Presentazione del 51° Rapporto Svimez "L'economia e la società del Mezzogiorno"

Grazie
Prendiamo posto velocemente così
Iniziamo questa giornata lunga è ricchissima
Roma
Buongiorno salve
Buongiorno a tutti e tutte quanto è scomodo aggiungere tutte a tutti
Ebbene oggi vi leggo una lettera che ho rivolto all'Europa come giovane donna del sud
Carioca chi scrive alla giovane donna del Sud e vorrei raccontarti quanto sia scomodo qui giù
Vivere questo ruolo a volte non mi sento neanche europea perché ci sono troppe europea
E quando mi confronto non faccio altro che misurare la distanza che mi separa dalle tutte tedesche olandesi o francesi
Finisco per chiedermi puntualmente ma io che cosa ha a che fare con loro al di là della moneta che cosa ci unisce
E forse non non basta la retorica ci unisce Erasmus tanto che spesso o il desiderio che smette essi di finanziare la mobilità e le diverse opportunità di scambio
Non perché non siano belle e utili ma perché sembra una beffa una beffa che ci mostra con brutale chiarezza le profonde disuguaglianze che esistono tra le nostre regioni
Rendendo molto e dico molto difficile l'idea di tornare a vivere progettare la nostra vita al sud rischiando che non torniamo più
Ma lei non sentirmi obbligato a dover scegliere tra la mia vita personale e quella lavorativa
Fin quando il lavoro c'è perché sapete nella mia d Europa più che nelle altre loro opere spesso come donna del Sud si deve fare questa scelta
E allora vorrei un mondo del lavoro capace di vivere alla maternità come un momento di crescita personale e collettivo piuttosto che come un problema come se quasi fosse una malattia
Vorrei è un mondo dove non ho paura di perdere la mia integrità lavorativa intellettuale emotiva e perfino è troppo spesso fisica così come siamo abituati a vedere con le donne intorno a noi con le donne al telegiornale con le nostre madri nonne e zie prima Dinoi
E alla fine ci troviamo a vivere tra due modelli il primo quello del falso mito della donna ero è capace di gestire tutto da sola come se fosse bello giusto addirittura soddisfacente essere considerate eroiche per sopravvivere a quelle che sono in fondo azioni ordinarie
Ma gli eroi non erano o meglio le rovine non erano coloro che compivano azioni straordinarie
Oppure viviamo nel modello della colpa di non essere abbastanza presenti nella cura della casa dei figli e perfino del nostro aspetto che il primo parametro di valutazione quando prendiamo parola
E allora tutto tutte queste pressioni questo senso di inadeguatezza inadeguatezza care Europa appesa quotidianamente sulla nostra Psicologia sulle nostre scelte sulla nostra capacità di realizzare le nostre ambizioni
E i nostri desideri
E allora cane Europa di porto un esempio molto personale per farti capire meglio
Un anno fa me finanziato un periodo di mobilità in Germania e dopo solo un mese ho detto qualcosa che chi mi conosce sa non avrei mai detto
Io qui i figli li farei anzi li vorrei proprio e allora mi sono chiesta perché lì si Equino
Perché voglio fare dei figli in Germania e in italiano perché addirittura sto pensando di mettere radici in un luogo dove in fondo neanche sono ferisce perché sapete quando si sta all'estero Nuzzi sta necessariamente bene
Si riversa un fenomeno molto diffuso tra i giovani in particolare che ha definito precarietà emotiva
è quello stare molto lontani dalle proprie radici dalla propria rete affettiva dalla vita che avresti voluto realizzare lì esattamente da dove vieni
E quindi alla fine mi sono risposta che nella mia d Europa e così difficile far crescere se stesse che non sia spazio nemmeno d'immaginare di far crescere qualcun altro
Per cui non stupite vinto quando la natalità diventa sempre più bassa o quando mi dire amo forzatamente o ancora quando molti di noi non vanno a votare e non hanno fiducia nel futuro
Non chiedete Ciprian cosa vogliamo noi giovani per il nostro futuro perché in questa nostra Europa è troppo difficile immaginarlo se si fa troppa fatica a costruire il presente
Chiedeteci piuttosto che Europa vorremmo per poter immaginare un futuro da realizzare
Lì da dove veniamo lei dove siamo e lì dove e come vogliamo essere
Grazie e buon proseguimento
Grazie grazie a Giovanna Lusini grazie e allora buongiorno e benvenuti abbiamo deciso di aprire questa giornata oggi con un messaggio con il messaggio di Giovanna che rappresenta il futuro
E lo abbiamo fatto perché la fotografia di Svimez che scatta Svimez è una fotografia che non è statica e una fotografia dinamiche rapporto si dimezza quest'anno giunto alla cinquantunesima edizione è un rapporto che scatta una fotografia in movimento una fotografia di numeri che cambiano ogni anno
E che ci raccontano il Mezzogiorno in relazione al resto del Paese
Raccoglie indicatori ma
Chiaramente anche gli andamenti dell'economia del Mezzogiorno su alcuni settori strategici e cruciali per il Mezzogiorno ma anche per il resto d'Italia quindi la sanità l'industria la demografia
L'edilizia le politiche del lavoro e le politiche di coesione el Pibe bene lo fa anche quest'anno io voglio ricordare il rapporto Svimez sen
Una lente di ingrandimento ma anche un dispositivo che ci aiuta a cifrare decifrare i messaggi numeri dati
Che però non riguardano solo il presente ma guardano al futuro ed è per questo che il messaggio di Giovanna e così importante allora è una mattinata ricchissima come avete visto dalla scaletta c'è stata anche questa sorpresa
E abbiamo viscere Remo i dati i numeri di Svimez chiaramente con il direttore generale Luca Bianchi e poi lo faremo anche con il ministro per la Protezione civile le politiche del mare Nello Musumeci Cuomo del sud
E poi andremo avanti anche con una presenza speciale il cardinale Matteo Maria zuppi presidente della CEI che con il quale integreremo questi dati con un racconto del Mezzogiorno e del Paese
Grazie di essere qui davvero
E poi condivideremo anche due esperienze che sono due esperienze di eccellenza due eccellenze del Sud per far camminare sulle gambe di qualcuno e di qualcosa questi dati e questi numeri di cui parla si dimezza e quindi avremmo Alberto Tasca d'Almerita e Massimo Varrone le due esperienza ed eccellenza del sud
E poi finalmente parleremo strisce eremo ancora meglio approfondire amo i dati dure nella corso della tavola rotonda
Con la Federica Brancaccio la presidente di Ance Natale Mazzuca che è il vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno
E poi ci sarà anche la Serena Sorrentino che la segretaria generale di funzione pubblica di CGIL concluderà chiaramente il presidente di Svimez Adriano Giannola allora grazie
Luca Bianchi ti invito a raggiungermi
Per raccontarci rapporto grazie mille
Grazie mille buongiorno a tutti si sente sì
Allora io proverò a contenere diciamo la narrazione che viene fuori da questo rapporto di quest'anno in pochi minuti comunque rapporto oltre questa nota che trovarlo distribuito oggi avete nel vostro Beggio diciamo al collo un Quark code che se lo scaricate trovate non soltanto tutti ma i dati di sintesi ma da quest'anno anche il rapporto sarà scaricabile gratuitamente per tutti
Quindi diciamo quindi questo anche per favorire la sua diffusione
Quest'anno abbiamo riso ricominciare il rapporto con la provando a partendo dai due grandi documenti diciamo che hanno
Concentrato il dibattito europeo dell'ultimo dell'ultimo anno cioè le tra Porto lette rapporto Draghi
Il trovate qui rappresentato con diciamo la nuvola delle parole particolarmente ricorrenti nei due rapporti
Vedete a destra il rapporto Draghi vedete Investimenti innovazione intelligenza artificiale entrato e proprio con l'intendenza artificiale che abbiamo fatto questo
Questo piccolo gioco ed è sono due documenti straordinariamente importanti perché li richiamiamo perché mai come in questa fase riteniamo che sia necessario collocare la voi dal Mezzogiorno all'interno la grande strategia europea non possiamo uscire diciamo dal dibattito lo abbiamo visto l'autonomia differenziata quando il dibattito è tutto chiuso e la contrapposizione Nord Sud perdiamo di vista quali sono le grandi strategie europea e partire da questi due rapporti perché esso una grande opportunità perché con il rapporto Draghi si ridefinisce con Chiara con forza l'esigenza di un forte coordinamento le politiche pubbliche
Delle politiche fiscali commerciali delle politiche industriali quindi diciamo la dimensione europea delle grandi strategie nazionale si pone al centro il tema degli Investimenti
Ha detto di parare i quasi il cinque per cento della PIL europeo servirebbe di investimenti per accompagnare la transizione
E insieme il rapporto letta rapporto letta vedete metta al centro il tema del mercato come il mercato unico
Posto a sostenere la crescita come vanno riviste le regole sulla concorrenza mal teso tempo già detto rapporto letta vedete solidarietà cittadinanza come temi fondamentali Peri perché sottolineiamo quest'anno del rapporto Svimez le dei panzer residue rapporti perché mi ci chiediamo all'interno di questo quadro qual è lo spazio per la coesione
Quanto i due termini completa è questione siano decisivi nella accompagnare da un lato l'esigenza di aumentare il tasso di crescita ma anche come la distribuzione la Grecia sul territorio questo il tema che interessa al Mezzogiorno mini come può partecipare a questo percorso di crescita
Perché cosa ci insegna la storia degli ultimi anni
Praga abbiamo vado a sintetizzarla in questa slide Liga Veneta sinistra avete i differenziali regionali c'è una sorta di indicatori dei vari interni all'Europa e dall'altro abbiamo i tassi di crescita europei
C'è una forte crescita della pile europeo è avvenuto soprattutto all'inizio degli anni due mila quando eravamo in presenza di una tendenza chiara e metta alla convergenza tra i territori all'interno dell'Europa
Una convergenza che ha riguardato sia la UE a ventisette ma correte anche all'interno della UE a quindici
Nel momento in cui si è interrotto quel processo di convergenza e abbiamo avuto addirittura un incremento delle code la divergenza nella striscia gialla
All'interno dell'Europa a quindici abbiamo progressivamente visto una riduzione del tasso di crescita complessiva all'Europa
Quindi questo vuol dire che come la può dove si fanno coi dei convergenza si attiva un potenziale di crescita che può servire al complesso della crescita europea quindi crescita più sostenuta con la Colbert Jensen
E solo esse aumento Delivery Risi riduce la crescita complessiva europea
Questo ci insegna anche cos'è accaduto nelle diverse crisi in questa slide abbiamo messo vicino le tre grandi crisi che alla compagna che allora che hanno visto negli anni due mila
Che hanno incontrato diciamo all'economia globale negli anni due mila e abbiamo visto come ha reagito il PIL nei cinque anni successivi allo choc della crisi
La prima crisi la greci diciamo da choc finanziario del due mila otto come vedete abbiamo all'uscita è per il tipo di politiche che hanno succeduto abbiamo avuto una forte divaricazione
Tra Nord e Sud dovete visto dopo la crisi del due mila otto abbiamo mille prevede in blu un tasso di crescita mezzogiorno che del Che del Centro-Nord che ritualmente superiore al Mezzogiorno e si comincia ampliare il divario rispetto alla media europea in giallo
Dopo ancora peggio dopo lo choc diciamo del due mila dodici dopo la crisi dei debiti sovrani Petrelli emerge chiaramente un doppio divario
Lei non è tanto il divario Nord Sud che emerge ma emerge soprattutto un divario Italia Europa
Cioè come le politiche diciamo di risanamento finanziario basato sull'austerità abbiano portato a una riduzione della capacità competitiva sia dall'Europa l'abbiamo visto prima marito battuto dell'Italia e poi vediamo come è successo qualcosa di molto diverso e la ripresa Boscoli
La diversa intonazione delle politiche pubbliche e la ripresa pascolo ed hanno fatto sì che la ripresa italiana sia al non soltanto sostanzialmente omogenea tra nord e sud ma complessivamente addirittura anche più sostenuta in Italia rispetto all'Europa quindi la diversa risposta e la politica
Comporta diverse risposte in termini di crescita economica sia dell'Italia rispetta Europa sia all'interno dei territori questo lo vediamo ancora meglio
Nella dinamica diciannove ventitré della delle delle regioni italiane qui cosa è che stupisce di questo grafico colori dell'INPS cioè qui la crescita complessiva per regione nella
Tra il diciannove e il ventitré che non abbiamo il classico paterna nord-sud non abbiamo la solita fotografia in cui il Nord è più scuro
E giù il e il il Mezzogiorno è più chiaro abbiamo una non abbiamo chiamato a una crescita differenziata molto differenziato tra Regioni pensa del Sud ha insieme la regione più dinamica del Paese la
Voglia e la meno dinamica della Bbc Licata ugualmente si confrontano vicino Lombardia che fa cinque virgola tre per cento e Piemonte che fa l'uno virgola sei per cento quindi c'è una sorta di frammentazione diciamo che non segue la classica linea nord-sud quindi vuol dire che diciamo la diversità delle politiche hanno fatto sì che si creino differenziali di crescita molto diversi all'interno del delle varie varie e complessivamente abbiamo addirittura il la notizia tra virgolette di un Sud che complessivamente cresce un po'più del resto del Paese questo perché
Perché abbiamo un traino forte degli Investimenti
Soprattutto a Vienna RR superbonus l'accelerazione la spesa di coesione ma anche diciamo una diversa diciamo reazione
Alle diverse aleggiamo alle alle dinamiche o complessiva dell'economia e in particolare nel due mila ventitré diciamo una una sofferenza e le regioni export led del Centro-Nord rispetto alle difficoltà di carattere competitivo di alcuni settori strategici industriali
A questo punto cosa faccio cedendo qui diciamo se quella fotografia che abbiamo visto è una propria via che dà speranza per il Mezzogiorno dimostra che il Sud è un luogo in cui se si investe abbiamo una reazione in termini di crescita unione
Un vuoto a perdere bisogna investe sette in quell'area si investe si attivano processi di sviluppo
Però ci sono abbiamo in una fase di
La grande incertezza potremmo titolare il film dei prossimi anni cosa accadrà abbiamo incertezze sul piano internazionale i conflitti in corso il rischio di nuovi choc inflazionistici ovviamente Lelli ipotesi il rischio di tensioni di carattere commerciale pensiamo a cosa sta accadendo negli Stati Uniti e sul piano europeo un grande cambiamento potenziale che rischia di interrompere quel processo di crescita che il rientro le voglie bilancio spazzi via
E anche cosa sarà dopo due mila ventisei queste riflessioni cosa ci fanno emergere le previsioni che la Svimez propone ogni anno nel rapporto se il due mila venti quattro e un anno ancora sostanzialmente coerente con quel quadro che vi ho descritto quindi in cui il sogno di mezzogiorno ancora crescerà un po'più del centro nord
Sia pure all'interno ad un tasso di crescita gli hanno al di sotto dell'uno per cento dal venticinque questi mutamenti dichiarate diciamo del quadro complessivo queste incertezze potrebbero terminare due fattori da un lato il rischio di una riapertura della forbice Nord Sud ma soprattutto avremmo e questo è confermato anche dalle altre previsioni gli altri diciamo enti internazionali di nuovo l'Italia che cresce meno e l'Europa
Quindi questo è il tema cioè oltre che il tema nord sud
Di in questo quadro rimane strategico il tema il Pnr Renault abbiamo provato a stimare quanto impatta al PNR sulla crescita nazionale peraltro è di ieri la notizia che è stata approvata nutra un ulteriore rata
Quindi siamo stiamo procedendo sull'attuazione la sesta rata
Siamo strettamente legati all'attuazione del PM RR il circa il Pnr R. vale circa tre quarti dal Brescia nel sud del prossimo triennio circa la metà di quella del centro nord
Qui la variabile investimenti una variabile decisiva sulla capacità di attuazione del PM RR come vediamo ci giochiamo gran parte della crescita
Del prossimo triennio ma come Valpiana RR prova ad accelerare per darvi qualche informazione aggiuntiva
L'avanzamento dei lavori PNR abbiamo il settantacinque per cento delle risorse che riguardano ancora lavori in corso
Vuol dire che se diciamo è stata vinta in parte la battaglia dei bandisce ancora la battaglia diciamo dell'attuazione ancora ampiamente in corsa
Su centoquaranta miliardi
Circa centocinque miliardi sono in corso qual è l'elemento che emerge da questa slide il blu il diciamo alle in arancione sono i dati gli spettri del Mezzogiorno di fatto non emergono profondissimo minima
Divari intermediato azione dal nord sud
Noi vediamo un sostanziale allineamento perché è vero che in termini di esecuzione abbiamo cinquantasei virgola otto per cento nel Mezzogiorno rispetto al sessantadue per cento ma se vediamo i progetti conclusi
Abbiamo circa il trentasei per cento nel Mezzogiorno a fronte del circa il trentanove del centro nord soprattutto i comuni hanno raccolto la sfida questo un tema sottolineare abbiamo qualche difficoltà aggiuntiva per quanto riguarda le regioni se vediamo nel dettaglio il dato dei comuni
Anche qua
Provo a spiegarmi con abbiamo costruito resto lo abbiamo un tuo stato d'avanzamento è vero un po'più basso nel Mezzogiorno
