Questione salariale: conferenza stampa della CGIL e della Fondazione Giuseppe Di Vittorio

Allora Buongiorno a tutte e a tutti grazie per la vostra presenza oggi siamo riusciti ad essere anche quasi puntualizzo dieci minuti di ritardo
Do subito la parola al Francesco Sinopoli presidente della Fondazione Di Vittorio
Che illustrerà brevemente alcuni dati sulla questione occupazionale sui salari
Sulla questione salariale
Numerici dati che poi saranno ovviamente commentati dal segretario generale Maurizio Landini
Do subito la parola Francesco Sinopoli
Aspettiamo virtuale esigenza
Dunque come diceva Alberto questi sono alcuni dati sulla questione salariale l'abbiamo definita tradizionalmente in questo modo
Dati che faranno parte così un rapporto in via di pubblicazione della fondazione molto più approfondito ma ci permettono di inquadrare
Il fenomeno nella sua interezza seppur rari sinteticamente
Dunque la questione salariale questione sindacale certamente e questioni sociale e questioni economica e questioni etica perché è strettamente connessa alle disuguaglianze è una questione politica generale
è una questione politica generale per l'entità
Della sua dimensione perché è profondamente intrecciata con una crisi profonda del nostro del nostro Paese
Però in questa prima Sly poi evidenziamo come già prima della chiamata inflattiva
A che ha caratterizzato l'ultimo triennio adesso in via di riassorbimento
Dal novanta al due mila venti in Italia abbiamo osservato una progressiva riduzione del potere d'acquisto
Rispetto ad un aumento lo considerevole del diciotto e quattro per cento nella media OCSE e del ventidue per cento nella media zona
Se facciamo un confronto con noi stessi vedremo come del mille novecento novantuno il potere di acquisto era più alto che nel due mila e venti
Se facciamo un confronto con i nostri principali partner e competitori
Noteremo come naturalmente i salari in Germania sono più alti ma sono molto più alti in Francia guardate la Francia nel novantuno e l'Italia del novantuno l'Italia quella tristemente comma
Maglia nera
Guardate anche la Spagna qualche a una performances che poi a un certo punto inizia a migliorare diversamente dalla nostra
Ancora meglio
Vediamo in questa in questa slide guitar
L'incremento della Francia rispetto al mille novecentonovantuno
L'incremento della Germania
La performance negativa del nostro Paese
E la performance positiva della Spagna
Bisogna però dire che
Questo tempo non lo stato sempre uguale
Se osserviamo l'evoluzione dei salari negli ultimi trent'anni
Dal due mila al due mila dieci ai salari nazionali si è anche distribuito una quota di produttività questo significa che
Seppur non con le performances degli altri paesi la contrattazione collettiva ha fatto anche bene nel due mila dieci le cose cambiano
E si osserva in declino progressi
Del resto è bene ricordare come rispetto alla produttività ci sia un distacco permanente tra noi e e gli altri Paesi partner con territori in particolare Germania estratti
E veniamo agli ultimi agli ultimi anni
Negli ultimi anni osserviamo una perdita ancora più considerevole questa e naturalmente la conseguenza della fiammata inflattiva
Se le retribuzioni contrattuali fossero stati in linea con l'inflazione avremmo avuto o una performances decisamente migliore marzo non è stato questo non è avvenuto allo stesso modo in tutti i contratti in tutti i settori noi qui abbiamo scelto volutamente per rendere più evidente è la questione salariale il dato medio
Proprio perché appunto rispetto all'inflazione non c'è stata una tenuta allo stesso modo si realizzano una perdita cumulata che arriva a ottomila euro una perdita netta che arriva a cinque mila euro
Questo vuol dire che ogni anno i lavoratori hanno denaro attrice lavoratori hanno perso soldi e non li hanno recuperati
Facciamo riferimento alle previsioni sull'inflazione del Governo in mancanza di interventi questa perdita si confermerà non ci sarà un recupero di ciò che non abbiamo avuto e si trascinerà nel tempo
E quindi una operazione ipotetica ma purtroppo allo stato
Attuale
Realistica è probabile noi aumenteremo questo grande divario rispetto agli altri paesi è faremo un dato ulteriore alle persone che per vivere devono lavorare che cureranno accumuleranno una perdita che arriverà
A venticinque mila euro loro
Parliamo naturalmente la media ci sono differenze tra i settori rapporto definitivo farà un lavoro di profondità questo è un dato politico generale che però riteniamo di grande importanza
Ladro manda che viene posta Sempre ma allora cosa ha fatto il sindacato sono fatti contratti collettivi nazionali lavori contratti collettivi nazionali lavarono fatto del loro meglio condizioni date e a regole date
Tant'è vero che gli incrementi del due mila e ventiquattro sono merito e sottolineando merito della contrattazione collettiva e dei contratti che sono stati rinnovati certo ci sono rapporti di forza diverso
Condizioni diverso profili occupazionali diversi settori riversi quindi non solo i quali contratti ma hanno fatto del loro mezzo e questo si vede chiaramente
Del resto pesa il ritardo dei rinnovi
Perché non rinnovare i contratti ed è tutto ovvio che se fosse per i sindacati i contratti si tirino verrebbero esattamente la loro scadenza evidentemente non è responsabilità del sindacato pensa dell'inno
E interessante come spesso sui giornali torna la questione
Della contrattazione di secondo livello una organizzazione sindacale come la CGIL
Ordinariamente considera la contrattazione di secondo livello la cosa fondamentale è quello di permettere intervento sull'organizzazione del lavoro di ridistribuire la produttività eccetera eccetera ma c'è un dato che è impressionante come venga sempre ignorato
E cioè quale la diffusione reale della contrattazione seconde cosa effettivamente può fare la contrattazione di secondo livello certamente non si può imputare la contrattazione di secondo livello la tenuta rispetto all'inflazione
Non era quella la funzione
Quindi la contrattazione di secondo livello anche un problema di espansione ma anche un problema di funzione c'è grande confusione quando si parla di relazioni industriali su quali sono i compiti dei contratti collettivi nazionali e qual è il compito dalla contrattazione di secondo
Poi sempre bene ricordare che nel mille novecentonovantacinque erano centonovanta contratte destro abbiamo novecento novecentoquaranta certamente questo non aiuta
Lo diciamo subito lo ricordiamo anzi noi siamo tra i pochi Paesi che non hanno un salario minimo
Adesso
Si nota
Con evidenza che nei paesi dove c'è un salario minimo il salario cresce non è solamente merito del salario minimo però è sempre bene questo sottolinearlo attenzione tutti i Paesi che hanno un salario minimo in un modo o nell'altro concordano questo tale con i sindacati
A
La questione occupazionale solo una slide per dirci che cosa per ricordarci che cosa è vero noi abbiamo avuto in quest'ultimo periodo incremento all'occupazione non ne discuteremo oggi
Un incremento che c'è dipende ovviamente da vari fattori
Certamente ecco sarebbe singolare sostenere che il merito del governo l'aumento dell'occupazione momento quasi nel merito del superbonus effetti del PNR re il rimbalzo post pandemico ma nella medio periodo
è evidente che l'incremento progressivo di contratti a tempo determinato contratti non standard part-time involontario ha avuto un impatto enorme non solo sulla composizione dell'occupazione ma inevitabilmente
Sul salario
Perché indebolisce gli agenti contrattuali perché chi e assunto con contratti precari generalmente rimane sotto il quadrato per molto molto tempo se non a vita
Perché i salari sono più bassi non so di precari ma poi diventano più bassi salari di tutti
Ma c'è poi un effettuo che riguarda le caratteristiche della nostra specializzazione produttiva è chiaro che se aumentano
Crescono i settori a basso valore aggiunto
Scala produttività calano i salari
Se le occupazioni che si creano fra Bassora giunto inevitabilmente vanno salari più bassi
Se la specializzazione produttiva del Paese tende e Gabrielli abbassano raggiunto se deficitaria di investimenti di innovazione di scienza e tecnologia tutte cose che si sanno che non possiamo adesso
Richiamare nel dettaglio questo
E ha un impatto anche sui salari
Quindi
Che cosa è successo nel lungo periodo
è successo che i salari hanno perso la sessanta diciotto punti e i profitti sono cresciuti diciotto
Adesso però
Abbiamo deciso di utilizzare in data base importante quello pro di Mediobanca
Dati cumulativi di mille novecento società italiane
è interessante notare come nel due mila e ventitré il fatturato e lo stato di un terzo superiore rispetto al due mila diciannove
E il valore aggiunto e cresciuto di altrettanti
Ma
L'utile netto è aumentato di quattordici punti
La quota di valore aggiunto che ha remunerato il lavoro e calata di dodici punti percentuali tra il due mila tre embrioni venti
Quelli sono gli utili questi invece sono i dividendi
I dividendi
Crescono esponenzialmente guardate due mila ventidue due mila ventitré cinquantadue miliardi nel due mila e ventidue o ventinove del due mila e ventitré ventidue sette
Nel due mila ventidue dei due mila ventitré quindi vedete quante la quota complessiva cinquantadue miliardi di dividendi in due anni
Industria
E terziario
Quindi anche settori come magari lavoro viene poco remunerato
Dove si fanno i dividendi beh certamente aiuta il costo del lavoro no
Se guardiamo gli oneri finanziari sostanzialmente restano stabili se guardiamo i costi per l'acquisto di beni e servizi restano tendenzialmente stabili se ha diritto Carlo costo e lavora invece quello dei realizzi certamente
Grande vantaggio
E poi ci sono le imposte
Le imposte cosa ci dicono che abbiamo fatto il miracolo lato Attacks
Guardate
Ventiquattro per cento
Era il trentatré nel due mila quattro due mila sette poi il ventisette cinque due mila otto due mila sedici
Dal due mila e diciassette e il ventiquattro per cento naturalmente un fisco nemico del lavoro non aiuta
Che a cantanti profitti
