Presentazione del Rapporto SVIMEZ 1993 sull'economia del Mezzogiorno

Promesse rapporto
Nell'anno trascorso da un precedente rapporto sia assistito ad una drammatica accelerazione del processo di trasformazione che sta investendo il complesso degli assetti politico-istituzionali
Che l'intero sistema dei rapporti economico sociale del nostro Paese
Ma la conclusione di tale processo appare ancora lontana
Stanno cambiando con i sistemi elettorali gli strumenti di mediazione tra cittadini e istituzioni i meccanismi di selezione del ceto politico il rapporto tra espressione della volontà popolare informazione si profila a seguito della produzione per referendum di alcuni ministeri e soprattutto con gli indirizzi che sembrano emergere come prevalenti in tema di riforme costituzionali e di finanza regionale un radicale spostamento degli equilibri tra autonomie regionali è stato centrale e tra interessi regionali e locali e interesse nazionale
Per il modo con cui si va profilando appare difficile non interpretare tale spostamento come effettui il sintomo deve aprirsi anche in Italia della crisi dell'idea di nazione intesa come sia come termine di identificazione storico-culturale sia come ambito di esercizio dei diritti e dei doveri di cittadinanza venuti in buona parte a cessare i motivi le finalità che l'avevano giustificata in passato
Si è avviata una drastica riduzione della presenza dello Stato come proprietario e gestore diretto di imprese appaiono tuttavia rilevanti le difficoltà di attuazione di età anche lo stato sociale che resta una conquista irrinunciabile di civiltà essendone divenuti evidenti gli eccessi e le degenerazioni
E oggi soggetto a profonde revisioni al fine di renderne non solo il costo tollerabile ma anche e soprattutto migliore la qualità e più equa la distribuzione delle prestazioni
Ci sono adottate misure agrarie di rilevante importo per il risanamento della finanza pubblica
E sono state avviate riforme che tendono a introdurre trasformazioni radicali nella regolazione del Pubblico impiego dalla previdenza della sanità della finanza locale ciò al duplice fine di rimuovere le cause strutturale del disavanzo e di aumentare l'efficienza delle amministrazioni e dei servizi
Ma non si può ignorare che il solo annuncio delle riforme non ha mancato di suscitare proteste che anticipano le difficoltà e le resistenze che la loro attuazione sembra destinata incontra proprio nelle settimane in cui questo rapporto veniva elaborato si è faticosamente cercato e alla fine con successo di estendere completare le positive intese tra le parti sociali sottoscritta già nel luglio del dello scorso anno
Eliminando l'indice l'indicizzazione delle retribuzioni e conferendo maggiore flessibilità nel mercato del lavoro S potranno favorire lo sviluppo non inflazionistico dell'occupazione
Sempre però che la persistenza degli atteggiamenti di estremismo corporativo e di biologico conflittuale non ostacolino la realizzazione di questa prospettiva finalmente aperta di organica e realistica politica dei redditi
Sotto i colpi di maglio delle inchieste giudiziarie delinei inequivocabili risultati delle consultazioni referendarie amministrative il vecchio edificio politico sta crollando
Ma troppi tra quanti si sono autocandidati all'edificazione del nuovo sembrano esaurire il loro impegno nell'applauso all'opera di demolizione
Quando addirittura non si adoperino colline della demagogia a sconvolgere il Tirreno sul quale occorrerebbe ricostruire alla fine non ha mancato di fare la sua comparsa
Permangono ecco finalità cura scure
L'esclusivo purtroppo non metaforico
Dei terroristi
Intanto la paralisi che il deterrente giudiziario le restrizioni di bilancio hanno determinato nell'attività di investimento pubblico attività che nell'economia del Mezzogiorno ma certamente un peso relativo maggiore che nel resto del Paese
Rischia di rendere ancora più grave è una situazione già caratterizzata dalla recessione internazionale
Gli effetti di questa sono stati appena attenuati e quasi soltanto per il sistema produttivo del Centro-Nord dall'ampliamento delle quote di mercato favorito a partire dal settembre scorso dalla svalutazione monetaria
Infine soprattutto dopo che il primo gennaio mille novecentonovantatré le regole del mercato unico sono divenute pienamente operanti
E destinata ad aumentare la competizione tra Paesi entrare per attrarre gli investimenti nuova capacità produttiva che l'atteso ritorno ad una fase espansiva del ciclo potrà rendere convenienti
In tale competizione saranno favoriti i Paesi con ordinamenti e servizi più efficienti
E tra le vaste aree in ritardo della comunità oltre al Mezzogiorno gran parte della Spagna Grecia e Portogallo e l'Irlanda lei renderlo rientrare nella Repubblica Federale
Saranno favorite quelle in cui i governi nazionali lei pari tuttora competono le maggiori responsabilità di promozione dello sviluppo sapranno esprimere una più decisa volontà e mobilitare maggiori risorse e strumenti più efficaci da perseguire tale obiettivo nello scenario di così profondi mutamenti in presenza di motivi di incertezza scala nazionale e internazionale così numerosi e così gravi
La cancellazione definitiva dell'intervento straordinario conclusione inevitabile di una crisi ormai non breve può apparire un evento di non grande importanza e invece siccome indurrebbero a pensare le motivazioni modi sommari tempi precipitoso i con i quali sia più si è giunti ad essa e invece se tale cancellazione si traducesse in una negazione del problema meridionale uno in una rinuncia ad affrontarlo con risorse e strumenti appropriati e cioè con risorse aggiuntive e con strumenti differenziati allora si dovrebbe temere l'incombere di una lunga notte sul futuro Della società meridionale e della coesione nazionale
Già nel novantadue sulla società meridionale sono abrogate le ombre della crisi
Il prodotto interno lordo mentre è aumentato nel nord del due tre per cento del Mezzogiorno diminuito dello zero due per cento l'andamento è stato peggiore che nel nord in tutti i settori di mercato
Al crollo del prodotto lordo agricolo in forte aumento invece del nord sia accompagnata nel Mezzogiorno diminuzione effettuato il prodotto sia dell'industria in senso stretto sia dell'industria delle costruzioni
L'aumento del prodotto terziario non è stato sufficiente a compensare la divisione degli altri grandi settori
Dall'altro dal lato della domanda si è avuto rispetto al nord un più brusco rallentamento dei consumi in particolare dei consumi delle famiglie e una più marcata caduta degli investimenti
L'aumento in valore dell'esportazione del Mezzogiorno è stato non solo modesto ma anche largamente compensato da contemporaneo aumento delle importazioni
Di conseguenza il miglioramento del saldo commerciale italiana con l'estero del mille novecentonovantadue è dovuto quasi esclusivamente allora
Evidentemente gli aumenti di competitività conseguenti alla compressione dei profitti al contenimento dall'altra dinamica del costo del lavoro e infine alla sottrazione hanno potuto neutralizzare gli effetti della recessione mondiale solo nel Nord
La cui economia e più aperta al commercio internazionale
Il Mezzogiorno invece non solo tratto un vantaggio minore trasporto dalla svalutazione ma subito gli effetti negativi più gravi della contrazione della spesa pubblica per investimenti gli effetti di disoccupazione del cattivo andamento dell'economia meridionale hanno avuto modo di manifestarsi solo limitatamente nel corso del mille novecentonovantadue
L'occupazione è diminuita rispetto all'anno precedente di dodici mila unità mentre nel Centro Nord nonostante il meno sfavorevole andamento dell'economia la diminuzione è stata centoventi mila unità
Ma la disoccupazione meridionale è aumentata oltre che per la contrazione dell'occupazione anche per l'aumento delle forze di lavoro che sono invece in diminuzione dello
Per il concorso di queste due componenti l'aumento della disoccupazione meridionale è stato di cinquantuno mila unità novantasei mila nello
Il tasso di disoccupazione secondo la nuova restrittiva definizione adottato dall'Istat il risultato del vizio del novantatré pari al sedici virgola tre per cento nel Mezzogiorno contro il sei virgola due per cento nel Centro-Nord
Per gli uomini la disoccupazione pari al dodici virgola sei per cento nel Mezzogiorno e a quattro virgola uno per cento nel centro nord può dirsi fenomeno bassi esclusivamente meridionale
Per le donne essendo il giorno circa due volte e mezza pure del Centro-Nord ventiquattro per cento contro nove virgola cinque per cento
Se in luogo della nuova ci si riferisce ancora la vecchia più estensiva definizione della disoccupazione
Questa risulterebbe inclusi gli affetti della cassa integrazione pari addirittura al ventiquattro virgola sei per cento nel Mezzogiorno contro il nove virgola sette per cento nel nostro
L'azione dell'uno per cento del Nord dovrebbe essere nel periodo del due per cento
Saranno dunque sempre meno evitabili o rinviabili le conseguenze negative sull'occupazione delle difficoltà che hanno investito l'economia del Mezzogiorno e in particolare quelle di alcune aree urbane già da tempo peraltro da problemi di disoccupazione nemica congestione malgoverno e criminalità ai quali si sono aggiunti quelli derivanti dal precipitare della crisi di grandi impianti industriali di più o meno antico insediamento
Della mente di coloro che fa il quarantasette e cinquanta nell'ambito della Banca d'Italia della Banca Mondiale della Spinesi che allora era stata appena costituita da un'idea no
L'intervento straordinario avrebbe dovuto essere lo strumento di una strategia di sviluppo miranti all'unificazione economica del paese e all'integrazione con l'Europa del paese tutto e non della sola sua parte industrializzata
E quale di fatto fu per molti anni a partire dal mille novecentocinquanta
La promozione dello sviluppo del Mezzogiorno era affidata ad un organismo tecnico e sotto il controllo la direttiva del Parlamento del governo poteva disporre
In piena autonomia e per un periodo lungo di risorse definite sottratte cioè le incerte vicende della congiuntura e dei bilanci annuali
Un organismo che poteva assumere le sue decisioni mantenendo una sufficiente distanza dagli interessi politici ed economici di parte
E poteva dare ai suoi programmi un'impostazione intersettoriale completamente diverso cioè da quella settoriale dei ministeri delle amministrazioni pubbliche ordinari che avvalersi di strutture organizzative e di procedure di grande flessibilità nei primi vent'anni di attività del nuovo organismo l'ambiente fisico economico e sociale del Mezzogiorno si è trasformato profondamente a seguito di imponenti interventi di bonifica di irrigazione di miglioramento della dotazione infrastrutturale e a partire dalla fine degli anni Cinquanta di sostegno alla localizzazione meridionale iniziative industriali