Dove restano da avviare progetti per circa il quarantatré per cento contro il trentuno per cento ma è inevitabile non possiamo non sottolineare l'idea di un enorme sforzo attuativo fattore comuni al Mezzogiorno
Qui abbiamo fatto le risorse allocate le risorse sta abbi progetti avviati in termini pro capite
Cioè quanto ai comuni del Mezzogiorno interverranno attivato d'investimento se non è una notizia far vedere che mediamente il Mezzogiorno riuscito arrivata attivare progetti per duecentotrentasette euro pro capite contro i centonovanta del Centro-Nord
Quindi vuol dire che nonostante il disinvestimento degli ultimi anni soprattutto nei comuni del Mezzogiorno c'è stata una grande mobilitazione questo è un grande insegnamento delle politiche pubbliche cioè dove c'è un forte commitment politico per che cosa è accaduto su asili nido e mense
Ogni bando che è stato fatto abbia avuto uno in più un incremento della partecipazione dei comuni del Mezzogiorno perché c'era un'attenzione da parte anche dell'opinione pubblica
E della politica che ha e garantire asili nido mense è un tema su cui cittadino vuole a far sì che il Comune rispondesse a quella quell'esigenza quindi in questo senso la vediamo un progressivo miglioramento
Chiaramente fermo restando che ancora molto nella fase attuativa deve essere fatta
Anche per quanto riguarda le infrastrutture
Abbiamo invece sulle grandi infrastrutture una certa lentezza attuativa avviati per lavoro per meno di un terzo dei cantieri per infrastrutture di trasporto
Questo è un grande tema su cui vogliamo sottolineare l'attenzione anche qua il Tato e complessivamente nazionale non c'è una grande espliciti da mezzogiorno
Che è un po'più bassa in termini attuazione per le piccole opere ma addirittura un spenda un po'di più
Sulle opere sopra i cinque milioni abbiamo il ventisette per cento dei cantieri aperti questo per altre moralisti
Che abbiamo fatto proprio grazie al al contributo di di Ance
Quindi questo è un altro dato interessante dicevo quali sono le incertezze qui vediamo un po'sulla politica interna su cosa accade nel nostro Paese
Cominciamo a vedere i primi segnali di un percorso di rientro del deficit
La Finanziaria due mila venticinque è una finanziaria che già altre perché anche per effetto dell'obiettivo di riduzione diciamo delle del rapporto deficit PIL comincia a prevedere una riduzione delle risorse su questo sottolineiamo o una massima attenzione al di là della riduzione complessiva le risorse del Sud
C'è un tema che riguarda la diciamo la venir meno al primo gennaio venticinque i decontribuzione sud decontribuzione sud era uno strumento che prevedeva una riduzione uno scoop lo sconto diciamo del costo del lavoro tra il venti e il trenta per cento per gli occupati nel Mezzogiorno
La sua bolidi dunque che ricordo che nel due mila ventitré erano oltre quattro miliardi di euro
Di fatto dal due mila tre del due mila venticinque ci troveremo un incremento di fatto il costo del lavoro nel Mezzogiorno
Di oltre quattro miliardi di euro non abbiamo stimato questo vuol dire due punti meno ricrescere il PG al mezzogiorno circa venticinque mila posti di lavoro a rischio
Questo è un tema su cui oggettivamente bisognerà
Porre l'attenzione e non vorremmo che sia il primo segnale di un'inversione complessiva delle politiche pubbliche e in particolare verso mezzogiorno
Ancora sempre in quattro iguana le politiche per il Sud noi come sapete abbiamo trovato abbiamo contribuì abbiamo siamo partecipato a alla realizzazione del piano strategico zen se riteniamo che sia un buon impianto
Perché introduce un principio di selettività perché concentra sul coordinamento colite a fondo i pm RR coesione
La Zeiss unica diciamo ha una grande potenzialità se diventa il luogo in cui costruire un nuovo modello di politiche pubbliche
Anche su questo però or permangono fattori di incertezza il primo di questi alla non mancano certezze sulle risorse il che ogni imposta
Per investimenti Zezza è stato sì finanziato per il due mila venticinque ma non ha una continuità di finanziamento per il ventisei e ventisette per le imprese sapere quante decisivo avere certezza sui tempi
Sui tempi e paga ben
Ovviamente Torre staremo a vedere su quel tipo di modello di intervento richiede una forte guida di carattere politico
Quindi quello che noi chiediamo al governo e una continuità nell'impegno politico e anche noi abbiamo sempre ritenuto un valore aver ha messo insieme le deleghe di mezzogiorno affari europei e pm RR riteniamo che è uno scoop diciamo a spezzatino di quelle delle che sarebbe un passo indietro rispetto alle prospettive del Mezzogiorno
Qual è il tema fondamentale del rapporto
Il messaggio forte è che non ci può essere sviluppo economico reale del Mezzogiorno senza industria non si può fare a meno al manifatturiero
Io la battuta che usiamo nemmeno B&B e più R&D meno bene in Black fatte più ricerca e sviluppo l'industria il vero punto di credi partenza per centrare gli abitini cresce competitività
E in questo senso quei documenti e l'Europa l'abbiamo riguardati abbiamo che abbiamo sottolineato prima
Devo lo si puntava la completa ma non devo dimentico identica alla dimensione spaziale la competitività
Cioè occorre portare gli investimenti dove ce n'è più bisogno e dove non riteniamo ci sono maggiori potenzialità di crescita perché il Mezzogiorno non è un deserto industriale del Mezzogiorno l'abbiamo visto che c'è un cioè nel rapporto
Un'analisi sulla specializzazione
Dei settori del Mezzogiorno emergono diciamo pure all'interno di un processo di deindustrializzazione negli ultimi anni la presenza di alcuni
Settori di specializzazione importanti edilizia non soltanto agro industria navale cantieristica aerospazio automotive su cui torneremo insieme dovrebbero dopo negli ultimi anni c'è una crescita molto forte le esportazioni
Nel campo la farmaceutica
Rispetto a queste ulteriori specializzazione sono due le linee di politica industriale che noi indichiamo da un lato
Occorre
Promuovere ex nove nuove produzioni e tecnologie di frontiera e su questo c'è il grande potenzialità che il Sud può offrire in termini a tempo di sviluppo e rinnovabile
Ma dall'altro non possiamo dimenticare che politica industriale vuol dire anche accompagnare la transizione
La l'adattamento alle grandi transizione dei settori attuali e specializzazione vi sono due modelli Polito industriali da un lato creare fratture nuove traiettorie volative
Sulle specializzazioni esistente dall'altro vedere quali sono i settori in fatto di frontiera su cui bisogna investire nel Mezzogiorno
E sì in questo quadro è evidente il caso dei due due settori strategici da un lato l'Automotive
Automotive non è più Torino nato motiverà in Mezzogiorno nel due mila ventiquattro circa il novanta per cento delle auto prodotte in Italia sono fatte negli stabilimenti del Mezzogiorno
La crisi degli ultimi anni pensare soltanto negli ultimi sei mesi abbiamo un calo di circa il trenta per cento e la produzione la vedete nel grafico vicino noi nel due mila diciassette la produzione da oltre un milione gli autoveicoli
Nel due mila ventiquattro fatiche Remo arrivare a cinquecento mila veicoli prodotti quella riduzione tutta all'interno del Mezzogiorno
Con un'aggravante che il settore lato Lodi nel Mezzogiorno è molto più dipendente dalla diciamo dalla fornitura di Stellan tese rispetto titolato modi del Mezzogiorno che ha una differenziazione più ampia di
Fornitori
Se l'auto questo per scusate il gioco di parole se l'automotive va a sbattere quale futuro industriale per il Mezzogiorno
Questo è il tema le imposte Dom possiamo continuare a discutere i grandi progetti di grande prospettiva è vero su alcuni settori Falco ricettori diciamo di frontiera se non manteniamo una presenza industriale su un settore così rilevante
Nel rapporto e presi c'è tutta un'analisi anche delle dimensione globale ovviamente la dimensione europea della crisi e quindi della dimensione europea delle politiche di risposta a questa crisi e quindi bisogna puntare soprattutto sui stabilimenti nel Sud Italia
E su questo ci sono una serie proposte nel Maine nel nel nel rapporto qui vedete nel grafico è evidente la divaricazione tra la produzione cinese che ormai ha il da sola fa quanto producono in termini macchine complessivamente Europa e Stati Uniti
Per dare la dimensione trasformazione del settore l'altro punto
La transizione qual è contributo al Mezzogiorno nei settori di frontiera la diciamo che investire nel Mezzogiorno auto
Ha un doppio dividendo cioè serve a modificare la struttura produttiva del Mezzogiorno ma serve ad aumentare l'autonomia strategia europea cioè il l'investimento ad esempio sulle rinnovabili al Mezzogiorno
è un pezzo fondamentale di una strategia che possa comportare con una riduzione di quelli differenziati in termini di prezzi di energia che sono in parte anche la motivazione
Di quella perdita completi Iva del sistema Europa
Rispetto al resto del Paese e quindi in questo senso torniamo un po'alla all'impostazione Saracini Jana no del Mezzogiorno come luogo in cui l'investimento e funzionale alla strategia del Paese questa volta diciamo le funziona saggio del Paese
E funziona strategia europea
E in questo senso balletto le potenzialità della del sì della transizione energetica e del
Dell'investimento sul sulle energie rinnovabili non Comun Nuovo localizzazione di impianti ma come il
Di soggiorno come diciamo ab produttivo in questo campo
Politica industriale non è soltanto investimenti e incentivi anche capitale umano
Serviranno competenza avanzata le politica industriale se ne deve fare carico il sistema industriale si deve far carico della formazione non abbiamo un grande fallimento in Italia ministro e il sistema degli ITS
Gli ITS nel Mezzogiorno attualmente sforo l'appena mille duecento diplomati l'anno
Gli ultimi dati eccelso ci dicono abbiamo una domanda potenziale di circa otto mila utile che c'è un disallineamento non si sta investendo sulla formazione tecnica che un pezzo fondamentale di quella crescita
E il sistema Ets in Italia vale circa l'uno virgola uno per cento
Del sistema terziario rispetto a valori del venti del trenta per cento in Spagna in Germania in Francia
Il pm RR stanza uno virgola cinque miliardi per il sistema degli ITS quanto è stato speso meno del venti per cento voti che non c'è consapevolezza che questo è un tema fondamentale poiché è chiaro il sud non è solo mismatch
Non è solo mismatch tra domanda e offerta c'è un tema ovviamente rilevante dei caratteristi e del modello di sviluppo lo vediamo da un dato drammatico il tema della dinamica dei laureati
Sta crescendo la all'emigrazione laureati ma quello abbiamo messo vicino due dati erede cioè il pool ma nell'aereo
Il pullman sono quelle che dal Sud vanno al nord dalla R. quei dall'Est dal Nord se ne vanno all'estero sono due dinamiche molto simili
Non c'è soltanto un tema ben soggiorno c'è un tema paese è chiaro che mentre il nord
Sostituisce tra virgolette giovani laureati che se ne vanno verso l'estero con i meridionali che vanno verso il nord chiaramente il Sud ha soltanto una pre di là
Nel corso del
In dieci anni il Sud ha perso circa duecento mila
Laureati c'è una città fatta i laureati del Mezzogiorno che se ne andava nel frattempo anche al Nord vanno via perché emigrare tantissimi sono i dati io non è solo sono scelto uno che se mi rappresenta tutto
Perché guardate come sono andate le retribuzioni reali per dipendente nel corso degli ultimi anni
Cioè vuol dire che abbiamo un mercato del lavoro che sostanzialmente
è schiacciato su Bassora giunto basse salari e qui inevitabilmente le componenti più dinamiche sull'accordo ce lo raccontava Giovanna prima tendo ad andare via questo è un tema paese ma che diventa emergenza nel Mezzogiorno
Questo si riflette in una desertificazione universitaria il rischio che insieme ai laureati che vanno lì abbiamo sempre più giovani che si iscrivono già l'Università del Centro-Nord questo appare per un per un per ora due ragazzi su dieci della Triennale si scrivo al nord
Cinque ragazzi su dieci la magistrale scrivo al nord devo dire che quanto più aumenti la diciamo i la competenza è più necessario avvicinarsi al mercato del lavoro più cerchi Dante tende ad andare via quei con il rischio poi di una di un diciamo di un avvio abbia medi avviare un circolo
Vizioso del Mezzogiorno di riduzione dei laureati e di riduzione del de dei contributi a università e quindi anche il rischio di chiusura le università
Non
In questo tutto questo si colloca all'interno di una profonda crisi demografica non entro sulla dei dettagli nel rapporto se ne parla molto
Qui ho fatto vedere non tanto l'ovulazione complessiva fa fatto molto colpo molto impressione questo dato cioè come si riducono i ragazzi nel corso dei prossimi anni
Cioè al due mila trentacinque cioè tra dieci anni don tra cinquant'anni come abbiamo abituati a fare le previsioni avremo una riduzione
Di quarantaquattro mila ragazzi in Sardegna di ventotto mila in Abruzzo di dieci mila in Basilicata
Cioè vuol dire riduzioni tra il venticinque e il trentacinque per cento cioè questi sono il meno di giovani tra cinque quattordici anni questo cosa determina in un territorio determina
Diciamo il venir meno di quella parte diciamo più più dinamiche più indie che poi si può investire più sul futuro e anche con effetti diciamo importanti
Anche sull'erogazione dei servizi e qui mi piaceva a dare un messaggio che a me ha colpito molto questa slide e qui vedete da un lato tutti i comuni in cui c'è una sola quella sinistra sono tutti i comuni in cui c'è una sola piccola scuola cioè meno di centoventicinque con quelle previsioni demografiche molte di quelle uniche piccole scuole tendono a chiudere vuote che quei gommoni rischio vogliono avere più la scuola elementare
Sapete che chiude la scuola elementare vuol dire spegnere un po'le prospettive di quel territorio accanto vedete la distribuzione sul territorio degli stranieri
Molto spesso la ciò che riesce consente di tenere aperta il servizio è proprio la capacità di accoglienza cioè ribaltando quella rompa la narrazione del Paese
Io vorrei dire che accogliere serve arrestare
Cioè dove due riesce a fare politiche di accoglienza adeguate a quel punto i crei le opportunità per rimanere su quel territorio quindi non è l'emergenza immigrazione se l'emergenza e l'emigrazione
è paradossalmente accogliere può essere una soluzione anche per lo spopolamento di molte aree interne del Paese insomma questa lunga storia che ho raccontato
Cosa voleva dimostrare in qualche maniera
Che nell'Europa di domani competitività e coesione sono necessariamente collegate perché politiche per la competitività cioè un'opportunità occupazionale
E favoriscono la diffusione di richieste di danza il territorio perché investimenti sui diritti di cittadinanza sull'istruzione sulla sanità rendono attrattivi territorio e consento di rimanere se rimangono i talenti Rizzi attiva processi di sviluppo
Quindi richiamando quanto dice il rapporto letta no
Freedom to muove Freedom to stay insieme diritto di andarsene ma anche il diritto di restare che questi a uno dei grandi pilastri
Della nuova Europa all'interno alla quale il Mezzogiorno vuole essere perché e qui chiudo la coesione troppo importante per essere lasciata soltanto alla politica di coesione
Cioè il la coesione deve essere resa compatibile anche dal complesso delle politiche europee
Dalle politiche di bilancio alle politiche industriali
Questo è il tema che vogliamo porre all'attenzione perché promuovere quella complementarità tra politica di coesione altre politiche pubbliche nazionali ed europee
E in una visione unitaria e contempli il contributo di tutte le Regioni ovvietà e agli obiettivi comuni di crescita e rafforzamento del posizionamento europeo a livello globale penso che proprio oggi si insedi la Commissione e quindi credo che sia importante dalla Bim Mercer lanciare questo messaggio di
Una visione del Mezzogiorno che guarda oltre se stesso che non si chiude nella contrapposizione alle altre aree del territorio ma è convinto di partecipare a pieno titolo alla costruzione della nuova Europa grazie
Grazie grazie a Luca Bianchini
E allora chiedo alla ministero per la Protezione civile le politiche nel mare Nello Musumeci di
Esatto grazie la parola lei e allora le le la introduco con una con una piccola domanda in tre anni il direttore
E Bianchi parlava di grande diffidenza che il titolo del film dei prossimi anni ci può dare un messaggio di speranza in più certo grazie grazie
Un saluto a tutti delle signore e signori alla presidenza sua eminenza
Alle autorità
Civili militari
Stavo per dire religiose ma l'ho già salutata oltre a lei ci sono il papà
Quindi
Voglio ringraziare i vertici della Svimez per avere voluto rivolgere al governo nazionale l'invito a partecipare con me ormai il rito è consuetudine alla presentazione del rapporto in questo centro in questa società in questa associazione che ormai storicamente è chiamata a elaborare
E a formulare analisi sulle Mezzogiorno d'Italia al quale guardiamo tutti a cominciare dal Governo
Dio desidero davvero portare il saluto del Presidente del Consiglio che avrebbe voluto personalmente a partecipare a questa cerimonia il governo che guarda con grande attenzione che pone nella sua agenda priorità assoluta al Mezzogiorno d'Italia non solo perché circondata da ministri meridionali
