsa ecco capite bene poi a distanza di anni come quelle parole fossero profetica
A quel congresso alla fine vince la linea di Matteotti soprattutto grazie al fatto che Turati Treves
Gli altri marchi riformisti si convincono e sposano in toto la linea del segretario
Sistemata diciamo la battaglia in tarda con l'ala più collaborazionista che poi comunque non disarma era mai del tutto perché
Alcuni sindacalisti tipo valdesi continueranno a cercare un po'dei rapporti con Mussolini
Comunque sistemata diciamo il grosso di quella battaglia lui adesso si rivolge al tentativo di Ubu una nuova unità di riunificare i due partiti socialisti Psv PSI
Perché cioè in fin dei conti c'era stata una scissione appena un anno e mezzo prima
Ma nel frattempo però è successa una cosa cioè il partito socialista
Ha votato contro la fusione in un congresso contro la fusione con il Partito Comunista Lalla del partito che premeva per questa fusione i cosiddetti terzini
Escono dal partito e confluiscono del partito comunista quindi a questo punto Matteotti può scrivere a Turati che in fin dei conti
Il il partito massimalista purgato di di quelli che volevano la fusione con il pc
Non diverge da noi che per degli obiettivi collocabili in un lontano domani mentre oggi la battaglia contro il fascismo chiede unità
Chiede unità perché in un momento di forte l'influsso del movimento operaio
Con una nuova unificazione diciamo che si può dare un nuovo slancio alle masse nuovo entusiasmi
Questo non avverrà
Matteotti poi
Di lì a qualche mese muore L'Unità poi si farà in esilio nel mille novecentotrenta anche questo dimostra come l'uomo fosse avanti rispetto ai suoi tempi
Ma c'è anche un'altra motivazione per cui Matteotti vuole questa unità cioè il Psv un partito di cerniera fra i movimenti di democrazia borghese più avanzati
E i partiti più propriamente proletari come via sei il PC
Ora se questa collocazione dal punto di vista strategico può essere un grande vantaggio porta conserverà un grosso rischio che è quello di perdere la propria base proletaria
Matteotti questa cosa la sente molto motivata ante vero catturati scrive dietro il partito non pulsa più l'anima delle masse rischiamo di fare la fine dei Bissolati anni Leonida Bissolati era stato espulso dal PSI nel mille novecentododici per il suo appoggio la guerra di Libia e aveva fondato il partito socialista riformista che però in pochi anni era diventato un partito di democrazia borghese elettoralmente quasi ininfluente e aveva perso tutta la pace proletaria e questo sarà lo stesso problema
Che dovrà affrontare il partito socialdemocratico di Saragat nel secondo dopoguerra quindi ecco Matteotti questo problema c'era chiarissimo ed è veramente uno dei Pooh
Arriviamo alle elezioni del ventiquattro il sei aprile mille novecentoventiquattro come tutti sappiamo il fascismo stravince le lezioni con oltre il sessanta per cento
Ovviamente grazie all'aiuto di brogli e violenze
Nelle opposizioni però probabilmente il partito cachet diciamo con le ossa meno rotte e il Psv
Il Psv era stato l'ultimo partito a nascere a sinistra
Appena un anno e mezzo prima delle elezioni in un clima di violenza già e di repressione inaudito
Cioè non si potevano tenere congressi convegni comizi perché il prefetto il questore di via davano e quando non divenga Tavano spesso arrivavano i fasci sia bastone Matteotti che gira l'Italia in lungo e largo deve spesso spostarsi in treno di notte camuffato perché le due-tre volte che lo riconoscono viene aggredito
E ecco nonostante questo clima e questa impossibilità di propagandare le sue idee e di farsi conoscere
Come visto che era l'ultimo arrivato il Psv è il primo partito della sinistra quel cinque virgola nove per cento dei voti il PSI ne prenderà il cinque e impicci il tre virgola sette
Sicuramente poi diciamo che ci sono ovviamente diversi elementi che spiegano questo risultato ma l'attivismo di Matteo di e la sua politica di opposizione intransigente sicuramente
Sono diciamo l'elemento di spicco quello maggiore poi ci sono anche altre cose ad esempio il fatto che in alcuni collegi elettorali
I vecchi riformisti avevano mantenuto il loro prestigio la loro influenza penso a Turati a Milano e a Camillo Prampolini a Reggio Emilia ad esempio