Se poi guardiamo
I principali duecento gruppi dell'industria dei servizi e delle principali banche assicurazioni abbiamo una conferma
Abbiamo sommando tutti i settori cento trentadue virgola uno miliardi di euro inutili in due anni
Per chiudere qual è la fotografia che fa il governo rispetto al nostro Paese ed è la fotografia che il Governo consegna l'Europa è quella di un Paese
A formalmente fermo in realtà a condizioni date inevitabilmente in una condizione di progressivo declino in particolare sul versante salariale questi sono numeri noti ma è sempre bene richiamarle sono i numeri che abbiamo dato a Brussel
Che cosa ci dice Lillo
E cosa ci dice Lillo e questa è la slide conclusiva
Che noi che in questo caso siamo la maglia a bordo
Sui salari continuano a peggiorare
è abbiamo questo grande
Merito in quattro Paesi del G venti
Cioè l'Italia tra quelli dei salari continuano va applicato
Noi ci fermiamo qui il rapporto della Fondazione Di Vittorio verrà presentato
Più avanti da un rapporto profondi dove fare un'analisi anche ovviamente dei diversi contratti
Oggi volevamo dare delle prime suggestioni che potevano aiutare proprio inquadrare questa grande questione politica generale che ma la questione salariale
Ecco questi questo quadro che ci viene presentato
è il quadro diciamo così che per quello che ci riguarda e al centro dell'azione sindacale in questi mesi di questi anni
Ed è evidente che quello che noi vogliamo indicare che l'aumento dei salari
è la condizione
Per affermare anche un nuovo modello di fare impresa
E anche
Nuovo modello diciamo così economico e sociale
Che riequilibri
Quello che è avvenuto in questi anni
E Giove
Un aumento dei profitti e un aumento della ricchezza
Concentrato in mano a pochi
Che in realtà e quello che sta facendo arretrare
Il nostro Paese
E questo elemento per noi un punto
Fondamentale
Proprio perché
Tutto quello che sta succedendo intorno a noi e nel rapporto anche con gli altri paesi in Europa e nel mondo
Sì indica
Come siamo di fronte ad un
Passaggio di fase
Di fondo
Che riguarda appunto anche i modelli sociali i modelli produttivi e quindi per quello che ci riguarda il ruolo del lavoro e ruolo delle persone
Poi per quello che ci riguarda rimettere al centro il lavoro e le persone
Significa rimettere al centro
Le loro condizioni
E l'aumento dei salari
è per quello che ci riguarda
Un elemento non solo di giustizia sociale o di redistribuzione di ricchezza
Ma è proprio un punto di diverso e nuovo modello economico e di crescita sostanzialmente del nostro Paese
E quello che è avvenuto in questi anni
Dovrebbe
Per quello che ci riguarda
Servire con me esperienza dovremmo partire da lì per vedere i guasti che si sono prodotti e come oggi dobbiamo agire per cambiare questa situazione
Lo dico perché se pensiamo a un dato
E cioè il fatto che
I contratti nazionali
Si sono moltiplicati si è passati cioè da poco più di centocinquanta contratti nazionali che c'erano nel mille novecentonovantatré a quasi oggi del contratti
E non si è mai affrontato il tema né di una legge sulla rappresentanza
Né tantomeno
Diciamo così
Impedire anche la frammentazione dei processi produttivi che ha accompagnato l'aumento dei contratti questo elemento non sa non è solo impoverito i salari e le persone ma impoverito anche il nostro Paese
E lo dico perché accanto alla moltiplicazione dei contratti noi abbiamo avuto una crescita dei livelli di precarietà nel lavoro che non ha precedenti
E anche una legislazione
Che ha favorito in tutti i settori pubblici e privati fino anche a quello dei servizi
Che ha favorito attraverso la logica del subappalto o delle finte cooperative
Ridisegno del modello di fare impresa
Che ha favorito una competizione giocata sui bassi salari
Ed una competizione che ha giocato anche su un modello di fare impresa
Che in un qualche modo e lo dico in modo molto secco
A favorito il permanere se non la crescita non solo di maggior sfruttamento ma anche di lavoro nero e di ampie
Ampie Fassi è di illegalità nel lavoro e di controllo
Della criminalità organizzata di pezzi interi dell'economia reale del nostro Paese
E questo tema siti pensiamo in questi anni
è stato accompagnato da una legislazione
Che ha favorito questo processo
Quindi per quello che ci riguarda oggi porre con forza il problema
Della questione salariale e quindi di una crescita dei salari
è un tema fondamentale
Affermare anche un altro modello sociale
è un altro modello di fare impresa e di conseguenza anche di politiche economiche e sociali e di ruolo
Che i governi e il Governo sostanzialmente deve avere in questa direzione
E qui arrivo a un secondo punto diceva Francesco e qui naturalmente sono state fatte delle medie quindi sempre stato atto un numero unico no
Se noi andiamo a vedere nel dettaglio questa cosa mi serve
Per arrivare a un tema che riguarda il rinnovo dei contratti anche in questa fase
Noi abbiamo una situazione che diversificata le medie come si dice son sempre medie no
Sicuramente noi abbiamo se parliamo di salari una situazione diversa per alcuni versi diciamo così migliore rispetto ad altri in tutti i settori
O in buona parte dei settori industriali
Abbiamo invece una situazione peggiore nei settori del terziario dei servizi
E sicuramente abbiamo una pessima situazione se parliamo di salari in tutto il settore pubblico
Sia per i blocchi dei contratti che ci sono state negli anni precedenti sia per quello naturalmente che sta avvenendo
E qui lo dico in modo molto esplicito siamo di fronte ad un punto
Perché quando anche in vista dice
Che nei primi mesi del due mila ventiquattro
Cioè un'aggressività dei salari come non si avvertiva da tempo
è indubbio che questo è stato frutto
Dei rinnovi dei contratti nazionali di lavoro che hanno per ora riguardato
I vari settori alcuni non ancora in modo completo ma che hanno finora escluso
I lavoratori dei settori pubblici
E da questo punto di vista voglio anche ricordare
Che alcuni
Di questi anche contratti penso al rinnovo dei contratti che ci sono stati nel commercio penso nel credito penso anche ad alcuni accordi come quello del legno dei metalmeccanici che avevano introdotto altri meccanismi di tutela rispetto anche alla fiammata inflattiva che c'è stata nel due mila ventidue
E due mila ventitré
Penso al contratto della Flai per citarne degli alimentari per citarne alcuni e chiaro che quello sono frutti sono il frutto di accordi che si sono posti il tema di non limitarsi semplicemente al Litta ma hanno posto il tema di come andare verso un aumento reale dei salari e verso un recupero reale dei salari
Ma se la guardiamo da un certo punto di vista noi oggi siamo di fronte al fatto che nei settori pubblici e quindi qui c'è una responsabilità esplicita del Governo di fronte ad un'inflazione che nel due mila e ventidue due mila ventiquattro è del diciassette per cento
Indica un aumento
Che è del cinque sette più uno del rinvio che non è superiore al sei per cento
Questo significa nei fatti
Sentire una perdita strutturale non più recuperabile
E quindi da un certo punto di vista significa sentire una riduzione programmata ulteriore del potere d'acquisto dei salari
E naturalmente significa anche mandare un messaggio un'indicazione a chi i contratti di deve rinnovare che se il Governo e il primo che non assume e non affronta il problema di un'inversione di tendenza sui salari
In realtà non fa altro che dare un messaggio che bisogna proseguire su una politica che in questi anni ha fatto proprio del abbassamento del costo del lavoro e della riduzione dei salari
Uno degli elementi di competitività del nostro sistema
Quindi noi crediamo in questo una doppia responsabilità politica per il messaggio che si dà e sostanziale perché in realtà si continua a da passare e a non tutelare il valore generale naturalmente dei salari e non si affronta naturalmente un punto di questa natura e con queste caratteristi
Così come
Sia non si affronta un altro tema
Che per noi fondamentale la moltiplicazione dei contratti
La si deve affrontare per quello che ci riguarda arrivando finalmente ad una legge sulla rappresentanza
Che non solo misuri la rappresentanza dei soggetti sociali che fanno i contratti sia quelli delle imprese sia quelli delle organizzazioni sindacali ma significa anche finalmente arrivare a dare una validità erga omnes ai contratti collettivi nazionali
Affinché
Quei diritti e quei valori economici e normativi diventino per tutte le forme di lavoro nel nostro Paese
La fase sotto il quale nessuno può muoversi
E vorrei ricordare che su questa fase non nei giorni scorsi abbiamo formalmente scritto una lettera al governo alla presidenza al presidente del Consiglio
E il ministro del lavoro perché il quindici di novembre entro il quindici di novembre del due mila ventiquattro tutti i Paesi europei compresa l'Italia dovevano recepire la normativa sul salario minimo
Che in realtà non affronta solo il salario minimo ma affronta anche il problema della struttura dei contratti del numero dei contratti il problema di rendere trasparente rafforzare la contrattazione collettiva e anche quello di affrontare il problema
Della rappresentanza
Ora noi naturalmente come è noto pensiamo che anche l'introduzione nel nostro paese del salario minimo
Una tema oggi da affrontare accanto alla legge sulla rappresentanza insieme alla legge sulla trenta anzi ma vorrei far notare che proprio perché questi temi sono tutti fu tavole sono evidenti
Ad oggi non c'è stato alcun confronto visto che la direttiva europea richiama che ogni Paese debba recepirlo attraverso un confronto con le parti sociali
Ecco sull'insieme di queste materie oggi non c'è stato nessun confronto e ad oggi non c'è nessuna volontà stata appaltata questa discussione
Furbescamente al CNEL che non ha questo ruolo e non a questo compito e da un certo punto di vista questo credo dimostri
Una volontà politica di questo governo di mettere in discussione il ruolo stesso delle parti sociali non solo di una parte sindacale anche delle parti imprenditoriali
Perché noi siamo arrivati addirittura al fatto che questo Governo ha celebrato l'ennesimo contratto pirata con tanto di iniziative
