Direzione nazionale del Partito Democratico - Relazione del Segretario, Elly Schlein

Buona sera tutte buonasera a tutti
Aspetto che
Fini attenti accomodarvi sala saluto chi è collegato
Direi che per
Per iniziare questa sera permettetemi insieme a voi di rivolgere un grande augurio di buon lavoro e un in bocca al lupo a Michele De Pascale e a Stefania Proietti nuovi presidenti
Dell'Emilia-Romagna e dell'Umbria
Sono certa
Certa che come del resto testimoniano le loro storie sapranno essere un esempio di buona amministrazione di buona politica rispondendo ai bisogni alle aspettative delle persone tenendo insieme le comunità che rappresenta sono state due
Campagne insegnate dalla unità e dalla umiltà anche di non reagire all'aggressività che abbiamo sentito dall'altra parte ma di continuare a insistere sui nostri temi sulle priorità che ci interessa né che interessano le persone
Lasciatemi quindi esprimere anche in questa sede una grande soddisfazione per i risultati in Emilia Romagna in Umbria la settimana scorsa per il successo delle coalizioni plurali che abbiamo sostenuto sono vittorie collettive
In cui ciascuna forza politica e civica affatto la propria parte dato il proprio contributo facendo gioco di squadra e allo stesso tempo voglio sottolineare risultato straordinario del partito democratico
Che è arrivata al quarantatré per cento in Emilia Romagna con ventisette consiglieri eletti di cui tredici donne e il trentun per cento in Umbria con nove consiglieri eletti di cui quattro donne un augurio di cuore a sfruttare e tutti consiglieri eletti buon lavoro questo ha voluto dire una crescita del partito democratico di otto punti rispetto alle scorse regionali e rilevante anche rispetto alle europee dello scorso giugno
Una crescita enorme per il partito sia dove abbiamo vinto che dove abbiamo mancato l'obiettivo di un soffio come in Liguria dove per otto mila voti non ce l'abbiamo fatta e comunque ci tengo insieme a voi a ringraziare Andrea Orlando
Che è qui con noi che con generosità
Non non lo vedo perché de ecco ci siamo Andrea
Che con generosità e spirito di servizio a guidate tenuto insieme la coalizione prendendo anche tredici mila voti in più delle sue liste e guidando anche quella del partito democratico a un ventotto virgola cinque per cento con una crescita anche lì di otto punti e mezzo rispetto alle scorse regionali
In questo lungo anno elettorale possiamo essere orgogliosi di questi risultati siamo passati in queste regioni che sono andate al voto da un sei a uno per la destra ad un quattro a tre
In molte di queste siamo primo partito il che si aggiunge come ricorderete al sei a zero nei capoluoghi di regione dello scorso giugno e tanti Comuni in cui abbiamo vinto eppure alla crescita registrata con il ventiquattro virgola uno per cento delle elezioni europee
Ecco questi dati dimostrano una tendenza ormai si percepisce un rinnovato clima di fiducia e di speranza verso il nostro partito l'inizio di un nuovo ciclo
Frutto anche lo voglio sottolineare in questa sede dello spirito unitario che a cominciare da questa direzione ha messo in campo l'intero gruppo dirigente di questo voglio davvero ringraziare tutte e tutti
Dobbiamo essere consapevoli ma rimanendo con i piedi e gli orecchi ben piantati per terra sapendo che ancora moltissimo il lavoro che dobbiamo fare anzitutto sul dramma dell'astensione una vera e propria ferita della democrazia
A luglio dopo le europee abbiamo lanciato una campagna verso i luoghi del non voto che andasse verso chi non crede più che il proprio voto faccia una differenza per migliorare la propria vita
La dobbiamo proseguire anche nei prossimi mesi sarà un lavoro lungo questo ma porterà i suoi frutti ne sono convinto
L'ultima settimana del partito democratico ci ha riservato altri successi importanti su cui voglio spendere una parola
Si è raggiunto un accordo unitario sull'ANCI che eletto il suo nuovo presidente Gaetano Manfredi cui da qui facciamo un grande in bocca al lupo
Siamo convinti
Che saprà fare un ottimo lavoro portando tutta la sua esperienza la sua autorevolezza e la sua umanità alla guida dei sindaci e dei sindaci italiana
Faccio le congratulazioni anche a tutti gli amministratori amministratrici del Partito Democratico che hanno assunto ruoli di grande responsabilità nei nuovi organismi dell'ANCI
E ringrazio Stefano Lo Russo cui abbiamo chiesto una mano per rinsaldare la Rete dei nostri amministratori e delle nostre amministratrici
Voglio fare da qui un in bocca al lupo a Luca amene asini che è stato eletto capogruppo del PSE al Comitato delle Regioni
A Nicola carente che è stato eletto capogruppo dei socialisti democratici nell'assemblea parlamentare della NATO e a Fabrizia Panza etiche diventata segretaria generale del gruppo socialista democratico al Parlamento europeo e con la sua fategli un applauso a tutti quanti inserto
Con la sua straordinaria preparazione aiuterà tutto il gruppo in quella che si preannuncia una legislatura molto difficile e dopo vi dirò perché a mio avviso sarà così complessa
Siccome però la presidente del consiglio da un po'di tempo non dispensa i suoi appunti pensavo che oggi potremmo farlo noi e raccontarvi l'ultima settimana del governo Meloni
Ieri la maggioranza è andata sotto due volte nello spazio di una mattina
L'emendamento sul canone Rai della lega è stato bocciato con i voti di Forza Italia che ha votato contro come le opposizioni e per ritorsione la lega ne ha bocciato un altro sulla sanità in Calabria è evidente che la maggioranza sia allo sbando
Sono troppo impegnati a litigare fra loro a competere nei sondaggi a piazzare bandierine anziché a governare il Paese
E intanto mentre loro litigano fanno passare in secondo piano i concreti bisogni degli italiani e i loro problemi