Arriviamo all'ultimo atto il discorso che tutti conosciamo del trenta
Maggio del mille novecentoventiquattro di cui Matteotti denunciato i brogli e le violenze compiute dai fascisti durante la campagna elettorale e e che poi appena dieci giorni dopo gli con il costerà la vita perché dico che secondo me il capolavoro politico di Matteotti
Perché e un discorso improvvisato
E improvvisato in un clima di ostilità
Che oggi non possiamo nemmeno immaginare probabilmente
Quel giorno alla Camera si doveva discutere di tutt'altro all'improvviso la Giunta delle elezioni chiede la convalida in blocco
Dei deputati della maggioranza è una violazione del Regolamento una cosa che non si può fare e tutti i partiti di opposizione sono smarriti non sanno che pesci prendere l'unico che si alza e pronuncia il suo discorso e Matteotti
Ora Matteotti probabilmente anzi senza probabilmente sicuramente aveva un po'in mente degli episodi che erano successi perché nelle settimane precedenti aveva scritto alle federazioni chiedendo di segnalarli violenze e brogli durante la campagna elettorale
Però non ha potuto preparare nulla
Non ha messo a terra quel discorso
Ecco lui inizia e parla e cita una serie di fatti
Specifici con una precisione chirurgica nonostante tre quarti della Camera siano fascista in quel momento e tre quarti della Camera lo insultano continuamente lo interrompono sembra proprio che vogliono aggredirlo fisicamente
A questo proposito per capire il clima di ostilità che mi
Allora dicevamo del discorso del trenta maggio del mille novecentoventiquattro
Per capire il clima di
Astio di odio che si trova contro Matteotti ci viene utile ricco
Citare Odino Morgari cosa dice
In ragione dello spazio occupato quel giorno da Matteotti nei resoconti stenografici della Camera il suo discorso sarebbe dovuto durare venti minuti
Mentre duro un'ora e mezza il tempo in più fuoco Pato dalla deputazione fascista trecentocinquanta energumeni che ha già detto quasi continuo era un davano valanghe di rumori e di ingiuria
Ecco nonostante questo clima Matteotti riesce a portare fino alla fine il suo discorso e inchioda per sempre il fascismo alle sue responsabilità ecco questo era il segretario l'uomo politico Giacomo Matteotti
Grazie
Ringraziamo Florindo in per aver ricordato appunto questo episodio direi cruciale nella vicenda politica italiana del del del primo dopoguerra che poi porta all'instaurazione della dittatura ecco
Adesso darei la parola Nicola Del Corno per parlarci anche lui della figura di Matteotti e del suo contributo alla storia del movimento operaio italiano no volevo concentrarmi principalmente appunto sull'opuscolo
Cui oggi siamo fare a parlare insomma ci è stato distribuito sia la ripubblicazione
Di che le direttive della Partito Socialista Rita che ho in mente poi finendo assieme anche il discorso su Matteotti leader ride nella sezione chi fa o mista appunto della del socialismo italiano
Ecco io vorrei ricostruire un po'quelli che la genealogia di questo opuscolo tramite rilette che che Matteotti in via ai suoi compagni di partito
Ne abbiamo precipuamente due che parlano lo questo opuscolo esce nella nel maggio del mille novecentoventitré
Abbiamo una prima lettera
Cito ovviamente dal carteggio che ebbe a curare ormai qualche decennio fa Canetti abbiamo prima una lettera del
Sedici aprile del ventitré è una lettera che Matteotti invia un po'agli altri dirigenti del partito
E in questa lettera ricettivi ma ad uno schema di opuscolo di propaganda in cui contiene appunti i principi e le direttive del partito socialista italiano e poi dice ti chiedo di esaminarlo con la massima pazienza
La con la massima dirigenza proponendo per iscritto non critiche generiche ma eventuali modifiche aggiunte varianti e così via e dice ci occorrerebbe possibilmente per domenica prossima
Noi non sappiamo poi in realtà se arrivano a Matteotti io appunto delle proposte di modifica della Giunta deve deve deve delle correzioni
Però allora possiamo immaginare come questo opuscolo nasca non dico per un lavoro collegiale o perché poi se lo si va a leggere si capisce che l'ha scritto Matteo ci sono temi fortemente Matri occhiali
C'è uno stile cioè la retorica che quella poi di Matteotti però a appunto a dimostrazione della del caso di una leadership coinvolgente ecco che Matteotti si rivolge agli altri leader