Con due organizzazioni che hanno deciso di mettersi assieme di firmare il contratto che non hanno alcuna reale rappresentanza sostanzialmente nel nostro Paese
Questo lo dico perché non è un incidente di percorso indica un elemento di volontà politica molto precisa
Tanto più insisto in una situazione in cui sia sistemi industriali sia il nostro Paese si trova ad un passaggio epocale
Sul piano dei prodotti che deve avanzare della situazione che crede in qualche modo mettersi in movimento
E quindi per quello che ci riguarda naturalmente questo è un tema centrale e lo dico perché nelle rivendicazioni e nelle ragioni che ci hanno portato anche assieme Allaoui alla proclamazione dello sciopero generale
Naturalmente queste tolte in ma della questione salariale e di un nuovo modello di fare impresa
Sono punti fondamentali di quella giornata di mobilitazione e lo dico perché se la guardiamo da un certo punto di vista è evidente
Che ciò che è venuto avanti penso all'allargamento con il collegato lavoro della precarietà e allo sviluppo della ulteriori forme di precarietà
Io vorrei dargli un dato
Nel nostro Paese ci sono quasi sei milioni di laboratorio di lavoratrici
Che non superano gli undici mila euro lordi l'anno
Buona parte di queste persone svolgono anche un lavoro part-time
Involontario
E da un certo punto di vista conferma come nel nostro Paese la questione salariale indica con molta precisione
Il fatto che c'è una povertà anche
Dentro al mondo del lavoro si è poveri lavorando e da un certo punto di vista quindi pensare che si allarga ulteriormente
La precarietà e la possibilità per le imprese dissentire forme di lavoro precario significa in realtà continuare a favorire un modello di fare impresa che ha naturalmente queste caratteristiche
E mi permetto di dire abbiamo visto numeri e dati molto precisi non del sindacato numero uno uso anche dei dati della stessa in I che dimostra come l'aumento degli infortuni e in molti casi la le le ragioni delle morti sul lavoro
Avvengono proprio
Lungo la filiera del sistema dei subappalti
E riguarda in misura maggiore i lavoratori assunti con contratto a termine o con forme di lavoro precario che non lavoratori assunti con forme di lavoro strutturate e con altre caratteristiche
E allo stesso tempo
Questo determina come sul piano dell'azione
Anche di prevenzione e di centralità della qualità del lavoro si agisca naturalmente in altri modi sostanzialmente in altre forme
In più dalle dinamiche che qui sono state indicate si evidenza come la questione salariale sia strettamente connessa anche con il sistema fiscale nel nostro Paese
Io credo che qui ci sia un tema di fondo
Perché la legge
Che il Governo ha fatto votare e i provvedimenti che sta prendendo sul versante
Della
Riforma fiscale vanno esattamente nella direzione opposta di quello che ci sarebbe bisogno e continua a favorire una redistribuzione della ricchezza a danno del lavoro ed in particolare del lavoro dipendente
Io qui prendo questi dati che a me sembrano molto evidenti
Perché noi non solo siamo in presenza di un aumento dei dividendi
Che non ha precedenti perché c'è stata una crescita dei profitti nel due mila ventidue due mila ventitré che non ha precedenti
Basta prendere il dato delle prime duecento impresa delle banche e delle assicurazioni abbiam visto che stiamo parlando di una parte del nostro Paese stiamo parlando di cento trentadue miliardi di utili
E il dato che emerge dal due mila diciannove ad oggi
E cioè il fatto che l'ottanta per cento dei dividendi nei settori privati del terziario l'ottanta per cento dei dividendi è andata all'ottanta per cento degli utili è andata in dividendi
Non in nuovi investimenti
Che hanno da un certo punto di vista favorito la finanza no i sistemi industriali e uno dei problemi che noi stiamo vivendo è proprio il ritardo negli investimenti in particolare negli investimenti privati in un determinato modello di fare impresa
E contemporaneamente mentre il lavoro dipendente è tassato anche fino al quarantatré per cento
Non stiamo vedendo che in realtà e c'è una progressività che per lui dovrebbe essere ancora più forte in realtà come abbiamo visto nel tempo
Si è andati verso una tassazione piatta dei profitti e delle rendite che nel tempo c'è anche abbassate
E se ci pensate la contraddizione che il io che lavoro e con il mio lavoro produco la ricchezza di questo Paese e i profitti delle imprese il mio lavoro è tassato al quaranta per al quarantatré per cento il profitto che genero con il mio lavoro è tassato la metà di quello che è passato l'approdo il lavoro che io faccio e un lavoro e un un'idea di questa natura naturalmente
Determina una redistribuzione della ricchezza insisto a danno di chi lavora
E da un certo punto di vista proprio perché siamo in una situazione in cui noi abbiamo bisogno di progetti di investimento straordinari nel nostro Paese che invertono sostanzialmente questa tendenza
Evidente allora che siamo di fronte a un nodo di fondo che riguarda quale modello di sviluppo e quale modello sociale fuori mettere sostanzialmente in campo e da questo punto di vista noi in questo senso parliamo non solo al governo ma vogliamo parlare a tutte le forze politiche ed economiche sociali sostanzialmente del nostro Paese
Perché in continuare con queste scelte e in questa prospettiva significa per quello che ci riguarda portare a sbattere sostanzialmente il nostro Paese
C'è poi aggiungo e nei provvedimenti che sono stati assunti non solo nei settori pubblici
Siamo ad offerte sul salario che sono un terzo dell'inflazione reale che si è realizzato
Ma vorrei far notare che dentro questo quadro con l'operazione di bloccare
Il turnover e quindi di non sostituire tutti quelli che se ne vanno ma addirittura di ridurre l'occupazione nei settori pubblici
Questo significa ridurre i servizi e dall'altra parte visto che si va avanti con il sistema dell'appalto del subappalto delle esternalizzazioni significa favorire un processo ulteriore di privatizzazione dei servizi pubblici e contemporaneamente come abbiamo visto favorendo anche un'occupazione e dei salari est
Che si abbassano perché in quei settori sono proprio i settori dove viene più difficoltà e maggiore precarietà
Allora lo dico in modo molto esplicito e chiaro porre il tema oggi
Del salario e mettere al centro la questione salariale
Significa in realtà porre un tema di cambiamento radicale del modello di sviluppo modello sociale e anche del modello di fare impresa
E dentro a questo contesta e dentro questo quadro naturalmente ci stanno
Tutte le azioni che stiamo mettendo in campo anche insieme a lui e voglio dire un'ultima cosa
E poi naturalmente pronto ad ascoltare e rispondere tutte le vostre domande a tutte le vostre osservazioni
Noi abbiamo anche chiesto e finora non c'è stata alcuna risposta che per rafforzare il ruolo del contratto nazionale di lavoro
è necessario anche in questa fase Anda arrivare anche ad una incentivazione per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro
E noi abbiamo esplicitamente chiesto in questa fase di concentrare tutti quelli che possono essere incentivi
Anche con forme di detassazione degli aumenti tutti sul contratti nazionali di lavoro
Sia perché il dato che abbiamo di fronte che dal mille novecentonovantatré ad oggi in realtà
La contrattazione di secondo livello non ha allargato
La sua rappresentanza non ha cambiato questo qua
E la maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori nel nostro paese lavora in settori o in aziende dove il contrattazione di secondo livello non si esercita
E quindi se oggi si vuole davvero affrontare questo tema e si riconosce che c'è un'emergenza salariale
è il momento ad esempio di concentrare un eventuale provvedimento di incentivo di detassazione unicamente sul livello del contratto nazionale di lavoro
Perché questo continua a essere l'unico strumento che risponde e tutela insieme dei lavoratori ecco sull'Imu sull'insieme di questo impianto noi ad oggi non abbiamo avuto risposte adeguate anzi si prosegue su una strada secondo noi profondamente sbagliata
Ed è diciamo così da un certo punto di vista necessario affrontarlo
E lo dico anche perché noi siamo un Paese che non solo ha favorito con queste leggi la precarietà
E un modello di fare impresa giocato più sulla riduzione dei diritti che non sulla qualità del lavoro continuiamo ad essere un Paese che ha più di tre milioni di lavoratori e lavoratrici in nero
E questo elemento è un altro punto di fondo perché può apparire da Catalano il mio ragionamento ma è sotto gli occhi di tutti
Che avere tre milioni di lavoratrici e lavoratori che anziché in nero vengono retribuiti contrattualmente
Questo non significa solo far stare meglio queste persone ma vuol dire immediatamente aumentare anche le entrate fiscali contributive e quindi una crescita complessiva e un miglioramento anche naturalmente dei conti dello Stato
Quindi quando qualcuno
Dice o contesta che di fronte a questa situazione
Si stanno mettendo in campo iniziative diciotto ore di mobilitazione
Si dovrebbero tutti questi chiedere un elemento perché lo sciopero fatemela dire così e innanzitutto un disagio per chi lo fa perché vuol dire rinunciare allo stipendio per una giornata di lavoro
E secondo mi permetto di dire non la stiamo facendo semplicemente per tutelare chi fa questo sito
Perché in realtà dietro alla nostra mobilitazione
C'è una rivendicazione che riguarda una crescita reale del nostro Paese una vera lotta alle diseguaglianze e soprattutto la rivendicazione di un diverso modello sociale economico e di investimento
Naturalmente il nostro Paese lo dico perché i giovani in questo quadro sono le persone che stanno pagando il prezzo più pesante di questa situazione ed in questo contesto perché stanno vivendo in realtà
Una precarietà come non un rischio ma una normalità della loro vita
E non è un caso
Che agli un numero sempre più consistente
Di giovani molto spesso diplomati e laureati che dal nostro Paese se ne vanno via