In pochi giorni si è certificato anche il pieno fallimento del modello Albania ottocento milioni di Euro degli italiani buttati per deportare delle persone innocenti calpestando i diritti
Per poi scoprire di doverli riportare indietro ai sensi delle leggi italiane ed europee ormai stanno rientrando anche forze dell'ordine operatori
E pochi giorni fa la Corte costituzionale ha sostanzialmente smontato la pessima riforma Calderoli sull'autonomia differenziata bocciando dei punti qualificanti
Riconoscendo la fondatezza dei ricorsi delle Regioni e quindi indirettamente delle stesse questioni che avevamo sollevato coi nostri parlamentari nel lungo percorso in aula
Aspetteremo la sentenza
E le valutazioni sul referendum su questa battaglia noi non intendiamo arretrare è evidente che dopo questa sentenza il governo si debba fermare debba abrogarla per intero
E sospendere immediatamente i negoziati per le intese che stava preparando con alcune regioni del nord
Intanto qui al Nazareno il cinque dicembre faremo un incontro sull'impatto dell'autonomia differenziata sulle pubbliche amministrazioni che sta curando la nostra Stefania Bonaldi acquisite invitati a partecipare
Ora per la prima volta da un po'di tempo abbiamo del tempo davanti
Abbiamo parecchio tempo davanti senza l'immediatezza di scadenze elettorali ogni mese
E noi abbiamo tutta l'intenzione di usare appieno questo tempo su tre filoni
Costruire il Progetto per l'Italia attorno alle cinque priorità che abbiamo annunciato ha ripetuto che stanno sulle dita di una mano la sanità pubblica l'istruzione la ricerca il lavoro e i salari
Le politiche industriali necessari ad accompagnare le grandi trasformazioni ecologiche e tecnologici i diritti sociali e civili
Adesso è proprio il momento di intrecciare questo percorso nel Paese
Un percorso in cui il ruolo di ciascuna e ciascuno di voi sarà fondamentale
Accanto alla costruzione del Progetto per il Paese abbiamo finalmente il tempo di lavorare anche sul nostro partito sulle sue forme organizzative su come aprirle renderlo sempre più accogliente
E al contempo dovremo proseguire sul terzo filone che quello del lavoro nelle istituzioni dove tante tanti di voi sono presenti il lavoro sulle nostre battaglie cercando ogni volta come sempre
Convergenze con le altre forze alternative alla destra
Gli elettori e le elettrici che ci hanno scelto in queste tornate elettorali ci hanno investito di una fiducia che ci responsabilizza ulteriormente e ci chiede ancora più impegno consapevolezza ancora più passione nel cambiare il partito nel cambiare il Paese
Il nostro rilancio organizzativo programmatico e politico
Traccia un cammino da fare insieme per immaginare un futuro diverso
Sono risultati che ci impongono il dovere di continuare con umiltà e con tenacia a costruire il Progetto per l'alternativa abbiamo dato una rotta chiara sulla nostra visione per il Paese sulle nostre priorità che poi sono le priorità che riguardano la vita concreta degli italiani e delle italiane
Il diritto alla salute il lavoro dignitoso i salari la casa il costo della vita istruzioni le politiche industriali come citavo prima
Deve essere questa la ragione e la missione stessa del partito democratico
Ed è un percorso che non possiamo e non vogliamo portare avanti da soli in solitudine
Per questo facciamo appello alle migliori energie che attraversano il Paese per una nuova stagione di partecipazione al servizio di una prospettiva più grande battere queste destre scrivere una pagina nuova insieme ci riusciremo solo aprendoci alla collaborazione all'ascolto e al confronto non soltanto con le altre forze politiche dell'opposizione ma con il mondo del volontariato e dell'impresa
Con le parti sociali con le forze sindacali con il mondo della cultura e dei saperi
Con i movimenti con il civismo con i fermenti che animano la società civile
Ieri abbiamo fatto una bellissima iniziativa di cui voglio ringraziare Alfredo D'Attorre sull'università e la ricerca pubblica che sono sotto attacco
Sono sotto attacco da questo governo quando dovrebbero essere il perno su cui progettare il futuro del Paese
Su cui progettare il futuro della manifattura italiana nessuno si illuda che questo Paese possa campare soltanto di servizi e di turismo non è così non è questa la nostra storia abbiamo una vocazione industriale importante da salvaguardare e prendere per mano per accompagnarla nel futuro
Solo attraverso l'innovazione la ricerca ne possiamo puntare ad aumentare la produttività
Così come il ruolo strategico dell'investimento dei saperi umanistici e scientifici con cui affrontare nuove sfide della contemporaneità
E invece dal Governo cosa arriva arriva una scure di tagli pesantissimi
Tali che saranno messi in capo a ogni singolo ateneo la negazione totale del diritto allo studio
Le riforme che rendono il ricercatore le ricercatrici sempre più precari diamo tutto il nostro sostegno alloro giusta lotta per avere una vita e un lavoro più stabili
Il ruolo dell'assenza calpestato persino in Parlamento dove si votano le leggi sulla moto terapia
E prima di quella iniziativa ieri abbiamo partecipato una splendida piazza che voglio ricordare organizzata dall'Ente Nazionale Sordi
Con la comunità delle persone sorde venute da tutta Italia a rivendicare i propri diritti il proprio riconoscimento e a dire una cosa chiara a tutte le istituzioni a tutta la politica che non sono invisibili lo dico anche da qui
Siamo e saremo al loro fianco
E quindi con un piede ben piantato nella società e l'altro nelle istituzioni dobbiamo darci un metodo su come coinvolgere il Paese nella costruzione della nostra proposta