Per cercare di fare uscire un testo che appunto deve teneri direttive del partito un testo che sia il più possibile condiviso
Interessante anche una lettera successiva che in via il quattro omaggio della venticinque da una lettera in viene invece solamente a Filippo Turati
è la lettera che contiene la prefazione che Giacomo Matteotti intende porre appunto a questo posto ma il lavoro di redazione è stato compiuto
C'ha aggiunto la vediamo anche qua una breve prefazione ecco che chiede a
Al grande vecchio del socialismo italiano alla al leader appunto poi quindici appena spiegato come mangiate segretario però in realtà poi insomma c'è una leadership è quella di Turati che una leadership storica che è riconosciuta ecco che allora di chiedo una sorta di approvazione
Se noi compagnia
Lei due
Prefazioni quella che Matteotti in via Turati e quella che poi esce pragmaticamente nel nell'opuscoletto notiamo una una continuità ci sono solamente tre modifiche non sappiamo se queste modifiche purtroppo non abbiamo la risposta
Che invio Turati a Matteotti però se compariamo notiamo tre modifiche con la modifica chiama anche in causa appunto uno dei temi che vorremmo tratta che oggi che la cappotti di Matteotti con il Comune
All'inizio del del del se prendete svago
Sette se si prende però questa prefazione all'inizio vera ha già alla fine del secondo del secondo paragrafo troviamo che vuole partito da Avvenire che vuole essere al tempo stesso un partito dire alta troviamo scritte realtà nella prefazione era un c'era scritto un partito da finire
Un partito da venire per cui insomma c'è questa
In un certo senso c'è un richiamo al pragmatismo otturati hanno quando oltre all'avvenire
Appunto Turati
Probabilmente aggiunge anche il termine partito di realtà
Ma quello probabilmente più realtà più fondamentale è che questa prefazione a un certo punto
Dice la guerra prima e poi le illusioni estremiste di ieri la reazione
Alla violenza e la violenza fascista di oggi hanno interrotte distrutto
Molta parte del nostro lavoro ecco queste conseguenze e li illusione estremiste nella redazione originale quella che Matteotti in via a Turati legata non solo illusioni estremiste ma sono illusioni comunista
Anche qui sarebbe interessante vedere che se questo
Mutamento poi nella redazione finale della prefazione a questo pus Polo questa sostituzione del termine comunista con il termine estremista sia come divo suggerimento togati hanno oppure una crisi scienza Matteo Tiana che ha preferito come dire
Usare il termine estremiste invece del termine comunista
Può va be'c'è un'altra brevissima
Ha proprio nell'ultimo paga Agra fu invece che nella testo originale troviamo anche nell'ora dell'avversità nella nella nella nella nella prefazione che invece in via Matteotti troviamo il il questa frasetta sotto la grafica ma penso che questo come diga sia meno interessante dispetto a quella correzione fra illusioni comuniste che diventa invece conseguente illusioni estremista si fa riferimento guarnite delusione è comunque un riferimento all'illusione che appunto aveva dato la rivoluzione russa di poter fare anche i e in Italia in Italia in Italia breve tempo una rivoluzione perché dice
Prima la guerra poi le illusioni comuniste a questo mito della rivoluzione russa sovietica da fare immediatamente i tagli Italia poi la reazione la violenza fascista hanno distrutto molta parte del nostro lavoro illusioni comuniste che peraltro poi andiamo a ritrovare in realtà nel testo nel testo quando appunto alla fine della
Prima della della prima parte del partito socialista unitario appunto quando Matteotti sostanza ci dice che i socialisti devono stai con i socialisti e i comunisti devono stare i comunisti questa
Frase che Matteotti poi ripete anche
Durante la campagna elettorale del ventiquattro si socialisti socialisti comunisti coi comunisti troviamo invece che appunto
Bene no noi dobbiamo prendere le distanze cito qui appunto dalla dalla
Spunto dalla redazione finale da coloro che volevano dei viarie il socialismo italiano nelle nuove illusioni del comunista del comunismo così non vi può essere più alcuna confusione i socialisti devono stare nel nostro partito