E siccome il nostro è un Paese che sta invecchiando
E che ha un problema demografico strategico grande come una casa
Non solo non stiamo perdendo intelligenze ma stiamo raccontando o stanno raccontando bande al Paese rispetto ai problemi reali che debbono essere affrontato
Ecco
Questo è per quello che ci riguarda
In un punto particolarmente importante come ho detto queste nostre rivendicazioni li abbiamo avanzato e nei confronti del governo
Le poniamo al centro della discussione politica e sociale del nostro Paese e le poniamo naturalmente anche al sistema imprenditoriale e al sistema dell'impresa
Allora per immagine eventuali domande volevo dargli un'informazione lo sciopero generale proclamato insieme all'ovile del ventinove novembre
Come forse già saprete non prevede una manifestazione nazionale ma tante manifestazioni su tutto il territorio a livello regionale e a livello territoriale
Pierpaolo Bombardieri già adesso noto che sarà Napoli il ventinove il nostro segretario generale Maurizio Landini sarà a Bologna
Comunque sul sito della CGIL troverete una mappa in continuo aggiornamento con tutte le piazze e la presenza dei rispettivi segretari
Signora ci sono domande possiamo precedere
Allora
La prima domanda
è immagini grazie volevo riferirmi alle vostre parole che ha detto Maurizio Landini riferito al rapporto con le forze imprenditoriali nel senso che l'azione che il sindacato dovrebbe portare avanti per affrontare Alice per cercare di risolvere la questione salariale si svolge su diversi piani ovviamente cercando molto importante quello con il Governo
Segretaria spiega Burnham con ampiezza quali sono i diversi momenti la del la parte fiscale la parte legislativa per quanto si riferisce al al al la la rappresentanza e quindi tutto ciò che concerne e sta per la matrice un confronto ossia ci dovrebbe essere un confronto non cioè il confronto perché governo non non vuole discutere di queste cose e quindi il sindacato giusta fatto sciopero generale
Che sono le armi a disposizione resta la parte però contrattuale la contrattazione soprattutto quella nella
Se l'Italia al distinto la contrattazione con una manifattura le contrattazione con i servizi alla contrattazione del Pubblico Impiego pubblico impiego rientra nella partita governo la partita di servizio molto complicata quella con l'industria e andata
Abbastanza bene ma non bene perché poi c'è una perdita
E questa verità e determinata sostanzialmente mi sembra di capire di ricordarle quello che è successo in questi anni da dal fatto che e il recupero salariale stabilito
Tramite e l'applicazione del sistema implica come da patto dalla fabbrica non recupera tutta la partita alle lei la la perdita del potere d'acquisto dei salari ma le pare soltanto una parte perché non c'è un un una parte che non viene considerata quella dei costo e d'inflazione dai prezzi di l'energia dei beni importati emerge l'importanza allo volevo capire
Perché poi è questo il punto in cui per esempio si trovano di fronte mi dal meccanici variano avanzato una richiesta salariale
Di un certe entità e la controparte Icardi gli ha fatto presente che c'era una discrasia rispetto alle foto alle regole della dettato dalla fabbrica e quello che poi allora io mi chiedevo se questa questo parco della fabbrica non va va be'vada messo forse in discussione pensava di fare qualche cosa in genere per evitare che statutariamente strutturalmente una parte dell'inflazione non venga recuperata grazie
Si spogliano subito a questa prima domanda del direttore del Diario del Lavoro di Massimo Mancini
Allora
Vincenzo Sannino al scagnozzo
Buongiorno volevo fare prezzo due domande
Relativamente diciamo allo sciopero una diciamo si collega in qualche modo ed è riferita diciamo al protocollo è stato siglato nel consiglio di garanzia sugli scioperi per quanto riguarda le franchigie straordinarie durante il Giubileo la CGIL non non ha firmato quel protocollo
Ti ci ha scatenato diciamo un po'il putiferio letto di Landini sciopera contro il Papa
Diciamo infliggere una penitenza anche ai pellegrini la seconda in realtà è una domanda che
Fa fa anche altre volte in relazione mobilitazioni che avete diciamo programmare insieme con con la villa riguarda il tema delle delle risorse perché diciamo alle vostre richieste come quelle di tutti gli altri diciamo costano e io insisto su questo su questo tema considerato una premessa diciamo sulla quale penso possiamo essere d'accordo cioè che i soldi non crescono sugli alberi
è stato calcolato che meno che le vostre richieste costerebbero circa quaranta cinquanta miliardi di euro Orazi può diciamo in qualche modo incidere su due fronti il taglio della spesa e su questo mi pare che non siete
Diciamo d'accordo il secondo diciamo elemento Emmett mettere tasse che sostanzialmente provocherebbero diciamo un arresto della crescita come tutte le teorie economiche più o meno dicono ecco cioè come pensate in qualche modo di
Finanziare queste misure che voi chiedete fermo restando che diciamo la solita cosa la lotta all'evasione non cioè non può funzionare perché la Ragioneria generale dello Stato direbbe cioè cioè non può essere ammessa come posta di bilancio grazie
Altre domande
Se per il momento non c'è altro partiamo da questo è il primo sua
Per quello che riguarda
E il rinnovo dei contratti allora partiamo da da un tema
L'origine
Del
Riferimento ittica
Come
Ricorderà anche Masini
Deriva in realtà da un accordo fatto nel due mila nove separato che la CGIL non firmo
E penso che
Quando morì facciamo una riflessione per cui al momento anche di tirare un bilancio di quello che è successo da allora veniva ad oggi
Indichiamo due cose una
Che
Essere passati da un unico modello quello del novantatré che riguardava tutti pubblici e privati
E che avevi in un qualche modo anche il Governo
Come soggetto che si poneva
In un ruolo attivo per garantire la difesa del potere d'acquisto dei salari intervenendo direttamente anche quando le trattative contratti non si rinnovavano
Siamo passati ad un modello fondato diverso
Perché oggi ci sono diversi modelli contrattuali Che cos'è la Confindustria ci sono altri modelli nei servizi altri modelli tra virgolette nel pubblico impiego
E
Quella senta che aveva come elemento centrale l'allargamento della contrattazione di secondo livello
Non si è realizzato
Dopodiché noi abbiamo degli accordi fatti nel due mila quattordici e nel due mila diciotto sulla rappresentanza del patto della fabbrica
Che in realtà fino in fondo non sono state applicate neanche quelli
Perché quegli accordi sulla rappresentanza richiamavano l'impegno di tutte le parti che l'hanno sottoscritte ad arrivare a dargli anche un quadro normativo e quindi legislativo di sostegno che garantisse questo diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di votare per eleggere la propria rappresentanza ma anche di poter votare per dare validità ai contratti nazionali che li riguarda
E di estendere naturalmente questa rappresentanza
E quindi da un certo punto di vista se noi ragioniamo questo tema che è un tema in realtà legato al fatto che dal due mila e nove l'unica cosa ad oggi che sia sviluppata sono stati contratti pirata
Perché l'esplosione l'aumento del numero dei contratti nazionali parte dal due mila e nove in avanti
Quindi da un certo punto di vista noi pensiamo anche nel rapporto con il sistema delle imprese che addirittura non solo non bisogna aumentare i nuovi contratti ma bisogna ridurli semplificarle in alcuni casi anche unificarle
Rispetto alla dimensione di Stato
E questo era un punto dentro degli accordi che non è mai stato discusso
La riduzione non so la discussione sul perimetri ma anche la riduzione del numero dei contratti nazionali si è andati esattamente da un'altra parte favorito anche dalle imprese che hanno operato naturalmente in questa direzione
E quindi questo tema che per quello che ci riguarda significa rappresentanza salario minimo riduzione del numero dei contratti
è un tema che va riproposto con forza che non significa disdettare gli accordi che ci sono significa andare in una interpretazione di quegli accordi in un'applicazione che misuri quello che concretamente avvenuto per cambiare naturalmente questo qua
E questo tema noi abbiamo intenzione di porlo anche ai vari soggetti sistema delle imprese ponendo innanzitutto per un tema che oggi i contratti nazionali aperti vanno rinnovati
E siccome gli stessi accordo prevedeva la possibilità perché ne parla dica
Ma di quegli stessi accordi prevedono la possibilità di una redistribuzione di altri elementi che vadano oltre l'inflazione sia in termini di professionalità gente diradamento di settore sia in termini di trattamento complessivo
Dentro al contratto che tu puoi misurare
Quindi dal nostro punto di vista oggi tu hai citato
La categoria dei metalmeccanici ma ci sono altre categorie che hanno incontrato petto
Penso agli edili penso ad altri contratti penso ad esempio anche ad alcuni contratti che in questi giorni sono stati firmati perché è stato firmato il contratto nel settore tessile che va ben oltre agli c'è stato firmato il contratto in queste ore anche del settore del contratto
Metalmeccanico artigiano che ha prodotto un aumento di quasi il quindici per cento in termini no quindi quello che io sto dicendo e sto indicando è la necessità oggi per tutti quindi anche per le imprese
Di Avvenire aumenti del contratto nazionale di lavoro che assumono il problema della reale difesa e possibilmente aumento del potere d'acquisto dei salari
E questo per me significa naturalmente che i contratti nazionali di lavoro rimangono strumenti in cui è possibile redistribuire
Anche la produttività e buon andamento di settore che eventualmente si è determinato
E perché stiamo dicendo che oggi questa condizione cioè perché i numeri che abbiamo indicato di profitti e di dividendi nel due mila e ventidue nel due mila ventitré sono numeri da ecco
Se non gli aumenti amore sui salari
Che ha che si è prodotto una ricchezza senza precedenti quando dovremmo aumentarle
No perché se no vuol dire che questa ricchezza prodotta da chi lavora