Ci lavoreremo anche in queste settimane in vista dell'Assemblea nazionale che come saprete avremo il quattordici dicembre
Abbiamo bisogno di bucare la bolla di far passare un messaggio di speranza talmente forte da arrivare anche a chi non crede più nella politica facciamolo insieme
Il progetto per il Paese attorno alle cinque priorità sarà costruito nella mobilitazione
E nella partecipazione e sulla prima di queste priorità abbiamo già annunciato che proseguirà la nostra mobilitazione sulla salute e sulla difesa della sanità pubblica da i tagli e dalla privatizzazione di festa festa
Sulla sanità come sapete abbiamo presentato anche in questa manovra
Un emendamento unitario con le altre opposizioni che chiede di rifinanziare la con cinque miliardi e mezzo in più all'anno e l'abbiamo fatto individuando le coperture a dimostrazione che manca la volontà politica da parte di questa destra che potremmo insieme individuare quelle coperture ma evidentemente non gli interessa perché vogliono continuare a smantellare la sanità pubblica
Il diritto alla salute deve rappresentare il cuore della nostra agenda politica
è la prima preoccupazione degli italiani dell'italiane lo vedete in tutte le rilevazioni a prescindere anche da come hanno votato basta girare i territori incontrare le persone al Nord come al centro e al sud nei piccoli centri come nelle grandi città non c'è un'iniziativa un incontro un comizio dove non emerga come il tema più sentito
E le persone si stanno avvicinando adesso noi per raccontarci le loro testimonianze sui disservizi
Sulle lunghe attese sulla frustrazione della rinuncia come la signora con contratto a Montefalco una signora anziana che mi ha detto che ha la quarta volta che provava a prenotare un esame ha semplicemente smesso di prova
Cioè ha rinunciato a farlo ha rinunciato a curarsi
Come quella signora Contrada a Cairo Montenotte che mi ha raccontato che il figlio purtroppo quarant'anni dopo di lei
Sì Amato della stessa malattia
Ma non può fare la chemio nel suo ospedale deve andare fino a Savona accompagnato dalla sorella o l'amarezza di tanti medici e infermieri sfiniti a rischio esaurimento alcuni già in pieno esaurimento alcuni già fuggiti verso
Solo il privato o verso l'estero perché le condizioni di lavoro sono diventate difficilissime nel pubblico
La rabbia di chi ha visto il proprio piccolo ospedale chiuso ridimensionato l'apprensione di chi è rimasto senza medico di base magari in una delle tante aree interne del nostro Paese
Il governo per il terzo anno di fila stanziato fondi del tutto insufficienti
Non è solo un tema di contabilità c'è dietro una visione precisa ideologica di questa destra che vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone
Che scardina il sistema basato sui principi di universi era universalità di solidarietà di equità e apre le porte agli interessi dei privati peraltro anche di qualche sottosegretario
La situazione sta diventando insostenibile perché mancano trenta mila medici settanta mila infermieri avete visto lo sciopero della settimana scorsa
Il piano straordinario di assunzioni annunciato dal ministro Schillaci è sparito dalla manovra i soldi che avevano promesso però mentale gli stipendi si sono rivelati poco più che briciole
Il sistema sembra a un passo dall'implosione le diseguaglianze sociali territoriali aumentano e con l'autonomia differenziata rischierebbero di avere il colpo di grazia
Fate noi su questo tema non intendiamo mollare ecco perché ho annunciato nei giorni scorsi che la nostra mobilitazione su questo deve proseguire e allargarsi a tutto il paese
Chiedo a tutti i territori
E a tutti i nostri iscritti di organizzarsi per andare a incontrare
Gli operatori del settore le categorie ascoltare i cittadini e le cittadine nelle nostre comunità continuare ad andare nei luoghi di cura dei presidi sanitari
Il partito regionale dell'Umbria aveva fatto un lavoro ottimo prima delle elezioni andando anche insieme alle altre opposizioni in tutti i luoghi di cura della regione è una buona pratica proviamo a immaginarla anche in altre regioni in
In altre regioni hanno fatto delle raccolte firme e proposto delle leggi in consiglio penso alla Lombardia ma anche Emilia Romagna è anche in altre regioni del Sud si sono avviato iniziative di questo tipo
Alcune di queste mobilitazioni possono essere replicate facilmente in tutto il territorio nazionale facciamo vedere cosa vuol dire essere il partito più radicato del Paese
Ora stiamo parlando di sanità ma non dimentico altre preziose iniziative partite in queste settimane che mi segnalatemi mandateci informate costantemente voglio citare quella sul trasporto pubblico locale
Del partito toscano che sta andando molto bene stanno andando a raccogliere direttamente le testimonianze dei pendolari parate ne abbiam parlato in segreteria in una lunga e bella segreteria di quattro ore così era ieri e abbiamo parlato anche della centralità del tempo
Cioè tra i bisogni fondamentali delle persone la questione del tempo è diventata veramente cruciale
Soprattutto se hai un lavoro che ti prende quattordici ore al giorno per darti comunque un salario da fame
Soprattutto se sei diciamo costretto a perdere molte ore per spostati verso il tuo luogo di lavoro perché i treni non arrivano perché vengono cancellati perché non sono puntuali perché ci sono tutti i disagi che abbiamo visto in queste settimane
Ecco credo che anche questa sia una pista su cui noi dobbiamo continuare a fare proposta e questo impegno ci siamo presi nella segreteria
Stiamo lavorando anche a un documento prezioso sulla scuola che vede e ha già visto e ringrazio Irene Manzi naturalmente il coinvolgimento attivo del partito di tutte le regioni poi lo apriremo la discussione nel Paese e col Paese