E fuori dal nostro partito sono tutti comunisti sia coloro che sono rimasti nel PSI e che è alta anche loro come dire hanno questa illusione di poter
Rivoluzionarie riforme fai una rivoluzione evoluzione e in questo testo troviamo molte tematiche molte tematiche che sono proprie della battaglia appunto Matteo Tiana ci sono i riferimenti alla politica alle istituzioni ci sono riferimenti all'economia cella fondamentale differimento finale alla cultura alla una cultura socialista una cultura che si deve diffonde che
Appunto
Anche ceti subalterni fra Stati più basse socialismo compì la sua missione non solamente se garantisce come dire salari più alti non altamente se garantisce il pane
Ai lavoratori ma anche se garantisce che il lavoratori
A punto si possono formare una propria cultura proprio istruzione questo passaggio fondamentale per Matteotti che deve svolge che il Partito socialista unitario è interessante anche a questo proposito
Vedete come Matteotti in questo opuscolo si rivolga sempre a tutti i lavoratori ossia non usa mai il termine volete abile marziano di proletari non si rivolge mai solamente alla classe operaia Buddy Rich la classe che forma la grande maggioranza di coloro che lavorano e producono quindi non solamente lo pregai ma tutti i lavoratori e poi c'è anche un altro passaggio in cui fa un esempio appunto di lavoratori a cui la partito si vuole si vuole si vuole rivolgere l'interesse immediato dell'avvocato vi siano essi contadini operai impiegati maestri eccetera eccetera di portali unirsi in associazione che questo come dire
è una pesa di distanza dal marziano proletariato a cui si rivolgeva invece il il il il partito il Partito Socialista Italiano una presa di distanza che paga alto si riverberava anche nel simbolo che era stato scelto dalla partito socialista dal Partito socialista unitario
Tradito se il segretario del simbolo elettorale con cui si presenta alle elezioni del ventiquattro sappiamo come dal del
La fatica dal diciannove il Partito Socialista Italiano addotti la falce e martello di bolscevica ispirazione e Partito socialista unitario invece
Nel proprio simbolo elettorale avrà avrà il sole del sole il sole nascente pesare l'idea di una Alba di libertà
E di progresso di progresso che deve nasce quindi ulteriore presa di distanza da per Tito socialista italiano una presa di distanza che però appunto si voleva che i fari alle dodici
La prima tesse la tela del Partito socialista in Italia quella del ventidue del ventitré ha come simbolo alterna diceva e qui c'è un esplicito richiamo fegato più volte ricordata anche in questo opuscolo al fatto che il Partito socialista unitario sì chi faceva ai principi fondativi
Del Partito Socialista Italiano quelli insomma che che hanno nati al nella nel
Con con la Fondazione partito a Genova nel mille ottocentonovantadue e chi invece aveva deviato il suo corso ripeto sotto l'illusione di poter compie una rivoluzione era in realtà al Partito Socialista Italia
Concludo con una riferimento che mista particolarmente a cuore di carattere politico lo ha già accennato Walter
Nella sua breve introduzione a questo incontro
Quando appunto siamo a pagina quattordici del del dell'opuscoletto
Matteotti vada esplicitare appunto la metodologia democratica che i socialisti devono addotta
Quando dice appunto che noi riconosciamo alle maggioranze liberamente associato il diritto di di erigere la cosa pubblica e il diritto di difendersi contro i tentativi di sopraffazione di minoranze di gruppi che pretendano di conquistare il partito con la violenza
E poi dice contemporaneamente però la maggioranza governa ma deve lasciale alla minoranza la possibilità di poter svolge deve concedere praticamente alla minoranza la maggiore agibilità politica possibile in modo che si possa riorganizzare tramite la propaganda tramite la diffusione delle loro idee
Tramite le chiariti che legittime
Che devono fare alla maggioranza per poter poi ripresentarsi alle elezioni e addivenire secondo un principio di alternanza una futura una futura maggioranza
E infatti Matteotti dice in questo opuscolo che l'aperte libero contrasto dei partiti permette alle masse di formarsi una coscienza più sicura dei propri diritti e dei propri dove e quindi insomma