Come chi vi parla ma perché abbiamo tutti la consapevolezza e credo che questa sia una consapevolezza che attraversi
Trasversalmente tutto il parlamento italiano
Del fatto che il sistema Italia
Non va da nessuna parte se il sud è costretto ad arrancare
Lo diciamo da tantissimo tempo ma oggi il contesto geopolitico e gioia economico sta mutando è cambiato e dobbiamo prendere atto della necessità di focalizzare insomma ha fatto il direttore bianchi
Lo ringrazio per averlo fatto alcuni aspetti propositivi delle mezzogiorno d'Italia ne parliamo perché
Siamo chiamati attraverso l'analisi e la verifica a individuare
Gli obiettivi verso i quali dobbiamo puntare
Perché altrimenti non avrebbe senso elaborare proposte
La Svimez se c'è proprio perché
Con la esperienza del nuovo meridionalismo si avvertì il bisogno di accompagnare le classi dirigenti con una serie
Di iniziative alcune delle quali naufragare o no altererebbero felice Successo
In un mezzogiorno che
Difficilmente vuol cambiare ecco
Io credo e lo dico da siciliano io credo che il Mezzogiorno non sempre voglia cambiare
Possiamo analizzare tutti i dati possibili e immaginabili ma se poi la materia prima cioè la risorsa umana
Per un fatto anche antropologico per un limite culturale
Ritiene di non dovere sposare la sfida all'impresa
è tutto diventa più difficile al di là delle formule dei governi di centrodestra o di centro sinistra noi lavoriamo in una terra dopo il fatalismo la rassegnazione
La riluttanza verso la formazione verso l'aggiornamento dove il familismo esasperato dove l'individualismo
Certo non contribuiscono ad un processo di svolta e di crescita
Forse questo è un aspetto non sempre valorizzato o perché si ha il timore di perdere qualche consenso elettorale dicendo quello che invece è necessario dire perché soltanto se individuiamo
Uno dei mali uno dei fattori negativi possiamo intervenire per correggerne gli effetti devastanti
Io non ho il cattivo gusto di soffermarmi su quello che il governo ha fatto in questi nei due anni materia peraltro voi siete addetti ai lavori
Materia di particolare
Conoscenza si punta a mezzogiorno non soltanto con le iniziative contingente di sostegno di decontribuzione
Di aiuto alle famiglie particolarmente in difficoltà ma se punta ad investire di investimento
Lo ricordava il direttore bianchi l'investimento è fondamentale in una Area dove il divario è ancora notevole è ancora eccessivo nella mia regione ancora la ferrovia e a binario unico
Nella mia regione non sia ancora completato il cerchio dell'autostrada il sistema portuale assolutamente in difficoltà potrei dire le stesse cose per tante altre parti del Mezzogiorno perché se non diciamo che gli investimenti nel passato parlo di tutti i governi
Sono stati orientati verso il centro nord per di finiamo con le essere reticenti con noi stessi
è un'area diventa appetibile solo se intanto e dotata dal punto di vista infrastrutturale
L'infrastruttura di base
Infrastrutture economiche le infrastrutture sociali molte di queste cose mancano ancora nel Mezzogiorno d'Italia
Ed è per questo che il Pnr R che non è lo ricordo un denaro regalato mai denaro a prestito che pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti
Il Pnr sotto l'osservazione costante
Delle il Governo perché il pericolo è che i soggetti attuatori è stato richiamato anche questo concetto non siano nelle condizioni di poter reggere il confronto con un calendario e con scadenze
Assai rigide spesso implacabili
Sono i Comuni sono le regioni nelle condizione di potere progettare individuare gli obiettivi progettare e spendere in funzione dei tempi imposti dall'Unione europea
è una domanda che penso tutti ci poniamo e alla quale non possiamo RIS
Tre con facendo spallucce abbiamo il dovere di sostenere chi è chiamato ammettere approfitto una preziosa risorsa
Che viene costantemente controllata dal governo perché concordata negli obiettivi col Governo
Non è che al Mezzogiorno siano mancate le risorse nel passato sarebbe un gravissimo errore pensarlo e credo che nessuno abbia la ingenuità di pensarlo
A mezzogiorno e mancata la capacità di investimento
In un contesto dove a volte la la legalità o la illegalità è diventata un alibi
La Cassa per il Mezzogiorno a ha sfornato
Centinaia migliaia di miliardi lo so perché ero testimone per un dato anagrafico eppure non si è creato nel Sud un vero e proprio polo di sviluppo
Perché il familismo di cui parlavo perché la mancanza di una visione di una prospettiva in alcune classi dirigenti la nuova classe dirigente per fortuna è più rassicurante
Non puntava a realizzare ciò che appariva
Giusto si pensava ciò che appariva utile
E questo processo ha determinato un forte ritardo infrastrutturale nel Sud siccome colpire nere per nel giugno del due mila e ventisei dovremo collaudare le opere realizzate il monitoraggio non può che essere costante
E per evitare che il braccio destro non sappia quello che fa il braccio sinistro abbiamo voluto con i fondi di coesione
Determinare una omogeneità di obiettivi parlo di circa settantaquattro miliardi di euro di cui una quarantina come fondi europei
Tutto questo proprio perché riteniamo e mi avvio alla conclusione riteniamo debba essere la preziosa occasione per la quale il Sud deve dotarsi di infrastrutture
Materiali e immateriali altrimenti ogni processo di visione e di prospettiva
Resta soltanto un tema da tavola rotonda lo stesso argomento con leggesse e mi fa piacere colazione su unica che direttore abbia parlato di un buon impianto
Certo non basta la Zeiss unica per il Mezzogiorno anche se proprio negli ultimi mesi abbiamo finanziato insediamenti di un certo rilievo da duecento milioni da cento milioni da settanta milioni
Insediamenti assolutamente compatibili oggi si dice sostenibile e guai se non lo si dice vincesse
Sostenibile in un contesto sempre più attento all'ambiente però vorrei concludere con questo dato
Non si è fatto un solo cenno
Non è naturalmente non mi permetterei Osram proverò ma è soltanto lo stimolo ad aprire se vuole direttore un dibattito su questo tema
Non si è accennato
Una parola particolarmente interessante che in Mediterraneo
Quando noi parliamo di Europa di solito scartiamo
L'ipotesi di una prospettiva mediterranea
In una nazione che se non guarda al Mediterraneo
è costretta ad arrancare rispetto alle altre potenze economiche europea
Il Mediterraneo non è più il mare di frontiera che abbiamo conosciuto dieci venti anni fa
Il Mediterraneo oggi è un mare di cerniera
è tornato ad essere quello che è stato nei secoli e nei millenni
Ecco perché noi abbiamo la necessità di lavorare in questa prospettiva e al di là delle posizione di parte che sono sempre legittime se rispettosa delle idee degli altri io credo che questa parola
Piano Mattei può avremmo potuto chiamarlo programmatiche se poco conta
Ci pone di fronte ad una sfida importante
Che ha una rilevanza non soltanto economica ma anche sociale anche etica tenuto conto del nostro potenziale interlocutore che il cittadino del continente africano
Ecco perché noi abbiamo la necessità e come Governo lo stiamo facendo
Di proporre un orizzonte che veda l'Italia e quindi le regioni del Mezzogiorno d'Italia proiettate in una dimensione mediterranea dove cresce la competitività
Il Marocco pensa investire sulle coste la giuria pensa investire sulle coste il vicino il Medioriente guardano con rinnovato interesse rispetto al alcuni anni fa all'Italia e all'Occidente
Al di là della contingenza naturalmente che dobbiamo tutti augurarci con il il
L'eccellenza del cardinale che sia solo una contingenza che speriamo che prevalga il buonsenso e la diplomazia ma è in questo Mediterraneo che le regioni del Sud possono giocare un grande ruolo
E non è un caso che gli ultimi tre rapporti dell'economia blu
Vedano una crescita maggiore proprio nella regione del Sud e la carte del mazzo che non abbiamo mai giocato pensate non ci siamo accorti che c'era il mare
E delle potenzialità che il mare può rappresentare in questa nuova dimensione economica in questo senso concludo stiamo lavorando istituendo un ministero del mare
Realizzando un piano per il mare fissando obiettivi di coordinamento e di programmazione e lavorando perché possa esserci una concreta programmazione di investimenti nelle nostre coste senza le quali senza i quali investimenti tutto diventa più difficile per reggere la competizione
Della crescita del mare con queste prospettive con questo stato d'animo l'impegno del governo Caro direttore quello di assicurare la continuità delle misure particolarmente interessanti nonostante i programmi dell'Unione europea l'invito anzi il richiamo al contenimento ma vi assicuro che al di là delle difficoltà che incontreremo nei prossimi due
Due anni l'obiettivo del governo è quello di continuare a lavorare per garantire a questo Mezzogiorno d'Italia che i giovani possano restare e se proprio non vogliono restare vadano a formarsi altrove ma che possano con un biglietto di andata e ritorno
Mettere approfitto le competenze che hanno che hanno acquisito
Non è un processo facile inutile nascondersi dietro il dito e chi lo dice fa solo demagogia nessuno alla ricetta per il decollo del Mezzogiorno d'Italia se ci fosse stata la ricetta l'avremmo già applicata negli anni cinquanta sessanta settanta non è grazie nessuno a questa ricetta però lì grazie significa il chiude e quindi
E quindi io avevo detto che stavo cadendo è però e però mi pare giusto che tutti ci si trovi attorno alla Svimez se alla sua analisi
Perché diventa oggetto di riflessione di stimolo e perché no anche di critica
Ed è per questo che da parte mia e del governo Caro Direttore caro Presidente desidero esprimere il compiacimento per l'impegno che svolgete con grande tenacia grazie a tutti voi l'altro
Grazie al Ministro nudo mentre attaccato si fa anche si collegherà la presidente diagnosi Gaetano Manfredi sindaco di Napoli adesso invece ci dedicheremo a una una chiacchierata Corinna il cardinale Mattia mai anzi tutti
E commentare quello che abbiamo sentita scatti che cambia microfono così grazie
Eminenza grazie di essere qui la ringrazio ancora una volta da parte della Svimez
Allora abbiamo sentito tanti spunti tanti dettagli io però vorrei partire da la lettera di Giovanna
Perché nella lettera di Giovanna ci sono tante cose che sono anche presenti in questo rapporto no quindi c'è il calo demografico la fuga dei giovani il dei giovani mento che è uno dei dei temi trattati ampiamente dal rapporto la prima domanda che le faccio è chi deve chiedere scusa a Giovanna e come siamo arrivati a questo punto
Dunque penso che siamo in tanti e dovrei chiedere scusa circostanze
In genere nel mio per il per il predecessore il cardinal Biffi invitava sempre fra chiede scusa per le proprie colpe non per quelle degli altri tendenzialmente ci applichiamo il più nuovi peccati conosciamo quelli degli altri e riconosciamo con difficoltà diciamo anzi qualche volta proprio solo obtorto collo le responsabilità personali penso che c'abbiamo tanti tanta responsabilità
Deriva che Ponti razionalmente vede io sonda il squat cinque
Sull'OPA voluti gli anni di di diciamo la speranza se vogliamo anche un po'millenari istigano in cui sembrava che compongono sforzo si cambiava tutto si sarebbe stata un'altra cosa un mondo diverso e cecità e per questo Volpe rimasto lo stesso voi siamo peggiorati e abbiamo rubato la speranza
Cioè la cosa che mi colpì una frase che parole Cesco diciassette giugno mi raccomando fallico Balasko Ranza
E qualcuno voglia porta via io penso che un po'di aveva portato via
Cioè in cui abbiamo lasciato
Della Shammah mondo lo dico ripeto professor moriva il sottotenente personalmente il mondo non lo lasciamo migliore livello abbiamo trovato quelle cose che vecchie scouter diciamo così ma anche chi non è scout a mio parere va bene per tutti
Noi non lasciamo in modo amichevole abbiamo trovato e Giovanna c'ha ragione forse una una una lettera una chiarezza una domanda così evidente erano forse insomma ecco dovremmo portarci un po'più di sobrietà
Di serietà
Ti mettersi diciamo con quella determinazione dei nostri titoli nel suo impegno penso di cui appunto i miei generazione che hanno fatto esattamente il contrario come abbiamo fatto noi l'abbiamo quelle sciolto perché qualcuno consumasse lo abbiamo consumato tutto e non ci siamo preoccupati di di Giovanna
Ecco credo che sobrietà e serietà mio padre e sono un po'd'obbligo lo ripeto è una pratica che faccio a me stesso davvero inebriante praticamente fu sei progredita
Sobrietà eseguita e qui ce n'è parecchia di questo di questo in questione l'apparecchio in questo sempre in questo rapporto c'è tali misure per contrastare il gelo demografico di cui parla la si dimezza individua un cambio di percezioni anche di racconto dell'immigrazione no
Che invece può essere quasi una risorsa le chiedo in che cosa come può cambiare il racconto sulle migrazioni
Aprendo gli occhi
Io ero il più pensione che c'è molto di più come dire cambiare aprendo gli occhi leggendo
Leggendo questo come per tanti altri
Rapporti ascoltando i gol ascoltando industriali
Guardando avanti Breguet cioè io penso bisogna dire
E il gode guardi io fa il figo Michelle ma come è possibile che ancora crediamo che che non chi dobbiamo essa di pulire la Georgia addio e le ripeto prima chi accoglie futuro
è quello di coloni diceva autorevolmente prima
Per cui penso dal tetto nero la luce anche ministro grigio io condivido molto il corso Mediterraneo e nel senso di dire che come fare pensa all'Italia senza l'Europa evidente
Anche anche sì tendenzialmente così forse diciamo c'è un po'la difficoltà di comunicazione e soprattutto anche di disturbi saggi si evita che di determinazione di capire non c'è sempre tempo
Cioè che di occasioni non è che ritornano è che poi avete prendiamo il prossimo PM RR
Dopo
Perché ecco
Per cui penso che dobbiamo fare poi scelto tanti temi yankee qualcosa quando non vengono risolti
Per esempio il sistema di accoglienza no una delle cose che si dice no ma la Chiesa non può far entrare tutti archiviamo file seduti
Vuol dire semplicemente era sempre oggi ovviamente salvare tutti Reeve che noi a un bambino mare è una roba che appunto io vent'ieri c'era l'altro ieri sull'Avvenire ancora vuole bambini immateriale
Non lo possiamo accettare comunque penso che dovremmo chiederci anche un po'ma come facciamo ancora pensare che
Allora col giudice non guardarci intorno hanno renderci conto di quello che siamo e di quello che e forse decide dove vogliamo essere le posso fare una domanda rispetto al progetto Albania basta lasciava Cile credo a balia attacca
Vengono però Albania su questi sia chiaramente destrieri consumato uno scontro importante no dunque io Musio per cogliere quello che si occupa in particolare
Con Migrantes devo dire non è che non rispondere io risposi subito quando proprio il giorno stesso veloci sui tagli non lo so certo mi proprio
Sempre che quando si esternalizza vuol dire che
Lo si non non non si riesce a risolvere diciamo e quelle in casa detto questo rete stiamo davvero avviando abbia al momento stiamo finendo lo studio al riguardo anche per tutti gli aspetti giuridici che diciamo sono anche stati anche anche i evidenti e penso che tra io spero di seppellire lavorare insieme
Qui c'è stato anche un problema sull'autonomia differenziata perché le coccole conferenze pieghe se c'è più di tipo dibattito interno di quanto sembra lette le conferenze episcopali del Meridione
è uno preso il cannone ho cominciato a sparare contro l'autonomia differenziata ma poi proprio senza ovviamente senza limiti d'un amore perduto puntuta responsabile quel punto abbiamo detto no com'è pensabile che ci siamo ci sia anche vecchie una i un problema
Vero il il troviamo alcolici c'è la crescita differenziata venir colpito il usato il prima credono cioè che in realtà è tutto molto più complesso ed è una cosa sola questo il nodo i pensarci insieme
Lo diciamo sul tolti lo diciamo anche ovviamente sull'Italia pensati nell'unico modo a pensarci insieme
Allora abbiamo fatto un documento che poi ha avuto appunto Cuanza come dire qualche
Commento
Diciamo poi chiaro ognuno fa la sua parte il la Chiesa non prende parte questo quando lordo si attribuisce il mio prevede dopo un solo sulla maglia malintenzionato o perché si vuole diciamo o si pensa che sia dall'alto che si va no posso assicurare proprio non l'unica nostra preoccupazione da fare un documento unitario
E che fosse di tutta la Chiesa in tutte le chiese ovviamente ci sono anche le chiese differenze chiaramente di del insensibilità hanno che devo dire che investe su quello perdono insensata della bella siamo davvero facendo uno studio analogo perché il diciamo chi se ne occupa ha già fatto ampi ampi commenti prova visto in tutta cioè dobbiamo poi uscire dalla polizia al dal dalla rissa a mio parere io sono tanto contento di ascoltare queste cose di stare qui è uno dei delle cose che per cui ho accettato subito perché si fa giura
Cioè come si fa a uscire da pure in sezione andando a scuola cioè anche richiede una polarizzazione sì sì diciamo così si si privilegia lo alcune virtù che a scuola sono difetti