Così come abbiamo intenzione di lavorare anche a un altro viaggio non solo quello attraverso le aree interne quello attraverso i luoghi di cura ma ci servirà anche un viaggio attraverso i luoghi dell'industria italiana
Quella in sofferenza come quella di eccellenza
Ci servirà per costruire delle politiche industriali che in questo momento mancano al Paese e per creare le filiere strategiche che servono a guidare la conversione ecologica e dici e digitale anziché subirne gli affetti
Voglio ribadire appunto l'impegno che stiamo portando avanti sulle aree interne
Una parte del paese importante ma segnata da difficoltà assenza di servizi spopolamento abbandono edilizio marginalizzazione
Piccoli centri dove dobbiamo portare tutta la nostra attenzione e anche l'ascolto perché in tante di queste aree c'è stato un distacco con la politica sono persone che non si sentono più rappresentati si sentono troppo lontane
Dai luoghi dove si prendono le decisioni quindi dobbiamo a fare noi lo sforzo di andare verso di loro
Dobbiamo impegnarci per riabilitare l'Italia per prendere in prestito il titolo di un interessante documento di studiosi ed esperti di qualche anno fa per restituire un futuro alle comunità che sono così colpite dall'inverno demografico dallo spopolamento
Abbiamo presentato delle proposte che vanno proprio in questa direzione l'istituzione di una indennità per il personale sanitario scolastico delle aree interne
L'incremento del fondo per lo sviluppo delle montagne italiane del fondo di sostegno ai comuni
Che sono più marginalizzati l'aumento delle risorse per incentivare gli investimenti nelle zero s'è anche un investimento serio sul contrasto alla dispersione scolastica per citare alcuni capitoli su cui il governo ha fatto drastici tagli
Questo lavoro sulle aree interne ringrazio Saracino Nicolai che sono qui
Deve proseguire intensamente anche in queste settimane soprattutto in assenza di campagne elettorali
Parte davvero questo lavoro di Ritter ricucitura con il Paese che ci prenderà del tempo ma come dicevo prima sono certa e lo vediamo già sta portando i suoi importanti frutti
La questione delle aree interne richiamo un'altra grande questione che quella democratica natalità invecchiamento mercato del lavoro welfare crescita si intrecciano e si condizionano reciprocamente
Si tratta di dinamiche che sono strutturali su quali la politica sembra aver alzato bandiera bianca
Senza una visione di lungo periodo e quella che ci dobbiamo dare
La struttura demografica del Paese soffre di gravi squilibri che incidono in modo significativo sullo sviluppo delle nostre società
L'allungamento della vita media gli straordinari risultati ottenuti in materia di tutela della condizione delle persone anziane
Le nuove realtà fortemente unifamiliari il crollo delle nascite impongono alla politica una riflessione per affrontare nuove sfide e nuovi bisogni e per coltivare la coesione sociale
Dobbiamo costruire una società a misura di tutte letta e per fare questo occorre ripensare il welfare
Per garantire la qualità della vita i diritti era socialità le persone anziane non basta allungare la vita bisogna migliorare la qualità di quella vita che s'allunga
Significa occasioni di scambio di relazione comunitaria di partecipazione attività di diffusione della medicina dell'assistenza domiciliare e anche dei servizi di prossimità allo stesso tempo sarebbe un welfare che consideri le nuove esigenze delle nuove generazioni oggi non è un Paese per giovani il nostro e non solo perché le nuove generazioni sono in termini quantitativi sempre meno in Italia i quaranta anni sono meno di cinquantenni i trentenni sono meno dei quarantenni e i bambini sono meno dei ventenni
E l'intero contesto che sembra sfavorevole nemico delle loro speranze e dei loro sogni
Siamo il Paese con il più alto numero di Nietzsche ossia è la i ragazzi e le ragazze che non lavorano e non studiano e non stanno cercando un'occupazione
Allo stesso tempo siamo il Paese dove migliaia di ragazze e ragazzi non trovano opportunità di lavoro dignitoso e anche per questo fanno la scelta di andare in altri Paesi europei
Questa destra è sempre stato ossessionata solo dall'immigrazione e non ha mai visto l'emigrazione di tanti giovani che studiano col sacrificio loro e delle loro famiglie ecco incontrati così precarie salari così bassi fanno spesso la scelta forzata di dover andare altrove vogliamo invertire questa rotta
Anche perché le implicazioni economiche sociali sono enormi è possibile se proprio proseguirà questa sentenza questa tendenza che nei prossimi anni un solo italiano su tre sia una persona lavorativamente attiva i restanti due siano pensionati questo si lega anche alla colossale questione meridionale avrete seguito i dati emersi dal rapporto di Svimez presentato in questi giorni
Ecco uno dei dati più drammatici proprio la fuga dal Sud di duecento mila laureati andati via negli ultimi dieci anni i salari che sono scesi del cinque virgola sette per cento con un milione quattrocento mila lavoratori e lavoratrici poveri
Il taglio della decontribuzione Sud e la crisi dell'Automotive possono essere un ulteriore combinazione devastante per non parlare della situazione della sanità in alcune di queste regioni
Ecco non c'è riscatto per l'Italia senza il riscatto del sud parla di questo governo è davvero il più antimeridionalista della storia non lo ammettono e non lo ammetteranno ma si vede da tutte le scelte che stanno facendo i tagli sui fondi di perequazione infrastrutturale il tentativo dell'autonomia ora chiaramente non su questo dobbiamo continuare a ragionare però per ragionare e più generalmente di demografia in modo sereno andrebbero dismessi pregiudizi e l'ideologia di cui questa destra è imbevuta a cominciare da due fronti quello delle politiche migratorie