Matteotti già esplicita appunto un un principio della il principio della democrazia del della democrazia che prevede anche l'alternanza al potere ed è il pieno rispetto che il partito di maggioranza che quindi alone che di governare la cosa pubblica appunto debba rispettare però i diritti delle minoranze a poter divenire un domani democraticamente e liberamente maggiore
è una pagina che poi noi andremo a chi legge che praticamente è tale e quale a dimostrazione appunto del
C'è eccome lasciato da del Zeman
Per la della sette tempi
Per il seme pronunce
Se non viene a favore del seme lasciato da Matteotti nella storia del socialismo italiano è una pagina che andiamo a rileggere praticamente pari pari sosto a rileggere però ovviamente perché sono perdere troppo tempo il socialismo liberale di Carlo Rosselli
Nel sesto capitolo di Socialismo liberale di Carlo Rosselli in cui appunto Carlo Rosselli va a descrivere quale sia il metodo liberale
Del socialismo Daloui portata avanti ecco il metodo liberale in realtà riprende pari pari più o meno con le stesse parole appunto quanto Matteotti aveva scritto in questo opuscolo ossia una volta Rizzo
L'obiettivo finale che è appunto il socialismo sia un passo una una
Uno stato un sistema politico che sia attento
Alla società a tutta la società ma che poi possa scegliere appunto da chi farsi governare seguendo una metodologia liberale ossia una metodologia che prevede libertà e democrazia d'altronde il debito
Che ebbe Carlo Rosselli nei confronti di Matteotti poi ci è stato testimoniato più volte da Carlo Rosselli Carlo seria qua più volte modo di
Fare e i ferimenti in positive a considerare accanto a Turati Como suo maestro anche anche anche anche Matteo
Per dire posso concludere quinte
Punto Cuba parola agli altri
Grazie
Allora percorrono
A tratteggiato alcuni degli elementi fondamentali di un contrasto a sinistra tra un socialismo liberale democratico e un socialismo invece autoritario e rivoluzionario e questo duello a sinistra è stato un po'motivo dominante della storia della sinistra italiana almeno dalla scissione di Livorno impone magari questi temi che può approfondire Ugo Finetti
Funzione questo sì
Che ha
Funzione
Sì
Via però soprattutto alla
Ma quello che titolo del convegno sull'antifascismo intransigente che lo scontro cori comunisti a parte di Matteotti
Credo che fotografare l'atteggiamento nei confronti del fascismo il dei comunisti
Ci sia la
Ci sia Matteotti al congresso di Livorno del mille novecentoventuno il quando interviene la corrente riformista è all'otto per cento di fronte egli interviene sottolinea la prospettiva ribadisce quello della conquista legale e graduale
Che deve seguire come linea politica il partito e però di fronte a massimalisti
La stragrande maggioranza del congresso che sono massimalisti e comunisti che stanno discutere come se si fosse alla vigilia della rivoluzione
Ecco che Matteotti abbandono i lavori del congresso e si precipita a Ferrara dove c'è invece un attacco della delle squadracce fasciste e cioè
Denuncia come
C'è fascismo alle porte si nella vigilia della ferito del fascismo e si perde tempo ci si trascura su prospettive rivoluzionarie
Che se vai erano state semmai fossero esistite ormai erano completamente
Tramontate
Ecco che
Voglio usare un termine antipatico però quello che è stato di Matteotti e la caratteristica è un antifascismo anticomunista e come non si può definire a ci sono diversi punti
Innanzitutto la concezione del partito soggetto politico
Soggetto politico non è un soggetto paramilitare con una catena di comando paramilitari al suo interno non non c'è il leader profeta e il partito principe che un Carlo un carrarmato e questo va be'visto proprio come Matteotti è cresciuto nel partito socialista
Ha svolto un ruolo importante soprattutto tra il mille novecentododici del mille novecentoventidue cioè da quando
Otturati fu messo in minoranza al congresso di Reggio Emilia poi nominarono
Dopo aver messo in minoranza il fondatore nominarono Benito Mussolini direttore de L'Avanti prestato già colpo micidiale alla vita del partito del partito socialista ma egli
Comincia buoni provini Primi passi
Già sedici anni nel mille novecentouno scrive sul giornale di Rovigo della della lotta al suo primo articolo e che cos'è il partito socialista in cui comincia a crescere