Viene redistribuita tutti fuorché a chi l'ha prodotta con un ulteriore danno rispetto al lavoro alle lavoratrici
Ora questo per voi un punto fondamentali e che per quello che ci riguarda come confederazione naturalmente sosteniamo tutte le nostre categorie e nel loro rinnovi dei contratti e questo problema lo stanno ponendo e da un certo punto di vista mi permetto di dire
Nello si opera insieme alla quindi abbiamo messo in campo è chiaro che per quello che ci riguarda questo e anche uno sciopero a sostegno del rinnovo dei contratti di tutti i contratti che ancora non sono stati rinnovati
E questo tema rende ancora più grave dal nostro punto di vista
La senta che il Governo ha fatto di imporre
Aumenti per i lavoratori pubblici del sei per cento di fronte ad un'inflazione del diciassette per cento
E colgo l'operazione per dire siccome quell'accordo che insieme a lui insieme anche al due sedi non l'abbiamo firmato mi permetto di dire quello non è un accordo perché un contratto per essere tale deve essere oggetto di una mediazione tra le parti
Non siamo in presenza di un Governo che ha deciso di imporre un aumento con quelle caratteristiche e al fatto che altro organizzazioni sindacali hanno deciso di aderire alla proposta che ha fatto il Governo non c'è stato proprio nessuna trattativa
Anzi siamo di fronte al fatto che il rischio è che qualunque il primo accordo si voglia estendere in tutto il settore pubblico dove ci sono altri due milioni e settecento mila persone che debbono rinnovare i contratti a quelle condizioni
E non è un caso che noi stiamo proponendo a alle organizzazioni sindacali che ha deciso di aderire e anche al governo
Ci sono così convinti che questo è il miglior contratto possibile si organizzi un referendum
Si faccia un vero e proprio referendum in cui ha tutti trecento mila lavoratori pubblici coinvolti in questo primo a contratto siano nelle condizioni di poter votare
E quindi siano loro a decidere se questo è il contratto che risponde alle loro esigenze alle piattaforme che sono state presentate oppure no
Naturalmente siamo pronti a rispettare l'esito di questo voto ma si faccia il decidere i lavoratori visto che le richieste di tutti i sindacati erano quelli di tutelare il salario Dalia inflazione
E visto che io l'elemento pericoloso e che questo determini un segnale per il rinnovo di tutti i contratti del settore pubblico
E siccome sento che si sta discutendo
Anche di come incentivare defiscalizzato determinati aumenti di alcune categorie ne abbiam fatto una richiesta molto preciso
Noi abbiamo chiesto che per tutti i contratti nazionali pubblici e privati se vogliono fare un provvedimento debbono trovare il modo di defiscalizzare gli aumenti del contratto nazionale per tutti però non per qualcuno non per qualche categoria per tutti
E e non a caso diciamo c'è una priorità benissimo in questi per questi rinnovi dei contratti si concentri la defiscalizzazione sui contratti nazionali di lavoro non su altri livelli
Mentre il governo sta facendo esattamente l'opposto
Sta distribuendo incentivi a pioggia che non sono concentrati su qualcuno
Contemporaneamente non ci rivolgiamo alle altre associazioni di impresa
Tutte
E perché pensiamo che oggi il problema della certificazione della rappresentanza
Sì è un problema di questo Paese
Sia per superare i contratti pirata
Sia da un certo punto di vista per riaffermare anche un ruolo dei soggetti sociali nei confronti del governo
Perché quando io mi continuo a trovare in tavoli
Dove ci sono dodici tredici quattordici quindici diverse organizzazioni sindacali o solo per il massimo di libertà sindacali voglio essere chiaro
E per me devono essere le lavoratrici e i lavoratori messi nella condizione di decidere e di scegliere il sindacato che ritengo più opportuno opere assurdo di non iscriversi a nessun sindacato sono per la libertà
Ma non può essere
Che siano le controparti
Che decidono quali sono i sindacati che gli servono per portare avanti le loro politiche di non mettere mai nelle condizioni i lavoratori in quanto tali di poter decidere sul loro contratti sulle loro condizioni e sui sindacati con cui farsi rappresentare
Perché lo dico in modo molto secco un atteggiamento di questa natura che il Governo sta mettendo avanti è un elemento che mette in discussione i contenuti della nostra democrazia
Questo è un punto di fondi e in un Paese dove esiste una crisi della democrazia perché abbiamo in questi giorni se uno fa la somma delle tre regioni che hanno votato la somma delle tre regioni ci indica che la maggioranza dei cittadini italiani di quelle regioni non sono andati a votare
Quindi è evidente che c'è una crisi democratica pericolosissima per quello che ci riguarda
E a maggior ragione pensiamo che la democrazia la si difende praticando l'azione rimettendo nelle condizioni le persone di poter partecipare di poter decidere su quello che riguarda le loro vite la loro condizione
Quindi non c'è solo un problema salariali in quanto tali c'è proprio un problema
Di ridare una dignità e un significato alla vita delle persone in particolare a quelle che per vivere ha bisogno di lavorare anche attraverso il loro lavoro in realtà tengono in piedi questo Paese che però questo elemento non viene riconosciuto
Questo per quello che ci riguarda il tema ed a un certo punto di vista affermare se quegli accordi
Che abbiamo fatto partire d'altra parte la fabbrica sono in grado o no di affrontare questa situazione per quello che riguarda lo si deve realizzare a partire dal rinnovo dei contratti nazionali di lavoro quello diventa il banco di prova
E in alcuni casi è stata fatta anche esperienze importanti perché se penso lo citavo prima sia dell'ente sia dei metalmeccanici si sono inventate soluzioni che a proposito di inflazione gli hanno permesso di avere quei recuperi e in altri settori non ci sono state quindi vuol dire che la contrattazione collettiva se messa nella condizione di usare al meglio anche la creatività che può essere affrontata noi non abbiamo nulla in contrario
Ma a quel punto però quegli elementi vanno in un qualche modo sostanziati e per questo noi continuiamo a pensare non solo il salario minimo ma che oggi la legge sulla rappresentanza che parta
Da recepire anche quegli accordi quindi dare anche un sostegno legislativo apertamente dal quei contenuti e con gli accordi diventa un elemento di rafforzamento della nostra democrazia oltre che i ricentralizzare sostanzialmente del lavoro ed in particolare lo dico rispetto a quello che sta succedendo
Per i lavoratori pubblici perché perché quando noi difendiamo il contratto e la condizione dei lavoratori pubblici
Non lo facciamo per difendere una categoria lo facciamo perché il lavoro di quelle persone
E quello che qualifica la qualità dei nostri diritti e
E non è un caso che questa riduzione dei salari questo aumento della precarietà nei settori pubblici
Questo sistema di appalto di subappalto risotto appalto che è venuta avanti non ha peggiorato solo le condizioni di quei lavoratori di quelle lavoratrici ma peggiorato la condizione di vita nostrane
Perché questi tagli che si sono determinati sulla sanità sulla scuola sul funzionamento dei Comuni delle Regioni sta determinando un peggioramento è un taglio dei servizi e della condizione di vita delle persone senza precedenti
E siccome ho letto
Come credo avete letto voi all'assemblea dei comuni
Le cose che i sindaci stanno dicendo i sindaci stanno sostenendo delle cose che sono quelle che abbiamo sostenuto nuovi nei confronti del governo di età hanno portato lo sciopero perché il problema della casa dell'abitazione è un problema che abbiamo sostenuto e il problema di non tagliare i servizi e quindi di non bloccare le assunzioni è un problema che abbiamo sostenuto e in quello di non tagliare gli insegnanti e di fare di asili nido dove non ci sono né lo stiamo sostenendo il problema del trasporto hanno fatto un granché sino perché l'otto di novembre i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno superato ma non abbiamo mica chiedendo solo che gli aumenti non gli stipendi e noi stiamo chiedendo che si investe sul trasporto pubblico locale per aumentare la qualità del trasporto per mettere più servizi alle persone
Lo stato chiaro come concetto
Mentre qui sì tenta in tutti i modi di non discutere dei problemi che noi stiamo sostanzialmente ponendo questo è credo il tema quindi rispetto anche alla domanda che tu poni questo modo certo che se uno fa una riflessione rispetto a quello che è avvenuto dal due mila e oggi dal due mila e nove al due mila ventiquattro se parlo di modelli contrattuali uno deve fare un bilancio di quello che è avvenuto
C'è la contrattazione aziendale non si è estesa sei contratti pirata sono aumentati c'è una tutela del potere d'acquisto fino in fondo non si è realizzata vuol dire che allora c'è in un qualche modo alla necessità di produrre un cambiamento questo l'elemento stiamo indica rispetto alla questione del protocollo Giubileo della penitenza Landini
Allora Andrea viene da dire un accordo che non vorrei apparire e dite che mi sono montato la testa ma mi verrebbe da dire
Padre perdona loro che non sanno quello che fanno che stanno dicendo
Perché vorrei dare una notizia che forse non è arrivata
Noi non abbiamo firmato quell'accordo per ragioni sindacali
Ma noi abbiamo mandato due lettere non una
Abbiamo mandato una lettera lì per dire che no firmavamo e perché
E abbiamo mandato una lettera al sindaco Gualtieri al dottor mantovano e anche a monsignor Rino Fisichella visto che ha la responsabilità di gestire tutte le partite che riguardano
Il Giubileo
Perché una cosa in modo molto chiaro
Noi non abbiamo bisogno di un atto coercitivo
Per farsi dire se possiamo fare se no però oppure no
Perché l'autoregolamentazione sugli scioperi non l'abbiamo sempre fatta anche prima che ci fosse la legge
Cioè vorrei ricordare che se in Italia c'è una legge che regolamenta anche riscopre su richiesta delle organizzazioni sindacali