Se diminuisce la popolazione attiva e cresce quella che sostenuto dal welfare è evidente che bisognerà intervenire in qualche modo per rendere sostenibile nel tempo l'assetto delle politiche sociali e delle pensioni
E l'immigrazione se ben gestita e governata porta il suo contributo allo sviluppo del Paese
E poi la questione di genere
Servono politiche per migliorare la condizione delle donne in tutti i settori di vita
Chiaramente a partire da quello del lavoro e dell'impresa perché oggi non è così però permettetemi di aggiungere una cosa perché siamo a pochi giorni dal venticinque di novembre
E questa maggioranza rispetto agli impegni che aveva assunto l'anno scorso con alcuni ordini del giorno nostri che sono stati approvati in questo anno non ha fatto abbastanza
Noi abbiamo votato insieme a loro delle misure sulla repressione delle violenze di genere in ogni loro forma
Ma abbiamo sempre detto che non basta la repressione se accanto non c'è la prevenzione e la prevenzione vuol dire formazione specifica degli operatori delle operatrici nelle forze dell'ordine negli organi di giustizia e nelle pubbliche amministrazioni
Affinché nessuna donna che va a denunciare
Non si è appresa abbastanza sul serio e affinché si possano fare accurate valutazioni dei rischi che le donne corrono e dall'altra parte per noi prevenzione vuol dire l'esigenza di rendere obbligatoria l'educazione all'affettività alle differenze in tutti i cinque scolastici perché solo così potremo riuscire ad estirpare quel pregiudizio sessista di un diritto al possesso sul corpo della donna che non esiste e che ha un pregiudizio criminale
Dicevo che a oggi le donne si assumono anche l'onere di migliaia di ore di lavoro non pagato nelle famiglie italiane
In particolare dell'infanzia delle persone anziane o con disabilità
Lo squilibrio nella distribuzione dei compiti domestici è più grave che altrove ci vede quinti nel continente europeo dopo l'Albania l'Armenia Portogallo la Turchia ed è un enorme ostacola la partecipazione femminile al mondo del lavoro retribuito e dell'impresa
Oltre che avere una connessione stretta con la denatalità
Noi abbiamo l'esigenza di estendere i congedi parentali e allargarne la fruizione perché non tutti i lavoratori e le lavoratrici vi accedono a seconda dell'impiego del settore
Mentre qui con fatica si è arrivati al congedo di parte paternità di dieci giorni in Spagna li hanno resi obbligatori paritari per entrambi i genitori sin dalla nascita sedici settimane retribuite al cento per cento e non trasferibili tre genitori
Anche per questo sono felice che tra gli emendamenti unitari presentati con le altre opposizioni a questa manovra ce ne sia anche uno che propone il congedo paritario di cinque mesi pienamente attribuiti per entrambi i genitori
Quante sono rimasta incredula ad ascoltare la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la prima Presidente Consiglio donna di questo Paese
Spiegarci le sue perplessità sull'andare nella direzione dei congedi
Pare paritari obbligatori
Altri sono i dati che lo raccontano sei è un contesto di lavoro sfavorevole quei dieci giorni
Anche volontari non li prendi e infatti si vedrà i dati ne abbiamo l'esigenza invece di sostenere anche i padri
A poter essere fortemente sostenuti dal punto di vista delle leggi e anche delle retribuzioni a poter passare più tempo con i propri figli e con le proprie famiglie
Soprattutto in questo Paese sarebbe un grande investimento nelle infrastrutture sociali e nelle reti dei servizi a partire da quelli educativi per i più piccoli
E di quelli rivolti alle persone anziane e non autosufficienti così come i servizi rivolti alle persone con disabilità in primo luogo per rispondere meglio ai loro bisogna contrastare le diseguaglianze
Ma anche perché con questo investimento sì trasforma parte di quel lavoro di cura non pagato che grava sulle spalle delle famiglie e in particolare delle donne il lavoro qualificato e retribuito all'interno di questa rete di servizi quindi questa è la direzione in cui dobbiamo portare il Paese
Lo sapete che la destra si riempie la bocca di retorica sulla famiglia
Verza insistentemente su cosa sia o non si ha famiglia ma poi non fa nulla veramente presso sostenerle o incoraggiarli
Taglia i fondi alla sanità taglia i fondi al sociale taglia i fondi anche per gli asili nido e scuole per l'infanzia non fa nulla per il costo delle bollette né per le politiche abitative
L'Italia ancora troppo lontano dagli obiettivi su questo e bisogna portare davvero il Paese ad un salto di qualità dicevo prima che la denatalità è figlia anche della precarietà che colpisce soprattutto giovani e donne soprattutto al sud del Paese
E a destra continua a essere
Sorda a questo richiamo perché pare evidente che se abbiamo i dati l'occupazione femminile
Più bassi d'Europa al sud ci sono delle ragioni se le giovani generazioni hanno paura di future quindi anche di
Non potersi permettere di mettere su famiglia è dovuto anche alle condizioni drammatiche del lavoro precario del lavoro povero in questo Paese
Accanto a queste nostre mobilitazioni
A quella sulla sanità quelle che metteremo in campo sulle altre priorità la scuola le politiche industriali a quella già avviata sulle aree interne non certamente dovremo continuare a sollecitare iniziative unitarie sui temi con le altre forze di opposizione
Stiamo seguendo con interesse e attenzione nel pieno rispetto
Dell'autonomia il dibattito interno alle altre forze politiche che si dichiarano progressiste
Da parte nostra posso dire che continueremo a lavorare tenacemente e testardamente unitari senza rinunciare all'iniziativa del partito democratico prima forza di opposizione del paese e in molti territori primo partito