In questi anni di sviluppo dell'agricoltura dell'industrializzazione di emigrazione anche la delinquenza organizzata che era apparsa in declino
E negli anni Settanta che stiamo in concomitanza con l'ingresso in campo delle regioni a statuto ordinario e nel pieno di una crisi industriale che ha investito tutto l'Occidente ma anche l'inizio della crisi dell'intervento straordinario
Al quale del resto già in precedenza in Parlamento
Nel rinnovarle troppo frequentemente la disciplina aveva finito con l'attribuire compiti e responsabilità che avrebbero potuto e dovuto restare alle amministrazioni ordinaria alle regioni agli enti locali
Il blocco dell'emigrazione dell'industrializzazione venne allora coincidere non solo temporalmente con il deterioramento generale dell'azione pubblica e con recrudescenza della criminalità il deterioramento dell'azione pubblica parte precipitare negli anni ottanta allorché sopravvengono prima di interruzione puoi faticoso avvio della nuova disciplina dell'intervento straordinario
Richiede Delta ottantasei e si affermò la pratica delle leggi speciali
Per il terreno per la Standa stellina per creare a Palermo Catania poi di Reggio Calabria infine per i mondiali di calcio e le colombiane
è un deterioramento che non ha riguardato soltanto il Mezzogiorno ma che nel Mezzogiorno è risultato più evidente per effetto della maggiore dipendenza dalla Società Meridionale in cui l'economia di mercato meno sviluppata dalla spesa pubblica
Ed allora che il divario strutturale tra Nord e Sud ha ripreso dove andare sotto il profilo civile forse ancor più che sotto il profilo economico
Ed è in questi stessi anni che la criminalità nelle sue varie forme organizzate diffusa ha conosciuto il massimo di estensione di intensità
Fino a quando proprio a partire dall'anno scorso ci sono cominciate a raccogliere i risultati dell'accresciuto rigore della maggiore efficacia dell'azione del repressiva dello Stato
La legge sessantaquattro affidò all'amministrazione ordinaria alle Regioni la responsabilità di proporre di realizzare gli interventi e a uno speciale dipartimento ministeriale il compito dell'istruttoria del coordinamento delle proposte
Il ruolo dell'organico straordinario l'agenzia per il Mezzogiorno succeduta da diciotto a cassa risolto di fatto limitato quello dell'erogazione
Intanto dare assetto istituzionale
Hanno trovato largo spazio interventi settoriali e localistici corrispondenti alle competenze ed interessi propri degli enti proponenti tali interventi sono stati spesso caratterizzati da un'evidente carenza di elaborazione progettuale
La loro approvazione l'avvio della loro attuazione hanno richiesto procedimenti lunghi e complesse la loro realizzazione ha comportato tempi e costi dei quali è risultato spesso difficile riconoscere qualche coerenza con le previsioni
Non sono mancati aspri e permanenti conflitti di competenza tra i principali soggetti coinvolti
Pluralità dei soggetti coinvolti settorialità delle loro competenze ricorrenti rimodulazione degli stanziamenti pluriennali
Articolazione dei bilanci per capitoli anziché per progetti
Adozione della programmazione come documento formale cartacce o piuttosto che come sistema di decisioni ingerenza della politica decisioni tecniche visibilissima conseguente deresponsabilizzazione dequalificazione dell'amministrazione
Assenza di controlli sui risultati delle decisioni assunte
Sono questi i motivi per i quali è stata fallimentare la recente esperienza dell'intervento nel Mezzogiorno
Compresa l'applicazione del metodo del cofinanziamento nazionale e comunitario degli interventi ammessi a sostegno dei fondi dei fondi strutturali della comunità
Del valore complessivo dei programmi per le regioni dell'Obiettivo uno cioè per le regioni del Mezzogiorno
Da realizzarsi nel periodo ottantanove novantatré pari a sedici miliardi vie cioè al cambio attuale circa ventotto ventinove mila miliardi di lire al trentuno luglio novantadue risultava impegnato il sessantadue per cento in specie il trentatré per cento mentre per i programmi multiregionali risultava impegnato il settantotto per cento SP sul cinquanta per cento per i programmi regionali risultava impegnato il quarantanove per cento e spiccioli venti per cento
In questa situazione maturata nel mille novecentonovantuno la proposta di abrogazione per referendum dell'intervento straordinario proposta destinata ad essere accolto accolto con favore da un'opinione pubblica divenuta corriva all'identificazione senza residui ti distinzione critica dell'azione pubblica con gli interessi della partitocrazia
Ed è l'immagine del Mezzogiorno con quella della mafia
Il successo di la Cantelli questi pregiudizi è un fenomeno che non può essere semplicisticamente spiegato come pure spesso si fa con il sensazionalismo delle cronache che avrebbero finito per proiettare sull'intera società meridionale
I sinistri bagliori gli eventi delittuosi peraltro in certe regioni sono stati particolarmente frequenti lavoro musica eccetera
La ricerca di una spiegazione meno superficiale dovrebbe partire dalla constatazione
Che quei pregiudizi non avevano avuto alcuna significativa coglie sa negli anni in cui i vantaggi che il Nord traeva dalla spesa pubblica a favore del Mezzogiorno erano maggiori degli oneri fiscali che doveva sostenere per finanziare in quegli anni gli effetti moltiplicativi della spesa pubblica contribuire nel Mezzogiorno contribuivano a determinare uno sviluppo dell'economia settentrionale che non solo consentito ed un cimento dalla piena occupazione dalla forza di lavoro locale ma richiese l'immigrazione di milioni di lavoratori del Mezzogiorno
Inoltre quando negli anni Sessanta una parte crescente di quella spesa fu destinato al sostegno del processo di industrializzazione essa servì anche a ridurre per le imprese del Nord i costi degli investimenti in nuovi impianti localizzate nel Sud
Oggi il processo di integrazione europea presso i vincoli finanziari più stringenti e più acute le esigenze di investimenti intensivi a difesa della competitività delle nostre produzioni
Per effetto della recessione la disoccupazione è orientata anche e a concludere il mercato meridionale sempre meno riservato alle importazioni dal nord e sempre più aperto all'importazione dall'Europa dal molto
Il mantenimento dalla domanda di meridionali a livelli sensibilmente sistematicamente superiori da quelli della capacità di offerta dell'aria contribuisce alla distruzione dei sulla di quella quota rilevante del risparmio privato che lo Stato preleva per finanziare la sua spesa corrente e che quindi sottratto agli investimenti diretti ad aumentare la competitività del nostro sistema produttivo
La dipendenza economica del Mezzogiorno è divenuta per queste regioni sempre meno sostenibili per cestoni bile per il resto del Paese sono questi i motivi profondi perequare il Nord sembra non più disposta ad accettare nella politica meridionalistica
Ormai considerato una spesa peggio che improduttiva
Meglio il giornalismo che fare politica richiede e pur di sottrarsi all'onere che quella politica comporta sembra talvolta disposto a rifiutare la stessa unità nazionale
Questo stato di cose per cui la cancellazione di qualsiasi impegno per il Mezzogiorno è sembrata la condizione necessaria per evitare la rottura della solidarietà o addirittura dell'unità nazionale va al più presto superato
A tale esigenza la trasformazione della politica meridionalistica in politica per le aree depresse di tutto il territorio nazionale non appare una risposta adeguata
Giochi soprattutto occorrerebbe che fosse ripristinato l'equilibrio fra gli over che quella politica comporta
E le opportunità che soffre al resto del Paese
Una maggiore responsabilizzazione anche fiscale in Regioni e autonomie locali la partecipazione del capitale privato la realizzazione e gestione di mercato delle opere pubbliche dei servizi di pubblica utilità
Il contenimento della dinamica del costo unitario del lavoro attraverso l'articolazione territoriale dalla contrattazione sono queste alcune delle strade lungo le quali occorre oggi ricercare tale equilibrio
è necessario che il Nord e dintorni accettare la politica meridionalistica ma non meno necessario perché il Sud cessi di considerarla come un'assistenza districa riparazione delle sventure dei torti che avrebbe subito dalla storia
Sono queste due complementari condizioni per evitare la disgregazione e consolidare le fondamenta dell'unità nazionale
Sotto l'incalzare del referendum l'intervento straordinario è stato precipitosamente cancellato ma il problema meridionale resta nei suoi termini essenziali che la Sea messa più volte richiamati
E ci sono risorse riassumibili in due date il tasso disoccupazione che quasi il triplo di quello del Centro-Nord e il tasso di industrializzazione che qua su un terzo di quello del Centro-Nord
Ciò che è cambiato rispetto al passato e che il problema deve essere oggi affrontato in un nuovo quadro normativo quello definito dalla legge quattrocentottantotto e dal decreto legislativo novantasei
I due provvedimenti considero gli squilibri territoriali non più limitati al dualismo nord-sud ma presenti all'interno dello stesso Nord e ci si abolito l'intervento straordinario affidano il compito di superare tali squilibri integralmente all'intervento ordinario
Questo in conformità con i criteri della politica regionale comunitaria dovrebbe tuttavia operare con intensità differenziata corrispondente alla diversa natura ER diversa entità dei problemi delle difficoltà presenti nelle diverse
E per essere efficace dovrebbe in tutte le sue articolazioni centrali e regionali risponderà con un disegno coerente e organico
La Svimez aveva proposto di affidare il compito di promuovere la definizione iniziale disegno e di garantirne l'unitarietà di realizzazione ad un'autorità amministrativa indipendente con compiti non operativi ma di programmazione regolazione e controllo
Altri interventi regolati da tale autorità si sarebbe dovuto assegnare un voto una dotazione finanziaria pluriennale definita con certezza e sottratto ad ogni altra possibile destinazione
La soluzione dell'Autorità non è stata accolta restano tuttavia esigenze china devono suggerita l'indicazione interventi di rilevanza strategica per lo sviluppo delle aree depresse del territorio nazionale soprattutto della grande area ritardo strutturale costituito dal Mezzogiorno debbono poter contare sulla sua sull'assegnazione certa gli aggiuntiva di risorse secondo la nuova normativa e in sede di programmazione economica e finanziaria di legge finanziaria del bilancio annuale delle singole amministrazioni che distrae di e gli stanziamenti dovranno essere disposti ciò significa che nell'allocazione della specie