Matteotti con loro sottolinea nessuno una cosa all'ordine del giorno della lega dei braccianti nel Mantovano proprio del mille novecento uno che si schiera dalla parte di Filippo Turati che c'era già primo uno dei primi scontri con intransigenti che poi sarei Colin i massimalisti ed ecco come
Questa sezione dopo aver votato a favore di Turati approvò un ordine del giorno in cui dice in questa sezione non ci sono intellettuali
Siamo in cinquantacinque soci di cui una decina operai artigiani il rimanente contadini iscritti nelle loro leghe di vestire
E opportuno che questo si sappia perché dagli ammiratori del bel gesto riferito agli estremisti
Non si possa credere che la votazione dell'ordine del giorno
Favole triturati sia da attribuirsi a qualche compagno intellettuale e per di più Turati annuncia il petrolio tipo di prima che c'era del partito nel partito socialista e tu Matteotti
Cresce cresce soprattutto tra gli amministratori
Cresce aiutando di amministratori locali socialisti soprattutto sui temi del Bilancio egli diventa del vino centododici appunto sindaco distilla Marzana e poi segue in tanti altri consiglieri comunali tanti e diversi
Comuni
L'altro punto che lo caratterizza rispetto ai comunisti
Perché una delle ragioni della
Del conflitto è il tema della violenza naturalmente non nel senso di essere contro l'insurrezione
Libertaria non è che contro il Risorgimento o contro Garibaldi e la violenza come conquista del potere in senso di colpo di Stato
E questo è che estremamente
La contrapposizione estremamente forte
Gramsci bollava i riformisti socialismo riformista come fiorire dell'inerzia del proletariato poi definiva semi fascista al-Turabi e lo stesso Matteotti
Prima dell'assassinio e dopo l'assassinio lo lo bolla come noto come pellegrino del nulla mentre i sughi i comunisti sono per Gramsci la falange d'acciaio
Ecco Matteo dei lanciato il ventidue
Accusava i passi balistiche di condividere il programma dei comunisti in che senso
E lo bollava così formazione di quadri di forza che con un assalto violento si impadroniscono del potere mediante una dittatura
Ancora nel ventiquattro edile afferma voi siete comunisti per la dittatura e per il metodo della violenza delle minoranze
Noi siamo socialisti e per metodo democratico delibere maggioranze non c'è quindi nulla in comune tra noi e voi
Questa posizione della di Matteotti sulla violenza e fa pensare quello che poi sarà la posizione di Hannah Arendt che non a caso quando farà del suo saggio
Quel caso dopo il Sessantotto nei confronti dell'estremismo lo intitolerà appunto della violenza cioè
Va la rete che fa eco a Matteotti
Quanto conquistare il potere con la violenza e già prefigurare un sistema totalitario
Conquistato il potere con un colpo di stato violento significa già mettere le basi dell'instaurazione di una dittatura
Terzo punto e in dubbiamente alla politica delle alleanze che i comunisti donna
Non accettano e cioè vi è una forte divergenza nel senso che Matteotti come Turati vede la politica come una politica di alleanze e non vede la società futura come una società dove saranno tutti i socialisti cioè non prevedono l'omogeneizzazione per la società ma si muovono in una logica di irriducibile pluralismo che ci sarà vetture siamo socialisti ma ci saranno anche altre correnti che altre posizioni ed è
Lo sottolinea in particolare Stefano Caretti che è stato forse più a attento
Più forte conoscitore di Matteo che soprattutto per pubblicizzazione delle sue opere e lo sottolinea come
Matteotti punta su un blocco di alleanze per la libertà di fronte al fascismo
E già dal ventidue in polemica con serrati e per appoggiare un governo contro le violenze spaccio squadriste per ritornare la libertà civile al proletariato
E ancora nel novembre del ventitré al convegno del su abitano
Esorta a spaccare dalle classi capitalistiche punto pratiche interessi
Che sta poi gli elementi che soldati al fascismo soltanto per paura dei nostri temi o immaginario accessi ma i cui interessi stati di antitesi con quelli del fascismo
E sollecita la costituzione di un fronte unico attorno all'idea di libertà e di democrazia
Cioè già di fronte all'ascesa del fascismo egli pensa acculturati a un'alleanza tra socialisti riformisti