Lo faremo senza tentazioni egemoniche non ci appartengono senza irrealistiche vocazione all'autosufficienza
Senza preconcetti ma partendo dal merito dei temi e delle questioni dalla convergenza su proposte concrete sia in Parlamento che nel Paese
Non è un auspicio per il futuro è un metodo che abbiamo già sperimentato lo abbiamo già fatto e lo stiamo già facendo nei territori come nel lavoro comune sulla manovra
Dicevo di questi emendamenti unitari sulla manovra e ringrazio tutti i nostri parlamentari per il prezioso contributo
Uno sulla sanità pubblica uno ripropone la nostra battaglia che non finisce sul salario minimo legale perché sotto i nove euro all'ora lo sapete per noi non è lavoro e sfruttamento e non deve essere legale
Uno sulla ricostruzione dei territori colpiti dalle alluvioni Toscana Emilia Romagna e Marche a partire dall'anno scorso
Uno naturalmente proprio sul settore dell'Automotive perché è incredibile che nel momento di più grave crisi di questo settore strategico per l'Italia e per l'Europa il governo Meloni decide di tagliare l'ottanta per cento del fondo che il precedente governo aveva stanziato per il settore
Quattro virgola sei miliardi in meno è il contrario di quello che servirebbe anche su questo abbiamo fatto una mozione unitaria con proposte concrete che speriamo la maggioranza voglia raccogliere per ragionare insieme su come dare un futuro a questo settore
Il nostro giudizio sull'intero impianto della manovra e molto puro
è una legge di bilancio inadeguata incapace di affrontare le sfide e necessità dell'Italia
Al governo e alla maggioranza e ne prendiamo atto con rammarico sono mancate sia una visione strategica del Paese sia la disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo sul piano politico e parlamentare così come su quello sociale e sindacale
Guardate la sordità verso le istanze portate avanti da CGIL e UIL il rifiuto di ascoltarne le ragioni e il tentativo con la forzatura del ricorso alla precettazione di negare perfino il diritto allo sciopero che è un diritto costituzionale
Vorrei dare da qui la piena solidarietà
Ai sindacati e rappresentanti di lavoratrici e lavoratori per gli attacchi subiti ogni giorno da questa maggioranza domani ci sarà un grande sciopero generale di cui condividiamo le ragioni per questo saremo anche noi al loro fianco
Dal Governo vorrei che nessuno di noi sottovalutasse la valenza di questo attacco perché dal Governo è partito un attacco vero e proprio teso a far saltare il sistema di relazioni industriali per come lo conosciamo
Con colpi costanti alla rappresentanza
Con modifiche al Codice degli appalti che colpiscono la contrattazione collettiva attraverso la normalizzazione dei contratti pirata
Alziamo un riflettore su questo disegno complessivo non sono interventi episodici fanno parte di una precisa strategia
Indebolire il lavoro rendere più fragili e precari e ricattabili lavoratori e lavoratrici rendere conveniente il passaggio dal lavoro subordinato al lavoro autonomo perché più flessibile
Una manovra dicevo che è di fatto recessiva e che al di là della propaganda è segnata dall'austerità e dall'aumento della pressione fiscale
Da tagli che si tradurranno in meno servizi meno sanità meno welfare meno trasporti meno inclusione se non ci fosse il PNR R. a sorreggere il PIL saremmo in recessione da un anno e mezzo è una manovra molto fragile di corto respiro priva di politiche industriali e priva di investimenti per far ripartire l'economia
A eccezione di uno scusate il più opaco e più dannoso quello del ponte sullo stretto di Messina a cui continueremo esprimere tutta la nostra contrarietà
Quindi tagli sulla sanità tagli sulla scuola con sei mila insegnanti in meno sette miliardi di tagli nei prossimi anni agli enti locali
Alle Regioni alle città metropolitane alle Province e ai Comuni questo che cosa vuol dire meno servizi mentre si scaricano sui comuni e sui sindaci importanti responsabilità che sarebbero del governo nazionale
Accanto a questo nulla sul costo dell'energia che sta mettendo in grave difficoltà non solo le famiglie italiane ma pure lei in prese come siamo andate in queste settimane incontrare le imprese di diversi settori
Non c'era stata una che non c'ha rappresentato la difficoltà a competere con tutte le altre concorrenti europea visto il costo dell'energia italiano che è il più alto di tutta Europa
Su questo ne abbiamo presentato una proposta di legge e naturalmente ringrazio chi l'ha presentata l'altro giorno c'era Annalisa Corrado c'era agisco posso lavorato anche Misiani perché è una proposta di legge che vuole aggredire alla radice alcuni di questi noti a partire dalla difficoltà delle famiglie più fragili che rischiavano con questo governo di essere messe direttamente all'asta
Poi c'è stata la presa in giro sulle pensioni che non vorrei dimenticare avevano promesso di abolire la Fornero
E invece hanno ridotto le possibilità di uscita anticipata avevano promesso di portare le minima mille euro la realtà è che quest'anno l'aumento sarà di tre euro
Dieci centesimi al giorno
Avevano fatto grandi promesse anche sugli extra profitti ma è stata un'altra presa in giro
L'avete visto hanno parlato di coraggio ma realtà altro che extra profitti hanno chiesto un prestito alle banche che sarà puntualmente ripulito e restituito dal due mila ventisette due mila ventinove quindi questo è il quadro che affronteremo nei prossimi mesi tenendo insieme
La mobilitazione nostra sulle priorità
E dall'altro naturalmente lo sforzo in Parlamento per contrastare questa manovra sbagliata