Non ce lo siamo posti il problema anche prima che ci fosse una legge che i nostri si operi da quando riguardano la vita di altre persone debbono avere un elemento di attenzione
E noi in quella lettera abbiamo detto in modo molto chiaro che non ci autorevole Remo che non abbiamo intenzione di farsi opere in quelle giornate quindi tutto questo casino che sia costruito costruito sul nulla cioè chi vuole e abbiamo detto però ribadito delle cose molto precise perché non siamo arrivate supera a firmare l'accordo
Primo perché le altre volte quando c'è stata questa sconti visione la trattativa non l'ha fatta la commissione che deve gestire diciamo perché non è suo compito farlo
E ne abbiamo sempre detto che oltre a dire a noi di non superare per me il problema è sempre quello di prevenire diciotto no
E quindi di intervenire sulle ragioni che ti permettono di non superare e siccome il prossimo anno buona parte di quei lavoratori che dovranno garantire i servizi una parte di questi al problema del rinnovo del suo contratto
C'è un problema che riguarda le condizioni di lavoro e di sicurezza con cui si fanno le forme di assunzione quindi noi banalmente chiedevamo che ci fossero dei luoghi e degli impegni anche delle controparti in questa direzione
Pone chiedi di notte operati in alcuni giorni io e chiedo e però nella trattativa per rinnovo del contratto la fai che però determinate assunzioni e che quindi le condizioni di vita e di lavoro delle persone dei garantisti non più utili di quello strumento lì semplicemente per non rispettare queste cose
Quindi per queste ragioni che noi abbiamo posto a quel tavolo con molta precisione coerentemente abbiamo ritenuto
Di non firmare ma nello stesso tempo non gli abbia reso esplicito a tutti quelli che dovevano saperlo e in modo senza che qualcuno ce lo dica in modo
No altro asciutto regolante siamo pronti a sapere cosa significhi non abbiamo nessuna intenzione di mettere in discussione naturalmente quello che quindi questo con estrema chiarezza però questo mi permette anche di dire che vedo il crescere diciamo così di un tentativo di delegittimazione del sindacato in generale e della CGIL in particolare che è particolarmente insopportabile che si sta allargando troppo
E lo dico naturalmente perché non siamo disponibili a stare a guardare quello che sta succedendo e a raccontare Bugie balletti e tutto il resto e quindi siamo intenzionati di fronte a chiunque
Giornali tv radio televisioni sia private che pubbliche se arrivano anche quelle pubbliche a fare servizi di questa natura no
Ad agire sotto ogni punto di vista
Perché non solo è in atto un atto di delegittimazione inaccettabile ma quando si arriva alla diffamazione c'è un limite
Alla licenza ed in particolare un servizio pubblico che parliamo con i nostri soldi non può essere messo non non si può accettare che utilizzi il servizio pubblico per diffamare raccontare bugie
E mettere in discussione naturalmente anche il ruolo e l'orrore del
Con queste caratteristiche
Sulla questione delle risorse
Ma noi abbiamo avanzato delle proposte molto precise
Io ne dico un'
Perché mentre per qualcuno hanno fatto i condoni
E continuano a fare i condoni
Noi siamo quella rappresentiamo quella parte del Paese cioè invece ha pagato più tasse ancora
E c'è un dato
Due mila ventiquattro
Irrompe le entrate per IRPEF avranno un aumento di diciassette miliardi
Dove vanno i soldi
Quindi han pagato i lavoratori dipendenti pensionati
Quei soldi lì dove vanno
Questo è un tema che gli abbiamo posto formalmente sino all'incontro con Giorgetti quando ci chiamò per il piano strutturale di bilancio dove gli è stata fatta la scelta per i prossimi sette anni
Di tagliare la spesa
Quindi loro hanno fatto una scelta precisa per i prossimi sette anni la spesa pubblica sociale nel nostro Paese non può crescere più dell'uno e mezzo per cento così si sono impegnati verso l'euro
Lì loro hanno scelto di non agire sulle entrate
Perché se io voglio ridurre il debito pubblico e siamo d'accordo che bisogna ridurre debito pubblico
Ma ci sono due strade tra di loro alternative o il debito pubblico lo riduco perché aumento le entrate aumento di investimenti e determina un elemento di crescita ed è una strada quella che noi abbiamo chiesto oppure l'altra quella semplicemente di tagliare la spesa
Pubblica in particolare la spesa sociale con i son capace anch'io di governare semplice non è particolarmente complicato
Ma noi non siamo disponibili ad accettare quella cosa
E i diciassette miliardi di tasse che nel due mila e ventiquattro i lavoratori pagheranno in più e di pensionati pagheranno in più
Dovete abbandonare perché qui a proposito perché succede questo perché in Italia la restituzione del drenaggio fiscale non c'è perché c'è un sistema fiscale che ne aumenta al lordo mano ovviamente al netto e io sono quello che continua a pagare
Ne abbiamo chiesto di superare la Fratta sì
Ne abbiamo siamo quelli che abbiamo chiesto è superare il concordato preventivo a proposito di tassazione
E lì ci sono risorse da andare a prendere e e bar particolarmente diciassette miliardi ci sono da affrontare tratti
Quindi tornano ai lavoratori dipendenti e i pensionati
E noi siamo pronti a discutere quando va sulla sanità quando va in un'autosufficienza quanto può andare per le assunzioni nel pubblico impiego quanto può andare per rinnovo dei contratti con diciassette miliardi dei soldi ce ne sono da poter aggiro vedere come possono aumentare queste risorse
Sapendo che queste sono risorse strutturali non sono risorse che vengono meno
E dall'altra parte scure con questi numeri qui
Di profitti di dividendi
Tutto quello che sono stati capaci di fare chiedere un prestito aveva anche
E l'hanno chiamato sacrificio
Quale sarebbe il sacrificio che fanno le banche quale
Il mestiere delle banche non è quello di prestare i soldi o sbaglio
Quindi che cosa hai fatto
Ti prestano i soldi per tali vuol dire che tra tre anni li dobbiamo dare indietro quindi rinviano tutti al due mila ventisette no
Non so se sette dietro un pensiero recondito nel due mila ventisette dovrebbe finire anche la legislatura notte tutte rinviare i proventi al due mila ventisei
No per cui perché qualcuno forse pensano che il prestito Polillo che da dare qualcun altro non sono che costituire qualcun altro lo sta curando esatto ma ci vogliamo prendere in giro
Banche che han fatto cinquanta miliardi di utile negli ultimi due anni tu tutto il sacrificio che gli chiedi un prestito di tre miliardi
Ma poi togliamo le banche parliamo dei settori che degli altri
Stiamo parlando di i settanta miliardi negli ultimi due anni solo solo delle prime duecento impresa di utili
Guardiamo quanti dividendi ci sono stati in questi anni
E noi continuiamo questo tema non si può non si può affrontare
Too far fare solo una varie sale dividendi anziché essere tassati al ventisei per cento fossero passate ventisette al ventotto e ventinove trenta Porta a Porta se gli utili anziché essere tassati al ventiquattro fossero tassati al ventisette mezzo com'era
Nel due mila diciassette o come era il trentatré prima ancora determinerebbe questo e perché deve essere piatta
Io sono pronto anche a fare una discussione dove introduco una tassazione anche progressiva anche sugli utili più sono alti e più padri perché non è uguale chiamarsi N o chiamarsi Pinco Pallo di una piccola impresa no
No
No perché banalmente no perché io banalmente penso queste cose non l'ho fatto per cattiveria
L'ho fatto per far crisi del mio Paese l'ho fatto per fare gli investimenti nella sanità lo faccio per fare gli investimenti e l'ho fatto per creare ricchezza e per far ripartire questo Paese tanto bisogno di investimenti e ho bisogno che i dividendi in testa
Perché se le imprese fanno i profitti e poi distribuiscono i dividendi anziché investirli in investimenti per far che se lo riprese il nostro Paese fanno speculazioni finanziarie io pago tre volte
Perché alla fine quelli che han fatto i dividendi saranno quelli anche che mi spiegano che lo riprese da può licenziare dei locali
Dare o subappaltare nostalgica quando dico che il modello di fare impresa che va messo in discussione vuol dire proprio questa corre quindi io ad un'impresa che investe che rispetta i contratti che non appalta che fa altre cose io sono proprio in quel caso perché ci sia anche un sostegno a un processo di questa natura vuoti stiamo andando a un'altra parte
E la questione delle risorse
è una questione fondamentale
è una questione fondamentale perché perché non è vero che non ci sono i soldi
Il problema è che non ce ne sono mai stati tanti come adesso ma sono concentrati in mano a pochi
Questo è un tema che abbiamo di fronte e l'aumento dei salari come dice qualsiasi economista che mi capisce un po'più di me
E e dice che l'aumento dei salari è un elemento che aumenti consumi è un elemento che fa superare il lavoro nero è un elemento che re che distribuisce ricchezza che fa crescere sostanzialmente il nostro Paese
Non a caso noi siamo in una fase da un certo punto di vista che con la crisi industriali che sta venendo avanti agli alcuna prospettiva di riduzione dei consumi ad alcuna prospettiva di peggioramento delle condizioni ma che i prossimi anni SISTAN disegnando tutti tranquilli per cui se gli anni buoni che hai avuto due mila ventidue due mila ventitré
Anziché reinvestirlo e nel nostro Paese tu disposti e ognuno arriva a spendere dove gli pare non ne veniamo mica fuori eh
Cioè prendo prendo solo un dato non detto da me che così rende chiaro perché questo è un tema che riguarda di tante ma riguarda anche l'Europa
Nel rapporto che ha fatto letta oltre che nel rapporto di gravi dice ad esempio che è una quantità notevolissima del risparmio privato che c'è anche in Europa in realtà viene investito in giro per il mondo e non in Europa
Ora io non voglio mettere le mani su nulla ma se uno ragiona di che tipo di investimenti fai e chiaro che ti devi porre il problema anche ricostruire eventualmente degli strumenti finanziari ed economici che permettono al limite che anche il grande risparmio che cioè possa essere utilizzato per sostenere la crescita e lo sviluppo nel nostro Paese