Interventi indiretti a perseguire obiettivi a lungo termine come sono gli Obiettivi di Sviluppo del mare ritardo strutturale saranno in concorrenza con gli interventi diretti a far fronte ad altre esigenze più immediate che pressante
Occorre assolutamente evitare il rischio che in tale concorrenza resa particolarmente aspra dalla persistente necessità del risanamento finanziario
Si ritrovino si trovano le disponibilità finanziarie solo per gli interventi che rispondono alla domanda politica di soggetti più forti e ben organizzati di quanto non siano le intere generazioni di giovani meridionali sui quali incombe la prospettiva di una disoccupazione di durata indefinita
Una forte assunzione di responsabilità per un'articolata definizione programmatica delle azioni da condurre per lo sviluppo delle aree depresse del territorio nazionale in un orizzonte temporale determinato appare dunque la condizione pregiudiziale
Perché si possa procedere ad individuare correttamente la dimensione e l'allocazione delle risorse da destinare a Times tali azioni e insieme la loro strumentazione appropriata
Come è stato ricordato dal presidente nel suo intervento iniziale un importantissimo principio è stato riaffermato dal decreto legislativo del novantasette numero novantasei
Quello della parità dei servizi resi ai cittadini delle aree deboli con quelli dei servizi resi ai cittadini del restante territorio nazionale
Ma perché non ci si arresta l'enunciazione verbale occorre che si provveda presto a definire con la necessaria articolazione chiarezza i criteri di valutazione della qualità dei servizi resi dalle pubbliche amministrazioni dalle pubbliche amministrazioni nelle varie parti del Paese
A disporre iscrizione degli importi da impegnare per perseguire tale parità in appositi capitoli dei bilanci di previsione delle amministrazioni competenti a prevenire le procedure gli strumenti perché tali importi siano poi effettivamente ed efficacemente spesi
Presidente annessi anche ricordato che nell'attuale difficile situazione del Mezzogiorno la Svimez ha sentito il dovere di richiamare l'attenzione del Presidente del Consiglio sul rischio gravissima e imminente
Che le difficoltà e i tempi tecnici della transizione dallo straordinario l'ordinario determinino una prolungata paralisi dell'azione pubblica e una prolungata sospensione dell'erogazione
Non sono né poche né Vieri repressione a questo fine ad affrontare in ordine all'eventuale revoco al trasferimento ai soggetti destinatari delle opere di interventi incarico all'ex Cassa
All'adeguatezza delle risorse tecniche e finanziarie di cui tali soggetti possono disporre per il completamento funzionale e la gestione delle opere trasferite
All'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle domande di agevolazione cui si applica il vecchio regime di incentivi alla mancanza completa di quelle che occorre perché occorrerebbero per far fronte alle domande cui dovrebbe applicarsi il nuovo regime le soluzioni a questo insieme di problemi devono essere subito trovata
Nell'attuale situazione il Mezzogiorno non potrebbe sopportare le conseguenze tra chiusura dei cantieri della sospensione o della cancellazione di investimenti in corso programmati della rinuncia il posto di lavoro che si potrebbero creare direttamente e indirettamente
Potrebbe fra l'altro conseguirne un allargamento dei dell'aria dei bisogni sociali da soddisfare per spesa corrente risultarne pertanto ulteriormente ostacolata la già difficile azione di risanamento finanziario
A mezzogiorno come a tutto il Paese ma certamente non solo richiesto mai imposto di fare a meno di qualsiasi forma di aiuto che sia diretto a soggetti che non ne abbiano almeno il diritto nel bisogno e la cui attività non risponda a criteri di utilità sociale
Ma a mezzogiorno non può essere negato e anzi deve essere assicurato l'impegno solidale della comunità nazionale affinché aumenti il numero di quanti sul suo territorio rischiano e lavorano in imprese che affrontano la competizione sui grandi mercati e affinché i dissidenti nell'aria abbiano quali io opera quali operatori quali lavoratori e soprattutto quali cittadini pari opportunità e pari dignità con quelli residenti in qualsiasi altra aria del Paese dell'Europa
Grazie Frascati era presto
Signor presidente Nesi l'allenatore il collega e amico Vercelli
Io mi scuso anzitutto se mi allontanerò prima della conclusione dell'incontro ma nel PAC poche pagine del documento di programmazione economica finanziarie richiedono travaglio più lungo di quella di opere letterarie
Di maggiore interesse
Vorrei ringraziare la Svimez
Per questo rapporto in particolare in questa congiuntura del Mezzogiorno questo rapporto è stato sempre una fonte di dati essenziale una fonte di analisi una testimonianza di impegno
Come nella consuetudine dello Svimez
La lettera citata dal Cafiero inviato dalla Svimez al Presidente del Consiglio
E trova civile di questo impegno
Però civile potesse la protesta esaurirsi in queste prove civili perché debba temere che in altre forme essa presto si eserciterà
Nella crollo dell'intervento straordinario
Dopo la sua lenta decadenza Brollo determinato da eventi referendari
E da pezze legislative per evitare i referendum
Anche la Svimez finisce per correre dei rischi
Credo che ci si debba impegnare affinché questi rischi di sopravvivenza possono essere evitati
Al tempo stesso la Svimez dovrà trovare forme di Fertile simbiosi con il costituendo osservatorio
Costituendo Osservatorio e anche qua le cose non sono semplici perché non è mai semplice in questo Paese
Per ora sono stati o nominati o designati generali dell'osservatorio
Tra cui l'amico Cafiero
Si tratta ancora di trovare l'esercito soprattutto l'intendenza
L'esercito dei collaboratori l'intendenza perfino di un luogo
Ove esso possa essere situato e la definizione come al solito di un Regolamento che dovrà fare i suoi
Passi legali
Prima di venire
Attuati
Si tratta ma soprattutto però di definire i compiti di questo osservatorio
Ad evitare il rischio che sempre massime in questo Paese che ad una già ricca collezione di nomi invisibile se ne aggiunga un altro
E ne abbiamo viste tante di esperienze non non voglio citare sigle e nomi
In particolare io voglio sperare che non si costituisca un'ennesima corrente di meridionalismo
Non tocca l'osservatorio fare né storia né filosofica
Si legga che Sheva dentro Giustino Fortunato e poi smettere citarlo
E indico solo semplificativamente alcuni campi di indagine che mi sembrerebbero essenziale e mi sembrerebbero tocca l'Osservatorio sia il presidente arnesi
Sì è Cafiero hanno indicato come un
Un punto positivo del decreto delegato novantasei il riferimento alla misura della parità dei servizi resi nelle diverse Reggio
A questo punto si pone una questione di misure sì con vi sono pochi errare in studi vi sono studi di esprimersi se città come avveniva di citare recentemente uno studio del professor De Meo ai presentato a vincere
Misure di disparità distesa ordinaria
Ma servizi resi cominciamo a misurarne cerchiamo di capire di che si tratta per procedere
E dimentichiamoci caliamo un pietoso velo
Sul rapporto prezzi qualità che ha avuto la provvista di servizi esistenti perché altrimenti credo che la misura dovrebbe dare paritarie non disparità addirittura eccesso
L'Osservatorio dovrebbe preoccuparsi
Ha ragione visti che a me
Della programmazione finanziaria dell'intervento e quando dico programmazione finanziaria intendo dire
Che sarebbe nell'ora in poi lo ritirò fra un momento impegnare le risorse che vi sono e non quella che non vi sono
Potrà partecipare alla formazione dei progetti anche se non al momento raggio dei medesimi
Potrà identificare le risorse non pubbliche
Che devono essere rese disponibili per il cofinanziamento comunitario
Vorrei adesso considerare brevemente le osservazioni del presidente Annesi ne condivido le ringrazio
Le quali si connettono con dei punti sollevati nell'esposizione di Cafiero che costituisce l'introduzione questo rapporto
Si connettono a domande che mi pone
Vittore Fiore dalla
Questa mattina
Dal mattino questo noti
Si pone si connettono a quesiti posti dalla lettera della Svimez
Devo
Deludere forse il presidente Amneris
Una crescente Nostalgia per il mio mestiere vero
Mi porta a professare pessimismo della ragione
Evitiamo spiega ottimismo dalla volontà si cercherà di farli convivere
E vorrei dire a Danesi vorrei dire Fiore vorrei dire a tanti altri che l'assetto disegnato
Nella delegato novantasei e affatto insufficiente
A consentire al ministero al ministro del Bilancio di divenire centro di impulso di programmazione di coordinamento e di verifica
Si può se lo si può definire per legge una funzione ma questo non è assolutamente condizione affinché si sia in grado di esercitare questa funzione
Salvo che non si riproducano sex salvo che non si vogliono riprodurre
Gli antichi e letterariamente assai pregevole documenti di programmazione economica
I quali uscivano venivano letti e passavano in biblioteca
E da questo punto di vista sarebbe bene che si esercita su un po'di fantasia per chiedersi quali possano essere poi di fatto
In modo che questa coordinazione
Io avevo provato ma non come proposta certamente non formale né come proposta di governo ma pensando a voce alta
Ai chiedermi se non sarebbe opportuno
In questa serie di comitati che sono attribuiti al ministero del Bilancio di messa a bilancio vietato c'è una passata Cocconi attribuisce qualche cosa e poi va oltre
In una di queste passate programmatori furono attribuiti al ministro al ministro fu attribuito al ministro del Bilancio la presidenza per delega di ben quattro comitati sono andati crescendo nel tempo
Da nomi con nomi Graziosi con sigle Graziosi CP CP Scheepers CIPE che CIPE per l'ultimo arrivato se non sbaglio
E anche per i trasporti naturalmente si è sentito il bisogno di fare programmazione
Questi comitati sono nella loro composizione un Parlamento come come si dice un Parlamento
E naturalmente in questi comitati poi si parla sovente di aree depresse di mezzogiorno ora il CP ora al CIPE
Di intervento ordinario non si parla mai evidentemente
Sì si parla per tutta una serie di cose pubblici si trova a dover autorizzare erogazioni per un particolare tipo di compressore che rappresenta un contributo alla ricerca tecnologica può essere che si è così questo declino
Mi chiedo se non converrebbe sveltire questa struttura di comitati e trasferirne uno nuovo
Tutte le competenze riguardanti la programmazione la programmazione o la destinazione di risorse alleare depresso
E aree depresse si deve parlare non più di Mezzogiorno perché
Non se ne deve più parlare
Per costituire quanto meno un momento di intesa fra i cinque ministri