Accanto a questo naturalmente dicevo anche la riflessione che dobbiamo avviare sul partito ma tutto questo non accade in un'isola accade in un contesto internazionale che è estremamente preoccupante
Mettiamo infine alcune delle cose
La notizia della tregua in Libano è una buona notizia ma non ci fa dimenticare i quarantaquattro mila morti di Gaza soprattutto bambini e donne serve un cessate il fuoco immediato anche a Gaza portare tutti gli aiuti umanitari lavorare per far liberare gli ostaggi
Serve un passo avanti uno sforzo maggiore della di promozione della diplomazia della comunità internazionale
In questo senso ma insistiamo
Che servono iniziativa di pace insistiamo che serva il riconoscimento dello stato di Palestina sulla scorta di quanto hanno fatto altri governi europei questo anche davanti ad un governo israeliano di estrema destra che è il primo nella storia di Israele che nega apertamente la soluzione dei due popoli due Stati che ancora per noi la via da perseguire
Insistiamo nel condannare l'attacco costante alle istituzioni multilaterali all'ONU alla missione UNIFIL all'uno va perfino alla Corte penale internazionale le cui decisioni lo voglio ricordare anche l'Italia è tenuta ad applicare siamo preoccupati pure dalle scale sono USA in Ucraina
Paese invaso cui non abbiamo mai fatto mancare il nostro pieno supporto
Ma insistiamo che oggi ancora più grave che in questi anni sia mancato uno sforzo diplomatico e politico dell'Unione Europea per porre le basi di una pace giusta e della fine anche di quel conflitto
Prima che siano altri a muoversi e assecondando gli interessi sbagliati
Sappiamo anche che la geopolitica subirà cambiamenti significativi per effetto della vittoria negli Stati Uniti di Donald Trump
Abbiamo colto con grande preoccupazione l'esito di quelle elezioni con il dirompente ritorno sulla scena del sulla scena del tram Prism un pericoloso grumo di affarismo intolleranza e oscurantismo
Tanto è riuscito ad assemblare un blocco sociale insolito
Ha raccolto il senso di rivalsa di chi si sente escluso dalla globalizzazione
Settori di ceto medio impoveriti e pezzi di establishment come in un maschio lo ricordo l'uomo al momento più ricco del mondo
Il sofferente verso regole e principi
E in questo sono riusciti a fare breccia anche inseguimenti più fragili o quelli tradizionalmente più affini democratici nel voto degli Stati Uniti
Noi però non ci rassegniamo all'idea che i miliardari si ergono a paladini degli esclusi e degli sfruttati
E non ci rassegniamo questa idea della convergenza pericolosa di un nuovo autoritarismo nazionalista con un capitalismo tecnologico così aggressivo
Le avvisaglie iniziali a cominciare dal profilo controverso ed estremista dei primi esponenti indicati dalla prossima per la prossima Amministrazione americana non lasciano presagire nulla di buono
Le conseguenze di questo cambio negli Stati Uniti non tarderanno a riverberarsi anche sullo scenario internazionale neppure europeo vedremo quale sarà l'approccio della nuova Amministrazione americana quello che è certo era sua notoria insofferenza per le dinamiche del multilateralismo e della cooperazione
E non mi riferisco solo i probabili Dazzi che verranno introdotti alle politiche protezionistiche alle guerre commerciali e alle ripercussioni che potremmo purtroppo sentire anche qui
In particolare in un Paese come il nostro che ha una forte vocazione manifatturiera e all'export
Chi l'ha festeggiato per ragioni di bandiera Donal Trump presto smetterà davanti e pesanti effetti di un nuovo ciclo di politiche protezionistiche sulle nostre imprese i nostri lavoratori
Rampa dichiarato apertamente la sua ostilità verso l'Unione Europea
è stato così nel suo primo mandato e temo che lo sarà ancora di più in questo secondo che si preannuncia
Più estremista già durante la campagna elettorale ha dimostrato chi preferisce scegliersi come interlocutori nel nostro continente leader illiberali come Victor ormai intende spalleggiare che ha sempre lavorato per sabotare l'Europa dall'interno per indebolirla per frenare il processo di integrazione per seminare divisioni e indebolire i processi decisionali per questo insisto l'Europa deve aprire una fase nuova l'Europa deve reagire l'Unione Europea prendere in mano il proprio futuro e trovare come dopo la pandemia un forte slancio verso una maggiore integrazione europea
Ieri è stata votata la nuova Commissione europeo
Vorrei anzitutto che rivolgessimo da questa sale la questa direzione tutta la gratitudine e il riconoscimento profondo dovuto a un uomo che ha svolto con grande competenza importanti risultati il suo mandato negli ultimi cinque anni Paolo Gentiloni
Paolo ha interpretato al meglio il ruolo del commissario europeo non in rappresentanza di un solo Paese ma dell'Europa tutta non secondo interessi di parte ma per interessi comuni europei e nel farlo ha dato lustro anche al nostro Paese
Sono state settimane travagliate a Bruxelles
Ma il voto di ieri dimostra che l'operazione di allargamento a destra tentato dai popolari di Weber è stata un misero fallimento
Perché la Commissione ha preso trenta voti in meno di luglio quando Ursula von der Lyon è stata sostenuta compattamente dalle forze europeiste dei socialisti dei Verdi dei liberali e dei popolari europei
Le forze europeiste sono le uniche che garantiscono un futuro all'Unione Europea tanto più in questo nuovo scenario geopolitico estremamente Complesso con i devastanti conflitti che ci circondano e con Trump alla guida degli Stati Uniti
Fondere la iena vinto le elezioni europee i governi hanno diritto a nominare i propri commissari così come il Parlamento a farne un accurato scrutinio ed è giusto che la nuova Commissione cominci presto a lavorare