Cattolici popolari di Sturzo e liberaldemocratici Di Giovanni Amendola ecco qui vorrei dire che non è che è stato Matteo ti comunico che ha parlato è insorto contro
I risultati elettorali mettono in cui antifascisti hanno conquistato la maggioranza del Parlamento i ed altra seduta un per il coraggioso intervento lo fece Giovanni Amendola con una ventina di interruzioni violente da parte di
Di Benito Mussolini
Amendola non era fu leader dell'Aventino e non era certo lo non combattivo e non non meno intransigente nei confronti del
Del fascismo e qui vorrei dire due parole su quella che
è stata la
La fascismo comunista cioè io l'antifascismo comunista
Non è super-io dell'anti dell'antifascismo sicuramente i i comunisti annoverano Marguerite ed eroi della lotta del contro il fascismo e nella Resistenza
Un bel libro recente dello storico Tommaso Piffer
Il fronte segreto che è dedicato soprattutto come i servizi segreti
I particolari americano guardavano alle Brigate della Resistenza e sottolineano
Come Piffer sottolinea come in particolare gli americani guardavano con
Grande favore alle Brigate comuniste perché erano le più combattive ed è meglio organizzate però questo non significa che
Il gruppo dirigente della
Comunista abbia avuto un antifascismo adamantino nel senso che siamo di fronte a dei dirigenti che sono i dirigenti stalinisti
E l'atteggiamento stalinista l'antifascismo stalinista a qualche qualche ombra in particolare ne ha due di ombre
Una quella di essere stato un antifascismo intermittente
Cioè avendo almeno cui vienimi per quello che riguarda il comunismo italiano in particolare
La impegno nero della partecipazione della rottura dell'Aventino e della partecipazione al Parlamento fascista dal ventiquattro e ventisei
Basti pensare a come
Loro sono sono usciti dall'Apt non per fare la rivoluzione ma per entrare nel Parlamento e per essere dei dirigenti parlamentari sotto Mussolini basti pensare a come Togliatti riassume la situazione del dopo il discorso di Mussolini del tre gennaio
Scriva al Comintern che non è successo nulla in particolare che l'assessore situazione polvere verso il compromesso
E come i comunisti andranno in Parlamento persino chi non la ai primi di novembre del ventisei parteciperanno alla seduta in onore di Mussolini dopo l'attentato Zamboni
Venendo poi cacciati via dei fascisti a spunti e spintoni però per due anni saranno presenti in Parlamento e poi che un biennio nero così come un biennio nero sarà quello del TAR trentanove quarantuno quando Stalin sosterrà spiegherà Dimitro for
Leader della dell'Internazionale del Comintern che vi è un conflitto tra imperialisti poveri paesi imperialisti poveri paesi imperialisti ricchi e quindi è logico che i comunisti stiano con imperialisti par siano più vicine agli imperialisti poveri cioè Mussolini e Hitler
Poi cambierà dopo al l'attacco
L'attacco di Hitler però qui l'altro aspetto e che i comunisti sono gli unici che fanno stragi di antifascisti
Questo avviene in Spagna avviene durante la Resistenza ecco
Cattolici popolari liberaldemocratici socialisti non hanno mai Amazon ma immessi ad ammazzare altri antifascisti in Spagna o durante
La resistenza questo avviene perché per ragioni politiche profonde
Sì loro perché ne escono dall'Aventino perché i comunisti si chiamano fuori di fronte allo scontro tra democrazia liberale e
Fascismo così come perché conducono quasi una resistenza parallela
E hanno conflitti che hanno i
Successivamente durante in particolare durante la Resistenza perché è c'è il dogma della inevitabilità
Per la guerra si che ci sarà tra Paesi comunisti e Paesi capitalisti i questa irritabilità dalle cure della guerra che ha Stalin
Comporta che nasce già diciamo la guerra fredda nella durante
Durante la resistenza e invece
Credo che sia molto
Dobbiamo tornare a Matteotti e vedere come questi questo il Matteotti ci sia stato questo antifascismo intransigente ma anche questa
Questo lucido anticomunismo ed ancora nel gennaio del ventiquattro quando egli respinge la proposta di alleanza venuto dal partito comunista con una lettera dibatte volti a Togliatti
In quanto respinge questa alleanza perché vedi che nella posizione comunista c'è una pregiudiziale cioè quella di escludere