Ai quali sono state attribuite le competenze ex intervento straordinario in quali sono il ministro dell'industria in primo luogo
E poi il ministro dei lavori pubblici il ministro dell'università dalla ricerca scientifica e tecnologica il ministro dell'agricoltura fino a sopravvivenza
Il ministro del bilancio per il suo potere di coordinamento happy concreto per i contratti di programma quindi un pezzetto anche di operatività è stata attribuita al Ministero del vero
L'altro mio punto e che l'assetto attuale non è assolutamente sufficiente a consentire una sogni azione certa di risorse al al di là delle difficoltà transitori
Non voglio indugiare né non voglio tediare
Questa platea con le difficoltà transitorie
Però
Questa
Questo problema di assegnazione di risorse non riguarda solamente le risorse ordinarie
Ma riguarda anzitutto le risorse ex legge sessantaquattro più quattrocento ottantotto
Questo cospicuo numero di migliaia di miliardi
In linea di principio si estende fino al novantasei
Ma io mi sono dovuto fare dei conti conti con aiuti validi
Con l'aiuti validi di ragioneria generale
Ha dovuto fare i conti perché non l'ho trovato altrove dei dati per capire poi quanti erano effettivamente questi soldi
Mentre il commissario sta pagando
A le somme vengono pignorate
E così ho scoperto che
Non so se i legislatori precedenti governi precedenti non soci
Aveva assunto impegni per la larga parte di questi soldi disponibili che erano tanti entrano tacciono
Impegni che è difficile poi distinguere fra quelli che sono visibili e quindi che possono dar luogo all'azione legale perfino attuazione dipende da me
Da quelli che sono quasi esigibili ma che le sentenze di tribunali amministrativi stanno rendendo esigibili come nel caso di alcuni provvedimenti di incentivazione industriali a quelle che sono delle promesse che però promesse che hanno già dato luogo all'esecuzione di opere che quindi vengono considerate acquisite a quelle che sono semplici e programmazione
Mi pare che siamo fra i tre e i quattro quinti che sono già andate di queste risorse
E il resto è stato il doppio del resto è stato programmato come usa dire salvo che non soccorrono i mutui previsti nella legge quattrocentottantotto
Ecco io credo che anzitutto comincia a essere difficile io non riesco a farlo troppo su quattro si riesca se se se chiamiamo
Una società di revisione tosse che ci riesca a capire quello che sia perché deve essere già pagato quello che non deve essere pagano qual è la situazione
E supponendo che ci rimane qualche cosa
Che mi sia beh anzitutto c'è un problema in supponendo di poter capire quello che già si deve pagare
Questi soldi che stanno oggi
Appostati in un capitolo mi pare che si chiami che il settantaquattro cinquantanove non son capito che
A dovevano transitare per un fondo essere redistribuiti fra i vari ministeri quindi occorre capire quanto gli questa roba impegnata è stata impegnata su cose che
Ora sono di competenza industria oppure dei lavori pubblici oppure dall'agricoltura
E quindi fare questa postazione ecco qua poco soccorre meridionalismo corso osserva il contabile severi capirci qualche cosa
Ma per il futuro
Per il futuro
La Grossi fra più complicata perché non è ovvio che si possa richiedere alle amministrazioni ordinarie di fare capitoli distinti per l'intervento ordinario
Fino al Latina
E poi per l'intervento ordinario e devo dire da latina in giù anche perché in questa frazione amento ci deve comparire anche le aree di Obiettivo due le quali non sono ancora definite le quali sono addirittura a livello provinciale non mi pare che sia elementare il compito di appostare specifici capitoli di spesa ordinaria per le aree depresse è una giusta richiesta
Ma teniamo presente che la sola cosa che non si può fare e appostare solo per il Mezzogiorno immensamente partirebbero problemi di costituzionalità perché sia evitato il referente
E quindi
A questi problemi
Non ci sono non è in grado di risolvere il ministero del Bilancio sono problemi
Che passano attraverso altri ministeri lo sforzo che si può fare di cerca di fare questa ricognizione contabile
E per conclude
Una speranza
Ecco io credo che deve essere motivo di sobria riflessione
Confrontare la quantità di letteratura meridionalistica prodotta in questo Paese con i risultati in relazione a quanto è avvenuto in Spagna o in Portogallo o inglese
Spagna e il Portogallo in Grecia non credo che ci sia una grande tradizione
Equivalente di meridionalistica russo orientalisti che nel caso della Spagna sono impressi tra
Ma questi Paesi hanno immediatamente messo in moto dei meccanismi efficaci dispense hanno utilizzato al cento per cento tutte le risorse comunitarie e hanno ottenuto quindi ai Limburgo una quantità straordinaria
Di risorse come dicevo ieri fa male il sindaco di Napoli oggi a confrontare quanto avuto la Spagna in quanto l'Italia per quelli sono a parte oramai quattro Paesi detti così unionisti hanno diritto perché se lo sono preso il via è stato dato e sono sono forse anche meritato
Questa quantità straordinaria di risorse bene forse dovremmo cercare di senza guardare
Più in alto dagli occhi azzurri e i capelli biondi accontentiamoci di essere come in Portogallo come la Spagna
Nella e nella destinazione di queste risorse non lo sforzo che si dovrà fare
E allora forse avremmo potuto fare qualche cosa ma il cammino non è facile
Grazie ministro stretta dalla parola si può sapere
Ma come uno
La parola al professor Arcelli
Bene presidente devo ringraziarla per aver scelto innanzitutto la sede della Luiss per la presentazione del rapporto il rapporto è sicuramente un'esposizione coraggiosa lucida dotata di dati aggiornati è certamente un punto di riferimento per qualunque studio serio
A me pare che il capitolo introduttivo
Che Cafiero ha risposto faccia il quadro della situazione nei suoi termini
Più generali e come economista desidero soffermarmi sugli aspetti prevalentemente economici che emergono da questa esposizione e dai successivi capitoli del rapporto e per vedere un po'qual è la situazione del mezzogiorno bisogna fare qualche confronto anche con il passato ma non semplicemente per fare storia ma per vedere quali condizioni
Sono modificate e quindi come dovrebbero essere affrontati problemi
Un tempo quando l'economia rallentava in condizioni di rallentamento l'economia meridionale marciava Miglio dell'economia settentrionale
Sia per il peso del settore agricolo sia per il peso della pubblica amministrazione
Sia anche perché l'industria era più rivolta verso l'interno nel Mezzogiorno e quindi siccome le fasi cicliche promanano spesso da impulsi internazionali
Il Mezzogiorno in questo senso era meno esposto a questi hoc di tipo internazionale nel senso che il cambio fisso premeva soprattutto sull'impresa esportatrice mentre non premeva su industrie rivolte all'interno
In tutte queste
Condizioni il Mezzogiorno in sostanza appariva nelle situazioni di per gli USA e di deterioramento della condizione generale quasi uno sì e sembrava recuperare rispetto al resto del Paese
Il messaggio invece che viene dal rapporto capovolge questa situazione
E cioè vediamo i dati che ci sono stati forniti è che il Mezzogiorno in questa situazione di crisi standard o peggio dell'economia settentrionale
E la situazione è destinata a peggiorare anche nel mille novecentonovantotto è quest'anno e forse anche nel novantaquattro
Un tempo il rapporto ce lo dice chiaramente c'era un processo sinergico tra nord est e sud era vero la finanza pubblica
Interveniva nel Mezzogiorno ma dall'altro lato questa spesa pubblica alimentava domande di consumi che creavano una pressione sull'industria settentrionale che era agevolato da questi maggiori consumi e quindi tutto in fondo correva armonicamente
Oggi appunto c'è l'apertura all'Europa c'è Maastricht ci sono una serie di condizioni che cambiano il quadro intanto con l'atto unico appunto veniva ricordato l'economia meridionale eh pienamente aperta anche essa sia per le esportazioni che sono poche ma soprattutto per le importazioni
E in questo senso quindi la spesa pubblica addizionale spesso si scarica in maggiori importazioni dall'estero e queste evidentemente riduce la il vantaggio di una spesa pubblica per il Complesso dell'economia in cambi flessibili o perlomeno non in cambi fissi l'industria settentrionale ha più pop
Sì mette dentro anche il problema diciamo della degenerazione della spesa pubblica in particolare delle opere pubbliche
Che è stato così bene rappresentate che certamente ha provocato una caduta drastica della spesa pubblica soprattutto in opere pubbliche nel Mezzogiorno
Il rapporto Svimez sì collega molto bene a un volume che la rivista che dirigo economia italiana a un volume pubblicato alla fine del mille novecentonovantuno per commemorare la scomparsa di Saraceno a questo volume partecipo lo stesso Cafiero
E partecipano illustri studiosi di problemi del Mezzogiorno come Caglioti come da Antonio e come Dioguardi
E sono emersi delle analisi che in un certo senso sono in sintonia con quanto è riportato dal rapporto ma approfondiscono anche taluni mi
E in sostanza che cosa emerge io potrei leggere alcuni passi da da dal testo di da Antonio al tempo stesso nell'ipotesi fantasiosa di un Mezzogiorno separato politicamente ed amministrativamente dal centro nord
Anche il disavanzo primario del settore pubblico si ridurrebbe danze si trasformerebbe in avanzo primario
Pur non essendo disponibili stime ufficiali territorialmente disaggregate sulla spesa pubblica e sono entrate fiscali e parafiscali
Ed è ragionevole supporre che nel Mezzogiorno le spese delle amministrazioni pubbliche superano gli incassi mentre al contrario può dirsi per il Centro-Nord
In conclusione dice
Per l'intero Paese lo squilibrio nei conti con l'estero il disavanzo pubblico primario in misura meno accentuata la pressione inflattiva che ha origine pure per certi aspetti nel Mezzogiorno
Nella ristrettezza delle regioni meridionali spiegano il fallimento della politica meridionalistica
Da Antonio da queste ragioni che espresse più comodamente riflettono un polverone esposte nella prima parte
Del rapporto Svimez ne trae motivo per argomentare sul modello di sviluppo macro economico che dovrebbe a crearsi per il Mezzogiorno
E affronta i seguenti problemi
Dice D'Antonio ma è proprio così importante discutere di intervento straordinario o semplicemente lasciare perdere queste ed è proprio così importante parlare della validità e dell'essenzialità di un raccordo tra le politiche regionali con gli interventi comunitari
Nantes sogno dice questi sono indubbiamente problemi importanti ma sono ancora problemi tattici il vero problema invece è un problema strategico
E qual è il problema strategico che abbiamo seguito per il Mezzogiorno