Ci fu chi varchi la spara più grossa chi chi chi dice Pichichi va all'impronte Ciaccia a squali studiare insomma diciamo io ringrazio il primo mese ci va posto Ilaria tutti e forse ritrovare quello che ci unisce capire come risolvere quello vitiligine
M i commenti di cui parlava sono alle osservazioni della Corte Costituzionale veniva né diciamo comunque c'è accordo non si commenta non mi dispiace Valtellina le istituzioni ci crediamo quelli se lo dice il cielo erano di altri
Così più giornalistici la diciamo no no no esalta certe quella quell'inizio previsto e devo dire che che ci sarà una elaborazione ulteriore crisi
Sì le chiedo questo però uno degli effetti di cui parla il rapporto dell'autonomia differenziata diciamo gli effetti più dirompenti e sulla sanità
Lei recentemente ha detto speriamo che per curarsi non ci sia bisogno di verificare se sia la carta di credito
E chiedo si sta andando in questa direzione secondo lei non lo so forse questo aiuto il terreno speriamo
Garantire uguaglianza di diritti
Eccetto che cresce è una delle preoccupazioni la Chiesa mette al centro la persona punto e quindi non è che perché uno vale di più Orchard diverbi né quello che appunto e l'uguaglianza Rollo avversa roba
Prima prima prima che di alcol prima di diventare égalité c'era qualche altra cosa di
Diciamo ripensarci insieme qualcosa che che nel nell'Vangelo steso
Vedendo una casa scusi un po'il parapendio
Le prime dall'iscrizione primo acuita che non c'erano i poveri
Perché avevo tutto in comune ed è un diciamo tutti uguali non perché diventa sua allieva che stanze come si vede non è mai riuscita per futura omologare pensiamo a come provato sempre stata grande differenziazione
No per cui penso che
Il
Difendere il sistema sanitario e con agli opportuni
Diciamo
Garantendo a tutti l'eccellenza
Penso che siamo qualcosa che così tanto legato anche al nostro umanissima
Che sento molto cristiano ovviamente ma che sta che l'umanesimo italiano direi no che ha tante radici non sobriamente e che però è di fisico perché appunto altrimenti diventiamo
Rischiavo di andare prima con la carta di credito non guardando la persona e il diritto che ci ha di essere di essere guarito di avere eccellenza Rule soltanto diciamo tempo ed è stato il meglio della mutua quello che trovo trovo l'uno di avere l'eccellenza
E quindi e questo la differenza tra Nord e Sud e anche nella speranza di vita cioè la speranza di vita maggiore al nord che al sud
Io vengo da centro quindi spero
Dica largo però non va bene ovviamente
Un altro tipo costa della Svimez sei il lavoro e l'inclusione sociale
Allora ivi Reggio di cittadinanza che è stato bersaglio di moltissime critiche è stato sostituito da una nuova misurano l'assegno di inclusione
Allora le chiedo questo la la platea però di beneficiari si è ridotta
La questione è stata affrontata con equilibrio come lei si è augurato si augurava in recenti interviste cioè quella dell'inclusione sociale
Penso che anche un po'un processo visto credo che forse loro possono dire davvero commi in maniera più puntuale
L'importante io credo accettare la verifica cosa che in genere facciamo molto poco perché appunto c'è la polarizzazione ciascun molte volte una ideologizzazione c'è la convenienza c'è una programmazione ha troppo a troppo breve termine io penso che certi processi
Devi colpisce quando in alto vi racconto nelle scelte economiche di altri paesi soprattutto gli altri grandi Paesi dice no me li faccia una scelta in un investimento Petrassi vent'anni
è una ricerca se tu vuoi fare una ricerca e aveva ce n'è uno che che deve costruire la roba e chissà dieci anni davanti
In genere bisogna dire che ragioniamo in termini molto più contingenti con tutti i limiti di questo facciamo poca verifica per cui io credo che c'è un aggiustamento necessario è stato l'aggiustamento necessario effettivamente in alcuni casi vecchie che non visto un'eterogenesi dei fini cioè quello che dovrà essere il lavoro in realtà finiva per essere in molti casi un modo per per non lavorare per per continuare diciamo in una idea provvidenziali istiga o assistiti di Stato assistenzialista che che insomma credo che qualche guasto lo
Va be'abbia abbia provocato però credo che insomma c'è bisogno di un po'più di tempo per una valutazione oggettiva
Eminenza il rapporto fa riferimento anche le valutazioni del rapporto tengono conto di delle congiunture economiche sociali che ci condizionano tra cui le le due guerre
Non diciamo nel che non sono le uniche guerre ma sono quelle di cui parliamo più spesso diciamo così quella in Ucraina e quelle Medioriente
Lei neopapà Francesconi affidato appunto la la missione di pace che lo ha portato a chi è va due volte a Mosca tra l'altro di recente le posso chiedere
Quanto siamo vicini alla pace in Ucraina
Lei ha parlato di pace giusta
Quale sarebbe una pace giusta
Devo di chi molto brava
Grazie procure perdeva il suo mestiere della
Per essere vicina adesso non è che anche i più che non risponde arriva sempre troppo tardi
Cioè è una tragedia punto quindi prima arriva meglio è credo che comincia a esserci un evidente consapevolezza che indispensabile trovare dei modi
Per virtuale no il modo per per chiudere il conflitto
Il credo che
Diciamo così che il terzo attore perché è vero che la pace la fanno i cui attori ma ci vuole il terzo
E se il terzo latitante
Incerto sta sempre aspettando da Paci si ritarda
Cioè la cui mente nazionale e qui credo che l'Europa forse qualche domanda in più sull'Unità che che tagli all'ordine sparso ovviamente non non aiutiamo molto se c'è una possibilità che sia un quadro forte della guida internazionale che permetta poi alle parti di trovare le vie di uscita
Per una pace giusta
Poi mi vede Paci ci siamo sempre andati insieme no rincretinito anche Coppa vota sempre anche anche nella mitologia pace e giustizia USA e presenze Paci giustizia benessere e prosperità sospendere insieme
Si perde uno si pensa anche l'altra
Poi potremmo anche dire che la pace è la giustizia cioè che la pace stessa e giusta
No
è chiaro che io aggiungo sempre aggiungiamole pregata di pace deve essere giusta perché
E perché il il conflitto a è stato aperto in maniera ingiusto ingiusta perché se i confini son confini e quindi è chiaro che questo comportano delle
Diciamolo le il ristabilimento detti condizioni che
Quindi speriamo che il la cui rete nazionale nelle varie componenti si ritrovi
In maniera più determinata più unitaria con ospite in una garantire la garanzia perché poteva essere anche
Garantita cioè le garanzie della pace
Che su quelli son mancate tantissimo nella perché la guerra non è che cominciata soltanto mille qualche giorno fa c'è un bisogna sempre capire le radici le le storie i fallimenti indubbiamente se non ci sono le garanzie
Forti
La molto più difficile considerato quello che è successo che ci sia una vera pace
Lei ha parlato del terzo attore Donal Trump che ha vinto le elezioni americane ha promesso di porre fine alla guerra la sua vittoria è una buona notizia e lei ci crede alla promessa che ha fatto tanto
Dunque io
Senza questo video perché qualcuno dice speriamo che sia bugiardo ma questo trapano su alcune cose diciamo così economiche soprattutto no io penso che sia un un
Diciamo
La il la speranza
Dieci anche alla al usare tutte tutte le le le varianti e le le le novità speriamo io penso che può essere sicuramente un non può essere lui da solo questo diciamo sarebbe sbagliato impossibile sbagliato
Se lui porta un un un un intervento in in innovativo che che che ricrea delle condizioni diverse o certo
Lì poi importante che ci siano degli altri attori e ci sia la capacità di sempre di
Chi del di quella consapevolezza e che non se ne esce da soli
Cioè
E a quelle che abbiamo avevo molto chiaro i nostri genitori dopo la seconda guerra mondiale cioè un chiarissima e quindi il gli strumenti perché la di
Il complessità del
Delle delle storie si potessero unire e trovare una composizione nel dialogo dopo il compito un po'di luce
Ci ha fatto un porta memoria ecco qualcosa ci ha ricordato che forse la pandemia richiede il suo posto loro e quindi Umbria una copula una consapevolezza unitaria
Sì sì speriamo che appunto su questo come su tutti gli altri conflitti chi sia davvero un un intervento positivo e chi Trump con la sua diciamo così
Decisione ecco spinge nel nella direzione giusta che faccio l'ultima domanda che so che deve andare via riguarda l'altra guerra appunto quella in Medioriente che si combatte adesso da tredici mesi
C'est un cessate il fuoco da ieri in Libano
Però c'è stata anche una decisione importante che è quella della Corte penale internazionale nonché a mandato d'arresto per terra nei confronti del premier del di Netanyahu della del ministro Callalta e anche di uno dei leader di Hamas
Si è consumata diciamo una polemica anche rispetto a questa a questa decisione al mandato d'arresto dello stesso Netanyahu Lalla definita antisemita
E il nostro governo ha detto addirittura che non ci può essere una un'equivalenza tra la responsabilità di Israele e quella di un'organizzazione terroristica come Hamas
Lei che idea si è fatto
Dunque anzitutto la prima cosa che il tribunale internazionale una delle poche cose che abbiamo per una giustizia internazionale come pochissimi strumenti e se c'è una cosa di cui si deve occupare in assoluto e che tutti gli strumenti di composizione nel dialogo a cominciare dall'Onlus primo
Si sono indeboliti
Vuol dire che si risolvono in un altro modo spesso con la logica del più forte
E quindi non va bene
Perché non si risolvono con l'oggi è più forte oggi è più forte riporta necessariamente a Davide al mette in moto la forza quindi al riarmo quindi al confronto noto
Questione prima per cui istintivamente dieci bisogna cercare di difendere il più possibile lo strumento
Poi appunto
è chiaro che diciamo che su tante altre cose credo che noi dobbiamo combattere l'antisemitismo con una determinazione assolutamente non
Cioè il sì però non ci deve stare
Pongo in assoluto
Si combatte l'antisemitismo ma tutto non è antisemitismo però
Grazie
Grazie mille Ninetta grazie davvero
Molto brava
Grazie
Ringraziamo
Eminenza il cardinale Mattia Maya zuppi per essere stato con noi e adesso ci colleghiamo con Anna in lei sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e presi da neo eletto presidente di Anci io credo che sia una delle delle sue prime uscite pubbliche era presidente di Anci o sbaglio è la introducono con una domanda
La presidente milioni ha detto che nella fase due dell'Atm venne il ruolo dei Comuni degli enti locali sarà cruciale
Allora le chiedo qual è questo ruolo qualità
Basta
E allora rimane in primo luogo buongiorno a tutti veramente questa insomma è una delle mie prime uscite sono alla prima uscita nel frattempo molto piacere che avvenga a Ospina ex in occasione della presentazione del rapporto rappresenta un contributo molto importante sul per il dibattito sulle politiche pubbliche in Italia
Ovviamente soprattutto nel Mezzogiorno
Io credo che la Presidente Meloni in relazione alla sua domanda abbia un po'diciamo evidenziato quello che emerge anche nei dati il caso il PM RR credo che rappresenta un caso di studio
Perché per tantissimi anni si è sempre parlato di comuni inefficienti incapaci di poter garantire una buona amministrazione soprattutto una buona capacità di investimento e di realizzazione degli investimenti
Pesce PNR già dimostrato in maniera uniforme paese in alcuni casi addirittura le performances del Mezzogiorno sono migliori rispetto ad altre parti del Paese
Che le amministrazioni pubbliche che sono state più efficaci nella realizzazione che si sta portando avanti delle del Pnr tre sono stati i comuni sia i grandi Comuni ovviamente le grandi città metropolitane che sono sicuramente più attrezzate ma anche i comuni medio-piccoli
Questo ci fa capire che se ne veramente vogliamo avere un cambio di passo sulla qualità dell'amministrazione del Paese
Dobbiamo dare più ruolo i comuni dobbiamo essere anche capaci di di dare più spazio ai Comuni nella programmazione perché il diritto comunico Nusco non molto bene quelle che sono le esigenze di territori che spesso hanno bisogni granulari che quindi vanno inseriti in una pianificazione di area vasta ma debbono anche rispondere a quelle che sono delle esigenze
Più particolari e credo che quello che ha detto la lasciando il Nantes presidente Meloni trova tutti noi pienamente
E convinti è il momento per dare più spazio ai Comuni sia nel campo diciamo della gestione della realizzazione delle infrastrutture
Nel in Italia ma anche nel rapporto con la Commissione europea adesso abbiamo davanti a una stagione di riforme delle politiche di coesione
E l'idea di andare anche in le politiche di coesione uno spazio più ampio dei comuni non è solo un'idea italiana è un'idea di altri paesi l'idea e mi sono confrontato con i responsabili politici di molti Paesi europei è diciamo è un'idea comune quindi questo significa che è una direzione da seguirà
E poi c'è anche un'altra domanda
Per Svimez è per il secondo anno consecutivo il Sud continua a crescere però tale il prossimo anno dal due mila venticinque cresce meno quello che è scritto nella nel rapporto e che torna tra virgolette alla normalità
Le posso chiedere con quali conseguenze perché ci sono anche una serie di misure chi polare contribuzioni sud chiede sono state abrogate con quali conseguenze
Sì questo credo che sia un po'la fotografia molto diciamo realistica di quello che sta avvenendo e di quello che avverrà il sunto negli ultimi cinque anni è cresciuto in alcuni casi più del nord
Questo è un fatto molto positivo non solo per il Mezzogiorno fatto molto positivo per il Paese ne sappiamo benissimo che il che italiane sud una grande potenzialità inespressa un Mezzogiorno che cresce che aumenta nella sua capacità di esportazione che aumentando la sua capacità di consumo
Che rappresenta un grande ponte di politico tecnologico ed economico nei confronti del bacino del Mediterraneo un Sud che fa bene all'Italia all'Europa
Ovviamente questa crescita è conseguenza di una serie di fattori è conseguenza complessivamente di un miglioramento della qualità dell'amministrazione del mezzogiorno di un miglioramento anche del clima nel Mezzogiorno somma un nuovo Sud molto più rivolto alla competizione che ha politiche diciamo puramente assistenzialiste
Ma è anche conseguenza di politiche pubbliche che hanno dato effetti molto positivi pensiamo ovviamente alle scelte del PNR pensiamo alla decontribuzione pensiamo alle Sessa sono stati strumenti molto efficaci che hanno contribuito in maniera significativa questa maggiore crescita della Mezzogiorno per questo lo ha fatto una valutazione molto attenta dell'impatto della riduzione di queste politiche di sostegno perché apre questa diciamo questa perdita di velocità nella crescita del Mezzogiorno rappresenta un fattore di rischio per l'Italia in un Paese chiaramente che cresce poco complessivamente quindi il contributo del Mezzogiorno è un contributo indispensabile
Perciò credo che sia molto utile e molto importante anche la presenza del commissario Fitto ha Russello questo una grande opportunità sarà una grande opportunità noi tutti insieme amministrazioni locali Governo Centrale Europa
Dobbiamo diciamo ben valutare quali sono lei nuove politiche di sostegno alla crescita del Mezzogiorno a una crescita sana del Mezzogiorno perché penso che non possiamo perdere questa Brivio
Della crescita tessuto che sta dando dei risultati indubbiamente positivi no insomma l'Italia ha bisogno del mezzogiorno e questo diciamo questa spinta propulsiva questo diciamo non deve fermarsi quindi il rallentamento ci preoccupa e prima che si ritorni a situazione di stagnazione bisogna necessariamente ripensare intervenire
La ringraziamo il trio grazie mille grazie determinante sindaco di Napoli e presidente di ANCI grazie
Adesso andiamo avanti con esperienze le eccellenze del sud dicevamo appunto che quella desinenza è una fotografia dinamica e secondo me dobbiamo anche raccontare quelle che sono le esperienze molto positivi e quelli che rappresenta un po'un modello del mezzogiorno e allora agirà contiamo esperienze di Alberto Tasca d'Almerita disse astenne Sicilia
Seguita poi da Massimo Perrone abbai sardine caraita
Grazie
Sente sì buongiorno a tutti sono Alberto Tasca un produttore di vino siciliano quindi potete abbassare sensibilmente
Le aspettative di interesse rispetto agli interventi che mi hanno preceduto soprattutto le non faccio domande semplici come ha fatto sua Eminenza
Grazie grazie direttore per aver invitato alla Fondazione prima di parlare la Fondazione sto sentì ciglia faccio un brevissimo una brevissima contestualizzazione del settore vitivinicolo siciliano
La Sicilia del vino in numeri sono novantasette mila ettari vitati in Sicilia
Non è quindi una superficie che equivale a tre volte quello della superficie vitata alla Nuova Zelanda
è uguale a quella del Sudafrica uguale a quella della Germania quindi per darvi un'idea comunque fa una superficie significativa del vigneto regionale più grande che abbiamo in Italia
Il quarantatré per cento dei vigneti presenti in Sicilia coltivato in modo sostenibile o avvio superficie a produzione integrata e quindi la Sicilia il vigneto è un'Europa più sostenibile
La produzione qua scusate da Tito del dato è sbagliato è quattro punto otto milioni di ettolitri l'anno nel due mila ventitré realtà si attesta in giro intorno ai