Sottolinea Matteotti qualsiasi blocco di opposizione al fascismo e la struttura che si proponga come scopo una restaurazione pura e semplice di libertà statutaria
Non vi sarà permessa la solita conclude matematica ottenuti sarà permessa la solita comoda manovra per caricare su di noi
Responsabilità che invece vostra di avere diviso indebolito il proletariato italiano nel momento più grave di oppressione e di pericolo
Ecco questo credo che sia la sostanza della posizione
Antifascista e anticomunista Di Matteo e cioè che il rifiuto di una prospettiva di Ubik civilizzazione e di repressione
Grazie fa piacere che
Dovremmo farcela allora adesso diamo la parola Orazio Niceforo sperando che la tecnologia ci aiuti
Cioè foro ci sente
Sì Tosi
Unanimemente nomi Barilon
Può parlare in ferro fregiamo andiamo al microfono accanto al telefono simili
Dunque invece il CID cioè agli interventi che mi hanno preceduto somma hanno affrontato complessivamente il Perna
E io mi rimetterò a riprendere uno spunto che già contenuto alla fine dell'intervento del Corno relativo al Warlock che Bertinotti assegnava la all'educazione all'istruzione
Perché anche da questo punto di vista
E il contrasto radicale diciamo della visione
Enti U-Boote l'educazione di Matteo che rispetto a quello di Gramsci che è è è in grandissima evidenza perché Gramsci aveva difese teorizzato la
Il liceo indicato il liceo classico come una palestra di formazione
Di un'aristocrazia che sarebbe servita poveri allora classe operaia dal suo punto di vista per essere governata e diretta il visione i invece patriottica
Era quella di un processo di formazione della del popolo di tutto il popolo anche attraverso altri percorsi
Percorsi di istruzione tecnica e professionale per esempio l'istruzione professionale di chi era stato invece considerata da Gramsci come funzionare agli interessi del capitalismo diceva così più o meno letteralmente
è ora anche su questo terreno Chamot delle politiche educative questo contrasto radicale tra la visione del graduale lista inclusiva e direi enti Mattiotti protesta è stata quella della Seconda Internazionale è correlati Turati insomma del rinnegato calcistiche
Come diceva bene ecco anche su questo Tirreno lo si nota che questo e verso la decisione del futuro diciamo deriva del della società
Regione modello socialista visione veramente composte contrapposta insomma tramanda
Visione del selettiva ristoranti crea
Gramsci che non è visione partecipative inclusiva
Cioè e graduale e mite di Matteotti e
Concluderei
Questa durissima notazione tornando sul tema
è stato toccato anche da altri del fatto che e in questa luce
Commemorazione diciamo del centenario Enti Gramsci sono state gente centenario della morte di Martino di non è stato messo sufficientemente inviti il lieto
E il fatto che se è stato come certamente è stato un errore è un banchiere
Dell'antifascismo Mattiotti è stato anche egualmente un eroe e in qualche misura un martire
E della del comunismo massimalista
Ma il comunismo massimaliste ed in quelle parti del partito socialista e che è nella rottura del ventidue aprile vale espulso la corrente riformista
Quella cintura e attuate Matteotti ora
Penso che per questa iniziativa di ripubblicare e negli USA gruppuscolo del ventitré del Partito sistema unitario ce ne che riprende
Per raggiungere quella e rendersi teoricamente la posizione dell'ex lege all'inquadratura ci sta metteva in evidenza
Questa contrapposizione questa diversità
Diciamo divisione del rapporto tra leadership e il popolo tra i governanti e governati eccetera coccole
Gramsci e e e Matteo
Non penso anche inclusi a distanza mi è un po'difficile chi governa ancora sottrarre e il tempo al al dibattito ad altri interventi e ringrazio per l'attenzione
Siamo noi che ringraziamo Orazio Niceforo per la sua partecipazione direi che possiamo chiudere qui il nostro incontro un ringraziamento a tutti un grande ringraziamento a tutti voi che avete partecipato e alla Fondazione Kuliscioff che ha organizzato questa interessante momento di confronto e spero che poi ne seguiranno altri avremo il centenario di Anna Kuliscioff il prossimo anno e quindi credo che avremo modo insomma di tornare su questi temi legati alla tradizione del socialismo riformista democratico grazie a tutti