Una logica abbiamo applicato un'economia che è vecchia di almeno vent'anni cioè è una logica che andava bene
Fino agli anni Sessanta e viceversa e meno valida per i tempi di oggi e le economie non ancora sviluppate che hanno conseguito successi sulla strada
Dello sviluppo come l'economia ricordate dal ministro Spaventa e cioè Spagna Portogallo eccetera ma anche altri Paesi sottosviluppati hanno seguito una logica più consona anche a le indicazioni della moderna teoria economica non solo certamente si tratta di meccanismi istituzionali come capacità di spesa e quindi di mobilitare correttamente le risorse ma anche la moderna teoria insiste sul fatto che gli investimenti in capitale umano istruzioni e quindi in innovazione sono gli elementi fondamentali ed essenziali per attivare un processo di sviluppo che si sostenga nel tempo e che dia vita effettivamente a uno sviluppo non effimero
Mentre l'insistere troppo in interventi in capitale fisico
Che è stata in sostanza l'interno che il centro della politica di sviluppo del Mezzogiorno e quello che secondo D'Antonio a mio avviso anche secondo la mia opinione a un po'determinato la degenerazione dell'approccio al Mezzogiorno
Da Antonio addirittura giunge a sostenere e mi trova pienamente d'accordo
Che stabilità e sviluppo sono strettamente coniugati cioè la strategia deve essere una strategia di medio lungo termine e deve essere una strategia in cui si persegua da un lato un riequilibrio della finanza pubblica
E dall'altro lato si persegua anche soprattutto una politica di eliminazione o perlomeno di riduzione entro termini accettabili del tasso di inflazione
Sono in condizioni di stabilità il risparmio può essere mobilitato gli investitori possono a venire una prospettiva chiara
Sulle variabili macro economiche sul futuro possono quindi prendere decisioni ragionevoli dove esista instabilità
Dove la politica macroeconomica non tenda a dare delle coordinate di lungo periodo
Prevalgono interventi di tipo speculativo gli operatori tendono a realizzare rapidamente rapidi profitti quasi di rapina e vengono eliminate diciamo le sorgenti vere di uno sviluppo sistematico ma che cosa si deve fare da un lato appunto per seguire un certo tipo di politica macroeconomica a livello nazionale
E dall'altro lato a livello di interventi nel Mezzogiorno giova soprattutto l'intervento nell'istruzione e nella formazione del capitale umano
Giova alla politica anche di parchi tecnologici il Progetto Tecnopolis su cui ad esempio si è soffermato Dioguardi sono una spinta ha un approccio di carattere diverso al problema del Mezzogiorno
Per troppo tempo si è insistito sulle infrastrutture infrastrutture di tipo tradizionale nel Mezzogiorno si sono sospese quantità enormi di soldi in infrastrutture tradizionali spesso mal utilizzate non corrispondenti comunque al valore delle somme spesi si sono trascurate le cosiddette infrastrutture moderne si è trascurato lo sviluppo
Di servizi efficienti che danno una logica di sistema e che possono portare anche ad aprire il Mezzogiorno al resto del mondo non solo da un lato delle importazioni ma anche dall'alto delle esportazioni
L'esperienza di Tecnopolis sotto questo profilo è abbastanza significativa cioè è diventata consulente
Per la CEE e per altri organismi internazionali dello sviluppo in Spagna in Spagna in Portogallo e in altri Paesi del Mezzogiorno e questo è abbastanza contraddittorio che non si segua questo esempio che viene ritenuto valido per questi Paesi che vengono considerati sfruttare più intelligentemente le risorse e non si potenzia i in Italia le capacità e le implicazioni di spillo ora che opererebbero da questo tipo di logica strategica
Ecco si può anche dire e che vanno messi a frutto anche per il Mezzogiorno determinate possibilità che sono colte dalle industrie del Nord se l'industria del Nord ad esempio con la svalutazione
Recupera spazi di competitività non si vede ad esempio perché per certi aspetti anche l'industria del turismo eppure occupa un peso importante
No a ottenga una rivitalizzazione da questo cambio monetario che c'è stato piuttosto sostanziale e invece le statistiche
Ci fanno vedere che il turismo in effetti anche nel mille novecentonovantadue turno dopo la tempesta valutaria non è andato così bene nel Mezzogiorno ad esclusione dalla campagna mi pare sia riportato nulla rapporto e anche quello che è previsto per il mille novecentonovantatré non sembra dare una risposta all'altezza della situazione
Sono annotazioni che sia assommano a quelle su che potrebbero opporsi ad esempio sull'articolazione geografica della contrattazione salariale questo è un punto importante è un discorso che è stato portato avanti in più modi in più fonti
Dapprima si è parlato di gabbie salariali e l'idea non era fatta peregrina poteva avere un suo significato a questo tipo di discorso non è stato accettato ma i sindacati benché avesse una sua logica nella diversità di produttività del lavoro anche per diseconomie esterne nelle due aree
Oggi però c'è l'occasione per difenderlo attraverso la forma non solo della contrattazione nazionale ma anche delle contrattazioni a livello aziendale che potrebbero in qualche modo ristabilire delle differenze di situazioni
Tra chi opera nel centro nord di chi opera nel Sud
E sicuramente va raccolta
Raccolto l'invito della Svimez di far partecipare più attivamente il settore privato alla realizzazione delle opere pubbliche non solo alla realizzazione ma alla gestione proprio nel senso che e necessario privatizzare quanto è più possibile il sistema meridionale proprio per far sì che il mercato acquisti spazia e con un altro degli insegnamenti che si nota dallo sviluppo delle aree in via di sviluppo secondo i principi moderni e che hanno avuto più successo è che il mercato la diffusione del mercato e l'apertura all'esterno sono stati dei fattori chiave di successo contrariamente alle ipotesi precedenti in cui si riteneva che una certa difesa
Originariamente la protezione dell'industria nascente e tutta una serie di vincoli e di regolamentazioni servissero a far decollare lo sviluppo in realtà in questi Paesi
In queste zone del territorio nei paesi che devono raggiungere gli sviluppi più avanzati l'apertura al mercato una cultura dell'uomo come centro del processo decisionale come centro del processo produttivo una cultura dell'innovazione dell'impresa sono le chiavi essenziali per il successo
Ecco mi sembra che tutto questo figure nella filosofia del rapporto Svimez io ringrazio proprio gli estensori del rapporto per quanto ci hanno fornite per il continuo dialogo a cui essi sono disponibili
Grazie all'evasione Arcelli prego il ministro Paolo Baratta ne prendono la parola
Ma da qui ho il privilegio di vedervi tutti
Non posso tacere vide la sensazione di una riunione poco catacombale ci siamo noi
In questo momento di traghettatori tra Carunchio e non è
Noi siamo su una zattera credo deve per riportare
Verso un domani ancora impreciso no kuni
Ora una sensibilità delle attenzioni una razionalità un modo di ragionare
La difesa della ragione rispetto
Agli interessi dell'irrazionalità
è un'arca dalla quale nel frattempo sono
Sono usciti tanti personaggi erano anni Svimez era certamente avrà carattere il rapporto Svimez avrà carattere assai più mondano negli anni scorsi siamo tutti riconosco persone che non hanno fatto della mondanità il metro nella loro vita privata
Siamo in una situazione molto difficile questo governo ha sulle spalle
Un compito una responsabilità
Di
Tel tutto particolare
L'intervento straordinario è stato cancellato dalle tavole della legge
E nel cancellarlo ci siamo accorti che l'intervento straordinario in realtà non c'era più
E a siamo disse siamo soltanto con alcuni conti che non tornano e alcuni ipotesi più di risorse che non sono state previste alcune promesse che non so quando potranno essere mantenute come ministro Spaventa via chiaramente espressa
Ma siamo anche e di fronte a un altro fenomeno che purtroppo che ci lascia il tavolo assai sgombro troppo sgombro
Ti possibilità operative e che quanti anche nel Mezzogiorno si sono battuti battuti fortemente tout court su intorno al principio della autonomia rispetto all'intervento centrale
Vinta la battaglia delle cancellazione dell'intervento straordinario ci hanno lasciato in realtà con la constatazione che questa autonomia era assai scarsa
E dal punto di vista
Economico
Ma soprattutto dal punto di vista della capacità di ideare di progettare e di realizzare
Si è inferto un colpo alle leggi e si è ritirata la mano ma sul tavolo non si manifestata la presenza di una capacità effettivamente autonoma di prendere in mano il problema
Di guidarlo Tanzi si sta confermando sempre di più in questo periodo
L'essere il problema del Mezzogiorno un problema come dire politico amministrativo l'asse del Mezzogiorno preda di un blocco di decisioni politiche amministrative che impediscono l'utilizzo anche delle risorse che vi possono essere l'essere ancora una volta di essere in l'area meno sviluppata del Paese in realtà al proprio sì identiche ed unificare che il lo scarso sviluppo si manifesta proprio nella difficoltà a comporre interessi diversi intorno a progetti di razionalizzazione e di sviluppo
Sì conferma quella che era un'intuizione degli economisti di sviluppo dello sviluppo etiche sempre un po'sociologi dovevano essere per poter essere veramente aderenti alla storia e non troppo volare troppo in astratto
Che in un'area meno sviluppata
Il peggior uno tra i peggiori nemici dello sviluppo sono proprio gli interessi che sistematicamente si esprimano nelle economie scarsamente sviluppati
E che è lì che gli ostacoli si incontrano non sono ostacoli relativi non sono gli ostacoli fisici
Non sono i costi di trasporto cari alla vecchia teoria economica sulla localizzazione delle attività non sono solo i costi unitari e del lavoro sono le oggettive
Forze contrastanti o rappresentative di interessi che impediscono l'emergere di decisioni che impediscono all'emergere di di di scelte che impediscono l'emergere dei progetti univocamente determinati e proposti per la loro esecuzione
E quando sin quando
Non
Quando si si Nitti all'inizio del secolo di Saraceno
All'inizio della seconda metà del secolo
Proposero o riproposero fortemente un intervento straordinario l'intervento straordinario fondato appunto su queste sul dare sul superare gli ostacoli che la realtà locale
Presentava
Una risorsa risorse destinate specificatamente all'aria meno sviluppata proprio per superare il problema della scarsa autonomia economica un intervento centrale proprio per sopperire alla difficoltà resti un sistema decisionale di interessi locali che impediva impedisce sorgere iniziative
Di innovazione e di e di il compiersi delle scelte che realizzare un'infrastruttura e fare delle scelte