Resta però tutta la nostra preoccupazione che questa Commissione rispetto alla scorsa sia spostata a destra come lo sono i governi che oggi siedono al Consiglio europeo
E noi intendiamo misurare questa Commissione su ogni proposta che farà vigileremo ogni giorno
Non sentiamo questa come la nostra Commissione è giusto che parta ma noi non faremo dare per scontati i nostri voti continueremo a vigilare per difendere le priorità socialiste e le priorità del Partito Democratico affinché non ci siano marce indietro
E smottamenti rispetto al programma stabilito a luglio
Faremo sentire quindi tutto il nostro peso di prima delegazione socialdemocratica
A partire da quelle priorità che abbiamo difeso in campagna elettorale delle europee ne voglio ricordare alcune in questa fase cruciale di avvio dei lavori gli investimenti comuni europei e sono curioso di capire se diciamo i nazionalisti di casa nostra convinceranno i loro alleati europei della necessità di proseguire nel solco del next generation e Juke anzi andrebbe rafforzato
Il primo Paese che ne ha bisogno è l'Italia
Il primo paese che ha bisogno di un grande piano industriale europeo che accompagni la conversione ecologica digitale è l'Italia così come dovremo difendere l'Europa sociale e del lavoro
Dovremmo difendere l'attuazione di un green deal che assicuri una transizione giusta che non la si nessun indietro
Dovremo assicurare sforzi politici per una maggiore integrazione e gli sforzi diplomatici che fin qui sono mancati per la pace non accettiamo la normalizzazione della guerra
Perché la guerra non è normale è un male che continua ad abbattersi anzitutto sulle persone più fragili ma nelle sue conseguenze economiche si abbatte in modo pesante su tutti Europa e su tutto il mondo
L'Europa anche dal punto di vista geopolitico è chiamata in questo mutato contesto ad un
Ho un protagonismo ad agire con una sua autonomia strategica più unita e più forte e a mettere in campo un'iniziativa politica per la pace che fin qui non ha adottate promosso
Dovrà insistere con la sua leadership sul contrasto all'emergenza climatica anziché arretrare penso ad esempio al disimpegno degli Stati Uniti su questi temi l'abbiamo già visto nella Coop di Bacco
Avete visto il timido esito di quel negoziato
Soltanto l'Unione europea
Insieme al Regno Unito al Brasile ha lavorato perché non si facessero clamorosi passi indietro sugli obiettivi di decarbonizzazione di promozione dell'energia pulita di rafforzamento delle strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici
E anche di finanziamento ai Paesi più poveri per affrontare l'emergenza climatica
Prepariamoci da questo punto di vista ad un mondo che cambierà ancora più velocemente
Per questo lunedì due dicembre faremo un seminario interno
Rivolto soprattutto questa direzione siete tutti invitati sui cambiamenti dello scenario internazionale l'abbiamo chiamato l'Europa nel mondo in fiamme il ritorno dei nazionalismi e le sfide dei progressisti abbiamo bisogno di discutere abbiamo bisogno di mettere a fuoco quello che sta accadendo è quello che accadrà nei prossimi mesi soprattutto dove vogliamo portare l'Europa e l'Italia in questo scenario nuovo
Vedete noi non ignoriamo questo vento reazionario e conservatore
Non vogliamo sminuirne i rischi e tensioni la porta e pure io sono convinta che la visione del mondo dei nazionalisti adesso previsti incarni una pia illusione destinata ad amari risvegli
Non è in grado di rispondere veramente alle domande della nostra epoca e non può offrire soluzioni solo cavalcare le paure
E non è nostra ambizione rincorre le sul terreno nel cavalcare le paure non abbiamo un altro ruolo e quello di suscitare una speranza una speranza di cambiamento della propria vita emancipazione delle proprie condizioni materiali
A te su questo
Dico sempre che non dobbiamo lasciare l'internazionalismo e nazionalisti per questo mentre noi facciamo il lavoro che ci spetta nei prossimi mesi in Italia continuiamo a coltivare preziosi relazioni in Europa e nel mondo
Questa mattina ho avuto il piacere di incontrare e di dialogare con la nuova vicepremier
Inglese Angela Reinhard
E sabato sarò al congresso del PS vai in Spagna
Per continua a tessere le nostre relazioni e spingere diciamo tutte le socialdemocrazie europee appendere insieme delle iniziative politiche forti visibili concrete per incidere già da subito sul nuovo corso europeo
Tutti i temi del nostro tempo che ho citato anche oggi hanno una dimensione globale
E hanno una portata epocale per questo io dico che ha problemi globali servono soluzioni che siano altrettanto globali
E per questo serve il contrario dell'abbandono dell'attacco del multilateralismo servirebbe un suo rilancio e anche in questo ne dovremo fare la nostra parte
Problemi globali come la lotta alle diseguaglianze come l'emergenza climatica come movimenti migratori come lo strapotere economico finanziario delle multinazionali
Come la rivoluzione tecnologica quella dell'intelligenza artificiale
Ma anche come la globalizzazione che è stata dei mercati e non dei diritti
Vale per tutte le nuove tensioni internazionali in un ordine che sempre più caotico
Ecco per questo la sfida di noi Democratici democratiche
Deve essere quella di non lasciare l'internazionalismo a questi nazionalisti di fare più rete tra di noi di farci forte anche dei risultati che altri partiti
Vicini a noi stanno producendo in altri Paesi d'Europa e del mondo questa è una delle missioni che attende la sinistra del ventunesimo secolo secolo con Utopia e tanta concretezza restituendo credibilità alla politica ecco il mio messaggio è questo il PD c'è noi ci siamo consapevoli del nostro ruolo per ridare speranza a questo Paese e all'Europa quindi rimettiamoci a lavoro e viva il partito democratico