Se milioni di ettolitri
Due mila ventitré è stato una riduzione sensibile due mila ventiquattro ancora peggio a causa del tra Marchand si è fatto un circa meno quaranta meno trentacinque per cento
Della produzione totale rappresenta più o meno l'undici dall'undici al quindici per cento della produzione vino nazionale
La Toscana per darmi esempio rappresenta il quattro due il quattro virgola due per cento
Il fatturato complessivo del comparto vino siciliano si attesta intorno al miliardo di euro
Cosa è successo la prima di di lanciare il di Dior nel manifesto della Fondazione vent'anni fa circa due se creato un'associazione produttori da un'immagine del vino siciliano abbastanza non buono non con un percepito non buono io per il mondo ha deciso di unirsi ha creato un'associazione di produttore si chiama Suvini Sicilia
Nel due mila e dodici questo sono in Sicilia ha costituito un consorzio che un consorzio
Della dodici gli atti perché mantiene insieme le cooperative al mondo privato nel due mila venti durante l'affondo durante la pandemia dato vita alla Fondazione sostenendo i cui il parlerò a breve sul lancio amo il video
Manifesto della Fondazione
Ecco
Tra i nomi
Per sopravvivere nello spazio un astronauta deve adottare alcune strategie
Ecco cosa significa vivere in modo sostenuto scegliere consumare lo stretto necessario con una
Viviamo in un pianeta il nostro che non ha più alternative
O meglio è il futuro dell'umanità ad essere in discussione quello che non siamo riusciti a fermare sta facendosi piano piano spazio in mezzo a noi
Siamo ancora lontani per l'estinzione ma un cambiamento lento difficile da affrontare pronto a braccio
Ha in serbo sfide vertiginose non è stata colpa di un asteroide oggi una massiccia eruzione vulcanica lo sta foto la responsabile è una specie
L'uomo
L'uomo il vero superpredatore del pianeta cresciuto di circa quattro miliardi di unità in soli sessanta che produce circa l'ottanta per cento della propria energia tramite combustibili forse che ora deve assumersi la responsabilità di essere la possibile causa della propria scomparsa del mondo
Che deve trovare la forza di passare a un nuovo umanesimo
Quello ecologico
Per questo è nato sostenuta sostenne è un'associazione di produttori vitivinicoli siciliani nata con lo scopo di indirizzarli cantine siciliane verso un percorso di salvaguardia rischia è un programma di sostenibilità che potevo diventare Imhotep importantissimo consumo vogliamo incidere Arrigucci trasformare il nostro modo di pensare e tre
Vogliamo creare valore nel lungo periodo a vantaggio delle generazioni future e dettagli
Vogliamo
E doppia vogliamo fatto in Sicilia persici perché perché la sostenibilità fa sempre contestualizzate in base alle peculiarità intento credito eh ogni singolo territorio ogni singolo produttore a partecipare
Non è proprio come fare un viaggio negli USA occorre esercitare abitudini nuove dimostrare spirito di adattamento intelligenza sociale
Occorre cantieri prospetti perfezionare i modelli etici intrusivi aver il coraggio di abbracciare le alternative
Responso non dominatori non sfruttatori non predatori
Responsabili
Ecco torniamo alla presentazione sostenibilità un termine supera abusato diciamo no a fare dei convegni sulla sostenibilità è difficilissimo in realtà proprio prova sintetizzarlo per noi è un metodo di lavoro basato sulla misurazione sulla consapevolezza sul potere sul quello che il Giappone si chiamano il kite Sand miglioramento Contino oppressa consapevolezza quindi tramite i numeri provare a migliorare ridurre quello che l'impatto la Fondazione sostenne un ente non profit custode di un disciplinare certificazione passati quindici anni di ricerca e applicazione di un disciplinare
Ed essendo siciliani abbiamo voluto farle quindi con poca credibilità e lo dico con orgoglio perché adesso abbia un po'ribaltato le cose abbiamo voluto fare il disciplinare più rigido che esiste al mondo a prova di bomba
Sono dieci i requisiti minimi per per la coltivazione ma anche per la conduzione delle nostre aziende e quindi per riduzione di impatto a trecentosessanta gradi dotata di un comitato tecnico scientifico multidisciplinare
E quindi sono scienziati si confrontano con noi datti rilevando il fabbisogno aziendale con un gruppo un altro comitato che quello dei tecnici aziendali e quindi si basa sulla condivisione i nostri tecnici nostri manager in tutti i settori e le aziende si riuniscono fanno una serve dove si individuano i punti critici
Abbiamo anche dei dei rapporti di insostenibilità nelle nostre aziende per capire dove dobbiamo andare e ci si rivolge un comitato scientifico per trovare soluzione il comitato scientifico valida anche tutte le varie modifica del del nostro disciplinare
E poi è basato su una governance priva di conflitti di interesse che è un altro tema fondamentale adesso non vi tedierò però andate a guardare nostro sito se siete interessati che il sistema di governance evitare che ci siano conflitti d'interessi nei processi
Di certificazione la nostra Fondazione a tutti gli aderenti alla Fondazione hanno dei certificatori esterni oggi siamo quarantadue aziende di cui trentadue sto già certificate sei mila trecento sei mila trentacinque ettari sono certificati nella produzione quasi ventidue milioni di bottiglie
Vi racconto solo i progetti che abbiamo fatto di cui qualcuno molto importante edu sostenne fatto con la Fondazione Alianza si occupa di sociale e quindi anche questo portiamo il sociale all'interno del nostro Genna che non c'era tecnici aziendali e manager
Anche ex manager quindi pensionati si occupano di dare educazione a associazioni
Con persone di sfregiate
Si è fatto questo progetto abbiamo educato a costruire degli orti degli orti sostenibili dei ragazzi con problemi di famiglia di di compro ben mentali hanno imparato a coltivare gli orti hanno imparato a fare marketing loro stessi hanno imparato a impacchettare i loro prodotti li vendono
E sono diventati autosufficienti cioè finanziano le loro fondazioni facendo il loro lavoro i nostri manager persone in in pensione che non avevano più lavoro da fare
Hanno trovato
Utilità nel farlo
Uno dei progetti più importanti su cui siamo impegnati adesso è comprarsi Friant abbiamo enormi problemi di rifiuti urbani nelle nostre città quindi sta facendo un'opera di sensibilizzazione importante e condivisa
Viene tutto misurato viene tutto denunciato dal Comitato scientifico trova soluzione vere soluzioni vengono applicate
Un altro esempio che credo che sia il più importante esempio di di di successo è quello della bottiglia cento per cento Sicilia
Cosa del fatto abbiamo una vetreria in Sicilia il modello industriale delle vetrerie era quello di costruire uno sceicco e quindi una forma di bottiglie venderà mai per produrre il più possibile quello seppe vendeva in tutto il mondo noi compravamo delle bottiglie nel Nord Italia in Nord Europa quindi avendo un impatto un Kabul footprint incredibile siamo riusciti a parlare con questa vetreria hanno cambiato il loro modello di business per la prima volta sapete che il vetro e in mano a un più o meno un Vittorio perché fatto produce tutto il vetro dalle macchine ai grattacieli a anche alle bottiglie quindi far cambiare un modello di business sono molti nazione americana non era cosa semplice siamo riusciti a fare questo abbiamo costruito due Shepp al vetro leggero
Quindi sostenibile con una riduzione ridotto il prezzo delle bottiglie per tutti i produttori che hanno partecipato di circa il trenta per cento il momento in cui le materie prime crescevano da matti è utilizzato vetro recitato Sicilia al novantacinque per cento
A un certo punto la società che raccoglieva vetro ha avuto problemi non riusciva a raccogliere vetro poi siamo andati a interloquire con l'ANCI quindi associazione tutti comunico regionali comuni avevano il problema dello smaltimento del vetro quindi spesso sono cose win win che abbiamo sotto casa dove non si parla
Si è risolto si è creato un modello si è risolto il modello nella raccolta del vetro finalmente siamo arrivati a fare
Le bottiglie con vetro riciclato novantacinque per cento in Sicilia e abbiamo aperto nuovi mercati mercati dei monopoli del Nord Americo del nord Europa sono molto sensibile fattori di sostenibilità quindi al Tesoro le bottiglie usavano
Ma tre diversi hanno preso
E questo ha funzionato
Questo è esattamente quello che siamo riusciti a fare siamo passati da quattro milioni e quattrocento mila bottiglie il primo anno al doppia più del doppio l'anno successivo raddoppieremo anche quest'anno risparmiando
Tonni Iaia di tonnellate di di C o due oltre che che prezzi
Questo il progetto dei dei dei Comuni che standard del partito già un mese fa in realtà la fondazione non è altro che un'infrastruttura dove noi mettiamo consapevolezze a disposizione dei private disposizione del pubblico e misurazione
Sta dando risultati e credo che coesione ci sono molti valore interventi che voi avete fatto ma la questione
Citata prima così come la condivisione di esperti se a vere con me diciamo un'infrastruttura che aiuti a trovare le soluzioni comune basate sulla misura e quindi sulla trasparenza sia un metodo
Assolutamente vincente grazie tutto qui grazie a lei grazie battaglie contratti nazionali
E adesso è il momento appunto di Massimo marroni adviser di Megara Iblea
Buongiorno a tutti grazie per l'invito sono Massimo Varrone sono qui in doppia veste sono nella veste di socio del gruppo miliari de direttore dell'incubatore dove sono insediati dove il gruppo migrare dei insediato che Campanini Steel a Napoli
Quello che vedete in immagine il tratto grafico il logo della nostra prima start-up è un tratto grafico che riproduce la pietra angolare dello sviluppo del nostro gruppo perché rappresenta uno pragmatico
I mentre scorrono delle immagini alle mie spalle provo a raccontarvi in grandi sintesi questa storia aziendale che è una storia che parla innanzitutto di trasferimento tecnologico dai laboratori dell'accademia alla start-up alle start-up e al mercato
Parla di un grandissimo grandissima appartenenza territoriale c'è grandissima identità territoriale rispetto alla città di Napoli e nel nostro piccolissimo
Pensiamo ipotizziamo di poter essere un benchmark rispetto al tema della fuga dei cervelli
Si diceva appunto il tema del trasferimento tecnologico la storia nasce all'interno del dipartimento di ingegneria industriale dell'Università degli studi di Napoli Federico secondo c'è un gruppo di ricerca un gruppo di ricerca di dinamica dei vicoli treni elementi un professore Francesco Timpone due ricercatori Flavio far unire Alexander Sakineh ricerca addivengono ad un software una tecnologia digitale
Perché ottimizzare il rapporto dello pneumatico con l'asfalto questo tipo di soluzione incontra immediatamente il incontra il mercato incontra i fabbisogni di prese di grandi dimensioni e quindi si delibera per la nascita del primo Spino fazenda Ale
Primo spin-off che appunto si chiama Mega raid
Anzi Micari dei se vogliamo premiare l'appartenenza territoriale quella che vedete in foto e l'isolotto di negare idee su cui poggia il Castel dell'Ovo che il primo approdo della città di Napoli
Se invece vogliamo premiare la tecnicalità allora preferiamo è anche un approccio internazionale un pochino più agevole preferiamo chiamarla mega raid che richiama il tema dei diritti il tema dell'aderenza e quindici facilita anche da un punto di vista commerciale
Quella quindicenne la nascita del nostro primo spin-off nasce il nostro primo spin-off quindi e la la slide era presenta un po'l'evoluzione quindi il tutto nasce dallo studio del gruppo di ricerca cella rimasta il primo spin-off
La validazione del prodotto l'approccio con il mercato
E poi immediatamente dopo c'è un allargamento del sistema d'offerta un allargamento del sistema d'offerta che però rispecchia sempre quella che è l'ipotesi iniziale cioè deve rispecchiare quelli che sono i precipitati del mondo della ricerca ed è esattamente quello che succede
Con un modello di sviluppo peculiare che un modello per gemmazione cioè ogni volta che si individua una traiettoria di ricerca che sia una tre vittorie soddisfacente e in qualche modo commercializzabile
Si viene a costituire un nuovo spin-off e quindi si arriva alla configurazione che verità la fine della slide
Con quattro spinotto
Che rappresentano diciamo il primo è stato per esempio Tremonti qui la denominazione tradisce diciamo un'appartenenza territoriale molto chiara
Questo però diciamo questa questa azienda lavora su un devastano lavora sul software c'è Guido Solutions che in realtà è un'azienda che è completamente diciamo funzionale al resto del gruppo non va sul mercato ma per noi un passaggio fondamentale perché rappresenta l'unica opzione di sviluppo esogeno questa è stata un'acquisizione
Di uno spin-off della Sant'Anna di Pisa e poi gli ultimi due arrivi arrivi del due mila ventitré RAI Sensi TripAdvisor RAI sette lavora sui senso di virtuali
Di Padova e Torre richiama anche come dire soggetti imprenditoriali legate ad altri comparti con la stessa logica
La logica della recinzione però nel nostro caso ovviamente di prodotti e di componenti
Del moto sport in realtà già dalla prima diciamo già dalla prima astenere dal primo spin-off dalla prima start-up abbiamo identificato tre mercati di riferimento
Il primo mercato è chiaramente quello delle produzioni delle auto e diplomatici il secondo assolutamente non trascurabile per noi e il mondo dei simulatori dove la nostra simulazione di rapporto tra romantico e d'asfalto ha un suo peso non irrilevante e il terzo certamente non ultimo in termini di importanza
E quello del Motor Sport della competizione sportiva per lui rappresentata l'automobilismo e motociclismo ovviamente le performances sono spesso come dire funziona dipendenti dal rapporto tra lo pneumatico e l'asfalto e quindi il nostro prodotto è chiaramente utile
Ovviamente i primi ad essere serviti da questo tipo di soluzione sono stati dei campioni nazionali di Ferrari e di Ducati l'altra la seconda parte della slide però sottolinea che il mercato e anche più diciamo più popolato
Qui in po'di immagini che testimoniano del nostro secondo prodotto quello che un Devices fisico il De Siervo
è un vero e proprio diciamo è un vero e proprio strumento fisico che martella sullo pragmatico senza romperlo questo rappresenta il nostro vantaggio competitivo ci dà anche una chiave di sostenibilità non indifferente lo approvate con un si rompe
E quindi si riescono a tirare fuori una serie di indicatori di Visco elasticità del dello pneumatico che sono particolarmente utili
Questa è appunto la la narrati di rappresentazione di razza insicura degli ultimi arrivi ci occupiamo in questo caso di virtualizzazione di sensori stiamo parlando di interconnessioni di auto interconnesse quindi di informazioni che sono utili
Per i piloti delle auto per i guidatori
Adesso è diciamo e si ottiene questo tipo di informazioni grazie a dei sensori fisici la nostra soluzione invece offre di sezioni virtuali e in proiezione andremo a lavorare anche sulla autopilota uno ma ovviamente questo percorso di crescita e un percorso di a a anzi in qualche modo ha fatto registrare anche una crescita dimensionale significativa
Innanzitutto il gruppo di ricerca che oggi conta più di quaranta elementi di cui diciamo sedici PCT indica sottolineare questo aspetto
Ma soprattutto dell'organizzazione della nostra azienda del gruppo in questo momento come dire fondamentalmente siamo più di quarantacinque io sono palesemente più anziano del gruppo mi piace sottolineare altri aspetti cioè che che la crescita di questo gruppo aziendale avvenuta in una condizione di zero ricorso alla leva finanziaria non c'è indebitamento
Non sono state effettuate operazioni straordinarie sul capitale quindi non c'è stato ricorso avverso il capitale anche se negoziazioni ci sono state ma non come dire non sono andate a buon fine per percezioni diverse sul nostro valore evidentemente in questo momento il nostro mercato è costituito almeno sotto il profilo del moto sport è costituito da cinque team di Formula uno
Due team di un di MotoGP
Un team Ascari quindi serviamo il mercato americano quattro produttori di pragmatici cinque produttori automobilistici
Un po'di numeri in questo momento fatturiamo due virgola due milioni di euro considerato che nel due mila ventitré fatturano soltanto due dei nostri cinque soggetti perché dai sensi Crippa Dubai sono troppo recenti per poter fatturare
Quindi due virgola due milioni di euro un ebbi dia del diciotto per cento
L'organizzazione palesemente cresciuta però nelle figure apicali ha conservato i tre fan per Francesco Timpone Flavio Farrugia delle Sanders Sakineh Ricci il quarto apice rappresentato la Damiano Capra che l'ingegnere di pista che abbiamo in qualche modo strappato a Ferrari
Un po'di immagini più calde
Mi piace sottolineare tre aspetti fondamentali innanzitutto la politica di branding come dire che c'è una un investimento molto forte sul brand il brand del cappello sotto al quale possono contempera sì tutti gli interessi anche laddove in quali alcune circostanze fossero divergenti