Non è riscrivere un capitolo di bilancio e non è a fare un appalto prima di farlo occorre procedere a delle scelte che sono scelte di interessi sono scelte politiche sono scelte che vengono
Gli interessi diversi locali conflitti che quindi impediscono la l'avanzamento della realizzazione e computer completamente
In questo momento nel momento in cui l'intervento straordinario rivela la sua non esistenza
E coloro che curve interessarono il vessillo delle autonomie regionali
E quindi dell'autonomia del Mezzogiorno rivelano la non condivide la insufficiente condizione di esprimere poi come la concretezza questa autonomia
Il Mezzogiorno è solo nel Mezzogiorno sente questa solitudine e tutti noi sentiamo la difficoltà di per
Dare a questa solitudine un'immediata risposta
Che possano in cui dice insieme
Fare intravvedere interni che posso che passa fare intravvedere quella che come dire di questo di questo periodo di traghetti quelle che sono le sponde verso le quali andiamo
Purtuttavia di queste sponde bisogna in qualche misura incominciare a parlare
Pur tuttavia di questo futuro del Mezzogiorno bisogna incominciare a parlare di nuovo
Mentre le difficoltà del presente contabili amministrative di ordine in ordine alla ridefinizione degli strumenti di governo centrale
Richiedono molto tempo e colta fatica ma saranno spero superati bisogna incominciare a parlare di che cos'è questo diffuse il problema del prossimo decennio credo che nessuno
Posso sottrarsi da questo impegno a nessuno possa o come dire sulla base delle sue difficoltà
O sulla base della constatazione di alcuni non successi del passato ritenere il problema opuscoletto o il problema rinviato a futura memoria
Bene io nei giorni scorsi parlando agli industriali
Di Napoli
Ebbe occasione di dir loro aggiorniamoci tutti
Perché ho l'impressione che se non tutti parlando un linguaggio completamente vecchio obsoleto e fa riferimento a ipotesi che non sono più presenti
Bisogna che noi sì affermiamo constatiamo c'abbiamo il coraggio finalmente di farlo che constatiamo dove siamo abbiamo scelto di stare in Europa ora ci siamo non si può più pensare di essere in Europa e di dettare le condizioni
Con le quali l'Europa fa le proprie politiche industriali e le proprie politiche regionali e le proprie politiche commerciali e di scambio col mondo
Quelle diventano un dato
E a proposito di politiche commerciali e il mille novecentonovantatré un anno del quale si realizza il mercato unico
Io mi trovo di fronte con la mia responsabilità di visto il commercio estero alla cancellazione delle ultime restituiti dell'antica politica di sviluppo che era rappresentata da sistemi tariffari del sistema delle quote di importazioni
Rispetto a dare più bassi costi tema fondamentale della politica di sviluppo delle aree depresse del nostro Paese
E trovo di fronte allo smantellamento totale di tutto questo a scala nazionale
E al passaggio ad un sistema
Gestito e regolatori definito in sede europea non ci saranno più quote italiane
Delle importazioni da Paesi terzi ci saranno quote europee
Di importazioni dai paesi terzi e in questi nel fare questo
Mi scontro immediatamente con una realtà europea che da qui già su questo terreno mostra tutti i conflitti di interesse presente in una regione quale quella europea che fatta di interessi molto diversi tra loro
E attenzione le statistiche Mezzogiorno centro nord non hanno più nessun valore
Il Mezzogiorno l'Europa deve rivedersi rileggersi in relazione agli interessi e le varie aree monetarie economie hanno nella loro integrazione reciproca loro integrazione col resto del mondo
Mi hanno troppa già mercantile che non vuole non tollera e non ritiene ledere alcun interesse alla protezione di produzione industriale
Quindi non ha nessun interesse alla protezione di attività industriali da parte di produzioni provenienti da Paesi dove il costo del lavoro
è venti volte inferiore a quello per europeo
La di il nel passaggio tra un sistema di governo delle delle importazioni scala nazionale ad una scala unitaria europea se n'est non soltanto il problema diventa si sfugge di mano addirittura rischia di frantumarsi
Perché per la non l'esistenza di un interesse comune toscana europee
D'altro lato il Governo della transizione verso
L'industria che sa di poter far conto suo vastissime aree con un costo del lavoro
E un ventesimo in quello presente in Europa è un problema che abbiamo avremmo comunque lo avremmo forse in queste condizioni in termini leggermente più più pressanti dovremmo fare più precisamente attenzione gli sviluppi dei prossimi anni è un problema che in qualche misura pensavamo rinviato
Rinviato la facendo naturalmente convegni sulla politica industriale inneggiando alla sola la solita grande
Fertile immaginazione degli imprenditori italiani
I quali fertile immaginazione hanno grande capacità ne stanno dimostrando
Ma incominciano a incontrare i problemi anche loro delle economie di organizzazione delle economie di scala perché produrre su scala mondiale per una piccola e media impresa un problema leggermente più complesso e non per un grande complesso un grande sistema industriale che ha già fatto questi passi già maturato verso dimensioni sistemi organizzativi più complessi
Ne dicevo questo come esempio non sgombriamo il campo tutto quello che è stato un parlottare di economia industriale degli anni scorsi
Un parlottare sulle possibilità dello Stato di fare tutto sulle possibilità di fare tutto quello che gli di sostituirsi all'imprenditore lo Stato può fare determinate cose oggi ne può fare molto meno
A nostra presente la nostra partecipazione
All'Europa significa prevedere ridotto entro bande ristrettissimi e quelle che sono le possibilità degli interventi che lo Stato può fare
O che le regioni possono fare delle risorse destinabili a questi fini
Ma non smettiamo di parlare dello stato che può sostituire le capacità dell'imprenditore di cercare i mercati
Può far piovere non so quale Benedetto
Nettare degli Dei sulle imprese e trasformarle in imprese capaci di gestire di utilizzare servizi e di andare per il mondo di commerciale qui lo Stato non c'entra nulla su tutto e questo non è soltanto quindi l'Europa che ci toglie gli strumenti siamo noi che dobbiamo toglierci dalla nostra testa
Imprenditori non posso le ha sulla funzione imprenditoriale di ricerca dei mercati oggi più che mai necessaria perché non vi è più K possibilità di intraprendere iniziative industriali
Dico su scala regionale non di rimane pur avendo la dimensione nazionale come dimensione di riferimento
Nessun imprenditore italiano tanto più nelle attività più tradizionali può permettersi il lusso di non considerarsi imprenditore operante su scala mondiale e che sente la concorrenza quotidiana se fa questo sbaglia
Senta deve sentire la concorrenza quotidiane che gli arriva da fare che ormai
H con con quindici volte di costo inferiore del lavoro stanno a oltre Trieste non stanno in Oriente estremo dovette normale qualcos'il trasporto costi di organizzazione
Possono costituire un impedimento
Più o meno uso dire in queste circostanze la la Thailandia confina col Friuli non non è un paese lontano
Nel che si può ignora
Lì che comincia una vasta area nella quale ormai no ad unirsi al responsabile imprenditore deve per poter far sopravvivere poi potere sviluppare l'industria italiana io imprenditoria italiana deve immediatamente corre se non vuole essere spiazzata definitivamente da quello che stanno facendo industriali tedeschi francesi e inglesi
Deve correre ad utilizzare anche essa le possibilità che vi sono di decentramento produttivo nel fare questo
Sì Saluzzi salva e si difende e si sviluppa la capacità produttive italiane perché vi sono viva dio molte attività molte produzioni che non sono facilmente spostabile
Ma che si possono restare in Italia possono svilupparsi in Italia solo se le imprese che le gestiscono le governano all'interno di un sistema impresa
Che ha e può godere di vari vantaggi in giro per il mondo e quindi può considerare se stessa una organizzazione capace risulti sufficientemente dotata
Per la gestione di un sistema industriale complessa altrimenti è più facile appunto il silenzio e l'impresa resta
Minuta resta a vivere nel suo nel suo piccolo orticello
E destinata a una certa inevitabile sclerosi
Il Mezzogiorno a imprenditori dotati di intelligenza e capacità non inferiore a quella che si può riscontrare in qualsiasi altra parte d'Europa
Da questo punto di vista quando sia imprenditori sia europei per vocazione se no non si non si comincerebbe neanche a fare
Imprenditore ebbene bisogna però che il Predatore meridionali non trovino né nella cultura nell'amministrazione nel nel nel nel nella rappresentanze politiche qualcuno che li Lupini illuda che loro possono come dire essere sussidiati o possono essere sostituiti delle funzioni imprenditoriale fondamentali da qualcosa d'altro da qualche Ambrosi ha che qualcuno li posso fornire ricavato non so da quale dal quale giardino dell'idea
Agli imprenditori negli anni bisogna fare un discorso schietto
Imprenditori meridionali bisogna che avvenne sentano la solidarietà del Paese la solidarietà poi dice quanti di quanti comprendono come realizzare queste cose partendo dal Mezzogiorno si è fatto come dire assai più complesso che non che non
Da quaranta la
Di quanto non sia reali farlo da altre parti del del continente europeo
E quindi primo principio al quale su quali affonderei la ricostruzione di una di un messaggio per il futuro e queste somme le le il principio dell'appartenenza all'Europa dal principe l'appartenenza all'Europa
Vi sono infatti appunto o grandi paesi prima considerate come destinatario di risorse il particolare scassato il sottosviluppo o fatti locali o singole come dire fatti regionali intesi come fatti regionali e locali
Il principio di sussidiarietà deve essere quello che la ragione deve dirci essere quello che governa il Paese
E qui essere anche affermato al nostro interno
Perché localismi e separatismi nel cose di questo genere devono essere combattuti anche con la logica della ragione
Non soltanto contro battendo ad essi l'arma del sentimento l'arma della una irrazionalità contraria
Il governo del nostro paese richiede che all'interno della del Governo centrale vi siano delle funzioni specifiche di governo della distribuzione dello sviluppo sul territorio
Dice mi faceva spaventa rispetto a un comitato dei ministri rispetto a quello che può essere sempre l'attrezzatura sua su tutto questo è un tema centrale per i prossimi mesi Catherine centrale per per per la ricomposizione di un governo dello sviluppo del nostro Paese
Nell'ottica e nell'ambito dei principi ai quali abbiamo aderito europei non in contrasto ad essi
Perché il principio di sussidiarietà l'Europa è sufficientemente intelligente da lasciarlo aperto all'interpretazione