Ma devi dare una fiducia degli avere dei progetti in testa devi dire quello che vuoi fare
Mentre di tutto questo non si sta discutendo non so se è chiaro come concetto anzi si continua a discutere
Della mia condizione ritardi che io debbo sopperire quindi per noi l'aumento dei salari
E la questione salariale che oggi poniamo non è semplicemente un fatto positivo perché così la gente sta meglio no per noi è la condizione per un nuovo modello di sviluppo che però deve mettere in discussione anche tutte quelle altre contraddizioni che qui ho provato Dio
Quel giorno s'era posso
Posso Salve Maria vinci Mediaset sto qua Buongiorno
Allora io volevo chiederle innanzitutto un commento perché stamattina al ministro Schillaci ha detto che ieri c'è stata una bassissima adesione allo sciopero dei medici e degli infermieri si parla dell'uno virgola due per cento
Lo so che non c'era la CGIL un commento su comunque questa bassissima lo so bene novanta un commento su una vastissima adesione e se voi avete poi l'idea di quanto invece sarà l'adesione a questo
Sciopero generale e poi può dare una risposta al ministro Salvini che ha parlato
La precettazione come l'ultima volta nel caso di sciopero selvaggio l'accusa di fare questi scioperi
In maniera politica e sulla pelle degli italiani lei cosa risponde grazie
Per il mare
C'era anche prenotato Massimo Franchi e Nunzia Penelope le faccio e poi anche Laura Cannavò li facciamo tutto insieme allora Massimo Franchi
Sino al disse che diciamo hai tirato fuori l'argomento mi sembra giusto e farti questa domanda
Perché se parliamo di politica contrattuale mille ultime settimane
E chi è attento a questo argomento
Si è prodotta una novità senza precedenti
Io Longo definita i contratti sull'Italia della della CISL cosa che non era mai avvenuta fino a oggi e cioè se prima la risposta Mancini tu ricordavi come l'accordo interconfederale del due mila nove fosse stato separato allora
Invece che i contratti separati non firmasse la CGIL ci siamo siamo di fronte alle ultime settimane a contratti solitaria firmati dalla CISL
Mi riferisco naturalmente al contratto delle funzioni centrali in cui tu prima ti fa facevi riferimento con questo aumento del cinque virgola sei
Rispetto a un'inflazione diciassette firmato assieme ad alcuni sigle diciamo corporative pubblici e a quello che è successo qualche giorno fa alle Poste dove non si tratta di un contratto non è una procedura di raffreddamento
Le Poste quindi un'azienda a totale capitale pubblico hanno escluso CGIL il e la CISL è andata avanti assieme ad alcuni altre sigle in una contrattazione su questo argomento
Quindi chiedo se da questo punto di vista tu sei preoccupato di questo di questo assegno che si può vedere ormai mi pare evidente fra una delle tre confederazioni è il governo perché in tutti entrambi i casi contratto di funzioni centrali e Poste siamo di fronte a controparti controllate dal governo fare andare esposti
E
Anche visto che gli ha la hai citato d'assemblea se ti chiede invece come in questi ultimi mesi
Voi e la UIL l'abbiate posizioni simili a quella dell'Usb e di diciamo del mondo dei cosiddetti Cobas e se questo può avere un futuro nel nei prossimi mesi
Nunzia Penelope il diario del lavoro
Ma così scusami visto che prima rispondendo a me vicini ai parlato del atto della fabbrica non ho capito una cosa cioè una l'ho capita va rivisto
No
E inalterate all'inizio di settembre cominciato con la Confindustria parlare in cui visto almeno abbiate rinunciato di entrambe
Che si doveva cominciare affrontare questo tema anche quello della rappresentanza dei contatti piatta e vorrei sapere se con la Confindustria vi siete mai più afflati perché doveva venire un incontro annunciato un po'da tutti ma io avevo perso traccia vorrei sapere se lo avete ancora il programma e quando il seno estive
Laura Cannavò ma di assetto
Ma così allora a proposito della Cisl e mi ricollego un po'alla al ruolo e alla no posizione della CGIL rispetto alla CISL oggi c'è un'intervista Bonanni non so se l'ha vista sul foglio
Ex segretario della CISL che vi accusa di seguire bacerò populismo relegando la CGIL ha un ruolo marginale dice che lo sciopero contino è un mezzo utilizzato dai sindacati ottava mi e e che insomma perseguite obiettivi personali di l'accusa di essere un leader populista cioè di elencare Problemi senza interessarsi e trovare soluzioni che tengano conto della questione dei costi generali come risponde
Allora credo ci sia un'ultima domanda così proviamo le parole del segretario per le risposte Davide dell'ansia
Si fa per segretari no io volevo ritornare intuire le parole di ieri del ministro Calderoli uso il termine usato il ministro che ha così zebre lei dopo lo stop che c'è stato per la bocciatura diciamo parziale sull'autonomia qui dice si va avanti non ci fermiamo lo modifichiamo ma poi il centrosinistra neanche voglio portare avanti questa battaglia non ci comprensibile le voi continuerete a romperli questi tre vedendo come oppure li fermerebbe nel caso in cui questa modifica era fatta vi convince convincerà Proust
Partendo da questa ultima domanda di fatto il giro rovescia
Noi come è noto insieme a tanti altri soggetti sociali e associazioni
Rinuncio
Alleati all'ampia darci a tanti tutto il peso della via maestra
E insieme anche a
Se le forze politiche dell'opposizione abbiamo raccolto un milione trecento mila firme
E l'abbiamo raccolto su un un punto molto preciso l'abrogazione totale della legge sull'autonomia differenziata
Quindi per noi quello rimane l'obiettivo per noi quello nel rispetto delle leggi del nostro Paese quello che deve succedere e quindi non ci aspettiamo che
Ci sia ad andare a un referendum
Nella prossima primavera per abrogare definitivamente la legge sul bilancio la legge sull'autonomia differenziata
Noi non abbiamo chiesto emendamenti modifiche poi naturalmente c'è un pronunciamento importante che ancora nessuno di noi ha detto fino in fondo tutte le motivazioni
Della corte costituzionale
Che rende evidente che una parte delle nostre critiche dei nostri rilievi che amo fatto sono totalmente fondati
E quindi credo che questo sia un fatto diciamo così che conferma la gravità del fatto che quella legge è stata votata in Parlamento ma come dice il ministro Calderoli quella legge esiste ancora in Parlamento al punto che lui stesso dice noi vedremo di tener conto ma andiamo avanti
Quindi per quello che ci riguarda per noi l'abrogazione totale o di quella legge è e rimane un'obiettiva per quello che ci riguarda e nel rispetto delle norme delle leggi poi non naturalmente
Valuteremo saremo rispettosi delle decisioni che nel frattempo la corte
Di cassazione che la Cassazione dovrà fare
Ma siccome essendo noi promotori
Insieme ad altri naturalmente di quel referendum e siccome dovremmo essere ascoltati anche da allora tra i soggetti che dovranno prendere decisioni evidentemente noi saremo presenti per quello che ci riguarda io penso a nome anche di tutti quelli che ha raccolto le firme
Che per noi il problema si risolve abrogando la legge sull'autonomia differenziata perché non è quello di cui il nostro Paese sostanzialmente ha bisogno
Seconda questione che veniva apposta
Vorrei rispondere senza con una battuta
Leggendo interviste di ex
Vi ringrazio perché ho imparato quando sarò ex cosa non debbo fare
Perché se potessi direi no il bel Taseer non fu mai scritto
Per quello che riguarda il patto della fabbrica
No io ho detto che penso che come tutti i patti interconfederali
Non sostituiscono la contrattazione
Che rimane il lavoro centrale delle categorie no
E siccome dentro a quella cornice come si è visto è stato possibile fare degli accordi anche molto significativi importanti non citati
L'accordo elementari visti l'accordo del Regno d'accordo i metalmeccanici raccordo da interessi di che è stato fatto
Quindi dal mio punto di vista il problema non è semplicemente cambiare quel patto
Dal mio punto di vista il problema è applicare fino in fondo quel fatto e sviluppare fino in fondo anche quell'autonomia nella contrattazione nazionale che i contratti possono esercitare
Evidentemente da quello che ci riguarda l'aumento dei salari nei contratti nazionali compresa l'applicazione del Patto per noi significa non solo Ipca ma significa che i contratti nazionali possono andare anche oltre dica e questo è quello che noi vogliamo
Rendere esplicito perché consideriamo dei contenuti di quel patto questo permettono e questo possono far realizzare
Poi diciamo che ci sono una parte sia del patto disaccordo fatto sulla rappresentanza che a volte non è ancora stato applicato
Quindi prima di fare altri patti userei questo termine io vorrei che venissero applicati fino in fondo quelli che abbiamo fatto
Penso alla riduzione del numero dei contratti penso ai perimetri penso al sostegno legislativo che era scritto e firmato da tutti dentro i patti proprio ad un modello che misurarsi anche la rappresentanza
Non a caso in questi anni in via sperimentale con gli accordi che abbiamo fatto con l'INPS sia già avviato un percorso di misurazione della rappresentanza cui bisogna tardi
Bisogna rendere pubblici quei dati bisogna darli benissimo noi siamo per rendere applicata
E in questo senso
Quello per quello che ci riguarda questa è la cosa che nei prossimi giorni nelle prossime settimane abbiamo intenzione come confederazione di far siccome alla domanda si noi abbiamo preso un caffè a luglio
Questo caffè chiedere forse gliela diventato molto lungo diciamo così no perché ad oggi quello che era l'impegno di una convocazione per avviare un confronto che partisse proprio dagli accordi dalle politiche industriali dalle questioni della salute sicurezza questi erano stati tre temi
Che in un qualche modo ramo discutere non c'è stato seguito ad oggi non c'è stata nessuna convocazione nessun altro caffè
Noi pensiamo che questo non sia
Più accettabile possibile e se nei prossimi giorni non dovesse essere messo in movimento pensiamo dico io ho subito dopo lo sciopero generale naturalmente anche di muoversi
Pedersen queste sì a chiedere che sia il vino