Il team il team assolutamente giovane e non potrebbe essere diversamente perché le strategie di recruiting prevedono un passaggio diretto dalle siamo dall'ateneo
Alla alle come dire alle aziende e quindi inevitabilmente si la media dell'età e particolarmente bassa e poi le ultime fotografie diciamo in qualche modo ritraggono le ultime immagini ritraggono volti molto sorridenti
Evidentemente il clima aziendale entri Mazen dare molto positivo in ogni caso questi ragazzi lavorano esattamente per ciò che hanno studiato
Non ci nascondiamo che la possibilità di lavorare con dei campioni della Formula uno Conti compiono il motociclismo abbiano facilitato il nostro posizionamento soprattutto nei confronti degli appassionati
Però diciamo un po'di gratificazione esterne sono comunque necessarie diciamo mi piace sottolineare il tight proprio dei TIR del due mila e diciotto l'Italia Startup dirle più comunemente IMSA del due mila venti
La slide non riporta all'ultimo premio quello della start K per il momento in condizioni regionali nei prossimi giorni andremo a sostenere la competizione nazionale
Chiudo con questa immagine questa immagine è l'immagine del vendette la baia di Bagnoli in questo il nostro incubatore
Questa by ovviamente la baia di Bagnoli Bagnoli registra come dire una storia industriale sicuramente controversa sicuramente travagliata in questo momento è oggetto di un progetto di riconversione urbana
Particolarmente ambizioso ciò non di meno chi lavora con noi lavora in questo specchio d'acqua in qualche modo e e riteniamo diciamo che questo possa avere un impatto non indifferente nella work-life balance di chi lavora con noi ovviamente perché non c'è stato ancora siete tutti invitati nel nostro incubatore grazie grazie
Grazie ancora e adesso è arrivato il momento forse di sviscerare un po'meglio approfondire i temi i dati i numeri di cui parlerà porto lo facciamo nella tavola rotonda adesso invito sul palco invito la presidente di Ance Federica Brancaccio Natale Mazzuca che il vicepresidente di Confindustria per lo sviluppo del Mezzogiorno è Serena Sorrentino segretaria generale Funzione pubblica di CGIL
Ecco
E allora Benvenuti iniziamo subito
Allora prima di entrare un po'nel dettaglio anche di quelle che sono le vostre competenze specifiche vorrei se possibile un commento personale rispetto a ai dati del rapporto ai numeri
Partiamo se le fa piacere da Federica Brancaccio la presidente di Ance
Buongiorno grazie per l'occasione anche per
Per il lavoro che svolge mezza
I dati sono dati sono sotto gli occhi di tutti c'è un un sud finalmente cresce cresce è un po'più del Nord
Poiché abbiamo detto che entreremo nello specifico vero
Però tutto questo in contrapposizione in contrasto assoluto invece con l'emorragia demografica
Sia in termini di natalità ma anche in termini di emigrazione no una una parola che interna all'Italia sembra evocare un un passato ma che invece è sotto gli occhi di tutti
Quindi io direi che abbiamo l'anamnesi abbiamo anche forse la la diagnosi con questo rapporto e ora dobbiamo tutti insieme sforzarci di trovare le cure
Serena Sorrentino
Ok
Il Sud ha già avuto in epoche passate dei cicli espansivi in controtendenza rispetta l'andamento economico del Nord
E un po'il riferimento al fatto che probabilmente la lezione della pandemia dal punto di vista del cambio di profilo delle politiche economiche
L'Unione europea ma anche il nostro Paese con l'ultima manovra dimostra di non averla
Precipita fino in fondo
Probabilmente vale anche per le politiche rivolte al al Mezzogiorno cioè credo che la più grande in questo momento questione aperta sia quella che di non disperdere
Questa avanzamento che stiamo registrando
Nell'economia del Mezzogiorno che sarebbe chiaramente
Un punto di non ritorno
Natale Mazzuca
Grazie grazie per l'informatizzazione rapporti è sempre molto puntuale sui dati Paci muoviamo dei dati poi per diciamo le misure più opportune diciamo che sono più esigenti dunque sul territorio e abbiamo avuto tre anni tre anni importanti anche perché se pensiamo alcuni indici macroeconomici ci rendiamo conto che sono positivi
E dopo molto tempo sono superiori a quello che è la media nazionale penso all'export l'export negli ultimi tre anni è cresciuto del tredici per cento
Il pupillo nel due mila tredici il PIL del Mezzogiorno e cresciuto o diciamo di più rispetto alla media nazionale quindi sono tutti i dati che in ci fanno essere positivi anche se la prospettiva futura per tutto quello che e che vediamo in pace anche un rallentamento economico che c'è a livello globale come dice il il rapporto il due mila e venticinque questa crescita superiore a quello che è la media nazionale si ferma però c'è una prospettiva io voglio recuperare quello che ha detto anche il ministro ma abbiamo una grande prospettiva che il ruolo o de mediterraneo del Mezzogiorno noi siamo una grande piattaforma logistica nel Mediterraneo
E mai come in questo momento in cui il questi sciocchi che abbiamo subito latente in via prima alle guerre il costo dell'Energia
Fanno diventare baricentrico un Mediterraneo che la porta dell'Europa per quanto riguarda sia l'attività che sarà il prossimo continente con una crescita nei prossimi trent'anni
Importante essi al Medioriente non dimenticando poi e siamo un grande abbatte energetico per quanto riguarda le rinnovabili
Quindi ci sono tutte le condizioni che possono fare sì che questa prospettiva questo trend di crescita possa continuare però noi abbiamo bisogno nel territorio
Del Mezzogiorno di un sostegno ovvero per quello che può essere la crescita futura ma soprattutto anche il sostegno che devono avere le eccellenze intorno alle quali devono nascere poi delle vere e proprie filiere
E allora voglio ripartire da questo dunque dicevamo il Sud negli ultimi anni è stato considerato un po'la locomotiva d Italia no
E come è scritto nel rapporto dal due mila venticinque torna a crescere meno lo dicevamo prima torna quella che tra virgolette considerata la normalità
Abbiamo visto ieri è stata approvata la sesta rata del PM RR però la mia domanda è e mi rivolgo per prima alla presidente di Ance la presidente Brancaccio guardi le do questo microfono così le viene anche più semplice
Che cosa succede dal due mila ventisei
Cioè nel posto Pnr R quali sono le prospettive per il Mezzogiorno
Se non si investe
Allora
Dobbiamo tutti renderci conto essere consapevoli che al di là di alcune eccellenze di cui poi parlerà oggi alcune cose molto positive
Questa crescita del Mezzogiorno è dovuta a delle condizioni straordinarie quindi non delle misure strutturali abbiamo avuto con il corretta ovviamente
Nell'edilizia gli incentivi fiscali per l'efficientamento energetico e sismico degli edifici che e il Pnr R. considerate che le costruzioni hanno circa il cinquanta per cento
Del Pnr R. sono nel mondo delle costruzioni e le costruzioni sono un traino un volano eccezionale dell'economia quindi molto di questo più è stato influenzato da misure straordinaria
Dopo il due mila ventisei direi il due mila venticinque probabilmente già ci sarà un rallentamento come anche il rapporto prevede due mila ventisei due mila ventisette il rischio è di tornare a quei livelli di crescita inferiori al resto dell'Italia per non parlare del resto del mondo
Quindi cosa fare
Cosa non fare prima cosa ad esempio in questa manovra di bilancio non è stata rinnovata la misura di decontribuzione
Per le assunzioni del Mezzogiorno non ho visto che questo costerà mi pare nel rapporto circa quattro miliardi e qualcosa ma quella è stata una misura che molto è servita anche perché tensioni abbiamo avuto a volte dei rilievi da altre parti d'Italia dicendo che era una concorrenza sleale prima cosa non è una concorrenza sleale perché chiunque viene a lavorare nel Mezzogiorno beneficia di quella decontribuzione e di quelle misure ma se noi vogliamo un Paese che cresca in maniera omogenea anzi
Che cresca anche più del resto poi del dell'Europa dobbiamo pensare a misure strutturali che aiutino il Mezzogiorno
Ora questo misure voi potreste pensare che io non so parlo di quanto bisogna investire delle infrastrutture è quanto può essere importante o meno al quanti giri abbiamo perché così Ninni regola chiuso che sintetici più giri abbiamo facciamo così ok allora nel secondo giro vi dirò perché tutte le misure infrastrutturali gli investimenti in infrastrutture necessarie per il Mezzogiorno di cui poi vedremo diciamo il futuro nel secondo giro non sono sufficienti se contestualmente non si pensa a tutta una serie di altre misure per le quali poi questo mezzogiorno infrastrutturato che ha un sogno abbia consenso o perché il vero
Tema è come riuscire a far restare i nostri giovani nel Mezzogiorno come riuscire a eliminare l'emorragia delle nostre università
Quindi e quindi creare poi al contorno un sistema produttivo che riesca a reggere la competizione globale a cui siamo chiamati
E non a Natale Mazzucca
La presidente parlava appunto della del valore che ha l'abrogazione di una misura come la decontribuzione Sud sulle imprese del Mezzogiorno le chiedo appunto quali sono gli effetti quindi di questo tipo di di de l'abrogazione di questa misura
E ma anche come dire superbonus no abbiamo parlato da si è parlato tanto soprattutto male ma anche bene di questa misura si è diciamo si è concentrato lo scontro su questo tema per ventre governi diciamo le posso chiedere se veramente c'è stata una misura salvifica o o la panacea di tutti i mali
Beh passiamo dalla dei cuccioli riduzione perché è una cosa che ci interessa da vicino tutti i settori
Se non ricordo male io gli maniera rapporto
Era molto chiaro senza decontribuzione
Il prossimo anno ci saranno venticinque mila occupati tutto questo quindici approccio esempio Luca su quelle che sono le conseguenze anche perché sappiamo che la decontribuzione non è una misura fino a se stessa ma è una misura compensativa a quella che sono i divari del nostro territorio rispetto creare ed ma non c'è nessuna rivendicazione ma noi guardiamo anche la carenza di infrastrutture che rinvia i servizi pubblici i servizi pubblici che sono fondamentali anche per diciamo la qualità di vita dei cittadini quindi era una misura compensativa che andava ad attuare quel padre ad attenuare questi divari per quanto riguarda al superbonus è normale che tutte le misure sono migliorabili
è normale ed evidente che in un momento in cui anche ci richiamano alla finanza pubblica perché con me
Noi per il prossimo anno in poi
Siamo sottoposti anche al patto di stabilità per cui dobbiamo recuperare questo deficit bisogna sicuramente trovare una misura alternativa per fare in modo che anche la sostenibilità degli edifici possa continuare però in maniera diversa maniera credo più selettiva
Serena Sorrentino si parla appunto di sottofinanziamento e quindi depotenziamento di alcuni settori
Sono strategici e cruciali per il Sud e anche per esso Italia quindi la sanità le assunzioni nel mondo del lavoro ma anche servizi pubblici come stanno le cose e qual è la prospettiva
Mettendo in relazione la fotografia che fa lo Svimez che ci consegna lo Svimez si può avvicinare pazienti sabato che sta avendo su alcuni settori che sono ad alta intensità di concentrazione di Investimenti del premier R. la missione cinque sei in particolare sociale sanità
E ciò che è nella previsione degli interventi del Governo sia sul fronte interventi sulla capacità amministrativa della pubblica amministrazione quindi quello che noi definiamo un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione che è fondamentale perché l'architettura primaria che consente poi di sviluppare
La messa a regime non semplicemente degli investimenti di carattere straordinario Marche fa fare quel salto di qualità in termini ordinari al buon andamento del funzionamento
La pubblica amministrazione in particolar modo al Mezzogiorno
E gli interventi sui capitoli di bilancio che oggi hanno un impatto un effetto positivo dal punto di vista dei trend perché sono fortemente sostenuti dagli investimenti del PNR
Ma dove in parallelo possiamo leggere nel previsionale del pro dei prossimi anni
Un abbattimento degli investimenti in termini ordinari case semplifico e quello della Sanità
E che cosa succede succede che la concentrazione oggi e sugli investimenti rispetto all'infrastrutturazione materiale anche nei servizi pubblici pensate per esempio agli investimenti fatti sul settore sanitario rapporto osserva
Che cosa ha prodotto in termini di cambiamento della qualità dei servizi sanitari l'impatto del PNR R e però andiamo ad analizzare cosa quanti ospedali di comunità abbiamo realizzato quante case di comunità abbiamo realizzato
Ma non quanto in realtà questo se non messe in relazione con il potenziamento degli investimenti sul fattore umano in termini di più competenze e quindi investimento nelle competenze volute nel sistema di
Formazione
Anche di carattere scientifico post-universitaria per il migliorare la qualità dell'assistenza ma anche proprio in termini di maggiore reclutamento di risorse umane e noi costruiremo delle scatole che però Safin soggetta a quella
Desertificazione dovuta ai due fattori che la Svimez mette in evidenza lo spopolamento
Il cambiamento demografico paradossalmente noi avremmo un aumento della domanda di servizi ad alta intensità di carattere socio sanitario ma avremo una diminuzione in realtà dei soggetti che possono candidarsi a a rispondere a questa domanda ed ho un numero perché esemplificativo da qui al due mila e trenta nel Mezzogiorno andranno intenzione quindi andando via dalla pubblica amministrazione
Quasi novanta mila detti nelle funzioni locali quindi tutto il sistema delle amministrazioni territoriali ottantacinque mila addetti nel settore sanitario e circa sessanta mila il settore dello Stato
Se noi applicassimo il tasso di proiezione cioè di moltiplicazione di quella che è la domanda
Di personale
Prevista dall'attuazione al cento per cento delle misure del PNR R che hanno un impatto sui servizi pubblici dalla giustizia amministrativa fino agli asili nido avremmo bisogno di reclutare da qui al due mila e trenta trecentosettantacinque mila unità
Perché dico ci avvisa allineamento tra le previsioni di politica economica ordinaria e gli effetti che noi auspicheremmo diventino strutturali dopo l'intervento del PNR
Perché non solo il Governo sta predisponendo un taglio del turnover proprio nella pubblica amministrazione portando il tasso di sostituzione al settantacinque per cento
Quindi non solo non potenzia l'organico per rispondere alla domanda di servizi ma realtà riduco anche la platea dei soggetti che andò a sostituire quindi sto riducendo lo spazio di intervento del perimetro pubblico
Ma dall'altra parte io vedo un definanziamento progressivo del fondo sanitario nazionale un definanziamento progressivo del fondo nazionale per le politiche sociali e una serie di interventi che oggi sono compensati dall'intervento straordinario
Dovuta alle risorse delle duellare grandi che noi abbiamo che sono la politica di coesione il PNR ma siccome Stroppa programmando la riduzione dell'investimento ordinario quello che potrebbe determinarsi
E che in realtà la mobilitazione di tutti questi investimenti pubblici nel Mezzogiorno nel settore della pubblica amministrazione e nel settore dei servizi pubblici anziché aumentare la capacità amministrativa
E la qualità e la diffusività oltre che l'appropriatezza dei servizi qualità delle cure qualità dell'assistenza potrebbe addirittura essere compromessa dal fatto che al gliele ventisei noi rischiamo di arrivare non solo osservando se abbiamo raggiunto pure noi target di obiettivi distese di realizzazione degli investimenti che avevamo previsto
Ma sapendo che magari abbiamo costruito una serie di casi di comunità
Che non potremo utilizzare perché banalmente manca il personale o perché non abbiamo programmato risorse e programmi di intervento sufficienti al fine di rendere produttivi
In in termini quindi anche di valorizzazione di opportunità di occupazione
Investigando investimenti nelle infrastrutture che sono state fatte
So se
No assolutamente no in Super interessante e tra l'altro allora rispetto ai servizi pubblici di cui parlava Serena Sorrentino le chiedo invece presidente Brancaccio dal punto di vista dell'edilizia e quindi delle costruzioni che cosa succede
Che cosa succede dopo
Dunque nella ora con il nuovo Patto di stabilità glielo chiedo mi scusi perché anzi prima il ministro nell'introduzione ha detto c'è bisogno di fare degli investimenti al Sud non ci sono strade ricordiamoci che c'è anche un progetto
In piedi
Forse che quello del ponte sullo Stretto cioè
Non ci dimentichiamo che ci sono tutta una serie di progetti perlomeno sulla carta c'è l'alta velocità che Peralta capacità c'è il ponte sullo Stretto avrei si continua a dire alta velocità in realtà non è Prodi non sarebbe proprio alta velocità c'è il ponte sullo stretto ma come dicevo prima e come adesso anche diceva se non si pensa a trecentosessanta gradi
Ognuno di questi Investimenti è monco e rischia anche addirittura di buttare denari perché se facciamo delle cose poi non abbiamo il personale oppure se costruiamo qualsiasi cosa e poi le assi enti non hanno i soldi per esempio per la manutenzione per mantenerle queste cose cioè bisogna avere una uno sguardo organico
Che cosa succede dopo il Pnr R.