Che o conseguire la constatazione di diversi problemi di sviluppo nelle diverse in effetti i principi di sussidiarietà è una forma di grande elasticità di rappresentazione di un possibile governo del sistema europeo
Dobbiamo utilizzarlo dobbiamo sfruttarlo a nostro vantaggio e chiarirci lo all'interno del Paese
Dicevo
Dicevo del
Tra i principi
Ai quali poi tenerci e e che sui quali fa riferimento per la ricostruzione di è questo che è stato riaffermato all'interno del rapporto Svimez che mi sembra fondamentale
E quello dell'affermazione del principio delle parità di condizioni
Come il principio ispiratore delle variazioni da condurre attenzione del veto delle variazioni da condurre perché il principio delle parità delle condizioni non può e non deve assolutamente sfociare unicamente delle risorse disponibili per le varie funzioni dobbiamo avere il coraggio finalmente
Distrutti vide arrivare i problemi pinne problemi di risorse in problemi di norme strumenti ma anche dei dati in problemi di comportamenti
Perché non c'è dubbio che uno degli elementi disparità e se è vero quanto dicevo prima ci sono delle caratteristiche dell'UE durare meno sviluppato
è proprio quella il pensiero sulle caratteristiche emerge oggi dal massimamente come caratteristica fondamentale è quella che anche di fronte alla possibilità di far riferimento a consistenti risorse il comportamenti e i risultati non solo
Non sono qual confrontabili con quelli che si determina tre
E allora
Certo
Non vorrei che questo questo è un uno dei dei come dire due pendant comporta controllo dei comportamenti
Fa però richiede però che a fianco sì sì anche ben chiare sulla necessità di risorse aggiuntive
Perché vede Arcelli io sono santi o cosa assolutamente convinto che il il un un un sterzata una sottolineatura
Proprio perché faccio riferimento ai comportamenti per faceva riferimento alle necessità in ineludibili di una capacità imprenditoriale di iniziative non sostituibile
Il fattore le risorse umane il fattore umano e le disse le le iniziative che agiscono come dire sul sul sulla risorsa di intelligenza e sulle risorse dell'intelligenza organizzata siano fondamentale
Purtuttavia consentimi di dire che il problema il museo ancora un serio problema di infrastrutture e di infrastrutture di prego ce l'ha nel duplice senso
C'era Robin più fortemente perché oltre uno suo periferici tra oggi nel momento in cui l'Europa
Sipario attrezzando attraverso infrastrutture di trasporto e di comunicazione di telecomunicazioni in senso orizzontale
Quella che si pensava essere qualche anno fa mi ricordo i primi studi industriale Stitch avremo in fin dei conti i costi di trasporto cosa sono
La FIS dei rapporti distanza la geografia non è questo il problema sono le altre gli elementi di concorrenza quindi in questa nella fase del su cui andiamo indetti Latteri felicità geografiche
Del Mezzogiorno torna ad essere invece un problema un problema vuol assai importante decentrate
E da questo punto di vista
Dobbiamo anche cose non sanno che qui essendo l'esigenza più più forte e un'esigenza
Rafforzata delle tendenze in atto in Europa di Apple esigenze specifiche di una era come nel giorno nella quale le risorse ancorché affidate come auspicabile alla realizzazione e la gestione di soggetti imprenditoriali
Prima di comporta che aveva ben o comportamento privatistico che poi siano privati o no questo è un altro tipo di discussione a soggetti imprenditoriale e cioè che fanno riferimento alla vendita del servizio e ciò che fa riferimento alla tariffa e fa riferimento all'al pedaggio
Per poter ripagare l'infrastruttura anche indi fronte ha un inizio iniziative di questo genere che altamente auspicabile non possiamo non constatare come l'economia
Di una infrastruttura nel Mezzogiorno sia diversa dall'economia teste stessi infrastrutture in aree più alta concentrazione di utilizzo
Se si deve fare la percentuale di contributo pubblico per realizzare un sistema di autostrada nel Mezzogiorno un sistema di ferrovia un sistema di telecomunicazione USA in qualsiasi settore non possiamo e anche qui è un'affermazione della ragione economica non è un'affermazione del solidarismo vago il vacuo o impreciso
E dobbiamo constatato per razionalità economica per calcolo ragionieristico banalmente ragionieristico
Che la parte a carico della collettività di un ecco di una infrastruttura ad economia di gestione minare come quel giorno dev'essere più alta che altrove
Se se è bastato il quaranta per cento per le autostrade
Della che collegano Roma Milano non basta il quaranta per cento per il sistema autostradale a mezzogiorno se può bastare il quaranta per cento per fare tratti di ferrovia veloce del Nord non basta al quaranta per cento per i tratti che riguarda su per va fermato ripeto di fronte ai nostri ai miei nostri
Sarà razionali significa il raggio felicissimi per amici
O
Milanese che questa
Morire carta e penna alla mano quest'anno conclusione sulla quale inutile fare polemiche vacue o polemiche irrazionale
E che quindi ritornare sano e che quindi ripropone il problema delle risorse straordinarie che devono essere di indirizzate per questo tipo di iniziative anche e proprio per consentire quella riforma cui faceva riferimento al cioè lei che mi trova totalmente consenziente
La riforma fondamentale che quelle del trasferire attività di gestione diretti utilità pubbliche di public utilities a con nota a soggetti aventi connotazione di impresa
Perché vedete se si è poi appunto uno
Se vi è poi un uno dei dei dei principi del quale do re mi ispira le nostre azioni in futuro
E proprio quello della che che e l'applicazione del principio della parità delle condizioni è che non possiamo appunto che più tollerare che servizi Checco a parità di costo siano diversi nella qualità le prestazioni
E qui ripeto non centra le risorse c'entrano i comportamenti e la razionalità delle organizzazioni l'efficacia dell'organizzazione
Ecco anche qui preferisco parlare piuttosto che di solidarietà verso il Mezzogiorno preferisco parlare di alleanze tra
Nel termine Alleanza mi suscita più come dire la comunanza di sentimenti perché c'è un mezzogiorno me c'è un Mezzogiorno europeo c'è un peso giorno
Che ha che può rappresentare Tide necessariamente rappresentare nel Mezzogiorno l'esigenza di razionalità perché questa esigenza non può essere importata dall'estero
I comportamenti del consumatore di comportamento dell'utente commento in cui domanda il comportamento dell'utente in cui esige un servizio questo anche questo è un anno vi è politica nazionale o fenomeno internazionale che possa surrogare fa la manifestazione dell'interesse dell'utente del consumatore meridionale
Sono perfettamente io ammiro con grande davvero con grande profondo sentimento di rispetto le molteplici iniziative
Di volontariato che nel nostro Paese si stanno diffondendo
Se potessimo anche sviluppare un po'di più associazioni di consumatori associazioni di utenti che schifo Ustica assetto lei amministrazioni le organizzazioni per e e da parte nostra istituendo opportuni organismi cui essi potessero far riferimento
Ecco come dire vedrei come il disegno di rinascita del Paese quanto meno più completo non intendo assolutamente proporre in alternativa alle altre iniziative siccome del condominio tutto mio rispetto
Quando io a quel tempo fa anzi e continuo a farlo nonostante
Continua a richiamare l'attenzione del paese intorno ai propri servizi pubblici lo fecero feci ieri come visto che sto e occupare della privatizzazione di questi organismi
Lo rifaccio oggi e con maggior vigore col ministro Visco occupare del commercio estero nei nostri rapporti internazionali
Uno dei fenomeni più rilevanti dei prossimi decenni
E dei dei canali attraverso i quali i vari paesi europei o sviluppati
Ricchi interesseranno rapporti di collaborazione
Rapporti di scambio di uomini tecnologie affare
Con il resto del mondo che è un mondo o è stato sviluppato o in via di sviluppo o alla ricerca delle nuove forme di sviluppo ma che comunque tutto accomunato da una sostanziale inefficienza carenza quando un'assenza
Di public utilities ad un livello decente
Una delle occasioni provvede dei campi più interessante sarà proprio
Lo sviluppo di iniziative in queste vastissime da parte delle imprese di pubblica utilità che nei Paesi occidentali hanno conquistato capacità d'intervento dimensione e una capacità di progettare
Di realizzare e di gestire impianti e servizi pubblici
Ricordo che all'inizio dello sviluppo investitori esteri vennero in Italia a costruire gestire progettare costruire e gestire le tranvie compie tranvie municipali
E siccome la storia dello sviluppo non cambia e siccome il progresso tecnico fa sì che non sia possibile immaginare per questi Paesi uno sviluppo industriale
Con carenza nel servizi pubblici le imprese di pubblica utilità saranno uno dei veicoli fondamentale della riallocazione del nostro Paese
Nel nel nei rapporti internazionali da qui la mia insistenza ieri come privatizzazione oggi come ministro del Commercio estero sulla assoluta necessità di dare a questi soggetti connotazioni di impresa
Su e coraggio e l'assoluta necessità in campi nei quali purtuttavia è pur sempre presente un certo grado di monopolio di costituire condizioni interne che siano il più vicine a quelli virtuale di mercato
Da qui la mia insistenza e quando lo proposi allora pensavo anche a mezzogiorno per la realizzazione di col fortissimo come organismi che sta che che posti per vigilare la trasforma le le condizioni operative l'economicità di gestione la qualità dei servizi attraverso i confronti tra quello che accadde circola che accade altrove
Nonché la modificazione delle convenzioni che possono così aprire laddove possibile sparsi per la concorrenza ma insomma latte attraverso opportune forniscono e che è stata fatta in un paese come come l'Inghilterra e che sarà fatto in altri Paesi europei come soggetto che in un campo nel quale la concorrenza all'interno non può dispiegare completamente tutti gli effetti benefici
Ma costituisca lo stimolo il punto di riferimento perché si realizzino perché queste imprese possano avere dei comportamenti come se vi fosse un mercato e vi fosse una concorrenza
E pensate appunto quale ruolo importante potrebbero svolgete sottorete nei confronti della verifica dei servizi prestati nel Mezzogiorno o nelle varie aree da sviluppare
Pensate quale importanza o a quanto pare abbia oggi in quanto importante sarebbe oggi disporre di soggetti aventi il compito
Di verificare come e con che standard sono formiche l'acqua il telefono elettricità gestite le strade gestite le tariffe le varie
Per per parlare soltanto delle delle più ovvie nelle più naturale
è un momento importante spaventa in qualche mio mito spaventarla già citato quando diceva l'Osservatorio andiamo a verificare