Questi tavoli questi confronti per quello che ci riguarda non solo con Confindustria
Ma anche con tutte le controparti imprenditoriali e oggi sono alle prese naturalmente con i problemi che stiamo affrontando perché come ho detto prima noi pensiamo che
L'aumento dei salari e la contrattazione sia un punto centrale da affrontare
Per quello che riguarda
I contratti cosiddetti separati
Ora la qui parlo anche consentitemi per esperienza personale no
Avendo
Nella mia esperienza di metalmeccanico fatto anche i conti più volte dico purtroppo ma questa è stata l'esperienza anche con accordi separato e non ferma io mi sono alla fine di questa esperienza fatto un'idea che mi viene confermato
Gli accordi cosiddetti separati
Non esistono
Perché li firmano le organizzazioni sindacali
Esistono gli accordi separati perché sono le controparti che a un certo punto decidono con chi gli conviene fare gli accordi e per questo io penso che quelli non hanno nemmeno la dignità di essere chiamati contratti
Perché i contratti o sono frutto di una mediazione tra tutte le parti che sono quel tavolo di trattativa legittimamente Polo offrono contratti
E da un certo punto di vista oggi quello che è avvenuto penso al governo
è stata una scelta del Governo
Di imporre un aumento del sei per cento con la legge di bilancio e addirittura di scrivere già nella legge di bilancio quelli che dovranno essere i possibili aumenti potenziali per i prossimi sei anni
Una storia di questa natura cancella la contrattazione di che cosa stiamo parlando
Cioè quelli che sono contrari al salario minimo per legge sono quelli che stabiliscono per legge quanto debbono aumentare i contratti nazionali al di sotto dell'inflazione un fatto chiaro concerto
Perché questo è quello che sta avvenendo
Ed è per questa ragione
Che noi stiamo dicendo benissimo ci sono valutazioni diverse tra le organizzazioni sindacali
Decidano i lavoratori
E le lavoratrici si metta nelle condizioni dei lavoratori lavoratrici di poter votare attraverso un referendum certificato
Se pensano che quello debba essere il suo contratto oppure no
E come ho detto non siamo pronti se questo avviene se si fa un referendum certificato dove le amministrazioni mettono a disposizione degli elenchi dove si organizza e ognuno è libero di votare
Senza vincoli che se vince il sì si firma il contratto se vince il no riapre la trattativa noi siamo pronti domani mattina farlo
Ma questo vuol dire allora che tutti sono disponibili a farlo se non vuol dire che non è vero che ci sono margini che c'è uno spazio e insisto io qui vedo una responsabilità precisa del governo
Che ha imposto questa situazione
E non è nient'altro che intende estenderla a tutti i settori pubblici
Anche perché c'è una contraddizione no
Scusate
Perché si è dovuto accelerare per fare quel contratto mentre si sta discutendo la legge di bilancio che in linea teorica la legge di bilancio è una legge in cui è in discussione in Parlamento anche la possibilità di aumentare le risorse per i rinnovi dei contratti non richiedendo il Parlamento lo sta discutendo
Perché accelerare a tutti i costi la conclusione prima delle leggi di bilancio tra l'altro con un accordo che comunque sebbene che va entri in vigore ad aprile maggio giugno del prossimo anno
Per quale motivo
Se non quello di voler precostituire già adesso
Un percorso che impedisse
Altri elementi
Dopodiché noi in questo senso
Come abbiamo sempre fatto per noi rapporti con le organizzazioni sindacali nascono dal merito delle cose che sta discutendo
E per quello che ci riguarda noi così ci siamo sempre mossi così continueremo a muoversi
Per quello che riguarda
Le dichiarazioni che sono state fatte
Noi abbiamo proclamato lo sciopero generale il ventinove
E abbiamo
Autonomamente
Escluso
I settori ferroviari
Perché sono
è stato era proclamato uno sciopero il ventitré e ventiquattro di novembre
In questo caso da parte dell'Usb per i lavoratori per ferrovia
E siccome la legge dice in modo molto chiaro che c'è bisogno di una rarefazione così la chiamano di dieci giorni tra uno sciopero e un altro
Essendo che loro l'hanno proclamato prima di noi evidente che noi abbiamo semplicemente rispettato quelle che sono le leggi
Ma nello stesso modo noi consideriamo di avere pienamente rispettato le leggi per la proclamazione dello sciopero generale di tutti gli altri settori che non siano ferroviaria
E siccome la legge lo prevede non so cosa
Cosa intende il ministro Salvini per selvaggio oppure non so con chi ha parlato non solo a chi si riferiva a sorgerà autobiografico il termine non so de di che cosa stava parlando perché noi abbiamo semplicemente
Proclamato lo sciopero nel rispetto delle regole che ci sono e quando ci sono servizi com'è noto sempre avviene
Che determinati servizi anche se proclami uno sciopero generale di ieri garantire no
Cioè non è che quel giorno lì noi non garantiremo i servizi previsti dalla legge che ci hanno permesso di proclamare lo sciopero generale quindi non sappiamo se interamente a che cosa si riferisce
Perché noi abbiamo esattamente rispettato quelle che sono le leggi
Che oggi ci sono e in questo modo noi pensiamo naturalmente di proseguire di procedere così come abbiamo detto che abbiamo fatto
Per quello che riguarda la sanità
Io penso che sia sotto gli occhi di tutti
Il fatto che la nostra sanità è al collasso
Credo che sia sotto gli occhi di tutti
La vita durissima che fanno i medici e gli infermieri e chi lavora nel servizio sanitario
Il massimo che si fanno
Perché sono pochi
Perché lavoro in condizione a volte difficilissima
E quindi la dico così
Così ha però anche qualche
Io trovo stupido
Che di fronte a quello che sta succedendo nella sanità
La discussione sia quanti sono quelli che si oppone
Lo trovo stupido irresponsabile
Perché erano schiaffi in faccia a quelli che con il loro lavoro tengono in piedi quel servizio sanitario che in molti casi non funziona e che fanno molto di più di quello che dovrebbero fare
E se uno non capisco
Che gli bisogna investire che è il momento di aumentare gli stipendi e il momento di aumentare le assunzioni di medici ed infermieri
E il momento di investire sul territorio non di tagliare la sanità
Così uno non lo capisce non so più che cosa dire Dino Fracchia
E deve essere sotto gli occhi di tutti
E uno dei elementi centrali dello sciopero del ventinove e proprio la sanità pubblica
Perché il processo che è in atto e far saltare la sanità pubblica
Cioè in un Paese dove noi ogni mese
Paghiamo i contributi per avere un sistema sanitario pubblico
E poi ognuno di noi se non paga ulteriormente non è in grado di potersi curare è una cosa inaccettabile
E il fatto che addirittura nel due mila ventitré siamo arrivati al punto che in Italia
I cittadini devono arrivare a pagare qualcosa come quarantasei miliardi per curarsi
E in Italia abbiamo milioni di persone che i soldi non ce li hanno e quindi non si stanno curando
è uno dovrebbe pensare come risolve questi problemi non so se sia
Perché in qualcuno che eventualmente ha deciso di non superare c'è anche il fatto che l'ha fatto perché doveva curare delle persone
No perché non era d'accordo con le posizioni del sindacato
Non so se è chiaro il concetto
Ecco per questo io trovo
Che qui si dice che saremmo noi i responsabili
Qui si sta capovolgendo la situazione
Quelli che arrivano a superare già perdere lo stipendio
Perché ci sono delle cose che non funzionano sarebbero l'irresponsabile e quelli che sono pagati danno un profumatamente per risolvere i problemi non li risolve
Chi è il responsabile
Ed è per questo che è il momento di non stare a guardare
Ed è per questo che è il momento di dire a tutte le persone che bisogna scendere in piazza per cambiare questa situazione
E noi lo stiamo facendo per queste
E io non solo esprimo la più grande solidarietà tutti i medici a tutti gli infermieri che ieri abbiamo programmato cielo ma il fatto che noi abbiamo riconfermato che ci sarà lo sciopero generale e chiediamo anche a loro di essere insieme a noi con tutte le difficoltà che sappiamo che esiste nei settori dove devi garantire l'assistenza all'incrocio o i servizi
Credo che ognuno di noi si troverebbe in quella situazione
C'è una persona che ha un minimo di coscienza no bene
Quindi che cosa stiamo parlando
Cioè con questa cosa approfondire il governo che il novantotto virgola cinque per cento di chi lavora nella sanità è d'accordo col governo
Cioè secondo questa cifra Rizzati operato suo e mezzo quindi però voglio dire che il novantotto virgola cinque per cento di chi lavora in sanità d'accordo col governo pensa questo lui auguri
Il fatto che un presidente questo
E pensa che tutti gli altri che sta facendo le file o che non hanno i soldi per curarsi son d'accordo col governo
E questi continuano a fare i condoni
Continuano a fare la Fratta questo continuano a fare
Ho continuano a favorire la sanità privata
Perché nel dire nelle spese che loro hanno messo insieme vogliamo dire nell'acqua seguiranno abbiamo destinato x per la sanità in realtà quello che sta aumentando sono i soldi che vengono dati per i farmaci esordì gran con dati per le attività come si dice private ci siamo
Forse è chiaro pasta e perché in realtà l'operazione di questa natura stacco i nostri soldi favorendo la privatizzazione del servizio centrale
Quindi per me questo è proprio un problema centrale
E queste dichiarazioni che io sento di ministri che non si rendono conto
Quando un lavoratore si opera rinuncia al suo stipendio in quei giorni
Non è che lo fa per prendersi un giorno di ferie
Quindi si guardi rispetto se tu vuoi rispetto devi rispettare quelli che ti tengono in piedi io vedo proprio questa cosa detti in queste dichiarazioni di vari ministri
O di vari rappresentanti del governo una mancanza di rispetto verso i cittadini e verso i lavoratori
Allora grazie a tutti per l'attenzione e la pazienza e per le tante domande che sono state poste che ci hanno permesso di affrontare e anche altri temi oltre alla questione salariale turchi però al centro dello sciopero generale del ventinove novembre