Con il nuovo le nuove regole europee ora di paesi membri devono avere una programmazione a cinque sette anni queste anche una buona cosa
Abbiamo visto nelle previsioni del nostro Paese che i primi soldi si cominciano ammetterà investimento dicono investimenti nel settore dal due mila ventisette
In poi si comincia a parlare di un piano casa ma mi pare che sia lo meno fondi dal due mila ventotto in poi c'è qualcosina così iniziale quindi non lo sappiamo
Questo è gratis questa è grave per il Paese dei grave di più per il Mezzogiorno
Perché se è vero ed è vero che c'è stato un momento positivo nel nostro settore dopo dieci anni di crisi devastante
Che ha fatto fallire migliaia e migliaia di imprese che ha lasciato un sistema indebolito oggi con grande sforzo le imprese sopravvissute a quella crisi e grazie anche a un periodo positivo si sono rafforzate
Ma ora vedono che abbiamo davanti due anni probabilmente ancora di di lavoro di mercato
E bisogna decidere se investire se programmare se smetterla cosa che è successa nei dieci anni tra il due mila dieci e il due mila venti dire ai nostri figli di non continuare la nostra attività ma di scegliere qualcos'altro anzi meglio ancora di andarsene da questo Paese dal Mezzogiorno sicuramente ma addirittura da questo Paese quindi se noi non sappiamo adesso realmente qualora la visione qual è la politica industriale
Dicono il settore ma per il nostro settore talmente trasversale
Che si porta dietro molti altri settori il rischio che l'impresa che si sono rafforzate e si sono rafforzate né fra l'altro abbiamo fatto un'interessante analisi sui bilanci delle imprese di costruzione nel nell'ultimo periodo ha scolpita ad oggi quindi c'è un rafforzamento della struttura dell'impresa
Si rischia che a questo punto memori di quello che è successo le imprese che sono nelle condizioni di chiudere bene magari chiudono
Magari ci votano che significa perdita di posti di lavoro l'imprenditore dice a questo punto forse mi conviene chiudere perché se non mi ritrovo nel baratro che abbiamo vissuto dopo il due mila otto quindi quello che noi in questo momento chiediamo fortemente al governo alla politica in generale
E di dare una prospettiva la prospettiva non può essere dire dal due mila ventisette in poi cominciamo a mettere solo due miliardi l'anno del mitico numero è non è non è questo e che adesso bisogna cominciare a dire perché cosa in che modo
Perché noi al pm RR siamo arrivati impreparati
A te che i nostri siti i sindaci dei comuni del Mezzogiorno che hanno avuto una perdita di personale media negli ultimi dieci anni credo media del ventidue per cento con punte del trentaquattro trentacinque per cento
Hanno fatto miracoli a portare avanti il Pnr quindi questo di questo va dato atto questo significa che noi abbiamo ancora
Devi dire un orgoglio di appartenenza c'è la vicinanza al territorio dei sindaci quindi l'interesse proprio e il coinvolgimento è un valore che il Mezzogiorno ha dimostrato ma dimostrato poi con i numeri che veramente non era facile corna le strutture dei nostri enti territoriali portare avanti
Ma adesso non ci basta sapere che dal due mila ventisette avremo un tot per gli investimenti vogliamo sapere come dove quando e il rischio anche che tutti gli investimenti per il Mezzogiorno anche un'eventuale di programmazione
Del PM RR che ci dicono comunque state tranquilli perché sarà coperta dei fondi di sviluppo e coesione
Ma significa comunque perdere dei soldi c'è il rischio che non siano più aggiuntivi ma siano sostitutivi
Invece noi io dico nove scusate qui
In teoria sono presidente di Ance nazionale però una volta tanto parlo anche da imprenditore da da cittadino del del mezzogiorno noi dobbiamo imparare a spenderle e a spenderli bene
Però attenzione perché lo scippo del quaranta per cento del Mezzogiorno è una realtà c'è stato
Quando è volta che lo diciamo dicono che non è vero in realtà il famoso quaranta per cento nei secoli destinato al Mezzogiorno
Non è
Non è vero e noi ci troviamo con dei problemi nostri della un'autocritica ma anche realtà con un depauperamento che nei decenni abbiamo avuto nel Mezzogiorno quindi poi se facciamo un altro giro
Vi dico anche magari qualche idea su che cosa è quello senza dubbio magari l'ultimo lo dedichiamo a questo il prossimo però Natali Mazzucca
Nella presente Brancaccio dice non è vero dobbiamo imparare a spendere noi sappiamo e in rapporto a un focus su quelle che sono le filiere strategiche del Sud o no
E una delle più strategiche quella dell'automotive lo diceva prima appunto il direttore Luca Bianchi che la maggior parte delle produzioni arriva dal Sud sull'automotive per eppure sta perdendo come dire sta perdendo unità anche quel settore lì ci sono dei degli stabilimenti come a Termoli a Pomigliano d'Arco ci sono
Degli stabilimenti che perdono unità e che quindi perdono forza lavoro allora le chiedo tutte queste filiere strategiche come si fanno a a mantenere vive
Allora
L'automotive oggi e dire è un problema nazionale ed europeo
Non sappiamo perché c'è un tanto importante che pochi
Credo conoscono oggi noi siamo un meno trentaquattro per cento rispetto molti intendente degli anni passati e soprattutto vi dico un altro dato molto importante nei figli che ha una capacità di produttiva di trecento mila degli Corinto all'anno ne produce soltanto segni nei quindi immaginiamo una débâcle dell'automotive in Italia che cosa
Potrebbe provocare quello che sta provocando perché diciamo un errore da questo punto di vista della vecchia Commissione europea è stata quella di pensare e
Ma una a quello che era in mezzo il motore elettrico di cui tutta quanta quella che era la conoscenza tutta quella che era poi effettivamente lo strumento era in mano a Paesi non all'Europa se noi pensiamo che il novanta per cento delle matite e prime ce l'ha lei cinetici per cento cioè agli Stati Uniti
Quindi c'è stata una presa di posizione
Sulla sostituzione quasi immediata del motore endotermico non si è data la possibilità di riconversione verso l'altra tipologia il motore elettrico quindi questa è stata una visione che oggi però devo dire
Confindustria insieme all'Apt ai tedeschi insieme al Medef francese le due commi intus sta cercando in questo momento di frenare anche perché vediamo che non è soltanto l'Italia adeguiamo in Germania chiudono tre stabilimenti della pagano
La pongo sta licenziando quindi anche e e soprattutto c'è un altro dato importante la componentistica
Che ha perso il ventuno per cento molto nella componentistica abbiano andava verso la Germania
Noi siamo un grande Paese esportatore l'anno scorso abbiamo raggiunto seicentotrenta miliardi di esportazione diciamo con una plusvalenza importante nei confronti sia dell'America
Sia per quanto riguarda anche detti in Europa però questo diciamo adesso sì ci vuole c'è bisogno immediatamente perché non possiamo aspettare i due mila e le due mila ventisei per cercare di cambiare questa Type
Oggi anche di neutralità tecnologica perché noi possiamo arrivare alla sostenibilità anche con una tecnologia diversa
E quindi nelle more però dobbiamo anche cercare di ricomporre che le nostre Ficarelli alle nostre filiere che stanno avendo seri dubbi quindi da questo punto di vista poi posso dire che ecco il oggi la strategia potrebbe essere queste si potrebbe passare sui due pilastri importanti da un lato noi dobbiamo creare densità intorno alle eccellenze che abbiamo una densità quindi costruendo delle filiere che possono intercettare le traiettorie dell'innovazione e della tecnologia d'altra parte però dobbiamo sostenere anche la resilienza
Delle delle nostre imprese perché questo hanno creato lo sviluppo e la crescita di cui stiamo parlando
E da questo punto di vista un'altra diciamo strumento importante che diciamo sta appartamento la Zehst pazzesca unica
La gens unità mi permetterei di dire
Uno strumento importante come tramite attrattore non solo per le nostre imprese non solo per ampliare le aziende delle preselezioni pare essere attrattiva nei confronti delle aziende italiane e dall'estero e questa da apposizione anche di un miliardo e seicento milioni sulla nuova legge di Bilancio ci lascia ben sperare e anche su un punto importante anche perché c'è un'altra possibilità
Quella di collegare i fondi comunitari per ampliare anche il credito d'imposta perché poi il credito d'imposta lo sappiamo che una misura molto virtuosa
Perché viene utilizzata dalle imprese che pagano le tasse che pagano i contributi e che quindi hanno i lavoratori secondo le regole
Il contratto dei dei della procura quindi tutto questo diciamo deve tener presente deve accompagnare questo trend in crescita per cui chiediamo al governo proprio di starci vicino e di sostenere perché il Sud può essere quella locomotiva
Importante per far crescere l'Italia ma soprattutto per rendere anche competitiva in Europa
E un'ultima cosa che voglio dire si parla molto di piene RR lo dico proprio da quest'aula oggi parliamo di pini Happy ndr però abbiamo una necessità bisogna allungare i tempi
Perché probabilmente lo posso dire anche per quanto riguarda soprattutto le infrastrutture di io credo che i tempi tecnici reali per portare a termine i lavori non ci sono allora noi dobbiamo preventivamente dire come stanno le cose anche perché con tutto il rispetto per quello che sono anche i fondi comunitari che devo dire la vecchia programmazione è stata spesa al cento per cento quattordici venti però con un po'di ritardo spendere tutte queste risorse di cui la maggior parte ha detto in tre anni partendo anche il ritardo è molto difficile quindi il sistema delle imprese vere e lo fa in maniera preventiva qui la questione dei tempi che è una questione molto importante per cui lo chiediamo apertamente quello di poter prorogare anche per rendere molto più regolari le sue tra all'esecuzione dei lavori e tutto quello che riguarda le opere diciamo i disegni progettuali
Grazie veri nel suo messaggio era contenuto anche un messaggio quindi al governo e
Abbastanza importante sul Pnr R e anche sulla necessità di allungare i tempi Serena Sorrentino le chiedo un'ultima battuta se vuole dire qualcosa in più ricordando che voi avete confermato lo sciopero di dopodomani del ventinove al Governo
Sì tra i temi che sono nell'agenda della nostra mobilitazione c'è anche una richiesta al governo di rivedere alcune delle misure che ci sono nella manovra economica tra cui ad esempio questa scelta non coerente
Di intaccare quasi oltre cinque miliardi
Per il Mezzogiorno rimodulando di come lo stesso rapporto dice
In un fondo di cui non si conosce neanche il meccanismo attuativo che però mi pare la metà mi sembra che il presidente dell'Anci abbia confermato la denuncia aveva già fatto nel suo discorso di insediamento e che riguarda una importante mole di investimenti
Per i Comuni
Che vengono rimodulati parliamo di quasi otto miliardi nel Complesso nei da qui al due mila e ventisette di un depotenziamento di tutte quelle misure che potrebbero concorre anche ad affrontare alcuni dei nodi che vengono messi in evidenza del rapporto nei con uno che non è stato citato visto diciamo che dovrei
In qualche modo presidiare un po'di più l'agenda sociale c'è un tema che si chiama lavoro povero che è molto presente all'interno di cui parla molto del rapporto esatto e che per noi a due risposte dall'alto l'approvazione di una legge sul salario minimo e dall'altro un intervento invece sul sistema della contrattazione collettiva sulla generale complessiva
Modulazione della tassazione sui redditi fissi molto diversa da quella che che è prevista dalla manovra e infine
Oltre al lavoro povero si sta anche il fenomeno della povertà assoluta abbiamo una concentrazione di famiglie che si trovano in condizioni di povertà assoluta in particolar modo dove c'è la presenza di minori
E e anche questa è una scelta che insomma ci crea qualche difficoltà dal punto di vista dell'approccio cioè della visione che c'è dietro intervento del Governo rispetto alla politica economica la politica sociale perché pare sia stato messo in sicurezza forse anche leggermente potenziato il fondo che i Comuni hanno a disposizione per i minori non accompagnati
Ma contemporaneamente il superamento della misura del reddito di cittadinanza la sostituzione sostituiti allusione con tutte le difficoltà anche banalmente gestionali che stiamo affrontando ella non soste
Sostituibilità di un intervento universale sulla povertà con invece una misura che a quelle alte condizionalità sta determinando nel Mezzogiorno a questo ci associamo anche perché raggiunge una platea più ridotta esatto cinque Cinti aggiungiamo anche che siamo in mobilitazione anche perché i rinnovi dei contratti pubblici vedono una scelta da parte del governo da qui al due mila e trenta di stabilire una progressiva riduzione salariale
E poi ci meravigliamo che la pubblica amministrazione sia scarsamente attrattiva quando andiamo a fare i concorsi ricordo solo per dovere di cronaca
Che quella capacità amministrativa che hanno avuto le amministrazioni comunali nel mettere a terra i progetti del PNR re sistema regista ci dice che i Comuni hanno raggiunto la soglia del settantanove per cento tra
Conclusi in esecuzione quindi hanno il trend più alto
è anche grazie a settecentocinquanta lavoratrici e lavoratori che hanno partecipato al bando per la coesione che però prevedeva due mila e duecento assunzioni noi siamo arrivati a reclutare né settecentocinquanta una gran parte ha rifiutato perché ha scelto di optare per concorsi vinti in altre amministrazioni perché prevalentemente i salari le retribuzioni sono troppo bastasse nel sistema delle autonomie locali
Dall'altra parte quel concorso non è stato attrattivo per quelle competenze invece avanzate soprattutto di profili tecnici di cui noi abbiamo bisogno quindi c'è molto
Da cambiare
E soprattutto
Proprio ritornando al discorso iniziale
La prospettiva di indebolire i redditi delle persone
E contemporaneamente la riduzione a cui stiamo assistendo della nostra struttura industriale
Ci preoccupa perché la produzione industriale cala da venti mesi i settori che trainano sono quella di intensità occupazionale ma che mediamente hanno una distribuzione salariale
Non altissima
Se nel nostro Paese la crisi continua a essere sostenuta da una crisi della domanda
E non ci sono politiche anticicliche perché ci ho poi i fondi dell'intervento straordinario
Andranno a consunzione e non c'è nessuna prospettiva
Di allungamento di di piani pluriennali di investimento
è evidente diciamo che c'abbiamo un problema che si chiama redistribuzione la ricchezza ma c'abbiamo anche un problema che si chiama
Fallimento strutturale dell'economia del nostro Paese
E ha però però ci sono delle idee giusto presidente Brancaccio ma magari vincere il Nobel
Qui ci sarebbe da da parlare ore
Tra tra tutti noi perché poi quella quella la cosa fondamentale riuscire a a parlarci a comunicare e a fare rete io vorrei dire a Natale che sono meno ottimista sull'accesso Monica però meno ottimista ho qualche perplessità sulla sulla governance
E che sul PNR per si è vero
Forse non non ce la faremo ma io vorrei fare un lavoro in meno farlo bene e portare a casa alle riforme
Perché nel poi tutti i soldi non li riusciamo a spendere anche dei fondi
Europee perché abbiamo un sistema regolatorio pazzesco abbiamo visto che le accelerazioni e le semplificazioni del PM RR hanno prodotto degli affetti rispetto alle tempistiche quindi non mi dispero e Ray di un lavoro in meno se poi questo Paese capace di spendere bene e velocemente i fondi che a volte non riesce a spendere no all'idea erano stavo per dire che non basta appunto l'infrastrutturazione
Del Paese secondo noi bisogna fare un grande lavoro per esempio sul sistema delle università
Noi abbiamo avuto a un certo punto ad esempio la necessità c'è eccome questo Paese
Ha deciso che bisognava creare tante università anche per consentire no a chi non viveva in una grande città di poter andare a Nesta bene
Questo è superato
Dal rischio barra opportunità non non commento delle università on line quindi forse invece riuscire a concentrare di nuovo gli Atenei ma renderli competitivi fare del
E di buona qualità che abbiamo sentito stamattina Giovanna Lusini
Fare delle limature dove e le università del Mezzogiorno sono penalizzate dal fatto essendoci un tessuto industriale più povero non riescono ad avere fondi da o non riescono quanto altre
Regioni del Paese ad avere fondi nelle alleanze né progetti da fare con le industrie quindi Lissi
Un aiuto pubblico maggiore alle università del Mezzogiorno perché non aprire di più con degli aiuti ad esempio agli studenti stranieri cioè agevolare la presenza di studenti stranieri nei nostri atenei del Mezzogiorno significherebbe al di là della questione
Complessa dell'integrazione significherebbe a vere da noi giordani immigrati qualificati che magari mettono radici aiutano anche rispetto alla allo scopo lamento dei nostri paesi perché non attrarre i pensionati che se ne vanno in Albania in Portogallo in Tunisia e addirittura i pensionati del Mezzogiorno raggiungono i propri figli quando se lo possono permettere che si sono trasferiti al Nord ne abbiamo città che scoppiano
Scoppiano che non non reggono più e abbiamo città del Mezzogiorno che si spopola ruote cioè
Ora con con Confindustria stiamo lavorando ha un grande piano casa no che è una delle esigenze del Paese abbiamo intere
Impero dei borghi ma anche le nostre città si stanno spopolando e poi invece volevo tornare sul tema della del lavoro povero
Vedete non per non parla tanto del mio settore perché ripeto se l'economia se il Paese gira poi gira per tutti i settori non ci sarà nessuno mai nessun taglio di cuneo fiscale nessun salario minimo
Che consentirà a
I lavoratori ai nostri lavoratori una vita dignitosa se non si interviene nello sgravare famiglie e lavoratori di quei costi enormi che sono quelli sanità
Scuola nell'istruzione trasporti