In questo momento importante della vita del Paese nel quale lo Stato dovendo in qualche misura a ritirarsi
Dall'essere protagonista diretto può essere tramite la proprietà di aziende o dello sviluppo o degli obiettivi sociali o degli obiettivi di distribuzione dei servizi cioè di essere otto in quanto promotore Patrone
I soggetti in prenditi di ma avente bisogno avendo bisogno lo Stato invece di un'economia dinamica con soggetti anche gestori di public utilities che siano capaci di esprimere una propria autonomia imprenditorialità lo Stato si riposiziona come Stato regolatore come è stato che controlli e verifiche e noi dobbiamo procedere su questa strada
La trasformazione del sistema delle partecipazioni statali
L'altro sulla la la caduta stessa dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno sulla carta sono tutti momenti di un ritiro dello Stato delle sue funzioni precedenti ma guai a noi se pensassimo che ritiro fosse un ritiro dell'addio dell'abbandono
Se così fosse davvero lascerebbe il Paese nel vuoto questo ritiro deve significare immediatamente rapidamente il riposizionamento nei punti giusti nel punto in cui serve iniziativa dello Stato per controllare per verificare per stimolare
I soggetti in trenta redditi deprivati o pubblici che siano ma che sono chiamati a svolge una funzione più precisamente di carattere imprenditoriale
Che non una funzione più genericamente di carattere come dire di riproduttivo con finalità complesse e spesso confuso
Proprio per il sette in tutti fare intervenire i principi della verifica e del controllo e non soltanto del controllo del del dell'equilibrio di bilancio ma del controllo della efficienza del servizio
E mi domando ad esempio se ecco se di fronte all'impossibilità di andare avanti oltre su questa strada proprio per le competenze regionali che bloccano
Questa riforma dello Stato perché vi sono aree nelle quali questo tipo di iniziativa incontra si scontra con i baffi le regioni garantendo l'autonomia e la carriera responsabilità la competenza non accettano
Ove ne fanno fatica ad accettare l'esistenza di un'Authority centrale mi domando se non sia proprio uno dei punti una delle iniziative da considerare e quando
Quella che siano invece le Regioni ce le Autonomie locali del Mezzogiorno delle rare da sviluppare esse stesse a promuovere l'autoregolamentazione esse stesse a promuovere soggetti di verifica
Di quello che avviene al loro interno e se stessa partecipare quindi attraverso organismi dotati di questa barca pancetta di rappresentare l'interesse per l'efficienza l'interesse dell'efficacia l'interesse dell'utente che scrive in quelle regioni l'interesse dell'economia
Nei confronti dei produttori dei servizi non facendosi sistematicamente tutti le istituzioni
E quindi qualche misura complici dell'inefficienza che non può dobbiamo uscire da una situazione in quale tutti sono complici di tutto
La l'introduzione di un momento di verifica e di momento di controllo per separare le responsabilità per individuare obiettivi a me pare un fatto assolutamente essenziale e che rappresenta come dico
A livello del paese un passo che dovremmo tutti compiere perché a livello dell'intero Paese che stiamo passando da un'economia che ha strumenti di sì di gestione del proprio per la propria della propria economia delle delle proprio del proprio futuro che sono tipici di un'economia
In via di sviluppo
E quindi con interventi diretti dello Stato con interventi sostitutivi con interventi integrativi che sono tutti tipici di un'economia suo strumento assolutamente necessario nelle fasi dello sviluppo
Avendo accettato l'Europa ancorché lo sviluppo non è ancora tutto come dire completamente conseguito non possiamo però non avere immediatamente e ci conviene avere immediatamente e saltare antichi saltare il fosso rapidamente verso l'economia e avanzate verso la strumentazione tipica di un'economia evoluta perché in mezzo non ci può stare o si sta con lo Stato che interviene o si sta con lo Stato che agisce e controllo sollecita stare con lo Stato che non interviene nel controllo questo chiaramente no questo davvero è quella morte lenta di un'area produrre che può essere anche un pericolo per l'intero Paese
Quello di stare in un in un'area di stagnazione e di rinvio di problemi
Neppure l'altro se questo è che il principio del governo controllo piuttosto che non del governo azione diretta del principio della verifica piuttosto che non il principio dello strumento del sostegno io e poi appunto come dicono le il problema dei comportamenti singoli e qui
Comprano dei comportamenti non c'è legge non c'è modello generale non c'è il modello macroeconomico bisogna che diventi oggetto di discussione essendo completamente comportamenti singoli Grant oggi oggettivi di confronto e di discussione singolarmente
Io farei ospiterà e che il rapporto Svimez
Avesse anche questa evoluzione da un rapporto se visto che che un'evoluzione che si intravede nelle sue introduzione
Di questi anni ma che si un'evoluzione verso la rappresentazione della realtà per soggetti e per comportamenti e per risultati
Rispetto a una rappresentazione della realtà per dati dati statistici usati ricordati nel comico economici diciamo più consumi a come ha una situazione nella quale appunto lo Stato l'autorità centrale vista la situazione
A alza questa leva schiaccia quel bottone
E rideterminare alloca risorse e manovra cose che come dico possono essere fatte oggi con possibilità assai inferiori ma soprattutto non sono più gli strumenti fondamentali non possono più essere sostitutivi dei comportamenti
Il principio della parità delle condizioni in principio formidabile intorno al quale davvero si può creare una nuova alleanza di questo Paese
Un'alleanza ripeto fatta non solo vaghi richiami alla solidarietà che non sono a mio avviso più sufficienti date le lacerazioni che questo Paese
Che si richiama al futuro del Mezzogiorno come futuro europeo e quella parte che chiama il nuovo ma qual dunque non sa dire di che si tratta
Per quanto mi riguarda io ritengo che anch'io debba seguire il modello che morto l'intervento straordinario il problema delle aree da sviluppare nel nostro Paese debba diventare ordinariamente presente in ciascuno di noi là dove ogni in ogni amministrazione ciascuno esprime una responsabilità
E a parte attivare incontri con industriali meridionali la settimana prossima
Io
Però Travel riflette stavo in questi giorni esaminando il proprio la necessità e l'opportunità che ad esempio la promozione dello sviluppo alle delle esportazioni dell'internazionalizzazione non trovasse all'interno de
Ministero degli organi che misero a controllo una specifica funzione mirata
Della darsi carico della particolare natura dei problemi nel momento in cui si affronta una realtà meridionali e perché no istituire una divisione specifiche che si occupi dell'industria delle gare depresse perché noi istituire all'interno dell'Istituto per il commercio estero quant'altri
Delle capacità amministrative delle responsabilità amministrative
Dette mirante a questo fine
A convincere mio Ministero è stato incaricato da una legge recente di occuparsi anche degli investimenti esteri in Italia certamente costituita in quali interno di questa responsabilità
La componente mezzogiorno dovrà avere una sua particolare presenza ma nel fare questo devo ancora
Purtroppo ancora una volta lo fece il rapporto l'anno scorso l'ho fatto recentemente
Lamentare appunto questa questi critiche autonomia locale che son venuti dal Mezzogiorno è questa strana assenza al momento in cui questa autonomia l'ha dimostrato
Torno a dire dove sono le aree i nuclei di sviluppo del Mezzogiorno verso il quale abbiamo investito tanti quattrini
è mai possibile che in dieci anni io non abbia visto sui giornali economici del mondo una sola mezza pagina che qualcuno che che da questi comprata per reclamizzare se stessi quando compì la stampa del mondo è tappezzata di inviti ad investire in Savoia ad investire in Scozzi ad investire in Irlanda
Quando si di quando De Chiara Chiara la manifestazione di quelle aree a volere lo sviluppo ed attrezzarsi per averlo e a muoversi per averlo andarla a cercare dove
Che immagine diamo nel momento in cui andiamo a chiedere a oltretutto risorse rappresentare negli stessi se neppure sappiamo se neppure una sola iniziativa
Sembra dimostrare che il Mezzogiorno fuori un suo sviluppo
Non
Fossa dico lei non è così
In un periodo uno
La ringrazio l'arringa
La ringrazio di questa segnalazione la ringrazio di questa sezione purtuttavia devo dire che il panorama da questo punto di vista e esatta né
Cioè quello che le stavo rappresentando io e l'eccezione non fa che con quelle conquiste conquista una medaglia ma non con questa al Mezzogiorno all'Avana
Da questo punto di vista il e qui anche il rapporto il rapporto Svimez dovrebbe come dire anche in questo senso parlare più dei comportamenti più del della capacità del Mezzogiorno di vendere se stesso chiudere capito che bisogna andarci a cercare
Interlocutori per sterminare esterne per andarci a cercare il mondo dell'economia là dove il mondo dell'economia e non ad attenderlo dicevo lo sviluppo non passa più davanti alla porta di casa passa nelle vie accanto bisogna uscire cancellare a cercare
E questa è una regola alla quale ormai nessuno può più sfuggire
Detto questo detto che si tratta di un percorso da compiere ma un percorso che non è così vuoto
Di prospettive di possibilità non siamo alla tabula rasa siamo nei né ad un anno zero dove tutto deve essere come dire considerato senza possibilità di ripresa e senza possibilità di indicazioni né si tratta di invocare di presentare speranze vaghe o imprecise
Vi sono dei precisi punti di riferimento che vanno semplicemente resi comuni e dalle sue qualità come dire da formata una una opinione comune
Li ho citati quattro cinque sì certamente carenti nella esposizione ricadenti nell'approfondimento
Però la possibilità stessa di citare quattro cinque principi del quale attenersi quattro-cinque principio sul quale ricostruire mi sembra per se stessa un buoni né una buona indicazione sulla sulla possibilità dei riprendere il cammino sulla possibilità di prospettare al sud un avvenire
Di ripresa un avvenire positivo su questo di Ecomondo impegno immagino della Svimez non può che essere di dice dunque al governo di questo Paese a responsabilità ancorché lontani dal settore specifico di cui parliamo grazie
Grazie Paolo Baratta
Stimolanti osservazioni
Vento ha spaziato tutto campo e quindi può anche essere considerato l'intervento di chiusura di questo nostro convegno deve rinnovare
Ringraziamento al professor Arcelli per la cortesissima ospitalità offerto dichiaro pertanto i giusti i lavori ringraziando