Ora quanto è costato il taglio del cuneo fiscale assolutamente necessario perché il nostro costo del lavoro è pazzesco vedo quattordici miliardi ma da qui diciassette miliardi
Era necessario ma diciassette miliardi andrebbero anche investiti perché oggi a meno che non sei proprio ma ma povero povero povero povero un mito che non si trovano quelli pubblici che costa cinquecento settecento ottocento euro un'abitazione ti costa il quaranta e il cinquanta per cento di quello che guadagni qui nessun salario minimo nessun taglio di cuneo fiscale
Nessuna fantastica produttività
Aumento di produttività che consenta un imprenditore di raddoppiare o triplicare i salari sarà sufficiente ad evitare la povertà lavorativa quindi è lì che il Paese è proprio si deve concentrare perché si ha una famiglia gli riesce a
Diminuì persino in Francia guarda quanto possiamo fare possiamo aumentare l'allora possiamo dialogare
Meticoloso
Penso proprio di sì giorni democrazie anche in realtà sono con grave noi non abbiamo il problema salario minimo perché abbiamo una contrattazione ma vogliamo
No
No non andrà non voglio aprire un dibattito queste concordata non puoi non puoi aprire altri vengono massacrate
Non basterà la prima prosegue allocate fatecelo sentire
La premessa è che bisogna ovviamente salvaguardare investire sullo stato sociale dove però abbiamo già detto e ci sono dei tagli
Ma il tema del lavoro povero del salario minimo con il costo della vita e ha un nesso di causa di correlazione ora la dico banale
Se la contrattazione collettiva con gli strumenti che ho
G a disposizione quelle di carattere negoziale quelli di carattere fiscale non riesce a far recuperare né ai lavoratori neanche il costo della vita abbiamo un problema
Possiamo risolverlo tra parti in larga parte sì
In parte ci vuole anche il concorso del terzo soggetto che in questo caso il Governo che deve fare delle politiche pro labor dal nostro punto di vista e oggi sta facendo esattamente il contrario e diciassette punti miliardi di cuneo fiscale che non ci siamo conquistati e che sono fondamentali e necessari
Corrispondono però a un extra gettito IRPEF registrato dal Governo di pari entità diciassette miliardi che deriva proprio dal fatto che aumentando leggermente le storie di contribuzione e lo Stato ha incassato più gettito
Non viene negare investito per sostenere il lavoro povero
E no è proprio questo il tema i salari vanno aumentati
La fiscalità relativa al lavoro va riorganizzata
E poi c'è un terzo tema il lavoro povero non è mica solo relativo a quanto viene retribuita l'ora lavorata abbiamo anche un problema di distribuzione delle orario di lavoro lo stesso rapporto Svimez mette in evidenza impatto
A del part-time involontario
Di in quei settori che hanno mia un'alta intensità occupazionale come quello dei servizi privati
Dove i lavoratori lavorano per poche ore in maniera frammentata a tempo determinato e per sempre minor tempo
E allora
Vento dell'occupazione come un grafologo
E il fatto che non si riesce a spiegare dalla povertà e non sapendo che ho mandato si riducono le ore di lavoro grazie a Pesaro in previsione dovrebbe entrare nei quindi frettolosa mi permetto semplicemente di dire che il capitolo lavoro povero non significa semplicemente
Intervenire attraverso la contrattazione collettiva solo sul capitolo aumenti del costo del lavoro c'è un problema che si chiama sostenibilità del potere d'acquisto delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori che riguarda tutti e c'è un'emergenza nel settore pubblico
è un'emergenza nell'emergenza perché quando un infermiere noi riconosciamo mille cinquecento euro di retribuzione
Chiamo dicendo che il lavoro più altamente qualificato dove noi facciamo fatica a fare degli investimenti e per e che poi dovrebbero garantire l'economia della cura
Di diamo un parametro di valore professionale che è oggettivamente troppo basso
Allora io vi ringrazio perché noi dovremmo organizzare Svimez forse altri sei convegni di questo genere per approfondire l'argomento ringrazio tutti ringrazio Natale Mazzuca ringrazio Federica Brancaccio ringrazia Serena Sorrentino grazie
E a fine
Di di dettagli e di riflessioni interessanti con il presidente di Sea dimezza Giannola Grazia
Grazie
Anzi Caimi
Partecipanti da dove l'otto rotonda assurdo sua Eminenza
Zuppe appunto e sconsolato alla Svimez che ha confezionato a questo rapporto quindi a tutti i ricercatori ovviamente presentati del del direttore che ha esposto ma i risultati di questo rapporto ma io cercherò semplicemente di fare alcune considerazioni su quello che è su alcuni temi che sono emersi Gianni lavoro poco fa
Ci porta a dire ma quali sono i dati
E i dati sono che aumenta l'occupazione mai tanta altra in Italia da vent'anni
E mai crollano le ore lavorate conta vent'anni
E quando andiamo a fare i conti per unità di lavoro come si faceva un tempo quelli che sono i milioni di occupati diventano centinaia di migliaia di occupati
Allora questo è un dramma
è un dramma che vada
Analizzato
Bah statisticamente certificato e sulla base di quello il Governo l'opposizione potrà dire cose sensate
La povertà e certo che si sparge dappertutto e non sono solo gli ultimi quelli che non riescono sono ormai la media e quelli che riescono ad avere il privilegio di potersene andare perché le famiglie hanno il privilegio di poterli mantenere fuori dal paese è poi migrano anche le famiglie
Allora questa è una condizione patologica del sistema Italia
Che vede come prima cosa nella prospettiva del due mila quaranta
L'eutanasia del Mezzogiorno la questione non esiste più perché non esiste più il Mezzogiorno nel senso che ci saranno un milione di persone pensionate ho assistito e che stanno al sud
Come per rispetto alla percentuale di quelli che restano perché quelli che non possono andarsene
Sono tanti non si possono permettere di emigrare all'interno e all'estero
E questo creerà un problema al Nord perché prima o poi questa riservata di capitale umano di risorse umane che arriva dalle università o dei Licei per coro mai e dai licei che sia il migliore io mi scrivo direttamente a Bologna Milano cosa se posso permettermi di fare e diamo conto che questa cosa è facilitata dal fatto che le regioni del Nord ti danno la borsa di studio
Io sono arrivata a Napoli avendo una borsistico della Cassa del Mezzogiorno sul Po quindi in questo senso c'è ancora
Un sistema nazionale che però in questo caso sta funzionando da trattore laddove un tempo l'attrattore nel sud da questo punto di vista
Ma detto queste allora demografia emigrazione immigrazione
E credo che è stato fatto un un ragionamento interessante
Sul fatto che su queste due cose che vengono
Una sottaciuta l'immigrazione non è un dramma Siviero democratico demografico e questo qua ogni infatti non si fa
Cioè è come dire combattiamo a mani nude con una cosa che è oggettiva gente se ne va se può oppure l'immigrazione è una cosa da contrastare c'è perché non facciamo un regolamento dei flussi la Germania è molto più credo efficiente nel gestire le sue necessità noi ne abbiamo una grande necessità compare un po'dappertutto se parliamo
Con gli imprenditori
E che ci arrangiamo in qualche modo e le due cose sono invece molto complementari se vogliamo salvare i borghi del sud
Dobbiamo fare due cose
Aiutare i comuni a essere vivibili e quindi faccio solo un esempio che è scandaloso a Napoli Bari che quel
Presidente Brancaccio saggiarne abbiamo discusso a lungo
Che è la strategia delle zone interne altro che il famoso e cose delle zone interessate Chiesa o intende fare
I collegamenti e collegare alla Napoli e Bari Cutty Borghi del Sannio dell'Irpinia delle Murge
Queste non strategia nazionale che può funzionare
E quella casa guarda caso quella Napoli-Bari che doveva essere finita credo nei primi anni Duemila non lo verso faccio per dire
Viene rinviata da pochi giorni al due mila e trenta ma allora c'è un senso di responsabilità o anche del ridicolo
Nelle Ferrovie dello Stato che scoprono che è geologicamente impossibile a questa quanto poi il territorio del sud geologicamente molto pericoloso basta pensare a Napoli Bagnoli c'è un'idea metropolitana di mettere in sicurezza questo vuol dire e Piano del lavoro fare queste cose vuol dire in tutti i modi Dario dall'operaio all'ingegnere
Che rimangono che in un posto perché si sta facendo qualcosa
Che tra l'altro mette quel posto alla frontiera dell'attrattività in Europa perché il discorso del Mediterraneo è fondamentale
Che in qualche modo non mi ricordo chi gli ha rimproverato c'è poco mediterraneo beh noi abbiamo fatto da vent'anni documento lo sapete Mazzuca la Confindustria del su tutte le regioni hanno sottoscritto un documento che era tutto sul Mediterraneo presentato al governo dando mandato al Presidente della Repubblica non ha avuto neanche un accenno di risposta
Ne parlava il ministro
Sì ne parlava il ministro del mare
Non dai porti
Allora su questo credo che
Su
Ricordo solido chiedevamo con insistenza il ministero del male perché l'accento lo aveva di firmare una grande ritenevo che la lega nord Consalvo Ferrari quello che la nuova organizzazione geopolitica
Siamo stati antesignani su quello che so io sì eravamo prima del re a Pandev quindi esentati ogni la quindicesima insomma seno in città quindi questa cosa che allora su questa cosa del Mediterraneo credo che c'è una riflessione molto
Attenta da fare in cui al di là governo opposizione di sopravvivenza del sistema e di sopra tutto rilancio sia perché e cose
La nostra cioè quando direttore parlava della crescita differenziata
Quel titolo e ironico
Perché è vero che il tre del Sud cresce un po'più del nord
Ma il Nord è in crisi fol fondamentalmente in più in crisi nel Sud relativamente e la prospettiva non è che il Sud mantiene la crescita per e il Nord mantiene cresce la prospettiva eh pesante per il Nord per il Sud
E questa prospettiva cosa dà origine alla legge Calderoli diciamocelo chiaramente
La legge Calderoli è la fuga disperata del Nord
Per la sua crisi è una illusione è un suicidio però quello era perché costituzionalizza la spesa storica
La legge Calderoli una cosa
Faceva subito immediatamente contro la Costituzione la costituzionalizzazione della spesa storica sulle materie che era possibile a vivere quindi era prendo tutto e scappo
Ora la Corte costituzionale Addis sezionato chirurgicamente con molta professionalità e ha rimesso la palla o Parlamento io non è che mi fido Monforte detta capacità al Parlamento di capire fino in fondo perché lo poteva capire anche prima di cosa significasse quella cosa comunque è un problema perlomeno che tutti non possono far finta di niente
Tutti al sud e al nord se poi si andrà avanti in quella prospettiva all'ironia del del della Svimez sarà servita a dire il Nord piglia e va il Sud rimane farà esattamente il contrario ne avremo due leggi sulla autonomia differenziata due mese media regioni perché nessuno chiede l'indipendenza sia ben chiaro non è la Catalogna del Nord
è molto più fu e Italia d'Italia non chiede l'indipendenza
I pezzi Norditalia studi tema si creano due sistemi queste decisioni sono destinati tutti e due a far vincere
A meno che non riconosceranno ricordo torniamo al discorso di qual è il progetto unico preso atto unico è di mettere in moto il sotto per poter rimettere in moto anche al Nord tra questo se non è fondamentale
E qui il Mediterraneo centra ma non c'entra il piano Mattei
Diciamocelo con chiarezza cosa serve il piano madre certo alla politica la diplomazia aprire un ruolo in Europa può essere molto utile il problema che dite dell'Italia è fare qualcosa che serva fare qualcosa che serva vuol dire e qui è era il significato della Zeiss unica e ambiguo
Non assenso il Mezzogiorno è sempre stata una zona is unica perché ha sempre avuto il credito d'imposta ha sempre avuto la decontribuzione anzi aveva l'esenzione totale dalle cose
Diciamo
E sia di assistenza sia soprattutto di dell'INPS e tutte queste cioè fino a che non è arrivato fa Miart emicrania linea che hanno proibito questa cosa altro che decontribuzione c'era tutto serviva qualcosa no serviva a mantenere un bel mercato per il Nord
E a mantenere
Le a
Compensare quelle famose diseconomie esterne per imprese pagavano care
Oggi la decontribuzione non c'era daranno più ce la danno in qualche misura adesso vedremo cosa
Ma non è quello che serve imprese giustamente chiedono la decontribuzione perché sono caricati immediatamente delle costo delle loro diseconomia esternalismo nello stretto esserne il cose
Era a Napoli e Bari che manca e il ponte che manca adesso lasciamo guarda se ci piaccia o meno sono le
L'alta velocità in Sicilia che non esiste o un treno ad alta voce in Sicilia ci mette più di quello vecchio che ne viene sostituito e cose di questo genere allora il tema del Mediterraneo
E questo cominciamo Sr Novi mediterraneo meritano vuol dire essere attrattivi
Essere strategicamente il la più
Tutta di diamante dell'Europa perché con tutto quello che sta succedendo è il Mediterraneo
Il guasto io c'erano mediterraneo longitudinali orizzontale se parlate con la Marina militare vi spiego va bene perché il Mediterraneo vuol dire anche l'Oceano Indiano era altre cose
Allora da questo punto di vista c'è qualcosa nel Pnr R. i porti sono stati attrezzati per diventare quello che può essere augusta quello può essere Catania quello che può essere che è Taranto
L'unica cosa che c'è Gioia Tauro che seduta pagare da solo il pezzo di ferrovia per poter avere la comunicazione senile il vecchio professor una cosa importante perché il professore come al solito ammette le mani
Sulle cose vere concrete noi andiamo al di là dei porti che poi sono delle connessione straordinarie dietro porti che lo slogan promette altresì SRR bisogna attrezzati per camion e non possiamo fare solo transhipment
Nel porto di Gioia Tauro è al primo posto in Italia per fare tragico noi dobbiamo fare nuova manifattura più lavorare lavorare patti dei container che arrivano e far ripartire quindi questo significa anche intercettare quindi le nuove tecnologie e qui innovazione elettronica calcolate tutto quanto connesse collegato
Proprio no e quindi questo è giusto quando si parla della piano strategico se non c'è questo ma mi dite che cosa che cosa vuol dico allora il problema non è che uno può criticare che non esiste il problema è hanno capito che servono queste cose Ono
Ora con il Pnr romanzo cinque anni c'è stata una politica per le zone economiche speciali per avversari retro porti
Che cos'è che manca c'è una zona doganale interclusa in queste otto sesso ce n'è una sola per caso a Brindisi credo o Taranto forse che aveva una legge speciale allora una struttura che non riesce a capire questo
E o è perché è contro e allora Genova e Trieste hanno qualche problema
Ora ha scarsa intelligenza strategica
E questo tema la sentenza strategica se non è importantissimo perché credo che noi stiamo dimostrando di aver dimenticato che l'Italia ha avuto una grande intelligenza strategica
A parte Cassa del Mezzogiorno induce possiamo avere tutti i dibattiti che vogliamo ma il miracolo economico l'abbiamo fatto noi
Con i soldi
De hacker i cani oggi con i soldi europei che sono più o meno quello di non stiamo facendo esattamente nulla di strategico per cui il tema al di là del prolungamento del PNR il re
Credo corretto importante base c'è un'idea fondamentale dietro
E questa idea fondamentale non mi sembra che sia all'ordine del giorno c'è il piano materia all'ordine del giorno ma mi sapete dire che cosa vuol dire se non diplomazia buoni rapporti e crearsi certamente con dopodiché a cosa serve il Mediterraneo e il sud nel Mediterraneo il sud del Mediterraneo è l'elemento fondamentale perché l'Italia abbia un un ruolo nel Mediterraneo primo i porti il retroporto in mezzo cioè Tanger mezzo che sta in Africa
A sessanta mila detti quaranta mila addetti in pochi anni e perché è una Zeiss
Perché c'è un retroporto c'è una zona doganale interclusa e la Francia montate su due macchine ad asportare molle monta non è che porta il conte
Fare dei allora questa cosa annoi Cesco c'è sfuggita
Un Gioia Tauro sta facendo per fatti suoi cerca di fare questo con grandi complicazioni
Ma la Zeiss non c'è una zona doganale intercluse ancor allora se queste non sono le priorità strategiche di un sistema mi dite possiamo fare ironia sul dramma che noi avremo una crescita differenziata e il Nord s'arrabbia dicendo no siamo noi la macchina dice
Me la motrice la locomotiva Rita locomotiva d'Italia e poniamo a vedere i dati vediamo quel più Monte non esiste più non esiste più la Toscana non esistono più le marche non esiste più l'Umbria
è mezzogiorno quello o quasi formali in prospettiva
Allora da questo punto di vista credo che dovremmo il messaggio come al solito un messaggio per italiani non per il Mezzogiorno per il Mezzogiorno quel documento si chiamava per il Mezzogiorno in Italia l'Italia in Europa
Egli era ben prima che succedessero tutte 'ste cose però è il fatto che non ci sia questo ragionamento ti fa dire che il il la prospettiva non è che se ci danno altri duecento miliardi cambia il problema è avere la capacità di intervenire strutturalmente allora dire alle ferrovie tu entro un anno finisce il Napoli Bari
La politica delle zone interne vuol dire che tu le dodici stazioni della Napoli-Bari le usi perché ti colleghi con i borghi
E la politica dell'area metropolitana di Napoli è che da Bagnoli si va verso Benevento l'area flegrea silloge insomma possiamo avere
I grandi scenari però avere un concetto in mente per cui sappiamo che se faccio Anna
Succede vittima e se succede lì deve succedere ci cioè c'è un problema di mettere in moto una reazione a catena dello sviluppo è questo non è altro grazie
Avrei dovuto farla intervenire prima quando c'era il ministro
Però papà gli arriverà il messaggio grazie a tutti grazie davvero grazie presidente grazie alla Svimez grazie a tutti voi